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Visita al settore pesca in Eritrea G. Negroni 01\2009 Sommario 1 Dati economici generali 2 Introduzione 3 Un po’ di storia 4 Commercio e produzione del pesce 5 Legislazione 6 I partecipanti alla filiera della pesca in Eritrea 7 Lo stato delle risorse marine Eritree 7.1 I piccolo pelagici 7.2 I grandi pelagici 7.3 I pesci demersali 7.4 Crostacei: gamberi ed aragoste 7.5 Altre risorse 7.6 Le principali specie catturate 8 L’industria della lavorazione del pesce 9 La flotta e le tecniche di pesca 10 Migrazione e stagionalità della pesca 11 Il commercio e le proprie caratteristiche 12 Frequenza nelle vendite del pescato 13 Il consumo di pesce ed il marketing 14 Import \ Export 15 La pesca nelle acque interne, acquacoltura marina e di acqua dolce 16 Prospettive di sviluppo della pesca 17 Ricerche 18 Progetti di aiuto internazionale 19 La NFC (National Fishery Corporation)

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Detailed description of the fishery chain in Eritrea. The article, already published on "Il pesce" originate from a long mission of the author in Eritrea.

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Visita al settore pesca in Eritrea

G. Negroni 01\2009

Sommario1 Dati economici generali2 Introduzione3 Un po’ di storia4 Commercio e produzione del pesce5 Legislazione6 I partecipanti alla filiera della pesca in Eritrea7 Lo stato delle risorse marine Eritree7.1 I piccolo pelagici7.2 I grandi pelagici7.3 I pesci demersali7.4 Crostacei: gamberi ed aragoste7.5 Altre risorse7.6 Le principali specie catturate8 L’industria della lavorazione del pesce9 La flotta e le tecniche di pesca10 Migrazione e stagionalità della pesca11 Il commercio e le proprie caratteristiche12 Frequenza nelle vendite del pescato13 Il consumo di pesce ed il marketing14 Import \ Export15 La pesca nelle acque interne, acquacoltura marina e di acqua dolce16 Prospettive di sviluppo della pesca17 Ricerche18 Progetti di aiuto internazionale19 La NFC (National Fishery Corporation)

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1 Dati Economici GeneraliSecondo l’indice dello sviluppo umano dell’UNDP, l’Eritrea è uno dei paesi meno sviluppati al mondo. Nel 2003, era 161esima su 177 nella graduatoria rispetto al prodotto annuale pro capite che si aggira sui 900 USD all’anno. I settori che hanno contribuito alla formazione del prodotto nazionale sono i seguenti: agricoltura 12,4 %, industria 25,9% e servizi 61,7% .L’Eritrea ha conquistato l’indipendenza nel 1993 dopo 30 anni di guerra, che ha lasciato le infrastrutture economiche e sociali fortemente danneggiate. La maggioranza della popolazione (70-80%) ricava da vivere dall’agricoltura. L’Eritrea esporta bestiame, prodotti tessili e pesce nei principali partner commerciali: Inghilterra, Italia, Russia, Turchia, Germania.

2 IntroduzioneLa rivitalizzazione del settore della pesca è sempre stata fra le priorità del governo Eritreo appena ottenuta l’indipendenza. Il governo Eritrea ha effettuato degli investimenti significativi per ricostruire e sviluppare in modo sostenibile il settore della pesca. L’obbiettivo principale, per lo sviluppo del settore peschiero, è quello d’incrementare l’esportazione di alcune specie, con conseguente introito di valuta pregiata, e di garantire una buona sicurezza alimentare alla popolazione Eritrea. Gli investimenti effettuati sono avvenuti alle infrastrutture, nella gestione delle risorse e nelle operazioni commerciali per dare impulso allo sviluppo del settore.

3 Un po’ di storia rispetto alle possibilità di esportazioneL’Eritrea è attualmente in Lista II per quanto riguarda le esportazioni dei prodotti peschieri rispetto all’UE, viene specificato nel Regolamento (CE) No 1666/2006, che stabilisce la lista dei paesi terzi dai quali si può importare i prodotti della pesca. Le esportazioni possono essere permesse per i paesi Europei che abbiano un accordo bilaterale con L’Eritrea come nell’emendamento nel Regolamento (CE) No 2076/2005.Quanto sovraesposto indica come i prodotti della pesca esportati dall’Eritrea non sono completamente armonizzati a livello Europeo. Al momento della scrittura dell’articolo, le informazioni dell’Autorità Competente Eritrea, segnalano la presenza di due stabilimenti ed un battello da pesca con congelazione a bordo con il numero dell’UE con il permesso di esportare, otto nuove barche con blast freezer a bordo, un nuovo stabilimento e tre siti di sbarco stanno per richiedere nuove autorizzazioni all’esportazione.

4 Commercio e la produzione di pesce Nel passato (30-40 anni fa) la pesca di piccolo pelagici era molto attiva con una produzione di 25.000 T\anno (principalmente sardine ed acciughe), impiegava una manodopera stagionale di 20.000 persone che si dedicavano all’essicazione del pesce che veniva ridoto a farina di pesce ed esportato. Il metodo di pesca era la tratta da riva con una rete che catturava il pesce nella stagione secca e fresca quando i grandi banchi di pesce si avvicinano alle spiagge basse e sabbiose. In seguito un secondo gruppo di pescatori si occupa di stendere il pesce sulla spiaggia ed altri, fra cui le donne, si occupava di curare e raccogliere il pesce ben essiccato. La guerra d’indipendenza ha fatto cessare questa attività e dal 1975 la produzione è cessata. Tuttora qualche timido accenno di ripresa della produzione viene effettuato dalle comunità costiere, ma per quantitativi molto piccoli rispetto ai precedenti.

Nel passato l’Eritrea esportava pesci della barriera corallina e pelagici interi ed eviscerati, filetti e gamberi principalmente in Italia, Germania, Regno Unito, Olanda, Grecia, Yemen ed Arabia Saudita. Le esportazioni verso gli stati membri della Comunità Europea sono calate dopo il 2003 dalle 130 T del 2003 alle 10 del 2007 (dati EUROSTAT). L’Autorità Competente Eritrea del Ministro della Pesca, fra le altre ragioni, diede la spiegazione rispetto ai bassi prezzi dei mercati Europei ed agli alti costi del trasporto aereo. Attualmente l’Eritrea ha appena acquisito delle nuove infrastrutture ed attrezzature che possono sostenere lo sviluppo di un’importante settore peschiero.

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Un nuovo stabilimento per la produzione del pesce sta per essere approvato (a Tio sulla costa Sud), la ristrutturazione di un altro stabilimento è iniziata ad Assab e tre nuovi siti di sbarco con annesso pontile sono stati completati ( Edi, Ghellallo, Tio). Infine vi sono 8 nuove navi da pesca con capacità di congelare a bordo che sono appena state consegnate nel porto di Massawa. 5 LegislazioneLa legislazione Eritrea riguardante I prodotti della pesca, inclusi quelli per l’esportazione, è stata armonizzata ed approvata e si considera equivalente a quella Europea: l’ormai famoso Pacchetto Igiene della Comunità.Organizzazione dell’Autorità Competente EritreaL’Autorità Competente Eritrea è la divisione FIQC (Fishery Inspection and Quality Control) del Ministero della Pesca. Attualmente l’Autorità Competente ha 22 membri con un ufficio centrale a Massawa, un’unità di formazione a tre uffici decentrati e tre unità di controllo ispettivo (Asmara, Massawa e Assab). Con le nuove strutture si apriranno nuove unità di controllo da parte della CA.

L’infrastruttura legislativa del settore della pescaLa principale architrave legislativa del settore della pesca che governa il settore in Eritrea è la Fisheries Proclamation (No. 104/1998). La legge ha 9 sezioni e provvede indicazioni rispetto alla gestione e conservazione delle risorse peschiere e per l’acquacoltura. Il ministero della pesca è l’Autorità responsabile per la gestione e lo sviluppo delle risorse peschiere in Eritrea.Il Ministero provvede Regolamenti specifici per l’applicazione delle leggi sulla pesca che hanno come obbiettivo di assicurarne la sostenibilità e la sicurezza alimentare per i prodotti della pesca che devono avere gli stessi standard qualitativi richiesti all’interno dei mercati della Comunità Europea.

Visita dell’Officiale Veterinario della pesca della DG SANCOL’esperto Veterinario per i prodotti peschieri della DG SANCO con sede a Dublino ha regolarmente visitato l’Eritrea nel 2003 e nel 2008. Le visite hanno riguardato il controllo dell’armonizzazione con il rispetto del pacchetto igiene dell’UE per il mercato del pesce e dei prodotti della pesca. Alcune non conformità furono trovate e gli ispettori proposero le raccomandazioni, che puntualmente furono eseguite dagli organi competenti Eritrei. Queste azioni hanno permesso all’Eritrea di rimanere nella Lista II fra i paesi terzi che possono esportare i prodotti della pesca nei paesi dell’UE. Una completa serie di raccomandazioni sono state fatte per permettere all’Eritrea di entrare a pieno diritto nella lista I nel prossimo futuro. Alcune missioni del progetto SFP-ACP (Streighneghting Fishery Products - African Carribean Pacific) furono effettuate per portare il sistema pesca dell’Eritrea a soddisfare il nuovo Pacchetto Igiene dell’UE.

6 I partecipanti alla filiera della pesca in Eritrea Il Ministero della Pesca si occupa della partecipazione, integrazione, e sviluppo dei componenti del settore peschiero e del loro coinvolgimento nello sviluppo dei piani di gestione delle risorse peschiere , che si ritengono essenziali nello sviluppo delle politiche nazionali.

I differenti partecipanti alla vita del settore peschiero si possono così descrivere:

Ministero della PescaIl Ministero della Pesca ha la responsabilità nella Fisheries Proclamation' (No. 104/1998) di "la gestione e lo sviluppo delle risorse della pesca Eritree e per l’applicazione di questa legge" (Art. 4). All’interno del Ministero della Pesca i seguenti obbiettivi strategici e misure prioritarie sono da considerarsi:

• incremento della profittabilità della pesca artigianale tramite l’assistenza tecnica alla pesca, al marketing, permettendo una connessione con l’esportazione ai mercati esteri ad alto valore aggiunto. • incremento delle esportazioni creando un clima di facile investimento che permetta di attrarre investitori nazionali ed esteri. • Definizione ed applicazione di una gestione sostenibile delle risorse che serva da catalisi per facilitare gli investimenti private e preservare l’ambiente. .

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Pescatori, comunità di pescatori, imprenditori, commercianti che lavorano nel settore . Storicamente la pesca è stata la maggior fonte di reddito per tutte le popolazioni costiere dell’Eritrea. La popolazione costiera è declinata dai 300.000 agli attuali 120,000 (stima MoF 2005) dal tempo dell’indipendenza, con il calo dell’economia costiera dovuto al collasso delle attività peschiere durante il conflitto. Attualmente si stimano in oltre 175.000 persone vivono nelle regioni costiere dell’Eritrea.Ci sono 37 villaggi di pescatori lungo la costa specialmente concentrate al Sud di Massawa e sulle isole. Dieci sono disabitati. Vi sono numerose piccole aziende di pesca artigianale nei sopraddetti villaggi.

La National Fishery CorporationDopo l’indipendenza, per il collasso dell’industria peschiera, il governo ha incaricato il Ministero della pesca di resuscitare l’industria della pesca in Eritrea. Il Ministero organizzò le attività della pesca nella National Fishery Corporation (NFC). Nel Giugno 2004 la NFC fu ufficialmente costituita. La NFC ha due principali divisioni: Fishing and Fish Processing. In annesso una dettagliata descrizione della NFC.

Profilo della pesca marinaDescrizione della costa Eritrea

L’Eritrea si adagia nella zona più larga del Mar Rosso, ha una ZEE (Zona Economica Esclusiva) di 121 000 km con una lunghezza delle coste di 1200 km. Lungo le coste Nord e Sud ed altri 1300 km aggiuntivi nelle proprie 360 isole. L’Eritrea ha una piattaforma continentale di 56 000 km quadrati, con 360 isole principalmente riunite nell’arcipelago delle Isole Dahlak che occupa circa il 25% della piattaforma continentale. Il 19% della piattaforma continentale ha meno di 30 metri di profondità ed non ammette la pesca a strascico.

La parte più larga del Mar Rosso Eritreo si trova intorno all’Arcipelago delle Dahlak. La ZZE Eritrea è molto conosciuta per la propria alta produttività in pesce e per la presenza di più di 1000 specie di pesce e 220 specie di pesci della barriera coralline. L’ambiente marino è caratterizzato da un mosaico di coralli, praterie di erbe, fondali sabbiosi ed una variegate flora e fauna tropicale marina. Vien considerata un vero e proprio giardino tropicale sommerso.

La costa Eritrea ha parecchi siti adatti allo sbarco, alcuni con significato storico come Adulis nella Zula Bay ed il porto all’Isola di Dahlak Kebir. I principali porti sono quelli di Massawa e Assab con altri fra i due come Wokiro, Galallo, Tio, Edi, e Barasole, tutti nella costa Sud. Al Nord di Massawa, abbiamo luoghi come Marsa Beritae, Marsa Ibrahim, Marsa Gulbub e Marsa Kubba che sono siti di sbarco che sono in costruzione o considerati per la costruzione di pontili per sbarcare il pescato.

Le acque della parte Sud del Mar Rosso sono altamente produttive per la presenza di sostanze nutritive che il monsone apporta tramite i movimenti di “upwelling” delle ricche acque profonde. Infatti l’ambiente del Sud del Mar Rosso è differente da quello a Nord. Che è caratterizzato da una costa alta con rocce a picco sul mare. Nella costa Sud, fra Ottobre e Marzo, forti venti dal Sud portano acque fredde e ricche di nutrienti dal Golfo di Aden (l’area di upwelling) vengono immesse nelle acque Eritree del Mar Rosso attraverso lo stretto di Bab El Mandeb. La larga piattaforma continentale e la presenza di praterie algali contribuisce ad una migliore sospensione dei nutrienti fra i sedimenti bentici per l’azione del moto ondoso. Entrambi questi processi permettono una più alta produzione rispetto alla zona costiera al Nord. Le più fredde temperature delle acque durante alcuni periodi non permettono la crescita di barriere coralline ovunque,ma solo nelle zone maggiormente preparate.

Massawa è il centro dell’industria della pesca Eritrea, mentre Assab, che si trova a 600 Km a Sud è il secondo porto per importanza e quello più a Sud, vicino al confine con Djibouti.

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Recentemente, attraverso un prestito dell’African Development Bank (ADB), sono stati costruito tre nuovi siti di sbarco con pontile adatto a navi fino a 30 metri a Gelalo, Tio e Edi, con una nuova fabbrica per la lavorazione del pesce; tutti nella costa Sud.

7 Stato delle risorse marine EritreeLe acque Eritree del Mar Rosso presentano grandi popolazioni di molte specie di pesci; quelli che presentano un maggior valore commerciale sono quelli della barriera corallina, come cernie e parghi; specie demersali, come orate, Lutajanus sp. o specie pelagiche, come tonni, squali, sgombridi, carangidi sardine ed acciughe. Altre specie importanti commercialmente sono gamberi, granchi, seppie, oloturie, ostriche, Throchus sp (mollusco per la produzione di bottoni) e pesci ornamentali, di queste ultime specie non si è ancora effettuato un inventario con metodi scientifici .

Le stime di “stock assessment” delle risorse marine d’interesse commerciale non sono state effettuate con una routine scadenzata e quindi i dati disponibili vanno utilizzati con discrezione. Le stime della pesca massima sostenibile (Maximum Sustainable Yield, MSY, Produzione massima Sostenibile) per le risorse peschiere Eritree sono derivate da un mix di campioni di pesca sperimentale, percentuali sulle catture ed estrapolazioni dei dati disponibili delle aree di pesca delle coste Yemenite del Mar Rosso. Il MSY varia fra la stima di 40.000 e quella di 86.500 tonnellate di pesce per anno considerando tutte le specie come si può notare nella tabella seguente.

Tavola 1 - Stime del MSY per Eritrea (‘000 Tonnellate)

Risorse della pesca Specie Stima bassa Stima altaDemersali

Demersali di fondi fangosi

Demersali della Barriera Corallina

Triglie, Code di rospo, ecc

Parghi, Cernie, pesce imperatore ecc

8,5

3

185

CrostaceiGamberi

Aragoste

Paenaeus Indicus, P, semisculatus,

Aragoste di fondale e di roccia, granchi di mangrovia

ed altri

0.5

0,5

0.51

PelagiciPelagici oceanici Tonni, Sgombridi,Carangidi

Barracuda, Kingfish (Scomberonius sp)

5

25

550

Piccoli pelagici Sardine, Acciughe, eccSquali Squali bianchi, squalo

martello 2 5

Altri 1 2Totale 41 86,5

Fonti: "The Marine Ecosystems of Eritrea” World Bank 2004; Sanders & Morgan 1989; Ben-Yami 1964; Grofit 1971; Gaudet 1981; Guidicelli in 1984; IFREMER\Mof in 1998\2002; Guidicelli 1984; FAO Fishery Sector Review 1992

Le varie stime effettuate per il MSY nelle acque Eritree sono sommarizzate nella Tavola 1. Alcuni considerano le stime in difetto, in quanto considerate abbondantemente al di sotto delle stime delle altre aree della piattaforma continentale del Mar Rosso. Considerando una scarsa completezza dei dati per la mancanza di record affidabili sulle statistiche di pesca, si deve tener presente la pesca non registrata. E’ prudente utilizzare i dati minimi della MSY. Nuovi studi dovranno confermare i dati delle previsioni di stima alta o bassa.

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7.1 I piccoli pelagici

La disponibilità delle risorse di sardine (Harengula punctata) ed acciughe (Thrissocles baleana and Amentum heteroboloum) è stata stimata sulle 50.000 Tonnellate circa per anno circa (Grofit, 1971). Nel passato erano pescate principalmente con reti (tratte) da spiaggia sulle coste sabbiose e poco profonde. Solo i banchi che si avvicinavano alle spiagge in zone favorevoli venivano catturati. Lo sforzo di pesca veniva concentrato in poche aree e solo in determinate stagioni. Non vi sono state delle barche per la pesca industriale per piccoli pelagici in Eritrea (sistema a circuizione). Sardine ed acciughe incominciano ad essere catturate alla fine di Settembre o agli inizi di Ottobre, la stagione finisce verso Marzo/Aprile ma i banchi sono visibili fino a Maggio. I banchi di piccoli pelagici che stanno lontani dalla costa non vengono mai catturati. Il centro della pesca costiera dei piccoli pelagici rimane da Shuma island fino ad Assab (Grofit, 1971). La tecnologia della pesca e trasformazione dei piccoli pelagici non manca, ma per ora non vi sono disponibili mercati locali per questi prodotti. Vi è solo un piccolo mercato per esche per i piccoli pelagici.

7.2 I grandi pelagici

Banchi di Scombridae possono essere osservati durante tutti i periodi dell’anno nelle acque Eritree e possono essere considerati come una risorsa non ancora sfruttata. I tonnidi e le specie simili come Euthyrnus affinis e Thunnes tonggol sembrano visitare le spiagge Eritree nei mesi invernali (Ottobre \ Maggio) seguendo i banchi di sardine ed acciughe, negli altri mesi rimangono al largo. Ulteriori informazioni devono essere compilate dagli esperti. Una curiosità è quella per cui i mercati locali non prediligono le carni rosse e quindi i tonni, se non hanno un mercato internazionale, vengono scartati e rigettati in mare.

7.3 Risorse demersali

I pesci della barriera corallina

La pesca del pesce pregiato della barriera coralline avviene nelle zone di fondo roccioso e nei banchi corallini. Al seguito di una battuta di pesca che rimane alcuni giorni sul terreno di pesca , dopo alcuni giorni, la zona di pesca è di solito completamente senza risorse ittiche di pregio. Al seguito delle battute di pesca spesso le aree esauriscono la propria potenzialità e si richiedono alcuni anni per il recupero delle specie sovra sfruttate. Le stime di Grofit (1971) prevedono una stima di 3.500 t/anno. Le specie maggiormente apprezzate sono le seguenti:

Red snappers: Lutjanus gibbus, L. argentimaculatus, L. janthinuropterus, L. sanguinus; L. Bhoar, L. malabaricus, ecc

Merluzzi: Cephalopholis argus, etc.; and

Cernie: Epinephelus summama, E. aureolatus, Epinephelus tauvina, E. latifasciatus Plectopomus maculatus.

Dalle ricerche effettuate nelle acque del Mar Rosso di Yemen ed Eritrea si stima un MSY di circa 18,000 T\anno per le risorse demersali.

7.4 Le risorse di gamberi ed aragoste

Negli anni 60 si pescavano alcune decine di tonnellate di gamberi in particolare da Zula Bay, Hergigo Bay e da Gurgusum. La stagione di pesca coincideva con i mesi più freddi, poi i crostacei si ritiravano in acque fresche e più profonde. Appropriati studi hanno dimostrato la presenza di risorse in crostacei con un MSY di circa 500 T per anno. Aragoste sono presenti all’Isola di Difnei, Harwil island, Ras Kasar, Raheita, Barasole, e nella baia di Assab.

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7.5 Altre risorse

Il Trochus sp, un mollusco ricercato per il guscio, molto utile per la fabbricazione di bottoni, è presente anche se non ci sono ancora dei dati sulle quantitative annui pescati.I pesci ornamentali ed i coralli sono pescati in molte delle isole coralline; le principali famiglie sono le seguenti: Pomacanthidae, Balistedea (Triggerfish), Platacidae (pesci angelo), Ostraciontidae (boxfishes), Chaetodontidae (pesce farfalla), Scaridae (pesce pappagallo) e numerose altre. Se ne commerciano più di un centinaio di specie con i paesi arabi, l’Europa e gli Stati Uniti.

7.6 Le specie maggiormente catturateLe specie ed i gruppi catturati in un survery di pesca nel 1992 in 57 siti differenti sono nella seguente tavola divisi per regioni. Si può notare come squali e cefali siano le specie magiormente catturate durante il survey, con cernie, parghi, pesci di barriera coralline e carangidi figurano subito vicini come numero di catture. Le sardine sono catturate solo in 3 villaggi ma è ben conosciuto il grande potenziale del pesce azzurro in Eritrea. La carne di squalo è tradizionalmente salata e seccata al sole sulle spiagge, come le pinne degli squali ed i cefali. I pesci di qualità della barriera corallina sono eviscerati e messi sotto ghiaccio nei contenitori isotermici per la vendita nella zona di Massawa. Nelle zone di pesca al Sud fino ad Assab, manca spesso il ghiaccio (ma si sta costruendo una nuova e potente macchina a Tio), bloccando il trasporto del pesce fresco.La raccolta delle “snail nails” (l’opercula di certi molluschi ) e dell’Oloturia (sea cucumber o cetriolo di mare) nelle Dahlak e nelle regioni della Dankalia costituisce un importante attività commerciale. Entrambi i prodotti sono raccolti solo a scopo commerciale per l’esportazione.

Tavola 2 Specie maggiormente catturate nelle rispettive regioni in Eritrea

REGIONI SEMHARAKELE GUZAI DANKALIA Totale

SPECIE COASTIERO DAHLAK

Sardine - 1 1 1 3

Parghi 1 11 1 6 19

Cernie - 11 1 4 16

Squali 1 11 1 33 46

Pesci di barriera - 1 1 3 5

Cefali 1 13 2 34 50

Sgombridi 2 7 1 8 18

Carangidi 1 10 3 7 21

Tonnidi - 3 2 4 9

Pesce imperatore

1 4 - 4 9

Barracuda - - - - -

Aragoste - - - - -

Molluschi - 1 - 1 2

Throchus 1 11 - 20 32

Oloturia 1 11 - 15 27

Coralli - 2 - - 2

Tartarughe - 5 - 4 9

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Pesce Ornamentale

- - - - -

a I numeri indicano il numero dei villaggi rispetto ai gruppi di specie.FAO Fishery Eritrea Review 1992

8 L’industria della pescaLa pesca marina in Eritrea è stata un’importante attività economica, prima della guerra. In particolare la pesca dei piccoli pelagici per sardine ed acciughe è la più grande risorsa peschiera Eritrea. Aveva una produzione di 25.000 T \ Anno negli anni ’60 ed esportava farine di pesce e pesce secco in Europa ed Asia. La guerra con l’Etiopia ha distrutto le attività della pesca ai piccoli pelagici che è cessata nel 1975. Attualmente vi sono delle piccole sporadiche produzioni di pesce secco. La flotta artigianale e la NFC stanno producendo per il mercato interno e per qualche esportazione di piccoli quantitativi di pesce fresco. Grossi investimenti si stanno effettuando per sfruttare le risorse ittiche presenti nelle acque Eritree con nuove imbarcazioni, siti di sbarco, industrie di trasformazione all’altezza delle tecnologie e regolamentazioni vigenti. Le capacità delle risorse naturali e dei nuovi impianti dell’Eritrea sono molto promettenti per creare un’importante industria della pesca.

9 La flotta da pesca e le tecniche di pescaI pescatori artigianali usano tradizionalmente due tipi di barche da pesca gli Houris e i Sambuks, tipiche della zona. Gli Houris sono tipicamente barche non lunghe, costruite con tavole di legno, un motore fuoribordo utilizzato per la propulsione. I più grandi Sambuk sono sempre di legno, ma con motori entrobordo più potenti e di lunghezza superiore ai 16m. Ci sono anche barche in fiberglass importate o costruite in Eritrea. Vi sono inoltre delle piccole canoe senza motore per la pesca sottocosta. I pescatori artigianali usano reti da posta, lenze e palangari per le specie pelagiche e quelle demersali, per pelagici e specie demersali rispettivamente. Non vengono utilizzate sistemi di recupero meccanizzati degli attrezzi da pesca.

Gli Houri, barche tradizionali del Mar Rosso del Sud sono costruiti con legno di bassa qualità, spesso utilizzando tavole di pino importate ed acacia locale. Gli Houri sono costruiti da falegnami specializzati itineranti sulle spiagge. I pescatori si procurano tutte i materiali e quindi contrattano le maestranze per la costruzione delle barche. Gli Houri sono lunghi dagli 8 ai 13 metri con una larghezza da 1,5 a 2 metri. Hanno motori fuori bordo da 50 e più cavalli.Non sono fatti per affrontare condizioni di mare difficili, spesso usano la vela quando vi sono condizioni di vento favorevoli.

I Sambuchi sono tipi di barche diffuse in tutta la regione, sono costruiti in spiaggia da maestranze specializzate (i falegnami navali Yemeniti sono molto conosciuti nella zona). Il legno duro per le barche viene importato. La forma è stata studiata da secoli di esperienza con l’onda corta del Mar Rosso. Queste barche sono adattate alla situazione locale e possono sbarcare sulle spiagge. Hanno un potente motore diesel che permette di affrontare tutti i tipi di mare. Il sambuco è una barca aperta, nonostante la propria ampiezza, e può trasportare elevati carichi, quindi un tipo di barca multiuso: sia per commerci, trasporti, che per la pesca. Spesso sono utilizzati come navi madri per le altre barche più piccole che pescano nella zona. Possono essere con il ponte e senza ponte.

Gli Houri possono avere uno o due depositi termoisolati (generalmente in fiberglass) con capacità per 500\1000 Kg di pesce cadauno, a seconda della grandezza della barca. Alcune barche in legno hanno il ponte coperto con uno robusto strato di fiberglass per questioni igienico-sanitarie, per essere armonizzate con le regole della comunità Europea. Caricano ghiaccio in blocchi o in scaglie

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che permette di rimanere nelle zone di pesca fino a 10 giorni e di ritornare con il pesce in buone condizioni.

La moderna flotta da pesca include piccoli (semi-industriali) barche a strascico, barche con palangari come barche industriali appena acquistate di lunghezza di oltre 20 metri. Nella tavola seguente I tipi e la distribuzione delle barche da pesca eritree.

Tavola 3 Tipo e distribuzione delle barche EritreeArea Houri Sambuk Fiber glass Canoe N. Totale

Attive Non A. A NA A NA A NA A NADhalak 125 9 19 1 35 0 89 37 268 47Massawa 44 2 15 3 13 0 12 0 84 5Gelallo 150 5 20 0 14 0 71 0 255 19Tio 38 9 23 2 28 0 25 2 114 13Assab 29 18 8 0 167 0 6 1 210 119Sub-total 386 43 85 6 257 0 20

340 931 203

Totale 429 91 257 243 1134Fonte: Artisanal Fishery Division 2005; Fishery Resource Development Department 2007

La principale concentrazione delle barche artigianali sono ad Assab e Massawa che è il principale centro peschereccio come si vede nella seguente tavola.

Tavola 4 Descrizione della distribuzione dei pescatori EritreiArea Pescatori a tempo pieno N. dei villaggi

1 Massawa 489 72 Dahlak archipelago 298 83 Geleallo 205 84 Tio 185 75 Assab 565 7

Totale 1.742 37Fonte: MoF 2008

Il ruolo delle donne nella pesca artigianale è importante lungo le coste. Le donne giocano un ruolo vitale nella vita dei villaggi costieri assistendo i pescatori, riparando le reti, raccogliendo conchiglie ornamentali, Trochus, seccando e salando il pesce al sole (cefali, squali, barracuda e piccoli pelagici).I villaggi di pescatori Eritrei sono organizzati in cooperative divise in 6 sub regioni sotto l’ombrello della National Fishermen Co-operative Society. Con un’affiliazione volontaria le cooperative hanno (Maggio 2008, fonte MoF) 1 742 membri attivi con 1.3 milioni di USD di capitale sociale.I pescatori tradizionali fanno da 1 a 3 battute di pesca al mese ( a seconda della stagione, delle condizioni delle barche e dei mercati) per sette mesi all’anno. Pochi lavorano durante la torrida estate. La pesca media varia da 0,3 a 1,5 T\uscita\barca. La disponibilità ed i costi del ghiaccio limitano la lunghezza delle battute di pesca per il pesce fresco. La battuta di pesca ha una lunghezza variabile da 5 a 10 giorni. Le barche che pescano squali per le pinne e per seccarne le carni possono invece rimanere oltre un mese in mare. Tutti i pescatori diversificano a seconda delle possibilità di pesca le specie pescate ed il tipo di attrezzature utilizzate. Questo dipende da una serie di fattori molto variabili come la stagione, i prezzi di mercato, la vicinanza ai territori di pesca, la vicinanza ai propri villaggi. Per esempio spesso si esporta in Yemen il pescato per una maggior redditività del mercato.

I pescatori artigianali utilizzano reti a posta fissa con maglia diversa (60 - 270 mm) per il pesce

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pelagico. Lenze e palangari sono invece utilizzati per i pesci demersali; non viene utilizzato nessun tipo di recupero meccanizzato degli attrezzi da pesca. La pesca industriale utilizza reti a strascico. Le donne ed i giovani sono i principali raccoglitori delle specie che si trovano nella fascia intertidale ove raccolgono oloturie, cefalopodi, molluschi ed ogni specie che si trovi sulle aree di marea. Lo sparviero viene utilizzato per catturare pesce vicino a riva per i consumi locali.

Produzione e sforzo di pesca (Catch and Effort)Secondo le principali stime nella regione (Walczak, 1977), la produzione per barca da pesca artigianale può essere stimata sulle 10–15 T/Barca/anno per specie di buona qualità. Walczak stima la produzione per una barca Yemenita meccanizzata di circa 14 T/anno. Le informazioni sulle produzioni a Djibouti sono molto simili (15 T/anno per le migliori e più efficienti imbarcazioni). Queste produzioni sono principalmente di cernie, parghi e squali. I dati sono stati estrapolati su 48 barche da pesca artigianale che operavano nella regione di Semhar (Massawa-Dahlak area) nel 1992,. Le barche considerate sono principalmente Houri.FAO Fishery of Eritrea Sector Review, 1992

10 La stagionalità della pesca e le migrazioni dei pescatori

Tradizionalmente, nella regione, i pescatori si spostano in diverse zone di pesca in risposta alle condizioni meteorologiche del Mar Rosso. I forti venti che soffiano da ottobre a marzo restringono le zone di pesca e numerosi pescatori si spostano nelle isole Dhalak. I pescatori sono abituati a lunghi viaggi per vendere al meglio la propria pesca. In alcune province i pescatori che seccano pinne e carne di squalo fanno viaggi anche di 2-4 mesi prima di attraversare il mar Rosso e di vendere in Yemen tutta la propria pesca e comprare carburante ed altri rifornimenti di base.

Le due principali stagioni di pesca sono: da Ottobre ad Aprile durante la stagione fredda e da Maggio a Settembre durante quella calda. Le stagioni di pesca influiscono grandemente sulle attività della pesca artigianale. Durante la stagione calda, le zone di pesca si spostano più al largo in acque profonde dai 50 agli 80 metri. Le tecniche di pesca devono essere adattate a queste profondità e le bordate di pesca devono essere più lunghe. Durante la stagione fresca (preferita da tutti i pescatori), la pesca avviene nei banchi corallini con 5–20 metri di profondità.

Le attività della pesca sono comunque distribuite durante tutto l’arco dell’anno nelle vicinanze dei principali punti di sbarco, nei periodi più freschi negli accampamenti di pescatori sparsi sulle isole.

11 Il commercio e le proprie caratteristiche

Secondo i survey effettuati i commercianti di pesce non visitano spesso i villaggi di pescatori, ma sono i pescatori che esportano il pesce nei mercati più convenienti anche se distanti. Infatti solo le aree urbane nelle vicinanze di Massawa ed Assab presentano una certa richiesta costante di pesce fresco. Fino ad oggi non vi sono stati grandi problemi per la vendita del pesce. Nella maggioranza dei casi il pesce viene trasportato via mare ai mercati. Per metà dei villaggi la vendita del pesce avviene una volta al mese

12 Frequenza delle vendite del pescato Tavola 5 Frequenza delle vendite nella pesca artigianale

Frequenza di vendita N di villaggi

Meno di una volta per settimana 5

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Almeno una volta alla settimana 6

Almeno una volta ogni 2 settimane 3

Almeno una volta al mese 29

Non vi sono vendite di routine/dipende dai quantitativi pescati

8

Totale 51

La produzione dei prodotti della pesca è in sintonia con la domanda locale. Il pesce più richiesto per l’esportazione deve essere lavorato con una congrua quantità di ghiaccio. Infatti i nuovi siti di sbarco sono forniti di appropriate macchine per la produzione di ghiaccio per garantire una qualità secondo il pacchetto igiene dell’UE. Una parte dei prodotti della pesca essiccati quali pinne e carne di squalo, cefali, carangidi vengono direttamente esportati in Yemen o Arabia Saudita, da dove provengono anche alcuni attrezzi della pesca. Tutte le navi da pesca Eritree lavorano grazie ad una licenza statale.

13 Il consumo di pesce ed il marketingIl consumo di pesce in Eritrea è tradizionalmente basso, la carne è la preferita fonte di proteine in tutto il paese eccetto nelle comunità dei pescatori lungo la costa. Vi sono periodiche campagne pubblicitari per il consumo del pesce da parte del Ministero della Pesca.Vi sono pochi commercianti di pesce nel paese con il principale mercato del pesce ad Asmara ma la NFC sta organizzando una distribuzione dei prodotti della pesca con una nuova moderna flotta di mezzi di trasporto che potranno raggiungere tutti gli agglomerati urbani del paese.Il consumo Eritrea pro capite è più basso di 3kg all’anno. (Per capita supply for direct human consumption, FAO Fishery Country Profile for Eritrea, 2002).

14 Import ExportL’esportazione include pesce intero, eviscerato, filetti, pesce secco\salato e viene effettuata da ERIFISH (parte di NFC), EMPT (parte di NFC) ed altre piccole compagnie. Si esportano cernie, parghi, pesci di barriera coralline, crostacei nei mercati del Medio Oriente ed Europei. Inoltre si esportano pesce secco, pinne di squalo, oloturia principalmente in Yemen, Djibouti ed i mercati dell’estremo oriente. Le importazioni sono ristrette al tonno ed alle sardine in scatola. Si stimano in circa 25 i commercianti ed i venditori di pesce al dettaglio in Eritrea. La produzione eritrea attuale, anche se a piccola scala, viene prontamente accettata sui mercati internazionali per le pregiate qualità di pesce e per l tipo di lavorazione in linea con le richieste igienico sanitarie internazionali.

15 La pesca nelle acque interne e l’acquacoltura Ci sono circa 110 bacini artificiali nel territorio Eritreo, alcune sono stati seminati con tilapia ed altre specie locali. La produzione dei bacini potrebbe aiutare l’alimentazione delle popolazioni rivierasche, si stanno attivando iniziative da parte del Ministero della Pesca. Una piccola avannotteria si trova presso la diga di Maisrwa, nelle vicinanze di Asmara per la produzione di avannotti di Tilapia e carpe. Si stanno pianificando altri centri di riproduzione. Le specie attualmente considerate per inseminare gli invasi Eritrei sono: Oreochromis niloticus, Tilapia ziili, Cyprinius carpio, Carassius carassius che sono attualmente allo studio.

Sulla spiaggia di Gurgusum, nelle vicinanze di Massawa, dal 1999 al 2004 si è sviluppato un’allevamento sperimentale integrato di gamberi ed altre attività. Il sistema integrato comprendeva: un’ avannotteria per gamberi, un ingrasso intensivo in vasche in cemento per gamberi, una fase di depurazione con vasche in terra con tilapia. Infine le acque residue venivano utilizzate negli appezzamenti ove veniva coltivata una pianta alofita la Salicornia (utilizzata per diversi usi: dalla

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produzione di olio cosmetico all’uso alimentare). Le acque residue andavano in zone a mangrovie che assorbivano gli ultimi nutrienti. Il sistema integrato aveva i macchinari per la produzione di alimento.

16 Prospettive dello sviluppo della pescaL’attuale riabilitazione delle infrastrutture peschiere fra Massawa e Assab, pone lo sviluppo del settore della pesca come una delle priorità del governo Eritreo. La costa Sud, ove si trovano le principali risorse peschiere, è ora accessibile tramite la nuova strada costiera. La strada congiunge Massawa ad Assab; permette l’accesso ai mercati dei prodotti della pesca. Oltre all’incremento dei quantitativi della pesca industriale si pensa allo sviluppo di quella artigianale. Attualmente la struttura peschiera in Eritrea viene completata da una flotta di otto nuovi moderni pescherecci ed una ventina di camion refrigerati per il trasporto del pesce.Le richieste di mercato per i prodotti della pesca non mancano se si rispettano i parametri di qualità richiesti dalle vigenti leggi nei principali paesi importatori.

17 RicercaL’Università di Asmara e la Research and Statistics Division of the Ministry of Fisheries si occupano di organizzare le attività di ricerca della pesca a Massawa. I dati dei pescherecci industriali e delle barche artigianali sono registrati ed analizzati.

18 Aiuto internazionaleVi sono alcuni progetti nel settore della pesca che meritano di essere menzionati:

Il Coastal, Marine and Island Bio-diversity Management Project è terminato da poco provvedendo indicazioni per la conservazione e la prudente gestione degli stock e della biodiversità delle coste Eritree permettendo l’espansione industriale del settore. Il progetto fu finanziato dall’UNDP\GEF, GOE con aiuti locale.

Il Fisheries Infrastructure Development Project (si è sviluppato dal 1998) fu finanziato da un prestito dell’African Development Bank al governo Eritreo. L’obbiettivo del progetto era quello di provvedere le complete infrastrutture di tre siti di sbarco: Galallo, Tio ed Edi. Il progetto includeva il training del personale.

Un altro progetto il Fisheries Resources Assessment Project (1997 - 2002) fu finanziato dal Governo Francese per determinare un quadro dello stock assessment delle acque Eritrea.

Il progetto Strengheting Fishery Product – ACP ha effettuato alcune missione due della quale durante il 2008 per il miglioramento dell’industria della pesca e dell’autorità competente Eritrea. Il progetto continuerà nel prossimo anno con nuove missioni per aiutare l’Eritrea ad entrare nella lista I.

Altri progetti di assistenza tecnica sono attualmente operative in Eritrea: Telefood, FAO ISCOS progetto per a sicurezza alimentare, EU Danish fishermen association artisanal fishery project.

Vi sono poi i progetti del Ministero della pesca.

19 La National Fisheries CorporationLa NFC è il più grande gruppo d’imprese del settore della pesca in Eritrea.La maggioranza delle nuove attrezzature sono state fornite o date in uso alla NFC per permettere un forte sviluppo della produzione della pesca.

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LA NFC lavora come un’agenzia di autonoma d’investimento governativa e deve sviluppare la pesca sostenibile nelle acque Eritree per la vendita di prodotti della pesca all’estero e per la popolazione locale.

LA NFC è organizzata in due grandi imprese:

A) Fishing EnterpriseB) Processing Enterprise

Il direttore dirige le due imprese, la NFC si occupa della produzione e dell’esportazione dei prodotti della pesca come le oloturie ed il pesce di alto valore come cernie, tonni e crostacei.

A) Fishing Enterprise

Attualmente la Fishing Enterprise ha 12 (dodici), 11-metri e 8 (otto) 18-metri barche per palangari e barche per strascico tutte in fibra di vetro. Vi è anche una barca a circuizione per catturare piccoli pelagici da utilizzare come esca come sgombri e merluzzi.Otto nuove barche multi uso da 30 metri sono appena arrivate dai cantieri di Ancona.Alcune barche non sono operative ed abbisognano di riparazioni, come si vede dalla sottostante tabella.

Tavola 6 Attuale composizione della flotta della Fishing enterprise (NFC)Descrizione 18-m

Strascico11-m strascico

18-m Palangari

11-m palangari

30-m Circuizione

30-mStrascico (multiuso)

Barche totali5 4 3 8 1 8

In funzione3 0 1 3 1 8

In riparazione 2 4 2 5 - -

B Processing Enterprises La Processing enterprise ha tre stabilimenti per la lavorazione del pesce in tre differenti siti: Asmara, Massawa and Assab (in ristrutturazione).

Gli stabilimenti di Asmara EMCP e di Massawa Erifish hanno due numeri di approvazione per l’esportazione nei paesi dell’UE:

ERI/CEE/MOF/001/98 ERI/EEC/MOF/003/2000

I sopraddetti stabilimenti sono forniti di moderne apparecchiature per la lavorazione e la conservazione del pesce.

Nuovi siti di Tio, Gellalo, Edi I tre siti di sbarco possiedono tutti un nuovo pontile in cemento, macchine per la fabbricazione del ghiaccio ed impianti accessori per il rifornimento di acqua e carburante per le barche da pesca. A Tio abbiamo anche una nuova fabbrica di lavorazione del pesce.

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Gli impianti della NFC possono produrre le seguenti tipologie di prodotti ittici :

Pesce fresco\congelato, intero\eviscerato

Filetti freschi\congelati

Gamberi interi congelati a bordo

Gamberi freschi\congelati con o senza testa

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Principali siti della pesca nel Mar Rosso Eritreoa

a Adattato da Grofit (1971).\\\ = siti per la pesca a strascico* = pesca con palangari o alla linea♦ d = pesca con rete per squali