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Galiluigalilei #3 - a.s. 1998/1999

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Giornalino d’Istituto del Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” di Verona Anno scolastico 1998/1999

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Galilui Galilei - numero 3 - A.S. 1998/1999

benvenuti per l’ultima volta - benvenuti per l’ultima volta

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SPIEGAZIONE DELLA SCORSA COPERTINADato che molti fanciulli si sono lamentati dell’incomprensibilità della scorsacopertina, abbiamo pensato di analizzarla logicamente al fine di svelare gliarcani misteri in essa nascosti.Premesse:1) Si dia uno sguardo generale al tutto e si notino le vaghe somiglianze con ilceleberrimo video delle All Saints “Under the bridge”;2) Si noti la scritta “le solite scuse ?!?” sottoriportata e presente anche cometitolo dell’editoriale del medesimo numero;3) Si analizzino i fogli volanti al centro della pagina e si leggano le scritte“mate”, “tema”, “compiti x casa”, “geografia”, “galilui galilei”;4) Si osservi la vista prospettica dell’immagine che ha come fuoco una superficericoperta di mattonelle con una sedia, una scrivania, una libreria ed un tappeto;5) Si deduca che tale porzione di camera sta precipitando in caduta libera, comeperaltro suggerito e dalla fuga prospettica e dai fogli svolazzanti;6) Si deduca inoltre che il presunto proprietario studente della camera, nontrovandosi nella porzione di camera precipitante, debba situarsi in qualchealtro luogo sano e salvo;7) Si deduca altresì che dopo lo shock seguito a tale disastroso avvenimento,lo/la studente non abbia potuto nè recuperare nè rifare tutti i compiti per casa alui/lei assegnati;Tesi:Cosa deve aver risposto l’insegnante il giorno dopo a scuola rilevando lamancata esecuzione del lavoro assegnato e sentendosi riferire una cosìinverosimile storia?!?!?!Lasciando in sospeso quest’ultimo quesito per la gioia dei lettori ora illuminati,si ringrazia per l’attenzione.

Attenzione!La responsabilità di ogni articolo ricade esclusivamentesull'autore dello stesso in quanto la redazione di normanon censura nulla. Lo scopo delle cassette disposte nellascuola non è quella di raccogliere articoli anonimi, ma difacilitare il rapporto tra giornalino e studenti che nonpossano partecipare alle riunioni o che non conoscanonessun redattore. Eventuali articoli anonimi vengonoattentamente valutati prima della pubblicazione.

Grazie.LA REDAZIONE

Cari galileiani,si apre con ansia per noi quest'ultima puntata di G&G '98/'99 a causa del grave incidentestradale accaduto al nostro compagno Simone poco prima di Pasqua. Al momento in cuiscriviamo non si è infatti ancora svegliato dal coma, ma speriamo che possa tornare allavita normale il più presto possibile. Dedichiamo quindi a lui questo numero con i miglioriauguri di pronta guarigione!

Tornando al giornalino, siamo molto contenti di poter offrire anche questa volta i colori,seppur in sole 2 pagine, come il numero dell'anno scorso. Per l'occasione ci ha fatto lacopertina un nuovo talento, Stefano Corbellari, che ringraziamo per la collaborazione.Inoltre, anche se non è un super numero di 24 pagine, il materiale "compresso" qui sarebbequasi sufficiente a riempirlo (!).Abbiamo una "perla" abbastanza rara per questo numero: una risposta firmata dal presidein persona ad un articolo provocatorio sui problemi della succursale! La trovate qui difianco e, credeteci, non è stata un'impresa facile ottenerla a causa dei continui impegni delpreside.Gli studenti di quinta sono ormai agli spasmi, l'incubo della nuova maturità salta fuori datutte le parti, come "CAVIE" attendono il loro destino… Abbiamo proposto loro unsondaggio sui progetti futuri ed i risultati sono pubblicati a pagina 6.Apple Italia dopo tanto aspettare si è fatta finalmente viva e ci ha spedito un magnificoPowerMac 5500 quale premio del concorso Verba Volant '98. Un anno di attesa, ma ne èvalsa la pena! Con l'occasione abbiamo ottenuto una stanzetta privata solo per laredazione dove ora si tengono le riunioni e dove custodiamo gelosamente il computer…Potete "ammirarci" nella foto a colori in ultima pagina, e poi potete compatirci, perché ineffetti 20 persone in due metri quadrati…Siamo felici, inoltre, che qualche anima pia abbia avuto la cortesia di votare le poesiepermettendoci così di assegnare l'alloro G&G '98/'99 Terzo Concorso di Poesia a (rullo ditamburi)… VLANDY!, autore/trice della nona poesia.Dando uno sguardo alla redazione si scopre che, salvo malaugurati imprevisti, l'annoprossimo sarà ridotta all'osso, quindi non esitate: se quest'anno non avete volutopartecipare, rimediate l'anno prossimo (soprattutto per quanto riguarda quelli dellasuccursale)! Appuntamento fisso il sabato alla sesta ora nell'ex aula CIC.Buone vacanze e in bocca al lupo a quelli di quinta (citando Eleonora dell'anno scorso "…per noi è finita, a voi manca una vita!")!

LA REDAZIONE

Ps: Un grande grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato in quest'anno scolastico siadirettamente (articoli) che indirettamente (comprando G&G) ed in particolare a GiuliaDeotto che da sola si è occupata della distribuzione in tutta la succursale.

EditorialeEditoriale

Sito internet: come.to/galiluiE-mail: [email protected]

La redazione (in ordine alfabetico):Davide Adamoli - impaginazione e testiMichele Albiero - rapporto scuola e testiSofia Amura - testi e pubblicitàDavide Baltieri - testiMartina Bellorio - organizzazioneLara Candeo - testi e collegamento con tipografiaGiulia Deotto - testi e collegamento con succursale

Francesca Ferraro - testiLaura Franceschetti - testiGiulia La Face - testiAnna Mainenti - testi

Pietro Malacarne - disegni e webmasterSara Mehrabi - testiSebastiano Ridolfi - testi e webmasterFabio Rossignoli - testi e public relationsFrancesco Sambugar - testi e organizzazioneSimone Sgobbi - disegniValentina Sorci - disegniSara Stallone - testiMatteo Toffali - contributi variMarta Zaninelli - organizzazione e testi

Marco Devigili - testi e pubblicità

Sommario:ATTUALITA’p.3 Problema: succursale!

Risposta del presideNuova maturità

p.4 Gita a Monaco-BerlinoScambio Verona - Angers

p.5 Questo è un articolo serioKosovo

OPINIONEp.6 Sondaggio alle quinte: studiare o non studiare?

Driinn! Campanella? No, cellulare!p.7 In 5 anni di scuola (se così si può definire)

(Spero)p.8 Perché, ma soprattutto peeerrché?

Sfogo da fogo3° risposta all’eterosessuale

CULTURAp.9 P.A. La torre di Londrap.10 Un altro punto di vista

Mechanical Animals: la morte di un Dio (?)p.11 Astrologia: atto finaleSATIRAp.12 William the controllorMADE IN GALILEIp.13 Poesiep.14 La postap.15 Cara Micky

FRASI FAMOSETALENT ARTp.16 Disegni vari a colori

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Siamo ormai alla fine dell'anno scolastico, ma lasituazione in succursale é rimasta come si presentavadopo Natale: le toilette non sono state ancora riparate enoi utilizziamo ancora i rinomati bagni chimici, il soffittodella palestra perde ancora e l'aula magna é ridottapeggio di prima...Come é possibile tutto ciò?Dopo lo sciopero e l'autogestione, che di fatto non sonoserviti a molto, non si é parlato più della questione, si élasciato cadere un velo pietoso che ricoprisse tutte lemiserie della nostra "beneamata" scuola.Il problema non é stato risolto e non é stato fatto nulla a

livello pratico per sistemare la situazione.Tutto a scuola é tornato come prima e ormai ci siamoabituati a continuare silenziosamente la nostra esistenza.Ma da indiscrezioni non confermate ufficialmente, pareche i lavori inizieranno quest'estate e proseguirannol'anno prossimo, ma allora dove andranno a finire le classiprime e seconde dell'anno prossimo?Noi, che speriamo di essere promossi in terza verremo insede centrale, ma gli altri che fine faranno?Mi chiedo quando inizieranno i lavori per risistemare lanostra malandata scuola.

Giulia Deotto 2L

Problema: succursale...

Il Preside Paolo Bertezzolo risponde:Il Preside Paolo Bertezzolo risponde:Non sempre una carenza di informazione, tutt'altro chevolontaria, è più dannosa di una notizia incerta e soggetta acontinui cambiamenti.Se fino ad ora non vi sono state comunicazioni ufficiali è perchèanch'io, nonostante i continui solleciti, telefonici e scritti, e leripetute e pressanti richieste di incontro, fino a martedì 27aprile non ho saputo nulla di preciso circa il futuro dellasuccursale. Quella mattina, in Provincia, assieme al Presidentedel Consiglio d'Istituto, mi è stato detto dal subcommissariodott. Mattia che (finalmente) la Provincia ha deciso diaccollarsi gli oneri per i lavori di messa a norma della Succursaledi via Carlo Alberto, che diventerà, dunque, in via definitiva, lanostra succursale.

I lavori, tuttavia, richiederanno un anno di tempo. Dunque per ilprossimo anno scolastico dovremo sistemarci provvisoriamentein un'altra sede. Provincia e Comune si sono impegnati, semprenell'incontro del 27 aprile, ad individuare tale sede nelle scuolemedie "Mazza" e/o nelle elementari "Busti", prossime alla sedecentrale.La soluzione sembra dunque (finalmente) trovata.Ora è necessario che Comune e Provincia si accordinosollecitamente sulla situazione patrimoniale dell'edificio(diventa di proprietà della Provincia o resta del Comune?) e chela Provincia dia inizio alla procedura per la realizzazione deilavori.

IL PRESIDE

…e siamo ancora dell'idea che il 100 sarà difficile, se nonimpossibile, da raggiungere (qualcuno si starà giàtoccando…lì): non è comunque il caso di demoralizzarsi,poiché essere promossi sarà altrettanto arduo! No, ok, nonfacciamo gli uccelli del malaugurio; tiriamo invece un belsospiro di sollievo sapendo che ben quattro dei nostri profefaranno parte della commissione interna (magari proprioquelli che stravedono per noi e che non aspettano altromomento per dare sfogo a lunghi anni di istinti repressi!!!).Tutto questo non è forse poi così incoraggiante ma, toglieteciuna curiosità: vi stanno per caso sommergendo disimulazioni di III prova e di fotocopie di pagine internet sullevarie tipologie e possibilità di questa? E magari vi hannoanche proposto di sottoporre a simulazioni di interrogazioni

alcuni volenterosi volontarisu tutte le materie, a modicolloquio?!Rallegratevi, sono tuttecose a nostro e vostrovantaggio (o almeno cosìdovrebbe essere), anchese però alla fine ci sembraproprio che di agitazionequesti professori, reduci dacorsi di aggiornamento sucors i , ce ne st ianotrasferendo parecchia,aumentando la dose diaggressività e nervosismodi noi studenti martiri.Sono poi particolarmenterare le frasi del tipo "paura

sì, ma al punto giusto, senza eccessi di alcun tipo!", che secomunque non ci tirano su di morale, almeno non ciaffossano (affossamento = riduzione dello studio perangoscia e trauma psicologico pre-esami = 100mila lire dipsichiatra alla settimana sborsati da disperati genitori).Ben venga questo e altro visto che finalmente, a detta diqualcuno, con questa nuova riforma non verranno piùpromossi cani e porci!…Ma ecco a voi il piatto forte, ossiaalcune date fondamentali: i giorni 23-24-28 giugno avrannoluogo le tre prove scritte; seguiranno i colloqui orali…adoltranza!Se siete inoltre interessati alle varie tipologie e allenumerose novità introdotte e volete ricavarneun'interpretazione oggettiva, come tutti del resto (anche sealla fine non spaventatevi se alcune considerazioni sidiscosteranno "leggermente" dalle altre tremila chesentirete!) potete consultare i seguenti indirizzi internet:-www.cede.it;-www.istruzione.it,oppure i fascicoli in dotazione ai professori, il cui riassunto èpresente sui librettini consegnati a tutti gli studentidell'ultimo anno.E' proprio per tutto questo che noi,vogliate scusarci, evitiamo l'errorecommesso in precedenza e non visveliamo il funzionamento di questointricato "gioco di società", del qualenoi siamo le sfortunate (ma chi puòdirlo veramente?) pedine. Nonostantetutto, in bocca al lupo a tutti!!!, checome augurio ci sta sempre bene.

Francesco e Francesca, VA

NUOVA MATURITA': SI AVVICINA IL DEBUTTONUOVA MATURITA': SI AVVICINA IL DEBUTTO

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ACHTUNG ACHTUNG diceva il buonMagrin quando doveva controllare setutte le sue erano presenti oquando dava inizio alle lezioni - quiz inlingua tedesca credendo che le delpiano di sopra lo stessero ad ascoltareilluso Eppure qualcuno (vero Giorgia) haimparato qualche parola DEN DI DASDEM DER DEM e non so cos'altroOre intere mica ! ore complete trascorseseduti raggomitolati attorcigliati distesi inpiedi nelle posizioni più strane per cercaredi dormire o riposare forse aspettando chela strada finisse (non in un fosso) presto eportasse diretta all'hotel perché di quel pullman non nepotevamo più oltre il super comfort perché di 4 stelle il wc nonfunzionava la TV non aveva l'audio i copertoni erano lisci comel'olio ma i freni funzionavano perfettamente tenendo conto chepotevamo provare il mitico aqua-planing di cui si parla tanto ascuola guidaSempre in pullman di giorno quando visitavamo la città di nottequando ci spostavamo da un bar all'altro e che bar Mc Donald'sbirrerie HB boccali di birra da 1 litro occhi allucinati e inninazionali cantati nelle piazze wurstel crauti stinchi di maialebraciole pollo e poltiglia di patate e cipolle per fortuna allamattina potevamo mangiare come meglio preferivamosoprattutto avendo un occhio accorto e una mano lestanell'infilare i panini del buffet nellozainetto Sicuramentesiamo stati fortunati non dovevamocamminare molto potevamo riempircila pancia in ogni momento grazie allescorte portate da casa e mangiucchiatenella mitica scatola con le ruoteUtilizzavamo l'ascensore per fare 5piani di scale il quale invece discendere al piano terra quando sidoveva scendere saliva fino al 5° pianopoi faceva sosta fermandosi ad ognipiano come un via crucisAvevamo tutto con noi entusiasmovoglia di conoscere pazienza senso

della puntualità soprattutto allamattina (vero Cittadini & company)quando dopo le notti passate a fare apugni con i propri piumini che non cicoprivano nemmeno i piedi e irelativi cuscini in cui si sprofondavaci si presentava sonnambuli viventicon qualche mezz'ora di ritardo e sifaceva aspettare tutta la combriccolache nel frattempo ne avevaapprofittato x fare un pisolino primadi cominciare la trip per la città Senon avessimo avuto le due guideURRSULA e … quell'altra… forse

non avremmo capito nulla della città cantiere più famosad'Europa probabilmente ci saremmo accontentati delle semplicidescrizioni più o meno approssimative del professore ingegnerearchitetto e chi più ne ha più ne metta Meneghelli e FaccioliDopo tutto abbiamo trovato anche un tempo discreto avevamoprenotato tramite posta una nuvoletta tipo Fantozzi che ciseguiva sempre oh sempre rendeva più interessante il viaggioche altrimenti sarebbe stato una monotonia mortale Senzadubbio vanno ringraziati la silenziosa ma sempre presente profDongi e il mitico prof Bozzola alias Jervis Cappellaio Matto ilbuon pastore Magrin che con le multe applicate agli studenti piùdiscoli si potrà sicuramente permettere una calda vacanza…Ai mitici galileiani delle classi 5A 5E 5H che hanno partecipato

alla gita e non si sono persi almuseo della Scienza e dellaTecnica di Monaco e sonoresistiti alla tempesta della torrede l Vi l l agg io Ol impicodedichiamo questo articoloforse un po' incasinato macertamente veritiero.

pecorelle

capre

study tours

Silvia Da Re

Veronica Bernardini

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MONOLOGO INTERIORE: MONACO - BERLINO(la punteggiatura è volutamente assente)

MONOLOGO INTERIORE: MONACO - BERLINO(la punteggiatura è volutamente assente)

Non volendo farsi invidiare dalla parte del "Galilei" che si interessaalle iniziative un po' fuori delle righe vi vogliamo raccontare nelmodo più breve possibile del "nostro" scambio Verona -Angers.Sarebbe stupido non dire che questo scambio ha dato la possibilità atutti di parlare in francese per fini molto più divertenti che non un 8in orale, infatti oltre alle normali amicizie tra ragazzi e ragazze vi èstato per alcuni anche qualcosa di più interessante….

"France, le pays de l'amour" e non solo,infatti sia la campagna angevina ed ilcentro storico di Angers sono veramentemolto belle.Noi ci siamo assicurati di girare tutti, oquasi, i locali o pubs o bar, o come li voletechiamare, della città di Angers, che comenumero di abitanti ed estensione è piùpiccola di Verona.Il sonno ed il frequente "stordimento" dellemattine seguenti è stato spesso lamentato

dai nostri professori, soprattutto nelle visite di mostre e musei.Ma sia a Mont Saint Michel che a Saint Malo, posti di straordinariabellezza, ci siamo divertiti moltissimo come d'altra parte a Azay leRideau, uno dei castelli della Loira, alla casa di Leonardo da Vinci, aTreloza, grazie ad una guida, incredibile ma vero, veramentesimpatica e per finire a Paris, l'ultimo giorno se abbiamo camminatoa lungo per fermarci solo al momento di prendere il treno… Sigh!!!Ma prima di concludere volevamo solo augurare a coloro cheparteciperanno ancora ad uno scambio, di trovare deicorrispondenti disponibili non solo ad ascoltarci parlare "il nostro"francese 20h su 24, ad uscire per tutta la settimana a portarci alBooling, in Disco, a pattinare, al cinema ad organizzare un pic - nicserale strabello e così furbi da organizzare 2 feste d'addio, ma ascuola come voleva il programma (gli edifici scolastici francesi sonomolto più nuovi e ben tenuti di quelli italiani) ed una un po' piùfurba…. Bilancio positivo.

Sofia e Michele

Scambio Verona - AngersScambio Verona - Angers

Teacher Magrin “tasting”a liter of beer!

Cosa si va a fare dai crucchi?

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La guerra nel Kosovo è l'argomento più sfruttato da giornali e TGnelle ultime settimane, tanto che i lettori di G&G saranno ormaistufi e ne sapranno così tanto che preferiranno saltare questoarticolo.Se ancora qualcuno ne fosse all'oscuro, l'esercito serbo stafacendo scomparire dal Kosovo la "minoranza" albaneseautoctona (solo 1.200.000 persone contro 200.000 Serbi"importati").Non tutti sanno però che i kosovari erano maltrattati già da moltoprima dell'inizio di questa guerra, che erano costretti a fare delleproprie case delle piccole fortezze per non "scomparire" nella notte.Le donne non serbe avevano un unico ospedale in cui partorire intutto il Kosovo. A scuola non veniva insegnata la loro lingua, ma lacultura serba, tanto che per protesta i kosovari avevano ritiratoda scuola tutti i loro figli e li facevano studiare a casa.Infatti i Serbi sono indottrinati fin da piccoli a considerare"inferiori" gli abitanti del Kosovo (in un recente sondaggio fra gliuomini serbi è risultato che essi mettono all'ultimo posto comedonne da sposare le kosovare).Non tutti si ricordano che i Serbi stanno muovendo guerra ai popolivicini già da otto anni, guerre, se si può fare il confronto, non menosanguinose e con più vittime e profughi di questa. Dal '91 al '95 èdurata la guerra con la Croazia; in Bosnia si è combattuto dal '93al '97.In questi anni l'atteggiamento internazionale verso i Serbi èradicalmente cambiato.Con la proclamazione d'indipendenza croata, l'Italia si dichiarava"decisamente dalla parte di Belgrado" e la guerra si chiamava"crisi", come quella di governo.Ora la politica internazionale condanna Belgrado e per la primavolta la NATO interviene militarmente nell'ex-Jugoslavia. È anche laprima volta che i Serbi si trovano la guerra in casa, invece diportarla altrove.

In questo modo un altro popolo sta soffrendo, dopo Croati,Musulmani e Kosovari, ma non bisogna dimenticare che gli attacchidell'Alleanza Atlantica, al contrario di quelli serbi, vogliono fare ilminor numero di vittime civili possibile e che i Serbi potrebberointerrompere i bombardamenti ritirando l'esercito dal Kosovo epermettendo ai suoi abitanti di tornare alle loro case, cosa più chelegittima.C'è chi reclama l'intervento dell'ONU, piuttosto che quello dellaNato. Guardiamo però che cosa è successo negli altri Paesi"osservati" dalle Nazioni Unite. Per anni i profughi sarebberorimasti fuori dalle loro case, occupate dai Serbi e protettedall'ONU, così come sta ancora accadendo in Croazia. E magari allafine l'attacco serbo sarebbe stato premiato con la metà deiterritori, come in Bosnia.Il problema è un altro: sembra che questa guerra non serva afermare quella contro i Kosovari e che invece sia il serbo Milosevic acondurre il gioco e ad aumentare le schiere dei sostenitori.Le atrocità di cui è colpevole l'esercito serbo ormai da otto anni nonle possiamo neppure immaginare. Io però penso che invece di starequi a parlare, la cosa migliore sarebbefare qualcosa: ognuno di noi può, dipropria spontanea volontà, contribuirealle azioni umanitarie in Kosovo,attraverso le organizzazioni di cui siparla così spesso, come MissioneArcobaleno.Io spero che questa guerra finisca al piùpresto, e che i Kosovari possanorientrare nelle loro abitazioni, mapurtroppo non credo che questoavverrà in tempi brevi.

Marco Devigili 4C

QUESTO È UN ARTICOLO SERIO.

KosovoLa cosa più brutta di questa guerra è che,d o p o i l d r a m m a d e l l ' i n i z i o d e ibombardamenti, si sta passando alla"monotonia" dei bombardamenti.Ogni sera al telegiornale si parla della guerradel Kosovo, si vedono le immagini delleesplosioni a Belgrado, si sente l'inviato EnnioRemondino e poi si fa una panoramica dellasituazione dei profughi. Tutte le mattine sulgiornale si legge della "notte di fuoco" e delproseguimento del conflitto. Tutto questo èormai diventato routine. Non ci rendiamoconto che nelle fotografie che vediamo cisono persone vere, le bombe che si vedonoesplodere uccidono davvero, nella voce deigiornalisti, là, in Serbia, si sente purtroppovera paura. Paura che provano tutti, daBelgrado a Pristina, senza differenza di etnia,perché non si sa se dopo la notte si saràancora vivi. Se uccisi dalle bombe della

NATO o dal freddo dei campip r o f u g h i , q u e s t o n o n h aimportanza. Ma tutto ci sembralontano, distaccato. Tutto ci scivolaaddosso come una storia che civiene raccontata, troppo brutta eincomprensibile perché si possasentire vera. Che Guevara ha detto:"Soprattutto siate sempre capaci disentire nel più profondo qualsiasiingiustizia commessa controchiunque, in qualsiasi parte delmondo".Ma sembra sempre più difficile.

GAS'99(FrancescoGastaldon

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1) Come ti sei trovato/a in questo mitico liceo?Bene 64.3 %Benissimo 4.3 %Male 24.3 %Malissimo 7.1 %2) Consiglieresti questa scuola ai tuoi amici?Si 36.6 %Forse 33.6 %No 29.8 %3)Cosa hai intenzione di fare poi?Università 85.2 %Lavoro 5.4 %Servizio di leva 4 %Altro 5 % (corso di computer; diploma; disoccupato; non velo dico)4)(se nella domanda precedente si è scelto: università) Quale?Area umanistica 36 %Area commerciale 13 %Area scientifica 21 %Area medica 7.5 %Architettura 4.5 %Ingegneria 18 %5)(se nella domanda precedente si è scelto: lavoro) Quale?Dipendente: Impiegato 40 %

Operaio 20 %Altro 0 %

Imprenditore 20 %Aiuto nel lavori di famiglia 0 %Servizi sociali 20 %Carriera militare 0 %Altro 0 %6)Secondo te, come dovrebbe essere l'istruzione al giorno d'oggi?Com'è ora 0 %Più dinamica e aperta al mercato 52 %Più generale 1.2 %Più specifica e settoriale 16.5 %Più professionale 19.5 %Altro (diversa totalmente da quella di adesso 2.4 %;

più equilibrata 1.2 %;più professionale 1.2 %;più approfondita 1.2 %;diretta al mondo del lavoro 1.2 %;più ampia, più varia, stimolante, non professionale 1.2 %)

7)Ritieni che l'Italia sia arretrata scolasticamente rispetto agli altri paesi europei?No 3.3 %Si, perché: politici incompetenti 15.4 %

studenti svogliati 9.9 %programmi ministeriali vecchi 56.1 %altro (insegnamenti di lingue più completo 1.1 %;

pochi mezzi, professori disillusi e non gratificati, troppa retorica, disinteresse dilagante 1.1 %;troppo difficile 1.1 %;organizzazione scadente 1.1 %;informativa e non formativa 2.2 %;insegnanti incompetenti 5 %;pochi soldi 1.1 %)8)Come pensi che affronterai il mondo "là fuori" ?

Sono molto preoccupato 0 %Ho un po' di timore 34.4 %Se ce l'hanno fatta gli altri… 33.6 %Mi sento abbastanza preparato 15.4 %Sono sicuro di me e delle mie capacità 17.8 %Altro(con le palle 1.4 %; da disoccupato 1.4 %; li ammazzo tutti 1.4%)9) Come consideri il giornalino d' istituto "Galilui Galilei" ?

Ottimo 21.7 %Buono, per quello che vuole essere 38.7 %Senza infamia, senza lode 10.4 %Potrebbe essere meglio 10.4 %Fa schifo 10.4 %Altro (se non ci fosse Toffali serebbe buono 1.4 %;inutile 1.4 %;carta igienica 1.4 %;divertente 1.4 %;non corretto 1.4 %;è il migliore, soprattutto Cameo 1.4 %)

10)Esponi commenti sulla scuola italiana o su questo liceo in particolare e dai consigli osuggerimenti:Dovremmo fare una settimana di vacanza ogni mese di scuola, per ritemprare le nostre

facoltà intellettualiSe tutti potessimo sapere tutto di tutto saremmo delle enciclopedie, ma non essendo

possibile, bisognerebbe che ci agevolassero di più o rendessero lo studio menomeccanico e faticoso, ma in ogni caso "la saggezza del mondo è in noi"

No all'autonomia scolastica. Più finanziamenti e investimenti sulla scuola pubblicaLa scuola italiana non mi piace per niente, questo liceo mi sembra discretoE' troppo italiana, c'è troppa mate, più dialogo con i proff., studenti…una pizzata insiemePeccato sia finita! Mi raccomando puntate sulle gite, cercate di farle tutti gli anniLodevole l'iniziativa di cominciare la riforma della scuola. Peccato essere partiti dal fondo

lasciando noi poveri disgraziati nella…ehm…nelle pesteNoi non dovevamo avere la nuova maturità! Tuttavia va lodato questo rinnovamento della

scuola italianaSiamo sfigati ad inaugurare la nuova maturitàAlcuni proff. di questo liceo dovrebbero rivedere il loro metodo di valutazioneFavorire l'ingresso di elementi femminili nell'istituto, organizzare più attività tra le classi (per

conoscersi)PIU' ATTENZIONE ALLA CULTURA SCIENTIFICAStruttura spoglia e poco accogliente, laboratori da rimodernare, pochissima dinamicità con i

programmi extra scolasticiBazzoni Corrado è il miglior rappresentante del mondoCHE DIO CE LA MANDI BUONAL'esame nuovo è da suicidio !!Lezioni più aperte ai dibattitiCambiamo il preside!Ripitturiamo i muri delle classi e non dei corridoiBisogna che i proff. seguano maggiormente le regole(che non possano fare il bello e il

cattivo tempo) e che il preside, che dovrebbe essere esterno al corpo insegnanti, sia piùpresente (ciao Paolino!)

I proff. di questo liceo sono restii come il peccatoL'informatica che mi è stata insegnata è inutile, quest'anno non sono stato quasi mai in

laboratorio

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A cura esclusiva di Giulia La Face e Laura Franceschetti, 5°A.

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Cari galileiani, quante volte vi è capitato, durante l'ultima ora dilezione, di sognare di sentire la campanella che suona 10 minutiprima e invece è la mamma del vostro compagno di banco chechiama il suo pargolo sul cellulare per sapere se per pranzopreferisce: le mezze penna al pesto, i tortiglioni al ragù o ancorameglio gli spaghetti al pomodoro? Per quanto mi riguarda posso

con sollievo dire che in classemia non è ancora successoun fatto del genere, anche senon mi meraviglierei che ciòsuccedesse presto. Comepotete aver capito mi accingoa esprimervi un parereriguardo l'uso, a mio avvisoindiscriminato, dei cellulari ascuola; sia da par te diragazzi che da parte didocenti. Trovo patetiche

quelle ragazze che all'intervallo, o meglio ancora al cambiodell'ora, si chiudono in bagno, o quelle più smaliziate vanno inatrio, e chiamano la mamma, il papà, la nonna, il nonno, la zia, lozio, il moroso… Posso capire che una volta ci sia la necessità, cisia il bisogno di una telefonata, ma è mai possibile che questaurgenza si ripeta quotidianamente? Questi modi di fare peròsono quelli che mi indispongono in maniera minore, perché dopotutto l'uso del cellulare è fatto durante la pausa tra un'ora el'altra; prenderei invece a schiaffi tutti quei ragazzi/e chedurante, e sottolineo durante, le ore di lezione, si divertono con igiochini incorporati nel telefono, o mandano e ricevono messaggida altri ragazzi, magari della classe accanto. Ma cari lettori, nonpensiate che i professori siano immuni a questa cellulare-dipendenza; mi è capitato svariate volte di trovarmi nel bel mezzodi una lezione e di sentire suonare il cellulare e il/la prof. Siprecipita verso la tasca della giacca/borsa e ne estrae il carooggetto. Qualcuno, con educazione e forse un po' di vergogna haspento l'apparecchio, qualcun altro con sfacciataggine ha

risposto e forse è uscito dall'aula, per poi rientrare senzaneanche uno "scusate". Pur avendo anche io non uno, ma duetelefoni cellulari, ed essendo fermamente convinta della loroutilità, non tollero proprio chi vuole ostentare a tutti i costi ilproprio piccolo "giochino", indispensabile a riempire una mano.La mia non vuole essere né una critica, né un insulto, solo unmodo per comunicarvi la mia indignazione verso coloro cheusano il cellulare in modo poco educato e che quando lo usano sela tirano in modo spropositato: sono convinti che per esserestrafighi ci sia bisogno solo di un abbigliamento firmato, un coloredella pelle permanentemente ambrato e il cellulare(preferibilmente quello più costoso che c'è sul mercato) in mano,poi però sono stronzi, però loro ce l'hanno…Per eventuali critiche, approvazioni, linciaggi, siete pregati dichiamare durante le ore scolastiche (no 6° ora) il numero 0338-8332255

Marta Zaninelli 5°A

DRIINNN!

CAMPANELLA?

NO CELLULARE!!!

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Galilui Galilei - numero 3 - A.S. 1998/1999

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Probabilmente è routine, che un alunno di quinta ogni anno,faccia un articolo su ciò che ha vissuto a scuola. Sperando diessere promosso e di non ritrovarmi il prossimo anno ariscrivere questo articolo, passo al cuore di ciò che è un grossopezzo di vita, di un ragazzo ormai diciannovenne.Non voglio scorrere uno per uno gli anni scolastici, ma in unbilancio generale, cercherò di non trascurare nulla.La scuola per me è stata un esperienza fantastica. In vita mia,penso di aver vissuto pochi altri momenti così divertenti e felici,un po' perché a scuola passo la maggior parte della miagiornata ed ho l'occasione di incontrare le persone cui vogliopiù bene, un po' perché, siamo sinceri con noi stessi, a scuola cisi diverte.In questo luogo è innanzitutto possibile avere un saggioanticipato di quella che sarà la nostra vita futura, come saranno irapporti con le altre persone, l'ambiente di lavoro, ecc… èpossibile trovarvi uno spaccato fedele della società, da chi tiaiuta ed incoraggia, a chi se ne sbatte e quando può ti frega.Tra docenti di livello mediocre a chi è troppo bravo per limitarele sue capacità all'insegnamento scolastico, spuntiamo noi,vergini tavole da incidere si sapere.Il problema è che veniamo incisi di un sacco di stupidate chelasciano veramente poco spazio alla cultura, ritrovandociperciò a disseminare ora qua, ora là, presunte responsabilità dicotanto basso livello di rendimento.La libera espressione è bloccata dei rigidi binari di programmiministeriali antichi, programmazioni non più al passo coi tempi,iniziative vere che solamente nei sogni più "intelligenti" troviamo.

Tuttavia ci arricchiamo di mille relazioni, con i ragazzi e leragazze dal carattere e dalle abitudini più particolari,costruiamo qui il "mondo dei giovani" con i suoi schemi dipensiero, i suoi vizi, i suoi tabù, la sua voglia di crescere e direndere il mondo più vivibile o anche di spaccare tutto.Non mancano infatti nella variopinta popolazione galileiana,intellettuali e sovversivi, cattolici e atei, leghisti, comunisti, fascistie chi più ne conosce, più ne scriva (attualmente in Italiapotremmo arrivare a 58 distinzioni!), ecc….Ma la cosa che più interessa di tutto ciò è che vivere bene qui,che vuol dire tante volte sbattersene e altre rimboccarsi lemaniche, significa poter dire: "MI DISPIACE ANDARMENE DAQUESTA SCUOLA!" Poiché nessuno potrà affermare che nulla miha insegnato.Togliendovi la possibilità di contraddirmi perché non verretepubblicati (questo è potere!), vi saluto augurandoci che ilGalilui Galilei viva per sempre, come eloquente testimone dellar e a l t àstudentesca.

Fabio Rossignoli(P. R.)

IN CINQUE (5) ANNI DI SCUOLA (SE COSì SI PUò DEFINIRE)IN CINQUE (5) ANNI DI SCUOLA (SE COSì SI PUò DEFINIRE)

Forse (spero) per l'ultima volta vi scrivo su queste pagine. Siavvicina per me e per tanti miei compagni il momento della fine,del game-over, della nuova maturità. La consapevolezza digiocare (spero) l'ultimo gettone, l'ultima partita, da un lato dàun'incommensurabile felicità (dopo 5 o più anni qui dentro…),dall'altro un'angoscia immensa. Che c'è dopo? Davvero doposaremo "maturi"? Voglio tornare indietro alla spensieratezza, allarisata sul 4 in mate. Subito dopo invece no, voglio affrontare atesta alta il futuro.Chissà cosa state pensando… Chissà se condividete con me questeemozioni, se dite "basta co' 'sta rottura!", se dite "beh, c'èl'università, sono altri 5 anni così…", se dite "poro 'mbecile!"…Chissà cosa pensate voi primini e secondini… Ma in fondo poi si èsolo quintini…Ricordo in prima quando vedevo i "grandi" così presi dallamaturità e così adulti, ora sono uno di loro: lo è stato per me, lo saràper tutti voi (spero). Se alle medie si passa da bambini a ragazzi,alle superiori si raggiunge il grado di "adulto", cambiamento nonmeno traumatizzante.Ricorderete tutti questa scuola, nei suoi pregi e nei suoi difetti:dalle feste di fine anno, ai cessi intasati e alla fotocopiatrice rotta.Solo ora scrivo queste cose in pubblico, ora che (spero) non mivedrete mai più, perché sono all'ultimo gettone (spero): poi saròuna firma, per alcuni magari un amico, un nome, un diploma60/100, una tupla nell'archivio informatico del LSS "GalileoGalilei", forse un giorno un ingegnere, poi nulla. Per questa scuolauno dei tanti.

Le generazionic r e s c e r a n n oancora in questol i c e o , c is p u t e r a n n os a n g u e ,parolacce, e neusciranno altri"adulti".Q u a n d oleggerete queste righe i giochi saranno quasi fatti. Fateci gliauguri, celebrate con noi quintini il cambiamento, poi andate invacanza e tornate l'anno prossimo: toccherà prima o poi anche avoi.Andate al giornalino, costruitelo, perché non deve morire: fatelovostro e trasmettetelo ai vostri "figli", vi darà immensesoddisfazioni e lo rileggerete quando avrete famiglia.Addio, semplicemente addio. E' stata una bella esperienza.

Davide Adamoli 5HDedicato a tutti quelli che ho conosciutoin questi anni.

Quant'è bella giovinezza,che si fugge tuttavia!

Chi vuol esser lieto, siaDi doman non c'è certezza.

Lorenzo de' Medici

(Spero)

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Ricordandovi che il titolo richiede lo sputoincorporato, la domanda è riferita ad unodei tanti svarioni scolastici cui siamoincorsi nel progredire dell'anno.Perché obbligare gli studenti a restareall'esterno dell'edificio scolastico fino alleore 07.55 senza alcun valido motivo.Il problema, ormai giunti a primaverainoltrata, già ci tange meno, ma pensiamoal futuro. Specialmente quando piove o fafreddo, non è carino essere costretti arimanere al freddo e all'acqua, solo per lapigrizia di cambiare un fossilizzatoregolamento.In tante scuole, infatti, gli studenti hannoaccesso all'edificio venti minuti primadell'inizio delle lezioni, permettendo anchea coloro che per motivi di orari e di cause diforza maggiore sono costretti ad arrivarecon largo anticipo, di non subire gli avversieffetti degli agenti atmosferici.Ad estendere l'assicurazione sugli studentiin modo che copra un orario più ampio e a

far sì che i bidelli di sorveglianza bevano ilcaffè un po' più in fretta per permetterel'entrata degli alunni, non credo debbaservire tanto tempo e anche se laburocrazia ci mettesse altri ostacoli,l'esempio già citato di altre realtà èesempio lampante che la cosa è fattibile.È inoltre ridicolo che per ritrovarsi ilpomeriggio usufruendo del pubblico spaziodella scuola si debba necessariamenteavere con sé un maggiorenne, essendoquesto un ostacolo per le classi al di sottodella quinta ed essendo altresì vero che ilpersonale ausiliario potrebbe assolvere alcompito di vigilanza che di fatto glicompete. Per non parlare della procedurache obbl igherebbe di r i t rovars iprecedentemente nel seminterrato dellascuola… Per quale motivo? Maggiorecontrollo? Più ordine? Suvvia, nessuno lofa perché non ha senso, nemmeno idocenti seguono questa disposizione. Vi èpersino la possibilità che disgraziatamente

ci si trovi in quattro o cinque classiassieme, a morire asfissiati nell'attesa chequalcuno dia il via all'attività pomeridiana.Più giustificata è la necessità di sapereanticipatamente di questi impegni extraorario, ma ciò dovrebbe servire a supplireai problemi di organizzazione degli spazi edel controllo di persone e locali, più cheuna mera formalità.Infine è molto restrittivo nei confronti deglistudenti, che essi non possano fermarsi ascuola una o due ore in più se lo ritengononecessario, per svolgere attività didatticheassieme senza preavviso e facendolopresente al momento stesso, poiché sequesto edificio è quello che è e le personeche ci lavorano sono quelle che sono, èperché noi le paghiamo e noi pretendiamoun servizio sulla misura delle nostrenecessità.Meditate.

Fabio Rossignoli (P. R.)

Questo testo non è una poesia, né unaforismo o un puzzle composto unendoinsieme vari bigliettini dei Baci Perugina.È semplicemente un brano tratto dal miodiario personale, e lo trascrivo percondividere le mie sensazioni con quelle dialtri miei coetanei, in modo che possano unpo' immedesimarsi nei panni di un qualsiasiragazzo che trae delle conclusioni, a 18anni, basandosi sulle esperienze fin quivissute."… Le cose tra due che sono insiemefunzionano solo quando sono entrambi avolerlo. In caso contrario, va tutto a puttane.A volte l'importante è solo conoscere isentimenti reciproci, il resto è tutto unqualcosa in più, un contorno.Le frasi dolci che uno dice all'altro, gli insultiche riceve per risposta, le minacce, leparole dette con cattiveria, le lacrime, ilperdono, la felicità la rassegnazione, la

tristezza: tutto quanto ed altro fa partedell'amore, e bisogna saperlo accettare.Per questo ci vuole pazienza, e forse ce l'hoe forse sono fortunato.Cosa vuoi farci? Aspettare… sperare…Io non lo so se sono davvero innamoratodella XYZ, forse l'amore è qualcosa di più,non posso saperlo: ma comunque so, sonosicuro che quello mio per lei è unsentimento forte, intenso, profondo. Èqualcosa di buono, è qualcosa di cattivo, èmagnifico, è tremendo, è una gioia, è untormento.Bene o male, è comunque qualcosa diveramente .È un affetto spietato, mi rende debole evulnerabile: lei può colpirmi nel modo incui vuole, non me ne accorgo, comunquenon avrei la forza per perdonare.Certo, è facile e comodo, dirle in faccia:"Tornerai da me strisciando, e non saprò se

ridere per quello che starai facendo opiangere per quello che hai fatto".Ma io non sono un indovino, le cose nonposso capirle se non le vedo, posso solointuirle o immaginarle, basandomi suquello che so, su quello che spero, su quellodi cui ho paura, su quello che ho passato equello che sto vivendo: quello che so è chele voglio bene, quello che spero è che lei mene voglia, quello di cui ho paura è disbagliare tutto, quello che ho passato è statobello e tormentato, quello che sto vivendo èl'incertezza, la speranza, la rassegnazione.Il resto non è sotto il mio controllo, anzi,niente lo è.Non so perché scrivo queste cose, nonservono a niente.Intanto le scrivo. 4 - 10 - 1998.

CorraZ 4F

bello

SFOGO DA FOGOSFOGO DA FOGO

Caro eterosessuale,non ti e' mai venuto in mente che forse la tua ragazza non ti ha mollatoperché non sei ricco, ma perché erano sorti altri problemi? E anche secosi' non fosse, e' forse il caso di colpevolizzare per questo tutte ledonne del mondo? Noi non vogliamo entrare nella tua vita privata,anche perché non sappiamo cos'è successo; vogliamo solo difenderela categoria femminile dalle tue ingiuste generalizzazioni. Vogliamoinoltre farti notare quanto spesso neppure voi maschi siate "stinchi disanto". Quante volte ve ne fregate di una ragazza che vi vuole benesoltanto perché non e' abbastanza carina? Quante volte dite di

apprezzarne il carattere mentre, in realtà, viinteressano ben altre cose? Sia chiaro, conciò non vogliamo generalizzare e nemmenoaffermare che noi non abbiamo colpe.Oltre a questo, spesso voi andate insieme aduna bella ragazza solo per esibirla cometrofeo, per pavoneggiarsi con gli amici, nonper un interesse reale.Non considerarci femministe estreme. E'vero, abbiamo la capacita' di farvi soffriremolto, ma vogliamo solo farti comprenderequanto anche voi possiate farci male.

Ilaria Adami (sposami! NdFox)& Giulia Fasoli - 3 F

Ci è pervenuta inoltre unaq u a r t a r i s p o s t a , n o npubblicabile a causa del suocontenuto gratuitamenteoffensivo (nonché piuttostoidiota, NdR). L'autore si schieradalla parte dell'AnonimoRaffinato, non portando peròmotivazioni valide al suoparere ed imbastendo, al loroposto, una storia inventata,a s s u r d a e d i s g u s t o s a ,sicuramente frutto di unamente malata e perversa.P r e g h i a m o l ' a u t o r e d icontattare la redazione,rivolgersi al CIC o suicidarsi.

3° RISPOSTA ALL'ETEROSESSUALE

PERCHE'? MA SOPRATTUTTO PEEERRCHE'?

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Siete mai stati in Inghilterra, magari ingita scolastica? Avete mai visitato ilmonumento che e' uno dei simboli delPaese stesso, a Londra? Ebbene, in questastessa fortezza, tra le folle di visitatori,si aggirerebbero, secondo diversetestimonianze, tra i trenta ed i cinquantafantasmi. Si parla della Torre di Londra,un insieme di edifici e mura circondanti laTorre Bianca, il nucleo centrale delcomplesso. Costruita quasi un millennio fa(e notevolmente ampliata nel corso deisecoli), ha svolto prima la funzione difortezza, poi, per quasi 800 anni, quella diprigione di stato. Tra le sue mura si sonosvolte migliaia di fatti sanguinosi, di mortiviolente e di esecuzioni. Potrebbe un luogocosi', in Gran Bretagna, non avere la suaampia mole di eventi paranormali? Questoe' il luogo che conta al mondo il maggiornumero di spiriti, per gran parte dipersonaggi celebri della storia inglese.Osservandolo dall'interno, studiandonel'atmosfera terribile e suggestiva, sipossono facilmente immaginare il sanguesgorgare dal ceppo vicino alla BloodyTower (dove avvenivano le decapitazioni)e le urla dei condannati a morte. Urla che,a detta di alcuni, si fanno sentire ancoraoggi.Come, ad esempio, quelle della contessa diSalisbury Margaret Pole, giustiziata il 27marzo del 1541. Ella, nipote di RiccardoIII e condannata da Enrico VIII pera p p a r t e n e r e a l l a f a m i g l i a d e iPlantageneti, venne fatta entrare nellaTorre, cosi' come per tutti i prigionieri disangue nobile, attraverso la Porta deiTraditori. Dopo aver trascorso alcunig i o r n i i n p r i g i o n i a i n a t t e s adell'esecuzione, venne portata alla BloodyTower, dove, malgrado si fosse dichiaratainnocente fino all'ultimo, le venne tagliata

la testa con piu' colpidi accetta, dato che il

boia sbaglio' la mira.Oppure come quelle dilady Jane Grey, uccisan e l 1 5 5 4 , i l c u ifantasma, piu' voltevisto dalle guardiereali, si aggira desolatonella zona della SaltTower.Le storie raccontatedagli Yeoman (appunto,le guardie della Torre) sono spessoinquietanti. Come quella di Howden Scotsche una sera del 1966 era di guardia allaPorta dei Traditori quando senti' i passiritmati di una pattuglia provenientid a l l ' a r c o d e l l a B l o o d y T o w e r .Ispezionando la zona, non trovo' nessuno.Ma il luogo dove sono statiosservati il maggior numerodi spiriti e' la QueensHouse, dove si aggirano, tragli altri, una lady in biancoed una in grigio che sembrapossa essere vista solodalle donne, le anime di GuyF a w k e s enientepopodimenoche' diA n n a B o l e n a . M a l eapparizioni non finisconoqui: sui bastioni passeggiaancora sir Walter Ralegh,altre urla provengono dallaT o r r e B i a n c a , u ngentiluomo elisabettiano si nasconde nellaBell Tower, una processione di cavalierimarcia nella cappella di san Pietro, laMartin Tower ospita l'ottavo conte diNorthumberland, eccetera. Si potrebbecontinuare ancora per molto, ma e' doveresoffermarci sul mistero piu' affascinanteche circonda questo monumentonazionale. Un mistero che ha avuto originenella Bloody Tower, e cheriguarda la scomparsa di due

p r i n c i p i ,o v v e r o i ld o d i c e n n eEdoardo ed ilf r a t e l l om i n o r eRiccardo, figlidi Edoardo IV,

alloggiati nella Torre sotto laprotezione dello zio duca diGloucester. Nonostante fosserogia' stati avviati i preparativi perl'incoronazione di Edoardo, fu lo zioad essere proclamato re, con il nomedi Riccardo III. I principi rimaseronella Torre per un certo periodo,dopodiche' se ne perse traccia. Nel1674 furono scoperti i resti di duebambini sotterrati vicino alla TorreBianca: nonostante siano statisepolti con una cerimonia ufficiale

nell'Abbazia di Westminster come se sitrattasse dei resti dei due principi, inrealta' non furono identificati concertezza.Suoni strani e leggende anticheaccompagnano le vicende di questo postoda centinaia di anni. E' difficile dire

quanto ci sia di vero,considerando che piu' om e n o o g n i l u o g od'Inghilterra con qualchesecolo alle spalle ha il suofantasma, pub compresi.Questa prigione rimanecomunque ben meritevoleda visitare, se non altro peril suo valore storico, o pervedere i magnifici gioiellidella corona. Ma se si provaa tornare indietro neltempo e ad immaginarsi lasituazione quando essa eraancora funzionante, non sipuo' non rimanere colpiti

dalla sua cupezza e dal suo mistero.Provate a guardare i corvi che findall'epoca di Carlo II abitano nei suoigiardini (secondo la leggenda, se essilasciassero l'edific io questo sidissolverebbe), provate a leggere leincisioni su muro dei condannati a morte,senza provare un brivido di inquietudine.Trust No One e buone vacanze! Bye Italia!

DJ Fox

Mulder -

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Paranormal ActivityFANTASMI A LONDRAIl luogo al mondo piu' infestato dagli spiriti

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I motivi della migrazione sono in partesimili: la ricerca di migliori condizionidi vita, poiché in patria si vive unasituazione di povertà ma anche motivilegati alla guerra, alle persecuzioni ea regimi dittatoriali, cioè fattori nonsolo economici ma politici e sociali.La presenza di stranieri conmentalità, costumi e lingua diversapone problemi oggi come ieri. Civuole tempo per accettarsi, stimarsi,conoscersi per arrivare ad unaconvivenza soddisfacente per farsicapire, per capire la lingua, per poteraccedere ai servizi, per poteraffrontare tutte quelle difficoltàpratiche che solo con l'aiuto diqualcuno già esperto si possonosuperare. All'origine di ogni partenzac'è un grande sogno: si sogna dilasciare dietro le spalle miseria epovertà, ma soprattutto un'esistenzasenza prospettive. Si parte verso unluogo che si immagina felice e ricco dipossibilità. Ma poi la realtà

quotidiana è ben diversa e subentranograndi delusioni poiché quello che sitrova è una realtà di solitudine epiena di problemi. Proprio questodisagio spinge molti oggi come nelpassato ad entrare in un sistema diillegalità: attività illecite come ilfurto, lo spaccio e la prostituzionenascono dall'isolamento e dallasensazione di non essere accolti, dalladisperazione di non trovare unasistemazione dignitosa. E' il caso dellamafia e della microcriminalitàdiffusa, che alimenta l'ostilitàreciproca tra stranieri e cittadini delpaese ospitante. Un altro fenomenon e g a t i v o è i l r a z z i s m o ,m a n i f e s t a z i o n e v i o l e n t a d iintolleranza che esplode talvolta inmodo violento contro i "vu cumprà".Perché solo la nascita in un luogo o inun altro può portare alla rovina, allapersecuzione anziché alla felicità ea l l a p a c e ? Pe r c h é l a s o l aappartenenza ad una popolazione, ad

una religione e ad una cultura diversanel mondo è causa di fallimento edisagio in alcuni casi e in altril'opposto?DOMANDE A CUI NESSUNO POTRA'RISPONDERE.NELLA SPERANZA DI UN FUTUROMIGLIORE.

Sara Mehrabi

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Penso che sia lecito che una persona cambi il modo diesprimersi o di apparire, anche senza mutareradicalmente gli ideali e le sue origini.Con la mia opinione non è evidentemente d'accordo

, lo shock-rocker più trasgressivo diquesti ultimi anni (se avete anche solo visto laprestazione della band lo scorso anno agli MTV VideoMusic Awards, potete capire benissimo).Ho ascoltato i suoi ultimi tre lavori abbastanza beneda permettermi di scrivere queste righe, e proprio ieriho comperato "MECHANICAL ANIMALS". Volete laverità? Mi ha deluso un bel po'. Era una reazione chegià sospettavo quando è uscito il singolo "THE DOPE-SHOW": nel video lo si vede sfoggiare un completinoin sgargianti payettes. Per non parlare dello stessobrano, che, commerciale com'è, potrebbe farconcorrenza ad Anouk.Ho pensato che avesse cambiato anche band, vistoche un'illuminazione del genere non può avvenirecollettivamente…niente da fare! Ha convinto ancheil suo gruppo, trascinandosi dietro anche Ramirez,uno dei più fecondi e "seri" bassisti di questi tempi avestirsi alla Carrà; c'è anche un nuovo componente,un tale John West alla chitarra elettrica.Dov'è finita la cupa e misteriosa figura del leader deiMarilyn Manson?Dove sono i lunghi capelli neri, i vestiti di pelle e labocca dipinta di scuro? Ma soprattutto: dove sonofiniti i suoni e i testi dei Marilyn Manson scritti dueanni fa e oltre? Morti e sepolti, a sentire le parole del

nuovo personaggiouscito dalla creatività diM a n s o n . S i èinnamorato? Ha avutouna visione? Lo hannopagato?Ora sfoggia una rossachioma in tinta con lelenti a contatto. Basta

vestiti neri, basta parlare di religione. Non lo vedretepiù indossare esclusivamente la bandiera americana.Nel suo conosciuto atteggiamento sarcastico eprovocatore.La copertina del CD lo rappresenta in versionefemminile, magro e con due flaccidi seni cadenti; unalieno protagonista anche dell'ultimo video. Hotradotto i testi e ho notato grandi differenze conquelli passati: si parla poco o niente di religione,tanto di DOPE, DRUGS, PILL e COKE, di amore, dispazio, di astronauti, di alieni, del numero quindici,del mondo inteso come pianeta e del coma umano.Quasi tutte le canzoni nascono in sordina elettronicaper poi esplodere nei ritornelli (niente a che vederecon le esplosioni di "1996" o "ANGEL WITH THESCABBED WINGS"…). Alcune sono addirittura veri epropri monologhi, troppo intimi e soggettivi. Mansonnon fa più la parte Dante che vaga tra i dannati e ibeati, ma ora è solo un uomo pieno di rancore eamore, lontano dai turbolenti sentimenti degli albumpassati.Decisamente depressivo. -Arrivato a Hollywood perscrivere il disco- spiega in una recente intervista -misono accorto d'essere l'unico ad avere dei sentimenti:ecco com'è nato "MECHANICAL ANIMALS"-.Nel CD ci sono quattordici pezzi; i meno brutti, sono:n°1- "GREATBIG WHITE WORLD", n°2- "THE DOPE-SHOW", anche se troppo "commerciale", n°4- "ROCKIS DEAD" (parole sante!) dove finalmente alza un po'la voce, n°5- "DISASSOCIATIVE", che è la più bella.Stupendo il testo, meravigliosa la musica. N°6- "THESPEED OF PAIN", che assomiglia a "THE MAN THAT YOUFEAR" dello scorso album ("…the 'crack' inside yourfucking heart is me…"); n°7- "POSTHUMAN", anchese si avvicina troppo a "THE DOPE-SHOW", n°8- "IWANT TO DISAPPEAR", specialmente il ritornello. Itesti sono comunque curatissimi, a volte vere eproprie poesie ("…l'amore brucia le suevittime…"), altre volte ironici ideali ("…I don't like

the drugs but the drugs like me…"), altre ancora siaccorge d i ch i s ia d iventa to ("…sonodisgustoso…", "…sono il nuovo modello, reale,speranzoso e disponibile…"); ancora, i suoi incubi("…I can never get out of here/ I don't want to justfloat in fear/ a dead astronaut in space…"). Lerimanenti sono troppo "radiofoniche" o non troppocompatibili con la grandezza di un genio come BrianWarner, voce (gran bella) dei Marilyn Manson."The boy that you loved is the man that you fear",insomma, non c'è più.Certamente i MARILYN MANSON non sono quella bandche la settimana scorsa era, con mia disgustatasorpresa, al quinto posto della classifica di TV SORRISIE CANZONI (con censura alla foto della copertina eaggiuntivo errore “MECHANICAL ANIMALS"…).Certamente il cantante vestito d'oro nel CD non è lastessa persona, inquietante, scura, irreale, elegante etrasgressiva del video di "TORNIQUET".La sua più convinta ambizione era di diventare la rockstar più grande del mondo, e aveva tutte le carte inregola per realizzarla. Questo sogno gli è rimastoancora, ha detto, ma non credo che i giornalisti che locriticarono lungo tutta la sua precedente ascesa perla sua immagine, resteranno più prostrati e scioccatidavanti alla sua figura imponente di due anni fa.Peccato.N.B. Nel CD c'è una traccia interattiva: vi troveretealcuni quadri dipinti dal nuovo Manson.

Lara Croft26 Gennaio 1999

Marilyn Manson

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-MECHANICAL ANIMALS- La morte di un dio (?)-MECHANICAL ANIMALS- La morte di un dio (?)

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Ciao a tutti e grazie dell'attenzione: l'ultimissimaparte della rubrica di astrologia del mitico Galiluiparla di alcune peculiari caratteristiche segno persegno. Sono state copiate da un librone rilegato inpelle verde trovato nella soffitta della mia nonna.Comunque per i complimenti rivolgersi a: GiuliaLa Face e Laura Franceschetti, 5°A. .

LEI Capisce a volo. Detesta le spiegazioni. Dice:"Ma lo so, lo so! Non sono un'idiota!. " Però biso-gna insistere. Può darsi che abbia capito male. Vatroppo in fretta. Anche in questo momento credeche io la tratti da 'idiota, e non è vero, non è affattovero!LUI È il primo ad avere la prima impressione su unasituazione inedita. È sempre a un Ariete che biso-gnerebbe mostrare un nuovo modello d'automobile. La sua reazione rischia d'essere quelladella massa. Coglie subito il difetto, ma non sempresa spiegarsi. Ha una intelligenza primaria; istintiva,forse anche superiore, ma mai razionale.

LEI Quando parla dell'uomo che ama, o che haamato, racconta forse cose interessanti, ma non di-mentica mai di dire se è ricco o povero, come vive,se incassa forti provvigioni, se ha avuto torto o ra-gione di fare una " grossa " assicurazione sulla vita.Non lo fa apposta e non bisogna biasimarla. Giac-ché se si innamora di un uomo povero, sarà feli-cissima di dire che non è molto dotato per le fac-cende pratiche e le affronterà da sola.LUI L'uomo Toro può anche non essere avaro, masarà il solo uomo dello zodiaco sconvolto la nottedai sogni di vacche grasse o di vacche magre. Perlui i quattrini non sono affatto una cosa astratta,giacché li destina sempre a scopi precisi. Se si èaddossato da tanto tempo quel lavoretto extra èperché sa già benissimo quale tavolo o quale tap-peto o quale automobile nuova ha intenzione dicomprarsi. Se perde quattrini o se guadagna menodel previsto non gli mancherà una certa somma, maun oggetto sognato e che era già divenuto real-tà nelsuo cuore realista.

LEI Immagina di credere che sta recitando la partedi una che finge d'essere principessa. Det-to così non è semplice, ma lei ci si ritrova. La vita èun valzer e il viso di una Gemelli è una festa mo-bile, le sue mani cercano sempre di cambiare qual-cosa nel suo abbigliamento mentre parlano giran-doci attorno e piroettando su se stessa.LUI Trovatemi cento uomini nati sotto il segno deiGemelli. E' questione di pazienza. Se tra quei centone vedete due che abbiano le spalle larghe e un visodi luna piena, vi offro appunto la luna, ad esempio.L'aspetto tipico dei Gemelli è quello di un ilfolletto, un pacco di nervi, ma un sacco sorridente,furbe-sco. Un Gemelli ha sempre l'aria di divertirsi.Ma non è sempre vero.

LEI Si direbbe che la disgrazia non la sfiorinemmeno. È serafica, quasi distratta, in un altromondo. Diranno che è insensibile. Eppure seriuscite ad avvicinarla da solo a sola, la sera moltotardi, scoprirete che si crede perseguitata dallaumanità intera e votata all'infelicità. Quel che è piùgrave nel suo caso non è che non si renda contodelle difficoltà, ma che le subisca in modo cosìpassivo.LUI Nulla lo scalfisce. I rovesci finanziari adesempio o le difficoltà nel lavoro tutto scivola comesull'acqua. Preferisce ricordare un evento felice didieci anni prima. Ha l'aria di un incosciente.Bisogna spiegargli che la situazione è molto grave.C'è tut-tavia una cosa che sopporta malissimo: lamalattia. In quel caso può essere odioso, patetico,sfiorare il melodramma e la crisi di nervi.

LEI Se ha deciso che oggi dovete andare a cena dalei, inutile dirle che il vostro fratellino hatrentanove e mezzo di febbre oppure che vorrestevedere un film che danno al cinema per una serasol-tanto Si metterà a urlare e obbedirete. Ma se vioccorre un vestito sarà felice di imprestarveloperché possiate uscire. Non ditele mal bugie. Haorrore della meschinitàLUI È un tiranno. E va bene. Si ricorda dei minimiparticolari della vita dei suoi amici, bisogna seguirei suoi consigli, che sono ordini. Nelle sue mani vitrasformate in una specie di giocattolo. E poi ungiorno venite a sapere che molto tempo fa a vostrainsaputa ha fatto per voi una cosa inaudita,importantissima. Si è sacrificato per voi, vi hadifeso quando vi criticavano...e ha orrore dellariconoscenza.

LEI È la regina delle spose, come esiste una reginadelle api. Non posso elencare tutte le sue qualità co-niugali, sarebbe troppo noioso. Eppure avrebbe po-tuto essere benissimo anche la regina delle vecchiezitelle. In un angolino del suo cuore c'è un sottile,tenace profumo di celibato. E' il profumo che suomarito dovrà alimentare, per quanto ciò possasembrare strano.LUI Se sua moglie è leggera o se non sa afferrare lafelicità o se si stufa d'essere adulata, dirà stupida-mente: " Mio marito è tanto buono e tanto noioso!"La verità è che nel matrimonio gli piace dipendere.Eppure fa degli sforzi. Assume delle commoventiarie da conquistatore. Ma non corrisponde affattoall'immagine tradizionale di don Giovanni. Tuttoandrà benissimo se sua moglie è abbastanza intelli-gente per capirlo. Se no, tanto peggio per lei.

LEI Compriamo, compriamo senz'altro. Ma checosa? E se in un altro negozio vi fosse lo stessooggetto, ma più bello o più a buon mercato? Infattila sua amica le accennava che... Bisogna dunquetelefonare all'amica. Ma qual è il suo numero ditelefono? E poi forse non è in casa. Tanto la vedodomani sera. E allora le chiederò... Ma come possoricordarmi quel che devo chiederle? Ma sì, caraBilancia, diventi economa a furia di indecisione.LUI I quattrini non sono mai un problema. Rifiutadi lasciarsi agganciare dall'angoscia di mancare unbuon affare o di spendere troppo. Sa arrangiarsi intutte le situazioni. C'è in lui una macchinettacomplicata, una sorta di termostato molto sensibile,una " bilancia dei conti " che egli è il solo a far fun-zionare senza sforzo. Ha calcolato talmente benetut-ti i rischi che non ne corre alcuno.

LEI La morte è il suo impero, la sua fatalità, a volteil suo alimento(in senso simbolico naturalmente) ela sua necessità. E' la sola donna dello zodiacocapace di trasformare una morte, fosse anche quelladi un essere caro, in una resurrezione. Nonchiedetemi come fa… è il segreto di questaaffascinante maga.LUI A denti stretti, il sorriso teso, un po' sprezzante,bisogna vederlo all'opera quando si verifica unincidente stradale. In quella folla di cretini, che sicredono necessari e sono soltanto inopportuni, luisolo sa vedere la verità e se il caso è urgente chideve chiamare la polizia e l'ambulanza.Implacabile.

LEI È un'amica ideale per la vita all'aria aperta, pergli sport dallo sci al tennis. Non ha tempo da perde-re in chiacchiere. Detesta le amicizie beneorganizzate, con gli appuntamenti regolari. Cercatedi non scandalizzarla: tende a far dei predicozzimorali e allora è decisamente noiosa.LUI Nell'amicizia può essere quasi tirannico comeil Leone. Autoritario vi tratta come se foste suo

figlio, è dogmatico, tagliente. Questo idealista puronon vi perdonerà la minima battuta scherzosa. Segli fate una promessa, mantenetela. Se voleterimproverargli qualcosa, diteglielo. Essere l'amicodi un Sagittario è un po' come vivere a bordo di unabarca in un mare spazzato dal vento. Tutti i gesticontano. Lui stringe i denti, virilmente.

LEI Tanto, non si aspettava nulla dalla vita. Questapessimista è perfettamente preparata alle avversità.Niente può essere più nero della sua immaginazio-ne scettica. E poi guardate com'è calma. Hacalcolato tutto. Se una valanga si abbatte su di lei lefa un po' male d'accordo però la Capricorna saquante tonnellate di neve sono precipitate a valle eda quanto tempo una catastrofe simile non si eraprodotta in quel punto. Non è fatalista. Incassabene. Non è una buona ragione per darle addosso.LUI Se gli capita una grande disgrazia si chiedesubito: " E' davvero una grande disgrazia? ".Accoglierà volentieri qualche termine di paragonenella storia. E penserà a Napoleone a Waterloo, aMarat nella sua vasca da bagno: la rovina, ildisonore, la moglie infedele, il figlio in prigione...elui diceva: " Pensate che se ne parlerà ancoravent'anni? "

LEI Sempre vestita all'ultima moda (insomma,quando può) sempre felice di incontrare visi nuovispecie se paiono eccentrici, la si giudica subitoseducente. Stendhal per descrivere la sua eroinafavorita la signora di Chasteller diceva: " la si-gnora di Chasteller era deliziosa: molto deliziosa ".La donna Acquario sarebbe ancor meno esplicita.Affascina, ma non si sa bene il perché e non sempresi ha voglia di saperne di più. Intimidisce. Si fa ri-spettare. Turba un poco.LUI Non è l'uomo che ama i Da solo sisente smarrito. Ma se gli danno il posto d'onore locede subito. Dirà che il suo vicino sa raccontarequella storiella molto meglio di lui. Questoestroverso emotivo ha paura di commuoversi alcontatto degli altri. Allora si distacca, piana,osserva dall'alto. Eppure in lui non vi è traccia diorgoglio. Teme di essere deluso, mantiene ledistanze. A ben guardare si immagina che sopportiperfettamente la solitudine, giacché ha l'aria diessere solo anche tra gli amici.

LEI Non bisogna mai parlarle di intelligenza, giac-ché si crede un po' stupida. La verità è che si trovacostretta a vivere con la sua formidabile intuizioneche è secondo i casi poetica, medianica, patologica,cosmica... Ora ogni forma di intuizione comportadegli inconvenienti rischiosi. La donna Pesci puòcapire male o giudicare male. Oppure credere diaver capito male. Invece avrà capito qualcos'altro epuò darsi che sia la sola ad aver ragione. Losapremo più tardi...LUI Illogico, irrazionale, indeciso quest'animatormentata non può mai applicare la sua attenzionea qualcosa senza pensare ad altro. Voi gli parlate.Mormora.. " Si, vedo, vedo... " Cominciate apreoccuparvi. Che cosa vede? Se insistete chiudegli occhi. Bisogna richiamarlo di continuo estupidamente alla realtà che non gli piace. Ma inquesto va e vieniperpetuo tra le suevisioni e il mondoreale troverà la suaverità personale, piùricca forse della vostraanche se siete piùintelligenti di lui,perché in fondo,l'intelligenza…

CIAOZ

L'ARIETE E L'INTELLIGENZA

IL TORO E IL DENARO

I GEMELLI E L'IO

IL CANCRO E LE CONTRARIETÀ

IL LEONE E L AMICIZIA

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LA VERGINE E IL MATRIMONIO

LA BILANCIA E IL DENARO

LO SCORPIONE E LA MORTE

IL SAGITTARIO E L'AMICIZIA

IL CAPRICORNO E LE AVVERSITÀ

L'ACQUARIO E L'IO

I PESCI E L'INTELLIGENZA

soubrette

téte-à-téte.

ASTROLOGIA: ATTO FINALEASTROLOGIA: ATTO FINALE

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Galilui Galilei - numero 3 - A.S. 1998/1999

satira - satira - satira - satira - satira - satira - satira - sa

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When mi son in the bus I have semper scagash that the controllor goes in the bus.The pejor controllor is William.He has a manganel al post de la borsett, and he uses it when I have not the ticket.One upon a time mi g'ho pres (g'ho ciapà) un tot the sverzelè that when mi think a it me ven da star mal. Also par tor the special bus Einaudi-Galilei I have a big scagazz because I've not the ticket ne the abbonament. Manco mal that no ghè mia William te controllor if no so cazz.Another upon a time for escapar da this bruto man I would go out from the window, but me son incagnà et me rivà na tega in te ciap.A reanother upon a time, però, me son inkazzà; g'ho pres an abbonament but in the center of it g'ho mes na lastra de marmo and when Williamsaw me, he told: "Where is your abbonament? Have you got it or not?" And me: "To ciapalo, adess son in the regola".G'ho tirà na matonela, so William el l'ha ciapà in the muso.Now I travel with bus tranquy.

Dalle menti del Deca + VeseDalle mani della Minu

WILLIAM THE CONTROLLOR

by Il Marchese & Cameo5°H

Paese che vai, donna che trovi...

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orse avrò sbagliato a tentare dintrare prepotentemente nei tuoiolci pensieri, ma già fortera l'amore che questo cuoreomantico sapeva trasmettere alla mia più

ntima anima e un tuo solo sguardoancellava ogni barriera chevevo eretto tra l'amore e la menteome posso sognartirmai; io più non dormo,a tua dolce immagineambisce con disinvoltura la mia mente encora questi occhi più non vedonoenebre perché sempre i tuoicchi verdi illuminano la strada del cuore.acile dire di non pensarti, divitare di guardare il tuo sorrisoi cercare di non incontrarti, ma' troppo forte questo mio amore e il tuoadioso raggio lo attira verso di te e

nerme io sono, non trovo rimediohe io possa, anche solo per unttimo, farmi smettere di amarti.icatrici profonde di vecchi amorirnano il mio petto, ma meo sento... con te sarà diverso,a notte per me non sarà più buia enche se io non merito née né il tuo amore, sento chermai io e te possiamo divenire una cosa unica.i amo: giorno e nottendistinguibili sono per me ora che l'more di una dolce creaturaortale, li ha resi così splendenti...marfano mi sento se tu non sei il mio sole, se non sei tu la mia luna.

Galilui Galilei - numero 3 - A.S. 1998/1999

made in galilei: poesie forever - made in galilei: poesie forP

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Ti voglio bene. Mi fai incazzare.Ti bacerei. Ti picchierei.Ti abbraccerei per sempre. Non ti guarderei neanche in faccia.Ho ancora speranza. Non mi fido più di te.E' stato comunque bello. Mi hai preso in giro.Mi manchi tanto. Non voglio più vederti.

Non so più cosa dire.Ciao.

Addio.

Corraz 4F

Finché le onde si illuminerannopalpitando, al bacio della luce,Finché il sole vestirà le nuvolesquarciate, di fuoco e oroFinché il vento recherà nel suo gremboprofumi e armonieFinché ci sarà al mondo, primavera,ci sarà poesia...Finché la scienza non giungerà achiarire l'origine della vita e unabisso rimarrà in mare e in cielo,Finché l'umanità ignorerà il suodestino ultimo,Finché un solo mistero resteràall'uomo,ci sarà poesia...Finché sentiremo che l'anima gioiscema le labbra non ridono,Finché si piangerà eil pianto non servirà a bagnare il viso,Finché il cuoree la testa senza treguacontinueranno a lottare,Finché speranze e ricordi resterannoci sarà poesia...Finché occhi saranno a rifletterealtri occhi che li guarderannoFinché risponderanno labbra sospirandoa labbra che sospirano,Finché due anime si potranno unirein un vero bacio,Finché al mondo ci sarsi tu,ci sarà poesia...forse la mia...ci sarà il mio amore.

Convinzioni, illusioni e speranzebaluginano nella mia mentesenza pausa, trepida il mio cuoree rieccheggia da esso

un gridoun bisogno sfrenato d'amore,che non sa acquietarsisenza prima non averosato sfidare se stesso eil destino, eaver capito il dolore:- Quel mistero che l'moresegretamente porta con sé-Lo sotu non mi pensiLo sotu non immaginila folle brezzache mi agita il cuore.Ti osservo mentrer parli e ridi,mentre percorri a passi lenticon le tue amiche il corridoio,mentre estrai dalla tascail tuo simpatico portafoglio.

Un tuo sguardo,caduto per caso su di me,mi accende l'anima.Il mio pensiero vola oltre,si arrampica su specchi di cristallo,e sogno...Mi vedo timido, confuso,emozionato,sfuggire al tuo sguardo per pudore,ma desiderare un tuo bacio, unaparola dolce.Lo sotu non mi pensiLo soio non esisto per tema lasciami almenol'illusione,lascia che i sognimi avvolgano nellaloro rete incantata,prima che possa capirequanto amore hosprecato per te.

I tuoi occhi splendononel riverbero della luce della luna,e come un raggio di fuocosu una corrente pigraluccica brillantemente,così risplendeva la lunalasciando chiarori doratisui tuoi capelli scossidal vento notturno.La luna rendeva le tue labbra

sorridenti, da baciare,o amore,e il vento ti accarezzava il viso.La notte lasciava cadere rugiadadi ghiacci sul mio viso,e giacevo dove il respiro amarodel cielo nudo potevavisitarmi suo piacere...ero morto per tanto amore e tantabellezza.

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Galilui Galilei - numero 3 - A.S. 1998/1999

made in galilei - made in galilei - made in galilei - made in g

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LA POSTA

Salve a tutti, sono Valentina, la sorella diSimone Sgobbi, 5C, vorrei ringraziaretutti quelli che in questo momento sonovicini a me ed alla mia famiglia.Grazie, ciao!

ValentinaP.S.: FORZA SIMO!P.S.2: Complimenti per la redazione,siete fantastici!

Ciao a tutti, sono Marta, la ragazza diSimone Sgobbi (5°C), e tramite GaliluiGalilei (di cui tra l’altro faccio partedella redazione), vorrei ringraziare dicuore tutti: gli amici, i compagni, iprofessori e i “colleghi”, che in questoperiodo mi sono molto vicini e checercano in tutti i modi di farmi sentiremeno triste. FORZA $IMO HAI UNAMAREA DI GENTE CHE TI ASPETTA QUIFUORI. Veramente grazie!Con affetto

Marta

In bocca al lupo a Simone da parte ditutta la redazione!

L'E' ORA DE LAORAR!E' appena uscito l'ultimo numero diGalilui Galilei e, non arrabbiatevi, nonho mai visto un tale squallore.Parliamoci chiaro e andiamo al sodo,non tiriamola per le lunghe (sebbenepenso potrebbe farvi comodo peraumentare il numero di pagine, visto lemiserrime condizioni in cui siete ridotti).Non penso sia possibile dover aspettareun sacco di tempo per poi dover ritrovarsifra le mani questa "roba"."La storia di Galilui Galilei"… Ganzo!!Ma dai, non è possibile dover ricorrere asimili tappabuchi per arrivare alleesasperanti 16 pagine; non venitemi a

dire che ès ta to una r t i c o l op e n s a t oesclusivamente perr e n d e r eo m a g g i oalla storiadi quello

che fu un venerabile giornale.Peggiore è inoltre la trovata di ripescareun vecchio articolo da inserire come "lamalta nei busi". A sto' punto vi do unconsiglio: scrivete tutto a carattericubitali che vi levate il pensiero. Ciò chemi fa veramente incazzare è che voi ciaddossate gran parte delle colpe,accusandoci di non scrivere articoli asufficienza. Non cercate mai lavoro comegiornalisti, perché quelli lì li scrivono gliarticoli, non li copiano e basta.NON DIMENTICATE CHE SIETE UNAREDAZIONE DI PIU' DI VENTI PERSONE,I GALILEIANI CONTANO VERAMENTE SUDI VOI, NON DELUDETECI ANCHE NELPROSSIMO NUMERO.

Scusate se resto anonimo, so che virifarete su questo per il mio sfogo agratis, ma non me ne frega un cazzo.Devo passare qui ancora molto tempo enon voglio avere inimicizie.

Eh, no caro Pino (posso chiamarti Pinoinvece che "anonimo"?), non si fa così,troppo facile nascondersi dietrol'anonimato, son capaci tutti. Ben piùdifficile è scrivere nome, cognome esopportare le critiche da gente come te odai professori. Mi spiace per te, ma nonhai ancora capito nulla della filosofia diGalilui Galilei, sei solo un bambino chevuole la pappa pronta. G&G NON è ungiornale che "vuole vendere", noi NONveniamo pagati per il servizio chefacciamo (è già tanto se ci daranno un po'di credito formativo) e NON siamo quiper imparare qualcosa di giornalismo odi "public relations": NON dobbiamofare proprio nulla noi! Chiaro il concettoprincipale? Se siamo qui è solo pervolontà e desiderio personale: G&G e laSchool Band sono le uniche attività inquesta scuola che vanno avanti SENZANESSUN PROFESSORE. Le 1000 lire chepaghi coprono solo per metà le spese diSTAMPA, il resto ce lo mette la scuola ENOI NON BECCHIAMO NULLA, solocritiche a destra e a manca e qualchecomplimento.Come ho già detto molte volte ad altri, ilnostro è un servizio per gli studenti, noipubblichiamo la voce degli studenti(esempio: succursale!) NON vogliamopubblicare quello che pensano ventipersone (saremmo solo megalomanialtrimenti). NOI PUBBLICHIAMOQUELLO CHE ARRIVA perché siamo lavoce degli studenti. Ovvio che alla fine gliarticoli sono quasi tutti nostri, ma perché

quelli che hanno qualcosa da diresolitamente sono proprio i redattori,NON PER ALTRI STRANI MOTIVI. Se ilgiornalino fa schifo, come sostengonomolti, ma fortunatamente non tutti, NONè colpa nostra, e non vedo come potrebbeesserlo! Si vede che il Galilei (intesocome popolazione studentesca) non hanulla da dire di serio… non lo so, cosac'entriamo noi?Critichi l'articolo sulla storia, ma lo sai ono che G&G E' NATO per lo scopo di darevoce agli studenti? Cosa vuol dire"tappabuchi"? Era più di un anno cheavevo intenzione di scriverlo, ma soloora c'è stato lo spazio sufficiente.Evidentemente non hai capito il senso diquesta cosa, mi spiace. Quanti articoli delcalibro di "violenza senza anticipo" haimai letto? Te lo dico io: nessuno. Questoproprio perché è assolutamenteeccezionale e qualitativamente sul pianodel "Diario di Anna Frank", scommettoche non lo hai neanche guardato: peggioper te! Hai perso qualcosa, che vuoi che tidica? Che dovevamo "riempire i buchi"?Non credo proprio, abbiamo dovutorimandare 2 disegni a questo numeroper quell'articolo così importante e caricodi significato che quelli più giovani di mealtrimenti non avrebbero mai letto. Tupurtroppo non capirai mai queste cose,perché sei accecato dalla presunzione edalla rabbia, sei immaturo, ma è unproblema tuo, non mio. Prova arileggere tutto fra qualche anno, forse tisarà più chiaro.Ciao Pino!

Davide Adamoli 5H

Volevo comunicare alla redazione diGalilui Galilei che grazie al sito delgiornalino ho vinto un cappellino diVirgilio, uno dei maggiori motori diricerca italiani della rete. Al FuturShow,nello stand di Virgilio, appunto,bisognava digitare un indirizzo che nonsi trovasse in Virgilio. Non sembra, ma èun'impresa abbastanza impegnativa,visto che il motore di ricerca contienedavvero un'immensità di siti. Dopo averscritto l'indirizzo del "Galilui Galilei"(come.to/galilui), che mi ricordavo peraverlo letto nel secondo numero, hoeffettivamente avuto il cappello che c'erain palio. Quindi un altro grazie al G&G eagli hacker galileiani che l'hanno creato.Complimenti alla redazione (ilgiornalino è davvero bello) e un saluto atutti!

GAS'99

(Francesco Gastaldon 1C)P.S.: OK, il sito c'è, ma è ancora un po'indietro o sbaglio? Buon lavoro per il sito"under construction"!

Eh, sì, progettare un sito è un'impresa,ma piano piano prende forma. Grazie diaverlo così ben sfruttato e deicomplimenti!

AL GIORNALINO D'ISTITUTO (pervenutovia E-mail)Il giornalino d'istituto e' una delle cosemigliori di questa scuola, molti studentiaspettano con ansia la pubblicazione del"Galilui Galilei" per leggere gli articoliinteressanti e, a volte, provocatori, masoprattutto per le comicissime "frasifamose”.Secondo me questo strumento dicomunicazione è molto importante pergli studenti, che in questo modo sentonodi far parte più attivamente dell'istituto.Solo che a volte questo strumento vieneusato in maniera sbagliata, quindi"imbucando" notizie non vere ocomunque adattate secondo lasoggettività di chi le ha scritte, quindifacendo pervenire fatti puramenteinventati o in parte falsi, solo per vedereil proprio scritto pubblicato e per nuocerealle persone prese di mira.Credo che scrivere liberamente per ilgiornalino sia una grande opportunitàche viene offerta, ma come tutte le cosepositive può essere interpretata osfruttata in modo errato. Questo e' unappello a tutti i galileiani, perché ci aiutia renderci consapevoli di questoimportante strumento a nostradisposizione.

C. A.P.S.: Complimenti alla redazione!

A cosa ti riferisci? Forse all'articolo sullapresunta pericolosità del componentedegli shampoo? Avresti dovuto essere piùpreciso/a! In ogni caso speriamo di nonaver danneggiato qualcuno con ilgiornalino o con le notizie riportate perle quali la maggior parte delle volte nonpossiamo verificare nemmeno l'origine(è il tuo caso…). Ne approfittiamo perprecisare che l'articolo "Un giorno cometanti tanti tanti altri…" è stato scrittodall'autore in chiave puramente satiricasenza ulteriori fini, tanto meno unap a r t e c i p a z i o n e a l s a n g u i n o s oavvenimento negli USA! Ci spiace che perqualcuno sia risultato offensivo…Grazie per i complimenti!

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Galilui Galilei - numero 3 - A.S. 1998/1999

FRASI FAMOSE - FRASI FAMOSE - FRASI FAMOSE - FRASIP

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Prof. Dean (entra in classe durante l'ora di inglese):Scusate, ho per caso dimenticato qui la borsa?Prof. Germanis: No, ma io una volta ho dimenticato unfiglio…

Prof. Germanis: (solenne alla 5H) VOI NON MI MERITATE!

Prof. Germanis: Siamo in quinta, porco pane! No, porcocane, scusate…

Prof. Germanis: Io non vengo più a far lezione da voi, mivado a fare una passeggiata in via S.Giacomo, mi divertodi più… magari trovo un passaggio… (dopo di chearrossisce tipo peperone… NdR)

Prof. Barone: (dopo 2 ore di spiegazione di mate) Guardateragazzi, vi capisco perché anche ai miei tempi, 90 anni fa,dormivamo durante la spiegazione…

Prof. Germanis: Cosa significa “dramatic monologue”?Siete tutti presi moralmente a cazzotti se non lo sapete!

Prof. Strangis (la classe fa casino): Cittadini, per una voltache sei attento, e ne sono orgoglioso, questi tidisturbano…

St. Salvoro (prendendo in giro una compagna interistacommentando un risultato di Coppa Campioni) Ha vintoieri l'Inter? Ah, no… ha pareggiato 1 a 1!… Ah no, era laJuve… e l'Inter dove ha giocato? Ah,… non gioca più…

St. X: Non devi mollare così l'italiano, in fondo è unamateria importante… guarda gli importanti autori cheabbiamo fatto quest'anno… ? … Pascoli… ? … ?Beh, è importante…

Prof. Dean: Siete polli di batteria! Dovete essere ruspanti!

Prof.: Che cosa fa un palloncino quando è riscaldato?St.: Si sgonfia!Prof.: No, il contrario!St. Castellani: Allora s-ciopa!

Prof. ANGELI

Classe 3 Al: Profe, andiamo al Casino quando siamo aVienna?Prof: Ma no, siete matti, non so neanche come si gioca allaROULOTTE!

Prof: La settimana prossima, con l'assemblea d'istituto e ilcinema, avete 2 giorni di vacanza su 8!

Prof: Dov'e' la Ferrari?Classe 3 Al: Al comitato.Prof: HA VOMITATO? ODDIO!!

Prof: In Germania questo piatto si chiama anche"gnocchetti reali"...Classe 3 Al: E perche'?Prof: ...ma che ne so, io!

Prof. BICEGO

Prof: Trasformazione di un'omotetia...Stud: Ma l'omotetia non e' gia' una trasformazione?Prof: Perche'? Ho detto trasformazione? Eh, ma non doveteprendere sul serio tutto quello che dico, un po' di senso

critico!

Prof: Oggi e' l'11?Classe 3 Al: Si'.Prof: Ah... allora... ieri era il 10?

Prof (dopo essere entrato in 3 Al, si siede, guarda ilregistro, guarda la classe): ...ma voi... siete una terza?

Prof: Vi mangiate sempre le parentesi! Voi vi mangiate leparentesi, e io mangio voi!

Prof. CECCHET

Prof: Zitti! Gia' sono incazzato che non ho vinto i 73miliardi del superenalotto...

Prof. (a un interrogato che sbaglia): Ma come x! Tesmarono!

Prof. (entrando in una classe che fa casino): Beccàti! Whatis this casino qua, eh? Come si dice, casaino?

Prof: Piuttosto di interrogare prenderei una purga...

Prof. GERMANIS

Prof (allo stud. BENINI che le sta portando il caffe'): Perche'ridacchi? Ci hai sputato dentro?

Prof (agli stud. DOSSENA e BENINI che ridono tra di loro):Prendetevi un libro e scrivete tutte le cose che vi fannoridere; e' bello vedere la gente contenta, sono invidiosa io.Alla fine me lo leggo e rido anch'io, basta che non siano sudi me, perche' sono permalosa!

Prof (allo stud. COBELLI che guarda nel vuoto): Perche' fissiil vuoto?Stud: Ma profe, e' sempre cosi'!Prof: Si', perche' lui alla mattina prima di venire a scuola sifa di quelle pere...

Prof (allo stud. ZANCHETTA): Se non conosci i termini,l'inglese diviene una grande insalata mista nella qualenon distingui i pomodori e il finocchio.

Prof. LANDO

Prof: Il primo che parla viene defenestrato!

Prof: Le aquile della classe lo capiranno e le quaglied'allevamento no!

Prof. LO MONACO

Prof: Il modulo e' come 'na macchinetta che se cce mettidentro un numero positivo, va tutto bbene, se cce ne mettiuno negativo glie cambia i connotati.

Prof. OPOCHER

Prof: Cosa vuol dire topos? Beh, non e' il topos che corresper la classes...

Prof. (parlando del fuoco che divampa): ...come si dice indialetto... sfri... sfre... sfritega... sfrigola, sfregola...

Prof. PASSANTE

Prof (parlando delle sue tette): Le mie figlie mi hannodetto: "Se madre natura avesse distribuito in tre al posto didare tutto a te saremmo state piu' felici".

Prof: Il principato di Monaco ormai sembra piu' unatelenovela: ogni tanto una principessa scarica un figlio.

Prof (parlando di Gesu'): ...Quel capellone esaltato cheandava in giro a straparlare...

Prof: Se prendete meno di 4 nei temi e' meglio che vispariate nelle palle... degli occhi!

Prof (parlando della sua scelta di andare in pensione): Nonc'e' niente da fare, quando una e' deficiente e' deficiente.

Prof: Facciamo un esempio: "Io ho una bella intelligenza".Si fa per dire...

Prof (parlando dei suoi esami): Questo STR...O mi hamesso 12 sul libretto. A ottobre questo, ancora piu'SCEMO, mi ha dato 30.

Prof: ...Dopo diamo una traduzione meno beata.

Prof. ROCCATO

Prof: ...perche' interrogare significa vedere se hannocapito, se ti seguono... Non puoi dire "Seguitemi, mieiprodi!", poi ti giri e vedi che non c'e' piu' nessuno!

Prof: Brava! Visto che sai tutto? Di tutto di piu', come laRAI!

Prof. TIOZZO

Prof: Quando sono sola in casa e i miei vicini mi sentono evedono parlare, mi credono pazza. Ma io parlo con i cani!

Prof: Ho litigato con la porta e quella si e' chiusa!

Prof. ZOCCA

Prof: Allora... 82 - 37 fa... ?!?Stud: 45!Prof: Si', 85, giusto?

Prof: No, cosi' non va! Non dovete sparare a caso, nontentate la fortuna... NON SIAMO MICA A CARRAMBA!

Stud: Ma nel compito ci mette tutto il programma?Prof: Beh, la chimica, la materia... quelle menate li' no!

Prof: Non direi che non ci siamo.Classe 3 Al: Eh no, direi che non ci siamo, o no?Prof: Perche'? Cosa ho detto?Classe: Non direi che non ci siamo! E' sbagliato! E' comedire "direi che ci siamo"!Prof: Beh, insomma, NON CI SIAMO!

Prof. FURLANI: Bisogna fare l'amore e non la guerra... Nonho mica detto di fare sesso!

Prof. GIUDICE: Smettetela di battere sui banchi perche'l'orchestrina ve la faccio fare in presidenza! Non si sa maiche il preside gradisca un po' di musica...

Stud.ssa CANDEO: Sara, sei Toro?Stud.ssa BURRI: No, aprile...

Prof. ROCCATO: La conoscete la novella di Frate Cipolla?Classe 3 Al: Fra' Seola!Stud.ssa SACCOMANI: Fa piangere?

Prof. di spagnolo: Come si dice: "Mi piace prendere il sole"?Stud.ssa PERETTI: A mi me gusta CIAPAR el sol...

Prof. ZUMIANI: Fammi un esempio di edificio romanico...Stud.ssa PERETTI: Il Galilei!

Stud. PERUZ: Abbiamo cambiato disposizione dei banchiper permettere una piu' ordinata deambulazione nell'aula.

Stud. RIDOLFI: Le categorie secondo Aristotele sonosostanza, quantita', qualita', relazione, luogo, tempo,essere in una situazione, avere, agire, patire... lettera etestamento!

Stud. ADAMI (parlando dei re francesi): I sovrani chesalirono sul TRENO di Francia...

Prof. DEAN: "Come da molto tempo, vi e' nella mentalita',l'invidia del pene da parte della donna..."Stud. PIACENZA: Beh, ma io glielo do!

Prof. TUBINI: Allora, cosa mi racconti, Viaro?Stud.ssa VIARO: ... Una ... una barzelletta?!?

Prof. ABBIANI: Cos'e' un topos letterario?Stud. cretino: La preda del gattos!

Prof. FERRARI: In queste cose mi metto a nudo.Stud.ssa: No, per carita'!

(sul testo di italiano): "...Ma visto che la ragazza non sisvegliava, l'uomo la porto' in braccio fino al letto e colse ifrutti dell'amore..."Prof. ABBIANI: Ma questo e' uno stupratore!

Prof. CAPITELLI (dopo aver fatto la predica alla classe xche'non studia): Ma ragazzi, ce le avete le palle?! Se le avetetiratele fuori, fatele vedere!

Prof. FORESE (corso di tedesco): Paolo, hast du eine katze?PAOLO: ?!?Prof: Eine katze, miao miao!

Prof. MARINI: Can you listen instead of SGANASSING?!?

Prof. FRATTON: La Pleiade e' una costellazione di 5 stelle...(libro di francese): "La Pleiade e' formata da 7 stelle"...Prof: ...Va beh, stella piu', stella meno... Tanto l'unicastella che conta qui sono io!!

Prof. ZANETTI:Metaphore. . .a n dmetadent r . . .(old like thecucco! NdFox)

Cara Micky,sono un ragazzo di 17 anni, chenon capisce una cosa! Comeposso innamorarmi?!? Comecapisco che è quella giusta?!?Per farti un esempio, piùconosco le mie compagne e leamiche e più mi sembrano più omeno uguali.Ogni volta mi sembra che sia latipa giusta, ma dopo un mese

mi è già passata!!Aiutami!!Paul

Caro Paul,Non ti devi preoccupare dicercare la donna giusta,arriverà lei!!! E' vero, noi donnepossiamo sembrare a voiuomini più o meno uguali, ma èquel più o meno che ti frega!!!

Quando incontrerai quellagiusta lo sentirai e avrà un"qualcosa" in più che le altrenon avevano, magari noncapirai cosa, ma l'avrà!! I tuoib r e v i i n n a m o r a m e n t ip o t r e b b e r o e s s e r e l aconseguenza del tuo desideriodi amare!!

Car

aM

ick

yC

ara

Mic

ky

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Page 16: Galiluigalilei #3 - a.s. 1998/1999