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ECOGRAFIA TORACICA: REPERTI ECOGRAFICI IN CONDIZIONI FISIOLOGICHE, PATOLOGICHE E LIMITI
DELLA METODICA
Diana Lelli MD, PhD
Area di Geriatria
Università Campus Bio-Medico di Roma
STORIA DELL’ECOGRAFIA TORACICA
ECOGRAFIA POLMONARE: E’ UTILE?
«Because ultrasound energy israpidly dissipated in the air, ultrasound imaging is not useful for evaluation of the pulmonaryparenchyma.»
18° Edizione, 2011
Ma nel frattempo…
VANTAGGI E LIMITI
LIMITI:• Aria polmonare e gabbia
toracica
• Interfaccia tessuti molli/aria: elevata differenza di impedenza acustica con conseguente elevata riflessione degli echi (>90%)
• Gabbia toracica: esplorabile solo il 70% della superficie pleurica
• Scarso utilizzo del doppler per artefatti
• OPERATORE-DIPENDENTE
VANTAGGI:• Affidabile• Basso costo• Innocua• Ripetibile• Rapidita’ di esecuzione se
goal-directed• Consente orientamento tra
polmone «asciutto» ed «umido»
Attualmente il ruolo dell’ecografia toracica è COMPLEMENTARE a:• Clinica• Imaging (Rx-TC-RMN)
Problematiche attuali:
L’ECOGRAFIA TORACICA E GLI ARTEFATTI
• L’ecografia toracica sfrutta la presenza di artefatti, sia in condizioni di normalità che patologiche
• Gli artefatti acustici del polmone derivano dall’interazione del fascio ultrasonoro con l’aria ed appaiono differenti a seconda del contenuto aereo della parte studiata e della omogeneità della sua distribuzione
• L’organo, poco esplorabile all’eco se normale, mostra significative finestre acustiche se è patologico.
• Se in condizioni normali bronchi e vasi non possono essere visualizzati, una finestra acustica “patologica” ne consentirà lo studio
PARADOSSO DEL POLMONE: LA MALATTIA SCOPRE L’ORGANO!
Echi alterati nelle immagini ecografiche, con una sede e un’intensità non necessariamente corrispondenti alle strutture anatomiche e alle interfacce presenti nel paziente esaminato.
Alcuni di essi possono essere utili ai fini diagnostici, altri possono confondere l’operatore
- CONO D’OMBRA POSTERIORE- RIVERBERAZIONE- CODE DI COMETA- RINFORZO POSTERIORE
ARTEFATTI
Si verifica quando il fascio ultrasonoro incontra strutture ad elevata impedenza acustica (es. osso, formazioni contenenti calcio), che possono determinare la riflessione più o meno completa del fascio ultrasonoro: i piani posteriori alle strutture ad elevata impedenza acustica non vengono raggiunti dal fascio ultrasonoro.
CONO D’OMBRA POSTERIORE
Quando il fascio ultrasonoro incontra perpendicolarmente nel suo percorso strutture altamente riflettenti (es. ossa), o quando gli ultrasuoni devono attraversare interfacce tra tessuti con impedenza acustica molto diversa (es. interfaccia tessuti molli-aria).
- Una parte degli echi viene riflessa verso il trasduttore che ha generato l’onda sonora per essere registrato come eco di ritorno
- Una parte viene nuovamente diretta verso il tessuto esplorato, dove colpisce nuovamente la stessa interfaccia, per cui una quota inferiore di echi torna di nuovo verso il trasduttore.
RIVERBERAZIONE
Determinate dalla presenza di interfacce fortemente ecogene in strutture generalmente di piccole dimensioni, legato alle riverberazioni multiple che si creano tra parete posteriore ed anteriore della struttura che le causa. Si formano così echi paralleli e tra loro molto vicini, orientati perpendicolarmente alla direzione del fascio ultrasonoro, che corrispondono alle piccole dimensioni della struttura che li ha generati.
CODE DI COMETA
Un fascio ultrasonoro che attraversa un liquido non subisce effetti fisici (no interfacce), mentre nei tessuti intorno subisce riflessione, rifrazione ed assorbimento con riduzione della potenza del fascio ultrasonoro. Posteriormente al liquido i tessuti verranno investiti da un fascio di maggiore intensità, con conseguente maggiore intensità del segnale di ritorno.
RINFORZO POSTERIORE
TECNICA DI ESECUZIONE
PREPARAZIONE:
• Nessuna
• Talvolta: ossigenoterapia, sedativi della tosse
SCANSIONI:Multiple:• Intercostali• Sovraclaveari• Sovra e parasternali• Paravertebrali• Sottocostali• Longitudinali• Trasversali• Oblique
PRESET BASE: addome
POSIZIONE DEL PAZIENTE:Seduto (intercostali) o supino (pleura basale e diaframma)Braccia dietro la testa o mano sulla spalla controlaterale.Nel paziente allettato o in terapia intensiva: decubito laterale.
Quali sonde utilizzare?
Strutture visualizzabili, a partire dall’esterno:
• Cute• Sottocute• Muscoli intercostali
e fascia endotoracica• Coste• Pleura parietale e viscerale• Aria
Posso inoltre esplorare: mediastino, diaframma e parenchima polmonare*.NB: solo patologia periferica!!
APPROCCIO INTERCOSTALE CON SONDA LINEARE
Sezione longitudinale – Immagine ecografica fisiologica
Principalmente per lo studio della pleura
Cavo pleurico: spazio virtuale
Sliding line della pleura viscerale
Sezione obliqua – Immagine ecografica fisiologica
Sliding line
APPROCCIO INTERCOSTALE CON SONDA LINEARE
Consente visualizzazione di diaframma e basi pleuriche
Tramite il parenchima epatico
APPROCCIO SOTTOCOSTALE CON SONDA CONVEX
Utilizzato anche per lo studio del DIAFRAMMA
APPROCCIO SOTTOCOSTALE CON SONDA CONVEX
Il tracciato M-Mode evidenzia i movimenti respiratori del diaframma.
Spesso la visualizzazione degli emidiaframmi non è completa per gli artefatti generati
all’apice dell’inspirium e relativi all’interposizione del margine polmonare che scende nel
seno costofrenico.
PATTERN POLMONARE NORMALE
• Sliding sign: movimento con le escursioni respiratorie della linea pleurica
• Curtain sign: movimento del diaframma con gli atti del respiro
• Linee A: linee iperecogene orizzontali, espressione del contenuto aereo del polmone, dovute ad artefatti da riverbero
• Linee B (o code di cometa): linee iperecogene perpendicolari alla linea pleurica, mobili con le escursioni respiratorie (isolate)
• Lung pulse: movimento ritmico della pleura in sincrono con il ritmo cardiaco. Maggiormente visibile nelle aree adiacenti all’aia cardiaca.
SLIDING SIGN
Movimento fisiologico dei due foglietti pleurici (parietale e viscerale), scorrono l’uno sull’altro con un movimento che all’eco appare unitario e correlato all’escursione dei polmoni
SEGNO DELLA CORTINA
LINEE A
LINEE B
LUNG PULSE
VERSAMENTO PLEURICO
L’ecografia toracica è il gold standard diagnostico: equiparabile alla TC con MdC
Consente inoltre di orientarci sulla natura del versamento
- Anecogeno
- Omogeneamente iperecogeno
- Complesso
VERSAMENTO PLEURICORx torace vs. ecografia
ECOGRAFIA:• Sensibilità e specificità di circa il
100%• Evidenzia versamenti <20mL
• Stessa sensibilità in posizione supina
• Consente di definire le caratteristiche del versamento
RADIOLOGIA:• Sensibilità 65%
• Necessari almeno 200 mL in AP per obliterazione seni costofrenici laterali
• Posizione supina poco sensibile a rilevare versamenti, specie se bilaterali
• Non possibile definire caratteristiche del versamento
Linchtenstein D. Ultrasound in the management of thoracic disease. Crit care Med 2007;35:S250-260.
Rx torace vs. ecografia
Versamento pleurico o altro? (massa/atelettasia)
Qualità del versamento?
VERSAMENTO PLEURICO MASSIVO
VERSAMENTO PLEURICO MASSIVO
EMOTORACE
Omogeneamente ecogeno
EMPIEMA PLEURICO
Versamento complesso, settato
Tralci fibrosi che dividono la raccolta
PNEUMOTORACE
VANTAGGI DELL’ULTRASONOGRAFIA
• Rapida
• Sensibilità 91% e Specificità 98% nella diagnosi (meglio di Rx torace ed esame obiettivo)
• Efficace anche nel paziente allettato (vs. Rx torace)
Whitson and Mayo. Ultrasonography in the emergency department. Critical Care (2016) 20:227.Alrajhi K et al. Test characteristics of ultrasonography for the detection of pneumothorax: a systematic review and meta-analysis. Chest 2012 Mar;141(3):703-708.
Approccio ecografico
L’esame mirato deve essere effettuato in un singolo sito, parasternale, bilateralmente
NB: • Un versamento tende a disporsi nelle
zone declivi• Una raccolta aerea si raccoglierà nelle
zone antideclivi
Cosa cercare?
• L’assenza dei segni caratteristici di polmone sano:• Sliding sign• Linee B• Lung pulse
• La presenza di lung points (punti di ripristino del contatto tra pleura parietale e viscerale con normale pattern -sliding pleurico-), da ricercare più lateralmente (croce bianca)
• NB l’assenza di lung point non esclude la presenza di PNX (nel PNX massivo non lo avrò!)
PNXPolmone normale
Lung point
SINDROMI INTERSTIZIALI
Sono caratterizzate dall’incremento dell’acqua extravascolare polmonare che in ecografia si manifesta con la presenza di linee B (code di cometa)
Focali: polmonite, fibrosi polmonare, neoplasia, contusioni polmonari
Bilaterali: edema polmonare acuto, ARDS
NB: le linee B originano SEMPRE dalla pleura e si muovono consensualmente con essa.
Tecnica di esecuzione
Scansione sistematica di 4 regioni bilateralmente
Regione positiva:almeno 3 linee B per campo polmonare (tendenti a confluire e generando forte ecogenicità dei campi polmonari esplorati ed a mascherare le Linee A )
Sindrome interstiziale bilaterale: almeno 2 campi positivi per emitorace
Volpicelli et al. International evidence-based recommendations for point-of-care lung ultrasound. Intensive Care Med(2012) 38:577–591.
SINDROME INTERSTIZIALE DIFFUSA
ECOGRAFIA VS. RX TORACE
• L’ecografia toracica è superiore all’Rx torace per VPP nella diagnosi di sindrome interstiziale
• Nei pazienti con sospetta sindrome interstiziale un’ecografia toracica negativa è superiore all’Rxtorace nell’escludere una significativa sindrome interstiziale
SCOMPENSO CARDIACO ACUTO
• Clinica + US sensibilità e specificità del 97% nella diagnosi
• Clinica + US meglio di Clinica + Rx torace o peptidi natriuretici
• La valutazione clinica consente di ridurre i falsi positivi (polmonite bilaterale, etc)
• Utile nel valutare l’efficacia terapeutica: seguo il numero di linee B
Pivetta E et al. Lung ultrasound integrated with clinical assessment for the diagnosis of acute decompensated heart failure in the emergency department: a randomized controlled trial. Eur J Heart Fail. 2019 Jun;21(6):754-766. Pivetta E et al. Lung Ultrasound-Implemented Diagnosis of Acute Decompensated Heart Failure in the ED: A SIMEU Multicenter Study. Chest. 2015 Jul;148(1):202-210.
DIAGNOSI DIFFERENZIALE DELLA DISPNEA ACUTA
DISPNEA
LINEE B+WET LUNG
LINEE B-DRY LUNG
LOCALIZZATE BILATERALI
SINDROME INTERSTIZIALE BILATERALE
ECOCARDIOGRAMMA
ARDS AHF
MOBILITA’ DIAFRAMMATICA
POLMONITENEOPLASIACONTUSIONEFIBROSI
VERSAMENTO PLEURICO
Assenza di linee A, B, sliding e lung pulse + lungpoint
PNX
ANECOGENO E BILATERALE: HF?ANECOGENO MONOLATERALE: PARAPNEUMONICO? NEOPLASIA?SETTATO: EMPIEMA?CORPUSCOLATO: EMPIEMA? EMOTORACE?
CONCLUDENDO
• L’ecografia toracica è molto utile nella diagnosi differenziale del paziente con dispnea acuta
• E’ rapida ed eseguibile a letto del paziente• Per la valutazione della sindrome interstiziale, del
versamento pleurico e del pneumotorace è superiore all’Rx torace, specialmente se eseguita a letto del paziente
TUTTAVIA:• E’ operatore-dipendente• E’ necessario un adeguato training per poter essere
utilizzata• Va sempre correlata alla clinica!