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Quadrimestrale della Federazione Italiana Cronometristi - anno 64° - APRILE 2009 FELIPE MASSA scrive per Kronos N 3 Spedizione in abbonamento postale 70% - Filiale di Roma GIANFRANCO RAVÀ È IL NUOVO PRESIDENTE

GIANFRANCO RAVÀ

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Quadrimestrale della Federazione Italiana Cronometristi - anno 64° - APRILE 2009

FELIPE MASSAscrive per Kronos

N 3

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GIANFRANCO RAVÀÈ IL NUOVO PRESIDENTE

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SOMMARIO

EDITORIALE

La mia sfida, più cronos sui campi di gara . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4di Gianfranco Ravà

UN HOBBY PER AMICO

Tumino, il presidente con il pennello . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25

TECNICA

Cronometri infallibili, quasi ci siamo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16di Igor Carpita

I software nell’era di Internet . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19di Bruno Lorenzini

VITA DELLE ASSOCIAZIONI

dalla Redazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27

NOTIZIARIO

dalla Redazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30

XLI ASSEMBLEA ELETTIVA

I cronos scelgono il rinnovamento,Gianfranco Ravà presidente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6di Cristina Latessa

DIRETTOREGianfranco Ravà

DIRETTORE RESPONSABILEOrazio ChiechiE-mail: [email protected]

REDAZIONECristina Latessa

DIREZIONE REDAZIONALEViale Tiziano, 70 - 00196 RomaTel. 06.3233792 - Fax 06.36858112www.ficr.it

STAMPAMarchesi Grafiche Editoriali SpAVia Flaminia, 995 - 00189 RomaTel. 06.332161 – Fax 06.33216333e-mail: [email protected]

SPEDIZIONEin abbonamento postale 70%Filiale di Roma

Autorizzazione del Tribunale diRoma n. 6759 del 23/2/1959

Anno 64° - N. 1Aprile 2009

Quadrimestrale della Federazione Italiana Cronometristi - anno 64° - MARZO 2009

FELIPE MASSAscrive per Kronos

N 3

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GIANFRANCO RAVÀÈ IL NUOVO PRESIDENTE

Alla 6 giorni Cremona nuove apparecchiature in mostra . . . . . . . . . 14di Claudio Reali

AVVENIMENTI

LA PAROLA A...Rally: sport e avventura anche per i cronos . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21di Leo Todisco Grande

VITA FEDERALE

Ficr ancora più ‘cliccata’ con il nuovo sito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12di Francesca Pisani

IL MIO TEMPO

Il cronometro è la nostra formula di vita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23di Felipe Massa

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n percorso nuovo nellungo cammino di unafederazione ricca distoria e di apprezza-mento costruito passo

passo sui campi di gara. Con que-sta motivazione, la voglia di poterdare un contributo al rinnovamen-to e di rilancio della nostra federa-zione, sulla base della lunga espe-rienza maturata come cronos e di-rigente federale, sono arrivato al tra-guardo della presidenza federale.Un arrivo che è solo una partenza,per fare tutte quelle cose illustratenel mio programma, sulla base diun lavoro condiviso al massimo con

tutte le componenti del mondo deicronos. Un arrivo dove mi ha spin-to l’appoggio di chi ha creduto nel-le mie proposte e intende con me econ tutto il direttivo scrivere nuovee più esaltanti pagine nella storiadella federazione. Il cronometrag-gio è la mia passione da quando ave-vo sedici anni e sui campi di garaho avvertito tutta l’importanza e laresponsabilità che rendono indi-spensabile il nostro lavoro nelle ma-nifestazioni sportive. Ma questa no-stra attività si deve rendere ancorapiù visibile in un mondo che corresempre più veloce sulla spinta diferree logiche economiche e sul-

EDITORIALE

di Gianfranco Ravà

La mia sfida,più cronossui campi di gara

La mia sfida,più cronossui campi di gara

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Il discorso di insediamento del presidente Ravà.

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l’onda di continue evoluzioni tec-nologiche. Per questo ho deciso discendere in campo a offrire la miaesperienza per un rilancio del no-stro mondo che parta innanzituttodal recupero del rapporto con le as-sociazioni. Non si deve più guar-dare alla federazione come un’en-tità distante; si deve invece resti-tuire fiducia alle associazioni attra-verso un legame forte, la sensazio-ne di poter contare sugli organi fe-derali anche attraverso strumenti diassistenza e supporto – sul piano fi-scale come legale – che il Consigliofederale presto metterà a disposi-zione. È nostra intenzione anche ot-tenere una maggiore presenza deinostri associati nelle manifestazio-ni sportive, partendo dal recuperodi rapporti un pò sfilacciati con al-cune federazioni sportive, e pensoall’atletica e al nuoto in primis, maanche riconquistando la fiducia del-le grandi società di timing, recupe-rando quelle posizioni che sono an-date perdute negli ultimi anni. Untempo queste big del cronometrag-gio ci cercavano quando si occupa-vano di avvenimenti in Italia e noivogliamo tornare ad essere un lo-

EDITORIALE

ro specifico punto di riferimento.Proprio questa caratteristica dellaspecificità della nostra attività di cro-nometristi è qualcosa che intendo sal-vaguardare e rilanciare. Riprendercil’appellativo di ‘Signori del crono-metraggio’ è senz’altro una priorità.Il nostro obiettivo deve restare quel-lo di essere protagonisti del mondosportivo, e per questo dobbiamo es-sere aperti ad ipotesi di collabora-zione con altri fornitori di servizi, na-turalmente sempre salvaguardandol’immagine e gli interessi della fe-derazione. Il rapporto deve essere al-meno paritario. Quando si parla dipiccole organizzazioni, non possia-mo che essere prevalenti.

Altro punto di impegno sarà larevisione delle tabelle federali, peruna maggiore uniformità sul terri-torio, operando anche una rideter-minazione dei parametri di com-penso, in modo da adeguare meglioil valore, tempo e fatica profuso suicampi di gara dai nostri associati eriavvicinare l’interesse dei giovaniche altrimenti si fanno sempre piùdistanti dalla nostra realtà.

La formazione sarà un ‘must’,garantita al meglio per tutti gli as-

sociati attraverso la Scuola federa-le. Nostro obiettivo è di elevare lostandard di qualità in tutto il terri-torio. La Scuola sarà ristrutturataper renderla più adeguata alle nuo-ve esigenze, attraverso l’inseri-mento di persone competenti e qua-lificate che potrebbero anche esse-re esterne. La Commissione tecni-ca sarà più snella per risultare piùfunzionale. E tra questa e la Scuolasi inserirà la nuova struttura delCentro Studi che in particolare sioccuperà di software, strumenti etecniche di cronometraggio e a cuiverrà demandato il compito di svol-gere divulgazione scientifica. Lafederazione metterà in campo an-che il massimo sforzo per ottimiz-zare l’immagine dei cronos, dal-l’uniformità delle divise, alla co-municazione, ai media, per conti-nuare con il supporto degli spon-sor; la strategia che perseguiremocon il Consiglio federale, e chia-mando a collaborare tutti gli asso-ciati, sarà quella di assicurare lamigliore visibilità al nostro mon-do e il suo più efficace inserimen-to nel mercato dei servizi di cro-nometraggio.

La nominadi Gianni Petruccia ‘cronometrista’onorario.

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a 41esima assemblea na-zionale della federazio-ne italiana cronometristi(Ficr), radunata a Ric-cione, ha scelto il nuovo

corso, eleggendo alla presidenzaGianfranco Ravà che si presentavain alternativa al presidente uscenteMichele Bonante, in carica dal1989.

Un sorpasso di misura per il nuo-vo presidente (54 voti a favore con-tro i 52 di Bonante e una scheda bian-ca) ma comunque significativo dellavoglia del mondo cronometristico diinaugurare una nuova fase, comedimostra anche il cambiamento qua-si integrale che ha riguardato ilConsiglio federale. Ben sei voltinuovi nel consiglio Ficr, Agosti-no Occhiuzzi, Antonello Somma,Loretta Tonazzolli, Gregorio Tocco,Francesco Contino e Sergio Nusiner,mentre si rivedono Pierluigi Cadè eGiorgio Chinellato e restano confer-mati del precedente direttivo solo

Claudio Reali, Antonio Rondinone,Roberto Ferrando e Gerlando Amato.

“Grazie a quanti mi hanno datofiducia e scelto di lavorare insiemein questo cammino di rinnovamen-to’’– ha detto Ravà al momento del-l’elezione, sancita da un grande ap-plauso.

Il passaggio di consegne è av-venuto di fronte al presidente delConi Gianni Petrucci che ha ono-rato l’assemblea con la sua pre-senza, manifestando un grande ap-prezzamento per il servizio svol-to dalla Federazione cronometristi.“I cronometristi – ha detto il pre-sidente del Coni – sono una parteimportante dello sport italiano, unapresenza indispensabile negli even-ti sportivi, dove svolgono un pre-zioso lavoro super partes: a lorovanno i nostri complimenti e rin-graziamenti”.

“La Federcronometristi – ha ag-giunto Petrucci – è parte integrantedella storia dello sport. I cronos han-

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XLI ASSEMBLEA NAZIONALE

I cronos scelgonoil rinnovamento,Gianfranco Ravàpresidente

I cronos scelgonoil rinnovamento,Gianfranco Ravàpresidente

di Cristina Latessa

L’avvocato romano, giàconsigliere federale,

ha superato il presidenteuscente Bonante

puntando su un nuovocorso legato alpotenziamento

dell’immagine e dellaqualificazione deicronometristi Ficr

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XLI ASSEMBLEA NAZIONALE

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no infatti certificato tutte le pagineimportanti dello sport italiano, con ladiscrezione di chi fa un servizio fon-damentale anche se poco visibile”.

“Questa Federazione vale comele altre per la considerazione che hain tutto il Paese” – ha concluso ilpresidente del Coni, che nell’occa-sione è stato insignito della tesseradi cronometrista onorario.

Il nuovo presidente Ravà, avvo-cato romano, ha 46 anni ma un lun-go passato da cronometrista (ha ini-ziato a 16 anni) e una lunga mili-tanza anche nei ruoli federali essen-do stato nel ’91 coordinatore dellastruttura periferica Lazio-Campaniadella Scuola di cronometraggio, nel’97-2000 membro della Procura fe-derale e nel 2001-2005 consiglierefederale della Ficr. Ravà ha ottenu-to il consenso dell’assemblea diRiccione, alla quale le associazionisi sono presentate in modo massic-cio (107 su 108), con un program-ma che guarda molto al potenzia-mento dell’immagine della federa-zione e alla massima qualificazionedei suoi associati, riannodando inprimis un rapporto tra consiglio fe-derale e associazioni che come hasottolineato presentando il suo pro-gramma di candidatura – si era unpò sfilacciato, “sembrando la fede-razione distaccata dalle problemati-che territoriali’’.

“È quindi prioritario un grandesforzo – ha detto Ravà – affinchè leassociazioni riconquistino quella fi-ducia necessaria per poter permet-tere una loro crescita”. Nell’otticadi dare la massima assistenza alleassociazioni, il nuovo presidente haanche annunciato una convenzionecon un affermato studio tributarioche fornirà tutta l’assistenza fisca-le di cui necessitano le associazionie una convenzione con uno studiolegale per le attività di recupero cre-diti in favore delle associazioni. Alleassociazioni andranno anche mag-giori risorse recuperate da economieinterne alla federazione.

Ravà ha anche puntato il dito sul-la necessità di ricostituire un dialo-go con le consorelle federazioni chehanno pensato di creare qualcosa di“autonomo e alternativo” ai servizidi cronometraggio offerti dalla Ficr.

Sul fronte della qualificazione deicronometristi, Ravà ha osservato co-me sia necessaria una formazione“più seria ed approfondita”, garan-tita da una Scuola strutturata secon-do i massimi criteri di efficienza.Proprio per potenziare la qualifi-cazione dei cronos sarà anche isti-tuito un Centro Studi che si inseriràtra la Scuola federale e la Commis-sione tecnica federale. La nuovastruttura si occuperà in particolaredello studio di software, strumen-

ti e tecniche di cronometraggio esvolgerà un compito di divulgazio-ne scientifica.

Per rivalutare l’immagine dei cro-nos, il nuovo presidente ha anche an-nunciato nuovi sforzi sul marketinge comunicazione.

Il presidente uscente MicheleBonante ha detto di essere serenodel verdetto e augurato al succes-sore un buon lavoro. In preceden-za Bonante aveva ricordato all’as-semblea come il programma da luipresentato nel precedente qua-driennio fosse “non solo stato ri-spettato, ma implementato sulla ba-se dei messaggi che ci proveni-vano sia dal mondo interno aicronometristi che esterno”. “Nel-l’ultimo quadriennio – ha sottoli-neato Bonante – è stata ancherafforzata la stima e la credibilitànei nostri confronti’’. In particola-re il presidente uscente si è detto“fiero dell’operazione dei softwa-re federali di nostra proprietà”.

Con il nuovo corso federale,cambia anche la direzione dellaScuola federale. Il direttore uscen-te Francesco Andria ha tracciato aKronos un bilancio di quanto rea-lizzato nell’ultimo quadriennio, os-servando di “essere soddisfatto diquanto fatto, anche se certamentesi potrà e di dovrà fare di più’’.

“All’inizio del mio incarico – haraccontato Andria – ho dovuto su-perare l’impatto del confronto nonfacile con il mio predecessore Fresia,figura di altissima competenza. Hofaticato un pò ma ho poi trovato tragli istruttori tecnici federali un’ac-cettazione e una collaborazione chemi hanno dato grandissima forza perfare un buon lavoro. L’obiettivo del-la Scuola è stato quello di far sì chetutti i cronos raggiungessero i piùelevati standard possibili. Anche ilnuovo direttivo federale credo chenon possa che confermare questoobiettivo. Compito della Scuola èinfatti quello di insegnare e diffon-dere cultura”.L’apertura della XLI Assemblea Nazionale con il presidente del Coni, Gianni Petrucci.

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PREMIATI PER 10 ANNI DI CARICHE FEDERALI

AMATO GERLANDO AGRIGENTOANDREOLI ANGELO VARESEANDRIA FRANCESCO SASSARIBELLINI BRUNO AOSTABRIANTI ROSSANA PARMACACCIAGRANO FRANCESCO PESCARACOLPI UMBERTO PADOVACROATTO RODOLFO UDINEDI NARDO LUIGI CHIETIDIAMANTI PAOLO TERNIFERRI DARIO TERNILAZZERINI GIANMARCO PISTOIAMAGRINI GIORGIO SIENAMIGLIAVADA MAURO COMOPERAZZANI GIANCARLO MILANOPIZZI PLACIDO MESSINAPONZANO SILVANO GENOVAROGGIERY CAMILLO CUNEORUSSO GIUSEPPE NAPOLISABA MARINA ORISTANOSANTI IVANO MODENASCIULLO FRANCO SULMONASOMMA ANTONELLO NAPOLITAJARIOL VITTORIO LIVORNOTARANTINO GIUSEPPE PALERMOTASSI PATRIZIO PRATOURSI GIANLUCA GORIZIA

PREMIATI PER 25 ANNI DI ATTIVITÀ

ABBO ANTONIO IMPERIAACHILUZZI SANDRA BOLOGNAAGRO' GERLANDO REGGIO CALABRIAAIMAR BRUNO IMPERIAAMADINI LORENZO BRESCIAAMEDEO GIOVANNA ENRICA IMPERIAANDREOLI ANGELO VARESEANDRIA ANTONIO SASSARIANDRISANI NICOLA MATERAANGIUS ANGELO GROSSETO APA MARIA DOLORES NAPOLI ARDAU CARLO CAGLIARI ARGENTO CALOGERO AGRIGENTO AURINI LINO ASCOLI PICENOBALEANI GIOVANNI VITERBO BALLARINI MAURIZIO PAVIABALZANO BARTOLO LIVORNO BANDINI GIANCARLO VITERBO BAROLO PIERGIORGIO TORINOBARTOZZI RITA ROMA

BASTARELLI TARCISIO ASCOLI PICENOBATTAGLIA MARISA MODENABECCIU ANDREA MODENABELLEZZA M. TERESA PERUGIABELLINI STEFANIA ASCOLI PICENO BENEDETTI M. LUCIA VITERBO BERETTA NICOLETTA BERGAMO BERTONI ROBERTO FERRARABETTEGA LINO TRENTOBETTUZZI RENATO TRENTOBIANCHI OTTORINO SAVONABIELOV IGOR BOLZANOBIGNARDI ANTONIO BOLOGNABITONTE FABIANO LECCOBOI GIUSEPPE CAGLIARIBOIDO GIUSEPPE TORINOBONAMICI GIANFRANCO CIVITAVECCHIABONANNINI ANNA SASSARIBONENTI MASSIMO TRENTO BONINSEGNA LUIGI TRENTO BONZIO PAOLO BRESCIABORGHERESI FULVIO AREZZOBOTTEGAL GIANNI BOLZANO BOZZATO LOREDANA VENEZIABRANCA FRANCESCO FOGGIABRANCA VINCENZO FOGGIABRASCHI ALESSANDRO FIRENZE BRENCIO GIAMPAOLO VELLETRI BRUNELLI PIERLEOPOLDO PERUGIABUHAGIAR FILIPPO AGRIGENTO CAMOL SANTE BOLZANO CAMPESATO ELISABETTA PERUGIACAMPODALL'ORTO GIUSEPPE UDINE CANALE MARIELLA CUNEOCANONICO CARLA PERUGIACAPOZZA GAETANO FROSINONE CARA' ALESSANDRO BOLOGNACARATOZZOLO RICCARDO ROMACARBONARA FRANCESCO BRINDISI CARENA GIOVANNI VERCELLI CARLONI RENATO ANCONACASELLI LIDIA ADELE ENNACASSINA GIOVANNI E. IVREACASTAGNA MARINELLA PAVIACATRACCHIA MARIAGRAZIA FROSINONE CELLI PIERO PAOLO BRESCIACEOL LUCIANO BOLOGNACERE' MARIA BOLOGNACERUTTI BRUNO BIELLACESCON GIORGIO TRIESTE CHELOTTI GIOVANNI VERCELLI CHILA' ANTONINO REGGIO CALABRIACHIOCCIOLI IVANA FIRENZE CIANCHI CLAUDIO SIENA

XLI ASSEMBLEA NAZIONALE

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In queste pagine il lungo elenco dei cronometristi che, in occasione della XLI Assemblea NazionaleOrdinaria Elettiva, hanno ricevuto i riconoscimenti per i 25, 50 e 60 anni di tesseramento; premiatianche i cronometristi con 10 anni di cariche federali e gli Istruttori tecnici federali con 10 anni diservizio nella Scuola Federale di Cronometraggio.A tutti loro è stata dedicata una bellissima cerimonia di premiazione, con la consegna ufficiale deiriconoscimenti da parte del neo-eletto presidente Ravà.

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CICCHETTI SERGIO MATERACINQUEMANI ROSARIO AGRIGENTO CIPRIANI FRANCESCO BARI CIUCCI FRANCO PISACLERICI VINCENZO VARESE COCUMELLI ROSSANA FROSINONE CODA SILVIA BIELLACOLASANTI NICOLA FROSINONE COLLI ANTONIO CORTINACONTI P. LUIGI PISACORAI PIETRO GIORGIO PORDENONE COSTAGLIOLA ROBERTA LIVORNO COSTANTINI PASQUALE COSENZACOTTILI TARCISIO ASCOLI PICENO COZZOLI OSVALDO VARESECRIPPA FABRIZIO BERGAMO CROSCA MILENA MESSINACUBEDDU ANTONIO CAGLIARI CURRO' ROSARIO CATANIADAL PIAI GIUSEPPE ASTI DE FRANCISCIS GIORGIO CAMPOBASSODE LUCIA VINCENZO CASERTADE PAOLIS ANTONIO BRESCIADENTI ENNIO MILANODESIDERIO LEOPOLDO POTENZADI SALVATORE FRANCESCO CATANIADI SALVATORE LORIS ASCOLI PICENODI STEFANO ELDO CESIRO ISERNIAD'ISANTO CORRADO LA SPEZIADOMENICONI ANTONIA ANNA CESENADOMINIONE GIUSEPPE PAVIADONATELLI FERDINANDO AREZZODRAGO CARMELA SIRACUSADUBINI GIOVANNA COMOELIA RICCARDO CATANZARO FAGGIOLI FABIO BOLOGNAFALCONIO GIUSEPPE PORDENONE FARRIS ELIGIO CAGLIARI FASSARI VINCENZO FOGGIAFEDELI GIAN PAOLO PISTOIAFEDERICI ALBERTO BRESCIAFERRANDO ROBERTO SAVONAFERRARI GIULIO MANTOVAFERRARIS ROBERTO IMPERIAFERRI DARIO TERNI FESTA ROBERTO LECCO FIGINI GIANLUIGI COMOFIORENTINO DOMENICO CIVITAVECCHIAFONTINI MASSIMO LATINAFORNI GIANFRANCO TREVISO FORTUNATO ANGELO FROSINONE FORZI MARIO SIENAFRANCO CENTI L'AQUILAFRASNELLI ALFREDO BOLZANO FRUNZIO GIORGIO NAPOLIFURLANI GIANNI BOLZANO GABELLOTTI CLAUDIO PAVIAGADDONI MAURO IMOLAGALANTUCCI GIULIANO GENOVAGALASSO QUINTINO PESCARAGALLO PAOLA BRESCIAGAMBARO GIANCARLO GENOVAGASPERINI FAUSTO TRENTO

GASSER HANSJOERG BOLZANO GATTI PATRIZIA VELLETRI GAZZONI ROLANDO MANTOVAGEROLA VINCENZO MAURIZIO PAVIAGHIZZONI GIORGIO BOLZANO GIACCARDI ELSA SAVONAGIACOMONI ADRIANA TRENTOGILI GABRIELE BIELLAGIOVANAZZI CARMELO TRENTO GIULIANI GIUSEPPE NAPOLIGIULIANI ROSARIO TRENTO GOBBO SILVANO AOSTAGOZZA ORIETTA BOLZANO GOZZI GIANLUIGI BERGAMO GRANDE MICHELE SIRACUSAGRASSO DOMENICO CASERTAGRAVINA LAMBERTO SAVONAGREPPI FRANCO VERCELLI GUAGLIUMI GIAMPIERO VERCELLI GUERZONI ADRIANO FERRARAGUIDA FLAVIA FORMIAHAFNER LUIS BOLZANO IACOUCCI VITTORIO FROSINONE IACOVUZZI ANTONIO BARI IANNACONE ANTONIO CAMPOBASSOINCERTI RINO REGGIO EMILIAINGRASSIA LUIGI PALERMO LAMA RICCARDO ROMALAMAGNI ALBERTO CREMONALANDI ENZO LIVORNOLANZERINI ALDO PESAROLARCHER FRANCO BOLZANO LATTANZI MARIO VITERBO LENZI ANNA LUCCALEONARDI GIORGIO RAVENNALIONETTI EUSTACCHIO BARI LO SASSO ANTONINO PALERMO LONGHI GRAZIELLA TERNI LORENZINI BRUNO PORDENONE LUCCHESI GIOVANNA LIVORNO LUI ROBERTO MANTOVAMAFFEI FRANCO REGGIO EMILIAMAGNABOSCO MARIO PORDENONE MANCA ANTONIO NUORO MANCINI ALBERTA PESCARAMANCUSO SEBASTIANOFRANCESCO CATANZARO MANZO GENNARO NAPOLIMARASCA ALDO ROMAMARAZZATO OTELLO PORDENONE MARCHETTI PAOLO PORDENONEMARCHINI SILVANA CARRARAMARIANI ANTONIO MILANO MARINARI MIRELLA CARRARAMARINO GIUSEPPE REGGIO CALABRIAMARRAS PASQUALE GIANNI SASSARI MARTELLO VINCENZO ENNAMARTINI UGO IMPERIAMARTINO NUNZIA SALERNO MASIN ANGELO IMPERIAMASSERINI PAOLA SIENAMASTROPASQUA COSIMO BARI MAZZONE MARIANO PALERMO

XLI ASSEMBLEA NAZIONALE

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MEDORI PAOLA AREZZO MELLI GUIDO LA SPEZIAMELOZZI LANFRANCO TERAMOMELUZZI LUCIA IMOLAMENEGATTI ROBERTO ROVIGOMERLI ROBERTO AREZZO MERRE LUCIO CATANZARO MESSINA SERGIO CAGLIARIMICCINESI LUCA FIRENZE MIGONE ADRIANO GENOVAMIHCICH ROBERTO TRIESTE MILANI CARLO LECCOMINOIA ONOFRIO UDINE MIORIN ANTONIO PORDENONE MOGGI VALERIO LIVORNO MORA ALESSANDRO BERGAMO MORA ALESSANDROJ. BERGAMO MORACHIOLI ALCIDE LA SPEZIAMORBIDUCCI GIUSEPPE CASERTAMORONCINI LUIGI CARLO AOSTAMOROSI ANDREA IMOLAMOSCIATTI DANIELE TORINOMOSSEDDU GIACOMO SASSARIMULE' GIOVANNI ALESSANDRO BENEVENTONAPOLI GASPARE TRAPANI NAPOLI SALVATORE TRAPANI NATALE GIANFRANCO CASERTANEELAMKAVIL ALICE UDINE NICOLINI FRANCESCO BRESCIANIETO RENZO COMO NIMIS ORNELLA BERGAMONOVARA BRUNO ASTI OVI SAURA REGGIO EMILIAPAIOLO GIOVANNI CIVITAVECCHIAPALADINO SERGIO TRIESTE PALLU DANIELE AOSTAPAOLINELLI FABRIZIO ANCONAPAOLINI ALVARO FIRENZE PAPA ANTONIO CIVITAVECCHIAPAPPALARDO SALVATORE BOLZANO PARISI ANNA TRAPANI PECELLI DANIELA TERNI PEDERZOLI ANDREA BRESCIAPELUSO FELICE BENEVENTO PEMPER ALESSANDRA TRIESTE PERON CLAUDIO BOLZANO PESCI GIANLUIGI CREMONAPETAGNA ANTONIO NAPOLIPETEAALDO REGGIO CALABRIAPETRINI MORENO LUCCAPETRIS ALIDA UDINE PETRUOLO CARMINE CASERTAPICCHI GIORGIO FORLI'PICCHIO' ANTONIETTA PERUGIAPICCINNO ANTONIO MILANOPICHINI MAURIZIA FROSINONE PIETRA PIER LUIGI PAVIAPIETRANERA ALESSANDRO PAVIAPINELLI ANTONIO LUCCAPITOTTI ALESSANDRO TERNI POGGI MAURIZIO ROMAPONTIERI SALVATORE COSENZAPORTA EDOARDO BRESCIA

PRINCIPE GENESIO COSENZAPRINCIPE GIOVANNI AGRIGENTO PRINCIPI LUCIANA VARESE PROSDOCIMI ROBERTO VERONAPULITINI ROBERTO RAVENNARAMELLA PAJRIN ERMANNO BIELLARANIOLO RENZO VENEZIARAVA' G. FRANCO ROMARAVEANE RENZO BOLZANO RELA FIORELLA VICENZARICCI FRANCESCO LUCCARICCI FRANCO FERRARARICCIARDI RAFFAELE CASERTAROMERI STEFANO SONDRIO RONCHI G.LUIGI MILANO ROPPOLI VITTORIO CASERTAROTA NODARI ADRIANO BERGAMO RUFFIER EGIDIO AOSTARUFFINO FRANCESCO SAVONARUFFINO MARCO SAVONARULFO LELLO IMPERIARUSSO GILDA CATANZARO SABATASSO VINCENZO CASERTASACCO GIUSEPPE VENEZIASALIS MARIA FRANCA CAGLIARI SALLO ALDO GENOVASALTO BRUNO VERCELLI SALVATORE GUIDO CAMPOBASSOSANFILIPPO MAURIZIO LIVORNO SANTI MAURO BOLZANO SARTORI LUCIANO FORLI'SASSO PAOLO CUNEO SATTI GIUSEPPE FIRENZE SCHRANZ PIERFRANCESCO IVREASCIALLI GUSTAVO IMPERIASCIANCALEPORE SUSANNA BARI SCINARDO TENGHI ROBERTO ENNASEMPRINI GIORGIO ROMASENO SALVATORE VENEZIASENONER AUGUST BOLZANOSERAFIN EZIO TORINO SERAFINO LUCIANO ASTI SERPE CIRO NAPOLI SERRAIOCCO MIRCO PESCARASIGNORELLO ARMANDO COMO SIMEONI ERNESTINA PAVIASPARICE LUCIA NAPOLISTASIA ROBERTO BIELLASTEFANETTI ARMANDO FOGGIASTIRPE AMERICO FROSINONE SUSA ALESSANDRO BRESCIATAMPELLINI MARCO IVREATAMPELLINI PAOLO IVREATANI MARCO PISTOIATARSITANO GIULIANO COSENZATASCA SILVANO BERGAMO TERLIZZI PAOLA RAVENNATESTA GIUSEPPE ROMATOGNOLI STEFANO SONDRIO TOMASETTO SERGIO RAVENNATOMASSETTI ROSSELLA ASCOLI PICENOTOMBA ROBERTO BOLOGNATOSELLI SANDRO MANTOVA

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TRIPODI COSMO PAVIATRIVELLA GIAN PAOLO BRESCIATRIVELLIN GIOVANNI VICENZAVALLE PIETRO GENOVAVALLONE ARNALDO COSENZAVAN DER HAM FLAVIA TRIESTE VASQUES GIUSEPPE SIRACUSAVERDIANI VLADIMIRO PISTOIAVERNIZZI SERGIO MANTOVAVINCIGUERRA FRANCALBA FOGGIAVIRGADAVOLA CARLO RAGUSAVITALI FRANCESCO CESENAZAFFINI DARIO CREMONAZAFFINO GIOVANNI MESSINAZANDONELLA SILVANO UDINE ZANON CRISTINA VENEZIAZINZI CARMINE CATANZARO ZORDANI FRANCESCO BELLUNO

PREMIATI PER 50 ANNI DI ATTIVITÀ

ANDRIA FRANCESCO SASSARIANTOGNETTI GIORGIO LA SPEZIAAZZANO AZZOLINO UDINEBALDASSARI GIUSEPPE RAVENNABENTIVOGLIO EDOARD BERGAMO BERETTA ANDREA NOVARABIGONGIALI SILO PISABRANDA ALFIO PERUGIABUIZZA GIUSEPPE BRESCIACALVI CARLO CHIETICAPONE LUIGI SALERNO CAPPIELLO UMBERTO NAPOLICARAVAGLIO VINCENZO GORIZIACOMESSATTI VINICIO UDINECORTI SALVINO L'AQUILACRISTIANI LEONARDO GORIZIADE ANGELIS ANTONINO CASERTADE BATTISTA UGO BELLUNODE SARIO VITTORIO LECCE DEL GIUDICE LUCIO LECCE DELLA VIGNA ANTONIO COMODIRE' CESARE UDINE ELETTRI DOMENICO L'AQUILAFABBRI ARMANDO FORLI'FARRONI CORRADO L'AQUILAFERINO LEOPOLDO LA SPEZIAFIORILLO NICOLA CASERTAFONTANA DIEGO TRENTOFRENI ANTONINO MESSINAGANASSI SERGIO REGGIO EMILIAGENTILINI FRANCO MANTOVAGIACOMPOL MARIO GENOVALUGLIO GIUSEPPE ENNAMARRA ANTONIO SALERNO MATTA CARLO CAGLIARI MELFA ANTONIO CATANIAMIGNEMI MICHELE ENNAMINCONE GIUSEPPE PESCARAMINGRINO ATTILIO ENNAMORETTI FABIO MACERATAPALLUCCA GIUSEPPE PERUGIA TIMING

PAPPERINI GIUSEPPE PISAPAVAN RENATO VICENZAPEDRINI PAOLO BERGAMO PINELLI ENZO LUCCAPODESTA' GIORGIO PIACENZAPOLIZZOTTO SALVATORE ENNAPORCEDDU CARLO TORINOPOSABELLA CLAUDIO ENNAPRATA GIORGIO TRIESTE REDAELLI VITTORIO BOLOGNARINALDI STEFANO CASERTAROSA ELIO SIRACUSASACCO PAOLO PESAROTIANO ETTORE MESSINATOMESANI FRANCO BOLOGNATONDI TAZIO CESENATRIVELLATO ATTILIO PADOVAURBINATI WALTER PESAROVANZETTA GIORGIO BOLZANO ZUCCOLO BRUNO ROVIGO ZURLI GIOTTO GENOVA

PREMIATI PER 60 ANNI DI ATTIVITÀ

CASADEI EDEL FORLI'ANDRIOLO MARIO TREVISO BUCCIARELLI PASQUALE PESCARACIARLINI BENEDETTO IMPERIAD'ALESSANDRO LUIGI PESCARADELLA BARTOLA LUCIANO LUCCADI MATTEO LUIGI ASCOLI PICENOFERIGO ELVIO GORIZIAFOGLIASSO ADRIANO TORINOFORMOSO MARIO II ROMAFRANCHINA ARMANDO BRESCIAGREGNANIN FRANCESCO PADOVAGUBANA BRUNO GORIZIAKRANNER MARTINO GORIZIAMAZZANTI SERGIO BOLOGNANADALINI MARTINO ROVIGOPERISSINOTTO CARLO VENEZIAPETTINELLA ALBERTO PADOVAPOLERANI GIANFRANCO MILANORAGAZZI CESARE PADOVARISSO GIOVANNI TORINORUGGERI RUGGERO S. MODENATODERI SETTIMIO ANCONAVALER ANGELO TRENTOVILLANI ALDO PAVIAZERBINI ETTORE BOLOGNA

ISTRUTTORI TECNICI FEDERALI CON 10 ANNI DI CARICA

NICOLA COLASANTI FROSINONE

XLI ASSEMBLEA NAZIONALE

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04-assemblea elettiva 6-11 30-04-2009 17:27 Pagina 11

al 17 marzo scorso èon line il nuovo sitofederale, www.ficr.it,aggiornato nei conte-nuti e con una nuova

veste grafica. Realizzato in collaborazione

con Coninet spa, società partecipa-ta da Coni Servizi, Aci Informaticae BNL BNP Paribas, il web deicronometristi si è concretizzato insoli cinque mesi di lavoro, graziealla supervisione del consigliere fe-derale Bruno Lorenzini ed al sup-porto tecnico e redazionale dellaSegreteria Generale.

Il nuovo sito ha due anime:quella pubblica, dedicata agli uten-ti della rete, a sportivi, giornalistie appassionati di cronometraggio,offre una presentazione istituzio-nale della Federazione e dei servi-zi che svolge in oltre 43 discipli-ne, nonché una rinnovata sezione‘news’. È possibile consultare i ri-sultati delle gare in tempo reale,gli aspiranti cronos possono iscri-versi on-line e contattare diretta-mente le 108 associazioni sparsesul territorio italiano mentre gli

addetti ai lavori e gli organizzatoridi gare hanno la possibilità di con-tattare la Federazione per richiede-re il servizio di cronometraggioufficiale.

L’area intranet, riservata ai 5.500cronometristi tesserati per la F.I.Cr.,è stata riorganizzata nei contenutiper garantire una maggiore naviga-bilità ed una più facile ricerca deidocumenti di interesse per l’attivitàfederale.

La sezione ‘Edicola’ contiene lecircolari e le comunicazioni, le ta-belle federali, la modulistica, iverbali del Consiglio federale, delConsiglio di Presidenza e dellaCommissione Tecnica Federale, leconvenzioni e le carte federali.Alle ‘News’ e alle comunicazionidel Presidente Federale sono statededicate due aree distinte per met-terne in risalto i contenuti. Sono ri-maste inalterate le aree di statisti-che, viaggi, utilità e provvedimen-ti disciplinari.

La novità è la sezione ‘formazio-ne’ che include non solo tutti i mate-riali didattici della Scuola Federaledi Cronometraggio ma anche il col-

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VITA FEDERALE

Ficr ancora più‘cliccata’ conil nuovo sito

Ficr ancora più‘cliccata’ conil nuovo sito

di Francesca Pisani

12.000 contattinel primo giorno

di attivazione del nuovoweb dei cronometristi.

Nuova grafica eriorganizzazione

dei contenuti oltre allanovita’ della sezione

‘formazione’ collegataall’e-learning

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05-vita federale 12-13 30-04-2009 17:30 Pagina 12

VITA FEDERALE

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legamento ad un nuovo sito federale(http://formazione.ficr.it/), comple-tamente dedicato all’E-learning.

Costruito e personalizzato sul-la base della piattaforma Moodle,al momento, il sito consente l’ac-cesso solo agli Istruttori TecniciNazionali, che, in qualità di docentisono chiamati a familiarizzare conquesto nuovo strumento formativoper poi procedere, in una seconda

fase, a concedere le credenziali diaccesso a tutti i cronos e realizzareconcretamente corsi a distanza, contanto di quiz finali e valutazioni.

Lo sviluppo del sito federale,grazie ad una maggiore attenzio-ne alla diffusione di news ed allapubblicazione immediata dei docu-menti federali, aveva permesso giàdi notare miglioramenti sensibili:nei soli mesi di gennaio e febbraio

2009, rispetto agli stessi mesi del2008, gli accessi erano infatti au-mentati del 17.7%. Con il lanciodel nuovo sito www.ficr.it, questatendenza è stata confermata, tantoda registrare nel primo giorno di at-tivazione oltre 12.000 accessi. Unsuccesso che testimonia la vocazio-ne tecnologica della FederazioneItaliana Cronometristi, all’avanguar-dia anche nel web.

FICr e AMBDa anni fornitore ufficiale della federazione italiana cronometristi,AMB, leader mondiale nei sistemi di cronometraggio automatico,

continua la sua crescita sul mercato con il mergercon l’altra big olandese del settore, ChampionChip

Per qualificare al meglio il suo servizio, la Ficr ha puntato quindici anni fa sulla leader mondiale deisistemi di cronometraggio automatico, l’olandese AMB, instaurando una partnership che si e’ andata con-solidando nel tempo.

AMB (www.amb-it.com) è specializzata nei sistemi di cronometraggio automatico basati su transponderse chip utilizzati prevalentemente negli sport motoristici quali karting, motocross, supermotard, velocita’moto e auto in circuito ma anche ciclismo e altre discipline.

I sistemi di cronometraggio AMB sono utilizzati in grandi eventi internazionali quali, solo per fare qual-che esempio, la 24 Ore di Le Mans, Nascar, Irl, Indianapolis Motor Speedway, Cik-Fia ChampionshipKarting, MotoGp, World Series Superbike, MX1 MX2 World Championship, Wec EnduroChampionship, Giochi olimpici, Tour de France, Uci World Cycling Championship, Vuelta e WorldTriathtlon Championship.

Negli anni il rapporto con la Ficr si è consolidato e le nuove tecnologie sviluppate dalla AMB sono stateregolarmente implementate dalla Ficr nelle varie discipline sportive.

Ma AMB ha inteso di recente fare un salto di qualità con il matrimonio con l’altra ditta olandese specia-lizzata in sistemi di timing, ChampionChip (www.championchip.com), per portare la tecnologia nel cro-nometraggio ad un livello ancora superiore. Nell’ottobre 2008 è nata infatti una nuova società, il cuinome verrà comunicato a breve, in grado di offrire una gamma completa di prodotti per atleti, organizza-tori e spettatori.

AMB e ChampionChip hanno infatti unito le forze per creare una soluzione totale per il cronometraggio,dalla registrazione degli eventi alla pubblicazione e distribuzione dei risultati per ogni tipo di manifesta-zione sportiva. Un’operazione che ha ottimizzato “il meglio dei due mondi’’, al fine di proporre la tecno-logia più elevata e una completa gamma di prodotti.

05-vita federale 12-13 30-04-2009 17:30 Pagina 13

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al 6 all’11 febbraio icronometristi sono sta-ti impegnati nella nuo-va nata del calendario

di ciclismo su pista, la “6 Giornidi Cremona”. Nello stand dellaFiera è stata predisposta la pista,struttura lunga 200 mt con due cur-ve paraboliche, costruita per l’oc-casione.

I migliori ciclisti di questa disci-plina, tra cui Walter Perez, meda-glia d'oro di Pechino 2008, giàcampione del mondo nella garamadison 2004 a Cremona, FrancoMarvulli, quattro volte campionedel mondo (scratch 2002 e 2003,americana 2003 e 2007) e 5 voltecampione europeo (americana 2006e 2004, omnium 2001, 2002 e 2003),medaglia argento ai Giochi olimpi-ci americana Atene, si sono sfidatiin diverse gare: serie di sprint 80 gi-ri, giro lanciato a coppie, 2000 mtinseguimento a coppie, scratch eamericana.

La Federazione Italiana crono-metristi è stata presente con l’asso-ciazione di Cremona che ha esple-tato il servizio manuale di cronome-traggio e l’associazione di Pordenoneche ha effettuato il servizio di Finished utilizzato le nuove apparecchia-ture di cronometraggio acquistatedalla federazione.

La nuova strumentazione è com-posta da due Cyclostart che, siste-mate sulla pista, una opposta all'al-tra, hanno la funzione di tratteneree tenere in piedi le bici sulle quali iciclisti si collocano per prendere ilvia allo scadere dei 50 secondi, o altempo stabilito dal regolamento; dadue tabelloni che oltre a scandire isecondi funzionano anche da con-tagiri e sono posti in prossimità deiCyclostart; dal cronometro Timy,scrivente al millesimo di secondo, inmodo automatico, allo scadere dei50 secondi apre contemporaneamen-te i circuiti dei Cyclostart i quali ri-lasciano le due biciclette; i ciclistiquindi si lanciano con le loro forzesulla pista; dai pressostati sistematianch’essi sulla pista: alla partenza edall'arrivo, rilevano il tempo ad ognipassaggio dei ciclisti. In ausilio allesuddette apparecchiature sono statiutilizzati anche altri strumenti, tremaster per il rilevamento dei tempial passaggio sui pressostati dei cicli-sti con visualizzazione su un tabel-lone elettronico e il FinishLynx.

AVVENIMENTI

di Claudio Reali

La Ficr ha svoltoil servizio manuale

di cronometraggio conl’associazione di

Cremona e il finish conPordenone utilizzandoun ricco pacchetto di

nuove attrezzature chehanno garantito un

operato di altissimolivello apprezzatoda federciclismo.

Alla 6 giorni Cremonanuove apparecchiaturein mostra

Alla 6 giorni Cremonanuove apparecchiaturein mostra

DD

06-avvenimenti 14-15 30-04-2009 17:30 Pagina 14

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Tutto ha funzionato bene; gradi-to il servizio sia dai ciclisti, dall’or-ganizzazione e dalla Giuria.

La nuova apparecchiatura è a di-sposizione di tutte le associazioniche espletano servizi per la discipli-na ciclistica su pista.

Nel corso della manifestazione laFicr ha tenuto una conferenza stam-pa di presentazione delle nuove ap-parecchiature, svolta al centro dellapista, alla quale hanno partecipato:il presidente della Federazione cicli-stica italiana Renato Di Rocco, il pre-sidente provinciale di Cremona del-la Fci, il consigliere federale ClaudioReali, il presidente regionale della

AVVENIMENTI

te testate giornalistiche locali e na-zionali, che hanno ascoltato e ripor-tato su diversi quotidiani gli inter-venti di Renato Di Rocco e ClaudioReali basati sullo spirito di stima, fi-ducia e collaborazione esistente trale due federazioni.

Certamente l’ampia diffusioneper mezzo dei mass-media dellenovità strumentali presentate el’efficiente servizio svolto dai cro-nometristi della federazione ha of-ferto alla Ficr ampia visibilità, po-tendo offrire agli organizzatori dimanifestazioni ciclistiche su pi-sta servizi professionali con uo-mini e strumenti tecnologici all’a-vanguardia.

Lombardia Gianluigi Figini, il pre-sidente dell’associazione di CremonaAugusto Bisicchia e il presidente del-l’associazione di Pordenone RobertoBortolin; erano, altresì presenti mol-

6 GIORNI DI EMOZIONI E SODDISFAZIONIUna pista di 200 metri, allestita in un capannone dell’Ente Fiere di Cremona, due ripidissime curve e una tren-tina di pazzi scatenati, il profumo della cucina, e un sottofondo di tango argentino, mescolate il tutto, ed infi-ne aggiungete un gruppo di cronometristi con gli ultimi ritrovati della tecnica ed avrete la 6 giorni di Cremona,al suo esordio assoluto.La Sei giorni si è disputata con la partecipazione di 12 coppie di professionisti e 18 juniores, ed ha rappresentatouna vetrina per la nostra federazione, sia per la presentazione, che per il collaudo operativo della nuova strumen-tazione dedicata alla velocità su pista, affidata ai colleghi di Pordenone Barro e Bortolin.Ora è difficile condensare in poche righe questa esperienza, anche perché una Sei giorni è per antonomasia unakermesse, un insieme di emozioni, colori, che dal punto di vista del cronometrista sono i fotogrammi del pho-tolinx, il sibilo dell’aria compressa che libera le ruote di una bicicletta per dar vita all’inseguimento, lo scorreredei secondi sul tabellone nel giro lanciato, ma anche il vento che un gruppo di 24 corridori produce girando amedie incredibili.Per la nostra associazione di Cremona, è stata occasione di confronto, e anche di ripasso, in quanto la velocità supista mancava da almeno 15 anni come disciplina sportiva sul nostro territorio, e l’esperienza dei colleghi di Pordenoneè sicuramente risultata utile.Il momento più toccante in questa 6 giorni rimane la consegna del trofeo Eugenio Favalli, un premio istituito dallanostra associazione per ricordare un collega che tanto ha dato alla nostra federazione, sia in ambito provincialeprima, che regionale e nazionale poi. Tale riconoscimento è stato appannaggio di Manuel Cazzaro, vincitore dellacategoria juniores.

GIOVANNI GHIDONI

06-avvenimenti 14-15 30-04-2009 17:31 Pagina 15

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TECNICA

oco tempo fa abbia-mo discusso sugli ap-parecchi sincronizza-tori, in particolare sulsistema GPS, cioè sul

complesso di satelliti che irradia-no la superficie terrestre con se-gnali cadenzati da cui è possibilericavare informazioni sull’ora so-lare con precisione elevata. Sape-vamo che diverse ditte stavanoapprontando apparecchi in gra-do di rilevare questo segnale edutilizzarlo per sincronizzare i no-stri cronometri scriventi: bene,non sono passati che pochi mesied ecco che le novità sul merca-to sono tali da dover affrontaredi nuovo l’argomento.

Vediamo cosa c’è di nuovo.Cominciamo dal fatto che alcuniapparecchi sincronizzatori acqui-stati e distribuiti lo scorso annoinspiegabilmente, all’inizio del2009, hanno cominciato a pro-durre un errore di un secondo.La spiegazione è data dal fatto che,a livello mondiale, si è deciso chel’anno 2008, bisestile, fosse piùlungo di un secondo per com-pensare il rallentamento della ro-

tazione terrestre. Il rallentamen-to è pari a circa 2 millesimi di se-condo al giorno, per cui, ogni 500giorni, occorre effettuare un in-cremento di un secondo. Il 31 di-cembre è avvenuta la correzione,e questo ha richiesto la necessitàdi aggiornare tutti gli orologi ato-mici che si trovano a bordo dei sa-telliti. L’informazione di questacorrezione viene trasmessa dai sa-telliti stessi a tutti i ricevitori ter-restri con un opportuno messag-gio in codice chiamato “almanac-co”. Qualsiasi ricevitore terrestreacquisisce il segnale dell’ora in-ternazionale (UTC) in circa 10-20 sec, ma poi impiega 12,5 mi-nuti per recepire tutto l’alma-nacco. Una volta acquisito, nonsarà più necessaria la sua inter-pretazione fino a che non si ve-rificano ulteriori grossi cambia-menti come, ad esempio, uno spo-stamento sulla superficie terrestre,ad apparecchio spento, per di-stanze dell’ordine di 100 - 200 km.

All’inizio dell’anno 2009 i no-stri apparecchi sincronizzatori sisono trovati con tutti i satelliti sfa-sati di un secondo; per eliminare

di Igor Carpita

Vediamo quali sonole ultime novità nel

campo degli apparecchisincronizzatori che

consentono ai cronometridi aumentare la loro

precisione nelmantenimento del tempo.

Cronometriinfallibili,quasi ci siamo

Cronometriinfallibili,quasi ci siamo

PP

07-tecnica 16-18 6-05-2009 16:54 Pagina 16

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TECNICA

l’errore è sufficiente attenderecirca 15 minuti, con apparecchioacceso, in modo da essere sicuridella corretta sincronizzazione.Tenendo conto anche degli even-tuali spostamenti geografici del ri-cevitore, si consiglia di applicaresempre un tempo di pre-accen-sione di almeno 15 minuti primadi utilizzare qualsiasi apparecchio.

Nel frattempo sul mercato so-no comparsi due nuovi apparec-chi che, offrendo caratteristichediverse ed interessanti, hanno ot-tenuto l’approvazione della CTF.

Il primo è prodotto dalla dittaBLIZZ di Torino. Si presenta mol-to compatto, con un solo inter-ruttore di accensione/spegni-mento e due uscite con contattoN.A. (normalmente aperto): unacon contatto in chiusura ogni mi-nuto ed una, sempre con contat-to in chiusura, ritardata di 74 mil-lisecondi. Le uscite sono di tipoelettronico e non di tipo mecca-nico (non c’è un relè con contattoche si chiude) e quindi è indi-spensabile osservare la giusta po-larità dei cavetti (spina a banananera su ingresso boccola nero).

L’alimentazione è assicuratada due batterie a stilo, le batterie

possono essere anchedi tipo ricaricabile egarantiscono una au-tonomia di circa 24ore. L’apparecchiopuò essere alimenta-to anche da rete tra-mite alimentatore odalla presa “accendi-sigari” dell’auto. Inquesti casi NON rica-rica mai le batterie in-terne.La peculiarità di que-sto apparecchio èquella di non avereun clock interno e,quindi, di garantireuna assoluta precisio-

ne di sincronismo in presenza disegnale, oppure… niente.

In pratica l’apparecchio for-nisce l’ora solo in presenza di se-gnale satellitare, e questo ne li-mita l’applicazione ai luoghi aper-ti o ad edifici poco schermati.D’altra parte l’assenza di segnaleè caratteristica dei locali al chiu-so in cui non è quasi mai neces-sario effettuare sincronizzazioni.All’aperto l’apparecchio si dimo-stra molto sensibile: sicuramenteil migliore fra tutti quelli finoraesaminati (Timy, Digitech, se-mafori Alge, Microgate). La ve-locità di aggancio con il segnalefa sì che al primo collegamentosiano necessari circa 2-3 minuti;agli eventuali collegamenti suc-cessivi, dovuti a perdite di segna-le o zone d’ombra, sono suffi-cienti dieci secondi per ripren-dere la sincronizzazione. Il displaycostantemente illuminato garan-tisce una buona visibilità sia digiorno che di notte. La presenzadell’ora sul display garantisce lasincronizzazione dell’apparec-chio, invece la scritta WAIT indi-ca l’assenza di segnale. La Dittadichiara una precisione di oltre1/10.000.000 di secondo. Il costo

contenuto a cui viene propostorende l’apparecchio ulteriormenteinteressante.

Il secondo apparecchio cherecentemente si è presentatosul mercato è prodotto dallaMICROGATE. Anche in questocaso l’involucro si presenta com-patto ed a prova di spruzzi d’ac-qua ed umidità. A differenza delprimo, questo è dotato di una ba-se tempi interna con oscillatoretermocompensato con precisio-ne di 1ppm, ed effettua una sin-cronizzazione sul segnale GPSogni secondo.

Le batterie ricaricabili al litiogarantiscono una autonomia di48 ore. Il sincronizzatore è dota-to di un contatto in uscita N.A.su boccole e di interfaccia seria-le per il collegamento diretto alcronometro REI2. La sensibilitàdi ricezione risulta elevata, ma ècomunque sempre ostacolata daimportanti strutture in cementoarmato.

MicroSYNC svolge tre funzio-ni principali senza bisogno di al-cuna configurazione:

Normale: MicroSYNC,una vol-ta acceso ed acquisito il segnaledai satelliti GPS, fornisce ogni mi-nuto un segnale in chiusura sul-le boccole. Il segnale di sincro-nizzazione è compatibile con tut-ti i dispositivi di cronometraggiopresenti sul mercato.

Sincronizza REI2: sulla serialedi MicroSYNC, in concomitanzacon l'evento di sincronizzazione,viene inviata una stringa con l'o-ra e la data a cui verrà sincroniz-zato il cronometro che parte adun successivo impulso in chiusu-ra. Nessuna configurazione o im-postazione deve essere fatta, nésu MicroSYNC né su REI2.

Sincronizza REI2 base tempiGPS: questa funzione, se abilita-ta su REI2, consente alla basetempi del cronometro di rima-

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nere costantemente agganciataal segnale GPS di MicroSYNC,creando un cronometro allinea-to all'ora UTC con un’accura-tezza di ±1 microsec. e senza er-rore integrale. Se MicroSYNCperde il segnale GPS per un tem-po superiore ad alcuni minuti, ilREI2 stampa un avviso, all’even-tuale ritorno del segnale GPS ilREI2 chiede all’operatore se con-tinuare a lavorare con la basetempi interna del REI2 o se riag-ganciarsi alla base tempi del si-stema GPS. Questa logica di fun-zionamento rispetta perfetta-mente le nostre necessità. Il con-cetto è questo: se manca il segna-le di riferimento, il cronometrocontinua funzionare con la pre-cisione del suo clock interno asua volta dipendente dalle con-dizioni ambientali (temperaturaecc.), calcolando il massimo er-rore possibile, e considerandoche non vogliamo avere un er-rore superiore al centesimo disecondo, l’apparecchio calcola

quando tale errore può essereraggiunto. Al ritorno del segna-le, e trascorso un tempo poten-zialmente critico, il cronometrochiede cosa fare perché potrem-mo avere concorrenti in gara sog-getti al calcolo di differenza frapartenza ed arrivo. Una corre-zione superiore al centesimo, inquesto caso, altererebbe il risul-tato in modo inaccettabile. Senon ci sono tempi da assegnareo concorrenti in gara, allora saràpossibile accettare l’allineamen-to con la eventuale correzione.

MicroSYNC consente inoltre di:Impostare il periodo di sin-

cronizzazione a 10”, 30”, 1’ e10’.Sincronizzare manualmente

l’apparecchio impostando l’ora-rio ed utilizzando la base tempiinterna.

Attivare un’uscita NMEA suporta seriale.

Attivare la modalità DCF77(viene inserito un ritardo per ren-dere l’orario simile a quello deisincronizzatori DCF Digitech).

I costi di questi apparecchi,compreso il modello prodotto dal-la Digitech, oscillano fra i 350 edi 600 euro e quindi non rappre-sentano un investimento eccessi-vo per ottenere una postazione dicronometraggio veramente effi-ciente e qualificata.

È prevedibile che entro pochianni (o forse mesi) tutti i crono-metri avranno la necessità e forsel’obbligo di assicurare la sincro-nizzazione reciproca con preci-sioni superiori a quelle attuali.

Già ora vengono anticipatedalle ditte le intenzioni di pro-durre cronometri scriventi ed au-tosincronizzanti, quindi appenail mercato lo consentirà è preve-dibile che anche i vari organizza-tori ed i loro regolamenti diven-tino più esigenti.

È opportuno, pertanto, chele associazioni considerino lanecessità di approvigionamen-to di questi apparecchi sincro-nizzatori da affiancare agli ap-parecchi scriventi, possibilmen-te in ogni postazione, in modoche tutte le nostre attrezzaturenon diventino velocemente ob-solete.

Vale la pena di ricordare chel’uscita aggiuntiva e ritardata di74msec che tre ditte hanno adot-tato è dovuta all’allineamentocon un vecchio apparecchio chesi sincronizza con il segnale deltrasmettitore ad onde lungheDCF77. Si vuole precisare che èl’apparecchio che introduce que-sto ritardo e NON il segnale delDCF77; per cui, qualora regola-menti od organizzatori richie-dessero esplicitamente la sincro-nizzazione con il segnale DCF77,si possono tranquillamente uti-lizzare i sincronizzatori GPS per-ché conformi a tale segnale. Larichiesta dell’utilizzo del segna-le ritardato dovrà essere esplici-tata in altro modo.

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I softwarenell’eradi Internet

I softwarenell’eradi Internet

a nostra realtà, specie insport quali i rally, l’en-duro, la regolarità auto-mobilistica, le salite, il ci-clismo, le maratone e si-

mili, prevede la nostra presenza inluoghi spesso molto distanti tra lo-ro, non sempre facilmente raggiun-gibili. Quale miglior mezzo di in-ternet ci può oggi permettere il re-cupero dei tempi e delle prestazionidalle postazioni remote rispetto aicentri classifica? Certo la connetti-vità mediante la rete cellulare non ègarantita sull’intero territorio na-zionale, esistono porzioni di territo-rio dove questa non è presente, maanche in questo caso è possibile con-nettersi alla rete impiegando i mo-dem via satellite, come nel caso del-la nostra équipe rally. Comunque, intutti i casi, Internet rimane la reteche ci permette il collegamento trail territorio ed il centro classifiche.

Una volta che questi dati sonostati acquisiti, Internet torna a farlada padrone nella diffusione delleclassifiche e delle informazioni sul-lo svolgimento delle gare. La pub-blicazione dei risultati, ancora unavolta in tempo reale, permette achiunque, in ogni parte del mondo,

di seguire l’evolversi della manife-stazione. Inoltre, sempre grazie allaconnettività capillare ad Internet, èpossibile creare un numero infinitodi info point dove visualizzare ediffondere le informazioni per gliaddetti ai lavori ed il pubblico.Questo è quanto oggi ci viene ri-chiesto: informazioni in tempo rea-le, ovunque

Quali sono gli impatti sul nostromodo di operare di quanto abbiamofin qui condiviso? L’esperienza finqui maturata, sia mediante l’impie-go delle apparecchiature del sistemarally, sia dal lavoro di varie realtàassociative che si sono dotate di que-sti sistemi, ci fanno pensare che visiano diversi aspetti che vanno pre-si in considerazione.

Innanzitutto, per connettersi a in-ternet occorrono personal computero telefoni cellulari particolari qualii PDA o palmari. La comparsa diquesti oggetti sulle postazioni ester-ne dove fino a qualche tempo fa c’e-rano solo i cronometri e le fotocel-lule (semplificando, ovviamente) hacreato qualche problema di adatta-mento a vari colleghi. Molti non so-no abituati a questi apparecchi edinoltre, dato che il numero di perso-

LLdi Bruno Lorenzini

La rete è ormai unarealtà imprescindibiledel nostro tempoe su cui si fondanoanche i programmi dirilevamento tempi perotto discipline di cui siavvale la federazione.Opportunità perposizionarsi al megliosul mercato, coninteressanti sviluppidietro l’angolo.

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ne è sempre quello,è risultato inevitabi-le un cambiamentodelle mansioni cheogni cronometristasvolge. È indubbia-mente un cambia-mento di mentalità intutti noi quello che civiene richiesto, uncambiamento a vol-te difficile da digeri-re, a volte ostico mainevitabile.

Un altro aspettolegato al precedenteè che questi appa-recchi, soprattutto ingare dove l’impiegosi protrae per decinedi ore, non riesconoad alimentarsi con leloro batterie e quin-di necessitano di fonti esterne di ali-mentazione quali, nel migliore deicasi, la rete a 220V di uso domesti-co, ma molto più spesso di batte-rie tampone o gruppi elettrogeni.Altro materiale dunque da caricaresulle nostre auto insieme a cavetti,cuffie, fotocellule, stampati, crono-metri… Anche questo è stato mal ac-cettato da molti di noi.

Altre attività poi si vanno ad ag-giungere a quelle che già svolgiamoquali, ad esempio, una ricognizio-ne del percorso di gara al fine divalutare la copertura del segnaleGSM/UMTS/H3G o satellite per pre-venire eventuali problemi di con-nettività durante la gara.

Altro punto sul quale focalizza-re l’attenzione, considerato che incentro classifiche, ma anche nellepostazioni, si è connessi ad Internet,è la sicurezza: occorre proteggerele nostre macchine da attacchi, in-trusioni, virus e varie altri diavole-rie informatiche che possono ren-dere difficoltoso raggiungere il buonesito di un servizio. Occorrerà quin-

di impiegare sempre più cronome-tristi che abbiano anche delle buo-ne basi informatiche o, in alternati-va, predisporre a priori sia il softwa-re che l’hardware in modo da esse-re quanto più invulnerabili a questeproblematiche.

La soluzione che miracolosa-mente possa risolvere tutto non esi-ste. Impegno, lavoro, attenzionecontinua a quanto si fa, test, simu-lazioni, impiego e studio costantedei software, condivisione tra tut-ti noi delle esperienze, delle pro-blematiche e delle soluzioni adot-tate, sono solo alcune delle rispo-ste possibili.

Nel futuro si potranno sviluppa-re servizi, questa volta da affidareprincipalmente ai nostri software enon più ai cronometristi, quali la dif-fusione dei risultati medianti SMSo MMS contenenti anche immagi-ni, la grafica su videowall o su ta-belloni grafici matriciali, le iscri-zioni on-line. Andrà quindi indub-biamente potenziata ed ampliata lagamma delle possibilità di diffusio-

ne dei risultati nonché la fidelizza-zione dei nostri clienti.

In aiuto ci potrà venire la tecni-ca. Occorrerà studiare ed imple-mentare tecnologie che permettanodi ridurre i pesi e le dimensioni de-gli apparecchi, l’automazione del-l’acquisizione degli eventi, la sem-plificazione delle procedure.

Nel nostro futuro credo poi biso-gnerà tenere in considerazione un’al-tra grande rete: il GPS. Ora noi la uti-lizziamo per sincronizzare i nostricronometri ma è la rete impiegata perla localizzazione della mobilità suterritorio. Dunque è in grado di as-sociare un tempo ad una posizionesul territorio di un mezzo. Assomigliamolto, moltissimo, a quanto faccia-mo noi ora. Certo, al momento, laprecisione non è il suo forte: un’ap-prossimazione di qualche metro nonè accettabile. Ma se si trovasse unmodo per risolvere questo ‘piccolo’particolare? Credo sia bene stare mol-to attenti a quanto accade in questosettore per non farsi prendere, comesi suol dire, in contropiede.

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LA PAROLA A... LEO TODISCO GRANDE

Rally: sporte avventura ancheper i cronos

Rally: sporte avventura ancheper i cronos

e i rally sono, e conti-nuano ad essere, unodegli sport motoristicipiù amati dagli appas-

sionati è certamente dovuto ai “nu-meri” e alle evoluzioni dei campio-ni e dei piloti, più o meno afferma-ti, sulle strade sterrate o asfaltate ditutto il mondo.

Sole, pioggia, neve, notte o gior-no: nulla ferma macchine, equipag-gi, assistenze, tifosi, ufficiali di ga-ra, giornalisti e, ovviamente, i cro-nometristi.

È un circo multicolore e ben or-ganizzato quello che si muove intor-no ad un rally. Dove l’opera di ognu-no contribuisce allo spettacolo, do-

ve ciascuno porta il suo contributoper la riuscita di un evento affasci-nante e coinvolgente.

Ma il lavoro di alcuni è davverovitale: l’operato dei cronos è la quin-tessenza della gara.

Perché tutta quella gente che ar-riva da ogni parte del mondo e chesi dà un gran daffare intorno a cam-bi e volanti, radar del percorso, bo-lidi da rally, strategie, gomme, o perraccontare sui giornali o in tv quel-lo che accade, aspetta solo di sape-re una cosa: il tempo, il miglior tem-po della prova speciale, la sommadei tempi per sapere chi vince.

Ecco allora che quasi tutto ruotafebbrilmente intorno ai cronos: a

SSdi Leo Todisco Grande

Giornalista di Autosprinte Rallysprint,responsabile di varie SaleStampa, da quasi trentaanni in giro per rally,ritiene il rapporto coni cronos fondamentaleper il suo lavoro e per losport che più ama.

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quelli lungo il percorso, che condi-vidono con il pubblico le bizze delmeteo e il frastuono della gara, purdovendo concentrarsi sul loro deli-catissimo lavoro, ai colleghi in salacronometristi, il cuore operativo,dove tutti i dati confluiscono conti-nuamente, dove vengono verificati,selezionati, inseriti nei computer equindi diffusi quasi in tempo reale,per le tante ore, per i giorni in cui ilrally vive.

Concentrazione e attenzione,grande professionalità, ma anche di-sponibilità ad ascoltare e, ove pos-sibile, a risolvere quesiti o proble-matiche che si pongono via via. Unincarico delicatissimo, che vive spes-so momenti di tensione legati allevicende agonistiche.

ste più disparate, anche nei mo-menti più convulsi. Con loro col-laboro anche per la gestione di al-cune Sale Stampa, durante impor-tanti rally internazionali. Qui il la-voro dei cronos scorre sempre flui-do e con grande rapidità, grazie adun mix perfetto di tecnica, espe-rienza e precisione, facilitando an-che il compito giornalistico del sot-toscritto e dei tanti colleghi che se-guono i rally.

Quando sono in giro per rally, trale priorità c’è sempre la visita aicronometristi, che vado sempre e vo-lentieri a conoscere: sono amici pre-ziosi per il mio lavoro di giornali-sta. E quando vedo gli “amici tosca-ni” in Sala cronos, mi sento ancorapiù tranquillo…

Ho conosciuto, nel tempo, tantigruppi di cronos. Dalle gare delMondiale rally, ai rally della “par-rocchia”. Molti bravissimi con cro-nometri e conteggi, alcuni fenome-nali, talvolta qualcuno meno “attrez-zato”. Tutti però sempre impegnatia dare il meglio.

Tra questi ho avuto, negli ulti-mi anni, occasione di approfondi-re la conoscenza e la frequenta-zione con il gruppo del Comitatotoscano Ficr, che, nel settore rally,può contare su una quarantina dicronos davvero di primo livello.Conosciuti e stimati in tutta Italia,sono una garanzia per la qualitàdel servizio. Con la marcia in piùdi trovare sempre il modo di dareascolto, con il sorriso, alle richie-

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LA PAROLA A... LEO TODISCO GRANDE

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Il cronometroè la nostraformula di vita

Il cronometroè la nostraformula di vita

di Felipe Massa

Il pilota brasilianodella Ferrarivicecampione del mondodi F1 racconta a Kronosla sua sfidacon il cronometro,inesorabile metrodi giudizio

e corse contro il tem-po sono le magichemanie di noi piloti, lenostre scientifiche fol-

lie, il destino di chi ha deciso di vi-vere schiacciando sull’acceleratoreper guardare il mondo a 300 all’o-ra. Guai a chi mi toglie questa pro-spettiva e questa mia visione dellavita. La sfida al millesimo l'ho sem-pre avuta in testa fin da quando al-l'età di nove anni mi hanno messosu un kart e ho iniziato a girare perle piste. Allora l'obiettivo era sorpas-sare gli altri con manovre degne diun futuro aspirante campione maquando poi ho raggiunto i primi ri-sultati e sono approdato, categoriadopo categoria, in quello che chia-mano il circus della Formula 1, so-no cambiate le priorità: si corre sem-pre per superare il rivale ma è so-prattutto fondamentale essere più ve-loce non solo di chi sta in pista masoprattutto di quell’”avversario” chenon molla mai, non perdona, metteil fiato sul collo senza avere un mo-mento di distrazione: si chiama cro-nometro ed è un “tipo” che non si dàmai per vinto. Per “lui” provo un af-fetto sincero (perché è da sempre ilmio compagno di viaggio) e al tem-

po stesso un odio profondo. Difficilebatterlo. Per questo quando ottengouna pole position mi esalto perchécapisco di averlo davvero messo al-le corde, fino a sfiancarlo strappan-do preziose manciate di millesimi.Resta comunque una gioia effime-ra. E’ in gara che devi essere anco-ra più battagliero, guidando al mas-simo delle possibilità e sempre inmaniera regolare. Un testacoda o sol-tanto una curva male impostata è unadispersione di secondi che rischi dinon recuperare più. Questa è la ve-ra magia del nostro sport, dividereil percorso in tante fatiche da supe-rare in tempi cronometricamente l’u-no pari all’altro. Mai abbandonarsitroppo al proprio ardore, ne è suffi-ciente controllare lo sforzo per poiprodursi al limite delle energie.Bisogna sempre fare di più con lamassima regolarità, percorrere ungiro in modo che il tempo impiega-to per il primo risulti appunto ugua-le a quello dell’ultimo. E per ottene-re questa impresa (spesso condizio-nata dall’usura delle gomme, dal pe-so della macchina con più o menobenzina ma anche dalle circostanzedella gara) ci vuole il più rigorosoraziocinio. Questo tipo di corsa con-

LL

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tiene un principio disumano e ineguale misura fantastico. La tecni-ca di noi piloti sta proprio nell’igno-rare la prova degli avversari, comese appunto si corresse sul filo deltempo e non ci fosse posto che perlui. Il nostro è un viaggio di pocomeno di due ore (tanto dura un Gp)teso, smemorato in sola e perfettasolitudine. Tu e i millesimi, tu e queinumeri digitali che ti ronzano in te-sta, tu solo e quei cartelli che ven-gono esposti oltre il muretto dei boxper segnalarti se il tempo ha preso ilsopravvento sulle tue incertezze o cisono ancora margini per metterlo al-le strette e tirargli il collo. Sono sen-sazioni piacevoli e oscure. E’ la co-stanza che finisce per logorare glialtri e l’unico metro di giudizio cheti avverte se stai facendo bene il tuolavoro, se la tua guida risulta pulitae senza sbavature, è quello del cro-nometro. Per questo con il passaredegli anni il tempo lo hai in testa e

quasi per magia il pilota diventa unostrumento inconsapevole, un tipo dalaboratorio e non soltanto un uomocon l’estro e il candore di chi cercala vittoria. A volte mi sforzo per noncadere troppo in questa “trappola”,di regalarmi emozioni che vanno aldi là dell’inseguimento di quella chea molti appare come la più insidio-sa delle ombre. Correre significa an-che “inventare”, eppure in FormulaUno questa concessione al tuo talen-to deve fare i conti con la matema-tica dei tempi, le tabelle di marcia,la scientificità maniacale dei mille-simi. Ogni centimetro lasciato in pi-sta è una frazione di secondo persa,ogni incertezza una dispersione disperanza. Eppure tutto questo è af-fascinante: ti cali nella parte e pro-vi ad andare sempre al massimo conla volontà di non sentire altro che ilrumore del tuo motore e le palpi-tazioni del tuo cuore. Con l’iniziodella nuova stagione, la settima in

Formula Uno e la quarta in Ferrari,l’emozione è sempre la stessa: la vo-glia matta di essere imprendibile de-ve fare i conti con le imprevedibi-lità del destino, i possibili singhioz-zi della macchina, gli errori che ine-vitabilmente farai. Speri di commet-terne il meno possibile, cercando difarti amico quel cronometro cheidealmente stringi al volante e vor-resti non farlo mai scappare via. Avolte capita di “catturare” i millesi-mi e portarseli la sera ai box il ve-nerdì o il sabato per analizzarli concura, così da scoprire se ci sono deimargini per non farseli scappareun’altra volta. Credo che per un pi-lota di corse il rapporto con il cro-nometro sia molto più viscerale ri-spetto ad altre competizioni sporti-ve. È “lui” che decide quanto sei ingamba, lui il giudice perfetto, im-parziale, attento. Colui che non fatorti a nessuno. Mai. Per questo loamo. Per questo lo rispetto.

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IL MIO TEMPO

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UN HOBBY PER AMICO

Tumino,il presidentecon il pennello

Tumino,il presidentecon il pennello

IL MIO HOBBY

Il presidentedell’associazione diRagusa dipinge squisitetegoline in terracottaispirato dalla passioneper l’arte appresa suibanchi di scuola. Artistaeclettico, Tumino nondisdegna la sculturae vuole ristrutturareuna vecchia chiesaabbandonata

utta la bellezza dellacampagna ragusana inun rettangolino di die-ci per cinque centime-tri. È questa la magia

che si sprigiona dal pennello delpresidente dell’associazione diRagusa, Raffaele Tumino, che daqualche anno è tornato alla sua pas-sione giovanile, la pittura, dedican-dosi a dipingere piccole tegole ar-tistiche da appendere sulle paretidove sono riprodotti scorci dellasua terra, dagli alberi di carrubo, aifichi d’india e i caratteristici mu-retti a secco.

‘’La passione per la pittura mi èvenuta nel periodo della Scuola me-dia – racconta Tumino – Ho infattiavuto il modo di scoprirla grazie al-l’insegnamento di vari arti manua-li, secondo quanto previsto da unprogramma sperimentale che riguar-dava la nostra Scuola. Avevamo unprofessore-artista che ci ha coinvol-to e spesso si interessava a farci par-tecipare a mostre fuori della provin-cia. Dopo le Medie avrei voluto iscri-

vermi a una Scuola d’arte ma eralontano da casa, mio padre era con-trario a farmi spostare e così sonodiventato geometra e poi impiegatodella Croce Rossa’’.

Mentre Tumino andava avanti nelsuo percorso professionale, e dal1976 diventava anche cronometri-sta per poi ricoprire la carica di pre-sidente di associazione, la passioneper il pennello si sfuocava un tanti-no ma rimaneva comunque presen-te. “E dal 2006 – continua Tumino– mi è tornata prepotente la vogliadi distrarmi attraverso l’espressioneartistica. Ho iniziato con una scul-tura che ritrae Giovanni Paolo II ePadre Pio, in quanto ho intenzionedi rimettere a posto una chiesetta cheabbiamo in campagna. Ma amo inparticolare ritrarre i particolari pae-saggistici e per questo ho scelto ilmateriale delle tegoline, dove il mioamore per la miniatura si può espli-care appieno. Ho cominciato a ritrar-re piccoli scorci di Ragusa e poi so-no passato ai particolari della miaamata campagna’’.

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Tumino ha ereditato la vena arti-stica da sua madre Gemma, attiva85enne che realizza foulard dipinti amano. “Con lei ci confrontiamo e par-liamo delle nostre ispirazioni artisti-che – nota Tumino – Tutto ciò cemen-ta ulteriormente la nostra intesa’’.

Tra l’impiego in Croce Rossa,l’attivita’di presidente (ormai da duemandati) dell’associazione di Ragusa

e la pittura delle tegoline, la vita diTumino è bella piena. Ma con la pit-tura trovo modo di rilassarmi – no-ta il cronos-artista – e di coltivare ilmio amore per l’arte’’.

La passione per il cronometrag-gio di Tumino ha radici antiche e ri-sale agli anni ’70. “Mi ci sono ritro-vato per caso a cronometrare – rac-conta Tumino –, in occasione dei

Giochi interregionali di atletica leg-gera del ’72 a Ragusa dove erano acorto di giudici Fidal e mi misero aprendere gli arrivi. Alcuni di queigiudici erano cronometristi, notaro-no la mia prontezza di riflessi e miconvinsero a dedicarmi al cronome-traggio. Da allora non ho più smes-so ed è diventato una parte impor-tante della mia vita’’. C.L.

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UN HOBBY PER AMICO

IAddio PierluigiIl giorno 30 aprile 2009 è improvvisamente mancato Pierluigi Cadè, consigliere fede-rale della FICr.La Federazione tutta, unitamente al Presidente Ravà, ai consiglieri federali, alla se-greteria generale ed alle associazioni italiane, partecipano al cordoglio della famigliae degli amici.Il ricordo di Pierluigi resterà sempre vivo nella nostra memoria.

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VITA DELLE ASSOCIAZIONI

A.S.D.“M. Cavalcanti”Cosenza

Presidente: Francesco ChiappettaConsiglieri: Giuliano Tarsitano(Vice Presidente),Cortese Vincenzo (Segretario),Pietro Bennardo, RobertoCostabile.Revisori dei conti:Pierpaolo Pisilli, CovelloSalvatore, Reali Luca.

Attività: Atletica leggera, automo-bilismo (velocità in salita, rally,auto storiche), ciclismo, canoa,kart, ippica, motociclismo, nuoto,pallamano, pattinaggio a rotelle,pugilato, sci.N. associati: 33 di cui 6 donne N. benemeriti: 9N. allievi: 16 di cui 4 donne

Un pò di storiaDa alcuni documenti trovati, siamocerti che già nel 1926 vi erano aCosenza alcune persone che svol-gevano attività di cronometraggioed erano associate al SindacatoItaliano Cronometristi Ufficiali.Oreste Cavalcanti è stato uno diquesti, chiamato a cronometrare inquell’anno la 3° Coppa Sila.Ufficialmente, la prima Sezione èstata costituita nel 1955, affidata alSegretario Massimo Cavalcanti. Sisono susseguiti come SegretariProvinciali: Flavio Ciccio e MarioFormoso.La trasformazione della SezioneProvinciale in Associazione, avve-

nuta nel 1986, ha portato alla presi-denza Claudio Reali che nel 2000venne eletto nel consiglio Nazionale,carica che ricopre ancora oggi.A partire dalla stessa data la caricadi Presidente è ricoperta daFrancesco Chiappetta.

ProspettiveNon possiamo che fare nostri iprincipi e la missione che da diversianni imperniano la federazione alivello nazionale: Efficienza, effica-cia, continua ricerca dell’eccellenzaquale motivo di fare bene e sem-pre meglio. Il costante aggiorna-mento sui programmi federali esui nuovi strumenti ci permette di“fare” la differenza con le diverseorganizzazioni che si propongonosul territorio.Le attività cronometrate sono lepiù variegate: dallo sci all’atletica,dal nuoto all’equitazione, dal cicli-smo al pugilato. I numeri sonosicuramente diminuiti, ma a tuttovantaggio di gare di più prestigio. La volontà di portare avanti un’as-sociazione che nel tempo ha sapu-to dare quel di più a livello territo-riale, ci impone una sempre mag-giore attenzione sulle giovani leve,le quali rispondono con il giustointeresse ad una attività multidisci-plinare sempre più avamposto diuna complessità che potrà ritornareutile nel loro mondo lavorativo-professionale.

A.S.D.CronometristiImola

Presidente: Viviana GeminianiVice Presidente: Marino CasadioSegretario: Giovanna TabanelliConsiglieri: Danilo Musa - FrancaMontanari

ITN: Danilo Musa dal 1995ITT: Alberto Iovinella, PaolaPisoniCronometristi associati: 34 di cui3 benemeriti

Attività: velocità in circuito, nuoto,pattinaggio, pallamano, motocross,pugilato, autostoriche, karting, atle-tica, concorsi ippici

Un pò di storiaIl primo cronometrista imolese fuGhetti Vero, tesserato nel 1936.Nel 1947 iniziò l’attività di crono-metraggio nel territorio di Imola eda Ghetti Vero si unì un discreto nu-mero di persone.Nel 1951, anno in cui venne inaugu-rato l’autodromo, il gruppo era giàconsistente, coordinato da LuigiPieroni, ed appartenente all’Associa-zione provinciale di Bologna.Nel 1956 la Federazione assegnò allostesso Pieroni il Time Omega: ne esi-stevano solamente 3 in Italia! Pieroni,con alcuni colleghi di Imola, fu chia-mato in varie parti d’Italia, dove l’im-portanza delle gare richiedeva l’utiliz-zo dell’apparecchiatura innovativa.Nel 1966 divenne coordinatore delgruppo Giancarlo Sentimenti.Nel 1972 Imola venne riconosciutacome delegazione ed ottenne l’au-tonomia sportiva.

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Nel 1982 si avvicendò nel coordi-namento Viviana Geminiani.Il 1° novembre 1986 fu costituita uffi-cialmente l’Associazione di Imola, conla presidenza di Geminiani Viviana.Le manifestazioni più importanti chesi sono svolte sul territorio di com-petenza sono:Prova di campionato mondiale di ci-clismo nel 1968, mille miglia di mo-tociclismo nel 1973, 200 miglia diImola nelle varie edizioni, alcuniG.P. di motociclismo, la 24 ore dimotociclismo nel 1982, 51° G.P.d’Italia di F.1 nel 1980, e dal 1981il G.P. di F.1 di S.Marino, campio-nato italiano autostoriche dal 1998al 2001, meeting internazione di mo-tostoriche nel 1992, campionato ita-liano di nuoto sincronizzato nel1992, servizio con diretta televisivaautonomamente svolta nel 1993 peril campionato italiano F.3, campio-nato europeo supermotard nel 1999,prove di campionato italiano diFerrari Challenge, F.3, F.3000, CIVTfino al 2006, campionati italiani di-lettanti di pugilato nel 2007, coppaItalia di pallamano nel 2008.Diversi giovani hanno fatto e fannoparte di equipe regionali e federali(Musa Danilo è responsabile e coor-dinatore di una di queste ultime)prendendo parte a svariate manife-stazioni di carattere internazionalefra le quali: i campionati mondialidi atletica juniores a Sidney nel 1996,i XIII giochi del Mediterraneo a Barie le XIX Universiadi in Sicilia nel1997, i campionati mondiali di atle-tica a Dakar nel 1998.

ProspettiveCon la riapertura dell’autodromo diImola, dopo la ristrutturazione du-rata due anni, si auspica una forte ri-presa dell’impegno relativo agli sportmotoristici.Per quanto piccola, questa associa-zione ha comunque il problema del-le risorse umane. Tuttavia, una ca-pillare propaganda nelle scuole su-periori ha portato, alla fine del 2008,cinque nuovi allievi di età compre-sa fra i 18 e i 20 anni.

AssociazionedilettantisticacronometristisportiviTorino

Presidente: Graziella ArduinoVice Presidente: Gianluca GalesiSegretario: Patrizia CivalleroTesoriere: Paola MazzoneResponsabile Apparecchiature:Antonino ToccoResponsabile Gruppo di Pinerolo:Sergio Chiaramello

Revisore dei Fondi Comuni:Giovanni RissoProbiviri: Annibale Gandini,Giancarlo Mondo, Eugenio Clarari

Cronometristi associati: 128 di cui22 benemeriti.

I nostri indirizzi:Sede: via Giordano Bruno 191 /palazzo 4 - 10134 TORINOSito: www.cronotorino.itE-mail: [email protected] - [email protected]

Attività: Tutte le specialità previstedalle tabelle federali, con particolareimpegno in Atletica, Concorsi Ippici,Trotto, Ciclismo, Automobilismo,Motociclismo, Pugilato, Canoa eCanottaggio, Hockey, Nuoto, Sci.Il totale delle giornate gara si aggi-ra mediamente intorno di 800 al-l’anno (dato del 2008).

Un pò di storiaAnche Torino è una delle pocheassociazioni che possono vanta-

re la presenza di un loro crono-metrista nel primo nucleo dellaAssociazione che dovrà poi di-ventare la Federazione ItalianaCronometristi. Si tratta di Gian-camillo Avezzano che insieme aLeonardo Acquati, Carlo Legnazzi,Achille Macoratti, Gilberto Marleye Ferruccio Massara di Milano, piùEdoardo Teoli di Roma, il 3 no-vembre del 1921, in Milano, co-stituirono il S.I.C.U. “SindacatoItaliano Cronometristi Ufficiali”.Solo nel dicembre del 1933, con l’al-lora Presidente Giovanni Romagna,fu stilato quello che era la primaedizione dello Statuto Federale,che prevedeva la costituzione delleSezioni Provinciali. Pertanto la no-stra Associazione è nata nel 1934 (etutti gli anni precedenti non li ab-biamo considerati anzianità dell’As-sociazione). Sono migliaia i cronometristi che ne-gli attuali 75 anni di vita si sono av-vicendati nella nostra Associazione,non potremmo neppure contarli!Possiamo però ricordare i variPresidenti (un tempo chiamatiSegretari) che si sono succeduti.Giuseppe Chiappella 1034 - 1038Pier Alberto Vizio 1938 - 1961Mario Cova 1961 - 1969Giuseppe Cesaroni 1969 - 1970Luigi Busca 1970 - 1978Giancarlo Corradi 1978 - 1979Renato Bellora 1979 - 1981Gianfranco Rissone 1981 - 1989Graziella Arduino 1989, rieletta perla sesta volta fino al 2012

E i colleghi torinesi che hanno fat-to parte del Consiglio Federale:Pier Alberto Vizio 1947 - 1967Mario Cova 1969 - 1981 (Ruolod’Onore della Ficr.)Luigi Busca 1981 - 1985Gianfranco Rissone 1989 - 1997

Desideriamo inoltre aggiungereche, oltre alla Stella d’Oro al me-rito sportivo assegnata dal CONIalla Associazione nel 1993, ancheGianfranco Rissone l’ha ottenutanel 1999, e Graziella Arduino nel2001.

VITA DELLE ASSOCIAZIONI

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La nostra attivitàPotremmo ora parlarne approfon-ditamente. Ma sarebbe troppo lun-go e forse anche noioso, nel sensoche, grazie anche all’attenzione chela Federazione ha sempre avuto perla nostra Associazione, disponendodi molte apparecchiature importantisiamo in grado di svolgere servizidi alto livello in tutte le disciplinesportive. Basti indicare che molto spesso sia-mo chiamati a coprire servizi al difuori della nostra zona e, modestiaa parte, con notevole soddisfazionedegli organizzatori.Ovviamente moltissimi sono i ser-vizi di livello internazionale e mon-diale e tutto questo ci permette di at-tirare giovani nelle nostre file, an-che se non tutti quelli che frequen-tano il corso si fermano e continua-no la nostra attività.Tutti gli anni organizziamo corsi perallievi con numero volutamente li-mitato intorno ai 10/12. Se necessa-rio, ne organizziamo due nello stes-so anno. Circa la metà, a volte an-che di più restano in associazione,gli altri purtroppo abbandonano.Ma non importa, anche se può sem-brare inutile dedicare molte ore nel-le lezioni, e veder perdersi per stra-da una buona percentuale dei fre-quentatori, questo è l’unico modoper non rimanere soli e non morireper mancanza di “ossigeno” (cioènuovi crono). L’importante è che per“tanti che ne escono” “tanti ne deb-bano entrare”. Sottolineiamo che ilreperimento delle nuove leve pos-siamo dire sia dovuto totalmente alpassa parola dei nostri giovani col-leghi. Infatti non abbiamo avuto nep-pure una adesione da parte delle de-cine di nominativi trasmessici dal-la federazione via internet, salvoqualcuno che chiedeva notizie ma,quando veniva a sapere che il no-stro è un hobby, con rimborsi manon retribuito, non l’ abbiamo piùné visto né sentito.Oltre a questo un altro modo permantenere le fila dei colleghi, non

solo giovani peraltro, è quello di or-ganizzare incontri, feste, così comegare di diversa natura alle quali pos-sano partecipare i nostri tesserati,loro familiari, amici, conoscenti,ecc. Noi per esempio organizziamoannualmente una festa (con pranzoovviamente), nella quale premiarei migliori cronometristi (non sem-pre per il numero dei servizi), of-frire a tutti un omaggio, estrarre pre-mi in una lotteria, nominare “IlCronometrista dell’Anno” (nominariservata esclusivamente al Presi-dente). Alla festa vengono invitati iPresidenti di tutte le Associazionicon le quali si collabora e soprat-tutto tutti i Presidenti delle Federa-zioni Sportive e delle Società per lequali svolgiamo servizi.Ma la festa annuale crediamo sia co-sa normale o quasi in tutte leAssociazioni.Oltre a quella organizziamo giorna-te di gare, come Go-Kart, Calcetto,Mini golf, Sci, Bocce e (la più im-portante) tutti gli anni una gara au-tomobilistica di regolarità per cro-no, amici e familiari che, ovviamentesi conclude in un buon ristorante.Qualche volta siamo anche riuscitiad organizzare viaggi (da Nataleall’Epifania) come un tour nel de-serto della Tunisia, a prezzi vera-mente modici, con la partecipazio-ne di 25 colleghi.Tuttavia, senza esagerare, organiz-ziamo soventissime serate “culinarie”a tema, alle quali sono invitati, oltrei crono, anche familiari ed amici.Questo è un modo importante percreare, rafforzare il “gruppo” (qual-cuno ricorderà le nozioni in propo-sito tenute dagli psicologi nei corsifederali) ed anche per propaganda-re la nostra attività.A questo proposito segnaliamoche dal 1981, appena eletto Presi-dente Gianfranco Rissone, media-mente ogni 2 mesi pubblichiamo“IL CRONOMETRO”, un opusco-lo informativo col quale ci teniamoin contatto, dove si parla di novitàcronometristiche e familiari, trami-

te il quale anche coloro che non pos-sono sempre frequentare l’associa-zione, aperta due volte la settimana,si sentono sempre parte della stessae vicini a tutti gli altri.Per tutti questi motivi possiamo es-sere fieri dell’elevato numero di gio-vani tra le nostre fila. Il ConsiglioDirettivo (a parte il Presidente) è co-stituito da giovani e la maggior par-te dei colleghi è al di sotto dei qua-rant’anni. L’importante è dar loro fi-ducia, ovviamente dopo averli benpreparati ed esserci accertati delleloro capacità. I nostri “anziani” sono ben conten-ti di questa situazione e sono altret-tanto contenti di lasciare “largo aigiovani”, e di coprire i buchi a se-conda delle necessità.

Prospettive futureMolto semplicemente continuare suquesta strada, se possibile miglio-rarci e, più difficile, contribuire aportare la nostra Federazione a li-velli sempre maggiori di efficien-za grazie all’attività indispensabi-le di tutte le nostre Associazioni...È ovvio che ogni Associazione de-ve farlo nel suo più o meno picco-lo ambito, ricordando che non so-no solo i grandi eventi a farci benvolere, ma i quotidiani servizi, sia-no essi importanti o importantissi-mi, che dedichiamo noi tutti dellaperiferia allo sport… I grandi even-ti fanno forse risonanza ma non ba-stano a crearci quel credito e quel-la riconoscenza indispensabile perprocedere rispettati e sempre benaccolti.

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VITA DELLE ASSOCIAZIONI

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NOTIZIARIO

I nostri luttiMauro Manganelli (Cremona), Franco Armelloni (Cremona), Cesare Ragazzi (Padova), Mario Fullone (Cosenza)

I cronos cremonesi ricordano Mauro Manganelli, per moltissimi anni un punto di riferimento per l’asso-ciazione dove ha svolto negli ultimi vent’anni la carica di consigliere responsabile delle apparecchiature.Quanto ad Armelloni, era uno dei vecchi cronometristi che l’associazione ricorda con stima ed affetto.Anche Cosenza esprime il suo dolore per l’improvvisa scomparsa di Mario Fullone, ricordando le sue gran-di doti umane.

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TABELLONE A 2 RUOTEPuò anche capitare che un tabellone dei cronometristi viaggi su una moto!Lo fanno sapere i cronos lucchesi che hanno appunto realizzato l’esperi-mento. Come racconta Luigi Pacini, i cronos di Lucca erano impegnati nel-la 5a edizione della “Puccini Half Marathon” di Torre del Lago e “comeogni anno, ci era stato richiesto anche un tabellone su una vettura che pre-cedesse i concorrenti in testa alla corsa. Alla luce delle difficoltà incontra-te gli anni precedenti per il passaggio dell’auto lungo il percorso, abbiamoritenuto opportuno provare l’esperimento del tabellone montato su una mo-to’’. Sul supporto del bauletto posteriore, dunque, con una tavoletta in le-gno adeguatamente sagomata ed una sola vite di fissaggio, il tabelloneMicrotab della Microgate ha fatto la sua bella figura davanti ai concorren-ti. “Quando se ne è presentata la necessità – racconta ancora Pacini – conla moto è stato facile muoversi con agilità, secondo quanto richiesto dallecondizioni della gara. “Aspetto di non secondaria importanza – concludePacini –, il montaggio del tabellone non richiede più di due minuti!

LA SOLIDARIETÀ DEI CRONOSLa federazione italiana cronometristi è stata tra i primi a mobilitarsi in favore dei terremotati d’Abruzzo,promuovendo una raccolta tra i tesserati a sostegno dei colleghi rimasti senza tetto. Un gesto che ancora unavolta testimonia il grande cuore dei nostri associati e che ha avuto ampio riscontro sui principali media na-zionali. Qui sotto riproduciamo alcuni articoli che sottolineano l’impegno pro terremoto della Ficr:

Unione sarda 8/4FEDERAZIONE ITALIANA CRONOMETRISTI.La Federazione italiana cronometristi, per andare incontro alle esigenze dei cronos rimasti senza tetto, hapromosso una raccolta di fondi destinata alle esigenze più immediate dei colleghi.

Il Tempo 8/4 Dopo il terremoto in Abruzzo Lutto e solidarietà lo sport si mobilita.Altre sottoscrizioni arrivano dal mondo della pallavolo, del basket e dei cronometristi.

Corriere dello sport 8/4 l'Abruzzo trema ancora. La solidarietà dello sport. La Federazione Italiana Cronometristi ha promosso unaraccolta di fondi destinata ai colleghi abruzzesi.

dal sito www.coni.itLa federazione italiana cronometristi (Ficr) va incontro ai cronos de L'Aquila rimasti senza tetto promuo-vendo una raccolta fondi destinata alle esigenze più immediate dei colleghi. "La Federazione sta in questo momento vicina ai cronos abruzzesi che vivono un momento di grande diffi-coltà – osserva il presidente FICR Gianfranco Ravà – Abbiamo chiesto a tutte le associazioni di farsi pro-motrici di una raccolta che possa essere destinata a qualche iniziativa di sostegno".

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NOTIZIARIO

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Sessantadue anni di tesseramento e 51 anni di servizio senza sentirli. È quanto accade a Martino Nadalinidi Rovigo che ha scritto a Kronos un breve resoconto della sua lunga attività di cronos, dove si e’ sempredistinto per competenza e diligenza. Ma Nadalini lascia anche una traccia nella storia degli apparecchi dicronometraggio: nel 1962-64 – ricorda Nadalini – è stata infatti costruita una cellula fotoelettrica elet-tronica il cui circuito stampato è a firma sua e di Buosi. Il progetto in particolare era di Nadalini.“La cel-lula – sottolinea Nadalini –, che può essere considerata un modesto cimelio storico, – è stata esposta al-la mostra delle apparecchiature di cronometraggio a Roma’’.

“In particolare – conclude Nadalini – era dotata di catarifrangenti molto luminosi, fabbricati dalla dit-ta Panza e figli di Palazzolo (MI), una delle poche aziende italiane a fornire apparecchiature catarifrangen-ti alla Francia, le cui auto Renault, Peugeot, Citroen DS 19-DS 21 avevano già da tempo caratteristiche diluminosita’ superiori alle altre auto europee’’.

LCRONOS NEL TRAFFICO

L’associazione di Firenze è stata protagonista di un curioso test organizzato dal quotidiano ‘LA NAZIO-NE’: cronometrare tre concorrenti che dovevano recarsi da piazza Beccaria fino in pieno centro città (1,9 kmdi percorso) per vedere chi arrivava primo tra chi andava a piedi chi in autobus e chi in taxi. Bene, un tanti-no a sorpresa ha vinto l’autobus (11’56’’); difatti il taxi, pur più veloce, ha perso tempo nei tanti cantieri dilavori stradali aperti nella metropoli e ha riportato trenta secondi di ritardo. Ovviamente è giunto ultimo clas-sificato il concorrente pedone, che ha totalizzato un tempo doppio sugli altri.

Nel mensile specializzato AUTO D’EPOCA hanno inoltre trovato spazio i cronos di Viterbo, elogiatiper il servizio svolto nel ‘Supetrofeo Asi’e nel ‘Trofeo Zanon’.

CARICHE E ONORIFICENZEGianluca Bernardini, dell’associazione di Biella, èstato eletto all’unanimità presidente del Coni provin-ciale di Biella. Ne dà notizia l’associazione, nel con-gratularsi con il collega e augurandogli buon lavoro.

SOSTIENI ANCHE TU LA F.I.CR.

La Federazione Italiana Cronometristi è stata confer-mata nell’elenco dei soggetti ammessi al riparto del-la quota pari al 5 per mille dell’IRPEF dovuta per il2008. La scelta da effettuare in sede di dichiarazionedei redditi (mod. 730/Mod. Unico) è estremamentesemplice: basta apporre la firma nel riquadro denominato“Sostegno del volontariato, delle organizzazioni nonlucrative di utilità sociale, delle associazioni di pro-mozione sociale, delle associazioni e fondazioni na-zionali di carattere culturale” ed indicare il codice fi-scale 05267420585 della Federazione.

FBoutique rosaFiocco azzurro a Perugia perla nascita di Emanuele, figliodel cronos Roberto Petruc-cioli. Al neo papà e alla neomamma Annamaria arrivanodall’associazione e dalla Reda-zione le felicitazioni più vive.Il cronos Gabriele Marini del-la associazione L. Ammaturodi Brindisi ha brillantementeconseguito la laurea in Scienze Biologiche pressol’Università di Lecce con la massima votazione. Nedà notizia l’associazione, esprimendo le sue vivecongratulazioni a cui si unisce anche la Redazione.

Tanti auguri al neo vicepresidente federale AntonioRondinone e a sua moglie Serena Lippo per lanascita della primogenita Francesca. (In foto)

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