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ITSE Rino Molari - Santarcangelo di Romagna (RN)
Esame di Stato 2014/15 - Documento del C.d.C. 5^ C - A.F.M.
ISTITUTO TECNICO STATALE ECONOMICO “RINO MOLARI”
Via Felice Orsini, 19 – 47822 Santarcangelo di Romagna (RN)
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ESAME DI STATO
A.S. 2015/2016
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DOCUMENTO
del
CONSIGLIO CLASSE
CLASSE 5 A
Corso A.F.M.
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P AR T E G EN E R AL E
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PROFILO E PRESENTAZIONE 5 A
La classe è composta da 22 alunni di cui 12 maschi e 10 femmine, residenti soprattutto nei comuni del circondario e anche, per un quarto, nella Repubblica di S.Marino. Nel corso degli anni scolastici una sola studentessa non è stata ammessa alla classe quarta, tre studenti hanno ricevuto debiti nella classe terza e due nella quarta. Nella classe quinta si è aggiunto uno studente proveniente da un Istituto privato. Dalle origini è presente un elemento certificato e seguito da insegnante di sostegno. Per ciò che concerne la continuità didattica nel triennio la classe ha cambiato per ogni anno scolastico l’insegnante di Italiano ed anche, per l’unico studente, di Tedesco; dalla terza alla quarta si sono succeduti due insegnanti di Economia Aziendale ed Inglese; stabili gli altri docenti. La compagine scolastica presenta alcuni elementi dotati d’intelligenza viva e con capacità ricettive discrete anche se non sempre l’impegno profuso nello studio si è situato allo stesso livello. La partecipazione al dialogo educativo non è sempre stata adeguata per la presenza di elementi dispersivi che a volte hanno creato un clima rilassato e poco impegnato, ma comunque, nel complesso, al momento delle verifiche i risultati hanno rivalutato il lavoro precedente. A dimostrazione che esiste una volontà generale volta al perseguimento di obiettivi scolastici meritevoli.
La classe è riuscita, nel corso degli anni, ad amalgamarsi, creando uno spirito comune ed una coesione che le ha permesso di migliorare le “performance” scolastiche e di primeggiare in alcuni progetti esterni ai quali ha partecipato con entusiasmo. Operatività e spirito di iniziativa dimostrato nella attività di SIMULIMPRESA, progetto a cui la classe ha partecipato nel corso della classe quarta presentando due video promozionali uno dei quali ha vinto il primo premio.
Inoltre gli studenti hanno partecipato, durante i mesi invernali del corrente anno scolastico, al concorso promosso dall’unione delle cooperative delle provincie di Rimini, Ravenna e Forlì/Cesena e dalla BCC Romagna Est, “Scuola, Cooperazione e Lavoro- Esperienze di creazione di impresa” sul tema della cooperazione e costituzione di imprese simulate. Ogni team ha realizzato il proprio progetto illustrandone la fattibilità, l’organizzazione, il business plan, la promozione e la gestione con il coinvolgimento dei soci. Per il complesso dei lavori, l’Istituto Molari ha vinto il primo premio in denaro.
Questa unità d’intenti si è espressa anche all’interno del lavoro quotidiano
scolastico che si è potuto organizzare con una programmazione condivisa e rispettosa delle linee generali. Si deve inoltre rilevare che la predisposizione verso la ricerca costituisce senza dubbio una delle caratteristiche rilevanti del gruppo classe.
Anche nei rapporti personali gli studenti hanno mostrato una buona dose di solidarietà reciproca, soprattutto quando alcuni hanno subito disavventure familiari di una certa gravità. Il rapporto con lo studente diversamente abile, quando presente, è sempre stato improntato alla cordialità ed all’affetto reciproco. Pure l’inserimento, ad anno scolastico iniziato, di un elemento problematico è stato assorbito e metabolizzato con equilibrio. Evidentemente esiste una coscienza del gruppo classe, che, nonostante le apparenze, ha cognizione dell’obiettivo posto nella buona riuscita del lavoro e della vita scolastica. Le qualità dell’accoglienza e dell’accettazione del diverso rientrano, con qualche eccezione, nello spirito condiviso dalla classe che ha mostrato, in questo, un certo grado di maturità.
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Si può quindi ritenere che il punto di forza principale della classe risieda nella capacità di aiuto reciproco, nel rispetto generale delle consegne e nella collaborazione volta al miglioramento degli obiettivi didattici.
Indubbiamente non è mancata una certa vivacità, a volte eccessiva, da parte di alcuni che ha portato anche a segnalazioni di tipo disciplinare, ma in ogni caso la situazione comportamentale si è mantenuta sotto controllo.
Per quanto concerne il profitto, mantenendo le differenziazioni per materia, alcuni alunni emergono per impegno e capacità, pochi hanno ricevuto un aiuto, mentre per la maggioranza si registra un livello generalmente discreto.
Indubbiamente, non è mancata una certa vivacità, a volte eccessiva, da parte di alcuni che
ha portato anche a segnalazioni di tipo disciplinare, ma in ogni caso la situazione
comportamentale si è mantenuta sotto controllo.
Constatata l’assenza di docenti in possesso delle necessarie competenze linguistiche e
metodologiche, all’interno dell’Istituzione scolastica, il C.d.C. dichiara di non aver
programmato nessuna unità CLIL.
Per quanto concerne il profitto, mantenendo le differenziazioni per materie, alcuni alunni
emergono per impegno e capacità, pochi hanno ricevuto un aiuto, mentre per la
maggioranza si registra un livello più che sufficiente, tendente al discreto.
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FINALITÀ, CONOSCENZE, CAPACITA’, COMPETENZE
Il corso di studi tiene conto dei profondi e dinamici cambiamenti nella realtà economico-
sociale del paese e si articola in un curricolo scolastico che ha come finalità la formazione
di una persona capace di inserirsi in contesti aziendali diversi caratterizzati da complessità
strutturale, veloce e frequente mutazione e dinamicità di rapporti del sistema azienda-
ambiente.
La figura dell’operatore aziendale (anche nello spirito della riforma) si caratterizza per una
consistente cultura generale, buone capacità linguistico - espressive e logico-interpretative
unitamente a conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la
gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile.
Alcuni macro – obiettivi possono così essere declinati:
1. OBIETTIVI COMPORTAMENTALI
Nell'ambito dell'area socio-affettiva si è inteso raggiungere fin dall'inizio, la conoscenza del
sé in rapporto all'altro, da cui consegue il rispetto per se medesimi e verso gli altri; la
disponibilità al confronto, al dialogo, alla cooperazione guidata da un progressivo
autocontrollo che conduca anche all'autonomia nell'organizzazione del lavoro personale.
Inoltre il Consiglio di Classe ha inteso promuovere negli allievi un'adesione consapevole e
costruttiva al processo formativo, cui hanno concorso gli interessi e le attitudini dei singoli.
2. OBIETTIVI COGNITIVI
Il CdC persegue negli studenti la capacità di decodificare, interpretare e rielaborare testi
coerenti al linguaggio specifico delle diverse discipline e la capacità di mettere in relazione
i nessi di causa effetto e cogliere la complessità dell’argomento.
3. OBIETTIVI DIDATTICI
-CONOSCENZE
Conveniente cultura generale accompagnata da capacità linguistico–espressive e logico–interpretative;
Conoscenze dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile in relazione sia nell’aspetto teorico sia in quello applicativo.
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-COMPETENZE TRASVERSALI
Saper apprendere in maniera autonoma e critica;
Avere una visione sistemica dei processi in cui si opera;
Saper documentare adeguatamente il proprio lavoro;
Saper utilizzare le tecnologie informatiche;
Saper comunicare attingendo da linguaggi specialistici in modo efficace ed appropriato;
Saper analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali al problema da risolvere;
Saper effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le opportune informazioni;
Saper partecipare al lavoro organizzato, individualmente o in gruppo;
Saper affrontare i cambiamenti aggiornandosi e ristrutturando le proprie conoscenze.
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OBIETTIVI CHE HANNO ORIENTATO L’INTERVENTO EDUCATIVO DEL
C.d.C.
Obiettivi cognitivi trasversali
-Rafforzare e consolidare l’utilizzo della terminologia specifica di ogni disciplina
- Migliorare e consolidare il metodo di studio
- Organizzare il lavoro coerentemente alla consegna ricevuta, nei tempi e nei modi
concordati
- Saper lavorare per obiettivi
- Avere una visione globale a livello disciplinare
Strategie per il loro conseguimento
- Controllare il lavoro domestico
- Interagire quanto più possibile
- Stimolare la capacità di autovalutarsi
- Favorire il conseguimento di una maggiore autonomia
Obiettivi Relazionali e Comportamentali
- Favorire il processo di responsabilizzazione
- Sapersi assumere e mantenere gli impegni
- Saper lavorare in gruppo e rafforzare lo spirito di collaborazione rispettando le
diversità di ciascuno
- Saper ascoltare e intervenire in modo corretto nel rispetto delle opinioni altrui e
delle regole imposte
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Strategie per il loro conseguimento
- Monitorare in modo costante e puntuale le dinamiche relazionali all’interno del
gruppo classe
Per stimolare gli studenti a far comprendere in modo consapevole come la valutazione
rappresenti la sintesi a cui concorrono aspetti che coinvolgono oltre al sapere e al saper
fare anche il saper essere, si sono individuati i fattori che concorrono alla valutazione nei
seguenti:
- Metodo di studio
- Partecipazione costruttiva all’attività in classe
- Progressione nell’apprendimento
- Conseguimento degli obiettivi comportamentali e relazionali
- Conseguimento degli obiettivi cognitivi trasversali
- Conoscenze, competenze e abilità della disciplina
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PIANO DI STUDIO DELLA CLASSE
ORARIO SETTIMANALE C L A S S I
AMMINISTRAZIONE, FINANZA e
Marketing
Biennio unico Secondo Biennio e 5^ anno
Materie d’insegnamento 1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Religione Cattolica o Attività integrativa 1 1 1 1 1
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia 2 2 2 2 2
Lingua Inglese 3 3 3 3 3
Seconda lingua comunitaria (Spagnolo) 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Informatica 2 2 2 2
Scienze integrate 2+2 2+2
Geografia 3 3
Economia aziendale e Laboratorio 2 2 6 7 8
Diritto ed economia 2 2
Diritto 3 3 3
Economia Politica 3 2 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
TOTALE ore 32 32 32 32 32
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CONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO
CLASSE 5ªA
anno classe SCRUTINATI AMMESSI NON AMMESSI DEBITI
FORMATIVI
M F TOT M F TOT M F TOT M F TOT
2013/14 3ª 11 11 22 11 10 21 0 1 1 2 1 3
2014/15 4ª 11 10 21 11 10 21 0 0 0 2 0 2
2015/16 5ª 12 10 22
Docente Classe
CASADEI, CRISTINA 3A RELIGIONE
CAVALLI, COSTANTINA 3A FRANCESE
DALLA CORTE, MARIA TERESA 3A TEDESCO
MAGALOTTI , IRENE 3A EC. AZIENDALE
MARRA, LOREDANA 3A ED. FISICA
NERI, MARCO 3A INFORMATICA
PETTINACCI, LUCIANO 3A DIRITTO- Ec. Politica
POLLINI, PIO 3A ITALIANO
RAFFONI, ELENA 3A MATEMATICA
URSI, ANNAMARIA 3A INGLESE
CASADEI CRISTINA 4A Religione
CAVALLI COSTANTINA 4A Francese
D'AGOSTINO CLAUDIA 4A Inglese
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DALLA CORTE MARIA TERESA 4A Tedesco
FUCILI GHERARDO 4A Economia Aziendale
MARRA LOREDANA 4A Educazione Fisica
NERI MARCO 4A Informatica
PANCISI MARINELLA 4A Sostegno
PETTINACCI LUCIANO 4A Diritto- Ec. Politica
RAFFONI ELENA 4A Matematica
RUSSO DOMENICA MARIA 4A Italiano
Anno Scolastico: 2015/2016
Classe: 5A AMM.NE FINANZA E MARKETING (TRIENNIO) RNTD030003
1 CASADEI CRISTINA Religione
2 CAVALLI COSTANTINA 2^lingua fr.
3 CUPIOLI PATRIZIA 2ªlingua Tedesco
4 D'AGOSTINO CLAUDIA 1^lingua ing.
5 FUCILI GHERARDO Ec.Az.Lab.
6 MARRA LOREDANA sc.mot.sport
7 PANCISI MARINELLA sostegno
8 PETTINACCI LUCIANO(*) Diritto,Ec.Pol.Sc.Fi.
9 RAFFONI ELENA Mat.App.
10 TACCINI LARA Ling.lett.It. ITA,Storia
TEMPI
Il lavoro complessivo è stato sviluppato sul trimestre nella prima parte dell’anno e sul
pentamestre nella seconda parte, articolato su moduli e unità didattiche.
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I N S EG N AM E N T I D I S C I P L I N AR I
R E L AZ I O N I F I N AL I
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P R O G R AM M I
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RELIGIONE CATTOLICA
P r o f f . s s a C R I S T I N A C A S A D E I
R E L A Z I O N E F I N A L E
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P R O G R A M M A
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R E L I G I O N E C A T T O L I C A
A.S. 2015/2016 DOCENTE: Prof.ssa CASADEI CRISTINA CLASSE 5 A
TESTO IN ADOZIONE: Sergio Bocchini, Nuovo religione e religioni, Vol. Unico, Edb
Scuola
La classe 5 sez. A si compone di 22 alunni, di cui tutti avvalentesi dell'I.R.C. ad
eccezione di uno.
La continuità didattica si è mantenuta durante tutto l’arco del triennio ed il processo di
insegnamento- apprendimento ha tratto giovamento anche da un rapporto via via più
aperto e familiare tra alunni ed insegnante.
Anche se a volte un po’ troppo vivace, tuttavia l’atteggiamento degli allievi in tutti e tre gli
anni, è stato complessivamente corretto e ha consentito uno svolgimento abbastanza
regolare dell’attività didattica.
La maggior parte degli alunni ha mostrato fin dall’inizio un vivo interesse per la disciplina
soprattutto nelle discussioni e nei dibattiti su temi di attualità o di natura etica,
manifestando un’autentica curiosità intellettuale e sincera sensibilità per gli argomenti
proposti , un maturo spirito critico e dando spesso origine a domande pertinenti ed apporti
costruttivi. Per gli alunni restanti, invece, si è dovuto spesso sollecitare una partecipazione
maggiore e un impegno meno superficiale.
Nel complesso, comunque, il livello medio della classe, pur con interesse e partecipazione
diversi, è risultato sicuramente discreto per tutta la classe.
Nel corso dell’anno scolastico, soprattutto nel secondo quadrimestre, la quasi totalità della
classe è passata dal piano delle conoscenze a quello della consapevolezza e
dell'approfondimento dei principi e dei valori del Cristianesimo in ordine alle loro incidenze
sulla cultura e sulla vita individuale e comunitaria, confrontandosi soprattutto con valori
vissuti, con persone ed eventi storici.
OBIETTIVI (IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE)
Nell’ora di Religione Cattolica si è mirato a promuovere il pieno sviluppo della personalità
degli alunni ed a condurli ad un più alto livello di conoscenze e capacità critiche. Sono
state offerte “provocazioni” culturali e riflessive miranti all’educazione e alla valorizzazione
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della loro persona nella dimensione religiosa. Attraverso gli argomenti proposti si è cercato
di mostrare non solo la storia ma anche l’insegnamento religioso e la sua valenza etica,
con riguardo al particolare momento di vita degli alunni ed in vista del loro inserimento nel
mondo universitario, professionale e civile. Sono stati offerti contenuti e strumenti specifici
per una lettura della realtà storico-culturale in cui viviamo. Attraverso il dialogo didattico-
educativo sono stati incoraggiati a tener deste le loro esigenze di verità e di ricerca sul
senso della vita. Si è puntato ad orientarli affinché siano loro stessi a trovare consapevoli
risposte personali ai grandi interrogativi su Dio e sull’uomo, a formarsi coerentemente la
propria coscienza morale ed acquisire elementi per scelte consapevoli e responsabili in
relazione alla dimensione religiosa. Gli alunni, inoltre, sono stati guidati ad acquisire una
conoscenza graduale, oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del Cattolicesimo,
delle grandi linee del suo sviluppo storico, delle sue espressioni più indicative, del suo
pensiero riguardo alle questioni etiche e morali.
METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO ADOTTATE
Lezione frontale, Lezione dialogata, Analisi guidata di testi
MATERIALI, MEZZI E STRUMENTI
Libro di testo, Fotocopie, Articoli di quotidiano, Appunti personali del docente, L.I.M.
VERIFICHE E METODOLOGIE Gli alunni sono stati valutati in base a criteri quali:
la conoscenza dei contenuti proposti nelle lezioni;
la partecipazione al dialogo educativo;
l’interesse mostrato verso l’attività didattica presentata;
la capacità di rielaborare personalmente i temi proposti, anche con riflessioni
scritte sul quaderno.
Gli strumenti di verifica sono stati costituiti da test delle conoscenze e da colloqui
informali.
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PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
1. LA PERSONA
La creazione dell’uomo in Genesi 1 – 2
L’identità dell’individuo come essere relazionale
Concetto di “immagine e somiglianza”
Concetto di “dignità della persona”
2. BIOETICA
2.1 Bioetica generale
Definizione di Bioetica, cause della nascita e caratteristiche
2.2 Bioetica speciale
- La questione morale della procreazione assistita:
- Distinzione fra fecondazione assistita e inseminazione artificiale
- Distinzione fra fecondazione inseminazione omologa /eterologa (Legge
40/2004)
- Visione del film “Starbuck, 533 figli e non saperlo”, di Ken Scott (2011) allo
scopo di promuovere un dibattito critico sulle conseguenze psicologiche che la
paternità/maternità anonima può avere sui figli.
- L’eugenetica positiva e negativa: Lebensborn nazisti e T4 Aktion
- Origine del male, considerazioni sui fattori disposizionali (conformismo e scarso
spirito critico), situazionali e sistemici, attraverso la presa in esame di alcuni
esperimenti di psicologia sociale, come l’esperimento di Milgram sull’obbedienza
all’autorità e quello carcerario di Stanford sul condizionamento operato dalle
istituzioni sul comportamento dell’individuo.
- La questione morale dell’eutanasia:
- definizione e casi clinici: Luana Englaro e Piergiorgio Welby come distinzione
tra eutanasia e accanimento terapeutico.
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- La morte e della sofferenza : Libro di Giobbe a confronto con la poesia A Silvia di G.
Leopardi.
Lungo l’anno il programma si è aperto a digressioni, dovute ad argomenti collegati alla
disciplina e all’iter delle lezioni, che l’attualità ha proposto. In particolare, si è affrontato:
- In seguito agli attentati a Parigi del 13 Novembre 2015, riflessione sulle modalità di
reclutamento dei foreign fighters, sulle motivazioni che spingono giovani occidentali
all’arruolamento nelle fila dell’Isis, su eventuali soluzioni. Materiale utilizzato: articoli
di quotidiano, testo dell’intervento di Malala a difesa dell’istruzione nel suo discorso
di ringraziamento dopo il ricevimento del Premio Nobel.
- in merito al giorno della memoria, riflessioni sui totalitarismi, attraverso brani tratti
da “La nascita del Totalitarismo” di Hannah Arendt .
- In occasione del trentennale della nascita di Internet (30 Aprile 2016), lettura
dell’articolo de La Repubblica del 14 Maggio 2014 “«INFOBESITY »: obesità da
troppa informazione. Cenni su Umberto Eco e sulla sua posizione su Internet, che
ha “dato dignità di parola a legioni di imbecilli” (discorso alla cerimonia di consegna
della Laurea Honoris Causa, 10 Giugno 2015).
- Visione del film “Mediterraneo” e riflessione sulla tematica delle “fuga”.
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ITALIANO
STORIA
P r o f f . s s a LA R A T A C CI N I
R E L A Z I O NE F I NA L E
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P R O G R A MM A
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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Prof.ssa Lara Taccini
A.S. 2015/16
Testo adottato: Roncoroni, Cappellini, Dendi, Sada, Tribulato; Il rosso e il blu, voll 3.a e 3.b,
ed. Signorelli
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Sono insegnante della classe VA solo dal corrente anno scolastico. L’impressione iniziale è
stata quella di una classe piuttosto eterogenea, educata e rispettosa, anche se alcuni elementi
hanno dimostrato da subito una certa tendenza a distrarsi e a intervenire durante la lezione in
maniera non sempre pertinente. Nonostante questo, il clima in cui si sono svolte le nostre lezioni è
stato per lo più sereno e incentrato sull’ascolto e sul dialogo da ambo le parti.
Dal punto di vista didattico, si evidenziano differenti fasce di livello. Emerge un piccolo
numero di studenti che con buone capacità critiche e di rielaborazione personale; la maggior parte
si attesta su risultati che vanno dal sufficiente al discreto, avendo comunque dimostrato, nel corso
dell’anno scolastico, un percorso di crescita e maturazione. Pochi hanno faticato ad attestarsi su
votazioni sufficienti e ad esprimere appieno le proprie potenzialità.
Le maggiori difficoltà riscontrate sono state quelle relative alla mancanza, per alcuni, di
una metodologia di studio efficace e critico, e all’uso della lingua scritta, ambito nel quale un
discreto numero di studenti ha mostrato lacune nelle conoscenze pregresse. Ho dovuto quindi
recuperare in parte il lavoro sulle tipologie testuali dell’Esame di Stato che ha richiesto un
significativo numero di ore, sia per presentare la parte teorica, sia per far cimentare i ragazzi nei
vari tipi di testo.
Nonostante uno studio e un impegno non sempre adeguati, devo riconoscere a molti
studenti un significativo sforzo per acquisire o consolidare un metodo di studio proficuo e per
applicare le conoscenze ai diversi ambiti del sapere delle nostre materie. Mi ritengo quindi nel
complesso soddisfatta dei risultati ottenuti ad oggi e dell’impegno mostrato dalla classe.
Obiettivi
_ Conoscenza della Letteratura italiana dalla fine dell’Ottocento alla prima metà del Novecento
da intendersi come:
- Conoscenza del contesto culturale, storico, filosofico, linguistico e le linee essenziali della
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letteratura italiana del periodo preso in esame;
- conoscenza dei testi degli autori più rappresentativi del periodo stesso;
- conoscenza dei caratteri generali della Divina Commedia di Dante e dei canti più rappresentativi
del Paradiso.
Competenze
Le competenze si configurano come:
_ saper padroneggiare con proprietà la lingua italiana nelle sue strutture morfologiche,
sintattiche,lessicali, ortografiche, semantiche;
_ saper produrre testi corretti e coerenti, nei quali alla correttezza formale corrispondano contenuti
originali, seguendo le tipologie utilizzate all’Esame di Stato;
_ saper analizzare un testo, specie letterario, saperlo inserire nel contesto storico e saperlo
confrontare con altri testi e altri contesti ( storico-geografici, disciplinari, letterari...),
_ saper contestualizzare i contenuti appresi e formulare una valutazione autonoma.
Capacità
_ di organizzazione autonoma dello studio;
_ di analisi e sintesi;
_ di rielaborazione, confronto, valutazione critica;
_ logico-argomentative
_ di collegamento dei testi letterari con conoscenze relative ad altri ambiti disciplinari
Contenuti
Le tematiche proposte ed approfondite riguardano lo sviluppo della letteratura italiana
attraverso i movimenti culturali che la caratterizzano, gli autori e le relative opere principali.
Nel corso di quest’anno scolastico, ho operato una scelta dei principali autori delle correnti
letterarie che si sviluppano tra secondo Ottocento e secondo dopoguerra.
Data la vastità del programma, ho privilegiato le opere principali degli autori: Verga, Pascoli,
D’Annunzio, Svevo, Pirandello, Ungaretti e Montale, che ho inserito nei corrispondenti movimenti
culturali e nei loro quadri di riferimento. La scelta delle opere degli autori indicati è stata fatta in
base al valore letterario e alla sensibilità degli alunni, avendo sempre di mira l’acquisizione, da
parte della classe, di valori umani e culturali in senso ampio.
Lo studio della cantica del Paradiso di Dante è stato abbastanza accurato, ma un po’ limitato
nel tempo, dato l’esiguo numero delle ore a disposizione per lo svolgimento del vasto programma
di Italiano. Sono stati analizzati, integralmente o parzialmente, i seguenti canti: I-III-VI-XI-XV-XVII-
XXXIII.
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Metodologie e strumenti
Nello svolgimento del programma ho utilizzato la lezione frontale e dialogata, alternata ad
approfondimenti in power point e video. Ho cercato di animare un dialogo costruttivo, per favorire
negli allievi lo sviluppo della capacità di confrontarsi, di socializzare e di partecipare, per suscitare
e animare interrogativi sulla vita, la società, la cultura attuale. Gli strumenti utilizzati sono stati il
libro di testo, integrato con appunti delle spiegazioni e fotocopie di approfondimento.
Verifiche e valutazione
Le verifiche formative sono state frequenti, finalizzate all’acquisizione di contenuti corretti ed
approfonditi. Le verifiche sommative sono state orali e scritte. Ho strutturato le prove scritte
secondo le varie tipologie presenti all’Esame di Stato, soprattutto Tipologia A e B.
Le suddette prove sono state valutate tenendo presenti le conoscenze, la coerenza con la
traccia assegnata, le competenze logico-espressive, l’organicità, la correttezza formale, la
creatività e l’elaborazione personale. Ho attribuito un punteggio che va – in linea di massima -
dall’insufficiente grave (3/10) all’ottimo (10/10).
Nelle verifiche orali ho valutato la capacità di rielaborazione analitica, sintetica e logica, i
contenuti, l’abilità nel collegare argomenti, le competenze linguistiche, l’autonomia rispetto al testo.
Il punteggio attribuito, solitamente, va da un minimo di insufficiente o scarso (3/10) a un massimo
di ottimo (10/10).
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PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO
Modulo 1 LA NARRATIVA DEL SECONDO OTTOCENTO
TEMI E AUTORI TESTI Positivismo: caratteristiche generali Il Naturalismo francese: fondamenti teorici e confronto con il Verismo
Émile Zola
Da: L’Assommoir: Gervaise e l’acquavite
Il Verismo: caratteri generali ed esponenti Giovanni Verga: la vita, il pensiero, la poetica, le opere. Il ciclo dei vinti: aspetti generali
Da Vita dei campi: Rosso Malpelo, Fantasticheria (in fotocopia) Da Novelle rusticane: La roba Da I Malavoglia: Prefazione, La famiglia Toscano e la partenza di ‘Ntoni, Visita di condoglianze, L’addio di ‘Ntoni
Modulo 2 IL DECADENTISMO
TEMI E AUTORI TESTI Il Decadentismo Charles Baudelaire: il Simbolismo Da I fiori del male: Corrispondenze
Giovanni Pascoli: la vita, il pensiero e la poetica, le opere principali (Myricae, Canti di Castelvecchio)
Da Il fanciullino: “Il poeta è poeta” Da Myricae: X Agosto, L'assiuolo, Temporale, Il lampo, Il tuono (in fotocopia) Da I Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, Nebbia
Gabriele d'Annunzio: vita, pensiero e poetica (l’estetismo, il panismo, il superomismo). I capolavori in prosa, la poesia di Alcyone.
Da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto Da Il Piacere:Libro I,II (in fotocopia), L’attesa dell’amante Da: Il Notturno: “Scrivo nell’oscurità”
Modulo 3 IL NOVECENTO
TEMI E AUTORI TESTI Le Avanguardie: il Futurismo F.T. Marinetti
Il primo Manifesto del futurismo
Manifesto tecnico della letteratura futurista
Da Zang Tumb Tumb: Il bombardamento di
Adrianopoli.
Modulo 4 LA NARRATIVA DEL PRIMO NOVECENTO
TEMI E AUTORI TESTI Il romanzo della crisi : novità stilistiche e tematiche Luigi Pirandello: vita, pensiero e poetica. L’umorismo e il sentimento del contrario. Il
Da L'Umorismo: Una vecchia signora imbellettata, L’arte umoristica
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relativismo conoscitivo. Le opere: le Novelle per un anno; i romanzi (Il fu mattia Pascal; Uno, nessuno, centomila); i capolavori teatrali (la novità del metateatro).
Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato; Ciaula scopre la luna (fotocopia) Da Il fu Mattia Pascal: lettura integrale Da Sei personaggi in cerca d’autore: L’ingresso in scena dei sei personaggi
Italo Svevo: vita, pensiero e poetica. La figura dell'inetto e l'esplorazione dell'inconscio; collegamento con Darwin, Schopenhauer, Freud e Marx; tecniche narrative e scelte linguistiche; analisi in parallelo dei tre romanzi; la poetica del faro e della formica (fotocopia).
Da La Coscienza di Zeno: la Prefazione, L’ultima sigaretta, Lo schiaffo del padre, L’esplosione.
La narrativa inglese James Joyce (confronto tra la tecnica del monologo interiore di Svevo e quella del flusso di coscienza di Joyce)
Da Ulisse: Il monologo di Molly Bloom
Modulo 5 LA LIRICA DEL PRIMO NOVECENTO
TEMI E AUTORI TESTI La poesia del Novecento: il superamento della forma tradizionale, il valore della parola poetica La letteratura tra le due guerre L’ermetismo: caratteri generali e principali esponenti Giuseppe Ungaretti: vita, pensiero e poetica, la scoperta della parola e la poesia pura, le principali raccolte poetiche.
Da L'Allegria: Il porto sepolto ,I fiumi, San Martino del Carso, Veglia, Sono una creatura. Da Sentimento del tempo: La Madre Da Il dolore: Non gridate più
*Eugenio Montale: vita. pensiero e poetica, il correlativo oggettivo, le principali raccolte, lingua e stile.
Da Ossi di seppia: I limoni, Spesso il male di vivere, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto Da Satura: Ho sceso dandoti il braccio
Modulo 6 IL NEOREALISMO
TEMI E AUTORI TESTI *Il romanzo neorealista (cenni) *Raccontare l’Olocausto: Primo Levi Da Se questo è uomo: L’arrivo nel lager *Raccontare la Resistenza: Italo Calvino Da Il sentiero dei nidi di ragno: Pin e i
partigiani del dritto
Modulo 7 DIVINA COMMEDIA
Dante Alighieri: Il Paradiso (struttura, temi, significato della cantica)
Da Il Paradiso: lettura dei canti I – III – VI (sintesi della prima parte + analisi dal v. 82 al v.111) - XI (dal v.28 alla fine) –XV (dal v.49 al v.69 e dal v.88 al v.148)- XVII (dal v.37 alla fine) - *XXXIII (visione del Dvd “Tutto Dante” di
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R. Benigni).
Si precisa che alla data del 15 maggio non sono ancora stati svolti gli argomenti contrassegnati dall'asterisco, dunque si segnala la possibilità di possibili variazioni rispetto a quanto sopra indicato.
Santarcangelo di Romagna, 15/05/2016 Prof.ssa Lara Taccini
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STORIA Prof.ssa Lara Taccini
Testo adottato: Antonio Brancati, Trebi Pagliarani, Dialogo con la storia e l’attualità, vol. 3,
Ed La Nuova Italia
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La vastità del programma dell'ambito storico non sempre ha permesso di approfondire a
dovere gli argomenti trattati, soprattutto il numero esiguo di ore settimanali (n. 2) ha reso
necessaria una scelta anche sui contenuti da trasmettere.
I ragazzi hanno dimostrato un discreto interesse nel conoscere i fatti storici, anche se lo
studio è risultato, per alcuni, piuttosto mnemonico e non sempre approfondito.
Si è fatto ricorso all'analisi di fonti storiche e documenti riportati dal libro di testo, ad
approfondimenti anche tramite l'uso di video, al lavoro in gruppo, a lezioni dialogate.
In generale posso dirmi soddisfatta dei risultati raggiunti, molti dei quali discreti, con diversi
studenti che hanno ottenuto anche votazioni medio-alte, a fronte di un approccio critico alla
disciplina.
OBIETTIVI:
In relazione al piano di studio sono stati raggiunti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze:
● conoscere i contenuti storici affrontati ed i dati fondamentali relativi alle epoche oggetto di studio; ● conoscere le coordinate spazio-temporali delle epoche esaminate; ● conoscere la terminologia specifica della disciplina.
Competenze:
● saper svolgere le operazioni di comprensione, analisi, sintesi e valutazione dei contenuti e delle
tematiche prese in esame;
● collegare in maniera sincronica fattori culturali, religiosi, politici, economici e sociali
● saper esporre le conoscenze in modo chiaro ed esaustivo;
● saper utilizzare i termini storici in rapporto agli specifici contesti;
● collocare gli eventi nella prospettiva cronologica, collegandoli a cause ed effetti;
● leggere e interpretare fonti e documenti, confrontando interpretazioni diverse;
Capacità:
● saper contestualizzare i fenomeni ed i processi storici studiati nel tempo e nello spazio;
● saper attualizzare i contenuti per farne strumenti di comprensione e di interpretazione del
presente;
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● saper operare confronti e collegamenti anche in una prospettiva pluridisciplinare.
METODOLOGIA Si è fatto ricorso alla lezione sia frontale sia interattiva, nell'ambito della quale si è dato anche spazio alla lettura di documenti ed approfondimenti presenti nel libro di testo. MATERIALI E SUSSIDI
● libro di testo ● schemi ● sussidi audio-visivi
VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche si sono svolte tramite domande di ripasso o approfondimenti in itinere e attraverso le interrogazioni che vertevano sulla capacità di padronanza ed esposizione dei concetti appresi. Sono state inoltre effettuate delle verifiche scritte, i cui risultati sono andati ad integrare i voti orali degli studenti, di tipologia mista (scelta multipla, domande aperte etc.) al termine di moduli significativi del percorso di studio.
PROGRAMMA DI STORIA
Unità 1 L’età dell’imperialismo e la prima guerra mondiale Capitoli Argomenti
Capitolo 1 L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo
− La spartizione dell’Africa e dell’Asia − La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze − La “belle époque”
Capitolo 2 Lo scenario extraeuropeo
− La Russia degli zar tra modernizzazione e opposizione politica − La guerra russo-giapponese e la rivoluzione del 1905 (sintesi) − La crescita economica degli Stati Uniti
Capitolo 3 L’età giolittiana
− La legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale dell’Italia − La politica interna tra socialisti e cattolici − La politica estera e la guerra di Libia
Capitolo 4 La prima guerra mondiale
− Le cause della guerra − 1914: il fallimento della guerra lampo − L’entrata dell’Italia nel conflitto − 1915-1916: la guerra di posizione − Il fronte interno e l’economia di guerra − Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra
Capitolo 5 Dalla rivoluzione russa alla nascita dell’Urss
− La rivoluzione di febbraio − La rivoluzione d’ottobre − Lenin alla guida dello Stato sovietico − Il comunismo di guerra − La Nep e la nascita dell’Urss
Capitolo 6 L’Europa e il mondo dopo il conflitto
− La conferenza di pace e la società delle nazioni − I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa − Il crollo dell’impero turco e la spartizione del Vicino Oriente
Unità 2 L’età dei totalitarismi e la seconda guerra mondiale
Capitoli Argomenti Capitolo 7 − L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’URSS
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L’Unione Sovietica di Stalin
− Il regime del terrore e i gulag − Il consolidamento dello Stato totalitario
Capitolo 8 Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo
− Le difficoltà economiche e sociali della ricostruzione − Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra − La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso − L’ascesa del fascismo − Verso la dittatura
Capitolo 9 Gli Stati Uniti e la crisi del ’29.
− Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista − Gli anni Venti fra boom economico e cambiamenti sociali − La crisi del ’29 − Roosevelt e il New Deal
Capitolo 10 La crisi della Germania repubblicana e il nazismo
− La nascita della Repubblica di Weimar − Hitler e la nascita del nazionalsocialismo − Il nazismo al potere − L’ideologia nazista e l’antisemitismo
Capitolo 11 Il regime fascista in Italia
− La nascita del regime − Il fascismo fra consenso e opposizione − La politica interna ed economica − I rapporti tra Chiesa e fascismo − La politica estera − le leggi razziali
Capitolo 12 L’Europa verso una nuova guerra
− Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone. − La guerra civile spagnola (sintesi) − L’escalation nazista: verso la guerra
Capitolo 13 La seconda guerra mondiale
− Il successo della guerra-lampo (1939-1940) − La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale − L’inizio della controffensiva (1942-1943) − La caduta del fascismo e la Resistenza in Italia − La vittoria degli Alleati − La guerra dei civili − Lo sterminio degli Ebrei
Unità 3 Il mondo bipolare: dalla guerra fredda alla dissoluzione dell’Urss
Capitoli Argomenti *Capitolo 14 Il bipolarismo Usa-Urss, la guerra fredda e i tentativi di “disgelo”
− 1945-1947: Usa e Urss da alleati ad antagonisti − 1948-1949: il sistema di alleanze durante la guerra fredda − L’Europa del dopoguerra e la ricostruzione economica
*Capitolo 18 L’Italia della prima Repubblica
− La nuova Italia post-bellica − Gli anni del centrismo e della guerra fredda − La ricostruzione economica
*Si precisa che alla data del 15 maggio non sono stati svolti gli argomenti contrassegnati dall'asterisco, dunque si segnala la possibilità di possibili variazioni rispetto a quanto sopra indicato.
Santarcangelo di Romagna, 15/05/2016 Prof.ssa Lara Taccini
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LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
P r o f f . s s a C L A U D I A
D ’ A G O S T I N O
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RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA INGLESE - CLASSE VA
Anno scolastico 2015/2016
Presentazione della classe VA: Prof. D’Agostino Claudia
Seguo la classe dallo scorso anno e nel corso di questo biennio ho avuto occasione di
apprezzarla sia per quel che riguarda il comportamento che la partecipazione alle lezioni.
Per quanto riguarda la preparazione la presentazione iniziale era mediamente discreta. Ho
continuato a perseguire le finalità e gli obiettivi dell’Istituto, del Dipartimento di Lingue
Straniere e dei Consigli di Classe che si sono succeduti. Ho dato importanza alla
motivazione, alla partecipazione responsabile alle lezioni, incoraggiando la rielaborazione
personale, l’uso consapevole delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Mi
sono inoltre impegnata a contribuire allo svilupparsi di un clima sereno all’interno della
comunità di apprendimento.
Gli studenti hanno raggiunto un diverso livello di competenza linguistica, come è attestato
dai voti conseguiti nel corso dell’anno e, a seconda del profitto personale, hanno imparato
a comprendere l’inglese e a saperlo usare per scopi scolastici e comunicativi. Nel corso
dell’anno si è intensificato lo studio dell’inglese tecnico commerciale, supportato da
approfondimenti e letture effettuate sia in classe che a casa.
OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI TRASVERSALI IN TERMINI DI CONOSCENZE E
COMPETENZE
COMPORTAMENTO
- Coscienza civica fondata sul riconoscimento, in un contesto di gruppo, della piena
assunzione di responsabilità di fronte alle azioni.
- Convivenza sociale fondata su un atteggiamento solidale nei confronti del gruppo di
cui si fa parte.
CONOSCENZE DI CIVILTA’ E LINGUA INGLESE
- Conoscere gli elementi salienti del mondo anglosassone
- Conoscere ed utilizzare le regole di pronuncia di base
- Conoscere ed utilizzare le regole grammaticali di base
- Conoscere ed utilizzare i verbi regolari ed irregolari
- Conoscere ed utilizzare il lessico di base e quello tecnico commerciale
ABILITA’
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-Saper comprendere, parlare, leggere e scrivere almeno a livello scolastico
intermedio
- Saper tradurre da e in inglese con sufficiente autonomia
- Saper apprezzare testi specifici di carattere economico- commerciale.
- sapere contestualizzare, analizzare e commentare i testi prescelti, in forma
linguistica accettabile sia scritta che orale.
METODI, MEZZI, SPAZI, TEMPI, CRITERI E STRUMENTI PER LA
VALUTAZIONE
I metodi ed i mezzi individuati per conseguire gli obiettivi sono stati
- Lezione frontale dell’insegnante e degli eventuali relatori
- Discussione
- Lavoro di gruppo e a coppie (team/pair work)
- Esercitazioni scritte in classe
- Attività di laboratorio
- Approfondimenti di particolari argomenti legati al settore economico finanziario
GLI STRUMENTI PER LA VERIFICA
- Esercitazioni su obiettivi minimi (comprensione del testo, riassunti, dettati ,
commenti …)
- Relazioni scritte
- Ricerche individuali o di gruppo relative ad approfondimenti
- Questionari a risposta multipla o a risposta sintetica su domanda specifica o su un
problema
- Colloqui su un insieme di contenuti disciplinari
- Compiti di grammatica
- Realizzazione, monitoraggio e valutazione del portfolio degli allievi
- Costante osservazione sul campo del comportamento degli allievi nelle varie
situazioni formative.
Per quanto riguarda la valutazione, i criteri ed i modi di valutazione sono legati alla
quotidiana osservazione dei comportamenti degli alunni in classe , nonché la loro
produzione a casa. A loro viene richiesto, in ogni momento, il rispetto delle regole
di comportamento e la personale collaborazione.
PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE CLASSE 5A
DOCENTE: D’AGOSTINO CLAUDIA
TESTO:”MIND YOUR BUSINESS” ZANICHELLI
CONTENUTI
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Nella prima parte dell’anno è stato effettuato un ripasso delle principali strutture
grammaticali con particolare riguardo ai tempi verbali, discorso indiretto, verbi modali
etc… Inoltre sono stati ripresi gli argomenti principali dello scorso anno (enquiry,
reply, conversazioni telefoniche, schemi di messaggi e-mail e lettere commerciali ,
business organisation and companies structures), per poi dare inizio al programma
della quinta classe.
Module F (units 11 e 12) Marketing - Ripasso ed approfondimento del concetto
di Marketing - marketing concept and strategies, marketing mix , product life cycle,
advertising and internet marketing.
Module G (units 13 e 14) Finance - Raising money, sources of finance, types of
banks, banking services, credit crunch, budgeting, financial plan, methods of
payment.
Module H (units 15 e 16) Processes - Business internal divisions, technological
applications, supply chain management, logistics, transport, documentation.
Module I Economic system : market, planned and mixed economy. Economic growth,
inflation , balance of payment. Globalization – international issues - World Trade
Organization – World Bank –International Monetary Fund
Module J ( units 19 e 20) Political influence - Government influences, the UK
political system, Law making, the European Union, EU history, EU treaties and
institutions, euro crisis.
Module L ( units 23/24) Technological influence - The Internet revolution and e-
commerce
Module N (units 28) Business speaks English – The importance of English as lingua
franca of business, multinational corporations and the stock Exchange.
Santarcangelo La docente
D’Agostino Claudia
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA – LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
1 - What does freight forwarding deal with? Describe the main and additional services
they offer and mention the documentation that accompanies the goods. 10 LINES
32
2 - Write the definition of Incoterms and describe EXW and the difference between
CPT and CIP. 10 LINES
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
---------
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA – LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
1 – Explain the concept of marketing mix and the difference between field research and
market research. 10 LINES
2 - Illustrate Internet and Digital marketing comparing them and indicate the main
elements of an advert, pointing out the two main benefits of a product. 10 LINES
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LINGUA FRANCESE
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DISCIPLINA: FRANCESE DOCENTE: CAVALLI COSTANTINA
PROFILO DELLA CLASSE
L’attuale classe 5a A , 22 alunni, formatasi in terza dalla fusione di due sezioni, presentava
all’inizio livelli di conoscenze e competenze intorno alla sufficienza e si affidava ad un tipo di
studio essenzialmente mnemonico.
Avendo riscontrato diverse difficoltà da parte degli alunni a collegare e i contenuti in modo
organico e disinvolto ho ritenuto di dover offrire ad ogni singolo allievo numerose occasioni volte
al miglioramento delle capacità di produzione sia orale che scritta, intendendo queste occasioni più
come opportunità che come interrogazioni vere e proprie .
Questa strategia unita all’impegno di quasi tutti i ragazzi è stata comunque efficace e ha permesso
ad alcuni di recuperare situazioni di svantaggio, ad altri di conseguire risultati più idonei.
Va comunque detto che si sono potuti consolidare soprattutto gli obiettivi della comprensione e
della produzione ancor guidata, piuttosto che quelli della rielaborazione in chiave autonoma, anche
se frequenti sono state le attività in questa direzione.
E’ doveroso riconoscere solo ad un certo numero di alunni, costanza nella applicazione, correttezza
degli impegni, partecipazione attiva, soprattutto quando si sono trattate tematiche a carattere
sociale, ed infine, capacità di approfondimento personale. Per altri invece, si può parlare di
impegno adeguato alle proprie capacità, ma anche di una certa fragilità e di uno studio ancora
scolastico .
Solo pochi , infine, non hanno saputo o non hanno voluto curare la qualità della propria formazione
sia professionale, che umana, accontentandosi di risultati modesti e talvolta discontinui.
Per ultimo, le due simulazioni di terza prova hanno sondato mediante domande singole le
conoscenze e competenze a riguardo di problematiche inerenti il commercio e dei grandi
cambiamenti sopraggiunti a seguito della formazione dell’ Unione Europea sembrerebbero, insieme
a tutti gli altri elementi di valutazione, confermare il giudizio qui espresso.
OBIETTIVI
Creare competenze per :
Cogliere i punti importanti di svariati testi orali e scritti
Cogliere il messaggio globale di notizie riportate dai media
Capire il senso globale ed individuare l’idea centrale di testi a carattere socioeconomico e non
Comprendere e interpretare un testo economico e collocarlo nel suo contesto
Saper interagire negli scambi linguistici
Saper riassumere un brano
Saper tradurre in lingua straniera
Saper redigere lettere commerciali
Saper utilizzare autonomamente le conoscenze per comprendere e produrre testi significativi
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Sapersi orientare all’interno di problematiche connesse al commercio e all’economia
Saper ricavare e utilizzare informazioni dal dizionario
Affinare il metodo di studio per arrivare all’autonomia
.
METODO, CONTENUTI, STRUMENTI, VALUTAZIONE
Ho cercato costantemente di impegnare gli alunni in attività volte a sviluppare abilità e
competenze per compiere analisi, sintesi e effettuare collegamenti all’interno dei temi affrontati ,
mi sono impegnata inoltre per formare un strumento di comunicazione corretto, efficace, quanto più
possibile, per la comprensione e produzione di testi.
Come attività formative e di valutazione ho utilizzato diverse tipologie di esercizi: simulazioni di
prove d’esame, verifiche a domande aperte, testi di comprensione scritta e orale, la redazione di
lettere commerciali dietro traccia, la traduzione, in maniera da offrire ad ogni alunno la prova più
consona alle proprie capacità. Infine, ho scelto i contenuti proposti, seguendo criteri di pertinenza
alla definizione del profilo professionale , intersecazione con il sapere delle altre discipline e
adattabilità agli interessi della classe.
Gli strumenti utilizzati per l’attività didattica sono stati innanzi tutto il libro di testo ,ad
integrazione fotocopie riguardanti le istituzioni politiche , gli aspetti economici, le problematiche
dell’’immigrazione il laboratorio linguistico e documenti video tratti dalla rete .
Per quanto riguarda la misurazione del profitto ho fatto riferimento alla tabella di valutazione in
decimi , approvata in Collegio Docenti e condivisa dal consiglio di classe, tenendo comunque
sempre presente come elementi importanti ai fini della valutazione, la partecipazione al dialogo
educativo, la frequenza, l’impegno e il progresso nel processo di apprendimento .
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PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE
Libro di testo “ Affaires et Civilisation” D.Traina, Minerva Scuola
Commerce
Il programma di commercio ha presentato problematiche riguardanti spedizioni, ordini, fatture,
reclami, pagamenti. Sono state quindi svolte attività scritte e orali inerenti questo ambito
utilizzando essenzialmente il libro di testo e materiale integrativo, come fotocopie, documenti
video. Le unità pratiche sviluppate sono state:
Unité 5 : La livraison et ses problèmes
Unité 6 : La facturation et ses réclamation
Unité 7 : Le règlement et ses problèmes
Unité9 : La communication de l’entreprise(quelques exemples de circulaires d’information pp.208-
211)
Théorie commerciale:
L’appel d’offres pp. 302-303
La commande
Le contrat de vente
La livraison et la réception des marchandises
La facturation les réductions pp.303-3404
Les règlement : moyens de paiement pp. 305-306
La logistique internationale pp323-324
Les modes de transport et ses contrats LVI- CMR- Connaissement maritime etc.
Les INCOTERMS 2010 du transport maritime p.324
Les paiements internationaux p.326 (si ritiene di poter svolgere l’argomento nella seconda
del mese di Maggio )
Civilisation
Les Institutions de l’Etat français pp. 402-403 et photocopies
Le Président et la République
Les pouvoirs du Président ( photocopie)
Le Gouvernement
Le Parlement
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L’Union européenne( photocopies)
Son parcours de formation
Les changements économiques, sociaux, etc.
Les élargissements
Ses principaux Traités
Immigration en France ( photocopies)
Les flux migratoires à partir de la fin du XIX me siècle
Les derniers flux d’immigration
Immigration pourquoi et comment
Les problèmes des banlieues
Tensions sociales et discrimination
Le traité de Schengen
La Mondialisation La France et la Mondialisation (photocopies)
Définition, critiques à faveur et contre
Effets et conséquences de la mondialisation sur le tissu économique
Les Multinationales
Les Institutions de contrôle ONU, OMC, FMI…
L’Altermondialisme
Santarcangelo 15/05/2016 L’insegnante
Costantina Cavalli
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LINGUA TEDESCA
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RELAZIONE FINALE DI LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA
CL. 5^ A AFM
A. S. 2015/2016
Un solo alunno della classe 5^ A studia la Lingua Tedesca e, durante le tre ore
settimanali, frequenta le lezioni insieme a quattro alunni della classe 5^ E RIM .
Non ci sono stati problemi dal punto di vista disciplinare, la sua condotta si è mantenuta
sempre corretta, anche se sono emerse notevoli difficoltà nell’affrontare la seconda lingua;
inoltre l’alunno, sia per motivi di salute, sia per partecipare a svariati progetti e attività,
programmate peraltro all’inizio dell’anno scolastico, si è spesso assentato, di conseguenza
il lavoro è stato svolto in modo discontinuo e il programma non ha avuto uno svolgimento
regolare, anche se è stato svolto in aderenza a quello ministeriale, cioè cercando di
rafforzare il linguaggio corrente e di far acquisire, unitamente al linguaggio specifico
commerciale, informazioni di carattere geografico e politico. Si sono affrontate tematiche di
carattere tecnico-commerciale, adatte al raggiungimento di una competenza linguistica di
base in vista di una realizzazione professionale.
Le funzioni comunicative del linguaggio tecnico sono state tratte dal libro di testo in uso,
operando però delle scelte opportune, poiché questo, pur essendo un valido strumento
didattico sia sul piano metodologico che operativo, si è dimostrato in alcuni casi troppo
dispersivo. Per fissare meglio gli argomenti trattati sono stati svolti esercizi di varia
tipologia per ogni tipo di lettera, utilizzando però materiale tratto da altri testi.
Per ciò che riguarda la Landeskunde, poco è stato utilizzato del libro di testo: ho preferito
servirmi di testi autentici, scaricati da Internet, forniti agli alunni mediante fotocopie, poiché
più aggiornati e scritti in un linguaggio più attuale.
E’ stato dato largo spazio alla produzione scritta, alla comprensione e analisi di testi
autentici come quelli sopracitati e alla comprensione e produzione orali.
Sebbene il raggiungimento di una competenza tecnica sia stato l’obiettivo prioritario, non
si è tuttavia trascurato il raggiungimento della competenza comunicativa in senso lato, il
che ha comportato, specie nella prima parte dell’anno scolastico, il ripasso di funzioni
comunicative generali, legate a particolari strutture grammaticali, in cui l’alunno era
carente.
I risultati finali raggiunti, in base alle mete proposte, non sono sufficienti, poiché l’alunno
non ha assimilato completamente, e comunque sempre con molte difficoltà espressive, i
contenuti linguistici studiati.
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Santarcangelo, 4 maggio 2016 L’Insegnante
PROGRAMMA FINALE DI LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA
CLASSE 5^ A AFM
A. S. 2015/2016
Dal libro di testo: Fertig, los! Vol. 2, di Catani, Greiner Pedrelli, Zanichelli Ed. sono state
svolte le seguenti strutture e funzioni grammaticali:
Ripasso di costruzione di frasi principali e subordinate
Ripasso di preposizioni con Dativo, Accusativo, Dativo e Accusativo
Ripasso di verbi di stato e di moto
Ripasso delle declinazioni di articoli determinativi, indeterminativi, possessivi e dimostrativi
Ripasso di pronomi personali complemento e pronomi riflessivi
Complemento di tempo determinato con im, am, in, vor
Ripresa e approfondimento di preposizioni con Dativo
Ripasso di verbi separabili e inseparabili
Le tre declinazioni dell’aggettivo attributivo
Pronomi relativi e frasi subordinate relative
Was für ein
Ripasso di comparativo di maggioranza, minoranza, uguaglianza
Superlativo dell’aggettivo attributivo e dell’avverbio
Präteritum dei verbi deboli, forti, misti e ripasso del Präteritum dei verbi modali
Dal libro di testo : Wirtschaft on line, di Delor, Hepp, Foschi Albert, ed. Valmartina, sono
stati svolti i seguenti argomenti:
Wirtschaft und Politik:
Die Globalisierung: Ursachen und Definition
Gesellschaftliche und kulturelle Globalisierung
Vorteile und Nachteile der Globalisierung
Gewinner und Verlierer der Globalisierung
Deutschlands Außenhendel
Berliner und Hamburger Wirtschaft
Frankfurt am Main: Weniger Industrie mehr Service
Das politische System Deutschlands
Die wichtigsten politischen Organe der BRD
Die Bundesregierung, der Bundeskanzler und der Bundespräsident
Die Parteien in Deutschland
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Landeskunde:
Oktoberfest in München (su schede fornite dall’Insegnante)
Deutschland auf einen Blick. Deutsche Landschaften
Deutschland physikalisch
Advent und Weihnachten (su schede fornite dall’Insegnante)
In Laboratorio Linguistico è stata inoltre seguita la serie televisiva: „Deutsch Extra“, con
sottotitoli in Lingua Tedesca, per potenziare le abilità di comprensione e produzione orali.
Dal testo: Handelsplatz, di Bonelli-Pavan, Loescher editore, sono stati svolti i seguenti
argomenti:
Deutsch-Italienische Wirtschaftsbeziehungen
Aus der Presse: Marketing, Werbung, PR
Erfahrungsbericht aus London
Gibt es einen Unterschieg zwischen Werbung und Reklame?
Arbeitsmigration
Per ciò che concerne la parte relativa alla corrispondenza commerciale, ho fornito
fotocopie di strutture e funzioni linguistiche per la redazione di lettere, e-mail e annunci
tratte dal testo: Im Handel, di Kilb, Selmi, Poseidonia Ed., in quanto il libro di testo in uso
propone materiale meno aggiornato.
Handelsdeutsch:
Werbeanzeige
Firmennachweis
Werbung
Auskünfte
Anfrage
Angebot
Santarcangelo, 11 maggio 2016 L’Insegnante
Patrizia Cupioli
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MATEMATICA
P r o f f . s s a E L E N A R A F F O N I
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MATEMATICA Prof.ssa Elena
Raffoni
Testo adottato: Bergamini – Trifone - Barozzi “Matematica.rosso” volume 5 ed.
Zanichelli
Profilo della classe
La classe ha sostanzialmente seguito il lavoro scolastico cercando soprattutto di
approfittare del tempo trascorso in aula, interagendo costruttivamente, ognuno in modo
diverso a seconda del proprio carattere. L’interesse e l’impegno sono stati vivi in alcuni
ragazzi, altri si sono lasciati trascinare dai richiami dell’insegnate e dall’incalzare delle
problematiche affrontate.
Il lavoro domestico di riguardare, esaminare i diversi aspetti, riflettere sui procedimenti
adottati, approfondire, sostanzialmente è stato svolto solo in prossimità delle verifiche e
non da parte di tutti. Pertanto permangono una certa insicurezza e un’autonomia limitata di
fronte a situazioni che si presentano in una forma non già vista.
C’è un gruppo di ragazzi dotato di capacità e che si è applicato con impegno, che
raggiunge livelli più che buoni. Altri ragazzi che si attestano su livelli discreti a causa di
una non totale padronanza degli strumenti matematici, altri che si fermano su livelli di
sufficienza o perché lo studio profuso non è riuscito a compensare alcune loro fragilità o
perché l’impegno è stato discontinuo e inadeguato.
Nei rapporti tra loro e con l’insegnante si sono dimostrati tutti quanti sempre rispettosi,
cordiali, pertanto il clima è sempre stato sereno e aperto al confronto.
Il piano di lavoro preventivato a inizio anno può dirsi pressoché completato, anche se non
sempre è stato possibile fare approfondimenti per mancanza di tempo.
Programmazione di matematica
Obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità:
conoscere gli scopi e i metodi della Ricerca Operativa saper ricercare massimi e minimi mediante derivate saper impostare e risolvere problemi di ottimizzazione e di scelta saper impostare e risolvere semplici problemi di Programmazione
Lineare con metodo grafico saper applicare le conoscenze matematiche a semplici problemi di
economia
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I criteri utilizzati per la selezione degli argomenti e per la scelta degli approfondimenti ha
tenuto conto della necessità per un giovane inserito in un contesto commerciale di
comprendere il perché di un processo e la corretta esecuzione dello stesso.
Contenuti:
Funzioni reali di variabili reali Applicazioni dell’analisi a problemi di economia Ricerca Operativa e Programmazione Lineare
I contenuti specificatamente pluridisciplinari, anche come richiama la normativa vigente,
per una scelta collegiale sono stati identificati nell’applicazione dell’analisi a problemi di
economia e nella Ricerca Operativa.
Metodi, strumenti e tempi:
La disciplina matematica, per la sua connotazione specifica, è legata alla proposta
argomentativa e all’applicazione costante e continua delle singole parti che compongono il
problema. Perciò metodo attivo attraverso la lezione frontale, lavoro individuale e lavoro di
gruppo, verifica formativa e sommativa è stata la metodologia seguita.
Il piano di sviluppo si è concretizzato dal particolare al generale.
I criteri e gli strumenti di misurazione hanno tenuto conto delle conoscenze di base,
dell’applicazione minima, dell’autonomia di lavoro e della correttezza esecutiva, e sono
stati applicati cinque livelli.
La tipologia delle prove utilizzate è stata varia, seguendo il criterio delle domande chiuse e
delle domande aperte e attraverso il controllo delle competenze espositive.
Sono state svolte attività di recupero al termine di ogni unità didattica e di sostegno
durante lo svolgimento dei singoli argomenti.
P R O G R A M M A
Funzioni reali di variabili reali
- Funzioni reali di una variabile reale:
o Definizione, dominio, segno, limiti, continuità, asintoti verticali, orizzontali, obliqui.
o Derivate, funzioni crescenti e decrescenti, massimi e minimi relativi, concavità e
flessi, massimi e minimi assoluti.
o Grafici di funzioni polinomiali, frazionarie, irrazionali, logaritmiche ed esponenziali.
- Funzioni reali di due variabili reali:
o Risoluzione di disequazioni in due variabili e sistemi di disequazioni in due variabili.
o Linee di livello di funzioni lineari di due variabili
Applicazione dell’analisi a problemi di economia
- Valore marginale nel discreto, valore marginale nel continuo della generica funzione
economica y=f(x).
- Elasticità di arco, elasticità puntuale.
- Domanda e offerta di un bene :
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Definizione della funzione della domanda x=f(p) e sue caratteristiche, coefficiente di
elasticità, domanda rigida, elastica e anelastica.
Definizione della funzione dell’offerta x=g(p) e sue caratteristiche.
- Prezzo di equilibrio per un mercato di libera concorrenza.
- Costi di produzione: costi fissi, costi variabili.
Costo totale y=C(x).
Costo medio o unitario.
Costo marginale.
- Ricavi e profitti in libera concorrenza e in monopolio.
- Ricavo marginale e ricavo medio.
- Condizioni di massimo utile.
- Funzioni marginali ed elasticità parziali. Beni succedanei e complementari.
Ricerca operativa
Scopi e metodi della ricerca operativa. Modelli matematici. Problemi di decisione.
a) Problemi di scelta dipendenti da una sola variabile: a1) Scelte in condizioni di certezza con effetti immediati: problemi di scelta nel
caso continuo, problemi di scelta nel caso discreto, problemi di scelta fra due o più
alternative, problemi delle scorte.
a2) Scelte in condizioni di certezza con effetti differiti: criterio dell’attualizzazione,
del tasso effettivo di impiego e dell’onere medio annuo.
a3) Scelta in condizioni di incertezza: criterio del valor medio, scelte che tengono
conto del rischio, criterio di maxmin o del minmax o anche detto del pessimista.
Programmazione lineare
- Formalizzazione del modello matematico del problema .
- Risoluzione del modello con il metodo grafico per problemi in due variabili.
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ECONOMIA AZIENDALE
P r o f . G H E R A R D O F U C I L I
R E L A Z I O N E F I N A L E
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P R O G R A M M A
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ECONOMIA AZIENDALE
A.S. 2015/16 Docente: Gherardo Fucili Classe VA
Profilo della classe
Sono in questa classe da due anni cioè dalla quarta. La classe ha sempre dimostrato un discreto
affiatamento collettivo e il rapporto interpersonale con gli allievi è risultato più che soddisfacente.
Il curriculum generale e' regolare e le conoscenze di base pienamente raggiunte.
Sul piano sia delle conoscenze e delle capacità, un buon gruppo ha sempre evidenziato di essere
capace ottenendo dei risultati a livello sia cognitivo che applicativo apprezzabile. Buona parte degli
alunni, inoltre, ha mostrato interesse e disponibilità a svolgere lavori di approfondimento a casa,
cosicché gli obbiettivi prefissati sono stati raggiunti anche nei riguardi di quei discenti che non
hanno mai evidenziato una spiccata predisposizione verso la materia.
Un punto di merito della classe va alla operatività e allo spirito di iniziativa dimostrato nella attività
di SIMULIMPRESA, progetto a cui la classe ha partecipato nel corso della classe quarta. Anche gli
studenti meno disponibili sono rimasti coinvolti e hanno dato il loro contributo in tutti i segmenti
del percorso.
Gli studenti hanno partecipato, durante i mesi invernali del corrente anno scolastico, al concorso
promosso dall’unione delle cooperative delle provincie di Rimini, Ravenna e Forlì/Cesena e dalla
BCC Romagna Est, “Scuola, Cooperazione e Lavoro- Esperienze di creazione di impresa” sul tema
della cooperazione e costituzione di imprese simulate. Organizzati in piccoli gruppi, a partire dallo
scorso novembre i ragazzi hanno creato passo dopo passo “vere e proprie” imprese cooperative
grazie ad una preparazione specifica acquisita in classe, supportati da esperti e tutor appartenenti a
Confcooperative di Rimini e RicercAzione. Ogni team ha realizzato il proprio progetto
illustrandone la fattibilità, l’organizzazione, il business plan, la promozione e la gestione con il
coinvolgimento dei soci. Un’esperienza formativa, come raccontato dalla stessa voce di uno dei
protagonisti: <<Questo progetto ci ha unito come una famiglia. Ci siamo innanzitutto divertiti,
incontrati e impegnati. Siamo un gruppo di amici ed anche questo ha costituito un punto di forza
cooperativo. Ci piace l’importanza data a ciascun socio di poter dire la sua e dare il massimo
contributo. Tra noi ad un certo punto è nata davvero l’idea di realizzare concretamente la
cooperativa. Ci siamo detti: perché no?>>. L’esperienza si è conclusa con la vittoria del primo
premio.
Sotto l’aspetto del comportamento, non si rilevano atteggiamenti scorretti, anzi il rapporto è
stato positivo e gradevole.
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Obiettivi didattici
Gli obiettivi e il programma sono conseguenti a quanto concordato nelle riunioni di
coordinamento tra gli insegnanti di economia aziendale.
Gli obiettivi di apprendimento in termini di conoscenze e competenze del programma del quinto
anno sono:
• la struttura e la funzione di alcune aziende tipiche (industriali, commerciali e bancarie) che
andranno viste anche in relazione al processo di internazionalizzazione in atto
• lo studio approfondito dei bilanci e della normativa fiscale
• lo studio delle strategie d'impresa viste come strumento di integrazione e sintesi di quanto
appreso nel corso degli studi
Pertanto alla fine dell'anno scolastico lo studente è in grado di:
• riconoscere gli aspetti che caratterizzano la gestione delle diverse aziende con i rispettivi cicli
economici, finanziari, produttivi ed applicarvi le relative tecniche amministrativo-contabili
• analizzare ed elaborare piani e programmi, interpretare e redigere bilanci, calcolare e valutare
indici relativamente ai vari tipi di impresa e di situazione aziendale
• cogliere l'evoluzione in atto nelle tecniche di gestione aziendale, come pure analizzare i moderni
strumenti informativi e contabili
• effettuare analisi aziendali diversamente finalizzate per trarre indici interpretativi e previsioni;
collegare principi e tecniche di revisione dei bilanci alle finalità di controllo;
• svolgere lo studio di casi relativi a strategie di impresa, per la ricerca di possibili condizioni di
successo.
Metodologie e strumenti
Lo svolgimento del lavoro ha visto come metodologia prevalente la lezione frontale, a volte
supportata da lavori di gruppo; sui vari argomenti sono state svolte numerose esercitazioni e il
lavoro assegnato è stato regolarmente confrontato e corretto in classe.
Gli argomenti svolti sono stati puntualmente verificati con prove scritte e orali al fine di valutare
non solo le conoscenze ma anche la comprensione del contenuto di documenti, la capacità di
analisi e di sintesi. Solo alla fine dell’anno sono state assegnate prove aventi la forma del tema o
della traccia con parte applicativa sostenuta da alcuni vincoli o dati.
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Programma svolto
Rispetto agli obiettivi occorre in primo luogo sottolineare che il programma è stato
sostanzialmente portato a termine (ad eccezione del settore non profit e delle aziende di
erogazione), attraverso un percorso che ha cercato di superare una logica meramente contabile e
ha cercato di stimolare un’assimilazione più critica.
Spazio e cura maggiore sono stati dedicati ai problemi relativi alla gestione delle imprese
industriali, alla contabilità gestionale, al bilancio con relative tecniche di lettura e di
interpretazione, alle principali operazioni bancarie.
Modulo A : ASPETTI STRUTTURALI, GESTIONALI E CONTABILI DELLE IMPRESE
INDUSTRIALI
Obiettivi di conoscenza: sapere
Le caratteristiche delle imprese industriali e le principali classificazioni
La tipica composizione del patrimonio delle imprese del settore industriale
Il sistema informativo delle imprese industriali e la sua articolazione
La contabilità generale e il bilancio d’esercizio delle imprese industriali
Obiettivi operativi: saper fare
Riconoscere le imprese industriali e classificarle sulla base di differenti criteri
Riconoscere, con riferimento ad alcuni casi concreti, i caratteri della struttura patrimoniale
delle imprese industriali
Individuare i tipici settori ella gestione e i processi che li determinano
Comporre le tipiche scritture d’esercizio, di assestamento e di chiusura nelle quali si
concretizza la contabilità generale delle imprese industriali
Redigere il bilancio d’esercizio tenendo conto delle disposizioni dettate dal Codice Civile
Modulo B : LE ANALISI DI BILANCIO E LA REVISIONE CONTABILE
Obiettivi di conoscenza: sapere
Le funzioni e gli obiettivi delle analisi per indici e per flussi
Le fasi dei processi di analisi e i criteri di riclassificazione dei bilanci in funzione delle analisi
I diversi tipi di indicatori e le modalità di classificazione, di calcolo e di impiego degli stessi
Il coordinamento a sistema degli indici e la loro lettura unitaria
La metodologia di analisi dei flussi di Ccn e la formazione dei relativi rendiconti finanziari
I principi e i metodi che orientano la lettura e l’interpretazione del rendiconto finanziario
Obiettivi operativi: saper fare
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Riclassificare il bilancio in funzione delle analisi
Calcolare i principali indici di bilancio
Coordinare gli indici a sistema e redigere una relazione interpretativa
Redigere il rendiconto finanziario dei flussi di Ccn
Redigere una relazione interpretativa di rendiconto
Modulo C : BILANCIO D’ESERCIZIO E DICHIARAZIONE DEI REDDITI
Obiettivi di conoscenza: sapere
Il concetto di reddito d’impresa ai fini fiscali
I principi fondamentali ai quali si ispirano le norme sui componenti del reddito fiscale
d’impresa
La relazione tra il reddito di bilancio e il reddito fiscale
Le norme fiscali riguardanti i principali componenti del reddito d’impresa
Le imposte che colpiscono il reddito d’impresa
IRES: nozioni fondamentali
Obiettivi operativi: saper fare
Cogliere i principali motivi di divergenza tra il reddito di bilancio e il reddito fiscale
Applicare il metodo LIFO a scatti su base annua per la valutazione fiscale delle rimanenze
Eseguire correttamente il calcolo degli ammortamenti deducibili
Calcolare l’importo dei costi di manutenzione, riparazione, ecc. ammessi in deduzione
Individuare e determinare le principali variazioni fiscali in aumento e in diminuzione del
reddito d’impresa
Calcolare l’IRES
Calcolare l’IRAP relativamente a una S.p.A. industriale
Modulo D : IL SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO NELLE IMPRESE
INDUSTRIALI
Obiettivi di conoscenza: sapere
L’oggetto e gli scopi della contabilità analitica
Le differenze fra la COAN e la COGE
Le fondamentali classificazioni dei costi
I diversi sistemi di svolgimento della contabilità analitica
La break-even analysis
I principi e la logica dell’activity based costing (ABC)
Il concetto e le funzioni della pianificazione, della programmazione e del controllo di
gestione
La funzione dei costi standard e il loro utilizzo al fine del controllo di gestione
L’articolazione del sistema di budgeting
Il sistema di reporting
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Obiettivi operativi: saper fare
Calcolare i rendimenti dei fattori produttivi
Classificare i costi per aree funzionali
Distinguere i costi speciali e comuni, diretti e indiretti, preventivi e consuntivi
Rappresentare graficamente i costi fissi e i costi variabili
Calcolare i costi di prodotto, di processo e di lotto, secondo configurazioni a costi pieni e a
costi variabili
Applicare la break-even analysis a concreti problemi aziendali
Risolvere alcuni semplici problema di scelta
Redigere i budget settoriali e il budget annuale
Effettuare l’analisi degli scostamenti fra dati standard e dati affettivi, con riferimento a
costi, ricavi e risultati industriali
Modulo E : LA GESTIONE STRATEGICA D’IMPRESA
Obiettivi di conoscenza: sapere
Il concetto di strategia d’impresa
Il concetto di pianificazione strategica
Le fasi del processo di pianificazione strategica
I più significativi modelli di strategia competitiva
Obiettivi operativi: saper fare
Leggere e comprendere le scelte aziendali sulla scorta di alcuni casi
Identificare con riferimento ai casi esaminati le strategie adottate
Modulo F : IL SISTEMA FINANZIARIO E L’ATTIVITA’ BANCARIA
Obiettivi di conoscenza: sapere
Il concetto di sistema finanziario
Il ruolo delle banche nell’attuale contesto economico
La gestione bancaria e le norme tecniche che la regolano
L’evoluzione della normativa bancaria
Le autorità creditizie
Obiettivi operativi: saper fare
Collegare le varie tipologie di credito alle esigenze aziendali
Cogliere il ruolo delle banche in un ambiente caratterizzato dalla presenza di altri
intermediari creditizi
Inquadrare le diverse funzioni delle banche, individuandone la grande rilevanza sotto il
profilo economico-sociale
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Individuare le tappe fondamentali della normativa bancaria
Distinguere il modello di banca universale da quello di gruppo plurifunzionale
Definire gli strumenti di politica monetaria
Classificare le funzioni della Banca d’Italia
Modulo G : I PRODOTTI BANCARI: RACCOLTA, IMPIEGHI E SERVIZI
Obiettivi di conoscenza: sapere
Le principali operazioni di raccolta: aspetti giuridici, economici, tecnici, contabili e fiscali
Il fido bancario: concetto e tipologie, procedure per la sua concessione
Le principali operazioni di impiego tradizionali: aspetti giuridici, economici, tecnici, contabili
e fiscali
Gli impieghi connessi all’evoluzione dell’attività bancaria: aspetti fondamentali
Obiettivi operativi: saper fare
Classificare le operazioni bancarie
Eseguire correttamente i calcoli connessi alle varie operazioni esaminate
Comporre le tipiche scritture d’esercizio, di assestamento e di chiusura nelle quali si
concretizza la contabilità generale delle imprese bancarie
Testi utilizzati
Testo utilizzato: Astolfi Barale e Ricci “Entriamo in azienda oggi 3” Ed. Tramontana
Codice Civile
T.U.I.R.
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SCIENZE MOTORIE
P r o f . S S A . L O R E D A N A M A R R A
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DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE DOCENTE: LOREDANA MARRA
Le linee generali della seguente programmazione sono state discusse e concordate dai docenti di ed.
fisica dell’I.T.S.E. "R. Molari" che hanno inteso in questo modo definire le linee comuni di
metodologia didattica e valutazione, pur salvaguardando la possibilità di compiere scelte diverse in
relazione al profilo delle singole classi.
Finalità dell’insegnamento e indicazioni metodologiche Per quel che riguarda i criteri didattici e il metodo seguiti nello svolgimento del programma mi sono
attenuta alle norme che mi ero prefissata all’inizio dell’anno.
Il mio lavoro ha conseguito lo scopo di concorrere con le altre componenti educative alla
formazione della personalità degli alunni.
La scelta degli esercizi è stata fatta in base alle esigenze della scolaresca al fine di ottenere un
razionale sviluppo fisico.
Gli esercizi sono stati eseguiti con la massima mobilità ed elasticità e una vasta gamma di
combinazioni al fine di favorire l’educazione neuro-muscolare e coordinazione motoria.
L’impiego dei grandi attrezzi è stato effettuato in maniera moderata e progressiva al fine di
permettere una graduale padronanza fisica.
Durante le lezioni svolte ho rispettato, in via generale, queste norme: ho dosato l’intensità della
lezione, ho alternato l’apprendimento di gesti nuovi con la ripetizione di altri già acquisiti, ho
alternato l’impegno di diversi gruppi muscolari, ho vigilato sulla comparsa di segni di fatica, ho
guidato la scolaresca verso i giochi sportivi quali pallavolo, pallacanestro e calcetto intesi come
mezzo efficace per lo sviluppo della cooperazione. Lo studio della teoria è stato effettuato per dare
una formazione completa agli alunni attraverso la conoscenza dell’anatomia umana e favorire
l’acquisizione di conoscenze relativa alla prevenzione degli infortuni e alla prestazione dei primi
soccorsi, attraverso la traumatologia e il primo soccorso.
Modalità di verifica Il giudizio che ho dato è stato frutto di una continua osservazione degli alunni nel loro
comportamento e nel loro impegno.
Ho cercato di individuare la vera personalità degli alunni, cioè le loro qualità strettamente tecniche e
la consistenza del loro temperamento agonistico. La valutazione finale quindi è scaturita oltre che dalla misurazione delle prove, sia pratiche che
teoriche, anche dall’impegno, dalla partecipazione, dalla progressione manifestata nell’esecuzione
delle attività.
Obiettivi educativi e di apprendimento La classe al termine dell’anno scolastico ha dimostrato un discreto miglioramento delle già buone
capacità iniziali, pur nella diversità dell’impegno individuale ed è in grado di tollerare un carico di
lavoro per un tempo prolungato,a volte anche intenso, di eseguire movimenti con l’escursione più
ampia possibile nell’ambito del normale raggio di movimento articolare, realizzare movimenti
anche complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali, conoscere diverse discipline
individuali e uno sport di squadra. In generale si può affermare che il livello raggiunto dalla
maggior parte della classe è buono con alcuni elementi più che buoni, nonostante la presenza di
alcuni alunni che si sono limitati ad una partecipazione diligente ma non sempre attiva. Meno
efficace, per alcuni,è stato lo studio della parte teorica a causa di uno studio non sempre puntuale e
preciso che gli ha precluso il raggiungimento di migliori risultati, positivo e costante per altri.
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DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE DOCENTE: MARRA LOREDANA
Perfezionamento degli schemi motori di base:
- Es. elementari di sviluppo generale dalla stazione eretta e dal decubito supino, prono e laterale.
- Es. tonificanti muscoli addominali e dorsali. - Es. di estensione e articolarità della colonna vertebrale, di scioltezza articolare,
muscolare degli arti. - Es. di potenziamento arti superiori e inferiori a carico naturale e con uso di palloni
medicinali. - Es. di mobilità articolare a carattere generale, mobilità articolazione coxo-femorale e
scapolo omerale. - Es. a coppie di opposizione e resistenza eseguiti in forma tradizionale, stretching. - Percorsi di velocità e destrezza con serie di stazioni. - Pratica delle attività sportive: fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi. - Combinazioni ai grandi attrezzi: parallele, spalliera, corpo libero - Atletica: corsa veloce, getto del peso, salto in alto.
PROGRAMMA TEORICO
Apparato scheletrico:
tessuti, ossa, tronco, arti superiori e inferiori, osteoporosi.
Apparato articolare:
articolazioni sinartrosi, anfiartrosi e diartrosi, artrosi e artrite.
Apparato muscolare:
suddivisione dei muscoli
struttura dei muscoli stirati
come funzionano i muscoli
processo aerobico e anaerobico
tono muscolare
le contrazioni muscolari
Sistema nervoso:
la cellula nervosa
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trasmissione dell’impulso nervoso
anatomia del sistema nervoso centrale: encefalo e midollo spinale
sistema nervoso periferico: i recettori
lesioni midollari
Apparato respiratorio
Gli organi dell’apparato respiratorio
Fasi dell’atto respiratorio
Frequenza respiratoria
Volumi polmonari
Muscoli dell’apparato respiratorio
Apparato cardio-circolatorio
Il sangue
La coagulazione del sangue
I gruppi sanguigni
Il cuore
Il ciclo cardiaco
I parametri dell’attività cardiaca
I vasi sanguigni(definizione di arterie, vene e capillari)
La circolazione del sangue
La pressione arteriosa
Paramorfismi:
paramorfismi e dismorfismi
paramorfismi del dorso e degli arti inferiori: abito astenico, dorso curvo, atteggiamento
scoliotico, scapole alate, piede piatto, ginocchio varo e valgo.
Elementi di primo soccorso:
Numeri utili
la respirazione artificiale
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il massaggio cardiaco
lesioni a carico dei muscoli: contusione, crampo, stiramento, strappo
lesioni a carico dell’apparato scheletrico e articolazioni: distorsione, lussazione, infrazione,
frattura
lesioni a carico dei tessuti: ferita, abrasione, emorragia, epistassi
Doping:
educazione e prevenzione
cosa si intende con il termine droga
farmaci che possono danneggiare l’organismo degli atleti
pratica da condannare dal punto di vista etico e biologico
Differenza tra Ed. Fisica, ginnastica e sport
L’Ed. Fisica di ieri e di oggi:
le basi educative e le prime esperienze europee: la scuola tedesca, svedese e inglese
la situazione italiana: nascita e sviluppo dell’educazione fisica
l’ed. fisica nel periodo fascista
le olimpiadi
la carta europea dello sport per tutti
Regola
TESTO IN ADOZIONE :
In perfetto equilibrio.
Pensiero e azione per un corpo intelligente
Autori: Del Nista, Parker, Tasselli
Casa editrice:G. D’Anna
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DIRITTO
ECONOMIA POLITICA
P r o f . L U C I A N O P E T T I N A C C I
R E L A Z I O N E F I N A L E
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P R O G R A M M I
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PROFILO DELLA CLASSE 5 A
La classe presenta alcuni elementi dotati d’intelligenza viva e con capacità ricettive
discrete anche se non sempre l’impegno profuso nello studio si è situato allo stesso livello.
La partecipazione al dialogo educativo non è sempre stata adeguata per la
presenza di elementi dispersivi che a volte hanno creato un clima poco impegnato, ma
comunque, nel complesso, al momento delle verifiche i risultati hanno rivalutato il lavoro
precedente.
Nel momento della lezione vi è stata una certa partecipazione che però in molti casi
si è trasformata in battute ed interventi non sempre cogenti. Sul piano della
consapevolezza rispetto ai grandi temi affrontati si è rimasti ad un livello stereotipato ed
incline alla semplificazione, anche se, sorprendentemente, nel momento delle verifiche
quasi tutti presentavano ricerche approfondite e abbastanza circostanziate. A
dimostrazione che, nonostante le apparenze, gli argomenti proposti hanno davvero
interessato e spinto all’approfondimento autonomo con lo scopo generale di raggiungere
obiettivi scolastici meritevoli. Si deve perciò constatare che la predisposizione verso la
ricerca costituisce senza dubbio una delle caratteristiche rilevanti del gruppo classe..
La classe è riuscita, negli anni, ad amalgamarsi, creando uno spirito comune ed una
coesione che le ha permesso di primeggiare in alcuni progetti esterni ai quali ha
partecipato con entusiasmo.
Questa unità d’intenti si è espressa anche all’interno del lavoro quotidiano
scolastico che si è potuto organizzare con una programmazione condivisa e rispettosa
delle consegne.
Anche nei rapporti personali gli studenti hanno mostrato una buona dose di
solidarietà reciproca. Il rapporto con lo studente diversamente abile, quando presente, è
sempre stato improntato alla cordialità ed all’affetto reciproco. Anche l’inserimento, ad
anno scolastico iniziato, di un elemento problematico è stato assorbito con equilibrio.
Evidentemente esiste una coscienza del gruppo classe, che, nonostante le apparenze, ha
cognizione dell’obiettivo posto nella buona riuscita del lavoro e della vita scolastica.
Conseguentemente si può ritenere che il punto di forza principale della classe
risieda nella capacità di aiuto reciproco, nel rispetto generale delle consegne e nella
collaborazione volta al miglioramento degli obiettivi didattici. Non è mancata, d’altronde,
una certa vivacità, a volte eccessiva che ha portato anche a segnalazioni di tipo
disciplinare, per alcuni, ma in ogni caso la situazione comportamentale è stata tollerabile.
Per quanto concerne il profitto, alcuni alunni emergono per impegno e capacità,
mentre per la maggioranza si registra un livello generalmente discreto.
60
RELAZIONE AI PROGRAMMI 5 A
L’elemento caratterizzante della classe è senza dubbio la sua capacità organizzativa di
fronte alle verifiche e agli impegni scolastici affrontati con una certa puntualità e volontà di
ottenere un voto premiante Una parte della classe, all’inizio dell’AS si è dedicata con
genericità all’attività scolastica mentre altri, dotati di maggiori capacità, hanno approfondito
da subito le tematiche di studio. Nel prosieguo dell’AS, l’interesse per gli argomenti
proposti si è esteso al resto della classe e non si è limitato alla ripetizione pedissequa
della lezione ma ha comportato un maggiore coinvolgimento di tutti nelle tematiche
proposte
In tutti gli studenti si è notato un utilizzo diligente dei quaderni appunti, ben tenuti ed
ordinati. Durante l’anno scolastico si sono approfonditi argomenti legati all’attualità politico-
istituzionale e alle scelte di politica economica e finanziaria dei diversi governi, precedenti
e successivi alla crisi, l’emergenza umanitaria causata dall’immigrazione e dal terrorismo
internazionale ed in genere l’attenzione al dibattito politico contemporaneo con un cenno
particolare alla crisi del sistema partitocratico e alle problematiche del consenso. Non sono
mancati autonomi sviluppi dello studio nelle ricerche, che hanno permesso di orientare la
conoscenza verso mete più ambite.
Visti questi interessi in parte “sollecitati”, l’insegnante ha considerato di notevole
importanza, nello svolgimento dei programmi, i collegamenti con l’attualità viva del dibattito
che si svolgeva nel paese. In questo senso gli obiettivi originali si sono modificati
nell’interscambio con la classe.
L’ausilio dell’iniziativa “giornali in classe” è stata sicuramente di grande aiuto: essa
procede nello spirito di una società democratica che aspira al libero confronto delle idee
senza pregiudizi o schieramenti precostituiti. Di fronte a queste sollecitazioni la classe, in
generale, ha reagito positivamente, dimostrando una qualche volontà di comprensione.
Purtroppo esiste nel gruppo classe una forma di autovalutazione un poco superiore alle
reali capacità possedute.
Il metodo di lavoro si è basato sulla presentazione alla lavagna di schemi concettuali
che introducevano alla lezione vera e propria e che indicavano i temi da sviluppare. Gli
studenti seguivano prendendo appunti su quaderni opportunamente vistati in sede di
61
interrogazione, in modo che per ognuno si ponessero le basi di una verifica
personalizzata, in cui l’elemento della tenuta ordinata degli appunti fosse una condizione
di partenza. Si è fatto uso anche di sussidi fotocopiati e di video storici. Gli
approfondimenti sono stati perseguiti con sussidi fotocopiati e con ricerche assegnate su
temi di grande rilevanza disciplinare (indicate nel programma). Oltre alla ricerche
obbligatorie gli studenti potevano presentare ricerche volontarie su argomenti legati alle
tematiche affrontate. Si deve riconoscere che sul piano delle ricerche individuali la classe,
nei suoi elementi migliori, ha prodotto nel corso dell’anno pregevoli lavori, anche originali.
In questa capacità operativa di raccogliere dati e di saperli commentare si esprime il
meglio del gruppo classe.
La classe ha comunque preferito, ai fini della comprensione, un approfondimento dei temi
sollevati, piuttosto che la superficialità di un programma svolto rapidamente.
Effettivamente, in certi casi, l’insegnante seguendo le esigenze della classe, ha avuto
modo di approfondire alcune tematiche (opportunamente evidenziate nei contenuti del
programma svolto). L’esito finale di questa metodologia è stato, in ogni caso, una
trattazione degli argomenti, a volte approfondita, ma comunque quantitativamente minore
rispetto al programma preventivato.
In particolare si segnala in Diritto, lo stralcio dell’attività amministrativa. Queste riduzioni
sono state compensate dai temi, oggetto di dibattito/approfondimento, collegati all’attualità
(come le manovre del governo Renzi), dallo studio diretto di documenti (ad es.Statuto
Albertino) e dall’aggiunta delle problematiche relative ai rapporti fra i poteri dello Stato.
Altri punti di approfondimento hanno riguardato la dottrina dello stato (in relazione al
tema del deperimento e della ricerca del consenso), l’attività della Corte costituzionale, del
referendum, nonché delle manovre della BCE. Ciò ha permesso quel collegamento fra il
dato normativo, la situazione politico-economica, l’evoluzione delle problematiche
giuridiche e di costume che dovrebbero stimolare lo studente alla conoscenza
dell’attualità.
Troppe volte, infatti, lo studio delle materie giuridico-economiche viene presentato come
un puro esercizio retorico che allontana dalla vita reale.
In questa occasione l’insegnante, facendo proprie le possibilità offerte dalla riforma
dell’indirizzo, ha cercato di ridurre il “gap” fra studio teorico e possibilità di acquisire gli
strumenti e le abilità da sfruttare poi nella vita pratica. In buona sostanza, l’insegnante
62
ritiene che gli obiettivi del corso di Diritto siano quelli di fornire agli studenti, le
conoscenze e competenze necessarie a comprendere la natura dei vari istituti giuridici, la
loro organizzazione e ragion d’essere, i problemi interpretativi che sollevano, secondo un
quadro di riferimento il più possibile aderente alla realtà operativa che è sempre il risultato
di un confronto politico fra interessi contrastanti.
Mentre in Economia Politica, la necessità di approfondimento di alcune tematiche
interdisciplinari, (come la crisi del 1929) l’indispensabile richiamo alla teoria keynesiana,
nonché l’accentuazione del dibattito contemporaneo relativo alla crisi fra contribuente e
fisco, hanno reso necessarie scelte ed orientamenti particolari. Senza dimenticare che le
proposte in via di riforma del sistema tributario, ma anche l’attenzione alla “querelle”
contemporanea sul “fallimento” dello stato (con giustapposizione/approfondimento, non
previsto dal testo, delle teorie originali dei “libertarians” americani), hanno reso necessarie
alcune riduzioni, nei casi della traslazione d’imposta, del bilancio dello Stato e, soprattutto
delle singole imposte sostanzialmente stralciate. Queste diminuzioni sono state
compensate da semplici analisi delle tabelle Irpef per comprendere anche i temi
dell”’illusione finanziaria” e del “fiscal drag”.
Viceversa, largo spazio è stato riservato alle teorie dell’attività finanziaria ed ai loro
autori, anche oltrepassando i limiti angusti del testo, nel convincimento che solo dal
confronto delle idee sia possibile comprendere l’attualità della materia e la sua
problematicità.
Del resto l’obiettivo del corso (dopo la riforma che ha giustamente modificato la
materia da Scienza delle Finanze in Economia Pubblica) non risiede tanto nella
conoscenza tecnico-applicativa delle singole imposte, (di competenza delle materie
aziendali) quanto nella comprensione delle problematiche di natura macro e
microeconomiche connesse al funzionamento del sistema economico che opera scelte
politiche, secondo l’orientamento di autorevoli correnti di pensiero italiane della materia
(Einaudi, Borgatta, Griziotti). L’insegnante, a tal proposito, ha cercato di collegarsi anche
ai più recenti sviluppi della disciplina nell’ambito americano, sottolineando gli aspetti
problematici ed evolutivi che la materia presenta. Non sono mancati continui riferimenti
all’opera riformatrice dei governi che hanno reso più interessante ed attuale la fruizione del
corso da parte degli studenti.
63
Per quanto concerne le verifiche in tutte e due le materie ogni studente ha
presentato le ricerche obbligatorie e facoltative insieme al quaderno appunti,
opportunamente controllato in occasione delle interrogazioni orali, svolte secondo i criteri
fissati dal Consiglio di classe. A questo proposito si deve segnalare la puntualità di tutti
nelle giornate stabilite per le verifiche.
Riguardo alla simulazione della terza prova (di cui si allegano copie) il Consiglio di
classe non ha deliberato lo svolgimento di argomenti pluridisciplinari, inoltre la pregnanza
degli eventi giuridico-economici ha consigliato di concentrarsi sui seguenti argomenti:
Il principio di uguaglianza
Il divieto del mandato imperativo
Le ragioni del c.d. “fallimento del mercato”
La recente politica monetaria della U.E.
TESTI IN USO:
ZAGREBELSKY, OBERTO, STALLA, TRUCCO
DIRITTO PER IL QUINTO ANNO
LE MONNIER SCUOLA EDIZIONI
CROCETTI, CERNESI
ECONOMIA PUBBLICA: UNA QUESTIONE DI SCELTE
TRAMONTANA EDIZIONI
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5A - PROGRAMMA A.S. 2015/16 - Materia: DIRITTO
MODULI CONTENUTI
L’UNIONE EUROPEA
(Modulo interdisciplinare con Ec.
Politica)
Nascita, evoluzione e scopi
Gli organi
Le norme comunitarie (Regolamenti, direttive e raccomandazioni)
Le politiche comuni (convergenza, competitività, coop.)
Il principio di sussidiarietà
I criteri di Coopenaghen
Lo spazio Schengen
I fondi strutturali
Prospettive future: allargamento, deficit democratico e coscienza europea
STORIA COSTITUZIONALE
ITALIANA (1)
Lo Statuto Albertino: caratteristiche e comparazioni doc.(piemontesizzazione;analisi principali artt.; fasi di applicazione dello Statuto: élitaria, liberale; la figura di Giolitti)
Il periodo fascista: ideologia, storia,” leggi fascistissime”, il corporativismo, i patti lateranensi.
Il patto di Salerno
STORIA COSTITUZIONALE
ITALIANA (2)
L’Assemblea costituente ed il referendum
Il compromesso costituzionale
Alcuni eventi storici successivi: la figura di Craxi e l’evento “mani pulite”
Il pool di Borrelli e la fine della prima Repubblica
LA COSTITUZIONE
REPUBBLICANA ()
I principi fondamentali
La sovranità popolare e la democrazia competitiva.
Analisi dei principali diritti e doveri del cittadino
analizzati per gruppi tematici.
Ricerca sulle forme di discriminazione odierne
LE FORME DI GOVERNO
Il principio della separazione dei poteri di Montesquieu
La forma di governo presidenziale (USA)
Il sistema semi-presidenziale (Francia)
Il governo parlamentare
Pregi e difetti dei sistemi
Le ipotesi di riforma costituzionale del governo Renzi
66
IL PARLAMENTO
Il sistema bicamerale italiano (ragioni e inconvenienti)
I vari sistemi elettorali e le riforme (dal “Mattarellum al “porcellum”)
Ricerca:Il sistema dei partiti e la “partitocrazia”
I parlamentari (divieto di mandato imperativo, immunità e indennità; rappresentanza civile o politica)
Ricerca sulle indennità parlamentari
Organizzazione e funzionamento (gruppi e commissioni)
L’iter legislativo
Il referendum costituzionale e ordinario
Il controllo sul Governo
IL GOVERNO
Composizione, formazione (elenco dei Ministeri odierni)
Funzioni del governo e crisi
Decreti legge, legislativi e regolamenti
Delegificazione e decretazione
IL PRESIDENTE DELLA
REPUBBLICA
Elezioni, carica, poteri
L’istituto della controfirma
I poteri di garanzia
L’attualità di una funzione fondamentale e le critiche
Irresponsabilità e reati presidenziali
LA MAGISTRATURA
La funzione giurisdizionale
Principi generali
Magistratura ordinaria e speciale
L’indipendenza e il CSM
Il giudice naturale e il diritto alla difesa
Le riforme intervenute negli anni (la procedura penale, Castelli e Mastella)
La riforma del “giusto processo”
La giurisprudenza ed i problemi aperti
Analisi di sentenze discusse
IL CITTADINO E LA TUTELA
COSTITUZIONALE
Corte costituzionale: principi generali costituzionali; composizione e competenze; i giudizi di costituzionalità sulle leggi; i conflitti costituzionali; altri poteri. Le critiche e le ipotesi di riforma
Ricerca: la teoria di Kelsen e la dottrina pura del Diritto
Il Referendum: procedure, elenco svolti e risultati
DECENTRAMENTO E
CENTRALISMO ()
Il decentramento amm. e le autonomie locali
Il rapporto centro/periferia (evoluzione storica)
Conferenza: il patto di stabilità europeo e quello interno (mod. interdisciplinare con Ec. Politica)
Stato, regioni ed enti locali (modelli di rapporti)
Organi, competenze (art.117 Cost.)
67
5A - PROGRAMMA A.S. 2015/16 - Materia: ECONOMIA POLITICA
Moduli Contenuti
LA FINANZA PUBBLICA
Richiamo: il circuito di Clark
Varie definizioni della materia
L’intervento dello Stato ed il mercato
“Fallimento” dello stato o del mercato (keynesiani e libertarians a confronto)
Elementi dell’econ. pubblica
Bisogni e servizi pubblici
Le teorie dell’attività finanziaria (Wagner,Puviani)
Aspetti giuridici dell’economia pubblica
Rapporti con le altre discipline
FUNZIONI DELLA FINANZA
PUBBLICA
La finanza neutrale
La finanza della riforma sociale
La finanza congiunturale (richiamo/approf. : le crisi cicliche)
La finanza funzionale (richiamo/approf.: la teoria keynesiana del deficit spending)
Il sistema economico misto
Nascita sviluppo e crisi del Welfare State
Il settore non profit
Alcuni critici del welfare: Niskanen, Baumol, Giddens.
LE RAGIONI
DELL’INTERVENTO
PUBBLICO
Le asimmetrie informative (casi ed esempi)
Il soddisfacimento dei bisogni pubblici
Il rischio dei monopoli privati
Il controllo delle esternalità
“Merit good” e “demerit good” (Musgrave)
L’INTERVENTO PUBBLICO
DIRETTO
Le varie fasi di alternanza fra pubblico e privato
La proprietà pubblica (beni patrimoniali e demaniali)
L’impresa pubblica: tipologie e società partecipate
Forme di controllo: nocciolo duro, “golden share” e “public company”
L’Authority e la normativa “antitrust”
68
LA POLITICA ECONOMICA
Un esempio discusso di “trade-off”: la curva di Phillips
L’inflazione la stagflazione e la deflazione attuale
La politica della Unione Europea: il patto di stabilità e i suoi parametri (deficit e debito)
La politica monetaria: manovra del TUIR, del coefficiente di riserva e del “quantitative easing”(interventi Draghi,varie fasi e critiche)
L’obiettivo dell’occupazione nelle politiche keynesiane
La politica dei redditi: dalle gabbie salariali alla concertazione
Le riforme Treu, Biagi e Fornero sul lavoro
La politica del lavoro: linee ispiratrici del “jobs-act” governo Renzi
Il contrasto fra flessibilità e precarietà del lavoro
Ricerca sui fondi strutturali europei
La questione del cuneo fiscale: tabelle e confronti fra paesi Ocse
LE SPESE PUBBLICHE
Concetto e classificazione
Effetti economici delle spese redistributive
La finanza locale e il tema del federalismo fiscale
L’aumento tendenziale della spesa pubblica (Wagner,Baumol, O’Connor, Peacock)
La spesa pubblica in Italia (dati)
Il controllo di efficienza della spesa pubblica (la “cost-benefit” analysis)
Ricerca: Un progetto abbandonato: il ponte di Messina
LA SPESA SOCIALE
Il “welfare-state”: da Lord Beveridge alla crisi attuale
La previdenza sociale in generale
Il sistema pensionistico: evoluzione e sistema di calcolo
La riforma Dini e quella Fornero
L’assistenza sanitaria:il SSN, la classifica LEA delle regioni
L’assistenza sociale e l’indice ISE e ISEE
Ricerca: Lo scandalo Alitalia
69
LE ENTRATE PUBBLICHE
Nozione e classificazioni
Il patrimonio degli enti pubblici
Tipologie di prezzi (politici, pubblici e privati)
Imposte, tasse e contributi
La pressione tributaria, fiscale e finanziaria
L’economia sommersa
Dati sull’Italia e confronto con altri paesi
L’IMPOSTA IN GENERALE
Elementi dell’imposta (soggetti, oggetto, base imponibile, aliquota)
Classificazione delle imposte (dirette/indirette, reali/personali, generali/speciali,fisse proporzionali,progressive, regressive)
Forme di progressività (classi, scaglioni, detrazione,progressività continua; semplici calcoli)
Vantaggi della progressività (riduzione differenze sociali, rispetto dell’utilità marginale della moneta)
Difetti delle imposte progressive (cumulo, frazionamento ed effetto “fiscal drag” con esempi)
La struttura del sistema tributario italiano (schema generale)
LA RIPARTIZIONE
DELL’ONERE DELLE
IMPOSTE
Carico tributario e giustizia sociale
Il principio del beneficio
Il principio del sacrificio
La teoria della capacità contributiva
La discriminazione qualitativa dei redditi (earned/unearned)
La pressione tributaria e i valori limite
La curva di Laffer (grafico e considerazioni)
EFFETTI ECONOMICI
DELLE IMPOSTE(*)
Gli effetti microeconomici
Evasione, elusione, rimozione
Traslazione in generale : concetto, tipologie.
Diffusione delle imposte
PRINCIPI GENERALI SUL
BILANCIO(*)
Nozione, funzioni, requisiti, tipi, principi e fasi
Le teorie del bilancio
La politica di bilancio e le critiche
70
IL SISTEMA ITALIANO DI
BILANCIO(*)
Bilancio annuale e pluriennale di previsione
Legge di stabilità
Il patto di stabilità UE ed interno (conferenza)
La spending review e l’opera di Cottarelli
Norme costituzionali e riforma art 81 Cost.
(* In corso di svolgimento)
71
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
72
ESAMI DI STATO 2015/2016
CLASSE 5___
Scheda per la conduzione strutturata del colloquio
Cognome e nome dello studente
Argomento presentato dallo
studente
Osservazioni sul colloquio
INDICATORI
Punteggio
massimo
attribuibile
all’indicatore
Livelli di valore
/ valutazione
Punteggio
corrispondente ai
diversi livelli
Voto attribuito
all'indicatore
1) Capacità espressiva
generale e specifica 5 punti
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo/Eccellente
1
2
3,5
4
4,5
5
2) conoscenza degli
argomenti proposti e di
quelli richiesti
15 punti
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo /Eccellente
6
8
10
12
14
15
3) capacità di presentare
le conoscenze e di
collegarle anche in
forma pluridisciplinare
6 punti
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo /Eccellente
1
3
4
5
5,5
6
4) Capacità di
discussione e
approfondimento dei
diversi argomenti
4 punti
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo /Eccellente
1
2
2,5
3
3,5
4
73
__________________________________ Voto complessivo ________/3
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA VERIFICA DI ITALIANO
TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO
ALUNNO_________________________________________________CLASSE___________DATA______________
Indicatori Descrittori Punti
15/15 Punti
10/10
Comprensione del
testo
(Parafrasi/ riassunto)
Comprensione lacunosa ed imprecisa del testo. Comprensione parziale ed incerta del testo . Comprensione complessiva, anche se non approfondita, del testo
Comprensione corretta e completa del testo Comprensione corretta, completa ed approfondita del testo
0,5 1 - 1,5
2
2,5 3
1-3 4-5 6
7-8 9-10
Analisi del testo
(analisi del contenuto e degli aspetti formali )
Analisi sommaria e imprecisa; errata individuazione dei procedimenti retorici e stilistici. Analisi carente; lacunosa individuazione dei procedimenti retorici e stilistici. Analisi e interpretazione semplici; individuazione globalmente corretta dei
procedimenti retorici e stilistici,
Osservazioni analitiche corrette e motivate, individuati con sicurezza i procedimenti retorici e stilistici Efficaci osservazioni analitiche, individuati con competenza e motivati ampiamente i procedimenti retorici e stilistici
0,5
1 - 1,5 2
2,5
3
1-3
4-5 6
7-8
9-10
Interpretazione critica
e approfondimento
Scarsi riferimenti al contesto, modeste e scarsamente articolate le argomentazioni. Pochi riferimenti al contesto; argomentazioni generiche e non sempre corrette; Sufficienti riferimenti al contesto; argomentazioni essenziali, semplici, ma
complessivamente corrette.
Appropriati riferimenti al contesto; argomentazioni corrette e ben articolate; approfondimenti adeguati. Opportuni riferimenti al contesto; argomentazioni e approfondimenti articolati e significativi; riflessioni ampiamente motivate.
0,5
1 - 1,5
2
2,5
3
1-3
4-5
6
7-8
9-10
Competenze
linguistiche
Competenza sintattica e
grammaticale, registro e stile
Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfologico, sintattico; povertà lessicale Forma non sempre corretta: qualche errore morfosintattico e/o ortografico, alcune improprietà lessicali Accettabile padronanza lessicale e correttezza formale pur in presenza di lievi
errori/improprietà
Complessiva correttezza formale e lessicale Sicura padronanza del linguaggio, fluidità, registro e stile pienamente efficaci
1
1,5-2
2,5
3-3,5
4
1-3
4-5
6
7-8 9-10
Struttura del testo
Organizzazione e coesione del testo
Assenza di un filo logico; coerenza e coesione scarse Sviluppo logico del discorso con qualche disomogeneità Sufficiente sviluppo logico del discorso; organizzazione del testo semplice ma
lineare
Il testo è articolato con chiara coerenza logica degli elementi del discorso Il discorso è ben padroneggiato; svolgimento coeso fondato su relazioni logiche ineccepibili
0 0,5 1
1,5
2
1-3 4-5 6
7-8
9-10
Punteggio totale ____/15 ____/10
74
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA VERIFICA DI ITALIANO
TIPOLOGIA B SAGGIO BREVE E ARTICOLO DI GIORNALE
ALUNNO_________________________________________________CLASSE___________DATA______________
Indicatori Descrittori Punti
15 imi
Competenze linguistiche
Competenza sintattica e grammaticale, registro e stile
Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfologico, sintattico; povertà lessicale Forma non sempre corretta: qualche errore morfosintattico e/o ortografico, alcune improprietà lessicali Accettabile padronanza lessicale e correttezza formale pur in presenza di lievi
errori/improprietà
Complessiva correttezza formale e lessicale Sicura padronanza del linguaggio, fluidità, registro e stile pienamente efficaci
1 2
3
3,5 4
Aderenza alla traccia
Utilizzo della documentazione; Rispetto delle consegne rispetto
al genere testuale (titolo, collocazione, citazioni,
introduzione,…); analisi dei dati
Modesto utilizzo della documentazione; mancato il rispetto delle consegne. Parziale utilizzo della documentazione . La documentazione è utilizzata in modo semplice ma coerente; sufficiente il
rispetto delle consegne.
La documentazione è utilizzata in modo articolato e coerente; puntuale il rispetto delle consegne. Pieno e personale l’utilizzo della documentazione; puntuale il rispetto delle consegne.
1 1,5 2
2,5
3
Conoscenze
Possesso di conoscenze relative all’argomento
Conoscenze e idee generiche e superficiali, talvolta non pertinenti e/o imprecise; utilizzo inadeguato dei dati forniti Osservazioni limitate, conoscenze modeste; utilizzo parziale dei dati forniti Osservazioni sufficientemente motivate; conoscenze e idee non approfondite
ma accettabili; sufficiente utilizzo dei dati forniti
Comprende bene i dati forniti, li utilizza e integra efficacemente con osservazioni motivate e pertinenti Mostra ottima padronanza dell’argomento, rielabora i dati forniti in modo organico e approfondito
1
1,5 2
2,5
3
Struttura del testo
Organizzazione e coesione del testo
Assenza parziale o completa di un filo logico; coerenza e coesione scarse Sviluppo logico del discorso con qualche disomogeneità Sufficiente sviluppo logico del discorso; organizzazione del testo semplice ma
lineare
Il testo è articolato con chiara coerenza logica degli elementi del discorso Il discorso è ben padroneggiato; svolgimento coeso fondato su relazioni logiche ineccepibili
1 1,5 2
2,5 3
Argomentazione e riflessione Assenza di apporti critici personali i quali, qualora siano presenti, risultano sviluppati in modo troppo incerto e superficiale
0
75
critica
Capacità di rielaborazione critica, originalità, creatività
Parziale apporti critici personali i quali, qualora siano presenti, risultano sviluppati in modo troppo incerto e superficiale Si possono rintracciare un contributo personale e qualche indicazione critica,
sia pure circoscritta o non sviluppata
Riflessioni motivate; rielaborazione personale; argomentazioni corrette e ben articolate; approfondimenti adeguati Originalità di interpretazione; riflessioni ampiamente e criticamente motivate; argomentazioni e approfondimenti articolati, significativi, anche con elementi di originalità.
0,5
1
1,5
2
VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA
____/15
____/10
Conversione di voto da quindicesimi a decimi
Punti in /15
1-3 4 5 6 7 8 9 10 11 11,5
12 12,5
13 14 14,5
15
Voto in /10
1-2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10
76
GRIGLIA SECONDA PROVA SCRITTA: ECONOMIA AZIENDALE
INDICATORI MISURA PER OGNI INDICATORE PUNTEGGIO
Conoscenza:
approfondimento
e correttezza dei
contenuti
Non conosce gli argomenti di studio
Possiede una scarsa acquisizione dei contenuti
Possiede i contenuti richiesti in modo frammentario e superficiale
Possiede i contenuti richiesti, pur nelle linee essenziali (sufficienza)
Possiede i contenuti richiesti con adeguato grado di approfondimento
Possiede tutti i contenuti in modo completo e approfondito
1
1,5
2,5
3
3,5
4
Competenza:
aderenza alla traccia, utilizzo di
specifica terminologia e completezza
Non attinenza alla proposta
Non interpreta correttamente le tematiche e le espone in modo impreciso e frammentario e/o largamente incompleto
Sviluppa il lavoro richiesto in modo incompleto, poco coerente e impreciso.
Espone i contenuti in modo lineare e preciso nei termini caratterizzanti, con una trattazione coerente nelle linee generali (sufficienza)
Sviluppa la traccia in modo esteso e coerente, con esposizione generalmente fluida utilizzando la specifica terminologia
Sviluppa la traccia in modo completo, coerente ed organico; espone in modo fluido, corretto e competente
1
2
3
4
5
6
Capacità:
sintesi, collegamento e rielaborazione
personale
Non organizza in modo logico il lavoro
Presenta conoscenze non sempre ben organizzate e collegate
Organizza il lavoro in modo scolasticamente corretto ma poco rielaborato (sufficienza)
Organizza e collega in modo logico le conoscenze senza effettuare un adeguato lavoro di sintesi
Organizza e collega le conoscenze in modo autonomo e sintetico
1
2
3
4
5
PUNTEGGIO TOTALE
VOTO: _______/ 15 Unanimità/Maggioranza
La commissione
77
GRIGLIA TERZE PROVE (UNIFORMATA)
CANDIDATO………………………………………CLASSE ……………….
INDICATORI ELEMENTI DI GIUDIZIO
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
AI DIVERSI LIVELLI
PUNTI
1. CONOSCENZA DEI
CONTENUTI E
PERTINENZA ALLA
TRACCIA
NULLA
CARENTE
LACUNOSA
ESSENZIALE
COMPLETA
APPROFONDITA ED ELABORATA
1
2
3
4
5
6
2. CAPACITÀ DI
RIELABORAZIONE E
SINTESI
LIMITATA
INCERTA
ADEGUATA
PIU’ CHE ADEGUATA
1
2
3
4
3. CORRETTEZZA
ESPOSITIVA ED ESATTO
USO DEI TERMINI
SPECIFICI DELLA
DISCIPLINA
INADEGUATA
IMPRECISA
CORRETTA
APPROPRIATA ED ARTICOLATA
OTTIMA
1
2
3
4
5
TOTALE
78
TESTI DELLE SIMULAZIONI
79
Classe V A 25 maggio 2016
Simulazione prova d’esame di Economia Aziendale
L’economicità esprime la condizione di vita duratura ed autonoma dell’impresa, senza il
patologico ricorso a terze economie.
L’operare secondo economicità comporta in primo luogo l’ottenimento di condizioni di
equilibrio nei flussi dei valori economici e monetari che caratterizzano l’interscambio con
l’ambiente. Dopo avere definito le caratteristiche di una corretta gestione finanziaria
dell’impresa, illustra in modo dettagliato quali sono le possibili forme di finanziamento per
un’impresa industriale costituita in forma di SpA.
Elabora, quindi, lo Stato patrimoniale e il Conto economico di Alfa spa, impresa industriale,
dai quali siano ricavabili i seguenti dati:
31/12/2008 31/12/2009
totale impieghi 6.840.000 7.560.000
ROE 14% 12%
ROI 15% 19%
ROS 9% 14%
leverage 2,4 1,8
Redigere poi il Rendiconto finanziario delle variazioni del capitale circolante netto allegato al bilancio di Alfa spa al 31/12/2009 e commentarne i risultati. Successivamente sviluppare uno dei seguenti punti:
1. Elaborare il budget del risultato operativo di Alfa spa per l’esercizio 2010 considerando che si tratta di una azienda monoprodotto che utilizza una sola materia prima e che, per le vendite, è previsto un incremento del 15% rispetto al 2009
2. Presenta le scritture contabili compiute durante l’esercizio 2009 relativamente alle operazioni intervenute nella gestione delle immobilizzazioni, delle voci del patrimonio netto e nei debiti di finanziamento ed elabora la nota integrativa delle immobilizzazione e del patrimonio netto.
80
MATEMATICA (Simulazione del 3/03/2016)
1. Trova il massimo e il minimo assoluto della funzione 1524923 xxxy definita
nell’intervallo 5;0
2. Calcola e rappresenta il limite: 1612
22lim
3
23
2
xx
xxx
x
81
3. Cosa sono gli asintoti verticali, da quale equazione sono descritti e quando una funzione li
ammette? Proponi un esempio.
82
MATEMATICA (Simulazione del 28/04/2016)
Classe 5 A
Alunno/a ….......................................
L’istituzione di organismi sopranazionali ha reso il mercato economico mondiale sempre
più un mercato globale e in competizione, costringendo le aziende a compiere scelte
razionali partendo dall’analisi della situazione reale.
Per acquistare un macchinario del valore di 72000 €, una ditta ha a disposizione le seguenti possibilità: 4. stipulare un contratto di leasing con pagamento iniziale di 7200 €, 24 canoni mensili
posticipati di 2700 €, valore di riscatto di 3600 € 5. contrarre un mutuo che prevede il pagamento di 8 rate trimestrali anticipate al tasso
del 4,5% . Determinare la modalità più conveniente in base al tasso del 4% annuo.
83
Presentare brevemente i problemi di scelta con effetti differiti ed i relativi criteri che
permettono di scegliere l’alternativa ottimale.
Supposto che la rappresentazione grafica della funzione che esprime il costo complessivo del magazzino di una ditta commerciale sia quella sotto riportata, completa la tabella
Capacità massima del
magazzino
Lotto economico
800
1200
1300
1500
84
1750
85
Obiettivi:
Distinguere fra i vari tipi di scelta e classificare i problemi in base alle condizioni
Saper operare scelte in condizioni di certezza con effetti immediati e con effetti differiti
Saper trovare l’ottimo in un problema di scorte
Conoscere il criterio dell’attualizzazione e quello del tasso effettivo di impiego per operare
scelte fra investimenti finanziari e industriali e saperli confrontare.
86
TERZA PROVA (Simulazione 3/03/2016) Materia: DIRITTO
Studente:………………………………………………. Classe 5 A - AFM - Punteggio……./15
1. Il principio di uguaglianza è posto dalla Costituzione a cardine del nostro ordinamento. Analizza l’art. corrispondente, evidenzia le distinzioni connesse ed indica le forme di discriminazione oggi più evidenti.
…………………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………………
2. Sul divieto del mandato imperativo si discute oggi in modo acceso. Esponi la norma costituzionale, le ragioni del divieto e quelle delle posizioni critiche che emergono dal dibattito contemporaneo.
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
87
TERZA PROVA (Simulazione 28/04/2016) Materia: ECONOMIA POLITICA
Studente:……………………………………………….. Classe 5 C AFM - Punti.....…./15
1. Il candidato elenchi le ragioni del c.d. “fallimento del mercato” e ne
approfondisca una in particolare.
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
2. La recente politica monetaria della U.E. si caratterizza per alcuni interventi
incentrati sulla base monetaria. Descrivi la manovra e gli obiettivi prefissati.
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
88
ITSE “ RINO MOLARI” SANTARCANGELO DI ROMAGNA
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
FRANCESE
Nom Prénom………………….……….……………….……classe 5A date 3/03/2016 …………..
Points /15
Répondez aux questions suivantes :
1. Quand a commencé le parcours de formation de l’Union Européenne et quels étaient les idéaux que ses fondateurs poursuivaient dans la construction de cet espace uni ?
2. Pourriez-vous tracer le parcours de construction de l’UE, à travers ses principaux traités ?
3. Quels importants changements politiques, économiques , sociaux sont survenus le long de
sa formation ?
( environ 25 lignes au total )
89
ITSE “ RINO MOLARI” SANTARCANGELO DI ROMAGNA
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
FRANCESE
Nom:……………………… Prénom:……………….…….. classe: 5 A date: 28/04/06
Répondez aux questions suivantes :
1) Dans les transactions commerciales, pendant le transport, les marchandises circulent
accompagnées de plusieurs documents, pourriez-vous les indiquer et en préciser
quelques-uns ?
2) Parmi les documents qui accompagnent les marchandises dans les transactions il y a
les factures, par qui sont-elles émises , quelles indications elles contiennent et
combien de types il en existe ?
3) Quels sont les différents types de règlement à disposition de l’acheteur ?
( environ 20 lignes au total )
90
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA – LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
Prof. D’Agostino Claudia
Cognome Nome Classe
1 - What does freight forwarding deal with? Describe the main and additional services
they offer and mention the documentation that accompanies the goods.
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2 - Write the definition of Incoterms and describe EXW and the difference between
CPT and CIP.
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4
91
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA – LINGUA E CIVILTA’
INGLESE
Prof. D’AGOSTINO CLAUDIA
COGNOME NOME CLASSE
1 – Explain the concept of marketing mix and the difference between field research and
market research.
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2 - Illustrate Internet and Digital marketing comparing them and indicate the main
elements of an advert, pointing out the two main benefits of a product.
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92
93
94
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TITOLI delle TESINE
1. Sarti Greta: Corruzione nella società (Mafia)
2. Neri Laura: Libertà è partecipazione
3. Nicola Cucchi: Le innovazioni nelle varie scienze a partire del ‘900
4. Filippo Cola: La ricerca della felicità
5. Matteo Bartoli: Il doppio volto
6. Fabiani Giada: La libertà e la sua negazione
7. Casali Matteo: La manipolazione dei “potenti” attraverso i simboli
8. Vandi Elia: Le giornate “nere” dell’economia: 1929-2008
9. Chiara Melini: L’evasione- In tempi come questi la fuga è l’unico mezzo per
mantenersi vivi e continuare a sognare
10. Serena Santolini: Il mercato della moda- la bellezza salverà il mondo
11. Jacopo Solinas: (la fattoria degli animali) di George Orwell
12. Giorgia Galassi: “La verità negata” come tutte le merci di valore, anche la verità è
spesso contraffatta
13. Sara Borrelli: La trasgressione “Bisogna fare della propria vita come si fa un’opera
d’arte”
14. Chiara Pedrella: Dualismo bianco e nero – opposti che coesistono
15. Michele Giannoni: Lo sport è vita
16. Luca Ferri: Aquile randagie
17. Christian Zaccaria: La storia del debito pubblico italiano dal secondo dopoguerra a
oggi. Un’analisi delle cause e delle conseguenze di un elevato debito pubblico.
18. Monia Giorgi: La persuasione occulta
19. Federica Galassi: La famiglia
20. Anghel Andrei: La truffa
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Anno Scolastico: 2015/2016 Classe: 5A AFM
FIRME DOCENTI
CASADEI CRISTINA Religione
CAVALLI COSTANTINA 2^lingua: Francese
CUPIOLI PATRIZIA 2ªlingua: Tedesco
D'AGOSTINO CLAUDIA 1^lingua: Inglese
FUCILI GHERARDO Ec. Aziendale
MARRA LOREDANA Sc.Motorie
PANCISI MARINELLA Sostegno
PETTINACCI LUCIANO Diritto;
Ec.Politica
RAFFONI ELENA Matematica
Applicata
TACCINI LARA Ling.lett.Italiana;
Storia
I Rappresentanti di Classe:
SARTI GRETA ……………………………..
SOLINAS JACOPO …………………………......
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SOMMARIO
Parte Generale pag. 2
Relazioni e programmi disciplinari pag. 12
Griglie di valutazione pag. 71
Simulazioni svolte pag. 78
Titoli Tesine pag. 94
Firme Docenti e Rappresentanti Studenti pag. 95