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1 ISTITUTO TECNICO STATALE ECONOMICO “RINO MOLARI” Via Felice Orsini, 19 47822 Santarcangelo di Romagna (RN) _______________________________ ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 _________________________ DOCUMENTO del CONSIGLIO CLASSE CLASSE 5 A Corso A.F.M.

ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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ITSE Rino Molari - Santarcangelo di Romagna (RN)

Esame di Stato 2014/15 - Documento del C.d.C. 5^ C - A.F.M.

ISTITUTO TECNICO STATALE ECONOMICO “RINO MOLARI”

Via Felice Orsini, 19 – 47822 Santarcangelo di Romagna (RN)

_______________________________

ESAME DI STATO

A.S. 2015/2016

_________________________

DOCUMENTO

del

CONSIGLIO CLASSE

CLASSE 5 A

Corso A.F.M.

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P AR T E G EN E R AL E

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PROFILO E PRESENTAZIONE 5 A

La classe è composta da 22 alunni di cui 12 maschi e 10 femmine, residenti soprattutto nei comuni del circondario e anche, per un quarto, nella Repubblica di S.Marino. Nel corso degli anni scolastici una sola studentessa non è stata ammessa alla classe quarta, tre studenti hanno ricevuto debiti nella classe terza e due nella quarta. Nella classe quinta si è aggiunto uno studente proveniente da un Istituto privato. Dalle origini è presente un elemento certificato e seguito da insegnante di sostegno. Per ciò che concerne la continuità didattica nel triennio la classe ha cambiato per ogni anno scolastico l’insegnante di Italiano ed anche, per l’unico studente, di Tedesco; dalla terza alla quarta si sono succeduti due insegnanti di Economia Aziendale ed Inglese; stabili gli altri docenti. La compagine scolastica presenta alcuni elementi dotati d’intelligenza viva e con capacità ricettive discrete anche se non sempre l’impegno profuso nello studio si è situato allo stesso livello. La partecipazione al dialogo educativo non è sempre stata adeguata per la presenza di elementi dispersivi che a volte hanno creato un clima rilassato e poco impegnato, ma comunque, nel complesso, al momento delle verifiche i risultati hanno rivalutato il lavoro precedente. A dimostrazione che esiste una volontà generale volta al perseguimento di obiettivi scolastici meritevoli.

La classe è riuscita, nel corso degli anni, ad amalgamarsi, creando uno spirito comune ed una coesione che le ha permesso di migliorare le “performance” scolastiche e di primeggiare in alcuni progetti esterni ai quali ha partecipato con entusiasmo. Operatività e spirito di iniziativa dimostrato nella attività di SIMULIMPRESA, progetto a cui la classe ha partecipato nel corso della classe quarta presentando due video promozionali uno dei quali ha vinto il primo premio.

Inoltre gli studenti hanno partecipato, durante i mesi invernali del corrente anno scolastico, al concorso promosso dall’unione delle cooperative delle provincie di Rimini, Ravenna e Forlì/Cesena e dalla BCC Romagna Est, “Scuola, Cooperazione e Lavoro- Esperienze di creazione di impresa” sul tema della cooperazione e costituzione di imprese simulate. Ogni team ha realizzato il proprio progetto illustrandone la fattibilità, l’organizzazione, il business plan, la promozione e la gestione con il coinvolgimento dei soci. Per il complesso dei lavori, l’Istituto Molari ha vinto il primo premio in denaro.

Questa unità d’intenti si è espressa anche all’interno del lavoro quotidiano

scolastico che si è potuto organizzare con una programmazione condivisa e rispettosa delle linee generali. Si deve inoltre rilevare che la predisposizione verso la ricerca costituisce senza dubbio una delle caratteristiche rilevanti del gruppo classe.

Anche nei rapporti personali gli studenti hanno mostrato una buona dose di solidarietà reciproca, soprattutto quando alcuni hanno subito disavventure familiari di una certa gravità. Il rapporto con lo studente diversamente abile, quando presente, è sempre stato improntato alla cordialità ed all’affetto reciproco. Pure l’inserimento, ad anno scolastico iniziato, di un elemento problematico è stato assorbito e metabolizzato con equilibrio. Evidentemente esiste una coscienza del gruppo classe, che, nonostante le apparenze, ha cognizione dell’obiettivo posto nella buona riuscita del lavoro e della vita scolastica. Le qualità dell’accoglienza e dell’accettazione del diverso rientrano, con qualche eccezione, nello spirito condiviso dalla classe che ha mostrato, in questo, un certo grado di maturità.

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Si può quindi ritenere che il punto di forza principale della classe risieda nella capacità di aiuto reciproco, nel rispetto generale delle consegne e nella collaborazione volta al miglioramento degli obiettivi didattici.

Indubbiamente non è mancata una certa vivacità, a volte eccessiva, da parte di alcuni che ha portato anche a segnalazioni di tipo disciplinare, ma in ogni caso la situazione comportamentale si è mantenuta sotto controllo.

Per quanto concerne il profitto, mantenendo le differenziazioni per materia, alcuni alunni emergono per impegno e capacità, pochi hanno ricevuto un aiuto, mentre per la maggioranza si registra un livello generalmente discreto.

Indubbiamente, non è mancata una certa vivacità, a volte eccessiva, da parte di alcuni che

ha portato anche a segnalazioni di tipo disciplinare, ma in ogni caso la situazione

comportamentale si è mantenuta sotto controllo.

Constatata l’assenza di docenti in possesso delle necessarie competenze linguistiche e

metodologiche, all’interno dell’Istituzione scolastica, il C.d.C. dichiara di non aver

programmato nessuna unità CLIL.

Per quanto concerne il profitto, mantenendo le differenziazioni per materie, alcuni alunni

emergono per impegno e capacità, pochi hanno ricevuto un aiuto, mentre per la

maggioranza si registra un livello più che sufficiente, tendente al discreto.

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FINALITÀ, CONOSCENZE, CAPACITA’, COMPETENZE

Il corso di studi tiene conto dei profondi e dinamici cambiamenti nella realtà economico-

sociale del paese e si articola in un curricolo scolastico che ha come finalità la formazione

di una persona capace di inserirsi in contesti aziendali diversi caratterizzati da complessità

strutturale, veloce e frequente mutazione e dinamicità di rapporti del sistema azienda-

ambiente.

La figura dell’operatore aziendale (anche nello spirito della riforma) si caratterizza per una

consistente cultura generale, buone capacità linguistico - espressive e logico-interpretative

unitamente a conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la

gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile.

Alcuni macro – obiettivi possono così essere declinati:

1. OBIETTIVI COMPORTAMENTALI

Nell'ambito dell'area socio-affettiva si è inteso raggiungere fin dall'inizio, la conoscenza del

sé in rapporto all'altro, da cui consegue il rispetto per se medesimi e verso gli altri; la

disponibilità al confronto, al dialogo, alla cooperazione guidata da un progressivo

autocontrollo che conduca anche all'autonomia nell'organizzazione del lavoro personale.

Inoltre il Consiglio di Classe ha inteso promuovere negli allievi un'adesione consapevole e

costruttiva al processo formativo, cui hanno concorso gli interessi e le attitudini dei singoli.

2. OBIETTIVI COGNITIVI

Il CdC persegue negli studenti la capacità di decodificare, interpretare e rielaborare testi

coerenti al linguaggio specifico delle diverse discipline e la capacità di mettere in relazione

i nessi di causa effetto e cogliere la complessità dell’argomento.

3. OBIETTIVI DIDATTICI

-CONOSCENZE

Conveniente cultura generale accompagnata da capacità linguistico–espressive e logico–interpretative;

Conoscenze dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile in relazione sia nell’aspetto teorico sia in quello applicativo.

-

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-COMPETENZE TRASVERSALI

Saper apprendere in maniera autonoma e critica;

Avere una visione sistemica dei processi in cui si opera;

Saper documentare adeguatamente il proprio lavoro;

Saper utilizzare le tecnologie informatiche;

Saper comunicare attingendo da linguaggi specialistici in modo efficace ed appropriato;

Saper analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali al problema da risolvere;

Saper effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le opportune informazioni;

Saper partecipare al lavoro organizzato, individualmente o in gruppo;

Saper affrontare i cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze.

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OBIETTIVI CHE HANNO ORIENTATO L’INTERVENTO EDUCATIVO DEL

C.d.C.

Obiettivi cognitivi trasversali

-Rafforzare e consolidare l’utilizzo della terminologia specifica di ogni disciplina

- Migliorare e consolidare il metodo di studio

- Organizzare il lavoro coerentemente alla consegna ricevuta, nei tempi e nei modi

concordati

- Saper lavorare per obiettivi

- Avere una visione globale a livello disciplinare

Strategie per il loro conseguimento

- Controllare il lavoro domestico

- Interagire quanto più possibile

- Stimolare la capacità di autovalutarsi

- Favorire il conseguimento di una maggiore autonomia

Obiettivi Relazionali e Comportamentali

- Favorire il processo di responsabilizzazione

- Sapersi assumere e mantenere gli impegni

- Saper lavorare in gruppo e rafforzare lo spirito di collaborazione rispettando le

diversità di ciascuno

- Saper ascoltare e intervenire in modo corretto nel rispetto delle opinioni altrui e

delle regole imposte

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Strategie per il loro conseguimento

- Monitorare in modo costante e puntuale le dinamiche relazionali all’interno del

gruppo classe

Per stimolare gli studenti a far comprendere in modo consapevole come la valutazione

rappresenti la sintesi a cui concorrono aspetti che coinvolgono oltre al sapere e al saper

fare anche il saper essere, si sono individuati i fattori che concorrono alla valutazione nei

seguenti:

- Metodo di studio

- Partecipazione costruttiva all’attività in classe

- Progressione nell’apprendimento

- Conseguimento degli obiettivi comportamentali e relazionali

- Conseguimento degli obiettivi cognitivi trasversali

- Conoscenze, competenze e abilità della disciplina

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PIANO DI STUDIO DELLA CLASSE

ORARIO SETTIMANALE C L A S S I

AMMINISTRAZIONE, FINANZA e

Marketing

Biennio unico Secondo Biennio e 5^ anno

Materie d’insegnamento 1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Religione Cattolica o Attività integrativa 1 1 1 1 1

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Seconda lingua comunitaria (Spagnolo) 3 3 3 3 3

Matematica 4 4 3 3 3

Informatica 2 2 2 2

Scienze integrate 2+2 2+2

Geografia 3 3

Economia aziendale e Laboratorio 2 2 6 7 8

Diritto ed economia 2 2

Diritto 3 3 3

Economia Politica 3 2 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

TOTALE ore 32 32 32 32 32

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CONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO

CLASSE 5ªA

anno classe SCRUTINATI AMMESSI NON AMMESSI DEBITI

FORMATIVI

M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT

2013/14 3ª 11 11 22 11 10 21 0 1 1 2 1 3

2014/15 4ª 11 10 21 11 10 21 0 0 0 2 0 2

2015/16 5ª 12 10 22

Docente Classe

CASADEI, CRISTINA 3A RELIGIONE

CAVALLI, COSTANTINA 3A FRANCESE

DALLA CORTE, MARIA TERESA 3A TEDESCO

MAGALOTTI , IRENE 3A EC. AZIENDALE

MARRA, LOREDANA 3A ED. FISICA

NERI, MARCO 3A INFORMATICA

PETTINACCI, LUCIANO 3A DIRITTO- Ec. Politica

POLLINI, PIO 3A ITALIANO

RAFFONI, ELENA 3A MATEMATICA

URSI, ANNAMARIA 3A INGLESE

CASADEI CRISTINA 4A Religione

CAVALLI COSTANTINA 4A Francese

D'AGOSTINO CLAUDIA 4A Inglese

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DALLA CORTE MARIA TERESA 4A Tedesco

FUCILI GHERARDO 4A Economia Aziendale

MARRA LOREDANA 4A Educazione Fisica

NERI MARCO 4A Informatica

PANCISI MARINELLA 4A Sostegno

PETTINACCI LUCIANO 4A Diritto- Ec. Politica

RAFFONI ELENA 4A Matematica

RUSSO DOMENICA MARIA 4A Italiano

Anno Scolastico: 2015/2016

Classe: 5A AMM.NE FINANZA E MARKETING (TRIENNIO) RNTD030003

1 CASADEI CRISTINA Religione

2 CAVALLI COSTANTINA 2^lingua fr.

3 CUPIOLI PATRIZIA 2ªlingua Tedesco

4 D'AGOSTINO CLAUDIA 1^lingua ing.

5 FUCILI GHERARDO Ec.Az.Lab.

6 MARRA LOREDANA sc.mot.sport

7 PANCISI MARINELLA sostegno

8 PETTINACCI LUCIANO(*) Diritto,Ec.Pol.Sc.Fi.

9 RAFFONI ELENA Mat.App.

10 TACCINI LARA Ling.lett.It. ITA,Storia

TEMPI

Il lavoro complessivo è stato sviluppato sul trimestre nella prima parte dell’anno e sul

pentamestre nella seconda parte, articolato su moduli e unità didattiche.

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I N S EG N AM E N T I D I S C I P L I N AR I

R E L AZ I O N I F I N AL I

E

P R O G R AM M I

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RELIGIONE CATTOLICA

P r o f f . s s a C R I S T I N A C A S A D E I

R E L A Z I O N E F I N A L E

E

P R O G R A M M A

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R E L I G I O N E C A T T O L I C A

A.S. 2015/2016 DOCENTE: Prof.ssa CASADEI CRISTINA CLASSE 5 A

TESTO IN ADOZIONE: Sergio Bocchini, Nuovo religione e religioni, Vol. Unico, Edb

Scuola

La classe 5 sez. A si compone di 22 alunni, di cui tutti avvalentesi dell'I.R.C. ad

eccezione di uno.

La continuità didattica si è mantenuta durante tutto l’arco del triennio ed il processo di

insegnamento- apprendimento ha tratto giovamento anche da un rapporto via via più

aperto e familiare tra alunni ed insegnante.

Anche se a volte un po’ troppo vivace, tuttavia l’atteggiamento degli allievi in tutti e tre gli

anni, è stato complessivamente corretto e ha consentito uno svolgimento abbastanza

regolare dell’attività didattica.

La maggior parte degli alunni ha mostrato fin dall’inizio un vivo interesse per la disciplina

soprattutto nelle discussioni e nei dibattiti su temi di attualità o di natura etica,

manifestando un’autentica curiosità intellettuale e sincera sensibilità per gli argomenti

proposti , un maturo spirito critico e dando spesso origine a domande pertinenti ed apporti

costruttivi. Per gli alunni restanti, invece, si è dovuto spesso sollecitare una partecipazione

maggiore e un impegno meno superficiale.

Nel complesso, comunque, il livello medio della classe, pur con interesse e partecipazione

diversi, è risultato sicuramente discreto per tutta la classe.

Nel corso dell’anno scolastico, soprattutto nel secondo quadrimestre, la quasi totalità della

classe è passata dal piano delle conoscenze a quello della consapevolezza e

dell'approfondimento dei principi e dei valori del Cristianesimo in ordine alle loro incidenze

sulla cultura e sulla vita individuale e comunitaria, confrontandosi soprattutto con valori

vissuti, con persone ed eventi storici.

OBIETTIVI (IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE)

Nell’ora di Religione Cattolica si è mirato a promuovere il pieno sviluppo della personalità

degli alunni ed a condurli ad un più alto livello di conoscenze e capacità critiche. Sono

state offerte “provocazioni” culturali e riflessive miranti all’educazione e alla valorizzazione

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della loro persona nella dimensione religiosa. Attraverso gli argomenti proposti si è cercato

di mostrare non solo la storia ma anche l’insegnamento religioso e la sua valenza etica,

con riguardo al particolare momento di vita degli alunni ed in vista del loro inserimento nel

mondo universitario, professionale e civile. Sono stati offerti contenuti e strumenti specifici

per una lettura della realtà storico-culturale in cui viviamo. Attraverso il dialogo didattico-

educativo sono stati incoraggiati a tener deste le loro esigenze di verità e di ricerca sul

senso della vita. Si è puntato ad orientarli affinché siano loro stessi a trovare consapevoli

risposte personali ai grandi interrogativi su Dio e sull’uomo, a formarsi coerentemente la

propria coscienza morale ed acquisire elementi per scelte consapevoli e responsabili in

relazione alla dimensione religiosa. Gli alunni, inoltre, sono stati guidati ad acquisire una

conoscenza graduale, oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del Cattolicesimo,

delle grandi linee del suo sviluppo storico, delle sue espressioni più indicative, del suo

pensiero riguardo alle questioni etiche e morali.

METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO ADOTTATE

Lezione frontale, Lezione dialogata, Analisi guidata di testi

MATERIALI, MEZZI E STRUMENTI

Libro di testo, Fotocopie, Articoli di quotidiano, Appunti personali del docente, L.I.M.

VERIFICHE E METODOLOGIE Gli alunni sono stati valutati in base a criteri quali:

la conoscenza dei contenuti proposti nelle lezioni;

la partecipazione al dialogo educativo;

l’interesse mostrato verso l’attività didattica presentata;

la capacità di rielaborare personalmente i temi proposti, anche con riflessioni

scritte sul quaderno.

Gli strumenti di verifica sono stati costituiti da test delle conoscenze e da colloqui

informali.

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PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO

1. LA PERSONA

La creazione dell’uomo in Genesi 1 – 2

L’identità dell’individuo come essere relazionale

Concetto di “immagine e somiglianza”

Concetto di “dignità della persona”

2. BIOETICA

2.1 Bioetica generale

Definizione di Bioetica, cause della nascita e caratteristiche

2.2 Bioetica speciale

- La questione morale della procreazione assistita:

- Distinzione fra fecondazione assistita e inseminazione artificiale

- Distinzione fra fecondazione inseminazione omologa /eterologa (Legge

40/2004)

- Visione del film “Starbuck, 533 figli e non saperlo”, di Ken Scott (2011) allo

scopo di promuovere un dibattito critico sulle conseguenze psicologiche che la

paternità/maternità anonima può avere sui figli.

- L’eugenetica positiva e negativa: Lebensborn nazisti e T4 Aktion

- Origine del male, considerazioni sui fattori disposizionali (conformismo e scarso

spirito critico), situazionali e sistemici, attraverso la presa in esame di alcuni

esperimenti di psicologia sociale, come l’esperimento di Milgram sull’obbedienza

all’autorità e quello carcerario di Stanford sul condizionamento operato dalle

istituzioni sul comportamento dell’individuo.

- La questione morale dell’eutanasia:

- definizione e casi clinici: Luana Englaro e Piergiorgio Welby come distinzione

tra eutanasia e accanimento terapeutico.

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- La morte e della sofferenza : Libro di Giobbe a confronto con la poesia A Silvia di G.

Leopardi.

Lungo l’anno il programma si è aperto a digressioni, dovute ad argomenti collegati alla

disciplina e all’iter delle lezioni, che l’attualità ha proposto. In particolare, si è affrontato:

- In seguito agli attentati a Parigi del 13 Novembre 2015, riflessione sulle modalità di

reclutamento dei foreign fighters, sulle motivazioni che spingono giovani occidentali

all’arruolamento nelle fila dell’Isis, su eventuali soluzioni. Materiale utilizzato: articoli

di quotidiano, testo dell’intervento di Malala a difesa dell’istruzione nel suo discorso

di ringraziamento dopo il ricevimento del Premio Nobel.

- in merito al giorno della memoria, riflessioni sui totalitarismi, attraverso brani tratti

da “La nascita del Totalitarismo” di Hannah Arendt .

- In occasione del trentennale della nascita di Internet (30 Aprile 2016), lettura

dell’articolo de La Repubblica del 14 Maggio 2014 “«INFOBESITY »: obesità da

troppa informazione. Cenni su Umberto Eco e sulla sua posizione su Internet, che

ha “dato dignità di parola a legioni di imbecilli” (discorso alla cerimonia di consegna

della Laurea Honoris Causa, 10 Giugno 2015).

- Visione del film “Mediterraneo” e riflessione sulla tematica delle “fuga”.

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ITALIANO

STORIA

P r o f f . s s a LA R A T A C CI N I

R E L A Z I O NE F I NA L E

E

P R O G R A MM A

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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Prof.ssa Lara Taccini

A.S. 2015/16

Testo adottato: Roncoroni, Cappellini, Dendi, Sada, Tribulato; Il rosso e il blu, voll 3.a e 3.b,

ed. Signorelli

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Sono insegnante della classe VA solo dal corrente anno scolastico. L’impressione iniziale è

stata quella di una classe piuttosto eterogenea, educata e rispettosa, anche se alcuni elementi

hanno dimostrato da subito una certa tendenza a distrarsi e a intervenire durante la lezione in

maniera non sempre pertinente. Nonostante questo, il clima in cui si sono svolte le nostre lezioni è

stato per lo più sereno e incentrato sull’ascolto e sul dialogo da ambo le parti.

Dal punto di vista didattico, si evidenziano differenti fasce di livello. Emerge un piccolo

numero di studenti che con buone capacità critiche e di rielaborazione personale; la maggior parte

si attesta su risultati che vanno dal sufficiente al discreto, avendo comunque dimostrato, nel corso

dell’anno scolastico, un percorso di crescita e maturazione. Pochi hanno faticato ad attestarsi su

votazioni sufficienti e ad esprimere appieno le proprie potenzialità.

Le maggiori difficoltà riscontrate sono state quelle relative alla mancanza, per alcuni, di

una metodologia di studio efficace e critico, e all’uso della lingua scritta, ambito nel quale un

discreto numero di studenti ha mostrato lacune nelle conoscenze pregresse. Ho dovuto quindi

recuperare in parte il lavoro sulle tipologie testuali dell’Esame di Stato che ha richiesto un

significativo numero di ore, sia per presentare la parte teorica, sia per far cimentare i ragazzi nei

vari tipi di testo.

Nonostante uno studio e un impegno non sempre adeguati, devo riconoscere a molti

studenti un significativo sforzo per acquisire o consolidare un metodo di studio proficuo e per

applicare le conoscenze ai diversi ambiti del sapere delle nostre materie. Mi ritengo quindi nel

complesso soddisfatta dei risultati ottenuti ad oggi e dell’impegno mostrato dalla classe.

Obiettivi

_ Conoscenza della Letteratura italiana dalla fine dell’Ottocento alla prima metà del Novecento

da intendersi come:

- Conoscenza del contesto culturale, storico, filosofico, linguistico e le linee essenziali della

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letteratura italiana del periodo preso in esame;

- conoscenza dei testi degli autori più rappresentativi del periodo stesso;

- conoscenza dei caratteri generali della Divina Commedia di Dante e dei canti più rappresentativi

del Paradiso.

Competenze

Le competenze si configurano come:

_ saper padroneggiare con proprietà la lingua italiana nelle sue strutture morfologiche,

sintattiche,lessicali, ortografiche, semantiche;

_ saper produrre testi corretti e coerenti, nei quali alla correttezza formale corrispondano contenuti

originali, seguendo le tipologie utilizzate all’Esame di Stato;

_ saper analizzare un testo, specie letterario, saperlo inserire nel contesto storico e saperlo

confrontare con altri testi e altri contesti ( storico-geografici, disciplinari, letterari...),

_ saper contestualizzare i contenuti appresi e formulare una valutazione autonoma.

Capacità

_ di organizzazione autonoma dello studio;

_ di analisi e sintesi;

_ di rielaborazione, confronto, valutazione critica;

_ logico-argomentative

_ di collegamento dei testi letterari con conoscenze relative ad altri ambiti disciplinari

Contenuti

Le tematiche proposte ed approfondite riguardano lo sviluppo della letteratura italiana

attraverso i movimenti culturali che la caratterizzano, gli autori e le relative opere principali.

Nel corso di quest’anno scolastico, ho operato una scelta dei principali autori delle correnti

letterarie che si sviluppano tra secondo Ottocento e secondo dopoguerra.

Data la vastità del programma, ho privilegiato le opere principali degli autori: Verga, Pascoli,

D’Annunzio, Svevo, Pirandello, Ungaretti e Montale, che ho inserito nei corrispondenti movimenti

culturali e nei loro quadri di riferimento. La scelta delle opere degli autori indicati è stata fatta in

base al valore letterario e alla sensibilità degli alunni, avendo sempre di mira l’acquisizione, da

parte della classe, di valori umani e culturali in senso ampio.

Lo studio della cantica del Paradiso di Dante è stato abbastanza accurato, ma un po’ limitato

nel tempo, dato l’esiguo numero delle ore a disposizione per lo svolgimento del vasto programma

di Italiano. Sono stati analizzati, integralmente o parzialmente, i seguenti canti: I-III-VI-XI-XV-XVII-

XXXIII.

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Metodologie e strumenti

Nello svolgimento del programma ho utilizzato la lezione frontale e dialogata, alternata ad

approfondimenti in power point e video. Ho cercato di animare un dialogo costruttivo, per favorire

negli allievi lo sviluppo della capacità di confrontarsi, di socializzare e di partecipare, per suscitare

e animare interrogativi sulla vita, la società, la cultura attuale. Gli strumenti utilizzati sono stati il

libro di testo, integrato con appunti delle spiegazioni e fotocopie di approfondimento.

Verifiche e valutazione

Le verifiche formative sono state frequenti, finalizzate all’acquisizione di contenuti corretti ed

approfonditi. Le verifiche sommative sono state orali e scritte. Ho strutturato le prove scritte

secondo le varie tipologie presenti all’Esame di Stato, soprattutto Tipologia A e B.

Le suddette prove sono state valutate tenendo presenti le conoscenze, la coerenza con la

traccia assegnata, le competenze logico-espressive, l’organicità, la correttezza formale, la

creatività e l’elaborazione personale. Ho attribuito un punteggio che va – in linea di massima -

dall’insufficiente grave (3/10) all’ottimo (10/10).

Nelle verifiche orali ho valutato la capacità di rielaborazione analitica, sintetica e logica, i

contenuti, l’abilità nel collegare argomenti, le competenze linguistiche, l’autonomia rispetto al testo.

Il punteggio attribuito, solitamente, va da un minimo di insufficiente o scarso (3/10) a un massimo

di ottimo (10/10).

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PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO

Modulo 1 LA NARRATIVA DEL SECONDO OTTOCENTO

TEMI E AUTORI TESTI Positivismo: caratteristiche generali Il Naturalismo francese: fondamenti teorici e confronto con il Verismo

Émile Zola

Da: L’Assommoir: Gervaise e l’acquavite

Il Verismo: caratteri generali ed esponenti Giovanni Verga: la vita, il pensiero, la poetica, le opere. Il ciclo dei vinti: aspetti generali

Da Vita dei campi: Rosso Malpelo, Fantasticheria (in fotocopia) Da Novelle rusticane: La roba Da I Malavoglia: Prefazione, La famiglia Toscano e la partenza di ‘Ntoni, Visita di condoglianze, L’addio di ‘Ntoni

Modulo 2 IL DECADENTISMO

TEMI E AUTORI TESTI Il Decadentismo Charles Baudelaire: il Simbolismo Da I fiori del male: Corrispondenze

Giovanni Pascoli: la vita, il pensiero e la poetica, le opere principali (Myricae, Canti di Castelvecchio)

Da Il fanciullino: “Il poeta è poeta” Da Myricae: X Agosto, L'assiuolo, Temporale, Il lampo, Il tuono (in fotocopia) Da I Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, Nebbia

Gabriele d'Annunzio: vita, pensiero e poetica (l’estetismo, il panismo, il superomismo). I capolavori in prosa, la poesia di Alcyone.

Da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto Da Il Piacere:Libro I,II (in fotocopia), L’attesa dell’amante Da: Il Notturno: “Scrivo nell’oscurità”

Modulo 3 IL NOVECENTO

TEMI E AUTORI TESTI Le Avanguardie: il Futurismo F.T. Marinetti

Il primo Manifesto del futurismo

Manifesto tecnico della letteratura futurista

Da Zang Tumb Tumb: Il bombardamento di

Adrianopoli.

Modulo 4 LA NARRATIVA DEL PRIMO NOVECENTO

TEMI E AUTORI TESTI Il romanzo della crisi : novità stilistiche e tematiche Luigi Pirandello: vita, pensiero e poetica. L’umorismo e il sentimento del contrario. Il

Da L'Umorismo: Una vecchia signora imbellettata, L’arte umoristica

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relativismo conoscitivo. Le opere: le Novelle per un anno; i romanzi (Il fu mattia Pascal; Uno, nessuno, centomila); i capolavori teatrali (la novità del metateatro).

Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato; Ciaula scopre la luna (fotocopia) Da Il fu Mattia Pascal: lettura integrale Da Sei personaggi in cerca d’autore: L’ingresso in scena dei sei personaggi

Italo Svevo: vita, pensiero e poetica. La figura dell'inetto e l'esplorazione dell'inconscio; collegamento con Darwin, Schopenhauer, Freud e Marx; tecniche narrative e scelte linguistiche; analisi in parallelo dei tre romanzi; la poetica del faro e della formica (fotocopia).

Da La Coscienza di Zeno: la Prefazione, L’ultima sigaretta, Lo schiaffo del padre, L’esplosione.

La narrativa inglese James Joyce (confronto tra la tecnica del monologo interiore di Svevo e quella del flusso di coscienza di Joyce)

Da Ulisse: Il monologo di Molly Bloom

Modulo 5 LA LIRICA DEL PRIMO NOVECENTO

TEMI E AUTORI TESTI La poesia del Novecento: il superamento della forma tradizionale, il valore della parola poetica La letteratura tra le due guerre L’ermetismo: caratteri generali e principali esponenti Giuseppe Ungaretti: vita, pensiero e poetica, la scoperta della parola e la poesia pura, le principali raccolte poetiche.

Da L'Allegria: Il porto sepolto ,I fiumi, San Martino del Carso, Veglia, Sono una creatura. Da Sentimento del tempo: La Madre Da Il dolore: Non gridate più

*Eugenio Montale: vita. pensiero e poetica, il correlativo oggettivo, le principali raccolte, lingua e stile.

Da Ossi di seppia: I limoni, Spesso il male di vivere, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto Da Satura: Ho sceso dandoti il braccio

Modulo 6 IL NEOREALISMO

TEMI E AUTORI TESTI *Il romanzo neorealista (cenni) *Raccontare l’Olocausto: Primo Levi Da Se questo è uomo: L’arrivo nel lager *Raccontare la Resistenza: Italo Calvino Da Il sentiero dei nidi di ragno: Pin e i

partigiani del dritto

Modulo 7 DIVINA COMMEDIA

Dante Alighieri: Il Paradiso (struttura, temi, significato della cantica)

Da Il Paradiso: lettura dei canti I – III – VI (sintesi della prima parte + analisi dal v. 82 al v.111) - XI (dal v.28 alla fine) –XV (dal v.49 al v.69 e dal v.88 al v.148)- XVII (dal v.37 alla fine) - *XXXIII (visione del Dvd “Tutto Dante” di

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R. Benigni).

Si precisa che alla data del 15 maggio non sono ancora stati svolti gli argomenti contrassegnati dall'asterisco, dunque si segnala la possibilità di possibili variazioni rispetto a quanto sopra indicato.

Santarcangelo di Romagna, 15/05/2016 Prof.ssa Lara Taccini

Page 25: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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STORIA Prof.ssa Lara Taccini

Testo adottato: Antonio Brancati, Trebi Pagliarani, Dialogo con la storia e l’attualità, vol. 3,

Ed La Nuova Italia

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La vastità del programma dell'ambito storico non sempre ha permesso di approfondire a

dovere gli argomenti trattati, soprattutto il numero esiguo di ore settimanali (n. 2) ha reso

necessaria una scelta anche sui contenuti da trasmettere.

I ragazzi hanno dimostrato un discreto interesse nel conoscere i fatti storici, anche se lo

studio è risultato, per alcuni, piuttosto mnemonico e non sempre approfondito.

Si è fatto ricorso all'analisi di fonti storiche e documenti riportati dal libro di testo, ad

approfondimenti anche tramite l'uso di video, al lavoro in gruppo, a lezioni dialogate.

In generale posso dirmi soddisfatta dei risultati raggiunti, molti dei quali discreti, con diversi

studenti che hanno ottenuto anche votazioni medio-alte, a fronte di un approccio critico alla

disciplina.

OBIETTIVI:

In relazione al piano di studio sono stati raggiunti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze:

● conoscere i contenuti storici affrontati ed i dati fondamentali relativi alle epoche oggetto di studio; ● conoscere le coordinate spazio-temporali delle epoche esaminate; ● conoscere la terminologia specifica della disciplina.

Competenze:

● saper svolgere le operazioni di comprensione, analisi, sintesi e valutazione dei contenuti e delle

tematiche prese in esame;

● collegare in maniera sincronica fattori culturali, religiosi, politici, economici e sociali

● saper esporre le conoscenze in modo chiaro ed esaustivo;

● saper utilizzare i termini storici in rapporto agli specifici contesti;

● collocare gli eventi nella prospettiva cronologica, collegandoli a cause ed effetti;

● leggere e interpretare fonti e documenti, confrontando interpretazioni diverse;

Capacità:

● saper contestualizzare i fenomeni ed i processi storici studiati nel tempo e nello spazio;

● saper attualizzare i contenuti per farne strumenti di comprensione e di interpretazione del

presente;

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26

● saper operare confronti e collegamenti anche in una prospettiva pluridisciplinare.

METODOLOGIA Si è fatto ricorso alla lezione sia frontale sia interattiva, nell'ambito della quale si è dato anche spazio alla lettura di documenti ed approfondimenti presenti nel libro di testo. MATERIALI E SUSSIDI

● libro di testo ● schemi ● sussidi audio-visivi

VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche si sono svolte tramite domande di ripasso o approfondimenti in itinere e attraverso le interrogazioni che vertevano sulla capacità di padronanza ed esposizione dei concetti appresi. Sono state inoltre effettuate delle verifiche scritte, i cui risultati sono andati ad integrare i voti orali degli studenti, di tipologia mista (scelta multipla, domande aperte etc.) al termine di moduli significativi del percorso di studio.

PROGRAMMA DI STORIA

Unità 1 L’età dell’imperialismo e la prima guerra mondiale Capitoli Argomenti

Capitolo 1 L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo

− La spartizione dell’Africa e dell’Asia − La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze − La “belle époque”

Capitolo 2 Lo scenario extraeuropeo

− La Russia degli zar tra modernizzazione e opposizione politica − La guerra russo-giapponese e la rivoluzione del 1905 (sintesi) − La crescita economica degli Stati Uniti

Capitolo 3 L’età giolittiana

− La legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale dell’Italia − La politica interna tra socialisti e cattolici − La politica estera e la guerra di Libia

Capitolo 4 La prima guerra mondiale

− Le cause della guerra − 1914: il fallimento della guerra lampo − L’entrata dell’Italia nel conflitto − 1915-1916: la guerra di posizione − Il fronte interno e l’economia di guerra − Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra

Capitolo 5 Dalla rivoluzione russa alla nascita dell’Urss

− La rivoluzione di febbraio − La rivoluzione d’ottobre − Lenin alla guida dello Stato sovietico − Il comunismo di guerra − La Nep e la nascita dell’Urss

Capitolo 6 L’Europa e il mondo dopo il conflitto

− La conferenza di pace e la società delle nazioni − I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa − Il crollo dell’impero turco e la spartizione del Vicino Oriente

Unità 2 L’età dei totalitarismi e la seconda guerra mondiale

Capitoli Argomenti Capitolo 7 − L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’URSS

Page 27: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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L’Unione Sovietica di Stalin

− Il regime del terrore e i gulag − Il consolidamento dello Stato totalitario

Capitolo 8 Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo

− Le difficoltà economiche e sociali della ricostruzione − Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra − La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso − L’ascesa del fascismo − Verso la dittatura

Capitolo 9 Gli Stati Uniti e la crisi del ’29.

− Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista − Gli anni Venti fra boom economico e cambiamenti sociali − La crisi del ’29 − Roosevelt e il New Deal

Capitolo 10 La crisi della Germania repubblicana e il nazismo

− La nascita della Repubblica di Weimar − Hitler e la nascita del nazionalsocialismo − Il nazismo al potere − L’ideologia nazista e l’antisemitismo

Capitolo 11 Il regime fascista in Italia

− La nascita del regime − Il fascismo fra consenso e opposizione − La politica interna ed economica − I rapporti tra Chiesa e fascismo − La politica estera − le leggi razziali

Capitolo 12 L’Europa verso una nuova guerra

− Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone. − La guerra civile spagnola (sintesi) − L’escalation nazista: verso la guerra

Capitolo 13 La seconda guerra mondiale

− Il successo della guerra-lampo (1939-1940) − La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale − L’inizio della controffensiva (1942-1943) − La caduta del fascismo e la Resistenza in Italia − La vittoria degli Alleati − La guerra dei civili − Lo sterminio degli Ebrei

Unità 3 Il mondo bipolare: dalla guerra fredda alla dissoluzione dell’Urss

Capitoli Argomenti *Capitolo 14 Il bipolarismo Usa-Urss, la guerra fredda e i tentativi di “disgelo”

− 1945-1947: Usa e Urss da alleati ad antagonisti − 1948-1949: il sistema di alleanze durante la guerra fredda − L’Europa del dopoguerra e la ricostruzione economica

*Capitolo 18 L’Italia della prima Repubblica

− La nuova Italia post-bellica − Gli anni del centrismo e della guerra fredda − La ricostruzione economica

*Si precisa che alla data del 15 maggio non sono stati svolti gli argomenti contrassegnati dall'asterisco, dunque si segnala la possibilità di possibili variazioni rispetto a quanto sopra indicato.

Santarcangelo di Romagna, 15/05/2016 Prof.ssa Lara Taccini

Page 28: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

P r o f f . s s a C L A U D I A

D ’ A G O S T I N O

R E L A Z I O N E F I N A L E

E

P R O G R A M M A

Page 29: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA INGLESE - CLASSE VA

Anno scolastico 2015/2016

Presentazione della classe VA: Prof. D’Agostino Claudia

Seguo la classe dallo scorso anno e nel corso di questo biennio ho avuto occasione di

apprezzarla sia per quel che riguarda il comportamento che la partecipazione alle lezioni.

Per quanto riguarda la preparazione la presentazione iniziale era mediamente discreta. Ho

continuato a perseguire le finalità e gli obiettivi dell’Istituto, del Dipartimento di Lingue

Straniere e dei Consigli di Classe che si sono succeduti. Ho dato importanza alla

motivazione, alla partecipazione responsabile alle lezioni, incoraggiando la rielaborazione

personale, l’uso consapevole delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Mi

sono inoltre impegnata a contribuire allo svilupparsi di un clima sereno all’interno della

comunità di apprendimento.

Gli studenti hanno raggiunto un diverso livello di competenza linguistica, come è attestato

dai voti conseguiti nel corso dell’anno e, a seconda del profitto personale, hanno imparato

a comprendere l’inglese e a saperlo usare per scopi scolastici e comunicativi. Nel corso

dell’anno si è intensificato lo studio dell’inglese tecnico commerciale, supportato da

approfondimenti e letture effettuate sia in classe che a casa.

OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI TRASVERSALI IN TERMINI DI CONOSCENZE E

COMPETENZE

COMPORTAMENTO

- Coscienza civica fondata sul riconoscimento, in un contesto di gruppo, della piena

assunzione di responsabilità di fronte alle azioni.

- Convivenza sociale fondata su un atteggiamento solidale nei confronti del gruppo di

cui si fa parte.

CONOSCENZE DI CIVILTA’ E LINGUA INGLESE

- Conoscere gli elementi salienti del mondo anglosassone

- Conoscere ed utilizzare le regole di pronuncia di base

- Conoscere ed utilizzare le regole grammaticali di base

- Conoscere ed utilizzare i verbi regolari ed irregolari

- Conoscere ed utilizzare il lessico di base e quello tecnico commerciale

ABILITA’

Page 30: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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-Saper comprendere, parlare, leggere e scrivere almeno a livello scolastico

intermedio

- Saper tradurre da e in inglese con sufficiente autonomia

- Saper apprezzare testi specifici di carattere economico- commerciale.

- sapere contestualizzare, analizzare e commentare i testi prescelti, in forma

linguistica accettabile sia scritta che orale.

METODI, MEZZI, SPAZI, TEMPI, CRITERI E STRUMENTI PER LA

VALUTAZIONE

I metodi ed i mezzi individuati per conseguire gli obiettivi sono stati

- Lezione frontale dell’insegnante e degli eventuali relatori

- Discussione

- Lavoro di gruppo e a coppie (team/pair work)

- Esercitazioni scritte in classe

- Attività di laboratorio

- Approfondimenti di particolari argomenti legati al settore economico finanziario

GLI STRUMENTI PER LA VERIFICA

- Esercitazioni su obiettivi minimi (comprensione del testo, riassunti, dettati ,

commenti …)

- Relazioni scritte

- Ricerche individuali o di gruppo relative ad approfondimenti

- Questionari a risposta multipla o a risposta sintetica su domanda specifica o su un

problema

- Colloqui su un insieme di contenuti disciplinari

- Compiti di grammatica

- Realizzazione, monitoraggio e valutazione del portfolio degli allievi

- Costante osservazione sul campo del comportamento degli allievi nelle varie

situazioni formative.

Per quanto riguarda la valutazione, i criteri ed i modi di valutazione sono legati alla

quotidiana osservazione dei comportamenti degli alunni in classe , nonché la loro

produzione a casa. A loro viene richiesto, in ogni momento, il rispetto delle regole

di comportamento e la personale collaborazione.

PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE CLASSE 5A

DOCENTE: D’AGOSTINO CLAUDIA

TESTO:”MIND YOUR BUSINESS” ZANICHELLI

CONTENUTI

Page 31: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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Nella prima parte dell’anno è stato effettuato un ripasso delle principali strutture

grammaticali con particolare riguardo ai tempi verbali, discorso indiretto, verbi modali

etc… Inoltre sono stati ripresi gli argomenti principali dello scorso anno (enquiry,

reply, conversazioni telefoniche, schemi di messaggi e-mail e lettere commerciali ,

business organisation and companies structures), per poi dare inizio al programma

della quinta classe.

Module F (units 11 e 12) Marketing - Ripasso ed approfondimento del concetto

di Marketing - marketing concept and strategies, marketing mix , product life cycle,

advertising and internet marketing.

Module G (units 13 e 14) Finance - Raising money, sources of finance, types of

banks, banking services, credit crunch, budgeting, financial plan, methods of

payment.

Module H (units 15 e 16) Processes - Business internal divisions, technological

applications, supply chain management, logistics, transport, documentation.

Module I Economic system : market, planned and mixed economy. Economic growth,

inflation , balance of payment. Globalization – international issues - World Trade

Organization – World Bank –International Monetary Fund

Module J ( units 19 e 20) Political influence - Government influences, the UK

political system, Law making, the European Union, EU history, EU treaties and

institutions, euro crisis.

Module L ( units 23/24) Technological influence - The Internet revolution and e-

commerce

Module N (units 28) Business speaks English – The importance of English as lingua

franca of business, multinational corporations and the stock Exchange.

Santarcangelo La docente

D’Agostino Claudia

PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA – LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

1 - What does freight forwarding deal with? Describe the main and additional services

they offer and mention the documentation that accompanies the goods. 10 LINES

Page 32: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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2 - Write the definition of Incoterms and describe EXW and the difference between

CPT and CIP. 10 LINES

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------

SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA – LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

1 – Explain the concept of marketing mix and the difference between field research and

market research. 10 LINES

2 - Illustrate Internet and Digital marketing comparing them and indicate the main

elements of an advert, pointing out the two main benefits of a product. 10 LINES

Page 33: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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LINGUA FRANCESE

P r o f f . s s a C O S T A N T I N A C A V A L L I

R E L A Z I O N E F I N A L E

E

P R O G R A M M A

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34

.

DISCIPLINA: FRANCESE DOCENTE: CAVALLI COSTANTINA

PROFILO DELLA CLASSE

L’attuale classe 5a A , 22 alunni, formatasi in terza dalla fusione di due sezioni, presentava

all’inizio livelli di conoscenze e competenze intorno alla sufficienza e si affidava ad un tipo di

studio essenzialmente mnemonico.

Avendo riscontrato diverse difficoltà da parte degli alunni a collegare e i contenuti in modo

organico e disinvolto ho ritenuto di dover offrire ad ogni singolo allievo numerose occasioni volte

al miglioramento delle capacità di produzione sia orale che scritta, intendendo queste occasioni più

come opportunità che come interrogazioni vere e proprie .

Questa strategia unita all’impegno di quasi tutti i ragazzi è stata comunque efficace e ha permesso

ad alcuni di recuperare situazioni di svantaggio, ad altri di conseguire risultati più idonei.

Va comunque detto che si sono potuti consolidare soprattutto gli obiettivi della comprensione e

della produzione ancor guidata, piuttosto che quelli della rielaborazione in chiave autonoma, anche

se frequenti sono state le attività in questa direzione.

E’ doveroso riconoscere solo ad un certo numero di alunni, costanza nella applicazione, correttezza

degli impegni, partecipazione attiva, soprattutto quando si sono trattate tematiche a carattere

sociale, ed infine, capacità di approfondimento personale. Per altri invece, si può parlare di

impegno adeguato alle proprie capacità, ma anche di una certa fragilità e di uno studio ancora

scolastico .

Solo pochi , infine, non hanno saputo o non hanno voluto curare la qualità della propria formazione

sia professionale, che umana, accontentandosi di risultati modesti e talvolta discontinui.

Per ultimo, le due simulazioni di terza prova hanno sondato mediante domande singole le

conoscenze e competenze a riguardo di problematiche inerenti il commercio e dei grandi

cambiamenti sopraggiunti a seguito della formazione dell’ Unione Europea sembrerebbero, insieme

a tutti gli altri elementi di valutazione, confermare il giudizio qui espresso.

OBIETTIVI

Creare competenze per :

Cogliere i punti importanti di svariati testi orali e scritti

Cogliere il messaggio globale di notizie riportate dai media

Capire il senso globale ed individuare l’idea centrale di testi a carattere socioeconomico e non

Comprendere e interpretare un testo economico e collocarlo nel suo contesto

Saper interagire negli scambi linguistici

Saper riassumere un brano

Saper tradurre in lingua straniera

Saper redigere lettere commerciali

Saper utilizzare autonomamente le conoscenze per comprendere e produrre testi significativi

Page 35: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

35

Sapersi orientare all’interno di problematiche connesse al commercio e all’economia

Saper ricavare e utilizzare informazioni dal dizionario

Affinare il metodo di studio per arrivare all’autonomia

.

METODO, CONTENUTI, STRUMENTI, VALUTAZIONE

Ho cercato costantemente di impegnare gli alunni in attività volte a sviluppare abilità e

competenze per compiere analisi, sintesi e effettuare collegamenti all’interno dei temi affrontati ,

mi sono impegnata inoltre per formare un strumento di comunicazione corretto, efficace, quanto più

possibile, per la comprensione e produzione di testi.

Come attività formative e di valutazione ho utilizzato diverse tipologie di esercizi: simulazioni di

prove d’esame, verifiche a domande aperte, testi di comprensione scritta e orale, la redazione di

lettere commerciali dietro traccia, la traduzione, in maniera da offrire ad ogni alunno la prova più

consona alle proprie capacità. Infine, ho scelto i contenuti proposti, seguendo criteri di pertinenza

alla definizione del profilo professionale , intersecazione con il sapere delle altre discipline e

adattabilità agli interessi della classe.

Gli strumenti utilizzati per l’attività didattica sono stati innanzi tutto il libro di testo ,ad

integrazione fotocopie riguardanti le istituzioni politiche , gli aspetti economici, le problematiche

dell’’immigrazione il laboratorio linguistico e documenti video tratti dalla rete .

Per quanto riguarda la misurazione del profitto ho fatto riferimento alla tabella di valutazione in

decimi , approvata in Collegio Docenti e condivisa dal consiglio di classe, tenendo comunque

sempre presente come elementi importanti ai fini della valutazione, la partecipazione al dialogo

educativo, la frequenza, l’impegno e il progresso nel processo di apprendimento .

Page 36: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE

Libro di testo “ Affaires et Civilisation” D.Traina, Minerva Scuola

Commerce

Il programma di commercio ha presentato problematiche riguardanti spedizioni, ordini, fatture,

reclami, pagamenti. Sono state quindi svolte attività scritte e orali inerenti questo ambito

utilizzando essenzialmente il libro di testo e materiale integrativo, come fotocopie, documenti

video. Le unità pratiche sviluppate sono state:

Unité 5 : La livraison et ses problèmes

Unité 6 : La facturation et ses réclamation

Unité 7 : Le règlement et ses problèmes

Unité9 : La communication de l’entreprise(quelques exemples de circulaires d’information pp.208-

211)

Théorie commerciale:

L’appel d’offres pp. 302-303

La commande

Le contrat de vente

La livraison et la réception des marchandises

La facturation les réductions pp.303-3404

Les règlement : moyens de paiement pp. 305-306

La logistique internationale pp323-324

Les modes de transport et ses contrats LVI- CMR- Connaissement maritime etc.

Les INCOTERMS 2010 du transport maritime p.324

Les paiements internationaux p.326 (si ritiene di poter svolgere l’argomento nella seconda

del mese di Maggio )

Civilisation

Les Institutions de l’Etat français pp. 402-403 et photocopies

Le Président et la République

Les pouvoirs du Président ( photocopie)

Le Gouvernement

Le Parlement

Page 37: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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L’Union européenne( photocopies)

Son parcours de formation

Les changements économiques, sociaux, etc.

Les élargissements

Ses principaux Traités

Immigration en France ( photocopies)

Les flux migratoires à partir de la fin du XIX me siècle

Les derniers flux d’immigration

Immigration pourquoi et comment

Les problèmes des banlieues

Tensions sociales et discrimination

Le traité de Schengen

La Mondialisation La France et la Mondialisation (photocopies)

Définition, critiques à faveur et contre

Effets et conséquences de la mondialisation sur le tissu économique

Les Multinationales

Les Institutions de contrôle ONU, OMC, FMI…

L’Altermondialisme

Santarcangelo 15/05/2016 L’insegnante

Costantina Cavalli

Page 38: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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LINGUA TEDESCA

P r o f f . s s a P A T R I Z I A C U P I O L I

R E L A Z I O N E F I N A L E

E

P R O G R A M M A

Page 39: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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RELAZIONE FINALE DI LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA

CL. 5^ A AFM

A. S. 2015/2016

Un solo alunno della classe 5^ A studia la Lingua Tedesca e, durante le tre ore

settimanali, frequenta le lezioni insieme a quattro alunni della classe 5^ E RIM .

Non ci sono stati problemi dal punto di vista disciplinare, la sua condotta si è mantenuta

sempre corretta, anche se sono emerse notevoli difficoltà nell’affrontare la seconda lingua;

inoltre l’alunno, sia per motivi di salute, sia per partecipare a svariati progetti e attività,

programmate peraltro all’inizio dell’anno scolastico, si è spesso assentato, di conseguenza

il lavoro è stato svolto in modo discontinuo e il programma non ha avuto uno svolgimento

regolare, anche se è stato svolto in aderenza a quello ministeriale, cioè cercando di

rafforzare il linguaggio corrente e di far acquisire, unitamente al linguaggio specifico

commerciale, informazioni di carattere geografico e politico. Si sono affrontate tematiche di

carattere tecnico-commerciale, adatte al raggiungimento di una competenza linguistica di

base in vista di una realizzazione professionale.

Le funzioni comunicative del linguaggio tecnico sono state tratte dal libro di testo in uso,

operando però delle scelte opportune, poiché questo, pur essendo un valido strumento

didattico sia sul piano metodologico che operativo, si è dimostrato in alcuni casi troppo

dispersivo. Per fissare meglio gli argomenti trattati sono stati svolti esercizi di varia

tipologia per ogni tipo di lettera, utilizzando però materiale tratto da altri testi.

Per ciò che riguarda la Landeskunde, poco è stato utilizzato del libro di testo: ho preferito

servirmi di testi autentici, scaricati da Internet, forniti agli alunni mediante fotocopie, poiché

più aggiornati e scritti in un linguaggio più attuale.

E’ stato dato largo spazio alla produzione scritta, alla comprensione e analisi di testi

autentici come quelli sopracitati e alla comprensione e produzione orali.

Sebbene il raggiungimento di una competenza tecnica sia stato l’obiettivo prioritario, non

si è tuttavia trascurato il raggiungimento della competenza comunicativa in senso lato, il

che ha comportato, specie nella prima parte dell’anno scolastico, il ripasso di funzioni

comunicative generali, legate a particolari strutture grammaticali, in cui l’alunno era

carente.

I risultati finali raggiunti, in base alle mete proposte, non sono sufficienti, poiché l’alunno

non ha assimilato completamente, e comunque sempre con molte difficoltà espressive, i

contenuti linguistici studiati.

Page 40: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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Santarcangelo, 4 maggio 2016 L’Insegnante

PROGRAMMA FINALE DI LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA

CLASSE 5^ A AFM

A. S. 2015/2016

Dal libro di testo: Fertig, los! Vol. 2, di Catani, Greiner Pedrelli, Zanichelli Ed. sono state

svolte le seguenti strutture e funzioni grammaticali:

Ripasso di costruzione di frasi principali e subordinate

Ripasso di preposizioni con Dativo, Accusativo, Dativo e Accusativo

Ripasso di verbi di stato e di moto

Ripasso delle declinazioni di articoli determinativi, indeterminativi, possessivi e dimostrativi

Ripasso di pronomi personali complemento e pronomi riflessivi

Complemento di tempo determinato con im, am, in, vor

Ripresa e approfondimento di preposizioni con Dativo

Ripasso di verbi separabili e inseparabili

Le tre declinazioni dell’aggettivo attributivo

Pronomi relativi e frasi subordinate relative

Was für ein

Ripasso di comparativo di maggioranza, minoranza, uguaglianza

Superlativo dell’aggettivo attributivo e dell’avverbio

Präteritum dei verbi deboli, forti, misti e ripasso del Präteritum dei verbi modali

Dal libro di testo : Wirtschaft on line, di Delor, Hepp, Foschi Albert, ed. Valmartina, sono

stati svolti i seguenti argomenti:

Wirtschaft und Politik:

Die Globalisierung: Ursachen und Definition

Gesellschaftliche und kulturelle Globalisierung

Vorteile und Nachteile der Globalisierung

Gewinner und Verlierer der Globalisierung

Deutschlands Außenhendel

Berliner und Hamburger Wirtschaft

Frankfurt am Main: Weniger Industrie mehr Service

Das politische System Deutschlands

Die wichtigsten politischen Organe der BRD

Die Bundesregierung, der Bundeskanzler und der Bundespräsident

Die Parteien in Deutschland

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Landeskunde:

Oktoberfest in München (su schede fornite dall’Insegnante)

Deutschland auf einen Blick. Deutsche Landschaften

Deutschland physikalisch

Advent und Weihnachten (su schede fornite dall’Insegnante)

In Laboratorio Linguistico è stata inoltre seguita la serie televisiva: „Deutsch Extra“, con

sottotitoli in Lingua Tedesca, per potenziare le abilità di comprensione e produzione orali.

Dal testo: Handelsplatz, di Bonelli-Pavan, Loescher editore, sono stati svolti i seguenti

argomenti:

Deutsch-Italienische Wirtschaftsbeziehungen

Aus der Presse: Marketing, Werbung, PR

Erfahrungsbericht aus London

Gibt es einen Unterschieg zwischen Werbung und Reklame?

Arbeitsmigration

Per ciò che concerne la parte relativa alla corrispondenza commerciale, ho fornito

fotocopie di strutture e funzioni linguistiche per la redazione di lettere, e-mail e annunci

tratte dal testo: Im Handel, di Kilb, Selmi, Poseidonia Ed., in quanto il libro di testo in uso

propone materiale meno aggiornato.

Handelsdeutsch:

Werbeanzeige

Firmennachweis

Werbung

Auskünfte

Anfrage

Angebot

Santarcangelo, 11 maggio 2016 L’Insegnante

Patrizia Cupioli

Page 42: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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MATEMATICA

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MATEMATICA Prof.ssa Elena

Raffoni

Testo adottato: Bergamini – Trifone - Barozzi “Matematica.rosso” volume 5 ed.

Zanichelli

Profilo della classe

La classe ha sostanzialmente seguito il lavoro scolastico cercando soprattutto di

approfittare del tempo trascorso in aula, interagendo costruttivamente, ognuno in modo

diverso a seconda del proprio carattere. L’interesse e l’impegno sono stati vivi in alcuni

ragazzi, altri si sono lasciati trascinare dai richiami dell’insegnate e dall’incalzare delle

problematiche affrontate.

Il lavoro domestico di riguardare, esaminare i diversi aspetti, riflettere sui procedimenti

adottati, approfondire, sostanzialmente è stato svolto solo in prossimità delle verifiche e

non da parte di tutti. Pertanto permangono una certa insicurezza e un’autonomia limitata di

fronte a situazioni che si presentano in una forma non già vista.

C’è un gruppo di ragazzi dotato di capacità e che si è applicato con impegno, che

raggiunge livelli più che buoni. Altri ragazzi che si attestano su livelli discreti a causa di

una non totale padronanza degli strumenti matematici, altri che si fermano su livelli di

sufficienza o perché lo studio profuso non è riuscito a compensare alcune loro fragilità o

perché l’impegno è stato discontinuo e inadeguato.

Nei rapporti tra loro e con l’insegnante si sono dimostrati tutti quanti sempre rispettosi,

cordiali, pertanto il clima è sempre stato sereno e aperto al confronto.

Il piano di lavoro preventivato a inizio anno può dirsi pressoché completato, anche se non

sempre è stato possibile fare approfondimenti per mancanza di tempo.

Programmazione di matematica

Obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità:

conoscere gli scopi e i metodi della Ricerca Operativa saper ricercare massimi e minimi mediante derivate saper impostare e risolvere problemi di ottimizzazione e di scelta saper impostare e risolvere semplici problemi di Programmazione

Lineare con metodo grafico saper applicare le conoscenze matematiche a semplici problemi di

economia

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I criteri utilizzati per la selezione degli argomenti e per la scelta degli approfondimenti ha

tenuto conto della necessità per un giovane inserito in un contesto commerciale di

comprendere il perché di un processo e la corretta esecuzione dello stesso.

Contenuti:

Funzioni reali di variabili reali Applicazioni dell’analisi a problemi di economia Ricerca Operativa e Programmazione Lineare

I contenuti specificatamente pluridisciplinari, anche come richiama la normativa vigente,

per una scelta collegiale sono stati identificati nell’applicazione dell’analisi a problemi di

economia e nella Ricerca Operativa.

Metodi, strumenti e tempi:

La disciplina matematica, per la sua connotazione specifica, è legata alla proposta

argomentativa e all’applicazione costante e continua delle singole parti che compongono il

problema. Perciò metodo attivo attraverso la lezione frontale, lavoro individuale e lavoro di

gruppo, verifica formativa e sommativa è stata la metodologia seguita.

Il piano di sviluppo si è concretizzato dal particolare al generale.

I criteri e gli strumenti di misurazione hanno tenuto conto delle conoscenze di base,

dell’applicazione minima, dell’autonomia di lavoro e della correttezza esecutiva, e sono

stati applicati cinque livelli.

La tipologia delle prove utilizzate è stata varia, seguendo il criterio delle domande chiuse e

delle domande aperte e attraverso il controllo delle competenze espositive.

Sono state svolte attività di recupero al termine di ogni unità didattica e di sostegno

durante lo svolgimento dei singoli argomenti.

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Funzioni reali di variabili reali

- Funzioni reali di una variabile reale:

o Definizione, dominio, segno, limiti, continuità, asintoti verticali, orizzontali, obliqui.

o Derivate, funzioni crescenti e decrescenti, massimi e minimi relativi, concavità e

flessi, massimi e minimi assoluti.

o Grafici di funzioni polinomiali, frazionarie, irrazionali, logaritmiche ed esponenziali.

- Funzioni reali di due variabili reali:

o Risoluzione di disequazioni in due variabili e sistemi di disequazioni in due variabili.

o Linee di livello di funzioni lineari di due variabili

Applicazione dell’analisi a problemi di economia

- Valore marginale nel discreto, valore marginale nel continuo della generica funzione

economica y=f(x).

- Elasticità di arco, elasticità puntuale.

- Domanda e offerta di un bene :

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Definizione della funzione della domanda x=f(p) e sue caratteristiche, coefficiente di

elasticità, domanda rigida, elastica e anelastica.

Definizione della funzione dell’offerta x=g(p) e sue caratteristiche.

- Prezzo di equilibrio per un mercato di libera concorrenza.

- Costi di produzione: costi fissi, costi variabili.

Costo totale y=C(x).

Costo medio o unitario.

Costo marginale.

- Ricavi e profitti in libera concorrenza e in monopolio.

- Ricavo marginale e ricavo medio.

- Condizioni di massimo utile.

- Funzioni marginali ed elasticità parziali. Beni succedanei e complementari.

Ricerca operativa

Scopi e metodi della ricerca operativa. Modelli matematici. Problemi di decisione.

a) Problemi di scelta dipendenti da una sola variabile: a1) Scelte in condizioni di certezza con effetti immediati: problemi di scelta nel

caso continuo, problemi di scelta nel caso discreto, problemi di scelta fra due o più

alternative, problemi delle scorte.

a2) Scelte in condizioni di certezza con effetti differiti: criterio dell’attualizzazione,

del tasso effettivo di impiego e dell’onere medio annuo.

a3) Scelta in condizioni di incertezza: criterio del valor medio, scelte che tengono

conto del rischio, criterio di maxmin o del minmax o anche detto del pessimista.

Programmazione lineare

- Formalizzazione del modello matematico del problema .

- Risoluzione del modello con il metodo grafico per problemi in due variabili.

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ECONOMIA AZIENDALE

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ECONOMIA AZIENDALE

A.S. 2015/16 Docente: Gherardo Fucili Classe VA

Profilo della classe

Sono in questa classe da due anni cioè dalla quarta. La classe ha sempre dimostrato un discreto

affiatamento collettivo e il rapporto interpersonale con gli allievi è risultato più che soddisfacente.

Il curriculum generale e' regolare e le conoscenze di base pienamente raggiunte.

Sul piano sia delle conoscenze e delle capacità, un buon gruppo ha sempre evidenziato di essere

capace ottenendo dei risultati a livello sia cognitivo che applicativo apprezzabile. Buona parte degli

alunni, inoltre, ha mostrato interesse e disponibilità a svolgere lavori di approfondimento a casa,

cosicché gli obbiettivi prefissati sono stati raggiunti anche nei riguardi di quei discenti che non

hanno mai evidenziato una spiccata predisposizione verso la materia.

Un punto di merito della classe va alla operatività e allo spirito di iniziativa dimostrato nella attività

di SIMULIMPRESA, progetto a cui la classe ha partecipato nel corso della classe quarta. Anche gli

studenti meno disponibili sono rimasti coinvolti e hanno dato il loro contributo in tutti i segmenti

del percorso.

Gli studenti hanno partecipato, durante i mesi invernali del corrente anno scolastico, al concorso

promosso dall’unione delle cooperative delle provincie di Rimini, Ravenna e Forlì/Cesena e dalla

BCC Romagna Est, “Scuola, Cooperazione e Lavoro- Esperienze di creazione di impresa” sul tema

della cooperazione e costituzione di imprese simulate. Organizzati in piccoli gruppi, a partire dallo

scorso novembre i ragazzi hanno creato passo dopo passo “vere e proprie” imprese cooperative

grazie ad una preparazione specifica acquisita in classe, supportati da esperti e tutor appartenenti a

Confcooperative di Rimini e RicercAzione. Ogni team ha realizzato il proprio progetto

illustrandone la fattibilità, l’organizzazione, il business plan, la promozione e la gestione con il

coinvolgimento dei soci. Un’esperienza formativa, come raccontato dalla stessa voce di uno dei

protagonisti: <<Questo progetto ci ha unito come una famiglia. Ci siamo innanzitutto divertiti,

incontrati e impegnati. Siamo un gruppo di amici ed anche questo ha costituito un punto di forza

cooperativo. Ci piace l’importanza data a ciascun socio di poter dire la sua e dare il massimo

contributo. Tra noi ad un certo punto è nata davvero l’idea di realizzare concretamente la

cooperativa. Ci siamo detti: perché no?>>. L’esperienza si è conclusa con la vittoria del primo

premio.

Sotto l’aspetto del comportamento, non si rilevano atteggiamenti scorretti, anzi il rapporto è

stato positivo e gradevole.

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Obiettivi didattici

Gli obiettivi e il programma sono conseguenti a quanto concordato nelle riunioni di

coordinamento tra gli insegnanti di economia aziendale.

Gli obiettivi di apprendimento in termini di conoscenze e competenze del programma del quinto

anno sono:

• la struttura e la funzione di alcune aziende tipiche (industriali, commerciali e bancarie) che

andranno viste anche in relazione al processo di internazionalizzazione in atto

• lo studio approfondito dei bilanci e della normativa fiscale

• lo studio delle strategie d'impresa viste come strumento di integrazione e sintesi di quanto

appreso nel corso degli studi

Pertanto alla fine dell'anno scolastico lo studente è in grado di:

• riconoscere gli aspetti che caratterizzano la gestione delle diverse aziende con i rispettivi cicli

economici, finanziari, produttivi ed applicarvi le relative tecniche amministrativo-contabili

• analizzare ed elaborare piani e programmi, interpretare e redigere bilanci, calcolare e valutare

indici relativamente ai vari tipi di impresa e di situazione aziendale

• cogliere l'evoluzione in atto nelle tecniche di gestione aziendale, come pure analizzare i moderni

strumenti informativi e contabili

• effettuare analisi aziendali diversamente finalizzate per trarre indici interpretativi e previsioni;

collegare principi e tecniche di revisione dei bilanci alle finalità di controllo;

• svolgere lo studio di casi relativi a strategie di impresa, per la ricerca di possibili condizioni di

successo.

Metodologie e strumenti

Lo svolgimento del lavoro ha visto come metodologia prevalente la lezione frontale, a volte

supportata da lavori di gruppo; sui vari argomenti sono state svolte numerose esercitazioni e il

lavoro assegnato è stato regolarmente confrontato e corretto in classe.

Gli argomenti svolti sono stati puntualmente verificati con prove scritte e orali al fine di valutare

non solo le conoscenze ma anche la comprensione del contenuto di documenti, la capacità di

analisi e di sintesi. Solo alla fine dell’anno sono state assegnate prove aventi la forma del tema o

della traccia con parte applicativa sostenuta da alcuni vincoli o dati.

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Programma svolto

Rispetto agli obiettivi occorre in primo luogo sottolineare che il programma è stato

sostanzialmente portato a termine (ad eccezione del settore non profit e delle aziende di

erogazione), attraverso un percorso che ha cercato di superare una logica meramente contabile e

ha cercato di stimolare un’assimilazione più critica.

Spazio e cura maggiore sono stati dedicati ai problemi relativi alla gestione delle imprese

industriali, alla contabilità gestionale, al bilancio con relative tecniche di lettura e di

interpretazione, alle principali operazioni bancarie.

Modulo A : ASPETTI STRUTTURALI, GESTIONALI E CONTABILI DELLE IMPRESE

INDUSTRIALI

Obiettivi di conoscenza: sapere

Le caratteristiche delle imprese industriali e le principali classificazioni

La tipica composizione del patrimonio delle imprese del settore industriale

Il sistema informativo delle imprese industriali e la sua articolazione

La contabilità generale e il bilancio d’esercizio delle imprese industriali

Obiettivi operativi: saper fare

Riconoscere le imprese industriali e classificarle sulla base di differenti criteri

Riconoscere, con riferimento ad alcuni casi concreti, i caratteri della struttura patrimoniale

delle imprese industriali

Individuare i tipici settori ella gestione e i processi che li determinano

Comporre le tipiche scritture d’esercizio, di assestamento e di chiusura nelle quali si

concretizza la contabilità generale delle imprese industriali

Redigere il bilancio d’esercizio tenendo conto delle disposizioni dettate dal Codice Civile

Modulo B : LE ANALISI DI BILANCIO E LA REVISIONE CONTABILE

Obiettivi di conoscenza: sapere

Le funzioni e gli obiettivi delle analisi per indici e per flussi

Le fasi dei processi di analisi e i criteri di riclassificazione dei bilanci in funzione delle analisi

I diversi tipi di indicatori e le modalità di classificazione, di calcolo e di impiego degli stessi

Il coordinamento a sistema degli indici e la loro lettura unitaria

La metodologia di analisi dei flussi di Ccn e la formazione dei relativi rendiconti finanziari

I principi e i metodi che orientano la lettura e l’interpretazione del rendiconto finanziario

Obiettivi operativi: saper fare

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Riclassificare il bilancio in funzione delle analisi

Calcolare i principali indici di bilancio

Coordinare gli indici a sistema e redigere una relazione interpretativa

Redigere il rendiconto finanziario dei flussi di Ccn

Redigere una relazione interpretativa di rendiconto

Modulo C : BILANCIO D’ESERCIZIO E DICHIARAZIONE DEI REDDITI

Obiettivi di conoscenza: sapere

Il concetto di reddito d’impresa ai fini fiscali

I principi fondamentali ai quali si ispirano le norme sui componenti del reddito fiscale

d’impresa

La relazione tra il reddito di bilancio e il reddito fiscale

Le norme fiscali riguardanti i principali componenti del reddito d’impresa

Le imposte che colpiscono il reddito d’impresa

IRES: nozioni fondamentali

Obiettivi operativi: saper fare

Cogliere i principali motivi di divergenza tra il reddito di bilancio e il reddito fiscale

Applicare il metodo LIFO a scatti su base annua per la valutazione fiscale delle rimanenze

Eseguire correttamente il calcolo degli ammortamenti deducibili

Calcolare l’importo dei costi di manutenzione, riparazione, ecc. ammessi in deduzione

Individuare e determinare le principali variazioni fiscali in aumento e in diminuzione del

reddito d’impresa

Calcolare l’IRES

Calcolare l’IRAP relativamente a una S.p.A. industriale

Modulo D : IL SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO NELLE IMPRESE

INDUSTRIALI

Obiettivi di conoscenza: sapere

L’oggetto e gli scopi della contabilità analitica

Le differenze fra la COAN e la COGE

Le fondamentali classificazioni dei costi

I diversi sistemi di svolgimento della contabilità analitica

La break-even analysis

I principi e la logica dell’activity based costing (ABC)

Il concetto e le funzioni della pianificazione, della programmazione e del controllo di

gestione

La funzione dei costi standard e il loro utilizzo al fine del controllo di gestione

L’articolazione del sistema di budgeting

Il sistema di reporting

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Obiettivi operativi: saper fare

Calcolare i rendimenti dei fattori produttivi

Classificare i costi per aree funzionali

Distinguere i costi speciali e comuni, diretti e indiretti, preventivi e consuntivi

Rappresentare graficamente i costi fissi e i costi variabili

Calcolare i costi di prodotto, di processo e di lotto, secondo configurazioni a costi pieni e a

costi variabili

Applicare la break-even analysis a concreti problemi aziendali

Risolvere alcuni semplici problema di scelta

Redigere i budget settoriali e il budget annuale

Effettuare l’analisi degli scostamenti fra dati standard e dati affettivi, con riferimento a

costi, ricavi e risultati industriali

Modulo E : LA GESTIONE STRATEGICA D’IMPRESA

Obiettivi di conoscenza: sapere

Il concetto di strategia d’impresa

Il concetto di pianificazione strategica

Le fasi del processo di pianificazione strategica

I più significativi modelli di strategia competitiva

Obiettivi operativi: saper fare

Leggere e comprendere le scelte aziendali sulla scorta di alcuni casi

Identificare con riferimento ai casi esaminati le strategie adottate

Modulo F : IL SISTEMA FINANZIARIO E L’ATTIVITA’ BANCARIA

Obiettivi di conoscenza: sapere

Il concetto di sistema finanziario

Il ruolo delle banche nell’attuale contesto economico

La gestione bancaria e le norme tecniche che la regolano

L’evoluzione della normativa bancaria

Le autorità creditizie

Obiettivi operativi: saper fare

Collegare le varie tipologie di credito alle esigenze aziendali

Cogliere il ruolo delle banche in un ambiente caratterizzato dalla presenza di altri

intermediari creditizi

Inquadrare le diverse funzioni delle banche, individuandone la grande rilevanza sotto il

profilo economico-sociale

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Individuare le tappe fondamentali della normativa bancaria

Distinguere il modello di banca universale da quello di gruppo plurifunzionale

Definire gli strumenti di politica monetaria

Classificare le funzioni della Banca d’Italia

Modulo G : I PRODOTTI BANCARI: RACCOLTA, IMPIEGHI E SERVIZI

Obiettivi di conoscenza: sapere

Le principali operazioni di raccolta: aspetti giuridici, economici, tecnici, contabili e fiscali

Il fido bancario: concetto e tipologie, procedure per la sua concessione

Le principali operazioni di impiego tradizionali: aspetti giuridici, economici, tecnici, contabili

e fiscali

Gli impieghi connessi all’evoluzione dell’attività bancaria: aspetti fondamentali

Obiettivi operativi: saper fare

Classificare le operazioni bancarie

Eseguire correttamente i calcoli connessi alle varie operazioni esaminate

Comporre le tipiche scritture d’esercizio, di assestamento e di chiusura nelle quali si

concretizza la contabilità generale delle imprese bancarie

Testi utilizzati

Testo utilizzato: Astolfi Barale e Ricci “Entriamo in azienda oggi 3” Ed. Tramontana

Codice Civile

T.U.I.R.

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SCIENZE MOTORIE

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DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE DOCENTE: LOREDANA MARRA

Le linee generali della seguente programmazione sono state discusse e concordate dai docenti di ed.

fisica dell’I.T.S.E. "R. Molari" che hanno inteso in questo modo definire le linee comuni di

metodologia didattica e valutazione, pur salvaguardando la possibilità di compiere scelte diverse in

relazione al profilo delle singole classi.

Finalità dell’insegnamento e indicazioni metodologiche Per quel che riguarda i criteri didattici e il metodo seguiti nello svolgimento del programma mi sono

attenuta alle norme che mi ero prefissata all’inizio dell’anno.

Il mio lavoro ha conseguito lo scopo di concorrere con le altre componenti educative alla

formazione della personalità degli alunni.

La scelta degli esercizi è stata fatta in base alle esigenze della scolaresca al fine di ottenere un

razionale sviluppo fisico.

Gli esercizi sono stati eseguiti con la massima mobilità ed elasticità e una vasta gamma di

combinazioni al fine di favorire l’educazione neuro-muscolare e coordinazione motoria.

L’impiego dei grandi attrezzi è stato effettuato in maniera moderata e progressiva al fine di

permettere una graduale padronanza fisica.

Durante le lezioni svolte ho rispettato, in via generale, queste norme: ho dosato l’intensità della

lezione, ho alternato l’apprendimento di gesti nuovi con la ripetizione di altri già acquisiti, ho

alternato l’impegno di diversi gruppi muscolari, ho vigilato sulla comparsa di segni di fatica, ho

guidato la scolaresca verso i giochi sportivi quali pallavolo, pallacanestro e calcetto intesi come

mezzo efficace per lo sviluppo della cooperazione. Lo studio della teoria è stato effettuato per dare

una formazione completa agli alunni attraverso la conoscenza dell’anatomia umana e favorire

l’acquisizione di conoscenze relativa alla prevenzione degli infortuni e alla prestazione dei primi

soccorsi, attraverso la traumatologia e il primo soccorso.

Modalità di verifica Il giudizio che ho dato è stato frutto di una continua osservazione degli alunni nel loro

comportamento e nel loro impegno.

Ho cercato di individuare la vera personalità degli alunni, cioè le loro qualità strettamente tecniche e

la consistenza del loro temperamento agonistico. La valutazione finale quindi è scaturita oltre che dalla misurazione delle prove, sia pratiche che

teoriche, anche dall’impegno, dalla partecipazione, dalla progressione manifestata nell’esecuzione

delle attività.

Obiettivi educativi e di apprendimento La classe al termine dell’anno scolastico ha dimostrato un discreto miglioramento delle già buone

capacità iniziali, pur nella diversità dell’impegno individuale ed è in grado di tollerare un carico di

lavoro per un tempo prolungato,a volte anche intenso, di eseguire movimenti con l’escursione più

ampia possibile nell’ambito del normale raggio di movimento articolare, realizzare movimenti

anche complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali, conoscere diverse discipline

individuali e uno sport di squadra. In generale si può affermare che il livello raggiunto dalla

maggior parte della classe è buono con alcuni elementi più che buoni, nonostante la presenza di

alcuni alunni che si sono limitati ad una partecipazione diligente ma non sempre attiva. Meno

efficace, per alcuni,è stato lo studio della parte teorica a causa di uno studio non sempre puntuale e

preciso che gli ha precluso il raggiungimento di migliori risultati, positivo e costante per altri.

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DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE DOCENTE: MARRA LOREDANA

Perfezionamento degli schemi motori di base:

- Es. elementari di sviluppo generale dalla stazione eretta e dal decubito supino, prono e laterale.

- Es. tonificanti muscoli addominali e dorsali. - Es. di estensione e articolarità della colonna vertebrale, di scioltezza articolare,

muscolare degli arti. - Es. di potenziamento arti superiori e inferiori a carico naturale e con uso di palloni

medicinali. - Es. di mobilità articolare a carattere generale, mobilità articolazione coxo-femorale e

scapolo omerale. - Es. a coppie di opposizione e resistenza eseguiti in forma tradizionale, stretching. - Percorsi di velocità e destrezza con serie di stazioni. - Pratica delle attività sportive: fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi. - Combinazioni ai grandi attrezzi: parallele, spalliera, corpo libero - Atletica: corsa veloce, getto del peso, salto in alto.

PROGRAMMA TEORICO

Apparato scheletrico:

tessuti, ossa, tronco, arti superiori e inferiori, osteoporosi.

Apparato articolare:

articolazioni sinartrosi, anfiartrosi e diartrosi, artrosi e artrite.

Apparato muscolare:

suddivisione dei muscoli

struttura dei muscoli stirati

come funzionano i muscoli

processo aerobico e anaerobico

tono muscolare

le contrazioni muscolari

Sistema nervoso:

la cellula nervosa

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trasmissione dell’impulso nervoso

anatomia del sistema nervoso centrale: encefalo e midollo spinale

sistema nervoso periferico: i recettori

lesioni midollari

Apparato respiratorio

Gli organi dell’apparato respiratorio

Fasi dell’atto respiratorio

Frequenza respiratoria

Volumi polmonari

Muscoli dell’apparato respiratorio

Apparato cardio-circolatorio

Il sangue

La coagulazione del sangue

I gruppi sanguigni

Il cuore

Il ciclo cardiaco

I parametri dell’attività cardiaca

I vasi sanguigni(definizione di arterie, vene e capillari)

La circolazione del sangue

La pressione arteriosa

Paramorfismi:

paramorfismi e dismorfismi

paramorfismi del dorso e degli arti inferiori: abito astenico, dorso curvo, atteggiamento

scoliotico, scapole alate, piede piatto, ginocchio varo e valgo.

Elementi di primo soccorso:

Numeri utili

la respirazione artificiale

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il massaggio cardiaco

lesioni a carico dei muscoli: contusione, crampo, stiramento, strappo

lesioni a carico dell’apparato scheletrico e articolazioni: distorsione, lussazione, infrazione,

frattura

lesioni a carico dei tessuti: ferita, abrasione, emorragia, epistassi

Doping:

educazione e prevenzione

cosa si intende con il termine droga

farmaci che possono danneggiare l’organismo degli atleti

pratica da condannare dal punto di vista etico e biologico

Differenza tra Ed. Fisica, ginnastica e sport

L’Ed. Fisica di ieri e di oggi:

le basi educative e le prime esperienze europee: la scuola tedesca, svedese e inglese

la situazione italiana: nascita e sviluppo dell’educazione fisica

l’ed. fisica nel periodo fascista

le olimpiadi

la carta europea dello sport per tutti

Regola

TESTO IN ADOZIONE :

In perfetto equilibrio.

Pensiero e azione per un corpo intelligente

Autori: Del Nista, Parker, Tasselli

Casa editrice:G. D’Anna

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DIRITTO

ECONOMIA POLITICA

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PROFILO DELLA CLASSE 5 A

La classe presenta alcuni elementi dotati d’intelligenza viva e con capacità ricettive

discrete anche se non sempre l’impegno profuso nello studio si è situato allo stesso livello.

La partecipazione al dialogo educativo non è sempre stata adeguata per la

presenza di elementi dispersivi che a volte hanno creato un clima poco impegnato, ma

comunque, nel complesso, al momento delle verifiche i risultati hanno rivalutato il lavoro

precedente.

Nel momento della lezione vi è stata una certa partecipazione che però in molti casi

si è trasformata in battute ed interventi non sempre cogenti. Sul piano della

consapevolezza rispetto ai grandi temi affrontati si è rimasti ad un livello stereotipato ed

incline alla semplificazione, anche se, sorprendentemente, nel momento delle verifiche

quasi tutti presentavano ricerche approfondite e abbastanza circostanziate. A

dimostrazione che, nonostante le apparenze, gli argomenti proposti hanno davvero

interessato e spinto all’approfondimento autonomo con lo scopo generale di raggiungere

obiettivi scolastici meritevoli. Si deve perciò constatare che la predisposizione verso la

ricerca costituisce senza dubbio una delle caratteristiche rilevanti del gruppo classe..

La classe è riuscita, negli anni, ad amalgamarsi, creando uno spirito comune ed una

coesione che le ha permesso di primeggiare in alcuni progetti esterni ai quali ha

partecipato con entusiasmo.

Questa unità d’intenti si è espressa anche all’interno del lavoro quotidiano

scolastico che si è potuto organizzare con una programmazione condivisa e rispettosa

delle consegne.

Anche nei rapporti personali gli studenti hanno mostrato una buona dose di

solidarietà reciproca. Il rapporto con lo studente diversamente abile, quando presente, è

sempre stato improntato alla cordialità ed all’affetto reciproco. Anche l’inserimento, ad

anno scolastico iniziato, di un elemento problematico è stato assorbito con equilibrio.

Evidentemente esiste una coscienza del gruppo classe, che, nonostante le apparenze, ha

cognizione dell’obiettivo posto nella buona riuscita del lavoro e della vita scolastica.

Conseguentemente si può ritenere che il punto di forza principale della classe

risieda nella capacità di aiuto reciproco, nel rispetto generale delle consegne e nella

collaborazione volta al miglioramento degli obiettivi didattici. Non è mancata, d’altronde,

una certa vivacità, a volte eccessiva che ha portato anche a segnalazioni di tipo

disciplinare, per alcuni, ma in ogni caso la situazione comportamentale è stata tollerabile.

Per quanto concerne il profitto, alcuni alunni emergono per impegno e capacità,

mentre per la maggioranza si registra un livello generalmente discreto.

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RELAZIONE AI PROGRAMMI 5 A

L’elemento caratterizzante della classe è senza dubbio la sua capacità organizzativa di

fronte alle verifiche e agli impegni scolastici affrontati con una certa puntualità e volontà di

ottenere un voto premiante Una parte della classe, all’inizio dell’AS si è dedicata con

genericità all’attività scolastica mentre altri, dotati di maggiori capacità, hanno approfondito

da subito le tematiche di studio. Nel prosieguo dell’AS, l’interesse per gli argomenti

proposti si è esteso al resto della classe e non si è limitato alla ripetizione pedissequa

della lezione ma ha comportato un maggiore coinvolgimento di tutti nelle tematiche

proposte

In tutti gli studenti si è notato un utilizzo diligente dei quaderni appunti, ben tenuti ed

ordinati. Durante l’anno scolastico si sono approfonditi argomenti legati all’attualità politico-

istituzionale e alle scelte di politica economica e finanziaria dei diversi governi, precedenti

e successivi alla crisi, l’emergenza umanitaria causata dall’immigrazione e dal terrorismo

internazionale ed in genere l’attenzione al dibattito politico contemporaneo con un cenno

particolare alla crisi del sistema partitocratico e alle problematiche del consenso. Non sono

mancati autonomi sviluppi dello studio nelle ricerche, che hanno permesso di orientare la

conoscenza verso mete più ambite.

Visti questi interessi in parte “sollecitati”, l’insegnante ha considerato di notevole

importanza, nello svolgimento dei programmi, i collegamenti con l’attualità viva del dibattito

che si svolgeva nel paese. In questo senso gli obiettivi originali si sono modificati

nell’interscambio con la classe.

L’ausilio dell’iniziativa “giornali in classe” è stata sicuramente di grande aiuto: essa

procede nello spirito di una società democratica che aspira al libero confronto delle idee

senza pregiudizi o schieramenti precostituiti. Di fronte a queste sollecitazioni la classe, in

generale, ha reagito positivamente, dimostrando una qualche volontà di comprensione.

Purtroppo esiste nel gruppo classe una forma di autovalutazione un poco superiore alle

reali capacità possedute.

Il metodo di lavoro si è basato sulla presentazione alla lavagna di schemi concettuali

che introducevano alla lezione vera e propria e che indicavano i temi da sviluppare. Gli

studenti seguivano prendendo appunti su quaderni opportunamente vistati in sede di

Page 61: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

61

interrogazione, in modo che per ognuno si ponessero le basi di una verifica

personalizzata, in cui l’elemento della tenuta ordinata degli appunti fosse una condizione

di partenza. Si è fatto uso anche di sussidi fotocopiati e di video storici. Gli

approfondimenti sono stati perseguiti con sussidi fotocopiati e con ricerche assegnate su

temi di grande rilevanza disciplinare (indicate nel programma). Oltre alla ricerche

obbligatorie gli studenti potevano presentare ricerche volontarie su argomenti legati alle

tematiche affrontate. Si deve riconoscere che sul piano delle ricerche individuali la classe,

nei suoi elementi migliori, ha prodotto nel corso dell’anno pregevoli lavori, anche originali.

In questa capacità operativa di raccogliere dati e di saperli commentare si esprime il

meglio del gruppo classe.

La classe ha comunque preferito, ai fini della comprensione, un approfondimento dei temi

sollevati, piuttosto che la superficialità di un programma svolto rapidamente.

Effettivamente, in certi casi, l’insegnante seguendo le esigenze della classe, ha avuto

modo di approfondire alcune tematiche (opportunamente evidenziate nei contenuti del

programma svolto). L’esito finale di questa metodologia è stato, in ogni caso, una

trattazione degli argomenti, a volte approfondita, ma comunque quantitativamente minore

rispetto al programma preventivato.

In particolare si segnala in Diritto, lo stralcio dell’attività amministrativa. Queste riduzioni

sono state compensate dai temi, oggetto di dibattito/approfondimento, collegati all’attualità

(come le manovre del governo Renzi), dallo studio diretto di documenti (ad es.Statuto

Albertino) e dall’aggiunta delle problematiche relative ai rapporti fra i poteri dello Stato.

Altri punti di approfondimento hanno riguardato la dottrina dello stato (in relazione al

tema del deperimento e della ricerca del consenso), l’attività della Corte costituzionale, del

referendum, nonché delle manovre della BCE. Ciò ha permesso quel collegamento fra il

dato normativo, la situazione politico-economica, l’evoluzione delle problematiche

giuridiche e di costume che dovrebbero stimolare lo studente alla conoscenza

dell’attualità.

Troppe volte, infatti, lo studio delle materie giuridico-economiche viene presentato come

un puro esercizio retorico che allontana dalla vita reale.

In questa occasione l’insegnante, facendo proprie le possibilità offerte dalla riforma

dell’indirizzo, ha cercato di ridurre il “gap” fra studio teorico e possibilità di acquisire gli

strumenti e le abilità da sfruttare poi nella vita pratica. In buona sostanza, l’insegnante

Page 62: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

62

ritiene che gli obiettivi del corso di Diritto siano quelli di fornire agli studenti, le

conoscenze e competenze necessarie a comprendere la natura dei vari istituti giuridici, la

loro organizzazione e ragion d’essere, i problemi interpretativi che sollevano, secondo un

quadro di riferimento il più possibile aderente alla realtà operativa che è sempre il risultato

di un confronto politico fra interessi contrastanti.

Mentre in Economia Politica, la necessità di approfondimento di alcune tematiche

interdisciplinari, (come la crisi del 1929) l’indispensabile richiamo alla teoria keynesiana,

nonché l’accentuazione del dibattito contemporaneo relativo alla crisi fra contribuente e

fisco, hanno reso necessarie scelte ed orientamenti particolari. Senza dimenticare che le

proposte in via di riforma del sistema tributario, ma anche l’attenzione alla “querelle”

contemporanea sul “fallimento” dello stato (con giustapposizione/approfondimento, non

previsto dal testo, delle teorie originali dei “libertarians” americani), hanno reso necessarie

alcune riduzioni, nei casi della traslazione d’imposta, del bilancio dello Stato e, soprattutto

delle singole imposte sostanzialmente stralciate. Queste diminuzioni sono state

compensate da semplici analisi delle tabelle Irpef per comprendere anche i temi

dell”’illusione finanziaria” e del “fiscal drag”.

Viceversa, largo spazio è stato riservato alle teorie dell’attività finanziaria ed ai loro

autori, anche oltrepassando i limiti angusti del testo, nel convincimento che solo dal

confronto delle idee sia possibile comprendere l’attualità della materia e la sua

problematicità.

Del resto l’obiettivo del corso (dopo la riforma che ha giustamente modificato la

materia da Scienza delle Finanze in Economia Pubblica) non risiede tanto nella

conoscenza tecnico-applicativa delle singole imposte, (di competenza delle materie

aziendali) quanto nella comprensione delle problematiche di natura macro e

microeconomiche connesse al funzionamento del sistema economico che opera scelte

politiche, secondo l’orientamento di autorevoli correnti di pensiero italiane della materia

(Einaudi, Borgatta, Griziotti). L’insegnante, a tal proposito, ha cercato di collegarsi anche

ai più recenti sviluppi della disciplina nell’ambito americano, sottolineando gli aspetti

problematici ed evolutivi che la materia presenta. Non sono mancati continui riferimenti

all’opera riformatrice dei governi che hanno reso più interessante ed attuale la fruizione del

corso da parte degli studenti.

Page 63: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

63

Per quanto concerne le verifiche in tutte e due le materie ogni studente ha

presentato le ricerche obbligatorie e facoltative insieme al quaderno appunti,

opportunamente controllato in occasione delle interrogazioni orali, svolte secondo i criteri

fissati dal Consiglio di classe. A questo proposito si deve segnalare la puntualità di tutti

nelle giornate stabilite per le verifiche.

Riguardo alla simulazione della terza prova (di cui si allegano copie) il Consiglio di

classe non ha deliberato lo svolgimento di argomenti pluridisciplinari, inoltre la pregnanza

degli eventi giuridico-economici ha consigliato di concentrarsi sui seguenti argomenti:

Il principio di uguaglianza

Il divieto del mandato imperativo

Le ragioni del c.d. “fallimento del mercato”

La recente politica monetaria della U.E.

TESTI IN USO:

ZAGREBELSKY, OBERTO, STALLA, TRUCCO

DIRITTO PER IL QUINTO ANNO

LE MONNIER SCUOLA EDIZIONI

CROCETTI, CERNESI

ECONOMIA PUBBLICA: UNA QUESTIONE DI SCELTE

TRAMONTANA EDIZIONI

Page 64: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

64

Page 65: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

65

5A - PROGRAMMA A.S. 2015/16 - Materia: DIRITTO

MODULI CONTENUTI

L’UNIONE EUROPEA

(Modulo interdisciplinare con Ec.

Politica)

Nascita, evoluzione e scopi

Gli organi

Le norme comunitarie (Regolamenti, direttive e raccomandazioni)

Le politiche comuni (convergenza, competitività, coop.)

Il principio di sussidiarietà

I criteri di Coopenaghen

Lo spazio Schengen

I fondi strutturali

Prospettive future: allargamento, deficit democratico e coscienza europea

STORIA COSTITUZIONALE

ITALIANA (1)

Lo Statuto Albertino: caratteristiche e comparazioni doc.(piemontesizzazione;analisi principali artt.; fasi di applicazione dello Statuto: élitaria, liberale; la figura di Giolitti)

Il periodo fascista: ideologia, storia,” leggi fascistissime”, il corporativismo, i patti lateranensi.

Il patto di Salerno

STORIA COSTITUZIONALE

ITALIANA (2)

L’Assemblea costituente ed il referendum

Il compromesso costituzionale

Alcuni eventi storici successivi: la figura di Craxi e l’evento “mani pulite”

Il pool di Borrelli e la fine della prima Repubblica

LA COSTITUZIONE

REPUBBLICANA ()

I principi fondamentali

La sovranità popolare e la democrazia competitiva.

Analisi dei principali diritti e doveri del cittadino

analizzati per gruppi tematici.

Ricerca sulle forme di discriminazione odierne

LE FORME DI GOVERNO

Il principio della separazione dei poteri di Montesquieu

La forma di governo presidenziale (USA)

Il sistema semi-presidenziale (Francia)

Il governo parlamentare

Pregi e difetti dei sistemi

Le ipotesi di riforma costituzionale del governo Renzi

Page 66: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

66

IL PARLAMENTO

Il sistema bicamerale italiano (ragioni e inconvenienti)

I vari sistemi elettorali e le riforme (dal “Mattarellum al “porcellum”)

Ricerca:Il sistema dei partiti e la “partitocrazia”

I parlamentari (divieto di mandato imperativo, immunità e indennità; rappresentanza civile o politica)

Ricerca sulle indennità parlamentari

Organizzazione e funzionamento (gruppi e commissioni)

L’iter legislativo

Il referendum costituzionale e ordinario

Il controllo sul Governo

IL GOVERNO

Composizione, formazione (elenco dei Ministeri odierni)

Funzioni del governo e crisi

Decreti legge, legislativi e regolamenti

Delegificazione e decretazione

IL PRESIDENTE DELLA

REPUBBLICA

Elezioni, carica, poteri

L’istituto della controfirma

I poteri di garanzia

L’attualità di una funzione fondamentale e le critiche

Irresponsabilità e reati presidenziali

LA MAGISTRATURA

La funzione giurisdizionale

Principi generali

Magistratura ordinaria e speciale

L’indipendenza e il CSM

Il giudice naturale e il diritto alla difesa

Le riforme intervenute negli anni (la procedura penale, Castelli e Mastella)

La riforma del “giusto processo”

La giurisprudenza ed i problemi aperti

Analisi di sentenze discusse

IL CITTADINO E LA TUTELA

COSTITUZIONALE

Corte costituzionale: principi generali costituzionali; composizione e competenze; i giudizi di costituzionalità sulle leggi; i conflitti costituzionali; altri poteri. Le critiche e le ipotesi di riforma

Ricerca: la teoria di Kelsen e la dottrina pura del Diritto

Il Referendum: procedure, elenco svolti e risultati

DECENTRAMENTO E

CENTRALISMO ()

Il decentramento amm. e le autonomie locali

Il rapporto centro/periferia (evoluzione storica)

Conferenza: il patto di stabilità europeo e quello interno (mod. interdisciplinare con Ec. Politica)

Stato, regioni ed enti locali (modelli di rapporti)

Organi, competenze (art.117 Cost.)

Page 67: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

67

5A - PROGRAMMA A.S. 2015/16 - Materia: ECONOMIA POLITICA

Moduli Contenuti

LA FINANZA PUBBLICA

Richiamo: il circuito di Clark

Varie definizioni della materia

L’intervento dello Stato ed il mercato

“Fallimento” dello stato o del mercato (keynesiani e libertarians a confronto)

Elementi dell’econ. pubblica

Bisogni e servizi pubblici

Le teorie dell’attività finanziaria (Wagner,Puviani)

Aspetti giuridici dell’economia pubblica

Rapporti con le altre discipline

FUNZIONI DELLA FINANZA

PUBBLICA

La finanza neutrale

La finanza della riforma sociale

La finanza congiunturale (richiamo/approf. : le crisi cicliche)

La finanza funzionale (richiamo/approf.: la teoria keynesiana del deficit spending)

Il sistema economico misto

Nascita sviluppo e crisi del Welfare State

Il settore non profit

Alcuni critici del welfare: Niskanen, Baumol, Giddens.

LE RAGIONI

DELL’INTERVENTO

PUBBLICO

Le asimmetrie informative (casi ed esempi)

Il soddisfacimento dei bisogni pubblici

Il rischio dei monopoli privati

Il controllo delle esternalità

“Merit good” e “demerit good” (Musgrave)

L’INTERVENTO PUBBLICO

DIRETTO

Le varie fasi di alternanza fra pubblico e privato

La proprietà pubblica (beni patrimoniali e demaniali)

L’impresa pubblica: tipologie e società partecipate

Forme di controllo: nocciolo duro, “golden share” e “public company”

L’Authority e la normativa “antitrust”

Page 68: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

68

LA POLITICA ECONOMICA

Un esempio discusso di “trade-off”: la curva di Phillips

L’inflazione la stagflazione e la deflazione attuale

La politica della Unione Europea: il patto di stabilità e i suoi parametri (deficit e debito)

La politica monetaria: manovra del TUIR, del coefficiente di riserva e del “quantitative easing”(interventi Draghi,varie fasi e critiche)

L’obiettivo dell’occupazione nelle politiche keynesiane

La politica dei redditi: dalle gabbie salariali alla concertazione

Le riforme Treu, Biagi e Fornero sul lavoro

La politica del lavoro: linee ispiratrici del “jobs-act” governo Renzi

Il contrasto fra flessibilità e precarietà del lavoro

Ricerca sui fondi strutturali europei

La questione del cuneo fiscale: tabelle e confronti fra paesi Ocse

LE SPESE PUBBLICHE

Concetto e classificazione

Effetti economici delle spese redistributive

La finanza locale e il tema del federalismo fiscale

L’aumento tendenziale della spesa pubblica (Wagner,Baumol, O’Connor, Peacock)

La spesa pubblica in Italia (dati)

Il controllo di efficienza della spesa pubblica (la “cost-benefit” analysis)

Ricerca: Un progetto abbandonato: il ponte di Messina

LA SPESA SOCIALE

Il “welfare-state”: da Lord Beveridge alla crisi attuale

La previdenza sociale in generale

Il sistema pensionistico: evoluzione e sistema di calcolo

La riforma Dini e quella Fornero

L’assistenza sanitaria:il SSN, la classifica LEA delle regioni

L’assistenza sociale e l’indice ISE e ISEE

Ricerca: Lo scandalo Alitalia

Page 69: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

69

LE ENTRATE PUBBLICHE

Nozione e classificazioni

Il patrimonio degli enti pubblici

Tipologie di prezzi (politici, pubblici e privati)

Imposte, tasse e contributi

La pressione tributaria, fiscale e finanziaria

L’economia sommersa

Dati sull’Italia e confronto con altri paesi

L’IMPOSTA IN GENERALE

Elementi dell’imposta (soggetti, oggetto, base imponibile, aliquota)

Classificazione delle imposte (dirette/indirette, reali/personali, generali/speciali,fisse proporzionali,progressive, regressive)

Forme di progressività (classi, scaglioni, detrazione,progressività continua; semplici calcoli)

Vantaggi della progressività (riduzione differenze sociali, rispetto dell’utilità marginale della moneta)

Difetti delle imposte progressive (cumulo, frazionamento ed effetto “fiscal drag” con esempi)

La struttura del sistema tributario italiano (schema generale)

LA RIPARTIZIONE

DELL’ONERE DELLE

IMPOSTE

Carico tributario e giustizia sociale

Il principio del beneficio

Il principio del sacrificio

La teoria della capacità contributiva

La discriminazione qualitativa dei redditi (earned/unearned)

La pressione tributaria e i valori limite

La curva di Laffer (grafico e considerazioni)

EFFETTI ECONOMICI

DELLE IMPOSTE(*)

Gli effetti microeconomici

Evasione, elusione, rimozione

Traslazione in generale : concetto, tipologie.

Diffusione delle imposte

PRINCIPI GENERALI SUL

BILANCIO(*)

Nozione, funzioni, requisiti, tipi, principi e fasi

Le teorie del bilancio

La politica di bilancio e le critiche

Page 70: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

70

IL SISTEMA ITALIANO DI

BILANCIO(*)

Bilancio annuale e pluriennale di previsione

Legge di stabilità

Il patto di stabilità UE ed interno (conferenza)

La spending review e l’opera di Cottarelli

Norme costituzionali e riforma art 81 Cost.

(* In corso di svolgimento)

Page 71: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

71

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

Page 72: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

72

ESAMI DI STATO 2015/2016

CLASSE 5___

Scheda per la conduzione strutturata del colloquio

Cognome e nome dello studente

Argomento presentato dallo

studente

Osservazioni sul colloquio

INDICATORI

Punteggio

massimo

attribuibile

all’indicatore

Livelli di valore

/ valutazione

Punteggio

corrispondente ai

diversi livelli

Voto attribuito

all'indicatore

1) Capacità espressiva

generale e specifica 5 punti

Gravemente insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo/Eccellente

1

2

3,5

4

4,5

5

2) conoscenza degli

argomenti proposti e di

quelli richiesti

15 punti

Gravemente insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo /Eccellente

6

8

10

12

14

15

3) capacità di presentare

le conoscenze e di

collegarle anche in

forma pluridisciplinare

6 punti

Gravemente insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo /Eccellente

1

3

4

5

5,5

6

4) Capacità di

discussione e

approfondimento dei

diversi argomenti

4 punti

Gravemente insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo /Eccellente

1

2

2,5

3

3,5

4

Page 73: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

73

__________________________________ Voto complessivo ________/3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA VERIFICA DI ITALIANO

TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO

ALUNNO_________________________________________________CLASSE___________DATA______________

Indicatori Descrittori Punti

15/15 Punti

10/10

Comprensione del

testo

(Parafrasi/ riassunto)

Comprensione lacunosa ed imprecisa del testo. Comprensione parziale ed incerta del testo . Comprensione complessiva, anche se non approfondita, del testo

Comprensione corretta e completa del testo Comprensione corretta, completa ed approfondita del testo

0,5 1 - 1,5

2

2,5 3

1-3 4-5 6

7-8 9-10

Analisi del testo

(analisi del contenuto e degli aspetti formali )

Analisi sommaria e imprecisa; errata individuazione dei procedimenti retorici e stilistici. Analisi carente; lacunosa individuazione dei procedimenti retorici e stilistici. Analisi e interpretazione semplici; individuazione globalmente corretta dei

procedimenti retorici e stilistici,

Osservazioni analitiche corrette e motivate, individuati con sicurezza i procedimenti retorici e stilistici Efficaci osservazioni analitiche, individuati con competenza e motivati ampiamente i procedimenti retorici e stilistici

0,5

1 - 1,5 2

2,5

3

1-3

4-5 6

7-8

9-10

Interpretazione critica

e approfondimento

Scarsi riferimenti al contesto, modeste e scarsamente articolate le argomentazioni. Pochi riferimenti al contesto; argomentazioni generiche e non sempre corrette; Sufficienti riferimenti al contesto; argomentazioni essenziali, semplici, ma

complessivamente corrette.

Appropriati riferimenti al contesto; argomentazioni corrette e ben articolate; approfondimenti adeguati. Opportuni riferimenti al contesto; argomentazioni e approfondimenti articolati e significativi; riflessioni ampiamente motivate.

0,5

1 - 1,5

2

2,5

3

1-3

4-5

6

7-8

9-10

Competenze

linguistiche

Competenza sintattica e

grammaticale, registro e stile

Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfologico, sintattico; povertà lessicale Forma non sempre corretta: qualche errore morfosintattico e/o ortografico, alcune improprietà lessicali Accettabile padronanza lessicale e correttezza formale pur in presenza di lievi

errori/improprietà

Complessiva correttezza formale e lessicale Sicura padronanza del linguaggio, fluidità, registro e stile pienamente efficaci

1

1,5-2

2,5

3-3,5

4

1-3

4-5

6

7-8 9-10

Struttura del testo

Organizzazione e coesione del testo

Assenza di un filo logico; coerenza e coesione scarse Sviluppo logico del discorso con qualche disomogeneità Sufficiente sviluppo logico del discorso; organizzazione del testo semplice ma

lineare

Il testo è articolato con chiara coerenza logica degli elementi del discorso Il discorso è ben padroneggiato; svolgimento coeso fondato su relazioni logiche ineccepibili

0 0,5 1

1,5

2

1-3 4-5 6

7-8

9-10

Punteggio totale ____/15 ____/10

Page 74: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

74

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA VERIFICA DI ITALIANO

TIPOLOGIA B SAGGIO BREVE E ARTICOLO DI GIORNALE

ALUNNO_________________________________________________CLASSE___________DATA______________

Indicatori Descrittori Punti

15 imi

Competenze linguistiche

Competenza sintattica e grammaticale, registro e stile

Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfologico, sintattico; povertà lessicale Forma non sempre corretta: qualche errore morfosintattico e/o ortografico, alcune improprietà lessicali Accettabile padronanza lessicale e correttezza formale pur in presenza di lievi

errori/improprietà

Complessiva correttezza formale e lessicale Sicura padronanza del linguaggio, fluidità, registro e stile pienamente efficaci

1 2

3

3,5 4

Aderenza alla traccia

Utilizzo della documentazione; Rispetto delle consegne rispetto

al genere testuale (titolo, collocazione, citazioni,

introduzione,…); analisi dei dati

Modesto utilizzo della documentazione; mancato il rispetto delle consegne. Parziale utilizzo della documentazione . La documentazione è utilizzata in modo semplice ma coerente; sufficiente il

rispetto delle consegne.

La documentazione è utilizzata in modo articolato e coerente; puntuale il rispetto delle consegne. Pieno e personale l’utilizzo della documentazione; puntuale il rispetto delle consegne.

1 1,5 2

2,5

3

Conoscenze

Possesso di conoscenze relative all’argomento

Conoscenze e idee generiche e superficiali, talvolta non pertinenti e/o imprecise; utilizzo inadeguato dei dati forniti Osservazioni limitate, conoscenze modeste; utilizzo parziale dei dati forniti Osservazioni sufficientemente motivate; conoscenze e idee non approfondite

ma accettabili; sufficiente utilizzo dei dati forniti

Comprende bene i dati forniti, li utilizza e integra efficacemente con osservazioni motivate e pertinenti Mostra ottima padronanza dell’argomento, rielabora i dati forniti in modo organico e approfondito

1

1,5 2

2,5

3

Struttura del testo

Organizzazione e coesione del testo

Assenza parziale o completa di un filo logico; coerenza e coesione scarse Sviluppo logico del discorso con qualche disomogeneità Sufficiente sviluppo logico del discorso; organizzazione del testo semplice ma

lineare

Il testo è articolato con chiara coerenza logica degli elementi del discorso Il discorso è ben padroneggiato; svolgimento coeso fondato su relazioni logiche ineccepibili

1 1,5 2

2,5 3

Argomentazione e riflessione Assenza di apporti critici personali i quali, qualora siano presenti, risultano sviluppati in modo troppo incerto e superficiale

0

Page 75: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

75

critica

Capacità di rielaborazione critica, originalità, creatività

Parziale apporti critici personali i quali, qualora siano presenti, risultano sviluppati in modo troppo incerto e superficiale Si possono rintracciare un contributo personale e qualche indicazione critica,

sia pure circoscritta o non sviluppata

Riflessioni motivate; rielaborazione personale; argomentazioni corrette e ben articolate; approfondimenti adeguati Originalità di interpretazione; riflessioni ampiamente e criticamente motivate; argomentazioni e approfondimenti articolati, significativi, anche con elementi di originalità.

0,5

1

1,5

2

VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA

____/15

____/10

Conversione di voto da quindicesimi a decimi

Punti in /15

1-3 4 5 6 7 8 9 10 11 11,5

12 12,5

13 14 14,5

15

Voto in /10

1-2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10

Page 76: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

76

GRIGLIA SECONDA PROVA SCRITTA: ECONOMIA AZIENDALE

INDICATORI MISURA PER OGNI INDICATORE PUNTEGGIO

Conoscenza:

approfondimento

e correttezza dei

contenuti

Non conosce gli argomenti di studio

Possiede una scarsa acquisizione dei contenuti

Possiede i contenuti richiesti in modo frammentario e superficiale

Possiede i contenuti richiesti, pur nelle linee essenziali (sufficienza)

Possiede i contenuti richiesti con adeguato grado di approfondimento

Possiede tutti i contenuti in modo completo e approfondito

1

1,5

2,5

3

3,5

4

Competenza:

aderenza alla traccia, utilizzo di

specifica terminologia e completezza

Non attinenza alla proposta

Non interpreta correttamente le tematiche e le espone in modo impreciso e frammentario e/o largamente incompleto

Sviluppa il lavoro richiesto in modo incompleto, poco coerente e impreciso.

Espone i contenuti in modo lineare e preciso nei termini caratterizzanti, con una trattazione coerente nelle linee generali (sufficienza)

Sviluppa la traccia in modo esteso e coerente, con esposizione generalmente fluida utilizzando la specifica terminologia

Sviluppa la traccia in modo completo, coerente ed organico; espone in modo fluido, corretto e competente

1

2

3

4

5

6

Capacità:

sintesi, collegamento e rielaborazione

personale

Non organizza in modo logico il lavoro

Presenta conoscenze non sempre ben organizzate e collegate

Organizza il lavoro in modo scolasticamente corretto ma poco rielaborato (sufficienza)

Organizza e collega in modo logico le conoscenze senza effettuare un adeguato lavoro di sintesi

Organizza e collega le conoscenze in modo autonomo e sintetico

1

2

3

4

5

PUNTEGGIO TOTALE

VOTO: _______/ 15 Unanimità/Maggioranza

La commissione

Page 77: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

77

GRIGLIA TERZE PROVE (UNIFORMATA)

CANDIDATO………………………………………CLASSE ……………….

INDICATORI ELEMENTI DI GIUDIZIO

PUNTEGGIO

CORRISPONDENTE

AI DIVERSI LIVELLI

PUNTI

1. CONOSCENZA DEI

CONTENUTI E

PERTINENZA ALLA

TRACCIA

NULLA

CARENTE

LACUNOSA

ESSENZIALE

COMPLETA

APPROFONDITA ED ELABORATA

1

2

3

4

5

6

2. CAPACITÀ DI

RIELABORAZIONE E

SINTESI

LIMITATA

INCERTA

ADEGUATA

PIU’ CHE ADEGUATA

1

2

3

4

3. CORRETTEZZA

ESPOSITIVA ED ESATTO

USO DEI TERMINI

SPECIFICI DELLA

DISCIPLINA

INADEGUATA

IMPRECISA

CORRETTA

APPROPRIATA ED ARTICOLATA

OTTIMA

1

2

3

4

5

TOTALE

Page 78: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

78

TESTI DELLE SIMULAZIONI

Page 79: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

79

Classe V A 25 maggio 2016

Simulazione prova d’esame di Economia Aziendale

L’economicità esprime la condizione di vita duratura ed autonoma dell’impresa, senza il

patologico ricorso a terze economie.

L’operare secondo economicità comporta in primo luogo l’ottenimento di condizioni di

equilibrio nei flussi dei valori economici e monetari che caratterizzano l’interscambio con

l’ambiente. Dopo avere definito le caratteristiche di una corretta gestione finanziaria

dell’impresa, illustra in modo dettagliato quali sono le possibili forme di finanziamento per

un’impresa industriale costituita in forma di SpA.

Elabora, quindi, lo Stato patrimoniale e il Conto economico di Alfa spa, impresa industriale,

dai quali siano ricavabili i seguenti dati:

31/12/2008 31/12/2009

totale impieghi 6.840.000 7.560.000

ROE 14% 12%

ROI 15% 19%

ROS 9% 14%

leverage 2,4 1,8

Redigere poi il Rendiconto finanziario delle variazioni del capitale circolante netto allegato al bilancio di Alfa spa al 31/12/2009 e commentarne i risultati. Successivamente sviluppare uno dei seguenti punti:

1. Elaborare il budget del risultato operativo di Alfa spa per l’esercizio 2010 considerando che si tratta di una azienda monoprodotto che utilizza una sola materia prima e che, per le vendite, è previsto un incremento del 15% rispetto al 2009

2. Presenta le scritture contabili compiute durante l’esercizio 2009 relativamente alle operazioni intervenute nella gestione delle immobilizzazioni, delle voci del patrimonio netto e nei debiti di finanziamento ed elabora la nota integrativa delle immobilizzazione e del patrimonio netto.

Page 80: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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MATEMATICA (Simulazione del 3/03/2016)

1. Trova il massimo e il minimo assoluto della funzione 1524923 xxxy definita

nell’intervallo 5;0

2. Calcola e rappresenta il limite: 1612

22lim

3

23

2

xx

xxx

x

Page 81: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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3. Cosa sono gli asintoti verticali, da quale equazione sono descritti e quando una funzione li

ammette? Proponi un esempio.

Page 82: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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MATEMATICA (Simulazione del 28/04/2016)

Classe 5 A

Alunno/a ….......................................

L’istituzione di organismi sopranazionali ha reso il mercato economico mondiale sempre

più un mercato globale e in competizione, costringendo le aziende a compiere scelte

razionali partendo dall’analisi della situazione reale.

Per acquistare un macchinario del valore di 72000 €, una ditta ha a disposizione le seguenti possibilità: 4. stipulare un contratto di leasing con pagamento iniziale di 7200 €, 24 canoni mensili

posticipati di 2700 €, valore di riscatto di 3600 € 5. contrarre un mutuo che prevede il pagamento di 8 rate trimestrali anticipate al tasso

del 4,5% . Determinare la modalità più conveniente in base al tasso del 4% annuo.

Page 83: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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Presentare brevemente i problemi di scelta con effetti differiti ed i relativi criteri che

permettono di scegliere l’alternativa ottimale.

Supposto che la rappresentazione grafica della funzione che esprime il costo complessivo del magazzino di una ditta commerciale sia quella sotto riportata, completa la tabella

Capacità massima del

magazzino

Lotto economico

800

1200

1300

1500

Page 84: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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1750

Page 85: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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Obiettivi:

Distinguere fra i vari tipi di scelta e classificare i problemi in base alle condizioni

Saper operare scelte in condizioni di certezza con effetti immediati e con effetti differiti

Saper trovare l’ottimo in un problema di scorte

Conoscere il criterio dell’attualizzazione e quello del tasso effettivo di impiego per operare

scelte fra investimenti finanziari e industriali e saperli confrontare.

Page 86: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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TERZA PROVA (Simulazione 3/03/2016) Materia: DIRITTO

Studente:………………………………………………. Classe 5 A - AFM - Punteggio……./15

1. Il principio di uguaglianza è posto dalla Costituzione a cardine del nostro ordinamento. Analizza l’art. corrispondente, evidenzia le distinzioni connesse ed indica le forme di discriminazione oggi più evidenti.

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2. Sul divieto del mandato imperativo si discute oggi in modo acceso. Esponi la norma costituzionale, le ragioni del divieto e quelle delle posizioni critiche che emergono dal dibattito contemporaneo.

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Page 87: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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TERZA PROVA (Simulazione 28/04/2016) Materia: ECONOMIA POLITICA

Studente:……………………………………………….. Classe 5 C AFM - Punti.....…./15

1. Il candidato elenchi le ragioni del c.d. “fallimento del mercato” e ne

approfondisca una in particolare.

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2. La recente politica monetaria della U.E. si caratterizza per alcuni interventi

incentrati sulla base monetaria. Descrivi la manovra e gli obiettivi prefissati.

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Page 88: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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ITSE “ RINO MOLARI” SANTARCANGELO DI ROMAGNA

SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA

FRANCESE

Nom Prénom………………….……….……………….……classe 5A date 3/03/2016 …………..

Points /15

Répondez aux questions suivantes :

1. Quand a commencé le parcours de formation de l’Union Européenne et quels étaient les idéaux que ses fondateurs poursuivaient dans la construction de cet espace uni ?

2. Pourriez-vous tracer le parcours de construction de l’UE, à travers ses principaux traités ?

3. Quels importants changements politiques, économiques , sociaux sont survenus le long de

sa formation ?

( environ 25 lignes au total )

Page 89: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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ITSE “ RINO MOLARI” SANTARCANGELO DI ROMAGNA

SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA

FRANCESE

Nom:……………………… Prénom:……………….…….. classe: 5 A date: 28/04/06

Répondez aux questions suivantes :

1) Dans les transactions commerciales, pendant le transport, les marchandises circulent

accompagnées de plusieurs documents, pourriez-vous les indiquer et en préciser

quelques-uns ?

2) Parmi les documents qui accompagnent les marchandises dans les transactions il y a

les factures, par qui sont-elles émises , quelles indications elles contiennent et

combien de types il en existe ?

3) Quels sont les différents types de règlement à disposition de l’acheteur ?

( environ 20 lignes au total )

Page 90: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA – LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

Prof. D’Agostino Claudia

Cognome Nome Classe

1 - What does freight forwarding deal with? Describe the main and additional services

they offer and mention the documentation that accompanies the goods.

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2 - Write the definition of Incoterms and describe EXW and the difference between

CPT and CIP.

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4

Page 91: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA – LINGUA E CIVILTA’

INGLESE

Prof. D’AGOSTINO CLAUDIA

COGNOME NOME CLASSE

1 – Explain the concept of marketing mix and the difference between field research and

market research.

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2 - Illustrate Internet and Digital marketing comparing them and indicate the main

elements of an advert, pointing out the two main benefits of a product.

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Page 92: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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Page 93: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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Page 94: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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Page 95: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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TITOLI delle TESINE

1. Sarti Greta: Corruzione nella società (Mafia)

2. Neri Laura: Libertà è partecipazione

3. Nicola Cucchi: Le innovazioni nelle varie scienze a partire del ‘900

4. Filippo Cola: La ricerca della felicità

5. Matteo Bartoli: Il doppio volto

6. Fabiani Giada: La libertà e la sua negazione

7. Casali Matteo: La manipolazione dei “potenti” attraverso i simboli

8. Vandi Elia: Le giornate “nere” dell’economia: 1929-2008

9. Chiara Melini: L’evasione- In tempi come questi la fuga è l’unico mezzo per

mantenersi vivi e continuare a sognare

10. Serena Santolini: Il mercato della moda- la bellezza salverà il mondo

11. Jacopo Solinas: (la fattoria degli animali) di George Orwell

12. Giorgia Galassi: “La verità negata” come tutte le merci di valore, anche la verità è

spesso contraffatta

13. Sara Borrelli: La trasgressione “Bisogna fare della propria vita come si fa un’opera

d’arte”

14. Chiara Pedrella: Dualismo bianco e nero – opposti che coesistono

15. Michele Giannoni: Lo sport è vita

16. Luca Ferri: Aquile randagie

17. Christian Zaccaria: La storia del debito pubblico italiano dal secondo dopoguerra a

oggi. Un’analisi delle cause e delle conseguenze di un elevato debito pubblico.

18. Monia Giorgi: La persuasione occulta

19. Federica Galassi: La famiglia

20. Anghel Andrei: La truffa

Page 96: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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Anno Scolastico: 2015/2016 Classe: 5A AFM

FIRME DOCENTI

CASADEI CRISTINA Religione

CAVALLI COSTANTINA 2^lingua: Francese

CUPIOLI PATRIZIA 2ªlingua: Tedesco

D'AGOSTINO CLAUDIA 1^lingua: Inglese

FUCILI GHERARDO Ec. Aziendale

MARRA LOREDANA Sc.Motorie

PANCISI MARINELLA Sostegno

PETTINACCI LUCIANO Diritto;

Ec.Politica

RAFFONI ELENA Matematica

Applicata

TACCINI LARA Ling.lett.Italiana;

Storia

I Rappresentanti di Classe:

SARTI GRETA ……………………………..

SOLINAS JACOPO …………………………......

Page 97: ESAME DI STATO A.S. 2015/2016 DOCUMENTO del CONSIGLIO

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SOMMARIO

Parte Generale pag. 2

Relazioni e programmi disciplinari pag. 12

Griglie di valutazione pag. 71

Simulazioni svolte pag. 78

Titoli Tesine pag. 94

Firme Docenti e Rappresentanti Studenti pag. 95