IL fILANDONE- Location di prestigio -

Citt à di Martinengo

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History

The building , whose precise documents are not detectable, should date back to the year 1870 and was erected by the Daina family. The present building is only a half of what initially planned. By an act of 1902, found in the notarial archive of Bergamo, the property is registered to Mrs. Calori Lucia, marri-ed Allegreni. With a subsequent act of 1919 the property was purchased by cav. Gerli who later, by will, bequeathed it to the family (1921). In 1929, the factory closed to bankrupt-cy and reopened in 1949 under the name of “Essicatoio Sociale Bozzoli” for “Ente economico Fibre Tessili” that had purchased it from Mrs. Calori-Allegre-ni, owner since 1934.

La storia

La costruzione dell’edificio, di cui non sono rintracciabili precise docu-mentazioni, dovrebbe risalire all’an-no 1870 e fu eretto dalla famiglia Dai-na. L’attuale edificio è solo la metà di quello progettato inizialmente.Da un atto del 1902, reperito pres-so l’archivio notarile di Bergamo, la proprietà risulta intestata alla signora Calori Lucia, maritata Allegreni.Con successivo atto del 1919 la pro-prietà viene acquistata dal cav. Gerli che successivamente, per testamento, la lascia in eredità ai parenti (1921).Nel 1929 chiude per fallimento e riapre nel 1949 con il nome di “Es-sicatoio Sociale Bozzoli” per l’ “Ente economico Fibre Tessili” che l’aveva acquistato dalla signora Calori-Alle-greni, proprietaria dal 1934.

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eNel 1956, a seguito dell’in-venzione di nuovi sistemi automatici di fi latura dei bozzoli, anche a Martinengo si installa una nuova fi landa sperimentale, i cui macchina-ri sono inseriti in un nuovo capannone costruito att orno al 1950 att iguo alla facciata principale nord. In seguito, l’intero complesso viene ab-bandonato, con cessione al Ministero del Tesoro, fi no all’acquisizione fi nale da parte del Comune di Martinengo avvenuta con att o del 1982. Nel 1976 il regista Ermanno Olmi vi girò alcune scene del fi lm “L’albero degli zoccoli”.Volumetricamente la costru-zione appare costituita da un unico grande parallelepipedo di ampie dimensioni (lun-ghezza m. 42,7, larghezza m. 12,8, altezza m. 15,5).

In 1956, aft er the invention of new automated systems for spin-ning cocoons, even in Martinen-go a new experimental spinning mill arose, whose machinery were housed in a new building built around 1950 next to the main facade of the north. Later the entire complex was abandoned, with the transfer to the Treasury, until the fi nal acquisition by the City of Mar-tinengo occurred by act of 1982. In 1976 the director Ermanno Olmi shot some scenes of the fi lm “Th e Tree of Wooden Clogs “. Volumetrically the construction appears as a single large rectan-gular (length m. 42.7, width m. 12.8, height m. 15.5).

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Aquila non capitmuscas et supervertices imperat

Th e factory is in neo-Gothic style and recalls the style and the materials of Lombard architecture. Th e original ex-terior fi nishes of the building were made of brick fr ames, material widely used in Lombardy, that marked the building structure and fr amed clear layers of pla-ster. Th e interior is defi ned by a single environment on the 2nd fl oor, while the basement is divided by a series of stone pillars and by a series of light beams and pillars upstairs. Th e perimeter wall is made of stone and brick. Th e roof is made of wood with a series of close trus-ses and lightweight tiles. Th e north side of the facade presents, under the terracott a cornice with a trian-gular pediment, a large window covering the entire height of the second fl oor.

La fabbrica si presenta in stile neo-gotico e dell’architett ura lombarda riprende non solo lo stile ma anche i materiali. L’impianto originario delle fi niture esterne dell’edifi cio era costituito infatt i da cornici in cott o a vista, classico materiale ampiamente usato in Lombardia, che scandivano la strutt ura dell’edifi cio ed incorni-ciavano stesure di intonaco chiare.L’interno è defi nito da un unico am-biente al 2° piano, mentre è ripartito nel piano seminterrato da una serie di pilastrature in pietra e da una se-rie di leggeri pilastri e travi in legno al piano superiore. La muratura pe-rimetrale è costituita da pietra e mat-toni. Il tett o è in legno con una serie ravvicinata di capriate leggerissime con coperture in coppi.La facciata laterale nord presenta, al di sott o del cornicione in cott o con timpano triangolare, un’ampia ve-trata che copre l’intera altezza del se-condo piano.

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