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Istituto Comprensivo “G.Falcone-Giovanni XXIII 2 G.” Adelfia

Istituto Comprensivo “G.Falcone-Giovanni XXIII” Adelfia · Finalita’ Finalità generali dell’Istituto Comprensivo • Costruire una scuola- comunità in grado di interagire

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Istituto Comprensivo “G.Falcone-Giovanni XXIII 2 G.”

Adelfia

P.O.F.

Piano dell’Offerta Formativa A.S. 2013/2014

SCUOLA INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA

“La scuola siede fra il passato e il futuro e deve averli presenti entrambi.

E' l'arte delicata di condurre i ragazzi su un filo di rasoio:

da un lato formare in loro il senso della legalità, dall'altro la volontà di leggi migliori, cioè di senso

politico ... Il maestro deve essere per quanto può profeta, scrutare

i segni dei tempi,indovinare negli occhi dei ragazzi le cose belle

che essi vedranno chiare domani “ L. Milani

I nostri plessi I plessi “ VIA CARLO ALBERTO” “NINO RAGONE” SCUOLA INFANZIA Il plesso

“ GIOVANNI FALCONE “ SCUOLA PRIMARIA

Il plesso “ GIOVANNI XXIII” SCUOLA SECONDARIA I GRADO

P.O.F. E’ uno strumento di lavoro per tutti gli insegnanti appartenenti

al medesimo istituto e formalizza in un PROGETTO UNICO il complessivo processo educativo delle diverse realtà scolastiche dell’Istituto Comprensivo.

Viene elaborato sulla base di: - quanto predisposto nelle singole sedi - quanto condiviso dall’intero Collegio Docenti Viene deliberato e reso operativo dal Collegio dei Docenti e dal

Consiglio d’Istituto. E’ disponibile per l’utenza in ogni singola sede. Viene verificato attraverso un piano di autoanalisi interna, in itinere e a conclusione di ogni anno scolastico.

• Si ispira al principio dell’uguaglianza delle opportunità promuovendo la rimozione degli “ostacoli di ordine economico e sociale, che limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. COSTITUZIONE ITALIANA art.3

• Si basa sulla progettazione di percorsi individualizzati, “ nel rispetto del principio generale dell’integrazione degli alunni nella classe e nel gruppo anche in relazione agli alunni in situazione di handicap e/o di svantaggio…” (DPR. 8 marzo 1999, n.275)

• E’ garanzia “di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento.” (D.P.R. n. 275, 8 marzo 1999 )

STRUTTURA DEL P.O.F.

IDENTITA’

PROGETTAZIONE

ORGANIZZAZIONE

CONTINUITÀ

VALUTAZIONE

identità

contesto

Economico Sociale

Culturale

bisogni Degli alunni

Delle famiglie Dei docenti

risorse Strutturali

Professionali Finanziarie

contesto

• Vocazione agricola • Difficoltà di inserimento • Carenze culturali • Problematiche familiari • Atteggiamenti di delega • Famiglie provenienti da altri paesi

bisogni

• Presenza svantaggiati • DSA • BES • Disabilità • Comportamenti a rischio devianza e

dispersione

Risorse professionali Dirigente e collaboratori Personale docente e di segreteria Collaboratori Servizio prevenzione

I GRUPPI DI LAVORO Gruppi disciplinari e di area.

Gruppi di progetto. Team e consigli di classe, interclasse,intersezione.

Commissioni. Collegio docenti di settore.

Collegio docenti unitario. Staff di direzione.

Consiglio d’istituto.

Risorse strutturali

Ampi spazi e aree esterne Aule spaziose

Laboratori di

informatica di ceramica scientifico linguistico-

multimediale musicale

Palestre spazi per

psicomotricità

Refettori saloni

Biblioteche Auditorium Sale teatro

Risorse finanziarie

Fondo 440 Fondo istituzione scolastica

Fondi regionali Fondi comunali

Fondi art.9 Fondi europei

Fondi CRIT

PROGETTAZIONE INDICAZIONI NAZIONALI

Curricolo unitario

S.I., S.P, S.S.

finalità Profilo studente

Progettazione curricolare e

d’ampliamento

Nuclei fondanti Obiettivi disciplinari

Competenze disciplinari

Finalita’ Finalità generali dell’Istituto Comprensivo

• Costruire una scuola- comunità in grado di interagire con la comunità circostante • Educare alla convivenza democratica nel rispetto delle regole comuni • Educare alla solidarietà, all’accoglienza e al rispetto della diversità, intesa come

valore positivo • Promuovere lo sviluppo della persona • Educare alla tutela dell’ambiente e della salute • Favorire la conoscenza di sé e delle proprie attitudini per un reale processo di

orientamento • Favorire l’acquisizione di un metodo di studio e delle competenze di base • Garantire la continuità del processo educativo • Promuovere il successo formativo e prevenire fenomeni di dispersione scolastica • Agevolare il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all’altro • Promuovere un proficuo inserimento degli alunni portatori di handicap • Favorire l’integrazione degli alunni stranieri • Promuovere rapporti di collaborazione con le famiglie

Curricolo unitario

• Progettazione disciplinare nuclei

fondanti,obiettivi di apprendimento, competenze • Progettazione educazioni trasversali lettura,

legalità, salute, affettività, sicurezza, ambiente, intercultura,integrazione, accoglienza, continuità e orientamento …

• Progettazione d’ampliamento sport, ceramica, recupero e potenziamento, arte,lingue straniere, visite guidate …. PON/DIRITTI A SCUOLA

Ampliamento

Scuola infanzia • Accoglienza • Amici animali • Creativo • Musica, danza e

movimento • Teatrale • Continuità • Inglese • Natale

Scuola Primaria • Accoglienza/continuità • Lettura • Natale • Ceramica • Recupero • Legalità • Biblioteca • Informatica • Gioco sport/ SBAM • Storia • TG • Ambiente/ GAL • Diritti a scuola A /B • PON C1: inglese, matematica • Frutta nelle scuole • Ed. stradale : piedibus

Scuola Secondaria • Comenius • Aiesec • E twinning • Diritti a scuola A/B/C • PON C1 : inglese,

francese,italiano • Consiglio comunale dei

ragazzi • Ed. stradale: cicloattivi • Continuità/orientamento • Lettura/biblioteca • Teatro ragazzi/cineforum • Laboratori artistico

espressivi • Natale • Ed. ambiente,GAL,FAI • Wikidrugs • Girls day

Scuola Infanzia • Accoglienza • Amici animali • Creativo • Musica, danza e movimento • Teatrale • Continuità • Inglese • Natale

Scuola Primaria • Accoglienza/Continuità • Lettura • Legalità • Natale • Ceramica • Recupero • Biblioteca • Informatica • Gioco sport/Sbam • Storia • TG • Ambiente/GAL • Diritti a scuola A /B • PON C1: inglese, matematica • Frutta nelle scuole • Ed. stradale : piedibus

Scuola Secondaria • Comenius • Aiesec • E twinning • Diritti a scuola A/B/C • PON C1 : inglese, francese,italiano • Consiglio comunale dei ragazzi • Ed. stradale: cicloattivi • Continuità/orientamento • Lettura/biblioteca • Ed. ambiente/FAI/GAL • Legalità • Wikidruks • Teatro ragazzi/Cineforum • Laboratori artistico espressivi • Natale • Girls day

VISITE GUIDATE/SPETTACOLI • Scuola primaria

visite

teatro

Prime Masseria Ruotolo “Con la bambola in tasca” Kismet o scuola

Seconde Masseria CEA “Pensaci bene Vito” Auditorium scuola

Terze Visite a siti archeologici e musei inerenti la preistoria Bisceglie: grotta di Santa Croce Istituto agronomico mediterraneo Il Planetario Escursione guidata WWW Lago Salso

“La piccola fiammiferaia”

Kismet

Quarte Visite a siti archeologici e musei inerenti le civiltà egiziana e micenea Escursione guidata WWW Lago Salso

“Per questo” ARS

Quinte Studi televisivi TELENORBA Chiesa russa e Basilica di San Nicola Lecce. Laghi Alimini e Otranto (Probabile)

“Per questo” ARS

VISITE GUIDATE • Scuola secondaria

visite Viaggi d’istruzione

PRIME CDF TEATRO KISMET- BARI MARGHERITA DI SAVOIA-SALINE E I CASTELLI FEDERICIANI(TRANI)

SECONDE CDF VISITA FAI BANCA D’ITALIA VISITA FELTRINELLI + PINACOTECA GRAVINA DI LATERZA ORTO BOTANICO+MUSEO DI ZOOLOGIA (MEZZO PUBBLICO)

GROTTE DI PERTOSA CON SPETTACOLO:VIAGGIO NELL’INFERNO DI DANTE (16/04/2014) Visite ai beni confiscati alla mafia

TERZE CDF VISITA MUSEO DI MINERALOGIA E PALEONTOLOGIA-BARI VISITA FELTRINELLI VISITA AL BIFEST TEATRO KISMET

ROMA(2GG.) Visite ai beni confiscati alla mafia

METODOLOGIE

“…. si eserciterà l’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo tenendo conto delle esigenze del contesto culturale sociale ed economico di riferimento…”. (DPR 8 marzo 1999, n.275)

• DIDATTICA LABORATORIALE • PROBLEM SOLVING • DIDATTICA METACOGNITIVA • LEZIONE FRONTALE • CIRCLE TIME

organizzazione

Tempo scuola

Normale

Prolungato/ pieno Tempo

discipline

Tempo docenza

Flessibilità sostituzioni

Tempo scuola • Scuola dell’Infanzia: dal lunedì al venerdì senza servizio mensa: ore 8,15/13,15 con servizio mensa: ore 8,15/16,15 • Scuola Primaria: Tempo normale fino a 29 ore settimanali:

ore 8,15/13,15 dal lunedì al venerdì ore 8,15/12,15 sabato Tempo pieno 40 ore settimanali: ore 8,15/16,35 martedì, mercoledì, giovedì ore 8,15/13,15 sabato • Scuola Secondaria: Tempo normale 30 ore settimanali ore 8,00/13,00 dal lun. al sab. Tempo prolungato martedì e giovedì dalle ore 8,00 alle

ore 16,00 per un totale di 36 ore settimanali

Continuità Orientamento

verticale Tra le classi Tra ordini di

scuola

orizzontale

Tra discipline Insegnanti

famiglie

territorio Agenzie

Territorio Enti..

“La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché

dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche.” Art.1 comma 2 DPR 122/2009 dell’autonomia

valutazione

Interna monitoraggio

Esterna Famiglie INVALSI

“La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la

sua finalità anche formativa, e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni

medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo.”Art.1 comma 3 DPR 122/ 2009.

• Prerequisiti e livelli di partenza

• Impegno dimostrato nel lavoro individuale • Attenzione e partecipazione alle varie attività in classe • Risultati ottenuti • Comportamento nei confronti degli adulti, dei compagni e

dell’ambiente scolastico

INTERNA

Tempi della Valutazione All’inizio dell’anno con momenti di osservazione degli alunni: • durante il gioco libero, di gruppo, di squadra • nelle attività strutturate • nella routine della giornata scolastica. In itinere tiene conto: • dell'interesse con cui vengono accolte le varie proposte educative • degli elaborati prodotti, sia individualmente che in gruppo • della capacità di verbalizzazione delle esperienze vissute • della capacità di trasferire apprendimenti da un contesto all’altro • della capacità di rielaborazione personale • della capacità di risolvere problemi La valutazione finale misura la maturazione globale degli alunni e viene

documentata con un documento di passaggio da un segmento di scuola all’altro.

esterna

• Invalsi 2 classe e 5 classe Scuola Primaria 3 classe Scuola Secondaria

• Famiglie : somministrazione questionari di

gradimento POF

Punti di forza P.O.F. • Dimensione multiculturale (corrispondenza , scambi

culturali, certificazioni TRINITY e CAMBRIDGE, viaggi) • Prevenzione disagio e dispersione • Individuazione precoce e cura BES e DSA • Educazione ai linguaggi (artistico,

musicale,informatico) e alla cittadinanza attiva e responsabile

• Sportello di ascolto • Flessibilità didattica, organizzativa, oraria • Collaborazioni con enti, territorio, associazioni • AUTOVALUTAZIONE

Schema di Johari • l primo quadrante, chiamato "Arena", rappresenta le informazioni che

sono note sia al soggetto che agli altri. In questo senso è anche definita come area pubblica.

• Il secondo quadrante, chiamato la "Facciata", comprende le informazioni che la persona conosce di sé ma che gli altri non sanno: è anche detta area privata.

• Nel terzo quadrante, chiamato "Punto Cieco", le informazioni sulla persona sono note agli altri, ma non alla persona stessa. L'unico modo che la persona ha per acquisire informazioni in questa area cieca è attraverso il feedback diretto degli altri (espressamente richiesto o meno).

• Il quarto quadrante è chiamato "Ignoto". Rappresenta le informazioni sconosciute sia al soggetto che agli altri. Non c'è modo di acquisire direttamente le informazioni contenute in questo quadrante, definito anche come area dell'inconscio.

“La mente non ha bisogno, come un vaso, di essere riempita, ma, come legna, di una scintilla che l’accenda e vi infonda l’impulso alla ricerca e un amore ardente per la verità” Plutarco

Istituto Comprensivo “G.Falcone-Giovanni XXIII 2 G.”

Adelfia www.secondocomprensivoadelfia.it