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UUNN PPRROOGGEETTTTOO DDEEII PPIICCCCOOLLII RREEDDAATTTTOORRII
L’idea di poter scrivere e creare un giornalino per le classi quinte ci è stata data dalla maestra Silvia Gatti. Quando abbiamo ricevuto la notizia noi ragazzi siamo stati molto contenti anche perché ci mancava molto lavorare insieme a lei. Così abbiamo iniziato a organizzarci e a tirar fuori tante idee. Prima di iniziare ci son volute ben due lezioni per imparare come è strutturato un giornale.
Dopo aver scelto gli incarichi abbiamo raccolto un po’ di informazioni, iniziando a scrivere gli articoli utilizzando programmi informatici. Per decidere il nome della testata, i membri della redazione hanno formulato diverse alternative, che sono poi state proposte alle classi, che hanno democraticamente votato la loro preferita.
Asoltanei Melissa
Questi sono i ragazzi della redazione: Rachele Provenzi, Michele Amighetti, Viola Cristini, Nicolò Bonfadini, Filippo Cortinovis, Dea Ferri (5^A) Mattia Brignoli, Matilde Bettinelli, Riccardo Di Stefano, Michela Pozzi e Alexandra Maria Petcu (5^B) Agata Provenzi, Gabriele Amighetti, Melissa Asoltanei, Giulia Pagani (5^C) Tommaso Esposito, Mattia Biffi, Morgan Daniele, Alesia Maxim (5^D)
AAnnnnoo SSccoollaassttiiccoo 22001166//1177 ccooppiiaa uunniiccaa
GGIIRRAA LLAA NNOOTTIIZZIIAA
2
UURRGGNNAANNOO,, GGIIOORRNNAATTAA ““FFAANNTTAASSTTIICCAAMMEENNTTEE EEDDUUCCAATTIIVVAA”” AA BBRREEMMBBAATTEE SSOOPPRRAA
GGiittaa aallllaa TToorrrree ddeell SSoollee:: bbaammbbiinnii ee mmaaeessttrree iippnnoottiizzzzaattii..
PPIIAANNEETTII,, SSPPAAZZIIOO,, SSTTEELLLLEE:: MMEERRAAVVIIGGLLIIEE NNAATTUURRAALLII
INIZIO SCUOLA… INIZIO GITE!
Venerdì 18 novembre le classi 5e si sono recate a Brembate Sopra per visitare l’osservatorio astronomico Torre del Sole: dopo circa mezz’ora di viaggio erano già arrivati all’incredibile meta, resa inconfondibile da murate con pianeti e sistemi solari tridimensionali!
Dopo aver depositato gli zaini ed aver
brevemente osservato l’atrio ed il
simpatico astronauta che salutava dal
soffitto, hanno cominciato la gita con una
breve storia del fantastico edificio,
inizialmente un acquedotto, e poi con la
illustrazione dei vari corpi che sono
presenti nel nostro sistema solare: comete,
meteoriti, asteroidi… mi raccomando
ragazzi, imparateli bene così, a scuola,
farete bella figura! Ma adesso c’è bisogno
di una pausa… MERENDA e GIOCO IN
GIARDINO, che sicuramente non potevano
mancare in una giornata così speciale!
Dopo il relax, subito carichi per
ricominciare: i responsabili hanno diviso gli
alunni in due gruppi, cominciando la
“perlustrazione” dell’edificio. Le classi
hanno potuto visitare (a turno) il
fantastico planetario, dove hanno
conosciuto la storia delle costellazioni e dei
segni zodiacali, poi la sala dove si
osservava la nostra stella, il Sole,
attraverso ricerche ed osservazioni tramite
telescopio e computer. Ancora esaurite le
energie? Allora…PRANZO!!
Durante questa pausa è stato inoltre
possibile acquistare souvenir del posto:
magneti, righelli e foto! Ragazzi, ora però
spero per voi che non soffriate di
vertigini… perché si sale sulle torri! I
ragazzi e le maestre, sempre divisi a
gruppi, sono saliti su una scala esterna a
chiocciola che superava abbondantemente
i 100 gradini, sono passati attraverso un
tubo di collegamento trasparente
(sembrava di essere sospesi nel vuoto su
una fune…che brividi!!) e sono giunti in
3
una sala molto umida che presentava un
telescopio molto grande, che poi riflettava
le immagini nel laboratorio sotterraneo,
delle pareti apribili nelle giornate di sole e
murii con tutti segni zodiacali.
Dopo questa “elevata” dimostrazione, gli alunni si sono calmati costruendo ognuno il proprio spettroscopio, che permetteva di vedere l’arcobaleno osservando da un foro la luce, resa arcobaleno da un pezzo di plastica particolare. Infine, prima di tornare a casa, pronti a ipnotizzarci di nuovo al planetario: lì , grazie alla storia di Galileo Galilei ed alle immagini tridimensionali in un’ atmosfera da favola, hanno viaggiato completamente nello
spazio. Ma le cose belle durano poco, così, appena finito il video, i ragazzi sono dovuti tornare a scuola, dove ad attenderli c’erano i genitori. La giornata era finita lì, sbalordendo tutti: nessuno si sarebbe mai aspettato tali emozioni. Le gite fanno molto bene ai ragazzi: fanno loro imparare non solo con parole, ma anche con fatti. Inoltre queste occasioni sono sempre molto accolte da tutti perché è possibile visitare luoghi nuovi e non stare sempre attaccati i banchi.
Matilde Bettinelli
Torre del sole una vera
allegria, per i vostri
bambini una fantasia.
Parco astronomico torre
del sole.
Via caduti sul
lavoro,2(angolo via
locatelli)
24030 brembate di sopra
(bg)
Sito internet:
www.latorredelsole.it infoline: 035-621515.
4
II rraaggaazzzzii ddeellllaa 55^̂BB vvaannnnoo iinn sscceennaa
BBIIAANNCCAANNEEVVEE EE II 77 GGBB
Il 12 dicembre 2016, presso il
cineteatro Cagnola, alcuni
ragazzi della 5^B hanno
inscenato un divertente
spettacolo intitolato “La Parodia
di Biancaneve”.
In questa rappresentazione,
diversamente dall'originale, sono
stati utilizzati vari apparecchi
elettronici; cioè la storia è stata
rivisitata in chiave moderna.
Lo spettacolo è stato improntato
su una trama divertente poiché
rappresentava le prove di una
recita. Infatti nella vicenda,
Biancaneve consuma troppo Wi-
Fi e la regina, per punirla, la
vuole uccidere. Così chiama il
guardiacaccia e gli ordina di
ammazzare la ragazza e di
portare il suo cellulare come
prova. L'uomo, invece di
compiere un assassinio, ha pietà
di lei e porta alla malvagia donna
solo il telefono.
Nel frattempo Biancaneve si
rifugia in una vecchia casetta nel
bosco, dove abitano sette nani
che la ospitano e, nei momenti
meno opportuni, ballano. Dopo
una serie di scene sbagliate, ma
molto simpatiche, ce n'è
un'ultima in cui l'aiutante della
regista rivela a quest'ultima che
la prova era stata trasmessa dal
vivo per errore.
Che ridere!!!
Il pubblico ha apprezzato
moltissimo, nonostante gli errori,
ovviamente programmati, e
pensiamo che questa
rivisitazione sia stata più che
azzeccata perché è stata
piacevole e simpatica. Brignoli Mattia
Pozzi Michela
Di Stefano Riccardo
5
IL PROGETTO ORTO
Frutta, verdura e fiori a volontà per la nostra scuola
Il progetto orto è stato ideato dalle maestre delle classi quinte ed è stato approvato dal comune di Urgnano. A questo progetto hanno partecipato le classi quinte, quarte e prime. Inizialmente abbiamo avuto un incontro con la mamma e il nonno di un alunno delle quarte, che ci hanno
spiegato come si coltiva un orto (vedi articolo successivo). Poi, aiutati da una motozappa, abbiamo dissodato il terreno. Successivamente i volontari Mazzoleni, Rossoni, Fumagalli e Passera hanno sistemato il terreno, lo hanno recintato e lo hanno diviso in dieci pezzi con file di piastrelle quadrate, per garantire il passaggio.
Noi alunni abbiamo piantato vari ortaggi, frutti e fiori. Dopodiché un gruppo di alunni di quarta, insieme
alla loro maestra, hanno costruito uno spaventapasseri molto creativo.
Ogni mattina alcuni alunni di quinta escono per annaffiare l’orto. Il 9 maggio 2017 si è tenuta l’inaugurazione dell’orto a cui hanno partecipato le classi quinte, quarte e prime, la dirigente scolastica Valeria Cattaneo, il comitato genitori, i nonni
6
e i papà esperti, le maestre e l’assessore alla cultura Riseri Iolanda, all’appello mancava il sindaco Efrem Epizoi.
Per prima cosa abbiamo assistito al
discorso di vari alunni di quinta e
della dirigente scolastica, poi ci sono
stati dei ringraziamenti a tutti i
partecipanti.
Successivamente abbiamo ascoltato
delle canzoni cantate dai bambini di
prima, infine la dirigente ha tagliato il
nastro d’inaugurazione e gli alunni di
quarta hanno lanciato dei bellissimi
petali di rose.
Per concludere in bellezza il comitato genitori ha organizzato un banchetto che purtroppo abbiamo dovuto consumare in palestra a causa di un temporale inaspettato. Per rendere il nostro orto ufficiale è stata affissa un’insegna molto colorata, che ha realizzato l’esperta Valentina Persico e che è stata esposta per la prima volta il giorno dell’inaugurazione. Dopo un mese, a maggio, la maestra Fulvia Fusi ha avuto l’idea di vendere i nostri raccolti alla festa della scuola ”Tutti insieme appassionatamente”; il ricavato sarà investito per comprare altri semi. E’ stata un’esperienza indimenticabile e un progetto molto utile.
RACHELE, MICHELE E VIOLA
7
PPPRRREEEPPPAAARRRIIIAAAMMMOOO LLL’’’OOORRRTTTOOO dddiii MMMaaarrrccchhhiiiooonnndddeeelllllliii AAAuuurrrooorrraaa
8
Il momento più atteso dai genitori dei bambini dell’infanzia
Si aprono le porte ai nuovi alunni.
Emozioni e attività intense con la preparazione dell’OPEN-DAY. Sbucavano idee da tutte le parti! I ragazzi di quinta, con le maestre, si sono preparati ad uno degli eventi più importanti dell’anno. Selezionate le idee e divisi i ruoli, abbiamo incominciato a preparare le attività, i cartelloni, i testi e le presentazioni con cui abbiamo coinvolto tutti i genitori. Qualche problema è sorto: i ragazzi di motoria non collaboravano tra loro, le danze si facevano sempre più difficili, ci sono stati problemi d’assenza e i computer non volevano mostrare la prima pagina del giornale, ma le maestre e gli alunni non si sono scoraggiati e li hanno risolti! I gruppi si sono organizzati molto diversamente: alcuni si sono divisi le parti, altri hanno svolto tutto in Word e Power Point.
Dopo tre settimane di prove, sabato 21 gennaio 2017 i ragazzi sono arrivati a scuola, vestiti per l’occasione con camicie, jeans, tute, abiti tradizionali rumeni e magliette inglesi. I genitori, dopo essere arrivati a scuola, hanno ascoltato la Dirigente Scolastica, che ha spiegato il percorso scolastico, dopodiché sono partiti per il tour. Le guide hanno portato i genitori nelle varie aule dove li attendevano attività stupende: lezioni d’inglese, esibizione con il flauto, percorsi di motoria, presentazione del giornalino, video lezione di italiano, un’attività energizzante del Progetto per Crescere, danze, esperimenti di scienze e lezione sui terremoti. Le emozioni non sono mancate: felicità, paura, ansia, tranquillità, imbarazzo, agitazione e stress. Dopo aver spiegato le varie attività e mostrato i locali dell’edificio scolastico, tutti si sono diretti
verso il buffet, ma qualcuno era già arrivato prima e lo aveva finito. E’ stata una giornata bella e faticosa. Ovviamente la soddisfazione c’è stata e tutti se ne sono andati felici e meravigliati.
RACHELE PROVENZI
VIOLA CRISTINI
NICOLO’ BONFADINI
MICHELE AMIGHETTI
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LLOO SSPPOORRTT AA SSCCUUOOLLAA
Nella scuola elementare Don
Sturzo viene data molta
importanza allo sport, infatti
ogni anno vengono organizzati
dei corsi extra-scolastici per
permettere ai bambini di
scoprire lo sport in maniera
divertente. La partecipazione è
sempre molto alta.
L'obiettivo è quello di
permettere ai bambini di
divertirsi e, come detto in
precedenza, individuare la
disciplina più adatta a loro, con
l'aiuto di istruttori qualificati.
Un altro appuntamento sportivo
importante sono le Miniolimpiadi,
che si tengono in una settimana
di maggio e alle quali partecipano
tutti gli alunni della scuola.
Durante questi giochi, si
sperimentano tanti tipi di sport
con diversi istruttori.
Naturalmente vengono proposti
sport diversi per ogni classe.
Citando alcune discipline: judo,
atletica, calcio, basket, bocce,
tiro con l'arco, orientamento
ecc...
E per concludere...
VIVA LO SPORT!!!!!
Brignoli Mattia Di Stefano Riccardo
Pozzi Michela
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PPRROOGGEETTTTOO PPEERR CCRREESSCCeeRREE
UUNN PPEERRCCOORRSSOO DDIIVVEERRTTEENNTTEE EE IISSTTRRUUTTTTIIVVOO
Il progetto per crescere è un percorso di socializzazione e di benessere che è iniziato due anni fa. Per organizzare questo progetto le maestre hanno seguito un corso formativo. Lo scopo di questo progetto è di costruire una comunità che lavori insieme senza escludere nessuno, ma allo stesso tempo è un progetto istruttivo e molto divertente. Con questo progetto abbiamo imparato a essere responsabili, capaci di giudizio, rispettosi di noi stessi e degli altri e soprattutto
abbiamo compreso l’importanza di avere un’autodisciplina, che a volte nella vita serve per raggiungere grandi obbiettivi, che richiedono di fare qualche piccolo sacrificio per costruire il proprio futuro. Questo progetto ci ha fatto crescere e acquisire più sicurezza e ci ha migliorato parecchio, speriamo che anche i prossimi alunni si divertano come noi! Quest’anno il progetto per crescere si è allargato, arrivando fino ad un corso per i nostri genitori.
Asoltanei Melissa, Pagani Giulia
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IIll ggiioorrnnoo ddeellllaa mmeemmoorriiaa
Penso che tutti sappiano cosa si
ricorda nel giorno della memoria,
perché quel giorno salvò la vita di
milioni di persone, e anche di più,
dai campi di concentramento. Per
chi non sa questa storia, la
racconteremo.
Molto tempo fa la società era divisa
in due parti: i Nazisti, che avevano
molto potere, e gli Ebrei.
Quei poverini venivano trattati
male per via della loro religione e
per quello in cui volevano credere,
secondo noi era un'ingiustizia.
Prima la gente gli ignorava solo, ma
poi iniziarono a mettergli insegne
sui vestiti e a trattarli male, fino a
quando hanno fatto un'ingiustizia
vera e propria: hanno cercato ogni
singolo ebreo e lo hanno portato in
alcuni campi di concentramento. Lì
venivano tenuti prigionieri e fatti
lavorare come degli schiavi.
Finché un giorno fu fatta giustizia
nel mondo. Le persone vennero
liberate ed ebbero di nuovo la
libertà di tornare dalle loro
famiglie e avere una vita vera e
propria.
Il 27 Gennaio del 1945, infatti,
l’esercito russo varcava i cancelli di
Auschwitz, il più grande dei campi
di concentramento costruiti dai
nazisti nel corso della Seconda
Guerra Mondiale.
Lo sappiamo che è una storia
commovente e anche triste, infatti
oggi, che è il 27 gennaio, tutti
quanti ci ricordiamo di ciò che è
successo e molti di noi vorrebbero
che non fosse accaduto.
Anche noi abbiamo commemorato
questo giorno. In questi quattro
anni abbiamo imparato a celebrare
le vittime dello sterminio,
ricordandoli attraverso film, libri e
storie di coloro che sono
sopravvissuti a questa terribile
strage.
Melissa Asoltanei e Alessia Maxim
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LLAA GGIIOORRNNAATTAA CCOONNTTRROO IILL BBUULLLLIISSMMOO MMaarrtteeddìì 0077 ffeebbbbrraaiioo,, 11°° ggiioorrnnaattaa nnaazziioonnaallee ccoonnttrroo iill bbuulllliissmmoo ee ccyybbeerr bbuulllliissmmoo
Avete mai sentito parlare di
bullismo? Noi sì: bullismo
significa avere un atteggiamento
da bullo.
Un bullo è spesso un coetaneo
che manipola, ricatta e maltratta
gli altri.
Il giorno 7 febbraio 2017 gli
alunni di quarta e di quinta si
sono riuniti sulla pista di atletica,
vestiti con abiti blu.
Le maestre hanno legato al polso
degli alunni un braccialetto di
colore blu. In onore della
giornata contro il bullismo
abbiamo costruito un nodo di
persone, come molte altre scuole
della provincia di Bergamo. A
dirigere il tutto c’erano la
Dirigente Scolastica e il professor
Ronzoni.
A seguire ci sono stati i saggi di
musica delle classi quinte.
Una giornata da non dimenticare!
FILIppo & Michele
Meno bulli, più amici
E saremo tutti più
felici!
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LLAA BBIIOOGGRRAAFFIIAA DDEELLLLAA
NNOOSSTTRRAA DDIIRRIIGGEENNTTEE
Per scrivere questa biografia abbiamo intervistato la dirigente e per fare ciò ci siamo recate in segreteria presso la scuola media di Urgnano, dove una gentile segretaria ci ha chiesto delle informazioni, come il nome e cognome, la classe, il nome di una persona maggiorenne e il numero di telefono. Noi abbiamo risposto a tutto e dopo pochi giorni abbiamo ricevuto una telefonata che diceva che la dirigente sarebbe venuta a scuola il 22/02/2017 alle ore 9:30. Noi, molto emozionate, ci siamo preparate all’intervista. La nostra Dirigente Scolastica si chiama
Valeria Cattaneo ed è nata nel comune di
Zanica.
Ha frequentato la scuola primaria e
secondaria in scuole pubbliche e
l’università in scuole statali, dove ha
conseguito una laurea in psicopedagogia.
Il suo primo lavoro è stato la maestra, il
secondo la psicopedagogista, il terzo la
vice preside dell’Istituto Comprensivo di
Zanica e come ultimo lavoro la Dirigente
nella nostra scuola. Per lavorare in questo
campo ha vinto il concorso per dirigenti.
Questi lavori li ha praticati per 30 anni.
Da piccola ha avuto un’insegnante
bravissima e splendida, che le ha dato
l’ispirazione a diventare come lei e così è
diventata maestra, poi psicopedagogista,
vice preside e infine dirigente.
La prima scuola in cui ha lavorato è stato
l’istituto di Zanica e ha praticato questo
lavoro a tempo pieno. Ha scelto poi di fare
la Dirigente Scolastica per vari motivi, ma
soprattutto perché le piace la scuola e
l’esperienza di “donna di scuola” e perché
le piacciono le sfide. Fare la dirigente
comporta la responsabilità dei quattro
plessi dell’Istituto Comprensivo (una media,
due primarie e un asilo statale) che si
debba gestire la scuola in modo corretto,
nonché garantire la sicurezza e il piano
educativo didattico. Nel suo ufficio collabora
con la DSGA, cioè la dirigente dei servizi
generali e amministrativi.
L’unica cosa che non le piace del suo
lavoro sono le situazioni di insicurezza e
tristezza, però le piace moltissimo il suo
lavoro. Non le piace neanche la burocrazia.
Adora molto i bambini, le piacciono i loro
sorrisi.
I protagonisti della vita della nostra
dirigente sono i bambini, anche se lei non
ne ha, lei stessa però conferma di averne
945 di cui le piace occuparsi.
Agata, Dea, Alexandra
Indagine tra i banchi di scuola
COSA PENSI DELLA SCUOLA? Imparando nuove cose non ci si annoia
I ragazzi della redazione hanno proposto a
tutti gli alunni delle classi quinte di
rispondere a un sondaggio relativo al loro
pensiero sulla scuola.
Insieme hanno pensato alle possibili opzioni
da sottoporre ai compagni, chiedendo poi
loro di organizzarli come in una top ten,
attribuendo un valore da 1 a 10 secondo le
personali preferenze. In una classe la
scheda del sondaggio è stata redatta
utilizzando il sistema della comunicazione
aumentativa per consentire la piena
partecipazione degli alunni.
Le opzioni proposte sono state le seguenti:
DEFINIZIONE 1: è un luogo in cui ci
si annoia perché le materie non
sono interessanti allo stesso modo
DEFINIZIONE 2: è un luogo in cui ci
si diverte
DEFINIZIONE 3: è un luogo in cui si
imparano nuove cose
DEFINIZIONE 4: è un luogo con cui si
sta con gli amici e / o si fa amicizia
DEFINIZIONE 5: è un luogo in cui si
fatica, ci si impegna e si lavora
seriamente
DEFINIZIONE 6: è un luogo in cui si
cresce insieme agli altri, non sono
fisicamente ma anche
emotivamente
DEFINIZIONE 7: è un luogo dove si
impara il rispetto della diversità e a
stare insieme a tutti
DEFINIZIONE 8: è come una
seconda casa, perché ci
trascorriamo molto tempo
DEFINIZIONE 9: è un luogo in cui si
sta bene e ci vado volentieri
DEFINIZIONE 10: è un luogo dove si
lavora in gruppo
I dati raccolti sono stati letti in redazione e
organizzati in grafici che evidenziano le
preferenze espresse dalle classi.
Di seguito i risultati dell’indagine.
Gli alunni della classe 5^A pensano che la scuola sia un luogo
in cui si imparano nuove cose; credono invece che non sia un
luogo in cui ci si annoia. Molti però affermano anche che la
scuola sia un luogo in cui ci si diverte, si sta con gli amici e si
cresce insieme.
Gli alunni di 5^B hanno espresso le loro preferenze
evidenziate in questo grafico. Essi pensano che la scuola non
sia un luogo in cui ci si annoia e invece pensano che sia un
luogo in cui si fatica, ci si impegna, si lavora seriamente e
dove si impara il rispetto delle diversità e a stare insieme agli
altri.
0
2
4
6
8
10
12
def
1
def
2
def
3
def
4
def
5
def
6
def
7
def
8
def
9
def
10
PREFERENZE ESPRESSE DALLA 5^B
PREFERITA
MENO PREFERITA
0
2
4
6
8
10
12
PREFERENZE ESPRESSE DALLA 5^A
preferita
meno preferita
Gli alunni della 5^C hanno scelto come preferita la
definizione 3 “è un luogo in cui si imparavano nuove cose”,
mentre la meno preferita è stata la definizione 1 “è un
luogo in cui ci si annoia perché le materie non sono
interessanti allo stesso modo”.
Gli alunni della 5^D pensano che la scuola sia “un luogo in
cui ci si diverte” e non “un luogo in cui ci si annoia”.
0
2
4
6
8
10
12
14
16
def.1 def.2 def.3 def.4 def.5 def.6 def.7 def.8 def.9 def.10
PREFENZE ESPRESSE DALLA 5 C
preferita
meno pre.
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
def.
1
def.
2
def.
3
def.
4
def.
5
def.
6
def.
7
def.
8
def.
9
def.
10
PREFERENZE ESPRESSE DALLA 5^D
preferita
meno preferita
Gli alunni delle classi quinte pensano che la scuola sia un luogo in cui principalmente si imparano nuove cose, divertendosi con gli amici e senza annoiarsi. La fatica non sembra essere sentita, mentre si dà molta importanza al crescere insieme.
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
ci si
annoia
ci si
diverte
si
imparano
nuove
cose
si fa
amicizia
si fatica si cresce
insieme
si impara
il rispetto
è una
seconda
casa
si sta bene si lavora
in gruppo
preferita 1 15 19 14 0 12 4 4 2 4
meno preferita 46 0 0 2 7 0 1 7 7 6
Preferenze espresse da tutte le classi
(pagine da stampare)
Gioco 1: CRUCIVERBA
2
3
4
5
6
La pagina enigmistica
1. È pianeta che non fa più parte del sistema solare;
2. È il pianeta più grande;
3. È il pianeta che si dice ”rosso”;
4. È il pianeta con gli anelli;
5. È il pianeta più lontano dal sole;
6. È il pianeta su cui viviamo;
7. È il pianeta più vicino al sole.
1
7
Gioco 2: SUDOKU con disegni.
Terra Giove
e
Terra
Saturno
Parole da inserire:
Sole – Luna – Giove – Terra – Marte – Urano – Spazio – Venere - Plutone- Saturno – Nettuno - Mercurio.
Gioco 3: cruciverba
.
Parole da cercare: MARTE NETTUNO ORBITA PLUTONE SATELLITI SATURNO TERRA URANO VENERE ANELLI ATMOSFERA GIOVE
CHIAVE: 7, 6
…………………………………...
BBUUOONN DDIIVVEERRTTIIMMEENNTTOO!!
A P L U T O N E S
T V E N E R E M I
M U S T E R R A S
O R A T E M I R A
S A T E L L I T I
F N U S L O L E A
E O R E G I O V E
R R N E T T U N O
A A O R B I T A E
Gioco 4: parole crociate
UN’IMMAGINE VALE PIU’ DI MILLE PAROLE…
EDUCAZIONE STRADALE PULIAMO IL MONDO PROGETTO RIFIUTI
INCONTRO CON L’AUTORE IL MONDO A SCUOLA