EMC PowerPath e PowerPath/VE for Microsoft Windows Manuale di installazione e amministrazione di EMC PowerPath e PowerPath/VE for Windows versione 5.3 Sommario Aggiunta di funzioni

EMC Italia Direzione generale:Via Caldera, 21/B2

20153 Milano 02-40908.1

EMC® PowerPath® e PowerPath/VEfor Microsoft Windows

Versione 5.3

Manuale di installazione e amministrazioneP/N 300-008-780

REV A01

www.emc2.it

2

Copyright © 1997 - 2009 EMC Corporation. Tutti i diritti riservati.

Data di pubblicazione: giugno 2009

Le informazioni contenute nel presente documento sono accurate alla data di pubblicazione. Le informazioni sono soggette a modifica senza preavviso.

LE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA PRESENTE DOCUMENTAZIONE VENGONO FORNITE "COME SONO". EMC CORPORATION NON RICONOSCE ALCUNA GARANZIA DI NESSUN GENERE INERENTE LE INFORMAZIONI RIPORTATE NELLA PRESENTE PUBBLICAZIONE, TRA CUI GARANZIE IMPLICITE DI COMMERCIABILITÀ O IDONEITÀ AD UN DETERMINATO SCOPO.

L'utilizzo, la copia e la distribuzione dei prodotti software EMC descritti in questo documento richiedono una licenza d’uso valida per ciascun software.

Per un elenco aggiornato dei nomi di prodotti di EMC, vedere i marchi di EMC Corporation sul sito web di EMC.

Tutti gli altri marchi citati nel presente documento sono proprietà dei rispettivi titolari.

Manuale di installazione e amministrazione di EMC PowerPath e PowerPath/VE for Windows versione 5.3

M

Sommario

Prefazione........................................................................................................................ 9

Capitolo 1 Installazione di PowerPathOperazioni preliminari all'installazione ........................................ 14

Sistemi di storage EMC Symmetrix .........................................14Sistemi di storage EMC CLARiiON.........................................14Prima installazione di PowerPath ............................................15Fonti di informazioni aggiornate .............................................15Scelta del momento di installazione opportuno ....................16Codici di licenza......................................................................... 16Preparazione dell'host e del sistema di storage .....................17Avvio da un array di storage ....................................................18Preparazione di un ambiente cluster .......................................18Installazione in ambienti virtuali .............................................18Integrazione con software di gestione dei percorsi di terze parti...............................................................................................19

Operazioni preliminari all’aggiornamento o all’installazione di un Service Pack ................................................................................. 20

Requisiti e limitazioni ................................................................21Procedure di installazione ............................................................... 23

Installazione GUI interattiva (metodo predefinito)...............23Installazione CLI ........................................................................ 26

Dopo l’installazione o l’aggiornamento ........................................ 29Prima installazione .................................................................... 29Verifica e salvataggio della configurazione............................29Configurazione del pacchetto di gestione di PowerPath per MOM ............................................................................................30

Aggiunta di funzioni ad un’installazione esistente ..................... 31Aggiunta di funzioni mediante GUI........................................31

anuale di installazione e amministrazione di EMC PowerPath e PowerPath/VE for Windows versione 5.3 3

Sommario

Aggiunta di funzioni mediante CLI ........................................ 32Aggiornamento dei sistemi operativi Windows .......................... 33

Aggiornamento da Windows 2003 a Windows 2008 ............ 33Modifiche all’installazione non supportate .................................. 34

Mancato riavvio dell’host dopo modifiche all’installazione ........................................................................... 34Downgrade di PowerPath......................................................... 34

Capitolo 2 Configurazione di PowerPathIntroduzione ...................................................................................... 36Aggiunta di nuovi percorsi a una periferica logica PowerPath .. 37Aggiunta di nuove periferiche logiche alla configurazione di PowerPath.......................................................................................... 38Rimozione di alcuni percorsi a periferiche logiche PowerPath.......................................................................................... 41Rimozione delle periferiche logiche PowerPath .......................... 43

Capitolo 3 Rimozione di PowerPathPrima di rimuovere PowerPath...................................................... 46

Rimozione di software o componenti di PowerPath ............ 46Disinstallazione di PowerPath con gli strumenti del sistema operativo Windows .......................................................................... 47

Rimozione completa di PowerPath ......................................... 47Rimozione di funzioni specifiche............................................. 48

Disinstallazione con la riga di comando di PowerPath .............. 50Scollegamento dei percorsi ridondanti dal sistema di storage .. 53

Capitolo 4 Gestione di PowerPathPanoramica ........................................................................................ 56PowerPath Monitor .......................................................................... 56

Avvio di MMC con PowerPath Snap-in.................................. 58Strumenti per la registrazione di PowerPath ............................... 59

PowerPath Licensing Tool ........................................................ 59emcpreg, comando ..................................................................... 59

PowerPath Administrator ............................................................... 60Riquadri di PowerPath Administrator.................................... 60Finestra di dialogo delle proprietà dei dispositivi di PowerPath Administrator ......................................................... 61Icone relative agli stati Standard, Unlicensed e Unknown .. 63Icone relative agli stati di errore conosciuti............................ 64Condizioni SP non definite ....................................................... 66


M

Sommario

Amministrazione locale o remota................................................... 68Impostazione dell'opzione di host locale ................................69Impostazione dell'opzione di host remoto..............................70

Salvataggio e caricamento delle impostazioni Administrator ... 72Salvataggio di una configurazione.......................................... 72Caricamento di una configurazione........................................ 72

Salvataggio delle impostazioni della console MMC.................... 74PowerPath e Systems Management Server (SMS) ....................... 75Supporto di Windows Server 2008 ................................................. 76Messaggi del registro di errore e di verifica .................................. 77

Capitolo 5 PowerPath in un cluster MSCSInstallazione di PowerPath e MSCS ............................................... 80Integrazione di PowerPath in un cluster MSCS esistente ........... 81

Spostamento di tutte le risorse nel nodo A .............................82Installazione di PowerPath nel nodo B....................................82Configurazione di percorsi aggiuntivi tra il sistema di storage e il nodo B....................................................................................82Spostamento di tutte le risorse nel nodo B..............................83Installazione di PowerPath nel nodo A ...................................83Configurazione di percorsi aggiuntivi tra il sistema di storage e il nodo A...................................................................................83Restituzione delle risorse del nodo A al nodo A....................84

Capitolo 6 PowerPath in un ambiente Veritas Cluster ServerInstallazione di PowerPath e VCS .................................................. 86Installazione di PowerPath in un ambiente VCS esistente ......... 87

Appendice A Certificazione WHQLDriver certificato WHQL.................................................................. 90

Appendice B File modificati da PowerPathFile creati dall’installazione di PowerPath .................................... 92

Indice............................................................................................................................... 99

5anuale di installazione e amministrazione di EMC PowerPath e PowerPath/VE for Windows versione 5.3

Sommario


M

Titolo Pagina

Tabella

1 Percorsi di aggiornamento supportati .........................................................212 Parametri CLI ...................................................................................................273 Parametri e proprietà CLI ..............................................................................514 Icone della barra delle applicazioni di PowerPath Monitor .....................575 Icone di PowerPath Administrator ...............................................................636 Icone relative agli stati di errore conosciuti .................................................657 Icone relative agli stati di errore PowerPath SP non definiti ....................67


Tabella


M

Prefazione

Per migliorare costantemente le prestazioni e le funzionalità delle proprie linee di prodotti, EMC rilascia periodicamente nuove versioni di sistemi hardware e software. Alcune funzioni riportate nella presente documentazione, quindi, potrebbero non essere supportate da tutte le versioni del software o dell'hardware in uso. Per informazioni più aggiornate sulle caratteristiche del prodotto, consultare le relative note di rilascio.

Nel caso in cui un prodotto non funzioni in modo corretto o secondo quanto descritto nella documentazione, contattare il rappresentante EMC locale.

Destinatari Il presente manuale fa parte del set di documentazione di PowerPath. È destinato agli amministratori di storage e ad altri professionisti nel campo dei sistemi informativi, responsabili dell'installazione, dell'utilizzo e della manutenzione di PowerPath.

Si presume che i lettori del manuale abbiano familiarità con il sistema operativo dell'host, la gestione del sistema di storage e le applicazioni utilizzate con PowerPath.

Documentazione correlata

Di seguito viene elencato il set completo della documentazione relativa a PowerPath. Tutti i manuali sono disponibili sul sito web EMC Powerlink.

◆ EMC PowerPath Migration Enabler User Guide

◆ EMC PowerPath Migration Enabler Release Notes

◆ EMC PowerPath Product Guide

◆ EMC PowerPath Family CLI and System Messages Reference Guide

◆ EMC PowerPath for Microsoft Windows Release Notes


10

Prefazione

◆ EMC PowerPath Encryption with RSA User Guide

◆ EMC PowerPath Encryption with RSA Release Notes

◆ EMC PowerPath Management Pack for Windows Microsoft Operations Manager

Se nell'ambiente sono inclusi sistemi di storage EMC Symmetrix, consultare anche i manuali EMC Host Connectivity Guides, disponibili sul sito web EMC Powerlink http://Powerlink.EMC.com.

Se nell'ambiente sono inclusi sistemi di storage EMC CLARiiON, consultare anche i manuali EMC Host Connectivity Guides e CLARiiON Configuration Guides.

Convenzioni utilizzate nel documento

EMC utilizza le seguenti convenzioni per indicazioni particolari.

Nota: una Nota presenta informazioni importanti, ma non relative a potenziali rischi.

ATTENZIONE!Un'Avvertenza contiene informazioni essenziali per evitare perdite di dati e danni al sistema o all'attrezzatura.

Convenzioni tipograficheIn questa documentazione EMC utilizza le seguenti convenzioni tipografiche:

Normale Utilizzato nel testo descrittivo (escluse le procedure) per:• Nomi di elementi di interfaccia (ad esempio nomi di finestre,

pulsanti, campi e menu)• Nomi di risorse, attributi, pool, espressioni booleane, pulsanti,

istruzioni SQL, parole chiave, clausole, variabili di ambiente, nomi di file, funzioni e utilità

• URL, percorsi, nomi di file, nomi di directory, nomi di computer, collegamenti, gruppi, chiavi di servizio, file system e notifiche

Grassetto: Utilizzato nel testo descrittivo (escluse le procedure) per:• Nomi di comandi, daemon, opzioni, programmi, processi,

servizi, applicazioni, utilità, kernel, notifiche, chiamate di sistema, pagine del manuale

Utilizzato nelle procedure per:• Nomi di elementi di interfaccia (ad esempio nomi di finestre,

pulsanti, campi e menu)• Tutto quanto espressamente selezionato, premuto o digitato

dall'utente


http://powerlink.emc.com

M

Prefazione

Come richiedere assistenza

Per richiedere l’assistenza o per avere ulteriori informazioni sui prodotti e sulle licenze EMC, contattare EMC con le modalità descritte qui di seguito.

Informazioni sui prodotti — Per documentazione, note di rilascio, aggiornamenti software o altre informazioni relative a prodotti, licenze e servizi EMC, visitare il sito web EMC Powerlink, che richiede una registrazione, all'indirizzo:

http://Powerlink.EMC.com

Supporto tecnico — Per richiedere assistenza tecnica, visitare la sezione relativa al servizio clienti EMC sul sito web Powerlink. Per aprire una richiesta di assistenza in Powerlink, è necessario un contratto di assistenza valido. Per i dettagli su come ottenere un contratto di assistenza valido o per altre domande sul proprio account, contattare il rappresentante EMC locale.

Corsivo: Utilizzato in qualsiasi tipo di testo (comprese le procedure) per:• Titoli di intere pubblicazioni menzionate nel testo• Evidenziazione (ad esempio, di un nuovo termine)• Variabili

Courier: Utilizzato per:• Output di sistema, ad esempio messaggi di errore o di script • URL, percorsi completi, nomi di file, prompt e sintassi (al di

fuori del testo descrittivo)

Courier grassetto:

Utilizzato per:• Input specifico da parte dell'utente (ad esempio, comandi)

Courier corsivo: Utilizzato nelle procedure per:• Variabili sulla riga di comando• Variabili nell'input dell'utente

< > I valori di variabili o parametri immessi dall'utente sono indicati tra parentesi angolari

[ ] I valori opzionali sono indicati tra parentesi quadre

| La barra verticale indica selezioni alternative, la barra equivale a "oppure"

{ } Le parentesi graffe indicano contenuto da specificare (ossia x o y o z)

... Le ellissi indicano informazioni non essenziali omesse dall'esempio


http://powerlink.emc.com

12

Prefazione

Commenti I suggerimenti degli utenti consentono di migliorare in modo costante l'accuratezza, l'organizzazione e la qualità generale della documentazione utente. Inviare la propria opinione sul presente manuale al seguente indirizzo:

[email protected]

In caso di problemi, commenti o domande su informazioni o procedure specifiche, includere nella richiesta il titolo e, se disponibile, il Part Number, la revisione (ad esempio, A01), i numeri delle pagine e altri dettagli utili a individuare l’oggetto della richiesta.


1

Installazione di PowerPath

Invisible Body Tag

Il capitolo include le sezioni:

◆ Operazioni preliminari all'installazione ......................................... 14◆ Operazioni preliminari all’aggiornamento o all’installazione di un

Service Pack ......................................................................................... 20◆ Procedure di installazione ................................................................ 23◆ Dopo l’installazione o l’aggiornamento.......................................... 29◆ Aggiunta di funzioni ad un’installazione esistente ...................... 31◆ Aggiornamento dei sistemi operativi Windows............................ 33◆ Modifiche all’installazione non supportate.................................... 34

Installazione di PowerPath 13

14


Operazioni preliminari all'installazioneLa procedura per la configurazione di un sistema di storage e l’installazione di EMC® PowerPath® o di PowerPath/VE for Windows Hyper-V in un host varia in base al sistema di storage utilizzato.

Nota: in tutto il documento, quando viene citato PowerPath si fa riferimento a PowerPath e a PowerPath/VE for Windows Hyper-V, se non diversamente indicato.PowerPath/VE for Windows Hyper-V offre le stesse funzionalità relative ai percorsi multipli di PowerPath for Windows in ambienti non virtuali e supporta Migration Enabler e PowerPath Encryption with RSA.

Sistemi di storage EMC SymmetrixInstallare PowerPath dopo aver installato il sistema di storage EMC Symmetrix® e averne verificato il corretto funzionamento.

Sistemi di storage EMC CLARiiONL'installazione di PowerPath è parte integrante della procedura di installazione e configurazione di un sistema CLARiiON®.

Per installare in modo appropriato il software PowerPath su un host con un array CLARiiON serie CX, consultare EMC Installation Roadmap for CLARiiON Storage Systems. nel quale sono contenute istruzioni dettagliate sull'installazione di PowerPath e di altro software CLARiiON. Per ottenere le versioni più recenti della documentazione dei sistemi CLARiiON serie CX, visitare il sito web Powerlink® di EMC.

La documentazione relativa all'installazione, alla pianificazione e alla risoluzione dei problemi di CLARiiON serie AX100 è disponibile sul sito web dedicato al supporto dei sistemi serie AX. Per informazioni su come accedere a questo sito, consultare la documentazione relativa al supporto fornita con il sistema di storage. Per le informazioni sull'installazione necessarie durante l'utilizzo di sistemi di storage serie AX, consultare solo questa documentazione.



Prima installazione di PowerPath Per le prime installazioni:

❑ Rimuovere eventuali versioni di ATF (Application Transparent Failover) di EMC Navisphere® installate sull'host.

ATTENZIONE!La procedura di migrazione da ATF o CDE (CLARiiON Driver Extension) a PowerPath non è così immediata. Utilizzare EMC Professional Services per eseguire la migrazione. Eseguendo da sé la migrazione si rischia la perdita di dati.

❑ Prima di installare PowerPath per la prima volta su un host, verificare che esista un unico percorso dall’host a ciascun dispositivo dell’array.Finché l'installazione di PowerPath non sarà completata e l'host non verrà arrestato, non connettere altri percorsi dagli adattatori HBA alle porte di interfaccia o agli switch del sistema di storage.

Fonti di informazioni aggiornateVerificare sul sito web Powerlink la disponibilità di informazioni aggiornate.

❑ Documentazione relativa a PowerPath: EMC aggiorna la documentazione relativa a PowerPath quando vengono rilasciate nuove funzioni con un Service Pack o quando vengono segnalati errori nella documentazione. Per ottenere la documentazione aggiornata relativa a PowerPath da Powerlink, selezionare Supporto > Documentazione tecnica e avvertenze > Software ~ P-R ~ > PowerPath Family.

❑ Service Pack e aggiornamenti: è possibile scaricare i Service Pack di PowerPath da Powerlink. Individuare i Service Pack da installare dopo PowerPath e verificare se tali Service Pack abbiano ulteriori prerequisiti di installazione. Per ottenere i Service Pack da Powerlink, selezionare Supporto > Download di software e licenze > Download P-R > PowerPath per sistemi Windows.

❑ EMC Issue Tracker: EMC Issue Tracker è un'applicazione disponibile in Powerlink che consente di cercare problemi e difetti noti del software EMC. Per accedere a Issue Tracker, in

Operazioni preliminari all'installazione 15

16


Powerlink selezionare Supporto > Informazioni sull'interoperabilità e il ciclo di vita dei prodotti> Informazioni su E-Lab Issue Tracker > E-Lab Issue Tracker.

Scelta del momento di installazione opportunoPoiché l'installazione di PowerPath richiede il riavvio dell'host, si consiglia di pianificare l'installazione o l'aggiornamento di PowerPath quando il riavvio comporta il minor impatto possibile.

Codici di licenza Il codice di registrazione della licenza di PowerPath for Windows è riportato sulla scheda del codice di licenza ricevuta da EMC.Il codice di licenza di PowerPath/VE for Windows Hyper-V viene attivato mediante il portale Powerlink Licensing.Quando si acquista PowerPath/VE for Windows Hyper-V, l’utente registrato sull’ordine del software riceve un messaggio e-mail o una lettera contenente istruzioni per l’attivazione della licenza nel portale Powerlink Licensing.

Nota: il codice di PowerPath/VE for Windows Hyper-V è richiesto per la licenza di PowerPath in ambienti Windows Hyper-V.

Per quanto riguarda le licenze, tenere presente che:

◆ Negli ambienti non virtuali, l'installazione di PowerPath su un host connesso esclusivamente ad un array CLARiiON serie AX non richiede alcuna licenza d’uso.Quando l’host è connesso esclusivamente ad un array CLARiiON serie AX, è possibile usufruire delle funzionalità complete di PowerPath con o senza la licenza specifica.

◆ Se si esegue l'aggiornamento da una versione precedente di PowerPath, non è necessario ripetere la registrazione. Verrà infatti utilizzato automaticamente il codice precedente.

◆ Per attivare PowerPath Migration Enabler o PowerPath Encryption with RSA® sono necessari codici di licenza separati. Per la licenza di PowerPath/VE for Windows Hyper-V, è richiesto un codice distinto.

◆ Digitare il numero di registrazione come riportato sulla scheda o sulla lettera. Per evitare i più comuni errori ortografici, il campo Codice di licenza consente di ignorare la distinzione tra



maiuscole e minuscole e alcuni numeri e alcune lettere sono intercambiabili.In particolare, l'immissione delle lettere O, I, S e B è equivalente all'immissione dei numeri 0, 1, 5 e 8.

Per ulteriori informazioni sull’immissione dei codici di licenza, consultare il file della guida in linea premendo F1 in EMC Licensing Tool. Per visualizzare i file è necessario disporre di Internet Explorer 5.0 o versione successiva. Se il browser non è presente, è comunque possibile accedere direttamente al file EmcLicTool.chm, contenuto nella cartella \help del CD di installazione di PowerPath.

Preparazione dell'host e del sistema di storagePreparare l'host e il sistema di storage:

❑ Aprire Powerlink e verificare che il proprio ambiente soddisfi i requisiti descritti nelle Note di rilascio di EMC PowerPath for Windows e nell’E-Lab™ Interoperability Navigator.

❑ Le Note di rilascio di PowerPath for Windows includono versioni certificate dell'infrastruttura Microsoft MPIO.

• Se l'infrastruttura MPIO non è installata nell'host, il programma di installazione di PowerPath ne richiede l’installazione.

• Se sull’host viene installata una versione non supportata dell'infrastruttura MPIO, il programma di installazione di PowerPath richiede l’aggiornamento alla versione supportata. Se non si effettua l'aggiornamento, l'installazione di PowerPath viene interrotta.

• Se viene installata una versione dell'infrastruttura MPIO successiva alla versione supportata, PowerPath offre la possibilità di annullare l’installazione.

Nota: Le tecnologie e le funzionalità MPIO sono univoche per ogni sistema operativo. Per informazioni specifiche, consultare la documentazione fornita dal produttore del sistema operativo.

❑ Configurare i driver dell'adattatore HBA. Seguire le istruzioni di configurazione dei driver dell'adattatore HBA delineate nell’E-Lab Interoperability Navigator e nella documentazione del


18


fornitore dell’adattatore HBA. L'utilizzo di impostazioni errate può comportare un funzionamento di failover non corretto causando, ad esempio, un notevole aumento dei ritardi di I/O.

❑ Per gli host connessi ad array di storage attraverso uno switch Fibre Channel (fabric), configurare gli adattatori HBA utilizzando il binding permanente per gli ID di destinazione SCSI.

Avvio da un array di storageNei seguenti documenti sono disponibili istruzioni sulla configurazione di un array di storage come dispositivo di avvio:

◆ EMC Fibre Channel with Emulex Host Bus Adapters in the Windows Environment, disponibile sul sito web Emulex.

◆ EMC Fibre Channel and iSCSI with QLogic Host Bus Adapters in the Windows Environment, disponibile sul sito web Qlogic.

Preparazione di un ambiente clusterCapitolo 5, ”PowerPath in un cluster MSCS,” fornisce informazioni sull’installazione di PowerPath in un cluster nuovo o esistente.

Installazione in ambienti virtualiLa procedura di installazione di PowerPath in ambiente virtuale è identica alla procedura di installazione in ambiente fisico. È possibile attenersi alla procedura di installazione relativa a GUI o CLI descritte nel presente documento.

EMC supporta connessioni iSCSI direttamente collegate agli storage EMC mediante Microsoft Initiator in una partizione secondaria. In questa configurazione, PowerPath viene supportato in una partizione secondaria per gestire percorsi iSCSI multipli. I dischi pass-through non sono tuttavia supportati quando è in esecuzione EMC PowerPath. Per ulteriori informazioni sugli ambienti virtuali supportati, consultare le Note di rilascio di EMC PowerPath for Windows e l’E-Lab Interoperability Navigator.



Integrazione con software di gestione dei percorsi di terze partiÈ possibile integrare PowerPath 5.3 con software di gestione dei percorsi di terze parti, ad esempio:

◆ Hitachi Dynamic Link Manager (HDLM)

◆ IBM Subsystem Device Driver (SDD)

◆ HP StorageWorks Secure Path

◆ HP StorageWorks AutoPath XP Virtual Array

PowerPath non consente la gestione congiunta dei dispositivi con software di gestione dei percorsi di altri produttori.


20


Operazioni preliminari all’aggiornamento o all’installazione di un Service Pack

Operazioni preliminari all’aggiornamento di PowerPath o all’installazione di un Service Pack.

1. Aprire Powerlink ed effettuare le seguenti operazioni:

a. Verificare la disponibilità di informazioni più aggiornate. Le note di rilascio vengono aggiornate periodicamente e inserite sul sito Powerlink.

b. Scaricare il software PowerPath da Powerlink selezionando Supporto > Download di software e licenze > Download P-R > PowerPath per sistemi Windows e salvarlo nella directory locale.

2. Salvare la configurazione corrente di PowerPath.

• Eseguire il comando powermt save per salvare le informazioni della configurazione PowerPath più recente.

oppure

• In PowerPath Administrator, fare clic con il pulsante destro del mouse sul nodo principale e selezionare All Tasks > Save Config as. Quindi, specificare un nome per il file e fare clic su Save.

3. Arrestare powermt display, se in esecuzione.

4. Disinstallare dall’host eventuali hot fix a PowerPath. Utilizzare il comando powermt version per stabilire se è stato installato un hot fix.

5. In caso di aggiornamento, consultare le informazioni in "Requisiti e limitazioni" a pagina 21.

6. Installare PowerPath come descritto in "Procedure di installazione" a pagina 23.

7. In caso di installazione di un Service Pack, verificare che in seguito la configurazione sia corretta, quindi salvarla. In questo modo si garantisce che il file di configurazione sia aggiornato al formato più recente.

Nota: Le informazioni di configurazione di PowerPath sono memorizzate in un file che può essere caricato all'avvio. Quando si utilizza PowerPath Administrator, il file di configurazione può essere



salvato solo con il nome file predefinito. Poiché il formato del file di configurazione può cambiare dopo l'applicazione di un Service Pack, è possibile che tale file non sia più compatibile con le versioni precedenti.

Requisiti e limitazioniPrima di eseguire l’aggiornamento, verificare che l’ambiente soddisfi questi requisiti e tenere presente eventuali limitazioni:

◆ Non rimuovere cavi di connessione ridondanti dall'array.

◆ È possibile eseguire direttamente l’aggiornamento a PowerPath 5.3 dalle versioni riportate nella seguente tabella. In questo modo non sarà necessario disinstallare la versione precedente prima di installare la versione 5.3.

Se si dispone di una versione di PowerPath non presente nella Tabella 1 (ad esempio, PowerPath 2.1.3), disinstallarla, riavviare ed eseguire una nuova installazione di PowerPath 5.3.

Tabella 1 Percorsi di aggiornamento supportati

Versione di Windows

Da queste versioni è possibile eseguire l'aggiornamento diretto

Versione di PowerPath iSCSI

◆ Windows Server Core 2008: se PowerPath viene installato mediante GUI nella versione di base, la finestra di dialogo relativa al codice di licenza non viene visualizzata. Utilizzare l’utility emcpreg per aggiungere il codice di licenza prima di riavviare. Ulteriori informazioni sono disponibili in "Strumenti per la registrazione di PowerPath" a pagina 59.

Windows Server 2003 versione x86 (minimo SP1)

4.1.x, 4.3.x, 4.4.x, 4.5.x, 4.6.x, 5.0.x, 5.1.x e 5.2.x

1.1a

Windows Server 2003, versione Itanium (almeno SP1)

4.1.x, 4.3.x, 4.4.x, 4.5.x, 4.6.x, 5.0.x, 5.1.x e 5.2.x

Non supportata

Windows Server 2003 versione x64 4.4.1, 4.5.x, 4.6.x, 5.0.x, 5.1.x e 5.2.x

Non supportata

Windows Server 2008 5.1 SP2, 5.2.x Non supportata

a. Se è installato un codice di licenza PowerPath iSCSI 1.1 valido, questo viene convertito in una licenza base di PowerPath che fornisce lo stesso tipo di protezione di un codice di licenza PowerPath iSCSI.

Operazioni preliminari all’aggiornamento o all’installazione di un Service Pack 21

22


◆ Aggiornamento da 4.5.x a 5.3: se si effettua l’aggiornamento da PowerPath 4.5.x a 5.3, non utilizzare il metodo CLI automatico per installare PowerPath.Utilizzare la GUI interattiva o il metodo CLI interattivo.

◆ Aggiornamento di PowerPath in un'unità di avvio di un ambiente SAN: è possibile aggiornare PowerPath in un’unità di avvio di un ambiente SAN seguendo la stessa procedura utilizzata per altri ambienti.



Procedure di installazioneÈ possibile installare PowerPath utilizzando il metodo GUI predefinito o mediante CLI. Fare riferimento a una di queste procedure per installare PowerPath.

Nota: Per installare PowerPath è necessario disporre dei diritti amministrativi.

◆ "Installazione GUI interattiva (metodo predefinito)" a pagina 23

◆ "Installazione CLI" a pagina 26

Installazione GUI interattiva (metodo predefinito)Utilizzare questa procedura per installare PowerPath seguendo le indicazioni delle finestre di dialogo interattive predefinite.

1. Se il file eseguibile di PowerPath è stato salvato nel sistema locale, andare al passaggio 2. Per installare dal CD del software:

a. Caricare il CD. Se l'esecuzione automatica è attivata , nel browser viene aperta la pagina Guida introduttiva. Se l'esecuzione automatica non è attivata, procedere al passaggio 2.

b. Fare clic sul collegamento relativo al sistema operativo in uso, quindi selezionare Esegui l'applicazione dalla posizione corrente.

c. Fare clic su OK.

2. Fare doppio clic sul file eseguibile di PowerPath oppure fare clic su Start e selezionare Esegui.

Nella finestra Esegui individuare il programma di installazione di PowerPath o immetterne il nome:

<drive>:\<PowerPath_pkg_name>

3. Fare clic su OK.

4. Nella schermata di impostazione della lingua, selezionare la lingua per l'installazione dall'elenco e fare clic su OK.

Procedure di installazione 23

24


Sono disponibili versioni localizzate del programma di installazione di PowerPath in portoghese (Brasile), spagnolo (America Latina), francese, tedesco, italiano, giapponese, coreano e cinese semplificato.

5. Fare clic su Installa per installare i componenti di runtime di Visual C++ 8.0.

Visual C++ 8.0 è un prerequisito per l’installazione di PowerPath.

6. Nella finestra iniziale della procedura guidata, fare clic su Avanti.

7. Nella schermata relativa aCLARiiON serie AX, selezionare Sì se l’host è connesso esclusivamente ad array CLARiiON serie AX. In caso contrario, fare clic su No. Fare clic su Avanti.

8. Digitare il proprio nome e quello dell'azienda nella schermata Informazioni utente e fare clic su Avanti.

9. Fare clic su Avanti per installare PowerPath nella directory predefinita (scelta consigliata).

ATTENZIONE!Non specificare la directory di sistema di Windows (indicata dalla variabile di ambiente %SYSTEMROOT%). PowerPath non funzionerà correttamente se installato in questa posizione.

10. Nella finestra di dialogo relativa al tipo di installazione, selezionare il tipo di installazione appropriato nel seguente modo:

• Installazione tipica: consente di installare PowerPath Multipathing per gli array Symmetrix e CLARiiON. In caso di aggiornamento, le funzioni presenti nella configurazione corrente vengono selezionate e installate per impostazione predefinita.

• Installazione personalizzata: consente di selezionare le funzioni da installare. Le funzioni comprendono Migration Enabler, Encryption with RSA e supporto per array Celerra, Invista e di terze parti.

– Fare clic sulla freccia e selezionare una delle seguenti opzioni dal menu a discesa:- La funzione specificata verrà installata sul disco rigido locale



- La funzione specificata e tutte le funzioni secondarie verranno installate sul disco rigido locale

- La funzione verrà installata quando richiesto

• Installazione completa: consente di installare tutte le funzioni e i componenti di PowerPath, compresi Migration Enabler, Encryption with RSA e i componenti per supportare gli array EMC e di terze parti.

11. È possibile fare clic su Spazio per visualizzare lo spazio disponibile e quello richiesto per l’installazione delle funzioni selezionate.

12. Una volta selezionati il tipo di installazione e le funzioni, fare clic su Avanti.

13. Nella finestra di dialogo Installazione del programma , fare clic su Installa.

Se nel Registro di sistema non esiste una licenza d'uso, viene visualizzato EMC Licensing Tool.

a. Quando richiesto da EMC Licensing Tool, digitare il numero di registrazione a 24 cifre nel campo Codice di licenza, quindi fare clic su Aggiungi.

Nota: — Quando si aggiorna PowerPath, il codice di licenza esistente viene salvato e non è necessario digitare nulla. — Per attivare Migration Enabler, PowerPath Encryption with RSA o il supporto per un altro array, immettere il codice o i codici di licenza.

b. Fare clic su OK.

14. Nella finestra di dialogo Installazione guidata InstallShield completata, fare clic su Fine.

15. Nella procedura di installazione guidata, fare clic su Sì per riavviare immediatamente o su No per riavviare in seguito.

16. Al riavvio dell’host, seguire le istruzioni riportate in "Dopo l’installazione o l’aggiornamento" a pagina 29.


26


Installazione CLI Per installare PowerPath utilizzando l’interfaccia a riga di comando più avanzata, attenersi alla seguente procedura.

ATTENZIONE!Non utilizzare il metodo CLI non interattivo (o automatico) quando si effettua l’aggiornamento da 4.5.x a 5.3.

1. Per installare PowerPath, utilizzare questa sintassi di comando:

<drive>:\<PowerPath_pkg_name> <install_parameters> <logfile> <Property>=<Value>"

Dove

• <drive> indica la lettera dell’unità, ad esempio C.

• <PowerPath_pkg_name> indica il nome del pacchetto PowerPath. Ad esempio, EMCPower.net32.530.bxxx.GA.exe

• <install_parameters> indica uno o più dei parametri descritti nella Tabella 2 a pagina 27.

• <logfile> consente di creare il file in cui verranno inviati i messaggi del registro, ad esempio, C:\logs\PPsetup.log.

• Verificare che la directory specificata esista all’interno del percorso indicato.

• <Property>=<Value> indica una o più proprietà facoltative descritte nel parametro /v nella Tabella 2 a pagina 27.

Esempio: Installazione automatica

Per installare PowerPath con il metodo automatico nonché impostare la relativa licenza, disattivare il riavvio e installare Migration Enabler, immettere:

Nota: Le installazioni automatiche includono i parametri /s e /q.

C:\EMCPower.net32.530.bxxx.GA.exe /s /v"/q /L*v C:\logs\PPsetup.log LICENSENUM=0000-0000-0000-0000-0000-0000 NO_REBOOT=1 ADDLOCAL=ME"



Esempio: Installazione interattiva

Per installare PowerPath utilizzando il metodo CLI interattivo e per impostare la relativa licenza, copiare e installare i file di PowerPath in C:\cartella Test, disattivare il riavvio e installare i componenti per il supporto degli array IBM ESS e Hitachi, quindi immettere:

C:\EMCPower.net32.530.bxxx.GA.exe /v"/L*v C:\Install_IBM_HDS.log LICENSENUM=0000-0000-0000-0000-0000-0000 INSTALLDIR=C:\Test NO_REBOOT=1 ADDLOCAL=IBM,HDS"

2. Una volta installato PowerPath, riavviare l’host e seguire le istruzioni riportate in "Dopo l’installazione o l’aggiornamento" a pagina 29.

Parametri CLI Tabella 2 descrive le opzioni e i parametri della riga di comando.

Tabella 2 Parametri CLI (1 di 2)

Parametri Descrizione

/s Consente di chiudere le finestre di dialogo di InstallShield.

/v Indica ad InstallShield di trasmettere la stringa specificata (racchiusa tra virgolette) a Microsoft Installer (MSI).Esempio:/v"<Property>=<Value>"

doveDi seguito vengono fornite le descrizioni di <Property> e <Value> .

Proprietà Descrizione di Valore

LICENSENUM= <number>=il numero deve corrispondere a una licenza valida o non verrà salvata alcuna licenza.

INSTALLDIR= <path>

Dove <path>=percorso in cui copiare e installare i file di PowerPath.Esempi: INSTALLDIR=C:\Test INSTALLDIR=C:\Program Files\EMC

NO_REBOOT=1 Il valore 1 indica che l’host non verrà riavviato una volta installato PowerPath.

Nota: EMC consiglia l’impostazione NO_REBOOT=1 per eseguire il riavvio manualmente quando necessario.


28


UPGRADE_MPIO=1 Il valore 1 indica l’aggiornamento dell’infrastruttura MPIO esistente. Includere questa proprietà se è installata una versione MPIO precedente a quella supportata. L’installazione di PowerPath viene interrotta se l’host dispone di una versione dell'infrastruttura MPIO precedente a quella supportata. Per informazioni sulle versioni supportate, consultare le note di rilascio.

ADDLOCAL= <feature>

Dove il valore<feature> può essere sostituito da una combinazione qualsiasi dei seguenti elementi.

Nota: — Utilizzare la virgola per separare più voci. — PowerPath Multipathing per array Symmetrix e CLARiiON viene installato per impostazione predefinita.

• ALL= Installazione completa• ME = Migration Enabler• RSA = Encryption with RSA• IBM = Array IBM TotalStorage ESS• CELERRA = Array Celerra• HDS = Array Hitachi• HPHSX = Array HP StorageWorks• HPXP = Array HP XP• INVISTA = Dispositivi Invista (INVISTA viene selezionato per impostazione

predefinita)Esempio:ADDLOCAL=ME,RSA

/q Indica un'installazione automatica (senza interazione con l’utente).

/L*v <logfile>

Mediante questa funzione è possibile indicare a Microsoft Installer di scrivere output dettagliati nel file specificato. Prima di iniziare un'installazione automatica mediante l'opzione di registrazione è necessario creare una directory di destinazione per i file di registro (come richiesto dal programma di installazione di Windows).

Tabella 2 Parametri CLI (2 di 2)

Parametri Descrizione



Dopo l’installazione o l’aggiornamentoIn questa sezione vengono descritte le operazioni successive all’installazione.

Prima installazione Se PowerPath è stato installato per la prima volta su un host:

1. Quando l'host è spento, collegare i restanti cavi di connessione dagli adattatori HBA alle porte di interfaccia, agli hub o agli switch del sistema di storage oppure suddividere in zone i percorsi multipli. Per ulteriori informazioni sulle operazioni di cablaggio, consultare la guida del sistema di storage e, a seconda del tipo di sistema, consultare i manuali Host Connectivity Guides o il manuale EMC Installation Roadmap for CLARiiON Storage Systems.

2. Accendere l'host.

A questo punto la configurazione di PowerPath è completa e dispone di percorsi multipli a periferiche logiche.

3. Se l'ambiente utilizzato è di tipo Fibre Channel, verificare che le zone siano configurate correttamente. Nei manuali EMC Installation Roadmap for CLARiiON Storage Systems e Host Connectivity Guides sono disponibili ulteriori informazioni.

4. Se non lo si è già fatto, accedere a Powerlink per verificare se sono disponibili Service Pack per PowerPath 5.3 e installare i Service Pack eventualmente necessari.

Verifica e salvataggio della configurazionePer verificare e salvare la configurazione:

1. Accendere l'host.

All'avvio dell'host, la configurazione di PowerPath è completa e dispone di percorsi multipli a periferiche logiche e (se appropriato) di zone valide.

2. Per verificare la correttezza della configurazione, eseguire la riga di comando riportata di seguito nel prompt dei comandi:

powermt displaypowermt display dev=allpowermt display ports

Dopo l’installazione o l’aggiornamento 29

30


3. Salvare la configurazione nel file powermt.custom eseguendo il comando powermt save.

Nota: Se PowerPath non rileva dispositivi individuati invece dal sistema operativo, verificare che i dispositivi siano configurati per il supporto di PowerPath.

Configurazione del pacchetto di gestione di PowerPath per MOMÈ possibile configurare il daemon di gestione di PowerPath per monitorare eventi specifici di PowerPath. Questa funzione è disponibile in un pacchetto software separato presente in Powerlink. Il daemon di gestione si integra con Microsoft Operations Manager e consente di recuperare informazioni sulle licenze e le versioni da host PowerPath remoti. È inoltre possibile generare avvisi quando percorsi o volumi sono inattivi per un periodo di tempo configurabile. Nel manuale EMC PowerPath Management Pack for Windows Microsoft Operations Manager User Guide sono disponibili maggiori informazioni sulla configurazione e l'uso del daemon di gestione.



Aggiunta di funzioni ad un’installazione esistenteSe PowerPath 5.3 è installato sull’host e si desidera installare altre funzioni, ad esempio Migration Enabler, Encryption with RSA o componenti per il supporto di array di terze parti, attenersi a una delle seguenti procedure:

◆ "Aggiunta di funzioni mediante GUI" a pagina 31

◆ "Aggiunta di funzioni mediante CLI" a pagina 32

Aggiunta di funzioni mediante GUIPer aggiungere funzioni ad un'installazione esistente mediante GUI:

1. Aprire il Pannello di controllo e fare doppio clic su Installazione applicazioni (Windows Server 2003) o sul pannello Programmi e funzionalità (Windows Server 2008).

2. Selezionare la versione installata di PowerPath, quindi fare clic su Cambia.


4. Nella finestra di dialogo Manutenzione programma, selezionare Modifica, quindi Avanti.

5. Nella finestra di dialogo Installazione personalizzata, selezionare dal menu a discesa la funzione che si desidera installare.

Nota: — Accanto alla funzione selezionata viene visualizzata l’icona di un disco rigido. Una X rossa indica che la funzione non è selezionata. — L’icona accanto al nome di ogni funzione indica lo stato di installazione della funzione. Fare clic su Guida nella finestra di dialogo Installazione personalizzata per ulteriori informazioni sulle icone.

6. Selezionare La funzionalità specificata verrà installata sul disco rigido locale, quindi fare clic su Avanti.

7. Nella finestra di dialogo Modifica del programma , fare clic su Installa.


Aggiunta di funzioni ad un’installazione esistente 31

32


9. Nella procedura guidata, fare clic su Sì per riavviare immediatamente o su No per riavviare in seguito.

10. Nella finestra di dialogo Fine della sessione di lavoro, selezionare Riavvia dall'elenco e fare clic su OK.

Aggiunta di funzioni mediante CLIPer aggiungere funzioni ad un’installazione esistente utilizzando il metodo CLI, utilizzare la seguente sintassi di comando:

<drive>:\<PowerPath_pkg_name> /s /v"/q /L*v <logfile> LICENSENUM=<license_key> NO_REBOOT=1 ADDLOCAL=<feature>"

Ad esempio, per installare PowerPath Migration Enabler digitare il seguente comando su un'unica riga:

C:\EMCPower.net32.530.bxxx.GA.exe /s /v"/q /L*v C:\logs\PPsetup.log LICENSENUM=0000-0000-0000-0000-0000-0000 NO_REBOOT=1 ADDLOCAL=ME"

Se si utilizza il parametro NO_REBOOT=1, riavviare manualmente al termine dell’installazione.

Le opzioni e i parametri sono descritti nella Tabella 2 a pagina 27.



Aggiornamento dei sistemi operativi WindowsÈ possibile aggiornare il sistema operativo Windows da Windows Server 2003 a Windows Server 2008.

Nota: Le Note di rilascio di EMC PowerPath per Windows contengono informazioni sui Service Pack necessari nei diversi sistemi operativi e sulle versioni di PowerPath supportate, nonché altre informazioni di sistema che potrebbero essere applicabili al sistema operativo che si intende installare.

Aggiornamento da Windows 2003 a Windows 2008Per eseguire l'aggiornamento dal sistema operativo Windows 2003 a Windows 2008:

Nota: L’ordine degli aggiornamenti è importante. Poiché PowerPath 5.1 non supporta Windows Server 2008, eseguire l'aggiornamento a PowerPath 5.3 prima dell'aggiornamento a Windows Server 2008.

1. Eseguire l’aggiornamento a PowerPath 5.3 come descritto in "Procedure di installazione" a pagina 23.

2. Eseguire l'aggiornamento a Windows Server 2008.

Aggiornamento dei sistemi operativi Windows 33

34


Modifiche all’installazione non supportateIn questa sezione vengono descritte le modifiche all'installazione non supportate.

Mancato riavvio dell’host dopo modifiche all’installazioneLa disinstallazione di una versione precedente di PowerPath senza riavvio e la successiva installazione di una versione più aggiornata possono causare l’arresto anomalo del sistema. Per evitare tale problema, eseguire il riavvio dopo l’installazione, la disinstallazione o l’aggiornamento di PowerPath.

Nota: Se il sistema non viene riavviato dopo l’installazione, la disinstallazione o l’aggiornamento di PowerPath, il sistema operativo confonde la disinstallazione dei vecchi driver con l’installazione dei nuovi causando un’anomalia nel sistema.

Downgrade di PowerPathNon tentare di installare una versione precedente di PowerPath sugli host su cui è in esecuzione una versione più recente di PowerPath.

Per eseguire il downgrade di PowerPath:

1. Disinstallare la versione più aggiornata di PowerPath.

2. Riavviare l’host.

3. Installare la versione precedente di PowerPath.


2

In questo capitolo vengono riportate le procedure per riconfigurare il sistema operativo e PowerPath quando vengono apportate modifiche alla configurazione di sistema:

◆ Introduzione ....................................................................................... 36◆ Aggiunta di nuovi percorsi a una periferica logica PowerPath .. 37◆ Aggiunta di nuove periferiche logiche alla configurazione di

PowerPath ........................................................................................... 38◆ Rimozione di alcuni percorsi a periferiche logiche PowerPath .. 41◆ Rimozione delle periferiche logiche PowerPath ........................... 43

Configurazione di PowerPath

Configurazione di PowerPath 35

36


IntroduzioneÈ necessario riconfigurare PowerPath dopo aver apportato modifiche alla configurazione che influiscono sulla connettività host-sistema di storage o sull’identificazione delle periferiche logiche.

Per esempio:

◆ Modifiche alle zone dello switch Fibre Channel

◆ Aggiunta o rimozione di switch Fibre Channel

◆ Aggiunta o rimozione di adattatori HBA o di porte del sistema di storage

◆ Aggiunta o rimozione di periferiche logiche

◆ Ridistribuzione delle periferiche logiche esistenti

Nota: Se PowerPath non viene riconfigurato dopo aver apportato modifiche alla configurazione, molte di queste modifiche vengono considerate involontarie e PowerPath cerca di evitare che influiscano sulle applicazioni.

Alcune operazioni di riconfigurazione di PowerPath e molte operazioni specifiche della piattaforma non saranno completate se le periferiche logiche interessate sono in uso (semplicemente contrassegnate come attive o con I/O in corso). Questo comportamento viene rilevato nei momenti appropriati nelle procedure che seguono.

Dopo ogni riconfigurazione, è necessario monitorare il risultato delle singole procedure di riconfigurazione e confermare che le modifiche ottenute siano quelle attese prima di passare alla nuova configurazione. In caso contrario, alcuni percorsi potrebbero essere diversi da quanto previsto.



Aggiunta di nuovi percorsi a una periferica logica PowerPathQuesta procedura consente di aggiungere nuovi percorsi a una periferica logica già configurata (con almeno un percorso) in PowerPath.

Questa procedura può essere eseguita senza necessità di terminare le applicazioni in esecuzione negli host Microsoft.

ATTENZIONE!Perché la riconfigurazione vada a buon fine, tutte le operazioni devono essere completate correttamente. Se una delle operazioni non viene completata correttamente, risolvere il problema prima di continuare. Non utilizzare la nuova configurazione fin quando l’intera procedura non viene completata correttamente.

Limite di percorsi Non configurare più di 32 percorsi per ciascuna periferica logica.

Procedura Per aggiungere percorsi a una periferica logica PowerPath:

1. Eseguire il comando powermt display per confermare la configurazione corrente.

2. Eseguire il comando powermt display dev=all per confermare la configurazione delle periferiche logiche a cui saranno aggiunti nuovi percorsi.

3. Verificare che il numero di periferiche logiche, percorsi hardware e percorsi I/O corrisponda a quello previsto. Lo stato dei percorsi deve essere attivo per i percorsi validi e inattivo per i percorsi non validi.

Se si verifica un problema, correggerlo prima di continuare.

4. Inserire aggiunte ai percorsi fisici se necessario:

a. Mappare la periferica logica a ulteriori porte del sistema di storage.

b. Aggiungere nuovi adattatori HBA. Per ulteriori informazioni, consultare la documentazione del produttore.

c. Collegare i cavi.

d. Riassegnare gli switch Fibre Channel.

Aggiunta di nuovi percorsi a una periferica logica PowerPath 37

38


5. Se si utilizza SAN Manager, Volume Logix o Access Logix, rendere nuovi percorsi disponibili all’host che utilizza tali strumenti.

6. Eseguire una scansione per rilevare modifiche hardware nella gestione delle periferiche, altrimenti riavviare. In alcuni casi, il sistema operativo potrebbe richiedere un riavvio una volta aggiunte nuove periferiche.

7. Riconfigurare PowerPath.

8. Esaminare la nuova configurazione di PowerPath:

a. Eseguire il comando powermt display dev=all.

I nuovi percorsi devono indicare uno stato attivo.

b. Eseguire il comando powermt restore per eseguire un test su tutti i percorsi.

c. Eseguire la scansione dei registri di errore del sistema operativo per verificare che non siano presenti errori relativi ai nuovi percorsi.

9. Correggere gli eventuali problemi rilevati.

10. Eseguire il comando powermt save per salvare la nuova configurazione.

Aggiunta di nuove periferiche logiche alla configurazione di PowerPath

Questa procedura consente di aggiungere nuove periferiche logiche (con uno o più percorsi) gestite da PowerPath e si applica solamente alle classi di sistemi di storage gestiti.

È possibile aggiungere periferiche logiche senza interrompere il servizio poiché nessuna applicazione esistente è in grado di utilizzare una periferica logica non ancora disponibile.

Una volta completata correttamente la riconfigurazione, è possibile utilizzare le nuove pseudo periferiche.



ATTENZIONE!Perché la riconfigurazione vada a buon fine, tutte le operazioni devono essere completate correttamente. Se una delle operazioni non viene completata correttamente, risolvere il problema prima di continuare. Non utilizzare la nuova configurazione fin quando l’intera procedura non viene completata correttamente.

Procedura Per aggiungere periferiche logiche alla configurazione di PowerPath:

1. Eseguire il comando powermt display per confermare la configurazione corrente. Verificare che il numero di periferiche logiche, percorsi hardware e percorsi I/O corrisponda a quello previsto. Lo stato dei percorsi deve essere attivo per i percorsi validi e inattivo per i percorsi non validi.

2. Apportare le modifiche necessarie ai percorsi fisici e alle periferiche logiche:

a. Creare nuove periferiche logiche.

b. Mappare le periferiche logiche a una o più porte del sistema di storage.

c. Aggiungere nuovi adattatori HBA. Per ulteriori informazioni, consultare la documentazione del produttore.

d. Collegare i cavi.

e. Riassegnare gli switch Fibre Channel.

3. Se si utilizza SAN Manager, Volume Logix o Access Logix, rendere nuovi percorsi disponibili all’host che utilizza tali strumenti.

4. Eseguire una scansione per rilevare modifiche hardware nella gestione delle periferiche. In alternativa, riavviare. In alcuni casi, il sistema operativo potrebbe richiedere un riavvio una volta aggiunte nuove periferiche.


6. Una volta aggiunte LUN a un gruppo di storage ed eseguita la scansione del disco grazie all’operazione di scansione di Diskpart/Gestione periferiche o mediante riavvio, eseguendo il comando powermt display dev=all si potrebbe ottenere un totale di errori pari a 1 per le nuove LUN. Eseguire il comando powermt restore per azzerare il numero di errori.

Aggiunta di nuove periferiche logiche alla configurazione di PowerPath 39

40



a. Eseguire il comando powermt display dev=all.

Tutti i percorsi associati alle nuove periferiche logiche devono indicare uno stato attivo.

b. Eseguire il comando powermt restore per eseguire un test su tutti i percorsi alla nuova periferica logica.

c. Eseguire la scansione dei registri di errore del sistema operativo per verificare che non siano presenti errori relativi ai nuovi percorsi e alla periferica logica.

8. Correggere gli eventuali problemi rilevati prima di salvare la configurazione di PowerPath o di utilizzare la nuova periferica logica.

9. Impostare le opzioni specifiche di PowerPath per le nuove periferiche logiche, ad esempio bilanciamento del carico e criterio di failover, modalità percorsi, attivazione della regolazione della scrittura e priorità.



12. Sull’host in cui è stato installato EMC ControlCenter, eseguire il comando che consente di aggiornare il database di ControlCenter contenente le informazioni sulle periferiche. Consultare la documentazione relativa alla versione di ControlCenter in uso.



Rimozione di alcuni percorsi a periferiche logiche PowerPathQuesta procedura consente di rimuovere alcuni (ma non tutti) i percorsi alle periferiche logiche configurati in PowerPath.

ATTENZIONE!Per evitare che l’accesso ai dati venga interrotto, non rimuovere l’ultimo percorso attivo a una periferica logica a meno che non sia prevista l’eliminazione completa della periferica. Se una periferica PowerPath è aperta, il comando powermt remove non rimuove quella periferica o l’ultimo percorso a quella periferica.

Procedura Per rimuovere alcuni percorsi a periferiche logiche PowerPath:

1. Eseguire il comando powermt display dev=all per confermare i percorsi dai quali sarà eliminata la configurazione delle periferiche logiche.

2. Verificare il numero di percorsi esistenti.

Lo stato dei percorsi deve essere attivo per i percorsi validi e inattivo per i percorsi non validi.

3. Se si verifica un problema, correggerlo prima di continuare.

4. Identificare i percorsi fisici da rimuovere o fuori zona e verificare che siano disponibili altri percorsi alle periferiche logiche interessate. In caso contrario, le applicazioni che utilizzano queste periferiche logiche potrebbero essere soggette a errori di I/O.

5. Eseguire il comando powermt display dev=all per identificare il numero dell’adattatore HBA associato ai percorsi da rimuovere. Nelle topologie complesse, possono essere presenti più percorsi su un unico adattatore HBA.

6. Eseguire il comando powermt set mode=standby per impostare la modalità di standby per tutti i percorsi da rimuovere. Se è necessario rimuovere un adattatore HBA, specificare l’adattatore HBA (anziché la periferica) quando si esegue il comando powermt set mode.

7. Scollegare fisicamente o logicamente i percorsi rimuovendoli dalle zone attive.

Rimozione di alcuni percorsi a periferiche logiche PowerPath 41

42


Come conseguenza di questa operazione, il sistema operativo potrebbe registrare alcuni messaggi di errore. Tuttavia, PowerPath evita che tali errori influiscano sulle applicazioni.

8. Eseguire una scansione per rilevare modifiche hardware nella gestione delle periferiche. In alternativa, riavviare. In alcuni casi, il sistema operativo potrebbe richiedere un riavvio una volta aggiunte nuove periferiche.

9. Eseguire il comando powermt restore e verificare che i percorsi contrassegnati nell’elenco come inattivi siano quelli che si desidera rimuovere.

10. Eseguire il comando powermt remove, specificando gli argomenti hba e dev.

ATTENZIONE!Se non si specifica l’argomento hba, vengono rimossi tutti i percorsi alla periferica logica specificata.

11. Rimuovere gli adattatori HBA come richiesto e riavviare se necessario.


a. Eseguire il comando powermt display.

L'output dovrebbe indicare un numero totale di percorsi inferiore rispetto a prima. Tutti i percorsi devono avere uno stato ottimale.

b. Eseguire il comando powermt display dev=all.

Tutti i percorsi associati alle periferiche logiche devono indicare uno stato attivo.

13. Correggere eventuali problemi rilevati prima di salvare la configurazione di PowerPath o di utilizzare le nuove periferiche logiche.




Rimozione delle periferiche logiche PowerPathQuesta procedura consente di rimuovere le periferiche logiche (con tutti i percorsi configurati a quelle periferiche logiche) configurate in PowerPath. Le periferiche logiche possono essere rimosse senza interrompere il servizio solo se nessuna applicazione utilizza o è stata configurata per l’uso di periferiche logiche in corso di rimozione.

La procedura potrebbe non riuscire se una qualsiasi applicazione utilizza una periferica associata con un percorso da rimuovere.

Procedura Per rimuovere le periferiche logiche PowerPath:

1. Esaminare la configurazione corrente di PowerPath:

a. Eseguire il comando powermt display per confermare la configurazione corrente. Verificare che il numero totale di periferiche logiche, percorsi hardware e percorsi I/O corrisponda a quello previsto.

Poiché uno o più percorsi potrebbero non riuscire, è possibile che i percorsi non vengano visualizzati tutti come ottimali.

b. Eseguire il comando powermt display dev=all per confermare la configurazione delle periferiche logiche da rimuovere.

c. Verificare il numero di percorsi esistenti.

Lo stato dei percorsi deve essere attivo per i percorsi validi e inattivo per i percorsi non validi.

2. Se una delle due visualizzazioni di cui sopra indica un problema, correggerlo prima di continuare.

3. Identificare le periferiche logiche da rimuovere.

4. Identificare anche i percorsi fisici che è possibile rimuovere.

5. Eseguire il comando powermt display dev=all per identificare il numero dell’adattatore HBA associato ai percorsi da rimuovere. Nelle topologie complesse, possono essere presenti più percorsi su un unico adattatore HBA.

6. Riconfigurare tutte le applicazioni che utilizzano le periferiche logiche da rimuovere in modo che non siano più configurate per utilizzarle.

7. Smontare i file system.

Rimozione delle periferiche logiche PowerPath 43

44


8. Rimuovere i gruppi di volumi utilizzando il comando di gestione dei volumi appropriato.

9. Eseguire una scansione per rilevare modifiche hardware nella gestione delle periferiche. In alternativa, riavviare.

10. Se si utilizza SAN Manager, Volume Logix o Access Logix, rimuovere l’accesso alle periferiche logiche da rimuovere utilizzando tali strumenti.

Come conseguenza di questa operazione, il sistema operativo potrebbe registrare alcuni messaggi di errore. Questo comportamento è previsto e non causa alcun problema.

11. Eseguire il comando powermt remove dev=all.

12. Eseguire il comando powermt save.

13. Scollegare i percorsi fisici o rimuovere dalla zona i percorsi con modifiche alle zone basate su switch fabric come richiesto.

14. Eseguire il comando powermt restore, quindi verificare che i percorsi contrassegnati come inattivi siano associati alle periferiche logiche da rimuovere.

15. In base al tipo di adattatore HBA installato, eseguire una scansione per rilevare modifiche all’hardware nella gestione delle periferiche. In alternativa, riavviare.

In alcuni casi, il sistema operativo potrebbe richiedere un riavvio una volta aggiunte nuove periferiche.


a. Eseguire il comando powermt display.

L'output dovrebbe indicare un numero totale di percorsi inferiore rispetto a prima. Tutti i percorsi devono avere uno stato di riepilogo ottimale.

b. Eseguire il comando powermt display dev=all.

Tutti i percorsi associati alle periferiche logiche devono indicare uno stato attivo.

17. Correggere gli eventuali problemi rilevati in precedenza prima di salvare la configurazione PowerPath o di utilizzare le nuove periferiche logiche.



3Invisible Body Tag


◆ Prima di rimuovere PowerPath ....................................................... 46◆ Disinstallazione di PowerPath con gli strumenti del sistema

operativo Windows............................................................................. 47◆ Disinstallazione con la riga di comando di PowerPath................ 50◆ Scollegamento dei percorsi ridondanti dal sistema di storage.... 53

Rimozione di PowerPath

Rimozione di PowerPath 45

46


Prima di rimuovere PowerPathPrima di rimuovere PowerPath dall'host:

❑ Verificare su Powerlink la disponibilità di informazioni più aggiornate. Le note di rilascio vengono aggiornate periodicamente e inserite sul sito Powerlink.

❑ Arrestare tutte le applicazioni in cui viene eseguito l'invio di I/O. Inoltre, chiudere tutte le applicazioni e i file client rimanenti per evitare messaggi di avviso durante il riavvio successivo alla disinstallazione.

Nota: Se si tenta di disinstallare PowerPath quando sono presenti migrazioni attive, viene visualizzato il messaggio "Migration(s) is (are) pending" e il processo di disinstallazione viene interrotto. Contattare l'Assistenza clienti EMC se si visualizza il messaggio "An internal error has occurred. Migrations may be pending."

Rimozione di software o componenti di PowerPathÈ possibile rimuovere PowerPath e tutti i relativi componenti oppure è possibile rimuovere funzioni specifiche, ad esempio Migration Enabler o PowerPath Encryption. È inoltre possibile rimuovere componenti di Multipathing specifici non più necessari, ad esempio componenti per il supporto di array di terze parti.

È possibile utilizzare gli strumenti Installazione applicazioni o Programmi e funzionalità di Windows per rimuovere PowerPath oppure utilizzare l’interfaccia a riga di comando di PowerPath. Utilizzare uno di questi metodi per disinstallare il software o le funzioni di PowerPath.

◆ "Disinstallazione di PowerPath con gli strumenti del sistema operativo Windows" a pagina 47

◆ "Disinstallazione con la riga di comando di PowerPath" a pagina 50

Nota: Quando si rimuove PowerPath si consiglia di riavviare.



Disinstallazione di PowerPath con gli strumenti del sistema operativo Windows

Le procedure descritte nella presente sezione illustrano come disinstallare il software o i componenti di PowerPath utilizzando gli strumenti del sistema operativo Windows.

◆ "Rimozione completa di PowerPath" a pagina 47 consente di rimuovere PowerPath Multipathing e rende le altre funzioni di PowerPath non disponibili per modifiche all’installazione mediante l’interfaccia utente di Windows. Le successive modifiche all’installazione possono essere apportate solamente mediante il file eseguibile di PowerPath o il metodo CLI di PowerPath una volta completata tale procedura.

◆ "Rimozione di funzioni specifiche" a pagina 48 consente di rimuovere funzioni specifiche di PowerPath, ad esempio Migration Enabler, PowerPath Encryption o componenti che forniscono supporto ad array di terze parti.

Rimozione completa di PowerPathUtilizzare questa procedura per rimuovere completamente PowerPath.

1. Disinstallare eventuali hot fix installati sull’host. Eseguire il comando powermt version per verificare se sono stati installati hot fix.

2. In Windows 2003, attenersi alla seguente procedura. In Windows 2008, fare riferimento al Passaggio 3.

a. Aprire il Pannello di controllo e fare doppio clic su Installazione applicazioni.

b. Nel pannello Installazione applicazioni, selezionare la versione di PowerPath installata e fare clic su Rimuovi.

3. In Windows 2008, aprire il Pannello di controllo e fare doppio clic su Programmi e funzionalità.

• Se è attivato il controllo dell'account utente, fare clic su Sì alla richiesta di elevazione dei privilegi.

• Se si appartiene al gruppo amministrativo, fare clic su Consenti alla richiesta di elevazione dei privilegi.

Disinstallazione di PowerPath con gli strumenti del sistema operativo Windows 47

48


• Se si è un utente standard, specificare le credenziali amministrative per la disinstallazione.

4. Alla richiesta di rimozione di PowerPath, fare clic su Sì.

5. Quando viene richiesto di riavviare l’host, fare clic su No per riavviare in seguito.

Nota: È possibile riavviare una volta scollegati i cavi ridondanti.

6. Completare la procedura riportata in "Scollegamento dei percorsi ridondanti dal sistema di storage" a pagina 53.

Rimozione di funzioni specificheUtilizzare questa procedura per rimuovere funzioni specifiche di PowerPath.

Nota: Non è possibile disinstallare PowerPath Multipathing per array EMC utilizzando questa procedura. Solo la procedura di disinstallazione completa consente di rimuovere i componenti di Multipathing predefiniti.

1. Aprire il Pannello di controllo e fare doppio clic su:

• In Windows Server 2003:

Installazione applicazioni

• In Windows Server 2008:

Pannello Programmi e funzionalità

2. Selezionare la versione di PowerPath installata, quindi fare clic su Cambia/Rimuovi.


4. Nella finestra di dialogo Manutenzione programma, selezionare Modifica, quindi Avanti.

5. Per selezionare una funzione da disinstallare (Migration Enabler e/o Encryption with RSA), fare clic sulla freccia dell’elenco a discesa accanto alla funzione nella finestra di dialogo Installazione personalizzata:



Nota: — Accanto alla funzione selezionata viene visualizzata l’icona di un disco rigido. Una X rossa accanto indica le funzioni che non sono state selezionate. — L'icona vicino al nome della funzione indica lo stato di installazione. Fare clic su Guida nella finestra di dialogo Installazione personalizzata per ulteriori informazioni sulle icone.

a. Selezionare La funzionalità specificata non sarà disponibile.

b. Fare clic su Avanti.

6. Nella finestra di dialogo Modifica del programma , fare clic su Rimuovi.


8. Se il supporto di percorsi multipli per sistemi di storage è stato rimosso, completare la procedura riportata in "Scollegamento dei percorsi ridondanti dal sistema di storage" a pagina 53.

Disinstallazione di PowerPath con gli strumenti del sistema operativo Windows 49

50


Disinstallazione con la riga di comando di PowerPathIl metodo della riga di comando consente di disinstallare PowerPath Multipathing e/o altre funzioni, ad esempio Migration Enabler o PowerPath Encryption.

1. Se si sta rimuovendo completamente PowerPath, disinstallare eventuali hot fix installati sull’host. Eseguire il comando powermt version per verificare se sono stati installati hot fix.

2. Per disinstallare PowerPath, utilizzare questa sintassi di comando:

<drive>:\<PowerPath_pkg_name> <install_parameters> <logfile> <Property>=<Value>"

Per la rimozione automatica, che non richiede l’intervento dell’utente, utilizzare la seguente sintassi:

<drive>:\<PowerPath_pkg_name> /s /v"/q /L*v <logfile> <Property>=<Value>"

Per la rimozione interattiva, che richiede l’intervento dell’utente, utilizzare la seguente sintassi:

<drive>:\<PowerPath_pkg_name> /v"/L*v <logfile> <Property>=<Value>"

Dove

• <drive> indica la lettera dell’unità, ad esempio C.

• <PowerPath_pkg_name> indica il nome del pacchetto PowerPath. Ad esempio, EMCPower.net32.530.bxxx.GA.exe

• <install_parameters> indica uno o più dei parametri descritti nella Tabella 3 a pagina 51.

• <logfile> consente di creare il file di registro in cui verranno inviati i messaggi di registro, ad esempio, C:\logs\PPsetup.log.

Nota: verificare l'esistenza della directory specificata nel percorso specificato.

• <Property>=<Value> indica una o più proprietà facoltative descritte nel parametro /v nella Tabella 3 a pagina 51.



Esempio: Rimozione automatica

Il seguente esempio di disinstallazione automatica consente di rimuovere PowerPath e tutte le altre funzioni installate, ad esempio Migration Enabler e PowerPath Encryption. Consente inoltre di disabilitare il riavvio.

C:\EMCPower.net32.530.bxxx.GA.exe /s /v"/q /L*v C:\logs\PPremove.log NO_REBOOT=1 PPREMOVE=CLEAN"

Esempi: Rimozione interattiva

Il seguente esempio di disinstallazione interattiva consente di disattivare il riavvio e rimuovere i componenti per il supporto di array HP XP ed Hitachi.

C:\EMCPower.net32.530.bxxx.GA.exe /v"/L*v C:\Uninstall_HPXP_HDS.log NO_REBOOT=1 PPREMOVE=HPXP,HDS"

Il seguente esempio di disinstallazione interattiva consente di rimuovere solamente PowerPath Migration Enabler:

C:\EMCPower.net32.530.bxxx.GA.exe /v"/L*v C:\logs\PPremove.log NO_REBOOT=1 PPREMOVE=ME"

3. Al termine della disinstallazione, completare la procedura riportata in "Scollegamento dei percorsi ridondanti dal sistema di storage" a pagina 53.

I parametri e le proprietà CLI sono descritti nella Tabella 3.

Tabella 3 Parametri e proprietà CLI (1 di 2)

Variabile Funzione

/s Consente di chiudere le finestre di dialogo di InstallShield.

/v Indica ad InstallShield di trasmettere la stringa specificata (racchiusa tra virgolette) a Microsoft Installer (MSI).Ad esempio , /v" <properties>"

Proprietà Descrizione di Valore

NO_REBOOT=1 L'host non verrà riavviato dopo la rimozione di PowerPath.

Nota: EMC consiglia l’impostazione NO_REBOOT=1 per eseguire il riavvio manualmente quando necessario.

Disinstallazione con la riga di comando di PowerPath 51

52


PPREMOVE= <feature>

Consente di specificare le funzioni da disinstallare. Utilizzare virgole per separare più voci, ad esempio: PPREMOVE=ME,RSA• CLEAN = Consente di rimuovere PowerPath e tutte le altre funzioni, ad

esempio Migration Enabler e PowerPath Encryption. Consente inoltre di rimuovere i file del driver e le relative voci di registro.

• ALL = Richiama l’utility PPRemoveAll che consente di rimuovere tutte le voci di PowerPath Multipathing dall’host. Utilizzare questa opzione solo quando si verifica un problema con un'installazione esistente o un tentativo di rimozione.

• ME = Migration Enabler• RSA = Encryption with RSA• IBM = Array IBM TotalStorage ESS• CELERRA = Array Celerra• HDS = Array Hitachi• HPHSX = Array HP StorageWorks• HPXP = Array HP XP• INVISTA = Dispositivi Invista

Nota: Gli altri valori relativi a PPREMOVE (ad esempio PP, 1 e 2) non sono supportati. Se vengono utilizzati altri valori, viene visualizzato un messaggio di errore che segnala che si tratta di un valore non supportato in una disinstallazione tramite GUI. Lo stesso messaggio viene scritto nel file di registro.

/q Indica una rimozione automatica (senza interfaccia utente).

/L*v <logfile>

Mediante questa funzione è possibile indicare a Microsoft Installer di scrivere output dettagliati nel file specificato. Prima di iniziare una rimozione automatica mediante l'opzione di registrazione è necessario creare una directory di destinazione per i file di registro (come richiesto dal programma di installazione di Windows).

Tabella 3 Parametri e proprietà CLI (2 di 2)

Variabile Funzione



Scollegamento dei percorsi ridondanti dal sistema di storageUna volta disinstallato PowerPath, scollegare i percorsi ridondanti dal sistema di storage.

ATTENZIONE!Se dopo la rimozione di PowerPath in un sistema restano percorsi multipli, è possibile che i dati vengano danneggiati.

Per scollegare i percorsi ridondanti:

1. Dal menu Start, scegliere Chiudi sessione. Prima di riavviare il sistema, arrestare l'host e scollegare i percorsi ridondanti dall'host al sistema di storage.

2. Nella finestra di dialogo Fine della sessione di lavoro, scegliere Arresta il sistema dall'elenco e fare clic su OK.

3. Quando l'host è spento, scollegare i cavi ridondanti dagli adattatori HBA alle porte di interfaccia del sistema di storage.

Nota: È possibile che le configurazioni SAN (fabric) includano più configurazioni logiche per connessione fisica. Assicurarsi che non esistano percorsi ridondanti assegnati.

4. Riavviare l'host.

PowerPath è stato completamente rimosso dall'host.

5. L'installazione guidata richiederà se si desidera riavviare l'host. Fare clic su sì per riavviare subito o su no per riavviare in un secondo momento.

Scollegamento dei percorsi ridondanti dal sistema di storage 53

54



4Invisible Body Tag


◆ Panoramica.......................................................................................... 56◆ PowerPath Monitor ........................................................................... 56◆ Strumenti per la registrazione di PowerPath................................. 59◆ PowerPath Administrator................................................................. 60 ◆ Amministrazione locale o remota.................................................... 68◆ Salvataggio e caricamento delle impostazioni Administrator .... 72◆ Salvataggio delle impostazioni della console MMC..................... 74◆ PowerPath e Systems Management Server (SMS) ........................ 75◆ Supporto di Windows Server 2008 .................................................. 76◆ Messaggi del registro di errore e di verifica................................... 77

Gestione di PowerPath

Gestione di PowerPath 55

56


PanoramicaL’interfaccia grafica utente di PowerPath Administrator per Windows Server è costituita da due applicazioni:

◆ PowerPath Monitor: consente di monitorare costantemente la configurazione di PowerPath e informa l’utente su eventuali cambi di stato. La sezione “PowerPath Monitor” fornisce informazioni aggiuntive.

◆ PowerPath Administrator: consente di configurare, monitorare e gestire le periferiche PowerPath. La sezione "PowerPath Administrator" a pagina 60 fornisce informazioni aggiuntive.

PowerPath MonitorPowerPath Monitor (nella barra delle applicazioni del desktop di Windows) consente di monitorare costantemente lo stato della configurazione di PowerPath. È possibile impostare PowerPath Monitor in modo da informare l’utente su eventuali modifiche dello stato mediante segnali visivi e acustici.

Ad esempio, se un percorso non è corretto, l’icona si modifica di conseguenza come illustrato nella Tabella 4 a pagina 57. In base alle impostazioni di notifica selezionate nella scheda Options della finestra di dialogo EMC PowerPath Admin (root node) Properties (consultare la guida in linea di PowerPath Administrator per Windows Server), PowerPath Monitor può:

◆ Emettere un segnale acustico.

◆ Ripristinare la finestra principale di PowerPath Administrator.

◆ Far lampeggiare l’icona nella barra delle applicazioni.

◆ O una combinazione qualsiasi di questi eventi.



Tabella 4 mostra le icone della barra delle applicazioni e lo stato rappresentato da ognuna.

Nota: Tutte le icone di monitoraggio diverse da Optimal vengono visualizzate solo in caso di selezione di Flash Taskbar Icon nella scheda Options della finestra di dialogo EMC PowerPath Admin (root node) Properties. Il nodo principale rappresenta la visualizzazione di primo livello della configurazione nonché l’host gestito da PowerPath.

Tabella 4 Icone della barra delle applicazioni di PowerPath Monitor

Icona barra delle attività Stato

Optimal — Tutti i percorsi configurati sono regolarmente attivi.

Degraded — Alcuni percorsi sono disattivati.

All Failed — Tutti i percorsi configurati sono disattivati.

Server Not Responding — Impossibile comunicare con il servizio Monitor. Questa condizione si verifica se nella suite PowerPath Administrator sono stati rilevati errori durante l’inizializzazione.

PowerPath Monitor 57

58


Avvio di MMC con PowerPath Snap-inÈ possibile utilizzare PowerPath Monitor per effettuare le seguenti operazioni:

◆ Avviare Microsoft Management Console (MMC) con PowerPath Snap-in.

◆ Notificare l’utente delle modifiche allo stato di PowerPath se in esecuzione su un host locale.

Nota: EMC PowerPath Administrator Monitor consente di monitorare solo l’host locale e non lo stato di un altro host in remoto. L’icona è presente solo sulla barra delle applicazioni di Windows dell’host in cui è installato EMC PowerPath Administrator. Se PowerPath è in esecuzione per la prima volta su un host remoto è necessario avviare l'applicazione seguendo la procedura riportata in "Amministrazione locale o remota" a pagina 68.

Per avviare Microsoft Management Console (MMC) con PowerPath Snap-in, effettuare una delle operazioni riportate di seguito:

◆ Fare doppio clic sull'icona PowerPath Monitor sulla barra delle applicazioni di Windows per avviare la console MMC predefinita con PowerPath Snap-in.

oppure

◆ Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'icona PowerPath Monitor per visualizzare le seguenti opzioni del menu di scelta rapida:

• PowerPath Administrator — consente di avviare PowerPath Administrator.

• Close Monitor — consente di chiudere EMC PowerPath Administrator Monitor.



Strumenti per la registrazione di PowerPathÈ possibile utilizzare uno di questi strumenti per registrare PowerPath e i relativi prodotti:

◆ PowerPath Licensing Tool

◆ Comando emcpreg

PowerPath Licensing ToolLicensing Tool consente di registrare PowerPath e altri prodotti dalla GUI di Windows. Licensing Tool viene visualizzato durante l'installazione di PowerPath, tranne nel caso in cui l'host sia connesso ad un array CLARiiON serie AX. Per gestire le licenze, è possibile avviare lo strumento selezionando Start > Programmi > EMC > PowerPath Licensing Tool.

Questo strumento consente di aggiungere o rimuovere le licenze. Per ulteriori informazioni, consultare la guida in linea (premere F1) o avviare il file della guida, EMCLicTool.chm dal CD del software PowerPath o dalla directory \help.

Nota: Per visualizzare i file della guida in linea è necessario disporre di Internet Explorer 5.1 o versione successiva. Se non è installato questo browser, è comunque possibile visualizzare il file della guida grazie al file EMCLicTool.chm.

emcpreg, comandoIn PowerPath 5.2 per Windows è stato aggiunto il supporto per il comando emcpreg. Questa utility semplifica le opzioni di script e rappresenta l’unico modo per gestire le licenze con la versione di base Windows Server 2008, anche se supportato da tutte le versioni delle piattaforme Windows supportate.

Per aggiungere una licenza con la riga di comando emcpreg, immettere:

emcpreg -add <key>

dove <key> rappresenta il codice di licenza del prodotto.

Per ulteriori informazioni su Powerlink, consultare PowerPath CLI and System Messages Reference.

Strumenti per la registrazione di PowerPath 59

60


PowerPath AdministratorIn Windows Server, PowerPath Administrator viene eseguito come programma snap-in all'interno di MMC (Microsoft Management Console). Con MMC e PowerPath Snap-in è possibile monitorare un host locale o remoto. Ulteriori informazioni sono disponibili in "Amministrazione locale o remota" a pagina 68.

PowerPath Administrator è un’interfaccia utente grafica utilizzata per la configurazione, il monitoraggio e la gestione delle periferiche PowerPath. PowerPath Administrator consente di effettuare il monitoraggio continuo di un ambiente di storage a percorsi multipli e di aggiornare automaticamente le informazioni di configurazione visualizzate.

PowerPath Administrator può essere utilizzato per l’impostazione e la modifica della configurazione della periferica e per la gestione dei componenti del percorso logico e fisico e consente, inoltre, di visualizzare una rappresentazione gerarchica di percorsi, periferiche logiche e adattatori HBA.

I componenti di un sistema PowerPath vengono visualizzati come oggetti e gli oggetti PowerPath presenti nella configurazione vengono rappresentati mediante icone. Il tipo di icona riflette lo stato dell’oggetto selezionato. La Tabella 5 a pagina 63 e la Tabella 6 a pagina 65 mostrano le icone di PowerPath Administrator.

Riquadri di PowerPath AdministratorNell'ambito di MMC, PowerPath Administrator dispone di due riquadri:

◆ Nel riquadro di ambito gli oggetti PowerPath vengono visualizzati in un elenco gerarchico che è possibile espandere o ridurre.

◆ Nel riquadro dei risultati invece sono contenute le statistiche di configurazione degli oggetti PowerPath selezionati nel riquadro di ambito.



Figura 1 mostra un esempio di visualizzazione in PowerPath Administrator.

Figura 1 Esempio di visualizzazione in PowerPath Administrator

Finestra di dialogo delle proprietà dei dispositivi di PowerPath AdministratorÈ possibile accedere alla maggior parte delle funzioni di PowerPath Administrator tramite le schede disponibili nella finestra di dialogo delle proprietà dei dispositivi. Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'oggetto PowerPath e scegliere Proprietà.

Di seguito sono illustrate le proprietà di PowerPath.

◆ PowerPath admin (root node) properties : utilizzare questa finestra per:

• Visualizzare i dettagli del nodo principale.

• Impostare le opzioni dell’host locale o remoto.

• Impostare le opzioni di notifica degli errori.

• Impostare il ripristino automatico.

• Visualizzare le informazioni di gestione degli array.

Per visualizzare questa scheda:

1. Selezionare il nodo principale nel riquadro di ambito.

PowerPath Administrator 61

62


2. Fare clic con il pulsante destro del mouse.

3. Selezionare Proprietà.

Nota: Il nodo principale rappresenta la visualizzazione di primo livello della configurazione, nonché l'host gestito da PowerPath. La finestra di dialogo Root Node Properties contiene le schede Details, Computer e Options. La scheda Computer viene visualizzata solo quando si è connessi ad un host remoto. La scheda Options contiene le caselle Notification, Auto-Restore e Array Management Information.

◆ Storage Array Properties: consente di visualizzare i dettagli dell'array di storage. Per visualizzare questa scheda, selezionare un array di storage, fare clic con il pulsante destro del mouse e scegliere Properties.

◆ Storage Array Port Properties: consente di visualizzare i dettagli della porta array di storage. Per visualizzare questa scheda, selezionare una porta array di storage, fare clic con il pulsante destro del mouse e scegliere Properties.

◆ Adapter Properties: consente di visualizzare i dettagli dell’adattatore e di modificare le relative modalità. Per visualizzare questa scheda, selezionare un adattatore, fare clic con il pulsante destro del mouse e scegliere Properties.

◆ Disk Properties: consente di visualizzare i dettagli del disco e di modificare le relative modalità, nonché i criteri e le priorità di bilanciamento del carico. Per visualizzare questa scheda, selezionare un disco, fare clic con il pulsante destro del mouse e scegliere Properties.

◆ Path Properties: consente di visualizzare i dettagli del percorso e di modificare le relative modalità. Per visualizzare questa scheda, selezionare un percorso, fare clic con il pulsante destro del mouse e scegliere Properties.

Nota: Gli esempi citati illustrano le funzioni più comuni di PowerPath Administrator. La guida in linea di PowerPath Administrator per Windows Server fornisce informazioni dettagliate sull'utilizzo delle funzioni di PowerPath Administrator. Se sul sistema non è installato Internet Explorer 5.1 o versione successiva, non sarà possibile visualizzare la guida in linea di PowerPath per Windows Server dalla console MMC. Per consultare la guida senza installare Internet Explorer, avviare il file EmcPowerPathAdminMMC.chm direttamente dalla cartella \help del CD di installazione di PowerPath.



Icone relative agli stati Standard, Unlicensed e UnknownNella Tabella 5 vengono mostrate le icone relative agli stati Standard, Unlicensed, Unknown e Mismatched. Le icone relative allo stato Standard rappresentano una configurazione in cui PowerPath si trova in uno stato ottimale.

Nota: per ulteriori informazioni sulle icone e sul relativo significato, vedere la guida in linea.

Tabella 5 Icone di PowerPath Administrator

OggettoIcona stato Standard

Icona stato Unlicensed

Icona stato Unknown

Icona stato Mismatched

Nodo principale: rappresentazione grafica dell’host e della vista di primo livello della configurazione.

N/D

Array di storage: sistema di storage collegato che fornisce periferiche logiche gestite da PowerPath.

N/D

Porta array di storage: porta all’interno di un array di storage specifico che fornisce i percorsi I/O delle periferiche logiche.

N/D

Disco: periferica logica gestita da PowerPath. Le periferiche logiche costituiscono le periferiche disco offerte dal sistema di storage.

N/D

Adattatore: periferica che fornisce un’interfaccia tra il bus SCSI o Fibre Channel e il bus I/O del computer. Un adattatore può essere associato a più percorsi.

N/D

Percorso: percorso I/O logico o fisico dall’host al sistema di storage che include l’adattatore HBA, il cavo e la porta di interfaccia.


64


Icone relative agli stati di errore conosciutiLa disattivazione di un percorso influisce sul funzionamento degli altri oggetti di PowerPath Administrator. Questi oggetti vengono visualizzati in una gerarchia nel riquadro di ambito e nel riquadro dei risultati. Le icone relative agli errori conosciuti si riferiscono a configurazioni che non possono essere considerate ottimali.

Nella Tabella 6 a pagina 65 sono riportate le icone degli errori noti. Icone per:

◆ Stato Degraded.

◆ Stato Failed.

◆ Stato Unlicensed e Degraded.

◆ Statp Unlicensed e Failed.

Gli oggetti PowerPath con stato Degraded sono rappresentati dall'icona standard dell'oggetto con una barra rossa. Poiché un percorso può essere aperto o chiuso, la relativa icona non viene mai visualizzata nello stato Degraded. Gli oggetti PowerPath con stato Failed sono rappresentati dall'icona standard dell'oggetto con una croce rossa.

La definizione degli stati Degraded e Failed dipende dal contesto mostrato nella Tabella 6 a pagina 65. Ad esempio, in una versione senza licenza di PowerPath con percorsi che si trovano nello stato Degraded o Failed verranno visualizzate icone che uniscono elementi delle icone relative agli stati Unlicensed e Degraded.



Tutte le icone vengono visualizzate nel riquadro di riepilogo e in quello dei dettagli, salvo diversamente indicato.

Tabella 6 Icone relative agli stati di errore conosciuti (1 di 2)

Oggetto Icona stato Degraded Icona stato FailedIcona stato Unlicensed and Degraded

Icona stato Unlicensed and Failed

Nodo principale

EMC PowerPath Administrator ha individuato un

danno all’interno dell’ambiente gestito.

EMC PowerPath Administrator è disattivato.

EMC PowerPath viene utilizzato senza licenza e ha

individuato una riduzione del livello delle prestazioni all'interno dell'ambiente gestito.

EMC PowerPath Administrator è senza licenza e in

errore.

Array di storage

Uno o più percorsi dell’array di storage (ma non tutti) sono

disattivati oppure danneggiati.

Tutti i percorsi dello specifico array sono disattivati. Array

non disponibile.

EMC PowerPath Administrator viene utilizzato senza licenza.

Uno o più percorsi dell’array (ma non tutti) sono disattivati oppure danneggiati.


Tutti i percorsi di quello specifico array sono disattivati e l'array non è disponibile.

Porta array di storage

Uno o più percorsi della porta array di storage (ma non tutti) sono

disattivati oppure danneggiati.

Tutti i percorsi della specifica porta array sono

disattivati. Porta array non disponibile.


Uno o più percorsi della porta array (ma non tutti) sono disattivati oppure danneggiati.

EMC PowerPath Administrator viene utilizzato

senza licenza. Tutti i percorsi di quella specifica porta array sono disattivati. Porta array non disponibile.

Periferica PowerPath

Uno o più percorsi del dispositivo disco (ma non

tutti) sono disattivati.

Tutti i percorsi al dispositivo disco specifico

sono disattivati. Disco non disponibile.


senza licenza. Uno o più percorsi della periferica disco (ma non tutti) sono disattivati.


senza licenza. Tutti i percorsi di quella specifica periferica disco sono disattivati. Disco non disponibile.


66


Condizioni SP non definiteLe seguenti icone rappresentano una condizione rara che può verificasi sugli array attivi/passivi, tra cui CLARiiON, e che producono un errore LCC (scheda Link Control) doppio. Se vengono visualizzate queste icone, la spia di errore LCC sull’array CLARiiON dovrebbe essere arancione. Consultare la documentazione di CLARiiON per le informazioni di risoluzione dei problemi oppure contattare l'Assistenza clienti EMC per informazioni sulla sostituzione di un LCC.

Nella Tabella 7 a pagina 67 sono riportate le icone e le descrizioni specifiche degli array CLARiiON.

Adattatore Uno o più adattatori (ma non tutti) sono

disattivati o danneggiati. Viene visualizzata nella cartella Adapters del riquadro di ambito.

Uno o più percorsi (ma non tutti) sono disattivati su quello specifico adattatore.

Tutti i percorsi sull'adattatore sono disattivati.


senza licenza. Uno o più percorsi (ma non tutti) sono disattivati su quello specifico adattatore.


senza licenza. Tutti i percorsi sull'adattatore sono disattivati.

Percorso Non applicabile. Uno o più componenti hardware che costituiscono il

percorso hanno smesso di funzionare, pertanto l'intero percorso è disattivato.

Non applicabile. EMC PowerPath Administrator viene utilizzato

senza licenza e uno o più componenti hardware che costituiscono il percorso hanno smesso di funzionare, pertanto l'intero percorso è disattivato.

Tabella 6 Icone relative agli stati di errore conosciuti (2 di 2)

Oggetto Icona stato Degraded Icona stato FailedIcona stato Unlicensed and Degraded




Tabella 7 Icone relative agli stati di errore PowerPath SP non definiti

Icona stato Standard

Icona stato Degraded Icona stato Failed

Icona stato Unlicensed

Icona stato Unlicensed and Degraded


Si è verificato un errore

nelle LCC CLARiiON. L’SP proprietario del disco è sconosciuto e il disco non è disponibile.


nelle LCC CLARiiON. L’SP proprietario del disco è sconosciuto e uno o più percorsi (ma non tutti) alla periferica disco sono disattivati. Il disco non è disponibile.


nelle LCC CLARiiON. L’SP proprietario del disco è sconosciuto e tutti i percorsi alla periferica disco sono disattivati. Il disco non è disponibile.

PowerPath Administrator viene

utilizzato senza licenza e si è verificato un errore nelle LCC CLARiiON. L’SP proprietario del disco è sconosciuto e il disco non è disponibile.


utilizzato senza licenza e si è verificato un errore nelle LCC CLARiiON. L’SP proprietario del disco è sconosciuto e uno o più percorsi (ma non tutti) alla periferica disco sono disattivati. Il disco non è disponibile.


utilizzato senza licenza e si è verificato un errore nelle LCC CLARiiON. L’SP proprietario del disco è sconosciuto e tutti i percorsi alla periferica disco sono disattivati. Il disco non è disponibile.


68


Amministrazione locale o remotaCon MMC e lo snap-in di PowerPath è possibile monitorare un host locale o remoto.

◆ Amministrazione locale: EMC PowerPath Administrator è installato sull’host locale per impostazione predefinita. Il processo di installazione fornisce un file .msc preconfigurato per avviare MMC (Microsoft Management Console). Una volta installato PowerPath, è possibile utilizzarlo immediatamente per monitorare l’host locale.

Per avviare MMC con PowerPath Snap-in:

Selezionare Start > Programmi > EMC > PowerPath > EMC PowerPathAdmin.

Nota: In questo modo vengono avviati PowerPath Snap-in e la console MMC sull’host locale senza che vengano eseguite ulteriori operazioni. In alcuni casi, tuttavia, potrebbe essere necessario aggiungere PowerPath Snap-in ad una nuova console MMC, ad esempio è possibile che si desideri creare un'altra istanza di PowerPath Administrator sull'host locale oppure che PowerPath Snap-in sia stato eliminato e si desideri aggiungerlo di nuovo. "Impostazione dell'opzione di host locale" a pagina 69 fornisce ulteriori informazioni sull'aggiunta di PowerPath Snap-in alla console MMC per il monitoraggio di un host locale.

◆ Amministrazione remota: se si desidera monitorare un host remoto su cui è installato PowerPath per Windows Server 2003, è possibile fornire le credenziali per l'accesso remoto a tale host. "Impostazione dell'opzione di host remoto" a pagina 70 fornisce ulteriori informazioni sull'aggiunta di PowerPath Snap-in per il monitoraggio di un host remoto su cui è installato PowerPath.

Nota: Se PowerPath 3.0.5 o versioni successive per Windows Server 2003 è installato su più host, è possibile utilizzare l’opzione di host remoto per monitorare un host da qualsiasi altro host.



Impostazione dell'opzione di host localeL'aggiunta di PowerPath Snap-in a MMC per il monitoraggio di un host locale è una procedura che si svolge in due fasi.

Fase 1: aprire MMCPer aprire MMC:

1. Fare clic su Start.

◆ Se si utilizza Windows Server 2003, selezionare Esegui.

◆ Se si utilizza Windows Server 2008, sono disponibili due opzioni:

• Utilizzare l'interfaccia di Windows:

a. Nella casella Inizia ricerca del menu Start digitare mmc.

b. Premere Invio.

• Utilizzare una riga di comando:

a. Nella casella Inizia ricerca del menu Start digitare cmd.

b. Premere Invio.

c. Al prompt dei comandi digitare mmc.

d. Premere Invio.

2. Nel campo Apri , eseguire mmc.

3. Fare clic su OK.

Verrà visualizzata una console MMC. Nella barra del titolo di MMC verrà visualizzato Console1. All’interno del riquadro è presente la cartella Directory principale. Questa cartella inizialmente è vuota. Una volta aggiunto lo snap-in, tuttavia, la cartella conterrà EMC PowerPath Administrator ed eventuali altri snap-in aggiunti, che verranno visualizzati come icone espandibili nella cartella Directory principale.

Fase 2: aggiungere lo snap-in di EMC PowerPath Administrator1. Nella console MMC, selezionare File > Aggiungi/Rimuovi

snap-in. Verrà visualizzata la finestra Aggiungi/Rimuovi snap-in.

2. Nella finestra Aggiungi/Rimuovi snap-in, fare clic su Aggiungi.

3. Nella finestra Aggiungi snap-in autonomo, selezionareEMC PowerPath Administration e fare clic su Aggiungi.

Amministrazione locale o remota 69

70


4. Nella finestra di dialogo EMC PowerPathAdmin, selezionare Computer locale.

5. Fare clic su Fine.

6. Nella finestra di dialogo Aggiungi snap-in autonomo, fare clic su Aggiungi per aggiungere un altro snap-in oppure su Chiudi.

7. Nella finestra Aggiungi/Rimuovi snap-in, fare clic su OK.

EMC PowerPath Administrator è stato aggiunto alla console MMC.

Ora è possibile utilizzare EMC PowerPath Administrator per la configurazione, la gestione e il monitoraggio delle periferiche PowerPath.

Una volta modificata, salvare la configurazione. Ulteriori informazioni sono disponibili in "Salvataggio di una configurazione" a pagina 72.

Impostazione dell'opzione di host remotoL'aggiunta di PowerPath Snap-in a MMC per il monitoraggio di un host remoto su cui è installato PowerPath 3.0.5 o versioni successive per Windows Server 2003 è una procedura che si svolge in due fasi.

Fase 1: aprire MMCPer aprire MMC:

1. Fare clic su Start.

◆ Se si utilizza Windows Server 2003, selezionare Esegui.

◆ Se si utilizza Windows Server 2008, sono disponibili due opzioni:

• Utilizzare l'interfaccia di Windows:

a. Nella casella Inizia ricerca del menu Start digitare mmc.

b. Premere Invio.

• Utilizzare una riga di comando:

a. Nella casella Inizia ricerca del menu Start digitare cmd.

b. Premere Invio.

c. Al prompt dei comandi digitare mmc.

d. Premere Invio.



2. Nel campo Apri , eseguire mmc.

3. Fare clic su OK.

Verrà visualizzata una console MMC. Nella barra del titolo di MMC verrà visualizzato Console1. All’interno del riquadro è presente la cartella Directory principale. Questa cartella inizialmente è vuota. Una volta aggiunto lo snap-in, tuttavia, la cartella conterrà EMC PowerPath Administrator e gli altri snap-in eventualmente aggiunti, che verranno visualizzati come icone espandibili nella cartella Directory principale.

Fase 2: aggiungere lo snap-in di EMC PowerPath Administrator1. Nella console MMC, selezionare File > Aggiungi/Rimuovi

snap-in.

Verrà visualizzata la finestra Aggiungi/Rimuovi snap-in.

2. Nella finestra Aggiungi/Rimuovi snap-in, selezionare Aggiungi.

3. Nella finestra Aggiungi snap-in autonomo, selezionare EMC PowerPath Administration e fare clic su Aggiungi.

4. Nella finestra di dialogo EMC PowerPathAdmin, selezionare Altro computer.

5. Immettere il nome del computer oppure selezionare il computer remoto.

6. Nella finestra di dialogo Selezione computer, fare clic su OK.

7. Immettere Nome utente, Nome dominio e Password.

8. Fare clic su Fine.

Nota: Se si sta utilizzando MMC per monitorare un host remoto, i campi Nome utente, Nome dominio e Password saranno disponibili nella pagina Proprietà del nodo principale. La sezione "Set Remote Host Options" nella guida in linea di PowerPath Administrator fornisce informazioni aggiuntive.

9. Nella finestra Aggiungi snap-in autonomo, fare clic su Aggiungi per aggiungere un altro snap-in oppure su Chiudi.

10. Nella finestra Aggiungi/Rimuovi snap-in, fare clic su OK. EMC PowerPath Administrator è stato aggiunto alla console MMC.

Amministrazione locale o remota 71

72


Salvataggio e caricamento delle impostazioni AdministratorÈ possibile utilizzare EMC PowerPath Administrator per la configurazione, la gestione e il monitoraggio delle periferiche PowerPath. La prima volta che si esegue EMC PowerPath Administrator è attiva una configurazione predefinita. Se vengono apportate modifiche, è possibile salvarle in un file di configurazione. In tale file sono memorizzati i numeri seriali, la modalità, il criterio e la priorità di ogni percorso configurato. È inoltre possibile caricare l’ultima configurazione conosciuta o un file precedentemente salvato.

Nota: I file di configurazione di PowerPath sono distinti da quelli di MMC (Microsoft Management Console). Se si chiude la finestra di MMC, viene richiesto di salvare le impostazioni di MMC. Queste impostazioni non corrispondono alle impostazioni di EMC PowerPath Administrator. Il salvataggio delle impostazioni della console MMC non prevede il salvataggio delle modifiche alla configurazione di PowerPath. Queste modifiche andranno perse se la seguente procedura non viene completata.

Salvataggio di una configurazione

Per salvare le impostazioni di PowerPath Administrator correnti:

Nota: Il salvataggio della configurazione potrebbe sovrascrivere un file di configurazione esistente. Assegnare al file un nome univoco e utilizzare l’opzione Salva con nome per evitare la sovrascrittura di un file di configurazione esistente.

◆ Immettere il comando powermt save [file=nomepercorso]

oppure

◆ In PowerPath Administrator, fare clic con il pulsante destro del mouse sul nodo principale e selezionare All Tasks > Save Config as. Quindi, specificare un nome per il file e fare clic su Save.

Caricamento di una configurazione

È possibile caricare l'ultimo stato di riavvio noto o un file di configurazione di EMC precedentemente salvato.

Per caricare una configurazione:

1. Nel riquadro di ambito, selezionare il nodo principale EMC PowerPathAdmin.



2. Per caricare una configurazione di PowerPath precedentemente salvata, fare clic con il pulsante destro del mouse sul nodo principale e scegliere All Tasks > Load Config File.

Per caricare l'ultimo stato di riavvio noto, fare clic con il pulsante destro del mouse sul nodo principale e scegliere All Tasks > Load Reboot Config.

Salvataggio e caricamento delle impostazioni Administrator 73

74


Salvataggio delle impostazioni della console MMCLa console MMC consente di visualizzare i dati di PowerPath Snap-in in diversi modi. Se si modifica la configurazione della console MMC, ad esempio se si ridimensionano le colonne oppure se ne modifica la visualizzazione o l'ordinamento, è possibile salvarne le nuove impostazioni.

Se si chiude la console MMC o il PowerPath Snap-in al suo interno, la console MMC visualizza il messaggio seguente:

Salvare le impostazioni della console in <filename>.msc?

Fare clic su Sì per salvare le nuove impostazioni della console. Le impostazioni della console MMC vengono salvate in modo predefinito con il nome console1.msc nella cartella:

%SystemDrive%\Programmi\Strumenti di amministrazione.

Le impostazioni della console possono essere salvate in qualsiasi momento mediante l’opzione di menu Console, Salva della console MMC.

Per salvare il file con un altro nome o in un percorso diverso, scegliere Console MMC > Salva con nome.



PowerPath e Systems Management Server (SMS)PowerPath 5.3 può essere integrato con il software Systems Management Server (SMS) di Microsoft che consente di gestire in remoto grandi gruppi di sistemi basati su Windows. SMS consente di gestire in remoto patch, distribuire software e sistemi operativi ed eseguire inventari software e hardware.

La procedura di alto livello necessaria per configurare PowerPath con SMS è la seguente:

1. Creare un pacchetto PowerPath in SMS.

2. Creare un programma PowerPath per questo pacchetto.

3. Assegnare punti di distribuzione al pacchetto.

4. Pubblicizzare il pacchetto ai client target definendo una raccolta.

Per istruzioni dettagliate, consultare la documentazione del prodotto SMS Microsoft.

PowerPath e Systems Management Server (SMS) 75

76


Supporto di Windows Server 2008Il supporto di Windows Server 2008 ha determinato l'introduzione di modifiche al programma di monitoraggio dell'area di notifica e al controllo dell'account utente:

◆ Il programma di monitoraggio dell'area di notifica comunica ora con il servizio PowerPath, mentre in precedenza comunicava direttamente con il driver di kernel. Di conseguenza, se il servizio PowerPath è disabilitato o non può essere avviato, il programma di monitoraggio dell'area di notifica non funziona e viene visualizzato un errore.

◆ Per le operazioni che richiedono privilegi amministrativi, viene visualizzata una richiesta di aumento dei privilegi quando:

• Si apre la GUI dal programma di monitoraggio nell’area di notifica.

• Si avvia la GUI di amministrazione da un gruppo di programmi.

• Si avvia lo strumento di licenza.

La richiesta di elevazione dei privilegi non viene visualizzata in caso di avvio dello strumento di licenza dal programma di installazione.

Nota: Le informazioni sopra riportate sono valide solo per gli account amministratore predefiniti e per qualsiasi account appartenente al gruppo degli amministratori, se è attivato il controllo dell'account utente.



Messaggi del registro di errore e di verificaEMC PowerPath Family CLI and System Messages Reference disponibile in Powerlink descrive i registri di verifica e contiene istruzioni per l’impostazione della registrazione nell'ambiente in uso. Contiene inoltre un elenco dei messaggi di errore con relative descrizioni e azioni correttive consigliate.

Messaggi del registro di errore e di verifica 77

78



5


◆ Installazione di PowerPath e MSCS ................................................ 80◆ Integrazione di PowerPath in un cluster MSCS esistente ............ 81

PowerPath in un cluster MSCS

PowerPath in un cluster MSCS 79

80


Installazione di PowerPath e MSCSSe si esegue l'installazione di PowerPath e MSCS per la prima volta, è necessario installare innanzitutto PowerPath, quindi MSCS. In questo modo, si evita di dover interrompere i servizi di cluster in un secondo tempo. La documentazione Microsoft MSCS fornisce informazioni dettagliate sulla pianificazione, la configurazione, la gestione e la risoluzione dei problemi di MSCS.



Integrazione di PowerPath in un cluster MSCS esistenteÈ possibile integrare PowerPath in un cluster MSCS esistente senza arrestare il cluster, nel caso in cui sussista uno stretto coordinamento tra i nodi e il sistema di storage.

Ciascun nodo in un cluster è proprietario di una serie distinta di risorse. Il nodo A rappresenta il nodo principale per le proprie risorse e il nodo di failover per le risorse del nodo B. Al contrario, il nodo B rappresenta il nodo principale per le proprie risorse e il nodo di failover per le risorse del nodo A.

La documentazione Microsoft MSCS fornisce informazioni dettagliate sulla pianificazione, la configurazione, la gestione e la risoluzione dei problemi di MSCS.

Nota: Se dopo aver installato PowerPath nel cluster, si procede con la verifica del failover del nodo mediante la disconnessione di tutti i cavi di una LUN o, in alternativa, interrompendo il percorso tra l'host attivo e l'array, in Windows verranno registrati i messaggi degli eventi in cui vengono riportati i guasti nella rete o nell'hardware insieme ad una eventuale perdita di dati. Se funziona correttamente, il cluster eseguirà il failover in un nodo con un percorso attivo e sarà possibile ignorare i messaggi del nodo originale registrati nel registro degli eventi. È necessario controllare l'applicazione in cui viene creato l'I/O per visualizzare la presenza di eventuali errori. Nel caso in cui questi non vengano indicati, il funzionamento del sistema è regolare.

Nella procedura riportata di seguito viene descritto come installare PowerPath in un cluster a due nodi. È inoltre possibile installare PowerPath in un cluster con un numero di nodi superiore. In tal caso, l'azione appropriata è indicata dove applicabile per i cluster con più di due nodi.

Per aggiungere PowerPath ad un cluster MSCS esistente (con l'esecuzione di MSCS in entrambi i nodi), attenersi alla seguente procedura:

◆ "Spostamento di tutte le risorse nel nodo A" a pagina 82

◆ "Installazione di PowerPath nel nodo B" a pagina 82

◆ "Configurazione di percorsi aggiuntivi tra il sistema di storage e il nodo B" a pagina 82

◆ "Spostamento di tutte le risorse nel nodo B" a pagina 83

◆ "Installazione di PowerPath nel nodo A" a pagina 83

Integrazione di PowerPath in un cluster MSCS esistente 81

82


◆ "Configurazione di percorsi aggiuntivi tra il sistema di storage e il nodo A" a pagina 83

◆ "Restituzione delle risorse del nodo A al nodo A" a pagina 84

Spostamento di tutte le risorse nel nodo A1. Avviare l'utility MSCS Amministrazione cluster. A tale scopo,

selezionare: Start > Programmi > Strumenti di amministrazione > Amministrazione cluster.

Verrà visualizzata la finestra Amministrazione cluster.

2. Nel riquadro di sinistra della finestra, selezionare tutti i gruppi posseduti dal nodo B.

3. Per spostare le risorse nel nodo A, selezionare File > Sposta gruppo.

In alternativa, selezionare Sposta gruppo facendo clic con il pulsante destro del mouse su tutti i nomi del gruppo in Gruppi nel riquadro di sinistra.

4. Per sospendere il nodo B, fare clic sul nodo stesso e selezionare File > Sospendi nodo.

Tale operazione impedisce la partecipazione del nodo nel cluster durante l'installazione di PowerPath.

Installazione di PowerPath nel nodo B1. Per installare PowerPath nel nodo B, seguire la procedura

riportata nella sezione "Procedure di installazione" a pagina 23.

2. Disattivare il nodo B.

In un cluster con più di due nodi, installare PowerPath sugli altri nodi (passaggi 1 e 2). Ad esempio, in un cluster a quattro nodi, sostituire il nodo B con i nodi B, C e D come mostrato nel passaggio 4 della sezione "Spostamento di tutte le risorse nel nodo A" a pagina 82.

Configurazione di percorsi aggiuntivi tra il sistema di storage e il nodo B1. Se necessario, riconfigurare il sistema di storage in modo che le

periferiche logiche vengano visualizzate in più porte.



2. Se necessario, installare adattatori HBA aggiuntivi nel nodo B.

3. Connettere i cavi per nuovi percorsi tra il nodo B e il sistema di storage.

4. Attivare il nodo B.

5. Per riattivare il nodo B, fare clic sul nodo B e selezionare File > Riattiva nodo.

In un cluster con più di due nodi, configurare percorsi aggiuntivi tra il sistema di storage e gli altri nodi. Ad esempio, in un cluster a quattro nodi, sostituire il nodo B con i nodi B, C e D nei passaggi 2, 3, 4 e 5 sopra riportati.

Spostamento di tutte le risorse nel nodo B1. Nel riquadro di sinistra della finestra Amministrazione cluster,

selezionare tutti i gruppi.

2. Per spostare le risorse nel nodo B, selezionare File > Sposta gruppo.

In un cluster con più di due nodi, spostare tutte le risorse nei nodi rimanenti. Ad esempio, in un cluster a quattro nodi, sostituire il nodo B con una combinazione di nodi B, C e D in cui si desidera spostare le risorse. Ad esempio, è possibile spostare le risorse nei nodi B e C oppure spostarle nei nodi B, C e D o ancora spostare le permutazioni dei nodi B, C e D prese singolarmente o nell'insieme.

3. Per sospendere il nodo A, fare clic sul nodo A e selezionare File > Sospendi nodo.

Installazione di PowerPath nel nodo A1. Per installare PowerPath nel nodo A, seguire la procedura

riportata nella sezione "Procedure di installazione" a pagina 23.

2. Disattivare il nodo A.

Configurazione di percorsi aggiuntivi tra il sistema di storage e il nodo A1. Se necessario, configurare il sistema di storage in modo che le

periferiche logiche vengano visualizzate in più porte.

Integrazione di PowerPath in un cluster MSCS esistente 83

84


2. Se necessario, installare adattatori HBA aggiuntivi nel nodo A.

3. Connettere cavi per nuovi percorsi tra il nodo A e il sistema di storage.

4. Attivare il nodo A.

5. Per riattivare il nodo A, fare clic sul nodo stesso e selezionare File > Riattiva nodo.

Restituzione delle risorse del nodo A al nodo A1. Mediante l'utility MSCS Cluster Administrator, selezionare tutti i

gruppi precedentemente posseduti dal nodo A.

2. Per restituire le risorse al nodo A, selezionare File > Sposta gruppo.


6


◆ Installazione di PowerPath e VCS ................................................... 86◆ Installazione di PowerPath in un ambiente VCS esistente .......... 87

PowerPath in un ambiente Veritas

Cluster Server

PowerPath in un ambiente Veritas Cluster Server 85

86

PowerPath in un ambiente Veritas Cluster Server

Installazione di PowerPath e VCSSe si esegue l'installazione di PowerPath e VCS per la prima volta, è necessario installare innanzitutto PowerPath, quindi VCS. In questo modo, si evita di dover interrompere i servizi di cluster in un secondo tempo. La documentazione di Veritas Storage Foundation High Availability (SFHA) fornisce informazioni complete sulla pianificazione, la configurazione, la gestione e la risoluzione dei problemi di VCS.



Installazione di PowerPath in un ambiente VCS esistente

ATTENZIONE!Seguire la procedura per la gestione dell'ambiente cluster in uso. In caso contrario possono verificarsi il danneggiamento e la perdita dei dati. Per informazioni sulla configurazione e la gestione di VCS in un ambiente cluster, consultare la documentazione di VCS.

Per installare PowerPath in un ambiente VCS esistente, effettuare le seguenti operazioni:

1. Nella finestra Cluster Administrator verificare che tutte le risorse risiedano nel nodo principale del cluster. Quando le risorse cluster risiedono nel nodo principale, il servizio di cluster è riportato nella finestra di dialogo Status View come Online.

Nota: la procedura per l'installazione di VCS con Windows Server 2008 può presentare differenze rispetto a Windows Server 2003. Nella documentazione di Veritas sono disponibili ulteriori informazioni. La procedura di installazione di PowerPath su VCS è la stessa valida per VCS su Windows Server 2003.

2. Nel riquadro di navigazione a sinistra fare clic con il pulsante destro del mouse su ClusterService e scegliere Disable. Viene così disabilitato il nodo secondario della configurazione VCS.

3. Installare PowerPath nel nodo secondario. Seguire le procedure descritte in "Procedure di installazione" a pagina 23.

4. Dopo l’installazione e il riavvio del nodo secondario, fare clic con il pulsante destro del mouse su ClusterService e selezionare Enable per riabilitare il nodo nella configurazione VCS.

5. Fare clic con il pulsante destro del mouse su ClusterService, selezionare Switch to, quindi selezionare il nodo secondario per spostare tutte le risorse cluster nel nodo secondario.

6. Eseguire il comando vxdisk list. I dispositivi risulteranno inclusi nei gruppi BasicGroup e RAW.

Con il comando vxdisk list verranno visualizzate le informazioni relative al tipo di disco e al gruppo di dischi corrette.

7. Quando le risorse sono disponibili nel nodo secondario:

a. Eseguire il comando vxassist rescan.

Installazione di PowerPath in un ambiente VCS esistente 87

88


b. Eseguire il comando vxdisk list per verificare che ora i dischi si trovino nel gruppo dischi corretto e che venga visualizzato MBR.

Se nella configurazione cluster sono presenti nodi aggiuntivi, ripetere i passaggi da 2 a 7 per ogni nodo.

Informazioni relative al tipo di disco e al gruppo di dischiCon il comando vxdisk list, il tipo di dischi riportato è RAW anziché MBR e, dopo l’installazione di PowerPath tutti i dischi risultano inclusi nel gruppo dischi BasicGroup.

C:\Documents and Settings\Administrator>vxdisk listName MediaName Diskgroup DiskStyle Size(MB) FreeSpace(MB) Status EnclosureID P#C#T#L#Harddisk0 BasicGroup MBR 156327 127327 Uninitialized DISKS@lhclu056 P0C0T0L0Harddisk1 Disk1 dg1 RAW 10236 0 Imported DGC0 P2C0T0L0Harddisk2 Disk2 dg1 RAW 10236 0 Imported DGC0 P2C0T1L1Harddisk3 Disk3 dg1 RAW 10236 5118 Imported DGC0 P2C0T0L2Harddisk4 Disk4 dg1 RAW 10236 5118 Imported DGC0 P2C0T1L3 C:\Documents and Settings\Administrator>vxassist rescanSuccessfully rescanned

Note: Notice disk now properly show diskstyle as MBR

C:\Documents and Settings\Administrator>vxdisk listName MediaName Diskgroup DiskStyle Size(MB) FreeSpace(MB) Status EnclosureID P#C#T#L#Harddisk0 BasicGroup MBR 156327 127327 Uninitialized DISKS@lhclu056 P0C0T0L0Harddisk1 Disk1 dg1 MBR 10236 0 Imported DGC0 P2C0T0L0Harddisk2 Disk2 dg1 MBR 10236 0 Imported DGC0 P2C0T1L1Harddisk3 Disk3 dg1 MBR 10236 5118 Imported DGC0 P2C0T0L2Harddisk4 Disk4 dg1 MBR 10236 5118 Imported DGC0 P2C0T1L3

1. Disabilitare il nodo principale della configurazione VCS e installare PowerPath come descritto in "Procedure di installazione" a pagina 23.

2. Dopo aver installato PowerPath, riavviare il nodo principale.

3. Riabilitare il nodo nella configurazione VCS.

4. Trasferire tutte le risorse cluster nel nodo principale. Quando le risorse sono disponibili, eseguire il comando vxassist rescan.


A Invisible Body Tagt

L'appendice include la sezione:

◆ Driver certificato WHQL .................................................................. 90

Certificazione WHQL

Certificazione WHQL 89

90

Certificazione WHQL

Driver certificato WHQLIn Windows Server, il driver EMC PowerPath è dotato di certificazione WHQL. Per visualizzare la firma del driver PowerPath:

1. Selezionare Start > Impostazioni > Pannello di controllo.

2. Da Pannello di controllo, aprire l’applet Sistema.

3. Fare clic sulla scheda Hardware.

4. Selezionare Gestione periferiche.

5. Espandere il nodo Controller SCSI e RAID.

6. Fare clic con il pulsante destro del mouse su EMS device bus.

7. Nella finestra di dialogo EMS device bus, selezionare Properties.

8. Fare clic sulla scheda Driver.

9. Selezionare il campo Digital Signer per visualizzare le informazioni relative alla firma del driver.

Se il driver è firmato, nel campo sono contenute informazioni sull'azienda dalla quale è stato assegnato il driver.


B Invisible Body Tag

L'appendice include la sezione:

◆ File creati dall’installazione di PowerPath ..................................... 92

File modificati da PowerPath

File modificati da PowerPath 91

92


File creati dall’installazione di PowerPathQuando si installa PowerPath su host a 32 e 64 bit, vengono aggiunti i seguenti file. Le posizioni di tali file possono variare se l’installazione di PowerPath non viene eseguita nelle posizioni predefinite.

Nota: Tutti i file di driver (.sys, .cat e .inf) vengono copiati dal sistema operativo nelle directory interne di sistema al momento dell’installazione.

Programmi\EMC◆ install.exe

Programmi\EMC\PowerPath◆ ckmadm.exe◆ cstadmin.exe◆ db_recover.ese◆ db_recover.exe.manifest◆ EMC_PowerPath_Console.msc◆ EmcAdminProxy.dll◆ EmcAdminSvr.exe◆ emcp_xcryptd.exe◆ EmcpLogMsgs.dll◆ EmcPowerPathAdmin.dll◆ emcpreg.exe◆ libdb45.dll◆ libdb45.dll.manifest◆ powermig.exe◆ powermt.exe◆ powervt.exe◆ PowMigSrvc.exe◆ RKM_Config.exe◆ RKM_Config_CHS.dll◆ RKM_Config_DEU.dll◆ RKM_Config_ESP.dll◆ RKM_Config_FRA.dll◆ RKM_Config_ITA.dll◆ RKM_Config_JPN.dll◆ RKM_Config_KOR.dll◆ RKM_Config_PTB.dll

Solo per host a 32 bit◆ Emcp_cg_rtl.dll◆ emcp_mp_rtl.dll◆ EmcPowPN22.dll



Programmi\EMC\PowerPath\32-bit (solo per host a 64 bit)◆ Emcp_cg_rtl.dll◆ emcp_mp_rtl.dll◆ EmcPowPN22.dll

Programmi\EMC\PowerCommon◆ EmcLicTool.exe◆ EmcLicTool_CHS.dll◆ EmcLicTool_DEU.dll◆ EmcLicTool_ESP.dll◆ EmcLicTool_FRA.dll◆ EmcLicTool_ITA.dll◆ EmcLicTool_JPN.dll◆ EmcLicTool_KOR.dll◆ EmcLicTool_PTB.dll◆ EmcPowMon.exe◆ EmcPowRes.dll◆ EmcPowSrv.exe◆ EmcpSvcErr.dll

Solo per host a 32 bit◆ emcp_lic_rtl.dll

Programmi\EMC\PowerCommon\32-bit (solo per host a 64 bit)◆ emcp_lic_rtl.dll

Programmi\EMC\PowerCommon\Drivers◆ emcdgcmp.cat◆ EmcDgcMP.inf◆ emcmpio.sys◆ EmcpBase.cat◆ Emcpbase.inf◆ EmcpBase.sys◆ EmcpCG.cat◆ EmcpCg.inf◆ EmcpCG.sys◆ EmcpClass.cat◆ EmcpClass.inf◆ EmcpClass.sys◆ EmcpCoinst30.dll◆ emcpdm.cat◆ emcpdm.inf◆ EmcpDm.sys◆ emcpgpx.cat◆ emcpgpx.inf◆ EmcpGpx.sys

File creati dall’installazione di PowerPath 93

94


◆ EmcpMd.cat◆ EmcpMd.inf◆ EmcpMd.sys◆ EmcpMpx.cat◆ EmcpMpx.inf◆ EmcpMpx.sys◆ EmcpSapi.cat◆ EmcpSapi.inf◆ EmcpSAPI.sys◆ EmcpXcr.cat◆ EmcpXcr.inf◆ EmcpXcr.sys◆ LamClar.cat◆ LamClar.inf◆ LamClar.sys◆ LamEss.cat◆ LamEss.inf◆ LamEss.sys◆ LamGen.cat◆ LamGen.inf◆ LamGen.sys◆ Lamhit.cat◆ Lamhit.inf◆ Lamhit.sys◆ Lamhpsx.cat◆ Lamhpsx.inf◆ Lamhpsx.sys◆ LamInv.cat◆ Laminv.inf◆ Laminv.sys◆ LamSymm.cat◆ LamSymm.inf◆ LamSymm.sys◆ RSA_CK.cat◆ RSA_CK.inf◆ RSA_CK.sys

Programmi\EMC\RSA\CST\lib (host a 32 bit)

Programmi\EMC\PowerPath\32bit\RSA\CST\lib (host a 64 bit)◆ aceclnt.dll◆ ccme_ecc.dll◆ ccme_eccaccel.dll◆ CSP.dll◆ CSP-AuthenticationService.dll◆ CSP-C.dll◆ CSP-CatalogPosix.dll



◆ CSP-CatalogService.dll◆ CSP-CatalogWindows.dll◆ CSP-Configuration.dll◆ CSP-DestinationAlert.dll◆ CSP-DestinationEventLog.dll◆ CSP-DestinationFile.dll◆ CSP-DestinationODBC.dll◆ CSP-DestinationSyslog.dll◆ CSP-EventSource.dll◆ CSPI.dll◆ CSPJNIWrappers.dll◆ CSP-LayoutFlat.dll◆ CSP-LayoutRaw.dll◆ CSP-LayoutXML.dll◆ CSP-lb.dll◆ CSP-LDAP.dll◆ CSP-LocalDirectory.dll◆ CSP-LocalizationService.dll◆ CSP-LogService.dll◆ CSP-MessageCatalog.dll◆ CSP-OSLogin.dll◆ CSP-PositionalFormatter.dll◆ CSP-RoleManagement.dll◆ CSP-RT.dll◆ CSP-SecurID.dll◆ CSP-SimpleCrypto.dll◆ CSP-SM.dll◆ CSP-SprintfFormatter.dll◆ CSP-SSC.dll◆ CSP-TrustedUser.dll◆ CSP-UserManagement.dll◆ CST-admin.dll◆ emcp_lic_trl.dll.dll◆ EmcpLogMsgs.dll◆ expat.dll◆ LBJNIWrappers.dll◆ liblber_dynamic.dll◆ libldap_dynamic.dll◆ osysrt.dll◆ osysrtxml.dll◆ RKM_Config.bat

Programmi\EMC\RSA\CST\xml◆ Config.xml◆ Config-Template.xml◆ CSP.xml◆ CSP-Admin.xml


96


◆ csp-app.xml◆ CSP-Authn.xml◆ CSP-CatalogPosix.xml◆ CSP-CatalogService.xml◆ CSP-CatalogWindows.xml◆ CSP-Config.xml◆ CSP-DestinationAlert.xml◆ CSP-DestinationEventLog.xml◆ CSP-DestinationFile.xml◆ CSP-DestinationODBC.xml◆ CSP-DestinationSyslog.xml◆ CSP-LayoutFlat.xml◆ CSP-LayoutRaw.xml◆ CSP-LayoutXML.xml◆ CSP-LDAP.xml◆ CSP-LocalDirectory.xml◆ CSP-LocalizationService.xml◆ CSP-Logging.xml◆ CSP-OSLogin.xml◆ CSP-PositionalFormatter.xml◆ CSP-RoleManagement.xml◆ CSP-SecurID.xml◆ CSP-SM.xml◆ CSP-SprintfFormatter.xml◆ CSP-SSC.xml◆ CSP-SSC-FOB.xml◆ CSP-TrustedUser.xml◆ CSP-UserManagement.xml◆ CST_ActiveDirectory.props

Programmi\EMC\RSA\Rkm_client\config◆ rkm_init.conf.tmpl◆ rkm_keyclass.conf.tmpl◆ rkm_svc.conf.tmpl

Programmi\EMC\RSA\Rkm_Client\lib (host a 32 bit)

Programmi\EMC\PowerPath\32bit\RSA\Rkm_Client\lib (host a 64 bit)◆ ccme.dll◆ ccme_base.dll◆ cryptocme2.dll◆ cryptocme2.sig◆ kmclient_shared.dll◆ kmcryptolib.dll◆ kmsvcshlib.dll



Windows\Help ◆ EmcLicTool.chm◆ EmcLicToolCHS.chm◆ EmcLicToolDEU.chm◆ EmcLicToolESP.chm◆ EmcLicToolFRA.chm◆ EmcLicToolITA.chm◆ EmcLicToolJPN.chm◆ EmcLicToolKOR.chm◆ EmcLicToolPTB.chm◆ EmcPowerPathAdminMMC.chm


98



M

Indice

AAdministrator, caricamento di configurazioni 72aggiornamento di PowerPath

aggiornamento sistema operativo 33avvio da SAN 22operazioni preliminari all'aggiornamento 20requisiti 21

aggiunta di percorsi 37aggiunta di periferiche logiche 38avvio da SAN, aggiornamento di PowerPath 22

Ccertificazione WHQL 90CLARiiON, sistemi di storage 14console, salvataggio impostazioni 74

Ddisinstallazione di PowerPath 46Distribuzione di SMS (Systems Management

Server) 75documentazione correlata 9downgrade di PowerPath 34

EEMC ControlCenter (ECC) 40EMC Licensing Tool 59emcpreg, comando 59

IIcone di errore LCC (scheda Link Control) 66icone, condizioni di errore 64

icone, PowerPath Administrator 63impostazione dell'opzione di host remoto 70impostazione di un host locale 69installazione automatica 26installazione completa 25installazione di array di terze parti 24installazione di funzioni aggiuntive in un secondo

momento 31installazione di PowerPath

array di terze parti, installazione 24CD-ROM, caricamento 23installazione automatica 26installazione completa 25installazione personalizzata 24installazione tipica 24post-installazione 29prima installazione 15VCS, in ambiente 87

installazione personalizzata 24installazione tipica 24Issue Tracker 15

Mmessaggi di errore 77MMC (Microsoft Management Console) con

PowerPath Snap-in 58modifiche al controllo account utente 76modifiche al programma di monitoraggio

dell’area di notifica 76Modifiche al supporto di Windows

Server 2008 76


100

Indice

MSCS (Microsoft Cluster Server)integrazione di PowerPath 81spostamento risorse 82, 83

Ppatch. Vedere service packpercorsi, rimozione 41periferiche logiche

aggiunta di percorsi 37aggiunta di periferiche 38rimozione di percorsi 41rimozione di periferiche 43

posizioni file, predefinite 92PowerPath Administrator

amministrazione host locale 68amministrazione host remoto 68caricamento delle configurazioni 72icone 63icone di condizioni di errore 64icone SP non definite 66opzione host locale 69opzione host remoto 70proprietà dispositivi 61riquadro dei risultati 60riquadro di ambito 60

Proprietà di disinstallazione PPREMOVE 52Proprietà di installazione di INSTALLDIR 27Proprietà NO_REBOOT 27

Rregistro di verifica 77rimozione di percorsi 41rimozione di periferiche logiche 43rimozione di PowerPath 46

rimozione interattiva 50rimozione interattiva 50

Sservice pack 15, 20sistema operativo, aggiornamento 33Symmetrix, sistemi di storage 14

VVCS (Veritas Cluster Server), installazione di

PowerPath in 87vxdisk list, comando 88

WWHQL, certificazione 90
