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Assemblea 2014 di Assolatte, le esportazioni di formaggi in Francia, Caseificio Pugliese - Conrado, i consumi a colazione
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LATTEIL MONDO DEL
N. 7 LUGLIO 2014 - ANNO LXVIII - MENSILE
IL LATTE NEL MONDO
ORGANO UFFICIALE DI ASSOLATTE E DEL COMITATO ITALIANO FIL-IDF
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IL TREND DEI CONSUMI A COLAZIONE
Il successo dei formaggi italiani in Francia
La case history CASEIFICIO PUGLIESE - CONRADO
TUTTO SULL’ASSEMBLEA ASSOLATTE 2014
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Pochi giorni fa si è tenuta la sessantanovesima assemblea di Assolatte, con il rinnovo delle cariche sociali.
Giuseppe Ambrosi è stato confermato alla presidenza dell’associazione, affiancato dai vicepresidenti Antonio
Auricchio, Gigi Prevosti e Guido Zanetti.
Nelle prossime pagine della rivista potrete leggere una sintesi degli interventi dei diversi relatori e ospiti
e il racconto della manifestazione, con il nostro premio giornalistico, che è giunto alla terza edizione e ci
regala sempre più soddisfazioni.
Per arrivare a questo importante appuntamento assembleare, durante il quale sono state rinnovate tutte le
cariche sociali, ci siamo confrontati con tanti imprenditori e manager, che hanno voluto trasferirci le loro
impressioni sul Paese e sul settore, sul fare impresa in Italia, su Assolatte.
Il sentimento più diffuso è ancora la preoccupazione. La crisi economica dura da troppo tempo, gli ostacoli
che le imprese incontrano nel loro lavoro sono davvero tanti.
Ed è difficile recuperare il ritardo accumulato in questi anni, soprattutto perché in Italia si dà poca fiducia
a chi investe tempo e denaro nell’attività d’impresa e c’è un’errata percezione del ruolo dell’industria
alimentare.
La preoccupazione degli imprenditori si accompagna però alla voglia di superare gli ostacoli, di impegnarsi
ancor più che in passato, di “metterci la faccia”, per dire chiaramente quali siano le reali esigenze di chi
porta avanti un’azienda e crea occupazione, ricchezza per il territorio, per il Paese. C’è preoccupazione,
quindi, ma anche tanta sana grinta. E tanto affetto e stima per Assolatte.
Come abbiamo detto, l’assemblea ha rinnovato tutte le cariche sociali, eleggendo un gruppo di persone
forte, compatto e convinto, che lavorerà ad alcuni progetti molto ambiziosi: il World dairy forum, che stiamo
organizzando con Eda, la nostra associazione europea, che si terrà a Stresa il prossimo ottobre. Expo,
la grande manifestazione universale che porterà l’Italia alla ribalta internazionale e che speriamo potrà
contribuire a dare linfa vitale e fiducia al nostro settore. E poi l’assemblea per i settant’anni di Assolatte,
una festa per ricordare la strada che abbiamo percorso insieme e che ha portato il nostro settore ad essere
al primo posto del panorama alimentare italiano.
Noi sappiamo che i nuovi consiglieri saranno propositivi, porteranno nuove idee
e nuovi progetti in Assolatte, lavoreranno fianco a fianco con gli uffici, e parteciperanno in modo attivo e
costante alla vita associativa.
A tutti loro i nostri migliori auguri di buon lavoro!
Adriano Hribal
LATTEIL MONDO DEL
EDITORIALELLATTEATTE
4 IL MONDO DEL LATTE
LATTEIL MONDO DEL
N. 7 LUGLIO 2014 - ANNO LXVIII - MENSILE
IL LATTE NEL MONDO
ORGANO UFFICIALE DI ASSOLATTE E DEL COMITATO ITALIANO FIL-IDF
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IL TREND DEI CONSUMI A COLAZIONE
Il successo dei formaggi italiani in Francia
La case history CASEIFICIO PUGLIESE - CONRADO
TUTTO SULL’ASSEMBLEA ASSOLATTE 2014
ATTUALITÀ PAG. 3 Editoriale
PAG. 6 Amarcord
PAG. 12 News
PAG. 18 Una finestra sull’Unione europea
PAG. 22 Notizie dalla Fil/Idf
PAG. 24 Speciale Assemblea Assolatte 2014
OPINIONI
PAG. 8 La domanda mondiale di latte cresce,
l’Italia deve pensare all’export
di Paolo De Castro
PAG. 72 Ma a mangiar verdure si va in Paradiso?
di Barbariccia
PROTAGONISTI
PAG. 36 L’azienda del mese: Caseificio Pugliese-Conrado
PAG. 40 Il lancio del mese: Stracchino Primolight
Caseificio Tomasoni
ECONOMIA
PAG. 42 I consumi domestici di latte alimentare nel 2014
PAG. 46 Gli italiani e la prima colazione
PAG. 50 L’export di formaggi italiani in Francia
PAG. 52 Le ultime rilevazioni sull’export caseario italiano
PAG. 54 Formaggi Dop: la borsa dei prezzi in Italia
NORMATIVE
PAG. 58 Al via la riforma del Pacchetto igiene
TECNOLOGIA & SERVIZI
PAG. 62 I risultati di un confronto analitico tra produttori
di yogurt e di latti fermentati
MONDO ASSOLATTE
PAG. 64 Assegnato il premio giornalistico
“L’Attendibile” 2013/2014
PAG. 69 Ricette
SOMMARIO
Organo ufficiale di ASSOLATTE Associazione Italiana Lattiero-Casearia
e del Comitato Italiano della Federazione Internazionale di Latteria - FIL - IDF
EDITORIALE IL MONDO DEL LATTE s.r.l.P.I. e C.F. 07208200159
www.assolatte.itDirezione, redazione, pubblicità:
Via Adige, 20 - 20135 Milano tel. 02-72021817
e-mail: [email protected] Boncompagni, 16 - 00187 Roma
tel. 06-42885648
Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 337 del 23-4-87
Direttore responsabile: Adriano HribalCoordinamento editoriale: Manuela SoressiProgetto grafico e impaginazione: Tina LiatiImmagini: Camoscio d’Oro, Fattoria Osella,
Galbani, Stuffer, FotoliaStampa: Miligraf srl - Formello (RM)
Poste Italiane SPA - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004, art. 1, c. 1, DCB
Roma
Questa rivista è stata inviata tramite abbonamento: l’indirizzo in nostro possesso verrà utilizzato, oltre che per l’invio della rivista, anche per l’invio di altre pubblicazioni e stampe o per
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richiedere la cessazione dell’invio e/o l’aggiornamento o la cancellazione
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Estero: 150,00 euro1 copia: 11,50 euroArretrati: 23,00 euro
Sono arrivate!Sono arrivate!
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NOVIT
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6 IL MONDO DEL LATTE6 IL MONDO DEL LATTE
Amarcord: burro a peso d’oroFino a 20 anni fa c’erano limiti minimi per
le quantità di grasso nei formaggi. Grazie ad
Assolatte questi vincoli sono stati tolti
Negli anni ’30 e ’40 del secolo scorso, il valore commerciale del burro era di gran lunga superiore a quello del formaggio. A quei tempi, per un chilo della pregiata materia grassa si spuntavano 11-12 lire, mentre per il non meno pregiato formaggio Grana le quotazioni parlavano di 6,5 lire al chilo: poco più della metà!C’era quindi il rischio che pur di produrre molto burro, nei caseifici si scremasse troppo il latte, a scapito della qualità dei formaggi.Per limitare questa pratica, forse non poco diffusa, si pensò di emanare specifiche norme, che imponevano limiti minimi di grasso nei formaggi. Così fu vietato produrre mozzarella con meno del 35% di grassi e Crescenza con meno del 40%. Il Grana Reggiano doveva contenerne almeno il 32%, il Grana Lombardo il 27%, quello Lodigiano il 25%.Dalla lettura della norma si capisce anche che in quegli anni in Italia si producevano formaggi poi abbandonati, che oggi
farebbero gridare allo scandalo: tipo olandese, tipo svizzero, tipo Romano, ecc.Evidentemente erano lontani i tempi della tutela delle Dop, mantenere la linea non era un problema, nessuno pensava a prodotti light o a regolamentare i claim.La normativa rimase in vigore molti anni, anche quando le quotazioni del burro non erano più tali da indurre in tentazione qualche operatore furbetto.L’abrogazione arrivò solo nel 1992, anno in cui venne emanata una legge che eliminò i limiti minimi previsti dalle
norme prebelliche, a seguito delle pressanti richieste di Assolatte, che aveva intuito le potenzialità del mercato dei prodotti leggeri.Le aziende non aspettavano che questo: immediatamente nacquero mozzarelle leggere, formaggi light e tanti altri prodotti ancora oggi venduti sugli scaffali dei nostri supermercati.
LATTEIL MONDO DEL
N. 7 LUGLIO 2014 - ANNO LXVIII - MENSILE
IL LATTE NEL MONDO
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IL TREND DEI CONSUMI A COLAZIONE
Il successo dei formaggi italiani in Francia
La case history CASEIFICIO PUGLIESE - CONRADO
TUTTO SULL’ASSEMBLEA ASSOLATTE 2014
23/06/14 14.10
ABBONATEVI ALLA RIVISTA MENSILE
Organo ufficiale dell’ ASSOCIAZIONE ITALIANA LATTIERO CASEARIA ASSOLATTE e del COMITATO ITALIANO FIL-IDF
Il costo dell’abbonamento per l’anno 2014 è di:€ 118,00 per l’Italia - € 150,00 per l’estero(Una copia € 11,50 - Arretrati € 23,00)
“Editoriale Il Mondo del Latte s.r.l.” - 20135 Milano - Via Adige, 20 - Tel. 02.72.021.817 E-mail: [email protected] - Internet: www.assolatte.it
LATTEIL MONDO DEL
L’abrogazione di norme risalenti agli
anni ‘30 ha permesso di mettere sul mercato
le linee “light” che ancora oggi
si vendono
8 IL MONDO DEL LATTE
LA DOMANDA MONDIALE DI LATTE CRESCE, L’ITALIA DEVE PENSARE ALL’EXPORTSiamo in un’era in cui il vecchio armamentario di misure creato dalla Comunità europea per contenere la produzione di latte (leggi “quote”) va in soffitta e tutti si domandano cosa accadrà dopo. Nessuno può dirlo con certezza, ma la domanda di prodotti lattiero-caseari è ancora in espansione. Di certo la volatilità dei prezzi non accenna ad attenuarsi. Dopo un picco registrato un paio di mesi fa, le quotazioni del latte mostrano ora una tendenza al ribasso. Come ho già scritto su queste pagine, il settore si trova in una posizione piuttosto complessa, in quanto nell’attuale fase di sviluppo dei mercati globali molte tensioni si vanno concentrando. Da un lato c’è una domanda mondiale che in anni recenti ha accelerato il passo, dall’altro un’offerta sempre più esposta alla competizione globale, che risente in modo crescente di fattori non direttamente legati alla filiera
produttiva: prezzo dell’energia, cambiamenti climatici, oscillazioni nelle quotazioni delle materie prime cerealicole che sono la base dell’alimentazione zootecnica.Nonostante una tendenza al rialzo che dura ormai dal 2009, alcune stime danno la domanda di prodotti lattiero-caseari in aumento di oltre il 2% l’anno da qui al 2020, soprattutto in Estremo Oriente. La Cina è il mercato cui tutti guardano perché mostra tassi di crescita della domanda che superano il 70% l’anno per tutti i prodotti chiave del comparto, formaggi inclusi. Nei mesi scorsi Fonterra ha gridato all’allarme sul rialzo prezzi, indicando soglie che gli acquirenti cinesi potrebbero non essere disposti a superare.
Di recente la tendenza dei prezzi è al ribasso, ma non si tratta di una contrazione della domanda, quanto di variabili stagionali e di un aumento della produzione.Non bisogna,
OPINIONE
inoltre, guardare solo alla quantità, ma anche alla composizione della domanda. L’elemento trainante di quella cinese è, ad oggi, il latte in polvere per l’infanzia. I consumatori cinesi che possono permettersi prodotti lattiero-caseari stranieri, però, sono sempre più esigenti e cercano prodotti come i formaggi o gli yogurt. Anche se la Cina è un mercato chiave, inoltre, il boom
di Paolo De Castro
presidente Commissione
Agricoltura Ue
L’Asia e la Cina
in particolare
hanno “sete”
di latte
in polvere
ma anche
di know-how
della domanda è parte di una tendenza più ampia, che riguarda il resto del Sud-Est Asiatico (Cambogia, Malesia, Indonesia) e le nuove economie emergenti, ad esempio il Messico, la Turchia o la Nigeria.A ulteriore dimostrazione del fatto che la domanda dovrebbe espandersi ancora per anni, c’è l’aggressiva politica di investimenti all’estero condotta dalle imprese di Pechino. Un atteggiamento che non avrebbe senso se i cinesi stessi non ravvisassero margini di ulteriore crescita del loro mercato. Lo testimonia l’accordo raggiunto in Bretagna, la regione che è il cuore della produzione lattiera francese. Un contratto prevede che la più grande cooperativa lattiera transalpina, la Sodiaal,
fornisca poco meno di 300 milioni di litri l’anno all’azienda cinese Synutra, che ne farà latte in polvere in un impianto
di essiccazione nuovo di zecca da 90 milioni di euro. Nel 2012 la cinese Biostime ha siglato un patto di fornitura simile con la danese Arla Food. Insomma, i cinesi investono all’estero per soddisfare la domanda in
patria e lo fanno nel mercato europeo. Una mossa dettata non solo dall’esigenza di calmare una “sete” di latte che sembra insaziabile, ma anche per imparare a produrre qualità. Non è solo la necessità di assicurarsi approvvigionamenti stabili a spingere i cinesi a investire in impianti produttivi nell’Ue (come fanno già in Oceania), ma anche una visione di lungo termine, che mira a importare in patria il know-
how e la tecnologia europea.Certo, la fine del regime delle quote, che nessuno a Bruxelles mette in dubbio, può comportare ripercussioni in termini di volatilità, pertanto il dibattito sul dopo-quote a livello europeo non è chiuso. A fronte di uno scenario del genere, dell’aggressività delle potenze commerciali con cui ci troviamo a competere e dell’incertezza dei mercati globali, la tentazione di chiudersi è forte. Ma è illusoria, non ci proteggerà più di tanto e, soprattutto, rischia di rivelarsi dannosa. Le imprese italiane devono ritagliarsi un proprio ruolo in questo mercato, perché oggi esportare non è più un vezzo ma una necessità, in molti casi una questione di sopravvivenza. In un mercato così dinamico, e tenuto conto che fare la corsa sulle quantità e sul latte in polvere non appartiene alla nostra vocazione produttiva, urge che l’Italia trovi una sua strada, capace di valorizzare il saper fare nazionale.
OPINIONE
Pechino stringe
accordi con
grandi aziende
europee per
rifornirsi di latte
e tecnologia
APERIZOLA: l’idea di Gelminiè vincente anche in estate
ALTIFORMAGGI 2013 POSITIVO SIA PER LA PRODUZIONE CHE PER L’EXPORT
L’Aperizola è un format ideato da Marco e Chiara Gelmini, giovane generazione di una storica famiglia di produttori caseari. L’idea dei Gelmini, sperimentata con successo lo scorso inverno, è di avvicinare il Gorgonzola a un pubblico più giovane abbinando questo gustoso formaggio a preparazioni semplici e veloci, ideali per il momento dell’aperitivo. Dopo il successo della scorsa edizione, l’Aperizola ha fatto il bis
e si è proposto in versione estiva. Infatti il mese scorso al Bobino club di Milano è andata in scena la seconda edizione del gustoso aperitivo a base di Gorgonzola Dop. Gli ospiti hanno gustato ricette fresche e golosi stuzzichini a base di questo erborinato, nella doppia versione dolce o piccante, scoprendone tutte le sfumature e i segreti. La sorpresa della serata è stata il Gorgonzola Dop “Cinque Stelle” in versione “gelato” nel classico abbinamento con le pere.
Incremento della produzione del 4,5%, export a +14,6% per un volume di quasi 1.700 tonnellate. Questi i numeri del Consorzio Altiformaggi, che nel corso dell’assemblea annuale che si è svolta nelle scorse settimane nella sede dell’associazione a Treviglio, nella bergamasca, ha fatto il punto sull’annata 2013.“È stato un risultato importante per le aziende – ha detto il presidente del consorzio Massimo Taddei – in quanto è corrisposto a un deciso impegno in comunicazione. Il Taleggio sta sempre più assumendo una considerazione crescente sia presso il consumatore che presso gli operatori, la ristorazione in particolare. E anche quest’anno proseguirà l’impegno per garantire una presenza di spicco sui mezzi di comunicazione, allo scopo di diffonderne ulteriormente la conoscenza”.“Seguendo il forte interesse per i prodotti made in Italy all’estero – ha affermato il direttore del Consorzio Vittorio Emanuele Pisani – anche il Taleggio ha visto crescere le vendite sia nell’area comunitaria che in quella extra Ue”.
ATTUALITÀ news
Stuffer ha presentato una nuova gamma di formaggi stagionati con meno dello 0,1% di lattosio e senza glutine: Grotta Tirolese, Aquila Tirolese e Sigillo del Re.Grotta Tirolese, nella confezione da 200 g, ha la particolarità di stagionare per almeno 6 mesi in grotte scavate nella roccia alpina. Grazie al clima costante e all’umidità elevata che si genera
DA STUFFER TRISSENZA LATTOSIO
Sugli scaffali
tre nuovi formaggi
stagionati
privi di glutine
negli antri, la pasta di questo formaggio diviene elastica e dal caratteristico sapore intenso e speziato. Inoltre tutte le fasi di stagionatura sono eseguite a mano, nel rispetto delle più sicure e attente norme igienico-sanitarie.Stagionatura di 8 mesi invece per Aquila Tirolese - in confezione da 200 g - che si presenta a pasta più dura e compatta, dal sapore più intenso e deciso, mentre il Sigillo del Re, in pack da 250 g, è un formaggio dalla pasta semidura, realizzato con caglio microbico e dalla stagionatura di appena 28 giorni, che gli conferisce un gusto dolce e delicato, con qualche nota acidula. È racchiuso in un involucro di cera rossa che ne conserva l’umidità.
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AL VIA PARMIGIANO REGGIANO CHEF competizione gastronomica online aperta a tuttiCross Cooking, ovvero l’arte di unire diverse culture in cucina e di valorizzare la versatilità del Parmigiano Reggiano. Questo il tema della seconda edizione di Parmigiano Reggiano Chef, la competizione gastronomica rivolta in modo particolare a food blogger, scuole di cucina, veri appassionati e chef di tutto il mondo, lanciata nel 2013 dal Consorzio del Parmigiano Reggiano e interamente gestita via web.I partecipanti si sfideranno reinterpretando una ricetta di altre culture gastronomiche (o del proprio Paese per quanto riguarda gli italiani all’estero) inserendo tra gli ingredienti il Parmigiano Reggiano. Un’apposita app, accessibile dal sito web e dalla pagina Facebook del Consorzio, darà
la possibilità di registrarsi e caricare le ricette indicando anche il Paese d’ispirazione. Dagli involtini primavera ai tacos messicani, dai tortelli al cous cous, sarà possibile dare sfogo alla fantasia o lasciarsi ispirare da un viaggio per
creare una rivisitazione che porti il Parmigiano Reggiano nelle cucine del mondo.C’è tempo fino al 18 luglio per inviare le ricette. Poi una giuria internazionale di chef selezionerà le 30 ricette che meglio avranno interpretato il tema e che andranno a formare il primo ricettario Cross Cooking del Parmigiano Reggiano.L’obiettivo del Consorzio è sottolineare la versatilità del prodotto in cucina (oltre che i suoi valori come alimento), ma anche spingere i consumi internazionali, oggi già in crescita, ma che possono essere favoriti anche da nuovi abbinamenti.Questo il link per partecipare: http://crosscooking.parmigianoreggiano.com
ATTUALITÀ news
www.francialatticini.com
L’eccellenza ha un nome
Le mozzarelle dell’Agro Pontino
16 IL MONDO DEL LATTE
ATTUALITÀ news
IL PUZZONE DI MOENA
ha ottenuto la DopDopo un lungo e complesso iter il Puzzone
di Moena ha ottenuto il riconoscimento Dop. È stato il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari
e Forestali, Maurizio Martina, a consegnare durante l’ultima edizione di Cibus, una targa a nome del
ministero a questa conosciutissima eccellenza casearia del Gruppo Formaggi del Trentino. Prevedendo la
necessaria stagionatura di almeno 3 mesi, le prime forme Dop saranno in vendita da settembre,
per la versione tradizionale, mentre per lo stagionato oltre 6 mesi bisognerà
aspettare ancora un po’. La denominazione di origine protetta rende merito a un simbolo dell’arte e
della cultura casearia trentina.
LATTERIA MONTELLO più “green” con il nuovo impianto di cogenerazione Un cogeneratore alimentato a gas naturale con il quale ottenere contemporaneamente energia elettrica e termica, che permette un consistente risparmio nei consumi e una sensibile riduzione di CO2 rispetto a un classico sistema di produzione di energia elettrica. È quello inaugurato di recente negli stabilimenti di Latteria Montello a Giavera del Montello (Tv), azienda che con oltre 43 milioni di pezzi di formaggio prodotti, è leader in Italia nel segmento premium degli stracchini. L’azienda, che fu fondata nel 1947 da Giovanni Lazzarin, (conosciuto con il diminutivo di “Nanni”) è guidata ancora oggi dagli eredi del fondatore ed è presente da oltre 60 anni sul mercato italiano con una vasta gamma di formaggi freschi a marchio Nonno Nanni.
Activiasostiene il World food programme In occasione del nuovo video musicale “La La La (Brazil 2014)”, Shakira e Activia hanno unito le loro forze per sostenere il World food programme (Wfp) nella sua lotta contro la fame nel mondo. Il nuovo video di Shakira porta un messaggio di gioia e di speranza per tutti i bambini del mondo, sostenendo al contempo l’impegno del Wfp.“Con La La La (Brazil 2014) vogliamo dare un piccolo contributo per far conoscere a tutti l’eccellente lavoro svolto dal World food programme nella lotta contro la fame” ha detto la cantante colombiana. Shakira e Activia sosterranno finanziariamente lo School meals programme del Wfp, aiutando a consegnare 3 milioni di pasti nelle scuole per contribuire a supportare il nutrimento e l’educazione dei bambini nei Paesi in via di sviluppo.Il Wfp fornisce pasti a circa 25 milioni di bambini in età scolare in 60 Paesi del mondo, arrivando spesso fino alle aree più difficilmente accessibili, dove fame e povertà sono molto diffuse.
WWW.ZANETTI-SPA.IT
La nostra è una storia che inizia oltre cent'anni fae arriva ad oggi quale emblema di un'eccellenza tutta
italiana, capace, da quattro generazioni, di costruire la propria leadership nella produzione, stagionatura ed esportazione del
Grana Padano e del Parmigiano Reggiano.
18 IL MONDO DEL LATTE
ELEZIONI EUROPEE 2014: VALUTAZIONI E PROSSIME SCADENZE di Rosanna Pecere
Dopo le elezioni europee dello scorso 25 maggio si cominciano a valutare gli effetti che il responso delle urne avrà sulle scelte politiche del nuovo Parlamento. I risultati avranno certamente un impatto su alcune aree d’interesse per il settore lattiero-caseario, quasi interamente di competenza comunitaria: ad esempio le politiche in materia di legislazione e sicurezza alimentare, dei temi ambientali e dei negoziati commerciali con i Paesi extra Ue. Diamo un’occhiata alla composizione del nuovo Parlamento europeo, mentre nelle prossime settimane sarà interessante seguire la composizione delle commissioni tematiche e la ripartizione delle funzioni per gli eurodeputati italiani.
IL NUOVO PARLAMENTO
Il gruppo dei Socialisti e Democratici (S&D) esce ridimensionato dalle urne, anche se di poco (190 seggi contro i 196 del 2009). La prima conseguenza è che decade la candidatura del socialista tedesco Martin Schultz alla presidenza della Commissione europea. Dall’altra parte, il gruppo Ppe non può dirsi del tutto vincitore delle elezioni, in quanto pur rimanendo il gruppo politico più numeroso con 213 seggi, ne perde ben 57 rispetto al
ATTUALITÀ_UE
2009. Per quanto riguarda il gruppo liberale Alde, nonostante il risultato negativo in Italia e Gran Bretagna, a livello europeo il ridimensionamento è più contenuto di quello previsto dai sondaggi: il gruppo avrà 64 deputati, contro gli 83 del 2009.Si conferma il sostegno ai due gruppi euroscettici di centro destra Ecr e Efd (rispettivamente con 46 e 38 seggi) e un rafforzamento del gruppo Gue (estrema sinistra). Inoltre, il numero dei “non iscritti” (costituiti in gran parte da deputati euroscettici e anti euro) compie un deciso balzo in avanti, passando da 33 a 106 deputati.
ITALIANI, SI CAMBIA
La delegazione italiana del Ppe passerà da 34 a 17 eurodeputati (13 di Forza Italia, 3 di Ncd-Udc e un deputato Svp) e sarà la quarta delegazione, a parità con la Spagna, dopo quelle di Germania (37) Polonia (23) Francia (18). Per quanto riguarda la Lega Nord, gli eurodeputati passano da 9 a 5. Quando scriviamo è ancora da definire la posizione dei 17 neoeletti del M5S, che per ora hanno aderito al gruppo parlamentare Efd, al quale però mancano le adesioni di due partiti di altrettanti Stati per potersi costituire. Se il gruppo non si farà, i rappresentanti del M5S dovrebbero restare tra i non
iscritti.In generale, va rilevato che il peso degli euroscettici dipenderà molto dalla capacità o meno di rappresentare idee condivise e costituire o aderire a un gruppo parlamentare. Sono necessari almeno 25 parlamentari provenienti da 7 Stati membri diversi per costituire un gruppo parlamentare: le possibilità vanno da coloro che sono contro tutto ciò che è “unico” (moneta, cittadinanza, mercato) e fanno capo a Marine Le Pen, insieme al Fpoe austriaco, ai nazionalisti fiamminghi del Vlaams Belang e alla Lega Nord, ai paladini dell’autonomia britannica rappresentati da Farage (Ukip), a posizioni più articolate che chiedono un referendum sull’euro (M5S) o soluzioni marcatamente europeiste come gli eurobond. Certamente quale che sia alla fine la composizione dei gruppi, lo scenario complessivo mostra la necessità di un forte dialogo sia tra i gruppi maggioritari che tra quelli
20 IL MONDO DEL LATTE
ATTUALITÀ UE
minoritari, e probabilmente un ricorso maggiore alla libertà di voto rispetto al passato. La delegazione italiana del Pd, con 31 eurodeputati, sarà la più numerosa all’interno del proprio gruppo politico (S&D): per questa ragione sarà la prima delegazione che sarà consultata per gli incarichi in Parlamento. Concretamente l’Italia potrà chiedere la presidenza di alcune commissioni, che sono fondamentali nell’esame dei dossier e delle proposte legislative prima del voto in plenaria, ma avrà un’influenza diretta anche nella presidenza del nuovo Parlamento. Si può quindi concludere che, a livello aggregato, gli equilibri interni all’assemblea non subiranno particolari stravolgimenti, ma è importante segnalare che la polarizzazione del voto porterà a una maggiore spinta a trovare il consenso tra i due principali gruppi politici: Ppe e S&D, perché da soli difficilmente potrebbero costruire maggioranze alternative senza l’appoggio dell’altro, o almeno di una parte di essi.
LE PROSSIME SCADENZE
Dopo la formazione dei gruppi parlamentari, i capi di Stato e di Governo po-tranno già esaminare la proposta per la nomina del nuovo presidente della Commissione europea nel vertice di fine giugno. A quel punto, il candidato dovrà essere votato dall’assemblea di Strasburgo, in una delle due sessioni plenarie di luglio. Si prefigura
un acceso confronto fra il Parlamento, che vorrebbe che il prossimo presidente dell’esecutivo fosse quello indicato dal voto dei cittadini europei (Jean Claude Juncker), e il Consiglio che, stando al trattato di Lisbona, ha il compito di proporre un nome. Dall’1 al 6 luglio sarà avviata la nuova legislatura europea e saranno nominati il presidente e i vicepresidenti del Parlamento. Nella successiva sessione, il 16 luglio, il Pe eleggerà il nuovo presidente della
PPEGruppo del Partito Popolare Europeo (Democratici-Cristiani)
S&DGruppo dell'Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo
ADLEAlleanza dei Democratici e Liberali per l'Europa
ECRConservatori e Riformisti europei
Verdi/ALEI Verdi/Alleanza libera europea
GUE/NGLSinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica
NINon iscritti – Membri non apparentati ad alcun gruppo politico
EFDGruppo Europa della Libertà e della Democrazia
AltriNeoeletti senza appartenenza a un gruppo politico del Parlamento uscente
I RISULTATI DELLE ELEZIONI EUROPEE 2014
Commissione europea. Da settembre a fine ottobre si svolgeranno le audizioni parlamentari per i nuovi commissari indicati dai Paesi.
NOMINA DELLA COMMISSIONE
EUROPEA
È probabile che a settembre si proceda alla sostituzione dei Commissari europei che sono stati eletti al Parlamento europeo (tra i quali l’italiano Antonio Tajani), che sarebbero poi confermati successivamente a novembre dal Parlamento europeo.
AFFLUENZA: 43.09%
Ciascun gruppo politico deve essere composto da 25 europarlamentari
provenienti da almeno 7 Stati membri.
29,43% 221
25,43% 191
7,86% 59
VOTI IN % SEGGI
7,32% 55
6,92% 52
5,99% 45
5,46% 41
4,26% 32
7,32% 55
Sempre più italianicucinano con
Vi chiedete perché?
Per ottenere il Burro Chiarificato Prealpi, abbiamo scelto i burri migliorie abbiamo tolto l’acqua, le proteine ed i carboidrati, che in cottura non servono.
Ecco perché il Burro Chiarificato Prealpi è ottimo, non schizza, non brucia e soprattutto rende molto di più: ne basta il 20% in meno di un burro
normale. E finito di cucinare, lo chiudi e resta protetto. Ottima scelta.
22 IL MONDO DEL LATTE
THE FUTURE BEGINGS HERE… IN ISRAELA fine ottobre a Tel Aviv appuntamento con l’annuale summit
mondiale del settore lattiero-caseario organizzato da Fil/Idf.
Si parlerà di produzione, temi ambientali e marketing
ATTUALITÀ
Si terrà dal 27 al 31 ottobre 2014 a Tel Aviv, in Israele, l’annuale appuntamento con il summit mondiale del settore lattiero-caseario organizzato dalla Fil/Idf. Terra di storia e cultura, Israele è anche un Paese noto per l’elevato grado di innovazione applicata al settore agricolo. Quello lattiero-caseario, in particolare, è uno dei settori trainanti dell’agricoltura israeliana e fornisce la maggior parte della domanda interna di latte e latticini. Solo il 20% della domanda è infatti coperta da importazioni.Nel 2013, Israele ha avuto una produzione complessiva di circa 1.370 milioni di litri di latte vaccino, 10,6 milioni di litri di latte di pecora e 14,3 milioni di litri di latte caprino. Il mercato israeliano propone una grande varietà di prodotti sani, innovativi e gustosi il cui valore si aggira sui 2,1 miliardi di euro.La produzione lattiera arriva da
840 allevamenti sparsi per il Paese e le mandrie nazionali contano circa 125.000 capi di razza Israelo-Holstein, sviluppata grazie alla selezione genetica israeliana. Selezione che, protratta per generazioni nelle dure condizioni climatiche della zona, ha permesso di ottenere capi ben adattati all’ambiente locale (lunghe e caldi estati e malattie endemiche). Animali che hanno produzione lattiere e contenuti di solidi elevati. Nel 2013, il rendimento medio annuo di latte per vacca è stato di 11.781 kg di latte, di cui il 3,26% di proteine e il 3,7% di grasso.Sotto il filo conduttore del summit “The Future Begins Here”, l’evento aprirà i lavori con il World Dairy Leaders Forum per poi proseguire con conferenze dedicate alle economie e alle politiche lattiero-casearie, alla nutrizione e riproduzione delle vacche, ai temi ambientali - con l’applicazione dell’Lca e la valutazione dell’efficienza della filiera lattiera -, al marketing e alle tecnologie. Altre conferenze si concentreranno sull’efficienza produttiva e sulla struttura delle imprese, sulla salute degli animali, ma anche sugli aspetti nutrizionali derivanti dal consumo di prodotti lattieri.Nei giorni antecedenti la manifestazione sono inoltre previsti una serie di workshop dedicati alla produzione lattiera, alla gestione degli animali e alla loro riproduzione. Il programma preliminare, le modalità di iscrizione, i technical e social tour e tutte le notizie utili per partecipare sono disponibili all’indirizzo web: www.idfwds2014.com.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI FIL
PER IL…
…2014IDF WORLD DAIRY SUMMIT, 27-31 OTTOBRE,
TEL AVIV, ISRAELE - WWW.IDFWDS2014.COM
…2015IDF INTERNATIONAL SYMPOSIUM ON SHEEP,
GOAT AND OTHER NON-COW MILK, 23-25
MARZO, LIMASSOL, CIPRO
IDF/ISO ANALYTICAL WEEK, 12-17 APRILE,
NAMUR, BELGIO
IDF WORLD DAIRY SUMMIT, 20-24 SETTEM-
BRE, VILNIUS, LITUANIA
…2016IDF SYMPOSIA ON CHEESE SCIENCE AND
TECHNOLOGY & TECHNOLOGY AND SPRAY
DRIED DAIRY PRODUCTS, MARZO/APRILE,
DUBLINO, IRLANDA
IDF WORLD DAIRY SUMMIT, 16-21 OTTOBRE,
ROTTERDAM, OLANDA
…2017IDF WORLD DAIRY SUMMIT, TBD, ISTANBUL,
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e di un’attentissima e raffinata selezione,che ne esaltano al massimo
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24 IL MONDO DEL LATTE24 IL MONDO DEL LATTE
IERO-CASEARIOè il n.1 del food italiano
ASSEMBLEA 2014 ASSOLATTE
Il lattiero-caseario è il settore più importante del comparto alimentare italiano ed
è protagonista assoluto dell’export. Il messaggio lanciato all’assemblea annuale
di Assolatte: la ricetta per uscire dalla crisi e raddoppiare l‘export si chiama
semplificazione.
IL MONDO DEL LATTE 25
“Siamo una grande realtà industriale. Siamo
il primo settore alimentare del Paese.
Siamo portabandiera del Made in Italy nel
mondo. Creiamo ricchezza e migliaia di
posti di lavoro. In un Paese che fa di tutto
per ostacolare l’attività d’impresa”. Così il
presidente di Assolatte, Giuseppe Ambrosi,
ha aperto i lavori dell’assemblea annuale
dell’associazione che, con le sue 250 aziende,
rappresenta il 90% del fatturato del settore
lattiero-caseario italiano.
Latte, yogurt, burro, panna, latticini e
formaggi generano ogni anno un fatturato
che sfiora i 15 miliardi di euro, costituiscono
il principale settore dell’alimentare italiano
e una colonna portante del Made in Italy nel
mondo.
“Tanti si riempiono la bocca con il Made
in Italy, ma siamo noi i depositari della
migliore tradizione alimentare del Paese. E
siamo noi che, con il nostro lavoro e i nostri
investimenti, stiamo portando i formaggi
italiani in tutto il mondo, investendo ogni
anno più di 100 milioni di euro per lo sviluppo
26 IL MONDO DEL LATTE
ASSEMBLEA 2014 ASSOLATTE
dei mercati esteri” ha detto Giuseppe Ambrosi
rivolgendosi alla platea.
“Grazie al nostro lavoro, tra il 2009 e il 2013,
le vendite dei formaggi italiani all’estero sono
aumentate alla media del 5,6%, il doppio del
tasso di crescita della domanda mondiale.
E abbiamo ancora enormi potenzialità, ma
l’inefficienza del nostro sistema-Paese, i
costi di produzione, del lavoro e dei trasporti,
il peso del fisco, le carenze infrastrutturali,
la burocrazia e la complessità normativa ci
bloccano e non ci fanno crescere quanto
potremmo” ha sottolineato Ambrosi.
Se l’Italia soffre una crisi economica
dalla quale non riesce a uscire, il mercato
mondiale, invece, continua a crescere: dal
2001 a oggi la domanda internazionale
di latte e derivati è aumentata del 33%. E
continuerà a salire anche in futuro.
Per cogliere quest’irripetibile opportunità le
imprese lattiero-casearie hanno bisogno di
interventi strutturali. E urgenti. “Vogliamo
strumenti che ci consentano di produrre
di più e di non perdere quote di mercato di
fronte a una concorrenza che si fa sempre più
agguerrita” ha aggiunto Ambrosi.
Per troppi anni le politiche agricole europee
hanno guardato troppo al reddito agricolo
e poco allo sviluppo del sistema e delle
imprese. Ciò ha favorito la volatilità dei prezzi
e ha penalizzato le imprese lattiero-casearie
italiane, che hanno perso innumerevoli
occasioni di sviluppo. E con l’imminente fine
del regime delle quote latte, l’Italia rischia di
perdere ancora più terreno rispetto ai Paesi
nord-europei, che invece vogliono recuperare
il tempo perduto.
“Dateci un Paese moderno e amico
delle imprese e conquisteremo il mondo,
producendo di più, creando nuova
occupazione e raddoppiando le esportazioni
– ha continuato Ambrosi – e potremo
combattere davvero la contraffazione. Se i
nostri prodotti diventeranno più competitivi
potremo farli conoscere a tutti. E chi prova il
vero Made in Italy, poi, non torna indietro e
non si accontenta più delle imitazioni”.
Nel proprio discorso, il presidente –
confermato anche per il prossimo triennio
– si è soffermato anche sui successi ottenuti
dall’associazione. “Abbiamo rinnovato
l’accordo di collaborazione con i Carabinieri
dei Nas– ha ricordato Ambrosi – confermando
l’attenzione delle nostre imprese e di
Assolatte nei confronti della salute pubblica
e della sicurezza alimentare. Sono le nostre
imprese che garantiscono la qualità dei
prodotti in commercio e non siamo disposti a
scendere a compromessi con la qualità e con
la sicurezza”.
28 IL MONDO DEL LATTE
ASSEMBLEA 2014 ASSOLATTE
GIUSEPPE AMBROSI CONFERMATO ALLA PRESIDENZAGenerazione ’64, bresciano, sposato con due figli, Giuseppe Ambrosi è stato
confermato alla presidenza di Assolatte.
Dopo la laurea in Economia e commercio, è entrato nell’azienda di famiglia,
seguendo le orme del padre Ottorino, che aveva fondato la Ambrosi Spa
appena tornato dalla guerra nel 1942, e del fratello Luigi, scomparso
prematuramente.
A trent’anni prende in mano le redini del gruppo, diventando presidente
dell’azienda. Sotto la sua guida il gruppo cresce, fino a raggiungere un
fatturato di 326 milioni di euro, con filiali in Francia e Stati Uniti. E cresce
all’estero, dove oggi esporta circa il 40% della produzione.
Senza dubbio le aziende del
gruppo sono punti di riferimento
del panorama lattiero-caseario
nazionale e internazionale.
Da molti anni, Ambrosi coniuga il
complesso lavoro di imprenditore
con impegnativi ruoli istituzionali:
è appena stato confermato alla
carica di presidente di Assolatte,
è vicepresidente del Consorzio
di tutela del Formaggio Grana
Padano e partecipa al direttivo
dell’Associazione industriali
di Brescia e alla giunta di
Confindustria.
CONOSCIAMOLO MEGLIOFelicità è...? Avere tempo e passarlo con la mia famiglia.
Quali sono i suoi hobby? La barca.
Cucina tradizionale o innovativa? Tradizionale, sana e leggera.
Il piatto preferito? I risotti.
Un posto in cui vorrebbe tornare? Gerusalemme, una
città incredibile, mistica e affascinante.
Lo sport preferito? Lo sci.
La squadra del cuore? Non sono molto appassionato di
calcio.
Il film più amato? “L’attimo fuggente”, la splendida
pellicola di Peter Weir, con un eccezionale Robin
Williams.
Il cantante preferito: Frank Sinatra. Non è un caso se il
suo soprannome era “The Voice”!
E la canzone? “La ragazza di Ipanema” di Toquinho e Vinicius de Moraes, un duo
di grandi artisti, che ha portato la musica
brasiliana e la saudade in tutto il mondo.
Il formaggio che le piace di più? Tutti, ma
ovviamente il Grana Padano.
Il motto? Una bella frase di John Lennon
semplice e vera: “La vita è quello che ti
accade mentre sei impegnato a fare altri
progetti”.
ASSOLATTE: ECCO LA SQUADRA DEL TRIENNIO 2014-2016
Durante l’assemblea Assolatte
2014 si sono svolte le elezioni
per il rinnovo delle cariche sociali
per il prossimo triennio. Giuseppe
Ambrosi è stato riconfermato alla
presidenza. Alla vicepresidenza
sono stati designati Luigi Prevosti,
Guido Zanetti e Antonio Auricchio
(vicepresidente vicario). Adriano
Hribal è stato confermato
consigliere delegato della
presidenza.
IL MONDO DEL LATTE 29
Adriano Hribal
CONSIGLIERE DELEGATO
DELLA PRESIDENZA
Controllati, sicuri, buoni e gustosi, i prodotti lattiero-
caseari italiani vengono consegnati, ogni giorno, in
tutti i negozi d’Italia – dalle botteghe specializzate agli
ipermercati – e sempre più spesso arrivano anche sulle
tavole dei consumatori di tutto il mondo.
Oggi il 32% dei formaggi prodotti in Italia è venduto
all’estero, dove genera un giro d’affari che, per la prima
volta nella storia, ha superato i 2 miliardi di euro.
Le nostre aziende vendono formaggi ai francesi e agli
americani. E hanno iniziato a consegnare latte e latticini
a indiani, giapponesi e cinesi.
CONSIGLIERE DELEGATO
DELLA PRESIDENZA
“Grazie alle nostre storiche collaborazioni
con il Parlamento europeo, il Ministero
della Salute, gli enti di ricerca del nostro
settore e le organizzazioni dei consumatori,
abbiamo continuato a lavorare per l’immagine
del settore con L’Attendibile, le app per
gli smartphone, i siti tematici, decine di
comunicati stampa ripresi in centinaia e
centinaia di articoli”.
“E con un pressing importante sul Governo,
abbiamo inciso in modo determinante sulla
riduzione dei crediti Iva delle imprese,
ottenendo stanziamenti straordinari che
hanno consentito di recuperare parte dei
ritardi accumulati nel tempo (nel 2013 sono
stati rimborsati 4,5 miliardi di euro, più
dell’anno precedente), la velocizzazione delle
procedure e - non da ultimo - l’aumento del
plafond di compensazione”.
Risultati davvero importanti.
I prossimi mesi saranno certamente
impegnativi, ha concluso il presidente,
perché viviamo in un Paese difficile, che vive
un momento difficile. Ma siamo pronti ad
affrontare le sfide del futuro.
30 IL MONDO DEL LATTE
Salvatore Castiglione
GRUPPO YOGURT,
LATTI FERMENTATI
E DESSERT
Il 2013 è stato un anno
pesante, caratterizzato
da una contrazione dei
consumi. Lo yogurt intero
resta in cima alle preferenze
dei nostri connazionali,
mentre guadagna terreno lo
yogurt colato.
C’è attesa per il
riconoscimento dei
probiotici come descrittori
generici, progetto al quale
Assolatte lavora da più di un
anno. Le aziende mostrano
crescente attenzione per
le tematiche ambientali e
salutistiche e hanno voglia
di una normativa di settore
moderna e coerente con
l’innovazione.
Giuseppe De Paoli
GRUPPO BURRO
Gli aumenti delle materie prime e del burro registrati nel
2013 sono stati notevoli e hanno creato molti problemi alle
imprese del settore, sia nei rapporti con i fornitori che con
i clienti.
L’articolo 62 – per il quale la nostra Associazione non ha
fatto mancare il proprio contributo – ha migliorato i tempi
di pagamento, ma non ha risolto i problemi dei rapporti con
parte della distribuzione organizzata.
ASSEMBLEA 2014 ASSOLATTE
ASSOLATTEAssociazione Italiana Lattiero-Casearia
INDUSTRIA LATTIERO-CASEARIA ITALIANARAPPORTO 2013
Assemblea AssolatteMilano, 5 giugno 2014
Attività associativa, andamento del settore, dati e valutazioni statistiche
EDITORIALE IL MONDO DEL LATTE
ATTIVITÀ ASSOCIATIVA
PER TEMI
contenuta nel
CD Rom allegato
2014
PRESTO DISPONIBILE
INDUSTRIA LATTIERO-CASEARIA ITALIANA -
RAPPORTO 2013
Assolatte pubblica tutti gli anni un rapporto
che descrive l’andamento dell’industria
lattiero-casearia nell’anno appena concluso.
Il volume comprende la lettera del presidente
dell’Associazione, le relazioni dei presidenti
dei Gruppi merceologici e dei Comitati
Assolatte e una ricca appendice statistica
dove si possono trovare dati su import/
export, produzioni, quotazioni e molto altro.
Nel cd-rom è disponibile, inoltre, una
panoramica completa sulle singole attività
e tematiche seguite dall’Associazione e dai
suoi Gruppi di lavoro.
IL MONDO DEL LATTE 31
Andrea Pinna
GRUPPO
NAZIONALE
DEL PECORINO
C’è ottimismo nel mondo
dei formaggi di pecora.
Una scarsa produzione
di latte ovino ha portato
a una contrazione delle
produzioni e a una
conseguente ripresa delle
quotazioni.
Arrivano segnali positivi
anche dall’export, che ha
registrato un aumento dei
fatturati, anche se sono
in leggero calo i consumi
negli Stati Uniti.
Marco Massaccesi
GRUPPO LATTE
ALIMENTARE
Un 2013 davvero critico: il
cambiamento delle abitudini alimentari
si fa sentire sui consumi. La riduzione
ha riguardato sia il latte fresco che
quello a lunga conservazione. Il
solo prodotto che cresce è il latte
delattosato.
La campagna “Vuoi latte?”, organizzata
grazie ad Assolatte, ha avuto un ottimo
successo e ha raggiunto 13 milioni
di utenti. Bisogna però insistere e far
capire quanto sia importante il latte
nell’alimentazione quotidiana.
32 IL MONDO DEL LATTE
Paolo Ferrario
GRUPPO PRODUTTORI
FORMAGGI FUSI
Un settore dinamico e innovativo, con tante nuove
referenze sugli scaffali. Un mercato interno stabile, che
vale 60.000 tonnellate.
Dovremmo impegnarci di più per comunicare peculiarità
e versatilità dei prodotti, che si prestano per decine di
usi differenti. E ci vorrebbe una normativa più moderna
e al passo coi tempi.
Maurizio Sperati
GRUPPO
PRODUTTORI
LATTE DI CAPRA
Segnali positivi dal mondo
della capra, con un
importante aumento della
disponibilità di materia
prima nazionale.
Bisogna insistere affinché
nasca una filiera caprina
nazionale di qualità.
Alcuni nuovi allevamenti
modello, guidati da giovani
imprenditori, e l’attenzione
riservata al settore dal
Consiglio per la Ricerca
e Sperimentazione in
Agricoltura ci fanno essere
ottimisti.
ASSEMBLEA 2014 ASSOLATTE
IL MONDO DEL LATTE 33
Claudio Francia
GRUPPO
MOZZARELLA
La crisi economica si è
fatta sentire e ha generato
un calo nei consumi, i cui
effetti sono stati attenuati
dalla tenuta dell’export.
Uno dei problemi chiave
è la liquidità. Per
questo applaudiamo alla
velocizzazione dei rimborsi
Iva, all’aumento del
plafond di compensazione
e all’articolo 62, ai quali
Assolatte ha lavorato con
grande energia. Ci vuole,
però, maggior attenzione da
parte del sistema creditizio.
Attilio Zanetti
GRUPPO
FORMAGGI DOP
Le nostre Dop ci danno
grandi soddisfazioni
all’estero, dove
conquistano sempre
nuovi mercati. E grazie
alla programmazione
produttiva potremo
continuare a crescere,
seguendo la domanda
mondiale.
C’è molta attesa per gli
accordi bilaterali che
l’Unione europea sta
siglando con gli altri
Paesi. Bisogna mettere al
sicuro le nostre Dop più
prestigiose e semplificare
le procedure per l’export.
34 IL MONDO DEL LATTE
Da dicembre si parte
con le nuove regole
comunitarie. Un periodo
di grande impegno per
le imprese, che devono
rivedere tutte le etichette.
Sono ancora troppi i dubbi
e mancano indicazioni
dalle autorità competenti.
Le linee guida di
FoodDrinkEurope-
EuroCommerce e le
Q&A della Commissione
europea sono di grande
aiuto. Ora aspettiamo
le linee guida di
Federalimentare.
Stefano Robba
COMITATO GIURIDICO NORMATIVO
Martino Verga
GRUPPO STARTER
E FERMENTI
LATTICI
Purtroppo il 2013 non ha
portato i risultati sperati, né
sul fronte dei probiotici - per
i quali avremmo voluto che
la Commissione europea
prendesse atto delle loro
peculiarità - né in tema di
enzimi, per i quali le aziende
stanno predisponendo i
singoli dossier.
Siamo ottimisti per il
riconoscimento del termine
probiotico come descrittore
generico.
ASSEMBLEA 2014 ASSOLATTE
IL MONDO DEL LATTE 35
Abbiamo cercato temi nuovi,
curiosi e insoliti, legati
all’attualità e ai fenomeni
di costume. Sulla sola
carta stampata, l’attività
di Assolatte ha portato alla
pubblicazione di 260 articoli,
attivando 286 milioni di
contatti. Molto lusinghiero
anche il riscontro ottenuto
su internet.
L’Attendibile, la newsletter
scientifica di Assolatte,
viene inviata a 1.500 iscritti
tra giornalisti, istituzioni,
consumeristi, mondo
scientifico, e raggiunge
38mila medici.
Grazie al supporto della
comunità scientifica
abbiamo contrastato le
filosofie “alternative”,
animaliste, ambientaliste e
alcune pericolose campagne
“anti milk”.
Il premio giornalistico
L’Attendibile è un successo
crescente e permette
di premiare chi, al posto
del folklore o del gossip,
offre un’informazione
approfondita, completa e
corretta.
Paolo Zanetti
EXPO 2015
Assolatte e le nostre imprese prenderanno parte a due
importanti progetti: uno di tipo istituzionale, volto a
valorizzare il modello industriale dell’agroalimentare,
e l’altro corporate, che permetterà a tutte le aziende
associate di entrare nel vivo della manifestazione.
Il primo è organizzato dal Museo della scienza e
della tecnologia ed è una mostra dal titolo “Il cibo
dei desideri”. Il progetto corporate, invece, è stato
concepito e sviluppato con Fiere di Parma e valorizzerà
la storia, la cultura e la filiera dell’agroindustria italiana.
Un’occasione unica per trasferire ai visitatori i valori
aziendali sui quali le nostre aziende sono radicate.
Pamela Cardona
COMITATO IMMAGINE
EXPO 2015
Gli interventi sono pubblicati
integralmente nell’area “Assemblea Assolatte 2014”
su www.assolatte.it
36 IL MONDO DEL LATTE
CASEIFICIO PUGLIESE - CONRADO: sapori pugliesi e qualità piemontese
L’azienda di questo mese è il Caseificio Pugliese - Conrado di proprietà della famiglia Radicci che, da oltre 40 anni, produce formaggi freschi unendo la tradizione a materie prime di grande qualità. La tradizione casearia è quella pugliese, e più precisamente di Gioia del Colle, dove la famiglia è nata e ha le sue origini. Invece, la materia prima è il latte piemontese, la cui qualità è nota in tutto il mondo. Da questo connubio nasce una storia di grande successo.Lo stabilimento del gruppo ha sede a Lauriano, in provincia di Torino, dove vengono prodotti i formaggi freschi a pasta filata marchiati Caseifico Pugliese, quelli a pasta molle marchiati Conrado e i formaggi
PROTAGONISTI
Da oltre 40 anni produce un'ampia varietà di formaggi freschi, esaltando la grande
tradizione italiana e utilizzando materie prime d'eccellenza. Nascono così tanti
prodotti ben affermati in Italia e in grande crescita sui mercati esteri
di Arnaldo Santi
freschi di capra venduti con il marchio Spega.Gli unici ingredienti utilizzati per la produzione delle eccellenze del gruppo sono latte, sale, caglio e fermenti lattici che, selezionati minuziosamente, permettono di creare una grande varietà di formaggi di qualità. L’intera produzione è data esclusivamente da formaggi a latte vaccino pastorizzato e il segreto sta nel latte utilizzato, al 100% italiano e proveniente da stalle selezionate. Sono 42 le aziende agricole che conferiscono ogni giorno al gruppo oltre 200 tonnellate di latte, di cui il 90% di alta qualità: questo comporta rigidi controlli sugli allevamenti e una serie di requisiti che garantiscono la totale
neutralità e igiene del latte.Il Caseificio Pugliese – Conrado ha sempre cercato di differenziarsi all’interno del settore attraverso la continua ricerca dell’eccellenza qualitativa. Negli ultimi anni, nonostante la crisi, il gruppo ha continuato a investire in ricerca e sviluppo, credendo fortemente nella qualità dei suoi formaggi e nelle capacità di tutte le persone che da sempre lavorano e fanno parte dell’azienda.A parlarci dell’azienda è Simona Radicci, export manager del gruppo, che da oltre quattro anni porta i prodotti del Caseificio Pugliese – Conrado in tutto il mondo.I formaggi freschi italiani sono sempre più amati dai consumatori e sono
IL MONDO DEL LATTE 37
CONOSCIAMOLA MEGLIO
Felicità è...? Fare ciò che si ama, e amare ciò che si fa.
Quali sono i suoi hobby? Viaggiare.
Cucina tradizionale o innovativa? Tradizionale. Sono per le
cose semplici, i gusti e sapori tradizionali, le verdure dell’orto,
la frutta di stagione.
Il piatto preferito?
Spaghetti alle vongole.
Un luogo in cui vorrebbe
tornare? Scottsdale, Arizona,
dove ho vissuto. Un posto
unico.
Lo sport preferito? La
corsa.
La squadra del cuore? Juve,
la più forte.
Sul suo comodino ci
sono…? La sveglia, "L’arte
della guerra" di Sun Tzu e
l’ultimo libro di Paulo Coelho,
"Adulterio".
Il cantante preferito? Il
gruppo dei Coldplay.
E la canzone? "Every teardrop is a waterfall" dei Coldplay.
Il formaggio che le piace di più? La mozzarella fiordilatte,
quella grande però, e il tomino piemontese.
Nel suo frigorifero non manca mai…?
Lo zenzero.
Il suo motto? Never give up (non
mollare mai!).
La sua ambizione? Far diventare
l’azienda leader nei formaggi freschi.
Il libro che ha amato di più? La cantica
del Paradiso di Dante.
E il film? "Memorie di una geisha".
SIMONA RADICCI
ricercati in tutto il mondo per la loro bontà. Anche nella vostra azienda l'export vive questo trend? Quali sono i vostri principali Paesi di riferimento? E quali sono i mercati emergenti? Il 10% della nostra produzione casearia va all'estero e il trend è positivo. Così come per
le grandi imprese italiane del settore, il nostro principale mercato di riferimento è l’Europa, e in particolare Francia, Svizzera, Spagna,
Germania e Belgio.Attualmente stiamo sviluppando le nostre esportazioni anche sul mercato asiatico, dove stiamo trovando un ottimo riscontro in
Il 10% delle
vendite totali
viene realizzato
all'estero.
L'Asia è l'area
emergente
Giappone, Corea, Hong Kong e Cina.L’export è un’ancora di salvezza, soprattutto in questi periodi di crisi dei consumi interni, ma spesso richiede sacrifici e adeguamenti. Quali sono i problemi con cui vi dovete confrontare nella vendita all’estero e quali le limitazioni imposte dal sistema? I principali ostacoli sono legati al prezzo e alla qualità del prodotto. Sempre più spesso mi capita di dover spiegare
38 IL MONDO DEL LATTE
PROTAGONISTI
che la mozzarella non l’hanno inventata i tedeschi, ma che si tratta di un prodotto che nasce dalla tradizione casearia italiana. Noi aziende italiane non siamo capaci di fare sistema, ci facciamo concorrenza l’una con l’altra senza capire che dobbiamo essere unite e
forti, andando tutte nella stessa direzione, perché solo insieme si cresce. Dobbiamo diventare più efficienti e concorrenziali, e per farlo ci serve una vera e propria
politica industriale.Il calo dei consumi interni ha provocato un rallentamento delle vendite del settore. Gli acquisti ristagnano e la capacità di spesa delle famiglie è diminuita. La forza della vostra azienda è data dalla continua ricerca e sviluppo di nuove tecnologie finalizzate a portare una qualità unica nel prodotto finale. Come sono percepite queste caratteristiche dai consumatori italiani?Ha detto bene: il nostro mestiere è quello di creare qualità, redditività e servizio. Queste sono le basi per acquisire e mantenere la fiducia dei nostri consumatori. Ogni giorno ci misuriamo con mille difficoltà e la situazione economica delle famiglie italiane – e delle imprese – è insostenibile. Come azienda abbiamo il dovere morale di assicurare a chi compra i nostri formaggi
la qualità e la sicurezza alimentare. Nonostante siano anni difficili – anche e soprattutto per noi aziende – abbiamo sempre continuato a investire per assicurare a tutti
i consumatori un formaggio buono e sicuro.Quali sono le prospettive del vostro gruppo per i prossimi anni?Nei prossimi anni cercheremo di continuare a rafforzarci sul mercato domestico e di proseguire la crescita sul fronte estero. Il settore lattiero-caseario è uno dei portabandiera del Made in Italy nel mondo. Il nostro obiettivo è continuare a espanderci, ma sempre portando sul mercato i prodotti di valore che da oltre 40 anni caratterizzano la nostra azienda.
Al nostro
settore serve
una politica
industriale che
lo renda più
competitivo
Il gruppo Caseificio Pugliese - Conrado in cifreFatturato: 42 milioni euroQuantità di latte lavorata: 200 tonnellate al giornoAddetti: 130Export: 10%, principalmente diretto in Europa e Asia Prodotti: formaggi freschi a pasta filata, mozzarella fiordilatte, ricotta, burrata, mozzarella per pizza, formaggi freschi a pasta molle, crescenze, stracchini, tomini a crosta fiorita, primi sali, formaggi bio, formaggi freschi capra, linea frozen Iqf
I ‘’CLASSICI DE PAOLI’’ PROVENGONO DA
UN METODO DI BURRIFICAZIONE
CHE UTILIZZA PANNA FRESCA
D’AFFIORAMENTO E CREME DI CENTRIFUGA.
D E L A T T O S A T OD E L A T T O S A T O
MENO 87% DI COLESTEROLORISPETTO AL BURRO NATURALE
WWW.BURRODEPAOLI.IT
LA QUALITÀ DEL BURRO TRADIZIONALE,
OTTENUTO DALLE MIGLIORI PANNE
FRESCHE DI CENTRIFUGA.
BURRO TRADIZIONALE
OTTENUTO ESCLUSIVAMENTE CON LATTE PROVENIENTE DA AGRICOLTURA BIOLOGICA SOTTOPOSTO AL CONTROLLO DA PARTE DI ORGANISMI RICONOSCIUTI A LIVELLO COMUNITARIO.
OTTENUTO DA CREME FRESCHE DI CENTRIFUGA, LA FRAGRANZA DEL BURRO VIENE ESALTATA DAL SAPORE DEL SALE.
M U R
LA QUANTITÀ DI LATTOSIO NATURALMENTE PRESENTE NEL PRODOTTO È RIDOTTA A UN VALORE AI LIMITI DELLA RILEVABILITÀ.
TUTTE LE CARATTERISTICHE QUALITATIVE DEL
BUON BURRO, RIDUCENDO DELL’87%
LA QUANTITÀ DI COLESTEROLO
RISPETTO AL PRODOTTO CLASSICO.
40 IL MONDO DEL LATTE
IL PRODOTTO
DEL MESE
CASEIFICIO TOMASONI STRACCHINO PRIMOLIGHT
Sapore latteo, tipico, gradevole
e delicato.
Ideale da spalmare o da usare
in cucina
Pasta morbida e cremosa,
conservazione tra 0 e +4 °C
Ingredienti: latte, fermenti
lattici e probiotici (L.
Acidophilus, Bifidobacterium),
sale e caglio
PROTAGONISTI
Con l’arrivo dell’estate i
consumatori preferiscono
alimenti freschi e leggeri. Per
soddisfare le loro esigenze, il
Caseificio Tomasoni ha creato
lo Stracchino Primolight,
un formaggio da tavola
molle a ridotto contenuto di
grassi, ideale per chi cerca
un’alimentazione sana ed
equilibrata.
“Proporre prodotti innovativi
per noi è una mission - spiega
Moreno Tomasoni, che
insieme alle sorelle Paola
e Nicoletta dirige l’azienda
veneta fondata nel 1955 -.
Siamo molto soddisfatti di
questo formaggio, perché
siamo riusciti a coniugare la
bontà dello stracchino con la
leggerezza, visto che abbiamo
ridotto del 60% i grassi e le
calorie”.
Infatti il Primolight Tomasoni
è un formaggio di qualità,
in grado di soddisfare
anche i palati più esigenti
perché mantiene invariate le
fondamentali caratteristiche
dello stracchino con solo
l’8,5% di grassi.
Il buon sapore del latte e la
sua cremosità lo rendono un
alimento ideale da assaporare
in purezza, magari spalmato
semplicemente sul pane, e un
ottimo alleato in cucina per
creare ricette fantasiose e
leggere.
Moreno Tomasoni,
titolare del Caseificio
Tomasoni
INFORMAZIONI NUTRIZIONALI
PER 100 G
Valore energetico 162/675 kcal/kJ
Proteine 16,4 g
Carboidrati 3,7 g
Grassi 8,5 g
42 IL MONDO DEL LATTE
LATTE ALIMENTARE, continuano a calare i consumi domestici
ECONOMIA
Secondo le rilevazioni di Iri Infoscan, relative ai soli canali della Gdo, anche nei primi mesi del 2014 gli acquisti di latte alimentare delle famiglie italiane hanno continuato a calare. Nel primo quadrimestre dell’anno, infatti, si osserva complessivamente una perdita del 4,4% rispetto all’analogo periodo del 2013, un
dato che peggiora ulteriormente l’andamento negativo già osservato durante l’intero anno precedente (-3 per cento).
CRESCE SOLO IL DELATTOSATOL’esame dei dati relativi alle singole tipologie continua a mostrare tendenze differenziate,
Nel primo quadrimestre di quest’anno le quantità di latte vendute nella distribuzione
moderna sono calate del 4,4%. A soffrire di più sono il prodotto fresco e il pastorizzato.
In controtendenza il latte Uht a ridotto contenuto di lattosio, che continua a crescere
di Fausto Marri
L’ANDAMENTO DEGLI ACQUISTI ITALIANI DI LATTE ALIMENTARE NEI PRIMI 4 MESI DEL 2014
146.050.034
50.336.500
196.386.534
314.200.792
6.444.032
44.571.847
365.216.671
561.603.205
-8,4
-1,8
-6,8
-4,2
-13,9
5,8
-3,17
-4,44
210.978.028
71.951.046
282.929.074
289.715.640
8.714.991
66.821.678
365.252.309
648.181.383
-5,8
3,0
-3,7
1,0
-11,8
7,8
1,92
-0,52
1,445
1,429
1,441
0,922
1,352
1,499
1,000
1,154
LATTE FRESCO
LATTE ESL
TOT. LATTE PASTORIZZATO
LATTE UHT STANDARD
LATTE UHT ARRICCHITO
LATTE UHT DELATTOSATO
TOT. LATTE UHT
TOT. LATTE ALIMENTARE
TOTALE ITALIA
IPER+SUPER+LSP (DA 100 A 399 mq)
Volume
(litri)
Var. %
Valore
(€)
Var. % Prezzo
di vendita (€)
44 IL MONDO DEL LATTE
IL TREND NEI DIVERSI SEGMENTI DI MERCATO
Le vendite complessive di latte alimentare nella Gdo
hanno riguardato per il 65% il latte Uht e per il 35% il
latte pastorizzato (fresco+Esl).
Le vendite di latte pastorizzato si articolano per 3/4
in latte fresco e per 1/4 in latti Esl.
Le vendite di latte Uht sono rappresentate per l’86%
dal latte Uht standard, per il 12,2% dal latte Uht
delattosato e per l’1,8% dai latti Uht arricchiti.
ECONOMIA
i cui andamenti ricalcano, tuttavia, quelli dello scorso anno. Nell’ambito dei latti pastorizzati il tipo più penalizzato è sempre quello fresco, che evidenzia una perdita dell’8,4%, peggiorando il risultato del 2013 (-7 per cento). I latti Esl (microfiltrato e pastorizzato a temperatura elevata) calano le vendite dell’1,8%, mentre nel corso del 2013 avevano manifestato una crescita del 2,5 per cento. Conseguentemente l’intera categoria del latte pastorizzato (fresco+Esl) rispetto al primo quadrimestre 2013 perde il 6,8%, peggiorando la performance di dodici mesi fa (-4,9 per cento).Anche le vendite di latte Uht fanno registrare un calo complessivo rispetto al 2013 (-3,2%), peggiorando lievemente l’andamento dello scorso anno (-2 per cento). Nel dettaglio, il latte Uht standard cala del 4,2% e quello arricchito perde quasi il 14%. Solo il delattosato continua ancora a guadagnare spazi sugli scaffali (+5,8%) anche se in modo più attenuato rispetto all’anno precedente.
SALGONO I PREZZI, MA MENO DEI COSTIPer quanto riguarda i prezzi medi di vendita al consumatore, nei primi mesi del 2014 quasi tutte le categorie hanno fatto registrare
degli aumenti rispetto alle cifre del 2013. Tali apprezzamenti, tuttavia, non hanno consentito per tutte le tipologie di compensare i rincari nel frattempo intervenuti sul costo delle materie prime e degli altri fattori produttivi. L’unico tipo di latte che
ha effettivamente migliorato le condizioni di vendita è quello Esl, che presenta una crescita in valore, nonostante il calo dei volumi.
UN ALTRO ANNO NERO PER I CONSUMIIn sintesi, anche il 2014, così come i due anni precedenti, si presenta come un anno “nero” per il latte alimentare, confermando che la perdurante crisi economica riverbera effetti negativi anche sugli acquisti di primaria importanza nell’alimentazione, che in passato faceva ritenere anelastici questi consumi.Sarà pertanto interessante valutare, nei prossimi mesi, se l’effetto psicologico del “bonus” di 80 euro sarà in grado di modificare questa tendenza, quantomeno attenuandola.
L’aumento
dei prezzi
allo scaffale
non copre
l’impennata
dei costi
di produzione.
Quindi si perde
valore
35%
74%
86%
12%
2%
65%
26%
Latte pastorizzato
Latte UHT
Latte fresco
Latte Esl
Latte Uht standard
Latte Uht arricchito
Latte Uht delattosato
RIPARTIZIONE DEL CONSUMO PER CATEGORIE
SEGMENTAZIONE DEL LATTE PASTORIZZATO
SEGMENTAZIONE DEL LATTE UHT
46 IL MONDO DEL LATTE
La prima colazione in famiglia è e resta uno dei simboli dell’identità familiare. Un vero e proprio rito che nonostante impegni e orari diversificati, resiste a ogni cambiamento sociale. È quanto emerge dall’indagine “La prima colazione in famiglia? Fa bene alla famiglia” realizzata dal neonato Osservatorio Doxa/Aidepi “Io comincio bene” che fotografa gli atteggiamenti di 9 milioni di nuclei familiari, quelli con bambini e ragazzi tra i 5 e i 24 anni (37% del totale della popolazione).
UN RITO PER LA FAMIGLIAOggi una famiglia su tre, praticamente ogni giorno, si riunisce al gran completo a colazione e una su due consuma questo pasto almeno in presenza di un genitore. Esiste infatti un vero e proprio “fattore famiglia” che influenza, positivamente, l’approccio al primo pasto della giornata.
Quando la si vive con i propri parenti, ad esempio, la prima colazione non la salta quasi nessuno: il 91% dei componenti la fa, si cerca di farla durare un po’ più a lungo (35%, che per i ragazzi sale al 64%), si preferisce godersela a casa (scelta condivisa dall’84%), mangiando quasi sempre (8 volte su 10) gli stessi prodotti o addirittura le stesse marche all’interno del nucleo familiare. A servirla sono spesso i genitori (quasi sempre la mamma), ma anche il 37% dei ragazzi è abituato a prepararsi da solo quello che serve. Quando si è insieme a colazione, la tv resta un po’ più spenta (22% dei casi contro il 30% delle media nazionale) e 3 volte su 4 (76% dei casi) è l’occasione ideale – una delle
poche nel corso della giornata – per dialogare. A colazione si incontrano i gusti di tutta la famiglia e quasi 8 volte su 10 (77%) si mangiano gli stessi prodotti e/o le stesse
marche: un modo, anche questo, per creare un filo che lega – oltre al dialogo – generazioni diverse.
IL LATTE CALDO PIACE A TUTTIIl latte caldo è la bevanda principe della colazione in famiglia: per i bambini è praticamente l’unica, con l’80% dei 5-14enni che lo scelgono. La percentuale del latte arriva al 54% per i ragazzi (seguono caffelatte/cappuccino al 22%, caffè al 16% e tisane/tè al 13%). Gli adulti mettono sempre al primo posto il latte (36%), secondo posto
Un’indagine dell’Osservatorio Doxa/Aidepi
fotografa il primo pasto della giornata.
E conferma il predominio della colazione
all’italiana
di Carmen Besta
Gli italiani non risparmiano sulla PRIMA COLAZIONE ECONOMIA
Nel 77%
delle famiglie
genitori e figli
condividono gli
stessi prodotti
e/o marche
CONSORZIO TUTELA FORMAGGIO GORGONZOLA DOPwww.gorgonzola.com
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48 IL MONDO DEL LATTE
per il caffè (33%), seguito da caffelatte/cappuccino (26%) e tisane/tè (16 per cento).Tra i prodotti da forno preferiti i biscotti figurano al primo posto per tutti, con i genitori al 57% e i figli (sia 5-14enni che 15-24enni) al 66%. Sulle altre scelte si fanno sentire le differenze generazionali: i bambini mettono più in alto di tutti cereali e muesli a pari
merito con merendine, brioche e croissant confezionati (17%); per i ragazzi un po’ più grandi cereali e muesli arrivano al 13%. Per i genitori, dopo i biscotti, si trovano pane e fette biscottate con marmellata o crema spalmabile alla nocciola (16%).
I GENITORI DANNO IL BUON ESEMPIOSe i genitori fanno colazione, tutti i figli sono più propensi a seguirli. Se fa colazione solo il 56% dei giovani delle famiglie dove l’adulto non la consuma, la percentuale sale all’80% in quelle in cui i genitori si siedono a tavola di mattina. Inoltre diminuisce dal 26% all’11% il numero di quanti non la fanno mai.Quando si fa colazione in
ECONOMIA
Se i genitori hanno
l’abitudine
di fare colazione
la propensione
dei figli
a consumarla
aumenta del 50%
AL VIA L’OSSERVATORIO DOXA/AIDEPI
Promuovere il valore della “buona” prima colazione attraverso la condivisione
di storie, curiosità, informazioni che vedono protagonista il primo pasto della
giornata, fondamentale per una corretta alimentazione: questo l’obiettivo
della campagna “Io comincio bene”, promossa da Aidepi tramite il sito www.
iocominciobene.it. Quest’anno la campagna si arricchisce di una nuova
importante puntata con la nascita di un Osservatorio, intitolato “Io comincio
bene”, che monitorerà la prima colazione e i suoi cambiamenti nel tempo,
posizionandosi come fonte aggiornata di informazioni su questo importante
tema in continua evoluzione.
famiglia, ci si apre volentieri al dialogo: dichiarano di parlare spesso o a volte il 76% degli italiani. Un’altra buona notizia viene dai dati sul consumo da parte dei ragazzi: i giovani (15-24
ALIMENTI
BISCOTTI
CEREALI/MUESLI
MERENDINE/BRIOCHES/CROISSANT CONFEZIONATI
PANE/FETTE BISCOTTATE CON MARMELLATA,
CREME SPALMABILI
FRUTTA FRESCA
YOGURT
BEVANDELATTE
CAFFÈ
CAPPUCCINO/CAFFELATTE
TISANE/TÈ
SUCCHI/SPREMUTE
57%
10%
14%
16%
5%
5%
66%
13%
6%
10%
5%
3%
66%
17%
17%
15%
4%
3%
36%
33%
26%
16%
1%
54%
16%
22%
13%
4%
80%
1%
5%
5%
6%
GENITORI RAGAZZI(15-24 ANNI)
BAMBINI(5-14 ANNI)
IL MENU DEL MATTINO: COSA SI MANGIA E SI BEVE A COLAZIONE
anni) che saltano la prima colazione scendono in un anno dal 16% al 5%. Ottimo anche il comportamento dei bambini tra i 5 e i 14 anni: ben il 93% non salta l’appuntamento con la prima colazione.
La conferenza stampa
di presentazione
dell’Osservatorio Doxa/
Aidepi, da sinistra:
Mario Piccialuti
(direttore Aidepi), Pietro
Migliaccio (nutrizionista
e presidente Sisa)
e Viviana Finistrella
(psicologa)
50 IL MONDO DEL LATTE
FRANCIA: nemici e amiciItalia e Francia sono i maggiori produttori
ed esportatori europei di formaggi Dop e
Igp. Sui mercati internazionali i due Stati
sono concorrenti sul fronte commerciale,
ma sono alleati quando si tratta di
combattere il fenomeno delle imitazioni
di Marco Deponti
La Francia rappresenta da tempo il primo sbocco commerciale per formaggi e latticini italiani, con spedizioni cresciute dal 2004 a oggi a un ritmo annuo di oltre il 7%. Nel 2013 le esportazioni sono passate da 62.400 tonnellate a oltre 67.200 e la crescita è proseguita anche nel primo bimestre 2014 con aumenti del 4,2% in volume e addirittura del 7% in valore.Diverso, invece, l’andamento dei formaggi francesi in Italia. L’anno scorso le esportazioni sono aumentate solo dello 0,2% in volume e del 2,3% in valore. Questi dati mostrano come
GENNARO AURICCHIO SPA Provolone piccante, dolce, giovane, affumicato e stravecchio. Pecorino Romano, Gorgonzola, caciotte, pecorini freschi e stagionati, ricotte, Grana Padano, Parmigiano Reggiano,Taleggio.
Via Dante, 2726100 CremonaTel. 0372/403311Fax 0372/[email protected]
BRAZZALE SPA Gran Moravia, burro, Grana Padano, Asiago, Verena, provolone dolce e piccante, pasta filata, Parmigiano Reggiano
Via Pasubio, 236010 Zané (VI)Tel. 0445/313900Fax 0445/[email protected]
GLI ESPORTATORI
ECONOMIA
nella sfida dei mercati interni la vittoria vada all’Italia. I francesi consumano formaggi italiani più di quanto gli italiani consumino prodotti caseari francesi. Parigi spedisce a sud delle Alpi circa 48,2 milioni di kg di formaggio, mentre Roma invia sotto la Tour Eiffel oltre 67
AMBROSI SPA Via dei Ponticelli,125014 Castenedolo (BS)Tel. 030/2134811Fax 030/[email protected]
BERTOZZI SPA Strada Roma, 1/A43044 Collecchio (PR)Tel. 0521/333911Fax 0521/[email protected]
IL MONDO DEL LATTE 51
La bilancia
commerciale con
Parigi è favorevole
all’Italia, vantaggio
anche sulle Dop
BRESCIALAT SPA Grana Padano, Parmigiano Reggiano, crescenza, mozzarelle, Taleggio, Gorgonzola, ricotta, mascarpone.
Via Castellana 1/A25032 Chiari (BS)Tel. 030/7009878Fax 030/[email protected]
SAVIOLA SPA Produzione: Grana Padano, Parmigiano Reggiano.
Via Arini, 4246012 Bozzolo (MN)Tel. 0375/313411Fax 0375/[email protected]
LATTERIA SORESINASOC.COOP AGRICOLA Grana Padano, Parmigiano Reggiano, provolone, burro, latte fresco, latte uht, panna.
Via dei Mille, 13/1726015 Soresina (CR)Tel. 0374/349111Fax 0374/[email protected]
milioni di kg. Questo porta alla nostra economia un utile nel saldo commerciale di circa 186 milioni di euro. Altra recente vittoria contro i nostri storici rivali d’oltralpe, riguarda il numero di formaggi Dop riconosciuti a livello comunitario: 46 contro 44. L’Italia è in vantaggio anche in termini quantitativi, con oltre 490.000 tonnellate di formaggio tutelato conduce questa speciale classifica europea davanti proprio alla Francia, che ne produce 200.000 tonnellate. Dato che in queste settimane si sta giocando il mondiale di calcio, si potrebbe dire: Italia 2 – Francia 0!Ma la rivalità storica si mette da parte quando si devono affrontare battaglie comuni
come quella dell’agropirateria internazionale, che vede i formaggi italiani e francesi vittime predilette delle imitazioni. In particolare, per l’Italia il Parmigiano Reggiano, il Grana Padano, il Provolone, l’Asiago, il Gorgonzola, la Fontina e il Pecorino Romano, Sardo e Toscano. Per la Francia il
Roquefort, il Mont D’or, il Cantal, il Munster, il Neufchatel, il Reblochon, il Brie e il Camembert. Gli sforzi comuni condotti in ambito comunitario per l’approvazione di accordi bilaterali a favore delle nostre Dop e le collaborazioni dei due ministeri per la tutela ex officio stanno portando ottimi risultati, ma di certo c’è ancora molto da fare.
MOZZARELLA, RICOTTA E ALTRI FORMAGGI FRESCHI
GRATTUGIATI
GRANA PADANO E PARMIGIANO REGGIANO
GORGONZOLA
ALTRI FORMAGGI MOLLI
ALTRI FORMAGGI
PECORINO
ALTRI FORMAGGI SEMIDURI
PROVOLONE
ALTRI FORMAGGI DURI
FORMAGGI FUSI
TOTALI
VOLUME (TONS) VALORE (.000€)
2013
4.060
1.373
985
576
198
210
162
145
113
44
29
7.895
2014
4.423
1.371
1.005
549
216
168
160
153
87
69
27
8.227
VAR.
8,9%
-0,2%
2,0%
-4,7%
9,1%
-20,1%
-1,2%
5,3%
-23,2%
56,7%
-6,2%
4,2%
IL TREND DEI FORMAGGI ITALIANI IN FRANCIA: CONFRONTO PRIMO BIMESTRE 2013 E 2014
2013
15.459
12.283
10.538
3.204
1.202
896
1.077
1.025
680
210
137
46.710
2014
17.832
12.460
10.905
3.284
1.406
761
1.240
1.042
539
388
144
50.002
VAR.
15,3%
1,4%
3,5%
2,5%
17,0%
-15,0%
15,1%
1,7%
-20,7%
84,7%
5,5%
7,0%
FRANCIA
52 IL MONDO DEL LATTE
CIRESA FORMAGGI Via Vittorio Emanuele, 6223815 Introbio (LC) ValsassinaTel. 0341/980540Fax 0341/[email protected]
AGRIFORM SCA Via Rezzola, 2137066 Sommacampagna (VR)Tel. 045/8971800Fax 045/ [email protected]
BERNERI SPA
Via delle Industrie, 624040 Lallio (BG)Tel. 035/200991Fax 035/[email protected]
MARIO COSTA
Corso Vercelli, 328100 Novara (NO)Tel. 0321/452376Fax 0321/[email protected]
GLI ESPORTATORI
GELMINI CARLO SRL Via Papa Giovanni XXIII, 1520080 Besate (MI) Tel. 02/90.50.92.4Fax 02/[email protected] www.caseificio-gelmini.it
F.LLI PINNA AZIENDA CASEARIA SPA Via F.lli Chighine, 9 07047 Thiesi (SS)Tel. 079/886009Fax 079/886 [email protected]
LE ESPORTAZIONI ITALIANE DI FORMAGGI NEL MONDO (mesi di gennaio e febbraio 2014)
ECONOMIA M
OZZAR
ELL
A,
RIC
OTT
A E
ALT
RI
FOR
MAG
GI
FRESC
HI
GR
AN
A P
AD
AN
O
PAR
MIG
IAN
O
REG
GIA
NO
GR
ATT
UG
IATI
PEC
OR
INO
GO
RG
ON
ZO
LA
ALT
RI
FOR
MAG
GI
DU
RI
ALT
RI
FOR
MAG
GI
PR
OVO
LON
E
FOR
MAG
GI
FUSI
ALT
RI
FOR
MAG
GI
ER
BO
RIN
ATI
CODICE DOGANALE
PAESI
EUROPA
UNIONE EUROPEA
SVIZZERA
C.S.I.
ALTRI PAESI EUROPEI
AFRICA
NORD AMERICA
CANADA
USA
CENTRO E SUD AMERICA
BRASILE
MESSICO
ALTRI PAESI DEL CENTRO SUD
ASIA
GIAPPONE
CINA
INDIA
HONG KONG
SINGAPORE
ALTRI PAESI ASIATICI
OCEANIA
AUSTRALIA
NUOVA ZELANDA
ALTRO
TOTALE MONDO
-TONNELLATE
di cui extra UE
-MIGLIAIA DI EURO
di cui extra UE
16.222
14.295
1.269
583
75
10
409
33
376
7
1
6
1.281
705
141
18
35
47
335
96
90
6
18.025
3.730
78.197
19.038
8.615
7.376
919
288
32
65
1.801
540
1.261
81
23
39
19
640
303
38
25
24
12
238
364
357
7
2
11.568
4.192
114.609
39.204
3.956
3.748
101
56
51
47
17
30
0
90
36
26
3
3
22
6
6
4.099
351
35.530
2.903
912
872
12
28
3
1.808
44
1.764
16
14
2
98
83
1
14
36
35
1
2.873
2.001
21.981
15.095
4064050 04069069 04069021 04069039 04069081 04069086 0406913
04069015 04069017
4069099 4069073 40630 04064010 04064090
04061020 04061080
4069061 40620 4069063
2.405
2.242
122
40
1
6
86
5
81
0
87
34
6
1
46
39
39
2.623
381
16.075
2.585
1.248
1.154
23
67
4
99
144
27
117
44
36
8
295
115
16
26
24
10
104
48
47
1
1
1.879
725
13.003
5.298
845
646
104
18
77
17
82
82
6
4
2
94
24
30
1
6
3
30
30
27
3
1
1.075
429
5.975
3.000
575
541
20
10
4
2
70
16
54
6
4
1
1
4
1
3
115
114
1
772
231
4.965
1.481
621
533
43
43
2
1
4
2
2
0
34
2
3
29
0
660
127
2.233
509
679
610
69
9
0
0
15
12
3
5
4
1
708
98
4.416
686
(IN TONS - DATI PROVVISORI ISTAT)
IL MONDO DEL LATTE 53
TRENTIN SPAvia Genova 19 (z.i.) 37053 Cerea (VR) Tel. 0442/398111Fax 0442/398150 [email protected] www.trentingroup.it
ZANETTI SPAProduzione, confezionamento e commercio di: Grana Padano, Parmigiano Reggiano, burro, provoloni, pecorini, Taleggio, Fontina, Asiago, mozzarelle, mascarpone, ricotta, Gorgonzola.
Via Madonna, 124040 Lallio (BG)Tel. 035/201511Fax 035/[email protected]
FRANCIA
GERMANIA
REGNO UNITO
BELGIO
SPAGNA
AUSTRIA
PAESI BASSI
LUSSEMBURGO
DANIMARCA
ALTRI PAESI UE
TOTALE UE A 28
4.423
1.180
2.405
1.565
814
679
305
741
360
1.823
14.295
04069069 04069021 04069039 04069081 04069086 040690130406901504069017
04069023 - 04069025 - 04069027 - 04069029 - 04069037 - 04069078 - 04069032 - 04069035 - 04069085 -04069075 - 04069079 -04069076 -04069087
04069019019-905
9082-90840406908
90930406401
4090
04069063 04069099 040630 04069073 0406900104061020 04061080
04069061 040620 04064050
1.005
2.626
940
380
420
367
326
57
245
1.010
7.376
1.371
870
450
270
207
119
91
17
63
290
3.748
549
617
135
99
139
74
161
91
125
252
2.242
153
414
64
57
68
58
55
23
19
291
1.202
69
282
112
41
87
30
72
4
61
396
1.154
216
95
147
65
52
59
71
205
42
142
1.094
160
236
96
37
21
14
61
4
26
217
872
168
76
137
9
54
16
14
1
9
162
646
27
3
15
46
324
1
3
114
533
87
91
25
49
223
5
27
3
1
30
541
78
1
17
17
40
153
LE ESPORTAZIONI ITALIANE DI FORMAGGI ( DAL 1 gennaio al 28 febbraio 2014 - in tons)
8.228
6.490
4.526
2.618
2.487
1.423
1.200
1.149
968
4.767
33.856
MO
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NATI
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TOTA
LI
04069088 04069093
4069087 04069023 04069025 04069027 04069029 04069037 04069078 04069032 04069035 04069085
04069018 04069019 04069050 04069082 04069084
4069079 4069075 4069076 4069001
431
279
1
151
1
10
3
7
0
17
3
2
2
10
2
2
461
182
2.423
879
432
404
27
1
5
28
9
19
0
75
73
2
0
2
542
138
3.782
891
334
326
8
8
11
11
73
73
0
0
2
428
102
2.201
502
215
205
8
2
2
187
187
0
1
1
0
405
200
2.850
1.380
330
306
18
4
2
13
59
1
58
0
4
2
2
17
17
423
117
2.788
780
163
97
59
3
4
1
91
17
74
1
1
1
1
24
24
281
184
1.951
1.207
96
69
26
1
3
56
56
0
0
2
2
157
88
1.219
620
154
153
1
2
2
1
1
7
7
2
2
166
13
507
117
38.233
33.856
2.829
1.294
254
245
4.895
714
4.181
235
82
42
111
2.743
1.385
260
70
112
79
837
786
766
20
8
47.145
13.289
314.705
96.175
54 IL MONDO DEL LATTE
ECONOMIA
Dopo i cali del 2013, è ormai confermata la ripresa delle produzioni dei formaggi Dop. Il primo quadrimestre 2014 registra variazioni tendenziali positive per quasi tutti i formaggi, nonostante i piani di regolazione dell’offerta messi in atto dai principali Consorzi. Nello specifico:
registra un +4,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, chiudendo il primo quadrimestre 2014 con un +2,98%.
quadrimestre ha confermato la fase di stabilizzazione produttiva che aveva caratterizzato la seconda metà del 2013 e l’avvio del 2014. La limitazione delle produzioni potrebbe tuttavia portare a una ripresa delle quotazioni.
con forti aumenti produttivi. Nei primi quattro mesi sono state prodotte quasi 1,5 milioni di forme, l’11,9% in più rispetto allo scorso anno.
PRODUZIONE: IL TREND NEL PRIMO QUADRIMESTRE 2014
MONTASIO
(GEN – MAR 2014)
MOZZARELLA
DI BUFALA CAMPANA
PECORINO ROMANO
QUARTIROLO LOMBARDO
ASIAGO
GORGONZOLA
PARMIGIANO REGGIANO
GRANA PADANO
FORMAGGI DOP
ANDAMENTO DELLE QUOTAZIONI DEI PRODOTTI LATTIERO-CASEARI ITALIANIBORSA PREZZIMILANOBURRO PASTORIZZATO (COMPRENSIVO DI ONERI DI RACCOLTA,
PREMI QUALI-QUANTITATIVI E PROVVIGIONI)
BURRO DI CREMA DI LATTE SOTTOPOSTA A CENTRIFUGAZIONE REG. (CE)
N. 1234/2007
BURRO DI CENTRIFUGA
ZANGOLATO (COMPRENSIVO DI ONERI DI RACCOLTA,
PREMI QUALI-QUANTITATIVI E PROVVIGIONI)
GRANA PADANO STAGIONATURA DI 13-15 MESI E OLTRE
GRANA PADANO STAGIONATURA DI 9 MESI E OLTRE
GRANA PADANO CON BOLLO PROVVISORIO 60-90 GG. FUORI SALE
PARMIGIANO REGGIANO STAGIONATURA 24 MESI E OLTRE
PARMIGIANO REGGIANO STAGIONATURA 18 MESI E OLTRE
PARMIGIANO REGGIANO STAGIONATURA 12 MESI E OLTRE
GORGONZOLA FRESCO
GORGONZOLA MATURO
ITALICO MATURO
TALEGGIO FRESCO FUORI SALE
TALEGGIO MATURO
PROVOLONE VALPADANA FINO A 3 MESI DI STAGIONATURA
PROVOLONE VALPADANA OLTRE 3 MESI
LODILATTE SPOT ITA
PARMIGIANO REGGIANO (BORSA DI RIFERIMENTO
COMPRENSORIALE-PARMA)
PARMIGIANO REGGIANO STAGIONATURA (>30 MESI)
PARMIGIANO REGGIANO STAGIONATURA (>24 MESI)
PARMIGIANO REGGIANO STAGIONATURA (>18 MESI)
PARMIGIANO REGGIANO STAGIONATURA (>12 MESI)
2014APRILEMEDIA
2,68
3,333,53
2,487,947,055,68
10,649,898,654,055,505,354,605,355,735,982014382,5
201411,4310,089,488,88
2013APRILEMEDIA
3,23
3,733,93
3,038,156,785,3811,0310,288,683,735,085,134,335,085,135,382013408
201311,6810,6510,058,78
VAR.
-17,1%
-10,7%-10,2%
-18,2%-2,6%4,1%5,6%-3,5%-3,8%-0,3%8,7%8,4%4,4%6,4%5,4%
11,7%11,2%VAR.-6,3%
VAR.-2,1%-5,4%-5,7%1,1%
2014MAGGIOMEDIA
2,59
3,243,44
2,397,856,985,60
10,449,698,464,055,505,354,605,355,735,98
2014365
201411,119,769,168,51
2013MAGGIOMEDIA
4,00
4,203,30
2,186,855,405,28
10,238,658,135,284,434,335,284,935,536,53
2013421,5
201311,6810,559,958,80
VAR.
-35,3%
-22,9%4,2%
9,5%14,6%29,2%6,2%2,1%
12,0%4,2%
-23,2%24,3%23,7%-12,8%8,6%3,6%-8,4%VAR.
-13,4%
VAR.-4,8%-7,5%-7,9%-3,3%
DESCRIZIONE
vigore il piano di regolamentazione dell’offerta. Ciò ha portato a un lieve calo produttivo nel primo quadrimestre (-2,9%) e a una conseguente stabilizzazione delle quotazioni all’ingrosso.
picco del mese di febbraio (+23,3%) l’andamento produttivo è leggermente
tendenziale per il primo quadrimestre resta positiva (+1,9%).
quadrimestre ha registrato dei cali produttivi (-5,2%) dovuti principalmente alla mancanza di materia prima nella zona d’origine. Il calo ha portato a importanti aumenti delle quotazioni.
nei primi tre mesi del 2014 sono state prodotte 7.960 tonnellate di mozzarella Dop, con un incremento del +3,8% rispetto allo stesso periodo del 2013.
2014 in positivo rispetto al 2013, con una crescita del 3,3%.
-6,0% -4,0% -2,0% 0,0% 2,0% 4,0% 6,0% 8,0% 10,0% 12,0%
3,3%
5,2%
3,8%
1,9%
11,9%
0,0%
2,9%
2,9%
56 IL MONDO DEL LATTE
MILA lancia lo yogurt e il mascarpone SENZA LATTOSIO L’azienda lattiero-casearia altoatesina punta sui prodotti innovativi
Yogurt e mascarpone senza lattosio. Sono i due nuovi prodotti lanciati sul mercato da Mila, l’azienda lattiero-casearia altoatesina che da oltre cinquant’anni lavora il latte appena munto dalle vacche di alta montagna, producendo un’ampia varietà di prodotti. Mila è da sempre attenta alle esigenze dei consumatori, per questo realizza anche prodotti “funzionali”, ossia con caratteristiche particolari, su misura per un target specifico di consumatori. Per questo, consapevole che l’intolleranza al lattosio oggi è sempre più diffusa, ha arricchito la linea “Senza lattosio” lanciando lo Yogurt cremoso senza lattosio realizzato con yogurt intero contenente solo latte di montagna dell’Alto Adige e il Mascarpone senza lattosio, ideale per chi soffre di intolleranza allo zucchero del latte.“Si tratta di un prodotto cremoso e amabile – spiega la responsabile product
management di Mila Elisabeth Molling, parlando dello yogurt – indicato non soltanto per i soggetti intolleranti al lattosio, ma anche per chi cerca un prodotto ad alta digeribilità. Nelle versioni alla frutta, viene utilizzata solo la migliore preparazione, appositamente frullata. Ciò che lo differenzia dai competitor sul mercato è che contiene solo latte intero di montagna e dunque rimane di eccezionale cremosità. In questo modo anche i consumatori che soffrono di intolleranza allo zucchero del latte possono assaporare un buonissimo yogurt cremoso dal gusto pieno”. Lanciato a metà marzo, il Mascarpone Mila senza lattosio allarga la già esistente gamma della linea Mila dedicata a chi soffre d’intolleranza allo zucchero del latte, cioè alle persone che non possiedono l’enzima necessario per la digestione del lattosio. Infatti, oltre al latte Mila senza lattosio, ormai presente nei supermercati
da qualche anno, e lo yogurt senza
lattosio, il nuovo Mascarpone Mila senza lattosio è il prodotto ideale per chi soffre di questa
intolleranza, ma non vuole
rinunciare al piacere di questo prelibato latticino. Per scindere lo zucchero
del latte
nei due zuccheri semplici galattosio e glucosio, durante la produzione si aggiunge l’enzima lattasi. Questo processo fa sì che il Mascarpone sia di perfetta digeribilità per tutti. Il sapore del mascarpone è reso così leggermente più dolce e di conseguenza si presta perfettamente per la preparazione di dolci. Entrambi i prodotti sono stati presentati a Cibus 2014, la rassegna indirizzata ai professionisti del food che si è tenuta qualche settimana fa a Parma.“Mila partecipa da ormai tanti anni a questa manifestazione – sottolinea Molling – e la considera ancora uno strumento di marketing molto utile in quanto crede nel valore della comunicazione e del dialogo. Prodotti come yogurt e Mascarpone senza lattosio vanno spiegati e assaggiati”.
UNA GRANDE COOPERATIVA DI PICCOLI PRODUTTORI Mila, nata come cooperativa di agricoltori nel 1962, è una delle ultime realtà di produzione di latte regionali, sempre a sistema cooperativo, in un settore che in Italia è dominato dalle multinazionali. Il vero patrimonio dell’azienda è formato proprio dai circa 2.800 soci conferenti, perlopiù piccoli agricoltori di montagna, con una media di 12 vacche da latte a testa in stalle situate spesso sopra i 1000 metri. Mila raccoglie ogni anno circa 200 milioni di litri di latte che in poche ore raggiungono gli stabilimenti di Bolzano e Brunico. La cooperativa impiega 400 addetti e nel 2013 ha fatturato 205 milioni di euro.
Comun
icaz
ione
pub
blicita
ria
58 IL MONDO DEL LATTE
NORMATIVE
La Commissione europea ha iniziato un processo di aggiornamento della normativa sanitaria, presentando la proposta di revisione del cosiddetto “pacchetto igiene” secondo le seguenti direttici:
un testo unico che comprenda i Reg. (Ce) n. 852 e n. 853/2004;
una modifica al Reg. (Ce) n. 854/2004;la revisione del regolamento (Ce) n.
882/2004 sui controlli ufficiali, il cui testo è stato approvato dal Parlamento europeo.La necessità di rivedere l’attuale impianto normativo è nata in particolare dalle problematiche sorte nell’applicazione del Pacchetto igiene, criticità affrontate con misure di esecuzione o da azioni che non richiedano alcuna iniziativa legislativa.Si è così fatto ricorso a linee guida per chiarire alcuni aspetti, dettando sia agli operatori del settore alimentare (Osa) che alle autorità
Via alla riforma del PACCHETTO IGIENE Alcune difficoltà di applicazione hanno spinto il legislatore a rivedere parti della
normativa, in particolare sui controlli e sulle eccezioni per i piccoli stabilimenti
di Ettore Soria
Precisata
la differenza
tra prodotti
composti
eeeee tttttrrrrrraaaaaaasformati
I REGOLAMENTI CHE COMPONGONO IL PACCHETTO
IGIENE:
REG. (CE) N. 852/2004 SULL’IGIENE DEI PRODOTTI ALIMENTARI;
REG. (CE) N. 853/2004 SULL’IGIENE DEI PRODOTTI ALIMENTARI DI
ORIGINE ANIMALE;
REG. (CE) N. 854/2004 CHE STABILISCE NORME SPECIFICHE PER
L’ORGANIZZAZIONE DI CONTROLLI UFFICIALI SUI PRODOTTI DI ORIGINE
ANIMALE DESTINATI AL CONSUMO UMANO;
REG. (CE) N. 882/2004 RELATIVO AI CONTROLLI UFFICIALI INTESI
A VERIFICARE LA CONFORMITÀ ALLA NORMATIVA IN MATERIA DI MANGIMI
E DI ALIMENTI E ALLE NORME SULLA SALUTE E SUL BENESSERE DEGLI
ANIMALI;
REG. (CE) N. 2073/2005 SUI CRITERI MICROBIOLOGICI APPLICABILI
AI PRODOTTI ALIMENTARI
IL MONDO DEL LATTE 59
Cambiano
la definizione
di latte crudo
e le disposizioni
per alimenti
di origine animale
di controllo le procedure operative (si pensi ad esempio alla differenza fra prodotto trasformato e prodotto composto) oppure facendo riferimento ai manuali di corretta prassi operativa.Si è visto però che sono necessarie disposizioni legislative, confermando quanto si disse nel 2004 sul fatto che i Reg. (Ce) n. 852 e n. 853/2004 avevano un impianto più simile a una direttiva che a un regolamento.Per la revisione di questi ultimi regolamenti è stato ritenuto necessario valutare l’impatto delle possibili opzioni per affrontare le seguenti questioni specifiche:- i requisiti di controllo sproporzionato per le importazioni di prodotti composti (contenenti prodotti alimentari sia d’origine animale che vegetale);- l’uso limitato delle disposizioni di flessibilità, in particolare per i piccoli stabilimenti.Il risultato della valutazione mostra come la scelta migliore per conseguire gli obiettivi prefissati e affrontare ciascuna delle questioni sul tavolo è quella di modificare le attuali disposizioni.
DEFINIZIONINel nuovo testo sono state meglio precisate alcune definizioni e ne sono state introdotte di nuove, in particolare su alcune tipologie di prodotti composti.Rimane invece in un limbo il profilo del “congelamento” che non è ancora considerato un trattamento relativo ai prodotti non trasformati.Infatti, il Reg. (Ue) n. 16/2012 ha introdotto alcune disposizioni in materia di prodotto congelato, ma solo ai fini della rintracciabilità, stabilendo per tutte le operazioni “business to business” l’obbligo di riportare la data di produzione e la data di congelamento, qualora la seconda sia diversa dalla prima.
OBBLIGHI DEGLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARESono ribaditi i principi fondamentali circa gli obblighi degli operatori del settore alimentare, in particolare l’attuazione e il mantenimento di procedure permanenti, basate sui principi dell’Haccp. Tuttavia, il nuovo indirizzo da un lato semplifica l’approccio, dall’altro lo sviluppa ulteriormente con una procedura più flessibile, senza però compromettere gli obiettivi di sicurezza generale.Un altro aspetto oggetto di alcune precisazioni riguarda gli obblighi in materia di registrazione e di approvazione degli stabilimenti, integrando le attuali disposizioni previste dai Reg. (Ce) n. 852/2004 e n. 853/2004.
DISPOSIZIONI PER GLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALEQuesta parte integra in un unico regolamento le disposizioni specifiche relative ai prodotti alimentari di origine animale contenute nel Reg. (Ce) n. 853/2004 e alcune parti del Reg. (Ce) n. 854/2004 per quanto riguarda l’approvazione degli stabilimenti.Sono stabilite le procedure per l’approvazione degli stabilimenti da parte delle autorità competenti e gli obblighi degli Osa per quanto
riguarda la preparazione e la manipolazione degli alimenti di origine animale.Vengono inoltre previste esenzioni per alcune attività quali la preparazione e la manipolazione di prodotti composti presso i laboratori annessi alle attività commerciali; il testo chiarisce meglio gli ambiti che sono stati oggetto di discussione in questi anni.Per quanto concerne l’impiego
di sostanze chimiche per la pulizia delle superfici non ci sono cambiamenti rispetto agli attuali criteri (approvazione da parte della Commissione, definizione limite massimo residuo, ecc.) ma ci sono chiarimenti applicativi.Va infine rilevata l’importante modifica alla definizione di latte crudo. Attualmente è: “Il latte prodotto mediante secrezione della ghiandola mammaria di animali di allevamento che non è stato riscaldato a più di 40 °C e non è stato sottoposto ad alcun trattamento avente un effetto equivalente”. Questa formulazione è stata completata con la seguente frase: “… un effetto equivalente o interventi che possono modificare la sua composizione naturale”.È evidente che si fa riferimento a filtri e centrifughe presso gli allevamenti, attualmente vietati in Italia.Inoltre, nel testo non è più riportato il paragrafo in cui viene ricordato l’obbligo del rispetto dei periodi di sospensione a seguito di trattamenti farmacologici.L’esame della bozza da parte delle Autorità sanitarie e degli stakeholder dovrebbe essere avviato a settembre.
ART. 2 DEL REG. (CE) N. 852/2004
M) “TRATTAMENTO”: QUALSIASI AZIONE CHE PROVOCA UNA
MODIFICAZIONE SOSTANZIALE DEL PRODOTTO INIZIALE, COMPRESI
TRATTAMENTO TERMICO, AFFUMICATURA, SALAGIONE, STAGIONATURA,
ESSICCAZIONE, MARINATURA, ESTRAZIONE, ESTRUSIONE O UNA
COMBINAZIONE DI TALI PROCEDIMENTI;
N) “PRODOTTI NON TRASFORMATI”: PRODOTTI ALIMENTARI NON
SOTTOPOSTI A TRATTAMENTO, COMPRESI PRODOTTI CHE SIANO STATI
DIVISI, SEPARATI, SEZIONATI, AFFETTATI, DISOSSATI, TRITATI, SCUOIATI,
FRANTUMATI, TAGLIATI, PULITI, RIFILATI, DECORTICATI, MACINATI,
REFRIGERATI, CONGELATI, SURGELATI O SCONGELATI.
60 IL MONDO DEL LATTE
Confronto analitico tra produttori di
yogurt e latti fermentati
Un’importante quota di mercato dei derivati del latte è costituita da prodotti fermentati. Allo yogurt, termine che identifica secondo le disposizioni nazionali il latte fermentato con Streptococcus termophilus e Lactobacillus delbrueckii subsp. bulgaricus, si sono infatti affiancati negli ultimi anni innumerevoli prodotti
TECNOLOGIA & SERVIZI
Per fornire ai consumatori dei dati precisi
sui latti fermentati servono controlli
incrociati tra i vari laboratori
di Dino Spolaor - Veneto Agricoltura - Istituto per la
Qualità e le Tecnologie Agroalimentari - Thiene (VI)
classificabili, più genericamente, come latti fermentati. Si tratta per lo più di prodotti derivati dalla fermentazione condotta da batteri lattici “probiotici” (es. L. acidophilus, Bifidobacterium) in associazione o meno con le due classiche specie dello yogurt. Ogni produttore, secondo proprie strategie, cerca di promuovere sul mercato il proprio prodotto fermentato mettendo in evidenza, oltre agli aspetti salutistici, l’elevata concentrazione delle specie microbiche presenti. La dichiarazione in etichetta del valore numerico di ciascuna specie batterica diventa perciò un impegno del produttore nei confronti del consumatore. Da ciò deriva la
IL MONDO DEL LATTE 61
Il confronto si
è distinto dato da
quelli giàà noti
in quantto haaaaaaaa
proposto ll’annnnnnnnnnaaaaaaaaaaalllllllllliiiiiiiiiiisssssssssssssiiiiiiiii
di campiooniiiiiiiiii rrrrrrrrrrrrreeeeeeeeeeaaaaaaaaallllliiiiiiiiiiiii
TECNOLOGIA & SERVIZInecessità di stimare nel modo più preciso possibile la concentrazione microbica per verificare il rispetto delle specifiche definite nei disciplinari di produzione. L’importanza di un tale impegno può venire però sminuita dal fatto che l’esecuzione di prove analitiche volte a valutare la concentrazione microbica di tali prodotti può portare, come è noto, a risultati che presentano una notevole variabilità tra laboratori diversi. Per tale motivo, a seguito del diffondersi dell’accreditamento ai requisiti della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025, i laboratori, al fine di dimostrare la propria competenza tecnica, sono chiamati a partecipare a confronti interlaboratorio.
UN MONITORAGGIO CHE SI RIPETE OGNI ANNOPartendo dalla consapevolezza dei limiti che possono presentare i metodi di indagine microbiologica condotta su yogurt e latti fermentati e dell’assenza di circuiti di confronto per tali matrici, nel 2010 per iniziativa di Assolatte è stato incaricato l’Istituto per la Qualità e le Tecnologie Agroalimentari di Thiene, noto centro di ricerca di Veneto Agricoltura, di organizzare con cadenza annuale dei confronti interlaboratorio per permettere ai produttori di potersi confrontare sui conteggi relativi ai microrganismi specifici di yogurt e latti fermentati. Il confronto si è distinto da quelli già noti in quanto ha proposto l’analisi di campioni reali che sono stati inviati ai laboratori avendo cura di monitorare la temperatura di trasporto al fine di garantire ai laboratori di disporre di campioni conservati correttamente.Nei confronti interlaboratorio, che si sono succeduti dal 2011 a oggi, sono stati distribuiti per ogni tornata analitica campioni di yogurt e di latte fermentato costituito da yogurt arricchito con le specie probiotiche più diffuse sul mercato (Bifidobacterium e L. acidophilus), come riportato in tabella 1. I dati dei conteggi microbici forniti dai diversi laboratori sono stati elaborati secondo criteri stabiliti a livello internazionale e codificati in apposite norme che si riportano in tabella 2.I risultati analitici sono stati valutati sulla base di diversi metodi, di cui il più noto è quello basato sul calcolo dello z-score (figura 1). In associazione allo z-score è stata presentata anche la valutazione basata sul criterio dello “0,5 log”, che parte dall’assunto che in microbiologia l’intervallo di fiducia di un
YOGURT STREPTOCOCCUS
THERMOPHILUS
LACTOBACILLUS DELBRUECKII
SUBSP. BULGARICUS
LATTE FERMENTATO STREPTOCOCCUS
THERMOPHILUS
LACTOBACILLUS DELBRUECKII
SUBSP. BULGARICUS
LACTOBACILLUS ACIDOPHILUS
BIFIDOBACTERIUM ANIMALIS
SUBSP. LACTIS
TAB. 1 - COMPOSIZIONE DEI CAMPIONI DISTRIBUITI
SPECIE MICROBICA STREPTOCOCCUS THERMOPHILUS
LACTOBACILLUS DELBRUECKII
SUBSP. BULGARICUS
LACTOBACILLUS ACIDOPHILUS
BIFIDOBACTERIUM SPP.
NORMA DI RIFERIMENTO ISO 7889 - IDF 117:2003
ISO 7889 - IDF 117:2003
ISO 20128 - IDF 192:2006
ISO 29981 - IDF 220:2010
TAB. 3 - METODI UFFICIALI PER IL CONTEGGIO MICROBIOLOGICO
conteggio, con un livello di probabilità del 95%, contiene dei valori compresi nel range ± 0,5 log (UFC). A differenza di altri circuiti, per dare un contributo alla crescita dei laboratori verso
comuni prassi analitiche, si sono voluti elaborare, oltre al risultato finale dei conteggi,
UNI CEI EN ISO/IEC 17043:2010 VALUTAZIONE DELLA CONFORMITÀ -
REQUISITI GENERALI PER PROVE VALUTATIVE INTERLABORATORIO
ISO 13528:2005 - STATISTICAL METHODS FOR USE IN PROFICIENCY
TESTING BY INTERLABORATORY COMPARISON
ISO/TS 22117:2010 - MICROBIOLOGY OF FOOD AND ANIMAL FEEDING
STUFFS — SPECIFIC REQUIREMENTS AND GUIDANCE FOR PROFICIENCY
TESTING BY INTERLABORATORY COMPARISON
TAB. 2 - NORME DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI
62 IL MONDO DEL LATTE
Tale esperienza analitica ha portato a condividere alcune modifiche del metodo colturale in grado di assicurare una soddisfacente differenziazione delle colonie di L. bulgaricus da quelle di L. acidophilus.
TECNOLOGIA & SERVIZI
LABORATORI
Z-sc
ore
FIG.1 - ESEMPIO DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEI RISULTATI DEL CONFRONTO CON IL TEST DELLO Z-SCORE
RISULTATI A CONFRONTO - Conteggio di Streptococcus thermophilus
anche i dati grezzi ottenuti dalla lettura delle piastre Petri. Questo ha permesso di dare un giudizio sulla proporzionalità delle conte in piastra secondo il test del G2 (ISO 14461), oltre che sulle procedure di calcolo del conteggio e di arrotondamento del risultato finale (ISO 7218).
METODI DI PROVAL’esperienza, portata avanti con il confronto, ha permesso di diffondere nei laboratori l’uso delle più recenti norme di riferimento (Tab. 3) e far conoscere quelle particolarmente efficaci, in termini di selettività, per il conteggio di Lactobacillus acidophilus e Bifidobacterium.
CRITICITÀ EMERSE NEL CONFRONTOLa valutazione dei risultati emersi dal confronto ha confermato che il metodo indicato per il conteggio dei batteri lattici specifici dello yogurt (ISO 7889 - IDF 117:2003) non è applicabile ai latti fermentati in cui la specie Lactobacillus delbrueckii subsp. bulgaricus è presente in associazione con Lactobacillus acidophilus, in quanto le due specie non sono differenziabili se non con metodi molecolari.
Per saperne di più o per
partecipare al prossimo confronto
analitico contattare Dino Spolaor
presso Veneto Agricoltura
Via S. Gaetano 74
36016 Thiene (Vi)
Il metodo di
conteggio dei batteri
nello yogurt non è
applicabile ai latti
fermentati dove siano
presenti più specie
64 IL MONDO DEL LATTE
ASSEGNATO IL PREMIO GIORNALISTICO
ASSOLATTE “L’ATTENDIBILE” 2013/2014
Da quando Assolatte lo ha creato, ha coinvolto oltre 300 giornalisti di tutti i mezzi di comunicazione, che con i loro lavori hanno affrontato e raccontato il settore lattiero-caseario sotto diversi punti di vista, dall’economia alla nutrizione, dall’evoluzione dei consumi alle tematiche relative a qualità e sicurezza.
MONDO ASSOLATTE
E anche la terza edizione del Premio giornalistico L’Attendibile, chiusasi il 5 giugno a Milano all’hotel Principe di Savoia, ha ottenuto un ottimo riscontro nel mondo giornalistico, con ben 112 articoli candidati.“Il premio giornalistico L’Attendibile è un’iniziativa che ci sta molto a cuore e su cui continuiamo a credere e
a investire, tanto che siamo già pronti a bandire la nuova edizione – ha confermato Adriano Hribal, presidente della giuria in cui siedono autorevoli esponenti del mondo istituzionale e scientifico – Si è rivelato uno strumento efficace per focalizzare l’interesse dei media sui tanti temi portanti del nostro settore, che vengono così affrontati in
Sono 112 i servizi che hanno concorso alla terza edizione del premio giornalistico,
realizzato con il patrocinio della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo.
Gli 8 vincitori e i 4 riconoscimenti speciali, assegnati a personalità del mondo della
scienza e dell’informazione, sono stati consegnati nel corso dell’assemblea Assolatte
di Carmen Besta
Giorgio Tonelli di Rai 3 – rubrica Prodotto Italia è il vincitore della categoria “Il settore lattiero-caseario fra tradizione e innovazione” con il servizio “I due re”. Motivazione: “Questo lungo e articolato reportage è incentrato sui valori fondanti del settore caseario italiano, di cui sottolinea il mix vincente di abilità antiche, legame con il territorio, cura e qualità nella produzione, intelligente innesto dell’innovazione a tutela della tradizione. A ‘raccontare’ questa formula sono le case history di alcuni formaggi Dop italiani. Un focus da Bruxelles valorizza i numeri dell’export dei formaggi italiani e la capacità degli imprenditori che hanno sbaragliato gli storici concorrenti europei e aperto nuove rotte nei Paesi emergenti”.Ha consegnato il premio il colonnello dei Nas Demetrio Conti.
I 4 VINCITORI ASSOLUTI DELL’EDIZIONE 2013-2014 DEL PREMIO GIORNALISTICO ASSOLATTE “L’ATTENDIBILE”
Vito de Ceglia de La Repubblica/Affari&Finanza è il vincitore della categoria “Il ruolo dell’industria lattiero-casearia italiana nello scenario economico” con il servizio “Costi, fisco e consumi frustano le aziende, ma latticini e formaggi sfiorano i 15 miliardi”. Motivazione: “Un servizio che fotografa in modo molto netto e articolato la complicata situazione in cui si trovano ad operare le industrie lattiero casearie in Italia. Un’analisi a 360 gradi, che coglie i punti di forza del comparto e ne illustra le risorse e le potenzialità, approfondendo anche i limiti, i vincoli e i fattori che ne penalizzano la competitività”.Ha consegnato il premio Paolo De Castro, presidente Commissione per l’Agricoltura al Parlamento europeo.
IL MONDO DEL LATTE 65
Raffaella Procenzano di ”Focus” è la vincitrice della categoria “L’industria lattiero-casearia e la sicurezza alimentare” con l’articolo “Cibo, quante bugie!”. Motivazione: “Un excursus ben documentato e ad ampio raggio dei meccanismi che portano alla nascita dei (falsi) miti alimentari. Con un linguaggio chiaro e accattivante, l’articolo sfata alcune delle più comuni credenze relative ai prodotti che portiamo in tavola, focalizzandosi sui temi della sicurezza e della qualità. Un articolo che “esce dal coro” e fa chiarezza su molti argomenti, spesso trattati in modo tendenzioso o superficiale”. Il premio è stato consegnato da Mario Catania, Commissione Agricoltura della Camera.
Marilisa Zito di “F” è la vincitrice della categoria “I prodotti lattiero-caseari: salute, nutrizione e benessere” con l’articolo “Aiuto, bevo il latte e mi si gonfia la pancia. Sarò intollerante?”.Motivazione: “Un argomento di attualità, affrontato in modo preciso e dettagliato, in un articolo che illustra in modo chiaro e comprensibile le differenze tra allergie e intolleranze alimentari, evitando inutili allarmismi e diagnosi approssimative. All’approfondimento scientifico, si affiancano i consigli su come identificare e affrontare queste situazioni, evitando scelte sbagliate e comportamenti scorretti, potenzialmente rischiosi per la salute”.Ha consegnato il premio Andrea Ghiselli, ricercatore del Cra – Nut.
66 IL MONDO DEL LATTE
MONDO ASSOLATTE
Roberta Raviolo ha ricevuto la menzione per il miglior approfondimento dedicato al latte per l’articolo “Bevi 3 bicchieri di latte al giorno” pubblicato su Come Stai. Motivazione: “Articolo completo e ben strutturato, che affronta in modo dettagliato i vantaggi legati al consumo del latte. Oltre a riepilogare le caratteristiche nutrizionali del prodotto e gli effetti dei suoi componenti, anche i meno noti, viene dato risalto alle più recenti evidenze scientifiche. Dall’osteoporosi al diabete senza tralasciare il calcio, di cui è la miglior fonte in natura. Con l’aiuto dell’esperto, tanti ottimi motivi per consumarlo con frequenza”.Premio consegnato da Adriano Hribal, presidente della Giuria.
Margherita Fronte ha ricevuto la menzione per il migliore approfondimento dedicato a yogurt e latti fermentati per l’articolo “Yogurt per difenderci meglio dal diabete” pubblicato su Corriere Salute/Il Corriere della Sera. Motivazione: “L’articolo illustra un interessante studio realizzato nel Regno Unito che individua il ruolo dei latticini e dello yogurt nella prevenzione del diabete di tipo 2. Partendo da questo spunto d’attualità, l’autrice propone un’esaustiva rassegna, arricchita dai commenti di alcuni autorevoli esperti, delle più recenti evidenze scientifiche sui benefici nutrizionali e salutistici dei batteri probiotici”. Premio consegnato da Umberto Agrimi, direttore del Dipartimento di Sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare dell’Istituto Superiore di Sanità.
Mariarosa Schiaffino ha ricevuto la menzione per il migliore approfondimento dedicato ai formaggi per l’articolo “Erborinati gourmand” pubblicato su Sale&Pepe.Motivazione: “Un servizio accurato e approfondito, che affronta la famiglia dei formaggi erborinati sotto diversi punti di vista: dalle caratteristiche organolettiche agli approfondimenti storici, passando per il loro uso in gastronomia e per gli abbinamenti consigliati. Il testo è completato da invitanti ricette, presentate con immagini molto curate e raffinate”.Premio consegnato da Luigi Prevosti, vicepresidente di Assolatte.
4 MENZIONI SPECIALI RISERVATE AGLI ARTICOLI MONOGRAFICI SUI PRODOTTI LATTIERO-CASEARI
modo serio e informato, lontano dai sensazionalismi, dalle ‘bufale’ e dalle sparate a effetto che spesso inquinano il mondo dei mass-media”.A questa iniziativa di Assolatte, il mondo del giornalismo ha risposto con grande attenzione: anno dopo anno, sono cresciuti sia il numero dei partecipanti che
la qualità dei lavori. “Nell’ultima edizione è aumentato anche lo spettro degli argomenti affrontati nei servizi, a dimostrazione di quanto il settore lattiero-caseario offra ai media molti spunti inediti e interessanti e di come lo scenario in cui ci troviamo a competere diventi sempre più globale, complesso e
sfaccettato” ha aggiunto Hribal.I premi e riconoscimenti sono stati attribuiti da una giuria di altissimo profilo (vedi box, ndr). Televisione e carta stampata hanno “dominato” l’edizione 2013/2014 del premio, che è stato ufficialmente consegnato a Milano nel corso dell’assemblea annuale Assolatte.
LA GIURIA DEL PREMIO GIORNALISTICO “L’ATTENDIBILE” 2014
Umberto Agrimi, direttore del Dipartimento di Sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare dell’Istituto Superiore di SanitàSilvio Borrello, direttore generale Sicurezza degli alimenti e della nutrizione del ministero della SaluteMario Catania, Commissione Agricoltura, Camera dei deputatiPaolo De Castro, presidente Commissione per l’Agricoltura al Parlamento Europeo
Massimiliano Dona, segretario generale Unione Nazionale ConsumatoriEnrico Finzi, presidente AstraRicerche Daniele Fornari, Professore di marketing, Università Cattolica del Sacro Cuore Andrea Ghiselli, ricercatore del Cra-Nut (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura)Adriano Hribal, consigliere delegato di AssolatteCosimo Piccinno, generale comandante dei Carabinieri per la Tutela della Salute (Nas).
IL MONDO DEL LATTE 67
Elvira Naselli de La Repubblica Salute ha
ricevuto il “Premio Carlo Cannella per il
Giornalismo Scientifico”, istituito in memoria
dell’insigne nutrizionista scomparso nel 2011.
Conferito da Adriano Hribal, presidente della
giuria.
Questa la motivazione: “Una professionista
di riconosciuta serietà ed esperienza nella
divulgazione medico-scientifica, che, ogni
settimana, da ben 15 anni, si occupa
sull’inserto Salute di Repubblica della
correlazione tra alimentazione e salute,
con articoli che sposano i risultati delle più
recenti ricerche scientifiche alla volontà di
fornire un’informazione corretta, attendibile
e ben documentata. I servizi di Elvira Naselli
si segnalano anche per l’accuratezza, la
completezza e la piacevolezza, grazie all’uso di
infografiche molto dettagliate e di forte impatto
visuale”.
Al prof. Luca Piretta è stato attribuito
il “Premio Assolatte per la ricerca e la
divulgazione scientifica”.
Conferito da Giuseppe Ambrosi, presidente di
Assolatte.
Questa la motivazione: “Laureato in Scienza
della Nutrizione Umana, specialista in
Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, è
docente presso la Scuola di Specializzazione
di Gastroenterologia dell’Università La
Sapienza di Roma e attivo ricercatore, con
50 lavori scientifici pubblicati. Da alcuni anni
opera in qualità di consulente scientifico della
Rai, offre il suo know-how ai tanti giornalisti
che si occupano di nutrizione ed è diventato
un volto ormai popolare della televisione
italiana”.
Samantha Biale ha ricevuto il “Premio
Assolatte alla divulgazione televisiva”.
Consegnato da Susanna Petruni, vicedirettore
del Tg1.
Questa la motivazione: “Nutrizionista che
ha saputo affiancare alla sua attività
professionale e scientifica una preziosa attività
di divulgazione nutrizionale sui mass-media, in
particolare in televisione. Una figura affidabile,
simpatica e dotata di elegante pacatezza, che
tratta argomenti anche complessi o controversi
con semplicità e chiarezza. Responsabile
di rubriche fisse sui principali magazine
e quotidiani è inoltre autrice di diverse
pubblicazioni su dieta e salute, caratterizzate
da un approccio olistico che non trascura gli
aspetti psicologici”.
Elena Consonni ha ricevuto la menzione per il migliore approfondimento dedicato a burro e panna per l’articolo “Il burro? Forse non sapete che…” pubblicato su Viversani & Belli.Motivazione: “Un servizio ricco di informazioni, che presenta il burro sotto diversi punti di vista, toccando temi relativi alla qualità, alla sicurezza, alla nutrizione, al corretto uso in cucina. Adottando l’accattivante modello narrativo del “vero e falso” e avvalendosi dell’apporto di un nutrizionista, l’autrice chiarisce il ruolo di quest’alimento in un equilibrato regime alimentare e sfata i falsi miti e i pregiudizi che spesso circondano il burro”. Premio consegnato da Giuseppe Ambrosi, presidente di Assolatte.
I VINCITORI DEI 4 RICONOSCIMENTI FUORI CONCORSO
Danilo Taino de Il Corriere della Sera
ha ricevuto il “Premio Expo 2015” per
l’articolo “Il chilometro zero è un vicolo cieco.
Saranno i commerci a salvare il mondo”.
Conferito da Daniele Fornari, professore di
marketing all’Università Cattolica del Sacro
Cuore.
Questa la motivazione: “Corrispondente da
Londra e da Berlino, analista dei problemi
della globalizzazione, columnist e inviato
speciale. Un articolo dal raro respiro
internazionale, documentato e convincente.
Dati alla mano, e partendo dalla complessa
realtà indiana, l’autore spiega come il
benessere di milioni di persone derivi dal
commercio internazionale. Mercato globale
come crescita economica e culturale in
contrapposizione ai modelli che lo reprimono,
dall’autarchia al velleitarismo del km 0.
Commercio internazionale come chiave di
prosperità e sviluppo. Con un focus sull’Expo
2015, crocevia del commercio alimentare”.
A fare gli onori di casa, insieme ad Adriano Hribal, Susanna Petruni, vicedirettore del Tg1. Nella presentazione dell’evento, la Petruni ha sottolineato come il premio Assolatte sia divenuto un riconoscimento molto ambito dai giornalisti perché premia il merito e riconosce il lavoro di chi racconta le imprese e i prodotti andando oltre gli stereotipi, i clamori e il cibo-spettacolo. Tra gli altri meriti, la continuità dell’iniziativa, che ha reso il Premio un punto di riferimento sia per i giornalisti che per gli altri settori alimentari. E il suo prestigio, ancora una volta riconosciuto dal Parlamento europeo, che ha concesso la sua egida.
GranAppetito con GranBiraghi Grattugiato Fresco!
GranAppetito con GranBiraghi Grattugiato Fresco!
Crea un GranPiatto,scegli GranBiraghi Grattugiato Fresco.Dal cuore della forma arriva l’ingrediente che esalta i saporidella tua cucina. Portalo in tavola sempre fresco nella confezione apri e chiudi, pratica da maneggiare e comoda da servire. E GranAppetito a tutti!
IL MONDO DEL LATTE 69
INVOLTINI FANTASIA CON FORMAGGIO A FETTE E VERDURE GRIGLIATE
TIRAMISÙ DI MASCARPONE E PASTA SFOGLIA
RRCETECETCETRRRR
TETEEEECCETET
MILLEFOGLIE ALLA RICOTTA
CRESPELLE CON CRESCENZA, MORTADELLA E PISTACCHI
70 IL MONDO DEL LATTE
CRESPELLE CON CRESCENZA, MORTADELLA E PISTACCHI
Ingredienti per 4 persone:
230 g di crescenza, 100 g di mortadella, 20 g di burro,
2 uova, 250 ml di acqua, 170 g di farina, 80 g di pistacchi
sgusciati, qualche fogliolina di timo, qualche cucchiaio di latte,
Parmigiano Reggiano a scaglie, sale.
Preparazione:
In una ciotola lavorare con una frusta le uova, unire a poco
a poco l’acqua e versare lentamente la farina a pioggia.
Mescolare con cura fino a ottenere un composto omogeneo,
aggiustare di sale e lasciar riposare 15 minuti in frigorifero.
Ungere un padellino antiaderente (massimo 15 cm di
diametro), con una noce di burro. Non appena si scalda versare
un mestolo di pastella e lasciar cuocere, girare la crespella non
appena inizia a staccarsi dai bordi. Procedere così per tutte
le crespelle. In una ciotola lavorare la crescenza con un filo di
latte, fino a ottenere un composto cremoso.
Tritare al coltello finemente la mortadella e i pistacchi. Tenere
qualche pistacchio a parte per la guarnizione finale. Lavare e
asciugare qualche fogliolina di timo e aggiungerla al composto.
Unire il tutto con il formaggio e mescolare ancora. Farcire
ciascuna crespella con un cucchiaio colmo di crescenza
e mortadella e arrotolare con cura. Passare le crespelle in
forno caldo a 180° per 5-10 minuti. Guarnire con granella di
pistacchi e scaglie di Parmigiano Reggiano. Servire calde.
INVOLTINI FANTASIA CON FORMAGGIO A FETTE E VERDURE GRIGLIATE
Ingredienti per 4 persone:
300 g di formaggio molle a fette, 2 piadine arrotolabili, 1
peperone, 1 melanzana, 1 zucchina da grigliare, erba cipollina.
Preparazione:
Pulire e grigliare le verdure. Adagiare su ogni piadina le
fette di formaggio molle e le verdure. Versare un filo d’olio e
arrotolare a cilindro stretto ogni piadina. Legare con pazienza
5 fili di erba cipollina attorno a ciascun rotolo di piadina,
distanziandoli ugualmente tra di loro.
Con un coltello affilato tagliare la piadina in tanti rotolini di
uguale misura, adagiarli su un piatto da portata e servire,
anche freschi.
TIRAMISÙ DI MASCARPONE E PASTA SFOGLIA
Ingredienti per 4 persone:
280 g di pasta sfoglia, 400 g di mascarpone,
160 g di panna liquida, 100 g di zucchero a velo, 10 g di
zucchero, 2 tuorli d’uovo, 2 tazze di caffè, 5 g di cacao in
polvere.
Preparazione:
Srotolare la pasta sfoglia e tagliarla in 12 parti uguali.
Farla cuocere nel forno preriscaldato a 200°C per sei
minuti e lasciarla raffreddare.
Far bollire il caffè fino a quando ne rimarrà una quantità
pari a un cucchiaio da cucina.
Unire mascarpone, zucchero a velo e tuorli fino a formare
una crema liscia, quindi aggiungere il concentrato di caffè.
Infine incorporare la panna liquida e far raffreddare il tutto.
Comporre quattro torrette di tiramisù, alternando tre strati
di pasta sfoglia e tre di crema.
Spolverare il tiramisù con il cacao in polvere e servire.
MILLEFOGLIE ALLA RICOTTA
Ingredienti per 4 persone:
280 g di pasta sfoglia, 260 g di ricotta, 200 g di pomodori
freschi pelati e tagliati a dadini, 60 g di olive snocciolate,
50 g di cipolle stufate, sale, pepe, olio d’oliva, un po’ di
erbe aromatiche, olio all’aglio, qualche foglia di insalata
per la guarnitura finale.
Preparazione:
Srotolare la pasta sfoglia, tagliarla a triangoli e farla
cuocere nel forno preriscaldato a 180°C per 10 minuti.
Saltare il pomodoro in un po’ d’olio d’oliva, salare, pepare
e lasciare raffreddare.
Mescolare la ricotta con i pomodori, le olive e la cipolla
stufata e insaporire con sale, pepe ed erbe aromatiche.
Farcire la pasta sfoglia con l’impasto così ottenuto
e decorare con un po’ d’insalata. Ripetere questo
procedimento due volte.
RIRIRCETECETERIRIRR
TEECETCETEE
E invece, ad allevare vacche, pecore, capre e cammelli, e a consumarne latte e carne,
si finisce dritti all’Inferno? Non proprio. All’Inferno vengono mandati solo i violenti verso
le persone, gli animali o le cose. Indipendentemente dal fatto che siano vegetariani,
carnivori od onnivori
OPINIONE
di Barbariccia
MA A MANGIAR VERDURE SI VA IN PARADISO?
Questo strumento che avete inventato da qualche anno – internet – è un’arma a doppio taglio. Da una parte permette di sapere in tempo reale tutto quello che succede nel mondo, dall’altro ingrandisce in modo esponenziale fatti di stupidità quotidiana. E li trasforma in enormi problemi.Anche noi diavoli ci dilettiamo a “navigare” (credo che voi vivi diciate così). Così, ho visto che su YouTube gira un brutto filmato che riprende alcuni imbecilli – non c’è altro modo di definirli – che picchiano delle povere vacche da latte in Canada.Anche se il proprietario dell’allevamento ha licenziato questi mascalzoni – lo sanno tutti che a trattar male gli
– pecore, capre, vacche, cammelli – è nato più di diecimila anni fa, prima dell’agricoltura. E prima di essere allevatori, gli uomini erano cacciatori.Se allevare e mangiare animali e i loro prodotti fosse peccato o facesse male alla salute, sapete quanto sarebbe affollato il nostro povero Inferno?Qui da noi vengono mandati solo i violenti. Li mettiamo nel settimo cerchio e lì restano per sempre, immersi in un fiume di sangue bollente.Vegetariani, onnivori o carnivori che siano.Peccato che non esista un girone dedicato agli imbecilli. Ma lo proporrò alla prossima assemblea infernale.
animali ci si rimettono anche soldi – il filmato è stato ripreso dai quotidiani di tutto il mondo ed è partita la solita tiritera degli animalisti, che denunciano la violenza e attaccano lo sfruttamento degli animali. A questi si sono subito associati i vegetariani, che invitano tutti a smettere di mangiare latte e carne...Ma perché – mi sono chiesto – chi mangia verdure va forse in Paradiso? E chi alleva gli animali o li mangia viene mandato direttamente qui da noi? Posso confermare che non è affatto così!L’allevamento degli animali