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1 DELIBERAZIONE N. VIII/7933 DEL 6.8.2008 Oggetto: NUOVE RETI SANITARIE: DETERMINAZIONI IN MERITO ALLE STRUTTURE CHE HANNO PRESENTATO RICHIESTA PER L'ATTUAZIONE DEL MODELLO DI OSPEDALIZZAZIONE DOMICILIARE CURE PALLIATIVE ONCOLOGICHE AI SENSI DELLA D.G.R. N.VIII/7180 DEL 24.4.2008 LA GIUNTA REGIONALE PREMESSO che: la d.g.r. n. VIII/ 5743 del 31/10/2007 avente ad oggetto “Determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l'esercizio 2008” (c.d. Regole 2008) precisa che “in merito alla gestione del malato in fase avanzata e terminale, un’azione da realizzarsi nel corso del 2008 riguarderà la definizione di indicazioni relativamente alle cure palliative domiciliari specialistiche, come punto qualitativo centrale nello sviluppo della rete di cure palliative. Per questo percorso di ospedalizzazione domiciliare cure palliative oncologiche, previsto quale momento di attuazione del piano oncologico, verranno stanziate, per l’anno 2008, risorse a favore di interventi specifici.”; la d.g.r. n. VIII/ 6410 del 27/12/2007 avente ad oggetto “Determinazioni per l’attivazione di un modello di ospedalizzazione domiciliare per le cure palliative oncologiche a partire dall’anno 2008” ha autorizzato, per l’anno 2008, sulla base di quanto sperimentato nell’ambito del progetto Piano Urbano da sette Aziende Ospedaliere pubbliche, l’estensione a livello regionale del “Percorso Sperimentale di Ospedalizzazione Domiciliare di Cure Palliative Oncologiche” prevedendo che tale Percorso avvenga in analogia alle modalità implementate per i percorsi cardiologici sperimentali denominati “Nuove reti sanitarie”; RICHIAMATA la citata d.g.r. n. VIII/6410/2007, con particolare riferimento alla parte relativa all’Ospedalizzazione Domiciliare Cure Palliative oncologiche che: o autorizzava le sette Aziende Pubbliche milanesi partecipanti al succitato progetto Piano Urbano, nelle more di adozione del provvedimento regionale, a proseguire dall’1.2.2008 l’arruolamento dei pazienti al fine di garantire continuità di assistenza ai cittadini residenti nella città di Milano; o indicava che possono essere autorizzate all’erogazione del servizio le strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate dotate di Unità di Cure Palliative - UCP (sia semplici che complesse); o stabiliva altresì che per l’erogazione del servizio devono essere utilizzate dalle Aziende Ospedaliere le risorse professionali già operanti presso i servizi UCP e che nel caso in cui dovesse rendersi necessario coinvolgere ulteriori risorse per garantire il modello organizzativo dell’equipe multiprofessionale, queste dovranno essere reperite o attraverso accordi quadro con le organizzazioni non profit che operano sul territorio, nell’ottica di un’integrazione con i soggetti che nel tempo hanno garantito un’assistenza qualificata ai pazienti oncologici terminali, o attraverso modelli di outsourcing e/o contratti libero professionali nei quali comunque l’UCP rimane il soggetto che fornisce e coordina gli indirizzi clinico organizzativi; o rinviava a successivo provvedimento della Giunta Regionale la definizione degli aspetti necessari, fra i quali, quelli inerenti i requisiti gestionali, clinici e organizzativi per l’ottenimento dell’autorizzazione all’erogazione del servizio da parte delle UCP e la definizione di un protocollo di riferimento per l’organizzazione e la gestione del servizio; o rinviava a successivo provvedimento della Giunta Regionale, l’autorizzazione all’erogazione del servizio delle strutture sanitarie che avessero presentato domanda conforme ai requisiti contenuti nelle indicazioni regionali; o stabiliva un ammontare di € 5.000.000,00 quali risorse disponibili per l’avvio dell’attività a partire dall’anno 2008, e rinviava, per gli anni successivi, l’individuazione delle risorse a successivo provvedimento sulla base della casistica trattata dalle strutture autorizzate; RICHIAMATA la DGR n. VIII/7180 del 24.4.2008 “Determinazioni in merito alle Nuove Reti Sanitarie per l’anno 2008 e ampliamento delle stesse con il modello di Ospedalizzazione Domiciliare Cure Palliative Oncologiche e conseguenti indicazioni alle strutture” con la quale: - si approvava il protocollo “Indicazioni alle Strutture per l’attuazione del Percorso Sperimentale di Ospedalizzazione Domiciliare di Cure Palliative Oncologiche” quale percorso sperimentale nell’ambito delle “Nuove Reti Sanitarie”, nonché la modulistica per la richiesta di autorizzazione; PRECISATO che nella citata d.g.r. si stabilivano anche i seguenti criteri per la valutazione complessiva delle richieste di autorizzazione che sarebbero pervenute: completezza delle risposte fornite e della documentazione allegata; coerenza della tipologia di servizio con gli indirizzi regionali; numero dei pazienti e localizzazione territoriale; - si stabiliva in un mese dall’approvazione del provvedimento, il termine entro il quale presentare le richieste;

DELIBERAZIONE N. VIII/7933 DEL 6.8 - fedcp.org VIII-7933.pdf · la d.g.r. n. VIII/ 5743 del 31/10/2007 avente ad oggetto “Determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio

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DELIBERAZIONE N. VIII/7933 DEL 6.8.2008 Oggetto: NUOVE RETI SANITARIE: DETERMINAZIONI IN MERITO ALLE STRUTTURE CHE

HANNO PRESENTATO RICHIESTA PER L'ATTUAZIONE DEL MODELLO DI OSPEDALIZZAZIONE DOMICILIARE CURE PALLIATIVE ONCOLOGICHE AI SENSI DELLA D.G.R. N.VIII/7180 DEL 24.4.2008

LA GIUNTA REGIONALE PREMESSO che: la d.g.r. n. VIII/ 5743 del 31/10/2007 avente ad oggetto “Determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio

sanitario regionale per l'esercizio 2008” (c.d. Regole 2008) precisa che “in merito alla gestione del malato in fase avanzata e terminale, un’azione da realizzarsi nel corso del 2008 riguarderà la definizione di indicazioni relativamente alle cure palliative domiciliari specialistiche, come punto qualitativo centrale nello sviluppo della rete di cure palliative. Per questo percorso di ospedalizzazione domiciliare cure palliative oncologiche, previsto quale momento di attuazione del piano oncologico, verranno stanziate, per l’anno 2008, risorse a favore di interventi specifici.”;

la d.g.r. n. VIII/ 6410 del 27/12/2007 avente ad oggetto “Determinazioni per l’attivazione di un modello di ospedalizzazione domiciliare per le cure palliative oncologiche a partire dall’anno 2008” ha autorizzato, per l’anno 2008, sulla base di quanto sperimentato nell’ambito del progetto Piano Urbano da sette Aziende Ospedaliere pubbliche, l’estensione a livello regionale del “Percorso Sperimentale di Ospedalizzazione Domiciliare di Cure Palliative Oncologiche” prevedendo che tale Percorso avvenga in analogia alle modalità implementate per i percorsi cardiologici sperimentali denominati “Nuove reti sanitarie”;

RICHIAMATA la citata d.g.r. n. VIII/6410/2007, con particolare riferimento alla parte relativa all’Ospedalizzazione Domiciliare Cure Palliative oncologiche che:

o autorizzava le sette Aziende Pubbliche milanesi partecipanti al succitato progetto Piano Urbano, nelle more di adozione del provvedimento regionale, a proseguire dall’1.2.2008 l’arruolamento dei pazienti al fine di garantire continuità di assistenza ai cittadini residenti nella città di Milano;

o indicava che possono essere autorizzate all’erogazione del servizio le strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate dotate di Unità di Cure Palliative - UCP (sia semplici che complesse);

o stabiliva altresì che per l’erogazione del servizio devono essere utilizzate dalle Aziende Ospedaliere le risorse professionali già operanti presso i servizi UCP e che nel caso in cui dovesse rendersi necessario coinvolgere ulteriori risorse per garantire il modello organizzativo dell’equipe multiprofessionale, queste dovranno essere reperite o attraverso accordi quadro con le organizzazioni non profit che operano sul territorio, nell’ottica di un’integrazione con i soggetti che nel tempo hanno garantito un’assistenza qualificata ai pazienti oncologici terminali, o attraverso modelli di outsourcing e/o contratti libero professionali nei quali comunque l’UCP rimane il soggetto che fornisce e coordina gli indirizzi clinico organizzativi;

o rinviava a successivo provvedimento della Giunta Regionale la definizione degli aspetti necessari, fra i quali, quelli inerenti i requisiti gestionali, clinici e organizzativi per l’ottenimento dell’autorizzazione all’erogazione del servizio da parte delle UCP e la definizione di un protocollo di riferimento per l’organizzazione e la gestione del servizio;

o rinviava a successivo provvedimento della Giunta Regionale, l’autorizzazione all’erogazione del servizio delle strutture sanitarie che avessero presentato domanda conforme ai requisiti contenuti nelle indicazioni regionali;

o stabiliva un ammontare di € 5.000.000,00 quali risorse disponibili per l’avvio dell’attività a partire dall’anno 2008, e rinviava, per gli anni successivi, l’individuazione delle risorse a successivo provvedimento sulla base della casistica trattata dalle strutture autorizzate;

RICHIAMATA la DGR n. VIII/7180 del 24.4.2008 “Determinazioni in merito alle Nuove Reti Sanitarie per l’anno 2008 e ampliamento delle stesse con il modello di Ospedalizzazione Domiciliare Cure Palliative Oncologiche e conseguenti indicazioni alle strutture” con la quale: - si approvava il protocollo “Indicazioni alle Strutture per l’attuazione del Percorso Sperimentale di

Ospedalizzazione Domiciliare di Cure Palliative Oncologiche” quale percorso sperimentale nell’ambito delle “Nuove Reti Sanitarie”, nonché la modulistica per la richiesta di autorizzazione;

PRECISATO che nella citata d.g.r. si stabilivano anche i seguenti criteri per la valutazione complessiva delle richieste di autorizzazione che sarebbero pervenute:

completezza delle risposte fornite e della documentazione allegata; coerenza della tipologia di servizio con gli indirizzi regionali; numero dei pazienti e localizzazione territoriale;

- si stabiliva in un mese dall’approvazione del provvedimento, il termine entro il quale presentare le richieste;

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- si stabiliva che, a corredo della richiesta di riconoscimento del percorso sperimentale di Ospedalizzazione

domiciliare cure palliative oncologiche, doveva essere allegata la seguente documentazione: provvedimento di individuazione della struttura UCP, semplice o complessa, adottato dall’Ente in data

antecedente al 27.12.2007; deliberazione di approvazione dell’ente con impegno ad adottare il protocollo regionale o a proporre un

analogo protocollo aziendale, quale espressione di volontà dell’ente per l’attuazione della sperimentazione durante l’anno 2008, con l’individuazione espressa del responsabile del percorso di Ospedalizzazione domiciliare cure palliative oncologiche;

relazione sanitaria a firma del direttore sanitario contenente gli obiettivi dell’intervento, i benefici attesi, e l’indicazione puntuale dei tempi di attivazione del nuovo percorso e del numero di casi che si stima di poter arruolare nel corso del 2008 e mediamente nell’anno 2009;

PRECISATO altresì che si prevedeva, una volta ottenuta l’autorizzazione alla nuova modalità di erogazione dei servizi, che la struttura e l’ASL territorialmente competente provvedessero alla stipula del contratto per l’erogazione del servizio sperimentale; DATO ATTO che con la sopra citata DGR VIII/7180 del 24.4.2008 si precisavano anche i seguenti aspetti: le strutture che aderiscono debbono garantire alla Regione l’accesso ai dati clinici; la responsabilità legale in relazione al percorso del paziente è posta a carico della Struttura di riferimento in quanto

il paziente al domicilio è a tutti gli effetti equiparato al paziente ricoverato nelle Unità di cure palliative sia semplici che complesse (codice 99), prevedendosi quindi la presa in carico;

il modello tariffario per la remunerazione delle prestazioni erogate è definito come Scheda Dimissione Ospedaliera (SDO) sperimentale fissata in € 150,00 per la l’attività di presa in carico e € 60,00 (comprensiva della reperibilità telefonica notturna) a giornata per un periodo di tempo stimato in 90 giornate;

la procedura di rimborso delle prestazioni deve essere alternativa alla fatturazione di altre prestazioni di ricovero di cui è già definito, a livello contrattuale, un tetto massimo per Azienda e preveda l’apertura di una documentazione clinica/amministrativa (cartella clinica e SDO sperimentale);

VISTE le richieste pervenute, a seguito dei citati provvedimenti, per il “Percorso di Ospedalizzazione Domiciliare Cure Palliative Oncologiche” che riguardano n. 34 strutture sanitarie, depositate agli atti della competente U.O. Programmazione e sviluppo piani; VALUTATE le singole richieste presentate per il citato percorso, secondo i criteri sopra richiamati; RITENUTO di autorizzare, per l’anno 2008, n.23 strutture sanitarie (per un totale di n.2.089 Pazienti stimati per il 2008), così come riepilogate nel documento “Percorso di Ospedalizzazione Domiciliare Cure Palliative Oncologiche – Indicazioni per l’avvio e l’operatività” allegato 1) parte integrante del presente provvedimento; RITENUTO di approvare il documento “Percorso di Ospedalizzazione Domiciliare Cure Palliative Oncologiche – Indicazioni per l’avvio e l’operatività” allegato 1) parte integrante del presente provvedimento, che contiene: le indicazioni operative per l’attuazione di questo percorso integrando quelle già contenute nella DGR VIII/7180

del 24.4.2008 citata; il tracciato record “ODCP” (Ospedalizzazione Domiciliare Cure Palliative) con le regole necessarie per l’invio

dello stesso ( Allegato 1A ); lo schema tipo di contratto integrativo tra la ASL territorialmente competente e le Strutture sanitarie pubbliche e

private autorizzate al percorso sperimentale di Ospedalizzazione Domiciliare Cure Palliative oncologiche (Allegato 1B );

il Modello “Richiesta certificazione flusso telematico Debitoinformativo” ( Allegato 1C ); RITENUTO altresì: a. di escludere n. 7 strutture sanitarie la cui documentazione prodotta non presenta i requisiti previsti secondo le

indicazioni regionali e di cui non è possibile alcuna integrazione, così come riepilogate nell’allegato 2), parte integrante del presente provvedimento;

b. di escludere in questa fase n. 4 strutture sanitarie la cui documentazione prodotta risulta carente rispetto alle indicazioni regionali, così come riepilogate nell’allegato 2), parte integrante del presente provvedimento;

PRECISATO che, relativamente alle strutture di cui alla lettera b) del precedente punto, l’autorizzazione, da adottarsi all’interno della Direzione Generale Sanità, sia subordinata ad una verifica di approfondimento in accordo con le ASL di riferimento, precisando che solo un preciso chiarimento ed impegno potrà consentire l’avvio della sperimentazione, anche a motivo del significativo numero di pazienti che alcune di esse intendono arruolare;

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RITENUTO di confermare che l’autorizzazione ad attivare i percorsi sia da considerarsi valida a partire dall’1.2.2008 per le sole strutture già partecipanti al progetto Piano Urbano, così come evidenziato anche nell’allegato 1 al presente provvedimento e stabilito dalla d.g.r. n. VIII/6410/2007; RITENUTO di dare mandato alla Direzione Generale Sanità ad attivare un coinvolgimento di tutte le strutture autorizzate, anche attraverso incontri a livello regionale, per favorire uno scambio di esperienza fra chi già opera sul percorso e chi si accinge ad iniziarlo, con l’obiettivo di facilitare l’avvio della fase di sperimentazione e della reportistica; RITENUTO di: - di comunicare l’avvenuta approvazione del presente provvedimento agli Enti interessati, nonché alle ASL

competenti territorialmente; - di pubblicare il presente provvedimento sul sito web della Regione Lombardia - Direzione Generale Sanità

www.sanita.regione.lombardia.it ai fini della diffusione dell’atto. DATO ATTO che le risorse necessarie per le attività sperimentali individuate ammontano ad un tetto massimo, per l’anno 2008, pari ad € 5.000.000,00, sono compatibili con quanto definito nella richiamata DGR n. VIII/5743/2007 e trovano copertura al capitolo di spesa 5.1.0.2.256.5470 per l’esercizio 2008 e che per gli anni successivi le risorse saranno individuate con successivo provvedimento sulla base della casistica trattata dalle strutture autorizzate; VAGLIATE ed assunte come proprie le predette considerazioni;

A VOTI unanimi espressi nelle forme di legge;

D E L I B E R A

1. di autorizzare, per l’anno 2008, n. 23 strutture sanitarie (per un totale di n.2.089 Pazienti stimati per il 2008), così come riepilogate nel documento “Percorso di Ospedalizzazione Domiciliare Cure Palliative Oncologiche – Indicazioni per l’avvio e l’operatività” allegato 1) parte integrante del presente provvedimento;

2. di confermare per le sole strutture già partecipanti al progetto Piano Urbano, la decorrenza dell’autorizzazione

ad attivare i percorsi a partire dall’1.2.2008, così come evidenziato nell’allegato 1) al presente provvedimento e stabilito dalla d.g.r. n. VIII/6410/2007;

3. di approvare il documento “Percorso di Ospedalizzazione Domiciliare Cure Palliative Oncologiche –

Indicazioni per l’avvio e l’operatività”, allegato 1 parte integrante del presente provvedimento, che contiene: le indicazioni operative per l’attuazione di questo percorso integrando quelle già contenute nella DGR

VIII/7180 del 24.4.2008 citata; il tracciato record “ODCP” (Ospedalizzazione Domiciliare Cure Palliative) con le regole necessarie per l’invio

dello stesso ( Allegato 1A ); lo schema tipo di contratto integrativo tra la ASL territorialmente competente e le Strutture sanitarie pubbliche

e private autorizzate al percorso sperimentale di Ospedalizzazione Domiciliare Cure Palliative oncologiche (Allegato 1B );

il Modello “Richiesta certificazione flusso telematico Debitoinformativo” ( Allegato 1C ); 4. di stabilire l’esclusione n. 7 strutture sanitarie la cui documentazione prodotta non presenta i requisiti previsti

secondo le indicazioni regionali e di cui non è possibile alcuna integrazione, così come riepilogate nell’allegato 2), parte integrante del presente provvedimento;

5. di stabilire l’esclusione in questa fase n. 4 strutture sanitarie la cui documentazione prodotta risulta carente

rispetto alle indicazioni regionali, così come riepilogate nell’allegato 2), parte integrante del presente provvedimento;

6. di stabilire che relativamente alle strutture di cui al precedente punto 5, l’autorizzazione, da adottarsi all’interno

della Direzione Generale Sanità, sia subordinata ad una verifica di approfondimento in accordo con le ASL di riferimento, precisando che solo un preciso chiarimento ed impegno potrà consentire l’avvio della sperimentazione, anche a motivo del significativo numero di pazienti che alcune di esse intendono arruolare;

7. di dare mandato alla Direzione Generale Sanità ad attivare un coinvolgimento di tutte le strutture autorizzate,

anche attraverso incontri a livello regionale, per favorire uno scambio di esperienza fra chi già opera sul

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percorso e chi si accinge ad iniziarlo, con l’obiettivo di facilitare l’avvio della fase di sperimentazione e della reportistica;

8. di dare atto che le risorse necessarie per le attività sperimentali individuate ammontano ad un tetto massimo,

per l’anno 2008, pari ad € 5.000.000,00, sono compatibili con quanto definito nella richiamata DGR n. VIII/5743/2007 e trovano copertura al capitolo di spesa 5.1.0.2.256.5470 per l’esercizio 2008 e che per gli anni successivi le risorse saranno individuate con successivo provvedimento sulla base della casistica trattata dalle strutture autorizzate;

9. di comunicare l’avvenuta approvazione del presente provvedimento agli Enti interessati, di cui ai precedenti

punti 1,4 e 5 nonché alle ASL competenti territorialmente;

10. di pubblicare il presente provvedimento sul sito web della Regione Lombardia - Direzione Generale Sanità www.sanita.regione.lombardia.it ai fini della diffusione dell’atto.

IL SEGRETARIO

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ALLEGATO 1 ALLA DGR N. VIII/7933 DEL 6/08/2008

“Percorso di Ospedalizzazione Domiciliare Cure Palliative Oncologiche”

Indicazioni per l’avvio e l’operatività

Fermo restando le indicazioni contenute nella d.g.r. n. VIII/6410 del 27/12/2007 avente ad oggetto “Determinazioni per l’attivazione di un modello di ospedalizzazione domiciliare per le cure palliative oncologiche a partire dall’anno 2008” e nel successivo provvedimento d.g.r. n. VIII/7180 del 24/4/2008 “Determinazioni in merito alle Nuove Reti Sanitarie per l’anno 2008 e ampliamento delle stesse con il modello di Ospedalizzazione Domiciliare Cure Palliative Oncologiche e conseguenti indicazioni alle strutture”, si forniscono indicazioni per l’avvio e l’operatività del percorso. 1. Strutture Autorizzate - Dettaglio L’autorizzazione al percorso viene rilasciata alle strutture rispondenti ai criteri di valutazione indicati nella d.g.r. VIII/7180 del 24/4/2008. La tabella seguente indica per ciascun Ente i percorsi autorizzati, in termini di pazienti, con l’avvertenza che nel caso di richiesta per un numero variabile di pazienti, si è scelto di indicare il valore medio e il totale tiene conto anche della data di inizio attività dichiarata da ogni struttura. Si ricorda che l’autorizzazione data alle sette Aziende milanesi che hanno partecipato al progetto Piano Urbano deve intendersi a partire dal 1.2.2008. In ogni caso per il 2008 si è mantenuta la stima fornita dalle strutture rapportata al periodo di tempo annuo residuo.

UCP N ASL Ente proponente

semplice - complessa

Responsabile Percorso Pazienti

autorizzati 2008

1 BG A.O. OSPEDALI RIUNITI DI BERGAMO complessa COSSOLINI

GIANBATTISTA 48

2 BS CASA DI CURA DOMUS SALUTIS - BRESCIA complessa FASSER NICOLA 50

3 CR A.O. ISTITUTI OSPITALIERI DI CREMONA complessa GIANNUNZIO

DONATELLA 45

4 CR CASA DI CURA ANCELLE DELLA CARITA' semplice BINI PAOLO 5

5 CR CASA DI CURA SAN CAMILLO DI CREMONA semplice DAMINI MASSIMO 6

6 CR A.O. OSPEDALE MAGGIORE di CREMA semplice ORSI LUCIANO 85

7 LO A.O. PROVINCIA DI LODI semplice FURIOSI DOMENICO 15

8 MI1 A.O. G. SALVINI - GARBAGNATE semplice ZUCCO FURIO 165

9 MI1 A.O. OSPEDALE CIVILE DI LEGNANO complessa PELLERIN IVANOE 100

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10 MI città A.O. OSPEDALE L. SACCO semplice DAMIANI MARIA EUGENIA 120

11 MI città A.O. SAN PAOLO semplice PIVA LAURA 120

12 MI città A.O. OSPEDALE NIGUARDA CA' GRANDA semplice CAUSARANO

IGNAZIO RENZO 100

13 MI città A.O. FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO semplice FARINA GABRIELLA 110

14 MI città A.O. OSPEDALE SAN CARLO BORROMEO semplice TABIADON DONATA 140

15 MI città A.O. IST. CLINICI di PERFEZIONAMENTO semplice PIZZUTO MASSIMO 200

16 MI città IRCCS IST.NAZ.TUMORI MILANO complessa CARACENI AUGUSTO 150

17 MI3 A.O. OSPEDALE CIVILE DI VIMERCATE complessa MOLTENI BRUNO 170

18 MI3 A.O. SAN GERARDO DI MONZA semplice SPERANZA RAFFAELLA 60

19 MI3 MULTIMEDICA HOLDING SPA - SESTO SAN GIOVANNI semplice D'AMBROSIO MARIO 40

20 MN A.O. CARLO POMA semplice DE SALVE ANTIMO 240

21 VA A.O. OSPEDALE DI CIRCOLO FONDAZIONE MACCHI complessa CUFFARI

SALVATORE 60

22 VA A.O. OSPEDALE DI CIRCOLO DI BUSTO ARSIZIO semplice REINA VALTER 40

23 VA MULTIMEDICA HOLDING SPA -

CASA DI CURA S. MARIA CASTELLANZA

semplice SCAGLIETTI UGO 20

TOTALE PAZIENTI 2.089

2. Responsabilità del percorso Gli Enti autorizzati si impegnano a confermare, per i singoli percorsi autorizzati, i responsabili clinici (o referenti); qualora tali responsabili, per qualsiasi motivo, dovessero essere sostituiti, dovranno darne immediata comunicazione, presentando all’ASL ed alla Regione l’atto formale di nomina. I referenti sono responsabili dell’individuazione del personale coinvolto nel percorso autorizzato sia ai fini della responsabilità clinica che ai fini della formazione e del monitoraggio di progetto (attività e costi). Si stabilisce che le Strutture autorizzate nell’ambito delle prestazioni di ospedalizzazione domiciliare, abbiano la responsabilità legale in relazione al percorso del paziente che viene posto a carico dell’ospedale di riferimento, in quanto il paziente al domicilio è a tutti gli effetti equiparato ad un paziente ricoverato in una struttura ospedaliera. 3. Data di avvio del percorso L’autorizzazione riconosciuta con questo provvedimento è già valida a partire dall’1.2.2008, ai sensi della d.g.r. n. VIII/6410 del 27/12/2007, per le strutture della città di Milano che hanno partecipato al Piano Urbano. La tabella seguente precisa gli Enti che ricadono in questa condizione.

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Ente Data avvio

A.O. OSPEDALE L. SACCO 1.2.2008 A.O. SAN PAOLO 1.2.2008

A.O. OSPEDALE NIGUARDA CA' GRANDA 1.2.2008 A.O. FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO 1.2.2008 A.O. OSPEDALE SAN CARLO BORROMEO 1.2.2008 A.O. IST. CLINICI di PERFEZIONAMENTO 1.2.2008

IRCCS IST.NAZ.TUMORI MILANO 1.2.2008 Le strutture che non avessero già allegato il piano formativo, dovranno farlo pervenire in Regione ([email protected]) prima o contemporaneamente all’avvio del percorso di ospedalizzazione domiciliare, avvio del percorso che in ogni caso dovrà essere comunicato via mail all’indirizzo sopra indicato. 4. Durata del percorso La durata del percorso di ospedalizzazione domiciliare è stimata in 90 giorni, anche non consecutivi, con possibilità quindi di sospensione del percorso dovuta ad esempio a ricoveri. Percorsi di durata inferiore o uguale a tre giorni non daranno luogo ad alcun rimborso. 5. Tariffazione La tariffa sperimentale di ciascuna prestazione/percorso è comprensiva di tutti i costi necessari all’erogazione delle prestazioni. In relazione al percorso attivato si prevede la messa a disposizione del personale medico, infermieristico, terapista e sanitario in genere, nonché di farmaci, dispositivi medici e presidi sanitari a carico delle Strutture erogatrici delle prestazioni e di adeguata formazione. Si ricorda che a livello di sistema la nuova prestazione attivata amplia l’attuale gamma di servizi offerti nell’ambito della rete di cure palliative, integrando l’offerta di ricoveri effettuati sia nelle unità operative ospedaliere di cure palliative sia negli hospice, con l’obiettivo di garantire un’assistenza non solo clinicamente adeguata ma anche più attenta alle necessità familiari e psicologiche del paziente oncologico in fase terminale e di ridurre i ricoveri ospedalieri inappropriati in reparti per acuti. Pertanto la sperimentazione sarà monitorata per valutare come essa incida in termini di riduzione del consumo di risorse e di appropriatezza clinica ed organizzativa. La tariffa sperimentale, valida per il 2008 per il percorso di ospedalizzazione domiciliare cure palliative oncologiche, definita come SDO sperimentale è di € 150,00 per la l’attività di presa in carico e € 60,00 (comprensiva della reperibilità telefonica notturna) a giornata per un periodo di tempo stimato in 90 giornate. Il totale dei giorni del percorso di ospedalizzazione domiciliare si calcola esattamente come il totale dei giorni di degenza per le SDO – (meno) i giorni di sospensione dichiarati nel tracciato record. Esempio: Data inizio percorso: 03/09/2008

Data fine percorso: 24/09/2008 Giorni di sospensione: 5 Giorni da rimborsare: 21-5 = 16

6. Rendicontazione e rimborso Una volta ottenuta l’autorizzazione regionale alla nuova modalità di erogazione dei servizi la struttura e l’ASL territorialmente competente contrattualizzeranno il servizio sperimentale (si veda più in dettaglio il punto 9).

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Le rendicontazioni saranno a cura degli erogatori sanitari sulla base dei dati contenuti nelle cartelle cliniche che consentiranno la predisposizione di un tracciato record. La procedura di rimborso delle prestazioni è prevista con le seguenti modalità: a) predisposizione di una fattura nei confronti dell’ASL territorialmente competente alternativa alla

fatturazione di altre prestazioni di ricovero di cui è già definito, a livello contrattuale, un tetto massimo per Azienda;

b) apertura di una documentazione amministrativa che consentirà il pagamento delle prestazioni a consuntivo, sulla base di una SDO sperimentale da inviare al debito informativo regionale – si veda tracciato record allegato 1A - e fino al raggiungimento della quota di finanziamento allocata ad ogni struttura.

Come prefigurato nella DGR n. VIII/ 7180 del 24 aprile 2008, il tracciato record di riferimento è il risultato sia delle informazioni rilevate nel corso del Progetto Piano Urbano, sia degli altri percorsi regionali in atto in “Nuove Reti Sanitarie”, sia soprattutto delle indicazioni che stanno emergendo a livello di Ministero della Salute come proposte di nuovi flussi informativi regionali per percorsi simili. Tale tracciato è pertanto il debito informativo obbligatorio per il servizio sperimentale. 7. Debito informativo Le informazioni che vengono richieste consentono l’adempimento del debito informativo per questo percorso sperimentale. Il flusso dei dati avverrà come indicato nella figura sottostante e nella descrizione successiva.

1. Predisposizione dei dati. Trimestralmente, ogni struttura autorizzata predispone il tracciato

record (si veda tracciato record allegato 1A) compilando i file ODCP1.txt, ODCP2.txt e ODCP4.txt (il file ODCP3.txt è stato riportato in analogia con le SDO, ma non dovrà mai essere

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inviato in quanto riservato ai pazienti stranieri) con le informazioni relative alle sole ospedalizzazioni concluse nel trimestre precedente.

2. Invio dei dati. Il flusso dell’ospedalizzazione è assimilabile alla SDO di ricovero. In caso in cui un ente abbia più presidi autorizzati, dovranno essere inviate tante mail quanti sono i presidi. I dati vengono zippati in un file ODCP.zip allegato a un messaggio di posta elettronica criptato, firmato e formattato come richiesto da DG Sanità (come da manuale disponibile su http://www.sanita.regione.lombardia.it/progetti/debinformativo/index.htm per il Debito Informativo classico e su www.crs.lombardia.it per il Debito Informativo SISS). La mail dev’essere inviata a: [email protected], se la struttura autorizzata non è raggiunta dal SISS [email protected], se la struttura autorizzata è raggiunta dal SISS

I dati devono essere inviati entro il mese successivo alla fine del trimestre di riferimento, secondo le scadenze riportate di seguito.

Scadenza Periodo di riferimento dei dati inviati Codifica nella mail <anno; trimestre di riferimento>

15 Ottobre 2008 Febbraio –> Giugno 2008 <2008;2>

31 Ottobre 2008 Luglio, Agosto e Settembre 2008 <2008;3>

31 Gennaio 2009 Ottobre, Novembre e Dicembre 2008 <2008;4>

31 Aprile 2009 Gennaio, Febbraio e Marzo 2009 <2009;1>

31 Luglio 2008 Aprile, Maggio e Giugno 2009 <2009;2>

... ... ...

Si suggerisce di mantenere, per l’invio dei flussi, il medesimo referente che invia i flussi SDO. In ogni caso (stesso referente o nuova richiesta certificato) sarà necessario seguire le procedure attualmente in uso per richiedere l’autorizzazione per l’invio del nuovo flusso ODCP utilizzando gli appositi moduli di richiesta (allegato 1C al presente provvedimento per il debito informativo classico e sul sito www.crs.lombardia.it per il Debito Informativo SISS, in ogni caso indicare i codici presidi a 6 cifre utilizzati per le SDO).

3. Controllo formale della mail. Alla ricezione della mail, il sistema di DG Sanità automaticamente invia una mail di avvenuta ricezione ed effettua alcuni controlli di carattere formale: Verifica che il mittente sia effettivamente autorizzato ad inviare il flusso ODCP. Verifica che la mail sia criptata e firmata. Verifica che l’oggetto e i campi della mail siano formattati correttamente. Verifica che, compressi in un unico file ODCP.zip allegato alla mail, vi siano i file

ODCP1.txt, ODCP2.txt e ODCP4.txt e che siano rispettate le lunghezze record previste. Verifica che i 3 file contengano lo stesso numero di record e che tutti i record presenti siano

abbinabili per chiave su tutti i file. Verifica che il “codice ente” presente nel testo della mail e il “codice struttura” presente nei

tracciati siano uguali (6 caratteri alfanumerici). Nel caso si riscontrassero errori formali di questo tipo, la mail viene reinviata al mittente per essere corretta (così come avviene attualmente nel flusso SDO).

4. Anonimizzazione dei dati. Nel caso non si riscontrassero errori formali e comunque alla ricezione di quelli corretti, il sistema di DG Sanità: Invia una notifica di accettazione della mail al mittente Provvede all’anonimizzazione dei dati (eliminazione del campo 6 “codice individuale” del

file ODCP1.txt, codice fiscale del paziente). 5. Inoltro del flusso anonimizzato a CEFRIEL. Il sistema di DG Sanità inoltra il flusso

anonimizzato alla casella postale [email protected]

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6. Controllo formale dei record All’arrivo della mail, CEFRIEL effettua un controllo formale dei record: corretta compilazione di tutti i campi richiesti e in particolare dei dati necessari al calcolo della tariffa.

7. Eventuale segnalazione di record errati In caso di record mancanti o errati, verrà inviata una mail con la specifica dell’errore e la richiesta di un nuovo invio.

8. Memorizzazione. Una volta ricevuti i file corretti, i dati vengono archiviati in DB. 9. Remunerazione delle ospedalizzazioni. Periodicamente CEFRIEL predispone riepiloghi delle

ospedalizzazioni seguite dalle strutture e li invia a DG Sanità per la validazione e la conseguente liquidazione alle ASL interessate.

10. Valutazione. Periodicamente CEFRIEL invia il DB a DIG/MOX per le reportistiche organizzative/cliniche.

Particolare attenzione sarà posta alle opportunità offerte dal progetto CRS-SISS onde testare su questo servizio modalità organizzative innovative. In tal senso, ove possibile, la parte anagrafica sul paziente sarà acquisita tramite smart card. Le informazioni che verranno acquisite consentiranno anche di fornire una reportistica strutturata e differenziata per rispondere ad esigenze informative diverse. Si vuole sottolineare la necessità di poter disporre anche di un database ai fini direzionali che a differenza di quello operativo che contiene i dati relativi al processo di erogazione in atto, o di quello clinico che consente di avere informazioni sia sul singolo paziente che per motivi di ricerca medica, possa essere utilizzato anche per poter disporre di dati storici per un “cruscotto” direzionale e programmatorio. Si ricorda infatti che un sistema direzionale deve fornire dati sintetici e stabili, consentendo una consultazione per utilizzi complessi e non immediati. Disporre di tali informazioni consentirà di poter monitorare e valutare sia l’andamento che gli sviluppi della sperimentazione.

Livello Necessità informative Regione e ASL Amministrativa, programmatoria e benchmarking

Struttura Ospedaliera Amministrativa, programmatoria, gestionale Esigenze cliniche Gestione del paziente, ricerca

Si chiederà inoltre alle strutture di porre molta attenzione alla qualità dei dati perché si ricorda che il costo di una scarsa qualità dei dati è elevato e quantificabile. In tal senso sarà condotta un’attività di automatizzazione strutturata ed orientata alla verifica del dato. 8. Piano formativo Prima dell’avvio della sperimentazione, deve essere precisato come, con che contenuti e con quale tempistica verrà attivato un piano formativo per le diverse tipologie di operatori coinvolti. 9. Contrattualizzazione con ASL di riferimento A seguito dell’autorizzazione ottenuta con il presente provvedimento la Struttura autorizzata e l’ASL territorialmente competente provvederanno alla stipula del contratto per l’erogazione del servizio sperimentale, come da bozza di contratto integrativo tipo, previsto dalla DGR n. VIII/7180 del 24.04.2008 per il “Percorso Sperimentale di Ospedalizzazione Domiciliare di Cure Palliative Oncologiche”, si veda allegato 1 B. Si ricorda inoltre quanto segue: - a contrattualizzazione avvenuta, copia in originale del contratto dovrà essere inviata in Regione

Lombardia DG Sanità al seguente indirizzo: “UO Programmazione e Sviluppo Piani, att.ne dott.ssa Maria Elena Balza Savarino”

- ogni informazione sul percorso, in termini di tracciato record e sue eventuali ulteriori note esplicative, di modulistica tipo volta a facilitare l’attività, di modalità di invio dei dati, di numeri

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telefonici informativi, è disponibile sul sito di riferimento della sperimentazione www.cefriel.it/nrs

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ALLEGATO 1A ALLA DGR N.VIII/7933 DEL 6/08/2008

Percorso di Ospedalizzazione Domiciliare Cure Palliative Oncologiche

SDO sperimentale

TRACCIATO RECORD “ODCP”

ODCP1 Descrizione Campo Formato Posizione Note

1 Codice Struttura A 6 1 - 6 Utilizzare il codice in uso per le SDO 2 Subcodice Struttura (se previsto) A 2 7 - 8 3 Anno ricovero + n°pratica (aaaannnnnn) N 10 9 - 18 4 Tipo Record ("1") A 1 19 - 19 = “1” 5 Sesso A 1 20 - 20 "1" = maschio; "2" = femmina. 6 Codice individuale A 16 21 - 36 Codice Fiscale dell'assistito 7 Cod. comune di nascita A 6 37 - 42 NS 8 Data nascita (aaaammgg) D 8 43 - 50 9 Cod. comune di residenza A 6 51 - 56

10 Cod. Cittadinanza A 3 57 - 59 11 Stato civile A 1 60 - 60 "1" = non coniugato/a;

"2" = coniugato/a; "3" = separato/a; "4" = divorziato/a; "5" = vedovo/a; "6" = non dichiarato/non rilevato;

12 Cod. posizione nella professione A 2 61 - 62 NS 13 Codice individuale della madre (solo per i

nati) A 16 63 - 78 NS 14 Campo di riserva, riempire con Spazio A 11 79 - 89

Destinazione del record (“I” o Spazio, "C", "A") A 1 90 - 90

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ODCP2 Descrizione Campo Formato Posizione Note

1 Codice Struttura A 6 1 - 6 Utilizzare il codice in uso per le SDO 2 Subcodice Struttura (se previsto) A 2 7 - 8 3 Anno ricovero + n°pratica (aaaannnnnn) N 10 9 - 18 4 Tipo Record ("2") A 1 19 - 19 = “2”

15 Mese e giorno di presa in carico (mmgg) A 4 20 - 23 Data in cui è effettuata la presa in carico del paziente. 16 Regime di ricovero A 1 24 - 24 = “9” (domiciliare) 17 Cod. reparto di ricovero A 4 25 - 28 18 Provenienza paziente A 1 29 - 29 Soggetto che richiede la presa in carico:

"1" = servizi sociali; "2" = MMG/PLS; "3" = ospedale; "4" = struttura residenziale extraospedaliera; "5" = utente/familiari; "6" = altro;

19 Tipo di ricovero A 1 30 - 30 = “1” (ordinario) 20 Blank - riempire con SPAZIO A 38 31 - 68 NS 21 Data dimissione (aaaammgg) D 8 69 - 76 Data dimissione dall’assistenza domiciliare 22 Cod.diagnosi principale dimissione A 5 77 - 81 =" V667" trattamento per cure palliative 23 Cod. diagnosi secondaria 1 A 5 82 - 86 Inserire codice ICD-9-CM diagnosi del tumore 24 Cod. diagnosi secondaria 2 A 5 87 - 91 25 Cod. diagnosi secondaria 3 A 5 92 - 96 26 Cod. diagnosi secondaria 4 A 5 97 - 101 27 Cod. diagnosi secondaria 5 A 5 102 - 106 28 Blank - riempire con SPAZIO D 72 107 - 178 NS 29 Modalità di dimissione A 1 179 - 179 Motivo della dimissione del paziente:

"1" = decesso a domicilio; "2" = ricovero in Ospedale; "3" = trasferimento in Hospice; "4" = trasferimento in altra struttura residenziale; "5" = cambio residenza; "6" = cessazione volontaria; "7" = altro;

30 Blank - riempire con SPAZIO A 53 180 - 232 NS 31 Campo di riserva, riempire con Spazio A 7 233 - 239

Destinazione del record (“I” o Spazio, "C", "A") A 1 240 - 240

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ODCP3 Descrizione Campo Formato Posizione Note

1 Codice Struttura A 6 1 - 6 Utilizzare il codice in uso per le SDO 2 Subcodice Struttura (se previsto) A 2 7 - 8 3 Anno ricovero + n°pratica (aaaannnnnn) N 10 9 - 18 4 Tipo Record ("3") A 1 19 - 19

62 Nazione A 2 20 - 21 63 Cognome possessore documento (carta, …) A 40 22 - 61 64 Nome possessore documento A 35 62 - 96 65 Numero identificazione personale A 20 97 - 116

66 Numero identificazione istituzione competente A 10 117 - 126

67 Nome identificazione istituzione competente A 21 127 - 147 68 Numero identificazione tessera sanitaria A 20 148 - 167 69 Data scadenza tessera sanitaria

(ggmmaaaa) A 8 168 - 175

Destinazione del record (“I” o Spazio, "C", "A") A 1 176 - 176

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ODCP4 Descrizione Campo Formato Posizione Note

1 Codice Struttura A 6 1 - 6 Utilizzare il codice in uso per le SDO

2 Subcodice Struttura (se previsto) A 2 7 - 8

3 Anno ricovero + n°pratica (aaaannnnnn) N 10 9 - 18

4 Tipo Record ("4") A 1 19 - 19 =“4”

70 Data colloquio (aaaammgg) D 8 20 - 27 E' la data di richiesta di attivazione del servizio, che coincide con la data del colloquio.

71 Nucleo abitativo N 2 28 - 29 Numero dei componenti escluso l'assistito (incluso eventuale assistente familiare convivente)

72 Chi assiste? N 1 30 - 30 "1" = famigliare; "2" = badante; "3" = altro

73 Data valutazione iniziale (aaaammgg) D 8 31 - 38 E' la data di effettuazione della valutazione iniziale -VI- / prima visita

74 VI: attività della vita quotidiana N 1 39 - 39 Descrive l'autonomia nelle attività di base della vita quotidiana (alimentazione, igiene personale, vestirsi, uso bagno) al momento della presa in carico: "1" = autonomo; "2" = parzialente dipendente; "3" = totalmente dipendente

75 VI: area mobilità N 1 40 - 40 Descrive l'autonomia nell'area della mobilità al momento della presa in carico: "1" = si sposta da solo (eventualmente con ausili); "2" = si sposta assistito; "3" = non si sposta

76 VI: area cognitività N 1 41 - 41 Descrive l'autonomia nell'area cognitiva (memoria, orientamento, attenzione) al momento della presa in carico: "1" = disturbi assenti o lievi; "2" = disturbi moderati; "3" = disturbi gravi

77 VI: area disturbi comportamentali N 1 42 - 42 Descrive l'entità dei disturbi comportamentali eventualmente presenti al momento della presa in carico: "1" = disturbi assenti o lievi; "2" = disturbi moderati; "3" = disturbi gravi

78 VI: area sociale N 1 43 - 43 Descrive il supporto delle reti formali e informali al momento della presa in carico: "1" = presenza; "2" = presenza parziale e/o temporanea; "3" = assenza

79 VI: intensità assistenziale N 1 44 - 44 Intensità assistenziale valutata sul livello di gravità del paziente (visita iniziale) "1" = bassa, "2" = media, "3" = alta

80 Telefonate notturne con risoluzione telefonica

N 3 45 - 47 Numero di telefonate notturne registrate al servizio da parte di utente/familiare con risoluzione telefonica

81 Telefonate notturne con accesso al domicilio (CA-118)

N 3 48 - 50 Numero di telefonate notturne registrate al servizio da parte di utente/familiare con accesso al domicilio (CA-118)

82 Assistenza infermieristica N 2 51 - 52 Numero di accessi domiciliari programmati

83 Assistenza terapisti riabilitazione N 2 53 - 54 Numero di accessi domiciliari programmati

84 Assistenza medica specialistica N 2 55 - 56 Numero di accessi domiciliari programmati

85 Assistenza psicologica N 2 57 - 58 Numero di accessi domiciliari programmati

86 Assistenza sociale N 2 59 - 60 Numero di accessi domiciliari programmati

87 Assistenza OSS N 2 61 - 62 Numero di accessi domiciliari programmati

88 Assistenza infermieristica NP N 2 63 - 64 Numero di accessi domiciliari non programmati

89 Assistenza terapisti riabilitazione NP N 2 65 - 66 Numero di accessi domiciliari non programmati

90 Assistenza medica specialistica NP N 2 67 - 68 Numero di accessi domiciliari non programmati

91 Assistenza psicologica NP N 2 69 - 70 Numero di accessi domiciliari non programmati

92 Assistenza sociale NP N 2 71 - 72 Numero di accessi domiciliari non programmati

93 Assistenza OSS NP N 2 73 - 74 Numero di accessi domiciliari non programmati 94 Numero ricoveri ospedalieri N 2 75 - 76 Numero di ricoveri ospedalieri effettuati durante

l'assistenza

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95 Giornate di ricovero ospedaliero N 3 77 - 79 Numero di giornate complessive di ricovero ospedaliero 96 Fornitura protesi/ausili N 1 80 - 80 Fornitura (dopo la presa in carico) di protesi/ausili inclusi

nel nomenclatore tariffario. Utilizzare la seguente codifica: "1" = no; "2" = sì

97 Fornitura relativa all’assistenza integrativa N 1 81 - 81 Utilizzare la seguente codifica: "1" = no; "2" = sì

98 Assistenza con supporto di telemedicina N 1 82 - 82 Utilizzare la seguente codifica: "1" = no; "2" = sì

99 Prestazioni socio-assistenziali N 1 83 - 83 Utilizzare la seguente codifica: "1" = no; "2" = sì 100 Altre forniture N 1 84 - 84 Fornitura diretta di altro (ad es.: presidi, attrezzature)

Utilizzare la seguente codifica: "1" = no; "2" = sì 101 Giornate di sospensione N 3 85 - 87 Numero totale di giorni di sospensione 102 Giornate effettive di assistenza N 3 88 - 90 Sono le giornate coperte da almeno un accesso e non

necessariamente coincidono con il numero di accessi (nello stesso giorno potrei avere più di 1 accesso ma il giorno coperto da assistenza è solo 1). Vengono utilizzate per il calcolo del CIA.

103 Visita domiciliare (comprensiva di valutazione clinica/funzionale/sociale e monitoraggio)

N 3 91 - 93 Numero accessi complessivi, programmati e non

104 Prelievo ematico N 2 94 - 95 Numero prelievi

105 Esami strumentali N 2 96 - 97 Numero esami 106 Trasferimento competenze/ educazione

care giver/colloqui N 3 98 - 100 Numero interventi

107 Supporto psicologico equipe N 3 101 - 103 Numero interventi

108 Supporto psicologico paziente/famiglia N 3 104 - 106 Numero interventi

109 Igiene personale N 3 107 - 109 Numero interventi 110 Terapie iniettive attraverso le diverse vie di

somministrazione N 3 110 - 112 Numero

111 Terapie infusionale SC/EV N 3 113 - 115 Numero giornate

112 Emotrasfusione N 2 116 - 117 Numero

113 Paracentesi N 2 118 - 119 Numero

114 Toracentisi e altre manovre invasive N 2 120 - 121 Numero 115 Gestione di cateteri spinali o sistemi di

neuromodulazione del dolore N 3 122 - 124 Numero interventi

116 Gestione ventilazione meccanica N 3 125 - 127 Giorni

117 Tracheostomia N 2 128 - 129 Numero

118 Sostituzione cannula N 3 130 - 132 Numero

119 Broncoaspirazione N 2 133 - 134 Numero

120 Ossigenoterapia N 3 135 - 137 Giorni

121 Gestione nutrizione enterale (SNG PEG) N 3 138 - 140 Giorni

122 Gestione nutrizione parententerale N 3 141 - 143 Giorni

123 Gestione CVC N 3 144 - 146 Numero interventi 124 Gestione cateterismo urinario comprese le

derivazioni urinarie N 3 147 - 149 Numero interventi

125 Gestione alvo comprese le enterostomie N 3 150 - 152 Numero interventi 126 Medicazioni semplici (lesioni cutanee da

pressione 1° e 2° grado, vascolari, neoplastiche, post-chirurgiche, post-attiniche, cavo orale, ecc)

N 3 153 - 155 Numero

127 Medicazioni complesse (lesioni cutanee da pressione 3° e 4° grado, vascolari, neoplastiche, post-chirurgiche, post-attiniche, cavo orale, ecc)

N 3 156 - 158 Numero

128 Fasciature semplici, bendaggi, bendaggi adesivo-elastici

N 3 159 - 161 Numero

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129 Trattamento di rieducazione motoria, respiratoria, del linguaggio e dei disturbi neuropsicologici

N 3 162 - 164 Numero

130 Rilevazioni dolore di intensità >=5 N 3 165 - 167 Numero

I tracciati ODCP1, 2 e 3 ricalcano i tracciati SDO attualmente utilizzati per la scheda di dimissione ospedaliera. In particolare il tracciato ODCP3 è stato riportato per mantenere il parallelismo con l’analogo SDO3, ma non dovrà mai né essere compilato né inviato nel corso della sperimentazione in quanto non è previsto l’arruolamento di pazienti stranieri. I campi chiave, che consentono la riunificazione delle informazioni prima del controllo, sono evidenziati in grassetto. A: Campo alfanumerico, allineato a sinistra e riempito con spazi, vengono accettati caratteri e

numeri; NON vengono accettati i caratteri speciali, le lettere devono essere registrate in caratteri maiuscoli, le date, se non indicato diversamente, devono essere nel formato AAAAMMGG.

N: Campo numerico, allineato a destra e riempito con zeri Registrare i file in Codifica ASCII, con campi a lunghezza fissa, record separati da CR-LF, e con il file chiuso con carattere EOF (end-of-file). Nella compilazione tenersi strettamente alle indicazioni fornite nelle note, tenendo presente che tutti i campi sono obbligatori: Alcuni campi vanno valorizzati con il valore indicato.

o Ad es. Il campo 16 di ODCP2 “Regime di ricovero” avrà sempre il valore “9” (ricovero domiciliare, valore non previsto nella SDO standard).

I campi che riportano NS (Non Significativo) nelle note dovranno essere così compilati: o Se l’informazione è nota, potranno essere compilati seguendo le indicazioni delle SDO

standard o Se l’informazione non è nota o non è pertinente al percorso di ospedalizzazione domiciliare,

dovranno essere interamente riempiti con: SPAZIO (ASCII: 032) per i campi alfanumerici (form. A del tracciato) ZERO (Ø) per i campi numerici (form. N del tracciato)

Per i campi privi di note, valgono le regole di compilazione del flusso SDO.

Informazioni: Per informazioni relative ai contenuti dei file: http://www.cefriel.it/nrs [email protected] Per la richiesta del certificato digitale e/o autorizzazione a spedire il nuovo flusso, inviare il

modulo di richiesta (allegato 1C al presente provvedimento per il Debito Informativo classico e sul sito www.crs.lombardia.it per il debito informativo SISS) via fax al numero 02/3936069

Per la corretta impostazione del client di posta elettronica: Tel. 02/39331693, mail [email protected]

Per gli enti già raggiunti dal SISS rivolgersi al referente SISS della propria azienda

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ALLEGATO 1B ALLA DGR N.VIII/7933 del 6.08.2008

SCHEMA TIPO DI CONTRATTO INTEGRATIVO TRA L’AZIENDA SANITARIA LOCALE ....………………………………… E L’ENTE...............................................…………. PER IL PERCORSO SPERIMENTALE DI OSPEDALIZZAZIONE DOMICILIARE DI CURE PALLIATIVE ONCOLOGICHE VISTA la DGR n. VII/18346 del 23.7.2004 avente ad oggetto “Interventi in campo oncologico, in attuazione del PSSR 2002-2004”, che indica l’esigenza di prevedere soggetti erogatori di cure palliative domiciliari sia di base che specialistiche e di approfondire lo sviluppo di tale tipologia di intervento in relazione ai costi del percorso domiciliare; VISTA la DGR n. VIII/5743 del 31/10/2007 avente ad oggetto “Determinazioni in ordine alla gestione del servizio socio sanitario regionale per l'esercizio 2008”, che precisa che “in merito alla gestione del malato in fase avanzata e terminale, un’azione da realizzarsi nel corso del 2008 riguarderà la definizione di indicazioni relativamente alle cure palliative domiciliari specialistiche, come punto qualitativo centrale nello sviluppo della rete di cure palliative. Per questo percorso di ospedalizzazione domiciliare cure palliative oncologiche, previsto quale momento di attuazione del piano oncologico, verranno stanziate, per l’anno 2008, risorse a favore di interventi specifici.”; VISTA la DGR. n. VIII/6410 del 27/12/2007 avente ad oggetto “Determinazioni per l’attivazione di un modello di ospedalizzazione domiciliare per le cure palliative oncologiche a partire dall’anno 2008” che autorizza l’estensione a livello regionale del “Percorso Sperimentale di Ospedalizzazione Domiciliare di Cure Palliative Oncologiche” sulla base di quanto sperimentato nell’ambito del Piano Urbano da sette Aziende Pubbliche milanesi; VISTA la DGR n. VIII/7180 del 24/04/2008 “Determinazioni in merito alle Nuove Reti Sanitarie per l’anno 2008 e ampliamento delle stesse con il modello di Ospedalizzazione Domiciliare Cure Palliative Oncologiche e conseguenti indicazioni alle strutture” riportante indirizzi operativi per la richiesta di riconoscimento delle sperimentazioni previste dalla sopracitata DGR. n. VIII/6410; CONSIDERATO che, con la suddetta DGR n. VIII/7180, la Regione ha altresì fornito le indicazioni per l’avvio e l’operatività di tale percorso, fermo restando le indicazioni già contenute nella DGR n. VIII/6410; CONSIDERATO che la sopra citata DGR n.VIII/7180 del 24/04/2008 prevede che, una volta ottenuta l’autorizzazione regionale alla nuova modalità di erogazione dei servizi, tra ciascuna struttura e l’ASL territorialmente competente, venga contrattualizzato il servizio sperimentale; VISTA la DGR n. VIII/7933 del 6/08/2008 ad oggetto “Nuove Reti Sanitarie: determinazioni in merito alle strutture che hanno presentato richiesta per l’attuazione del modello di Ospedalizzazione Domiciliare Cure Palliative Oncologiche, ai sensi della d.g.r. n.VIII/7180 del 24/04/2008” con la quale Regione Lombardia ha autorizzato per il “Percorso di Ospedalizzazione Domiciliare di Cure Palliative Oncologiche” alcune strutture sanitarie tra cui l’Ente.............…………...….. VISTA la richiesta in tal senso formulata dall’Ente in data …………………………….. (compilare con la data di ricezione della richiesta da parte dell’ASL);

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tutto ciò premesso TRA

l’ASL ...………………………………………………….., con sede legale a …………………….in Via ………………………………….…, in persona del Direttore Generale, nonché Legale Rappresentante..……..……………..., nato/a a ..……………..... il ……………........, nominato dall’......... al ........... con DGR n. ...………......del ..………………......, di seguito indicata “ASL”

E

L’Ente …………………………….….in persona del ……………………., nonché legale rappresentante, dott. ...............nato a ............... il............., con sede legale a .................... in Via............................ di seguito indicato “Ente”;

si concorda quanto segue.

Art. 1 - Avvio

Il presente atto consente all’Ente l’avvio del “Percorso Sperimentale di Ospedalizzazione Domiciliare di Cure Palliative Oncologiche”, sperimentazione autorizzata dalla Regione Lombardia con DGR. n. VIII/7933 del 6/08/2008. .

Art. 2 – Validità e durata La durata del “Percorso Sperimentale di Ospedalizzazione Domiciliare di Cure Palliative Oncologiche” è stimata in 90 giorni anche non consecutivi a decorrere dalla data di presa in carico del singolo paziente. Per l’avvio e l’operatività del percorso, nonché per i motivi di sospensione dello stesso, l’Ente si impegna ad attenersi alle indicazioni fornite dalla Regione con DD.G.R. n. VIII/7180 del 24/04/2008 ed n. VIII/7933 del 6/08/2008 e a tutte le ulteriori determinazioni regionali che perverranno.

Art. 3 – Responsabilità e pazienti coinvolti Il Responsabile del percorso è individuato dall’Ente e coincide, al momento della stipula del presente contratto, con la persona indicata nell’Allegato 1 alla DGR. n. VIII/7933 del 6/08/2008. Il numero di pazienti autorizzati per l’anno 2008 è di ............ cittadini, con possibilità di ampliare tale stima solo a condizione che si verifichino margini di recupero presso altri Enti autorizzati ed afferenti nello stesso ambito territoriale di competenza di questa ASL, restando invariato il numero complessivo di pazienti autorizzati a livello regionale nell’ambito territoriale di riferimento. Ciascun paziente, che darà il proprio consenso al percorso, rimane in carico all’Ente..............………………………………....., che nell’ambito delle prestazioni di ospedalizzazione domiciliare, ha la responsabilità legale in relazione al percorso del paziente che viene quindi posto a carico dell’ospedale di riferimento, in quanto il paziente al domicilio è a tutti gli effetti equiparato ad un paziente ricoverato in una struttura ospedaliera. Nel caso di variazione nella persona del Responsabile del percorso, successiva alla stipula del presente contratto, l’Ente si impegna a darne prontamente comunicazione alla ASL ai sensi del punto 2 – Responsabilità del percorso - dell’Allegato 1 alla DGR. n. VIII/7933 del 6/08/2008.

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Art 4 - Tariffe e rendicontazione La tariffa sperimentale di ciascun percorso è di € 150,00 per l’attività di presa in carico ed € 60,00 a giornata (comprensiva della reperibilità telefonica notturna) per un periodo di tempo stimato in 90 giornate. Tale tariffa è comprensiva di tutti i costi necessari all’erogazione delle prestazioni (messa a disposizione del personale medico, infermieristico, terapista e sanitario in genere, nonché di farmaci, dispositivi medici e presidi sanitari a carico delle Aziende erogatrici delle prestazioni e di adeguata formazione). La procedura di rimborso delle prestazioni avviene secondo quanto disposto dalla DGR. n. VIII/7933 del 6/08/2008 e dall’allegato 1A parte integrante alla stessa, nonché da ogni ulteriore indicazione che perverrà dalla competente U.O. regionale. Tale procedura è alternativa alla fatturazione di altre prestazioni di ricovero di cui è già definito a livello contrattuale un tetto massimo per Azienda e necessita l’apertura di una documentazione amministrativa che consentirà il pagamento delle prestazioni a consuntivo, sulla base di una SDO sperimentale – si veda tracciato record allegato 1A della DGR. n. VIII/7933 del 6/08/2008 e fino al raggiungimento della quota di finanziamento allocata ad ogni struttura. Pertanto le prestazioni saranno fatturate trimestralmente dall’Ente all’ASL con cui ha stipulato il contratto, che, ove necessario, effettuerà le conseguenti compensazioni sulla base della residenza del paziente. Il pagamento regionale all’ASL avverrà periodicamente in base delle informazioni contenute nei tracciati record. Le risorse necessarie per le attività sperimentali sono state previste nella DGR. n. VIII/6410 del 27/12/2007 e DGR. n. VIII/7933 del 6/08/2008 e trovano copertura in capitoli di spesa regionale aggiuntivi e fuori tetto rispetto alle risorse già assegnate.

Art 5 - Debito informativo L’Ente......………………………………………….. si impegna a rispettare le specifiche indicazioni riportate nell’allegato 1A della DGR. n. VIII/7933 del 6/08/2008. Si impegna poi ad inviare trimestralmente, con le modalità indicate e aggiornate sul sito di progetto (www.cefriel.it/nrs ), il debito informativo relativo a ciascun “Percorso di Ospedalizzazione Domiciliare di Cure Palliative Oncologiche” concluso nel trimestre. Letto, confermato e sottoscritto. Data e luogo………………………………… Il Direttore Generale/Legale Rappresentante Il Direttore Generale/Legale Rappresentante dell’Ente della ASL

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ALLEGATO 1C ALLA DGR. n. VIII/7933 del 6/08/2008 MODELLO DA STAMPARE SU CARTA INTESTATA DELL’ENTE (DA INVIARE TRAMITE FAX AL N° 02 3936069) Spett.le Direzione Generale Sanità U.O. Programmazione e Sviluppo Piani Alla c.a Sig Cesare Frigerio

Richiesta certificazione flusso telematico Debitoinformativo [ ] Nuova richiesta [ ] Richiesta per cambio Referente/E-mail [ ] Richiesta per perdita certificato [X] Postazione già certificata

(guasto personal computer) (autorizzazione a spedire ulteriori Flussi) Codice Ente : ………… Codici Presidi (solo per flussi: Sdo,Protesi,File F,Psi,ODCP):…………………….. Denominazione Ente : ………………………………………………………………………... Indirizzo Ente : …………………………………………………………………………

Dati del Referente della trasmissione telematica Nominativo

Telefono

Fax

E-Mail (per la trasmissione)

Ufficio

Sede di lavoro La casella di posta deve essere autorizzata a spedire i seguenti flussi : (barrare con una X le caselle che interessano)

[ ] SDO [ ] AMB [ ] Protesi [ ] Cedap [ ] Fluper [ ] Dialisi [ ] NOC [ ] File F [ ] Psi [ ] ECM [ ] POD [ ] PTS [ ] IVG [ ] AS [ ] MEF [X] ODCP

Firma del Direttore Generale/Legale Rappresentante Data ….….…

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“Percorso di Ospedalizzazione Domiciliare Cure Palliative Oncologiche”

ELENCO RICHIESTE PRESENTATE NON AUTORIZZATE Fermo restando le indicazioni contenute nella d.g.r. n. VIII/6410 del 27/12/2007 avente ad oggetto “Determinazioni per l’attivazione di un modello di ospedalizzazione domiciliare per le cure palliative oncologiche a partire dall’anno 2008” e nel successivo provvedimento d.g.r. n. VIII/7180 del 24/4/2008 “Determinazioni in merito alle Nuove Reti Sanitarie per l’anno 2008 e ampliamento delle stesse con il modello di Ospedalizzazione Domiciliare Cure Palliative Oncologiche e conseguenti indicazioni alle strutture”, si forniscono indicazioni relativamente alle richieste presentate che devono essere preventivamente integrate e sottoposte ad ulteriore verifica per poter ricevere l’autorizzazione, nonchè rispetto a quelle non autorizzate. 1. Strutture non Autorizzate - Dettaglio L’autorizzazione al percorso non viene per il momento rilasciata alle strutture sottomenzionate perché carenti in termini di data di presentazione o di contenuto: non aderenti alla proposta regionale o con documentazione inadeguata. La carenza della documentazione richiesta (vedi successivo punto 1.1) potrà essere sanata, mentre la carenza dei requisiti richiesti esclude dalla possibilità di essere autorizzati (vedi punto 1.2). 1.1. Per le strutture indicate. nella seguente Tabella 1, l’indicazione è che verrà richiesta una

integrazione della documentazione o una verifica circa l’esistenza di alcuni requisiti. Tale approfondimento verrà svolto, in accordo con le ASL di riferimento.

Tabella 1 - DA SOTTOPORRE AD ULTERIORE VERIFICA

UCP

N ASL Ente proponente semplice - complessa

Responsabile Percorso

Ipotesi pazienti

2008 NOTE

1 BS A.O. MELLINO MELLINI - CHIARI complessa BORRA

EMANUELE 25

La documentazione evidenzia l’integrazione con la ASL e l’espressa riserva di concordare con la stessa le modalità per l’implementazione delle previsioni progettuali

ALLEGATO 2 ALLA DGR N. VIII/7933 DEL 6/08/2008

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2 CO A.O. SANT'ANNA semplice LONGHI CARLA 75

manca relazione sanitaria e delibera aziendale di adozione del protocollo di ODCP

3 LECCO ASL PROVINCIA DI LECCO complessa SCACCABAROZZI

GIANLORENZO 500 Necessita di previo accordo con AO

4 LECCO A.O. OSPEDALE DI LECCO

complessa ma di

Oncologia UCCI GIOVANNI 300

Necessita di previo accordo con ASL

Totale 900

1.2. Per le strutture indicate nella seguente Tabella 2, l’indicazione è che mancano di alcuni dei

requisiti richiesti e che pertanto tale situazione non è sanabile allo stato attuale.

Tabella 2 – NON AUTORIZZATE

UCP

N ASL Ente proponente Data Arrivo semplice -

complessa

Responsabile Percorso

Ipotesi pazienti

2008 NOTE

1 CO CONGREGAZIONE

OSPEDALE VALDUCE

23/05/08 semplice TAIANA CORRADO 25

Manca provvedimento di individuazione ed attestazione di esistenza di struttura di Unità di Cure Palliative antecedente al 27.12.2007 manca relazione sanitaria e delibera di adozione al protocollo

2 CO Ospedale Religioso Sacra Famiglia di

Erba 26/05/08

semplice terapia del

dolore

FERRETTO MAURIZIO 40

Manca provvedimento di individuazione ed attestazione di esistenza di struttura di Unità di Cure Palliative antecedente al 27.12.2007

3 PV IRCCS SAN MATTEO 16/05/08

Manifesta la volontà di aderire al percorso di ODCP oncologiche in futuro

4 MI città

CLINICA SAN CARLO PADERNO

DUGNANO 26/05/08 semplice SOTTILI

SANDRO 20

Manca provvedimento di individuazione ed attestazione di esistenza di struttura di Unità di Cure

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Palliative antecedente al 27.12.2007

5 MI2 Istituto Clinico Humanitas 23/05/2008 semplice

Armando Santoro resp.UO

Oncologia

40

Manca provvedimento di individuazione ed attestazione di esistenza di struttura di Unità di Cure Palliative antecedente al 27.12.2007

6 MI3 ISTITUTI CLINICI ZUCCHI - Carate

Brianza 23/05/08 complessa SALVIONI

AMEDEO 150 Il documento fa riferimento ad attività di ADI

7 MN

OSP San Pellegrino

Castiglione delle stiviere

28/05/08 semplice FIGOLI FRANCO 35

Manca provvedimento di individuazione ed attestazione di esistenza di struttura di Unità di Cure Palliative antecedente al 27.12.2007 Documentazione carente