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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Liceo G.G. Adria- G.P.BallatoreMazara del Vallo Anno scolastico 2015 - 2016 Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A ESAMI DI STATO DOCUMENTO FINALE ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA V A (Art. 5 comma 2 Decreto Presidente della Repubblica n. 323 del 1998)

DOCUMENTO FINALE ELABORATO DAL CONSIGLIO DI … finale V A... · esperienze diverse che ne favoriscono il processo di socializzazione e di maturazione globale ... in una prospettiva

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Mazara del Vallo

Anno scolastico 2015 - 2016

Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A

E S A M I D I S T A T O

DOCUMENTO FINALE

ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA V A

(Art. 5 comma 2 Decreto Presidente della Repubblica n. 323 del 1998)

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INDICE

Composizione del Consiglio di Classe

Elenco allievi candidati agli Esami di Stato

Presentazione dell’Istituto

Presentazione e storia della Classe

Obiettivi trasversali-comportamentali

Obiettivi trasversali cognitivi e metodologici

Metodi

Strumenti e strategie

Verifica e valutazione

Livelli minimi fissati per la soglia della sufficienza

Scelta della terza prova e simulazioni

Scheda disciplinare: Italiano

Scheda disciplinare: Latino

Scheda disciplinare: Lingua e Letteratura Inglese

Scheda disciplinare: Storia

Scheda disciplinare: Filosofia

Scheda disciplinare: Matematica

Scheda disciplinare: Fisica

Scheda disciplinare: Geografia generale

Scheda disciplinare: Disegno e Storia dell’arte

Scheda disciplinare: Educazione Fisica

Scheda disciplinare: Religione

Contenuti: Italiano

Contenuti: Latino

Contenuti: Lingua e Letteratura Inglese

Contenuti: Storia ed Educazione Civica

Contenuti: Filosofia

Contenuti: Matematica

Contenuti: Fisica

Contenuti: Geografia generale

Contenuti: Disegno e Storia dell’Arte

Contenuti: Educazione Fisica

Contenuti: Religione

Simulazioni Terza prova ( Allegati n. 1 e n.2)

Tabelle di valutazione in quindicesimi:

Articolo di giornale

Saggio breve

Analisi e commento di un testo

Tema argomentativo o storico

Tabella di valutazione: Matematica

Tabella del credito scolastico

Criteri di corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici

Griglia per la valutazione del voto di comportamento

Firma dei componenti del Consiglio

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IL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5a E è così composto:

DIRIGENTE SCOLASTICO:

Prof. ssa Maria Anna Ferrara – Presidente di diritto

PERSONALE DOCENTE:

Italiano: Prof.ssa Maurizia Rustico

Latino: Prof.ssa Maurizia Rustico

Matematica: Prof.ssa Gaudenzia Maria Aguanno

Fisica: Prof.ssa Donatella Mattia Piazza

Inglese: Prof.ssa Rosa Alba Ottoveggio

Storia: Prof.ssa Elisabetta Marino

Filosofia: Prof.ssa Elisabetta Marino

Scienze: Prof.ssa Valeria Alestra

Disegno ed Arte: Prof.ssa Pia Silvana Morsello

Educazione Fisica: Prof.ssa Maria Angela Asaro

Religione: Prof.ssa Brigida Calamusa

RAPPRESENTANTI DEGLI GENITORI

Sig.ra Giuseppa Giorgi

Sig.ra Maria Rosaria Pinta

RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI

Caterina Adamo

Francesco Asaro

Coordinatrice del C.d.c. prof.ssa Elisabetta Marino

Segretaria del C.d.c. prof.ssa Maurizia Rustico

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ELENCO DEGLI ALLIEVI CANDIDATI AGLI ESAMI DI STATO

Pr. Alunno Data Nasc. Sesso Matricola Comune di Nascita

1 ADAMO CATERINA 24/02/1997 F MAZARA DEL VALLO

2 ASARO FRANCESCO 03/04/1997 M MAZARA DEL VALLO

3 ASARO MARTINA 06/03/1997 F MAZARA DEL VALLO

4 BALLATORE ILARIA 28/04/1997 F MAZARA DEL VALLO

5 BIANCO MANUEL 09/09/1997 M MAZARA DEL VALLO

6 BURGIO OSCAR 18/08/1997 M MAZARA DEL VALLO

7 BURZOTTA ALESSIA 12/05/1997 F PARMA

8 COZZO SALVATORE 30/06/1997 M PALERMO

9 FRAZZETTA VALENTINA 12/02/1998 F MAZARA DEL VALLO

10 GIACALONE GLORIA 02/04/1997 F MAZARA DEL VALLO

11 GIACALONE MANUEL 26/05/1997 M MAZARA DEL VALLO

12 GIACALONE SELENE 16/09/1997 F MAZARA DEL VALLO

13 INGLESE SARA 28/01/1997 F MAZARA DEL VALLO

14 LICARI VITTORIA 06/08/1997 F MAZARA DEL VALLO

15 MACALUSO DARIO 18/08/1997 M PALERMO

16 MAGLIONE VERONICA 12/07/1997 F MAZARA DEL VALLO

17 MANGOGNA FEDERICA 26/06/1997 F MAZARA DEL VALLO

18 MIRASOLO MARIACRISTINA 03/12/1997 F MAZARA DEL VALLO

19 MORELLO CHIARA 20/08/1997 F MARSALA

20 MOSCHITTA ANNA SOFIA 23/01/1998 F CASTELVETRANO

21 MOTTA GIUSEPPE DAVIDE WILLIAM

20/01/1998 M MAZARA DEL VALLO

22 QUINCI FEDERICA 14/12/1997 F MARSALA

23 RIZZO DAVIDE 19/12/1997 M MAZARA DEL VALLO

24 SALVO SIMONA 14/04/1997 F MAZARA DEL VALLO

25 SERRA DANIELE 01/02/1997 M SALEMI

26 VALENTI PIETRO 02/06/1997 M MAZARA DEL VALLO

27 VALFRE' SERENA 11/06/1997 F MAZARA DEL VALLO

28 ZICHICHI FRANCESCO 30/12/1997 M MAZARA DEL VALLO

Maschi = 11 Femmine = 17 Totale = 28

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Il Liceo Scientifico è stato istituito a Mazara del Vallo il 1° ottobre 1957, come sezione aggregata al

Liceo Classico Statale “ G. Giacomo Adria” di Mazara. Nel 1972 ha acquisito autonomia giuridica ed

amministrativa ed è stato intitolato a Gian Pietro Ballatore, illustre scienziato mazarese, direttore

dell’Istituto di Agronomia della Facoltà di Agraria dell’Università dell’ Università di Palermo. Nel

corso degli anni novanta ha visto crescere in maniera considerevole il numero degli alunni iscritti e

regolarmente frequentanti; tuttavia, con D.A. 31/01/1997 è stato aggregato al Liceo Classico “G. G.

Adria”, insieme al quale ha costituito per tre anni il “Lyceum Mazariense”. Contando più di 500 alunni,

in seguito a regolare richiesta inoltrata dal Collegio dei docenti, ha riacquistato la sua autonomia con D.

A. n. 341 del 30/08/2000. E dopo un altro decennio, nuove esigenze di razionalizzazione del sistema

scolastico hanno portato alla nascita dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Liceo G. G. Adria

– G.P. Ballatore”

Nel vario avvicendarsi degli eventi, il Liceo Scientifico ha mantenuto intatta la sua identità ed ha

rappresentato, all’interno del territorio, un preciso punto di riferimento, che, attraverso la riflessione e

lo studio delle materie scientifiche, congiuntamente alle discipline umanistiche, ha offerto agli studenti

un “sapere” capace di fornire una vasta gamma di competenze necessarie per leggere criticamente la

realtà contemporanea, nella complessità delle sue stratificazioni culturali, politico – istituzionali ed

economico – sociali.

Il Liceo Scientifico ha inteso qualificare negli ultimi anni la propria offerta formativa in sintonia con la

vocazione del territorio.

Il territorio di Mazara del Vallo è morfologicamente tra i più vari della Sicilia occidentale, con notevoli

potenzialità ambientali e turistiche.

L’agricoltura è in condizioni di stasi, nonostante l’ottima qualità delle produzioni. La pesca, con il suo

indotto, costituisce il settore trainante dell’intera economia mazarese.

Il Liceo Scientifico nel tentativo di dare risposte concrete alle esigenze scaturenti dalla società

mazarese, si propone di formare giovani capaci di leggere la realtà di interpretarla, di modificarla,

capaci di governare i cambiamenti, capaci di affrontare i fenomeni della complessità, generati dalla

mondializzazione dell’economia, dalle innovazioni tecnologiche, dalle nuove istanze multiculturali e

multietniche del villaggio globale. Il suo ruolo irrinunciabile è quello di fornire ai giovani le

conoscenze e gli strumenti cognitivi e relazionali necessari per comprendere i meccanismi della realtà e

per inserirsi in maniera consapevole e costruttiva nella società.

Le analisi condotte sulla situazione attuale degli studenti dell’istituto hanno messo in evidenza alcune

situazioni problematiche alle quali è urgente dare risposta con opportune scelte operative. I punti che

sintetizzano i risultati dell’analisi dei bisogni sono: difficoltà sempre crescenti nel processo di

maturazione di una personalità serena, equilibrata e forte; difficoltà a radicarsi nella realtà presente

attraverso la conoscenza e la capacità di operarvi dentro; bisogno di riconoscimento e valorizzazione

delle diversità, in particolare le diversità relative all’identità di genere e alla multiculturalità; bisogno di

una formazione in cui i nodi concettuali delle diverse discipline costituiscano una rete di saperi

organizzata e flessibile.

L’arricchimento ed il miglioramento dell’offerta formativa negli ultimi anni ha interessato non soltanto

l’ambito curricolare, ma anche l’extracurricolare, infatti sono state realizzate nel nostro Liceo numerose

attività opzionali ed integrative rivolte agli studenti, con l’obiettivo di riqualificare l’Offerta

Formativa, finalizzandola alla costruzione di modelli culturali adeguati alla comprensione della

complessità della realtà attuale e contemperando le esigenze locali con la prospettiva della nuova

dimensione europea.

Da sottolineare, in questo ambito, sono soprattutto i Progetti d’Istituto che ogni anno, a partire

dall’anno scolastico 2000/2001 e fino all’anno scolastico 2013/2014, il Liceo organizza, articolandoli

come percorsi pluridisciplinari attorno a tematiche che spaziano tra vari ambiti di interesse, come

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filosofia, scienza, giustizia, economia, legalità, ambiente e storia, coinvolgendo esperti esterni e

professori universitari con i quali gli studenti si confrontano e dibattono, imparando a confrontarsi con

esperienze diverse che ne favoriscono il processo di socializzazione e di maturazione globale della

personalità.

Dall’anno scolastico 2006/2007 e fino all’anno scolastico 2013/2014 si realizzano presso il Liceo

Scientifico Progetti Pon_Fondi strutturali 2007-2013 Programmi Operativi Nazionali

“Competenze per lo sviluppo”, i cui destinatari privilegiati sono gli studenti.

L’identità culturale e il progetto formativo

Il progetto di insegnamento liceale al quale intende riferirsi il liceo Ballatore può dunque essere così

riassunto: “Formare ed educare la persona in ambito collettivo, attraverso le discipline,

all’acquisizione di una razionalità complessa e ad una capacità relazionale basata sul rispetto e la

fiducia”.

I criteri guida di qualsiasi attività sono:

centralità della “persona” in fase di crescita;

continuità dei processi educativi;

costruzione di competenze trasversali;

percorsi graduali che conducano gli studenti alla consapevolezza dei processi di

apprendimento e alla autonomia nello studio.

“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione

approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico,

di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia

adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del

lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali” (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione

dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…” Riforma Gelmini).

Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del

lavoro scolastico:

lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;

la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;

l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici

e di interpretazione di opere d’arte;

l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;

la pratica dell’argomentazione e del confronto;

la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;

l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

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Risultati di apprendimento del Liceo Scientifico

“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione

umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della

fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le

abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e

tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la

padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica

laboratoriale” (art. 8 comma 1del Regolamento del Presidente della Repubblica n° 133 del 15 marzo

2010).

In armonia con la “ragion d’essere” dell’Istituto, alla luce della normativa scolastica italiana e delle indicazioni

europee sull’educazione dei giovani vengono individuate le competenze che caratterizzano il profilo delle

studentesse e degli studenti. L’acquisizione di tali competenze costituisce la finalità comune dei percorsi di

studio e dei progetti compresi nell’offerta formativa.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento

comuni, dovranno:

aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-

filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in

dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze

sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;

saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;

comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della

matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare

nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;

saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la

risoluzione di problemi;

aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali

(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del

laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze

sperimentali;

essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel

tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione

critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare

quelle più recenti;

saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

Dovranno, inoltre, essere saranno posti nella condizione di possedere :

Competenze per la formazione permanente

• organizzare in modo autonomo lo studio, nel rispetto dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti

disciplinari e nella consapevolezza del continuo aggiornamento ed approfondimento delle diverse tematiche

richiesto dalla società contemporanea

• valorizzare le proprie capacità ed attitudini individuali, orientandosi nell’elaborazione di un progetto personale

per gli studi universitari e l’inserimento nel mondo del lavoro

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• comprendere criticamente il presente, formulando giudizi autonomi e razionalmente giustificati

• ragionare con rigore logico, identificare i problemi e individuare possibili soluzioni confrontandole tra loro

Competenze per la comunicazione e la produzione culturale

• padroneggiare i linguaggi disciplinari per acquisire correttamente le informazioni, per esprimere con proprietà e

argomentare con coerenza le proprie conoscenze, ipotesi, opinioni

• disporre degli strumenti concettuali e metodologici necessari per analizzare e interpretare la produzione

culturale dei diversi ambiti disciplinari e per ricercare la soluzione di problemi

• ricostruire lo sviluppo della cultura occidentale in ambito letterario, artistico, filosofico e scientifico,

richiamando in prospettiva storica e rielaborando criticamente le conoscenze acquisite nel corso degli studi

• comprendere il valore culturale e formativo del confronto con l’eredità classica, individuando nelle civiltà greca

e latina le radici di interrogativi, forme di sapere ed espressione che hanno contrassegnato lo sviluppo della

civiltà europea

• definire lo statuto epistemologico delle discipline studiate, apprezzandone l’apporto alla comprensione del

reale, nel quadro di una visione unitaria della cultura

• individuare i rapporti tra le lingue classiche, la lingua italiana, le lingue straniere, i linguaggi settoriali e

cogliere le connessioni tra la produzione letteraria e artistica, il pensiero filosofico e il pensiero scientifico

Competenze per la convivenza civile

• acquisire autonomi riferimenti valoriali, coerenti con i principi della Costituzione, e la disponibilità al

confronto, necessaria in una società pluralistica

• interagire con gli altri, collaborando responsabilmente alla soluzione dei problemi e allo svolgimento di attività

comuni, nel rispetto delle potenzialità individuali e delle regole della convivenza civile

• conoscere i diritti e i doveri della cittadinanza italiana ed europea e comprendere il valore della cooperazione

internazionale e del confronto con culture diverse.

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PRESENTAZIONE E STORIA DELLA CLASSE

La classe è composta da 28 studenti, 11 maschi e 17 femmine, tutti provenienti dalla IV A del precedente anno

scolastico. La composizione del gruppo classe è variata nel corso del tempo in particolare, nella IV classe, per

effetto di accorpamento delle III (inserimento di 5 studenti provenienti corso D). E’, nell’insieme, una classe

molto affiatata, partecipe a tutte le discipline, con un positivo senso della socialità e della collaborazione,

affinatosi nel corso dell’anno di studi. Nell’ambito della stessa spiccano diversi elementi, alcuni in modo

particolare, i quali hanno finito per stimolare ulteriormente i compagni e gli stessi docenti. La frequenza

generalmente ordinata delle lezioni e la partecipazione sostanzialmente responsabile alle attività proposte hanno

favorito, nel complesso, un iter didattico-educativo orientato agli obiettivi destinati ad ampliare, confermare e

potenziare conoscenze e competenze da parte degli allievi in quasi tutte le discipline. Talvolta, tuttavia si è

riscontrato un impegno didattico volto solo al raggiungimento di un successo in occasione delle verifiche. Nel

corso del triennio il Consiglio di Classe, ha subito qualche modifica per quanto riguarda gli insegnanti di Fisica

e di Inglese, sopraggiunti al quinto anno di corso. Da segnalare in questa sede, la “flessibilità” degli alunni nel

sapersi adeguare a metodologie di lavoro diverse e diversificate, determinate dall’avvicendamento degli

insegnanti nel corso del triennio. Un atteggiamento di tal genere ha contribuito alla crescita umana e culturale di

tutto il gruppo classe. Tale crescita è stata favorita anche da un dialogo educativo improntato ad un clima di

crescente apertura e di dialettico confronto, presupposto imprescindibile per il conseguimento del fondamentale

obiettivo formativo perseguito dal consiglio di classe, ovvero educare gli alunni alla consapevolezza di sè e al

senso di responsabilità. La preparazione nelle varie discipline può ritenersi nel complesso soddisfacente. Gli

obiettivi didattici prefissati sono stati raggiunti da buona parte della classe con un livello di profitto medio-alto

che, talora, ha raggiunto punte di eccellenza. Un’altra parte degli studenti, ha conseguito gli stessi obiettivi in una

misura quasi discreta. Si segnala, la presenza di qualche elemento con carenze e fragilità in alcune discipline e

che, opportunamente stimolato alla partecipazione e ad uno studio metodico e costante, si è sforzato di assumere

uno atteggiamento positivo nei confronti degli impegni scolastici, riuscendo a migliorare la situazione di

partenza, raggiungendo esiti sufficienti in tutte le discipline soprattutto nelle materie nelle quali le componenti

logiche e linguistiche sono più marcate. La classe non ha mai presentato gravi problemi disciplinari, rispettando

generalmente le regole condivise e ciò ha costituito la garanzia di un atteggiamento corretto, capace anche di

neutralizzare la vivacità di alcuni elementi, la quale comunque, non è stata mai motivo di contrasto tra gli alunni

e non ha mai impedito ai docenti di svolgere il loro lavoro con continuità. Gli alunni hanno dimostrato, inoltre,

buona ricettività agli stimoli proposti dagli insegnanti, mostrando, in varie occasioni senso di responsabilità e

impegno. Pertanto sulla base degli elementi emersi nell’arco del triennio e in modo particolare dell’ultimo anno,

i docenti concordano nel descrivere la classe come un gruppo corretto, rispettoso e disponibile. L’impegno

complessivamente è andato crescendo, soprattutto in vista dell’approssimarsi della chiusura dell’anno scolastico

e, con essa, dell’esame finale. L’ultimo anno è stato affrontato con serenità e responsabilità. La collaborazione

con gli insegnanti per la preparazione all’esame di stato è stata viva e attiva. Nell’elaborazione del progetto

didattico-educativo si è tenuto conto delle caratteristiche di ciascuno studente, si sono privilegiati temi ed

argomenti emotivamente coinvolgente nonchè attuali. Si è puntato alla formazione di cittadini consapevoli e

responsabili, nonchè allo sviluppo armonico della persona. I ritmi di apprendimento sono stati buoni, nonostante

in taluni casi si siano rilevate alcune incertezze. Peraltro il consiglio di classe ha sempre mostrato ampia

disponibilità ad eventuali chiarimenti ed approfondimenti, al precipuo fine di consentire a tutti gli allievi il

raggiungimento, almeno, dei livelli minimi fissati dalle singole discipline.

Durante i precedenti anni di Liceo la classe ha preso parte a varie attività integrative e complementari,

organizzate dall’Istituto, che hanno ampliato il campo di esperienze ed hanno favorito l'acquisizione di nuove

metodologie di apprendimento oltre i tradizionali ambiti e modelli didattici: incontri con esperti, visite guidate,

attività di orientamento, cineforum, dibattiti culturali e convegni, laboratori teatrali ed approfondimenti della

lingua inglese con insegnanti madrelingua. Tutti gli obiettivi sono stati raggiunti sia attraverso lo studio dei

contenuti delle varie discipline sia con la promozione di attività integrative finalizzate alla formazione umana.

Pertanto, al termine del percorso liceale, gli allievi, seppur in maniera diversificata, hanno acquisito le

competenze per la formazione permanente, per la comunicazione e produzione culturale e per la convivenza

civile in ottemperanza ai risultati di apprendimento del Liceo Scientifico.

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Attività integrative e complementari

Molteplici le proposte del Liceo Adria-Ballatore, a cui hanno aderito gli studenti della classe nel corso

del triennio.

Nell’ anno scolastico 2013/2014 l’Istituto ha progettato il percorso: “PENTAMERON: 5 giorni di

Scienza dal LOGOS al LUDUS”.

Il percorso formativo è stato sviluppato durante l’anno scolastico, da una serie di laboratori tematici

curati dai docenti e da esperti esterni:

La storia della scienza tra Caos e Armonia

Science show

Giochi matematici e macchine matematiche

Laboratorio di informatica

Progetto Astronomia

Laboratorio di fotografia “La cultura di un volto”

Corto a scuola

Laboratorio teatrale “Pagine e Parole”

Per una settimana, dal 25 al 29 marzo2014, il progetto ha previsto workshop, eventi, mostre, incontri,

rappresentazioni teatrali che hanno coinvolto studenti e cittadinanza.

Obiettivi specifici del progetto, pertanto, sono stati:

Potenziare una forte consapevolezza scientifica

Suscitare un maggiore e vivo interesse scientifico-tecnologico

Mettere in luce l’aspetto ludico del sapere

Consolidare nei ragazzi la cultura del saper essere

Abituare alla multidisciplinarità ed educare alla interdisciplinarità.

Inoltre, sempre in maniera diversificata, gli studenti hanno partecipato ai seguenti progetti:

Biblioteca per tutti. Progetto invito alla lettura

Concerto di Natale

Educazione alla salute “Progetto Demetra”

Progetto Policoro

Laboratorio teatrale

Progetto PON Input 2 (patente europea del computer)

Creatività ed espressione musicale (Musical)

Viaggio di istruzione a Praga

Nell’anno scolastico 2014/2015 l’Istituto non ha progettato un percorso multidisciplinare ma, sempre in

maniera diversificata, gli studenti hanno partecipato ai seguenti progetti:

approfondimento della scienza

olimpiadi della matematica

concerto di natale

corso arbitri di calcio nazionale

corso di lingua inglese con insegnante di madre lingua

corso di lingua spagnola con insegnante di madre lingua

corso di lingua francese con insegnante di madre lingua

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Erasmus + scambi culturali

Musical “King Lion” in cui molti sono stati interpreti e di cui hanno curato regia e coreografia

“Memoria, verità e testimonianza” in ricordo delle vittime dell’olocausto

Alternanza scuola/lavoro: esperto in comunicazione giornalistica e multimediale

Alternanza scuola/lavoro: tecnico esperto in gestione d’impresa

laboratorio coreografico e storia della danza

scrittura creativa e drammaturgia

progetto NHSMUN

progetto policoro

progetto Demetra “S.O.S. contro la violenza di genere”

progetto “ Frattalandia”

laboratorio “Una storia unica”

laboratorio di scacchi

approfondimento di scienze.

Inoltre, durante questo anno scolastico, è stata sentita urgente la necessità di una formula

sperimentale per veicolare il modello Clil attraverso un Progetto di sperimentazione

secondo la metodologia CLIL “Past, present and future

Nell’attuale anno scolastico gli studenti hanno preso parte ai seguenti progetti:

Laboratorio coreutico;

Patente europea “ECDL”;

Costituzione e cittadinanza;

Collaborazione ambientali in collaborazione con il FAI;

Approfondimento scientifico;

Shoah, “oblio e memoria”;

La musica nella storia del novecento;

Scacchi;

Concerto di Natale;

Musical “Alice in Wonder land”

Viaggio studi a Roma;

Progetto NHSMUN;

Orientamento Policoro;

Unitalsi;

Viaggio d’istruzione a Varsavia dal 10/03/2016 al 16/03/2016.

Il nostro Istituto, in assenza di docenti con specifica formazionje e certificazione linguistica per

l’insegnamento al quinto anno di una DNL con metolodogia CLIL, ha avviato un’attività

didattica nell’ambito dell’insegnamento della fisica declinato in lingua inglese (secondo la nota

MIUR 4969 del 25/07/2014 dal titolo Magnetis and Magnetism).

L’attività è nata da una fondamentale esigenza formativa: promuovere, cioè, lo studio della fisica

disciplina non linguistica, in lingua inglese. Gli allievi della quinta classe cui l’attività è stata rivolta

hanno avuto modo, da una parte, di approfondire la tematica disciplinare riguardante il magnetismo;

dall’altra, di familiarizzare con il linguaggio tecnico-scientifico in inglese. I livelli di competenza

linguistica richiesta agli studenti sono quelli di A2 e B1 del quadro comune europeo di riferimento. Gli

obiettivi generali che l’attività ha cercato di conseguire sono stati i seguenti:

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Sollecitare l’interesse culturale ed acquisire competenze scientifiche attraverso lo studio della

fisica e l’apprendimento integrato di lingua straniera e contenuto (CLIL);

Potenziare la capacità espressiva attraverso il linguaggio scientifico;

Sottolineare il linguaggio della lingua straniera secondo gli obiettivi di Lisbona 2010.

Le metodologie e gli strumenti utilizzati sono stati: problem solving; brainstorming; cooperative

learning; laboratorio di fisica, LIM, pc, internet, materiale cartaceo, dvd e ebook.

Modulo Interdisciplinare CLIL

Titolo del Modulo: “Magnets and magnetism ” Obiettivi:

1) Sapere cos’è un campo magnetico 2) Sapere quali sono le sorgenti di un campo magnetico 3) Conoscere in quale caso il campo esercita una forza su un conduttore 4) Migliorare le competenze della lingua inglese 5) Espandere il patrimonio lessicale in L1 ed L2

Prerequisiti

Disciplinari Linguistici - Concetti di carica elettrica,

- Campo elettrico e corrente - Definizione di resistenza

elettrica

- Conoscere le principali strutture linguistiche di livello intermedio.

- Capire parole o espressioni scritte e orali inerenti al

modulo

- Enunciare in forma scritta e orale definizioni e proprietà

- Eseguire correttamente istruzioni richieste

Competenze disciplinari

Conoscenze

- Definizione di campo magnetico; - Confronto fra poli magnetici e cariche elettriche; - Campi magnetici generati da una corrente elettrica; - Forze magnetiche sui fili percorsi da corrente;

Abilità

- Applicare la legge che descrive l’interazione fra fili rettilinei percorsi da corrente; - Determinare il campo magnetico prodotto in un punto dalla corrente che scorre in un filo

rettilineo; - Determinare la forza su un filo percorso da corrente ;

Competenze linguistiche

- The students have to be able to understand the linguistic functions referring to giving directions, understanding tasks which are used to introduce all the activities they have to carry out.

The expression used are concerned with:

- The imperative ( complete, work out, find, explain, prove,…) - To have to… - The second purpose is to know and to be able to use the microlanguage used in their activities

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Mazara del Vallo

Anno scolastico 2015 - 2016

Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A

- The third aim is to be able to produce the language used to express the rules necessary to work out the activities.

L’attività è stata svolta con metodologia CLIL, secondo le fasi di seguito indicate:

1) LEAD-IN: In questa fase sono state proposte:

a) attività motivazionali di warming up;

b) attività lessicali finalizzate ad orientare gli alunni alla comprensione dei testi;

c) eventuali attività di contestualizzazione disciplinare.

2) READING AND LISTENING: Sono stati proposti testi di reading and listening come core

activity del Modulo. In altre parole tali testi hanno presentato il “contenuto” del Modulo.

Per favorire l’assimilazione graduale delle informazioni, i testi sono stati suddivisi in

paragrafi spesso intercalati da brevi domande di comprensione immediata dei punti

principali. L’approccio didattico è stato diversificato per mantenere alte la motivazione e

la concentrazione degli alunni. Al termine è stata proposta la lettura di comprehension

questions and exercises. In questa fase gli studenti hanno lavorato in piccoli gruppi o in

coppia secondo uno svolgimento cooperativo e socializzante.

3) PRACTICE: In questa fase sono state proposte attività di consolidamento, rinforzo,

approfondimento e verifica in cui gli alunni hanno adoperato le conoscenze e le abilità

disciplinari e linguistiche obiettivo del Modulo, e cioè:

a) attività di comprensione del testo;

b) attività di consolidamento/ampliamento lessicale;

c) esercizi applicativi correlati alla dimensione disciplinare e linguistica del testo- Nelle attività a e b gli studenti hanno lavorato in piccoli gruppi o in coppie; l’attività c è stata invece svolta

individualmente.

4) PRODUCTION: In questa fase sono state proposte delle attività che hanno consentito agli

studenti di trasferire in contesti diversi e più ampi le conoscenze e le abilità acquisite nel

Modulo trasformandole in competenze. Ciò ha contemplato attività di ricerca e di

approfondimento disciplinare attività di produzione linguistica varia.

Metodologia (lezione frontale, partecipata, cooperativa, autoformazione,ecc.)

- Lezione frontale - Lezioni multimediali di ascolto e visione - Lavoro a gruppi - Lezioni cooperative e partecipate

Strumenti (testi, materiali, attività, risorse)

- Schede; - Lavagna; - Lavagna multimediale; - Video in lingua inglese

- Computer.

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Nello specifico, ciascuno studente ha partecipato alle seguenti attività curriculari ed

extracurriculari:

1 ADAMO CATERINA “Cittadinanza e costituzione”

2 ASARO FRANCESCO “Cittadinanza e costituzione”

3 ASARO MARTINA “Cittadinanza e costituzione”

4 BALLATORE ILARIA “Cittadinanza e costituzione”

5 BIANCO MANUEL “ECDL”

6 BURGIO OSCAR “ECDL”

7 BURZOTTA ALESSIA “Cittadinanza e costituzione”, “ECDL”, “Concerto di Natale”

8 COZZO SALVATORE “Cittadinanza e costituzione”

9 FRAZZETTA VALENTINA Alternanza scuola lavoro “Biblioteca”

10 GIACALONE GLORIA “Cittadinanza e costituzione”

11 GIACALONE MANUEL “Cittadinanza e costituzione”

12 GIACALONE SELENE Alternanza scuola lavoro “Biblioteca”

13 INGLESE SARA “Cittadinanza e costituzione”

14 LICARI VITTORIA Musical “Alice in Wonder land”

15 MACALUSO DARIO “Cittadinanza e costituzione”

16 MAGLIONE VERONICA “ECDL”, Musical “Alice in Wonder land”

17 MANGOGNA FEDERICA Musical “Alice in Wonder land”

18 MIRASOLO MARIACRISTINA “Cittadinanza e costituzione”

19 MORELLO CHIARA Musical “Alice in Wonder land”

20 MOSCHITTA ANNA SOFIA Musical “Alice in Wonder land”

21 MOTTA GIUSEPPE DAVIDE WILLIAM

“Cittadinanza e costituzione”

22 QUINCI FEDERICA Musical “Alice in Wonder land”

23 RIZZO DAVIDE “Cittadinanza e costituzione”

24 SALVO SIMONA “Cittadinanza e costituzione”

25 SERRA DANIELE “Cittadinanza e costituzione”

26 VALENTI PIETRO “Concerto di Natale”, Laboratorio coreutico

27 VALFRE' SERENA “Cittadinanza e costituzione”

28 ZICHICHI FRANCESCO “ECDL”

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OBIETTIVI TRASVERSALI

Gli obiettivi trasversali prefissati in sede di programmazione e raggiunti nel corso dell’attività didattica sono:

Obiettivi comportamentali:

Educare a comprendere se stessi, le proprie capacità e i propri limiti per dare un senso alle scelte di studio, di

lavoro ed all’esistenza individuale: l’obiettivo è stato raggiunto attraverso l’attività di orientamento.

Educare all’autocontrollo (autoverifica, autocritica, autovalutazione), all’abitudine al confronto, al rispetto sia

personale che collettivo attraverso la conoscenza di culture diverse e la riflessione sulle esperienze di vita

proprie ed altrui: l’obiettivo è stato raggiunto attraverso il contributo delle varie discipline.

Potenziare le capacità di interagire con gli altri all’interno della classe, all’interno della scuola e nell’ambito

della società, favorendo la conoscenza e il rispetto delle regole democratiche al fine di acquisire una coscienza

civile che rifiuti ingiustizie e disparità: l’obiettivo è stato raggiunto rafforzando negli allievi la coscienza di sé,

guidandoli al rapporto con gli altri, alla scoperta delle loro capacità e delle loro fragilità per migliorare se

stessi.

Favorire la conoscenza dei fondamentali valori della libertà, dell’uguaglianza e della fratellanza fra i popoli:

l’obiettivo è stato raggiunto attraverso l’interiorizzazione di tali fondamentali valori, attraverso lo studio della

storia.

Educare a una conoscenza europea ed alla mondialità: l’obiettivo è stato raggiunto attraverso lo studio della

storia.

Educare alla valorizzazione ed al rispetto dell’ambiente e della salute nel quadro di una educazione alla vita

contro ogni forma di violenza: l’obiettivo è stato raggiunto attraverso lo sviluppo di una conoscenza civile.

Obiettivi cognitivi e metodologici

Gli obiettivi cognitivi e metodologici, prefissati in sede di programmazione e raggiunti nel corso

delle attività didattica, riguardano essenzialmente:

Sviluppare le capacità di analisi, sintesi, rielaborazione e valutazione secondo processi

mentali elastici e divergenti.

Potenziare le abilità linguistiche espressive facendo acquisire la consapevolezza delle due

dimensioni delle lingua: veicolo di cultura, mezzo di espressione e comunicazione.

Sviluppare e potenziare il pensiero logico formale attraverso la conoscenza e l’uso dei

linguaggi specifici e delle discipline in cui si articola il sapere.

Sviluppare le capacità logiche, argomentative e dialettiche, organizzando la propria

produzione orale e scritta in modo chiaro, coerente e personale ed in forma

"grammaticalmente corretta e stilisticamente efficace".

Educare a conoscere, a definire, a operare con criteri scientifici e a maturare una visione

unitaria ed organica del sapere.

Potenziare e consolidare le capacità di attuare un metodo di studio autonomo e di lavoro di

gruppo, di individuare i termini di un problema e formulare le relative ipotesi di soluzione.

Potenziare e consolidare la capacità di organizzare ed interiorizzare le conoscenze acquisite

inserendole nel loro momento storico.

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La preparazione nelle varie discipline può ritenersi nel complesso soddisfacente. Gli obiettivi

trasversali cognitivi e metodologici sono stati perseguiti nelle varie discipline, ciascuna attraverso i

propri contenuti e le proprie metodologie.

Buona parte degli studenti è in grado di comunicare in modo chiaro e corretto; è in grado di

organizzare correttamente le conoscenze acquisite; è capace di rielaborare il tutto in maniera

personale, facendo buon uso delle regole e delle tecniche operative.

La maggior parte degli studenti ha seguito l’itinerario educativo-didattico, raggiungendo gli

obiettivi in modo soddisfacente ed è in possesso di conoscenze sufficientemente approfondite, che

sa generalmente applicare.

Alcuni studenti, infine, in numero limitato, superando i momenti di incertezza che hanno

caratterizzato il loro percorso educativo-didattico, si sono gradualmente avvicinati agli obiettivi

prefissati, possiedono conoscenze poco approfondite, sono in grado di effettuare analisi parziali, ma

corrette; nelle elaborazioni orali e scritte non sempre usano un linguaggio appropriato.

Infine il Consiglio di classe ha ritenuto come obiettivo primario, ai fini della formazione umana

l’interiorizzazione, oltre dei contenuti culturali, dei fondamentali valori e norme di vita, quali

giustizia, libertà, non violenza, pace, legalità nonché l’educazione al confronto con altri mondi ed

altre realtà, in un dialogo leale e rispettoso delle identità e delle culture altrui.

Generalmente tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi prefissati, ognuno con proprie modalità

ed in base alle attitudini personali. Il livello di formazione e di istruzione raggiunto è diversificato.

PERCORSI DIDATTICI PLURIDISCIPLINARI PROGETTATI E REALIZZATI

Tutto il corpo docente della classe V A ha operato secondo una programmazione concordata

all’inizio dell’anno scolastico da ciascun Dipartimento disciplinare, tuttavia non ha perso occasione

per operare utili agganci fra le varie discipline ogni volta che si è ritenuto opportuno e, soprattutto,

nel guidare i discenti nella realizzazione di singoli lavori a carattere multidisciplinare (mappe

concettuali) in vista dell’Esame di Stato.

La loro scelta, oltre che per la finalità immediata del nuovo Esame di Stato, è scaturita dalla

necessità di approfondire tematiche affrontate durante il corso dell’anno scolastico.

Metodi

I docenti hanno cercato di coinvolgere, in maniera attiva, i discenti affinché si rendessero

consapevoli del loro percorso di crescita culturale.

La lezione frontale tradizionale ed interagita, intesa sia come momento pre-informativo sia come

momento riepilogativo di un colloquio di tipo maieutico, ha dato maggiore spazio alla curiosità,

stimolando gli allievi a formulare ipotesi, giudizi o critiche sulle argomentazioni in questione.

Il ritmo di conduzione della lezione è stato tale da permettere, anche agli studenti più lenti, di

seguirne lo sviluppo. Per ottimizzare il processo di insegnamento/apprendimento si è fatto ricorso

alle metodologie e alle tecniche che potevano suscitare l’interesse degli studenti e, ad un tempo,

contribuire al conseguimento degli obiettivi didattici. A tal fine si è ritenuto opportuno privilegiare i

seguenti metodi:

Metodo dialogico, teso a favorire le capacità comunicative e a saper articolare il discorso in

maniera coerente e specifica nei diversi ambiti disciplinari.

Metodo scientifico, per permettere all’alunno una più razionale e articolata organizzazione del

lavoro, affinché riesca a distinguere l’essenziale dal superfluo, a operare confronti, a

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riconoscere analogie e differenze, a usare linguaggi diversi e a riflettere sulle cause che hanno

determinato avvenimenti storici, economici, scientifici, sociali e politici.

Metodo critico-problematico, che partendo dalla “tensione conoscitiva” porti l’alunno a

leggere criticamente la realtà nella complessità delle sue stratificazioni culturali.

La ricerca e l’approfondimento sono stati attuati anche con lavori individuali e di gruppo.

Strumenti

Gli strumenti utilizzati per conseguire gli obiettivi sono stati:

il libro di testo, come riferimento dal quale potere costantemente attingere chiarimenti e

collegamenti;

schede, riviste, quotidiani, dizionari, audiovisivi, software applicativi, mappe concettuali,

internet, etc., per avere una visione più ampia ed aggiornata delle tematiche affrontate;

laboratori e strumenti di lavoro specifici delle discipline, supporti indispensabili per

l’attuazione di particolari obiettivi educativi.

Strategie Le strategie attuate in classe dai docenti si possono così riassumere:

Reso espliciti alla classe obiettivi, metodi e contenuti dell’intero percorso formativo.

Usato strategie che hanno stimolino la ricerca e l’elaborazione di soluzioni, piuttosto che una

ricezione passiva.

Utilizzato strategie finalizzate all’apprendimento di un metodo di studio.

Contestualizzato e attualizzato gli apprendimenti.

Si è dato priorità agli aspetti che riguardano lo specifico mondo giovanile, il vissuto

quotidiano individuale, familiare e sociale dell’allievo.

In occasione delle verifiche, si sono esplicitate quali conoscenze, competenze e capacità

venivano misurate attraverso la prova.

Verifica e Valutazione

Considerato che qualunque forma di attività progettuale finalizzata necessita di un continuo

controllo di cui le prove di verifica costituiscono elementi essenziali per la funzionalità del sistema,

scopo della verifica/valutazione è stato quello di stimare l'efficacia delle procedure del percorso

formativo e l'adeguatezza dei risultati agli obiettivi prefissati, individuare eventuali deviazioni e

interferenze che possano aver causato disagi e insuccessi ed infine predisporre modalità di recupero.

Al fine di accertare l'acquisizione di determinate competenze e abilità (nei tre ambiti del sapere,

saper fare; saper essere), è stato opportuno effettuare verifiche quanto più differenziate che hanno

previsto forme di produzione orale e scritta: prove orali individuali o collettive per accertare, oltre

all’acquisizione dei contenuti, le abilità linguistiche, critiche, riflessive, di collegamento; prove

scritte o pratiche (test, questionari, prove strutturate, temi, produzioni di saggi, articoli di opinione,

analisi testuali, traduzioni, disegni, svolgimento di problemi etc.) per accertare abilità applicative,

operative, artistiche.

I dati informativi, raccolti attraverso le verifiche, hanno contribuito alla formulazione della

valutazione che ha tenuto conto dei seguenti fattori:

livelli di partenza ( con accertamento di prerequisiti e organizzatori culturali)

progresso in itinere

raggiungimento degli obiettivi minimi necessari per il proseguimento degli studi.

Pertanto la valutazione è stata articolata nelle seguenti fasi:

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a) valutazione d'ingresso ad inizio anno, per acquisire gli elementi indispensabili per elaborare la

programmazione didattica all'interno del Consiglio di Classe;

b) valutazione formativa o diagnostica, per accertare l'acquisizione di determinate competenze e

abilità, per registrare difficoltà e ritardi durante il processo di apprendimento onde predisporre

strategie di recupero e aggiustamenti in itinere del percorso didattico. Essa si è rivolta anche

all'insegnante al fine di stimare l'efficacia dell'intervento educativo; le dinamiche della

comunicazione (pragmatica): il feed-back; il suo rapporto con il discente ecc;

c) valutazione sommativa o prognostica, espressa in decimi, ha avuto la funzione di verificare e

valutare i risultati raggiunti alla fine di un periodo o di un ciclo.

La valutazione complessiva ha riguardato la sintesi finale dei vari apprendimenti e comportamenti

specifici dell’allievo. Pertanto si è tenuto conto, in riferimento alla situazione di partenza, sia della

padronanza dei contenuti culturali, per cui i criteri di valutazione si sono situati lungo le coordinate

delle seguenti categorie cognitive: conoscere, comprendere, analizzare, fare inferenze, sintetizzare,

valutare; sia gli aspetti del comportamento acquisiti in forma stabile, come: l'acquisizione di un

ruolo consapevole, l’interesse, la costanza e l’impegno nello studio, la partecipazione al dialogo

educativo, la capacità di utilizzare adeguatamente strumenti di lavoro, la frequenza, la produzione di

lavori autonomi.

Griglie di valutazione per le verifiche scritte

Nella valutazione delle prove scritte, i docenti di Italiano e Matematica hanno fatto ricorso a criteri

oggettivi basati sull’uso di griglie di valutazione, allegate al presente documento, di seguito ai

programmi svolti.

LIVELLI MINIMI FISSATI PER LA SOGLIA DELLA SUFFICIENZA

Il Consiglio di Classe ha stabilito che, per la soglia della sufficienza, è necessario che l’allievo:

conosca i contenuti delle singole discipline nelle linee generali;

sia in grado di comprendere, analizzare parzialmente ma correttamente;

sia in grado di sintetizzare anche in maniera imprecisa;

sappia organizzare la propria produzione orale e scritta in maniera sufficientemente chiara e

quasi corretta;

sappia usare correttamente gli strumenti ed essere sufficientemente autonomo.

L’alunno, in sintesi, deve sapere esporre, in forma semplice ma corretta, gli argomenti studiati nel

corso dell’anno, manifestando anche una certa capacità di analisi e di sintesi.

I livelli minimi delle discipline saranno indicati nelle relative schede disciplinari.

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SCELTA DELLA TERZA PROVA E SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME

Durante l’anno scolastico i docenti, ciascuno nella propria disciplina, hanno somministrato prove

di vario tipo ed in particolare di tipologia B (quesiti a risposta singola) e C (quesiti a scelta

multipla).

Una prima simulazione di terza prova scritta, tipologia B e C, è stata effettuata a livello

pluridisciplinare il 1 marzo 2016 per abituare gli studenti alla prova d’esame e una seconda

simulazione il 27 aprile 2016. Le discipline coinvolte sono state inglese, filosofia, scienze,

disegno e storia dell’arte, discipline per la maggior parte caratterizzanti l’indirizzo di studio; le

tipologie adottate sono state quella B (n° 2 quesiti a risposta singola per ciascuna disciplina e

quella C (n° 4 quesiti a risposta multipla per ciascuna disciplina). Il tempo previsto per lo

svolgimento della prova è stato di novanta minuti. Si allega copia delle due simulazioni effettuate

e la relativa tabella di valutazione.

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S CHE D A DI SC I PLI N A RE

I TA LI AN O

Docente: Rustico Maurizia

LINEE GENERALI E COMPETENZE

Lingua e Letteratura

Nella programmazione di Lingua e letteratura italiana si è tenuto conto delle linee generali e

competenze suggerite dalle indicazioni nazionali dei nuovi licei. Partendo dalla consapevolezza che

la lingua italiana rappresenta un bene culturale nazionale, un elemento essenziale dell’identità di

ogni studente e il preliminare mezzo di accesso alla conoscenza, si è sempre cercato di guidare gli

studenti all'acquisizione di strumenti che permettessero loro, al termine del percorso liceale, di

padroneggiare la lingua italiana attraverso una chiara esposizione, sia nella forma scritta che orale,

dei contenuti, non mancando mai di insistere sulla riflessione metalinguistica. L'osservazione

sistematica delle strutture linguistiche ha permesso di affrontare la lettura di testi anche complessi,

distanti nel tempo, prendendo, in questo modo, anche coscienza della storicità della lingua.

Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore intrinseco della lettura, ha inoltre

acquisito stabile familiarità con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo che

essa richiede. È in grado di riconoscere l’interdipendenza fra le esperienze che vengono

rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e le forme simboliche) nei testi e i

modi della rappresentazione (l’uso estetico e retorico delle forme letterarie e la loro capacità di

contribuire al senso).

Il lavoro sul testo è stato, dunque, di fondamentale importanza e si è basato non sulla semplice

lettura e la relativa interpretazione, ma sull' analisi degli aspetti linguistici, stilistici, retorici. Nel

corso dell'ultimo anno, in particolare, gli studenti hanno maturato un’autonoma capacità di

interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porre domande personali e paragonare

esperienze distanti con esperienze presenti nell’oggi.

Attraverso il percorso storico della letteratura italiana gli studenti hanno imparato a cogliere la

dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto; l’incidenza degli autori sul

linguaggio e sulla codificazione letteraria; hanno preso familiarità con le caratteristiche della nostra

lingua letteraria e del suo evolversi nel tempo; hanno arricchito il loro patrimonio lessicale.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Versante linguistico - letterario

Nel corso del triennio, quindi, gli studenti hanno consolidato e sviluppato le proprie conoscenze e

competenze linguistiche in tutte le occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la

flessibilità della lingua, considerata in una grande varietà di testi proposti allo studio.

L’affinamento delle competenze di comprensione e produzione è stato obiettivo primario e

perseguito sistematicamente, in collaborazione con le altre discipline che utilizzano testi, sia per lo

studio e per la comprensione sia per la produzione (relazioni, temi, saggi, articoli, prove strutturate

ecc.). Sul versante letterario, tenendo conto delle risonanze novecentesche della sua opera e,

insieme, della complessità della sua posizione nella letteratura europea del XIX secolo, Leopardi è

stato studiato all’inizio dell’ultimo anno. Nel delineare l'iter letterario, dall'Ottocento fino agli anni

del Neorealismo, gli studenti sono stati sempre messi nelle condizioni di comprendere la relazione

del sistema letterario (generi, temi, stili, rapporto con il pubblico, nuovi mezzi espressivi) da un lato

con il corso degli eventi che hanno modificato via via l’assetto sociale e politico italiano e dall’altro

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lato con i fenomeni che contrassegnano più generalmente la modernità, osservate in un panorama

sufficientemente ampio, non solo italiano, ma anche europeo.

Al centro del percorso sono stati gli autori e i testi che più hanno marcato l’innovazione profonda

delle forme e dei generi, prodottasi nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le

strade lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti nel corso del XX secolo. Per

la poesia Baudelaire, la stagione simbolista, Pascoli e d’Annunzio e sul versante della narrativa la

rappresentazione del “vero” in Verga e la scomposizione delle forme del romanzo in Pirandello e

Svevo hanno costituiscono momenti non eludibili del costituirsi della “tradizione del Novecento”.

Dentro il secolo XX e fino alle soglie dell’attuale, il percorso della poesia è partito dalle

innovazioni delle Avanguardie fino alle esperienze decisive di Ungaretti e Montale. Il percorso

della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, ha compreso letture di autori significativi come

Calvino, P. Levi. In questo iter si è dato il giusto spazio alla lettura della terza cantica della Divina

Commedia, della quale si è sottolineato il valore artistico, la sua attualità e il suo fondamentale

apporto nel costituirsi dell'intera cultura italiana.

In sintesi, gli obiettivi specifici di apprendimento per l'italiano:

sapere cogliere ed esporre con un linguaggio specifico le linee della lett. italiana del periodo trattato;

sapere riconoscere la complessa struttura della Commedia dantesca;

sapere interpretare testi e riconoscerne il genere di appartenenza, gli aspetti formali, i temi, le connessioni con lo sfondo storico - culturale;

sapere costruire testi di tipo interpretativo ed espositivo, corretti nella forma, su argomenti letterari, storici e/o di attualità;

avvicinarsi gradualmente alla valutazione autonoma dei testi poetici e prosastici studiati, attraverso l'impiego di adeguati strumenti di analisi;

nella scrittura sapere riconoscere i caratteri della tipologia studiata ( tema, analisi, articolo ) e progettare testi, utilizzando un linguaggio adeguato allo scopo e chiaro.

Tutti i discenti sono stati guidati, nel corso del triennio, a potenziare il loro bagaglio culturale, la loro

formazione personale ed il loro processo di maturazione, naturalmente in grado diverso, secondo il loro

impegno, i prerequisiti di cui erano in possesso, l’acquisizione di un metodo di studio, l’ambito culturale

di provenienza, il grado di empatia individuale creatosi nel rapporto studente-studente e docente-

studente.

In riferimento a tutta l’attività didattico-formativa dell’insegnamento dell’Italiano, è necessario

precisare che si è cercato di conseguire tutti gli obiettivi globalmente in maniera soddisfacente e di

guidare tutti gli studenti ad un lavoro di affinamento delle capacità di scrittura, anche in vista dell'

Esame di Stato, puntando sul potenziamento anche delle capacità critico-argomentative. Gli

obiettivi, ovviamente, sono stati raggiunti in modo diversificato, relativamente alle attitudini, alle

capacità, alla autonomia nella gestione del proprio lavoro, allo spirito critico evidenziato,

all’impegno dimostrato da ciascun discente durante lo svolgimento delle attività didattiche.

In particolare, un buon gruppo di studenti, il più numeroso, ha pienamente raggiunto tutti gli

obiettivi, avendo acquisito conoscenze complete ed approfondite, che hanno loro permesso di

rielaborare con correttezza anche compiti difficili e di relazionare i contenuti della disciplina in

modo autonomo e critico; è stato il gruppo più partecipe all'interno della classe, sempre desideroso

di allargare i propri orizzonti culturali, di discutere e di chiarire dubbi e porgere domande. Un altro

gruppo è in possesso di discrete conoscenze, è in grado di effettuare analisi complete, ma semplici,

espone con garbo e con chiarezza i contenuti, ma poco partecipe e bisognoso di stimoli, pur

sorretto da diligenza e senso di responsabilità. Una esigua minoranza ha sufficientemente raggiunto

gli obiettivi, è in possesso di conoscenze non approfondite, effettua analisi parziali, nell’esposizione

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orale non sempre è in grado di avvalersi di una terminologia appropriata e rimane legata ad una

conoscenza nozionistica e nella produzione scritta è poco originale e commette qualche errore.

Sono stati individuati i seguenti obiettivi minimi per stabilire la soglia della sufficienza:

conoscere, attraverso lo studio degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee fondamentali

della storia della letteratura italiana;

sapere analizzare un testo in forma corretta, anche se parziale;

esprimersi in maniera logica ed ordinata, anche se attraverso un lessico semplice;

sintetizzare le conoscenze, operando collegamenti e confronti;

sapere valutare i testi e gli autori studiati, esprimendo semplici giudizi

Tutti i discenti sono stati guidati, nel corso del triennio, a potenziare il loro bagaglio culturale, la loro

formazione personale ed il loro processo di maturazione, naturalmente in grado diverso, secondo il loro

impegno, i prerequisiti di cui erano in possesso, l’acquisizione di un metodo di studio, l’ambito culturale

di provenienza, il grado di empatia individuale creatosi nel rapporto studente-studente e docente-

studente.

Sono stati privilegiati: le conoscenze fondamentali specifiche, le correnti ed i movimenti letterari

basilari per ampia sintesi, finalizzati alla comprensione dello sviluppo del pensiero nei diversi

secoli, attraverso lo studio e la lettura delle opere e del pensiero degli Autori più rappresentativi.

In riferimento a tutta l’attività didattico-formativa dell’insegnamento dell’Italiano, è necessario

precisare che si è cercato di conseguire tutti gli obiettivi globalmente in maniera soddisfacente e di

guidare tutti gli studenti ad un lavoro di affinamento delle capacità di scrittura, anche in vista dell'

Esame di Stato, puntando sul potenziamento anche delle capacità critico-argomentative. Gli

obiettivi, ovviamente, sono stati raggiunti in modo diversificato, relativamente alle attitudini, alle

capacità, alla autonomia nella gestione del proprio lavoro, allo spirito critico evidenziato,

all’impegno dimostrato da ciascun discente durante lo svolgimento delle attività didattiche.

In particolare, un buon gruppo di studenti, il più numeroso, ha pienamente raggiunto tutti gli

obiettivi, avendo acquisito conoscenze complete ed approfondite, che hanno loro permesso di

rielaborare con correttezza anche compiti difficili e di relazionare i contenuti della disciplina in

modo autonomo e critico; è stato il gruppo più partecipe all'interno della classe, sempre desideroso

di allargare i propri orizzonti culturali, di discutere e di chiarire dubbi e porgere domande. Un altro

gruppo è in possesso di discrete conoscenze, è in grado di effettuare analisi complete, ma semplici,

espone con garbo e con chiarezza i contenuti, ma poco partecipe e bisognoso di stimoli, pur

sorretto da diligenza e senso di responsabilità. Una esigua minoranza ha sufficientemente raggiunto

gli obiettivi, è in possesso di conoscenze non approfondite, effettua analisi parziali, nell’esposizione

orale non sempre è in grado di avvalersi di una terminologia appropriata e rimane legata ad una

conoscenza nozionistica e nella produzione scritta è poco originale e commette qualche errore.

Metodo

Il lavoro sul testo è stata una operazione privilegiata per raggiungere l'obiettivo fondamentale della

educazione letteraria. Ogni testo è stato collocato entro la rete di relazioni che lo legano al contesto

storico - culturale, al genere, alla tradizione preesistente e analizzato nelle sue strutture foniche,

lessicali, morfo - sintattiche, retoriche per potere cogliere di ciascuno non soltanto il senso più

immediato, ma anche i significati più connotativi. La lettura diretta del testo ha, quindi, dato spazio

per:

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- attività cognitive: conoscenza/comprensione del testo;

- attività analitiche: individuazione di campi/sistemi semantici e tematici e loro interrelazioni

- capacità critico-riflessive.

Si è curata l’interpretazione del testo, sollecitando gli studenti ad articolare, difendere e sostenere la

loro tesi per appropriarsi di un linguaggio specifico e consapevole.

Attraverso il metodo informatico -espositivo si è cercato di fornire agli studenti i necessari

riferimenti intertestuali e contestuali, senza tuttavia appesantire i preliminari dell'approccio;

attraverso il metodo dialogico l'alunno si è reso protagonista attivo dell'azione didattica.

Tutte le attività connesse con lo studio letterario sono state occasione per esercitare le competenze

linguistiche degli alunni, per ampliare le loro conoscenze sulla lingua, con l'osservazione sia

sull'uso, sia sulla dimensione storica di essa.

L'interrogazione è stata considerata un ulteriore momento di approfondimento, durante il quale gli

studenti sono stati invitati alla discussione collettiva con domande, puntualizzazioni che

sollecitassero il confronto delle interpretazioni.

Dal momento che la legge di riforma degli esami di Stato, relativamente alla prima prova, richiede

agli studenti la padronanza di modelli di scrittura non limitati al tradizionale tema, sono stati

oggetto di studio e di esercizio le seguenti tipologie testuali: analisi dei testi letterari, la lettera, il

saggio breve, l'articolo di opinione e la recensione. In allegato si forniscono le tabelle di valutazione

utilizzate per la correzione delle tipologie di testo menzionate.

Strumenti di verifica e valutazione

La verifica è stata effettuata attraverso i seguenti strumenti: interrogazioni orali e colloqui, prove

strutturate e semistrutturate, articoli, saggi brevi, relazioni, lavori di gruppo, temi argomentativi,

analisi di testi letterari. Sono stati considerati anche gli apporti personali, gli interventi critici e

motivati. Strumenti di valutazione per le prove scritte sono state le scheda allegate al presente

documento; per i colloqui è stato il voto numerico, attribuito utilizzando la griglia dei criteri

tassonomici approvata in sede collegiale ( vedi allegato ). La valutazione conclusiva si è basata sulla

individualità psico-cognitiva dell’alunno, sulle abilità, sulle conoscenze e sulle competenze

acquisite in riferimento agli obiettivi didattici stabiliti, sulla continuità nell’adempimento dei doveri

scolastici, sull’impegno e sulla partecipazione al dialogo educativo, cercando di non penalizzare

nessuno, in quanto, nell’arco del triennio ciascun alunno ha evidenziato correttezza

comportamentale, sensibilità ed apertura al dialogo formativo-educativo..

Programma ( vedi allegato )

TESTI ADOTTATI

G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria: Il piacere dei testi: G. Leopardi

Il piacere dei testi , vol 5 ( Dall'età postunitaria al primo Novecento)

Il piacere dei testi, vol 6 ( Dal periodo tra le due guerre ai giorni nostri); ed. Paravia

Divina Commedia: D. Alighieri – Divina Commedia – a cura di F. Guerre – vol. UNICO ed-

Petrini-

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Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A

S CHE D A DI SC I PLI N A RE

LA TI NO

Docente: Prof.ssa Maurizia Rustico

LINEE GENERALI E COMPETENZE

versante linguistico - letterario

Nella programmazione di Lingua e letteratura italiana si è tenuto conto delle linee generali e

competenze suggerite dalle indicazioni nazionali dei nuovi licei. Al termine del percorso lo

studente ha acquisito una padronanza della lingua latina sufficiente a orientarsi nella lettura, diretta

o in traduzione con testo a fronte, dei più rappresentativi testi della latinità, cogliendone i valori

storici e culturali. Al tempo stesso, attraverso il confronto con l’italiano, ha acquisito la capacità di

confrontare linguisticamente, con particolare attenzione al lessico e alla semantica, il latino con

l'italiano e con altre lingue straniere moderne, pervenendo a un maggiore dominio dell'italiano e

praticando la traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come

strumento di conoscenza di un testo di un autore e di un'epoca distante nel tempo, di cui coglie gli

aspetti linguistici, stilistici, retorici, ma anche storico -politici e culturali più significativi. Quindi è

fondamentale la lettura dei testi, scelti, ovviamente, fra i più significativi e consoni al percorso

didattico programmato.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

versante linguistico - letterario

Alla fine del triennio lo studente consolida le competenze linguistiche attraverso la riflessione sui

testi d’autore proposti alla lettura dal percorso storico letterario; acquisisce dimestichezza con la

complessità della costruzione sintattica e con il lessico della poesia, della retorica, della politica,

della filosofia; consolida le competenze linguistiche attraverso esercizi di complessità crescente.

L’attenzione dello studente del quinto anno è rivolta, relativamente al fatto letterario, agli autori più

rappresentativi del periodo che abbraccia l'età augustea fino alla letteratura cristiana, con particolare

attenzione a Seneca, Tacito, Petronio, Apuleio, Lucrezio, naturalmente dopo avere acquisito gli

indispensabili ragguagli circa il contesto storico, politico, culturale entro cui ciascun autore è

collocato. I testi in lingua originali sono letti, adeguatamente interpretati, contestualizzati e

confrontati con altri testi sia dello stesso contesto letterario sia appartenenti alla nostra civiltà

italiana, cogliendone alterità e continuità.

In sintesi, gli obiettivi specifici di apprendimento di latino:

consolidare le competenze linguistiche e morfo - sintattiche;

comprendere, interpretare e tradurre testi di crescente complessità, in un italiano fluido e corretto,

cogliere l'evoluzione della lingua latina dalla prima età imperiale fino alla lett. cristiana;

collocare autori nel contesto di riferimento e delle relative opere cogliere aspetti lessicali, retorici, stilistici, ed, eventualmente, metrici;

cogliere dalle letture l'alterità e la continuità tra la civiltà latina e quella italiana;

rielaborare criticamente ed in modo personale i contenuti acquisiti.

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Una buona parte degli studenti ha raggiunto pienamente gli obiettivi programmati, è in possesso

di conoscenze complete che sa rielaborare autonomamente e criticamente, produce compiti

corretti e completi, anche quelli più complessi; espone i contenuti della disciplina con sicurezza e

attraverso l'uso di un linguaggio specifico.

Alcuni studenti hanno conoscenze sufficientemente approfondite, che sanno generalmente

applicare, producono lavori generalmente corretti, si sanno orientare nella decodificazione dei

testi, espongono i contenuti della disciplina in modo semplice, ma chiaro. Una esigua minoranza

di studenti ha parzialmente raggiunto gli obiettivi: le conoscenze, di cui è in possesso, non sono

approfondite, effettua analisi parziali, commettendo talora degli errori sia nelle produzioni scritte

che nella rielaborazione orale dei contenuti, tendendo spesso ad un apprendimento mnemonico

Per stabilire la soglia della sufficienza sono stati individuati i seguenti obiettivi:

- Competenza linguistica essenziale, cioè conoscenza e uso delle norme grammaticali di tipo

morfosintattico del codice linguistico latino;

- conoscere, attraverso lo studio degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee

fondamentali della Letteratura Latina;

- analizzare un testo in forma corretta anche se parziale;

- sintetizzare le proprie conoscenze, operando semplici collegamenti e confronti;

- valutare i testi e gli autori ,esprimendo semplici giudizi.

Metodo

La lettura dei testi è stato un momento privilegiato dell'attività didattica.

Di ogni autore è stato presentato il pensiero, il periodo storico entro cui ha operato e gli aspetti

linguistici tipici di esso, secondo il metodo informativo - espositivo, finalizzato a fornire agli

alunni i necessari riferimenti intertestuali e contestuali, per la piena comprensione del senso dei

testi letterari, che sono stati oggetto di studio. Un certo rilievo è stato dato, per una corretta

comprensione, alle strutture del testo: foniche, lessicali, morfo-sintattiche, retoriche, i campi

semantici che hanno consentito di enucleare non solo i sensi denotativi, ma anche i significati

connotativi ed extratestuali.

La scelta dei brani oggetto di studio è stata relativa ad un numero limitato di autori, di cui sono

state lette parti di una stessa opera o di diverse opere, sia in lingua originale che in traduzione,

dando spazio, soprattutto, a quegli argomenti che mettessero in luce particolari aspetti della civiltà

latina.

Per migliorare la competenza linguistica ed esegetica è stata portata avanti un'azione preliminare

di recupero o di consolidamento degli argomenti studiati negli anni precedenti, attraverso esercizi

ed attività di traduzione, lavoro che ha coinvolto la classe nella prima fase dell'anno scolastico.

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Strumenti di misurazione e valutazione

La verifica è stata effettuata attraverso i seguenti strumenti: interrogazioni orali e colloqui, volti

ad accertare la conoscenza complessiva della disciplina, nonché le capacità espositive, prove

strutturate e semistrutturate e metafrasi dal latino.

Per la valutazione si è fatto riferimento al modello di corrispondenza tra voti decimali e livelli

tassonomici proposto dalla Presidenza ed approvato in sede collegiale. Per la valutazione della

traduzione dal Latino è stata utilizzata la scheda di valutazione elaborata in seno al Dipartimento

Disciplinare di lettere, allegata al presente documento

Programma ( vedi allegato )

TESTI ADOTTATI:

Diotti – S. Dossi – F. Signoracci “Res et fabula”, vol III, ed SEI, classi quinte

I testi in adozione sono stati integrati con fotocopie, schede di approfondimento e brani tratti da

altri manuali.

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SCHEDA DISCIPLINARE

LINGUA E LETTERATURA INGLESE

Classe VA

L’attività didattica svolta durante l’anno scolastico 2015/2016, è stata orientata al

conseguimento dei seguenti obiettivi specifici:

1. consolidare la competenza linguistico-comunicativa acquisita negli anni

precedenti;

2. sviluppare sia l’abilità di analisi di un testo letterario, sia l’abilità di parlare e/o

scrivere di argomenti letterari per:

• condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del

suo significato;

• individuare i contenuti denotativi e connotativi;

• decodificare un testo anche sul piano formale, sulla base di strutture

linguistiche, dei registri linguistici, delle figure sonoro e sintattiche;

• rielaborare i risultati dei percorsi di decodificazione in maniera personale e

formalmente corretti;

• cogliere gli aspetti fondamentali dello stile e dei temi di un autore e saperne

riferire sia oralmente sia per iscritto.

3. individuare le linee generali dei movimenti e delle correnti letterarie dall’800

all’epoca contemporanea per:

• collocare i testi nell’ ambiente storico culturale di appartenenza;

• stabilire analogie e cogliere differenze tra i vari autori e la loro produzione

letteraria.

Pertanto alla fine dell’anno gli studenti:

• sono pervenuti alla conoscenza delle principali strutture linguistiche relative

alla macro-lingua;

• sono in grado di individuare il terreno tematico, i contenuti denotativi e

connotativi dei testi letterari oggetto di studio e le costanti che caratterizzano il

genere letterario di appartenenza;

• conoscono i movimenti e le correnti letterarie dall’800 ai primi del 900 e oltre.

Sanno:

• decodificare un testo per coglierne il terreno tematico e gli aspetti formali in

conformità a strutture linguistiche, dei registri linguistici, delle figure retoriche e

sonore;

• riorganizzare i percorsi di analisi testuale;

• rielaborare in maniera personale formalmente corretta e con efficacia

argomentativa.

Sono capaci:

• di comprendere e interagire in contesti comunicativi diversi, utilizzando oltre il

linguaggio informale quello letterario al quale sono stati esposti e che hanno praticato

in maniera quasi costante nel corso dell’ultimo anno di studi.

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Quasi tutti gli allievi hanno raggiunto le suddette conoscenze, competenze e capacità

ognuno secondo le proprie attitudini, preparazione linguistica di base, modo

d’apprendimento. In particolare si precisa che pochi allievi hanno raggiunto

pienamente gli obiettivi prefissati, utilizzando percorsi d’analisi e strategie

d’apprendimento che li hanno condotti ad un’assimilazione critica e consapevole dei

contenuti disciplinari che riescono ad esporre in forma fluente, corretta e con

efficacia argomentativa. Un gruppetto ha in buona parte raggiunto gli obiettivi,

realizzando buone conoscenze che consentono di eseguire compiti in modo

sostanzialmente corretto; sanno effettuare sintesi, espongono con terminologia

appropriata testi organizzati. Altri sono pervenuti a conoscenze sufficientemente

approfondite e sanno applicare le proprie conoscenze ed effettuare analisi

sufficientemente complete; espongono con chiarezza testi normalmente bene

organizzati, elaborando talvolta in modo autonomo le conoscenze, ma sono poco

precisi nelle sintesi. Qualcuno è in possesso di conoscenze a volte non molto

approfondite che sa generalmente applicare, seppure commette errori nell’esecuzione

di compiti semplici, é in grado di effettuare analisi parziali, nel complesso corrette;

commette errori sia nelle produzioni scritte e si esprime in maniera poco fluida.

Solo pochi non solo riusciti, malgrado le innumerevoli sollecitazioni a raggiungere

livelli di competenza e conoscenza linguistica sia per lo scarso impegno mostrato che

per la lacunosa preparazione di base.

Per quanto riguarda i metodi, la lezione frontale é stata utilizzata solo come momento

pre-informativo e riepilogativo; é stata privilegiata l’interazione verbale sia per

coinvolgere i giovani nella discussione sia per favorire il potenziamento d’abilità

comunicative quali l’ascolto e la produzione orale.

Il punto di partenza é stato sempre il testo letterario la cui comprensione e

decodificazione é stata articolata in unità didattiche così strutturate:

• comprensione e decodificazione del testo;

• attività volte a rendere lo studente consapevole degli itinerari da seguire per

interpretare il testo in rapporto a se stesso, all’autore e al periodo di appartenenza;

• rielaborazione personale dei risultati del percorso di lettura del testo letterario

Dal testo si é successivamente risaliti all’autore e al contesto storico letterario.

L’approccio seguito é stato quello cronologico, al fine di dare agli allievi una visione

organica del susseguirsi dei periodi e dei movimenti letterari che vanno dal

Romanticismo alle prime decadi del 900. Oltre al materiale presente nel libro di testo

“ Only Connect” il docente ha fornito agli allievi altro materiale tratto da vari testi,

con l’obiettivo di ampliare le loro conoscenze e di operare confronti.

Per la soglia della sufficienza, è ritenuto necessario che lo studente conosca nelle

linee generali i movimenti e i periodi letterari studiati durante l’anno, attraverso i testi

analizzati, gli autori e le tematiche trattate; che sia in grado di comprendere e quindi

di analizzare parzialmente; che sintetizzi anche in maniera imprecisa, che si esprima

in modo coerente anche con errori e pronuncia incerta purchè non sia compromessa

l’efficacia comunicativa. Gli strumenti usati per la misurazione degli obiettivi sono

stati le interrogazioni orali, i riassunti, i commenti e le prove semi strutturate; mentre

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come strumento di valutazione é stato usato il voto numerico, secondo il modello di

corrispondenza tra voto decimale e criteri tassonomici approvato dal collegio dei

docenti.

Sono state effettuate inoltre, in orario curricolare, cinque lezioni di Clil in lingua

Inglese in compresenza della docente Fisica. Il modulo trattato Magnetism and

Electricity, in lingua inglese ha visto impegnati tutti gli studenti della classe, dal

risultato positivo del test finale emerge che gli studenti hanno acquisito la

terminologia specifica e sono in grado di comprendere e rielaborare gli argomenti

trattati.

Ottoveggio Rosa Alba

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SCHEDA DISCIPLINARE

STORIA

Docente: Prof.ssa Elisabetta Marino

Lo studio della Storia ha una sua particolare importanza formativa. Infatti, essa fa comprendere

come il passato sia alla base del presente, invita a riflettere sulle dinamiche dei fatti e permette

l’analisi delle interazioni tra le varie componenti sociali, economiche, culturali, etniche, religiose,

ideologiche, etc. L’insegnamento della Storia quindi fornisce la consapevolezza della complessità di

ogni avvenimento che va inquadrato in un contesto dei rapporti causali e spazio-temporali; permette

di distinguere i diversi aspetti di un evento storico; fornisce dei modelli generali di interpretazione

dei fatti.

L’attività didattica è stata orientata al conseguimento dei seguenti obiettivi:

ANALISI STORICA

Possedere una conoscenza approfondita dei principali fenomeni ed eventi attraverso:

a) l’acquisizione delle linee di sviluppo complessivi dell’età contemporanea e delle

principali conseguenze che caratterizzano la storia soci-politica, culturale ed economica

dell’Europa e del Mondo;

b) il riconoscimento, la classificazione e l’analisi delle fonti che danno una base

documentativi ai periodi studiati;

c) la conoscenza approfondita del dibattito storiografico inerente le questioni cruciali dello

sviluppo storico.

USO SOCIALE DELLA STORIA

Analizzare i discorsi sul passato, fatti attraverso i mass- media per acquisire un atteggiamento

valutativo e critico personale, argomentando, sia a favore sia a contrario, l’analogia storica usata per

spiegare il presente.

METODOLOGIA DELLA RICERCA

Comunicare con precisione oralmente e per iscritto i risultati delle ricerche svolte.

ATTEGGIAMENTI

Cogliere l’importanza del passato umano per la progettazione del suo futuro.

Cogliere la necessità di affrontare i problemi del presente, anche sulla base di una analisi storica

precisa.

Tutti gli alunni, ciascuno secondo le proprie potenzialità, hanno raggiunto gli obiettivi prefissati.

Si sono impegnati quotidianamente nello studio della materia, mostrando attenzione e spirito critico.

Hanno altresì apprezzato la lettura di pagine critiche che li hanno avvicinati alla riflessione sulla

storia contemporanea. Si sono appassionati ai percorsi di Cittadinanza e Costituzione riportando i

contenuti acquisiti all’attualità.

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Quelli tra i più portati per lo studio, hanno dimostrato di possedere buone conoscenze e di sapere

effettuare analisi e sintesi complesse, nonché rielaborare criticamente i contenuti appresi.

Gli allievi per la maggior parte dimostrano di saper organizzare correttamente le conoscenze

acquisite ed esporle in modo chiaro e corretto.

Pochi allievi, pur raggiungendo (appena) gli obiettivi prefissati, possiedono conoscenze poco

approfondite, sono in grado di effettuare analisi parziali, seppur corrette, nelle elaborazioni orali e

scritte ancorché non sempre usano un linguaggio appropriato.

Per quanto riguarda lo svolgimento del programma didattico, si sono affrontati ed acquisiti tutti i

contenuti dei vari moduli delle relative unità. Tuttavia, non è stato possibile approfondire lo studio

dell’ultima unità didattica in programma.

METODO

Attraverso il normale svolgimento dei moduli tematici, oltre all’insegnamento dei contenuti, ho cercato di

stimolare le capacità critiche degli allievi, guidandoli al ragionamento. Tenendo conto della preparazione di

base, delle capacità intellettive, del loro grado di maturità, l’insegnamento della storia è stato impartito prima

attraverso la trattazione sistematica dei fatti, in una costante connessione di cause ed effetti e,

successivamente, attraverso la loro globalità. Nella trattazione degli argomenti, si è posto in evidenza la

stretta connessione tra processi politici, culturali e religiosi, con le manifestazioni sociali e produttive.

OBIETTIVI MINIMI PER LA SOGLIA DI SUFFICIENZA

(Storia ed educazione civica)

I livelli fissati per la soglia di sufficienza, in rapporto agli obiettivi specifici della disciplina, sono stati i

seguenti:

assolvere normalmente agli impegni scolastici;

cogliere il nucleo fondamentale degli avvenimenti e delle epoche oggetto di studio e saperlo esporre

in modo chiaro;

usare un’essenziale cronologia nella ricostruzione degli avvenimenti;

sintetizzare, ancorché in modo impreciso fatti ed eventi;

adoperare i termini e i concetti essenziali del linguaggio storico.

STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Sono stati usati come prove di verifica, prove strutturate e semi-strutturate, interrogazioni brevi e/o lunghe,

questionari, saggi brevi.

Nella valutazione, si è tenuto conto del grado di preparazione, della maturità, delle capacità intellettive,

dell’interesse, della partecipazione al dialogo educativo, della proprietà del linguaggio, dell’esposizione

corretta e ordinata e delle considerazioni personali. Per la valutazione, si è fatto riferimento al modello di

corrispondenza fra voti decimali e livelli tassonomici proposti dalla Presidenza ed approvato in sede

collegiale.

TESTI ADOTTATI

“MilleDuemila. Un mondo al plurale. Corso di storia per il secondo biennio” Vol. 3 ( Il Novecento

e il Duemila) autore: Valerio Castronovo; edizioni LA NUOVA ITALIA

Il Novecento; Carmelo Bonanno – Pier Paolo Arcangioli, La nuova critica storica dal 1900 a oggi.

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SCHEDA DISCIPLINARE

FILOSOFIA

Docente: Prof.ssa Elisabetta Marino

Lo studio della Storia della Filosofia ha una sua particolare importanza formativa. Infatti, essa

consente di ripercorrere, attraverso i secoli, l’itinerario ideologico e culturale caratteristico della

civiltà. L’insegnamento della Filosofia nei licei mira così in modo specifico a far cogliere le radici

materiali e ideali dei problemi filosofici e delle soluzioni via via proposte nel concreto divenire

delle dinamiche culturali e sociali.

L’attività didattica è stata orientata al conseguimento dei seguenti obiettivi:

CONOSCENZE

Conoscere in modo globale ed analitico i contenuti filosofici.

Conoscere le principali interpretazioni dei maggiori filosofi, anche attraverso una conoscenza

della letteratura critica.

COMPETENZE

Sapere individuare i problemi da cui muovono le diverse teorie filosofiche, la loro rispondenza

ai problemi della società in cui si sviluppano, la loro collocazione nell’orizzonte culturale

dell’epoca.

Saper confrontare testi filosofici, letterari e scientifici, individuandone le specificità formali e di

contenuto, ma anche le analogie e le sovrapposizioni.

ABILITA’

Saper individuare ed enunciare in sintesi, sia in forma orale che scritta, i contenuti di un testo

filosofico.

Comprendere il significato dei concetti di base del lessico filosofico e saperli usare

correttamente in contesti diversi.

Saper analizzare criticamente le teorie filosofiche studiate, valutandone l’attualità e la capacità

di rispondere ai propri problemi esistenziali e a quelli della società e della propria epoca.

Tutti gli alunni, ciascuno secondo le proprie potenzialità, hanno raggiunto gli obiettivi prefissati.

Si sono impegnati quotidianamente nello studio della materia, mostrando attenzione e spirito critico.

Hanno altresì apprezzato la lettura di pagine filosofiche tratte dalle opere degli autori studiati che

hanno contribuito alla formazione di un’opinione personale sul pensiero filosofico occidentale

contemporaneo.

Quelli tra i più portati per lo studio, hanno dimostrato di possedere buone conoscenze e di sapere

effettuare analisi e sintesi complesse, nonché rielaborare criticamente i contenuti appresi.

Gli allievi per la maggior parte dimostrano di saper organizzare correttamente le conoscenze

acquisite ed esporle in modo chiaro e corretto.

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Pochi allievi, pur raggiungendo (appena) gli obiettivi prefissati, possiedono conoscenze poco

approfondite, sono in grado di effettuare analisi parziali, seppur corrette, nelle elaborazioni orali e

scritte ancorché non sempre usano un linguaggio appropriato.

Per quanto riguarda lo svolgimento del programma didattico, si sono affrontati ed acquisiti tutti

contenuti dei vari moduli delle relative unità. Tuttavia, non è stato possibile approfondire lo studio

dell’ultima unità didattica in programma.

METODO

Il ritmo con cui ho condotto la lezione è stato tale da permettere anche agli allievi più lenti di

poterne seguire lo sviluppo.

Per ottimizzare il processo di insegnamento/apprendimento, ho fatto ricorso alle metodologie e alle

tecniche che hanno suscitato l’interesse degli allievi. Lo studio delle varie concezioni filosofiche è

stato posto, prima, entro gli schemi delle grandi correnti di pensiero, per procedere, quindi,

sistematicamente alla trattazione dei sistemi filosofici dei pensatori più rappresentativi.

Al fine di chiarire maggiormente il pensiero dei vari filosofi, ho posto lo studio in relazione con il

periodo storico nel quale essi hanno operato.

OBIETTIVI MINIMI PER LA SOGLIA DI SUFFICIENZA

I livelli fissati per la soglia di sufficienza, in rapporto agli obiettivi specifici della disciplina, sono

stati i seguenti:

conoscere i nodi strutturali della disciplina;

utilizzare il lessico essenziale della filosofia;

effettuare analisi parziali con qualche errore;

saper sintetizzare, ancorché in modo impreciso.

STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Sono stati usati come prove di verifica, prove strutturate e semi-strutturate, interrogazioni brevi e/o

lunghe, questionari, saggi brevi.

Nella valutazione, si è tenuto conto del grado di preparazione, della maturità, delle capacità

intellettive, dell’interesse, della partecipazione al dialogo educativo, della proprietà del linguaggio,

dell’esposizione corretta e ordinata e delle considerazioni personali. Per la valutazione, si è fatto

riferimento al modello di corrispondenza fra voti decimali e livelli tassonomici proposti dalla

Presidenza ed approvato in sede collegiale.

TESTI ADOTTATI

Abbagnano – Fornero: La ricerca del pensiero. Storia, testi e problemi della filosofia vol. 3 tomi A(

da Schopenhauer a Freud) e B (dalla fenomenologia a Gadamer); edizioni Paravia.

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SCHEDA DISCIPLINARE

MATEMATICA

CLASSE VA

Libro di testo: Bergamini-Trifone- Barozzi “Matematica.blu” Zanichelli.

La classe 5°A si presenta varia sia per preparazione di base sia per diversità di tempi necessari per

l’apprendimento che per il profitto. Una parte degli studenti recepisce facilmente i contenuti offerti,

che rielabora in forma personale ed appropriata, grazie ad un impegno costante e a buone capacità

logico – intuitive; altri, in virtù di un impegno costante e responsabile, hanno superato le incertezze

e le difficoltà dell’iter scolastico e sono pervenuti ad una discreta preparazione; alcuni alunni,

infine, a causa talvolta di un impegno e di una frequenza non sempre costante, talvolta per un

metodo di studio poco efficace o per la presenza di radicate lacune di base, mostrano difficoltà nella

produzione scritta. Tuttavia gli studenti hanno gradualmente migliorato il loro rendimento

scolastico, anche se non in maniera uniforme, evidenziando una preparazione adeguata nella

produzione orale. Durante tutto l’anno scolastico il dialogo educativo è stato svolto in un clima di

serenità. L’attività didattica è stata rivolta a stimolare quanto più possibile l’attenzione e l’interesse

degli allievi per gli argomenti affrontati raggiungendo obiettivi che si possono considerare

sufficientemente rispondenti ai criteri cui si è ispirata la programmazione.

L’attività didattica è stata rivolta al conseguimento dei seguenti obiettivi:

CONOSCENZE

• Conoscere in modo globale e analitico i contenuti svolti

• Conoscere Teoremi ,concetti ,proprietà e procedure

COMPETENZE

• Saper “dimostrare” un teorema partendo da premesse e arrivare a determinate conseguenze

• Saper applicare teoremi e concetti in situazioni problematiche

• Saper utilizzare contenuti e concetti per fare lo studio analitico di una funzione e saperla

rappresentare sul piano cartesiano e trovarne area e volume

CAPACITA’

• In una situazione problematica, sapere individuare i dati e quanto richiesto dal testo

• Saper organizzare le proprie conoscenze per applicare i concetti adeguati

• Saper analizzare i risultati raggiunti

METODI E MEZZI:

L’insegnamento della Matematica concorre, in armonia con gli insegnamenti delle altre discipline,

alla crescita intellettuale e culturale dei giovani e allo sviluppo delle loro facoltà critiche e logiche,

in modo che essi possano affrontare e risolvere consapevolmente e con strumenti adeguati e sempre

più complessi problemi che la realtà oggi ci pone. Per raggiungere gli obiettivi prefissati in sede di

programmazione, spesso, ho differenziato i percorsi didattici e ricercato strategie individualizzate.

E’ stato dato molto spazio alla lezione dialogata, al lavoro di gruppo ed anche alla lezione frontale.

Oltre al libro di testo ,è stato usato materiale in fotocopie per le esercitazioni.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Per la valutazione ,come stabilito in sede di programmazione, si è tenuto conto:

• della costanza nella frequenza e nello studio,

• dell’impegno e della partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo,

• della conoscenza dei contenuti,

• della capacità tecnico-operativa,

• della capacità di analisi e di sintesi,

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• degli obiettivi comuni fissati dal consiglio di classe.

Sono state utilizzate verifiche orali e scritte, prove strutturate tradizionali o quesiti a risposta

multipla.

OBIETTIVI MINIMI PER LA SOGLIA DELLA SUFFICIENZA

• Conoscere e sapere applicare il concetto di limite di una funzione

• Saper calcolare le derivate delle funzioni e conoscere i relativi teoremi

• Saper operare il calcolo degli integrali indefiniti e definiti e saperlo applicare al calcolo delle

aree

• Saper costruire il grafico di una funzione individuandone gli elementi essenziali

• Assolvere agli impegni e partecipare alle lezioni

• Non commettere errori nell’esecuzione di semplici problemi

• Possedere un linguaggio specifico

Il docente

Prof.ssa Gaudenzia Maria Aguanno

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SCHEDA DISCIPLINARE

FISICA

Insegnante: Donatella Piazza

La classe V A composta da ventotto alunni, 11 maschi e 17 femmine, da me conosciuta solo da quest’anno si

è mostrata sin dall’inizio disponibile al dialogo educativo e generalmente partecipe all’attività didattica. Il

lavoro da me svolto è consistito nell’ampliare quel processo di formazione umana iniziato negli anni passati

dagli altri docenti che mi hanno preceduto, in armonia con le altre discipline e a favorire la crescita del grado

di socializzazione della classe con la creazione di un clima sereno di dialogo, di accettazione e di fiducia.

Gli obiettivi generali che mi ero prefissata, nella programmazione iniziale, sono stati quasi tutti raggiunti,

infatti sono riuscita a potenziare le capacità di ascolto dialogando spesso con gli alunni e a farli partecipare

individualmente all’attività scolastica; non tutti però sono riusciti ad acquisire un linguaggio specifico

adeguato e a personalizzare l’esposizione degli argomenti studiati.

Per quanto riguarda gli obiettivi specifici:

conoscere i metodi dell’indagine scientifica, sperimentali e teorici;

conoscere le leggi, i principi in modo organico e logico;

riconoscere nella realtà (infinitamente grande o piccola) le interpretazioni e i modelli della fisica;

comprendere i collegamenti della fisica con le altre discipline;

applicare le conoscenze per risolvere situazioni problematiche complesse di tutti i generi (problemi,

progetti di lavoro, indagini sperimentali, costruzione di modelli, confronti tra realtà e modelli);

sono stati raggiunti da tutti gli alunni anche se in maniera differenziata.

Per ciò che riguarda la metodologia nella trattazione dei programmi, oggetto di studio, ho fatto ricorso alle

esemplificazioni pratiche per rendere più chiara ed accessibile l’acquisizione della disciplina e per

coinvolgere maggiormente gli alunni, spingendoli, sia ad una rielaborazione personale delle varie tematiche

sia alla ricerca delle possibili soluzioni ai problemi che man mano si sono presentati. I mezzi per conseguire

gli obiettivi posti a favorire l’apprendimento sono stati:

l’utilizzo continuo e costante del libro di testo Fisica: L’Amaldi per i licei scientifici - volume terzo,

edito dalla Zanichelli e il cui autore è Ugo Amaldi, sul quale mi sono soffermato insieme agli alunni ad

analizzare le tabelle, i grafici le fotografie in esso contenuti;

le verifiche orali, i test, le prove semistrutturate;

l’utilizzo di sussidi e video didattici;

le esperienze di laboratorio

Ho trattato secondo la metodologia CLIL il modulo “Magnets and magnetism” in inglese in compresenza

con la prof.ssa Rosa Alba Ottoveggio, loro docente di inglese, effettuando a fine modulo una verifica finale.

Per quanto riguarda la valutazione ho tenuto conto:

della situazione di partenza,

della costanza nello studio,

delle prove orali, dei test, delle prove semistrutturate,

dell’attenzione mostrata dagli alunni durante le ore di lezione,

della loro partecipazione al dialogo educativo, distinguendo quella costruttiva e attiva da quella

puramente recettiva e non personalizzata,

dell’acquisizione del linguaggio specifico e della capacità di ognuno di rielaborare quanto acquisito.

I voti per le verifiche orali sono stati assegnati secondo la griglia approvata in sede collegiale.

Il programma svolto è allegato alla presente.

OBIETTIVI MINIMI PER LA SOGLIA DELLA SUFFICIENZA

I livelli fissati per la soglia della sufficienza in rapporto agli obiettivi specifici sono stati i seguenti:

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assolvere agli impegni e partecipare alle lezioni,

non commettere errori nell’esecuzione di problemi semplici,

saper applicare generalmente le conoscenze ed essere in grado di effettuare analisi parziali con qualche

errore,

essere imprecisi nell’effettuare sintesi e talvolta elaborare in modo autonomo le conoscenze,

possedere un linguaggio specifico accettabile.

In rapporto ai contenuti, gli obiettivi minimi di apprendimento sono stati i seguenti:

Conoscere la struttura elettrica della materia e giustificare i fenomeni di elettrizzazione, in particolare

dei conduttori, descrivendone grandezze e leggi.

Descrivere il campo elettrico ed il campo magnetico evidenziandone proprietà ed analogie anche in

rapporto al campo gravitazionale. Aver chiaro il concetto di potenziale e lavoro elettrico.

Descrivere il comportamento delle cariche e della corrente elettrica nei liquidi, nei circuiti elettrici e in un campo magnetico

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Scheda Disciplinare di Scienze Classe V A a.s. 2015/2016

La classe presenta una situazione abbastanza eterogenea per interesse, impegno, volontà e ritmo di

apprendimento. E’ possibile individuare almeno tre fasce di livello:

una prima, formata da un piccolo numero di alunni, che ha raggiunto un ottimo grado di

preparazione frutto di uno studio metodico e costante, ma anche di continuo interesse e curiosità

intellettuale per molte tematiche di carattere scientifico; una seconda, costituita da un maggior

numero di studenti, che ha raggiunto un buon livello di preparazione, come risultato di uno studio

costante e di una accettabile partecipazione al dialogo educativo; infine una fascia esigua di allievi

che, per carenze di base e per la mancanza di disponibilità al dialogo educativo ha acquisito una

preparazione appena sufficiente.

Come spesso succede durante l’anno scolastico, alcune interruzioni hanno reso necessario operare

alcuni tagli sul programma preventivato. Per tale motivo gli argomenti di Scienze della Terra sono

stati affrontati nell’ultima parte dell’anno scolastico e quindi i contenuti svolti non sono stati molto

approfonditi. Nonostante ciò, tuttavia, gli obiettivi didattici ed educativi, programmati all’inizio

dell’anno scolastico, sono stati in buona parte raggiunti.

Finalità

- Favorire l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri delle scienze naturali;

- Approfondire e sviluppare le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per seguire lo

sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica;

- Acquisire la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative alle

scienze naturali.

- Promuovere uno studio che permetta il nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica.

Lo studente, a conclusione del percorso di studi, ha acquisito:

CONOSCENZE

di base sulla struttura, nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche delle principali

classi di composti organici e delle biomolecole;

di base sulla composizione, struttura e dinamica dei fenomeni endogeni che

interessano il nostro pianeta;

del lessico fondamentale necessario all’accesso autonomo dell’informazione

scientifica.

COMPETENZE

Sapere comunicare in modo corretto conoscenze, abilità utilizzando un linguaggio

specifico.

Sapere riconoscere e saper applicare nelle situazioni della vita reale aspetti collegati alle

conoscenze acquisite, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di

carattere scientifico e tecnologico della società attuale.

OBIETTIVI TRASVERSALI

Sapersi relazionare con gli altri, riconoscendo il proprio ruolo all’interno dei vari gruppi.

Rendersi disponibile verso gli altri.

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Sviluppo del senso di responsabilità e di dovere scolastico.

Tenere un atteggiamento rispettoso delle regole della civile convivenza, imparando a valutare il

proprio comportamento.

- Capacità di rielaborare i contenuti e operare opportuni collegamenti interdisciplinari.

Riguardo alla metodologia didattica si è fatto ricorso:

- alla lezione frontale

- al dibattito-confronto

- alla lettura diretta di testi.

Gli strumenti usati sono stati: libro di testo, altri testi scientifici, materiale presente in laboratorio,

computer.

Le verifiche del livello di acquisizione delle conoscenze e competenze raggiunte dagli alunni sono

state effettuate attraverso l’esposizione orale dei contenuti e l’espletamento di prove scritte.

Per la valutazione, oltre alle competenze di base, alla risposta didattica e all’acquisizione di un

linguaggio specifico, si è tenuto conto anche del livello di partenza, della partecipazione al dialogo

educativo e dell’interesse verso la disciplina mostrato da ciascun allievo nel corso dell’anno

scolastico.

Per la valutazione numerica sono stati adottati i criteri tassonomici approvati dal Collegio dei

docenti.

Per quanto riguarda i contenuti didattici, si fa riferimento ad un elenco a parte.

Docente Valeria Alestra

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SCHEDA DISCIPLINARE

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Classe 5°A a. s. 2014/15

DOCENTE Morsello Pia Silvana

ANALISI DELLA CLASSE

Nel complesso il gruppo classe si presenta eterogeneo per capacità, per conoscenze e per

estrazione sociale. Il comportamento è stato corretto nei confronti dell’insegnante, e all’interno del

gruppo classe. La partecipazione è stata costante e diligente per quasi tutti gli alunni, ciò ha

determinato una continuità nel processo di apprendimento, anche un impegno più costante nello

studio ha permesso di superare le modeste difficoltà iniziali. Alcuni allievi hanno raggiunto dei

buoni risultati, attraverso il costante impegno e le loro risorse comunicative ed espressive, altri

anche se motivati hanno mantenuto un livello di preparazione discreto, infine un esiguo numero di

alunni pur possedendo delle buone capacità non hanno sfruttato al meglio le loro potenzialità per

mancanza di impegno costante e poca partecipazione al dialogo educativo. Il livello di

preparazione raggiunto dalla classe, che ha sempre recepito e accolto i suggerimenti

dell’insegnante e le iniziative didattiche, è quasi buono.

OBIETTIVI

La programmazione della classe è stata finalizzata al conseguimento dei seguenti obiettivi specifici:

Acquisizione della capacità di individuare ed esprimere gli aspetti specifici e le relazioni storiche,

sociali, culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte.

Cogliere i nessi esistenti tra espressioni artistiche di aree culturali diverse enucleando analogie e

differenze.

Comprendere le relazioni esistenti con gli altri ambiti disciplinari evidenziando come nell’opera

d’arte possano confluire aspetti diversi della cultura.

Rielaborazione logica e problematica dei contenuti con corretto uso della terminologia specifica e

capacità di formulare giudizi critici.

METODI

La classe consapevole degli obiettivi formativi da raggiungere ha trovato nel ruolo tutoriale-

esplicativo del docente gli stimoli necessari ad attivare l’interesse per la disciplina. Nell’affrontare

le tecniche di studio l’attenzione è stata concentrata su movimenti e/o opere di rilievo che hanno

consentito di risalire alle personalità dominanti, alle scuole, alle correnti più significative. Costante

è stato il riferimento a testi figurativi e riviste d’arte al fine di consentire a tutti una continua analisi

del prodotto artistico e una graduale assimilazione dei messaggi visivi. E’ stata attuata

un’integrazione tra lo sviluppo teorico dell’argomento e operazioni grafiche intese come strumento

di approfondimento e di rielaborazione nella lettura delle opere e dei linguaggi formali. Sono state

tenute lezioni frontali e lezioni articolate in forma dialogica che hanno permesso una

partecipazione attiva degli allievi al lavoro di classe. L’approfondimento di alcuni temi specifici è

stato svolto a livello individuale o in gruppi ristretti.

VALUTAZIONE

La valutazione è stata strettamente collegata alla programmazione e il livello di preparazione

conseguito dagli studenti ha avuto come oggetto il grado di raggiungimento degli obiettivi sopra

indicati. Gli strumenti della valutazione hanno avuto carattere di pluralità e diversificazione al fine

di favorire effettivi criteri di oggettività nella misurazione delle prove di verifica. La partecipazione

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al lavoro di classe, l’impegno dimostrato, l’autonomia, il progresso individuale sono stati

considerati elementi significativi della valutazione complessiva. Per consentire l’esatta

comprensione dei fattori che determinano il voto, in sede di Dipartimento Disciplinare, sono stati

fissati i criteri di correzione e misurazione delle prove.

TESTO ADOTTATO

Segni D’ARTE di Adorno e Mastrangelo-

Edizioni D’Anna volume 3° e 4°

CONTENUTI (vedi allegato)

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SCHEDA DISCIPLINARE

ED. FISICA

Nell'anno scolastico 2015-2016 nella classe V^/A, sono stati raggiunti i seguenti

obiettivi trasversali, distinti in obiettivi comportamentali ed obiettivi cognitivi e

metodologici prefissati in sede di programmazione.

Tra i primi sono stati perseguiti i seguenti obiettivi:

1) coscienza della propria identità personale;

2) consapevolezza della propria capacità;

3) acquisizione di sane abitudini di vita;

4) sviluppo della socialità e del senso civico;

5) consolidamento del carattere;

6) sicurezza e stabilità emotive;

7) capacità di utilizzare in modo personale e creativo il tempo libero.

Tra gli obiettivi cognitivi e metodologici, sono stati perseguiti i seguenti:

1) ricerca razionale e progressiva delle grandi funzioni organiche;

2) ricerca del miglioramento muscolare, della velocità e dell'elasticità;

3) miglioramento della coordinazione;

4) acquisizione dell'automatismo e del gesto efficace ed economico;

5) affinamento ed integrazione degli schemi motori acquisiti.

Tra gli obiettivi della soglia minima, che sono stati raggiunti da tutti gli alunni della

classe in modo positivo risultano i seguenti:

1)compiere attività di resistenza, forza, velocità ed articolarità;

2)coordinare azioni efficaci adeguati alle diverse-situazioni spazio-temporali;

3)praticare almeno uno degli sport programmati nei ruoli congeniali alle proprie

attitudini e propensioni.

II metodo utilizzato è stato quello della lezione frontale. L'apprendimento delle tecniche è avvenuto in modo graduale,

procedendo dagli esercizi semplici a quelli più complessi rispettando i ritmi personali. L'insegnamento individualizzato

ha consentito agli alunni di prendere parte alle attività motorie secondo le proprie capacità e di esprimere la loro

psicomotricità nel modo più congeniale alla loro struttura psicofisica. Le attività eseguite utili al conseguimento degli

obiettivi prefissati sono state:

- a carico naturale e aggiuntivo; -di opposizione e di resistenza;

- con piccoli e grandi attrezzi,

- di controllo tonico e della respirazione;

- con varietà di ampiezza e di ritmo, in condizioni spazio-temporali diversificati;

- di equilibrio, in condizioni dinamiche complesse e di volo.

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Gli strumenti usati per la misurazione e la valutazione sono: verifiche individuali e

collettive pratiche, organizzazione di attività e di arbitraggio degli sport praticati.

Nella valutazione si è tenuto conto dei livelli di partenza, dell'impegno mostrato,

delle capacità individuali e dei risultati da ciascun allievo. Altra esperienza

significativa nell'ambito disciplinare è stata la partecipazione al torneo interno di

pallavolo. La pratica delle attività sportive, individuali e di squadra, ha rappresentato

un momento di verifica del lavoro fatto, della tecnica appresa e della capacità di

esecuzione.

L 'Insegnate

Asaro Maria Angela

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SCHEDA DISCIPLINARE

RELIGIONE

Gli allievi della V A hanno sempre partecipato al dialogo educativo . Il programma svolto è stato

tale da dare il suo contributo originale e specifico alla maturazione personale, sociale e culturale

degli allievi ed è stato tale da tener presente la finalità della scuola, che si prefigge di comunicare ad

ogni alunno la capacità di percepire e riconoscere, in modo articolato, le radici culturali del mondo

attuale, quello scientifico compreso.

I temi trattati sono stati: libertà individuale e morale in riferimento ai temi della coscienza

individuale in relazione e opposizione alle istituzioni; la religione che si apre alla scienza umana ed

è attenta alle questioni aperte dalle ricerche naturali e tecniche, la religione che si esprime alla luce

delle encicliche che analizzano i diversi fenomeni scientifici, morali e sociali.

Si è voluto dare la priorità ad una conoscenza critica della realtà religiosa sia a livello di

esperienza personale dell’allievo, sia a livello storico, sociale e culturale. Maggiore attenzione è

stata posta al fatto religioso cristiano, in quanto è l’unico significativamente presente nel contesto

storico- sociale- culturale italiano perciò il più vicino all’esperienza effettiva degli allievi.

La criticità propria dell’età adolescenziale ha permesso agli alunni di avere chiarezza dei documenti

di natura religiosa, dando spazio ad una riflessione sistematica sul fatto religioso. Scopo

fondamentale di questo impegno critico è stato, nella maggior parte dei casi, il raggiungimento di

una conoscenza oggettiva del fatto religioso, almeno nei suoi elementi essenziali, superando

pregiudizi, stereotipi e approssimazioni.

Gli argomenti proposti, collegati tra loro, hanno avuto validità in quanto ci si è prefissati di chiarire

gli stessi e, conseguentemente, i mondi teoretici e pratici in cui vengono inseriti. Attraverso il

metodo critico si è voluto far sì che l’alunno fosse capace di individuare in ogni problema l’aspetto

trascendente ed il riferimento storico al Dio incarnato in quanto diventa il punto più alto di intensa

esperienza umana.

Perché gli obiettivi fissati potessero essere raggiunti, le lezioni si sono svolte soprattutto in forma

dialogica, perché ci fosse uno scambio di argomenti e di idee che non fossero propri dell’insegnante

ma riflessioni maturate dagli alunni.

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OBIETTIVI SPECIFICI

Capacità di conoscere e apprezzare i valori umanitari e sociali di cui la Chiesa è

portatrice.

Capacità di superare i pregiudizi di fondo attraverso l’accostamento obiettivo della realtà

della Chiesa e del desiderio di rinnovarsi.

Saper cogliere il rapporto dell’uomo con Dio secondo il cristianesimo.

Consapevolezza del grande valore che ha oggi la morale in rapporto al contenuto

teologico

METODI

Il metodo per l’IRC ha avuto i seguenti aspetti:

Intuitivo- esperienziale, cioè parte dal vissuto e dall’esperienza degli alunni in quanto

immersi in una cultura che presenta fortissimi i segni della realtà religiosa cattolica.

Fedele alla persona, nel senso che si sono rispettati i limiti di crescita, la libertà, mentre

si è cercato di individuare i vari condizionamenti derivanti dalla famiglia, dai mass-

media, dalla scuola, dal gruppo.

Ispirato alla libertà, in quanto si è favorito in tutti i modi la partecipazione, attraverso il

dialogo insegnanti-alunni e fra di loro, alunni e realtà, sono stati usate tutte le tecniche

didattiche possibili per rendere l’incontro vivo, aperto, interessante, partecipato,

gratificante, sereno.

Liberatorio, nel senso che si è fatto comprendere che la realtà religiosa va concepita

nella sua ampia possibilità di aprire il cuore dell’uomo alla speranza, alla fiducia,

all’ottimismo.

Globale- interdisciplinare, nel senso che si è fatto comprendere come il fatto religioso

abbracci non solo la vita intima di ogni persona, ma tutti i vari aspetti culturali:

linguaggio, arte, musica, feste, tradizioni, famiglia, società.

Biblico, storico, liturgico, ecclesiale, nel senso che diversi sono stati gli aspetti secondo

la Bibbia, la liturgia, la storia, la Chiesa.

MEZZI

Per interessare gli allievi si è fatto uso oltre che del sussidio didattico, di testi diversi, utili per la

trattazione degli argomenti scelti. Si è ricorso all’uso della Lim, inserti, dossier presi da riviste.

Sono stati letti documenti Conciliari.

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VERIFICHE E VALUTAZIONI

L’attività di verifica è consistita nell’uso di questionari, riflessioni scritte, ma non è mancato il

dialogo orale visto che le lezioni sono state svolte in forma dialogica. La valutazione è stata

considerata momento di controllo del livello di apprendimento. Si è tenuto conto dei diversi

livelli di partenza e dell’impegno dimostrato.

Il Docente

Prof.ssa Calamusa Brigida

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PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Docente: Rustico Maurizia

Modulo autore: Giacomo Leopardi

Argomenti:

Revisione del quadro storico-culturale relativo al Romanticismo. La poesia lirica: caratteri generali

Leopardi: biografia, ambiente di formazione. Il pensiero - La poetica del vago e indefinito

Teoria del piacere, da Zibaldone

Indefinito e infinito, da Zibaldone

Teoria della visione e del suono, da Zibaldone

Leopardi e il Romanticismo

I Canti: Canzoni – Idilli – Il ciclo di Aspasia – La Ginestra

L’infinito.

Ultimo canto di Saffo

A Silvia Il canto notturno di un pastore errante dell’Asia Il sabato del villaggio

A se stesso

La ginestra,o il fiore del deserto (passi scelti)

La prosa filosofica delle Operette morali: genesi, struttura e contenuto

Dialogo della natura e di un Islandese

Leopardi nella critica

Modulo tematico: La rappresentazione del reale, dal modello francese a quello verista

Argomenti:

L’età postunitaria: quadro storico – politico – sociale. Le ideologie: Positivismo e mito del

progresso. Gli intellettuali. La questione della lingua

Il Naturalismo francese. Fondamenti teorici. Zola e il romanzo sperimentale. I Rougon-

Macquart

Cenni su Flaubert, maestro del Naturalismo e Madame Bovary

Il Verismo italiano: poetica di Verga e Capuana. Confronto: Verismo - Naturalismo

Giovanni Verga : biografia. Dai romanzi preveristi alla svolta verista

Poetica e tecnica del Verga verista: la poetica dell’impersonalità

“Impersonalità e regressione” da L’amante di Gramigna

L’ideologia verghiana e il pessimismo critico. Il verismo di Verga e il Naturalismo di Zola

Vita dei campi: struttura e contenuti

Fantasticheria – Rosso Malpelo

Microsaggio: Lo straniamento

Il Ciclo dei vinti: “ La fiumana del progresso”

I Malavoglia: genesi, intreccio, irruzione della storia, modernità e tradizione, costruzione

bipolare. Lingua e stile.

Microsaggi: La struttura dell’intreccio – Il tempo e lo spazio nei Malavoglia

I Malavoglia,cap XI, “ Il vecchio e il giovane”

cap. XV, “ La conclusione del romanzo”

Novelle rusticane: La roba

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Mastro don Gesualdo: intreccio, impianto narrativo, conflitto valori – economicità, critica

alla religione della roba

La tensione faustiana del self – made man, I, cap.IV

Verga nella critica

Modulo storico - letterario: L'età del Decadentismo

Argomenti:

Il Decadentismo: lo scenario storico – politico,cultura e idee. La visione del mondo

decadente. Poetica, e sensibilità degli intellettuali decadenti. Linguaggio e tecniche

espressive. Temi e miti della lett. decadente Confronto: Decadentismo – Romanticismo -

Naturalismo

C Baudelaire: biografia. I fiori del male: pubblicazione, struttura, titolo, temi, aspetti

formali

Corrispondenze

L’albatro

Cenni alla poesia simbolista di Rimbaud – Verlaine e Mallarmè

Pascoli: l’uomo e l’autore. La visione del mondo e la poetica decadente: :il fanciullino

Una poetica decadente,da il Fanciullino

Ideologia politica. Temi e miti della poesia pascoliana. Stile e soluzioni formali

Myricae e Canti di Castelvecchio: struttura e temi. I simboli dell’anima

da Myricae, Novembre

da Myricae, L’assiuolo

da Myricae, X agosto

da Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno

Pascoli nella critica

G. D’Annunzio: l’uomo e l’autore L’estetismo e la sua crisi

Il piacere. L’esteta superuomo

“Un ritratto allo specchio”, libro III, cap.II

I romanzi del superuomo: Il trionfo della morte. Le vergini delle rocce. Le nuove forme narrative

da Le vergini delle rocce, Il programma politico del superuomo, libro I

Il progetto delle Laudi: Alcyone e il percorso del panismo dannunziano

da Alcyone, La pioggia nel pineto

Microsaggio: Il mito del fanciullino e il superuomo dannunziano

D’Annunzio nella critica

Modulo tematico : La crisi dell’ io e la solitudine dell’uomo del Novecento

Argomenti:

Il primo Novecento: scenario politico – storico – sociale. L’ideologia e gli intellettuali

L. Pirandello: l’uomo e l’autore. La visione del mondo: vitalismo, la critica all’identità

individuale,.la “trappola”, il rifiuto della socialità, il relativismo conoscitivo.

La poetica dell’umorismo: l’arte e il sentimento del contrario

da L’umorismo, un’arte che scompone il reale

Produzione letteraria: fasi, generi e caratteristiche: dalla novella al teatro.

Le novelle: temi e personaggi

da Novelle per un anno, La trappola

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Il treno ha fischiato

I Romanzi: Il fu Mattia Pascal: vicenda, poetica, impianto narrativo, trama

capp. VII e IX, La costruzione di una nuova identità e la sua crisi

dal cap XII e XIII , Lo strappo nel cielo di carta e la “lanterninosofia”

Uno, nessuno e centomila: vicenda, personaggio. Confronto: Pascal- Moscarda

Conclusione:"Nessun nome”

Gli esordi teatrali e il “grottesco”. La trilogia metateatrale

Sei personaggi in cerca di autore: la vicenda, la struttura, i personaggi

“La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio” da Sei personaggi…..

Pirandello nella critica

I. Svevo: biografia e personalità. La fisionomia intellettuale di Svevo. La cultura e i suoi

maestri di pensiero

Una vita e il primo modello di inetto

da Una vita,cap VIII: Le ali del gabbiano

Senilità: pubblicazione, vicenda, la psicologia e la cultura del personaggio. Inetto e

superuomo. L’impostazione narrativa del romanzo

cap I: Il ritratto dell’inetto

La trasfigurazione di Angiolina, cap. XIV

La coscienza di Zeno: nuovo impianto narrativo, struttura, vicenda, la funzione critica di

Zeno, Zeno narratore, l’inettitudine e l’apertura del mondo

cap.VI, La salute malata di Augusta

conclusione, La profezia di un’apocalisse cosmica

Svevo nella critica

Modulo genere : La poesia del Novecento tra Avanguardia e nuove tradizioni

Argomenti: La stagione delle Avanguardie: il rifiuto della tradizione. Gruppi e programmi

Il Futurismo: azione, velocità e antiromanticismo. Innovazioni formali e manifesti

Microsaggio: il mito della macchina

Marinetti e il manifesto del Futurismo. Manifesto tecnico della letteratura futurista

Bombardamento, da Zang, tumb, tuuum

Palazzeschi. “ E lasciatemi divertire”

I Crepuscolari: tematiche e modelli.

Gozzano, poeta dello choc. Cenni biografici

Totò Merumeni, da Colloqui

I Vociani: Sbarbaro: Taci, anima stanca di godere, da Pianissimo

Ungaretti: biografia, personalità,

L’ allegria: la funzione della poesia, analogia e aspetti formali, vicende editoriali e titolo .

Letteratura e vita

Veglia. Il porto sepolto

Mattina.

Soldati

San Martino del Carso

La poesia italiana tra le due guerre. Ermetismo: caratteri generali

Quasimodo: cenni biografici

Ed è subito sera

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Alle fronde dei salici

Montale: biografia e personalità. Ossi di seppia: edizioni, struttura, titolo, motivi. Il

“varco”. La poetica e le soluzioni stilistiche Non chiederci la parola.

Spesso il male di vivere ho incontrato

Meriggiare pallido e assorto

I Limoni

Modulo tematico: La guerra e la Resistenza, tra realtà e fiaba Argomenti:

Il Neorealismo: tra cinema e letteratura. Guerra, deportazione e Resistenza

Primo Levi: biografia. Se questo è un uomo

Il canto di Ulisse”, cap. II

I. Calvino: biografia e personalità. Il primo Calvino tra Neorealismo e componente

fantastica

Fiaba e storia, capp IV, VI

Il filone fantastico: I nostri antenati

Il barone rampante: trama, narratore e forme letterarie

Il Barone e la vita sociale: distacco e partecipazione, capp VIII-IX

La sfida al labirinto. Se una notte d'inverno un viaggiatore

Modulo opera: Il paradiso dantesco

Argomenti:

Dante: struttura, temi, personaggi, lingua e stile del Paradiso

Lettura, parafrasi e analisi dei seguenti canti: I - III - VI - XI - XVII - XXXI ( vv. 1 -117 -

fotocopia ) - XXXIII ( vv 1 -39 ): Preghiera alla Vergine

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PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA E CULTURA LATINA

Docente: Rustico Maurizia

Modulo base: La sintassi

ARGOMENTI:

Ripasso generale della sintassi studiata nel biennio precedente

Modulo autore: Seneca

Argomenti:

La prima età imperiale: quadro storico-culturale di un’epoca. I nodi della storia. Società e

cultura.

Scrittori, pubblico e generi letterari - La crisi dell'oratoria e la lett. minore ( sintesi)

Seneca: il filosofo della virtus. Biografia e formazione culturale

La filosofia dell'interiorità.

Opere in prosa: I Dialogi. Le Consolationes - De ira: passioni, tempo e felicità

Testi: Nessun luogo è esilio, da Consolatio ad Helviam matrem ( testo a fronte )

Necessità dell'esame di coscienza , da De ira ( testo a fronte)

De brevitatae vitae, struttura e contenuto. De vita beata

Testi: Parli in un modo e vivi in un altro, da De vita beata ( testo a fronte)

Una protesta sbagliata, da De brevitate vitae, 1, 1-4

Il tempo sprecato, da De brevitate vitae, 2, 1-5

Il saggio è come dio, da De brevitate vitae, 15 ( testo a fronte)

Approfondimento: Contro il tempo che scorre ( Traina)

La serenità del saggio e la provvidenza: De tranquillitate animi - De providentia

Testo: Come comportarsi di fronbte alle avversità, De Providentia, II, , 1-3, 5-6, 9(

fotocopia)

I trattati: De clementia, De beneficiis: il principe ideale, la gratitudine. Naturales

quaestiones

Testi: Il principe, lògos dello stato, De clementia, I,4 ( testo a fronte)

L'uomo fragile creatura, Naturales quaestiones, VI, 2 ( testo a fronte)

Epistulae morales ad Lucilium: struttura, contenuto, modello e temi

Testi: Solo il tempo è nostro, Epistulae morales ad Lucilium, ( testo a fronte)

Gli uomini sono schiavi, Epistulae morales ad Lucilium, 47,1-4; 5-7; 11-12; 13; 16-

17

Le tragedie e la loro interpretazione: struttura e contenuti

Apokolocyntosis: l'opera satirica. Stile delle opere. La fortuna

Approfondimento: Lo stile di Seneca, specchio di un'epoca

Approfondimento: Il filosofo e il rex iustus

Modulo genere: Epica e romanzo

Argomenti: Lucano e il genere epico: biografia

La Pharsalia: fonti e struttura. Il contenuto ( sintesi ) Novità e caratteri del poema:

un'epica rovesciata. Il mondo degli inferi. I personaggi. Lo stile.

Testi: Pharsalia, Proemio, I, w 1, 32 (lettura)

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Mazara del Vallo Anno scolastico 2015 - 2016

Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A

Il romanzo: storia e caratteri di un genere.

Petronio: biografia e personalità

Satyricon: trama. Il ritratto di un mondo. L'universo femminile. Tempo e spazio. Il

“realismo” di Petronio. Il sistema dei generi letterari. Un romanzo moderno. Lo stile. La

fortuna

Testi: Trimalchione si unisce al banchetto Satyricon 32-33, 1-4 (testo a fronte)

Un cinghiale con il berretto, Satyricon , 40 ( testo a fronte )

Il funerale di Trimalchione, Satyricon, 77,7: 78( testo a fronte)

Approfondimento: La rappresentazione di un mondo

Modulo tematico: Denuncia morale nell'età imperiale: dalla favola alla satira

Argomenti:

La favolistica: caratteri del genere

Fedro e le favole e le novità di Fedro. Morale e società. Stile e fortuna

Testi : Prologus, I ( testo a fronte)

Lupus et agnus, I,13 (testo a fronte)

L’asino e il vecchio pastore, I, 5 ( testo a fronte)

Tiberio Cesare al portinaio, II, 5 ( testo a fronte)

Persio: biografia. L'opera: la scelta di una poesia satirica

Struttura, temi e fini delle Satire. Rapporti con altri poeti e confronto con Lucilio

e Orazio

Approfondimento: La ripugnanza come forma espressiva delle Satire ( A. La Penna)

La dinastia dei Flavi: i nodi della storia. Società, cultura, generi letterari. La cultura

scientifica e cenni a Plinio il Vecchio e sintesi del contenuto della Naturalis historia

La cultura e la politica: la ricerca del consenso, la riorganizzazione della cultura, il

conformismo culturale. Il ritorno all'epica . L’epigramma: origini e storia di un genere

Biografia di Marziale: un poeta alla ricerca del successo. Cenni alle opere minori. Gli

epigrammi. Una lettura realistica e satirica della società romana. Temi degli Epigrammi.

Epigrammi autocelebrativi, funerari, di occasione. Il fulmen in clausula. stile e fortuna

Testi: Epigrammata I,47 , “Diaulo”

Epigrammata I, 19, “Elia”

Epigrammata I, 28, “Acerra

Epigrammata V,34 “Per la piccola Eròtion” ( lettura )

L'età di Traiano: la società e il nuovo clima culturale. Pubblico e nuovi generi letterari

Giovenale: biografia dell’autore. La produzione letteraria e la scelta della satira.

Temi: i poeti, la provincia, il mondo, la donna

Testi: Saturae, VI, w 82 – 132, 114 – 131, 434 – 456, 475-495 (lettura- fotocopia )

Approfondimento: Intellettuali - clientes nell'epoca imperiale

Modulo tematico: L'intellettuale e il potere

Argomenti

Quintiliano: il maestro della pedagogia romana. Biografia, personalità e il suo ruolo

intellettuale. L’Institutio oratoria: struttura, contenuti e novità dell'opera La pedagogia e la

centralità del magister. Il canone dell’imitazione. L' oratore e il maestro. La moralità del

maestro. Lo stile: fra ideale ciceroniano ed influssi senecani.

Testi: E' meglio educare in casa o alla scuola pubblica?,Institutio oratoria, I, 2, 1-8( lettura)

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Contro le punizioni corporali, Institutio oratoria I, 3, 14-17 ( lettura)

Il maestro sia come un padre, Institutio oratoria II, 2, 5-8 ( traduz. e analisi)

Tutti intorno al giovane virgulto, Institutio oratoria I, 1, 1-7 ( traduz. e analisi)

La scelta del maestro, Institutio oratoria, II, 2, 1-4 ( traduz.e analisi)

Approfondimento: Il sistema scolastico a Roma

Il secolo degli imperatori adottivi: nodi della storia - Società, cultura e intellettuali

Tacito: biografia dell’autore. Il corpus tacitiano:

Dialogus de oratoribus: una valutazione politica della crisi dell’eloquenza

Approfondimento: Le cause della corruzione dell'eloquenza

L'Agricola: un'opera composita. Contenuto. Grandi uomini sotto cattivi principi

Testo: Agricola, Il discorso di Càlgaco, XXX, 1-4 ( con testo a fronte)

Germania: monografia etnografica. Contenuto - Per una interpretazione della Germania

Approfondimento: La Germania: un testo futurista?

Il progetto storiografico: Le Historiae: una riflessione sul principato. Annales: alle origini

dell’Impero, la struttura e l’organizzazione tematica. Il moralismo dello scrittore. Una visione

pessimistica della storia. Il metodo storiografico e la visione tragica della storia. Lo stile e la fortuna

di Tacito

Testi: Proemio, da Historiae, I, 1, 2-3 ( testo a fronte)

“Il suicidio di Seneca”, Annales, XV, 72, 73 (traduzione ed analisi strutturale - fotocopia)

“ La morte di Petronio”, Annales XVI, 18 19 (traduzione ed analisi strutturale - fotocopia)

“ Il matricidio” , Annales, XIV, 7 -10 (testo a fronte)

Approfondimento: Personaggi tragici e potenza narrativa

Plinio il Giovane: biografia dell’autore.

Panegyricus: un modello di oratoria celebrativa. L’Epistolario: i temi, ritratto di Plinio. Il

carteggio del governatore. La lettera sui Cristiani. Plinio e Cicerone: epistolari a confronto.

Lo stile.

Testi: Epistulae, “Le fonti del Clitumno” ( testo a fronte )

Epistulae, “Come comportarsi con i cristiani” ( testo a fronte )

Modulo storico - letterario: Il II secolo e la crisi imperiale

Argomenti:

L’età di Adriano e degli Antonini: il principato di Adriano, di Antonino Pio, di Marco

Aurelio e di Commodo : sintesi del quadro storico-politico. L’universalismo culturale e la

nuova ellenizzazione. La Nuova Sofistica

Apuleio: originale interprete di un'epoca. Biografia e formazione.

L’Apologia: struttura e contenuto. Apuleio tra magia e misteri.

* Le Metamorfosi: trama - la struttura e i modelli. Le forze contrapposte del romanzo. La fiaba

di Amore e Psiche. Tra reale e meraviglioso. Lo stile e la fortuna.

Testi Metamorphoseon, XI, 1-2, 13 "La preghiera alla luna", ( testo a fronte)

Approfondimento: I livelli di lettura e il pubblico dell'asino d'oro

Modulo opera: De Rerum Natura

Argomenti: ( Res et Fabula - vol I )

Lucrezio: biografia dell’autore. Lucrezio e l’ideologia epicurea

De rerum natura: struttura, contenuto. Rapporto Lucrezio - Epicuro

Lo stile ed il lessico

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Testi: De rerum natura I,1-43,“Invocazione a Venere”(traduzione ed analisi

strutturale)

De rerum natura I, 62-79,“Elogio di Epicureo”(traduzione ed analisi

strutturale)

De rerum natura, I, 80-101 “Il sacrificio di Ifigenia” (traduzione ed analisi

strutturale)

De rerum natura, II, ,1-19 "La serenità del sapiente epicureo"( traduz e analisi

strutturale)

Approfondimento: Naufragio con spettatore ( R. Bodei), lettura

Modulo storico - letterario: Dalla Apologetica alla Patristica

Argomenti:

La crisi del III secolo: sintesi storico-politica. Origine e diffusione del Cristianesimo

Forme e contenuti della prima letteratura cristiana: gli Acta e le Passiones. La letteratura dei

martiri. L’Apologetica. Cenni su Tertulliano - Apologeticum : contenuto e stile

Patristica. Agostino: biografia e personalità

Il Corpus agostiniano. Confessiones e De civitate Dei: struttura e contenuto. Lo stile.

Approfondimento: novità del genere autobiografico delle Confessiones

Confessiones, XI, 14; 28 “ La concezione del tempo” ( testo a fronte)

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Programma di Lingua e Civiltà Inglese

Classe VA

Anno scolastico 2015/2016

English literature

The Romantic Age

Samuel Taylor Coleridge: The Rime of the Ancient Mariner

William Wordworth : Daffoldilds

THE VICTORIAN AGE

The Victorian Novel

Charles Dickens:

Hard times Nothing but fact t55- Coketown t56

Oliver Twist Oliver wants some more t54

Aestheticism and Decadence

Oscar Wilde:

The picture of Dorian Gray Dorian’s hedonism t63

Victorian Drama

Oscar Wilde:

The Importance of Being Earnest t65

Victorian Poetry and the Dramatic Monologue

Lord Alfred Tennyson: Ulysses t66

THE MODERN AGE

Literary Contest: David Herbert Lawrence:

Sons and Lovers - The wind swept ash-tree t83

The Modern Novel: The interior monologue.

James Joyce: Dubliners t87 Eveline;

Ulysses t89 At the funeral

George Orwell : Animal Farm

Modern Poetry

T. H. Eliot: The Waste Land t79 The Fire Sermon

testo adottato Only Connect …New Direction

Marina Spiazzi Marina Tavella ed. Zanichelli

Dal testo English Result sono state studiate le Unit 5, 6,7, 8, 9.

Rosa Alba Ottoveggio

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PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA

Docente Elisabetta Marino

Modulo 1 Il mondo di fine secolo e la crisi dell’equilibrio Europeo

Contenuti:

La crisi dell’equilibrio Europeo

Luci e ombre della “belle époque”. La Germania di Guglielmo II. Un nuovo sistema di

alleanze. Conflitti e crisi fra gli stati Europei.

L’Italia Giolittiana

Lo sviluppo industriale dell’Italia e la politica sociale di Giolitti. La politica interna di

Giolitti fra socialisti e cattolici. La politica estera di Giolitti e la guerra di Libia.

Critica storica:

Società, politica ed economica nel primo novecento: Il mito della bell’epoque; La seconda

rivoluzione industriale, L’industrializzazione in Italia nel primo novecento; La nuova società della

rivoluzione industriale; La questione femminile. L’Italia Giolittiana: L’Italia all’inizio del secolo e

la difficile eredità del decennio precedente; IL governo Giolitti: un programma di mediazione;

Giolitti e i socialisti: la vittoria dei “riformisti” sui “rivoluzionari”; Giolitti e l’ingresso dei cattolici

nella politica italiana; Il governo Giolitti dal 1904 alla guerra di Libia; La crisi e la caduta. La

politica sociale di Giolitti. Giolitti e i cattolici.

Modulo 2 La Prima guerra mondiale e il difficile dopoguerra

Contenuti:

La prima fase della Grande guerra

Il primo anno di guerra (1914). L’entrata dell’Italia nel conflitto. La guerra nel 1915-1916

La Rivoluzione russa e la fine della guerra

Il quarto anno di guerra e il logoramento del fronte interno (1917). La Russia in guerra e la

rivoluzione di ottobre. Verso la fine della guerra.

L’Europa e il mondo dopo il conflitto

La conferenza di pace.

Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo

I problemi economici e sociali della ricostruzione. I partiti e i movimenti politici. La

questione di Fiume. La crisi del liberalismo e il biennio rosso. Le basi sociali del partito

fascista.

Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29

Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista. Il boom economico. La crisi del

’29. Roosevelt e il New Deal.

Critica storica:

La prima guerra mondiale: Il “sistema Europa” nei primi del Novecento e la rivalità franco-tedesca;

La rivalità austro-russa e le guerre balcaniche; La rivalità anglo-tedesca e la nascita della Triplice

Intesa; lo scoppio del conflitto (1914); Dalla guerra di movimento alla guerra di posizione (1914-

1916); L’intervento italiano (1915); L’anno della svolta: il 1917; La fine del conflitto (1918).

L’Italia e la prima guerra mondiale : neutralisti e interventisti. I trattati di pace, le relazioni

internazionali e la Società delle Nazioni. La valutazione del trattato di pace in Italia. La rivoluzione

russa: La situazione della Russia zarista; la rivoluzione del 1905; La rivoluzione di febbraio (1917);

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La rivoluzione di ottobre;Lenin e il comunismo di guerra L’ultima parte del governo di Lenin e

l’ascesa di Stalin (1921-1927).

Modulo 3 L’età dei totalitarismi

Contenuti:

Il fascismo al potere e l’inizio della dittatura.

La marcia su Roma. IL fascismo alla conquista del potere. La dittatura. Verso lo stato

totalitario.

Il regime fascista.

La politica interna. La politica economica. La Chiesa e il fascismo. La politica estera. La

conquista dell’Etiopia.

L’Unione Sovietica fra le due guerre.

Il partito comunista al potere. Dal comunismo alla Nep. La terza Internazionale e la

nascita dell’Urss. Stalin e l’industrializzazione. Il regime staliniano e le “grandi purghe”

La crisi della Germania repubblicana e il nazismo.

La crisi della Germania repubblicana. Hitler e la nascita del nazionalsocialismo. Il

nazismo al potere. L’ideologia nazista e l’antisemitismo.

La guerra di Spagna e l’espansione del nazismo.

La Spagna dalla dittatura fascista al governo repubblicano. La guerra civile. Il riarmo e

l’espansione della Germania nazista. L’Europa verso la guerra.

La seconda guerra mondiale: 1939-1942.

Dall’attacco alla Polonia all’intervento italiano. La battaglia d’Inghilterra e la guerra nel

Mediterraneo e in Africa. L’offensiva dell’Asse. L’Europa sotto la scure nazista e lo

sterminio degli Ebrei. L’intervento degli Stati Uniti nella guerra. Successi del Patto e

controffensiva alleata.

La seconda guerra mondiale: 1943-1945.

La conferenza di Casablanca e l’apertura del secondo fronte. Dal crollo del regime fascista

alla Repubblica di Salò. La Resistenza in Europa e in Italia. La conferenza di Teheran e il

fronte italiano nel 1944. La guerra in Europa. La bomba atomica sul Giappone e la

conclusione del conflitto.

Critica storica:

I principali orientamenti storiografici sul fascismo. Lo stato totalitario: Stato totalitario e stato

“etico”; Il culto della personalità e l’organizzazione del consenso; L’eliminazione del dissenso; La

ricerca del nemico: l’antisemitismo. La seconda guerra mondiale: Alle origini del conflitto:

l’aggressività politica di Hitler; Il rafforzamento dell’”Asse Roma-Berlino”; L’Olocausto; un

cambiamento epocale.

Modulo 4 Il mondo bipolare: dalla “guerra fredda” alla distensione

Contenuti:

Il secondo dopoguerra e le “due Europe”

Un mondo cambiato in modo irreversibile. La “guerra fredda”. La ricostruzione

nell’Europa occidentale. La ricostruzione nell’Europa dell’Est

Il mondo nell’epoca della “guerra fredda”

Il sistema di alleanze e gli organismi internazionali. La bomba atomica; L’Europa

occidentale; Gli Stati Uniti; L’Urss e i paesi comunisti; La crisi missilistica di Cuba.

Il caso italiano. Il governo del centro sinistra; le lotte studentesche e l’autunno caldo; il

compromesso storico; il rapimento e l’assassinio di Moro.

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Critica storica:

L’Italia dalla Liberazione agli anni Sessanta: La situazione dell’Italia nel dopoguerra; I governi di

unità nazionale; la nascita della repubblica e la costituzione; L’affermazione della Democrazia

Cristiana (1948); Dal “centrismo” al “centrosinistra” (1948-1962); Il miracolo economico italiano.

L’Europa e il mondo dal Dopoguerra agli anni Sessanta: La ricostruzione dell’economia europea; i

primi progetti per l’unità europea (1950-1957); L’unione sovietica di Kruscev e la “distensione”; il

1956. Il ruolo della Chiesa cattolica nel mondo contemporaneo: La Chiesa nei primi anni del

novecento; La Chiesa nel periodo del totalitarismo: Pio XI (1922-1939); Il difficile pontificato di

Pio XII (1939-1958); Da Giovanni XXIII a Paolo VI: il Concilio Vaticano II; Giovanni Paolo II.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

La Costituzione della Repubblica italiana

Principi fondamentali. Studio e analisi dei dodici articoli della carta costituzionale. L’esercizio della

sovranità popolare. Il diritto di voto e le sue caratteristiche. I sistemi elettorali. I vari tipi di

maggioranza. Le elezioni in Italia: politiche, amministrative, europee.

Il Parlamento

Composizione e funzionamento delle Camere. L’immunità parlamentare.

Il Presidente della Repubblica

I compiti nei confronti del governo e i compiti nei confronti della magistratura

Il Governo

Il ruolo del governo. I ministri e le loro funzioni. Crisi e formazione di un nuovo governo.

La Magistratura

I compiti. L’organizzazione della giustizia.

L’Unione Europea

L’istituzione dell’Unione Europea. Le istituzioni dell’Unione Europea. I trattati.

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PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA

Docente Elisabetta Marino

Modulo 1 Il romanticismo e i fondatori dell’idealismo Contenuti:

Dal kantismo all’idealismo: Fichte

L’idealismo romantico tedesco. Fichte: La vita e gli scritti; L’infinità dell’io; La dottrina

della scienza e i suoi tre principi; la struttura dialettica dell’io; La “scelta” tra idealismo e

dogmatismo; La dottrina della conoscenza; La dottrina morale; La filosofia politica

Schelling

La vita e gli scritti. L’Assoluto come indifferenza di spirito e natura: la critica a Fichte. La

filosofia della natura: La struttura finalistica e dialettica del reale; La natura come

“preistoria dello spirito”; Fisica speculativa e pensiero scientifico. L’idealismo

trascendentale: La filosofia teoretica; La filosofia pratica e i periodi della storia; La teoria

dell’arte.

Testi di riferimento:

Schelling:”autoproduttività e autofinalità della natura” dalle “Idee per una filosofia della natura”.

“L’arte è esposizione dell’infinito” dal “sistema dell’idealismo trascendentale”.

Modulo 2 Hegel Contenuti:

I capisaldi del sistema

Le tesi di fondo del sistema: Finito e infinito; Ragione e realtà; La funzione della filosofia.

Idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia. La dialettica: I tre momenti del pensiero;

Puntualizzazioni circa la dialettica. La critica alle filosofie precedenti: Hegel e gli

illuministi; Hegel e Kant; Hegel e i romantici; Hegel e Fichte; Hegel e Schelling.

La Fenomenologia dello spirito

Dove si colloca la Fenomenologia all’interno del sistema. Coscienza. Autocoscienza:

Signoria e servitù; Stoicismo e scetticismo; La coscienza infelice. Ragione: La ragione

osservativa; La ragione attiva; L’individualità in sé e per sé.

L’Enciclopedia delle scienze filosofiche

La logica. La filosofia della natura. La filosofia dello spirito. Lo spirito soggettivo. Lo

spirito oggettivo: Il diritto astratto; La moralità; L’eticità

Testi di riferimento:

“La verità come processo” dalla “Fenomenologia dello spirito”. “La storia è governata da una

razionalità immanente” dalle “Lezioni sulla filosofia della storia”.

Modulo 3 Critica e rottura del sistema hegeliano: Schopenhauer e Kierkegaard Contenuti:

Schopenhauer

Le vicende biografiche e le opere. Le radici culturali del sistema. Il <<velo di Maya>>. La

scoperta della via d’accesso alla cosa in sé. Caratteri e manifestazioni della volontà di

vivere. Il pessimismo: Dolore piacere e noia; La sofferenza universale; L’illusione

dell’amore. Un approfondimento: la critica delle varie forme di ottimismo: Il rifiuto

dell’ottimismo cosmico; Il rifiuto dell’ottimismo sociale; Il rifiuto dell’ottimismo storico.

Le vie della liberazione dal dolore: L’arte; L’etica della pietà; L’ascesi.

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Kierkegaard

Le vicende biografiche e le opere. L’esistenza come possibilità e fede. Il rifiuto

dell’hegelismo e la verità del <<singolo>>. Gli stadi dell’esistenza: La vita estetica e la

vita etica; La vita religiosa. L’angoscia. Disperazione e fede. L’attimo e la storia: l’eterno

nel tempo.

Testi di riferimento:

Schopenhauer: “L’essere e la volontà” da “Il mondo come volontà e rappresentazione”.

Kierkegaard: “La fede e la ricerca appassionata della verità” dalla “Postilla non scientifica alle

Briciole filosofiche”. “La malattia dell’io: la disperazione”

Modulo 4 Dallo spirito all’uomo: Feuerbach e Marx Contenuti:

La sinistra hegeliana e Feuerbach

La destra e la sinistra hegeliana: caratteri generali: conservazione o distruzione della

religione?; Legittimazione o critica dell’esistente?. Feuerbach: Vita e opere; Il

rovesciamento dei rapporti di predicazione; La critica alla religione; La critica a Hegel,

Umanismo e filantropismo.

Karl Marx

Vita e opere. Caratteristiche generali del marxismo. La critica del <<misticismo logico>>

di Hegel. La critica della civiltà moderna e del liberalismo: emancipazione politica e

umana. La critica all’economia borghese e la problematica dell’alienazione. Il distacco da

Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale. La concezione

materialistica della storia: Dall’ideologia alla scienza; Struttura e sovrastruttura; La

dialettica della storia; La critica agli ideologi della sinistra hegeliana. La sintesi del

Manifesto: Borghesia, proletariato e la lotta di classe; La critica dei falsi socialismi. Il

Capitale: Economia e dialettica; Merce, lavoro e plusvalore; Tendenze e contraddizioni del

capitalismo.

Testi di riferimento:

Marx: “Il denaro è il potere alienato dell’umanità” dai “Manoscritti economico-filosofici del 1844”.

Il denaro è capitale da “Il capitale”.

Modulo 5 Scienza e progresso : il Positivismo Contenuti:

Il Positivismo sociale

Positivismo, Illuminismo e Romanticismo. Le varie forme di Positivismo. Comte: La vita

e le opere; La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze; La sociologia; La

dottrina della scienza e la “sociocrazia”.

La reazione al Positivismo: lo Spiritualismo

Caratteri generali dello Spiritualismo. Bergson. Vita e scritti. Tempo, durata. Lo slancio vitale.

Istinto, intelligenza, intuizione.

Modulo 6 La crisi delle certezze nella filosofia: Nietzsche Contenuti:

La demistificazione delle illusioni della tradizione

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Vita e scritti. Le edizioni delle opere. Filosofia e malattia. “Nazificazione” e

“denazificazione”. Le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche. Le fasi del

filosofare nietzscheano. Il periodo giovanile: Tragedia e filosofia; Storia e vita. Il periodo

“illuministico”: Il metodo storico-genealogico e la filosofia del mattino; La <<morte di

Dio>> e la fine delle illusioni metafisiche.

Il periodo di Zarathustra e l’ultimo Nietzsche.

Il periodo di Zarathustra: La filosofia del meriggio; Il superuomo; L’eterno ritorno.

L’ultimo Nietzsche: Il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la <<trasvalutazione dei

valori>>; La volontà di potenza; Il problema del nichilismo e del suo superamento; Il

prospettivismo.

Testi di riferimento:

Nietzsche: “La morte di Dio” da “La gaia scienza”

Modulo 7 La crisi delle certezze nelle scienze umane Contenuti:

La rivoluzione psicoanalitica

Freud: Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi; La realtà dell’incoscio e i metodi per

accedervi; La scomposizione psicoanalitica della personalità; i sogni, gli atti mancati e i

sintomi nevrotici; La teoria della sessualità e il complesso edipico; La religione e la civiltà.

L’esistenzialismo

Caratteri generali: L’esistenzialismo come “atmosfera”; L’esistenzialismo come filosofia.

Heidegger e l’esistenzialismo; Vita e scritti fino alle soglie degli anni trenta; Essere ed

esistenza; L’essere-nel-mondo e la visione ambientale preveggente, L’esistenza

inautentica; L’esistenza autentica; Il tempo e la storia.

Modulo 8

Contenuti:

La Scuola di Francoforte: Caratteri generali

Horkheimer

La dialettica autodistruttiva dell’umanismo

L’ultimo Horkheimer: i limiti del marxismo e la << nostalgia del totalmente altro>>

Adorno

La dialettica negativa

La critica dell’<< industria culturale >> e la teoria dell’arte

Marcuse

Eros e civiltà: piacere e lavoro alienato

La critica del sistema e il << Grande rifiuto >>

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PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA

- Le funzioni reali di variabile reale; le proprietà delle funzioni e la loro composizione.

- La topologia della retta; il limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito; il limite

infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito; il limite finito di una funzione per x che

tende all’infinito; il limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito; il teorema di unicità

del limite; il teorema della permanenza del segno; il teorema del confronto.

- Le funzioni continue; le operazioni sui limiti; il calcolo dei limiti e le forme indeterminate; i limiti

notevoli; gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto; gli asintoti e la loro ricerca; il teorema di

Weierstrass; il teorema dei valori intermedi; il teorema di esistenza degli zeri; i punti di

discontinuità di una funzione.

- La derivata di una funzione; le derivate fondamentali; i teoremi sul calcolo delle derivate; la

derivata di una funzione composta; la derivata di [f(x)]g(x); la derivata della funzione inversa; le

derivate di ordine superiore al primo; il differenziale di una funzione; la retta tangente al grafico di

una curva , Il teorema di Rolle; il teorema di Lagrange; le funzioni crescenti e decrescenti e le

derivate; il teorema di Cauchy; il teorema di De L’Hospital.

- Le definizioni di massimo, di minimo e di flesso; la ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi

con lo studio del segno della derivata prima; la ricerca dei flessi con lo studio del segno della

derivata seconda; la ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi con il metodo delle derivate

successive; i problemi di massimo e minimo.

- Lo studio di una funzione; applicazioni dello studio di una funzione.

- L’integrale indefinito e le sue proprietà; gli integrali indefiniti immediati; l’integrazione per

sostituzione; l’integrazione per parti; l’integrazione di funzioni razionali fratte.

- L’integrale definito e le sue proprietà; il teorema fondamentale del calcolo integrale; il calcolo

delle aree; il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione; la lunghezza di un arco di curva piana e

l’area di una superficie di rotazione; gli integrali impropri.

- La risoluzione approssimata di una equazione; integrazione numerica: il metodo dei rettangoli.

- Le equazioni differenziali del primo e del secondo ordine.

La docente

Prof.ssa Gaudenzia Maria Aguanno

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Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A

PROGRAMMA SVOLTO DI FISICA

Insegnante: Donatella Piazza

1 Il potenziale elettrico

1.1 L'energia potenziale elettrica

1.2 Il potenziale elettrico

1.3 Le superfici equipotenziali

1.4 La deduzione del campo elettrico dal potenziale

1.5 La circuitazione del campo elettrostatico

2 Fenomeni di elettrostatica

2.1 La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio

elettrostatico

2.2 Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore all'equilibrio

2.3 Il problema generale dell'elettrostatica

2.4 La capacità di un conduttore

2.5 Sfere in equilibrio elettrostatico

2.6 Il condensatore

2.7 Capacità di un condensatore sferico

2.8 I condensatori in serie e in parallelo

3 La corrente elettrica continua

3.1 L'intensità della corrente elettrica

3.2 I generatori di tensione e i circuiti elettrici

3.3 La prima legge di Ohm

3.4 I resistori in serie e in parallelo

3.5 Le leggi di Kirchhoff

3.6 La trasformazione dell'energia elettrica

3.7 La forza elettromotrice

4 La corrente elettrica nei metalli

4.1 I conduttori metallici

4.2 La seconda legge di Ohm

4.3 Il resistore variabile e il potenziometro

4.4 La dipendenza della resistività dalla temperatura

4.7 L'estrazione degli elettroni da un metallo

4.8 L'effetto Volta

4.9 L'effetto termoelettrico e la termocoppia

5 La corrente elettrica nei liquidi

5.1 Le soluzioni elettrolitiche

5.2 L'elettrolisi

6 Fenomeni magnetici fondamentali

6.1 La forza magnetica e le linee del campo magnetico

6.2 Forze tra magneti e correnti

6.3 Forze tra correnti

6.4 L'intensità del campo magnetico

6.5 La forza magnetica su un filo percorso da corrente

6.6 Il campo magnetico di un filo percorso da corrente

6.7 Il campo magnetico di una spira e di un solenoide

6.8 Il motore elettrico

7 Il campo magnetico

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7.1 La forza di Lorentz

7.2 Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme

7.3 Il flusso del campo magnetico

7.4 La circuitazione del campo magnetico

7.5 Le proprietà magnetiche dei materiali

7.6 Il ciclo di isteresi magnetica

8 L'induzione elettromagnetica

8.1 La corrente indotta

8.2 La legge di Faraday-Neumann

8.3 La legge di Lenz

9 (CLIL) Magnets and magnetism

Introduction to magnetism

Magnetic field

Oersted's experience

Lorentz force

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Contenuti disciplinari di Scienze

Docente Valeria Alestra

Libri di testo utilizzati: Chimica concetti e modelli (Valitutti, Falasca, Tiffi, Gentile) Zanichelli

Scienze della Terra (Pignocchino, Feyles) SEI

Chimica Organica

Le caratteristiche dei composti organici. Gli orbitali ibridi.

Gli idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani. L’isomeria. La nomenclatura degli idrocarburi saturi e le

proprietà fisiche. Le reazioni degli alcani: combustione e sostituzione radicalica.

Gli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini. Nomenclatura degli alcheni e degli alchini. L’isomeria

geometrica degli alcheni. Le reazioni di addizione elettrofila degli alcheni e degli alchini. La regola

di Markovnikov.

Gli idrocarburi aromatici: il benzene e la sua struttura. Le reazioni di sostituzione elettrofila

aromatica.

I principali gruppi funzionali.

Alcoli, fenoli ed eteri: nomenclatura e proprietà fisiche. L’acidità di alcoli e fenoli. Le reazioni degli

alcoli: disidratazione e ossidazione.

Aldeidi e chetoni: nomenclatura. Reazioni di ossidazione e riduzione.

Acidi carbossilici: nomenclatura

Esteri e saponi

Le ammine(cenni)

Biochimica

Le biomolecole : carboidrati, lipidi, proteine ed enzimi, acidi nucleici.

Scienze delle terra

Minerali . Processi litogenetici. I vulcani .I terremoti. L’interno della terra.

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PROGRAMMA SVOLTO DI DISEGNO e STORIA DELL’ARTE

DISEGNO DOCENTE Morsello Pia Silvana

MODULO UNO

Il realismo nella pittura francese

G. Courbet: Lo spaccapietre e Signorine sulle rive della Senna.

MODULO DUE

L’Impressionismo

Caratteri generali dell’impressionismo

E. Manet: Il Dèjeuner sur l’herbe, Olympia, Monet che dipinge,Il bar alle Folies-Bergère.

C. Monet: La grenoullère, La regata ad Argenteuil , le Impressioni, Le serie.

P. A. Renoir: La Grenouillère.

E. Degas:Fantini davanti alle tribune, la classe di danza del signor Perrot, l’assenzio.

P. Cezanne: La casa dell’Impiccato, l’Autoritratto, I giocatori di carte, La montagna Sainte-

Victoire.

MODULO TRE

Postimpressionismo

Il puntillismo : G. Seurat, Una domenica pomeriggio all’isola della grande Jatte

P. Gauguin : Il Cristo giallo, E l’oro dei loro corpi, Da dove veniamo ? Cosa siamo ? Dove

andiamo ?

V. Van Gogh : I mangiatori di patate, Ritratti e autoritratti ,La camera da letto, Notte stellata,La

Chiesa di Auvers, Campo di grano con volo di corvi.

MODULO QUATTRO

Arte italiana nel secondo Ottocento

Caratteri generali della pittura a Milano e Firenze

I macchiaioli

G. Fattori : Soldati francesi del’59, La rotonda di Palmieri, Il cavallo morto

Il divisionismo. Pellizza da Volpedo, Il quarto stato.

Architettura degli ingegneri : Eiffel, La torre Eiffel. Antonelli, Mole antonelliana. Mengon, La

galleria V. Emanuele II.

Cenni su eclettismo e urbanistica.

MODULO CINQUE

L’Art Nouveau e i fauves

Caratteri generali dell’Art Nouveau

Architettura in Italia, il Liberty di E. Basile

Architettura in Spagna . A. Gaudì, Casa Milà, Parco Guell, Sagrada Familia.

Pittura . Klimt : Ritratto del pianista..., Giuditta, Il bacio, Nuda Veritas.

I Fauves -H. Matisse : Ritratto con la riga verde,La

danza, Nudo rosa.

MODULO SEI

Il cubismo .La quarta dimensione

-Cubismo analitico e cubismo sintetico

Pablo Picasso: Il “periodo blu”, il “periodo rosa”, Les demoiselles d’Avignon, I paesaggi cubisti ,

Ritratto di A. Vollard, Guer nica.

MODULO SETTE

L’espressionismo

Precedenti dell’espressionismo.

J. Ensor: L’ingresso di Cristo a Bruxelles , Le maschere.

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E. Munch: La bambina malata, Il grido, Pubertà.

MODULO OTTO

Astrattismo .Cenni di carattere generale .

Avanguardie in Italia

Il futurismo

Pittura e scultura di U. Boccioni: Autoritratto,Il mattino, La città che sale,Stati d’animo. Forme

uniche della continuità nello spazio.

-Architettura .A. Sant’Elia, Casamento con ascensori…, La centrale elettrica.

Metafisica.

G. De Chirico: Canto d’amore, La piazza d’Italia, Le Muse inquietanti,Mobili nella valle .

MODULO NOVE

Surrealismo

Miro’ Il carnevale di Arlecchino, Natura morta con vecchia scarpa. Magritte:Il doppio

segreto,Impero della luce. S. Dalì: Giraffa in fiamme, La Venere a cassetti, La persistenza della

memoria.

MODULO DIECI

Funzionalismo e razionalismo

Il Bauhaus. W. Gropius, Il”Bauhaus”

Le Corbusier, Villa Savoye.

Architettura organica solo caratteri generali.

Ricerche di studio in gruppi di lavoro attinenti alle avanguardie del 2° dopo guerra finalizzati agli

eventuali collegamenti interdisciplinari.

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PROGRAMMA SVOLTO DI EDUCAZIONE FISICA

Prof.ssa Asaro Maria Angela - classi V° sez. A

Potenziamento fisiologico Corsa, esercizio corpo libero, esercizi di respirazione, saltelli sul posto, saltelli laterali, saltelli avanti, slanci, piegamenti, flessioni busto avanti, laterali e indietro. Esercizi per gli addominali e dorsali, esercizi al suolo in decubito supino e prono. Esercizi di coordinazione neuro-muscolare, esercizi a coppie, esercizi di velocità con staffette a squadre.

Rielaborazione degli schemi motori Conoscenza dei piccoli e grandi attrezzi, esercizi con piccoli sovraccarichi, capovolte avanti, capovolte con rincorsa, capovolte con pedana elastica, volteggio alla Cavallina. Esercizi con la bacchetta.

Giochi di squadra Pallavolo: regolamentazione fondamentali, palleggi, palleggi in baker, palleggi a coppia, mini partita di pallavolo. Pallacanestro: regolamentazione fondamentali, palleggio, palleggio a coppia, tiro da fermo ed in sospensione, mini partita di pallacanestro. Calcetto: regolamentazione fondamentali, passaggi, mini partite di Calcetto. -Doping, elementi di primo pronto soccorso.

Teoria

Il doping e le droghe Tabagismo e alcolismo Regole di arbitraggi della Pallavolo e Basket

L'Insegnante Prof.ssa Asaro Maria Angela

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Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A

PROGRAMMA SVOLTO DI RELIGIONE

Gli allievi della V A hanno sempre partecipato al dialogo educativo . Il programma svolto è stato

tale da dare il suo contributo originale e specifico alla maturazione personale, sociale e culturale

degli allievi ed è stato tale da tener presente la finalità della scuola, che si prefigge di comunicare ad

ogni alunno la capacità di percepire e riconoscere, in modo articolato, le radici culturali del mondo

attuale, quello scientifico compreso.

I temi trattati sono stati: libertà individuale e morale in riferimento ai temi della coscienza

individuale in relazione e opposizione alle istituzioni; la religione che si apre alla scienza umana ed

è attenta alle questioni aperte dalle ricerche naturali e tecniche, la religione che si esprime alla luce

delle encicliche che analizzano i diversi fenomeni scientifici, morali e sociali.

Si è voluto dare la priorità ad una conoscenza critica della realtà religiosa sia a livello di

esperienza personale dell’allievo, sia a livello storico, sociale e culturale. Maggiore attenzione è

stata posta al fatto religioso cristiano, in quanto è l’unico significativamente presente nel contesto

storico- sociale- culturale italiano perciò il più vicino all’esperienza effettiva degli allievi.

La criticità propria dell’età adolescenziale ha permesso agli alunni di avere chiarezza dei documenti

di natura religiosa, dando spazio ad una riflessione sistematica sul fatto religioso. Scopo

fondamentale di questo impegno critico è stato, nella maggior parte dei casi, il raggiungimento di

una conoscenza oggettiva del fatto religioso, almeno nei suoi elementi essenziali, superando

pregiudizi, stereotipi e approssimazioni.

Gli argomenti proposti, collegati tra loro, hanno avuto validità in quanto ci si è prefissati di chiarire

gli stessi e, conseguentemente, i mondi teoretici e pratici in cui vengono inseriti. Attraverso il

metodo critico si è voluto far sì che l’alunno fosse capace di individuare in ogni problema l’aspetto

trascendente ed il riferimento storico al Dio incarnato in quanto diventa il punto più alto di intensa

esperienza umana.

Perché gli obiettivi fissati potessero essere raggiunti, le lezioni si sono svolte soprattutto in forma

dialogica, perché ci fosse uno scambio di argomenti e di idee che non fossero propri dell’insegnante

ma riflessioni maturate dagli alunni.

OBIETTIVI SPECIFICI

Capacità di conoscere e apprezzare i valori umanitari e sociali di cui la Chiesa è

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portatrice.

Capacità di superare i pregiudizi di fondo attraverso l’accostamento obiettivo della realtà

della Chiesa e del desiderio di rinnovarsi.

Saper cogliere il rapporto dell’uomo con Dio secondo il cristianesimo.

Consapevolezza del grande valore che ha oggi la morale in rapporto al contenuto

teologico

METODI

Il metodo per l’IRC ha avuto i seguenti aspetti:

Intuitivo- esperienziale, cioè parte dal vissuto e dall’esperienza degli alunni in quanto

immersi in una cultura che presenta fortissimi i segni della realtà religiosa cattolica.

Fedele alla persona, nel senso che si sono rispettati i limiti di crescita, la libertà, mentre

si è cercato di individuare i vari condizionamenti derivanti dalla famiglia, dai mass-

media, dalla scuola, dal gruppo.

Ispirato alla libertà, in quanto si è favorito in tutti i modi la partecipazione, attraverso il

dialogo insegnanti-alunni e fra di loro, alunni e realtà, sono stati usate tutte le tecniche

didattiche possibili per rendere l’incontro vivo, aperto, interessante, partecipato,

gratificante, sereno.

Liberatorio, nel senso che si è fatto comprendere che la realtà religiosa va concepita

nella sua ampia possibilità di aprire il cuore dell’uomo alla speranza, alla fiducia,

all’ottimismo.

Globale- interdisciplinare, nel senso che si è fatto comprendere come il fatto religioso

abbracci non solo la vita intima di ogni persona, ma tutti i vari aspetti culturali:

linguaggio, arte, musica, feste, tradizioni, famiglia, società.

Biblico, storico, liturgico, ecclesiale, nel senso che diversi sono stati gli aspetti secondo

la Bibbia, la liturgia, la storia, la Chiesa.

MEZZI

Per interessare gli allievi si è fatto uso oltre che del sussidio didattico, di testi diversi, utili per la

trattazione degli argomenti scelti. Si è ricorso all’uso della Lim, inserti, dossier presi da riviste.

Sono stati letti documenti Conciliari.

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Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A

VERIFICHE E VALUTAZIONI

L’attività di verifica è consistita nell’uso di questionari, riflessioni scritte, ma non è mancato il

dialogo orale visto che le lezioni sono state svolte in forma dialogica. La valutazione è stata

considerata momento di controllo del livello di apprendimento. Si è tenuto conto dei diversi

livelli di partenza e dell’impegno dimostrato.

Il Docente

Prof.ssa Calamusa Brigida

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SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

Classe V SEZ. A

Data 01/03/2016 Anno scolastico 2015/2016

Discipline coinvolte: Inglese, Filosofia, Scienze, Disegno e Storia dell’Arte.

TIPOLOGIA B: n. 2 quesiti a risposta singola per ciascuna disciplina

TIPOLOGIA C: n. 4 quesiti a risposta singola per ciascuna disciplina

Punteggio tipologia B: da 0 a 2,5 per ogni risposta

Punteggio tipologia C: 0 per risposta errata o mancante 0,75 per risposta esatta

NON È CONSENTITO L’USO DI MATITE E DI CORRETTORI

Durata massima della prova: 90 minuti

Firma del Candidato___________________________________

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Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A

Scienze

Tra le reazioni di sostituzione elettrofila aromatica troviamo la nitrazione. Il

candidato descriva tale reazione. (max 10 righe)

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Tutte le aldeidi possono formare legami a idrogeno con l’acqua? Si può prevedere se

siano tutte solubili in essa?(max 10 righe)

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__________

Nella reazione tra toluene e bromo, in presenza di un opportuno catalizzatore,

a) Il sostituente bromo si lega in posizione orto e para rispetto al metile

b) Il sostituente bromo si dispone in meta

c) Il sostituente si dispone in qualsiasi posizione dato che i carboni dell’anello

sono equivalenti

d) Non si può prevedere la posizione del sostituente, essendo ignota la natura

del catalizzatore

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Disidratando il 3,3-dimetil-2-pentanolo con acido solforico si ottiene

a) 3,3-dimetil-2-pentino

b) 3,3-dimetilpentano

c) 3,3-dimetil-1-pentene

d) 3,3-dimetil-2-pentene

Quale tra questi composti è il prodotto dell’ossidazione di CH₃ CH₂ CH₂ OH?

a) CH₃-C-CH₃

O

b) CH₃-C-O-CH₃

O

c)CH₃-CH₂-CH₃

d) CH₃-CH₂-C-OH

II

O

La formula di struttura generale di un etere può essere espressa come

a) R-C-H

O

b) R-C-O-R’

O

c)R-C-R’

O

d) R-O-R’

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Disegno e Storia dell’Arte

Quali sono le caratteristiche fondamentali del movimento dei “macchiaioli” e chi è stato il maggiore esponente?

(8righi)

Descrivi un’opera importante di Vincent Van Gogh? (8 righi)

Nome e cognome

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Disegno e Storia dell’Arte

Gli impressionisti dedicano uno studio accurato:

alla luce e al colore

al disegno

agli schizzi preparatori

alla scelta di soggetti “nobili”

Gauguin riproduceva la realtà:

non come la vedeva, ma come la sentiva

proprio come la vedeva

secondo preconcetti

secondo le proprie impressioni visive

Dalla metà dell’Ottocento le nuove strutture portanti trovano un ampio campo di applicazione nella costruzione

di:

padiglioni per le Esposizioni Universali.

edifici di culto.

edifici pubblici e statali.

edifici di rappresentanza della ricca borghesia.

Lo stile di Gustav Klimt predilige:

un uso violento e provocatori del colore adoperato rigorosamente puro.

una linea morbida, elegante e sinuosa che si abbina ad elaborazioni bidimensionali

impreziosita dai colori e dall’oro.

la tecnica pointilliste adottata soprattutto per la pittura di paesaggio.

colori tenui e sfumati distribuiti sulla tela mediante graduali passaggi chiaroscurali.

Nome e cognome

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SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

Classe V SEZ. A

Data 27/04/2016 Anno scolastico 2015/2016

Discipline coinvolte: Inglese, Filosofia, Scienze, Disegno e Storia dell’Arte.

TIPOLOGIA B: n. 2 quesiti a risposta singola per ciascuna disciplina

TIPOLOGIA C: n. 4 quesiti a risposta singola per ciascuna disciplina

Punteggio tipologia B: da 0 a 2,5 per ogni risposta

Punteggio tipologia C: 0 per risposta errata o mancante 0,75 per risposta esatta

NON È CONSENTITO L’USO DI MATITE E DI CORRETTORI

Durata massima della prova: 90 minuti

Firma del Candidato___________________________________

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QUESITI DI FILOSOFIA

1. Che cos’è un’ideologia? Come vi influisce la divisione fra lavoro intellettuale e lavoro

manuale? Quali sono, per Marx, le idee dominanti? (max 8 righe)

2. Che cosa il positivismo ha in comune con l’illuminismo e per quali aspetti diverge da esso? Per quali aspetti si contrappone al romanticismo e per quali, invece, si connette ad esso? (max 8 righe)

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Quesiti a scelta multipla

Per Schopenhauer il fine dell’arte è:

O Far comprendere all’uomo che le idee sono la vera e unica realtà O Riprodurre oggetti particolari, copie della volontà O Spingere l’uomo alla conoscenza della volontà in se stessa O Spingere l’uomo alla conoscenza delle idee

Secondo Kierkegaard, fra uno stadio e l’altro dell’esistenza c’è:

O Continuità e gradualità O Un salto, un abisso O Una gerarchia d’importanza O Una mediazione dialettica

Il principale errore di Feuerbach, secondo Marx, consiste nell’avere:

O Ignorato la base sociale e storica dell’uomo O Dimenticato il sentimento religioso e guardato solo all’essenza della religione O Concepito l’ateismo come un imperativo morale O Ridotto l’uomo a ciò che mangia

Il principale errore dei socialisti utopistici, secondo Marx consiste:

O Nell’aver concepito il socialismo come un regime politico e non economico O Nel non aver riconosciuto al proletariato una funzione storica O Nell’aver rifiutato la rivoluzione come strumento di trasformazione del mondo O Nell’aver fatto appello alla coscienza del singolo e non alle masse

Firma del Candidato

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Scienze La clorurazione del metano ha tra i suoi prodotti il cloroformio. Il candidato faccia

una breve descrizione del meccanismo di reazione (Max 8 righe).

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Il candidato descriva il comportamento anfipatico dei saponi (Max 8 righe)

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1) Quale tra i seguenti gruppi può rendere solubile in acqua un composto

organico?

o -C₆H₅

o -CH₂-CH₂-CH₃

o – OH

o – Br

2) Quale tra le seguenti molecole è chirale?

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o CH₂CH₂CHCH₃

I I

Cl CH₃

o CH₃CH₂CHCH₃

I

Cl

o CH₃CH⁼CHCH₃

o CH₃₋O₋CH₃

3) Quale tra le seguenti formule rappresenta un chetone?

o C₆H₁₂

o C₆H₆O

o C₃H₆O

o CH₄O

4) Individua il completamento errato. La saponificazione di un trigliceride…..

o Ricostituisce il glicerolo grazie all’idrogeno dell’ossidrile

o Produce anioni carbossilato

o Libera un alcol terziario

o È una reazione di idrolisi alcalina

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Disegno e storia dell’arte

Sapresti dire in che cosa diverge la tendenza espressionista dall’impressionismo? Max (8 righe)

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Descrivi con precisione “Il grido” di E. Munch. Max (8 righe)

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Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A

La caratteristica più evidente della pittura fauve fu: □ la rappresentazione naturalistica della realtà

□ l’uso violento e provocatorio del colore

□ la rappresentazione scientifica della visione

□ l’uso ricorrente di passaggi tonali e chiaroscurali.

La ricerca di una semplificazione del linguaggio pittorico, che accompagna Matisse lungo tutto il

suo percorso creativo, si attua nelle sue tele: □ attraverso la sintesi della forma campita dal disegno e rivestita dai colori puri

□ attraverso la rappresentazione analitica dei soggetti indagati in ogni minimo dettaglio

□ attraverso un uso “impressionista” del colore

□ ricorrendo ad elementi simbolici dotati di una funzione tutt’altro che ornamentale.

Caratteristica del cubismo è : □ la negazione del razionalismo di matrice settecentesca

□ la tecnica del fotomontaggio

□ la scoperta della quarta dimensione

□ l’uso violento e dirompente del colore

Il dipinto intitolato “Les demoiselles d’Avignon” è: □ un’opera di Picasso alla fase protocubista

□ un’opera di Picasso appartenente al periodo blu

□ un’opera di Picasso appartenente al periodo rosa

□ un’opera di Braque appartenente al cubismo

Firma del candidato

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I.I.S.S. “LICEO G. G. ADRIA - G. P. BALLATORE”

TABELLA DI VALUTAZIONE III PROVA

Studente/ssa……………………………………….. Classe …………………

TIPOLOGIA C: Quesiti a risposta multipla Punti 0,75 per ogni risposta esatta Punti 0 per risposta errata o mancante

Il punteggio totale grezzo è pari a 32. La votazione in quindicesimi viene assegnata secondo la

seguente griglia di ripartizione:

Quesiti

Disciplina 1 2 3 4 Totale singola

disciplina

ARTE

FILOSOFIA

INGLESE

SCIENZE

TOTALE

TIPOLOGIA B: Quesiti a risposta singola

Risposta

approfondita,

pienamente

corretta,

pertinente,

esauriente

Risposta

completa e

abbastanza corretta,

pertinente,

esauriente

Risposta

adeguata e

genericamente corretta,

pertinente,

esauriente

Risposta

approssimativa

parzialmente corretta,

pertinente,

esauriente

Risposta

imprecisa

poco

corretta,

pertinente,

esauriente

Risposta

non data

PUNTI

ARTE

1 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0

2 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0

FILOSOFIA 1 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0

2 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0

INGLESE 1 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0

2 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0

SCIENZE 1 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0

2 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0

TOTALE

Punti/32 Voto/15

29 – 32 15

26 – 28.5 14

23,5 – 25.5 13

21 – 23 12

19 – 20.5 11

17 – 18.5 10

15 – 16.5 9

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LA COMMISSIONE

………………………….. …………………………… ……………………..

………………………….. …………………………… ……………………..

IL PRESIDENTE

………………………………...

13 – 14.5 8

11 – 12.5 7

9 – 10.5 6

7 – 8.5 5

5 – 6.5 4

3 – 4.5 3

1.5 – 2.5 2

0.5 – 1 1

0 0

Punteggio quesiti a risposta multipla

Tipologia C

/12

Punteggio quesiti a risposta singola

Tipologia B

/20

Punteggio totale/32

/32

VOTO FINALE / 15

/15

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TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA IN QUINDICESIMI

ARTICOLO D’OPINIONE

Nome e Cognome……………………………………………….. Classe……….data………………………..

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ITALIANO

TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO

INDICATORI

(CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE

ABILITÀ E DELLE COMPETENZE)

(criteri di

PUNTEGGI

15-14

13-12

11-9

8-7

6-4

PUNTEGGI

PARZIALI

► 1. Rispetto della consegna

completo pressoché completo

parziale, ma

comples-

sivamente

adeguato

carente molto scarso o nullo

► 2. Informazioni preli-minari e/o di contesto

ampie, ap-profondite, articolate

esaurienti corrette superficiali, incomplete

molto

imprecise e/o

limitate,

scorrette

► 3. Comprensione letterale del testo / parafrasi e/o riassunto

perfettamente

esaurienti e

correttamente

espressi

quasi esau-

rienti / con

lievi

imprecisioni

sostanzialmen

te completi e

corretti,

seppur con

qualche

lacuna

con diverse imprecisioni e lacune

gravemente

lacunosi e

imprecisi

► 4. Analisi dei livelli e degli elementi del testo

esauriente e

condotta con

acume

comples-

sivamente

esauriente

con alcune

lacune e im-

precisioni, ma

sostanzialmen-

te esauriente

incompleta gravemente incompleta

► 5. Interpretazione critica e valutazione con argomentazione

profonde, originali e ben evidenziate

per lo più

presenti e

interessanti

accennate o

saltuariamente

presenti

poco ricono-scibili

assenti

► 6. Struttura del

discorso / coesione e

coerenza / sintassi

articolata e

ben approfon-

dita / perfet-

tamente coe-

rente e coesa /

perfettamente

corretta, con

elementi di

complessità

quasi sempre

coerente e

coesa / abba-

stanza artico-

lata e corretta

schematica /

semplice, ma

nel complesso

organizzata /

talvolta poco

corretta

con diverse

incongruenze

/ semplicistica

o contorta,

con qualche

errore

disordinata e

incoerente /

con molti

errori,

decisamente

scorretta

► 7. Registro linguistico e lessico

adeguati,

appropriati,

efficaci

quasi sempre

adeguati,

appropriati,

efficaci

complessiva-

mente adegua-

ti, con qualche

imperfezione

con diverse

improprietà

gravemente

inadeguati e

non appro-

priati

► 8. Ortografia pienamente

corretta

corretta, con

qualche

imperfezione

con pochi, non gravi errori

con molti errori

con moltis-

simi errori,

decisamente

scorretta

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► 9. Punteggiatura

pienamente

corretta,

accurata ed

efficace

corretta, ma

non sempre

accurata

con qualche imprecisione e incuria

imprecisa con molte imprecisioni / scorretta

► 10. Presentazione

grafica (leggibilità, cura

dell'impaginazione)

ottima buona

comples-

sivamente

accettabile

insoddisfa-cente

gravemente

inadeguata

PUNTEGGIO TOTALE* * Ad ogni indicatore viene attribuito un punteggio in quindicesimi. Il voto finale scaturirà

dividendo la somma dei punteggi parziali per il numero degli indicatori stessi.

VOTO ........./I5

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ITALIANO

TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE

INDICATORI

(CRITERI DI

VALUTAZIONE DELLE ABILITÀ E DELLE

COMPETENZE) (criteri di

PUNTEGGI

15-14

13-12

11-9

8-7

6-4

PUNTEGGI PARZIALI

► 1. Rispetto della consegna

completo

pressoché completo

parziale, ma comples-sivamente adeguato

carente molto scarso o nullo

► 2. Informazione / utilizzo della documentazione

ampia, approfondita, articolata

esauriente corretta superficiale, incompleta

con molte imprecisioni / molto limitata, scorretta

► 3. Elaborazione della tesi

ben evidente abbastanza evidente

presente, ma non sempre evidente

appena accennata

assai limitata / assente

► 4. Argomentazione

articolata, sempre presente e approfondita

presente e abbastanza articolata

soddisfacente, ma non sempre presente

poco articolata e superficiale

spesso assente / del tutto assente

► 5. Struttura del discorso

perfettamente coerente e coesa

quasi sempre coerente e coesa / un po' schematica

schematica, ma nel complesso organizzata

con qualche incongruenza

disordinata e incoerente

► 6. Sintassi

pienamente corretta

corretta, con qualche imperfezione

non sempre corretta / contorta

con alcuni errori gravi

con molti errori / decisamente scorretta

► 7. Registro linguistico e lessico

adeguati, appropriati, efficaci

quasi sempre adeguati, appropriati, efficaci

complessiva-mente adegua-ti, con qualche imprecisione e imperfezione

con diverse improprietà e imprecisioni

gravemente inadeguati e non appropriati

► 8. Ortografia pienamente corretta

corretta, con qualche imperfezione

con pochi, non gravi errori

con molti errori

con moltissimi errori / decisamente scorretta

► 9. Punteggiatura

pienamente corretta, accurata ed efficace

corretta, ma non sempre accurata

con qualche imprecisione e incuria

imprecisa con molte imprecisioni / scorretta

► 10. Presentazione grafica (leggibilità, cura dell'impaginazione)

ottima buona comples-sivamente accettabile

insoddisfa-cente

gravemente inadeguata

PUNTEGGIO TOTALE* * Ad ogni indicatore viene attribuito un punteggio in decimi. Il voto finale scaturirà

dividendo la somma dei punteggi parziali per il numero degli indicatori stessi.

VOTO ........./I5

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ITALIANO

TIPOLOGIA B: ARTICOLO DI GIORNALE

INDICATORI

(CRITERI DI

VALUTAZIONE DELLE ABILITÀ E DELLE

COMPETENZE)

PUNTEGGI

15-14

13-12

11-9

8-7

6-4

PUNTEGGI PARZIALI

► 1. Rispetto della consegna

completo pressoché completo

parziale ma comples-sivamente adeguato

carente molto scarso o nullo

► 2. Informazione e utilizzo della documentazione

esaurienti pressoché esaurienti

corretti superficiali/ incompleti

con molte imprecisioni / molto limitati e scorretti

► 3. Rispetto delle caratteristiche della tipologia di articolo (di cronaca, opinione, culturale ecc.)

completo pressoché completo

non completo, ma accettabile

limitato assai limitato/ assente

► 4. Struttura giornalistica dell'articolo

ben articolata abbastanza articolata / un po' schematica

schematica, ma nel complesso organizzata

con qualche incongruenza

disordinata e incoerente

► 5. Struttura del discorso (coesione e coerenza)

perfettamente coerente e coesa

quasi sempre coerente e coesa / un po' schematica

schematica / un po' confusa, ma nel complesso organizzata

con qualche incongruenza

disordinata e incoerente

► 6. Sintassi pienamente corretta

corretta, sia pur con qualche imperfezione

non sempre corretta / contorta

con alcuni errori gravi

con molti errori / decisamente scorretta

► 7. Registro linguistico e lessico

adeguati, appropriati, efficaci

quasi sempre adeguati, appropriati, efficaci

complessiva-mente adegua-ti, con qualche imprecisione

diverse improprietà e imprecisioni

gravemente inadeguati e non appro-priati

► 8. Ortografia pienamente corretta

corretta, con qualche imperfezione

con pochi, non gravi errori

con molti errori

con molti errori / decisamente scorretta

► 9. Punteggiatura

pienamente corretta, accurata ed efficace

corretta, ma non sempre accurata

con qualche imprecisione e incuria

imprecisa

con molte imprecisioni / decisamente scorretta

► 10. Intitolazione e presentazione grafica

ottime buone comples-sivamente accettabili

insoddisfacenti del tutto inadeguate

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PUNTEGGIO TOTALE* * Ad ogni indicatore viene attribuito un punteggio in decimi. Il voto finale scaturirà

dividendo la somma dei punteggi parziali per il numero degli indicatori stessi.

VOTO ......./I5

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ITALIANO

TIPOLOGIA C:TEMA STORICO

TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE

INDICATORI

(CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE

ABILITÀ E DELLE COMPETENZEiteri di

PUNTEGGI

15-14

13-12

11-9

8-7

6-4

PUNTEGGI

PARZIALI

► 1. Rispetto della consegna

completo pressoché completo

parziale, ma

comples-

sivamente

adeguato

carente molto scarso o nullo

► 2. Informazioni ampie, articolate

esaurienti corrette superficiali, incomplete

molto

imprecise e/o

limitate,

scorrette

► 3. Riflessione personale

ben evidente e

significativa

abbastanza evidente e significativa

presente, ma non sempre evidente e significativa

appena accennata

assai limitata / assente

► 4. Argomentazione

articolata, sempre presente e approfondita

presente e abbastanza articolata

soddisfacente, ma non sempre presente

poco articolata e superficiale

spesso assente / del tutto assente

► 5. Struttura del

discorso

perfettamente

coerente e

coesa

quasi sempre

coerente e

coesa / un po’

schematica

schematica ma

nel complesso

organizzata

con qualche

incongruenze

disordinata e

incoerente

► 6. Sintassi pienamente corretta

corretta, sia pur con qualche imperfezione

non sempre corretta / contorta

con alcuni errori gravi

con molti errori / decisamente scorretta

► 7. Registro linguistico e lessico

adeguati,

appropriati,

efficaci

quasi sempre

adeguati,

appropriati,

efficaci

complessiva-

mente adegua-

ti, con qualche

imperfezione

con diverse

improprietà e

imprecisioni

gravemente

inadeguati e

non

appropriati

► 8. Ortografia pienamente

corretta

corretta, con

qualche

imperfezione

con pochi, non gravi errori

con molti errori

con moltis-

simi errori,

decisamente

scorretta

► 9. Punteggiatura

pienamente

corretta,

accurata ed

efficace

corretta, ma

non sempre

accurata

con qualche imprecisione e incuria

imprecisa

con molte imprecisioni / decisamente scorretta

► 10. Presentazione

grafica (leggibilità, cura

dell'impaginazione)

ottima buona

comples-

sivamente

accettabile

insoddisfa-cente

gravemente

inadeguata

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PUNTEGGIO TOTALE* * Ad ogni indicatore viene attribuito un punteggio in decimi. Il voto finale scaturirà

dividendo la somma dei punteggi parziali per il numero degli indicatori stessi.

VOTO ........./I5

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TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA IN QUINDICESIMI

TEMA ARGOMENTATIVO O STORICO

ADERENZA ALLA

TRACCIA

Completa

ed

Efficace

3

Completa

2,50

Sommaria

2

Limitata

1,30

Scarsa

0,70

INFORMAZIONE

Esauriente

3

Corretta

2,50

Generica o

con qualche

imprecisione

2

Limitata o

con molte

imprecisioni

1,40

Scorretta o

quasi

inesistente

0,70

ARGOMENTAZIONE

Ricca e

articolata

3

Articolata

2,50

Essenziale

2

Superficiale

1,40

Quasi

assente

0,70

STRUTTURA DEL

DISCORSO

Molto

ordinata e

Coerente

3

Nel

complesso

ordinata e

coerente

2,50

Schematica o

con qualche

incongruenza

2

Spesso

incoerente

1,30

Disordinata

Incoerente

0,70

FORMA

ESPOSITIVA (

sintassi, ortografia,

punteggiatura)

Corretta

1,5

Qualche

errore

1,25

Vari

errori

1

Scorretta

0,70

Molto

scorretta

0,30

LESSICO Appropriato

Specifico

1,5

Adeguato

1,25

Generico

Elementare

1

Povero

Ripetitivo

0,70

Trascurato

Improprio

0,30

Punteggio realizzato dallo studente: /15

VOTO_____________

La Commissione Il Presidente della Commissione

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Griglia di valutazione della seconda prova

Alunno/a…………………………………………. classe V…..

INDICATORI DESCRITTORI VOTO

CONOSCENZA

SPECIFICA DELLA

DISCIPLINA

CONOSCE LE REGOLE GENERALI,

TEOREMI, CALCOLI SPECIFICI,

PRINCIPI…

CONOSCE ED UTILIZZA IL

LIGUAGGIO SPECIFICO

03

APPLICAZIONE DI

CONCETTI E DI

PROCEDURE

MATEMATICHE

SA SCEGLIERE LA PROCEDURA PIU’

ADEGUATA

UTILIZZA CORRETTAMENTE E CON

ORDINE LE PROCEDURE

03

CAPACITA’

LOGICHE E

ARGOMENTATIVE

ARTICOLAZIONE CHIARA ED

ORDINATA

EQUILIBRIO TRA LE PARTI

CONTINUITA’ FRA LE DIVERSE FASI

03

COMPLETEZZA

DELLA

RISOLUZIONE

PROPRIETA’ E RICCHEZZA DELLE

SPIEGAZIONI IMPLICITE ED

ESPLICITE

RISPETTO DI TUTTE LE FASI

PREVISTE

RISPETTO DEL CONTENUTO MINIMO

PREVISTO

03

CORRETTEZZA

DELLO

SVOLGIMENTO E

DELL’ESPOSIZIONE

CORRETTEZZA DI CALCOLI

CURA FORMALE

USO APPROPRIATO DELLA

SIMBOLOGIA SPECIFICA

03

TOTALE PUNTI

PUNTEGGIO

FINALE MAX 15

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

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Istituto Istruzione Secondaria Superiore “Liceo G.G.Adria - G P. Ballatore”

CREDITO SCOLASTICO

Il credito scolastico viene attribuito dal Consiglio di classe durante lo scrutinio finale sulla base

della media dei voti riportati dallo studente, secondo il D. M. n. 99 del 16/12/2009

Secondo quanto approvato dal Collegio dei docenti, allo studente sarà attribuito il punteggio

massimo previsto dalla banda di oscillazione relativa alla propria media dei voti nel caso in cui:

la mantissa della media dei voti sia uguale o superiore a 0,50

abbia corrisposto ad almeno 4 dei seguenti requisiti:

1. Assiduità della frequenza scolastica (nel caso in cui non si superi il 20% delle assenze in

ogni singola disciplina)

2. Interesse e partecipazione (anche a progetti brevi o conferenze)

3. Attività complementari ed integrative: progetti POF e/ o Alternanza scuola - lavoro

4. Crediti formativi

5. Religione o Attività alternativa con giudizio “Ottimo”.

Il punteggio complessivo non potrà comunque essere superiore a quello previsto dalla banda di

oscillazione.

Il punteggio massimo della banda di oscillazione non sarà attribuito allo studente che, avendo

concluso l’anno scolastico con sospensione del giudizio, abbia poi saldato il debito e quindi sia

stato ammesso alla classe successiva.

Il credito formativo riguarda le esperienze acquisite al di fuori della scuola di appartenenza, in

ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile

e culturale, quali quelli relativi alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione

professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla cooperazione, allo sport. (art.1 D.M.

49/2000).

Il Collegio dei docenti per assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli di classe, ha stabilito

i seguenti criteri:

1. le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono valutate in base

agli obiettivi formativi ed educativi propri dell’indirizzo di studio;

2. la documentazione relativa all’esperienza che dà luogo ai crediti formativi deve

comprendere un’attestazione proveniente dagli enti, associazioni, istituzioni presso i quali

Media dei voti Credito scolastico

(punti per le classi III e IV) Credito scolastico

(punti per le classi V)

M = 6 3 - 4 4 - 5

6 < M < 7 4 - 5 5 - 6

7 < M < 8 5 - 6 6 - 7

8 < M < 9 6 - 7 7 - 8

9< M < 10 7 - 8 8 - 9

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lo studente ha realizzato l’esperienza stessa e deve essere compilata secondo i seguenti

requisiti documentali:

ATTIVITA’ NELL’AMBITO DEL VOLONTARIATO SOCIALE:

a) durata dello svolgimento dell’attività da almeno 180 giorni;

b) descrizione dettagliata delle attività e/o dei compiti svolti in modo da consentire di valutare

la rilevanza qualitativa dell’esperienza.

ATTIVITA’ LAVORATIVA:

a) durata dell’attività di almeno 60 giorni, anche non consecutivi;

b) inquadramento regolare ai sensi della vigente normativa e nel rispetto del CCNL;

c) carattere non occasionale della prestazione;

d) attestazione della committenza circa l’attività svolta o la prestazione resa.

FORMAZIONE PROFESSIONALE:

a) corsi di formazione professionale di almeno 300 ore promossi da enti e/o associazioni ai

sensi e nel rispetto della vigente normativa sulla formazione professionale.

ATTIVITA’ CULTURALI:

a) corsi estivi di lingua straniera, certificati da scuola pubblica o privata, italiana o straniera,

con attestazione di frequenza e delle competenze acquisite rilasciata dall’ente

organizzatore;

b) ogni altro corso in ambito culturale di durata almeno bimestrale, con attestazione di

frequenza dell’Ente organizzatore.

ATTIVITA’ SPORTIVA:

a) se sport individuale: partecipazione ai campionati amatoriali e non con tesseramento di

federazione CONI o affiliate al CONI, con documentazione della presenza in lista per

almeno un quarto delle gare programmate;

b) se sport di squadra dilettantistico: partecipazione ai campionati non amatoriali con

documentazione della presenza in lista per almeno un quarto delle gare programmate;

c) se sport di squadra professionistico: partecipazione ai campionati di categoria, con

documentazione della presenza in lista per almeno un quarto delle gare programmate.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE

approvata dal Collegio dei docenti nella seduta dell’ 15/10/2014

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Livello di raggiungimento

Obiettivi Voto

Acquisizione di conoscenze

Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite nell’esecuzione

dei compiti

Conoscenza ed uso degli strumenti propri delle discipline

Capacità di comunicazione verbale e non attraverso l’uso dei

linguaggi specifici delle discipline

Capacità di analisi, sintesi e valutazione personale

Capacità di rielaborazione personale

Capacità di relazioni e confronti

Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite in contesti

nuovi

Capacità di trovare soluzioni a problemi

Metodo di studio

raggiunti in modo completo, rigoroso e

personale 10

raggiunti in modo completo e personale 9

raggiunti in modo completo 8

raggiunti in modo pienamente

sufficiente 7

raggiunti in modo essenziale 6

raggiunti in modo parziale 5

non raggiunti 4

non raggiunti e presenza di

gravi lacune anche remote,

carenze gravi di prerequisiti,

assoluta mancanza di impegno

3

- Rifiuto di sottoporsi a verifica 2

- non verificabili per inadempienze

continuate nc

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Per esprimere la valutazione del comportamento in decimi si terrà conto

dei seguenti fattori :

Comportamento rispetto ai

doveri e livello di

raggiungimento dei punti

1-4

Voto

1. Comportamento conforme alle regole disciplinari vigenti nella

scuola ( Regolamento D’Istituto, Regolamento di disciplina e

Regolamento Viaggi e visite di istruzione)

2. Frequenza e puntualità

3. Partecipazione al dialogo educativo

4. Impegno, costanza e rispetto delle consegne

Avvertenze importanti

I voti 6 e 7, anche se non pregiudicano l’ammissione alla classe successiva o

all’esame, non sono da ritenersi voti positivi.

Il voto negativo di comportamento è attribuito pure per “atti di violenza”

verso i compagni, docenti, personale, anche nello spazio antistante alla scuola

testimoniato dal personale della scuola (Regolamento di disciplina )

Osservanza piena e

consapevole dei R.I.

Lodevoli

(max tre ritardi - tre uscite

anticipate a quadrimestre; max

10% assenze monte ore

disciplina)

10

Rispettosa osservanza

Ottimi 9

Inadempienze lievi occasionali

Buoni 8/9

Inadempienze gravi

Oppure lievi ma reiterate

Discreti

7/8

Inadempienze gravi e reiterate 6

Inadempienze gravissime 5

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Docenti Disciplina Firma del Consiglio di Classe

Rustico Maurizia Italiano-Latino ________________________

Ottoveggio Rosa Alba Inglese ________________________

Marino Elisabetta Storia-Filosofia ________________________

Aguanno Gaudenzia Maria Matematica ________________________

Piazza Donatella Fisica ________________________

Alestra Valeria Scienze ________________________

Morsello Pia Silvana Disegno e storia dell’arte ________________________

Asaro Maria Angela Educazione fisica ________________________

Calamusa Brigida Religione ________________________

Rappresentanti degli genitori

Sig.ra Giorgi Giuseppa _______________________

Sig.ra Pinta Maria Rosaria _______________________

Rappresentanti degli studenti

Pizzuto Roberta __________________________

Sciaulino Silvia __________________________

Il Dirigente scolastico

Prof.ssa Maria Anna Ferrara