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SETTEMBRE 2013 N. 2 / 2013 / 21° NUM. PUB. Inserto del periodico trimestrale Tuttapovo, edito dal Club Interassociativo Tuttapovo IL MELOGRANO

Inserto del periodico trimestrale Tuttapovo, SETTEMBRE

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Page 1: Inserto del periodico trimestrale Tuttapovo, SETTEMBRE

SETTEMBRE 2013N. 2 / 2013 / 21° NUM. PUB.

Inserto del periodico trimestrale Tuttapovo, edito dal Club Interassociativo Tuttapovo

IL MELOGRANO

Page 2: Inserto del periodico trimestrale Tuttapovo, SETTEMBRE

IN QUESTO NUMEROPubblicato il Bilancio Sociale 2012dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona“Margherita Grazioli” 3

Insediato il nuovo Consiglio di Amministrazionedell’APSP “M. Grazioli” di Povo 7

Rapporto annuale del medico coordinatore della RSA “M. Grazioli”anno 2012 8

Partecipazione:eletti i nuovi rappresentanti dei familiaridegli ospiti della RSA 10

Dal mito una storia molto attuale 21

Formazione:una garanzia di crescita per tutti 13

Dalla RSA “M. Grazioli”di Povo 14

Accadeva a Povogiusto 100 anni fa 16

Dal Centro Diurno e Centro Servizidi Povo 17

Tanto per ridere…Concorso a premi 19

La pagina della poesia 21

Che c’è… cosa c’è… cosa si dice… 22

Il libro della solidarietàè sempre aperto 23

Inserto al Periodico trimestrale TuttaPovo edito dal Club Interassociativo TuttaPovo

SETTEMBRE 2013ANNO VI / NP 21° / N. 2/2013

COMITATO DI REDAZIONE

Direttore: Paolo Giacomoni

Coordinamento:Antonio Bernabè

In redazione:Antonio Bernabè - Erica Ciresa - Renzo Dori - Roberto Maestri - Renata Ricci

Foto:Servizio Animazione - Fonti varie

Si ringraziano tutti coloro che a vario titolo hannocontribuito a dar vita a questo numero de“Il Melograno” supplemento al periodico trimestrale TuttaPovo

Stampa:Publistampa Arti grafiche - Pergine Valsugana (TN)

In copertina:larici abbattuti al Pian di Flavona - foto di Matteo Visintainer

Il Forest Stewardship Council® (FSC®) garantisce tra l’altroche legno e derivati non provengano da foreste ad alto valore di conservazione, dal taglio illegale o a raso e da aree dove sono violati i diritti civili e le tradizioni locali.

IL MELOGRANO

Con questo numero “Il Melograno” cambial’impaginazione e l’aspettografico, rivisitato e un po’modificato anche per adeguarloalla rivista “TuttaPovo” dellaquale forma un allegato. Ci auguriamo che questicambiamenti incontrino anche il favore dei nostri lettori.

Page 3: Inserto del periodico trimestrale Tuttapovo, SETTEMBRE

Pubblicato il Bilancio Sociale dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Margherita Grazioli”di Renzo Dori

Dopo la prima esperienza fattanel 2010 anche quest’annoabbiamo voluto pubblicare il

Bilancio Sociale aziendale riferito al-l’anno 2012, con significativi raffronticon i dati del 2011. La predisposizionedi tale documento ha richiesto un im-pegno notevole e un lavoro di raccoltadati e verifica degli stessi in modo darendere il più trasparente possibilel’attività svolta dalla nostra azienda.La stesura del Bilancio Sociale non ri-sponde a obblighi di legge o norma-tive contabili, ma rientra fra le sceltevolontarie che un’azienda fa per for-nire ai propri interlocutori una ren -dicontazione in cui si evidenziano le relazioni intercorrenti fra visione so-ciale, politica ed economica e le scelteeffettuate attraverso l’azione ammini-strativa. Non è quindi una raccoltaparametrata di dati di bilancio bensìuna evidenziazione delle ricadute so-ciali che le singole attività, iniziative,scelte hanno generato nel corso del-l’anno preso in esame. I dati contabili

infatti possono chiarire la natura e la portata delle attività di un’aziendasolo per gli addetti ai lavori e per gliesperti contabili, rendendo difficil-mente interpretabile per gli interlo-

cutori “meno attrezzati” le strategie ele ricadute che le attività realizzatehanno generato nei confronti dellacomunità in cui operano. Lo sforzoquindi del nostro Bilancio Sociale èquello di decodificare i numeri dellacontabilità economica attraverso il ri-chiamo alla “mission” aziendale.

Il bilancio sociale è strutturato peraree di intervento che per la nostra re-altà sono la Residenza Sanitaria Assi-stenziale, il Centro Diurno e di Servizi,gli Alloggi Protetti, i Pasti a domicilio,il Punto Prelievi e Riabilitativo. Perogni area viene dato rendiconto, conrappresentazioni grafiche e tabelle,circa la tipologia dell’utenza, l’offerta ela qualità del servizio.

Nella stesura del Bilancio Socialesi è riservata particolare attenzioneagli “stakeholder”, termine inglese chesta a rappresentare tutti i soggetti che

A.P.S.P.“MARGHERITA GRAZIOLI”

Centro Servizi(211 utenti)

RSA(185 posti convenzionati)

Residenze Protette(22 alloggi)

Centro Diurno(50 utenti)

Punto Prelievi(215 prelievi al mese)

Pasti a domicilio(66 pasti al giorno)

Punto Riabilitativo(140 utenti)

3 / Il Melograno / N. 2 / SETTEMBRE 2013IL MELOGRANO

Bilancio Sociale 2012

Page 4: Inserto del periodico trimestrale Tuttapovo, SETTEMBRE

4 / Il Melograno / N. 2 / SETTEMBRE 2013 IL MELOGRANO4 / Il Melograno / N. 3 / SETTEMBRE 2013 IL MELOGRANO

sono coinvolti direttamente o indiret-tamente nell’attività di un’azienda.APSP “M. Grazioli” considera i propristakeholder come una parte attiva delproprio processo strategico, cercandodi intrattenere con essi un rapporto dicondivisione degli obiettivi e di coin-volgimento nella gestione.

Sfogliando il documento si trove-ranno importanti rimandi a progettiaziendali particolarmente significativiper la significativa ricaduta che essihanno nei confronti degli ospiti, delpersonale, del territorio, dei giovani,del contenimento dei costi. Tra questivale la pena ricordarne alcuni:

❖ quello della musicoterapia, attivosin dal 2009, tende a utilizzare l’ele -mento sonoro al massimo delle suepotenzialità in un’ottica di accresci-mento della qualità della vita dellepersone con disturbi cognitivi. Siavvale di un musicoterapista in-terno alla RSA e della supervisionedi un consulente docente di musi-coterapia e di una neuro psicologa;

❖ quello del nucleo specializzato permalati di alzheimer e demenze or-ganizzato con riferimento al me-todo Gentelcare (metodo ideatodalla dott.ssa americana MoyraJones), particolarmente indicatoper migliorare la qualità della vitadel paziente;

❖ quello relativo all’acquisizione emantenimento nel tempo del cer-tificato di qualità delle prestazionie dell’ambiente di vita per gli ospitidi RSA denominato Qualità & Be-nessere. Si tratta di un modello diautovalutazione e valutazione re-ciproca e partecipata del benesseree della qualità della vita nelle resi-denze per anziani messo a puntoda UPIPA (Unione Provinciale Isti-tuzioni per l’Assistenza) in collabo-razione con Kairos SpA;

❖ quello che ha visto la costituzioneall’interno dell’azienda di un comi-tato etico composto da 10 personedi cui 5 esterne, presieduto dalprof. Pinkus, docente universitarioe particolarmente esperto sulle te-matiche etiche. Nell’apposito rego-lamento si indicano come attivitàquella di promuovere la sensibiliz-zazione e formazione in bioeticaper creare all’interno dell’aziendauna cultura etica e bioetica; il co-mitato può tra l’altro promuovereanche iniziative di sensibilizza-zione rivolte alla comunità territo-riale per sviluppare la compren-sione e la partecipazione intorno

alle implicazioni etiche delle atti-vità assistenziali proprie della no-stra azienda;

❖ quello relativo alla conciliazionetempo lavoro e tempo famiglia at-traverso l’adesione volontaria alprocesso di valutazione previstodal marchio “Family audit”. Leazioni di conciliazione attuate eprogrammate si inseriscono in uncontesto organizzativo attento aconiugare le necessità aziendalicon le necessità personali e fami-liari dei dipendenti;

❖ quello riguardante la ricerca dimodalità più efficienti di realizza-zione dei servizi e di acquisizionedelle forniture, mettendo in attostrumenti innovativi. L’obiettivo èquello di contenere la spesa garan-tendo il mantenimento del livellodi qualità dei servizi. Fra i diversistrumenti messi in campo vale lapena qui ricordare l’esser riuscitiad avviare con altre APSP gare diappalto congiunte ottenendo ulte-

A.P.S.P. M. GRAZIOLI

Istituti di Credito Fondazioni e Privati

Benefattori

ComunitàLocale

Altre ApspUPIPA

Fondatorie

Partners

Istitutidi

FormazionePAT APSSComunedi Trento

Volontariatoe

Associazioni

Personalee

Collaboratori

Utentie

Familiari

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N. 2 / SETTEMBRE 2013 / Il Melograno / 5IL MELOGRANO

riori spunti di miglioramento sianella gestione dei fornitori, sia nel-l’organizzazione dei servizi non-ché nella riduzione sensibile dellaspesa;

❖ quello dedicato all’attivazione dinuove forme di occupazione comela così detta “Azione 19”, che vedel’inserimento in attività lavorativepresso la RSA di persone espulsedai cicli produttivi e avviate a la-vori socialmente utili o quello ri-guardante l’inserimento lavorativodi persone svantaggiate attraversola gestione del bar interno dellaRSA realizzato in collaborazionecon la Cooperativa Sociale Samueledi Trento.

Un intero capitolo viene dedicatoalle risorse umane dove in premessasi sottolinea come l’Azienda riconoscaun ambito strategico e di valore a talirisorse promuovendo e tutelando lavalorizzazione del proprio personale efavorendo la partecipazione, il coin-

volgimento e lo sviluppo delle diverseprofessionalità. Il capitolo poi si arric-chisce di molteplici dati riguardanti ladistribuzione del personale rispetto ai

vari servizi gestiti dall’azienda, la tipo-logia del carico orario, l’anzianità diservizio e classi di età, numero e tipo-logia delle assenze, la gestione della si-

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6 / Il Melograno / N. 2 / SETTEMBRE 2013 IL MELOGRANO

curezza dei lavoratori e gli infortuni. L’ultima parte del Bilancio Sociale,

ma non certo per importanza, è dedi-cata ai partner e fra questi si ricor-dano i volontari e le associazioni delterritorio e i fornitori. È fin tropposcontato sottolineare l’importanza delvolontariato in forma singola o asso-ciata per l’attività della nostra aziendae quanto questo rappresenti un capi-

tale sociale di grande rilevanza pertutta la comunità.

In chiusura troverete un richiamoalle istituzioni del territorio e alla retedei servizi all’interno della quale si col-loca anche la nostra azienda. La rica-duta sociale della nostra attività, illu-strata all’interno del documento, trovaun suo significato in un costante svi-luppo delle relazioni (rete) anche con i

vari soggetti che operano nel territorioe per questi obiettivi non smetteremomai di lavorare con impegno.

Chi fosse interessato ad avere unacopia del Bilancio Sociale può richie-derla direttamente al nostro centra-lino (0461 810688) o può sfogliarlo con-sultando il nostro sito:www.apspgrazioli.it

Attività in ore del volontariato in RSA 2012

■ SERVIZIO RELIGIOSO

■ ACCOMPAGNAMENTO RESIDENTI

■ RELAZIONE INDIVIDUALE

■ USCITE

■ ATTIVITÀ GIOCO

■ ASSISTENZA AI PASTI

■ MANIFESTAZIONI

■ ALTRO

655

90,5

501330

6639

120

101

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N. 2 / SETTEMBRE 2013 / Il Melograno / 7IL MELOGRANO

Insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’APSP“M. Grazioli” di PovoL

a Giunta provinciale, con deliberazione n. 1069 del 30 maggio 2013, ha costituito il Consiglio diAmministrazione dell’Azienda pubblica di servizi

alla persona “Margherita Grazioli” che guiderà l’istituzioneper i prossimi cinque anni. Lo Statuto aziendale stabilisceche (…) Il Consiglio di Amministrazione è composto da cinqueconsiglieri, compreso il presidente, scelti fra i cittadini resi -denti nel sobborgo di Povo, aventi competenza o esperienza in materia di servizi sociali, di servizi sanitari, di Ammi-nistrazione Pubblica o di gestione aziendale, secondo i criterigenerali e le modalità stabiliti dal regolamento regionale, cosìdesignati:

a) uno dalla Parrocchia di Povo;

b) due dal Sindaco del Comune di Trento;

c) uno dal Presidente della Giunta Provinciale;

d) uno dal Presidente della Giunta Regionale….

Nello scorso mese di giugno ha avuto luogo l’inse-diamento del Consiglio che ha provveduto, come previstodalla normativa, all’elezione di presidente e del vicepre-sidente.

Alla carica di presidente è stato confermato all’unani-mità Renzo Dori, che ormai da anni svolge tale incaricononostante avesse manifestato la propria disponibilità alasciare. Su pressione di tutta l’amministrazione, delpersonale, degli ospiti e dei loro famigliari, oltre che deirappresentanti di Comune e della Circoscrizione, alla fineha deciso di assumersi ancora tale incarico, garantendo cosìcontinuità nella gestione e competenza nell’affrontare lenon poche difficoltà in un orizzonte di calo delle risorse eaumento della domanda di servizi sempre più qualificati eadeguati alle necessità delle persone anziane. Alla vicepresidenza è stata nominata Fabrizia Rigo Righi, anch’essaconsigliera da tempo e impegnata nelle attività a favoredegli anziani. Fra i consiglieri riconferma per Natale Chini,con alle spalle una lunga esperienza all’interno del CdAuscente.

Il nuovo Consiglio si arricchisce poi della presenza didue nuovi componenti: Elisabetta Tomasi, che proviene daun’esperienza specifica nei servizi alla persona con unalaurea come educatore professionale e sanitario (opera

presso l’Associazione provinciale problemi dei minori), eAndrea Detassis, laurea in economia e commercio, “projectmanager” e programmatore informatico presso l’ITASAssicurazioni di Trento.

Il presidente ha illustrato ai consiglieri in quale contestol’azienda si troverà a operare, le sfide che il “M. Grazioli”avrà di fronte da subito per salvaguardare i livelli di qualitàdei servizi, la ricerca e l’innovazione all’interno della reteterritoriale.

Consiglio di Amministrazione

Page 8: Inserto del periodico trimestrale Tuttapovo, SETTEMBRE

8 / Il Melograno / N. 2 / SETTEMBRE 2013 IL MELOGRANO

Rapporto annuale del medicocoordinatore della RSA “M. Grazioli”anno 2012

Annualmente il dirigente medico coordinatore dellaResidenza Sanitaria Assistenziale dott.ssa RosannaAvi predispone un rapporto nel quale sono rac-

colti tutti i dati di natura sanitaria e assistenziale degliospiti, la relazione del servizio infermieristico, quella del ser-vizio di fisioterapia, quella del servizio relazionale e di ani-mazione e infine quella sul nucleo alzheimer curata dalladott.ssa Giraudo. Il rapporto contiene molti dati e diagrammiraffrontati con quelli degli anni precedenti in modo da for-nire un quadro generale della situazione socio-sanitaria dellaRSA. Questo documento, che viene trasmesso anche al-l’Azienda Sanitaria Provinciale, aiuta inoltre a comprenderemeglio quali siano i reali carichi sanitari e assistenziali a cuihanno fatto fronte le varie figure professionali nel corso del2012. Dalla lettura dei dati emerge con chiarezza quale sia iltrend e la tipologia media degli ospiti rispetto agli anni prece-denti e quanto la progressiva tendenza all’aumento del livellodi gravità media degli ospiti richieda agli operatori uno sforzosempre maggiore nei processi di cura e del prendersi cura.

Vediamo di esaminare insieme solo una parte dei datiparticolarmente significativi, ritornando in un prossimonumero de “Il Melograno” sulle parti che per brevità ed esi-genze tipografiche oggi tralasciamo: fra i 185 ospiti prevaleda sempre la presenza femminile con ben 147 unità (pari apoco meno dell’80%), mentre gli uomini sono 38. Rispettoal 2011 si nota un leggero incremento della presenza fem-minile pari a 3 unità da 144 a 147.

La fascia d’età compresa fra 81 e 100 anni rappresenta il74% degli ospiti pari a 137 unità, di cui il 12% sono uomini eil 62% sono donne; questo dato conferma un trend di pro-gressivo aumento della longevità presente (nel 2009 erano125) e come questa sia fortemente influenzata dalla etàmedia delle donne.

L’indice di rotazione ovvero il numero di entrate nel-l’anno sono state 11 riferite al “posto temporaneo di sollievo”e ben 63 riferite a nuovi ingressi a seguito di decessi. L’indicedi mortalità era pari al 31% nel 2008 e rimane pressochéidentico anche nel 2012 nonostante l’aumento progressivodella longevità e della gravità.

Il dato relativo alle funzioni cognitive conferma la pre-valenza di una popolazione con deficit cognitivi gravi (169

ospiti su 225 esaminati); quello relativo alla valutazione dellostato funzionale conferma la non autonomia della stra-grande maggioranza di ospiti (totalmente dipendenti 109 edipendenti 73); il quadro generale che ne esce dopo le valu-tazioni effettuate applicando scale valutative di valenzascientifico-internazionale è che la prevalenza dei residentirisulta non autosufficiente con una percentuale comples-siva pari al 73%.

Per quanto riguarda l’instabilità clinica e la comorbilità(presenza di più patologie nello stesso soggetto) si rileva chel’instabilità clinica riguarda 22 ospiti e la comorbilità (da 8 a13 patologie) riguarda ben 30 ospiti.

Le patologie prevalenti riguardano quelle relative al si-stema nervoso e organi di senso (156) , quelle riguardanti ilsistema circolatorio (211), quelle dell’apparato digerente (124)e quelle osteo-articolari (121).

Le prestazioni specialistiche sono state pari a 316 orenell’anno suddivise fra geriatra, fisiatra, psichiatra e odon-toiatra.

La percentuale dei ricoveri ospedalieri, effettuati sem-pre in accordo con l’ospite e il familiare, rispetto al 2011 èleggermente aumentata passando dal 21 al 25%. Questo datova direttamente collegato a quello dell’instabilità clinica edella grave comorbilità presente.

di Renzo Dori

Page 9: Inserto del periodico trimestrale Tuttapovo, SETTEMBRE

N. 2 / SETTEMBRE 2013 / Il Melograno / 9IL MELOGRANO

Il personale infermieristico, oltre che essere particolar-mente impegnato nella cura degli ospiti e nella sommini-strazione delle terapie, partecipa all’équipe nella stesura deiPiani Assistenziali Individualizzati (PAI) e al loro periodicoaggiornamento. Collabora con il medico durante le visiteagli ospiti e ne registra ogni evento sia in caso di peggiora-mento che di miglioramento. Mantiene con gli operatorisocio sanitari (OSS) uno stretto rapporto fornendo consiglie aiuto nelle varie fasi del processo di cura. Provvede allaprenotazione delle visite specialistiche e all’assistenza du-rante i pasti. La figura infermieristica costituisce il riferi-mento principale per lo sviluppo del “nursing” dei residenti;ove per nursing (facendo riferimento alla radice latina “nu-trire”) si può intendere l’attività di aiutare, collaborare, edu-care verso il massimo dell’autonomia possibile.

L’attività riabilitativa si è caratterizzata nel corso del-l’anno da un numero considerevole di prestazioni così ripar-

tite: il 39% cyclette, il 26% ginnastica di gruppo, il 21% trat-tamenti specifici, il 10% terapie fisiche e l’8% assistenza alpasto. Il settore della riabilitazione in una situazione di pres-soché generale non autosufficienza degli ospiti risulta essereuna risorsa fondamentale nel percorso di cura e nelle atti-vità attinenti il rallentamento dei processi di decadimentosia fisico che psichico.

Nelle considerazioni finali, scrive la dott.ssa Avi: «In uncontesto, peraltro generalizzato, di riduzione delle risorse e diaumento delle richieste di intervento, è davvero immane losforzo con il quale si cerca di garantire la qualità ai nostri resi-denti».

Consapevoli di tali difficoltà ci sentiamo in dovere di rivol-gere un caloroso apprezzamento e ringraziamento da parte ditutta l’Amministrazione a tutte le figure sanitarie e socio-sa-nitarie che operano nella RSA, sicuri di interpretare anchequello degli ospiti e loro familiari.

ANNO 2012Grafico n. 1: distribuzione ospiti presenti al 31 dicembre per fasce di età

ANNO 2012Grafico n. 15: ricoveri ospedalieri suddivisi per reparto sul totale ospiti RSA

Psichiatria n° 3

Astanteria P.S. n° 14

Ortopedia n° 10

Chirurgia Vscolare n° 4

Neurologia n° 1

Chirurgia generale n° 1

Medicina I e II n° 6

Geriatria n° 8

0 0,01 0,02 0,03 0,04 0,05 0,06 0,07 0,08 0,09

4%

3%

1%

1%

2%

5%

8%

2%

20-30 31-40 41-50 51-60 61-70 71-80 81-90 91-100 101-110 Totale %■ M 0 2 0 1 4 10 16 5 0 38 20,5■ F 0 0 1 2 8 21 77 37 1 147 79,5■ Totale 0 2 1 3 12 31 93 42 1 185■ % 0 1 0,5 2 6 17 50 23 0,5

200

180

160

140

120

100

80

60

40

20

0

Page 10: Inserto del periodico trimestrale Tuttapovo, SETTEMBRE

Partecipazione:eletti i nuovi rappresentanti dei familiari degli ospiti della RSA

di Renzo Dori

Nel numero di marzo de “Il Me-lograno” avevamo dato la no-tizia che il Consiglio di Am-

ministrazione aveva provveduto amodificare il Regolamento per l’ele-zione delle rappresentanze dei fami-liari e ospiti nei vari servizi del-l’azienda al fine di promuovere una piùestesa partecipazione di ospiti e loro fa-miliari alle scelte dell’amministra-zione. Sulla base di tali modifiche, nelcorso della primavera-estate, si è pro-ceduto alla elezione dei nuovi rappre-sentanti della Residenza Sanitaria As-sistenziale che ha visto una buonapartecipazione di familiari disposti ad

assumere l’incarico di rappresentantedi nucleo.

La novità infatti è che con il nuovoRegolamento si è passati da tre rappre-

sentanti (uno per piano) a otto, uno perogni singolo nucleo in cui è organizzatala RSA, più il nominativo di un even-tuale sostituto.

IL MELOGRANO10 / Il Melograno / N. 2 / SETTEMBRE 2013

Sono risultati eletti:Nominativo rappresentante Nucleo/piano Data elezione

Liberi Laura Rosa e Genziana/ piano rialzato aprile 2013

Andreotti Maria Letizia Girasole/ piano rialzato maggio 2013

Ciccolini Laura Melograno/ 1° piano aprile 2013

Casata Augusto Ciclamino/ 1° piano maggio 2013

Bortolamedi Giuliano Mimosa / 1° piano maggio 2013

Maestrelli Luigi Primula/ 2° piano aprile 2013

Sperotto Mireno Mughetto/ 2° piano maggio 2013

Bertotti Luciana Tulipano/ 2° piano giugno 2013

Dopo la pausa estiva nel corso delmese di settembre è già stato fissato ilprimo incontro con il Consiglio di Am-ministrazione per avviare e program-

mare l’attività e le tematiche oggetto diconfronto. Da parte dell’Amministra-zione e del Consiglio vanno agli eletti lenostre congratulazioni, ma soprattutto

il più sincero ringraziamento per la di-sponibilità accordata per continuare unlavoro proficuo tendente al migliora-mento dei servizi forniti ai residenti.

Rappresentanti dei familiari

Page 11: Inserto del periodico trimestrale Tuttapovo, SETTEMBRE

N. 2 / SETTEMBRE 2013 / Il Melograno / 11IL MELOGRANO

Dal mito una storia molto attuale

Per riflettere

di Antonella Pedicelli

La mitologia ci ha rimandato molte storie ricche dispunti di riflessione. Vorremmo qui proporvi quelladel Mito di Cura come ce lo racconta Antonella

Pedicelli.A tutti quelli che lo vorranno leggere lasciamo anche il

compito di poi riflettere su ciò che è successo a Cura.

Il mito narra che, agli albori del mon-do, la Dea Cura, mentre passeggiava pen-sierosa per lande ancora disabitate, arri-vata sulla riva di un fiume, vide che i suoipiedi lasciavano un’impronta sull’argilla.Pensò allora di dare una forma a quellaargilla. Cura aveva delle mani d’oro, e le fi-gure le vennero proprio bene, per cuivolle fare qualcosa per le sue creature:così si rivolse a Giove, padre di tutti gli dei, perché vi infondesse lo spirito. Gioveaccondiscese volentieri alla preghiera di Cura, che tante volte l’aveva assistito e massaggiato con preziosi unguentiquando era stanco, era stata ad ascoltarloquando era preoccupato e gli aveva datosaggi consigli sulla conduzione dell’uni-verso. Subito dopo però Giove e Cura co-minciarono a discutere animatamente,perché il re dell’olimpo pretendeva, incambio del suo dono, il diritto di dare unnome alle creature.

La discussione fu udita dalla Dea Terra, che a sua volta ini-ziò ad arrogare a sé quel diritto, in quanto lei aveva fornito lamateria di cui erano composte le creature. Intervenne anche ildio Tempo che, pretendendo di ergersi a giudice, voleva imporredei limiti temporali. Tutti alzarono la voce e cominciarono a gri-dare e a minacciare di distruggere le creature di Cura, piuttostodi lasciarle agli altri. Cura aveva ormai concepito un grandeamore per le sue creature per cui, pur di salvarle, accettò chevenisse chiamato a giudice Saturno, per dirimere la contesa.Questi, dopo lunga meditazione, così sentenziò: «Tu, Giove, chehai dato lo spirito, al momento della morte riceverai lo spirito.Tu, Terra, che hai dato il corpo, riceverai il corpo. Tu Cura, che

per prima hai creato e fatto vivere il corpo, lo “possiederai” fin-ché vivrà e si chiamerà Homo perché è stato tratto dall’humuscioè dalla Terra». Purtroppo però Cura dovette ben presto ren-dersi conto che quelle creature non solo erano mortali, maanche estremamente fragili: venivano al mondo debolissime, eincapaci di provvedere a se stesse, morivano se non venivano

continuamente nutrite, si ammalavano facilmente ed eranoesposte a mille altri pericoli. Gli altri dei invece, non contenti diaver bisticciato il giorno natale degli uomini riguardo al nomeda dare, si vantavano di avere in serbo per loro grandi progetti.La Terra li destinava al lavoro: «I campi, il cielo e il mare sonouna loro proprietà: bisognerà asservirli, sfruttarli e nulla dovràfermarli». Giove, sobillato da Marte suo figlio, prospettava unfuturo di conquiste: «Onore e vanto della sua stirpe sarà il po-tere: dominerà, sconfiggerà, si farà temere e obbedire».

Per Cura invece cominciarono tutti gli affanni, per mante-nere in vita la sue creature, e perse il sonno, e non riuscì più a

Page 12: Inserto del periodico trimestrale Tuttapovo, SETTEMBRE

IL MELOGRANO12 / Il Melograno / N. 2 / SETTEMBRE 2013

pensare ad altro arrabbiandosi e cercando di porre rimedio allefollie degli altri dei. E dove questi avevano voluto dividere, haintrecciato relazioni; dove avevano creato baratri, ha costruitoponti; dove avevano causato ferite, ha curato; e per ogni morteha procurato che nascesse almeno una nuova vita. E ogni voltache Cura provava a ricordare a quei signori che, d’accordo conTempo, le avevano lasciato signoria su Homo fintanto che erain vita, essi si arrabbiavano perché non volevano rinunciare ailoro progetti. Fu così che non potendo disfare ciò che era statofatto, si coalizzarono e magnanimamente sentenziarono: «TuCura, per le tue faccenduole quotidiane, non hai bisogno ditutto il genere umano; te ne basta una metà, mentre noi conl’altra metà potremo ben realizzare le nostre eccelse imprese».

A Cura rimasero pertanto quasi esclusivamente le fem-mine. Le altre divinità, inoltre, per sminuire il lavoro di Curaed esaltare il proprio, sparsero la voce che Cura era una deainferiore, capace solo di occuparsi di inabili, invalidi, pannolinisporchi e pappe. Cura, testarda, continuò a intrecciare amore,dialogo e solidarietà, piangendo per tutto il dolore che uominie dei andavano seminando per il mondo, stando vicina alle vit-

time di tutte le guerre, e rifiutandosi di credere che la ragionefosse sempre dalla parte del più forte.

Nel frattempo però Homo si inorgoglì per la propria gran-dezza, forza e intelligenza. Le sue pretese divennero infinite, ardìsfidare il cielo, la natura e i propri limiti, coprì di sangue la Terrae ingiuriò Giove e ogni altra divinità. I fratelli uccisero i fratelli,i padri lasciarono morire i figli di stenti, di fame e nelle guerre e,quanto alle donne, a loro toccò il trattamento più selvaggio.

Delusi e feriti, gli dei si volsero allora a Cura, e piangendola supplicarono di intervenire e di accentuare il suo impegno ei suoi sforzi riconoscendo pubblicamente la nobiltà della suaopera.

Come molti altri racconti mitologici, le fiabe hanno la ca-pacità di mediare delle profonde verità e, giungendo diret-tamente al cuore, fanno capire che, fin dai tempi più antichi,Cura non doveva solo provvedere a curare ma anche a“prendersi cura” di questo Homo in quanto lo “possiederà”,cioè lo terrà come cosa sua, finché vivrà.

Page 13: Inserto del periodico trimestrale Tuttapovo, SETTEMBRE

N. 2 / SETTEMBRE 2013 / Il Melograno / 13IL MELOGRANO

Formazione: una garanzia di crescita per tutti

Risorse umane

di Renzo Dori

Nel Bilancio Sociale 2012 del-la nostra Azienda al capitolodedicato alle risorse umane

si legge: «L’azienda riconosce il signifi-cato strategico delle proprie risorseumane, promuove e tutela forme di va-lorizzazione del proprio personale, fa-vorendone la partecipazione, il coin-volgimento e lo sviluppo delle diverseprofessionalità».

Con tale dichiarazione si vuolesottolineare quanto percorsi forma-tivi, professionalità degli operatori equalità dei servizi offerti agli ospitisiano fortemente connessi fra loro alpunto che l’uno alimenta l’altro senzasoluzione di continuità. In organizza-zioni come la nostra, preposta a for-nire servizi e prestazioni a favore dipersone fragili, parzialmente o total-mente non autosufficienti e in cui larelazione con tali persone divienespesso parte centrale del processo dicura, è fondamentale sostenere, ac-compagnare e specializzare l’opera-

tore attraverso l’offerta di percorsiformativi mirati.

Anche per l’anno 2013, dopo averraccolto con opportuni strumenti d’in-dagine e consultazione interna i fabbi-sogni formativi del personale, si èprovveduto alla stesura del piano dellaformazione con al centro l’obiettivodel miglioramento delle prestazioni dicura e assistenza. Per alcune tematicheavviate nel corso del 2012 si prevedeil loro proseguimento anche nelcorso del 2013 per consentire i neces-sari approfondimenti atti a garantireuna continuità della crescita dellecompetenze tecnico-professionali erelazionali. L’azienda, avendo otte-nuto dalla Provincia di Trento il rico-noscimento di “provider di forma-zione ECM (Educazione Continua inMedicina)”, organizza percorsi forma-tivi per tutte le professionalità in-terne e/o esterne che attengono airuoli sanitari e a quelli sanitari e me-dici. Questo consente all’Azienda di

calibrare i percorsi formativi sullabase delle reali esigenze del nostropersonale e del Piano programmaticoaziendale.

Tale Piano programmatico indicaalcuni obiettivi quali:

❖ Metodo Gentelcare e gestionedelle demenze;

❖ Pianificazione assistenziale indi-vidualizzata attraverso l’imple-mentazione del ruolo dell’OSStutor;

❖ Riduzione delle contenzioni;

❖ Cure di fine vita e approccio bio-etico.

La traduzione di questi obiettivicostituisce di fatto l’ossatura delpiano di formazione per l’anno 2013che poi va a declinarsi in una cospi-cua serie di momenti formativi checoinvolgono tutte le professionalitàpresenti in azienda.

Page 14: Inserto del periodico trimestrale Tuttapovo, SETTEMBRE

Dalla RSA “M. Grazioli” di Povo

Un giorno senza sorriso è un giorno perso(Charlie Chaplin)

Le nostre attività

Ècon questo slogan che sabato 18 maggio ci sonovenuti a trovare i clown dell’Associazione Tren-tina Aiutiamoli a Vivere ONLUS, all’interno del

progetto: “Cuore per un sorriso”. Per un pomeriggio i vo-lontari di questa Associazione hanno rallegrato per al-cuni momenti la vita dei nostri anziani. Come si sa, l’al-legria può avere una funzione terapeutica capace didonare, anche solo per brevi attimi, un senso positivonel nostro stare al mondo. I colori, i giochi, l’allegria por-tata da questi ragazzi hanno permesso di aprire per unmomento lo sguardo verso la leggerezza, oltre la routinedi tutti i giorni.

Un grazie di cuore quindi ai volontari dell’Associa-zione, con l’invito a venirci a trovare ogni volta che vor-ranno, per regalarci ancora una volta la loro voglia disorridere.

In primavera ci siamo dedicati al giardinaggio, rin-vasando le piante vecchie che avevamo messo da partee mettendo a dimora nuovi fiori.

14 / Il Melograno / N. 2 / SETTEMBRE 2013 IL MELOGRANO

Lavori di giardinaggio

Page 15: Inserto del periodico trimestrale Tuttapovo, SETTEMBRE

In giugno abbiamo passato un bel pomeriggio al BarNaut di Villa S. Ignazio.

Il Bar Naut è uno dei progetti della Cooperativa Sa-muele, nata per offrire possibilità di formazione al la-voro e qualità nelle relazioni a quelle persone che nontrovano immediata collocazione nel mondo del lavoro.

Il bar è sito all’interno del parco di Villa Sant’Ignazio:la struttura dispone di un’ampia terrazza con vista pa-noramica sulla città, ideale per festeggiare ricorrenze,organizzare convegni e riunioni con servizio buffet.

In luglio siamo stati al Pian del Gacc, ospiti delGruppo alpini di Fornace, ormai i nostri premurosi an-geli custodi per una giornata all’aria aperta.

29 luglio 2013 - Oltrecastello. Qui siamo alla festa di S. Pantaleone

Al Bar Naut Pian del Gacc

15 / Il Melograno / N. 2 / SETTEMBRE 2013IL MELOGRANO

Grigliata di mezza estate in collaborazione con Risto 3

Page 16: Inserto del periodico trimestrale Tuttapovo, SETTEMBRE

Accadeva a Povogiusto 100 anni fa

Pillole di storia

di Antonio Bernabè

Nel primo quarto del secoloscorso Povo era un Comuneautonomo; quassù stazionava

una caserma dei carabinieri, funzio-nava la condotta medica comunale e,non da ultimo, c’era in questo territoriola Casa di riposo voluta da MargheritaGrazioli. Istituzione che veniva gestitada un Consiglio di amministrazione no-minato dal Comune di Povo e del qualefaceva parte, per Statuto, il parroco delpaese.

Nel 1913 il nostro sobborgo contavapoco più di 2.500 abitanti, il parroco eradon Tomaso Dellafior e il sindaco Gio-vanni Gasperi, un impresario edile natoa Lavarone ma che ormai abitava inpaese dal 1883. In quanto Capocomune,Gasperi fu anche Presidente del “Gra-zioli” dal 1906 al 1914.

Nel 1913 ci fu il rinnovo del Consi-glio comunale e il nuovo sindaco di-venne Vittorio Merz, subentrando alGasperi anche nella carica di Presi-dente del Ricovero.

Da pochi mesi don Dellafior avevaavuto la soddisfazione di veder bene-detta la nuova e grande chiesa parroc-chiale, opera per la quale aveva spesosenza risparmiarsi dieci anni della suavita.

Il 1913 è anche l’anno in cui arriva aPovo la luce elettrica. Per primo se nediscute in una seduta di Consiglio: «Sicomunica che la commissione incaricatadi trattare e definire i contratti per l’ener-

gia pubblica a Povo e fornitura di energiada Trento ha deciso di aggiudicare il la-voro di installazione energia elettricapubblica alla ditta A.E.G. Union di Rove-reto». I lavori costarono circa 11.000 co-rone, ma le casse municipali eranovuote. Per far fronte alla spesa si ri-corse a un prestito concesso dal Rico-vero “Grazioli” su un deposito presso laCassa di Risparmio di Trento. L’illumi-nazione elettrica pubblica all’inizio co-stava circa 350 corone annue; ovvia-mente alle frazioni lontane e ai masisparsi sulla collina la luce elettrica nonarrivava ancora.

Sempre nel 1913 è la direzione del“Grazioli” a «sottoscrivere un contrattoper l’ospitale di energia elettrica a scopodi illuminazione nella quantità di due Et-towatt annui, riservando al futuro annola verifica se questa quantità sia suffi-ciente. Con riguardo all’installazione elet-trica interna si hanno due offerte: una diMaria Giovannini per corone 390 e l’altradella ditta Union per corone 350; il com-plesso di illuminazione è di 23 lampadinein ambo le offerte. Devesi però osservareche l’offerta Union è per la semplice in-

stallazione interna, mentre nell’offertaGiovannini sono comprese le conduttured’attacco alla rete stradale, il limitatore dicorrente e trasformatore di tensione da220 a 100 volt, che devono calcolarsi acirca 60 corone, per cui questa offerta èin realtà più vantaggiosa, quantunquepiù alta». La preferenza venne data,dunque, alla ditta M. Giovannini.

Il 1913 portava novità anche nellacondotta medica. A 60 anni suonati ildott. Vigilio Strosio lasciava il posto aCarlo Zanetti, che non era proprio gio-vane (aveva al tempo 52 anni) ma che,in barba all’età, avrebbe esercitato laprofessione medica a Povo per ven-t’anni. Osserviamo che il medico con-dotto era una figura di primo pianoall’interno del Comune poiché era l’au-torità più importante dopo il sindaco eil parroco.

Avvicendamenti si registravanoanche al “M. Grazioli”, dove iniziava a lavorare come uomo di fatica Luigi Eccher e, infine, Povo aveva anche unnuovo sagrestano nella persona del signor Pietro Merz fu Antonio.

(Continua sul prossimo numero)

IL MELOGRANO16 / Il Melograno / N. 2 / SETTEMBRE 2013

Vittorio Merz, sindaco di Povo dal 1913 al 1924

Page 17: Inserto del periodico trimestrale Tuttapovo, SETTEMBRE

Dal Centro Diurno e Centro Servizi di Povo

Le nostra attività

N. 2 / SETTEMBRE 2013 / Il Melograno / 17IL MELOGRANO

22 maggio 2013: gita al santuarioMadonna delle Grazie di Arco

Maggio 2013: partecipazione al Torneo

Marco Bauer, torneo di bocce tra residenti e operatori delle Aziende

pubbliche di servizi alla persona della provincia, organizzato

dall’APSP di Borgo Valsugana e dal Club Bocciofili Borgo

Page 18: Inserto del periodico trimestrale Tuttapovo, SETTEMBRE

18 / Il Melograno / N. 2 / SETTEMBRE 2013 IL MELOGRANO

Luglio 2013: Un paio di foto della specialegrigliata nel parco del nostro

Centro Diurno

25 giugno 2013: Al Pian del Gacc, mentregli Alpini di Fornace ci preparano la polenta

Page 19: Inserto del periodico trimestrale Tuttapovo, SETTEMBRE

N. 2 / SETTEMBRE 2013 / Il Melograno / 19IL MELOGRANO

Tanto per ridere…… e divertirsi un po’

Divertimento

Ricchi premi riservati agli ospiti della RSA e del Centro Diurno che sapranno indicare la risposta esatta ad almeno uno dei due indovinelli.

Ritorna il

GRANDECONCORSO A PREMI

Indovinello n. 1

Nella pozza delle acque

bollenti entrano bastoni

ed escono serpenti…

cosa sono?

Indovinello n. 2Qual è il colmo per un gioielliere?

Le soluzioni vanno consegnate agli operatori di anima-zione con indicato il nome dell’anziano; seguirà la pre-miazione con nome e foto del vincitore nel prossimo

numero de “Il Melograno”!

Page 20: Inserto del periodico trimestrale Tuttapovo, SETTEMBRE

20 / Il Melograno / N. 2 / SETTEMBRE 2013 IL MELOGRANO

Ecco i vincitori del concorsoindovina indovinelli n° 20

Divertimento

Franceschi Claudio(del Centro Diurno)

Fronza Corinna(del Centro Diurno)

Contiero Giovanna (RSA nucleo genziana)

Congratulazioni e unapplauso a tutti quelli chehanno indovinato e unincoraggiamento per quelliche non hanno azzeccato la risposta!

FORZA CONTINUIAMO COSÌpartecipare è facile!

all’indovinello n. 1“Cosa dice un rubinettoa un idraulico?”Hanno risposto esattamente: “Ma lasciami perdere …”

all’indovinello n. 2

“Tutti sono capaci di aprirlo… nessuno di chiuderlo…cos’è?”

Hanno risposto esattamente: “L’uovo”

Pedrotti Annamaria(del Centro Diurno)

Pallaver Gabriella(del Centro Diurno)

Pallaoro Lina (RSA nucleo Melograno)

Page 21: Inserto del periodico trimestrale Tuttapovo, SETTEMBRE

N. 2 / SETTEMBRE 2013 / Il Melograno / 21IL MELOGRANO

La pagina della poesiaI fiori

Sotto il sole che sfavilla

c’è una messe profumata,

provi grande meraviglia,

perché è vera, non sognata.

Le più facili al ricordo

son le rose, le gardenie.

Per i gigli, fo un accordo

di purezza a lor conviene.

Margherite, mammolette

sono inver le più modeste.

Quelle esotiche scoperte

hanno la più ricca veste.

Nell’evento triste o lieto,

fiori a mazzi, a profusione.

Il sentire più segreto

li accompagna a una canzone.

Rododendri, botton d’oro,

i papaveri vermigli,

son dei prati il gran tesoro,

a me fan tremare i cigli.

La bellezza che ci abbaglia,

il profumo sparso attorno,

la tristezza ci sbaraglia,

fa più splendido ogni giorno.

Fra quei petali carnosi,

calabrone ed ape aspira.

Sono doni prodigiosi

e noi estatici, si ammira!

NONNA RENATA

Orme sulla sabbia

Questa notte ho fatto un sogno,

ho sognato che camminavo sulla sabbia

accompagnato dal Signore

e sullo schermo della notte erano proiettati

tutti i giorni della mia vita.

Ho guardato indietro ed ho visto che

per ogni giorno della mia vita

apparivano orme sulla sabbia:

una mia ed una del Signore.

Così sono andato avanti, finché

tutti i miei giorni si esaurirono.

Allora mi fermai guardando indietro,

notando che in certi posti

c’era solo un’orma…

Questi posti coincidevano coi giorni

più difficili della mia vita;

i giorni di maggior angustia,

maggior paura e maggior dolore.

Ho domandato allora:

“Signore, Tu avevi detto che saresti stato con me

tutti i giorni della mia vita,

ed io ho accettato di vivere con Te;

ma perché mi hai lasciato solo

proprio nei momenti peggiori della mia vita?”

Ed allora il Signore rispose:

“Figlio mio, Io ti amo e ti dissi che sarei stato

con te durante tutto il tuo cammino

e che non ti avrei lasciato solo

neppure un attimo.

E non ti ho lasciato…

I giorni in cui tu hai visto solo un’orma

sulla sabbia,

sono stati i giorni in cui ti ho portato in braccio”. Nonna Renata con il Presidente Renzo Dori

Page 22: Inserto del periodico trimestrale Tuttapovo, SETTEMBRE

Che c’è…cosa c’è…cosa si dice…La tutela degli anziani: buone praticheper umanizzare l’assistenza.

Il prossimo 18 e 19 ottobre a Rimini si terrà un importanteconvegno internazionale sulle tematiche assistenziali rivolte alle persone anziane.

Al convegno la nostra azienda sarà presente con due re-lazioni, una tenuta dal nostro direttore generale dott.ssa Mariarosa Dossi dal titolo “L’abitare dell’anziano fragile”, cheriguarderà la nostra esperienza riferita alla gestione di re-sidenze protette, e l’altra tenuta dal presidente Renzo Doridal titolo “Il modello Gentlecare in pratica”, dedicata alla no-stra esperienza di progressiva applicazione del metodo Gen-tlecare all’interno del nucleo alzheimer.

Nel prossimo numero de “Il Melograno” vedremo di dedi-care un congruo spazio a queste due relazioni.

IL MELOGRANO22 / Il Melograno / N. 2 / SETTEMBRE 2013

Il 16 agosto la signora Norma Bonvecchio (nellafoto seduta al centro) attorniata da parenti e amici hafesteggiato i suoi 101 anni.

Auguri anche da parte della redazione de “Il Me-lograno”, che si associa ai complimenti per la sua età.

Auguri alla nostraultracentenaria!

I.P.

5° Convegno internazionale sulla

Qualità del Welfare

La tuteladegli AnzianiBuone praticheper umanizzare l’assistenzaPalacongressi di Rimini, 18 e 19 ottobre 2013

Convegno internazionale sulla qualità del welfare

Page 23: Inserto del periodico trimestrale Tuttapovo, SETTEMBRE

N. 2 / SETTEMBRE 2013 / Il Melograno / 23IL MELOGRANO

Si ricorda a tutti che

Il Libro della Solidarietàè sempre aperto

Risorse umane

Epronto a registrare al proprio interno un atto di generosità, una donazionee ogni sostegno economico al nostro agire quotidiano per migliorare equalificare sempre più la risposta verso le persone anziane che si trovano

in una situazione di difficoltà.

Le adesioni in ordine di tempo sono state:

❖ Diego Brunelli - donazione opere pittoriche (gennaio 2012);

❖ Famiglia baron Salvadori - donazione in denaro(agosto 2011);

❖ M. B. - donazione in denaro (marzo 2011);

❖ Ditta MILLS s.r.l. - donazione del mulino a vento in giardino (settembre 2009);

❖ Cassa Rurale Trento - contributo acquisto automezzo(maggio 2009);

❖ B. R. - donazione in denaro (febbraio 2009);

❖ Familiari del dottor Ennio Turri - donazione piantatiglio per giardino (giugno 2012)

Per informazioni su come effettuare eventuali donazioni rivolgersi al no-stro economo dott. Fausto Galante.

Il nome del donatore verrà inserito nel “Libro della Solidarietà” presentepresso il nostro archivio.

Page 24: Inserto del periodico trimestrale Tuttapovo, SETTEMBRE

La miglior difesanon è l’attacco.

È l’attaccamentoal territorio.

La tua banca a chilometri zero.

Anche oggi al tuo fianco. Dove siamo sempre stati. www.cassaruraleditrento.it