Da: © Anthony Mollica, Ludolinguistica e Glottodidattica. Prefazione di Tullio De Mauro. Postfazione di Stefano Bartezzaghi. Perugia: Guerra edizioni,

Da: © Anthony Mollica, Ludolinguistica e Glottodidattica. Prefazione di Tullio De Mauro. Postfazione di Stefano Bartezzaghi. Perugia: Guerra edizioni, 2010. Pp. xxii, 426. Tutti i diritti

riservati.

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La maggior parte degli esempi per “Il rebus” sono tratti da

Anthony Mollica, Ludolinguistica e Glottodidattica.

Prefazione di Tullio De Mauro.Postfazione di Stefano Bartezzaghi.

Perugia: Guerra-Soleil, 2010. Pp. xxii, 426

La parola rebus deriva dallatino. È l’ablativo plurale dires, rei, s.f., cosa, con le cose,per mezzo di oggetti perché il

messaggio è espressotramite la rappresentazione

iconografica di oggetti.

Da: © Anthony Mollica, Ludolinguistica e Glottodidattica. Prefazione di Tullio De Mauro. Postfazione di Stefano Bartezzaghi. Perugia: Guerra edizioni, 2010. Pp. xxii, 426. Tutti i diritti riservati.

Si tratta infatti di un giocoenigmistico molto popolare nel quale determinate lettere

su figure, di persone,animali o cose di una

scenetta disegnatapermettono di comporreuna parola o una frase.


Ma la parola o frase si puòanche formare secondo laposizione di una lettera o

una parola.



Utili nella composizione deirebus sono le preposizioni:

prima di, dopo di, sotto, sopra, davanti a, dietro di,

tra, fra, in mezzo a, in fronte a, in

o gli avverbi prima,dopo,

poi, ecc.


voce_______________

parlare

Parlare sottovoce


lei signora

La signora dopo di lei

Dopo di lei, signora!


signore me

Il signore davanti a me

Il signore prima di me


carro buoi

Il carro davanti ai buoi


parlare_______________

serio

Parlare sul serio


valutata_______________

persona

Una persona sopravvalutata


valutata_______________persona

Una persona sottovalutata


sopra_______________tutto

Tutto sottosopra

Soprattutto



manoavere

________

avere sotto mano


occhiotenere

________

Tenere sott’occhio

no DETTO i

Detto tra noi


matti INCONTRO nata

Incontro in mattinata


pome INCONTRO riggio

Incontro nel pomeriggio


pranzo 2

Le due dopo pranzo


saper_______________

vivere

Saper sopravvivere



to_______________

B

Soprabito

c i ttad in o_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

sospe tto

c i ttad in o_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

sospe tto

c i ttad in o_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

sospe tto

c i ttad in o_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

sospe tto

c i ttad in o_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

sospe tto

c i ttad in o_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

sospe tto

Un cittadino al di sopra diogni sospetto


pensa parla

Pensa prima, parla poi



oliveolio

_____

Olive sott’olio


tempesta quiete

La quiete dopo la tempesta


verità tutto

La verità innanzi tutto

ma no

Le mani in mano


Stare tra l’incudine e ilmartello



C Incidente


AC

Accidente


EV

Evidente


Dente per dente

X

ITA MADE LY

Made in Italy


me ripeti

Ripeti dopo di me



tempesta quiete

La quiete dopo la tempesta


verità tutto

La verità innanzi tutto


pósitivo

Accento sul positivo


négativo

Accento sul negativo

La posizione,il formato

o il disegno della parola spessoaiutano il solutore atrovare la soluzione:


Amore VistaVistaVistaVistaVista

Amore a prima vistaDa: © Anthony Mollica, Ludolinguistica e Glottodidattica. Prefazione di Tullio De Mauro.

Postfazione di Stefano Bartezzaghi. Perugia: Guerra edizioni, 2010. Pp. xxii, 426. Tutti i diritti riservati.

comuni cazione

Una comunicazione interrotta


parlare VOCE

Parlare a bassa voce


storiastoriastoria

La storia si ripete


mondomondomondo

Il terzo mondo


pollice

Un pollice verde


Un grande successoDa: © Anthony Mollica, Ludolinguistica e Glottodidattica. Prefazione di Tullio De Mauro.


Un grosso successoDa: © Anthony Mollica, Ludolinguistica e Glottodidattica. Prefazione di Tullio De Mauro.


be ni

I beni divisi


parlare

Parlare ad alta voceDa: © Anthony Mollica, Ludolinguistica e Glottodidattica. Prefazione di Tullio De Mauro.


Una lunga conversazione


Una lunga telefonata



S

o

S X

Essere o non essere

Il “numero” delleparole spesso aiutail solutore a trovare

la soluzione:


parola

Molti fatti, poche parole


passo passo

Due passi


passo passo


passo passo

Quattro passi

parola parola

Due parole


C 6 ?Ci sei ?


parolachiacchiere


Molte parole, poche chiacchiere


Non dare solo pesci ma insegnare anche a pescarli...

Comesi crea

un rebus?Da: © Anthony Mollica, Ludolinguistica e Glottodidattica. Prefazione di Tullio De Mauro.


Lo studente può scegliereuna parola che si può

disegnare e dividere insillabe. In questo caso,

“tigre” “ti gre”.


AR CHE

AR TI GRE CHE

arti grecheDa: © Anthony Mollica, Ludolinguistica e Glottodidattica. Prefazione di Tullio De Mauro.


Le lettere dell’alfabeto sonoutili per creare delle sillabesingole o doppie da inserireprima o dopo l’immagine e

vanno considerate secondo ilsuono alfabetico:



b = (b)bi c = (c)ci d = (d)di g = (g)gi h = acca l = ellem = emme

n = ennep = (p)pi r = erre s = esse t = (t)ti v = vu


D G 1 =

digiuno


Ma le lettere possono essere usatein combinazione con disegni di

oggetti:

G H N GI ACCA N UOVA

giacca nuova


GGI OCA RE

giocare


La grafia di alcuni numeripuò anche essere utile nellacreazione dei rebus:

2 = due 3 = tre (trè)7 = sette (ssette)8 = otto 9 = nove (nnove)


3 D C =

tredici


D C 8 =

diciotto


8 BRE =

ottobre


3 9 loce

Treno veloce


G 8 =

Giotto


Una freccia può anche indicare laparte (la parola) da accentuare.

IL DI

IL TESTA MENTO DI GIUSEPPE VERDI

Il testamento di Giuseppe Verdi


Le note musicali (do,re, mi, fa, sol, la, ti,do) offrono un aiuto

sillabico.


Applicazioniglottodidattiche


creare rebus per 1

a) sostantivi

c) aggettivi

b) verbi


illustrare2 una frase

un modo di dire una massima un proverbio


creare un rebus perproverbi o modi di

dire: es.

3

“Non svegliare ilcane che dorme”


SìX

sveglia re

Nota musicale

immagine

Re

il cane che dorme


creare unconcorso di

rebus

4


esporre inbacheca i

rebus creati.

5

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Da: © Anthony Mollica, Ludolinguistica e Glottodidattica. Prefazione di Tullio De Mauro. Postfazione di Stefano Bartezzaghi. Perugia: Guerra edizioni,