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La solita Italia. Oppure Vendola Il popolo è stanco di come vanno le cose in Italia? Si scelga, a llora, il candidato di sinistra che ha il coraggio di andare controcorr ente I ragazzi creativi di Rifiniscila 2012 PERIODICO D’INFORMAZIONE CHE ESCE QUANDO DEVE copia gratuita ANNO VIII n. 07 NOVEMBRE 2012 NELL’INSERTO Nella mia vita sono sempre stato come Davide contro Golia Foto F. Mele

Il Peperoncino Rosso novembre 2012

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Il popolo è stanco di come vanno le cose in Italia? Si scelga, allora, il candidato di sinistra che ha il coraggio di andare controcorrente

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Page 1: Il Peperoncino Rosso novembre 2012

La solita Italia. Oppure VendolaIl popolo è stanco di come vanno le cose in Italia? Si scelga, allora,il candidato di sinistra che ha il coraggio di andare controcorrente

I ragazzicreativi diRifiniscila 2012

PERIODICOD’INFORMAZIONE

CHE ESCE QUANDO DEVEcopia gratuita

ANNO VIII n. 07NOVEMBRE 2012

NELL’INSERTO

Nella mia vita sono sempre stato come Davide contro Golia

Foto

F. Me

le

Page 2: Il Peperoncino Rosso novembre 2012

ANTONIETTA D’INTRONO

vete mai fatto la prova a presentare unmanifesto politico al comune prima diuna festività? Vi assicuro che è

un’esperienza di vita.Ebbene, lunedì 29 ottobre, presso l’ufficio

affissioni, ho chiesto all’impiegata Isa Vene-ziano se ci fossero spazi disponibili per affiggereun manifesto. Gentilmente mi ha risposto disì, sollecitandomi, nel contempo, a consegnarload horas per consentirne l’affissione primadelle feste di novembre, (mi raccomando!disse).

Fu consegnato dopo 24 ore. Ignoravo, però,che bisognasse sottoporre preliminarmente inlettura il testo alla responsabile dell’ufficio.

La signora Isa, infatti, lo ha letto, rilettoed è stata colta dal panico. “Santo cielo” -haesclamato con la mano in fronte- come è pos-sibile lasciare il 1° novembre, festa di Ognis-santi, questo manifesto sui pannelli? Quantagente, se è una bella giornata, uscirà a passeggioe leggerà la storia delle dimissioni date e poirepentinamente ritirate dall’assessore LucreziaFilannino?” Senza contare, pensava con terrore,che molti più passanti avrebbero potuto capireil vero senso della dichiarazione del sindacosulla “ossessione del risparmio” dell’assessoreal Bilancio che prima aveva fatto revocare unadelibera illegittima e poi l’aveva fatta approvare altre due volte dalla giunta (con lei assente),con gli stessi vizi di forma e di sostanza.

L’impiegata era veramente allarmata daquesta affissione che avrebbe potuto irritare isuoi amici politici. Che fare allora? Ha tentatola carta della bugia, tanto in voga nel nuovocorso politico del centrodestra, e mi ha telefo-nato chiedendomi il “grande favore” di ritardarel’affissione perché c’era stato un erroredell’ufficio, e cioè, “non avevano spazidisponibili”. Bum! Mi si accende la lampadina:le propongo di coprire i manifesti della mia

associazione per controllare che fosse realmentein buona fede. Niente da fare. Non potevo, emi ha dato una motivazione surreale: potrebbecostituire un precedente! Mah, nel senso cheun altro avrebbe potuto decidere di coprire unsuo manifesto, pagato, con un altro semprepagato nello stesso spazio e periodo? E quindiavrebbe potuto far guadagnare il comune aldoppio sullo stesso spazio? A questo puntoabbiamo controllato i pannelli pubblicitari intutto il paese: circa 170 di cui 60 liberi. Sisono intrecciate il 31 ottobre lettere al proto-collo, un altro settore che merita un’analisiapprofondita. In breve: Antonietta D’Intronoconsegna una lettera e l’impiegata preposta,terrorizzata, ha l’ordine di timbrare il fogliocon la scritta “Arrivo”.

Non si riceve al momento alcun numerodi protocollo.

Il cittadino, poi, dovrebbe andare una se-conda volta per ottenere questo benedetto nu-mero.

Pe rché non da r lo sub i to? Èun’organizzazione di “alta scuola” che provienedalle altrettante alte professionalità, quelle checon 16mila euro in più all’anno, si prendonoil lusso di trasformare noi cittadini in sudditi.Facciamoci una risata, soprattutto dopo averletto il 1° novembre la pagina di Facebook delpadre del sindaco che mi invia spesso deipensieri degni della sua visione volgare dellavita. A me “giornalaia pennivendola” ha rim-proverato, stavolta, di aver “preferito la vomi-tante volgarità dei sellini sannicandrismo, allalettura dei libri del noto scrittore”. Che uomoraffinato!

Da notare: Il signor Nicola di Feo ha uncanale preferenziale di “accesso agli atti” delcomune, sicuramente più veloce di quello“concesso” ai gruppi consiliari. Domanda:come faceva a conoscere il 1° novembre giàil testo della mia lettera depositata all’ufficioprotocollo, della quale non ho ancora ricevutoil famoso numero? Mistero…

puoi leggere il bimestralecartaceo su:

www.ilpeperoncinorosso.it

Blog on-linewww.ilpeperoncinorosso.it

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TESTI DI:Valeria De IudicibusAntonietta D’Introno

Gianfranco GorgoglioneLuigi Panzuto

Michele ProsperoMassimo Ragnedda

Arcangelo SannicandroNichi Vendola

FOTO DI:Francesco Mele

Autori vari

Questo numeroè stato chiuso in redazione

il 06 novembre 2012

2novembre 2012

Un giorno al comune

A

16mila euro in più ai capi settore per trasformare i cittadini in sudditi

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3novembre 2012

Dimessa e ri-messaLa triste storia di un’assessora per due volte umiliata e per 2 volte ignorata.Chi l’ha spinta a dimettersi e poi a buttarsi nel fango?

LANTONIETTA D’INTRONO

a crisi amministrati-va aperta dall’asses-sore Lucrezia Filan-

nino è una vicenda tristepiù sul piano umano chesu quello politico. Quantodenunziato dall’assessorecon la lettera di dimissio-ni (arroganza e incompe-tenza del sindaco) non harappresento per noi unasorpresa.

Ben presto ne sco-primmo la cultura grevee i sentimenti rancorosi,di cui, peraltro, nei mesitrascorsi abbiamo tuttiricevuto copiose confer-me. Una raccogliticciacultura politica che siriassume nella pretesa diaffrontare le questionisemplicemente con unaboriosa e vacua dialetti-ca, con la demonizzazio-ne degli avversari el’intolleranza verso opi-nioni diverse considera-te perciò solo insultanti.

Tutto questo è benriassunto in questa vi-cenda. Da un lato un as-sessore che apre gli oc-chi per un attimo e cheritiene di non poter con-tinuare a fare l’assessorecon un sindaco che nontiene in nessuna consi-derazione il suo ruolo eche in sua assenza adottadelibere di sua compe-tenza, violando, peraltro,la legge. Dall’altro latoun sindaco che, nono-stante abbia fatto revo-care la delibera contesta-ta , r iconoscendo lafondatezza dei rilievidella Filannino, tieneuna conferenza stampain cui per nascondere isuoi errori e le sue re-sponsabilità, dichiarache si è trattato di unabambinata: la tapina,purtroppo, è un’ossessaed una inesperta che non

riesce a tener testa allepressioni…dell’opposizione (sic!). E per umi-liarla ulteriormente da-vanti alla stampa, enfa-t i z z a i l f a t t o c h el’assessore Giustino Te-desco, in qualità di suocapogruppo,abbia presole distanze dalla Filanni-no. Quasi che qualcunoin tutta Trinitapoli pote-va mai nutrire qualchedubbio su quale sarebbestato l’atteggiamento diun noto campione di op-portunismo! Ciò che hasbalordito e rende tristequesta vicenda non è ilfatto che le dimissionisiano rientrate, cosa pre-v e d i b i l e , m al ’ i n c r e d i b i l e r i t i r odell’accusa di scorret-tezza politica, sottoline-ato da patetiche scuse,rivolta al sindaco pro-prio quando costui, ri-mangiandosi la illegitti-ma delibera, ne avevariconosciuto la fondatez-za e le buone ragioni. Ilmotivo che ha indotto laFilannino a non mante-nere le dimissioni, nono-stante gli insulti ricevutidal sindaco,via radio eTV e ad umiliarsi cosìprofondamente rimane,allo stato, oscuro e forseinconfessabile. Non ciconvince la spiegazionedi chi vede nell’epilogodi questa vicenda la con-sueta manifestazionedell’arroganza del sinda-co che ogni giorno deveessere alimentata dallaumiliazione di qualcuno.

Riteniamo piuttostoche Lucrezia Filanninoabbia involontariamentesconvolto un qualche pro-getto a lei sconosciuto manon certo ai suoi suggeri-tori che l’hanno pronta-mente rimessa in riga.

Il tempo ci aiuterà acapire!

Per affiggere questo manifesto, come al solito, gli autori hanno dovutosudare le proverbiali sette camicie per superare gli ostacoli frapposti dall’ufficiotributi, in particolare dall’impiegata Isabella Veneziano. È l’ennesima dimostra-zione non solo dell’asservimento della burocrazia comunale agli interessi diparte ma soprattutto di quanto sia diventato difficile con questa amministrazioneesercitare i più elementari diritti civili e politici.

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4novembre 2012

E la chiamano Estate… sobriaIn verità vi dico: “solo 7.000 euro per un’estate piena di eventi a buon mercato, un’estate all’insegna della sobrietà”.Le solite bugie.

ANTONIETTA D’INTRONO

on c’è che dire, le bu-gie vengono bene alsindaco, ci sembra che

non ne possa fare a meno comedel cibo e dell’acqua e a tal fineogni occasione è buona.

È il caso della conferen-za stampa indetta il 20 luglioscorso per presentare il car-tellone degli spettacoli pro-grammati per l’estate 2012.

“I cittadini devono ca-pire che attraversiamo unbrutto periodo. Il comunedi Trinitapoli spenderà po-co più di 7.000 euro”.Un’estate all’insegna dellasobrietà. Così dichiarava aigiornalisti,ben consapevole

che aveva già deliberato unbudget di 25.000 euro, tral’altro del tutto insufficienteper coprire la spesa del car-tellone estivo, come si sa-rebbe scoperto più tardi.

E così è accaduto. Aseguito di una interpellanzadella consigliera Anna Ma-ria Tarantino, l’assessoreLucrezia Filannino ha con-fessato che per l’estate tri-nitapolese sarebbero statispesi 48.186,07 euro.

Riteniamo che si sia spe-so molto di più, anche perchéalcune voci mancano e altresembrano palesemente sotto-stimate. A questo punto sorgespontanea una domanda: sig.sindaco, perché fa così largouso delle bugie?

Manifestazione Artista Costi

Musica canti e balli Coletti Michele 720,00

Gymnasium day Ass. Gymnasium Wellness 700,00

Serata caraibica Aqui se baila todo 700,00

ASD body perfect Anna Belgiovine 250,00

Sfilata di moda Di Fidio Claudio Pio 250,00

Ragazzi in arte Volontariato Vincenziano 500,00

Quarto Torneo Pallavolo Associazione Astricult 800,00

Evergreen Quartet live Perla M. Rosaria 500,00

Esibizione di danza Associazione Kinder Ballet 500,00

La Corrida Parrocchia Cristo Lavoratore 1.000,00

Biciclettata Parrocchia Immacolata 1.000,00

Mercatino dell’usato Volontariato Vincenziano 500,00

Poesie di Totò Franco Terlizzi 500,00

Legati alle stelle Legambiente 700,00

Segreteria Casalarte Archeoclub 500,00

Premio Casalarte Premio 1.000,00

Tennis Cup Associazione Valle dell’Ofanto 1.000,00

Partita del cuore Associazione Astricult 500,00

Passion dance show Passion dance 3.500,00

Karaoke Gianni Troiano 968,00

Il flauto magico Alfredo Vasco 1.500,00

Omaggio a L.Battisti Solstizio 2.000,00

Così cantava Napoli Mario Salvatore 2.000,00

Stracasale Circolo ANSPI 3.000,00

New Trolls+Sasa Spasiano Oreste Scorcia 9.350,00

Serata Jazz Daunia big band 3.000,00

Festa Patronale (acconto) Comitato Festa Patronale 3.500,00

Totale 40.438,00

Servizi e accessori

Palchi e sedie Solidarietà e lavoro 3.747,00+553,00

Siae 3.013,06

Manifesti e locandine Del Negro Lina 535,00

Service Ditta Cavaliere 400,00

Totale 8.248,06

Saldo Comitato Feste Patronali 6.500,00

TOTALE COMPLESSIVO 55.186,06

Rendiconto Estate Trinitapolese*

Festa Patronale. Luminarie.

Le bugie hanno le gambe corte.

N

* I dati sono stati forniti dalla dott.ssa Mariella Montanaro

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ANTONIETTA D’INTRONO

Unione dei Comuniè stata irresponsabil-mente abbandonata

al suo destino. Speriamoche quando saremo in edi-cola il Prefetto avrà final-mente nominato il Com-missario liquidatore.

Ciò non toglie che ilcomportamento del Sinda-co di Trinitapoli sia grave-mente condannabile. Nonsolo non ha fatto rinascerel’Unione come aveva pro-messo con gran frastuonodi servili fanfare giornali-stiche e televisive ma nonha saputo neanche organiz-zarne il funerale.

Ha impiegato oltre unanno per rendersi conto chenon ne aveva la capacità e,mentre continuava a dif-fondere varie promesse ea contrastare i tentativi del-la opposizione, Anna Ma-ria Tarantino in testa, perfargli capire che non c’eraniente da fare, continuavaa spendere e spandere co-me se niente fosse.

Allo stato, sull’Unioneg r a v a n o , f i n o a l31/12/2028, rate ammon-tanti ad Euro 457.322,00.

A tutto ciò vanno ag-giunti debiti correnti peroltre 270.000 Euro.

Attendono di esserepagati fornitori e piccolioperatori economici so-prattutto casalini. Le im-prese Gerardo D’Emiliano,Euro Impianti, RIS Solida-rietà e Lavoro, la legatoriaEsseci e la cartolibreria Lo-reto, la tipografia Del Ne-gro e diversi avvocati odistributori di carburanti eofficine meccaniche.

E anche l’ENEL, laTIM, la Telecom, l’ACI,la Regione Puglia, l’ANCI,il revisore dei conti, il for-nitore di mobili per ufficioetc. etc.

Va aggiunto che, no-nostante che tanti debitinon siano stati pagati,l’anticipazione di cassaverso la Banca Popolare diMilano risulta utilizzata alm a s s i m o p e r E u r o312.310,34.

Un quadro desolanteche ben presto pregiudi-cherà ulteriormente il bi-lancio comunale di Trini-tapoli già in condizione dipredissesto e su cui il Sin-daco di Trinitapoli conti-nua a far finta di niente.

Non so perché ci vienein mente Berlusconi quan-do, un anno fa, contro ognievidenza, negava chel’Italia fosse in crisi. Sap-piamo come è andata a fi-nire!

5novembre 2012

L’

Unione dei ComuniDebiti fino al 31 dicembre 2028. Euro 457.322per mutui. Euro 270.000 per debiti correnti

IMU senza detrazioniDai banchi della maggioranza è arrivato un secco NOa tutti gli emandamenti delle opposizioni

LUIGI PANZUTO

a discussione tenuta inConsiglio Comunalesulla determinazioni

delle aliquote IMU ci con-ferma che, diversamente daquanto annunciato in cam-pagna elettorale e scrittoanche nel programma dellalista Rinascita Trinitapole-se, l’indirizzo politico dellamaggioranza di centrode-stra viaggia in senso oppo-sto rispetto alla tutela dellefasce più deboli della popo-lazione trinitapolese.

Nel corso della discus-sione in Consiglio, i consi-glieri di opposizione, conscidel difficile momento socioeconomico che stiamo vi-vendo, hanno lanciato unimportante segnale di atten-zione nei confronti dellapopolazione trinitapolesepresentando ben 11 emen-damenti a difesa di alcunecategorie svantaggiate.

In particolare hannochiesto la r iduzionedell’aliquota per immobililocati con regolare contrat-to, la riduzione dell’aliquotaper immobili concessi inuso gratuito a parenti di pri-mo grado, l’elevazione del-la detrazione IMU in favoredi soggetti anziani over 65,l’elevazione della detrazio-ne IMU in favore di sogget-t i a basso redd i to ,l’elevazione della detrazio-ne IMU in favore di sogget-t i c o n i n v a l i d i t à ,l’elevazione della detrazio-ne IMU in favore di sogget-ti con mutuo a carico,l’elevazione della detrazio-ne IMU in favore di sogget-ti disoccupati con mutuo acarico, l’elevazione delladetrazione IMU in favoredi soggetti con famiglia mo-noparentale, l’elevazionedella detrazione IMU in fa-vore di soggetti con fami-glia numerosa, l’elevazionedella detrazione IMU in fa-

vore di soggetti portatori dihandicap.

Ma, nonostante gli sfor-zi profusi dall’opposizioneper far comprendere la pra-ticabilità e opportunità delleproposte, dai banchi dellamaggioranza è arrivato unsecco no a tutti gli emenda-menti.

Il Sindaco e la sua mag-gioranza hanno preferitochiudere ogni confrontos u l l e p r o p o s t edell’opposizione trinceran-dosi dietro il parere contra-rio del dirigente dell’ufficiofinanziario del comune diTrinitapoli.

A nulla è servito il ten-

tativo dell’opposizione dirimandare il punto per con-sentire agli uffici comunalidi verificare gli effetti con-tabili dei singoli emenda-menti.

Anche in questa occa-sione la maggioranza ha ri-fiutato ogni dialogo dimo-strando di essere distantedalle esigenze dei cittadinisacrificate per un mero sco-po di contrapposizione po-litica senza se e senza ma.

T u t t i g l i s f o r z idell’opposizione sono an-dati a vuoto e la maggioran-za assomiglia sempre piùal pupazzetto di ErcolinoSempre In Piedi, che tuttiquanti abbiamo posseduto

da bambini, al quale potevifargli di tutto ma restavasempre immobile al suoposto.

L’unica decisionedell’Amministrazione Co-munale è stata quella dilasciare inalterate le ali-quote stabilite dal Governoe cioè 0,4 per la prima casae 0,76 per le seconde case.

Tale scelta è statapresentata dalla maggio-ranza come coraggiosa.

Ma se da un lato è veroche non sono state au-mentate le aliquote, è anchevero, dall’al tro, chel’Amministrazione potevascegliere di diminuirle,

come accaduto in numerosicomuni italiani anche dellanostra provincia, dandopriorità, agli interessi deicittadini e superando glisteccati tra maggioranza edopposizione per perseguireil bene della collettività.

Certo le proposte di ri-duzione dell’aliquota per iceti svantaggiati non eranocertamente sufficienti ascongiurare un momento dicrisi senza precedenti, maandavano sicuramente nelladirezione della salvaguardiadei più deboli.

Ma, evidentemente, latutela dei più deboli noninteressa a questa maggio-ranza.

Anna Maria Tarantino durante un intervento in Consiglio Comunale.

L

Il gioco è finito.

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6novembre 2012

Dall’Albo Pretoriodel Comune

Regolamento per la pubblicità della situazionepatrimoniale dei consiglieri comunali di Trinitapoli

ART. 1 - AMBITODl APPLICAZIONE

I Consiglieri Comunali diTrini tapoli sono tenutiall’osservanza delle disposizionidel presente Regolamento.

Allo stesso obbligo sonosoggetti i titolari di cariche diret-tive di cui al successivo art. 9.

ART. 2 - OBBLIGHI ALMOMENTO DELL’ASSUN-

ZIONE ALLA CARICA

I Consiglieri, entro tre mesidalla convalida di cui all’art. 75del D.P.R. 16.5.1960, n. 570,sono tenuti a depositare pressoil Segretario Generale del Comu-ne:1. una dichiarazione concernente

i diritti reali su beni immobilie su beni mobili iscritti in pub-blici registri, le azioni di so-cietà, le quote di partecipazionea società, l’esercizio di funzionidi amministratore o di sindacodi società, con l’apposizionedella formula “sul mio onoreaffermo che la dichiarazionecorrisponde al vero”;

2. copia dell’ultima dichiarazionedei redditi soggetti all’impostasui redditi delle persone fisi-che;

3. una dichiarazione concernentele spese sostenute e le obbliga-zioni assunte per la propagandaelettorale;

4. autocertificazione attestante lasituazione di famiglia.

ART. 3 - SITUAZIONEPATRIMONIALE E

DICHIARAZIONE DEIREDDITI DEL CONIUGE E

DEI FIGLI DEL CONSI-GLIERE

Il consigliere, all’atto deldeposito di cui al precedente art.2, rilascia, previo assenso delconiuge e dei figli, una ulterioredichiarazione concernente la si-tuazione patrimoniale e la dichia-razione dei redditi del coniuge,per il quale non sia stata pronun-ciata la separazione personale dicui all’art. 150 c.c., e dei figliconviventi.

Il predetto adempimento av-viene con le stesse modalità e

secondo la stessa formula di cuial n. 1) del precedente art. 2,nonché con il deposito della copiadella eventuale dichiarazione se-parata dei redditi.

Peraltro, il Consigliere è eso-nerato dall’obbligo di cui al pre-sente articolo, ove il coniuge nonseparato ed i figli conviventi nonvi consentano espressamente; inquesto caso il Consigliere dovràpresentare apposita dichiarazione.

ART. 4 - OBBLIGHIANNUALI DURANTE

LA CARICA

Il Consigliere in carica do-vrà ogni anno, entro un mesedalla scadenza del termine utileper la presentazione della dichia-razione dei redditi soggettiall’imposta sui redditi delle per-sone fisiche, depositareun’attestazione concernente leeventuali variazioni della situa-zione patrimoniale di cui al n. 1)dell’art. 2 determinata nell’annoprecedente e copia della dichia-razione dei redditi. Tale obbligoè esteso anche per gli eventualiadempimenti previsti all’art 3.

ART. 5 - OBBLIGHISUCCESSIVI ALLA CESSA-

ZIONE DELLA CARICA

Il Consigliere, entro tre mesidalla cessazione della carica, perscadenza del mandato o per qual-siasi altra causa, è tenuto a depo-sitare una dichiarazione concer-nente le variazioni dellasituazione patrimoniale di cui aln. 1) dell’art. 2 intervenute dopol’ultima attestazione.

Entro un mese successivoalla scadenza del relativo termine,lo stesso Consigliere è tenuto adepositare una copia della dichia-razione annuale relativa ai redditidelle persone fisiche.

Tale obbligo e esteso ancheagli eventuali adempimenti pre-visti all’art. 3.

Le disposizioni di cui al pre-sente articolo non si applicanonel caso di rielezione, senza in-terruzione, del Consigliere ces-sato dalla carica per il rinnovodel Consiglio.

ART. 6 - MODULI DELLE

DICHIARAZIONI E DEGLIATTESTATI PATRIMONIALI

Le dichiarazioni e gli atte-stati patrimoniali di cui ai prece-denti articoli vengono effettuatesui moduli rilasciati dagli Ufficidella Segretaria Generale del Co-mune secondo il modello allegatoche forma parte integrante delpresente Regolamento.

ART. 7 – DIFFIDAAD ADEMPIERE

Decorsi i termini previstidai precedenti artt. 2 e 4 il Sinda-co, su segnalazione della Segre-teria Generale, diffida i Consi-glieri inadempienti ad adempiereentro il termine di quindici giornidalla data di ricevimento delladiffida stessa, da notificare a mez-zo di raccomandata con ricevutadi ritorno.

Se i Consiglieri diffidati nonadempiono nei termini di cui alprecedente comma, il Presidentedel Consiglio disporrà la pubbli-cazione dell’inadempienzanell’Albo Provinciale e la comu-nicazione ai Consiglieri.

ART. 8 - DIRITTOALL’INFORMAZIONE

DEGLI ELETTORI

Tutti i cittadini iscritti nelleliste elettorali del Comune diTrinitapoli hanno diritto di pren-dere visione delle dichiarazionie delle attestazioni previste dagliartt. 2, 4 e 5 del presente Rego-lamento.

Le dichiarazioni previste dalpresente Regolamento vengonoriportate in apposito bollettinopubblicato a cura del Comune.Nello stesso bollettino sono ri-portate, per ciascun soggetto, lenotizie risultanti dal quadro rie-pilogativo della dichiarazione deiredditi.

Il bollettino, depositato pres-so la Segreteria Generale, è adisposizione dei soggetti interes-sati.

Il funzionario responsabile,prima di dare in consultazione ilbollettino stesso, dovrà accertared’ufficio l’iscrizione del richie-dente nelle liste elettorali delComune.

• Affidamento all’ing. Savino Landriscinadell’incarico professionale per l’espletamentodelle pratiche necessarie per l’adeguamentodella scuola materna Agazzi alle norme antin-cendio. Corrispettivo euro 2.617,48, iva com-presa.

• Conferimento incarico all’ing. Savino Landri-scina per la presentazione delle pratiche neces-sarie all’ottenimento dei certificati di Preven-zione Incendi ad alcuni plessi comunali. Importodel compenso: 8.275,15 euro, iva compresa.

• Conferimento incarico professionaleall’avv.Lucia Gianfreda per la costituzione nelgiudizio per risarcimento danni intentato da DelCuratolo Concetta.

• Conferimento incarico professionale all’avv.Savino Peschechera per la costituzione e difesanel giudizio promosso dal sig. Sforza Tommaso.

• Liquidazione all’associazione Volontari Cara-binieri del saldo 2011/2012 pari a 1.562,50euro in virtù dell’accordo di collaborazionecorrente con il comune.

• Assunzione impegno di 22.900,00 euro per lamanutenzione di strade e piazze comunali afavore della ditta RIS S.R.L..

• Impegno spesa di euro 2.750,00, iva compresa,afavore della ditta Moviter per eliminare solettadi cornicione pericolante al plessoscolastico”Don Milani” e per la sigillatura digiunti di dilatazione sul lastrico solare.

• Impegno di spesa di 28.000,00 euro per acquistodi 40 cipressi”Bolgheri”, di piantine e siepi eper la piantumazione del prato inglese presso ilnuovo ossario comunale.

• Approvazione del la graduatoria perl’assegnazione delle aree in zona PIP (Pianoper gli Insediamenti Produttivi). Bando del5/8/2011: Capodivento Vincenzo, azienda tes-sile = mq.1.000; Soc. Agr. Di Leo, aziendaagricola = mq. 2.600.

• Aggiudicazione alla cooperativa Mediateca2000 di Foggia al prezzo di 19.900, 00 euro peril periodo 1/10/2012 - 30/5/2012 dei servizibibliotecari.

• Riduzione del trasporto scolastico per l’annoscolastico 2012/2013 a un solo scuolabus econferma del contributo di 6,50 euro mensile acarico degli utenti.

I gruppi “Vie Nuove” e “Trinitapoli da Vivere” hanno proposto al ConsiglioComunale il regolamento richiesto dal Decreto Legge n. 174 del 10 ottobre 2012

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7novembre 2012

ANTONIETTA D’INTRONO

ollecitata dai consigliericomunali del gruppo“Vie Nuove”, l’asses-

sore Angela Barbanente hachiesto delucidazioni al Co-mune di Trinitapoli sul conte-nuto del loro esposto. AnnaMaria Tarantino aveva avver-tito gli uffici regionali che coni soldi della regione si volevarealizzare un progetto che pri-va del parcheggio ben duechiese, il municipio e l’ufficiodella polizia urbana. Un par-cheggio che era stato recupe-rato negli anni ’80, spendendosoldi pubblici per l’acquisto el’abbattimento di parecchi im-mobili.

Con lettera del 10 ottobrescorso, l’architetto del comuneha risposto che il parcheggioverrà comunque garantito “neglispazi immediatamente annessial sito nel raggio di 200 metri,prevalentemente su via S. Pietroed altre strade limitrofe.

I parcheggi provvisori in-dividuati sui predetti assi stra-dali, dalla tipologia in linea,ammontano a circa 80 unitàa fronte dei 50 posti macchinache la piazza riusciva a con-tenere, in modo da non crearedisagio durante il corso deilavori. Dopo la realizzazionedel secondo stralcio funziona-le, già approvato dalla regio-ne, il comune ha previsto larealizzazione di ampi par-cheggi sulle aree adiacentivia Puzzacchio”.

La risposta è insoddisfa-cente e fuorviante. L’assessore

Giustino Tedesco, che è dellamateria, dovrebbe innanzituttospiegare al suo architetto checonsentire la sosta di automezzisu una rete stradale non è certodestinare l’area a parcheggio.Confondendo sosta sulle stradecon parcheggio dovrebbe con-cludere che il problema nonesiste perché a Trinitapoli gliautomobilisti hanno a disposi-zione numerosi kilometri diparcheggio, tanti quanti nesommano le strade cittadine.

Affermare, infine, che infuturo nelle aree adiacenti avia Puzzacchio saranno realiz-zati dei parcheggi, è inverosi-mile perché non risulta cheesista un progetto per tale par-cheggio, né tanto meno soldiper l’esproprio per quelle areedi proprietà privata. Non vor-remmo che l’assessore Tede-sco volesse intendere, invece,che su via Puzzacchio (e nonnelle aree adiacenti) consentiràalle autovetture di sostare neglispazi che vi disegnerà impie-gando qualche barattolo divernice come ora ha fatto suvia S. Pietro. Se osservassecon molta attenzione, dallasua finestra, quanto sta acca-dendo sotto di lui in occasionedi funerali e matrimoni, si as-sumerebbe la responsabilitàdi bloccare un progetto insen-sato e di concordare con laregione di realizzarlo in luoghipiù idonei, che non mancano,di certo, nel nostro paese.

P.S.: per chi non lo sapes-se, via Puzzacchio è quellastrada che dal municipio portaalla masseria di Scarola.

Sosta e parcheggio per l’ing. Tedesco pari sonoConfondendo queste due parole, si insiste a eliminare il parcheggio di piazza S. Stefanocostringendo le auto a sostare in via S. Pietro dove si affacciano una scuola elementare e una scuola materna

opo aver aumentatoogni tipo di tasse etributi, dopo aver tas-

sato anche i morti con losbalorditivo aumento delprezzo dei loculi cimiteria-li, dopo avere rifiutato dia l l egger i r e i l pesodell’IMU nei confrontidelle famiglie in condizio-

ni di disagio, ora la scurecolpisce chi la casa nean-che ce l’ha. Ora sono an-che spariti i 105 mila euroricevuti dalla regione Pu-glia per essere distribuitia favore delle famiglie abasso reddito che vivonoin case di affitto. Speriamoche dopo questa ennesima

prova di cinismo il sindacola smetta di atteggiarsi ipo-critamente a difensore del-la famiglia. I cittadini sonostanchi dei torrenti di vuoteparole che continuamenteinondano le vie del paese per nascondere la mancan-za assoluta di fatti e strate-gie amministrative.

Non c’è scampo per nessuno!D

S

ULTIM’ORA: Grazie MartaBocciata la mozione sul riconoscimento della cittadinanza ai figlidegli extracomunitari nati e residenti in Italia. Non hanno partecipatoal voto: C. Derosa, S. Peschechera, F. di Feo e M. Albore. A favore:D. Piccinino, G. Brandi, P. Lamacchia e A. M. Tarantino. Contro: L.Filannino, N. Ortix, G. Tedesco, G. Di Benedetto, E. Di Fidio, M. Patrunoe A. Minervino. La consigliera Marta Patruno ha così motivato il suovoto: “è una proposta di sinistra”. Si sbaglia. È una proposta cristiana.La ringraziamo comunque per il complimento.

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8novembre 2012

La BAT soppressa

Le scuse ai cittadini della BATDichiarazione del senatore Nicola Rossi

Trinitapoli torna alla Provincia di Foggia insieme a Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa di Puglia,Margherita di Savoia, Minervino Murge, San Ferdinando di Puglia, Spinazzola, Trani

da La Gazzetta del Mezzogiorno,3 novembre 2012

idea non era così ir-ragionevole.Si trattava di dare a

un territorio l’opportunitàper crescere selezionandola propria classe dirigentedandole una cultura di go-verno che andasse oltrequella maturata nei confinidi singoli comuni costrin-gendoli a pensare al territo-rio in termini non soloesclusivamente campanili-stici, chiamandola a valo-rizzare i punti di forza delterritorio ed a interveniresui punti di debolezza,spingendola a fare del NordBarese il punto di riferi-mento della regione.

Bene, a distanza diqualche anno, bisogna rico-noscere, lo deve riconosce-re , chi firmò la legge isti-tutiva di Barletta-Andria-Trani,che nulla o quasi ditutto ciò è accaduto. Èl’immagine dell’istituzioneè stata nel tempo e in ma-niera crescente offuscatadalle dispute localistiche edalla sempre più evidentesproporzione tra qualità equantità dei servizi offerti

e risorse impiegate. E daultimo sono arrivati a com-pletare l’opera gli echi umi-lianti di scandali grandi epiccoli. Non si tratta qui diindicare un colpevole.L’occasione è stata persainfatti da tutta la classe di-rigente del territorio. Temo,con pochissime eccezioni.

Non ,a caso, la attesasoppressione di Barlet-ta,Andria e Trani, confer-mata in questi giorni, nonha provocato particolariemozioni fra i cittadini.Sulla sensazione di priva-zione ha infatti fatto larga-mente premio una sensa-zione di liberazione.

La politica è, prima diogni altra cosa, responsabi-lità. E infatti, a risultatoottenuto, la politica si pre-cipita a rivendicare il meri-to vero o presunto delleproprie scelte. Nella stessamaniera quando il risultatomanca (come certamente èaccaduto nel caso dellaprov. di Barletta, Andria,Trani) la politica deve sen-za indugio riconoscerlo edassumersi le proprie re-sponsabilità. E scusarsene,come faccio io in questomomento con i cittadini.

Province vere e province artificiali

Sen. Nicola Rossi, ordinario di Economia politica a Torvergata, cofirmatario conl’on. Giannicola Sinisi del progetto di legge che nel 2004 istituì la prov. BAT.

L’

Arcangelo Sannicandro, consigliere regionale.

ARCANGELO SANNICANDRO

ono stato sempre osti-le alla proliferazionedelle province e non

ho mai condiviso gli entu-siasmi dei sostenitori dellacreazione della provinciadi Barletta. È storia notasu cui non è il caso di ritor-nare, semmai giova appro-fondire le ragioni della miaopposizione alla luce delpiano di riordino che il go-verno Monti sta realizzan-do con i l consensodell’UDC, del PDL , delPD e di altri. Ho sempre

pensato e continuo a pen-sare che tra regione e co-mune debba esistere un en-t e a m m i n i s t r a t i v ointermedio. In Italia vi so-no innumerevoli piccolicomuni,per restare in Pu-glia basta dare uno sguardoalla provincia di Lecce oalla stessa Capitanata.

Pochi grandi comunicircondati da centinaia dipiccole comunità. Le am-ministrazioni provincialihanno rivolto nei loro con-fronti un indispensabile eutile raccordo. Basti pen-sare all’antica competenzain materia di viabilità etrasporti e di edilizia sco-

lastica.Non va sottaciuto un

altro aspetto.Spesso le province rac-

chiudono un elementoidentitario che caratterizzaed individua un territorioche non può essere disin-voltamente trascurato. Inquesti ultimi anni, invece,è accaduto che l’istituzionedi nuove province è statarivendicata sulla base di ele-menti pseudo identitari diun territorio e senza che siavvertisse l’urgenza di unraccordo tra comuni che eragià ben assicurato dalle pro-vince che si volevano abban-

donare. La nascita dellaBAT, da questo punto di vi-sta, è un caso di scuola. Unarivendicazione alimentata esostenuta dalle pretese ege-moniche della classe politicabarlettana sulle comunitàconfinanti che, invece, quel-le pretese hanno sempre di-sconosciuto e respinto.

È noto che l’attualeprovincia BAT è il risultatodella sconfitta di quellepretese egemoniche. Laprovincia di Barletta-Andria-Trani nacque sulriconoscimento della paridignità di altre due città nelcontempo sviluppatesi sot-to ogni aspetto alla pari di

Barletta e sul soccorso deicomuni di Margherita diSavoia, Trinitapoli eS.Ferdinando che con som-ma miopia politica offriro-no i loro territori al soloscopo della realizzazionedi un’area provinciale va-sta quanto bastasse per ot-tenere il consenso del Par-lamento Italiano. Segnovisibile del compromessofu la creazione di ben trecapoluoghi! Nacque cosìquell’ennesima Provinciaartificiale “creata secondole convenienze politiche ecalcoli delle opportunità”,pericolo già paventato edenunciato dal ministroMarco Minghetti appenadopo l’unità di Italia. LaBAT, appunto, una provin-cia artificiale.

Va aggiunto che molti-plicando il numero delleprovince se ne riduce ine-vitabilmente la dimensioneterritoriale e demograficaaffievolendone la funzionedi raccordo tra comuni chene giustificherebberol’esistenza.

Dispiace che il consi-glio comunale di Trinita-poli si sia intestardito a col-tivare ancora infingimentie vuota retorica.

Si è preferito schierarsia sostegno degli accordisottoscritti dal sindacoall’insaputa del consiglioe dei cittadini anziché as-sumere una proposta auto-nome che tenesse conto delquasdro politico generalee prendesse in considera-zione solo gli interassi delnostro paeswe. Ma non tut-ti hanno questa capacità esoprattutto la dignità di ri-conoscere i propri errori ,come ha saputo fare il se-natore Nicola Rossi , unodei firmatari della leggeistitutiva della BAT.

S

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I vincitori di Rifiniscila 2012i chiamano Serena De Filippo, GiulianaSarcina, Samuel Labianca e Valentina La-stella i vincitori del concorso per lettori

«Rifiniscila» che, da tre anni, anticipa la mani-festazione «Libriamo» organizzata dal centrodi lettura GlobeGlotter di Trinitapoli.

Quattro i vincitori (e non tre come da pro-gramma) per il pari merito conquistato da Giu-liana e Samuel con la riscrittura del finale de«Il maestro nuovo» di Rob Buyea; mentre Serenaha conquistato il primo posto con le sue 6milabattute per il finale di «Barbablu» di CharlesPerrault; Valentina, invece, per «Lolita» diVladimir Nabokov.

«La sfida che abbiamo lanciato ai lettori èquella di provare a riscrivere in 6000 battute ilfinale di un romanzo a scelta fra «Barbablu»,«Il maestro nuovo» e «Lolita». – ha spiegatoalla stampa Antonietta D’Introno, presidente diGlobeGlotter – Anche quest’anno c’è stata unagrande partecipazione e questo dimostra che ilpubblico dei lettori è attento, sensibile, ma chesoprattutto è pronto a mettersi in gioco».

I finali sono stati votati da tre giurie differenti:quella degli internauti che ha votato sul sitowww.globeglotter.it; quella degli esperti, unacommissione composta da 8 persone tra giorna-listi, blogger ed esperti di scrittura creative;quella popolare composta da 5 lettori «seriali»,scelti tra i membri di «70 pagine», il gruppo dilettura della Globeglotter. La media dei voti

delle tre giurie ha decretato, poi, la classificafinale.

Nel corso dello spoglio dei voti molti giuratihanno rilevato che, tra i finali arrivati per «Bar-bablu» e «Il Maestro nuovo», alcuni erano statiscritti inconfondibilmente da un lettore adulto.E questo ha provocato alcuni problemi nel for-mulare il giudizio per la discrepanza con I finaliinviati dai bambini. In particolare nel caso di«Barbablu» non è stato possibile giudicare tuttii finali arrivati con lo stesso criterio. Per questomotivo, quindi, si è preferito far emergere lacreatività infantile e adolescenziale. Inoltre, siè deciso che dal prossimo anno, per la sezionedella narrativa infantile, verranno create duesezioni: una riservata agli adulti e una ai bambini.

I primi classificati di questa edizione di «Ri-finiscila» vincono 20 libri di narrativa italianae straniera. La premiazione si è tenuta il 31ottobre nella sede di Libriamo a Trinitapoli invia Cairoli, 23. La manifestazione è stata anchel’occasione per distribuire l'instant book di «Ri-finiscila 2012» con i finali che hanno partecipatoal concorso.

Ancora una volta, quindi, grazie alla passionedei partecipanti e alla vivacità del Centro diLettura Globeglotter si è riusciti a dar vita a tantialtri finali per i libri. Il bisogno naturale di nonscrivere mai la parola «fine» ad una bella storiaè stato ancora una volta soddisfatto.

I ragazzi creativi di Rifiniscila 2012

S

Nella foto i vincitori di Rifiniscila 2012con il giornalista Carmine Castoro.

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inserto novembre 2012

II

Serena de Filippoi chiamo Serena deFilippo, ho noveanni e frequento la

quarta classe della ScuolaPrimaria.

La mia mamma sichiama Stefania, il miopapà Michele ed ho unasorellina di sedici mesi, dinome Gloria.

Sono una bambina al-legra e gioviale e mi piacecircondarmi di amici.

Ho molti hobbies tracui lo sport, infatti praticoginnastica ritmica e artisti-ca e karate.

Sono molto creativa,mi piace: cucinare, dise-gnare, dipingere, creare e

leggere leggere leggere …soprattutto “GeronimoStilton”.

Amo molto la natura etrascorrere del tempo congli animali, in particolarei cavalli perché sono i mieianimali preferiti; infatti ilmio sogno nel cassetto èaverne uno tutto mio.

Prima classificata per Barbablù

Giuliana Sarcinai chiamo GiulianaSarcina, vivo a Tri-nitapoli, ho dodici

anni e frequento la secon-da media nella scuolaG.Garibaldi.

Sono nata a Corato il22 ottobre 1999.

Studio regolarmentela lingua inglese da circaq u a t t r o a n n i i nun’associazione della

mia città.Adoro le lingue stra-

niere e le materie umani-stiche; ho un ottimo pro-fitto soprattutto nellematerie letterarie.

Amo scrivere e legge-re ed ho partecipato e vin-to un concorso letterario.

Mi piace la musica esuono la chitarra elettrica.Il mio gruppo preferito

sono gli ACDC.Faccio parte della

gioventù francescana (gi-fra) partecipando a diver-se iniziative presso la par-rocchia dei Cappuccini.

Viaggio all’estero conla mia famiglia.

Sono estroversa, viva-ce e mi piace stare incompagnia.

Prima classificata ex aequo per Il Maestro Nuovo

Samuel Labiancai chiamo Samuel eho tredici anni. So-no nato a Corato il

19 Maggio 1999. Fre-quento la terza classe dellascuola secondaria di pri-mo grado “GiuseppeGaribaldi” di Trinitapoli.Ho avuto sin da piccoloun gran debole per i libriche, col passar degli anni,si ? tramutato in una verae propria passione. Leggo

al mattino al mio risve-glio, il pomeriggio dopoaver fatto i compiti e lasera prima di andare aletto, perché, oltre a rilas-sarmi desidero che la let-tura sia il primo e l’ultimogesto che faccio durantela giornata. Nel tempo li-bero suono la tastiera e lachitarra. Sono un appas-sionato di tecnologia, an-che se preferisco di gran

lunga un libro con il suointenso odore cartaceo aun e-book reader. Dagrande vorrei realizzare imiei sogni: diventare ungiornalista senza mezzitermini o un critico lette-rario, e scrivere almenoun libro che segni una tac-ca nella storia della miavita e di coloro che lo leg-geranno.

Primo classificato ex aequo per Il Maestro Nuovo

M

M

M

Page 11: Il Peperoncino Rosso novembre 2012

inserto novembre 2012

III

Valentina LastellaPrima classificata per Lolita

i chiamo ValentinaLastella, sono natain una freddissima

mattina di febbraio, nel1998 (ho quattordici anni,per chi è troppo pigro afare conti). Sono una tipaabbastanza particolare .Pasticciona e disordinata,amo dipingere e disegna-

re, insomma ho una quan-tità enorme di fogli e fo-gliettini pieni di scaraboc-chi e bozzetti incompletiCome potete intuire, adorol’arte in ogni sua forma,p r e d i l i g o l ’ i m p r e s -sionismo, perché mi rap-presenta molto, e credoproprio che i pittori più

interessanti siano Degase Monet. Adoro la musica,dalla classica all’heavymetal. Ho una grande pas-sione per lo sport, dallap a l l a v o l o a l k a r a -te(materia preferita ascuola? Scienze motorie!)ma il mio cuore è tutto perla ginnastica ritmica, chepratico sin da bambina, enella quale ho vinto moltegare. A scuola? Frequentoil secondo anno di LiceoScientifico A. Moro, aMargherita di Savoia. Nonsono una secchiona e,quando i compiti me lopermettono (quasi mai)scappo fuori e mi faccioun giro. Detesto il Latinoe la matematica, ci sonotroppe regole per me, epredil igo fortementel’intervallo e, qualche vol-ta, l’ora di italiano e sto-

ria. Leggo un po’ tutti igeneri: quello che micoinvolge di più è in asso-luto la poesia, ma adoroanche i romanzi, dal piùtetro E. A. Poe al più co-mico Benni, passando perBaricco e Pirandello. De-testo però i romanzi rosaperché non sono ASSO-LUTAMENTE un tipo ro-mantico. Quando qualchefrase mi colpisce la sotto-lineo, la scrivo su un fo-glietto e poi ci faccio undisegno o magari la scrivomille volte sul mio diariod i s c u o l a s o t t ol’indicazione della paginadella versione di Latino,dove devi fare l’analisi ditutti i paradigmi dei verbi(e che noia!). Scrivo, peril puro gusto di dire qual-cosa, e mi sembra un pre-supposto soddisfacente.

Semplicemente rovesciomucchi e mucchi di parolesu un foglio di brutta co-pia di un’equazione lette-rale sbagliata, o su unapagina di PC. Scrivo e poicancello tutto, così nessu-no ha scritto, visto e lettoniente. E rimane un picco-lo segreto tra me e il miocervello. Nel 2012 ho par-tecipato a un concorso let-t e r a r io l anc i a to da“L’ulivo di Godland’’ esono arrivata prima, la te-matica scottante era quelladella disoccupazione e dellavoro precario. E adesso,nel 2012, sono riuscita avincere questa edizione diRifiniscila e, ragazzi, nonsapete che onore e cheemozione sia per me. Nonvedo l’ora di leggere imiei nuovi libri!

M

Libriamo 2012. Cena “araba” ispirata al romanzo “I giorni del miele e dello zenzero” presso il ristorante barese “Terra Terra”. Nella foto: i ragazzi della GlobeGlotter con tutto lo staff di cucina.

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Letture al fornonelle Panetterie di Trinitapoli

Il paneS’io facessi il fornaio

vorrei cuocere un pane

così grande da sfamare

tutta, tutta la gente

che non ha da mangiare.

Un pane più grande

del sole, dorato,

profumato come le viole.

Un pane così

verrebbero a mangiarlo

dall’India e dal Chilì

i poveri, i bambini,

i vecchietti e gli uccellini.

Sarà una data

da studiare a memoria:

un giorno senza fame!

Il più bel giorno

di tutta la storia.

(Gianni Rodari

da Filastrocche in cielo e in terra)

LE MIE BONTÀViale Vittorio Veneto

FORNO MINERVINOVia F.lli Cervi

FORNO FIORENTINOVia Aldo Moro

FORNO FIORENTINOVia Martiri di Via Fani

Page 13: Il Peperoncino Rosso novembre 2012

9novembre 2012

a cura diGianfranco Gorgoglione

NICHI VENDOLA

a Giunta regio-nale ha deciso diliberare tutta la

spesa possibi le dei

programmi comunitarid i q u i a l l a f i n edell’anno. Per fare que-sto, la Regione oltrepas-serà il limite fissato dalPatto di Stabilità Inter-no; ma non violerà alcu-na norma. La legislazio-ne italiana - da poco -consente alle Regioni disuperare il Patto, quandosi spendano risorse deiProgrammi Comunitari,seppure con alcune co-siddette minisanzioni. Inun mondo normale,l’aumento della spesa diquesti fondi dovrebbeessere premiata, o alme-no incentivata. In Italia,invece, questa possibili-tà, se non vietata, è for-temente disincentivata.

Ecco gli svantaggiche dovremo affrontare.L’anno prossimo, la Re-gione: a) non potrà con-trarre mutui 2) non potràassumere personale (senon in sanità) 3) dovràlimitare rigorosamente

la spesa corrente.È vero, non è poco.Ma cosa otterremo?

Liberare la spesa preser-verà la nostra preziosadotazione di fondi co-munitari ed immetterà

nell’economia regionale,di qui alla fine del 2012,almeno 500 milioni dieuro. Quasi 10 milionidi euro al giorno perogni giorno lavorativo.L’onda della crisi nonaccenna a diminuire. La-voratori e imprese ormaida 3 anni sono inun’apnea che sta diven-tando asfissia e morte.L e p o l i t i c h e‘rigoristiche’ di ispira-zione europea continua-no a tagliare tutto e tuttisenza guardare al cosa.Penso, sinceramente,che sia mio dovere met-tere da parte la preoccu-pazione per gli effettidelle minisanzioni sullamacchina amministrati-va regionale e aiutarecome possibile la nostraeconomia. Se non vi fos-se ‘rumore’ di elezioni,sono certo che anche imiei oppositori politiciregionali avrebbero datoil loro assenso pubblico

alla mia scelta. Come fe-cero il 27 luglio del2011 sottoscrivendo conme, la maggioranza etutte le parti sociali, ilDocumento nel quale laPuglia intera chiedevaal Governo la esclusionedei Programmi Comu-nitari dal calcolo delPatto.

Gli interventi versoi quali sarà finalizzatala spesa saranno esclu-sivamente infrastrutture,opere pubbliche e can-tieri. E, lo ripeto perchiarezza, le risorsesaranno versate subito.Per conto mio, non homai nascosto la con-vinzione che se l’Italiae l’Europa voglionocontrastare la crisi,debbono tagliare e ta-gliare sulla spesa cor-rente inefficiente, madebbono spendere espendere in cantieri.Anche in condizioni disquilibrio di bilancio.Nell’Italia del ‘sentitodire’ la mia opinione eraquasi una bestemmia.Anzi, lo è ancora. Eppu-re, se alzassimo losguardo verso il restodel mondo ci accorge-remmo che dagli StatiUniti fino alla Franciaquesta è la politica deimigliori Governi. Lacontroprova è sotto gliocchi di tutti, il tagliodella spesa per investi-menti sta strozzandol’Italia, deprime la do-manda interna, fa dimi-nuire produzione e basefiscale, con l’effetto cheil peso relativo delle tas-se aumenta e desertifical’economia. E’ vero, laPuglia non può da solamodificare la politicadel Governo, ma intantoha il dovere di provaread utilizzare tutto quelloche ha a disposizione”.

“L

a Giunta regiona-le ha approvato ladestinazione dei

f o n d i r i n v e n i e n t idall’ecotassa (L. 549/95e L.R. 38/2011) per una m m o n t a r e d i3.048.450,36 euro. Tra gliobiettivi per la destinazio-ne dei fondi quello di darcorpo al Piano RegionaleAmian to a t t r ave r sol’individuazione di fondiper 800mila euro per ilrisanamento di aree co-m u n a l i i n t e r e s s a t edall’abbandono di manu-fatti in Cemento Amiantoin condizioni di conserva-zione tali da costituire unpericolo per la salute deicittadini e per l’ambiente;ulteriori 600mila euro in-vece vengono destinatiper la rimozione ed il cor-retto smaltimento deimanufatti ancora installa-ti, come emerso nel corsodelle rilevazioni effettuateper la redazione del piano,con un meccanismo di ac-cesso ai fondi per i comu-ni che attivano a loro vol-ta sistemi di sostegno peri cittadini nelle cui pro-prietà necessitano glii n t e r v e n t i ” . C o s ìl’Assessore Lorenzo Ni-castro annuncia la delibe-ra approvata per la ripar-tizione dei fondi.

“Ulteriori fondi, per

400mila euro, vengonodestinati invece per carat-terizzazioni e studio di si-tuazioni di criticità am-bientale presenti datempo: queste indagini co-noscitive, ad esempio sudiscariche esercite a se-guito di ordinanze contin-gibili ed urgenti, permet-teranno alla RegionePuglia – prosegue Nica-stro – di avere un quadroconoscitivo della situazio-ne sul territorio e di veri-ficare la possibilità, comeprevisto dal D. L.gs152/2006, di contamina-zioni da parte dei siti alfine di procedere alla mes-sa in sicurezza sulla basedi un elenco di priorità”.

“Un ritorno immedia-to dei fondi derivantidall’ecotassa si avrà an-che per il potenziamentoed il rinnovamento deiservizi di raccolta diffe-renziata: 970mila euro persostenere le iniziative co-munali relativamenteall’integrazione di mezzied attrezzature dei servizidi raccolto per massimiz-zare la qualità del diffe-renziato e per integrare iservizi con strumenti tec-nologici finalizzati al mo-nitoraggio dei flussi peril miglioramento del con-trollo di qualità suiservizi”.

Patto di stabilitàLettera aperta delPresidente della Regione Puglia Nichi Vendola ai pugliesi

EcotassaNicastro: “Tre milioni di euroreinvestiti sul territorio”

“L

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10novembre 2012

dati della spesa per gliammortizzatori in de-roga relativi alla nostra

Regione, forniti dall’INPS,mostrano una crescita assairilevante per il 2012 e con-fermano che le risorse desti-nate alla Regione Puglia dalSuo Ministero per l’anno incorso, ad oggi pari a 140 mi-lioni di euro, sono insuffi-cienti a coprire le necessitàdelle imprese e dei lavoratoripugliesi, essendo già esauriteda tempo”. Questo un pas-saggio della lettera che il Pre-sidente della Regione PugliaNichi Vendola ha scritto alMinistro del Lavoro e dellePolitiche sociali Elsa Forne-ro. Nella lettera il PresidenteVendola ha rinnovato la ri-

chiesta al Ministro “di asse-gnare alla Regione Puglia lerisorse necessarie pari alfabbisogno”.

Di seguito il testo inte-grale della lettera.

Gentile Ministro,nel corso di quest’anno, piùvolte ho avuto modo di se-gnalarLe la necessità di ga-rantire un sostegno al redditodei lavoratori travolti dalledifficoltà determinate dallacrisi economica.

Come a Lei noto, i datidella spesa per gli ammortiz-zatori in deroga relativi allanostra Regione, fornitidall’INPS, mostrano unacrescita assai rilevante peril 2012 e confermano che le

risorse destinate alla Regio-ne Puglia dal suo Ministeroper l’anno 2012, ad oggi paria 140 milioni di euro, sonoinsufficienti a coprire le ne-cessità delle imprese e deilavoratori pugliesi, essendogià esaurite da tempo.

Pertanto, Le rinnovo larichiesta di assegnare allanostra Regione le risorse ne-cessarie pari al fabbisogno.

I n a p p l i c a z i o n edell’Accordo Stato-Regioni,al fine di definire modalità etempi per la concessione ditali somme, Le sarei gratose volesse programmare conurgenza un incontro.

CordialitàNichi Vendola

Vendola scrive a ForneroSostegno al reddito per lavoratori in difficoltà

ue le impugnative,dinnanzi alla CorteCostituzionale, pro-

poste dalla Regione controla L. 7 agosto 2012 n. 135“Disposizioni urgenti perla revisione della spesapubblica con invarianzadei servizi ai cittadini”,meglio conosciuta con“Spending-review”.

La prima è relativaall’art. 4, laddove si incidesul potere di auto-organizzazione degli Entiterritoriali (e delle Regioniin particolare), compri-mendo in tal modo i mar-

gini di autonomia costitu-zionalmente garantiti. Inpratica, viene ridotta lapossibilità, per le Ammi-nistrazioni, di autoprodur-re i necessari servizi attra-verso le società in house,peraltro anche già costitu-ite.

La seconda impugna-tiva si riferisce all’art. 19,nella parte in cui ripropo-ne una precedente legge,anche questa impugnatadalla Regione, che invadela competenza regionalerelativamente alle Unionidi Comuni.

Società in houseVendola impugna norma contenutanella spending review

a cura diGianfranco Gorgoglione

Sì dal Consiglio regionale alla modifica della legge sullo Sport

ecependo il nuovotesto - ha dettol’assessore allo

Sport Maria Campese - laRegione conferma la mas-sima attenzione alle esi-genze delle persone menogarantite socialmente eprende in cura la salute deiminori, grazie all’istituzionedi un capitolo di spesaspecifico nel Bilancio re-gionale per il finanziamentodel programma interasses-sorile di “Educazione aicorretti stili di vita SBAM!”da attuarsi in tutte le scuoleprimarie pugliesi, conl’obiettivo di promuovere

l’attività fisica e correggerenei minori abitudini alimen-tari sbagliate”.

Nel suo intervento inAula, Maria Campese haringraziato la II Commissio-ne consiliare per il lavorosvolto e il contributo di pro-poste offerto, e tutti i colle-ghi di maggioranza e oppo-sizione: il risultato finale èuna legge più aderente alleinnovazioni, anche normati-ve, intervenute negli anni.

Fondamentale anchel’apporto delle strutture tec-niche del Servizio Legisla-tivo della Giunta regionale:“Il testo di modifica - ha

spiegato l’assessore - è statotra l’altro strutturato in os-sequio alle normative che laRegione Puglia si è data inmateria di semplificazionee qualità della normazionecon la legge n. 29 del 2011”.

Grande risalto viene da-to alle persone con disabilitàe ai loro diritti di praticarel’attività motorio-sportiva,grazie anche al contributodel Comitato italiano para-limpico (Cip) che in Pugliaviene così istituzionalizzato,al pari di quello col Coni.

Tra le modifiche intro-d o t t e , q u e l l esull’impiantistica volte a mi-gliorare la qualità dellestrutture ed a fare in modoche operino in piena sicu-rezza attraverso l’ausilio dipersonale altamente quali-ficato. Oltre al responsabiletecnico, che deve esserelaureato in scienze motorie,anche gli istruttori che la-vorano nelle palestre, sale

ginniche e strutture sportiveaperte al pubblico dovrannoessere qualificati e munitidi brevetti o titoli rilasciatidalle competenti federazionied enti di promozione spor-tiva riconosciuti dal Coni edal Cip.

“Finisce l’era del fai date- ha detto Campese, spie-gando che- entro il 30giugno2013 le palestre ritenute nonin regola dovranno procede-re all’ adeguamento. Comu-ni e Province sono chiamatia vigilare e, laddove venga-no accertate irregolarità, adintervenire con formale dif-fida, indicando il termineentro il quale provvederannoagli adeguamenti, pena lasospensione dell’attività finoall’adempimento della pre-scrizione.

“Compiti e funzioni de-gli enti locali sono stati me-glio esplicitati. Le Province,cui annualmente vengonoassegnate le risorse finanzia-

r i e d a d e s t i n a r eall’attuazione delle misuredi intervento del Piano trien-nale per l’impiantistica spor-tiva, devono provvedere allagraduatoria di merito deiprogetti da ammettere a fi-nanziamento; nel caso diinadempienza la Regioneprovvederà - previa messain mora - ad esercitare ilpotere di surroga, provve-dendo direttamente e nontramite un commissario adacta.

“Gli impianti sportiviammessi a contributo sonoconsiderati opere destinatea servizi di interesse genera-le e, pertanto, oggetto dellenorme sulla espropriazioneper pubblica utilità. Massi-mo rigore anche su contri-buiti e finanziamenti, chesaranno concessi a seguitodell’espletamento di proce-dure di evidenza pubblica enon a pioggia

“R

D“I

Approvato a maggioranza dal Consiglio regionale,con l'astensione del PdL alle modifiche ed integrazioni alla L.R. n°33/2006 sullo sport per tutti

Page 15: Il Peperoncino Rosso novembre 2012

11novembre 2012

L’Assessore Guglielmo Minervini a San Severoper avanzamento lavori Ferrovie del Gargano

Formazione e lavorol Consiglio regionale haapprovato il disegno dilegge che contiene

“norme in materia di for-m a z i o n e p e r i llavoro”.“Una iniziativa le-gislativa – ha spiegatol’assessore Alba Sasso -che ha la finalità di predi-sporre un assetto normati-vo integrativo alla materia

della formazione professio-nale garantendo altresìl’esercizio della competen-za regionale”. La leggeprefigura tre tipologie diapprendistato: quello perla qualifica e per il diplomap r o f e s s i o n a l e ;l’apprendistato professio-nalizzante o contratto dimestiere; e quello di alta

formazione e di ricerca.Sarà un successivo regola-mento a definire la strutturadella formazione; la legge,infatti, fornisce esclusiva-mente una cornice legisla-tiva. Con le nuove normeapprovate dall’aula, si ten-de a valorizzare la bilatera-lità e il rispetto delle fun-zioni della contrattazione

collettiva, sia per quantoattiene alla definizione deip r o f i l i f o r m a t i v idell’apprendistato nelle di-verse forme, sia per quantoattiene alle modalità di ero-gazione della formazioneaziendale nel rispetto deglistandard generali fissatidalle regioni. Sarà valoriz-zata la certificazione dellecompetenze degli appren-disti sulla base degli stan-dard formativi per la veri-f i c a e i l d i p l o m aprofessionale e in appren-

distato di alta formazionedefiniti dal ministero dellavoro e delle politiche so-ciali. Si introduce, infine,la figura del “maestroartigiano” e della “bottegascuola”, novità assolutadella legge regionale, persostenere la qualificazionee il rilancio dell’artigianatoartistico e per diffonderel’interesse dei giovani chehanno adempiuto allascuo la de l l ’obb l igoall’esercizio delle attivitàartigianali.

n treno da Foggia allespiagge del Gargano inmeno di un’ora contro

le quasi due ore attuali.“Con l’ammodernamentodella linea San Severo-San Nicandro Garganicodimezzeremo i tempi dipercorrenza. È un progettodestinato a incidere sullavita delle persone e cam-biare profondamente lesorti di un territorio”, haspiegato questa mattinal’assessore regionale alleinfrastrutture e mobilitàGuglielmo Minervini nelcorso della presentazionedello stato di avanzamentodei lavori. Tutto procedesecondo i tempi. Sullatratta Apricena – San Se-vero è in corso la realiz-zazione del ponte in ac-ciaio per lo scavalco dellaA14 e la posa dei binari.Il completamento dei la-vori è previsto a giugnodel 2013 e l’attivazionedel servizio per i viag-giatori dal 1 gennaio del2014. Si sta anche lavo-rando sul secondo lotto laApricena – S.Nicandrocon la realizzazione di unagalleria di 3.178 m.L’attivazione del servizioè prevista nel 2015.“Abbiamo finanziato con40 milioni di euro questointervento e con circa altri12 milioni l’acquisto di 3

nuovi treni che potrannocorrere fino a 140 km/h suqueste tratte, faremo entra-re in connessione il Garga-no con la Capitanata e ilsub appenino dauno. Neltempo si è sedimentataquasi una reciproca estra-neità tra questi tre sistemiterritoriali. Vogliamo rom-pere il muro che separaquesti mondi, dimezzare itempi di percorrenza, ren-dere ordinario quello cheoggi è straordinario. Pen-sate agli studenti universi-tari, venire a Foggia diven-terà ordinario oppure aicittadini e turisti che vo-

gliono raggiungere lespiagge del Gargano, vistoche le stazioni di Ischitellao Calenella sono propriodi fronte al mare, potrannofarlo in treno in un temporagionevole”. La linea SanSevero-Peschici Calenella,infatti, tocca in diversipunti l’area del Parco Na-zionale del Gargano, attra-versa il territorio di 8 co-muni – San Severo,Apricena, San NicandroGarganico, Cagnano Vara-no, Carpino, Ischitella,Rodi Garganico, Vico delGargano – e serve di fattoanche il comune di Peschi-

ci, di cui arriva a lambireil confine comunale inestrema prossimità con ilcentro abitato. “Sarà pos-sibile andare – ha sottilie-nato Minervini - da Apri-cena a Foggia in 25 minutirispetto ai 60 attuali e, coni l c o m p l e t a m e n t odell’opera, da S.Nicandroa Foggia in 35 minuti, oggine servono 90 o da Cagna-no Varano a Foggia in 55minuti contro i 110attuali”. Ma è un piano disistema che Minervini haillustrato così: “Stiamoguardando lontano, conuna strategia organica che

punta all’interoperabilitàdelle reti. I treni dal Gar-gano potranno entrare danord nella stazione di SanSevero in modo da ga-rantire i collegamentida/per Foggia senza ne-cessità di inversione dimarcia. Foggia diventeràun hub, uno snodo centraledella rete ferroviaria,connessa con Potenza econ l’alta capacità Bari-Napoli. Scendendo aBarletta si potrà entraredirettamente sulla lineadella Ferrotramviaria e,sempre senza cambiaretreno, si potrà arrivare inaeroporto”. Questa mattinaè stato anche inauguratonelle officine delle Fer-rovie del Gargano diFoggia l’unico impiantoin Italia in grado di solle-vare un treno e procederealla sostituzione di un car-rello in due ore. Un inve-stimento della società, pro-gettato dai suoi ingegneri,che sta facendo scuola.Adesso, infatti, anche Ntvse ne sta dotando. “Un in-tervento – ha conclusol’assessore - tecnologica-mente innovativo e avan-zato per dire che in Pugliasi sta sperimentando e quisi realizzano le condizioniperché altri vengano a ve-dere cosa succede”.

I

I nuovi treni della Ferrovia del Gargano.

I

a cura diGianfranco Gorgoglione

Page 16: Il Peperoncino Rosso novembre 2012

MICHELE PROSPEROda L’Unità, 16 ottobre 2012

è differenza tra rin-novamento e rotta-mazione.

Ogni leader politico nonpuò mutare i modellidell’organizzazione cheguida senza imporre ancheun visibile cambiamentodi uomini. Nuove culturea n n u n c i a n o s e m p r el’apparizione di diversigruppi dirigenti che sicementano nel cuore diuna lotta aperta. È nellabattaglia delle idee che iportatori della disconti-nuità hanno il modo difarsi apprezzare. Non ècosì quando l’immissionedi nuove leve di comandonon è associata a una ce-sura culturale ma aun’operazione punitiva edi marketing.

I n q u e s t o c a s ol’immissione di nuove levenon comporta affattoun’apprezzabile innova-zione. In fondo nel 2008non mancò un elevato ri-cambio, la giostra dellecandidature nuove nonintrodusse però un saltonella qualità. Ciò perchéla nomina ispirata ai leg-geri canoni della comuni-cazione non era il risultatodi una esplicita matura-zione sul duro campodell’azione politica di altreclassi dirigenti.

Il Pd ha bisogno di unprofondo rinnovamentoche accompagni il rico-noscimento collettivo delmerito acquisito nella lottapolitica da giovani diri-genti, amministratori, mi-litanti. La rottamazione èperò un’altra cosa. È ilcontrario della guerra delleidee, è la distruzione bru-tale di ogni storia comuneche un partito custodiscecon cura. La rottamazioneè una ginnastica che pre-

scinde dalle esperienze,dalle competenze, dallestorie diverse che arricchi-scono una comunità politi-ca. È solo una cattiva igie-ne raccomandata da chirivendica la leadership manon ha idee per convinceregli altri. Il termine stessodi rottamazione ha unaascendenza fascistoide chenon per nulla scaldaDell’Utri e Santanchè,stuzzicati dalla mitologiadella giovinezza, primave-ra di bellezza (bellezza, unaltro termine caro agli at-leti della rottamazione).

Quando non si disponedi una cultura politica nuo-va, è più comodo ricorrerea una spruzzatina di liberi-smo sempre utile per le èli-te (quelle che regalano lacopertura mediatica e ild e n a r o n e c e s s a r i oall’impresa) e a una dosemassiccia di populismo ne-

cessario per incantare lamassa (quella di ogni colo-re che alla sola idea di unrepulisti violento mostraun rapimento mistico). Larottamazione è un arnesedel populismo contempo-raneo che scommettesull’istintua-lità irriflessivadel pubblico e sull’obliodella ragione critica: innessuna democrazia si in-giuria la propria classe di-rigente, per affidare la con-tinuità della Repubblica aBossi, Berlusconi, Cicchit-to, Casini, Fini, La Russa,Gasparri, Tremonti. Il si-gnificato ideologico dellarottamazione (nei partitistalinisti si chiamava epu-razione, la sostanza noncambia) è evidente: nel no-me della morte alla nomen-clatura si cerca di rimuo-vere con azioni di forza leculture, le storie della plu-rale sinistra italiana (post-

comunitsa, prodiana, laico-socialista, popolare).

La rottamazione è unavolgare arma contundente.La maneggia soltanto chigioca sull’equivoco di stareun po’ dentro un organi-smo (al punto da rivendi-carne il marchio che gliserve per andare al gover-no ma non di sporcarsi lemani partecipando alle di-scussioni nei gruppi diri-genti) e molto fuori (ai li-miti della proclamazionedi una alterità irriducibilerispetto alla politica). Ètipico della mentalità po-pulista operare ambigua-mente all’interno di unaorganizzazione come se siabitasse però all’esterno diessa.

Il rottamatore è un po-liticante astuto, con unacontroversa esperienzanell’amministrazione dellacittà (la soave neve fioren-

tina condannò alla paralisimezza penisola!). Non hanulla di significativo dadire, oltre la recitazionesoporifera nei teatri d’Italiasul merito e la bellezza.Per questo ridesta dalsonno solo quando pro-mette la caccia grossa aidirigenti più prestigiosi.Confida, il rottamatore,sulla irreparabile deca-denza della cultura politicadiffusa, sulla volontà dioblio, e sul desiderio dipunizione che poi è ilsentimento più elementaree anche più facile da pro-durre in laboratorio. Nonci vuole granché a ottenerel’applauso scrosciantepromettendo una demoli-zione dei dirigenti.

Il rottamatore strizzal’occhio al rozzo spirito divendetta che è distribuitonei bassifondi del Paesema non contribuisce certoa rinnovare con la civiltàdella politica. Di solitoproprio l’apparato peg-giore e la nomenclatura piùscadente sono i più lesti,in un impeto di eterno tra-sformismo, a salire sulcamper del rottamatore.Un vero rinnovamento esi-ge la promozione di nuoveclassi dirigenti che nellalotta definiscono un per-corso ideale comune. Conle primarie o salta tutto inaria, come propone chi so-gna il big bang (il suicidiodi un partito, che non puòesplodere, senza negare lapropria ragion d’essere)oppure, proprio grazie allasconfitta del populismo in-terno, potrà nascere un par-tito vero con radici solide,tali da reggere una non piùrinviabile rottamazione deirottamatori. In tempi di ci-nici arrampicatori senzaqualità, il rispetto è la pri-ma virtù politica, prelimi-nare in ogni conflitto, an-che il più aspro.

12novembre 2012

C’

Rottamazione idea fascistoideIl dibattito sul concetto di rottamazione ha ricevuto una serie di commenti e di consensi dopo la pubblicazionedell’articolo del politologo Michele Prospero su L’Unità che pubblichiamo per intero

Matteo Renzi, sindaco di Firenze.

Dedicato a Renzi e non soloUna generazione che deprime la generazione precedente e nonriesce a vederne la grandezza e il significato necessario, nonpuò che essere meschina e senza fiducia in se stessa, anchese assume pose gladiatorie e smania per la grandezza.

Antonio Gramsci

Page 17: Il Peperoncino Rosso novembre 2012

13novembre 2012

MICHELE PROSPEROda L’Unità, 19 ottobre 2012

er aver ricondotto laparola, ripeto la paro-la, rottamazione a una

genealogia fascistoide misono piovute addosso in-vettive di ogni genere. Unerudito Stefano MenichinisuEuropa mi assume persi-no come la metafora delladecadenza dell’università(da qui l’istanza di azzittire«un professore settario chestraparla su l’Unità). Vor-rei fare alcune precisazioni.

È noto che il fascismolanciò la grande Campagnadella rottamazione, si chia-mava proprio così (cfr. P.Guida, «Letteratura fem-minile del ventennio fasci-sta», p. 18). Ma non è que-sto il punto. I protagonistidella nuova politica, ilGrillo vero e il Grillo in-terno (al Pd), possono es-serne o meno consapevoli,ma i loro motivetti di mag-gior successo proprio nelfascismo erano pane quo-tidiano. Il comico si vantadi avere un non-statuto edi maneggiare un non-partito. Bene. La stessavanteria la spruzzava il fa-scismo (Mussolini lanciòla formula «assassinare ipartiti», cit. in A. Ventro-ne, «La seduzione totalita-ria», p. 52). Ecco cosa scri-veva il «NuovissimoMelzi» nel 1934: «Più chepartito politico con pro-gramma, statuto e regola-mento debitamente appro-

vati, il fascismo fu antipar-tito per eccellenza». In-somma un non-partito, unnon-statuto, un non-programma. Pare Casaleg-gio. Nel 1919 Mussolinirivendicava che «il fasci-smo non ha statuti, pro-grammi», tessere, organiz-zaz ione con rego lecodificate. Nel 1926 disse:«La rivoluzione distruggela politica» (sul nucleo an-tipolitico del fascismo osti-le a ogni «elezionismo» invista di un rapporto cari-smatico cfr. S. Lupo, «Ilfascismo: la politica in unregime totalitario», p. 27).

Che la giovinezza(contro «la tribù della tes-sera») e la bellezza fosserodei simboli centrali nel de-cisionismo estetico del fa-scismo è cosa talmente ri-saputa (si veda S. FalascaZamponi, «Lo spettacolodel fascismo») che stupisceil coro di meraviglia. «Chidice fascismo, dice primad i t u t t o be l l ezza» ,sentenziò Mussolini. Con-tro le istituzioni (la «noiosamasturbazione» delle for-me) il duce ricorreva alloschematismo vecchio-nuovo (si veda il «Discorsodell’Ascensione» del1927). La rivista «Il Prima-to» nel 1942 scorgeva pro-prio nel mito della giovi-nezza il veicolo per lav i t to r i a «de l l ’uomosull’istituzione». Per que-sto «la giovinezza nel fa-scismo e nel nazionalsocia-lismo è l’asse nell’asse».

La genealogiadella rottamazione

MASSIMO RAGNEDDA

on siate schizzinosi eaccontentatevi. LaMinistro Fornero si

rivolge così ai giovani in-vitandoli a piegarsi difronte al lavoro nero, allacorruzione, ad una societànon meritocratica, doveconta molto più chi cono-sci, che cosa conosci. In-vita loro a continuare adaccettare stage non retri-buiti, umilianti e demora-lizzanti.

Se li rifiuti sei uno“choosy”, uno schizzino-so, uno che aspetta il postoideale e che non ha vogliadi darsi da fare.

Facile fare ironia, pa-ragonando quanto detto daSteves Jobs agli studentidella Stanford University,a Palo Alto, cuore pulsan-te della Silicon Valley ca-liforniana: “Stay hungry.Stay foolish”, tradotto initaliano con “Siate affama-ti, siate folli”, ma che inrealtà significa molto dipiù.

Era il 12 giugno del2005 (all’epoca Steve Jobsera amministratore delega-to di Apple e Pixar) quan-d o d u r a n t e i l“commencement speech”,ovvero il discorso ai lau-reandi che le universitàamericane affidano tradi-zionalmente a personalitàd i g r a n d e r i l i e v o ,pronunciò quella famosis-sima frase, diventataun’icona per una genera-zione che sogna, che lavo-ra, che si impegna. Unageneraziona che va oltre,che non si piega ed è affa-mata, che lotta a testa alta,sognando un mondo, e unaposizione sociale, miglio-re.

Steves Jobs sapeva diavere di fronte gli studentidi una università che sfor-na la futura classe dirigen-te delle aziende della tec-nologia, il cuore pulsantedegli Stati Uniti, il motoretecnologico ed economicodel paese. Si rivolgeva aloro dicendo: non mollate,siate avidi di sapere e co-noscenza e continuate a

sognare. Non fermatevimai, continuate a esplora-re. Quella frase, in realtànon sua come lo stessoSteve Jobs ha ricordato,ma letta nella rivista “TheWhole Earth Catalog” lan-ciata da Stewart Brand nel1968, è un motto genera-zionale che spinge ad es-sere positivi, a sognare, aesigere e lottare per i pro-pri sogni e diritti […].

Un vero ministro dellavoro dovrebbe dire aigiovani del suo paese: sia-te esigenti, non accettatelavori in nero, inadeguati,sottopagati o contrattini.Non accettate concorsitruccati, ribellatevi, affer-rate il vostro futuro, siateorgogliosi e alzate la testa.Un vero ministro dovreb-be spingere i giovani a so-gnare e volere un futuromigliore. Un vero ministrodel lavoro di fronte ad unadisoccupazione e a un pre-cariato giovanile ai massi-mi storici dovrebbe cerca-re di capire il problema eproporre delle soluzioni[…].

Stay hungry. Stay foolishDa “siate affamati, siate folli” di Steves Jobal “choosy”, schizzinosi, della nostra piagnucolosa Fornero

P

NMichele Prospero.

StevesJobs

Page 18: Il Peperoncino Rosso novembre 2012

14novembre 2012

Bernard Friot, il Rodari franceseLo scrittore attraverserà tutta l’Italia, da sud a nord, per incontrarei suoi piccoli lettori. Due le tappe del sud: Trinitapoli e Conversano

IANTONIETTA D’INTRONO

l sette novembre, Ber-nard Friot è stato graditoospite della Globeglotter e

della scuola elementare diTrinitapoli. Scrittore francese,è stato premiato quest’annodall’Associazione delle Li-brerie Indipendenti per Ra-gazzi, con il Premio Orbil,per il suo Ricette per raccontia testa in giù, giudicatomiglior libro di narrativa 6-9 anni.

Bernard Friot, grazie allacollaborazione della casaeditrice il Castoro, dallaFrancia è partito per la Sar-degna e toccherà tutta l’Italia,da sud a nord per incontrarei suoi lettori.

Noi siamo stati lieti diaverlo ospitato nella nostraassociazione e per aver con-diviso con i bambini le suestorie sempre briose, cheraccontano da vicino e senzaaggiustamenti edulcoranti ilmondo dell’infanzia che at-traversa quello adulto.

Lo stravolgimento delleconsuetudini che imperniano isuoi racconti, fanno pensare almiglior Rodari, in un giococontinuo che sovverte le regolecon humor e immaginazione,toccando anche argomenti dif-ficili, vincendo però la tentazionemoralizzatrice.

Friot, ama mostrare l’altrolato della medaglia, quello chesolitamente non guardiamo permancanza di tempo, coraggio efantasia, mostrando così di averepiena fiducia nell’intelligenza deibambini, e dei suoi lettori.

I suoi libri, composti daracconti brevi, possono essereletti ad alta voce e fanno benead ogni età.

Ogni libro si scopre di piùquando è condiviso con altri chel’hanno letto e con chi l’ha im-maginato, scrivendolo poi perciascun lettore.

Nota bibliograficaMolti dei libri di Ber-

nard Friot sono editi da ilCastoro

RICETTE PERRACCONTI A TESTAIN GIÙ

Fulminanti, irriverenti,divertentissime storie breviraccontano la realtà con gliocchi limpidi di bambini.Nonne distratte trasformatein lampioni, genitori insop-portabili, ranocchie imper-tinenti e pozioni quasi ma-giche, ma per puro caso.

LA MIA FAMIGLIAE ALTRI DISASTRI.Storie di Luca e Sara.

Come sopravvivere aigenitori che non ascoltano,ai fratelli e sorelle che titormentano?

P e r n o n p a r l a r edell’amore che infuoca la fac-cia prima ancora del cuore.

IL MIO MONDOA TESTA IN GIÙ

C’è qualcuno che po-

trebbe spiegare il motivo perquale quando ho chiesto uncagnolino e mi è arrivato unfratellino? A chiederselo èFrancesco che aveva sceltoanche il nome, per il cagno-lino e non per il fratellino.

Certo per il momentopossiamo solo dirvi che inquesto libro di Friot il mon-do è veramente capovolto,per fortuna che i bambinihanno una buona dose dihumor perchè altrimentisarebbe veramente dura so-pravvivere ai grandi.

Vivamente consigliatoanche ai più grandi, giustoper ridere un po’. Il 3° volume di “Figli e Fogli del Casale”, edizioni Globeglotter, ottobre 2012:

una raccolta di piccole grandi storie di Trinitapoli.

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15novembre 2012

18 anni di scatto in scattoIl liceale Roberto Ragno rappresenta una generazione niente affattosuperficiale, fragile e "choosy", bensì con idee, sogni e grandi passioni

C’VALERIA DE IUDICIBUS

è una vecchia fotosulla parete dellamia camera barese,

proprio sopra il letto. È làinsieme ad altre fotografie,ritagli di giornale, dipinti diLautrec e cartoline. È unafoto di mio padre da bam-bino nel giorno del suocompleanno. Sembra moltopiccolo, indossa un ridicoloabitino chiaro e c’è suononno che lo tiene tra lebraccia e sta per dargli unbacio. La fotografia è inbianco e nero, sul tavolo c’èun cavallo di legno giocat-tolo e dalla persiana a destraentra un unico, bellissimo,fascio di luce. Amo questafotografia. Questa fotografiaè mia, ha quasi sessant’annied è mia. È mia perché l’hascattata mio nonno, foto-grafo di professione e, purnon avendo ricordi di lui,riesco a immaginarlo con ilmaglioncino nero sulla ca-micia bianca, gli occhialigrandi e l’occhio di vetro.È mia perché rivedo nel miobisnonno, l’uomo che infoto regge mio padre,qualcosa di me. Era un ar-tista, con i capelli bizzarrie la barbetta lunga da ebreo.

Sotto una cascata diriccioli scuri, invece, sinasconde l’autore di alcunefoto in cui mi sono imbattutanon molto tempo fa e cheho deciso di contattare.Perché è giovane. Perché hatalento, anche se non riescea riconoscerlo. Perché vivea Trinitapoli. Perché hopensato che potesse essereuna persona interessante conqualche storia da raccontare.Lui si chiama Roberto Ra-gno. Alla faccia di quelliche pensano che la nostrasia una generazione dipersone superficiali, senzapensieri per il futuro, senzatalenti, vi riporto il nostropiacevole incontro.

Partiamo dalle cosesemplici, non so cosa studi,quanti anni hai. Sei ancoraal liceo, giusto?

Frequento il liceo scien-tifico con indirizzo fisico aMargherita di Savoia e sonoall’ultimo anno attualmente.Quindi ho 18 anni.

Che ti piace la fotogra-fia è chiaro, ma avrai certa-mente altri interessi. Vuoidirmene qualcuno? Ho vi-sto, per esempio che parliun buon inglese…

In realtà ho più di uninteresse, ma solo perchéfacilmente sono catturato daqualcosa. Quelli che ho damolto tempo sono la storia,il web design e la lettura.La conoscenza dell’ingleseè nata di conseguenza. In-torno alla seconda media,ho cominciato a consultareguide sul web design. Nota-vo però che quelle in italianonon erano molto fluide nellespiegazioni e ho optato perquelle in inglese. Quindi, hoiniziato anche a leggere librie guardare film in lingua…e tutto è venuto da sé.

E cosa leggi? A parte leguide per web design!

Sono molto affascinatodalla letteratura degli anni’20, soprattutto Hemingwaye Fitzgerald. Si può dire chela mia classifica personalecomprenda: “Fiesta” di He-mingway, “Il grandeGatsby”, classico di Fitzge-rald, “I dolori del giovaneWerther” che non c’entranulla con questo periodoletterario ma mi piace mol-to.Torniamo alla fotografia.Anche questa passione ènata quando eri più picco-lo?

Non ho mai avuto unamacchina professionale finoall’anno scorso, però daquello che ricordo ho sem-pre tenuto una macchina fo-tografica tra le mani. Nonmi ritengo ancora bravo, an-

che se vorrei esserlo. Quan-do guardo le mie foto nonsono mai soddisfatto, vorreisempre imparare e fare me-glio.

Tu guardi le tue foto conocchio critico e poi, perquanto ne so, non sentirsimai soddisfatti spinge afare sempre meglio, a vo-ler imparare ancora. Mala fotografia, che al mo-mento è una passione, cheruolo credi avrà nel tuofuturo?

Al momento credo nes-suno, credo che resterà sem-pre solo una passione. An-che perché non si conciliacon quello che ho intenzionedi studiare, ovvero Compu-ter Science o, nello specifi-co, software e web develop-ment all’estero.

Quindi hai escluso la pos-sibilità di restare in Italia?

Il mio sogno sarebbelavorare in una delle aziendedella Silicon Valley, sededella maggior parte delleaziende di tutto ciò che diinformatico si vede intorno:Apple, Microsoft, Google,Facebook e potrei continua-re all’infinito. Qui in Italiapurtroppo per l’informaticac’è davvero poco.

È un progetto ambizioso!Però fai bene a sognare“in grande”. Ci sono foto-grafi noti a cui ti ispiri?

Robert Doisneau, Euge-ne Smith, Andrzej Dragane poi molti altri. Non che ioabbia molta possibilità discattare foto come loro!

Però ho visto anche, sem-pre sbirciando, che ci sonoanche foto di compleannidei tuoi amici, foto che haifatto ad un coppia di fi-danzati…

Foto che a me non piacemolto fare. Il mio genere difotografia preferito è la stre-et photography. Non sono

foto ‘posate’ e raccontanodi più. Il bello della streetphotography è che, riguar-dando le foto, posso ricor-darmi la sensazione che hoprovato in quel momento omagari una scena divertente.

Tu hai 18 anni, hai grandisogni, progetti, passioni.Ammetterai che è una ra-rità e che tra i tuoi coeta-nei c’è chi vive solo l’oggicon superficialità. Che co-sa vedi attorno a te? Cosapensi della tua generazio-ne?

Sinceramente, non misento una rarità. Ho la pos-sibilità di parlare con perso-ne di tutto il mondo, anchedella mia età, davvero ingamba e le cui priorità nonsono il semplice svago fineal ‘migliorare la serata’.

In generale non credoche siano le persone o legenerazioni ad essere sba-gliate. Da sempre i giovanivengono visti in modo ne-gativo. È meglio non direcosa pensavano della nuovagenerazione negli anni ’20!!

Ora dimmi, anche se seicosì critico con te stesso,qual è, se c’è, il tuo scattomigliore. Quello che pre-ferisci tra tutti.

Forse ce ne sono un pa-io, anche se tra cinque mi-nuti potrei aver cambiatoidea! Ero a teatro a vedere“Sei personaggi in cercad’autore”. Al buio, dall’alto,nel massimo silenzio e conuna lente non professionale,dovevo trovare il giustocompromesso tra qualità eluce. Ho aspettato il mo-mento giusto per scattare, il

momento in cui una solafoto avrebbe potuto raccon-tare tutta l’opera. Per quantoriguarda l’altra, invece, eroin Olanda. Pioveva. Una diquelle piogge invisibili cheti inzuppano tutto senza chetu te ne accorga. Con la ca-mera sotto il giubbotto misono fermato sul ponte e honotato lui, un uomo che ar-rivava all’improvviso. Ig r a n d i p a l a z z i el’architettura del ponte, im-menso, contro un sempliceuomo che corre, nonostanteil freddo.

Quando ho finito con ledomande, Roberto mi haparlato di un piccolo proget-to. Vorrebbe poter realizzareuna sorta di mappa fotogra-fia di una metropoli. Unamappa senza monumenti,senza vie ma fatta esclusi-vamente di ritratti. Volti cherappresentino e raccontinoogni singola zona della città.

La fotografia ha a chefare con il nostro sensod’appartenenza e il suo po-tere è forte, tanto quantoquello della letteratura o delcibo. Attraverso questi mez-zi noi siamo in grado di im-mortalare un ricordo, unluogo, un incontro. Per mePescara è la piadina dellaSiesta, l’estate 2010 è Mar-cel Proust, Parigi è quellafoto che mi è stata scattatasulle scale de le Sacré-Coeur. Il motivo per cui hoquella vecchia foto di miopadre sulla parete della miastanza è questo: il legameche sento con essa, con lepersone che vi sono ritratte,che restano vive ieri comeoggi.

Autoritratto di Roberto Ragno.

(Per chi volesse dare un’occhiata alle sue fotografie:http://www.flickr.com/photos/ragnoroberto/

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# 1. Possono partecipare alle Primarie tutte le elettrici e glielettori in possesso dei requisiti previsti dalla legge e coloroche compiono 18 anni entro il 25 novembre, i cittadinieuropei residenti in Italia e i cittadini di altri paesi in possessodi regolare permesso di soggiorno e carta d’identità

# 2. Dal 4 al 25 novembre è possibile sottoscrivere l’Appello“Italia.BeneComune” e iscriversi all’Albo degli elettori. Cisi può preregistrare online al sito primarieitaliabenecomune.it

# 3. All’atto dell’iscrizione, dopo aver versato un contributodi 2 euro, si riceve il certificato di elettore del centro sinistrapresso l’ufficio elettorale

# 4. Il giorno delle primarie per votare si deve presentareun documento di identità ed il certificato elettorale dellacoalizione di centrosinistra. Si vota il 25 novembre dalle ore8.00 alle ore 20.00

# 5. Si A Trinitapoli si vota nell’Auditorium dell’Assunta invia Marconi

# 6. Informazioni sul sito: primarieitaliabenecomune.it

Come si vota