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DAL DIRE AL FARE: VERSO UN SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLA SCUOLA CATTOLICA Mario Castoldi ottobre 2011 CSSC-FISM/FIDAE/CONFAP

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DAL DIRE AL FARE: VERSO UN SISTEMA DI MONITORAGGIO

DELLA SCUOLA CATTOLICA

Mario Castoldiottobre 2011

CSSC-FISM/FIDAE/CONFAP

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IL SENSO DELLA PROPOSTA

L’IMPIANTO OPERATIVO

DAL DIRE AL FARE: VERSO UN SISTEMA DI MONITORAGGIO

DELLA SCUOLA CATTOLICA

PRIMI PASSI

PAROLE CHIAVE

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MONITORAGGIO BASATO SU INDICATORI METRICI

CRUSCOTTO

A COSA MI PUO’ SERVIRE?

a “sporcarmi le mani” con una proposta strutturata di valutazione

ad avviare la costruzione di un archivio sistematico di dati

a posizionare la mia scuola in un contesto più ampio

a promuovere una cultura della trasparenza e della documentazione

IL SENSO DI UN PROGETTO DI MONITORAGGIO

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CONTESTO

C1 Quadro ispirativo-fondativo C2 Storia dell’Istituto C3 Appartenenza associativa C4 Relazione con la comunità ecclesiale

C5 Rapporto scuola ambiente

RISORSE

R1 Risorse valorialiR2 Attese committenza

R3 Tipologia dell’utenzaR4 Risorse umane

R5 Risorse strutturaliR6 Risorse finanziarie

ESITI

E1 Immagine della scuolaE2 Soddisfazione soggetti

E3 Risultati formativi E4 Impatto socio-culturale

PROCESSI

s tr.

P1 Indirizzi strategiciP2 Progettualità educativa

educ.

P9 Lavoro cooperativo P10 Progettazione/programmazione

P11 Gestione relazione educativaP12 Valutazione e documentazione

P13 Supporto alla crescita individuale

L’IMPIANTO OPERATIVO

AMBITI DI INDAGINE

o r g a n.

P3 LeadershipP4 Processi comunicativi

P5 Processi decisionaliP6 Processi gestionali

P7 Clima organizzativoP8 Verifica/regolazione della

qualità

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CRITERI ‘CARDINALI’ DESUNTI DAI DOCUMENTI DELLA GERARCHIAscuola cattolica di ispirazione cristiana

Luogo di servizio educativo e formativo ecclesiale e civile

Ambiente comunitario basato sulla promozione della partecipazione dei diversi soggetti educativi

Luogo di educazione integrale della persona considerata nella sua singolarità

Luogo di educazione nella ‘cultura’ e nella promozione della sintesi tra fede, cultura e vita

Luogo di testimonianza dei docenti, dei formatori e delle figure educative dei membri della comunità educante

L’IMPIANTO OPERATIVO

CRITERI DI QUALITA’

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DETERMINAZIONE UNIVERSO DI INDAGINERILEVAZIONE MIUR/ISFOL Cadenza

annualeCarattere censuario

RILEVAZIONE INTEGRATIVA CSSC

Cadenza triennale

Carattere censuario

INDAGINE DI APPROFONDIMENTO

Cadenza triennale

Carattere campionario

GRIGLIA DI RILEVAZIONE DATI

Indicatori nominali

Indicatori metrici

Rivolta al responsabile dell’Istituto scolastico

MODELLI DI QUESTIONARI DI

PERCEZIONE

Indicatori ordinali Rivolti alle diverse componenti scolastiche (docenti, famiglie, allevi, personale non docente, interlocutori esterni)

L’IMPIANTO OPERATIVO

STRUMENTI DI INDAGINE

LIVELLI DI RILEVAZIONE

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Risorse13. Esiste una documentazione aggiornata e fruibile relativa al carisma educativo dell’Istituto?14. Si è proceduto alla rilevazione delle attese di genitori, studenti, comunità locale attraverso incontri ed elaborazione di questionari?15. Vi è un rapporto organico e periodico con i rappresentanti dell’Ente gestore?16. Qual è la percentuale di bambini che fruiscono, per autonoma iniziativa della scuola, di una riduzione della retta?

•0-10% circa•11-50% circa•51-90% circa•91-100% circa

17. Quanti bambini di età inferiore ai tre anni frequentano la scuola?

MONITORAGGIO 2010/11 – ESEMPIO QUESTIONARIO PER COORDINATORI FISM

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MONITORAGGIO 2010/11 – ESEMPIO QUESTIONARIO DI PERCEZIONE FISM

Fattori

A B

Quanto è iIMPORTANTE per la qualità della scuola?

Quanto è PRESENTE nella

sua scuola?1 2 3 4 1 2 3 4

Rapporto della scuola con la comunità ecclesiale

Rispondenza della scuola alle esigenze del contesto sociale

Presenza nella scuola di regole condivise di comportamento Coinvolgimento delle diverse componenti nella vita della

scuola

Disponibilità all’ascolto dei bisogni formativi di bambini e

famiglie

Personalizzazione degli interventi educativi

Flessibilità organizzativa e didattica

Condivisione del progetto educativo tra i/le docenti

SCARTO IMPORTANZA

- PRESENZA

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MONITORAGGIO 2010/11 – DIMENSIONI DELL’INDAGINE FISM

Italia Nord Centro SudVA % VA % VA % VA %

Universo delle scuole* 7.049 100.0 3.840 54.5 950 13.5 2.259 32.0Ipotesi campionatura 401 5.7 247 61.6 47 11.7 107 26.7Campione effettivo 311 4.4 216 69.5 29 9.3 66 21.2

Italia Nord Centro SudVA % VA % VA %

Insegnanti 1.717 1.322 77.0 122 7.1 273 15.9Non docenti 987 730 74.0 63 6.4 194 19.7

Genitori 2.157 1.516 70.3 104 4.8 537 24.9Testimoni privilegiati 552 439 79.5 29 5.3 84 15.2

Totale questionari 5.413 4.007 74.0 318 5.9 1.088 20.1

CAMPIONATURA IN RAPPORTO ALL’UNIVERSO DELLE SCUOLE

NUMERO DEI QUESTIONARI RACCOLTI

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MONITORAGGIO 2010/11 – DIMENSIONI DELL’INDAGINE FIDAE

Primaria 1° Grado

2° Grado

Totale

Insegnanti 685 371 506 1562Non docenti 255 105 123 483

Genitori 658 265 291 1214Testimoni privilegiati 144 83 65 292

Studenti // 137 301 438TOTALE 1742 961 1286 3989

NUMERO DEI QUESTIONARI RACCOLTI

Italia Nord Centro SudVA % VA % VA % VA %

Universo delle scuole* 2322 100.0 1181 50.9 543 23.4 598 25.7Campione effettivo 134 5.7 74 55.2 35 26.1 25 18.7

Totale Primaria 1° grado 2°gradoVA % VA % VA % VA %

Universo delle scuole* 2322 100.0 1133 48.8 508 25.3 601 25.9Campione effettivo 134 5.7 61 45.5 32 23.9 41 30.6

CAMPIONATURA IN RAPPORTO ALL’UNIVERSO DELLE SCUOLE

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Enti Confap e Forma Corsi AllieviV.A. % V.A. %

Nord Ovest 957 100,0 18348 100,0Nord Est 707 100,0 13870 100,0Centro 164 100,0 3202 100,0Sud e Isole 361 100,0 9360 100,0

TOTALE ITALIA 2189 44780

MONITORAGGIO 2010/11 – DIMENSIONI DELL’INDAGINE CONFAP-FORMA

NUMERO CORSI E ALLIEVI RIPARTITI PER MACROAREA TERRITORIALE

NUMERO QUESTIONARI RACCOLTI

N. rispondenti Enti

Formatori 235 16Corsisti 693 16Genitori 384 16

Stakeholder 135 9TOTALE 1447

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MONITORAGGIO 2010/11 – RISULTATI FISM

% Sì Nord Centro Sud27. Si svolgono incontri del gestore con il Collegio dei docenti? 90.3 87.0 96.5 98.528. Esistono verbali degli organismi collegiali? 96.1 95.4 96.5 98.529. Viene tenuto il protocollo della corrispondenza? 75.2 73.1 79.3 80.330. Viene utilizzato anche un sito internet per la presentazione dell’offerta formativa della scuola? 29.9 27.3 34.5 36.435. Esiste un piano di valorizzazione delle risorse umane della scuola? 36.7 31.9 37.9 51.5'è una certificazione di qualità della scuola? 17.7 12.5 24.1 31.837. Esistono forme di accreditamento regionale? 38.3 41.7 20.7 34.8

M Nord Centro Sud31. Qual è il numero medio in un anno di incontri degli organi collegiali aperti alla partecipazione dei genitori (assemblea generale, assemblea di sezione, consiglio di intersezione)?

5.5 5.5 5.8 5.3

32. Qual è la percentuale di insegnanti che, in aggiunta al proprio orario di servizio, svolge attività integrative, animazione, ecc.?

15.7 15.7 16.0 15.8

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MONITORAGGIO 2010/11 – RISULTATI FIDAE SECONDARIA 1° GRADO – GIUDIZIO DI PRESENZA

 DOCENTI

GENITORI

NON DOC.

TESTIMONI

STUDENTI

MEDIA

RANGE

Condivisione dei valori educativi cristiani 3,59 3,66 3,72 3,77 3,64 3,65 0,18Disponibilità all’ascolto delle esigenze di alunni e famiglie 3,73 3,6 3,58 3,5 3,64 0,23Professionalità del personale della scuola 3,60 3,65 3,56 3,59 3,57 3,60 0,09Ambiente di apprendimento adeguato 3,49 3,64 3,53 3,62 3,5 3,55 0,15

Apertura della scuola al territorio 3,11 3,16 3,32 3,38 3,08 3,17 0,30Condivisione della proposta formativa da parte delle famiglie 3,02 3,28 3,1 3,12 0,26Partecipazione ad attività di formazione in servizio 3,06 3,09 3,07 0,03Valorizzazione del merito del personale della scuola 2,93 2,96 2,94 0,03

MEDIA 3,34 3,50 3,36 3,59 3,40 3,41 0,27

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Importanza Presenza DifferenzaProfessionalità del personale della scuola

Condivisione dei valori educativi cristiani

Rapporto della scuola con la comunità ecclesiale

Clima relazionale disteso ed accogliente

Disponibilità all’ascolto delle esigenze di alunni e famiglie

Condivisione dei valori educativi cristiani

Valorizzazione delle potenzialità degli alunni

Professionalità del personale della scuola

Disponibilità all’ascolto delle esigenze di alunni e famiglie

Presenza nella scuola di regole condivise di comportamento

Ambiente di apprendimento adeguato

Azione del preside specificam. mirata sui compiti educativi

Condivisione del progetto educativo tra gli insegnanti

Integrazione delle diversità Ambiente di apprendimento adeguato

Condivisione della proposta formativa da parte famiglie

Coinvolgimento delle diverse componenti nella vita scolast.

Collaborazione tra il personale della scuola

Valutazione rigorosa degli alunni

Apertura della scuola al territorio

Chiarezza nella comunicazione interna e esterna alla scuola

Apertura della scuola al territorio

Condivisione della proposta formativa da parte famiglie

Condivisione della proposta formativa da parte famiglie

Coinvolgimento delle diverse componenti nella vita scolast.

Partecipazione ad attività di formazione in servizio

Partecipazione ad attività di formazione in servizio

Rapporto della scuola con la comunità ecclesiale

Valorizzazione del merito del personale della scuola

Valorizzazione del merito del personale della scuola

MONITORAGGIO 2010/11 – RISULTATI FIDAE PRIMARIA– QUADRO SINOTTICO

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MONITORAGGIO 2010/11 – RISULTATI FORMA

Gli allievi apprezzano i contenuti della formazione loro proposti, le competenze dei docenti, l’impegno richiesto, anche se vorrebbero una maggiore attività di gruppo, la disponibilità di attrezzature strumenti e materiali, le conoscenze professionali specifiche e le capacità pratiche acquisite che vengono giudicate complessivamente valide ed in grado di facilitare la ricerca del lavoro. Gli allievi esprimono una soddisfazione complessiva dell’85,8%.

Le famiglie apprezzano l’ispirazione educativa, la capacità di ascolto del personale, la cura da parte dei docenti dei rapporti con gli allievi e le regole di comportamento chiare. Emerge un maggiore apprezzamento dell’ispirazione educativa intesa come cura piuttosto che l’ispirazione cristiana della cultura proposta, che pure indica un gradimento pari al 77,8%. La soddisfazione complessiva delle famiglie giunge al valore di 88,3%.

I formatori apprezzano la proposta ispirata a valori educativi, l‘attenzione alla formazione unitaria e la capacità di interessare e motivare gli allievi, l’ascolto e la personalizzazione; è meno rilevante il rapporto con la comunità ecclesiale e vi è l’esigenza di maggiore condivisione della proposta educativa da parte dei docenti e di maggiore attenzione al contesto sociale. È molto elevata la soddisfazione del lavoro (94,5%), i rapporti con operatori e docenti ed il clima complessivo del centro. Si richiedono maggiori opportunità di formazione ed aggiornamento.

I rappresentati delle imprese apprezzano l’ispirazione educativa della proposta e la rispondenza alle esigenze del mondo del lavoro. Negli allievi apprezzano l’educazione, la volontà di apprendere e la disponibilità al cambiamento, anche se emerge l’esigenza di una maggiore preparazione sia teorica sia pratica. Il giudizio sui formatori è piuttosto elevato. Sono propensi ad assumere gli allievi visti nel corso dello stage. La soddisfazione complessiva è del 93,3%.

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MONITORAGGIO 2010/11 – LINEE DI TENDENZA

SUL PROCESSO

OPPORTUNITA’ DI RIFLESSIONE STRUTTURATA PER LE SCUOLE

IMPIEGO DI LINGUAGGI, STRUMENTI E PARAMETRI COMUNI TRA LE FEDERAZIONI

NECESSITA’ DI CURARE LA RESTITUZIONE E L’UTILIZZO DEI DATI DA PARTE DELLE SCUOLE

COSTRUZIONE PROGRESSIVA DI STANDARD DI COMPARAZIONE A LIVELLO NAZIONALE

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MONITORAGGIO 2010/11 – LINEE DI TENDENZA

SUI RISULTATI

SOLIDITA’ COMPLESSIVA EMERGENTE DAI DATI EMPIRICI

TENDENZIALE RIDUZIONE DELLA VARIABILITA’ TRA LE SCUOLE

ISTANZA DI RAFFORZAMENTO DEI TRATTI DI SCUOLA AD IMPRONTA EDUCATIVA

GENERALE APPREZZAMENTO DELLE DIVERSE COMPONENTI DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA

CONDIVISIONE CULTURALE SULL’IDEA DI BUONA SCUOLA

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CONTESTO

C1 Quadro ispirativo-fondativo C2 Storia dell’Istituto C3 Appartenenza associativa C4 Relazione con la comunità ecclesiale

C5 Rapporto scuola ambiente

RISORSE

R1 Risorse valorialiR2 Attese committenza

R3 Tipologia dell’utenzaR4 Risorse umane

R5 Risorse strutturaliR6 Risorse finanziarie

ESITI

E1 Immagine della scuolaE2 Soddisfazione soggetti

E3 Risultati formativi E4 Impatto socio-culturale

PROCESSI

s tr.

P1 Indirizzi strategiciP2 Progettualità educativa

educ.

P9 Lavoro cooperativo P10 Progettazione/programmazione

P11 Gestione relazione educativaP12 Valutazione e documentazione

P13 Supporto alla crescita individuale

UNA MAPPA PER ORIENTARSI

o r g a n.

P3 LeadershipP4 Processi comunicativi

P5 Processi decisionaliP6 Processi gestionali

P7 Clima organizzativoP8 Verifica/regolazione della

qualità

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DAL DIRE AL FARE: VERSO UN SISTEMA DI MONITORAGGIO

DELLA SCUOLA CATTOLICA

“Il futuro non è più quello di una volta”

(Mark Strand)