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1 SIDIGAS: BASTA PASSI FALSI AL PALA DEL MAURO LPA ARIANO TRAVOLGENTE PALLAVOLO AVELLINO La grinta di Totire: lottiamo punto su punto ad ogni partita CALCIO AVELLINO, NUMERI DA PROMOZIONE Calendario da brividi nelle prime 10 giornate ma i lupi sorprendono tutti Sconfitti con onore i guerrieri irpini Rugby

Il Ciriaco Sportivo

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Il Ciriaco Sportivo, l'approfondimento sullo sport irpino del quotidiano on line Il Ciriaco

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SIDIGAS: BASTA PASSI FALSIAL PALA DEL MAURO

LPAA R I A N O

T R A V O L G E N T E PALLAVOLOAVELLINOLa grinta di Totire:lottiamo punto su puntoad ogni partita

CALCIOAVELLINO,NUMERI DA PROMOZIONE

Calendario da brividi nelle prime 10 giornatema i lupi sorprendono tutti

Sconfitticon onorei guerrieri irpini

Rugby

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editorialeAvellino non è ancora una “Smart City”, non ha un sistema di mobilità alternativo ed eco-razionale, non viaggia nemmeno sulle autostrade telematiche, ha perso il diritto di spostarsi su ferro. Però, Avellino, va che è una bellezza sui parquet del “Bel Pease” che mastica americano, sotto quelle reti tese che parlano lingue balcaniche, sui quei rettangoli erbosi in cui l’agonismo e i valori dello sport di squadra dettano legge. Avellino, e di riflesso anche l’Irpinia, non sarà ancora una città e una provincia smart, ma può essere considerata a tutti gli effetti una “Sport City”, una città dove lo sport è l’ambasciatore più importante e credibile di un territorio che in molti altri settori fa fatica a superare i confini provinciali. Avellino città dello sport è ormai una realtà consolidata: nel Basket come nel Calcio, nella Pallavolo come nel Rugby, in campo maschile come in quello femminile. Lo sport irpino in tutte le sue sfumature, che vanno dal bianco al nero, passando e soffermandosi sul verde e il rosso, ormai è realtà in tutta la Campania. Meglio di Napoli, di Salerno, di Caserta e Benevento. Il Ciriaco, pertanto, decide di togliersi gli abiti da lavoro, e di infilare tuta e scarpette di ginnastica per accompagnare un sempre più appassionato pubblico di lettori e utenti della rete, regalando loro uno strumento più adeguato all’approfondimento sportivo. Ecco perché nasce il Ciriaco Sportivo, il giornale che vi porterà sul parquet del Pala Del Mauro e del Pala Cardito di Ariano Irpino, sui campi di gioco del “Santo Spirito” o del “Silvio Piola” di Ospedaletto, dalle Palestre comunali di Cassano Irpino e Sant’Angelo dei

Lombardi fino al tempio dello sport per antonomasia: il “Partenio – Lombardi”. Per seguire, commentare, analizzare la cavalcata delle squadre della provincia che un tempo era considerata la più metalmeccanica d’Italia e che oggi, invece, è una tra le più rappresentative dello sport italiano. Un viaggio nel cuore della “polisportiva ideale irpina” che dal Basket al Calcio, dalla Pallavolo al Rugby sponsorizza lo sport e i suoi valori in tutto lo Stivale. Il Ciriaco Sportivo sarà la rivista ufficiale di tutti i tifosi che hanno a cuore i colori della provincia. Una pubblicazione a cadenza quindicinale formata da 32 pagine in cui troveranno spazio le foto più belle, gli sguardi più intensi, le smorfie più vere, i momenti salienti, gli attimi decisivi dell’avventura sportiva dei nostri beniamini. Il tutto corredato da interviste, approfondimenti, curiosità, classifiche per raccontare lo sport irpino come non è mai stato fatto prima. Un progetto ambizioso che raccoglie la sfida in un momento particolare per l’editoria su scala nazionale e si appresta a raccontare la storia di una provincia che suda, si batte e si fa valere da Varese a Trapani, da Brolo a Cantù. Seguendo da vicino le imprese degli atleti ma anche la storia degli uomini, in un perfetto mix tra sport ed epica, tra cronaca e narrazione. Un modo diverso per parlare di Basket, Calcio, Pallavolo e Rugby come piace a noi, in maniera oggettiva ma appassionata, partigiana, ma sincera. E allora, non possiamo fare altro che urlare Forza Lupo ovunque tu sarai.

Gerardo De Fabrizio

06BasketSidigas che ci vuoi fare sesenza ivanov non puoi stare

12BaskettravolgenteLPA Ariano

16Volley la grinta di Totire lottiamo punto a punto

22Rugbysconfitta con onore per i guerrieri irpini

26CalcioAvellino numeri da promozione

Registrazione al Tribunale di Avellino n. 14/10 del 23 Dicembre 2010

Direttore responsabileGerardo De Fabrizio

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Grafica ed impaginazioneEmanuele Ruggiero

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Tutti sono importanti, nessuno è indispensabile. Questa massima non sembra valere per Kaloyan Ivanov, che in una sola partita ha già dimostrato di essere l’ago della bilancia per la Sidigas Avellino. Soprattutto nel momento particolare che stanno attraversando i biancoverdi, in ritardo di condizione, con un’identità di gioco ed un’amalgama ancora da trovare, il guerriero bulgaro è un elemento indispensabile nello scacchiere di Frank Vitucci. All’esordio con Pesaro la sua assenza è stata pesantissima: la difesa è stata un colabrodo, in particolare in situazioni di pick and roll avversario, e la lotta a rimbalzo è stata nettamente persa contro una squadra che in questo aspetto del gioco non è proprio irresistibile.Nonostante una condizione fisica non al meglio, che gli ha fatto pagare un avvio da 1/5 al tiro, la sua prestazione al PalaCarrara è stata caratterizzata dal solito fattore C: cuore, carattere, concretezza. Assieme a Taquan Dean, è stato il giocatore più utilizzato nell’ultima uscita: in 32 minuti, ha messo a referto 17 punti, 7 rimbalzi, 3 assist e 2 stoppate. E questo è solo l’inizio, perché con il passare delle giornate e l’aumentare della condizione, il suo fatturato è destinato a crescere ulteriormente.A Pistoia con Ivanov in campo è stata tutta un’altra musica: nella propria metà campo la sua intensità ed energia hanno permesso di colmare diverse lacune evidenziate all’esordio e sono state d’aiuto anche a Will Thomas,

completamente spaesato e criticato troppo duramente nella prima giornata senza di lui. D’altronde la scelta operata in sede di mercato è stata chiara: la dirigenza e lo staff tecnico hanno voluto affiancare al bulgaro un lungo che ben si integrasse con lui. E per quanto riguarda questo aspetto, Thomas è incontestabile: già nel pre-campionato aveva mostrato una buona intesa con Ivanov, soprattutto in attacco, dove sono due giocatori diversi e che quindi non si pestano i piedi, ma anzi hanno una buona predisposizione a cercarsi ed a passarsi la palla. Il prodotto di Georgetown è un eccellente giocatore di post-basso: da questa situazione è in grado di fare qualsiasi cosa, ha ottimi fondamentali, una mano educatissima e anche una visione di gioco fuori dal comune per un lungo (quanti ce ne sono in giro che sanno ribaltare il campo per un tiro aperto degli esterni come lui?). I dubbi sulla sua tenuta difensiva sono leciti per quanto visto in questi primi mesi di lavoro, ma da qui a parlare di taglio ce ne passa: offre una soluzione in più, e soprattutto molto efficiente (sia con Pesaro che con Pistoia i migliori momenti della Sidigas sono coincisi con i tanti palloni giocati da Thomas, ndr), mentre difensivamente può sicuramente migliorare. Quindi piano con le critiche dopo soli due incontri ufficiali, lasciamo lavorare tranquillamente Vitucci ed i suoi giocatori che le premesse sono buone ed il divertimento è assicurato.

a cura di: Gabriele Galluccio

SIDIGAS: CHE CI VUOI FARE,SE SENZA IVANOV NON PUOI STARE...Il bulgaro è indispensabilecuore, carattere e concretezza.Migliora anche Thomas

SIDIGAS: CHE CI VUOI FARE,SE SENZA IVANOV NON PUOI STARE...Il bulgaro è indispensabilecuore, carattere e concretezza.

Marta Colombo Photography

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La Virtus ha cambiato molto, ma rimane squadra temibile. Dalmonte è l’ex

SIDIGAS ATTESA DALL’ESAME ROMAPistoia battuta col brivido.

La Sidigas Avellino ha immediatamente riscattato la brutta figura rimediata all’esordio contro la Vuelle Pesaro, andando a conquistare i primi due punti della stagione su un campo difficile come quello della Giorgio Tesi Group Pistoia, che festeggiava il ritorno in Serie A dopo 14 lunghi anni di assenza. I biancoverdi hanno condotto il match fin dalle prime battute, giocando 30 minuti di buon basket grazie ai miglioramenti fatti in settimana, soprattutto dal punto di vista difensivo, dove comunque è stato determinante anche il ritorno di Kaloyan Ivanov. Dopo aver toccato anche le 25 lunghezze di vantaggio nel terzo quarto in particolare grazie all’asse formato da Ivanov e Will Thomas, il quale ha confermato di essere un fattore non di poco conto in attacco, negli ultimi 10 minuti la truppa di coach Frank Vitucci ha avuto un calo eccessivo, accontentandosi del tiro da tre punti e disperdendo l’intensità difensiva che si era vista in precedenza. Nonostante il rilassamento finale che ha fatto rientrare in partita Pistoia, alla fine sono arrivati i due punti che hanno permesso alla Sidigas di schiodarsi da quota zero in classifica. Adesso i biancoverdi sono alla ricerca di conferme contro il primo avversario di spessore che affronteranno in questo avvio di campionato. Al PalaDelMauro arriva la Virtus Roma e tutti gli occhi degli appassionati italiani saranno puntati su questo match, dato che sarà il posticipo della terza giornata e andrà in onda su Rai Sport 1 alle 20.30. I capitolini sono una squadra ostica da affrontare: nonostante Gigi Datome, leader indiscusso che li ha trascinati alla finale scudetto nella passata stagione, sia partito alla volta di Detroit per cercare fortuna in NBA, e coach Marco Calvani, l’uomo dei miracoli, sia stato troppo presto e

con poca riconoscenza mandato via, Roma ha comunque allestito una squadra di tutto rispetto. In panchina si è seduto Luca Dalmonte, che ad Avellino è ricordato con affetto per la promozione dalla A2 alla A1 al primo anno, coach di indiscussa bravura ed affidabilità. Nonostante il budget non sia da prima della classe, il gm Nicola Alberani è riuscito a confermare il talentuosissimo playmaker Jordan Taylor, il jolly Phil Goss ed i vari

Lorenzo D’Ercole e Bobby Jones. Il difficile, se non impossibile, compito di non far rimpiangere Datome è stato affidato a Quinton Hosley, giocatore di livello europeo e con un palmares rispettabile. Affascinanti le varie scommesse operate, a partire da Jimmy Baron, passando per il reparto lunghi, formato da Michal Ignerski, Callistus Eziukwu e Trevor Mbakwe. La Virtus è partita forte in campionato, ritrovandosi in cima alla classifica a punteggio pieno grazie alle vittorie contro Montegranaro e Brindisi. In settimana è arrivato anche il riscatto in Eurocup: dopo aver perso all’esordio in casa, la truppa di Dalmonte ha centrato il colpo esterno, andando a vincere in Belgio contro il Mons-Hainaut. Il compito per la Sidigas non sarà facile, la attende una gara molto atletica e potrebbe pesare la condizione non ancora ottimale di qualche elemento del roster. Ovviamente la chiave del match sarà la difesa, in particolare quella sul perimetro, dato che i capitolini tendono a tirare molto da oltre l’arco (nell’ultima partita con Brindisi 30 tiri da tre e 33 da due, ndr). Agli uomini di coach Vitucci è richiesta una prova di grande carattere e attenzione: bisogna certamente rispettare un avversario più rodato grazie al doppio impegno, ma non avere paura, perché la Sidigas ha tutte le carte in regola per vincere questa partita.

Marta Colombo Photography

a cura di: Gabriele Galluccio

E’ arrivato il primo stop, invece, per la Montepaschi Siena: tradita dai nuovi

Erick Green e Kim English

Campionato: pronostico della vigilia rispettato

a cura di: G. G.

Alla vigilia si pronosticava il campionato più equilibrato ed incerto degli ultimi anni, anche più dello scorso, e le prime due giornate non hanno smentito le attese. A punteggio pieno ci sono solo tre squadre: le sorprendenti Pasta Reggia Caserta e Granarolo Bologna, in condominio con la conferma Virtus Roma, che avrà anche cambiato tanto dopo la finale scudetto conquistata a giugno scorso, ma è rimasta comunque una squadra competitiva ed in grado di dare fastidio a tutti. Dopo l’autoritaria vittoria all’esordio contro Venezia, Caserta è andata a vincere anche sul campo della Vuelle Pesaro: dopo aver dominato per larghissimi tratti il match, i bianconeri hanno subito la rimonta finale, ma non hanno perso la testa e portato a casa i due punti all’overtime. Sta stupendo anche la Bologna delle tante scommesse giovani e straniere: trascinati da un Dwight Hardy (24 punti all’esordio, 27 domenica scorsa) completamente trasformato rispetto alla sfortunata esperienza di Avellino, gli emiliani prima hanno messo ko Sassari con una partita da incorniciare e poi sono andati a vincere dopo un supplementare a Cremona una partita che li aveva visti rincorrere per tutto il primo tempo. A seguire c’è un foltissimo gruppo di 10 squadre a quota 2 punti. Nell’ultimo turno sono arrivati gli immediati riscatti delle cosiddette “big”: l’Olimpia Milano è tornata a sorridere dopo i ko rimediati all’esordio in campionato ed in Eurolega, vincendo con merito il primo derby della stagione contro la Cimberio Varese; la Dinamo Sassari si è imposta nel remake dell’appassionante serie di playoff con la Pallacanestro Cantù, trascinata dal solito irresistibile Drake Diener, autore della bellezza di 31 punti; la Sidigas Avellino è andata a vincere sul difficile campo di Pistoia un match dominato dal primo all’ultimo minuto, nonostante qualche brivido per una gestione finale non proprio eccellente. E’ arrivato il primo stop, invece, per la Montepaschi Siena: tradita dai nuovi Erick Green e Kim English, non sono bastati la regia di Daniel Hackett e le buone prove di Josh Carter e Jeff Viggiano per avere la meglio della Grissin Bon Reggio Emilia. La truppa di coach Max Menetti l’ha fatta da padrona per tutta la partita, conducendo spesso con un vantaggio sopra la doppia

cifra. Chiudono la classifica la Giorgio Tesi Group Pistoia, la Vanoli Cremona e la Sutor Montegranaro, ancora a caccia del primo successo stagionale. La terza giornata sarà caratterizzata da diversi incontri che promettono emozioni. Al PalaMaggiò Caserta non vede l’ora di mettersi alla prova contro la corazzata Milano, per iniziare a capire se può aspirare a qualcosa di più di una semplice salvezza. Varese ospiterà Venezia: negli scorsi playoff la Cimberio ha

avuto vita facile, imponendosi nei quarti per 4-1, ma rispetto all’anno scorso si è ritrovata ridimensionata dagli addii di coach Frank Vitucci e delle stelle Mike Green e Bryan Dunston, mentre la Reyer ha costruito una squadra ambiziosa. Sassari cercherà di bissare il successo

casalingo di domenica scorsa, sfruttando il fattore PalaSerradimigni contro Pistoia; Cantù invece proverà a riscattarsi immediatamente affrontando tra le mura amiche una Pesaro che in queste prime uscite ufficiali ha dimostrato di poter essere un avversario scomodo. Reggio Emilia è attesa dall’ostica trasferta di Montegranaro: la Sutor in casa ha già spaventato Roma nel primo turno e sfrutterà la spinta del proprio pubblico per strappare la prima vittoria stagionale. Vincendo contro Milano, Brindisi ha dimostrato che al PalaPentassuglia può battere chiunque, ma dovrà fare molta attenzione ad una Cremona che non ha affatto sfigurato nelle sconfitte con Siena e Bologna. I campioni d’Italia in carica proveranno a rimettere subito in moto la loro macchina vincente, anche se di fronte si troverà una squadra talentuosa e che gioca senza timori reverenziali come Bologna. Il programma è servito, che si accendano i riflettori sui parquet.

SORPRESE CASERTA E BOLOGNA.PRIMO KO PER SIENA,RIPARTONO LE ALTRE “BIG”

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Dopo aver festeggiato nell’ultimo turno la 200esima vittoria in carriera in Serie A, Frank Vitucci è alla ricerca della prima gioia casalinga di questa nuova stagione sulla panchina della Sidigas Avellino. A Pistoia i biancoverdi hanno giocato 30 minuti di buon basket, anche se negli ultimi 10’ hanno pagato un vistoso calo di attenzione che ha rischiato di rimettere in partita gli avversari. Alla fine la squadra non si è fatta scappare i due punti, e questa è l’unica cosa che conta. «Abbiamo affrontato Pistoia nel modo giusto - ha analizzato il coach veneziano - applicando abbastanza bene il piano partita. Nell’ultimo quarto il calo è stato eccessivo, ma quando abbiamo capito che era arrivato il momento di portarla definitivamente a casa, ci siamo riusciti bene. Sicuramente ci sono stati passi in avanti, stiamo lentamente migliorando». Dopo aver saltato la prima di campionato per un problema alla mano, Kaloyan Ivanov è sceso regolarmente in campo contro Pistoia, dimostrando di essere una pedina fondamentale nello scacchiere biancoverde. «Non c’è dubbio che sia un giocatore importante per noi - ha confermato Vitucci - soprattutto per il livello di energia che riesce ad esprimere sul parquet. All’esordio con Pesaro abbiamo pagato troppo la sua assenza, ma adesso ognuno comincia ad avere un suo ruolo, che si definirà sempre di più con il passare del tempo». Il ritorno in campo di Ivanov ha giovato anche a Will

Thomas, che al solito importante contributo offensivo, nell’ultima uscita ha fatto intravedere progressi dal punto di vista difensivo. «È un giocatore a cui stiamo chiedendo molto - ha spiegato l’allenatore biancoverde - ovviamente ha bisogno di un periodo di adattamento, deve capire le esigenze della squadra e come si gioca in questo campionato. Ci conforta il fatto che il suo apporto stia migliorando, si esprime sicuramente meglio quando c’è Ivanov di fianco a lui. Sono abbastanza fiducioso sui suoi progressi, può crescere ancora molto dal punto di vista difensivo». Nella terza giornata la Sidigas è attesa da un banco di prova importante: al PalaDelMauro arriva la capolista (in condominio con Caserta e Bologna, ndr) Virtus Roma, una squadra di ben altro livello rispetto a quelle affrontate nelle prime due uscite. «L’avversario è di tutto rispetto - ha dichiarato Vitucci - che ha confermato alcuni giocatori dell’anno scorso, affiancati da altri di alto livello come Quinton Hosley. E’ una squadra ben allenata e complicata da affrontare, l’obiettivo è continuare a fare progressi e cercare di fare meglio di domenica scorsa. Sarà una partita molto dura per noi, abbiamo già perso in casa all’esordio e dobbiamo cercare di non fare altri passi falsi, o quantomeno di limitarli al minimo, perché il campionato si presenta molto equilibrato e non possiamo permetterci di lasciare punti facilmente».

Il coach della Sidigas presenta la sfida con la Virtus, valida per la terza giornata di Serie A.VITUCCI: BASTA PASSI FALSI AL PALADELMAUROARRIVA ROMA

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basket point

arriva anche la firmadel capitano

Dopo Jarvis Hayes, è toccato al capitano Valerio Spinelli apporre la propria firma sul muro del Basket Point, punto vendita ufficiale della Sidigas Avellino all’interno del PalaDelMauro. Tra una foto ed un autografo, il playmaker puteolano si è concesso alla stampa per fare il punto sulla squadra, che domenica scorsa ha centrato il primo successo stagionale sul difficile campo di Pistoia. «Dopo il passo falso con Pesaro - ha dichiarato - ci tenevamo a vincere in trasferta, anche se non era semplice davanti al loro pubblico. Ci siamo riusciti anche grazie a Kaloyan Ivanov, che per noi è un giocatore importantissimo perché fa reparto da solo sia in attacco che in difesa». Adesso i biancoverdi sono chiamati al primo banco di prova importante della stagione, ospitando la Virtus Roma che, pur avendo cambiato molto rispetto all’anno scorso (non ci sono più il leader Gigi Datome ed il coach dei miracoli Marco Calvani, ndr), è rimasta una squadra molto difficile da affrontare. «I capitolini stanno attraversando un buon momento di forma - ha spiegato Spinelli - perché viene da due vittorie in campionato e dal primo successo

in Eurocup. Roma è stata costruita per disputare un campionato da prime posizioni in classifica, noi ce la metteremo tutta per non deludere nessuno e punteremo molto sul supporto del pubblico». A Pistoia non è stato impiegato da coach Frank Vitucci, ma il capitano non fa drammi: «Ho un piccolo problema alla spalla, ma è stata una scelta dell’allenatore. E’ stato giusto così perché

sia Lakovic che Cavaliero stavano d i s p u t a n d o un’ottima partita. Il mio impiego passa in secondo piano,

l’importante è che sia arrivata la vittoria, che ci permette di affrontare Roma con maggior fiducia». In queste prime due giornate di campionato, la Sidigas ha mostrato che in attacco le cose già girano per il verso giusto, mentre in difesa c’è ancora molto da lavorare: «Abbiamo talento e tanti punti nelle mani, quindi l’aspetto offensivo non è un problema. Per quanto riguarda quello difensivo, le difficoltà sono dovute al fatto che la squadra è nuova ed ha bisogno di tempo. Stiamo lavorando per cercare di migliorare anche in difesa, in modo da essere il più completi possibile».

Spinelli:«Non vogliamo deludere nessuno. Stiamo lavorando molto sulla difesa»

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Due successi nelle prime due giornate di campionato rappresentano un’ottima base di partenza per il progetto dell’LPA Ariano Irpino che vuole ritagliarsi un ruolo da protagonista nella Serie A2 2013/2014. Dopo la semifinale playoff raggiunta nella scorsa stagione, le ragazze di coach Claudio Agresti partono benissimo e ottengono due successi contro le compagini salernitane della conference Centro-Sud. Nell’esordio il successo al Pala Silvestri di Matierno contro la Carpedil Salerno con un 62-67 grazie alle doppie cifre di tre giocatrici: Chiara Rossi, Marija Micovic e Gabriele Narviciute sono state le protagoniste del primo successo in campionato.

Domenica scorsa esordio con vittoria in casa al Pala Cardito contro Battipaglia: punteggio basso (49-44) che regala alle ufitane una vittoria che sarà utilissima

soprattutto nella seconda fase del campionato dove le squadre porteranno con sé i risultati degli scontri diretti. La difesa arianese nega il gioco a Kourtney Treffers, ago della bilancia nel gioco battipagliese di coach Riga e bastano Micovic e Sarni per il successo finale. Sicuramente il livello del gioco delle rossoblu può migliorare: «è stata una gara dominata dalle difese. Da parte nostra c’è stata troppa confusione in attacco e me ne assumo la responsabilità – ha commentato coach Agresti al termine

del match - Abbiamo troppe cose in testa. Siamo come uno studente che ha imparato troppi capitoli in fretta. Loro hanno dimostrato di essere tatticamente più avanti di noi in alcune situazioni difensive, nei cambi sistematici ad esempio. A Salerno abbiamo sofferto qualche calo di concentrazione, mentre con Battipaglia si è visto un pizzico di tensione. Nel minor tempo possibile puntiamo a limare i dettagli del nostro gioco».Simbolo di questo avvio di campionato è sicuramente Marija Micovic. La giocatrice serba ha realizzato 31 punti nelle prime due uscite (17 a Salerno, 14 contro Battipaglia): «contro

Battipaglia abbiamo giocato i primi due quarti senza costrutto - ha affermato l’ala con passaporto italiano - In attacco dobbiamo stare più calme, mentre in difesa c’è bisogno di maggiore attenzione: negli 1 contro 1 non possiamo farci superare con

troppa semplicità e dobbiamo assolutamente limitare alcuni tagli lavorando meglio a rimbalzo». La squadra ufitana ha un roster migliorato e costruito per tentare la promozione in Serie A1. Le aggiunte di Rossi, Mancinelli e Sarni rendono versatile il team affidato a coach Agresti: «il coach ha a disposizione tante soluzioni da utilizzare a seconda dell’avversario - aggiunge la numero 17 dell’LPA - Io e Narviciute siamo chiamate ad un gioco più interno rispetto all’anno scorso sebbene contro Salerno abbia avuto molti minuti da tre. E’ la posizione che prediligo perché riesco ad avere una maggiore visione del gioco. Preferisco la presenza di un vero centro, ma con questo assetto abbiamo maggiori possibilità di cambiare in difesa».Nel prossim o turno Ariano Irpino sarà di scena a Catania contro l’Olympia. Dopo la vittoria nell’esordio contro la Defensor, le siciliane di coach Enzo Porchi sono uscite sconfitte dal match di Napoli contro la Saces Dike: «è una squadra da non sottovalutare. L’abbiamo già affrontata in precampionato. Rispetto a Battipaglia magari ci aspettiamo una diversa intensità difensiva ed una pericolosità meno diffusa, ma la lunga Brezinova e Buzzanca restano giocatrici molto temibili».

Micovic: L’imprevedibilità è la nostra arma in più

LPAA R I A N O

T R A V O L G E N T Ea cura di: Carmine Quaglia

Vinte le prime due gare di campionato contro le formazioni salernitaneCoach Agresti non si accontenta: Facciamo troppa confusione in attacco

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Ariano da promozioneinsieme a Napoli e Battipaglia

a febbraio la poule promozioneNuova formula per la stagione 2013/2014: quattro conference in A2

La Serie A2 2013/2014 avrà una nuova formula: sono 28 le squadre ai nastri di partenza divise in 4 “conference”, vera novità della stagione. ‘Nord-Ovest’, ‘Nord-Est’, ‘Centro’ e ‘Centro-Sud’ sono i quattro raggruppamenti della prima fase con l’LPA

Ariano Irpino inserita nella conference ‘Centro-Sud’ con le altre tre campane (Carpedil Salerno, Saces Napoli e Minibasket Battipaglia) che sfideranno la neopromossa Futura Brindisi, l’Olympia Catania e la Defensor Viterbo. Una prima fase con andata e ritorno e turno di riposo che terminerà a fine gennaio. Le prime quattro squadre di ogni conference avranno accesso alla poule promozione e porteranno nella seconda fase i punti degli scontri diretti. Delle otto formazioni della seconda fase unite in altri due raggruppamenti (‘Nord-Ovest’con ‘Nord-Est’ e ‘Centro’con ‘Centro-Sud’) le migliori quattro accederanno alle due semifinali playoff settentrionali e meridionali al meglio delle 3 gare. Saranno promosse in A1 le vincenti delle finali playoff e la vincente dello spareggio tra le due finaliste perdenti.Percorso uguale per evitare la retrocessione in A3. Le squadre che termineranno la prima fase fuori dalle prime

quattro verranno inserite nella poule retrocessione con i risultati degli scontri diretti maturati nella prima fase. Al termine della poule l’ultima retrocederà direttamente, mentre le due squadre che la precedono saranno coinvolte in un play-out al meglio delle 3 gare. Il play-out sarà possibile solo se il divario in classifica non risulti superiore ai sei punti.La conference ‘Centro-Sud’ annovera la presenza di tre formazioni nettamente superiori. LPA Ariano, Saces Napoli e Minibasket Battipaglia dovrebbero ottenere senza alcun problema il pass per la seconda fase. Le partenopee di coach Monda ripartono dalla semifinale playoff dello scorso anno e dalla conferma di buona parte

del roster. Battipaglia, che ha visto sfumare il sogno promozione nella ‘bella’ contro Virtus La Spezia, ha ancora come leader l’olandese Kourtney Treffers.Se le prime posizioni sembrano blindate, sarà lotta per la quarta piazza: Brindisi con Valentina Siccardi (ex Taranto) e Valentina Gatti (ex Chieti) appare la favorita per la conquista della seconda fase anche se dovrà lottare contro la Carpedil Salerno, autrice di una buona stagione scorsa terminata nei quarti di finale playoff e con l’obiettivo dichiarato della salvezza,

che conferma come playmaker l’italo-americana Raelin D’Alie. Catania e Viterbo appaiono come le squadre meno attrezzate della conference: l’Olympia, appena trasferitasi da Reggio Calabria a Catania, si aggrappa a Mara Buzzanca, ex Carpedil, e Marzia Ferlito.

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Mister Totire, esordio positivo a Castellana Grotte: un 3-0 secco che ha visto Avellino dominare la scena?«Sinceramente mi aspettavo un impegno più complicato. La gara ha dimostrato il contrario: non è stato un test difficile. Castellana dal punto di vista tattico non gira bene e ha vinto chi ad oggi ha maggior resistenza e qualità».

Milan Bencz si è gia dimostrato un fattore determinante alla prima di campionato. Prova che può essere il leader della Sidigas HS e il miglior opposto del campionato?«Devo dire che gli errori in difesa di Castellana ci hanno indotto ad appoggiarci molto su Milan. Era evidente la difficoltà dei nostri avversari nel fermarlo. Non sarà così per tutto il campionato. E’ nostro obiettivo distribuire le azioni ed andare a segno con tanti giocatori. Bencz dimostra di poter essere il colpo del mercato in Serie A2. E’ l’unico giocatore in categoria ad aver disputato l’Europeo e questo pur vorrà dire qualcosa. Ero convinto delle doti importanti di Milan e queste settimane non hanno fatto altro che avvalorare il mio pensiero».La gara di domenica scorsa in Puglia ha visto registrare il 700° muro in A di Scott Fortunato: altro acquisto vincente per la Sidigas HS?«La carriera di Scott parla chiaro. Chi conosce l’ambiente del volley non può non conoscerlo. Fortunato: sarà risorsa importante nello spogliatoio e per la nostra pallavolo. La rosa che ho a disposizione vede tanti giocatori di talento ed elementi giovani che dimostreranno nelle prossime gare il proprio valore».La vittoria contro la Materdomini ha fatto iniziare il campionato nel migliore dei modi. A che punto è il percorso di crescita della squadra?«Sarà un processo lungo, quindi è difficile individuare il livello di crescita raggiunto. Possiamo migliorare ancora: non funziona tutto come voglio e come vogliono gli stessi ragazzi in campo. Saranno anche gli avversari prossimi a farci capire il

nostro grado di preparazione. L’obiettivo dello staff è vedere la squadra nel miglior stato di forma e di gioco nei momenti clou della stagione».La sorpresa del primo turno di campionato arriva dal campo di Sora dove la Globo Banca Popolare è uscita sconfitta dal tie-break contro Potenza Picena. Una sorpresa?«Mi aspettavo la sconfitta. Durante l’ultimo confronto in precampionato avevo notato dei problemi di gestione da parte di Sora. Dall’altra parte Potenza Picena è migliorata tanto: non è più la squadra dello scorso anno che ha chiuso al decimo posto. E’ un team nuovo, aggressivo e con un ottimo opposto in rosa. I favori del pronostico per la partita e per il campionato hanno dato quel pizzico di pressione in più a Sora ed ecco i motivi della sconfitta in casa al quinto set all’esordio».Il colpo esterno della B-Chem Potenza Picena dà prova del livello del campionato: non esistono gare facili. Senza la giusta concentrazione le favorite possono perdere punti contro chiunque?«Certo. Qualche addetto ai lavori nelle settimane scorse dava per scontato i nostri successi come quelli di Sora, Monza, Padova. C’è da lottare punto su punto, partita dopo partita. Nessuno regalerà punti agli avversari. Un campionato a dodici squadre non può che presentare equilibrio, visto che le forze sono spalmate sulle varie rose».L’esordio casalingo contro la Cassa Rurale Cantù, reduce dal successo per 3-0 contro l’Elettrosud Brolo. Preoccupato?«C’è bisogno della massima attenzione. Cantù ha una rosa costruita molto bene. Un team equilibrato con ruoli coperti in maniera intelligente che possono darci fastidio. In banda come nel ruolo di opposto hanno giocatori di buonissima qualità. Siamo chiamati ad una prova di intensità per far capire sin da subito a tutte le nostre avversarie che sarà difficile conquistare punti al Pala Del Mauro».

a cura di: Carmine Quaglia

Bencz può essere il miglior acquisto dell’A2Castellana mi ha deluso, con Cantù non si scherza

PALLAVOLOAVELLINOLa grinta di Totire:lottiamo punto su puntoad ogni partita

Bencz può essere il miglior acquisto dell’A2Castellana mi ha deluso, con Cantù non si scherza

PALLAVOLOAVELLINOlottiamo punto su puntoad ogni partita

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Buona la prima. Ottimo esordio per la Sidigas HS Avellino che sul campo difficile della Materdomini Castellana Grotte trova i primi tre punti della stagione. Un secco 3-0 con parziali

ben definiti regalano fiducia al team di Michele Totire. Reduci da un precampionato pieno di sfide affascinanti con squadre di Serie A1, i biancoverdi vincono agevolmente il primo confronto con una formazione che sarà tra le protagoniste del campionato. Un successo che mostra la bontà della rosa a disposizione del tecnico pugliese. La diagonale Mario Scappaticcio - Milan Bencz si presenta con un’ottima intesa: lo slovacco firma 25 punti che lo rendono subito leader del gruppo, ma è tutto il gruppo irpino a produrre un alto livello di pallavolo. Il libero Danilo Cortina in difesa rimane baluardo e conferma quanto di buono fatto nella scorsa stagione. Le new entry come Scott Fortunato e Damiano Valsecchi esprimono sin da subito talento e personalità. Meglio di così il campionato non poteva cominciare: è un successo convincente contro una Castellana mai doma. Avellino ha saputo tenere il passo nelle fasi complicate e colpire i pugliesi nei momenti clou del match mettendo a terra punti pesanti. Il primo set vede Claudio Paris ed Enrico Libraro protagonisti. La coppia determina l’allungo confermato nel finale di parziale da un pallonetto di Fortunato e da un vincente in battuta di Bencz. Nel secondo set la Sidigas HS mette in mostra le grandi doti del muro e l’alta qualità dal punto di vista tecnico: Paris si esibisce in una rovesciata e realizza uno spettacolare recupero, mentre Scappaticcio detta magistralmente i ritmi dell’azione lanciando Bencz, terminale offensivo di sicura affidabilità. Un minimo di disattenzione si registra nel terzo set: nell’ultimo parziale di gara Castellana Grotte tenta di tenersi a minima distanza dai biancoverdi grazie all’apporto dell’ex ‘Virus’ Cazzaniga. Lo snodo cruciale del match avviene sul 16-13 quando Avellino con il muro di Fortunato e la successiva diagonale di Bencz schiaccia definitivamente la Materdomini costretta allo stop interno. Le altre partite. Tanti successi netti e una sorpresa. La prima giornata della Serie A2 2013/2014 vede l’imprevedibile successo della B-Chem Potenza Picena sul campo della Globo Banca Popolare Del Frusinate Sora per 3-2: una vittoria inaspettata per i marchigiani che, trascinati dai 29 punti di Federico Moretti e dai 21 di Matteo Bolla, strappano i primi due punti della stagione al tie-break. Un campanello d’allarme per i frusinati di mister Marco Fenoglio accreditati nel pre-campionato come i favoriti alla promozione. Siamo solo alla prima giornata e c’è davvero tanta strada da percorrere, ma va registrato un passo falso che può compromettere posizioni future in ottica qualificazione Final Four di Coppa Italia. Avellino, Monza e Padova non deludono le aspettative. Nel derby contro l’Itely Milano, la Vero Volley Monza vince per 3-0. Protagonista del successo all’esordio lo schiacciatore cubano Williams Padura Diaz, autore di 21 punti. Altro successo per 3-0 è quello della Tonazzo Padova che conferma i pronostici della vigilia e in poco più di un’ora e un quarto si sbarazza facilmente di Ortona. Filippo Vedovotto, Stefano Giannotti e Mattia Rosso si distribuiscono i punti utili per il successo finale. Nella prima giornata da segnalare l’importante successo in trasferta per la Coserplast Openet Matera a Corigliano e la vittoria in casa per la Cassa Rurale Cantù, prossimo avversario della Sidigas-HS, contro i siciliani dell’Elettrosud Brolo.

La diagonaleBencz - Scappaticciodecisiva contro Materdomini

Risultati 1° giornataItely Milano - Vero Volley Monza 0-3Globo Banca Pop. Frusinate Sora - B-Chem Potenza Picena 2-3Tonazzo Padova - Sieco Service Ortona 3-0Materdominivolley.it Castellana Grotte - Sidigas HS Avellino 0-3Cassa Rurale Cantù - Elettrosud Brolo 3-0Caffè Aiello Corigliano - Coserplast Openet Matera 0-3

Materdominivolley.it Castellana Grotte – Sidigas HS Avellino 0-3 (69’)(16-25 in 23’, 18-25 in 22’, 19-25 in 24’) 

Castellana:  Cazzaniga 11, Primavera (L), Bruno (L), Ruiz 6, Castellano 6, Sperandio 3, Pellegrino 2, Spadavecchia 5, Braico 1. Non entrati Petrosillo, Civita, Mariella, Ciavarella. All. Fanizza. 

Avellino: Bencz 25, Aprea, Fortunato 10, Cortina (L), Scappaticcio 2, Santucci, Libraro 8, Paris 5, Valsecchi 2. Non entrati Lombardi, Diamantini, Guancia, Scialò. All. Totire.

Classifica dopo il primo turnoMatera, Avellino, Cantù, Padova, Monza 3, Picena 2, Sora 1, Milano, Ortona, Brolo, Corigliano, Castellana 0

La diagonaleBencz - Scappaticciodecisiva contro Materdomini

SIDIGAS HS,esordio col botto

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Sarà scontro tra due squadre reduci da una vittoria convincente all’esordio. Il primo match casalingo al Pala Del Mauro della stagione 2013/2014 vede il confronto tra la Sidigas HS e la Cassa Rurale Cantù. Risaliti in A2 dopo appena un anno, i brianzoli arriveranno in Irpinia dopo il bel successo in casa al Palasport Parini contro Brolo. Il team allenato da Massimo Della Rosa ha conquistato i primi tre punti della stagione mostrando un gioco d’autorità: i canturini hanno tenuto a bada i siciliani nella fase iniziale del primo set imponendo poi negli altri due set la propria forza. A produrre i parziali decisivi per il successo della matricola la coppia Ippolito - Morelli (34 punti in due). Mister Della Rosa ha spiegato così l’evoluzione del match che ha visto l’esordio vincente dei canturini: «è stato un esordio positivo e inaspettato. E’ difficile vincere la prima gara 3 a 0 quando sei una neo promossa: credo che la chiave tattica del match sia stato il servizio. Sapevamo che Brolo non fosse squadra con eccellenti ricettori, ma all’inizio non siamo stati incisivi e loro sono andanti in vantaggio. Quando abbiamo iniziato a servire meglio siamo riusciti a ribaltare il risultato». Il tecnico comasco ha schierato domenica scorsa in diagonale Gerosa e Morelli, Mercorio e Ippolito martelli, Robbiati

e Monguzzi centrali e Butti libero. Si prospetta la stessa disposizione in campo anche per il match del Pala Del Mauro. Oltre a Sidigas HS - Cantù il programma del secondo turno presenta sfide interessanti. Trasferta non semplice per la Tonazzo Padova che affronta in Basilicata la Coserplast Openet Matera, vincente alla prima contro Corigliano, mentre Sora tenterà il riscatto a Brolo. I ciociari sono costretti al successo pieno per rimettersi subito al passo con le altre favorite del torneo. Dopo la Sidigas Hs ancora un test difficile per Castellana che sarà di scena al Pala Iper contro la Vero Volley Monza. Sieco Service Ortona - Itely Milano è l’unica gara che metterà a confronto due squadre entrambe sconfitte per 3-0 all’esordio, mentre la B-Chem Potenza Picena proverà

a confermare quanto di buono espresso a Sora nella prima gara casalinga contro il Caffè Aiello Corigliano.

Programma 2° giornata (27/10/2013 ore 18:00)Sieco Service Ortona - Itely Milano Coserplast Openet Matera - Tonazzo Padova B-Chem Potenza Picena - Caffè Aiello CoriglianoSidigas HS Avellino - Cassa Rurale Cantù (26/10 ore 20:30)Elettosud Brolo - Globo Banca Pop. Frusinate SoraVero Volley Monza - M a t e rd o m i n i vo l l ey. i t Castellana Grotte

Esordio stagionale al Pala Del Mauro contro i brianzoliEntrambe la formazioni vittoriose alla prima giornata

Sidigas HS,attenta a Cantù.

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Sconfitti con onore

Due sconfitte per le squadre irpine, l’Avellino Rugby e i Wolves Ospedaletto impegnate nel campionato di Serie C girone calabro/

campano. I tuttiverdi dell’Avellino Rugby sono stati battuti dal Rugby Rende al Santo Spirito di Avellino. Terza sconfitta consecutiva maturata contro la squadra che con tutta probabilità dominerà il girone, ma gli irpini hanno mostrato tante buone potenzialità che verranno senz’altro premiate anche dal tabellino nelle prossime partite. In un Santo Spirito ritrovato, circa 100 le presenze nell’arco del match tra appassionati e curiosi, e rimesso a nuovo in tempi record grazie alla buona sincronia delle attività di manutenzione comunale e del club, la terza di regular season tra Avellino e Rugby Rende è finita 7-76 per la corazzata calabrese.Dodici mete ad una, otto trasformazioni ad una, questi i numeri della gara che all’intervallo recitava un parziale di 0-45 frutto di sette mete e cinque trasformazioni per gli ospiti. Troppo più forti ed esperti gli uomini di Bacci, Surace ed Alberti, per poter andare in difficoltà contro Pericolo e compagni, eppure, va detto, i beniamini di casa hanno affrontato la battaglia sempre con la mentalità giusta, senza timori

reverenziali nemmeno da parte degli ultimi innesti, apparsi già a loro agio nell’arena dell’ovale e, soprattutto, uscendo fuori alla distanza, proprio in quel finale in cui si temeva lo spauracchio del calo fisico. Tanti segnali positivi nonostante tutto per i tuttiverdi ai quali vanno aggiunte le attenuanti, come il nutrito ventaglio di assenze, ma anche le note stonate. Fra queste c’è sicuramente l’organizzazione difensiva e l’amalgama del gruppo, da rivedere e perfezionare con costanza e impegno in allenamento, con la consapevolezza che non sempre l’avversario avrà questa caratura. Lo stesso coach Caliano, al termine della partita ha confermato queste impressioni «Il Rugby Rende è la migliore squadra affrontata negli ultimi anni, sicuramente di un’altra categoria. Non era certamente questa la nostra partita. Loro hanno sfoggiato uomini importanti e un gran bel gioco sui ¾, ma noi non abbiamo fatto una figuraccia. Al momento ci penalizza un po’ la condizione fisica e la costanza in preparazione – ammette - ma stiamo facendo i conti anche con una serie di indisponibilità a catena, che certo non ci aiutano. Le qualità tecniche però non ci mancano. Con un po’ di convinzione in più credo che potremo uscire già nella seconda parte del

girone d’andata».

L’altra squadra irpina, i Wolves Ospedaletto hanno incassato la seconda sconfitta stagionale su altrettante partite giocate, ma hanno fissato un nuovo record. Al Silvio Piola di Ospedaletto hanno ceduto l’intera posta in palio al Clan Catanzaro, disputando un ottimo primo tempo – chiusosi sullo 0-5 per gli ospiti – e soprattutto con il minor passivo di sempre 0-24 da quando l’anno scorso è iniziata l’avventura in serie C dei tuttineri. Nel giorno in cui i Wolves hanno dato quindi la sensazione di essersi davvero rigenerati questa estate, chi non è stato completamente felice è stato proprio coach Zefelippo, che a fine gara ha parlato di «un match nel quale si poteva fare di più. Sono contento per il primo tempo – spiega – ma nella ripresa siamo scesi in campo troppo spenti e rinunciatari. Se invece ci avessimo creduto di più potevamo fare un risultato diverso, o almeno siglare la meta che avremmo meritato. Ci restano i complimenti degli avversari e la consapevolezza che c’è ancora tanto da lavorare, soprattutto sul sostegno in attacco, mentre siamo stati molto positivi sulle touche e nelle mischie».

a cura di: Eddy Tarantino

i guerrieri irpini

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I Wolves Ospedaletto perdono ma stabiliscono un record positivo

Avellino Rugby battuto al Santo Spirito dalla corazzata Rende

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Impegno proibitivo quello che aspetta i Wolves Ospedaletto ospiti domenica in casa del Rende Rugby. I calabresi affronteranno entrambe le formazioni irpine in 7 giorni. Il Rende la scorsa domenica è stato ospite dell’Avellino Rugby al Santo Spirito imponendosi 7 – 76. Turno improbo dunque per i tuttineri contro la corazzata cosentina. Dopo l’ottima prestazione interna contro il Catanzaro, il XV del presidente Fusco sarà infatti chiamato alla sfida impossibile. Inutile girarci intorno, dato il tasso tecnico del Rende e la naturale inesperienza dei Wolves, un’eventuale sconfitta a sole due cifre rappresenterebbe già una mezza vittoria. In casa dei tuttineri non si pensa in ogni caso al risultato. Il club, al quarto anno di attività e al secondo di serie C, deve infatti pensare soprattutto alla crescita ed in questo senso il trasferimento ad Ospedaletto sembra aver finora sortito solo effetti benefici.Oltre al campo il XV di Zefelippo è riuscito anche a trasformarsi in polo di aggregazione giovanile, rinfoltendo le fila del club e svolgendo anche

una funzione sociale, che proprio nei centri più periferici assume connotati importanti. Se c’è un problema di cui non soffrono i tuttineri è quindi, a differenza della scorsa stagione, quello della rosa. Anche nell’inizio di preparazione invista della trasferta calabra la squadra si è ritrovata al Piola nel segno dell’entusiasmo. Unico assente, Pellegrino Ferraro, le cui conseguenze della contusione alla spalla contro il Catanzaro sembrano più antipatiche del previsto. L’estremo dei tuttineri non ce la farà a recuperare per la sfida. Con lui potrebbero mancare, ma per motivi personali, Fusco, Aprano, Elietto e Carmine Ferraro. Per il resto il team sarà al completo per questa sfida inedita ed anzi ritroverà anche il cuoco Spolverino, che darà manforte tra gli avanti. Dovrà pazientare ancora un po’ per il debutto invece l’ultimo arrivato, Marciano, il cui tesseramento potrebbe perfezionarsi tra questa e la prossima settimana. Per lui l’occasione buona, burocrazia permettendo, potrebbe essere l’amichevole del 29 ottobre che i Wolves hanno organizzato ad Ospedaletto contro

gli amici Eagles di Cimitile.

Con entrambe le irpine impegnate fuori casa non mancherà in ogni caso l’appuntamento con la palla ovale per gli appassionati cittadini della disciplina. Domenica mattina alle 10.30 è infatti in programma al Santo Spirito l’interessante sfida under 16 tra le Streghe di Benevento e il Rugby Salerno. A far maturare la decisione dello spostamento dei sanniti l’indisponibilità del proprio impianto, ma non solo. Si tratta infatti di una gara che interessa da vicino l’Irpinia, visto che un plotoncino di sette lupacchiotti dell’Avellino Rugby si è aggregato da quest’anno ai beneventani per la prima esperienza in un torneo. Finora le cose sono andate abbastanza bene, come testimonia l’ultima bella affermazione delle Streghe contro il Nola per 17-45. Ora per i rugbisti in erba della città potrebbe dunque materializzarsi anche la gioia di vincere per la prima volta tra le mura amiche.

Sfida impossibile per i ragazzi di coach Zefelippo

Wolves,a Rende per continuare a crescereAl Santo Spirito sfida tra gli under 16 di Benevento e Salerno

www.ilciriaco.it

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Sfida tra vecchie conoscenze quella che vedrà l’ Avellino Rugby ospite degli Amatori Torre del Greco nell’anticipo del quarto turno della serie C campano/calabra. Una storia che affonda le radici nel lontano 1965, quella del Torre del Greco che può vantare anche quattro stagioni consecutive in serie B, e quella relativamente più corta ma comunque significativa degli irpini, attivi dal 2002. La partita del Liguori sarà il primo match tra vecchie conoscenze del torneo per l’Avellino Rugby dopo le sfide inedite a Sarnese e Rugby Rende, e quella dalla giovane storia con il Cus. Dodici per l’esattezza i precedenti di regular season tra lupi e corallini, mai una vittoria degli irpini e la tredicesima sfida, almeno sulla carta, non sembra però quella buona per sfatare il tabù. . L’ultima di campionato tra le due squadre risale al 2012, ma al Santo Spirito. Era il 22 aprile e vinsero gli ospiti per 10-15. Proprio questo risultato, insieme al 25-31 del 10 aprile 2011, rappresentano le migliori performance di sempre dei locali contro i vesuviani, che figurano tra i club campani, non molti, mai sconfitti dall’Avellino Rugby. Dopo il Rende quindi per l’Avellino Rugby c’è ancora una brutta gatta da pelare, come conferma Giancarlo Panariello, ex trainer del club corallino ed ora tornato a pieno regime in terza linea sul rettangolo di gioco. Il rugbista vesuviano non nasconde gli obiettivi stagionali del club: «puntiamo ad uno dei due posti disponibili per gli spareggi promozione, quindi almeno al secondo posto, ma è chiaro che tenteremo il possibile per vincere il campionato. Non conosciamo tutti i

nostri avversari, ma a quanto pare i più temibili saranno Arechi e Rende». Tuttiverdi dunque già battuti in partenza? «In circa 27 anni che gioco – commenta Panariello - ho capito che il bello del rugby è che nessuna gara è già scritta in partenza. E’ una battaglia che si affronta in quindici contro quindici, dove vince chi si dimostra più forte in quella circostanza”. Al di là della sportività, non sarà in ogni caso facile l’impresa che attende i lupi al Liguori. L’avvio di settimana non ha fornito infatti segnali incoraggianti dall’infermeria, che resta la tegola in più da sopportare per gli irpini in questa difficile fase di torneo che il calendario propone. Le buone notizie riguardano il panzer Iandolo, uscito malconcio dal match contro il Rende, ed il dottore Console. Per il primo solo una brutta botta che, disponibilità permettendo, non lo costringerà a saltare la trasferta. Il secondo sembra invece in via di ripresa sia alla caviglia che alla costola. Restano in naftalina il grillo De Mattia e il centurione Sellitto. Domenica hanno stretto i denti ed aiutato la squadra, ma in evidenti condizioni menomate. Per questo Caliano preferirebbe non rischiarli. Potrebbero rimpiazzarli tra gli altri gli esordienti Balsamo e Roberto, oppure Alex Montefusco, che come detto sarà arruolabile per circa un mese e potrebbe rappresentare l’arma in più del club. Tra gli atleti fortemente in dubbio ci sono anche Ruggiero e Vincenzo Gaita, ancora alle prese con i rispettivi infortuni, mentre per Iannaccone e Gianluca Lombardi la disponibilità resta legata agli impegni extra agonistici.

Avellino Rugby mai vittorioso contro i corallini

Panariello (Torre): «Il Rugby si gioca 15 vs 15 e nessuna partita è vinta in partenza»

TUTTIVERDI PRONTI A SFATARE IL TABÙ TORRE DEL GRECO

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AVELLINO,NUMERI DA PROMOZIONE

Calendario da brividi nelle prime 10 giornatema i lupi sorprendono tutti

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«Voglio venti punti nelle prime dieci partite di campionato». Il percorso di guerra lo aveva stabilito dopo le prime quattro sfide, quando l’Avellino aveva totalizzato già sette punti. Walter Taccone, presidente del sodalizio biancoverde, all’indomani della disfatta di Lanciano non aveva fatto drammi. Una sconfitta può capitare, anche se pesa ancora, ma l’importante è ripartire subito. A dare la scossa ci pensò lui con una pretesa shock, da far rabbrividire anche i più ottimisti. Venti punti in dieci gare significa viaggiare con una media di due punti a partita ottenuti affrontando, tra le altre, Empoli, Siena, Varese, Pescara. Il calendario non ha regalato all’Avellino, squadra neopromossa, un inizio di stagione semplice. Il timore di tutti era che potesse pagare l’esordio in salita e scontarlo per tutta la stagione. Per questo la proposta shock di Taccone venne vista come un eccesso di esaltazione per i risultati ottenuti nelle prime gare, Coppa Italia compresa. Eppure il presidente, tra il sogno e la realtà, ci aveva visto giusto o quasi. Diciotto punti dopo le prime dieci giornate. E’ questo il bottino realizzato dalla squadra di Rastelli. Ne mancano due di punti rispetto alla previsione di Nostradamus Taccone che, evidentemente, non aveva messo in conto la sfortuna, le sviste arbitrali e altre contingenze astrali. Tutte variabili difficili, se non impossibili, da prevedere in anticipo, ma al netto di questi fattori si può dire che il presidente ci ha preso in pieno. Anche perché, analizzando minuziosamente il cammino, l’Avellino è andato vicinissimo a totalizzare quei venti punti pronosticati. Dove sono i due che mancano? Presto detto: 5^ giornata, quella immediatamente dopo la previsione di Taccone. Avellino-Varese termina 1-1. Vanno in vantaggio gli ospiti nel primo tempo, ma nella ripresa i biancoverdi tornano in campo inferociti. Pali, rigore sbagliato, tiri da tutte le

posizioni. I Lupi agguantano il pari, ma resta l’amaro in bocca perché quella partita era da vincere, se solo la fortuna lo avesse voluto. «Non vedevo l’ora che terminasse», dichiarerà mister Stefano Sottili (Varese) a fine gara. Anche la sconfitta di Lanciano fu immeritata, così come quella di Siena dove senza errori arbitrali poteva finire con un risultato diverso. Ma conta poco. Le somme si tirano a fine campionato.Per ora c’è un Avellino che macina punti contro tutti e tutto ed il quarto posto in classifica è più che meritato. La squadra di Rastelli produce gioco, affronta gli avversari a testa alta mantenendo i piedi per terra. Usa quel mix di umiltà e cattiveria agonistica contro chiunque, che si chiami Carpi o Empoli. Dopo dieci giornate, più che i punti in classifica, a stupire è il gioco espresso dai biancoverdi. Una squadra compatta che, nonostante sia composta da una stragrande maggioranza di esordienti in cadetteria, sembra abbia già capito come si affronta il campionato. Si soffre in silenzio e colpisce con rapidità mandando a rete chiunque: le dodici reti realizzate portano la firma di otto giocatori diversi con l’Avellino che, Siena e Lanciano a parte, è andata sempre in gol. Stupisce anche la capacità di rialzarsi dopo la sconfitta: al ko di Lanciano è seguita la prestazione col Varese, a quello di Siena c’è stato il 4-1 col Carpi.«Guardiamo avanti» è il verbo di Rastelli, che si perda o vinca, e martedì c’è il Cittadella. Al tombolato l’Avellino farà di tutto per centrare la prima vittoria esterna anche perché il patron Taccone ha già fissato il suo obiettivo per il girone d’andata. «Concluderlo tra i 30 e i 35 punti sarebbe il massimo per noi. E’ il mio sogno e sono convinto che la squadra accontenterà il suo tifoso numero uno». La profezia delle prime dieci giornate si è avverata, non ci resta che attendere questa. Intanto il sogno continua.

a cura di: Marco Imbimbo

TACCONE DOPO LANCIANO: «ALLA 10^ GIORNATA VOGLIO 20 PUNTI»

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La rotonda vittoria dell’ Avellino con il Carpi ha difatto cancellato la disfatta di Siena, ma soprattutto è servita ad allontanare le ingenerose critiche piovute sull’ attacco. Si

è parlato di punte sterili e mancanza di un avanti in grado di andare in rete con regolarità. Non sono bastati 16 calci d’angolo e 23 tiri in totale (di cui solo 5 in porta) a bucare la porta della Robur. Una giornata storta può capitare a chiunque e contro il Carpi la storia è cambiata radicalmente. L’Avellino ne fa 4 alla squadra di mister Vecchi e vola a 12 gol realizzati in dieci gare. Non male per una neopromossa che viaggia a una media di oltre un gol a partita. I gol addirittura potevano essere di più, visto che la squadra di Rastelli, che viene tacciata per formazione difensivista, in realtà è una di quelle che fa registrare la media più alta per conclusioni a rete. L’Avellino tira in porta circa 5 volte a gara, quanto il Palermo (5,1) e quasi quanto la capolista Lanciano (5,4). Meglio della formazione biancoverde sono riuscite a fare solo: Brescia (5,6), Carpi (6,3), Empoli (6,3), Pescara (6,7), Reggina (5,9), Siena (6,1) e Trapani (6,2). In realtà a fermare la furia dei lupi ci ha pensato spesso la sfortuna. Lo dicono i numeri e i fatti: 7 legni in dieci gare disputate più uno in Coppa Italia. In totale 8, tra pali e traverse, in dodici gare ufficiali. Alcuni anche decisivi. Il recordman è Schiavon, con il centrocampista ex Cittadella ancora a secco di gol, ma già con tre pali all’attivo. Al primo centrato in Coppa contro il Monza, ne sono seguiti altri due: contro il Novara al 81’ sul 2-0 e contro il Bari al 71’ sull’1-0. In quest’ultima sfida anche D’Angelo, poco dopo aver realizzato il gol vittoria, andrà a centrare un palo. La speciale classifica dei legni registra anche quello pesante di Zappacosta a Latina. Minuto 37, i biancoverdi sono in vantaggio grazie alla rete di Fabbro al 13’ quando l’esterno di Rastelli e Di Biagio va a centrare la traversa con una botta da fuori. Per la cronaca la gara finirà 1-1 con pareggio di Negro nella ripresa. Legni pesanti anche nella sfida pareggiata in casa contro il Varese quando ad aprire il valzer dei pali ci ha pensato Izzo al terzo minuto del primo tempo. Nella ripresa è stato Castaldo a colpire il montante al 47’ quando gli ospiti conducevano per 1-0. La gara finirà 1-1 grazie al pareggio di Arini che arriverà dopo due legni e un rigore sbagliato.Un palo indolore, invece, quello preso da Galabinov contro l’Empoli al 33’ del primo tempo, sul cui sviluppo dell’azione arriverà il rigore conquistato da Castaldo e poi trasformato dal bulgaro. Ironia della sorte nella sconfitta di Lanciano sarà una carambola palo-traversa a spedire in fondo al sacco il colpo di testa di Amenta.Dopo dieci giornate, l’Avellino occupa il sesto posto nella speciale classifica dei «gol fatti», ma sarebbero potuti essere di più se qualche legno si fosse distratto ogni tanto.

Avellino, attacco spuntato?Si, ma dalla sfortunaSchiavon non ha ancora Segnato

ma ha già colpito tre legniLa matricola irpina è tra le formazioni che tirano di

più verso la porta avversaria

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Sempre pronto a dare il massimo quando viene richiesto il suo contributo. Maurizio Peccarisi è arrivato negli ultimi giorni di mercato alla corte di mister Rastelli per portare in dote alla squadra una grande dose di esperienza. Una carriera disputata con le maglie, tra le altre, di Reggina, Ancona, Rimini, Salernitana, le ultime due stagioni le ha trascorse ad Ascoli sempre in cadetteria giocando 67 partite e segnando anche una rete. I marchigiani alla fine della scorsa stagione sono retrocessi in prima divisione dopo aver disputato un pessimo girone di ritorno, Peccarisi ha deciso di non seguire la squadra ed è rimasto qualche mese senza contratto allenandosi con i disoccupati dell’AIC prima che il ds De Vito decidesse di ingaggiarlo. Il roccioso difensore siciliano sta disputando la sua 21^ stagione da professionista, per lui con quello attuale è il 15° anno in serie B. Sei le presenze fin qui in campionato su 10 gare, di cui tre da titolare.Nella rotonda vittoria di sabato contro il Carpi è sceso in campo nell’undici iniziale componendo il terzetto arretrato dell’ormai consueto 3-5-2 Rastelliano accanto a Izzo e Pisacane risultando tra i migliori sul rettangolo di gioco. Chiamato a sostituire l’infortunato Fabbro è pronto a fare il bis, qualora ce ne fosse bisogno, anche nel posticipo di martedì 29 con il Cittadella. «Sono in diffida – spiega Peccarisi – e un cartellino giallo porterebbe ad una squalifica che mi farebbe saltare il big match con il Palermo, ma prima di tutto viene la squadra. Per vincere non si bada a

spese». Non appena giunto in Irpinia il difensore biancoverde ha dovuto lavorare più dei compagni per trovare la condizione fisica ideale, complice anche qualche problema fisico che lo ha tenuto fermo nelle prime settimane del campionato. «L’importante è giocare il più possibile, è l’unico modo per entrare in forma. Cerco di fare sempre il meglio possibile ed è questo il mio obiettivo personale». Ma al di là del discorso personale, contro il Cittadella la squadra dovrà assolutamente fermare quel trend negativo sulle partite esterne: 2 punti in quattro sfide. «In casa, grazie alla spinta dei tifosi, facciamo sempre bene. Quando vai in trasferta diventa tutto più difficile perché trovi meno spazio, ma ciò non toglie che dobbiamo migliorare e diventare più cinici. A Cittadella vogliamo raccogliere il più possibile e può essere l’occasione buona, ma guai a sottovalutarli, sono una squadra importante».Sul futuro di questo Avellino, Peccarisi è in perfetta sintonia con mister Rastelli e preferisce mantenere i piedi per terra, ripensando anche alle sue esperienze passate come l’anno scorso ad Ascoli. «La serie B è un campionato complicato. Al termine del girone d’andata della passata stagione eravamo a un passo dai play off con l’Ascoli. Poi abbiamo incontrato molte difficoltà e siamo retrocessi. Per ora continuiamo a pensare alla salvezza, dobbiamo restare con i piedi per terra e puntare a centrare l’obiettivo primario. Una volta salvi, vediamo come siamo messi in classifica e chissà, l’appetito vien mangiando»

«L’OBIETTIVO RESTA LA SALVEZZA,MA L’APPETITO VIEN MANGIANDO»

La sfida di Peccarisi:«a Cittadella per vincere»L’Avellino ha raccolto 2 punti in 4 gare lontano

dal Partenio-Lombardi

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La sfida di Peccarisi:«a Cittadella per vincere»