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COMUNE DI SAN QUIRINO
AAPPPPAALLTTOO:: SERVIZI SOCIALMENTE UTILI
Ditta esecutrice ARTCO SERVIZI SOCIETA' COOPERATIVA Datore di Lavoro Ferruccio De Lorenzi RSPP Edoardo Behmann
Con sede a Palmanova CAP 33057
Via Marinoni n. 9
Telefono 0431/620081 Fax 0431/622043
E - mail [email protected]
Referente Alessia Sacilotto
Telefono 0431/620081 Cell
E - mail [email protected]
D.U.V.R.I. Documento Valutazione dei Rischi Interferenziali
ex art. 26 D.Lgs. 81/08
ing. VITTORIO BOZZETTO Pt. Nino Bixio, 18 33170 Pordenone (PN) Tel: 0434/28841 Fax: 0434/2289966 e-mail: [email protected]
Questo documento si compone di due parti:
• un primo DOCUMENTO GENERALE, specifico per ciascun luogo di lavoro interessato dall’intervento, eventuali situazioni pericolose legate ad esso e alle attività che in esso si svolgono; • una seconda parte costituita dalle specifiche PROCEDURE DI COORDINAMENTO fra le attività della Ditta fornitrice di servizi, della Committenza e di Terzi eventualmente compresenti sul luogo di
1957 DUVRI - Ditte in appalto - 16 servizi socialmente utili
IIMMMMOOBBIILLII EE//OO AARREEEE OOGGGGEETTTTOO DDEELLLL’’AAPPPPAALLTTOO
Dei seguenti immobili/aree/pertinenze del comune oggetto dell’appalto di servizi e/o manutenzioni sarà allegato il “Documento Generale” (prima parte del DUVRI). Nell’allegato “Allegato costi della sicurezza” saranno illustrati i costi della sicurezza specifici per appalto. Una volta aggiudicato l’appalto, verranno redatte una specifiche procedure di coordinamento fra le attività dell’Appaltatore, dell’Appaltante ed eventuali Terzi compresenti (come già descritto nell’intestazione del presente documento). Cod. Descrizione Indirizzo Check
00 COMPRENSORIO COMUNALE / 01 SEDE MUNICIPALE E COMUNALE Via Molino di Sotto n.41, San Quirino 02 SCUOLA MATERNA "SAN QUIRINO" Via Verdi n.2, San Quirino 03 SCUOLA ELEMENTARE "UGO FOSCOLO" Via Mason n.27, San Quirino 04 SCUOLA MEDIA "COLONIA CAROYA" Via Cellina n.1, San Quirino 05 CASA ANZIANI Via della Piazzetta n.4, San Quirino 06 CENTRO CULTURALE Via Verdi n.3, San Quirino 07 MAGAZZINO COMUNALE Via San Rocco n. , San Quirino 08 SEDE USL Via San Rocco n.13/b, San Quirino 09 SEDE ANA - CENTRO ANZIANI Via San Rocco n.13/b, San Quirino 10 DELEGAZIONE DI SEDRANO (CENTRO
CULTURALE /CIVICO SEDRANO) Via della Chiesa n.25 , Sedrano
11 CENTRO CIVICO SAN FOCA (DELEGAZIONE SAN FOCA - EX SCUOLA ELEMENTARE SAN FOCA)
Piazza Garibaldi n.2, San Foca
12 CAMPO SPORTIVO SAN QUIRINO E SPOGLIATOI Via Beorchia, Via San Rocco - San Quirino
13 CAMPO SPORTIVO SEDRANO E SPOGLIATOI
Piazza Madre Teresa di Calcutta n. (via della Chiesa) Sedrano
14 PALESTRA COMUNALE Via Friuli n.10, San Quirino 15 CAMPO SPORTIVO SAN FOCA 16 PALESTRA SCUOLA MEDIA Via Cellina n.1, San Quirino
17 CIMITERI Via San Rocco , San Quirino Via San Foca, San Foca Via della Chiesa, Sedrano
18 PESE PUBBLICHE Via San Quirino, San Foca 19 VILLA CATTANEO Via Molino di Sotto n.14, San Quirino
20 EX SCUOLE ELEMENTARI VILLOTTE Via Valle D'Istria n.4, Villotte 21 EX MACELLO COMUNALE San Quirino 22 CENTRO COMUNALE/CIVICO VILLOTTE
(DELEGAZIONE VILLOTTE) Via Valle D'Istria n.1, Villotte 23 SEDE PROTEZIONE CIVILE Via dell'Istria n.1, Villotte
COMUNE DI SAN QUIRINO Prov. di Pordenone
SSEEDDEE CCOOMMUUNNAALLEE
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI
D.U.V.R.I. (ex art .26 D.Lgs 81/08)
11.. DDOOCCUUMMEENNTTOO GGEENNEERRAALLEE
COMUNE DI SAN QUIRINO
Sede SEDE COMUNALE DEL COMUNE DI SAN QUIRINO
via Molino di Sotto, 41 – 33080 San Quirino (PN)
Telefono 0434/916511 Fax 0434/916519
E mail [email protected]
Datore di Lavoro Sig.ra Cristina Fontanin
RSPP Ing Vittorio Bozzetto
Medico competente Dott. Bruno Frison
LUOGO DI LAVORO
Edificio SEDE COMUNALE
Indirizzo Molino di Sotto, 41 – 33080 San Quirino (PN)
Telefono 0434/916511 Fax 0434/916519
E -mail [email protected]
Referente Sig.ra Cristina Fontanin
Telefono 0434/916540 Fax /
E -mail [email protected]
Orari uffici
LUN 10.00 – 12.30 /
MAR 10.00 – 12.30 /
MER 10.00 – 12.30 16.00 – 17.30
VEN 10.00 – 12.30 /
COMUNE DI SAN QUIRINO
D.U.V.R.I. SEDE COMUNALE - Via Molino di Sotto, 41 - San Quirino (PN)
1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 0 - Introduzione e contestualizzazione
Data di redazione: maggio 2010 REV: 00
SAN QUIRINO - Sede Comunale | S00 pag. 2
0011 COS’È UN D.U.V.R.I.?
Che cos’è? È uno strumento di relazione tra il Committente e la ditta erogatrice del servizio, quindi è lo strumento con il quale si trasferiscono informazioni e si definiscono modi di comportamento nella esecuzione delle attività.
Chi coinvolge?
Questo documento, redatto dal Committente, serve ai Datori di Lavoro chiamati da questo a prestare opere e servizi all’interno dei luoghi di lavoro del Committente. Il DUVRI è uno strumento dinamico, quindi costantemente modificabile, e pertanto alla sua costruzione devono partecipare tutti coloro che ne sono coinvolti ed interessati.
A cosa serve?
INFORMARE Informare le Ditte chiamate a svolgere attività in un ambito lavorativo a loro sconosciuto dei rischi specifici esistenti in questo nuovo ambito di lavoro (all’interno del DUVRI si troveranno tutte quelle informazioni necessarie a conoscere i luoghi di lavoro e i loro potenziali rischi) Sarà cura dei Datori di Lavoro provvedere all’aggiornamento dei propri Piani Operativi di Sicurezza o alla propria valutazione dei rischi introducendo anche questi rischi originariamente sconosciuti. COORDINARE In caso di prevedibile presenza di più attività nello stesso luogo di lavoro, o di interferenza con le attività del Committente stesso, il DUVRI deve provvedere a coordinare tutte queste azioni in maniera che non siano di intralcio tra di loro definendo i tempi di intervento e le regole per sopperire a interferenze pericolose. COORDINARE EMERGENZE E’ evidente che in caso di presenza sul luogo di lavoro del Committente di un sistema organizzato della gestione delle emergenze, il DUVRI prevede quali debbano essere i comportamenti da porre in essere anche da parte dei lavoratori delle Ditte prestatrici delle diverse attività. COOPERARE Questo documento provvederà alla reciproca informazione tra ditte diverse su quelli che eventualmente possono essere dei rischi indotti tra le diverse attività.
Come si usa?
Il documento è redatto dal Committente appaltatore della attività in una prima versione: questa versione sarà distribuita alle diverse ditte chiamate a svolgere attività nell’ambito di quel luogo di lavoro. I Datori di Lavoro delle ditte che opereranno attività:
1. dovranno leggere con attenzione la parte che fornisce informazioni sul luogo di lavoro ed aggiornare il proprio strumento di valutazione dei rischi in relazione alle informazioni assunte.
2. dovranno chiedere e proporre aggiornamenti al presente documento in relazione alla necessità di aggiornamento per quanto attiene alle proprie attività (Questo soprattutto nei casi in cui sia impossibile per il Datore di Lavoro adeguarsi alle esigenze del Committente e sia necessario introdurre nuovi sistemi di abbattimento del livello di rischio).
3. dovranno poi prendere conoscenza dei coordinamenti previsti dal DUVRI ed adeguarsi alle disposizioni impartite.
4. dovranno provvedere a fornire tutte quelle informazioni necessarie alle necessità di cooperazione.
I Costi della Sicurezza?
I costi della sicurezza espressi nel DUVRI non attengo a quelli necessari ai diversi Datori di Lavoro per esercire le proprie attività ma, diversamente, a quelli a loro sconosciuti e dipendenti dalle volontà del Committente.
COMUNE DI SAN QUIRINO
D.U.V.R.I. SEDE COMUNALE - Via Molino di Sotto, 41 - San Quirino (PN)
1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 0 - Introduzione e contestualizzazione
Data di redazione: maggio 2010 REV: 00
SAN QUIRINO - Sede Comunale | S00 pag. 3
0022 COME SI COMPONE IL DOCUMENTO?
Documento generale
Il presente Documento generale ha la funzione di introdurre il documento e fornire le informazioni generali necessarie per la gestione di qualunque forma di coordinamento fra le attività del Committente, della Ditta fornitrice di servizi e di eventuali terzi compresenti all’interno della struttura: tale sezione generale si compone a sua volta: • della presente breve parte introduttiva; • in una serie di allegati, specifici a seconda del tipo di prestazione o di servizio che la Ditta
esterna fornisce al Committente e del luogo in cui quest’ultima andrà ad operare; l’elenco degli allegati è illustrato alla fine della presente breve parte introduttiva.
Procedure di coordinamento
Le Procedure di coordinamento fra le attività della Ditta fornitrice di servizi, della Committenza e di terzi eventualmente compresenti sul luogo di lavoro; queste Procedure di coordinamento fanno riferimento alla specifica situazione che si viene a creare sul luogo di lavoro, pertanto qualora istruzioni previste da queste ultime fossero in contrasto con quanto predisposto dal DUVRI o dal Piano di Gestione delle Emergenze, va data la priorità a quanto stabilito nelle procedure di coordinamento.
Questo documento è suddiviso in due parti: • un primo DOCUMENTO GENERALE, in cui vengono presentati i luoghi
di lavoro interessati dall’intervento, eventuali rischi e situazioni pericolose legate ad esso e alle attività che in essi si svolgono;
• una seconda parte costituita dalle specifiche PROCEDURE DI COORDINAMENTO fra le attività della Ditta fornitrice di servizi, della Committenza e di terzi eventualmente compresenti sul luogo di lavoro.
COMUNE DI SAN QUIRINO
D.U.V.R.I. SEDE COMUNALE - Via Molino di Sotto, 41 - San Quirino (PN)
1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 0 - Introduzione e contestualizzazione
Data di redazione: maggio 2010 REV: 00
SAN QUIRINO - Sede Comunale | S00 pag. 4
0033 SEZIONI DI CUI SI COMPONE IL DOCUMENTO
00 INTRODUZIONE E CONTESTUALIZZAZIONE
01 INDICAZIONI GENERALI
02 RISCHI E MISURE DI SICUREZZA, LUOGHI E ATTIVITÀ
03 GESTIONE DELLE EMERGENZE
04 COSTI DELLA SICUREZZA
0044 ALLEGATI
01 PLANIMETRIE EDIFICIO
02 LINEE GUIDA IN CASO DI EMERGENZA
03 MODELLO VERBALE DI COORDINAMENTO
COSTI DELLA SICUREZZA
Certificazione avvenuta consegna della sezione 1. Documento generale del DUVRI
Le seguenti firme certificano l’avvenuta consegna della sezione “1. Documento generale” del DUVRI della Sede Comunale del Comune di San Quirino.
Committente
(…………………………………………)
Ditta fornitrice di servizi
(…………………………………………)
Data________________________
COMUNE DI SAN QUIRINO
D.U.V.R.I. SEDE COMUNALE – Via Molino di Sotto,41 - San Quirino (PN)
1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 1 - Indicazioni generali
Data di redazione: agosto 2010 REV: 00
Indicazioni generali
11..11 AREA IN CUI SI INSERISCE IL FABBRICATO ................................... 2 11..22 DATI GENERALI DEL FABBRICATO ............................................... 3
SS EEZZ II
OONN
EE 11
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D.U.V.R.I. SEDE COMUNALE – Via Molino di Sotto,41 - San Quirino (PN)
1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 1 - Indicazioni generali
Data di redazione: agosto 2010 REV: 00
SAN QUIRINO - Sede Comunale | S01 pag. 2
COD. CARATTERISTICA DESCRIZIONE
11..11 AREA IN CUI SI INSERISCE IL FABBRICATO
1.1.1 Tipologia Centro storico del comune di San Quirino
1.1.2 Posizione Il Comune di San Quirino è un comune della provincia di Pordenone situato nell’area geografica del bacino idrografico del fiume Livenza.
1.1.3 Viabilità Viabilità urbana con strade dalle sezioni ristrette: è stato realizzato un sistema di sensi unici per permettere il raggiungimento di ogni area del centro.
Fig. 1.1 : Inquadramento dell’edificio nel territorio
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D.U.V.R.I. SEDE COMUNALE – Via Molino di Sotto,41 - San Quirino (PN)
1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 1 - Indicazioni generali
Data di redazione: agosto 2010 REV: 00
SAN QUIRINO - Sede Comunale | S01 pag. 3
11..22 DATI GENERALI DEL FABBRICATO
1.2.1 Destinazione d’uso Sede Comunale
1.2.2 Proprietà Comune di San Quirino
1.2.3 Gestione Diretta del Comune di San Quirino
1.2.4 Aree aperte al pubblico
Al pianoterra è presente la segreteria della Casa Anziani; gli orari di apertura del servizio sono i seguenti:
Giorno mattina pomeriggio LUNEDÌ dalle 10.00 alle 12.30
MARTEDÌ dalle 10.00 alle 13.00 MERCOLEDÌ dalle 10.00 alle 12.30 dalle 16.00 alle 17.30
GIOVEDÌ chiuso al pubblico VENERDÌ dalle 10.00 alle 12.30
1.2.5 Numero piani 2 piani fuori terra ed 1 interrato
1.2.6 Descrizione sommaria della struttura
L’edificio si compone di un unico volume e presenta una pianta regolare ad “L” con un cortile di servizio interno utilizzato anche come parcheggio per gli utenti della struttura. • Il piano interrato è adibito a servizi:
o depositi; o archivi compattabili di materiale cartaceo; o sala macchine dell’ascensore; o area ristoro dipendenti; o deposito di materiale da giardinaggio e per gli addetti
alle pulizie. • Al pianoterra trovano ubicazione:
o un atrio d’ingresso alla struttura (bussola di vetro) da cui si accede agli uffici mediante un corridoio centrale che lo attraversa oppure, per gli uffici al primo piano, mediante ascensore o vano scale
o locali adibiti ad ufficio, o locali adibiti a servizi igienici.
• Il primo piano ospita: o un atrio principale che fa da accoglimento del pubblico
e sala d’attesa; o la sede del Municipio; o locali adibiti ad ufficio, o locali adibiti a servizi igienici.
1.2.7 Collegamenti orizzontali e verticali
La distribuzione funzionale degli ambienti è pressocchè la stessa per ciascun piano, ovvero i locali sono distribuiti ai lati di
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D.U.V.R.I. SEDE COMUNALE – Via Molino di Sotto,41 - San Quirino (PN)
1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 1 - Indicazioni generali
Data di redazione: agosto 2010 REV: 00
SAN QUIRINO - Sede Comunale | S01 pag. 4
un corridoio centrale che costituisce il collegamento orizzontale. E’ presente un solo vano scale interno situato in prossimità all’accesso principale della struttura; è il collegamento verticale a tutti i piani dell’edificio, compresi interrato e secondo piano. E’ presente un solo ascensore realizzato a fianco del vano scale, analogamente a quest’ultimo collega i diversi piani della struttura.
1.2.8 Aree di pertinenza
L’edificio è situato all’ingresso del parco di villa Cattaneo, un’area verde che si estende per circa 1000 ettari. Il parco è in parte attrezzato con panchine, giochi per bambini; un’area del parco è stata attrezzata con dei prefabbricati per consentire l’attività ricreativa delle colonie estive. Sono state inoltre realizzate nel corso dell’ultimo intervento di riqualificazione del complesso: • un’area pedonale attrezzata che costituisce l’ingresso
pedonale al parco e alle pertinenze della sede comunale; • un’area adiacente all’edificio adibita a parcheggio del
personale e dei visitatori, che costituisce l’ingresso carrabile al comprensorio.
1.2.9 Accessi
Sono presenti due accessi, uno pedonale e uno carrabile, entrambi su Via Molino di Sotto. Le eventuali operazioni di carico/scarico materiali vengono effettuate direttamente dalla viabilità interna o dalle aree di parcheggio.
1.2.10 Edifici limitrofi L’edificio è situato nel centro storico di San Quirino in prossimità della Chiesa e di Villa Cattaneo (sede Polizia Municipale); non vi sono fabbricati in aderenza.
1.2.11 Parcheggi Nella zona retrostante l’edificio è presente un’area di parcheggio che asserve la struttura.
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D.U.V.R.I. SEDE COMUNALE – Via Molino di Sotto,41 - San Quirino (PN)
1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 1 - Indicazioni generali
Data di redazione: agosto 2010 REV: 00
SAN QUIRINO - Sede Comunale | S01 pag. 5
Fig. 1.2 : Posizione e accessi all’area di pertinenza
sede comunale
villa Cattaneo
chiesa di San Quirino
parcheggio
parco del Comune di San Quirino
via Molino di Sotto
ingresso carrabile
ingresso pedonale
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D.U.V.R.I. SEDE COMUNALE - Via Molino di Sotto, 41 - San Quirino (PN)
1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 2 - Rischi e misure di sicurezza
Data di redazione: agosto2010 REV: 00
Rischi e misure di sicurezza, luoghi e attività
22..11 LUOGHI DI LAVORO ..................................................................... 2 22..22 SOSTANZE PERICOLOSE ................................................................ 4 22..33 AGENTI FISICI ............................................................................... 4 22..44 RISCHI DOVUTI ALL’IMPIEGO E/O ALLA PRESENZA DI MACCHINE, ATTREZZATURE, IMPIANTI .................................................................. 5
Nota: In questa sezione sono illustrati: • lo stato dei luoghi di pertinenza della struttura; • i rischi specifici legati al luogo di lavoro e alle attività
che in esso vengono svolte, nonché le misure di prevenzione e protezione messe in atto e da attuare per un coordinamento con attività di Terzi compresenti. A ciascuna situazione pericolosa è stato attribuito un indice di attenzione (I.A.), come segue:
3 RISCHIO ELEVATO
2 RISCHIO MEDIO
1 RISCHIO BASSO
SS EEZZ II
OONN
EE 22
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D.U.V.R.I. SEDE COMUNALE - Via Molino di Sotto, 41 - San Quirino (PN)
1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 2 - Rischi e misure di sicurezza
Data di redazione: agosto2010 REV: 00
DESCRIZIONE DEL PERICOLO
SITUAZIONE PERICOLOSA O PRESENTE NELLA STRUTTURA I.A. MISURE DI PREVENZIONE E DI PROTEZIONE,
SEGNALAZIONI
SAN QUIRINO - Sede Comunale | S02 pag. 2
22..11 LUOGHI DI LAVORO
• Pavimenti pericolosi
• Scivolamenti, cadute in piano
Il cortile di pertinenza presenta una pavimentazione in parte ghiaiosa ed in parte in ciottolato, per questo in alcuni tratti può essere irregolare.
1
Il comune si occupa periodicamente del taglio dell’erba e della manutenzione ordinaria della pavimentazione.
Usare calzature consone.
Il pavimento interno dell’edificio è realizzato in marmo lucido e può risultare sdrucciolevole, specie se bagnato.
1
Coordinamento con le attività che vengono svolte all’interno della struttura, in particolare le operazioni di pulizia (punto 05 – procedura di coordinamento).
Cartellonistica
Sono presenti le planimetrie di emergenza.
Le vie di fuga sono opportunamente segnalate.
1
E’ presente idonea cartellonistica di sicurezza a indicazione delle vie di fuga.
Fare attenzione alla posizione delle eventuali uscite di emergenza più vicine, soprattutto se si è da soli nell’immobile.
Vie di circolazione, pavimenti e passaggi interni ed esterni
Nelle aree di deposito del piano interrato può essere accumulato del materiale, in maniera non sempre ordinata, che non consente un’agevole circolazione all’interno del locale
2
Non lasciare ulteriori ingombri lungo le vie di circolazione, anche nel corso di eventuali attività di manutenzione, specialmente in prossimità delle uscite di emergenza.
Qualora fosse previsto lo svolgimento di alcune lavorazioni all’interno del locale e non fosse possibile: • accedervi e operare in sicurezza, • un’agevole evacuazione in caso di
emergenza, avvisare il referente del Comune che provvederà a far sgomberare e/o riordinare l’area interessata dall’intervento.
Vie ed uscite di emergenza
Le vie e le uscite di emergenza sono correttamente segnalate. 1
Non lasciare ingombri lungo le vie di esodo, anche nel corso di eventuali attività di manutenzione, specialmente in prossimità delle uscite di emergenza
Fare attenzione alla posizione delle eventuali uscite di emergenza più vicine!
COMUNE DI SAN QUIRINO
D.U.V.R.I. SEDE COMUNALE - Via Molino di Sotto, 41 - San Quirino (PN)
1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 2 - Rischi e misure di sicurezza
Data di redazione: agosto2010 REV: 00
DESCRIZIONE DEL PERICOLO
SITUAZIONE PERICOLOSA O PRESENTE NELLA STRUTTURA I.A. MISURE DI PREVENZIONE E DI PROTEZIONE,
SEGNALAZIONI
SAN QUIRINO - Sede Comunale | S02 pag. 3
Lungo le vie di fuga sono presenti idonei presidi antincendio (estintori segnalati e mantenuti in maniera idonea, luci di emergenza)
Coperture
Coperture del volume principale in coppi: non sono presenti linee vita o altre misure di prevenzione o protezione atte a svolgere una manutenzione della copertura in sicurezza.
3
Prima di accedere alle coperture dotarsi delle idonee misure di sicurezza contro la caduta dall’alto.
Aperture nel vuoto Sono presenti dei pozzetti nelle aree di pertinenza dell’edificio. 2
Qualora si dovessero aprire pozzetti e tombini nell’area di pertinenza dell’edificio, delimitare l’area in modo da non consentire l’accesso ai non addetti ai lavori.
Porte e portoni
In prossimità dell’ingresso principale allo stabile è presente una bussola in vetro: c’è il pericolo di non accorgersi del vetro e sbatterci contro!
1 Fare attenzione alla bussola vetrata!
• Disordine • Spazi di lavoro • Caduta di
materiali dall’alto
Nelle aree di deposito può essere accumulato del materiale, in maniera non sempre ordinata, che non consente un’agevole circolazione all’interno del locale o di lavorare in spazi di lavoro consoni. Possibile caduta di materiali dall’alto.
2
Non lasciare ulteriori ingombri lungo le vie di circolazione, anche nel corso di eventuali attività di manutenzione, specialmente in prossimità delle uscite di emergenza.
Qualora fosse previsto lo svolgimento di alcune lavorazioni all’interno del locale e non fosse possibile: • accedervi e operare in sicurezza, • un’agevole evacuazione in caso di
emergenza, avvisare il referente del Comune che provvederà a far sgomberare e/o riordinare l’area interessata dall’intervento.
Accessibilità
Il cortile di pertinenza presenta una pavimentazione in parte ghiaiosa ed in parte erbosa, per questo in alcuni tratti può essere irregolare.
1
L’edificio risulta accessibile anche a persone con problemi di disabilità motoria, non vi sono gradini in prossimità degli ingressi principali. Vi sono anche dei servizi igienici adeguati a persone diversamente abili. Il terreno esterno può rendere più difficoltoso l’ingresso (terreno non regolare) ma non costituisce
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1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 2 - Rischi e misure di sicurezza
Data di redazione: agosto2010 REV: 00
DESCRIZIONE DEL PERICOLO
SITUAZIONE PERICOLOSA O PRESENTE NELLA STRUTTURA I.A. MISURE DI PREVENZIONE E DI PROTEZIONE,
SEGNALAZIONI
SAN QUIRINO - Sede Comunale | S02 pag. 4
una barriera architettonica.
22..22 SOSTANZE PERICOLOSE
• Prodotti infiammabili,
• Sostanze irritanti, • Sostanze tossiche
e/o nocive
In un locale del piano terra si trova deposito di materiale di giardinaggio e per gli addetti alle pulizie: possono essere stoccati prodotti infiammabili o sostanze tossiche, irritanti utilizzate per le pulizie e manutenzioni di ambienti interni e cortile esterno.
2
Non utilizzare prodotti chimici o sostanze (soprattutto se senza etichetta!!!) senza aver informato il responsabile del Comune e averne chiesto il consenso. Se il contenuto di un prodotto stoccato può costituire pericolo in relazione alle lavorazioni da effettuare (es. possibile liquido infiammabile / operazioni di saldatura): • allontanare il prodotto prima di
effettuare l’intervento • avvertire il referente del Comune • terminato l’intervento, assicurarsi
di aver messo in sicurezza l’area e riporre tutto come si era trovato all’arrivo sul luogo di lavoro
Materiali combustibili
Al piano interrato ci sono due depositi compattabili di materiale cartaceo. 2
Se il deposito di materiale combustibile può costituire pericolo in relazione alle lavorazioni da effettuare (es. utilizzo di fiamme libere): • allontanare il materiale prima di
effettuare l’intervento • avvertire il referente del Comune • terminato l’intervento, assicurarsi
di aver messo in sicurezza l’area e riporre tutto come si era trovato all’arrivo sul luogo di lavoro
Agenti biologici
In caso di lavorazioni all’esterno dell’edificio, possono essere presenti agenti biologici legati alle attività all’aperto, e/o alla presenza di zecche e animali.
1
Si raccomanda la vaccinazione antitetanica e l’utilizzo di idonei DPI per la lavorazione che viene effettuata.
22..33 AGENTI FISICI
• Rumore • Vibrazioni • Radiazioni
ionizzanti e non ionizzanti
• Campi elettromagnetici
• Ultrasuoni, infrasuoni
Non sono presenti apparecchiature, macchine, impianti e/o attività all'interno della struttura e nelle pertinenze esterne che possano creare un rischio tale da superare i valori limite di azione e/o esposizione stabiliti dalla vigente normativa.
1
Qualora vi siano lavori e/o attività di terzi in prossimità dell’edificio comportanti l’utilizzo di apparecchiature, macchine o impianti che possono superare i valori limite di azione e/o esposizione ad agenti fisici stabiliti dalla vigente normativa, sarà necessario prevedere delle misure di
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D.U.V.R.I. SEDE COMUNALE - Via Molino di Sotto, 41 - San Quirino (PN)
1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 2 - Rischi e misure di sicurezza
Data di redazione: agosto2010 REV: 00
DESCRIZIONE DEL PERICOLO
SITUAZIONE PERICOLOSA O PRESENTE NELLA STRUTTURA I.A. MISURE DI PREVENZIONE E DI PROTEZIONE,
SEGNALAZIONI
SAN QUIRINO - Sede Comunale | S02 pag. 5
• Depressione, sovrappressione
coordinamento specifiche (punto 05 – procedura di coordinamento).
22..44 RISCHI DOVUTI ALL’IMPIEGO E/O ALLA PRESENZA DI MACCHINE, ATTREZZATURE, IMPIANTI
• Fasi di lavoro a rischio
• Movimentazione meccanica dei carichi
Nell’edificio e nelle aree di pertinenza possono essere eseguiti degli interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria che comportano delle fasi di lavoro a rischio (es. installazione nuove apparecchiature, collaudi, etc) o movimentazione meccanica dei carichi (soprattutto nel cortile esterno).
2
Coordinamento con le attività che vengono svolte all’interno e nelle aree di pertinenza della struttura (punto 05 – procedura di coordinamento).
Urti, colpi, tagli, abrasioni, puntura, perforazioni
Ci possono essere in alcune aree dello stabile degli ingombri, ostacoli, soprattutto materiali accatastati nei depositi che possono avere delle superfici taglienti o spigolose.
2
Prestare attenzione: qualora fosse previsto lo svolgimento di alcune lavorazioni all’interno del locale e non fosse possibile: • accedervi e operare in sicurezza, • un’agevole evacuazione in caso di
emergenza, • avvisare il referente del Comune
che provvederà a far sgomberare e/o riordinare l’area interessata dall’intervento.
• Urti, colpi, tagli, abrasioni, puntura, perforazioni
• Schiacciamento e cesoiamento
• Impigliamento, trascinamento
• Proiezione di materiali
• Scottature • Elettrocuzione e
fenomeni elettrostatici
Nell’edificio e nelle aree di pertinenza vengono eseguiti degli interventi di manutenzione che possono comportare l’utilizzo di macchine e apparecchiature con organi meccanici in movimento, o superfici taglienti e/o spigolose, proiezioni di materiali, rischio elettrocuzione, etc (es. manutenzione del verde dell’area di pertinenza della struttura).
2
Macchine e apparecchiature del Comune di San Quirino sono conformi alla vigente normativa e presentano delle protezioni idonee all’utilizzo in sicurezza.
Coordinamento con le attività che vengono svolte all’interno e nelle aree di pertinenza della struttura (punto 05 – procedura di coordinamento).
Elettrocuzione 1
Vedi utilizzo di reti di distribuzione di acqua, elettricità e altre reti impiantistiche, punto 08 della procedura di coordinamento.
Impianti elettrici a norma, adeguatamente segnalati.
Rischio da investimento/collisi
Pericolo investimento/collisione nel cortile interno o nella viabilità di
2 La viabilità da cui si accede alla struttura è una strada poco
COMUNE DI SAN QUIRINO
D.U.V.R.I. SEDE COMUNALE - Via Molino di Sotto, 41 - San Quirino (PN)
1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 2 - Rischi e misure di sicurezza
Data di redazione: agosto2010 REV: 00
DESCRIZIONE DEL PERICOLO
SITUAZIONE PERICOLOSA O PRESENTE NELLA STRUTTURA I.A. MISURE DI PREVENZIONE E DI PROTEZIONE,
SEGNALAZIONI
SAN QUIRINO - Sede Comunale | S02 pag. 6
one accesso alla struttura trafficata; il cancello di ingresso non è stato realizzato a ridosso della strada, ma è stato lasciato uno spazio libero in cui il conducente del veicolo può accostare il mezzo e scendere per aprire il cancello, senza creare intralcio alla circolazione e quindi situazioni di pericolo.
Prudenza nel manovrare dei mezzi nel parcheggio interno della struttura, soprattutto in compresenza di Terzi
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1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 3 - Gestione emergenze
Data di redazione: agosto 2010 REV: 00
Gestione emergenze
33..11 RISPOSTA ALLE EMERGENZE ....................................................... 2
SS EEZZ II
OONN
EE 33
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1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 3 - Gestione emergenze
Data di redazione: agosto 2010 REV: 00
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COD. CARATTERISTICA DESCRIZIONE
33..11 RISPOSTA ALLE EMERGENZE
3.1.1 Indicazioni generali
• Nella struttura è presente un piano di emergenza ed evacuazione.
• Il personale che presta servizio è stato addestrato a rispondere ad eventuali situazioni di emergenza.
• Sono presenti, ben visibili, chiaramente segnalati e mantenuti i presidi antincendio.
3.1.2 Linee guida comportamentali
Non è stato predisposto uno specifico piano di emergenza ed evacuazione, ma sono date ai lavoratori del comune di San Quirino delle istruzioni inerenti il comportamento da tenere in caso di emergenza, specifiche a seconda delle diverse situazioni che si possono verificare. Le procedure di seguito elencate sono riportate per Vs informazione nell’Allegato II del presente documento:
• Calamità naturali;
• Emergenze mediche;
• Fuga di gas;
• Assenza alimentazione elettrica;
• Emergenza incendio;
• Atti dolosi;
• Chiamata di emergenza.
Di seguito sono riportati i numeri utili da contattare in caso di emergenza e delle indicazioni per raggiungere l’ospedale più vicino.
3.1.3 Eventuali prescrizioni / segnalazioni
Nella squadra che effettua l’intervento di manutenzione devono essere presenti almeno:
• Un addetto antincendio (che sia stato addestrato ad utilizzare un estintore a polvere)
• Un addetto al pronto soccorso
La squadra potrebbe effettuare l’intervento senza la presenza di personale del Comune o altro personale addestrato a rispondere in maniera corretta in caso di emergenza.
La cassetta del pronto soccorso potrebbe non essere accessibile quando il personale del comune non è presente, pertanto la squadra deve avere a disposizione con sé quanto necessario a far fronte ad eventuali emergenze mediche.
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1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 3 - Gestione emergenze
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In caso di emergenza attenersi a quanto previsto dalle LINEE GUIDA riportate in allegato!
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1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 3 - Gestione emergenze
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NUMERI UTILI EMERGENZE
EVENTO CHI CHIAMARE tel.
EMERGENZA SANITARIA
PPRROONNTTOO SSOOCCCCOORRSSOO 111188
Ospedale Civile Santa Maria degli Angeli (fig. 2.1)
Via Montereale, 24 – 33170 Pordenone (PN) 0434 399111
EMERGENZA INCENDIO
VVIIGGIILLII DDEELL FFUUOOCCOO 111155
Comando Provinciale Vigili del Fuoco via Interna, 14 - 33170 Pordenone (PN)
0434 549311
FORZE DELL’ORDINE
CCAARRAABBIINNIIEERRII
111122
Comando dei Carabinieri Via delle Sorgenti, 15 - 33084 Cordenons (PN)
0434 580961
PPOOLLIIZZIIAA 111133
Polizia stradale di Pordenone viale della Libertà, 36 - 33170 Pordenone (PN) 0434 549311
Polizia municipale di San Quirino via Molino di Sotto, 14 - 33080 San Quirino (PN) 0434 916571
COMUNE DI SAN QUIRINO TEL.
Datore di Lavoro Sig.ra Cristina Fontanin 0434 919467
RSPP
Ing. Vittorio Bozzetto 335 6930730
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1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 3 - Gestione emergenze
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H
Fig. 2.1: Pronto soccorso più vicino
OOSSPPEEDDAALLEE CCIIVVIILLEE SSAANNTTAA MMAARRIIAA DDEEGGLLII AANNGGEELLII
VOI SIETE QUI
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ALLEGATI ALLEGATO 1 – Planimetrie edificio
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Planimetrie edificio
AA LL LL
EE GGAA T
T OO 11
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ALLEGATI ALLEGATO 2 – Linee guida in caso di emergenza
Data di redazione: agosto 2010 REV: 00
Linee guida in caso di emergenza
AA LL LL
EE GGAA T
T OO 22
LLAA CCHHIIAAMMAATTAA DDII EEMMEERRGGEENNZZAA
IINN CCAASSOO DDII EEMMEERRGGEENNZZAA IINNCCEENNDDIIOO,,
SSCCOOPPPPIIOO……
IINN CCAASSOO DDII
EEMMEERRGGEENNZZAA SSAANNIITTAARRIIAA
CCOOMMPPOORRRREE IILL
111111555
CCOOMMPPOORRRREE IILL
111111888
FORNIRE CON CALMA LE SEGUENTI INFORMAZIONI:
GGGEEENNNEEERRRAAALLLIIITTTAAA’’’ ⇒ nome, cognome e qualifica di
chi sta chiamando
SSOONNOO
…… NNoommee…….. CCooggnnoommee……
GGGEEENNNEEERRRAAALLLIIITTTAAA’’’ ⇒ nome , cognome e qualifica di chi
sta chiamando
LLLUUUOOOGGGOOO ⇒ sede del luogo di lavoro, con
precisi riferimenti stradali (percorso più breve per arrivare) ed eventuali punti di riferimento
⇒ numero di telefono al quale poter essere eventualmente richiamati
DDOOVVEE??
CCaannttiieerree………………………………..oo DDiittttaa…………....…………………………....
LLLUUUOOOGGGOOO ⇒ sede del luogo di lavoro, con
precisi riferimenti stradali (percorso più breve per arrivare) ed eventuali punti di riferimento
⇒ numero di telefono al quale poter essere eventualmente richiamati
IInnddiirriizzzzoo……..……………………....oo RRiiffeerriimmeennttoo……..……....……....
NN°°TTEELLEEFFOONNOO NNuummeerroo……..……………………....
EEEVVVEEENNNTTTOOO ⇒ se si tratta di incendio,
esplosione, fuga di gas, allagamento, intrappolamento, inquinamento o altro
⇒ sintesi della dinamica dell’accaduto
⇒ Peggioramento della situazione in atto o prevedibile (es. rischio esplosione)
⇒ Eventuale presenza di civili abitazioni nei pressi
⇒ coinvolgimento di persone (quante, che tipo di danno o pericolo, altro)
⇒ eventuale disponibilità di punti di prelevamento acqua
CCOOSS’’EE’’ SSUUCCCCEESSSSOO??
IInnffoorrttuunniioo…………………………..oo MMaalloorree…………..……………………..oo IInncceennddiioo…………………………....oo EEsspplloossiioonnee……………………....oo FFuuggaa ddii ggaass………………....oo TTeerrrreemmoottoo……………………....oo
…………………………………………..
EEEVVVEEENNNTTTOOO ⇒ se si tratta di infortunio o malore ⇒ sintesi della dinamica
dell’accaduto ⇒ tipo di rischio in atto (incendio,
intossicazione, fuga di gas)
IINNFFOORRTTUUNNAATTII??
QQUUAANNTTII?? CCOOMMEE SSTTAANNNNOO??
DDOOVVEE SSII TTRROOVVAANNOO??
IIINNNFFFOOORRRTTTUUUNNNAAATTTIII ⇒ quanti sono ⇒ se sono coscienti, parlano e si
muovono, ⇒ se respirano e si percepisce il polso ⇒ dove si trovano e se sono incastrati
o schiacciati o altro
EE
MMEE RR
GGEE NN
ZZ AA II NN
CC EENN
DDII OO
PPRRIINNCCIIPPIIOO DD’’IINNCCEENNDDIIOO LLIIMMIITTAATTOO ((SSEENNZZAA PPOOSSSSIIBBIILLIITTÀÀ DDII PPRROOPPAAGGAAZZIIOONNEE IIMMMMEEDDIIAATTAA))
11.. MANTENERE LA CALMA
22.. LIMITARE L'AREA (allontanare il materiale infiammabile o combustibile presente)
33.. ATTIVARE I MEZZI DI ESTINZIONE DISPONIBILI E APPROPRIATI SOLO SE SI E' IN GRADO DI FARLO E SOLO CON LA GARANZIA DI UNA VIA DI FUGA SICURA ALLE PROPRIE SPALLE
44.. AVVISARE L’ADDETTO ANTINCENDIO
L’ AADDDDEETTTTOO AANNTTIINNCCEENNDDIIOO
•• Contatta e informa sull’accaduto i responsabili della sua azienda e del Comune
:
L’ AADDDDEETTTTOO AALL PPRROONNTTOO SSOOCCCCOORRSSOO
•• Si accerta che tutto il personale stia bene ed offre assistenza in caso contrario (procedura emergenza medica)
:
EE
MMEE RR
GGEE NN
ZZ AA II NN
CC EENN
DDII OO
IINNCCEENNDDIIOO NNOONN GGEESSTTIIBBIILLEE IINNTTEERRNNAAMMEENNTTEE
11.. MANTENERE LA CALMA
22.. DARE IL SEGNALE DI ALLARME
33.. CHIAMARE L’ADDETTO ANTINCENDIO O CONTATTARE DIRETTAMENTE I VIGILI DEL FUOCO (115)
44.. ACCOMPAGNARE EVENTUALI OSPITI COMPRESENTI IN LUOGO SICURO, ALL’ESTERNO
55.. LIMITARE L'AREA CHIUDENDO LE PORTE DEL LOCALE
66.. IL LAVORATORE PIÙ VICINO ALL’INTERRUTTORE GENERALE DEL QUADRO ELETTRICO INTERROMPE L’ALIMENTAZIONE DI ELETTRICITÀ, AVVISANDO EVENTUALI COMPRESENTI (A MENO CHE NON CI SIA UN PERICOLO GRAVE, IMMEDIATO ED INEVITABILE)
NNoonn ssppaallaannccaarree MMAAII uunnaa ppoorrttaa ddiieettrroo ccuuii èè iinn aattttoo uunn iinncceennddiioo:: ll’’aappppoorrttoo iimmpprroovvvviissoo ddii oossssiiggeennoo aalliimmeennttaa llee ffiiaammmmee cchhee ppoossssoonnoo iinnvveessttiirree iill vvoollttoo ddii cchhii ssii ttrroovvaa ddaavvaannttii aallllaa ppoorrttaa!!!!!!!!
E’ possibile verificare la portata dell’incendio tastando la porta chiusa dall’esterno: se anche le parti superiori sono scottanti, la stanza è completamente investita dalle fiamme.
L’ AADDDDEETTTTOO AANNTTIINNCCEENNDDIIOO
•• Si accerta che tutto il personale sia riuscito ad evacuare
:
•• All’arrivo si mette a disposizione dei vigili del fuoco e fornisce, se richieste, tutte le informazioni sull'infortunio sull’incendio e sul luogo di lavoro, senza trarre conclusioni e formulare ipotesi.
•• Contatta e informa sull’accaduto i responsabili della sua azienda e del Comune
L’ AADDDDEETTTTOO AALL PPRROONNTTOO SSOOCCCCOORRSSOO
•• Si accerta che tutto il personale stia bene ed offre assistenza in caso contrario (procedura emergenza medica)
:
SS
PP EEGG
NNII MM
EE NNTT OO
II NNCC EE
NNDD
II OO
IINNTTEERRVVEENNTTOO SSUU PPEERRSSOONNEE
CCOONN AABBIITTII IINNFFIIAAMMMMAATTII
""UUnnaa ppeerrssoonnaa cchhee ssii aaccccoorrggee ddii aavveerree ggllii aabbiittii iinnffiiaammmmaattii iissttiinnttiivvaammeennttee ssii mmeettttee aa ccoorrrreerree,, aalliimmeennttaannddoo iinn qquueessttoo mmooddoo llee ffiiaammmmee"".. È necessario pertanto: 11.. BLOCCARLA SUBITO 22.. COPRIRLA CON UNA COPERTA O CON ALTRI
INDUMENTI, CHE VANNO RIMBOCCATI SOTTO IL CORPO
33.. BAGNARLA CON GETTI D'ACQUA O ROTOLARLA PER TERRA
44.. FAR CHIAMARE UN'UNITÀ MEDICA DI SOCCORSO
UUTTIILLIIZZZZOO DDEELLLL’’EESSTTIINNTTOORREE
11.. SOLLEVARE LA BOMBOLA PER LA MANIGLIA DI PRESA
22.. TOGLIERE LA SPINA DI SICUREZZA 33.. IMPUGNARE IL TUBO DI SCARICO E
DIREZIONARLO PER L’EROGAZIONE VERSO LA FIAMMA
44.. PORSI NELLA POSIZIONE A FAVORE DI VENTO 55.. TENERSI AD UNA DISTANZA DI SICUREZZA DAL
FUOCO E DIRIGERE IL GETTO DELLA SOSTANZA ESTINGUENTE ALLA BASE DELLA FIAMMA
66.. AGENDO SULLA LEVA SUPERIORE, EROGARE LA SOSTANZA ESTINGUENTE IN PICCOLE QUANTITA’ E RIPETUTAMENTE FINO ALL’ESTINZIONE DEL FUOCO
EE
MMEE RR
GGEE NN
ZZ EE MM
EE DDII CC
HHEE
EEMMEERRGGEENNZZEE MMEEDDIICCHHEE
•• CONTATTARE L’ADDETTO AL PRONTO SOCCORSO
SSee ssiieettee iinn ggrraaddoo ddii iinntteerrvveenniirree::
•• REPERIRE LA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO PIÙ VICINA E SOMMINISTRARE IL MINIMO AIUTO NECESSARIO
OOPPPPUURREE
se NNOONN ssiieettee iinn ggrraaddoo di intervenire:
•• CONTATTARE DIRETTAMENTE IL PRONTO SOCCORSO ESTERNO (118)
NNOONN TTEENNTTAARREE AALLCCUUNN IINNTTEERRVVEENNTTOO SSEE NNOONN SSUU PPOOSSSSIIEEDDOONNOO LLEE NNEECCEESSSSAARRIIEE CCOONNOOSSCCEENNZZEE !!!!!!!!!!
•• L’ADDETTO AL PRONTO SOCCORSO CONTATTA E
INFORMA SULL’ACCADUTO I RESPONSABILI DELLA SUA AZIENDA E DEL COMUNE
In AATTTTEESSAA DDEEII SSOOCCCCOORRSSII
•• Non cercate di aiutare la persona infortunata, a meno di imminenti pericoli di vita.
:
•• Non spostatela. •• Non somministrate alcuna bevanda.
All’ AARRRRIIVVOO DDEEII SSOOCCCCOORRSSII
•• Mettersi a disposizione dei soccorritori. :
•• Fornire, se richieste, tutte le informazioni sull'infortunio di vostra conoscenza, senza trarre conclusioni e formulare ipotesi.
AA
TT TTII DD
II VVII OO
LL EENN
ZZ AA
AATTTTII DDOOLLOOSSII
11.. Mantenere la calma
22.. Seguire alla lettera le istruzioni dei malviventi con un atteggiamento docile ma non eccessivamente collaborativo
33.. Chiedere il permesso o avvisare prima di compiere qualunque movimento non espressamente richiesto
44.. Memorizzare fisionomia, abbigliamento e altezza del o dei malviventi
55.. Non ostacolare i malviventi mentre si allontanano
66.. Appena possibile, chiamare le Forze dell'Ordine
77.. Isolare le zone in cui si ritiene possano esservi impronte digitali
88.. Avvertire il proprio Datore di Lavoro e i responsabili del Comune
99.. All'arrivo delle Forze dell'Ordine, mettersi a loro disposizione
AAGGGGRREESSSSIIOONNEE
AADD UUNN CCOOLLLLEEGGAA OO AALLTTRRAA PPEERRSSOONNAA NNOONN CCEERRCCAARREE DDII IINNTTEERRVVEENNIIRREE DDIIRREETTTTAAMMEENNTTEE!!!!!!
11.. Mantenere la calma
22.. Cercare di assecondare e calmare l'aggressore, stando ad opportuna distanza
33.. Senza farsi notare, informare il proprio Datore di Lavoro O le Forze dell'Ordine
44.. All'arrivo delle Forze dell'Ordine, mettersi a loro disposizione
MMIINNAACCCCIIAA DDII AATTTTEENNTTAATTOO
PPRREENNDDEERREE SSUULL SSEERRIIOO LLAA MMIINNAACCCCIIAA
11.. EVACUARE LO STABILIMENTO
22.. ALLERTARE LE FORZE DELL'ORDINE E AVVERTIRE I RESPONSABILI DEL COMUNE
CC
AALL AA
MMII TT
AA’’ NN
AATT UU
RR AA L
L II
TTEERRRREEMMOOTTOO
((oo CCEEDDIIMMEENNTTII SSTTRRUUTTTTUURRAALLII))
11.. NNoonn mmuuoovveerrssii pprreecciippiittoossaammeennttee tteennttaannddoo ddii rraaggggiiuunnggeerree ll''eesstteerrnnoo, in quanto statisticamente gli incidenti più gravi si verificano sempre in prossimità di scale, ballatoi, etc.
22.. E’ necessario che, non appena si realizza che si tratta di un terremoto, ooggnnuunnoo ssii rriippaarrii iinn pprroossssiimmiittàà ddeellllee ppaarreettii ppoorrttaannttii, in corrispondenza di architravi o delle stesse strutture angolari delle stanze, fino a quando il pericolo immediato non è cessato.
33.. EEvviittaarree llaa ssoossttaa ssoottttoo ffiinneessttrree oo eelleemmeennttii cchhee rroommppeennddoossii ppoottrreebbbbeerroo ffeerriirree..
Gli AADDDDEETTTTII AALLLLEE EEMMEERRGGEENNZZEE devono:
11.. Valutare la necessità dell'evacuazione immediata e dare l'allarme;
22.. Interrompere l'erogazione di gas e corrente elettrica
33.. Avvertire compresenti e/o collaboratori e coordinare le operazioni
AALLLLAAGGAAMMEENNTTOO oo AALLLLUUVVIIOONNEE
•• Disporre immediatamente per la disattivazione dell’impianto elettrico generale
EEVV A
A CC UU
AAZZ II
OONN
EE
EEVVAACCUUAAZZIIOONNEE DDEELL LLUUOOGGOO DDII
LLAAVVOORROO
In caso di pericolo che comporti l’evacuazione del luogo di lavoro:
11.. DARE IL SEGNALE D’ALLARME
22.. IL LAVORATORE PIÙ VICINO ALL’INTERRUTTORE GENERALE DEL QUADRO ELETTRICO INTERROMPE L’ALIMENTAZIONE DI ELETTRICITÀ, AVVISANDO EVENTUALI COMPRESENTI (A MENO CHE NON CI SIA UN PERICOLO GRAVE, IMMEDIATO ED INEVITABILE)
33.. ALLONTANARSI CON CALMA DAI LOCALI
44.. PORTARSI ALL’ESTERNO DELL’EDIFICIO
55.. ATTENDERE IN LUOGO SICURO LA FINE DELL’EMERGENZA
L’ AADDDDEETTTTOO AALL PPRROONNTTOO SSOOCCCCOORRSSOO
•• Si accerta che tutto il personale stia bene ed offre assistenza in caso contrario (procedura emergenza medica)
:
L’ AADDDDEETTTTOO AANNTTIINNCCEENNDDIIOO
•• Chiama i soccorsi qualora necessario :
•• Si accerta che tutto il personale sia riuscito ad evacuare
•• Contatta e informa sull’accaduto i responsabili della sua azienda e del Comune
MM
AANN
CC AANN
ZZ AA EE
LL EETT TT
RR II CC
II TTAA
’’
AASSSSEENNZZAA
AALLIIMMEENNTTAAZZIIOONNEE EELLEETTTTRRIICCAA
11.. Indicare ai visitatori le uscite di emergenza 22.. Nel buio più completo fermarsi alcuni secondi
per abituare gli occhi al buio ed attendere il ritorno della luce
33.. Incamminarsi verso le uscite con prudenza avvalendosi delle luci di emergenza
IINN AASSCCEENNSSOORREE (se presente nella struttura)
11.. Tranquillizzare i presenti 22.. Usare il pulsante di emergenza 33.. Aspettare l'intervento della squadra tecnica
COMUNE DI SAN QUIRINO
D.U.V.R.I. SEDE COMUNALE - Via Molino di Sotto, 41 - San Quirino (PN)
ALLEGATI ALLEGATO 3 – Modello verbale di coordinamento
Data di redazione: agosto 2010 REV: 00
Modello verbale di coordinamento
AA LL LL
EE GGAA T
T OO 33
COMUNE DI
SAN QUIRINO
VERBALE DI RIUNIONE PER IL COORDINAMENTO DI PIU’ IMPRESE APPALTATRICI
( art. 26 Decreto Legislativo 81/08 e successive modifiche ed integrazioni)
1
OGGETTO DELL'INTERVENTO:
LUOGO / AREA DI LAVORO:
DATA:
DITTE PARTECIPANTI:
SINTESI RIUNIONE:
COMUNE DI
SAN QUIRINO
VERBALE DI RIUNIONE PER IL COORDINAMENTO DI PIU’ IMPRESE APPALTATRICI
( art. 26 Decreto Legislativo 81/08 e successive modifiche ed integrazioni)
2
COMPORTAMENTI DA ADOTTARE IN BASE ALLE DECISIONI ASSUNTE:
Con la firma della presente ogni ditta dichiara:
di aver preso atto delle dettagliate informazioni ricevute sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui è chiamata ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza da adottate in relazione all’attività della ditta committente
l’avvenuta cooperazione all’attuazione delle misure di prevenzione e di protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto
che rimane a carico di ogni impresa la valutazione e l’adozione di idonee misure di prevenzione inerenti i rischi specifici propri dell’attività
DITTA Rappresentata dal Sig. Firma
Per il Comune di San Quirino, _______________________________ Firma: _________________________
COMUNE DI SAN QUIRINO Prov. di Pordenone
CCAASSAA AANNZZIIAANNII
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI
D.U.V.R.I. (ex art .26 D.Lgs 81/08)
11.. DDOOCCUUMMEENNTTOO GGEENNEERRAALLEE
COMUNE DI SAN QUIRINO
Sede SEDE COMUNALE DEL COMUNE DI SAN QUIRINO
via Molino di Sotto, 41 – 33080 San Quirino (PN)
Telefono 0434/916511 Fax 0434/916519
E mail [email protected]
Datore di Lavoro Dott. Vincenzo Greco
RSPP Ing Vittorio Bozzetto
Medico competente Dott. Bruno Frison
LUOGO DI LAVORO
Edificio CASA ANZIANI “COMUNE DI SAN QUIRINO”
Indirizzo Via Piazzetta, 4 – 33080 San Quirino (PN)
Telefono 0434/91250 Fax /
E -mail [email protected]
Referente Sig.ra Valentina Marson
Telefono 0434/91250 Fax /
E -mail [email protected]
Orari uffici (presso la Casa Anziani)
LUN – MAR– VEN 10.00 – 13.00 /
MER 10.00 – 13.00 16.00 – 17.30
COMUNE DI SAN QUIRINO
D.U.V.R.I. CASA ANZIANI - Via Piazzetta, 4 - San Quirino (PN)
1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 0 - Introduzione e contestualizzazione
Data di redazione: maggio 2010 REV: 00
SAN QUIRINO - Casa Anziani | S00 pag. 2
0011 COS’È UN D.U.V.R.I.?
Che cos’è? È uno strumento di relazione tra il Committente e la ditta erogatrice del servizio, quindi è lo strumento con il quale si trasferiscono informazioni e si definiscono modi di comportamento nella esecuzione delle attività.
Chi coinvolge?
Questo documento, redatto dal Committente, serve ai Datori di Lavoro chiamati da questo a prestare opere e servizi all’interno dei luoghi di lavoro del Committente. Il DUVRI è uno strumento dinamico, quindi costantemente modificabile, e pertanto alla sua costruzione devono partecipare tutti coloro che ne sono coinvolti ed interessati.
A cosa serve?
INFORMARE Informare le Ditte chiamate a svolgere attività in un ambito lavorativo a loro sconosciuto dei rischi specifici esistenti in questo nuovo ambito di lavoro (all’interno del DUVRI si troveranno tutte quelle informazioni necessarie a conoscere i luoghi di lavoro e i loro potenziali rischi) Sarà cura dei Datori di Lavoro provvedere all’aggiornamento dei propri Piani Operativi di Sicurezza o alla propria valutazione dei rischi introducendo anche questi rischi originariamente sconosciuti. COORDINARE In caso di prevedibile presenza di più attività nello stesso luogo di lavoro, o di interferenza con le attività del Committente stesso, il DUVRI deve provvedere a coordinare tutte queste azioni in maniera che non siano di intralcio tra di loro definendo i tempi di intervento e le regole per sopperire a interferenze pericolose. COORDINARE EMERGENZE E’ evidente che in caso di presenza sul luogo di lavoro del Committente di un sistema organizzato della gestione delle emergenze, il DUVRI prevede quali debbano essere i comportamenti da porre in essere anche da parte dei lavoratori delle Ditte prestatrici delle diverse attività. COOPERARE Questo documento provvederà alla reciproca informazione tra ditte diverse su quelli che eventualmente possono essere dei rischi indotti tra le diverse attività.
Come si usa?
Il documento è redatto dal Committente appaltatore della attività in una prima versione: questa versione sarà distribuita alle diverse ditte chiamate a svolgere attività nell’ambito di quel luogo di lavoro. I Datori di Lavoro delle ditte che opereranno attività:
1. dovranno leggere con attenzione la parte che fornisce informazioni sul luogo di lavoro ed aggiornare il proprio strumento di valutazione dei rischi in relazione alle informazioni assunte.
2. dovranno chiedere e proporre aggiornamenti al presente documento in relazione alla necessità di aggiornamento per quanto attiene alle proprie attività (Questo soprattutto nei casi in cui sia impossibile per il Datore di Lavoro adeguarsi alle esigenze del Committente e sia necessario introdurre nuovi sistemi di abbattimento del livello di rischio).
3. dovranno poi prendere conoscenza dei coordinamenti previsti dal DUVRI ed adeguarsi alle disposizioni impartite.
4. dovranno provvedere a fornire tutte quelle informazioni necessarie alle necessità di cooperazione.
I Costi della Sicurezza?
I costi della sicurezza espressi nel DUVRI non attengo a quelli necessari ai diversi Datori di Lavoro per esercire le proprie attività ma, diversamente, a quelli a loro sconosciuti e dipendenti dalle volontà del Committente.
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D.U.V.R.I. CASA ANZIANI - Via Piazzetta, 4 - San Quirino (PN)
1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 0 - Introduzione e contestualizzazione
Data di redazione: maggio 2010 REV: 00
SAN QUIRINO - Casa Anziani | S00 pag. 3
0022 COME SI COMPONE IL DOCUMENTO?
Documento generale
Il presente Documento generale ha la funzione di introdurre il documento e fornire le informazioni generali necessarie per la gestione di qualunque forma di coordinamento fra le attività del Committente, della Ditta fornitrice di servizi e di eventuali terzi compresenti all’interno della struttura: tale sezione generale si compone a sua volta: • della presente breve parte introduttiva; • in una serie di allegati, specifici a seconda del tipo di prestazione o di servizio che la Ditta
esterna fornisce al Committente e del luogo in cui quest’ultima andrà ad operare; l’elenco degli allegati è illustrato alla fine della presente breve parte introduttiva.
Procedure di coordinamento
Le Procedure di coordinamento fra le attività della Ditta fornitrice di servizi, della Committenza e di terzi eventualmente compresenti sul luogo di lavoro; queste Procedure di coordinamento fanno riferimento alla specifica situazione che si viene a creare sul luogo di lavoro, pertanto qualora istruzioni previste da queste ultime fossero in contrasto con quanto predisposto dal DUVRI o dal Piano di Gestione delle Emergenze, va data la priorità a quanto stabilito nelle procedure di coordinamento.
Questo documento è suddiviso in due parti: • un primo DOCUMENTO GENERALE, in cui vengono presentati i luoghi
di lavoro interessati dall’intervento, eventuali rischi e situazioni pericolose legate ad esso e alle attività che in essi si svolgono;
• una seconda parte costituita dalle specifiche PROCEDURE DI COORDINAMENTO fra le attività della Ditta fornitrice di servizi, della Committenza e di terzi eventualmente compresenti sul luogo di lavoro.
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D.U.V.R.I. CASA ANZIANI - Via Piazzetta, 4 - San Quirino (PN)
1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 0 - Introduzione e contestualizzazione
Data di redazione: maggio 2010 REV: 00
SAN QUIRINO - Casa Anziani | S00 pag. 4
0033 SEZIONI DI CUI SI COMPONE IL DOCUMENTO
00 INTRODUZIONE E CONTESTUALIZZAZIONE
01 INDICAZIONI GENERALI
02 RISCHI E MISURE DI SICUREZZA, LUOGHI E ATTIVITÀ
03 GESTIONE DELLE EMERGENZE
04 COSTI DELLA SICUREZZA
0044 ALLEGATI
01 PLANIMETRIE EDIFICIO
02 LINEE GUIDA IN CASO DI EMERGENZA
03 MODULO VERBALE DI COORDINAMENTO
COSTI DELLA SICUREZZA
Certificazione avvenuta consegna della sezione 1. Documento generale del DUVRI
Le seguenti firme certificano l’avvenuta consegna della sezione “1. Documento generale” del DUVRI della Casa Anziani “Comune di San Quirino”.
Committente
(…………………………………………)
Ditta fornitrice di servizi
(…………………………………………)
Data________________________
COMUNE DI SAN QUIRINO
D.U.V.R.I. CASA ANZIANI - Via Piazzetta,4 - San Quirino (PN)
1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 1 - Indicazioni generali
Data di redazione: maggio 2010 REV: 00
Indicazioni generali
11..11 AREA IN CUI SI INSERISCE IL FABBRICATO .................................. 2 11..22 DATI GENERALI DEL FABBRICATO ............................................... 3
SS EEZZ II
OONN
EE 11
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COD. CARATTERISTICA DESCRIZIONE
11..11 AREA IN CUI SI INSERISCE IL FABBRICATO
1.1.1 Tipologia Centro storico del comune di San Quirino
1.1.2 Posizione Il Comune di San Quirino è un comune della provincia di Pordenone situato nell’area geografica del bacino idrografico del fiume Livenza.
1.1.3 Viabilità Viabilità urbana con strade dalle sezioni ristrette: è stato realizzato un sistema di sensi unici per permettere il raggiungimento di ogni area del centro.
Fig. 1.1 : Inquadramento dell’edificio nel territorio
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1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 1 - Indicazioni generali
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11..22 DATI GENERALI DEL FABBRICATO
1.2.1 Destinazione d’uso Residenza per anziani non autosufficienti
1.2.2 Proprietà Comune di San Quirino
1.2.3 Gestione Diretta del Comune di San Quirino
1.2.4 Aree aperte al pubblico
Al pianoterra è presente la segreteria della Casa Anziani; gli orari di apertura del servizio sono i seguenti:
Giorno mattina pomeriggio LUNEDÌ dalle 10.00 alle 13.00
MARTEDÌ dalle 10.00 alle 13.00 MERCOLEDÌ dalle 10.00 alle 13.00 dalle 16.00 alle 17.30
GIOVEDÌ chiuso al pubblico VENERDÌ dalle 10.00 alle 13.00
1.2.5 Numero piani 2 piani fuori terra ed 1 interrato
1.2.6 Descrizione sommaria della struttura
L’edificio ha presenta una pianta a “C” con un cortile di servizio interno utilizzato anche come accesso ai fornitori di servizi e ai manutentori della struttura. • Il piano interrato è adibito a servizi: spogliatoi del
personale, depositi, area guardaroba, lavanderia; • Al pianoterra trovano ubicazione:
o la zona giorno della Casa anziani (mensa, soggiorno, aree ricreative),
o cucina e ambulatori; o segreteria, uffici, o camere per ospiti prevalentemente allettati.
• Il primo piano e il secondo piano sono adibiti nuclei di residenza.
1.2.7 Collegamenti orizzontali e verticali
La distribuzione funzionale degli ambienti è pressocchè la stessa per ciascun piano, ovvero i locali sono distribuiti ai lati di un corridoio centrale che costituisce il collegamento orizzontale. Sono presenti due soli vani scale interni: • Vano scale principale: in prossimità all’accesso principale
della struttura; è il collegamento verticale a tutti i piani dell’edificio, compresi interrato e secondo piano.
• Vano scale secondario: in prossimità all’area uffici, dall’altro lato della struttura rispetto all’ingresso; collega il pianoterra e il primo piano.
I due ascensori montalettighe realizzati a fianco dei vani scale, collegano analogamente a questi ultimi i diversi piani della
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1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 1 - Indicazioni generali
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struttura.
1.2.8 Area di pertinenza All’interno della struttura a “C” è presente un cortile di servizio interno a cui si accede dall’ingresso di servizio.
1.2.9 Accessi
Sono presenti due accessi: • ingresso principale: portone sulla via Piazzetta al civico n°4
(ingresso pedonale); • ingresso di servizi: (carrabile) dalla via Ruga;
1.2.10 Edifici limitrofi L’edificio è stato realizzato in aderenza ad altri fabbricati adibiti ad abitazioni e ad uffici.
1.2.11 Parcheggi
Non vi è un’area di parcheggio che asserve la struttura: per quanto riguarda l’ingresso principale, il parcheggio è consentito in via Piazzetta con disco orario. Per fornitori di servizi, manutentori, mezzi di soccorso è previsto l’accesso carrabile dalla via Ruga.
Fig. 1.2 : Posizione e accessi all’area di pertinenza
Casa Anziani
Municipio
chiesa di San Quirino
via Piazzetta
via Ruga
ingresso carrabile di servizio
ingresso principale pedonale
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1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 2 - Rischi e misure di sicurezza
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Rischi e misure di sicurezza, luoghi e attività
22..11 LUOGHI DI LAVORO ..................................................................... 2 22..22 SOSTANZE PERICOLOSE ................................................................ 4 22..33 AGENTI FISICI ............................................................................... 5 22..44 RISCHI DOVUTI ALL’IMPIEGO E/O ALLA PRESENZA DI MACCHINE, ATTREZZATURE, IMPIANTI .................................................................. 6 22..55 RISCHI LEGATI ALLE ATTIVITÀ LAVORATIVE ................................. 7
Nota: In questa sezione sono illustrati: • lo stato dei luoghi di pertinenza della struttura; • i rischi specifici legati al luogo di lavoro e alle attività
che in esso vengono svolte, nonché le misure di prevenzione e protezione messe in atto e da attuare per un coordinamento con attività di Terzi compresenti. A ciascuna situazione pericolosa è stato attribuito un indice di attenzione (I.A.), come segue:
3 RISCHIO ELEVATO
2 RISCHIO MEDIO
1 RISCHIO BASSO
SS EEZZ II
OONN
EE 22
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1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 2 - Rischi e misure di sicurezza
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DESCRIZIONE DEL PERICOLO
SITUAZIONE PERICOLOSA O PRESENTE NELLA STRUTTURA I.A. MISURE DI PREVENZIONE E DI PROTEZIONE,
SEGNALAZIONI
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22..11 LUOGHI DI LAVORO
Pavimenti pericolosi
Nel cortile interno in alcuni tratti il pavimento è irregolare 1
Il pavimento può essere bagnato, le pulizie vengono effettuate nell’arco di tutta la giornata
1 Coordinamento con le attività del personale presente in struttura
Pareti e serramenti Nulla da segnalare
Vie di circolazione, pavimenti e passaggi interni ed esterni
Le vie di circolazione sono mantenute sgombere in modo da consentire il regolare svolgimento delle attività nella struttura (oltre a garantire l’esodo in caso di emergenza)
2
Non lasciare ingombri lungo le vie di circolazione, chiedere o avvisare sempre il personale presente in struttura.
Sono presenti dei cancelletti che delimitano gli accessi dai vani scale principale ed esterno alle aree di servizio del piano interrato.
3
Non lasciare aperti i cancelletti. Pericolo di caduta degli ospiti o di interferenza degli ospiti con le attività del personale della struttura.
Per impedire la caduta nel vano degli ospiti sono stati realizzati dei dissuasori rimovibili in cima a ciascuna rampa. In caso di emergenza possono essere facilmente rimossi dal personale o dalle squadre di assistenza.
3
Non rimuovere i dissuasori o, qualora necessario, una volta lasciata l’area riposizionarli a protezione del vano scale
Vie ed uscite di emergenza
Vie ed uscite di emergenza sono tutte correttamente segnalate – alle pareti del corridoio centrale sono esposte le planimetrie di emergenza
2 Non lasciare ingombri lungo le vie di circolazione, chiedere o avvisare sempre il personale presente in struttura.
Coperture
Coperture dei volumi principali in coppi: non sono presenti linee vita o altre misure di prevenzione o protezione atte a svolgere una manutenzione della copertura in sicurezza
3
Prima di accedere dotarsi delle idonee misure di sicurezza contro la caduta dall’alto.
Coperture corpo cucine: è accessibile, calpestabile, tetto piano, la superficie di calpestio è costituita da guaina bituminosa. Non sono presenti misure di prevenzione o protezione contro la caduta dall’alto ai bordi del tetto
3
Prima di accedere dotarsi delle idonee misure di sicurezza contro la caduta dall’alto.
Copertura nuova tettoia a fianco del corpo cucine: non calpestabile, la
3 Prima di accedere verificare se la copertura è calpestabile: dotarsi
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1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 2 - Rischi e misure di sicurezza
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DESCRIZIONE DEL PERICOLO
SITUAZIONE PERICOLOSA O PRESENTE NELLA STRUTTURA I.A. MISURE DI PREVENZIONE E DI PROTEZIONE,
SEGNALAZIONI
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superficie di calpestio è costituita da guaina bituminosa. Non sono presenti misure di prevenzione o protezione contro la caduta dall’alto ai bordi del tetto
delle idonee misure di sicurezza contro la caduta dall’alto.
Solai, soppalchi Solai in latero-cemento. Non sono presenti soppalchi.
Parapetti Presenti nei vani scale e nei poggioli – tutti rispondenti alla vigente normativa
Aperture nel vuoto Non presenti 2
Qualora si dovessero aprire pozzetti e tombini nell’area di pertinenza della casa, delimitare l’area in modo da non consentire l’accesso ai non addetti ai lavori!
Porte e portoni
Portone di accesso principale (pedonale): apertura elettrica collegata al gruppo di continuità. Il portone durante il giorno rimane aperto, viene chiuso soltanto la notte.
Per uscire avvisare un membro del personale, è necessario un codice di sblocco! In caso di emergenza, l’uscita di sicurezza è un’altra, si apre verso il cortile
Cancello di accesso al cortile a comando elettrico, collegato al gruppo di continuità. Attenzione, il cancello non è sicuro per prove di impatto, ovvero se qualcuno rimane intrappolato fra le due ante il cancello non si blocca
3
Non attraversare il cancello quando si sta chiudendo
Disordine Può esserci un po’ di disordine alla fine delle attività con gli ospiti, il personale provvede subito a sistemare
1 Coordinamento con le attività del personale presente in struttura
Pulizia
All’interno della struttura la pulizia è quotidiana ed è affidata a una ditta esterna
1 Coordinamento con le attività del personale presente in struttura
Non viene effettuata una pulizia periodica di alcuni locali tecnici (es. centrale termica)
1 Tener conto di questo fatto quando si devono effettuare del lavori all’interno dei locali
Spazi di lavoro (ristretti, confinati, serbatoi, ecc…)
Non sono presenti spazi confinati o ristretti
Difficoltà di evacuazione -
Le vie di fuga sono sempre lasciate libere: l’unico ostacolo può essere rappresentato da cancelletti e
2 Il personale della struttura è stato addestrato a far fronte alle
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1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 2 - Rischi e misure di sicurezza
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DESCRIZIONE DEL PERICOLO
SITUAZIONE PERICOLOSA O PRESENTE NELLA STRUTTURA I.A. MISURE DI PREVENZIONE E DI PROTEZIONE,
SEGNALAZIONI
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Intrappolamento dissuasori a protezione della caduta dall’alto dalle scale degli ospiti della struttura
emergenze.
In caso di emergenza mantenere la calma, non farsi prendere dal panico e attenersi alle istruzioni illustrate nella sezione apposita.
Visibilità Buona sia la visibilità interna – presente l’illuminazione esterna del cortile
Accessibilità
La struttura è accessibile, data anche la sua natura. Tutti gli ambienti interni sono raggiungibili per mezzo dell’ascensore, non ci sono gradini nelle aree di collegamento orizzontale e nei locali.
Parti meno accessibili sono alcuni locali tecnici, quali ad es. la macchina dell’ascensore, la CT
1
Instabilità strutture
L’unica struttura instabile da un punto di vista strutturale è una baracca situata nelle aree di pertinenza della casa, lato vano scale secondario.
3 Divieto di accesso se non su richiesta della committenza. Nel caso, sarà realizzato un coordinamento specifico.
22..22 SOSTANZE PERICOLOSE
Sostanze pericolose
Prodotti impiegati per le pulizie: vengono conservati in idonee armadiature in locali ad accesso esclusivo del personale. Piccole quantità possono essere presenti sui carrelli delle pulizie, che talvolta possono essere momentaneamente lasciati nei corridoi nel corso del regolare svolgimento delle attività di pulizia
1
Coordinamento con le attività del personale presente in struttura
In caso di accesso ai locali dove sono depositati prodotti chimici o sostanze pericolose, chiedere istruzioni al personale
Presente dell’ossigeno refrigerato, maneggiato solo da personale addestrato e conservato in una stanza deposito a cui accedono solo gli addetti ai lavori
2
Farmaci vengono conservati sotto chiave negli ambulatori (accesso ai coli addetti ai lavori)
2
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1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 2 - Rischi e misure di sicurezza
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DESCRIZIONE DEL PERICOLO
SITUAZIONE PERICOLOSA O PRESENTE NELLA STRUTTURA I.A. MISURE DI PREVENZIONE E DI PROTEZIONE,
SEGNALAZIONI
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• Non sono presenti agenti chimici aerodispersi
• Non vengono effettuati travasi e miscele di sostanze
• Non sono presenti gas o polveri che possono generare un’atmosfera esplosiva
Agenti biologici
Come in altre strutture pubbliche rischio di contagio in caso di epidemie di influenza o altre malattie infettive (non ci sono laboratori e non vengono maneggiati agenti biologici).
2
Consigliate le vaccinazioni: • Antitetanica • Parotite, morbillo, rosolia
I rifiuti sanitari vengono gestiti dal personale secondo i protocolli sanitari 2 Coordinamento con le attività del
personale presente in struttura
22..33 AGENTI FISICI
Rumore Non sono presenti apparecchiature o attività che comportano un’esposizione al rumore superiore agli 80 dB
1
Qualora le attività da svolgere in struttura comportassero l’utilizzo di apparecchiature rumorose, sarà necessario un coordinamento con le attività del personale presente in struttura
Vibrazioni Trascurabili
Radiazioni ionizzanti Non presenti
Radiazioni non ionizzanti (ultraviolette, infrarossi, laser, ecc)
Alcune apparecchiature mediche, utilizzate solo da personale abilitato negli ambulatori
1
Coordinamento con le attività del personale presente in struttura
Campi elettromagnetici - Microonde
Trascurabili
Radiazioni ottiche artificiali Non sono presenti
Ultrasuoni - infrasuoni Non sono presenti
Depressione o sovrapressione Non sono presenti
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DESCRIZIONE DEL PERICOLO
SITUAZIONE PERICOLOSA O PRESENTE NELLA STRUTTURA I.A. MISURE DI PREVENZIONE E DI PROTEZIONE,
SEGNALAZIONI
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Illuminazione generale e sussidiaria
Tutti gli ambienti (anche all’esterno) sono illuminati – Presente e periodicamente manutenute le luci di emergenza all’interno
Clima - Microclima
Le aree interne dove sono presenti gli ospiti sono costantemente climatizzate, in modo da garantire il benessere termo-igrometrico degli anziani
22..44 RISCHI DOVUTI ALL’IMPIEGO E/O ALLA PRESENZA DI MACCHINE, ATTREZZATURE, IMPIANTI
Fasi di installazione/dismissione/trasferimento di macchine/linee manutenzione ecc..
Non presenti
Movimentazione meccanica materiali, utilizzo di macchine operatrici, mezzi di trasporto dei carichi (es. carrelli elevatori ecc.)
Non presenti. Le attività di carico e scarico di materiali vengono effettuate nel cortile interno. Lo stoccaggio avviene secondo le modalità illustrate dal personale che presta servizio nella struttura
1
Coordinamento con le attività del personale presente in struttura
Urti, colpi, tagli, abrasioni, puntura, perforazione (superfici taglienti, spigolose, appuntite)
Il rischio c’è sempre: in ogni caso nelle camere degli ospiti e nelle parti comuni della struttura non sono presenti superfici taglienti o spigolose, proprio per fare in modo che gli ospiti non si facciano male.
1
Coordinamento con le attività del personale presente in struttura
Per quanto riguarda siringhe o altre attrezzature sanitarie che possono provocare ferite o punture, vengono rispettati i protocolli sanitari per lo smaltimento
1
Coordinamento con le attività del personale presente in struttura
Attrezzature presenti in cucina 1 Coordinamento con le attività del personale presente in struttura
Schiacciamento e cesoiamento – organi in movimento
Non sono presenti organi in movimento se non nei locali tecnici dove sono presenti le macchine degli ascensori
2
Qualora si dovesse intervenire nel locale macchine ascensori, adottare idonee misure di prevenzione e protezione ed effettuare il coordinamento con le attività del
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DESCRIZIONE DEL PERICOLO
SITUAZIONE PERICOLOSA O PRESENTE NELLA STRUTTURA I.A. MISURE DI PREVENZIONE E DI PROTEZIONE,
SEGNALAZIONI
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personale presente in struttura
Attenzione ai raggi delle ruote di alcune carrozzine quando vengono movimentate, si può rimanere impigliati o ferirsi.
1 Coordinamento con le attività del personale presente in struttura
Impigliamento, intrappolamento, trascinamento
Attenzione ai raggi delle ruote di alcune carrozzine quando vengono movimentate, si può rimanere impigliati o ferirsi.
1 Coordinamento con le attività del personale presente in struttura
Da iniezione/eiezione di fluido ad alta pressione – apparecchi a pressione
Rischio legato alle attività specifiche del manutentore
Misure di prevenzione e protezione previste dalla propria valutazione dei rischi o POS
Proiezione di corpi/schegge – oggetti/fluidi
Attività svolte dal personale che opera in cucina 2
Coordinamento con le attività del personale che opera in cucina
Scottature - fluidi, materiali, superfici ad alta/bassa temperatura (impianti, attrezzature di produzione del calore,…)
Rischio legato alle attività specifiche del manutentore
Misure di prevenzione e protezione previste dalla propria valutazione dei rischi o POS
• Attrezzature della cucina
• Attrezzature area lavanderia (es. ferri da stiro)
2 Coordinamento con le attività del personale che opera nelle aree di servizio della casa anziani
Elettrocuzione (contatto diretto o indiretto, scarica elettrica)
Impianti elettrici a norma, adeguatamente segnalati 1
In caso di interventi sull’impianto elettrico, coordinamento con le attività del personale presente in struttura.
Fenomeni elettrostatici
Rischio fulmini: presenti protezioni sulle linee elettriche e telefoniche 1
Attenzione in ogni caso a lavori su linee elettriche e telefoniche in caso di tempeste e temporali.
22..55 RISCHI LEGATI ALLE ATTIVITÀ LAVORATIVE
Caduta di materiali dall’alto (lavoro in fosse o cunicoli, …)
Possono cadere dei materiali dalle scaffalature se all’interno vengono mal accatastati
1
Lavori in quota (pericolo di caduta
Nella struttura non sono previste lavorazioni in quota. Possibile che il
1 Coordinamento con le attività del personale presente in struttura.
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1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 2 - Rischi e misure di sicurezza
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DESCRIZIONE DEL PERICOLO
SITUAZIONE PERICOLOSA O PRESENTE NELLA STRUTTURA I.A. MISURE DI PREVENZIONE E DI PROTEZIONE,
SEGNALAZIONI
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nel vuoto, dall’alto ecc.)
personale utilizzi una scala portatile, ma estremamente di rado
Eventuali interventi di manutenzione di facciate e/o coperture: non sono state previste misure di prevenzione e protezione
3
Qualora fossero previsti interventi di manutenzione delle facciate o delle coperture, dovranno essere previste idonee misure di prevenzione e protezione.
Per impedire la caduta nel vano degli ospiti sono stati realizzati dei dissuasori rimovibili in cima a ciascuna rampa. In caso di emergenza possono essere facilmente rimossi dal personale o dalle squadre di assistenza.
3
Non rimuovere i dissuasori o, qualora necessario, una volta lasciata l’area riposizionarli a protezione del vano scale
Seppellimento, sprofondamento Non presente
Scivolamenti, cadute in piano
Possibile se il pavimento è sporco o bagnato. 1
Coordinamento con le attività del personale presente in struttura – nello specifico con gli addetti alle pulizie
Annegamento Non presente
Asfissia Non presente
Rischi legati ad atmosfere iperbariche
Non presenti
Rischio di incendio/esplosione
Rischio incendio medio 2
• Nella struttura è presente un piano di emergenza ed evacuazione.
• Il personale che presta servizio è stato addestrato a rispondere ad eventuali situazioni di emergenza.
• Sono presenti, ben visibili, chiaramente segnalati e mantenuti i presidi antincendio.
• Nella struttura è presente e viene rinnovato periodicamente il Certificato di prevenzione incendi (CPI), secondo quanto richiesto dalla vigente normativa in materia.
• In caso di emergenza mantenere la calma, non farsi prendere dal
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1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 2 - Rischi e misure di sicurezza
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DESCRIZIONE DEL PERICOLO
SITUAZIONE PERICOLOSA O PRESENTE NELLA STRUTTURA I.A. MISURE DI PREVENZIONE E DI PROTEZIONE,
SEGNALAZIONI
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panico e attenersi alle istruzioni illustrate nella sezione apposita.
All’interno della casa anziani sono presenti depositi di materiali combustibili e materiali combustibili possono essere presenti in diverse aree della struttura (comuni e di servizio)
2
Coordinamento con le attività del personale presente in struttura soprattutto qualora si dovessero utilizzare fiamme libere o si svolgessero attività a rischio incendio medio o alto.
Fornelli delle cucine 2 Coordinamento con le attività del personale che opera in cucina
Rischio radon Non presente. Al pianoterra è predisposta la zona servizi della struttura.
Rischio da investimento/collisione
Il cancello della casa anziani si apre su una via molto poco trafficata. 1
Pericolo investimento degli ospiti della casa anziani (o di terzi) nel cortile interno
3
Prudenza nel manovrare dei mezzi nel cortile interno della struttura.
Se necessario, farsi aiutare nelle manovre da un collega o da qualcuno del personale della casa.
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1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 3 - Gestione emergenze
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Gestione emergenze
33..11 RISPOSTA ALLE EMERGENZE ....................................................... 2
SS EEZZ II
OONN
EE 33
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1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 3 - Gestione emergenze
Data di redazione: maggio 2010 REV: 00
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COD. CARATTERISTICA DESCRIZIONE
33..11 RISPOSTA ALLE EMERGENZE
3.1.1 Indicazioni generali
• Nella struttura è presente un piano di emergenza ed evacuazione.
• Il personale che presta servizio è stato addestrato a rispondere ad eventuali situazioni di emergenza.
• Sono presenti, ben visibili, chiaramente segnalati e mantenuti i presidi antincendio.
• Nella struttura è presente e viene rinnovato periodicamente il Certificato di prevenzione incendi (CPI), secondo quanto richiesto dalla vigente normativa in materia.
3.1.2 Linee guida comportamentali
Sono state redatte delle linee guida sul comportamento da tenere in caso di emergenza, specifiche a seconda delle diverse situazioni che si possono verificare. Le procedure, riportate in allegato, sono le seguenti:
• Calamità naturali;
• Emergenze mediche;
• Fuga di gas;
• Assenza alimentazione elettrica;
• Emergenza incendio;
• Atti dolosi;
• Chiamata di emergenza.
Di seguito sono riportati i numeri utili da contattare in caso di emergenza e delle indicazioni per raggiungere l’ospedale più vicino.
3.1.3 Eventuali prescrizioni / segnalazioni
Nella squadra che effettua l’intervento di manutenzione devono essere presenti almeno:
• Un addetto antincendio (che sia stato addestrato ad utilizzare un estintore a polvere)
• Un addetto al pronto soccorso
La squadra potrebbe effettuare l’intervento senza la presenza di personale del Comune o altro personale addestrato a rispondere in maniera corretta in caso di emergenza.
La cassetta del pronto soccorso potrebbe non essere accessibile quando la struttura è chiusa, pertanto la squadra deve avere a disposizione con sé quanto necessario a far fronte ad eventuali emergenze mediche.
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1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 3 - Gestione emergenze
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SAN QUIRINO - Casa Anziani | S03 pag. 3
In caso di emergenza attenersi a quanto previsto dalle LINEE GUIDA riportate in allegato!
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1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 3 - Gestione emergenze
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SAN QUIRINO - Casa Anziani | S03 pag. 4
•
NUMERI UTILI EMERGENZE
EVENTO CHI CHIAMARE tel.
EMERGENZA SANITARIA
PPRROONNTTOO SSOOCCCCOORRSSOO 111188
Ospedale Civile Santa Maria degli Angeli (fig. 2.1)
Via Montereale, 24 – 33170 Pordenone (PN) 0434 399111
EMERGENZA INCENDIO
VVIIGGIILLII DDEELL FFUUOOCCOO 111155
Comando Provinciale Vigili del Fuoco via Interna, 14 - 33170 Pordenone (PN)
0434 549311
FORZE DELL’ORDINE
CCAARRAABBIINNIIEERRII
111122
Comando dei Carabinieri Via delle Sorgenti, 15 - 33084 Cordenons (PN)
0434 580961
PPOOLLIIZZIIAA 111133
Polizia stradale di Pordenone viale della Libertà, 36 - 33170 Pordenone (PN) 0434 549311
Polizia municipale di San Quirino via Molino di Sotto, 14 - 33080 San Quirino (PN) 0434 916571
COMUNE DI SAN QUIRINO TEL.
Datore di Lavoro Dott. Vincenzo greco 0434 919467
RSPP
Ing. Vittorio Bozzetto 335 6930730
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1. DOCUMENTO GENERALE SEZIONE 3 - Gestione emergenze
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Fig. 2.1: Pronto soccorso più vicino
VOI SIETE QUI
H
OOSSPPEEDDAALLEE CCIIVVIILLEE SSAANNTTAA MMAARRIIAA DDEEGGLLII AANNGGEELLII
VOI SIETE QUI
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ALLEGATI ALLEGATO 01: Planimetrie edificio
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Planimetrie edificio
AA LL LL
EE GGAA T
T OO 11
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ALLEGATI ALLEGATO 02: Linee guida in caso di emergenza
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Linee guida in caso di emergenza
AA LL LL
EE GGAA T
T OO 22
LLAA CCHHIIAAMMAATTAA DDII EEMMEERRGGEENNZZAA
IINN CCAASSOO DDII EEMMEERRGGEENNZZAA IINNCCEENNDDIIOO,,
SSCCOOPPPPIIOO……
IINN CCAASSOO DDII
EEMMEERRGGEENNZZAA SSAANNIITTAARRIIAA
CCOOMMPPOORRRREE IILL
111111555
CCOOMMPPOORRRREE IILL
111111888
FORNIRE CON CALMA LE SEGUENTI INFORMAZIONI:
GGGEEENNNEEERRRAAALLLIIITTTAAA’’’ ⇒ nome, cognome e qualifica di
chi sta chiamando
SSOONNOO
…… NNoommee…….. CCooggnnoommee……
GGGEEENNNEEERRRAAALLLIIITTTAAA’’’ ⇒ nome , cognome e qualifica di chi
sta chiamando
LLLUUUOOOGGGOOO ⇒ sede del luogo di lavoro, con
precisi riferimenti stradali (percorso più breve per arrivare) ed eventuali punti di riferimento
⇒ numero di telefono al quale poter essere eventualmente richiamati
DDOOVVEE??
CCaannttiieerree………………………………..oo DDiittttaa…………....…………………………....
LLLUUUOOOGGGOOO ⇒ sede del luogo di lavoro, con
precisi riferimenti stradali (percorso più breve per arrivare) ed eventuali punti di riferimento
⇒ numero di telefono al quale poter essere eventualmente richiamati
IInnddiirriizzzzoo……..……………………....oo RRiiffeerriimmeennttoo……..……....……....
NN°°TTEELLEEFFOONNOO NNuummeerroo……..……………………....
EEEVVVEEENNNTTTOOO ⇒ se si tratta di incendio,
esplosione, fuga di gas, allagamento, intrappolamento, inquinamento o altro
⇒ sintesi della dinamica dell’accaduto
⇒ Peggioramento della situazione in atto o prevedibile (es. rischio esplosione)
⇒ Eventuale presenza di civili abitazioni nei pressi
⇒ coinvolgimento di persone (quante, che tipo di danno o pericolo, altro)
⇒ eventuale disponibilità di punti di prelevamento acqua
CCOOSS’’EE’’ SSUUCCCCEESSSSOO??
IInnffoorrttuunniioo…………………………..oo MMaalloorree…………..……………………..oo IInncceennddiioo…………………………....oo EEsspplloossiioonnee……………………....oo FFuuggaa ddii ggaass………………....oo TTeerrrreemmoottoo……………………....oo
…………………………………………..
EEEVVVEEENNNTTTOOO ⇒ se si tratta di infortunio o malore ⇒ sintesi della dinamica
dell’accaduto ⇒ tipo di rischio in atto (incendio,
intossicazione, fuga di gas)
IINNFFOORRTTUUNNAATTII??
QQUUAANNTTII?? CCOOMMEE SSTTAANNNNOO??
DDOOVVEE SSII TTRROOVVAANNOO??
IIINNNFFFOOORRRTTTUUUNNNAAATTTIII ⇒ quanti sono ⇒ se sono coscienti, parlano e si
muovono, ⇒ se respirano e si percepisce il polso ⇒ dove si trovano e se sono incastrati
o schiacciati o altro
EE
MMEE RR
GGEE NN
ZZ AA II NN
CC EENN
DDII OO
PPRRIINNCCIIPPIIOO DD’’IINNCCEENNDDIIOO LLIIMMIITTAATTOO ((SSEENNZZAA PPOOSSSSIIBBIILLIITTÀÀ DDII PPRROOPPAAGGAAZZIIOONNEE IIMMMMEEDDIIAATTAA))
11.. MANTENERE LA CALMA
22.. LIMITARE L'AREA (allontanare il materiale infiammabile o combustibile presente)
33.. ATTIVARE I MEZZI DI ESTINZIONE DISPONIBILI E APPROPRIATI SOLO SE SI E' IN GRADO DI FARLO E SOLO CON LA GARANZIA DI UNA VIA DI FUGA SICURA ALLE PROPRIE SPALLE
44.. AVVISARE L’ADDETTO ANTINCENDIO
L’ AADDDDEETTTTOO AANNTTIINNCCEENNDDIIOO
•• Contatta e informa sull’accaduto i responsabili della sua azienda e del Comune
:
L’ AADDDDEETTTTOO AALL PPRROONNTTOO SSOOCCCCOORRSSOO
•• Si accerta che tutto il personale stia bene ed offre assistenza in caso contrario (procedura emergenza medica)
:
EE
MMEE RR
GGEE NN
ZZ AA II NN
CC EENN
DDII OO
IINNCCEENNDDIIOO NNOONN GGEESSTTIIBBIILLEE IINNTTEERRNNAAMMEENNTTEE
11.. MANTENERE LA CALMA
22.. DARE IL SEGNALE DI ALLARME
33.. CHIAMARE L’ADDETTO ANTINCENDIO O CONTATTARE DIRETTAMENTE I VIGILI DEL FUOCO (115)
44.. ACCOMPAGNARE EVENTUALI OSPITI COMPRESENTI IN LUOGO SICURO, ALL’ESTERNO
55.. LIMITARE L'AREA CHIUDENDO LE PORTE DEL LOCALE
66.. IL LAVORATORE PIÙ VICINO ALL’INTERRUTTORE GENERALE DEL QUADRO ELETTRICO INTERROMPE L’ALIMENTAZIONE DI ELETTRICITÀ, AVVISANDO EVENTUALI COMPRESENTI (A MENO CHE NON CI SIA UN PERICOLO GRAVE, IMMEDIATO ED INEVITABILE)
NNoonn ssppaallaannccaarree MMAAII uunnaa ppoorrttaa ddiieettrroo ccuuii èè iinn aattttoo uunn iinncceennddiioo:: ll’’aappppoorrttoo iimmpprroovvvviissoo ddii oossssiiggeennoo aalliimmeennttaa llee ffiiaammmmee cchhee ppoossssoonnoo iinnvveessttiirree iill vvoollttoo ddii cchhii ssii ttrroovvaa ddaavvaannttii aallllaa ppoorrttaa!!!!!!!!
E’ possibile verificare la portata dell’incendio tastando la porta chiusa dall’esterno: se anche le parti superiori sono scottanti, la stanza è completamente investita dalle fiamme.
L’ AADDDDEETTTTOO AANNTTIINNCCEENNDDIIOO
•• Si accerta che tutto il personale sia riuscito ad evacuare
:
•• All’arrivo si mette a disposizione dei vigili del fuoco e fornisce, se richieste, tutte le informazioni sull'infortunio sull’incendio e sul luogo di lavoro, senza trarre conclusioni e formulare ipotesi.
•• Contatta e informa sull’accaduto i responsabili della sua azienda e del Comune
L’ AADDDDEETTTTOO AALL PPRROONNTTOO SSOOCCCCOORRSSOO
•• Si accerta che tutto il personale stia bene ed offre assistenza in caso contrario (procedura emergenza medica)
:
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PP EEGG
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IINNTTEERRVVEENNTTOO SSUU PPEERRSSOONNEE
CCOONN AABBIITTII IINNFFIIAAMMMMAATTII
""UUnnaa ppeerrssoonnaa cchhee ssii aaccccoorrggee ddii aavveerree ggllii aabbiittii iinnffiiaammmmaattii iissttiinnttiivvaammeennttee ssii mmeettttee aa ccoorrrreerree,, aalliimmeennttaannddoo iinn qquueessttoo mmooddoo llee ffiiaammmmee"".. È necessario pertanto: 11.. BLOCCARLA SUBITO 22.. COPRIRLA CON UNA COPERTA O CON ALTRI
INDUMENTI, CHE VANNO RIMBOCCATI SOTTO IL CORPO
33.. BAGNARLA CON GETTI D'ACQUA O ROTOLARLA PER TERRA
44.. FAR CHIAMARE UN'UNITÀ MEDICA DI SOCCORSO
UUTTIILLIIZZZZOO DDEELLLL’’EESSTTIINNTTOORREE
11.. SOLLEVARE LA BOMBOLA PER LA MANIGLIA DI PRESA
22.. TOGLIERE LA SPINA DI SICUREZZA 33.. IMPUGNARE IL TUBO DI SCARICO E
DIREZIONARLO PER L’EROGAZIONE VERSO LA FIAMMA
44.. PORSI NELLA POSIZIONE A FAVORE DI VENTO 55.. TENERSI AD UNA DISTANZA DI SICUREZZA DAL
FUOCO E DIRIGERE IL GETTO DELLA SOSTANZA ESTINGUENTE ALLA BASE DELLA FIAMMA
66.. AGENDO SULLA LEVA SUPERIORE, EROGARE LA SOSTANZA ESTINGUENTE IN PICCOLE QUANTITA’ E RIPETUTAMENTE FINO ALL’ESTINZIONE DEL FUOCO
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MMEE RR
GGEE NN
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EEMMEERRGGEENNZZEE MMEEDDIICCHHEE
•• CONTATTARE L’ADDETTO AL PRONTO SOCCORSO
SSee ssiieettee iinn ggrraaddoo ddii iinntteerrvveenniirree::
•• REPERIRE LA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO PIÙ VICINA E SOMMINISTRARE IL MINIMO AIUTO NECESSARIO
OOPPPPUURREE
se NNOONN ssiieettee iinn ggrraaddoo di intervenire:
•• CONTATTARE DIRETTAMENTE IL PRONTO SOCCORSO ESTERNO (118)
NNOONN TTEENNTTAARREE AALLCCUUNN IINNTTEERRVVEENNTTOO SSEE NNOONN SSUU PPOOSSSSIIEEDDOONNOO LLEE NNEECCEESSSSAARRIIEE CCOONNOOSSCCEENNZZEE !!!!!!!!!!
•• L’ADDETTO AL PRONTO SOCCORSO CONTATTA E
INFORMA SULL’ACCADUTO I RESPONSABILI DELLA SUA AZIENDA E DEL COMUNE
In AATTTTEESSAA DDEEII SSOOCCCCOORRSSII
•• Non cercate di aiutare la persona infortunata, a meno di imminenti pericoli di vita.
:
•• Non spostatela. •• Non somministrate alcuna bevanda.
All’ AARRRRIIVVOO DDEEII SSOOCCCCOORRSSII
•• Mettersi a disposizione dei soccorritori. :
•• Fornire, se richieste, tutte le informazioni sull'infortunio di vostra conoscenza, senza trarre conclusioni e formulare ipotesi.
AA
TT TTII DD
II VVII OO
LL EENN
ZZ AA
AATTTTII DDOOLLOOSSII
11.. Mantenere la calma
22.. Seguire alla lettera le istruzioni dei malviventi con un atteggiamento docile ma non eccessivamente collaborativo
33.. Chiedere il permesso o avvisare prima di compiere qualunque movimento non espressamente richiesto
44.. Memorizzare fisionomia, abbigliamento e altezza del o dei malviventi
55.. Non ostacolare i malviventi mentre si allontanano
66.. Appena possibile, chiamare le Forze dell'Ordine
77.. Isolare le zone in cui si ritiene possano esservi impronte digitali
88.. Avvertire il proprio Datore di Lavoro e i responsabili del Comune
99.. All'arrivo delle Forze dell'Ordine, mettersi a loro disposizione
AAGGGGRREESSSSIIOONNEE
AADD UUNN CCOOLLLLEEGGAA OO AALLTTRRAA PPEERRSSOONNAA NNOONN CCEERRCCAARREE DDII IINNTTEERRVVEENNIIRREE DDIIRREETTTTAAMMEENNTTEE!!!!!!
11.. Mantenere la calma
22.. Cercare di assecondare e calmare l'aggressore, stando ad opportuna distanza
33.. Senza farsi notare, informare il proprio Datore di Lavoro O le Forze dell'Ordine
44.. All'arrivo delle Forze dell'Ordine, mettersi a loro disposizione
MMIINNAACCCCIIAA DDII AATTTTEENNTTAATTOO
PPRREENNDDEERREE SSUULL SSEERRIIOO LLAA MMIINNAACCCCIIAA
11.. EVACUARE LO STABILIMENTO
22.. ALLERTARE LE FORZE DELL'ORDINE E AVVERTIRE I RESPONSABILI DEL COMUNE
CC
AALL AA
MMII TT
AA’’ NN
AATT UU
RR AA L
L II
TTEERRRREEMMOOTTOO
((oo CCEEDDIIMMEENNTTII SSTTRRUUTTTTUURRAALLII))
11.. NNoonn mmuuoovveerrssii pprreecciippiittoossaammeennttee tteennttaannddoo ddii rraaggggiiuunnggeerree ll''eesstteerrnnoo, in quanto statisticamente gli incidenti più gravi si verificano sempre in prossimità di scale, ballatoi, etc.
22.. E’ necessario che, non appena si realizza che si tratta di un terremoto, ooggnnuunnoo ssii rriippaarrii iinn pprroossssiimmiittàà ddeellllee ppaarreettii ppoorrttaannttii, in corrispondenza di architravi o delle stesse strutture angolari delle stanze, fino a quando il pericolo immediato non è cessato.
33.. EEvviittaarree llaa ssoossttaa ssoottttoo ffiinneessttrree oo eelleemmeennttii cchhee rroommppeennddoossii ppoottrreebbbbeerroo ffeerriirree..
Gli AADDDDEETTTTII AALLLLEE EEMMEERRGGEENNZZEE devono:
11.. Valutare la necessità dell'evacuazione immediata e dare l'allarme;
22.. Interrompere l'erogazione di gas e corrente elettrica
33.. Avvertire compresenti e/o collaboratori e coordinare le operazioni
AALLLLAAGGAAMMEENNTTOO oo AALLLLUUVVIIOONNEE
•• Disporre immediatamente per la disattivazione dell’impianto elettrico generale
EEVV A
A CC UU
AAZZ II
OONN
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EEVVAACCUUAAZZIIOONNEE DDEELL LLUUOOGGOO DDII
LLAAVVOORROO
In caso di pericolo che comporti l’evacuazione del luogo di lavoro:
11.. DARE IL SEGNALE D’ALLARME
22.. IL LAVORATORE PIÙ VICINO ALL’INTERRUTTORE GENERALE DEL QUADRO ELETTRICO INTERROMPE L’ALIMENTAZIONE DI ELETTRICITÀ, AVVISANDO EVENTUALI COMPRESENTI (A MENO CHE NON CI SIA UN PERICOLO GRAVE, IMMEDIATO ED INEVITABILE)
33.. ALLONTANARSI CON CALMA DAI LOCALI
44.. PORTARSI ALL’ESTERNO DELL’EDIFICIO
55.. ATTENDERE IN LUOGO SICURO LA FINE DELL’EMERGENZA
L’ AADDDDEETTTTOO AALL PPRROONNTTOO SSOOCCCCOORRSSOO
•• Si accerta che tutto il personale stia bene ed offre assistenza in caso contrario (procedura emergenza medica)
:
L’ AADDDDEETTTTOO AANNTTIINNCCEENNDDIIOO
•• Chiama i soccorsi qualora necessario :
•• Si accerta che tutto il personale sia riuscito ad evacuare
•• Contatta e informa sull’accaduto i responsabili della sua azienda e del Comune
MM
AANN
CC AANN
ZZ AA EE
LL EETT TT
RR II CC
II TTAA
’’
AASSSSEENNZZAA
AALLIIMMEENNTTAAZZIIOONNEE EELLEETTTTRRIICCAA
11.. Indicare ai visitatori le uscite di emergenza 22.. Nel buio più completo fermarsi alcuni secondi
per abituare gli occhi al buio ed attendere il ritorno della luce
33.. Incamminarsi verso le uscite con prudenza avvalendosi delle luci di emergenza
IINN AASSCCEENNSSOORREE (se presente nella struttura)
11.. Tranquillizzare i presenti 22.. Usare il pulsante di emergenza 33.. Aspettare l'intervento della squadra tecnica
FF
UUGG
AA DD
II GGAA
SS
FFUUGGAA DDII GGAASS
((oo SSOOSSTTAANNZZEE PPEERRIICCOOLLOOSSEE))
VVaalluuttaarree aatttteennttaammeennttee ssee ee ccoommee iinntteerrvveenniirree!!!!!!
Risulta, infatti, più ragionevole: 11.. ALLONTANARSI DAL LUOGO INTERESSATO 22.. CHIAMARE I SOCCORSI (che possono intervenire
con protezioni delle vie respiratorie)
NNOONN PPRREECCIIPPIITTAARRSSII IINN AAIIUUTTOO DDEEGGLLII IINNFFOORRTTUUNNAATTII ccoonn iill rriisscchhiioo ddii ccaaddeerree vviittttiimmaa ddeellllee sstteessssee ssoossttaannzzee!!!!!!
LLaa mmaaggggiioorr ppaarrttee ddeellllee ssoossttaannzzee ttoossssiicchhee ssoonnoo iinnooddoorrii ee iinnccoolloorrii ee ppeerr qquueessttoo nnoonn rriilleevvaabbiillii ssee nnoonn ppeerr ll''eeffffeettttoo sstteessssoo cchhee
pprroovvooccaannoo ssuuggllii oorrggaanniissmmii,, aanncchhee aa ccoonncceennttrraazziioonnii mmoollttoo bbaassssee.. Qualora non fosse possibile allontanarsi dal luogo interessato, in caso di gas tossici o fumo, stendersi e far stendere ospiti e visitatori a terra con un panno bagnato sul naso.
Gli AADDDDEETTTTOO DDEELLLLEE EEMMEERRGGEENNZZEE devono:
11.. Valutare la necessità dell'evacuazione immediata se il contaminante è interno al fabbricato oppure far rientrare tutti se il pericolo è esterno.
22.. Dare l'allarme 33.. Se possibile, interrompere l'erogazione di
gas e corrente elettrica in caso di sospetta atmosfera esplosiva 44.. Avvertire eventuali compresenti e coordinare le operazioni.
COMUNE DI SAN QUIRINO
D.U.V.R.I. CASA ANZIANI - Via Piazzetta,4 - San Quirino (PN)
ALLEGATI ALLEGATO 03: Modello verbale di coordinamento
Data di redazione: maggio 2010 REV: 00
Modello verbale di coordinamento
AA LL LL
EE GGAA T
T OO 33
COMUNE DI
SAN QUIRINO
VERBALE DI RIUNIONE PER IL COORDINAMENTO DI PIU’ IMPRESE APPALTATRICI
( art. 26 Decreto Legislativo 81/08 e successive modifiche ed integrazioni)
1
OGGETTO DELL'INTERVENTO:
LUOGO / AREA DI LAVORO:
DATA:
DITTE PARTECIPANTI:
SINTESI RIUNIONE:
COMUNE DI
SAN QUIRINO
VERBALE DI RIUNIONE PER IL COORDINAMENTO DI PIU’ IMPRESE APPALTATRICI
( art. 26 Decreto Legislativo 81/08 e successive modifiche ed integrazioni)
2
COMPORTAMENTI DA ADOTTARE IN BASE ALLE DECISIONI ASSUNTE:
Con la firma della presente ogni ditta dichiara:
di aver preso atto delle dettagliate informazioni ricevute sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui è chiamata ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza da adottate in relazione all’attività della ditta committente
l’avvenuta cooperazione all’attuazione delle misure di prevenzione e di protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto
che rimane a carico di ogni impresa la valutazione e l’adozione di idonee misure di prevenzione inerenti i rischi specifici propri dell’attività
DITTA Rappresentata dal Sig. Firma
Per il Comune di San Quirino, _______________________________ Firma: _________________________
COMUNE DI SAN QUIRINO
D.U.V.R.I. - APPALTO DI SERVIZIO ANIMAZIONE PUNTI VERDI
2. PROCEDURE DI COORDINAMENTO PR16 – Servizi socialmente utili
Data di redazione: ottobre 2012 REV: 00
Servizi socialmente utili
0011 ATTIVITÀ DELL’APPALTATORE ....................................................... 2 0022 REFERENTI DELL’APPALTANTE ........................................................ 2 0033 AREE INTERESSATE DAI LAVORI ....................................................... 2 0044 ATTIVITÀ COMPRESENTI ................................................................. 3 0055 UTILIZZO MACCHINE, ATTREZZATURE, OPERE PROVVISIONALI DELL’APPALTANTE ................................................................................. 4 0066 UTILIZZO SOSTANZE / PRODOTTI MESSI A DISPOSIZIONE DELL’APPALTANTE ................................................................................. 4 0077 UTILIZZO RETI DI DISTRIBUZIONE DI ACQUA, ELETTRICITÀ, ALTRE RETI IMPIANTISTICHE ............................................................................ 5 0088 EVENTUALI RISCHI INTERFERENZIALI DOVUTI ALLE ATTIVITÀ DELL’APPALTATORE ............................................................................... 6 0099 ULTERIORI SEGNALAZIONI / PRESCRIZIONI ..................................... 8 1100 ALLEGATI ......................................................................................... 8 1111 CERTIFICAZIONE AVVENUTA CONSEGNA DELLA PROCEDURA ........ 8
PP RROO
CC EEDD U
U RR AA
1166
COMUNE DI SAN QUIRINO
D.U.V.R.I. - APPALTO DI SERVIZIO ANIMAZIONE PUNTI VERDI
2. PROCEDURE DI COORDINAMENTO PR16 – Servizi socialmente utili
Data di redazione: ottobre 2012 REV: 00
COD. CARATTERISTICA DESCRIZIONE
SAN QUIRINO - Servizi socialmente utili | P16 pag. 2
0011 ATTIVITÀ DELL’APPALTATORE
01.01 Descrizione attività Servizi socialmente utili
01.02 Periodicità Dal 31/10/2012 al 30/04/2013
01.03 Orario di lavoro 08.00 – 18.00
01.04 Eventuali note/prescrizioni
È possibile che il personale della ditta appaltatrice si trattenga oltre all’orario delle attività sopra citato in occasione di uscite o gite.
0022 REFERENTI DELL’APPALTANTE
02.01 Referente Dott. Vincenzo Greco
02.02 Recapiti 0434/916511
02.03 Da contattare quando
LUN 10.00 – 12.30 /
MAR 10.00 – 12.30 /
MER 10.00 – 12.30 16.00 – 17.30
VEN 10.00 – 12.30 /
02.04 Eventuali note/prescrizioni /
0033 AREE INTERESSATE DAI LAVORI
03.01 Aree interessate dai lavori
Parte dei locali interni e pertinenze esterne della Casa Anziani e della Sede Comunale, territorio comunale.
03.02 Apprestamenti in essere atti a garantire la sicurezza dell’area
Si veda il “Documento Generale” del presente DUVRI.
03.03
Apprestamenti da prevedere per mettere in sicurezza l’area
Nel regolare svolgersi delle attività nella struttura non sono necessari. Possono essere necessari a causa di: • compresenza di Terzi (vedi punto 04.03) • esigenze straordinarie (manutenzioni straordinarie che
possono creare particolari rischi interferenziali, presenza di cantieri edili o stradali, particolari attività o eventi organizzati dall’associazione che gestisce la struttura,…): verranno predisposte delle misure di prevenzione e protezione e/o redatte delle procedure di coordinamento specifiche
03.04 Modalità di accesso I lavoratori avranno accesso durante gli orari di apertura della struttura ed in compresenza di altro personale.
03.05 Apprestamenti in essere atti a garantire la sicurezza
Si veda il “Documento Generale” del presente DUVRI.
COMUNE DI SAN QUIRINO
D.U.V.R.I. - APPALTO DI SERVIZIO ANIMAZIONE PUNTI VERDI
2. PROCEDURE DI COORDINAMENTO PR16 – Servizi socialmente utili
Data di redazione: ottobre 2012 REV: 00
COD. CARATTERISTICA DESCRIZIONE
SAN QUIRINO - Servizi socialmente utili | P16 pag. 3
dell’accesso
03.06
Apprestamenti da prevedere per mettere in sicurezza l’accessibilità all’area
Nel regolare svolgersi delle attività nella struttura non sono necessari. Possono essere necessari a causa di: • compresenza di Terzi (vedi punto 04.03) • esigenze straordinarie (particolari attività di chi ha in
gestione la struttura, eventi, crolli, etc.): verranno predisposte delle misure di prevenzione e protezione e/o redatte delle procedure di coordinamento specifiche
03.07 Eventuali note/prescrizioni /
0044 ATTIVITÀ COMPRESENTI
04.01 Eventuali attività dell’Appaltante
Possono essere compresenti: • personale del Comune che opera nella struttura/area
oggetto dell’appalto o nel comprensorio comunale (impiegati tecnici, impiegati amministrativi, vigili municipali, operatori manutentori);
• pubblico, visitatori o utenti. In caso di compresenza di attività dell’Appaltante - vedi punto 04.03
04.02 Eventuali attività di Terzi compresenti
Possono essere compresenti: • personale addetto al servizio di assistenza agli anziani
presso la Casa Anziani; • personale addetto al servizio mensa presso la Casa Anziani; • personale addetto al servizio lavanderia presso la Casa
Anziani; • pubblico, visitatori o utenti; • altri manutentori o fornitori di servizi; • cantieri edili o stradali. In caso di compresenza di Terzi - vedi punto 04.03
04.03
Misure di coordinamento Con eventuali Terzi compresenti
In caso di interferenza con le attività del Comune o di Terzi, la ditta appaltatrice provvederà: 1. a coordinare le sue attività con quelle dei compresenti
(personale del Comune, personale del servizio di assistenza/ristorazione/pulizia, altre ditte fornitrici di servizi, utenti della struttura, ecc), prestando particolare attenzione alla presenza degli anziani;
2. qualora il coordinamento non riuscisse a garantire l’eliminazione di eventuali interferenze fra le attività, provvederà a delimitare l’area dell’intervento e a segnalarla con idonea segnaletica di sicurezza;
3. qualora non fosse possibile mettere in atto le misure di
COMUNE DI SAN QUIRINO
D.U.V.R.I. - APPALTO DI SERVIZIO ANIMAZIONE PUNTI VERDI
2. PROCEDURE DI COORDINAMENTO PR16 – Servizi socialmente utili
Data di redazione: ottobre 2012 REV: 00
COD. CARATTERISTICA DESCRIZIONE
SAN QUIRINO - Servizi socialmente utili | P16 pag. 4
prevenzione e protezione sopra descritte, o si ritenessero non sufficienti a garantire la sicurezza dei compresenti, contattare il referente del Comune di San Quirino.
Qualora ritenuto necessario (in occasioni di manutenzioni straordinarie che possono creare particolari rischi interferenziali, presenza di cantieri edili o stradali, particolari attività o eventi organizzati dalle ditte che gestiscono i servizi della struttura,…) saranno previste delle misure di sicurezza e/o procedure di coordinamento specifiche. Al presente documento si allega un verbale di coordinamento da utilizzare in tali occasioni.
0055 UTILIZZO MACCHINE, ATTREZZATURE, OPERE PROVVISIONALI DELL’APPALTANTE
05.01 Quali? Nessuno: i lavoratori della ditta appaltatrice hanno con sé tutto il materiale (attrezzature e prodotti) eventualmente necessari per portare a termine l’intervento.
05.02 Rischi correlati /
05.03
Necessità di formazione/addestramento propedeutico all’utilizzo
/
05.04 Misure di prevenzione e protezione /
05.05 Eventuali ulteriori note/prescrizioni
In caso di necessità, prima di utilizzare eventuali macchinari, attrezzature, opere provvisionali presenti sul luogo di lavoro contattare il referente del Comune di San Quirino e chiedere un’autorizzazione all’utilizzo da parte del diretto Responsabile del Comune. L’Appaltante declina ogni responsabilità qualora una macchina, attrezzatura o opera provvisionale di sua proprietà venisse utilizzata dalla ditta appaltatrice senza prima aver ottenuto una concessione d’uso e creasse danno ai lavoratori della stessa o a eventuali Terzi compresenti.
0066 UTILIZZO SOSTANZE / PRODOTTI MESSI A DISPOSIZIONE DELL’APPALTANTE
06.01 Quali? Nessuno: i lavoratori della ditta appaltatrice hanno con sé tutto il materiale (attrezzature e prodotti) eventualmente necessari per portare a termine l’intervento
06.02 Rischi correlati /
06.03 Necessità di formazione/addestramento propedeutico
/
COMUNE DI SAN QUIRINO
D.U.V.R.I. - APPALTO DI SERVIZIO ANIMAZIONE PUNTI VERDI
2. PROCEDURE DI COORDINAMENTO PR16 – Servizi socialmente utili
Data di redazione: ottobre 2012 REV: 00
COD. CARATTERISTICA DESCRIZIONE
SAN QUIRINO - Servizi socialmente utili | P16 pag. 5
all’utilizzo
06.04 Eventuali note/prescrizioni
In caso di necessità, prima di utilizzare eventuali prodotti, sostanze presenti sul luogo di lavoro contattare il referente del Comune di San Quirino e chiedere un’autorizzazione all’utilizzo da parte del diretto Responsabile del Comune. L’Appaltante declina ogni responsabilità qualora un prodotto, sostanza di sua proprietà venisse utilizzato dalla ditta appaltatrice senza prima aver ottenuto una concessione d’uso e creasse danno ai lavoratori della stessa o a eventuali Terzi compresenti.
0077 UTILIZZO RETI DI DISTRIBUZIONE DI ACQUA, ELETTRICITÀ, ALTRE RETI IMPIANTISTICHE
07.01 Modalità di utilizzo delle reti impiantistiche
La ditta può aver bisogno di utilizzare la rete di distribuzione dell’elettricità. Potrà allacciarsi alla rete elettrica presente in struttura (impianto elettrico conforme alla vigente normativa). Qualora si dovessero allacciare alla rete elettrica apparecchiature con una potenza ≥ 3,5 kW, verificare se l’impianto può supportare una potenza maggiore. Per non pregiudicare le caratteristiche di sicurezza dell’impianto, si prega di far uso solo apparecchiature elettriche conformi alla vigente normativa e di non attaccare più di un apparecchio elettrico a una sola presa, ma di utilizzare sempre adattatori o prolunghe adatti a supportare la corrente assorbita dagli apparecchi utilizzatori.
La ditta può aver bisogno di utilizzare eventualmente la rete di distribuzione dell’acqua. Potrà utilizzare lavandini e/o servizi igienici dei bagni presenti nella struttura, facendo attenzione a non creare interferenze con eventuali attività di Terzi compresenti.
07.02 Eventuali segnalazioni o prescrizioni
Una volta ultimate le attività o in caso di allontanamento temporaneo dal luogo delle attività, si prega di non lasciare apparecchiature o macchinari collegati alla rete di distribuzione elettrica della struttura. Una volta ultimate le attività, si prega di non lasciare materiale di risulta delle lavorazioni e di pulire e riordinare l’area soggetta ai lavori. Lasciare il luogo di lavoro nelle condizioni in cui è stato trovato prima dell’intervento.
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D.U.V.R.I. - APPALTO DI SERVIZIO ANIMAZIONE PUNTI VERDI
2. PROCEDURE DI COORDINAMENTO PR16 – Servizi socialmente utili
Data di redazione: ottobre 2012 REV: 00
COD. CARATTERISTICA DESCRIZIONE
SAN QUIRINO - Servizi socialmente utili | P16 pag. 6
0088 EVENTUALI RISCHI INTERFERENZIALI DOVUTI ALLE ATTIVITÀ DELL’APPALTATORE
08.00
Misure di prevenzione e protezione comuni a tutti i rischi interferenziali
Misure di prevenzione e/o protezione: • Coordinamento con le attività del personale, di Terzi
e/o utenti operanti nella struttura (punto 04.03) • Delimitare le aree di lavoro con rischio di promiscuità
e apporre idonea segnaletica di sicurezza • Provvedere alla pulizia e alla risistemazione delle
zone interessate prima di lasciare l’area di lavoro • Eseguire gli interventi attenendosi alle disposizioni
del produttore e secondo quanto esposto nel libretto di uso e manutenzione di macchine, attrezzature e impianti
• Si ricorda che nei luoghi di lavoro vige il divieto assoluto di fumo
08.01 Rischio elettrocuzione
Rischio elettrocuzione legato all’utilizzo di apparecchiature elettriche e all’uso della rete di distribuzione dell’elettricità Ulteriori misure di prevenzione e/o protezione: • Tenere a portata di mano presidi antincendio adatti
all’estinzione di fuochi in prossimità di parti elettriche.
08.02 Caduta di materiali dall’alto
Durante le attività di riordino degli archivi possono accidentalmente cadere materiali o faldoni riposti negli stessi.
08.03 Scivolamenti in piano
Durante le attività di assistenza agli anziani può verificarsi lo sversamento accidentale di liquidi (acqua, alimenti, etc). Misure di prevenzione e/o protezione specifiche: Provvedere a pulire immediatamente l’area in caso di sversamento accidentale di liquidi.
08.04 Rischio investimento
Misure di prevenzione e/o protezione specifiche: In caso di manovre con mezzi aziendali (o eventuale movimentazione meccanica di materiali) nelle pertinenze dei fabbricati o nelle aree oggetto dell’appalto si raccomanda: • di eseguire la manovra con mezzi aziendali solo
qualora si disponesse di uno spazio consono alla manovra e dopo essersi accertati che nessuno si stia muovendo o stazionando nel raggio di azione della macchina. Nel caso in cui la visibilità sia ostacolata o impedita sarà necessario predisporre l’aiuto di
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D.U.V.R.I. - APPALTO DI SERVIZIO ANIMAZIONE PUNTI VERDI
2. PROCEDURE DI COORDINAMENTO PR16 – Servizi socialmente utili
Data di redazione: ottobre 2012 REV: 00
COD. CARATTERISTICA DESCRIZIONE
SAN QUIRINO - Servizi socialmente utili | P16 pag. 7
persone che diano istruzioni all’operatore o altri mezzi che permettano di superare tale difficoltà.
• di guidare con prudenza, seguendo le regole del codice stradale e rispettando la segnaletica stradale e di sicurezza, prestando particolare attenzione in considerazione della tipologia di attività svolte all’interno della struttura che prevedono la presenza di anziani.
Si ricorda che il cortile di pertinenza della struttura della Casa Anziani non potrà fungere da parcheggio se non per brevi azioni di carico e scarico (che dovranno essere preventivamente autorizzate) in quanto lo stesso funge da punto di raccolta in caso di emergenza.
08.05 Rischio incendio/esplosione
Rischio incendio/esplosione legato al possibile utilizzo della rete di distribuzione dell’elettricità Misure di prevenzione e/o protezione specifiche: • tenere a portata di mano presidi antincendio adatti
all’estinzione di fuochi in prossimità di parti elettriche
• qualora si dovessero allacciare alla rete elettrica apparecchiature con una potenza ≥ 3,5 kW, verificare se l’impianto può supportare una potenza maggiore
• far uso solo apparecchiature elettriche conformi alla vigente normativa e di non attaccare più di un apparecchio elettrico a una sola presa, utilizzare sempre adattatori o prolunghe adatti a supportare la corrente assorbita dagli apparecchi utilizzatori
• rischio incendio dato dalla presenza di materiale cartaceo negli archivi della sede comunale: si ricorda che vige il divieto di fumo e di fiamme libere in tutti i luoghi di lavoro.
08.06 Sostanze tossiche / nocive / irritanti
Durante le operazioni di pulizia dei locali a fine giornata possono essere impiegate sostanze tossiche / nocive / irritanti. Misure di prevenzione e/o protezione specifiche: La ditta appaltatrice provvede a non lasciare incustoditi eventuali sostanze tossiche / nocive / irritanti.
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2. PROCEDURE DI COORDINAMENTO PR16 – Servizi socialmente utili
Data di redazione: ottobre 2012 REV: 00
COD. CARATTERISTICA DESCRIZIONE
SAN QUIRINO - Servizi socialmente utili | P16 pag. 8
0099 ULTERIORI SEGNALAZIONI / PRESCRIZIONI
09.01 Vigilanza area di intervento
Se possibile, non lasciare incustodita l’area destinata alle attività. Qualora questo non fosse possibile, i lavoratori della ditta appaltatrice sono pregati di mettere in sicurezza l’area, di modo che in loro assenza nessuno possa farsi male incidentalmente, anche in considerazione della tipologia di attività svolte all’interno della struttura che prevedono la presenza di bambini. L’Amministrazione appaltante declina ogni responsabilità qualora si verificassero furti di oggetti, materiali, attrezzature lasciati incustoditi presso il luogo dell’intervento.
L’Appaltante declina ogni responsabilità qualora un prodotto, sostanza, macchina, o attrezzatura di proprietà dell’Appaltatore lasciata incustodita creasse danno ai lavoratori della stessa o a eventuali Terzi compresenti.
1100 ALLEGATI
10.01 Verbali di coordinamento
Eventuali ulteriori rischi interferenziali dovuti alle attività dell’appaltatore o alla compresenza di Terzi in struttura saranno allegati al presente documento.
1111 CERTIFICAZIONE AVVENUTA CONSEGNA DELLA PROCEDURA
Le seguenti firme certificano l’avvenuta consegna delle procedure da attuare per i coordinamenti fra le attività della Ditta fornitrice di servizi, le attività della Committenza, le attività dell’Ente che ha in gestione la struttura ed eventuali lavorazioni compresenti di terzi.
Data___________________________
Committente
(…………………………………………)
_______________________________
Ditta fornitrice di servizi
(…………………………………………)
_______________________________
Il Responsabile dei servizi assistenziali della Casa Anziani
(…………………………………………)
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D.U.V.R.I. - APPALTO DI SERVIZI SOCIALMENTE UTILI
1. DOCUMENTO GENERALE ALLEGATO: COSTI DELLA SICUREZZA
Data di redazione: ottobre 2012 REV: 00
Costi della sicurezza
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COMUNE DI SAN QUIRINO
D.U.V.R.I. - APPALTO DI SERVIZI SOCIALMENTE UTILI
1. DOCUMENTO GENERALE ALLEGATO: COSTI DELLA SICUREZZA
Data di redazione: ottobre 2012 REV: 00
SAN QUIRINIO - Costi della Sicurezza | P16 pag. 2
Nei contratti di somministrazione, di appalto, di subappalto e d’opera stipulati con le singole ditte esecutrici, dovranno essere indicati, anche sulla base delle indicazioni riportate nel presente documento, gli oneri della sicurezza relativi alle attività appaltate. I costi della sicurezza comunicati dall’appaltatore sono costituiti sia dai costi (o oneri) indicati dal piano delle misure di sicurezza previste dall’appaltatore (apprestamenti, opere provvisionali, DPI, ecc.) che dal costo (o oneri) derivanti dai rischi interferenti presenti negli ambienti di competenza del datore di lavoro committente nei quali si va ad operare (presenza di rischio di incendio, ecc.). Resta inteso che, per i fornitori diretti del Comune di San Quirino e ove non diversamente specificato, detti costi sono già ricompresi negli importi contrattuali e che tale valutazione è relativa ai costi/oneri derivanti dai rischi interferenti presenti negli ambienti di competenza del Comune di San Quirino.
I costi valutati devono necessariamente comprendere le seguenti voci:
• informazione specifica dei lavoratori per le attività svolte per il Comune di San Quirino e relativo materiale informativo e/o di supporto didattico;
• DPI per le attività interferenti; • sbarramenti, transennature o qualsiasi altro accorgimento utilizzato per delimitare le aree di
lavoro; • segnaletica di sicurezza specifica.
Comune di San QuirinoDUVRI - 1) Documento Generale
PR16: SERVIZI SOCIALMENTE UTILI
STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
pag. 1 di 1
p.u.
[€] q.1 u.m.1 q.2 u.m.2 q.3 u.m.3
1 SERG10010
Riunioni di coordinamento (all'inizio e in corso lavori, anche con il personale del Committente e/o Associazioni che hanno eventualmente in gestione la struttura o le aree di pertinenza) e sopralluoghi (anche per adeguare il proprio servizio alla presenza di cantieri temporanei o mobili o di evetnuali Terzi compresenti)
pers. 123,94 1 pers. 1 riun. 1 1 123,94€
2 SERG11010Distribuzione materiale informativo ai lavoratori. Costo annuo pro capite.
pro capite
12,91 4 pers. 1 anni 1 4 51,64€
3 SERG11030
Corsi di aggiornamento e richiamo della formazione, in funzione della specificità del luogo di lavoro
pers. 95,20 4 pers. 1 1 4 380,80€
556,38€
1 0 -€
-€
556,38€
16,65%
649,00€
importocod. descrizione u.m.
TOTALE COSTI DELLA SICUREZZA AGGIORNATI
calcolo quantità
SEZIONE 1 - COSTI GESTIONALI
Q.
IMPORTO TOTALE DELLA SEZIONE
SEZIONE 2 - COSTI OPERATIVI
IMPORTO TOTALE DELLA SEZIONE
TOTALE COSTI DELLA SICUREZZA
Aggiornamento prezzi mediante l'aggiornamento del Costo di Costruzione
n.