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SABATO 11 LUGLIO 2015 - NUMeRo 1657 - ANNo 19 - Direttore responsabile: AChILLe OTTAVIAnI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram srl - editori di rete - Via Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Telefono 045591316 - Fax 0458067557 - e-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISeRVATI
14 MILA COPIe qUOTIDIAne e-MAIL e In eDICOLA
Ciro Maschio
OKI lavori stradali
Caldo torrido, tanto per cambiare arrivano ilavori stradali estivi. Rallentamento del traf-fi con code infuocate. Un’orribile immagineper i turisti che arrivano nella nostra città.
KOIl cimitero verticale è diventato un incubo per il pre -sidente della competente commissione consiliare.Nessuno lo vuole, ma la discussione sul da farsi ècontinua. Anche la sua pazienza ha un limite.
MIGRANTI: BLITZ PERFETTOBUSIneSS
I 200 ESULI PIAZZATI A COSTAGRANDE SOPRA LA CITTÀ CHE
OGGI INCOMINCIANO A DARE PROBLEMI DI ORDINE PUBBLICO
SONO STATI SISTEMATI DURANTE LA “VACANZA” PREFETETIZIA.
SPIEGATO IL RITARDO DELL’ARRIVO DEL NUOVO PREFETTO
La richiesta del Ministero degliInterni alla Prefettura di Veronaalla ricerca di posti dove si -stemare una parte di migranti,negli ultimi mesi è stata inces-sante. I veronesi però non ne vo -levano sentire parlare. La provin-cia scaligera è gia piena di extracomunitari. Questi sono diventati,per chi lo sa fare, un ottimo busi-ness. Così è nato il blitz perfetto.200 migranti, come scritto ieri daLa Cronaca, sono stati sistemati aCostagrande sopra la città. Altri lìne arriveranno. A gestirli è la onlusSpazio Aperto, presieduta daLucia Zanoni. Tutto è stato fatto,guardacaso quando Perla Stan -cari era appena andata in pen-sione e Verona era priva del rapp-resentante del Governo. Salva -tore Mulas non era ancora arriva-to. In quei tre mesi, in cui nonc’era a Verona un Prefetto, si ètrovato posto per 200 persone inuna trattativa diretta, comunquesempre attraverso la Prefettura diVerona tra il Mi nistero degli Internie la so cietà Costagran de Srl chefa capo alle famiglie immobiliaristeBo goni e Delaini. La trattativa èstata fatta da Pietro FedericoDelaini che è anche il pro prietariodel Campeggio Bella Italia aPeschiera del Garda e dell’indu -
stria lombarda Vella, fallita. Ilprezzo stabilito è di 40 euro amigrante, 8.000 euro al giorno,32.000 euro al mese e 348.000all’anno. Se divente ranno di più, ilbusiness è mi lio nario. A Costa -gran de, ex Don Mazza, ce nestanno a biz zeffe. Si passa damafia capitale a Roma a mafiettaprovinciale a Verona. Si è appro -fittato in modo scorretto della“vacanza” prefettizia. Gli affarisono affari. Così il problema didove si stemare i migranti chearrivavano con i barconi in Sicilia,è diventata un’operazione privatafatta a porte chiuse. Logica mentePerla Stancari se ne tira fuori per-chè già in pensione. Difficile non
pensare che non potesse nonsapere. C’era co munque qual-cuno pronto, la Costa grande Srl ei soliti furbacchioni. Per chi nonavesse memoria storica, ricor-diamo che le famiglie Delaini eBogoni erano state dei grandi im -mobiliaristi sul Lago di Garda neglianni 70 e 80. Vicinissimi alloscomparso presidente della Ban caPopolare Giorgio Za notto. Godo -no di ottime entrature. Famigliesolide con te nute anche in sudAmerica, grandi come il Veneto, inparticolare in Vene zuela. Per chinon avesse capito, i poveri mi -granti sono un ottimo affare delterzo millennio. Non solo a Roma,anche a Verona. A. O.
Pietro Federico Delaini e Lucia Zanoni
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L’arrivo dei profughi è compe -
tenza dello Stato centrale che ne
gestisce il destino. Sempre lo
Stato, attraverso il Ministero
degli Interni, realizza le procedu-
re di certificazione anagrafica e
sanitaria. Poi i profughi o i
migranti, come li vogliamo chia-
mare, vengono smistati in appo-
siti hub. Se non ce ne sono, ven-
gono sistemati nei Comuni. Fin
qui è la legge. Molti di questi,
soprattutto in Veneto, dove ce ne
sono già oltre 500 mila. Altri non
ne vogliono. Però, se un privato
si fa avanti, li può ospitare. Paga
ovviamen te lo Stato. ecco perchè
quelli di mafia capitale, più ne
arrivavano e più sono felici, con
annessi e connessi, così è avve-
nuto anche nel Veneto. Un esem-
pio è Verona, dove 200 migranti
se li è beccati la Costagrande Srl
che ha chiamato poi una Onlus a
gestirli a 40 euro l’uno al giorno.
Peccato che questi profughi
scappino e creino problemi di
ordine pubblico. Sono degli sfor-
tunati che vengono dai paesi più
lontani. Però non tutti sono delle
brave persone, ecco perchè rite-
niamo che questa trattativa tra lo
Stato e il privato che accoglie
centinaia di persone, è un fatto
che riguarda l’intera comunità
che deve essere informata e
coinvolta di questi arrivi.
di Achille Ottaviani
eDITORIALe
STATO, MIGRANTI
E FURBETTI
la Cronaca di Verona.com2 • 11 luglio 2015
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AMBIenTe
Gianluigi Mazzi
SONA COMUNE
PILOTA NELLA LOTTA
AGLI SPRECHIParte da tre classi secondarie
del Comune di Sona il progetto
lA.mia Spesa Felice, promosso
da Amia Verona S.p.A. e Serit
S.r.l. che si pone come obiettivo
di promuovere e favorire la diffu-
sione di una alimentazione più
sana e corretta, sensibile agli
sprechi alimentari e alla ridu zio -
ne dei rifiuti. L’obiettivo è di
trasferire le tematiche di expo
2015 “Nutrire il pianeta, energia
per la vita” nella quotidianità,
approfondendo argomenti rela-
tivi all’approvvigionamento ali-
mentare, al ciclo di vita dei
prodotti, alla loro produzione,
per indirizzare i ragazzi verso un
acquisto di cibo più ragionato e
salutare. “lA.mia Spesa Felice
trasforma gli studenti in con-
sumatori consapevoli, attenti a
gestire i rifiuti correttamente e a
ridurre l’impatto ambientale”
sostiene il Sindaco di Sona
Gianluigi Mazzi. “Un approccio
che deve andare ben oltre la
scuola; che i ragazzi devono
portare nelle famiglie e trasferire
agli amici, affinché ogni cittadino
abbia la conoscenza, la respon-
sabilità e il rispetto per l'ambi-
ente in cui vive”.
ACCORDI
BAYERNLAND, NUOVO CENTROLOGISTICO A QUADRANTE EUROPAI lavori inizieranno a dicembre di quest’anno e terminerannonel settembre del 2016. La sede sarà piú grande e piú modernaNel 2012, dopo una fase costrut-
tiva di meno di un’anno, Bayer -
nland Srl è entrata nella sua
nuova sede di Vipiteno. I colla -
boratori di Vipiteno hanno appe-
na fatto in tempo ad adeguarsi
nel nuovo stabile, e giá i loro col-
leghi di Verona possono contare
su una loro sede nuova. In Aprile
2015 è stato firmato l’accordo
per l’acquisto del terreno sito
nell’Interporto Qua drante euro -
pa di Vero na: in presenza
dei rappresentanti del Con -
sorzio ZAI di Verona guidati
dal Vicepresidente Ferdi -
nando Albini, e dei vertici
della Bayernland con
Gerhard Meier come presi-
dente, é stato festeggiato
questo momento. Giá oggi
nel centro logistico di Verona
vengono preparati giornalmente
fino a 35.000 colli di vari prodotti
lattiero caseari per i clienti i tutta
Italia. Dalla posizione geografica
ottimale di Verona possono
essere servite tutte le desti-
nazioni in 24 rispettivamente 48
ore Sardegna e Sicilia compre-
sa. Vengono raccolti, controllati
ed eseguiti gli ordini di oltre
2.000 clienti. La nuova costru -
zione potrá migliorare ulterior-
mente la pianificazione e l’orga-
nizzazione del flusso delle mer -
ci. L’incremento dei volumi degli
ultimi anni ha reso necessario
questo nuovo progetto. La
nuova posizione è accanto allo
stabile esistente. L’inizio dei
lavori è previsto per dicembre di
quest’anno e dovranno essere
terminati nel settembre del 2016.
Un magazzino automatizzato
con un’altezza di 25 metri potrá
stoccare piú del doppio dell’at-
tuale: il nuovo terreno ha una
superficie di 17.000 mq su cui
sarà realizzato un capannone di
7.000 mq con capacitá di
stoccaggio per 8.000 europallet.
La dislocazione del Centro logi -
stico è in uno dei piu importanti
nodi di smistamento merci nel
Nord Italia. oltre a requisiti eccel-
lenti per il traffico su gomma
l’area è integrata nell’asse
ferroviario del Brennero e
dispone del piú grosso centro
di smistamento container
d’Italia. Giá nel 1998 nella
fase di valutazione per l’inse-
diamento del primo centro
logistico il collegamento con la
ferrovia era ed è un criterio
importante. “ormai è sicuro che
la Galleria del Brennero sará
realizzata e una grossa parte del
traffico pesante, soprattutto in
direzione Nord/Sud, si sposterá
su rotaia. Bayernland in quel
momento sará in prima fila”-
afferma il Direttore di Bayernland
srl Dietmar Bacher- "A fronte di
una crisi come quella attuale la
decisione di fare un’investimento
di questa dimensione è un pas -
so molto coraggioso. Nel con-
tempo è anche un segno di
gran de fiducia della Sede Cen -
trale di Norimberga nella squa -
dra italiana".
Albini, Meier e Bacher durante la firma del contratto
Il Nuovo Centro Logistico a Verona la
cui costruzione inizierà a dicembre 2015
la Cronaca di Verona.com4 • 11 luglio 2015
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14 LUGLIO
Stefano Marcolini
TERRITORIO DEL BALDO
LESSINIA, I RISULTATI
DEGLI INCONTRI
7 incontri, 150 partecipanti, 23
gruppi di lavoro, 10 testimoni-
anze e 6 facilitatori. Sono questi i
numeri relativi agli incontri orga-
nizzati dal Gal Baldo-Lessinia sul
territorio veronese per rac-
cogliere idee ed esigenze al fine
di delineare pro getti per lo svilup-
po della montagna veronese. Il
calendario dell’iniziativa “Il Rac -
colto delle idee” ha previsto sette
appuntamenti a cui hanno parte-
cipato cittadini, attori e portatori di
interesse del territorio del Gal
Baldo-Lessinia sui temi dell’agri-
coltura, allevamento, tutela e val-
orizzazione del territorio, del pat-
rimonio e del paesaggio, trasfor-
mazione delle produzioni agri-
cole e dell'allevamento, malghe
e loro gestione, turismo rurale e
sostenibile, lavoro, giovani e
impresa. I risultati in termini di
esigenze, idee e proposte saran-
no presentati martedì 14 luglio in
due appuntamenti: alla mattina
nella Sala Rossa della Provincia
alle ore 11 ai Sindaci e amminis-
tratori dei Comuni coinvolti e alle
18 a Grezz ana nella sala Bo -
genheim ai partecipanti degli
incontri e alle persone interes-
sate. “Il GAL Baldo-Lessinia ha
avviato il processo partecipato
per la definizione del Pro -
gramma di Sviluppo Locale
2014-2020. - sottolinea il presi-
dente Stefano Marcolini -
L'obiet tivo è costruire un proces-
so decisionale partecipato per
arrivare ad un PSL efficace, che
risponda ad esigenze forti, chiare
e ben definite, riuscendo a far
collaborare i vari territori del GAL
e valorizzando il ruolo dei vari
attori e portatori di interesse”.
AnIMALI SeLVATICI
INGENTI DANNI ALL’AGRICOLTURACOLDIRETTI CHIEDE AIUTO A ZAIAPresentata una proposta di legge regionale in materia diprevenzione contenimento e idennizzi per gli operatori agricoliLupi in Lessinia, orsi nel
vicentino, cervi in Cansiglio,
cinghiali che imperversano
sui Colli euganei, ed ancora
lepri, gazze e cornacchie
ovunque sparsi in tutte le
campagne sommano danni
che sfiorano i due milioni di
euro l’anno solo in Veneto.
Coldiretti ricevuta dal Presi -
dente Luca Zaia ha presen-
tato una proposta di legge
regionale in materia di pre-
venzione, contenimento e in -
dennizzi per gli operatori agri-
coli. A San Vendemiano una
delegazione di agricoltori guida-
ta da Pietro Piccioni e Giorgio
Piazza, rispettivamente diret-
tore e presidente regionale, ha
chiesto l’impegno a tradurre il
pdl in norma, coordinandolo con
la legislazione vigente al fine di
risolvere alla radice il problema
una volta per tutte. Presente an -
che una delegazione vero nese
con il presidente provinciale
Clau dio Valente e il direttore
Giuseppe Ruffini.
Zaia riceve Coldirett i
FeDeRFARMA
LA CORRETTA PRASSI PER LACONSERVAZIONE DEI FARMACIConservare correttamente i
farmaci è più difficile d’es-
tate perché una delle prime
regole è quella di non
esporli alla luce diretta del
sole. Considerato, inoltre,
che tutti i farmaci non do -
vreb bero subire temperatu -
re superiori ai 30° e le gior-
nate torride di questi giorni
pare che siano solo un as -
saggio di quella che si pre -
vede essere un’estate parti-
colarmente calda, si deve porre
l’attenzione non solo sui farmaci
che portiamo in vacanza, ma
anche su quelli che si trovano a
casa sul tavolo della nostra cuci-
na e che assumiamo abitual-
mente. Tra le categorie più a ris-
chio di alterazione sono i farmaci
iniettabili, quindi liquidi, come l’in-
sulina, che lasciati al sole pos-
sono vedere sensibilmente ridot-
ta la propria efficacia con evidenti
gravi danni per la salute del
paziente. “Ricordo che i farmaci
non vanno mai lasciati alla luce
diretta del sole - spiega Marco
Bac chini, presidente di Feder -
farma Verona - e per questo de -
vono sempre rimanere nella loro
scatola, ma nemmeno las-
ciati a lungo in auto in una
giornata calda e meno che
mai nel bagagliaio preferen-
do co mun que l’abitacolo. Un
altro luogo in cui non si
devono lasciare è vicino ad
elettrodomestici, ma nean -
che in ambienti troppo umidi
come il bagno. Particolare
attenzione deve essere
posta nell’utilizzo di colliri e
antibiotici perché la loro
durata è molto ridotta nel tempo.
Infine una raccomandazione -
conclu de Bac chini - a tutti i pazi-
enti che si concedono soggiorno
lontano da casa: non interrom -
pete mai la terapia e non alter-
atela a piacimento perché è un
comportamento molto pericoloso
per la salute”.
Marco Bacchini
la Cronaca di Verona.com6 • 1 luglio 2015 Leggi tutto su cronacadelveneto.com
BINDI: LE MAFIE IN AFFARICRIMINE & POLEMICHE
Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, VicenzaCronaca del Veneto.com
58.000 Spedizioni
SABATO 11 LUGLIO 2015 - N. 1515 ANNO 07 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Direttore Responsabile: ACHILLE OTTAVIANIAut.Trib.Vr n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram Srl - Editori di rete - Via Leone Gaetano Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Centra l ino 0 4 5 5 9 1 3 1 6Fax 045 8067557 E -ma i l : r e daz i one@tvvene t o . c om - St ampa i n p r op r i o - w w w. c r o n a c a d e l v e n e t o . c o m / i t / n e t / o r g
Tre mesi fa, quando aveva ritenu-
to di chiedere alla Prefettura e al
Comitato per la sicurezza di riva-
lutare la possibilità di nominare
una commissione d’accesso agli
atti del Comune di Verona, aveva
fatto sobbalzare sulla sedia il sin-
daco Flavio Tosi. Allora, l’ex
esponente leghista, che era in
piena campagna elettorale, aveva
ribattuto con durezza ricordando
che già un anno fa quando era
partita la “macchina del fango”, la
stessa richiesta era stata respinta.
Ora, Rosy Bindi, nella sua veste
di presidente della Commissione
parlamentare antimafia, la que-
stione l’ha riproposta negli stessi
termini. L’occasione l’ha fornita
l’incontro dal titolo fin troppo elo-
quente “Conoscere le mafie,
conoscere la legalità”, che si è
svolto a Venezia, a Palazzo
Grandi Stazioni, in collaborazione
con la Regione, l’Anci Veneto e
l’associazione Avviso pubblico.
Come sua abitudine, Rosy Bindi
non ha usato giri di parole. “Il
Veneto”, ha detto, “non è immune
da infiltrazioni di stampo mafioso,
ma è ancora in tempo per dire di
no e diventare invece il laboratorio
del Nord Italia che non nega il
pericolo, ma dimostra di saper
dire:qui le mafie non devono pas-
sare”. Poi è partita la frecciata a
distanza. “Per quanto mi dispiac-
cia che il sindaco di Verona non
abbia bene interpretato la nostra
presenza, mi sento di affermare
che Verona, con la Lombardia e
l’Emilia Romagna restano territori
più esposti alle mafie. Per questo,
quando si vogliono portare com-
missioni d’accesso in una città
non è per dare del mafioso più a
uno che all’altro, ma per assicura-
re a quel territorio la possibilità di
dire di no”. Insomma, una regione
a rischio, ma ancora in tempo per
non essere contaminata. La ricet-
ta è pronta ed è la legge regiona-
le del 2012 in tema di prevenzio-
ne del crimine organizzato e
mafioso: si tratta di applicarla.
Finora hanno aderito 154
Comuni. Lo scopo è che i dirigen-
ti delle pubbliche amministrazioni
partecipino: garantendo traspa-
renza e denunciando casi
sospetti. Basterà?
IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE,
TRE MESI DOPO LO SCONTRO CON TOSI, RIBADISCE CHE
VERONA E VENEZIA, CON LOMBARDIA ED EMILIA
RESTANO I TERRITORI PIÙ ESPOSTI ALLE INFILTRAZIONI
Rosy Bindi, presidente della commissione antimafia
L’arrivo dei profughi è compe tenza
dello Stato centrale che ne
definisce la gestione. Sempre lo
Stato, attraverso il Ministero degli
Interni, deve realizzare le procedu-
re di certificazione anagrafe e sani-
taria. Poi i profughi o i migranti,
come li vogliamo chiamare, li deve
smistare in appositi hub. Se non
ce ne sono, vengono sistemati nei
comuni. Fin qui è la legge. Molti di
questi, soprattutto in Veneto, dove
ce ne sono già oltre 500 mila, non
li vogliono. Però, se un privato si
fa avanti, li può ospitare. Paga
ovviamente lo Stato. Ecco perchè
quelli di mafia capitale, più ne arri-
vavano e più erano felici, con
annessi e connessi, così è avvenu-
to anche nel Veneto. Un esempio è
Verona, dove 200 migranti se li è
beccati la Costagrande Srl che ha
chiamato poi una Onlus a gestirli a
40 euro l’uno al giorno. Peccato
che questi profughi scappino e
creino problemi di ordine pubbli-
co. Sono degli sfortunati che ven-
gono dai paesi più lontani. Però
non tutti sono delle brave persone,
ecco perchè riteniamo che questa
trattativa tra lo Stato e il privato
che accoglie centinaia di persone,
è un fatto che riguarda l’intera
comunità che deve essere coinvol-
ta e messa quantomeno a cono-
scenza.
EDITORIALE
STATO , MIGRANTI
E FURBETTI
di Achille Ottaviani
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Finito al centro dello scandalo della birreriarealizzata con fondi pubblici destinati ai disa-bili ora l’ eurodeputato ab ban do na Forza Ita -lia, partito con cui era stato eletto a Bruxelles.
Luca Zaia Remo SernagiottoCon fulminea prontezza la Regione Venetochiede interventi dello Stato per il disastrocausato dal maltempo di questa settimana,in particolare nella Provincia di Venezia.
OK KO