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IP MAGAZINE Contatti: FERCAD SPA VIA RETRONE 49 36077 ALTAVILLA VIC. (VI) Tel: 0444-220811, Fax: 0444-348980, E-Mail: [email protected] www.husqvarna.it Copyright © 2009 Husqvarna AB (publ). All rights reserved. Husqvarna and other product and feature marks are registered or unregistered trademarks of Husqvarna AB (publ) as displayed at www.husqvarna.com.

Husqvarna Magazine Autunno 2009

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husqvarna per la sicurezza

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Page 1: Husqvarna Magazine Autunno 2009

IP

MAGAZINEContatti:

FERCAD SPA

VIA RETRONE 49

36077 ALTAVILLA VIC. (VI)

Tel: 0444-220811, Fax: 0444-348980, E-Mail: [email protected]

www.husqvarna.it

Copyright © 2009 Husqvarna AB (publ). All rights reserved. Husqvarna and other product and feature marks are registered or unregistered trademarks of Husqvarna AB (publ) as displayed at www.husqvarna.com.

Page 2: Husqvarna Magazine Autunno 2009

AUTUNNO/INVERNO 2009

MAGAZINE

In questo numero:

Dispositivi di sicurezza attiva.

pag. 4-5

Regole su uso in sicurezza della motosega.

pag. 6-7

DPI e la sicurezza passiva.

pag. 8-9

Sicurezza alla portata di tutti.

pag. 11

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MAGAZINE | Autunno/Inverno 2009

Editoriale.

FERCAD S.p.a.Direttore: Alberto BonatoCuratrici: Alice Costa, Fanny Marzotto

Fonti: Manuali “LA MOTOSEGA-caratteristiche tecniche, uso e manutenzione” e “LA MOTOSE-GA- tecniche di abbattimento e allestimento”,Casa Editrice Compagnia delle Foreste, autori Francesco Nei e Franco Piegai.

Gentile Lettore,

continua il progetto editoriale fi rmato Husqvarna rivolto al mondo della foresta e del giardino.Dopo il successo della passata edizione “Autunno 2008”, incentrata su tematiche legate alla salvaguardia dell’ambiente, la scelta di redigere una seconda pubblicazione per promuovere una maggiore “cultura della sicurezza”.

Noi di Husqvarna siamo convinti che la formazione ed una corretta informazione rivestano un ruolo centrale nella prevenzione degli incidenti; da qui la scelta di condividere pratici consigli e suggerimenti sul corretto utilizzo delle nostre attrezzature e nel dettaglio di motoseghe e DPI (Dispositivi di Protezione Individuale). Oltre che esperienza, buon senso e metodi di lavoro corretti, per svolgere un lavoro in effi cienza e sicurezza, è altrettanto importante scegliere e lavorare con macchine e indumenti protettivi all’avanguardia.

Ogni cliente potrà trovare presso i nostri rivenditori un valido e professionale consiglio per approfondire tali tematiche e scoprire tutti i vantaggi di lavorare e scegliere Husqvarna.

Buona lettura e grazie per aver scelto il mondo Husqvarna per la tua professione o la tua passione.

Alberto BonatoDirettore Husqvarna

Quest’anno Husqvarna celebra il 50°esimo anniversario dalla prima motosega e desidera fare un regalo a coloro che hanno permesso di mantenere la sua posizione di leader: i consumatori. A chi acquisti una Husqvarna 450 Edizione Limitata Giubileo, una speciale borsa giubileo e un cappellino in regalo*. L’anniversario continuerà tutto l’anno presso i rivenditori Husqvarna!

Sommario. Editoriale.

pag. 3 Sicurezza e lavoro:

non tutti sanno che...

Sapevi che...:

- Estratto dati infortuni

Inail 2008

pag. 4-5 Dispositivi di sicurezza

attiva.

Sapevi che...:

- Innovazioni da Husqvarna

- Low Vib

- Curiosità

- TrioBrakeTM

- X-Torq

pag. 6-7 Regole generali per un uti-

lizzo in sicurezza della

motosega.

pag. 8-9 DPI e la sicurezza passiva.

Sapevi che...:

- Elmetto Pro

- Guanti protettivi anti-

taglio

- Pantaloni Protettivi

- Stivali “Pro light 28”

pag. 10 Le nuove classi di abbiglia-

mento protettivo

Husqvarna.

pag. 11 Sicurezza alla portata di

tutti!

*offerta valida dal 5/10/2009 al 5/12/2009 presso i punti vendita aderenti.

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Sapevi che...Sicurezza e lavoro: non

tutti sanno che...La conoscenza e la coscienza del rischio sono il primo passo verso la sicurezza. Per questo intendiamo condividere alcuni dati riguardanti gli infortuni sul lavoro, concentrandoci sul contesto agricolo-forestale.

ESTRATTO DATI INAIL

INFORTUNI 2008.

Di seguito, vogliamo condividere alcuni dati del rapporto annuale 2008 INAIL. I numeri suggeriscono di non sottovalutare i rischi derivanti dai lavori legati al mondo agricolo e adottare le giuste misure per una completa protezione (sicurezza attiva e passiva).

Infortuni sul lavoro: 874.214 infortuni sul lavoro denun- ciati di cui 53.278 (6,1%) nell’agricoltura 61% degli infortuni concentrati nel Nord industrializzato.

L’Umbria si conferma al primo posto per indice di frequenza infortunistica, seguita da Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia.

I lavoratori stranieri hanno un’inci-denza infortunistica più elevata rispet-to a quella degli italiani (44 infortuni denunciati ogni 1000 occupati contro i 39 italiani).

Infortuni mortali sul lavoro:1.120 casi mortali121 casi nell’agricolturaI settori più rischiosi sono la lavo-razione dei metalli, l’agricoltura, la lavorazione dei materiali per l’edilizia, la lavorazione del legno, le costruzio-ni, l’estrazione di minerali.

Malattie professionali:29.704 denunce all’Inail+10,6% denunce in agricoltura rispetto al 200786% malattie non tabellate. Al primo posto si confermano ipoacusia e sordità (circa 5.700 denunce).

In aumento le malattie muscolo scheletriche: tendinite e affezioni dei dischi intervertebrali; signifi cativo anche l’incremento di artrosi e sindro-me del tunnel carpale.

Si parla spesso di morti sul lavoro ma pochi sanno che molto più numerosi sono gli infortuni, oltre 800 mila in Italia nel 2008; nello specifi co gli incidenti derivanti dal lavoro con le motoseghe sono responsabili, in tutto il mondo, di circa 100 mila incidenti all’anno con un costo sociale valutabile in circa un miliardo di dollari. Questi incidenti godono raramente degli onori della cronaca, sebbene abbiano un impatto molto forte sulla vita di chi li subisce. La motosega è la macchina da taglio più im-portante impiegata nelle attività forestali ma viene anche largamente utilizzata in quelle agricole e per uso hobbistico. È generalmente usata per il taglio del legno, nelle operazioni di abbattimento e di allestimento (depezzatura e sramatura) di alberi, nella potatura di piante, nell’allesti-mento di legna da ardere e in molte altre operazioni. Il suo diffusissimo uso ha portato ingen-

ti miglioramenti e accresciuto l’effi cienza lavorativa. La motosega, però, se usata impropriamente o senza debita forma-zione è una delle macchine più perico-lose che si possono trovare nel conte-sto agricolo forestale: il comportamento dell’operatore deve quindi attenersi ad una scrupolosa prudenza perchè, per

le caratteristiche dell’attrezzo, non è possibile eliminare tutti i pericoli deri-vanti dal suo uso. Importantissimo è poi impedire l’uso della motosega da parte di operatori

non adeguatamente istruiti (l’uso delle motoseghe è vietato ai minorenni eccetto ai giovani sopra i 16 anni addestrati e sotto vigilanza) mentre è indispensabile leggere attentamente le istruzioni d’uso predisposte dal costruttore della moto-sega prima della sua messa in funzio-ne. L’inosservanza delle avvertenze di sicurezza può infatti comportare pericoli mortali.

Gli incidenti derivati dal lavoro con le motoseghe sono responsabili, in tutto il mondo, di circa 100 mila incidenti all’anno con un costo sociale valutabile in circa 1 miliardo di dollari.

Ecco un esempio di scorretto utilizzo della motosega.

MAGAZINE | Autunno/Inverno 2009

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Low Vib®.

MAGAZINE | Autunno/Inverno 2009

1. PARAMANO/FRENO CATENA

Il paramano protegge la mano sinistra e l’avambraccio dai rami ed impedisce urti acci-dentali di queste parti corporee con la catena. In caso di contraccolpo, il freno catena può essere azionato in due modi: - manuale, con il contatto tra paramano e mano sinistra;

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- inerziale, attraverso un dispositivo posto all’interno del paramano che si aziona automaticamente in caso di contraccolpo. Il freno catena offre tre sostanziali vantaggi per la prevenzione degli infortuni nell’impiego delle motoseghe: - facile e sicuro avviamento della motosega a catena bloccata. Questa non si muove neanche se il motore, all’avviamento, gira a velocità elevata (partenza in semiaccelerazione); - in presenza di un contraccolpo, il freno catena interviene subito in qualunque posizione di lavoro, senza necessità di toccare il paramano;- a freno bloccato si può trasportare senza pericoli la motosega in moto.

Dispositivi di sicurezza

attiva.I dispositivi di sicurezza attiva si oppongono al verificarsi di inconvenienti o di incidenti e sono integrati direttamente nella motosega.

Le normative vigenti in termini di sicurezza impongono alle case produttrici il rispetto di severi standard tecnici. Di seguito riportiamo i principali sistemi di protezione sulle motoseghe.

Sapevi che...

Curiosità...

Il primo sistema integrato di smorzamento delle vibrazioni al mondo.

Ad Husqvarna spetta il primato per aver realizzato nel 1969, la 180, la prima motosega al mondo con siste-

ma integrato di smorzamento delle vibrazioni. In quegli anni, infatti, molti operatori fore-stali soffrivano di insuffi cien-za circolatoria a mani e dita: il cosiddetto fenomeno del-le “dita bian-

che”. La 180 diventò un esempio concreto della fi losofi a Husqvar-na di produrre attrezzi in grado di migliorare le condizioni di lavoro dell’operatore, rappresentò il pun-to di svolta per una serie di nuovi modelli Husqvarna, ed un esempio da seguire per gli altri produttori di motoseghe.

L’efficiente sistema antivibrazione Low Vib® di Husqvarna isola le impugnature dal corpo motore riducendo notevolmente le vibrazio-ni. Low Vib® è ottenuto utilizzando molle in acciaio di lunga durata e meno sensibili al carburante, all’olio, agli sbalzi di temperatura e ai raggi UV per garantire la massima durata.

INNOVAZIONI DA

HUSQVARNA.

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Sapevi che...

1. Freno catena inerziale.

2. Paramano/freno catena.

3. TrioBrakeTM.

X-torq®.

2. SISTEMA ANTI VIBRANTE E NOTTOLINO FERMO CATENA.

Sul lato inferiore della catena si trova il nottolino o perno di sicurezza che blocca la catena qualora si rompa o fuoriesca dal canale guida ed un sistema antivibrazioni per ridurre il rischio di infortuni e malattie professiona-li.

3. BLOCCO ACCELERATORE.

Il blocco acceleratore consiste in una levetta posta sulla parte superiore dell’impugnatura posteriore che, se non schiacciata, impedisce l’azionamento dell’acceleratore; questo permette di evitare che il motore possa subire delle accelerazioni non controllate ed accidentali, mettendo quindi in movimento la catena. Il dispositivo viene sbloccato quando la mano dell’operatore si serra sull’impugnatura. Soltanto in questa condizione si può azionare il grilletto dell’accelerazione e quindi mettere in movimento la catena.

4. INTERRUTTORE ON/OFF.

Con l’interruttore on/off facilmente accessibile è possi-bile arrestare rapidamente il motore. Tutte le funzioni

sono azionabili con il pollice della mano destra, cosicchè le mani dell’operatore restano sempre

sulle impugnature della macchina.

5. PROTEZIONE MANO DESTRA.

La parte inferiore dell’impugnatura posteriore presenta un allargamento per evitare che la mano venga colpi-ta dalla catena in caso di rottura.

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Husqvarna ha brevettato un nuovo sistema di sicurezza attiva sulle moto-seghe denominato TrioBrakeTM. Le macchine con questa tecnologia garantiscono tre diversi sistemi di attivazione del freno catena: 1. inerziale;2. manuale con la mano sinistra;3. ed il nuovo sistema TrioBrakeTM che consente di azionare il freno anche con la mano destra. Questa tecnolo-gia è particolarmente indicata per i lavori di abbattimento e potatura. Un motivo in più per scegliere Husqvarna!

La nuova tecnologia dei motori X-Torq® di Husqvarna consente una coppia elevata anche a bassi regimi, consumi di carburante ridotti fi no al 20% ed emissioni ridotte del 60%.

MAGAZINE | Autunno/Inverno 2009

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Il lavoro con la motosega è uno tra i più faticosi e pericolosi per l’operatore. Di seguito sono riportati alcuni semplici accorgimenti la cui osservanza può limitare notevolmente il verifi carsi di infortuni, l’insorgere di malattie professionali e rendere il lavoro più ergonomico e sicuro:

accertarsi che le attrezzature siano conformi all’impiego -previsto e che i dispositivi di sicurezza attiva siano effi cienti;

mettere in moto la motosega adottando esclusivamente -le tecniche di avviamento in sicurezza;

iniziare il taglio di abbattimento nella zona del tronco in -compressione: consente di terminare il taglio in posizione di maggiore sicurezza in quanto, dal lato in tensione, si limita il rischio che la pianta cada verso l’operatore;

procedere con l’abbattimento in modo tale che l’operatore, -al termine del taglio, possa trovarsi in una posizione che permetta un rapido allontanamento;

azionare sempre il freno catena durante gli spostamenti - fra le varie fasi del lavoro;

evitare, durante il taglio, di premere con forza sulla -motosega: se questa non taglia controllare l’affi latura della catena. Pensare di riuscire a tagliare premendo sulla motosega è illusorio. Così facendo l’operatore spreca più energie e si espone al rischio d’infortuni per eccessiva stanchezza, può inoltre danneggiare la motosega e assorbire una quantità maggiore di vibrazioni;

Regole generali

per un utilizzo

in sicurezza della

motosega.

Tecnica di avviamento insicurezza della motosega

in piedi.

Tecnica di avviamento insicurezza della motosega

a terra.

STRAPPA E

CONSERVA.

Page 8: Husqvarna Magazine Autunno 2009

non avere fretta di completare i tagli - in modo da controllare ed ottenere le giuste dimensioni della tacca e della cerniera;

assumere posture corrette: - sia in abbattimento che in allestimento l’operatore deve mantenere la colonna vertebrale il più diritta possibile per prevenire l’insorgere di malattie professionali. Durante l’abbattimento, se le condizioni morfologiche del terreno lo consentono, è consigliabile appoggiare un ginocchio a terra per non dover piegare la schiena e scaricare il peso della motosega, tramite gli avambracci, sul fusto o sulle gambe;

anche nell’allestimento è -opportuno mantenere la schiena diritta, fl ettendo le gambe quando necessario e scaricando il più possibile il peso della motosega sulle gambe o sul tronco;

non lavorare mai con la motosega sopra l’altezza delle -spalle;

chiudere il pollice della mano sinistra attorno -all’impugnatura così da mantenere una presa più sicura della macchina, soprattutto in caso di contraccolpo;

adottare tutti gli accorgimenti tecnici per ridurre il -fenomeno del contraccolpo;

sospendere i lavori in caso di vento - in quanto le raffi che improvvise possono modifi care la direzione di caduta prescelta;

durante il lavoro, con la motosega in moto, - l’operatore non deve mai tenerla soltanto con la sola impugnatura posteriore poiché la mano destra, istintivamente, potrebbe azionare l’acceleratore e mettere in movimento la catena senza avere il controllo della macchina. Occorre tenerla con l’impugnatura anteriore e con il freno catena inserito. Durante la fase di sramatura, quando è necessario spostare la ramaglia per poter avanzare lungo il fusto, l’operatore deve procedere liberandosi il percorso con la mano destra e tenere la motosega con la mano sinistra e con il freno catena inserito;

durante gli spostamenti a motore spento - non si deve portare la motosega a spalla, come spesso capita, al fi ne di evitare il contatto accidentale con i denti taglienti o con perdite di olio e miscela.Corpo motore appoggiato

alla gamba e al troncodurante la sramatura.

Grazie a questi semplici accorgimenti il tuo lavoro si è conclusosenza inconvenienti e puoi goderti un meritato riposo.

Schiena diritta.

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MAGAZINE | Autunno/Inverno 2009

Sapevi che... DPI e la sicurezza

passiva.

Sicurezza, affi dabilità garantita da un va-lido sistema di arresto, potenza, velocità della catena e sem-plicità di utilizzo sono tutti aspetti che sono stati attentamente presi in considerazione dalle aziende nello sviluppo delle mo-toseghe. Viste le severe normative vigenti in termini di sicurezza, la maggior parte dei prodotti in commercio sono dotati di tecnologie che soddisfano appieno i requisiti per una sicurezza attiva. Se è vero che spesso l’acquirente, al

momento dell’acquisto, tende a sce-gliere prodotti sicuri è altrettanto vero

che spesso trascura di proteggersi con indumenti protetti-vi ossia con dispo-sitivi di protezione individuale (casco con visiera e cuffi e, giacche e pantaloni

antitaglio, guanti, scarponi o stivali) che possono evitare o limitare i danni provo-cati dagli incidenti e prevenire malattie professionali.

In relazione alle mansioni da svolgere, occorre utilizzare idonei indumenti da lavoro e dispositivi di protezione individuale che possono evitare o limitare i danni causati da incidenti e prevenire malattie professionali.

L’acquirente spesso trascura di pro-teggersi con indumenti protettivi e dispositivi di sicurezza individuali.

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Per lavorare in completa sicurezza, scegli gli indumenti protettivi Husqvarna.

ELMETTO PRO.

Elmetto completo di visiera, cuffi e protettive e paracollo in PVC. Confor-me alle normative EN 397, EN 352, EN 1731. L’elmetto soddisfa appieno i requisiti di rigidità laterale, resistenza ai raggi UV, ai materiali incandescenti e resiste alle basse temperature (fi no -40°). Dotato di imbottitura intercambiabile e fori per una buona traspirazione. Le cuffi e sono regolabili in altezza e late-ralmente e garantiscono protezione dal rumore fi no a 26dB. La visiera offre ot-tima visibilità, consente il defl usso della pioggia e presenta un supporto rinforza-to per un’ottima stabilità dell’elmetto.Prezzo di listino raccomandato € 72,00.

GUANTI PROTETTIVI

ANTITAGLIO.

Guanto composto da palmo rinfor-zato e sagomato. Rinforzi in pelle e assenza di cuciture nelle zone più soggette a usura. Palmo in capretto impermeabilizzato, dorso in polie-stere impermeabile e ultraresistente. Protezione antitaglio sul guanto sinistro. Conforme alle normative EN 381, EN 420, EN 388. Prezzo di listino raccomandato € 33,90.

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Sapevi che...

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Abbigliamento protettivo.

1. ELMETTO CON VISIERA PROTETTIVA E CUFFIE.Protezione della testa: in ambiente forestale gli urti e le ferite a livello della testa sono frequenti: è previsto pertanto l’utilizzo di caschi marcati CE per la protezione della testa da eventuali cadute di rami.

Protezione dell’udito: l’esposizione ripetuta al rumore produce danni irrever-sibili all’udito, sino alla sordità. Si con-siglia perciò di scegliere macchine con minore rumorosità e utilizzare cuffi e di protezione che isolano dalle alte frequen-ze, ma consentono allo stesso tempo di comunicare.

Protezione degli occhi e del viso: i lavori con la motosega risultano partico-larmente rischiosi per gli occhi perchè possono causare danni meccanici (pene-trazione di schegge di legno o di rama-glie in lavori di esbosco, di raccolta, ecc.) Per questo in forestazione è consigliabile l’uso di visiera, perchè protegge sia occhi che pelle.

Protezione delle vie respiratorie: le polveri in forestazione contengono parti-celle vegetali, acari, squame, endotossine, muffe, principi attivi tossici che possono provocare febbre, bronchiti croniche e asma. Per questo si consiglia di utilizzare mascherine antipolvere.

2. GIACCA PROTETTIVA E PANTALONI ANTITAGLIO.Protezione degli arti: la funzione dell’abbigliamento protettivo è quella di proteggere il corpo da eventuali ferite, dall’umidità, dal freddo, dal caldo, dallo sporco e regolare l’equilibrio calorico corpo-ambiente. E’ necessario scegliere capi d’abbigliamento pro-fessionale con rivestimenti rinforzati e imbottiture antitaglio.

3. GUANTI ANTITAGLIO.Protezione delle mani e della pelle: in forestazione, le parti del corpo più frequen-temente interessate da infortuni sono le mani che possono subire ferite, contusioni per il contatto con utensili, rami, macchine (motoseghe e decespugliatori), punture ed abrasioni. I guanti devono soddisfare alcuni criteri: resistenza all’abrasione, al taglio, alla perforazione e al contatto con sostanze tossiche, libertà di movimento, presa e manipolazione, marcatura CE, buona traspirazione. I guanti vanno regolarmente sosti-tuiti poichè invecchiando diventano permeabili a tutte le sostanze.

4. STIVALI O SCARPONI ANTITAGLIO.Protezione dei piedi: l’utilizzo di motoseghe o la caduta di materiali vari possono provocare danni ai piedi. Le calzature per i lavori di forestazione devono avere: suola antiscivolo con profi lo profondo, tomaia traspirante, puntale antiurto in acciaio, suola antintrusione, marcatura CE.

Pantaloni protettivi antitaglio di classe 2, testati e approvati in conformità allo standard interna-zionale EN 381 classe 2, 24m/s. Garantiscono pertanto una protezione sicura anche quando la catena gira a 24 metri al secon-do. Indicati per i professionisti più esigenti.Prezzo di listino raccomandato € 213,00.

STIVALE PRO

“LIGHT 28”.

Stivale lavorato a mano con protezione approvata per motosega. Extra rinforzato nella parte superiore e attorno alla tomaia. Profonda allacciatura sul retro e punti di presa sulla gamba, più un nuovo tallone che migliora l’indossabilità. Foderato in cotone. La suola è predisposta per l’applicazione di chiodi. Omologato in conformità a EN 345 SB E, 381-3 protezione classe 3 (velocità catena 28 m/s).Prezzo di listino raccomandato € 136,00.

PANTALONI PROTETTIVI.

MAGAZINE | Autunno/Inverno 2009

Page 11: Husqvarna Magazine Autunno 2009

Le nuove classi di abbigliamento

protettivo Husqvarna.

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Husqvarna quest’anno ha lanciato tre nuove classi di abbigliamento: Classic, Functional e Technical, adatte alle esigenze e aspettative di tre tipi diversi di utilizzatore finale.

La nuova serie Classic offre indumenti protettivi per privati e utilizzatori part-time che ricercano convenienza, comfort nel movimento e sicurezza tutto l’anno. Gli articoli sono realizzati in materiali robusti e traspiranti. Pantalone e gambale Classic 20 rispettano i requisiti di classe 1 (20m/s). Tutti i modelli soddisfano le norme di sicurezza applicabili.

La nuova serie Functional offre indu-menti protettivi per agricoltori ed è adatta a lavori maggiormente impegnati-vi. Gli indumenti leggeri e disegnati con cura, realizzati in materiali traspiranti garantiscono un’eccezionale libertà di movimento in qualsiasi situazione, tutto l’anno. I pantaloni Functional 24 in Stretch a 4 vie rispettano i requisiti di classe 2 (24m/s). Tutti i modelli soddisfa-no le norme di sicurezza applicabili.

Il nostro abbigliamento antitaglio tec-nologicamente più avanzato lo troverete nella serie Technical. È l’abbigliamento più utilizzato dai professionisti. Como-dità, sicurezza, massima libertà di mo-vimento garantite in qualsiasi posizione di lavoro. I materiali Stretch si alternano a strati rinforzati in materiali esclusivi, poliestere, Cordura e Aramid (Kevlar). I modelli soddisfano le norme di sicurezza applicabili.

I TEST DI SICUREZZA PIU’ I TEST DI SICUREZZA PIU’

RIGOROSI.RIGOROSI.

L’abbigliamento protettivo Husqvarna è testato e omolo-gato ai sensi delle normative europee CE e delle direttive internazionali ISO. Il marchio EuroTest è un’ulteriore certifi cazione di qualità del prodotto richiesto da Husqvarna AB e rilasciato da un istituto indipendente ac-creditato che esegue controlli periodici per verifi care che i prodotti siano conformi ai più rigidi standard di sicurezza.

CLASSI DI PROTEZIONE.

Tutti gli indumenti protettivi Husqvarna contengono una nuova informazione relativa alla protezione antitaglio.L’etichetta verde identifi ca il grado di protezione classe 1(massima protezione per i lavori con motoseghe che raggiungono una velocità massima della catena di 20m/s). L’etichetta arancio identifi ca il grado di protezione classe 2 (velocità massima della catena di 24m/s).

L’immagine dimostra che quando la catena in movimento entra in contatto con gli indumenti protettivi rallenta rapidamente fi no a bloccarsi. Tutto ciò è reso possibile grazie al particolare tessuto composto da diversi strati e fi bre lunghe che al contatto con la catena la bloccano attorci-gliandosi ad essa.

Page 12: Husqvarna Magazine Autunno 2009

KIT DI SICUREZZA

PROTEZIONE

TOTALE

A SOLI

€ 119,00*

Sicurezza alla portata di tutti!

Husqvarna intende promuovere una maggiore

“cultura della sicurezza” e lancia il kit

di protezione per tutte le tasche!

Il kit di protezione accessibile anche agli utilizzatori saltuari è composto da gambale, elmetto e guanti ad un prezzo speciale di lancio. Richiedi maggiori informazioni al tuo rivenditore di fiducia.

* Offerta valida dal 5/10/2009 al 5/12/2009 presso i punti vendita aderenti.