Upload
others
View
20
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
http://gemmeteocratiche.altervista.org/
Os 10:12 — Cosa dobbiamo fare per ‘mietere’ l’amore leale di Geova? (w05 15/11 28
par. 7)
“Le vie di Geova sono rette”
w05 15/11 p. 28 par. 7 - La Torre di Guardia 2005 7, 8. (a) Come possiamo essere oggetto del leale amore di Dio?
(b) Cosa dobbiamo fare se abbiamo commesso un peccato grave?
7 Se adoriamo Geova senza ipocrisia e rettamente saremo oggetto della sua amorevole benignità o amore leale. Agli ostinati israeliti fu detto: “Seminate per voi seme nella giustizia; mietete secondo l’amorevole benignità. Coltivatevi il terreno arabile, quando c’è tempo per ricercare Geova finché egli venga e vi dia istruzione nella giustizia”. — Osea 10:12.
Os 11:1 — Come si adempirono queste parole in Gesù? (w11 15/8 10 par. 10)
Erano in attesa del Messia
w11 15/8 p. 10 par. 10 - La Torre di Guardia 2011 10. Spiegate come Osea 11:1 si adempì in Gesù.
10 Come gli israeliti, il Messia sarebbe stato chiamato fuori dall’Egitto. (Osea 11:1) Prima che Erode emanasse il suo decreto omicida, un angelo disse a Giuseppe di fuggire in Egitto con Maria e Gesù. Essi rimasero lì “fino alla morte di Erode, affinché si adempisse ciò che era stato dichiarato da Geova per mezzo del suo profeta [Osea], dicendo: ‘Fuori d’Egitto chiamai mio figlio’”. (Matt. 2:13-15) È chiaro
che Gesù non avrebbe potuto guidare il corso degli eventi legati alla sua nascita e alla sua infanzia.
Osea 8:7, 13; 10:13. Il principio secondo cui “qualunque cosa l‟uomo semini, questa pure
mieterà” si rivelò esatto nel caso degli israeliti idolatri. — Galati 6:7.
8:8; 9:17; 13:16. Le profezie inerenti al regno settentrionale si avverarono quando l‟Assiria
ne conquistò la capitale, Samaria. (2 Re 17:3-6) Possiamo aver fiducia che Dio farà quello
che ha detto, che manterrà la sua parola. — Numeri 23:19.
8:14. Nel 607 a.E.V. Geova, per mezzo dei babilonesi, mandò „il
fuoco nelle città di Giuda‟ e, com‟era predetto, Gerusalemme e il
paese di Giuda rimasero desolati. (2 Cronache 36:19) La Parola
di Dio non può mai venire meno. — Giosuè 23:14.
9:10. Pur essendo dedicati al vero Dio, gli israeliti “andarono al Baal di Peor, e si
dedicavano alla cosa vergognosa”. Se siamo saggi, trarremo una lezione dal loro cattivo
esempio e faremo in modo di non infrangere la dedicazione che abbiamo fatto a Geova. —
1 Corinti 10:11.
10:1, 2, 12. Non dovremmo adorare Dio con un cuore ipocrita. Quando „seminiamo per noi
seme nella giustizia, mietiamo secondo l‟amorevole benignità di Dio‟.
10:5. Bet-Aven (che significa “casa di nocività”) è un nome applicato in senso dispregiativo
a Betel (che significa “casa di Dio”). Quando l‟idolo del vitello di Bet-Aven fu portato in
esilio, gli abitanti di Samaria piansero la perdita di questo oggetto di culto. È una follia
confidare in un idolo privo di vita che non può proteggere neppure se stesso! — Salmo
135:15-18; Geremia 10:3-5.
11:1-4. Geova agisce sempre in modo amorevole con il suo popolo. La sottomissione a lui
non è mai opprimente.
11:8-11; 13:14. La parola di Geova riguardo al ritorno del suo popolo alla vera adorazione
„non tornò a lui senza risultati‟. (Isaia 55:11) Nel 537 a.E.V. l‟esilio babilonese terminò e un
rimanente tornò a Gerusalemme. (Esdra 2:1; 3:1-3) Qualsiasi cosa Geova abbia dichiarato
tramite i suoi profeti si avvererà immancabilmente.
12:6. Dovremmo essere fermamente decisi a manifestare amorevole benignità, a esercitare
la giustizia e a sperare in Geova di continuo.
13:6. Gli israeliti „si saziarono e il loro cuore si esaltava. Perciò
dimenticarono Geova‟. Bisogna fare attenzione a qualsiasi tendenza a esaltarsi.
“LE VIE DI GEOVA SONO RETTE”
(Osea 14:1-9) Osea rivolge questa supplica: “Torna, o Israele, a Geova tuo Dio, poiché hai inciampato nel
tuo errore”. Egli esorta il popolo a dire a Geova: “Voglia tu perdonare l‟errore; e accetta ciò
che è buono, e certamente offriremo in cambio i giovani tori delle nostre labbra”. — Osea
14:1, 2.
Un trasgressore pentito deve avvicinarsi a Geova, accettare le sue vie e offrirgli sacrifici di
lode. Perché? Perché “le vie di Geova sono rette, e i giusti son quelli che vi cammineranno”.
(Osea 14:9) Siamo davvero felici perché ci sono ancora molti che “di sicuro verranno
tremando a Geova e alla sua bontà nella parte finale dei giorni”. — Osea 3:5.
“Le vie di Geova sono rette”
“Le vie di Geova sono rette, e i giusti son quelli che vi cammineranno”. — OSEA 14:9.
1, 2. Che inizio aveva dato Geova agli israeliti, ma cosa accadde loro?
AI GIORNI del profeta Mosè, Geova aveva dato agli israeliti un buon inizio. Tuttavia al
principio dell‟VIII secolo a.E.V. la loro situazione si era deteriorata al punto che Dio li
aveva trovati colpevoli di gravi trasgressioni. Lo si vede dai capitoli da 10 a 14 di Osea.
2
Il cuore degli israeliti era divenuto ipocrita. Gli abitanti del regno delle dieci tribù avevano
“arato la malvagità” e mietuto l‟ingiustizia. (Osea 10:1, 13) “Quando Israele era ragazzo, io
l‟amai”, disse Geova, “e fuori d‟Egitto chiamai mio figlio”.
(Osea 11:1) Benché avesse liberato la nazione di Israele dalla
schiavitù egiziana, Dio fu ripagato con la menzogna e
l‟inganno. (Osea 11:12) Perciò Geova le diede questo consiglio:
“Devi tornare al tuo Dio, osservando amorevole benignità e
diritto”. — Osea 12:6.
3. A cosa andava incontro la ribelle Samaria, ma come
si sarebbe potuto mostrare misericordia agli israeliti?
3
La ribelle Samaria e il suo re avrebbero fatto una fine disastrosa. (Osea 13:11, 16) Eppure
l‟ultimo capitolo delle profezie di Osea comincia con l‟accorata esortazione: “Torna, o
Israele, a Geova tuo Dio”. Se gli israeliti si fossero pentiti e avessero chiesto perdono,
Geova avrebbe mostrato loro misericordia. Naturalmente avrebbero dovuto riconoscere che
“le vie di Geova sono rette” e camminare in esse. — Osea 14:1-6, 9.
4. Quali princìpi prenderemo in esame analizzando le profezie di Osea?
4
Questa parte delle profezie di Osea contiene molti princìpi che possono aiutarci a
camminare con Dio. Prenderemo in esame i seguenti: (1) Geova
richiede che lo adoriamo senza ipocrisia, (2) Geova mostra al suo
popolo amore leale, (3) dobbiamo sperare in Geova di continuo, (4) le
vie di Geova sono sempre rette, (5) i peccatori possono tornare a Geova.
Geova richiede che lo adoriamo senza ipocrisia
5. Che tipo di servizio richiede Dio da noi?
5
Geova richiede che gli rendiamo sacro servizio in maniera pura e
senza ipocrisia. Israele invece era diventato una “vite degenerata”,
improduttiva. Gli abitanti avevano „moltiplicato gli altari‟ destinati alla falsa adorazione.
Quegli apostati avevano perfino eretto colonne, forse obelischi usati per l‟adorazione
impura. Geova avrebbe abbattuto quegli altari e distrutto quelle colonne. — Osea 10:1, 2.
6. Per camminare con Dio, che caratteristica non dobbiamo avere?
6
Fra i servitori di Geova non c‟è posto per l‟ipocrisia. Ma cos‟era successo agli israeliti?
Ebbene, „il loro cuore era divenuto ipocrita‟! Anche se facevano parte di un popolo dedicato
a Geova in virtù del patto stipulato con lui, egli li trovò colpevoli di ipocrisia. Cosa
possiamo imparare da questo? Se ci siamo dedicati a Dio non dobbiamo essere ipocriti.
Proverbi 3:32 avverte: “La persona tortuosa è detestabile a Geova, ma la Sua intimità è con i
retti”. Se vogliamo camminare con Dio, l‟amore che manifestiamo deve venire “da un cuore
puro e da una buona coscienza e dalla fede senza ipocrisia”. — 1 Timoteo 1:5.
Dio mostra amore leale al suo popolo
7, 8. (a) Come possiamo essere oggetto del leale amore di Dio? (b) Cosa dobbiamo fare se
abbiamo commesso un peccato grave?7
Se adoriamo Geova senza ipocrisia e rettamente saremo
oggetto della sua amorevole benignità o amore leale. Agli ostinati israeliti fu detto: “Seminate per
voi seme nella giustizia; mietete secondo l‟amorevole benignità. Coltivatevi il terreno arabile,
quando c‟è tempo per ricercare Geova finché egli venga e vi dia istruzione nella giustizia”. — Osea
10:12.
8
Se solo gli israeliti si fossero pentiti e avessero cercato Geova! Egli sarebbe stato felice di
dare loro “istruzione nella giustizia”. Se abbiamo commesso un peccato grave cerchiamo
Geova, preghiamo per essere perdonati e chiediamo aiuto spirituale agli anziani cristiani.
(Giacomo 5:13-16) Chiediamo inoltre la guida dello spirito santo di Dio, perché “chi semina
in vista della sua carne mieterà la corruzione dalla sua carne, ma chi semina in vista dello
spirito mieterà la vita eterna dallo spirito”. (Galati 6:8) Se „seminiamo in vista dello spirito‟
continueremo a essere oggetto del leale amore di Dio.
9, 10. In che modo Osea 11:1-4 si applica a Israele?
9 Possiamo avere fiducia che Geova agisce sempre in modo amorevole
con il suo popolo. Questo è evidente da Osea 11:1-4 dove leggiamo:
“Quando Israele era ragazzo, io l‟amai, e fuori d‟Egitto chiamai mio
figlio. . . . Presero a sacrificare alle immagini di Baal, e facevano fumo
di sacrificio alle immagini scolpite. Ma in quanto a me, insegnai a
Efraim [gli israeliti] a camminare, prendendoli sulle mie braccia; e non
riconobbero che li avevo sanati. Li attiravo con le funi dell‟uomo
terreno, con le corde d‟amore, così che divenni per loro come chi leva un giogo dalle loro
mascelle, e delicatamente portai cibo a ciascuno”.
10
Qui Israele è paragonato a un bambino. Amorevolmente Geova insegnò agli israeliti a
camminare e li prese in braccio. Inoltre continuò ad attirarli con “le corde d‟amore”. Che
quadro toccante! Immaginate di essere un genitore che aiuta il proprio bambino a muovere i
primi passi. Gli tendete le braccia. Se foste vissuti al tempo di Israele, probabilmente gli
avreste teso una corda a cui aggrapparsi per non cadere. L‟amore di Geova per noi è
altrettanto tenero. Egli è lieto di guidarci con “le corde d‟amore”.
11. In che modo Dio ‘divenne come chi leva un giogo’?
11
Nei suoi rapporti con gli israeliti, Geova „divenne per loro come chi leva un giogo dalle
loro mascelle, e delicatamente portò cibo a ciascuno‟. Dio agì come chi toglie o allenta il
giogo a un animale per permettergli di mangiare comodamente. Solo quando ruppero il
giogo della sottomissione a Geova gli israeliti caddero sotto l‟oppressivo giogo dei nemici.
(Deuteronomio 28:45, 48; Geremia 28:14) Non vorremo mai cadere nelle grinfie del nostro
arcinemico, Satana, e soffrire a causa del suo giogo oppressivo. Al contrario, continuiamo a
camminare lealmente con il nostro amorevole Dio.
Sperate in Geova di continuo
12. Secondo Osea 12:6, cosa ci vuole per continuare a camminare con Dio?
12
Per continuare a camminare con Dio dobbiamo sperare in lui
costantemente. Agli israeliti fu detto: “In quanto a te, devi tornare al tuo Dio,
osservando amorevole benignità e diritto; e ci sia speranza nel tuo Dio di continuo”.
(Osea 12:6) Gli israeliti potevano dare prova di pentimento e tornare a Geova
manifestando amorevole benignità, esercitando la giustizia e „sperando in Dio di
continuo‟. Non importa da quanto tempo camminiamo con Dio, dobbiamo essere
decisi a manifestare amorevole benignità, agire con giustizia e sperare in Lui di
continuo. — Salmo 27:14.
13, 14. Quale applicazione fa Paolo di Osea 13:14, dandoci quale
motivo per sperare in Geova?
13
Le profezie di Osea inerenti agli israeliti ci forniscono una ragione
speciale per sperare in Dio. “Li redimerò dalla mano dello Sceol”,
disse Geova. “Li ricupererò dalla morte. Dove sono i tuoi pungiglioni, o Morte? Dov‟è la tua
distruttività, o Sceol?” (Osea 13:14) Geova Dio non avrebbe liberato gli israeliti dalla morte
letterale a quel tempo, ma alla fine avrebbe inghiottito la morte per sempre e annullato la sua
vittoria. 14
Rivolgendosi ad altri cristiani unti, Paolo citò la profezia di Osea.
Scrisse: “Quando questo che è corruttibile avrà rivestito l‟incorruzione e questo che è
mortale avrà rivestito l‟immortalità, allora si adempirà la parola che è scritta: „La morte è
inghiottita per sempre‟.
„Morte, dov‟è la tua vittoria? Morte, dov‟è il tuo pungiglione?‟ Il pungiglione che produce la
morte è il peccato, ma la potenza del peccato è la Legge.
Ma grazie a Dio, poiché egli ci dà la vittoria per mezzo del nostro
Signore Gesù Cristo!” (1 Corinti 15:54-57) Geova destò Gesù dai
morti, fornendo la confortante garanzia che coloro che sono nella
memoria di Dio saranno risuscitati. (Giovanni 5:28, 29) Una ragione
meravigliosa per sperare in Geova! Ma oltre alla speranza della
risurrezione c‟è un altro motivo per camminare con Dio.
Le vie di Geova sono sempre rette
15, 16. Cosa fu predetto riguardo a Samaria, e come si adempì la profezia?
15
La convinzione che “le vie di Geova sono rette” ci aiuta a continuare a camminare con
Lui. Gli abitanti di Samaria non camminavano nelle giuste vie di Dio. Di conseguenza
avrebbero pagato il prezzo del loro peccato e della mancanza di fede in Geova. Fu predetto:
“Samaria sarà ritenuta colpevole, poiché è realmente ribelle contro il suo Dio. Cadranno di
spada. I loro propri fanciulli saranno sfracellati, e le loro stesse donne incinte saranno
sventrate”. (Osea 13:16) La storia attesta che gli assiri, che conquistarono Samaria, erano
capaci di tali spaventose atrocità. 16
Samaria era la capitale del regno delle dieci tribù di
Israele, tuttavia in questo caso il nome Samaria può designare tutto il territorio del regno.
(1 Re 21:1) Nel 742 a.E.V. il re assiro Salmaneser V cinse d‟assedio Samaria. Quando alla
fine la città capitolò, nel 740 a.E.V., molti cittadini importanti furono deportati in
Mesopotamia e in Media. È ancora incerto se il merito della conquista della città vada a
Salmaneser V o al suo successore, Sargon II. (2 Re 17:1-6, 22, 23; 18:9-12) Ciò nondimeno,
documenti di Sargon riferiscono della deportazione di 27.290 israeliti in località dell‟alto
Eufrate e della Media.
17. Anziché disprezzare le norme di Dio, cosa dovremmo fare?
17
Gli abitanti di Samaria pagarono caro il fatto di non aver seguito le vie rette di Geova.
Come cristiani dedicati, andremmo incontro anche noi a tragiche
conseguenze se cominciassimo a praticare il peccato e a disprezzare le
giuste norme di Dio. Non vorremo mai seguire una condotta così
malvagia! Al contrario ognuno di noi vorrà seguire il consiglio
dell‟apostolo Pietro: “Nessuno di voi soffra come assassino o ladro o
malfattore o come uno che si intromette nelle cose altrui. Ma se soffre
come cristiano, non provi vergogna, bensì continui a glorificare Dio in
questo nome”. — 1 Pietro 4:15, 16.
18. Come possiamo ‘continuare a glorificare Dio’?
18
Possiamo „continuare a glorificare Dio‟ camminando nelle sue vie rette invece di fare le
cose a modo nostro. Caino commise un assassinio perché agì a modo suo e non ascoltò
Geova quando lo avvertì che stava per essere sopraffatto
dal peccato. (Genesi 4:1-8) Balaam, dietro compenso del
re di Moab, cercò invano di maledire Israele. (Numeri
24:10) E il levita Cora e altri furono messi a morte da Dio
per essersi ribellati contro l‟autorità di Mosè e di
Aaronne. (Numeri 16:1-3, 31-33) Certamente non
vogliamo andare nel “sentiero di Caino”, precipitarci
“nell‟errore di Balaam” o perire nel “discorso ribelle di Cora”. (Giuda 11) Ciò nonostante,
se dovessimo commettere degli errori, possiamo trarre conforto dalle profezie di Osea.
I peccatori possono tornare a Geova
19, 20. Quali sacrifici poterono offrire gli israeliti pentiti?
19
Anche chi ha inciampato e ha commesso un grave peccato può tornare a Geova. In Osea
14:1, 2 troviamo questa implorazione: “Torna, o Israele, a Geova tuo Dio, poiché hai
inciampato nel tuo errore. Prendete con voi parole e tornate a Geova. Ditegli, voi tutti:
„Voglia tu perdonare l‟errore; e accetta ciò che è buono, e certamente offriremo in cambio i
giovani tori delle nostre labbra‟”.
20
Gli israeliti pentiti poterono offrire a Dio „i giovani tori delle loro labbra‟. Si trattava di
sacrifici di lode sincera. Paolo si rifece a questa profezia quando esortò i cristiani a „offrire a
Dio un sacrificio di lode, cioè il frutto di labbra che fanno pubblica dichiarazione del suo
nome‟. (Ebrei 13:15) Che privilegio è oggi camminare con Dio e offrire tali sacrifici!
21, 22. Come sarebbero stati ristabiliti gli israeliti pentiti?
21
Gli israeliti che abbandonarono la condotta ribelle e tornarono a Dio gli offrirono „i
giovani tori delle loro labbra‟. Di conseguenza furono ristabiliti spiritualmente, proprio
come Dio aveva promesso. In Osea 14:4-7 Geova dice: “Sanerò la loro infedeltà. Li amerò
di mio proprio libero arbitrio, perché la mia ira si è ritirata da lui. Diverrò come la rugiada
per Israele. Egli fiorirà come il giglio, e metterà le sue radici come il Libano. I suoi
ramoscelli si estenderanno, e la sua dignità diverrà come quella dell‟olivo, e la sua fragranza
sarà come quella del Libano. Dimoreranno di nuovo alla sua ombra. Faranno crescere il
grano, e germoglieranno come la vite. Il suo memoriale sarà come il vino del Libano”.
22
Gli israeliti pentiti sarebbero stati sanati spiritualmente e avrebbero di nuovo beneficiato
dell‟amore di Dio. Geova sarebbe divenuto come rugiada rinfrescante per loro, nel senso che
li avrebbe benedetti abbondantemente. Il suo popolo ristabilito avrebbe avuto dignità “come
quella dell‟olivo” e avrebbe camminato nelle vie di Dio. Da parte nostra, siamo determinati
a camminare con Geova Dio. Cosa ci viene richiesto?
Continuate a camminare nelle vie rette di Geova
23, 24. Con quale incoraggiante profezia termina il libro di Osea, e
come influisce su di noi?
23
Per continuare a camminare con Dio dobbiamo esercitare “la
sapienza dall‟alto” e agire sempre in armonia con le sue vie rette.
(Giacomo 3:17, 18) L‟ultimo versetto delle profezie di Osea dice:
“Chi è saggio, affinché comprenda queste cose? Discreto, affinché le conosca? Poiché le vie
di Geova sono rette, e i giusti son quelli che vi cammineranno; ma i trasgressori son quelli
che vi inciamperanno”. — Osea 14:9.
24
Invece di farci guidare dalla sapienza e dalle norme del mondo, siamo determinati a
camminare nelle vie rette di Dio. (Deuteronomio 32:4) Osea vi camminò per 59 anni o più.
Egli annunciò fedelmente i messaggi di Dio sapendo che chi era saggio e discreto avrebbe
compreso quelle parole. Che dire di noi? Finché Geova ci consentirà di dare testimonianza,
continueremo a cercare coloro che sono disposti ad agire saggiamente accettando la sua
immeritata benignità. E siamo felici di farlo collaborando pienamente con lo “schiavo fedele
e discreto”. — Matteo 24:45-47.
25. L’esame delle profezie di Osea cosa dovrebbe aiutarci a fare?
25
L‟esame delle profezie di Osea dovrebbe aiutarci a continuare a camminare con Dio con la
prospettiva della vita eterna nel nuovo mondo che ha promesso. (2 Pietro 3:13; Giuda
20, 21) Che meravigliosa speranza! E questa speranza diventerà realtà per ciascuno di noi se
dimostreremo, con le parole e con i fatti, che quando diciamo: “Le vie di Geova sono rette”,
lo pensiamo veramente.
La Torre di Guardia (2005) pp. 27-31