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P.T.O.F. Pagina 1 di 96 Scuola Parrocchiale Paritaria S. Ambrogio – Viale Edison 54d – 20831 Seregno ISTITUTO COMPRENSIVO SANT’AMBROGIO Scuola dell’Infanzia – Primaria e Secondaria di I grado

ISTITUTO COMPRENSIVO SANT’AMBROGIO Scuola … · della Chiesa e poi, insieme alla V primaria, in locali vicini alla chiesa stessa. Nel 1975 fu inaugurato il nuovo centro giovanile,

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ISTITUTO

COMPRENSIVO

SANT’AMBROGIO

Scuola dell’Infanzia – Primaria e

Secondaria di I grado

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PIANO TRIENNALE

DELL’OFFERTA

FORMATIVA

(P.T.O.F.)

2016/2019

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Indice

1) Contesto socio-territoriale pag. 4/5

2) Presentazione della scuola Sant’Ambrogio pag. 6/8

3) Obiettivi culturali ed educativi generali pag. 9/11

4) Risorse umane e strutturali pag.12/17

5) Regolamento pag.18/29

6) Istituto Comprensivo pag. 30/37

7) Scuola dell’Infanzia “Romeo e Gianna Mariani”pag. 38/61

8) Scuola primaria paritaria Sant’Ambrogio pag.62/74

9) Scuola secondaria di I grado Sant’Ambrogio pag.75/90

10)Valutazione Scuola Primaria e

Secondaria di I grado pag. 91/94

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CONTESTO

SOCIO-TERRITORIALE

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CONTESTO TERRITORIALE

La scuola si trova nel territorio della parrocchia di S.Ambrogio a Seregno. Sorta nel 1963, in una zona a

sud della città, essa è delimitata dalla linea ferroviaria Milano-Como-Chiasso e dai confini di Desio,

Cesano e Seveso. La parrocchia ha aumentato progressivamente la sua popolazione sino a toccare le attuali

9.000 persone. Tale numero continua a crescere, grazie ai continui interventi edilizi attuati nel territorio. In

questo contesto, la scuola si è posta immediatamente come luogo di incontro e di formazione.

Tale proposito è chiaramente espresso nelle parole di Don Luigi Fari, primo parroco di Sant’Ambrogio,

nonché fondatore della scuola:

“Diventato nel 1963 parroco di S.Ambrogio fui subito tormentato, per non dire ossessionato, da un grave

problema: vedere, avvicinare e parlare con i parrocchiani, che allora, in realtà, non erano eccessivamente

numerosi, ma dispersi comunque su una striscia di territorio di sei chilometri da Desio a quel di Severo, ma

soprattutto di incontrare i giovani ed i ragazzi. Per la qual cosa, prima di portare a termine la Chiesa …. Ho

pensato ad una scuola dell’infanzia. Con questa, pensavo, avrei incontrato le mamme impegnate ad

accompagnare i bambini ed a riprenderli alla sera. Nel frattempo si pensò alla scuola primaria allo scopo di

prolungare negli anni una maggiore educazione cristiana, oltre a quella culturale …. E dopo la scuola

elementare, voluta e richiesta dai genitori, la scuola secondaria di I grado … E per quale motivo tutto

questo? Per un unico scopo: procurare ai nostri figliuoli un’educazione sempre più concretamente

cristiana, oltre che civile…”

CONTESTO SOCIALE

La scuola viene frequentata da alunni provenienti da famiglie che godono di un discreto livello sociale,

economico e culturale con aspettative e richieste esplicite di formazione e di qualità nel processo didattico.

Il bacino d’utenza è vario e diversificato con particolare attenzione a famiglie in condizioni di svantaggio.

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PRESENTAZIONE

DELLA

SCUOLA PARROCCHIALE

SANT’AMBROGIO

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LA NOSTRA STORIA…

La storia della scuola S.Ambrogio inizia nel 1968 quando fu aperta la scuola dell’Infanzia “Romeo e

Gianna Mariani”. Con la scuola dell’Infanzia iniziò subito la sua attività la scuola primaria, che nei primi

anni fu ospitata negli adiacenti locali dell’Oratorio Femminile.

Quando con la IV classe primaria vennero a mancare gli spazi, essa fu alloggiata dapprima nella cripta

della Chiesa e poi, insieme alla V primaria, in locali vicini alla chiesa stessa.

Nel 1975 fu inaugurato il nuovo centro giovanile, che è tuttora la sede della scuola primaria.

Nel 1980, infine, ebbe inizio l’attività della scuola secondaria di I grado, per la quale fu poi costruito un

apposito edificio inaugurato nel 1990.

Con l’anno scolastico 2002/2003 si verifica un cambiamento cruciale della scuola: viene fondato l’Istituto

Comprensivo formalizzando una realtà comunque preesistente. Don Giuseppe Conti, nella seduta del

Consiglio d’Istituto del 10 settembre 2002, conia un motto che ben sintetizza l’impegno e lo scopo che tale

istituto si prefigge:”Pensare alla grande e strafare nel piccolo”.

Che cosa sta alle origini di questa interessante iniziativa della Parrocchia in campo scolastico?

Don Luigi lo ripeté più volte ai Parrocchiani nelle sue lettere alle famiglie, in occasione della benedizione

natalizia.

Scriveva nel 1987: “La scuola parrocchiale non è nient’altro che un oratorio continuato per tutta la

settimana, dove l’alunno può respirare un’aria cristiana che nasce da un ambiente nel quale non ci sono

appena le aule, ma altresì delle piccole chiese dove abita il più abile Maestro del mondo e dove non manca

la presenza del sacerdote e delle suore”.

E ancora nel 1988: “La comunità parrocchiale di S. Ambrogio non ha voluto ridurre la sua attività

educativa agli incontri domenicali ed all’ora di catechismo in oratorio, ma ha voluto prolungare ed

approfondire tale attività promuovendo un’opera scolastica che, nei tre livelli di scuola dell’infanzia,

primaria e secondaria di I grado, vede la presenza di oltre 386 alunni”.

Nel 1989 Don Luigi metteva in evidenza un’esclusività della parrocchia di S.Ambrogio: “Quale parrocchia

può vantare per i propri figliuoli una scuola completamente ed esclusivamente per loro, nella quale ci si

sforza di educare e formare, non solo culturalmente, ma altresì moralmente e religiosamente i propri alunni

dalla scuola dell’infanzia, alla primaria e secondaria di I grado?.

Il successore di Don Luigi, Don Guglielmo Rigamonti, ha raccolto questa eredità promuovendo in

particolare un sempre più stretto legame tra la scuola e la comunità parrocchiale.

Don Guglielmo, in un incontro con i genitori nel settembre 1992, diceva:

“E’ una cosa un po’ speciale, una parrocchia con una scuola. Cosa vuol dire per una parrocchia avere una

scuola? Vuol dire avere nella parrocchia una sensibilità educativa forte. Vuol dire che la parrocchia è

disposta ad investire forze per l’attività educativa.

Questa attività non è solo in funzione dei ragazzi, ma anche delle famiglie e di tutti gli altri genitori della

parrocchia: avere una scuola costituisce una possibilità di crescita, di incontro e di confronto con tutti i

genitori”.

Ai candidati al Consiglio di Istituto nella riunione di presentazione del 25 novembre 1994 fece presente

che: “La scuola parrocchiale vuole essere un luogo dove si costruisce un progetto educativo basato sulla

crescita di ogni alunno, dove preparare vestiti su misura di ciascuno, e non un poncho uguale per tutti.

Questo progetto educativo deve essere costruito e verificato insieme ai genitori: la partecipazione e la

collaborazione dei genitori deve poi essere sentita propria da parte di tutta la comunità parrocchiale e deve

essere capace di interagire con tutto il territorio del quartiere e con le altre scuola”.

Al Consiglio di Istituto del 15 dicembre 1995 raccomandava che: “è sempre necessario scoprire la scuola,

poterne essere contenti ed orgogliosi perché attraverso essa la comunità parrocchiale si è assunta un

impegno grande, quello di educare i ragazzi: è quindi decisiva la corresponsabilità di tutti. Problemi ce ne

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sono e occorre cercarne la soluzione, ma va fatto conoscere e messo in evidenza quello che c’è di buono:

una storia positiva alle spalle, una professionalità riconosciuta, una presenza educativa importante”.

Anche il parroco, Don Giuseppe Conti, in occasione del 30° anniversario della scuola dell’Infanzia ed

Elementare, ha scritto: “Il trentesimo della scuola Sant’Ambrogio ci fa ritornare con gioia alle nostre radici

e riscoprire le ragioni validissime (oggi forse ancora di più!) della sua formazione: ci aiuta a specchiarci

nella nostra singolare identità: chi siamo e cosa facciamo.

La scuola S.Ambrogio è: Scuola cattolica parrocchiale.

E’ scuola, perché mette in relazione l’individuo con la realtà che lo circonda, formandolo nelle attitudini

fondamentali: comprensione, conoscenza e comunicazione.

E’ cattolica, perché trasmette una visione cristiana della persona, della vita, delle relazioni e dei valori,

ricevendola dal Vangelo.

Non è protezione dai problemi: è stimolo forte agli ideali più alti e decisivi.

Non è ghetto: è convinzione della propria identità in relazione con una società pluralista.

E’ parrocchiale, perché appartiene alla parrocchia – alla Chiesa – che per natura e per incarico è comunità

che educa al discepolato di Cristo”.

ISTITUTO COMPRENSIVO

Con l’anno scolastico 2002/2003 si verifica un cambiamento cruciale della scuola: viene fondato l’Istituto

Comprensivo formalizzando una realtà comunque preesistente. Don Giuseppe Conti, nella seduta del

Consiglio d’Istituto del 10 settembre 2002, conia un motto che ben sintetizza l’impegno e lo scopo che tale

istituto si prefigge:”Pensare alla grande e strafare nel piccolo”

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OBIETTIVI CULTURALI

ED

EDUCATIVI GENERALI

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Principali finalità della scuola S. Ambrogio.

- La formazione dell’uomo e del cittadino secondi i principi della costituzione italiana.

- L’istruzione in aderenza ai vigenti programmi ministeriali ed alle nuove metodologie

didattiche.

- L’educazione

- La socializzazione (essere con e per gli altri).

Riferimento ai valori sanciti dalla carta costituzionale:

- L’uguaglianza (riguardo al sesso, alla razza, alla etnia, alla lingua, alla religione, alle opinioni

politiche, alle condizioni psico-fisiche e socio-economiche).

- L’imparzialità e la regolarità nell’erogazione del servizio.

- L’accoglienza e l’integrazione degli alunni e dei genitori che entrano per la prima volta nella

scuola o che si trovano in situazioni di necessità.

- L’obbligo scolastico ed il proseguimento degli studi.

- La partecipazione dei genitori ai momenti previsti dagli organi collegiali della scuola.

- L’efficienza del servizio.

- La libertà di insegnamento nel rispetto dei principi istitutivi e delle finalità proprie della

scuola cattolica.

- L’aggiornamento del personale per un’aderenza sempre più precisa alle esigenze educative

e didattiche.

Progetto educativo basato su quattro punti fondamentali:

- L’attenzione all’alunno-persona, valorizzato nella sua unicità ed integralità. Essa si manifesta

con l’uso di strategie in rispondenza ai bisogni, alle domande e agli obiettivi di formazione

potenzialmente conseguibili da ciascuno.

- La collaborazione con la famiglia considerata l’interlocutore privilegiato del lavoro

educativo.

- La ricerca tra gli insegnanti di una reale unità di obiettivi e di metodi che favorisca la

continuità fra i tre ordini di scuola. Tale continuità è facilitata dalla presenza di alcuni

insegnanti che operano nei diversi ordini di scuola.

- Una particolare attenzione rivolta all’educazione cristiana, in stretto contatto con la vita e

le iniziative della comunità parrocchiale.

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CONTINUITA’

Continuità orizzontale

Gli insegnanti della scuola S.Ambrogio si aspettano che la partecipazione dei familiari alla vita della scuola

sia sollecita e frequente. Essi auspicano, inoltre, che i genitori degli alunni, avendo liberamente scelto

questa scuola per i loro figli, consapevoli del lavoro in essa svolto, mostrino fiducia nell’azione educativa

svolta dai docenti. L’istituto promuove pertanto frequenti momenti di incontro con le famiglie.

Continuità verticale

L’Istituto Comprensivo può vantare la possibilità di un rapporto di fattiva collaborazione tra i docenti nella

prospettiva di uno sviluppo armonico della personalità dell’alunno. Questa continuità verticale resa

manifesta:

- dalla presenza nei diversi ordini scuola di medesimi docenti

- dai frequenti incontri di tutti i docenti che rendono agevole lo scambio di informazioni sulle

situazioni didattico - comportamentali degli alunni

- dalla condivisione delle varie iniziative.

Tutto ciò consente inoltre ai docenti di avere accesso diretto alle programmazioni delle singole classi e di

verificare l’effettivo raggiungimento di obiettivi dagli alunni negli anni ponte.

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RISORSE UMANE

E

STRUTTURALI

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MENSA

I pasti vengono cucinati direttamente nella cucina sita presso la scuola dell’Infanzia, seguendo

le indicazioni dietetiche della ASL.

SEGRETERIA

La segreteria delle scuole è situata in via Don Gnocchi 4/6.

L’orario di segreteria è il seguente:

dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 9.00 e dalle ore 15.30 alle ore 17.30

DIMENSIONI ATTUALI E ORARI

Scuola Infanzia

- sei sezioni, sei insegnanti, specialiste per le attività

di musica,motoria, religione, inglese

- funziona dal lunedì al venerdì, l’entrata dalle 8.30 alle 9.15 e l’uscita dalle 15.45 alle 16.00

- nel caso di uscita anticipata i bambini possono uscire dalle ore 13.00 alle 13.15

- è possibile usufruire del servizio di pre-scuola dalle ore 7.30 alle ore 8.30 e del post-scuo-

la dalle ore 16.00 alle ore 17.30

Scuola Primaria

- cinque classi

- funziona dal lunedì a giovedì: il mattino dalle 8.30 alle 12.30 e il pomeriggio dalle 14.00

alle 16.00

il venerdì: dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00 per le classi 3^4^5^

dalle 8.30 alle 12.30 per le classi 1^2^

L’entrata sia del mattino che del pomeriggio e l’uscita delle ore 12.30 è da Viale Edison 54d

per tutte le classi.

L’uscita delle ore 16.00 è così suddivisa:

classe 2^/3^/4^/5^ i genitori devono entrare da Viale Edison 54d

classe 1^ i genitori devono entrare da Via Don Gnocchi 4

I genitori sia al mattino che al pomeriggio non devono entrare nell’atrio della scuola

- in ogni classe opera un insegnante per le aree: linguistico-espressivo, logico-matema-

scientifica, antropologica; inoltre ci sono insegnanti specialiste per: ed.fisica, lingua straniera,

ed. musicale, ed. artistica, informatica, religione

- è possibile per gli alunni che ne fanno richiesta, frequentare il pre-scuola dalle 7.30 alle 8.25 e

post-scuola dalle 16.00 alle 18.00, per gli alunni di 1^2^ primaria venerdì dalle 14.00 alle

16.00

Scuola Secondaria di I grado

- tre classi

- funziona dal lunedì al venerdì a tempo normale, dalle 8.00 alle 13.45

è possibile per gli alunni che ne fanno richiesta, frequentare il pre-scuola dalle 7.30 alle 7.55

e il dopo scuola dalle 14.15 alle 16.45

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- il corpo docenti è composto da 9 professori

- è possibile per gli alunni che ne fanno richiesta, frequentare la scuola anche il pomeriggio per

momenti guidati:

a) dopo- scuola

b) recupero

c) informatica

d) lingue straniere (spagnolo e conversazione in madre-lingua inglese)

e) latino

f) attività sportive

In tutti e tre i livelli della scuola vi è la preziosa collaborazione del personale non docente.

ORGANI COLLEGIALI

Consiglio di Istituto

E’ composto dal rappresentante legale della scuola, coordinatori, genitori, docenti, rappresentante ATA

E’ l’organo che coordina l’attività delle tre scuole a cui competono principalmente:

- la definizione del regolamento interno dell’Istituto

- l’acquisto ed il rinnovo delle attrezzature didattiche

- l’adattamento del calendario scolastico a specifiche esigenze ambientali

- l’attuazione di attività parascolastiche o extra scolastiche

- la partecipazione dell’Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse

educativo

- la promozione di contatti con altre scuole e con gli enti presenti sul territorio

Rappresentanti di classe

I rappresentanti per la scuola primaria e secondaria di I grado sono due genitori per ogni classe e vengono

eletti nella prima assemblea di classe; l’incarico ha durata annuale.

Per la scuola dell’infanzia sono tre per ogni classe così suddivisi: un genitore per i piccoli, uno per i

mezzani e uno per i grandi.

Ad essi spettano principalmente:

- la partecipazione al Consiglio di Interclasse

- la partecipazione al Comitato Genitori

- la partecipazione al Collegio Docenti per l’adozione dei libri di testo

- la partecipazione al Direttivo Scolastico

Direttivo Scolastico

E’ formato dai rappresentanti della Direzione, dai genitori membri del Consiglio di Istituto, da tutte le

rappresentanti di classe.

Ha compiti organizzativi, ma non istituzionali.

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Consiglio di Interclasse

E’ costituito da tutti gli insegnanti di classe, per ogni singolo ordine di scuola e dai due rappresentanti dei

genitori per ogni classe.

Ha i seguenti compiti:

- tenere i rapporti tra insegnanti e genitori

- esprimere pareri sui libri di testo in uso e su quelli da scegliere

- formulare proposte sull’azione educativa-didattica e su eventuali iniziative di sperimentazione

- formulare proposte per l’acquisto di sussidi didattici

- formulare proposte per le uscite didattiche.

Assemblee di classe

Vi partecipano tutti i docenti ed i genitori di ogni singola classe.

In tale ambito vengono presentate la programmazione didattica, le varie iniziative previste per l’anno

scolastico, la verifica dell’andamento dell’attività didattica.

Collegio docenti

E’ costituito dagli insegnanti per ogni singolo ordine di scuola.

A tale organo spettano le decisioni riguardanti i processi di insegnamento, la stesura della programmazione

didattica, la verifica, la promozione di iniziative varie.

Per la scuola secondaria di I grado è anche previsto il Consiglio di classe, cui partecipano tutti i docenti di

ogni singola classe per definire e programmare il lavoro dell’anno e per valutare l’andamento dei singoli

allievi.

Comitato genitori

Il Comitato Genitori è un organo voluto dalla scuola quale parte integrante di un progetto educativo e di

esso fanno parte tutti i genitori degli alunni dell’Istituto Comprensivo Sant’Ambrogio ed è guidato dal

Presidente e dai membri del Consiglio di Istituto con la presenza della direzione.

- Interagisce con la Direzione Didattica della nostra scuola per dare ai nostri ragazzi un

ambiente dove poter vivere i valori cristiani: l’accoglienza, la solidarietà, l’attenzione e il

rispetto alla persona.

- Ha realizzato negli ultimi anni una serie di iniziative quali: la Mostra del Libro, il Teatro

delle mamme e dei papà e la Festa di fine anno. Ha istituito borse di studio per le famiglie

che ne fanno richiesta. Grazie a queste iniziative il Comitato Genitori raccoglie fondi che

vengono poi integrati sia da sponsor, sia da un piccolo contributo da parte di tutte le

famiglie,che ha l’importante scopo di farle sentire parte integrante di questo grande progetto.

Nell’ottica della trasparenza ogni genitore può chiedere alle rappresentanti di classe informazioni e dettagli

sulle iniziative svolte e sui progetti realizzati, dando importanti suggerimenti su attività e obiettivi futuri.

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RAPPORTI SCUOLA –FAMIGLIA

La formazione e l’educazione dell’alunno sono processi complessi e continui che richiedono la

cooperazione costante tra scuola e famiglia.

Pertanto la scuola programma una serie di incontri per rendere efficace la collaborazione tra le due parti.

- Condivisione: POF, REGOLAMENTO, PATTO DI CORRESPONSABILITÀ

(all’iscrizione)

- Incontri con i genitori: inizio, in itinere e fine anno scolastico (assemblee di classe).

- Colloqui individuali con i genitori calendarizzati o straordinari.

- Partecipazione dei genitori ad attività programmate.

- Partecipazione dei genitori agli incontri formativi.

RAPPORTI COL TERRITORIO

La scuola intrattiene rapporti di collaborazione con:

- la parrocchia

- l’amministrazione comunale

- ATS Seregno

- le direzioni delle scuole presenti sul territorio

- la biblioteca “ETTORE POZZOLI”

- A.E.B.

- la Polizia Municipale di Seregno

- le strutture e le associazioni sportive

- i settimanali locali

- i Vigili del Fuoco

RISORSE STRUTTURALI

Struttura dell’Istituto Comprensivo:

- 3 edifici di cui 2 collegati (scuola Primaria e Secondaria)

- un’unica direzione sita nell’edificio della scuola Secondaria di I grado

La scuola dell’Infanzia dispone di:

- 6 aule ampie, luminose, moderne e ben arredate

- 1 spazioso salone per: educazione motoria e giochi comuni

- 1 salone per varie attività: lingua inglese, extra english, propedeutica musicale, educazione

alla religione.

- aula nanna

- sala mensa

- 2 locali adibiti a servizi igienici

- cucina dove vengono preparati i pasti secondo le indicazioni della tabella dietetica approvata

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dalla ASL

- direzione

- cappella

All’esterno….

2 ampi cortili di cui uno rivestito da materiale antinfortunistico e allestito con giochi a norma CEE.

Le Scuole Primaria e Secondaria di I grado dispongono di:

- 8 aule ampie, luminose, moderne e ben arredate

- 1 aula di musica

- 1 aula per proiezione audio visivi

- 1 aula informatica

- 1 aula adibita a laboratorio artistico/scientifico

- 1 palestra con annessi spogliatoi

- 1 salone per giochi comuni

- 1 biblioteca

- 1 sala mensa dove vengono consumati i pasti preparati dalla cucina della scuola dell’Infanzia

- locali di direzione

All’esterno…

1 campo sportivo in erba sintetica.

2 ampi cortili attrezzati con campi di pallavolo e basket

E per tutti il Teatro Parrocchiale per riunioni, conferenze e spettacoli.

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REGOLAMENTO

Perché il lavoro scolastico e la convivenza nella scuola siano seri e

responsabili è necessario che i genitori e gli alunni rispettino alcune

regole fondamentali

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STRUMENTI COMUNI AI TRE ORDINI SCOLASTICI

- Libretto delle assenze e dei permessi di entrata e di uscita, rispetto agli orari scolastici (comune ai tre

ordini di scuola)

- libretto scolastico per segnalazioni e giudizi (scuola primaria e secondaria di I grado)

- diario scolastico (scuola primaria e secondaria di I grado)

- libretto scolastico per comunicazioni (scuola infanzia)

ASSENZE

Ogni assenza deve essere giustificata dai genitori sull’apposito libretto.

In caso di malattia infettiva o di assenza prolungata è opportuno avvisare la scuola.

RITARDI ED USCITE ANTICIPATE

Scuola dell’Infanzia

Nel caso di uscita anticipata i bambini possono essere prelevati dalle ore 13.00 alle ore 13.15.

Scuola primaria e secondaria di I grado

I ritardi e le uscite anticipate devono essere giustificati dai genitori sull’apposito libretto.

COLLOQUI

Scuola dell’infanzia

Le insegnanti sono a disposizione per colloqui individuali dopo le ore 16.00 previo appuntamento.

Scuola primaria

Le insegnanti ricevono i genitori individualmente con cadenza bimestrale, ed in altre date,

previo appuntamento.

Scuola secondaria di I grado

Gli insegnanti ricevono i genitori in giorni stabiliti, previo appuntamento.

I colloqui con il Dirigente Scolastico ed devono essere richiesti su appuntamento.

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NORME SPECIALI

- E’ rigorosamente vietato, per norma di legge, fumare all’interno dell’edificio scolastico.

- In classe, nei laboratori, in tutti gli spazi non è consentito (docenti, alunni, genitori…)

l’uso di telefoni cellulari.

REGOLAMENTO SCUOLA DELL’INFANZIA

1) Essere puntuali: entrata 8.30/9.15, uscita 15.45/16.00. Ogni ritardo dovrà essere giustificato

sull’apposito libretto e in caso di ritardo i bambini saranno accompagnati in classe dal personale

della scuola. Il continuo ripetersi del ritardo di entrata e uscita, verrà segnalato e gestito

direttamente con la famiglia.

2) L’accesso all’edificio è ammesso non prima delle ore 8.30 per l’entrata e per l’uscita dalle ore

15.45 alle 16.00. Chi necessita può usufruire del servizio di pre e post-scuola.

3) L’uscita straordinaria è consentita dalle 13.00 alle 13.15 previa comunicazione sul libretto.

4) Ogni assenza dovrà essere giustificata sul libretto delle giustificazioni. In caso di malattia

infettiva o assenza prolungata è opportuno avvisare la scuola.

5) Dalle ore 8.30 alle ore 9.15 l’accoglienza dei bambini avverrà nelle classi.

I genitori non potranno però soffermarsi all’interno della sezione e eventuali comunicazioni

all’insegnante dovranno essere rilasciate sull’apposito libretto o alla coordinatrice.

6) Al mattino i bambini dovranno aver già fatto colazione.

Non si potrà quindi mangiare o portare in classe latte, merendine o altro.

7) Ogni bambino dovrà avere un cambio scarpe da lasciare a scuola in una sacca (da evitare

sacchetti di plastica) e da cambiare al proprio arrivo ogni mattina.

8) Ogni bambino al mattino deve arrivare alla scuola con il grembiule e riportarlo a casa nel

pomeriggio. Il grembiule deve essere a quadretti (rosa, azzurro)

9) Indossare la tuta e la polo durante l’attività motoria e uscite didattiche.

10) Controllare sempre i cambi negli zainetti e ogni venerdì riportare tutto a casa.

11) Non portare a scuola oggetti di valore. In caso di smarrimento, la scuola declina ogni

responsabilità.

12) Avere cura dell’ambiente scolastico

13) Rispettare le insegnanti, tutto il personale della scuola e i compagni, evitando sia litigi sia un

linguaggio offensivo.

14) Leggere sempre gli avvisi della scuola mandati a casa, esposti in bacheca e sulla lavagna

nell’atrio della scuola.

15) La consegna dei bambini avviene solo ai genitori o a persone delegate non minorenni

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REGOLAMENTO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI 1^

GRADO ENTRATA

E

USCITA

L’accesso all’edificio della

scuola è ammesso non prima delle ore

8.25 e l’uscita è alle ore 16.

In caso di necessità si può

usufruire del servizio pre-scuola e

post-scuola versando la quota

corrispondente in segreteria.

L’entrata e l’uscita delle ore

8.30 – 12.30 e delle ore 14.00 è da

Viale Edison 54d.

L’uscita delle ore 16.00 è:

- per le classi 2^-3^-4^-5^ da

Viale Edison 54d

- per la classe 1^ è da Via Don

Gnocchi 4.

I genitori o delegati devono

attendere tassativamente fuori

dall’atrio per non intralciare le

operazioni di consegna dei bambini.

Rispettare sempre l’orario di

inizio e fine di ogni iniziativa

proposta (uscite didattiche, attività

pomeridiane, dopo scuola ecc.).

In caso di assenze o ritardi si richiede

la giustificazione. Essere ordinati durante la

salita in classe e la discesa al termine

delle lezioni, seguendo l’insegnante

L’accesso all’edificio

della scuola è ammesso non

prima delle ore 7.55.

In caso di necessità si può

usufruire del servizio pre-scuola

versando la quota corrispondente

in segreteria. Essere ordinati durante la

salita in classe e la discesa sia per

l’intervallo che al termine delle

lezioni seguendo l’insegnante.

Gli alunni accompagnati a

casa da genitori o parenti sono

tenuti ad aspettare nel cortile

d’ingresso fino all’arrivo delle

persone incaricate.

Si raccomanda ai genitori la

massima puntualità.

USCITA

DALL’AULA L’uscita dall’aula è consentita

nei casi di necessità e con

l’autorizzazione dell’insegnante

L’uscita dall’aula è

consentita nei casi di stretta ed

urgente necessità. PUNTUALITÀ Essere puntuali per le lezioni

(ore 8.30)

Ogni ritardo verrà segnalato sul registro di

classe e, in caso di ritardi ripetuti (3), anche

sul libretto.

Essere puntuali per le

lezioni

(ore 8.05)

La consegna del buono

pasto deve avvenire entro le 8.05

Ogni ritardo verrà segnalato sul registro di

classe e, in caso di ritardi ripetuti (3),

anche sul libretto. RISPETTO PER

GLI ALTRI

Rispettare gli insegnanti, tutto

il personale della scuola e i compagni

evitando sia litigi che un linguaggio

offensivo.

Rispettare gli insegnanti,

tutto il personale della scuola e i

compagni evitando sia litigi che

un linguaggio offensivo.

Ad ogni cambio dell’ora,

in segno

di saluto, viene richiesto di alzarsi

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in piedi all’ingresso degli

insegnanti. MATERIALE Portare tutto il materiale occorrente per le lezioni del giorno senza

dimenticare nulla a scuola al termine delle lezioni, perché non sarà possibile salire

nelle classi.

Dopo l’inizio delle lezioni non sarà consentito far pervenire il materiale

Si raccomanda agli alunni che frequentano il dopo-scuola che è necessario

portare il materiale occorrente.

Va in particolare curato l’uso del diario e del libretto dei giudizi e delle

segnalazioni. Sarà cura dei genitori controllarlo quotidianamente e firmare per

esteso ogni giudizio e ogni segnalazione.

In caso di eventuale smarrimento di libretto delle giustificazioni o libretto

dei giudizi la segreteria ne fornirà uno sostitutivo dietro versamento di

€ 10,00 (in considerazione dell’importanza di tale documento sarà anche data la

comunicazione alla famiglia).

Anche la riproduzione di fotocopie smarrite dall’alunno potrà essere

rilasciata dalla segreteria versando € 0,10 cadauna.

L’Istituto non è responsabile del denaro e degli oggetti di valore che gli

alunni portano con sé o lasciano incustoditi o dimenticati.

Le eventuali giustificazioni sul diario da parte dei genitori verranno

fotocopiate ed archiviate dalla segreteria della scuola. COMPITI Svolgere con cura i compiti

assegnati e studiare le lezioni.

A seguito di una assenza è

possibile ricevere copia delle attività

svolte e dei compiti assegnati, solo se

richiesta

A seguito di una assenza è

necessario che l’alunno si informi

sulle attività svolte e sui compiti

assegnati.

Non saranno accettate

giustificazioni per il mancato

svolgimento del lavoro assegnato,

salvo in casi di estrema necessità. VERIFICHE Non utilizzare il correttore né

penne cancellabili durante

l’esecuzione delle verifiche e sul

libretto.

Riconsegnare le verifiche

firmate dai genitori ai rispettivi

insegnanti durante la lezione

successiva a quella in cui sono state

distribuite.

Agli alunni, sorpresi a

copiare durante le verifiche, verrà

ritirato l’elaborato cui verrà assegnato

voto 3 (tre).

La somministrazione delle

verifiche di recupero è a discrezione

degli insegnanti nei tempi e nei

contenuti.

Non utilizzare il correttore

né penne cancellabili durante

l’esecuzione delle verifiche e sul

libretto.

Riconsegnare le verifiche

firmate dai genitori ai rispettivi

insegnanti durante la lezione

successiva a quella in cui sono

state distribuite

Agli alunni, sorpresi a

copiare durante le verifiche,

verrà ritirato l’elaborato cui

verrà assegnato

voto 3 (tre).

- La somministrazione delle

verifiche di recupero è a

discrezione degli insegnanti

nei tempi e nei contenuti.

- LEGGE

n. 584/75 E’ vietato fumare ai sensi

della Legge n. 584/75

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INTERVALLO Utilizzare l’intervallo per i

suoi scopi principali di uso dei servizi

e consumo della merenda.

Utilizzare l’intervallo per

i suoi scopi principali di uso dei

servizi (al piano terreno) e

consumo della merenda. Gli

alunni, durante questa pausa,

devono seguire l’insegnante fuori

dalla classe e utilizzare gli spazi

esterni (escluso il campo da

calcio). E’ possibile accedere al

bar parrocchiale. Non è consentito

l’uso del pallone. Al suono della

conclusione dell’intervallo gli

alunni sono tenuti a recarsi

immediatamente

nelle aule. ASSENZE Per procedere alla valutazione finale di ciascun studente è richiesta la frequenza di

almeno ¾ dell’orario annuale art. 14 comma 7 DPR 122/2009.

Le frequenti assenze e i numerosi permessi di entrata/uscita durante l’orario delle

lezioni possono compromettere il rendimento scolastico, pertanto si raccomanda ai

genitori di usufruirne solo in caso di reale necessità.

ABBIGLIAMENTO Si richiede un abbigliamento

decoroso ed in sintonia con

l’ambiente.

E’ obbligatorio:

- l’utilizzo del grembiule

- la tuta e maglietta della

scuola durante la lezione di ed.

fisica (anche in caso di astensione

dalla lezione stessa) in occasione

dei giochi studenteschi e nelle

occasioni indicate dalle

insegnanti.(es. uscite didattiche)

Si richiede un

abbigliamento decoroso ed in

sintonia con l’ambiente.

E’ obbligatorio:

- la tuta e maglietta della

scuola durante la lezione di

ed. fisica (anche in caso di

astensione dalla lezione

stessa) in occasione dei giochi

studenteschi e nelle occasioni

indicate dalle insegnanti. (es.

uscite didattiche) ED.

FISICA L’esonero dalle lezione di ed. fisica deve essere richiesto (sul diario) dal

genitore solo in caso di seri motivi di salute.

Per un esonero dalle attività superiore a 2 lezioni, il genitore deve compilare un

modulo apposito da richiedere in segreteria, allegando relativo certificato medico. STRUTTURE Avere cura dell’ambiente scolastico, impegnandosi a mantenere puliti i

muri, banchi, servizi ed aula mensa.

In caso di danneggiamento delle suddette strutture gli alunni saranno ritenuti

personalmente responsabili. TELEFONO

CELLULARE E’ vietato il possesso del

telefono cellulare e di altre

apparecchiature elettroniche durante

l’orario scolastico

E’ vietato il possesso

del telefono cellulare e di altre

apparecchiature elettroniche

durante l’orario scolastico.

Chi ha necessità di

utilizzarlo dopo le lezioni, può

depositarlo in segreteria alle ore

8.00. ALTRE

APPARECCHIA-

TURE

E’ vietato il possesso di altre apparecchiature elettroniche durante l’orario

scolastico. E’ fatto divieto, inoltre, diffondere immagini con dati personali altrui,

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ELETTRONICHE non autorizzate, tramite Internet o MMS.

Tali casi di inosservanza potranno essere, infatti, denunciati all’Autorità Garante

della Privacy che potrà erogare multe dai 3 ai 18 mila euro o da 5 a 30 mila euro

nei casi più gravi.

Sulla base della normativa vigente e delle pronunce del Garante della Privacy, si

ribadisce che la raccolta, la comunicazione e l’eventuale diffusione di immagini

e suoni all’interno della Scuola potrà aver luogo nel rispetto dei diritti e delle

libertà fondamentali degli interessati e che le immagini degli alunni potranno

essere utilizzate da parte dei docenti esclusivamente nei modi e nei casi consentiti

dall’ordinamento e solo per scopi didattici o educativi.

Si precisa che nei casi di inosservanza della norma sopraindicata (diffusione di

immagini o filmati tramite Internet) i Consigli di Classe disporranno la sospensione

dell’alunno/a dalle lezioni sino a quindici giorni PROVVEDIMEN-

TI

DISCIPLINARI

Eventuali mancanze e trasgressioni a tali regole saranno segnalate ai

genitori sull’apposito libretto. Al raggiungimento di 15 segnalazioni in un

quadrimestre, l’alunno riceverà una lettera, da consegnare ai genitori, contenente

un richiamo ad un atteggiamento più corretto e responsabile o, nel caso prevalgano

le dimenticanze di materiale, ad una maggior cura dei propri strumenti di lavoro.

Il Consiglio di classe si riserva di segnalare eventuali continui

atteggiamenti poco

corretti relativi non solo alle attività dell’orario scolastico, ma anche quelle che

riguardano la pausa mensa, il pomeriggio, le uscite didattiche ecc.

In casi particolari verranno convocati i genitori ad un colloquio personale con il

Dirigente Scolastico o il coordinatore di classe.

In casi estremi si potrà anche ricorrere alla sospensione dalle lezioni per gravi

episodi relativi al comportamento.

Tali provvedimenti influiranno sul giudizio di comportamento.

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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

(articolo 3, DPR 21 novembre 2007, n. 235)

Il genitore/affidatario e Il dirigente scolastico

Visto l’articolo 3 Dpr 235/2007

Vista la Cm protocollo n. 3602/PO del 31/07/2008

Preso atto che:

1) LA COMUNITA’ SCOLASTICA

la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione

dello studente, della scuola, della famiglia e dell’intera società civile;

la comunità scolastica è il complesso costituito dagli studenti, dagli organi e operatori scolastici,

dalle famiglie e dai soggetti interni ed esterni, anche istituzionali o associativi, che collaborano nel

perseguimento del successo formativo ed educativo;

il rapporto scuola-alunno-famiglia costituisce l’economia primaria entro la quale si realizza la

transazione educativa e la condizione fondamentale del successo dell’impresa educativa;

la scuola è non soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento, ma una comunità dotata di

risorse umane, materiali e immateriali, tempi, organismi di interventi complessi di coordinamento,

gestione, conservazione-ottimizzazione e partecipazione.

2) INSUCCESSO SCOLASTICO

La serie storica degli esiti scolastici rileva il mancato rispetto dei regolamenti quale fattore prevalente di

insuccesso educativo e dei malfunzionamenti nell’erogazione dei servizi scolastici.

Sottoscrivono il seguente Patto educativo di corresponsabilità

1) ETICA DELLA RESPONSABILITA’

L’osservanza delle norme di livello nazionale e regionale e dei regolamenti a livello d’Istituto

assume i caratteri di presupposto fondamentale e prioritario per la realizzazione degli obiettivi

formativi d’Istituto.

Scopo fondamentale del presente Patto è l’esplicitazione delle responsabilità, comuni ed

individuali, connesse con i comportamenti contrari alla realizzazione delle istanze richiamate al

punto 1 della premessa e l’assunzione dei conseguenti impegni per l’osservanza delle norme, per il

miglioramento e per il ripristino delle condizioni di buon andamento in caso di violazione delle

norme.

Le predette responsabilità si ripartiscono in responsabilità per violazione di norme generali dello

Stato e responsabilità per violazione dei regolamenti di Istituto

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2) RESPONSABILITA’ PER VIOLAZIONE DI NORME GENERALI DELLO STATO

1)Le responsabilità del personale scolastico

Le responsabilità del personale della scuola sono disciplinate dalle norme richiamate

A) Responsabilità del dirigente scolastico: art. 25, decreto legislativo 165/2001; contratto collettivo

nazionale di lavoro Comparto dirigenza dell’area V (dirigenti scolastici) e contratto individuale di

lavoro; art. 18, decreto legislativo 81/2008 (sicurezza nei luoghi di lavoro), articolo 2048, Codice

civile; articolo 361, codice penale (omessa denuncia);

B) Responsabilità del personale docente e non docente: articolo 2048, Codice civile; contratto collettivo

nazionale di lavoro (Coni); articolo 492 e seguenti del decreto legislativo 297/1994 (testo unico

sull’istruzione) con le modifiche apportate dall’articolo 2, comma 1 della legge 25 ottobre 2007, n.

176; articolo 19 decreto legislativo 81 (sicurezza nei luoghi di lavoro).

2) Responsabilità dei genitori/affidatari: articolo 30 della Costituzione; Dm n. 139 del 22 agosto 2007 e

delibere regionali sul calendario scolastico; articolo 2048, Codice civile.

3) Responsabilità dello studente: Codice civile e penale; Dpr del 24 giugno 1998, n. 249, come

modificato al Dpr del 21 novembre 2007, n. 235 “Regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli

studenti della scuola secondaria”, articolo 20 del decreto legislativo 81/2008 (obblighi dei lavoratori).

3) RESPONSABILITA’ PER VIOLAZIONE DI DISPOSIZIONI A LIVELLO DI ISTITUTO

Le carte fondamentali d’Istituto (carta dei servizi, regolamento d’Istituto, contrattazione integrativa

d’Istituto, Piano dell’offerta formativa, programmazioni di classe e disciplinari) contengono una o

più sezioni nelle quali sono esplicitati diritti e doveri dei genitori/affidatari, diritti degli studenti e

diritti e doveri degli operatori scolastici la cui disciplina è devoluta all’istituzione scolastica.

Le carte fondamentali d’Istituto, con esclusione delle parti soggette a tutela della privacy, sono

pubblicate sul sito web della scuola e a disposizione di chiunque ne abbia interesse.

Il regolamento d’Istituto in particolare individua e disciplina:

- i comportamenti contrari ai doveri scolastici da parte degli studenti e le relative sanzioni

- il procedimento amministrativo dell’irrogazione della sanzione disciplinare

- le modalità per la promozione di ricorsi contro le sanzioni irrogate agli studenti davanti

agli organi di garanzia d’Istituto e regionale

4) IL CONTRATTO FORMATIVO

Nell’ambito dei regolamenti a livello d’Istituto la relazione educativa docente-studente è disciplinata dal

“contratto formativo”. Il contratto formativo esplicita diritti e doveri dello studente, diritti e doveri dei

docenti in connessione con il processo d’insegnamento- apprendimento ed è riportato nella

programmazione di classe.

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5) PROCEDURA OBBLIGATORIA DI COMPOSIZIONE; AVVISI E RECLAMI In caso di parziale o totale inosservanza dei diritti-doveri richiamati nel presente Patto, ove non si configurino come più gravi

violazioni o illeciti sanzionabili, si attua la seguente procedura:

segnalazione di inadempienza, tramite “avviso”, se prodotta dalla scuola, “reclamo” se prodotta

dallo studente o dal genitore/affidatario; tanto gli avvisi che i reclami possono essere prodotti sia in

forma orale o scritta;

accertamento; una volta prodotto l’avviso, ovvero il reclamo, ove la fattispecie segnalata non risulti

di immediata evidenza ovvero non sussistente, il ricevente è obbligato a esperire ogni necessario

accertamento o verifica circa le circostanze segnalate;

ripristino; sulla base degli accertamenti di cui alla precedente lettera “b”, il ricevente, in caso di

riscontro positivo, è obbligato a intraprendere ogni opportuna iniziativa volta a eliminare o ridurre

la situazione di inadempienza e le eventuali conseguenze;

informazione; il ricevente è obbligato a informare l’emittente tanto sugli esiti degli accertamenti

che sulle eventuali misure di ripristino adottate.

6) IMPEGNI DI RECIPROCITA’

Il genitore/affidatario, sottoscrivendo l’istanza d’iscrizione, è pienamente consapevole:

delle disposizioni richiamate nel presente patto e delle conseguenti responsabilità;

della necessità della loro scrupolosa osservanza.

Il dirigente scolastico, in quanto responsabile gestionale, assume impegno affinché i diritti degli studenti e

dei genitori richiamati nel Patto siano pienamente garantiti.

.

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SERVIZIO MENSA E PAUSE RICREATIVE

Scuola dell’infanzia

Il servizio mensa è compreso nell’orario e nella quota. I pasti vengono preparati nella cucina della scuola

secondo le indicazioni della tabella dietetica della ASL.

Scuola primaria

La scuola offre la possibilità di un servizio mensa dal lunedì al venerdì.

I pasti sono preparati secondo le indicazioni della tabella dietetica della ASL.

Nella pausa ricreativa successiva al pranzo gli alunni sono sorvegliati da personale della scuola.

Scuola secondaria di I grado

In caso di necessità gli alunni potranno usufruire del servizio mensa della scuola primaria.

A tutti gli alunni è richiesto un comportamento corretto ed educato.

Ogni allergia o intolleranza deve essere certificata dal medico curante.

TENUTA SCOLASTICA

Scuola dell’infanzia

Ogni alunno deve indossare un grembiule che, a scelta, dovrà essere di colore giallo, verde, azzurro, rosa.

Il bambino, prima di entrare nelle aule, deve cambiare le scarpe.

Scuola primaria

E’ previsto il grembiule di colore bianco per le alunne e la blusa blu per gli alunni.

Scuola secondaria di I grado

Non è prevista alcuna divisa, ma si raccomanda un abbigliamento decoroso.

Scuola Infanzia, primaria e secondaria di I grado

Durante le ore di lezione di educazione fisica, partecipazioni a manifestazioni sportive è obbligatorio l’uso

della tuta della scuola.

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QUOTE DI FREQUENZA

L’importo delle quote e le modalità di pagamento vengono stabilite all’inizio dell’anno scolastico per tutti i

tre ordini di scuola.

Per le famiglie della scuola primaria e secondaria di I grado la Regione Lombardia ha Istituito la

“Dote Scuola”. Modalità e informazioni saranno date al momento di presentazione della domanda

alla Regione Lombardia.

CALENDARIO SCOLASTICO

Il calendario scolastico viene definito dal Consiglio di Istituto, in ottemperanza alle direttive emanate dalla

Sovrintendenza Scolastica Regionale ed in relazione alle esigenze interne dell’istituto come da Legge

sull’autonomia delle istituzioni scolastiche.

Ogni variazione all’orario usuale (ad esempio uscite anticipate) sarà comunicata ai genitori con largo

anticipo.

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ISTITUTO COMPRENSIVO

Dal 2002 la Scuola S. Ambrogio ha fondato l’Istituto

Comprensivo, dove la scuola diventa un ambiente formativo

dai 3 ai 14 anni.

Comprende la Scuola dell’Infanzia “Romeo e Gianna

Mariani”, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I

grado.

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Competenze e non solo conoscenze.

Formare “l’uomo” cittadino del mondo che ben si muove in ambito lavorativo non è solo

fornirgli le conoscenze…

Le conoscenze sono ciò che quotidianamente si insegna e si impara a scuola in ambito

disciplinare, ma poi c’è qualcosa di più …

Il “sapere” deve diventare “ saper fare” , “ imparare” deve diventare “imparare a imparare”

Ecco allora le

“COMPETENZE”

ed ecco perché alla fine della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola

Secondaria di I grado con la “Scheda di Valutazione” sarà consegnata la “Certificazione

delle Competenze” con i livelli raggiunti.

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COMPETENZE Competenze di base

in matematica,

scienze e tecnologia

Competenze

digitali

Imparare a

imparare

Spirito di iniziativa

e imprenditorialità

Competenze

sociali e civiche

Comunicazione

nelle lingue

straniere

Comunicazione

nella madre lingua

Consapevolezza ed

espressione

culturale

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COMPETENZE CHIAVE

AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

BAMBINI 6 ANNI

COMPETENZE CHIAVE PROFILO DELLE COMPETENZE Comunicazione nella madrelingua Ascolta, comprende e usa correttamente la lingua italiana e si

avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta le prime forme di

comunicazione.

Comunicazione nelle lingue straniere

Conosce e comprende semplici parole e piccoli messaggi orali.

E* Utilizza strutture-frasi per comunicare e svolge compiti secondo

le indicazioni date in lingua straniera.

Competenza matematica e

competenze di base in scienza e

tecnologia

Conosce gli elementi propri della matematica, conosce e gestisce lo

spazio intorno a lui e riconosce il tempo e il suo trascorrere.

Competenze digitali Utilizza le nuove tecnologie informatiche per giocare e svolgere

compiti.

Imparare ad imparare Individua problemi e formula ipotesi applicando semplici strategie

do organizzazione.

Consapevolezza ed espressione

culturale

Comunica ed esprime emozioni attraverso il linguaggio del corpo, le

diverse tecniche espressive e il linguaggio sonoro.

U* Conosce, sperimenta e combina elementi musicali di base.

U* Conosce, sperimenta e applica gli schemi posturali del proprio

corpo e assume comportamenti rispettosi delle indicazioni date

dall’insegnante.

Spirito di iniziativa e

imprenditorialità

Collabora e partecipa alle attività collettive individuando semplici

soluzioni a problemi ed esprimendo valutazioni sul proprio lavoro e

sulle proprie azioni.

Competenze sociali e civiche Conosce se stesso e riconosce l’altro partecipando alle attività

proposte, collaborando con gli altri e rispettando le regole della

convivenza civile.

E*= attività di extra english

U*= attività ultra

Livelli: A - avanzato

B - intermedio

C - base

D – iniziale

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COMPETENZE CHIAVE

AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA/SECONDARIA DI I GRADO

BAMBINI-RAGAZZI

STESSE COMPETENZE – RICHIESTE DIVERSE

COMPETENZE CHIAVE PROFILO DELLE COMPETENZE Comunicazione nella madrelingua o

lingua di istruzione

Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di

comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di

adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni

Comunicazione nelle lingue straniere

E’ in grado di esprimersi a vari livelli nelle lingue straniere (inglese

e tedesco) e di affrontare una comunicazione essenziale in semplici

situazioni di vita quotidiana.

Competenza matematica e

competenze di base in scienza e

tecnologia

Utilizza le sue conoscenze logiche matematiche e scientifico-

tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi.

Competenze digitali Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati

e informazioni e per interagire con soggetti diversi.

Imparare ad imparare Ha consapevolezza della propria potenzialità e dai propri limiti.

Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e attribuisce

significato ad ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Consapevolezza ed espressione

culturale

Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli

altri, per riconoscere le diverse identità, le tradizioni culturali e

religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime

negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.

Spirito di iniziativa e

imprenditorialità

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. E’ in grado di realizzare

semplici progetti.

Competenze sociali e civiche Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la

costruzione del bene comune.

Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in

difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o

insieme agli altri.

LIVELLI: A - avanzato

B - intermedio

C - base

D - inziale

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L’Istituto Comprensivo prevede:

* momenti comuni:

- Sante Messe (inizio anno, Natale, Pasqua e fine anno scolastico)

- Solidarietà – ogni mese viene proposto l’acquisto della merenda. Il ricavato viene utilizzato

per le adozioni a distanza che la nostra scuola ha in India e per altre iniziative umanitarie.

- Open Night e Open Day

- Auguri di Natale (scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado)

- Mostra del Libro

- Festa di fine anno scolastico

* condivisione di:

Direzione, personale docente e non docente

* attività programmate dal Collegio dei Docenti Allargato (comprendente i docenti dei tre ordini

Scolastici).

Le attività condivise si configurano in “ULTRA” - “EXTRA” – “SUPER ENGLISH”

ATTIVITA’ “ULTRA”

Le attività “ULTRA” arricchiscono l’Offerta Formativa Ministeriale, sono curricolari e non facoltative.

Scuola dell’Infanzia

- attività “Espressiva”

- attività “Motoria – Corpo Movimento Sport”

- attività “Propedeutica Musicale”

- attività di “Educazione alla Religione”

- attività “English”(a pagamento)

- attività “ Nuoto per i bambini grandi” (a pagamento)

- attività di “Approfondimento didattico per fasce di età”

- attività “Teatrale”

Scuola Primaria

- attività “Motoria - Nuoto” (a pagamento)

- attività “English Madrelingua”

- attività “Artistica”

- attività “Informatica”

Scuola Secondaria di I grado

- attività “Motoria – Nuoto” (a pagamento)

- attività “English Madrelingua”

- attività “Informatica

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ATTIVITA’ “EXTRA”

Le attività “EXTRA” potenziano l’Offerta Formativa, sono facoltative e a pagamento.

L’unica attività presente e condivisa nei tre ordini di scuola è “EXTRA ENGLISH”.

Finalità di questo potenziamento nella lingua Inglese è rafforzare la comunicazione verbale che aiuta alla

socializzazione e all’interazione con l’ambiente circostante.

ULTRA E EXTRA ENGLISH

Uno dei punti di forza su cui il nostro Istituto Comprensivo investe risorse ed impegno didattico sempre

maggiore è il potenziamento della lingua inglese.

Obiettivo di questo sforzo formativo è quello di far acquisire agli alunni competenze linguistiche

indispensabili che li inseriscano in una cornice culturale europea e mondiale moderna, in linea con il

quadro comune Europeo di riferimento per le lingue, del Consiglio d’Europa.

Nel percorso didattico dai 3 ai 14 anni accanto alle tradizionali proposte si aggiungono le novità che

riguardano i tre ordini di scuola.

Scuola dell’Infanzia

“ULTRA ENGLISH” 45 minuti alla settimana con insegnante madrelingua

“EXTRA ENGLISH” 5 ore alla settimana con insegnanti madrelingua distribuiti in una mattina e un

pomeriggio per i bambini mezzani e grandi

Scuola Primaria

“ULTRA ENGLISH” approfondimento con insegnante madrelingua per 3^/4^/5^ di 1ora ogni 15 giorni

“EXTRA ENGLISH” 2 ore alla settimana con insegnante madrelingua effettuate il venerdì pomeriggio

(14.00/16.00) per 1^/2^

Scuola Secondaria di I grado

“ULTRA ENGLISH” approfondimento con insegnante madrelingua di 1 ora ogni 15 giorni

“EXTRA ENGLISH”

- 10 lezioni da 1 ora proposte agli alunni di classe 3^ per la preparazione alla certificazione TIE (Test

of Interactive English).

“SUPER ENGLISH”

Rivolto alla classe 1^ secondaria inerente il progetto CLIL ossia insegnamento di contenuti di materie

diverse di inglese.

Per questi corsi e attività specifiche l’istituto si avvale della collaborazione e consulenza

dell’ente “International Club” di Giussano, specializzato in corsi di lingue straniere.

PASSA UN POMERIGGIO CON NOI

E’ una iniziativa che la scuola offre in orario extra-scolastico con la finalità di garantire all’utenza

interessata corsi mono-disciplinari per i quali è prevista una partecipazione facoltativa. Tali corsi sono

mirati all’ampliamento delle conoscenze di aree disciplinari con l’intento di incentivare una più ampia

formazione culturale e far emergere le potenzialità creative degli alunni.

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L’istituto comprensivo intende in questo modo offrire agli alunni anche la possibilità di coltivare interessi

personali nell’ambito scolastico per promuovere momenti di socializzazione e di coinvolgimento negli

apprendimenti.

La scuola secondaria di I grado è aperta tutti i pomeriggi, dal lunedì al venerdì, dalle 14.15 alle 16.45 per:

- post-scuola (momento guidato per svolgimento compiti e studio delle lezioni con la presenza

di insegnanti)

- corso di webside

- corso di latino (solo per classe 3^)

- corso di spagnolo

- attività musica d’insieme

- corso Art & Co

- corso di sportland

- certificazione Tie (solo per classe 3^

- super english

- musical

- support activity (Help)

- super maths

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SCUOLA DELL’INFANZIA

“ROMEO E GIANNA

MARIANI”

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ANALISI DELLA SITUAZIONE

La scuola dell’infanzia parrocchiale paritaria è intitolata “Romeo e Gianna Mariani” ha sede in via Don

Gnocchi 16 a Seregno. Essa è composta da 6 sezioni eterogenee, anche se l’attività didattica si svolge per

gruppi di età omogenee, dei quali vengono valutati gli obiettivi raggiunti.

Il 20% di essi usufruisce dei servizi di pre e post-scuola.

Le sezioni sono così composte: Coccinelle – Papere – Farfalle – Tartarughe – Pesciolini - Coniglietti

Nella nostra scuola non vengono effettuate prove di ingresso relative alle competenze, ma viene compilato

insieme ai genitori un questionario riguardante la personalità del bambino, il suo stato di salute e l’aspetto

relazionale.

Successivamente, le insegnanti, durante il periodo dell’inserimento, osservano il bambino nel suo modo di

relazionarsi con l’adulto, con i pari e con l’ambiente della scuola.

Questo momento iniziale serve all’insegnante per un’attenta analisi della situazione di partenza e per la

stesura della programmazione educativo-didattica. Durante la programmazione vengono proposte attività

di verifica relative agli obiettivi suddivisi per fasce di età.

La nostra scuola prevede continui rapporti con la scuola primaria al fine di favorire il coordinamento degli

anni ponte, la comunicazione dei percorsi didattici, l’organizzazione di attività comuni e l’utilizzo del

fascicolo personale del bambino elaborato in collaborazione con i docenti della scuola primaria ed il

contributo di una psico-pedagogista.

MATERIALI E SUSSIDI DIDATTICI

Ogni sezione è dotata di una quantità adeguata di materiale strutturato e non, idonea all’età dei bambini.

Tutto il materiale è collocato nelle sezioni in modo funzionale, favorendone l’utilizzo ed il riordino.

La scuola possiede, inoltre, materiali e strumenti ad uso comune:

- televisore e videoregistratore

- videoproiettore

- macchina fotografica

- stereo/Cd

- fotocopiatore

- computer

- materiale psicomotorio strutturato e non

- strumenti musicali

- biblioteca

- videoteca

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SPAZI/ZONA

Le sezioni sono organizzate in spazi/zona per favorire nel bambino:

- il gioco

- la sperimentazione

- la scoperta

- l’aggregazione

- la possibilità di scegliere liberamente lo spazio in cui collocarsi.

Lo spazio/zona permette all’adulto di favorire momenti di gioco “libero” che implicano l’acquisizione di

regole e di comportamenti, tali da consentire il raggiungimento del benessere individuale e di gruppo, in

quanto l’adulto è presenza consapevole all’interno dello spazio-gioco.

- Angolo dell’attività grafico-pittorica con carrello portacolori, pastelli, pennarelli, acquarelli,

pennelli-spugna, stampini in gomma piuma, rulli per dipingere, colori a dita e fogli. Tutto

questo materiale permette al bambino di conoscere i colori, di utilizzarli, di mischiarli e di

esprimersi utilizzando tecniche e materiali diversi.

- Angolo della manipolazione con vasca per manipolazione, colla, forbici, riviste, didò, das,

plastilina, pongo, attrezzi per modellare, materiale di recupero per favorire lo sviluppo della

creatività e della motricità.

- Angolo dei giochi di costruzione con animali, macchine, Lego, Clipo, giochi a incastro per

rivivere e rielaborare il proprio vissuto e per aere la possibilità di prolungare il gioco nel

tempo, per favorire la socializzazione e la capacità di collaborare all’interno del gruppo.

- Angolo con materiale strutturato con puzzle, domino, sequenze logiche, giochi da tavolo per

seriare, classificare, mettere in corrispondenza.

- Angolo della casa con cucina, piatti, pentole, frutta, bambole, passeggino, carrozzina, asse e

ferro da stiro, specchio, stoffe per travestimenti per sviluppare il gioco simbolico ed

identificarsi nel ruolo dell’adulto, per interiorizzare, esprimere e superare dinamiche

conflittuali del proprio vissuto.

- Angolo lettura,con libri per momenti di relax, di lettura e di conversazione.

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L’ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA

8.30/9.00

ACCOGLIENZA

GIOCHI LIBERI

9.00

RAGGRUPPAMENTO

CANTI/GIOCHI

GUIDATI/CALENDARIO/PRESENZE

9.15

INIZIO GIORNATA

SCOLASTICA

PRESENTAZIONE DELLA

GIORNATA

9.30/11.30

ATTIVITA’/LABORATORI

ED.MOTORIA/MUSICA/

EXTRA ENGLISH

INGLESE/RELIGIONE/

LABORATORI DI

APPROFONDIMENTO

11.30/11.45

IGIENE PERSONALE

PREPARAZIONE AL PRANZO

11.45/12.15

PRANZO

12.15/13.15

RICREAZIONE

GIOCHI DI SVAGO

E/O ALL’APERTO

13.15/13.30

IGIENE PERSONALE

13.30/15.30

RIPOSO/GIOCHI/ATTIVITA’

NANNA PER I BAMBINI

PICCOLI

GIOCHI TRANQUILLI E/O

SCHEDE PER I BAMBINI

MEZZANI E GRANDI

15.30/15.45

RIORDINO/SALUTO

PREPARAZIONE ALL’USCITA

15.45/16.00

USCITA

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FINALITA’ ED OBIETTIVI EDUCATIVI DIDATTICI GENERALI

La scuola dell’infanzia, secondo le indicazioni nazionali, concorre all’educazione armonica e integrale dei

bambini e delle bambine, nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità, delle

differenze e dell’identità di ciascuno, nonché delle responsabilità educativa delle famiglie.

La scuola dell’infanzia è un ambiente educativo ricco di esperienze concrete e di apprendimenti escludendo

impostazioni scolastiche che tendono a preconizzare gli apprendimenti formativi, ritenendo che i seguenti

connotati siano l’essenza del proprio servizio educativo:

- la relazione personale significativa tra pari e con gli adulti

- la valorizzazione del gioco in tutte le forme ed espressioni

- il rilievo al fare produttivo ed alle esperienze dirette di contatto con la natura, le cose, i

materiali, l’ambiente sociale e la cultura per orientare e guidare la naturale curiosità.

La scuola dell’infanzia rafforza l’identità personale, l’autonomia e le competenze dei bambini.

La scuola raggiunge questi obiettivi generali del processo formativo collocandoli all’interno di un progetto

di scuola articolato e unitario.

PIANI PERSONALIZZATI DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE

I piani personalizzati delle attività educative sono programmati per campi di esperienza:

- il sé e l’altro

- il corpo e il movimento

- i discorsi e le parole

- la conoscenza del mondo

- immagini suoni e colori

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Gli obiettivi specifici di apprendimento vengono evidenziati nei piani personalizzati delle attività educative

e vengono riferiti alle diverse età di appartenenza: anni 3/4; 4/5;5/6.

BAMBINI 3/4 ANNI

CAMPO D’ ESPERIENZA: “IL SE’ E L’ ALTRO”

AFFETTIVITA’ ED EMOTIVITA’

Il bambino ha superato la fase del distacco dalla famiglia.

Il bambino ricerca l’ attenzione con l’ adulto.

Il bambino e’ sensibile all’ incoraggiamento e alla gratificazione.

Il bambino risponde positivamente ai suggerimenti dell’adulto.

SOCIALIZZAZIONE

Il bambino si avvicina con interesse ai compagni.

Il bambino accetta serenamente materiali e situazioni nuove.

Il bambino partecipa alle attività proposte dall’adulto.

Il bambino partecipa ai giochi con i compagni.

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AUTOSTIMA E AUTONOMIA

Il bambino e’ adeguatamente autonomo nelle azioni quotidiane.

Il bambino è disponibile a riordinare il materiale usato.

Il bambino memorizza semplici regole della vita quotidiana.

CAMPO D’ ESPERIENZA:

“ IL CORPO E IL MOVIMENTO”

SCHEMA CORPOREO

Il bambino riconosce le principali parti del corpo su se stesso e le denomina.

Il bambino disegna la figura umana ( omino testone ).

Il bambino abbina immagini che rappresentano la posizione del corpo.

COORDINAZIONE VISUO – MOTORIA

Il bambino esegue semplici incastri.

Il bambino costruisce una torre con i cubi.

Il bambino esegue con lo sguardo il proprio gesto grafico e semplici percorsi grafici.

DISCRIMINAZIONE PERCETTIVA

Il bambino discrimina le principali qualità tattili ( liscio e ruvido, caldo e freddo ).

Il bambino discrimina le principali qualità visive e uditive.

Il bambino individua la provenienza di un suono.

Il bambino riconosce la voce delle persone familiari.

Il bambino discrimina le principali qualità olfattive.

CAMPO D’ ESPERIENZA:

“I DISCORSI E LE PAROLE”

ASCOLTO

Il bambino ascolta semplici richieste fatte dai compagni e dall’ insegnante.

PRODUZIONE

Il bambino denomina oggetti conosciuti ed immagini ad essi relative.

Il bambino ripete parole pronunciate dall’ insegnante.

Il bambino definisce azioni eseguite dall’ insegnante.

Il bambino richiede l’ uso di oggetti.

Il bambino usa frasi semplici, ma strutturate per esprimersi.

COMUNICAZIONE

Il bambino riesce a farsi comprendere dall’ adulto e dai propri compagni attraverso il codice verbale.

COMPRENSIONE

Il bambino consegna oggetti ed immagini su richiesta verbale.

Il bambino esegue azioni su richiesta verbale.

Il bambino ascolta e comprende una breve storia narrata dall’ adulto.

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CAMPO D’ ESPERIENZA:

“LA CONOSCENZA DEL MONDO”

ESPLORAZIONE PERCETTIVA

Il bambino manifesta curiosità nei confronti dell’ ambiente circostante.

Il bambino mostra interesse e curiosità nei confronti delle principali qualità visive, tattili, gustative ( amaro,

dolce, salato, aspro ), olfattive ( odore gradevole, sgradevole ) e uditive.

Il bambino esplora le cose utilizzando più canali sensoriali.

MANIPOLAZIONE

Il bambino costruisce con materiale amorfo ( plastilina ).

Il bambino costruisce con materiale strutturato.

ORGANIZZAZIONE TEMPORALE

Il bambino osserva e memorizza le sequenze relative ad una semplice esperienza.

Il bambino esegue una sequenza di azioni relative ad una semplice esperienza.

INTERESSE PER LA NATURA

Il bambino dimostra curiosità nei confronti del mondo vegetale e animale.

ORGANIZZAZIONE SPAZIALE

Il bambino localizza gli oggetti presenti nell’ ambiente:

- verbalizza la posizione degli oggetti,

- comprende e verbalizza le relazioni spaziali tra se stesso e gli oggetti,

- colloca gli oggetti su consegna verbale.

CLASSIFICAZIONE

Il bambino abbina oggetti e immagini uguali:

- classifica gli oggetti in base al colore,

- classifica gli oggetti in base alla forma,

- classifica gli oggetti in base alla forma e al colore.

MISURA

Il bambino riconosce dimensioni relative agli oggetti:

lungo – corto – grande – piccolo.

Il bambino individua dimensioni in coppie di immagini.

QUANTITA’

Il bambino riconosce tanti – pochi.

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CAMPO D’ ESPERIENZA:

“IMMAGINI, SUONI, COLORI”

ESPRESSIONE AUDIO – VISUALE E MASS-MEDIALE

Il bambino “legge” le immagini:

- segue con interesse un breve cartone animato

- imita personaggi e situazioni relative a filmati.

ESPRESSIONE MANIPOLATOVA – VISIVA

Il bambino mostra interesse per le attività grafico – pittoriche

- da’ un nome alle produzioni grafiche,

- riproduce elementi attraverso il disegno,

- riempie di colore ciò che ha disegnato,

- usa più di un colore quando disegna.

ESPRESSIONE DRAMMATICO TEATRALE

Il bambino esegue volentieri giochi di imitazione.

Il bambino osserva con interesse il gioco effettuato dai compagni.

Il bambino integra la produzione verbale con la mimica e la gestualità.

Il bambino utilizza creativamente gli oggetti modificandone l’ uso.

Il bambino recita filastrocche da solo o insieme ai compagni.

ESPRESSIONE SONORA

Il bambino ascolta i suoni e i rumori prodotti dal proprio corpo e dall’ambiente e li distingue

BAMBINI 4 /5 ANNI

CAMPO D’ ESPERIENZA : “IL SE’ E L’ALTRO”

AFFETTIVITA’ ED EMOTIVITA’

Il bambino accetta la presenza di persone nuove;

il bambino partecipa alle attività proposte;

il bambino è sensibile alla gratificazione e all’incoraggiamento;

il bambino mostra fiducia e accetta i suggerimenti dell’adulto;

il bambino comunica e comprende contenuti emotivo- affettivi;

SOCIALIZZAZIONE

il bambino ricerca la compagnia dei coetanei;

il bambino modifica i comportamenti scorretti;

il bambino si inserisce nella conversazione;

AUTOSTIMA E AUTONOMIA

il bambino mostra fiducia nelle proprie capacità;

il bambino riordina il materiale usato;

il bambino rispetta le regole di vita quotidiana.

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CAMPO D’ ESPERIENZA:

“IL CORPO E IL MOVIMENTO”

SCHEMA CORPOREO

Il bambino riconosce e denomina le varie parti del corpo su se stesso e sull’altro;

il bambino riconosce e denomina le varie parti del corpo su un’ immagine;

il bambino individua le parti del corpo mancanti in una immagine;

il bambino ricompone un puzzle della figura umana divisa in 3-4 parti;

il bambino verbalizza posizioni del corpo assunte da se stesso e dall’altro;

COORDINAZIONE DINAMICA GENERALE

ED EQUILIBRIO

il bambino corre in modo disinvolto;

il bambino sta in equilibrio sulle punte dei piedi;

il bambino esegue percorsi cambiando schemi dinamici e posturali di base;

COORDINAZIONE VISUO-MOTORIA

il bambino usa le forbici;

il bambino impugna correttamente il mezzo grafico;

il bambino esegue semplici ripassi e percorsi grafici;

DISCRIMINAZIONE PERCETTIVA

il bambino discrimina le principali qualità visive (colori e forme);

il bambino discrimina le principali qualità olfattive;

il bambino discrimina le principali qualità tattili;

il bambino discrimina le principali qualità uditive;

il bambino discrimina le principali qualità gustative;

CAMPO D’ESPERIENZA:

“I DISCORSI E LE PAROLE”

ASCOLTO

Il bambino ascolta l’insegnante ed i compagni in situazioni formali ed informali;

Il bambino ascolta richieste progressivamente più complesse;

il bambino presta attenzione durante le conversazioni a piccoli gruppi;

PRODUZIONE

il bambino denomina oggetti e azioni rappresentati con le immagini;

il bambino descrive azioni eseguite dai compagni e dall’adulto;

il bambino riferisce una piccola storia conosciuta;

il bambino pronuncia correttamente i vari fonemi;

il bambino ripete correttamente frasi pronunciate dall’insegnante;

COMUNICAZIONE

il bambino comunica il proprio vissuto attraverso il codice verbale;

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COMPRENSIONE

il bambino consegna immagini relative a frasi pronunciate;

il bambino esegue una sequenza di azioni su richiesta verbale;

il bambino ascolta e comprende una storia narrata dall’adulto;

CAMPO D’ESPERIENZA:

“LA CONOSCENZA DEL MONDO”

ESPLORAZIONE PERCETTIVA

Il bambino risponde positivamente alle proposte di esperienze esplorative;

il bambino mostra interesse e curiosità nei confronti delle principali qualità tattili e gustative, olfattive,

uditive;

il bambino esplora le cose e l’ambiente utilizzando più canali sensoriali;

MANIPOLAZIONE

il bambino manipola materiale amorfo per realizzare semplici forme;

il bambino realizza elementi con materiale costruttivo;

ORGANIZZAZIONE TEMPORALE

il bambino osserva e memorizza le sequenze relative alle esperienze proposte ;

il bambino verbalizza una sequenza di eventi relativi ad una esperienza vissuta;

il bambino individua causa-effetto;

INTERESSE PER LA NATURA

il bambino denomina gli animali e i vegetali più comuni e ne descrive le caratteristiche principali;

il bambino mostra interesse per immagini del mondo vegetale ed animale;

ORGANIZZAZIONE SPAZIALE

il bambino individua le relazioni spaziali;

il bambino assume posizioni, in relazione ad oggetti, su richiesta verbale;

il bambino descrive la posizione di oggetti in relazione a se stesso;

il bambino verbalizza le relazioni spaziali presenti in un’immagine;

il bambino riproduce immagini rispettando relazioni spaziali, con o senza modello;

CLASSIFICAZIONE

il bambino esegue classificazioni in base al colore, forma, e dimensione;

il bambino esegue classificazioni in base a qualità d’uso;

il bambino confronta e forma insiemi di oggetti in base alla quantità (pochi, tanto, vuoto);

il bambino pone in corrispondenza gli elementi in due insiemi;

ORDINE E MISURA

il bambino riproduce semplici sequenze grafiche;

il bambino individua una sequenza di due immagini in una sequenza data;

il bambino esegue seriazioni di tre elementi;

il bambino esegue seriazioni rappresentate su schede;

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CAMPO D’ESPERIENZA:

“IMMAGINI, SUONI, COLORI”

ESPRESSIONE AUDIO-VISUALE

Il bambino legge sequenze di immagini;

il bambino confronta immagini individuando differenze;

il bambino individua elementi assurdi in un’immagine;

il bambino inventa una semplice storia osservando immagini stimolo;

il bambino segue con interesse filmati relativi ad esperienze vissute;

il bambino segue con interesse un breve cartoon e ne riferisce il contenuto;

ESPRESSIONE MANIPOLATIVO-VISIVA

il bambino descrive ciò che disegna;

il bambino comunica esperienze attraverso il disegno;

il bambino riproduce attraverso il disegno, elementi riconoscibili;

il bambino disegna vari elementi in relazione spaziale corretta;

il bambino dà giusto colore alle immagini;

il bambino riesce ad utilizzare le tecniche pittoriche proposte;

il bambino colora rispettando sufficientemente i margini;

il bambino individua immagini con qualità cromatiche errate;

il bambino esegue linnee orizzontali, verticali, oblique e curve imitando l’adulto;

ESPRESSIONE DRAMMATICO-TEATRALE

il bambino esegue giochi imitativi insieme ai compagni;

il bambino accompagna il gioco con modalità espressive verbali e non verbali;

il bambino utilizza creativamente il materiale a disposizione;

il bambino si inserisce in un gioco drammatico ;

il bambino memorizza le sequenze di una drammatizzazione;

il bambino recita poesie e filastrocche in gruppo e da solo;

ESPRESSIONE SONORA

Discrimina e riconosce i suoni;

discrimina l’intensità dei suoni.

BAMBINI 5 – 6 ANNI

CAMPO D’ ESPERIENZA: “IL SE’ E L’ ALTRO”

AFFETTIVITA’ ED EMOTIVITA’

Il bambino confronta il proprio comportamento con quello dei coetanei.

Il bambino si inserisce adeguatamente in situazioni nuove e ricerca conferme positive.

Il bambino partecipa alle attività proposte dall’ adulto e mostra di ave fiducia in lui.

Il bambino sperimenta piacevolmente materiali nuovi.

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SOCIALIZZAZIONE

Il bambino riesce a porsi in relazione con i compagni e partecipa ai giochi di gruppo.

Il bambino si inserisce adeguatamente alla conversazione.

Il bambino ascolta le narrazioni dei compagni.

AUTOSTIMA E AUTONOMIA

Il bambino ha fiducia nelle proprie capacità.

Il bambino assume volentieri incarichi di fiducia.

Il bambino è autonomo nelle azioni quotidiane.

Il bambino rispetta le regole della vita quotidiana stabilite.

Il bambino rispetta il materiale presente a scuola.

Il bambino rispetta le regole di un semplice gioco.

Il bambino riordina il materiale usato.

Il bambino aiuta gli altri a riordinare il materiale.

CAMPO D’ESPERIENZA :

“IL CORPO E IL MOVIMENTO”

SCHEMA CORPOREO

Il bambino riconosce i vari segmenti corporei su se stesso e sull’ altro.

Il bambino riconosce i vari segmenti corporei su una immagine.

Il bambino ricompone un puzzle della figura umana diviso in oltre quattro parti.

Il bambino assume e descrive posizioni del corpo osservate su un’ immagine.

Il bambino denomina le parti del corpo impegnate in una determinata azione.

Il bambino riconosce la destra e la sinistra su se stesso.

COORDINAZIONE VISUO – MOTORIA

Il bambino esegue percorsi grafici complessi.

Il bambino esegue ripassi di linee curve e spezzate.

Il bambino sa tagliare seguendo i contorni di una semplice figura.

DISCRIMINAZIONE PERCETTIVA

Il bambino riconosce e denomina sia i colori fondamentali che quelli secondari.

Il bambino riconosce e denomina le principali figure geometriche.

Il bambino definisce le principali qualità tattili.

Il bambino discrimina le principali qualità olfattive e gustative.

Il bambino individua immagini legate a qualità olfattive e gustative.

CAMPO D’ ESPERIENZA :

“I DISCORSI E LE PAROLE”

ASCOLTO

Il bambino presta attenzione dall’ inizio alla fine alla comunicazione verbale dell’ insegnante.

Il bambino presta attenzione alla produzione verbale dei compagni.

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PRODUZIONE

Il bambino utilizza un’ adeguata terminologia nella denominazione di immagini fornendo adeguate

informazioni.

Il bambino descrive immagini formulando una serie di frasi corrette.

Il bambino ripete correttamente frasi pronunciate dall’ insegnante.

Il bambino narra una storia osservando una serie di immagini.

COMUNICAZIONE

Il bambino esprime le proprie esperienze attraverso il codice verbale.

Il bambino esprime i propri stati d’ animo attraverso il codice verbale.

COMPRENSIONE

Il bambino comprende ed esegue consegne verbali complesse.

Il bambino ascolta e comprende una storia narrata.

ACCOSTAMENTO ALLA LINGUA SCRITTA

Il bambino individua il fonema iniziale di una parola.

Il bambino esegue e comprende lo spelling di semplici parole.

Il bambino conosce i singoli grafemi che compongono il proprio nome.

Il bambino copia semplici parole.

Il bambino ricompone semplici parole.

Il bambino riproduce correttamente i grafemi che compongono il proprio nome.

CAMPO D’ESPERIENZA:

“LA CONOSCENZA DEL MONDO”

ESPLORAZIONE PERCETTIVA

Il bambino risponde positivamente alle proposte di esperienze esplorative.

Il bambino mostra interesse e curiosità nei confronti delle principali qualità tattili, visive, gustative, uditive.

Il bambino esplora l’ambiente utilizzando i vari canali sensoriali.

MANIPOLAZIONE

Il bambino svolge attività normali rispettando il modello.

ORGANIZZAZIONE TEMPORALE

Il bambino osserva e memorizza le sequenze relative ad un’esperienza.

Il bambino verbalizza e rappresenta graficamente una sequenza di eventi relativi ad un’esperienza vissuta.

Il bambino conosce e descrive i vari momenti della giornata.

Il bambino si orienta nella successione dei giorni.

Il bambino risponde ad un’esperienza ascoltata rispettando le sequenze degli eventi.

Il bambino individua relazioni causa-effetto.

Il bambini individua relazioni di contemporaneità.

Il bambini comprende relazioni di durata.

REGISTRAZIONE

Il bambino classifica materiali raccolti durante le uscite.

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INTERESSE PER LA NATURA

Il bambino denomina gli animali più comuni e ne descrive le caratteristiche principali.

Il bambino conosce le caratteristiche dei vari ambienti naturali.

ORGANIZZAZIONE SPAZIALE

Il bambino individua e descrive le relazioni spaziali presenti in un’ immagine.

Il bambino individua la relazione spaziale destra – sinistra su se stesso.

Il bambino riproduce immagini rispettando le relazioni spaziali.

Il bambino esegue graficamente una serie di consegne verbali.

CLASSIFICAZIONE

Il bambino esegue classificazioni in base a due criteri.

Il bambino individua criteri di classificazione.

Il bambino pone in corrispondenza gli elementi di due insiemi.

Il bambino confronta insiemi in base alla quantità.

ORDINE E SENSAZIONE

Il bambino completa sequenze grafiche.

Il bambino riproduce sequenze grafiche.

Il bambino individua una sequenza di immagini all’ interno di una serie.

Il bambino esegue una seriazione con cinque elementi.

ACCOSTAMENTO AL NUMERO

Il bambino conta e abbina un saltello ad ogni numero pronunciato.

Il bambino conta fino a dieci oggetti.

Il bambino conta gli elementi presenti in un insieme.

CAMPO D’ESPERIENZA:

“IMMAGINI, SUONI, COLORI”

Confronta immagini individuando somiglianze e differenze;

Individua elementi assurdi di un’immagine ;

Segue con interesse un filmato e ne comprende il contenuto;

Realizza con il disegno gli eventi contenuti in un filmato;

Il bambino comunica esperienze attraverso il disegno;

Descrive i contenuti delle proprie produzioni grafiche;

È interessato alle produzioni grafiche di compagni e cerca di interpretarle;

Illustra una storia ascoltata;

Utilizza tecniche di varia coloritura;

Colora rispettando i margini;

Dà il giusto colore alle immagini;

Riproduce un’ immagine osservata;

Disegna su consegna verbale;

Realizza forme e plastici con plastilina;

Il bambino si inserisce nel gioco drammatico iniziato dai compagni;

Sostiene il proprio ruolo in una drammatizzazione;

Recita poesie e filastrocche;

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Abbina la recitazione, la mimica e la gestualità.

Discrimina i suoni secondo la loro fonte;

Capacità di simboleggiare i suoni.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Il team docenti ha scelto di lavorare per competenze.

Alla fine del terzo anno scolastico verrà rilasciato ai genitori un foglio informativo delle competenze

raggiunte.

FASCICOLO PERSONALE

La scuola dell’infanzia accompagna ciascun alunno con un apposito fascicolo personale contenente una

documentazione regolare.

MODALITA’ DI LAVORO DEL TEAM DOCENTI

Il team docenti si riunisce, con scadenze prestabilite nel piano delle attività connesse con il funzionamento

della scuola, organizzando:

- incontri di programmazione collegiale

- consigli di intersezione

- consiglio di istituto

- gruppi di lavoro al fine di creare un clima di dialogo, di confronto e di aiuto reciproco

necessari per rendere funzionale il rapporto scuola-famiglia

- corso di aggiornamento annuale

- incontri tra docenti dell’istituto comprensivo.

RAPPORTI SCUOLA –FAMIGLIA

Le insegnati, riferendosi agli orientamenti del 1991, evidenziano la necessità di raccordare l’azione

didattica della scuola con quella della famiglia. Tale continuità orizzontale viene attuata mediante:

- Colloqui individuali con i genitori dei nuovi iscritti dopo compilazione della scheda di

presentazione.

- Incontri con i genitori di inizio e fine anno scolastico.

- Colloqui individuali con i genitori, dopo le ore 16.00

- Colloqui obbligatori con i genitori dei bambini che frequentano l’ultimo anno della scuola.

- Partecipazione dei genitori ad attività programmate.

- Partecipazione dei genitori agli incontri formativi

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ATTIVITA’ “ULTRA”

arricchimento dell’Offerta Formativa -non facoltative-

ATTIVITA’ “ULTRA” PER FASCE DI ETA’ OMOGENEE Le insegnanti hanno previsto momenti esperienziali che richiedono l’impostazione di attività differenziate

per età. In questa ottica acquista significato l’attività di intersezione/ ovvero di laboratori che offrono

numerose opportunità, tali da allargare la valenza formativa.

ATTIVITA’ “APPROFONDIMENTO DIDATTICO PER FASCE DI ETA’” (insegnanti di sezione)

Lavorare per laboratori omogenei significa recuperare l’unitarietà del sapere. Le discipline, le conoscenze e

le abilità non costituiscono il fine ma il mezzo per conseguire le competenze e l’essere del soggetto. Il vero

attore del nuovo modello di scuola laboratoriale è l’alunno.

Obiettivi e attività specifiche sono pensati e commisurati alle diverse fasce di età e consentono ai bambini

di cogliere i traguardi delle proprie competenze e abilità.

I laboratori sono così suddivisi:

- laboratorio grandi;

- laboratorio mezzani;

seguiti dalle insegnanti di sezione a rotazione.

ATTIVITA’ “ESPRESSIVA” (insegnanti di sezione)

Ogni anno le insegnanti deciso il filo conduttore dell’anno scolastico, elaborano una serie di laboratori

espressivi.

In linea generale ogni attività può avere valore espressivo, quando suscita una partecipazione gioiosa e

intensa.

Tuttavia chiamiamo attività espressive quelle che permettono ai bambini di esprimersi liberamente e per

quello che sono.

ATTIVITA’ “TEATRALE’” (insegnanti di sezione)

Questa attività viene organizzata durante periodi particolari dell’anno scolastico quali: il Natale, i Remigini

tenendo sempre in considerazione le esigenze, interessi e le capacità dei bambini.

Gli obiettivi di tale laboratorio sono: la scoperta e lo sviluppo delle potenzialità creative e della

socializzazione; la valorizzazione della fantasia e dell’espressività mimica; la presa di coscienza di sé; la

manifestazione dell’espressività attraverso il gesto, la voce, i colori, gli oggetti, il racconto, il suono …..

ATTIVITA’ “PROPEDEUTICA MUSICALE” (insegnante Loredana Caligiuri)

L’esperienza sonora, occupa un ruolo di primo piano nel processo di crescita del bambino.

L’incontro con il mondo dei suoni diventa un movimento importante nel processo di sviluppo e

apprendimento: esplorare la realtà acustica che lo circonda, saper riflettere sugli aspetti più significativi del

linguaggio musicale, coglierne le funzioni, così come cantare e suonare diventa per il bambino anche

l’occasione per accrescere e affinare la percezione, per esercitare le proprie capacità di osservare,

confrontare e analizzare.

Le esperienze musicali inoltre possono avere importantissimi riflessi su tutti gli altri piani del sapere, oltre

che sulla formazione dei bambini, sviluppano: la capacità uditiva, la riflessione, l’attenzione, il linguaggio

in genere e le abilità motorie.

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Attraverso attività di gruppo, giochi ritmici e vocali e l’utilizzo di strumenti musicali veri e improvvisati, si

cercherà di stimolare globalmente la personalità del bambino mediante un percorso disciplinare finalizzato

ad: ascoltare, a comprendere e a produrre eventi musicali.

Un efficace punto di partenza per un’educazione musicale sarà senza dubbio “l’esplorazione” della

dimensione sonora dell’ambiente in cui vive il bambino allo scopo di attivare, affinare e sviluppare le sue

capacità percettive.

Obiettivi fondamentali dell’educazione musicale: - la corretta percezione del messaggio sonoro;

- la comprensione della sua struttura e del suo significato,

- la produzione di suoni.

Obiettivi specifici di apprendimento:

3 ANNI

Giocare con strumenti musicali

Sperimentare e conoscere gli strumenti musicali

Eseguire e accompagnare un canto con gli strumenti

4 ANNI

Esplorare le possibilità sonore degli strumenti

Riconoscere all’ascolto i diversi strumenti musicali

Decodificare ed eseguire con strumenti una partitura con segni convenzionali

5 ANNI

Conoscere e usare liberamente e spontaneamente gli strumenti musicali

Effettuare l’accompagnamento ritmico con strumenti

Sonorizzare un racconto,una fiaba con semplici strumenti a percussione

ATTIVITA’ “MOTORIA - CORPO MOVIMENTO SPORT” ( insegnante Patrizia Chinaglia)

L’attività motoria rappresenta un elemento fondamentale del processo di socializzazione, che mira a

favorire lo sviluppo delle capacità di controllo e autocontrollo del proprio corpo, d’incontro con le

istituzioni educative, le competenze, i linguaggi dell’adulto, i desideri di espressione, l’interscambio delle

esperienze proprie con quelle di altri bambini.

Le attività proposte, in sintonia con le indicazioni ministeriali, mettono in gioco globalmente i bambini,

favorendo una crescita che può differenziarsi da bambino a bambino, in quanto non prevedono

un’esecuzione standardizzata di movimenti, ma esperienze di tipo creativo, conoscitivo, comunicazionale,

che privilegino la scoperta e la costruzione.

Gradualmente il bambino, attraverso il gioco e le attività motorie, nell’arco della scuola dell’infanzia,

sviluppa una consapevolezza e padronanza del proprio corpo e delle proprie azioni, tali da passare da

movimenti spontanei caratteristici dell’età dei due, tre anni, a movimenti organizzati e comandati da regole,

all’età di quattro e cinque anni.

Aiutare il bambino in questa età ad esprimere le proprie emozioni, significa arricchire la sua personalità e

favorire la consapevolezza e la sicurezza di sé.

In base all’obiettivo da raggiungere per fascia d’età, le finalità delle attività motorie sono le seguenti.

La comunicazione, tramite attività di gruppo, confronto, autonomia, accrescimento dell’autostima

(sviluppare la fiducia in sé stesso e nelle proprie capacità);

le conoscenze, tramite la conoscenza dello schema corporeo, individuazione delle proprie possibilità di

movimento, acquisizione delle competenze organizzative dello spazio e del tempo, conquista delle capacità

di equilibrio e coordinazione;

la stimolazione al fare, tramite le esecuzioni e attività su imitazione, giochi motori;

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la sollecitazione alla ricerca, tramite la sperimentazione di nuovi movimenti, la manipolazione, e la

decodifica degli elementi senso-percettivi.

L’obiettivo comune per tutti i bambini è la strutturazione dello schema corporeo, che si raggiunge

attraverso il movimento, e tutte le stimolazioni sensitive e cinetiche che arricchiscono il bagaglio

conoscitivo del bambino in relazione al proprio corpo, ai suoi movimenti, alla sua ubicazione spaziale, ed

al rapporto con gli altri bambini.

Obiettivi attesi per i tre anni

conoscere le parti del corpo e riuscire a denominare quelle piu’ evidenti

camminare seguendo una traccia sul pavimento

correre liberamente nello spazio

correre su richiesta

strisciare seguendo un semplice percorso

muoversi in quadrupedia verso determinate direzioni

eseguire dei semplici saltelli

stare in equilibrio per pochi secondi su un piede solo

superare gli ostacoli di un percorso stabilito

imitare forme semplici di apprendimento

giocare con una palla

manipolare correttamente piccoli attrezzi

percepire e riconoscere le caratteristiche materiali più evidenti di un oggetto attraverso gli organi

sensoriali

utilizzare semplici riferimenti spaziali

associare il movimento con l’osservazione e la percezione della realtà

rispettare le regole di un gioco molto semplice

fare giochi imitativi

condurre a termine un gioco o un’ attività motoria

Obiettivi attesi per i quattro anni

camminare seguendo un percorso

correre entro spazi prefissati

strisciare con diverse parti del corpo

saltellare su un piede solo

saltare superando un piccolo ostacolo

mantenere l’equilibrio camminando su assi o appoggi sollevati da terra

arrampicarsi su strutture predisposte

afferrare la palla

lanciare la palla in un contenitore

muoversi combinando semplici schemi tra loro (correre,camminare,strisciare)

eseguire la capovolta in avanti

esplorare lo spazio e rappresentare simbolicamente i percorsi fatti

rappresentare con simboli e disegni le proprie posture e movimenti

imitare movimenti proposti dall’adulto o dai compagni

coordinare forme semplici di movimento con un coetaneo

elaborare simbolicamente la realtà attraverso semplici forme espressive di movimento

condurre a termine un’ attività

seguire le consegne nel corso di un gioco

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Obiettivi attesi per i cinque anni

discriminare i suoni e orientarsi in base alla loro provenienza

camminare verso direzioni differenti

spostarsi lateralmente a destra e sinistra su di una riga

saltellare ritmicamente procedere a saltelli su un piede solo

fare un semplice percorso a saltelli

superare degli ostacoli bassi

strisciare seguendo un percorso coordinando il movimento degli arti

eseguire la capovolta avanti e indietro

lanciare e afferrare la palla

orientarsi nello spazio

riconoscere la destra e la sinistra sul proprio corpo

eseguire percorsi motori utilizzando diversi schemi di movimento

imitare semplici sequenze motorie in successione corretta

interagire con i compagni coordinando i propri movimenti con i loro

condurre a termine giochi ed esperienze

rispettare le regole dei giochi collettivi

creare individualmente o in gruppo semplici sequenze di movimento

ATTIVITA’ “EDUCAZIONE ALLA RELIGIONE” – (insegnanti di sezione)

Viene proposto ai bambini un itinerario religioso, ben consapevoli che la religione nella scuola

dell’Infanzia non richiede solo attività specifiche, ma atteggiamenti religiosi di comportamento da

condividere insieme con genitori, insegnanti, adulti in genere.

Il progetto nasce dal desiderio di portare ciascun bambino attraverso un percorso didattico alla

consapevolezza della propria dimensione religiosa, valorizzando le esperienze personali e ambientali di

ciascuno e orientandoli a cogliere i segni espressivi della Religione Cristiana Cattolica.

Obiettivi formativi:

1. Identità personale (acquisire atteggiamenti di sicurezza, stima di sè, fiducia nelle proprie

capacità,favorire la scoperta di una visione positiva della vita che da sicurezza e armonia)

2. Conquista dell’autonomia (favorire nel bambino il rispetto dei valori della libertà, cura di sé, degli

altri, della solidarietà, giustizia, impegno ad agire per il bene del prossimo)

3. Sviluppo dell’agire ( far maturare capacità sensoriali, percettive, linguistiche, intellettive, sociali,

artistiche, motorie e morali)

Traguardi per lo sviluppo della competenza

Scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che

Dio è Padre di ogni persona e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne

unita nel suo nome, per iniziare a maturare un positivo senso di sé e sperimentare

relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni

culturali e religiose.

Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai

cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare

sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia

e speranza.

Esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare

adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni ed immaginazione.

Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani

(feste, preghiere, canti, spazi, arte), per esprimere con creatività il proprio

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vissuto religioso.

Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti

biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare

una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

ATTIVITA’ “LINGUA INGLESE” ( insegnanti International Club)

Far nascere, sperimentare e crescere, gradualmente, la convinzione interiore che la lingua è uno strumento

efficace e creativo per comunicare.

Interiorizzare del fraseggio e dell’intonazione della lingua inglese in modo naturale.

L’introduzione alla lingua straniera nella scuola dell’infanzia si configura come un avvicinamento, una

sensibilizzazione del bambino ad un codice linguistico diverso da quello materno. Estendere l’introduzione

di una lingua straniera in età pre-scolare significa allargare i propri orizzonti, aprirsi ad universi culturali e

concettuali diversi. I bambini imparano ad interagire spinti dal desiderio di conoscere e sono sollecitati a

fare cose concrete, comunicando in lingua inglese.

Il corso di inglese in età pre-scolare può:

Aiutare ogni bambino a recepire e formare un’immagine positiva di sé;

Sviluppare abilità che lo aiutano a crescere nei quattro principali aspetti della vita: sociale,

emotivo, fisico, intellettuale;

Far nascere, sperimentare e crescere, gradualmente, la convinzione interiore che la lingua

straniera è uno strumento efficace e creativo per comunicare;

Portare all’interiorizzazione del fraseggio e dell’intonazione della lingua inglese in modo

naturale.

ATTIVITA’ “EXTRA”

potenziano l’Offerta Formativa -facoltative, a pagamento-

EXTRA ENGLISH (per mezzani e grandi – insegnanti International Club)

Coscienti che la lingua inglese possa essere insegnata fin dalla scuola dell’infanzia , si sono creati due

laboratori, uno al mattino e uno al pomeriggio di “Extra English” con insegnanti madre lingua per i

bambini mezzani e grandi di cui genitori abbiano fatto richiesta.

I bambini svolgeranno l’attività due volte alla settimana dalle 9.00 alle 11.30 e alle 13.30 alle 15.45.

Nell’attività di extra english, l’apprendimento della lingua inglese assomiglierà al processo d’acquisizione

della lingua materna.

Caratteristiche specifiche:

Prevalenza dell’input, ossia dell’esposizione alla lingua;

Rispetto per i tempi di apprendimento del bambino: non si esige una produzione precoce, si

rispetta quello che viene definito il “silent period”;

Comprensione prima della prima della produzione, dove la comprensione viene sollecitata e

verificata attraverso il fare (metodo TPR risposta fisica totale),

Enfasi sull’aspetto fonetico e sullo stress pattern della lingua inglese;

Si trattano argomenti d’interesse per il bambino che continua anche durante il lavoro sulla lingua

inglese a prendere consapevolezza di sé e del mondo che lo circonda. I contenuti delle lezioni e i

segmenti linguistici obiettivo dell’apprendimento sono strettamente legati al generale curriculum

della scuola dell’infanzia;

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Si forniscono opportunità comunicative per un uso naturale della lingua attraverso la forma

principale di “lavoro” dei bambini, ossia il gioco;

Uso esteso di attività ludiche, musicali, di immedesimazione e recitazione, racconto di storie,

attività di manipolazione e di movimento.

I NOSTRI PROGETTI

PROGETTO “ACCOGLIENZA”

La scuola dell’Infanzia concorre con la famiglia e i genitori, all’educazione dei bambini cooperando

costruttivamente fra loro in un rapporto di integrazione e di continuità.

All’accoglienza vengono dedicati, in modo mirato e intenzionale i mesi di settembre e di ottobre e vengono

coinvolti bambini, genitori e insegnanti con tempi e modi ben precisi.

L’ambientamento e l’accoglienza rappresentano quindi un punto privilegiato tra la scuola e le famiglie, in

quanto forniscono preziose opportunità di conoscenza e collaborazione. Inoltre la scuola deve essere

capace di accogliere i bambini in modo personalizzato e farsi carico delle loro emozioni e di quelle dei loro

familiari nei delicati momenti dei primi distacchi e dei primi significativi passi verso l’autonomia e la

costruzione di nuove relazioni con i compagni e altri adulti.

PROGETTO “ACQUATICITA’”

Il legame dell’essere umano con l’acqua ha radici profonde, che ci riportano alle origini della nostra vita

nel grembo materno. Qui abbiamo vissuto per nove mesi in un ambiente liquido, nel quale galleggiavamo,

completamente immersi, con la massima tranquillità.

Con la nascita questo legame inevitabilmente si spezza, ma mentre in molte persone la familiarità con

l’acqua rimane quasi intatta anche con il trascorrere del tempo, in altre invece regredisce.

Ecco allora che diventa fondamentale proporre agli alunni “grandi” dell’età di cinque anni, un primo

approccio con l’ambiente acquatico.

Acquisire acquaticità significa imparare a stare nell’acqua in diverse situazioni nel modo più semplice e

meno faticoso.

Vuol dire sviluppare familiarità, dimestichezza, conoscenza dell’acqua nei diversi aspetti sia positivi che

negativi, riconoscendoli e affrontandoli consapevolmente.

Ambientamento sensoriale

In linea con le indicazioni nazionali, che prevedono lo sviluppo delle competenze del bambino attraverso il

consolidamento delle capacità sensoriali, percettive, motorie, sociali, linguistiche ed intellettive, l’ambiente

acquatico offre una opportunità unica.

Infatti nell’acqua troviamo significative modificazioni della funzionalità sensoriale.

La vista, il senso che più di altri ci mette in relazione con il mondo che ci circonda, in acqua perde gran

parte del suo valore. Questo esalta viceversa la sensibilità tattile, infatti in acqua ci si deve basare sugli

stimoli che il tatto ci comunica, e quindi ogni bambino dovrà trovare l’adattamento verso queste nuove

sensazioni.

Sarà articolato in cinque lezioni presso la piscina comunale di Seregno, che si svolgeranno tra i mesi di

febbraio-marzo.

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PROGETTO CONTINUITA’ SCOLASTICA

Il progetto continuità nasce dall’esigenza di garantire al bambino un percorso formativo organico e

completo.

Quello del passaggio dalla scuola dell’Infanzia alla scuola Primaria è un momento importante, pieno di

incertezze, di novità e di impegni.

Il progetto mira a supportare il bambino in questo approccio con la scuola di ordine superiore, mettendolo

a contatto con gli ambienti fisici in cui andrà ad operare, con gli insegnanti e con un metodo di lavoro

sempre più intenso e produttivo.

Valorizzando le competenze già acquisite e nel rispetto di quelle che sono le caratteristiche proprie dell’età

evolutiva che il bambino sta attraversando, verranno promosse attività improntate sul gioco, sfruttando il

suo entusiasmo e il suo desiderio di nuovi apprendimenti.

Obiettivi:

Favorire una prima conoscenza del futuro ambiente fisico e sociale.

Favorire un rapporto di continuità metodologico-didattica tra i due ordini di scuola.

Favorire la crescita e la maturazione complessiva del bambino.

Interiorizzare,all’interno del gruppo scuola, sentimenti e rapporti di simpatia e di accettazione

reciproca.

Promuovere la socializzazione, l’amicizia e la solidarietà.

Esplorare ed osservare gli ambienti in cui si svolge la vita scolastica ed individuarne le

caratteristiche.

Metodologie:

Impostazione ludica delle varie attività.

Osservazione degli ambienti in cui l’alunno vive e opera.

Coinvolgimento di tutta la scuola primaria attraverso manifestazioni canore (canto

dell’accoglienza).

Sollecitazione dell’alunno ad utilizzare in modo creativo e originale i diversi linguaggi (verbale,

iconico, corporeo, musicale, ecc.).

Rappresentazioni grafico-pittorico-plastiche.

Giochi motori.

I genitori verranno messi al corrente delle date delle “giornate di accoglienza” e i bambini della scuola

dell’Infanzia saranno opportunamente preparati allo svolgimento

delle attività che saranno proposte loro come momenti di gioco, di conoscenza reciproca e di

collaborazione.

Periodo di realizzazione mese di Maggio. Successivamente si svolgeranno degli incontri tra le insegnanti della scuola dell’infanzia e l’insegnante

della scuola Primaria. Tali incontri serviranno da verifica dei lavori svolti sulle esperienze, realizzate

rispettivamente nei due ordini di scuola.

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Le insegnanti coinvolte nel progetto sono:

l’insegnante della futura classe prima

l’insegnante di propedeutica musicale

l’insegnante di attività motoria

l’insegnante di lingua inglese

l’insegnante di arte e immagine

le insegnanti della scuola dell’infanzia

e tutto il team docenti dell’Istituto S.Ambrogio

PROGETTO ALIMENTAZIONE E IGIENE

L’alimentazione ha assunto nella società in cui viviamo oggi un ruolo fondamentale nella determinazione

della qualità della vita.

L’educazione alimentare, in età scolare, rappresenta lo strumento essenziale per la prevenzione e la cura di

malattie e quindi contribuisce al mantenimento di un ottimale stato di salute, offrendo anche moltissimi

spunti di crescita personale, culturale ed umana, nella prospettiva della formazione della personalità nelle

sue diverse

dimensioni (fisica, affettiva, sociale, morale, intellettuale, spirituale ed estetica).

In quest’ottica il momento della ristorazione scolastica assume particolare importanza, con il duplice

obiettivo, nutrizionale ed educativo.

Alla stessa stregua sono necessari comportamenti preventivi volti alla tutela della salute come il lavarsi le

mani, avere una corretta igiene orale e del corpo, che devono diventare abitudini normali e regolari nella

vita di ognuno.

Per farlo, basta iniziare praticando una buona igiene quotidiana, i cui principi devono essere assimilati fin

dai primi anni di vita, in modo che l'abitudine all'igiene diventi un tutt’uno con la persona.

OBIETTIVI GENERALI

1. riconoscere l’importanza dell’alimentazione;

2. riportare le abitudini del bambino alla piramide alimentare;

3. scoprire e conoscere alimenti diversi attraverso i sensi;

4. conoscere l’ importanza e funzione dei vari alimenti;

5. conoscere gli effetti di un’alimentazione eccessiva o insufficiente;

6. cogliere la relazione tra cibo e salute;

7. denominare correttamente gli alimenti;

8. promuovere l’igiene personale.

METODOLOGIE

Impostazione ludica delle varie attività.

Coinvolgimento di figure professionali diverse da quelle che operano nella scuola dell’infanzia, ma che

fanno parte dell’ Istituto comprensivo.

Giochi sensoriali.

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STRUMENTI

Piramide dell’alimentazione;

Frutta, verdura e cibi sani in generale;

Sapone, dentifricio e spazzolino.

Periodo di realizzazione mese di Giugno.

Le insegnanti coinvolte nel progetto sono:

l’insegnante di matematica e scienze della scuola Secondaria di primo grado;

le insegnanti della scuola dell’infanzia.

PROGETTO ACCOGLIENZA ESTIVA

Durante il mese di luglio la scuola dell’Infanzia sarà attiva per 3 settimane.

Questo progetto nasce dalla volontà di collaborare con le famiglie, per far fronte alle esigenze lavorative

dei genitori.

In questo periodo verranno organizzate attività come: nutella party, giochi di acquaticità, piscina …

secondo un progetto ludico/educativo, improntato principalmente sul gioco e la relazione con i compagni e

gli adulti di riferimento.

INIZIATIVE

Tra i numerosi eventi dell’Istituto S. Ambrogio, la scuola dell’Infanzia propone inoltre:

- Festa degli Angeli Custodi – festa dei nonni

- Open day

- Recita di Natale

- Babbo Natale

- Festa della famiglia

- Falò di S.Antonio

- Festa della Giubiana

- Spettacolo di carnevale

- Mostra del Libro

- Vigili del fuoco

- Polizia municipale

- Uscite nel quartiere

- Uscite didattiche

- Continuità educativa con le scuole elementari

- Spettacolo Remigini e consegna diplomi

- Festa dell’accoglienza per i nuovi iscritti.

- S. Messe

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SCUOLA PRIMARIA

SANT’AMBROGIO

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ANALISI DELLA SITUAZIONE

La scuola primaria Sant’Ambrogio è paritaria.

E’ composta da 5 classi, 5 insegnanti di classe, 6 specialiste

FINALITA’ DELLA SCUOLA PRIMARIA

La scuola primaria garantisce il diritto personale sociale e civile all’istruzione e alla formazione di qualità:

- Istruzione: la scuola primaria è il luogo in cui si abitua a radicare le conoscenze (sapere) sulle

esperienze (il fare e l’agire) e a integrare con sistematicità le due dimensioni. Essa promuove

la prima alfabetizzazione culturale, ossia l’acquisizione dei fondamentali tipi di linguaggio e

un primo livello di padronanza dei contenuti e delle metodologie proprie di ciascun ambito del

sapere.

- Educazione sociale: la scuola primaria costituisce un momento di riflessione aperta nella

quale si incontrano esperienze diverse che aiutano a superare i punti di vista egocentrici e

soggettivi e a comprendere la complessità della realtà che ci circonda.

- Educazione personale: la scuola primaria contribuisce allo sviluppo della personalità degli

alunni, alla maturazione della loro identità personale, sulla base di una positiva immagine di

sé.

La formazione del cittadino riconosce il valore della convivenza democratica attraverso due fondamentali

aspetti:

- relazioni interpersonali: accettazione e rispetto dell’altro

- vita collettiva: dialogo, partecipazione al bene comune, cooperazione e solidarietà.

Per tutte queste ragioni, la scuola primaria è l’ambiente educativo di apprendimento, nel quale ogni

fanciullo trova le occasioni per maturare progressivamente le proprie capacità d’autonomia, di azione

diretta, di relazioni umane, di progettazione e verifica, di esplorazione, di riflessione logico-critica e di

studio individuale.

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OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO

Valorizzare l’esperienza del fanciullo La scuola primaria si propone di apprezzare il patrimonio

conoscitivo, valoriale e comportamentale ereditato dal fanciullo

Corporeità come valore. La valorizzazione dell’espressione corporea è allo stesso tempo condizione e

risultato della valorizzazione di tutte le altre dimensioni della persona: la razionale, l’estetica, la sociale,

l’operativa, l’affettiva, la morale e la spirituale religiosa e viceversa.

Esplicitare le idee e i valori presenti nell’esperienza.

Dal mondo delle categorie empiriche al mondo delle categorie formali. Favorisce l’acquisizione da

parte dell’alunno sia della lingua italiana sia di una lingua comunitaria, l’inglese, privilegiando la

coltivazione dell’eventuale lingua madre che fosse diversa dell’italiano.

Parallelamente, essa favorisce l’acquisizione delle arie modalità espressive di natura artistico-musicale,

dell’approccio scientifico e tecnico, delle coordinate storiche, geografiche ed organizzative della vita

umana e della convivenza civile.

Dalle idee alla vita: il confronto interpersonale. Tutte le maturazioni acquisite dai fanciulli vanno

orientate verso la cura e il miglioramento di sé e della realtà in cui vivono, a cominciare dalla scuola stessa

e rivolte alla vita umana, personale e comunitaria. La scuola stimola ad operare e a ricercare con sensibilità,

rispetto, creatività e partecipazione allo scopo di trasformare l’integrazione dei compagni in situazioni di

handicap in una risorsa educativa e didattica per tutti.

Praticare l’impegno personale e la solidarietà sociale.

In conclusione la scuola primaria promuove l’educazione integrale della personalità dei fanciulli.

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ORARIO SCOLASTICO

La scuola primaria è operativa nel rispetto del calendario scolastico regionale.

La scuola primaria Sant’Ambrogio stabilisce un orario di 5 giorni settimanali (sabato escluso) come segue:

Classi 1^ e 2^ Lunedì-martedì-mercoledì-giovedì: matt. 08.30 -12.30 pom. 14.00 – 16.00

Venerdì: matt. 08.30 – 12.30

Classi 3^-4^-5^ tutti i giorni (sabato escluso): matt: 08.30 – 12.30 pom. 14.00 – 16.00

Pre-scuola 7.30/8.25 – Post-scuola 16.00/18.00

Per le classi 1^ e 2^ post scuola venerdì anche dalle 14.00 alle 16.00

Il pre e il post-scuola possono essere anche occasionali

Orario Scolastico Settimanale

Prima Seconda Terza Quarta Quinta

LINGUA STRANIERA 2 2 3 3 3

TECNOLOGIA 1 1 1 1 1

SCIENZE 2 2 2 2 2

ARTE E IMMAGINE 2 2 2 2 2

EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2

MUSICA 2 2 2 2 2

INSEGNAMENTO RELIGIONE

CATTOLICA

2 2 2 2 2

STORIA-GEOGRAFIA 3 3 3 3 3

ITALIANO 6 7 7 7 7

MATEMATICA 6 5 6 6 6

Le ore di lingua straniera “English” saranno arricchite da 1 ora (ultra English) ogni 15 gg. di

conversazione madrelingua per 3^/4^/5^.

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OBIETTIVI FORMATIVI

Sono l’insieme degli obiettivi d’apprendimento ed educativi proposti dalla scuola.

OBIETTIVI EDUCATIVI

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OBIETTIVI SPECIFICI D’APPRENDIMENTO

Gli obiettivi specifici d’apprendimento sono suddivisi tra classe prima, primo biennio, secondo biennio.

Riguardano conoscenze e abilità relative alle varie discipline e alle educazioni.

Essi non sono chiusi in se stessi, ma si richiamano l’un l’altro secondo i principi della sintesi e

dell’”ologramma”, cioè visti secondo le varie sfaccettature.

Sono occasioni per formulare, con criteri prevalentemente psicologici e sintetici, gli obiettivi formativi che

promuoveranno le competenze degli alunni.

GLI OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO (O.A.)

I docenti progetteranno unità d’apprendimento caratterizzate da obiettivi d’apprendimento adatti e

significativi per i singoli allievi.

Gli obiettivi d’apprendimento fin dal primo biennio sono ricavati dall’esperienza diretta dei fanciulli per far

scoprire la progressiva possibilità di aggregare i quadri concettuali che aprono all’ordinamento disciplinare

e interdisciplinare del sapere.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA

PRIMARIA

RELIGIONE

L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa

collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui

vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per

interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.

Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento

fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra

cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa

farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla

propria esperienza.

Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di

salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in

Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il

significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei

Cristiani.

LINGUA ITALIANA

L’alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti (conversazione, discussione,

scambi epistolari…) attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti, formulati in un registro il più

possibile adeguato alla situazione.

Comprende testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, di intrattenimento e/o svago, di studio,

ne individua il senso globale e/o le informazioni principali, utilizza strategie di lettura funzionali

agli scopi.

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Legge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dell’infanzia, sia a voce alta, con

tono di voce espressivo, sia con lettura silenziosa e autonoma, riuscendo a formulare su di essi

semplici pareri personali.

Produce testi (di invenzione, per lo studio, per comunicare) legati alle diverse occasioni di scrittura

che la scuola offre, rielabora testi manipolandoli, parafrasandoli, completandoli, trasformandoli

(parafrasi e riscrittura).

Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un

dato argomento utili per l'esposizione orale e la memorizzazione, acquisendo un primo nucleo di

terminologia specifica, raccogliendo impressioni personali e/o collettive, registrando opinioni

proprie o altrui.

Svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive, si ascolta o si legge,

mostra di cogliere le operazioni che si fanno quando si comunica e le diverse scelte determinate

dalla varietà di situazioni in cui la lingua si usa.

LINGUA STRANIERA

L’alunno riconosce se ha o meno capito messaggi verbali orali e semplici testi scritti, chiede

spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante,

stabilisce relazioni tra elementi linguistico-comunicativi e culturali appartenenti alla lingua materna

e alla lingua straniera.

Collabora attivamente con i compagni nella realizzazione di attività collettive o di gruppo,

dimostrando interesse e fiducia verso l’altro; individua differenze culturali veicolate dalla lingua

materna e dalla lingua straniera senza avere atteggiamenti di rifiuto.

Comprende frasi ed espressioni di uso frequente, relative ad ambiti familiari (ad esempio

informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro).

Interagisce nel gioco e comunica in modo comprensibile e con espressioni e frasi memorizzate in

scambi di informazioni semplici e di routine.

Descrive in termini semplici, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si

riferiscono a bisogni immediati.

STORIA

L'alunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.

Conosce gli aspetti fondamentali della preistoria, della protostoria e della storia antica.

Usa la linea del tempo, per collocare un fatto o un periodo storico.

Conosce le società studiate, come quella greca e romana, e individua le relazioni tra gruppi umani e

contesti spaziali.

Organizza la conoscenza, tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione, difesa, cultura).

Produce semplici testi storici, comprende i testi storici proposti; sa usare carte geo-storiche e inizia

a usare gli strumenti informatici con la guida dell’insegnante.

Sa raccontare i fatti studiati.

Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l'importanza del patrimonio artistico

e culturale.

GEOGRAFIA

L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti

topologici, punti cardinali e coordinate geografiche.

Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e

antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

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Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna, collina,

pianura, costieri, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani.

È in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici (monti, fiumi, laghi,…)

e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture…) dell’Italia.

Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici

schizzi cartografici e carte tematiche.

Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, fotografiche,

artistico-letterarie.

MATEMATICA

L’alunno sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, anche grazie a molte

esperienze in contesti significativi, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha

imparato siano utili per operare nella realtà.

Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare

l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.

Percepisce e rappresenta forme, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create

dall’uomo, utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra)

e i più comuni strumenti di misura.

Utilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare

informazioni.

Riconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vista.

Descrivere e classifica figure in base a caratteristiche geometriche e utilizza modelli concreti di

vario tipo anche costruiti o progettati con i suoi compagni.

Affronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere più

soluzioni.

Riesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il

controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguito.

Impara a costruire ragionamenti (se pure non formalizzati) e a sostenere le proprie tesi, grazie ad

attività laboratoriali, alla discussione tra pari e alla manipolazione di modelli costruiti con i

compagni.

Impara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le

espressioni "è più probabile", “è meno probabile” e, nei casi più semplici, dando una prima

quantificazione.

SCIENZE

L’alunno ha capacità operative, progettuali e manuali, che utilizza in contesti di esperienza-

conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeni.

Fa riferimento in modo pertinente alla realtà, e in particolare all’esperienza che fa in classe, in

laboratorio, sul campo, nel gioco, in famiglia, per dare supporto alle sue considerazioni e

motivazione alle proprie esigenze di chiarimenti.

Impara a identificarne anche da solo gli elementi, gli eventi e le relazioni in gioco, senza

banalizzare la complessità dei fatti e dei fenomeni.

Si pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria

esperienza, dai discorsi degli altri, dai mezzi di comunicazione e dai testi letti.

Con la guida dell’insegnante e in collaborazione con i compagni, ma anche da solo, formula ipotesi

e previsioni, osserva, registra, classifica, schematizza, identifica relazioni spazio/temporali, misura,

utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti, argomenta, deduce, prospetta

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soluzioni e interpretazioni, prevede alternative, ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di

livello adeguato.

Analizza e racconta in forma chiara ciò che ha fatto e imparato.

Ha atteggiamenti di cura, che condivide con gli altri, verso l’ambiente scolastico in quanto ambiente

di lavoro cooperativo e finalizzato, e di rispetto verso l’ambiente sociale e naturale, di cui conosce e

apprezza il valore.

Ha cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari.

TECNOLOGIA

L’alunno esplora e interpreta il mondo fatto dall’uomo, individua le funzioni di un artefatto e di una

semplice macchina, usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i

fondamentali principi di sicurezza.

Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e

valutando il tipo di materiali in funzione dell’impiego.

Esamina oggetti e processi in relazione all’impatto con l’ambiente e rileva segni e simboli

comunicativi analizzando i prodotti commerciali.

Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe più significative

della storia della umanità, osservando oggetti del passato.

È in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in

più discipline, per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacità comunicative.

Utilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione

con gli altri.

MUSICA

L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in

riferimento alla loro fonte.

Gestisce diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando

ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.

Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue

con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica; le trasforma in

brevi forme rappresentative.

Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture

differenti.

Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale, sapendoli poi utilizzare

anche nelle proprie prassi esecutive; sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore

funzionale di ciò che si fruisce; applica varie strategie interattive e descrittive (orali, scritte,

grafiche) all’ascolto di brani musicali, al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle

strutture e delle loro funzioni, e di rapportarle al contesto di cui sono espressione, mediante percorsi

interdisciplinari.

ARTE E IMMAGINE

L’alunno utilizza gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere

e leggere immagini statiche (quali fotografie, manifesti, opere d’arte) e messaggi in movimento

(quali spot, brevi filmati, videoclip, ecc.).

Utilizza le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo le

immagini attraverso molteplici tecniche, di materiali e di strumenti diversificati (grafico-espressivi,

pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).

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Legge gli aspetti formali di alcune opere; apprezza opere d’arte e oggetti di artigianato provenienti

da altri paesi diversi dal proprio.

Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio, e mette in atto pratiche di

rispetto e salvaguardia.

EDUCAZIONE FISICA

L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del proprio corpo, la

padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali e temporali.

Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche

attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali.

Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di conoscere e apprezzare molteplici

discipline sportive. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa,

diverse gestualità tecniche.

Si muove nell’ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli

altri.

Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del

proprio corpo e a un corretto regime alimentare.

Comprende all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e l’importanza

di rispettarle, nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti

irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportiva.

DALL’ESPERIENZA SCOLASTICA ALL’EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE

Esperienza Scolastica

Attività didattica – Esperienza di laboratorio – Gioco

Per

Educazione cittadinanza

Comprendere l’importanza dell’aiuto e della collaborazione.

Conoscere, condividere e rispettare le principali regole di comportamento.

Educazione ambientale

Maturare atteggiamenti di rispetto e tutela dell’ambiente di vita.

Maturare atteggiamenti di prevenzione e difesa dell’ambiente.

Educazione alla salute

Riflettere sui pericoli e sui rischi presenti nell’ambiente di vita.

Attivare atteggiamenti di tutela e di difesa della propria salute e difesa dell’ambiente.

Educazione alimentare

Esprimere le proprie preferenze e riflettere sull’importanza di nutrirsi in modo sano ed equilibrato.

Maturare la consapevolezza della necessità di rispettare regole alimentari.

Educazione stradale

Riconoscere ed individuare fattori di rischio e pericolo presenti nella strada.

Riconoscere, condividere e rispettare comportamenti corretti come pedone e come ciclista.

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Educazione delle affettività

Riflettere sulle relazioni sociali e sul proprio ruolo all’interno del gruppo.

Riflettere sull’importanza di attivare comportamenti di relazione positiva con gli altri.

IL LABORATORIO

Il laboratorio è una proposta didattica organizzata per consentire agli alunni l’acquisizione di strategie

operative e facilitare l’utilizzazione funzionale delle conoscenze.

E’ il momento in cui l’esperienze dei bambini, formalizzate secondo uno schema logico, si concretizzano.

Con il laboratorio la teoria si trasforma in “saper fare” attraverso situazioni che stimolano la curiosità e la

ricerca

IL LABORATORIO

Contesto di esperienza programmata per

Esplorare

Analizzare

Leggere

Comprendere

Rielaborare

Socializzare

FASCICOLO PERSONALE

La scuola primaria accompagna ciascun bambino con apposito fascicolo personale contenente una

documentazione regolare su modi, tempi di apprendimento e maturazione del bambino.

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ATTIVITA’ “ULTRA”

arricchiscono l’Offerta Formativa non facoltative

ATTIVITA’ “INFORMATICA”

Si sviluppa in 10 ore annuali di laboratorio informatico.

ATTIVITA’ EDUCAZIONE FISICA “NUOTO”

La proposta è articolata in un corso per ogni classe, nel periodo marzo-maggio. Il bambino che affronta per

la prima volta l’ambiente acquatico, incontrerà difficoltà di natura fisiologica,determinata dalla propria

statura, età, costituzione, e difficoltà di tipo psicologico, causate da stimoli accresciute, talvolta, da timori

insiti nell’ambiente familiare, e dalla “paura” di incorrere in una situazione insicura e instabile.

L’acqua è un elemento naturale che offre situazioni motorie e di gioco irripetibili, pertanto questa

esperienza rappresenta il tentativo di fare del nuoto un momento di gioco e di crescita, uno strumento di

maturazione che si inserisce nel programma educativo.

Il senso di sicurezza e tranquillità in acqua che ognuno può acquisire, non deve tuttavia essere mai

disgiunto dalla consapevolezza dei propri limiti e dal rispetto per l’ambiente in cui ci si trova. Pertanto

l’intervento educativo-didattico avrà un duplice aspetto: da un lato il lavoro di un corretto aggiustamento

del bambino all’elemento acquatico, che permetterà l’acquisizione degli elementi tecnici fondamentali,

dall’altro il convincimento che non esiste alcun reale pericolo, e che si può muovere il corpo con estrema

naturalezza e semplicità.

ATTIVITA’ “ENGLISH MADRELINGUA”

Si sviluppa in 1 ora ogni 15 gg. di lezione aggiuntive al curricolo di base per approfondire la

comunicazione verbale per le classi 3^/4^/5^.

ATTIVITA’ “ARTISTICA”

Si sviluppa in 10 ore annuali di lezione aggiuntive al curricolo di base per approfondire e padroneggiare al

meglio le tecniche artistiche.

ATTIVITA’ DI COMPRESENZA (insegnanti titolari di classe)

Si sviluppa per due ore settimanali nelle classi 1^ e 2^ e per un’ora settimanale nelle classi 3^, 4, 5^, per

consolidare e approfondire il curricolo disciplinare.

ATTIVITA’ DI “COUNSELING PEDAGOGICO” (Coordinatore delle Attività educative e

didattiche)

La scatola dei desideri e delle preoccupazioni per le classi 3^ 4^ 5^.

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ATTIVITA’ “EXTRA”

potenziano l’Offerta Formativa facoltative a pagamento

EXTRA ENGLISH per 1^/2^ primaria venerdì 14.00/16.00

Attività di potenziamento della comunicazione verbale in lingua inglese.

I NOSTRI PROGETTI

PROGETTO “DRAMMATIZZAZIONE TEATRALE” (insegnanti di classe, musica, motoria e

Inglese)

Si sviluppa nel mese di novembre e dicembre e si conclude nello spettacolo natalizio allestito nel Teatro

Parrocchiale.

PROGETTO “LETTURA” (insegnanti di classe)

E’ un invito alla lettura che si sviluppa con delle visite guidate in biblioteca o in libreria e termina con

alcune attività di animazione proposte durante la “Mostra del Libro”

PROGETTO DI “ARCHEOLOGIA”

L’archeologo Fabio ci accompagna a conoscere le civiltà del passato per le classi 3^ 4^ 5^

PROGETTO “EDUCAZIONE STRADALE”

Proposto in classe 5 in collaborazione con il Corpo di Polizia Locale

PROGETTO “EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’”

Proposto in classe 5^ in collaborazione con la Dott.ssa Fernanda Borgonovo.

PROGETTO “ACCOGLIENZA”

Vengono organizzate alcune giornate di accoglienza per i bambini che dovranno iniziare la classe 1^.

INIZIATIVE

- Open Night

- Open Day

- Natale

- Carnevale

- Pasqua

- Mostra del libro

- Varie uscite didattiche e spettacoli teatrali

- Festa di fine anno scolastico

- Iniziative di solidarietà

- S.Messe

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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

SANT’AMBROGIO

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ANALISI DELLA SITUAZIONE

La scuola secondaria di I grado Sant’Ambrogio, paritaria con D.M. 28/02/2001, ha la sede in Via Don

Gnocchi (angolo Viale Edison) a Seregno.

E’ composta da 3 classi, 9 insegnanti di classe

ORARIO SCOLASTICO

La scuola secondaria di I grado prevede la frequenza settimanale di trenta moduli suddivisi in cinque

giorni, dal lunedì al venerdì. L’orario delle lezioni si svolge dalle 8.05 alle 13.40.

I moduli sono così ripartiti:

Classe I Classe II Classe III

Insegnamento Religione Cattolica 1 1 1

Italiano 6 6 5

Storia, geografia 4 4 5

Inglese 3 3 3

Tedesco 2 2 2

Scienze mat., chim., fis. e naturali 6 6 6

Tecnologia 2 2 2

Arte e immagine 2 2 2

Musica 2 2 2

Educazione fisica 2 2 2

Le ore di lingua straniera “English” saranno arricchite da 1 ora (ultra English) ogni 15 giorni di

conversazione madrelingua

La scansione degli spazi durante la mattinata è così distribuita:

8.00 - 9.00

9.00 – 9.50

9.50 – 10.45

10.45 – 11.00 intervallo

11.00 – 11.50

11.50 – 12.45

12.45 – 13.45

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OBIETTIVI EDUCATIVI

Progetto educativo

La scuola secondaria di I grado accoglie gli studenti durante il delicato periodo di passaggio dalla

fanciullezza all’adolescenza, proponendo un percorso scolastico che pone particolare attenzione al rispetto

dei tempi individuali di maturazione della persona e all’orientamento educativo.

Intraprendere il cammino verso un’istruzione secondaria di I grado significa confrontarsi con i modello

della realtà, che lo studente filtra e traduce in immagine e simboli, portando l’allievo ad utilizzare una

rappresentazione iconica e logica del mondo che lo circonda.

Il modello matematico-scientifico diventa un elemento di unione tra la realtà e le scienze sperimentali e lo

strumento per avvicinarsi alla conoscenza complessa della realtà in modo graduale.

Ciò porta a scoprire l’importanza di una vita tesa alla ricerca della verità, a definire l’identità di ciascuno

attraverso l’educazione all’affettività, allo spirito critico e al gusto estetico.

Durante questo percorso di crescita è necessario collegare l’unitaria e condivisa visione della vita e del

mondo ad una lettura individuale e personale, che metta in risalto i nessi e i collegamenti tra i due modelli.

Per raggiungere tale obiettivo è determinante la collaborazione tra i docenti delle varie discipline, al fine di

rendere l’istruzione secondaria di I grado aperta all’interdisciplinarietà, qualificando così il livello di

apprendimento di ogni singolo alunno.

OBIETTIVI FORMATIVI (EDUCATIVI-DIDATTICI)

La scuola secondaria di I grado si propone di promuovere la formazione dell’alunno utilizzando il sapere

(le conoscenze) e il fare (abilità) in modo da sviluppare, in tutti i suoi aspetti, la personalità dell’allievo

come futuro cittadino maturo e responsabile.

La scuola si pone, attraverso lo studio, l’obiettivo di fornire un’immagine sempre più chiara ed

approfondita della realtà, favorendo la valorizzazione delle conoscenze e delle abilità del singolo e

trasformandole in competenze personali.

Il preadolescente, grazie al carattere orientativo intrinseco alle discipline e alle attività inter e

transdisciplinari, riesce con più facilità ad operare scelte, che lo portano a delineare un progetto di vita

relativo all’immediato futuro.

La programmazione educativa si basa su alcuni punti fondamentali:

- Educazione integrale della persona

La conoscenza e la consapevolezza di sé, maturata durante il percorso scolastico, aiuta lo studente a

definire sempre di più la propria identità di fronte agli altri ed il proprio ruolo sociale e

professionale.

- Apprendimento basato sulla motivazione

Motivazione e bisogno di significato sono le condizioni fondamentali di qualsiasi apprendimento, in

quanto gli studenti sono molto resistenti agli apprendimenti di cui non comprendono l’importanza

quindi è necessario proporre argomenti che suscitino interessi immediati nell’allievo e che abbiano

un grado di complessità adatto alla loro età.

- Educazione come prevenzione

La miglior prevenzione è l’educazione. La scuola secondaria di I grado deve essere capace di

leggere i disagi ed i bisogni dei preadolescenti e saper intervenire prima che si trasformino in

disadattamenti. In primo luogo ci deve essere il coinvolgimento delle famiglie e, nel caso questo

venisse a mancare, la scuola deve affrontare la situazione sfruttando tutte le risorse presenti sul

territorio. In secondo luogo deve proporre in accordo con le famiglie un’offerta formativa che

coinvolga anche altri soggetti educativi nell’extrascuola (enti locali, comunità religiose, ecc…).

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- La relazione educativa

In questa particolare fase di crescita il preadolescente necessità dell’appoggio di adulti disposti ad

ascoltarlo, consigliarlo e comprenderlo. Un ruolo rilevante rivestono i genitori che devono essere

coinvolti nella programmazione e nella verifica dei progetti educativi e didattici della scuola,

prestando particolare attenzione all’educazione all’affettività e alla sessualità.

L’instaurazione di rapporti tra allievi, docenti e genitori deve essere tesa al coinvolgimento

completo nel processo educativo , in un clima di collaborazione e rispetto reciproco. La relazione

educativa, pur rispettando i ruoli, implica l’accettazione incondizionata l’uno dell’altro e il

prendersi cura dell’allievo come persona.

Obiettivi primari della relazione diventano quindi: valorizzare la persona, rispettare gli stili di

apprendimento, incoraggiare. Tutto questo allo scopo di promuovere apprendimenti significativi e

personalizzati per tutti.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA

SECONDARIA DI PRIMO GRADO

RELIGIONE

L'alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande

di senso, cogliendo l'intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive,

sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un'identità capace di accoglienza,

confronto e dialogo.

Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza,

della vita e dell'insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini.

Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della

storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole.

Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce

presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista

artistico, culturale e spirituale.

Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di

vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell'esistenza e impara a dare

valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri,

con il mondo che lo circonda.

LINGUA ITALIANA

L’alunno è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative, sostenendo le

proprie idee con testi orali e scritti, che siano sempre rispettosi delle idee degli altri. Egli ha

maturato la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un

grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi

riguardanti vari ambiti culturali e sociali.

Usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri, per esempio

nella realizzazione di giochi, nell’elaborazione di progetti e nella valutazione dell’efficacia di

diverse soluzioni di un problema.

Nelle attività di studio, personali e collaborative, usa i manuali delle discipline o altri testi di studio,

al fine di ricercare, raccogliere e rielaborare i dati, le informazioni, i concetti e le esperienze

necessarie, anche con l’utilizzo di strumenti informatici.

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Legge con interesse e con piacere testi letterari di vario tipo e comincia a manifestare gusti

personali per quanto riguarda opere, autori e generi letterari, sui quali scambia opinioni con

compagni e con insegnanti.

Alla fine di un percorso didattico produce con l’aiuto dei docenti e dei compagni semplici ipertesti,

utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.

Ha imparato ad apprezzare la lingua come strumento attraverso il quale può esprimere stati

d’animo, rielaborare esperienze ed esporre punti di vista personali.

È capace di utilizzare le conoscenze metalinguistiche per migliorare la comunicazione orale e

scritta.

Varia opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli

interlocutori; riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.

1^ E 2^ LINGUA STRANIERA

L’alunno riconosce se ha o meno capito messaggi verbali orali e semplici testi scritti, chiede

spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante,

stabilisce relazioni tra elementi linguistico-comunicativi e culturali appartenenti alla lingua materna

e alla lingua straniera.

Collabora attivamente con i compagni nella realizzazione di attività collettive o di gruppo,

dimostrando interesse e fiducia verso l’altro; individua differenze culturali veicolate dalla lingua

materna e dalla lingua straniera senza avere atteggiamenti di rifiuto.

Comprende frasi ed espressioni di uso frequente, relative ad ambiti familiari (ad esempio

informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro).

Interagisce nel gioco e comunica in modo comprensibile e con espressioni e frasi memorizzate in

scambi di informazioni semplici e di routine.

Descrive in termini semplici, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si

riferiscono a bisogni immediati.

STORIA

L'alunno ha incrementato la curiosità per la conoscenza del passato. Si informa in modo autonomo

su fatti e problemi storici.

Conosce i momenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere

medievali alla formazione dello stato unitario, alla formazione della Repubblica.

Conosce i processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea.

Conosce i processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione

industriale, alla globalizzazione.

Conosce gli aspetti essenziali della storia del suo ambiente.

Conosce e apprezza aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell'umanità.

Ha elaborato un personale metodo di studio, comprende testi storici, ricava informazioni storiche da

fonti di vario genere e le sa organizzare in testi.

Sa esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e sa argomentare le proprie

riflessioni.

Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprendere opinioni e

culture diverse, capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.

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GEOGRAFIA

L'alunno osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani.

Utilizza opportunamente concetti geografici (ad esempio: ubicazione, localizzazione, regione,

paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico...), carte geografiche, fotografie e immagini

dallo spazio, grafici, dati statistici per comunicare efficacemente informazioni spaziali sull'ambiente

che lo circonda.

È in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici (monti, fiumi, laghi,…)

e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture…) dell’Europa e del Mondo.

Sa agire e muoversi concretamente, facendo ricorso a carte mentali, che implementa in modo

significativo attingendo all'esperienza quotidiana e al bagaglio di conoscenze.

Sa aprirsi al confronto con l'altro, attraverso la conoscenza dei diversi contesti ambientali e socio-

culturali, superando stereotipi e pregiudizi.

Riconosce nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, estetiche, artistiche

e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.

Valuta i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell'uomo sui sistemi territoriali alle diverse

scale geografiche.

MATEMATICA

L’alunno ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica e, attraverso esperienze

in contesti significativi, ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte

situazioni per operare nella realtà.

Percepisce, descrive e rappresenta forme relativamente complesse, relazioni e strutture che si

trovano in natura o che sono state create dall’uomo.

Ha consolidato le conoscenze teoriche acquisite e sa argomentare (ad esempio sa utilizzare i

concetti di proprietà caratterizzante e di definizione), grazie ad attività laboratoriali, alla discussione

tra pari e alla manipolazione di modelli costruiti con i compagni.

Rispetta punti di vista diversi dal proprio; è capace di sostenere le proprie convinzioni, portando

esempi e contro esempi adeguati e argomentando attraverso concatenazioni di affermazioni; accetta

di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze

logiche di una argomentazione corretta.

Valuta le informazioni che ha su una situazione, riconosce la loro coerenza interna e la coerenza tra

esse e le conoscenze che ha del contesto, sviluppando senso critico.

Riconosce e risolve problemi di vario genere analizzando la situazione e traducendola in termini

matematici, spiegando anche in forma scritta il procedimento seguito, mantenendo il controllo sia

sul processo risolutivo, sia sui risultati.

Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un

problema specifico a una classe di problemi.

Usa correttamente i connettivi (e, o, non, se... allora) e i quantificatori (tutti, qualcuno, nessuno) nel

linguaggio naturale, nonché le espressioni: è possibile, è probabile, è certo, è impossibile.

SCIENZE

L’alunno ha padronanza di tecniche di sperimentazione, di raccolta e di analisi dati, sia in situazioni

di osservazione e monitoraggio sia in situazioni controllate di laboratorio.

Utilizza in contesti diversi uno stesso strumento matematico o informatico e più strumenti insieme

in uno stesso contesto.

Esplicita, affronta e risolve situazioni problematiche sia in ambito scolastico che nell’esperienza

quotidiana; interpreta lo svolgersi di fenomeni ambientali o sperimentalmente controllati; è in grado

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di decomporre e ricomporre la complessità di contesto in elementi, relazioni e sottostrutture

pertinenti a diversi campi disciplinari; pensa e interagisce per relazioni e per analogie, formali e/o

fattuali.

Sviluppa semplici schematizzazioni, modellizzazioni, formalizzazioni logiche e matematiche dei

fatti e fenomeni, applicandoli anche ad aspetti della vita quotidiana.

È in grado di riflettere sul percorso di esperienza e di apprendimento compiuto, sulle competenze in

via di acquisizione, sulle strategie messe in atto, sulle scelte effettuate e su quelle da compiere.

Ha una visione organica del proprio corpo come identità giocata tra permanenza e cambiamento, tra

livelli macroscopici e microscopici, tra potenzialità e limiti.

Ha una visione dell’ambiente di vita, locale e globale, come sistema dinamico di specie viventi che

interagiscono fra loro, rispettando i vincoli che regolano le strutture del mondo inorganico;

comprende il ruolo della comunità umana nel sistema, il carattere finito delle risorse, nonché

l’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta atteggiamenti responsabili verso i modi di vita e l’uso

delle risorse.

Conosce i principali problemi legati all’uso delle scienza nel campo dello sviluppo tecnologico e è

disposto a confrontarsi con curiosità e interesse.

TECNOLOGIA

L’alunno è in grado di descrivere e classificare utensili e macchine cogliendone le diversità in

relazione al funzionamento e al tipo di energia e di controllo che richiedono per il funzionamento.

Conosce le relazioni forma/funzione/materiali attraverso esperienze personali, anche se molto

semplici, di progettazione e realizzazione.

È in grado di realizzare un semplice progetto per la costruzione di un oggetto coordinando risorse

materiali e organizzative per raggiungere uno scopo.

Esegue la rappresentazione grafica in scala di pezzi meccanici o di oggetti usando il disegno

tecnico.

Inizia a capire i problemi legati alla produzione di energia e ha sviluppato sensibilità per i problemi

economici, ecologici e della salute legati alle varie forme e modalità di produzione.

È in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per supportare il proprio lavoro,

avanzare ipotesi e validarle, per autovalutarsi e per presentare i risultati del lavoro.

Ricerca informazioni e è in grado di selezionarle e di sintetizzarle, sviluppa le proprie idee

utilizzando le TIC e è in grado di condividerle con gli altri.

MUSICA

L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione

e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Fa uso di

diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’apprendimento e alla riproduzione di brani

musicali. È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso modalità improvvisative o partecipando

a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con

modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando forme di notazione e/o sistemi informatici.

Sa dare significato alle proprie esperienze musicali, dimostrando la propria capacità di

comprensione di eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione al

contesto storico-culturale. Sa analizzare gli aspetti formali e strutturali insiti negli eventi e nei

materiali musicali, facendo uso di un lessico appropriato e adottando codici rappresentativi diversi,

ponendo in interazione musiche di tradizione orale e scritta.

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Valuta in modo funzionale ed estetico ciò di cui fruisce, riesce a raccordare la propria esperienza

alle tradizioni storiche e alle diversità culturali contemporanee.

Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di

appropriati codici e sistemi di codifica.

Orienta lo sviluppo delle proprie competenze musicali, nell’ottica della costruzione di un’identità

musicale che muova dalla consapevolezza delle proprie attitudini e capacità, dalla conoscenza delle

opportunità musicali offerte dalla scuola e dalla fruizione dei contesti socio-culturali presenti sul

territorio.

Per le competenze specifiche relative allo studio dello strumento musicale nelle scuole secondarie

di primo grado, in attesa di una definitiva attuazione della Riforma degli studi musicali, del

conseguente avvio dei Liceo Coreutico e Musicale e della definizione dei livelli di entrata e uscita

di quel settore, restano in vigore le indicazioni contenute nell’Allegato A del DM 201/99.

ARTE

L’alunno padroneggia gli elementi della grammatica del linguaggio visuale, legge e comprende i

significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.

Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea,

sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale

di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio.

Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio

territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.

Realizza un elaborato personale e creativo, applicando le regole del linguaggio visivo, utilizzando

tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi.

Descrive e commenta opere d’arte, beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il

linguaggio verbale specifico.

EDUCAZIONE FISICA

L’alunno, attraverso le attività di gioco motorio e sportivo, che sono esperienze privilegiate dove si

coniuga il sapere, il saper fare e il saper essere, ha costruito la propria identità personale e la

consapevolezza delle proprie competenze motorie e dei propri limiti.

Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio corporeo-motorio sportivo, oltre allo

specifico della corporeità, delle sue funzioni e del consolidamento e dello sviluppo delle abilità

motorie e sportive.

Possiede conoscenze e competenze relative all’educazione alla salute, alla prevenzione e alla

promozione di corretti stili di vita.

È capace di integrarsi nel gruppo, di cui condivide e rispetta le regole, dimostrando di accettare e

rispettare l’altro.

È capace di assumersi responsabilità nei confronti delle proprie azioni e di impegnarsi per il bene

comune.

Sperimenta i corretti valori dello sport (fair play) e la rinuncia a qualunque forma di violenza,

attraverso il riconoscimento e l’esercizio di tali valori in contesti diversificati.

Traguardi trasversali

- Lettura scorrevole unita alla comprensione del testo

- Sviluppo dello spirito di osservazione e della capacità di descrizione

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- Incremento della capacità di comunicazione ed espressione di sé mediante i vari linguaggi

- Partecipazione attenta al lavoro comune

- Acquisizione ed uso sempre più appropriato dei vari linguaggi

- Sviluppo delle capacità di analisi e sintesi

- Acquisizione di un metodo di studio più approfondito e ragionato

- Partecipazione attiva al lavoro comune.

- Uso corretto e sicuro dei vari linguaggi

- Sviluppo delle capacità di riflessione e di collegamento tra le varie discipline

- Perfezionamento del metodo di studio

- Partecipazione attiva e creativa al lavoro comune.

METODOLOGIA DI LAVORO: ATTIVITA’ ED INIZIATIVE

Le lezioni del mattino sono la risorsa più preziosa della scuola e vengono quotidianamente proposte come

avvenimento di conoscenza della realtà dentro il rapporto autorevole tra insegnanti ed alunni.

Le metodologie normalmente utilizzate sono lezioni frontali, lettura comune del libro di testo e lavoro

attivo sul testo stesso, sollecitazione dell’attenzione e della partecipazione attiva mediante domande

dell’insegnante durante lo svolgimento della lezione, conversazioni e discussioni, controllo dei compiti,

esercizi in classe, spazi per l’operatività e la sperimentazione, proposte di attività di ricerca ed

approfondimento, collegamenti interdisciplinari.

Ogni insegnante utilizza nella sua disciplina i mezzi e gli strumenti più adeguati al raggiungimento degli

obiettivi fissati dai piani di studi personalizzati (in sintonia con le indicazioni nazionali): libri di testo,

dizionari, enciclopedie, quotidiani, riviste, carte geografiche, strumenti audiovisivi e multimediali, visite

guidate e viaggi d’istruzione, incontri con esperti.

FASCICOLO PERSONALE

La scuola secondaria di I grado ha in dotazione delle cartellette per ogni singolo alunno contenenti tutte le

verifiche scritte eseguite durante l’anno affinché possano essere visionate. Sono contenuti inoltre:

- materiali prodotti dall’alunno individualmente o in gruppo, capaci di descrivere le più spiccate

competenze del soggetto

- prove scolastiche significative relative alla padronanza degli obiettivi specifici di

apprendimento e contestualizzate alle circostanze

- osservazioni dei docenti e della famiglia sui metodi di apprendimento del preadolescente

- commenti sui lavori personali ed elaborati significativi ritenuti esemplificativi delle sue

capacità e aspirazioni personali

- indicazioni che emergono dall’osservazione sistematica, dai colloqui insegnanti-genitori, dai

colloqui con lo studente e anche da questionari in ordine alle personali attitudini e agli interessi

più manifesti.

FORME DI COLLEGIALITA’

La collegialità, attraverso la quale i docenti vivono una corresponsabilità nell’opera educativa e didattica, si

attua in due momenti privilegiati:

- il collegio docenti: è l’organo della programmazione educativa e didattica e della

organizzazione e gestione di tutte le iniziative scolastiche

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- i consigli di classe: sono l’organo responsabile dell’attività educativa e didattica all’interno di

ogni classe, secondo le indicazioni del Collegio docenti; verificano in particolare il cammino

di ogni alunno.

Il Dirigente Scolastico e il Vicario Collaboratore partecipano alle sedute del Consiglio di Istituto.

RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA

All’inizio dell’anno viene proposto a tutti i genitori della scuola secondaria di I grado un incontro di

presentazione degli insegnanti, delle finalità della scuola e delle attività previste durante l’anno.

Due volte l’anno vengono indette le assemblee di classe aperte ai genitori per presentare il lavoro di ogni

classe e valutarne l’andamento.

Entro la fine di ottobre gli insegnanti fissano il calendario per il ricevimento dei genitori che avviene su

appuntamento tramite il diario.

ATTIVITA’ “ULTRA”

arricchiscono l’Offerta Formativa non facoltative

ATTIVITA’ EDUCAZIONE FISICA “ NUOTO”

La pratica del nuoto viene considerata, a generale giudizio della medicina moderna, esercizio

completo, utile ad un equilibrato sviluppo psico-fisico.

Il Collegio dei Docenti ha ritenuto perciò opportuno offrire ai propri alunni della scuola primaria e

della scuola secondaria di I grado, la possibilità di partecipare ad un corso presso la Piscina

Municipale di Seregno.

La proposta è articolata in un corso di circa 8 lezioni per ogni classe, da effettuarsi presso la Piscina

Comunale di Seregno, nel periodo Aprile-Maggio.

Il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di I grado implica una continuità

nell’orientamento educativo; pertanto le finalità educative del corso di nuoto saranno indirizzate ad

un ampliamento della relazione con se stessi, attraverso il riconoscimento delle proprie abilità e

capacità, attraverso la relazione con oggetti ed ambienti diversi, sia nella relazione con gli altri, il

cui sviluppo e miglioramento arricchiscono in modo determinante la personalità degli allievi.

Raggiungere la consapevolezza di sé, migliorare la funzionalità, acquisire delle abilità sono aspetti

molto importanti nell’evoluzione dell’alunno che però servono per stimolare una conquista ancora

più ampia: una cultura motoria e sportiva.

Il rafforzamento della salute, lo sviluppo delle qualità fisiche, lo sviluppo di una grande quantità di

movimenti partendo dagli “schemi motori di base”, lo sviluppo delle funzioni fisiologiche, sono

principale presupposto dell’avviamento alla pratica sportiva che si intendono perseguire attraverso

il nuoto.

Obiettivi specifici

- Rinforzo degli obiettivi delle fasi precedentemente esaminate

- Acquisizione di un elevato grado di sicurezza, sia da un punto di vista tecnico che

psicologico nell’acqua

- Sviluppo delle qualità e capacità speciali per l’acquisizione della tecnica più efficace

- Sviluppo delle qualità fisiche fondamentali (forza, velocità, resistenza, mobilità articolare,

destrezza)

- Capacità di realizzare in sintesi unica tutto ciò che si è acquisito con le esercitazioni

- Sviluppo dei rapporti interpersonali all’interno del gruppo di lavoro

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- Valorizzazione delle capacità potenziali dell’allievo

- Attuazione di norme comportamentali rispettose delle persone dell’ambiente in cui ci si trova,

funzionali alla sicurezza

- Acquisizione delle informazioni necessarie a creare l’immagine mentale di tutto i lavoro

svolto e del suo significato in funzione della propria crescita e di un suo futuro utilizzo

- Acquisizione della consapevolezza delle proprie potenzialità, per la valutazione ed il

miglioramento delle proprie prestazioni

Metodi

Il criterio di valutazione per la suddivisione dei gruppi di lavoro sarà sempre riferito al

bagaglio di esperienze acquisito negli anni precedenti.

Le attività saranno proposte in modo graduale, tali da stimolare la motivazione degli alunni e

di conseguenza un apprendimento “intelligente”.

Potranno essere utilizzati sussidi didattici di diverso tipo, utili al rafforzamento degli obiettivi

da raggiungere.

ATTIVITA’ “INFORMATICA”

Si sviluppa in 10 lezioni annuali di laboratorio informatico.

ATTIVITA’ “ENGLISH MADRELINGUA”

Si sviluppa in 10 ore annuali di lezione aggiuntive al curricolo di base per approfondire la comunicazione

verbale.

ATTIVITA’ “EXTRA”

potenziano l’Offerta Formativa facoltative a pagamento e non

PASSA UN POMERIGGIO CON NOI

NEW

SUPER ENGLISH – Partner: International Club

Rivolto alla classe I secondaria di I grado inerente il progetto CLIL ossia insegnamento di contenuti di

materie diverse in inglese, da ottobre fino fine maggio il mercoledì dalle 14.15 alle 16.15.

"SING & PLAY ALL TOGETHER"– tenuto dalla professoressa Carla De Vito

I ragazzi avranno modo di cantare in coro e di imparare e approfondire le tecniche di uno strumento

(tastiera, strumenti a percussione ritmici e melodici Orff) ed eseguire brani strumentali con l’orchestra di

classe. Gli strumenti verranno messi a disposizione dalla scuola ma è possibile – ed anzi è ben gradita – la

partecipazione di alunni che già suonano uno strumento, a fiato oppure ad arco o chitarra.

Cantare e suonare insieme è un modo piacevole per imparare a far parte di un gruppo ed a saperlo gestire.

Ci si può così avvicinare, con semplicità, alla musica sviluppando passioni e scoprendo talenti.

Inoltre fare musica insieme, attività fondamentale per l’apprendimento di uno strumento e del canto , offre

la possibilità di sviluppare i processi di comunicazione, di relazione, di cooperazione e di socializzazione

indispensabili per la formazione dei ragazzi.

Gli incontri si terranno il giovedì dalle ore 15,15 alle ore 16,30.

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ART & CO Laboratorio di allestimento– tenuto dalla professoressa Alessandra Pozzi

È un laboratorio didattico artistico-creativo, rivolto a tutti gli alunni della scuola secondaria di I grado, che

si propone l’obiettivo di indagare, sperimentare e sviluppare un progetto di allestimento di alcuni spazi

comuni della nostra scuola.

I ragazzi apprenderanno le metodologie operative da mettere in campo per realizzare un progetto reale di

allestimento e si divertiranno nel vedere come attraverso l’utilizzo di materiali semplici è possibile, con la

giusta dose di creatività, fantasia e immaginazione, trasformare uno spazio concreto in un nuovo ambiente.

Il venerdì per 7 incontri in data da definire.

LABORATORIO DI GIORNALISMO – tenuto dalle professoresse Carla Paolini e Chiara Bernazzani

E’ un laboratorio che permetterà ai ragazzi di sperimentare il ruolo di “giornalista” pensando, ricercando e

proponendo argomenti di attualità, sport e curiosità di loro interesse.

Organizzandosi anche in gruppi, scriveranno articoli di vario genere per realizzare insieme un giornalino e

un blog della scuola.

Nell’esperienza saranno coinvolte tutte e tre le classi della scuola secondaria di I grado: in questo percorso,

i ragazzi prenderanno anche in esame articoli, testi e reportage proposti dalle insegnanti e impareranno a

scrivere un vero articolo di giornale.

. SPORTLAND – tenuto dalla professoressa di Educazione Fisica

“Mettiti in gioco!” corso di attività sportive rivolto a tutte le classi . Per chi crede che il gioco diverta, aiuti

a crescere e vale la pena di condividerlo. Il venerdì per 5 incontri in data da definire.

WEBSIDE – tenuto dalla Professoressa di musica

Tutto quello che vorresti sapere sul web, qui lo potrai trovare. E’ rivolto a tutti gli alunni della scuola

secondaria di I grado dal mese di aprile per 5 incontri in data da definire.

LINGUE IN CORSO

TIE – Partner: International Club

Rivolto alla classe 3^ secondaria per conseguire una certificazione dopo il superamento di un esame

internazionale EFL riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione Italiano. 10 incontri dalle 14.15 alle 16.15 in

data da definire.

SPAGNOLO – Partner International Club

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Rivolto a tutte le classi della scuola secondaria suddiviso in corso di base e avanzato come avviamento o

consolidamento di questa terza lingua comunitaria che arricchisce l’offerta formativa del nostri Istituto.

Lezioni a partire da gennaio fino fine anno data da definire

LATINO – tenuto dalla Professoressa di italiano

Rivolto alla classe 3^ secondaria per un primo approccio alla lingua latina, madre della lingua italiana.

Lezioni dal secondo quadrimestre data da definire.

SUPPORT ACTIVITY (HELP) – tenuti dalle insegnanti di disciplina

Dal secondo quadrimestre in date da stabilire verranno attivati help nelle discipline di Italiano-

Matematica-Inglese-Tedesco (su consiglio dei docenti)

SUPER MATHS –tenuto dalla professoressa di matematica e scienze

Rivolto agli alunni di classe 3^ per il potenziamento della Matematica (su consiglio dei docenti)

Date e giorno da definire (secondo quadrimestre)

ESSENDO CORSI FACOLTATIVI VERRA’ RICHIESTA ISCRIZIONE E EVENTUALE QUOTA DI

PARTECIPAZIONE

I NOSTRI PROGETTI

PROGETTO “ACCOGLIENZA”

“EHI, CI SONO ANCH’IO”. All’inizio di ogni anno scolastico viene proposta ai ragazzi una iniziativa

di accoglienza che ha lo scopo di aiutare ogni alunno a diventare consapevole della propria irripetibile

identità e protagonista dell' avventura scolastica. All’interno di questo “Progetto di accoglienza” si è

evidenziata l’importanza per gli alunni di V della Scuola primaria che frequenteranno la futura classe I

della Scuola Secondaria di I grado del nostro Istituto di essere accolti in un ambiente disponibile e

familiare. A questo scopo viene offerta l’occasione di conoscere i futuri insegnanti e compagni

promuovendo a fine Maggio momenti di accoglienza con l’opportunità di seguire alcune lezioni

direttamente in classe.

“OPEN NIGHT “: nel mese di ottobre, primo momento di conoscenza scuola-famiglia

“OPEN DAY”: durante il mese di novembre viene organizzata una giornata di apertura della

scuola a tutte le famiglie e di presentazione dell’attività svolta. I punti di forza di questa giornata

sono i vari laboratori allestiti dai ragazzi su argomenti svolti ed approfonditi in classe.

PROGETTO “MONDO CREATO E UOMO CREATORE”: visite guidate e viaggi di istruzione.

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L’attività didattica della nostra scuola riserva un posto importante alle visite guidate ed ai viaggi di

istruzione. Ogni anno alle nostre classi viene proposto un programma di uscite con un duplice

scopo: la conoscenza delle bellezze naturali del nostro paese (“mondo creato”) e l’incontro con la

creatività dell’uomo, la sua capacità di costruire, di essere protagonista nei vari campi del lavoro,

della tecnica e dell’arte (“uomo creatore”). In riferimento al primo scopo, l’itinerario proposto parte

dalla conoscenza degli ambienti più vicini per poi svilupparsi verso la scoperta di ambienti via via

più lontani. Anche per quanto riguarda l’incontro con la creatività dell’uomo, si parte dalla scoperta

del patrimonio artistico più vicino per giungere a visitare luoghi e città più lontane. Possibilità di

incontro con la grandezza dell’uomo sono anche la visita a mostre d’arte, la partecipazione a

spettacoli teatrali ed a concerti.

PROGETTO “SCUOLA IN MONTAGNA” durante la stagione invernale (alcuni giorni di convivenza

vissuti sulla neve, con momenti guidati di studio e di gioco, che negli ultimi anni si sono svolti al

Passo del Tonale, Aprica e Montecampione).

Lo sport considerato come occasione di divertimento, benessere fisico, crescita personale e di

momento educativo è stato individuato come mezzo per il raggiungimento delle finalità relative

all’educazione alla convivenza civile.

Tenuto conto del periodo preadolescenziale che gli alunni di questa età si trovano ad attraversare,

con trasformazioni biologiche che diventano causa di notevoli mutamenti anche psicologici e di tipo

emotivo, alcuni giorni di convivenza con i compagni della propria e di altre classi, adulti ed

insegnanti, creano possibilità di confronto relazionale fondamentale per una crescita personale. La

scelta dello sci alpino per collocazione ambientale, temporale e stagionale si presta al

raggiungimento di queste finalità in modo completo ed esauriente. Tale iniziativa si terrà

indicativamente nella prima settimana del mese di febbraio, in località scelta a discrezione del

Collegio dei Docenti e coinvolgerà le classi I, II e III.

Obiettivi specifici

- Acquisizione o perfezionamento degli schemi motori statico-dinamici dello sci alpino

- Affinamento delle capacità di equilibrio ed incremento della capacità di controllo della forza

degli arti inferiori

- Sviluppo ed affinamento della coordinazione generale

- Incremento delle capacità condizionali (forza, velocità, resistenza, mobilità articolare)

- Affinamento della tecnica e degli stili delle curve con gli sci

- Regolamentazione delle prove di sci alpino.

Obiettivi formativi relazionali

- Condivisione di situazioni di gruppo nuove, lavorando e collaborando con altri compagni

non della stessa classe

- Acquisizione della capacità di stare in gruppi misti e di lavorare in sintonia osservando gli

altri compagni, il docente, il maestro di sci

- Acquisizione della capacità, attraverso l’osservazione dei compagni, di trarre miglioramenti

sia relazionali che motori

- Rispetto delle regole di convivenza e di rispetto reciproco

- Acquisizione di autonomia e organizzazione personali.

Metodi

Gli alunni vengono suddivisi in gruppi in base alle abilità di partenza, da personale qualificato

(maestri di sci) che li seguirà per tutto il periodo di permanenza. Al termine del corso saranno

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valutati a seconda dei livelli di abilità acquisite. Per quanto riguarda gli obiettivi relazionali essi

saranno valutati dagli insegnanti presenti.

Soluzioni organizzative

Il Collegio Docenti incarica una commissione che organizzerà il soggiorno nei luoghi che riterrà più

opportuni all’accoglienza e alla gestione di un gruppo numeroso di alunni. Saranno tenute in

considerazione anche le possibilità di momenti comuni di gioco, di preghiera, di studio e libera

espressione.

PROGETTO “EDUCAZIONE ALLA SALUTE” : “Come ero, come sono, come sarò”

Questo progetto nasce dalla necessità di costruire un percorso formativo centrato sul cambiamento

nell’età preadolescenziale, il cui elemento determinante è l’attenzione metodologica a tutti quegli

aspetti che consentono al ragazzo di intervenire in prima persona nella scelta e nella definizione del

proprio percorso di crescita psicofisica.

Fruitori del progetto saranno indicativamente i ragazzi di classe III.

Obiettivi formativi

- Essere in grado di rilevare il proprio cambiamento fisico, comportamentale, relazionale

-. Essere capaci di accettare questo cambiamento, di coglierne i lati positivi, di

sdrammatizzare ansie e tensioni

- Giungere alla comprensione/rispetto della propria persona e di quella di altro sesso.

Attività

La proposta progettuale prevede l’intervento dei docenti di lettere, scienze e matematica,

tecnologia, arte ed immagine, scienze motorie e sportive, inglese, musica, che proporranno ai

ragazzi diverse attività come: analisi di brani, visione di film, ricerca di immagini, questionari,

discussioni su alcuni temi legati all’affettività e/o alla sessualità, produzione di elaborati, ecc

I docenti, nello svolgimento delle diverse attività porranno particolare attenzione all’aspetto

interdisciplinare prevedendo perciò vari momenti di confronto e collaborazione.

Il progetto prevede come fase conclusiva la presentazione del lavoro svolto mediante audiovisivi,

recitazione, commenti di brani e poesie e drammatizzazione di aspetti di vita quotidiana legati ad

esperienze personali.

Metodi

Il progetto utilizzerà momenti di fruizione e produzione attiva, adattando dei metodi fondati sulla

operatività e partecipazione diretta e rimanendo aperto alle sollecitazioni che via via si

presenteranno lungo il percorso in modo da arricchire il lavoro di tutti gli approfondimenti che i

ragazzi individueranno come corrispondenti alle loro reali esigenze.

Modalita’ di verifica

Ogni disciplina prevede verifiche scritte e/o orali sugli argomenti trattati.

Momento fondamentale sarà inoltre la verifica in itinere con la finalità di valutare l’andamento del

progetto, per mezzo di un questionario e una verifica finale con la produzione di un tema.

Al fine di valutare l’efficacia del lavoro, verrà richiesta, per mezzo di un breve questionario,

l’opinione dei genitori che potranno esprimere il loro parere sullo svolgimento del progetto e sul

risultato formativo nei confronti dei loro figli.

PROGETTO “LETTURA: I NOSTRI CLASSICI”

Per educare al gusto della lettura e favorire l’incontro con testi ed autori significativi, ogni anno gli

insegnanti di lettere della scuola propongono libri di narrativa che gli alunni leggono personalmente

e sui quali svolgono una relazione scritta. In questi anni si è così costituito un patrimonio di letture

che hanno assunto la fisionomia di veri e propri “classici” della scuola. In particolar modo viene

curata la settimana in corrispondenza della “Fiera del Libro”, allestita a marzo dal Comitato

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Genitori in collaborazione con la direzione della scuola, attraverso attività di “invito alla lettura”

con l’ausilio di letture animate, proiezioni di film e drammatizzazioni di testi noti. In occasione

della “Fiera del Libro” viene promosso il concorso letterario dedicato a “Alessandra Mariani”.

PROGETTO “ORIENTAMENTO”

Con questo progetto la scuola aiuta l’alunno/a a diventare consapevole della dinamica dei suoi

processi emotivi e cognitivi allo scopo di scoprire e valorizzare le proprie risorse in vista della

scelta della scuola secondaria di II grado.

Funzione orientativa degli insegnanti

Ciascun insegnante è un orientatore nel senso che ha presente non solo l’aspetto dell’istruzione

nell’educazione bensì anche quello della formazione.

Rapporti genitori/insegnanti per il passaggio alla scuola secondaria di II grado.

Il consiglio di classe di III mantiene i contatti tra la famiglia e la scuola ed ha il compito di

trasmettere le indicazioni relative all’orientamento dell’alunno verso la scuola secondaria di II

grado dopo aver eseguito attività didattiche specifiche atte a raccogliere tutti gli elementi (quali

attitudini, competenze, abilità) che consentono di formulare un giudizio orientativo a inizio

dicembre. Vengono anche promossi dall’istituto incontri con docenti di alcune scuole secondarie di

II grado del territorio e vengono tempestivamente comunicate alle famiglie le possibilità di contatti

con le suddette scuole (come Open Day, incontri di presentazione delle scuole ecc.) che forniscono

un panorama generale delle offerte didattico-formative di tutte le scuole per consentire di avere una

scelta più consapevole.

All’interno di questo progetto di orientamento scolastico si inserisce un breve percorso direttamente

gestito da una psicologa esperta (Dott.ssa Elena Vergani) che offre l’occasione per proporre una

verifica del grado di percezione e valutazione del sé per quanto possibile a questa età. Questo

percorso specifico si articola nelle seguenti fasi:

* due incontri (di due ore didattiche ciascuno) condotto dalla psicologa con gli alunni della classe;

* un incontro individuale di 10 minuti circa con ciascun alunno per valutare insieme la scelta

personale;

* un incontro con il collegio docenti come restituzione delle informazioni raccolte dalla psicologa.

PROGETTO “COUNSELING PSICOLOGICO”

Nell’ambito dei progetti 9, 10 e 11 viene proposto agli alunni un progetto di counseling psicologico

(consulenza psicologica) per andare incontro alla necessità degli alunni di rivolgersi ad un esperto

(psicologa dott.ssa Vergani) per parlare di quanto succede in un determinato momento della loro vita. Il

counseling si offre come spazio di ascolto, in cui la persona viene messa nelle condizioni di esprimere

liberamente quanto in quel momento rappresenta per lei un problema.

PROGETTO “SUPPORT ACTIVITY “HELP”

A partire dal mese di Febbraio (in concomitanza con la consegna delle schede di valutazione del I

quadrimestre) vengono attivati, presso la scuola, dei corsi facoltativi di recupero delle conoscenze per gli

alunni che hanno evidenziato lacune nella preparazione. Le discipline interessate sono: GRAMMATICA

ITALIANA, MATEMATICA, TEDESCO E INGLESE.

Queste attività extrascolastiche, tenute dagli stessi insegnanti delle singole materie, hanno la finalità di

offrire all’utenza interessata la possibilità di riprendere i contenuti delle varie aree disciplinari e favorire un

migliore e più proficuo proseguimento del percorso di studio. L’adesione a tali corsi è condizionata da una

iscrizione e da una frequenza obbligatoria.

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PROGETTO “SUPER MATHS”

Potenziamento, su consiglio dei docenti, di matematica rivolto per la classe 3^ secondaria di I grado.

INIZIATIVE

- Open Night

- Open Day

- Mostra del libro

- Varie uscite didattiche e spettacoli teatrali

- Festa di fine anno scolastico

- Iniziative di solidarietà

- S.Messe

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VALUTAZIONE

SCUOLA INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

SECONDARIA DI I GRADO

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VERIFICA E VALUTAZIONE

Ogni curricolo formativo necessita di continui e costanti momenti di verifica e di valutazione.

La valutazione degli apprendimenti viene formulata sulla base degli indicatori delle competenze

stabiliti collegialmente nei curricoli disciplinari d’Istituto.

Assume diverse funzioni in rapporto alla sua collocazione nel processo educativo:

- la valutazione iniziale, diagnostica, permette di calibrare le linee progettuali in relazione ai

bisogni formativi emersi;

- la valutazione formativa, che avviene in itinere, ha funzione regolativa, in quanto consente di

adattare gli interventi alle singole situazioni didattiche e di attivare eventuali strategie di

rinforzo;

- la valutazione sommativa finale definisce i livelli di apprendimento raggiunti dagli alunni

nelle varie discipline.

La verifica e la valutazione sono dunque atti imprescindibili della prassi didattica, presenti in

tutti i momenti del percorso curricolare e che, nell’aspetto formativo, oltre che in quello conoscitivo

o consuntivo, trovano la loro maggiore valenza.

Rispetto all’allievo si accertano l’acquisizione di competenze, di abilità e l’evoluzione del

processo di apprendimento; per quanto attiene l’insegnante si valuta l’efficacia delle strategie, dei

mezzi e degli strumenti utilizzati, per una successiva ridefinizione del percorso.

La valutazione rende perciò flessibile il progetto educativo e didattico in quanto permette ai

docenti di:

- soddisfare le esigenze che gli alunni vengono progressivamente manifestando;

- adeguare tempestivamente la proposta didattica;

- stabilire il livello delle competenze raggiunte;

- determinare la validità delle scelte didattiche adottate.

Al termine dei 3 anni della scuola dell’infanzia è ragionevole attendersi che ogni bambino abbia

sviluppato delle competenze di base che strutturano la sua crescita personale.

Alla fine del ciclo scolastico, viene quindi consegnato ai genitori la rilevazione delle competenze di

ciascun bambino sulla base delle competenze chiave europee.

Mentre per la scuola primaria e secondaria di I grado segue la griglia di valutazione utilizzata dai

docenti nelle varie discipline per assegnare i voti in decimi.

Per la valutazione quadrimestrale delle discipline si terrà conto non solo dei risultati delle verifiche

oggettive, ma anche del giudizio concordato collegialmente.

LIVELLO 10 Dal 9,60 a 10

LIVELLO 9 Dal 8,90 a 9,59

LIVELLO 8 Dal 7,90 a 8,89

LIVELLO 7 Dal 6,90 a 7,89

LIVELLO 6 Dal 5,90 a 6,89

LIVELLO 5 Dal 4,90 a 5,89

LIVELLO 4 Dal 0,00 a 4,89

Voti inferiori al 4 verranno assegnati solo in casi estremi. Il voto 3 verrà assegnato in caso di

copiatura, I docenti si riserveranno di utilizzare la valutazione intermedia “1/2” (mezzo)

Le insegnanti abbrevieranno sui libretti V per verifica e I per interrogazione.

Le insegnanti useranno l’osservazione diretta come verifica abbreviata a O.D.

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INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA Le valutazioni relative all’insegnamento della Religione Cattolica saranno espresse attraverso giudizio

sintetico sia sul libretto che sul documento di valutazione quadrimestrale.

Qui di seguito viene indicata la tabella di corrispondenza:

OTTIMO

DISTINTO

BUONO

DISCRETO

SUFFICIENTE

NON SUFFICIENTE

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

La valutazione del COMPORTAMENTO è effettuata sulla base di macro-criteri, concordati

collegialmente tra i quali:

- Rispetto delle regole convenute

- Interesse e partecipazione alle attività didattiche

- Collaborazione con compagni e insegnanti

- Impegno nell’assolvimento dei doveri scolastici

- Autonomia nell’esecuzione dei lavori assegnati

- Cura della propria persona e del materiale

SCUOLA PRIMARIA

OTTIMO 10 Corretto, responsabile, attivo, puntuale, affidabile, collaborativo, rispettoso delle regole

convenute, porta termine gli impegni presi. Ha cura della propria persona e delle proprie

cose che gestisce con ordine. DISTINTO 9 Generalmente corretto, solitamente è rispettoso delle regole convenute, porta a termine gli

impegni presi. Ha cura della propria persona e delle proprie cose. BUONO 8 Abbastanza corretto, generalmente rispettoso delle regole convenute, abbastanza puntuale

nelle consegne e nella cura delle proprie cose. DISCRETO 7 Non sempre corretto e rispettoso delle regole convenute, spesso non puntuale nelle

consegne e nella cura del materiale. SUFFICIENTE 6 Non sempre corretto, fatica a rispettare le regole convenute e a portare e termine gli

impegni presi. Non sempre ha cura delle proprie cose.

NON

SUFFICIENTE 5 Non corretto, non partecipe, non rispettoso delle regole convenute, non puntuale nelle

consegne e nella cura delle proprie cose.

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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

10 Atteggiamento corretto, responsabile, partecipazione e collaborazione attiva,

puntualità nelle consegne, affidabilità, rispetto di tutte le regole convenute.

9 Atteggiamento corretto, partecipazione abbastanza attiva, puntualità generica nelle

consegne, rispetto delle regole convenute.

8 Atteggiamento abbastanza corretto, partecipazione non sempre attiva, generalmente

rispettoso delle regole convenute, talvolta non puntuale nelle consegne.

7 Atteggiamento non sempre corretto, partecipazione poco attiva, non sempre affidabile

e rispettoso delle regole convenute.

6 Atteggiamento poco corretto, scarsa partecipazione, poco rispettoso delle regole

convenute, poco affidabile, non puntuale nelle consegne.

5 Atteggiamento non corretto, disinteresse e assenza di partecipazione alle lezioni,

mancato rispetto delle regole convenute, non puntuale nelle consegne.

SCHEDA DI VALUTAZIONE

La suddivisione dell’anno scolastico è ripartita in quadrimestri al termine dei quali, verrà consegnata ai

genitori la scheda di valutazione.

Nella scuola secondaria di I grado gli alunni vengono valutati anche attraverso schede bimestrali

consegnate rispettivamente a inizio dicembre e aprile. Sulle schede bimestrali è possibile la valutazione

intermedia che invece non è ammessa sulle schede quadrimestrali.

AUTOVALUTAZIONE (RAV)

Analizzando gli anni scolastici passati vengono evidenziati i punti di forza e debolezza della scuola

S. Ambrogio.

Punti di forza:

- continuità educativa di programmazione e di passaggio degli alunni da un ciclo scolastico all’altro

(genitori che confermano la scelta della nostra scuola).

- Verticalizzazione del personale con definizione dei ruoli e ottimizzazioni delle qualifiche.

- Competenze verticalizzate.

- Ottimo rapporto tra qualità e prezzo (rette adeguate alle possibilità dei genitori e continuità del

personale docente).

Punti di debolezza:

- condivisione degli spazi con l’oratorio feriale durante l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di

istruzione e durante le attività didattiche del mese di giugno della scuola dell’Infanzia.

- rapporti con i genitori soprattutto sulla non sempre condivisione delle schede riguardanti il Consiglio

Orientativo per gli alunni di classe terza secondaria di I grado.

Si propongono eventuali percorsi di supporto alla funzione genitoriale.

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Approvato durante la seduta del Collegio Docenti allargato del 01/09/2017, adottato

dal Consiglio di Istituto e revisionato per l’Open Day