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PRESENTE E FUTURO DELLA
RICERCA CLINICA NEL
CENTRO STUDI DEL
MINOTAURO
Gustavo Pietropolli Charmet
ADOLESCENTI E CULTURA
Gustavo Pietropolli Charmet
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Metodo Matteo Lancini, Elena Buday
• Interviste individuali ad adulti «testimoni privilegiati»
• 9 focus group prima della manifestazione
• 6 focus group durante la manifestazione
• Questionario somministrato a 330 volontari
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Risultati Matteo Lancini, Elena Buday
Esperienza che sostiene la costruzione identitaria
• Convocazione e rispecchiamento che impreziosisce
• Identificazione con l’adulto che produce pensieri e
cultura
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Conclusioni Matteo Lancini, Elena Buday
Un’esperienza che si caratterizza per:
• Partecipazione attiva ad una iniziativa culturale «viva»
e territoriale
• Valorizzazione del Sé e delle competenze sociali
• Cooptazione senza valutazione
RACCONTANE UN'ALTRA Storie di futuri possibili
Ricerca-intervento Cooperativa Minotauro
in collaborazione con NABA e Slow Food Italia
Gustavo Pietropolli Charmet
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Raccontane un'altra Katia Provantini, Alessia Lanzi
• Il progetto si rivolge ad adolescenti che si trovano
bloccati nella costruzione del proprio futuro, vivendo
situazioni di ritiro e di chiusura nei confronti del mondo
che li circonda.
• Si intende accompagnare i ragazzi a documentare,
attraverso fotografie ed interviste, l'esistenza di realtà
poco conosciute ma rappresentative del patrimonio
produttivo e culturale italiano.
• Inoltre si intende favorire l'incontro con adulti che hanno
costruito percorsi di crescita alternativi, con l'intento di
esplorare prospettive nuove di futuri possibili.
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Obiettivi Katia Provantini, Alessia Lanzi
• Proporre un'occasione a sostegno della crescita e del sé futuro.
• Coinvolgere giovani che hanno sviluppato un disagio psicologico
nell'ambito dell'inibizione e dell'isolamento, con l'obiettivo di riattivare
la speranza e il pensiero creativo.
• In questo contesto lo scatto fotografico diventa il risultato di una scelta
soggettiva attraverso la quale l'adolescente può sperimentare la
possibilità di esplorare un "pezzo di realtà" e farlo proprio.
• Le interviste saranno l'occasione per entrare in contatto con le
persone che vivono queste realtà, raccogliendo le loro testimonianze
di vita.
• Infine la collaborazione con NABA permetterà ai ragazzi di entrare in
contatto con giovani più avanti di loro nel percorso di formazione.
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Modalità di intervento Katia Provantini, Alessia Lanzi
• Sperimentazione sul campo: ragazzi, psicologi e fotografi visiteranno i luoghi prescelti. I fotografi aiuteranno i ragazzi nella realizzazione delle fotografie, mentre gli psicologi li aiuteranno nella raccolta delle testimonianze.
• Post-produzione: in questa fase i ragazzi, anche grazie alla collaborazione degli studenti della NABA, sceglieranno e prepareranno il materiale fotografico e i testi delle interviste che verranno diffusi attraverso una piattaforma multimediale.
• Gli scatti più significativi verranno esposti in ottobre all'interno di una giornata di studio che avrà come tema i giovani e il futuro.
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Il video Katia Provantini, Alessia Lanzi
• Il video è stato girato e montato dai ragazzi che
frequentano il laboratorio
• Documenta il progetto di piantumazione di 10.000
ciliegi avviato dalla Cooperativa La Cappuccina di
Melegnano
SONO PIU’ RIFLESSIVI
Gustavo Pietropolli Charmet
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Le problematiche degli adolescenti italiani
Cambiamenti dal 2005 al 2012 Mauro Di Lorenzo, Alfio Maggiolini, Chiara Suttora, Matteo Lancini
Ricerca di confronto sulle problematiche psicologiche tra
campioni di adolescenti provenienti da “coorti” temporali
differenti. Il primo campione è stato raccolto nel 2005 ed è
composto da 2312 studenti delle scuole superiori (13 – 22
anni). k
Il secondo campione è stato raccolto nel 2012 ed è
composto da 2075 studenti delle scuole superiori (14 – 21
anni). Tutti i soggetti hanno completato il questionario Youth
Self Report di Achenbach.
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Le problematiche degli adolescenti italiani
Cambiamenti dal 2005 al 2012 Mauro Di Lorenzo, Alfio Maggiolini, Chiara Suttora, Matteo Lancini
Emerge dal 2005 al 2012 un aumento significativo nella
percezione dei problemi riportati dagli adolescenti italiani. Sia
per le problematiche internalizzanti (ansia – depressione;
ritiro; lamentele somatiche) sia per le problematiche
esternalizzanti (comportamenti trasgressivi e aggressivi) vi è
un incremento significativo dal 2005 al 2012. k
In entrambe le coorti, le adolescenti femmine e in generale gli
adolescenti più grandi (16-18 anni) mostrano un maggiore
livello di disagio. Tuttavia molti dei comportamenti “critici”
(uso di sostanze, comportamenti suicidari, comportamenti
delinquenziali) rimangono stabili.
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Le problematiche degli adolescenti italiani
Cambiamenti dal 2005 al 2012 Mauro Di Lorenzo, Alfio Maggiolini, Chiara Suttora, Matteo Lancini
Possibili letture:
• Cambiamenti educativi e familiari portano gli adolescenti di
oggi a sentirsi più liberi nell’espressione dei propri stati
interni;
• Maggiore riflessività e diminuito senso di padronanza
rispetto all’ambiente; aumento delle problematiche
psicologiche.
I NUOVI EREMITI
Gustavo Pietropolli Charmet
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Ritiro sociale e nuove tecnologie G.P. Charmet, D. Comazzi, Equipè Consultorio Gratuito
Ricerca intervento finanziata da Fondazione Telecom
Italia
Casistica
60 nuclei familiari tra:
- casi “prototipici”, seguiti per molti anni (4- 7 anni), utili allo
studio del processo a lungo termine
- adolescenti attualmente in fase di ritiro in carico al
Consultorio Gratuito (44 nuclei)
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Ipotesi di lavoro
• Un disturbo a netta prevalenza maschile
• La fragilità narcisistica come substrato
• Il sentimento di bruttezza come organizzatore psichico
• Protesta contro l’istigazione al successo sociale
• L’utilizzo intensivo delle nuove tecnologie svolge funzioni
protettive
Ritiro sociale e nuove tecnologie G.P. Charmet, D. Comazzi, Equipè Consultorio Gratuito
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Modello di intervento
integrato e pluridisciplinare
1. Nelle situazioni più gravi interventi domiciliare
2. Colloqui via Skype
3. Sostegno al ruolo con genitori
4. Laboratori sul tema apprendimento / scuola
5. Laboratori espressivi (scrittura creativa, cinema,
fotografia)
Ritiro sociale e nuove tecnologie G.P. Charmet, D. Comazzi, Equipè Consultorio Gratuito
I SOGNI DEI RAGAZZI
Gustavo Pietropolli Charmet
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I contenuti tipici dei sogni Alfio Maggiolini, Elisa Lazzaroni, Franca Crippa
Una ricerca su sogni e narrative diurne di adolescenti e giovani adulti. k
A 500 femmine e 500 maschi adolescenti e giovani adulti (11-25 anni), è
stato chiesto di scrivere un sogno e un episodio diurno recente della loro
vita, con il metodo del “sogno più recente”. k
I sogni e gli episodi sono stati codificati utilizzando una Griglia di analisi dei
contenuti tipici. k
I sogni sono principalmente caratterizzati da attacchi, disorientamenti
spaziali, da contenuti legati a vissuti gravitazionali e da impedimento fisico,
mentre le relazioni di amicizia sono più frequenti negli episodi. I contenuti
sessuali crescono con l’età, mentre quelli aggressivi diminuiscono. Le
femmine sono più concentrate sulle relazioni interpersonali (amicizia,
sessualità, accudimento), mentre i maschi sono più coinvolti in situazioni che
richiedono la messa alla prova di abilità, anche fisiche.
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I contenuti tipici dei sogni Alfio Maggiolini, Elisa Lazzaroni, Franca Crippa
I sogni sono principalmente caratterizzati da attacchi, disorientamenti
spaziali, da contenuti legati a vissuti gravitazionali e da impedimento
fisico, mentre le relazioni di amicizia sono più frequenti negli episodi. k
I contenuti sessuali crescono con l’età, mentre quelli aggressivi
diminuiscono. k
Le femmine sono più concentrate sulle relazioni interpersonali
(amicizia, sessualità, accudimento), mentre i maschi sono più
coinvolti in situazioni che richiedono la messa alla prova di abilità,
anche fisiche.
ADOLESCENZA LUNGA
Gustavo Pietropolli Charmet
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Adolescenti e giovani adulti autori di reato Alfio Maggiolini, Mauro Di Lorenzo, Virginia Suigo, Matteo Ciconali
L’ordinamento penale italiano prevede una netta distinzione
tra minori (14-17) ed adulti (18+) autori di reato. K
Gli interventi più efficaci con i minori adottano un’ottica
psicoeducativa e progettuale, sono indirizzati all’individuo e
al contesto di crescita e sostenuti da una lettura
psicoanalitica dei bisogni evolutivi sottostanti alla
commissione del reato. k
Con il compimento dei 18 anni lo status di “adulto” implica
l’adozione di un’ottica meno tutelante ed evolutiva e più
punitiva.
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Il campione Alfio Maggiolini, Mauro Di Lorenzo, Virginia Suigo, Matteo Ciconali
La ricerca ha confrontato adolescenti e giovani adulti autori di reato con corrispettivi campioni di controllo. k
Campione di soggetti autori di reato: 185 adolescenti sottoposti a procedimenti penali (14-17anni), 78 giovani adulti (18-24anni) detenuti.k
Campione di soggetti di controllo: 289 studenti delle scuole superiori (14-18anni), 60 giovani adulti studenti di università (18-28anni).
Tutti i soggetti hanno completato lo Youth Self Report o l’Adult Self Report di Achenbach.
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Risultati Alfio Maggiolini, Mauro Di Lorenzo, Virginia Suigo, Matteo Ciconali
Le problematiche psicologiche sono frequenti tra i giovani
che entrano nel circuito penale, a conferma
dell’importanza di leggere i comportamenti delinquenziali
come tentativi disfunzionali di definizione di un’identità
personale.
Se nel campione di controllo le problematiche psicologiche
diminuiscono una volta terminata la fase adolescenziale,
nei soggetti autori di reato non emergono differenze tra
adolescenti e giovani adulti.
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Conclusioni Alfio Maggiolini, Mauro Di Lorenzo, Virginia Suigo, Matteo Ciconali
I minori ed i giovani adulti autori di reato appaiono in
sostanza molto simili su un piano psicologico.
I risultati confermano l’indicazione di estendere le
opportunità offerta ai minori autori di reato anche ai
giovani adulti.
Dal gruppo alla banda
La devianza giovanile in Trentino Osservatorio giovani
IPRASE TRENTO
Gustavo Pietropolli Charmet
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Nessuno ha visto bande
• Il gruppo svolge funzioni di sostegno evolutivo
• Nessuno ha notato gruppi dei pari età che si
trasformano in bande
• È la “mela marcia” che spinge verso la
trasgressione
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L’allarme sociale
• Esiste un’emergenza educativa
• Gli adulti non capiscono cosa stia succedendo
• La “mancanza di rispetto” favorisce l’allarme
• È diminuito il controllo educativo della comunità
LE GRANDI DIGIUNATRICI
Gustavo Pietropolli Charmet
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Trattamento residenziale integrato del disturbo
del comportamento alimentare in adolescenza G.P. Charmet, E. Buday, D. Comazzi
Obiettivi
• Valutare costi e benefici del trattamento in regime di ricovero
• Valutare la possibilità di integrazione fra culture di ruolo diverse
• Verificare l’esportabilità del modello evolutivo-semiotico in Comunità
• Sostegno al ruolo genitoriale in ambito residenziale
Comunità per DCA
Brusson, Val d’Aosta
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Casistica
• In totale, ad oggi, sono state seguite 65 adolescenti e giovani donne affette
da DCA
• Attualmente sono in carico circa 25 casi
• E’previsto in futuro un ampliamento fino a 50 posti
• Durata media del trattamento: circa 6 mesi
Trattamento residenziale integrato del disturbo
del comportamento alimentare in adolescenza G.P. Charmet, E. Buday, D. Comazzi
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Ipotesi di lavoro
• Le diverse culture di ruolo riescono ad interagire e costruire
“percorsi individualizzati”
• La comunità diventa sede di un alleanza terapeutica finalizzata
a riprendere il percorso evolutivo
• I genitori entrano a far parte dell’equipè terapeutica
Trattamento residenziale integrato del disturbo
del comportamento alimentare in adolescenza G.P. Charmet, E. Buday, D. Comazzi
E’ possibile la cogestione comunitaria del dolore individuale?
PROGETTO CAMPUS
Gustavo Pietropolli Charmet
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Progetto CAMPUS
E’ trasferibile ad altre scuole?
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Accoglienza
• È possibile formare la classe prima tutelando la
nascita di un gruppo di lavoro?
• I primi giorni di scuola di Campus
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Area gialla
• È possibile aumentare l’attenzione educativa sui
ragazzi che superano il limite?
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Area verde e tutor
• Considerare nella valutazione anche le imprese
extrascolastiche dei ragazzi
• Fare manutenzione dell’alleanza scuola famiglia