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Anche l'anno scolastico 2011/2012 volge al termine e circa 80mila studenti siciliani dell'ultimo anno delle scuole medie supe- riori si troveranno a dovere gestire il di- lemma dell'iter del proprio corso di studi. Per molti il discorso termina con l'esame di stato, la "maturità" che ti consegna a un improbabile mercato del lavoro. Un ambito in cui il lavoro sembra volere diventare sempre più una chimera e in cui la con- giuntura internazionale e la crisi italiana stanno mettendo in discussione l'impalca- tura del nostro sistema economico. Tanto più nel Mezzogiorno e in Sicilia dove si paga anche lo scotto di uno sviluppo che in realtà non è mai arrivato: qui l'economia si è basata solo sul terziario e sull'agricoltura non essendoci mai stata una vera, consi- stente produzione industriale che potesse sostenere la crescita. Oggi l'economia do- minante sembra, invece, essersi spostata sempre più a oriente. Per coloro che, invece, decidono di restare a studiare all'università si apre il dilemma sulle prospettive di lavoro che potrà dare la scelta degli studi che si farà tra qualche settimana. Intanto, in ogni caso, bisogna assolutamente ricordare che - sempre che la politica non faccia brutti scherzi - si do- vrebbe mantenere il livello di erogazione dei servizi agli studenti universitari attra- verso la garanzia degli attuali posti letto, mense e borse di studio. Se chi governa a livello nazionale e regionale dovesse pen- sare a una riduzione dei budget a disposi- zione degli enti per il diritto allo studio, si avrebbero gravi conseguenze per tutti i giovani cui, invece, la Carta costituzionale promette mezzi di sostentamento per mantenere gli studi. Nell'anno accademico 2011/2012, l'Ersu di Palermo - a fronte di circa novemila stu- denti aventi i requisiti - è riuscito a garan- tire 4.500 borse di studio, mentre circa mille fuorisede sono riusciti ad ottenere il posto letto. Entro fine anno, saranno stati erogati qualcosa come 700 mila pasti a prezzo convenzionato o a titolo gratuito, oltre a vari servizi culturali. è chiaro che - se dovessero esserci dei tagli - a pagarne le conseguenze sarebbero servizi e bene- fici; a pagare il conto saranno le famiglie e gli studenti socialmente più deboli. Se Roma taglierà ne risentiranno maggior- mente le borse di studio; mentre se a vo- lere risparmiare sugli Ersu sarà Palazzo dei Normanni, le mense universitarie di Agri- gento, Trapani e Caltanissetta rischiereb- bero la chiusura e cento posti letto a gestione indiretta rischierebbero di essere cancellati. Ci auguriamo che - nonostante la crisi e la necessità di risparmi - non ven- gano usate le “cesoie” per tagliare il futuro dei nostri giovani. Quanto alla scelta della Facoltà mi per- metto di consigliare un percorso formativo che sia spendibile in modo "internazio- nale"; essendo oggi soggetti a un mercato del lavoro in cui l'emigrazione intellettuale sta diventando la normalità, a mio avviso è consigliabile di individuare percorsi di stu- dio molto professionalizzanti: un ingegnere potrà sempre svolgere la professione, dal- l'Antartide al polo nord, così come un me- dico o un geologo. Maggiori difficoltà a collocarsi sul mercato del lavoro estero l’hanno sicuramente anche coloro che sceglieranno percorsi di studio interessanti ma difficilmente spen- dibili fuori dai confini italiani: in quel caso all'emigrazione bisognerà aggiungere la frustrazione di una sottoccupazione per di più lontana da casa. Dario Matranga Le residenze universitarie di Palermo Breve viaggio sull’offerta di posti letto a gestione diretta nel centro storico del capoluogo siciliano. a pagina 4 Offerta formativa Università degli studi, Lumsa, Accademia Belle arti e conser- vatori: il futuro in una scelta. alle pagine 6-8 e 12 www.ersupalermo.it e-mail: [email protected] Tel. 091.654 60 01 (centralino) Corriere degli Studenti Universitari edito dall’ERSU di Palermo • Anno VIII • N° 1/3 Gennaio / Giugno 2012 • copia omaggio Io e la Città Guida per i fuorisede che vivono la “metropoli”: cultura e tempo libero in primo piano. alle pagine 9/12 Il libro da leggere Prosa divertente, da leggere tutta d’un fiato. La scrittura di Nino Vetri in Sufficit, edito da Sellerio. a pagina 9 Torna “480” Al via la seconda edizione del concorso per cortometraggi ri- servato agli universitari. a pagina 14 Il direttore Aldo De Franchis va in pensione Aldo De Franchis, dopo quasi 42 anni di servizio svolti all'Ersu di Palermo, il primo marzo è andato in pensione. Appena due settimane dopo, un centinaio circa, tra ex colleghi, membri del consiglio d'ammini- strazione, docenti e studenti, lo hanno incon- trato per un saluto. “Sono grato a tutti i colleghi, in particolare al gruppo “anziani” - ha commentato l'ex diret- tore - Mi hanno sostenuto nelle scelte e, certamente, hanno contribuito a raggiungere tanti successi”. Che ricordo pensa di lasciare nell'ufficio che ha diretto sino a poche settimane fa? Spero d'essere stato un direttore apprezzato soprattutto per la semplicità e il dialogo. Non ho mai voluto filtrare gli appuntamenti con gli studenti, che quotidianamente ho accolto per ascoltare ogni richiesta. Il mio pensiero è sempre stato rivolto a loro. In particolare, agli studenti fuori sede, agli extracomunitari provenienti da Paesi segnati dalle guerre. Il mio auspicio è che le attenzioni a loro rivolte possano essere riproposte anche in futuro. Rimpianti e rimorsi? Mi mancheranno le ore trascorse in ufficio e le persone che mi ha affiancato in questo lungo percorso. Ho il timore di non essere sempre stato in grado di capire le difficoltà di ogni singolo studente. Soddisfare le loro esigenze è stata la mia priorità. C'è qualche amaro ricordo che la segnò profondamente? Non dimenticherò mai uno studente che, alla fine degli anni Ottanta, si suicidò. Non aveva superato alcuni esami universitari e, per questo, avrebbe perso il diritto al posto letto. Dito puntato contro qualcuno? Durante la mia carriera mi sono anche occu- pato di concertazioni e organizzazioni sindacali. La questione del complicato rapporto tra Go- verno e sindacato meriterebbe una profonda ri- flessione. Purtroppo, devo dire che spesso ho avuto la sensazione che alcuni sindacati si preoccupas- sero più di appoggiare gli stipendiati che di difendere i lavoratori. Inoltre, non ricordo in tutti questi anni, un solo intervento dell'ammini- strazione comunale a favore dell'Ersu e non ne faccio affatto una distinzione di colore politico. Mi riferisco a tutte le giunte che si sono avvicendate. Arianna Rotolo Il pranzo è servito Gli studenti universitari possono scegliere tra pizzeria, menu ve- getariano e dieta mediterranea. a pagina 5 Parla Fabrizio Nava, console italiano a Houston Ringrazio l’Ersu per l’opportunità di presentare il mio saluto e dare il benvenuto, per ora solo virtualmente, agli studenti di Pa- lermo in Texas. Il Lone Star State, secondo degli Stati Uniti per dimensioni con un'immagine strettamente legata al cinema we- stern e al petrolio, è una delle realtà americane più dinamiche e meno conosciute nel nostro Paese. Grazie a un’economia di di- mensioni pari a quelle della Corea del Sud e a industrie di rile- vanza mondiale nell’energia e nell’aerospazio, lo Stato del Texas e la città di Houston ospitano una numerosa e qualificata comu- nità di ricercatori, studiosi e professionisti provenienti da tutto il mondo che prestano la loro opera in centri medici, scientifici e tecnologici di rilevanza mondiale come il Texas Medical Center, uno dei maggiori poli ospedalieri mondiali. Segue a pagina 18 Vincenzo Arcobelli racconta il Texas La comunità italiana svolge un ruolo da protagonista nei diversi settori della società texana e metropolitana di Houston. Da di- versi anni, il Comitato degli italiani all’estero organizza la Con- ferenza dei ricercatori italiani nel mondo, che ha ospitato nel dicembre scorso una delegazione siciliana con rappresentanti dell'Università di Palermo, dell'Ersu e della Csna. A Houston, sede della manifestazione, numerosi sono gli istituti di ricerca e ospedalieri italiani che interagiscono e collaborano con il Texas Medical Center, tra cui la Fondazione Telethon. Nella città texana ha sede anche la Rice University, fondata nel 1912, tra le migliori università private statunitensi, vantando quattro premi Nobel e undici Rhode Scholars: qui sono state in- ventate le nanotecnologie. Segue a pagina 19 Sicilia - Texas, iniziano gli scambi www.ersupalermo.it e-mail: [email protected] Tel. 091.654 60 01 (centralino) Sicilia - Texas, iniziano gli scambi Partecipare al bando di concorso e avere una strategia per il proprio futuro

IoSTudio n°1 2012

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Corriere degli Studenti Universitari edito dall’ERSU di Palermo •Corriere degli Studenti Universitari edito dall’ERSU di Palermo • Anno VIII • N° 1/3 Gennaio / Giugno 2012. A cura dell'Uff. Stampa Ersu Palermo

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Page 1: IoSTudio n°1 2012

Anche l'anno scolastico 2011/2012 volge altermine e circa 80mila studenti sicilianidell'ultimo anno delle scuole medie supe-riori si troveranno a dovere gestire il di-lemma dell'iter del proprio corso di studi. Per molti il discorso termina con l'esame distato, la "maturità" che ti consegna a unimprobabile mercato del lavoro. Un ambitoin cui il lavoro sembra volere diventaresempre più una chimera e in cui la con-giuntura internazionale e la crisi italianastanno mettendo in discussione l'impalca-tura del nostro sistema economico. Tantopiù nel Mezzogiorno e in Sicilia dove sipaga anche lo scotto di uno sviluppo che inrealtà non è mai arrivato: qui l'economia siè basata solo sul terziario e sull'agricolturanon essendoci mai stata una vera, consi-stente produzione industriale che potessesostenere la crescita. Oggi l'economia do-minante sembra, invece, essersi spostatasempre più a oriente.Per coloro che, invece, decidono di restarea studiare all'università si apre il dilemmasulle prospettive di lavoro che potrà darela scelta degli studi che si farà tra qualchesettimana. Intanto, in ogni caso, bisognaassolutamente ricordare che - sempre che

la politica non faccia brutti scherzi - si do-vrebbe mantenere il livello di erogazionedei servizi agli studenti universitari attra-verso la garanzia degli attuali posti letto,mense e borse di studio. Se chi governa alivello nazionale e regionale dovesse pen-sare a una riduzione dei budget a disposi-zione degli enti per il diritto allo studio, siavrebbero gravi conseguenze per tutti igiovani cui, invece, la Carta costituzionalepromette mezzi di sostentamento permantenere gli studi. Nell'anno accademico 2011/2012, l'Ersu diPalermo - a fronte di circa novemila stu-denti aventi i requisiti - è riuscito a garan-tire 4.500 borse di studio, mentre circamille fuorisede sono riusciti ad ottenere ilposto letto. Entro fine anno, saranno statierogati qualcosa come 700 mila pasti aprezzo convenzionato o a titolo gratuito,oltre a vari servizi culturali. è chiaro che -se dovessero esserci dei tagli - a pagarnele conseguenze sarebbero servizi e bene-fici; a pagare il conto saranno le famiglie egli studenti socialmente più deboli. SeRoma taglierà ne risentiranno maggior-mente le borse di studio; mentre se a vo-lere risparmiare sugli Ersu sarà Palazzo dei

Normanni, le mense universitarie di Agri-gento, Trapani e Caltanissetta rischiereb-bero la chiusura e cento posti letto agestione indiretta rischierebbero di esserecancellati. Ci auguriamo che - nonostantela crisi e la necessità di risparmi - non ven-gano usate le “cesoie” per tagliare il futurodei nostri giovani. Quanto alla scelta della Facoltà mi per-metto di consigliare un percorso formativoche sia spendibile in modo "internazio-nale"; essendo oggi soggetti a un mercatodel lavoro in cui l'emigrazione intellettualesta diventando la normalità, a mio avviso èconsigliabile di individuare percorsi di stu-dio molto professionalizzanti: un ingegnerepotrà sempre svolgere la professione, dal-l'Antartide al polo nord, così come un me-dico o un geologo. Maggiori difficoltà a collocarsi sul mercatodel lavoro estero l’hanno sicuramenteanche coloro che sceglieranno percorsi distudio interessanti ma difficilmente spen-dibili fuori dai confini italiani: in quel casoall'emigrazione bisognerà aggiungere lafrustrazione di una sottoccupazione per dipiù lontana da casa.

Dario Matranga

Le residenze universitariedi PalermoBreve viaggio sull’offerta di posti

letto a gestione diretta nel centro

storico del capoluogo siciliano.

a pagina 4

Offerta formativa

Università degli studi, Lumsa,

Accademia Belle arti e conser-

vatori: il futuro in una scelta.

alle pagine 6-8 e 12

www.ersupalermo.ite-mail: [email protected]

Tel. 091.654 60 01 (centralino)

Corriere degli Studenti Universitari edito dall’ERSU di Palermo • Anno VIII • N° 1/3 Gennaio / Giugno 2012 • copia omaggio

Io e la CittàGuida per i fuorisede che vivono

la “metropoli”: cultura e tempo

libero in primo piano.

alle pagine 9/12

Il libro da leggereProsa divertente, da leggere tutta

d’un fiato. La scrittura di Nino

Vetri in Sufficit, edito da Sellerio.

a pagina 9

Torna “480”Al via la seconda edizione del

concorso per cortometraggi ri-

servato agli universitari.

a pagina 14

Il direttore Aldo De Franchisva in pensione

Aldo De Franchis, dopo quasi 42 anni di serviziosvolti all'Ersu di Palermo, il primo marzo è andato in pensione. Appena due settimane dopo, un centinaio circa,tra ex colleghi, membri del consiglio d'ammini-strazione, docenti e studenti, lo hanno incon-trato per un saluto.“Sono grato a tutti i colleghi, in particolare algruppo “anziani” - ha commentato l'ex diret-tore - Mi hanno sostenuto nelle scelte e, certamente, hanno contribuito a raggiungeretanti successi”. Che ricordo pensa di lasciare nell'ufficioche ha diretto sino a poche settimane fa?Spero d'essere stato un direttore apprezzatosoprattutto per la semplicità e il dialogo. Non ho mai voluto filtrare gli appuntamenti congli studenti, che quotidianamente ho accolto per ascoltare ogni richiesta. Il mio pensiero è sempre stato rivolto a loro. In particolare, agli studenti fuori sede, agli extracomunitari provenienti da Paesi segnatidalle guerre. Il mio auspicio è che le attenzionia loro rivolte possano essere riproposte anchein futuro. Rimpianti e rimorsi?Mi mancheranno le ore trascorse in ufficio e lepersone che mi ha affiancato in questo lungopercorso. Ho il timore di non essere semprestato in grado di capire le difficoltà di ogni singolo studente. Soddisfare le loro esigenze èstata la mia priorità. C'è qualche amaro ricordo che la segnòprofondamente?Non dimenticherò mai uno studente che, allafine degli anni Ottanta, si suicidò. Non avevasuperato alcuni esami universitari e, per questo, avrebbe perso il diritto al posto letto. Dito puntato contro qualcuno?Durante la mia carriera mi sono anche occu-pato di concertazioni e organizzazioni sindacali.La questione del complicato rapporto tra Go-verno e sindacato meriterebbe una profonda ri-flessione. Purtroppo, devo dire che spesso ho avuto lasensazione che alcuni sindacati si preoccupas-sero più di appoggiare gli stipendiati che di difendere i lavoratori. Inoltre, non ricordo intutti questi anni, un solo intervento dell'ammini-strazione comunale a favore dell'Ersu e non nefaccio affatto una distinzione di colore politico.Mi riferisco a tutte le giunte che si sono avvicendate.

Arianna Rotolo

Il pranzo è servito

Gli studenti universitari possono

scegliere tra pizzeria, menu ve-

getariano e dieta mediterranea.

a pagina 5

Parla Fabrizio Nava, console italiano a HoustonRingrazio l’Ersu per l’opportunità di presentare il mio saluto edare il benvenuto, per ora solo virtualmente, agli studenti di Pa-lermo in Texas. Il Lone Star State, secondo degli Stati Uniti perdimensioni con un'immagine strettamente legata al cinema we-stern e al petrolio, è una delle realtà americane più dinamiche emeno conosciute nel nostro Paese. Grazie a un’economia di di-mensioni pari a quelle della Corea del Sud e a industrie di rile-vanza mondiale nell’energia e nell’aerospazio, lo Stato del Texase la città di Houston ospitano una numerosa e qualificata comu-nità di ricercatori, studiosi e professionisti provenienti da tutto ilmondo che prestano la loro opera in centri medici, scientifici etecnologici di rilevanza mondiale come il Texas Medical Center,uno dei maggiori poli ospedalieri mondiali.

Segue a pagina 18

Vincenzo Arcobelli racconta il TexasLa comunità italiana svolge un ruolo da protagonista nei diversisettori della società texana e metropolitana di Houston. Da di-versi anni, il Comitato degli italiani all’estero organizza la Con-ferenza dei ricercatori italiani nel mondo, che ha ospitato neldicembre scorso una delegazione siciliana con rappresentantidell'Università di Palermo, dell'Ersu e della Csna. A Houston,sede della manifestazione, numerosi sono gli istituti di ricerca eospedalieri italiani che interagiscono e collaborano con il TexasMedical Center, tra cui la Fondazione Telethon.Nella città texana ha sede anche la Rice University, fondata nel1912, tra le migliori università private statunitensi, vantandoquattro premi Nobel e undici Rhode Scholars: qui sono state in-ventate le nanotecnologie.

Segue a pagina 19

Sicilia - Texas, iniziano gli scambi

www.ersupalermo.ite-mail: [email protected]

Tel. 091.654 60 01 (centralino)

Sicilia - Texas, iniziano gli scambi

Partecipare al bando di concorso e avere una strategia per il proprio futuro

Page 2: IoSTudio n°1 2012

Anche per il prossimo annoaccademico 2012-2013 l'Ersuoffre l'opportunità di acce-dere alle borse di studio amigliaia di universitari.Gli studenti che frequen-tano l'ultimo anno delle su-periori potranno consultarei bandi che ogni anno ven-gono pubblicati all'iniziodell'estate sui siti deglienti. Le domande di ammis-sione si presentano entro il30 agosto attraverso una

procedura online. Tutticoloro che fanno ri-

chiesta dei benefici,sino alla pubblica-zione delle gra-duatorie, sonoesentati dal pa-gamento delletasse e dei con-tributi universi-tari, mentreresta l'obbligo dipagare la tassaregionale sul di-

ritto allo studio, ilcui importo, sarà

successivamente re-

stituito a tutti gli idonei. Lagraduatoria provvisoriadegli aventi diritto vienepubblicata a metà ottobre,quella definitiva entro no-vembre. Per chi s'iscrive alprimo anno, il diritto allaborsa scattaunicamente inbase al livellodel reddito fa-miliare chenon deve su-perare i19.595 euro Isee. Per glianni successivi, i requisitid'idoneità sono legati sia alreddito che al merito. Glistudenti di primo anno perpercepire la seconda rata,oltre al mantenimento dei li-miti di reddito previsti, de-vono conseguire almeno 20crediti formativi entro i primidi agosto. La borsa di studioprevede un'erogazione sottoforma di servizi, ristorazionee alloggio, e una in denaro.La ristorazione e l'alloggioequivalgono a circa il 50%della borsa. “L'aver mante-nuto gli standard di assi-

stenza assicurati con ilbando precedente - secondoil presidente dell'Ersu Anto-nino Bono - risulta già unaconquista”. Gli effetti dei continui tagli ela poca attenzione da parte

della politicanazionale e re-gionale, preoc-cupano nonpoco i verticidell'ente per ildiritto allo stu-

dio. Una situazione cheporta gli studenti a scenderein piazza per rivendicare iloro diritti e protestare con-tro le scelte del Governo. Agli studenti non resta chearmarsi di buona volontà epartecipare attraverso il sitowww.ersupalermo.it albando di concorso.E’ comunque obbligatoriospedire la copia della do-manda anche attraverso ilservizio delle Poste Italianea pena di esclusione dalconcorso.

Arianna Rotolo

Informati con IoStudio onlinee il sito ErsuIl sito dell’Ersu diPalermo, consulta-bile all’indirizzo:www.ersupalermo.it,è un indispensabilestrumento che si in-serisce nel dialogoche l’ente per il di-ritto allo studio pa-lermitano stabilisce con gli studenti. Tramite il sito è possibile prendere visione dei serviziofferti, consultare i bandi di concorso, oppure, effet-tuare delle pratiche direttamente online. C’è anche una pagina su Facebook: Ersu Palermo,basta cliccare “Mi piace” per essere sempre aggiornati. Il giornale che state leggendo ha anche una versionedigitale, consultabile online all’indirizzo: iostudio.ersu-palermo.it, e una pagina facebook: IoStudio Ersu Pa-lermo Online. Oltre a pubblicare periodicamente la versione in pdfdell’ultimo numero edito, altri articoli, interviste, notizie flash in continuo aggiornamento, comunicati erassegne stampa dell’Ersu.

N. 1/3Gennaio / Giugno 2012

{ 2 } { io e l’Ersu }

Edificio 1 – Residenza Santi Romano, Viale Delle Scienze - 90128 Palermowww.ersupalermo.it - [email protected].: 091.6546001 - fax 091.6545920

Presidente: Antonino [email protected] di Amministrazione:Stefano BocaUmberto D’AngeloLuca LombardoFilippo PercontiCalogero PuleriFrancesco RussoLuca SettanniPaolo TorrenteCostantino Visconti

Dirigente coordinatore: Ernesto Brunotel.: [email protected]: G. Laura Campagna, Sergio Lupo

Capo Ufficio StampaDario Matrangatel.: 091.6546264-6010 - [email protected]@libero.it

Segreteria Presidenza e CdAGrazia Lo Curtotel.: [email protected] DirezionePaolo Manzullotel.: [email protected] Concorsi e Benefici (Borse di studio)Nunzia Ravìtel.:[email protected] LegaleAntonino Ignazzittotel.: [email protected] del ConsegnatarioGiuseppe Ippolitotel.: [email protected] EconomatoEnrico Barrancotel.: 091.6546002Ufficio Cultura tel.: [email protected] Residenzetel.: [email protected] Servizi di RistorazioneMaria Rita Brunotel.: [email protected] Ragioneria e Contabilitàtel.: 091.6545904 - 5905 - 5907 - 5908 [email protected] TecnicoRosanna Gigliotel.: [email protected] Residenza Universitaria Santi Romanoviale Delle Scienze - Edificio 1 tel.: 091.6546001Residenza Universitaria San Saverio via Di Cristina, 7 tel.: 091.6547099Biblioteca San Saveriovia Di Cristina, 7Maria Vitellotel.: [email protected] Residenza Universitaria Biscottarivia Dei Biscottari tel.: 091.6548106Residenza Universitaria Hotel de Francepiazza Marina, vicolo Sant'Uffiziotel.: 091.6096000Residenza Universitaria Schiavuzzovia Schiavuzzo, 28tel.:091.6161972Residenza Universitaria SS. Nunziatapiazza Casa Professatel.: 091.23860387Ersu Uffici di Agrigentoc.da Calcarelli - via Quartararo Pittore, 5 c/o Istituto Brunelleschi

SERVIZIO ACCOGLIENZA PUBBLICO(S.A.P.)Palermo: viale Delle Scienze - Edificio 1Residenza Universitaria Santi Romanoaperto da lun. a ven. dalle 9.00-13.00mar. – mer. – giov. dalle 15.30 alle17.30tel. 091-6546050/6e-mail: [email protected]: c.da Calcarelli, via Quartararo, 6tel.: 091.23860393aperto lun. mer. ven. 9,00–13,00e-mail: [email protected] Genuardi, via Ugo la Malfatel.: 0922.552145aperto: mar. giov. 9,00–13,00e-mail: [email protected]: lungomare Dante Alighieritel.: 0923.561516aperto: lun. - giov. 9,00–13,30e-mail: [email protected]

Aule Internet“Maurilio Lo Cascio”Piano ammezzato - viale delle Scienze Edificio 1tel. 091 6546139“San Saverio”via Di Cristina, 7

Regione Siciliana

ERSU Palermo

Leggere bene il bandoPer l’anno 2011/12 l’Ersu ha messo a disposizione 4815 borse di studio e 750posti letto. Per partecipare al prossimo bando bisogna inoltrare la richiesta tramiteil sito dell’Ersu entro il 31 agosto. I destinatari sono gli studenti il cui reddito e pa-trimonio non superino le soglie previste dal bando, già iscritti o che intendonoiscriversi all'Università degli Studi di Palermo, o in altri istituti universitari di com-petenza dell’Ersu. Le graduatorie sono rese note il 4 novembre sul sito dell’ente,e presso le residenze universitarie Santi Romano e San Saverio. Lo studente vin-citore ha diritto all’esenzione dalle tasse universitarie, al servizio di ristorazione ericeverà il pagamento della Borsa in due rate: l’importo varia in base al reddito fa-miliare e alla residenza. Lo studente idoneo ha diritto all’esenzione dalle tasse uni-versitarie e al servizio di ristorazione, ma non riceverà il pagamento della Borsa.

La curiositàLa pagina facebook SAP Ersu, gestita dalla Coopera-tiva Ballarò, continua a crescere e con il concorso“Clicca Mi Piace”, l’utente numero tremila si è aggiu-dicato un soggiorno di due notti per due personepresso uno degli Student’s Hostel di Ferrara, ReggioEmilia o Campiglia Marittima.www.facebook.com/sapersupalermo

Giovanni Spirio, responsabile SAP Ersu Agrigento,consegna il premio alla studentessa Giusi Pace.

Dal primo marzo scorso Er-nesto Bruno è stato chia-mato ai vertici dell'Ersu diPalermo come dirigente co-ordinatore. Qual è il suo primo impe-gno?Punterò sulla funzionalità equalità dell'erogazione deiservizi offertiagli studentiche alloggianonelle nostrestrutture abi-tative. I giovani uni-versitari sono la nostra ri-sorsa e vogliamo siano lorogarantiti tutti i diritti. In questa fase iniziale, però,bisogna mettere in atto una ri-cognizione e una conseguenteriorganizzazione, dell'attualestruttura tecnico-amministra-tiva dell'ente.

Quali saranno le prioritàche intende portareavanti durante il suo in-carico?Ampliare e migliorare i ser-vizi, mantenendo un rap-porto di confronto direttocon gli studenti. E, soprat-tutto, tentare di snellire le

procedure peri mandati dipagamento re-lativi alleborse di studioe i posti letto.Quale consi-

glio vuole dare agli stu-denti che deciderannod'iscriversi all'univer-sità?Studiare con il massimo im-pegno e non intraprenderequesto percorso limitandosia frequentare le lezioni esostenere gli esami, ma

piuttosto considerarlo comeun'occasione per raggiun-gere un livello di culturasempre più alto. Una forma-zione adeguata, se abbinataa una continua ricerca, puòportare a ottenere grandi ri-sultati.I tagli ai finanziamentiminacciano gli stu-denti e le categoriepiù deboli. Qual è ilsuo giudizio?Negativo. Inevitabil-mente, se dovesserocontinuare a ridurci ilbudget, non potremmopiù contribuire allespese per garantire il di-ritto allo studio. E di conseguenza, c'è il ri-schio che possa diminuire ilnumero degli iscritti nellafacoltà.

Chi èNato nel ‘63, è dirigente del-

l'Ersu. Laureato in Ingegneria informa-tica, dal primo gennaio 2010 tiene le redini dell'ufficioBorse di Studio, affiancato da Nunzia Ravì. Tra le suefunzioni, il coordinamento degli uffici Concorsi e Benefici,Tecnico e Attività culturali. Il primo marzo di quest’annoè stato nominato dirigente coordinatore con poteri difirma. Bruno, lo scorso anno, ha presieduto la prima edi-zione di “480”, il concorso cinematografico per cortome-traggi riservato agli studenti universitari. Prima di approdare all'Ersu è stato dirigente coordina-tore all'Eas (Ente acquedotti siciliani), funzionario in-

formatico all'Inps, capo sala macchine del Centroelaborazione dati del Ministero delle Finanze, istrut-

tore geometra alla Ripartizione urbanistica delComune di Palermo. Contatti: 091.6545921

[email protected]

Il nuovo dirigente: no ai tagli

Antonino Bono è nato a Sciacca nel ‘46. È sposato e hadue figlie. Dal ‘98 al 2001, è stato direttore del dipartimentodi chimica biologica presso la facoltà di Medicina e attualmenteè presidente del corso di Laurea in Medicina e chirurgia. Riveste la carica di presidente dell’Ersu al secondo mandato. Bono ha seguito e contribuito all’evoluzione normativa che hamigliorato i servizi dell’ente, in termini di trasparenza, chia-rezza, accessibilità e partecipazione dello studente. Ha indettoconcorsi artistici per gli studenti come il concorso fotografico“Campus” e quello per cortometraggi “480”. Ha gestito momenti di crisi, come la chiusura del pensionatoSan Saverio, riaperto grazie alle azioni messe in campo.

Chi è Antonino Bono, presidente Ersu Palermo

Partecipare al concorso per la borsa di studio

Punto sulla funzionalitàe qualità dei servizi“

La domanda si presentaentro il 30 agosto“

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N. 1/3Gennaio / Giugno 2012

{ 3 }

Come scegliere una laurea guardando al mondo del lavoro

{ io e l’Università }

Procede il servizio dell’Ersu “Sportello Casa” presso la resi-denza universitaria SS. Nunziata pensato per gli studentiitaliani e stranieri in cerca di alloggio. Il sito www.sportel-locasapalermo.it registra molti accessi giornalieri, molti icontatti diretti, e in crescita il numero degli annunci di im-mobili pubblicati. ”Gli studenti ci chiedono sempre maggioriinformazioni relative alla regolarizzazione dei contratti diaffitto – spiega il responsabile dello sportello VincenzoDavid -, ed è in aumento anche il numero dei download delmateriale informativo messo a disposizione degli utenti, so-prattutto il documento relativo alle agevolazioni fiscali ‘seaffitti in regola’”. “Lo sportello sta potenziando la rete dicontatti ,- stanno ricevendo le nostre proposte di collabo-razione con l'obiettivo di facilitare la permanenza degli stu-denti in città. Inoltre, siamo presenti sui social mediaprincipali, e le nostre attività compaiono su un quindicinale.Abbiamo già organizzato un’operazione di volantinaggionell’ateneo e la distribuzione di materiale informativo neibar e tabacchi del centro della città.” In lavorazione un va-demecum per agevolare l’utilizzo degli strumenti normativipubblicati sul sito dello Sportello.Di particolare interesse è, infine, la serie di incontri orga-nizzati con diversi partner al fine di attivare strumenti dicollaborazione che agevolino lo studente nella stipula deicontratti di affitto regolari.

StopaffittiinneroIn crescita il numero distudenti che decidono diproseguire gli studi iscri-vendosi all’Università e chespesso sono costretti aspostarsi lontano dallapropria residenza. I dati del Miur (Ministerodell’istruzione, dell’univer-sità e della ricerca) rile-vano che sono circa 800mila gli studenti fuori sedee di questi solo 46 mila vi-vono presso residenze uni-versitarie gestite dagli entiregionali per il diritto allostudio. La restante parte di stu-denti fuori sede deve,quindi, destreggiarsi nellagiungla dei affitti. Ecco il commento dei rap-presentanti degli studentinel C. di A. dell’Ersu.

Luca LombardoNella lotta contro gli affittiin nero, insieme alla ReteUniversitaria Nazionale,

abbiamo formulatouna proposta

che sarà sot-toposta alMinistro del-l'Istruzioneche prevedeagevolazioni

economichenel pagamento

delle tasse uni-versitarie ai fuori sede

che dimostrano di pren-dere in affitto un apparta-mento a titolo oneroso. Ciò incentiverebbe gli stu-denti a richiedere la rego-lare registrazione delcontratto al proprietariodell’appartamento.

Gero PuleriAbbiamo pensato di por-tare avanti un progettoambizioso quanto difficile:l'attivazione di un serviziogratuito, in aiutoagli studentinella ricerca di unaresidenza. Si tratta delportalewww.sportel-locase.it cheunisce domanda

e offerta, supervisionatoda nostri collaboratori e integrato dalla creazionedello “sportello case”, sup-porto informativo presso laresidenza universitaria “SS Nunziata”.

Francesco RussoIl problema del caroaffitti non è nuovo enon sarà risolto nell'im-minente. Consiglio di rivolgersiprima di tutto ai pensio-nati: anche se non si èvincitori del posto letto,l'affitto è irrisorio. Poi, si possono consultarele bacheche all'università oil sito www.unipa.it. Inoltre, è neces-sario essereun po' flessi-bili a mioparere ecercare ditrovare unastanza ma-gari con dop-

pio posto lettoper dividere la

spesa dell'affittocon un coinqui-lino.

Filippo Perconti Gli affitti in nero sono unapiaga nel nostro Paese.

Bisogna infor-mare gli

studentiche sonostatifattipassiavanti.

Lo Statodà la pos-

sibilità all’in-quilino di

registrare il contratto per-sonalmente e da ciò averenotevoli benefici. Basta chiedere a qualsiasisportello dell’agenzia delle

entrate il modulo 69. Incaso di denuncia,

l’agenzia delle en-trate applica all’af-fittuario uncontratto di quat-tro anni estendi-bile ad altri

quattro con un ca-none molto basso:

pari al triplo della ren-dita catastale. Un esempio? Per un bilocale in unagrande città l’affitto passada ottocento a duecentoeuro al mese.

Tempi duri per i laureati. Rispettoalle rilevazioni dell’anno prece-dente si registra un aumento delladisoccupazione anche tra coloroche raggiungono i più alti livellidella formazione. Lontani i tempiin cui il “pezzo di carta” garantivaun posto fisso e prestigio sociale. Idisoccupati sono aumentati del 3per cento fra i laureati triennali ar-rivando fino al 19 per cento.Anche per chi continua gli studicon la specialistica la cifra di di-soccupazione lievita giungendo al20 per cento.Non va meglio neanche per chi hafrequentato un corso di laureaspecialistico a ciclo unico: la per-centuale di disoccupazione è del19 per cento con un aumento di2,5 punti percentuali rispetto al-l’anno precedente.La crisi è trasversale, non si puòinfluenzare con le proprie scelte.Ma ognuno ha il potere di incideresul percorso personale. Del resto,la scelta del corso di laurea puòcondizionare il restodella vita. All’ascolto delle pro-prie inclinazioni è ne-cessario affiancareun’informazione suf-ficiente per esserepreparati alle difficoltà che se-guono la conclusione del propriocorso di studi.Il XIV rapporto realizzato da Al-malaurea ci offre un quadro di let-tura sulla situazione occupazionaleanche in base all’indirizzo di studiscelto. L’indagine mostra che, perquanto riguarda le lauree speciali-stiche, a tre anni dal consegui-mento del titolo la media dioccupazione è del 74,1 per cento.Parte alta della classificaSul podio, con la maggiore per-centuale di laureati, medicina, ar-

chitettura, ingegneria e economia.In testa le professioni a indirizzomedico, con il 98 per cento deglioccupati. Seguono, a pari merito,anche se con uno scarto di quasi13 punti percentuali, le professionilegate all’architettura e all’inge-gneria con l’85,3 per cento.

L’indirizzo econo-mico-statistico interza posizioneall’83,5%. Buon piazzamentoper le professioni le-gate all’ educazione

fisica e alle professioni che ruo-tano nell’ambito politico socialeche vantano circa l’80 per centodegli occupati. Sopra la media, le professioni le-gate all’insegnamento e allo stu-dio delle lingue, rispettivamentecon il 77,6 per cento e il 76,6. Gli ultimi della classeSotto la media, invece, gli indirizzipsicologico, agrario, letterario escientifico. Nelle ultime tre posi-zioni, le aree lavorative chimicofarmaceutiche e giuridiche. Lamaglia nera va, però alle profes-

sioni legate alla biologia e allescienze della terra con meno dellametà degli occupati. Nella percen-tuale di occupazione, vengonocomprese, però, anche le catego-rie di contratto atipico e a tempodeterminato.Nord e sudSi acuisce il divario territorialeNord-Sud, pari a 17 punti percen-tuali. Inoltre, chi lavora al Nord hauna retribuzione superiore del16,9 per cento. Non è un caso chela mobilità territoriale per motividi lavoro appare quasi assente nelNord mentre fra i laureati residentinel Mezzogiorno raggiunge quoteconsistenti: pari a un terzo deglioccupati che si spostano prevalen-temente al Nord nel 18 per centodei casi e al Centro per il 12 percento.Questione di genereIl divario occupazionale tra lau-reati e laureate e le differenze re-tributive segnalano quanto ancorale donne, in questo caso quelle piùistruite, siano penalizzate nel mer-cato del lavoro. Tra i laureati specialistici biennali,

a un anno dalla laurea, il divario èdi 7 punti percentuali: lavora il 61per cento degli uomini e il 54 percento delle donne. Gli uomini pos-sono contare più delle colleghe suun lavoro stabile (37% contro il31%). Non solo. Gli uomini gua-dagnano il 29 per cento in piùdelle loro colleghe (1.231 eurocontro 956). A tre anni dalla lau-rea le differenze di genere si con-fermano significative e pari a 7punti percentuali: lavorano 71donne e 78 uomini su cento.Anche a tre anni dal consegui-mento del titolo il lavoro stabile èprerogativa tutta maschile: puòcontare su un posto sicuro, infatti,il 66 per cento degli occupati e il49 per cento delle occupate. Losvantaggio femminile si presentadi norma anche a parità di tipo dilaurea. Le differenze di genere

non sembrano attribuibili ad al-cune tra le motivazioni più fre-quentemente addotte perspiegarne l’origine, come il minore“merito” delle laureate rispetto aicolleghi maschi o un’eventualecondizione di maternità. Infatti, lelaureate presentano migliori curri-cula (votazioni di laurea più ele-vate e tempi di conseguimento deltitolo più brevi) rispetto ai colleghimaschi, il loro svantaggio occupa-zionale si presenta anche a paritàdi tipo di laurea, e chi non ha figlisi scontra con le stesse difficoltà dichi ce li ha. Le asimmetrie riscon-trabili, dunque, appaiono legate aun pregiudizio culturale nei con-fronti delle donne ancora persi-stente nella struttura sociale delnostro Paese e nella mente di chilo abita.

Maria Rosa Pavia

Le donne, anche le piùistruite, sono penalizzatenel mondo del lavoro

Sportello casa

0 20 40 60 80 100Percentuale lavoratori a tre anni dalla Laurea secondo il XIV rapporto Almalaurea

Foto di Debora Messina, il sapere rende liberi.

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Sei residenze per mille studenti{ io e le residenze }

SAN SAVERIOStruttura degli anni Cinquanta, consente di ospi-tare più di 230 studenti. L'edificio, al civico n° 7di via Di Cristina, nel quartiere di Ballarò, cuoredella città, dista pochi minuti da viale delleScienze consentendo agli studenti una totale li-bertà di movimento. È composto prevalente-mente da stanze singole con bagno in camera.All'interno, oltre alla mensa - aperta a tutti glistudenti dell'Ateneo – sono presenti una salalettura, la biblioteca, la sala Internet, l’emero-teca, la sala multimediale e la sala mostre. Il

San Saverio è il pensio-nato più attento alle esi-genze extra-universitariedei convittori. La strut-tura, infatti, mette a di-sposizione calcio balilla etavoli da ping-pong. Suiniziativa degli studenti,è possibile organizzaretornei di calcetto, calciofemminile, tennis da ta-volo, corsi di musica,scacchi, bridge e dama.

SANTI ROMANO Il Santi Romano è la strut-tura abitativa di viale delleScienze, dove ha sede lamaggior parte delle fa-coltà. Il pensionato mettea disposizione 363 posti

letto, molti dei quali disponibili in stanze singole.Presenti anche undici “college” (camere singolecomunicanti con un piccolo soggiorno) e le “exstanze degli architetti” (camere leggermente piùgrandi, adibite a doppie). All'interno della strut-tura, fiore all'occhiello delle residenze universitariedi Palermo, è possibile usufruire di collegamentoInternet, sala lettura, biblioteca, sala tv, emero-teca e aula informatica. Al piano terra c'è lamensa, l'unica dell'ateneo a offrire ogni sera lapossibilità di scelta tra menu ristorante o pizzeria.Raggiungere il pensionato è molto semplice poi-ché collegato sia con la metro (fermata PalazzoReale Orleans) che con gli autobus Amat (linea109 e 234 in partenza dalla Stazione centrale).Molte delle autolinee provenienti dalle altre pro-vince, inoltre, fermano vicino all'ingresso princi-pale della struttura. Responsabile del SantiRomano è Enrico Augusto Barranco.

Le regole per usufruiredi un posto letto

Gli studenti fuori sede possono accedere ai circa 750posti letto partecipando al bando di concorso dellaborsa di studio Ersu, pubblicato nell'agosto precedentel'inizio dell'anno accademico. La domanda va inviataonline e spedita alla sede centrale dell'Ersu entro i primidi settembre. Le graduatorie, invece, saranno pubbli-cate online nella prima metà di novembre. Se si è vincitori del posto letto, si ha diritto ad allog-giare in una delle residenze universitarie dal momentodell'accettazione fino all'ottobre successivo. In attesa della graduatoria definitiva, l'Ersu offre la possibilità di alloggiare, temporaneamente, per unmese circa, negli alloggi universitari. Le regole per i vincitori: non è possibile cedere il postoletto è obbligatorio comunicare le assenze prolungatepiù di 15 giorni e consegnare le chiavi in portineria nonsi possono tenere animali (nemmeno di piccola taglia)nel periodo estivo si deve lasciare l'alloggio oppure pagare 2,60 euro al giorno.Bisogna attenersi rigorosamente alle regole del concorso pubblicato sul sito www.ersupalermo.it

L'Ersu offre la possibilità diottenere un posto letto aglistudenti fuorisede. Le residenze universitarieche ospitano gli studenti aPalermo sono sette, dislo-cate in diversi punti dellacittà: il Santi Romano, ilSan Saverio, la Casa delGoliardo, la residenza Bi-scottari, l’hotel Patria, loSchiavuzzo e, infine, il San-tissima Nunziata. Chi risiede in una città lon-tana da quella del corso dilaurea che frequenta, ha lapossibilità di ottenere l'affi-damento di una stanza al-l'interno di una dellestrutture universitarie ge-stite dall'Ersu partecipandoal concorso e segnalandoesplicitamente la richiestadi un posto letto. I posti a disposizione sonopoco meno di mille in to-tale: di cui quasi settecentogestiti dall'Ersu, gli altri inregime di convenzione construtture alberghiere pri-vate. Una grossa fetta è ri-

servata agli studenti fuorisede che frequentano l'Uni-versità di Palermo. Ma ci sono posti destinatiad accogliere professori, ri-cercatori e studenti prove-nienti da altre universitàitaliane o straniere.

Da novembre scorso, incollaborazione con l'asso-ciazione Agorà per la pro-mozione territoriale, l'Ersuha aperto presso la resi-denza Santissima Nunziatadi piazza Casa Professa,uno sportello casa desti-

nato agli studenti universi-tari. L'iniziativa è nata per po-tenziare il servizio di con-sulenza e orientamento infavore dei fuori sede alla ri-cerca di un'abitazione.

CASA DEL GOLIARDO Dopo più di vent’anni dichiusura, la Casa del Go-liardo - un tempo ex Hotelde France - è stata resti-tuita alla città nel 2004. Ilpregevole palazzo seicen-tesco, noto ai più per es-

sere stato teatro di morte del poliziottoitalo-americano Joe Petrosino il 12 marzo del1909, risulta essere la soluzione più comoda pergli studenti della Facoltà di Scienze Matemati-che, Fisiche e Naturali, Giurisprudenza e Scienzepolitiche. La Casa del Goliardo è situata in vicolo Sant'Uf-fizio, a due passi da piazza Marina, una delle piùbelle piazze della città. Il residence può ospitare più di cinquanta stu-denti in ampie camere doppie dotate di serviziigienici interni. Otre a disporre di un angolo cot-tura comune, la struttura è provvista di lavatricie asciugatrici a gettoni, sala tv e sala lettura. Ilservizio di portineria è attivo 24 ore su 24.

BISCOTTARI

La residenza è situatanell'omonima via:un’arteria medievaleall'interno della muradel Càssaro. Sonocirca quaranta i postiletto (misti tra stanze singole e doppie), tuttidotati di bagno in camera. La struttura, cosìcome l'Hotel Patria e lo Schiavuzzo, è nata daun protocollo d'intesa siglato tra l'Ersu, l'Univer-sità degli Studi di Palermo, lo Iacp (istituto au-tonomo case popolari) e l'amministrazionecomunale. Vicina a Palazzo dei Normanni e allaCattedrale , è comoda per gli studenti che fre-quentano Giurisprudenza e Scienze politiche.Alla struttura, inoltre, sono annessi 4 mini ap-partamenti completamente arredati composti dastanze doppie, servizi igienici e cucina. Ormaidal 2009, presso il pensionato universitario, èattivo anche il servizio gratuito di connessioneInternet.

SS. NUNZIATADa edificio religioso a resi-denza universitaria. Il con-servatorio della Nunziata,situato tra Casa Professa evicolo Averna, nel cuore delcentro storico, rappresentaun gioiello architettonico perla città di Palermo. Riapertonel 2005, l' edificio accoglietrentuno camere per sessanta posti letto - di cuialcuni per disabili - destinati a studenti universi-tari. Gli alloggi sono collocati a piano terra, men-tre sui due piani rimanenti sono distribuite sale disoggiorno e riunione, spazi per il bar e la caffet-teria, e una sala di lettura e biblioteca che verràricavata dalla riconfigurazione della Cappella,mentre la Cantoria ospiterà le postazioni infor-matiche per il collegamento in rete. Anche l' ul-timo piano dell' edificio accoglie alcune camere,fungendo da foresteria per professori ospiti dell'Università. L’edificio risale al 1645, data incisa nelcartiglio posto sul portone centrale. Per il resto sisa che si tratta di un edificio religioso, elencatonei documenti e nelle planimetrie antiche dellacittà come «conservatorio» o «ritiro», un luogodestinato ad accogliere ragazze bisognose o po-vere. Nel 1796 l'edificio subì importanti trasfor-mazioni e la cappella venne mutuata in chiesapubblica con l' apertura di un vano munito di por-tale che si affacciava su piazza Casa Professa. Poiil degrado a partire dal secondo dopoguerra e, in-fine, il crollo con il terremoto del 1968.

SCHIAVUZZO

Lo Schiavuzzo risale al 1590. Nel 1623 il baronedi Santa Venera dispose l’edificazione di un mo-nastero, assegnato per i trentatre anni succes-sivi ai Carmelitani. In seguito, la struttura passònelle mani delle suore del Conservatorio delleDonne Riparate e il convento venne ingrandito eabbellito con decorazioni lungo le pareti e nellavolta. Con la soppressione degli ordini religiosidel 1866, lo Schiavuzzo divenne proprietà de-maniale. Nel ‘26 divenne la sede ufficiale dellaScuola d’Arte Autonoma. Riaperto nel 2009, dopo anni di restauro. Situatonei pressi di piazza Rivoluzione, dispone di duepiani e consente di ospitare più di ottanta stu-denti in ampie stanze doppie dotate di serviziigienici. Nella struttura anche sei stanze comunida utilizzare comecucina, sala Inter-net e sala studio.

Pagina a cura di Arianna Rotolo

Residence Schiavuzzo, una stanza

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Servizio di ristorazione per tutti i gusti e palati{ io e la ristorazione }

Le mense convenzionate Ersu si trovano intutti i poli decentrati. Trapani, Caltanissetta eAgrigento sono dotate dei servizi di ristora-zione. Presso il polo universitario decentratodi Agrigento sono presenti il self-serviceAkraservice (Papua) di piazzale Rosselli e ilself-service Se.Ri.Ca. (Campus) di via Pier-santi Mattarella. L'ente, cinque giorni a settimana, garantiscea tutti gli studenti universitari di Agrigento piùdi 41 mila pasti all'anno.Dal primo marzodell’anno scorso,c'è una scelta piùampia nel menu. Ilservizio di ristora-zione è raddop-piato: oltre alle“tradizionali Papua eCampus, è possibilerecarsi in due strut-ture convenzionate:una nella sede cen-

trale del polo universitario, in contrada Cal-carelle, l'altra in prossimità del centro citta-dino, più comoda per gli studenti chefrequentano la sede di Villa Genuardi. L'accesso alle mense, dal lunedì al venerdì,sarà possibile tramite l'uso del tesserinomensa che può essere richiesto presso gli uf-fici Ersu, dopo il pagamento delle tasse re-gionali per il diritto alla studio, e che consenteservirsi a pranzo e cena.

Orari : Pranzo dalle12 alle 15 – Cenadalle 19 alle 22. Il menu del giorno èaffisso all'internodel locale. La responsabile delservizio è Maria RitaB r u n o091.6546146 [email protected]

Tesserino mensa: il passepartoutIl tesserino mensa è la chiave d'accesso magnetica per poterusufruire al pasto. Al servizio ristorazione possono accedere tutti gli studenti universitari pagando la tassa regionale. Il passo successivo per ottenere il tesserino è la richiestavia internet, tramite l'applicazione predisposta sul sitowww.ersupalermo.it. Il tesserino mensa sarà rilasciato in base agli indicatori della si-tuazione economica dichiarata (modello Isee e Ispeu). Più basso sarà il reddito, più bassosarà il contributo per la consumazione del pasto. Lo studente ammesso ai servizi acqui-sisce, sino al 31 ottobre successivo al rilascio, il diritto alla fruizione presso una dellemense universitarie. Il pasto è gratuito per i vincitori e per gli idonei al concorso per leborse di studio. Per gli studenti che frequentano gli altri poli distaccati in cui non è pre-sente un servizio di ristorazione, è previsto un rimborso spese già inserito nell’importodella borsa di studio. Ogni pasto comprende un primo, un secondo, un contorno, fruttao dessert e bevande, con possibilità di scelta. I menu variano giornalmente ed ognimensa affigge all'ingresso i piatti del giorno e le alternative proposte. Gli orari sono af-fissi all'ingresso di ogni sala di ristorazione: generalmente il pranzo viene servito dalle12 alle 15, mentre la cena, dalle 19 alle 21 e 30. La sala ristorazione del Santi Romanooffre un servizio di pizzeria aperto ogni giorno dalle ore 19 e 30 alle ore 22 e 30. Il tes-serino, che contiene il numero di matricola, nominativo e foto del titolare, è rilasciato aduso personale e non può essere ceduto a terzi; in caso di smarrimento dello stesso bi-sogna comunicarlo immediatamente all’ufficio dell’Ersu.

Qualità e convenienza questo il bi-nomio che caratterizza le mensedell’ateneo palermitano. Chi fre-quenta la sede di Palermo e vuoleconsumare un pasto veloce senzatroppe spese, può scegliere tra lequattro strutture gestite dall'Ersu:Santi Romano, San Saverio, Chia-ramonte e Marconi. Non c'è che l'imbarazzo dellascelta. Con una mediadi mille pasti algiorno, sono un puntodi riferimento per tuttigli studenti. Correva l'anno 1971quando fu inauguratoil San Saverio, seguitopochi mesi dopo dalSanti Romano. Apertetutto l'anno, a ecce-zione del periodo di Na-tale, Pasqua e PrimoMaggio, offrono un servizio ristorante e piz-zeria. Per garantire una qualità sempre ec-cellente, l'Ersu ha previsto una serie dicontrolli sul cibo affidati al tecnologo ali-mentare, enologo, esperto dicucina ed ex direttore dellacantina Corvo, Pietro Panno.Si deve a lui l'ideazione dellecene “a tema” dedicate adaltre culture gastronomiche:africana, spagnola, araba. Ma non solo. Chi non mangia carne può optare per il“menu verde” vegetariano. Infine, ogni mercoledì, una sezione della

mensa è dedicata ai panini con rosticce-ria e salse piccanti.

Per informazioni è possibile rivolgersi alla di-rezione mense presso il pensionato SantiRomano allo 091.6546145 – 46 – 47. Responsabile del servizio è Elena Zauner. Iltesserino, rilasciato su richiesta attraverso

la modalità online, viene rila-sciato in base ai valori di red-dito dichiarati. Il costo di ognisingolo pasto varia da 1 a3,50 euro.

NB: Per il primo rilascio è ne-cessario allegare alla documentazione, la fo-tocopia delle attestazioni Isee, unadocumento di riconoscimento e una foto for-mato tessera.

Cena vegetarianaal Santi Romano

La ristorazione universitaria a passo con le nuove tendenze e i gusti che si affermanomaggiormente tra i giovani. Già da alcuni anni l’Ersu offre agli studenti universitari pressola residenza Santi Romano, nella fascia oraria serale, la possibilità di consumare un pastosecondo i dettami della dieta vegetariana. Zuppe, insalate, frutta a volontà per soddisfare il gusto di chi preferisce vitamine e pro-teine soltanto vegetali. Un fatto di papille gustative che ha anche un risvolto etico.Perchè no anche di salvaguardia della salute: evitando l’ingresso di grossi quantitativi diproteine animali, imputate di favorire il fenomeno dell’obesità e del sovrappeso.Con le opportune attenzioni, la carne può essere sostituita da alimenti vegetali o deri-vati e tramite l'assunzione di in-tegratori di vitamine e proteine. Negli ultimi anni l'Italia ha regi-strato un vero e proprio boom divegetariani. Secondo l'Eurispes nel nostropaese oggi si contano circa seimilioni di vegetariani, pari al10,4 per cento della popola-zione, mentre solo dieci anni fanon erano più di 1,5 milioni. Per chi non mangia carne, i le-gumi aiutano a integrare la dietadi ferro - per non incorrere nel ri-schio di un'anemia sideropenica- e uniti ai cereali costituisconoun’ottima fonte di proteine.

Mangiarebene per studiaremeglioL'obesità, o anche un certo so-vrappeso, non vanno d'accordocon la salute e la bellezza delcorpo. Raggiungere un pesoideale e mantenerlo, significanon soltanto mostrare una lineagradevole, ma anche muoversi,camminare, gestirsi meglio sia fi-sicamente che psichicamente. Inquesto modo si mettono in risaltogli aspetti positivi della propria

personalità, a vantaggio della stima di sé stessi e dei rapportisentimentali, sociali, di lavoro e dello studio. Nel programmare una dieta per uno studente universitario, bi-sogna innanzitutto tenere presente: l'età del soggetto, ancorain piena evoluzione psico-fisica (fase che si conclude intorno ai27-30 anni) lo stress cui è sottoposto un'eventuale attività

sportiva, il sesso. Uno studente attraversa un periodo della vita in cui il fabbisogno

giornaliero di calorie è ai massimi livelli: circa 3000 per i maschi, 2300 per le donne.

Un regime alimentare oltre a contenere tutte le calorie necessarie, non deve esserestressante, ma facile da mettere in pratica, vario e ricco. Spesso lo studente mangia a mensa o al bar, pertanto bisogna tener conto delle sueabitudini. Le ore trascorse sui libri sono pesanti e faticose e pasti sbagliati o tropporicchi possono dare una calo dell'attenzione. Un appropriato modo di alimentarsi può aiutare l'apprendimento perché un ottimaleequilibrio nutrizionale permette al cervello di lavorare meglio. Anche se è notorio chei fosfolipi, contenuti in abbondanza nel pesce e nelle uova, fanno bene ai neuroni(cellule cerebrali), non è necessario assumerli giornalmente, sono sufficienti 2-3volte a settimana. Non ha senso creare forzature con diete monotone e opprimenti, soprattuttodurante la preparazione di un esame, poiché anche una dieta poco appropriatapuò costituire un ulteriore stress per il metabolismo e il fisico. Ridurre drasticamente l'apporto calorico in questo periodo è assolutamentesbagliato, poiché bisogna tenere presente che CHI STUDIA BRUCIA e con-suma calorie. Se si vuole stare attenti alla propria linea, consiglio: una passeg-giata giornaliera, a buon passo, per almeno un'ora (si può utiliz-zare questo tempo per un ripasso con l'ausilio delle cuffie);frazionare i pasti in spuntini leggeri per non sentire imorsi della fame; non partecipare a cene lucullianericordandosi che disperdere calorie la seraè più difficile.

Anche cene a tema dedicate

ad altre culture

Pagina a cura di Arianna Rotolo

Il pasto nella città dei templi

Santi Romano, la mensa

Franco Di Minica, dietologo

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{ 6 } { io e l’Università }

Facoltà di scelta: l’offerta formativa dell’UnipaCon l’arrivo della primavera si av-vicinano per migliaia di studenti itemuti esami di maturità, l’ultimoostacolo prima di un mondo com-pletamente nuovo, quello dell’uni-versità. In previsione del prossimoanno accademico l’ateneo paler-

mitano sta migliorando l’offertaformativa, rinnovando i corsi esnellendo i piani di studi. Un ade-guamento in linea con l’evoluzionedel mercato del lavoro, ma chemantiene alto il livello della qua-lità della didattica. In particolare,

in seguito a una delibera del Se-nato accademico, nel nuovo annoi Consigli di Facoltà potranno pro-porre solo la nuova istituzione dicorsi di studio derivanti dalla so-stituzione o razionalizzazione di

quelli già esistenti nell’offerta for-mativa 2011-2012. L’articolazionedei corsi non dovrebbe conoscerecambiamenti sostanziali, ma an-diamo a esaminare la situazionefacoltà per facoltà.

GiurisprudenzaTra le facoltà che registrano il maggior numero di iscritti.Studiato per formare professionisti del diritto, il corso, nonprevede numero programmato, ma un test per la verificadelle conoscenze iniziali, come la padronanza degli stru-menti linguistici, i concetti filosofici fondamentali, nozionidi storia antica, medievale, moderna e contemporanea,nonché macro concetti giuridici ed economici. Oltre alletradizionali lezioni, gli studenti possono svolgere tirocini in uffici pubblici, studi profes-sionali e imprese. Di particolare prestigio, i percorsi formativi post lauream, che vannodalla Scuola per le professioni legali, “Gioacchino Scaduto”, ai diversi corsi di dottoratodi ricerca, fino ad altre interessanti opportunità rappresentate dai Master. Ci sono duesedi distaccate a Trapani e ad Agrigento.

Facoltà di EconomiaIn attesa di eventuali modifiche nei diversi piani di studio,nell’ambito dei corsi di primo livello le tre lauree di Facoltàcorrispondono ai percorsi tipici degli studi economici, ovvero“Economia e amministrazione aziendale” ed “Economia e fi-nanza”, e statistici con il corso in “Statistica per l’analisi dei

dati”. A essi si affiancano altre due lauree in interfacoltà (“Scienze del turismo” e “Sviluppoeconomico e cooperazione internazionale”) che formano professionalità aperte a un apportointerdisciplinare nell’ambito dei servizi turistici e delle relazioni economiche internazionali. Aciascun corso di laurea di primo livello corrispondono percorsi formativi di secondo livello. Sitratta dei corsi in “Scienze economiche e finanziarie”, “Scienze economico-aziendali” e“Scienze statistiche”. Dal prossimo anno accademico, inoltre, un curriculum della laurea ma-gistrale in “Scienze economiche e finanziarie” si svolgerà interamente in lingua inglese e taletipo di insegnamento interesserà anche il corso di laurea magistrale in “Scienze statistiche”.L’accesso ai corsi di laurea di primo livello è a numero programmato. L’accesso alle laureemagistrali è libero ma vincolato all’accertamento dei requisiti curriculari di ingresso e allaverifica della personale preparazione dello studente.

Facoltà di IngegneriaAttivati dieci corsi di laurea triennale con numero program-mato, dodici corsi di laurea magistrale senza numero pro-grammato e un corso di laurea magistrale quinquennale aciclo unico, quello in “Ingegneria edile-architettura, con nu-mero programmato e ad accesso diretto dalla scuola secon-daria superiore. La Facoltà organizza, prima dell’inizio dellelezioni del primo anno, corsi integrativi gratuiti, denominati “corsi zero”, rivolti a chi ha la-cune formative, ma consigliati a tutti gli studenti per riordinare le conoscenze già acquisite. L’offerta formativa è stata modificata e rimodulata in eguito alle variazioni normative. Ilcorso di laurea magistrale a ciclo unico in “Architettura” è attivo presso le sedi di Palermoe Agrigento e conserva il suo carattere formativo generalista; le due lauree triennali in“Disegno industriale” e in “Scienze della Pianificazione territoriale urbanistica paesaggi-stica e ambientale” mirano rispettivamente alla formazione del designer di oggetti e del pia-nificatore. Ad accesso libero è invece il corso di laurea magistrale in “PianificazioneTerritoriale, Urbanistica, Paesaggistica e Ambientale”.

Medicina e ChirurgiaDispone di diciassette corsi di laurea, di cui quattromagistrali a ciclo unico (uno pressola sede di Caltanissetta), due magistrali e uno in interfacoltà, oltre a 15 master e 43

scuole di specializzazione. Il nuovo approccio etico-scientificoalla didattica ha l’obiettivo di formare professionisti nel campomedico capaci di garantire il diritto alla salute. La Facoltà haampliato la propria offerta, che va dai tradizionali corsi di lau-rea magistrali a ciclo unico in “Medicina e chirurgia” e “Odon-toiatria e protesi dentaria” a quelli di primo livello in“Infermieristica”, “Ostetricia”, “Fisioterapia”, “Dietistica”, “Tec-nica della riabilitazione psichiatrica”, “Tecniche di laboratoriobiomedico”, “Tecniche di radiologia medica” e “Tecniche dellaprevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro”.

Scienze motorieHa un corso di laurea triennale in “Scienze delle attività motorie e sportive”, che fornisceuna solida preparazione nella gestione tecnica. L’obiettivo è la formazione professionale dipreparatori atletici e tecnici sportivi, esperti nella programmazione e nella gestione di atti-vità motorie e sportive. Per perfezionare e personalizzare lapropria preparazione, lo studente potrà acquisire crediti in tuttii corsi attivati nell’ateneo. Due le lauree magistrali, in “Mana-gement dello sport e delle attività motorie” e in “Scienze e tec-niche dello sport”: la prima fornisce le competenze necessarieper gestire economicamente le organizzazioni sportive; la se-conda, invece, si sofferma sul concetto di tutela della salute psi-cofisica, sulle differenze legate all’età, al genere e alla presenzadi disabilità fisica. Tutti i corsi sono a numero programmato.

Facoltà di Farmacia Due i corsi di laurea magistrale a ciclo unico: “Chimica e tecnologia farmaceuti-che” e “Farmacia”. Entrambi sono a numero programmato. Il primo mira a fornirele basi scientifiche necessarie per lavorare nelle industrie farmaceutiche o di pro-dotti per la salute. Il secondo forma futuri farmacisti. Il corso in “Farmacia” pre-vede anche un tirocinio professionale in una farmacia aperta al pubblico o in unospedale sotto la sorveglianza del servizio farma-ceutico, per almeno sei mesi.Fanno capo a questa facoltà, il dottorato di ri-

cerca in “Biologia cellulare e scienze e tecnologiefarmaceutiche”, la scuola di specializzazione in“Farmacia ospedaliera” e i master di secondo li-vello in “Sintesi e controlli di qualità dei radio far-maci” e in “Metodologie di spettrometria di massae applicazioni”.

Facoltà di AgrariaFornisce conoscenze nell’ambito agrario, forestale e ambientale. Le principali materievanno dalla biologia alla chimica, dalla fisica alla botanica, fino ad arrivare alla geneticae all’enologia. Fra i corsi di laurea triennali di primo livello, proprio quello in “Viticolturaed enologia”, con sede a Marsala, è l’unico a numero programmato. Per il resto troviamoquelli in “Agroingegneria”, in interateneo con l’ ”Escuela Universitaria de Ingenieria Tec-nica Agricola – Siviglia”, in “Scienze e tecnologie agrarie” e in “Scienze forestali e am-bientali”, tutte con sede a Palermo. Fra le lauree magistrali quella in “Riqualificazioneambientale e Ingegneria naturalistica” è l’unica a numero programmato. Ad accesso li-bero, la laurea in “Scienze viticole ed enologiche”, in interateneo con le Università di Mi-lano, Sassari, Torino e Foggia, ha sede nel capoluogo piemontese, mentre le altre aPalermo. Si tratta della laurea magistrale in “Scienze delle Produzioni e delle Tecnolo-gie Agrarie”, in “Scienze forestali e ambientali”, in “Agroingegneria”, in “Imprenditoria-lità e qualità per il sistema agroalimentare” e in“Agricoltura biologica”.

Facoltà di Scienze della FormazioneSintesi di tre anime: comunicazione, educazione e psico-logia. A queste grandi branche fanno capo gran parte deicorsi di laurea di primo livello (tutti a numero program-mato), a cui si aggiungono i corsi in “Storia” e in “Scienzedel servizio sociale” (in interfacoltà con Lettere e Filoso-fia), e in “Sviluppo economico e cooperazione internazionale” (in interfacoltà con Econo-mia). Una vasta scelta è a disposizione dello studente anche per le lauree magistrali, oltrealla laurea quinquennale a ciclo unico in “Scienze della Formazione primaria”.

Facoltà di Lettere e FilosofiaHa dovuto rivedere i piani di studio senza, però, smarrire la sua identità, basata sui saperiumanistici. I corsi triennali in “Lettere”, “Filosofia”, “Storia”, “Lingue e letterature moderne”,“Mediazione linguistica e italiano come lingua seconda” e “Beni culturali” (con sede ad Agri-gento) hanno tutti un naturale sbocco in una laurea magistrale di riferimento, a eccezionedel corso in “Servizio sociale”.

Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturaliI corsi di laurea triennali, tutti a numero programmato, sono nove: “Matematica”,“Scienze geologiche”, “Scienze ambientali”, “Informatica”, “Scienze fisiche”, “Scienzenaturali”, “Chimica”, “Scienze biologiche” e “Biotecnologie”, quest’ultima in interfa-coltà con Agraria e Medicina e chirurgia. A numero programmato, anche i tre corsi dilaurea magistrale in “Biologia cellulare e molecolare”, “Biologia della salute” ed “Eco-logia umana”. Ad accesso libero sono invece le altre otto lauree magistrali che am-

pliano la formazione di base maturata nel corso dellatriennale fornendo allo studente una preparazioneprofessionale aggiornata su temi di rilevanza ed at-tualità scientifica. L’insieme delle attività formativeoffre ai laureati possibilità occupazionali nelle istitu-zioni di ricerca scientifica e nei centri di innovazionetecnologica su scala nazionale ed internazionale.

Facoltà di Scienze politicheSono presenti due corsi di laurea triennale di primo livello a numero programmato.“Scienze politiche e delle relazioni internazionali” prevede i percorsi in “Scienze po-litiche” e “Relazioni internazionali”. La continuazione naturale del corso sarà nellalaurea magistrale in “Relazioni Internazionali e Studi Europei”. Il corso in “Scienze dell’amministrazione, dell’organizzazione e consulenza del la-voro”, invece, si articola in “Gestione ed organizza-zione delle amministrazioni pubbliche e private” e“Consulenza del lavoro e gestione delle risorseumane”. In tal caso l’ulteriore perfezionamento av-viene con la laurea magistrale in “Scienze delle am-ministrazioni e delle organizzazioni complesse” e in“Modelli di dinamica dei sistemi per lo sviluppo so-stenibile delle organizzazioni”, prestigioso corso in-terateneo in lingua inglese.

Pagina a cura di Francesco Paolo Leonardo

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Cot: la bussola degli universitari

Cronaca di un test d’ingresso

{ io e l’Università }

“Morte al barone” con lo spraynero sulla facciata. Volantini scre-polati, ricordo di proteste ingial-lite. Ragazzi dal look freak cheaprono confezioni di tabacco. Che Lettere non è una facoltàcome le altre ci si accorge dalprimo sguardo. Osservavo timida-mente accompagnata da un amicouniversitario. Quello era il giornopiù importante di tutti. Il banco diprova. La verifica sul campo che lostudio estivo, portato avanti contenacia anche sotto l’ombrellone,non era stato vano. E, soprattutto,dentro o fuori: potrò frequentareil corso che ho scelto? Quel corso si chiamava “Linguemoderne per il web”, uso il pas-

sato perché ormai non esiste più.Questo strano mix di materie lin-guistiche e informatiche mi avevaaffascinata perché ero portata perle prime e negata per le seconde.L’ultima sigaretta e poi si entra.Nella hall ci accoglie un signorecon un’impermeabile giallo che ciindica l’aula Cocchiara. Una marmaglia rumorosa e gesti-colante si dirige in fondo. Poi, unavolta seduti, il cicaleccio si spegnee l’uomo giallo vestito inizia a par-lare. Dice: “Non so se voi avetegià fatto un test d’ingresso – poisorride e dice -Per me è la primavolta”. Era il presidente del corsodi laurea. L’attesa comincia un po’ a pesare

mentre si aspetta che vengano di-stribuite le buste con i test. Ne approfitto per chiacchierarecon i miei vicini. Conosco Sabrinache mi confessa la sua passioneper la magia bianca, Roberta cheabita in un paese vicino al mio e ilmio compagno di banco, Marcello.Poi, arrivano i quesiti, si aprono lebuste e si cominciano ad annerirele caselle. Dai, non è così difficile. Il miocompagno Marcello disegna unaspada in uno dei suoi foglietti persuggerirmi la risposta a: Spado-lini. Non gli ho dato retta, menomale.

Maria Rosa Pavia

Come prepararsi ai questionariL’ansia degli esami universitari comincia prima dell’iscrizione. Quasitutti i corsi di laurea prevedono test d’ingresso finalizzati alla selezioneper l’accesso. Lo scoglio più duro da superare è quello per l’ammis-sione ai corsi di Medicina e chirurgia e per le professioni sanitarie, siaper la complessità dei quiz, sia per il continuo in-cremento di diplomati cheambiscono alla carrieramedica. Negli ultimi anni,sono proliferati i centri diformazione destinati allapreparazione, pubbliciz-zando ottime percentualidi successo dei loro allievi.I costi da sostenere per lafrequenza sono onerosi. Inogni caso, è possibile stu-diare da soli, magari aiu-tandosi con i testi specificie con Internet. Alcuni siti,infatti, mettono a disposi-zione i quiz degli anni pre-cedenti.

Scelta razionale o passionale?Il percorso universitario va scelto con il cuore o con la testa? Passioneo ragione?Probabilmente qualunque studente potrà confermare che studiare è uncompito molto duro e faticoso e che, dunque, non è semplice portarea temine gli studi se il settore scelto non appassiona. Sull’altro fronte,molti laureati potranno confermare che concludere un percorso di studiin tempi rapidi e con buoni risultati, ma in un campo poco spendibilenel mondo del lavoro, potrebbe significare l’aver perduto tempo pre-zioso e dover ricominciare tutto daccapo. Allora cosa fare? Forse nonesiste una risposta corretta a questa domanda, ma la massima inmedio stat virtus può essere sempre d’aiuto.È certamente giusto concentrarsi sulle discipline verso cui si è mag-giormente portati e, in tal senso, i consigli dei docenti delle scuole su-periori possono offrire un supporto utile e oggettivo. Tuttavia, nonbisogna tralasciare un’accorta analisi dei settori lavorativi verso cui glistudi prescelti possono condurvi. Ancora oggi le scuole superiori si ri-velano carenti relativamente a queste analisi, perciò consigliamo agli studenti di usufruire degli sportelli uni-versitari, come il Cot, e di condurre ricerche individuali on-line.

Colloqui e appuntamenti con le scuole

Il Cot presta molta attenzione agli studentidell’ultimo anno delle scuole superiori dedi-cando servizi appositi. Il Servizio di orientamento di ateneo, propone allescuole appuntamenti mirati all’informazione e invita gli studenti a usu-fruire dei servizi personalizzati, come i test psico-attitudinali e il col-loquio individuale con lo psicologo. Questi strumenti consentono diindividuare le risorse del soggetto e gli eventuali ostacoli, per offrireun supporto alla scelta del corso di laurea. Oggi la presenza, in quasi tutti i corsi di laurea, dei test selettivi perl’accesso provoca uno stato di ansia a più livelli, per il timore di nonavere successo e dover quindi rinunciare alla propria scelta origina-ria, ma anche per il senso di responsabilità dovuto all’incidenza eco-nomica dei corsi di preparazione ai test a cui molti fanno ricorso. Per affrontare in modo sereno e razionale questa fase è necessario in-dividuare un progetto di vita chiaro che aiuti a scegliere le possibilialternative in caso di eventuali insuccessi.

Gilda Giardina

Il passaggio dalla scuola seconda-ria di secondo grado all’universitàè certamente uno dei momenti piùcomplessi che vivono i giovani. Allacuriosità e al desiderio di novitàper il nuovo percorso da intrapren-dere si affiancano spesso l’indeci-sione sulle scelte da affrontare e ilterrore che queste ultime possano,in futuro, rivelarsi sbagliate. L’università di Palermo ha istituitoun apposito ente finalizzato all’as-sistenza, alla consulenza e alle at-tività di orientamento agli studenti:il Cot, Centro di orientamento e tu-torato. Il Cot si rivolge sia agli studentiuniversitari che agli studenti dellescuole superiori, in particolarequelli dell’ultimo anno di studi, persostenerli durante questa fase dipassaggio e offrire loro una qualifi-cata conoscenza dell’offerta forma-tiva dell’università di Palermo.Infine, il Cot si occupa dell’assi-stenza agli studenti laureati e lau-reandi per favorire il loro

inserimento nel mondo del lavoro. Sul sito web www.orientamento.unipa.itsi trovano tutte le informazionisulle attività svolte dal Cot e unagran quantità di materiale sull’ate-neo, come le guide ai corsi di stu-dio, la carta dei servizi e lamodulistica. Tuttavia, l’atti-vità principale del Cot sisvolge nella tradizionaleforma face to face. Traqueste attività ricor-diamo la conferenza diorientamento, la parte-cipazione ai saloni dello

studente, la Welcome Week con cuiil Cot incontra gli studenti dellescuole superiori e offre spazi diconsulenza orientativa attraverso ilcolloquio di accoglienza e la consu-lenza individuale.

«Dal 2001 – ha dichiarato AlidaLo Coco, presidente del Cot

– questa struttura si im-pegna nel fornire aglistudenti un servizio ef-ficiente nell’area del-l’orientamento e deltutorato e il partena-riato con l’Ersu di Pa-

lermo rappresenta unvalore aggiunto alle nostre

attività».La sede centrale del Cot si trova inviale delle Scienze, edificio 2, mapresso tutte le facoltà dell’ateneoci sono uffici decentrati, ovvero iSoft, Sportelli di accesso alle atti-vità di Orientamento di Facoltà ealle iniziative di Tutorato.

Valentina D’Anna

Chi non si arrendeGreta Giglio, 18 anni, è una stu-dentessa iscritta a Scienze biolo-giche. Lo scorso anno ha provatoil test di accesso in Medicina eChirurgia. L’esito non è stato quello spe-rato, ma Greta ha un progetto divita chiaro ed è determinata.“Frequentare il corso in Medicinae Chirurgia è la scelta della miavita. Sogno di fare il pediatra. Lo scorso anno ho studiato tanto.Ho iniziato prima degli esami dimaturità e ho trascorso l’estate

sui libri. Ho seguito uncorso di preparazionepensando che miavrebbe aiutato. Inol-tre, alcuni miei amiciche lo avevano fre-quentato me ne ave-vano parlato bene.Il periodo di studio èstato stressante. Sentivoaddosso la pressione el’ansia dei miei genitori. Ilgiorno del test è stato liberato-rio. Sapevo che entrare in medi-cina sarebbe stato difficile perciònon ho provato soltanto quel

test. Ho fatto anche i testin Scienze biologiche,dove mi sono iscritta,Professioni sanitarie eBiotecnologie. Non essendo riuscitaal primo tentativo,quest’anno in Scienze

biologiche ho datopriorità alle materie che

potrebbero essere convali-date al corso di Medicina.

Quest’anno proverò nuovamenteil test di accesso e continuerò fin-ché riuscirò a superarlo”.

Numeri: dal 2003 a oggi• 700.000 studenti hanno usufruito dello Sportello di Orientamento

di Ateneo• 15.000 studenti hanno usufruito della consulenza individuale• 120.000 studenti di scuola media superiore raggiunti• 800.000 studenti hanno usufruito degli Sportelli di Orientamento

di Facoltà• 8.000 studenti hanno usufruito del Servizio di metodologia allo

studio• 4.500 studenti hanno usufruito del Servizio di counselling

psicologico• 8.000 studenti hanno usufruito dei Servizi di avvio al lavoro• 2.653.285 visitatori del sito www.orientamento.unipa.it • 400 studenti stranieri, dal 2007, hanno usufruito del servizio

del Cot

SITOGRAFIA

• www.unipa.it

• www.orientamento.unipa.it

• www.cartaservizi.unipa.it

• www.testonline.it

• www.alphatest.it/

• www.ammissione.it

• www.testuniversitari.it

• www.studenti.it/universita

Miriam Abbate, Uni-verso

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Laurearsi nelle sette note{ io e l’Università }

La musica ha sempre eser-citato un forte appeal neigiovani. Se si parla di for-mazione, tradizionalmentela musica viene accostata alconservatorio: come ripor-tato nella Costituzione ita-liana, è un’istituzione di“alta cultura” dedicata allaformazione di professionistiper il settore musicale. I di-plomi rilasciati dai conser-vatori, in base alle differentitipologie, hanno lo stessovalore dei diplomi di laureadi primo livello o di laureamagistrale. Presso i conser-vatori italiani, infatti, sonoattivi numerosi percorsi: frai più frequentati pianoforte,violino, direzione e compo-sizione, canto lirico. Nel recente passato era at-tivo presso la Facoltà di Let-tere e Filosofia il corso dilaurea triennale in “Disci-pline della musica”,

che formava delle figureprofessionali in grado dioperare nei campi dell’orga-nizzazione concertistica edel teatro musicale. Nel-l’anno accademico 2011-2012 gli appassionati diqueste discipline hanno po-tuto usufruire del corso dilaurea triennale in “Lettere”scegliendo nello specifico ilcurriculum “Musica e spet-tacolo”. Fra le lauree magi-strali spicca il corsobiennale in “Musicologia”,particolarmente completo,poiché accanto all’ampia of-ferta specialistica delle di-scipline musicologiche offreun panorama esaustivo diconoscenze nell’ambito let-terario, ma anche psicolo-gico, sociologico e dellospettacolo.

Francesco Paolo Leonardo

La Lumsain Sicilia

La Libera Università MariaSantissima Assunta (Lumsa)nasce a Roma nel 1939.Oggi è un polo universitario in espansione,che si articola in tre facoltà (Lettere e Filo-sofia, Scienze della Formazione e Giuri-sprudenza), con sedi a Palermo, Gubbio e

Taranto, oltre che nella capi-tale. A Palermo, il fulcro del-l’offerta formativa dellaLumsa è il corso di laureamagistrale a ciclo unico inGiurisprudenza. Pensato peroffrire allo studente una co-noscenza critica delle disci-pline giuridiche di base e

una formazione etico-sociale, il corso forni-sce i saperi e gli strumenti indispensabiliper lo svolgimento delle professioni legali. L’obiettivo è la formazione di un professio-nista moderno nel campo del diritto.

Alla facoltà di Scienze della Formazionedella Lumsa di Roma fa capo il corso di lau-rea triennale in “Scienze del servizio socialee del no-profit” “Santa Silvia” di Palermo.Grazie al suo eterogeneo piano di studi cheva dall’antropologia alla filosofia, dalla psi-cologia al diritto, il corso consente ai lau-reati di operare nell’ambito dei nuovi assettidelle politiche e dei servizi sociali creandoservizi utili per migliorare la qualità dellavita della comunità, con attenzione albenessere di famiglie, minori, giovani eanziani.Il corso di laurea magistrale, di durata bien-

nale, in “Programmazione e gestione dellepolitiche e dei servizi sociali” completa l’iterformativo, nel rispetto della vocazioneumanistica e dell’ispirazione cattolica del-l’ateneo. Consente di svolgere tirocini inenti e amministrazioni pubbliche nazionalie internazionali, organizzazioni non gover-native e del terzo settore. La sezione “Santa Silvia” ha sede a Pa-lermo, in via Umberto Maddalena. La Lumsa organizza giornate di orienta-mento. A Palermo, l’appuntamento è permartedì 8 maggio alle ore 10 presso l’aulamagna al civico 65 di via Filippo Parlatore.

Arte e lavoro, binomio possibile«Un mondo a parte»: così Massimiliano Corsini,definisce la realtà dell’Accademia di BelleArti di Palermo. Lo studente del corsotriennale in Audio, Video e Multimediaspiega: «Dopo aver conseguito il diplomadi ragioniere, ho deciso di assecondare lemie aspirazioni artistiche iscrivendomi alDams, allora ancora attivo. Tuttavia, l’ap-proccio eccessivamente teorico non mi hasoddisfatto e mi sono ritrovato in Acca-demia. Qui, le materie teoriche come sto-ria dell’arte contemporanea o storia del cinema sonoaffiancate ad attività pratiche e laboratori in fotografia,montaggio, regia, tecniche di ripresa». In Accademia, rispetto alle tradizionali facoltà, il numeropiù contenuto di studenti risulta fondamentale per unamigliore organizzazione della didattica. I docenti, inoltre,sono più giovani, più dinamici e già inseriti nella realtàlavorativa del territorio. «Quest’ultimo aspetto – sottoli-nea Massimiliano, che è anche rappresentante degli stu-denti in Consiglio Accademico – non è da sottovalutare,poiché già durante il periodo di formazione si creano deicollegamenti con le aziende dei vari settori che risultanoimportanti per l’inserimento nel mondo del lavoro».

(F.P.Le.) Il Conservatorio di Palermo “Vincenzo Bellini”è uno dei più antichi in Italia: venne istituito tra il 1617e il 1618. Il “Bellini” associa l’attività didattica a eventi dialto artistici. «In seguito alla legge di riforma del 1999 –spiega il maestro Daniele Ficola, Direttore del Conserva-torio - abbiamo ampliato l’offerta formativa. Il processodi trasformazione, a Palermo, non è ancora compiuto: ibienni di specializzazione di secondo livello sono ancorasperimentali». Oltre ai tradizionali corsi in musica clas-sica, il Conservatorio palermitano ha attivato nuovi per-corsi in musica elettronica, jazz, didattica della musica enuove tecnologie del suono. « La risposta degli studentiè stata positiva con un aumento degli iscritti - spiega Fi-cola - Abbiamo incentivato pure gli scambi nei progettiinternazionali, stipulando oltre venti accordi bilaterali».Da quest’anno accademico è possibile anche seguire corsipropedeutici di base, per raggiungere le competenze ne-cessarie per l’accesso al corso superiore.

Inter-p re ted e lvarie-g a t opano-r a m ad e l l as tor iad e l -

l’arte siciliana, l’Accademiadelle Belle Arti di Palermo èun luogo ideale di sviluppoe studio di esperienze arti-stiche radicate nella com-plessità del terzo millennio.Già da qualche anno l’of-ferta formativa di primo e disecondo livello si sta sem-pre di più adeguando alletendenze del mondo con-temporaneo, proponendoallo studente una gran va-rietà di corsi e specializza-zioni. Nei nuovi dipartimentidi Arti visive, Progettazionee Arti applicate, Comunica-zione e Didattica dell’artesono stati attivati nuovi

corsi triennali di primo li-vello (180 crediti formativiin tutto), che sono andati adaggiungersi a quelli tradi-zionali, per un’offerta for-mativa sempre più ricca cheva dalla Pittura alla Scul-tura, dall’Arte sacra con-temporanea allaScenografia, passando perla Decorazione e la Proget-tazione dei sistemi esposi-tivi e museali. Di particolareinteresse sono anche i corsispecialistici sperimentali disecondo livello, equiparatialle lauree magistrali, chepermettono nella gran partedei casi allo studente di affi-nare la preparazione dopo iltriennio propedeutico. Per tutta la documentazionenecessaria all’iscrizione e lerelative procedure è possi-bile consultare il sitowww.accademiadipalermo.it. Le sedi storiche dell’Acca-demia sono Palazzo Molinellidi Santa Rosalia e Palazzo

Fernandez, nel centro sto-rico di Palermo: nel primo si svolgono gran parte dellelezioni e vi trovano sedeanche la direzione, la presi-denza e gli uffici ammini-strativi. Palazzo Fernandez,sempre al centro di nume-rose opere di restauro, ospita

il museo dell’Accademia, conle collezioni permanenti dellagipsoteca e della pinacoteca.Altre sedi succursali sono laGalleria Bianca ai Cantiericulturali della Zisa, San-t’Alessandro e l’ex mulino inCorso dei Mille.

(F.P.Le.)

Nel 1978 Antonino Pappalardo, direttore d’orchestra,

sposò la causa di far nascere a Trapani la sezione stac-

cata del Conservatorio di Palermo. Oggi il Conservatorio

“Antonio Scontrino”, sito a Trapani, in via Francesco

Sceusa, conta ottocento allievi e cento docenti. La strut-

tura è dotata di ambienti ampi e funzionali, che com-

prendono più di cinquanta aule, una palestra,

un’aula danza e un auditorium di 750 posti

usato per esercitazioni orchestrali e con-

certi. L’orchestra del Conservatorio è

composta da sessanta elementi, princi-

palmente allievi selezionati dei corsi

medi e superiori, allievi diplomati-tiroci-

nanti e docenti. L’intensa attività concer-

tistica è completata dal coro grande e dal

coro delle voci bianche. (F.P.Le.)

L’Istituto superiore di studi musicali “Ar-turo Toscanini” di Ribera è stato fondatonel ‘91 per garantire il diritto allo studiomusicale classico nel territorio ed è statoequiparato a ente pubblico di livello univer-sitario. L’offerta formativa rispecchia l’andamentodei percorsi universitari, strutturati con il sistema euro-peo dei crediti formativi. L’Istituto prevede corsi di diploma accademico di primo esecondo livello, di specializzazione, di formazione alla ri-cerca, di perfezionamento o master.In attesa che si attivino i licei musicali, rimangono a di-sposizione degli studenti anche i corsi di formazione dibase rivisitati in accordo con gli indirizzi ministeriali. (F.P.Le.)

Belle Arti, l’Accademia di Palermo

I luoghi palermitaniin un video“Sconosciuti e dimenti-cati” è il lavoro di cinquestudenti dell’Accademia di Belle Arti per valorizzare il pa-trimonio storico-artistico della città, alla scoperta dei luo-ghi di Palermo. Un progetto accademico, che suscitaapprocci nuovi verso una città non sufficientemente va-lorizzata e abbandonata al degrado. Gli autori del video, Massimiliano Corsini, Pascal Plata-nia, Sonia Ferracane, Ilenia Bartolone e Valeria Filingeri,si sono avvalsi della consulenza di studenti di Storia del-l’Arte che illustrano direttamente in loco le caratteristi-che di un patrimonio artistico sconosciuto ai più. Il fioreall’occhiello del documentario è senza dubbio la parteci-pazione di Gaetano Basile, giornalista freelance, storico,nonché autore di numerosi testi teatrali e pubblicazioni:trasformatosi in una sorta di guida immaginaria, Basileguida lo spettatore fra i meandri più interessanti del cen-tro storico, senza risparmiare critiche a coloro che per«mancanza d’amore» abbandonano Palermo al degrado

e alla trascuratezza. Ilvideo, che su Youtube hatotalizzato in pochi giornioltre mille contatti, è di-sponibile all’indirizzo"http://sconosciutiedi-menticati.tk".

(F.P.Le.)

Il baritono col sogno del teatroQuando gli chiedi cos’è per lui il Conservatorio, GiuseppeBastillo non riesce a trovare le parole peresprimere una passione così intima. Dopoaverci pensato su dice: «Un’opportunitàdi sfogo interiore, la possibilità di condi-videre la propria vocazione con gli altri,che è poi lo scopo ultimo dell’arte». Giu-seppe è un baritono di 23 anni e fre-quenta il quarto anno al Conservatorio“Bellini” di Palermo.Come mai hai fatto questa scelta formativa?«È stata una decisione nata da fame di musica. All’inizioquesta predilezione aveva dei contorni vaghi, poi ha presouna forma compiuta nello studio al Conservatorio».Quando hai capito che questa era la tua strada?«Avevo iniziato un percorso di studi più canonico iscriven-domi all’università, prima a lingue e poi a Discipline dellamusica. Ma si è rivelata una scelta poco ponderata e la vo-glia di dedicarmi anima e corpo a quello che desideravo hapreso il sopravvento».Che esperienze hai potuto fare grazie a questascelta?«Ho partecipato come corista alla messa in scena di dueopere di Verdi al teatro Politeama. Erano “Il trovatore” e “Latraviata”».Che progetti hai per il futuro?«Vorrei affermarmi nella carriera teatrale».C’è molta competizione all’interno del Conservatorio?«La interpreto come uno stimolo a migliorarmi. D’altronde,credo che la competizione fine a sé stessa non sia positiva,poiché ci troviamo ancora in un luogo di formazione. Lavera sfida arriverà solo dopo, nelle Accademie della musicae nei teatri».

Maria Rosa Pavia

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{ 9 }{ io e la città }

Muoversi in cittàIl sistema dei trasporti pubblici di Palermo ha diversi problemi, tut-tavia, basta conoscere alcune informazioni per muoversi agevol-mente. I mezzi più comodi sono gli autobus dell’Amat che copronoin modo capillare l’intero territorio palermitano, seppure con gli in-convenienti dell’eccessivo affollamento e del traffico cittadino. Tutte le linee dell’Amat sono consultabili al sito www.amat.pa.it.

Il biglietto, valido per90 minuti, costa uneuro e trenta, ma perchi usufruisce giornal-mente dei mezzi pub-blici è più convenientel’abbonamento. Agli studenti sono riser-vate tariffe agevolate ela richiesta può essereeffettuata, muniti dicertificato di iscrizioneuniversitario, presso ichioschi Amat della Sta-zione Centrale. Un altro

mezzo utile è la metropolitana, con le sue fermate alla stazionecentrale, a Notarbartolo e quella Orléans alle porte della cittadellauniversitaria. Inoltre, è stata aperta la nuova stazione Vespri in sotter-raneo ed entro il 2013, ver-ranno inaugurate anche lestazioni di Piazza Lolli e delTribunale. Il biglietto per lametropolitana è lo stessoimpiegato per l’uso dei busAmat. L’abbonamento mensile, in-vece, costa 26 euro e 50, èpossibile acquistarlo diret-tamente alla Stazione Cen-trale di Palermo.

Le bibliotecheL’Ateneo palermitano è dotato diun sistema bibliotecario chemette in rete gli elenchi di tutti itesti archiviati in ciascuna fa-coltà. Il Catalogo bibliografico diateneo è consultabile al linkhttp://aleph18.unipa.it:8991/F.Individuato il testo, è possibileconsultarlo ed eventualmenteprenderlo in prestito. Sono dispo-nibili, inoltre, alcuni strumentimolti utili alla ricerca dei testicome Summon per l’accesso allerisorse digitali in abbonamento diateneo e Tracciarisorse che sup-

porta nella costruzione dei per-corsi di ricerca per argomento.Per scoprire i vantaggi di questonuovo sistema basta consultare illink http://portale.unipa.it/am-ministrazione/areaserviziarete/sistemabibliotecario.Oltre a quelle universitarie, glistudenti possono fruire di altrebiblioteche. Molto fornita la bi-blioteca regionale di Corso Vitto-rio Emanuele. Ci sono regolepiuttosto restrittive per il pre-stito, ma dispone di archivi impo-nenti e di un’ottima emeroteca.La biblioteca comunale si trova,invece, in piazza Casa Professa,all’interno del quartiere Ballarò. Il

suo archivio è consultabile all’in-dirizzo www.librarsi.comune.pa-lermo.it, portale del Polo SBN(Sistema Bibliotecario Nazionale)del Comune di Palermo che com-prende ben 24 biblioteche,ognuna con una propria sezioneche informa sul patrimonio libra-rio, sugli orari di apertura edeventi in programma. Un elencocompleto delle biblioteche presentia Palermo è consultabile all’indi-rizzo www.regione.sicilia.it/beni-culturali/bibliotecacentrale/links_pal.htm.

I mercatiI mercati di Palermo profumanodi passato e mostrano un pezzodi storia, una finestra sulle originiarabe del nostro capoluogo. Bal-larò, Vucciria, Capo e Borgo Vec-chio i quattro mercaticaratteristici. Il primo è certa-mente il più popolare e anche ilpiù vicino alla cittadella universi-taria. Sulle bancarelle di tutto:frutta e verdura, carne, pesce,oggetti per la casa, abbiglia-mento e oggetti usati di ognitipo. Il mercato del Capo si trova

alle spalle del teatro Massimo e lestradine sono addobbate con ognimercanzia. La Vucciria è il mer-cato più antico, nato come mer-cato della carne, ma che accoglieoggi diversi prodotti, soprattuttoalimentari. Borgo Vecchio si trovatra Piazza Sturzo e Piazza Ucciar-done, apertotutta la notte èdiventato unluogo di ritrovo.R i c o r d i a m oanche il mercatodei Lattarini neipressi di piazzaSant’Anna che

offre abbigliamento a prezzi com-petitivi, il mercato delle pulci inpiazza Domenico Peranni e ilmercato dell’antiquariato che sitiene in Piazza Marina di dome-nica mattina. Passeggiando per le strette viedei mercati si viene circondati da

gusti, odori e colori.Si può comprare ditutto, ovviamenterispettando l’artetipica del mercato:la contrattazioneereditata dal com-mercio arabo.

Le vie dello shoppingPer trascorrere un piacevole po-meriggio di shopping si può co-minciare da via Roma, la lungastrada davanti Piazza Giulio Ce-sare. Numerosi i negozi di abbi-gliamento e calzature e per tuttele tasche. Sulla via Roma si af-facciano alcune piazze che sonoimportanti luoghi di ritrovo per leserate universitarie, come piazzaSant’Anna e Piazza San Dome-nico. Di Fronte a quest’ultima tro-viamo via Bandiera dove vale lapena fare una passeggiata per

acquisti a prezzi convenienti. Allafine di via Roma ci ritroviamoproprio alle spalle del teatro Poli-teama che divide la via Libertà,ovvero la via del-l’alta moda, dallavia Ruggiero VII,più accessibile.Possiamo poi al-lontanarci dalcentro storico eproseguire la no-stra passeggiataverso l’area piùmoderna di Palermo. Si consi-gliano via Notarbartolo e viaSciuti.

Per chi alla tradizionale passeg-giata all’aria aperta preferisse imoderni centri commerciali, con-sigliamo il Forum al quartiere

Roccella, in via Pe-coraino (paralleladi corso dei Mille) oil centro La Torre aborgo nuovo, inviale Michelangelo.Neo nato allo Zencon servizio na-vetta dalla StazioneCentrale il “Conca

d’Oro” del presidente del Palermocalcio Maurizio Zamparini.

Le librerieLa vita degli universitari ruota

attorno ai libri, per un interocorso di studi se ne devono stu-diare molti e il risparmio diventauna necessità. La maggior partedelle librerie ef-fettuano unosconto del 10

per cento perl’acquisto di testiuniversitari. Mase siete disposti

a studiare su un libro che è ap-partenuto a qualcun altro, il ri-sparmio è assicurato. Lungocorso Vittorio Emanuele ci sononumerose librerie che trattanotesti universitari usati. La ridu-zione può variare dal 30 al 50 per

cento e se vorretedisfarvi dei vecchilibri che non usatepiù la libreria li ac-quisterà a unquarto del prezzoin copertina. Incentro città legrandi librerie of-

fronouna vasta scelta e servizi supple-mentari nei settori musicale,multimediale e artistico.

Le sediIl cuore dell’Ateneo pulsa in Viale delle Scienze dove hanno sede lamaggior parte di uffici e facoltà. Troviamo gli uffici amministratividell’Ersu, le segreterie studenti, il Cot e 19 edifici a uso didattico.Le facoltà presenti all’interno della cittadella universitaria sonoAgraria, Architettura, Economia, Ingegneria, Lettere e Filosofia,Scienze della Formazione, Scienze Matematiche Fisiche e Naturali.Oltre questo grande centro, però, vi sono sedi dislocate: Medicinae Chirurgia al Policlinico, Farmacia in via Archirafi; Scienze Motoriein via Toselli, Scienze Politiche, in via Maqueda, sempre in via Ma-queda la storica sede della facoltà di Giurisprudenza, in prossimitàdei Quattro Canti di Palermo. Infine, ci sono l’Accademia di Belle Artiin via Papireto e la Lumsa in via Parlatore. Alcune di queste facoltà hanno poi diverse sedi operative sparse perla città. Per conoscere tutti gli indirizzi basta visitare il sitowww.unipa.it. Il rettorato si trova, invece, in Piazza Marina, ospitatonel Palazzo Steri. Infine, è indispensabile segnalare le sedi degli studentati e dellemense universitarie: Santi Romano e San Saverio, con annessemense, rispettivamente in viale delle Scienze ein via Di Cristina n.7, gli studentatiSS. Nunziata in Piazza casa Professa,Schiavuzzo al 24 della via omonima,Casa del Goliardo in Piazza Marina, Bi-scottari nell’omonima via, in prossi-mità della Cattedrale.

Sufficit è l’ultima fatica lette-raria dello scrittore Nino Vetri.Una carriera, la sua, partitaquasi per caso, senza glistruggimenti e i fallimenti dichi vuole fare delle parole ilproprio mestiere. Un esordio senza ansie quellocon “Dedizione al sonno”.Adesso, molte parole dopo,“Sufficit” tratteggia una storia ambien-tata tra le asperità delle montagnedelle Madonie. Nella casa del nonno, ilprotagonista osserva la poesia deglioggetti vecchi e rabberciati come i lumia petrolio della ditta Petromax o la fi-nestra tappata alla bell’e meglio da unalocandina del Movimento Sociale Ita-

liano. Nella vecchia abitazione c’èanche Nino il Contadino, unuomo all’antica e arroccato sullesue convinzioni che mal sopportale abitudini della modernità chea lui appaiono bizzarre. Emble-matica, in questo senso, la suaavversione per l’onomasticacontemporanea: “Conosco per-sone che hanno chiamato i figli

Chico, Paco, Kevin, Lapo… e poi hannoil cane che si chiama Giuseppe”.Accanto al protagonista e a Nino ilcontadino, il terzo personaggio è ilpaese agreste. Lì, dove tutti si cono-scono può succedere che il barone ca-duto in disgrazia finga di bere il caffèaffacciato al balcone agitando il cuc-

chiaino d’argento in una tazzina vuota.Lo stile della narrazione è asciutto, ilritmo molle delle giornate in campagnasi rispecchia nell’andamento della scrit-tura. La sicilianità non emerge nel les-sico ma nel fatalismo pigro e nell’ironiacaustica degli abitanti della trinacria.Proprio da un brutto tiro scoccato dalfarmacista al curato si comprende il si-gnificato del titolo “Sufficit”. L’accosta-mento paratattico delle storie ha fattodire ad Andrea Camilleri che il sistemanarrativo di Nino Vetri è composto da“tante piccole tessere, in ognuna dellequali è contenuta una microstoria com-piuta, sino a formare un vasto, movi-mentatissimo, coloratissimo affresco".

Maria Rosa Pavia

Istantanee di Sicilia al San SaverioMostra fotografica “Sicilia - Arte -Natura”, presentata da AntoninoGiordano, presso la sala mostreErsu del San Saverio. Si tratta diuna collettiva fotografica delgruppo dell’Unione italiana fotoa-matori di Sicilia. Trentadue fotoamatori partecipantimettono in luce bellezze naturali earchitettoniche del territorio sici-liano. Un inno alla nostra terra per non dimenticare il pa-trimonio artistico e naturale di cui siamo chiamati a esserecustodi. La mostra si è aperta con un convegno al San Sa-verio, tenuto dagli esponenti dell’Uif, sul tema Sicilia, Artee Natura. Ha partecipato all’inaugurazione della mostra, ilmusicista Silvio Campione che ha eseguito con il liuto mu-siche ispirate al rinascimento di sua composizione. La mostra rimarrà aperta fino al 24 Marzo dalle 9 alle 18,da lunedì al venerdì; dalle 9 alle 13 il sabato, esclusi i giornifestivi.

Anna Lo Cicero

La mollezza agreste in Sufficit di Nino VetriDiceva anche, mio nonno, che Nino era abilissimo a risolvere parte dei problemi che lui stesso creava“

Pagina a cura di Valentina D’Anna

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UNIVERSITÀ

• Accademia di Belle Arti, via Papireto, 18

• Conservatorio di Musica Vincenzo Bellini, via Squarcialupo, 45

• Lumsa, via Filippo Parlatore, 65

• Scienze MM. FF. NN. Polo di via Archirafi

• Policlinico, via del Vespro, 127

• Scienze Politiche via Maqueda, 324

• Giurisprudenza, via Maqueda, 172

RESIDENZE UNIVERSITARIE

• Santi Romano, viale delle Scienze edificio 1

• San Saverio, via Giovanni di Cristina, 39

• Biscottari, via Biscottari

• Hotel de France - Casa del Goliardopiazza Marina

• Hotel Patria, via Alloro

• Schiavuzzo, via Schiavuzzo

• SS. Annunziata, via Ponticello (Casa Professa)

• Istituto Maria Ausiliatricevia Vincenzo De’ Paoli, 9 (Arenella)

MUSEI ed ESPOSIZIONI

• Casa museo Stanze al Geniovia Garibaldi 11 - Tel. 340.0971561

• Catacombe dei Cappuccinipiazza Cappuccini 1 - Tel. 091.212633

• Galleria d'Arte Modernavia Sant'Anna 21 - Tel. 091.8431605/7

• Galleria Regionale della Sicilia (Palazzo Abatellis) via Alloro 4 - Tel. 091.6230000

• Museo d'arte islamica (Castello della Zisa)piazza Zisa - Tel. 091.6520269

• Museo del Marevia Cristoforo Colombo 142 - Tel. 335.6102379

• Museo del Risorgimento (Storia Patria)piazza San Domenico 1 - Tel. 091.582774

• Museo di Radiologia (Policlinico)via del Vespro 127 - Tel. 091.6552330

• Museo di Zoologia P. Doderleinvia Archirafi 16 - Tel. 091.23891819

• Museo Diocesanovia Matteo Bonello 2 - Tel. 091.6077111

• Museo d’Arte e Archeologia Ignazio Mormino(Villa Zito) via Libertà 52 - Tel. 091.6085972

• Museo Regionale di Palazzo MirtoVia Merlo, 2 - Tel. 091.6164751

• Museo Etnografico Siciliano (Palazzina Cinese)via Duca degli Abbruzzi 1 - Tel. 091.7404893

• Museo Geologico GemmellaroCorso Tukory 131 - Tel. 091.7041051

• Museo Internazionale delle Marionettevia Butera 1 - Tel. 091.328060

• Museo Regionale Salinaspiazza Olivella 24 - Tel. 091.6116807

• Orto Botanicovia Lincoln 2 - Tel. 091.6161493

• Tesoro della Cappella Palatinapiazza del Risorgimento - Tel. 091.484700

• Museo Regionale d'arte contemporaneaPalazzo Belmonte Riso (Piazza Bologni)Corso Vittorio Emanuele - Tel. 091. 320532

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BIBLIOTECHE

• Biblioteche delle diverse facoltàviale delle Scienze

• Biblioteca Regionale Sicilianacorso Vittorio Emanuele, 429

• Biblioteca Comunalepiazza Casa Professa, 1 - Tel. 091-7407583

• Lumsavia Filippo Parlatore, 65 Palermo - Tel. 091-6811208

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Per l’utilizzo della cartina topografica di Palermo si ringrazia il Servizio Cartografico AAPIT di Palermo, Piazza Castelnuovo, 35Realizzazione di Pietro Lupo

TEATRI

• 1 Teatro Massimopiazza Giuseppe Verdi - Tel. 091/6053521

• 2 Teatro Politeamapiazza Ruggiero Settimo - Tel. 091/6053315

• 3 Teatro Biondovia Roma, 258 - Tel. 091/7434300

• 4 Teatro Garibaldivia Castrofilippo, 1 - Tel. 091/6118246

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CINEMA

• 1 ABC, Via Amari Emerico, 166 - Tel. 091 329246• 2 Ariston, Via Pirandello, 5 - Tel. 091 6258547• Arlecchino, Via Imperatore Federico, 12

Tel. 091 362660• Aurora, Via Natale Tommaso, 177 - Tel. 091 533192• 3 Dante, Piazza Stazione Lolli, 21 - Tel. 091 6121161• 4 Fiamma, Largo degli Abeti, 6 - Tel. 091 6251868• 5 Gaudium, Via Damiani Almeyda, 32

Tel. 091 341535• 6 Golden, Via Terra Santa, 60 - Tel. 091 6264702• 7 Holiday multisala, Via Stabile Mariano, 223

Tel. 091 586494• Igiea Lido, Via Ammiraglio Rizzo, 13

Tel. 091 545551• 8 Imperia, Via Amari Emerico, 141/160

Tel. 091 6258974• 9 Jolly, Via Costantino Domenico, 54

Tel. 091 341263• King, Via Ausonia, 111 - Tel. 091 511103• Lubitsch D'Essai, Via Guido Rossa

Tel. 091 447164• Lux, Via Di Blasi Francesco Paolo, 25

Tel. 091 348990• Marconi, Via Cuba, 12 - Tel. 091 421574• Metropolitan Multisala, Viale Strasburgo, 358

Tel. 091 6887513• 10 Rouge et Noir, Piazza Verdi Giuseppe, 8

Tel. 091 324651• Royal, Via Manfredi Luigi, 16 - Tel. 091 6101020• Tiffany, Viale Piemonte, 38 - Tel. 091 6258974

STRUTTURE SPORTIVE• CUS

via Altofonte, 80 via Andrea Vesalio, 7 (Pensionato San Saverio)

• Piscina Comunaleviale del Fante, 5 - Tel: 091/6781975

• Palazzetto dello Sportvia dell'Olimpo - Tel: 091/6842874

• Stadio di calcio Renzo Barberaviale del Fante - Tel: 091/6901211

• Ippodromo della Favoritaviale del Fante 9 - Tel: 091/6703262

• Palestra Comunale di Borgo Uliviavia Nissa - Tel: 091/6470169

• Palestra Comunale San Cirovia S.Ciro - Tel: 091/6305558

• Palestra Comunale Settecannolivia XXVII Maggio - Tel: 091/6214417

• Bowling & gamesvia L. di Scalea, 781 - Tel: 091/6716078

• Bowling La Favoritaviale del Fante - Tel: 091/6375056

MERCATI• Ballarò piazza Ballarò

mercato alimentare e articoli per la casa• Vucciria piazza Caracciolo, piazza Garraffello

mercato alimentare• Capo via Beati paoli, via Porta Carini,

via Sant’Agostino – alimentari e abbigliamento• Lattarini piazza S.Anna, piazza S.Cecilia –

mercato abbigliamento• Borgo Vecchio corso Scinà • Mercato delle Pulci piazza Domenico Peranni

mercato dell’usato e dell’antiquariato• Mercato di fine settimana dell’antiquariato

piazza Marina

LIBRERIE• Libreria Universitas

corso Tukory, 140 • Libreria Dante

via Maqueda, 172 - Tel: 091/585927• Libreria Ateneo

corso Tukory, 117 - Tel: 091/6513345 • Libreria Dello Studente

via Amodei, 10 - Tel: 091/6114867• Libreria Feltrinelli

Ricordi MediaStorevia Cavour, 133 - Tel: 091/588581

• Librerie SF Flaccoviovia Ruggiero Settimo, 37 - Tel: 091/589442via E. Basile - Tel: 091/420363piazza V. E. Orlando - Tel: 091/334323

• Libreria Forense via Maqueda, 185 - Tel: 091/6168467

• Libreria Lombardovia Roma, 435 - Tel: 091/588623

• Mondadori Multicentervia Ruggiero Settimo, 18

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• 5 Teatro Liberopiazza Marina, Salita Partanna, 4 - Tel. 091/6174040

• 6 Teatro Al Massimopiazza Verdi, 9 - Tel. 091/589575

• Teatro di Verduraviale del Fante, 70/b - Tel. 091/6053301

• Teatro Popolare Franco Zappalà via Autonomia Siciliana, 125 - Tel. 091/362764

• 7 Teatro Dantepiazza Lolli, 21 - Tel. 091/581222

• 8 CCP Agricantusvia XX settembre - Tel. 091/487117

• Crystalvia Mater Dolorosa, 64/a - Tel. 091/6710494

• 9 Leliovia Furitano, 5/a - Tel. 091/6819122

• 10 Teatro Goldenvia Terrasanta, 60 - Tel. 091/6254396

• 11 Orionevia Don Orione, 5 - Tel. 091/6377941

• 12 Teatro figli d’Arte Cuticchio (dell’opera dei pupi) via Bara all’Olivella - Tel. 091/323400

• 13 Teatro delle Balatevia delle Balate 3-5, Tel. 320.9456937

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Non solo studio. Le occasioni culturali{ io e la città }

“Nove anni da tenore”Ivan Diego Sciacca è un trentottenne, tecnico di labora-torio nel Dipartimento di Chimica dell’Università e stu-dente, per il conseguimento della seconda laurea, inChimica e tecnologie farmaceutiche.Qual è il tuo timbro di voce e da quanto tempo fai

parte del coro?

Sono un tenore e canto nel coro dal 2003, ormai noveanni.Qual è l’esperienza che ricordi con più emozione?

Nel 2009, lo scambio con il coro di Mosca ci ha lasciatodavvero tanto, sia in termini canori che in termini umani,perché si sono istaurati rapporti di amicizia molto intensi.Ricordi la prima volta che hai cantato con un’or-

chestra?

Era il 2005, proprio con il coro dell’Università di Palermo.Eravamo nell’Aula Magna di Bologna e cantare con l’or-chestra è stato molto emozionante. Quali sono i prossimi progetti del coro?

Il coro dell’università polacca ci ha contattati per un con-certo a Varsavia. Andremo lì in pri-mavera per ricambiare la lorovisita del Natale scorso al SanSaverio. Cosa pensi del coro del-

l’Università di Palermo?

Una bella idea ma poco valo-rizzata. In passato veniva pre-stata più attenzione a questarisorsa: intervenivamo in numeroseiniziative dell’università e si effettuavano parecchi scambicon altri cori nazionali e internazionali. Oggi, invece, loscarso supporto economico non consente ampi marginiorganizzativi.

Più di venti teatriPer ampliare la propriacultura universitaria si puòfare riferimento al monu-mentale patrimonio tea-trale della città di Palermo.Il teatro Massimo è tra ipiù grandi e apprezzatid’Italia. A poche centinaiadi metri troviamo un altro teatro, il Politeama. A questi sene aggiungono tanti altri, altrettanto prestigiosi graziealle stagioni in programma, ricche di appuntamenti mu-sicali, cabaret, danza e teatro in prosa. Se ne contano più di venti teatri e alcuni sono conven-zionati con l’Ersu e prevedono riduzioni e agevolazioniper gli studenti universitari: sconto del 30 per cento ri-servato a tutti gli studenti e fino al 70 per cento per gliidonei o vincitori di borsa di studio. Per usufruirne è necessario recarsi al pensionato San Sa-verio, con la fotocopia del documento di identità e dellaricevuta delle tasse universitarie dell’anno accademico incorso.

Studenti in... movimentoPer gli sportivi, la città di Palermo offre una vasta sceltache, unita all’impegno dell’Ersu, diventa conveniente eaccessibile a tutti gli studenti. Il Cus (Centro universita-rio sportivo) si trova in via Altofonte, alle spalle della cit-tadella universitaria. Sono proposti corsi di atleticaleggera, nuoto, pallamano, volley, calcio a cinque, gymmusic, fitness, sub, tennis e altro ancora. Inoltre, è pos-sibile accedere anche ad alcuni corsi nella palestra delSan Saverio. Gli sconti sono del 30 per cento per gli stu-denti universitari, mentre coloro che sono assistiti dal-l’Ersu hanno diritto a una riduzione del 70 per cento. Per

gli abbonamenti bisognapresentarsi alla segreteriadel Cus con certificato diiscrizione all’università ecertificato medico. Permaggiori informazioni eper scaricare i moduli perrichiedere le agevolazionivisitate il sito www.cuspa-lermo.it.

Il grande schermoa prezzi ridottiSono numerose le sale ci-nematografiche a Palermoe molte effettuano scontiper gli studenti. Sono moltii siti che trattano l’argo-mento, da www.coomin-gsoon.it a www.mymovies.it, da www.palermoweb.it awww.guidasicilia.itGeneralmente, gli sconti per gli universitari vengono ef-fettuati dal lunedì al venerdì e per usufruirne è necessa-rio presentare il libretto universitario. Tuttavia, è consigliabile contattare direttamente il cinemaa cui si è interessati per avere informazioni precise. Segnaliamo che la multisala al centro commerciale Forumfornisce al costo di un euro la tessera studente con laquale il biglietto d’ingresso si riduce a 4 euro, tutti igiorni. Per info e moduli visitate questo link http://www.uci-card.it/skinucicard/comerichiederla

Palermo... By night

Palermo diventa ancora piùbella di notte. Le zone di ri-trovo sono tante, ma al-cune prese di mira dagliuniversitari in cerca di relaxdopo una giornata di stu-dio. Si comincia con l’aperitivo.I locali più popolari sono invia dei Chiavettieri (infondo a Corso Vittorio Ema-nuele), ai Candelai oppurealla “Champagneria”, ov-vero l’intricato groviglio distradine di fronte il teatroMassimo. Con cinque eurosi può bere qualcosa estuzzicare piccole specia-lità, dalle tipiche pizza e ca-ponata agli esotici couscous e kebab. Potrete gustare aperitivi

chic con ricchi buffet in di-versi club della città. Si puòtrascorrere la serata ascol-tando musica dal vivo: daljazz al soul e dal blues alloswing. La movida palermitana nonsi limita al week-end. Il mercoledì egiovedì la città si popola di universitari e i lo-cali generalmente offronol’ingresso gratuito oppureincludono nel biglietto d’en-trata una consumazione albar.Per chi ama ballare diversilocali vi proporranno rock ehouse. L’atmosfera più suggestivaè forse quella della Kalsacon caffetterie letterarie

dove si può cenare e bereun drink sfogliando un pia-cevole libro. A pochi passitroviamo Piazza Magioneche accoglie spesso artisti eband locali che si esibi-scono in concerto. Quil’odore inebriante vi co-stringerà ad assaggiare letipiche “stigghiola” o a gu-stare un buon panino con lasalsiccia. Per chi ama musica popo-lare e ambienti alternativiconsigliamo di trascorrereuna serata alla Vucciria op-pure alla “Taverna”, nellapiazzetta dello storico mer-cato di Ballarò, e assag-giare “la bomba”, cocktailtipico del posto.

Repertorio multietnico per il coro universitarioIl Coro dell’Università di Palermo ènato nel ‘97 dalla collaborazione tral'Ersu, l'Università di Palermo e il Con-servatorio Bellini. Diretto da Pietro Gizzi, interviene allemanifestazioni dell’Ateneo palermi-tano e intrattiene scambi con altri coriuniversitari.Il repertorio è variegato: spazia dallemusiche polifoniste dei siciliani del‘600 alla musica a cappella del ‘500,

dalla musica leggera al jazz. Il reper-torio è multietnico: «Tutti coloro chene hanno fatto parte - ha dichiarato ildirettore Gizzi - hanno lasciato qual-cosa di sè stessi. Dalla multi-etnicità dei coristi si ècostituito, negli anni, un repertorioche attinge, oltre alla cultura euro-pea, anche a quella araba, africanae cinese.»I venti coristi si incontrano ogni mar-

tedì e giovedì nel salone multimedialedel pensionato San Saverio per le-prove. Possono accedere alle selezioniper entrare a far parte del coro gli studenti e il personale dell’Universitàe degli Istituti per l’Alta formazioneArtistica e Musicale, il personale del-l’Ersu ma anche esterni. Per maggiori dettagli potete inviareuna e-mail all’indirizzo [email protected] .

Carnaio, lo straniamento per Roberto FontanaLa pittura di Roberto Fontana quale rilevante osservatorio sull’in-scrizione in ambito corporeo di tutte quelle sollecitazioni esterne cheagiscono incessantemente sulla psiche, riuscendo così a offrire nonpoche e interessanti declinazioni sui temi della sofferenza, dell’ina-deguatezza e dell’instabilità. Una vera e propria mortificazione del-l’individualità – questa da cui discende, non a caso, il pertinentetitolo Carnaio –, una inquietante e contingente situazione di anni-chilimento e straniamento dell’Io di chiunque si riveli poco funzio-nale o addirittura in opposizione alle norme convenute . La mostra,a cura di Salvo Ferlito è ospitata presso la Galleria della ResidenzaUniversitaria San Saverio in via G. di Cristina 7 a Palermo.

31 MARZO – 28 APRILE 2012 Chiusa 8, 9 e 25 aprileOrari di visita mostraDal martedì al sabato 10,00 -13,00 e 16,00 – 19,00Domenica 10,00 – 13,00. Ingresso libero

Pagina a cura di Valentina D’Anna

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{ 13 }{ io e l’Università }

Scambi culturali, come crescere grazie alle associazioni

Una mano agli stranieri Il servizio civile all’Unipa

Club del Go a Palermo

Il settore per il Servizio civile nazionale dell’Università degli Studi di Palermo ha come com-pito principale la pianificazione, progettazione e presentazione dei progetti all'Assessoratodella Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, la formazione, il mo-nitoraggio, la verifica, la gestione e l'impiego dei volontari in ser-vizio civile. L’Università degli Studi di Palermo si è accreditatacome ente di terza classe, abilitandosi alla presentazione diprogetti per l’impiego di volontari in servizio civile con bene-fici di utilità per la collettività. Nel 2005, per la prima volta,è stato approvato il progetto di Servizio civile nazionale al-l’Ateneo di Palermo. Una grande opportunità che si sostitui-sce ad altre possibilità di lavoro part-time Dal 2007,l'Università di Palermo è iscritta all'Albo regionale degli entie delle organizzazioni del Servizio civile. Ogni anno l’ateneopuò gestire fino a 84 volontari nelle venticinque sedi accredi-tate. Gli obiettivi del settore Servizio civile nazionale rivolti ai vo-lontari sono la formazione ai valori di impegno civico, della pace edella non violenza, apprendimento di finalità, modalità e strumenti per il lavoro di gruppofinalizzato all' acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà circostante per unfuturo inserimento nel mondo del lavoro, favorire la crescita individuale dei partecipanti,l'autostima, il senso di comunità di confronto attraverso l'integrazione e l'interazione conla realtà territoriale, socializzazione e integrazione per favorire le aggregazioni giovanilinel segno della crescita culturale ed interculturale. È possibile consultare il bando di par-tecipazione al sito www.unipa.it oppure www.serviziocivile.it

(Ar.Ro.)

L'associazione di volontariato “Sicily Africastudents”, guidata dalla congolese BijouNzirinane, accoglie e segue gli studentistranieri a Palermo, agevolandoli nel loroprocesso d'integrazione e contribuendo arisolvere i problemi burocratici. Inaugurata a marzo del 2010 per gli stu-denti africani, ha raccolto in pochi mesi unnumero crescente di consensi e, conside-rato il successo, si è dedicata anche aglistranieri provenienti da altri continenti. Gli obiettivi principali dell'associazionesono l'arricchimento socio-culturale e losviluppo e la promozione degli interessidegli studenti stranieri. Offre strumenti per migliorare la vita stu-dentesca e culturale, fornendo loro un so-stegno e le informazioni necessarie perl’orientamento e il conseguimento dellalaurea nei tempi stabiliti. Inoltre, SicilyAfrica students promuove l'integrazionedegli studenti africani e extracomunitari nelsistema educativo italiano e alle attivitàproposte dalla comunità europea a livelloregionale e nazionale.

Promuove ivalori cultu-rali africani egli scambi in-terculturale,realizza lacooperazioneinternazionale per lo sviluppo economico,agevola un confronto culturale e sociale tragli studenti stranieri e italiani.

(Ar.Ro.)

La storiaLa nascita del Go (weiqi in ci-nese) è databile tra il 4000 e il3000 a.C. Rimasto confinato inCina fino all’VIII secolo, quandoun ambasciatore giapponese lointrodusse nel suo paese, il Gosi afferma così come gioco dell’aristocrazia giapponese.In Occidente il Go rimane di fatto sconosciuto sino al di-ciannovesimo secolo, quando l’emigrazione cinese negliStati Uniti favorisce la diffusione del Go in quel paese.Nascono così i primi circoli a Honolulu e San Francisco.Quasi nello stesso momento, nuclei di giocatori si radu-nano anche in Europa e particolarmente in Olanda, Ger-mania ed Austria. Oggi, i giocatori di Go nel mondo sonocirca 50 milioni, concentrati soprattutto in estremoOriente: Cina, Giappone e Corea. Le regole

Per giocare a Go si usa una tavola di legno, detta go-ban,con 361 intersezioni determinate dall’incrocio di 19 lineeverticali con altrettante orizzontali, e un set di pedine (dachiamare pietre): 181 nere e 180 bianche. Inizialmenteil go-ban è vuoto: il nero inizia ponendo una pietra su unaqualsiasi intersezione libera, seguito da bianco e così inalternanza. Una volta posate, le pietre non vengono piùmosse (salvo in caso di cattura). Scopo del gioco è creareterritori, delimitati da proprie pietre, occupando una certaarea del go-ban. Vince chi, alla fine della partita, avràcreato i territori più ampi. Esiste, inoltre, la possibilità dicatturare pietre avversarie, se si riesce a isolarle e a im-pedire loro di formare del territorio. Tali catture influen-zano il risultato perché al termine della partita le pietrecatturate vengono collocate nei territori avversari limi-tandone così le dimensioni.

(Ar.Ro.)

Bijou NzirinanePresidente Sicily Africa Students

email:[email protected]

Il fascino dell'Oriente, la predisposi-zione per i giochi di strategia e la vo-glia di giocare sono stati gli elementiche hanno unito i membri del club delgo di Palermo. Il club non ha neancheun anno di vita ma è già riuscito acoinvolgere una decina di persone.Quasi tutti sono studenti universitari ehanno un'età media di venticinqueanni. All'inizio non c'era una sede fissae i membri si riunivano in locali pub-blici che cambiavano di volta in volta.Adesso, l'appuntamento è fissato ognilunedì all' Arci Barcollo. Per Noemi Fi-lippi, studentessa di lingue, la passioneè nata dall'interesse per le culture delLevante. Ha cominciato a giocareprima su internet, poi, trasferitasi aPalermo per frequentare l'università,

ha trovato altri ragazzi che condivide-vano il suo hobby. «Giocare in compa-gnia è molto più divertente - diceNoemi - E mi ha aiutato a conosceremolte persone nuove». Il fondatore delgruppo è Vincenzo Sabato che ha co-minciato a incuriosirsi a questo giocoquando l’ha visto in “A beautiful mind”e nell’anime “Hikaru no go”. Dall’idea,avuta tre anni fa, di realizzare un clubdel go alla realizzazione, è passatoanche per delle delusioni: «Un giorno,sono andato alla “Zucca vuota”, unaludoteca serale, e ho cominciato a gio-care con la mia ragazza di allora spe-rando che qualcuno si interessasse.Ma, nulla. Ho ripreso il mio go ban e,mogio mogio, sono tornato a casa».Comunque, Vincenzo non si è arreso e,

anche grazie a un maestro di arti mar-ziali, ha cominciato a spargere la voce.Poi, si è formato un piccolo gruppo checontinua a resistere. «Per aumentarela cerchia, l’anno scorso abbiamo par-tecipato a Cospladya con un piccolostand. Inoltre, abbiamo mostrato ilgioco durante una lezione di cinese al-l’università». Una curiosità: il compu-ter può battere un campione discacchi ma non può sconfiggere ungiocatore di medio livello di go. Que-sto, perché la complessità del go è su-periore di parecchi ordini di grandezza.Il numero stimato di possibili configu-razioni sulla scacchiera è 10 alla120esima potenza, mentre per il go siarriva a 10 alla 761esima potenza. Unacomplessità affascinante, tanto da fardire al campione di scacchi EmanuelLasker: «Le regole del Go sono cosìeleganti, organiche e rigorosamentelogiche che se esiste in qualche partedell'universo una forma di vita intelli-gente, essa deve certamente sapercigiocare». Chi è interessato a questogioco e vuole saperne di più, può unirsial gruppo su Facebook “Go club Pa-lermo” o rivolgersi direttamente al fon-datore tramite la sua pagina Facebook.

Maria Rosa Pavia

Le associazioni giovanili, da sem-pre utile strumento d'integrazione,fanno da collante tra gli studenti el'Università. Se da una parte of-frono agli studenti l'occasione disocializzare attraverso iniziative dipromozione culturale, sociale e ri-creativo, dall'altra, forniscono in-formazioni utili all'orientamentodidattico. Ed è per questo cheormai da poco più di un decennio,l'Università di Palermo sostienefortemente la loro nascita.L'Aegee, nata nel 1999 da un'ideadi Davide Matranga, e sviluppatasigrazie ai contributi del socio fon-datore, è un'associazione apoliticanon profit, che promuove l'inte-grazione europea a livello giova-nile, incoraggiando la mobilitàstudentesca con le sue 260 sedisparse nelle più importanti cittàuniversitarie.

L'Aiesec, le cui origini risalgono alDopoguerra, è l'associazione stu-dentesca più grande al mondo,con la sua presenza in 107 paesi eun un network di oltre 32 milaiscritti. Fondata a Palermo verso lafine degli anni Cinquanta, ha sedepresso la Facoltà di Economia eCommercio e si propone di favo-rire la crescita personale e profes-sionale degli studenti attraversoprogetti e iniziative.Auletta @'99, l’associazione deglistudenti della Facoltà di Medicinae Chirurgia, fondata nel 1999, daoltre dieci anni rappresenta il va-lido punto di riferimento per lostudente di Medicina e Chirurgiasempre grazie al sostegno del suostaff formato da studenti. L'inten-zione è migliorare l'interazioneStudente-Università con nume-rose attività e iniziative sempre

aggiornate. Aulett@'99 si occupadi offrire vari servizi allo studentedella Facoltà di Medicina: supporto

alle matricole, info esami, infosulla didattica, distribuzione mate-riale didattico fornito dai docenti,

info sulle Ado, info contatti do-centi, supporto ai laureandi etanto altro ancora.L'Asip (Associazione studenti IurisPrudentia) opera nella Facoltà diGiurisprudenza e si rivolge a co-loro che vogliono sperimentare piùa fondo le attività di studio esvago della facoltà stessa, al di làdei tradizionali appuntamentiscanditi da lezioni ed esami.IL Sism (Segreteriato italiano stu-denti in Medicina) è l'unica asso-ciazione di volontariato senzascopo di lucro che riunisce gli stu-denti di Medicina a livello nazio-nale, presente in tutta Italia in 34atenei. Collabora con alcune tra lepiù importanti associazioni impe-gnate nel sociale, nella tutela dellasalute e nella difesa di dirittiumani.

Arianna Rotolo

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N. 1/3Gennaio / Giugno 2012

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480’’ per una storia e il regista sei tu

Il regista: la tecnica al servizio delle idee

{ io e la cultura }

Seconda edizione per il con-corso di cortometraggi“480” organizzato dall’Ersudi Palermo. Il concorso è atema libero e le opere dapresentare devono essereinedite e avere una duratanon inferiore a 60 secondi enon superiore a 8 minuti.L’iniziativa parte da un’ideadi Ernesto Bruno ed è so-stenuta dal Presidente del-l’ente Antonino Bono. Ilprogetto sin dall’inizio è ri-sultato vincente, trovandolargo consenso nella popo-lazione studentesca che hapartecipato con grande en-tusiasmo e interesse allaprecedente edizione.Il concorso, questa volta, siveste a stelle e strisce pre-vedendo anche una sezione

internazionale dedicata aglistudenti della Rice Univer-sity di Houston e della Uni-versity of Texas MedicalBranch at Galveston.L’apertura del concorso aglistudenti americani rientranel programma di scambioSicilia-Texas sottoscritto aPalermo nel giugno scorsotra Ersu, Università di Pa-lermo e le università texaneorganizzato dal Comites(Comitato degli italiani al-l’estero) e dal Csna (Confe-derazione Siciliani NordAmerica). L’obiettivo dell’iniziativa èquello di far emergere letendenze artistiche e cultu-rali dei giovani creandonuove occasioni di incontroe confronto fra artisti che si

affacciano nel panoramacinematografico e di susci-tare nel pubblico studente-sco curiosità e realeinteresse verso un generecome quello del cortome-traggio, spesso frequentatoesclusivamente dagli “ad-detti ai lavori”.Il concorso è suddiviso indue sezioni A e B: la se-zione A è riservata agli stu-denti che sono iscritti perl'A.A. 2011/12 all’Universitàdegli Studi di Palermo, adaltri istituti universitari sta-tali o università non statalilegalmente riconosciuti, adistituti dell’Alta formazioneArtistica e dell'Alta Forma-zione Musicale operanti sulterritorio di competenzadell’Ersu. di Palermo

(Lumsa di Palermo, Accade-mia di Belle Arti di Palermo,Accademia Kandinskij diTrapani, Accademia Miche-langelo di Agrigento, Acca-demia Abadir di S. Martinodelle Scale, ConservatorioBellini di Palermo, Conser-vatorio Scontrino di Trapanie Conservatorio Toscanini diRibera); la sezione B è in-vece riservata agli studentiche sono iscritti per l'A.A.2011/12 a tutti i corsi attivipresso la Rice University diHouston e la University ofTexas Medical Branch diGalveston. La valutazione delle operepresentate sarà effettuatada un’apposita giuria e terràconto dell'idea, della tec-

nica, della fattura,dell'intuizione e

della capacità ditrasmettere

emozioni.

MassimilianoPurpura eAntonella

Callari

Gaetano Di Lorenzo,membro della giuria delconcorso per corti “480” èun apprezzato regista.Adesso sta lavorando aun progetto che vede ledonne e il mare protagoni-sti. Ha realizzato documentari sulla boxecome “Miricano dallastrada al ring” sulla vitadel pugile palermitanoPino Leto.““Sulla Strada di Abibata”è frutto della collabora-zione con Andrea Trimar-chi e la VidemmaFilm.Ha toccato anche il pro-blema della droga, con ildocumentario del 2002 “Ai margini del cielo”: alcentro le storie di alcuniex tossicodipendenti nellecomunità di recupero.

Che esperienza è stata

quella di giudice, nel

concorso per i corti

“480” 2011 indetto

dall’Ersu?

Positiva, anche se rac-chiusa solo nell’ambitouniversitario. Questa op-portunità ha tirato fuorifame di immagini e vogliadi raccontare il propriomondo.

“ 480” è un tributo al

François Truffaut de

“I Quattrocento colpi” .

Che ricordi ha?

Truffaut è un autore cheha saputo raccontare, inmaniera nuova, la societàfrancese degli anni ses-santa. Ricordo il film “Effetto Notte” con le dif-ficoltà di fare cinema e diessere autori… Un altrofilm che dedicherei a miofiglio. Ha raccontato connaturalezza il mondocomplicato delle relazionisentimentali in Baci Rubati.

In un mondo sovraffol-

lato d’immagini, è diffi-

cile realizzare qualcosa

di nuovo?

Gli strumenti tecnologici a

disposizione ti permet-tono di memorizzare, cat-turare e mettere insiemequalsiasi tipo d’immagine. Si può fare un filmato conqualsiasi cellulare, unmontaggio d’immaginisempre più accurato ma,se non si ha nulla da dire,ciò perde di significato. Si rischia di confonderel’arte con giochi stilistici.

Il cinema scomparirà?

Finchè ci saranno storieda raccontare, il cinemaci sarà sempre.

Anna Lo Cicero

ABC del montaggio cinematograficoIl cinema è un'espressione artistica e un film un operad'arte, ma ci sono delle tecniche di lavorazione. La pel-licola che vediamo è il frutto della sapiente fusione divarie fasi di realizzazione, di cui il montaggio è quella fi-nale. I tecnici del montaggio intervengono quando biso-gna ordinare armonicamente le scene all'interno di unospazio temporale ben determinato. Il montaggio si di-vide in tre fasi: premontaggio, montaggio vero e proprioe montaggio definitivo. Nel premontaggio si fa una spe-cie di scrematura delle scene, i cosiddetti tagli, e si de-termina la loro sequenza, si passa poi al montaggio veroe proprio, in cui le scene vengono unite e armonizzatecon i rumori di scena, i dialoghi e la colonna sonora, in-fine, si ha il montaggio definitivo, in cui il film prende laforma che vedremo al cinema. Quella del montaggio èun’arte difficile e da essa dipendono spesso le sorti di unfilm. Ne sa qualcosa Tornatore che vinse l'Oscar perNuovo Cinema Paradiso solo dopo averlo rimontato ta-gliando alcune scene. Durante le fasi del montaggio puòanche succedere che delle intere scene vengano tagliate,e così un determinato luogo o delle comparse o addirit-tura degli attori scompaiano totalmente dalla pellicolaoriginaria.Esistono diversi tipi di montaggio, oltre a quello cinema-tografico. Il montaggio di spot pubblicitari , di video mu-sicali, di trailer sono degli esempi. Vale la pena ricordare,infine, che da parti tagliate in fase di montaggio nelmondo delle serie televisive, per lo più anglo-americane,possono nascere delle vere e proprie serie parallele, icosiddetti spin off.

Massimiliano Purpura

Al taccuino di IoStudio, ilvincitore della prima edi-zione del concorso percortometraggi “480”. Haottenuto il primo premiograzie a “L’omino di pane”.

Siete pronti per la se-

conda edizione “480”

2012?

Parteciperemo volentieri,stiamo già lavorando alprogetto che presente-remo, cambiando radical-mente il tema dell'opera esperando che colpiscacome il precedente.

Un consiglio da dare ai

nuovi partecipanti…

Un primo consiglio è dinon sottovalutare il livellodegli elaborati, perchénella scorsa edzione èstato molto alto: non è facile aggiudicarsi uno deipremi. È una bella lotta.

Poi consiglio di non sce-gliere temi banali nè ten-tare colpire il pubblico atutti i costi, sfruttandofatti di cronaca o temi giàaffrontati più volte... Amio parere, è megliocreare qualcosa di innova-tivo, partendo da zero.L’obiettivo è esprimere ilmassimo della creativitàcon il massimo della sem-plicità. Questa è stata lacarta vincente che ci hapermesso di aggiudicarci ilprimo premio del concorsodell'anno scorso.

Come ha preso vita

l’Omino di pane?

L’idea è nata per caso conl’amico Leandro Leanza.Eravamo alla biblioteca diIngegneria, e io giocherel-lavo con la gomma dipane, che avevo con meper questioni di studio.

Cominciai ad abbozzare unomino. Abbiamo fatto di-versi scatti e realizzato uncalendario che abbiamopubblicato su facebook.“Guarda un omino dipane!” dicevano divertitigli amici. Da li’, il nome delcorto.

Avevate sperimentato

prima la tecnica dello

stop motion?

No. Abbiamo studiato lostop motion, solo quandoabbiamo iniziato ad ani-mare l’omino di pane. Con una semplice compatta, fotogramma perfotogramma, abbiamo la-vorato per circa un mese eabbozzato un video cheabbiamo testato su facebook .È stato un “succes-sone”. Nel frattempo si èpresentata l’occasione delconcorso “480”. Abbiamoperfezionato il lavoro, conun’adeguata macchina fo-tografica, modificando lastoria e arredando megliola stanza.

Se dovessi pensare in

grande…

Mi piacerebbe lavorare allacomputer grafica dellaPixar Animation Studios.

(An.L.Ci.)

Creatività con semplicità

Le domande dovranno essere presentate o fatte pervenire

al seguente indirizzo:

E.R.S.U. di Palermo - Ufficio Protocollo Viale delle Scienze

edificio 1 - 90128 Palermo

(giorni e orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il

mercoledì pomeriggio dalle 15 e 30 alle 17 e 30) entro le ore 13

del giorno 13 aprile 2012.

Per ogni sezione del concorso è prevista l'assegnazione di tre

premi del valore di:1) 1.500 euro per il primo classificato;

2) 1.000 euro per il secondo classificato;

3) 700 euro per il terzo classificato.

Il bando di concorso ed i relativi allegati sono disponibili sui siti

web gestiti dall'Ersu di Palermo:

• www.ersupalermo.it

• iostudio.ersupalermo.it

• www.facebook.com/ersupalermo

Per informazioni, scrivere a [email protected]

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N. 1/3Gennaio / Giugno 2012

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Bosio, il riscatto di una vittima{ io e la cultura }

La formazione universitaria può passareper strade alternative: l’esperienza al-l’estero è forse la migliore. Agli aspetti po-sitivi legati al divertimento, alla possibilitàdi conoscere luoghi e culture diverse, siaggiunge la spendibilità nel mondo del la-voro: un’esperienza formativa fuori dal-l’Italia viene valutata molto positivamente.Le opportunità per i giovani sono tante. In-nanzitutto ricordiamo i tradizionali e ormaiben strutturati programmi di studio al-l’estero come Erasmus, Socrates, Vinci,Erasmus Placement, Vulcanus e altri an-cora. Offrono agli studenti l’opportunità distudiare all’estero per un periodo da tremesi a un anno. Per avere ulteriori informazioni i bandipossono essere trovati sul sito dell’Ufficiorelazioni internazionali dell’Università al-l’indirizzo: //portale.unipa.it/amministra-zione/arearicercasviluppo/Sullo stesso sito potrete avere notizie suitirocini da svolgere all’estero, attività la-vorative o di stage, attinenti al propriopercorso di studi e parzialmente retribuite.Tra questi programmi ricordiamo Leonardo

e Crui.Per tutti questi programmi formativi e pro-fessionali, comunque, è possibile accederea borse di studio e contributi per la per-manenza nei Paesi stranieri. L’Ersu, peresempio, in base a requisiti di reddito emerito, concede sussidi per la mobilità. Lapresentazione delle richieste per l’anno ac-cademico in corso scade il prossimo 31 ot-tobre. Per maggiori dettagli vi consigliamodi consultare il bando di concorso sul sitohttp://ersupalermo.it/index.php/docu-menti/archivio-bandi.htmlA questi programmi si aggiungono, poi, gliscambi interculturali organizzati dalle di-verse associazioni, universitarie e non,come Itaca, Aegee, Sism, Aiesec.Sul fronte dei progetti attuati dall’UnioneEuropea, l’ambito della mobilità didatticae professionale presenta un’offerta moltoampia. Sul sito www.eurodesk.it alla pagina Pro-grammi europei potrete trovare informa-zioni chiare e dettagliate, suddivise peraree di intervento.

Valentina D’Anna

Eros e Thanatos

La Palermo sangui-naria degli anni ’80è il setting delprimo romanzo diGiuseppe Di Piazza.Protagonista ungiovane cronista dinera che, nono-stante tutto, so-pravvive. Va avanti nono-stante le suescarpe calpestino ilsangue dei morti ammazzati, nonostante trovi per terraun affare spugnoso che si rivela essere un calcagno, no-nostante un uomo gli confessi di aver ucciso i propri figli. L’antidoto è la ricerca compulsiva della soddisfazione ero-tica durante le ore notturne: uno slancio vitale all’osses-siva ricerca di corpi pret-à-porter. Un piacere consumistico consumato nella casa-tana con-divisa con l’amico Fabrizio e la gatta Cicova.La morte violenta, appuntamento quotidiano, vede la suaeccezionalità logorata dalla ripetitività e diventa quasi or-dinaria, entra a far parte del flusso delle giornate. Tutto si mescola in una città proteiforme in cui i bulli diquartiere portano il pacco di sigarette nella manica arroto-lata mentre gli androni continuano a odorare di minestrina.La narrazione episodica ricalca la struttura di una serietelevisiva dove, ogni volta, il giornalista scopre le ombredi una Palermo assolata. Lo stile è sobrio, con dialoghi che sembrano in presa di-retta, le descrizioni sono impreziosite di dettagli sulla tra-dizione culinaria e sulla moda dell’epoca.I quattro canti di Palermo, Giuseppe Di Piazza, Bompiani,17 euro

Maria Rosa Pavia

Pochi mesi fa, durante la conferenza“L'impegno civile di un medico one-sto”, tenutasi a Palazzo Steri, è statoricordato Sebastiano Bosio, a tren-t’anni di distanza dal suo assassinio. Èintervenuto il rettore Roberto Lagalla.Hanno parlato giornalisti in prima lineanel racconto dei fatti di mafia comeAntonio Calabrò, moderatore dell’in-contro, Salvo Palazzolo di Repubblica,Felice Cavallaro del Corriere della Serae Giuseppe Di Piazza, editorialista delCorriere che riportò l’omicidio Bosio suL’ora. Il Procuratore nazionale antima-fia Pietro Grasso ha tratteggiato il pa-norama dell’epoca. Mentre, il docenteuniversitario Matteo Florena ha ricor-dato il collega nella sua attività pionie-ristica nella chirurgia vascolare.

Sebastiano Bosio, è stato ucciso duevolte. La prima il 6 novembre del 1981mentre stava tornando a casa. Era in-sieme alla moglie mentre duegiovani avolto scoperto gli hanno sparato. La seconda, quando un confidentediede la notizia , mai verificata: «Bosiofu punito dai corleonesi perché ha cu-rato Contorno». Si vagheggiava,quindi, di un suo coinvolgimentonelle spire mafiose.Adesso, a distanza di tren-t'anni, è stata riabilitata lasua memoria. La moglie haricordato un episodio em-blematico: un paio di giorniprima dell’omicidio il chi-rurgo ricevette una telefo-nata alla quale rispose: «No,

non lo faccio neppure se scende Dio interra e se continui ti denuncio». Aparlare, all’altro capo del telefono, erail direttore sanitario dell’ospedale Ci-vico Beppe Lima, fratello di Salvo, po-tente deputato andreottiano.Dopo l'esposto della famiglia Bosio, ilcaso è stato riaperto. Il pm Lia Savaha interrogato Contorno, che non sa-

peva neanche chi fosse quel me-dico. Altri pentiti hanno

svelato che il primario delCivico fu ucciso perché eraun professionista onesto inun reparto dove tanti an-davano a braccetto con iboss.

Per non dimenticareMolti studenti universitari negli anni ’80 non erano neanche nati. La memoria del pas-sato è doverosa per comprendere i passi compiuti nella lotta alla mafia e quelli da com-piere. ANNI 80 A PALERMO La guerra, cominciata nell’aprile del 1981 con l’omicidio del bossStefano Bontade, fa contare nella sola città di Palermo mille morti, altre cinquecentopersone sono scomparse e non sono mai più state ritrovate. Tra di loro “malacarne”,certo, ma anche persone oneste. LE IMMAGINI Riguardare a distanza di trent’anni, le foto che comparivano sui giornalidel tempo è scioccante. Tre uomini trivellati su un autobus ancora seduti ma col capo chino e esanimi.Un poster di Carmen Russo in topless appeso al muro di una casa umile che stona conle tre donne assassinate accovacciate sul salottino sottostante.Ancora, un calendario del 1983 campeggia sulle piastrelle bianche di un esercizio com-merciale, accanto una locandina dello Spuntì e un altro cartello con lo slogan: “Ibis èla mortadella” . Seduto su uno sgabello, il proprietario in giacca e cravatta ma con la ca-micia bianca sporca di sangue e il capo reclinato all’indietro. I suoi occhiali ancora ap-poggiati sul tavolino di fronte, accanto alla calcolatrice. Accanto, la vedova in lacrimestringe un fazzolettino di carta.

Lascia il tuo segnocon i murales dell’Ersu

Non solo “Dio c’è” o “Chiara ti amo”. I writers di Palermo potranno finalmente esprimersi,senza scomodare statue equestri o imbrattare le facciate dei palazzi, grazie al concorso“Io lascio il segno”, iniziativa promossa dall’Ersu di Palermo per la realizzazione di murales nelle residenzeuniversitarie Santi Romano e San Saverio a Palermo. Scopo dell’iniziativa è abbellire evalorizzare queste residenze. In breve, questo è il progetto riservato agli studenti uni-versitari assistiti che ha lo scopo di dare spazio alla creatività giovanile fornendo luoghie strumenti per la propria voglia di raccontarsi. Saranno prese in considerazione le do-mande inviate entro le ore 13 del 30 marzo 2012. I concorrenti potranno presentare due bozzetti a colori che illustrino in maniera detta-gliata l’opera proposta. Due i premi messi in palio: uno del valore di 2.200 euro al primoclassificato per la realizzazione del graffito nella Residenza Santi Romano (metri 10 x3)e uno di duemila euro per la realizzazione del dipinto su una parete (metri 8 x 3) dellamensa del San Saverio.La modulistica e il bando sono disponibili sul sito web www.ersupalermo.it

Massimiliano Purpura

Immagini dal blog di Antonio Calabrò

Formarsi anche all’estero

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La nuova frontiera dell’apprendimento: i London meet-up

{ io e il tempo libero }

Stanchi del solito corso di inglese?Il portafoglio è sempre troppovuoto per potere affrontare tremesi di vacanza studio a Londra?Allora, il sito www.meetup.com faper voi.Meetup, come Facebook, Twitter eil vecchio Msn, è un social networkche nasce subito dopo le tragediedel 9/11 da un’idea di Scott Hei-ferman (co-fondatore di Meetup)che decide di connettere più per-sone situate in diverse parti delmondo per condividere dolore,pensieri e notizie sulle persone af-fette da questo spiacevole evento.La parola “meet up” significa in in-glese incontrarsi, vedersi, ritro-varsi. E questo è proprio il sensodi base: unire più persone nelmondo legate da interessi o pas-sioni nella maniera più economica,veloce e globale possibile. Bastaconnettersi al sito per scoprire intempo reale quante persone sisono iscritte ad un meet up e per

quanti svariati motivi: amicizia, la-voro, sport e anche apprendi-mento. Il motto di questo sito èinfatti “Fai qualcosa, Impara qual-cosa, Condividi qualcosa, Cambiaqualcosa”. Anche Beppe Grillo hausufruito di questa idea, creandocirca più di trecento gruppi con più67 mila iscritti. Alcuni tra questi:Movimento 5 stelle, Rifiuti zero,Energia Alternativa e Connettivitàpubblica gratuita.Negli ultimi anni a Londra e nellemaggiori città europee, si è svilup-pata una variante di questo socialnetwork. Abbandonando la rete, sisono organizzati veri e propri in-contri di gruppo a cadenza rego-lare ogni volta in un luogo diversodella capitale britannica. Inoltre, èpossibile sottoscrivere la newslet-ter per essere aggiornati su luogoe data del prossimo incontro.Così che sempre piùgiovani studentidecidono di auto-

gestire il proprio apprendimento,combinando il divertimento con lostudio.Imparare socializzando, dunque,sfuggendo l’oneroso compito deinoiosi esercizi per casa o le lezionida imparare a memoria. Un altro sito di crescente interesseè www.couchsurfing.org, un altrosocial network che permette co-munque di allargare la propria retedi amicizie. Se utilizzato in ma-niera giusta può essere sfruttatocome un’opportunità per miglio-rare le proprie abilità linguistiche.Questo sito infatti, previa iscri-zione, permette di potere offrire ilproprio “couch” (divano) per dareospitalità a chi vuole visitare lapropria città. Il tuttoviene reso abbastanzasicuro dalla presenza diraccomandazioni che èpossibile dare e rice-vere per far sìche una persona

sia quanto più attendibile possi-bile. Le opzioni non finiscono qui.È possibile utilizzare il sito esclusi-vamente per scopi di social net-working: è possibile ricercare chivive nella propria città, inviaremessaggi e se si vuole, decidere diincontrarsi. È possibile scegliere lalingua da utilizzare direttamentenell’home page.Ancora a un gradino più alto, tro-viamo i “Social Networkingevents”, eventi a cui è possibilepartecipare solo tramite invito per-sonale, organizzati su tematiche

professionali. Gruppi professionalilegati al marketing, alla strategiad’impresa o all’economia e fi-nanza. Grazie a questo tipo dieventi, spesso resi accessibili at-traverso Linkedin, è possibilescambiare opinioni sul tema del-l’evento e più semplicementecome la stessa parola dice, socia-lizzare creando una rete di contattiche potrebbero essere utili nel fu-turo professionale.

Marina Minio

Dalla fine del Quin-dicesimo secolo siregistra in Sicilia lapresenza di comu-nità italo albanesi(arbereshe). Uomini e donne infuga dalla penisolabalcanica per l’oc-cupazione otto-mana dell’Albania, si sono stabiliti negliinsediamenti sorti in provincia di Pa-lermo come Piana degli Albanesi, Con-tessa Entellina, Mezzojuso, PalazzoAdriano e Santa Cristina Gela.Comunità che hanno mantenuto intattanei secoli la propria tradizione culturale,

la lingua e i riti reli-giosi della Chiesagreco-bizantina. Nel ‘37 è stata isti-tuita l'Eparchia diPiana degli Albanesi,una diocesi che riuni-sce le parrocchie dirito latino presentinelle comunità arbe-reshe di Sicilia, a sal-

vaguardia dell'identità religiosa e dellatradizione liturgica greco-ortodossa. La Pasqua raggiunge a Piana degli Albanesimomenti di grande solennità e sugge-stione. I riti della Settimana santa che inarbereshe è la “Java e madhe”, sono unevento non soltanto religioso ma anche cul-

turale, con funzioni chehanno inizio la Domenicadelle Palme, la “Rromolli-dhet, quando l'Eparca at-traversa il corso principaledel paese a dorso di unasinello sino alla Catte-drale di San Demetrio. Ifesteggiamenti continuanocon le suggestive funzionidel Giovedì Santo e la processione del Ve-nerdì Santo, nella quale vengono eseguitidai sacerdoti (papas) e dai fedeli canti fu-nebri accompagnati dal suono di strumentidi origine bizantina come il coke e la ci-karra, sino a notte fonda.Tanta mestizia si apre alla gioia della Re-surrezione nel Sabato Santo, con la cele-brazione dei battesimi nella cattedrale, conil suono delle campane a mezzogiorno econ l’inno Christos anesti (Cristo è risorto)che conclude la Settimana santa e annun-cia la Pasqua, Pashket.Il giorno di Pasqua, la maestosità dei para-menti e la suggestione dei canti concorronoa creare una atmosfera di grande intensità.La funzione si conclude con un corteo alfemminile, con i costumi tradizionali tra-

mandati da generazioni,che arriva fino alla piazzadove, chinato il capo si ri-ceverà la benedizione im-partita dall'Eparca. Atermine di questa celebra-zione vengono distribuiteuova di colore rosso, sim-bolo di immortalità. Le ce-lebrazioni liturgiche della

Pasqua a Piana degli Albanesi sono carat-terizzate dall’antico rito bizantino in cuiogni gesto, canto e icona ha un suo spe-ciale significato.La solennità viene accentuata dall’uso dellalingua greca, salvaguardata nei secoli dallecomunità italoalbanesi di Sicilia insieme allapropria 'identità. Un viaggio nella storia,nella fede, nella tradizione arbereshe,esempio di tutela del patrimonio immate-riale in cui la cultura orientale incontra l'Oc-cidente.

Alessandra Eronico

Uova rosse e rito ortodosso: la Pasqua a Piana

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N. 1/3Gennaio / Giugno 2012

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Suggerimenti per chi si affaccia al mondo universitario{ io e l’Università }

Noemi De LisiSei all’ultimo anno di liceo e stai pensando di iscrivertiall’Università degli studi di Palermo? Allora continua aleggere, perché troverai alcune dritte che ti faranno co-modo. Innanzitutto, ti conviene fare una capatina al Cen-tro orientamento e tutorato che offre consulenza e

orientamento gratuito agli studenti perla scelta del percorso formativo.

Successivamente, informati suiservizi erogati dall’Ersu pren-dendo visione della modulistica edei bandi di concorso presso ilsito www.ersupalermo.it. Se seiuno studente fuori sede, ricorda

che l’Ente per il diritto allo studiomette a disposizione centinaia di

posti letto nelle residenze universita-rie. Per quanto riguarda le facoltà, la

maggior parte sono concentrate in viale delle Scienze(dove sono presenti tutte le segreterie), mentre altresono decentrate in altri punti della città, come: Medicinae Chirurgia al Policlinico, Farmacia in via Archirafi,Scienze Motorie in via Toselli, Scienze Politiche e Giuri-sprudenza in via Maqueda. Per muoversi in città, se nonsi possiedono mezzi propri, si consiglia di usufruire deitrasporti pubblici, che riescono a coprire l’itera area pa-lermitana; il biglietto costa 1,30 euro e dura 90 minuti(tutto il tempo per arrivare a lezione!). Per adempiere alclassico shopping dello studente, si consiglia di percor-

rere il corso Vittorio Emanuele, dovetante librerie vendono testi universi-tari usati; rivolgerti alle librerie inprossimità delle sedi accademiche,che effettuano uno sconto del dieciper cento, oppure consultare le bi-blioteche di facoltà. Nelle ore libere dallo studio, si puòandar a far la spesa al mercato Bal-larò (il più vicino al Campus universi-tario), dove è possibile trovare grandevarietà di prodotti a prezzi accessibili.

Maria Rosa PaviaBevete il vostro tempo fino all’ultima goccia. Seguite lelezioni, certo. Studiate, certo. Ma seguite i seminari, an-date a teatro, iscrivetevi al coro se vi piace cantare, o alCus se siete degli sportivi. Non limitate la vostra formazione al libro da mandare amente, alla ripetizione degli esercizi o all’uso dei soft-ware. Conoscete persone nuove, i loro mondi. Frequen-tate colleghi più vecchi, che hanno già lavorato, che

vengono da altre Nazioni. Andate all’estero, fate l’Erasmus,

partite con lo zaino o con il trolleyLouis Vuitton, ma partite. Ascoltela musica: classica, metal o po-polare. Ballate la techno, il sirtakio la musicaceltica. Leggete di

tutto: da Dosto-evskij al manuale

di istruzioni dellastampante. Comunicate su Facebook,Twitter o al bar sport. Non subite ideepreconfezionate ma create da soli levostre convinzioni. E poi distrugge-tele, se cambiate opinione. “Stayhungry, stay foolish” : ok, questa nonè mia. Ma fatevi ispirare.

Arianna RotoloScegliere un corso di studi inbase alle esigenze di mercato enon rinunciare a un piccolo as-saggio d'indipendenza econo-mica. Ecco due consigli per chi, abreve, dovrà affacciarsi nel mondouniversitario. Sino a qualche anno fa,la prima “dritta” ve l'avrei risparmiatapreferendo la scelta di un corso di studi che vi appas-siona. Mi duole ammettere, però, che qui in Italia nonsempre la passione ripaga. Non basta credere nelle pro-prie scelte e perseguirle con determinazione e sacrificio.Ci vuole anche una buona dose di fortuna. Diversamente,la strada verso il successo potrebbe prospettarsi piùlunga del previsto. Care matricole, con queste parole non vorrei scorag-giarvi, piuttosto aprirvi gli occhi alla realtà. Il futuro la-vorativo di noi giovani si sgretola sempre più, tra incarichimal pagati e precari. E come se non bastasse, dobbiamo

fare fronte ai continui taglisulla formazione. Unabuona offerta formativa,qui a Palermo, la offronole facoltà scientifiche,quella d'ingegneria intesta. Gli sbocchi lavora-tivi sono diversi, anche sepreferibili da intrapren-dere, quelli all'estero. Se poi il tempo lo con-sente, per aumentare lepossibilità di una carrierabrillante, consiglio d'im-parare almeno una se-conda lingua.

Valentina D’AnnaDopo il diploma di maturità, ho affrontato lo stress deitest di accesso con l’ansia di non poter percorrere lastrada scelta e la nervosa ricerca delleeventuali alternative. Non credoche esistano ricette capaci di an-nullare questi aspetti della vitauniversitaria, ma acquisire infor-mazioni dettagliate sull’univer-sità e sui suoi servizi puòsicuramente essere d’aiuto. La scelta del corso di laurea ri-mane, sempre e comunque, diffi-cile e autonoma, ma ho reputatoottimo il servizio offerto dal Cot: la simu-lazione dei test di accesso alle facoltà è stata formativae i test psico-attitudinali e il colloquio con personale qua-lificato sono stati un supporto alla mia scelta universita-ria. Oggi, però, a distanza di alcuni anni dalcompletamento del mio percorso, cambierei la prospet-tiva di quella scelta. Non orienterei tutto verso il percorso di studi, ma valu-terei con maggiore attenzione il settore lavorativo a cuiquel percorso è finalizzato. Considererei anche la dispo-nibilità agli spostamenti: esistono professioni più diffusein alcune aree piuttosto che in altre, per la tipologia diimprese operanti e per la cultura degli addetti ai lavori,perciò anche questi dati sono indispensabili per unascelta razionale e orientata alle opportunità professionali. Le difficoltà ci sono prima, durante e dopo il percorsouniversitario. Preparazione e caparbietà aiutano non solo a otteneresuccessi, ma anche a gestire le possibili sconfitte.

Massimiliano PurpuraIl primo contatto che una matricola ha con l'università è,il più delle volte, quello di viale delle Scienze affollato distudenti nelle tiepide mattine autunnali, di bachechezeppe di annunci di stanze in affitto con numeri di tele-fono strappati, di segreterie studenti intasate: una confu-sione che inebria e stordisce allo stesso tempo. Il primo impatto a volte è sufficiente a generare nelle ma-tricole una sensazione di spaesamento del tutto naturalenel passaggio dalle scuole superiori, con il loro consolidatopercorso, al mondo dell'università con le sue varie sfac-cettature fatte di nomi altisonanti come seminari, labora-tori e stage.La regola d'oro per sopravvivere all'Università è: "bastaorganizzarsi".All'inizio è sempre opportuno fare un quadro generaledelle discipline del primo anno cercando si seguirle tutte sepossibile. Seguire i corsi vi aiuterà sia per socializzare coni colleghi, sia per superare gli esami.Datevi delle regole quotidiane che dovranno rappresen-tare una specie di preparazione atletica, studiate un tot diore al giorno e datevi delle mete, come il numero di pagine

da studiare quotidianamente. Prendere appunti durante le lezioni è

un altro consiglio scontato ma dav-vero utile. Se poi si confrontano i propri conquelli dei colleghi,ancora meglio.In-formatevi sulle op-portunità che offrel'Ersu come i corsi

di lingua e, infine, ri-cordate di consultare

spesso il sito internet delvostro corso.

Corriere degli studenti universitari edito dall’ERSU di Palermo

Registrato dal Tribunale di Palermo, n. 34 del 14/XI/05Redazione: Viale Delle Scienze, Edificio 1tel. 091.6546010 - fax [email protected][email protected]

Direttore editoriale: Antonino BonoDirettore Responsabile: Dario Matranga

Hanno collaborato alla redazione e alle immagini:Vincenzo Arcobelli, Francesco Cappello, Annalisa Ca-stronovo, Valentina D’Anna, Noemi De Lisi, Alessan-dra Eronico, Gilda Giardina, Vincenzo Graci, FrancescoPaolo Leonardo, Anna Lo Cicero, Marcello Marinisi,Marina Minio, Fabrizio Nava, Fara Palmeri, Maria RosaPavia, Massimiliano Purpura, Arianna Rotolo, StudioCamera, Maria Elena Vanella

Collaborano alla Segreteria di redazione: Massimiliano Purpura e Giulia Sanfilippo

Per la Pubblicità rivolgersi alla redazione di “ioStudio”

Stampa: Tipografia Sprint sas90100 Palermo, Via Telesino, 18 atel. 091.40 54 11

Alessandro NorritoNon esistono “comandamenti” o “diktat” sulla cosa piùgiusta da fare quando si affronta una delle scelte più im-portanti del proprio percorso formativo come la sceltadell’università. Il mondo universitario è sconosciuto e fo-calizzato tramite esperienze raccontate o“leggende” che spesso non ne rispec-chiano la realtà.In verità, si tratta di un contestoarticolato da comprendere viven-dolo in prima persona. Di seguito, alcuni consigli sem-plici da seguire che potrebberorendere più “soffice” l’impattocon l’università.Consigli sulle scelteFate sì che la scelta del percorsouniversitario si apra a consigli diterzi, ma lasciando ricadere la decisionedefinitiva su riflessioni gelosamente vostre, basate su ca-ratteristiche personali e attitudini che solo voi conoscete.Cercate di relazionare in questo “contesto mentale”,aspetti di vita scolastica vissuta, preferenze o “non atti-tudini” verso alcune discipline, alle ambizioni personali.Tenersi informatiCercate di attingere al maggior numero di informazionipossibili. Documentatevi su tutte le caratteristiche dei

percorsi candidati tra le possibili scelte, leg-gete minuziosamente le modalità del con-seguimento del titolo ricercato, cercando dicapire quanto possa rispecchiare le vostreaspettative e le vostre capacità.DocumentiAspetto la cui negligenza comporta da sem-pre diversi tipi di problemi: vi troverete adeffettuare lunghe file presso segreterie o di-partimenti; regola importantissima farsitrovare sempre pronti con istanze precise e

pronte e documentazioni personali sempre a portata dimano.ScadenzeParola scottante che potrebbe comportare situazioni didisagio e problemi per iscrizioni, rinnovi di iscrizioni, pre-notazioni, ecc… Siate sempre in anticipo cercando di nonrimandare a domani ciò che può essere fatto oggi!Chiedere..Sempre!Non rischiate solo per “paura” di chiedere informazioniapparire “ignoranti”. Ricordarsi che nessuno ha cono-scenze “congenite”, quindi fugate ogni minimo dubbio…Sarà la chiave di una vostra vera comprensione di tantimeccanismi che assimilerete senza accorgervi.

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N. 1/3Gennaio / Giugno 2012

{ 18 } { io e il Texas }

Lo scorso dicembre si sono svoltiin Texas importanti incontri orga-nizzati dal Comites, presieduto daVincenzo Arcobelli, e dalla Cnsa,presieduta da Vincenzo Graci.L’iniziativa ha fatto seguito ai pro-tocolli d’intesa già sottoscritti tral’Università di Palermo, l’Ersu, laRice University di Houston e laUniversity of Texas Medical Branch(Utmb) di Galveston.A Houston,il Presidente dell’Ersu eil Prof. Francesco Cappello hannoincontrato i vertici dell’importanteuniversità per procedere alla faseoperativa del protocollo d’intesagià sottoscritto nei mesi scorsi econsentire a studenti palermitanidi frequentarvi corsi universitari.A Galveston la delegazione haavuto colloqui con David Callendere Donald Prough,rispettivamentePresidente e Rettore dell’impor-tante centro medico, che hannoesitato un accordo operativo ap-provato dalla Facoltà di Medicinadi Palermo per permettere a gio-vani medici siciliani di frequentarel’Utmb.

Una delegazione di docenti del-l’Utmb verrà a Palermo ad aprileper lavorare all’internazionalizza-zione del Dottorato di Ricerca inBiomedicina e Neuroscienze di Pa-lermo, uno dei più attivi dell’Ate-neo. Questa delegazione saràcomposta dal prof. Luca Cicalese,Direttore dei Dipartimenti della

Chirurgia, dalla Prof. Cristiana Ra-stellini, scienziata molto nota nel-l’ambito dei trapianti cellulari, dalprof. Giulio Taglialatela, Direttoredel Corso di Dottorato in Neuro-scienze, e dalla prof. Maria Ade-laide Micci, ricercatrice che sioccupa di cellule staminali ner-vose.

segue dalla prima pagina

Parla Fabrizio Nava, console italiano a Houston

A Houston, anche la Rice University, tra le principali Università degliStati Uniti per lo studio delle nanotecnologie e la scienza dei mate-riali, e il “Lyndon B. Johson Space Center” della Nasa.Negli ultimi anni la presenza italiana nei campi della scienza e dellaricerca è notevolmente cresciuta, confermandosi tra gli elementi chemaggiormente distinguono la presenza italiana in Texas grazie al-l'apporto di centinaia di nostri connazionali che lavorano nel TexasMedical Center, nella Nasa e in molte altre realtà di altissimo livello.Il 2011 è stato caratterizzato dalla Sesta Conferenza dei ricercatoriitaliani nel mondo del 4 dicembre 2010, organizzata dal Comites congli auspici ed il sostegno del Consolato Generale, che si è confermatacome uno degli appuntamenti più importanti per la ricerca italiananegli Stati Uniti. Nei mesi successivi la ricerca italiana ha ricevutogrande visibilità e prestigio grazie a tre avvenimenti nello spazio: lamessa in orbita del quarto Satellite del programma Cosmos Skymed,l’installazione sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) di tre im-portanti componenti a larga contribuzione italiana, come il ModuloMulti-uso Permanente (Pmm) “Leonardo”, la Cupola, e lo Spettrome-tro Alfa-Magnetico (AMS-2), e, infine, la presenza contemporanea inorbita dei due astronauti Paolo Nespoli e Roberto Vittori, che si sonoincontrati nella Stazione Spaziale Internazionale. Sempre nel 2011,è stato concluso un importante accordo tra l'Università di Palermo, laRice University di Houston e la University of Texas Medical Branch aGalveston, la Fondazione Telethon ha aperto un laboratorio presso ilTexas Children's Hospital di Houston e sono state gettate le basi peruna collaborazione dell'Ospedale MD Anderson con centri di eccel-lenza nel nostro Paese. Questi sono solamente gli ultimi tasselli adaggiungersi ai numerosi accordi di collaborazione che uniscono i cen-tri di eccellenza italiani a questa parte degli Stati Uniti. Sulla base diquesti successi, anche grazie allo stimolo del Consolato Generale, i ri-cercatori italiani hanno deciso di dotarsi di una struttura permanentein grado di riunirli, costituendo la scorsa primavera il Chapter di Hou-ston dell'Issnaf (Italian Scientists and Scholars of North AmericaFoundation). Questo organismo organizzerà assieme al Comites la prossima Con-ferenza dei ricercatori italiani nel mondo, che si è svolta a Houston il3 dicembre e ha coinciso con la visita a Houston della delegazione diErsu e dell’Università di Palermo per la conclusione degli accordi. L'accresciuta importanza di Houston per la ricerca italiana è dimo-strata dal fatto che l'Issnaf ha scelto questa città come sede per lan-ciare l'associazione "Young Issnaf", che punta a raccogliere i giovaniricercatori italiani con meno di 40 anni che studiano e lavorano negliStati Uniti. Tra le attività di Young Issnaf merita segnalazione il pro-gramma di mentorship, che mira a collegare aspiranti ricercatori negliStati Uniti con “Mentor” italiani già inseriti nella realtà statunitense.

Fabrizio NavaConsole italiano a Houston

Accordi Sicilia-Texas al via con Rice e UTMB of Galveston

Chi èFrancescoCappello, professore associato di Anatomia Umana del-

l’Università di Palermo, è stato invitato dal Comitato Italiani al-l’Estero (Comites) e dalla Confederazione Siciliani del Nord America

(Csna), presieduti rispettivamente dal Comandante Vincenzo Arcobellie dal Prof. Enzo Graci, a partecipare alla Settima Conferenza dei ricer-catori italiani nel mondo che si è tenuta a Houston lo scorso mese di di-cembre. In particolare, il prof. Cappello ha tenuto una “Special Lecture”dal titolo: “Tissue Engineering, Regeneration and Anti-Stress Mecha-nisms”. Alla Conferenza erano presenti Fabrizio Nava, Console Generaled’Italia in Texas, e il prof. Alberto Devoto, Scientific Attaché, Embassy

of Italy, NY. L’incontro ha avuto particolare successo di pubblico e ri-levanza mediatica sulla stampa americana.

A margine, si sono svolti numerosi incontri tra ricercatori chelavorano in Italia e negli USA per avviare nuove inte-

razioni scientifiche e formative.

Studiare negli Usa è possibile. Esi-stono risorse rivolte agli studentiitaliani per coltivare i propri interessiaccademici negli States. La RiceUniversity di Houston in Texas, adesempio, offre l’opportunità di inse-rirsi fra i propri programmi di dotto-rato di ricerca. Tra i campi piùrinomati: le nanotecnologie, l’inge-gneria meccanica ed elettronica,nonché le scienze dei materiali. Nel-l’area umanistica, invece, prestigiosi

sono gli studi religiosi e di lettera-tura inglese di epoca vittoriana. AlDipartimento di Lingue Straniereviene insegnato anche l’italiano.Inoltre, presso la Rice University sitrova il “James A. Baker III Institutefor Public Policy”, fondato dall’ex Se-gretario di Stato, James Baker, e di-retto da Edward Djeredjian, tra i piùimportanti Think Tank del Paese. Info: http://oiss.rice.edu – Funzio-nari responsabili: Adria L. Baker ([email protected];tel. +1.713.3498.6095; fax +1.713.348.6058) e Arnaud Chevallier([email protected]; tel. +1.713.348.4025; fax +1.713.348.4806)

Annalisa Castronovo e Marcello Marinisi

Studiare inTexas? Yes, you can

Studiare negli Statescol Fulbright

Il Programma Fulbright è stato creato nel ‘46 dal se-natore J. William Fulbright per facilitare il processodi pace tramite scambi culturali tra Usa e altri Paesi.Fino a oggi ha permesso a oltre 8 mila studenti ita-liani e statunitensi di partecipare a programmi distudio, ricerca e insegnamento.L’iniziativa riguarda le discipline scientifiche, quelleumanistiche e le arti. Le borse di studio Fulbrightsono destinate a cittadini italiani che negli States

siano interessati alla frequenza di programmi di Ma-ster e Ph.D. (laureati e diplomati delle Accademied’Arte o Musica), a programmi di ricerca (dottorandie dottori di ricerca, ricercatori e professori universi-tari associati), a incarichi di insegnamento (docentidi 1a e 2a fascia, ricercatori confermati a tempo in-determinato con affidamento didattico).Anche le università italiane possono ospitare docentio ricercatori statunitensi per lezioni e seminari. Eccoi college statunitensi con cui la Commissione Ful-bright ha stabilito accordi: University of Chicago(IL), Northwestern University, Chicago (IL), Geor-getown University (Washington DC), University ofNotre Dame (IN), University of Pittsburgh (PA).

Info: “Commissione per gli Scambi Culturali fra l’Ita-lia e gli Stati Uniti”, Via Castelfidardo n.8, 00185Roma; Tel. 064888211; Fax 064815680; [email protected]; www.fulbright.it; www.facebook.com/Fulbri-ghtCommissionItaly; http://twitter.com/fulbrightitalia

(An.Ca. e Ma.Ma.)

La Rice University di Houston

Da sinistra: Cristiana Rastellini, Francesco Cappello, LucaCicalese presso i laboratori di ricerca della UTMB del Texas

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N. 1/3Gennaio / Giugno 2012

{ 19 }{ io e il Texas }

La Confederazione siciliani inNord America, nata nel 2007, èun’organizzazione non a scopo dilucro, apartitica, costituita nel-l'interesse dei siciliani residentinel continente nord americano,comprendente gli Stati del CentroAmerica, gli Stati Uniti e il Canada. La Csna si impegna a tenere bensaldo il filo che lega i siciliani emi-granti americani ai valori dellaterra d’origine, e promuove laconoscenza della cultura e delletradizioni siciliane e italiane diven-tando un punto di riferimento.Le comunità italiane all'estero,rappresentano per l'Italia una ri-sorsa sociale, culturale ed econo-mica. È proposito della CSNApromuovere e ampliare i partena-riati e la cooperazione scientificae tecnologica tra l'Italia e gli StatiUniti, soprattutto nel campo uni-versitario.Il 28 giugno dell’anno scorso èstato firmato a Palermo, presso loSteri di Piazza Marina, l’”Ex-change Program Agreement” (Ac-cordo di programma di scambio)tra la “Rice University” di Houston(Texas), l’Ersu di Palermo e l’Uni-

versità degli Studi di Palermo.L’accordo trae origine dalla con-venzione tra Ersu di Palermo e laCsna grazie al quale la Csna favo-risce scambi tra le istituzioni uni-versitarie palermitane e quelleamericane. Il fine è incentivare l’internazio-nalizzazione degli istituti univer-sitari palermitani e portare laconoscenza tra gli studenti ameri-cani (a volte oriundi italiani) dellenostre istituzioni universitarie.Entro la primavera di quest’annosi concretizzerà la fase operativa

degli scambi che consentirà aigiovani studenti siciliani di recarsia Houston e a studenti della RiceUniversity di venire a Palermo. In un momento di grandi difficoltàsociali ed economiche – nellaqualità di docente – desidero for-mulare agli studenti universitariun caloroso e sentito augurio af-finché diventino il motore pul-sante di ogni ipotesi di crescita esviluppo.

Vincenzo Graci

Il JohnsonSpace Center di Houston

Il Johnson Space Center è uno deipiù importanti centri spaziali a li-vello mondiale. Fondato nel ‘61come Manned Spacecraft Center,nel ‘73 fu dedicato al Presidentestatunitense Lyndon B. Johnson.Dai primi progetti Gemini, Apolloe Skylab, sino agli attuali SpaceShuttle e al Programma per laStazione spaziale internazionale,il centro ha guidato gli sforzi dellaNasa nell’esplorazione dello spa-zio da parte dell’uomo. Oggi, il progetto principale è co-stituito dalla Stazione spaziale in-ternazionale (Iss), i cui primimoduli furono lanciati e assem-blati in orbita nel ‘98, mentre il primo equipaggio fu ospitato solo nel2000. L’Iss riunisce personale internazionale e conta veicoli di lanciomultipli la cui rispettiva formazione e costruzione è organizzata a li-vello mondiale dalla comunità scientifica tramite una vera e propriarete di comunicazione. Tra le Agenzie Spaziali sono coinvolte: la Nasa(Usa), la Roscosmos (Russia), la Csa (Canada), l’Esa (Europa, inclusal’Agenzia italiana) e la Jaxa (Giappone).Per ulteriori informazioni: http://www.spacecenter.org

(An.Ca. e Ma.Ma.)

Dal West al Web, dall'Italia a Sili-con Valley e ritorno, storie di ita-liani capaci, ieri e oggi, di tentarenuove imprese.È il 2008 quando il giornalista Ro-berto Bonzio, lascia gli uffici dellaredazione della Reuters e si tra-sferisce con l’intera famiglia persei mesi negli States. Lo scopo è raccogliere le storiedegli italiani (di frontiera) emigrati

che hanno saputo guardare oltregli schemi e raggiungere obiettivisensazionali, dal primo cowboy alseguito del Generale Custer a Fe-derico Faggin, l'ideatore del mi-crochip premiato da Obama,passando da Peter Giannini, il luc-chese che ha fondato la Bancad'America e d'Italia durante il ter-remoto di San Francisco e moltialtri ancora.Esperimento di giornalismo inno-vativo, l'idea del sito “Italiani diFrontiera” nasce, quasi come unascommessa personale, dal biso-gno di presentare modelli positivisoprattutto in un momento digrandi cambiamenti come quelloche stiamo vivendo.

Italiani di frontiera è un progettocomposito che consta di unsito/blog online, un canale videodedicato su You tube, due comu-nità sociali su Facebook e Linkedlncon migliaia di iscritti, unlibro/racconto dell’esperienza infase di realizzazione e una serie diconferenze/lezioni/performancemultimediali in giro fra l’Italia e gliUsa dal titolo: “Gli italiani di fron-tiera come leva per l’innovazione”.Leggendo queste storie di suc-cesso è inevitabile l'accostamentocon il nostro adagio “Cu nesci ar-rinesci” che purtroppo alimenta lamentalità fatalista del siciliano .

(An.Ca. e Ma.Ma.)

CSNA, siciliani protagonisti negli USA

segue dalla prima pagina

Italiani vincenti in Texas, parola diVincenzo Arcobelli

Proprio nei laboratori della Rice,Richard Smalley, premio Nobelper la Chimica del 1996, ha ini-ziato gli studi di questo settore;tra i suoi principali collaboratoril'italiano Matteo di Pasquale. Energia, ingegneria meccanica edelettronica, scienze dei materiali,scienza dei materiali sono tra ipunti di forza. La Rice University ospita il JamesA. Baker III Institute for PublicPolicy, fondato dall'ex Segretariodi Stato James Baker e direttodall'Amb, Edward Djeredjian, che

è tra i più prestigiosi Think Tankdel Paese.

Altri prestigiosi atenei con sedenella metropoli texana sono laUniversity of Houston (pubblica) ela St. Thomas University(privata). Di particolare rilievo per le scienzebiomediche e' il Baylor College ofMedicine (privato), che rientra nelnovero delle prime 25 scuole me-diche degli Stati Uniti.

Le attività dell'ISS, che rappre-senta uno dei principali pro-grammi di ricerca scientifica almondo, vedono un ruolo moltoimportante da parte dell'Italia,presente nel programma sia tra-mite l'Agenzia Spaziale Italiana(ASI), che l'European SpaceAgency (ESA), di cui l'Italia è ilterzo contribuente in termini di fi-nanziamento. La partecipazioneitaliana ha dato un grosso contri-buito alla costruzione e al mante-nimento della Stazione con lafornitura alla Nasa di circa il 50per cento dei componenti pressu-rizzati del complesso orbitale,oltre che di tre moduli pressuriz-zati per il trasporto logistico dimateriali da e per l'ISS, permezzo dello Shuttle. Nello Johnson Space Center è pre-sente in forma permanente perso-

nale italiano specializzato nelcampo ingegneristico e scientifico.Un altro gruppo di italiani lavoraal Centro Johnson, anche in formatemporanea, sulla base di pro-grammi di scambio e col-laborazione, dedicati avari settori di ricercae sperimentazionenel campo spa-ziale. Una specialemenzione meritala presenza diastronauti italianinell'Astronauta Of-fice del Centro.Dopo la conclusionedelle missioni di PaoloNespoli e Roberto Vittori,altri due astronauti appartenentiall’Esa sono attualmente in adde-stramento per future missioni dilunga durata sulla Stazione Spa-ziale. Si tratta di Luca Parmitanoe Samantha Cristoforetti. La missione del connazionale Pa-lermitano, siciliano di origine, èprevista per il 2013.

Houston è anche la sede di granparte delle aziende energetichemondiali.Il Texas è il primo produttore digreggio degli Stati Uniti e primoproduttore nazionale di gas natu-rale. La produzione di gas sta co-

noscendo un rinnovato impulsograzie all'avvio sfruttamento delgas di scisto (shale gas) nelle for-mazioni rocciose sotterranee. Il

potenziale energetico delTexas non è limitato alle

fonti energetiche fos-sili, posto che loStato è ricco di ri-sorse rinnovabili,che già oggi è lea-der nella prudu-zione di energiaeolica con duemilaturbine installate e

la più grande cen-trale al mondo (Horse

Hollow, con capacità di736 MW) e presto assu-

merà un profilo importante nellaproduzione di energia solare conla prossima costruzione a San An-tonio di una centrale in grado diprodurre 400 MW, che sarà la piùgrande degli Stati Uniti.

Numerose le aziende italiane chehanno creato o stanno creandostabilimenti produttivi a Houstone in Texas (Drillmec, Forgital,Motti & Ghisolfi, etc.), così comesono numerosi i ricercatori e i tec-nici italiani che lavorano per leaziende energetiche di Houston.La composizione della comunitàitaliana residente nei quattro Stati

che formano la giurisdizione delConsolato Generale di Houston ri-flette la forte vocazione scientificadi questa regione.Negli ultimi anni si sono sviluppatiaccordi bilaterali tra cui desiderosottolineare l'ultimo siglato in ter-mini di tempistica tra l'Universitàdi Galveston in Texas Utmb nelsettore medico e della ricerca conL'Università di Palermo e tra laRice University e Università di Pa-lermo e Ersu per la cultura e let-teratura,promuovendo lo scambiotra studenti, docenti, ricercatori ecollaborazioni accademiche edscientifiche. L'accordo è stato raggiunto grazieal coordinamento della Csna e delComites di Houston.Vi saranno certamente opportu-nità per i nostri giovani dopo l'ac-cordo siglato tra le tre facoltàtexane e siciliane nel parteciparea Stages nel Dipartimento Tra-pianti Organi di Galveston e neivari dipartimenti.

Vincenzo ArcobelliPresidente Comitato Italiani all'esteroStati dell'Arkansas, Lousiana, Okla-homa e Texaswww.comites-it.orghttp://trexas.comites-it.org214-995-0173

Dal west al web

da sinistra, Luca Cicalese, Direttore del Texas Transplant Center at UTMB; Enzo Graci, Presidente del CSNA; Antonio Bono, Presidente dell’ERSU; Vincenzo Arcobelli, Presidente COM.IT.ES; Donald Prough, Preside della Fa-

coltà di Medicina dell’U.T.M.B.; Francesco Cappello, Professore dell’Università di Palermo

L’astronauta Paolo Nespoli

Navicella spaziale, interno

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Campus 201212 scatti sulla legalità

Alberto Alicata, k8boarding is not acrime but brings to livethe places.Primo premio

Fabrizio Vicari,crescere nella legalità.Secondo premio

Marianna Messina,Passione per il diritto.Terzo premio

Dodici scatti per un calendario. Il concorso Campus 2012ha premiato i fotoamatori partecipanti con la pubblicazionedelle immagini nel calendario. Gli appassionati di fotografiasi sono confrontati sul tema della legalità. Primo premio al-l’immagine dal titolo “Sk8boarding is not a crime but bringsto live the places” in cui un giovane si cimenta in evoluzionisullo skateboard: uno slancio vitale che contrasta con inomi delle vittime della mafia iscritti nella piazza. Secondoposto per la foto “Crescere nella legalità” con due bambiniche colorano. L’ultimo gradino del podio è stato condiviso da “Passo per

la libertà”, in cui viene calpestata la parola ‘Mafia’, e da“Passione per il diritto” in cui una figura di donna vestita dirosso si staglia su un campo desertico.Il concorso è stato organizzato dall'ERSU di Palermo e dallaredazione di IoStudio in collaborazione con il Centro diOrientamento e tutorato dell’Università degli studi di Pa-lermo e con il Circolo della Stampa.Il calendario è stato distribuito gratuitamente a tutti gliospiti dei pensionati universitari e agli studenti che nehanno fatto richiesta.

Maria Rosa Pavia

Azzurra Vella,passo per la libertà.

Terzo premio

Manfredi Caracausi,diritto d’identità.

Alberto Alicata,and you?

What about Your color?

Rossella Vella,è stupido essere giustiquando chi è ingiusto ottiene migliore giustizia?

Adriana Trapani,hopes and Fears.

Leonardo Gaglio,il muro della legalità

Adriana Trapani,together.

Pietro Grasso,non l’avessi mai fatto...

Adrian Morreale,spazi e destini contro

le barriere razziali e culturali.