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Fotovoltaico: urgente emanare il nuovo Conto Energia. PAG. 3
Skin, il formato ultraslim del grés porcellanato di REFIN. PAG. 4
www.edilportale.com
Skin, il formato ultraslim del grés porcella-nato di REFINLa soluzione ideale per rinnovare con grande facilità pavimenti e rivestimenti.
04/06/2010 - Lo dimostra anche l’indagine condotta da GfK
Eurisko, per conto di Confi ndustria Ceramica e Federchimica
Ceramicolor, secondo la quale i formati sottili sono sempre
più richiesti dai consumatori italiani che abbiano necessità di
ristrutturare la casa in cui già abitano, o di nuovo acquisto,
e in prevalenza per rivestire i pavimenti e le pareti di bagno
e cucina.
Resistenza, formato, facilità di posa, design, made in Italy,
certifi cazioni ambientali: questi i criteri che orientano l’acqui-
sto del prodotto ceramico, queste le caratteristiche che ren-
dono Skin di Ceramiche Refi n un prodotto di successo.
Presentato in occasione di Cersaie 2009, Skin di Refi n, il grès
porcellanato sottile e leggero a spessore 4,8 mm, possiede
le caratteristiche di resistenza proprie del grès porcellanato e
risulta particolarmente adatto nell’ambito delle ristrutturazio-
ni, in quanto consente di essere agevolmente posato senza
la necessità di rimuovere le piastrelle preesistenti, con notevole abbattimento di costi e tempi.
I formati Skin, pensati per facilitare il trasporto e la posa in opera del prodotto, si comportano come una vera e propria
seconda pelle facile da posare, rendendo così possibile il rinnovo anche frequente di pavimenti e superfi ci, in ambito sia
residenziale che commerciale.
Skin, leggero, pratico e maneggevole, è presente nella nuova collezione Tracce e proposto come ampliamento di gamma
della serie Artech e Velvet Ground, in un’ampia serie di varianti cromatiche, anche con decorazioni, e in formati medi e
grandi, inediti nel panorama dei grès porcellanato sottile: 30x60, 30x90, 60x60, 60x120, 90x90.
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Fotovoltaico: urgente emanare il nuovo Conto EnergiaLe imprese fotovoltaiche chiedono di portare avanti le politiche di sostegno al settore
www.edilportale.com
04/06/2010 - Procedere con urgenza all’emanazione del
nuovo Conto Energia per il fotovoltaico e delle Linee Guida
per le rinnovabili. È la richiesta che il GIFI (Gruppo Imprese
Fotovoltaiche Italiane, aderente a Federazione ANIE) ha
rivolto, con una lettera aperta, al Presidente della Repub-
blica e al Presidente del Consiglio.
Nonostante la crisi economica - spiega il GIFI -, nel 2009
l’industria fotovoltaica italiana ha registrato una signifi cati-
va crescita sul mercato interno: il parco impianti è più che
raddoppiato rispetto all’anno precedente e la produzione
di energia elettrica addirittura triplicata. Nella graduatoria
mondiale di nuova potenza installata in corso d’anno l’Ita-
lia è salita dal quarto posto del 2008 al secondo posto del
2009 dopo la Germania. 1.142 MWp di potenza installata
cumulata a fi ne 2009 collocano il nostro Paese al quinto
posto nella graduatoria mondiale.
In Italia il settore del fotovoltaico garantirà al 2020 la cre-
azione di almeno 90.000 posti di lavoro, che si aggiunge-
ranno ai circa 20.000 già creati.
Sulla base di questi dati, secondo il GIFI è assolutamente
fondamentale portare avanti la politica di sostegno pubbli-
co allo sviluppo dell’energia fotovoltaica, attraverso l’ema-
nazione del nuovo Conto Energia e delle Linee Guida per
il procedimento di Autorizzazione Unica. Questo rassicu-
rerebbe gli operatori del settore che, negli anni più recenti,
hanno messo in campo ingenti investimenti in ricerca e
innovazione.
Un recente studio dell’Università di Padova - prosegue il
GIFI - dimostra che per raggiungere l’obiettivo di 15.000
MWp installati al 2020 (che coprirebbero il 5% circa del
fabbisogno di energia elettrica nazionale) gli investimenti
netti necessari per i prossimi 10 anni, coperti dalle bollette
elettriche, ammonterebbero a circa 2 miliardi di euro. Se
consideriamo l’IVA sugli investimenti, (stimabile in 521 mi-
lioni di euro), lo stesso studio dimostra che il risparmio sul-
le multe per emissioni di CO2 evitate (156 milioni di euro)
e la riduzione della bolletta elettrica (quantifi cabile in 1,28
miliardi di euro), il saldo dei costi fi nali al 2020 per le casse
dello Stato si attesterebbe al di sotto dei 100 milioni di
euro, cifra assolutamente sostenibile in considerazione dei
risultati raggiunti.
In una congiuntura economica diffi cile - prosegue la lettera
- le energie rinnovabili registrano una domanda crescen-
te e generano investimenti. Con il potenziale di sviluppo
proprio della fonte fotovoltaica, in particolare nei Paesi
dell’area mediterranea, a cui si aggiungono le caratteri-
stiche di modularità che consentono la realizzazione di
un’effi cace generazione distribuita, sarebbe un errore non
sfruttarne appieno tutti i vantaggi.
L’Italia - conclude il GIFI - non può perdere questa oppor-
tunità e l’impegno delle politiche pubbliche deve andare
in questa direzione, a benefi cio dell’intero sistema Paese.
di Rossella Calabrese
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