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MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE EMME14 - EDIZIONE GRATUITA MAGGIO 2009 ANNO I - NUMERO 6 di Luca Bongiovanni Un maggio per le vie del paese www.webalice.it/meridiano14 PAG.2-4 A TTUALITA’ Allakatalla, nuova apertura a Palazzolo Maggio. Cancello dell’estate. Al di qua un inverno ri- gido e piovoso, al di là la lunga estate siciliana. I pro- blemi sono quelli di sempre. E’ inutile negarlo, come è inutile enumerarli: a queste latitudini certi problemi si vivono, non c’è bisogno di ricordarli in ras- segna, ad ogni numero. Si attendono le elezioni euro- pee di giugno. Nuove bandiere con colombe bianche appaiono sui balconi in numero di dieci, attendendo altre bandiere con altri colori che prima o poi faranno la loro apparizione. PAG. 6 PAG. 7 Floridia. Chiesa di Sant’Anna...........................di Emanuela Tralongo Festival del Teatro Classico dei Giovani: “Coefore” di Eschilo..................................di Eleonora Pizzo I 50 anni del Liceo Platone Il senatore Dell’Utri a Palazzolo L’UNITALSI: a Siracusa per il pellegrinaggio dei giovani.............................................................di Ivana Ferla Le città sul Meridiano........................di Luca Bongiovanni Radiodervish a Palazzolo Campionato Interregionale Enduro in GENDA A URIOSITA’ C PAG. 8 I MPRENDITORIA PAG.2 INTERVISTA PAG.2 EDITORIALE di Sebastiano Infantino di Serena Guglielmino L’assessore La Via incontra gli allevatori palazzolesi Un caffè con GIORGIO ALBERTAZZI Di Bartolo vs Trombadore di Sebastiano Infantino PAG. 5 ntervista oppia I d Miti & Leggende...............................................di Virgilio Nitto Photogallery Ventennale AVIS di Palazzolo....di Serena Guglielmino “La cosa peggiore per i potenti è che non possono fidarsi degli amici” Eschilo

I n°6

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A TTUALITA’ PAG. 8 PAG. 5 PAG. 6 PAG. 7 Allakatalla, nuova apertura a Palazzolo in GENDA L’assessore La Via incontra gli allevatori palazzolesi ntervista oppia Radiodervish a Palazzolo Photogallery MAGGIO 2009 ANNO I - NUMERO 6 URIOSITA’ www.webalice.it/meridiano14 MENSILE DELL’aSSocIazIoNE EMME14 - EDIZIONE GRATUITA Floridia. Chiesa di Sant’Anna...........................di Emanuela Tralongo Campionato Interregionale Enduro I 50 anni del Liceo Platone di Luca Bongiovanni

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MENSILE DELL’aSSocIazIoNE EMME14 - EDIZIONE GRATUITA

MAGGIO 2009ANNO I - NUMERO 6

di Luca Bongiovanni

Un maggio per le vie del paese

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PAG.2-4ATTUALITA’

Allakatalla, nuova apertura a Palazzolo

Maggio. Cancello dell’estate. Al di qua un inverno ri-gido e piovoso, al di là la lunga estate siciliana. I pro-blemi sono quelli di sempre. E’ inutile negarlo, come è inutile enumerarli: a queste latitudini certi problemi si vivono, non c’è bisogno di ricordarli in ras-

segna, ad ogni numero. Si attendono le elezioni euro-pee di giugno. Nuove bandiere con colombe bianche appaiono sui balconi in numero di dieci, attendendo altre bandiere con altri colori che prima o poi faranno

la loro apparizione.

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Floridia. Chiesa di Sant’Anna...........................di Emanuela Tralongo

Festival del Teatro Classico dei Giovani: “Coefore” di Eschilo..................................di Eleonora Pizzo

I 50 anni del Liceo Platone

Il senatore Dell’Utri a Palazzolo

L’UNITALSI: a Siracusa per il pellegrinaggio dei giovani.............................................................di Ivana Ferla

Le città sul Meridiano........................di Luca Bongiovanni

Radiodervish a Palazzolo

Campionato Interregionale Enduro

in GENDAA

URIOSITA’ C

PAG. 8IMPRENDITORIA

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INTERVISTA PAG.2

EDITORIALE

di Sebastiano Infantino

di Serena Guglielmino

L’assessore La Via incontra gli allevatori palazzolesi

Un caffè con GIORGIO ALBERTAZZI

Di Bartolo vs Trombadore di Sebastiano Infantino

PAG. 5 ntervista oppiaI d

Miti & Leggende...............................................di Virgilio Nitto

Photogallery

Ventennale AVIS di Palazzolo....di Serena Guglielmino

“La cosa peggiore per i potenti è che non

possono fidarsi degli amici” Eschilo

ATTUALITA’

MER

IDIA

NO14 PROPRIETARIO ED EDITORE

Associazione “Meridiano 14”.PRESIDENTE Luca BongiovanniVICE-PRESIDENTESalvatore GuglielminoDIRETTORE RESPONSABILERoberto RubinoSEDE LEGALE – DIREZIONE E REDAZIONEvia Milano 2 - 96010 Palazzolo Acreide (SR)

STAMPATORITipolitografia Geny S.n.c., via Canale 75, 96010 Canicattini Bagni (SR)

Per Pubblicità contattare lo 0931881893/3337236336 email: [email protected]

Registrazione Tribunale di Siracusa n. 15 del 05-12-2008Numero chiuso in tipografia il 28/05/2009Gli articoli originali, anche se non pubblicati, non si restituiscono

UFFICIO STAMPAe-mail: [email protected] Serena GuglielminoPROGETTO GRAFICOGiulio Cordischi, Salvo Guglielmino, Marco PalazzoloGRAFICA E IMPAGINAZIONEGiulio Cordischi, Luca BongiovanniFOTOGRAFIAGiulio Cordischi,Sebastiano Infantino

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...da un’idea di Cettina Angelico, Luca Bongiovanni,Giulio Cordischi, Ivana Ferla, Antonello Giliberto, Salvo Guglielmino, Serena Guglielmino, Sebastiano Infantino, Luca Russo

I bar si apprestano ad occupare spazi per la bella stagio-ne, con sedie, tavolini ed ombrelloni: si programma l’estate. Intanto al teatro greco si tengono le rappresentazioni del Festival dei Giovani (inaugurato a Siracusa, cosa che già lascia perplessi) rigorosamente di mattina e per questo se-mideserte. A fronte di un contributo dato dall’amministrazione comu-nale all’INDA, anche questo festival dalle tante potenzialità ci passerà sopra la testa, lasciandoci poco, sia in termini di immagine, sia in termini economici. E’ il festival che c’è, ma in giro si vede poco.I ragazzi recitano, pranzano e ripartono per Siracusa. Tutto il resto si svolge lì: turismo, intrattenimento, pernottamento. Al Corso non si parla d’altro, ognuno dice la sua, ma il dato saliente è che così non va, non va proprio. Ed alla fine il Festival è solo il fenomeno lampante. E tutto il resto? La frase che mi piace riportare è quella sentita da un uomo qualunque, frase emblematica: “Ciui ammanca sulu ca smuntunu u’ teattru e su puortunu”.Chissà se ci sarà un altro Festival dei Giovani a Palazzolo.Intanto un venditore di arance si ferma con la sua 127 blu scolorita. La radio suona a tutto volume “La bambola” di Patty Pravo. Lui scende e comincia a cantare. Un gruppetto di francesi riprende la scena. Sono cose che non vedranno altrove. E nel bene e nel male, anche questo è meridiano 14.

Luca Bongiovanni

Qualcuno penserà “siamo in campagna elettorale e i volti noti fanno il solito giro”. Che sia cosi o no,

l’incontro promosso dall’On. Vinciullo e dai consiglieri comunali Russo e Gallo, tenutosi l’11 maggio pres-so un’azienda agricola a Palazzolo, tra l’Assessore regionale La Via e gli allevatori e coltivatori del po-sto, ha prodotto spunti interessanti di riflessione. Un portavoce degli allevatori intervenuti ha sollevato le problematiche che maggiormente attanagliano il set-tore: il prezzo del grano duro e del latte, troppo bassi rispetto ai costi di produzione. La Via ha ben spiegato quali siano le cause di queste problematiche, impu-tando il tutto alle decisioni prese a Bruxelles “Buona parte dei vincoli che ha l’attività zootecnica derivano da vincoli comunitari – spiega – Quando nel 2007 il prezzo dei cereali è salito l’UE ha tolto i dazi dogana-li, favorendo l’arrivo di cereali dall’estero, quindi per competitività è sceso il prezzo del nostro grano duro – e continua – Oggi che il grano duro è ad un prezzo bassissimo la Comunità reintroduce i dazi, ma solo per mais, avena e non per il grano duro, che continua cosi ad arrivare dall’estero. Stessa cosa accade per il latte”. Il Sig. Giardina, proprietario di un’azienda di medie dimensioni a conduzione familiare, che produ-ce carne, frumento e latte ci spiega “Il mangime per un azienda agricola di modeste dimensioni ha un co-sto elevato, che porta noi l’allevatori a vendere il pro-

dotto finale ad un prezzo più alto rispetto a quello estero” – e continua denunciando una situazione di crisi del settore che va avanti da circa tre anni “Non si tratta solo dei prezzi del grano duro e del latte, anche la carne viene venduta a prezzi bassissimi, c’è più offerta rispetto a quelle che sono le richie-ste del mercato: per mantenere in vita l’azienda dobbiamo vendere a prezzi bassissimi”. Ma allora come si fa a mandare avanti l’allevamento quando i costi di produzione sono più alti dei costi di ven-dita? Si può davvero pensare di investire in questo settore? L’assessore regionale individua la solu-zione nella revisione del regolamento comunitario del mercato “In un mercato aperto le nostre realtà produttive non possono essere competitive, neces-sitano di strumenti di supporto che ci consentano di mantenere vive le nostre attività”. Certo è che la Sicilia ha degli svantaggi di natura ambientale, meteorica e strutturale, da compensare con altre tipologie di intervento. Qualcosa a livello regionale si sta gia muovendo: è stato infatti approvato nella finanziaria un disegno di legge di cui l’On. Vinciullo è firmatario, che stanzia 15 milioni di euro per con-tributi all’agricoltura. Adesso tocca ad allevatori e agricoltori saper sfruttare queste possibilità.

Serena Guglielmino

L’ASSESSORE LA VIA INCONTRA GLI ALLEVATORI PALAZZOLESI

Da una linea simbolica, che parte dal territorio per muo-versi oltre, chiunque può offrire il proprio contributo e comunicarlo a chi si muove lungo il medesimo asse, ter-ritoriale o mentale. Tramite Meridiano 14, cioè, chiunque ha la possibilità di “fare” discussione, ottenere risposte, stimolare domande. Le lettere inviate al Meridiano14 per posta, fax o e-mail devono essere firmate con nome, co-gnome, indirizzo e numero di telefono. Quelle anonime verranno cestinate.

La Stanza del Meridiano

ERRATA CORRIGE:all’interno del n° di Aprile di M14 è stato erroneamente pubbli-cato un articolo a firma di Fabio Messina

Nella foto da de-stra a sinistra:G. La ViaS. GalloE. VinciulloS. Iacolino

te orientale della Sicilia. Non è una questione di “pietre”, è una questione di “aria”: qui c’è la Grecia, la tragedia è di casa e si sente di più”. Un palco-scenico, il nostro, che po-trebbe, dunque, aspirare ad accogliere rappresen-tazioni di ancor più alto livello? “Quello che sta fa-cendo l’INDA – continua il maestro – offrendo a così tanti giovani l’opportunità

“Mentelocale”, venerdì 22 maggio, ore 14 e 30. Il nuovo restaurant-pub nel centro storico di Palaz-

zolo accoglie uno dei più grandi attori italiani che il cinema, e soprattutto il teatro, abbia mai conosciuto: Giorgio Albertazzi. Il maestro, che fino al 21 giugno, è impegnato a Siracusa nella rappresentazione de l’Edipo a Colono di Sofocle, proposto insieme a Me-dea nel ciclo annuale delle rappresentazioni classi-che siracusane, si è concesso una gita nel nostro meridiano. Durante la sua visita mattutina al teatro greco Albertazzi ha avuto occasione di assistere ad alcune rappresentazioni del nostro festival dei giova-ni. Dopo pranzo, invece, durante una pausa caffè, ci ha raccontato il suo rapporto col teatro e il suo modo di pensarlo.“Stamane – spiega, infatti, il maestro - ho seguito un passaggio de Le Metamorfosi di Ovidio, interpretato da un gruppo belga, e sono rimasto molto affascina-to dal vostro teatro, così come da tutta questa par-

Il Liceo Platone mette in scena le “Coefore” di Eschilo al Festival del Teatro Classico dei Giovani

Venerdì 9 maggio 2009, come di consuetudine, al teatro greco di Siracusa si è aperta la stagione teatrale promos-sa dall’ INDA, con la rappresentazione della “Medea” di Euripide e il giorno successivo con l’“Edipo a colono“ di Sofocle. L’inaugurazione della XV edizione del Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani invece si è tenuta lunedì 12 maggio a Siracusa, diversamente dal-le altre edizioni che avevano visto l’apertura del teatro a Palazzolo. Qui, dunque, le rappresentazioni dei giovani sono cominciate martedì 13 maggio. Il Liceo Platone di Palazzolo quest’anno ha scelto di inscenare le “Coefore”, seconda tragedia della trilogia l‘“Orestiade“ di Eschilo. Lo scenario si apre ad Argo, dieci anni dopo la morte di Aga-mennone. Oreste, insieme all’amico Pilade, è tornato per ordine del dio Apollo per uccidere la madre Clitemnestra e il suo amante Egisto, in modo da vendicare la morte del padre assassinati. Davanti la tomba di Agamenno-ne, Oreste lascia una ciocca di capelli in modo da farsi

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Un caffè con GIORGIO ALBERTAZZI

di esprimersi e di stare insieme, è molto interessante. Direi anzi, che, tenuto conto dell’importanza acquisita da questa manifestazione, il vostro festival meritereb-be di essere riconosciuto anche a livello nazionale. La televisione, invece di fare tanto gossip, dovrebbe interessarsi di più a queste cose”. “A Siracusa, ad esempio, per l’Edipo a Colono” - con-tinua il maestro - c’è gente proveniente da tutt’Italia. Ci sono circa 5000 spettatori per sera. Non mi ricordo di eventi teatrali di simili dimensioni, forse bisognerebbe cercare fuori dall’Italia per trovare esempi dello stes-so tipo. Per la mia personale esperienza, ritengo sia attualmente uno dei migliori eventi teatrali d’Europa”. Giudizi ampiamente entusiastici, dunque, da parte di un professionista che in 84 anni ha calcato i migliori palcoscenici del mondo. E l’attore Albertazzi è rimasto affascinato soprattutto dal ca-lore del pubblico. “Il comporta-mento della gente, a Siracusa

IL TEATRO CLASSICO IN SICILIA: DRAMMA E PARTECIPAZIONE CHE VA “OLTRE” LA FINZIONE

Sopravvissuta al terremoto del 1990, senza ripor-tare alcun danno, “la chiesa di Sant’Anna risulta essere”, conformemente a quanto detto dal con-sigliere comunale Cristian Fontana, “la struttura più salda tra tutte le chiese di Floridia. Necessi-ta ovviamente di qualche restauro ma i fondi a disposizione sono stati interamente investiti per i lavori della chiesa di Sant’Antonio, prossima all’apertura.”Allo stato attuale, il Comune di Flo-

ridia non ha intenzione di solleci-tare la Soprintendenza dei

beni culturali in merito allo stanziamento dei fondi per provvedere a tali lavori. Storicamente cono-sciuta come il luogo di culto più antico, struttural-mente eretta sull’impianto della cappella di Santa Flora, “la chiesa di Sant’Anna – afferma il consi-gliere Fontana - gode del ruolo di satellite della chiesa Madre.” Ha infatti l’importante funzione di sostituirla, come avvenne nel ’90, nell’accogliere i fedeli, in caso di inagibilità. E’ inoltre aperta per solenni e antiche circostanze devozionali come la Festa del Crocifisso, la Festa della Madonna di

Lourdes e la Festa di Sant’Anna.Dalla morte del rettore, il sacerdote Fanciullo, la chiesa di Sant’Anna è priva di un prete respon-sabile. L’attuale rettore è, per tradizione, l’arci-prete di Floridia, nonché parroco della chiesa Madre, Don Antonino Loterzo.Per tale ragione, la mancanza di un sacerdote assegnato alla chiesa in modo continuo, il por-tale in legno massiccio della chiesa, risalente al 1714, è quasi sempre chiuso.

Emanuela Tralongo

FLORIDIA. CHIESA DI SANT’ANNA: “SATELLITE” DELLA CHIESA MADRE

INTERVISTA

come qui da voi, è un comportamento da teatro antico. Sentire il pubblico che urla, incitando l’ingresso in sce-na di Teseo a cavallo, è la favola del teatro; fa effetto, e le confesso che mi ha quasi commosso”. Un senso del “teatro”, e della “teatralità”, dunque, che va oltre il palcoscenico: nella sicilianità più che nell’italianità. “In effetti questa ricerca della partecipazione del pubblico – spiega ancora Albertazzi – negli anni passati era sta-ta un po’ ostacolata dall’accademismo del teatro di re-gisti apparentemente “scientifici” che dovevano portare la “parola nuova”, snaturando nei fatti la vera teatralità. Oggi si va verso una concezione di partecipazione di-versa e che parte dai giovani, che sentono maggior-mente il teatro. Ho spiegato recentemente le Lezioni Americane di Calvino a Roma, che pur non essendo un testo facile è stato apprezzato da molti, soprattutto giovani. Questo significa che, oggi, chi va a teatro ha voglia di andare al di là della finzione, del “politichese” e del “gioco” sulle mafie, che è cosa ben diversa dalle mafie in sé”. E questo Albertazzi maturo come “sente” il suo Edipo? “L’Edipo a Colono – conclude - è la rappresentazione dell’odio fra il padre e i figli maschi. Ma non c’è un’in-terpretazione negativa di quest’odio. Nessun perso-naggio delle tragedie greche è interpretabile in senso negativo. Ognuno di essi ha una sua verità ed il valore universale della tragedia greca sta proprio in questo. Non c’è una sola verità. Ci sono molte verità”.

Sebastiano Infantino

riconoscere dalla sorella Elettra che insieme alle Coefore sta por-tando doni alla tomba per ordine di Clitemnestra, la quale durante la notte è stata destata da un’ orribile sogno. Elettra dinnanzi la tomba offre le libagioni e disperata inco-mincia ad invocare gli dei e il pa-dre perché mandino qualcuno che l’aiuti a vendicarsi. Elet-tra trova sulla tomba la ciocca di capelli e le orme lasciati da Oreste ed è incredula quando lo vede spuntare da dietro, il fratello la persuade a credere che lui è proprio Oreste. I due si abbracciano calorosamente e insieme tramano vendetta! Oreste incitato dal coro penetra all’ interno della reggia come straniero e annuncia alla madre l’invera notizia della morte di Oreste. La madre finge il dispiacere. Poco dopo Oreste uc-cide Egisto, il quale è stato mandato dalla balia senza le sue guardie armate. Clitemnestra sentendo le urla si reca sul luo-

go e scopre che in realtà lo straniero è suo figlio, lo prega di non uccidere colei che lo ha allattato, Oreste è confuso ma Pilade lo istiga ad ucciderla ed è così che muore anche lei. In preda alla disperazione Oreste fugge, poiché è inseguito dalle furie di sua madre, ovvero le Erinni. La tragedia è stata rappresentata dai ragazzi del Liceo Platone grazie al prezioso contributo delle docenti L. Dibartolo, L. Gallo e S. Nigro e della dott.ssa C. Mirto, che ringrazio a nome di tutti gli studenti che hanno partecipato all’ evento.

Eleonora Pizzo

I

I 50 anni del Liceo Platone

Il Senatore Dell’Utri durante la sua visita in Sicilia, accompagnato da Tony Castello, ex sovrintendente

del teatro comunale di Noto e suo personale amico, è giunto anche a Palazzolo in occasione del Festival teatro classico dei giovani. Numerosi gli argomenti toccati nel corso dell’incontro: dalla valorizzazione delle nostre risorse culturali da parte di privati e non, alla necessità di una rivalutazione del Festival del te-atro classico dei giovani, fino all’impegno, suggellato con le autorità, volto a promuovere un gemellaggio tra la “Biblioteca di Via Senato”, a Milano, ed il “Museo Dei Viaggiatori in Sicilia” di recente inaugurazione a Palazzolo. Un personaggio sicuramente controverso e difficile Dell’Utri, per la storia politica, giudiziaria e personale che lo accompagna. Comunque un’altra personalità di rilievo attirata, soprattutto, dal “nostro” Festival del teatro classico dei giovani; nota cui dare importanza nell’ottica di una futura migliore sponsorizzazione dell’evento. Contrario all’idea di incentivare una politica di rilancio dell’economia del nostro meridiano basata unicamen-te sui contributi statali, Dell’Utri replica chiedendo, in-vece, maggiori investimenti da parte dei locali. “Non bastano le risorse nazionali – precisa il Senatore – “I locali devono muoversi per primi. I siciliani, in tal sen-so, sono molto più importanti dei “romani”. Solo se noi siciliani avremo volontà di farlo sfrutteremo tutto que-sto e lo renderemo ancora più prezioso”. Un maggiore interessamento nei nostri confronti però, specie da parte dei privati, anche del Nord, sembra oggi con-solidarsi realmente. “E’ vero – conferma Dell’Utri – e l’investimento privato è la valida alternativa ad una valorizzazione locale che vada oltre il mero interes-samento statale. Gli esempi, anche qui, ultimamente non mancano, ma molti più privati dovrebbero e po-trebbero venire ad investire da voi. Ancora una volta, però, tutto dipende dai locali, perché spesso, quelli che vengono e che sono desiderosi di investire, ri-mangono soli. E’ come se si trovassero nel deserto. Nessuno concede loro né l’importanza né i giusti aiuti di cui avrebbero bisogno”. Da qui l’incitamento verso una maggiore valorizzazio-ne delle nostre risorse culturali, ed in particolare, del Festival del teatro classico dei giovani. “Queste che avete sono realtà straordinarie, – spiega a tal propo-

IL SENATORE DELL’UTRI A PALAZZOLO

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Festival, turismo e musei. La valorizzazione delle risorse parte dall’impegno dei locali

sito Dell’Utri – attraverso le quali dovreste fare tan-tissime cose. E’ doveroso valorizzarle maggiormente soprattutto attraverso una migliore sponsorizzazione”. “In un certo senso – conclude - è come se aveste il petrolio sotto i piedi ma foste restii nel tirarlo su”. Ma l’impegno nella valorizzazione delle nostre risor-

NTERVISTA

“Approdammo a Siracusa dove rimanemmo per tre giorni”. L’UNITALSI in pellegrinaggio nel capoluogo in prospettiva della prossima trasferta capitolina. Cir-ca 2000 magliette con gli occhi di Bernardette hanno assiepato lo spiazzale del Santuario sella Madonni-na: sono i giovani unitalsiani che si sono incontrati a Siracusa per vivere tutti insieme momenti di pre-ghiera, di ritrovo e di allegria, sotto lo “sguardo” della Madonna delle lacrime. E’ il pellegrinaggio, durato tre giorni, che si è svolto dal 24 al 26 aprile scorso. Questi tre giorni sono stati scanditi da momenti di in-tensa emozione e partecipazione. Durante la messa di apertura del pellegrinaggio, venerdì pomeriggio, sono stati presentati dei segni legati al tema del cam-mino, dell’essere “pellegrino sulle strade del mon-do”: borraccia, sandali e zaino. Un altro momento importante, nella sera dello stesso giorno, è stato la processione per le vie della città, ripercor-rendo il cammino di San Paolo. Quei sentieri che lo hanno portato alla conversione e alla sua missione di testimone di Cristo. Sabato è stata la volta delle testimonianze di chi c’era e ha vissuto in prima persona il mi-racolo della lacrimazione della Madon-na nel 1953. “Quando ho asciugato con il mio batuffolino di cotone le lacrime della Madonna, le ho viste riformarsi negli occhi, così come quando noi piangiamo. Le ho viste tornare a scendere” racconta Giovanna, testimone di questo evento così impor-tante. La serata si è con-clusa con una gran-

Sabato 9 maggio alle 18,30 nella sala delle Aquile Verdi del Comune di Palazzolo, il liceo “Platone” ha festeggiato i cinquant’anni dalla sua fondazione con una cerimonia coinvolgente che ha visto, oltre alla partecipazione delle autorità, dei dirigenti scolastici e dei profes-sori, anche una grandiosa affluenza di pubblico. Sarebbe stato forse più emozionante, almeno per i liceali, celebra-re il cinquantenario presso la sede ufficiale del “Platone”, per poter rivivere le foto “sbiadite” e l’evoluzione delle pettinature risalendo le 4 rampe di scale che per tanti anni hanno accompagnato i percorsi

culturali adolescenziali di tutti gli studenti ed ex studenti del nostro liceo classico. Ma il Platone, giustamente, non è solo il Liceo Clas-sico, ed ognuno ha potuto rivivere la propria “ascesa” emozionale attraversando i corridoi del Comune, ove sono state esposte anche le opere dei ragazzi del Linguistico e dell’Artistico, oltre alle locan-dine delle manifestazioni classiche succedutesi, ormai da 15 anni, dall’istituzione del Festival del teatro dei giovani.Ed i flashback, ovviamente, non sono mancati. Dalla programmazio-ne d’intenti dell’attuale dirigente scolastico, Prof. Corrado Spataro,

si è passati alle rimembranze degli ex studenti, professori, ex pro-fessori ed ex presidi, per finire con i memorandum del Sindaco Carlo Scibetta. Non sono mancati neanche lodevoli interventi culturali. E proprio Il libro “I cinquant’anni del Platone”, presentato durante l’incontro, è la gradevole summa di tutte le reminiscenze e degli ap-punti trattati, ed è pertanto un testo, soprattutto per i più nostalgici, di piacevolissima lettura.

se in realtà, sotto altri aspetti, è già partito, come lo stesso Senatore ha appurato visitando con interesse, insieme al Sindaco Scibetta, il “Museo dei Viaggiatori in Sicilia” da poco allestito a Palazzolo. L’invito finale, rivolto in tale sede dal Sindaco al Senatore, riassumi-bile nel bisogno di una maggiore visibilità nazionale per le nostre risorse culturali, è stato colto positiva-mente dall’interlocutore. “Sono lieto di proporvi – con-clude, infatti, Dell’Utri – “un gemellaggio tra il vostro museo e la mia Biblioteca di Via Senato (n.d.r. oggi resa accessibile al pubblico tramite una Fondazione) nella quale sono raccolti i volumi che raccontano dei viaggi dei grandi personaggi del Nord anche in Sicilia. In questo modo, tenendoci in contatto, sarà per me un piacere mettere in luce le vostre attività culturali e creare un interscambio formativo col nostro centro studi sulla Sicilia, unico nel Nord Italia” .

S.I.

L’UNITALSI: a Siracusa per il pellegrinaggio dei giovani

de festa alla Fiera del sud.Il terzo è stato il giorno dei saluti, il momento di fis-sare il prossimo appuntamento questa volta presso l’apostolo Pietro, a Roma, nel 2010.“Voi ragazzi siete la storia dell’ UNITALSI, non siete ospiti dell’associazione – è il l’appello del Presidente Nazionale dell’UNITALSI Antonio Diella. - E’ tempo di costruire una grandezza nuova ed è il momento che vi prendiate questa responsabilità”. Durante l’offertorio della messa conclusiva, a cui ha partecipato anche il vescovo, Monsignor Salvatore Pappalardo, sono state portate all’altare due pietre che provenienti da Onna, il paese abruzzese più col-pito dal terremoto. Un gesto, questo, che ha com-mosso tutti e che rinnova la promessa di continuare il servizio che già molti giovani unitalsiani stanno svolgendo.A conclusione della celebrazione è stata issata

su una barca una vela che raffigura l’Italia e una bussola, l’UNITALSI, che s’impegna a

guidare i “giovani in cammino” da Paolo a Pietro.

I giovani unitalsiani, che amano, prega-no, seme di speranza di questa uma-

nità, tutti riuniti sotto la stessa croce sono tornati a casa pie-ni di entusiasmo e voglia donare il loro servizio verso chi ne ha bisogno.

Ivana Ferla

Sopra: il sen. Dell’Utri al Teatro greco.A destra: firma del guestbook al “Museo dei Viaggiatori in Sicilia”.

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Destra o sinistra?

Libro Preferito?

Antonietta Trombadore

De Civitate Dei di Agostino D’Ippona.

Edipo Re.

Né destra, né sinistra.Centro ed in particolare sono iscritta da anni all’UDC.

Più di uno. Amo i romanzi ma anche i libri a carattere scientifico, di contenuto politico o di problematiche sociali.

Medea, senza alcun dubbio.

Antigone piuttosto.

Lucrezia Di Bartolo

La Prof.ssa Di Bartolo, docente del Liceo Platone di Palazzolo, e la Dott.ssa Trombadore, dirigente ASL 8 e membro del CdA della Fon-dazione INDA, si confrontano su tematiche inerenti l’organizzazione del Festival del Teatro Classico dei giovani e degli eventi ad esso correlati.INTERVISTA

OPPIAdElettra o Clitemnestra?

Soddisfatta dell’organizzazione attuale del Festival del teatro classico dei giovani?

Che cos’è l’INDA?

Cosa manca nell’organizzazione del Festival e cosa proporrebbe per migliorarlo?

Che progetti futuri ha il suo Istituto sul festival?

Proposta: affidare l’organizzazione del Festival ad un direttore artistico estraneo sia all’IN-DA che al Comune di Palazzolo?

“L’Unità nella diversità” è il motto della CE, ma potrebbe essere anche il motto del Festival. C’è un’Europa disposta ad investire sul teatro classico dei giovani?

E’ soddisfatta del lavoro svolto annualmente dal Liceo Classico di Palazzolo?

Cosa vuole dire ai giovani attori ed alle giovani attrici palazzolesi?

Cosa vuole dire all’altra intervistata ?

Ci porga un saluto in greco.

Tragedia classica preferita?

E’ evidente che ci sono molte cose che non funzionano.

E’ un istituto antico e prestigioso che vive nel tempo perché ha una sua anima portante che è quella dei valori classici. Essendo un fatto umano, però, anche esso, come tale, è

imperfetto.

Fermo restando l’impegno assoluto del dott. Aglianò, del dott. Balestra e del signor Cravano, c’è un problema di organizzazione “culturale”

dell’evento, oltre che di mancanza di strutture ricettive. Il festival neces-sita, oggi, di una formula diversa da quella originariamente ideata dal

grande Giusto Monaco

Il Liceo ha l’obiettivo di continuare a partecipare ed a contribuire all’or-ganizzazione dell’evento, pur tra mille problemi. Con la dirigenza però del dott. Corrado Spataro persona attenta agli eventi culturali le cose

vanno meglio.

E’ un’idea condivisibile. Attorno al Festival dovrebbero nascere tutta una serie di iniziative collaterali (con grossi critici, attori ed artisti) tali da richiamare non solo gli studenti ma anche

gente esterna attratta dall’evento.

Si, ad esempio Comenius e PON riconoscono nel teatro uno dei mezzi più efficaci di dialogo e integrazione fra i giovani degli Stati europei. Il nostro liceo fa parte di un progetto Comenius, con una scuola di Altamura, una

francese ed una cecoslovacca, ed Il 31 maggio queste scuole reciteranno nel nostro teatro.

Molto soddisfatta per il lavoro di team e di crescita umana realizzato con le docenti, L. Gallo e S. Nigro, e grazie anche al contributo di un’esperta,

la dott.ssa Cristina Mirto.

Che almeno una volta nella vita facciano teatro classico, perché è un ctema es aiei per dir-la con Tucidide, un acquisto per sempre, una sorta di rito di iniziazione al mistero della vita. Prossimo obiettivo è una rappresentazione con studenti e persone esterne alla scuola, di

ogni età.

Certa della Sua sensibilità e delle Sue capacità, di impegnarsi affinché la sua presenza all’INDA rilanci l’istituto, grazie anche a momenti di

incontro con la realtà territoriale palazzolese e con il Liceo Classico di Palazzolo.

Χαιρε!!

L’organizzazione del festival è frutto di molti mesi di lavoro svolto con puntualità ed attenzione da F. Balestra e S. Aglianò, vera anima del festival. Quest’anno la presenza di 97 istituti di grande valore è

un risultato notevole. E’ indubbio, però, che alcune cose possano non soddisfare le attese.

La fondazione INDA è un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale con diverse finalità tra cui coordinare l’attività teatrale presso i teatri greco-romani e promuovere la rappresentazione del teatro classico giovanile. La mia presenza nel CdA della fonda-

zione è recente, ma spero per i progetti futuri, di non deludere le attese.

Credo che tutta la città debba vivere appieno il fascino di questo evento. I giovani devono alloggiare in loco e vivere l’atmosfera del luogo serbandone il fascino, la curiosità e il desiderio di ritornarci. La carenza di adeguate strut-ture ricettive oggi ha impedito tutto questo ma il prossimo anno, l’apertura di

altri alberghi, spero renda la cosa possibile

Sensibilizzare i giovani alla tradizione della cultura classica e creare a Palazzolo l’Accademia d’Arte Drammatica del Teatro Antico, un sogno che

diventerà una piacevole realtà

Non lo reputo necessario. Ritengo capaci e professionali le figure presenti e dedicate all’organizzazione.

Reputo sicuramente di si.

Molto. Il Liceo Classico di Palazzolo segue da anni un percorso for-mativo che prevede l’apprendimento e, soprattutto, la messa in scena

di opere del teatro classico, ottenendo risultati eccezionali.

Un augurio: vivere al meglio questa occasione, cogliere dal teatro elementi di riflessione e di crescita culturale e

umana. Vivere il teatro come luogo di incontro, di confronto e di maturità.

Nutro verso Lucrezia sentimenti di affetto e stima. Mi piace evidenziare il suo impe-gno all’interno dell’ISA, la sua profonda sensibilità umana e l’amore per il suo lavoro. Spero che sia lei sia le altre insegnanti siano punti di valido riferimento per la crescita

di un evento che è di tutti e per tutti. E allora grazie Lucrezia e buon lavoro.

Επι τυχησι Χρησιησι!! Auguri di buona fortuna!! (per i non addetti).

Sono entrambe figure negative, non si può scegliere. Vittime del proprio odio. L’una specchio dell’al-tra. Infatti la stessa Elettra dice: “Un lupo affamato: questo il cuore che mia madre mi ha dato”.

di Sebastiano Infantino

ANCHE UNA CITTÀ DI FANTASMI SI TROVA SUL MERIDIANO14

Una città di fantasmi. Anche questo si può trovare sul meridiano 14, in quello specchio di mare blu che se-para la Sicilia dall’Africa, fra quelle onde che separano tanti disperati dal raggiungimento di un sogno che non si avvererà mai. Tanti sogni rimasti fra i flutti, e nulla più. E non è importante il numero di meridiano, non è importante una coordinata. E’ una città che non ha dimensione, non ha piazze, vicoli, chiese, case, bal-coni. Ma chi non ha più voce né sogni ora abita quella

città. Non se ne contano gli abitanti con precisione, non si sa di che nazionalità siano, da dove vengano. Si sa solo che sono tanti. Padri, madri, figli. Fantasmi e basta. E noi possiamo ragionare all’infinito sui centri di accoglienza, sui rimpatri, sulle espulsioni, sui respingi-menti in mare, sui criminali che li trasportano, su quanti disperati “servano” alla nostra economia, su quanto ci facciano paura perchè possibili criminali, sulle plausi-bili e più giuste soluzioni da destra, centro e sinistra.

Le soluzioni non stanno a noi. In merito ognuno ha ed avrà le sue idee, come io ho la mia.Ma quella città fra le onde esiste, è una realtà, a pre-scindere dalle opinioni e dalle soluzioni. Oggi, cari lettori, non si è parlato di immigrazione o di chi ha la soluzione pronta nel cassetto. Oggi si è parlato solo di una città in mezzo al mare. Oggi si è parlato solo di una città di fantasmi.

Luca Bongiovanni

PAG.6AGENDAIN

E’ ormai tutto pronto per domenica 7 giugno, quando alle ore 9 partirà da Palazzolo la V prova del campionato interregionale UISP di enduro, valevole anche come II Memorial “Salvatore Gallitto”. La gara prenderà il via dal Ristorante “La corte di Eolo”. I piloti dovranno percorrere 4 giri (di 40 km ciascuno) del percorso previsto, oltre alle consuete prove speciali cronometrate, che decideranno i vari vincitori di ogni categoria. Il tutto è stato organizzato dal motoclub “ASD Palazzolo Off-Road”, grazie al lavoro certosino del suo presidente Franco Tanasi e dei suoi fedeli collaboratori, Giuseppe Liistro e Raffaele Gallo. Oltre alla buona riuscita della ma-nifestazione, il motoclub schiererà un folto numero di piloti: Orlando Leone, Paolo Spadola, Damiano Pizzo, Paolo Petrolio, Fabio Mita, Sebastiano Vene-ziano, Marco Ferla, Giuseppe Gallo, Claudio Pizzo e Giorgio Migliore, che cercheranno di dare filo da torcere ai piloti provenienti dal resto della Sicilia e dalla Calabria. Si prevede un folto pubblico che assisterà alle varie prove speciali cronometrate. D’obbligo quindi, per i palazzolesi fare il tifo per i nostri piloti e per noi di Meridiano 14 gridare un bel in bocca al lupo.

L’Amministrazione Comunale, in occasione della chiusura della XV edizione del Festival Interna-zionale del Teatro Classico dei Giovani, vuole promuovere la prima “Festa del Saluto”. Pertanto, insieme con i pizzaioli palazzolesi ed in collaborazione con l’Istituto Alberghiero, ha ideato una manifestazione gastronomica denominata “Pizza in Piazza”. La festa si svolgerà la sera del 1 giugno: un migliaio di pizze verranno realizzate e distribuite gratui-tamente in Piazza del Popolo, utilizzando prodotti locali a garanzia della qualità.La manifestazione sarà occasione per pubblicizzare ulteriormente le attività gastronomiche locali, con un prodotto di largo consumo, quale la pizza, apprezzato da tutti ed in particolare dai giovani. La serata sarà allietata da un gruppo musicale.

Band arabo-pugliese, nata a Bari nel 1997, dal-le sonorità particolarissime, dovute alla fusione delle personalità e delle tradizioni musicali dei 2 componenti principali: Michele Lobaccaro (bas-so) e Nabil Salameh (voce). I due si conoscono negli anni Ottanta, l’uno studente di filosofia, l’altro arrivato in Italia per studiare ingegneria, ed entrano inizialmente a far parte del gruppo Al Darawish con il quale incidono due album: Al Darawish nel 1993 e Radio Dervish nel 1996. In Radio Dervish è contenuto il capolavoro “Rosa

di Turi” , splendido, oltre che per il connubio musicale tra diverse sonorità italo-arabe, an-che per l’intrinseco significato del testo, tratto da una lettera di Gramsci scritta durante la sua prigionia fascista, che esprime la dura solitudine ed il desiderio di evasione attraverso la contemplazione di una rosa. Nel 1997 Salameh e Lobaccaro, scioltisi gli Al Darawish, danno vita ai Ra-diodervish. Il gruppo mescola canzoni in arabo, italiano ed inglese. I dischi di maggior successo sono: “Centro del mundo” (da cui è tratta una delle migliori ballad del gruppo “L’Esigenza”) e “In search of Simurgh” (libe-ramente ispirato al libro “La Lingua degli Uccelli” del poeta e mistico persiano Farid al-Din al-Attar). Hanno avuto una serie di riconoscimenti importanti, oltre che per le produzioni musicali, (premio Ciampi nel 1998 per il miglior esordio discografico dell’anno) anche per l’im-pegno del duo per la pace nel mondo. L’ultimo loro lavoro “L’Immagine di te” (2007) pone una prospettiva sul mondo arabo più attuale e scevra da pregiudizi.Appuntamento imperdibile.

S.I.

CAMPIONATOINTERREGIONALE ENDURO

11 LUGLIO 2009:RADIODERVISH A PALAZZOLO

7 GIUGNO

31 MAGGIO

Il culto di Dioniso

cda Serrascimone a 1,5 Km da Palazzolo acreide

Tel. 0931.883100 0931.882200

Mobile 3899805040

[email protected]

Era il febbraio del 1989 quando 20 per-sone si riunirono per la prima volta con l’intento di “fare solidarietà” e fondarono l’AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue) a Palazzolo Acreide. A vent’anni da quel giorno i soci sono ben 800. Il presidente Genovese, in carica da dodici anni e socio fondatore dell’Associazione, ci ha raccontato la storia del gruppo “All’ini-zio la sede si trovava nei locali della chiesa

di San Sebastiano, per gentile con-cessione di Padre Caligiore, e la rac-colta sangue av-veniva tramite l’au-toemoteca. Oggi l ’ A s s o c i a z i o n e vanta una struttura con tutti i comfort: sala d’attesa, studi per i medici, sala di raccolta ed un’ele-gantissima sala ri-storo” - inaugurata proprio in occasio-ne del ventennale - “Il lavoro dei soci

volontari è stato ammirevole, ma non si può dimenticare la solidarietà

e l’aiuto economico datoci dalle varie amministrazioni comunali” - puntua-lizza Genovese, lamentando solo la mancanza di partecipazione attiva da parte dei giovanissimi e aggiunge “vorrei invitare la gente anche solo

a visitare i locali dell’AVIS, perché la nostra Associazione non è solo dona-

zione, c’è tanto altro”. Infatti all’interno di questa struttura di volontariato è presente anche lo sport, con un folto gruppo ciclistico e podistico. Tra gli eventi più significativi del ventennale giorno 16 maggio si è tenuto un gemellaggio con la sede AVIS di Gangi, in provincia di Palermo, che nel mese di otto-bre sarà ospitata a Palazzolo. Per conclu-dere l’incontro il presidente ha voluto fare un appello “mi rivolgo ai giovani, affinché si avvicinino alla donazione indipendentemen-te dal bisogno personale” e conclude ringra-ziando una persona di Palazzolo che ha do-nato alla sede una poltrona per la raccolta di sangue e che è voluta rimanere anonima, gesto puro di solidarietà. È questo che i soci dell’AVIS chiedono ai cittadini, non donazio-ni in denaro, ma tutto ciò che permette loro di fare attività.

Serena Guglielmino

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CURIOSITA’PAG.7

Per il ventennale dell’AVIS di Palazzolo solo tre parole: “DONATE, DONATE, DONATE”

Contrariamente alle rappresentazioni teatrali mo-derne, in cui tempi sono legati esclusivamente ad esigenze di programmazione, quelle svolte nell’an-tica Grecia corrispondevano sempre al ciclo delle celebrazioni in onore del dio Dioniso. Non a caso, infatti, vi è uno stretto legame con il culto dionisia-co. Questa è una divinità il cui culto si perde nella notte dei tempi, il cui spirito incarna tutto ciò che vuole vivere, che è vegetazione nonché fertilità. Oltre il viticcio e l’edera rampicante il suo simbolo era an-che il tirso. Il dio venne chiamato diversamente in base ai luoghi dove veniva onorato e quindi: Dioni-so in Grecia, Bacco a Roma, Zagreo in Oriente. E’ considerato figlio di Zeus e Semele. La tradizione mitologica greca, infatti, racconta come quest’ul-tima, figlia del tebano Cadmo, essendosi Zeus mostrato a lei in tutta la sua divinità, fosse stata incenerita dal sovrano degli dei che provvide poi a custodire in una coscia il feto di Dioniso. Una volta nato, Dioniso fu allevato da donne e da un Sileno, personaggio solo apparentemente uomo, pertanto, l’ambiente tipico del dio fu quello femminile. I tratti somatici erano quelli di un giovane bellissimo con il capo riccioluto, per un verso legato all’ebbrez-za, ricchezza della natura, divina follia, per l’altro legato a riti oscuri, talvolta selvaggi, a lui consa-crati e chiamati “Piccoli Misteri” (per distinguerli dai “Grandi Misteri” riservati agli Dei olimpici). Dioniso era l’unico dio che concedeva alle donne e agli schiavi di partecipare ai suoi riti, che, oltre alla dan-za caotica, prevedevano la caccia a mani nude di un animale selvatico ingoiato caldo e ancora san-guinante.I riti dionisiaci venivano fatti coincidere con le sta-gioni. Le Grandi dionisiache si svolgevano in pri-mavera e coincidevano con l’inizio della vegetazio-ne; le Piccole dionisiache, invece, in inverno alla fine della vegetazione. La pratica del rito era quella di emulare le vicende del dio: il corteo era compo-sto da un Sileno, da Satiri e da Menadi o Baccanti, donne incoronate con alloro ed indos-santi pelli di animali selvatici. La danza sfrenata e caotica era sottolineata an-che dal movimento del tirso, una verga contornata da edera e sormontata da pigne. Che cosa rappresentava que-sto corteo? Un momento di ebbrezza, un momento di estasi, un momento di violenza? Nessuno è in grado tutt’ora di dirlo. Una cosa certa è, forse, il poter sottolineare la “doppiezza” di Dioniso, dio della luce e del buio, della raziona-lità e dell’irrazionalità. Altra cosa certa è che nel contesto delle celebrazioni festive in onore del dio Dioniso, la rap-presentazione teatrale fu un fenomeno anzitutto religioso.

MITI & LEGGENDE

Virgilio Nitto

IMPRENDITORIA

ALLAKATALLA, nata dieci anni fa come agenzia di servizi turistici dall’idea imprenditoriale di alcuni giovani, che vedevano nel turismo il loro futuro lavorativo, oggi ha ampliato i propri servizi e attività: Tour Operator, agenzia viaggi e bus operator, gestione di siti culturali, servizi di consulenza turistica di qualità attraverso personale competente e specializzato.Da un mese ALLAKATALLA ha aperto una nuova sede a Palazzolo Acreide. L’agenzia organizza viaggi in Italia e all’estero con i migliori tour operator, e ancora crociere e soggiorni; ma per chi è amante del fai da te l’agenzia costruisce il viaggio su misura scegliendo fra le offerte migliori e le tariffe più adeguate alle esigenze della clientela. I futuri sposi

potranno scegliere tra le innumerevoli proposte di luna di miele, utilizzando qualora lo volessero anche una lista nozze “personalizzata” e un servizio di noleggio auto di lusso per la loro cerimonia. ALLAKATALLA è inoltre biglietteria aerea, avvalendosi delle migliori compagni del mondo con grande attenzione all’area low cost, biglietteria ferroviaria, bus e maritti-ma. Per completare l’alta gamma di servizi, ALLAKATALLA possiede minibus (16/19 posti) e un Viano Mercedes per trasferimenti da/per aeroporto e per effettuare escursioni o noleggi in tutta la Sicilia. Agli abitanti della zona montana non resta che recarsi nella nuova sede di Palazzo-lo Acreide, in piazza Biblioteca, per prenotare la propria vacanza, dopotutto l’estate è alle porte!

Pubblicità elettorale a pagamento. Committente: Giovanni La via

ALLAKATALLA: NUOVA APERTURA A PALAZZOLO PAG.8