I pesci della Provincia di Sondrio - Gentili 16 · PDF fileI pesci della Provincia di Sondrio ... passera di mare DALLA FORMA DEL CORPO POSSIAMO CAPIRE: ... endemica del bacino adriatico

Azione 9 - Aggiornamento del personale tecnico utile al perseguimento degli obiettivi

I pesci della Provincia di Sondrio

Montagna in Valtellina , 16 luglio 2010

Gaetano Gentili

CHEMA CORPOREOCHEMA CORPOREO

APPIATTITAAPPIATTITA

A FUSOA FUSO

SERPENTIFORMESERPENTIFORME

COMPRESSACOMPRESSA DORSODORSO--VENTRALMENTE; VENTRALMENTE;

AFFUSOLATA CAUDALMENTEAFFUSOLATA CAUDALMENTE

ALLUNGATAALLUNGATA

ORFOLOGIAORFOLOGIA

OVALE, ARCUATA DORSALMENTEOVALE, ARCUATA DORSALMENTE

FORMA DEL CORPOFORMA DEL CORPO

trota

carpa

pesce gattoanguilla

p. gatto

luccio

passera di mare

DALLA FORMA DEL CORPO POSSIAMO CAPIRE:

• SE SI TRATTA DI UN BUON NUOTATORE

• SE VIVE SUL FONDO O SE NUOTA A MEZZ’ACQUA

DALLA FORMA DEL CORPO POSSIAMO CAPIRE:DALLA FORMA DEL CORPO POSSIAMO CAPIRE:

•• SE SI TRATTA DI UN BUON NUOTATORESE SI TRATTA DI UN BUON NUOTATORE

•• SE VIVE SUL FONDO O SE NUOTA A SE VIVE SUL FONDO O SE NUOTA A MEZZMEZZ’’ACQUAACQUA

PINNE PARI: sono presenti in coppie simmetriche, una per lato del corpo: P. PETTORALI, P. VENTRALI O PELVICHEPINNE DISPARI: sono presenti sopra o sotto il corpo: P. DORSALE (possono essere due), P. DORSALE, P. ANALE Pinna caudalePinna dorsale

Pinne ventrali Pinne pettorali

Pinna anale

Le anguille non hanno le pinne ventrali

INNEINNE

ORGANI PROPULSORI E DIREZIONALI DELLA LOCOMOZIONE:ORGANI PROPULSORI E DIREZIONALI DELLA LOCOMOZIONE:

LE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI PINNA DORSALE DEI LE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI PINNA DORSALE DEI PESCI PESCI DD’’ACQUAACQUA DOLCE ITALIANIDOLCE ITALIANI

Temolo

Carpa

Persico trota

Persico soleTinca

Trota

INNEINNE

LE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI PINNA CAUDALELE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI PINNA CAUDALEGEFIROCERCAGEFIROCERCA

ETEROCERCAETEROCERCA

INCISAFORCUTA

BILOBA

CONCAVATRONCA

CONVESSA O

ARROTONDATA

INNEINNE

OM

OC

ER

CH

EO

MO

CE

RC

HE

OM

OC

ER

CH

E

Raggi delle pinne impari confinanti con le EMOSPINE della colonna vertebrale

OMOCERCAOMOCERCA

In In ““ taschetasche ”” del derma si formano delle lamelle solide del derma si formano delle lamelle solide disposte ad embrice: le SCAGLIE (placche ossee che disposte ad embrice: le SCAGLIE (placche ossee che

formano lo scheletro dermico)formano lo scheletro dermico)

CAGLIE (E NON CAGLIE (E NON SQUAMESQUAME……))

PROTEGGONO IL CORPO

PROTEGGONO IL CORPO

DERMA: STRATO PIÙ PROFONDO DELLA PELLE. CONTIENE VASI SANGUIGNI, NERVI, ORGANI DI SENSO CUTANEO E TESSUTO CONNETTIVO.

In alcuni pesci sono grandi (es. Ciprinidi), in alt ri piccole In alcuni pesci sono grandi (es. Ciprinidi), in alt ri piccole (es. Salmonidi), in altri ancora assenti (anguille)(es. Salmonidi), in altri ancora assenti (anguille)

SCAGLIE ASSENTI(anguilla, siluro)

SCAGLIE PICCOLE(trota iridea, tinca)

SCAGLIE GRANDI(carpa, gardon)

CAGLIECAGLIE

RALLENTAMENTO DELLA CRESCITA DURANTE LA STAGIONE FRED DA: RALLENTAMENTO DELLA CRESCITA DURANTE LA STAGIONE FRED DA: STRUMENTO DI DETERMINAZIONE DELLSTRUMENTO DI DETERMINAZIONE DELL ’’ETETÀÀ

CAGLIECAGLIE

OSSERVANDO FORMA, POSIZIONE E DIMENSIONI DELLA OSSERVANDO FORMA, POSIZIONE E DIMENSIONI DELLA BOCCA SI POSSONO CAPIRE LE ABITUDINI ALIMENTARIBOCCA SI POSSONO CAPIRE LE ABITUDINI ALIMENTARI

INFERA SUPERA

SUBTERMINALE TERMINALE

OCCAOCCA

LL’’ IMPRESSIONANTE BOCCA DEL SILUROIMPRESSIONANTE BOCCA DEL SILUROOCCAOCCA

I DENTI DELLE TROTEI DENTI DELLE TROTE

ENTIENTINEI TELEOSTEI SONO DI 3 TIPI SECONDO LA LORO LOCALI ZZAZIONE:

• MASCELLARI: ai margini delle mascelle (sup e inf), di varia form a

• BUCCALI: localizzati sul pavimento, sui lati e sul tetto del la cavità orale

• FARINGEI: presenti a livello degli archi branchiali nella far inge

I DENTI FARINGEI DEI CIPRINIDII DENTI FARINGEI DEI CIPRINIDI

ENTI FARINGEIENTI FARINGEI

DISPOSTI SULLE OSSA FARINGEE SUPERIORI E INFERIORI (nei Cipriniformisolo sulle inferiori perché i superiori sono trasfor mati in una placca cornea che coadiuva la masticazione). Sono formati da ORTODENT INA

FUNZIONE: SERVONO ALLA TRITURAZIONE DELL’ALIMENTO, SURROGANDO I DENTI ORALI MANCANTI

agoneagone anguillaanguilla temolotemolo silurosiluro cobitecobite storionestorione

CCHI E VISTACCHI E VISTA

•• La > parte dei pesci vede ad una La > parte dei pesci vede ad una distanza di 5distanza di 5 --10 m10 m

•• Percepiscono anche quello che si Percepiscono anche quello che si trova sopra loro (oggetti situati trova sopra loro (oggetti situati entro l'angolo di entro l'angolo di ±±5050°° con la con la verticale che passa per il centro del verticale che passa per il centro del corpo)corpo)

L’ORIFIZIO PUPILLARE È IMMOBILE LA MESSA A FUOCO AVVIENE GRAZIE AL MOVIMENTO DEL CR ISTALLINOPALPEBRE PER LO PIÙ RUDIMENTALI

50° 50°

VISIONE A COLORI VERIFICATA IN UNA VENTINA DI SPECIE

VISIONE A COLORI VERIFICATA IN UNA VENTINA DI SPECIE

Visione monoculareVisione monoculare

Visione bioculare

VISIONE QUASI A 360°

VISIONE QUASI A 360°

PERCIDEPERCIDE

PARTE ASSIALE

PARTE APPENDICOLARE

CRANIO

COLONNA VERTEBRALE

NEUROCRANIO (contiene encefalo e organi di senso)

SPLANCNOCRANIO (reg. mandibolare, reg. iodica, reg. branchiale)

PINNE PARI (SOSTENUTE DAL CINTO PETTORALE E PELVICO)PINNE IMPARI

CHELETROCHELETRO

LA TROTALA TROTA

NATOMIA INTERNANATOMIA INTERNA

PPARATO RESPIRATORIOPPARATO RESPIRATORIO

4 PAIA DI BRANCHIE ALL’INTERNO DELLA CAMERA BRANCHIALE (1 PER LATO) COPERTA SOPRA E DI LATO DA LAMINE OSSEE FISSE E MOBILI CHE FORMANO L’OPERCOLO, INFERIORMENTE DALLA MEMBR. BRANCHIOSTEGA

secondarie

POSTO AI LATI DELLA FARINGE E FORMATO DA FILAMENTI BRANCHIALISOSTENUTI DA ARCATE OSSEE BRANCHIALI DEL CRANIO VISCERALE

NEGLI ARCHI BRANCHIALI:ARTERIE BRANCHIALI AFFERENTI (portano CO2dall’aorta ventrale)ARTERIE BRANCHIALI EFFERENTI (portano O2 all’aorta dorsale)

POSIZIONE E FORMAPOSIZIONE E FORMA

ESCICA NATATORIAESCICA NATATORIA

La vescica si dilata (secrezione di gas) � aumento di volume � risalita in superficie

La vescica si comprime (riassorbimento o uscita di gas) � diminuzione di volume � discesa in profondità

MECCANISMOMECCANISMO

LL’’UOVOUOVO

PPARATO RIPRODUTTOREPPARATO RIPRODUTTORE

Membrana esterna attraversata da fori microscopici e da una apertura più grande, MICROPILO (ingresso spermatozoi)

> parte del volume occupato dal TUORLO, separato dalla membrana dallo spazio perivitellino

Dopo la fecondazione l’acqua penetra nello spazio perivitellino distendendo la membrana esterna con la seguente chiusura del micropilo (“indurimento dell’uovo”)

Il n. delle uova deposte è inversamente proporzionale alla loro dimensione

Durata dell’incubazione variabile da specie a specie

Durata dell’incubazione ∞ 1/T; gradi/giorno: n. teorico di giorni di incubazione ad una T di 1°C

VILUPPO LARVALEVILUPPO LARVALE

• stadio di stadio di prelarvaprelarva presenza del sacco del tuorlo

• stadio di stadio di postlarvapostlarva. (postlarva dell'anguilla: leptocefalo)

Nelle trote, salmoni e pesce gatto: sviluppo diretto: quando scompare il sacco vitellino il piccolo pesce è un adulto in miniatura

prelarva

postlarva

PERCIDE

TROTA

TTROTA FARIO (ROTA FARIO (SALMO TRUTTA SALMO TRUTTA TRUTTATRUTTA))

ORIGINE: endemica del bacino adriaticoFAMIGLIA: SALMONIDIHABITAT: vive nel tratto più alto dei corsi d’acqua e rappresenta la specie più diffusa nella zona montana; è in grado di spingersi a valle fino alla fascia pedemontana. Ama le acque limpide, fresche e ben ossigenate.LUNGHEZZA MAX: 50 cmPESO: Fino a 1,5 KgALIMENTAZIONE: si nutre di macroinvertebrati durante gli stadi giovanili, diventando ittiofago da adulto.RIPRODUZIONE: tra novembre e febbraio le femmine risalgono gli affluenti minori alla ricerca di tratti ciottolosi dove scavare delle buche nelle quali deporre le uova, che una volta fecondate vengono ricoperte.

CCOME RICONOSCERE LA TROTA FARIOOME RICONOSCERE LA TROTA FARIO

SULL’OPERCOLO SOLO MACCHIE NERE

SU TUTTO IL CORPO, TRANNE CHE NELLA REGIONE VENTRALE PRESENTI NUMEROSE MACCHIE TONDEGGIANTI, NERE NELLA PARTE SUPERIORE ROSSE NELLA PARTE INFERIORE, SPESSO CIRCONDATE DA UN ALONE BIANCO

PINNA ADIPOSA, SPESSO BORDATA DI ROSSO

PINNE GRIGIE; SPESSO LE P. PARI TENDONO AL GIALLASTRO

MACCHIE ANCHE SULLA PINNA DORSALE

MACCHIE “PARR”LUNGO I FIANCHI, BEN VISIBILI NEI GIOVANI

CAUDALE MODERATAMENTE CONCAVA

CORPO FUSIFORME E ALLUNGATO

CAPO GROSSO

BOCCA IN POSIZIONE MEDIANA, CON ROBUSTA DENTATURA

TTROTA IRIDEA (ROTA IRIDEA (ONCORHYNCHUS MYKISSONCORHYNCHUS MYKISS))

ORIGINE: originaria del Nord AmericaFAMIGLIA: SALMONIDIHABITAT: vive sia in acque correnti che lacustri e spesso si dimostra poco esigente in termini di qualitàdell’ambiente.LUNGHEZZA MAX: 70 cmPESO: Fino a 7 KgALIMENTAZIONE: si nutre principalmente di macroinvertebrati.RIPRODUZIONE: il periodo riproduttivo si estende tra ottobre e marzo, con modalità simili alle trote autoctone.

CCOME RICONOSCERE LA TROTA IRIDEAOME RICONOSCERE LA TROTA IRIDEA

MACCHIE NERE SU TUTTO IL CORPO ANCHE SULLE PINNE CAUDALE E DORSALE

FASCIA ROSA SUI FIANCHI IN POSIZIONE MEDIANA

MACCHIE “PARR”LUNGO I FIANCHI CAUDALE MODERATAMENTE

CONCAVA


CAPO ARROTONDATO

BOCCA GRANDE IN POSIZIONE MEDIANA, CON ROBUSTA DENTATURA

SSALMERINO DI FONTE (ALMERINO DI FONTE (SALVELINUS FONTINALISSALVELINUS FONTINALIS))

ORIGINE: originaria del Nord AmericaFAMIGLIA: SALMONIDIHABITAT: vive in acque limpide, fresche e ossigenate di corsi d’acqua e laghi, anche in alta quota.LUNGHEZZA MAX: 80 cmPESO: Fino a 5 KgALIMENTAZIONE: si nutre di invertebrati negli stadi giovanili e di pesci allo stadio adulto.RIPRODUZIONE: il periodo riproduttivo si estende tra ottobre e dicembre, su fondali ghiaiosi in acque poco profonde.

CCOME RICONOSCERE IL SALMERINO DI FONTEOME RICONOSCERE IL SALMERINO DI FONTE

VERMICOLATURA SUL DORSO, SULLA PINNA DORSALE E SULLA CAUDALE

COLORE DI FONDO GRIGIO-BLUASTRO CON NUMEROSE MACCHIE TONDE GIALLASTRE E AZZURRO-VIOLACEE

VENTRE BIANCO, CHE DURANTE LA RIPRODUZIONE DIVIENE ROSSO-ARANCIO, SOPRATTUTTO NEI MASCHI

LE PINNE PETTORALI, VENTRALI E ANALE SONO GIALLASTRE, BORDATE DI BIANCO E NERO


CAPO GRANDE

BOCCA GRANDE IN POSIZIONE MEDIANA, CON NUMEROSI PICCOLI DENTI ROBUSTI E ACUTI

SSALMERINO ALPINO (ALMERINO ALPINO (SALVELINUS ALPINUSSALVELINUS ALPINUS))

ORIGINE: autoctonoFAMIGLIA: SALMONIDIHABITAT: vive nei laghi alpini e nei grandi laghi prealpini, in acque profonde, fredde e ben ossigenate.LUNGHEZZA MAX: 50-60 cmPESO: Fino a 1,5-3 KgALIMENTAZIONE: si nutre di plancton negli stadi giovanili e di invertebrati bentonici allo stadio adulto.RIPRODUZIONE: il periodo riproduttivo si estende tra novembre e gennaio, su fondali ghiaiosi o pietrosi in acque profonde.

CCOME RICONOSCERE IL SALMERINO ALPINOOME RICONOSCERE IL SALMERINO ALPINO

PINNE DORSALE E CAUDALE GRIGIE

COLORE DI FONDO GRIGIO-VERDE O BRUNO SUL DORSO

VENTRE BIANCO, CHE DURANTE LA RIPRODUZIONE DIVIENE ROSSO-ARANCIO NEI MASCHI

LE PINNE PETTORALI, VENTRALI E ANALE SONO GIALLASTRE, BORDATE DI BIANCOCORPO FUSIFORME

CAPO RELATIVAMENTE GRANDE

BOCCA GRANDE IN POSIZIONE MEDIANA, CON NUMEROSI PICCOLI DENTI ROBUSTI E ACUTI

SU DORSO E FIANCHI NUMEROSE PICCOLE MACCHIE TONDEGGIANTI BIANCASTRE O GIALLASTRE

LA MASCELLA INFERIORE SI INCURVA IN ALTO, ASSUMENDO UNA FORMA UNCINATA DEI MASCHI ADULTI DURANTE IL PERIODO RIPRODUTTIVO

SSCAZZONECAZZONE ((COTTUS GOBIOCOTTUS GOBIO))

ORIGINE: autoctono del bacino padano-venetoFAMIGLIA: COTTIDIHABITAT: vive nei torrenti di montagna e nei fiumi di fondovalle. Ama le acque limpide, fresche e ben ossigenate.LUNGHEZZA MAX: 15cmPESO: Fino a 40 gALIMENTAZIONE: si nutre di macroinvertebrati.RIPRODUZIONE: la maturità sessuale è raggiunta al 2° anno di vita e la stagione riproduttiva si estende da febbraio e maggio.

CCOME RICONOSCERE LO SCAZZONEOME RICONOSCERE LO SCAZZONE

PEDUNCOLO CAUDALE ASSOTTIGLIATO

PARTE VENTRALE UN PO’ APPIATTITA

VENTRE BIANCO

COLORE DA BRUNO-GRIGIO A BRUNO-VERDASTRO CON MACCHIE PiùSCURE

CAUDALE A VENTAGLIO


CAPO LARGO E LIEVEMENTE DEPRESSO

SSANGUINEROLA (ANGUINEROLA (PHOXINUS PHOXINUS PHOXINUSPHOXINUS))

ORIGINE: autoctonoFAMIGLIA: CIPRINIDIHABITAT: reofilo, ama le acque limpide, fresche e ad elevato tenore di ossigeno. È tipica della zona della trota fario, della quale rappresenta la preda d’elezione, ma vive anche nei tratti pedemontani dei corsi d’acqua, in associazione con barbo, cavedano, scazzone e lasca. Fortemente gregaria, tende a rimanere in prossimità delle rive, nascosta tra i sassi o la vegetazione.LUNGHEZZA MAX: 12 cmALIMENTAZIONE: la sua dieta è piuttosto varia: larve di insetti acquatici, crostacei, frammenti di vegetali..

RIPRODUZIONE: la maturitàsessuale è raggiunta di norma a 2 anni; si riproduce da maggio a luglio. Durante il periodo riproduttivo la livrea dei maschi cambia: la regione ventrale, la base delle p. pettorali, ventrali e anale diventano rosso vermiglio, dorso e capo molto scuri, i fianchi verdastri o bluastri. In entrambi i sessi si formano i tubercoli nuziali, più sviluppati nei maschi.

CCOME RICONOSCERE LA SANGUINEROLAOME RICONOSCERE LA SANGUINEROLA

BOCCA IN POSIZIONE INFERO-MEDIANA CON LA MASCELLA SUPERIORE LIEVEMENTE PROMINENTE

CORPO SLANCIATO, FUSIFORME NELLA PARTE ANTERIORE, ALLUNGATO NELLA POSTERIORE

LINEA LATERALE SPESSO MANCANTE NELLA PARTE POSTERIORE

SCAGLIE PICCOLE, DIFFICILMENTE VISIBILI

OCCHI ARGENTEI

CORPO BRUNO-OLIVASTRO O GRIGIO METALLICO SUL DORSO, CON PICCOLE BANDE TRASVERSALI SCURE ED UNA SOTTILE LINEA CEFALO-CAUDALE BIANCASTRA SUI LATI

TESTA CON PROFILO ARROTONDATO

SERIE DI 12-15 GRANDI MACCHIE TONDEGGIANTI SCURE

TTROTA MARMORATA (ROTA MARMORATA (SALMO TRUTTA MARMORATUSSALMO TRUTTA MARMORATUS))

ORIGINE: endemica del bacino adriaticoFAMIGLIA: SALMONIDIHABITAT: vive nel tratto medio e medio-superiore dei corsi d’acqua di maggiore portata. Vive anche negli ambienti di risorgiva e nei fontanili della zona padana.LUNGHEZZA MAX: 100 cmPESO: Fino a 15 KgALIMENTAZIONE: ittiofagoRIPRODUZIONE: tra novembre e dicembre le femmine risale gli affluenti minori alla ricerca di tratti ciottolosi dove scavare delle buche nelle quali deporre le uova, che una volta fecondate vengono ricoperte.

CCOME RICONOSCERE LA TROTA MARMORATAOME RICONOSCERE LA TROTA MARMORATA

IN PERIODO RIPRODUTTIVO COLORAZIONE NERASTRA SUL VENTRE DEI MASCHI

PINNE PETTORALI, VENTRALI E ANALE GRIGIO CHIARO CON SFUMATURE GIALLASTRE

LA LIVREA DEGLI AVANNOTTI PRESENTA, SIMILMENTE ALLA FARIO, PICCOLE MACCHIE ROSSE SUL CORPO

CORPO GRIGIO-GIALLINO SU CUI È PRESENTE UNA MARMOREGGIATURA GRIGIA, BRUNA O VERDASTRA, ANCHE SULL’OPERCOLO

PINNA ADIPOSA

PINNE DORSALE E CAUDALE GRIGIO SCURO

CAUDALE MODERATAMENTE CONCAVA


CAPO GROSSO

BOCCA IN POSIZIONE MEDIANA, CON ROBUSTA DENTATURA

IIBRIDO MARMORATA BRIDO MARMORATA -- FARIOFARIO

TTEMOLO (EMOLO (THYMALLUS THYMALLUS THYMALLUSTHYMALLUS))

ORIGINE: autoctonoFAMIGLIA: SALMONIDIHABITAT: vive nel tratto medio e medio-superiore dei corsi d’acqua di maggiore portata. Vive anche negli ambienti di risorgiva e nei fontanili della zona padana; ama le acque ossigenate e fredde.LUNGHEZZA MAX: 50 cmPESO MAX: 1,5 KgALIMENTAZIONE: invertebrati, piccoli crostacei, insettiRIPRODUZIONE: la maturità sessuale è raggiunta a 3 anni; si riproducono tra aprile e maggio, quando depongono in piccoli solchi scavati nella ghiaia dalla femmina le uova, che una volta fecondate vengono ricoperte.

CCOME RICONOSCERE IL TEMOLOOME RICONOSCERE IL TEMOLO


PINNA DORSALE MOLTO SVILUPPATA SIA IN LUNGHEZZA CHE IN ALTEZZA, GRIGIA CON SFUMATURE ROSSASTRE E VIOLACEE, PIÙINTENSE DURANTE LA RIPRODUZIONE

DORSO E FIANCHI DI COLORE SABBIA, CON RIFLESSI ARGENTEI E CON FILE DI SCAGLIE BEN EVIDENTI

NELLA PRIMA METÀDEL CORPO PRESENTI 10-20 PICCOLE MACCHIE NERE TONDEGGIANTICAPO PICCOLO E APPUNTITO

BOCCA PICCOLA, INFERO-MEDIANA, MUNITA DI DENTI PICCOLI, MA ROBUSTI E ACUTI

MASCELLA SUP LEGGERMENTE PIÙ LUNGA DI QUELLA INF

PINNA CAUDALE BLU O ROSSA

PUPILLA ROMBOIDALE

VVAIRONE (AIRONE (LEUCISCUS SOUFFIALEUCISCUS SOUFFIA))ORIGINE: autoctonoFAMIGLIA: CIPRINIDIHABITAT: ama le acque limpide e correnti; è tipico del tratto pedemontano dei corsi d’acqua, dove si associa ad altri ciprinidi reofili. LUNGHEZZA MAX: 18-20 cmALIMENTAZIONE: si nutre prevalentemente di invertebrati acquatici, che caccia sul fondo.RIPRODUZIONE: la maturità sessuale è raggiunta a 2-3 anni; si riproducono in tarda primavera. Durante il periodo riproduttivo su capo e corpo dei maschi compaiono i tubercoli nuziali.

CCOME RICONOSCERE IL VAIRONEOME RICONOSCERE IL VAIRONEBOCCA PICCOLA IN POSIZIONE MEDIANA O INFERO-MEDIANA

CORPO FUSIFORME

PINNE DORSALI E CAUDALE GRIGIE

SOTTO LA BANDA EVIDENTE LA LINEA LATERALE, I CUI PORI SONO BORDATI DI PIGMENTO GIALLO

CAPO PICCOLO

OCCHI ARGENTEI DORSO GRIGIO-

BRUNO, BANDA NERA LONGITUDINALE

INSERZIONE DELLA DORSALE CIRCA AL DI SOPRA DELL’ORIGINE DELLE VENTRALI

PINNE VENTRALI, PETTORALI E ANALE GIALLO-ARANCIO, PIÙ ACCESO DURANTE IL PERIODO RIPRODUTTIVO

BBARBO COMUNE (ARBO COMUNE (BARBUS PLEBEJUSBARBUS PLEBEJUS))

ORIGINE: autoctonoFAMIGLIA: CIPRINIDIHABITAT: reofilo, ama le acque limpide, fresche, ad elevato tenore di ossigeno, a corrente vivace e fondo ghiaioso. È tipico del tratto medio-superioredei fiumi planiziali.LUNGHEZZA MAX: 60 cmPESO MAX: 4 kgALIMENTAZIONE: si muove in gruppi in prossimitàdel fondo, dove ricerca il proprio cibo, costituito da principalmente da larve di insetti e crostacei.RIPRODUZIONE: la maturità sessuale è raggiunta di norma a 2-3 anni nei maschi e 3-4 anni nelle femmine; si riproduce da maggio a luglio, quando risale i corsi d’acqua cercando tratti a fondo ciottoloso con media profondità. Non c’è dimorfismo sessuale.

CCOME RICONOSCERE IL BARBO COMUNEOME RICONOSCERE IL BARBO COMUNE

OCCHIO PICCOLO

2 PAIA DI BARBIGLI, CON IL 1°PAIO PIÙ CORTO

CORPO FUSIFORME CON PROFILO VENTRALE QUASI RETTILINEO E QUELLO DORSALE ARCUATO

PINNE ROSSASTRE

COLORAZIONE BRUNA O BRUNO-VERDASTRA SUL DORSO, CHIARA SU FIANCHI E VENTRE

BOCCA INFERA

INSERZIONE DELLA DORSALE CIRCA UGUALE ALL’ORIGINE DELLE VENTRALI

SEZIONI TRASVERSALI DEL CORPO QUASI CIRCOLARI

CAPO ALLUNGATO E APPUNTITO

FINE PUNTEGGAITURA GRIGIA NELLA REGIONE DORSALE E LATERALE

CCAVEDANO (AVEDANO (LEUCISCUS CEPHALUSLEUCISCUS CEPHALUS))

ORIGINE: autoctonoFAMIGLIA: CIPRINIDIHABITAT: tendenzialmente reofilo, abita soprattutto il tratto medio dei corsi d’acqua di maggiori dimensioni, ma lo si ritrova un po’ dappertutto. LUNGHEZZA: 60 cmPESO: Fino a 4 kgALIMENTAZIONE: Onnivoro. Èdefinito lo spazzino dei laghi. La mancanza di speciazionealimentare è sicuramente uno dei fattori che hanno determinato la diffusione di questa specie.RIPRODUZIONE: la maturitàsessuale è raggiunta a 2-4 anni; si riproducono dalla seconda metà di maggio a tutto giugno. Durante il periodo riproduttivo su capo e corpo dei maschi compaiono i tubercoli nuziali

CCOME RICONOSCERE IL CAVEDANOOME RICONOSCERE IL CAVEDANO

BOCCA GRANDE, MEDIANA, CON LA MASCELLA SUPERIORE LEGGERMENTE PIÙ LUNGA DI QUELLA INFERIORE

CORPO GRIGIO CON RIFLESSI METALLICI

PINNE GRIGIO SCURO CON BORDO ESTERNO PIÙ MARCATO

NELLA REG. DORSALE E LATERALE EVIDENTE DISEGNO “A RETICOLO” PRODOTTO DALLA PIGMENTAZIONE NERA DEL BORDO DELLE SCAGLIE

CAPO GRANDE E APPUNTITO

OCCHI ARGENTEI


SSCARDOLA (CARDOLA (SCARDINIUS ERYTHROPHTHALMUSSCARDINIUS ERYTHROPHTHALMUS))

ORIGINE: autoctonoFAMIGLIA: CIPRINIDIHABITAT: Vive in stagni, paludi, laghi e corsi d’acqua di pianura. Amante delle acque calde, a fondo fangoso e ricche di vegetazioneLUNGHEZZA MAX: 45 cmPESO MAX: Fino a 2 kgALIMENTAZIONE: Onnivoro. Si ciba di invertebrati e algheRIPRODUZIONE: depone le uova sulle macrofite acquatiche

CCOME RICONOSCERE LA SCARDOLAOME RICONOSCERE LA SCARDOLA

OCCHIO GRANDE

CORPO BRUNO-VERDASTRO CON LA PARTE DORSALE PIÙ SCURA; FIANCHI CON RIFLESSI ARGENTEI

P. PETTORALI, VENTRALI E ANALE BRUNO ROSSASTRE, PIÙARANCIATE NEI GIOVANI

SCAGLIE GRANDICORPO TOZZO SVILUPPATO IN ALTEZZA

P. DORSALE E CAUDALE GRIGIASTRE

BANDA SCURA ALLA BASE DELLA CAUDALE NEI SOGGETTI GIOVANI

BOCCA IN POSIZIONE SUPERO-MEDIANA, CON MASCELLA INFERIORE LEGGERMENTE PROMINENTE

INSERZIONE DELLA DORSALE NETTAMENTE POSTERIORE RISPETTO ALL’ORIGINE DELLE VENTRALI

TTRIOTTO (RIOTTO (RUTILUS ERYTHROPHTHALMUSRUTILUS ERYTHROPHTHALMUS))

ORIGINE: autoctonoFAMIGLIA: CIPRINIDIHABITAT: ama acque lente e ricche di vegetazione; divide l’ambiente con scardola, alborella, tinca e carassio. LUNGHEZZA MAX: 20 cmPESO: Fino a 130 g (valori raggiunti solo dalle femmine)ALIMENTAZIONE: onnivoro (larve di insetti, piccoli invertebrati, alghe e macrofite acquatiche). La scarsa speciazione alimentare è sicuramente uno dei fattori che hanno contributo alla diffusione di questa specie.RIPRODUZIONE: la maturità sessuale è raggiunta a 2-3 anni; si riproducono tra maggio e luglio. Le uova vengono deposte sulla vegetazione acquatica. No dimorfismo sessuale

CCOME RICONOSCERE IL TRIOTTOOME RICONOSCERE IL TRIOTTOTESTA PICCOLA E OCCHIO RELATIVAMENTE GRANDE (1/3 DELLA LUNGHEZZA DEL CAPO); BOCCA MEDIANA

CORPO GRIGIO, PIÙ SCURO DORSALMENTE

TUTTE LE PINNE SONO GRIGIE

BANDA LONGITUDINALE SCURA MOLTO MARCATA, DALL’OPERCOLO AL PEDUNCOLO CAUDALE

OCCHI ROSSASTRI


GGHIOZZO PADANO (HIOZZO PADANO (PADOGOBIUS MARTENSIIPADOGOBIUS MARTENSII))ORIGINE: autoctonoFAMIGLIA: GOBIDIHABITAT: Vive in laghi di fondovalle, corsi d’acqua di pianura, tra le pietre sottoriva.LUNGHEZZA: 10 cmPESO: Fino a 15 gALIMENTAZIONE: onnivoro. Si ciba per lo piùdi animali e alghe.RIPRODUZIONE: la maturità sessuale èraggiunta al 2° anno nei maschi, al 1° nelle femmine; depongono a maggio uova ellittiche che aderiscono alla volta di un sasso occupato da un maschio, che si fornisce cure parentali anche dopo la fecondazione.

CCOME RICONOSCERE IL GHIOZZOOME RICONOSCERE IL GHIOZZO

GRANDI OCCHI DORSO-LATERALI, CHE SPORGONO DAL PROFILO DEL CAPO

2 PINNE DORSALIPINNA CAUDALE A VENTAGLIO

CORPO CONICO

SCAGLIE PICCOLECAPO GROSSO PINNE VENTRALI

FUSE A FORMARE UNA VENTOSA

SCAGLIE ASSENTI SUL CAPO E LA REGIONE DORSALE

BOCCA OBLIQUA CON PICCOLI DENTI CONICI DISPOSTI IN PIÙ SERIE SULLE MASCELLE

NUMEROSE MACCHIE SCURE SUI FIANCHI

I MASCHI HANNO LA TESTA PIÙ GROSSA, IL PEDUNCOLO CAUDALE PIÙSPESSO E BREVE, LA PAPILLA GENITALE PIÙSTRETTA

TTINCA (INCA (TINCATINCA TINCATINCA))

ORIGINE: autoctonoFAMIGLIA: CIPRINIDIHABITAT: vive in stagni, paludi, laghi di fondovalle, collinari e di pianura, corsi d’acqua di pianura. Frequenta i fondali fangosi.LUNGHEZZA MAX: 40-50 cmPESO: Fino a 2 kgALIMENTAZIONE: onnivoro. Si ciba per lo più di animali e alghe incrostate sul fondo.RIPRODUZIONE: raggiunge la maturità sessuale tra il 2° e il 4° anno di età; si riproduce da maggio a lugl io, quando depone le sue piccole uova sulle piante acquatiche.

CCOME RICONOSCERE LA TINCAOME RICONOSCERE LA TINCA

BOCCA MEDIANA PIUTTOSTO GRANDE

PINNA DORSALE ALTA

SUPERFICIE DEL CORPO VISCIDA PER L’ABBONDANTE PRESENZA DI MUCO

1 PAIO DI CORTI BARBIGLI

CORPO PIUTTOSTO TOZZO E SVUILUPPATO IN ALTEZZA

OCCHIO PICCOLO E ROSSICCIO

PINNE CON ANGOLI ARROTONDATI

CORPO VERDASTRO TENDENTE AL BRUNO SUL DORSO E GIALLO SUL VENTRE

RIFLESSI BRONZEI SUI FIANCHI

PINNE GRIGIO-BRUNE

CCARPA (ARPA (CYPRINUS CARPIUSCYPRINUS CARPIUS))

ORIGINE: originaria dell’Asia, probabilmente introdotta in Italia in epoca romana.FAMIGLIA: CIPRINIDIHABITAT: Vive in stagni, paludi, laghi collinari e di pianura, fiumi di pianura, dove frequenta i fondali fangosi e ricchi di vegetazione

LUNGHEZZA: 130 cmPESO: fino a 35 KgALIMENTAZIONE: onnivoro. Si ciba per lo più di animali e algheRIPRODUZIONE: la maturità sessuale èraggiunta a 2-4 anni d’età. la riproduzione avviene tra maggio-giugno, quando la temperatura dell’acqua raggiunge i 19-20°C durante il giorno e di notte non scende sotto i 14-15°C.

CCOME RICONOSCERE LA CARPAOME RICONOSCERE LA CARPA

BOCCA ESTROFETTIBILE

PROFILO DELLA DORSALE LIEVEMENTE CONCAVO

2 PAIA DI BARBIGLI

CORPO TOZZO, SVILUPPATO IN ALTEZZA

DORSO E FIANCHI BRUNO-VERDASTRI, CON RIFLESSI BRONZEO-DORATI

BOCCA E TESTA PICCOLE RISPETTO AL CORPO

CARPA REGINA (scaglie normali su

tutto il corpo)

CARPA A SPECCHI (grosse scaglie sparse)

CARPA CUOIO (scaglie assenti)DORSO

ARCUATO

3 RAZZE SELEZIONATE IN ALLEVAMENTO, DISTINGUIBILI DALLE SCAGLIE

PINNA DORSALE LUNGA

PPERSICO REALE (ERSICO REALE (PERCA FLUVIATILISPERCA FLUVIATILIS))

ORIGINE: autoctonoFAMIGLIA: PERCIDIHABITAT: vive in corsi d’acqua collinari e di pianura, laghi di fondovalle. Frequentatore degli ambienti profondi e sottoriva.LUNGHEZZA: 50 cmPESO: Fino a 3 kgALIMENTAZIONE: planctofago negli stadi giovanili, ittiofago da adulto.RIPRODUZIONE: la maturità sessuale è raggiunta al 2° anno; si riproduce da marzo sino a luglio quando depone lunghi nastri ovarici gelatinosi larghi circa 2 cm sulla vegetazione acquatica.

CCOME RICONOSCERE IL PERSICOOME RICONOSCERE IL PERSICOFONDO VERDE OLIVA CON BANDE SCURE VERTICALI 1a PINNA

DORSALE CON RAGGI SPINOSI

LINEA LATERALE ARCUATA

OPERCOLO PROVVISTO POSTERIORMENTE DI UNA SPINA

BOCCA AMPIA

LINEA DORSALE MARCATAMENTE ARCUATA; LA GIBBOSITÀAUMENTA CON L’INVECCHIAMENTO

MUSO BREVE E AFFUSOLATO

OCCHIO GRANDE

PINNE PETTORALI, VENTRALI, CAUDALE E ANALE DI COLORE GIALLO SCURO-ARANCIO

LLUCCIO (UCCIO (ESOX LUCIUSESOX LUCIUS))

ORIGINE: autoctonoFAMIGLIA: ESOCIDIHABITAT: vive in corsi d’acqua collinari e di pianura, laghi di fondovalle. Frequenta le rive ricche di vegetazione acquatica.LUNGHEZZA: 180 cmPESO: Fino a 35 kgALIMENTAZIONE: Si nutre di altri pesci, predando di giorno tra le piante acquatiche vicino alle rive.RIPRODUZIONE: depone le uova sulle macrofite acquatiche nel canneto.

CCOME RICONOSCERE IL LUCCIOOME RICONOSCERE IL LUCCIO


PROFILO DORSALE QUASI RETTILINEO

LIVREA MARMOREGGIATA

SCAGLIE PICCOLE

MUSO LUNGO E APPIATTITO

1 SOLA PINNA DORSALE, INSERITA NELLA PARTE POSTERIORE

CODA MODERATAMENTE BILOBA

BOCCA AMPIA CON MANDIBOLA PROMINENTE

NUMEROSI DENTI GRANDI, ROBUSTI E ACUTI

AANGUILLA (NGUILLA (ANGUILLAANGUILLA ANGUILLAANGUILLA))

ORIGINE: autoctonoFAMIGLIA: ANGUILLIDIHABITAT: si accresce in laghi e fiumi di pianuraLUNGHEZZA: 50 cm i maschi, 1 m le femmine.PESO: Fino a 6 kgALIMENTAZIONE: predatore, si ciba per lo più di altri pesci, larve di insetti, uova di pesci.. RIPRODUZIONE: specie catadromo, si riproduce nel Mar dei Sargassi

CCOME RICONOSCERE LOME RICONOSCERE L’’ANGUILLAANGUILLA

BOCCA DI MEDIE DIMENSIONI, IN POSIZIONE TERMINALE, CON MANDIBOLA PROMINENTE

CORPO SERPENTIFORME, SUBCILINDRICO NELLA PARTE ANTERIORE E GRADUALMENTE PIÙ COMPRESSO IN SENSO LATERALE NELLA PARTE POSTERIORE

PINNE DORSALE E ANALE MOLTO LUNGHE, CHE CONFLUISCONO NELLA CAUDALE, CHE HA MARGINI ARROTONDATI

COLORE DA BRUNO-VERDASTRO A BRUNO-SCURO SUL DORSO

PELLE PRIVA DI SCAGLIE E RICCA DI MUCO

OCCHI PICCOLI SITUATI SOPRA GLI ANGOLI DELLA BOCCA

AALBORELLA (LBORELLA (ALBURNUS ALBURNUS ALBURNUSALBURNUS ALBORELLAALBORELLA))

ORIGINE: sottospecie di Alburnus alburnus, endemica dei bacini fluviali e dei laghi dell’Italia settentrionale; assente in Liguria.FAMIGLIA: CIPRINIDIHABITAT: fiumi di pianura e laghi. In diversi laghi, è in forte contrazione.LUNGHEZZA: 10 cm, max 16 cm.PESO: Fino a 15 gALIMENTAZIONE: planctofago; è l’anello di giunzione nella catena trofica lacustre tra zooplancton e predatori. RIPRODUZIONE: frega in gruppo, di notte, su substrato ghiaioso-ciottoloso; depone più volte nell’arco di un’unica stagione riproduttiva.

CCOME RICONOSCERE LOME RICONOSCERE L’’ALBORELLAALBORELLA

CORPO SLANCIATO, LONGILINEO

PROFILO DORSALE QUASI RETTILINEO

FIANCHI E VENTRE BRILLANTEMENTE ARGENTATI

PICCOLE SCAGLIE ARGENTEE FACILMENTE STACCABILI

STRISCIA LONGITUDINALE LATERALE VARIAMENTE COLORATA

BOCCA IN POSIZIONE SUPERA, CON MASCELLA INFERIORE PROMINENTE

INSERZIONE DELLA DORSALE NETTAMENTE POSTERIORE RISPETTO ALL’ORIGINE DELLE VENTRALI E ANTERIORE DELL’ANALE

CODA FORCUTA, CON LOBI APPUNTITI

CCAGNETTA (AGNETTA (BLENNA FLUVIATILISBLENNA FLUVIATILIS))ORIGINE: autoctonaFAMIGLIA: BLENNIDIHABITAT: vive in acque limpide, con fondali sia a pietre o ciottoli sia melmosi e ricchi di vegetazioneLUNGHEZZA MAX: 10-12 cmASPETTO: corpo allungato e compresso lateralmente, a parte la regione ventrale anteriore all’ano che appare leggermente rigonfia; muso corto e alto; bocca in posizione mediana; nei maschi adulti è presente una cresta, a volte estesa fino all’origine della dorsale; corpo ricoperto da uno spesso strato di muco; pinna dorsale lunga, senza incisura tra la parte anteriore e posteriore, pinna anale lunga e bassa; bande scure irregolari sui fianchi; sul capo e sul corpo diffusa punteggiatura nera.

PPANZAROLO (ANZAROLO (ORSINOGOBIUS PUNCTATISSIMUSORSINOGOBIUS PUNCTATISSIMUS))

ORIGINE: autoctonoFAMIGLIA: GOBIDIHABITAT: vive in acque poco correnti, ricche di vegetazione, con fondo sabbioso o limosoLUNGHEZZA MAX: 5,5 cmASPETTO: corpo allungato con piccole scaglie solo sotto le pinne pettorali; capo leggermente appiattito dorsalmente, occhi in posizione dorso-laterale; bocca grande e obliqua; pinne ventrali congiunte a formare un disco perlvico; caudale arrotondata; fine punteggiatura su tutto il corpo; bande brune trasversali lungo i fianchi, più sfumate e irregolari nelle femmine; banda scura alla base delle pettorali e della caudale

CCOBITIOBITI

ORIGINE: autoctonoFAMIGLIA: COBITIDIHABITAT: vive nelle acque della bassa pianura, nei fondali molli e ricchi di vegetazione, con corrente moderata; trascorre la giornata infossato nel substratoLUNGHEZZA MAX: 10 cmASPETTO: corpo allungato; capo compresso lateralmente; bocca infera; 3 paia di barbigli corti; pinna caudale a ventaglio; corpo grigio-bruno tendente al rossastro; regione scura sul dorso; serie di 15-20 macchie tondeggianti lungo i fianchi; piccole macchie sulla caudale e 2 grosse macchie nere alla sua base; banda scura a Y tra gli occhi e il profilo dorsale del muso.

CCOBITE COMUNE (OBITE COMUNE (COBITIS TAENIACOBITIS TAENIA))

CCOBITE MASCHERATO (OBITE MASCHERATO (SABANEJEWIA SABANEJEWIA LARVATALARVATA))

ORIGINE: autoctonoFAMIGLIA: COBITIDIHABITAT: vive nelle acque della bassa pianura, nei fondali molli e ricchi di vegetazione, con corrente moderata; trascorre la giornata infossato nel substratoLUNGHEZZA MAX: 12 cmASPETTO: corpo allungato; capo compresso lateralmente; bocca infera; 3 paia di barbigli corti; pinna caudale a ventaglio; corpo bruno-giallastro con macchie scure, che talvolta confluiscono in linee; grosse macchie tonde laterali disposte in senso cefalo-caudale (livrea puta) o bande scure lineari longitudinali (livrea bilineata).

SSPINARELLO (PINARELLO (GASTEROSTEUS ACULEATUSGASTEROSTEUS ACULEATUS))

ORIGINE: autoctonoFAMIGLIA: GASTEROSTEIDIHABITAT: vive nei corsi d’acqua planiziali a corrente lenta o moderata, con fondo sabbioso e ricco di vegetazioneLUNGHEZZA MAX: 12 cmASPETTO: corpo con profilo sub-ovale, compresso in senso laterale; peduncolo caudale molto assottigliato; muso breve con bocca piccola terminale; pinna dorsale molto arretrata, preceduta da 3 spine molto distanziate tra loro; pinna caudale con margine posteriore quasi rettilineo.

SSILURO (ILURO (SILURUS GLANISSILURUS GLANIS))

ORIGINE: originario del bacino del DanubioFAMIGLIA: SILURIDIHABITAT: vive nella acque lacustre e in quello a corso lento dei grandi fiumi di pianura. In Italia èattualmente in fase di forte espansione.LUNGHEZZA MAX: 200 cmPESO MAX: Fino a 100 kgALIMENTAZIONE: onnivoro con tendenza all’ittiofagia.RIPRODUZIONE: si riproduce in tarda primavera-inizio estate, a partire da 3-5 anni di età.

CCOME RICONOSCERE IL SILUROOME RICONOSCERE IL SILURO

CORPO RICCO DI MUCO E PRIVO DI SCAGLIE

CORPO MOLTO ALUNGATO

PINNE PETTORALI CON ROBUSTA SPINA

PINNA ANALE MOLTO LUNGA, ADIACENTE ALLA PINNA CAUDALE

3 PAIA DI BARBIGLI, DI CUI QUELLO MASCELLARE ESTESO FINO ALL’INSERZIONE DELLA PINNA ANALE

CAPO FORTEMENTE APPIATTITO IN SENSO DORSO-VENTRALE

PINNA CAUDALE PICCOLA E ARROTONDATA

PINNA DORSALE MOLTO PICCOLA

BOCCA GRANDE, CON MASCELLA INFERIORE PROMINENTE

TRONCO COMPRESSO IN SENSO LATERALE POSTERIORMENTE ALLA PINNA DORSALE

CORPO NERO-BLUASTRO SU CAPO E DORSO; SUI FIANCHI MARMOREGGIATURA; VENTRE BIANCO-GIALLASTRO

GGARDON (ARDON (RUTILUS RUTILUS RUTILUSRUTILUS))

ORIGINE: originario dell’Europa centrale e dell’AsiaFAMIGLIA: CIPRINIDIHABITAT: tipico di laghi e acque fluviali a corso lento, dove vive in gruppi numerosi tra la vegetazioneLUNGHEZZA: 25 cmPESO: fino a 200 gALIMENTAZIONE: si nutre di piccoli invertebrati, soprattutto bentonici, e materiale vegetaleRIPRODUZIONE: la maturità sessuale èraggiunta a 3 anni; si riproduce in aprile-giugno.

CCOME RICONOSCERE IL GARDONOME RICONOSCERE IL GARDON

OCCHIO ROSSO

PINNE PETTORALI, VENTRALI E ANALE ROSSASTRE


PRESENZA DI VISTOSI “TUBERCOLI NUZIALI” SUL DORSO E SUI FIANCHI DEI MASCHI

CORPO RELATIVAMENTE SVILUPPATO IN ALTEZZA

CORPO GRIGIO, PIÙ O MENO SCURO SUL DORSO SCAGLIE

CCARASSIO (ARASSIO (CARASSIUS CARASSIUS CARASSIUSCARASSIUS))

ORIGINE: alloctonoFAMIGLIA: CIPRINIDIHABITAT: ama le acque profonde a corso lento e ricche di vegetazione; può spingersi non di rado nel tratto medio dei fiumi. È una specie estremamente resistente.

LUNGHEZZA MAX: 35 cmPESO MAX: 3 KgALIMENTAZIONE: onnivoro. Si ciba sia di invertebrati acquatici che di piante acquatiche e detriti organici.RIPRODUZIONE: la maturità sessuale èraggiunta a 3-4 anni; si riproduce in maggio-giugno. I maschi durante il periodo riproduttivo presentano numerosi tubercoli nuziali su capo, opercolo e primo raggio delle pinne pettorali

CCOME RICONOSCERE IL CARASSIOOME RICONOSCERE IL CARASSIO

BARBIGLI ASSENTI

CORPO TOZZO, MOLTO SVILUPPATO IN ALTEZZA CON UN’EVIDENTE GIBBOSITÀDORSALE POSTERIORMENTE AL CAPO

DORSO BRUNO-VERDASTRI, CON RIFLESSI BRONZEO-DORATI SUI FIANCHI

DORSO ARCUATO

PINNA DORSALE LUNGA

PINNE DORSALI E CAUDALE GRIGIO SCURO

PINNE PETTORALI, VENTRALI E ANALE GRIGIO CHIARO, TALVOLTA ROSSASTRE

BBOCCALONE (OCCALONE (MICROPTERUS SALMOIDESMICROPTERUS SALMOIDES))

ORIGINE: originario dell’America del NordFAMIGLIA: CENTRARCHIDIHABITAT: predilige acque caldi, stagnanti, a corso lento e ricche di vegetazione.LUNGHEZZA MAX: 60 cmPESO MAX: Fino a 3-4 kgALIMENTAZIONE: prevalentemente ittiofagoRIPRODUZIONE: la maturità sessuale èraggiunta al 2°anno di vita nei maschi e al 3°nelle femmine. Si riproduce da maggio a luglio; il maschio occupa un nido in acque basse, calme e vicino alle rive, dove offriràle proprie cure parentali alle uova sino alla schiusa e alle prime fasi di sviluppo larvale

CCOME RICONOSCERE IL BOCCALONEOME RICONOSCERE IL BOCCALONE

BOCCA MOLTO LARGA

CORPO ALLUNGATO

DORSO GRIGIO-VERDASTRO, CON FIANCHI PIÙ CHIARI, RIFLESSI ARGENTEI

3 BANDE SCURE AI LATI DEL CAPO

PINNA DORSALE CON LA PARTE A RAGGI SPINIFORMI PIÙ BASSA DELLA PARTE POSTERIORE A RAGGI MOLLI


NUMEROSI DENTI GRANDI, ROBUSTI E ACUTI

FASCIA LONGITUDINALE MEDIANA SCURA, ATTENUATA NEGLI INDIVIDUI VECCHI

LLUCIOPERCA (UCIOPERCA (STIZOSTEDION LUCIOPERCASTIZOSTEDION LUCIOPERCA))

ORIGINE: originario del Nord AmericaFAMIGLIA: PERCIDIHABITAT: predilige acque con poca vegetazione, ben ossigenate, con fondo sabbioso o ghiaioso.LUNGHEZZA: 100 cmPESO: Fino a 10 kgALIMENTAZIONE: da giovane si nutre di zooplancton ma giàad una taglia di 10 cm inizia una dieta ittiofaga, diventando un predatore voracissimo.RIPRODUZIONE: si riproduce da aprile a giugno, in una fossa circolare in mezzo alla vegetazione. Le uova vengono curate sino alla schiusa dal maschio.

CCOME RICONOSCERE IL LUCIOPERCAOME RICONOSCERE IL LUCIOPERCA

GRANDE BOCCA TERMINALE CON DENTI APPUNTITI

CORPO SLANCIATO, PIÙ ALTO NELLA ZONA DI INSERZIONE DELLA PRIMA PINNA DORSALE, POI DEGRADA DOLCEMENTE

DORSO GRIGIO-VERDE CON FASCE SCURE TRASVERSALI, ATTENUATE NEGLI ESEMPLARI PIÙVECCHI

PINNE DORSALI E CAUDALI CON MACCHIE NERE

LA FEMMINA ÈMARCATAMENTE PIÙ CHIARA DEL MASCHIO

MUSO LUNGO E APPUNTITO

2 PINNE DORSALI DIVISE, MA MOLTO RAVVICINATE,


PPERSICO SOLE O GOBBINO (ERSICO SOLE O GOBBINO (LEPOMIS GIBBOSUSLEPOMIS GIBBOSUS))

ORIGINE: America del NordFAMIGLIA: CENTRARCHIDIHABITAT: vive in laghi, fiumi, stagni, abitando preferibilmente acque a corso lento, a fondo sabbioso e ricche di vegetazione.LUNGHEZZA MAX: 15-20 cmASPETTO: corpo con profilo ovale, compresso in senso laterale; appendice lobiforme sul margine dell’opercolo con un’evidente macchia scura; corpo bruno-oliva, con macchie giallo-brune e rossastre sui fianchi; lati del capo con variegature azzurre, pinne ventrali, pettorali, e anali di colore giallo-arancio.

PPSEUDORASBORA (SEUDORASBORA (PSEUDORASBORAPSEUDORASBORA PARVAPARVA))

ORIGINE: Asia orientaleFAMIGLIA: CIPRINIDIHABITAT: preferisce le acque stagnanti o a corso lentoLUNGHEZZA MAX: 10 cmASPETTO: corpo fusiforme, con capo appuntito; bocca supera; corpo grigio sul dorso, argenteo sui fianchi e bianco sul ventre; banda scura piùo meno evidente sui fianchi; bordo posteriore delle scaglie pigmentato di scuro.

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I pesci della Provincia di Sondrio - Gentili 16 · PDF fileI pesci della Provincia di Sondrio ... passera di mare DALLA FORMA DEL CORPO POSSIAMO CAPIRE: ... endemica del bacino adriatico