24
Z O T Z T I G A N E il senese Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno II • numero 51 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 6 aprile 2009 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” Una Pasqua di solidarietà Sarà una Pasqua particolare, quella che ci accingiamo a vivere. Le immagini e le notizie che arrivano, di ora in ora, da L’Aquila e dall’Abruzzo rattristano l’intero Paese. La nostra città ha mostrato il suo solito volto solidale: le iniziative sia individuali che istituzionali si stanno moltiplicando. A pagina 3 le forme in cui si sta esprimendo la solidarietà.

Gazzettino 51 b

Embed Size (px)

DESCRIPTION

senese Una Pasqua di solidarietà il Sarà una Pasqua particolare, quella che ci accingiamo a vivere. Le immagini e le notizie che arrivano, di ora in ora, da L’Aquila e dall’Abruzzo rattristano l’intero Paese. La nostra città ha mostrato il suo solito volto solidale: le iniziative sia individuali che istituzionali si stanno moltiplicando. A pagina 3 le forme in cui si sta esprimendo la solidarietà.

Citation preview

Page 1: Gazzettino 51 b

Z OTZ TIGA NEil seneseSettimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno II • numero 51 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it

Chiuso in redazione il 6 aprile 2009 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

Una Pasqua di solidarietà

Sarà una Pasqua particolare, quella che ci accingiamo a vivere. Le immagini e le notizie che arrivano, di ora in

ora, da L’Aquila e dall’Abruzzo rattristano l’intero Paese. La nostra città ha mostrato il suo solito volto solidale: le iniziative sia individuali che istituzionali si stanno moltiplicando. A

pagina 3 le forme in cui si sta esprimendo la solidarietà.

Page 2: Gazzettino 51 b
Page 3: Gazzettino 51 b

4 mercoledì 8 aprile 2009 4 solidarietà

Un bilancio che non fa sperare niente di buono. Cre-sce ora dopo ora il numero delle vittime in Abruzzo, regione colpita domenica notte, poco prima delle 3.30, da un sisma 6.3 di magnitudo della scala Richter. Fin dai primi momenti dopo l’accaduto, Siena e la sua provincia hanno manifestato profonda solidarietà nei confronti della popolazione colpita, attivandosi con numerose iniziative di sostegno umanitario.In questa pagina riportiamo le prime dichiarazioni degli esponenti delle istituzioni e associazioni senesi. Inoltre vi informiamo sulle prime operazioni di aiuto partite dal nostro territorio verso la città abruzzese.Il primo a partire, alle 5.20 di lunedì mattina, è stato il comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Siena, con una sezione operativa composta da nove uomini. Nel pomeriggio è partita alla volta dell’Abruzzo la prima colonna mobile di soccorso formata in collaborazione con le province toscane e il volontariato. Coordinata dalla regione, dispone di strutture di soccorso, cucina da campo, servizi igienici, coperte e tende per 160 posti letto.Il sindaco di Siena, Maurizio Cenni, ha espresso massima vicinanza al suo collega de L’Aquila e a quelli dei paesi colpiti dal sisma. «Tutto il consi-

La Croce Rossa ci dice come aiutarli

I prImI ad InteervenIre sono statI I vIgIlI del fuoco mentre nel pomerIggIo dI lunedì è partIta la prIma colonna mobIle dI soccorso. I metalmeccanIcI In cassa IntegrazIone sI sono messI ImmedIatamente a dIsposIzIone. le dIchIarazIonI deI rappresentantI deI partItI e delle IstItuzIonI.

Siena è solidale con l’Abruzzo

glio comunale di Siena questa mattina ha tributato un minuto di silenzio alle vittime dei crolli, − ha dichiarato Cenni − il piano della provincia e del comune sono a disposizione della prefettura locale che coordinerà interventi a disposizione della Pro-tezione Civile nazionale. Sono inoltre già partiti gli equipaggi della Pubblica Assistenza di Taverne». «Ora – afferma il segretario provinciale del PD Elisa Meloni – è il momento della solidarietà e per questo il Pd senese si è subito attivato per mettere a disposizione, nei prossimi giorni, uomini e mezzi che potrebbero essere d’aiuto nelle zone terremo-tate, a partire dalle tensostrutture e dalle cucine da campo che utilizziamo tradizionalmente all’interno delle nostre Feste». Tutti coloro che volessero far parte della squadra di aiuti del Pd senese possono comunicare la loro disponibilità inviando un’email all’indirizzo di posta elettronica [email protected] o telefonare al numero 0577 229235. Nelle prossime ore il Pd senese renderà noti tutti gli interventi messi in campo, attivando un banner speciale sul sito www.sienapartitodemocratico.it con tutte le informazioni necessarie. Anche il Partito Socialista di Siena si è espresso sul-

la drammaticità della situazione: «Come Riformisti e Socialisti senesi ci sentiamo particolarmente vici-ni a tutti quanti in questi tragici momenti si trovano nelle zone colpite dal terremoto, per questi motivi crediamo sia necessario fornire più ampio supporto e solidarietà come popolazione e istituzioni senesi a tutti i cittadini abruzzesi». Solidarietà espressa an-che da Francesco Giusti, segretario provinciale del-la Lega Nord di Siena: «Esprimo il mio profondo cordoglio alle vittime del sisma abruzzese. Come Lega Nord non possiamo fare altro che raccogliere l’invito lanciato da Radio Padania di donare il san-gue alle vittime del sisma abruzzese».I metalmeccanici senesi già nelle prime ore suc-cessive al terremoto hanno contattato le sedi sin-dacali territoriali per offrire la loro disponibilità a recarsi nelle zone del sisma. Molte le persone che, trovandosi in cassa integrazione, hanno cercato e cercano di rendersi utili mettendo a disposizione il loro aiuto. La Fiom Cgil di Siena ha ringraziato questi lavoratori e con essi le aziende produttrici di autocaravans, Rimor, Trigano, Laika, che immedia-tamente hanno messo a disposizione delle popola-zioni colpite i loro mezzi.

La Croce Rossa Italiana lancia un appello a livello nazionale chiedendo la par-tecipazione di tutta la popolazione. Gli interventi nelle aree colpite saranno orientati agli ambiti sanitario, sociale e di ricostruzione delle infrastrutture. Per effettuare donazioni alla Cri si possono utilizzare i seguenti sistemi:– Conto Corrente Bancario C/C BANCARIO n° 218020 presso: Banca Na-zionale del Lavoro-Filiale di Roma Bissolati -Tesoreria - Via San Nicola da Tolentino 67 – Roma intestato a Croce Rossa Italiana Via Toscana, 12 - 00187 Roma. Coordinate bancarie (codice IBAN) relative sono: IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020 Causale PRO TERREMOTO ABRUZZO

– Conto Corrente Postale n. 300004 intestato a: “Croce Rossa Italiana, via To-scana 12 - 00187 Roma c/c postale n° 300004 Codice IBAN: IT24 - X076 0103 2000 0000 0300 004 Causale: Causale PRO TERREMOTO ABRUZZO – Donazioni on lineÈ anche possibile effettuare dei versamenti online attraverso il sito web della CRI all’indirizzo: http://www.cri.it/donazioni.html Per informazioni, contattare l’ufficio stampa di Croce Rossa Italiana+39.06.47.59.209 +39.06.47.59.283 oppure il portavoce del Commissario Straordinario di Cri Tommaso Della Longa +39.320.79.79.485

Z OTZ TIGA NEil senese 34

Page 4: Gazzettino 51 b

4 mercoledì 8 aprile 2009 4 Z OTZ TIGA NEil senese4 3 pasqua

La Pasqua in Provincia di siena

Per passare il week-end pasquale c’è sempre in pro-gramma una gita fuori città, per chi in città ci deve stare tutta la settimana. È Siena invece la meta più ambita, per i numerosi turisti che la città si prepara ad accogliere come ogni anno. Chi vuole mantenere una ritualità più tradizionale può scegliere tra le numerose rappresentazioni di origine religiosa che offrono i paesi della provincia di Siena.

Le Processioni deL venerdì santo

Per Venerdì Santo San Gimignano celebra la tra-dizionale processione della Santa Croce, alla qua-le partecipano i confratelli della Venerabile Arci-

La Pasqua senese tra il sacro e il profano

confraternita di Misericordia con i caratteristici costumi e copricapo. Anche per le vie del centro di Buonconvento e di Cetona si snoderà la solenne processione della Via Crucis nella notte del Vener-dì Santo.

Le Giudeate

La Giudeata è la tradizionale processione del Ve-nerdì Santo, un corteo che sfila per le vie dei paesi rievocando la Via Crucis. Essa riprende un’antica tradizione che affonda le sue radici nel ‘600. Il suggestivo corteo è formato da una prima parte descrittiva composta da gruppi che rappresenta-no il Cireneo, i Soldati Romani a cavallo, il grande gruppo di Ponzio Pilato, le Pie Donne, la Corte di Erode. Una banda precede la parte Sacra della Pro-cessione, con la Sacre Effigi del Cristo Morto e la Venerata immagine della Madonna Addolorata che chiudono il corteo.A Chianciano Terme la Giudeata esce alle 21,30 dalla Chiesa della Compagnia e si conclude nel piazzale dei giardini pubblici dove si effettuano le preghiere di rito.A Castiglione d’Orcia partecipano alla processio-ne gli uomini della Misericordia nella veste stori-ca. Lungo le vie del centro storico di Abbadia San Salvatore il corteo si unisce alla parte Sacra della Processione percorrendo le vie del Borgo Medioe-

vale, dove la luce delle torce a petrolio e le anguste vie creano una coreografia molto suggestiva. Anche a Piancastagnaio e a Castel Nuovo Berardenga sarà organizzata una Via Crucis in costume nel centro storico per celebrare la Passione e la morte di Cri-sto.

Pasqua a tavoLaPer il menu di Pasqua, basato su antichi aromi e sapori, si riscontra un ampio utilizzo di legumi,

cereali e erbe aromatiche che accompagnano selvaggina e

carne di maiale, come ad esempio la cinta senese, una prelibatezza del luo-go. Protagonista per ec-cellenza l’agnello, come da tradizione.

Non possono mancare la Colomba di Pasqua e

l’uovo di cioccolato, che accontenta grandi e piccini.

Nella giornata di Pasqua a Chian-ciano Terme si allestisce la tradizionale Colazione Pasquale, dove trenta pubblici esercizi si prodighe-ranno nel distribuire alla cittadinanza e ai turisti la “ciaccia”, un impasto di pecorino e capocollo, uni-to a uova sode, tipico piatto pasquale.

iL temPoSarà una Pasqua non proprio all’insegna del bel tempo, ma per fortuna non sono previste precipi-tazioni per i giorni che vanno dal Giovedì Santo al lunedì di Pasquetta. Cielo grigio o con nubi spar-se in tutta la provincia, con possibilità di schiarite momentanee. Tuttavia le temperature saranno pri-maverili e non andranno contro a chi avesse in pro-gramma qualche gita o scampagnata fuori città. Le massime sono sui 17 gradi, solo in serata le minime sono previste sugli 8 gradi.

Michela Ceravolo

la prImavera è arrIvata e con essa sta arrIvando la pasqua, con le sue uova pasqualI, le sue colombe, I bIglIettInI e le frasI dI augurI ma anche le ImmagInI della morte e della resurrezIone dI gesù. anche quest’anno sIena sI sta preparando a festeggIare, proponendo numerosIssImI eventI per passare la pasqua e la pasquetta In cIttà o neI dIntornI.

Page 5: Gazzettino 51 b

cultura 4 mercoledì 8 aprile 2009 4

Nei libri le immagini della fantasia

Z OTZ TIGA NEil senese 54

QPGA

Carta cantaMonica Granchi

Non è un messaggio in codice. Almeno non per i suoi fans. Ma non è nem-meno il titolo del sequel dell’esilarante film di Arbore F.F.S.S. (che mi ci hai portato a fare in cima a Posillipo se non mi vuoi più bene?). QPGA sarà pre-sto un album, per giunta doppio, e uno spettacolo di due ore e mezzo. Per adesso è un film, un attualissimo teen movie, e, ahimé, un libro. Questo pic-colo grande amore affronta il XXI secolo in una rinnovata, quadrupla veste. Parole, musica e sentimenti di Claudio Baglioni. Dal momento che il disco l’ho ascoltato a suo tempo (vantaggi dell’età), che lo spettacolo è ancora in divenire e non mi sembra che il film sia passato da qui, ho letto il libro. Mi correggo: ho letto le prime pagine del libro. E tanto mi è bastato. Giulia è “luminosa come Vega, fresca come la prima pioggia d’agosto” e “invitante come una spiaggia all’imbrunire quando le sdraio sono vuote e gli ombrelloni puntellano un cielo appena ingombro di tramonto”. I suoi baci sono “lunghi e soffici, amari come il rimpianto e fragili come la speranza; gravi come il peccato e leggeri come il perdono, indelebili come il passato e incontaminati come il futuro”. Andrea è uno che sa cadere dentro gli occhi di una ragazza quando serve. E’ uno così, e basta. Tanto meglio per Andrea. La storia potete immaginarla da soli. Dico sul serio: i due innamoratini di “quella maglietta fina” si rincontrano per caso al primo giro di boa degli anni. Cambiati? Po-

tete scommetterci. La vita, di sicuro, ha inaridito i loro sogni. Eppure il loro amore è ancora intatto. Mi ci gioco i violini! Leggendo queste righe, due sole sono le ipotesi che mi si affacciano alla mente. O la crescita di Baglioni si è arrestata con i primi sfoghi d’acne o il nostro “musicista, compositore, autore, interprete, scrittore e architetto” (così si definisce con modestia nella quarta di copertina) ha una pessima, limitata idea dei giovani. Dal canto suo la Mon-dadori, orgogliosa dell’ultimo arrivato in scuderia, si vanta di aver scoperto l’antesignano di Moccia. Ce n’era davvero bisogno? Non ce l’ho con l’amore, no: dall’amore si possono trarre esemplari insegnamenti di vita. E non sarò certo io a disdegnare il ruolo di una buona educazione sentimentale impar-tita dalla letteratura. Ma un sessantenne, sia pure di bell’aspetto, che non si rassegna alle rughe e veste il chiodo di pelle nera inseguendo invano il mito della giovinezza non mi pare, per natura, un buon maestro. E la parola lette-ratura meglio si adatta a tante universali ed intramontabili storie d’amore che, sono sicura, farebbero, e in molti casi fanno, tremare il cuore di tanti ragazzi: L’amore ai tempi del colera, Romeo e Giulietta e persino la tanto sospirata storia di Renzo e Lucia. Un grande sentimento di sicuro non ha bisogno di essere sminuito in ovvie immagini e frasi banali per farsi comprendere. Ma soprattutto: chi ha detto che i giovani sono stupidi?

Sms museo d’arte per bambini accoglie, per il decimo anno, la mostra internazionale di illustra-zione per l’infanzia, confermando l’importanza di un appuntamento riservato alla visione di ope-re originali realizzate da autori di tutto il mondo che si occupano da anni di illustrazione. Sono esposte tavole originali di autori provenienti da molti paesi del mondo, offrendo una vasta pano-ramica sulla creatività raccolta nei libri dedicati ai bambini. La mostra nasce a Sarmede, “il paese della fia-ba” in provincia di Treviso, e da dieci anni si sposta a Siena ospitata da sms museo d’arte per bambini. L’iniziativa della Fondazione di Sarmede è l’uni-ca che in maniera sistematica presenta l’univer-so dell’illustrazione permettendo una visione estremamente qualificata del settore. L’allestimento è diviso in tre sezioni. Nella parte generale vengono presentate le tavole originali di più autori e, per ognuno di essi, il museo ha scelto da due a tre opere per consentire una vi-sione della creatività del singolo autore. La parte monografica è rivolta ad un auto-re e al suo percorso artistico nel tempo: Ivan Gantschev (Germania) è l’artista a cui è dedica-ta la sezione. Nella parte tematica tutti gli autori

Al Santa Maria della Scala aperta la mostra internazionale d’illustrazione per l’infanzia

si confrontano su un tema, quest’anno è il Nord del mondo. Le storie narrate e tramandate dai popoli che vivono nei paesi nordici sono state oggetto di ispirazione di alcuni grandi autori e di giovani illustratori che frequentano la scuola di Illustrazione di Sarmede. Il museo ha organizzato, in collaborazione con la Mediateca Regionale Toscana e l’Associazione Visionaria, proiezioni di vecchi e nuovi docu-

mentari delle grandi esplorazioni e viaggi verso il Nord, come controcanto agli incontri di lettura dedicati alle fiabe e favole. La mostra offre un’ottima occasione per far vivere ai bambini l’esperienza di un percorso espositivo pieno di stimoli e curiosità ed è cura-ta da Michela Eremita, direttore del museo, che ne ha selezionato le opere e curato l’allestimen-to e il calendario di attività. Quest’anno il programma presenterà sia visio-ne fiabesca che una avventurosa legate ai viaggi, tema caro al museo, verso il Nord del mondo. La domenica sarà invece riservata alla visione di materiale documentario sui viaggi verso il Polo Nord, come ad esempio quello della “Tenda Ros-sa” e la spedizione di Umberto Nobile, ma anche il film del 1922 “Nanuk l’esquimese”. L’appun-tamento della domenica è adatto a tutti i curiosi dei viaggi e soprattutto dei primi viaggi di esplo-razione. Il museo ha organizzato per i suoi piccoli visita-tori dei percorsi dedicati alle scuole e divisi per fasce d’età. Il fine settimana si terranno incontri e spettacoli per i bambini accompagnati dalle loro famiglie. Ai bambini saranno riservate le letture delle fiabe del sabato e le attività didattiche per le scuole durante la settimana.

Page 6: Gazzettino 51 b

4 mercoledì 8 aprile 2009 4 fondazione musei senesi

Ha la sua sede nel trecentesco Palazzo Neri Or-selli in via Ricci, nei pressi di Piazza Grande. Ospita quattro sezioni. La sezione Poliziana con materiali lapidei, ceramiche e metalli tra cui la maschera funebre in argento della santa di Mon-tepulciano, Santa Agnese Segni morta nel 1317 ed il cui corpo è conservato nella chiesa a lei dedicata. Al piano terreno del museo è ospitata la sezione archeologica che comprende diversi oggetti provenienti da tombe etrusche della ne-cropoli di Acquaviva, urne cinerarie e oggetti in bronzo. Il nucleo più importante delle collezioni musea-li è la pinacoteca che è nata grazie al lascito fat-

to al comune da Francesco Crociani nel 1859. Altri lasciti e acquisizioni hanno arricchito la collezione che attualmente annovera dipinti re-alizzati tra il tredicesimo ed il diciannovesimo secolo. Tra le opere più antiche una tavola del secolo XIII raffigurante San Francesco attribu-ita a Margarito d’Arezzo e una Madonna con bambino tra due angeli attribuita al Maestro di Abbadia Isola di fine XIII secolo. Imponente la tavola di atmosfera gotica con l’Incoronazione della Vergine attribuita a Jacopo di Mino del Pellicciaio (databile intorno al 1350) con quat-tro angeli in concerto. Pregevole una Natività di Gesù attribuita a Benvenuto di Giovanni o al figlio Girolamo del tardo Quattrocento che mostra una spiccata attenzione ai particolari na-turalistici ed audaci scorci prospettici. Tra i dipinti del Quattrocento è presente anche una Madonna con bambino di Sano di Pietro, databile intorno alla metà del secolo, che si distingue dalle altre immagini mariane del periodo per la preziosità delle stoffe raffigurate, la delicatezza delle espressioni dei volti e per l’abile tecnica di esecuzione del fondo oro e delle aureole. È conservata nella Pinacoteca la Sa-cra Famiglia e San Giovannino de Il Sodoma realizzata intorno al 1540. Questa pregevole opera ha avuto una storia assai avventurosa. Fu’ trafugata da ignoti

museo cIvIco e pInacoteca crocIanI

palazzo nerI ersellI vIa rIccI, 10, montepulcIano

per InformazIonI 0578 717300

Il museo civico di Montepulcianoa Montepulciano da una casa privata nel 1970. L’occhio acuto di Federico Zeri nel 1972 rico-nobbe nella vetrina di un antiquario parigino il dipinto. Grazie alla sua segnalazione i Carabinie-ri del Nucleo Tutela del Patrimonio Artistico re-cuperarono l’opera che da allora è esposta nella Pinacoteca.Un’altra sezione del Museo raccoglie cinque pre-gevoli grandi terrecotte robbiane. In particolare la Pala di Fontecastello, la Vergina Annunciata e l’Angelo Annunciante, San Giovanni Battista, la pala d’altare raffigurante la Madonna con Bam-bino San Simone e San Taddeo e la lunetta della Madonna con bambino San Giovanni Battista e Sant’Antilia di Andrea della Robbia e bottega . Montepulciano conserva un consistente numero di opere della bottega di Andrea della Robbia.Nella chiesa di Santa Maria delle Grazie è pre-sente una pala da altare raffigurante Dio padre

benedicente in gloria e santi e, ai lati dell’altare una Annunciazio-ne. Nel duomo è conservato un dossale con quattro santi e nella chiesa di San Bernardo una Ado-razione del Bambino. Insomma un interessante itinerario a corre-do della visita alla mostra “I del-la Robbia dialogo tra le Arti nel Rinascimento” in corso al Museo statale d’ Arte Medievale di Arez-

zo fino al 7 giugno.

a spasso per i musei

Page 7: Gazzettino 51 b

4 mercoledì 8 aprile 2009 4 7Z OTZ TIGA NEil senese 4cultura – appuntamenti

Tabacco e tabacchineMezzadri e mezzadre, proprietari terrieri e tabaccaie sono i tre protagonisti di Tabacco e Tabacchine in Val d’Arbia. Coltivazione e lavoro in tabaccaia a Monteroni e Buoncon-vento, libro edito da Protagon Editori, a cura di Alessandro Orlandini.Attraverso una serie di saggi e testimo-nianze, corredati da un’interessantissima documentazione fotografica, il libro pro-pone una prima ricostruzione storica della coltivazione e della lavorazione premani-fatturiera del tabacco in Val d’Arbia, nel periodo che va dalla seconda metà dell’Ot-tocento all’inizio del Duemila. Un’attività agricola e industriale che, dopo alcuni tentativi sperimentali, andò esten-dendosi e consolidandosi, fino a caratte-rizzare profondamente l’economia locale, la società e la storia di Monteroni e della Val d’Arbia. Siamo nella Toscana alle prime fasi di in-dustrializzazione, che vede il passaggio dal mondo della mezzadria ad una società ti-picamente capitalistica, l’affermarsi del fa-scismo prima e del sistema di democrazia occidentale poi. Nel variare di questi contesti si introduce il tabacco: una nuova coltura e nuove tec-niche di produzione, nuove opportunità e nuovi problemi, nuove culture e nuovi modi di essere nella società e nei rapporti fra gli individui. Fra questi le Tabacchine, vere protagoni-ste del libro. Lavoratrici che prima di tutto sono donne, che lentamente cercheranno di uscire e affrancarsi dai rigidi vincoli di una famiglia patriarcale, introducendosi nel mondo del lavoro dove avranno po-chissimi diritti, saranno scarsamente tute-late e spesso soggette a soprusi. Ma che poi riusciranno ad organizzar-si, prendere forza, protestare, parlare di sé, fino ad arrivare ad una propria autonomia. Un’autonomia e un’indipendenza che han-no costruito una storia, che oggi ritrovia-mo come esperienza collettiva di emanci-pazione di quello che è stato il “coro delle tabacchine”.Il libro sarà presentato mercoledì 15 aprile alle 21 presso la Tabaccaia di Monteroni d’Arbia e Sabato 18 aprile alle 11 presso la Sala delle Colonne di Buonconvento.

LibriProtagonistiJenny Holzer al Centro

Arte ContemporaneaFino al 24 maggio presso il Santa Maria della Scala si terrà la retrospettiva dell’opera dell’ar-tista Jenny Holzer. Il nuovo progetto dell’arti-sta americana, curato da Lorenzo Fusi, è stato ideato appositamente per la facciata dell’antico ospedale senese. Si tratterà di un’imponente proiezione allo xenon che muoverà lungo le pareti esterne dell’edificio, animandone l’ar-chitettura in una danza di frasi che (come è tipico dell’artista) porranno in risalto le con-traddizioni e le idiosincrasie che caratterizzano la nostra società. Frasi asciutte e sintetiche che, gigantizzate, scorrono come titoli di coda da-vanti ai nostri occhi, inducendo l’osservatore a soffermarsi sui luoghi comuni e sugli stereotipi preconcetti del nostro pensare.

Mostre fotografiche in provinciaDal 3 al 14 aprile a San Quirico d’Orcia, presso il Palazzo Chigi, si terrà la mostra Sorvolando l’Af-ghanistan del fotografo afghano Barat Alì Batoor. Dal 3 al 19 aprile a Torrita di Siena il tema è inve-ce L’acqua nella memoria, con un forum presso il Teatro Comunale degli Oscuri e una mostra foto-grafica presso la sala espositiva della Biblioteca Co-munale. Fino al 5 maggio presso le sale del Palazzo Piccolomini del Comune di Pienza nove grandi opere fotografiche ispirate alla condizione dell’esi-lio. I silenzi dell’esilio, la mostra dell’artista visiva franco-algerina Nadia Berkani, sono ambientate nelle campagne della Val d’Orcia e si ispirano al film di Tarkovskij Nostalghia, rivelando anche una certa contaminazione della pittura toscana, nella scelta dei colori e della luce.

Il museo del Castello di Monteriggioni

Mostre e musei

Dal 4 aprile al Castello di Monteriggioni è possibi-le visitare un museo di armi e armature dei cava-lieri e dei signori della Monteriggioni medievale. Un nuovo museo che riporta in vita la storia della fortificazione fondata dal popolo senese nel 1213 ed espugnata nel 1554, un anno prima della caduta della Repubblica di Siena. Per l’allestimento del

piccolo museo della storia militare del Castello sono state selezionate armi ed armature ricostruite con lavorazioni a mano da abili artigiani, anche se-condo le indicazioni fornite dal professor Duccio Balestracci. Ciò che è abbastanza insolito sarà la possibilità di toccare ed indossare le armature da parte dei visitatori e anche dei bambini.

Mercatino di Pienza

Dal 5 aprile al 6 dicembre ogni prima domenica del mese torna a Pienza il Mercatino dei prodotti biologici e tradizionali della Val d’Orcia, che partito da Pienza, oggi coinvolge anche gli altri quattro co-muni valdorciani (San Quirico, Castiglione d’Orcia, Montalcino e Radicofani), per offrire ai visitatori la possibilità di degustare i sapori caratteristici di que-sta affascinante e suggestiva zona della Toscana e scoprirne curiosità e tradizioni. Le bancarelle espo-sitive dei produttori locali si snoderanno dalle ore 9

alle ore 19 per le vie di Pienza, partendo da Piazza Galletti, all’interno del caratteristico quartiere Goz-zante, tra i più vari e interessanti dal punto di vista storico della città pientina, che già da alcuni anni fa da cornice ai mercatini. I mercatini, nati alcuni anni fa a Pienza, si estenderanno a tutti i comuni della Val d’Orcia: un calendario di trentacinque appun-tamenti che si svolgeranno tutto l’anno. Il mercato dei prodotti biologici e tradizionali di Pienza si terrà sempre la prima domenica del mese.

Page 8: Gazzettino 51 b

4 mercoledì 8 aprile 2009 4 Z OTZ TIGA NEil senese8 3 politica

per ora bezzInI non conosce glI avversarISiamo ormai entrati nel mese di aprile e la cam-pagna elettorale dovrebbe essere nel pieno del suo svolgimento. Le elezioni provinciali, infatti, sono vicine, ma, tuttavia, gran parte dei partiti e degli schieramenti in campo, non ha ancora de-ciso il nome del candidato da presentare. L’unica eccezione è il Pd, per il quale il candidato è noto da mesi ed è Simone Bezzini che ha vinto le pri-marie in febbraio. Dalle altre fazioni politiche si sentono soltanto voci, ma ancora non si hanno nomi definitivi. Per quanto riguarda il Prc, è già da qualche tempo che si fa il nome di Fiorino Iantorno, mentre nello schieramento dei Verdi si parla di candidare Del Zanna. Nel centrodestra, invece, i nomi che sono spuntati sono quelli di Sartarelli e Rosso, ma, anche qui, non si posso-no dare conferme ufficiali per il momento. Altre voci che si sentono in questi giorni, sono quelle che riguardano la possibilità che si formi una co-alizione tra il Partito Democratico e l’ Italia dei valori, ma anche su questo punto, non ci sono certezze.

Selezionare e innovare

Il candidato del Pd per la Provincia indica le priorità del suo programma. La prima emergenza è battere la crisi. Spendere con più lungimiranzaSpendere con più lungimiranza e guardare al futu-ro. Sono questi gli appelli lanciati da Simone Bezzi-ni, candidato alla presidenza della Provincia di Sie-na, a margine della prima conferenza programma-tica del Pd svoltasi lo scorso 28 marzo. Lo abbiamo incontrato per approfondire alcuni temi. Quali sono le priorità?«Prima di tutto la crisi. Una situazione difficile che non è fatta di solo numeri ma di storie che coinvol-gono direttamente persone, aziende, lavoratori e in-tere famiglie. Talvolta ci dimentichiamo che i numeri nascondono volti e storie che parlano delle difficoltà vissute sulla pelle di persone in carne ed ossa. La po-litica da una parte e le istituzioni dall’altra devono farsi carico delle loro preoccupazioni e delle loro aspettative, consapevoli che accanto alle misure ur-genti per contrastare la crisi deve essere sviluppata

una visione di lungo periodo che ci consenta di esse-re pronti a ripartire, quando la fase critica finirà».Quali possono essere, a suo parere, i nuovi motori di sviluppo per il territorio senese?«Dobbiamo ragionare sui progetti che sono già stati avviati e che noi abbiamo la responsabilità di accompagnare. A questi elementi di innovazione dobbiamo aggiungere la capacità di riuscire ad es-sere attrattivi, puntando sulle molteplici risorse di cui disponiamo: ambiente, cultura, paesaggio, capi-tale umano e il nostro tessuto economico, fatto di piccole e medie imprese. Ingredienti che ci posso-no rendere competitivi e che già abbiamo a dispo-sizione, ma che necessitano di essere organizzati per facilitare l’attrattività dei talenti, delle risorse e degli investimenti. Questo sarà uno dei terreni sui quali dovremo dimostrare di essere preparati».

Risorse e interventi a sostegno dell’economia e dell’occupazione. Come dovrà muoversi l’ammini-strazione provinciale?«Con lungimiranza, come accaduto in passato per i rifiuti e gli ospedali. Ragionare di nuovi motori di sviluppo significa fare scelte sull’allocazione delle risorse. Rispetto al passato, ci sarà un’inevitabile riduzione delle risorse. Serve un salto di qualità nel modo in cui scegliamo dove investire e su quali set-tori. Faccio un esempio: credo che sia necessario superare l’esperienza del Cpse, che oggi rischia di essere solo uno strumento secondario e un luogo di distribuzione delle risorse, senza una visione e una progettualità. Serve, invece, un luogo dove si assu-mano le grandi decisioni, dove ci siano la Provincia, il Comune, le rappresentanze delle aree, la Camera di commercio e la Fondazione Mps. Un luogo che faccia la selezione strategica dei progetti, partendo dal presupposto che sia necessario spendere meglio e soprattutto in modo lungimirante. Pensando più al futuro che al presente».Come sta vivendo questa campagna elettorale e cosa si aspetta?«In questi ultimi mesi ho viaggiato in tutta la Provincia di Siena. È un’esperienza faticosa, ma esaltante e costruttiva, perché ho la possibilità di toccare con mano problemi e speranze dei cittadi-ni. In queste settimane ho raccolto idee e propo-ste che andranno a far parte del mio programma. Sul mio sito www.simonebezzini.it, ci sono forum e sezioni dove è possibile continuare a lasciare il proprio contributo. Io credo che solo se saremo uniti riusciremo a vincere le sfide che ci aspettano in futuro».

Il 3 aprile Maurizio Cenni ha presentato il bilancio sociale del 2008 del Comune dichiarando che esso è «in piena regola con ciò che già avevamo delineato in passato». Ha sottolineato come molta attenzione sia stata data al sociale, cercando di tutelare categorie più deboli come i disabili, gli anziani, i bambini, i precari e tutte le famiglie con un reddito basso. Sono stati stanziati oltre 22 milioni di euro nel rispetto del Patto di Stabilità interno e, di questi, il 17,5% è stato impiegato nei servizi sociali, mentre il 43% è andato al sociale allargato. Inoltre, sono state garantite le risorse per il Fondo Affitti e un milione trecentomila euro sono stati destinati ai minori e alla famiglia.Il sindaco si è poi soffermato sulla politica delle erogazioni sostenendo che «la metodologia e la politica di queste da distribuire sul territorio, anche da parte della Fondazione, dovrà cambiare e assumere un rigore diverso». E ha definito interessante la proposta di Vigni e della Cgil sulla possibilità che venga creato, da parte della Fondazione, un ente strumentale per le energie rinnovabili.

Bilancio sociale 2008 del Comune

Page 9: Gazzettino 51 b

94Z OTZ TIGA NEil senese4 mercoledì 8 aprile 2009 4 economia

Lavoratori: ecco chi è a rischio

In tutta la provincia sono numerose le aziende in difficoltà. La mappa.Appello di Vigni, segretario Provinciale della Cgil: «Non licenziate»

Crisi: allarme per l’aumento dei disoccupati

La crisi che da mesi sta colpendo l’intera econo-mia occidentale è percepita in maniera forte anche in provincia di Siena e, l’ultima analisi fatta dalla CGIL sulla crescita del numero dei disoccupati nel territorio, fa ben comprendere la situazione che si sta vivendo. I numeri parlano chiaro e, tanto per fare un esempio, basta controllare le percentuali che riguardano il ricorso alla cassa integrazione ordinaria da parte delle imprese locali; esse cresco-no vertiginosamente rispetto all’anno precedente: a dicembre il ricorso a quest’ammortizzatore so-ciale era cresciuto dell’85%, toccando il picco del +2600% a gennaio e arrivando a +460% a febbraio e a +200% a marzo. Ora, inoltre, cominciano ad arrivare i licenziamenti. In questo quadro, i primi lavoratori ad essere colpiti sono stati i precari atipi-ci e i lavoratori a tempo determinato. Nei primi tre mesi dell’anno, infatti, sono già mille gli ex precari che hanno richiesto il sussidio di disoccupazione. E la situazione non è migliore nemmeno per i la-voratori a tempo indeterminato che rischiano di ri-manere senza impiego. Il segretario della CGIL di Siena, Vigni, ha chiesto alle aziende di non seguire la logica dei licenziamenti: «Chiediamo l’adozione di ammortizzatori come i contratti di solidarietà per mantenere i posti di lavoro e tenere in piedi le imprese». E sollecita le banche a fare più di quanto fatto finora dando maggiore credito alle aziende. In particolare, Vigni ha proposto di investire subito i fondi del Bando ordinario della Fondazione Mps e, sempre alla stessa Fondazione, ha chiesto di pro-muovere «la nascita di un’azienda strumentale per la produzione e l’istallazione di nuovi impianti nel settore delle energie rinnovabili». È una recessione che colpisce settori fondamentali per l’economia del territorio come il metalmeccanico il chimico e la pelletteria. Ma anche in altri comparti, come si vede nella tabella che riportiamo in questa pagina, gli effetti della crisi si stanno sentendo e, nei casi più gravi, si assiste alla chiusura di alcune attività, come la Florence di Casole d’Elsa dove 154 operai hanno perso il posto di lavoro.

Giuseppe Del Fuoco

metaLmeccanico n.diPendenti n.esuberi n.cassainteGrati

Pramac 220 60 70Macor 100 10 40Fau 75 20 Swisel 35 35 Trigano 480 100 300Rimor 280 200Wirpool 600 150 (stagionali)Imer 110 70Chimico Bayer 102 32 Zapet 66 38 30Rcr (ex Calp) 506 Manifatturiero Ceramiche Siena 100 10 68Ceramiche Rampini 8 8 (sospesi)

Qui di seguito sono riportati i dati delle aziende senesi che stanno subendo maggiormente la crisi. Si riferiscono ai lavoratori che hanno già perso il lavoro e a quelli che sono in cassa integrazione. Si può constatare che la recessione sta colpendo sia le imprese medie e grandi come la Wirpool, che alcune piccole realtà come la Ceramiche Rampini dove tutti i lavoratori sono stati sospesi dal lavoro per alcuni mesi. La mancanza di ordinazioni, inoltre, interessa tutti i settori della produzione.

Grande partecipazione dei senesialla manifestazione di Roma

anche da sIena sI sono mobIlItatI In moltIssImI per andare a manIfestare a roma. dIversI au-tobus sono partItI dal capoluogo mentre altrI sI sono mossI dalla valdelsa, dall’amIata e dalla valdIchIana. partIcolarmente nutrIta la delegazIone deI dIpendentI delle fabbrIche In crIsI. altrettanto numerosa quella deI la-voratorI del pubblIco ImpIego e deI precarI.

Page 10: Gazzettino 51 b

Z OTZ TIGA NEil senese10 3 4 mercoledì 8 aprile 2009 4 sanità

La sensibilità e solidarietà di Siena non cono-scono limiti quando si tratta di salute, soprat-tutto quando si parla di cancro. Uno splendido pianoforte è stato infatti donato al reparto di Immunoterapia Oncologica del policlinico San-ta Maria alle Scotte, diretto dal dottor Michele Maio, dalla ditta senese Checcacci Giangiacomo e figli per dare il via ad appuntamenti musicali da tenersi in reparto dedicati ai pazienti, ai loro familiari e a tutti i professionisti che, quotidia-namente, si dedicano alla cura di questa pato-logia. «Le proprietà terapeutiche e rasserenanti della musica – spiega Michele Maio – sono note sin dall’antichità e la nostra iniziativa vuole essere un modo per essere più vicini ai nostri pazien-ti, offrendo loro spensieratezza e serenità in un percorso di emozioni in musica». I pomeriggi musicali dell’Immunoterapia sa-ranno organizzati anche con l’aiuto dallo stesso Giangiacomo Checcacci che si occuperà di reclu-tare pianisti professionisti che, a titolo gratuito, allieteranno i pomeriggi di pazienti e operatori. «Vogliamo coinvolgere attivamente – prosegue Maio – anche alcuni nostri pazienti che hanno fatto della musica non solo una passione ma an-che una professione.» I pazienti quindi suone-

È operativo in Burkina Faso un pronto soccorso organizzato in base al modello senese. L’importante risultato è stato raggiunto grazie al progetto di cooperazione in-ternazionale portato avanti dal chirurgo senese Alberto Guasconi, medico del Pronto Soccorso del policlinico Santa Maria alle Scotte, appena rientrato dalla missione svolta con il Ministero degli Esteri nel Paese africano. Il dottor Gua-sconi è stato scelto per la sua più che decennale esperienza nel settore dell’emer-genza medico-chirurgica in situazioni internazionali difficili e in zone di guerra. «Il Pronto Soccorso dell’ospedale CMA di Ouagadougou – spiega Guasco-ni – è uno dei due ospedali presenti in Ouaga, la capitale del Burkina Faso, con una popolazione di circa 5 milioni di abitanti. Nato negli anni 50 era

un ospedale rurale ma è ora il principale punto di riferimento per tutta la città e, alla data del mio arrivo, il pronto soc-corso non era dotato di sala di emergenza ma si presentava come sempli-ce poliambulatorio». Il Ministero della Salute del Burkina ha quindi chiesto alla cooperazione italiana

di mettere in funzione un vero e proprio pronto soccorso, sul modello italia-no, per quello che è il terzo ospedale dello Stato Africano. «Ho trovato una buona collaborazione da parte dell’èquipe locale e tanta voglia di imparare – continua Guasconi – e ho cercato di mettere a frutto le mie competenze e l’esperienza maturata in questi anni, sia a Siena che nelle missioni umanitarie. Proprio ispirandomi al modello senese ho progettato e attivato il triage, iden-tificando i percorsi per l’urgenza, quelli che sono comunemente classificati come codice rosso e giallo, e predisponendo un diverso iter per le urgenze differibili, cioè i casi meno gravi. Inoltre ho allestito una sala d’urgenza con la strumentazione di base necessaria per gli interventi salvavita». I percorsi di triage sono stati costruiti in base alla sintomatologia. «E’ stata una scelta – prosegue Guasconi – dettata dalla volontà di rendere i medici e gli opera-tori locali pienamente autosufficienti nel gestire l’emergenza anche dopo la mia partenza, seguendo quindi iter formativi e percorsi assistenziali formulati come quelli in uso alle Scotte». Il Burkina Faso è attualmente il terzo Paese più povero sulla Terra, situato nell’Africa Occidentale e confinante con Mali, Niger, Benin, Togo, Ghana e Costa d’Avorio. «Grazie alla disponibilità della direzione del Pronto Soccorso di Siena e dell’Azienda Ospedaliera – conclude Guasconi – ho potuto partecipare e conseguire ottimi risultati nella progetta-zione e realizzazione della struttura di emergenza in Burkina Faso, con piena soddisfazione delle autorità locali e dello stesso Ministero degli Esteri italiano. È un grande appagamento, per chi lavora nel campo dell’emergenza-urgenza, sapere che c’è una piccola parte di Siena operativa in Burkina Faso».

Donato dalla ditta Checcacci al reparto di Immunoterapia Oncologica

Scotte: un pianoforte rallegra i pazienti

Solidarietà internazionale

ranno in solidarietà per altri pazienti. «Un grazie di cuore per la sensibilità dimostrata con questa donazione – continua Maio – Una riconoscenza particolare va anche a Renato Meini, che in rap-presentanza di tutti i pazienti del nostro reparto, sempre più numerosi, ha permesso di realizzare questo progetto». I pazienti in cura dal dottor Maio, infatti, conti-nuano a crescere e l’Immunoterapia Oncologica senese, attiva dal 2004, sta diventando sempre più un polo d’attrazione oncologico a livello nazionale. «Molte persone decidono di affidarsi alle nostre cure – prosegue Maio – ed è quindi con entusiasmo che cerchiamo di rendere più

confortevole l’approccio con l’ospedale. Se nel 2005 sono stati circa 120 i pazienti che si sono rivolti alla nostra équipe, nel 2008 abbiamo regi-strato circa 400 nuovi casi per un totale di oltre 800 soggetti trattati, con un buon 40% di pa-zienti provenienti da fuori regione ed equamen-te distribuiti tra Nord, Centro e Sud d’Italia». Si tratta di un rilevante investimento nel setto-re oncologico, con numerosi studi clinici, for-temente innovativi, basati su nuovi agenti tera-peutici in differenti neoplasie, con particolare riguardo al melanoma, al cancro del polmone, al carcinoma renale, al mesotelioma pleurico, al cancro alla mammella ed al cancro del colon-retto. «L’iniziativa musicale – conclude Maio – ha pre-so spunto anche da un progetto analogo portato avanti dall’Oncologia di Massa Carrara in col-laborazione con il CIPOMO, un’associazione impegnata nell’istruzione e formazione in On-cologia medica e non è escluso che, a partire dal prossimo anno, la nostra stagione concertistica possa inserirsi in un’iniziativa di più ampio re-spiro a livello nazionale». Il pianoforte è appe-na arrivato alle Scotte ed è stato allestito nella nuova sala d’attesa del reparto, al piano -3 del III lotto.

Pronto Soccorso senese in Burkina Faso: collaborazione con il Ministero degli Esteri

Page 11: Gazzettino 51 b

4 mercoledì 8 aprile 2009 4 114

Questa volta parliamo di PoggibonsiIl Gazzettino sta compiendo un viaggio nei co-muni dove si voterà prossimamente. Nel nu-mero della scorsa settimana ci siamo soffermati a raccontare le vicende dei comuni di Colle Val d’Elsa e Casole. In questo numero concentriamo l’attenzione sulla vicenda politica di Poggibonsi, con una intervista alla candidata del Pd e una ri-costruzione di alcune recenti vicende che hanno interessato l’opinione pubblica di quella città.Nell’intervista la candidata del Pd affronta le te-matiche contenute nel suo programma. In queste stesse pagine ospitiamo poi il parere di alcuni cit-tadini sul drammatico episodio della piscina e una panoramica sulla sitazione urbanistica.Nel panorama politico poggibonsese a pochi mesi dalle elezioni comunali si riscontra la discesa in campo dell’associazione Liberamente che si can-dida come Lista Civica. Il candidato sindaco è il presidente dell’associazione stessa Alessio Berni, scelto attraverso le “primarie popolari” una con-sultazione che ha coinvolto la cittadinanza ed in cui il suo nome si contrapponeva ad altri due.Al momento non si conosce invece che decisione prenderà il Popolo della Libertà di Poggibonsi, che a quasi due mesi dalle elezioni non ha espres-so il proprio candidato a sindaco dopo anni di op-posizione alla Giunta Rugi in consiglio comunale, capitanata da Annamaria Giorli.

elezioni comune

per comune

Anche Poggibonsi è fra i comuni che andranno alle urne per scegliere il nuovo Sindaco e il nuo-vo consiglio comunale. Per il popoloso comune valdelsano (secondo solo a Siena) si tratta di appuntamento che vedrà sicuramente un gran-de rinnovamento. Dopo dieci anni di mandato si conclude infatti l’esperienza di Luca Rugi. Il Pd ha già scelto il suo candidato a sindaco e per la prima volta a Poggibonsi, la coalizione che ha sempre governato punterà tutto su una donna. Si tratta di Lucia Coccheri che molti conosceranno già per le sue importanti esperienze come presi-dente di Siena Ambiente e come membro del cda della Banca Monte dei Paschi.Lucia dopo impegni che ti hanno visto protagoni-sta a livello nazionale hai deciso di tornare a casa«In verità non me ne sono mai andata e la mia città è sempre stata al centro dei miei pensieri. Oggi mi viene chiesto di giocare un ruolo impor-tante per Poggibonsi e non potevo certo dire di no. Sono felicissima di mettermi al servizio dei cittadini».È un legame molto forte per te?«Certo, un legame fatto di vita vissuta, che parte dai giochi infantili dalle ‘suore’ nell’asilo Umber-to I e dalle ‘vasche’ in Via Maestra con sosta da Nandino ed arriva fino ad oggi, cresciuto con il passare degli anni. Anni in cui questa città, o meglio questa comunità, ha affrontato grandi trasformazioni riuscendo sempre a trasmettere grandi stimoli, grandi curiosità, grande voglia di fare. Poggibonsi è storicamente una città aperta al nuovo, indenne da autoreferenzialità, mai su posizioni difensive, dinamica e sempre pronta ad aggredire e a superare difficoltà di vario genere. E proprio questa è la forza che intendo raccoglie-

«Economia e sociale: si parte da qui»

Intervista a Lucia Coccheri, candidata Pd nella città valdelsana

re io, che mi sento poggibonsese nel profondo e che mi metto oggi a disposizione della mia città e dei miei concittadini per misurarmi con loro sulle sfide che già il presente ci pone e per conti-nuare a costruire ‘insieme’ il nostro futuro».Siena Ambiente, che hai guidato fino a pochi gior-ni fa è un fiore all’occhiello per la nostra provincia, un fiore raro fra tanti casi di problemi di smalti-mento rifiuti.«Sì è vero e, il sistema di gestione del ciclo inte-grato dei rifiuti in Provincia di Siena è frutto di una programmazione ormai più che decennale a cui Sienambiente ha dato attuazione riuscendo a trasformare un’idea progettuale in realtà. Se ci guardiamo indietro abbiamo fatto davvero tanta strada e gestiamo oggi nella massima sicurezza quello che altrove è un grande problema. Siamo all’avanguardia anche nel riciclaggio e nella rac-colta differenziata. Sono orgogliosa anche che Poggibonsi sia nel gruppo di testa dei comuni senesi che hanno superato il 50% della raccolta differenziata».E l’esperienza nel cda della Banca?«È stata una bella esperienza, molto formativa, ci si confronta con grandi managerialità e quindi professionalità. Una grande banca con un asset assolutamente strategico: la qualità delle sue mi-gliaia di dipendenti e della sua struttura. Credo di aver dato il mio contributo con umiltà in un periodo che, come sappiamo, è tutt’altro che fa-cile. Faccio i miei migliori auguri al futuro consi-glio di amministrazione e a chi è stato chiamato a sostituirmi, sono auguri sinceri che credo di condividere con tutti quelli che hanno a cuore il

Segue a pagina 12

Page 12: Gazzettino 51 b

4 mercoledì 8 aprile 2009 4 Z OTZ TIGA NEil senese12 3

Piscina: cosa pensano i poggibonsesiCosa pensano i poggibonsesi del caso della piscina del Bernino? E quel crollo può avere degli effetti elettorali? Abbiamo rivolto que-sta domanda a quattro cittadini e ospitiamo, in questo articolo, i loro pareri. Per l’esattez-za questa è la domanda che abbiamo rivolto loro:Secondo lei il crollo del controsoffitto alla pi-scina pubblica dello scorso 17 marzo avrà un peso sui risultati delle prossime elezioni ammi-nistrative?

damIano borrI (45 annI)Non credo proprio, direi di no. I poggibonse-si al di là delle strumentalizzazioni che sono state fatte in queste settimane da tutte le for-ze politiche sanno distinguere tra un evento straordinario e catastrofico non prevedibile ed una speculazione politica. Tutti siamo rimasti scioccati alla visione del disastro, tutti siamo indignati per ciò che è successo, ma mi pare di capire che il Comune non abbia respon-sabilità in questo e che anzi si stia dando da fare per capire il prima possibile a chi spetta la responsabilità. Mi sembra che ci sia stata trasparenza nelle ore successive al crollo, un modo questo per tranquillizzare i cittadini ed anche i feriti.

gaspare de maIo (30 annI)Lo spero proprio. Quel crollo rappresenta l’irresponsabilità e l’incompetenza degli at-tuali amministratori. Quella piscina doveva essere nuova e dopo pochi mesi dell’inaugura-zione è successo il crollo, chi doveva control-lare avrebbe dovuto prendere provvedimenti in tempi brevi. Chi non l’ha fatto deve sentirsi responsabile, questo i cittadini lo sanno e si comporteranno di conseguenza alle elezioni.

anna petrenI (66 annI)Ci mancherebbe anche altro! Il comune e quindi gli amministratori sono parte lesa in questa faccenda. Mi sembra che l’informa-zione sia stata chiara nei giorni successivi la tragedia, solo chi non lo vuole capire perché ha la coscienza sporca continua ad accusare il comune per questa storia. Vedrete, alle elezio-ni i poggibonsesi con un po’ di buonsenso ca-piranno chi cavalca situazioni come questa in modo sporco sperando di racimolare qualche voto, premiando invece chi sa amministrare davvero, in modo serio e per il bene di tutti.

futuro di questa nostra provincia e della sua più grande azienda» Fra pochi mesi ci saranno le elezioni. Cosa succe-derà da qui a giugno?«Ci sarà prima di tutto da costruire il program-ma. Una prima discussione è già in atto all’in-terno dell’Assemblea Comunale, per definire le linee di indirizzo. Sono già iniziati gli incontri e i confronti esterni con la città, intesa in senso lato: cittadini, associazionismo di ogni genere, parti sociali e quant’altro, con la più completa dispo-nibilità all’ascolto ‘attivo’ per costruire in modo condiviso il futuro di questa città».Per la prima volta una don-na alla guida di Poggibonsi«Prima devo ottenere la fi-ducia e il con-senso dei pog-gibonsesi, e poi c’è sempre una prima vol-ta nella vita. È una dimostra-zione ulteriore di quanto le donne nella nostra realtà abbiano saputo crescere nella dimensione sociale, politica e isti-tuzionale». Quali saranno le prime cose da fare? «Sicuramente il tema ‘economia e sociale’ sarà il filo conduttore, l’ ‘anima’ del programma. Que-sta città è ‘una città che si è fatta da sola’ e con questo voglio dire che la comunità poggibonsese è riuscita più volte nella sua storia, e basta pen-sare al 1270 e al 1945, a costruire e a ricostruire il proprio futuro partendo da sé stessa, dai suoi valori, dall’intelligenza, dal coraggio e dalla ca-pacità dei suoi cittadini e tutto ciò con pochi o addirittura senza aiuti e contribuzioni esterne».Siamo in piena crisi economica però«Sì, oggi siamo di fronte ad una crisi economi-ca importata dall’esterno e per certi versi giunta inaspettata quanto meno nella sua virulenza, che rischia di produrre qui, più che in altre realtà meno dinamiche e più assistite, effetti pesantissi-mi. E quindi è in questo campo che bisogna ‘bat-tere il primo chiodo’, nel campo dei servizi, dei redditi delle persone, dell’occupazione, delle ri-sorse complessivamente intese; un campo su cui tra l’altro la comunità poggibonsese ha sempre avuto, storicamente, molto da dire».Quali altri temi sono importanti secondo te?

«Altri temi importanti saranno quelli relativi al governo dell’ambiente e del territorio e quel-li delle politiche educative e culturali, che solo apparentemente sono distinti dal precedente. Ci sono poi alcuni temi di carattere più gestiona-le, che tuttavia sono importanti perché incidono sulla qualità della vita dei cittadini».Pensi che il recente crollo della Piscina abbia ri-verberi sulle elezioni?«Intanto mi basta sapere che il crollo del contro soffitto della piscina non ha avuto effetti irrepa-rabili sulle persone è questa la sola cosa che con-ta. Non so se avrà riverbero sulle elezioni, sicura-

mente le stru-mentalizzazio-ni ci sono state e ci saranno, d ’ a l t r o n d e scopro l’acqua calda se dico che il clima politico gene-rale è oggi di basso livello come del resto è basso l’insie-me delle rela-zione politiche in questo pae-se. Ho fiducia che i miei con-

cittadini sappiano distinguere e che soprattutto comprendano che il vero problema è generale e sta nelle norme sugli appalti che pongono l’in-teresse pubblico sullo stesso piano dell’interesse economico di una azienda privata. Anzi si può dire che il soggetto pubblico, perseguendo l’in-teresse generale, sia addirittura in posizione di inferiorità non essendoci i margini di discrezio-nalità e di contrattazione di cui il privato dispo-ne. C’è una sola cosa da fare: agire con forza e determinazione in ogni sede giudiziaria, civile e penale, per far sì che siano tempestivamente per-seguite le responsabilità. Azioni, queste, già in corso. L’impunità è la forma più odiosa di reato contro una comunità» Ti spaventa un po’ l’impegno di sindaco, un ve-stito che si indossa 24 ore su 24, che mette a dura prova la vita privata e gli affetti«No, il lavoro non mi ha mai spaventato e questo, semmai, lo considero un privilegio. Sarà sicura-mente un grande impegno che si basa su una valu-tazione complessiva e ponderata di fatti, situazio-ni, esperienze, ma che trae la sua forza anche da qualcosa di più profondo, spiegabile solo con il tipo di legame che ognuno di noi ha con la propria città e con la comunità di appartenenza».

Segue da pagina 11

«Economia e sociale: si parte da qui»

Page 13: Gazzettino 51 b

4 mercoledì 8 aprile 2009 4 13Z OTZ TIGA NEil senese 4

Il recupero e la riqualificazione delle piazze, del centro storico e di altri luoghi cari alla storia e alla memoria della città, rappresentano per Poggibon-si il compimento di una fase importante sul fronte urbanistico. Le scelte effettuate sul fronte ammi-nistrativo prendono le mosse da un Regolamento Urbanistico stringente fondato sul recupero di aree degradate e dismesse dalle attività produttive e sulla rigorosa tutela del paesaggio, limitando forte-mente il consumo di nuovo territorio. Basta pensa-re che oggi il territorio comunale ha una superficie di 70,73chilometri quadrati dove i tre centri urbani

Rugi: è cambiato il volto della cittàLuca Rugi è stato sindaco di Poggibonsi per die-ci anni. Abbiamo chiesto una sua dichiarazione nel momento in cui, dopo un così lungo tempo sta per lasciare l’incarico di primo cittadino.«In questi dieci anni in cui sono stato primo citta-dino di Poggibonsi, il volto di questa città è pro-fondamente cambiato per quanto la città si sia svi-luppata senza mai ‘tradire’ la sua natura dinamica, forte sul fronte dei servizi, dalla spiccata sensibi-lità verso il sociale, accogliente, multiculturale. Il Teatro Politeama, la Fortezza Medicea, ma anche tante piazze e luoghi riqualificati, rappresentano un patrimonio che pochi anni fa noi non aveva-mo. Nelle ultime settimane inoltre la nostra cam-pagna è stata riconosciuta come ‘area da tutelare e salvaguardare’ proprio in virtù del suo grande pregio; questa è una ulteriore conferma del lavoro svolto a beneficio di tutto il territorio»

Il sindaco Luca Rugi

Luoghi e piazze recuperate

(Poggibonsi, Staggia Senese e Bellavista) e le relati-ve aree produttive occupano una superficie di poco meno di 7 chilometri quadrati. Quindi le aree urba-nizzate rappresentano meno del 10% del territorio comunale, mentre il restante 90% è rappresentato da territorio ‘aperto’.Sul fronte della riqualificazione urbana negli ultimi dieci anni sono stati circa 50 i milioni di euro spesi per lavori pubblici. Di questi circa 1/4 hanno inte-ressato opere stradali con interventi di rifacimento delle tre arterie principali di accesso alla città - via Pisana, via Senese e viale Marconi – nuove aree di sosta che hanno portato a circa 1000 posti auto gra-tuiti in più, sistematici interventi di asfaltatura e di rifacimento marciapiedi che hanno interessato circa settanta vie del capoluogo e delle frazioni di Bellavi-sta e Staggia Senese. Oltre 1/3 della spesa ha riguar-dato grandi opere: la Fortezza Medicea - di cui oggi sono agibili il Cassero, la Piazza d’Armi, parte delle mura, i Bastioni – il rifacimento del teatro Politeama, il recupero della cinta muraria e del camminamento pedonale alla Rocca di Staggia Senese, l’ex ospeda-le Burresi in cui i lavori sono prossimi all’inizio, la nuova Residenza Socio Assistenziale per anziani, la Comunità Alloggio per diversamente abili.Di fondamentale importanza l’opera di riqualifi-cazione del centro storico, iniziata dieci anni della via ‘Maestra’ e arrivata, passando attraverso piazza Rosselli e piazza Savonarola al sottopasso ciclo-pedonale fra Largo Gramsci e Largo Bellucci: una grande piazza integrata con il tessuto urbano che ha ricucito due parti della città e che si lega a sua volta al Parco Urbano che nascerà nell’area dell’ex scalo merci ferroviario; un ettaro e mezzo di terreno con-cesso dalle Ferrovie di Stato che sarà completamente riqualificato con spazi verdi e di gioco per bambini, collegamenti pedonali con via Vallepiatta e con lar-go Gramsci, un parcheggio per circa 150 posti e il terminal degli autobus che saranno collegati con la stazione e con piazza Mazzini grazie all’allungamen-to del sottopasso che porta ai binari.

Poggibonsi, gli interventi sul fronte della riqualificazione urbana

Page 14: Gazzettino 51 b

importante per loro, come una persona scompar-sa o un simbolo che ricorda un legame profondo sempre con una persona o perchè no, un luogo.

Quanto si può arrivare a spendere per un tat-too?

Si parte da 80 euro qui nel mio negozio, per arrivare anche sulle migliaia di euro nel caso di tatuaggi più grandi. Nei casi di tatuaggi grandi, che richiedono diverse sedute di lavoro, non es-sendo possibile prevedere le tempistiche per la realizzazione del tattoo stesso, il prezzo viene fissato in base alle ore di lavoro.

Ti sei mai rifiutato di fare un tatuaggio?No, mai, anche se mi capita spesso di consi-

gliare ad una persona di cambiare disegno o per ragioni estetiche o perchè il disegno stesso non è graficamente corretto.

Quali sono i po-sti più particolari dove ti è stato ri-chiesto di fare un tatuaggio? E i più dolorosi?

Ormai è diffici-le parlare di posti “particolari”. Mol-ti tabù sono stati sfatati da tempo. Se dovessi comun-que citarne uno di-rei l’inguine. I più dolorosi invece sono sicuramente

4 mercoledì 8 aprile 2009 4 Z OTZ TIGA NEil senese14 3 tatoo & piercing

Abbiamo cercato di comprendere meglio il mon-do dei tatuaggi parlando con una persona che lavora nel mondo della body art ormai da molto tempo. Abbiamo chiesto allora a Giuseppe qual-che informazione sui tattoo andandolo a trova-re nel suo negozio, “L’allegro chirurgo – tattoo studio”, aperto a Siena dal 2005. Lui tatua dal 1994.

Ciao Giuseppe, quali sono i tatuag-gi più in voga del momento?

Beh, le scritte, le stelle, i tribali.. da sempre queste sono le categorie che mi vengono richieste più fre-quentemente e che

sembrano non avere età. Sono tattoo per tutti e lo stile varia a seconda del momento. Per gli ap-passionati del genere, invece, i maori, i giappo-nesi e i tradizionali sono i più richiesti.

A che età ci si tatua?Tra i 20 e i 30 anni direi. I miei clienti si trova-

no molto spesso in questa fascia di età, anche se non è raro che faccia tattoo a persone più grandi o più piccole.

Come mai secondo la tua esperienza le persone decidono di tatuarsi?

Molti per motivi che potrei definire più “frivo-li”, come ad esempio per puro senso estetico. Al-tri invece associano il tattoo ad un ricordo molto

Farsi un tatuaggio comporta dei rischi sanitari. È per questo che devono essere rispettate delle norme molto importanti. Ecco le 5 fondamentali:

Sono cinque le norme igieniche e i consigli per un tatuaggio

– i luoghi dove vengono eseguiti i tattoo devono essere ben puliti, areati e adatti alle funzioni.

– gli strumenti e le apparecchiature de-vono essere sterili e monouso

– svolgendo il suo lavoro colui che vi disegna il tatuaggio deve sempre indossare guanti, mascherina e camice.

– pensateci bene prima di tatuarvi, in quanto il tattoo rimarrà su di voi per sempre. Chiedete sempre consiglio all’operatore della body art. Ricordate che ci sono rischi di con-trarre infezioni o malattie allergiche nel caso in cui non ci sia un corretto svolgimento delle pratiche.

– I minori di 16 anni non possono ta-tuarsi. Dai 16 ai 18 è necessaria la certificazio-ne della volontà del genitore!

Perchè si tatuano in tanti

quelli eseguiti vicino alle giunture, tipo caviglie o gomiti. Ma anche qui, essendo il fattore decisa-mente soggettivo, è difficile generalizzare.

I tattoo che vengono richiesti a Siena sono di-versi da quelli di altre località?

Certo. Qui a Siena i più gettonati sono sicura-mente i soggetti riguardanti il Palio in tutte le sue forme; dagli stemmi araldici ai ritratti dei caval-li fino ad arrivare alle scritte delle date di vittoria dei Pali stessi.

Inchiesta a cura di Nicola CiuffolettiMarco Vangelisti

Tatoo e piercing per tutti

Page 15: Gazzettino 51 b

dell’orecchino che vogliono acquistare, e quin-di ci chiedono: «signora mi da il piercing che porta Valentino Rossi, oppure quello di Cristina Aguilera».

Il piercing sopra/sotto le labbra oppure sul sopracciglio, sono solo alcuni tipi, ma ormai la fantasia ha preso il sopravvento...

Noi facciamo di tutto, dallo Skin divers, al micro-dermals, vengono fatti entrambi sul cor-po, la differenza è che il micro-dermals ha una testina che si può cambiare. Abbiamo qualsiasi richiesta, dai piercing sulla faccia a quelli sul corpo al piercing nei genitali.

Ma chi si fa il piercing?In maggioranza sono giovani, tra i 16 e i 25

anni. Per quanto riguarda i meno giovani, dicia-mo che è una fetta di clienti in netto progresso. Il record nostro è stato una signora di 70 anni.

Si può parlare di piercing maschile, e piercing femmi-nile?

Diciamo che anticamente nelle società tribali, il piercing alla narice oppure all’ombeli-co era esclusiva-mente femminile, così come il pier-cing al capezzolo era prevalente-mente maschile.

Oggi questi schemi non esistono più, vediamo i maschi con il diamantino al naso e ragazze con il “circular barbells” al capezzolo. La distinzione di pier-cing avviene tra gruppi sociali. Ad esempio i Gabber preferiscono un determinato piercing, gli Emo un altro ancora.

La ringrazio, vuole dire qualcosa ai nostri let-tori?

Noi orniamo il corpo secondo le vostre richie-ste, ma fatele col cervello e consapevolezza.

4 mercoledì 8 aprile 2009 4 Vita di contradatatoo & piercing 154Z OTZ TIGA NEil senese

Il piercing ha probabilmente origini preistori-che, affonda nelle culture tribali ma non solo. Ma per capire meglio cosa è il piercing oggi ab-biamo intervistato Emanuela Gaetano, l’unica piercer che c’è a Siena. Una professionista del settore che conosce alla perfezione l’anatomia umana. "Il Negozino" è il nome proprio del la-boratorio, un locale situato nel centro storico di

Siena.Emanuela, il

piercing è una moda o una passio-ne?

Sono due moti-vazioni diverse che spingono a forare il proprio corpo. Ad esempio, i più mo-daioli sono coloro

che in prossimità dell’estate si fanno il piercing all’ombelico, oppure, sempre il modaiolo, sce-glie piercing di piccole dimensioni e variopinti. Ora stiamo vivendo la moda del piercing sulle labbra, una moda che ha soppiantato il piercing sulla lingua.

Gli appassionati, invece, preferiscono seguire i propri gusti. Il piercing nel capezzolo è più da appassionati. I cultori del piercing sono molto più attenti ai dettagli, ad esempio, le dimensioni del foro.

Il mondo dello spettacolo lancia le mode anche in questo settore?

Molti non conoscono il nome proprio

Anche farsi fare un piercing comporta dei rischi di salute. Di seguito riportiamo le principali norme che devono essere seguite per potersi far fare un piercing:

Le norme ci sono sempre state.E vanno solamente rispettate

– È vietato fare piercing ai minori di 14 anni, invece i maggiori di 14 anni possono farlo solo se accompagnati da un genitore o un tutore legale. Solo la maggiore età conferisce la responsabilità al soggetto stesso.

– Fare il piercing è operazione chirurgica, quindi è indispensabile utilizzare una strumenta-zione sterile e monouso, in conformità con la re-cente legge (bollettino ufficiale N° 31 del 10/10/07) in vigore in Toscana. Usare ago americano, ago can-nula, dermal punch.

– Il Piercer deve comunicare la sua attività all’ASL della provincia e fare molti corsi di forma-zione.

– Non fidatevi mai di chi trascura queste pre-cauzioni, potreste incorrere a problemi seri che ne vanno della vostra salute. Per ulteriori informazioni visitare il sito: www.myspace.com/Il_negozino

Il piercing. Moda e passionele tendenze del tatoo e del pIercIng sono dIventate dI largo consumo. c’è chI sI pIttura Il corpo per passIone, chI sI fora la pelle per seguIre una moda. gIovanI, anzIanI, uomInI, donne, la body art

non conosce dIstInzIonI d’età e dI sesso. per

conoscere l’arte del tatoo e approfondIre

Il mestIere del pIercer abbIamo

IntervIstato professIonIstI

del settore.

Page 16: Gazzettino 51 b

4 mercoledì 8 aprile 2009 4 enogastronomiaZ OTZ TIGA NEil senese16 3

Il vinaio di Furioconsiglia

Cosa c’è di più gusto-so di un risotto come primo piatto. Fra le

tante ricette, io consi-glio il risotto alla parmigiana, o il risotto alla champagne. Questo primo piatto leggero va necessariamente abbinato a vini rossi di gradi non superiori ai 12/12,5. L’ideale è un Chian-ti I.G.T. Ottimo anche un prosecco Valdob-biate. Se invece vogliamo gustare piatti più saporiti conditi con ragù, amatriciana o car-bonara allora è obbligatorio accompagnare il tutto con vini rossi più forti come il vino Colli Senesi, il Cavaliere delle Macocche, il Castel di Puglia, oppure il San Pancrazio. In alternativa a questi primi piatti consiglio un ulteriore abbinamento di primi con sugo di cacciagione (colombi, cinghiale, anatre, ca-priolo) con il Morellino di Scansano, il Bru-maio è l’ideale, oppure il Santa Virginia della tenuta del Larnianone. Se preferite un primo piatto di pesce allora l’abbinamento migliore è o col Pinot del Collio, o con la Vernaccia di San Gimignano.

Record di visitatori al Vinitaly. Soddisfatti gli espositori

Dal 2 al 6 aprile si è tenuta a Verona la quaranta-treesima edizione di Vinitaly, il Salone Internazio-nale del Vino e dei Distillati. Una fiera “positiva”, come la ha definita Luigi Castelletti, presidente di Veronafiere, che costruisce relazioni e favorisce contatti tra tutti gli appassionati del vino e non solo. Anche quest’anno il principale e più consolidato veicolo di promozione commerciale della pro-duzione vitivinicola italiana ha raggiunto afflussi record di visitatori. Già a conclusione della terza giornata i visitatori erano 90.000, con un aumento del 20% rispetto ai visitatori nazionali del 2008. Tra le presenze un 35% di operatori provenienti dall’estero, aumentati del 50% rispetto allo scorso anno. Soddisfatti gli espositori che hanno percepi-to un rinnovato interesse per il vino. Un segnale di buon auspicio soprattutto per l’export, vista an-che la concordanza di intenti raggiunta da istitu-

zioni e filiera per quanto riguarda la promozione del vino italiano nel mondo. «In questi giorni – ha detto Giovanni Mantova-ni, direttore generale di Veronafiere – abbiamo registrato fra le associazioni dei produttori, quali Uiv, Federvini e Fedagri, grazie anche all’impor-tante ruolo di Buonitalia e del Ministero per le politiche agricole, una progressiva e solida con-vergenza sul progetto di realizzare un sistema di promozione del vino italiano nel mondo. In tale contesto – ha proseguito – Vinitaly World Tour si mette a disposizione di tutto il sistema di promo-zione per un’ulteriore fase di sviluppo che integri anche il lavoro prezioso delle Regioni, dell’Ice e del Ministero per il commercio con l’estero».In diminuzione rispetto all’anno precedente, ma comunque presenti in buon numero, sono stati in-vece i fornitori, segnale che la crisi economica ha colpito anche questo settore.

Il Chianti e le Terre del Vino esaurita a VeronaGiovedì 2, venerdì 3 e sabato 4 aprile presso lo stand dell’Enoteca Italiana è stato dedica-to uno spazio alla rivista bimestrale Il Chianti e le Terre del Vino, edita da Alsaba. Edita da ben dieci anni, la rivista vuole essere un utile strumento d’informazione, ma anche un’accat-tivante fonte di curiosità sul bien vivre desti-nata ai ‘salotti’ degli appassionati. Attraverso articoli e rubriche d’attualità racconta tutto ciò che ruota intorno al vino e al turismo, af-fronta temi di tecnoenoviticoltura, nonché di informazione culturale ed enogastronomica, in particolare punta sulla promozione e va-lorizzazione di tutto ciò di cui i turisti e gli appassionati di vino, ma non solo, possono be-neficiare stando nella nostra Regione.

Bilancio Mps TenimentiMps Tenimenti Spa è tornata con le sue aziende chiantigiane Fattorie Chigi Saracini e Poggio Bonelli dal 43° Vinitaly di Verona con un bilancio positivo. Questa rassegna, che si è confermata la grande vetri-na dell’enologia mondiale, dice il direttore generale Mps Tenimenti Roberto Vivarelli, «ha dimostrato, merito dell’alta qualità dei contatti avviati, il succes-so delle nostre bottiglie sullo scenario domestico e internazionale». Scelta vincente di Mps Tenimenti di tornare al Vinitaly con Fontanafredda: insieme nello stesso spazio espositivo e in posizione strate-gica. Questa soluzione, dice il presidente Antonio Sclavi, «ha ottimizzato reciprocamente la presenza e, per le azioni commerciali che condividiamo con Fontanafredda, attraverso la cui rete sono distribu-iti i vini Fattorie Chigi Saracini e Poggio Monelli, non ha disorientato il nostro mercato».

Page 17: Gazzettino 51 b

Vita di contradail mago di oz 17Z OTZ TIGA NEil senese 44 mercoledì 8 aprile 2009 4

ARIeTeCe l’avete fatta, siete arrivati vivi a Pasqua (o quasi). An-cora un ultimo, ultimissimo sforzo e in premio ricevere-te 3 agognati giorni di vera vacanza. Come solo 3? Cosa

vi avevano promesso? Quanti ne volevate? Pensate piuttosto a come e con chi goderveli. Fannulloni.

ToRoLa matematica non vi ha condannati ma poco ci man-ca. Cosa ormai potrebbe farvi risalire la brutta china? Non vi resta che sperare nella clemenza della sorte.

Saturno consiglia: non chiudetevi in difesa e tentate il contropiede (palla al piede permettendo). DecaDuti.

GeMeLLI“Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”. È la tradizione. ed è anche quello che cercherete di spiegare a vostra suocera che propone pranzi e cene a base di agnello e colomba

farcita. Meglio una bella scampagnata, tempo permetten-do. Magari lunga, così la suocera… traDizionalisti.

LeoNeContro il mal di schiena il rimedio è riposo ed esercizi mirati, contro il mal di piedi plantari adatti e pediluvi con il bicarbonato, contro il mal di gola miele e latte caldo.

Contro la sfiga, invece, non funziona quasi niente. Ma, quando poi passa, passa. Dolenti.

BILANCIASe il dirigente si fa troppo supponente l’unica arma che avete è l’ironia. ed è un’arma che sapete maneggiare an-che piuttosto bene. Quindi, care Bilance, basta piagni-

stei. Forse non vi capiranno fino in fondo ma voi proprio a quel punto capirete di aver fatto centro. resistenti.

SAGITTARIoAvete vinto voi, va bene, ma questo non vi autorizza a fare così i gradassi con tutti. Prima o poi qualcuno potrebbe aversene a male e cercare di farvi abbassare la

cresta. Un po’ più di self control, insomma, non farebbe male. Certo, anche noi al posto vostro… Vincenti.

ACQUARIoLe cronache narrano di sor-prese di fidanzati, con soli-tari dentro apparentemente anonime uova di pasqua. e ogni volta anche voi sperate. Finora con scarsi risultati, va

detto. Giove consiglia: trattenete le lacrime questa volta quando vedrete l’ennesimo pelouche. Deluse.

CANCRoIl vostro nuovo look sta de-stando qualche perplessità. I capelli sono troppo corti, il colore è troppo vivo, l’ab-bronzatura troppo antici-pata, la gonna troppo corta.

Insomma, non va bene quasi niente. Non saranno anche troppe le amiche invidiose? innoVatiVe.

VeRGINeQui il rischio è che tra uova di cioccolato, colombe e schiacciate di pasqua si prendano 2-3 chili. Dovreste pensare a qualche contromi-sura piuttosto, tirando fuori

la bici dalla cantina polverosa, magari. e non tirate fuori che avete smarrito la chiave. Golosi.

SCoRPIoNeIl fidanzato/a vi ha lasciati il 1 d’aprile ma non era uno scherzo? Alla fine vi accorge-rete che è stato meglio così. Intanto avete risparmiato il costoso uovo di pasqua che

avevate messo in conto di regarlargli/le. Che potrete sem-pre spendere con qualcun altro… cercatori.

CAPRICoRNoNon c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Voi potrete dire di averci provato anche se non è una grande conso-lazione. e tutto solo per una questione di soldi. Chi trova

un amico trova un tesoro, a voi almeno resterà il tesoro senza l’amico. smaliziati.

PeSCIAnche voi vorreste di più. Ma non è facile pensare di lascia-re tutto, le certezze di una vita, per inseguire qualche chimera. Così, alla fine, non ne fate mai di niente. e se la

chimera questa volta fosse quella buona? Consultate qual-che altro oroscopo prima di decidere. inDeterminati.

Spyke è un cucciolone di 9 mesi, incrocio Labra-dor/boxer. Solita storia: abitava in una casa gran-de, poi i proprietari si sono trasferiti e nella nuova

casa non possono tene-re animali. Spyke allora è stato tenuto legato in un piccolissimo recinto, ma, poiché non ci vuole stare, raspa con le zam-pe fino a farsi uscire il sangue. È urgentissima la sua adozione.

[email protected]://adottaunpelosi-no.myblog.it/

Da adottare SpikeIl GazzettIno

Inviate le vostre domande e le vostre proposte alla no-

stra redazione: [email protected]

editore Alsaba Grafiche, Siena

Direttore responsabile Fabio Di Pietro

Hanno scritto: Pancrazio Anfuso, Gaveno Bertini, Sonia Boldrini, Michela Ceravolo, Nicola Ciuffoletti, Giuseppe Del Fuoco, Anna Maria Di Battista, Daniela Fabietti, Claudia Gasparri, Lello Ginanneschi, Monica Granchi, Francesca Guglielmi, Nicola Natili, Ines Ricciato, Martina Rusconi, Marco Vangelisti.

Fotografie Fabio Di PietroGrafica di Claudia Gasparri

Pubblicità RS Service, SienaTel. 0577 531053/247533

Stampa AL.SA.BA. Grafiche, Siena

Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008

Licenze&Lavoro

Cerco in gestione attività di bar, pizzeria, ristoran-te, enoteca, zona di: Sinalunga, sud provincia Sie-na, o sud provincia di Arezzo. Tel: 328 4317324.

Cerco un posto di lavoro in qualità di Maitre d’Ho-tel o Responsabile del Ristorante in un hotel nella provincia di Siena. Tel: 333 4505542 - 333 6078062.

Ragazzo esperto settore ristorazione (rec+haccp) cerca lavoro come barrista, cameriere, pizzaiolo, gastronomo, zona sinalunga e d’intorni, stagiona-le o fisso. Tel: 340 4020538.

Vendesi posto ambulante mercato Poggibonsi mercoledi – posizione ottima. Contattare il 347 6143729.

Cerco in gestione attività di bar o tabacchi o edico-la a Siena centro o periferia. Tel: 333 6419886.

Vendesi bar tabaccheria primi piatti ben avviato nel comune di Chiusi; prezzo interessante. Per contatti: tel.0578 799162 oppure 0578 263220.

Cedesi avviata attività di trattoria in Chianciano Terme, prezzo molto interessante e trattabile.Tel: 0578 63680.

Affittasi fondo ad uso commerciale in s.s.73 Po-nente – Costafabbri. Per maggiori informazioni tel. al 347 3505916 oppure 338 4335826.

Vendo attività di pizzeria al taglio ben avviata nei dintorni di Siena. Per contatti tel. 333 2354345.

Vendesi rosticceria in centro storico a Siena. Buon avviamento, disponibilità immediata. Tel: 335 1528535.

Cerco in gestione attività di tabacchi – edicola nel-le zone limitrofe a Siena. Tel: 331 4654898.

Ragazza trentenne, con diploma di scuola secon-daria ed esperienza lavorativa gia maturata, cerca lavoro come commessa nella zona di Siena/Colle/Monteriggioni. Tel: 340 2286150.

Ristorante country resort Bosco della Spina di Murlo cerca cameriere e receptionist per la matti-na e/o la sera. Tel: 0577 814605.

Vendesi attività commerciale di bar gastronomia in centro di Siena mt 200 da Piazza del Campo otti-mamente avviata ed in regola con le vigenti norme di legge. Contratto di locazione appena rinnovato e a prezzo interessante. Trattativa riservata. Tel: 348 5724601.

San Rocco a Pilli vendesi pizzeria a taglio e da asporto – rosticceria. Zona centralissima. Chiusu-ra domenicale e festivi. In attività da oltre 20 anni. Disponibilità immediata. Tel: 388 7436205.

Presso affermato hotel della val d’orcia si cerca adetto/a alla reception 20-40 anni, con mansioni di front e back-office, gestione prenotazioni, e-mail ecc.; cameriere/a di sala eta’ 20-35 anni, con mansioni di servizio ai tavoli e al banco; estetista diplomata. Per info e curriculum scri-vere a [email protected] oppure al fax 0577 887497.

Cedesi, in Siena, quota di attività di servizi, in buo-ne prospettive di crescita. Per informazioni, tele-fonare ore pasti al 339 8765475.

Inserimenti ed altri annunci su www.licenzelavoro.it.

annuncI confesercentI

Page 18: Gazzettino 51 b

gazzetta sport

Tutti i mercoledì è possibile leggere il settimanale free Il Gazzettino Senese nella versione scaricabile in pdf grazie a Siena News. Nella home page del giornale elettronico più letto di Siena e provincia tro-verete infatti un link che vi permetterà questa operazione.

www.sienanews.it

Dopo le serate dedicate a Robur e Mens Sana, all’Orto dei Pecci venerdì scorso è stata la volta del libro Lo sport a Siena. Un secolo di storia, vent’an-ni di gloria. Alla presenza dei curatori del volume, Maurizio Boldrini e Nicola Natili e del grafico Pa-olo Rubei, il volume, edito da Alsaba nel dicembre scorso, ha offerto l’occasione per parlare un po’ dello sport senese intorno alla tavola imbandita, come sempre gustosissimamente, dagli amici della cooperativa La Proposta. Nell’affollata serata, in-trodotta dal professore e tifoso Duccio Balestracci, il libro è stato degnamente presentato da Stefano Moscadelli, docente di Archivistica all’Università di Siena ma soprattutto, in questo caso, grande appassionato di sport cittadino, che ne ha subito sottolineato l’impostazione grafica, la quantità di collaboratori e la grande ricchezza di fonti icono-grafiche e fotografiche, e non solo per gli sport maggiori. La sua illustrazione dell’opera, divisa in dodici sezioni, ne ha brevemente riassunto la strut-tura e le maggiori caratteristiche: dall’inquadra-mento complessivo iniziale (dall’antichità al Nove-cento), all’analisi delle origini e delle prime attività, tra cui la nascita e il consolidarsi dell’Associazione Ginnastica senese, poi Mens Sana. A cui seguono la ricostruzione dell’emergere della dimensione pro-fessionistica dello sport in città e lo sviluppo del calcio in epoca fascista e le cronache e le narrazioni più personali sugli eventi principali degli ultimi 20 anni di successi (le promozioni in serie B e in A del Siena, gli scudetti della Mens Sana). Il tutto con un taglio divulgativo che non ha trascurato però la ri-flessione specialistica, soprattutto nella parte intro-duttiva. D’altronde, l’obiettivo dell’opera non era quello di fornire «una storia onnicomprensiva dello sport senese» ma quello di «praticare una modalità di ricostruzione delle tante diverse storie» che la

compongono senza «far prevalere la dominanza di questa o quella pratica, di questo o quello sport su-gli altri». Da buon archivista, Moscadelli ha anche sottolineato la scarsa attenzione finora prestata agli archivi dei circoli e delle società sportive attivi a Siena nel corso dell’ultimo secolo, nonché a quelli personali degli atleti, che invece sarebbe opportu-no censire e tutelare tramite un’operazione di capil-lare ricerca e attenta valorizzazione. Altro tema di grande suggestione è sembrato quello dell’impatto urbanistico dello sport sulla città: dal riuso di fab-bricati rimasti vuoti (Santa Petronilla e Sant’Aga-ta), allo sfruttamento di spazi vuoti (Piazza d’Armi, campino di San Prospero, zona del Pallone), fino alla costruzione di nuovi impianti (Rastrello, palaz-zetto Mens Sana), di cui di nuovo si parla in città in questi giorni.

Sembra facile divulgare lo sportle consIderazIonI dI un noto studIoso dI archIvIstIca, stefano moscadellI, sul volume edIto dalla protagon. una pIacevole serata all’orto deI peccI In compagnIa deglI amIcI della cooperatIva la proposta

Sport, il raccontodi oltre un secolo

Page 19: Gazzettino 51 b

Z OTZ TIGA NEil senese 4 19

Tanto si è scritto in questi anni sullo sport a Siena. La saggistica ha indagato sempre più approfonditamente le tante diverse storie delle origini, quel moltiplicar-si di Circoli e di Società che, a cavallo tra il VIII e IX, gemmarono dal grande tronco dellíAssociazione Ginnastica Senese e che di fatto costituiscono tutto-ra líossatura portante dello sport a Siena. Anche sul periodo tra le due guerre e sul ventennio fascista sono state condotte nuove ed importanti ricerche che ci permettono di rileggere quel periodo in maniera meno ideologica, quindi più oggettiva. D’altra parte, ad esempio, è proprio in quel periodo che la Robur sceglie definitivamente la propria vocazione ed ottie-ne i primi successi nel calcio o che prende avvio la pratica del rugby. La seconda metà del secolo scor-so, quel novecento che ad alcuni di noi sembra così vicino ed è invece, a tutti gli effetti, già parte della storia, non è stata ancora sufficientemente indagata. Molto è ancora raccolto negli archivi dei molti gior-nali che si sono susseguiti o in archivi personali che andrebbero tutelati per essere poi parte rilevante di un possibile unico Archivio (Museo?) dello sport a Siena. Pensiamo alle carte preziose di Renzo Corsi, ai diversi archivi personali (come quello di Augusto Mattioli) dai quali abbiamo attinto una parte pre-ziosa della iconografia di questo volume, pensiamo ai tanti materiali che ormai compongono l’archivio di Mesesport di Mario Ciani: un’accurata politica culturale dovrebbe indurre a censire l’esistente e a prospettare soluzioni di conservazione e di fruizio-ne. Il resto è cronaca; è ciò che è accaduto in questi ultimi memorabili vent’anni durante i quali in un crescendo rossiniano, gli sport senesi sono passati di successo in successo. Eppure anche di questi giorni dovremmo avere la capacità di raccogliere documen-tazioni e materiali, in questo caso non solo cartacei e fotografici, ma anche sonori e visivi. Non a caso la mostra, che di questo volume è sintesi, si chiude con la proiezione dei filmati realizzati da Canale 3 Toscana che mostrano i momenti più esaltanti delle cavalcate bianconere e biancoverdi. A vent’anni dalla importantissima mostra, “Siena un

secolo di sport” e del relativo catalogo che ospitava gli articoli di tre cari amici come Renzo Corsi, Paolo Mac-cherini e Arrigo Pecchioli non abbiamo scelto la strada di una storia onnicomprensiva dello sport senese. Ab-biamo scelto di praticare una modalità di ricostruzione delle tante diverse storie che compongono la storia dello sport senese. Nel fare questo è probabile che il nome di qualche protagonista ci sia sfuggito o che qualche data possa risultare sbagliata. Ce ne scusiamo in anticipo. Una pratica che potremmo definire policentrica e che però volutamente tende a non far prevalere la dominanza di questa o quella pratica, di questo o quello sport sugli altri. Un’altra modalità scelta, è stata quella di collegare, dove è stato possibile, i fatti locali con la dimensione nazionale: lo abbiamo fatto citando grandi autori o collegando episodi locali alle grandi vicende nazionali ed internazionali. Un’opera dove si alternano tanti diversi stili di scrittura e diver-se modalità di approccio agli argomenti trattati: dalla saggistica all’articolo, dalla scheda alla citazione, dalla ricostruzione storica alle biografie di alcuni dei perso-naggi che hanno fatto la storia dello sport senese. Tutto questo, peraltro, evidenziato dalla raffinata grafica di Paolo Rubei. Sono oltre sessanta gli autori, oltre dieci i prestatori di fotografie e materiali iconografici, oltre all’attento lavoro di redazione e di correzione di bozze fatto dai nostri giovani collaboratori. Tutto ciò è stato reso possibile dal Comune di Siena e in par-ticolare dagli Assessorati della Cultura e dello Sport. A tutte le Istituzioni e a tutte le persone che han-no contribuito alla realizzazione del volume e della mostra, va il ringraziamento dei curatori e della casa editrice, che ha voluto rinsaldare i suoi già profondi legami con la città.

Una storia fatta di tante, diverse storierIpubblIchIamo l’IntroduzIone al volume Lo Sport a Siena. Un SecoLo di Storia, vent’anni di gLoria edIto lo scorso dIcembre dalla protagon. Il testo deI due curatorI, maurIzIo boldrInI e nIcola natIlI, mette In rIsalto l’InterdIscIpInarItà dell’opera e I numerosIssImI apportI sIa dI testImonIanze scrItte che dI repertorI fotografIcI.

Nella foto in alto un’esibizione di scherma

in cui è impegnata Ofelia Nencini Nella foto in basso

la squadra mensanina impegnata in un concorso ginnico dei primi del Novecento

Le foto sono tratte dal volumeLo Sport a Siena. Un secolo di storia, vent’anni di glora

Page 20: Gazzettino 51 b

Il Siena ride, la Lazio piange20 3 4 mercoledì 8 aprile 2009 4 bianconero

L’allievo che supera il maestro è stato il ritornello del dopo Siena-Lazio. Giampaolo ha battuto Rossi, di cui era vice a Pescara, e il Siena si è portato a casa tre punti preziosissimi, che a questo punto della stagione potreb-bero quasi voler dire salvezza. Fin dall’avvio, il Siena è apparso nettamente più in forma degli avversari, e non solo sul piano fisico, malgrado domenica al Rastrello si sia fatto sentire il primo vero caldo della stagione. La Lazio parte con Pandev, di rientro dall’impegno con la nazionale e a rischio per il derby di sabato prossi-mo perché diffidato, in panchina e Meghni preferito a Foggia. È il Siena a cercare di fare subito la partita, tentando più volte di mettere in difficoltà la difesa dei biancocelesti ma la Lazio sembra capace di prendergli le misure. Fino a quando al 25’, su palla recuperata da Del Grosso, Maccarone mette in movimento Vergas-sola che serve Calaiò in ottima posizione e l’attacante bianconero non fallisce. Passano minuti in cui la Lazio sembra aver perso completamente il bandolo della ma-tassa ma il Siena, spinto da un Maccarone in grande forma, non riesce ad approfittarne per chiudere la par-tita, anzi finisce col soffrire, sul finire del primo tempo, il ritorno dei laziali. Al rientro dagli spogliatoi per la Lazio va in campo Foggia, al posto di Mauri e, dopo poco, nelle fila del Siena entra Ghezzal per Kharja. Ma è di nuovo Calaiò, al 21’ del secondo tempo, ad ave-re sui piedi la palla del raddoppio e stavolta l’arciere di casa Robur manca la clamorosa occasione da rete, facendo temere il numeroso pubblico bianconero per l’ennesima partita che rischia di sciuparsi nel finale. Ma stavolta non va così: ci pensa Big Mac, al 40’ a mettere dentro la palla del 2-0, su assist di Ghezzal. Per lui è già pronto il cambio e così Maccarone lascia il campo tra gli applausi scroscianti del pubblico, che si lascia anda-re ad un liberatorio e meritato “resteremo, resteremo, resteremo in serie A”. Pochi minuti dopo, la Lazio ri-schia il terzo goal su tiro di Galloppa, mentre Curci im-pedisce a Rocchi di mettere a segno quello che sarebbe stato il tardivo goal della bandiera.

LA DOMENICA DEI RECORD

è stata la domenIca deI pIccolI-grandI record. per la prIma vola gIampaolo, allIevo dI delIo rossI, lo ha battuto con un perentorIo 2-0. maccarone, con la sua rete, ha raggIunto Il numero dI goal segnatI dall’ormaI mItIco enrIco chIesa. InfIne sI è rIvIsto al rastrello dorIano, Il mago portafortuna della prIma promozIone, Il quale, guarda caso, aveva pronostIcato proprIo Il goal dI maccarone.

SABATO SANTO A BOLOGNA

dopo la sonante vIttorIa Interna con la lazIo Il sIena è atteso da un trIttIco dI partIte che rIsulteranno decIsIve per la salvezza: bologna, chIevo, torIno. sono tutte squadre che sI trovano dIetro aI bIanconerI ma capacI dI qualsIasI rIsultato. la prIma delle tre ImpegnatIve partIte sI gIocherà sabato prossImo a bologna, alle ore 15. l’unIca partIta che è stata postIcIpata per Il sabato santo è InfattI genoa-Juventus.

Page 21: Gazzettino 51 b

Mps, in Europa a testa alta«Siamo sempre atteti al roster. L’obiettivo è sempre quello di migliorare»

Vita di contradabiancoVerde

«La nostra città ed il nostro pubblico hanno dato un grande spettacolo. Un rin-graziamento grande a tutti gli appassionati che ci han-no accompagnato in questa avventura», con queste pa-role ha esordito il presiden-te della Mens Sana Basket commentando il cammino europeo della squadra, terminato di fronte al gi-gante greco Panathinaikos. Un’uscita avvenuta alla quarta partita, dopo aver vinto anche un match in trasferta. «Credo che l’Ita-lia del basket si sia divertita. Adesso abbiamo i play off di campionato e dobbiamo recuperare la forma degli infortunati in vista di una lunga serie di partite che saranno difficili». La Mon-tepaschi è uscita dunque a testa altissima dall’Europa, con qualche rammarico per arbitraggi alle volte al limite del comico o del pa-

radossale. «Non abbiamo rimpianti – ha proseguito Minucci – sono fiero della squadra. Adesso dobbiamo guardare al futuro, come dicevo prima, cercando di mantenere un roster di alto livello, migliorando sia in profondità che in qualità, se si presenteranno le pos-sibilità, il tutto ovviamente nei limiti del nostro budget e delle nostre possibilità. Noi faremo sempre scelte futuribili costruendoci i giocatori come McIntyre e Sato, presi da squadre di seconda fascia e portati ad essere fra i migliori d’Eu-ropa». Il livello della com-petizione in Euroleague si è alzato in modo molto sensi-bile, con almeno una decina di squadre che hanno fatto investimenti nettamente su-periori a quelli della Mens Sana, a livello economico. «Mi piacerebbe che la for-mula dell’Euroleague fosse

diversa – continua Minuc-ci – magari con un girone all’italiana, dopo il Top 16, con le prime due classifica-te che vanno alle Final 4». Anche guardando all’Italia il bicchiere secondo Mi-nucci è decisamente più che mezzo pieno: «Cerchia-mo di valorizzare gli aspetti positivi, minimizzando le cose meno belle che ac-cadono nel nostro paese. Ci sono delle realtà come Milano e Roma che stanno investendo molto ed anche bene. Sono molto ottimista per il futuro del movimen-to. Magari mi piacerebbe che anche da noi ci fossero i benefici fiscali di cui go-dono altri nostri avversari nel continente. In Italia, a differenza di altre nazioni, si gioca poi spessissimo e sempre con alta intensità. Non sarebbe sbagliato dare un occhio anche al calenda-rio sulla base degli impegni

che complessivamente le squadre devono affonda-re». Un’ultima parentesi è dedicata ai mondiali di ba-sket, dopo la recente visita nella nostra città dei massi-mi dirigenti del movimen-to: «Siena è a disposizione, come abbiamo sempre det-to. Entro il 2012 avremo il nuovo impianto che nei giorni scorsi è stato presen-tato a Stankovic ed agli altri dirigenti presenti».

Nel frattempo il futuro im-minente si chiama Pesaro, dove nel turno pre-pasqua-le di sabato andremo per affrontare l’ennesima gior-nata di campionato. Non avremo l’assillo della vitto-ria, visto che il primo posto è già cosa fatta ed avremo il vantaggio del campo (ov-vero l’eventuale “bella” in casa) in tutte le serie di play off che affronteremo.

Lello Ginanneschi

Page 22: Gazzettino 51 b

Z OTZ TIGA NEil senese22 3 4 mercoledì 8 aprile 2009 4 calcio proVincia

La Colligiana riesce a resistere solo un tempo ad una Cisco Lodigiani lanciata nella volata per i play off. I biancorossi, orfani di Savoldi e Bongiorni, si di-fendono bene per tutta la prima frazione, ma devono stravolgere il loro assetto dopo che, in chiusura di tempo, al 43’, l’arbitro Di Stefa-no espelle Radice. Il terzino ospite, secondo il direttore di gara, ha protestato eccessivamente dopo aver ricevuto la prima ammonizione per un’entrata su Mallardi. Da lì in poi la gara ha svoltato positivamente per la Cisco che, davanti al proprio pubblico, ha dilagato sfruttando gli spazi lasciati dagli uomini di Cuttone e ha portato a casa la vit-toria con un rotondo 3 a 0. Al 48’ del primo tempo Di Stefano si ren-de di nuovo protagonista decretando un calcio di rigore in favore dei laziali. Batte Ciofani e mette a segno la quindicesima rete stagionale, rafforzando la sua lea-dership di capocannoniere del girone, anche se fino a quel momento era stato ben controllato dalla difesa biancorossa. Lo svantaggio subito proprio alla fine del tempo taglia le gambe ai valdelsani che, nel-la ripresa, passano ad un modulo più coperto lasciando isolato in avanti il bomber Tranchi-tella. La Cisco mette in cassaforte il risultato al 23’ quando Angeletti raccoglie una respinta dal limite dell’area e lascia partire un tiro imparabile per Giusti, che rimane immobile. Dagli sviluppi di un corner arriva, al 37’ del secondo tempo, il terzo gol della Cisco grazie al difensore centrale Ferri che devia in rete una sponda di Ciofani. Ora per la Colligiana è fondamentale la trasferta di Bellaria, per cercare di evitare i play out.

I giallorossi contro la Sangiustese non vanno più in là dell’ 1-1. Il patron del Poggibonsi e il mister Francesco Buglio hanno giudicato esagerato il rigore as-

segnato alla squadra ospite. Un bel primo tempo, quello giocato dai giallorossi. La prima azione che subito anima la partita è quella

che vede il vantaggio della squadra di casa. Dall’Ara lan-cia Rossi che effettua un cross sporcato da un giocato-

re della Sangiustese favorendo il guizzo di Nolé. La reazione della squadra ospite non si fa attendere.

Il tiro di Carboni sfiora il palo. Da questo mo-mento in poi è solo il Poggibonsi a fare la par-

tita. Sfiora il raddoppio al 18’ e al 37’. Nella ripresa però, entra in campo tutta un’altra Sangiustese. Al 19’ accade l’episodio che porta poi al risultato definitivo e che ac-cende gli animi dei giocatori: contatto in area tra Polinesi e il rispolverato Mugnai, l’ostruzione ingenua dell’esterno giallo-rosso viene giudicata irregolare dal diret-tore di gara che indica il dischetto. Pirro

realizza il rigore spiazzando il portiere av-versario. Al 31’ è il Poggibonsi a reclamare

un possibile rigore su Rossi ma l’arbitro non concede il penalty ed espelle Buglio per prote-

ste. Poco dopo c’è un altro episodio da rivedere: sulla punizione di Guerrera si sviluppa una mischia,

Salvadori insacca la palla ma il segnalinee aveva già alza-to la bandierina. La partita finisce in pareggio. Il Poggibonsi

sale a quota 33 e guadagna un punto sulla quintultima. L’arbitro Pa-squa è stato individuato come colui che non ha permesso al Poggibonsi di poter conquistare i tre punti. Senza quel rigore ora serabbero cinque le lunghezze di vantaggio sui play out. Una salvezza, per il i giallorossi, ancora da conquistare.

Sonora sconfitta per la Colligiana contro la Cisco Lodigiani

Il Poggibonsi è stato beffato da un rigore decisamente dubbio.

Page 23: Gazzettino 51 b

2344 mercoledì 8 aprile 2009 4 altri sport Z OTZ TIGA NEil senese

Sono state oltre 140 le auto sportive che si sono misurate lungo la difficile Salita del Castello di Radicondoli e alla fine a spuntarla è stato Daniele Grazzini alla guida della Osella PA 5/7. Il pilota iscrive così il suo nome nell’albo d’oro della Salita vincedone l’undicesima edizione. Sabato 4 aprile si erano svolte le prove in un clima che alternava sole e pioggia, mettendo i concorrenti in condi-zioni di fare percorsi differenti sia per la velocità che per i tempi ottenuti. Le prove di sabato ave-vano messo in evidenza con tempi assoluti Uber-to Bonucci seguito da Grazzini, Peroni e Di Ful-

vio, mentre nei rag-gruppamenti erano di Conti, Riccardi e Bianchi i migliori tempi per le vettu-re costruite sino al 1969 e di Morselli, Maraldi e Piazza nel secondo raggrup-pamento riservato tra il 1970 e il 75. Il sole non è mancato nella gara della Do-menica e con la par-tenza data alle ore 10 è iniziata la salita delle 144 auto am-messe alla partenza che si sono date battaglie nelle due

manches di gara svoltesi nei 3,900 km. che sulla S.P. 35 portano dal Bivio di Anqua a Radicon-doli. Il primo raggruppamento ha visto Maurizio Bianchi e la sua Lotus Elan sotto i colori della Scuderia Biondetti arrivare al primo posto prece-dendo il portacolori della Pilori Senesi Gianluca Riccardi alla guida della BMW 2002 ti e Maurizio Tomassoni che portava in gara una potente e per-formante TVR. Il secondo raggruppamento vede in testa Fernando Morselli della Scuderia Brilli Peri con l’Audi 80 GT seguito dal senese Ales-sandro Franchi alla guida della Alfasud ti con i

colori della Piloti Senesi e Casimiro Piazza della scuderia ASPAS di Palermo con la BMW 2002 tii. Il terzo raggruppamento con Grazzini, Di Fulvio e Bonucci nelle prime tre posizioni riporta ai migliori tempi assoluti. Un gara che giunta alla undicesima edizione ha confermato l’importanza raggiunta nel mondo delle competizione per le autostoriche in salita e che rappresenta ormai da anni lo start per tutti i campionati italiani del set-tore e le quasi 150 vetture verificate sono il segno di un interesse sempre vivo per lo sport dell’auto riservato alle vetture storiche. Il panorama sem-pre attraente delle colline metallifere, i soffioni boraciferi con i loro bianchi fumi e l’accoglienza e la disponibilità di Radicondoli e dei suoi abi-tanti sono stati il contorno a questa manifesta-zioni che ormai divenuta un appuntamento im-mancabile di inizio stagione, ci auguriamo possa rappresentare un buon auspicio per le prossime gare che andranno a comporre il Calendario delle competizioni valide per l’assegnazione dei titoli nazionali delle cronoscalate. La Chianticup ra-cing, che ha organizzato la manifestazione con la riconosciuta capacità, si augura che il 2010 sarà l’anno delle dodicesima edizione della Salita al Castello di Radicondoli con la speranza che il mondo delle auto storiche in salita continui ad interessare piloti, preparatori e un pubblico che anche in questa edizione si è presentato in grande numero ad assistere alla gara. Tutte le classifiche sul sito www.chianticup.it.(Dal comunicato stampa degli organizzatori)

Grazzini su Osella domina a Radicondoli

Page 24: Gazzettino 51 b