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INVESTIRE NEL CAPITALE UMANO Oggi nella società della conoscenza, appare quantomeno necessario, oltreché utile e di fondamentale importanza, investire nella formazione, soprattutto nell’area delle cosiddet- te competenze “soft” o trasversali che divengono un valore aggiunto decisivo per migliorare nel lavoro e nella vita. Apportando significative innovazioni a sistemi, prodotti [...] IL SUCCESSO Per GRUEMP la parola “SUCCESSO” non è sinonimo esclusi- vamente di ricchezza materiale o economica o di fama social- mente riconosciuta. Ciò che interessa al nostro Team è aiutare le persone a cercare dentro di sé un proprio significato di successo, tenendo in considerazione i due ambiti principali di coinvolgimento delle persone: sfera della vita privata [...] Non è una provocazione e nemmeno un nuovo marchio per un centro fitness. Quando nel lontano 1995 abbiamo ideato e iniziato a gestire il percorso formativo Avventura Vincente, abbiamo proposto ai nostri partecipanti l’idea di vedere la formazione esperienziale sulle competenze trasversali, come una “Palestra Formativa”, proprio come l‘attività che si fa per il fisico con pesi e attrezzi vari. La loro risposta a questa metafora fu sorprendentemente positiva anche per noi, e i risultati lo dimostrano sia per la longevità del nostro percorso che per i risultati che le persone dichiarano di ottenere. Da un po’ di tempo verifichiamo che molti formatori o coach italiani hanno adottato questo criterio metaforico per stimola- re le persone a fare una formazione pratica, concreta, che alleni a migliori pensieri e comportamenti. Anche l’intelligenza emotiva oggi è divenuta un argomento quotidiano nella formazione e noi ne favoriamo il suo miglioramento già dal 1995 con i nostri corsi dell’area Avventura Vincente (il famoso libro di Goleman sul tema è uscito in Italia nel 1997). Sul modo di sviluppare le competenze trasversali... che dire? Noi proponiamo formazione per migliorare proprio queste competenze dai primi anni ’90. Questo significa che siamo stati lungimiranti e in un certo senso “pionieri” nel fare formazione su questo tema, anche se ovviamente ognuno oggi tira l’acqua al suo mulino, dicendo di essere stato “il primo”. Noi per amore di verità diciamo di essere stati “tra i primi”. Molti che oggi si propongono come top coach, ai nostri tempi nemmeno “esisteva- no”, altri formatori più “stagionati ed esperti” solo da poco hanno intrapreso la strada della modernità, alcuni dicono di fare una formazione di tipo esperienziale e invece fanno informazione o motivazione, certi propongono addirittura eventi spettacolo più vicini ai talk show televisivi che ad un momento intensamente formativo. Per noi l’importante è che, nel mondo della formazione, si stia cercando di trovare una linea comune da condividere per favorire sempre di più l’utilizzo di metodologie esperienziali. a cura di Claudio e Damiano Frasson FORMANDO IL FUTURO Passare dalla teoria alla pratica non è mai semplice e nemmeno facile, figuriamoci farlo ottenendo anche dei risultati concreti e soprattutto misurabili. Dopo molti anni di applicazione quotidiana delle principali metodologie attive, che portano i partecipanti ad un corso di formazione ad imparare soprattutto dall’esperienza, sono giunto alla realizzazione di un importante lavoro di [...]

GRUEMP - FiloStraTa n° 41 - Settembre 2011

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Quadrimestrale d'informazione GRUEMP, riguardo concetti della formazione, consulenza e del Coaching

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INVESTIRE NEL CAPITALE UMANO Oggi nella società della conoscenza, appare quantomeno necessario, oltreché utile e di fondamentale importanza, investire nella formazione, soprattutto nell’area delle cosiddet-te competenze “soft” o trasversali che divengono un valore aggiunto decisivo per migliorare nel lavoro e nella vita.Apportando significative innovazioni a sistemi, prodotti [...]

IL SUCCESSOPer GRUEMP la parola “SUCCESSO” non è sinonimo esclusi-vamente di ricchezza materiale o economica o di fama social-mente riconosciuta. Ciò che interessa al nostro Team è aiutare le persone a cercare dentro di sé un proprio significato di successo, tenendo in considerazione i due ambiti principali di coinvolgimento delle persone: sfera della vita privata [...]

Non è una provocazione e nemmeno un nuovo marchio per un centro fitness. Quando nel lontano 1995 abbiamo ideato e iniziato a gestire il percorso formativo Avventura Vincente, abbiamo proposto ai nostri partecipanti l’idea di vedere la formazione esperienziale sulle competenze trasversali, come una “Palestra Formativa”, proprio come l‘attività che si fa per il fisico con pesi e attrezzi vari. La loro risposta a questa metafora fu sorprendentemente positiva anche per noi, e i risultati lo dimostrano sia per la longevità del nostro percorso che per i risultati che le persone dichiarano di ottenere. Da un po’ di tempo verifichiamo che molti formatori o coach italiani hanno adottato questo criterio metaforico per stimola-re le persone a fare una formazione pratica, concreta, che alleni a migliori pensieri e comportamenti. Anche l’intelligenza emotiva oggi è divenuta un argomento quotidiano nella formazione e noi ne favoriamo il suo miglioramento già dal 1995 con i nostri corsi dell’area Avventura Vincente (il famoso libro di Goleman sul tema è uscito in Italia nel 1997). Sul modo di sviluppare le competenze trasversali... che dire? Noi proponiamo formazione per migliorare proprio queste competenze dai primi anni ’90. Questo significa che siamo stati lungimiranti e in un certo senso “pionieri” nel fare formazione su questo tema, anche se ovviamente ognuno oggi tira l’acqua al suo mulino, dicendo di essere stato “il primo”. Noi per amore di verità diciamo di essere stati “tra i primi”. Molti che oggi si propongono come top coach, ai nostri tempi nemmeno “esisteva-no”, altri formatori più “stagionati ed esperti” solo da poco hanno intrapreso la strada della modernità, alcuni dicono di fare una formazione di tipo esperienziale e invece fanno informazione o motivazione, certi propongono addirittura eventi spettacolo più vicini ai talk show televisivi che ad un momento intensamente formativo. Per noi l’importante è che, nel mondo della formazione, si stia cercando di trovare una linea comune da condividere per favorire sempre di più l’utilizzo di metodologie esperienziali.

a cura di Claudio e Damiano Frasson

FORMANDO IL FUTUROPassare dalla teoria alla pratica non è mai semplice e nemmeno facile, figuriamoci farlo ottenendo anche dei risultati concreti e soprattutto misurabili. Dopo molti anni di applicazione quotidiana delle principali metodologie attive, che portano i partecipanti ad un corso di formazione ad imparare soprattutto dall’esperienza, sono giunto alla realizzazione di un importante lavoro di [...]

AVVENTURA VINCENTECORSA NELLA LUCE - 4 gg.Leadership, ascolto, comunicazione, intelligenza emotiva.183^ ed. dal 13 al 16 Ottobre184^ ed. dal 09 al 12 Novembre185^ ed. dal 07 al 10 Dicembre

SQUADRA VINCENTE - 2 gg.Gestire le dinamiche di gruppo e costruire un team.10^ ed. 06 - 07 Ottobre

FILOSTRATA - 2 gg + 1 g.Valori e metodi per l’azione formativa.

LA SCELTA - 2 gg. Problem solving, creatività, gestione delle relazione umane.32^ ed. 25 - 26 Novembre

MOTIVATI PER MOTIVARE - 2 gg.Obiettivi, performance, gestione dell’energia, risultati.36^ ed. 28 - 29 Ottobre

UOMINI ECCELLENTI- ERO, SONO...SARÒ - 2gg.

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- LEADERSHIP ASSERTIVA 1g

- MANAGEMENT & QUALITÀ 2 gg

- CLIENTE IN LINEA 1 g

- BUONGIORNO... E POI? 2 gg

Per iscrizioni alle date programmate dei nostri corsi interaziendali,

dell’area AVVENTURA VINCENTE e UOMINI ECCELENTI telefona allo 049.80.25.103

oppure scrivi a [email protected]

T1 - GENERARE IDEE (le strategie PNI e CTF)Quante volte ci si può trovare di fronte a situazioni da analizzare, problemi da risolvere o idee da valutare? Seguendo l’approccio di un maestro del pensiero creativo, Edward De Bono, possiamo allenare le competenze di flessibilità, creatività, e capacità di analisi attraver-so queste due tecniche specifiche. Come i muscoli di un eccellente atleta, le nostre abilità possono essere rese più elastiche e potenti attraverso l’esercizio. Acquisire queste strategie aumenta la probabilità di “uscire dagli schemi” abituali, dove di solito ci si accomoda al proprio e spesso limitato punto di vista. Ecco perché Considerare Tutti i Fattori di una situazione, e valutarne gli aspetti Positivi, Nega-tivi ed Interessanti, può creare molte più alternative nelle decisioni da prendere e più tranquillità nel gestirne le conseguenze.

T1 - MANOVRE DIFENSIVESaper comprendere le nostre reazioni quando comunichiamo con le altre persone può risultare molto importante per sviluppare maggior-mente il nostro Senso di Autostima. Quando, nel confronto con gli altri, ci sentiamo “non ok” (a disagio, inadeguati, in difficoltà) rischiamo di mettere in atto alcuni atteggiamenti che dovrebbero avere lo scopo di “difendere” la nostra sensibilità e il nostro valore. Purtroppo, però, molte volte l’esito di tali atteggiamenti non è positivo, perché spesso parte dalla sensazione di “sentirsi attaccati”. Riflettere sulle situazioni della propria vita per applicare le strategie di comunicazione più costruttive, aiuta ad evitare, prevenire e gestire eventuali conflitti.

T1 - APPRENDIMENTO FORMATIVO AUTODIRETTOÈ stato ampiamente dimostrato che le persone adulte imparano di più e meglio quando “fanno” in maniera autonoma piuttosto che nel momento in cui qualcun altro spiega loro cosa fare. Attraverso una modalità molto interattiva e creativa, questo incontro del Corso A.MI.CO. T1 offre l’opportunità ad ognuno di sperimentarsi e co-costruire l’apprendimento dei concetti di “miglioramento” e “responsabilità indivi-duale”. Attraverso il processo di pensiero, che si basa su domande e risposte, e stimolati dalla ricchezza di esperienza e di punti di vista che il gruppo usualmente fornisce, i partecipanti possono riflettere su sé stessi e confrontarsi con altri, in modo da acquisire considerazioni pratiche e immediatamente applicabili alla propria realtà di vita.

Alcuni argomenti trattati nel corso mensile post seminar A.MI.CO. T1 dell’area AVVENTURA VINCENTE

Ogni incontro T1 che è stato e che sarà erogato ha la finalità di favorire lo sviluppo nei partecipanti di specifiche Competenze. Questa azione avviene attraverso momenti di informazione, di sensibilizzazione, di motivazione e soprattutto grazie alla sperimentazione pratica di metodi o strumenti che ognuno può poi abitualmente usare nella propria vita professionale o personale. Le competenze trasversali bersaglio di questi incontri T1 appartengono, in varia misura, alle tre categorie base: realizzative, relazionali, gestionali.

a cura di Donato Frigotto

Un grande successo della nuova iniziativa editoriale di GRUEMP che in soli 4 mesi ha già raggiunto un numero considerevole di copie vendute (oltre 650). Ringraziamo tutti i nostri clienti abituali e le altre persone, che stanno utilizzando questo nuovo strumento per approfondire importanti concetti formativi e per rimotivarsi nel lavoro e nella vita.Un audiolibro che stimola le persone su importanti concetti formativi, può essere un’idea regalo veramente molto innovati-va e utile non solo per le persone ma anche per molte aziende.

Fai un regalo ai tuoi collaboratori, ai tuoi fornitori,

ai tuoi clienti o ai tuoi amici. Hanno già fatto questa scelta alcune nostre aziende clienti ed per questo motivo che proponiamo una speciale e vantaggiosa promozione in occasione delle prossime festività di fine anno. L’audiolibro può dare un valore aggiunto e una personalizza-zione speciale e innovativa anche alle tradizionali ceste natali-zie o ad altri omaggi.Prezzo base cad. € 28,60 (Iva assolta alla fonte)Acquista 10 pz. sconto del 10% Acquista da 11 a 30 pz. sconto del 15% Acquista da 31 a 50 pz. sconto del 20% Acquista da 51 a 100 pz. sconto del 25% Acquista da 101 a 150 pz. sconto del 30% Acquista oltre 150 pz. sconto del 35%

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Passare dalla teoria alla pratica non è mai semplice e nemmeno facile, figuriamoci farlo ottenendo anche dei risultati concreti e soprattutto misurabili. Dopo molti anni di applicazione quotidiana delle principali metodo-logie attive, che portano i partecipanti ad un corso di formazione ad imparare sopratutto dall’esperienza, sono giunto alla realizzazione di un importante lavoro di ricerca che successivamente è sfociato in una significativa e qualificata pubblicazione dal titolo “Allenare le competenze trasversali”, che viene presentata qui a lato.La soddisfazione oggi è senz’altro tanta, soprattutto per essere riuscito a dare concretezza e visibilità, in modo scientifico, pratico e comprensibile da tutti, agli innumerevoli risultati che i partecipanti ai corsi GRUEMP dell’area AVVENTURA VINCENTE ottengono da sempre. Verificare e monitorare i risultati che la formazione, sopra-tutto quella esperienziale, offre alle persone e alle aziende è indub-biamente un impegno titanico, dovuto non tanto agli strumenti di valutazione utilizzabili, ma all’ampia soggettività che i risultati ottenuti dai formandi hanno, soprattutto quando legati alla partico-larità del proprio contesto di vita.

Questi risultati sono importanti e significativi, non solo per i partecipanti ai corsi dell’ultima ora, ma anche e ancor di più per quelle lungimiranti persone, manager, imprenditori, impiegati, liberi professionisti, insegnanti ed educatori, che hanno saputo investire su se stessi, non soltanto nel breve termine, ma anche nel medio e lungo periodo. La ricchezza economica viene generata nel tempo e spesso si devono fare grandi investimenti oggi per avere dei risultati domani. Con il capitale umano accade la stessa cosa, su presup-posti diversi. Chi ha saputo investire un pò di tempo ogni anno e poche migliaia di euro nell’arco di tre, cinque o più anni, oggi si ritrova con una straordinaria valorizzazione delle proprie potenzia-lità, con un miglioramento delle proprie competenze, con un migliore benessere personale e professionale. Ma questo non è accaduto per miracolo. Saper cogliere l’importanza che ha oggigiorno imparare ad allenare questo tipo di abilità, facendolo con impegno e costanza, rende merito a chi ha intravisto il futuro prima di altri e che ha saputo cogliere l’opportunità di formarsi, con GRUEMP, diventando miglior protagonista della propria vita

a cura di Damiano Frasson

Oggi nella società della conoscenza, appare quantomeno necessario, oltreché utile e di fondamentale importanza, investi-re nella formazione, soprattutto nell’area delle cosiddette competenze “soft” o trasversali, che divengono un valore aggiunto decisivo per migliorare nel lavoro e nella vita. Apportando significative innovazioni a sistemi, prodotti e servi-zi si ottengono così più alti risultati che incrementano il capitale umano. Come punto di riferimento rimangono molti valori culturali e organizzativi propri della nostra tradizione, che ci hanno permesso di distinguerci nel mondo per l’elevata qualità, creando il famoso Made in Italy.É utile avere chiari i concetti di “capitale umano” e di “investi-mento”, significati solo apparentemente intuitivi, ma che sono dei pilastri di un necessario cambiamento culturale da fare a tutti i livelli.

Il capitale intellettuale o umano: tutto quel materiale intellettivo, sapere, informazione, capacità cognitive ed emozionali, esperienza, competenza, che possono essere messi a frutto per creare ricchezza. L’economia d’oggi differi-sce radicalmente da quella di ieri. Nell’era della conoscenza la ricchezza è il prodotto del sapere e dell’informazione che sono diventati le principali materie prime dell’economia e dei suoi prodotti più importanti: siamo passati dalla mano alla mente.

Investimento: impegno di risorse personali, economiche, temporali, pratiche, per acquisire beni o servizi suscettibili di poter fornire, in tempi successivi, un’utilità economica e/o un incremento di apprendimenti/risultati.

Cosa fare?

• Investire nella formazione per sviluppare nelle persone un approccio di lifelong & wide learning (apprendimento lungo tutto l’arco della vita e in ogni luogo).

• Favorire un forte senso di coinvolgimento e la capaci-tà di considerare diversi punti di vista attraverso il contesto più formativo che esista: il gruppo.

• Creare presupposti per sviluppare un orientamento almiglioramento continuo e all’innovazione.

• Sviluppare le competenze di base tecnico-professionali e trasversali per favorire la gestione del cambiamento.

a cura di Mascia Alberti

UN CAMBIAMENTO IRRINUNCIABILE

Da anni le maggiori autorità internazionali di ogni ambito scientifico, promuovono la necessità di una svolta significati-va nell’era della conoscenza e nell’epoca della “società liquida” (Z. Baumann). In un mondo che va ad una velocità pazzesca, chi non ha più stimoli, voglia e idee, segna il passo. Anche per questi motivi la nostra mission di aiutare le persone e le organizzazioni a gestire l’incertezza di un continuo cambiamento, non solo è stata un’intuizione lungimirante, ma oggi appare anche come una delle strade maestre da percorrere a tutti i livelli. Per questo ogni metodica, ogni metafora, ogni approccio che vada nella direzione di semplificare la comprensione o l’avvicinamento alla formazione da parte delle persone e delle aziende è positivo. Ogni organizzazione o ente che si propon-ga con criteri trasparenti, qualitativi ed efficaci meriterebbe una menzione di merito, perché offre al “sistema Italia” quello che purtroppo spesso le istituzioni non sono più in grado di dare. Oggi però viviamo ancora un momento di confusione e disorientamento anche nel mondo della formazione, perché gli utenti sono stimolati da numerosissime proposte che appaiono tutte simili o addirittura uguali, se si prendono in considerazione solo alcune parole utilizzate nelle proposte dei corsi. Ma dietro a queste parole le competenza e professiona-lità degli operatori del settore saranno tutte uguali? Difficile che lo siano. Starà ai partecipanti ai corsi determina-re, con i loro risultati e il loro passaparola positivo, la qualità e l’utilità di organizzazioni e servizi di Formazione Consulenza e Coaching.

a cura di Donato Frigotto

Per GRUEMP la parola “SUCCESSO” non è sinonimo esclusivamente di ricchezza materiale o economica o di fama socialmente riconosciuta. Ciò che interessa al Team GRUEMP è aiutare le persone a cercare dentro di sé un proprio significa-to di successo, tenendo in considerazione i due ambiti princi-pali di coinvolgimento delle persone: sfera della vita privata e sfera del lavoro. Spesso nei nostri corsi mettiamo l'accento sulla percezione che ognuno ha del proprio livello di qualità personale e professionale quindi, anche del successo. Ognuno nel proprio intimo dovrebbe riferirsi anche a quel livello di soddisfazione derivante dal coinvolgimento che ha in relazioni positive e costruttive, vissute con le altre persone. Perseguire un’idea del tutto personale e soggettiva del “Successo” non è quindi porsi, nei confronti della vita, con un atteggiamento sfrenato senza limiti o arrivista, è qualcosa di più. É saper valutare i propri valori, credenze e presupposti, per poter poi progettare, in base alle proprie risorse materiali ed interiori, quali percorsi e strategie realizzare al fine di ottenere risultati equilibrati e soddisfacenti. "Esistono però due ostacoli princi-pali al raggiungimento del successo personale e sono la debo-lezza di propositi e la mancanza di impegno".DEBOLEZZA DI PROPOSITI Essere privi di obiettivi non è vincente per la nostra motivazio-ne. Averne anche molti, ma poco chiari o addirittura non adeguati alla nostra realtà di vita e alle nostre caratteristiche, fa sì che questi diventino nel tempo sempre meno stimolanti e poco utili, impedendoci di raggiungere il livello di qualità che vorremmo. Averne troppi, e soprattutto non dimensionati

STRUMENTI DIVERSI PER COME OGNI PERSONA É DIVERSA

Le metodologie e le tecniche da utilizzare in ambito formati-vo divengono utili solamente nella misura in cui riescono ad essere funzionali alle esigenze di apprendimento dei formandi. L’eterogeneità dei gruppi formativi presuppone l’utilizzo di un mix di strategie e modalità formative che vanno incontro ai diversi bisogni/desideri dei partecipanti alla formazione, seguendo il principio “strumenti diversi, per bisogni/desideri diversi”.

Ecco qui di seguito alcuni dei principalil strumenti formativi utilizzati da GRUEMP per favorire l’apprendimento.

Role-playing: è un esercizio di interpretazione della realtà, e dei suoi diversi ruoli a seconda della situazione che si vuole analizzare e rielaborare, dove ognuno ha la possibilità di mettere in gioco sull´argomento in oggetto.

Vissuto corporeo: questa metodologia esperienziale integra a livello psicofisico diversi approcci formativi centrati sull'espe-rienza. Si tratta di attività verbali e non verbali di libera espres-sione della personalità che permettono al partecipante di entrare in contatto con situazioni di difficoltà, nella fase di analisi dei punti deboli e con situazioni di positività nella fase di analisi dei punti forti.

Fantasia guidata: con l'aiuto dei formatori, ognuno percepi-sce delle proprie immagini mentali simbolico/metaforiche di riferimento, che gli consentono di interpretare varie situazioni della propria vita, diventando maggiormente consapevole delle strategie personali di pensiero cognitivo ed emotivo.

Interattività polimediale: il formatore stimola i partecipanti ad esprimere, con il disegno o con particolari descrizioni, concetti, situazioni, significati e riflessioni. Vengono proiettati filmati selezionati dall'archivio di GRUEMP come approfondi-mento sugli argomenti trattati. Si utilizzano inoltre stimoli esercitativi anche musicali, letture di testi con sottofondo melo-dico, per favorire la percezione dei vari concetti ad un livello di sintesi maggiormente consapevole.

Coinvolgimento esperienziale: le attività coinvolgono i partecipanti in prima persona e rappresentano mediante metafo-re la vita reale, da affrontare però in un ambiente protetto, dove è importante mettersi in gioco per riconoscere e comprendere le proprie criticità e i propri punti di forza. Tale apprendimento richiede la compresenza di 5 fattori: Avventura, Metafora, Coinvolgimento Emotivo, Osservazione, Concretezza.

Comunicazione interattiva dialogica e interpersonale: ogni partecipante, mentre vive l'esperienza diretta o dopo averla effettuata, esprime le sensazioni ed i pensieri provati, decidendo autonomamente il livello di apertura ed autenticità che vuole trasmettere. Durante questa fase si innesta il processo di riflessi-vità per parallelismo, in differenza o in similitudine, con le esperienze degli altri, favorendo l'assimilazione dei concetti.

Rielaborazione intrapersonale, dialogica e interper-sonale: la rielaborazione è così un momento in cui le persone hanno l'opportunità di rivedere criticamente determinate situazioni ed attribuire loro significati ulteriori, diversi o innova-tivi.

Nei corsi in cui si favorisce l’Apprendimento Formativo Autodi-retto, si attiva nel partecipante un processo volto all' autodirezio-ne attraverso fasi di lavoro esperienziali (verbali, paraverbali e non verbali) che favoriscono l'integrazione e l'assimilazione dei concetti e dei contenuti.

a cura di Fabio Bonaldo

rispetto alle nostre realistiche possibilità di riuscita, è persino controproducente. Per superare la debolezza di propositi serve avere idee propositive, comportamenti proattivi e agire con fermezza prendendo decisioni ponderate.MANCANZA DI IMPEGNOEcco il vero dramma dell'uomo pigro che si crede “moderno”. Senza impegno, senza determinazione, senza costanza, senza una dedizione profonda verso i nostri obiettivi non possiamo ottenere risultati soddisfacenti. È solo sviluppando un impegno straordina-rio che otteniamo risultati eccellenti. Quindi se nella vita non state ottenendo risultati che vi soddisfano nei vari ambiti in cui siete coinvolti, chiedetevi subito: mi sto impegnando in modo straordi-nario? Cosa mi appassiona? Non è possibile esprimere impegno e determinazione per situazioni, relazioni, attività che non ci appas-sionano veramente. Il nostro motore motivazionale è continua-mente attivato anche dalla benzina del nostro “sudore”.

a cura di Annalisa Tria

QUANDO L’ESPERIENZA INSEGNA...Può la formazione contribuire alla costruzione di una cultura parteci-pativa? Può la formazione riuscire ad aiutare l'adulto ad uscire da un'ottica egocentrata e limitante? Può aiutare le persone ad essere consapevoli della dinamica individuo-gruppo? Può riuscire a motivare una persona o un gruppo facendo leva sull'esperienza stessa? Può la formazione facilitare un apprendimento profondo e duraturo nelle persone?

A tutte queste domandepossiamo rispondere SI !

La formazione esperienziale può essere strutturata e vissuta in ambienti indoor (aula), ma può prendere anche le forme più ampie di una formazione outdoor (all'aria aperta). In realtà ogni volta che ci muoviamo in un contesto di formazione al di fuori dei nostri normali ambienti di vita e di lavoro siamo sempre in situazione outdoor. Le attività formative di experiential learning o outdoor prevedono una permanenza fuori dal proprio ambiente di riferimento per più di qualche giorno. Almeno 2 perché si crei un clima emotivo adatto a motivare i partecipanti al consegui-mento di obiettivi-motivazionali sfidanti, da 3 a 5 quando le finalità sono quelle di favorire un effettivo cambiamento di atteggiamento delle persone, attivando tutte le risorse cognitivo

emozionali del partecipante, che si rivelino più utili a tale scopo. Per favorire l'esperienzialità, la concentrazione e l'apprendimento spesso si scelgono strutture alberghiere adeguate: un orario full-immersion, con lavoro anche serale, può incrementare i risultati ottenibili favorendo la sperimentazione e quindi il conse-guente allenamento a gestire situazioni stressanti.Abitualmente le persone oppongono molte resistenze al cambia-mento, difendendo ad oltranza i loro schemi e il loro linguaggio verbale e non verbale rifugiandosi in cosiddette "zone di confort" bloccando però, di fatto, il loro sviluppo e la loro crescita.In queste esperienze formative il "gruppo stesso" è fattore essen-ziale per l'apprendimento. Nel corso delle attività, i partecipanti rivalutano la propria realtà con altri schemi, condividono posizioni e comportamenti anche problematici, comprendono le esigenze altrui, favoriscono l'integrazione reciproca, si orientano verso l'interfunzionalità e lo sviluppo di capacità relazionali.Le esercitazioni si sviluppano creando "piccole o grandi" sfide, dove entra in gioco l'autostima come elemento motivazionale. Questa però rimane sempre protetta all'interno di un processo formativo che abbia un obiettivo specifico, il far riflettere sull'espe-rienza e sugli elementi personali e di gruppo che hanno orientato le dinamiche di coinvolgimento durante il corso.

a cura di Claudio Frasson

Passare dalla teoria alla pratica non è mai semplice e nemmeno facile, figuriamoci farlo ottenendo anche dei risultati concreti e soprattutto misurabili. Dopo molti anni di applicazione quotidiana delle principali metodo-logie attive, che portano i partecipanti ad un corso di formazione ad imparare sopratutto dall’esperienza, sono giunto alla realizzazione di un importante lavoro di ricerca che successivamente è sfociato in una significativa e qualificata pubblicazione dal titolo “Allenare le competenze trasversali”, che viene presentata qui a lato.La soddisfazione oggi è senz’altro tanta, soprattutto per essere riuscito a dare concretezza e visibilità, in modo scientifico, pratico e comprensibile da tutti, agli innumerevoli risultati che i partecipanti ai corsi GRUEMP dell’area AVVENTURA VINCENTE ottengono da sempre. Verificare e monitorare i risultati che la formazione, sopra-tutto quella esperienziale, offre alle persone e alle aziende è indub-biamente un impegno titanico, dovuto non tanto agli strumenti di valutazione utilizzabili, ma all’ampia soggettività che i risultati ottenuti dai formandi hanno, soprattutto quando legati alla partico-larità del proprio contesto di vita.

Questi risultati sono importanti e significativi, non solo per i partecipanti ai corsi dell’ultima ora, ma anche e ancor di più per quelle lungimiranti persone, manager, imprenditori, impiegati, liberi professionisti, insegnanti ed educatori, che hanno saputo investire su se stessi, non soltanto nel breve termine, ma anche nel medio e lungo periodo. La ricchezza economica viene generata nel tempo e spesso si devono fare grandi investimenti oggi per avere dei risultati domani. Con il capitale umano accade la stessa cosa, su presup-posti diversi. Chi ha saputo investire un pò di tempo ogni anno e poche migliaia di euro nell’arco di tre, cinque o più anni, oggi si ritrova con una straordinaria valorizzazione delle proprie potenzia-lità, con un miglioramento delle proprie competenze, con un migliore benessere personale e professionale. Ma questo non è accaduto per miracolo. Saper cogliere l’importanza che ha oggigiorno imparare ad allenare questo tipo di abilità, facendolo con impegno e costanza, rende merito a chi ha intravisto il futuro prima di altri e che ha saputo cogliere l’opportunità di formarsi, con GRUEMP, diventando miglior protagonista della propria vita

a cura di Damiano Frasson

Oggi nella società della conoscenza, appare quantomeno necessario, oltreché utile e di fondamentale importanza, investi-re nella formazione, soprattutto nell’area delle cosiddette competenze “soft” o trasversali, che divengono un valore aggiunto decisivo per migliorare nel lavoro e nella vita. Apportando significative innovazioni a sistemi, prodotti e servi-zi si ottengono così più alti risultati che incrementano il capitale umano. Come punto di riferimento rimangono molti valori culturali e organizzativi propri della nostra tradizione, che ci hanno permesso di distinguerci nel mondo per l’elevata qualità, creando il famoso Made in Italy.É utile avere chiari i concetti di “capitale umano” e di “investi-mento”, significati solo apparentemente intuitivi, ma che sono dei pilastri di un necessario cambiamento culturale da fare a tutti i livelli.

Il capitale intellettuale o umano: tutto quel materiale intellettivo, sapere, informazione, capacità cognitive ed emozionali, esperienza, competenza, che possono essere messi a frutto per creare ricchezza. L’economia d’oggi differi-sce radicalmente da quella di ieri. Nell’era della conoscenza la ricchezza è il prodotto del sapere e dell’informazione che sono diventati le principali materie prime dell’economia e dei suoi prodotti più importanti: siamo passati dalla mano alla mente.

Investimento: impegno di risorse personali, economiche, temporali, pratiche, per acquisire beni o servizi suscettibili di poter fornire, in tempi successivi, un’utilità economica e/o un incremento di apprendimenti/risultati.

Cosa fare?

• Investire nella formazione per sviluppare nelle persone un approccio di lifelong & wide learning (apprendimento lungo tutto l’arco della vita e in ogni luogo).

• Favorire un forte senso di coinvolgimento e la capaci-tà di considerare diversi punti di vista attraverso il contesto più formativo che esista: il gruppo.

• Creare presupposti per sviluppare un orientamento almiglioramento continuo e all’innovazione.

• Sviluppare le competenze di base tecnico-professionali e trasversali per favorire la gestione del cambiamento.

a cura di Mascia Alberti

UN CAMBIAMENTO IRRINUNCIABILE

Da anni le maggiori autorità internazionali di ogni ambito scientifico, promuovono la necessità di una svolta significati-va nell’era della conoscenza e nell’epoca della “società liquida” (Z. Baumann). In un mondo che va ad una velocità pazzesca, chi non ha più stimoli, voglia e idee, segna il passo. Anche per questi motivi la nostra mission di aiutare le persone e le organizzazioni a gestire l’incertezza di un continuo cambiamento, non solo è stata un’intuizione lungimirante, ma oggi appare anche come una delle strade maestre da percorrere a tutti i livelli. Per questo ogni metodica, ogni metafora, ogni approccio che vada nella direzione di semplificare la comprensione o l’avvicinamento alla formazione da parte delle persone e delle aziende è positivo. Ogni organizzazione o ente che si propon-ga con criteri trasparenti, qualitativi ed efficaci meriterebbe una menzione di merito, perché offre al “sistema Italia” quello che purtroppo spesso le istituzioni non sono più in grado di dare. Oggi però viviamo ancora un momento di confusione e disorientamento anche nel mondo della formazione, perché gli utenti sono stimolati da numerosissime proposte che appaiono tutte simili o addirittura uguali, se si prendono in considerazione solo alcune parole utilizzate nelle proposte dei corsi. Ma dietro a queste parole le competenza e professiona-lità degli operatori del settore saranno tutte uguali? Difficile che lo siano. Starà ai partecipanti ai corsi determina-re, con i loro risultati e il loro passaparola positivo, la qualità e l’utilità di organizzazioni e servizi di Formazione Consulenza e Coaching.

a cura di Donato Frigotto

Per GRUEMP la parola “SUCCESSO” non è sinonimo esclusivamente di ricchezza materiale o economica o di fama socialmente riconosciuta. Ciò che interessa al Team GRUEMP è aiutare le persone a cercare dentro di sé un proprio significa-to di successo, tenendo in considerazione i due ambiti princi-pali di coinvolgimento delle persone: sfera della vita privata e sfera del lavoro. Spesso nei nostri corsi mettiamo l'accento sulla percezione che ognuno ha del proprio livello di qualità personale e professionale quindi, anche del successo. Ognuno nel proprio intimo dovrebbe riferirsi anche a quel livello di soddisfazione derivante dal coinvolgimento che ha in relazioni positive e costruttive, vissute con le altre persone. Perseguire un’idea del tutto personale e soggettiva del “Successo” non è quindi porsi, nei confronti della vita, con un atteggiamento sfrenato senza limiti o arrivista, è qualcosa di più. É saper valutare i propri valori, credenze e presupposti, per poter poi progettare, in base alle proprie risorse materiali ed interiori, quali percorsi e strategie realizzare al fine di ottenere risultati equilibrati e soddisfacenti. "Esistono però due ostacoli princi-pali al raggiungimento del successo personale e sono la debo-lezza di propositi e la mancanza di impegno".DEBOLEZZA DI PROPOSITI Essere privi di obiettivi non è vincente per la nostra motivazio-ne. Averne anche molti, ma poco chiari o addirittura non adeguati alla nostra realtà di vita e alle nostre caratteristiche, fa sì che questi diventino nel tempo sempre meno stimolanti e poco utili, impedendoci di raggiungere il livello di qualità che vorremmo. Averne troppi, e soprattutto non dimensionati

STRUMENTI DIVERSI PER COME OGNI PERSONA É DIVERSA

Le metodologie e le tecniche da utilizzare in ambito formati-vo divengono utili solamente nella misura in cui riescono ad essere funzionali alle esigenze di apprendimento dei formandi. L’eterogeneità dei gruppi formativi presuppone l’utilizzo di un mix di strategie e modalità formative che vanno incontro ai diversi bisogni/desideri dei partecipanti alla formazione, seguendo il principio “strumenti diversi, per bisogni/desideri diversi”.

Ecco qui di seguito alcuni dei principalil strumenti formativi utilizzati da GRUEMP per favorire l’apprendimento.

Role-playing: è un esercizio di interpretazione della realtà, e dei suoi diversi ruoli a seconda della situazione che si vuole analizzare e rielaborare, dove ognuno ha la possibilità di mettere in gioco sull´argomento in oggetto.

Vissuto corporeo: questa metodologia esperienziale integra a livello psicofisico diversi approcci formativi centrati sull'espe-rienza. Si tratta di attività verbali e non verbali di libera espres-sione della personalità che permettono al partecipante di entrare in contatto con situazioni di difficoltà, nella fase di analisi dei punti deboli e con situazioni di positività nella fase di analisi dei punti forti.

Fantasia guidata: con l'aiuto dei formatori, ognuno percepi-sce delle proprie immagini mentali simbolico/metaforiche di riferimento, che gli consentono di interpretare varie situazioni della propria vita, diventando maggiormente consapevole delle strategie personali di pensiero cognitivo ed emotivo.

Interattività polimediale: il formatore stimola i partecipanti ad esprimere, con il disegno o con particolari descrizioni, concetti, situazioni, significati e riflessioni. Vengono proiettati filmati selezionati dall'archivio di GRUEMP come approfondi-mento sugli argomenti trattati. Si utilizzano inoltre stimoli esercitativi anche musicali, letture di testi con sottofondo melo-dico, per favorire la percezione dei vari concetti ad un livello di sintesi maggiormente consapevole.

Coinvolgimento esperienziale: le attività coinvolgono i partecipanti in prima persona e rappresentano mediante metafo-re la vita reale, da affrontare però in un ambiente protetto, dove è importante mettersi in gioco per riconoscere e comprendere le proprie criticità e i propri punti di forza. Tale apprendimento richiede la compresenza di 5 fattori: Avventura, Metafora, Coinvolgimento Emotivo, Osservazione, Concretezza.

Comunicazione interattiva dialogica e interpersonale: ogni partecipante, mentre vive l'esperienza diretta o dopo averla effettuata, esprime le sensazioni ed i pensieri provati, decidendo autonomamente il livello di apertura ed autenticità che vuole trasmettere. Durante questa fase si innesta il processo di riflessi-vità per parallelismo, in differenza o in similitudine, con le esperienze degli altri, favorendo l'assimilazione dei concetti.

Rielaborazione intrapersonale, dialogica e interper-sonale: la rielaborazione è così un momento in cui le persone hanno l'opportunità di rivedere criticamente determinate situazioni ed attribuire loro significati ulteriori, diversi o innova-tivi.

Nei corsi in cui si favorisce l’Apprendimento Formativo Autodi-retto, si attiva nel partecipante un processo volto all' autodirezio-ne attraverso fasi di lavoro esperienziali (verbali, paraverbali e non verbali) che favoriscono l'integrazione e l'assimilazione dei concetti e dei contenuti.

a cura di Fabio Bonaldo

rispetto alle nostre realistiche possibilità di riuscita, è persino controproducente. Per superare la debolezza di propositi serve avere idee propositive, comportamenti proattivi e agire con fermezza prendendo decisioni ponderate.MANCANZA DI IMPEGNOEcco il vero dramma dell'uomo pigro che si crede “moderno”. Senza impegno, senza determinazione, senza costanza, senza una dedizione profonda verso i nostri obiettivi non possiamo ottenere risultati soddisfacenti. È solo sviluppando un impegno straordina-rio che otteniamo risultati eccellenti. Quindi se nella vita non state ottenendo risultati che vi soddisfano nei vari ambiti in cui siete coinvolti, chiedetevi subito: mi sto impegnando in modo straordi-nario? Cosa mi appassiona? Non è possibile esprimere impegno e determinazione per situazioni, relazioni, attività che non ci appas-sionano veramente. Il nostro motore motivazionale è continua-mente attivato anche dalla benzina del nostro “sudore”.

a cura di Annalisa Tria

QUANDO L’ESPERIENZA INSEGNA...Può la formazione contribuire alla costruzione di una cultura parteci-pativa? Può la formazione riuscire ad aiutare l'adulto ad uscire da un'ottica egocentrata e limitante? Può aiutare le persone ad essere consapevoli della dinamica individuo-gruppo? Può riuscire a motivare una persona o un gruppo facendo leva sull'esperienza stessa? Può la formazione facilitare un apprendimento profondo e duraturo nelle persone?

A tutte queste domandepossiamo rispondere SI !

La formazione esperienziale può essere strutturata e vissuta in ambienti indoor (aula), ma può prendere anche le forme più ampie di una formazione outdoor (all'aria aperta). In realtà ogni volta che ci muoviamo in un contesto di formazione al di fuori dei nostri normali ambienti di vita e di lavoro siamo sempre in situazione outdoor. Le attività formative di experiential learning o outdoor prevedono una permanenza fuori dal proprio ambiente di riferimento per più di qualche giorno. Almeno 2 perché si crei un clima emotivo adatto a motivare i partecipanti al consegui-mento di obiettivi-motivazionali sfidanti, da 3 a 5 quando le finalità sono quelle di favorire un effettivo cambiamento di atteggiamento delle persone, attivando tutte le risorse cognitivo

emozionali del partecipante, che si rivelino più utili a tale scopo. Per favorire l'esperienzialità, la concentrazione e l'apprendimento spesso si scelgono strutture alberghiere adeguate: un orario full-immersion, con lavoro anche serale, può incrementare i risultati ottenibili favorendo la sperimentazione e quindi il conse-guente allenamento a gestire situazioni stressanti.Abitualmente le persone oppongono molte resistenze al cambia-mento, difendendo ad oltranza i loro schemi e il loro linguaggio verbale e non verbale rifugiandosi in cosiddette "zone di confort" bloccando però, di fatto, il loro sviluppo e la loro crescita.In queste esperienze formative il "gruppo stesso" è fattore essen-ziale per l'apprendimento. Nel corso delle attività, i partecipanti rivalutano la propria realtà con altri schemi, condividono posizioni e comportamenti anche problematici, comprendono le esigenze altrui, favoriscono l'integrazione reciproca, si orientano verso l'interfunzionalità e lo sviluppo di capacità relazionali.Le esercitazioni si sviluppano creando "piccole o grandi" sfide, dove entra in gioco l'autostima come elemento motivazionale. Questa però rimane sempre protetta all'interno di un processo formativo che abbia un obiettivo specifico, il far riflettere sull'espe-rienza e sugli elementi personali e di gruppo che hanno orientato le dinamiche di coinvolgimento durante il corso.

a cura di Claudio Frasson

INVESTIRE NEL CAPITALE UMANO Oggi nella società della conoscenza, appare quantomeno necessario, oltreché utile e di fondamentale importanza, investire nella formazione, soprattutto nell’area delle cosiddet-te competenze “soft” o trasversali che divengono un valore aggiunto decisivo per migliorare nel lavoro e nella vita.Apportando significative innovazioni a sistemi, prodotti [...]

IL SUCCESSOPer GRUEMP la parola “SUCCESSO” non è sinonimo esclusi-vamente di ricchezza materiale o economica o di fama social-mente riconosciuta. Ciò che interessa al nostro Team è aiutare le persone a cercare dentro di sé un proprio significato di successo, tenendo in considerazione i due ambiti principali di coinvolgimento delle persone: sfera della vita privata [...]

Non è una provocazione e nemmeno un nuovo marchio per un centro fitness. Quando nel lontano 1995 abbiamo ideato e iniziato a gestire il percorso formativo Avventura Vincente, abbiamo proposto ai nostri partecipanti l’idea di vedere la formazione esperienziale sulle competenze trasversali, come una “Palestra Formativa”, proprio come l‘attività che si fa per il fisico con pesi e attrezzi vari. La loro risposta a questa metafora fu sorprendentemente positiva anche per noi, e i risultati lo dimostrano sia per la longevità del nostro percorso che per i risultati che le persone dichiarano di ottenere. Da un po’ di tempo verifichiamo che molti formatori o coach italiani hanno adottato questo criterio metaforico per stimola-re le persone a fare una formazione pratica, concreta, che alleni a migliori pensieri e comportamenti. Anche l’intelligenza emotiva oggi è divenuta un argomento quotidiano nella formazione e noi ne favoriamo il suo miglioramento già dal 1995 con i nostri corsi dell’area Avventura Vincente (il famoso libro di Goleman sul tema è uscito in Italia nel 1997). Sul modo di sviluppare le competenze trasversali... che dire? Noi proponiamo formazione per migliorare proprio queste competenze dai primi anni ’90. Questo significa che siamo stati lungimiranti e in un certo senso “pionieri” nel fare formazione su questo tema, anche se ovviamente ognuno oggi tira l’acqua al suo mulino, dicendo di essere stato “il primo”. Noi per amore di verità diciamo di essere stati “tra i primi”. Molti che oggi si propongono come top coach, ai nostri tempi nemmeno “esisteva-no”, altri formatori più “stagionati ed esperti” solo da poco hanno intrapreso la strada della modernità, alcuni dicono di fare una formazione di tipo esperienziale e invece fanno informazione o motivazione, certi propongono addirittura eventi spettacolo più vicini ai talk show televisivi che ad un momento intensamente formativo. Per noi l’importante è che, nel mondo della formazione, si stia cercando di trovare una linea comune da condividere per favorire sempre di più l’utilizzo di metodologie esperienziali.

a cura di Claudio e Damiano Frasson

FORMANDO IL FUTUROPassare dalla teoria alla pratica non è mai semplice e nemmeno facile, figuriamoci farlo ottenendo anche dei risultati concreti e soprattutto misurabili. Dopo molti anni di applicazione quotidiana delle principali metodologie attive, che portano i partecipanti ad un corso di formazione ad imparare soprattutto dall’esperienza, sono giunto alla realizzazione di un importante lavoro di [...]

AVVENTURA VINCENTECORSA NELLA LUCE - 4 gg.Leadership, ascolto, comunicazione, intelligenza emotiva.183^ ed. dal 13 al 16 Ottobre184^ ed. dal 09 al 12 Novembre185^ ed. dal 07 al 10 Dicembre

SQUADRA VINCENTE - 2 gg.Gestire le dinamiche di gruppo e costruire un team.10^ ed. 06 - 07 Ottobre

FILOSTRATA - 2 gg + 1 g.Valori e metodi per l’azione formativa.

LA SCELTA - 2 gg. Problem solving, creatività, gestione delle relazione umane.32^ ed. 25 - 26 Novembre

MOTIVATI PER MOTIVARE - 2 gg.Obiettivi, performance, gestione dell’energia, risultati.36^ ed. 28 - 29 Ottobre

UOMINI ECCELLENTI- ERO, SONO...SARÒ - 2gg.

- VUOI VENDERE? COMUNICA! 2gg.

- LEADERSHIP ASSERTIVA 1g

- MANAGEMENT & QUALITÀ 2 gg

- CLIENTE IN LINEA 1 g

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Per iscrizioni alle date programmate dei nostri corsi interaziendali,

dell’area AVVENTURA VINCENTE e UOMINI ECCELENTI telefona allo 049.80.25.103

oppure scrivi a [email protected]

T1 - GENERARE IDEE (le strategie PNI e CTF)Quante volte ci si può trovare di fronte a situazioni da analizzare, problemi da risolvere o idee da valutare? Seguendo l’approccio di un maestro del pensiero creativo, Edward De Bono, possiamo allenare le competenze di flessibilità, creatività, e capacità di analisi attraver-so queste due tecniche specifiche. Come i muscoli di un eccellente atleta, le nostre abilità possono essere rese più elastiche e potenti attraverso l’esercizio. Acquisire queste strategie aumenta la probabilità di “uscire dagli schemi” abituali, dove di solito ci si accomoda al proprio e spesso limitato punto di vista. Ecco perché Considerare Tutti i Fattori di una situazione, e valutarne gli aspetti Positivi, Nega-tivi ed Interessanti, può creare molte più alternative nelle decisioni da prendere e più tranquillità nel gestirne le conseguenze.

T1 - MANOVRE DIFENSIVESaper comprendere le nostre reazioni quando comunichiamo con le altre persone può risultare molto importante per sviluppare maggior-mente il nostro Senso di Autostima. Quando, nel confronto con gli altri, ci sentiamo “non ok” (a disagio, inadeguati, in difficoltà) rischiamo di mettere in atto alcuni atteggiamenti che dovrebbero avere lo scopo di “difendere” la nostra sensibilità e il nostro valore. Purtroppo, però, molte volte l’esito di tali atteggiamenti non è positivo, perché spesso parte dalla sensazione di “sentirsi attaccati”. Riflettere sulle situazioni della propria vita per applicare le strategie di comunicazione più costruttive, aiuta ad evitare, prevenire e gestire eventuali conflitti.

T1 - APPRENDIMENTO FORMATIVO AUTODIRETTOÈ stato ampiamente dimostrato che le persone adulte imparano di più e meglio quando “fanno” in maniera autonoma piuttosto che nel momento in cui qualcun altro spiega loro cosa fare. Attraverso una modalità molto interattiva e creativa, questo incontro del Corso A.MI.CO. T1 offre l’opportunità ad ognuno di sperimentarsi e co-costruire l’apprendimento dei concetti di “miglioramento” e “responsabilità indivi-duale”. Attraverso il processo di pensiero, che si basa su domande e risposte, e stimolati dalla ricchezza di esperienza e di punti di vista che il gruppo usualmente fornisce, i partecipanti possono riflettere su sé stessi e confrontarsi con altri, in modo da acquisire considerazioni pratiche e immediatamente applicabili alla propria realtà di vita.

Alcuni argomenti trattati nel corso mensile post seminar A.MI.CO. T1 dell’area AVVENTURA VINCENTE

Ogni incontro T1 che è stato e che sarà erogato ha la finalità di favorire lo sviluppo nei partecipanti di specifiche Competenze. Questa azione avviene attraverso momenti di informazione, di sensibilizzazione, di motivazione e soprattutto grazie alla sperimentazione pratica di metodi o strumenti che ognuno può poi abitualmente usare nella propria vita professionale o personale. Le competenze trasversali bersaglio di questi incontri T1 appartengono, in varia misura, alle tre categorie base: realizzative, relazionali, gestionali.

a cura di Donato Frigotto

Un grande successo della nuova iniziativa editoriale di GRUEMP che in soli 4 mesi ha già raggiunto un numero considerevole di copie vendute (oltre 650). Ringraziamo tutti i nostri clienti abituali e le altre persone, che stanno utilizzando questo nuovo strumento per approfondire importanti concetti formativi e per rimotivarsi nel lavoro e nella vita.Un audiolibro che stimola le persone su importanti concetti formativi, può essere un’idea regalo veramente molto innovati-va e utile non solo per le persone ma anche per molte aziende.

Fai un regalo ai tuoi collaboratori, ai tuoi fornitori,

ai tuoi clienti o ai tuoi amici. Hanno già fatto questa scelta alcune nostre aziende clienti ed per questo motivo che proponiamo una speciale e vantaggiosa promozione in occasione delle prossime festività di fine anno. L’audiolibro può dare un valore aggiunto e una personalizza-zione speciale e innovativa anche alle tradizionali ceste natali-zie o ad altri omaggi.Prezzo base cad. € 28,60 (Iva assolta alla fonte)Acquista 10 pz. sconto del 10% Acquista da 11 a 30 pz. sconto del 15% Acquista da 31 a 50 pz. sconto del 20% Acquista da 51 a 100 pz. sconto del 25% Acquista da 101 a 150 pz. sconto del 30% Acquista oltre 150 pz. sconto del 35%

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