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INDICE - IS GALILEI CONEGLIANO · 2015-06-04 · Meccanica applicata alle macchine a fluido: proff. ... progressivamente ampliato affiancando ai corsi della specializzazione Meccanica

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INDICE

Relazione del Consiglio di classe Informazioni generali sull’Istituto Elenco studenti della classe Storia della classe e continuità didattica Presentazione della classe Programmazione didattico – educativa Obiettivi di apprendimento e raggiunti Progetto CLIL Attività extracurricolari Verifiche e valutazioni Programmazione del Consiglio di classe per l’Esame di Stato

p. 2 p. 3 p. 3 p. 5 p. 6 p. 9 p. 12 p. 12 p. 13 p. 14

Relazioni finali e programmi dei docenti Meccanica applicata alle macchine a fluido: proff. G.Antonioli e M.Dal Bò Impianti Energetici, Disegno e Progettazione: proff. S.Mason e L. Frare Tecnologia Meccanica di processo e di prodotto: proff. E. Zanardo e L. Frare Sistemi e Automazione: proff. E. Zanardo e D.Gorza Italiano: prof.ssa A. Caniato Storia: prof.ssa A. Caniato Lingua Inglese: prof.ssa G.Migliorini Religione: prof. D. Ferraro Elettrotecnica ed Elettronica: proff. S. Intermaggio e G. Camatta Matematica: prof.ssa M. Urso Scienze motorie e sportive: prof.ssa P.Peccolo Sistemi Automatici: proff. M.Giacomazzi e G.Camatta Tec. e Prog. di Sistemi Elett. ed elettron.: proff. G. Chieregato e G.Camatta Elenco Docenti della classe, materia d’insegnamento, firme

p. 15 p. 18 p. 23 p. 30 p. 39 p. 44 p. 46 p. 49 p. 51 p. 54 p. 57 p. 59 p. 63 p. 68

Allegati: allegato 1 allegato 2 allegato 3

Testo della simulazione della seconda prova scritta (articolazione Energia) Testi delle simulazioni della terza prova Griglie di valutazione delle prove d’esame (I – II – III prova scritta e colloquio)

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RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

INFORMAZIONI GENERALI SULL’ISTITUTO L'I.T.I.S. "Galileo Galilei" di Conegliano è nato nel 1959 come sezione staccata dell'I.T.I.S. "Pacinotti" di Mestre, per dare una risposta alle aziende del territorio che facevano pressante richiesta di tecnici da inserire nella realtà produttiva. Divenuto autonomo nel 1962, si è progressivamente ampliato affiancando ai corsi della specializzazione Meccanica quelli di Elettrotecnica (a.s.1962/63) e quelli di Elettronica Industriale (a.s.1984/85). Il territorio del coneglianese è costituito da piccole e medie industrie molto attive nella produzione che consentono ai neo diplomati un inserimento immediato nel mondo del lavoro come tecnici specializzati. Le aree di impiego dei periti industriali sono molteplici e vanno dalla progettazione alla produzione, dalla manutenzione al commerciale, dagli approvvigionamenti all’amministrazione. Oltre ad inserirsi nel lavoro come quadro intermedio dell’industria, un diplomato all’I.T.I.S., dopo un periodo di tirocinio di due anni presso uno studio professionale e il superamento di un esame, può iscriversi all’albo dei periti industriali ed esercitare la libera professione. Un’ulteriore possibilità dopo il diploma è quella di accedere al sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore e all’Università, soprattutto nelle facoltà che sono il naturale proseguimento di questo tipo di studi. L’Istituto Tecnico Industriale “G. Galilei” ha come finalità la formazione e lo sviluppo integrale della personalità dell’allievo, attraverso una preparazione culturale e professionale che lo renda capace di inserirsi in realtà produttive differenziate e caratterizzate da una rapida evoluzione o di proseguire gli studi. Le linee di indirizzo che tracciano il percorso formativo e che vedono coinvolto l’intero Istituto in tutte le attività, in ordine di importanza sono: 1. La centralità della persona umana 2. La scuola come comunità democratica 3. La scuola come luogo di educazione 4. La scuola come luogo di istruzione e formazione 5. La scuola in relazione con la realtà esterna

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Elenco studenti della classe

1 - ANDREOLA ALESSANDRO 15 – GANDIN STEFANO

2 - ANTONIAZZI DAVID 16 – GHIRARDI STEFANO

3 - BASEI NICOLA 17 – GIUST STEFANO

4 - BASSO ENRICO 18 - INVERSO IVAN

5 – BERTAZZON DEVIS 19 – MARCON MATTEO

6 – CATTELAN GIORDANO 20 – MAZZARIOL LUCA

7 – CIETTO FEDERICO 21 – MODOLO MARCO

8 – CORAZZA ALESSIO 22 – PEZZUTTO MARCO

9 – DA RE SIMONE 23 – SEGATO ISAAC

10 – DA ROS GIANLUCA 24 - TONON ANDREA

11 – DAVID PETRU 25 - VAN OWUSU KELEB

12 – DEI TOS CARLO 26 – ZANCO STEFANO

13 – FAVERO MIRCO 27 – ZANUT NICOLA

14 - FORNASIER MASSIMILIANO

STORIA DEL TRIENNIO DELLA CLASSE E CONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO Griglia 1: Variazioni nel consiglio di classe:

Discipline Curricolo

Anni Corso

Classi

III ore

IV ore

V ore

Lingua e lettere italiane 3° - 4° - 5° 4 4 4

Storia 3° - 4° - 5° 2 2 2

Inglese 3° - 4° - 5° 3 3 3

Matematica 3° - 4° - 5° 3 3 3

Complementi di Matematica 3° - 4° - 5° 1 1 -

Elettrotecnica ed Elettronica 3° - 4° - 5° 7(4) 6(4) 6(3)

Sistemi automatici (5 AE) 3° - 4° - 5° 4(2) 4(2) 4(2)

Tecnologia e Progettazione di Sistemi elettrici ed elettronici

3° - 4° - 5° 4(2) 4(2) 5(3)

Impianti elettrici intelligenti (Domotica) 3° - 4° - 5° 1 2(2) 2(2)

Meccanica, Macchine ed Energia 3° - 4° - 5° 5(2) 5(2) 5(2)

Sistemi ed Automazione (5 AN) 3° - 4° - 5° 4(2) 4(3) 4(3)

Tecnologie meccaniche di Processo e Prodotto

3° - 4° - 5° 4(4) 2(2) 2(2)

Impianti energetici, Disegni e Progettazione

3° - 4° - 5° 3 5(1) 6(1)

Scienze motorie e sportive 3° - 4° - 5° 2 2 2

Religione 3° - 4° - 5° 1 1 1

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Nel corso del triennio ci sono state le seguenti variazioni di insegnanti. 5^ ENERGIA: Religione, Inglese, Impianti Energetici, Disegno e Progettazione, Educazione Fisica. 5^ ELETTROTECNICA: Italiano, Storia, Sistemi Automatici, Educazione Fisica. Griglia 2: Flussi degli studenti della classe:

Classe Energia

Iscritti (ripetenti)

Promossi

Promossi dopo sospensione giudizio

Respinti e ritirati

Terza 2012/13 25 10 8 6+1

Quarta 2013/14 15 (-) 13 2 -

Quinta 2014/15 15 (-)

Totale studenti regolari (che hanno frequentato lo stesso corso, senza ripetenze o spostamenti di classe, dalla terza alla quinta classe ): 15

Classe Elettrotecnica

Iscritti (ripetenti)

Promossi

Promossi dopo sospensione giudizio

Iscritti in altre scuole

Provenienti da altre scuole

Respinti e ritirati

Terza 2012/13 11 2 9 - - -

Quarta 2013/14 11 (-) 2 9 1 1 -

Quinta 2014/15 12 (1)

Totale studenti regolari (che hanno frequentato lo stesso corso, senza ripetenze o spostamenti di classe, dalla terza alla quinta classe ): 10

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E’ composta da n. 15 allievi della specializzazione Energia e n. 12 della specializzazione Elettrotecnica. La composizione della classe in questi termini deriva da un accorpamento avvenuto in questo ultimo anno scolastico , per cui ,in alcune materie(Italiano-Storia- Ed Fisica- Inglese e Religione) gli allievi assistono a lezioni in comune. Ciò non ha evidenziato particolari problemi a livello comportamentale e di socializzazione. In tali discipline gli allievi hanno dimostrato sufficiente interesse e partecipazione conseguendo un profitto accettabile pur non evidenziando particolari interessi per approfondimenti e discussioni in classe. Articolazione Elettrotecnica: Il comportamento non è stato sempre corretto e maturo. Gli insegnanti di indirizzo, lamentano un atteggiamento a volte superficiale ed un impegno scolastico e domestico non sempre adeguato. Alcuni allievi si sono distinti per capacità logico-deduttive e volontà di approfondimento. Il profitto si può considerare mediamente sufficiente. Nelle attività di Laboratorio una parte della classe ha manifestato interesse ma non sempre ha rispettato le consegne. Alcuni allievi hanno realizzato progetti di una certa complessità (Domotica). Articolazione Energia: Il comportamento in generale appare corretto e responsabile. Gli insegnanti di indirizzo evidenziano la presenza di pochi elementi trainanti che dimostrano maggiore impegno e capacità, a cui il restante gruppo fa costante riferimento. Complessivamente il profitto si può considerare più che sufficiente. Nelle attività di laboratorio alcuni allievi hanno manifestato un certo interesse, altri solamente mirato ai risultati. Alcuni allievi hanno lavorato alla realizzazione di progetti relativi alle materie di specializzazione.

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICO – EDUCATIVA DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il consiglio della classe 5°A art. nella propria programmazione didattico-educativa definisce i seguenti obiettivi di tipo generale : Obiettivi educativo/comportamentali:

1. Comportamento sociale

A. Rispetto reciproco tra persone Ascoltare attentamente gli altri Accettare le opinioni altrui Esprimere dissenso motivato

Collaborare in modo pertinente, responsabile e concreto nel lavoro, nello studio, nell’organizzazione di attività di svago

Prestare aiuto ed assistenza agli altri, se necessario, nel lavoro, nello studio, nel tempo libero

Rapportarsi con correttezza di linguaggio: non offendere e non bestemmiare

Assumere atteggiamenti e comportamenti corretti ed educati. Tenere comportamenti rispettosi della salute e della sicurezza propria e altrui in ogni contesto

B. Rispetto dell’ambiente e del materiale scolastico: Avere cura e rispetto delle cose comuni: edifici, beni artistici e naturali, ambiente

Lasciare gli ambienti scolastici puliti e ordinati Non danneggiare strutture ed attrezzature

Rispettare i regolamenti di classe, di Istituto e delle aule di laboratorio

2. Partecipazione all’attività scolastica A. Sviluppo dell’autonomia personale:

Organizzare in modo efficace il proprio tempo

Acquisire progressiva autonomia nel gestire i percorsi cognitivi Assolvere compiti affidati e assumere iniziative autonome per l’interesse comune

Fare proposte costruttive.

B. Sviluppo delle capacità di assumersi responsabilità:

Rispettare gli orari Rispettare consegne e scadenze Partecipare in modo positivo alla vita collegiale della scuola: assemblea di classe e di

istituto, visite guidate,viaggi di istruzione e conferenze.

C. Sviluppo della capacità di comunicazione tra i membri del gruppo classe: saper intervenire rispettando regole condivise saper intervenire in modo pertinente e motivato saper esprimere una propria eventuale situazione di disagio.

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Obiettivi cognitivi trasversali COMPETENZE CHIAVE EUROPEE/di CITTADINANZA

Comunicazione nella madrelingua Competenza digitale Imparare ad imparare Progettare Risolvere problemi

ABILITÀ

Utilizzare registri comunicativi adeguati ai diversi ambiti specialistici Consultare dizionari e altre fonti informative per l’approfondimento e la produzione linguistica Sostenere conversazioni e colloqui su tematiche predefinite anche professionali Raccogliere, selezionare ed utilizzare informazioni utili all’attività di ricerca di testi letterari, artistici, scientifici e tecnologici Produrre testi scritti di diversa tipologia e complessità Utilizzare le tecniche di documentazione e scambi di informazioni in rete Utilizzare software applicativi specifici Utilizzare metodi e strumenti per fissare i concetti fondamentali ad esempio appunti, scalette, mappe Leggere, interpretare, costruire grafici e tabelle Collegare le nuove informazioni con quelle pregresse Utilizzare strategie di autocorrezione Mantenere la concentrazione sul compito per i tempi necessari Correlare conoscenze di diverse discipline costruendo quadri di sintesi e collegarle all’esperienza personale e professionale Contestualizzare le informazioni provenienti da diverse fonti e da diverse aree disciplinari ai campi professionali di riferimento; utilizzare le informazioni nella pratica quotidiana e nella soluzione di problemi

CONOSCENZE

Saperi essenziali delle singole discipline Metodologie e strumenti di ricerca e organizzazione delle informazioni Stili cognitivi e di apprendimento; strategie di studio Tecniche di problem solving

Abilità, conoscenze e saperi essenziali delle singole discipline sono indicate nelle relazioni finali redatte dai docenti sulla base della programmazione dipartimentale. Obiettivi professionali:

svolgere mansioni indipendenti;

documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici del proprio lavoro;

interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali dell’azienda in cui si opera;

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aggiornare le conoscenze, anche al fine della eventuale conversione di attività. Articolazione Energia:

Il curriculum ha dunque come obiettivi la capacità di: Impianti energetici,disegno e progettazione.

Utilizzare sistemi di simulazione per la verifica di apparati termotecnici.

Documentare progetti e processi produttivi congruenti.

Progettare motori e apparati idraulici e termotecnici.

Scegliere macchine, attrezzature, utensili, materiali e relativi t.t. anche in relazione agli aspetti economici.

Analizzare e dimensionare i componenti di un impianto di climatizzazione e di

distribuzione dell’aria.

Dimensionare scambiatori di calore, condensatori e evaporatori.

Dimensionare macchine per la produzione di energia (turbine) e

Dimensionamento di motori endotermici.

Descrivere e dimensionare componenti di impianti di fonti di energia rinnovabili.

Utilizzare tecniche di programmazione e analisi statistica applicate al controllo della produzione

Applicare i principi generali delle più importanti teorie di gestione dei processi

Applicare metodi di ottimizzazione ai volumi di produzione o di acquisto in funzione della gestione dei magazzini e della logistica

Identificare obiettivi, processi e organizzazione delle funzioni aziendali e i relativi strumenti operativi.

Redigere relazioni, rapporti e comunicazioni relative al progetto. Articolazione Elettrotecnica:

Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica.

Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi.

Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento.

Gestire progetti. Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di

applicazione. Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici

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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Per quanto riguarda gli obiettivi specifici disciplinari, si fa riferimento alle relazioni delle singole discipline. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE In data 15 maggio 2015 il consiglio della classe 5°A art. ritiene che la classe abbia raggiunto i seguenti:

Obiettivi generali (educativi e formativi) (obiettivi comportamentali, cognitivi di tipo trasversale): Obiettivi comportamentali: La maggior parte degli allievi

Ha un comportamento corretto e responsabile nei confronti delle persone e dell’ambiente scolastico;

Ha preso coscienza di sé, mediante una adeguata consapevolezza delle proprie potenzialità;

Partecipa in modo sufficientemente attivo al lavoro di gruppo. Obiettivi cognitivi: Conoscenze:

Nell’area umanistica in generale gli allievi sanno sufficientemente orientarsi nell’ambito delle conoscenze acquisite nel corso dell’ultimo anno e operare collegamenti con gli argomenti degli anni precedenti. Alcuni si distinguono per impegno e capacità, pochi presentano difficoltà di ordine logico-espressivo.

Nell’area tecnica gli studenti sono in grado di:

(Articolazione Elettrotecnica)

Applicare parzialmente nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica.

Utilizzare adeguatamente la strumentazione di laboratorio ed applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi.

Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento.

Gestire semplici progetti. Utilizzare alcuni linguaggi di programmazione (PLC, Arduino, Linguaggio C++), riferiti

ad ambiti specifici di applicazione. Analizzare il funzionamento, progettare e implementare semplici sistemi automatici.

(Articolazione Energia)

Avere sufficienti conoscenze nel campo dei materiali e delle loro proprietà , nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni.

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Avere adeguate competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nei settori meccanici.

Collaborare nella progettazione e nella gestione di semplici impianti e nella realizzazione dei processi di produzione.

Integrare le conoscenze in ambito termotecnico e meccanico. Operare in autonomia per garantire la sicurezza sul lavoro e la difesa dell'ambiente. Conoscere le tipologie di produzione, intervenire nei processi di conversione, di

gestione e utilizzo dell’energia e del loro controllo al fine di ottimizzare il consumo energetico nel rispetto della normativa sulla tutela dell’ambiente.

Utilizzare strumenti specifici per misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche.

Applicare elementari modelli matematici per progettare strutture ed impianti semplici.

METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI DIDATTICI FUNZIONALI Per le metodologie, gli interventi di recupero e di potenziamento attivati e per gli strumenti didattici utilizzati, si fa riferimento alle relazioni delle singole discipline. ATTIVITÀ DI CARATTERE PLURIDISCIPLINARE Il consiglio di classe della 5°A art. ha trattato in forma pluridisciplinare alcuni argomenti. Pertanto percorsi pluridisciplinari indicativi possono essere: Area linguistico - storico – letteraria

Positivismo e letteratura: Naturalismo e Verismo. I problemi dell’Italia post-unitaria.

Crisi del Positivismo e Decadentismo. Le inquietudini del primo Novecento. Ideologie nazionaliste e imperialismi.

La prima guerra mondiale. I letterati e la guerra: i futuristi.

Nuove tendenze culturali: la psicanalisi. Psicanalisi e letteratura.

Il relativismo conoscitivo e l’incomunicabilità.

Fascismo, nazionalsocialismo e regimi autoritari in Europa. La poesia tra le due guerre.

Area tecnico – scientifica

Elettrotecnica:

Area tecnico – scientifica:

Percorso N° 1 Area disciplinare interessata : tecnico-scientifica Titolo nucleo disciplinare : motore a corrente continua Materie coinvolte : sistemi, elettrotecnica, inglese Argomenti per disciplina : sistemi: il controllo della velocità di un motore; f.d.t.

materiali: libro di testo e apparecchiature per le verifiche sperimentali

elettrotecnica: il principio di funzionamento del motore materiali: libro di testo, misure sulle macchine

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inglese: argomenti: descrizione in lingua inglese del motore a corrente continua e del suo principio di funzionamento

Conoscenze gli allievi conoscono: Il circuito equivalente del motore; le caratteristiche esterne; la f.d.t. e le trasformate di Laplace. Competenze gli allievi sanno: interpretare il circuito equivalente in relazione alle condizioni di funzionamento; descrivere il principio di funzionamento del motore a corrente continua, trovare massimi e minimi di una funzione; le caratteristiche delle apparecchiature per la regolazione della velocità. Abilità gli allievi sanno: collegare le grandezze meccaniche con quelle elettriche; interpretare l’andamento della caratteristica meccanica in funzione della variazione di carico; definire le varie fasi del funzionamento della macchina. Percorso N° 2 Area disciplinare interessata : tecnico – scientifica Titolo del “nucleo disciplinare” : Motore asincrono Materie coinvolte : T.D.P., elettrotecnica, matematica ed inglese Argomenti per disciplina : T.D.P.: aspetti costruttivi della macchina ad

avviamento non controllato materiali: libro di testo e test di avviamento

elettrotecnica: il funzionamento della macchina ed equazioni corrispondenti. materiali: libro di testo, prove sulle macchine con le apparecchiature in dotazione. matematica: studio di una funzione fratta; il concetto di derivata, di massimo e minimo. materiali: libro di testo inglese: descrizione in lingua inglese del motore asincrono e del suo principio di funzionamento

Conoscenze gli allievi conoscono: il principio di funzionamento della macchina ed il circuito equivalente; significato geometrico di derivata; I materiali ferromagnetici e isolanti. Competenze gli allievi sanno: interpretare il circuito equivalente in relazione alle condizioni di funzionamento; descrivere il principio di funzionamento del motore asincrono in lingua Inglese, trovare massimi e minimi di una funzione; le caratteristiche delle apparecchiature di comando e protezione. Abilità gli allievi sanno: collegare le grandezze meccaniche con quelle elettriche; interpretare la monotonia della caratteristica meccanica in funzione della stabilità e instabilità; definire le varie fasi del funzionamento della macchina.

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PROGETTO CLIL Articolazione elettrotecnici TITOLO PROGETTO: Prova a vuoto e di cortocircuito di un motore asincrono trifase. INSEGNANTI COINVOLTI: Intermaggio, Camatta, Gottardi (Inglese) Numero ore: 6 ore nella materia Elettrotecnica in compresenza con la professoressa Gottardi. Articolazione Energia TITOLO PROGETTO: Progetto di un impianto di condizionamento estivo INSEGNANTI COINVOLTI: MASON, Migliorini. Numero ore: 20 ore nella materia Impianti energetici, Disegno e Progettazione 10 ore nella materia Inglese ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI Attività culturali e sportive:

N. 10 ore con insegnante di madrelingua

Attività di orientamento universitario (autonomo e organizzate dal CORTV) Visite e viaggi di istruzione:

Viaggio di istruzione a Budapest Bratislava.

Aeroporto 51° Stormo di Istrana.

Vittoriale a Gardone.

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VERIFICHE E VALUTAZIONI Durante l’anno sono state svolte prove tradizionali e strutturate. Si fa riferimento alle relazioni delle singole discipline per quanto riguarda la tipologia delle verifiche e relative valutazioni. Elementi e criteri per la valutazione finale Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni studente sono stati presi in esame i seguenti fattori interagenti: il comportamento il livello di partenza il progresso evidenziato in relazione ad esso i risultati delle prove e i lavori prodotti le osservazioni relative alle competenze trasversali il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe l’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura,le capacità organizzative

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PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO Il consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dello’Esame di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico, hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall’esame di stato. Nella correzione delle prove scritte svolte durante l’anno scolastico, si è teso ad accertare: Il grado di conoscenza dei contenuti acquisiti Capacità di analisi Capacità di sintesi Capacità di rielaborazione personale.

Attività di preparazione alla prima prova d’esame La classe svolgerà mercoledì 20 maggio 2015 una prova di simulazione, della durata di 5 ore di lezione, nella quale saranno proposti temi inerenti alle tipologie previste dall’esame. Attività di preparazione alla seconda prova d’esame

Articolazione Elettrotecnica: La simulazione di Tecnologia e Progettazione di Sistemi Elettrici ed elettronici sarà svolta il 29 maggio 2015 (4 ore). Articolazione Energia: La simulazione di Impianti energetici, Disegno e Progettazione è stata svolta il 12 maggio 2015 (5 ore)

Attività di preparazione alla terza prova d’esame Il C.d.C. ha ritenuto opportuno la somministrazione di una prova di tipologia B in quanto ritenuta adeguata alle capacità degli allievi. La prova è stata effettuata il 16 aprile 2015.

Articolazione Materie coinvolte

Elettrotecnica Inglese, Matematica, Sistemi Automatici, Elettrotecnica ed Elettronica

Energia Inglese, Matematica, Sistemi e Automazione, Meccanica e Macchine a fluido

Colloquio Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato, di limitare a tre o quattro al massimo il numero il numero delle materie coinvolte, di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti. Inoltre è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame tende ad accertare: La padronanza della lingua La capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione La capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti

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RELAZIONE FINALE DEI DOCENTI : Proff. Gianantonio Antonioli e Maurizio Dal Bò

MATERIA : Meccanica applicata alle macchine a fluido

In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE: la classe 5^ Aen composta da n. 15 allievi ha raggiunto nel complesso un livello di

conoscenze sufficiente. Alcuni allievi presentano risultati e conoscenze discrete ,per altri il livello è più che sufficiente e qualcuno ha un livello di conoscenze e preparazione mediamente sufficiente. I livelli di preparazione riguardano in particolare: a) conoscenza dei principi fondamentali della Meccanica applicata, delle Macchine a fluido e della termodinamica; b) conoscenza della struttura e del principio di funzionamento di organi meccanici e di macchine termiche; c) organizzazione della progettazione di semplici organi meccanici e verifica di impianti semplici con approccio

scolastico;

d) caratteristiche funzionali dei principali meccanismi. e) Impianti termici: riscaldamento e condizionamento f) Sicurezza nei luoghi di lavoro secondo il Dlgs 81/08 g) Progettazione edificio per risparmio energetico e produzione dell’ APE (attestato di prestazione energetica)

COMPETENZE: gli allievi hanno acquisito nel corso dell’anno scolastico una sufficiente competenza che li

metta in grado di svolgere mansioni quali:

a) progettazione e verifica dei fondamentali componenti meccanici;

b) progettazione dei principali impianti termici e di condizionamento c) utilizzare programmi di calcolo per la verifica energetica di un edificio d) progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle

sollecitazioni meccaniche, termiche e termodinamiche

CAPACITA’: sono state acquisite, per alcuni quasi sufficienti per altri sufficienti ed in qualche caso discrete

ed in due casi ottime, capacità di affrontare situazioni problematiche in termini sistematici ed in particolare:

a) capacità di proporzionamento dei principali organi meccanici; b) capacità di scelta flessibile di strategie progettuali;

c) capacità di scelta di macchine per la realizzazione d’impianti d) Applicare le normative sulla sicurezza personale e ambientale e) Utilizzare software dedicati per la progettazione e verifica di un edificio per minimizzare il consumo energetico

f) Saper progettare e disegnare con ausilio di cad un impianto per la produzione di calore per un impianto centralizzato.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattiche e/o

Moduli e/o

Percorsi formativi e

Eventuali approfondimenti

U.D. – Modulo – percorso formativo - approfondimento Periodo / ore

Principi fondamentali termodinamica e cicli termodinamici 14 ore

Principali organi meccanici (biella - volano - ruote dentate,perni ecc.) 35 ore

Macchine termiche 23 ore

Esercizi di macchine e meccanica 21ore

Impianti termici ed impianti di condizionamento invernale 15ore

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Energia nucleare da fissione e fusione 6 ore

Comportamento delle stutture edili in condizioni estive ed invernali 8 ore

Sicurezza nel mondo del lavoro secondo il dlgs 81/08 6 ore

In particolare sono satti svolti gli argomenti:

Misura delle forze, lavoro e potenza.

Metodologie per la progettazione di organi meccanici.

Procedure di calcolo per i collegamenti fissi.

Sistemi di simulazione per la verifica di organi e gruppi meccanici.

Sistema biella-manovella.

Bilanciamento degli alberi e velocità critiche.

Calcolo e verifica dei vari tipi di perni

Calcolo e verifica dei giunti

Calcolo e verifica di ruote dentate e di cinghie piatte e trapezoidali

Regolazione delle macchine.

Apparecchi di sollevamento e trasporto.

Funzionamento, architettura, costituzione e utilizzazione di motori e turbine a vapore e a gas.

Turbine ad azione e turbine a reazione.

Turbine per impieghi industriali.

Cicli combinati gas-vapore

Sistemi di ottimizzazione e calcolo di rendimenti, potenza, consumi, bilancio energetico.

Applicazioni terrestri e navali.

Turbine a gas.

Reazione nucleare per fusione e per fissione.

Combustibili nucleari

Tipologie, funzionamento, architettura e classificazioni dei motori endotermici.

Cicli ideali e reali, curve caratteristiche e prestazioni, in relazione a potenza, al bilancio energetico e al rendimento

Schemi degli apparati e impianti di interesse.

Normativa sui generatori di vapore e le apparecchiature in pressione.

Struttura, funzionamento, curve caratteristiche, di macchine termiche motrici.

Principi, caratteristiche e tipologie di pompe di calore.

Normative di settore nazionali e comunitarie sulla sicurezza personale e ambientale.

Sistemi antincendio.

Sicurezza nei luoghi di lavoro secondo il Dlgs 81/08

Progettazione edificio per risparmio energetico e produzione dell’ APE )attestato di prestazione energetica)

Approfondimenti: attività di cad e progettazione pomeridiana con n. di 7 lezioni di 3 ore ciascuna e l’ausilio di pragramma di calcolo TFM 8,04f della ditta Idronicaline e l’ausilio del programma CAD

METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero – sostegno ed

integrazione, ecc.)

a) lezione frontale con discussione in classe e dibattito organizzato e/o autonomo tra studenti e gruppi di studenti; b) attività in orario di approfondimento e soluzione di problematiche inerenti la materia; c) percorsi didattici guidati su problematiche di tipo progettuale; d) svolgimento di numerosi esercizi, effettuati sotto la guida dell’insegnante, e qualcuno svolto in maniera autonoma

dagli allievi in gruppi o singolarmente. Nell’ approccio ai vari argomenti si è cercato di limitare la parte teorica ed analitica sviluppando gli aspetti funzionali in rapporto al contesto di utilizzo e sono state messe in evidenza le analogie tra le diverse parti della disciplina, ed analizzati numerosi esempi applicativi e pratici.

In questo modo si è cercato, di aumentare il coinvolgimento degli allievi, di sviluppare la loro capacità di scelta e di analisi critica, l’autonomia operativa ed anche la capacità di lavorare sia autonomamente sia in gruppo.

MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca ,

tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):

Testo adottato :

Meccan ica , Macch ine Ed Ene rg ia 3 - Ed i z i one Rossa Articolazione Energia Anzalone Giuseppe; Bassignana Paolo; Brafa Musicoro Giuseppe

TESTO consigliato: Macchine: CORNETTI Corso di macchine a fluido vol. unico Ed. ETIK.

a) testi scolastici compreso quello adottato.

b) appunti di lezione forniti dall’insegnante.

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c) Manuale di meccanica (Hoepli)

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di

laboratorio, ecc.)

a) sono state effettuate parecchie e periodiche prove scritte; b) le verifiche orali sono state effettuate anche con il metodo M.T.M., in sostituzione delle classiche interrogazioni orali; c) per il laboratorio nel terzo e quarto anno sono state svolte esercitazioni pratiche con stesura di relazioni tecniche.

A disposizione della Commissione sono stati depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche

effettuate.

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RELAZIONE FINALE DEI DOCENTI : Proff. Stefano Mason e Luciano Frare

MATERIA : Impianti energetici, disegno e progettazione

Valutazione generale della classe

Nel corso dell'anno scolastico gli studenti hanno dimostrato complessivamente interesse, attenzione e

partecipazione verso gli argomenti proposti contribuendo a creare un contesto favorevole allo

svolgimento delle lezioni. Si sono dimostrati quasi sempre corretti ed educati nel comportamento. In

alcuni casi lo studio e l’attenzione in classe sono stati settoriali.

Il livello di preparazione della classe risulta nel complesso più che sufficiente. Gli allievi hanno

assimilato i contenuti essenziali della materia e sono in grado di applicare le conoscenze acquisite per

svolgere in autonomia i compiti assegnati.

Gli obiettivi didattici raggiunti si possono suddividere in base ai moduli trattati come segue:

1.0 RICHIAMI ARGOMENTI QUARTO ANNO

1.1 Cicli frigoriferi

Rappresentazione del ciclo piano TS e HS, schema d’impianto, trasformazioni

termodinamiche, utilizzo leggi del primo e secondo principio della termodinamica .

1.2 Calcolo delle dispersioni

Perdite di calore nei locali, calcolo della trasmissione del calore attraverso superfici murarie,

solai, superfici vetrate, ecc

1.3 Progettazione impianto di riscaldamento

Progettazione dei terminali, reti di distribuzione e circolatori.

2.0 PROGETTAZIONE IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO

1.1 Unità trattamento dell’aria impianto di condizionamento estivo

Definizione di umidità assoluta, relativa, diagramma ASHRAE psicrometrico, definizione

calore sensibile e latente, calcolo del fattore termico FT , portata d’aria di immissione nei

locali, portata di ricircolo, potenza delle batterie fredde e calde, schema d’impianto .

1.2 Unità trattamento dell’aria impianto di condizionamento invernale

Definizione di umidità assoluta, relativa, diagramma ASHRAE psicrometrico, definizione

calore sensibilie e latente, calcolo del fattore termico FT , temperatura e portata d’aria di

immissione nei locali, portata di ricircolo, potenza delle batterie calde schema d’impianto .

1.3 Reti di distribuzione dell’aria

Sistema di regolazione impianti di condizionamento schema d’impianto , canalizzazione

dell’aria e potenza del ventilatore (cenni).

3.0 TRATTAZIONE E PROGETTO IN LINGUA INGLESE

3.1 Air Conditioning System Design

Cooling heating, humitity control, temperature control

3.1.1 Main definitions commonly used

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Relative humidity,wet bulb,dry bulb, absoulute humidity.Entalpy,Sensible heat,

latent heat, specific volume, Psychrometric Chart, sensible heating factor (SHF),

volume flow rate supply air, volume flow rate recircle air, volume flow rate in let

air, capacity of the cooling battery, capacity of the reheating battery,

3.1.2 Esposizione dell’argomento in lingua inglese

3.1.3 Redazione della relazione di calcolo (Calculation report)

Index, reference, design description

3.1.4 Disegno schematico dell’impianto

Air distribution duct: air filter, preheater battery, separate water condense,

reheater battery, steam pan humidifier, return air fan

4.0 PROGETTO CONDENSATORI E SCAMBIATORI DI CALORE

4.1 Progetto di un impianto di condensazione di una centrale termoelettrica

Calcolo della portata d’acqua di raffreddamento e della superficie di scambio termico di un

condensatore a fascio tubiero a due percorsi di una centrale termoelettrica. Calcolo della

potenza di estrazione della condensa e della pompa di circolazione dell’acqua di

raffreddamento.

4.2 Progetto di un impianto di raffreddamento intermedio di un compressore bistadio.

Determinazione della quantità di calore necessaria per il raffreddamento, calcolo della

portata d’acqua di raffreddamento, progetto della superficie di scambio termico.

5.0 PROGETTAZIONE DI UN IMPIANTO SOLARE TERMICO

5.1 Trattazione teorica

Radiazione solare funzione di : Lat,Log,angolo di zenit, orientamento e inclinazione

collettore solare, spettro di emissione solare, irraggiamento diretto diffuso e riflesso,

collettore solare: componenti, calcolo dell’efficienza, capacità termica, coefficienti di

trasmissione del calore, selettività, temperatura di stagnazione, efficienza ottica, superficie

di apertura, lorda e superficie dell’assorbitore, tipologie di collettori solari.

5.2 Dimensionamento impianto solare termico per ACS

5.2.1Metodo semplificato

Calcolo del fabbisogno di acqua calda, determinazione del volume di accumulo e della

superficie dei pannelli con uso di formule empiriche.

5.2.2 Metodo analitico

Calcolo della quantità di energia irradiata (correzione in funzione dell’orientamento e

inclinazione del pannello), calcolo del fabbisogno di ACS, progetto della superficie del

collettore solare sulla base del grado di copertura solare, calcolo del volume del

bollitore, dimensionamento rete di distribuzione del glicole e calcolo della potenza dei

circolatori, dimensionamento del vaso di espansione.

6.0 TURBINE A VAPORE (CICLO RANKINE)

6.1 Trattazione teorica

Definizione di grado di reazione, diagramma dell’espansione del vapore nello statore e nel

rotore nelle turbine ad azione e reazione, espansione ideale e reale, definizione di lavoro

Euleriano, calcolo dei rendimenti di macchina in funzione del coefficiente k di

alimentazione, confronto delle curve di rendimento per turbine ad azione e a reazione,

valutazione del salto motore che le turbine ad azione e a reazione sono in grado di smaltire a

pari rendimento e sollecitazione di macchina (velocità periferica) .

6.2 Progetto turbina ad azione Curtis a due salti di velocità

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Calcolo velocità periferica di massimo rendimento, velocità assoluta di massimo

rendimento allo scarico della seconda girante, costruzione dei triangoli di velocità, calcolo

della potenza effettiva della macchina

7.0 TURBINE A GAS (CICLO BRAYTON)

7.1 Trattazione teorica

Introduzione sul funzionamento ddell’impianto e sui vantaggi costruttivi, schema

d’impianto del ciclo aperto e chiuso, studio del ciclo nel piano pv e TS (ciclo Brayton),

calcolo del rendimento funzione delle temperature (confronto con ciclo di Carnot) e del

rapporto di compressione, determinazione del rapporto di compressione limite funzione del

limite tecnologico di funzionamento (temperatura massima del ciclo), grafico

dell’andamento del lavoro in funzione del rapporto di compressione.

7.2 Progetto di una turbina a gas

Determinazione dei parametri termodinamici dei punti del ciclo, calcolo dei lavori interni

del compressore e della turbina e del calore somministrato, determinazione del rendimento

utile , della potenza utile del consumo specifico, della portata d’aria che entra nel

compressore.

8.0 MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA

8.1 Trattazione teorica

Richiami sui motori a combustione interna che funzionano secondo un ciclo Otto e Diesel, ciclo

ideale, limite, indicato,valutazione dei parametri termodinamici dei punti del ciclo, studio del

rendimento del ciclo, calcolo della potenza del ciclo, della coppia, della pressione media

indicata, del consumo specifico.

8.2Progetto di un motore sei cilindri quattro tempi

Calcolo del rendimento termodinamico del ciclo che meglio approssima il ciclo reale, calcolo

della pressione media effettiva e indicata, calcolo della potenza dell’albero e della coppia,

determinazione del consumo specifico del motore nelle condizioni di funzionamento indicate.

9.0 ATTRERZZATURE PER LAVORAZIONI SU COMPONENTI IDRAULICI

Definizione di attrezzatura, posizionamento del pezzo secondo uno o più piani di simmetria, organi

di fissaggio e di posizionamento, struttura dell’attrezzatura, attrezzature pneumatiche

oleodinamiche, oleopneumatiche (cenni). Progetto di un’attrezzatura per la lavorazione di un

componente idraulico

10.0 AZIENDA PROCESSI E TECNICHE DI PRODUZIONE

10.1 AZIENDA E ORGANIZZAZIONE

10.1.1 Evoluzione storica dell’azienda

Il sistema aziendale, evoluzione storica, l’organizzazione industriale, ricerca

equilibrio tra domanda e offerta, concorrenza e miglioramento tecniche di

produzione : Taylor, Fayol ,Ford, Gantt, Alford. Territorio e e azienda, fabbrica

automatica flessibile : produzione in grande scala, media in lotti, produzione

flessibile.

10.1.2 Forme giuridiche dell’impresa

Impresa individuale e societaria, società commerciali e non commerciali, società

di persone (sas,snc) e di capitali (spa srl), società cooperative.

10.1.3 Funzioni aziendali

Le funzioni aziendali: marketing, progettazione, personale, produzione, vendita,

amministrazione e finanze, logistica e qualità.

10.1.4 Strutture organizzative dell’azienda

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Organizzazione: generalità, modelli organizzativi, gerarchico funzionale, per

prodotto per cliente, per progetto, strutture aziendali e comunicazione.

10.2 GESTIONE DI UN PROGETTO

10.2 .1 Definizione e cenni storici

10.2.2 Strumenti del Project Management

Prima: allocazione risorse e pianificazione costi e tempi (GANTT) scomposizione

gerarchica del progetto (WBS), controllo delle specifiche del progetto, affidamento delle

responsabilità (RAM, OBS), piano operativo di organizzazione dell’attività (POP)

Dopo: Controllo del progetto, del raggiungimento delle funzionalità di ciascun settore

10.2.3 Tecniche di risoluzione

Problem solving, Brain Storming

10.3 CONTABILITA’

10.3.1 Contabilità Generale

Contabilità generale: bilancio di esercizio ( stato patrimoniale, conto economico).

10.3.2 Contabilità industriale

Contabilità industriale: pianificazione rilevazioni e controllo.

10.4 COSTI E CENTRI DI COSTO

10.4.1 Costi

Costo in funzione del tempo ( tassi di interesse, valore aggiunto), relazione costi

produzione (costi fissi e variabili, ricavi utili, analisi costi profitti BEP break even

point).

Costi

10.4.2 Centri di Costo

Classificazione dei costi diretti, di esercizio, per volume , per prodotto, per settore,

ripartizione dei costi su base unica o multipla . Classificazione dei centri di costo , costo

delle principali risorse di produzione, della materia prima, metodo della media

ponderale, costo della manodopera

10.5 PRODOTTO PROGETTAZIONE E FABBRICAZIONE

Innovazione e ciclo di vita di un prodotto,scelta del sistema produttivo e grado di automazione

MC, IR, FMS, CIM), cosa quando dove produrre, tipologia di produzione ( serie lotti reparti, in

linea, per magazzino per commessa justin time), preventivo del costo, lotto economico, layout

impianti.

10.6 GESTIONE DEI MAGAZZINI

Gestione dell scorte, metodi per procedere all’approvigionamento, individuazione del lotto

economico di approvvigionamento, trasporti e layout

10.7 ANALISI STATISTICA PREVISIONALE

Definizione di media mediana, moda,scarto quadratico medio,varianza e deviazione standard,

distribuzione statistica, previsioni a breve e lungo termine con metodi intuitivi e matematici

statistici

10.8 TECNICHE DI PROGRAMMAZIONE LINEARE

Generalità sugli elementi di ricerca operativa, tecniche reticolari (Pert), programmazione di

officina (diagramma di Gant), informatica e programmazione.

10.9 PRODUZIONE SNELLA (LEAN PRODUCTION)

Generalità , mappatura di flusso, produzione tirata, eliminazione sistematica delle anomalie e

difetti produttivi, zero fermi manutenzione.

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11.0 DISEGNO E PROGETTAZIONE

11.1 Disegno impianto di raffreddamento di un compressore bistadio

11.2 Disegno impianto di condensazione di un impianto termoelettrico

11.3 Disegno schema di un impianto di climatizzazione invernale e estiva

11.4 Schema di regolazione impianto di climatizzazione invernale e estiva

11.5 Disegno di un’attrezzatura per lavorazioni su un raccordo idraulico

11.6 Schema impianto turbina a gas

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RELAZIONE FINALE DEI DOCENTI : Proff. Enzo Zanardo e Luciano Frare

MATERIA : Tecnologia meccanica di processo e di prodotto

La riforma scolastica attuata dal MIUR per gli Istituti Tecnici e descritta nelle Linee Guida per il

passaggio al nuovo ordinamento (D.P.R. 15 marzo 2010) prevede un riordino dei percorsi didattici ed una declinazione dei risultati di apprendimento in competenze, abilità e conoscenze. L’attuale quinta è la prima che perviene agli esami di stato dopo aver svolto un percorso di apprendimento come descritto nelle citate Linee Guida.

Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti, nel corso del 5° anno i docenti ha perseguito, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le seguenti competenze di indirizzo:

- Individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai

trattamenti; - Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna

strumentazione; - Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione,

di controllo e collaudo del prodotto; La classe, costituita da 15 allievi provenienti dalla 4Aen, ha percorso un iter formativo complessivamente regolare ed è arrivata all'esame di stato con una preparazione mediamente sufficiente, per qualche allievo più che buona per altri ai limiti della sufficienza. Il 5° anno di corso conclude sostanzialmente un iter formativo che si completa con l’applicazione di tutte le conoscenze acquisite durante il triennio ponendosi come obiettivi quelli di seguito elencati: 1. Conoscenza dei principi fondamentali che stanno alla base del funzionamento delle macchine,

della loro progettazione, della verifica e del controllo delle grandezze e delle misure; 2. Abilità nell’operare scelte personali sui parametri progettuali in funzione delle diverse

applicazioni, sapere valutare criticamente i risultati ottenuti, anche quelli di tipo sperimentale; 3. Favorire un approccio logico, critico e per quanto possibile professionale che permetta un buon

inserimento nel mondo del lavoro; 4. Avere sufficienti conoscenze e capacità che permettano anche il proseguimento degli studi

universitari;

A tutt’oggi i periti industriali hanno la possibilità, previo tirocinio e superamento di un esame abilitante, di iscriversi ad un albo professionale e quindi di esercitare anche l’attività libero-professionale, questo comporta che il diplomato debba avere una buona conoscenza delle leggi relative alle discipline studiate ed una buona capacità applicativa delle stesse oltre che una sufficiente conoscenza della legislazione tecnica vigente. Analizzando la classe si fa notare che gli allievi provengono tutti dalla 4Aen, alcuni presentano un curriculum sostanzialmente regolare e si sono dimostrati sufficientemente impegnati durante il percorso formativo, qualche elemento è stato di traino e di riferimento, altri invece non hanno reso come avrebbero potuto essenzialmente per mancanza di interesse, impegno, passione e continuità nello studio.

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Il programma svolto anche se con qualche difficoltà viste le poche ore settimanali a disposizione (2) è stato sostanzialmente quello previsto in fase di programmazione di inizio anno sia con riferimento alle finalità che agli obiettivi minimi da raggiungere. Quasi tutti gli argomenti sono stati trattati in modo organico e completo, qualche argomento invece è stato trattato con lo scopo di darne conoscenza ma non in modo approfondito. Il numero limitato di allievi, teoricamente, avrebbe dovuto significare maggiore resa scolastica invece ciò non si è verificato soprattutto per mancanza di impegno sia in classe che domestico da parte di alcuni e per lacune pregresse mai colmate. FINALITA' ED OBIETTIVI DEL CORSO 1) Comprensione di alcuni semplici procedimenti tipici della disciplina. 2) Acquisizione di metodiche relative alla soluzione di problemi nuovi, agli aspetti progettuali e

tecnico costruttivi. 3) Comprensione del rapporto esistente tra i principi teorici della meccanica e delle macchine e

l’ambiente produttivo. 4) Valutazione delle potenzialità e conoscenza dei limiti di applicabilità delle leggi studiate. 5) Realistiche capacità di applicazione dei principi teorici alle problematiche reali, analisi critica

delle soluzioni proposte e conoscenza dei loro limiti. 6) Abitudine alla ricerca di un riscontro pratico delle ipotesi risolutive proposte e delle soluzioni

adottate. Analisi corretta delle unità di misura. 7) Uso di un linguaggio appropriato e corretto sia sotto il profilo tecnico-scientifico che nei rapporti

con gli altri ed eventualmente con le istituzioni. PROGRAMMA DI TECNOLOGIA MECCANICA UNITA’ DIDATTICA N. 1 1.1) Unità di Misura SI, confronto con Sistema Tecnico 1.2) Ripasso costituzione della materia 1.3) Prove statiche, dinamiche, cenni sulla fatica dei materiali UNITA’ DIDATTICA N. 2 2.1) Caratterizzazioni acciai, ghise con riferimento al diagramma Fe-Fe3C 2.2) Legge di Hooke, rappresentazione grafica punti caratteristici, considerazioni 2.3) Trattamenti termici di Cementazione, Carbocementazione 2.4) Trattamento termico di Nitrurazione 2.5) Trattamenti di galvanizzazione, termochimici e di indurimento e protezione superficiale

UNITA’ DIDATTICA N. 3 3.1) Ripasso parametri caratteristici dell’utensile 3.2) Velocità di taglio in funzione materiale da lavorare, durata utensile, usura, finitura superficiale 3.3) Materiali utensili, utensili da taglio UNITA’ DIDATTICA N. 4 4.1) Processi di corrosione 4.2) Tipi di sostanze ed ambienti corrosivi 4.3) Metodi di diagnostica e protezione dalla corrosione UNITA’ DIDATTICA N. 5 5.1) Sistemi di misura e controllo

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5.2) Controllo statistico dei pezzi prodotti, accettazione UNITA’ DIDATTICA N. 6 6.1) Cenni sulle leghe di alluminio 6.2) Cenni sulle leghe del rame 6.3) Cenni sulle leghe leggere (magnesio) 6.4) Cenni sulle fibre di vetro, carbonio, kevlar, impieghi 6.5) Confronto con acciai

UNITA’ DIDATTICA N. 7 7.1) Cenni sulla metallurgia delle polveri 7.2) Cenni sulla produzione delle polveri e loro trattamento 7.3) Cenni sulle caratteristiche ed impieghi dei materiali sinterizzati UNITA’ DIDATTICA N. 8 8.1) Cenni su prove con metodi non distruttivi 8.2) Ultrasuoni 8.3) Liquidi penetranti 8.4) Indagini radiografiche UNITA’ DIDATTICA N. 9 9.1) Cenni su trasmissione del calore per conduzione, convezione, irraggiamento 9.2) Misure di temperatura, umidità, pressione, velocità dell’aria 9.3) Cenni sulla combustione, reazione di combustione, aria in massa e volume necessaria UNITA’ DIDATTICA N. 10 10.1) Cenni sulle tecniche di lavorazione speciali 10.2) Elettroerosione a filo e a tuffo 10.3) Il suono, grandezze fisiche, frequenza, periodo, velocità di propagazione, spettro in frequenza,

livello di pressione sonora, misura. Suoni, infrasuoni, ultrasuoni. 10.4) La luce, generalità, caratteristiche fisiche, propagazione, energia, misura 10.5) La trasmissione del calore, conduzione, convezione, irraggiamento. Strato piano e cilindrico in

regime permanente e stazionario, differenziazione. Cenni sull’accumulo termico nelle strutture 10.6) Uso del Computer per analisi, verifiche, simulazioni, stesura relazioni con programmi Word,

Excel, Autocad, uso di Internet UNITA’ DIDATTICA N. 11 11.1) Cenni su certificazione di processi e prodotti 11.2) Valutazione dei rischi sui luoghi di lavoro DL.gs 81/2008 (Trattato nel corso di meccanica) LABORATORIO TECNOLOGICO 12.1) Prova di resilienza 12.2) Prova di trazione 12.3) Passaggi in OMU con visione macchine in lavoro 12.4) Misurazioni termiche, anemometriche, fonometriche

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ASPETTI DIDATTICI L’insegnamento della disciplina ha come obiettivo fare maturare nei ragazzi una metodologia corretta e personale, fondata su buone conoscenze teoriche dei concetti studiati e sulla applicazione pratica delle stesse, permettere la comprensione e la fattiva applicazione alle problematiche reali. Agli allievi viene inoltre richiesto di saper gestire le conoscenze e di possedere competenze e abilità nella soluzioni di problemi pratici diversi. In particolare si tiene conto del carattere specialistico di alcune discipline, ma anche della valenza propedeutica che esse possono avere, si cercherà di favorire in particolare: La comprensione dei procedimenti teorici. L'acquisizione di contenuti relativi alle problematiche tecniche. La comprensione delle teorie e loro applicazione logica. La capacità di analizzare e sviluppare nelle situazioni reali le conoscenze acquisite, saper usare

un linguaggio appropriato, simbolicamente corretto e con le giuste unità di misura. La capacità di proporre soluzioni autonome e realistiche dal punto di vista esecutivo. La capacità di aggiornamento e di sviluppo autonomo. OBIETTIVI SPECIFICI DEL CORSO acquisire una conoscenza di base sufficientemente approfondita e articolata; capacità di organizzare ed esporre un argomento nelle sue linee generali ed essenziali; capacità di scegliere ed utilizzare gli strumenti di lavoro e di misura in laboratorio; saper valutare criticamente i dati sperimentali elaborati; capacità di elaborare correttamente dati sperimentali; capacità di usare ed impostare unità di misura corrette nel sistema SI e loro confronto con

vecchio sistema tecnico ST e/o con altri; capacità di stendere relazioni in modo articolato e corretto; Si sono effettuate durante l’anno prove e verifiche sia orali che scritte su tutte le tematiche trattate per capire come e dove operare eventuali recuperi. Per il recupero delle carenze del primo periodo è stato consigliato un ripasso individuale. La prova per il recupero delle carenze del primo periodo è stata concordata con gli allievi ed è stata di tipo scritto sugli argomenti svolti. Nei primi giorni dell'anno scolastico si è provveduto ad un accertamento della preparazione degli allievi relativamente agli argomenti propedeutici e si è fatto un ripasso generale degli argomenti fondamentali svolti nel terzo e quarto anno. Per quanto riguarda il livello minimo richiesto per la sufficienza dell’allievo si fa riferimento alla tabella sotto riportata: Conoscenza: completa anche se non approfondita degli argomenti fondamentali Comprensione: non commette errori nella soluzione di compiti ed esercizi semplici Applicazione: sa applicare in modo personale ed autonomo le conoscenze acquisite senza

commettere gravi errori Analisi: sa effettuare analisi semplici e coerenti Sintesi: sa sintetizzare le proprie conoscenze e le sa applicare in modo autonomo

e/o guidato Valutazione: sulla base della coerenza, correttezza, logica delle soluzioni e/o risposte date

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METODI DI VERIFICA 1) Accertamenti scritti e/o orali, con le quali evidenziare le capacità di: analisi e sintesi rielaborazione personale impostazione e soluzione di semplici problemi in forma autonoma e/o in gruppi di lavoro correttezza del linguaggio espositivo correttezza nell’applicazione delle formule e delle unità di misura 2) Prove scritte quali compiti in classe, compiti per casa, soluzione di esercizi anche coinvolgenti

discipline affini. 3) Stesura di relazioni relative alle prove tecnologiche effettuate.

CRITERI DI VALUTAZIONE Gli elementi e le abilità considerate per la valutazione degli allievi sono state a. acquisizione delle conoscenze di base b. capacità di rielaborazione personale di un argomento studiato c. capacità di risoluzione di problemi simili a quelli proposti in classe d. capacità di utilizzare in modo corretto le unità di misura e. capacità di approfondimento di un argomento sia in modo guidato che autonomo f. capacità di elaborare dati sperimentali g. capacità di sintesi espositiva h. capacità di applicare le conoscenze per analizzare dati e proporre soluzioni corrette e fattibili in

problematiche nuove Il livello di preparazione dell’allievo viene ritenuto sufficiente se soddisfa, almeno, fino al settimo punto della griglia sopra riportata. Per la corrispondenza al voto in decimi vedi tabella a fine documento CONSIDERAZIONI GENERALI Non tutti gli argomenti, soprattutto per motivi di tempo, sono stati svolti allo stesso modo, per taluni si sono forniti cenni di base per ulteriori sviluppi anche personali, per altri ritenuti fondamentali la trattazione è stata completa ed approfondita e per questi se ne è pretesa sia l'analisi che l'applicazione. Si è sempre cercato comunque, nei limiti del possibile, di sviluppare le capacità critiche, espressive, intellettive e rielaborative personali. La metodologia didattica seguita è stata quella della discussione guidata con riferimento anche alla pratica applicazione. Si è sempre cercato di sensibilizzare gli allievi nella applicazione ai problemi reali. I contatti con le famiglie sono stati sufficientemente numerosi sia con incontri settimanali sia con i ricevimenti generali e questo in tutto l’arco del triennio della specializzazione. In ogni caso sono sempre stati improntati sulla reciproca stima e fiducia ed accomunati sempre dalla volontà di dare soluzione ai problemi che si sono via presentati. Importante è stato il continuo confronto coi rappresentanti degli allievi e dei genitori nei vari C. di C.. La verifica degli allievi nel percorso di apprendimento è stata effettuata sulla base della programmazione annuale, su quanto concordato nell’ambito dei G.D. e nei C. di C., le valutazioni sono sempre state trasparenti e gli allievi sistematicamente coinvolti ed informati sul voto assegnato. Gli obiettivi didattici ai fini della valutazione hanno compreso oltre agli elementi cognitivi classici anche quelli non cognitivi come l'interesse, la partecipazione, l'impegno sia in classe che domestico, il rispetto dei tempi di consegna delle prove, l'interessamento e l'approfondimento extra scolastico, il rispetto per gli altri e per le cose comuni, la capacità di lavorare in gruppo. Il comportamento tenuto nel corso delle visite di istruzione è sempre stato soddisfacente e corretto.

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SUSSIDI DIDATTICI Sussidi didattici: Libri di testo: Nuovo Corso di Tecnologia Meccanica - Vol. 3

Autori: Cataldo di Gennaro – Anna Luisa Chiappetta – A. Chillemi Manuale di meccanica Hoepli – Manuale del perito meccanico Cremonese Normativa di settore – Riviste tecniche – Altri testi scolastici - Cataloghi A disposizione della Commissione d'esame saranno messi, qualora necessario e/o richiesti,

esercizi svolti, prove scritte e/o grafiche sviluppate durante l'anno. Il programma effettivamente svolto, confrontato con quello di previsione di inizio anno, è stato

letto in classe e controfirmato dai rappresentanti degli allievi. La programmazione personale di inizio anno.

Considerate le finalità generali del corso e la programmazione didattica disciplinare e personale, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE

Quasi tutti gli allievi conoscono i temi fondamentali affrontati nel corso di questo anno scolastico, almeno per quanto riguarda i contenuti minimi, diversificati si presentano sia il livello di assimilazione che il grado di approfondimento degli stessi.

COMPETENZE

Gli allievi, sia pure su livelli diversi di correttezza e completezza nel calcolo come di autonomia nella scelta di metodi e di adeguati parametri operativi, sono in grado di applicare le conoscenze acquisite. Non tutti però sanno esprimere le stesse utilizzando una terminologia

adeguata e simbolismi specifici della disciplina.

ABILITA’

In situazioni di media difficoltà gli allievi sanno, sempre a diversi livelli, operare semplici collegamenti tra i vari temi trattati e sanno utilizzare gli strumenti per risolvere nuovi esercizi e problemi in contesti pratici e/o non particolarmente articolati. Pochi però sanno risolvere in maniera autonoma problemi reali più complessi. Alcuni, solo se guidati, riescono ad orientarsi nel processo logico-risolutivo.

LA DISCIPLINA HA CONTRIBUITO INOLTRE AL CONSEGUIMENTO DELLE SEGUENTI COMPETENZE CHIAVE EUROPEE:

1. Comunicazione in madrelingua (redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e/o eventualmente di gruppo relative a situazioni professionali) 2. Comunicazione nelle lingue straniere (utilizzo di termini tecnici e non in lingua inglese)

3. Competenze di base in Matematica (analizzare ed interpretare dati sviluppando ragionamenti e deduzioni sugli stessi con l’ausilio anche di rappresentazioni grafiche, uso di strumenti di calcolo di tipo informatico) 4. Competenze digitale (utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e/o multimediale, anche con l’utilizzo di strumenti tecnici disponibili in rete

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5. Imparare ad imparare (individuare corretti collegamenti fra le discipline in relazione ai problemi da risolvere) 6. Competenze sociali e civiche (quali analizzare valori, limiti e rischi connessi con le varie soluzioni tecniche e la loro ricaduta sulla vita sociale con attenzione anche alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, la tutela della persona, dell’ambiente e del territorio) 7. Spirito di iniziativa e intraprendenza (identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti, individuare e risolvere problemi autonomamente) 8. Consapevolezza culturale ed identità storica (correlare gli sviluppi delle scienze e delle tecnologie alla conoscenza storica dei luoghi).

CLASSE 5^ Aen – CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE

VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE

ABILITA’

1-3

Conoscenze assenti o scarse

Competenze assenti o insignificanti

Abilità non rilevabili

4

Conoscenza parziale e frammentaria degli argomenti essenziali

Scarse competenze nell’affrontare problemi semplici

Scarse abilità di orientamento nella disciplina

5

Conoscenza generica e superficiale degli argomenti essenziali

Competenze incerte nell’affrontare problemi anche elementari

Abilità superficiali di trasferimento delle conoscenze

6

Conoscenza completa ma non approfondita degli argomenti essenziali

Competenze adeguate ad affrontare problemi non complessi

Capacità di orientamento nella disciplina ma guidato

7

Conoscenza piena di tutti gli argomenti trattati

Competenze adeguate ad affrontare problemi in modo autonomo

Capacità di orientarsi nella disciplina e di effettuare qualche collegamento interdisciplinare

8

Conoscenza piena ed approfondita degli argomenti

Competenze adeguate a risolvere problemi nuovi

Buone abilità di collegamento interdisciplinare

9-10

Conoscenza completa, coordinata ed approfondita di tutti gli argomenti trattati

Competenza sicura per risolvere problemi nuovi con approfondimenti critici ed apporti originali

Ottime abilità di collegamento interdisciplinare con apporti critici personali

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RELAZIONE FINALE DEI DOCENTI : Proff. Enzo Zanardo e Diego Gorza

MATERIA : Sistemi e automazione industriale

La riforma scolastica attuata dal MIUR per gli Istituti Tecnici e descritta nelle Linee Guida per il passaggio al nuovo ordinamento (D.P.R. 15 marzo 2010) prevede un riordino dei percorsi didattici ed una declinazione dei risultati di apprendimento in competenze, abilità e conoscenze. L’attuale quinta è la prima che perviene agli esami di stato dopo aver svolto un percorso di apprendimento come descritto nelle citate Linee Guida.

Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti, nel corso del 5° anno i docenti hanno perseguito, nella loro azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le seguenti competenze di indirizzo:

- Misurare, elaborare e valutare grandezze caratteristiche tecniche con opportuna

strumentazione; - Organizzare i processi di controllo, misura, di gestione, produttivi contribuendo a

definire le modalità di realizzazione, di collaudo e manutenzione del prodotto; La classe, costituita da 15 allievi provenienti dalla 4Aen, ha percorso un iter formativo complessivamente regolare ed è arrivata all'esame di stato con una preparazione mediamente sufficiente, per qualche allievo più che buona per altri ai limiti della sufficienza. Il 5° anno di corso conclude sostanzialmente un iter formativo che si completa con l’applicazione di tutte le conoscenze acquisite durante il triennio ponendosi come obiettivi quelli di seguito elencati: 5. Conoscenza dei principi fondamentali che stanno alla base del funzionamento delle macchine,

della loro progettazione, della verifica e del controllo delle grandezze e delle misure; 6. Abilità nell’operare scelte personali sui parametri progettuali in funzione delle diverse

applicazioni, sapere valutare criticamente i risultati ottenuti, anche quelli di tipo sperimentale; 7. Favorire un approccio logico, critico e per quanto possibile professionale che permetta un buon

inserimento nel mondo del lavoro;

8. Avere sufficienti conoscenze e capacità che permettano anche il proseguimento degli studi universitari;

A tutt’oggi i periti industriali hanno la possibilità, previo tirocinio e superamento di un esame abilitante, di iscriversi ad un albo professionale e quindi di esercitare anche l’attività libero-professionale, questo comporta che il diplomato debba avere una buona conoscenza delle leggi relative alle discipline studiate ed una buona capacità applicativa delle stesse oltre che una sufficiente conoscenza della legislazione tecnica vigente. Analizzando la classe si fa notare che gli allievi provengono tutti dalla 4Aen, alcuni presentano un curriculum sostanzialmente regolare e si sono dimostrati sufficientemente impegnati durante il percorso formativo, qualche elemento è stato di traino e di riferimento, altri invece non hanno reso come avrebbero potuto essenzialmente per mancanza di interesse, impegno, passione e continuità nello studio.

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Il programma svolto anche se con qualche difficoltà viste le poche ore settimanali a disposizione (4) è stato sostanzialmente quello previsto in fase di programmazione di inizio anno sia con riferimento alle finalità che agli obiettivi minimi da raggiungere. Quasi tutti gli argomenti sono stati trattati in modo organico e completo, qualche argomento invece è stato trattato con lo scopo di darne conoscenza ma non in modo approfondito. Il numero limitato di allievi, teoricamente, avrebbe dovuto significare maggiore resa scolastica invece ciò non si è verificato soprattutto per mancanza di impegno sia in classe che domestico da parte di alcuni e per lacune pregresse mai colmate. FINALITA' ED OBIETTIVI DEL CORSO 1) Comprensione di alcuni semplici procedimenti tipici della disciplina. 2) Acquisizione di metodiche relative alla soluzione di problemi nuovi, agli aspetti progettuali e

tecnico costruttivi. 3) Comprensione del rapporto esistente tra i principi teorici della meccanica e delle macchine e

l’ambiente produttivo. 4) Valutazione delle potenzialità e conoscenza dei limiti di applicabilità delle leggi studiate. 5) Realistiche capacità di applicazione dei principi teorici alle problematiche reali, analisi critica

delle soluzioni proposte e conoscenza dei loro limiti. 6) Abitudine alla ricerca di un riscontro pratico delle ipotesi risolutive proposte e delle soluzioni

adottate. Analisi corretta delle unità di misura. 7) Uso di un linguaggio appropriato e corretto sia sotto il profilo tecnico-scientifico che nei rapporti

con gli altri ed eventualmente con le istituzioni. PROGRAMMA DI SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE UNITA’ DIDATTICA N. 1 (Elementi generali) 1.1) Unità di misura nel sistema SI 1.2) Ripasso funzioni binarie 1.3) Ripasso porte logiche 1.4) Ripasso operatori logici NOT, OR, AND, NAND, NOR, XOR 1.5) Tavole di verità 1.6) Ripasso grandezze elettriche in continua 1.7) Ripasso grandezze elettriche in alternate 1.8) Il suono, grandezze fisiche, frequenza, periodo, velocità di propagazione, spettro in frequenza,

livello di pressione sonora, misura. Suoni, infrasuoni, ultrasuoni. 1.9) La luce, generalità, caratteristiche fisiche, propagazione, energia, misura. 1.10) La trasmissione del calore, conduzione, convezione, irraggiamento. Strato piano e cilindrico in

regime permanente e stazionario, differenziazione. UNITA’ DIDATTICA N. 2 (Sensori) 2.1) Definizione di sensore 2.2) Sensori di prossimità 2.3) Sensori magnetici 2.4) Sensori ad induzione 2.5) Sensori capacitivi 2.6) Sensori fotoelettrici 2.7) Sensori ad ultrasuoni

UNITA’ DIDATTICA N. 3 (Trasduttori e applicazioni) 3.1) Definizione di trasduttore, caratteristiche generali 3.2) Parametri funzionali di un trasduttore 3.3) Trasduttori analogici, digitali, attivi, passivi

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3.4) Potenziometri 3.5) Partitori di tensione 3.6) Estensimetri 3.7) Trasduttore di temperatura NTC, PTC, caratteristiche fondamentali 3.8) Trasduttore di velocità 3.9) Trasduttore di pressione 3.10) Trasduttore di portata 3.11) Encoder tachimetrici assoluti e relativi 3.12) Resolver UNITA’ DIDATTICA N. 4 (Macchine elettriche) 4.1) Trasformatore 4.2) Motore a C.C. 4.3) Motore asincrono monofase 4.4) Motore asincrono trifase 4.5) Motori sincroni 4.6) Motori passo-passo 4.7) Motori Brushless 4.8) Motori lineari 4.9) Dinamo 4.10) Azionamenti elettrici, Pneumatici, Oleodinamici

UNITA’ DIDATTICA N. 5 (Sistemi di regolazione e controllo) 5.1) Generalità sui controlli 5.2) Controllo di processo 5.3) Tipi di regolatori e controlli 5.4) Sistemi retroazionati 5.5) Regolazione Integrativa, Derivativa, Proporzionale 5.6) Precisione, prontezza, stabilità della regolazione UNITA’ DIDATTICA N. 6 (cenni sui Robot industriali) 6.1) Struttura meccanica e gradi di libertà 6.2) Tipologie 6.3) Azionamenti 6.4) Parametri funzionali UNITA’ DIDATTICA N. 7 (Cenni sui PLC) 7.1) Caratteristiche generali 7.2) Impieghi 7.3) Linguaggi di programmazione LABORATORIO DI SISTEMI (LAS) 8.1) Misure di grandezze elettriche con multimetro 8.2) Uso di alimentatori DC, AC, generatori di funzioni 8.3) Progettazione e simulazione di semplici circuiti pneumatici con Software Fluidsim 8.4) Realizzazione pratica di semplici circuiti pneumatici

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8.5) Realizzazione su basette Breadboard di semplici circuiti elettrici con sensori 8.6) Uso del Computer per analisi, verifiche, simulazioni, stesura relazioni con programmi Word,

Excel, Autocad, uso di Internet ASPETTI DIDATTICI L’insegnamento della disciplina ha come obiettivo fare maturare nei ragazzi una metodologia corretta e personale, fondata su buone conoscenze teoriche dei concetti studiati e sulla applicazione pratica degli stessi, permettere la comprensione e la fattiva soluzione di problematiche reali. Agli allievi viene inoltre richiesto di saper gestire le conoscenze e di possedere competenze e abilità nella soluzioni di problemi pratici anche innovativi e diversi da quelli studiati. In particolare si tiene conto del carattere specialistico di alcune discipline, ma anche della valenza propedeutica che esse possono avere, si cercherà di favorire in particolare:

La comprensione dei procedimenti teorici. L'acquisizione di contenuti relativi alle problematiche tecniche. La comprensione delle teorie e loro applicazione logica. La capacità di analizzare e sviluppare nelle situazioni reali le conoscenze acquisite, saper usare

un linguaggio appropriato, simbolicamente corretto e con le giuste unità di misura. La capacità di proporre soluzioni autonome e realistiche dal punto di vista esecutivo. La capacità di aggiornamento e di sviluppo autonomo. OBIETTIVI SPECIFICI DEL CORSO

acquisire una conoscenza di base sufficientemente approfondita e articolata; capacità di organizzare ed esporre un argomento nelle sue linee generali ed essenziali; capacità di scegliere ed utilizzare gli strumenti di lavoro e di misura in laboratorio; saper valutare criticamente i dati elaborati; capacità di soluzione dei problemi relativamente complessi anche non sequenziali; capacità di elaborare correttamente dati sperimentali; capacità di usare ed impostare unità di misura corrette nel sistema SI e loro confronto con

vecchio sistema tecnico ST e/o con altri; capacità di progettare e dimensionare semplici sistemi operativi;

Si sono effettuate durante l’anno prove e verifiche sia orali che scritte su tutte le tematiche trattate per capire come e dove operare eventuali recuperi. Per il recupero delle carenze del primo periodo è stato consigliato un ripasso individuale. La prova per il recupero delle carenze del primo periodo è stata concordata con gli allievi ed è stata di tipo scritto sugli argomenti svolti. Nei primi giorni dell'anno scolastico si è provveduto ad un accertamento della preparazione degli allievi relativamente agli argomenti propedeutici e si è fatto un ripasso generale degli argomenti fondamentali svolti nel terzo e quarto anno. Per quanto riguarda il livello minimo richiesto per la sufficienza dell’allievo si fa riferimento alla tabella sotto riportata:

Conoscenza: completa anche se non approfondita degli argomenti fondamentali Comprensione: non commette errori nella soluzione di compiti ed esercizi semplici Applicazione: sa applicare in modo personale ed autonomo le conoscenze acquisite senza

commettere gravi errori Analisi: sa effettuare analisi semplici e coerenti Sintesi: sa sintetizzare le proprie conoscenze e le sa applicare in modo autonomo

e/o guidato Valutazione: sulla base della coerenza, correttezza, logica delle soluzioni e/o risposte date

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METODI DI VERIFICA 4) Accertamenti scritti e/o orali, con le quali evidenziare le capacità di: analisi e sintesi rielaborazione personale impostazione e soluzione di semplici problemi in forma autonoma e/o in gruppi di lavoro correttezza del linguaggio espositivo correttezza nell’applicazione delle formule e delle unità di misura 5) Prove scritte quali compiti in classe, compiti per casa, soluzione di esercizi anche coinvolgenti

discipline affini.

6) Sviluppo di progetti per gruppi di allievi con stesura relazione finale e parziale pratica realizzazione di quanto progettato.

CRITERI DI VALUTAZIONE Gli elementi e le abilità considerate per la valutazione degli allievi sono state: a. acquisizione delle conoscenze di base b. capacità di rielaborazione personale di un argomento studiato c. capacità di risoluzione di problemi simili a quelli proposti in classe d. capacità di risolvere problemi non sequenziali e. capacità di utilizzare in modo corretto le unità di misura f. capacità di approfondimento di un argomento sia in modo guidato che autonomo g. capacità di elaborare dati sperimentali h. capacità di sintesi espositiva i. capacità di applicare le conoscenze per analizzare dati e proporre soluzioni corrette e fattibili in problematiche nuove Il livello di preparazione dell’allievo viene ritenuto positivo se soddisfa, almeno, fino all’ottavo punto della griglia sopra riportata. Per la corrispondenza al voto in decimi vedi tabella a fine documento. CONSIDERAZIONI GENERALI Non tutti gli argomenti, soprattutto per motivi di tempo, sono stati svolti allo stesso modo, per taluni si sono fornite le basi per ulteriori sviluppi anche personali, per altri ritenuti fondamentali la trattazione è stata completa ed approfondita e per questi se ne è pretesa sia l'analisi che l'applicazione. Si è sempre cercato comunque, nei limiti del possibile, di sviluppare le capacità critiche, espressive, intellettive e rielaborative personali. La metodologia didattica seguita è stata quella della discussione guidata con riferimento anche alla pratica applicazione. Si è sempre cercato di sensibilizzare gli allievi nella soluzione di problemi reali. I contatti con le famiglie sono stati sufficientemente numerosi sia con incontri settimanali sia con i ricevimenti generali e questo in tutto l’arco del triennio della specializzazione. In ogni caso sono sempre stati improntati sulla reciproca stima e fiducia ed accomunati sempre dalla volontà di dare soluzione ai problemi che si sono via presentati. Importante è stato il continuo confronto coi rappresentanti degli allievi e dei genitori nei vari C. di C.. La verifica degli allievi nel percorso di apprendimento è stata effettuata sulla base della programmazione annuale, su quanto concordato nell’ambito dei G.D. e nei C. di C., le valutazioni sono sempre state trasparenti e gli allievi sistematicamente coinvolti ed informati sul voto assegnato. Gli obiettivi didattici ai fini della valutazione hanno compreso oltre agli elementi cognitivi classici anche quelli non cognitivi come l'interesse, la partecipazione, l'impegno sia in classe che domestico,

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il rispetto dei tempi di consegna delle prove, l'interessamento e l'approfondimento extra scolastico, il rispetto per gli altri e per le cose comuni, la capacità di lavorare in gruppo. Il comportamento tenuto nel corso delle visite di istruzione è sempre stato soddisfacente e corretto. SUSSIDI DIDATTICI Sussidi didattici: Libri di testo

Sistemi ed automazione Industriale - Vol. 3 - Cappelli Editore Autori: G. Antonelli – R. Burbassi – Roberto Neri

Manuale Hoepli – Manuale del perito meccanico Cremonese o altri Normativa – Riviste tecniche – Cataloghi – Altri testi scolastici A disposizione della Commissione d'esame saranno messi, qualora necessario e/o richiesti,

esercizi svolti, prove scritte e/o grafiche, esperienze di laboratorio sviluppate durante l'anno. Il programma effettivamente svolto, confrontato con quello di previsione di inizio anno, è stato

letto in classe e controfirmato dai rappresentanti degli allievi. La programmazione personale di inizio anno.

Considerate le finalità generali del corso e la programmazione didattica disciplinare e personale, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE

Quasi tutti gli allievi conoscono i temi fondamentali affrontati nel corso di questo anno scolastico, almeno per quanto riguarda i contenuti minimi, diversificati si presentano sia il livello di assimilazione che il grado di approfondimento degli stessi.

COMPETENZE

Gli allievi, sia pure su livelli diversi di correttezza e completezza nel calcolo come di autonomia nella scelta di metodi e adeguati parametri operativi, sono in grado di applicare le conoscenze acquisite. Non tutti però sanno esprimere le stesse utilizzando una terminologia adeguata

e simbolismi specifici della disciplina.

ABILITA’

In situazioni di media difficoltà gli allievi sanno, sempre a diversi livelli, operare semplici collegamenti tra i vari temi trattati e sanno utilizzare gli strumenti per risolvere nuovi esercizi e problemi in contesti pratici e/o non particolarmente articolati. Pochi però sanno risolvere in maniera autonoma problemi reali più complessi. Alcuni, solo se guidati, riescono ad orientarsi nel processo logico-risolutivo.

LA DISCIPLINA HA CONTRIBUITO INOLTRE AL CONSEGUIMENTO DELLE SEGUENTI COMPETENZE CHIAVE EUROPEE:

1. Comunicazione in madrelingua (redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e/o

eventualmente di gruppo relative a situazioni professionali)

2. Comunicazione nelle lingue straniere (utilizzo di termini tecnici e non in lingua inglese)

3. Competenze di base in Matematica (analizzare ed interpretare dati sviluppando ragionamenti e deduzioni sugli stessi con l’ausilio anche di rappresentazioni grafiche, uso di strumenti di calcolo di tipo informatico)

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4. Competenze digitale (utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e/o multimediale, anche con l’utilizzo di strumenti tecnici disponibili in rete

5. Imparare ad imparare (individuare corretti collegamenti fra le discipline in relazione ai problemi da risolvere)

6. Competenze sociali e civiche (quali analizzare valori, limiti e rischi connessi con le varie soluzioni

tecniche e la loro ricaduta sulla vita sociale con attenzione anche alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, la tutela della persona, dell’ambiente e del territorio)

7. Spirito di iniziativa e intraprendenza (identificare e applicare le metodologie e le tecniche della

gestione per progetti, individuare e risolvere problemi autonomamente)

8. Consapevolezza culturale ed identità storica (correlare gli sviluppi delle scienze e delle tecnologie alla conoscenza storica dei luoghi).

CLASSE 5^ Aen – CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE

VOTO

CONOSCENZE

COMPETENZE

ABILITA’

1-3

Conoscenze assenti o scarse

Competenze assenti o insignificanti

Abilità non rilevabili

4

Conoscenza parziale e frammentaria degli argomenti essenziali

Scarse competenze nell’affrontare problemi semplici

Scarse abilità di orientamento nella disciplina

5

Conoscenza generica e superficiale degli argomenti essenziali

Competenze incerte nell’affrontare problemi anche elementari

Abilità superficiali di trasferimento delle conoscenze

6

Conoscenza completa ma non approfondita degli argomenti essenziali

Competenze adeguate ad affrontare problemi non complessi

Capacità di orientamento nella disciplina ma guidato

7

Conoscenza piena di tutti gli argomenti trattati

Competenze adeguate ad affrontare problemi in modo autonomo

Capacità di orientarsi nella disciplina e di effettuare qualche collegamento interdisciplinare

8

Conoscenza piena ed approfondita degli argomenti

Competenze adeguate a risolvere problemi nuovi

Buone abilità di collegamento interdisciplinare

9-10

Conoscenza completa, coordinata ed approfondita di tutti gli argomenti trattati

Competenza sicura per risolvere problemi nuovi con approfondimenti critici ed apporti originali

Ottime abilità di collegamento interdisciplinare con apporti critici personali

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PROGETTI SVILUPPATI NELL’AMBITO DEL CORSO

Nel corso dell’a.s. 2014/2015, all’interno della disciplina “Sistemi ed automazione industriale”, un periodo di tempo è stato dedicato alla redazione di 3 progetti. I progetti, uno per ogni gruppo di lavoro, consistevano nel progettare rispettivamente:

- Un piccolo impianto idroelettrico (allievi: Andreola, Da Ros, Dei Tos, Mazzariol, Segato)

- Un impianto parabolico a concentrazione solare (Allievi: Basei, Gandin, Marcon, Petru, Pezzutto)

- Un motore ad aria compressa con pistone a doppio effetto (Allievi: Antoniazzi, Corazza,

Ghirardi, Modolo, Zanut)

I progetti consistevano nel dimensionamento meccanico, il disegno complessivo e dei particolari esecutivi, la scelta dei materiali, i cicli di lavorazione e controllo, la sequenza delle operazioni previste, la ricerca degli elementi necessari esistenti in commercio ed il loro inserimento nei progetti, la realizzazione di simulatori con fogli Excel, ecc.. Ogni progetto è stato raccolto in un fascicolo tecnico (Dossier di progetto) comprendente relazioni, descrizioni, calcoli, disegni e componenti.

Discipline interessate: Sistemi ed automazione industriale, Meccanica e macchine, DPO di

impianti, Tecnologia Meccanica, Matematica, Lingua straniera.

Conoscenze e strumenti necessari per disciplina : Meccanica e macchine argomenti: sollecitazioni meccaniche, diagrammi di sollecitazione,

resistenza meccanica, criteri di dimensionamento, trasmissione del moto, alberi di trasmissione Strumenti: libro di testo, manuali, riviste, PC per i calcoli.

Tecnologia Meccanica argomenti: parametri di taglio nelle lavorazioni per asportazione di truciolo, caratteristiche dei materiali, norme di sicurezza.

Strumenti: libro di testo, manuale. Dis. Progett.ne e imp. argomenti: cicli di lavorazione, disegno dei componenti nelle varie viste

e complessivo, disegni con CAD e modellazione solida tridimensionale con SolidEdge eventuale. Strumenti: libro di testo, manuale, utilizzo di PC e programmi CAD.

Sistemi ed Autom. Ind. argomenti: schemi elettrici e meccanici per i dispositivi di controllo e di

sicurezza, sensori, simulazione con programmi, analisi e studio. Strumenti: libro di testo, cataloghi. Matematica argomenti: analisi lineari, derivate, equazioni differenziali, composizioni

di vettori ecc.. Strumenti: libro di testo

Lingua straniera argomenti: descrivere in lingua inglese la procedura della lavorazione,

predisposizione per stesura attività svolta. Strumenti: libro di testo, dizionario. Competenze: saper determinare le sollecitazioni cui sono sottoposti i vari elementi saper disegnare con CAD e modellatore solido.

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saper scegliere i materiali adatti per ogni componente, saper scegliere i componenti adatti all’uso tra quelli esistenti in commercio;

saper analizzare un problema e ricavare la sequenza delle operazioni; saper eseguire gli schemi esecutivi.

Abilità : di organizzazione delle varie attività (progettuali, esecutive, redazionali) di rielaborazione di concetti e conoscenze teoriche e pratiche.

di ricerca di componentistica standard nei negozi oppure in rete. di sintesi delle attività eseguite in una relazione. di presentazione del lavoro eseguito.

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE :

Prof. ssa Antonella Caniato

MATERIA : Italiano

La classe,formata dall’accorpamento, in questo ultimo anno di corso, di due specializzazioni: Energia ed Elettrotecnica, è composta da 27 allievi. I ragazzi di Energia, in quanto miei allievi dal primo anno del triennio, hanno potuto seguire un percorso didattico che li ha portati gradualmente ad appropriarsi di strumenti di analisi letteraria e di metodologie di apprendimento ragionate. Sono stati inoltre abituati a collegare gli eventi letterari nel panorama storico , a considerare la cultura nei suoi vari aspetti ed a effettuare collegamenti tra i vari ambiti e tra i vari autori. Frequenti e mirate esercitazioni , hanno permesso loro di affrontare correttamente le varie tipologie di scrittura. I ragazzi della specializzazione Elettrotecnica, invece, non avevano svolto tutto il programma dell’anno precedente , erano abituati ad affrontare gli argomenti in modo diverso e non conoscevano bene la differenza tra le tipologie di scrittura. Nella prima parte dell’anno ho lavorato dunque per cercare di portare gli allievi della specializzazione Elettrotecnica al livello degli altri, non senza difficoltà da parte mia e da parte loro. Alla fine ,il lavoro ha prodotto dei risultati e gran parte degli allievi ha raggiunto risultati accettabili. Per quanto riguarda la classe in generale, pochi sono gli elementi di spicco, in grado di operare analisi e sintesi in modo autonomo, la gran parte raggiunge risultati sufficienti o più che sufficienti. Per quanto abbia cercato di stimolare la lettura dei giornali e l’interesse per argomenti di attualità e discussioni in classe, gli allievi hanno dimostrato scarso coinvolgimento .

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COMPETENZE SPECIFICHE

In generale gli studenti sanno utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente.

ABILITA’ CONOSCENZE / ARGOMENTI

La maggior parte degli allievi sa: 1) identificare momenti e fasi evolutive della lingua italiana con particolare riferimento al Novecento. 2)Individuare aspetti linguistici, stilistici e culturali dei / nei testi letterari più rappresentativi. 3)Individuare le correlazioni tra le innovazioni scientifiche e tecnologiche e le trasformazioni linguistiche. 4)Contestualizzare l’evoluzione della civiltà artistica e letteraria italiana dall’Unità d’Italia ad oggi in rapporto ai principali processi sociali, culturali, politici e scientifici di riferimento. 5)Identificare e analizzare temi, argomenti e idee sviluppate dai principali autori della letteratura italiana e di altre letterature. 6)Cogliere, in prospettiva interculturale, gli elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri Paesi. 7)Collegare i testi letterari con altri ambiti disciplinari. 8) Interpretare testi letterari con opportuni metodi e strumenti d’analisi al fine di formulare un motivato giudizio critico 9)Produrre relazioni, sintesi, commenti 10) Utilizzare strumenti e metodi di documentazione per approfondimenti letterari e tecnici. 11) Utilizzare tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta. Tema storico e di ordine generale Articolo di giornale e saggio breve. Analisi di un testo letterario e non letterario

La maggior parte degli allievi sa: Elementi e principali movimenti culturali della tradizione letteraria dall’Unità d’Italia ad oggi con riferimenti alle letterature di altri paesi. Autori e testi significativi della tradizione culturale italiana e di altri popoli. L’età postunitaria

La letteratura italiana della seconda metà dell’Ottocento Verga

Il Decadentismo La letteratura italiana di fine Ottocento e dei primi anni del Novecento Pascoli D’Annunzio Svevo Pirandello

Poesia e narrativa del Novecento Ungaretti Montale

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

1. LEOPARDI: Ripasso. Caratteri generali. Differenze tra pessimismo storico, cosmico ed eroico ( 2 h)

2 La cultura del II^ ‘800: POSIVITIVISMO e NATURALISMO [ 24 h]

ZOLA: da “Il romanzo sperimentale”. Lo scrittore al servizio della società Il Verismo: caratteri e differenze tra Verismo e Naturalismo. G. VERGA: vita , opere e poetica da : “ Vita nei campi “: “ Rosso malpelo”

Lettera dedicatoria a S. Farina (da “l’amante di Gramigna, prefazione)

Il “ Ciclo dei vinti”: caratteri – Prefazione ai “ Malavoglia” da: “ I Malavoglia”: “Visita di condoglianze “ “ Addio di ‘Ntoni” da: “Novelle Rusticane”: “ La roba”: la figura di Mazzarò da: “Mastro don Gesualdo: “Morte di Gesualdo”

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3 Il Decadentismo : caratteri ( 3 h ) Le avanguardie artistiche Il romanzo del primo Decadentismo:caratteri. Oscar Wilte: “il ritratto di Dorian Gray”. Caratteri generali.(2h) Baudelaire e i “poeti maledetti”. Il Simbolismo: caratteri da : “ I fiori del Male”: “ Corrispondenze”

“L’albatros” “ Spleen”

4 La Scapigliatura: caratteri [ 4 h ]

Cletto Arrighi : da “ Scapigliatura e il 6 febbraio”: C. Arrighi:ritratto di uno scapigliato E. Praga: “Preludio”

I. U. Tarchetti : “ Fosca “ : caratteri. “ Tra attrazione e repulsione”

5 G. Pascoli: vita , opere e poetica [ 12 h ]

da : “ Il fanciullino”: “lo sguardo del fanciullino “ fotocopia” da: “ Myricae” :

“ Il temporale” “ X agosto “ Lavandare” da “ Canti di Castelvecchio”: “ La mia sera” ( fotocopia) “ Commiato” ( fotocopia) da Primi Poemetti: “ Il libro” ( fotocopia)

6 G. D’Annunzio: vita , opere e poetica [ 9 h ] I romanzi: caratteri generali. Il mito del superuomo da : “ Il piacere”: Pagine iniziali del romanzo (fotocopie) ”il verso è tutto” da: “ Alcyone”: “ La sera fiesolana ”

“ La pioggia nel pineto” Da:”Il Notturno”:”Scrivo nell’oscurità”

7 Il Futurismo: caratteri [ 6 h ] T: Marinetti: “ Manifesto del Futurismo” “ Manifesto tecnico della letteratura futurista ”

da “Zang-Tumb Tumb”: “ Bombardamenti”

8 Panoramica generale della seconda epoca del Decadentismo: Freud e la psicanalisi La filosofia di Bergson

Proust – Joyce – Kafka. La Letteratura mitteleuropea [ 3 h ] Proust : da “Alla ricerca del tempo perduto”: “ Le intermittenze del cuore”

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Joyce : da “ Ulisse”: “ Il monologo di Molly” Kafka : da : “ La metamorfosi “ : “ L’incubo del risveglio”

9 I. Svevo: vita e opere [ 6 h ]

Differenze tra i primi romanzi e la “coscienza di Zeno” La figura dell’inetto. Da “ La coscienza di Zeno “ : “ La morte del padre “

Pagine finali del romanzo

10 L. Pirandello : vita e opere [ 10 h ] La filosofia pirandelliana: caratteri. La crisi della verità e della identità. L’umorismo.

Da “ L’ umorismo “ : “ La vecchia signora” I romanzi : caratteri generali Da : “ Il fu Mattia Pascal “ : “La nascita di Adriano Meis” “Nel limbo della vita”

Il teatro di Pirandello: aspetti della riforma. “ Enrico IV” (lettura integrale)

“ Sei personaggi in cerca di autore”(lettura integrale).

11 L’Ermetismo: caratteri generali [ 6 h ] G. Ungaretti: la poetica da “ L’allegria”: “ Mattino”

“ Veglia” “ Soldati “ I fiumi” “ S.Martino del Carso”

E. Montale: la poetica da “Ossi di seppia”: “ I limoni”

“ Meriggiare pallido e assorto” “ Spesso il male di vivere” “ Non chiederci la parola”

12 Il Neorealismo:caratteri. Il cinema neorealista:” Ladri di biciclette”

METODOLOGIE Gli argomenti sono stati affrontati attraverso lezioni frontali, attività di approfondimento, esercizi di analisi del testo ,interrogazioni collettive. Gli allievi sono stati abituati ad uno studio ragionato e non mnemonico o nozionistico che è stato mirato a potenziare abilità di analisi, di sintesi e di critica anche attraverso percorsi interdisciplinari (letteratura – storia). Un certo numero di ore è stato utilizzato per il recupero di nozioni scarsamente acquisite.

MATERIALI DIDATTICI Il testo in adozione è :” Il rosso e il blù”. Dal Novecento ad oggi. 3° e 3b. Roncoroni-Cappellini-Dendi-Sada-Tribulato .Ed. Signorelli.

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VERIFICHE Per quanto riguarda la conoscenza degli argomenti trattati, le verifiche si sono svolte attraverso interrogazioni, discussioni, testi scritti.

Le prove scritte sono state di vario tipo: 1) tema argomentativo; 2) analisi di un testo; 3) articolo di giornale. 4) Saggio breve. L’ultima prova scritta del 2° Quadrimestre è stata una simulazione di prova di esame (durata 6 h) per verificare le competenze acquisite.

A disposizione della Commissione sono stati depositati in segreteria i seguenti esempi

delle prove e delle verifiche effettuate: Tutti gli elaborati scritti.

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE : Prof. ssa Antonella Caniato

MATERIA : Storia

COMPETENZE SPECIFICHE

In generale gli studenti sanno utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente

ABILITA’ CONOSCENZE / ARGOMENTI La maggior parte degli allievi sa: 1)Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di continuità e discontinuità. 2)Analizzare problematiche significative del periodo considerato. 3)Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e culturali. 4)Effettuare confronti tra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica interculturale. Riconoscere le relazioni fra evoluzione scientifica e tecnologica ed eventi politico-economici 5)Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia per ricerche su specifiche tematiche, anche

pluri/interdisciplinari.

La maggior parte degli allievi sa: La Principali persistenze e processi di trasformazione tra la fine del secolo XIX e il secolo XXI, in Italia, in Europa e nel mondo. L’Europa nell’età industriale

L’Europa nella seconda metà dell’Ottocento

La seconda rivoluzione industriale, imperialismo e

colonialismo

Il primo Novecento e la Grande Guerra

Il Novecento: problemi, caratteristiche e nuove

tendenze culturali

Le basi economiche della supremazia occidentale

La lotta per il predominio mondiale

L’età giolittiana e lo sviluppo industriale dell’Italia

La Grande Guerra

La rivoluzione russa

Dai totalitarismi al mondo bipolare

La crisi dell’Europa nel primo dopoguerra

Il ventennio fascista in Italia

L’economia mondiale tra le due guerre e la crisi del

1929

L’Unione sovietica di Stalin

Il nazismo in Germania

1939-1945: guerra totale Il secondo dopoguerra e il mondo bipolare

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

1. Mazzini e i moti del ’30 ( 1 h)

2 Il ’48 in Europa (3 ) 3. La prima guerra di indipendenza (1 h)

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5 La politica di Cavour (2h) 6 La seconda guerra di Indipendenza. [ 1 h]

7 L’Unità d’Italia: i problemi e conseguenze. La destra storica. [ 5 h]

8 La questione di Roma: rapporti tra Stato e Chiesa. [ 3 h ]

9 La situazione politica ed economica nella II^ metà dell’800. La politica di Bismarck e

l’unificazione della Germania. Il colonialismo. La guerra austro – prussiana e la guerra franco – prussiana. La questione balcanica. [ 8 h]

10 La Sinistra storica: caratteri. La politica di Giolitti. Il sistema delle alleanze. [ 6 h ]

11 Cause della Prima guerra mondiale. Le fasi principali. [ 5 h

12 La rivoluzione russa: cause e conseguenze. Gli sviluppi successivi, la diffusione del Comunismo.

[ 4 h ]

13 Il dopo guerra: i trattati di pace. Conseguenze economiche, sociali e politiche. La nascita di governi conservatori in Europa. [ 4 h ]

14 Il Fascismo in Italia: caratteri ed aspetti. (3h) 15 Il Nazismo e lo Stalinismo [ 3 h ] 16 La Seconda guerra mondiale. Conseguenze La guerra fredda [ 4 h ]

METODOLOGIE Lo studio dei principali avvenimenti politici, sociali ed economici della seconda metà dell’800 e del ‘900 è stato affrontato come premessa ed inquadramento degli argomenti culturali e letterari che altrimenti per gli allievi sarebbero rimasti staccati dal contesto in cui essi si manifestano. Tale collegamento si è dimostrato proficuo ad un apprendimento ragionato volto soprattutto ad individuare cause, effetti ed interpretazioni critiche dei fatti storici.

MATERIALI DIDATTICI

Il testo in adozione è: “Alla ricerca del presente”. Dal ‘900 ad oggi. Vol.3°.F.Bertini. Ed. Mursia

VERIFICHE Sono state periodiche e si sono svolte attraverso interrogazioni, discussioni e test di vario tipo.

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE : Prof. ssa Graziana Migliorini

MATERIA : Inglese

Testi Utilizzati: “ English for new technology “di Kiaran O’Malley“

“Take the wheel again “ di Ilaria Piccioli Presentazione della classe: La classe articolata, costituita da due gruppi : elettrotecnici e meccanici/energia , nel corso dell’anno ha evidenziato un comportamento non sempre corretto e maturo; l’ interesse per la materia e lo studio sono stati superficiali e soprattutto mirati ai risultati, la partecipazione nel complesso passiva. Tali fattori , uniti alla difficoltà oggettiva dell’insegnamento in contemporanea di due microlingue diverse, hanno influito negativamente sull’andamento del programma che ha subito notevoli rallentamenti Per quanto concerne il profitto, la classe è eterogenea, formata da alunni con caratteristiche e livelli di conoscenza e competenza nella L2 diversi.

Emerge un ristretto numero di studenti che si è distinto per le capacità e un interesse discreto per la materia, questi hanno raggiunto buoni risultati sia per quanto concerne la conoscenza della lingua sia per le competenze nell’uso della stessa. La maggior parte degli alunni, pur rivelando tuttora delle incertezze nel riutilizzo delle strutture e delle funzioni apprese, se guidata, riesce a raggiungere un livello di preparazione accettabile.

Alcuni studenti presentano ancora difficoltà nell’uso della lingua; tali incertezze sono dovute in parte alle lacune pregresse, in parte ad uno studio ed impegno non costanti. Attività di approfondimento: Per potenziare le abilità nell’espressione orale e di comprensione della L2, sono state effettuate dieci ore di lezione con un lettore di madrelingua . Per il gruppo dei meccanici/energia, durante le ore di Impianti energetici, Disegno e progettazione , il prof. Mason ha dedicato 20 lezioni per il progetto CLIL riguardante la relazione di un impianto di condizionamento estivo. Gli elettrotecnici , con il prof. Camatta ed il supporto della prof.ssa Gottardi hanno sviluppato il seguente progetto CLIL : prove a vuoto di un motore asincrono trifase. La realizzazione dei moduli CLIL nelle discipline tecniche hanno perseguito i seguenti obiettivi: 1) fare acquisire i contenuti disciplinari; 2) migliorare la competenza comunicativa nella lingua straniera; 3) utilizzare la L2 come strumento per apprendere,sviluppando così le abilità cognitive ad essa sottese. Raggiungimento degli obiettivi In relazione alla programmazione curricolare all’inizio dell’anno, sono stati raggiunti gli obiettivi previsti e riportati nella seguente tabella.

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CONOSCENZE

Livello raggiunto

Fondamentali strutture grammaticali NON DEL TUTTO SUFFICIENTE

Funzioni linguistiche di base per interagire in modo autonomo PIU’ CHE SUFFICIENTE

Lessico specifico degli argomenti trattati PIU’ CHE SUFFICIENTE

ABILITA’

Livello raggiunto

Comprendere in maniera globale testi orali e scritti di media difficoltà

PIU’ CHE SUFFICIENTE

Usare le strutture grammaticali NON DEL TUTTO SUFFICIENTE

Usarele funzioni linguistiche acquisite PIU’ CHE SUFFICIENTE

Esprimersi oralmente su argomenti di carattere tecnico PIU’ CHE SUFFICIENTE

Esporre processi,dare definizioni, descrivere oggetti e strumenti

PIU’ CHE SUFFICIENTE

COMPETENZE In diversa misura, gli allievi possiedono competenze di ascolto, interazione orale, comprensione ma la produzione è per lo più mnemonica a parte alcuni alunni che sono in grado di rielaborare personalmente i contenuti disciplinari e linguistici effettuando analisi e sintesi appropriate. Gli alunni sono quindi in grado in varia misura di utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi.

Metodo: la metodologia si è basata sull’approccio comunicativo, con lo sviluppo graduale delle quattro abilità linguistiche: leggere, scrivere, parlare, comprendere. Si è cercato di usare per quanto possibile la lingua straniera in classe e gli alunni hanno avuto modo di svolgere varie tipologie di esercizi per poter acquisire una certa autonomia nell’uso della lingua. In quest’ultimo anno è stata data particolare importanza alla comprensione di testi orali e scritti e alla produzione orale. Materiale didattico: libri di testo, riviste e fotocopie Tipi di verifiche: sono state svolte prove scritte e verifiche orali concernenti il lavoro svolto in classe. Le prove orali sono state: dialoghi su situazioni date, relazioni su argomenti specifici, risposta a domande di carattere generale e di argomento tecnico. Le prove scritte erano costituite da: definizioni, descrizioni e trattazioni sintetiche. Argomenti trattati per gli elettrotecnici : Definitions and descriptions of:

Atoms and electrons

The battery, how the battery was invented

Conductors, insulators, semiconductors

Future technology : the fuel cell

The electric motor

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Types of electric motors : DC/AC motors

Electric cars and hybrid cars

What is automation ?

Industrial robots

Safety in the working place

Dangers of electricity

Act in emergency

Methods of generating electricity

Renewable energy : solar energy Can renewable satisfy our needs ?

Argomenti trattati per i meccanici/energia : Definitions and descriptions of:

What is energy ?

What is alternative energy ?

Nuclear power

Power stations : how they work

Solar energy

What are HVACR systems ?

How does a refrigeration system work ?

What is automation ?

Industrial robots

Safety in the working place

The four-stroke-internal-combustion engine

The diesel engine

Car components

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE : Prof. Domenico Ferraro

MATERIA : Religione

In relazione alle finalità generali del corso e alla programmazione curricolare, sono stati complessivamente conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: • Conoscenza generale dei principi della morale.

• Conoscenza di alcune tematiche essenziali che caratterizzano la bioetica.

• Conoscenza dei contenuti fondamentali della morale familiare cattolica

• Conoscenza dei principi della dottrina sociale della Chiesa.

COMPETENZE:

• Comprensione di termini fondamentali della morale.

• Comprensione e rispetto delle diverse posizioni in materia religiosa e etica.

• Analisi critica di alcune problematiche legate alla bioetica.

• Lettura e analisi corretta e adeguata dei documenti proposti.

CAPACITA’:

• Cogliere gli aspetti caratterizzanti l’attuale questione morale: etica e bioetica

• Riconoscere i principi che stanno alla base dell’insegnamento morale familiare della

Chiesa e

• confrontarli con alcune problematiche attuali.

• Riconoscere che la fede cristiana impegna il credente ad operare nella società per la

edificazione del bene comune e la promozione umana.

METODOLOGIE:

• Brevi lezioni frontali e discussione in classe.

• Analisi dei contenuti proposti, in coppia o in piccoli gruppi.

• Risposte/elaborati personali e/o di gruppo relativi a quesiti/tematiche scritte.

• Lettura, analisi e commento di documenti significativi.

• Visione filmati, analisi e dibattito.

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PROGRAMMA SVOLTO

Testo: Sergio Bocchini, Religione e Religioni - ed. Dehoniane VOL.2

MODULO 1 QUESTIONI DI ETICA E BIOETICA

Introduzione all’etica: l’atto morale, oggetto, intenzione, circostanze

Fecondazione in vitro

Eutanasia

Aborto

I comandamenti. Il primo comandamento

La donazione degli organi

MODULO 2 GIOVANI, AFFETTI E FAMIGLIA

L’autostima

Innamoramento ed amore

Il sacramento del matrimonio

Fasi della vita di coppia

MODULO 3 LE RELAZIONI TRA LE PERSONE ED I POPOLI, LA MORALE SOCIALE

Il fondamentalismo islamico

Il Natale fra storia ed attualità

I Testimoni di Geova

Il mercato delle armi

La dottrina sociale della chiesa

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RELAZIONE FINALE DEI DOCENTI : Proff. Salvatore ntermaggio e Gian Francesco Camatta

MATERIA : Elettrotecnica ed Elettronica

Il triennio di Elettrotecnica ed Elettronica vuole insegnare agli allievi un "metodo" per affrontare lo studio dei fenomeni ed utilizzazioni elettriche privilegiando la logica rispetto allo studio mnemonico. Lo sviluppo del programma è stato quindi improntato non per una conoscenza specifica degli argomenti ma per coglierne concettualmente il fenomeno e poterlo adattare o trasferire a situazioni nuove. Gli argomenti del programma sono stati ampiamente trattati ed approfonditi con l'ausilio di numerosi esercizi dove sono stati applicati i concetti acquisiti nella trattazione teorica. Per quanto concerne il profitto la classe può essere suddivisa in tre gruppi: un gruppo, formato da pochi allievi, sufficientemente impegnato che ha raggiunto risultati più che discreti; un altro gruppo, a cui appartiene la maggioranza , è costituito da allievi che, pur essendo dotati di discrete capacità, si è sempre limitato a rincorrere risultati appena sufficienti dimostrandosi interessati all’attività didattica solo in prossimità delle verifiche ottenendo pertanto risultati al di sotto delle proprie possibilità; infine il terzo gruppo, costituito da coloro che sono giunti alla classe quinta con molta difficoltà, che ha ottenuto quasi sempre risultati negativi e valutazioni spesso gravemente insufficienti. L’attività di laboratorio è stata rivolta alla verifica degli argomenti trattati durante le ore di lezione al fine di affinare le conoscenze e la manualità con le attrezzature. Il comportamento è sempre stato corretto e rispettoso e la frequenza alle lezioni è stata più che soddisfacente. CONTENUTI DISCIPLINARI TRASFORMATORE TRIFASE Collegamenti dei trasformatori trifasi. Rapporto di trasformazione trifase. Dati di targa del trasformatore trifase. Prova a vuoto. Prova in corto circuito. Gruppi. Circuito monofase equivalente di una fase del trasformatore trifase. Trasformatore trifase su carico squilibrato. Parallelo dei trasformatori trifasi. MACCHINA ASINCRONA Costituzione e dati caratteristici. Campo magnetico rotante, senso di rotazione del campo magnetico. F.e.m. , numero di giri del c.m. rotante. Scorrimento. Frequenza e f.e.m. rotorica.

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Circuito equivalente. Potenze nel motore asincrono e corrispondenza nel circuito equivalente. Flusso di potenza. Prova a vuoto. Prova a rotore bloccato del motore asincrono. Prova a carico. Coppia trasmessa e coppia resa. Caratteristica meccanica. Scorrimento critico e coppia max. Inserzione di resistenze rotoriche. Sincronismo dei campi magnetici statorico e rotorico. Regolazione della velocità con resistenze rotoriche e con variazione della tensione. Regolazione della velocità con V/f costante. Determinazione delle grandezze necessarie per la costruzione del diagramma circolare. Rette della potenza assorbita, trasmessa, resa, delle coppie trasmesse e rese. Funzionamento da freno e generatore. Regolazione della velocità con due motori asincroni coassiali. Motori a doppia gabbia ed a barre alte. Motore asincrono bifase. Motore asincrono monofase: avviamento come bifase. Motore a poli schermati. MACCHINA a CORRENTE CONTINUA Principio di funzionamento. Tipi di eccitazione. Funzionamento a vuoto della dinamo Reazione d'armatura della macchina cc. Dinamo con eccitazione indipendente. Dinamo ad eccitazione derivata. Caratteristiche esterne e regolazione della tensione. Prova a vuoto della dinamo. Dinamo ad eccitazione composta. Diagramma temporale della commutazione. Motore cc. eccitazione indipendente e derivata. Motore cc ad eccitazione composta. Funzionamento a coppia costante. Funzionamento nei quattro quadranti della macchina cc. MACCHINA SINCRONA Costituzione e principio di funzionamento. F.e.m. e funzionamento a vuoto. Alternatore su carico ohmico, induttivo e capacitivo. Teoria di Bhen-Eschemburg. Prova a vuoto ed in corto circuito. Impedenza sincrona. Curve caratteristiche. Bilancio delle potenze. Collegamento in parallelo su rete in tensione.

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Motore sincrono, a riluttanza ed isteresi. Regolazione della potenza attiva e reattiva. Cenni sui motori passo-passo. ELETTRONICA DI POTENZA Diodi di potenza, SCR e sue caratteristiche. Triac e GTO. BJT e Mosfet. MCT e IGBT. Campi di utilizzo dei transistor di potenza. Alimentatore con raddrizzatore a semionda ed onda intera su carico resistivo. Raddrizzatore monofase su carico ohmico-induttivo. Raddrizzatore monofase a ponte semi-controllato. Raddrizzatore controllato a semionda. Convertitore trifase a semionda e ad onda intera. Ponte trifase totalmente controllato. Chopper abbassatore. Chopper innalzatore. Principio di funzionamento dell'inverter. Inverter su carico ohmico induttivo. Libro di testo: Corso di elettrotecnica ed Elettronica per l’articolazione Elettrotecnica. Autori: Conte, Ceserani, Impallomeni. Casa editrice: Hoepli.

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE :

Prof. ssa Marcella Urso

MATERIA : Matematica

Profilo della classe

I due gruppi classe hanno lavorato separatamente, quest’anno come in tutto il triennio, con

bisogni, capacità e riflessioni diverse. Non ci sono stati elementi di spicco e la maggior parte

ha avuto difficoltà nell’esposizione dei contenuti appresi e nell’utilizzo del linguaggio e del

simbolismo matematico corretto. Buona la collaborazione tra gli allievi nei lavori di gruppo.

Articolazione elettrotecnica

La classe ha tenuto un comportamento corretto durante le lezioni, partecipando con interesse

al lavoro svolto. L’impegno a casa, spesso limitato alla preparazione delle verifiche scritte,

non è stato costante ad eccezione di qualche alunno più seriamente motivato.

Articolazione energia

La classe non ha dimostrato particolare interesse per la disciplina, mantenendo un

atteggiamento passivo durante le lezioni e dedicando poco tempo allo studio e alla

rielaborazione dei contenuti a casa.

La programmazione di inizio anno, già ridimensionata rispetto a quanto previsto dalle linee

guida, ha subito un taglio a causa delle poche ore settimanali (n. 3) e delle interruzioni

didattiche, dovute alle attività extracurricolari, giornate di vacanza e assenze della docente.

Nel II quadrimestre è stato attivato uno sportello didattico pomeridiano (n. quattro ore e

mezzo) in preparazione alla verifica di recupero del I quadrimestre.

Il livello di apprendimento raggiunto è mediamente sufficiente.

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In generale gli studenti sanno:

Competenze specifiche - utilizzare il linguaggio e i metodi propri della

matematica per organizzare e valutare

adeguatamente informazioni qualitative e

quantitative

- utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle

attività di studio, ricerca e approfondimento

disciplinare

Abilità Conoscenze/argomenti

Studiare il comportamento di una

funzione reale di variabile reale.

Risolvere problemi di massimo e

minimo

- Limiti notevoli e calcolo di derivate (ripasso)

- Studio di funzione

- Problemi di massimo e minimo

Apprendere il concetto di

integrazione di una funzione.

Calcolare gli integrali indefiniti e

definiti di funzioni anche non

elementari.

Usare gli integrali per calcolare

lunghezze, aree e volumi di

elementi geometrici.

- Integrale indefinito: definizione e proprietà

- Integrali immediati

- Metodi di integrazione indefinita: sostituzione e per

parti.

- Integrazione di funzioni fratte.

- Trapezoide: interpretazione geometrica dell’ integrale

definito.

- Proprietà dell’integrale definito.

- Teorema della media e calcolo del valor medio di una

funzione

- Teorema fondamentale del calcolo integrale.

- Area della parte di piano delimitata dal grafico di due

funzioni

- Volume di un solido di rotazione.

- Calcolo di semplici integrali impropri di primo e

secondo tipo

Apprendere il concetto di

equazione differenziale.

- Nozioni generali sulle equazioni differenziali

- Teorema di Cauchy per le equazioni differenziali del I

e del II ordine

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Risolvere alcuni tipi di equazioni

differenziali.

- Risoluzione di semplici equazioni differenziali del I

ordine

- Equazioni differenziali a variabili separabili

- Equazioni differenziali di Bernoulli

- Risoluzione di equazioni differenziali del II ordine

lineari, a coefficienti cosanti, omogenee e complete

Metodologie

Lezioni frontali, esercitazioni alla lavagna, esercitazioni guidate per il recupero e

l’approfondimento, esercitazione di gruppo.

Materiali didattici utilizzati

Lavagna,

Libro di testo: “Matematica.verde” - Bergamini, Trifone, Barozzi della Zanichelli.

Tipologia delle prove di verifica utilizzate

Prove scritte e interrogazioni orali. Simulazione terza prova.

Durante le verifiche è stato consentito l’uso della calcolatrice scientifica.

Criteri di valutazione

Per la valutazione delle prove scritte e orali sono state utilizzate le griglie, approvate dal

dipartimento di Matematica (allegate al documento). Gli elementi per la valutazione finale

saranno:

la situazione di partenza;

l’interesse e la partecipazione dimostrati durante l’attività didattica;

i progressi raggiunti;

l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;

l’acquisizione delle principali nozioni.

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE :

Prof. ssa Paola Peccolo

MATERIA : Scienze motorie

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: - Conoscere gli aspetti essenziali della terminologia, regolamento e tecnica degli sport affrontati e dare il proprio personale contributo al gioco. - Conoscere le potenzialità del movimento del proprio corpo, le posture corrette e le funzioni fisiologiche . Conoscere tempi e ritmi dell’attività motoria. - Conoscere i principi fondamentali di prevenzione e attuazione della sicurezza personale in palestra e negli spazi aperti. Conoscere gli elementi fondamentali del primo soccorso. COMPETENZE: La maggior parte degli allievi ha raggiunto un discreto livello (per alcuni buono) per quanto riguarda: - Gioco e sport: aspetti relazionali e cognitivi, aspetti tecnici e tattici. - Padronanza del proprio corpo, coordinazione e percezione sensoriale. - Sicurezza, prevenzione, primo soccorso e salute (corretti stili di vita). CAPACITA’: - Conoscere e utilizzare i gesti tecnici/tattici fondamentali. Ricoprire vari ruoli compreso quello di arbitro. Cooperare in equipe valorizzando le propensioni individuali. - Elaborare risposte motorie efficaci in situazioni complesse. Assumere posture corrette, soprattutto in presenza di carichi. Mantenere il controllo del corpo in situazioni statiche e dinamiche. Controllare e adattare il gesto in relazione alle modificazioni spazio-temporali. Eseguire gesti motori con sincronia di movimento. - Conoscere il concetto dinamico del termine salute. Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra. Eseguire autonomamente assistenza ai compagni.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE:

UNITÀ DIDATTICA PERIODO N° LEZIONI

TEST MOTORI Sett./Ott. 5

POTENZIAMENTO MUSCOLARE

Sett./Apr. 8

PREACROBATICA Gen./Feb. 7

ATLETICA Mar./Apr. 7

SPORT DI SQUADRA Ott./Mag. 18

PERCORSI COORDINATIVI Ott. 2

SPORT ALTERNATIVI Apr. 4

VERIFICHE SCRITTE Gen. 2

LEZIONI IN CLASSE Feb. 2

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TOTALE ORE DI LEZIONE AL 15 MAGGIO: 55

METODOLOGIE:

- scelta dei contenuti progressiva (dal più semplice al più complesso)

- variabilità delle proposte

- alternanza del metodo globale ed analitico a seconda delle necessità

- si è inoltre privilegiato il lavoro a gruppi

MATERIALI DIDATTICI:

Le lezioni si sono tenute utilizzando la palestra e le attrezzature in essa disponibili, campi e pedane esterne dell'Istituto. Testi di Scienze Motorie. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA: All’inizio dell’anno sono state svolte diverse lezioni per rilevare, tramite batterie di test, le capacità condizionali e coordinative di ogni singolo allievo; dopodiché le verifiche si sono basate fondamentalmente sull’osservazione sistematica dei ragazzi in merito alle difficoltà emerse di percezione-analisi-elaborazione ed effettuazione del movimento. Inoltre si sono effettuate prove pratiche sui principali argomenti trattati.

CRITERI DI VALUTAZIONE:

Rilevazione oggettiva (tempo-misura) della prova; correttezza, precisione e rapidità del gesto; partecipazione ed impegno.

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RELAZIONE FINALE DEI DOCENTI : Proff. Massimo Giacomazzi e Gian Francesco Camatta

MATERIA : Sistemi Automatici

La disciplina concorre al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento espressi in termini di competenza:

utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche,controlli e collaudi

utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione

analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici

attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.

redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

Per conseguire le competenze generali di cui sopra, gli allievi, nel corso di Sistemi Automatici, hanno raggiunto i seguenti obiettivi particolari, articolati in conoscenze ed abilità: CONOSCENZE:

Trasduttori di misura.

Servomotori elettrici a corrente continua e passo passo.

Azionamenti dei servomotori.

Metodi matematici per lo studio dei sistemi di controllo lineari.

Criteri di scelta e progettazione dei sistemi di controllo automatico.

Sistemi di controllo di velocità.

ABILITÀ: Analizzare il funzionamento e progettare trasduttori di velocità angolare. Analizzare il comportamento e progettare semplici sistemi di controllo, in particolare progetti di controllo di velocità di un motore a c.c. a catena chiusa. Utilizzare software per l'analisi e la progettazione dei sistemi di controllo. Utilizzare la strumentazione di laboratorio. Redigere relazioni tecniche. Nota: Il grado di raggiungimento degli obiettivi da parte di ciascun allievo, è indicato dal voto assegnato allo scrutinio finale.

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METODOLOGIE: 1.Lezione frontale. 2.Lezione partecipata ed esercitazioni in classe. 3.Lavoro individuale per l'uso dei programmi di simulazione al calcolatore e di gruppo per le prove sperimentali con componenti elettronici e strumentazione di laboratorio (alimentatori, oscilloscopi, multimetri digitali).

MATERIALI DIDATTICI:

Personal Computer (n° 12) con sistema operativo “Windows 8.1”. 1.Programma di simulazione "CC" (installato in ogni PC). 2.Multimetri digitali (n°5), generatori di funzione (n°5), oscilloscopi digitali doppia traccia

(n°5). 3.Sistemi sperimentali dell'Elettronica Veneta ( n° 5)

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:

Verifiche scritte (compito in classe).

Verifiche orali (interrogazioni alla lavagna, dal posto e durante il lavoro in laboratorio).

Relazioni delle prove effettuate in laboratorio. Definizione del livello di sufficienza e dei criteri di valutazione nella disciplina:

Il livello di apprendimento giudicato sufficiente si determina dalla griglia di valutazione riportata nel P.O.F.. In termini generali, corrisponde, ai seguenti descrittori: 1. conoscenze complete ma non approfondite; 2. competenze adeguate a risolvere semplici problemi; 3. capacità di orientarsi nella disciplina.

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PROGRAMMA SVOLTO: U.D. 1) Regolazione e Regolatori 1.1) Generalità sui sistemi di controllo, sistemi a catena chiusa, analisi della funzionalità dei blocchi costituenti il sistema a catena chiusa: controllore, attuatore, sistema controllato, trasduttore, condizionatore del segnale, nodo sommatore. U.D. 2) Trasduttori ed Attuatori 2.1) Traduttore di velocità digitale (encoder ottico) e analogico (dinamo tachimetrica), motore a corrente continua a magneti permanenti, motore passo-passo, azionamento di un motore a corrente continua con tecnica PWM, azionamento di un motore passo-passo con ponte H. Laboratorio: Realizzazione di un convertitore f/V con LM331. Realizzazione di un azionamento PWM per unico senso di marcia e doppio senso di marcia di un motore a c.c. di piccola potenza. Realizzazione di un azionamento a ponte H per un motore passo-passo di piccola potenza. U.D. 3) Sistemi lineari nel dominio del tempo 3.1) Modelli matematici per lo studio dei sistemi lineari di ordine n nel dominio del tempo: Il modello matematico IU (ingresso-uscita): equazione differenziale lineare a coefficienti costanti di ordine n. Il modello matematico IU per i sistemi del secondo ordine. Esempi di modelli matematici del secondo ordine: sistemi “R -L-C”. 3.2) Segnali canonici e risposta temporale di un sistema del secondo ordine: impulso,

posizione dei poli nel piano complesso e risposta al gradino di un sistema del secondo ordine,

U.D. 4) Trasformata di Laplace e funzione di trasferimento. 4.1) Trasformata di Laplace, definizione, esempi di calcolo di trasformate di Laplace (es. funzione costante, funzione esponenziale, ecc.), teoremi sulle trasformate di Laplace, tabella delle trasformate delle funzioni più comuni, antitrasformata di Laplace, uso della tabella per l’ antitrasformazione, applicazione della trasformata al calcolo di semplici circuiti elettrici, equivalenza di Laplace di un circuito elettrico costituito da : resistori, generatori, condensatori, induttori, equivalenza di Laplace di un motore a cc a magneti permanenti. 4.2) Funzioni di trasferimento, definizione di funzione di trasferimento, funzione di trasferimento con la trasformata di Laplace, esempi di funzioni di trasferimento per semplici circuiti elettrici, trasformata dei segnali di prova di un sistema ( impulso, gradino, rampa, parabola ), poli e zeri di una funzione di trasferimento, forma “poli-zeri” e forma “costanti di tempo”, guadagno statico μ, rappresentazione dei poli e degli zeri nel piano complesso. Il luogo delle radici. Rappresentazione di un sistema mediante schemi a blocchi, algebra degli schemi a blocchi, semplificazione di schemi a blocchi. U.D. 5) Motore a corrente continua a magneti permanenti: 5.1) La struttura e le caratteristiche di un motore a c.c. a m. p.; Lo schema “elettrico – meccanico” equivalente; le equazioni differenziali che lo descrivono (elettrica e meccanica); l’equivalente di Laplace delle equazioni differenziali descrittive; lo schema a blocchi completo;

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La f.d.t. del secondo ordine del motore con Tu=0 e con B=0 (modello IU); la costante di tempo elettrica Te; la costante di tempo meccanica equivalente Tm; n ; la condizione di non oscillazione; Laboratorio: Uso del Programma "CC" per il tracciamento dei diagrammi di Bode, calcolo della risposta al transitorio, calcolo dei poli e delle costanti di tempo, antitrasformata di Laplace. U.D. 6) Sistemi retroazionati: studio statico. 6.1) Sistemi in condizioni di regime permanente: Generalità, teorema del valore finale, sistema retroazionato in condizioni statiche (a transitorio esaurito), guadagno statico di anello

L= GH, errore a regime, effetto dei disturbi in un sistema di regolazione (disturbo agente all’uscita e all’ingresso), classificazione dei sistemi retroazionati dal punto di vista dell’errore a regime (tipo 0, 1, 2), espressioni degli errori a regime per sistemi di tipo 0, 1, 2 per ingressi a gradino, rampa, parabola. U.D. 7) Sistemi retroazionati: studio dinamico. 7.1) Generalità, elementi caratteristici del transitorio della risposta di un sistema ad un segnale a gradino: tempo di salita, sovraelongazione) tempo di assestamento (Tr, S, Ta,

caratteristica in un sistema del secondo ordine, risposta in frequenza di un sistema retroazionato del secondo ordine; relazione tra la risposta in frequenza e i parametri caratteristici del transitorio; U.D. 8) Sistemi retroazionati: studio della stabilità. 8.1) Stabilità dei sistemi di controllo: generalità, definizione di stabilità, relazione tra stabilità e poli della funzione di trasferimento G(s), stabilità dei sistemi a retroazione con studio di G(s)H(s), esempi di studi della stabilità per sistemi semplici con costanti di tempo positive, criterio di Bode, margine di fase e margine di guadagno, studio della stabilità con il criterio di Bode per sistemi semplici. 8.2) Il controllore PID: Definizione, funzione di trasferimento di un PID, di un P, di un PD, di un PI, significato dei termini proporzionale, integrale e derivativo, realizzazione di un PID con operazionali. Laboratorio: Uso del Programma "CC" per il tracciamento dei diagrammi di Bode, calcolo della risposta al transitorio, calcolo dei poli e delle costanti di tempo, antitrasformazione di Laplace, analisi della stabilità, calcolo degli sfasamenti e del margine di stabilità.

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RELAZIONE FINALE DEI DOCENTI :

Proff. Giancarlo Chieregato e Gian Francesco Camatta

MATERIA : Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici

Impianti elettrici intelligenti (domotica)

Profilo della classe

Indicatore

Descrittore

Discontinuità didattica Nessuna discontinuità

Lacune nei contenuti pregressi

Gravi lacune relative alle regole del disegno tecnico, in parte recuperate durante il 2° anno del 2° biennio

Interesse

Generalmente adeguato ad eccezione di qualche allievo per i quali si può ritenere sufficiente

Partecipazione

Generalmente adeguata ad eccezione di qualche allievo per i quali si può ritenere sufficiente

Frequenza Per lo più assidua e regolare

Livello di preparazione raggiunto dalla classe

Mediamente più che sufficiente, ad eccezione di qualche allievo che raggiunge appena la sufficienza

Contenuti previsti parzialmente svolti (motivare) Per motivi di tempo a disposizione

Progetto e realizzazione sistema controllo velocità motore asincrono con PLC e inverter

Contenuti previsti e non svolti (motivare) Ritenuti meno importante rispetto ad altri

Produzione dell’energia elettrica

Raggiungimento degli obiettivi In relazione alla programmazione curricolare all’inizio dell’anno, sono stati raggiunti gli obiettivi generali previsti e riportati nella seguente tabella.

Obiettivi generali Livello raggiunto

Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi.

SUFFICIENTE

Gestire progetti DISCRETO

Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali SUFFICIENTE

Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali

DISCRETO

Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio

SUFFICIENTE

Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli riferiti ad ambiti specifici di applicazione.

SUFFICIENTE

Progettazione, realizzazione e gestione di impianti elettrici civili e industriali

DISCRETO

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Titoli delle unità didattiche e contenuti trattati Condutture elettriche:

Classificazione e struttura dei cavi elettrici Caratteristiche funzionali dei cavi elettrici Parametri elettrici dei cavi Modalità di posa delle condutture elettriche Portata dei cavi per bassa tensione posati in aria Portata dei cavi per bassa tensione per posa interrata Portata dei cavi con conduttori in alluminio Criteri di scelta dei cavi

Metodi di dimensionamento e la verifica delle condutture elettriche:

metodo dei momenti amperometrici: o linea con carico estremità o linea con carichi distribuiti o linea con carichi diramati

Sezioni minime delle condutture elettriche Sovracorrenti:

Sovraccarico e cortocircuito Sollecitazione termica per sovraccarico Corrente di corto circuito Fattore di cresta Sollecitazione termica per cortocircuito Sforzi elettrodinamici

Calcolo delle correnti di corto circuito:

Potenza di corto circuito Impedenza della rete di alimentazione Impedenza del trasformatore Corrente di corto circuito per una linea monofase e trifase Tabelle e diagrammi per la valutazione rapida della corrente di corto circuito Corrente di corto circuito minima convenzionale

Protezione dalle sovracorrenti:

Classificazione degli apparecchi di manovra e di protezione dalle sovracorrenti Caratteristiche funzionali degli interruttori Interruttori automatici per bassa tensione Sganciatori di sovracorrente Caratteristiche tecniche degli interruttori automatici per bassa tensione Fusibili e loro caratteristiche Protezione delle condutture elettriche contro il sovraccarico Installazione dei dispositivi di protezione dal sovraccarico Protezione delle condutture elettriche contro il corto circuito Protezione unica e distinta per sovraccarico e corto circuito

Schemi e tecniche di comando dei motori asincroni trifase Principali caratteristiche dei motori asincroni trifase:

Generalità e tipi costruttivi Tipi di servizio e modalità di montaggio Morsettiere e collegamenti

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Avviamento diretto dei motori asincroni trifase: Marcia arresto Inversione di marcia Telecommutazione tra motori Telecommutazione di linea

Avviamento controllato dei motori asincroni trifase:

Avviamento stella/triangolo Avviamento con resistenze statoriche Avviamento con autotrasformatore Avviamento con resistenze rotoriche Comparazione tra i vari tipi di avviamento

Regolazione e controllo dei motori asincroni trifase:

Variazione di velocità con commutazione di polarità Regolazione con reostato su circuito rotorico Regolazione mediante inverter

Trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica Trasmissione e distribuzione:

Generalià e classificazioni Criteri di scelta del sistema di trasmissione Condizione del neutro nei sistemi trifase

Sovratensioni e relative protezioni:

Classificazione delle sovratensioni Sovratensioni di origine interna a frequenza di esercizio Sovratensioni di origine interna a carattere oscillatorio e impulsivo Sovratensioni di origine esterna Coordinamento dell’isolamento Scaricatori di sovratensione Caratteristiche e installazione degli SPD

Cabine elettriche MT/BT:

Definizioni e classificazioni Connessione delle cabine MT/BT alla rete di distribuzione Schemi tipici delle cabine elettriche Scelta dei componenti lato MT Trasformatore MT/BT Scelta dei componenti lato BT Sistemi di protezione e loro scelta Impianto di terra delle cabine

Sistemi di distribuzione in media tensione:

Baricentro elettrico di un impianto Sistemi di distribuzione in media e bassa tensione Quadri elettrici per bassa tensione Connessione degli utenti passivi alla rete pubblica di bassa tensione

Rifasamento degli impianti elettrici: Cause e conseguenze di un basso fattore di potenza Calcolo della potenza reattiva e della capacità delle batterie di rifasamento Modalità di rifasamento Scelta delle apparecchiature di protezione e manovra

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Applicazioni:

Dimensionamento di una cabina elettrica di trasformazione e smistamento Sistema di distribuzione per un impianto industriale alimentato in bassa tensione

Uso di software di simulazione e documentazione

Uso degli strumenti informatici dedicati per la progettazione, la simulazione e la documentazione. Linguaggi di programmazione evoluti e a basso livello per simulare un sistema domotico. Utilizzo del sistema Arduino per la produzione di varie applicazioni, utili per l’esame di stato, tra cui: Progetto e realizzazione casa domotica con impianto di riscaldamento a pavimento Progetto e realizzazione di casa con gestione illuminazione, antifurto, antincendio ecc.. Progetto e realizzazione sistema controllo e gestione acquario Progetto e realizzazione sistema controllo e gestione parcheggio Progetto e realizzazione sistema controllo e gestione carichi per casa isolata

Metodologie didattiche

Metodologie didattiche utilizzate Note e/o osservazioni

Lezione frontale Per i contenuti concettuali e lo svolgimento di esercizi

Lavoro a gruppi Lavori a due o tre allievi per la progettazione elettrica

Problem solving Simulazioni di 2^ prova scritta per l’Esame di Stato

Istruzione programmata Per l’apprendimento dei software per il C.A.D.

Stage e/o alternanza scuola lavoro Effettuato quando erano in 4^AE

Esercitazioni di gruppo In laboratorio di Tecnologia per la realizzazione prototipi per l’esame di stato

Recuperi In itinere curricolare e studio individuale

Materiali didattici utilizzati

Materiali didattici Descrizione

Lavagna Uso generalizzato

Proiettore dal PC Per alcune argomenti con materiale preparato dal docente

Libro di testo adottato Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici vol. 2 e 3 di Conte G.-Conte M.-Erbogasto-Ortolani-Venturi Ed. Hoepli per l’articolazione Elettrotecnica

P.C. e software Per la progettazione elettrica e circuiti stampati, in particolare AutoCad LT per il disegno schemi elettrici – Programmazione PLC della Siemens con MicroWin

Manuali tecnici Manuale del Perito industriale

Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri di valutazione

Tipologia di prova Descrizione

Interrogazione orale In qualche caso, per recuperi e/o assenze alle verifiche programmate

Interrogazione scritta Uso generalizzato di tipologia A e/o B

Prove strutturate Verifica con domande a scelta multipla (D. Lgs. 81/2008)

Prove semi-strutturate uso generalizzato, costituite da domande strutturate, riassunti ed esercizi

Relazioni di laboratorio Elaborati di progetti realizzati in laboratorio

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Progetti Disegno dei particolari costruttivi e complessivo di un prototipo eseguiti anche manualmente

Simulazione 2a prova Utilizzo di temi d’esame anni precedenti ed esempio ministeriale 2015

Griglia di valutazione del P.O.F. Griglia di valutazione della seconda prova scritta

Elementi fondamentali per la valutazione finale comuni a tutto il Cdc Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:

la situazione di partenza;

l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;

i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;

l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;

l’acquisizione delle principali nozioni.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE –ORALEScarso

1-4Insufficiente

5Sufficiente

6Discreto

7Buono

8Ottimo9-10

CONOSCENZE

Non possiede leconoscenzeessenziali

Possiede soloalcune conoscenzesuperficiali e/oframmentarie

Possiede conoscenzeessenziali

Possiede conoscenzegeneralmentecomplete eabbastanza precise

Possiede conoscenzecomplete edettagliate

Possiede conoscenzecomplete edapprofondite

COMPETENZELINGUISTICHE

Terminologiainadeguata.Esposizione confusae scorretta

Incertezza nell’usodei termini.Esposizione qualchevoltacontorta/confusa/scorretta

Uso corretto deitermini essenziali edesposizionecomplessivamentechiara

Uso corretto deitermini essenziali,esposizione chiara ecoerente seppure conqualche incertezza

Uso corretto deitermini, esposizionesempre chiara ecoerente

Padronanzaterminologica, varietàlessicale e sicurezzaespositiva

CAPACITA’ DI UTILIZZARE LECONOSCENZEACQUISITE E

DI COLLEGARLENELL’ARGOMENTAZIONE

Anche se guidatodivaga e non seguela traccia proposta/consegna

Necessita di essereguidato per restarein tema

Ha assimilato icontenuti essenziali edè in grado di effettuaresemplici collegamenti

Si attiene alledomande ed è ingrado di argomentarecon una certaautonomia

Opera collegamenti eriferimentinell’ambito dellamateria ed argomentacon efficacia leproprie tesi

Opera collegamenti eriferimenti conpadronanza edoriginalità apportandocontributi personali.

CAPACITA’ DI DISCUTEREMOTIVANDO LE PROPRIEOPINIONI.APPROFONDIMENTO CRITICO

Capacità nonrilevabili

Rivela unapreparazionemnemonica

E’ in grado diargomentare inmaniera appropriataanche se con qualcheaiuto

Elaborapersonalmente icontenuti

Sa fare valutazioniautonome

Sa fare valutazioniautonome dimostrandocapacità di analisi e disintesi

Le prove strutturate o semistrutturate prevedono che ad ogni domanda venga assegnato un punteggio che verrà indicato di volta in volta in ciascuna prova. La sufficienza siottiene raggiungendo un punteggio complessivo corrispondente al 60% del punteggio totale della prova.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE – ITALIANO SCRITTO(Tipologia A : Analisi del testo)

ALUNNO CLASSE

Griglia divalutazione

Scarso1-4

Insufficiente5

Sufficiente6

Discreto7

Buono8

Ottimo9-10

Conoscenze relative altipo testualeo Comprensioneletteraleo Interpretazioneglobale

Comprensioneeinterpretazioneconfuse oinadeguate.

Comprensioneeinterpretazionenon del tuttochiare ecorrette.

Testocompreso einterpretatoglobalmentein modocorretto.

Comprensione einterpretazionerisultanocorrette.

Testocompreso einterpretatochiaramente ecorrettamentein tutte le sueparti.

Testocompreso einterpretatochiaramente ecorrettamentecon apportipersonalisignificativi.

Rilevazioni stilistichespecifiche e/orilevazione delletematichefondamentali del testo

Assenti e/oimprecise

Si rilevaqualcheconsiderazionema non sempreappropriata

Presenti, manonapprofonditeo complete

Presenti ma nonsempreapprofondite

Numerose eapprofondite

Numerose,approfondite,supportate dacommenticritici

Contestualizzazione/Intertestualità

Collegamentiassenti e/oconfusi

Collegamentinon sempreadeguati

Collegamentiessenziali maun po’superficiali

Collegamentiadeguati

Collegamentiapprofonditied esposti inmodoorganico.

Collegamentiapprofonditi eben delineati,che rivelanosolideconoscenze

Competenzelinguistico/ espressive

Terminologiainadeguata,esposizioneconfusa e/oscorretta, conerroriortografici

Incertezzenell’uso deitermini,esposizione avolte contortao scorretta,con qualcheimprecisioneortografica

Si rilevaqualcheimprecisionelessicale;formageneralmentechiara ecorretta, purcon qualcheincertezzaortografica

Uso generalmenteappropriato dellaterminologia.Esposizionecomplessivamentescorrevole ecorretta

Lessicoappropriato,formascorrevole ecorretta

Esposizionechiara,coerente ecorretta,lessico ricco eappropriato

Il voto scaturisce dalla media dei descrittori.

VALUTAZIONE

/10

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE – ITALIANO SCRITTO(Tipologia B-C-D : Saggio breve, articolo di giornale, tema)

ALUNNO CLASSE

TIPOLOGIA DI PROVA SVOLTA

Griglia divalutazione

Scarso1-4

Insufficiente5

Sufficiente6

Discreto7

Buono8

Ottimo9-10

Conoscenzadell’argomentoe aderenza allatraccia

Scarsaaderenza allatraccia econoscenzemolto limitate.

Insufficienteaderenza allatraccia. Pochee superficialileinformazioni.

Sufficientel’aderenza allatraccia,informazioni econoscenze nelcomplessoadeguate. manon sempreapprofondite.

Discretaaderenza allatraccia.Conoscenze einformazioniadeguate

Buona aderenzaalla traccia.Informazioni econoscenzeadeguate egeneralmenteapprofondite.

Ottimal’aderenza allatraccia.Conoscenze einformazioniampie eapprofondite.

Correttezza eproprietànell’uso dellalingua

Numerosi egravi errori dicarattereortomorfosin-tattico elessicale.

Errori dicarattereortomorfosin-tattico elessicale.

Qualcheimprecisione dicarattereortomorfosin-tattico elessicale.

Formageneralmentecorretta.Lessico nonsempreappropriato.

Forma corretta.Lessicoappropriato.

Forma correttae fluida. Lessicoefficace eappropriato.Uso di terminispecifici.

Rispetto dellatipologiatestuale

Non è statarispettata latipologia.

La tipologiatestuale inqualche puntonon èrispettata.

La tipologiatestuale ègeneralmenterispettata.

La tipologiatestuale èrispettata.

La tipologiatestuale èpienamenterispettata.

La tipologiatestuale èpienamenterispettata intutti i suoiaspetti.

Organicità ecoerenza dellatrattazione

L’elaboratomanca diorganicità ecoerenza.

La trattazionerisulta inqualche puntopoco coesa.

L’elaborato sipresentaglobalmentecoerente.

L’elaborato ècoerente ecoeso.

L’elaborato èpienamentecoerente ecoeso.

L’esposizionerisultaorganica,coerente, coesae ben articolata

Sviluppo criticodelle questioniproposte e/ooriginalitàdell’esposizione

Mancaqualsiasispunto criticoe/o riflessionepersonale.

Si rilevaqualchesporadicaosservazioneche non vieneperòapprofonditae/osviluppata.

Si rileva qualcheosservazionepersonale chenon viene peròsempreargomentata inmodo efficace.

Sono presentiosservazioniargomentatecon una certaefficacia.

Le osservazionie gli spunticritici sonopresenti eadeguatamenteargomentati.

Presenza dispunti critici eosservazionipersonali,originali eapprofonditeche fannoriferimentoanche ad ambitiextrascolastici.

Il voto scaturisce dalla media dei descrittori.

VALUTAZIONE /10

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SECONDA PROVA SCRITTAITIS “G.GALILEI” CONEGLIANO

CLASSE__________

COGNOME E NOME

CRITERI E SCHEDA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA

TIPO DI PROVA SVOLTA “_________________________________________________________”

• Può essere anche grafica o scrittografica,• ha lo scopo di accertare il possesso delle conoscenze specifiche del corso di studi frequentato,• la commissione dispone di 15 punti complessivi; alla prova giudicata sufficiente non può essere attribuito un

punteggio inferiore a 10 punti.

MODALITA’:in relazione alle differenti esigenze della disciplina coinvolta, il testo indicherà le modalità di svolgimento, i tempi e imateriali didattici utilizzabili.Anche la valutazione dovrà rapportarsi con piena aderenza alle consegne contenute nella traccia, alle prestazionirichieste (compiti, vincoli, quesiti) e obiettivi disciplinari previsti, intesi come acquisizione di conoscenze, competenzeapplicative, capacità elaborative, logiche e critiche.

OBIETTIVI:• verificare l’acquisizione del lessico tecnico e delle principali conoscenze disciplinari,• verificare il possesso di procedure operative e tecniche applicative specifiche del settore di riferimento,• verificare il possesso di capacità significative per la figura di riferimento nell’elaborazione, organizzazione logica e

critica.

SCHEDA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA

Punti 1 Punti 2 Punti 3 Punti 4 Punti 5 Punti 6Competenza linguisticagenerale e specifica-correttezzaformaleCapacità di analisi delproblema-rispondenza allerichiesteConoscenze appropriate,correttezza nei calcoli

Organizzazione dei dati,impostazione tecnicamentecorretta , logica e articolataDisegno completo, chiaro,ordinato e simbologiaappropriata

TOTALE PUNTEGGIO SECONDA PROVA SCRITTA (somma dei punti parziali)…………………………/15

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SIMULAZIONE 3A PROVA SCRITTA 5AE – TIPOLOGIA B - 16 APRILE 2015

Discipline coinvolte nella Prova:IngleseElettrotecnica ed ElettronicaMatematicaSistemi

Inglese

Rispondi ai quesiti con un massimo di 5-6 righe (lines)1 Write a short report about conductors, semiconductors and insulators2 Explain how a simple electric motor works

Elettrotecnica ed elettronica

Rispondi ai quesiti con un massimo di 10 righe1 Spiega brevemente perché un motore asincrono a doppia gabbia presenta una coppia di spunto più elevata

rispetto ad un motore a gabbia di scoiattolo di pari caratteristiche elettriche.2 Alcuni motori asincroni trifasi vengono dotati di un dispositivo per la commutazione da stella a triangolo :

sapresti spiegare perché e quali vantaggi e svantaggi comporta il suo utilizzo?3 In una macchina c.c. si parla di “reazione d’indotto”: spiega cosa si intende e quali sono gli effetti sul

funzionamento della macchina stessa.

Matematica

QUESITO 1: Risolvere il problema di Cauchy( )

−=

+=

20

2'

y

xsenysenxy

QUESITO 2: Calcolare l’area della regione di piano delimitata dall’asse delle x e dal grafico della funzionex

y12

=

nell’intervallo [ ]6;2 . Calcolare inoltre il volume del solido generato dalla rotazione completa attorno all’asse x

del trapezoide individuato. (Tracciare il grafico)

QUESITO 3: Sono date nel piano xOy le due parabole 342 +−= xxy e 562 −+−= xxy ; trovare a quale

distanza dall’asse y e internamente alla striscia determinata dalle perpendicolari all’asse x, passanti per i due puntid’incontro delle parabole, deve condursi una parallela all’asse y in modo che sia massima la lunghezza delsegmento avente gli estremi sulle due parabole date.

Sistemi

Rispondere ai seguenti quesiti riguardanti un sistema di controllo di velocità a catena chiusa di un motore a c.c. di piccolapotenza:

Componenti del sistema forniti:1) Motore a c.c. a magneti permanenti di piccola potenza: 2) Dinamo tachimetrica:

Caratteristiche del motore: Caratteristiche della dinamo:

1. Tensione di alimentazione nominale: Va = 60 V 1. Costante tachimetrica KD = 0,2 (V s) / rad.

2. Velocità di rotazione nominale: n = 300 rad/s

3. Costante del motore: Kt = 0,2 V/rad/s

4. Costante di tempo elettrica: τe = 4 ms

5. Costante di tempo meccanica: τm = 20 ms

Quesito 1: Disegnare e descrivere lo schema a blocchi completo del sistema di controllo.Quesito 2: Proporre una soluzione circuitale con operazionali per:

a) Il nodo sommatore b) Il Controllore con azioni Proporzionale e DerivativaQuesito 3: Nell’ipotesi di utilizzare un controllore con sola azione proporzionale con Kp=1, calcolare la velocità di rotazione delmotore a regime (s=0) se l’ingresso di riferimento del sistema Vr è pari a 3V.

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SIMULAZIONE 3A PROVA SCRITTA 5AN – TIPOLOGIA B - 16 APRILE 2015

Discipline coinvolte nella Prova:IngleseMeccanica applicata e macchine a fluidoMatematicaSistemi

Inglese

Rispondi ai quesiti con un massimo di 5-6 righe (lines)1 Explain how a nuclear power plant works2 Write a short report about the pros and cons of using solar energy

Meccanica applicata e macchine a fluido

Rispondi ai quesiti con un massimo di 10 righe1 Illustra l'utilità di una biella di un motore alternativo veloce e il calcolo dei parametri cinematici e dinamici2 Illustra e descrivi i cicli termodinamici di Carnot e di Rankine, le loro differenze e la loro applicabilità

Matematica

QUESITO 1: Risolvere il problema di Cauchy( )

−=

+=

20

2'

y

xsenysenxy

QUESITO 2: Calcolare l’area della regione di piano delimitata dall’asse delle x e dal grafico della funzionex

y12

=

nell’intervallo [ ]6;2 . Calcolare inoltre il volume del solido generato dalla rotazione completa attorno all’asse x

del trapezoide individuato. (Tracciare il grafico)

QUESITO 3: Sono date nel piano xOy le due parabole 342 +−= xxy e 562 −+−= xxy ; trovare a quale

distanza dall’asse y e internamente alla striscia determinata dalle perpendicolari all’asse x, passanti per i due puntid’incontro delle parabole, deve condursi una parallela all’asse y in modo che sia massima la lunghezza delsegmento avente gli estremi sulle due parabole date.

Sistemi

Rispondi ai quesiti con un massimo di 10 righe1 Descrivi gli operatori logici NOT, OR, AND, NAND predisponendo le relative tavole di verità2 Dai la definizione di sensore e spiega in particolare la fotoresistenza ed il suo inserimento in un circuito di

controllo.3 Come puoi utilizzare un fototransitor per misurare i giri di un albero motore? Fai un esempio con schema.

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TERZA PROVA SCRITTAITIS “G.GALILEI” CONEGLIANO

CLASSE__________

COGNOME E NOME

CRITERI E SCHEDA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

INDICATORI 1 Punto 2 Punti 3 Punti 4 Punti 5 PuntiConoscenza dell’argomentoCorrettezza dei contenutiAppropriatezza nell’esposizione e varietà lessicaleOrganizzazione logica dei contenuti, coesione e coerenza

Totale Punti ____/ 15

Conoscenza dell’argomento PuntiGravemente insufficiente 1 Fornisce risposte frammentarieInsufficiente 2 Fornisce risposte superficiali o incompleteSufficiente 3 Fornisce risposte adeguateBuono 4 Coglie le informazioni esplicite e opera qualche inferenzaOttimo 5 Coglie le informazioni esplicite che richiedono inferenza

Correttezza dei contenuti PuntiGravemente insufficiente 1 Lo svolgimento presenta gravi e numerosi erroriInsufficiente 2 Lo svolgimento numerosi errori non graviSufficiente 3 Lo svolgimento è occasionalmente scorrettoBuono 4 Lo svolgimento è adeguato, con alcune incertezzeOttimo 5 Lo svolgimento è corretto e completo in ogni sua parte

Appropriatezza nell’esposizione evarietà lessicale

Punti

Insufficiente 1 Esposizione inappropriata e lessico poveroSufficiente 2 Esposizione appropriata con lessico corretto ma limitatoBuono/Ottimo 3 Esposizione appropriata, lessico corretto ampio pertinente

Organizzazione logica deicontenuti, coesione e coerenza

Punti

Insufficiente 1 Non sa organizzare i contenuti e li espone in modo frammentarioAdeguato 2 Organizza i contenuti in modo completo

I Docenti_______