ElectroPlanet-Manuale Utente104 Rev0

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Sommario

1. 1.1. 2. 2.1. 3. 3.1. 3.2.

INSTALLAZIONE ED ATTIVAZIONE DEL SOFTWARE Registrazione del software ORGANIZZAZIONE DEI DATI Il Progetto Ambiente di lavoro Menu di ElectroPlanet Menu principale 3.2.1. 3.2.2. 3.2.3. 3.2.4. 3.2.5.

9 13 16 16 19 24 24

Menu File ......................................................................................................................... 24 Menu Modifica ................................................................................................................ 25 Menu Inserisci ................................................................................................................. 25 Menu Strumenti .............................................................................................................. 27 Menu Opzioni .................................................................................................................. 28 29 30

3.3. 4.

Barra degli strumenti Progettazione dellimpianto 4.1.1. 4.1.2. 4.1.3. 4.1.4. 4.1.5.

Finestre di inserimento dati ............................................................................................ 30 Creazione di un nuovo progetto ..................................................................................... 31 Progetto dellimpianto Creazione di un nuovo quadro................................................ 36 Progetto dellimpianto Creazione delle utenze............................................................ 40 Progetto dellimpianto Definizione dellinterruttore ................................................... 43

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4.1.6. 4.1.7. 4.1.8. 4.1.9. 4.1.10. 4.1.11. 4.1.12. 5. 5.1.

Progetto dellimpianto Strumenti di misura ................................................................ 52 Progetto dellimpianto Scelta del cavo di alimentazione............................................. 53 Progetto dellimpianto Definizione di un alimentazione ............................................ 56 Progetto dellimpianto Lo schema unifilare ................................................................. 58 Progetto dellimpianto Creazione delle utenze............................................................ 58 Progetto dellimpianto Creazione di un sotto-quadro ................................................. 61 Progetto dellimpianto Eliminazione di un quadro ...................................................... 68 74 75

GLI ARCHIVE E LE LIBRERIE Creazione di un Interruttore 5.1.1. unutenza. Richiamare un elemento del database dei componenti durante la creazione di 77

6. 6.1. 6.2. 7. 7.1. 7.2. 8. 9. 9.1. 9.2. 9.3.

LA RELAZIONE E LA STAMPA DEL PROGETTO La relazione base di progetto Il Wizard Prescrizioni ESPORTAZIONE SCHEMI Opzioni esportazione schemi DXF Selezione dei campi dello schema unifilare Visualizzazione delle curve di intervento Definizione delle Curve Creazione delle curve Finestra dei punti curva Definizione dei punti e dei segmenti della curva 9.3.1. 9.3.2.

81 81 82 87 88 90 92 95 95 99 101

Inserimento manuale dei punti ..................................................................................... 101 Inserimento dei punti della curva tramite DXF ............................................................. 102

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Introduzione

ElectroPlanet un software di progettazione per impianti in bassa tensione conformi alle normative applicative sul territorio italiano. La norma di riferimento la CEI 64-8. Il software permette la progettazione di impianti elettrici secondo le normative tecniche di riferimento aggiornate al 31/12/2011. Il software concepito per la sola progettazione degli impianti elettrici, con esplicita esclusione di ogni altr attivit, anche correlata (a titolo d'esempio, non esaustivo: dimensionamenti illuminotecnici, requisiti strutturali degli ambienti e dei macchinari, sistemi e apprestamenti per l'igiene e la sicurezza del lavoro, progettazione dettagliata dell'impianto di terra, approntamento di denunce ai vari Enti. Relativamente agli impianti ausiliari (impianti di allarme, di segnalazione, ecc), il software d'ausilio solo per la parte "di sicurezza", oggetto di specifiche leggi e normative cogenti: il software non strutturato per la progettazione dettagliata di tali impianti. Il software non contempla la progettazione delle protezioni da sovratensioni. Relativamente agli impianti di illuminazione esterna, il software contempla le due tipologie di pali di sostegno: acciaio e vetro- resina. Il software strutturato per impianti in bassa tensione con sistema TT Il progettista, in base alla sua esperienza, provveder ad aumentare opportuamente le sezioni calcolate dal software, laddove dovesse prevedere possibili futuri ampliamenti. Il software tratta tutti gli argomenti ed i possibili casi, ad eccezione dei luoghi con pericolo d'esplosione, i quali necessitano di una valutazione puntuale e diversa caso per caso. Nei casi di luoghi con pericolo d'esplosione va valutato il rischio d'esplosione (probabilit di formazione di atmosfera esplosiva e probabilit di innesco), valutate le zone e presi gli opportuni provvedimenti nell'installazione (idoneit di materiali e modalit operative). Si rammenta che la valutazione del rischio d'esplosione parte integrante della valutazione dei rischi di cui al d. Lgs

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81/08, in presenza di lavoratori dipendenti. Infine, si segnala che nella maggior parte dei casi, i luoghi con pericolo d'esplosione sono anche luoghi a maggior rischio in caso di incendio, per i quali si pu far riferimento alle prescrizioni segnalate in questo software.

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1. INSTALLAZIONE ED ATTIVAZIONE DEL SOFTWARE

Eseguire il software di installazione ricevuto nella chiavetta USB o laggiornamento scaricato dal sito internet. Apparir la seguente schermata. Cliccare sul tasto Avanti per proseguire nelle schermate successive.

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Alla selezione della cartella di installazione, si consiglia di lasciare inalterato il percorso predefinito.

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Completata linstallazione, cliccare sul tasto Fine. A questo punto possibile eseguire ElectoPlanet dal menu Start di Windows.

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1.1. Registrazione del software Al primo avvio sar visualizzata la seguente schermata:

ElectroPlanet richiede al primo avvio linserimento del Nome Utente e del Nome Societ a cui il software stato registrato. Tali dati possono essere ritrovati nel file di testo Registrazione.txt salvato sulla chiave fornita. Ad esempio:

Immettere i dati esattamente come riportati nel file quindi cliccare su Registra:

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Nota. Cliccando su Chiudi la procedura sar interrotta ed i dati di registrazione nel sistema non verranno sovrascritti. A questo punto si procede verso il primo avvio di ElectroPlanet, al termine del quale si aprir la finestra principale dellapplicativo.

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2. ORGANIZZAZIONE DEI DATI

Per comprendere come strutturato un progetto ElectroPlanet necessario conoscere come sono organizzati i dati. In un documento di ElectroPlanet (progetto) possibile creare e dimensionare un impianto con pi quadri, pi alimentazioni, utenze, definendo le caratteristiche dei vari oggetti in fase di creazione degli stessi. In particolare il software permette sia di dimensionare lintero impianto durante la creazione delle utenze mediante introduzione manuale dei dati, sia attraverso un dimensionamento automatico in accordo ai criteri previsti dalle normative vigenti. Nota In particolare la prima metodologia pu essere utilizzata dal tecnico che verifica la funzionalit di un quadro o un impianto gi esistente.

2.1. Il Progetto Il progetto loggetto principale del documento. Questo comprende un oggetto impianto a sua volta contenente quadri. Ciascun quadro alimenta una o pi utenze. Le utenze possono essere sia passive (partenze, come un carico, un motore, una linea da alimentare) o attive (arrivi, ad esempio un trasformatore, l arrivo da un altro quadro della stessa rete,).

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L utenza, pertanto, rappresenta l elemento pi semplice e le caratteristiche di tale elemento sia questo passivo o attivo rappresentano i dati in ingresso per poter dimensionare correttamente le protezioni, i cavi, quindi il quadro e di conseguenza lintero impianto. I dati hanno una precisa struttura gerarchica come mostrato nel seguente diagramma.

Progetto *Lvp Utenza Arrivo Impianto Quadro Trasformatore Quadro Utenza Arrivo da altro Quadro da Rete da Generatore UtenzaDati alimentazione in arrivo Caratteristiche dellalimentazione di arrivo (da trasformatore, da altro quadro, da generatore..)

Arrivo da Enel

Quadro

Utenza

Quadro Utenza Utenza Partenza Carico generico Motore Luci QuadroDati di ingresso Caratteristiche generali del carico o della linea P, In, cos,V, alimentazione

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Nota relativa alla version 1.0.3 Dalla versione 1.0.3 possibile inserire utenze tipo Arrivo da Generatore. Sar possibile calcolare la relativa corrente di corto circuito in modo approssimato fornendo i parametri della macchina.

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3. Ambiente di lavoro

All avvio di ElectroPlanet appare la seguente schermata:

1 2

3 4

La schermata principale suddivisa in 4 aree. Area 1 Mostra la rappresentazione grafica dellimpianto che si sta dimensionando. In particolare possibile visualizzare, lo stesso impianto mediante due differenti rappresentazioni grafiche: a) Schema unifilare; b) Raggruppando i componenti per quadro; Come mostrato nelle immagini successive.

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Rappresentazione per quadro. Le utenze non sono raggruppate in base al cablaggio, ma solo per quadro.

Rappresentazione per schema unifilare. Le utenze sono raggruppate in base allo schema unifilare di impianto.

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Area 2 Mostra lo schema unifilare del quadro che si sta disegnando. Lo schema, con il relativo cartiglio, potr essere esportato in un file dxf.

Area 3 Quest area permette di visualizzare le differenti sezioni di input dei dati: I. Dati progetto Utilizzata per introdurre le generalit ed i riferimenti dellimpianto, progettisti, committenza, ubicazione, descrizione. II. Dati impianto Utilizzata per introdurre, le caratteristiche dellimpianto: sistema e caratteristiche di alimentazione , sistema di distribuzione. III. Dati quadro Utilizzata per introdurre, le caratteristiche del quadro ed evidenziato nello schema di rappresentazione dell area 1 (descrizione, norma di riferimento, potenza, corrente di corto circuito, valotre di picco della Icc , grado di protezione, corrente nominale, alimentazione).

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IV. Dati utenza Utilizzata per introdurre, le caratteristiche dell utenza quali tipologia, protezione, tipo di cavo, sezione, taglia delle apparecchiature, differenziale se presente, condizioni di posa; V. Dati carico Serve ad inserire le caratteristiche del carico (ad esempio, descrizione, Potenza, tensione di alimentazione, frequenza, tipo di alimentazione,). VI. Dati alimentazione Utilizzata per inserire le caratteristiche di una linea di alimentazione (di una linea proveniente da un trasformatore , da un generatore o da un altra sezione dellimpianto). Nota. Solo una delle ultime due finestre dati risulter editabile. A seconda della tipologia di utenza inserita sar attiva la finestra Carico per utenza passiva o Alimentazione per utenza attiva.

Area 4 Lultima sezione della schermata principale del programma, permette di visualizzare le curve caratteristiche, disegnate in scala logaritmica, dei componenti selezionati. Tale funzione pu essere utilizzata per valutare il coordinamento tra le diverse apparecchiature di protezione.

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Curve di intervento (I,t) di un interruttore modulare termomagnetico e di un fusibile

Curve di energia passante (I2t, I) di un interruttore modulare termomagnetico e di un fusibile

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3.1. Menu di ElectroPlanet Nella parte alta dell ambiente di lavoro la barra del menu principale (1), le cui funzioni sono accessibili tramite men a tendina e la barra degli strumenti (2) tramite la quale accedere ai comandi di progettazione.1 2

3.2. Menu principale3.2.1. Menu File

Nuovo Progetto Apri Progetto Salva Progetto Salva Progetto con Nome. Chiudi Progetto Esci

Permette la creazione di un nuovo progetto Apri un file progetto esistente (estensione .lvp) Salva il progetto esistente Salva il progetto esistente con un nome file specificato Chiude il progetto attivo Chiude ElectroPlanet

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3.2.2. Menu Modifica

Annulla Ripeti Copia Taglia Incolla

Funzione non implementata Funzione non implementata Copia lutenza selezionata negli appunti Taglia lutenza selezionata negli appunti Incolla lutenza contenuta negli appunti

3.2.3. Menu Inserisci

Le funzioni del menu Inserisci permettono di inserire quadri ed utenze di vario tipo nel progetto. Quadro Utenza Inserisce un nuovo quadro nellimpianto selezionato Crea una nuova utenza nel quadro corrente Crea unutenza di tipo Arrivo da rete generica di cui

Arrivo da Rete Generico

specificare il livello di corto circuito

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Arrivo da ReteEnel

Crea una nuova utenza con contatore Enel

Arrivo da Trafo Crea una utenza di tipo Arrivo da trasformatore. Nei dati relativi allalimentazione sar possibile specificare i dati caratteristici del trasformatore Arrivo da Quadro Utenza Generica Utenza Luce Utenza Prese specificati Utenza Motore Utenza Trafo Utenza Quadro Crea unutenza arrivo da quadro esistente gi definito Crea unutenza carico passivo di potenza specificata Crea unutenza carico luci di potenza specificata Crea unutenza linea prese con corrente totale e numero di prese Crea unutenza motore di potenza specificata. Crea unutenza trasformatore di potenza specificata. Crea unutenza quadro installato a valle del quadro selezionato. Arrivo da Generatore Crea unutenza arrivo da generatore

Subdistribuzione Crea unutenza di tipo interruttore generale, il quale alimenta altre utenza allinterno dello stesso quadro Sezione Misure Funzione non implementata

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3.2.4. Menu Strumenti

Gestione Componenti database dei componenti Crea Curve Opzioni Schema Unifilare unifilare

Mostra la finestra di creazione componenti e gestione del Mostra la finestra di creazione Curve Mostra la finestra di personalizzazione dello schema

Aggiorna Schema Unifilare Aggiorna la rappresentazione dello schema unifilare sulla base delle opzioni definite Calcolo Correnti di CC nellimpianto. Calcola le correnti di Corto Circuito su tutti i quadri presenti

Nota. . I quadri devono essere dotati di un interruttore di arrivo al fine di poterne calcolare la corrente di Corto Circuito. La corrente di Corto Circuito calcolata stimata sulla base dei parametri forniti per i componenti. Una valutazione precisa necessita tuttavia di programmi specifici che permettano una definizione dettagliata dei componenti dellimpianto in accordo alle normative applicabili. Tuttavia i valori calcolati possono essere sufficienti per un dimensionamento di massima delle apparecchiature, applicando opportuni coefficienti di sicurezza. Sar cura del progettista verificare i valori derivanti dal calcolo attraverso metodiche alternative. Aggiorna Curve Progetto Aggiorna le curve delle apparecchiature del progetto attivo con i file curve disponibili delle cartelle Curves e CurvesIt. Ridisegna Schema Aggiorna la rappresentazione dello schema unifilare nella sezione (1) (vedi par.1.3 Area 1) Ricalcola Utenze Ricalcola tutti i dati delle utenze. Utilizzare questa funzione nel caso alcuni valori non vengano dimensionati automaticamente.

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3.2.5. Menu Opzioni

Raggruppa per Schema Unifilare Mostra i componenti inseriti nel progetto corrente, con una struttura ad albero secondo lo schema unifilare dellimpianto Raggruppa per Quadro Mostra i componenti inseriti nel progetto, raggruppandoli per quadro. Ripristina Oggetti Ripristina gli oggetti del progetto corrente, nel caso alcuni automatismi non siano pi funzionanti.1 Opzioni Schema Mostra Tipo Oggetti motore, ecc. Mostra N Fasi Definiscono i dettagli da visualizzare sullo schema di impianto Mostra la tipologia di oggetto Utenza generica, Utenza Mostra il numero di fasi delloggetto

Mostra ID Oggetti Mostra lidentificativo delloggetto, codice alfanumerico che individua in modo univoco loggetto nel progetto

1

Normalmente non dovrebbe essere necessario usare questa funzione.

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3.3. Barra degli strumenti

Al di sotto del menu principale, presente la barra degli strumenti, che richiama in modo rapido i comandi presenti nel menu principale.

Tutti i comandi verranno descritti nella specifica sezione del presente manuale allinterno del successivo capitolo dedicato alla realizzazione, dimensionamento e verifica di un progetto generico.

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4. Progettazione dellimpianto

Il paragrafo illustra i principali comandi presenti in ElectroPlanet necessari per la creazione dellimpianto da verificare e/o dimensionare. In particolare, le modalit operative per lutilizzo dei principali comandi oltre e principali funzioni eseguite da ElectroPlanet verranno illustrate passo passo mediante un esempio. Nell esempio successivo, si dimensioner limpianto elettrico di un opificio costituito da un quadro generale, che alimenta due sottoquadri, il primo destinato ad alimentare gli uffici mentre il secondo il reparto il magazzino, al tempo stesso partono dal quadro generale le linee di alimentazione del reparto produttivo.4.1.1. Finestre di inserimento dati

Le finestre di inserimento dati presentano un elenco delle propriet delloggetto in fase di creazione.

Alcune propriet presentano 2 led laterali. Il led superiore indica il dimensionamento Automatico attivo (bianco), disattivo (grigrio); Il led inferiore appare verde quando il valore della propriet verificato, rosso quando il valore non ha superato le verifiche automatiche eseguite (es. Interruttore troppo piccolo per lutenza, cavo sottodimensionato);

Alcune propriet presentano delle descrizioni esplicative che aiutano lutente nella compilazione. Queste sono accessibili mediante il tasto ?. Esempio:

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Alcune propriet presentano delle pulsanti di Warning

che informano lutente in merito alla

compilazione. In molti casi il Warning indica che linserimento del valore obbligatorio.

4.1.2. Creazione di un nuovo progetto

Cliccando il tasto

, o lanciando il comando Nuovo progetto presente nel menu File

della barra dei menu, si inizia la creazione di un nuovo progetto. La prima schermata, che appare, una volta lanciato il comando Nuovo progetto la seguente:

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Allinterno, della prima schermata dati progetto possibile, inserire l anagrafica del progetto in fase di realizzazione. Lutente potr inserire i dati di progetto corrispondenti al campo individuato, quali, denominazione, descrizione, localit, Temperatura, Committente, progettista, collaudatore, data emissione, data revisione.

Successivamente si apre la finestra Dati impianto, riportata nella figura successiva.

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In questa finestra schermata possibile inserire le principali caratteristiche dellimpianto elettrico in fase di dimensionamento e/o verifica. Nello specifico potranno definirsi le seguenti caratteristiche: Caduta di tensione massima. (Generalmente il 4%); Il luogo di installazione (selezione multipla)

o Electroplanet, permette il dimensionamento degli impianti elettrici rispettando le principali prescrizioni stabilite dalle norme tecniche applicabili alle diverse tipologie di ambienti. Nella fattispecie si potranno selezionare le seguenti opzioni mediante una selezione multipla: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Residenziale; Commerciale; Uffici; Locali ad uso Medico; Strutture alberghiere; Autorimesse/Autofficine; Ascensore; Scuola; Industria;

10. Cantieri; 11. Impianti allaperto; 12. Centrale a gasolio; 13. Montante; 14. Luoghi a maggior rischio in caso di incendio;

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Il software permette sia il dimensionamento della rete elettrica rispettando quelle che sono le prescrizioni individuate dalle norme sia di generare ( a lavoro ultimato) una specifica relazione tecnica contenente le prescrizioni rispettate in fase di progettazione e quelle da rispettare in fase di installazione. Nota Selezionando le applicazioni speciali relative allimpianto, ElectroPlanet richiama lelenco delle riferimenti legislativi applicabili nella relazione tecnica generata.

E possibile individuare il sistema elettrico di alimentazione dellimpianto in fase di creazione.

Cliccando sul tasto evidenziato, si apre la finestra relativa al sistema di alimentazione di seguito riportata:

Allinterno della finestra possibile definire: Tensione di alimentazione; Tensione nominale verso terra; Frequenza di alimentazione; Numero di fasi (Monofase, Trifase, Trifase con neutro)

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Tipo di sistema di alimentazione: o IT Sistema con neutro atterrato ed impianto di terra separato; o TT Sistema con neutro isolato ed impianto di terra separato; o TNS Sistema TN Meutro atterrato e Conduttore di Protezione Separato; o TNC Sistema TN Neutro atterrato e Conduttore PEN;

Una volta inseriti i dati generali, nell area in alto a sinistra dello schermo, dedicata alla rappresentazione grafica delimpianto appare l icona

corrispondente Mentre nella parte sottostante compaiono i menu come riportato nella figura successiva.

Cliccando sul menu corrispondente, lutente ha la possibilit di modificare i dati generali di progetto.

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Sar possibile accedere alla sezione relativa ai dati di impianto sia cliccando sullicona impianto corrispondente, sia selezionando la cartella corrispondente

Nota E consigliabile procedere al salvataggio del lavoro appena iniziato, cliccando il tasto

,

o lanciando il comando Salva progetto presente nel menu File della barra degli strumenti, si apre la classica schermata attraverso la quale possibile salvare il lavoro nella directory desiderata. Il Software crea un file avente estensione .lvp, Allinterno della directory scelta verr salvata sia la relazione tecnica in formato .rtf sia i quadri elettrici in formato .dxf.

Analogamente se si desidera riprendere un lavoro gi iniziato ma non ultimato, o richiamare un vecchio lavoro, cliccando il tasto , o lanciando il comando Apri progetto presente nel menu

File della barra degli strumenti, si richiamer il progetto desiderato.

Una volta definiti i dati dellimpianto, possibile passare alla realizzazione della rete che si intende dimensionare e/o verificare.4.1.3. Progetto dellimpianto Creazione di un nuovo quadro

La prima operazione da eseguire da parte dellutente, sar la creazione del quadro elettrico generale. Spostando il cursore del mouse, sull icona impianto destro del mouse comparir il menu , e cliccando sul tasto

, cliccando su tale icona si avvia il comando che

permette di creare il quadro elettrico generale. In alternativa lutente potr generare il quadro anche attraverso il comando Nuovo quadro presente nel menu Inserisci della barra dei menu. Eseguito tale comando verr visualizzata sullo schermo la finestra riportata nel seguito.

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Nella finestra dati quadro, potranno inserirsi i dati del quadro generale che si sta disegnando. Lutente potr inserire: denominazione (ad esempio quadro generale), descrizione, Corrente nominale, normativa di riferimento, numero fili, tensione nominale, normativa di riferimento, grado di

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protezione IP (da corpi solidi, dai liquidi ed addizionale), correnti di cortocircuito nominali, etc,...

Alcuni dati potranno essere inseriti in fase di creazione delloggetto. Altri potranno essere inseriti durante il progetto del resto dellimpianto.

In corrispondenza di ciascuna propriet, sono rappresentati due piccoli tasti LED:

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Il primo LED, che pu essere di colore bianco o grigio, permette di scegliere tra dimensionamento manuale (quadratino grigio) o automatico (quadratino bianco). Il secondo LED segnaler la presenza di un errore (se rosso) o l assenza di anomalie (verde). Nell esempio riportato nella figura precedente il software segnala un errore, in corrispondenza della normativa di riferimento, infatti la normativa di riferimento settata per l esempio in oggetto errata. Lutente ha la possibilit di visualizzare il tipo di errore cliccando con il tasto sinistro del mouse sulla spia rossa:

cos facendo l utente viene condotto verso le scelte progettuali idonee per limpianto in fase di dimensionamento. Nel caso specifico lutente dovr o cambiare la normativa di riferimento (ad esempio IEC 60439-1 o IEC 61439-1) oppure assegnare al quadro una corrente nominale inferiore (es. 100 A, infatti fino a 125A la normativa di riferimento applicabile la CEI 23-51).

Una volta settati tutti i parametri lutente pu cliccare il tasto OK e nell area destinata alla rappresentazione grafica dellimpianto apparir licona del quadro appena dimensionato.

Nella parte sottostante verr completato il menu relativo ai dati del quadro.

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Lutente pu modificare i dati appena digitati, cliccando sul menu del quadro oggetto di variazione e sovrascrivendo i dati immessi precedentemente nel relativo campo.4.1.4. Progetto dellimpianto Creazione delle utenze

A questo punto possibile inserire allinterno del quadro elettrico generale tutte le utenze che partono dal quadro generale (interruttori di protezione, linee, e carichi, sottoquadri). Necessariamente la prima utenza da inserire sar di tipo Arrivo da rete (linea di alimentazione proveniente da una rete di distribuzione) o Arrivo da rete Enel nel caso si voglia indicare una linea di alimentazione proveniente da contatore. Lutente pu operare secondo due modalit: Usare il comando Arrivo da rete presente nel menu Inserisci della barra degli strumenti; Posizionare il cursore del mouse sullicona del quadro che deve ospitare lutenza, cliccare il tasto destro. Si aprir un men a tendina che permetter: o l eliminazione del quadro

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o linserimento di una nuova utenza.

Con Nuova Utenza si creer un utenza generica, della quale lutente dovr successivamente definirne la tipologia (nel caso specifico Arrivo da rete). In entrambi i casi, appare sullo schermo la presente finestra Dati utenza, riportata nella figura successiva:

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Nella finestra Dati utenza, potranno inserirsi i dati dell utenza che si sta creando. Lutente potr assegnare una denominazione (ad esempio arrivo/alimentazione), descrizione, corrente nominale, tipo di utenza (arrivo da rete, carico, arrivo da trasformatore, arrivi da quadro), numero fili, tensione nominale, tipo di alimentazione, posizione dellutenza nel quadro, fattore di contemporaneit e fattore di utilizzo.

Esempio:

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Prima di salvare lutenza, effettuabile cliccando OK, lutente ha la possibilit di aprire altri tre men:

Ciascuno di questi tre men permette l accesso a specifiche finestre che permetteranno di completare l utenza.4.1.5. Progetto dellimpianto Definizione dellinterruttore

Clicclando il tasto color oro corrispondente al tipo di interruttore si apre la finestra seguente.

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2

1

Allinterno di essa si potranno definire i parametri caratteristici dell apparecchiatura scelta: Etichetta (ad esempio interruttore generale); Tipologia (es. modulare, aperto, scatolato); Sottotipo (es. sezionatore, magnetotermico, termico, magnetico sezionatore con fusibili); Modello marca; Corrente nominale; Corrente di corto circuito; N. di Poli/fasi; Tensione nominale; Bobine accessorie (es. BA, BC, BV, BA/BC, BV/BC, nessuna);

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Nota 1 Le apparecchiature definibili in ElectroPlanet, dispongono di un campo Catalogo di tipo numero intero. Questo permette di associare un riferimento al database delle apparecchiature dove creare un archivio personale di apparecchiature. Cliccando sul tasto Dispositivo Interruzione si accede alla sezione dedicata al dispositivo di interruzione dellapparecchiatura scelta.

Nel seguito si mostra la finestra relativa alle propriet disponibili per un Modulare, Magnetotermico.

Selezionare il tipo di curva richiesta(tipo B, C, D, K, Z,);

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Nota Le curve mostrate sono quelle filtrate per il tipo, sottotipo, corrente nominale, corrente di CC dell apparecchiatura selezionata (es. Modulare, Modulare termomagnetico, curve. Vedere la sezione Curve di intervento e dellenergia passante. Non tutte le apparecchiature definite in ElectroPlanet dispongono di curve di intervento predefinite. E possibile creare nuove curve di intervento. Consultare la sezione Creazione delle curve. Dopo aver selezionata la curva, si ritorna alla finestra relativa ai parametri dellinterruttore cliccando su OK. Selezionare leventuale dispositivo differenziale mediante lapposito tasto.

E possibile quindi definire il differenziale attraverso lapposita finestra.

A seconda del tipo di dispositivo adoperato, si attiveranno diverse propriet applicabili. Es. Per un Modulare separato la finestra mostrer le propriet seguenti.

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E opportuno definire la tipologia di differenziale scelto, quindi definire i parametri rimanenti.

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Arrivo da Rete Enel Dalla release 1.0.2 stata introdotta in nella voce di menu Inserisci Arrivo da Rete Enel. La funzione inserisce nel quadro selezionato unutenza Arrivo da Rete aggiungendo laccessorio Da Contatore, il quale visualizza nello schema unifilare una linea montante proveniente dal contatore dellente distributore ed il contatore stesso.

Protezione linea montante Nei casi in cui linterruttore installato a bordo del gruppo di misura dellente distributore non idoneo a proteggere la linea montante ed occorre installare un interruttore aggiuntivo, possibile rappresentare tale protezione aggiuntiva (installata allinterno di un apposito quadro Q1) nel modo seguente. 1) Aggiungere unutenza Arrivo da rete Enel come specificato al punto precedente

Lutenza U1 aggiunta, rappresenta linterruttore aggiuntivo a protezione del montante in oggetto. 2) Selezionare un dispositivo di interruzione in base alla tipologia di interruttore adoperato (eventualmente selezionare un elemento differenziale).

3) Occorre rappresentare il cavo in uscita dal quadro Q1 che alimenta il quadro a valle del montante QU2. A tal scopo aggiungere una nuova utenza di tipo Utenza quadro con interruttore di tipo Cavo e sottotipo Solo Cavo.

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Rappresentazione delle propriet dellinterruttore configurato come solo cavo.

Rappresentazione nello schema unifilare Nota: Calcolare le correnti di corto-circuito per eliminare le segnalazioni di errore .

4) Aggiungere il quadro QU2 a valle dellutenza appena creata.

5) Aggiungere unutenza nel quadro QU2 appena creato di tipo Arrivo da Quadro

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6) A questo punto avremo la visualizzazione completa dello schema appena creato.

Rappresentazione per Quadro

Rappresentazione per Schema Unifilare

Nota E possibile adoperare gli schemi gi realizzati nella cartella Projects: Schema montante Enel 3F+N e Schema montante Enel 1F, di cui si mostrano nel seguito i relativi schemi unifilari.

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Schema Unifilare Montante monofase con interruttore differenziale a protezione del montante

Schema Unifilare Montante trifase con interruttore differenziale a protezione del montante

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4.1.6. Progetto dellimpianto Strumenti di misura

Cliccando il tasto color oro corrispondente agli strumenti di misura si apre la seguente finestra.

E possibile scegliere strumenti di misura da inserire nel quadro. Allinterno di essa si potranno definire i parametri caratteristici dello strumento di misura richiesto. Es. Per un Contatore di Energia attiva e reattiva

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Etichetta (ad esempio contatore generale); Descrizione; Tipologia (es. Voltmetro, Wattmetro, Contatore); Tipo di inserzione; Sistema; Modello e produttore;4.1.7. Progetto dellimpianto Scelta del cavo di alimentazione

Cliccando il tasto color oro corrispondente al cavo si apre la seguente finestra.

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Nota Nelle fasi iniziali di creazione del quadro, i cavi presentano il seguente messaggio di errore.

E necessario calcolare le correnti di corto-circuito per verificare il coordinamento tra interruttore e cavo in termini di energia passante.

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E possibile dimensionare il cavo di alimentazione dellutenza in fase di creazione. Allinterno di tale finestra, infatti, si potranno definire i parametri caratteristici del cavo, tra i quali ad esempio si riporta l elenco sottostante: Etichetta (ad esempio CBLU1); Formazione (compilazione effettuata dal software); Sezione in mmq (es. 1.5, 2.5, 4, 6,); Sezione di terra; Sezione di neutro; Tipologia (ad esempio unipolare, multipolare); Numero di anime; Numero di cavi; Materiale (ad esempio Cu, All); Lunghezza della linea; Tipo di posa; Disposizione (applicabile per alcuni tipi di posa); Temperatura dellaria intorno al cavo; Tipo di isolante (PVC, EPR); Scelte tutte le caratteristiche della linea di alimentazione e cliccando sul tasto ok, si ritorna alla finestra denominata Dati utenza, e cliccando ancora su ok si conclude la creazione dell utenza in oggetto. La schermata principale appare come esposto nella figura successiva.

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Nella parte alta della schermata appare la rappresentazione grafica del quadro in allestimento, completa dellutenza appena creata (un Arrivo da rete come evidenziato dall icona Nella parte bassa il men utenza risulta compilato dei dati appena inseriti. Anche in questo caso, sar possibile modificare i Dati utenza appena inseriti, lutente ha la possibilit di cambiarli cliccando sul scheda utenza e sovrascrivendo i dati immessi precedentemente.4.1.8. Progetto dellimpianto Definizione di un alimentazione

).

Arrivati a questo punto si pu notare che sono attivi gli ultimi due men dell area dedicata ai dati di input, il menu Carico ed il menu di alimentazione. Nello specifico esempio (utenza del tipo Arrivo da rete), il menu carico sar vuoto mentre nel men alimentazione potranno impostarsi i dati dell alimentazione.

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Nel caso Arrivo da rete, attraverso la finestra dellalimentazione sar possibile definire il valore di Potenza di CortoCircuito o di Corrente di CortoCircuito. Inserendo uno dei 2 valori, laltro sar calcolato automaticamente. Nota Il numero di fili dellutenza deve corrispondere al numero di fili dellAlimentazione/Carico, altrimenti vi sar una segnalazione di errore.

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4.1.9. Progetto dellimpianto Lo schema unifilare

Cliccando con il tasto destro del mouse sulletichetta del quadro creato, nella parte destra della finestra di ElectroPlanet, dove vi larea riservata agli schemi unifilari, apparir lo schema dellimpianto in fase di creazione.

4.1.10. Progetto dellimpianto Creazione delle utenze

Allo stesso modo, potranno crearsi altre utenze da inserire nel quadro elettrico generale. A titolo esemplificativo ed analogamente a quanto fatto per lutenza arrivo da rete si supponga di aver inserito le presenti utenze: Linea luci reparto produttivo Linea macchinario 1 Linea di riserva Linea prese Utenza Luce Utenza motore Utenza generica Utenza prese

A questo punto la rappresentazione grafica del quadro appena creato sar quella riportata nella successiva figura.

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Un messaggio di errore presente su ogni utenza, indica la necessit di calcolare le correnti di corto-circuito per completare le verifiche di coordinamento cavo-interruttore. E possibile calcolare le correnti di corto-circuito attraverso il men Strumenti / Calcolo Correnti di CC I risultati del calcolo vengono visualizzati in un report che possibile salvare in formato testuale o copiare negli appunti.

Il report riporta il calcolo delle correnti di CC trifase e Fase-Terra per ogni quadro definito nel progetto. A questo punto la rappresentazione del quadro sar la seguente.

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Tale rappresentazione definita in ElectroPlanet, Raggruppamento per Quadro (men Opzioni). E possibile rappresentare i componenti inseriti nel quadro attraverso una Raggruppamento per Schema Unifilare Opzioni / Raggruppa per Schema Unifilare La rappresentazione sar in questo caso la seguente.

Lo schema unifilare sulla destra della schermata principale apparir come mostrato nella figura successiva.

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4.1.11. Progetto dellimpianto Creazione di un sotto-quadro

Si supponga, infine, di voler creare le ultime due utenze, quelle che partendo dal quadro generale vanno ad alimentare i sottoquadri. Ad esempio come gi dichiarato ad inizio del capitolo quella che alimenta il quadro magazzino e quella che alimenta il quadro ufficio.

Tale intento pu essere raggiunto creando allinterno del quadro elettrico generale due utenze quadro.

Come gi esposto in precedenza, puntando il cursore del mouse sullicona del quadro che deve ospitare lutenza quadro, e cliccando il tasto destro, si aprir un men a tendina che permetter linserimento di una nuova utenza generica. Si dovr successivamente assegnare la tipologia Utenza quadro, mentre gli altri dati verranno inseriti analogamente a quanto precedentemente esposto. A questo punto la rappresentazione grafica dellimpianto fin qui creato sar la seguente:

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Nota E possibile creare una nuova utenza, selezionando il quadro allinterno del quale inserirla, oppoure linterruttore generale al quale lutenza dovr fare capo. Nell esempio specifico, potremmo inserire una nuova utenza selezionando il Quadro elettrico generale

Oppure selezionando lutenza Arrivo da rete, quindi creare una nuova utenza attraverso il men Inserisci, oppure attraverso la barra degli strumenti. Nota La barra degli strumenti permette un rapido accesso a tutte le tipologie di utenza disponibili in ElectroPlanet. Tra questi lArrivo da Rete Enel Contatore in arrivo. Un Utenza quadro unuscita del quadro che alimenta un quadro a valle del presente ed rappresentata dallicona . , il quale un Arrivo da Rete accessoriato con un

Inserira lutenza Quadro Uffici, lo schema apparir come nella seguente figura.

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Spostando il puntatore del mouse sull utenza creata e cliccando il tasto destro apparir il men riportato di seguito.

Selezionando il comando Nuovo Quadro, si aprir la finestra dati quadro allinterno della quale potranno essere editate le caratteristiche del nuovo quadro.

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A questo punto la rappresentazione grafica dellimpianto appena creato sar la seguente.

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Rappresentazione grafica dellimpianto per schema unifilare

Rappresentazione grafica dellimpianto per tipologia

Mentre lo schema unifilare del quadro generale, RIPORTATO NELLA PARTE ALTA DELLO SCHERMO A DESTRA, apparir come mostrato nella successiva immagine:

Nota release 1.0.4 Dalla release 1.0.4 possibile associare delle utenze quadro a quadri differenti dopo la loro creazione o eliminare associazioni esistenti tra utenza e quadro in fase di progettazione.

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Esempio. Lesempio sovrastante mostra unutenza (Q box) associata al quadro QQ box.1. Tramite il menu a tendina Associa Quadro possibile: Eliminare lassociazione dellutenza Associare lutenza ad altro quadro (in questo lassociazione esistente verr eliminata). Eliminazione dellassociazione. Selezionare Nessuno nel menu a tendina.

Dopo aver eliminato lassociazione possibile notare come lutenza Q box non abbia pi un carico associate. Inoltre larrivo del quadro QQ box.1 non ha pi unutenza di alimentazione associata.

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A questo punto possibile riassociare lutenza Q box al quadro QQ box.1.

Lo schema viene ridisegnato di conseguenza.

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4.1.12. Progetto dellimpianto Eliminazione di un quadro

Il quadro appena creato pu essere eliminato selezionandolo con il puntatore del mouse, quindi attraverso lapposito comando del men a tendina, accessibile con il tasto destro del mouse.

Nota Un Utenza quadro che alimenta un quadro esistente, pu essere eliminata solo dopo aver eliminato il quadro corrispondente. Es. U1.1 pu essere eliminata solo dopo aver eliminato il quadro QU1.1 Quadro Uffici.

Il quadro Uffici pu a questo punto essere completato analogamente a quanto gi realizzato per il Quadro Generale.

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Nota 1 Lutenza di arrivo di un quadro alimentato da altro quadro, pu solo essere di tipo Arrivo da quadro. Altre tipologie non sono permesse. Nota 2 Una nota nella figura precedente indica che Le fasi non sono equilibrate. ElectroPlanet verifica, nel caso di utenze distribuite sulle diverse fasi, che i carichi siano distribuiti in modo appropriato. La corrente di impiego dellinterruttore trifase a monte di linee monofasi distinte, sar la corrente della fase pi caricata. Nota 3 Nel caso in cui sorgesse la necessit di riverificare tutti i dati di ingresso immessi precedentemente per dimensionare le differenti utenze si suggerisce il lancio dei comandi: - Ricalcola tutti i dati delle utenze. - Ridisegna Schema

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- Aggiorna Schema Unifilare In modo tale i dati immessi appena modificati vengano acquisiti ed elaborati e che al tempo stesso vengano aggiornate tutte le rappresentazioni dellimpianto creato.

All interno del progetto in fase di realizzazione, per completezza di trattazione ed a titolo dimostrativo ma non esaustivo si supponga di voler ineserire allinterno del quadro uffici una sub distribuzione ovvero inserire nel quadro un utenza che a sua volta si comporti come un interruttore generale e vada ad alimentare due o pi utenze. Loperazione potr essere effettuata, analogamente a quanto esposto in precedenza, ma questa volta selezionando allinterno della finestra dati utenza il tipo subdistirbuzione, come mostrato nella successiva immagine:

Nellipotesi che la sub-distribuzione sia stata aggiunta nel quadro uffici lo schema unifilare del quadro in oggetto apparir:

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Mentre, nella parte alta dello scherma unifilare, sulla sinistra, la rappresentazione sar:

A questo punto selezionando la sub distribuzione in oggetto, possibile inserire a valle della stessa le utenze da alimentare analogamente a quanto visto per linterruttore generale

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Nellipotesi di voler inserire due linee (una luci ed una prese), gli schemi mostrati nelle immagini precedenti appariranno come mostrato successivamente:

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5. GLI ARCHIVE E LE LIBRERIE

Con un progetto aperto possibile accedere alla finestra di Gestione Componenti dal menu Strumenti.

Nota Nella release attuale possibile creare le seguenti tipologie: Interruttore Disp. Interruzione Disp.Differenziale

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5.1. Creazione di un Interruttore Cliccare su Interruttore, quindi su Crea. La finestra sulla destra si riempie come nel seguito:

Riempire i campi come desiderato. Es. Per creare un interruttore modulare 2P da 10A, con corrente di CC 10kA, produttore ABC e modello INT2P 10A s, curva D, con differenziale integrato, riempire tutti i campi come in figura ignorando eventuali segnali di errore.

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Muovere il cursore sulla destra per muoversi tra i diversi campi. Infine cliccare su Salva DB, apparir la seguente:

Al componente automaticamente assegnato un numero disponibile nella tabella corrispondente. A questo punto sar possibile richiamare il componente creato in fase di creazione di unutenza nel riquadro interruttore.

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5.1.1. Richiamare un elemento del database dei componenti durante la creazione di unutenza.

Durante la creazione di unutenza possibile richiamare dei componenti dal database, cliccando sullicona corrispondente .posizionata nellangolo in alto a destra.

Nel caso di un componente Interruttore:

Cliccando sullicona, si aprir la tabella del catalogo.

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Richiamiamo il componente 118 creato nel paragrafo precedente, selezionandolo, quindi cliccando su OK.

I dati sono stati richiamati nella finestra dellinterruttore dellutenza in fase di creazione. Nota

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In corrispondenza del Numero di Poli appare un segnale rosso poich stato assegnato un interruttore 2 poli ad unutenza trifase. E possibile procedere modificando in seguito il numero di fasi dellutenza.

La segnalazione di errore del N. Di poli dellinterruttore a questo punto scompare.

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6. LA RELAZIONE E LA STAMPA DEL PROGETTO

Al termine della creazione del progetto, possibile creare una Relazione di progetto contenente alcuni elementi fondamentali di una relazione tecnica di impianto elettrico. Nota La relazione generata non da considerarsi esaustiva. Sar compito del progettista, integrarla con descrizione dei luoghi, prescrizioni tecniche particolari ricavate con il Wizard prescrizioni parte integrante del software, o sulla base della sua esperienza e conoscenza degli aspetti normativi e legislativi applicabili.

6.1. La relazione base di progetto La funzione accessible attraverso il tasto Genera Relazione della barra degli strumenti. Si apre una finestra che permette di selezionare uno tra i modelli disponibili:

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Nota Altri modelli di relazione saranno disponibili su richiesta o in successive release di ElectroPlanet.

Generalmente il modello Report-Relazione Generica.rpt idoneo alle varie applicazioni.

La relazione sar generata in formato RTF, quindi editabile con i comuni software di WordProcessing.

6.2. Il Wizard Prescrizioni ElectroPlanet pu generare un elenco guidato di prescrizioni da allegare alla relazione base, selezionando le Applicazioni/Ambienti particolari applicabili al progetto.

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Cliccando sul comando si accede alla Creazione Guidata.

E possibile selezionare unapplicazione/ambiente particolare quindi procede con la creazione guidata, cliccando su Continua.

ElectroPlanet pone una serie di domande a risposta multipla seguendo percorsi differenti a seconda delle risposte assegnate.

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Nota E possibile rispondere alle domande attraverso il menu a scelta, oppure con i tasti (Es. Tasto s per rispondere Si e cos via). Al termine sar possibile avere unanteprima dellelenco creato, cliccando su Anteprima

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Nota Lanteprima potrebbe non avere un aspetto precisione in occasione della rappresentazione delle tabelle. La sua funzione solo quella di dare unidea delle prescrizioni raccolte.

Cliccare su Salva RTF per salvare il file elenco prescrizioni generato.

E possibile salvare lelenco prescrizioni anche in formato txt. In questo caso figure e tabelle non saranno chiaramente consultabili. Nota 1) Lelenco prescrizioni costituisce un elemento fondamentale della relazione tecnica di

impianto, la cui base stata generata al precedente paragrafo. Il progettista tenuto comunque a verificare lapplicabilit delle prescrizioni indicate al particolare impianto.

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2)

Lelenco prescrizioni contiene dei Warning, visualizzati tra laltro in fase di creazione, i

quali rappresentano degli avvisi al progettista. 3) Lelenco prescrizioni contiene dei Disclaimer, non visualizzati in fase di creazione, i

quali rappresentano degli esoneri di responsabilit del progettista accettati dalla committenza.

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7. ESPORTAZIONE SCHEMI

ElectroPlanet permette lesportazione degli schemi in formato DXF. La funzione accessibile attraverso il comando della barra degli strumenti.

Il comando crea il file DXF del quadro attualmente selezionato. E necessario selezionare i quadri uno per uno per esportare completamente lo schema di tutti i quadri dellimpianto. Lo schema in DXF riproduce fedelmente quanto riportato nel riquadro di rappresentazione dello schema unifilare situato in alto a destra.

Un messaggio segnale il termine dellesportazione.

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Nella seguente figura un esempio di schema realizzato con ElectroPlanet, aperto con un comune software cad.

7.1. Opzioni esportazione schemi DXF E possibile accedere alla finestra di opzioni dello schema unifilare attraverso il menu Strumenti / Opzioni Schema Unifilare

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La finestra permette di: Modificare il file DXF utilizzato per il bordo dei file DXF creati individuati nella cartella x:\LVProject\Blocks\Borders. Nota I file dovranno essere realizzati in un formato appropriato. Rivolgersi allassistenza ElectroPlanet per richieste specifiche. Selezionare il numero di utenze per pagina da rappresentare nello schema. Indicare la larghezza della colonna di ciascuna utenza Indicare la larghezza della colonna descrizione (la prima colonna a sinistra) degli schemi unifilari Indicare laltezza delle righe degli schemi unifilari Selezionare i campi da rappresentare negli schemi. Richiamare dei modelli da un elenco di file disponibili (tasto apri) ed associarli al progetto corrente attraverso il tasto salva

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7.2. Selezione dei campi dello schema unifilare La selezione dei campi dello schema possibile cliccando su una casella della tabella e selezionando le opzioni disponibili. Lelenco riproduce tutte le propriet accessibili per le utenze e per gli oggetti figli (interruttori, dispositivi di interruzione, differenziali, cavi, misure). Es. Aggiungere un campo corrente nominale dellutenza. Selezionare:

E possibile quindi passare al successivo campo da visualizzare. Aggiungere un campo caduta di tensione del cavo. Selezionare:

Quindi

Otteniamo:

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Questo rappresentare nello schema unifilare una riga con i due valori affiancati: Corrente nominale dellutenza / Caduta di tensione del cavo.

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8. Visualizzazione delle curve di intervento

ElectroPlanet permette di analizzare le curve di intervento dei dispositivi disponibili nel database. Per visualizzare una curva, dopo aver selezionato un Dispositivo di Interruzione per un interruttore cliccare con il tasto destro sullutenza quindi selezionare Visualizza Curva.

Nel riquadro dedicato possibile visualizzare la curva di intervento dellinterruttore.

E possibile visualizzare contemporaneamente diverse curve di intervento per verificare quindi la selettivit dei dispositivi.

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La finestra dispone di funzioni per la personalizzazione del grafico e per lesportazione:

Crea Nuovo Grafico Permette di aggiungere un grafico alla rappresentazione. La scelta tra un grafico ed un altro si effettua attraverso la funzione Grafico. Elimina Grafico Corrente Elimina il grafico appena creato. Modo grafico Al momento solo la rappresentazione logaritmica implementata. Mostra Punti Costruzione Mostra tutti i punti di costruzione definiti del file curva selezionato per il dispositivo. Ridisegno Automatico Disegno Attiva/disattiva la rigenerazione automatica del grafico.

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Aggiorna Aggiorna il grafico Rimuovi tutte le curve Rimuove tutte le curve del grafico. Salva grafico con Nome Esporta il grafico corrente in formato BMP. Sar possibile pertanto allegarlo ad una relazione tecnica. Curve I-t, I2t-I Alterna tra rappresentazione di curve di intervento dei dispositive (curve I,t) e curve dellenergia passante (se disponibili, curve I2t, I). Utenze Mostra lelenco delle utenze attualmente associate al grafico.

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9. Definizione delle Curve

I Dispositivi di Interruzione di ElectroPlanet sono caratterizzati da una curva di intervento. Lelenco dei dispositivi di intervento definito in file di testo presenti nella cartella presenti nella cartella x:\LVProject\Curves. I file CBType.txt e CustomCBType.txt definiscono lelenco dei dispositivi associate a ciascuna tipologia di interruttore. Ogni riga di questi file richiama un file curva definito nella stessa cartella. Analogamente possibile definire delle curve dellenergia passante dei dispositivi di interruzione. Questi sono collocati nella cartella x:\LVProject\CurvesI2t. Nota La procedura di creazione di nuove curve una procedura complessa, che consigliamo ad un utente evoluto. Se non si certi di aver compreso la procedura, si consiglia di contattare il distributore o lassistenza per richiedere curve di intervento per particolari apparecchiature. E possibile definire nuovi tipi di interruttori creando nuove curve attraverso il menu Crea Curve.

9.1. Creazione delle curve Selezionare Strumenti, Crea Curve.

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Appare la finestra Creazione Curve

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Selezionare il valore della corrente nominale del dispositivo di cui creare la curva. (Es. 3A)

Selezionare il tipo di dispositivo di cui creare una nuova curva. (Es. Modulare)

Selezionare il sottotipo di dispositivo di cui creare una nuova curva. (Es. Sezionatore con Fusibili)

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Se sono gi disposibile curve per i valori selezionati di corrente nominale, Tipo e Sottotipo sar possibile selezionare un Dispositivo di Interruzione (Disp Int) dallelenco, altrimenti lelenco apparir vuoto.

Selezionando il pulsante ? si accede ad informazioni in tempo reale sulla creazione della curva.

Nel caso fossero gi disponibile curve si avrebbe un elenco selezionabile (es. Caso 4A).

A questo punto occorre introdurre dei valori nelle caselle indicate qui sotto:

Curva I-t / I-I2t: Selezionare il tipo di curva da introdurre Tipo Curva: Inserire una sigla relativa alla famiglia di curva che si vuole realizzare (Es. Per delle curve di fusibili FUS-gG, FUS-aM, oppure per le delle curve di termomagnetici MCB B, MCB C, eccetera...) Nome Curva: Rappresenta il nome del file curva che si realizzer (Es. FUSE-gG-4 per un fusibile tipo gG 4A, Fus-AM-ABB-2A" per un fusibile tipo AM 2A di ABB. Descrizione Curva: Rappresenta la descrizione estesa della curva realizzata (Es. Fusibili tipo AM 2A per un fusibile generico tipo AM da 2A, oppure Fusibili tipo AM ABB 2A" per il corrispondente ABB). In i / In u: Sono i valori minimi e massimi di corrente nominale per cui la curva utilizzabile. o Per un fusibile ogni curva valida per un solo valore di corrente nominale o Per un interruttore termomagnetico modulare una curva generalmente valida per un ampio range di valori (indicare 0 / 0 per estendere la curva per tutti i valori di corrente nominale).

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Icc i / Icc u: Sono i valori minimi e massimi di corrente di corto circuito nominale per cui la curva utilizzabile. o Per un fusibile ogni curva valida per un solo valore di corrente di CC nominale o Per un interruttore termomagnetico modulare una curva generalmente valida per un ampio range di valori (indicare 0 / 0 per estendere la curva per tutti i valori di corrente nominale). Nellesempio sotto parametri relativi ad una curva MCB B per interruttore termomagnetico modulare.

9.2. Finestra dei punti curva La finestra inferiore rappresenta i dati numerici che compongono la curva. Per una nuova curva la finestra appare vuota.

Una curva gi definita descritta da punti come nel caso seguente (Interruttore Modulare Termomagnetico da 4A, curva MCB-B)

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Ogni riga rappresenta un punto della curva. Le colonne definiscono iu) Punto tolleranza inferiore i, superiore u (si definisce prima lelenco dei punti a

tolleranza inferiore, quindi quelli a tolleranza superiore u). Type) Tipo di punto (descritti nel seguito). Indicare 1 per realizzare delle curve con interpolazione spline dei punti valide per un solo valore di corrente, 0 per curve con valori proporzionali alla corrente nominale. I) t) tp) Valore di corrente del punto Valore di tempo nel punto Pu avere valore: -1: se il punto definisce linizio di un segmento 0: se il punto un punto intermedio del segmento 1: se il punto definisce un estremo finale di un segmento Nota: come si pu vedere nella figura sotto, i punti definiscono dei segmenti che iniziano con tp=-1, proseguono con una serie di punti con tp=0, quindi terminano con un punto con tp=1. Der) Valore della derivata nel punto (Indicare un valore positivo per una pendenza positiva,

negativa viceversa).

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E possibile effettuare operazioni di copia, incolla nella tabella per copiare valori da altre curve. E possibile inoltre file curva richiamarli nella tabella.

Il pulsante Salva Curva salva i valori immessi nella tabella nel file curve definito nella casella Nome Curva. 9.3. Definizione dei punti e dei segmenti della curva E possibile definire i punti tramite: 1) Inserimento manuale 2) Importazione di un DXF9.3.1. Inserimento manuale dei punti

Provare ad inserire i punti riportati nella tabella seguente, quindi salvare Salva Curva, quindi provare a visualizzare i punti inseriti con Disegna Curva.

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9.3.2. Inserimento dei punti della curva tramite DXF

Selezionando Importa Curva DXF si apre la seguente finestra.

Per limportazione occorre realizzare un file DXF della curva in scala logaritmica con le seguenti regole: La curva deve essere rappresenta come una Polilinea Non devono essere presenti nel disegno altre polilinee

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-

Eventuali assi devono essere linee e non polilinee Occorre apporre due punti di riferimento mediante 2 elementi testuali. Nel seguito un esempio di file DXF importabile:

La curva indicata una Polilinea.

Vi sono due testi che definiscono 2 punti di riferimento.

Sono definiti nel formato: 1)xxxx;yyyy dove xxxx il valore di corrente nel punto, yyyy il valore di tempo nel punto

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2)xxxx;yyyy dove xxxx il valore di corrente nel punto, yyyy il valore di tempo nel punto

Nota: il file va salvato in formato DXF 2000

Dalla finestra Importa File DXF, selezionare Apri DXF, quindi selezionare il file da importare. La tabella sar quindi riempita con i valori dei punti individuati nel file DXF.

Esempio relativo ad una curva di un fusibile da 6A

Se la polilinea del file di origine contiene molti punti (generalmente bastano una decina di punti per definire una curva), si possono diminuire aumentando il valore Punti che indica quanti punti della polilinea vengono saltati dopo ogni punto prelevato. Nota: occorre selezionare il valore di Punti prima di aprire il file DXF!

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Le caselle Toll- Toll+ consentono di definire curve con valori di tolleranza (per il tempo) aumentati ed decrementati di una frazione pari a Toll+/- (nella figura sopra saranno realizzate delle curve con valori di tempo pari a t * (1+Toll+) e t * (1-Toll-)

Selezionare Copia dati in Curva per copiare i dati importati nella tabella della finestra principale. A questo punto si ritorna alla finestra principale dove saranno visibile i punti definiti automaticamente dalla procedura di importazione.

Nel seguito un esempio di curva realizzare importando un file DXF.

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Selezionare Salva Curva, quindi chiudere la finestra Creazione Curve Nota: qualora la curva appena salvata non sia visibile, occorre chiudere la finestra Creazione Curve.

Riaprire la finestra Creazione Curve. La nuova curva ora disponibile per la selezione:

Selezionare la curva appena creata, quindi selezionare Disegno Curva.

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La curva creata visualizzata nel grafico a destra.

Nota A titolo di esempio nella cartella x: \LVProject\Esempi contenuto un file DXF relative ad una curva di un Fusibile da 4A (Fusibile_aM_IT_4A.dxf).

Dopo limportazione (Copia dati in Curva), ritornare alla finestra di creazione delle curve, la seguente.

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Salvare la curva per renderla disponibile nellelenco delle curve per i dispositivi da 4A.

A questo punto cliccare su Disegna Curva.

La curva creata pu a questo punto essere utilizzata per la progettazione.

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Nota relativa alla version 1.0.3 Dalla versione 1.0.3 possibile salvare le curve realizzate in file differenti posizionati nelle cartelle Curves e CurvesI2t. I file hanno nome CustomCBtype_....txt per le curve (I,t) e CustomCBtypeI2t_....txt per le curve (I,I2t). Questo permette allutente una migliore organizzazione delle curve, un pi semplice ampliamento della libreria ed un aggiornamento della stessa.

In fase di creazione del progetto ElectroPlanet esegue una scansione di tutta la cartella importando i file CustomCBtype_....txt per le curve (I,t) e CustomCBtypeI2t_....txt. Per progetti gi realizzati occorre invece aggiornare le curve attraverso lapposita funzione del men Strumenti.

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Fine Manuale

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