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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Liceo G.G. Adria- G.P.Ballatore”
Mazara del Vallo
Anno scolastico 2015 - 2016
Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A
E S A M I D I S T A T O
DOCUMENTO FINALE
ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA V A
(Art. 5 comma 2 Decreto Presidente della Repubblica n. 323 del 1998)
ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Liceo G. G. Adria – G.P. Ballatore”
Mazara del Vallo Anno scolastico 2015 - 2016
Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A
INDICE
Composizione del Consiglio di Classe
Elenco allievi candidati agli Esami di Stato
Presentazione dell’Istituto
Presentazione e storia della Classe
Obiettivi trasversali-comportamentali
Obiettivi trasversali cognitivi e metodologici
Metodi
Strumenti e strategie
Verifica e valutazione
Livelli minimi fissati per la soglia della sufficienza
Scelta della terza prova e simulazioni
Scheda disciplinare: Italiano
Scheda disciplinare: Latino
Scheda disciplinare: Lingua e Letteratura Inglese
Scheda disciplinare: Storia
Scheda disciplinare: Filosofia
Scheda disciplinare: Matematica
Scheda disciplinare: Fisica
Scheda disciplinare: Geografia generale
Scheda disciplinare: Disegno e Storia dell’arte
Scheda disciplinare: Educazione Fisica
Scheda disciplinare: Religione
Contenuti: Italiano
Contenuti: Latino
Contenuti: Lingua e Letteratura Inglese
Contenuti: Storia ed Educazione Civica
Contenuti: Filosofia
Contenuti: Matematica
Contenuti: Fisica
Contenuti: Geografia generale
Contenuti: Disegno e Storia dell’Arte
Contenuti: Educazione Fisica
Contenuti: Religione
Simulazioni Terza prova ( Allegati n. 1 e n.2)
Tabelle di valutazione in quindicesimi:
Articolo di giornale
Saggio breve
Analisi e commento di un testo
Tema argomentativo o storico
Tabella di valutazione: Matematica
Tabella del credito scolastico
Criteri di corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici
Griglia per la valutazione del voto di comportamento
Firma dei componenti del Consiglio
ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Liceo G. G. Adria – G.P. Ballatore”
Mazara del Vallo Anno scolastico 2015 - 2016
Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A
IL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5a E è così composto:
DIRIGENTE SCOLASTICO:
Prof. ssa Maria Anna Ferrara – Presidente di diritto
PERSONALE DOCENTE:
Italiano: Prof.ssa Maurizia Rustico
Latino: Prof.ssa Maurizia Rustico
Matematica: Prof.ssa Gaudenzia Maria Aguanno
Fisica: Prof.ssa Donatella Mattia Piazza
Inglese: Prof.ssa Rosa Alba Ottoveggio
Storia: Prof.ssa Elisabetta Marino
Filosofia: Prof.ssa Elisabetta Marino
Scienze: Prof.ssa Valeria Alestra
Disegno ed Arte: Prof.ssa Pia Silvana Morsello
Educazione Fisica: Prof.ssa Maria Angela Asaro
Religione: Prof.ssa Brigida Calamusa
RAPPRESENTANTI DEGLI GENITORI
Sig.ra Giuseppa Giorgi
Sig.ra Maria Rosaria Pinta
RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI
Caterina Adamo
Francesco Asaro
Coordinatrice del C.d.c. prof.ssa Elisabetta Marino
Segretaria del C.d.c. prof.ssa Maurizia Rustico
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Mazara del Vallo Anno scolastico 2015 - 2016
Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A
ELENCO DEGLI ALLIEVI CANDIDATI AGLI ESAMI DI STATO
Pr. Alunno Data Nasc. Sesso Matricola Comune di Nascita
1 ADAMO CATERINA 24/02/1997 F MAZARA DEL VALLO
2 ASARO FRANCESCO 03/04/1997 M MAZARA DEL VALLO
3 ASARO MARTINA 06/03/1997 F MAZARA DEL VALLO
4 BALLATORE ILARIA 28/04/1997 F MAZARA DEL VALLO
5 BIANCO MANUEL 09/09/1997 M MAZARA DEL VALLO
6 BURGIO OSCAR 18/08/1997 M MAZARA DEL VALLO
7 BURZOTTA ALESSIA 12/05/1997 F PARMA
8 COZZO SALVATORE 30/06/1997 M PALERMO
9 FRAZZETTA VALENTINA 12/02/1998 F MAZARA DEL VALLO
10 GIACALONE GLORIA 02/04/1997 F MAZARA DEL VALLO
11 GIACALONE MANUEL 26/05/1997 M MAZARA DEL VALLO
12 GIACALONE SELENE 16/09/1997 F MAZARA DEL VALLO
13 INGLESE SARA 28/01/1997 F MAZARA DEL VALLO
14 LICARI VITTORIA 06/08/1997 F MAZARA DEL VALLO
15 MACALUSO DARIO 18/08/1997 M PALERMO
16 MAGLIONE VERONICA 12/07/1997 F MAZARA DEL VALLO
17 MANGOGNA FEDERICA 26/06/1997 F MAZARA DEL VALLO
18 MIRASOLO MARIACRISTINA 03/12/1997 F MAZARA DEL VALLO
19 MORELLO CHIARA 20/08/1997 F MARSALA
20 MOSCHITTA ANNA SOFIA 23/01/1998 F CASTELVETRANO
21 MOTTA GIUSEPPE DAVIDE WILLIAM
20/01/1998 M MAZARA DEL VALLO
22 QUINCI FEDERICA 14/12/1997 F MARSALA
23 RIZZO DAVIDE 19/12/1997 M MAZARA DEL VALLO
24 SALVO SIMONA 14/04/1997 F MAZARA DEL VALLO
25 SERRA DANIELE 01/02/1997 M SALEMI
26 VALENTI PIETRO 02/06/1997 M MAZARA DEL VALLO
27 VALFRE' SERENA 11/06/1997 F MAZARA DEL VALLO
28 ZICHICHI FRANCESCO 30/12/1997 M MAZARA DEL VALLO
Maschi = 11 Femmine = 17 Totale = 28
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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Il Liceo Scientifico è stato istituito a Mazara del Vallo il 1° ottobre 1957, come sezione aggregata al
Liceo Classico Statale “ G. Giacomo Adria” di Mazara. Nel 1972 ha acquisito autonomia giuridica ed
amministrativa ed è stato intitolato a Gian Pietro Ballatore, illustre scienziato mazarese, direttore
dell’Istituto di Agronomia della Facoltà di Agraria dell’Università dell’ Università di Palermo. Nel
corso degli anni novanta ha visto crescere in maniera considerevole il numero degli alunni iscritti e
regolarmente frequentanti; tuttavia, con D.A. 31/01/1997 è stato aggregato al Liceo Classico “G. G.
Adria”, insieme al quale ha costituito per tre anni il “Lyceum Mazariense”. Contando più di 500 alunni,
in seguito a regolare richiesta inoltrata dal Collegio dei docenti, ha riacquistato la sua autonomia con D.
A. n. 341 del 30/08/2000. E dopo un altro decennio, nuove esigenze di razionalizzazione del sistema
scolastico hanno portato alla nascita dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Liceo G. G. Adria
– G.P. Ballatore”
Nel vario avvicendarsi degli eventi, il Liceo Scientifico ha mantenuto intatta la sua identità ed ha
rappresentato, all’interno del territorio, un preciso punto di riferimento, che, attraverso la riflessione e
lo studio delle materie scientifiche, congiuntamente alle discipline umanistiche, ha offerto agli studenti
un “sapere” capace di fornire una vasta gamma di competenze necessarie per leggere criticamente la
realtà contemporanea, nella complessità delle sue stratificazioni culturali, politico – istituzionali ed
economico – sociali.
Il Liceo Scientifico ha inteso qualificare negli ultimi anni la propria offerta formativa in sintonia con la
vocazione del territorio.
Il territorio di Mazara del Vallo è morfologicamente tra i più vari della Sicilia occidentale, con notevoli
potenzialità ambientali e turistiche.
L’agricoltura è in condizioni di stasi, nonostante l’ottima qualità delle produzioni. La pesca, con il suo
indotto, costituisce il settore trainante dell’intera economia mazarese.
Il Liceo Scientifico nel tentativo di dare risposte concrete alle esigenze scaturenti dalla società
mazarese, si propone di formare giovani capaci di leggere la realtà di interpretarla, di modificarla,
capaci di governare i cambiamenti, capaci di affrontare i fenomeni della complessità, generati dalla
mondializzazione dell’economia, dalle innovazioni tecnologiche, dalle nuove istanze multiculturali e
multietniche del villaggio globale. Il suo ruolo irrinunciabile è quello di fornire ai giovani le
conoscenze e gli strumenti cognitivi e relazionali necessari per comprendere i meccanismi della realtà e
per inserirsi in maniera consapevole e costruttiva nella società.
Le analisi condotte sulla situazione attuale degli studenti dell’istituto hanno messo in evidenza alcune
situazioni problematiche alle quali è urgente dare risposta con opportune scelte operative. I punti che
sintetizzano i risultati dell’analisi dei bisogni sono: difficoltà sempre crescenti nel processo di
maturazione di una personalità serena, equilibrata e forte; difficoltà a radicarsi nella realtà presente
attraverso la conoscenza e la capacità di operarvi dentro; bisogno di riconoscimento e valorizzazione
delle diversità, in particolare le diversità relative all’identità di genere e alla multiculturalità; bisogno di
una formazione in cui i nodi concettuali delle diverse discipline costituiscano una rete di saperi
organizzata e flessibile.
L’arricchimento ed il miglioramento dell’offerta formativa negli ultimi anni ha interessato non soltanto
l’ambito curricolare, ma anche l’extracurricolare, infatti sono state realizzate nel nostro Liceo numerose
attività opzionali ed integrative rivolte agli studenti, con l’obiettivo di riqualificare l’Offerta
Formativa, finalizzandola alla costruzione di modelli culturali adeguati alla comprensione della
complessità della realtà attuale e contemperando le esigenze locali con la prospettiva della nuova
dimensione europea.
Da sottolineare, in questo ambito, sono soprattutto i Progetti d’Istituto che ogni anno, a partire
dall’anno scolastico 2000/2001 e fino all’anno scolastico 2013/2014, il Liceo organizza, articolandoli
come percorsi pluridisciplinari attorno a tematiche che spaziano tra vari ambiti di interesse, come
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filosofia, scienza, giustizia, economia, legalità, ambiente e storia, coinvolgendo esperti esterni e
professori universitari con i quali gli studenti si confrontano e dibattono, imparando a confrontarsi con
esperienze diverse che ne favoriscono il processo di socializzazione e di maturazione globale della
personalità.
Dall’anno scolastico 2006/2007 e fino all’anno scolastico 2013/2014 si realizzano presso il Liceo
Scientifico Progetti Pon_Fondi strutturali 2007-2013 Programmi Operativi Nazionali
“Competenze per lo sviluppo”, i cui destinatari privilegiati sono gli studenti.
L’identità culturale e il progetto formativo
Il progetto di insegnamento liceale al quale intende riferirsi il liceo Ballatore può dunque essere così
riassunto: “Formare ed educare la persona in ambito collettivo, attraverso le discipline,
all’acquisizione di una razionalità complessa e ad una capacità relazionale basata sul rispetto e la
fiducia”.
I criteri guida di qualsiasi attività sono:
centralità della “persona” in fase di crescita;
continuità dei processi educativi;
costruzione di competenze trasversali;
percorsi graduali che conducano gli studenti alla consapevolezza dei processi di
apprendimento e alla autonomia nello studio.
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione
approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico,
di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia
adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del
lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali” (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione
dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…” Riforma Gelmini).
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del
lavoro scolastico:
lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici
e di interpretazione di opere d’arte;
l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
la pratica dell’argomentazione e del confronto;
la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
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Risultati di apprendimento del Liceo Scientifico
“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione
umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della
fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le
abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e
tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la
padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica
laboratoriale” (art. 8 comma 1del Regolamento del Presidente della Repubblica n° 133 del 15 marzo
2010).
In armonia con la “ragion d’essere” dell’Istituto, alla luce della normativa scolastica italiana e delle indicazioni
europee sull’educazione dei giovani vengono individuate le competenze che caratterizzano il profilo delle
studentesse e degli studenti. L’acquisizione di tali competenze costituisce la finalità comune dei percorsi di
studio e dei progetti compresi nell’offerta formativa.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-
filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in
dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze
sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della
matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare
nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la
risoluzione di problemi;
aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali
(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del
laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze
sperimentali;
essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel
tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione
critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare
quelle più recenti;
saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
Dovranno, inoltre, essere saranno posti nella condizione di possedere :
Competenze per la formazione permanente
• organizzare in modo autonomo lo studio, nel rispetto dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti
disciplinari e nella consapevolezza del continuo aggiornamento ed approfondimento delle diverse tematiche
richiesto dalla società contemporanea
• valorizzare le proprie capacità ed attitudini individuali, orientandosi nell’elaborazione di un progetto personale
per gli studi universitari e l’inserimento nel mondo del lavoro
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• comprendere criticamente il presente, formulando giudizi autonomi e razionalmente giustificati
• ragionare con rigore logico, identificare i problemi e individuare possibili soluzioni confrontandole tra loro
Competenze per la comunicazione e la produzione culturale
• padroneggiare i linguaggi disciplinari per acquisire correttamente le informazioni, per esprimere con proprietà e
argomentare con coerenza le proprie conoscenze, ipotesi, opinioni
• disporre degli strumenti concettuali e metodologici necessari per analizzare e interpretare la produzione
culturale dei diversi ambiti disciplinari e per ricercare la soluzione di problemi
• ricostruire lo sviluppo della cultura occidentale in ambito letterario, artistico, filosofico e scientifico,
richiamando in prospettiva storica e rielaborando criticamente le conoscenze acquisite nel corso degli studi
• comprendere il valore culturale e formativo del confronto con l’eredità classica, individuando nelle civiltà greca
e latina le radici di interrogativi, forme di sapere ed espressione che hanno contrassegnato lo sviluppo della
civiltà europea
• definire lo statuto epistemologico delle discipline studiate, apprezzandone l’apporto alla comprensione del
reale, nel quadro di una visione unitaria della cultura
• individuare i rapporti tra le lingue classiche, la lingua italiana, le lingue straniere, i linguaggi settoriali e
cogliere le connessioni tra la produzione letteraria e artistica, il pensiero filosofico e il pensiero scientifico
Competenze per la convivenza civile
• acquisire autonomi riferimenti valoriali, coerenti con i principi della Costituzione, e la disponibilità al
confronto, necessaria in una società pluralistica
• interagire con gli altri, collaborando responsabilmente alla soluzione dei problemi e allo svolgimento di attività
comuni, nel rispetto delle potenzialità individuali e delle regole della convivenza civile
• conoscere i diritti e i doveri della cittadinanza italiana ed europea e comprendere il valore della cooperazione
internazionale e del confronto con culture diverse.
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PRESENTAZIONE E STORIA DELLA CLASSE
La classe è composta da 28 studenti, 11 maschi e 17 femmine, tutti provenienti dalla IV A del precedente anno
scolastico. La composizione del gruppo classe è variata nel corso del tempo in particolare, nella IV classe, per
effetto di accorpamento delle III (inserimento di 5 studenti provenienti corso D). E’, nell’insieme, una classe
molto affiatata, partecipe a tutte le discipline, con un positivo senso della socialità e della collaborazione,
affinatosi nel corso dell’anno di studi. Nell’ambito della stessa spiccano diversi elementi, alcuni in modo
particolare, i quali hanno finito per stimolare ulteriormente i compagni e gli stessi docenti. La frequenza
generalmente ordinata delle lezioni e la partecipazione sostanzialmente responsabile alle attività proposte hanno
favorito, nel complesso, un iter didattico-educativo orientato agli obiettivi destinati ad ampliare, confermare e
potenziare conoscenze e competenze da parte degli allievi in quasi tutte le discipline. Talvolta, tuttavia si è
riscontrato un impegno didattico volto solo al raggiungimento di un successo in occasione delle verifiche. Nel
corso del triennio il Consiglio di Classe, ha subito qualche modifica per quanto riguarda gli insegnanti di Fisica
e di Inglese, sopraggiunti al quinto anno di corso. Da segnalare in questa sede, la “flessibilità” degli alunni nel
sapersi adeguare a metodologie di lavoro diverse e diversificate, determinate dall’avvicendamento degli
insegnanti nel corso del triennio. Un atteggiamento di tal genere ha contribuito alla crescita umana e culturale di
tutto il gruppo classe. Tale crescita è stata favorita anche da un dialogo educativo improntato ad un clima di
crescente apertura e di dialettico confronto, presupposto imprescindibile per il conseguimento del fondamentale
obiettivo formativo perseguito dal consiglio di classe, ovvero educare gli alunni alla consapevolezza di sè e al
senso di responsabilità. La preparazione nelle varie discipline può ritenersi nel complesso soddisfacente. Gli
obiettivi didattici prefissati sono stati raggiunti da buona parte della classe con un livello di profitto medio-alto
che, talora, ha raggiunto punte di eccellenza. Un’altra parte degli studenti, ha conseguito gli stessi obiettivi in una
misura quasi discreta. Si segnala, la presenza di qualche elemento con carenze e fragilità in alcune discipline e
che, opportunamente stimolato alla partecipazione e ad uno studio metodico e costante, si è sforzato di assumere
uno atteggiamento positivo nei confronti degli impegni scolastici, riuscendo a migliorare la situazione di
partenza, raggiungendo esiti sufficienti in tutte le discipline soprattutto nelle materie nelle quali le componenti
logiche e linguistiche sono più marcate. La classe non ha mai presentato gravi problemi disciplinari, rispettando
generalmente le regole condivise e ciò ha costituito la garanzia di un atteggiamento corretto, capace anche di
neutralizzare la vivacità di alcuni elementi, la quale comunque, non è stata mai motivo di contrasto tra gli alunni
e non ha mai impedito ai docenti di svolgere il loro lavoro con continuità. Gli alunni hanno dimostrato, inoltre,
buona ricettività agli stimoli proposti dagli insegnanti, mostrando, in varie occasioni senso di responsabilità e
impegno. Pertanto sulla base degli elementi emersi nell’arco del triennio e in modo particolare dell’ultimo anno,
i docenti concordano nel descrivere la classe come un gruppo corretto, rispettoso e disponibile. L’impegno
complessivamente è andato crescendo, soprattutto in vista dell’approssimarsi della chiusura dell’anno scolastico
e, con essa, dell’esame finale. L’ultimo anno è stato affrontato con serenità e responsabilità. La collaborazione
con gli insegnanti per la preparazione all’esame di stato è stata viva e attiva. Nell’elaborazione del progetto
didattico-educativo si è tenuto conto delle caratteristiche di ciascuno studente, si sono privilegiati temi ed
argomenti emotivamente coinvolgente nonchè attuali. Si è puntato alla formazione di cittadini consapevoli e
responsabili, nonchè allo sviluppo armonico della persona. I ritmi di apprendimento sono stati buoni, nonostante
in taluni casi si siano rilevate alcune incertezze. Peraltro il consiglio di classe ha sempre mostrato ampia
disponibilità ad eventuali chiarimenti ed approfondimenti, al precipuo fine di consentire a tutti gli allievi il
raggiungimento, almeno, dei livelli minimi fissati dalle singole discipline.
Durante i precedenti anni di Liceo la classe ha preso parte a varie attività integrative e complementari,
organizzate dall’Istituto, che hanno ampliato il campo di esperienze ed hanno favorito l'acquisizione di nuove
metodologie di apprendimento oltre i tradizionali ambiti e modelli didattici: incontri con esperti, visite guidate,
attività di orientamento, cineforum, dibattiti culturali e convegni, laboratori teatrali ed approfondimenti della
lingua inglese con insegnanti madrelingua. Tutti gli obiettivi sono stati raggiunti sia attraverso lo studio dei
contenuti delle varie discipline sia con la promozione di attività integrative finalizzate alla formazione umana.
Pertanto, al termine del percorso liceale, gli allievi, seppur in maniera diversificata, hanno acquisito le
competenze per la formazione permanente, per la comunicazione e produzione culturale e per la convivenza
civile in ottemperanza ai risultati di apprendimento del Liceo Scientifico.
ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Liceo G. G. Adria – G.P. Ballatore”
Mazara del Vallo Anno scolastico 2015 - 2016
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Attività integrative e complementari
Molteplici le proposte del Liceo Adria-Ballatore, a cui hanno aderito gli studenti della classe nel corso
del triennio.
Nell’ anno scolastico 2013/2014 l’Istituto ha progettato il percorso: “PENTAMERON: 5 giorni di
Scienza dal LOGOS al LUDUS”.
Il percorso formativo è stato sviluppato durante l’anno scolastico, da una serie di laboratori tematici
curati dai docenti e da esperti esterni:
La storia della scienza tra Caos e Armonia
Science show
Giochi matematici e macchine matematiche
Laboratorio di informatica
Progetto Astronomia
Laboratorio di fotografia “La cultura di un volto”
Corto a scuola
Laboratorio teatrale “Pagine e Parole”
Per una settimana, dal 25 al 29 marzo2014, il progetto ha previsto workshop, eventi, mostre, incontri,
rappresentazioni teatrali che hanno coinvolto studenti e cittadinanza.
Obiettivi specifici del progetto, pertanto, sono stati:
Potenziare una forte consapevolezza scientifica
Suscitare un maggiore e vivo interesse scientifico-tecnologico
Mettere in luce l’aspetto ludico del sapere
Consolidare nei ragazzi la cultura del saper essere
Abituare alla multidisciplinarità ed educare alla interdisciplinarità.
Inoltre, sempre in maniera diversificata, gli studenti hanno partecipato ai seguenti progetti:
Biblioteca per tutti. Progetto invito alla lettura
Concerto di Natale
Educazione alla salute “Progetto Demetra”
Progetto Policoro
Laboratorio teatrale
Progetto PON Input 2 (patente europea del computer)
Creatività ed espressione musicale (Musical)
Viaggio di istruzione a Praga
Nell’anno scolastico 2014/2015 l’Istituto non ha progettato un percorso multidisciplinare ma, sempre in
maniera diversificata, gli studenti hanno partecipato ai seguenti progetti:
approfondimento della scienza
olimpiadi della matematica
concerto di natale
corso arbitri di calcio nazionale
corso di lingua inglese con insegnante di madre lingua
corso di lingua spagnola con insegnante di madre lingua
corso di lingua francese con insegnante di madre lingua
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Mazara del Vallo Anno scolastico 2015 - 2016
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Erasmus + scambi culturali
Musical “King Lion” in cui molti sono stati interpreti e di cui hanno curato regia e coreografia
“Memoria, verità e testimonianza” in ricordo delle vittime dell’olocausto
Alternanza scuola/lavoro: esperto in comunicazione giornalistica e multimediale
Alternanza scuola/lavoro: tecnico esperto in gestione d’impresa
laboratorio coreografico e storia della danza
scrittura creativa e drammaturgia
progetto NHSMUN
progetto policoro
progetto Demetra “S.O.S. contro la violenza di genere”
progetto “ Frattalandia”
laboratorio “Una storia unica”
laboratorio di scacchi
approfondimento di scienze.
Inoltre, durante questo anno scolastico, è stata sentita urgente la necessità di una formula
sperimentale per veicolare il modello Clil attraverso un Progetto di sperimentazione
secondo la metodologia CLIL “Past, present and future
Nell’attuale anno scolastico gli studenti hanno preso parte ai seguenti progetti:
Laboratorio coreutico;
Patente europea “ECDL”;
Costituzione e cittadinanza;
Collaborazione ambientali in collaborazione con il FAI;
Approfondimento scientifico;
Shoah, “oblio e memoria”;
La musica nella storia del novecento;
Scacchi;
Concerto di Natale;
Musical “Alice in Wonder land”
Viaggio studi a Roma;
Progetto NHSMUN;
Orientamento Policoro;
Unitalsi;
Viaggio d’istruzione a Varsavia dal 10/03/2016 al 16/03/2016.
Il nostro Istituto, in assenza di docenti con specifica formazionje e certificazione linguistica per
l’insegnamento al quinto anno di una DNL con metolodogia CLIL, ha avviato un’attività
didattica nell’ambito dell’insegnamento della fisica declinato in lingua inglese (secondo la nota
MIUR 4969 del 25/07/2014 dal titolo Magnetis and Magnetism).
L’attività è nata da una fondamentale esigenza formativa: promuovere, cioè, lo studio della fisica
disciplina non linguistica, in lingua inglese. Gli allievi della quinta classe cui l’attività è stata rivolta
hanno avuto modo, da una parte, di approfondire la tematica disciplinare riguardante il magnetismo;
dall’altra, di familiarizzare con il linguaggio tecnico-scientifico in inglese. I livelli di competenza
linguistica richiesta agli studenti sono quelli di A2 e B1 del quadro comune europeo di riferimento. Gli
obiettivi generali che l’attività ha cercato di conseguire sono stati i seguenti:
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Mazara del Vallo Anno scolastico 2015 - 2016
Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A
Sollecitare l’interesse culturale ed acquisire competenze scientifiche attraverso lo studio della
fisica e l’apprendimento integrato di lingua straniera e contenuto (CLIL);
Potenziare la capacità espressiva attraverso il linguaggio scientifico;
Sottolineare il linguaggio della lingua straniera secondo gli obiettivi di Lisbona 2010.
Le metodologie e gli strumenti utilizzati sono stati: problem solving; brainstorming; cooperative
learning; laboratorio di fisica, LIM, pc, internet, materiale cartaceo, dvd e ebook.
Modulo Interdisciplinare CLIL
Titolo del Modulo: “Magnets and magnetism ” Obiettivi:
1) Sapere cos’è un campo magnetico 2) Sapere quali sono le sorgenti di un campo magnetico 3) Conoscere in quale caso il campo esercita una forza su un conduttore 4) Migliorare le competenze della lingua inglese 5) Espandere il patrimonio lessicale in L1 ed L2
Prerequisiti
Disciplinari Linguistici - Concetti di carica elettrica,
- Campo elettrico e corrente - Definizione di resistenza
elettrica
- Conoscere le principali strutture linguistiche di livello intermedio.
- Capire parole o espressioni scritte e orali inerenti al
modulo
- Enunciare in forma scritta e orale definizioni e proprietà
- Eseguire correttamente istruzioni richieste
Competenze disciplinari
Conoscenze
- Definizione di campo magnetico; - Confronto fra poli magnetici e cariche elettriche; - Campi magnetici generati da una corrente elettrica; - Forze magnetiche sui fili percorsi da corrente;
Abilità
- Applicare la legge che descrive l’interazione fra fili rettilinei percorsi da corrente; - Determinare il campo magnetico prodotto in un punto dalla corrente che scorre in un filo
rettilineo; - Determinare la forza su un filo percorso da corrente ;
Competenze linguistiche
- The students have to be able to understand the linguistic functions referring to giving directions, understanding tasks which are used to introduce all the activities they have to carry out.
The expression used are concerned with:
- The imperative ( complete, work out, find, explain, prove,…) - To have to… - The second purpose is to know and to be able to use the microlanguage used in their activities
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- The third aim is to be able to produce the language used to express the rules necessary to work out the activities.
L’attività è stata svolta con metodologia CLIL, secondo le fasi di seguito indicate:
1) LEAD-IN: In questa fase sono state proposte:
a) attività motivazionali di warming up;
b) attività lessicali finalizzate ad orientare gli alunni alla comprensione dei testi;
c) eventuali attività di contestualizzazione disciplinare.
2) READING AND LISTENING: Sono stati proposti testi di reading and listening come core
activity del Modulo. In altre parole tali testi hanno presentato il “contenuto” del Modulo.
Per favorire l’assimilazione graduale delle informazioni, i testi sono stati suddivisi in
paragrafi spesso intercalati da brevi domande di comprensione immediata dei punti
principali. L’approccio didattico è stato diversificato per mantenere alte la motivazione e
la concentrazione degli alunni. Al termine è stata proposta la lettura di comprehension
questions and exercises. In questa fase gli studenti hanno lavorato in piccoli gruppi o in
coppia secondo uno svolgimento cooperativo e socializzante.
3) PRACTICE: In questa fase sono state proposte attività di consolidamento, rinforzo,
approfondimento e verifica in cui gli alunni hanno adoperato le conoscenze e le abilità
disciplinari e linguistiche obiettivo del Modulo, e cioè:
a) attività di comprensione del testo;
b) attività di consolidamento/ampliamento lessicale;
c) esercizi applicativi correlati alla dimensione disciplinare e linguistica del testo- Nelle attività a e b gli studenti hanno lavorato in piccoli gruppi o in coppie; l’attività c è stata invece svolta
individualmente.
4) PRODUCTION: In questa fase sono state proposte delle attività che hanno consentito agli
studenti di trasferire in contesti diversi e più ampi le conoscenze e le abilità acquisite nel
Modulo trasformandole in competenze. Ciò ha contemplato attività di ricerca e di
approfondimento disciplinare attività di produzione linguistica varia.
Metodologia (lezione frontale, partecipata, cooperativa, autoformazione,ecc.)
- Lezione frontale - Lezioni multimediali di ascolto e visione - Lavoro a gruppi - Lezioni cooperative e partecipate
Strumenti (testi, materiali, attività, risorse)
- Schede; - Lavagna; - Lavagna multimediale; - Video in lingua inglese
- Computer.
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Nello specifico, ciascuno studente ha partecipato alle seguenti attività curriculari ed
extracurriculari:
1 ADAMO CATERINA “Cittadinanza e costituzione”
2 ASARO FRANCESCO “Cittadinanza e costituzione”
3 ASARO MARTINA “Cittadinanza e costituzione”
4 BALLATORE ILARIA “Cittadinanza e costituzione”
5 BIANCO MANUEL “ECDL”
6 BURGIO OSCAR “ECDL”
7 BURZOTTA ALESSIA “Cittadinanza e costituzione”, “ECDL”, “Concerto di Natale”
8 COZZO SALVATORE “Cittadinanza e costituzione”
9 FRAZZETTA VALENTINA Alternanza scuola lavoro “Biblioteca”
10 GIACALONE GLORIA “Cittadinanza e costituzione”
11 GIACALONE MANUEL “Cittadinanza e costituzione”
12 GIACALONE SELENE Alternanza scuola lavoro “Biblioteca”
13 INGLESE SARA “Cittadinanza e costituzione”
14 LICARI VITTORIA Musical “Alice in Wonder land”
15 MACALUSO DARIO “Cittadinanza e costituzione”
16 MAGLIONE VERONICA “ECDL”, Musical “Alice in Wonder land”
17 MANGOGNA FEDERICA Musical “Alice in Wonder land”
18 MIRASOLO MARIACRISTINA “Cittadinanza e costituzione”
19 MORELLO CHIARA Musical “Alice in Wonder land”
20 MOSCHITTA ANNA SOFIA Musical “Alice in Wonder land”
21 MOTTA GIUSEPPE DAVIDE WILLIAM
“Cittadinanza e costituzione”
22 QUINCI FEDERICA Musical “Alice in Wonder land”
23 RIZZO DAVIDE “Cittadinanza e costituzione”
24 SALVO SIMONA “Cittadinanza e costituzione”
25 SERRA DANIELE “Cittadinanza e costituzione”
26 VALENTI PIETRO “Concerto di Natale”, Laboratorio coreutico
27 VALFRE' SERENA “Cittadinanza e costituzione”
28 ZICHICHI FRANCESCO “ECDL”
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OBIETTIVI TRASVERSALI
Gli obiettivi trasversali prefissati in sede di programmazione e raggiunti nel corso dell’attività didattica sono:
Obiettivi comportamentali:
Educare a comprendere se stessi, le proprie capacità e i propri limiti per dare un senso alle scelte di studio, di
lavoro ed all’esistenza individuale: l’obiettivo è stato raggiunto attraverso l’attività di orientamento.
Educare all’autocontrollo (autoverifica, autocritica, autovalutazione), all’abitudine al confronto, al rispetto sia
personale che collettivo attraverso la conoscenza di culture diverse e la riflessione sulle esperienze di vita
proprie ed altrui: l’obiettivo è stato raggiunto attraverso il contributo delle varie discipline.
Potenziare le capacità di interagire con gli altri all’interno della classe, all’interno della scuola e nell’ambito
della società, favorendo la conoscenza e il rispetto delle regole democratiche al fine di acquisire una coscienza
civile che rifiuti ingiustizie e disparità: l’obiettivo è stato raggiunto rafforzando negli allievi la coscienza di sé,
guidandoli al rapporto con gli altri, alla scoperta delle loro capacità e delle loro fragilità per migliorare se
stessi.
Favorire la conoscenza dei fondamentali valori della libertà, dell’uguaglianza e della fratellanza fra i popoli:
l’obiettivo è stato raggiunto attraverso l’interiorizzazione di tali fondamentali valori, attraverso lo studio della
storia.
Educare a una conoscenza europea ed alla mondialità: l’obiettivo è stato raggiunto attraverso lo studio della
storia.
Educare alla valorizzazione ed al rispetto dell’ambiente e della salute nel quadro di una educazione alla vita
contro ogni forma di violenza: l’obiettivo è stato raggiunto attraverso lo sviluppo di una conoscenza civile.
Obiettivi cognitivi e metodologici
Gli obiettivi cognitivi e metodologici, prefissati in sede di programmazione e raggiunti nel corso
delle attività didattica, riguardano essenzialmente:
Sviluppare le capacità di analisi, sintesi, rielaborazione e valutazione secondo processi
mentali elastici e divergenti.
Potenziare le abilità linguistiche espressive facendo acquisire la consapevolezza delle due
dimensioni delle lingua: veicolo di cultura, mezzo di espressione e comunicazione.
Sviluppare e potenziare il pensiero logico formale attraverso la conoscenza e l’uso dei
linguaggi specifici e delle discipline in cui si articola il sapere.
Sviluppare le capacità logiche, argomentative e dialettiche, organizzando la propria
produzione orale e scritta in modo chiaro, coerente e personale ed in forma
"grammaticalmente corretta e stilisticamente efficace".
Educare a conoscere, a definire, a operare con criteri scientifici e a maturare una visione
unitaria ed organica del sapere.
Potenziare e consolidare le capacità di attuare un metodo di studio autonomo e di lavoro di
gruppo, di individuare i termini di un problema e formulare le relative ipotesi di soluzione.
Potenziare e consolidare la capacità di organizzare ed interiorizzare le conoscenze acquisite
inserendole nel loro momento storico.
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La preparazione nelle varie discipline può ritenersi nel complesso soddisfacente. Gli obiettivi
trasversali cognitivi e metodologici sono stati perseguiti nelle varie discipline, ciascuna attraverso i
propri contenuti e le proprie metodologie.
Buona parte degli studenti è in grado di comunicare in modo chiaro e corretto; è in grado di
organizzare correttamente le conoscenze acquisite; è capace di rielaborare il tutto in maniera
personale, facendo buon uso delle regole e delle tecniche operative.
La maggior parte degli studenti ha seguito l’itinerario educativo-didattico, raggiungendo gli
obiettivi in modo soddisfacente ed è in possesso di conoscenze sufficientemente approfondite, che
sa generalmente applicare.
Alcuni studenti, infine, in numero limitato, superando i momenti di incertezza che hanno
caratterizzato il loro percorso educativo-didattico, si sono gradualmente avvicinati agli obiettivi
prefissati, possiedono conoscenze poco approfondite, sono in grado di effettuare analisi parziali, ma
corrette; nelle elaborazioni orali e scritte non sempre usano un linguaggio appropriato.
Infine il Consiglio di classe ha ritenuto come obiettivo primario, ai fini della formazione umana
l’interiorizzazione, oltre dei contenuti culturali, dei fondamentali valori e norme di vita, quali
giustizia, libertà, non violenza, pace, legalità nonché l’educazione al confronto con altri mondi ed
altre realtà, in un dialogo leale e rispettoso delle identità e delle culture altrui.
Generalmente tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi prefissati, ognuno con proprie modalità
ed in base alle attitudini personali. Il livello di formazione e di istruzione raggiunto è diversificato.
PERCORSI DIDATTICI PLURIDISCIPLINARI PROGETTATI E REALIZZATI
Tutto il corpo docente della classe V A ha operato secondo una programmazione concordata
all’inizio dell’anno scolastico da ciascun Dipartimento disciplinare, tuttavia non ha perso occasione
per operare utili agganci fra le varie discipline ogni volta che si è ritenuto opportuno e, soprattutto,
nel guidare i discenti nella realizzazione di singoli lavori a carattere multidisciplinare (mappe
concettuali) in vista dell’Esame di Stato.
La loro scelta, oltre che per la finalità immediata del nuovo Esame di Stato, è scaturita dalla
necessità di approfondire tematiche affrontate durante il corso dell’anno scolastico.
Metodi
I docenti hanno cercato di coinvolgere, in maniera attiva, i discenti affinché si rendessero
consapevoli del loro percorso di crescita culturale.
La lezione frontale tradizionale ed interagita, intesa sia come momento pre-informativo sia come
momento riepilogativo di un colloquio di tipo maieutico, ha dato maggiore spazio alla curiosità,
stimolando gli allievi a formulare ipotesi, giudizi o critiche sulle argomentazioni in questione.
Il ritmo di conduzione della lezione è stato tale da permettere, anche agli studenti più lenti, di
seguirne lo sviluppo. Per ottimizzare il processo di insegnamento/apprendimento si è fatto ricorso
alle metodologie e alle tecniche che potevano suscitare l’interesse degli studenti e, ad un tempo,
contribuire al conseguimento degli obiettivi didattici. A tal fine si è ritenuto opportuno privilegiare i
seguenti metodi:
Metodo dialogico, teso a favorire le capacità comunicative e a saper articolare il discorso in
maniera coerente e specifica nei diversi ambiti disciplinari.
Metodo scientifico, per permettere all’alunno una più razionale e articolata organizzazione del
lavoro, affinché riesca a distinguere l’essenziale dal superfluo, a operare confronti, a
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riconoscere analogie e differenze, a usare linguaggi diversi e a riflettere sulle cause che hanno
determinato avvenimenti storici, economici, scientifici, sociali e politici.
Metodo critico-problematico, che partendo dalla “tensione conoscitiva” porti l’alunno a
leggere criticamente la realtà nella complessità delle sue stratificazioni culturali.
La ricerca e l’approfondimento sono stati attuati anche con lavori individuali e di gruppo.
Strumenti
Gli strumenti utilizzati per conseguire gli obiettivi sono stati:
il libro di testo, come riferimento dal quale potere costantemente attingere chiarimenti e
collegamenti;
schede, riviste, quotidiani, dizionari, audiovisivi, software applicativi, mappe concettuali,
internet, etc., per avere una visione più ampia ed aggiornata delle tematiche affrontate;
laboratori e strumenti di lavoro specifici delle discipline, supporti indispensabili per
l’attuazione di particolari obiettivi educativi.
Strategie Le strategie attuate in classe dai docenti si possono così riassumere:
Reso espliciti alla classe obiettivi, metodi e contenuti dell’intero percorso formativo.
Usato strategie che hanno stimolino la ricerca e l’elaborazione di soluzioni, piuttosto che una
ricezione passiva.
Utilizzato strategie finalizzate all’apprendimento di un metodo di studio.
Contestualizzato e attualizzato gli apprendimenti.
Si è dato priorità agli aspetti che riguardano lo specifico mondo giovanile, il vissuto
quotidiano individuale, familiare e sociale dell’allievo.
In occasione delle verifiche, si sono esplicitate quali conoscenze, competenze e capacità
venivano misurate attraverso la prova.
Verifica e Valutazione
Considerato che qualunque forma di attività progettuale finalizzata necessita di un continuo
controllo di cui le prove di verifica costituiscono elementi essenziali per la funzionalità del sistema,
scopo della verifica/valutazione è stato quello di stimare l'efficacia delle procedure del percorso
formativo e l'adeguatezza dei risultati agli obiettivi prefissati, individuare eventuali deviazioni e
interferenze che possano aver causato disagi e insuccessi ed infine predisporre modalità di recupero.
Al fine di accertare l'acquisizione di determinate competenze e abilità (nei tre ambiti del sapere,
saper fare; saper essere), è stato opportuno effettuare verifiche quanto più differenziate che hanno
previsto forme di produzione orale e scritta: prove orali individuali o collettive per accertare, oltre
all’acquisizione dei contenuti, le abilità linguistiche, critiche, riflessive, di collegamento; prove
scritte o pratiche (test, questionari, prove strutturate, temi, produzioni di saggi, articoli di opinione,
analisi testuali, traduzioni, disegni, svolgimento di problemi etc.) per accertare abilità applicative,
operative, artistiche.
I dati informativi, raccolti attraverso le verifiche, hanno contribuito alla formulazione della
valutazione che ha tenuto conto dei seguenti fattori:
livelli di partenza ( con accertamento di prerequisiti e organizzatori culturali)
progresso in itinere
raggiungimento degli obiettivi minimi necessari per il proseguimento degli studi.
Pertanto la valutazione è stata articolata nelle seguenti fasi:
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a) valutazione d'ingresso ad inizio anno, per acquisire gli elementi indispensabili per elaborare la
programmazione didattica all'interno del Consiglio di Classe;
b) valutazione formativa o diagnostica, per accertare l'acquisizione di determinate competenze e
abilità, per registrare difficoltà e ritardi durante il processo di apprendimento onde predisporre
strategie di recupero e aggiustamenti in itinere del percorso didattico. Essa si è rivolta anche
all'insegnante al fine di stimare l'efficacia dell'intervento educativo; le dinamiche della
comunicazione (pragmatica): il feed-back; il suo rapporto con il discente ecc;
c) valutazione sommativa o prognostica, espressa in decimi, ha avuto la funzione di verificare e
valutare i risultati raggiunti alla fine di un periodo o di un ciclo.
La valutazione complessiva ha riguardato la sintesi finale dei vari apprendimenti e comportamenti
specifici dell’allievo. Pertanto si è tenuto conto, in riferimento alla situazione di partenza, sia della
padronanza dei contenuti culturali, per cui i criteri di valutazione si sono situati lungo le coordinate
delle seguenti categorie cognitive: conoscere, comprendere, analizzare, fare inferenze, sintetizzare,
valutare; sia gli aspetti del comportamento acquisiti in forma stabile, come: l'acquisizione di un
ruolo consapevole, l’interesse, la costanza e l’impegno nello studio, la partecipazione al dialogo
educativo, la capacità di utilizzare adeguatamente strumenti di lavoro, la frequenza, la produzione di
lavori autonomi.
Griglie di valutazione per le verifiche scritte
Nella valutazione delle prove scritte, i docenti di Italiano e Matematica hanno fatto ricorso a criteri
oggettivi basati sull’uso di griglie di valutazione, allegate al presente documento, di seguito ai
programmi svolti.
LIVELLI MINIMI FISSATI PER LA SOGLIA DELLA SUFFICIENZA
Il Consiglio di Classe ha stabilito che, per la soglia della sufficienza, è necessario che l’allievo:
conosca i contenuti delle singole discipline nelle linee generali;
sia in grado di comprendere, analizzare parzialmente ma correttamente;
sia in grado di sintetizzare anche in maniera imprecisa;
sappia organizzare la propria produzione orale e scritta in maniera sufficientemente chiara e
quasi corretta;
sappia usare correttamente gli strumenti ed essere sufficientemente autonomo.
L’alunno, in sintesi, deve sapere esporre, in forma semplice ma corretta, gli argomenti studiati nel
corso dell’anno, manifestando anche una certa capacità di analisi e di sintesi.
I livelli minimi delle discipline saranno indicati nelle relative schede disciplinari.
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SCELTA DELLA TERZA PROVA E SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
Durante l’anno scolastico i docenti, ciascuno nella propria disciplina, hanno somministrato prove
di vario tipo ed in particolare di tipologia B (quesiti a risposta singola) e C (quesiti a scelta
multipla).
Una prima simulazione di terza prova scritta, tipologia B e C, è stata effettuata a livello
pluridisciplinare il 1 marzo 2016 per abituare gli studenti alla prova d’esame e una seconda
simulazione il 27 aprile 2016. Le discipline coinvolte sono state inglese, filosofia, scienze,
disegno e storia dell’arte, discipline per la maggior parte caratterizzanti l’indirizzo di studio; le
tipologie adottate sono state quella B (n° 2 quesiti a risposta singola per ciascuna disciplina e
quella C (n° 4 quesiti a risposta multipla per ciascuna disciplina). Il tempo previsto per lo
svolgimento della prova è stato di novanta minuti. Si allega copia delle due simulazioni effettuate
e la relativa tabella di valutazione.
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S CHE D A DI SC I PLI N A RE
I TA LI AN O
Docente: Rustico Maurizia
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Lingua e Letteratura
Nella programmazione di Lingua e letteratura italiana si è tenuto conto delle linee generali e
competenze suggerite dalle indicazioni nazionali dei nuovi licei. Partendo dalla consapevolezza che
la lingua italiana rappresenta un bene culturale nazionale, un elemento essenziale dell’identità di
ogni studente e il preliminare mezzo di accesso alla conoscenza, si è sempre cercato di guidare gli
studenti all'acquisizione di strumenti che permettessero loro, al termine del percorso liceale, di
padroneggiare la lingua italiana attraverso una chiara esposizione, sia nella forma scritta che orale,
dei contenuti, non mancando mai di insistere sulla riflessione metalinguistica. L'osservazione
sistematica delle strutture linguistiche ha permesso di affrontare la lettura di testi anche complessi,
distanti nel tempo, prendendo, in questo modo, anche coscienza della storicità della lingua.
Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore intrinseco della lettura, ha inoltre
acquisito stabile familiarità con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo che
essa richiede. È in grado di riconoscere l’interdipendenza fra le esperienze che vengono
rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e le forme simboliche) nei testi e i
modi della rappresentazione (l’uso estetico e retorico delle forme letterarie e la loro capacità di
contribuire al senso).
Il lavoro sul testo è stato, dunque, di fondamentale importanza e si è basato non sulla semplice
lettura e la relativa interpretazione, ma sull' analisi degli aspetti linguistici, stilistici, retorici. Nel
corso dell'ultimo anno, in particolare, gli studenti hanno maturato un’autonoma capacità di
interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porre domande personali e paragonare
esperienze distanti con esperienze presenti nell’oggi.
Attraverso il percorso storico della letteratura italiana gli studenti hanno imparato a cogliere la
dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto; l’incidenza degli autori sul
linguaggio e sulla codificazione letteraria; hanno preso familiarità con le caratteristiche della nostra
lingua letteraria e del suo evolversi nel tempo; hanno arricchito il loro patrimonio lessicale.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Versante linguistico - letterario
Nel corso del triennio, quindi, gli studenti hanno consolidato e sviluppato le proprie conoscenze e
competenze linguistiche in tutte le occasioni adatte a riflettere ulteriormente sulla ricchezza e la
flessibilità della lingua, considerata in una grande varietà di testi proposti allo studio.
L’affinamento delle competenze di comprensione e produzione è stato obiettivo primario e
perseguito sistematicamente, in collaborazione con le altre discipline che utilizzano testi, sia per lo
studio e per la comprensione sia per la produzione (relazioni, temi, saggi, articoli, prove strutturate
ecc.). Sul versante letterario, tenendo conto delle risonanze novecentesche della sua opera e,
insieme, della complessità della sua posizione nella letteratura europea del XIX secolo, Leopardi è
stato studiato all’inizio dell’ultimo anno. Nel delineare l'iter letterario, dall'Ottocento fino agli anni
del Neorealismo, gli studenti sono stati sempre messi nelle condizioni di comprendere la relazione
del sistema letterario (generi, temi, stili, rapporto con il pubblico, nuovi mezzi espressivi) da un lato
con il corso degli eventi che hanno modificato via via l’assetto sociale e politico italiano e dall’altro
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lato con i fenomeni che contrassegnano più generalmente la modernità, osservate in un panorama
sufficientemente ampio, non solo italiano, ma anche europeo.
Al centro del percorso sono stati gli autori e i testi che più hanno marcato l’innovazione profonda
delle forme e dei generi, prodottasi nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le
strade lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno i propri statuti nel corso del XX secolo. Per
la poesia Baudelaire, la stagione simbolista, Pascoli e d’Annunzio e sul versante della narrativa la
rappresentazione del “vero” in Verga e la scomposizione delle forme del romanzo in Pirandello e
Svevo hanno costituiscono momenti non eludibili del costituirsi della “tradizione del Novecento”.
Dentro il secolo XX e fino alle soglie dell’attuale, il percorso della poesia è partito dalle
innovazioni delle Avanguardie fino alle esperienze decisive di Ungaretti e Montale. Il percorso
della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, ha compreso letture di autori significativi come
Calvino, P. Levi. In questo iter si è dato il giusto spazio alla lettura della terza cantica della Divina
Commedia, della quale si è sottolineato il valore artistico, la sua attualità e il suo fondamentale
apporto nel costituirsi dell'intera cultura italiana.
In sintesi, gli obiettivi specifici di apprendimento per l'italiano:
sapere cogliere ed esporre con un linguaggio specifico le linee della lett. italiana del periodo trattato;
sapere riconoscere la complessa struttura della Commedia dantesca;
sapere interpretare testi e riconoscerne il genere di appartenenza, gli aspetti formali, i temi, le connessioni con lo sfondo storico - culturale;
sapere costruire testi di tipo interpretativo ed espositivo, corretti nella forma, su argomenti letterari, storici e/o di attualità;
avvicinarsi gradualmente alla valutazione autonoma dei testi poetici e prosastici studiati, attraverso l'impiego di adeguati strumenti di analisi;
nella scrittura sapere riconoscere i caratteri della tipologia studiata ( tema, analisi, articolo ) e progettare testi, utilizzando un linguaggio adeguato allo scopo e chiaro.
Tutti i discenti sono stati guidati, nel corso del triennio, a potenziare il loro bagaglio culturale, la loro
formazione personale ed il loro processo di maturazione, naturalmente in grado diverso, secondo il loro
impegno, i prerequisiti di cui erano in possesso, l’acquisizione di un metodo di studio, l’ambito culturale
di provenienza, il grado di empatia individuale creatosi nel rapporto studente-studente e docente-
studente.
In riferimento a tutta l’attività didattico-formativa dell’insegnamento dell’Italiano, è necessario
precisare che si è cercato di conseguire tutti gli obiettivi globalmente in maniera soddisfacente e di
guidare tutti gli studenti ad un lavoro di affinamento delle capacità di scrittura, anche in vista dell'
Esame di Stato, puntando sul potenziamento anche delle capacità critico-argomentative. Gli
obiettivi, ovviamente, sono stati raggiunti in modo diversificato, relativamente alle attitudini, alle
capacità, alla autonomia nella gestione del proprio lavoro, allo spirito critico evidenziato,
all’impegno dimostrato da ciascun discente durante lo svolgimento delle attività didattiche.
In particolare, un buon gruppo di studenti, il più numeroso, ha pienamente raggiunto tutti gli
obiettivi, avendo acquisito conoscenze complete ed approfondite, che hanno loro permesso di
rielaborare con correttezza anche compiti difficili e di relazionare i contenuti della disciplina in
modo autonomo e critico; è stato il gruppo più partecipe all'interno della classe, sempre desideroso
di allargare i propri orizzonti culturali, di discutere e di chiarire dubbi e porgere domande. Un altro
gruppo è in possesso di discrete conoscenze, è in grado di effettuare analisi complete, ma semplici,
espone con garbo e con chiarezza i contenuti, ma poco partecipe e bisognoso di stimoli, pur
sorretto da diligenza e senso di responsabilità. Una esigua minoranza ha sufficientemente raggiunto
gli obiettivi, è in possesso di conoscenze non approfondite, effettua analisi parziali, nell’esposizione
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orale non sempre è in grado di avvalersi di una terminologia appropriata e rimane legata ad una
conoscenza nozionistica e nella produzione scritta è poco originale e commette qualche errore.
Sono stati individuati i seguenti obiettivi minimi per stabilire la soglia della sufficienza:
conoscere, attraverso lo studio degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee fondamentali
della storia della letteratura italiana;
sapere analizzare un testo in forma corretta, anche se parziale;
esprimersi in maniera logica ed ordinata, anche se attraverso un lessico semplice;
sintetizzare le conoscenze, operando collegamenti e confronti;
sapere valutare i testi e gli autori studiati, esprimendo semplici giudizi
Tutti i discenti sono stati guidati, nel corso del triennio, a potenziare il loro bagaglio culturale, la loro
formazione personale ed il loro processo di maturazione, naturalmente in grado diverso, secondo il loro
impegno, i prerequisiti di cui erano in possesso, l’acquisizione di un metodo di studio, l’ambito culturale
di provenienza, il grado di empatia individuale creatosi nel rapporto studente-studente e docente-
studente.
Sono stati privilegiati: le conoscenze fondamentali specifiche, le correnti ed i movimenti letterari
basilari per ampia sintesi, finalizzati alla comprensione dello sviluppo del pensiero nei diversi
secoli, attraverso lo studio e la lettura delle opere e del pensiero degli Autori più rappresentativi.
In riferimento a tutta l’attività didattico-formativa dell’insegnamento dell’Italiano, è necessario
precisare che si è cercato di conseguire tutti gli obiettivi globalmente in maniera soddisfacente e di
guidare tutti gli studenti ad un lavoro di affinamento delle capacità di scrittura, anche in vista dell'
Esame di Stato, puntando sul potenziamento anche delle capacità critico-argomentative. Gli
obiettivi, ovviamente, sono stati raggiunti in modo diversificato, relativamente alle attitudini, alle
capacità, alla autonomia nella gestione del proprio lavoro, allo spirito critico evidenziato,
all’impegno dimostrato da ciascun discente durante lo svolgimento delle attività didattiche.
In particolare, un buon gruppo di studenti, il più numeroso, ha pienamente raggiunto tutti gli
obiettivi, avendo acquisito conoscenze complete ed approfondite, che hanno loro permesso di
rielaborare con correttezza anche compiti difficili e di relazionare i contenuti della disciplina in
modo autonomo e critico; è stato il gruppo più partecipe all'interno della classe, sempre desideroso
di allargare i propri orizzonti culturali, di discutere e di chiarire dubbi e porgere domande. Un altro
gruppo è in possesso di discrete conoscenze, è in grado di effettuare analisi complete, ma semplici,
espone con garbo e con chiarezza i contenuti, ma poco partecipe e bisognoso di stimoli, pur
sorretto da diligenza e senso di responsabilità. Una esigua minoranza ha sufficientemente raggiunto
gli obiettivi, è in possesso di conoscenze non approfondite, effettua analisi parziali, nell’esposizione
orale non sempre è in grado di avvalersi di una terminologia appropriata e rimane legata ad una
conoscenza nozionistica e nella produzione scritta è poco originale e commette qualche errore.
Metodo
Il lavoro sul testo è stata una operazione privilegiata per raggiungere l'obiettivo fondamentale della
educazione letteraria. Ogni testo è stato collocato entro la rete di relazioni che lo legano al contesto
storico - culturale, al genere, alla tradizione preesistente e analizzato nelle sue strutture foniche,
lessicali, morfo - sintattiche, retoriche per potere cogliere di ciascuno non soltanto il senso più
immediato, ma anche i significati più connotativi. La lettura diretta del testo ha, quindi, dato spazio
per:
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- attività cognitive: conoscenza/comprensione del testo;
- attività analitiche: individuazione di campi/sistemi semantici e tematici e loro interrelazioni
- capacità critico-riflessive.
Si è curata l’interpretazione del testo, sollecitando gli studenti ad articolare, difendere e sostenere la
loro tesi per appropriarsi di un linguaggio specifico e consapevole.
Attraverso il metodo informatico -espositivo si è cercato di fornire agli studenti i necessari
riferimenti intertestuali e contestuali, senza tuttavia appesantire i preliminari dell'approccio;
attraverso il metodo dialogico l'alunno si è reso protagonista attivo dell'azione didattica.
Tutte le attività connesse con lo studio letterario sono state occasione per esercitare le competenze
linguistiche degli alunni, per ampliare le loro conoscenze sulla lingua, con l'osservazione sia
sull'uso, sia sulla dimensione storica di essa.
L'interrogazione è stata considerata un ulteriore momento di approfondimento, durante il quale gli
studenti sono stati invitati alla discussione collettiva con domande, puntualizzazioni che
sollecitassero il confronto delle interpretazioni.
Dal momento che la legge di riforma degli esami di Stato, relativamente alla prima prova, richiede
agli studenti la padronanza di modelli di scrittura non limitati al tradizionale tema, sono stati
oggetto di studio e di esercizio le seguenti tipologie testuali: analisi dei testi letterari, la lettera, il
saggio breve, l'articolo di opinione e la recensione. In allegato si forniscono le tabelle di valutazione
utilizzate per la correzione delle tipologie di testo menzionate.
Strumenti di verifica e valutazione
La verifica è stata effettuata attraverso i seguenti strumenti: interrogazioni orali e colloqui, prove
strutturate e semistrutturate, articoli, saggi brevi, relazioni, lavori di gruppo, temi argomentativi,
analisi di testi letterari. Sono stati considerati anche gli apporti personali, gli interventi critici e
motivati. Strumenti di valutazione per le prove scritte sono state le scheda allegate al presente
documento; per i colloqui è stato il voto numerico, attribuito utilizzando la griglia dei criteri
tassonomici approvata in sede collegiale ( vedi allegato ). La valutazione conclusiva si è basata sulla
individualità psico-cognitiva dell’alunno, sulle abilità, sulle conoscenze e sulle competenze
acquisite in riferimento agli obiettivi didattici stabiliti, sulla continuità nell’adempimento dei doveri
scolastici, sull’impegno e sulla partecipazione al dialogo educativo, cercando di non penalizzare
nessuno, in quanto, nell’arco del triennio ciascun alunno ha evidenziato correttezza
comportamentale, sensibilità ed apertura al dialogo formativo-educativo..
Programma ( vedi allegato )
TESTI ADOTTATI
G. Baldi – S. Giusso – M. Razetti – G. Zaccaria: Il piacere dei testi: G. Leopardi
Il piacere dei testi , vol 5 ( Dall'età postunitaria al primo Novecento)
Il piacere dei testi, vol 6 ( Dal periodo tra le due guerre ai giorni nostri); ed. Paravia
Divina Commedia: D. Alighieri – Divina Commedia – a cura di F. Guerre – vol. UNICO ed-
Petrini-
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Mazara del Vallo Anno scolastico 2015 - 2016
Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A
S CHE D A DI SC I PLI N A RE
LA TI NO
Docente: Prof.ssa Maurizia Rustico
LINEE GENERALI E COMPETENZE
versante linguistico - letterario
Nella programmazione di Lingua e letteratura italiana si è tenuto conto delle linee generali e
competenze suggerite dalle indicazioni nazionali dei nuovi licei. Al termine del percorso lo
studente ha acquisito una padronanza della lingua latina sufficiente a orientarsi nella lettura, diretta
o in traduzione con testo a fronte, dei più rappresentativi testi della latinità, cogliendone i valori
storici e culturali. Al tempo stesso, attraverso il confronto con l’italiano, ha acquisito la capacità di
confrontare linguisticamente, con particolare attenzione al lessico e alla semantica, il latino con
l'italiano e con altre lingue straniere moderne, pervenendo a un maggiore dominio dell'italiano e
praticando la traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come
strumento di conoscenza di un testo di un autore e di un'epoca distante nel tempo, di cui coglie gli
aspetti linguistici, stilistici, retorici, ma anche storico -politici e culturali più significativi. Quindi è
fondamentale la lettura dei testi, scelti, ovviamente, fra i più significativi e consoni al percorso
didattico programmato.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
versante linguistico - letterario
Alla fine del triennio lo studente consolida le competenze linguistiche attraverso la riflessione sui
testi d’autore proposti alla lettura dal percorso storico letterario; acquisisce dimestichezza con la
complessità della costruzione sintattica e con il lessico della poesia, della retorica, della politica,
della filosofia; consolida le competenze linguistiche attraverso esercizi di complessità crescente.
L’attenzione dello studente del quinto anno è rivolta, relativamente al fatto letterario, agli autori più
rappresentativi del periodo che abbraccia l'età augustea fino alla letteratura cristiana, con particolare
attenzione a Seneca, Tacito, Petronio, Apuleio, Lucrezio, naturalmente dopo avere acquisito gli
indispensabili ragguagli circa il contesto storico, politico, culturale entro cui ciascun autore è
collocato. I testi in lingua originali sono letti, adeguatamente interpretati, contestualizzati e
confrontati con altri testi sia dello stesso contesto letterario sia appartenenti alla nostra civiltà
italiana, cogliendone alterità e continuità.
In sintesi, gli obiettivi specifici di apprendimento di latino:
consolidare le competenze linguistiche e morfo - sintattiche;
comprendere, interpretare e tradurre testi di crescente complessità, in un italiano fluido e corretto,
cogliere l'evoluzione della lingua latina dalla prima età imperiale fino alla lett. cristiana;
collocare autori nel contesto di riferimento e delle relative opere cogliere aspetti lessicali, retorici, stilistici, ed, eventualmente, metrici;
cogliere dalle letture l'alterità e la continuità tra la civiltà latina e quella italiana;
rielaborare criticamente ed in modo personale i contenuti acquisiti.
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Una buona parte degli studenti ha raggiunto pienamente gli obiettivi programmati, è in possesso
di conoscenze complete che sa rielaborare autonomamente e criticamente, produce compiti
corretti e completi, anche quelli più complessi; espone i contenuti della disciplina con sicurezza e
attraverso l'uso di un linguaggio specifico.
Alcuni studenti hanno conoscenze sufficientemente approfondite, che sanno generalmente
applicare, producono lavori generalmente corretti, si sanno orientare nella decodificazione dei
testi, espongono i contenuti della disciplina in modo semplice, ma chiaro. Una esigua minoranza
di studenti ha parzialmente raggiunto gli obiettivi: le conoscenze, di cui è in possesso, non sono
approfondite, effettua analisi parziali, commettendo talora degli errori sia nelle produzioni scritte
che nella rielaborazione orale dei contenuti, tendendo spesso ad un apprendimento mnemonico
Per stabilire la soglia della sufficienza sono stati individuati i seguenti obiettivi:
- Competenza linguistica essenziale, cioè conoscenza e uso delle norme grammaticali di tipo
morfosintattico del codice linguistico latino;
- conoscere, attraverso lo studio degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee
fondamentali della Letteratura Latina;
- analizzare un testo in forma corretta anche se parziale;
- sintetizzare le proprie conoscenze, operando semplici collegamenti e confronti;
- valutare i testi e gli autori ,esprimendo semplici giudizi.
Metodo
La lettura dei testi è stato un momento privilegiato dell'attività didattica.
Di ogni autore è stato presentato il pensiero, il periodo storico entro cui ha operato e gli aspetti
linguistici tipici di esso, secondo il metodo informativo - espositivo, finalizzato a fornire agli
alunni i necessari riferimenti intertestuali e contestuali, per la piena comprensione del senso dei
testi letterari, che sono stati oggetto di studio. Un certo rilievo è stato dato, per una corretta
comprensione, alle strutture del testo: foniche, lessicali, morfo-sintattiche, retoriche, i campi
semantici che hanno consentito di enucleare non solo i sensi denotativi, ma anche i significati
connotativi ed extratestuali.
La scelta dei brani oggetto di studio è stata relativa ad un numero limitato di autori, di cui sono
state lette parti di una stessa opera o di diverse opere, sia in lingua originale che in traduzione,
dando spazio, soprattutto, a quegli argomenti che mettessero in luce particolari aspetti della civiltà
latina.
Per migliorare la competenza linguistica ed esegetica è stata portata avanti un'azione preliminare
di recupero o di consolidamento degli argomenti studiati negli anni precedenti, attraverso esercizi
ed attività di traduzione, lavoro che ha coinvolto la classe nella prima fase dell'anno scolastico.
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Strumenti di misurazione e valutazione
La verifica è stata effettuata attraverso i seguenti strumenti: interrogazioni orali e colloqui, volti
ad accertare la conoscenza complessiva della disciplina, nonché le capacità espositive, prove
strutturate e semistrutturate e metafrasi dal latino.
Per la valutazione si è fatto riferimento al modello di corrispondenza tra voti decimali e livelli
tassonomici proposto dalla Presidenza ed approvato in sede collegiale. Per la valutazione della
traduzione dal Latino è stata utilizzata la scheda di valutazione elaborata in seno al Dipartimento
Disciplinare di lettere, allegata al presente documento
Programma ( vedi allegato )
TESTI ADOTTATI:
Diotti – S. Dossi – F. Signoracci “Res et fabula”, vol III, ed SEI, classi quinte
I testi in adozione sono stati integrati con fotocopie, schede di approfondimento e brani tratti da
altri manuali.
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SCHEDA DISCIPLINARE
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Classe VA
L’attività didattica svolta durante l’anno scolastico 2015/2016, è stata orientata al
conseguimento dei seguenti obiettivi specifici:
1. consolidare la competenza linguistico-comunicativa acquisita negli anni
precedenti;
2. sviluppare sia l’abilità di analisi di un testo letterario, sia l’abilità di parlare e/o
scrivere di argomenti letterari per:
• condurre una lettura diretta del testo come prima forma di interpretazione del
suo significato;
• individuare i contenuti denotativi e connotativi;
• decodificare un testo anche sul piano formale, sulla base di strutture
linguistiche, dei registri linguistici, delle figure sonoro e sintattiche;
• rielaborare i risultati dei percorsi di decodificazione in maniera personale e
formalmente corretti;
• cogliere gli aspetti fondamentali dello stile e dei temi di un autore e saperne
riferire sia oralmente sia per iscritto.
3. individuare le linee generali dei movimenti e delle correnti letterarie dall’800
all’epoca contemporanea per:
• collocare i testi nell’ ambiente storico culturale di appartenenza;
• stabilire analogie e cogliere differenze tra i vari autori e la loro produzione
letteraria.
Pertanto alla fine dell’anno gli studenti:
• sono pervenuti alla conoscenza delle principali strutture linguistiche relative
alla macro-lingua;
• sono in grado di individuare il terreno tematico, i contenuti denotativi e
connotativi dei testi letterari oggetto di studio e le costanti che caratterizzano il
genere letterario di appartenenza;
• conoscono i movimenti e le correnti letterarie dall’800 ai primi del 900 e oltre.
Sanno:
• decodificare un testo per coglierne il terreno tematico e gli aspetti formali in
conformità a strutture linguistiche, dei registri linguistici, delle figure retoriche e
sonore;
• riorganizzare i percorsi di analisi testuale;
• rielaborare in maniera personale formalmente corretta e con efficacia
argomentativa.
Sono capaci:
• di comprendere e interagire in contesti comunicativi diversi, utilizzando oltre il
linguaggio informale quello letterario al quale sono stati esposti e che hanno praticato
in maniera quasi costante nel corso dell’ultimo anno di studi.
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Quasi tutti gli allievi hanno raggiunto le suddette conoscenze, competenze e capacità
ognuno secondo le proprie attitudini, preparazione linguistica di base, modo
d’apprendimento. In particolare si precisa che pochi allievi hanno raggiunto
pienamente gli obiettivi prefissati, utilizzando percorsi d’analisi e strategie
d’apprendimento che li hanno condotti ad un’assimilazione critica e consapevole dei
contenuti disciplinari che riescono ad esporre in forma fluente, corretta e con
efficacia argomentativa. Un gruppetto ha in buona parte raggiunto gli obiettivi,
realizzando buone conoscenze che consentono di eseguire compiti in modo
sostanzialmente corretto; sanno effettuare sintesi, espongono con terminologia
appropriata testi organizzati. Altri sono pervenuti a conoscenze sufficientemente
approfondite e sanno applicare le proprie conoscenze ed effettuare analisi
sufficientemente complete; espongono con chiarezza testi normalmente bene
organizzati, elaborando talvolta in modo autonomo le conoscenze, ma sono poco
precisi nelle sintesi. Qualcuno è in possesso di conoscenze a volte non molto
approfondite che sa generalmente applicare, seppure commette errori nell’esecuzione
di compiti semplici, é in grado di effettuare analisi parziali, nel complesso corrette;
commette errori sia nelle produzioni scritte e si esprime in maniera poco fluida.
Solo pochi non solo riusciti, malgrado le innumerevoli sollecitazioni a raggiungere
livelli di competenza e conoscenza linguistica sia per lo scarso impegno mostrato che
per la lacunosa preparazione di base.
Per quanto riguarda i metodi, la lezione frontale é stata utilizzata solo come momento
pre-informativo e riepilogativo; é stata privilegiata l’interazione verbale sia per
coinvolgere i giovani nella discussione sia per favorire il potenziamento d’abilità
comunicative quali l’ascolto e la produzione orale.
Il punto di partenza é stato sempre il testo letterario la cui comprensione e
decodificazione é stata articolata in unità didattiche così strutturate:
• comprensione e decodificazione del testo;
• attività volte a rendere lo studente consapevole degli itinerari da seguire per
interpretare il testo in rapporto a se stesso, all’autore e al periodo di appartenenza;
• rielaborazione personale dei risultati del percorso di lettura del testo letterario
Dal testo si é successivamente risaliti all’autore e al contesto storico letterario.
L’approccio seguito é stato quello cronologico, al fine di dare agli allievi una visione
organica del susseguirsi dei periodi e dei movimenti letterari che vanno dal
Romanticismo alle prime decadi del 900. Oltre al materiale presente nel libro di testo
“ Only Connect” il docente ha fornito agli allievi altro materiale tratto da vari testi,
con l’obiettivo di ampliare le loro conoscenze e di operare confronti.
Per la soglia della sufficienza, è ritenuto necessario che lo studente conosca nelle
linee generali i movimenti e i periodi letterari studiati durante l’anno, attraverso i testi
analizzati, gli autori e le tematiche trattate; che sia in grado di comprendere e quindi
di analizzare parzialmente; che sintetizzi anche in maniera imprecisa, che si esprima
in modo coerente anche con errori e pronuncia incerta purchè non sia compromessa
l’efficacia comunicativa. Gli strumenti usati per la misurazione degli obiettivi sono
stati le interrogazioni orali, i riassunti, i commenti e le prove semi strutturate; mentre
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come strumento di valutazione é stato usato il voto numerico, secondo il modello di
corrispondenza tra voto decimale e criteri tassonomici approvato dal collegio dei
docenti.
Sono state effettuate inoltre, in orario curricolare, cinque lezioni di Clil in lingua
Inglese in compresenza della docente Fisica. Il modulo trattato Magnetism and
Electricity, in lingua inglese ha visto impegnati tutti gli studenti della classe, dal
risultato positivo del test finale emerge che gli studenti hanno acquisito la
terminologia specifica e sono in grado di comprendere e rielaborare gli argomenti
trattati.
Ottoveggio Rosa Alba
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SCHEDA DISCIPLINARE
STORIA
Docente: Prof.ssa Elisabetta Marino
Lo studio della Storia ha una sua particolare importanza formativa. Infatti, essa fa comprendere
come il passato sia alla base del presente, invita a riflettere sulle dinamiche dei fatti e permette
l’analisi delle interazioni tra le varie componenti sociali, economiche, culturali, etniche, religiose,
ideologiche, etc. L’insegnamento della Storia quindi fornisce la consapevolezza della complessità di
ogni avvenimento che va inquadrato in un contesto dei rapporti causali e spazio-temporali; permette
di distinguere i diversi aspetti di un evento storico; fornisce dei modelli generali di interpretazione
dei fatti.
L’attività didattica è stata orientata al conseguimento dei seguenti obiettivi:
ANALISI STORICA
Possedere una conoscenza approfondita dei principali fenomeni ed eventi attraverso:
a) l’acquisizione delle linee di sviluppo complessivi dell’età contemporanea e delle
principali conseguenze che caratterizzano la storia soci-politica, culturale ed economica
dell’Europa e del Mondo;
b) il riconoscimento, la classificazione e l’analisi delle fonti che danno una base
documentativi ai periodi studiati;
c) la conoscenza approfondita del dibattito storiografico inerente le questioni cruciali dello
sviluppo storico.
USO SOCIALE DELLA STORIA
Analizzare i discorsi sul passato, fatti attraverso i mass- media per acquisire un atteggiamento
valutativo e critico personale, argomentando, sia a favore sia a contrario, l’analogia storica usata per
spiegare il presente.
METODOLOGIA DELLA RICERCA
Comunicare con precisione oralmente e per iscritto i risultati delle ricerche svolte.
ATTEGGIAMENTI
Cogliere l’importanza del passato umano per la progettazione del suo futuro.
Cogliere la necessità di affrontare i problemi del presente, anche sulla base di una analisi storica
precisa.
Tutti gli alunni, ciascuno secondo le proprie potenzialità, hanno raggiunto gli obiettivi prefissati.
Si sono impegnati quotidianamente nello studio della materia, mostrando attenzione e spirito critico.
Hanno altresì apprezzato la lettura di pagine critiche che li hanno avvicinati alla riflessione sulla
storia contemporanea. Si sono appassionati ai percorsi di Cittadinanza e Costituzione riportando i
contenuti acquisiti all’attualità.
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Quelli tra i più portati per lo studio, hanno dimostrato di possedere buone conoscenze e di sapere
effettuare analisi e sintesi complesse, nonché rielaborare criticamente i contenuti appresi.
Gli allievi per la maggior parte dimostrano di saper organizzare correttamente le conoscenze
acquisite ed esporle in modo chiaro e corretto.
Pochi allievi, pur raggiungendo (appena) gli obiettivi prefissati, possiedono conoscenze poco
approfondite, sono in grado di effettuare analisi parziali, seppur corrette, nelle elaborazioni orali e
scritte ancorché non sempre usano un linguaggio appropriato.
Per quanto riguarda lo svolgimento del programma didattico, si sono affrontati ed acquisiti tutti i
contenuti dei vari moduli delle relative unità. Tuttavia, non è stato possibile approfondire lo studio
dell’ultima unità didattica in programma.
METODO
Attraverso il normale svolgimento dei moduli tematici, oltre all’insegnamento dei contenuti, ho cercato di
stimolare le capacità critiche degli allievi, guidandoli al ragionamento. Tenendo conto della preparazione di
base, delle capacità intellettive, del loro grado di maturità, l’insegnamento della storia è stato impartito prima
attraverso la trattazione sistematica dei fatti, in una costante connessione di cause ed effetti e,
successivamente, attraverso la loro globalità. Nella trattazione degli argomenti, si è posto in evidenza la
stretta connessione tra processi politici, culturali e religiosi, con le manifestazioni sociali e produttive.
OBIETTIVI MINIMI PER LA SOGLIA DI SUFFICIENZA
(Storia ed educazione civica)
I livelli fissati per la soglia di sufficienza, in rapporto agli obiettivi specifici della disciplina, sono stati i
seguenti:
assolvere normalmente agli impegni scolastici;
cogliere il nucleo fondamentale degli avvenimenti e delle epoche oggetto di studio e saperlo esporre
in modo chiaro;
usare un’essenziale cronologia nella ricostruzione degli avvenimenti;
sintetizzare, ancorché in modo impreciso fatti ed eventi;
adoperare i termini e i concetti essenziali del linguaggio storico.
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Sono stati usati come prove di verifica, prove strutturate e semi-strutturate, interrogazioni brevi e/o lunghe,
questionari, saggi brevi.
Nella valutazione, si è tenuto conto del grado di preparazione, della maturità, delle capacità intellettive,
dell’interesse, della partecipazione al dialogo educativo, della proprietà del linguaggio, dell’esposizione
corretta e ordinata e delle considerazioni personali. Per la valutazione, si è fatto riferimento al modello di
corrispondenza fra voti decimali e livelli tassonomici proposti dalla Presidenza ed approvato in sede
collegiale.
TESTI ADOTTATI
“MilleDuemila. Un mondo al plurale. Corso di storia per il secondo biennio” Vol. 3 ( Il Novecento
e il Duemila) autore: Valerio Castronovo; edizioni LA NUOVA ITALIA
Il Novecento; Carmelo Bonanno – Pier Paolo Arcangioli, La nuova critica storica dal 1900 a oggi.
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SCHEDA DISCIPLINARE
FILOSOFIA
Docente: Prof.ssa Elisabetta Marino
Lo studio della Storia della Filosofia ha una sua particolare importanza formativa. Infatti, essa
consente di ripercorrere, attraverso i secoli, l’itinerario ideologico e culturale caratteristico della
civiltà. L’insegnamento della Filosofia nei licei mira così in modo specifico a far cogliere le radici
materiali e ideali dei problemi filosofici e delle soluzioni via via proposte nel concreto divenire
delle dinamiche culturali e sociali.
L’attività didattica è stata orientata al conseguimento dei seguenti obiettivi:
CONOSCENZE
Conoscere in modo globale ed analitico i contenuti filosofici.
Conoscere le principali interpretazioni dei maggiori filosofi, anche attraverso una conoscenza
della letteratura critica.
COMPETENZE
Sapere individuare i problemi da cui muovono le diverse teorie filosofiche, la loro rispondenza
ai problemi della società in cui si sviluppano, la loro collocazione nell’orizzonte culturale
dell’epoca.
Saper confrontare testi filosofici, letterari e scientifici, individuandone le specificità formali e di
contenuto, ma anche le analogie e le sovrapposizioni.
ABILITA’
Saper individuare ed enunciare in sintesi, sia in forma orale che scritta, i contenuti di un testo
filosofico.
Comprendere il significato dei concetti di base del lessico filosofico e saperli usare
correttamente in contesti diversi.
Saper analizzare criticamente le teorie filosofiche studiate, valutandone l’attualità e la capacità
di rispondere ai propri problemi esistenziali e a quelli della società e della propria epoca.
Tutti gli alunni, ciascuno secondo le proprie potenzialità, hanno raggiunto gli obiettivi prefissati.
Si sono impegnati quotidianamente nello studio della materia, mostrando attenzione e spirito critico.
Hanno altresì apprezzato la lettura di pagine filosofiche tratte dalle opere degli autori studiati che
hanno contribuito alla formazione di un’opinione personale sul pensiero filosofico occidentale
contemporaneo.
Quelli tra i più portati per lo studio, hanno dimostrato di possedere buone conoscenze e di sapere
effettuare analisi e sintesi complesse, nonché rielaborare criticamente i contenuti appresi.
Gli allievi per la maggior parte dimostrano di saper organizzare correttamente le conoscenze
acquisite ed esporle in modo chiaro e corretto.
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Pochi allievi, pur raggiungendo (appena) gli obiettivi prefissati, possiedono conoscenze poco
approfondite, sono in grado di effettuare analisi parziali, seppur corrette, nelle elaborazioni orali e
scritte ancorché non sempre usano un linguaggio appropriato.
Per quanto riguarda lo svolgimento del programma didattico, si sono affrontati ed acquisiti tutti
contenuti dei vari moduli delle relative unità. Tuttavia, non è stato possibile approfondire lo studio
dell’ultima unità didattica in programma.
METODO
Il ritmo con cui ho condotto la lezione è stato tale da permettere anche agli allievi più lenti di
poterne seguire lo sviluppo.
Per ottimizzare il processo di insegnamento/apprendimento, ho fatto ricorso alle metodologie e alle
tecniche che hanno suscitato l’interesse degli allievi. Lo studio delle varie concezioni filosofiche è
stato posto, prima, entro gli schemi delle grandi correnti di pensiero, per procedere, quindi,
sistematicamente alla trattazione dei sistemi filosofici dei pensatori più rappresentativi.
Al fine di chiarire maggiormente il pensiero dei vari filosofi, ho posto lo studio in relazione con il
periodo storico nel quale essi hanno operato.
OBIETTIVI MINIMI PER LA SOGLIA DI SUFFICIENZA
I livelli fissati per la soglia di sufficienza, in rapporto agli obiettivi specifici della disciplina, sono
stati i seguenti:
conoscere i nodi strutturali della disciplina;
utilizzare il lessico essenziale della filosofia;
effettuare analisi parziali con qualche errore;
saper sintetizzare, ancorché in modo impreciso.
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Sono stati usati come prove di verifica, prove strutturate e semi-strutturate, interrogazioni brevi e/o
lunghe, questionari, saggi brevi.
Nella valutazione, si è tenuto conto del grado di preparazione, della maturità, delle capacità
intellettive, dell’interesse, della partecipazione al dialogo educativo, della proprietà del linguaggio,
dell’esposizione corretta e ordinata e delle considerazioni personali. Per la valutazione, si è fatto
riferimento al modello di corrispondenza fra voti decimali e livelli tassonomici proposti dalla
Presidenza ed approvato in sede collegiale.
TESTI ADOTTATI
Abbagnano – Fornero: La ricerca del pensiero. Storia, testi e problemi della filosofia vol. 3 tomi A(
da Schopenhauer a Freud) e B (dalla fenomenologia a Gadamer); edizioni Paravia.
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SCHEDA DISCIPLINARE
MATEMATICA
CLASSE VA
Libro di testo: Bergamini-Trifone- Barozzi “Matematica.blu” Zanichelli.
La classe 5°A si presenta varia sia per preparazione di base sia per diversità di tempi necessari per
l’apprendimento che per il profitto. Una parte degli studenti recepisce facilmente i contenuti offerti,
che rielabora in forma personale ed appropriata, grazie ad un impegno costante e a buone capacità
logico – intuitive; altri, in virtù di un impegno costante e responsabile, hanno superato le incertezze
e le difficoltà dell’iter scolastico e sono pervenuti ad una discreta preparazione; alcuni alunni,
infine, a causa talvolta di un impegno e di una frequenza non sempre costante, talvolta per un
metodo di studio poco efficace o per la presenza di radicate lacune di base, mostrano difficoltà nella
produzione scritta. Tuttavia gli studenti hanno gradualmente migliorato il loro rendimento
scolastico, anche se non in maniera uniforme, evidenziando una preparazione adeguata nella
produzione orale. Durante tutto l’anno scolastico il dialogo educativo è stato svolto in un clima di
serenità. L’attività didattica è stata rivolta a stimolare quanto più possibile l’attenzione e l’interesse
degli allievi per gli argomenti affrontati raggiungendo obiettivi che si possono considerare
sufficientemente rispondenti ai criteri cui si è ispirata la programmazione.
L’attività didattica è stata rivolta al conseguimento dei seguenti obiettivi:
CONOSCENZE
• Conoscere in modo globale e analitico i contenuti svolti
• Conoscere Teoremi ,concetti ,proprietà e procedure
COMPETENZE
• Saper “dimostrare” un teorema partendo da premesse e arrivare a determinate conseguenze
• Saper applicare teoremi e concetti in situazioni problematiche
• Saper utilizzare contenuti e concetti per fare lo studio analitico di una funzione e saperla
rappresentare sul piano cartesiano e trovarne area e volume
CAPACITA’
• In una situazione problematica, sapere individuare i dati e quanto richiesto dal testo
• Saper organizzare le proprie conoscenze per applicare i concetti adeguati
• Saper analizzare i risultati raggiunti
METODI E MEZZI:
L’insegnamento della Matematica concorre, in armonia con gli insegnamenti delle altre discipline,
alla crescita intellettuale e culturale dei giovani e allo sviluppo delle loro facoltà critiche e logiche,
in modo che essi possano affrontare e risolvere consapevolmente e con strumenti adeguati e sempre
più complessi problemi che la realtà oggi ci pone. Per raggiungere gli obiettivi prefissati in sede di
programmazione, spesso, ho differenziato i percorsi didattici e ricercato strategie individualizzate.
E’ stato dato molto spazio alla lezione dialogata, al lavoro di gruppo ed anche alla lezione frontale.
Oltre al libro di testo ,è stato usato materiale in fotocopie per le esercitazioni.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione ,come stabilito in sede di programmazione, si è tenuto conto:
• della costanza nella frequenza e nello studio,
• dell’impegno e della partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo,
• della conoscenza dei contenuti,
• della capacità tecnico-operativa,
• della capacità di analisi e di sintesi,
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• degli obiettivi comuni fissati dal consiglio di classe.
Sono state utilizzate verifiche orali e scritte, prove strutturate tradizionali o quesiti a risposta
multipla.
OBIETTIVI MINIMI PER LA SOGLIA DELLA SUFFICIENZA
• Conoscere e sapere applicare il concetto di limite di una funzione
• Saper calcolare le derivate delle funzioni e conoscere i relativi teoremi
• Saper operare il calcolo degli integrali indefiniti e definiti e saperlo applicare al calcolo delle
aree
• Saper costruire il grafico di una funzione individuandone gli elementi essenziali
• Assolvere agli impegni e partecipare alle lezioni
• Non commettere errori nell’esecuzione di semplici problemi
• Possedere un linguaggio specifico
Il docente
Prof.ssa Gaudenzia Maria Aguanno
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SCHEDA DISCIPLINARE
FISICA
Insegnante: Donatella Piazza
La classe V A composta da ventotto alunni, 11 maschi e 17 femmine, da me conosciuta solo da quest’anno si
è mostrata sin dall’inizio disponibile al dialogo educativo e generalmente partecipe all’attività didattica. Il
lavoro da me svolto è consistito nell’ampliare quel processo di formazione umana iniziato negli anni passati
dagli altri docenti che mi hanno preceduto, in armonia con le altre discipline e a favorire la crescita del grado
di socializzazione della classe con la creazione di un clima sereno di dialogo, di accettazione e di fiducia.
Gli obiettivi generali che mi ero prefissata, nella programmazione iniziale, sono stati quasi tutti raggiunti,
infatti sono riuscita a potenziare le capacità di ascolto dialogando spesso con gli alunni e a farli partecipare
individualmente all’attività scolastica; non tutti però sono riusciti ad acquisire un linguaggio specifico
adeguato e a personalizzare l’esposizione degli argomenti studiati.
Per quanto riguarda gli obiettivi specifici:
conoscere i metodi dell’indagine scientifica, sperimentali e teorici;
conoscere le leggi, i principi in modo organico e logico;
riconoscere nella realtà (infinitamente grande o piccola) le interpretazioni e i modelli della fisica;
comprendere i collegamenti della fisica con le altre discipline;
applicare le conoscenze per risolvere situazioni problematiche complesse di tutti i generi (problemi,
progetti di lavoro, indagini sperimentali, costruzione di modelli, confronti tra realtà e modelli);
sono stati raggiunti da tutti gli alunni anche se in maniera differenziata.
Per ciò che riguarda la metodologia nella trattazione dei programmi, oggetto di studio, ho fatto ricorso alle
esemplificazioni pratiche per rendere più chiara ed accessibile l’acquisizione della disciplina e per
coinvolgere maggiormente gli alunni, spingendoli, sia ad una rielaborazione personale delle varie tematiche
sia alla ricerca delle possibili soluzioni ai problemi che man mano si sono presentati. I mezzi per conseguire
gli obiettivi posti a favorire l’apprendimento sono stati:
l’utilizzo continuo e costante del libro di testo Fisica: L’Amaldi per i licei scientifici - volume terzo,
edito dalla Zanichelli e il cui autore è Ugo Amaldi, sul quale mi sono soffermato insieme agli alunni ad
analizzare le tabelle, i grafici le fotografie in esso contenuti;
le verifiche orali, i test, le prove semistrutturate;
l’utilizzo di sussidi e video didattici;
le esperienze di laboratorio
Ho trattato secondo la metodologia CLIL il modulo “Magnets and magnetism” in inglese in compresenza
con la prof.ssa Rosa Alba Ottoveggio, loro docente di inglese, effettuando a fine modulo una verifica finale.
Per quanto riguarda la valutazione ho tenuto conto:
della situazione di partenza,
della costanza nello studio,
delle prove orali, dei test, delle prove semistrutturate,
dell’attenzione mostrata dagli alunni durante le ore di lezione,
della loro partecipazione al dialogo educativo, distinguendo quella costruttiva e attiva da quella
puramente recettiva e non personalizzata,
dell’acquisizione del linguaggio specifico e della capacità di ognuno di rielaborare quanto acquisito.
I voti per le verifiche orali sono stati assegnati secondo la griglia approvata in sede collegiale.
Il programma svolto è allegato alla presente.
OBIETTIVI MINIMI PER LA SOGLIA DELLA SUFFICIENZA
I livelli fissati per la soglia della sufficienza in rapporto agli obiettivi specifici sono stati i seguenti:
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assolvere agli impegni e partecipare alle lezioni,
non commettere errori nell’esecuzione di problemi semplici,
saper applicare generalmente le conoscenze ed essere in grado di effettuare analisi parziali con qualche
errore,
essere imprecisi nell’effettuare sintesi e talvolta elaborare in modo autonomo le conoscenze,
possedere un linguaggio specifico accettabile.
In rapporto ai contenuti, gli obiettivi minimi di apprendimento sono stati i seguenti:
Conoscere la struttura elettrica della materia e giustificare i fenomeni di elettrizzazione, in particolare
dei conduttori, descrivendone grandezze e leggi.
Descrivere il campo elettrico ed il campo magnetico evidenziandone proprietà ed analogie anche in
rapporto al campo gravitazionale. Aver chiaro il concetto di potenziale e lavoro elettrico.
Descrivere il comportamento delle cariche e della corrente elettrica nei liquidi, nei circuiti elettrici e in un campo magnetico
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Scheda Disciplinare di Scienze Classe V A a.s. 2015/2016
La classe presenta una situazione abbastanza eterogenea per interesse, impegno, volontà e ritmo di
apprendimento. E’ possibile individuare almeno tre fasce di livello:
una prima, formata da un piccolo numero di alunni, che ha raggiunto un ottimo grado di
preparazione frutto di uno studio metodico e costante, ma anche di continuo interesse e curiosità
intellettuale per molte tematiche di carattere scientifico; una seconda, costituita da un maggior
numero di studenti, che ha raggiunto un buon livello di preparazione, come risultato di uno studio
costante e di una accettabile partecipazione al dialogo educativo; infine una fascia esigua di allievi
che, per carenze di base e per la mancanza di disponibilità al dialogo educativo ha acquisito una
preparazione appena sufficiente.
Come spesso succede durante l’anno scolastico, alcune interruzioni hanno reso necessario operare
alcuni tagli sul programma preventivato. Per tale motivo gli argomenti di Scienze della Terra sono
stati affrontati nell’ultima parte dell’anno scolastico e quindi i contenuti svolti non sono stati molto
approfonditi. Nonostante ciò, tuttavia, gli obiettivi didattici ed educativi, programmati all’inizio
dell’anno scolastico, sono stati in buona parte raggiunti.
Finalità
- Favorire l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri delle scienze naturali;
- Approfondire e sviluppare le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per seguire lo
sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica;
- Acquisire la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative alle
scienze naturali.
- Promuovere uno studio che permetta il nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica.
Lo studente, a conclusione del percorso di studi, ha acquisito:
CONOSCENZE
di base sulla struttura, nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche delle principali
classi di composti organici e delle biomolecole;
di base sulla composizione, struttura e dinamica dei fenomeni endogeni che
interessano il nostro pianeta;
del lessico fondamentale necessario all’accesso autonomo dell’informazione
scientifica.
COMPETENZE
Sapere comunicare in modo corretto conoscenze, abilità utilizzando un linguaggio
specifico.
Sapere riconoscere e saper applicare nelle situazioni della vita reale aspetti collegati alle
conoscenze acquisite, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di
carattere scientifico e tecnologico della società attuale.
OBIETTIVI TRASVERSALI
Sapersi relazionare con gli altri, riconoscendo il proprio ruolo all’interno dei vari gruppi.
Rendersi disponibile verso gli altri.
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Sviluppo del senso di responsabilità e di dovere scolastico.
Tenere un atteggiamento rispettoso delle regole della civile convivenza, imparando a valutare il
proprio comportamento.
- Capacità di rielaborare i contenuti e operare opportuni collegamenti interdisciplinari.
Riguardo alla metodologia didattica si è fatto ricorso:
- alla lezione frontale
- al dibattito-confronto
- alla lettura diretta di testi.
Gli strumenti usati sono stati: libro di testo, altri testi scientifici, materiale presente in laboratorio,
computer.
Le verifiche del livello di acquisizione delle conoscenze e competenze raggiunte dagli alunni sono
state effettuate attraverso l’esposizione orale dei contenuti e l’espletamento di prove scritte.
Per la valutazione, oltre alle competenze di base, alla risposta didattica e all’acquisizione di un
linguaggio specifico, si è tenuto conto anche del livello di partenza, della partecipazione al dialogo
educativo e dell’interesse verso la disciplina mostrato da ciascun allievo nel corso dell’anno
scolastico.
Per la valutazione numerica sono stati adottati i criteri tassonomici approvati dal Collegio dei
docenti.
Per quanto riguarda i contenuti didattici, si fa riferimento ad un elenco a parte.
Docente Valeria Alestra
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SCHEDA DISCIPLINARE
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Classe 5°A a. s. 2014/15
DOCENTE Morsello Pia Silvana
ANALISI DELLA CLASSE
Nel complesso il gruppo classe si presenta eterogeneo per capacità, per conoscenze e per
estrazione sociale. Il comportamento è stato corretto nei confronti dell’insegnante, e all’interno del
gruppo classe. La partecipazione è stata costante e diligente per quasi tutti gli alunni, ciò ha
determinato una continuità nel processo di apprendimento, anche un impegno più costante nello
studio ha permesso di superare le modeste difficoltà iniziali. Alcuni allievi hanno raggiunto dei
buoni risultati, attraverso il costante impegno e le loro risorse comunicative ed espressive, altri
anche se motivati hanno mantenuto un livello di preparazione discreto, infine un esiguo numero di
alunni pur possedendo delle buone capacità non hanno sfruttato al meglio le loro potenzialità per
mancanza di impegno costante e poca partecipazione al dialogo educativo. Il livello di
preparazione raggiunto dalla classe, che ha sempre recepito e accolto i suggerimenti
dell’insegnante e le iniziative didattiche, è quasi buono.
OBIETTIVI
La programmazione della classe è stata finalizzata al conseguimento dei seguenti obiettivi specifici:
Acquisizione della capacità di individuare ed esprimere gli aspetti specifici e le relazioni storiche,
sociali, culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte.
Cogliere i nessi esistenti tra espressioni artistiche di aree culturali diverse enucleando analogie e
differenze.
Comprendere le relazioni esistenti con gli altri ambiti disciplinari evidenziando come nell’opera
d’arte possano confluire aspetti diversi della cultura.
Rielaborazione logica e problematica dei contenuti con corretto uso della terminologia specifica e
capacità di formulare giudizi critici.
METODI
La classe consapevole degli obiettivi formativi da raggiungere ha trovato nel ruolo tutoriale-
esplicativo del docente gli stimoli necessari ad attivare l’interesse per la disciplina. Nell’affrontare
le tecniche di studio l’attenzione è stata concentrata su movimenti e/o opere di rilievo che hanno
consentito di risalire alle personalità dominanti, alle scuole, alle correnti più significative. Costante
è stato il riferimento a testi figurativi e riviste d’arte al fine di consentire a tutti una continua analisi
del prodotto artistico e una graduale assimilazione dei messaggi visivi. E’ stata attuata
un’integrazione tra lo sviluppo teorico dell’argomento e operazioni grafiche intese come strumento
di approfondimento e di rielaborazione nella lettura delle opere e dei linguaggi formali. Sono state
tenute lezioni frontali e lezioni articolate in forma dialogica che hanno permesso una
partecipazione attiva degli allievi al lavoro di classe. L’approfondimento di alcuni temi specifici è
stato svolto a livello individuale o in gruppi ristretti.
VALUTAZIONE
La valutazione è stata strettamente collegata alla programmazione e il livello di preparazione
conseguito dagli studenti ha avuto come oggetto il grado di raggiungimento degli obiettivi sopra
indicati. Gli strumenti della valutazione hanno avuto carattere di pluralità e diversificazione al fine
di favorire effettivi criteri di oggettività nella misurazione delle prove di verifica. La partecipazione
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al lavoro di classe, l’impegno dimostrato, l’autonomia, il progresso individuale sono stati
considerati elementi significativi della valutazione complessiva. Per consentire l’esatta
comprensione dei fattori che determinano il voto, in sede di Dipartimento Disciplinare, sono stati
fissati i criteri di correzione e misurazione delle prove.
TESTO ADOTTATO
Segni D’ARTE di Adorno e Mastrangelo-
Edizioni D’Anna volume 3° e 4°
CONTENUTI (vedi allegato)
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SCHEDA DISCIPLINARE
ED. FISICA
Nell'anno scolastico 2015-2016 nella classe V^/A, sono stati raggiunti i seguenti
obiettivi trasversali, distinti in obiettivi comportamentali ed obiettivi cognitivi e
metodologici prefissati in sede di programmazione.
Tra i primi sono stati perseguiti i seguenti obiettivi:
1) coscienza della propria identità personale;
2) consapevolezza della propria capacità;
3) acquisizione di sane abitudini di vita;
4) sviluppo della socialità e del senso civico;
5) consolidamento del carattere;
6) sicurezza e stabilità emotive;
7) capacità di utilizzare in modo personale e creativo il tempo libero.
Tra gli obiettivi cognitivi e metodologici, sono stati perseguiti i seguenti:
1) ricerca razionale e progressiva delle grandi funzioni organiche;
2) ricerca del miglioramento muscolare, della velocità e dell'elasticità;
3) miglioramento della coordinazione;
4) acquisizione dell'automatismo e del gesto efficace ed economico;
5) affinamento ed integrazione degli schemi motori acquisiti.
Tra gli obiettivi della soglia minima, che sono stati raggiunti da tutti gli alunni della
classe in modo positivo risultano i seguenti:
1)compiere attività di resistenza, forza, velocità ed articolarità;
2)coordinare azioni efficaci adeguati alle diverse-situazioni spazio-temporali;
3)praticare almeno uno degli sport programmati nei ruoli congeniali alle proprie
attitudini e propensioni.
II metodo utilizzato è stato quello della lezione frontale. L'apprendimento delle tecniche è avvenuto in modo graduale,
procedendo dagli esercizi semplici a quelli più complessi rispettando i ritmi personali. L'insegnamento individualizzato
ha consentito agli alunni di prendere parte alle attività motorie secondo le proprie capacità e di esprimere la loro
psicomotricità nel modo più congeniale alla loro struttura psicofisica. Le attività eseguite utili al conseguimento degli
obiettivi prefissati sono state:
- a carico naturale e aggiuntivo; -di opposizione e di resistenza;
- con piccoli e grandi attrezzi,
- di controllo tonico e della respirazione;
- con varietà di ampiezza e di ritmo, in condizioni spazio-temporali diversificati;
- di equilibrio, in condizioni dinamiche complesse e di volo.
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Gli strumenti usati per la misurazione e la valutazione sono: verifiche individuali e
collettive pratiche, organizzazione di attività e di arbitraggio degli sport praticati.
Nella valutazione si è tenuto conto dei livelli di partenza, dell'impegno mostrato,
delle capacità individuali e dei risultati da ciascun allievo. Altra esperienza
significativa nell'ambito disciplinare è stata la partecipazione al torneo interno di
pallavolo. La pratica delle attività sportive, individuali e di squadra, ha rappresentato
un momento di verifica del lavoro fatto, della tecnica appresa e della capacità di
esecuzione.
L 'Insegnate
Asaro Maria Angela
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SCHEDA DISCIPLINARE
RELIGIONE
Gli allievi della V A hanno sempre partecipato al dialogo educativo . Il programma svolto è stato
tale da dare il suo contributo originale e specifico alla maturazione personale, sociale e culturale
degli allievi ed è stato tale da tener presente la finalità della scuola, che si prefigge di comunicare ad
ogni alunno la capacità di percepire e riconoscere, in modo articolato, le radici culturali del mondo
attuale, quello scientifico compreso.
I temi trattati sono stati: libertà individuale e morale in riferimento ai temi della coscienza
individuale in relazione e opposizione alle istituzioni; la religione che si apre alla scienza umana ed
è attenta alle questioni aperte dalle ricerche naturali e tecniche, la religione che si esprime alla luce
delle encicliche che analizzano i diversi fenomeni scientifici, morali e sociali.
Si è voluto dare la priorità ad una conoscenza critica della realtà religiosa sia a livello di
esperienza personale dell’allievo, sia a livello storico, sociale e culturale. Maggiore attenzione è
stata posta al fatto religioso cristiano, in quanto è l’unico significativamente presente nel contesto
storico- sociale- culturale italiano perciò il più vicino all’esperienza effettiva degli allievi.
La criticità propria dell’età adolescenziale ha permesso agli alunni di avere chiarezza dei documenti
di natura religiosa, dando spazio ad una riflessione sistematica sul fatto religioso. Scopo
fondamentale di questo impegno critico è stato, nella maggior parte dei casi, il raggiungimento di
una conoscenza oggettiva del fatto religioso, almeno nei suoi elementi essenziali, superando
pregiudizi, stereotipi e approssimazioni.
Gli argomenti proposti, collegati tra loro, hanno avuto validità in quanto ci si è prefissati di chiarire
gli stessi e, conseguentemente, i mondi teoretici e pratici in cui vengono inseriti. Attraverso il
metodo critico si è voluto far sì che l’alunno fosse capace di individuare in ogni problema l’aspetto
trascendente ed il riferimento storico al Dio incarnato in quanto diventa il punto più alto di intensa
esperienza umana.
Perché gli obiettivi fissati potessero essere raggiunti, le lezioni si sono svolte soprattutto in forma
dialogica, perché ci fosse uno scambio di argomenti e di idee che non fossero propri dell’insegnante
ma riflessioni maturate dagli alunni.
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OBIETTIVI SPECIFICI
Capacità di conoscere e apprezzare i valori umanitari e sociali di cui la Chiesa è
portatrice.
Capacità di superare i pregiudizi di fondo attraverso l’accostamento obiettivo della realtà
della Chiesa e del desiderio di rinnovarsi.
Saper cogliere il rapporto dell’uomo con Dio secondo il cristianesimo.
Consapevolezza del grande valore che ha oggi la morale in rapporto al contenuto
teologico
METODI
Il metodo per l’IRC ha avuto i seguenti aspetti:
Intuitivo- esperienziale, cioè parte dal vissuto e dall’esperienza degli alunni in quanto
immersi in una cultura che presenta fortissimi i segni della realtà religiosa cattolica.
Fedele alla persona, nel senso che si sono rispettati i limiti di crescita, la libertà, mentre
si è cercato di individuare i vari condizionamenti derivanti dalla famiglia, dai mass-
media, dalla scuola, dal gruppo.
Ispirato alla libertà, in quanto si è favorito in tutti i modi la partecipazione, attraverso il
dialogo insegnanti-alunni e fra di loro, alunni e realtà, sono stati usate tutte le tecniche
didattiche possibili per rendere l’incontro vivo, aperto, interessante, partecipato,
gratificante, sereno.
Liberatorio, nel senso che si è fatto comprendere che la realtà religiosa va concepita
nella sua ampia possibilità di aprire il cuore dell’uomo alla speranza, alla fiducia,
all’ottimismo.
Globale- interdisciplinare, nel senso che si è fatto comprendere come il fatto religioso
abbracci non solo la vita intima di ogni persona, ma tutti i vari aspetti culturali:
linguaggio, arte, musica, feste, tradizioni, famiglia, società.
Biblico, storico, liturgico, ecclesiale, nel senso che diversi sono stati gli aspetti secondo
la Bibbia, la liturgia, la storia, la Chiesa.
MEZZI
Per interessare gli allievi si è fatto uso oltre che del sussidio didattico, di testi diversi, utili per la
trattazione degli argomenti scelti. Si è ricorso all’uso della Lim, inserti, dossier presi da riviste.
Sono stati letti documenti Conciliari.
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VERIFICHE E VALUTAZIONI
L’attività di verifica è consistita nell’uso di questionari, riflessioni scritte, ma non è mancato il
dialogo orale visto che le lezioni sono state svolte in forma dialogica. La valutazione è stata
considerata momento di controllo del livello di apprendimento. Si è tenuto conto dei diversi
livelli di partenza e dell’impegno dimostrato.
Il Docente
Prof.ssa Calamusa Brigida
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PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente: Rustico Maurizia
Modulo autore: Giacomo Leopardi
Argomenti:
Revisione del quadro storico-culturale relativo al Romanticismo. La poesia lirica: caratteri generali
Leopardi: biografia, ambiente di formazione. Il pensiero - La poetica del vago e indefinito
Teoria del piacere, da Zibaldone
Indefinito e infinito, da Zibaldone
Teoria della visione e del suono, da Zibaldone
Leopardi e il Romanticismo
I Canti: Canzoni – Idilli – Il ciclo di Aspasia – La Ginestra
L’infinito.
Ultimo canto di Saffo
A Silvia Il canto notturno di un pastore errante dell’Asia Il sabato del villaggio
A se stesso
La ginestra,o il fiore del deserto (passi scelti)
La prosa filosofica delle Operette morali: genesi, struttura e contenuto
Dialogo della natura e di un Islandese
Leopardi nella critica
Modulo tematico: La rappresentazione del reale, dal modello francese a quello verista
Argomenti:
L’età postunitaria: quadro storico – politico – sociale. Le ideologie: Positivismo e mito del
progresso. Gli intellettuali. La questione della lingua
Il Naturalismo francese. Fondamenti teorici. Zola e il romanzo sperimentale. I Rougon-
Macquart
Cenni su Flaubert, maestro del Naturalismo e Madame Bovary
Il Verismo italiano: poetica di Verga e Capuana. Confronto: Verismo - Naturalismo
Giovanni Verga : biografia. Dai romanzi preveristi alla svolta verista
Poetica e tecnica del Verga verista: la poetica dell’impersonalità
“Impersonalità e regressione” da L’amante di Gramigna
L’ideologia verghiana e il pessimismo critico. Il verismo di Verga e il Naturalismo di Zola
Vita dei campi: struttura e contenuti
Fantasticheria – Rosso Malpelo
Microsaggio: Lo straniamento
Il Ciclo dei vinti: “ La fiumana del progresso”
I Malavoglia: genesi, intreccio, irruzione della storia, modernità e tradizione, costruzione
bipolare. Lingua e stile.
Microsaggi: La struttura dell’intreccio – Il tempo e lo spazio nei Malavoglia
I Malavoglia,cap XI, “ Il vecchio e il giovane”
cap. XV, “ La conclusione del romanzo”
Novelle rusticane: La roba
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Mastro don Gesualdo: intreccio, impianto narrativo, conflitto valori – economicità, critica
alla religione della roba
La tensione faustiana del self – made man, I, cap.IV
Verga nella critica
Modulo storico - letterario: L'età del Decadentismo
Argomenti:
Il Decadentismo: lo scenario storico – politico,cultura e idee. La visione del mondo
decadente. Poetica, e sensibilità degli intellettuali decadenti. Linguaggio e tecniche
espressive. Temi e miti della lett. decadente Confronto: Decadentismo – Romanticismo -
Naturalismo
C Baudelaire: biografia. I fiori del male: pubblicazione, struttura, titolo, temi, aspetti
formali
Corrispondenze
L’albatro
Cenni alla poesia simbolista di Rimbaud – Verlaine e Mallarmè
Pascoli: l’uomo e l’autore. La visione del mondo e la poetica decadente: :il fanciullino
Una poetica decadente,da il Fanciullino
Ideologia politica. Temi e miti della poesia pascoliana. Stile e soluzioni formali
Myricae e Canti di Castelvecchio: struttura e temi. I simboli dell’anima
da Myricae, Novembre
da Myricae, L’assiuolo
da Myricae, X agosto
da Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno
Pascoli nella critica
G. D’Annunzio: l’uomo e l’autore L’estetismo e la sua crisi
Il piacere. L’esteta superuomo
“Un ritratto allo specchio”, libro III, cap.II
I romanzi del superuomo: Il trionfo della morte. Le vergini delle rocce. Le nuove forme narrative
da Le vergini delle rocce, Il programma politico del superuomo, libro I
Il progetto delle Laudi: Alcyone e il percorso del panismo dannunziano
da Alcyone, La pioggia nel pineto
Microsaggio: Il mito del fanciullino e il superuomo dannunziano
D’Annunzio nella critica
Modulo tematico : La crisi dell’ io e la solitudine dell’uomo del Novecento
Argomenti:
Il primo Novecento: scenario politico – storico – sociale. L’ideologia e gli intellettuali
L. Pirandello: l’uomo e l’autore. La visione del mondo: vitalismo, la critica all’identità
individuale,.la “trappola”, il rifiuto della socialità, il relativismo conoscitivo.
La poetica dell’umorismo: l’arte e il sentimento del contrario
da L’umorismo, un’arte che scompone il reale
Produzione letteraria: fasi, generi e caratteristiche: dalla novella al teatro.
Le novelle: temi e personaggi
da Novelle per un anno, La trappola
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Il treno ha fischiato
I Romanzi: Il fu Mattia Pascal: vicenda, poetica, impianto narrativo, trama
capp. VII e IX, La costruzione di una nuova identità e la sua crisi
dal cap XII e XIII , Lo strappo nel cielo di carta e la “lanterninosofia”
Uno, nessuno e centomila: vicenda, personaggio. Confronto: Pascal- Moscarda
Conclusione:"Nessun nome”
Gli esordi teatrali e il “grottesco”. La trilogia metateatrale
Sei personaggi in cerca di autore: la vicenda, la struttura, i personaggi
“La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio” da Sei personaggi…..
Pirandello nella critica
I. Svevo: biografia e personalità. La fisionomia intellettuale di Svevo. La cultura e i suoi
maestri di pensiero
Una vita e il primo modello di inetto
da Una vita,cap VIII: Le ali del gabbiano
Senilità: pubblicazione, vicenda, la psicologia e la cultura del personaggio. Inetto e
superuomo. L’impostazione narrativa del romanzo
cap I: Il ritratto dell’inetto
La trasfigurazione di Angiolina, cap. XIV
La coscienza di Zeno: nuovo impianto narrativo, struttura, vicenda, la funzione critica di
Zeno, Zeno narratore, l’inettitudine e l’apertura del mondo
cap.VI, La salute malata di Augusta
conclusione, La profezia di un’apocalisse cosmica
Svevo nella critica
Modulo genere : La poesia del Novecento tra Avanguardia e nuove tradizioni
Argomenti: La stagione delle Avanguardie: il rifiuto della tradizione. Gruppi e programmi
Il Futurismo: azione, velocità e antiromanticismo. Innovazioni formali e manifesti
Microsaggio: il mito della macchina
Marinetti e il manifesto del Futurismo. Manifesto tecnico della letteratura futurista
Bombardamento, da Zang, tumb, tuuum
Palazzeschi. “ E lasciatemi divertire”
I Crepuscolari: tematiche e modelli.
Gozzano, poeta dello choc. Cenni biografici
Totò Merumeni, da Colloqui
I Vociani: Sbarbaro: Taci, anima stanca di godere, da Pianissimo
Ungaretti: biografia, personalità,
L’ allegria: la funzione della poesia, analogia e aspetti formali, vicende editoriali e titolo .
Letteratura e vita
Veglia. Il porto sepolto
Mattina.
Soldati
San Martino del Carso
La poesia italiana tra le due guerre. Ermetismo: caratteri generali
Quasimodo: cenni biografici
Ed è subito sera
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Alle fronde dei salici
Montale: biografia e personalità. Ossi di seppia: edizioni, struttura, titolo, motivi. Il
“varco”. La poetica e le soluzioni stilistiche Non chiederci la parola.
Spesso il male di vivere ho incontrato
Meriggiare pallido e assorto
I Limoni
Modulo tematico: La guerra e la Resistenza, tra realtà e fiaba Argomenti:
Il Neorealismo: tra cinema e letteratura. Guerra, deportazione e Resistenza
Primo Levi: biografia. Se questo è un uomo
Il canto di Ulisse”, cap. II
I. Calvino: biografia e personalità. Il primo Calvino tra Neorealismo e componente
fantastica
Fiaba e storia, capp IV, VI
Il filone fantastico: I nostri antenati
Il barone rampante: trama, narratore e forme letterarie
Il Barone e la vita sociale: distacco e partecipazione, capp VIII-IX
La sfida al labirinto. Se una notte d'inverno un viaggiatore
Modulo opera: Il paradiso dantesco
Argomenti:
Dante: struttura, temi, personaggi, lingua e stile del Paradiso
Lettura, parafrasi e analisi dei seguenti canti: I - III - VI - XI - XVII - XXXI ( vv. 1 -117 -
fotocopia ) - XXXIII ( vv 1 -39 ): Preghiera alla Vergine
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PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA E CULTURA LATINA
Docente: Rustico Maurizia
Modulo base: La sintassi
ARGOMENTI:
Ripasso generale della sintassi studiata nel biennio precedente
Modulo autore: Seneca
Argomenti:
La prima età imperiale: quadro storico-culturale di un’epoca. I nodi della storia. Società e
cultura.
Scrittori, pubblico e generi letterari - La crisi dell'oratoria e la lett. minore ( sintesi)
Seneca: il filosofo della virtus. Biografia e formazione culturale
La filosofia dell'interiorità.
Opere in prosa: I Dialogi. Le Consolationes - De ira: passioni, tempo e felicità
Testi: Nessun luogo è esilio, da Consolatio ad Helviam matrem ( testo a fronte )
Necessità dell'esame di coscienza , da De ira ( testo a fronte)
De brevitatae vitae, struttura e contenuto. De vita beata
Testi: Parli in un modo e vivi in un altro, da De vita beata ( testo a fronte)
Una protesta sbagliata, da De brevitate vitae, 1, 1-4
Il tempo sprecato, da De brevitate vitae, 2, 1-5
Il saggio è come dio, da De brevitate vitae, 15 ( testo a fronte)
Approfondimento: Contro il tempo che scorre ( Traina)
La serenità del saggio e la provvidenza: De tranquillitate animi - De providentia
Testo: Come comportarsi di fronbte alle avversità, De Providentia, II, , 1-3, 5-6, 9(
fotocopia)
I trattati: De clementia, De beneficiis: il principe ideale, la gratitudine. Naturales
quaestiones
Testi: Il principe, lògos dello stato, De clementia, I,4 ( testo a fronte)
L'uomo fragile creatura, Naturales quaestiones, VI, 2 ( testo a fronte)
Epistulae morales ad Lucilium: struttura, contenuto, modello e temi
Testi: Solo il tempo è nostro, Epistulae morales ad Lucilium, ( testo a fronte)
Gli uomini sono schiavi, Epistulae morales ad Lucilium, 47,1-4; 5-7; 11-12; 13; 16-
17
Le tragedie e la loro interpretazione: struttura e contenuti
Apokolocyntosis: l'opera satirica. Stile delle opere. La fortuna
Approfondimento: Lo stile di Seneca, specchio di un'epoca
Approfondimento: Il filosofo e il rex iustus
Modulo genere: Epica e romanzo
Argomenti: Lucano e il genere epico: biografia
La Pharsalia: fonti e struttura. Il contenuto ( sintesi ) Novità e caratteri del poema:
un'epica rovesciata. Il mondo degli inferi. I personaggi. Lo stile.
Testi: Pharsalia, Proemio, I, w 1, 32 (lettura)
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Mazara del Vallo Anno scolastico 2015 - 2016
Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A
Il romanzo: storia e caratteri di un genere.
Petronio: biografia e personalità
Satyricon: trama. Il ritratto di un mondo. L'universo femminile. Tempo e spazio. Il
“realismo” di Petronio. Il sistema dei generi letterari. Un romanzo moderno. Lo stile. La
fortuna
Testi: Trimalchione si unisce al banchetto Satyricon 32-33, 1-4 (testo a fronte)
Un cinghiale con il berretto, Satyricon , 40 ( testo a fronte )
Il funerale di Trimalchione, Satyricon, 77,7: 78( testo a fronte)
Approfondimento: La rappresentazione di un mondo
Modulo tematico: Denuncia morale nell'età imperiale: dalla favola alla satira
Argomenti:
La favolistica: caratteri del genere
Fedro e le favole e le novità di Fedro. Morale e società. Stile e fortuna
Testi : Prologus, I ( testo a fronte)
Lupus et agnus, I,13 (testo a fronte)
L’asino e il vecchio pastore, I, 5 ( testo a fronte)
Tiberio Cesare al portinaio, II, 5 ( testo a fronte)
Persio: biografia. L'opera: la scelta di una poesia satirica
Struttura, temi e fini delle Satire. Rapporti con altri poeti e confronto con Lucilio
e Orazio
Approfondimento: La ripugnanza come forma espressiva delle Satire ( A. La Penna)
La dinastia dei Flavi: i nodi della storia. Società, cultura, generi letterari. La cultura
scientifica e cenni a Plinio il Vecchio e sintesi del contenuto della Naturalis historia
La cultura e la politica: la ricerca del consenso, la riorganizzazione della cultura, il
conformismo culturale. Il ritorno all'epica . L’epigramma: origini e storia di un genere
Biografia di Marziale: un poeta alla ricerca del successo. Cenni alle opere minori. Gli
epigrammi. Una lettura realistica e satirica della società romana. Temi degli Epigrammi.
Epigrammi autocelebrativi, funerari, di occasione. Il fulmen in clausula. stile e fortuna
Testi: Epigrammata I,47 , “Diaulo”
Epigrammata I, 19, “Elia”
Epigrammata I, 28, “Acerra
Epigrammata V,34 “Per la piccola Eròtion” ( lettura )
L'età di Traiano: la società e il nuovo clima culturale. Pubblico e nuovi generi letterari
Giovenale: biografia dell’autore. La produzione letteraria e la scelta della satira.
Temi: i poeti, la provincia, il mondo, la donna
Testi: Saturae, VI, w 82 – 132, 114 – 131, 434 – 456, 475-495 (lettura- fotocopia )
Approfondimento: Intellettuali - clientes nell'epoca imperiale
Modulo tematico: L'intellettuale e il potere
Argomenti
Quintiliano: il maestro della pedagogia romana. Biografia, personalità e il suo ruolo
intellettuale. L’Institutio oratoria: struttura, contenuti e novità dell'opera La pedagogia e la
centralità del magister. Il canone dell’imitazione. L' oratore e il maestro. La moralità del
maestro. Lo stile: fra ideale ciceroniano ed influssi senecani.
Testi: E' meglio educare in casa o alla scuola pubblica?,Institutio oratoria, I, 2, 1-8( lettura)
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Contro le punizioni corporali, Institutio oratoria I, 3, 14-17 ( lettura)
Il maestro sia come un padre, Institutio oratoria II, 2, 5-8 ( traduz. e analisi)
Tutti intorno al giovane virgulto, Institutio oratoria I, 1, 1-7 ( traduz. e analisi)
La scelta del maestro, Institutio oratoria, II, 2, 1-4 ( traduz.e analisi)
Approfondimento: Il sistema scolastico a Roma
Il secolo degli imperatori adottivi: nodi della storia - Società, cultura e intellettuali
Tacito: biografia dell’autore. Il corpus tacitiano:
Dialogus de oratoribus: una valutazione politica della crisi dell’eloquenza
Approfondimento: Le cause della corruzione dell'eloquenza
L'Agricola: un'opera composita. Contenuto. Grandi uomini sotto cattivi principi
Testo: Agricola, Il discorso di Càlgaco, XXX, 1-4 ( con testo a fronte)
Germania: monografia etnografica. Contenuto - Per una interpretazione della Germania
Approfondimento: La Germania: un testo futurista?
Il progetto storiografico: Le Historiae: una riflessione sul principato. Annales: alle origini
dell’Impero, la struttura e l’organizzazione tematica. Il moralismo dello scrittore. Una visione
pessimistica della storia. Il metodo storiografico e la visione tragica della storia. Lo stile e la fortuna
di Tacito
Testi: Proemio, da Historiae, I, 1, 2-3 ( testo a fronte)
“Il suicidio di Seneca”, Annales, XV, 72, 73 (traduzione ed analisi strutturale - fotocopia)
“ La morte di Petronio”, Annales XVI, 18 19 (traduzione ed analisi strutturale - fotocopia)
“ Il matricidio” , Annales, XIV, 7 -10 (testo a fronte)
Approfondimento: Personaggi tragici e potenza narrativa
Plinio il Giovane: biografia dell’autore.
Panegyricus: un modello di oratoria celebrativa. L’Epistolario: i temi, ritratto di Plinio. Il
carteggio del governatore. La lettera sui Cristiani. Plinio e Cicerone: epistolari a confronto.
Lo stile.
Testi: Epistulae, “Le fonti del Clitumno” ( testo a fronte )
Epistulae, “Come comportarsi con i cristiani” ( testo a fronte )
Modulo storico - letterario: Il II secolo e la crisi imperiale
Argomenti:
L’età di Adriano e degli Antonini: il principato di Adriano, di Antonino Pio, di Marco
Aurelio e di Commodo : sintesi del quadro storico-politico. L’universalismo culturale e la
nuova ellenizzazione. La Nuova Sofistica
Apuleio: originale interprete di un'epoca. Biografia e formazione.
L’Apologia: struttura e contenuto. Apuleio tra magia e misteri.
* Le Metamorfosi: trama - la struttura e i modelli. Le forze contrapposte del romanzo. La fiaba
di Amore e Psiche. Tra reale e meraviglioso. Lo stile e la fortuna.
Testi Metamorphoseon, XI, 1-2, 13 "La preghiera alla luna", ( testo a fronte)
Approfondimento: I livelli di lettura e il pubblico dell'asino d'oro
Modulo opera: De Rerum Natura
Argomenti: ( Res et Fabula - vol I )
Lucrezio: biografia dell’autore. Lucrezio e l’ideologia epicurea
De rerum natura: struttura, contenuto. Rapporto Lucrezio - Epicuro
Lo stile ed il lessico
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Testi: De rerum natura I,1-43,“Invocazione a Venere”(traduzione ed analisi
strutturale)
De rerum natura I, 62-79,“Elogio di Epicureo”(traduzione ed analisi
strutturale)
De rerum natura, I, 80-101 “Il sacrificio di Ifigenia” (traduzione ed analisi
strutturale)
De rerum natura, II, ,1-19 "La serenità del sapiente epicureo"( traduz e analisi
strutturale)
Approfondimento: Naufragio con spettatore ( R. Bodei), lettura
Modulo storico - letterario: Dalla Apologetica alla Patristica
Argomenti:
La crisi del III secolo: sintesi storico-politica. Origine e diffusione del Cristianesimo
Forme e contenuti della prima letteratura cristiana: gli Acta e le Passiones. La letteratura dei
martiri. L’Apologetica. Cenni su Tertulliano - Apologeticum : contenuto e stile
Patristica. Agostino: biografia e personalità
Il Corpus agostiniano. Confessiones e De civitate Dei: struttura e contenuto. Lo stile.
Approfondimento: novità del genere autobiografico delle Confessiones
Confessiones, XI, 14; 28 “ La concezione del tempo” ( testo a fronte)
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Programma di Lingua e Civiltà Inglese
Classe VA
Anno scolastico 2015/2016
English literature
The Romantic Age
Samuel Taylor Coleridge: The Rime of the Ancient Mariner
William Wordworth : Daffoldilds
THE VICTORIAN AGE
The Victorian Novel
Charles Dickens:
Hard times Nothing but fact t55- Coketown t56
Oliver Twist Oliver wants some more t54
Aestheticism and Decadence
Oscar Wilde:
The picture of Dorian Gray Dorian’s hedonism t63
Victorian Drama
Oscar Wilde:
The Importance of Being Earnest t65
Victorian Poetry and the Dramatic Monologue
Lord Alfred Tennyson: Ulysses t66
THE MODERN AGE
Literary Contest: David Herbert Lawrence:
Sons and Lovers - The wind swept ash-tree t83
The Modern Novel: The interior monologue.
James Joyce: Dubliners t87 Eveline;
Ulysses t89 At the funeral
George Orwell : Animal Farm
Modern Poetry
T. H. Eliot: The Waste Land t79 The Fire Sermon
testo adottato Only Connect …New Direction
Marina Spiazzi Marina Tavella ed. Zanichelli
Dal testo English Result sono state studiate le Unit 5, 6,7, 8, 9.
Rosa Alba Ottoveggio
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PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA
Docente Elisabetta Marino
Modulo 1 Il mondo di fine secolo e la crisi dell’equilibrio Europeo
Contenuti:
La crisi dell’equilibrio Europeo
Luci e ombre della “belle époque”. La Germania di Guglielmo II. Un nuovo sistema di
alleanze. Conflitti e crisi fra gli stati Europei.
L’Italia Giolittiana
Lo sviluppo industriale dell’Italia e la politica sociale di Giolitti. La politica interna di
Giolitti fra socialisti e cattolici. La politica estera di Giolitti e la guerra di Libia.
Critica storica:
Società, politica ed economica nel primo novecento: Il mito della bell’epoque; La seconda
rivoluzione industriale, L’industrializzazione in Italia nel primo novecento; La nuova società della
rivoluzione industriale; La questione femminile. L’Italia Giolittiana: L’Italia all’inizio del secolo e
la difficile eredità del decennio precedente; IL governo Giolitti: un programma di mediazione;
Giolitti e i socialisti: la vittoria dei “riformisti” sui “rivoluzionari”; Giolitti e l’ingresso dei cattolici
nella politica italiana; Il governo Giolitti dal 1904 alla guerra di Libia; La crisi e la caduta. La
politica sociale di Giolitti. Giolitti e i cattolici.
Modulo 2 La Prima guerra mondiale e il difficile dopoguerra
Contenuti:
La prima fase della Grande guerra
Il primo anno di guerra (1914). L’entrata dell’Italia nel conflitto. La guerra nel 1915-1916
La Rivoluzione russa e la fine della guerra
Il quarto anno di guerra e il logoramento del fronte interno (1917). La Russia in guerra e la
rivoluzione di ottobre. Verso la fine della guerra.
L’Europa e il mondo dopo il conflitto
La conferenza di pace.
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo
I problemi economici e sociali della ricostruzione. I partiti e i movimenti politici. La
questione di Fiume. La crisi del liberalismo e il biennio rosso. Le basi sociali del partito
fascista.
Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29
Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista. Il boom economico. La crisi del
’29. Roosevelt e il New Deal.
Critica storica:
La prima guerra mondiale: Il “sistema Europa” nei primi del Novecento e la rivalità franco-tedesca;
La rivalità austro-russa e le guerre balcaniche; La rivalità anglo-tedesca e la nascita della Triplice
Intesa; lo scoppio del conflitto (1914); Dalla guerra di movimento alla guerra di posizione (1914-
1916); L’intervento italiano (1915); L’anno della svolta: il 1917; La fine del conflitto (1918).
L’Italia e la prima guerra mondiale : neutralisti e interventisti. I trattati di pace, le relazioni
internazionali e la Società delle Nazioni. La valutazione del trattato di pace in Italia. La rivoluzione
russa: La situazione della Russia zarista; la rivoluzione del 1905; La rivoluzione di febbraio (1917);
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La rivoluzione di ottobre;Lenin e il comunismo di guerra L’ultima parte del governo di Lenin e
l’ascesa di Stalin (1921-1927).
Modulo 3 L’età dei totalitarismi
Contenuti:
Il fascismo al potere e l’inizio della dittatura.
La marcia su Roma. IL fascismo alla conquista del potere. La dittatura. Verso lo stato
totalitario.
Il regime fascista.
La politica interna. La politica economica. La Chiesa e il fascismo. La politica estera. La
conquista dell’Etiopia.
L’Unione Sovietica fra le due guerre.
Il partito comunista al potere. Dal comunismo alla Nep. La terza Internazionale e la
nascita dell’Urss. Stalin e l’industrializzazione. Il regime staliniano e le “grandi purghe”
La crisi della Germania repubblicana e il nazismo.
La crisi della Germania repubblicana. Hitler e la nascita del nazionalsocialismo. Il
nazismo al potere. L’ideologia nazista e l’antisemitismo.
La guerra di Spagna e l’espansione del nazismo.
La Spagna dalla dittatura fascista al governo repubblicano. La guerra civile. Il riarmo e
l’espansione della Germania nazista. L’Europa verso la guerra.
La seconda guerra mondiale: 1939-1942.
Dall’attacco alla Polonia all’intervento italiano. La battaglia d’Inghilterra e la guerra nel
Mediterraneo e in Africa. L’offensiva dell’Asse. L’Europa sotto la scure nazista e lo
sterminio degli Ebrei. L’intervento degli Stati Uniti nella guerra. Successi del Patto e
controffensiva alleata.
La seconda guerra mondiale: 1943-1945.
La conferenza di Casablanca e l’apertura del secondo fronte. Dal crollo del regime fascista
alla Repubblica di Salò. La Resistenza in Europa e in Italia. La conferenza di Teheran e il
fronte italiano nel 1944. La guerra in Europa. La bomba atomica sul Giappone e la
conclusione del conflitto.
Critica storica:
I principali orientamenti storiografici sul fascismo. Lo stato totalitario: Stato totalitario e stato
“etico”; Il culto della personalità e l’organizzazione del consenso; L’eliminazione del dissenso; La
ricerca del nemico: l’antisemitismo. La seconda guerra mondiale: Alle origini del conflitto:
l’aggressività politica di Hitler; Il rafforzamento dell’”Asse Roma-Berlino”; L’Olocausto; un
cambiamento epocale.
Modulo 4 Il mondo bipolare: dalla “guerra fredda” alla distensione
Contenuti:
Il secondo dopoguerra e le “due Europe”
Un mondo cambiato in modo irreversibile. La “guerra fredda”. La ricostruzione
nell’Europa occidentale. La ricostruzione nell’Europa dell’Est
Il mondo nell’epoca della “guerra fredda”
Il sistema di alleanze e gli organismi internazionali. La bomba atomica; L’Europa
occidentale; Gli Stati Uniti; L’Urss e i paesi comunisti; La crisi missilistica di Cuba.
Il caso italiano. Il governo del centro sinistra; le lotte studentesche e l’autunno caldo; il
compromesso storico; il rapimento e l’assassinio di Moro.
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Critica storica:
L’Italia dalla Liberazione agli anni Sessanta: La situazione dell’Italia nel dopoguerra; I governi di
unità nazionale; la nascita della repubblica e la costituzione; L’affermazione della Democrazia
Cristiana (1948); Dal “centrismo” al “centrosinistra” (1948-1962); Il miracolo economico italiano.
L’Europa e il mondo dal Dopoguerra agli anni Sessanta: La ricostruzione dell’economia europea; i
primi progetti per l’unità europea (1950-1957); L’unione sovietica di Kruscev e la “distensione”; il
1956. Il ruolo della Chiesa cattolica nel mondo contemporaneo: La Chiesa nei primi anni del
novecento; La Chiesa nel periodo del totalitarismo: Pio XI (1922-1939); Il difficile pontificato di
Pio XII (1939-1958); Da Giovanni XXIII a Paolo VI: il Concilio Vaticano II; Giovanni Paolo II.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
La Costituzione della Repubblica italiana
Principi fondamentali. Studio e analisi dei dodici articoli della carta costituzionale. L’esercizio della
sovranità popolare. Il diritto di voto e le sue caratteristiche. I sistemi elettorali. I vari tipi di
maggioranza. Le elezioni in Italia: politiche, amministrative, europee.
Il Parlamento
Composizione e funzionamento delle Camere. L’immunità parlamentare.
Il Presidente della Repubblica
I compiti nei confronti del governo e i compiti nei confronti della magistratura
Il Governo
Il ruolo del governo. I ministri e le loro funzioni. Crisi e formazione di un nuovo governo.
La Magistratura
I compiti. L’organizzazione della giustizia.
L’Unione Europea
L’istituzione dell’Unione Europea. Le istituzioni dell’Unione Europea. I trattati.
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PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA
Docente Elisabetta Marino
Modulo 1 Il romanticismo e i fondatori dell’idealismo Contenuti:
Dal kantismo all’idealismo: Fichte
L’idealismo romantico tedesco. Fichte: La vita e gli scritti; L’infinità dell’io; La dottrina
della scienza e i suoi tre principi; la struttura dialettica dell’io; La “scelta” tra idealismo e
dogmatismo; La dottrina della conoscenza; La dottrina morale; La filosofia politica
Schelling
La vita e gli scritti. L’Assoluto come indifferenza di spirito e natura: la critica a Fichte. La
filosofia della natura: La struttura finalistica e dialettica del reale; La natura come
“preistoria dello spirito”; Fisica speculativa e pensiero scientifico. L’idealismo
trascendentale: La filosofia teoretica; La filosofia pratica e i periodi della storia; La teoria
dell’arte.
Testi di riferimento:
Schelling:”autoproduttività e autofinalità della natura” dalle “Idee per una filosofia della natura”.
“L’arte è esposizione dell’infinito” dal “sistema dell’idealismo trascendentale”.
Modulo 2 Hegel Contenuti:
I capisaldi del sistema
Le tesi di fondo del sistema: Finito e infinito; Ragione e realtà; La funzione della filosofia.
Idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia. La dialettica: I tre momenti del pensiero;
Puntualizzazioni circa la dialettica. La critica alle filosofie precedenti: Hegel e gli
illuministi; Hegel e Kant; Hegel e i romantici; Hegel e Fichte; Hegel e Schelling.
La Fenomenologia dello spirito
Dove si colloca la Fenomenologia all’interno del sistema. Coscienza. Autocoscienza:
Signoria e servitù; Stoicismo e scetticismo; La coscienza infelice. Ragione: La ragione
osservativa; La ragione attiva; L’individualità in sé e per sé.
L’Enciclopedia delle scienze filosofiche
La logica. La filosofia della natura. La filosofia dello spirito. Lo spirito soggettivo. Lo
spirito oggettivo: Il diritto astratto; La moralità; L’eticità
Testi di riferimento:
“La verità come processo” dalla “Fenomenologia dello spirito”. “La storia è governata da una
razionalità immanente” dalle “Lezioni sulla filosofia della storia”.
Modulo 3 Critica e rottura del sistema hegeliano: Schopenhauer e Kierkegaard Contenuti:
Schopenhauer
Le vicende biografiche e le opere. Le radici culturali del sistema. Il <<velo di Maya>>. La
scoperta della via d’accesso alla cosa in sé. Caratteri e manifestazioni della volontà di
vivere. Il pessimismo: Dolore piacere e noia; La sofferenza universale; L’illusione
dell’amore. Un approfondimento: la critica delle varie forme di ottimismo: Il rifiuto
dell’ottimismo cosmico; Il rifiuto dell’ottimismo sociale; Il rifiuto dell’ottimismo storico.
Le vie della liberazione dal dolore: L’arte; L’etica della pietà; L’ascesi.
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Kierkegaard
Le vicende biografiche e le opere. L’esistenza come possibilità e fede. Il rifiuto
dell’hegelismo e la verità del <<singolo>>. Gli stadi dell’esistenza: La vita estetica e la
vita etica; La vita religiosa. L’angoscia. Disperazione e fede. L’attimo e la storia: l’eterno
nel tempo.
Testi di riferimento:
Schopenhauer: “L’essere e la volontà” da “Il mondo come volontà e rappresentazione”.
Kierkegaard: “La fede e la ricerca appassionata della verità” dalla “Postilla non scientifica alle
Briciole filosofiche”. “La malattia dell’io: la disperazione”
Modulo 4 Dallo spirito all’uomo: Feuerbach e Marx Contenuti:
La sinistra hegeliana e Feuerbach
La destra e la sinistra hegeliana: caratteri generali: conservazione o distruzione della
religione?; Legittimazione o critica dell’esistente?. Feuerbach: Vita e opere; Il
rovesciamento dei rapporti di predicazione; La critica alla religione; La critica a Hegel,
Umanismo e filantropismo.
Karl Marx
Vita e opere. Caratteristiche generali del marxismo. La critica del <<misticismo logico>>
di Hegel. La critica della civiltà moderna e del liberalismo: emancipazione politica e
umana. La critica all’economia borghese e la problematica dell’alienazione. Il distacco da
Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale. La concezione
materialistica della storia: Dall’ideologia alla scienza; Struttura e sovrastruttura; La
dialettica della storia; La critica agli ideologi della sinistra hegeliana. La sintesi del
Manifesto: Borghesia, proletariato e la lotta di classe; La critica dei falsi socialismi. Il
Capitale: Economia e dialettica; Merce, lavoro e plusvalore; Tendenze e contraddizioni del
capitalismo.
Testi di riferimento:
Marx: “Il denaro è il potere alienato dell’umanità” dai “Manoscritti economico-filosofici del 1844”.
Il denaro è capitale da “Il capitale”.
Modulo 5 Scienza e progresso : il Positivismo Contenuti:
Il Positivismo sociale
Positivismo, Illuminismo e Romanticismo. Le varie forme di Positivismo. Comte: La vita
e le opere; La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze; La sociologia; La
dottrina della scienza e la “sociocrazia”.
La reazione al Positivismo: lo Spiritualismo
Caratteri generali dello Spiritualismo. Bergson. Vita e scritti. Tempo, durata. Lo slancio vitale.
Istinto, intelligenza, intuizione.
Modulo 6 La crisi delle certezze nella filosofia: Nietzsche Contenuti:
La demistificazione delle illusioni della tradizione
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Vita e scritti. Le edizioni delle opere. Filosofia e malattia. “Nazificazione” e
“denazificazione”. Le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche. Le fasi del
filosofare nietzscheano. Il periodo giovanile: Tragedia e filosofia; Storia e vita. Il periodo
“illuministico”: Il metodo storico-genealogico e la filosofia del mattino; La <<morte di
Dio>> e la fine delle illusioni metafisiche.
Il periodo di Zarathustra e l’ultimo Nietzsche.
Il periodo di Zarathustra: La filosofia del meriggio; Il superuomo; L’eterno ritorno.
L’ultimo Nietzsche: Il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la <<trasvalutazione dei
valori>>; La volontà di potenza; Il problema del nichilismo e del suo superamento; Il
prospettivismo.
Testi di riferimento:
Nietzsche: “La morte di Dio” da “La gaia scienza”
Modulo 7 La crisi delle certezze nelle scienze umane Contenuti:
La rivoluzione psicoanalitica
Freud: Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi; La realtà dell’incoscio e i metodi per
accedervi; La scomposizione psicoanalitica della personalità; i sogni, gli atti mancati e i
sintomi nevrotici; La teoria della sessualità e il complesso edipico; La religione e la civiltà.
L’esistenzialismo
Caratteri generali: L’esistenzialismo come “atmosfera”; L’esistenzialismo come filosofia.
Heidegger e l’esistenzialismo; Vita e scritti fino alle soglie degli anni trenta; Essere ed
esistenza; L’essere-nel-mondo e la visione ambientale preveggente, L’esistenza
inautentica; L’esistenza autentica; Il tempo e la storia.
Modulo 8
Contenuti:
La Scuola di Francoforte: Caratteri generali
Horkheimer
La dialettica autodistruttiva dell’umanismo
L’ultimo Horkheimer: i limiti del marxismo e la << nostalgia del totalmente altro>>
Adorno
La dialettica negativa
La critica dell’<< industria culturale >> e la teoria dell’arte
Marcuse
Eros e civiltà: piacere e lavoro alienato
La critica del sistema e il << Grande rifiuto >>
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PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA
- Le funzioni reali di variabile reale; le proprietà delle funzioni e la loro composizione.
- La topologia della retta; il limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito; il limite
infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito; il limite finito di una funzione per x che
tende all’infinito; il limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito; il teorema di unicità
del limite; il teorema della permanenza del segno; il teorema del confronto.
- Le funzioni continue; le operazioni sui limiti; il calcolo dei limiti e le forme indeterminate; i limiti
notevoli; gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto; gli asintoti e la loro ricerca; il teorema di
Weierstrass; il teorema dei valori intermedi; il teorema di esistenza degli zeri; i punti di
discontinuità di una funzione.
- La derivata di una funzione; le derivate fondamentali; i teoremi sul calcolo delle derivate; la
derivata di una funzione composta; la derivata di [f(x)]g(x); la derivata della funzione inversa; le
derivate di ordine superiore al primo; il differenziale di una funzione; la retta tangente al grafico di
una curva , Il teorema di Rolle; il teorema di Lagrange; le funzioni crescenti e decrescenti e le
derivate; il teorema di Cauchy; il teorema di De L’Hospital.
- Le definizioni di massimo, di minimo e di flesso; la ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi
con lo studio del segno della derivata prima; la ricerca dei flessi con lo studio del segno della
derivata seconda; la ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi con il metodo delle derivate
successive; i problemi di massimo e minimo.
- Lo studio di una funzione; applicazioni dello studio di una funzione.
- L’integrale indefinito e le sue proprietà; gli integrali indefiniti immediati; l’integrazione per
sostituzione; l’integrazione per parti; l’integrazione di funzioni razionali fratte.
- L’integrale definito e le sue proprietà; il teorema fondamentale del calcolo integrale; il calcolo
delle aree; il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione; la lunghezza di un arco di curva piana e
l’area di una superficie di rotazione; gli integrali impropri.
- La risoluzione approssimata di una equazione; integrazione numerica: il metodo dei rettangoli.
- Le equazioni differenziali del primo e del secondo ordine.
La docente
Prof.ssa Gaudenzia Maria Aguanno
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Mazara del Vallo Anno scolastico 2015 - 2016
Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A
PROGRAMMA SVOLTO DI FISICA
Insegnante: Donatella Piazza
1 Il potenziale elettrico
1.1 L'energia potenziale elettrica
1.2 Il potenziale elettrico
1.3 Le superfici equipotenziali
1.4 La deduzione del campo elettrico dal potenziale
1.5 La circuitazione del campo elettrostatico
2 Fenomeni di elettrostatica
2.1 La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio
elettrostatico
2.2 Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore all'equilibrio
2.3 Il problema generale dell'elettrostatica
2.4 La capacità di un conduttore
2.5 Sfere in equilibrio elettrostatico
2.6 Il condensatore
2.7 Capacità di un condensatore sferico
2.8 I condensatori in serie e in parallelo
3 La corrente elettrica continua
3.1 L'intensità della corrente elettrica
3.2 I generatori di tensione e i circuiti elettrici
3.3 La prima legge di Ohm
3.4 I resistori in serie e in parallelo
3.5 Le leggi di Kirchhoff
3.6 La trasformazione dell'energia elettrica
3.7 La forza elettromotrice
4 La corrente elettrica nei metalli
4.1 I conduttori metallici
4.2 La seconda legge di Ohm
4.3 Il resistore variabile e il potenziometro
4.4 La dipendenza della resistività dalla temperatura
4.7 L'estrazione degli elettroni da un metallo
4.8 L'effetto Volta
4.9 L'effetto termoelettrico e la termocoppia
5 La corrente elettrica nei liquidi
5.1 Le soluzioni elettrolitiche
5.2 L'elettrolisi
6 Fenomeni magnetici fondamentali
6.1 La forza magnetica e le linee del campo magnetico
6.2 Forze tra magneti e correnti
6.3 Forze tra correnti
6.4 L'intensità del campo magnetico
6.5 La forza magnetica su un filo percorso da corrente
6.6 Il campo magnetico di un filo percorso da corrente
6.7 Il campo magnetico di una spira e di un solenoide
6.8 Il motore elettrico
7 Il campo magnetico
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7.1 La forza di Lorentz
7.2 Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme
7.3 Il flusso del campo magnetico
7.4 La circuitazione del campo magnetico
7.5 Le proprietà magnetiche dei materiali
7.6 Il ciclo di isteresi magnetica
8 L'induzione elettromagnetica
8.1 La corrente indotta
8.2 La legge di Faraday-Neumann
8.3 La legge di Lenz
9 (CLIL) Magnets and magnetism
Introduction to magnetism
Magnetic field
Oersted's experience
Lorentz force
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Contenuti disciplinari di Scienze
Docente Valeria Alestra
Libri di testo utilizzati: Chimica concetti e modelli (Valitutti, Falasca, Tiffi, Gentile) Zanichelli
Scienze della Terra (Pignocchino, Feyles) SEI
Chimica Organica
Le caratteristiche dei composti organici. Gli orbitali ibridi.
Gli idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani. L’isomeria. La nomenclatura degli idrocarburi saturi e le
proprietà fisiche. Le reazioni degli alcani: combustione e sostituzione radicalica.
Gli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini. Nomenclatura degli alcheni e degli alchini. L’isomeria
geometrica degli alcheni. Le reazioni di addizione elettrofila degli alcheni e degli alchini. La regola
di Markovnikov.
Gli idrocarburi aromatici: il benzene e la sua struttura. Le reazioni di sostituzione elettrofila
aromatica.
I principali gruppi funzionali.
Alcoli, fenoli ed eteri: nomenclatura e proprietà fisiche. L’acidità di alcoli e fenoli. Le reazioni degli
alcoli: disidratazione e ossidazione.
Aldeidi e chetoni: nomenclatura. Reazioni di ossidazione e riduzione.
Acidi carbossilici: nomenclatura
Esteri e saponi
Le ammine(cenni)
Biochimica
Le biomolecole : carboidrati, lipidi, proteine ed enzimi, acidi nucleici.
Scienze delle terra
Minerali . Processi litogenetici. I vulcani .I terremoti. L’interno della terra.
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PROGRAMMA SVOLTO DI DISEGNO e STORIA DELL’ARTE
DISEGNO DOCENTE Morsello Pia Silvana
MODULO UNO
Il realismo nella pittura francese
G. Courbet: Lo spaccapietre e Signorine sulle rive della Senna.
MODULO DUE
L’Impressionismo
Caratteri generali dell’impressionismo
E. Manet: Il Dèjeuner sur l’herbe, Olympia, Monet che dipinge,Il bar alle Folies-Bergère.
C. Monet: La grenoullère, La regata ad Argenteuil , le Impressioni, Le serie.
P. A. Renoir: La Grenouillère.
E. Degas:Fantini davanti alle tribune, la classe di danza del signor Perrot, l’assenzio.
P. Cezanne: La casa dell’Impiccato, l’Autoritratto, I giocatori di carte, La montagna Sainte-
Victoire.
MODULO TRE
Postimpressionismo
Il puntillismo : G. Seurat, Una domenica pomeriggio all’isola della grande Jatte
P. Gauguin : Il Cristo giallo, E l’oro dei loro corpi, Da dove veniamo ? Cosa siamo ? Dove
andiamo ?
V. Van Gogh : I mangiatori di patate, Ritratti e autoritratti ,La camera da letto, Notte stellata,La
Chiesa di Auvers, Campo di grano con volo di corvi.
MODULO QUATTRO
Arte italiana nel secondo Ottocento
Caratteri generali della pittura a Milano e Firenze
I macchiaioli
G. Fattori : Soldati francesi del’59, La rotonda di Palmieri, Il cavallo morto
Il divisionismo. Pellizza da Volpedo, Il quarto stato.
Architettura degli ingegneri : Eiffel, La torre Eiffel. Antonelli, Mole antonelliana. Mengon, La
galleria V. Emanuele II.
Cenni su eclettismo e urbanistica.
MODULO CINQUE
L’Art Nouveau e i fauves
Caratteri generali dell’Art Nouveau
Architettura in Italia, il Liberty di E. Basile
Architettura in Spagna . A. Gaudì, Casa Milà, Parco Guell, Sagrada Familia.
Pittura . Klimt : Ritratto del pianista..., Giuditta, Il bacio, Nuda Veritas.
I Fauves -H. Matisse : Ritratto con la riga verde,La
danza, Nudo rosa.
MODULO SEI
Il cubismo .La quarta dimensione
-Cubismo analitico e cubismo sintetico
Pablo Picasso: Il “periodo blu”, il “periodo rosa”, Les demoiselles d’Avignon, I paesaggi cubisti ,
Ritratto di A. Vollard, Guer nica.
MODULO SETTE
L’espressionismo
Precedenti dell’espressionismo.
J. Ensor: L’ingresso di Cristo a Bruxelles , Le maschere.
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E. Munch: La bambina malata, Il grido, Pubertà.
MODULO OTTO
Astrattismo .Cenni di carattere generale .
Avanguardie in Italia
Il futurismo
Pittura e scultura di U. Boccioni: Autoritratto,Il mattino, La città che sale,Stati d’animo. Forme
uniche della continuità nello spazio.
-Architettura .A. Sant’Elia, Casamento con ascensori…, La centrale elettrica.
Metafisica.
G. De Chirico: Canto d’amore, La piazza d’Italia, Le Muse inquietanti,Mobili nella valle .
MODULO NOVE
Surrealismo
Miro’ Il carnevale di Arlecchino, Natura morta con vecchia scarpa. Magritte:Il doppio
segreto,Impero della luce. S. Dalì: Giraffa in fiamme, La Venere a cassetti, La persistenza della
memoria.
MODULO DIECI
Funzionalismo e razionalismo
Il Bauhaus. W. Gropius, Il”Bauhaus”
Le Corbusier, Villa Savoye.
Architettura organica solo caratteri generali.
Ricerche di studio in gruppi di lavoro attinenti alle avanguardie del 2° dopo guerra finalizzati agli
eventuali collegamenti interdisciplinari.
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PROGRAMMA SVOLTO DI EDUCAZIONE FISICA
Prof.ssa Asaro Maria Angela - classi V° sez. A
Potenziamento fisiologico Corsa, esercizio corpo libero, esercizi di respirazione, saltelli sul posto, saltelli laterali, saltelli avanti, slanci, piegamenti, flessioni busto avanti, laterali e indietro. Esercizi per gli addominali e dorsali, esercizi al suolo in decubito supino e prono. Esercizi di coordinazione neuro-muscolare, esercizi a coppie, esercizi di velocità con staffette a squadre.
Rielaborazione degli schemi motori Conoscenza dei piccoli e grandi attrezzi, esercizi con piccoli sovraccarichi, capovolte avanti, capovolte con rincorsa, capovolte con pedana elastica, volteggio alla Cavallina. Esercizi con la bacchetta.
Giochi di squadra Pallavolo: regolamentazione fondamentali, palleggi, palleggi in baker, palleggi a coppia, mini partita di pallavolo. Pallacanestro: regolamentazione fondamentali, palleggio, palleggio a coppia, tiro da fermo ed in sospensione, mini partita di pallacanestro. Calcetto: regolamentazione fondamentali, passaggi, mini partite di Calcetto. -Doping, elementi di primo pronto soccorso.
Teoria
Il doping e le droghe Tabagismo e alcolismo Regole di arbitraggi della Pallavolo e Basket
L'Insegnante Prof.ssa Asaro Maria Angela
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Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A
PROGRAMMA SVOLTO DI RELIGIONE
Gli allievi della V A hanno sempre partecipato al dialogo educativo . Il programma svolto è stato
tale da dare il suo contributo originale e specifico alla maturazione personale, sociale e culturale
degli allievi ed è stato tale da tener presente la finalità della scuola, che si prefigge di comunicare ad
ogni alunno la capacità di percepire e riconoscere, in modo articolato, le radici culturali del mondo
attuale, quello scientifico compreso.
I temi trattati sono stati: libertà individuale e morale in riferimento ai temi della coscienza
individuale in relazione e opposizione alle istituzioni; la religione che si apre alla scienza umana ed
è attenta alle questioni aperte dalle ricerche naturali e tecniche, la religione che si esprime alla luce
delle encicliche che analizzano i diversi fenomeni scientifici, morali e sociali.
Si è voluto dare la priorità ad una conoscenza critica della realtà religiosa sia a livello di
esperienza personale dell’allievo, sia a livello storico, sociale e culturale. Maggiore attenzione è
stata posta al fatto religioso cristiano, in quanto è l’unico significativamente presente nel contesto
storico- sociale- culturale italiano perciò il più vicino all’esperienza effettiva degli allievi.
La criticità propria dell’età adolescenziale ha permesso agli alunni di avere chiarezza dei documenti
di natura religiosa, dando spazio ad una riflessione sistematica sul fatto religioso. Scopo
fondamentale di questo impegno critico è stato, nella maggior parte dei casi, il raggiungimento di
una conoscenza oggettiva del fatto religioso, almeno nei suoi elementi essenziali, superando
pregiudizi, stereotipi e approssimazioni.
Gli argomenti proposti, collegati tra loro, hanno avuto validità in quanto ci si è prefissati di chiarire
gli stessi e, conseguentemente, i mondi teoretici e pratici in cui vengono inseriti. Attraverso il
metodo critico si è voluto far sì che l’alunno fosse capace di individuare in ogni problema l’aspetto
trascendente ed il riferimento storico al Dio incarnato in quanto diventa il punto più alto di intensa
esperienza umana.
Perché gli obiettivi fissati potessero essere raggiunti, le lezioni si sono svolte soprattutto in forma
dialogica, perché ci fosse uno scambio di argomenti e di idee che non fossero propri dell’insegnante
ma riflessioni maturate dagli alunni.
OBIETTIVI SPECIFICI
Capacità di conoscere e apprezzare i valori umanitari e sociali di cui la Chiesa è
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Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A
portatrice.
Capacità di superare i pregiudizi di fondo attraverso l’accostamento obiettivo della realtà
della Chiesa e del desiderio di rinnovarsi.
Saper cogliere il rapporto dell’uomo con Dio secondo il cristianesimo.
Consapevolezza del grande valore che ha oggi la morale in rapporto al contenuto
teologico
METODI
Il metodo per l’IRC ha avuto i seguenti aspetti:
Intuitivo- esperienziale, cioè parte dal vissuto e dall’esperienza degli alunni in quanto
immersi in una cultura che presenta fortissimi i segni della realtà religiosa cattolica.
Fedele alla persona, nel senso che si sono rispettati i limiti di crescita, la libertà, mentre
si è cercato di individuare i vari condizionamenti derivanti dalla famiglia, dai mass-
media, dalla scuola, dal gruppo.
Ispirato alla libertà, in quanto si è favorito in tutti i modi la partecipazione, attraverso il
dialogo insegnanti-alunni e fra di loro, alunni e realtà, sono stati usate tutte le tecniche
didattiche possibili per rendere l’incontro vivo, aperto, interessante, partecipato,
gratificante, sereno.
Liberatorio, nel senso che si è fatto comprendere che la realtà religiosa va concepita
nella sua ampia possibilità di aprire il cuore dell’uomo alla speranza, alla fiducia,
all’ottimismo.
Globale- interdisciplinare, nel senso che si è fatto comprendere come il fatto religioso
abbracci non solo la vita intima di ogni persona, ma tutti i vari aspetti culturali:
linguaggio, arte, musica, feste, tradizioni, famiglia, società.
Biblico, storico, liturgico, ecclesiale, nel senso che diversi sono stati gli aspetti secondo
la Bibbia, la liturgia, la storia, la Chiesa.
MEZZI
Per interessare gli allievi si è fatto uso oltre che del sussidio didattico, di testi diversi, utili per la
trattazione degli argomenti scelti. Si è ricorso all’uso della Lim, inserti, dossier presi da riviste.
Sono stati letti documenti Conciliari.
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Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A
VERIFICHE E VALUTAZIONI
L’attività di verifica è consistita nell’uso di questionari, riflessioni scritte, ma non è mancato il
dialogo orale visto che le lezioni sono state svolte in forma dialogica. La valutazione è stata
considerata momento di controllo del livello di apprendimento. Si è tenuto conto dei diversi
livelli di partenza e dell’impegno dimostrato.
Il Docente
Prof.ssa Calamusa Brigida
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Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
Classe V SEZ. A
Data 01/03/2016 Anno scolastico 2015/2016
Discipline coinvolte: Inglese, Filosofia, Scienze, Disegno e Storia dell’Arte.
TIPOLOGIA B: n. 2 quesiti a risposta singola per ciascuna disciplina
TIPOLOGIA C: n. 4 quesiti a risposta singola per ciascuna disciplina
Punteggio tipologia B: da 0 a 2,5 per ogni risposta
Punteggio tipologia C: 0 per risposta errata o mancante 0,75 per risposta esatta
NON È CONSENTITO L’USO DI MATITE E DI CORRETTORI
Durata massima della prova: 90 minuti
Firma del Candidato___________________________________
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Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A
Scienze
Tra le reazioni di sostituzione elettrofila aromatica troviamo la nitrazione. Il
candidato descriva tale reazione. (max 10 righe)
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Tutte le aldeidi possono formare legami a idrogeno con l’acqua? Si può prevedere se
siano tutte solubili in essa?(max 10 righe)
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__________
Nella reazione tra toluene e bromo, in presenza di un opportuno catalizzatore,
a) Il sostituente bromo si lega in posizione orto e para rispetto al metile
b) Il sostituente bromo si dispone in meta
c) Il sostituente si dispone in qualsiasi posizione dato che i carboni dell’anello
sono equivalenti
d) Non si può prevedere la posizione del sostituente, essendo ignota la natura
del catalizzatore
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Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A
Disidratando il 3,3-dimetil-2-pentanolo con acido solforico si ottiene
a) 3,3-dimetil-2-pentino
b) 3,3-dimetilpentano
c) 3,3-dimetil-1-pentene
d) 3,3-dimetil-2-pentene
Quale tra questi composti è il prodotto dell’ossidazione di CH₃ CH₂ CH₂ OH?
a) CH₃-C-CH₃
IΙ
O
b) CH₃-C-O-CH₃
IΙ
O
c)CH₃-CH₂-CH₃
d) CH₃-CH₂-C-OH
II
O
La formula di struttura generale di un etere può essere espressa come
a) R-C-H
IΙ
O
b) R-C-O-R’
IΙ
O
c)R-C-R’
IΙ
O
d) R-O-R’
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Disegno e Storia dell’Arte
Quali sono le caratteristiche fondamentali del movimento dei “macchiaioli” e chi è stato il maggiore esponente?
(8righi)
Descrivi un’opera importante di Vincent Van Gogh? (8 righi)
Nome e cognome
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Disegno e Storia dell’Arte
Gli impressionisti dedicano uno studio accurato:
alla luce e al colore
al disegno
agli schizzi preparatori
alla scelta di soggetti “nobili”
Gauguin riproduceva la realtà:
non come la vedeva, ma come la sentiva
proprio come la vedeva
secondo preconcetti
secondo le proprie impressioni visive
Dalla metà dell’Ottocento le nuove strutture portanti trovano un ampio campo di applicazione nella costruzione
di:
padiglioni per le Esposizioni Universali.
edifici di culto.
edifici pubblici e statali.
edifici di rappresentanza della ricca borghesia.
Lo stile di Gustav Klimt predilige:
un uso violento e provocatori del colore adoperato rigorosamente puro.
una linea morbida, elegante e sinuosa che si abbina ad elaborazioni bidimensionali
impreziosita dai colori e dall’oro.
la tecnica pointilliste adottata soprattutto per la pittura di paesaggio.
colori tenui e sfumati distribuiti sulla tela mediante graduali passaggi chiaroscurali.
Nome e cognome
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SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
Classe V SEZ. A
Data 27/04/2016 Anno scolastico 2015/2016
Discipline coinvolte: Inglese, Filosofia, Scienze, Disegno e Storia dell’Arte.
TIPOLOGIA B: n. 2 quesiti a risposta singola per ciascuna disciplina
TIPOLOGIA C: n. 4 quesiti a risposta singola per ciascuna disciplina
Punteggio tipologia B: da 0 a 2,5 per ogni risposta
Punteggio tipologia C: 0 per risposta errata o mancante 0,75 per risposta esatta
NON È CONSENTITO L’USO DI MATITE E DI CORRETTORI
Durata massima della prova: 90 minuti
Firma del Candidato___________________________________
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QUESITI DI FILOSOFIA
1. Che cos’è un’ideologia? Come vi influisce la divisione fra lavoro intellettuale e lavoro
manuale? Quali sono, per Marx, le idee dominanti? (max 8 righe)
2. Che cosa il positivismo ha in comune con l’illuminismo e per quali aspetti diverge da esso? Per quali aspetti si contrappone al romanticismo e per quali, invece, si connette ad esso? (max 8 righe)
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Quesiti a scelta multipla
Per Schopenhauer il fine dell’arte è:
O Far comprendere all’uomo che le idee sono la vera e unica realtà O Riprodurre oggetti particolari, copie della volontà O Spingere l’uomo alla conoscenza della volontà in se stessa O Spingere l’uomo alla conoscenza delle idee
Secondo Kierkegaard, fra uno stadio e l’altro dell’esistenza c’è:
O Continuità e gradualità O Un salto, un abisso O Una gerarchia d’importanza O Una mediazione dialettica
Il principale errore di Feuerbach, secondo Marx, consiste nell’avere:
O Ignorato la base sociale e storica dell’uomo O Dimenticato il sentimento religioso e guardato solo all’essenza della religione O Concepito l’ateismo come un imperativo morale O Ridotto l’uomo a ciò che mangia
Il principale errore dei socialisti utopistici, secondo Marx consiste:
O Nell’aver concepito il socialismo come un regime politico e non economico O Nel non aver riconosciuto al proletariato una funzione storica O Nell’aver rifiutato la rivoluzione come strumento di trasformazione del mondo O Nell’aver fatto appello alla coscienza del singolo e non alle masse
Firma del Candidato
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Scienze La clorurazione del metano ha tra i suoi prodotti il cloroformio. Il candidato faccia
una breve descrizione del meccanismo di reazione (Max 8 righe).
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Il candidato descriva il comportamento anfipatico dei saponi (Max 8 righe)
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1) Quale tra i seguenti gruppi può rendere solubile in acqua un composto
organico?
o -C₆H₅
o -CH₂-CH₂-CH₃
o – OH
o – Br
2) Quale tra le seguenti molecole è chirale?
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o CH₂CH₂CHCH₃
I I
Cl CH₃
o CH₃CH₂CHCH₃
I
Cl
o CH₃CH⁼CHCH₃
o CH₃₋O₋CH₃
3) Quale tra le seguenti formule rappresenta un chetone?
o C₆H₁₂
o C₆H₆O
o C₃H₆O
o CH₄O
4) Individua il completamento errato. La saponificazione di un trigliceride…..
o Ricostituisce il glicerolo grazie all’idrogeno dell’ossidrile
o Produce anioni carbossilato
o Libera un alcol terziario
o È una reazione di idrolisi alcalina
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Disegno e storia dell’arte
Sapresti dire in che cosa diverge la tendenza espressionista dall’impressionismo? Max (8 righe)
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Descrivi con precisione “Il grido” di E. Munch. Max (8 righe)
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Mazara del Vallo Anno scolastico 2015 - 2016
Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A
La caratteristica più evidente della pittura fauve fu: □ la rappresentazione naturalistica della realtà
□ l’uso violento e provocatorio del colore
□ la rappresentazione scientifica della visione
□ l’uso ricorrente di passaggi tonali e chiaroscurali.
La ricerca di una semplificazione del linguaggio pittorico, che accompagna Matisse lungo tutto il
suo percorso creativo, si attua nelle sue tele: □ attraverso la sintesi della forma campita dal disegno e rivestita dai colori puri
□ attraverso la rappresentazione analitica dei soggetti indagati in ogni minimo dettaglio
□ attraverso un uso “impressionista” del colore
□ ricorrendo ad elementi simbolici dotati di una funzione tutt’altro che ornamentale.
Caratteristica del cubismo è : □ la negazione del razionalismo di matrice settecentesca
□ la tecnica del fotomontaggio
□ la scoperta della quarta dimensione
□ l’uso violento e dirompente del colore
Il dipinto intitolato “Les demoiselles d’Avignon” è: □ un’opera di Picasso alla fase protocubista
□ un’opera di Picasso appartenente al periodo blu
□ un’opera di Picasso appartenente al periodo rosa
□ un’opera di Braque appartenente al cubismo
Firma del candidato
ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Liceo G. G. Adria – G.P. Ballatore”
Mazara del Vallo Anno scolastico 2015 - 2016
Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A
I.I.S.S. “LICEO G. G. ADRIA - G. P. BALLATORE”
TABELLA DI VALUTAZIONE III PROVA
Studente/ssa……………………………………….. Classe …………………
TIPOLOGIA C: Quesiti a risposta multipla Punti 0,75 per ogni risposta esatta Punti 0 per risposta errata o mancante
Il punteggio totale grezzo è pari a 32. La votazione in quindicesimi viene assegnata secondo la
seguente griglia di ripartizione:
Quesiti
Disciplina 1 2 3 4 Totale singola
disciplina
ARTE
FILOSOFIA
INGLESE
SCIENZE
TOTALE
TIPOLOGIA B: Quesiti a risposta singola
Risposta
approfondita,
pienamente
corretta,
pertinente,
esauriente
Risposta
completa e
abbastanza corretta,
pertinente,
esauriente
Risposta
adeguata e
genericamente corretta,
pertinente,
esauriente
Risposta
approssimativa
parzialmente corretta,
pertinente,
esauriente
Risposta
imprecisa
poco
corretta,
pertinente,
esauriente
Risposta
non data
PUNTI
ARTE
1 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0
2 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0
FILOSOFIA 1 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0
2 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0
INGLESE 1 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0
2 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0
SCIENZE 1 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0
2 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0
TOTALE
Punti/32 Voto/15
29 – 32 15
26 – 28.5 14
23,5 – 25.5 13
21 – 23 12
19 – 20.5 11
17 – 18.5 10
15 – 16.5 9
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LA COMMISSIONE
………………………….. …………………………… ……………………..
………………………….. …………………………… ……………………..
IL PRESIDENTE
………………………………...
13 – 14.5 8
11 – 12.5 7
9 – 10.5 6
7 – 8.5 5
5 – 6.5 4
3 – 4.5 3
1.5 – 2.5 2
0.5 – 1 1
0 0
Punteggio quesiti a risposta multipla
Tipologia C
/12
Punteggio quesiti a risposta singola
Tipologia B
/20
Punteggio totale/32
/32
VOTO FINALE / 15
/15
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TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA IN QUINDICESIMI
ARTICOLO D’OPINIONE
Nome e Cognome……………………………………………….. Classe……….data………………………..
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ITALIANO
TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO
INDICATORI
(CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE
ABILITÀ E DELLE COMPETENZE)
(criteri di
PUNTEGGI
15-14
13-12
11-9
8-7
6-4
PUNTEGGI
PARZIALI
► 1. Rispetto della consegna
completo pressoché completo
parziale, ma
comples-
sivamente
adeguato
carente molto scarso o nullo
► 2. Informazioni preli-minari e/o di contesto
ampie, ap-profondite, articolate
esaurienti corrette superficiali, incomplete
molto
imprecise e/o
limitate,
scorrette
► 3. Comprensione letterale del testo / parafrasi e/o riassunto
perfettamente
esaurienti e
correttamente
espressi
quasi esau-
rienti / con
lievi
imprecisioni
sostanzialmen
te completi e
corretti,
seppur con
qualche
lacuna
con diverse imprecisioni e lacune
gravemente
lacunosi e
imprecisi
► 4. Analisi dei livelli e degli elementi del testo
esauriente e
condotta con
acume
comples-
sivamente
esauriente
con alcune
lacune e im-
precisioni, ma
sostanzialmen-
te esauriente
incompleta gravemente incompleta
► 5. Interpretazione critica e valutazione con argomentazione
profonde, originali e ben evidenziate
per lo più
presenti e
interessanti
accennate o
saltuariamente
presenti
poco ricono-scibili
assenti
► 6. Struttura del
discorso / coesione e
coerenza / sintassi
articolata e
ben approfon-
dita / perfet-
tamente coe-
rente e coesa /
perfettamente
corretta, con
elementi di
complessità
quasi sempre
coerente e
coesa / abba-
stanza artico-
lata e corretta
schematica /
semplice, ma
nel complesso
organizzata /
talvolta poco
corretta
con diverse
incongruenze
/ semplicistica
o contorta,
con qualche
errore
disordinata e
incoerente /
con molti
errori,
decisamente
scorretta
► 7. Registro linguistico e lessico
adeguati,
appropriati,
efficaci
quasi sempre
adeguati,
appropriati,
efficaci
complessiva-
mente adegua-
ti, con qualche
imperfezione
con diverse
improprietà
gravemente
inadeguati e
non appro-
priati
► 8. Ortografia pienamente
corretta
corretta, con
qualche
imperfezione
con pochi, non gravi errori
con molti errori
con moltis-
simi errori,
decisamente
scorretta
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► 9. Punteggiatura
pienamente
corretta,
accurata ed
efficace
corretta, ma
non sempre
accurata
con qualche imprecisione e incuria
imprecisa con molte imprecisioni / scorretta
► 10. Presentazione
grafica (leggibilità, cura
dell'impaginazione)
ottima buona
comples-
sivamente
accettabile
insoddisfa-cente
gravemente
inadeguata
PUNTEGGIO TOTALE* * Ad ogni indicatore viene attribuito un punteggio in quindicesimi. Il voto finale scaturirà
dividendo la somma dei punteggi parziali per il numero degli indicatori stessi.
VOTO ........./I5
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ITALIANO
TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE
INDICATORI
(CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE ABILITÀ E DELLE
COMPETENZE) (criteri di
PUNTEGGI
15-14
13-12
11-9
8-7
6-4
PUNTEGGI PARZIALI
► 1. Rispetto della consegna
completo
pressoché completo
parziale, ma comples-sivamente adeguato
carente molto scarso o nullo
► 2. Informazione / utilizzo della documentazione
ampia, approfondita, articolata
esauriente corretta superficiale, incompleta
con molte imprecisioni / molto limitata, scorretta
► 3. Elaborazione della tesi
ben evidente abbastanza evidente
presente, ma non sempre evidente
appena accennata
assai limitata / assente
► 4. Argomentazione
articolata, sempre presente e approfondita
presente e abbastanza articolata
soddisfacente, ma non sempre presente
poco articolata e superficiale
spesso assente / del tutto assente
► 5. Struttura del discorso
perfettamente coerente e coesa
quasi sempre coerente e coesa / un po' schematica
schematica, ma nel complesso organizzata
con qualche incongruenza
disordinata e incoerente
► 6. Sintassi
pienamente corretta
corretta, con qualche imperfezione
non sempre corretta / contorta
con alcuni errori gravi
con molti errori / decisamente scorretta
► 7. Registro linguistico e lessico
adeguati, appropriati, efficaci
quasi sempre adeguati, appropriati, efficaci
complessiva-mente adegua-ti, con qualche imprecisione e imperfezione
con diverse improprietà e imprecisioni
gravemente inadeguati e non appropriati
► 8. Ortografia pienamente corretta
corretta, con qualche imperfezione
con pochi, non gravi errori
con molti errori
con moltissimi errori / decisamente scorretta
► 9. Punteggiatura
pienamente corretta, accurata ed efficace
corretta, ma non sempre accurata
con qualche imprecisione e incuria
imprecisa con molte imprecisioni / scorretta
► 10. Presentazione grafica (leggibilità, cura dell'impaginazione)
ottima buona comples-sivamente accettabile
insoddisfa-cente
gravemente inadeguata
PUNTEGGIO TOTALE* * Ad ogni indicatore viene attribuito un punteggio in decimi. Il voto finale scaturirà
dividendo la somma dei punteggi parziali per il numero degli indicatori stessi.
VOTO ........./I5
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ITALIANO
TIPOLOGIA B: ARTICOLO DI GIORNALE
INDICATORI
(CRITERI DI
VALUTAZIONE DELLE ABILITÀ E DELLE
COMPETENZE)
PUNTEGGI
15-14
13-12
11-9
8-7
6-4
PUNTEGGI PARZIALI
► 1. Rispetto della consegna
completo pressoché completo
parziale ma comples-sivamente adeguato
carente molto scarso o nullo
► 2. Informazione e utilizzo della documentazione
esaurienti pressoché esaurienti
corretti superficiali/ incompleti
con molte imprecisioni / molto limitati e scorretti
► 3. Rispetto delle caratteristiche della tipologia di articolo (di cronaca, opinione, culturale ecc.)
completo pressoché completo
non completo, ma accettabile
limitato assai limitato/ assente
► 4. Struttura giornalistica dell'articolo
ben articolata abbastanza articolata / un po' schematica
schematica, ma nel complesso organizzata
con qualche incongruenza
disordinata e incoerente
► 5. Struttura del discorso (coesione e coerenza)
perfettamente coerente e coesa
quasi sempre coerente e coesa / un po' schematica
schematica / un po' confusa, ma nel complesso organizzata
con qualche incongruenza
disordinata e incoerente
► 6. Sintassi pienamente corretta
corretta, sia pur con qualche imperfezione
non sempre corretta / contorta
con alcuni errori gravi
con molti errori / decisamente scorretta
► 7. Registro linguistico e lessico
adeguati, appropriati, efficaci
quasi sempre adeguati, appropriati, efficaci
complessiva-mente adegua-ti, con qualche imprecisione
diverse improprietà e imprecisioni
gravemente inadeguati e non appro-priati
► 8. Ortografia pienamente corretta
corretta, con qualche imperfezione
con pochi, non gravi errori
con molti errori
con molti errori / decisamente scorretta
► 9. Punteggiatura
pienamente corretta, accurata ed efficace
corretta, ma non sempre accurata
con qualche imprecisione e incuria
imprecisa
con molte imprecisioni / decisamente scorretta
► 10. Intitolazione e presentazione grafica
ottime buone comples-sivamente accettabili
insoddisfacenti del tutto inadeguate
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PUNTEGGIO TOTALE* * Ad ogni indicatore viene attribuito un punteggio in decimi. Il voto finale scaturirà
dividendo la somma dei punteggi parziali per il numero degli indicatori stessi.
VOTO ......./I5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ITALIANO
TIPOLOGIA C:TEMA STORICO
TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE
INDICATORI
(CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE
ABILITÀ E DELLE COMPETENZEiteri di
PUNTEGGI
15-14
13-12
11-9
8-7
6-4
PUNTEGGI
PARZIALI
► 1. Rispetto della consegna
completo pressoché completo
parziale, ma
comples-
sivamente
adeguato
carente molto scarso o nullo
► 2. Informazioni ampie, articolate
esaurienti corrette superficiali, incomplete
molto
imprecise e/o
limitate,
scorrette
► 3. Riflessione personale
ben evidente e
significativa
abbastanza evidente e significativa
presente, ma non sempre evidente e significativa
appena accennata
assai limitata / assente
► 4. Argomentazione
articolata, sempre presente e approfondita
presente e abbastanza articolata
soddisfacente, ma non sempre presente
poco articolata e superficiale
spesso assente / del tutto assente
► 5. Struttura del
discorso
perfettamente
coerente e
coesa
quasi sempre
coerente e
coesa / un po’
schematica
schematica ma
nel complesso
organizzata
con qualche
incongruenze
disordinata e
incoerente
► 6. Sintassi pienamente corretta
corretta, sia pur con qualche imperfezione
non sempre corretta / contorta
con alcuni errori gravi
con molti errori / decisamente scorretta
► 7. Registro linguistico e lessico
adeguati,
appropriati,
efficaci
quasi sempre
adeguati,
appropriati,
efficaci
complessiva-
mente adegua-
ti, con qualche
imperfezione
con diverse
improprietà e
imprecisioni
gravemente
inadeguati e
non
appropriati
► 8. Ortografia pienamente
corretta
corretta, con
qualche
imperfezione
con pochi, non gravi errori
con molti errori
con moltis-
simi errori,
decisamente
scorretta
► 9. Punteggiatura
pienamente
corretta,
accurata ed
efficace
corretta, ma
non sempre
accurata
con qualche imprecisione e incuria
imprecisa
con molte imprecisioni / decisamente scorretta
► 10. Presentazione
grafica (leggibilità, cura
dell'impaginazione)
ottima buona
comples-
sivamente
accettabile
insoddisfa-cente
gravemente
inadeguata
ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Liceo G. G. Adria – G.P. Ballatore”
Mazara del Vallo Anno scolastico 2015 - 2016
Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A
PUNTEGGIO TOTALE* * Ad ogni indicatore viene attribuito un punteggio in decimi. Il voto finale scaturirà
dividendo la somma dei punteggi parziali per il numero degli indicatori stessi.
VOTO ........./I5
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TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA IN QUINDICESIMI
TEMA ARGOMENTATIVO O STORICO
ADERENZA ALLA
TRACCIA
Completa
ed
Efficace
3
Completa
2,50
Sommaria
2
Limitata
1,30
Scarsa
0,70
INFORMAZIONE
Esauriente
3
Corretta
2,50
Generica o
con qualche
imprecisione
2
Limitata o
con molte
imprecisioni
1,40
Scorretta o
quasi
inesistente
0,70
ARGOMENTAZIONE
Ricca e
articolata
3
Articolata
2,50
Essenziale
2
Superficiale
1,40
Quasi
assente
0,70
STRUTTURA DEL
DISCORSO
Molto
ordinata e
Coerente
3
Nel
complesso
ordinata e
coerente
2,50
Schematica o
con qualche
incongruenza
2
Spesso
incoerente
1,30
Disordinata
Incoerente
0,70
FORMA
ESPOSITIVA (
sintassi, ortografia,
punteggiatura)
Corretta
1,5
Qualche
errore
1,25
Vari
errori
1
Scorretta
0,70
Molto
scorretta
0,30
LESSICO Appropriato
Specifico
1,5
Adeguato
1,25
Generico
Elementare
1
Povero
Ripetitivo
0,70
Trascurato
Improprio
0,30
Punteggio realizzato dallo studente: /15
VOTO_____________
La Commissione Il Presidente della Commissione
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Griglia di valutazione della seconda prova
Alunno/a…………………………………………. classe V…..
INDICATORI DESCRITTORI VOTO
CONOSCENZA
SPECIFICA DELLA
DISCIPLINA
CONOSCE LE REGOLE GENERALI,
TEOREMI, CALCOLI SPECIFICI,
PRINCIPI…
CONOSCE ED UTILIZZA IL
LIGUAGGIO SPECIFICO
03
APPLICAZIONE DI
CONCETTI E DI
PROCEDURE
MATEMATICHE
SA SCEGLIERE LA PROCEDURA PIU’
ADEGUATA
UTILIZZA CORRETTAMENTE E CON
ORDINE LE PROCEDURE
03
CAPACITA’
LOGICHE E
ARGOMENTATIVE
ARTICOLAZIONE CHIARA ED
ORDINATA
EQUILIBRIO TRA LE PARTI
CONTINUITA’ FRA LE DIVERSE FASI
03
COMPLETEZZA
DELLA
RISOLUZIONE
PROPRIETA’ E RICCHEZZA DELLE
SPIEGAZIONI IMPLICITE ED
ESPLICITE
RISPETTO DI TUTTE LE FASI
PREVISTE
RISPETTO DEL CONTENUTO MINIMO
PREVISTO
03
CORRETTEZZA
DELLO
SVOLGIMENTO E
DELL’ESPOSIZIONE
CORRETTEZZA DI CALCOLI
CURA FORMALE
USO APPROPRIATO DELLA
SIMBOLOGIA SPECIFICA
03
TOTALE PUNTI
PUNTEGGIO
FINALE MAX 15
LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE
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Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A
Istituto Istruzione Secondaria Superiore “Liceo G.G.Adria - G P. Ballatore”
CREDITO SCOLASTICO
Il credito scolastico viene attribuito dal Consiglio di classe durante lo scrutinio finale sulla base
della media dei voti riportati dallo studente, secondo il D. M. n. 99 del 16/12/2009
Secondo quanto approvato dal Collegio dei docenti, allo studente sarà attribuito il punteggio
massimo previsto dalla banda di oscillazione relativa alla propria media dei voti nel caso in cui:
la mantissa della media dei voti sia uguale o superiore a 0,50
abbia corrisposto ad almeno 4 dei seguenti requisiti:
1. Assiduità della frequenza scolastica (nel caso in cui non si superi il 20% delle assenze in
ogni singola disciplina)
2. Interesse e partecipazione (anche a progetti brevi o conferenze)
3. Attività complementari ed integrative: progetti POF e/ o Alternanza scuola - lavoro
4. Crediti formativi
5. Religione o Attività alternativa con giudizio “Ottimo”.
Il punteggio complessivo non potrà comunque essere superiore a quello previsto dalla banda di
oscillazione.
Il punteggio massimo della banda di oscillazione non sarà attribuito allo studente che, avendo
concluso l’anno scolastico con sospensione del giudizio, abbia poi saldato il debito e quindi sia
stato ammesso alla classe successiva.
Il credito formativo riguarda le esperienze acquisite al di fuori della scuola di appartenenza, in
ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile
e culturale, quali quelli relativi alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione
professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla cooperazione, allo sport. (art.1 D.M.
49/2000).
Il Collegio dei docenti per assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli di classe, ha stabilito
i seguenti criteri:
1. le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono valutate in base
agli obiettivi formativi ed educativi propri dell’indirizzo di studio;
2. la documentazione relativa all’esperienza che dà luogo ai crediti formativi deve
comprendere un’attestazione proveniente dagli enti, associazioni, istituzioni presso i quali
Media dei voti Credito scolastico
(punti per le classi III e IV) Credito scolastico
(punti per le classi V)
M = 6 3 - 4 4 - 5
6 < M < 7 4 - 5 5 - 6
7 < M < 8 5 - 6 6 - 7
8 < M < 9 6 - 7 7 - 8
9< M < 10 7 - 8 8 - 9
ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Liceo G. G. Adria – G.P. Ballatore”
Mazara del Vallo Anno scolastico 2015 - 2016
Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A
lo studente ha realizzato l’esperienza stessa e deve essere compilata secondo i seguenti
requisiti documentali:
ATTIVITA’ NELL’AMBITO DEL VOLONTARIATO SOCIALE:
a) durata dello svolgimento dell’attività da almeno 180 giorni;
b) descrizione dettagliata delle attività e/o dei compiti svolti in modo da consentire di valutare
la rilevanza qualitativa dell’esperienza.
ATTIVITA’ LAVORATIVA:
a) durata dell’attività di almeno 60 giorni, anche non consecutivi;
b) inquadramento regolare ai sensi della vigente normativa e nel rispetto del CCNL;
c) carattere non occasionale della prestazione;
d) attestazione della committenza circa l’attività svolta o la prestazione resa.
FORMAZIONE PROFESSIONALE:
a) corsi di formazione professionale di almeno 300 ore promossi da enti e/o associazioni ai
sensi e nel rispetto della vigente normativa sulla formazione professionale.
ATTIVITA’ CULTURALI:
a) corsi estivi di lingua straniera, certificati da scuola pubblica o privata, italiana o straniera,
con attestazione di frequenza e delle competenze acquisite rilasciata dall’ente
organizzatore;
b) ogni altro corso in ambito culturale di durata almeno bimestrale, con attestazione di
frequenza dell’Ente organizzatore.
ATTIVITA’ SPORTIVA:
a) se sport individuale: partecipazione ai campionati amatoriali e non con tesseramento di
federazione CONI o affiliate al CONI, con documentazione della presenza in lista per
almeno un quarto delle gare programmate;
b) se sport di squadra dilettantistico: partecipazione ai campionati non amatoriali con
documentazione della presenza in lista per almeno un quarto delle gare programmate;
c) se sport di squadra professionistico: partecipazione ai campionati di categoria, con
documentazione della presenza in lista per almeno un quarto delle gare programmate.
ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Liceo G. G. Adria – G.P. Ballatore”
Mazara del Vallo Anno scolastico 2015 - 2016
Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
approvata dal Collegio dei docenti nella seduta dell’ 15/10/2014
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Livello di raggiungimento
Obiettivi Voto
Acquisizione di conoscenze
Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite nell’esecuzione
dei compiti
Conoscenza ed uso degli strumenti propri delle discipline
Capacità di comunicazione verbale e non attraverso l’uso dei
linguaggi specifici delle discipline
Capacità di analisi, sintesi e valutazione personale
Capacità di rielaborazione personale
Capacità di relazioni e confronti
Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite in contesti
nuovi
Capacità di trovare soluzioni a problemi
Metodo di studio
raggiunti in modo completo, rigoroso e
personale 10
raggiunti in modo completo e personale 9
raggiunti in modo completo 8
raggiunti in modo pienamente
sufficiente 7
raggiunti in modo essenziale 6
raggiunti in modo parziale 5
non raggiunti 4
non raggiunti e presenza di
gravi lacune anche remote,
carenze gravi di prerequisiti,
assoluta mancanza di impegno
3
- Rifiuto di sottoporsi a verifica 2
- non verificabili per inadempienze
continuate nc
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Per esprimere la valutazione del comportamento in decimi si terrà conto
dei seguenti fattori :
Comportamento rispetto ai
doveri e livello di
raggiungimento dei punti
1-4
Voto
1. Comportamento conforme alle regole disciplinari vigenti nella
scuola ( Regolamento D’Istituto, Regolamento di disciplina e
Regolamento Viaggi e visite di istruzione)
2. Frequenza e puntualità
3. Partecipazione al dialogo educativo
4. Impegno, costanza e rispetto delle consegne
Avvertenze importanti
I voti 6 e 7, anche se non pregiudicano l’ammissione alla classe successiva o
all’esame, non sono da ritenersi voti positivi.
Il voto negativo di comportamento è attribuito pure per “atti di violenza”
verso i compagni, docenti, personale, anche nello spazio antistante alla scuola
testimoniato dal personale della scuola (Regolamento di disciplina )
Osservanza piena e
consapevole dei R.I.
Lodevoli
(max tre ritardi - tre uscite
anticipate a quadrimestre; max
10% assenze monte ore
disciplina)
10
Rispettosa osservanza
Ottimi 9
Inadempienze lievi occasionali
Buoni 8/9
Inadempienze gravi
Oppure lievi ma reiterate
Discreti
7/8
Inadempienze gravi e reiterate 6
Inadempienze gravissime 5
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Mazara del Vallo Anno scolastico 2015 - 2016
Coordinatrice prof.ssa Elisabetta Marino Documento V A
Docenti Disciplina Firma del Consiglio di Classe
Rustico Maurizia Italiano-Latino ________________________
Ottoveggio Rosa Alba Inglese ________________________
Marino Elisabetta Storia-Filosofia ________________________
Aguanno Gaudenzia Maria Matematica ________________________
Piazza Donatella Fisica ________________________
Alestra Valeria Scienze ________________________
Morsello Pia Silvana Disegno e storia dell’arte ________________________
Asaro Maria Angela Educazione fisica ________________________
Calamusa Brigida Religione ________________________
Rappresentanti degli genitori
Sig.ra Giorgi Giuseppa _______________________
Sig.ra Pinta Maria Rosaria _______________________
Rappresentanti degli studenti
Pizzuto Roberta __________________________
Sciaulino Silvia __________________________
Il Dirigente scolastico
Prof.ssa Maria Anna Ferrara