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Una metropolitana ideale su cui far viaggiare cultu- ra e innovazione, pro- gresso e tecnologia. E' questa la suggestione che sta alla base di can- didare il Nordest a capita- le della cultura nel 2019. Una “volata lunga” che è partita con il Festival delle Città Impresa, che ha visto tra i protagonisti il Camposampiese, con la consapevolezza che i grandi eventi, pur con tutte le difficoltà che si manifestano nelle fasi preparatorie, sono ormai diventati i principali moto- ri per accelerare processi già in atto, sia sul piano infrastrutturale che su quello culturale. Il Nordest, nel corso dei prossimi dieci anni, può prepararsi, svolgendo un percorso di crescita pro- gressivo ed inclusivo. Lo può fare perchè diven- terà nei prossimi anni, volente o nolente, sem- pre di più area metropoli- tana, e sarà , ancor più di oggi, una vera e propria area vasta d'eccellenza; lo può fare perchè ha una ricchezza di tradizioni e di vita culturale che non ha pari al mondo: dalla Biennale di Venezia all'Arena di Verona, dal Mart di Rovereto ai tesori Palladiani, dalla Cappella degli Scrovegni alle tradi- zioni Mitteleuropee di Trieste; lo può fare per- chè ha un tessuto di imprese che già oggi sono leader mondiali nella creazioni di stili e tendenze; lo può fare perchè ha già una ric- chezza reticolare di vita culturale diffusa che non ha eguali. Lo deve fare perchè le nostre imprese, per com- petere nei mercati mon- diali, hanno bisogno di trovare un territorio che sia attrattivo per i talenti, che fornisca servizi di eccellenza (dalla forma- zione agli studi professio- nali) che abbiano un baci- no di utenza di dimensio- ni adeguato; lo deve fare perchè questa può esse- re l'occasione per orga- nizzare infrastrutture fer- roviarie, stradali, portuali ed aeroportuali di livello internazionale; lo deve fare perchè questa è l'oc- casione per far crescere una industria culturale di cui già ci sono tutti i pre- supposti ma che ha biso- gno di darsi una dimen- sione metropolitana che la renda competitiva nel mercato globale. il CAMPOSAMPIERESE MAGGIO 2010 - ANNO 3 - N. 4 www.unionecamposampierese.it Nuovi compiti nel segno della sicurezza La continua e pressante richiesta di sicurezza dei cittadini ha portato a modificare in maniera sostanziale l’attività della Polizia Locale, chiamata sempre di più ad essere partecipe della pacifica convivenza dei cittadini, offrendo loro un riferimen- to di garanzia alla legalità. Sulle nostre strade il 22 maggio passa la 14a tappa della Corsa Rosa ALLE PAGINE 35 APPUNTAMENTI UNION DAY Distretto di Polizia. Una sfida da affrontare a tutto campo A PAGINA 24 OBIETTIVO 2019 Il Nordest si candida a Capitale Europea della Cultura Nuovo appuntamento vener- di 28 Maggio presso la Villa Cornaro-Gable a Piombino Dese per la rassegna di eventi musicali. Non c’è niente da fare, ci sono corse che hanno un fascino particolare e la Maratona di S. Antonio è una di queste. A PAGINA 26 A PAGINA 35 Gli appuntamenti di maggio Com’è ormai tradizione, il mese di maggio è tra i più viva- ci, con manifestazioni culturali e di piazza. A PAGINA 37-38-39 Cultura. Concerto a Villa Cornaro Partecipanti record alla Maratona del Santo Il Camposampierese, dopo la feconda espe- rienza dello scorso anno, è tornato protagonista all’interno del Festival delle Città Impresa, decli- nando lo slogan “La cul- tura ci fa ricchi” sul ver- sante delle reti della conoscenza e della comunicazione. I temi della banda larga, di internet e di tutte le nuove forme di comuni- cazione sono state al centro di una riflessione che dovrà servire a fare di questo territorio un laboratorio nazionale. FESTIVAL DELLE CITTA’ IMPRESA. Una sfida per l’intero sistema-territorio Banda larga ed internet sono strumenti indispensabili per essere competitivi Costruiamo le reti della conoscenza Nella “rete” la via d’uscita dalla crisi A PAGINA 4 La risata è aperta e fresca. Sguardo ed eloquio dritto, informa- le. Brutta bestia il pre- giudizio, ma una suora così, di clausura per giunta, proprio non te l'aspetti. Suor Monica Bano, 52 anni, consi- dera i suoi primi 23 anni giocati a viso aperto nel mondo, pro- pedeutici ai secondi 29 vissuti a cuore aperto con il suo Dio, nel con- vento nelle Clarisse di Camposampiero, all'ombra del Noce del Santo, ad un tiro di sasso dalla casa dei genitori. Che ci facciamo in una saletta di un convento, con un notes poggiato su una balaustra che sostiene una grata? Ad interrogare l'altra parte del mondo, dove il tempo ha un respiro lento e profondo e non servono connessioni per dialogare a distan- za. INCONTRI Suor Monica da giramondo al convento di clausura SERVIZI E COMMENTI ALLE PAGINE 2 - 3 - 18 -19 -20 - 21 - 22 - 23 - 28 A PAGINA 27 imp.CSP5/10_Layout 1 27/04/10 15.49 Pagina 1

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Una metropolitana idealesu cui far viaggiare cultu-ra e innovazione, pro-gresso e tecnologia. E'questa la suggestioneche sta alla base di can-didare il Nordest a capita-le della cultura nel 2019.Una “volata lunga” che èpartita con il Festivaldelle Città Impresa, cheha visto tra i protagonistiil Camposampiese, conla consapevolezza che igrandi eventi, pur contutte le difficoltà che simanifestano nelle fasipreparatorie, sono ormaidiventati i principali moto-ri per accelerare processigià in atto, sia sul pianoinfrastrutturale che suquello culturale. IlNordest, nel corso deiprossimi dieci anni, puòprepararsi, svolgendo unpercorso di crescita pro-gressivo ed inclusivo.Lo può fare perchè diven-terà nei prossimi anni,volente o nolente, sem-

pre di più area metropoli-tana, e sarà , ancor più dioggi, una vera e propriaarea vasta d'eccellenza;lo può fare perchè ha unaricchezza di tradizioni e divita culturale che non hapari al mondo: dallaBiennale di Veneziaall'Arena di Verona, dalMart di Rovereto ai tesoriPalladiani, dalla Cappelladegli Scrovegni alle tradi-zioni Mitteleuropee diTrieste; lo può fare per-chè ha un tessuto diimprese che già oggisono leader mondialinella creazioni di stili etendenze; lo può fareperchè ha già una ric-chezza reticolare di vitaculturale diffusa che nonha eguali.Lo deve fare perchè lenostre imprese, per com-petere nei mercati mon-diali, hanno bisogno ditrovare un territorio chesia attrattivo per i talenti,che fornisca servizi dieccellenza (dalla forma-zione agli studi professio-nali) che abbiano un baci-no di utenza di dimensio-ni adeguato; lo deve fareperchè questa può esse-re l'occasione per orga-nizzare infrastrutture fer-roviarie, stradali, portualied aeroportuali di livellointernazionale; lo devefare perchè questa è l'oc-casione per far crescereuna industria culturale dicui già ci sono tutti i pre-supposti ma che ha biso-gno di darsi una dimen-sione metropolitana chela renda competitiva nelmercato globale.

il CAMPOSAMPIERESEMAGGIO 2010 - ANNO 3 - N. 4www.unionecamposampierese.it

Nuovi compiti nel segno della sicurezzaLa continua e pressanterichiesta di sicurezza deicittadini ha portato amodificare in manierasostanziale l’attività dellaPolizia Locale, chiamatasempre di più ad esserepartecipe della pacificaconvivenza dei cittadini,offrendo loro un riferimen-to di garanzia alla legalità.

Sulle nostre stradeil 22 maggio passala 14a tappadella Corsa Rosa

ALLE PAGINE 35

APPUNTAMENTI

UNION DAY

Distretto di Polizia. Una sfida da affrontare a tutto campo

A PAGINA 24

OBIETTIVO 2019

Il Nordest si candidaa Capitale Europeadella Cultura

Nuovo appuntamento vener-di 28 Maggio presso la VillaCornaro-Gable a PiombinoDese per la rassegna dieventi musicali.

Non c’è niente da fare, ci sonocorse che hanno un fascinoparticolare e la Maratona di S.Antonio è una di queste.

A PAGINA 26 A PAGINA 35

Gli appuntamentidi maggioCom’è ormai tradizione, ilmese di maggio è tra i più viva-ci, con manifestazioni culturalie di piazza.

A PAGINA 37-38-39

Cultura. Concertoa Villa Cornaro

Partecipanti recordalla Maratona del Santo

Il Camposampierese,dopo la feconda espe-

rienza dello scorso anno,è tornato protagonistaall’interno del Festival

delle Città Impresa, decli-nando lo slogan “La cul-tura ci fa ricchi” sul ver-

sante delle reti dellaconoscenza e della

comunicazione.

I temi della banda larga,di internet e di tutte le

nuove forme di comuni-cazione sono state al

centro di una riflessioneche dovrà servire a fare

di questo territorio unlaboratorio nazionale.

FESTIVAL DELLE CITTA’ IMPRESA. Una sfida per l’intero sistema-territorio

Banda larga ed internet sono strumenti indispensabili per essere competitivi Costruiamo le reti della conoscenza

Nella “rete” la via d’uscita dalla crisiA PAGINA 4

La risata è aperta efresca. Sguardo edeloquio dritto, informa-le. Brutta bestia il pre-giudizio, ma una suoracosì, di clausura pergiunta, proprio non tel'aspetti. Suor MonicaBano, 52 anni, consi-dera i suoi primi 23anni giocati a visoaperto nel mondo, pro-pedeutici ai secondi 29vissuti a cuore apertocon il suo Dio, nel con-vento nelle Clarisse diC a m p o s a m p i e r o ,all'ombra del Noce delSanto, ad un tiro disasso dalla casa deigenitori.Che ci facciamo in unasaletta di un convento,con un notes poggiatosu una balaustra chesostiene una grata? Adinterrogare l'altra partedel mondo, dove iltempo ha un respirolento e profondo e nonservono connessioniper dialogare a distan-za.

INCONTRI

Suor Monicada giramondoal conventodi clausura

SERVIZI E COMMENTI ALLE PAGINE 2 - 3 - 18 -19 -20 - 21 - 22 - 23 - 28

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2 Maggio 2010 il CAMPOSAMPIERESE

Puntare sulla forza delle reti della conoscenza e della comunicazione

Unione dei Comuni del Camposampierese e Alta Padovana

Il mondo è davvero cambiatoPronti ad affrontare la sfida

Il mondo è cambiato.Il 2009 è stato l’anno peggiore del-l’economia mondiale dal dopo-guerra ad oggi. Anche l’economiaveneta e padovana è stata colpitaduramente dalla recessione inter-nazionale ed il Camposampie-rese, per la sua vocazione mani-fatturiera, ha registrato il bilanciopiù negativo con il – 6,6% di cre-scita del valore aggiunto e – 5,3%di crescita delle unità lavoro. Da alcuni mesi iniziano a delinear-si nuovi scenari e il 2010 si annun-cia più favorevole. C’è tuttavia laconsapevolezza che sarannonecessari anni per recuperare ilivelli di attività pre-crisi. Masoprattutto non si può tornaredove si era prima semplicementeperche quel “dove” non c’è più. Ilmondo, plasmato dagli eventitraumatici dell’ultimo biennio è,infatti, nuovo sotto molti aspetti edimpone agli attori istituzionali edeconomici un profondo adatta-mento dei comportamenti parten-do da una consapevolezza: ilpunto di forza che ci ha permessonel passato di affrontare e supera-re le crisi è il proficuo rapporto tracultura, impresa e territorio tipicodella nostra terra; oggi la fram-mentazione e la disgregazionesono punti di debolezza che il ter-ritorio non può più permettersi. La crisi non è quindi solo un puntodi non ritorno. E’ un’occasione diapprendimento da mettere al ser-vizio dell’evoluzione competitiva,per fare nascere nuovi paradigmie nuovi territori.

La sfida del Camposampierese.Il Camposampierese può diventa-re il protagonista consapevole eresponsabile della propria cresci-ta, a patto che riesca a fare siste-ma, ad aggregare e definire lestrategie più idonee per valorizza-re le potenzialità e le risorse carat-teristiche che lo contraddistinguo-no. L’Unione degli 11 Comuni delCamposampierese e l’IntesaProgrammatica d’Area, sono unastraordinaria esperienza politico-amministrativa e territoriale chefornisce ai cittadini e al territorioservizi, capacità amministrativa epolitiche di sviluppo a livelli diassoluta eccellenza. E’ un esem-pio che aggregare si può e convie-ne. E’ l’idea che sia il Sistema

Territoriale la dimensione sullaquale si gioca la sfida della com-petitività.Il forte legame con il territorio dellenostre imprese, che in uno scena-rio internazionale, in apparenza,potrebbe sembrare un punto didebolezza, si può trasformare inuna straordinaria opportunità sevengono create, a livello diSistema Territoriale, le condizionidi ambiente per favorire e mante-nere gli insediamenti economico-

produttivi nel territorio. Si tratta di favorire un modello disviluppo che valorizzi il senso diappartenenza al Sistema Terri-toriale del Camposampierese.Evidenziando quanto l’elementoculturale contribuisce alla ricchez-za dei nostri Comuni, delleImprese, dei Cittadini. Quanto lacapacità di innovare ed instaurareun proficuo rapporto con la cultu-ra, con le tradizioni, con la tecno-logia ci rende capaci di vincere sui

mercati mondiali, con strategieche mettono a valore e promuovo-no il saper fare locale, la capacitàdi creare valore aggiunto, coglien-do le opportunità che il mercatoriserva per un’offerta distintiva.

Le reti della conoscenza e dellacomunicazione.“Camposampierese virtuale” èstato sin dall’inizio uno dei temi piùimportanti dell’agenda dei Sindacidell’Unione e del Tavolo dell’IntesaProgrammatica d’Area. Perchéconsapevoli che un territorio diffu-so, ricchissimo di imprese, trasfor-matosi in pochi anni da campagnaa città-impresa, per ridefinire epromuovere la propria identità habisogno di reti di connessione siafisiche che virtuali.Le reti virtuali diventano così unapriorità per la crescita, per i cittadi-ni, l’impresa, le istituzioni. Perchéè chiaro che non si compete alivello globale se non si hannoquesti punti di accesso. I temi della larga banda, di inter-net, di tutte le nuove forme dicomunicazione sono al centrodella nostra riflessione, al centrodel festival città-impresa di que-st’anno e dovrà contribuire a faredi questo territorio un laboratorionazionale.

DirettoreLuciano Gallo

Direttore responsabileFrancesco CassandroComitato Editoriale

Francesco OliviFederico ZanchinPierluigi Cagnin

Francesco CazzaroSilvia Fattore

Giovanna NovelloMirko Patron

Maria Grazia PeronDomenico ZanonLorenzo Zanon

Catia ZorziRegistrazione Tribunale

di Padovan. 2127 del 14 aprile 2008

Hanno collaborato a questo numero:

Press di Giuliana ValerioGermana Cabrelle

Luca IngegneriElena ScapoloCarlo ToniatoStefano Zara

Pierangela Paniconi

Editore

Via Corso 35 - 35012Camposampiero

[email protected]

Via Corso 35 - 35012Camposampiero tel. 049 9316095fax 049 5794316

PubblicitàArea Dolomiti

Padova - Via Bravi 7 Tel. 049.625432 - Fax 049.8954620

[email protected]

StampaCentro Stampa Editoriale,

via del Lavoro 18Grisignano di Zocco (VI)

DistribuzioneDealer’s & Co. S.r.l.Via Caravaggio, 3Albignasego (PD)

Chiuso il 27 aprile 2010La tiratura di questo

numero è di 42.098 copie

il CAMPOSAMPIERESE

“Il Camposampierese, dopo la feconda esperienza dello scorso anno, tornada protagonista, declinando lo slogan della manifestazione “La cultura cifa ricchi” - sui temi di internet, della conoscenza e della comunicazione”.Così il presidente dell’Ipa del Camposampierese, Silvia Fattore, ha presen-tato il 13 aprile scorso a villa Baglioni di Massanzago il Festival delle CittàImpresa. “Nell'attesa di diventare la più grande Unione dei Comuni d'Italia,grazie all'annunciata fusione nel giugno prossimo delle due aggregazioniesistenti,il Camposampierese affronta un tema, quello delle reti sia fisicheche virtuali, che reputa decisivo per la competitività di un territorio diffuso,ricco di imprese, trasformatosi in pochi anni da campagna a città-impresa”,ha proseguito Silvia Fattore, soffermandosi nei singoli appuntamenti e rin-graziando il deciso apporto degli sponsor.Federico Zanchin, dopo aver ringraziato la collega Fattore per un impegnorisultato determinante per la partecipazione delle Unioni al Festival, ha sot-tolineato “la capacità del territorio di fare squadra, e come l'Unione e l'Iparappresentino una straordinaria esperienza politico-amministrativa e terri-toriale, capace di fornire ai cittadini e al territorio servizi, capacità ammini-strativa e politiche di sviluppo a livelli di assoluta eccellenza. E' un esem-pio che si può e conviene, e che il sistema territoriale è la dimensione sullaquale si gioca la sfida della competitività”. Concetti ripresi e sottolineati dai sindaci di Borgoricco, Giovanna Novello,e di Trebaseleghe, Lorenzo Zanon. “Parlando di vetrina per le aziende – ha detto in particolare Zanon - riten-go che una delle aziende da esporre sia proprio la nostra Unione deiComuni che a ben vedere di fatto non è solo un’Unione, vale a dire unastruttura funzionale ad una condivisione di servizi che ne renda la gestioneefficiente ed efficace. Noi di fatto siamo già qualcosa di più di un’Unione, el’iniziativa di oggi lo dimostra: siamo una Federazione di Comuni che hannoin “comune” non solo dei servizi, ma una storia, una cultura, una sensibi-lità e decidono liberamente di associarsi pur mantenendo la propria unici-tà. Assomigliamo di più al modello degli Stati Uniti (in cui ogni realtà gesti-sce i servizi che ritiene e “cede” la gestione di altri ad un livello superiore)che all’Unione Europea (dove spesso assistiamo ad una duplicazione deiservizi con un livello sovranazionale e un livello nazionale che a volte noncomunicano tra loro)”. L'incontro con la stampa si è aperto con il saluto del sindaco diMassanzago Francesco Olivi, e con l'intervento di Rossella Florean, dell'or-ganizzazione del Festival, la quale ha ricordato come “Il Nordest intendepresentarsi come realtà unica, forte di città d'arte note nel mondo, maanche di un tessuto esteso di realtà “minori” davvero significative, conimprese innovative che della cultura scientifica, del design, della eco com-patibilità e della comunicazione fanno i loro principali strumenti di battagliacompetitiva nei mercati mondiali”.

LA PRESENTAZIONE DEL FESTIVAL

“La nostra vetrina è l’Unione”

www.camporese.net [email protected]: Camposampiero - Campodarsego - Arsego

Sede in Borgoricco (Pd) - Via Roma, 38Tel. 049 5798011 - Fax 049 9335318

CAMPORESE

ONORANZE FUNEBRI PRODUZIONE COFANI

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3il CAMPOSAMPIERESE Maggio 2010

Una riflessione del professor Renzo Rullani sul significato del Festival delle Città Impresa

Puntare sulla qualità della vita,una comunità aperta, la vogliadi essere produttori di futuroLa cultura ci può fare ricchi se porta in primo piano esperienze e possibilità che danno la direzione di marcia

A cosa serve la cultura? A tante cose, losappiamo: a formare le persone, a scuolae nel corso della vita; a ricordare la storiapassata dei luoghi e dei loro abitanti; alegittimare istituzioni e abitudini del pre-sente; a collocare il vissuto di ciascuno inuna narrazione collettiva; a incentivare ilturismo. E così via.Ma oggi serve soprattutto ad una cosa:produrre senso, per reagire allo spaesa-mento in cui ci troviamo a vivere e lavora-re. Come sempre accade nei momenti didiscontinuità – e il nostro è uno di questi– il passato tende ad evaporare nellanostra percezione pratica, perché appareobsoleto rispetto alle domande e necessi-tà del presente. Rimane con noi, accom-pagnandoci con i suoi luoghi e i suoi ritinell’esperienza di tutti i giorni. Ma nonriempie il vuoto delle giornate, in cui ciaspettiamo che qualcosa di diverso pren-da forma, coinvolgendoci in significati esperanze di tipo nuovo. D’altra parte, ilfuturo non è ancora qui, e non ha ancorapreso forma: la sua presenza non-attualeci lascia col fiato sospeso, in unasituazione di attesa che svaluta ciò chec’è senza fornire altre idee in cui crederee verso cui andare.Ci accade così sempre più spesso di vive-re sospesi tra un passato che non passae un futuro che non viene.La cultura è la chiave per aprire la portadel futuro, dando un posto e un significa-to al passato.Certo, non deve essere la cultura chesemplicemente abbiamo ereditato dalpassato, né quella che abbiamo improvvi-sato, in modo estemporaneo, tanto perfare esercizio del nuovo e del possibile.Deve essere una cultura che, invece,nasce dalla reinvenzione di sé, offrendorisposte credibili allo spaesamento di chisi trova a metà del guado, e cerca con gliocchi l’altra sponda, per avere una meta acui ancorare il suo fare e il suo desidera-re.La re-invenzione della cultura che confe-risce nuovamente senso al mondo in cuiabitiamo, restituisce colore e motivazioneal nostro quotidiano. Ecco perché la cultu-ra ci fa ricchi. Non solo metaforicamente,ma nella produzione di valore economico

che nasce dal recupero del senso e diuna prospettiva per il futuro.

Spaesamento. Globalizzazione e crisihanno insinuato, nel nostro vissuto quoti-diano, un processo di spaesamento. Nontanto per le difficoltà contingenti, che met-tono in pericolo la sopravvivenza delleimprese e delle abitudini acquisite nelconsumo e nel lavoro. Ma per l’oscura-mento dell’orizzonte strategico a medio elungo periodo.Un po’ a tutti cominciano a venire inmente domande inquietanti.C’è ancora spazio per un capitalismo per-sonale e di piccola impresa come quelloche abbiamo sperimentato in Italia e spe-cialmente nelNordest? Ha ancorasenso continuare a“lavorare duro”, inuna situazione in cuila ricchezza disponi-bile – che sembravacerta – sta evapo-rando e forse èandata fuori dallanostra portata per iprossimi anni?Negli ultimi quarantaanni, il vecchio èstato decostruito dalnuovo, e le sue trac-ce sono oggi fila-menti sparsi, senzapiù una trama unita-ria. Ma il nuovo haavuto finora unastruttura di significa-ti e comportamentiintessuta sul presupposto del benesseremateriale: sovrabbondanza di beni checorregge una storia di privazioni e mise-ria; aumento del reddito e del consumo,anno dopo anno. Le famiglie si sono fattela casa, hanno aumentato le entrate e lasicurezza economica, mettendo in contouna crescita continua anche per il futuro.Fino a che questo presupposto ha comin-ciato ad vacillare, pericolosamente: lacrisi lo ha contraddetto nel presente, laglobalizzazione in un futuro, dominatodallo spettro della concorrenza con i

“cinesi” e altri paesi emergenti che forni-scono lavoro a costi che sono la metà eanche meno dei nostri. Il benessere dioggi diventa una sofferenza se si pensache sia destinato ad evaporare nei prossi-mi anni.

Re-interpretazione. La cultura di cuiabbiamo bisogno deve re-intrerpretare ilmondo, consentendoci di ricollocare lanostra storia in questo nuovo contesto.Partendo dal senso che occorre dare,oggi, alla nostra differenza nazionale oregionale, trasformandola in identitàriconoscibile a scala mondiale.Non parliamo tanto e solo della differenzamaturata nella storia antica (l’Italia della

romanità o del rina-scimento, la Veneziacosmopolita che èstata in passato unadelle prime città glo-bali della storia), maanche di quella emer-sa nella storia recen-te: il nordest dell’im-presa diffusa, il capi-talismo personale,l’economia dei luo-ghi, organizzati intor-no ai cento campani-li.

Tre dilemmi, nellaricerca di senso.Questa storia conflui-sce oggi in una ricer-ca di senso di valoreuniversale, capace diparlare anche ad

altre culture e, anche, di tradursi in valoreeconomico e vantaggi competitivi. Unaricerca che si organizza intorno ad alcunidilemmi, che vengono in genere vissuticome alternative secche:a) il dilemma tecnica-persone, che nascedal recupero, nel capitalismo contempo-raneo, dell’intelligenza fluida delle perso-ne come risorsa essenziale per sanare ledisfunzioni e le tendenze dissipative chel’uso replicativo della tecnica ha generatonegli ultimi anni.b) il dilemma universale-particolare, che

nasce dal contrasto tra il vissuto indivi-duale e locale, certamente unico, el’esperienza di concetti e significati dimassa, veicolati in forma standard e uni-versale dalla scienza e dai media, dueassi portanti intorno a cui ruota la contem-poraneità.c) il dilemma passato-futuro che mette incampo le nuove generazioni, e il lorobisogno di senso, in un mondo che non èpiù quello del passato ma che sembraandare avanti per inerzia, senza trovareattrattori importanti nel futuro.

Qualità della vita, comunità aperta,costruzione di futuro. In che modo la re-invenzione della cultura può rispondere,nel Nordest, e in Italia, in generale, a que-sti dilemmi, mettendo insieme - in positivo- le due polarità opposte che ciascuno diessi contiene, invece di lasciarsi paraliz-zare dalla loro deflagrazione conflittuale?La cultura ci può fare ricchi se porta inprimo piano esperienze e possibilità chetracciano la strada, dando corpo, in parti-colare, a tre direzioni di marcia verso ilfuturo:a) la qualità della vita, che – nella nostraidentità storica – coniuga la tecnologiacon il vissuto delle persone che la usanoin modo innovativo, usando l’arte, ildesign, le narrazioni storiche, la sosteni-bilità ecologica, come momenti creativi disintesi tra gli opposti;b) la comunità aperta, che mette le socie-tà locali, ancorate al territorio, in comuni-cazione con il mondo esterno, usando ilflusso di idee e di esperienze veicolatodalla scienza e dai media, come strumen-to per rigenerare la propriaidentità e differenza;c) la voglia di essere produttori di futuro,reagendo ad una dimensione inerzialeche non offre spazi di partecipazione e diideazione ai giovani. La reinvenzione cul-turale fornisce chiavi nuove per leggere ilfuturo possibile e ripensare, in esso, ilsenso che potrebbe avere per noi.

CHI Eʼ

Senese, 63 anni, Enzo Rullani è uno deimaggiori studiosi dell'economia e delcapitalismo veneto e friulano. Docente dieconomia della conoscenza alla VeniceInternational University, Venezia, ha inse-gnato in varie università italiane ed è statovisiting scholar al Mit di Boston. E’ presi-dente del centro Tedis della VeniceInternational University e direttore delleattività di ricerca di Laboratorio Network.Tra i suoi temi di ricerca: l’economia dellaconoscenza, il rapporto locale-globale,l’impresa e le istituzioni nel passaggio dalfordismo e postfordismo, i distretti indu-striali e i sistemi locali, il terziario innovati-vo e i sentieri di sviluppo dell’economiaitaliana. Membro del comitato editoriale diimportanti riviste scientifiche ha pubblica-to: Innovare. Reinventare il made in Italy,Egea, Milano, 2007 (con MonicaPlechero) e Dove va il Nordest. Vita,morte e miracoli di un modello,Marsilio,Venezia, 2006.

Enzo Rullani

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Dopo Camposampiero e Piombino Dese, ilCoordinamento delle categorie economichedel Camposampierese (Confindustria,Ascom, Cia, Cna, Coldiretti, Confesercenti,Upa) ha festeggiato sabato 24 aprile aMassanzago la terza edizione dello UnionDay, manifestazione nata per premiare leimprese che si sono distinte per il contributoalla crescita del territorio e alla valorizzazio-ne di un tessuto economico di un’area che,con 14 mila imprese, una ogni otto abitanti,è già un modello di “rete” fra imprese, comu-ni, istituzioni e cittadini.“La crisi ha colpito duro e continua a morde-re – ha ricordato in apertura Gianni Marcato,a nome delle categorie economiche locali -ma il tessuto produttivo camposampieresecrede nella ripresa e investe su logiche disistema e strategie condivise. Fare rete,costruire aggregazioni tra imprese, maanche con gli enti locali per attrezzarsi allaripresa: è questo il messaggio dello UnionDay”.«Per attrezzarsi alla ripresa – ha proseguitoMarcato - bisogna puntare sull’innovazionee la riorganizzazione aziendale, ma prima ditutto occorre cooperare, creare reti e aggre-gazioni, come dimostra il modello vincentedi sviluppo del nostro territorio, che ci hapermesso di resistere durante la crisi. Orapiù che mai, per costruire una nuova cresci-ta, è necessario non disperdere il capitalesociale ed economico del territorio, preser-vando quell’enorme patrimonio di conoscen-ze e competenze che sono le nostre impre-

se e i nostri lavoratori. Reti e aggregazionisono un’opportunità, una chiave per lasciar-ci alle spalle la crisi e costruire insieme lecondizioni del riscatto».

Momento centrale della manifestazione èstata la consegna del “Premio Impresa &Territorio” a otto aziende, tutte diMassanzago, che si sono distinte per quali-tà ed eccellenza nei diversi settori. La dele-gazione Confindustria delCamposampierese ha premiato BoscaArredi Srl di Antonio Scapin per i 43 anni diattività all’insegna di professionalità e quali-tà e Sirca Spa presieduta da Luigi Duranteper i 35 anni di fedeltà associativa. Gli altririconoscimenti sono andati a BustreoFratelli, società agricola di Vittorio, Luca e

Filippo Bustreo (Cia), Locci MarioFalegnameria (Cna), Vilma Marcon (Upa),azienda agricola Campello di Roberto eMauro Campello (Coldiretti), Annadue SNCdi Annarosa Perin e Anna Busolin(Confesercenti), Cavaliere Ennio De MarchiSNC dell’omonimo titolare (Ascom). Un rico-noscimento particolare è andato a suorLucia e Molon e suor Nazarena Boschi, ledue religiose che operano negli asili diMassanzago e di San Dono.

Oltre ai sindaci delle due Unioni dei Comuni,alla manifestazione hanno partecipato il vicegovernatore del Veneto Marino Zorzato, ilsenatore Luciano Cagnin, l'assessore regio-nale Maurizio Conte, il presidente delConsiglio Regionale Clodovaldo Ruffato, il

vice presidente della Provincia RobertoMarcato, il presidente di Etra StefanoSvegliado e il presidente della BancaPadovana di Credito Cooperativo, LeopoldoCosta. L'on. Zorzato ha sottolineato come ilCamposampierse sia la dimostrazione dicome si lavora insieme e si governa un ter-ritorio. Il senatore Cagnin ha espresso sod-disfazione ed orgoglio per la manifestazio-ne, assicurando una forte attenzione ai biso-gni della piccola e media industria.L'assessore Conte ha sottolineato l'impor-tanza del territorio e l'impegno dellaRegione a dare le risposte che i cittadini siattendono. Sull'importanza di fare squadra erete, utilizzando e valorizzando tutte le risor-se, si è soffermato il presidente delConsiglio Regionale Ruffato. Mettere insie-me idee, persone e credito, ha ricordatoLeopoldo Costa, è un segno di speranza edi fiducia nel futuro. Il vice presidenteMarcato, ha ricordato i 35 milioni di euro delPiano triennale della Provincia.A nome dei colleghi sindaci, il sindaco SilviaFattore, anche nella sua veste di presidentedell'Ipa, ha sottolineato come ilCamposampierese sia alla vigilia di un altroimportante passo nella direzione dell'unità enella condivisione di un progetto di sviluppo.“Entro giugno – ha ricordato Silvia Fattore –il Camposampierese e l'Alta Padovana siunificheranno, dando vita alla più grandeUnione dei Comuni d'Italia”.

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Ipa - Intesa Programmatica d’Area

Maggio 2010 il CAMPOSAMPIERESE

Union Day, nella “rete”la via d’uscita dalla crisi

& OUTDOOR

SHOPPING

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Borgoricco

5 il CAMPOSAMPIERESE Maggio 2010

Appassionati, atleti, semplicidilettanti o sportivi alle primearmi. Non importa a che livello ocon quali risultati, l’importante èfare sport: per mantenersi informa, migliorare le condizionipsico-fisiche, trascorrere iltempo libero in modo sano edivertente. Un obiettivo che apartire dal mese di maggio saràpiù facile conseguire con “Tuttiin pista 2010”, un progetto pro-mosso e patrocinato dagliAssessorati allo Sport delleUnioni dei Comuni delCamposampierese e dell’AltaPadovana, che prevede l’aper-tura degli impianti sportivi diBorgoricco e Piombino Dese.“Gli impianti, che potrannoessere usati anche in orarioserale secondo il calendario diapertura concordato – ha affer-mato l’Assessore allo Sport delComune di Borgoricco SamuelePeron – offrono la possibilità dicorrere e fare attività sportivaall’aria aperta in strutturemoderne ed attrezzate, in modosicuro e con tutti i necessari ser-vizi”.L’accesso alle due strutture èaperto a tutti gli sportivi anchese non residenti nel territorio

delle due Unioni. Per aderireall’iniziativa è sufficiente compi-lare un apposito modulo e con-segnarlo negli impianti sportivi ilmartedì a Borgoricco e il vener-dì a Piombino Dese, dalle 18alle 19.30. E’ richiesta unaquota di iscrizione (15,00 Europer i cittadini residenti nelleUnioni dei Comuni delCamposampierese e dell’AltaPadovana e 25,00 Euro per glisportivi non residenti) che havalidità annuale e che dà diritto,a fronte del rilascio di una tesse-ra di iscrizione, ad entrare negliimpianti sportivi dei due Comuninei giorni stabiliti dal regola-mento.“E’ un importante passo versouna visione unitaria e concorda-ta delle politiche sportive edassociazionistiche – ha preci-sato Peron – Un primo concretoobiettivo che abbiamo raggiuntoin tempi relativamente rapidi, sesi considera che abbiamo inizia-to a parlare di impianti sportiviaperti neanche sei mesi fa.Segno che la voglia di lavorareassieme per offrire servizimigliori ai cittadini c’è e va valo-rizzata”.

L’Assessore Peron: “Fare sport all’aria aperta e in modo sicuro”

E...state in pista 2010!Impianti sportivi aperti a Borgoricco e Piombino Dese

Gli impianti sportivi di Borgoriccoe Piombino Dese saranno apertida maggio ad ottobre con ilseguente calendario:Borgoricco: martedì e giovedìdalle 18 alle 20.30 e il sabatodalle 10 alle 12Piombino Dese: lunedì, mercoledìe venerdì dalle 18 alle 20.30La tessera d’iscrizione consentel’accesso alle piste per tutta ladurata di apertura degli impianti.Per ulteriori informazioni rivolgersiagli Assessorati allo Sport delComune di Borgoricco (tel.049.9337911) o del Comune diPiombino Dese (049.9369415),all’Unione dei Comuni delC a m p o s a m p i e r e s e(049.9315631) o all’Associazioneatletica di Piombino Dese(347.7501880).Il programma è disponibile anchesul sito dell’Associazione atleticaSanp www.atleticasanp.org e sulsito dell’Unionewww.unionecamposampierese.it

DOVE & QUANDO

Gli oraridegli impiantisportivi

“Tutti in pista 2010” è una delle prime iniziativepromosse nell’ambito di un ampio progetto direttoa sviluppare strategie comuni ed iniziative condivi-se a favore dello sport. Un progetto, partito lo scor-so mese di ottobre, che vede il coinvolgimento ditutti i Comuni dell’Unione del Camposampierese edell’Alta Padovana, a partireda Borgoricco, Ente capofi-la.“Ci incontriamo ogni mese –ha dichiarato l’Assessoreallo Sport di BorgoriccoSamuele Peron – per programmare azioni con-giunte e coordinate che migliorino l’offerta sportivasul territorio sia in termini di qualità che di costi.Vogliamo fare in modo che lo sport diventi una pra-tica diffusa tra i giovani, accessibile a tutti, anchedal punto di vista economico”.Tra i progetti in cantiere, ai quali sta lavorando iltavolo degli assessori, figurano l’organizzazione di

una grande Festa dello Sport degli atleti delCamposampierese che dedicherà ampio spazioalla premiazione delle giovani promesse dellosport locale e la programmazione del 1° Torneo“Per non dimenticare” che si terrà a Loreggia e checonsentirà di raccogliere fondi a favore dell’omoni-

ma associazione attiva asostegno delle vittime di inci-denti stradali.Un altro importante obiettivodel tavolo di lavoro riguardala promozione di una cre-

scente specializzazione dei dipendenti comunalisia in merito alla redazione di atti pubblici sovracomunali sia in merito alla ricerca di finanziamentie contributi, mentre, recentemente, in collaborazio-ne con il Direttore Generale dell’Ulss 15 dott.Francesco Benazzi, è stato assunto l’impegnocondiviso a migliorare l’intero sistema delle visitesportive sul territorio.

Si parte da “Tutti in pista 2010”

Per te che ami correre o anche solo fare attività sportiva all’aria aperta,

nasce fi nalmente la possibilità di farlo in strutture sicure e adeguate.

Gli impianti sportivi di BORGORICCO e PIOMBINO DESE, infatti,

d’ora in poi potranno essere usati per la tua voglia di sport.

Le strutture saranno aperte ai cittadini da maggio ad ottobre 2010.

A Borgoricco

A Piombino Dese

Informazioni: Assessorato allo Sport Comune di Borgoricco - tel. 049 9337911 • www.atleticasanp.org

Informazioni: Assessorato allo Sport Comune di Piombino Dese - tel. 049 9369415 • Atl. Piombino Dese: tel. 347 7501880

Informazioni: Unione dei Comuni del Camposampierese - tel. 049 9315631 • www.unionecamposampierese.it

LA PALESTRA TI STA STRETTA?

TI ANNOIA IL TAPIS ROULANT?

NON TI FIDI A CORRERE PER STRADA?

martedì, giovedì dalle 18.00 alle 20.30 sabato dalle 10.00 alle 12.00

lunedì, mercoledì e venerdì dalle 18.00 alle 20.30

NOVITÀ2010

Comune di BORGORICCO

RegioneVENETO

Comune di PIOMBINO DESE

Provincia di PADOVA

Atletica LibertasSANP

Unione dei Comuni delCAMPOSAMPIERESE

In collaborazione con:

Unione dei ComuniALTA PADOVANA

cognome ________________________nome ______________________ data di nascita ____ / ____ / ____

indirizzo __________________________________________________________________________________

cell. _____________________________e-mail ___________________________________________________

Si richiede attestato di buona salute fi sica.

I presenti dati personali saranno utilizzati esclusivamente per questa iniziativa, pertanto si garantisce la riservatezza degli stessi. In qualunque momento, a norma del D. LGS. 196/2003 (tutela dei dati personali), si potrà richiedere la modifi ca o cancellazione degli stessi.

fi rma

____________________

MODALITÀ D’ISCRIZIONE E REGOLAMENTO

Sarà possibile iscriversi all’iniziativa “TUTTI IN PISTA 2010” dal mese di maggio 2010 presso gli impianti sportivi

a Borgoricco il MARTEDÌ e a Piombino Dese il VENERDÌ, dalle 18.00 alle 19.30, compilando e consegnando

fi rmato il modulo sottostante.

La quota annuale (pari ad Euro 15,00 per i cittadini residenti nelle Unioni dei Comuni del Camposampierese

e dell’Alta Padovana e di Euro 25,00 per tutti gli altri cittadini) dà la possibilità, tramite il rilascio dell’apposita

tessera d’iscrizione, di entrare negli impianti di Borgoricco e Piombino Dese, nei giorni stabiliti dal regolamento

e di usufruire della pista di atletica. La tessera deve essere esibita ai responsabili dell’impianto al momento

dell’ingresso oppure ogni qualvolta venga richiesta.

Gli utenti utilizzatori degli impianti, devono conoscere ed accettare il regolamento interno.

Gli organizzatori si riservano il diritto di ritirare la tessera e di allontanare gli utenti che non dovessero

rispettare il suddetto regolamento.

Modulo da consegnare COMPILATO al momento dell’iscrizione.

ISCRIZIONE E RICHIESTA TESSERA

NOVITÀ2010

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dida

rio@gm

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Oltre al Sindaco Mirko Patron,sedici sono i nuovi ingressi equattro le conferme. La nuovacompagine del ConsiglioComunale di Campodarsegoparla un linguaggio nuovo per-ché la gente ha voltato paginaper davvero. Di facile individua-zione quindi i quattro confer-mati che sono: Gallo Valter ePatron Vincenzo del gruppo dimaggioranza, Cavinato Brunodella Lega e Candiotto Paola di“Rinnovamento”. Ma per dare un quadro com-pleto della configurazione delnuovo parlamentino diCampodarsego è doverosoanticipare che 13 consiglierisono andati alla Lista di “MirkoPatron – Sindaco di tutti”, 3 allaLista della Lega Nord, 2 allaLista di “Rinnovamento” e 2alla Lista del PD.Tra i tredici consiglieri asse-gnanti alla maggioranza, spic-ca Pier Antonio Coletto, 63anni, di cui 34 passati comefunzionario comunale, e orapensionato, che ha ottenutoben 277 preferenze. Coniugatocon 2 figlie, partecipa attiva-mente alle varie attività parroc-chiali di Bronzola ed è inseritonel variegato mondo del volon-tariato sociale. Secondo inordine di consensi viene ValterGallo, imprenditore artigianodi 40 anni, coniugato con 2 figliè coordinatore locale del PDL eamministratore uscente. Haricoperto la carica di assessorecon deleghe allo Sport,all’Istruzione e alle PoliticheGiovanili. Segue poi PaoloMason, 45 anni di Bosco delVescovo. Sposato con Monicaha due figli e svolge la profes-sione di funzionario commer-ciale. Oscar Bano, 43 anni,sposato con figli. Lavora pres-so la ditta “Maschio-GaspardoSPA” come impiegato nel set-tore logistico. Anita Zandarin,è impiegata presso la Cassa diRisparmio del Veneto.Coniugata e madre di due figliè impegnata in iniziative divolontariato nell’ambito parroc-

chiale di Fiumicello. DanielePavin, impiegato amministrati-vo e universitario, che con isuoi 25 anni è il consigliere piùgiovane della squadra. CarloBortolato, 38 anni, ingegnereedile. E’ stato membro dellaCommissione Esperti Paesag-gistici del Comune di Campo-darsego ed è segretario dellaPro Loco. Piera Costa, medicodi base a Campodarsego, èspecializzata in tisiologia emalattie dell’apparato respira-torio. Angela Maria PiaNatale, coniugata con duefiglie, è laureata in medicina echirurgia. Attualmente lavoranell’ULSS n° 8 di Asolo comemedico di Medicina Generale.Vincenzo Patron, 62 anni,sposato con 2 figli è un consi-gliere uscente. E’ dirigented’azienda e appassionato diTecnologie di produzione efinanza. Fabio Marzaro, 48anni. Sposato con Rossella hauna figlia ed è titolare diun’azienda che opera nel set-tore informatico. E’ dirigentedel Campodarsego Volley.Mario Pistore, 56 anni, spo-

sato con 3 figli. Dipendente dibanca dal 1977, è impegnato ininiziative di volontariato nel-l’ambito parrocchiale di S.Andrea. Giliola Tonello,moglie e mamma di 4 figli,diplomata ragioniera, lavorapresso uno studio commerciali-sta. E’ presidente della compa-gnia teatrale “Ridendo s’impa-ra”.A guidare i tre consiglieri asse-gnati alla Lega Nord c’è BrunoCavinato, 61 anni, che vantauna pluriennale esperienzaamministrativa. Dal ‘95 al ‘99ha ricoperto la carica di vicesindaco e assessore all’am-biente nella giunta Scapin. Neimandati successivi è semprestato presente in ConsiglioComunale come consigliere diminoranza. In questa tornataelettorale guidava la sua listacome candidato Sindaco. Inordine di consenso viene poiLara Rizzioli, alla sua primaesperienza elettorale. E’ impe-gnata professionalmente comeimpiegata amministrativa.Segue infine Denis Barison,42 anni, sposato con tre figli.

Esercita l’attività di imprendito-re metalmeccanico.Due sono i consiglieri in capoalla lista “Rinnovamento”.Denis Bagarolo, 36 anni, can-didato come sindaco. Sposatocon Tiziana ha una figlia edesercita la libera professione diavvocato. Paola Candiottoche ha comunque ottenuto unsuccesso personale, riportan-do 203 preferenze. Sindacouscente, ha governato Cam-podarsego in questo ultimodecennio. Due pure i consiglieri spettantialla lista del PD. MarialuisaBezzegato, docente alle scuo-le superiori, è stata candidata aSindaco dal Partito Democra-tico per la sua militanza politicasvolta nel Camposampierese.Claudio Boschello, 51 anni,vive a Codiverno ma appartie-ne alla parrocchia di S.Andrea.Vanta esperienza amministrati-va, avendo ricoperto la caricadi consigliere nel Comune diVigonza.Il primo elemento che balzaall’occhio è la massiccia pre-senza femminile. Sette sono

le donne che siederanno inConsiglio Comunale, anzi ottocon Fiorella Bedin (ndr).Cinque della maggioranza e tredella minoranza; il 40 per centodella compagine amministrati-va. Certo c’è soddisfazione daambo le parti, ma a beneficiar-ne maggiormente sarà certa-mente Campodarsego che tro-verà maggior interesse per ilsociale, più risposte alle nuovefamiglie, più attenzione perl’ambiente e il territorio.

6 Maggio 2010 il CAMPOSAMPIERESE

Chi sono i venti eletti. Primato di preferenze per Pier Antonio Coletto

Campodarsego

Sedici debutti, quattro confermeAria nuova in Consiglio comunale

IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE

Oscar Bano

Anita Zandarin Denis Barison Denis BagaroloLara RizzoliMario Pistore

Carlo Bortolato Pier Antonio Coletto Piera Costa Valter Gallo Fabio Marzaro

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Al momento della procla-mazione a Sindaco, MirkoPatron era visibilmentecommosso, ma dalle sueprime dichiarazioni hafatto subito capire chenon ama le mezze misuree che è un uomo di azio-ne. “Voglio improntare lamia amministrazione aldialogo e al confrontosereno con tutte le forzein consiglio, nel rispettodei propri ruoli” avevapuntualizzato in presenzadi alcune illazioni . E così,per non lasciare spazioad ulteriori dicerie e permettere tutti al lavoro,sabato 11 aprile, con oltreuna settimana di anticiposul consiglio comunaleconvocato per il giorno19, il neo-sindaco haassegnato i referati e havarato la sua squadra chescenderà in campo con ilmodulo del cinque + uno.

La carica di vice sindacoè stata provvisoriamenteaffidata al medico PieraCosta, che si occuperàanche di Sanità, PoliticheSociali, Cultura, PubblicaIstruzione. L’ingegnereCarlo Bortolato seguiràl’Ambiente, l’Edilizia Pri-vata e l’Urbanistica.All’imprenditore ValterGallo sono state affidatele deleghe ai Lavori Pub-blici, Sport e Tempo Li-bero. Il bancario MarioPistore curerà il Bilancio,Tributi e Patrimonio, men-tre il commerciante Da-niele Vecchiato si faràcarico delle AttivitàProduttive e della Sicu-rezza.“Per ora ho ufficializzatola nomina di cinque deisei assessori che lavore-ranno al mio fianco – hapuntualizzato il sindacoPatron, spiegando la for-

mula del cinque + uno –L’investitura di PierAntonio Coletto avverrànon appena sarà conclu-sa la vicenda legale, ine-rente ad una causa pro-mossa qualche anno facontro il Comune permobbing. Il Legale diColetto ha chiesto di tran-sare in modo da velociz-zare i tempi di risoluzionedella vertenza e con ilLegale del Comune stachiudendo la questione.Per la fine del mesedovrebbe essere tuttosistemato e non appenapossibile procederò allanomina di Pier AntonioColetto quale assessoreall’Urbanistica, Cultura,Pubblica Istruzione, dele-ghe temporaneamenteassegnate a Carlo Bor-tolato e a Piera Costa.Coletto, che sarà anchevice sindaco, stamattinaha presentato le dimissio-ni da consigliere comu-nale, per evitare problemidi incompatibilità”. Il Sindaco tiene per sé gliAffari Generali, la Prote-zione Civile e il Perso-nale. La frazione diReschigliano, che nonaveva rappresentanza inConsiglio Comunale, siritrova con l’Assessoreesterno Daniele Vecchia-to e, dopo le dimissioni diColetto, con il ConsigliereFiorella Bedin. “E’ una squadra compe-tente – sottolinea consoddisfazione Patron – edogni frazione è adeguata-mente rappresentata.Siamo altresì coscientiche i momenti sono diffici-li e quindi al lavoro subi-to…”

7il CAMPOSAMPIERESE Maggio 2010

Il primo cittadino trattiene le deleghe degli Affari generali, Protezione civile e Personale

Il neo sindaco Patron presentala sua squadra con un invito:“Mettiamoci subito al lavoro”

Il sindaco: Mirko Patron

Bruno Cavinato Fiorella Bedin Paola Candiotto Marialuisa Bezzegato Claudio Boschello

Paolo Mason Angela Maria Pia Natale Vincenzo Patron Daniele Pavin Giliola Tonelloo

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“Vogliamo dare attuazione alprogramma della nuovaamministrazione. E, per realiz-zarlo, dobbiamo necessaria-mente recuperare risorse dadestinare alle opere pubbliche”.Il sindaco Domenico Zanonsgombra il campo dalle polemi-che che hanno accompagnatol’approvazione in consigliocomunale del piano delle alie-nazioni.“Dobbiamo guardare in facciala realtà – precisa il primo citta-dino – lo sforamento del pattodi stabilità ci impedisce dicontrarre nuovi mutui. Ci tro-viamo, inoltre, a fare i conti conla riduzione dei trasferimenti daStato e Regione, con l’abolizio-ne dell’Ici sulla prima casa econ il progressivo calo del getti-to derivante dagli oneri di urba-nizzazione. Siamo costretti afare di necessità virtù e, quin-di, il patrimonio va trasformato:ville e palazzi improduttivivengono usati per investire ilricavato in utili investimenti perla città. Insomma si generanuovo valore. E’ uno snodoobbligato perché se non arric-chiamo il nostro valore nonpotremo competere con le altrecittà.

Non vogliamo rinunciare alnostro ambizioso progetto ditrasformare Camposampiero

nella capitale culturale e spor-tiva dell’Alta padovana.Dobbiamo ultimare la ristruttu-razione di Villa Campello ecompletare la sala polivalentenonché realizzare l’ampliamen-to degli impianti sportivi di viaCorso e della frazione diRustega. Non va poi dimentica-to che le nostre scuole devonoessere messe a norma. Percentrare i nostri obiettivi – pro-segue Zanon – abbiamo duealternative: o mettiamo le maniin tasca ai cittadini inasprendoil carico fiscale oppure ci assi-curiamo nuove entrate conlʼalienazione di una piccolaparte del patrimonio comunale.E’ quest’ultima la strada che

vogliamo percorrere”.L’Amministrazione comunale hacompiuto una ricognizione a360 gradi sugli immobili di pro-prietà pubblica: “Abbiamo unpatrimonio comunale da valo-rizzare. Abbiamo sette ville opalazzi di nostra proprietà –tiene a ribadire il sindaco – duepossono essere tranquillamenteceduti. Attualmente PalazzoNodari è occupato dall’Unionedei Comuni delCamposampierese nonchédalla Pro Loco e dalle associa-zioni locali. Ebbene, il nostroComune non percepisce unsolo centesimo per l’utilizzo diquesti spazi in pieno centro cit-tadino. L’Unione che, tra l’altro,

nulla corrisponde al nostroComune neanche per il godi-mento di una parte importantedi Palazzo Tiso, spende attual-mente 38.000 euro annui diaffitti per altri immobili.Potrebbe acquistare PalazzoNodari e concentrare in quellasede centrale tutti i suoi uffici divigilanza, mentre le associazio-ni e la Pro Loco, una volta com-pletato il restauro, andrannonella “Casa delle Associazioni”ovvero nella barchessa di VillaCampello. L’Ulss 15, non appe-na sarà inaugurata la nuovasede del distretto socio sanitariodi Camposampiero, e cioè entroil mese di maggio, lascerà libe-ra Villa San Francesco.Attualmente il Comune percepi-sce dall’Ulss 15 un canoned’affitto irrisorio di 20.000 eurolʼanno. Noi auspichiamo per-tanto che il confinante “CentroServizi “Moretti Bonora” perallargarsi e realizzare la suamissione possa acquistare lavilla.Se dunque riusciremo a perfe-zionare queste due operazionidi natura immobiliare avremovalorizzato al meglio il patrimo-nio comunale, come previstodalla legge, affidandolo, tra l’al-tro ad enti ed istituzioni di nostraespressione”.

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Il sindaco Domenico Zanon: “Pronto il piano delle alienazioni”

Camposampiero

Ancora una volta Camposampiero siconferma “città della musica”. Nel mesedi marzo si è svolto il II Concorso interna-zionale per giovani musicisti "Città diTreviso". Molte le nazioni presenti oltreall'Italia (Russia, Austria, Ucraina,Croazia, Slovenia). Camposampiero harappresentato più che degnamentel'Italia con l'affermazione di NiccolòValerio che si è aggiudicato il terzo pre-mio (secondo non assegnato) dietrol'ucraino di Kiev, Gero Roman nella cate-goria flauto traverso. Notevole anche ilrisultato ottenuto da Sofia Bolzan eGabriele Mazzon. I due musicisti di casanostra si sono classificati entrambi alterzo posto nella categoria violino.Grande soddisfazione per la scuolamedia ad indirizzo musicale diCamposampiero: lusinghieri i successiconseguiti dai suoi allievi che frequenta-no il corso musicale.Proprio quest'anno l'Istituto comprensivo"Parini" festeggia i venti anni di vita delcorso musicale: questa ennesima affer-mazione a livello internazionale, oltre acelebrare nel modo migliore il significati-vo traguardo del ventennale, sottolineauna volta di più la serietà dell’insegna-mento impartito ai ragazzi e la valenzaeducativa e professionale del corso. E’inoltre una testimonianza del valore degliinsegnanti e della serietà con cui il“Parini” ha sempre affrontato l’educazio-ne musicale quale strumento di crescitaculturale e artistica dei propri allievi. Lastoria di questi venti anni di vita del corsomusicale è contraddistinta da successi esoddisfazioni in svariati concorsi: Milano,Castiglione delle Stiviere, Padova,Lecco, Treviso, Cremona, PioveneRocchette,Vicenza sono le tappe di unpercorso che ha fatto conoscereCamposampiero anche grazie ai suoigiovani ambasciatori musicali.

C.T.

CONCORSI

Giovani musicistiSuccesso per i talentidell’Istituto Parini

Villa San Francesco

Ospita il Distretto ed il Centro disabiliIl Comune di Camposampiero si appresta dunque a metteresul mercato immobiliare sia Palazzo Nodari che Villa SanFrancesco. In base alle perizie di stima il Comune conta diincassare 675.000 euro per il primo edificio. Villa SanFrancesco ospita su tre piani il distretto sanitario dell’Ulss 15ed il centro di assistenza ai disabili, costituito dal solo pianoterra, per una superficie complessiva di poco inferiore ai set-temila metri quadri. Tra il valore del fabbricato di via Bonora ele volumetrie realizzabili in zona residenziale e in zona desti-nata a servizi (strutture sanitarie ed ospedaliere) il Comuneconta di ricavare 2.947.000 euro.

Eventi. Camposampiero si prepara ad accogliere il 22 maggio la carovana

Sarà il secondo dei grandieventi sportivi di primavera:l’autentico clou incastonato trala Maratona di Sant’Antoniodel 25 aprile e la Festa delloSport del 19 e 20 giugno. Lacittà di Camposampiero siappresta ad accogliere nelmigliore dei modi la carovanarosa. Il Giro d’Italia sabato 22maggio attraverserà (orarioprevisto attorno alle 14.30) l’in-tero centro cittadino nel trattoconclusivo della tappa checondurrà i corridori da Ferraraad Asolo. Per l’occasionenegozi, vetrine e abitazioni

che si affacciano sulla vecchiastatale saranno tappezzati dirosa. Gli addobbi realizzati inoccasione della Maratona edella Festa della Fragola,rimarranno al loro posto inattesa del passaggio del Giro.“E’ un evento di respiro nazio-nale che vogliamo celebraredegnamente – spiega l’asses-sore allo Sport GianfrancoBellotto – per restituire allacittà un ruolo di protagonistaassoluta nelle manifestazionisportive del comprensorio”.Due le iniziative in programmanella giornata del Giro d’Italia.

Intorno alle 12.20 una delega-zione dell’Amministrazionecomunale, guidata dal sindacoDomenico Zanon, consegneràalcune targhe ricordo e unomaggio di fragole, prodottoche caratterizza la principalefiera cittadina, alla carovanadei ciclisti, che farà sosta aCamposampiero. Verso le12.30 da Piazza Castelloprenderà il via un drappello diex campioni del mondo delledue ruote, guidati daFrancesco Moser e MaurizioFondriest.

Maggio 2010 il CAMPOSAMPIERESE

Vetrine in rosa per il Giro d’Italia

Realizzare le opere pubblichesenza mettere le mani in tasca ai cittadini

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Sono da pocoterminate le ele-zioni, che hannoridefinito ilnuovo assettopolitico dellanostra regioneper il prossimoquinquennio.C’è chi guardaal risultato consoddisfazione,chi con delusio-ne ma sicura-mente tutti indistintamen-te abbiamo delle fortiaspettative sulla soluzio-ne rapida dei problemi;soluzioni concrete e strut-turali, non tampone: illavoro, la sicurezza, i ser-vizi pubblici locali (tra-sporti, ospedali ecc.), lereti telematiche (ADSL),la viabilità, il federalismodei soldi e non delle paro-le.Sono convinto che ilnostro territorio - cheancora una volta ha avutoun deficit di rappresentati-vità in termini di candida-ture locali per una sorta diautolesionismo congenito- guardi ai rappresentantieletti con fiducia, affinchèattraverso loro trovinovoce le istanze del territo-rio.Sembra questa una con-siderazione banale, quasiretorica, ma se ciò fossestato sistematicamentefatto in questi anni, a ognilivello di rappresentanzapolitica, non si giustifiche-rebbe un successo cosìampio della Lega, laquale invece da l’impres-sione di ascoltare i biso-gni della gente, dedican-dosi in maniera capillarenel territorio più che neisalotti della politica.Ma il segnale è stato ine-quivocabile, pertanto, sele Amministrazioni comu-nali e i Sindaci, sonol’unica istituzione che nonaffondano nel tasso dicredibilità dei cittadini, siriparta proprio da loro perimpostare politiche con-crete che sappiano faresintesi dei bisogni e deiproblemi veri.

Loreggia

La Giunta Comunale haapprovato un progetto perl’inserimento di lavoratorisocialmente utili, in attivitàdi manutenzione e conser-vazione del patrimoniocomunale.L’accesso è consentito ailavoratori, che già godonodel trattamento economicorelativo alla mobilità, i qualisaranno avviati all’Ufficiopersonale del Comune tra-mite l’Ufficio Circoscrizio-nale di Collocamento.Scopo dell’iniziativa, cosìcome previsto dalla vigentenormativa, è di continuaread offrire un impiego a que-ste categorie di lavoratoriaffinchè non si disperda ilbagaglio professionaleacquisito e possa, anzi,offrire loro un’opportunitàper il reinserimento lavorati-vo anche in altri settori oltread rendersi socialmente utili

In questo periodo, ben trepunti strategici del territoriocomunale, sono interessatida importanti lavori per lamessa in sicurezza dellaviabilità. I lavori consistono itre distinti interventi:- realizzazione di una rota-

toria all’incrocio di viaRonchi con via Verdi eFano Koen;

- sistemazione dell’incrociodelle vie Boscalto con lastatale del Santo;

- realizzazione di una pistaciclabile lungo via Roma.

Si tratta di opere che sonostate finanziate e fortemen-te volute dall’Amministra-zione Comunale, al fine digarantire una maggioresicurezza dei cittadini e diquanti transitano lungo lestrade del territorio.Tuttavia, interventi cosìradicali, richiedono di sop-portare dei sacrifici da partedi tutti e, pertanto, ci scusia-mo se in questo periodo itempi di percorrenzapotranno subire dei rallenta-menti dovuti a sensi unicialternati o a deviazioni deltraffico, con la speranza chea lavori ultimati il nostroquotidiano potrà essere unpo’ migliore.

Per domenica 6 giugno stiamo progettandoun evento speciale, dedicato alle famigliema pensato per i bambini e ragazzi. A partire dalle 15.00 l’area degli impiantisportivi, dell’Istituto Comprensivo, si trasfor-merà in un immenso parco giochi dove tuttipotranno sperimentare giochi, laboratori,ospedale dei giocattoli, truccabimbi, teatro,sport e altre abilità particolari.Protagoniste dell’evento saranno le associa-zioni locali, le quali dispongono di risorse eabilità che molto spesso trascuriamo; intempi come questi in cui le ristrettezze dibilancio non permettono di organizzaregrandi eventi, la sfida sarà dimostrare ilcontrario, in quanto disponiamo della ric-chezza del mondo del volontariato la qualenon si misura in euro. Presenza significativa, oltre alle associazio-ni locali, sarà l’ABIO – Associazione per ilbambino in ospedale – che opera pressol’Ospedale di Castelfranco contribuendoall’umanizzazione dell’ambiente con assi-stenza ludica per i bambini, informativa e disupporto per i genitori. In collaborazione con la Scuola sarà previ-sto anche un torneo di scacchi.Il cuore della manifestazione pulserà attornoalla biblioteca con letture animate e labora-torio del passa libro dove i bambini potrannoscambiare i propri libri. Vi aspettiamo friz-zanti di energia, il 6 giugno.

Il Veneto scommette sui disabili per com-battere la crisi. Con questo slogan, ilCentro Efesto, - centro europeo per l’au-tonomia delle persone disabili - ha pre-sentato, lo scorso 24 marzo presso lasede municipale di Villa Rana, le attivitàed i progetti volti a favorire l’inclusionesociale delle persone disabili, mediantel’apporto delle tecnologie che permetto-no, nel contempo, redditività e sviluppoeconomico.“Il Centro Efesto, affronta la disabilitàcome motore di sviluppo del territorio.Non solo promuove in modo efficace edefficiente l’integrazione delle persone condisabilità ma offre lavoro e produce ric-chezza per il nostro territorio.”. Queste leparole del Sindaco Maria Grazia PeronTessaro alla conferenza stampa di pre-sentazione delle attività del Centro che èsempre stato un fiore all’occhiello per ilnostro territorio, perché tutti, in particola-re Davide Cervellin, si battono ogni giorno

per eliminare le barriere, non solo archi-tettoniche e di relazione ma anche cultu-rali, al fine di creare un mondo che nonescluda, non sfrutti e non emargini le per-sone già svantaggiate.Il Centro Efesto anche con la Carta deiServizi, dimostra di saper pensare e pro-gettare modelli di sviluppo che fannodella promozione della salute e del supe-ramento dell’handicap dei motori dell’eco-nomia e dello sviluppo del territorio.

9il CAMPOSAMPIERESE Maggio 2010

PALAZZO RANA

Lavorisocialmente utili

Giovedì 27 maggio alleore 20.45, presso l’audi-torium “A.Canova”, avràluogo un incontro sultema: "Genitori, adole-scenti e rischio".Il servizio “Occhio alTempo” dell’Ulss 15, hagià proposto una serataa Loreggia dal titolo"Occhio agli sballi", l'11marzo scorso, nell’ambi-to della quale si èdiscusso in merito ai fat-tori di rischio legati aiprimi consumi di alcol,droga e sigarette.Considerato l'interesseriscontrato, si proponeora un nuovo incontrorivolto in particolare aigenitori di ragazzi prea-dolescenti e adolescentiper approfondire le diffi-coltà che spesso incon-trano quando si trovanoa dover gestire le richie-ste di ragazzi di questaetà. Ci si focalizzerà inparticolare su quelleesperienze che possonorisultare rischiose."

INTEGRAZIONE

LA RIFLESSIONE

Un dopo elezionicarico di aspettative

di FABIO BUIVice sindaco di Loreggia

Al centro dell’attività e dei progetti del Centro Efesto

Il sindaco: “Fiore all’occhiello per il nostro territorio”Disabili, risorsa di sviluppo

FAMIGLIE

Adolescentia rischio

FORMAZIONE

Da aprile 2010, la Cooperativa SocialeAntoniana, organizza corsi di PrimoSoccorso con il patrocinio dei Comuni delterritorio dell’Ulss 15, rivolti alla popolazio-ne. Il corso, aperto ad un massimo di cin-quanta iscritti, si terrà presso la SalaConsigliare nelle seguenti date: martedì 4,5,18 e 25 maggio, alle ore 20.45; La Cooperativa Sociale Antoniana svolgeservizio di trasporto, esterno e interno, inemergenza e non, di persone e materialicon ambulanze attrezzate e/o pulmini non-ché il trasporto presso Presidi Ospedalieridi Camposampiero e Cittadella.La stessa è presente nel territoriodell’Aulss 3 di Bassano del Grappa per ilservizio di emergenza.Uno degli obiettivi dell’Antoniana è diimpiegare personale qualificato, a tal fineorganizza corsi di formazione per offrire aicittadini la possibilità di apprendere le tec-niche di primo soccorso.L’Antoniana è una cooperativa sociale aisensi della Legge 8 novembre 1991, n. 381"Disciplina delle cooperative sociali" ed èiscritta al registro regionale delle cooperati-ve sociali con il numero PD0124. Inoltre l’Antoniana è un’O.N.L.U.S.(Organizzazione non lucrativa di utilitàsociale) ai sensi del Decreto legislativo460/97; è autorizzata all’esercizio di attivitàsanitaria di trasporto e soccorso con ambu-lanza secondo quanto previsto della LeggeRegionale n°22/2002.

PALAZZO RANA

Sulle stradedella sicurezzaDedicato alle famiglie

Pensato per i ragazziPronto Soccorso:primo corso al via

Speriamo che anche que-sto ennesimo “scossone”non sia invano: sbagliareè umano, perseverarediabolico!

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Page 10: imp.CSP5/10 Layout 1 · Costruiamo le reti della conoscenza Nella “rete” la via d’uscita dalla crisi A PAGINA 4 ... ne. E’ l’idea che sia il Sistema Territoriale la dimensione

Sfiora quota 70% la frazionedi rifiuto differenziato prodot-ta nel 2009 dai Comuni delBacino di Padova Uno egestiti da Etra.Un risultato che consolida ilgià ottimo dato del 2008.La percentuale di rifiuto diffe-renziato sottratta alla discari-ca, infatti è nel 2009 di 0,4punti in più rispetto al 2008.Anche se consideriamo ilrifiuto differenziato senza ilcompostaggio domestico, lapercentuale di crescita èsostanzialmente confermata:67,4% nel 2009 a fronte di un67 del 2008. “Un dato lusin-ghiero, soprattutto se con-frontato con quello Veneto(54%) ed italiano (27,5 – dato2007) – commenta il presi-dente di Etra, StefanoSvegliado – che ci confermanelle strategie e negli obietti-vi, condivisi con il Bacino”.“Non si può pensare di rici-clare il 100% dei materiali,ma continuare a diminuire laquota di rifiuto da conferire in

discarica ècomunque tra inostri primi obiet-tivi – commentaMirko Patron,presidente delConsorzio Bacinodi Padova – unobiettivo a fa-vore dell’ambien-te, e che harisparmiato nelsolo 2009 il con-ferimento di più di61.000 tonnellatedi materiali nellediscariche.I nostri cittadinisono oramai abi-tuati alle pratiche,alle volte com-plesse ed im-pegnative, delriciclaggio ed i risultati lo con-fermano.Ma possiamo fare di più.Stiamo lavorando con Etraper aumentare i materiali rici-clabili, introducendo campa-gne informative ad hoc e

lavorando per i loro smalti-menti in sicurezza; puntiamoalla qualità dei materiali con-feriti, in particolare per il com-post e, a supporto di questinostri e vostri sforzi, stiamoimplementando la rete degliEcocentri.

Infine, innovazioni tecnolo-giche ci permettono dimigliorare i sistemi di raccol-ta e di verificare in modopuntuale la quantità di rifiutosecco conferita da ogni cit-tadino”.

Il risultato dei Comuni del Bacino Padova Uno gestiti da Etra

Differenziata al 70%Dato che consolida il già ottimo risultato del 2008

EtraRisultati medi della rac-colta differenziata anno2008(Bacino PD1, Provincedel Veneto, media regio-nale e media nazionale)e obiettivi fissati dallalegge nazionale. Fonte:ARPAV - OsservatorioRegionale Rifiuti

Olii esausti, piccoli elettrodome-stici, tetrapak: non buttiamo vianulla! Sono pochissimi i materia-li che non abbiano un loro speci-fico percorso di riciclo ed Etra eil Bacino di Padova Uno, graziealla collaborazione dei cittadini,hanno avviato o perfezionatonegli ultimi mesi la raccolta didiverse nuove frazioni di rifiuto:dai RAEE, Rifiuti di Apparec-chiature Elettriche ed Elettroni-che che rappresentano il 2,5%sul totale dei rifiuti e che posso-no contenere sostanze altamen-te nocive, agli olii esausti peruso domestico, altamente inqui-nanti se sversati nell’ambienteo, peggio, nella rete di scaricodomestica, per il cui correttosmaltimento verrà presto avvia-ta una campagna informativa. Siè conclusa invece da poco lacampagna per incentivare il rici-clo del tetrapak che, grazie adaccordi con i consorzi di filiera,può da pochi mesi essere confe-rito nella carta. Non stupisceche la percentuale di rifiuto chefinisce in discarica sia in conti-nua diminuzione!

La campagna “Umido pulito” hapermesso di porre rimedio ad unfenomeno che rischiava di com-promettere la qualità del com-post Etra, cui è stato conferitodall’ARPAV nel 2009 il marchiodi qualità Compost Veneto. Unapercentuale del 10% dell’umidoconferito dagli utenti risultava“sporca” e doveva essere scar-tata. Frutto di disattenzionenella differenziazione ma anchedel conferimento in sacchettinon biodegradabili. La campa-gna, che prevedeva la vendita disacchetti biodegradabili a prezziconvenzionati, avviata nel 2008e ancora in corso, ha toccato 23Comuni del Bacino, sortendoottimi risultati.

IL PUNTO

Tutti i materialisono preziosi...

Le campagne di educazione ambientale

La forza della comunicazione ECOCENTRI

Un serviziofondamentale logisticoe per i cittadiniCampagne informative, un notiziario

distribuito ad ogni famiglia, interventi sustampa e tv. L’utente non viene mailasciato solo. Chiamato ad effettuareraccolte complesse, ad adoperarenuove tecnologie per lo smaltimentodei rifiuti, a riciclare oramai ogni tipo dimateriale, il cittadino viene seguitopasso passo, ed accompagnato nelquotidiano compito di lavorare per l’am-biente. Sin da piccolo. In tutte le scuo-le del territorio del Bacino di Padova ipiccoli utenti seguono percorsi di for-mazione ed informazione. Laboratori,giochi a tema, visitedidattiche che lirendono dei veri epropri consulenti inminiatura per i lorogenitori. Con un’im-portante ricadutasociale, basti pen-sare che sono coin-volte 75 scuole del-l’Alta Padovana epiù di 5.000 bambi-ni e ragazzi. Etraed il Bacino consi-derano ogni cittadi-no un piccolo “pre-sidio ambientale” eproprio per questocurano la sua for-

mazione. Campagne informative e disensibilizzazione hanno introdotto ogninovità, ed oggi i cittadini sanno chepossono raccogliere in modo differen-ziato ormai quasi tutto: dal tetrapak aipiccoli elettrodomestici, dagli oli esaustiai rifiuti pericolosi. In modo comodo esenza nuocere all’ambiente! “Lavo-riamo in stretta collaborazione con leAmministrazioni comunali ma soprat-tutto con i cittadini - spiega StefanoSvegliado - e crediamo che i risultatipossano essere raggiunti solo con lacondivisione degli obiettivi. Ecco per-

ché cerchiamo diinformare quantopiù possibile i nostriutenti su cosavogliamo fare e sudove stiamo andan-do. Il nostro sistemadi valori prevedel’attenzione alla per-sona ed all'ambien-te: il lavoro quotidia-no che svolgono inostri utenti inrisposta ai nostriservizi è la dimo-strazione che è unsistema di valori lar-gamente condivi-so”.

Nel territorio del Bacino di Padova, che compren-de 26 Comuni, sono attivi 19 Ecocentri e 2 centridi raccolta. In alcuni casi questi presidi servonopiù Comuni per ottimizzare il servizio. “Il sistemadi raccolta differenziata messo a punto dalBacino Padova Uno – spiega Mirko Patron, il pre-sidente del Consorzio del Bacino di Padova Uno- modello di successo studiato da tutta l'Europache porta risultati di eccellenza dal punto di vistadella percentuale di raccolta differenziata, vedenegli Ecocentri un anello fondamentale nella logi-stica ma anche nel servizio al cittadino.Gli ecocentri consentono infatti di intercettare eavviare a recupero tutti quei rifiuti che vengonoprodotti occasionalmente, per i quali non sonoprevisti passaggi dedicati porta a porta, o mate-riali non contemplati nella raccolta di base. Con ilduplice obiettivo di recuperare una frazione dirifiuto che altrimenti rischierebbe di essere smal-tita in modo scorretto, ma anche di offrire ai citta-dini una ulteriore e comoda modalità di conferi-mento”.Nel 2009 l’Ecocentro che serve Campodarsego,Cadoneghe e Vigodarzere è stato premiato daRemedia come realtà di eccellenza nel Nord Italiaper la raccolta dei RAEE nel corso della cerimo-nia di premiazione dei Comuni Ricicloni organiz-zata da Ecosportello, Legambiente e Ministerodell’Ambiente, che si è svolta a Roma.

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BacinoPD1

Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto Italia(2007)

50% 31/12/2009

60% 31/12/2011

65% 31/12/2012

... ma bisogna fare attenzione

a differenziarebene....

10 Maggio 2010 il CAMPOSAMPIERESE

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11il CAMPOSAMPIERESE Maggio 2010

Grazie a un ribasso d’asta del30,0735% sono stati aggiudicatialle ditte “Vitaverde srl” e “Altechsrl” i lavori per il recupero dell’exparco storico di Villa Baglioni: unasuperficie verde di 40.000 mqdella sede municipale. L’8 marzoscorso sono stati consegnati ilavori e contestualmente alle ope-razioni del parco sarà restauratoanche il Pilastrone a ovest cheaffiancherà il consolidamentoanche di quello a est, con la relati-va cancellata: vista la disponibilitàeconomica e il rapporto che si stainstaurando con il privato proprie-tario in termini di accordo bonario.L’ottimo ribasso d’asta ottenuto infase di espletamento della gara eun ulteriore finanziamento di €50.000 da parte dell’ex Gover-natore del Veneto Galan consenti-ranno di affrontare la spesa sere-namente.Complessivamente, l’opera è statafinanziata per euro 500.000,00 su530.000,00 dall’agenzia “ARCUSspa” di Roma (una società operan-te nello sviluppo dell’arte, che siavvale di investimenti nazionali),pertanto il Comune si dovrà farquindi carico soltanto della diffe-renza.I cittadini di Massanzago dimostra-

no di gradire l’iniziativa comunaledi recuperare il parco di VillaBaglioni e ciò esorta l’Amministra-zione a proseguire con gli inter-venti alla dimora stessa e dell’an-nessa area in prossimità della vici-na via Molino Baglioni. I privaticonfinanti che hanno dato la lorodisponibilità a riguardo, ricreandoil vecchio “Brolo” diviso dal parcocon un corpo di fabbrica chedovrebbe rispecchiare le antiche

“Cedraie”, da poter adibire a servi-zi per il Comune come nuovaBiblioteca: progetto in corso didefinizione e che verrà sottopostoalla Soprintendenza per i BeniCulturali per la valutazione storica.In materia ambientale si sta por-tando avanti come Unione con iComuni di Loreggia e Campo- sampiero un di progetto di fattibili-tà che prevede un percorso cicla-bile lungo il fiume Muson Vecchio

fino al “Mulino Massacavallo” diSanta Maria di Sala: degno di par-ticolare nota il tratto che interesse-rà il percorso storico tra i Pilastronidi Villa Baglioni e il viale di campa-gna che li collega a sud con l’argi-ne del Muson.Altri interventi previsti per il corren-te anno, bilanciati per rispettare ilPatto di Stabilità, riguarderanno lasostituzione degli infissi dellaScuola Secondaria di primo grado,costruita da oltre 35 anni, l’amplia-mento della Scuola Primaria di viaCavinazzo; la sistemazione defini-tiva del Cimitero del capoluogo;l’arredo della piazza fra la chiesa ela canonica del capoluogo; l’asfal-tatura di alcune strade bianche; larealizzazione della pista ciclabilelungo via Marconi fino a via Ca’Zorzi.

Lavori pubblici

Al via il cantiere di recupero dell’ex parco storico di Villa Baglioni

Massanzago

Ricca di eventi la manifesta-zione di quest’anno con lakermesse di tornei, saggi,dimostrazioni e gare dellevarie discipline sportive prati-cabili a Massanzago.

La Festa avrà inizio mercole-dì 2 con la tradizionale“Pedalata ecologica” lungo levie paesaggisticamente piùinteressanti del territoriocomunale, e continuerà finoa domenica 6 con gli appun-tamenti calcistici, pallavolisti-ci, di karate, danza, ciclismoe fitness.

Da segnalare nel pomeriggiodi domenica l’animazioneper bambini con giochi dellatradizione popolare.

Durante tutta la manifesta-zione funzionerà un riccostand gastronomico e un’at-trezzata area ludica con gio-chi gonfiabili sportivi (CalcioBalilla Umano e scivologigante Dragster Slide) pergrandi e bambini.

Un grazie da parte del-l’Amministrazione Comunaleva alla Pro Loco e a tutte leassociazioni sportive localiche con i loro dirigenti, alle-natori e atleti hanno resopossibile l’evento.

SPORTIVANDO 2010

Dal 2 al 6 giugnoè di scena l’8a

edizione dellaFesta dello Sport

Massanzago celebra i propri artisti locali

Si è svolta tra venerdì 23 e sabato24 aprile la sesta edizione di Festa diPrimavera, che anche quest’anno haospitato in Villa Baglioni le giovanipromesse artistiche, musicali e intel-lettuali di Massanzago, con l’obietti-vo di rendere note e valorizzare lepotenzialità a volte nascoste che ilnostro territorio può offrire.Primavera, dunque, intesa come ilfiorire dei talenti e delle giovani pro-messe locali.Nella prima serata, l’Amministra-zione Comunale ha consegnato leborse di studio per l’anno scolastico2008-2009 agli studenti residentimeritevoli frequentanti le scuolesecondarie di secondo grado e allematricole universitarie uscite con100/100 dall’esame di maturità; cisembra doveroso segnalarli tutti.Studenti frequentanti la prima classedelle scuole secondarie di secondogrado: Bertolini Cristina, BertoliniLaura, Bustreo Elena, CampelloCaterina, Canova Sara, CollakuDenis, Mogno Martina, RebeschiniClaudio.

Studenti frequentanti altre classidelle scuole secondarie di secondogrado: Agostini Elena Donata, Ago-stini Mattia, Beggio Giordana, Beg-gio Nicolò, Bonso Celeste, BottacinMattia, Canova Marco, Celi Michael,De Rossi Serena, Guacci Fran-cesca, Malvestio Marco, Mogno Va-lentina, Muzio Ivana, Niero Alessia,Paggiaro Luca, Riello Simone,Roncato Patrick, Solivo Giovanni,Solivo Giulia, Volpato Alessandra.Studenti frequentanti il primo anno diuniversità usciti con 100/100 all'esa-me di maturità: Bustreo Veronica,Malvestio Stefania.Nello stesso contesto, la sig.raMalvina Verzotto, vedova del dott.Riccardo Caccin – Sindaco diMassanzago dal 30.09.1992 al23.04.1995 e noto MagistratoPretore del Bassanese e Trentino,nato a Massanzago il 01.10.1926 emorto a Bassano del Grappa il25.01.2009 – ha voluto conferiredelle speciali borse di studio inmemoria del marito, a favore di quei5 giovani cittadini di Massanzago,

che dai tempi del dott. Caccin sonoriusciti a conseguire l’ambita laureain Giurisprudenza: Avv. AnnapaolaMalvestio, Avv. Alessandra Bossola,dott.ssa Michela Bortolato, dott.ssaElisa Frasson e dott. LeonardoCuratolo.Un filo ideale, quindi, di congiunzio-ne tra due generazioni, entrambeimpegnate per il bene e il rispettocivico.Nella giornata successiva la manife-stazione ha posto in giusta luceanche quei talenti locali che hannosaputo esprimersi e concretizzarsi inaltre forme artistiche quali: la produ-zione letteraria (F. Bertapelle e R.Cagnin), che ha visto dare alla lucenegli ultimi anni quattro opere librarieche hanno riscosso un buon succes-so editoriale e che sono naturalmen-te disponibili presso la BibliotecaComunale; la realizzazione di operepittoriche su varie tecniche (C.Zanchin, P. Carpin, D. Bresolin, C.Bertoncello, B. Furlan), che hannointeso trasporre su tela vivide e

immediate sensazioni di luci e colo-ri di suggestivi angoli del nostro ter-ritorio; e l’esecuzione di brani musi-cali.È stata, infatti, la musica ad allietarecon le note del saggio di fine anno laserata conclusiva della festa, graziealla collaborazione dei maestri del-l’Accademia Filarmonica di Campo-sampiero e del prof. Mario Trevisan,che hanno lasciato libero spazio ailoro giovani allievi e musicisti in erba,aprendo così con leggerezza lanuova stagione all’insegna dellasoddisfazione comune per gli ap-prezzabili risultati conseguiti nellediverse discipline. A tutti il plauso da parte dell’Ammini-strazione Comunale, con l’augurio dicontinuare a coltivare i propri ideali ele ambizioni personali, sempretenendo a cuore il bisogno di cresci-ta che è comune a tutti coloro chesono sensibili all’arte, sotto qualsiasiforma essa si esprima e venga coltadai sensi.

Un anno di grandi interventiIl progettoUn itinerario naturalisticointeresserà il percorso tra i Pilastroni e il Muson

Festa di Primavera: il valore dei talenti

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Un archivio storico completo edordinato, in grado di raccontare lastoria di Piombino Dese dagli inizidell’Ottocento fino ai giorni nostri:un progetto ambizioso, nato allafine degli anni Settanta, che siconcluderà, nel giro di qualchetempo, con la messa in rete dell’in-ventario dei documenti ordinati.Artefice di questo impegnativolavoro è il dott. Angelo Pelloso,archivista e scrittore che, oltre allanormale operazione d’inventario,sta provvedendo a stilare un rege-sto, ovvero una raccolta dei docu-menti più significativi riportati inriassunto. Un lavoro certosino, cherichiede tempo e pazienza ma cherenderà la consultazione degli attipossibile, facile ed agevole ancheper i cittadini meno esperti.Dottor Pelloso, oggi il Comunedi Piombino Dese dispone di unarchivio storico, un obiettivoche sembrava impossibile, tren-tʼanni fa, quando è partito il pro-getto.Il riordino dell’archivio è iniziatoalla fine degli anni ’70, e l’impossi-bilità di realizzarlo mi era minac-ciata dall’esempio del nuovo cimi-tero di Piombino che, pur progetta-to, come d’obbligo, fuori del centronel 1808, e costruito altrove conaltro disegno nel 1844, si trovaancor oggi dov’era secoli fa. Sel’archivio è un cimitero di carte, nederiva conseguente la conclusione…Gran parte del materiale erastato collocato nella soffitta dell’excaserma dei carabinieri, oraCentro Anziani, in condizioni pieto-se, ed il primo intervento è consi-stito nel radunare e ripulire tutto ilmateriale ammassato, disponen-dolo entro nuovi contenitori. Illavoro di archiviazione vero e pro-prio, seppure con lunghi periodi distasi, è iniziato successivamentecon la sistemazione in ordine cro-nologico delle carte, entro le cate-gorie di riferimento, e l’inventaria-zione dei materiali, compiuto dopoaver frequentato la Scuola diPaleografia, Diplomatica edArchivista presso l’Archivio diStato di Venezia per acquisire lanecessaria competenza. Un lavoroche ha portato a raccogliere 950faldoni, contenenti carte chevanno dal 1806 al 1980 e cheriguardano tutti gli aspetti della vitacittadina: dal funzionamento delleistituzioni, alla situazione sociale,economica, culturale del paese,con riferimenti agli usi e costumidella gente, di estremo interesse.Vi sono, inoltre, i primi registri

d’anagrafe, quelli delle delibera-zioni del Consiglio e della Giunta,quelli del Podestà, fino all’archiviointeressantissimo della“Congregazione di Carità”, e moltealtre cose che sarebbe lungo cita-re.Il suo lavoro non si limita allʼar-chiviazione ma comprendeanche lo studio, la comprensio-ne e la contestualizzazione sto-rica dei documenti ritrovati.L’obiettivo di questo progetto nonè quello di costituire un archiviocomunale fine a se stesso, ma dimettere a disposizione dei cittadiniun archivio ordinato e facile daconsultare. Per questo, oltre alladoverosa inventariazione, ho fattoseguire un regesto degli atti ritenu-ti di maggior interesse allo scopodi fornire indicazioni utili per even-tuali ricerche. I cittadini, alla fine ditutto il lavoro, devono essere ingrado di sapere cosa c’è nell’archi-vio, dove sono i documenti e comesi fa a trovarli.Lʼarchivio può essere utileanche per ricostruire alberigenealogici e riscoprire le origi-ni di una famiglia.In base al materiale in nostro pos-sesso possiamo risalire nellacostruzione di un albero genealo-

gico all’incirca fino alla metà del‘700. Per il periodo precedente eper quei periodi in cui ci sono deibuchi, per esempio perché sonostati perduti censimenti, e comun-que per dati precedenti al 1800, ènecessario rivolgersi allaParrocchia. Una collaborazionecon quest’ultima sarebbe impor-tante ed auspicabile in generale,con le dovute cautele ben s’inten-de, per una ricostruzione più com-pleta della storia del paese.A proposito di questo, ci sonoalcune carenze nellʼarchiviolegate alla mancanza di informa-zioni in alcuni settori.Ho trovato degli ammanchi in alcu-ni periodi, soprattutto in quello cheva dal 1822 al 1828 in cui manca-no in toto gli atti che riguardanodeterminati settori. Una carenzache non è dovuta alla perdita didocumenti a causa di incendi oaltri eventi fortuiti, quanto piutto-sto, ad un improvvido scarto inoccasione di precedenti riordini,effettuati nel completo digiunodelle più elementari norme archivi-stiche, che hanno consentito l’eli-minazione di intere categorie. Aquesto proposito è utile ribadireche la “tenuta” di un archivio è lospecchio fedele del funzionamento

di una istituzione ed il ritenerlo unasorta di discarica, che di tanto intanto vorrebbe svuotata, non è cheun indicatore del livello culturale dichi concorre a formarlo.In questo ampio progetto direcupero della storia e delle tra-dizioni locali unʼattenzione par-ticolare sarà riservata alle scuo-le del territorio, con le quali leicollabora già da diversi anni. C’è sempre stato un buon rappor-to di collaborazione con le scuolelocali. Per esempio, ho scritto dellecommedie adattandole alle carat-teristiche dei ragazzi che poi leavrebbero messe in scena; ho gui-dato delle classi in archivio perricerche su vari periodi storici esull’istituzione scolastica; ho illu-strato agli alunni, recandomi ascuola, i ritrovamenti archeologicieffettuati nel paese, ma soprattuttomi sono sempre reso disponibile acollaborare, per quanto è nelle mieconoscenze, con chiunque nemanifestasse la volontà. E perquanto riguarda i materiali d’archi-vio, da essi si possono ricavaremolte informazioni come lo statusdell’economia, il grado di cultura, il

modo di vivere, le condizioni igie-nico-sanitarie di una comunità. Datutti questi elementi si può arrivarea scrivere una storia. Una storiache da elementi particolari mostricome si può giungere alla stesuradi quei testi che delineano i percor-si delle idee e delle loro realizza-zione, del tipo di quelli che tuttiabbiamo studiato a scuola.Ci racconta un episodio che lʼhaparticolarmente colpita.Ce ne sono diversi. Ad esempio,ho trovato un documento del 1885in cui si chiedeva direttamente alpresidente del consiglio AgostinoDepretis, di intervenire economi-camente a sostegno della comuni-tà piombinese, colpita da unaeccezionale grandinata che avevamesso in ginocchio l’intero paese.Oppure la terribile epidemia delcolera che, come spesso accadeper le epidemie, colpiva pesante-mente la classe meno abbiente.Quando il colera colpiva una fami-glia, per evitare contagi, venivanoobbligate persone colpite dalmorbo e guarite (specie di “monat-ti”) a costringere in casa tutti i com-ponenti del nucleo familiare dovec’era un malato, senza alcunapossibilità di contatto con l’ester-no. Così, oltre alla malattia, questefamiglie si trovavano a soffrireancora di più la fame e gli stenti,private anche degli aiuti cheavrebbero prestato i vicini.Unʼultima domanda, dott.Pelloso. Quanto ci vorrà perconcludere questo complessolavoro e cosa le resterà mag-giormente impresso di questaesperienza?Per concludere il lavoro pretta-mente archivistico ci vorrà ancoraqualche tempo. La messa in retedell’inventario, fino alla primaguerra mondiale, potrebbe essereeffettuata in tempi brevi: per ilresto ci vorrà un po’o molto di più.Certo è che da quando è iniziataquesta impresa mi sono resoconto che le carte depositate nonsono solo storia. Sono il nostropresente. Non solo in senso meta-forico. In realtà l’uomo non è cheun produttore di passato ed in que-sto senso non è che un archivio ascaffale aperto. Cosa è cambiatonel presente che già non si legganel passato assai diverso nelleforme di ora ma della stessasostanza di allora ?

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Grazie al qualificato e paziente lavoro di Angelo Pelloso, archivista e scrittore

Aperto venerdì e sabato seraDomenica e festivi mezzogiorno e sera - Gradita la prenotazione

Piombino Dese

Maggio 2010 il CAMPOSAMPIERESE

La memoria delle nostre comunitàordinata e racchiusa in un archivio

CHI E’ ANGELO PELLOSONato a Piombino Dese, Angelo Pelloso è laurea-to in lettere a Padova e ha frequentato la Scuoladi Paleografia, Diplomatica ed Archivistica pres-so lʼArchivio di Stato di Venezia nellʼintento dipoter ordinare con competenza lʼarchivio storicodel Comune.Ha fondato la Biblioteca comunale, dando vita agruppi dʼinteresse per la storia, le tradizionipopolari, lʼarte e lʼambiente locali, ed istituendo,nel 1978, una Scuola di Musica indirizzandolapreferibilmente verso lʼinsegnamento del cantoai bambini, ed orientando la scelta dei giovanisullo studio degli strumenti a fiato con lʼobiettivodi ricostituire la Banda musicale paesana.Il desiderio di conservare la zona umida esisten-te a nord del paese, ha portato allo studio dellecaratteristiche dellʼarea, (poi Parco Naturale delSile) con la stesura di una interessante dispensaad opera della locale scuola media, sulla scortadelle osservazioni fatte durante le visite effettua-te periodicamente.Del resto, proprio nella collaborazione dellabiblioteca con la scuola, oltre che con le associa-zioni locali, si riscontra lʼaspetto peculiare dellasua attività.Eʼ, inoltre, autore dei volumi “Piombino Dese –Cenni di storia ed arte”, “Scritti dal Fronte”, “LaParrocchia ʻSan Biagio ̓Di Piombino Dese” e “LaVilla Cornaro” che si aggiungono a diversi com-ponimenti teatrali, molti dei quali scritti per leScuole.

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San Giorgio delle Pertiche

il CAMPOSAMPIERESE Maggio 2010

Nessun aumento delle impostelocali, e quindi del prelievo fisca-le, mantenuti i servizi erogati nelcorso del 2009 e integrati quelliche riguardano le scuole del ter-ritorio, rispetto del Patto di stabi-lità e un piano delle opere pubbli-che per 670.500 Euro. Sonoquesti i punti salienti del bilanciodi previsione per il 2010 appro-vato con delibera del Consigliocomunale lo scorso 9 aprile. “Non solo non abbiamo aumen-tato le imposte e le tariffe, comead esempio quelle che riguarda-no i servizi a domanda individua-le quali le mense e trasporto sco-lastici, l’utilizzo degli impiantisportivi, l’uso di locali alle asso-ciazioni comunali, o la TIA (laTariffa d’Igiene Ambientale) senon in relazione al minor introitodel contributo CONAI - ha spie-gato il Sindaco Catia Zorzi - masiamo riusciti anche per que-st’anno a non introdurre l’appli-cazione dell’addizionale comu-nale all’Irpef, uno dei pochiComuni nel Veneto e a nonaumentare l’aliquota ICI sugliimmobili dove la tassa vieneancora applicata. E tutto questoa fronte di continui e progressivi

tagli da parte dello Stato in mate-ria di trasferimenti e ai minoriintroiti derivanti dagli oneri diurbanizzazione”. Per il 2010 l’Amministrazionecomunale ha mantenuto inaltera-ta l’erogazione di servizi ai citta-dini, sia in termini di qualità chein quantità. Alcuni sono stati inte-grati, come le attività pomeridia-ne per i ragazzi e la sorveglianzaalle scuole. Altri sono stati confermati come ilcontributo di 150 mila euro allescuole dell’Infanzia, la coperturadel 73% della spesa per il tra-sporto scolastico, i contributi perle attività e manifestazioni. “Per evitare inasprimenti dellatassazione locale abbiamo lavo-rato sui costi e sulle entrate,razionalizzandoli e monitorandola loro efficacia attraverso il con-trollo di gestione. Sul fronte delleentrate – continua il Sindaco –

non ci aiuta il cattivo andamentourbanistico legato alla crisi eco-nomica, che ha portato minoriflussi di oneri di urbanizzazione.A questo va aggiunto che, dopol’abolizione dell’ICI sulla primacasa, per il 2008 e il 2009 siamoancora in attesa di ricevere il60% dei rimborsi da parte delloStato.Non è stata prevista l’accensionedi nuovi mutui, nonostante ilComune abbia capacità di inde-bitamento: una paradossalesituazione, che ci impone unaparalisi, dettata dal rispetto deivincoli stabiliti dal Patto di stabili-tà che anche quest’anno abbia-mo rispettato”. Prima dell’approvazione da partedel Consiglio comunale, il docu-mento contabile ha ottenuto ilparere favorevole da parte delrevisore dei conti.

670 mila euro per il 2010. Èquesta la cifra che il Comunespenderà per la realizzazionedi opere pubbliche. Unimporto piuttosto modesto acausa della congiuntura eco-nomica non favorevole nem-meno per gli Enti Locali e inconsiderazione delle limita-zioni imposte dalla normativanazionale. Tra le opere in previsionequella più consistente è l’in-tervento di ampliamento delcimitero della frazione diArsego per una spesa pre-ventivata di 250 mila Euro.«L’investimento per il cimiterodi Arsego è l’impegno mag-giore – ha spiegato ilSindaco Catia Zorzi – per ilresto si tratta di investimentiminori, ma non meno impor-tanti per il territorio, chesaranno investiti per finanzia-re l’esecuzione di indispensa-bili lavori di ristrutturazione emanutenzione straordinari.La parte del leone la farà laviabilità e la segnaletica conla sistemazione, l’asfaltaturae la messa in sicurezza dellarete stradale per 97.000Euro, cui vanno aggiunti altri50.000 per la ristrutturazionedi vie, piazze, marciapiedi esegnaletica”.Scorrendo l’elenco degli inve-stimenti, ci sono 30.000 Euroche serviranno per la manu-tenzione e sistemazione stra-ordinaria degli edifici scolasti-ci, e altri 60.000 per i lavori diristrutturazione della scuolamedia; 20.000 per la ripara-zione danni al patrimoniocomunale a seguito di risarci-mento dei sinistri; 10.000 perla manutenzione straordina-ria di parchi, aree verdiattrezzate e giardini.

OPERE PUBBLICHE

Stanziatiper il 2010670 mila euro

VII ex tempore di scultura su legno e XVIII edizione del Premio Giovanni da Cavino

Fervono i preparativi per la settima edizione delsimposio estemporaneo dedicato alla sculturasu legno e intitolato al noto medaglista di SanGiorgio delle Pertiche “Giovanni da Cavino”.L’iniziativa è organizzata dall’Associazione“Insieme a Cavino” in collaborazione con la ProLoco e l’Amministrazione comunale.Gli scultori, provenienti dall’Alta Padovana, maanche dalle province vicine, animeranno le piaz-ze creando le proprie opere sotto gli occhi delpubblico che avrà così la straordinaria opportu-nità di assistere, per così dire “in diretta” allanascita delle sculture. Ciascun artista interprete-rà il tema scelto per quest’anno: “l'omo e labestia, selvadega e domestega”.Come da tradizione, al concorso di scultura siaffiancherà il premio “Giovanni da Cavino” ,giunto alla diciottesima edizione e che ha comefinalità premiare “cittadini i quali, nel corso del-l'anno si sono distinti in particolari azioni odopere di rilevanza sociale, etica, culturale, este-

tica, scientifica tendenti ad elevare la dignità del-l'uomo”. “Si tratta di due iniziative di carattere sociale eculturale - ha detto l’Assessore alla CulturaMatteo Salviato - che arricchiscono ormai daanni il Comune di San Giorgio delle Pertiche erappresentano un appuntamento atteso in occa-sione della Sagra Patronale di Cavino.Entrambe le manifestazioni sono dedicate allafigura di Giovanni da Cavino, famoso medaglistadel cinquecento, originario della nostra terra lecui opere, oggi, sono esposte in vari musei delmondo. Il Premio ‘Giovanni da Cavino’ si ponel’ambizioso obiettivo di evidenziare esempi trai-nanti per la società, portando alla luce esperien-ze individuali o di associazioni della realtà localeche attraverso il loro lavoro, impegno, dedizionecontribuiscono a migliorare la nostra società.Quest'anno il Premio verrà assegnato aiVolontari della Protezione Civile del Distretto delCamposampierese, quale esempio di professio-

nalità ed altruismo. La loro presenza sul territo-rio è ormai un insostituibile aiuto e la disponibili-tà che dimostrano quotidianamente, sin dalla piùpiccola necessità fino alla più tragica delle cala-mità naturali, rappresentano un autentico esem-pio di senso civico”.La cerimonia di premiazione della scultura vinci-trice del concorso e la consegna del Premio“Giovanni da Cavino” avrà luogo domenica 13giugno alle 21.00 in Sala Polivalente a Cavino.

Più investimenti,nessun aumento di impostee servizi garantiti

Negli ultimi anni il territorio comu-nale di San Giorgio delle Perticheha subito una consistente e signifi-cativa trasformazione, sia in termi-ni di crescita della popolazioneresidente, sia sotto l’aspetto del-l’incremento e del cambiamentourbanistico. Dal 2004, infatti, sonostate realizzate nuove lottizzazionie, di conseguenza, sono state inti-tolate nuove strade comunali, siain aree residenziali e poli produtti-vi. Una trasformazione che hacambiato notevolmente il volto delComune.“Abbiamo ravvisato la necessità diprodurre una mappa del territoriocomunale aggiornata, utilizzabiledai cittadini, facile e veloce masenza spendere – ha spiegato ilSindaco Catia Zorzi – Per questoabbiamo accettato l’offerta delladitta Geoplan Srl che realizzeràuna piantina in formato tascabile,accollandosi tutte le spese per laredazione, l’organizzazione, lastampa e la divulgazione dellamappa, che saranno finanziateattraverso la raccolta pubblicitaria.La Geoplan fornirà duemila copietascabili della nuova guida, dieciposter plastificati, cinque locandi-ne rigide incorniciate ed un linkgratuito consultabile dal sitoInternet del Comune”.

GUIDE

Una mappaaggiornatadi un territorioche cambia

Costi ed entratemonitorati

con un rigorosocontrollo

di gestione

La piazza diventa bottega: l’arte in diretta

Per la pubblicità su il CAMPOSAMPIERESE

Via Corso 35 - 35012 Camposampiero (PD) - telef. 049 9316095 - fax 049 5794316 - [email protected]

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E’ dal 2006 che il Comune diSanta Giustina in Colle fa pre-sente alla Regione Veneto lanecessità di istituire una secon-da farmacia a Fratte esercitandola prelazione. Ciò per il caratteresociale dell’iniziativa più che pergli aspetti economici sottesi, checomunque vanno tenuti in debitoconto al fine di una corretta edefficiente gestione amministrati-va in questo particolare periododi ristrettezze di trasferimenti. Analoghe e recenti esperienzedi altri Comuni della Provinciahanno dimostrato, infatti, unapositiva sperimentazione dellefarmacie in prelazione. Tuttavia, per meglio chiarire laquestione, è stato affidato ad unconsulente esterno, la dott.ssaIlaria Imboccioli di Piazzola sulBrenta, l’incarico di elaborare unprogetto di costituzione di socie-tà per la gestione della secondasede farmaceutica.Fra gli obiettivi primari delComune di Santa Giustina inColle vi è quello di dare alla cit-tadinanza risposte concrete alleaspettative su un secondo punto

vendita di medicinali a Fratte eavviare velocemente il servizio. Naturalmente si vuole anchecontenere al massimo gli investi-menti necessari all’avvio di que-sto nuovo servizio. Si è giuntiquindi alla conclusione che sipotrebbe costituire una società aresponsabilità limitata a totalecapitale pubblico, con l’intentosuccessivo di reperire un socioprivato al fine di avvalersi di spe-cifiche competenze e professio-nalità esterne, necessarie perl’avvio della farmacia. Si ricer

cherà e reperità sul mercato unpartner dotato di specifico edadeguato know-how per il con-creto esercizio dell’attività, vistoe considerato che il Comunenon possiede, al proprio interno,le figure professionali adatte.Inoltre una gestione diretta com-porterebbe l’assunzione di nuovidipendenti con specifiche man-sioni non fungibili, con costi nonsopportabili, e con l’introduzionedi un grave elemento di rigiditànel caso in cui si intendesse, ungiorno, dismettere il servizio.

Il punto fermo è che il Comunevuole conservare la titolarità delservizio per un periodo minimodi tre e massimo di cinque anni,costituendo una società di capi-tali di nuova istituzione a parteci-pazione mista (pubblica e priva-ta) totalmente detenuta dalComune di Santa Giustina inColle, per poi essere parzial-mente ceduta in un secondotempo. Il capitale sociale sarà di 20.000euro, interamente sottoscritto eversato dal Comune, proceden-do poi a cederne almeno il 60%reperendo sul mercato un par-tner dotato di specifica e ade-guata formazione e conoscenzaper il concreto esercizio dell'atti-vità di vendita medicinali. La farmacia si chiamerà SanGiacomo Srl e avrà durata fino al31.12.2060 (Delibera di Consiglion. 16 dell’8 aprile 2010). Una volta reperito il partner pri-vato, a seguito di apposite pro-cedure di legge, l’attivazionedella farmacia avverrà nonappena ci sarà una struttura ingrado di ospitarla.

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Allo studio la struttura della società che gestirà il servizio

Sarà interamente controllata dal Comune

Santa Giustina in Colle

Sarà una festa dedicata allefamiglie quella che si svolge-rà domenica 23 maggio inpiazza a Fratte di SantaGiustina in Colle e che vasotto il nome, per l’appunto, di“La Piazza delle Meraviglie”,giunta alla sua seconda edi-zione. Un grande evento catalizza-tore in pieno centro storicoche coinvolgerà bambini egenitori. Una manifestazioneall’aria aperta con momenti diintrattenimento e animazione,partecipazione allegra dinuclei familiari e alunni dellescuole per favorire l’aggrega-zione e la socializzazione dipaese durante una domenica.La festa è organizzata dallostesso gruppo genitori dellascuola dell'infanzia di Fratte,in collaborazione con leScuole dell'Infanzia, l'IstitutoComprensivo e la Pro Loco diSanta Giustina in Colle, ed èfinanziata dall’Assessoratoalla Cultura del Comune. Il programma della giornata èdisponibile in biblioteca, nellescuole o direttamente scari-cabile dal sito internet delComunewww.comunesgcolle.pd.it.Fra le altre iniziative in pro-gramma sul fronte culturale eistruttivo, vi è in calendariouna gita alla città di Ferraradomenica 23 maggio checomporta anche la visita dellamostra Da Braque aKandinsky a Chagall. AiméMaeght e i suoi artisti. A maggio si terrà anche lagiornata ecologica, con attivi-tà di raccolta e recupero dimateriali abbandonanti odispersi per le vie e lungo icanali del nostro territorio, acura dell’Assessorato all’Am-biente.

Informazioni in bibliotecaTel. 049/9304440,oppure per posta elettronica,[email protected]

APPUNTAMENTI

La Piazzadelle meravigliein formatofamiglia

Concorso Musicisti Città di Treviso

Successo degli artisti di casa nostraCi sono delle note piacevoli da segnalare e riguardano proprio il pen-tagramma.Sono le talentuose interpretazioni di un artista locale alconcorso Musicisti città di Treviso. Nella categoria Flauto Traverso ottima la prestazione di NiccolòValerio. Questa la classifica finale: I° premio Roman Gero (Ucraina,Kiev) punti 97; II° premio non assegnato; III° premio NiccolòValerio (Italia, S. Giustina in Colle) punti 87.

Pallavolo: la straordinaria stagione del Volley Fratte con le sue 16 squadre che mettono in gioco 257 atleti

Maggio 2010 il CAMPOSAMPIERESE

La 37a stagione agonistica sta dandogrosse soddisfazioni al Volley Fratte, acominciare dalla squadra che gioca inserie C femminile, che dopo essersiaggiudicata l’importante Coppa Veneto,è in vetta alle classifiche, ad un passodalla promozione nel campionato nazio-nale B2.Ma la II Divisione non è da meno: puressendo una squadra giovane, ha giàconquistato la Coppa Padova, regalandoalla Società un importante primato, quel-lo di vincere sia a livello provinciale chea livello regionale i più importanti trofei.La squadra sta giocando il campionatocon una grande determinazione, che l’haportata nella fase di Play off e quindi aduna grande sfida: essere promossa allaI Divisione.Altra grossa competizione è quella che dovrannoaffrontare l’Under 18 e l’Under 16, che stanno seguen-do i successi delle squadre più “grandi”, classificando-si rispettivamente al terzo e al secondo posto provin-ciale, e meritandosi quindi l’accesso alle fasi regionali,dove incontreranno le più forti squadre delle altre pro-vince venete.Ma il Volley Fratte ha grande attenzione anche per le

atlete più piccole, che compongono le squadre Under14, 13 e 12, ognuna impegnata nel proprio campiona-to con ottimi risultati: l’augurio è che anche loro possa-no arrivare a sollevare un trofeo!L’Amministrazione Comunale si complimenta con tuttele atlete, i Dirigenti e gli Allenatori che stanno lavoran-do con impegno e determinazione, con l’augurio che lospirito d’amicizia che contraddistingue queste squadrepossa sempre accompagnare i loro successi, fuori edentro il campo da gioco.

La gestione

Una percen-tuale compre-sa tra il 60%e lʼ85%della societàsarà poiceduta algestore

Fratte avrà la farmacia San Giacomo

Ambienteinforma(a cura dell’Assessoratoall’Ambiente e al RisparmioEnergetico)

L’Assessorato all’Ambientee al Risparmio Energeticoinforma che Via dei Custozaè stata scelta come stradasperimentale per testare lariduzione del consumo dienergia elettrica attraversodispositivi intelligenti agestione computerizzata.Lungo la via sono statiinstallati dei punti luce cheregolano l’intensità lumino-sa a seconda della fasciaoraria. Un semplice accorgi-mento che permetterà dirispamiare fra il 30% e il50% di energia elettrica e dimigliorare la qualità ambien-tale.

Ridurre il consumodi energia perl’illuminazionepubblica si può!

Tutti sotto rete!

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“Cari concittadini, vorrei condividere con voi alcune rifles-sioni e alcuni stati d’animo partendo dalla protesta dei sinda-ci lombardi dello scorso 8 Aprile 2010. Due sono le questio-ni: i problemi dei sindaci lombardi sono gli stessi del Sindacodi Trebaseleghe? È giusto riconsegnare la fascia tricolore?Pur non conoscendoli nel dettaglio, certamente i problemidei comuni lombardi sono simili a quelli dei comuni veneti.Avrete sentito parlare di “Patto di stabilità” che sta ingessan-do l’attività amministrativa dei comuni e penalizzando l’ero-gazione dei servizi e la realizzazione delle opere. Non rispet-tare il Patto di stabilità comporta inoltre una serie di sanzio-ni: la riduzione dei trasferimenti statali, il divieto di assume-re personale, il divieto di contrarre mutui per realizzareopere, la riduzione dell’indennità degli amministratori.Anche a Trebaseleghe è così in quanto nel 2008 è statoapprovato un bilancio che non ha rispettato il Patto di stabi-lità. Ma a Trebaseleghe è ancora peggio perché i parametridel nostro Patto di stabilità sono tali per cui salvo miracoli,non potremo in questo e nei prossimi anni conseguire un

saldo positivo di 1.400.000 Euro (cioè leentrate superiori alle uscite di un

1.400.000 Euro). Questa situazio-ne viene ulteriormente aggravatadalla difficile congiuntura econo-mica che vede aziende grandi esoprattutto medie e piccole ingrande difficoltà, ma ciò checrea devastazione nei conti

pubblici è la crisi angosciante eperdurante del comparto edilizio,

dal quale i comuni attingono le loroentrate più significative.

Ma a Trebaseleghe è ancora peggio di così. Perché oltre atutto il resto dobbiamo affrontare un’uscita ulteriore di unacifra vicina ai 2 milioni di Euro legata alla “questione delgas”. A seguito di tutto ciò il nostro comune ha dovuto pre-vedere un bilancio che registra sofferenze in quasi tutti i set-tori, (abbiamo scelto di proteggere, per quanto possibilel’istruzione, la cultura e i fondi del sociale destinati allenumerose famiglie che in questo momento raggiungono astento livelli di sopravvivenza).Lacrime e sangue, che danno un duro colpo all’entusiasmocon cui avevamo affrontato questo mandato amministrativo.Ci scuotono ma non ci piegano perché accanto al faticosopercorso cui siamo costretti, possiamo annoverare attività eprogetti che, abbiamo realizzato (come l’apertura degli ufficial Sabato, la riorganizzazione del Comune, l’Adsl aFossalta, la comunicazione con i cittadini, il P.A.T., l’illumina-zione in Via S. Ambrogio, …), ed altri che saranno avviati econclusi a breve medio termine (Treni, il P.I., la circonvalla-zione di Trebaseleghe, le fognature di Via Ronchi, la viabili-tà Via Manetti - Via Padova). Da quanto vi ho detto potete rendervi conto che i motivi perconsegnare la fascia sono molti, e nonostante alcune indub-bie opere realizzate, la tentazione a volte è proprio quella diarrendersi e mollare. Ma noi abbiamo dato la nostra parolae di questa parola voi vi siete fidati e vi chiediamo ogni gior-no di fidarvi. La fascia non va consegnata al Prefetto maandrebbe consegnata a voi e questo non lo possiamo fare enon lo vogliamo fare. Sappiamo di non governare da soli edi non essere soli. Sentiamo accanto la vicinanza di tantissi-mi di voi che siete i veri proprietari della fascia. Allora ioindosso ogni giorno quella fascia che mi avete affidato,cerco di dare il meglio di me insieme con tutti i miei collabo-ratori e continuo a lasciare aperta la mia porta a ciascuno divoi.Con questo spirito facciamo fronte ai disagi causati dalle luciche non funzionano (e per le quali sarà trovata una soluzio-ne), ma anche stiamo lavorando attivamente per ciò chepotrà essere realizzato quando questo momento difficilesarà passato, e passerà certamente, contando di poter vive-re giorni migliori accanto a voi indossando la mia fascia disindaco.”

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Trebaseleghe

il CAMPOSAMPIERESE Maggio 2010

Giovani, meeting indimenticabile

LA RIFLESSIONE

Fiducia e positività...nonostante tutto

L’assessore al Commercio Casarin rilancia la sfida per centri vivi e sicuri

Nuova collaborazione con commercianti ed artigianiIn questi ultimi anni apparesempre più evidente la rivo-luzione in atto nel mondo delpiccolo commercio al detta-glio e della grande distribu-zione.Crescono i centri commer-ciali e gli outlet, i cui punti diforza sono la facilità di par-cheggio, i prezzi vantaggiosi,la completezza nell’offerta, lapossibilità data alle famigliedi trascorrere ore di svago eshopping in “isole pedonali”spesso coperte e climatizza-te. I centri storici delle nostrecittadine, e anche molti mer-cati ambulanti, soffrono. Ilconcetto di Piazza all’italianaè stato preso a modello, nelmondo, già da molto tempo.Gli outlet stessi la riprendonoe la copiano, ormai è nelnostro Dna sociale e cultura-le. I comuni che hanno centricon minore qualità “architet-tonica” risentono maggior-mente della suddetta erosio-ne. Logica conseguenza ditutto ciò è il progressivoimpoverimento dell’offerta

commerciale nei centri deipaesi che rischiano così dispegnersi in molti settori delcommercio e dell’artigianatodi servizio. Restano i localipubblici, i bar di rione o delcentro, dove si ritrovanomolti giovani provenienti dalaltri paesi e realtà, non anco-ra ben inseriti nella societàprivi di sicurezze economi-che, rimangono costretti neiluoghi dove domiciliano, pas-sando il tempo in questi loca-li, prendendoli in in-volonta-rio ostaggio a volte affogan-do le tensioni in un bicchiere…. di troppo. Un effetto inde-siderato che nei residentiprovoca un senso di insicu-rezza, ingigantisce la pauraradicalizzata e rafforza ilconsenso verso atteggia-menti xenofobi. Cosa sarà dimolti centri tra pochi anni?Cosa possono fare i com-mercianti di vicinato e gli arti-giani di servizio, per sostene-re e stare al passo di questaevoluzione? Cosa possiamofare noi amministratori per

alleggerire questa erosionecommerciale che divienesociale, senza inutili crocia-te? Ricette semplici in confezio-ne regalo, non esistono!Credo siano necessarie fan-tasia, forza, qualità, capacitàdi rinnovamento e di adatta-bilità straordinarie, ma anchenuova collaborazione tracommercianti ed artigiani.Credo che, nel nostro caso,gli amministratori comunalidebbano lavorare per unapiazza nuova ed accoglientecome da nostra tradizioneculturale. Indire concorsi diidee, con la proposta di ipo-tesi architettoniche vivibili,esponendo i progetti raccoltiin una mostra aperta a tutti icittadini, così da porre inprimo piano il problema, por-tandolo all’attenzione di tutti.Mostre di pittura, teatro,sport, piccoli e grandi eventiche incuriosiscono per atti-vare le diverse forme di turi-smo possibili, essendo il turi-smo una possibile economia

del futuro ed il Veneto unaregione con un tasso elevatodi turismo. Come? Creandopercorsi turistici, unire piùcomuni o province. Creareun museo, perché il museo èmemoria e la memoria èemozione. Deboli sono imezzi economici a disposi-zione dell’amministrazione,piccolo il nostro potere, rima-ne la nostra sana follia, otti-mismo e fiducia nelle idee.La crisi come l’onda furiosadel mare in tempesta, impau-risce e devasta, erode le cer-tezze e crea insicurezze. Idubbi, le riflessioni le analisisono figli della crisi. Essi raf-forzano come reazione ladeterminazione a scegliere,rivoluzioni-evoluzioni, altri-menti inimmaginabili.

Rinaldo CasarinAssessore al Commercio

“Effetto Dinamo“ è il nomedel meeting regionale deigiovani, al quale hannopreso parte alcuni ragazzidella Consulta Giovanile diTrebaseleghe insieme adaltri 400 giovani, oltre cherappresentanti delle istituzio-ni e operatori delle politichegiovanili.Tema del convegno la“Trasversalità come valoreaggiunto delle politiche gio-vanili”, al quale sono interve-nuti giornalisti, scrittori, poli-tologi e ricercatori che hannoofferto un interessante dibat-tito sull'attuale condizionedei giovani: dalla disoccupa-zione all’università, dalmondo del lavoro all’autono-mia. La Consulta diTrebaseleghe è stata propo-sta per relazionare al mee-ting regionale la propriaesperienza come buonaprassi per il progetto“Giovani ConsultAZIONI:costruttori di cittadinanzaattiva” finanziato nel 2005 in

8 comuni dell'Alta Padovanaattraverso la legge regionale29/88. Alcuni rappresentantidella Consulta hanno condi-viso la propria esperienza

partendo dagli obiettivi delprogetto iniziale e dal pro-cesso che ha portato allacostituzione del comitato gio-vani Megliopiuttosto, per arri-vare alla formalizzazione in

Consulta Giovanile. La crea-zione della Consulta, infatti,è stata promossa da unprimo gruppo di giovani,costituitosi nel comitato, che

ha collaborato conl’Amministrazione per lacreazione di un organo per-manente di proposizione econsultazione sulle politichea favore dei giovani. Si è evi-

denziato il ruolo che essa ha,di ponte fra territorio e istitu-zioni: le scelte di politica gio-vanile sono determinateattraverso un reale processodi integrazione e negoziazio-ne tra giovani (non solo uten-ti o delegati) e amministrato-ri. Il meeting è stato un'espe-rienza sicuramente unica peri partecipanti: una grandeoccasione di rigenerazione,rinnovamento e stimolo perritornare nel territorio pronti alavorare ricchi di energiapositiva, con l’intenzione ditrasmettere ai membri dellaConsulta eall’Amministrazione l’entu-siasmo di lavorare con e peri giovani che si è respirato inquesti due giorni. Alida,Chiara, Daniele, Marco eMattia, Nicola membri dellaConsulta

Alida, Chiara, Daniele,Marco e Mattia, Nicolamembri della Consulta

di LORENZO ZANONSindaco di Trebaseleghe

Il bilancio della partecipazione dei membri della Consulta

Nuove piazze, per ritrovarci

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Villa del Conte

16 Maggio 2010 il CAMPOSAMPIERESE

Un anno dopo, commovente incontro a Rocca di Cambio e a Colle di Roio

E' stato un "roboante" silenzio, la primareazione alla vista del campo vuoto dalletende a cui ognuno di noi aveva legato ilricordo di una esperienza intensa. La digi-tale della nostra mente ha ripassato in unattimo innumerevoli diapositive di cose,avvenimenti, volti, esperienze. E subitol'abbraccio e le lacrime dei veri amici diRocca di Cambio e Colle di Roio ci hadistolti dai ricordi per far posto alla realtà.Il 10 e 11 aprile siamo andati in Abruzzo in30, tra volontari ed amici con il sindaco el'assessore alla P.C. di Villa del Conte, inrappresentanza del distretto delCamposampierese, con l'intenzione dirivivere e rivedere ma anche portareancora solidarietà. Ci ha accolto il vicesindaco di L'Aquila, ha cenato con noi ilnuovo sindaco di Rocca di Cambio, masoprattutto abbiamo incontrato gli Aquilanie i Roccagnesi. A distanza di un anno esatto ci sono sem-brati ancora "terremotati", nelle case,nelle cose ma soprattutto nello spirito, enonostante questo sono riusciti ancorauna volta a donarci il sorriso e l'abbraccioche si riserva agli amici più cari. Ci siamoscambiati doni: noi campane di cioccolatopersonalizzate, bottiglie di frizzante cartiz-ze e gli artigianali "cuchi" in ceramica, eloro i caratteristici prodotti locali. Abbiamo visto la città di l'Aquila di Roccadi Cambio e Colle di Roio: macerie,imbragature, puntellamenti; tempi lunghiper ricostruzione; tante promesse ancoradisattese. Nonostante sia stato fattotanto, il dramma rimane grande e resterà

ancora per lunghi anni.Come resterà però la grande amiciziacreatasi, che ci porterà a continuare lanostra solidarietà a distanza con interven-ti che andremo a programmare assiemeai cittadini di buona volontà.

Il gruppo di Protezione civiledi Villa del Conte

I volontari della Protezione Civilesono ritornati in Abruzzo

“Storie di dolore e amicizie vere”

Il progetto “Letture inbiblioteca” va nella direzio-ne di avvicinare e stimola-re i ragazzi alla lettura, alfine di educarli anche aduna agevole a fruizione deiservizi messi a disposizio-ne dalla Biblioteca comu-nale. L’iniziativa propostadall’Assessorato allaCultura, prevede lettureanimate e laboratori creati-vi articolati in otto incontriche si svolgeranno fra imesi di aprile e maggio. “Ilprogetto istruttivo e didatti-co – spiega l’assessorealla cultura GiacintoPegoraro - viene propostoormai da alcuni anni e haottenuto il gradimento siadei docenti che degli alun-ni partecipanti”. Gli incontri si tengono nellaBiblioteca Comunale di viaRoma e si rivolgono ai pic-coli dell’ultimo anno dellescuole materne e dellascuola primaria dell’IstitutoComprensivo di Villa delConte. Un totale comples-sivo di 324 bambini suddi-visi in 19 classi. Per loro sisvelerà il magico e affasci-nante mondo dei libri, com-pagni di studio e di forma-zione e da sempre patri-monio del sapere, maanche grande stimolo persviluppare creatività, fanta-sia e senso critico.Ciascun laboratorio rien-trante nel progetto “Letturein biblioteca” è suddiviso indue parti che comprendo-no: la lettura animata daparte della lettrice profes-sionista Lucia Marconatodi un testo scelto in basealla fascia d’età della clas-se, seguito dalla successi-va attività riferita al raccon-to trattato, dove gli alunnipotranno dilettarsi nell’ela-borare disegni e oggettiinerenti la storia. LuciaMarconato, grazie alladizione e alla mimica, ècapace di tenere alta l’at-tenzione dei piccoli audito-ri durante tutta la narrazio-ne.

BIBLIOTECA

Il sottilepiaceredi leggere

GLI AMMINISTRATORI COMUNALI

E’ stato emozionante per noiamministratori (sindaco e asses-sore) accompagnare i nostrivolontari in questo ritorno neiluoghi del sisma; partecipare alleloro emozioni e condividere ilegami che si sono creati fra diloro e la popolazione, vere e pro-prie amicizie che si sono conso-lidate con l’incontro e che sen-z’altro dureranno nel tempo.Coinvolgente l’incontro con ilvice sindaco di l’Aquila, ArduiniGiampaolo, che ci ha fatto viverecon il suo racconto la drammati-cità di quel 6 aprile: la distruzio-ne, la perdita degli affetti e ditutte le certezze per il domani. L’incontro si è concluso con unoscambio di simboli e testi riguar-danti le nostre reciproche storiee con un monito del vice sinda-co: “uscite in città, e fateviun’idea personale sullo statodelle cose, sulla situazione e le

esigenze di questi luoghi e, al difuori di strumentalizzazioni, fatele vostre riflessioni, portatele poinei vostri comuni, province eregioni, nelle vostre amministra-zioni affinché si possano attivaretutte le sinergie, collaborazioni eopportunità perché qui possanoripartire le attività produttive,economiche e i servizi che sonola base della ricostruzione,soprattutto del tessuto e dei rap-porti sociali”.Questo noi amministratori abbia-mo fatto e siamo tornati con unanuova visione sulla tragediadell’Abruzzo, consapevoli che illavoro di ricostruzione si protrar-rà per molti anni. Iimportante pergli aquilani sarà che nessuno lilasci soli, consapevoli che la nor-malità che si potrà raggiungereporterà comunque per sempre isegni delle ferite nella storiadell’Abruzzo.

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In un recente incontro tral’Amministrazione comunaleed il Capitano della GdF si èfatto il punto sui controllieffettuati a seguito delProtocollo di intesa firmato loscorso dicembre finalizzatoad individuare chi usufruisceindebitamente di prestazionisociali agevolate. Si è anchedeciso di introdurre una novi-tà: con la modulistica perl’accesso a servizi e beneficipubblici, il cittadino prendeatto della possibilità di esse-re sottoposti a controlli.Intanto procedono i controllia campione sulle posizionireddituali e patrimoniali deinuclei familiari o dei singolisoggetti beneficiari di contri-buti o altre forme di aiutopubblico. “Vogliamo che icontributi erogati dall’Am-ministrazione vadano a per-sone che vivono in condizio-ni di bisogno – ha affermato ilSindaco Silvia Fattore – enon a chi non ne ha diritto,ad esempio perché neltempo ha migliorato la pro-pria condizione, facendovenire meno i presupposti diun beneficio richiesto in pas-sato, o, peggio, a ‘furbetti’che dichiarano redditi inferio-ri alle proprie entrate pur diassicurarsi il sostegno delComune”. Tra le azioni previ-ste dal Protocollo d’Intesa,l’impegno a condividere ipatrimoni informativi così dafacilitare i controlli fiscali conl’incrocio delle banche dati.“Impegno sancito anche dalnuovo Prefetto di Padova –conclude la Fattore – che, invisita a Villanova lo scorsofebbraio ha assicurato la suacollaborazione per aumenta-re il controllo del territorio”.

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Villanova di Camposampiero

il CAMPOSAMPIERESE Maggio 2010

Il Club 3 si propone sempre più comeun punto di riferimento per i cittadinipensionati e non solo, fornendo servizisempre più complessi ed importanti.Facciamo il punto con lʼAssessoreSilvano Gobbo. Lʼattività principale èquella del trasporto sociale. Diamoqualche dato relativo al 2009.L’attività di trasporto ha avuto un incre-mento sia per chilometri percorsi, dai31.448 del 2008 ai 33.925 del 2009 per untotale di 1.128 viaggi, che per numero dipersone trasportate, 1022 nel 2008 e1.090 nel 2009. Nel 2010 il Comune haassegnato in uso al Club Tre una nuovaautomobile in aggiunta ai due automezzi adisposizione. Pertanto sono in serviziopermanente tre volontari autisti dal lunedìal venerdì. Nel 2009 è stata rinnovata la convenzio-ne con il Comune con importanti novitàin merito alla collocazione della sededel Club Tre e del Punto Informativo. Abbiamo assegnato all’Associazione unampio locale nel Centro Giovanni Paolo IIper tutte le attività che il Club Tre svolgesia autonomamente che in collaborazionecon il Comune. Si è aperta così una nuovaprospettiva per tutte le iniziative che permancanza di spazio non era possibilesvolgere. Punto nodale dell’attività il PuntoInformativo, gestito da tre volontari, che

devono avere molta disponibilità all’ascol-to e pazienza. E’ aperto 15 ore a settima-na, dalle 9.00 alle 12.00 dal lunedì alvenerdì. Solo per il servizio di trasportogestisce circa 20 telefonate giornalierecon punte di 40, e riceve da 8 a 10 perso-ne con punte di 20 nel giorno di Mercato.In un anno riceve circa 5.000 telefonate ele persone che si presentano sono circa2.000.Unʼattività impegnativa, che richiedesempre più personale volontario.

Tra i dati positivi, proprio l’aumento delconsenso da parte della popolazione diVillanova, che trova riscontro sia nelnumero delle adesioni alle attività che ilClub Tre organizza e sia nell’incrementodelle iscrizioni a socio (circa 300). Questoanche grazie all’intensa opera di “proseliti-smo” e di promozione delle attività. Lavolontà del Club è quella di mantenere inservizio tutti i volontari, indirizzando quelliche non possono svolgere il servizio di tra-sporto ad altri impegni .La nuova convenzione con il Comune,ha definitivamente delegato il Club Trea svolgere alcune attività tipo sociale. L’elenco delle attività è lunghissimo.Dall’organizzazione dei i soggiorni climati-ci, cui nel 2009 hanno partecipato 72 per-sone rispetto alle 64 del 2008; ai corsi diacquagym nell’ambito di “Sport e benes-sere per la terza età”, in collaborazionecon la Provincia di Padova, cui hanno par-tecipato 46 persone (41 nel 2008). Dallasettimana alle Terme di Abano, patrocina-ta da Comune e Provincia (47 partecipan-ti), all’organizzazione della 7a Festadell’Anziano, con la presenza di 217 per-sone. Un successo anche la Festa di Primavera(194 persone) e le due uscite culturali, aTreviso e Ferrara, con un totale di 99 par-tecipanti.

Club 3: un servizio sempre più apprezzato

Facciamo il puntosulle numerose iniziative

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CONTROLLI

Prestazionisociali agevolate:controlli a campionedella Guardia diFinanza

Contributo di 120 mila euro

La Regione per villa Ruzzini120 mila Euro per Villa Ruzzini. A tantoammonta il contributo erogato alComune di Villanova dalla RegioneVeneto finalizzato al recupero ed allaconservazione della Casa Municipale.Verrà realizzato il completamento dellasistemazione dei preziosi affreschi ed ilrifacimento degli impianti tecnologici. Ilprogetto esecutivo verrà presentato inRegione per i necessari pareri per giu-gno. Quindi, entro la fine dell’estatel’inizio dei lavori.

Incontri pubblici in collaborazione con le Forze dell’Ordine

Più sicurezza urbana e stradaleIN VIA CALTANA

Al via i lavori della pista ciclabile

Tre incontri per parlare di sicurezzaurbana e stradale in collaborazione conla Polizia locale dell’Unione dei Comunidel Camposampierese, i Carabinieri e laGuardia di Finanza. E’ questa l’iniziativaproposta dal Comune di Villanova suitemi della sicurezza. Gli incontri, aperti atutti, si svolgeranno dalle 20.45 nelCentro Giovanni Paolo II in PiazzaMariutto secondo questo calendario:martedì 20 aprile “Sicurezza stradaleper ciclisti e pedoni”; giovedì 6 maggio“Sicurezza dei cittadini”; infine, giovedì27 maggio “Pillole di sicurezza”. “Laprima serata – spiega l’AssessoreGiuliano Carraro – puntava a ricordarele buone norme di comportamento per ipedoni ed i ciclisti per evitare incidenti etutelare la propria ed altrui sicurezza

sulle strade, anche in considerazionedel proliferare delle piste ciclabili nelnostro territorio. Il secondo incontro cipermetterà di fornire alcuni dati rilevatida Polizia locale e Prefettura sulla sicu-rezza stradale ed urbana e fare il puntosulla situazione a Villanova diCamposampiero, mentre nell’ultimo ver-ranno forniti semplici, ma preziosi consi-gli per vivere in sicurezza e prevenirereati quali le rapine, gli scippi o le truffe.Infatti per questa occasione sarannopresenti anche il maresciallo Andreozzi,comandante dei Carabinieri di Vigonza eun rappresentante della Guardia diFinanza. A volte, infatti, bastano piccoleattenzioni per scoraggiare i malintenzio-nati”.

I lavori per la realizzazione del primo stral-cio della pista ciclabile lungo via Caltana ini-zieranno subito dopo lo spostamento degliallacciamenti del gas, previsto per i primigiorni di maggio, ad opera di Enel gas.I lavori successivi, che riguarderanno untratto di 700 metri da via Cimitero a viaCornara, verranno eseguiti dalla CO.I.MA.di Camisano Vicentino e prevederannoanche l’allargamento della sede stradale edil posizionamento di una ventina di nuovilampioni e la posa del tubo per la fibra otti-ca. La fine dei lavori è prevista per la fine del-l’anno. Verranno introdotti temporanei sensiunici alternati limitatamente ai tratti di can-tiere.

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18 Maggio 2010 il CAMPOSAMPIERESE

Dal calcolatore analogico al Web 2.0 : viaggio nell’evoluzione di internetDal Memex - il calcolato-re analogico ideato neglianni ’30 considerato ilprecursore dei modernipersonal computer - alWeb 2.0, l’ultima genera-zione ed evoluzione diinternet per la condivisio-ne di scambi in rete, laformazione di contenuti,dialoghi fra community esocial network.Giovedì 22 aprile all’isti-tuto Newton diCamposampiero, inun’aula magna gremita distudenti e alla presenzadi molti sindacidell’Unione delCamposampierese, alcu-ni autorevoli esperti edocenti universitari di sta-tistica dell’ateneo patavi-no hanno tracciato unexcursus sull’informaticae la comunicazone multi-mediale, parlando inmodo particolare di moto-ri di ricerca e banda largae di quel veicolo strepito-so di comunicazione cheè internet. Un argomento che ben siinserisce nel più ampiocontesto tematico “Lacultura ci fa ricchi” pro-mosso da “Città Impresa”a significare che la cono-scenza è una chiave stra-tegica indispensabile eun aspetto fondamentaleper favorire il lavoro,accrescere l’economia,far dialogare la società erenderla pronta a compe-tere con il mondo.Il sindaco diC a m p o s a m p i e r oDomenico Zanon si ècomplimentato per l’ini-ziativa di coinvolgere lescuole, le istituzioni pub-bliche e le realtà produtti-ve private in questasinergia di intenti.Un’osservazione condivi-sa anche dal dirigentescolastico GiuseppeMauro.Il prof. Massimo Marescadel Dipartimento diI n g e g n e r i adell’Informazione dellafacoltà di Statisticadell’Università di Padova,avvalendosi della proie-zione di slides, ha parlatodi rivoluzione del softwa-re, ossia dall’analogicoalla firma digitale, dellaconvergenza fra appa-recchio fisso e telefonomobile, di raccolta e diaccesso dei dati, di cir-

cuiti e pacchetti, di tra-smissione attraversolinea Adsl che utilizzacavi di rame alla piùmoderna fibra ottica checosta 50mila euro a chilo-metro. “Questo settore èin costante aggiornamen-to – ha precisato – per-ché la rivoluzione è pro-

gressiva. Per questooccorre studiare e stareal passo con i tempi” haraccomandato rivolgen-dosi ai ragazzi.M. Gottardo, direttoredell’Associazione Alber-gatori Termali AbanoMontegrotto, si è soffer-mato, invece, su alcuni

aspetti pratici di internetapplicati al mondo dellavoro e in particolare alturismo, voce trainantedel Pil italiano.Il prof. Massimo Melucciha relazionato, infine,intorno ai motori di ricer-ca, addentrandosi sullepeculiarità che rendono

più o meno visibile, repe-ribile e rilevante un sitointernet rispetto ad unaltro. Ha catalizzato l’at-tenzione degli studentiparlando dei circa qua-ranta Datacenter diGoogle sparsi nel mondoe su alcune curiositàlegate al mondo deisocial network, Facebooke Twitter in primis.Gli alunni hanno dimo-strato attenzione durantetutta la mattinata di stu-dio, moderata dal giorna-lista Massimo Nardin.Hanno rivolto domandeai relatori, con particolareinteresse per i segnalisatellitari e il wireless,affinché ogni famigliapossa beneficiare di que-sto importante servizio.Il tema centrale dellagiornata di studio, ossiala cultura e la conoscen-za, è stato dunque cen-trato. Con grande soddi-sfazione di tutti. Perchésolo la presa di coscien-za collettiva e diffusa deiproblemi consente diapprocciarvisi corretta-mente per risolverli.

Germana Cabrelle

Speciale Festival delle Città Impresa

E’ stata inaugurata il 23aprile scorso e resteràaperta al pubblico finoal 27 giugno 201 lamostra Art&co., operetra arte e impresa nellacornice di Villa Con-tarini a Piazzola sulBrenta.Art & co. è un progettodella fondazioneMarch, sostenuto daPorshe Italia, che rac-coglie i risultati di cin-que progetti d’arte con-temporanea, nati dallarelazione con altrettan-te aziende; Valcucine,Technoge, Massimago,Lago e GPS Pack-aging.In mostra i progetti: Viadei matti numero 0.L'abitare ai bambini diAnna Galtarossa (par-tner Lago S.p.A),Souvenirs di ClaudiaRossini e Murmuring diMaddalena FragnitoDe Giorgio (partnerMassimago 1883),Metodo Walden capito-lo#1 primavera diEttore Favini (partner:

A VILLA CONTARINI DI PIAZZO

Community e social network:la comunicazione cambia il mondo

Opere in mostra tra

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19il CAMPOSAMPIERESE Maggio 2010

Grande partecipazione ed interesse all’Istituto superiore Pertini di Camposampiero

Internet: il successo delle aziendesi gioca sempre più nella ReteI giovani protagonisti della svoltaI giovani sono straordina-ri. A volte li guardi e tisembrano svogliati, conla testa da un’altra parte,ma appena qualcosa liattira drizzano le antennee assorbono come spu-gne i concetti che li inte-ressano per davvero. E’quanto successo in occa-sione dell’incontro daltitolo “Quanto internet èimportante per le azien-de?” svoltosi il 23 aprileall’ Istituto Superiore “S.Pertini” di Camposam-piero, nell’ambito delFestival Città Impresa.Un titolo col punto inter-rogativo, che pone unquesito di estrema attua-lità anche nel Cam-posampierese, territorioad alta densità d’impre-sa, che nel breve volgeredi alcuni anni si è trasfor-mato da campagna acittà-diffusa. In un territo-rio simile, ha sottolineatoil sindaco di Camposam-piero, Domenico Zanon,intervenuto a nome deisindaci dell’Unione, leimprese necessitano direti di connessione rapi-de per poter comunicare,promuoversi e compete-re a livello globale. Barbara Bonaventura,vicepresidente di AICEL,società che si occupa dicommercio elettronico haosservato come il nostroPaese sia ancora moltoindietro in questo settore,con una connettivitàinsufficiente ed addirittu-ra ultimo in Europa pergli acquisti on line. C’èquindi un margine di cre-scita altissimo di cui pro-prio i giovani, che coninternet ci sono nati,potranno approfittare,magari inventandosinuovi lavori. Originalel’intervento di PieroPersi, responsabile piani-ficazione strategie diIndustries Spa, gruppoMoncler, il quale parten-do dal dato percepito cheinternet non sia partico-larmente importante nel

settore della moda hainvece dimostrato come

la rete, in una multinazio-nale con mille dipendenti

e 370 milioni di fatturatoannui, sia il tessuto con-nettivo su cui si reggetutta la filiera produttiva,concludendo che, senzainternet, non sarebberoin grado nemmeno dispedire un piumino.Ma il tifo da stadio daparte degli studenti si èscatenato quando èintervenuto FrancescoNazari Fusetti, presiden-te di Scuola Zoo, il qualeforte dei suoi 22 anni e diuna comunicatività istinti-va non ha faticato adentrare in empatia con laplatea. La sua avventuranel mondo degli affari èiniziata tre anni fa, quan-

do appena uscito dalLiceo Tito Livio diPadova, munito di unasemplice connessioneinternet ha fondato insie-me a un amico ScuolaZoo con il proposito difarlo diventare il più gran-de archivio di videogoliardici girati nellescuole e di porsi comecompetitore del sito stu-denti.it: morale dellafavola; grazie allo spec-chietto per le allodole for-nito dai video e dall’im-patto mediatico con pas-saggi sulle principali tivùnazionali il gioco si è tra-sformato in un’aziendacon 18 dipendenti, 1milione di fatturato enuove prospettive neisettori dell’abbigliamen-to, cancelleria, turismoper studenti: Prossimoprogetto in cantiere unblog dedicato ai docenti,youprof, che metta inluce le eccellenze di unacategoria spesso bistrat-tata.Fusetti ha concluso conun consiglio ai ragazzi:“per emergere nella blo-gosfera la forza delleidee conta più di tutto,abbiate il coraggio dirischiare per farle valere,se le idee sono buone ilresto viene da sé”.Suggerimento cui il sin-daco di Trebaseleghe,Lorenzo Zanon, haaggiunto l’appello affin-ché siano proprio i giova-ni a pungolare le ammini-strazioni a realizzare leinfrastrutture informati-che necessarie allo svi-luppo territoriale.Soddisfatto dei contenutidell’incontro anche il diri-gente del Pertini, AntonioGiacobbi, il quale ha sot-tolineato l’importanzache simili iniziative coin-volgano il mondo dellascuola.

Carlo Toniato

Valcucine S.p.A),Technogel Art Projectdi Akira Arita, MichaelFliri, Mariko Mori,Charlotte Mumm, LucaTrevisani (partnerTechnogel Italia Srl) eL'arte dentro la fabbri-ca, la fabbrica dentrol'arte di Erica Anesi,Melina Mulas, PaolaPrestini (partner GPSPackaging S.p.A).

AZZOLA SUL BRENTA

a tra arte e impresa

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20 Maggio 2010 il CAMPOSAMPIERESE

De Michelis: è’ un’opera chiusa. Ferrari: l’elettronica lo rende flessibileCarta o video? Da sfo-gliare o scorrere?Dettagli, perchè bisognaguardare la luna, non ildito. E la luna è il libro,figlio dell'ingegno, dellasensibilità, dei sogni e delmestiere dell'uomo. Però... Nell'appassionatodibattito ospitato daGrafica Veneta diTrebaseleghe il 23 aprilescorso, con protagonistiCesare De Michelis, pre-sidente della MarsilioEditori, Gian ArturoFerrari, presidente delCentro per il Libro e lapromozione della lettura,Fabio Franceschi, presi-dente di Grafica Veneta eChris Meade, condiretto-re dell'Istitute for theFuture of the Book, ecoordinato con garbo ecompetenza da StefanoSalis, giornalista de IlSole 24 Ore, sono emersiinterrogativi pesanticome montagne.Primo. Lo strumento, cioèil libro elettronico, scari-cabile su Internet sulcomputer e persino suitelefonini, è una rivoluzio-ne “semplicemente” tec-nologica, o è destinata acambiare lo stesso rap-porto con la lettura? Larisposta di Ferrari e netta:oggi il libro è un oggettochiuso, simile ad una sta-tua, ad un'opera d'arte. Imezzi elettronici lo rende-ranno flessibile, con effet-ti imprevedibili e collate-rali. Un'ipotesi che DeMichelis respinge conforza: che la gente possaintervenire e manipolarea proprio piacere un libro,è quantomeno inquietan-te. Saremmo di fronte allosperpero di un patrimoniodi 10mila anni di storiaumana. Il libro è un'operachiusa, immodificabile.Che poi l'elettronica amedio termine abbia ilsopravvento sulla carta, èprobabile. Se non altro,ha spiegato Gian ArturoFerrari con la cruda logi-ca dei numeri, per unfatto economico: un libroelettronico costa il 70% inmeno della carta. Dicerto, e qui l'opinione èstata condivisa da tutti ilettori, il libro di cartasopravviverà a questarivoluzione. Nessuna tec-

nologia ci impedirà diassaporare il piacere ditoccare e sfogliare unlibro di carta. E questo,confessiamolo, ci tran-quillizza.

Un appuntamento, quellosui libri, che non potevache tenersi alla GraficaVeneta di Trebaseleghe,nella fabbrica dei libri piùgrande d’Europa. E’ nel-l'azienda presieduta daFabio Franceschi, infatti,che si sfornano milioni divolumi destinati ai merca-ti internazionali. E’ il casoad esempio del Brasile,dove l’accordo inizialeper San Paolo e Rio deJaniero siglato con ilgruppo editoriale Abril – il

più importantedell’America Latina siallarga fino ai confinidegli altri 25 stati. Il con-tratto prevede la stampadi una collana di operecomposta da 35 titoli

scelti tra i capolavori uni-versali e tradotti in brasi-liano (dal 2009 la linguaufficiale nazionale) distri-buiti inizialmente nelleedicole di San Paolo eRio de Janeiro fine di

incentivare la lettura tra i22,5 milioni di abitanti deiquali l’11,4 per centoancora analfabeta. “Puntavamo a lavorareper l’intera Repubblicapresidenziale e ora pos-siamo dire d’aver rag-giunto l’obiettivo – spiegaFabio Franceschi – l’op-portunità viene dalla tira-tura degli allegati al setti-manale d’inchiesta Vejache conta un milione di

abbonati”. Le rotative siapprestano a lavorare atempo pieno per la stam-pa di 10 milioni di copiecon la prospettiva di rad-doppiarle in pochi mesi.“Portiamo oltre oceano

un prodotto di qualità,con una copertina carto-nata di tela, a colori ad unprezzo accessibile a tutti– insiste Franceschi, epensando ai 190 milionidi abitanti che fanno delBrasile il quinto paese piùpopolato del mondo, illeader della stamperiapensa ad assumereancora personale.L’orientamento aziendaleè scegliere nel mercatodel lavoro i disoccupati“figli” della crisi e offrireloro una possibilità anchese l’età dei neo impiegatiè già matura.Le ultime integrazionenell’organico riguardanoprincipalmente questofenomeno che secondoFranceschi è anche unaspetto rilevante in termi-ni di contributo costruttivoal clima professionaledello stabilimento.Intanto i nuovi 14 mila mqdi ampliamento dedicatialla nuova divisione tuttabio stanno per essereinaugurati accompagnatida un bilancio in crescitagrazie al fatturato chesupera i 100 milioni dieuro conseguenza di ben150 milioni di libri stam-pati all’anno.All’orizzonte commesseda chiudere in Russia,Sud Africa e il consolida-mento dell’operazione inRomania con l’editoreAdevarul.

Speciale Festival delle Città Impresa

Carta o video, il libro è un valoreche va difeso da “contaminazioni”

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Macchè autostrade tele-matiche: l'internet di casanostra corre su impervi elenti tratturi. Tant'è che labanda larga raggiungeappena il 19,8% del terri-torio nazionale, controuna media europea del24%. Ma quel che è peg-gio, un terzo delle impre-se non è neppure con-nesso ad internet; datoche raggiunge appena il43% nelle piccole impre-se. Altro che popolo di navi-gatori: mentre il mondo ei mercati corrono nelweb, l'ultimo censimentodi Confindustria rivelache più della metà delVeneto è priva di servizidi connettività a 20megabyte. “Una situazio-ne – ha avvertito il presi-dente di ConfindustriaPadova, FrancescoPeghin, nell'aprire il con-vegno organizzato il 24aprile scorso aBorgoricco nell'ambito

del Festival delle CittàImpresa – che danneggiasoprattutto una regionecome il Veneto, dove iltessuto industriale è dif-fuso e non concentrato,tagliando fuori intere areee distretti”.Colpa della politica, sidirà, di un'amministrazio-ne pubblica che nonavverte l'importanza dellaposta in palio. Anche,naturalmente. Ma l'ele-mento sconcertante e percerti versi clamoroso

emerso a Borgoricco,riguarda l'apatia, se nonl'indifferenza, degliimprenditori, alle poten-zialità di internet. Lo harivelato, con la crudezzadelle cifre, Gianni Potti,presidente diConfindustria Serviziinnovativi e tecnologicidel Veneto: tra le aziendeprive di un collegamentointernet, il 61% confessadi non sentirne il bisognoin quanto non ne haancora ben chiara l'utilità;

il 4% ritiene il collega-mento troppo costoso; il21% denuncia una man-cata copertura. Risposte,ha concluso sconsolatoPotti, che denotano ungrave ritardo culturale.Ma Potti ha anche coltol'occasione di una cosìqualificata platea perannunciare un'offensivaa tutto campo diConfindustria: dal rilanciodell'esigenza di aggrega-zione delle cinque multiu-tility del Veneto, al varo di

un progetto, che saràreso noto nei prossimigiorni, per un “Venetodigitale”: un salto tecno-logico in grado di fornireimportanti ricadute nellagestione dei servizi pub-blici – dalle anagraficomunali alla telemedici-na - oltre naturalmenteall'intero sistema econo-mico regionale. Nella stessa direzioneintende muoversi VenetoSviluppo. La societàfinanziaria della Regione,ha assicurato il consiglie-re Roberto Bissoli, stacostituendo una societàincaricata di coordinarele società di telecomuni-cazioni operanti nelVeneto. “Molti problemilegati alla diffusione dellabanda larga – ha conve-nuto Bissoli – sono legatialla poca conoscenzadella sua potenzialità. “Non è un caso proporrequeste riflessioni nelCamposampierese – haconcluso Peghin -, in unadelle aree più vitali delNordest, con 14milaimprese, una ogni 8 abi-tanti, un'industria mani-fatturiera che pesa per il18,7%, determinata amodernizzarsi per staresul mercato. Ma anche ilterritorio di un'ammini-strazione pubblica illumi-nata, dialogante e sensi-bile ai temi di frontiera,come la banda larga. Lacrisi è stata particolar-mente cattiva proprio qui,dove si concentranoaziende che per la loroapertura ai mercatihanno subìto i maggioricontraccolpi, con ricadu-te sull'occupazione.Siamo convinti che ilsuperamento del digitaldivide sia decisivo per ilfuturo di queste imprese,che credono nello svilup-po del territorio nel qualesono radicate”. Il dibattito di Borgoricco,coordinato dal direttorede Il Mattino di Padova,Omar Monestier, ha regi-strato anche i contributidi Egidio Cadamuro, pre-sidente Asco Tlc; Cristia-no Contin, presidenteCNT Italia; MassimoLippi, amministratoredelegato Infracom Italia eFrancesco Sacco, del-l'università Bocconi.

21il CAMPOSAMPIERESE Maggio 2010

Le potenzialità di internet sottovalutate o ignorate da molti operatori economici

Imprenditori ed operatori a confrontoLa ripresa viaggia su banda largama è necessario un salto culturale

Partirà entro l'anno la realiz-zazione di nuove reti in fibraottica collegate alle centralidi telecomunicazioni locali:progetto che interessa diret-tamente cinque comuni delC a m p o s a m p i e r e s e :Loreggia (per una tratta di2,76 chilometri), Massan-zago (km. 2,62), PiombinoDese (km. 2,3), San Giorgiodelle Pertiche (km.2,44+5,25), Villanova diCamposampiero (km. 4,38).L'intervento è previsto efinanziato con 11 milioni dieuro da un accordo di pro-gramma firmato dalla Re-gione Veneto e dal Ministerodello Sviluppo Economico.“Un accordo – hanno ricor-dato al convegno di Confin-dustria i sindaci SilviaFattore e Giovanna Novello -che l'Ipa del Camposampie-rese e poi del coordinamen-to delle Intese programmi-che d'area del Veneto cen-trale stavano inseguendo datempo, nella convinzioneche la banda larga rappre-senti un elemento indispen-sabile per il sistema econo-mico e sociale e per la suacompetitività internaziona-le”.“Naturalmente – hanno con-cluso il presidente dell'IpaFattore e il sindaco diBorgoricco Novello – leamministrazioni comunaliassicureranno la massimacollaborazione affinchè laposa della nuova reteavvenga nei tempi più rapidipossibili e riducendo al mini-mo i disagi alla cittadinan-za”.

BANDA LARGA

I Comuniprontial “salto”

I.P.

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