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IRIAN JAYA WEST PAPUA Ritorno all’età della pietra Grande spedizione etnografica tra le popolazioni più primitive del mondo Viaggio di 19 giorni - in hotel, guest house e tenda (in occasione del Festival di Wamena) Un itinerario che si svolge in un ostico deserto verde, un ambiente naturale incontaminato e selvaggio dove l’uomo nei secoli si è adattato a difficilissime condizioni di vita. Una spedizione impegnativa per le difficoltà intrinseche del territorio ma che rimarrà un’esperienza indimenticabile: l’incontro con gli ultimi popoli del pianeta fermi all’età della pietra! I Dani, coi loro “koteka”, gli astucci penici, vivono tra le montagne dell’altopiano della Valle del Baliem in piccoli villaggi circondati da campi terrazzati coltivati a patate dolci; in Agosto si svolge il Festival tribale di Wamena: le tribù Dani e Yali, nei loro colorati costumi tradizionali, si radunano per le danze e le battaglie simulate, retaggio del passato. Da Dekai con lance a motore lungo il fiume Brazza, tra muri di foresta impenetrabile si raggiungono i Koroway, popolo di cacciatori-raccoglitori, che vivono in capanne costruite sugli alberi a decine di metri di altezza, in una foresta pluviale vergine perennemente allagata. Sul fiume Siret vivono in tipiche long houses gli Asmat, un tempo conosciuti come tagliatori di teste e per la pratica del cannibalismo. Piccoli gruppi internazionali con massimo 14 persone ed esperte guide locali parlanti inglese, spostamenti con piccoli aerei e lance a motore, tre giorni di trekking con i portatori. Una esperienza vera!

IRIAN JAYA WEST PAPUA - I Viaggi di Maurizio Levi

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Page 1: IRIAN JAYA WEST PAPUA - I Viaggi di Maurizio Levi

IRIAN JAYA – WEST PAPUA Ritorno all’età della pietra

Grande spedizione etnografica tra le popolazioni più primitive del mondo

Viaggio di 19 giorni - in hotel, guest house e tenda

(in occasione del Festival di Wamena)

Un itinerario che si svolge in un ostico deserto verde, un ambiente naturale

incontaminato e selvaggio dove l’uomo nei secoli si è adattato a difficilissime

condizioni di vita. Una spedizione impegnativa per le difficoltà intrinseche del

territorio ma che rimarrà un’esperienza indimenticabile: l’incontro con gli ultimi

popoli del pianeta fermi all’età della pietra!

I Dani, coi loro “koteka”, gli astucci penici, vivono tra le montagne dell’altopiano

della Valle del Baliem in piccoli villaggi circondati da campi terrazzati coltivati a

patate dolci; in Agosto si svolge il Festival tribale di Wamena: le tribù Dani e Yali,

nei loro colorati costumi tradizionali, si radunano per le danze e le battaglie simulate,

retaggio del passato.

Da Dekai con lance a motore lungo il fiume Brazza, tra muri di foresta impenetrabile

si raggiungono i Koroway, popolo di cacciatori-raccoglitori, che vivono in capanne

costruite sugli alberi a decine di metri di altezza, in una foresta pluviale vergine

perennemente allagata.

Sul fiume Siret vivono in tipiche long houses gli Asmat, un tempo conosciuti come

tagliatori di teste e per la pratica del cannibalismo. Piccoli gruppi internazionali con

massimo 14 persone ed esperte guide locali parlanti inglese, spostamenti con piccoli

aerei e lance a motore, tre giorni di trekking con i portatori. Una esperienza vera!

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PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenza del 26 Luglio 2020

(in occasione del Festival di Wamena)

1°-2° giorno (26-27 Luglio) / Italia – Bali – Jayapura

Partenza dall’Italia con voli di linea per Denpasar, in Indonesia, con scalo europeo o

extra europeo. Cena e pernottamento a bordo. Arrivo sull’isola di Bali previsto il

giorno successivo, accoglienza in aeroporto e trasferimento in un grazioso e

confortevole boutique hotel (cat. 3*), dov’è prevista una camera d’appoggio. Tempo a

disposizione per rilassarsi e iniziare a prendere dimestichezza col fuso orario. Cena

libera e in nottata trasferimento in aeroporto per un volo di linea notturno per Jayapura

(Irian Jaya - West Papua).

Pasti: liberi

3° giorno (28 Luglio) / Jayapura – Dekai – in barca lungo il fiume Brazza

In barca lungo il fiume Brazza

Arrivo all’aeroporto Sentani di Jayapura al mattino presto e proseguimento con un

breve volo locale per Dekai, un remoto villaggio fluviale situato sul corso superiore

del fiume Brazza, nelle low lands, non lontano dai territori Koroway. Arrivo a Dekai

e visita del mercato locale, dove poter effettuare gli ultimi acquisti utili prima di

iniziare la spedizione. Pranzo in un ristorante locale e trasferimento al porto fluviale,

a circa un’ora di distanza dal villaggio. Ad attendere ci saranno delle long boat

motorizzate, e il rispettivo equipaggio, con cui ridiscendere a valle il corso del fiume

per circa due ore di navigazione, fino a raggiungere l’insediamento di Patipi Dibawa.

Qui si allestirà il campo, ciascun con la propria tenda e in prossimità del fiume. Non è

che un piccolo primo assaggio dell’esperienza che si vivrà nei giorni a venire. Cena

preparata dallo staff locale, pernottamento in tenda.

N.B. Le long boat sono lunghe e strette imbarcazioni locali ricavate da un tronco

d’albero. Non sono riparate da tendalino, pertanto consigliamo di munirsi di ombrello

per proteggersi dal sole e/o dall’eventuale pioggia. I sedili sono costituiti da semplici

tavole senza schienale. Vengono fornite tende di tipo igloo, il cui montaggio è a cura

dei partecipanti, supportati dallo staff in caso di necessità.

I partecipanti devono munirsi di proprio sacco a pelo, materassino ed eventuale

cuscino da viaggio. La cucina è curata dallo staff. E’ sempre possibile lavarsi nei fiumi.

La parte del bagaglio che non è necessaria per questa porzione di viaggio può essere

spedita a Wamena via aerea, maggiori dettagli verranno forniti dallo staff locale a

Jayapura

Pasti: inclusi

4° giorno (29 Luglio) / passaggio sul fiume Siret – Mabul

Navigazione verso i territori dei Koroway

Dopo la colazione si smonta il campo e si riprende la navigazione lungo il corso del

fiume Brazza, incontrando i primi veri scenari di giungla. Volpi volanti, buceri e

un’infinità di uccelli seguono con allarmata circospezione il passaggio della long boat.

Verso mezzogiorno si raggiunge il fiume Siret, dal corso possente. Pranzo a picnic

prima di risalire il corso del Siret, iniziando l’avventura alla scoperta della terra dei

Koroway. Man mano che si procede a monte del fiume la corrente diventa sempre più

forte, qua e là appaiono banchi di sabbia con grandi tronchi d’albero spesso arenati e

diminuiscono via via gli incontri con le barche locali.

Page 3: IRIAN JAYA WEST PAPUA - I Viaggi di Maurizio Levi

Partendo al mattino, in circa 8 ore di navigazione, si raggiunge nel tardo pomeriggio

l’insediamento di Mabul, che sarà la base operativa e il punto di partenza per la

penetrazione nel territorio dei Koroway. Questo minuscolo insediamento è sorto di

recente, fortemente voluto e incentivato dal governo indonesiano per sradicare i

Koroway dalla loro tradizione nomade, dal loro singolare stile di vita nella foresta e

attrarli verso un modo di vivere più al passo coi tempi. Si monta il campo per la notte

mentre lo staff allestisce la cucina e prepara la cena.

Pasti: inclusi

5°-8° giorno (30-31 Luglio e 1-2 Agosto) / Mabul – trekking tra i Koroway

Il popolo delle case sugli alberi

Da oggi ha inizio il trekking tra i Koroway, addentrandosi nella foresta per raggiungere

l’insediamento di Manopteropo, una comunità che vive nel fitto della giungla. Tre

giornate nella foresta pluviale meno contaminata del pianeta; 4/5 ore di cammino al

giorno in un habitat dall’elevato tasso di umidità, dove ci si avvale dei tronchi degli

alberi morti per attraversare i numerosi ruscelli e le zone paludose e fangose. E’

necessario un buon spirito di adattamento e una certa motivazione al viaggio. Lo

spettacolo che offre una foresta vergine è indescrivibile, solo attraversandola a piedi

se ne possono percepire i colori, i suoni, gli odori e le sorprese di una natura

incontaminata.

I Koroway sono cacciatori e raccoglitori, vivono in isolati clan familiari per poter

disporre di un territorio sufficientemente esteso, in grado di garantire loro il

sostentamento. Esaurite le risorse di una zona si trasferiscono in un’altra. Le abitazioni

vengono costruite sugli alberi, a un’altezza che può variare dagli 8 ai 30 metri, e attorno

agli alberi viene fatta piazza pulita, in modo da non offrire nascondigli ad animali

pericolosi e per essere al sicuro dalle inondazioni di eccezionale portata.

Durante queste giornate di convivenza si avrà l’opportunità di osservare e condividere

le loro attività giornaliere: la riparazione delle case sugli alberi ad altezze vertiginose;

lo sfruttamento delle palme di sago per l’ottenimento della farina, loro alimento base,

e la ricerca delle larve che vivono nelle palme medesime, importante apporto proteico

della loro povera dieta; in esplorazione nella foresta alla ricerca di cibo raccogliendo

ragni e insetti ovvero mediante attività di caccia tradizionale con l’uso di archi e frecce;

la fabbricazione di utensili da caccia e da lavoro costruiti esclusivamente con materiali

naturali poco elaborati, quali sono per esempio le asce in pietra. Una lezione di

antropologia dal vivo, un tuffo nel neolitico poiché non esiste nulla che arrivi dal

mondo esterno, una delle ultime comunità primitive rimaste sul pianeta che conduce

ancora un’esistenza all’età della pietra.

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Pernottamenti in campo presso l’insediamento dei Koroway, dove sarà possibile

montare la tenda alla base degli alberi o, per chi se la sentisse, anche all’interno di una

delle case a… qualche metro di altezza. Tutti i pasti vengono preparati dallo staff,

grazie anche all’aiuto dei portatori che trasportano viveri e attrezzature. Non mancherà

dell’ottima frutta fresca e l’occasione per togliersi la curiosità e assaggiare le larve di

sago. Il quarto giorno, salutata la comunità che ci ha ospitato, con non poco rammarico

si intraprende il ritorno verso Mabul con arrivo previsto nel pomeriggio. Ci sarà ancora

del tempo a disposizione per curiosare tra gli oggetti di artigianato locale fra cui, molto

apprezzabili, i coltelli di osso. Cena e pernottamento in tenda a Mabul.

Pasti: inclusi

9° giorno (3 Agosto) / Mabul – navigazione sul fiume Siret - Wowi

Verso la terra degli Asmat Al mattino si lascia l’insediamento di Mabul per riprendere la navigazione lungo il

fiume. Ridiscendendo la corrente il viaggio sulle long boat è più veloce e dopo circa

due ore si incrocia nuovamente il corso del fiume Brazza. Poco dopo si raggiunge

l’insediamento di Binam Suator, situato lungo il corso del fiume, dove si effettua una

sosta per i rifornimenti e approfittarne per organizzare il pranzo in piccolo warung,

una sorta di mini-emporio per la rivendita di generi alimentari e articoli vari, spesso

attrezzato con una piccola cucina che propone cibi locali.

Dopo pranzo si riprende l’affascinante discesa fluviale fino al villaggio di Wowi.

Questo è un tipico insediamento dell’etnia dei Citak, molto affine agli Asmat, situato

di fronte alla foce del possente fiume Wildermann. Una volta montato il campo si

effettua una camminata per il villaggio e avvicinarsi così alla comprensione della realtà

locale. Cena e pernottamento al campo.

Pasti: inclusi

10° giorno (4 Agosto) / Wowi – Kaimo

L’etnia Asmat

Al mattino, dopo colazione, si riprende la navigazione. La corrente del fiume sembra

quasi un tapis roulant attraverso la fitta foresta, una vegetazione così folta da sembrare

inanimata se non fosse per alcune scene di vita lungo il fiume e per alcune barche che

si incrociano lungo il suo corso. Questa giornata decreta l’ingresso ufficiale nella terra

degli Asmat, una regione difficilmente accessibile, comprendente 27.000 chilometri

quadrati di giungla, intersecata dai meandri dei fiumi che scendono verso il mare di

Arafura. Gli Asmat, un tempo conosciuti come cacciatori di teste e per la pratica del

cannibalismo, sono oggi famosi per le loro sculture in legno. Essi ritengono che l’uomo

sia fatto a somiglianza dell’albero: i piedi sono le radici, il corpo è il tronco, gambe e

Page 5: IRIAN JAYA WEST PAPUA - I Viaggi di Maurizio Levi

braccia sono i rami e la testa è il frutto. La figura centrale dell’universo degli Asmat è

Fumeripitisj, il demiurgo che creò questo popolo scolpendone le fattezze nel legno. E

sono proprio queste sculture che permettono agli Asmat di mantenere i contatti con i

loro antenati.

I villaggi Asmat sono situati lungo le rive dei corsi d’acqua, che costituiscono le uniche

vie di comunicazione, e costituiti da lunghe case su palafitte, delle long house

interamente costruite con materie vegetali. La costruzione più importante e imponente

del villaggio è la casa cerimoniale degli uomini, chiamata “jeu”, spesso inibita alle

donne della comunità, dove gli uomini si adunano per discutere le questioni, celebrare

i riti degli antenati e dedicarsi all’arte sacra della scultura del legno.

Dopo un’intera giornata sulla long boat si raggiunge finalmente il primo tipico

insediamento degli Asmat, Kaimo, nel distretto di Atsy. Il campo e la cucina verranno

allestiti all’interno della casa tradizionale degli uomini, un incredibile privilegio

concesso col beneplacito del palo degli antenati, una scultura lignea presente in ogni

‘jeu’ che raffigura ed evoca la presenza degli spiriti che aiutano la collettività.

Pernottamento in tenda.

Pasti: inclusi

11° giorno (5 Agosto) / Kaimo – Uwus

Artigianato Asmat Al mattino si risale sulle long boat per proseguire la navigazione. Sosta a Beriten,

centro rinomato per la sua forte tradizione della scultura, dov’è possibile scovare dei

pezzi di artigianato di pregevole fattura. La bellezza dei loro manufatti viene

riconosciuta come una delle migliori al mondo e, non facendo i maestri alcun schizzo

preliminare prima di scolpire, è garantita l’originalità di qualsiasi pezzo. Quest’arte

viene perpetuata in ricordo del dio creatore, per tenere sempre vivo il collegamento

con il mondo spirituale, tant’è che i maestri scultori hanno un grande prestigio

all’interno delle comunità non solo come artisti ma anche come ponte di collegamento

con l’universo ancestrale. Pranzo e subito dopo si riprende la discesa fluviale,

continuando verso Warse, un grande villaggio Asmat che si raggiunge nel pomeriggio.

Si monteranno le tende in una delle tre case degli uomini del villaggio, cena e

pernottamento.

Pasti: inclusi

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12° giorno (6 Agosto) / Uwus – Agats

Le palafitte di Agats Oggi si lascia la terra degli Asmat. Immersi in uno scenario spettacolare si intraprende

uno stretto canale fluviale che taglia dentro una fitta foresta di mangrovie. In questo

modo si concludono le avvincenti ed entusiasmanti giornate trascorse in long boat che

hanno permesso di vedere da vicino la vita di questo altro grande e mistico popolo

della Nuova Guinea. Verso metà mattinata si raggiunge la cittadina fluviale di Agats,

capitale del distretto di Asmat ubicata sull’ultima ansa alla foce del fiume Aswet e

posto di frontiera. La peculiarità di questa incredibile cittadina sta nell’essere costruita

tutta su palafitte (compreso il campo da calcio!), collegate tra loro da una serie di

passerelle che fungono da strade. Questa particolarità nasce da un’esigenza reale

piuttosto che originale: tutta la zona sud dell’Irian Jaya è costituita da basse pianure

ricoperte di foreste di mangrovie e frammentate da numerosi fiumi e canali. Durante

la stagione delle piogge queste pianure divengono alluvionali, i fiumi si caricano di

acqua e con l’alta marea l’acqua del mare penetra per chilometri nell’entroterra. E’ a

difesa dell’innalzarsi del livello delle acque che gli Asmat hanno adottato la vita

palafitticola, rendendo vivibile un territorio alluvionale altrimenti inospitale.

Sistemazione in un piccolo e tranquillo hotel. Pranzo. Nel pomeriggio la visita al

piccolo ma molto interessante museo dedicato alla cultura Asmat, che accoglie una

straordinaria collezione di arte Asmat e di manufatti unici in grado di offrire una buona

panoramica sulla cultura e i diversi stili di artigianato di questo popolo. Cena e

pernottamento in hotel.

Pasti: inclusi

13° giorno (7 Agosto) / Agats – Wamena

La Valle del Baliem

Dopo la prima colazione, al mattino presto, breve trasferimento in barca da Agats fino

alla pista di Ewer da cui decolla con un corto volo charter (circa 60m) per Wamena.

Recupero del bagaglio eventualmente spedito ad inizio viaggio.

Arrivo a Wamena, nel cuore della Valle del fiume Baliem, accoglienza da parte

dell’organizzazione locale, trasferimento e sistemazione in un semplice ma

confortevole resort, con bungalows costruiti nel tipico stile dei Dani, etnia che abita

da sempre queste valli. Pranzo al resort. Resto della giornata a disposizione per attività

individuali. Cena e pernottamento.

Pasti: inclusi

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14°-15° giorno (8-9 Agosto) / il Festival Tribale di Wamena

Il popolo Dani Due intere giornate dedicate al Festival Tribale, la colorata esibizione culturale delle

genti dell’altopiano del Baliem che annualmente si tiene a Wamena. Dopo la prima

colazione si parte per il distretto di Kurulu, che prende il suo nome da un famoso

guerriero e capo locale, per raggiungere il villaggio di Wosilimo, dove si tiene il

colorato Festival Tribale di Wamena. L’aria di festa si respira già durante il tragitto,

si incontrano sulla strada decine di camion e di bemo (una specie di tuk tuk

indonesiano) che trasportano gli abitanti dei villaggi limitrofi sul luogo del festival.

C’è uno spazio appositamente allestivo per gli ospiti da cui assistere alla

manifestazione. Il primo giorno si assisterà alla grande cerimonia di apertura, in cui

sfileranno tutti i concorrenti che gareggeranno in prove che vedranno coinvolti sia gli

adulti sia i bambini e le donne. Il coinvolgimento che accompagna le esibizioni e

l’affiatamento generale dà vita a una festa nella festa. Gli straordinari costumi da

cerimonia sono resi ancor più scenografici sia dalle pitture rituali, presenti sulla faccia

e su tutto il corpo, e dal vistoso astuccio penico (chiamato koteka) tipico del popolo

Dani, ottenuto da una zucchina cava essiccata, tenuta all’insù da un filo di fibra

vegetale legato sia in punta sia a una piccola cintola in vita. Gli uomini Dani indossano

il koteka sempre e per qualunque occasione, sia per andare al mercato che per lavorare

nei campi. Le donne portano sul capo una borsa di rete in fibra vegetale che serve per

il trasporto di merci e bambini; per le donne è ancora in uso la consuetudine di recidersi

la falange di un dito a ogni lutto.

Nelle due giornate si alterneranno simulazioni di guerra tribale, competizioni tra

bambini, gare di cucina tipica, performance di danze tradizionali, gare di tiro con l’arco

e di lancio del giavellotto, prove di abilità nella creazione di manufatti, gare di corsa

coi maialini e le immancabili sfide musicali nel suonare la tradizionale arpa a bocca,

uno strumento simile allo scacciapensieri siciliano che si tiene stretto tra denti e labbra

mentre col dito si pizzica una linguetta flessibile, che emette delle note, sfruttando la

cavità della bocca come cassa armonica di risonanza.

Una miscellanea di odori, colori e suoni ammanterà questa esperienza ancora poco

turistica e molto, molto genuina.

Queste non solo sono delle mere gare per decretare il clan vincitore di ciascuna

performance ma costituiscono dei momenti di aggregazione per le genti che vivono in

Page 8: IRIAN JAYA WEST PAPUA - I Viaggi di Maurizio Levi

villaggi distanti, che, grazie a questa festosa e competitiva occasione, si ritrovano per

parlare e affrontare temi comuni o più semplici chiacchiere. Ogni pomeriggio, al

termine delle esibizioni, si rientra al resort per la cena e il pernottamento.

N.B. Per cause del tutto estranee a noi e al nostro partner locale, le date del Festival

di Wamena potrebbero anche subire repentine variazioni su decisione degli

organizzatori o delle autorità locali. E’ una eventualità improbabile ma non

impossibile. In tal caso, qualora le nuove date non fossero compatibili con lo

svolgimento dell’itinerario, verranno effettuate delle visite e delle escursioni

alternative decise in loco dalla guida e dall’organizzazione locale.

Pasti: inclusi

16° giorno (10 Agosto) / Wamena – Jayapura – Lago Sentani

La casa degli arcobaleni

In mattinata trasferimento all’aeroporto e partenza per Jayapura. Arrivati a Jayapura si

procederà verso ovest per circa 20 km fino a raggiungere il Lago Sentani, considerato

dalla popolazione locale come la casa degli arcobaleni, fa parte di una più ampia

riserva naturale e contiene diverse specie endemiche di pesci. Pranzo sulle rive del

lago, trasferimento a Sentani e resto della giornata a disposizione per il relax.

Pasti: inclusi

17° giorno (11 Agosto) / Lago Sentani - Jayapura – Bali

In mattinata, rientrati a Jayapura e salutato lo staff, trasferimento in aeroporto in tempo

per il volo che porterà a Bali. Accoglienza all’arrivo e trasferimento al boutique hotel,

nel quartiere di Kuta, di cui s’è fruito della camera d’appoggio in andata. Tempo libero

a disposizione per una piacevole passeggiata, per acquisti nei vicini mercati e centri

commerciali o per del relax nella bella e vicina spiaggia di Kuta Beach. Pasti liberi,

pernottamento in hotel.

Pasti: colazione, pranzo e cena liberi

18° giorno (12 Agosto) / Bali – partenza

Prima colazione e tempo libero fino all’orario di partenza. Trasferimento all’aeroporto

di Denpasar e volo di rientro per l’Italia, con scalo intermedio. Pasti liberi o a bordo

(dipende dall’orario del volo), pernottamento in aereo.

Pasti: colazione, pranzo e cena liberi

Page 9: IRIAN JAYA WEST PAPUA - I Viaggi di Maurizio Levi

19° giorno (13 Agosto)/ Arrivo in Italia

Arrivo in Italia previsto in mattinata.

N.B. I voli interni in Indonesia cambiano l’operatività con grande frequenza. Se i

cambiamenti dovessero essere significativi sarà necessario modificare l’itinerario del

viaggio, probabilmente invertendo l’ordine delle visite o di una parte di esse ma

cercando di mantenere comunque tutte le escursioni programmate.

Anche la data del Festival tribale di Wamena potrebbe subire un repentino

cambiamento, in alternativa verranno effettuate delle escursioni concordate tra la

guida e l’organizzazione locale.

Itinerario:

Page 10: IRIAN JAYA WEST PAPUA - I Viaggi di Maurizio Levi

Altre informazioni:

Trasporti – Nella valle del Baliem si utilizzano auto o minivan durante le giornate del

Festival Tribale di Wamena. Voli aerei locali Denpasar-Jayapura, Jayapura-Dekai,

Agats-Wamena, Wamena-Jayapura, Jayapura-Denpasar. Barca a motore (long boat)

con equipaggio per la navigazione del fiume Brazza e Siret.

Organizzazione – Il gruppo è composto da viaggiatori di nazionalità mista. Per alcuni

giorni sono previste 4-5 ore di camminate in ambiente di foresta tropicale con possibile

terreno fangoso, in prevalenza pianeggiante. Molti pranzi a pic-nic. Guida locale

parlante inglese esperta di queste regioni, addestrata dal nostro partner locale. Portatori

al seguito durante il trekking, equipaggio per le long boat. I pasti durante i giorni di

campo saranno curati da un cuoco al seguito del gruppo.

Pernottamenti – Come specificato sul programma alcuni pernottamenti – a parte Bali

in un grazioso boutique hotel 3* – si effettuano in semplici ma puliti hotel (Baliem,

Agats, Sentani) e tutti gli altri pernottamenti sono in tenda a igloo presso i villaggi o

nelle case di nativi. Tutti i materiali da campeggio vengono forniti dall’organizzazione

locale, fatta eccezione del sacco a pelo e del materassino (oltre all’eventuale cuscino)

che sono a carico di ciascun Viaggiatore.

Clima – A Bali le temperature diurne sono circa 30-32° C e le notturne 22-25° C, con

alto tasso di umidità e occasionali piogge tropicali.

In Irian Jaya, sul Baliem, le temperature diurne si aggirano intorno a 25-30° C e più

fresche di notte 10-15° C per la quota (circa 1.600 mt). In pianura il clima è tropicale,

quindi più umido e di qualche grado più caldo di giorno e con minore escursione

termica di notte. In generale giornate soleggiate con possibilità di brevi piogge. Anche

se non esiste una vera e propria stagione delle piogge, in estate le precipitazioni sono

leggermente inferiori rispetto agli altri periodi dell’anno.

Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria. Sugli

altipiani della Papua non c’è pericolo di malaria mentre nelle zone di pianura è

altamente consigliata la profilassi antimalarica. Consigliata anche la vaccinazione

contro la polio, il tetano e l’epatite. Si consiglia comunque di richiedere il parere al

proprio medico di fiducia e di informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale.

Formalità burocratiche – I cittadini italiani, da Giugno 2015, sono esenti dal

pagamento del visto d’ingresso per soggiorni di turismo inferiori ai 30gg, con ingresso

da alcuni aeroporti internazionali tra cui Bali Denpasar.

Controllare prima di partire l’integrità del libretto del passaporto e che lo stesso abbia

validità residua di 6 mesi dalla data di ripartenza e una pagina libera.

Per l’ingresso in West Papua son richieste all’arrivo presso l’aeroporto di Jayapura 2

foto tessera e copia del passaporto per l’ottenimento dei permessi di viaggio.

Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio-spedizione di forte

impronta etnografica, adatto a chi è interessato a incontrare popolazioni primitive

uniche al mondo e isolate fino a pochissimi decenni fa. Itinerario non impegnativo

durante le giornate trascorse nella Valle del Baliem (spostamenti con veicoli e luoghi

raggiungibili facilmente a piedi).

Nelle zone di pianure l’itinerario diventa invece abbastanza impegnativo, sia per le

temperature più elevate e il maggior tasso di umidità e sia per alcune ore di camminate

in ambiente di foresta tropicale con possibile terreno fangoso, anche se in prevalenza

su percorso pianeggiante, durante le giornate trascorse con i Koroway. Le long boat a

motore sono essenziali e in alcune giornate sono previste lunghi trasferimenti fluviali.

Molti i pernottamenti in tenda, spesso con pioggia ed elevata umidità.

Page 11: IRIAN JAYA WEST PAPUA - I Viaggi di Maurizio Levi

QUOTAZIONE PER PERSONA dei soli servizi a Bali e in Irian Jaya:

€ 5.890 base 6-14 partecipanti, con esperte guide locali parlanti inglese

Da aggiungere:

- supplemento singola € 740

- copertura assicurativa di viaggio vedi tabella sotto

- costo individuale gestione pratica € 90

VOLI DALL’ITALIA (da aggiungere ai servizi a terra)

in funzione delle classi disponibili e del periodo di prenotazione del viaggio

a partire da € 1.180, incluso tasse aeree, fuel e security surcharge

NB: il supplemento singola è eliminabile in caso di condivisione in camera doppia con

un altro partecipante, previa verifica della disponibilità.

Promozione “Prenota Prima”

Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e

otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all inclusive”.

Data di partenza del gruppo internazionale:

da domenica 26 Luglio a giovedì 13 Agosto 2020 (in occasione del Festival di

Wamena)

Altre partenze con gruppi internazionali, non in occasione di festival locali, in data 24

Ottobre e 7 Novembre, entrambi della durata di 16 giorni. Richiedeteci il programma

dettagliato.

Le quotazioni includono:

i voli locali, accoglienza e trasferimenti aeroporto/hotel e viceversa, trasporti con vetture

e long boat motorizzate come specificato sul programma, i portatori per le giornate di

trekking tra i Korowai, i pernottamenti in hotel nelle località principali e in tenda o case

di nativi presso i villaggi, pensione completa per tutto il viaggio eccetto i pasti a Bali,

tutti gli equipaggiamenti da campo escluso materassino e sacco a pelo, esperta guida

locale di lingua inglese per tutto il viaggio, assicurazione come specificato, permessi

di viaggio in West Papua, dossier culturale / informativo sul paese.

Le quotazioni non includono:

i voli di linea intercontinentali per/da Bali Denpasar, tutti i pasti a Bali, le bevande ai

pasti nei ristoranti, le eventuali tasse governative per i voli domestici e per il volo

internazionale di rientro da pagare in loco e in contanti al check-in (attualmente non

sono in vigore), le mance e gli extra personali, la polizza per l’aumento dei massimali

di rimborso delle spese mediche (facoltativa), tutto quanto non espressamente

specificato sul programma.

Page 12: IRIAN JAYA WEST PAPUA - I Viaggi di Maurizio Levi

La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”

- Annullamento del viaggio prima della partenza

- Interruzione viaggio (con rimborso dei giorni persi fino a € 5.000)

- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24

- Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro)

- Bagaglio fino a € 750

- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di viaggio

- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità

permanente

Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese accessorie

e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo dell’importo si evince

dalla tabella che segue:

Quota totale fino a: Costo a passeggero*

€ 1.000,00 € 50

€ 2.000,00 € 90

€ 3.000,00 € 130

€ 4.000,00 € 165

€ 5.000,00 € 190

€ 10.000,00 € 200

NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese gestione

pratica.

*comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.

Copertura Integrativa

E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a € 120.000

stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di € 55,00, da

specificare espressamente all’operatore.

Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro sito

www.viaggilevi.com.

Page 13: IRIAN JAYA WEST PAPUA - I Viaggi di Maurizio Levi

NOTE IMPORTANTI

I servizi locali sono quotati in Euro e perciò non saranno soggetti ad adeguamento

valutario.

Per ragioni tecnico-organizzative – in fase di prenotazione o in corso di viaggio –

l’itinerario potrebbe anche subire delle modifiche, pur facendo di tutto per

mantenere invariate quanto più possibile le visite e le escursioni programmate.

La tariffa aerea indicata per il volo internazionale, sempre esclusa dalla quota del

viaggio, è una mera previsione basata su classi di prenotazione mediamente

disponibili e soggetta comunque a verifica di disponibilità. Al momento della

prenotazione e solo in caso di indisponibilità della tariffa indicata verrà

comunicato l’eventuale supplemento per il volo.

Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli interni

operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità Europea,

indicate all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee non coprono

i disservizi a esse correlati.

Molte compagnie aeree prevedono oramai l’emissione immediata del biglietto. In

tal caso verrà riferita questa informazione contestualmente alla conferma del

viaggio, per poi procedere all’emissione. L'acconto dovrà includere anche l'intero

importo del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in

questione derogheranno dalle nostre pubblicate.

I voli interni in Indonesia cambiano l’operatività con grande frequenza. Se i

cambiamenti dovessero essere significativi sarà necessario modificare l’itinerario

del viaggio, probabilmente invertendo l’ordine delle visite o di una parte di esse

ma cercando di mantenere comunque tutte le escursioni programmate.

Anche la data del Festival tribale di Wamena potrebbe subire un repentino

cambiamento, in alternativa verranno effettuate delle escursioni concordate tra la

guida e l’organizzazione locale.

L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo del

petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto

dell’emissione dei biglietti aerei.

Milano, 27.01.2020, n.2

Organizzazione tecnica:

I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)

Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595

E-Mail: [email protected] // Web site: www.viaggilevi.com