Il Peperoncino Rosso febbraio 2016

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  • 8/20/2019 Il Peperoncino Rosso febbraio 2016

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    I giovani ci mettono le mani“Mettici le mani” è il titolo dell’avviso pubblico regionale che ha premiato la candidaturadel Progetto “Teatro in Cartella”. A Trinitapoli nasce la prima Scuola di Teatro che saràgestita da giovani e qualificati professionisti del settore. La città degli Ipogei si rivela essereanche una città di ragazzi di talento che lottano per mettere a frutto in loco le loro idee.

     Trinitapoli, Auditorium dell’Assunta 2013. Spettacolo conc lusivo del Laboratorio di Teatro della GlobeG lotter condo tto da Rosa Tarantin o

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    EDITOREGlobeGlotter

    REGISTRAZIONE

    Iscriz. Reg. Periodici Tribunale di F oggia

    n. 414del 31/03/2006

    DIRETTORERESPONSABILE

    Nico Lorusso

    VICE DIRETTOREAntonietta D’Introno

    SEGRETARIA DI REDAZIONE

    Veronica Tarantino

    DIREZIONE REDAZIONE via Staffa 4

    76015 Trinitapoli BT t. 0883 634071

    [email protected]

    STAMPAGrafiche Del Negro

     via Cairoli 3576015 Trinitapoli BT

     t. 0883 [email protected]

    DISTRIBUZIONEGigino Monopoli

     TESTI DI:Luca Carulli

    Giovanni CognettiValeria De IudicibusAntonietta D’Introno

     Titti Di CoratoMargherita Di Leo

    Dina FilanninoDonatella Gasparro

    Samuel LabiancaAndrea Palmisciano

    Roberto PassaroRosa Tarantino

    Giulia Vincitorio

    FOTO DI:

    Autori vari

    Questo numeroè stato chiuso in redazione

    il 17 febbaio 2016

    febbraio 2016ILPEPERONCINOROSSO

    Nel dibattito per la costruzione di una nuova sinistra , ritorna centrale la proposta

    di ridurre l’orario di lavoro per migliorare il “tempo di vita”

    Vogliamo il pane, le rose e… i violini

     TITTI DI CORATO

     passato più di un secolo daquando Rose Schneider-man, una sindacalista socia-

    lista e femminista, guidava lelotte “tre per otto ventiquattro”(8 ore per lavorare, 8 per riposaree 8 per gli affetti). Rose lottava per le otto ore nel le fabbrichetessili americane con lo slogan“vogliamo il pane e anche lerose”: il giusto salario e anche“il diritto alla vita, al sole, allamusica e all’arte ”. Natura e cul-tura, non macchine e gioielli.

    Le otto ore in Italia ci sonodal 1919, quando non c’erano incasa acqua corrente e luce elettri-ca. È ancora il nostro modello diorganizzazione del lavoro. Grazieall’enorme evoluzione dei mezzidi produzione, pane ne abbiamo

    molto più di allora: alcuni lo ac-cumulano nei loro “forni” privati

    mentre continua a mancare atanti altri. Di “rose” abbiamo per-so l’abitudine di parlarne, perchéqualcuno lavora troppo, qualcunotroppo poco e molti altri non la-vorano affatto.

    Rimettiamo la riduzione degliorari di lavoro al centro del dibat-tito politico, economico e perfinoetico.

    Dobbiamo ridurre gli orari per distribuire l’occupazione, per-ché non basteranno i piani dellavoro e i redditi minimi garantitia sottrarre dal ricatto milioni didisoccupati e sottoccupati. Dob- biamo ridurre gli orari per condi-videre i benefici del progressotecnologico, oggi tradotti in gran-di profitti per pochi. Dobbiamoridurre gli orari perfino per fareun favore ai capitalisti nostrani, per rendere più efficiente un si-stema produttivo in declino, che

    spera di galleggiare tagliando icosti invece di innovare “cosa e

    come” si produce.Vogliamo ridurre gli orari per 

    vivere meglio.Vogliamo il tempo per andare

    a prendere i figli a scuola e per  passeggiare con loro.

    Vogliamo il tempo per cuci-nare le focacce e le tagliatellefatte a mano, invece di divorareal volo panini imbottiti e meren-dine.

    Vogliamo il tempo per incon-trarci e partecipare al governoquotidiano delle nostre città, in-vece di spegnerci da soli davantialla tv, in attesa delle ferie e della pensione.

    Vogliamo il tempo per chiac-chierare e per amare. Che bellosarebbe se diventasse un puntocentrale della sinistra anche aiu-tarci a trovarlo. Che bello se si potesse parlare un po’ di più deltempo di vita, la ricchezza più

     preziosa e democratica che esista.

    Benvenuto. Siamo in partenza per un viaggionell’Italia reale, quella in cui tanti uomini e tantedonne incontrano i problemi di ogni giorno ecoltivano le aspirazioni per il proprio domani.Scappiamo dalla miseria di tanta politica italianae dalla ipocrisia che in questi anni haaccompagnato la rinuncia a risolvere i veriproblemi del paese: povertà, disuguaglianze,disoccupazione, distruzione dei servizi pubblici,assenza di diritti sociali e civili, razzismo,corruzione, degrado ambientale, guerra eterrorismo. Cerchiamo soluzioni forti einnovative, cerchiamo mescolanza di culture

    politiche e saperi, cerchiamo passioni sconfinatee aspirazione al cambiamento. L’abbiamochiamata Cosmopolitica. Da qui si parte per darevita ad una nuova forza politica della sinistra, siparte per cambiare l’Italia.

    Si parte, percambiare l’Italia

    ROMA - 19, 20, 21

    Febbraio 2016

    È

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    Un centro culturale all’avanguardia da 30 anniI veri “complici” di questa associazione, sempre freneticamente in movimento, sono tutti coloro che sfogliano

    le pagine del grande libro della conoscenza e non trasformano la cultura in fiera della vanità

    ANTONIETTA D’INTRONO

    l Centro di LetturaGlobeglotter nascecirca 30 anni fa ad

    opera di un gruppo diricercatori, scrittori e ar-tisti, appassionati di libri,che desideravano pro-muovere la lettura attra-verso tutte le arti e leforme di comunicazione.Il teatro ha fatto il suoingresso trionfale su pa-lazzo Sarcina, sede storicadell’associazione, nel1989 attraverso un labo-r a t o r i o c o n d o t t odall’attrice e regista LuciaZotti, fondatrice, insiemead altri, del teatro Kismet

    di Bari. Numerosi gli stage, iworkshop e le rappresen-

    tazioni organizzati dalcentro con la partecipazio-ne dei maggiori esponentidel teatro italiano e puglie-

    se, come Beppe Barra, Te-resa Ludovico, MariellaParlato, Roberto Petruz-

    zelli, Franco Damascelli,Tonio Logoluso , CarmelaVincenti, Renato Curci eFrancesco Tammacco.

    Dopo un decennio di performance e laboratori,il Centro di Lettura diven-

    ne il produttore nel 2000di uno spettacolo che par-lava proprio di teatro edella difficoltà di fare ilmestiere dell’attore. “Nel bel mezzo di un gel ido

    i n v e r n o ” , t r a t t odall’omonimo film diKenneth Branagh, era unasorta di teatro nel teatro,con la sua storia di ungruppo di attori che tenta,a costo di rinunce perso-nali, di rappresentare il proprio spettacolo. I 12attori in scena girarono iteatri di Puglia e collezio-narono applausi e consensiche dettero il via ad unalunga serie di eventi e diiniziative legate alla dram-maturgia. Riportiamo sot-

    to, per esigenze di spazio,soltanto alcune delle ras-segne e degli spettacoli

     più apprezzati dal publicotrinitapolese e della pro-vincia.

    I veri “complici” diquesta associazione, sem- pre freneticamente in mo-

    vimento (ha infatti comesottotitolo “Lingue e Cul-ture in MOVIMENTO”)sono tutti coloro che sfo-gliano le pagine del gran-de libro della conoscenza,non trasformano la culturain fiera della vanità, rispet-tano gli individui senzadiventare individualisti,non si sentono stretti inuna cittadina vivace comeTrinitapoli, riescono adessere Globeglotter inogni luogo del mondo,non temono di essere voci

    fuori dal coro ed infineleggono o scrivono sul Pe- peroncino Rosso.

    Aria condizionata,tenuta nell’Auditorium diSan Ferdinando e nelCentro Demetra di Trini-

    tapoli nell’estate del 2003;Il Cortile de sogni te-

    nuta nel cortile dellaScuola primaria Din Mi-lani nell’estate 2004;

    Scene e retroscene,tenuta nel supercinema diTrinitapoli nell’inverno

    2007;Weekend in Palco-

    scenico  (marzo-aprile2009), stage su Teatro del

    Novecento e Teatro Con-temporaneo, Teatro Grecoe Teatro di Shakespearein collaborazione conKantieri Teatrali Korejadi Lecce, Teatro delleMolliche e il Teatro Nuo-vo di Verona;

    A quattro voci rasse-gna di prosa presso libria-mo inverno 2010;

    ProVocazione, rasse-

    gna di teatro civile pressoLibriamo inverno 2013;

    A Venerdì 2014, ras-segna per adulti e bimbi;

    A Venerdì 2015, ras-segna per adulti e bimbi;

    A Venerdì 2016, ras-segna per adulti e bimbi.

    Alcune delle Rassegne Teatrali e dei Laboratori realizzatiin collaborazione con la Compagnia de “Il Carro dei Comici”

    Agosto 2003. Conferenza stampa della Rassegna “Area Condizionata”. Da sinistra:l’attore Francesco Tammacco, la prof.ssa Antonietta D’Introno e l’attore Beppe Barra

    GlobeGlotter 1991. Laboratorio diretto dall’attrice e regista Lucia Zotti (1)organizzato in particolare per i docenti del territorio. Si riconoscono leprofessoresse: Enza Petrignani (2), Rosa Petrignano (3), Lucia Riontino(4), Dina D’Amato (5) e le impiegate Emanuela Buonadie (6), DoraLamacchia (7).

    GlobeGlotter 2009. Stage su Teatro Shakespeariano tenuto dall’attore Roberto Petruzzelli

    GlobeGlotter 1990. L’attrice e regista Teresa Ludoviconello spettacolo “Nairice, una sirena fuor d’acqua” tenuto presso la Madonna di Loreto di Trinitapoli

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    Gestione del laboratorio urbano di TrinitapoliIntervista a Roberto Passaro sul Laboratorio Urbano che è nato il 13 giugno 2006 e che prevedeva per Trinitapoli

    il recupero di parte del primo piano del complesso museale di Via Marconi da destinare a Mediateca, ora in disarmo

     

     TITTI DI CORATO

    he cos’è il Laborato-rio Urbano?

    È uno spazio al

    servizio dei giovani e delle politiche a loro dedicate incui si svolgono attività di-versificate a seconda delladestinazione uso principa-le, come ad esempio l’artee lo spettacolo; luoghi diuso sociale e sperimenta-zione delle nuove tecnolo-gie; servizi per il lavoro, laf o r m a z i o n e el’imprenditorialità giovani-le; spazi espositivi, di so-cializzazione e di ospitalità.I “Laboratori Urbani” han-no avuto origine all’interno

    del Programma BollentiSpiriti e mediante apposito bando di finanziamento(CIPE delibera n. 35/2005)sono stati recuperati 151immobili dismessi di pro- prietà dei comuni pugliesicome scuole in disuso, sitiindustriali abbandonati, exmonasteri, mattatoi, merca-ti e caserme vengono recu- perati per diventare nuovispazi pubblici per i giovani.

    Quali nasce il Laborato-rio Urbano di Trinitapo-li?

     Nasce il 13 giugno2 0 0 6 s u p r o p o s t adell’Unione dei Comunidel Tavoliere Meridionalecon il progetto denominato“Nuovi Tappeti Volanti”con specifiche ripartizionifra i tre Comuni: Labora-torio per la produzione el’elaborazione digitale divideo al Comune di Mar-gherita di Savoia, CentroCulturale Polivalente per San Ferdinando di Puglia,invece per Trinitapoli ilrecupero di parte del primo piano del complesso mu-seale ubicato in via Mar-coni da destinare a Media-teca. In settembre 2008 èstato sottoscritto il disci-

     plinare rogante i rapportitra la Regione Puglia ed ilComune di Trinitapoli inqualità di Comune Capofi-la e attraverso una proce-dura ad evidenza pubblicail 2010 è stata indetta lagara a procedura aperta per la gestione del labora-torio urbano. Nel 2011 ilRUP ha aggiudicato defi-nitivamente la gestione al-la ATS (associazione tem- po ran ea d i s c opo )composta dall’associa-zione Pugliantropica edall’Unitec srl.

    Ci sono state delle critici-tà gestionali affrontate inquesti anni?

    Il linea generale non èstato un percorso facilitato.In primis l’ubicazione delLaboratorio Urbano Giova-nile all’interno del Museoè stata una singolarità fratutti i laboratori pugliesi.Questa integrazione locati-va, secondo un processo disinergia fra le attività dellaMediateca e del Museo,avrebbe potuto sviluppareuna leva significativa per la sostenibilità del progetto.Purtroppo, la gestione dei

    due Istituti ha percorsostrade differenti impenden-do, in tal senso, alla citta-dinanza di usufruire in pie-n e z z a d e l p r o p r i o patrimonio disponibi le.Seppure sia stata avviatal’apertura del Museo conil consenso della Sovrin-tendenza ai beni Archeolo-gici, questa convivenza hagenerato più restrittive di-sposizioni in materia di si-curezza e vigilanza rispettoalle precedenti. In concreto,l’ATS ha ricevuto in dota-zione soltanto una stanzaattrezzata da computer per svolgere le attività forma-tive, in maniera differentedagli altri laboratori chedispongono, anche, di spazi per l’intrattenimento giova-nile. In tal senso, risultafacile intuire come le diver-s e r e a l t à , g r a z i eall’integrazione dei servizicommerciali (bar, ristora-zione, concerti ed eventimusicali) e soprattutto illibero accesso diurno e se-rale, siano riusciti a regi-strare un numero di accessimaggiore. Occorre soddi-sfare la domanda dei gio-vani residenti mediante

    l’offerta di progettualità amaggiore rendimento espe-rienziale. Questa rilevazio-ne ha suscitato in noi laconvinzione che le attivitàdi intrattenimento e convi-

    vialità sono essenziali per garantire la sostenibilità del progetto, ovvero di attrarreun quantum di fruitori cherenderebbero produttival’impresa.

    Quali sono i risultati rag-giunti dalla gestione delLaboratorio Urbano de-stinato a Mediateca?

    L’affidamento in ge-stione della Mediateca, sudisciplinare della RegionePuglia, ha avuto luogo me-diante la sottoscrizione di

    una convenzione conl’Amministrazione comu-nale per cinque anni con ilvincolo al primo anno diservizio. L’ATS in questianni, sostenuta anche daun’ampia compagine so-ciale, ha realizzato nume-rosi corsi di formazione,organizzato eventi culturalie artistici, erogato servizidi consulenza per l’auto-imprenditorialità, propostoe realizzato ulteriori pro-getti sociali, condotto e partecipato ad altrettantiincontri pubblici in materiadi politiche giovanili e cit-tadinanza attiva a livello provinciale, regionale e na-zionale. Il riconoscimentodell’operato è stato ricono-sciuto dell’attuale Ammi-nistrazione comunale che,con DG n. 31 del 4/3/2015,ha accolto la proposta for-mulata dall’ATS di am- pliare il Laboratorio Urba-no con nuovi spazi qualil’Aula Magna e la primaAula attigua presenti al pri-mo piano dell’immobiledell’ex Scuola media G.Garibaldi, da destinare per l’appunto alle attività piùricreative.

    Quali sono le prospettive

    del Laboratorio Urbanodi Trinitapoli?

    La nuova missione èquella di rivitalizzare laMediateca con nuovo ser-vizio di aggregazione gio-

    vanile. Il Laboratorio Ur- bano si ricolloca non solocome erogatore di serviziformativi ma anche comeattivatore di un diverso me-todo strutturato e fondatosulle potenzialità espressi-ve del corpo, quale la reci-tazione teatrale. Questaidea è nata mediante ilcoinvolgimento di alcunisoggetti di alto profiloprofessionale, comel’Associazione CIPS diBari, il Carro dei Comicidi Molfetta e la Globe-

    Glotter di Trinitapoli.L’ATS ha scelto di soste-nere l’idea accompagnandol’elaborazione progettualesino alla candidaturaall’Avviso pubblico dellaR e g i o n e P u g l i a“Labora to r i Urban iMetticiLeMani” per il qua-le l’associazione CIPS èrisultata vincitrice. In altritermini, stiamo avviandoun nuovo Laboratorio gio-vanile “Teatro in Cartella”.Rivitalizzare significa an-che cambiamento del mo-dello di gestione e soprat-tutto dello staff che sia piùmotivato ad affrontare nuo-ve sfide. A tal proposito,lo scopo perseguito dai La- boratori di didattica teatraleè quello di ricercare nuovitalenti capaci, in seguito,di supportare e proporrenuove attività innescandoun ciclo virtuoso di recipro-cità fra domanda e offertad i i n t r a t t en imen to .L’obiettivo prioritario, inquesto contesto, è quellodi promuovere la più ampia progettualità, la capacità diassumere un ruolo propo-sitivo attivo e partecipe,ma anche la capacità di co-gestire, organizzare, espe-rire.

    Roberto Passaro

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    Alcune considerazioni dicarattere generale?

    È ormai risaputo chel’Italia non è un paese per i giovani. Gli studiosi di-cono che tale fenomeno èancor peggio riscontrabilein questa recessione econo-mica e globale. I più otti-misti sostengono, invece,che la crisi rappresentiun’opportunità di cambia-mento. Se la depressionesocio-economica persisteè da imputare, anche, allamancanza di una culturaimprenditoriale capace disostenere le idee innovati-

    ve. Recenti studi hanno ri-levato che il nostro Paeseè fra pochi paesi più svi-luppati a non riconoscereun valore economico alleidee, detto in termini prati-ci in Italia difficilmente uncliente pagherebbe il pro-

    fessionista per un consultoverbale, così come gli stes-

    si bandi pubblici non rico-noscono la voce di spesa“progettazione”. Avereun’idea non basta, è neces-sario tradurre l’idea in pro-getto realizzabile tenendoconto, oltre agli ingenti co-sti d’informazione e forma-zione, che l’investimentodifficilmente si trasformeràin valore economico. Basti pensare alle famose startup oppure alla candidaturadi una proposta di finanzia-mento, la probabilità chevi sia un ritorno positivo è

    molto bassa. Realizzare la propria idea di cambia-mento per un adulto o gio-vane che sia, è un progettoche non può essere soste-nuto solo dai singoli manecessita del sostegno della più ampia comunità.

    I partner di Teatro in Cartella

    Presentazione delProgetto Teatro in Cartella

    artirà a marzo 2016, aTrinitapoli, Teatro inCartella, un laboratorio

    teatrale destinato ai giovanie adolescenti residenti nelnostro comprensorio territo-

    riale e che prevede la realiz-zazione di tre corsi:• Corso “Bambini” dai 6 ai

    10 anni;• Corso “Giovanissimi” da-

    gli 11 ai 14 anni;• Corso “Giovani” dai 15 ai

    25 anni.

    Corso adulti over 26, lad-dove ci fossero richieste spe-cifiche per uso professionale(es. studio dell’espressioneverbale ed extra verbale, no-zioni di dizione e linguistica,tecniche di improvvisazione

     per l’esposizione in pubblicoe per letture ad alta voce).

    TUTTI I CORSI SITERRANNO PRESSO ILLABORATORIO URBA-

     NO IN VIA CAVALLOTTI,60 (primo piano ex ScuolaMedia Garibaldi).

    Ideatore del progetto èl’associazione CIPS (CentroInternazionale Promozionee Produzione dello Spettaco-lo) con sede a Bari rappre-sentata da Giovanna De Bia-se e che, attraverso “Teatroin cartella”, avvia ufficial-

    mente la prima scuola di te-atro a Trinitapoli risultandovincitore dell’Avviso Pubbli-co per le organizzazioni gio-vanili della Regione Pugliadenominato “Laboratori Ur-

     bani Mettici Le Mani”. Il bando è finanziato con la par-tecipazione del Fondo Nazio-nale Politiche Giovanili e darisorse del bilancio autonomodella Regione Puglia.L’intervento fa parte dellanuova strategia della RegionePuglia per riattivare, poten-ziare e mettere in rete tuttigli spazi per i giovani nati inPuglia all’interno di ex edifici

     pubblici abbandonati o sot-toutilizzati.

    “Il Servizio PoliticheGiovanili e Cittadinanza So-

    ciale della Regione Puglia havalutato positivamente la no-stra proposta progettuale pre-miando soprattutto il proces-so di coinvolgimento deisoggetti interessati”- spiega

    Giovanna De Biase, presi-dente del CIPS- “L’idea èquella di valorizzare talentie competenze presenti sulterritorio, costruire reti dicollaborazione e scambio conaltri contenitori culturali, pro-muovere l’accesso a pro-grammi di politiche giovanililocali, regionali, nazionali edinternazionali”

    “Dapprima, la collabora-zione con il Comune di Tri-nitapoli, in qualità di proprie-tar io del LaboratorioUrbano” -aggiunge Roberto

    Passaro, progettista di Teatroin cartella- “ha permesso diampliare la gestione deglispazi concedendo l’Aula Ma-gna e la prima sala attiguaubicate presso l’ex ScuolaMedia di Via Cavallotti. Tale

     procedura amministrativa haconsentito di slegare la ge-stione dello spazio ubicato

     presso il Museo Archeologi-co degli Ipogei dalle proce-dure di sicurezza poste inessere dalla Sovrintendenza.”

    La signora De Biaseconclude “Lo scopo dei la-

     boratori teatrali è quello discoprire giovani talenti ingrado, in seguito, di proporree stimolare la cittadinanzacon attività di intrattenimentosempre al passo coi tempi econ i diversi gusti del pubbli-co. A tal proposito, è statoindispensabile inserire unafigura professionale esperta

    nel settore teatrale e culturalecome Rosa Tarantino. Attricedal 1998, Rosa Tarantino re-cita e conduce laboratori dididattica teatrale presso lacompagnia molfettese, Il

    Carro dei Comici, di cui ècofondatrice assieme a Fran-cesco Tammacco, pressoscuole pubbliche e private enegli ultimi anni, coordina e

     promuove le attività culturalidel Centro di lettura Globe-Glotter di Trinitapoli. Ad af-fiancare Rosa Tarantino cisarà il team professionale conil quale lavora costantementeda oltre quindici anni: Fran-cesco Tammacco formatore,attore e drammaturgo, Panta-leo Annese, attore burattinaioe musicista, Mariella Parlato,

    attrice e regista.”Oltre alla formazione, il

     progetto prevede attività pro-mozionali come il “Concorsodi idee”lanciato nelle scuole

     per la realizzazione di un lo-go e video virale che ha rac-colto l’adesione di sette grup-

     pi di studenti del Liceo S.Staffa. I lavori ammessi sonostati selezionati dal pubblicodi giovani iscritti al gruppoFacebook del LaboratorioUrbano. Il concorso di ideesi è concluso con una gradua-toria di merito e l'attribuzione

    di tre premi, per un monte- premi complessivo di 200,00Euro, così suddivisi: 80,00Euro al primo classificato per il miglior logo 120,00 Euroal primo classificato per ilmiglior video, ai secondiclassificati la partecipazionegratuita ai laboratori teatrali.

    Logo

    P

    Per una maggior diffusione e accesso all’esperienzadidattico/teatrale, lo staff di Teatro in cartella offre n.sei partecipazioni gratuite ai corsi teatrali a famiglieche vivono situazioni di disagio economico.

    Le sei gratuità saranno suddivise per tutti i gruppidi allievi, per un massimo di due iscrizioni gratuite per gruppo.

    Per una equa valutazione dei soggetti aventi prioritàin merito, l’associazione organizzatrice (Cips) chiederàai Servizi Sociali del Comune di Trinitapoli di indicaresei nominativi di bambini e ragazzi appartenenti afamiglie economicamente disagiate.

    Gli interessati che vogliano iscriversi gratuitamentealla Scuola, potranno formulare una domanda diretta-mente presso gli uffici dei Servizi Sociali del Comunedi Trinitapoli, compilando il modulo in loro possesso

    e, subito dopo, mettersi in contatto con lo staff orga-nizzativo della Scuola. 

    La referente di TEATRO IN CARTELLA Attrice e operatrice teatrale

    Rosa Tarantino

    Attribuzione di n. 6partecipazioni gratuite

    RegionePuglia Città diTrinitapoli

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    La storia de Il Carro dei ComiciLa storia della Compagnia è iniziata 16 anni fa. Gli attori Francesco Tammacco, Rosa Tarantino, Pantaleo Annese

    e Mariella Parlato hanno intrecciato più volte la loro vita alle fantasmagoriche iniziative del Centro di Lettura GlobeGlotter

    L’attore Francesco Tammacco

    a storia de Il Carrodei comici – o sem- plicemente del Carro

    come ci chiamiamo ormaiin compagnia – ha iniziosedici anni fa. Gli attori

    che ne fanno parte arri-vano da studi ed espe-rienze lavorative diverse,approdati nel mondo tea-trale per gioco, e rimastiintenzionalmente per  professione.

    Francesco Tammacco:classe ’71, studi tecniciindustriali e laurea inStoria e Filosofia dopo.Oggi attore, regista edrammaturgo della com- pagnia.Rosa Tarantino: classe

    ’76, maturità classica elaurea triennale in ServizioSociale. Oggi attrice,operatrice e coautrice dellacompagnia.Pantaleo Annese: classe’78, studi commerciali elaurea in Economia eCommercio. Oggi attore, buratt ina io e musici stadella Compagnia.

    Galeotta la Globeglotter di Trinitapoli, i tre si incon-trano ad una selezione volutadall’associazione trinitapo-lese in tempi non sospetti.Da quell’esperienza, nacqueuna piccola tourneé durantela quale gli attori strinserolegami che durano ancora.

     La decisone di metter su la compagnia nasce inseguito alla vincita di una borsa di studio da partedella Regione Veneto sullaCommedia dell’arte e sulteatro Goldoniano che por-terà Francesco Tammaccoe Rosa Tarantino nel 2002a trasferirsi a Venezia do-ve, durante una lezione colmaestro mascheraro Sarto-ri, ai due viene in mente ilnome“Il carro dei comici”che richiama gli antichicommedianti che partiva-no coi loro carrozzoni alla

    volta di Parigi, sostandodi piazza in piazza esiben-dosi con i loro canovaccifatti di frizzi e lazzi tipicidella Commedia dell’arteitaliana. Rientrati in Pu-glia, fondano così a Mol-fetta l’associazione teatraletanto desiderata. Trascor-reranno anni in una piccolae graziosa sede comunalenel centro storico della cit-tà per poi fare “il grande passo” e prendere in fittoun ex frantoio e trasfor-marlo in un teatro (Teatrodel carro) di 99 posti. An-che Pantaleo Annese, arti-sta poliedrico, maestro bu-rattinaio, musicista eautore di musiche originalisuggestive come quelle di“Vita di Galileo” si spe-cializzerà in commediadell’arte, frequentando con

    Francesco Tammacco unostage intensivo col maestroFerruccio Soleri.

    Francesco, Rosa ePantaleo dunque. Tutti etre esperti in didattica te-a t r a l e e commed iadell’arte.

      Col tempo, il lorolavoro si focalizza in duedirezioni definite: il teatroragazzi e il teatro di pro-sa/scientifico.

    Col teatro ragazzihanno all’attivo centinaia  di repliche grazie allenumerose produzioni ri-chieste in scuole e teatridi Italia. Svariate e efficacile tematiche trattate nelleloro storie (ispirate a testid’autore e spesso scrittedagli stessi attori): dirittidei bambini, accettazionedella diversità, amore per 

    la lettura, rispetto deglianimali e dell’ambiente ericiclo creativo. Sin da po-chi mesi dopo il debuttodel loro primo spettacolo,il Teatro Pubblico Pugliese

    li accoglie nell’elenco del-le compagnie professioni-ste distribuite nei cartellonidei teatri della Regione inconvenzione col consorziostesso.

    Il ventaglio di spetta-coli di teatro ragazzi delCarro sono molteplici:

    Maschere in libertà(diritti dei bambini, amici-zia solidarietà, accettazio-ne della diversità)

    Veleleggiamo (amore per la lettura);

    Il Volo degli uccelli

    (rispetto degli animali edella natura);OdisseAlternativa

    (ri-uso creativo di oggettidi scarto e didattica sulleenergie alternative);

    Il Principe venutodalle stelle (dedicato altesto IL PICCOLO PRIN-CIPE);

    Pulcinella e le sue av-venture (teatro di figuraispirato alle innumerevolistorie di tradizione popo-

    lare legate alla mascheradi Pulcinella);

    Eroine all’Opera(spettacolo di teatro per ragazzi e lirica in collabo-razione con musicista e

    soprano provenientedall’ALBANIA);San Nicola e la vera

    storia di Pulcinella (spet-tacolo dedicato alla storiadi San Nicola).

    Il teatro per adulti, in-vece, si muove in chiavecontemporanea. La com- pagnia si cimenta in spet-tacoli con argomenti legatialla mente umana, al suo potenziale “ad alto rischio” benefico e pericoloso altempo stesso. La prosa vie-

    ne sfruttata (nel senso mi-gliore di mettere a frutto) per esternare il pensierodei giovani, degli studiosie scienziati venuti primadi loro e delle possibili viedi realizzazione in unmondo fatto di troppe re-gole pochi spazi ideali efisici per spiccare il volo.

    Le produzioni adultisono:

    L’odore di muschio(monologo sulla pedofilia,

    L’attrice Mariella Parlato

    L

    Galeotta la Globeglotter di Trinitapoli, i tre si incontrano

    ad una selezione voluta dall’associazione trinitapolese

    in tempi non sospetti. Da quell’esperienza, nacque una

    piccola tourneé durante la quale gli attori strinsero

    legami che durano ancora.

  • 8/20/2019 Il Peperoncino Rosso febbraio 2016

    7/16

    L’attrice Rosa Tarantino

    L’attore Pantaleo Annese

    ispirato a Così parlò Za-rathustra di Nitzsche);

    Una famiglia parti-colare   (una famigliamentalmente disagiata,vittima inconsapevole diun reality show. Storiarealmente accaduta);

    AbUliVia  (Giovani

    del sud istruiti, legati allaloro terra ma costretti aemigrare);

    L’Eretico furore  -Giordano Bruno (Storia diGiordano Bruno);

    Vita di Galileo (trattodall’omonimo testo di B.Brecht);

    LISE MEITNER   -La storia della scienziataLise Meitner con il pa-trocinio dell’Universitàdegli Studi di Bari;

    Photograph 51 - Lastoria della scienziataRosalind Franklin con il patrocinio dell’Universitàdegli Studi di Bari;

    Giocondo - spettacolosulla Commedia dell’Arte;

    Estetika di una quo-tidiana follia  - spettacolodedicato a Pirandello;

    Shemà - Ascolta  eMeglio non sapere  -s p e t t a c o l i d e d i c a t iall’Olocausto.

    Dal carro salgono escendono attori, musicisti,scenografi, tecnici e pro-fessionisti della produ-zione teatrale che hannocontribuito alla crescita ealla diffusione del nomedella compagnia. Preziosala manualità di Matteo

    Altomare, abile con lagommapiuma quanto conla cartapesta e il legno. Suele maschere e quasi tutti i pupazzi e le scenografiedegli spettacoli del Carro. Melodia e supporto musi-cale spesso arrivano, oltreche da Pantaleo Annese,

    dal flautista Federico An-cona (grazie al quale lacompagnia si aggiudica unimportante riconoscimento per miglior colonna sonoranello spettacolo AbUli-Via).

    Tocco di classe e espe-rienza arriva dai frequentiruoli affidati all’attrice te-atrale e cinematograficaMariella Parlato. Negli ul-timi anni, la collaborazionecon il Centro Italiano diProduzione dello Spettaco-lo di Bari (Ass. CENTROCIPS ) ha permesso, inve-ce, che la compagnia delCarro lavorasse in circuitie teatri non ancora calcati.Maria Giovanna De Biase,responsabile e presidentedel CIPS, difatti, assisten-do entusiasta ad uno deglispettacoli del Carro, volleda subito inserire gli attoridella compagnia molfette-se nelle rassegne teatrali enei festival pugliesi a leiaffidati.

    CIPSIl CENTRO CIPS nel-

    la persona del legale rap- presentante Maria Giovan-na de Biase dalla suacostituzione ha curato di-versi progetti e qui di se-

    guito ne elenchiamo al-cuni:

    • Direzione organiz-zativa, amministrativa etecnica del Festival “ LeG r a n d i N a r r a z i o n i

    nell’Habitat. Rupestre enella Terra delle Gravine”da agosto 2006 a maggio2007 – I Edizione e IIEdizione – 89 spettacoli. Progetto PIS Castellaneta,Ginosa, Altamura, Mot-tola, Santeramo, Statte,Crispiano, Montemesola,Palagianello, Massafra,Grottaglie, Gravina e La-terza (che dell' intero pro-getto è comune capofila);

    • Management assi-stant delle ultime due edi-zioni del “ Festival dellaTerra delle Gravine” (edi-zione 2014 e 2015);

    • Direzione Artisticaed Organizzativa dal 2007della Rassegna di teatro per ragazzi finanziata dalla Re-gione Puglia per l’ArenaVignola di Polignano aMare “Sedani e Castagne”;

    • Direzione Artisticaed Organizzativa dal 2009della Rassegna di teatro per ragazzi finanziata dalla Re-gione Puglia per il Cinema- Teatro Norba di Conver-sano “ I Giovani a Corte”;

    • Organizzazione even-ti Riserva Torre Guacetoin collaborazione con laCoop. Thalassia – Anno2008;

    • Direzione Organizza-tiva del Progetto Residenzeteatrali in Puglia TEATRIABITATI finanziato dalTeatro Pubblico Pugliese(Ministero per i Beni Arti-stici e Culturali – Ministerodello Sviluppo Economico – Regione Puglia Assesso-rato al Mediterraneo) per la gestione da settembre2008 a novembre 2009 del Teatro Comunale di Me-sagne;

    • Direzione Artisticaed Organizzativa dellaRassegna di teatro matinèe

    “La Scuola va a Teatro” – CENTRO CIPS patrocina-ta dalla Provincia di Bari,dal Comune di Molfetta – Sezione Cultura e pubblicaistruzione e dalla Banca

    Popolare di Bari dal 2012.Dal 2015 la Rassegna è sta-ta inserita nei progetti an-nuali riconosciuti dalla Re-gione Puglia SezioneSpettacoli;

    • Direzione Artisticaed Organizzativa dellaR a s s e g n a T e a t r a l e“SIPARIO A CORTE ” Co-mune di Laterza (TA) -dal 2012;

    • Direzione organizza-

    tiva del Progetto OdisseAl-ternativa - Progetto finan-ziato da Alterenergy -Regione Puglia - SettoreMediterraneo - Teatro Pub- blico Pugliese - ComunitàEuropea e affidato allaCompagnia IL CARRODEI COMICI - Anno 2014e 2015;

    • Direzione Artisticaed organizzativa de LA NOTTE BIANCA DEIBAMBINI – Anno 2014Comune di Margherita diSavoia;

    • Direzione Artisticaed organizzativa de LA NOTTE BIANCA A CO-LORI –Comune di Laterza(ta) - Anno 2015.

    Sempre attenta e sensi- bile, inoltre, alle doti e po-tenzialità di giovani talenti,Maria Giovanna De Biaseha sempre coordinato conmaestria attori, danzatori,giocolieri, clown e artistidi strada provenienti da tut-ta Italia., offrendo lorotrampolini di lancio e ve-trine importanti attraversocui farsi apprezzare dal pubblico.

    Vincitrice del Bandodella Regione Puglia“Laboratori Urbani Metticile mani”, l’associazioneCENTRO CIPS, fedeleagli obiettivi per i quali siè costituita (promozione diattività e spettacoli), inau-gura la prima scuola di te-atro a Trinitapoli, includen-do tra le risorse umaneaffidando la conduzionedei corsi agli attori France-sco Tammacco e Rosa Ta-rantino.

  • 8/20/2019 Il Peperoncino Rosso febbraio 2016

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    A Trinitapoli aperta la prima Scuola di Teatroper adulti, adolescenti e ragazzi

    Maria Giovanna De Biase dell’Associazione CIPS premia il Preside dello Staffaprof. Antonino Strazzeri per la partecipazione al concorso di idee della sua scuola

    L’attore Francesco Tammacco coinvolge il pubblico durante lo spettacolo

    o scorso 10 febbraioTEATRO IN CAR-TELLA si è inaugu-

    rato presso l’Auditoriumdell’Assunta, con lo spet-tacolo teatral-musicale

    Giocondo della compa-gnia molfettese Il Carrodei Comici. FrancescoTammacco, Pantaleo An-nese, Mariella Parlato,Rosa Tarantino, BettyLusito e Federico Ancona(attori e musicisti profes-sionisti del teatro pugliese)hanno intrattenuto il nu-meroso pubblico con po-esie giocose dal 1200 adoggi: i versi Giorgio Baffo,Cecco Angiolieri, Gioac-chino Belli e poeti contem- poranei hanno divertito la

    sala che accompagnava en-tusiasta il ritmo musicaledei canti e balli di tradizio-ne popolare. Parole di am-mirazione e augurio sonostate spese anche dalle Isti-tuzioni presenti che hanno

    tenuto “a battesimo”l’evento: una delegazionedella Regione Puglia (lostaff di Bollenti Spiriti) e

    il Sindaco di Trinitapoli iquali hanno premiato sia ilDirigente Scolastico sia glistudenti del Liceo artisticoS. Staffa di Trinitapoli vin-citori del concorso di idee per il logo e video “Teatro

    in Cartella”. Durante la se-rata, l’attrice Rosa Taran-tino, nominata referentedel progetto per le sue

    competenze e professiona-lità decennali nel settoreartistico-teatrale, ha pre-sentato tutti i corsi di dizio-ne e recitazione previsti nel progetto. L’attrice Taranti-no, inoltre, si è soffermatasull’importanza di frequen-tare un corso di propedeu-tica al teatro, affermandoche “l’esperienza teatraleha forte valenza e impattosu tutte le fasce d’età per-ché: i bambini sperimenta-

    no in maniera ludica la propria sfera emotiva,esprimendosi con fantasiae immaginazione; i giova-nissimi riescono a incana-lare le energie -spesso in-

    controllate- verso unaespressività artistica innatae solo da affinare; gli adultiriscoprono il piacere di“abbandonarsi” e sentirsi più leggeri, più spontaneidi quanto si è nella quoti-dianità, fatta di costrizionie ruoli imposti; e tuttis’accostano ad una miglio-re conoscenza di sé e del proprio corpo in relazioneal gruppo, in un percorsodi fiducia e accettazionedell’altro”.

    “I laboratori” – ha ag-

    giunto- “porteranno allascoperta dei linguaggiespressivi e comunicativi,allo studio stilistico, sia po-etico che umoristico, dive-nendo così un utile strumen-to di informazione che potràessere utilizzato con profittoanche da coloro che devono parlare di fronte ad un pub- blico, in particolare studenti,insegnanti e professionisti,nonché da coloro che desi-derano conoscere meglio le

     potenzialità espressive del proprio corpo.”

     I corsi avranno inizioa partire dal 1marzo 2016 e organizzati secondo in-contri settimanali, dopo

    la scuola o dopo il lavoro,per una lezione di due orecirca. Per iscriversi ai cor-si di Teatro in cartella,non sono richieste specifi-che attitudini e non ci so-no limiti d'età. Chiunquesia interessato ai nostricorsi può prenotare uncolloquio informativo in-viando un e_mail a [email protected],chiamando il numero327.0749774 oppure, re-candosi presso Centro dilettura Globeglotter

    (partner del progetto) invia Staffa 4 a Trinitapolinei giorni di Lunedì e Gio-vedì dalle ore 15.00 alleore 18.30, dove sarà pos-sibi le formalizzarel'iscrizione.

    TUTTI I CORSI SITERRANNO PRESSOIL LABORATORIO UR-BANO IN VIA CAVAL-LOTTI, 60 (primo pianoex Scuola Media Garibal-di).

    La Compagnia al termine di uno spettacolo: regista, scenografi e attori in posa

    L

  • 8/20/2019 Il Peperoncino Rosso febbraio 2016

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    Lia Masi: la vecchiaia non esisteHa avuto tante vite: moglie, madre, docente di Lettere, preside, dirigente politico, femminista storica, animatrice culturale,

    astrologa e soprattutto ribelle e intellettuale non integrata in alcun sistema di potere. Ha perso il conto dei suoi anni e l’unica

    certezza che ha è “che la morte la coglierà troppo giovane, proprio nel momento di massimo fulgore della sua vita”

    VALERIA DE IUDICIBUS

    omenica 7 febbraio2016, per il secondoappuntamento di Bi-

     bliotè – Quattro chiac-chiere tra libri speziati altè e caffè, abbiamo ospi-tato Lia Masi: docente dilettere, preside, dirigente polit ico, animatrice cul-turale, intellettuale ribel-le. Sorseggiando tè al li-mone e zenzero e allamela, la conversazioneavrebbe dovuto verteresulla vecchiaia, sul modogiusto di viverla, sui suoi

     pregi. Ma quello che èavvenuto in via Cairoli23 è stato qualcosa di piùintimo, di più confortevo-le, come quando da bam- bini ci veniva raccontata

    una storia. Era uno spri-gionarsi di ottimismo, diletteratura, di vicende del passato, di amor propriocon un pizzico di eccen-tricità. Abbiamo sentitol’odore dei giornali e deilibri divorati, delle lottefemministe, delle manistrette e delle storieascoltate, il pizzicore alnaso e i brividi lungo laschiena che ti dà la liber-

    tà di scoprire da sola unacittà nuova. Abbiamocompreso che certamenteil corpo invecchia, ognianno di più, ma che è possibile accettarlo con

    completa naturalezza.Ma soprattutto è statochiaro che se il corpo de-cade la mente, quando èstimolata, aperta, assetatadi conoscenza, curiosa e pronta a mettere tutto indiscussione, è in gradodi preservare dalla paura,dalla noia e dalla tristez-za. Grazie Lia! Alla pros-sima!

       S   t  a  m  p  a  :   G  r  a   f   i  c   h  e   D  e   l   N  e   g  r  o_

       t  r   i  n   i   t  a  p  o   l   i

    Lia Masi a Trinitapoli

    Domenica 14 febbraio 2016: presentazione della biografia della ostetrica di Orsara di PugliaMaria Tozzi. Un Bibliotè di qualità, con momenti di grande commozione. Tra chiacchiere e Tèaromatici le iniziative domenicali di Bibliotè riconfermano la loro efficacia. Si tratta di un formatbreve, interessante e informale che tocca il cuore e la mente.

    Libriamo 14 febbraio 2016. Da sinistra: Antonietta D’Introno, Paola Grillo, Pasquale Braschi e Anna De Iudicibus

     

  • 8/20/2019 Il Peperoncino Rosso febbraio 2016

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    Cervelli “fuori sede” Tre storie differenti, tre studenti bravi, tre corsi di studio e la stessa voglia di veder realizzati i propri progetti. Studiano

    in altre regioni e dovremmo tutti impegnarci affinchè i loro “cervelli” non fuggano lontano dal loro paese di origine

    VALERIA DE IUDICIBUS

    iovanni Cognetti, An-drea Palmisciano eGiulia Vincitorio so-

    no tre dei giovani talentitrinitapolesi ad aver lascia-to la propria terra d’origine per intraprendere percorsidi studi in grado di garan-tire possibilità di lavoro. Ilritorno in Puglia è spessovissuto dai ragazzi comeun salto nel vuoto, più ri-schioso e preoccupante persino di un trasferimentoall’estero. Effettivamentequanti di loro sono dispostia tornare a “casa” dopo lalaurea? Questo è il postoadatto a dare spazio e for-

    ma ai loro sogni e alle loroidee?

    Giovanni Cognetti,20 anni

    Vivo a Milano da qua- si due anni e studio Inge-

     gneria Aerospaziale. Hodeciso di trasferirmi inun’altra città sia perché in

     Puglia non era presentetale corso di laurea sia

     perché avevo bisogno diconoscere un contesto di-verso da quello in cui sonocresciuto. Questo mi haaiutato a ricercare nuovi

     stimoli e ad avere una pro- spettiva diversa sia sul pia-

    no accademico che suquello relativo alla vitaquotidiana. Devo ammet-tere che sono soddisfattodell’ambiente in cui mitrovo e, dopo aver supe-

    rato le iniziali difficoltàdello studente fuori sede, posso dire di es sermiabituato a vivere lontanoda quella che fino a dueanni fa è stata la mia casae di non sentire la neces-

     sità di tornarci se nondurante piccoli periodi divacanza. Non penso divoler tornare nella miaterra d’origine nel pros-

     simo futuro ma neanche dirimanere a Milano per molto tempo. Ho la neces-

     sità di guardare sempre

    oltre quella che è la miaattuale prospettiva e le

     scelte che faccio non sonocondizionate dal legameverso il mio passato. Credoche la Puglia abbia molto

     potenziale, ma è presente

    una forte contraddizionetra l’illusione del progres-

     so occidentale e la menta-lità retrograda di paeseche limita le opportunitàa disposizione dei giovani.

    Andrea Palmisciano,20 anni

    Vivo a Milano da cin-que mesi e studio Ingegne-ria Biomedica. Ho deciso

    di lasciare Trinitapoli e la Puglia perché spero chequi ci possano essere piùopportunità, sia di crescita

     personale che per un futu-ro lavorativo. Non si lasciamai con piacere il luogoin cui si è cresciuti, macredo sia un passo impor-tante per formarsi, anchecambiando prospettiva sutante questioni. Senza dub-bio ho un po’ di nostalgiadi casa e delle persone concui sono cresciuto che sono

     state molto importanti per me, tuttavia non tornereiin Puglia per il momento.Qui a Milano mi trovomolto bene, anche se adat-

    tarsi appieno e compren-dere una grande città puòrichiedere del tempo per chi viene da un piccolo

     paese. Ciò che manca nel mio luogo d’origine è unterreno fertile su cui cre-

     scere e sviluppare se stessie le proprie idee. Le ca-renze sono sia materialiche culturali e queste ul-time pesano, probabil-mente, molto più delle

     pr ime. Mi piacerebbetornare a casa e trovareun ambiente dinamico,aperto e pronto ad acco-

     gliere nuove proposte, li-bero dagli ostacoli che neimpediscono una crescita

     sotto ogni aspetto.

    Giulia Vincitorio,26 anni

    Vivo a Napoli e studiocultura e illustrazione pres-

     so la Scuola Internazionaledi Comics. Quella di trasfe-rirmi è stata una decisionedifficile, rimandata finchého potuto. Mi sono infattiiscritta all’Accademia di

     Belle Arti a Bari senza peròcompletare gli studi perché,mi spiace dirlo, vi ho trovato

     solo incompetenza e poca professionalità. Poi sonovenuta a sconoscenza dellanuova sede della Comics a

     Napoli, una città abbastanzavicina, e ho deciso di farequesto tentativo. Certo la

    vita del fuori sede prevededei sacrifici, la scuola è mol-

    to impegnativa e mi man-cano i miei affetti, il miocane, gli amici che ho aTrinitapoli. Però non possolamentarmi, Napoli è unacittà bellissima e, dopo tre

    anni qui, ho il mio giro diamici e non sono mai sola. Malgrado ciò, penso che sedalla mia regione d’originearrivasse una proposta dilavoro che richiedesse lemie capacità ci tornerei al volo. Sostanzialmente credoche in Puglia, e non solo, il 

     sistema scolastico non sia strutturato in modo da poter assicurare possibili sbocchilavorativi nel territorio. For-

     se le uniche strutture in gra-do di garantirlo sono quelle

     private, ma purtroppo non

    tutti hanno la possibilitàeconomica di sostenere que-

     sti costi.

    Ogni genere di scelta porta con sé delle rinunce edei compromessi ed è chiaroche i ragazzi partendo com- piano un atto di coraggio.Quel che in cuor nostro spe-riamo è che le conoscenzeche acquisiranno, il perfezio-narsi del loro talento ritorni-no nei nostri “confini” e con-tribuiscano a rendere questaterra più innovativa sul pia-no tecnologico, culturale esociale.

    Giovanni Cognetti

    Andrea Palmisciano

    Giulia Vincitorio, autoritratto

    G

  • 8/20/2019 Il Peperoncino Rosso febbraio 2016

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    VALERIA DE IUDICIBUS

    onostante la nostra siaun’epoca in cui il pri-vato di ognuno viene

    messo costantemente in piazza, resta difficile met-tersi a nudo, rivelare il pro- prio punto di vista senzaescludere debolezze edesperienze di profonda sof-ferenza. Questo è peròquello che con grande co-raggio Maria Loreta Gallo,trinitapolese di 28 anni, hatentato di fare. Il suo libro,Le strade dell’amore.L’amore è nel cuore, si presenta certamente noncome un romanzo bensìcome una sorta di diario

     personale, in cui si susse-guono riflessioni e consigliriguardo certe tematiche

    care a questa giovane alle

     prime armi. Non va ricer-cata una trama quanto piut-tosto un tema portante che

    fa da denominatore comu-

    ne all’interno del testo, ov-vero l’amore nelle sue di-verse accezioni: quello tra

    i giovani, tra genitori e fi-gli, quello virtuale, quelloomosessuale e quello che,in molti casi, porta più do-lori che benefici. MariaLoreta utilizza spesso un

    dialogo aperto e direttocon il lettore al quale rivelala sua opinione riguardoargomenti attuali quali lacura quasi ossessiva deigiovani per il corpo, i ri-schi che accompagnano lavirtualità dei rapporti, lacrisi dei valori e la super-ficialità con cui i ragazzivivono la propria esisten-za. Maria Loreta ha studia-to presso l’I.T.I.S. di SanFerdinando di Puglia indi-rizzo Moda e, dopo il di- ploma, si è impegnata

    nell’attività di barista chesvolge a pieno ritmo dasette anni. Non è una ra-

    gazza che si lascia spaven-tare dall’idea di dover compiere sacrifici, soprat-tutto se volti al sostegnoeconomico e morale dellasua famiglia, già segnata

    da una grave perdita. Nell’ottobre del 2014 co-mincia a scrivere dopo illavoro e, trascorsi circa 6mesi, decide di inviare isuoi pensieri alla casa edi-trice Book Sprint Edizioniche pubblica il libro.

    “Le strade dell’amore”conferma che la scrittura può essere utilizzata comeforma di conforto, di tera- pia e di sfogo, resa ancor  più efficace in quanto ac-compagnata dal tentativodi condivisione della pro-

     pria interiorità con il mon-do esterno.

    Le strade dell’amore… sono infiniteMaria Loreta Gallo, ventottenne trinitapolese e lavoratrice instancabile, ha pubblicato “Le strade dell’amore. L’amore

    è nel cuore” una breve raccolta di pensieri personali sull’amore, osservato nelle sue diverse sfaccettature

    Maria Loreta Gallo

    Centro di Lettura

     Lingue e Culture in movimento

    Un laboratorio di scrittura per gli studenti del Liceo

    N

  • 8/20/2019 Il Peperoncino Rosso febbraio 2016

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    Chi è Samuel Labianca17 anni, è uno studente trinitapolese che fre-

    quenta il Liceo Classico “Nicola Zingarelli” diCerignola. Tanto acceso d’amore per la letturaquanto ardente appassionato di musica, si abban-dona fra le sue poesie inverosimili ed inconsuete.Fantastica (e non poco) sul divenire, in futuro, ungiornalista, di quelli d’assalto, senza mezzi termini.

    Giovani talenti alla ribalta

    Guernicadi Samuel Labianca

     Non fogli seviziati e martoriati di parole.Il maldestro pittore inciampa banalmente

    squamando lo sfavillio del colore,vento indomito e scomposto di mare e di deserto,

    che inebria e disarciona quest’inerme e sprovveduto dipinto cruento.L’astuta semplicità monocromatica

     pare ambisca ad una rustica e grossolana rivalsa,il sudore tra le mani libera polvere da sparo

    d’una collera sempre rinnovata, ancora incipiente.Periodi limpidi, assolati,

    con cieli tersi privi di nuvole,che corrotti trapelano

    umori di stagioni finte e artificiose.

    Spolverare con le manidi Donatella Gasparro

    Ed è tutto un perdere coselo spazio è limitato

    le stanze si riempiono e sisvuotano da sole

    ci metti dentro le cosee poi non le trovi

    ne trovi le impronte a terra

    nella polveresui muri i buchi bianchi nella pittura nuovai fili si sfibrano

    si spezzanosi consumano

    e le cose cadonosi allontanano

    volanourtano collidono si frantumanole segui mentre si allontanano

    nelle spirali imperfette dell’ariafino all’orizzonte

    o fino a dove ci vedie se sei miope come me

    fai presto a perderne le tracce.

    Mi sciolgo i capellinell’aria fermama li lego di nuovo perché fa caldo.

    Che ne faremo di queste ore piane a perdita d’occhioo a perdita d’occhiali

    che ne faremoche ne farò

    non resta niente di tutto, non resta nientemi sciolgo i capelli nello sciogliersi, lento

    di un pomeriggio qualunquesi scioglie tutto

    qui si scioglie tuttocredo di affogare

    nei resti liquidi delle mie cosegli scheletri delle relazioni forti, ingombrano

    dalle pareti cadono i negativi dei miei tramontie tutti gli alberi sbiaditi

    i paesaggi hanno dei buchi tutti loro, dentro,che piacciono molto ai ragni.

    anche le foglie in mezzo ai libriseccano tutti i ricordi sciorinati

    seccanocome vedi

    tutto muta e ritornaanche le cose in testa

    se ne vannosi sgretolano

    e ritornano al cieloal vento

    o alla terratutto muta e ritorna e

    nutreo svuota

    ma spesso ignoriamo quantonutrire

    e svuotaresiano la stessa cosa.

    Chi è Donatella Gas arro Nata nel 1995, vive a Sammichele di Bari,

    studia Scienze e Tecnologie Agrarie all’Universitàdegli Studi di Bari ed è diplomanda in Pianoforteal Conservatorio N. Piccinni di Bari. Tiene labo-ratori per bambini di propedeutica musicale ecostruzione di strumenti da materiale di riuso. Dal2012 scrive assiduamente poesie partecipandonell’aprile del 2015 al suo primo Poetry Slam,classificandosi prima. Classificatasi prima anchealle finali Sud a Matera, si ritrova alle finali nazio-nali 2015 ad Ancona, dove ha la possibilità diconfrontarsi con poeti e performer di fama nazio-nale e internazionale. Per il campionato LIPS (LegaItaliana Poetry Slam) 2016 partecipa al PolicoroPoetry Slam (seconda classificata), al Metrò PoetrySlam a Bari (terza), al Frida Poetry Slam ad Ostuni(seconda classificata) e al Trinitapoli Poetry Slam(prima classificata) accedendo così alle finali Sud2016. Registra una traccia per il primo album di

    Spoken Poetry italiano, “SLAM IT!” a cura dellaLIPS, in cui il suo testo “Spolverare con le mani”è accompagnato dalla musica della marimba. Daaprile 2015 porta avanti un blog, “dove vanno lemosche quando piove” dove pubblica parte deisuoi testi.

    Vincitrice delPoetry Slamdi Trinitapoli

  • 8/20/2019 Il Peperoncino Rosso febbraio 2016

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    I nove aNelly di Saturnodi Margherita Di Leo

     Nelly riposa sospesa nello zaffiro del mondo.Con gli occhi chiusi chiude un fiore tra le dita

    Di tanto in tanto incomincia a sognare.È sola su un’isolata isola del cielo

    E sgambetta tutt’intorno dove tutto le appartiene.

    Equilibrista impacciata;si tien stretta stretta ai nove anelli di Saturno.

    Con le mani piccole, pelle traslucida

    e goccioline di acqua salmastra che le rigano il volto

     Nelly è espressione di autentico coraggioma spasmodica fobia delle altezze.

    Tutto le pare minuscoloAdesso che si affaccia alle finestre del suo pianeta di sogni:

    i monti alti, sfacciati, invecchiati dal bianco delle cime innevate;il mare impastato con il cielo a colorare l’universo di perfezione;

    i prati estesi delle pianure a fare capolinocome aiuole verdi e meticolosamente sagomate.

     Nelly perde lo sguardo in quel che c’è di immenso attorno a lei.Ma dove sono i tetti delle case?

    Dove il brulicare della natura? Dove le auto che corrono e il traffico di città?Dov’è l’anziano

    Che su una panchina ripensa agli anni della sua giovinezza Fuggita come un corridore senza nostalgia?

    Dove i bambini nei parchi con le ginocchia sbucciateE i palloni anneriti e consumati dall’entusiasmo dei loro giochi innocenti?

     Nelly non riesce a vedere. Non riesce a percepire

     Né gioia né dolore.

    Dove sono gli uomini debellati come insetti dalla guerra?Dove sono gli orrori causati da terre aride

    Misere persino di lacrime che le rinfreschino?Dov’è la gente che muore,

    La disperazione,I cuori spappolati dal male?

     Nelly non riesce a vedere. Non riesce a percepire

     Né gioia né dolore.

     Nelly è saltata via dal treno della sua vita.Il suo vagone era vuoto,

    un posto triste, malinconico …è andata via.

    Ora è su un’isolata isola del cielo,ma si tien stretta stretta ai nove anelli di Saturno:

    l’amorela compassione

    il coraggiola sobrietàla dolcezzala bellezzala giustiziala graziala gioia.

     Nelly non ha smesso di sperare.Stringe un fiore tra le dita

    Serra gli occhiE nel buio continua a sognare.

    Chi è Mar herita Di LeoMi piace svegliarmi

    la mattina e innamo-rarmi di un fiore del miogiardino che il giorno prima ancora non erasbocciato. Mi piace vi-vere di emozioni e come Nelly, protagonista deimiei racconti e delle mie poesie, adoro perdere losguardo in quel che c'èdi immenso intorno ame. Considero la scrit-tura un nastro che cilega saldamente allarealtà e che ci rendeconsapevoli della nostraappartenenza al mondo e alla natura. Questa mia passione nasce dalla convinzione che non vi è paesaggio troppo cupo o giornata così grigia chenon meriti di esser dipinta con i colori e le sfumaturedei versi di una poesia. Sono Margherita, ho di-ciassette anni, frequento il quarto anno del liceoclassico e non ho ancora smesso di considerare la penna una delle mie amiche più fidate.

    Figli appassionatidi un’arte antica

    LUCA CARULLI

    o amato, sin da piccolo,il mondo delle arti per-formative soprattutto

    quella del teatro, alla qualemi sono avvicinato per la prima volta all’età di 9 anniseguendo un laboratorio sco-lastico. Col passare del tem-

     po questa passione si è ancor di più radicata dentro di megrazie ai corsi organizzatidentro e fuori della scuola.Durante la frequenzadell’università di Bari, horicevuto un nuovo stimolo

    da un mio collega universi-tario che mi ha proposto dientrare a far parte dellacompagnia teatrale di Bar-letta Figli d’arte. Per la prima volta mi sono adden-trato in un mondo che in partegià conoscevo, ma che miha riservato nuove e nume-rose sorprese. Una compa-gnia non è semplicementeun gruppo di ragazzi unitoda un’unica passione, ma èsoprattutto un insieme d’ideediverse che si confrontanoe si scontrano con lo scopodi trovare sempre un equili- brio. Con tutti i componentiho riscoperto quel senso dicollettività che da tempo mirendevo conto mancasse aimiei coetanei. Sono rimastoaffascinato da come giovani,ma anche giovanissimi, lavo-rino duramente e con passio-ne per realizzare progetti

    ambiziosi. Credo che questosia il giusto “tirocinio” per rendere migliore la città incui viviamo, dove arte e cul-tura riescano a rendere piùsolidale, civile e impegnatauna comunità.

    Luca Carulli in uno spettacolodella Compagnia “Figli d’Arte”

    H

  • 8/20/2019 Il Peperoncino Rosso febbraio 2016

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    Chi è Tommaso LorussoTommaso Lorusso - classe 1967 - Laureato infarmacia - Barese - Appassionato di fotografia sin

    dagli albori della digitale - esperto in tecnologiefotografiche con esperienze da autodidatta - Dal2008 appassionato alla fotografia naturalistica.Scatta foto per semplice passione.

    Chi è Dina FilanninoSono una donna e una mamma come tante altre,quelle che s'incontrano per strada, nei supermercati,

    in chiesa. Mi chiamo Leonarda ma tutti mi conosconocome Dina e a me non dispiace affatto, ho 41 anni evivo da sempre a Trinitapoli dove lavoro come donnadelle pulizie presso una famiglia. Mi sono sposata asoli 22 anni e l'anno seguente è nata mia figlia. Dopola separazione da mio marito e la perdita del miolavoro, ho cercato dentro di me la forza per cresceremia figlia Alexia, lasciando da parte sogni e ambizioni.La mia salvezza è stata proprio lei: i suoi abbracci,sorrisi e baci mi hanno ripagato della stanchezza edella sofferenza accumulate nel corso degli anni. Iointanto ho continuato gli studi , diplomandomi a Barlettacome ragioniera programmatrice. Non mi ritengospeciale, sono solo una donna fortunata per aver 

    conosciuto persone che mi hanno amato e aiutato adandare avanti. Il mio gruppo su Facebook, “Trinitapolie i suoi dintorni”, l’ho creato per valorizzare il nostro paese e per dire anche una parola amica a chi ne haveramente bisogno.

    Foto di Francesca Basanisi, 19 anni, diplomata , Viale Vittorio Veneto al tramonto

    Foto di Dina Filannino, Viale Vittorio Veneto di notte

    Foto di Tommaso Lorusso, tramonto in Zona Umida

  • 8/20/2019 Il Peperoncino Rosso febbraio 2016

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    Le classi aperte:una inedita iniziativa diuna Scuola di eccellenza

    abato 20 febbraio2016, alle ore 17, nelcorso dell’ultimo

    Open Day, si terrà la pre-miazione degli alunni chehanno riportato agli Esamidi Stato 2014-15 la votazio-ne di 100 o 100 e lode.

    In occasione di questa premiazione, è stato orga-nizzato una evento artisticoche vede la partecipazionedi alunni, ex alunni e mu-sicisti esterni.

    La manifestazione avràinizio alle ore 17,00.

    PROGRAMMA• M° Lucia Somma

    (Violino) / M° MariaConcetta Annese (Violi-no) - Eseguono: Libertan-

    go (Astor Piazzolla);Obli-vion  (Astor Piazzolla);Nuovo Cinema Paradiso(Ennio Morricone).

    • Sebastiano Cimi-niello  / Maria Ferrini -Classe 3ª H - Cantano:Creep (Radio Head);

    • Silvia Mutarelli  -Classe 1ª B - Esegue al pia-noforte: Romanza Catala-na;

    • Teresa Capacchione- Classe 2ª C - Esegue allachitarra: Let it be (Beat-les);

    • Simona Landriscina- Classe 1ª B (Voce) / Lau-ra De Felice - Classe 3ª C(Pianoforte) Eseguono: So-meone Like you (Adele);

    • Margherita Di Leo- Classe 3ª A - Recital dipoesie;

    • Sebastiano Cimi-niello  - Canta: Listen(Beyoncé);

    • Alessia Giachetta -Ex Alunna Liceo ScienzeUmane - Recita: The Fa-me  (Tratto da “SarannoFamosi”).

    PREMIAZIONE• M° Lucia Somma

    (Violino) / M° Maria Con-cetta Annese (Violino) -Eseguono: Danza Unghe-rese (Johannes Brahms).

    PRESENTAAlessia Giachetta.

    Premiazione deidiplomati dello Staffa

    Istituto d’IstruzioneSecondaria Supe-riore “Scipione

    Staffa” di Trinitapoli, giànoto per essersi qualifi-

    cato anche quest'anno pri-mo tra i licei classici della provincia Bat secondo la

    speciale graduatoria for-mulata dalla FondazioneA g n e l l i ( “ P r o g e t t oEduscopio”), ha conse-guito recentemente un al-tro importante traguardodel suo percorso didatticoe culturale promuovendoun'iniziativa assolutamen-te inedita nel nostro terri-torio: “Le classi aperte” .Per due giorni, e precisa-mente l'8 e il 9 gennaio,non si sono svolte in que-sto istituto le attività di-dattiche tradizionali, ma

    sono stati organizzati 25laboratori, ai quali gli stu-denti si sono iscritti libe-ramente e hanno parteci- pato, suddivisi per gruppidi interesse, sotto la su-

     pervisione e il controllodi docenti  (o espertiesterni) e responsabili

    studenteschi che hannomesso a disposizione del-la scuola le loro compe-tenze.

    Un comitato promo-tore costituito da cinquedocenti e tredici alunni e presieduto dal DirigenteScolastico, Prof. CosimoAntonino Strazzeri, hastilato un ricco program-ma, selezionando le pro- poste emerse durante leassemblee di indirizzo te-nutesi nel mese di No-vembre e coordinando le

    attività affinché tutto sisvolgesse in maniera or-dinata.

    I risultati sono statiall'altezza dell'impegno!

    S

    L’

    Siamo felici di condividere con i lettori l’elencodegli studenti dell’Istituto d’istruzione secondariasuperiore “Scipione Staffa” che si sono distinti per essersi diplomati con votazione 100/100:

    Brandi RobertaDi Lecce Cristina

    Pugliese Licia AnnaRonchitelli Maria Teresa

    De Candia ValentinaRagusa GiuliaRicco Giulia

    Cafagna AlessiaDambra Damiana

    Dambra LoretaDe Nittis Anna Maria

    Dicuonzo Simona

    Castiglione RosariaRicco MartinaFilograsso Francesca

    Santo AngelaSilvestro Giuseppe

    Ad maiora, ragazzi!

    Una studentessa fotografa unmomento di uno dei venticinqueLaboratori

  • 8/20/2019 Il Peperoncino Rosso febbraio 2016

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     Tutto il mondo è un Teatro

    Giugno 1992. L’attore R. Curci nel Toffee Club di Trinitapoli nella festa conclusiva dell’anno sociale GlobeGlotter 2000. I giovani dell’allora Compagnia “Quinta Stagione” durante una pausa nel backstage

    L’attore Ippolito Chiariello a Trinitapoli durante la rassegna di Libriamo 2014 Marzo 2009. Weekend in Palcoscenico con gli attori Rosa Tarantino e Pantaleo Annese

    2001. Il clown canadese Ian nella sala delle Arti della GlobeGlotter 2000. Il grande attore Aldo Reggiani a Trinitapoli nel Teatro Supercinema con alcuni dei suoi discepoli