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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “MANDRALISCA”
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA
E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
CEFALÙ
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
(ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)
V C
COORDINATORE: PROF. MOSCATO ROSARIO SALVATORE
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
2
INFORMAZIONI GENERALI SULL’ISTITUTO
L’IPSSEOA è ubicato in via di Belgioioso n.2. L’istituto insiste su un bacino d’utenza assai vasto
che comprende l’intero territorio madonita, la fascia costiera della provincia di Messina e una larga
fascia che si spinge nella provincia di Palermo fino a Bagheria. I valori e le tradizioni apportati da
tali territori risultano culturalmente diversificati poiché provengono da un mondo agricolo-pastorale
e artigianale delle Madonie e da un mondo legato al commercio e al terziario della fascia costiera.
L’economia del territorio non è sufficientemente sviluppata da assorbire il bisogno di occupazione
dei giovani che in parte emigrano o hanno situazioni lavorative saltuarie e precarie.
Nonostante il pendolarismo della maggior parte degli studenti che comporta notevoli disagi per
l’utenza e problemi di tipo organizzativo, il Collegio dei Docenti, in forza del regolamento
sull’autonomia scolastica, DPR n.275/99, ha deliberato di adottare la scansione oraria di 60 minuti.
L’istituto dispone dei seguenti laboratori con uno o più assistenti tecnici: laboratori di Chimica,
laboratorio di Cucina, laboratorio di Sala-bar, laboratorio di Ricevimento, laboratorio di Lingue,
laboratorio d’Informatica, pullman per le visite aziendali.
PROFILO DELL’ INDIRIZZO DI STUDIO
L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia ” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione
del percorso quinquennale, le competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere
dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.
L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di
accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per
valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la
tipicità dei prodotti enogastronomici.
La qualità del servizio è strettamente congiunta all’utilizzo e all’ottimizzazione delle nuove
tecnologie nell’ambito della produzione, dell’erogazione, della gestione del servizio, della
comunicazione, della vendita e del marketing di settore.
Per rispondere alle esigenze del settore turistico e ai fabbisogni formativi degli studenti, il profilo
generale è orientato e declinato in tre distinte articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di
vendita” e “Accoglienza turistica”. A garanzia della coerenza della formazione rispetto alla filiera
di riferimento e di una stretta correlazione tra le articolazioni, alcune discipline (per esempio,
scienza e cultura dell’alimentazione) sono presenti - come filo conduttore - in tutte le aree di
indirizzo delle articolazioni, seppure con un monte ore annuale di lezioni differenziato rispetto alla
professionalità specifica sviluppata.
Nell’articolazione “Enogastronomia” gli studenti acquisiscono competenze che li mettono in grado
di intervenire nella valorizzazione,produzione,trasformazione,conservazione e presentazione dei
prodotti enogastronomici operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali e
nazionali individuando le nuove tendenze enogastronomiche. Dopo il quinquennio l’alunno
consegue il Diploma di Stato in Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e ospitalità alberghiera .
Tale diploma, oltre a consentire un immediato ingresso nel mondo del lavoro, da accesso a tutte le
facoltà universitarie.
3
ELENCO DEGLI ALUNNI
1 BLANDA LUCA
2 BONOMO ROSSANA
3 CICERO ALESSANDRA
4 CUTAIA MARIKA
5 CUTAIA VERONICA
6 DAIDONE MARIO
7 FAILLA FRANCESCO
8 FANTUCCHIO SALVATORE
9 FASO ALESSIA
10 FRICANO CHRISTOPHER
11 GIACONIA ARIANNA PIA
12 GIUNTA ALESSANDRO
13 LO CASCIO SAVERIO PIO
14 LO NERO FRANCESCO
15 LUCCHESE FILIPPO
16 MULE’ MARCO
17 MUSUMECI GIOVANNI
18 PRESTI ARIANNA
19 TASCONE VINCENZO
4
VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO
Disciplina A.S. 2015/2016 A.S. 2016/2017 A.S. 2017/2018
1 Italiano e Storia
2 Diritto e tec. Amm.strutture ricett. X
3 Inglese X
4 Educazione Fisica
5 Francese X X
Matematica
Lab. dei servizi enogastronomici
Settore cucina
Scienze e cultura dell’Alimentazione
X
Lab. dei servizi enogastronomici
Settore sala e vendita
X
Attività di sostegno
Religione
QUADRO DEL PROFILO DELLA CLASSE
La classe VC è composta da 19 alunni di cui un’ alunna con Certificazione stabilita dalla L. 104 ed
un allievo con Certificazione stabilita dalla legge 104 art. 3 comma 1 che si avvale di
programmazione per obiettivi minimi.
Gli allievi provengono tutti dalla classe IV C dell’a. s. 2016/17; nessun alunno è residente a Cefalù
tutti provengono da vari comuni del territorio madonita e del limitrofo territorio messinese.
Diciannove sono gli alunni ammessi alla classe quinta senza debito. Per quel che riguarda
l’andamento didattico-disciplinare in generale gli allievi hanno mostrato un comportamento
adeguato e attento al rispetto delle regole sia tra pari sia con i docenti del corso e del personale in
servizio nell’Istituto; tuttavia non sempre si è potuto evidenziare una partecipazione altrettanto
adeguata alle attività didattiche. Relativamente ai risultati conseguiti e all’impegno nello studio, è
possibile suddividere la classe in due gruppi: un gruppo presenta una preparazione sufficiente, con
qualche fragilità nella produzione scritta e a livello linguistico espositivo e/o logico deduttivo;
l’altro gruppo ha mostrato un impegno costante, un metodo di lavoro organizzato raggiungendo un
livello di preparazione adeguato. Gli alunni hanno partecipato ad attività didattiche guidate,
pianificate e programmate secondo gli obiettivi specifici del PTOF. Dal 25 settembre 2017 al 14
5
ottobre 2017 gli allievi sono stati impegnati nelle attività di tirocinio professionale di Alternanza
scuola lavoro.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Gli alunni nella maggior parte hanno raggiunto mediamente i seguenti obiettivi generali minimi che
il Consiglio di Classe in sede di programmazione annuale ha individuato per il raggiungimento del
livello di sufficienza.
Cognitivi
• aver acquisito i contenuti chiave di ogni disciplina
• saper comprendere testi specifici di livello non elevato
• saper comunicare oralmente e per iscritto in modo sostanzialmente corretto
• avere capacità di analisi e sintesi su argomenti non complessi
• avere la capacità di cogliere nessi logici tra le varie discipline
• avere la capacità di applicare le conoscenze in compiti semplici
• aver acquisito sufficiente autonomia nella pratica professionale
• aver mostrato progressione nell’apprendimento
Comportamentali
• disponibilità al dialogo educativo
• frequenza delle lezioni
• partecipazione alle attività proposte
• puntualità nelle consegne
• rispetto del regolamento d’istituto
• collaborazione con compagni e docenti
Per gli “Obiettivi specifici disciplinari” si fa riferimento alle schede allegate inerenti alle singole
discipline oggetto di studio (Allegati numeri 1-12).
6
METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI DIDATTICI FUNZIONALI
MODALITÀ DIDATTICHE
Materie Lezione
frontale
Lezione
dialogata
Esercitazioni
individuali e/o
di gruppo
Problem-
solving
Attività in
laboratorio
Attività
Pratica
Visite
guidate
Italiano e Storia
•
•
•
Matematica • • •
Inglese • • •
Ed.fisica • • •
Francese • • •
Diritto e amm.. • • • •
Lab. Serv. Enog
Cucina • • • •
Scienze degli
Alimenti • • •
Lab. Serv. Enog
Sala e vendita • • • •
STRUMENTI UTILIZZATI
Materie Libro
di
testo
testi; documenti
autentici;fotocopie.
Registratori
cassette
video
Strumenti
multimedi
ali
Strumenti di
laboratorio
chimico
Italiano e Storia • • •
Matematica • •
Inglese • •
Ed.fisica •
Francese • •
Lab. S. En.cuc. • •
Diritto e amm. • •
Scienze e
cult.Alim • • .
Lab. O.g.SSV • • •
Religione • • • •
7
SPAZI UTILIZZATI
Materie Aula classe Aule laboratori
Italiano e Storia • •
Matematica • •
Inglese •
Ed. fisica •
Francese •
Diritto e Tec. amm. della
struttura ricettiva •
Lab. Serv.Enog
Cucina • •
Scienze e cult.Alim. • •
Lab.Servizi Sala e Vendita • •
Religione •
ATTIVITÀ EXTRA-CURRICOLARI
La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative culturali, sociali e
sportive proposte dall’Istituto e di seguito elencate.
Visita aziendale in struttura ricettiva “ hotel Antares Olimpo” di Letojanni
Crociera nel Mediterraneo Occidentale ( Fantucchio Salvatore, Giaconia Arianna, Giunta
Alessandro, Lo Cascio Saverio, Tascone Vincenzo, Presti Arianna ) e “ Visita guidata presso
Acquario di Genova”
Attività di orientamento in uscita ( presso Università degli Studi di Palermo e di Catania)
Cineforum
8
Alternanza Scuola Lavoro
VERIFICHE E VALUTAZIONI
MATERIE Elaborati
Prove risposta
aperta
Strutturate
e semistrutturate
Simulate prove
d’esame
Italiano • • • •
Storia • • • •
Matematica • •
Inglese • • •
Ed.fisica
Francese • • •
Diritto e
tec.amm.str.ric.
• • •
Lab. Serv.Enog
Cucina
• •
Scienze e cult.Alim • • • •
Lab.Servizi Sala e
Vendita
• • • •
9
Numero di prove scritte somministrate
MATERIE I quadrimestre II quadrimestre
fino al 15 maggio
Italiano 2 2+1 simulate
Storia 2
Matematica 2 2
Inglese 2 2+ 2 simulate
Ed.fisica
Francese 3 2
Diritto e amm. 3 1+ 2 simulate
Lab. Ser. En. Cuc. 1
Scienze e cult.Alim 3 2 +2 simulate
Lab. O.g.SSv 2 2+2 simulate
TIPI DI PROVE ORALI VALUTATE
MATERIE Interrogazioni
Interventi
Sollecitati
Interventi
spontanei
Italiano e Storia • • •
Matematica • •
Inglese • • •
Ed.fisica
Francese • • •
Diritto e amm. • • •
Lab.Servizi Sala •
Scienze e cult.Alim • • •
Enogastr.-Cucina • • •
10
Religione • •
ATTIVITÀ DI RECUPERO
In base a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti, il recupero è stato effettuato durante le lezioni
curriculari all’inizio del secondo quadrimestre.
VALUTAZIONE
Diagnostica
Test di ingresso orali, risposte dal banco, sondaggi a dialogo,
Verifiche orali, sondaggi a dialogo, risposte dal banco, compiti assegnati, lavori di gruppo
Formativa domande dal posto
Sommativa
Prove scritte tradizionali, verifiche orali, domande a risposta breve, quiz a risposta
multipla
Finale Prove scritte tradizionali, verifiche orali, domande a risposta breve, quiz a risposta multipla
Tipologia di prova Descrizione
Prove di tipo tradizionale Prova scritta di italiano (tipologia A, B, C e D)
Prove strutturate Domande a risposta breve, quiz a risposta multipla
ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE
Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno sono stati presi in esame i
seguenti fattori interagenti:
il comportamento,
il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso,
i risultati della prove e i lavori prodotti,
le osservazioni relative alle competenze trasversali,
il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate,
l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe,
l’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura, le capacità
organizzative,
PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO
Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame
di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le
tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato.
Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie:
analisi e commento di un testo letterario o di poesia;
analisi e commento di un testo non letterario;
stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità;
sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale.
Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:
correttezza e proprietà nell’uso della lingua;
possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento;
organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento critico e
personale;
11
capacità di rielaborazione di un testo.
Relativamente alla seconda prova scritta, ossia Scienza dell’Alimentazione, nel secondo
quadrimestre è stata effettuata una simulazione della stessa.
Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad accertare:
il grado di conoscenza dei contenuti acquisiti;
capacità di analisi;
capacità di sintesi;
capacità di rielaborazione personale.
Per quanto riguarda la terza prova, il Consiglio di classe ha deliberato di adottare la tipologia mista
(B + C): in particolare si è stabilito di formulare per n. 4 materie (Lab. Serv. Enog. Sala e vendita,
Lab. Di Enogastronomia, Dir. e tec. Amm., Storia ) quattro quesiti a risposta multipla (tip. C) e due
quesiti a risposta aperta (tip. B) e per la lingua Inglese tre quesiti a risposta aperta (tip.B). Sono state
effettuate durante l’anno due simulazioni della terza prova scritta: la prima effettuata il 10 marzo
2018 e la seconda il 05 maggio 2018. I testi delle prove sono riportati negli Allegati (11-12),
unitamente alle le griglie di valutazione adottate; durata della prova 120 minuti.
Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche;
tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi:
il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato;
prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse
discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico
realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso;
si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.
Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da
sviluppare sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del
colloquio d’esame – di limitare a tre o quattro al massimo il numero delle materie coinvolte, di
usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti.
Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende
ad accertare:
la padronanza della lingua;
la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione;
la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.
Per la valutazione delle prove scritte e del Colloquio d'esame il Consiglio di Classe propone le
griglie allegate al presente documento ( all. 13-14).
Il Coordinatore di Classe
Prof. Moscato Rosario Salvatore
12
13
ALLEGATI
1) Consuntivi disciplinari (1-10)
2) Simulazioni della terza prova ( 11-12)
3) Griglie per la valutazione delle prove scritte e del colloquio orale (13-14)
14
Allegato n. 1
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: ITALIANO
DOCENTE: Salvatore Moscato
CLASSE: V C
PROFILO DELLA CLASSE
L’attuale classe V C è formata da allievi che ho seguito per tre anni scolastici. Alcune difficoltà
sono state in gran parte superate nel corso dell’anno grazie ad un lavoro continuo di motivazione e
di avvicinamento agli esami conclusivi. L’atteggiamento nei confronti delle attività proposte è da
ritenersi positivo anche se permangono difficoltà per diversi alunni specialmente nel lavoro di
produzione. I parametri di valutazione delle verifiche scritte e orali adottati sono quelli approvati
in sede di Dipartimento. La frequenza alle lezioni è stata generalmente regolare. I rapporti con le
famiglie sono stati sempre caratterizzati da un clima di collaborazione. Le ore di lezione svolte
sono state 109 su 132 previste dal monte ore.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Gli obiettivi che buona parte della classe ha raggiunto, anche se non pienamente, sono i seguenti:
Conoscenze
della letteratura italiana e
di quella europea
averso le forme della
letteratura, dagli inizi del XX secolo ai giorni nostri
Abilità izzare alcune opere letterarie
i dalle opere
più significative
ita sulla produzione
letteraria
la poetica di un autore.
Competenze scrittura indicate, intorno a
temi di attualità, di letteratura, di storia
15
are per la riscrittura di testi
tterari del periodo in oggetto
riformulare i contenuti con una terminologia accettabile
CONTENUTI TRATTATI1
Movimenti letterari della seconda metà dell’Ottocento: Naturalismo e Verismo
L’età del Positivismo.
Il Naturalismo francese e il Verismo italiano: poetiche e contenuti.
Il Decadentismo reazione al Positivismo
Giovanni Verga
La vita, le opere, i romanzi giovanili e Nedda.
L’adesione al Verismo e il ciclo dei «Vinti».
La religione della famiglia “e l’ideale dell’ostrica”.
Le tecniche narrative e l’impersonalità
I Malavoglia: il titolo e la composizione; la struttura e la vicenda
da “I Malavoglia”: la famiglia Malavoglia ( cap.I ) “L’addio di ’Ntoni” ( cap XV)
da “Vita dei campi”: La lupa- Rosso Malpelo
Giovanni Pascoli
Biografia e produzione - Il pensiero e la poetica.
da Il fanciullino: É dentro di noi un fanciullino
da “Myricae”: -X Agosto - Temporale – Il lampo – Il tuono
dai “Canti di Castelvecchio”: - Nebbia
Gabriele D’Annunzio
16
Biografia,opere,i romanzi
D’annunzio e il superuomo (cenni)
da “ Il Piacere”: “ Il ritratto di un esteta”
da “Alcyone”: La pioggia nel pineto
Le avanguardie in Europa: l’Espressionismo ed il Futurismo.
L’avanguardia futurista: Marinetti ed il manifesto del Futurismo
Luigi Pirandello
La vita e le opere La poetica dell’umorismo.
La maschera e la ricerca d’identità
La follia, la famiglia come trappola, persona e personaggio, l’identità
I Romanzi umoristici e le “Novelle per un anno”
da: L’Umorismo: Il sentimento del contrario
Il fu Mattia Pascal : struttura e temi
Uno, nessuno, centomila: la trama, i temi
da “Il fu Mattia Pascal”: “ Premessa” ( cap.I ) e “ cambio treno” (cap.VII )
dalle”Novelle per un anno”: La patente
Il teatro pirandelliano
“ così è se vi pare ”: la vicenda ed i temi
Italo Svevo
La vita e le opere. La formazione culturale, la poetica. L’incontro con la psicanalisi
La coscienza di Zeno: struttura e contenuti.
da” La coscienza di Zeno”: Prefazione ( cap I ), “ L’ultima sigaretta” ( cap. III ), “la morte di mio
padre ( cap IV )
17
Giuseppe Ungaretti
Biografia, produzione e stile. La guerra, la vita, la morte, il dolore
da “L’allegria”: Veglia - I fiumi - Soldati - San Martino del Carso – Mattina
Eugenio Montale
Biografia, formazione e produzione.
Il pensiero e la poetica:l’incomunicabilità,il male di vivere e la poesia degli oggetti.
da “Ossi di Seppia”: Meriggiare pallido e assorto - Spesso il male di vivere ho incontrato
Salvatore Quasimodo
Biografia, pensiero e produzione.
Quasimodo: la guerra, la morte, la nostalgia
da “Acque e Terre”: Ed è subito sera
da “Giorno dopo giorno”: Uomo del mio tempo
La narrativa italiana nel dopoguerra
Primo Levi
Biografia, formazione e produzione.
da “ Se questo è un uomo” : Considerate se questo è un uomo- I sommersi e i salvati ( cap IX)
METODOLOGIE DIDATTICHE
Sono state utilizzate metodologie diversificate (lezione frontale, lezione dialogata, esercitazioni di
gruppo) in relazione agli argomenti trattati. I testi sono stati analizzati prevalentemente dal punto di
vista del contenuto, curandone la contestualizzazione storica e letteraria e,in modo essenziale,dal
punto di vista formale. Per quanto riguarda il consolidamento dell’attività di scrittura, gli allievi
sono stati guidati alla comprensione e al lavoro di scrittura sulle tipologie di testo previste per lo
svolgimento delle prima prova d’esame.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
18
o Libro di testo: SAMBUGAR M. GABRIELLA SALÀ E., Laboratorio di Letteratura vol.3
Dall’età del Positivismo alla letteratura contemporanea + Guida allo studio e all’esame di
stato + CD, La Nuova Italia
o Presentazioni realizzate tramite il software Power Point.
o Appunti e mappe concettuali.
o Lavagna Interattiva Multimediale.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state svolte due verifiche scritte nel primo quadrimestre e due verifiche scritte ed una
simulata nel secondo quadrimestre di tipologia A, B, C e D. Sono state poi effettuate due verifiche
orali sommative per quadrimestre più un numero variabili di verifiche formative orali. I parametri
di valutazione delle verifiche scritte e orali adottati sono quelli approvati in sede di Dipartimento.
Elementi fondamentali per la valutazione finale:
- la situazione di partenza;
- l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;
- i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
- l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;
- l’acquisizione delle principali nozioni.
FIRMA DEL DOCENTE
(PROF. ROSARIO SALVATORE MOSCATO)
19
Allegato n. 2
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: STORIA
DOCENTE: Salvatore Moscato
CLASSE: V C
PROFILO DELLA CLASSE
La classe ha seguito con regolarità, ha in genere rispettato i vari momenti dell’attività anche se
nel primo quadrimestre molte ore sono state impegnate nell’attività di alternanza scuola-lavoro.
In linea generale tutti hanno mostrato interesse verso gli argomenti di studio in quanto percepiti
come vicini temporalmente e osservati anche grazie ai supporti tecnologici presenti in aula (
Lavagna multimediale per visione filmati e reperimento fonti documentarie ). Le ore di lezione
svolte sono state di 45 su 66 previste dal monte ore.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
La maggior parte degli allievi ha acquisito delle conoscenze storiche coerentemente organizzate e
riesce a elaborarle in maniera chiara . Alcuni allievi presentano delle difficoltà nella restituzione
delle informazioni, spesso legate alla difficoltà di cogliere nessi ed effettuare sintesi organiche e
coerenti. Gli obiettivi, in generale, cui si è pervenuti in termini di conoscenze, competenze e
capacità sono :
Conoscenze conoscenza dei fatti storici più rilevanti per il divenire dell’Europa nel periodo compreso tra la fine
dell’Ottocento e la seconda metà del Novecento;
Abilità
applicazione degli organizzatori temporali semplici;
decodificazione e comprensione di mappe concettuali sui periodi esaminati
utilizzazione di schemi di causa-effetto
Competenze
estrapolazione di informazioni dalle fonti e organizzazione in schemi
elaborazione delle conoscenze in modo sintetico con qualche spunto di autonomia
20
CONTENUTI TRATTATI2
Il logoramento degli antichi Imperi
- L’ Impero austro-ungarico: due stati, molte nazionalità
- L’agonia dell’Impero Ottomano
- L’Impero Russo: un gigante dai piedi d’argilla
La “Grande Guerra”.
- Una nuova guerra in Europa.
- L'Italia in guerra
- Il crollo degli imperi centrali.
- La rivoluzione bolscevica Russa.
Dopoguerra senza pace.
- Il dopoguerra in Europa: problemi sociali e politici.
- Benessere e crisi negli Stati Uniti
L’età dei totalitarismi.
- Il Fascismo in Italia
- Il dopoguerra in Italia
- Il Fascismo prende il potere
- Il Fascismo diventa regime dittatoriale e totalitario
- L’Impero Fascista
L’età dei totalitarismi: Stalinismo e Nazismo
- L’URSS sotto la dittatura di Stalin
- Da Weimar a Hitler
- Il Terzo Reich e il Nazismo
- A grandi passi verso la guerra
21
La Seconda guerra Mondiale
- Una nuova guerra lampo
- Gli aggressori verso la disfatta
- La guerra in Italia
- L’Italia invasa: guerra civile, Resistenza, Liberazione
- La resa della Germania e del Giappone
Dalla catastrofe all'età dell'oro
- Usa e Urss: le due superpotenze.
- Nel mondo diviso inizia la guerra fredda.
- Un periodo di crescita economica: l'età del benessere e la società dei consumi.
La Repubblica italiana
- La ricostruzione dello Stato: l’Italia diventa una Repubblica
- Il miracolo economico trasforma l’Italia
- Dal sud al nord: ricostruzione ed emigrazione interna
- Istruzione e scolarizzazione di massa
- Il “miracolo economico” cambia il modo di vivere degli italiani
- Nuovi modelli per l’alimentazione italiana
22
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale e lezione dialogata; visione di filmati e documenti originali. Si è fatto riferimento a
vari tipi di strumento di supporto ed ausilio per svolgere ed approfondire i temi oggetto della
disciplina: libro di testo, fotocopie, strumenti multimediali, Lim.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo:Paolucci S. Signorini G. Ronchetti P. La storia in tasca dall’inizio del Novecento ad
oggi vol. 3 Zanichelli editore
Presentazioni realizzate tramite il software Power Point.
Appunti e mappe concettuali.
Lavagna Interattiva Multimediale.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Elementi fondamentali per la valutazione finale:
- la situazione di partenza;
- l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;
- i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
- l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;
- l’acquisizione delle principali nozioni.
FIRMA DEL DOCENTE
(PROF. ROSARIO SALVATORE MOSCATO)
23
Allegato n. 3
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
DOCENTE: PANDINO GAETANO
CLASSE: V C
PROFILO DELLA CLASSE
Alla data del 15 maggio 2018 le ore di lezione sono state inferiori al dovuto a causa di assemblee d’Istituto,
visite didattiche, attività di alternanza scuola - lavoro, partecipazione a eventi vari ecc., si ritiene di poterne
effettuare circa dieci entro la fine dell’anno. La classe è stata seguita da me a partire dal corrente anno
scolastico e si può affermare che la maggior parte degli allievi ha acquisito e rielaborato i concetti
fondamentali della disciplina, raggiungendo livelli sufficienti di apprendimento. Tuttavia per alcuni
permangono lacune nella preparazione a causa di scarso impegno e carenze nelle competenze di base,
mentre altri si sono impegnati più degli altri nello studio ottenendo risultati ottimi.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Il docente sin dall’inizio dell’anno ha lavorato in modo da favorire l’acquisizione delle competenze
e delle abilità previste dal nuovo ordinamento ed in particolare gli alunni:
OBIETTIVI GENERALI
Elaborare menù adeguati alle diverse esigenze della clientela comprendendo il ruolo centrale che
l’alimentazione riveste in alcune condizioni fisiologiche e nelle varie patologie
Conoscere i pericoli legati alle contaminazioni chimiche, fisiche e biologiche
Applicare le principali regole igieniche nell’ambito ristorativo
CONTENUTI TRATTATI3
3 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2018
24
TITOLO U.D.A.
LA DIETA IN CONDIZIONI FISIOLOGICHE
La dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche
Alimentazione nella prima infanzia, nell’età scolare, nell’adolescenza, nell’età adulta, nella
gravida, nella nutrice, nella terza età, nello sportivo.
Diete e stili alimentari
Dieta mediterranea e relativa piramide, diete vegetariane, dieta nordica, dieta occidentale, eubiotica,
macrobiotica
L’ALIMENTAZIONE NELLA RISTORAZIONE CORRETTIVA
La ristorazione, la ristorazione di servizio, la mensa scolastica, la mensa aziendale, la ristorazione
nelle case di riposo, la ristorazione ospedaliera
LA DIETA NELLE PRINCIPALI PATOLOGIE
La dieta nelle malattie cardiovascolari
Le malattie cardiovascolari, l’ipertensione arteriosa, le iperlipidemie e l’aterosclerosi
La dieta nelle malattie metaboliche
Le malattie del metabolismo, il diabete mellito, l’obesità, gotta
La dieta nelle malattie dell’apparato digerente
I disturbi gastrointestinali e malattie epatiche
Allergie e intolleranze alimentari
Le allergie alimentari, le intolleranze alimentari (intolleranza al lattosio, celiachia, favismo),
allergie e intolleranze nella ristorazione collettiva
Alimentazione e tumori, disturbi alimentari
I tumori, ruolo degli antiossidanti, i disturbi del comportamento alimentare.
IL RISCHIO E LA SICUREZZA NELLA FILIERA ALIMENTARE
Le micotossine, i fitofarmaci, gli zoofarmaci, sostanze cedute dai contenitori o da imballaggi per
alimenti, i metalli pesanti, i radionuclidi
Le malattie trasmesse dagli alimenti, i prioni, i virus, i batteri, i fattori ambientali e la crescita
microbica, tossinfezioni alimentari, i funghi microscopici, le parassitosi.
Gli additivi alimentari
Il sistema HACCP
L’ALIMENTAZIONE NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE
Cenni sui nuovi alimenti (alimenti arricchiti, alleggeriti, destinati a un’alimentazione particolare,
alimenti funzionali e i superfoods, ogm)
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METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale
Lezione interattiva
Problem solving
Esercitazioni in classe e a casa
Discussione partecipata
Didattica multimediale
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
o Libro di testo: A. Machado - Scienza e Cultura dell’Alimentazione - Poseidonia
o Dispense fornite dal docente. o Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. o Appunti e mappe concettuali. o Postazioni multimediali. o Lavagna Interattiva Multimediale.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state effettuate sia verifiche orali individuali e di gruppo che scritte, esercitazioni, due simulazioni
della seconda prova.
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
- la situazione di partenza;
- l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;
- i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
- l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;
- l’acquisizione delle principali nozioni.
FIRMA DEL DOCENTE
(PROF. GAETANO PANDINO)
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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA
RICETTIVA DOCENTE: Prof. Serafino Bonanno
CLASSE: V C
PROFILO DELLA CLASSE La classe nell’anno scolastico ha raggiunto gli obiettivi didattici minimi di base previsti nella
programmazione iniziale: gli argomenti fondamentali e le principali tecniche aziendali sono stati infatti
compresi in maniera sufficiente dalla quasi totalità degli alunni. Tale importante risultato non ha
soddisfatto comunque le aspettative del Docente poiché, salvo qualche limitata eccezione, gli stimoli
didattici proposti tesi ad una più approfondita e multidisciplinare conoscenza degli aspetti operativi
aziendali, riportati anche nel contesto socio/economico attuale, non hanno trovato una adeguata risposta
da parte del gruppo classe. Il percorso travagliato (cambio dei Docenti nel corso degli anni),la mancanza
d’interesse alla materia,un non adeguato metodo di studio, l’inesistenza di gruppi di lavoro e di sane
dinamiche di socializzazione all’interno del gruppo classe hanno fatto si che le conoscenze acquisite non
siano andate oltre alle ordinarie unità didattiche di base. Và comunque riconosciuta una certa buona
volontà nel cercare, sia di colmare lacune pregresse che di migliorare alcuni aspetti della preparazione
finale. In conclusione la preparazione raggiunta dal gruppo classe risulta sufficiente come anche il
comportamento degli alunni sempre rispettoso delle attività del Docente. Le ore di lezione svolte sono 120
su 132 previste.
OBIETTIVI RAGGIUNTI Distinguere le caratteristiche del mercato turistico con particolare attenzione al settore ristorativo.
Analizzare il mercato e interpretarne le dinamiche.
Analizzare la composizione dell’offerta turistica nazionale ed internazionale.
Individuare e utilizzare le diverse tecniche di marketing.
Saper redigere uno schema semplificato di Piano di Marketing
Riconoscere le fasi dello sviluppo di una idea imprenditoriale.
Saper costruire semplici schemi di Business Plan.
Individuare fasi e procedure per la redazione del Business Plan.
Saper distinguere le varie fasi della redazione di un budget .
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Saper avviare l’elaborazione di un budget generale .
Individuare la procedura per la redazione dei budget di settore .predisporre un budget economico
, un budget degli investimenti e dei finanziamenti
Conoscere le principali norme relative alla sicurezza sul lavoro e igiene alimentare.
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CONTENUTI TRATTATI
MODULO 1
IL MERCATO TURISTICO
Il mercato turistico internazionale
Il mercato turistico nazionale
Domanda e offerta turistica
Il valore economico del turismo
Bilancia turistica
MODULO 2
IL MARKETING
Aspettigenerali.
L’analisi dell’ambiente, della domanda e della concorrenza. La
ricerca di marketing e la segmentazione del mercato.
Targeting e posizionamento.
Marketing mix : politiche di prodotto, prezzo, distribuzione e promozione. La
pianificazione di marketing.
Il web marketing.
Analisi swot .
MODULO 3
PIANIFICAZIONE,PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE
Pianificazione e programmazione
Rapporto tra programmazione e pianificazione
Il budget
Differenza tra bilancio d’esercizio e budget
Budget degli investimenti
Budget economico
Controllo budgettario
Business plan e progetto imprenditoriale.
Business plan e contenuti.
MODULO 4
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LE FILIERE AGROALIMENTARI E I PRODOTTI A CHILOMETRO ZERO
Le filiere agroalimentari. La classificazione delle filiere.
Caratteristiche della filiera lunga e della filiera corta.
Forme di commercializzazione della filiera corta.
I prodotti a chilometro zero.
Rintracciabilità e tracciabilità
MODULO 5
I MARCHI DI QUALITA’ ALIMENTARE
Le abitudini alimentari
Tendenze in campo alimentare
Marchi di qualità alimentare
METODOLOGIE DIDATTICHE
Si è fatto ricorso a lezioni frontali e partecipate, durante le quali è stato sempre privilegiato il
dialogo docente-alunno, funzionale al problem solving. Il metodo d’insegnamento è partito
dall’apprendimento teorico dei vari argomenti per poi giungere all’applicazione pratica attraverso lo
svolgimento di esercitazioni, inizialmente guidate dall’insegnante e poi svolte in modo autonomo
dagli allievi in modo da far emergere le capacità acquisite a livello individuale.
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MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Libro di testo
GESTIRE LE IMPRESE RICETTIVE( S.Rascioni-F.Ferriello) TRAMONTANA
Dispense e appunti fornite dal docente.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state effettuate verifiche scritte (Cinque) , orali (Quattro) e diverse esercitazioni.
La valutazione è stata effettuata tenendo conto di una pluralità di fattori: livello individuale di
conseguimento degli obiettivi in termini di conoscenze e competenze, impegno e applicazione nello studio,
con particolare riguardo all’autonomia raggiunta, partecipazione all’attività didattica e miglioramenti
conseguiti rispetto alla situazione di partenza.
Sono stati considerati inoltre criteri di valutazione la frequenza delle lezioni e il numero di verifiche
sostenute nel corso dell’intero anno scolastico.
Ai fini di una più equa valutazione del percorso compiuto da ogni singolo alunno, si è inoltre ritenuto
opportuno di non poter trascurare elementi di natura personale, riguardanti problematiche specifiche,
laddove si siano rivelati particolarmente significativi e abbiano potuto condizionare la partecipazione alle
attività didattiche e il processo di apprendimento.
FIRMA DEL DOCENTE
(PROF. SERAFINO BONANNO)
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Allegato n. 5
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: MATEMATICA DOCENTE: Pagano Angelina
CLASSE: VC
PROFILO DELLA CLASSE
La classe ha avuto durante il corso dell’anno scolastico un percorso didattico lento in quanto
condizionato da competenze modeste. Gli alunni hanno partecipato con impegno e
responsabilmente alle attività didattiche e alcuni di loro sono riusciti a raggiungere un livello di
preparazione adeguato. D’altra parte diversi non sono stati in grado di procedere autonomamente
nel lavoro ed hanno richiesto un controllo più attento e personalizzato.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati
nella seguente tabella.
OBIETTIVI GENERALI
capacità di utilizzare metodi e strumenti sia matematici in situazioni generalmente note;
acquisizione ed uso dei linguaggi specifici della matematica;
risolvere semplici problemi utilizzando formule e leggi;
capacità di sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite.
CONTENUTI TRATTATI4
TITOLO U.D.A.
Equazioni e disequazioni
- Equazioni e disequazioni razionali intere di I° e II° grado
- Equazioni e disequazioni razionali prodotto e fratte
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- Rappresentazione dell’insieme delle soluzioni di una disequazione su un grafico
Le funzioni
- Intervalli in R
- Le funzioni e loro rappresentazione
- Definizione di funzione
- Grafico di una funzione per punti
- La funzione come particolare relazione
- Classificazione delle funzioni
- Monotonia di una funzione
- Le funzioni numeriche elementari
- Ricerca del campo di esistenza di una funzione razionale intera e fratta
- Condizioni di esistenza per le funzioni razionali intera e fratte
- Parità di una funzione
- Prime delimitazioni delle regioni del piano cartesiano dove esiste la funzione
- Studio del segno di una funzione
- Ulteriori delimitazioni delle regioni del piano ove esiste la funzione
- Intersezioni con gli assi cartesiani
- Ricerca degli eventuali punti ove una funzione interseca gli assi cartesiani
- Studio di semplici funzioni algebriche razionali intere e frazionarie.
- Primo approccio al grafico di una funzione.
- La retta come funzione
- La parabola come funzione.
- Crescenza di una funzione.
- Definizione di asintoto di una funzione.
- Ricerca grafica degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione..
- Studio delle singole caratteristiche di una funzione a partire dal grafico (dominio, segno,
intersezioni con gli assi, monotonia, massimi e minimi, asintoti).
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezioni frontali
Discussioni e dialogo guidati
Insegnamento individualizzato
attività individuali e di gruppo
didattica laboratoriale
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
o Libro di testo: Dodero Baroncini, Nuova Formazione alla matematica, Ghisetti&Corvi
o Dispense fornite dal docente.
o Presentazioni realizzate tramite il software Power Point.
o Appunti e mappe concettuali.
o Postazioni multimediali.
o Lavagna Interattiva Multimediale.
o Software:
o ETC…
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TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
La Verifica dell'apprendimento, sia essa preventiva e formativa che sommativa e riferita alle
conoscenze e competenze acquisite, è effettuata utilizzando i seguenti strumenti:
Interrogazioni orali
Verifiche scritte
Esercitazioni mirate
Elementi fondamentali per la valutazione finale:
- la situazione di partenza;
- l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;
- i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
- l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;
- l’acquisizione delle principali nozioni.
FIRMA DEL DOCENTE
(PROF. ANGELINA PAGANO)
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Allegato n. 6
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: Religione
DOCENTE: Gabriella Clara Aiosa
CLASSE: V C
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Obiettivi
- favorire l’approccio all’universo religioso nell’orizzonte culturale contemporaneo;
conoscere il contributo della religione cristiana nella storia della cultura occidentale e, in
particolare, nella cultura europea;
- conoscere il fenomeno religioso nella storia e, in particolare nella tradizione italiana,
- assumere il concetto di Tradizione quale chiave di lettura del senso della storia e
dell’esistenza umana;
Obiettivi realizzati (in termini di conoscenze, competenze, capacità):
- conoscenza più positiva del fenomeno religioso nella storia e, in particolare nella
tradizione europea e più specificamente italiana;
- consapevolezza circa il sostegno che la religione offre alla ricerca umana sul senso della
vita;
- scoperta della Tradizione quale chiave di lettura del senso della storia e dell’esistenza umana
- scoperta della dimensione morale dell’uomo in tutte le sue implicanze personali, sociali e
religiose
CONTENUTI TRATTATI5
TITOLO U.D.A.
- la risurrezione: centro della fede cristiana
- la risurrezione: categoria teologica e categoria antropologica
- il rapporto giovani fede
- il rapporto fede ragione
- le domande umane sulla morte
- religione e social network
- la scoperta della via dell’interiorità
- la scoperta dell’altro
- l’affermazione dell’inalienabile dignità della persona umana, del valore della vita, dei diritti
fondamentali, del primato della carità e della solidarietà
5
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- l’emigrazione da un punto di vista cristiano
Mezzi e strumenti di lavoro (materiale, audiovisivo, multimediale, ipertestuale)
TESTO ADOTTATO: SALANI Massimo, A lauto convito, EDB Scuola, Bologna, 2015
Spazi (biblioteca, palestra, laboratorio)
le lezioni si sono prevalentemente svolte in classe
Tempi (scansione nello svolgimento dei programmi, delle unità didattiche, dei moduli)
La scansione temporale dell’attività didattica è strettamente collegata all’ora settimanale di
religione prevista dal piano di studi.
Strumenti di verifica (con particolare riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul
nuovo esame di stato)
Non si sono proposte verifiche particolari in riferimento alle tipologie previste per il nuovo esame
di stato, considerato che la religione non entra nelle materie di esame.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Elementi fondamentali per la valutazione finale:
- la situazione di partenza;
- l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;
- i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
- l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;
- l’acquisizione delle principali nozioni.
FIRMA DEL DOCENTE
(PROF. GABRIELLA CLARA AIOSA)
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Allegato n. 7
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: FRANCESE
DOCENTE: Massimo Muscato
CLASSE: V C
PROFILO DELLA CLASSE
Nel corso del corrente anno scolastico e fino al 15 maggio, le ore di lezione effettivamente svolte sono state 57 su 67 previste. Il piano di lavoro preventivato ha subito qualche taglio e l’iter didattico è stato talvolta rallentato per effettuare interventi di revisione e consolidamento dei contenuti e consentire agli alunni con un carente sviluppo della competenza linguistico-comunicativa, di poter seguire con minore difficoltà il dialogo educativo-didattico. La classe risulta complessivamente disponibile all’ascolto anche se l’impegno per quasi tutti gli alunni è relativo alle attività svolte in classe ( solo qualcuno effettua talvolta un consolidamento domestico ). Complessivamente il livello di preparazione raggiunto dalla classe risulta discreto. Un gruppo ristretto partecipa attivamente e produttivamente al dialogo, ha recepito i contenuti proposti ed è in grado di rielaborarli autonomamente con risultati buoni. Un altro gruppo, più folto, costituito da alunni con competenze linguistiche più fragili già registrate negli anni precedenti e mai realmente potenziate, è riuscito, ad acquisire i contenuti essenziali della disciplina, pervenendo a risultati quasi discreti. Un ristretto gruppo, infine, sostenuto da un impegno discontinuo, con una attenzione discontinua in classe, con uno sviluppo delle abilità linguistiche di base carente e conseguenti difficoltà nella produzione scritta ed orale, ha mostrato una conoscenza dei contenuti superficiale e frammentaria ed ha conseguito quindi, ad oggi, risultati quasi sufficienti.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella.
OBIETTIVI GENERALI
Conoscenze: a livello lessicale, di contenuti, di procedure, di metodi e tecniche relative all’area professionale di indirizzo Competenze: utilizzazione delle conoscenze acquisite in situazioni specifiche inerenti l’area professionale.
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Capacità: comprensione e semplice produzione di messaggi orali e testi scritti soprattutto su argomenti di carattere professionale. Analisi di testi scritti specifici dell’indirizzo.
CONTENUTI TRATTATI6
La restauration commerciale Le fast food, la restauration à thème, la brasserie, la pizzeria, les bistrots à vin, le street food, la gastronomie dans l’histoire, la restauration collective à caractère social, le groupe ELIOR, le traiteur, les banquets. Les fromages Le Roquefort, le Gorgonzola. Hygiène et conservation des aliments Les aliments à risque, les poissons crus : bonnes pratiques d’hygiène, les techniques de conservation par la chaleur : la pasteurisation, la stérilisation, la déshydratation, la lyophilisation, les techniques de conservation par le froid : la réfrigération, la congélation, la surgélation. Système de contrôle et de prévention Le système HACCP, la règle des 5 M, l’hygiène et la sécurité du personnel des équipements et des locaux, la formation et l’hygiène du personnel, les équipements, la sécurité des locaux. Qualité des produits et sécurité Les labels de qualité et d’origine, les O.G.M., les produits biologiques, l’agriculture biologique, la réglementation alimentaire dans l’union européenne, les additifs alimentaires, la traçabilité ( le cas de la Fédération des chefs de cuisine d’Alsace ).
METODOLOGIE DIDATTICHE
Si è cercato di intrattenere sempre con la classe un dialogo aperto e continuo, volto a sviluppare un maggior senso di responsabilità nei confronti delle proprie scelte e dello studio. Si è sempre mostrata massima disponibilità all’ascolto e pazienza nell’attendere una risposta positiva in termini di impegno serio. Sono state attivate le strategie possibili per rendere quanto più possibile semplice la gestione del lavoro in classe. Si è stimolata continuamente la partecipazione attiva al dialogo incoraggiando tutti gli alunni alla produzione in lingua, guidandoli ad esprimersi in modo corretto attraverso l’uso
6 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2018
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appropriato delle strutture. L’intervento didattico non si è basato su un insegnamento teorico e frontale, ma su un approccio di tipo comunicativo cercando di individualizzare quanto più possibile i percorsi di apprendimento di ciascun alunno. Si è fatto costante uso della lingua francese in classe e si è privilegiata la lezione applicazione, la lezione partecipata e la scoperta guidata. L’analisi dei testi ha avuto lo scopo di guidare gli alunni all’individuazione del senso globale del messaggio, all’acquisizione del lessico, alla riflessione sulle strutture linguistiche e alla rielaborazione scritta e orale.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
o Libro di testo: “Prêt à manger” Rizzoli languages o Dispense fornite dal docente. o Appunti e mappe concettuali. o Lavagna Interattiva Multimediale.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Strumenti di verifica e valutazione Per controllare in itinere il processo di apprendimento e stimolare tutti gli alunni a partecipare attivamente al dialogo educativo-didattico, si sono effettuati colloqui orali brevi ma frequenti sui contenuti via via presentati e la valutazione è scaturita dalla sintesi delle brevi verifiche quotidiane effettuate nell’arco del quadrimestre. Per alcuni alunni è stato necessario guidare la verifica formulando domande che richiedevano risposte molto brevi, essendo difficoltosa la rielaborazione personale dei contenuti. Oggetto di verifica è stata anche l'analisi di testi su tematiche relative all’indirizzo su cui sono state formulate delle prove strutturate con domande a risposta breve; altre verifiche, invece, hanno avuto come oggetto la rielaborazione dei contenuti presentati in classe, strutturate soprattutto sotto forma di questionario. Per quanto riguarda la valutazione, si è tenuto conto della griglia approvata dal Consiglio di Classe che prevede una corrispondenza tra voto e livello di conoscenze e abilità raggiunte da ogni alunno, della difficoltà delle prove, della capacità di analisi, sintesi, rielaborazione. Per quanto riguarda la valutazione finale, inoltre, si raccoglieranno tutti gli elementi relativi al processo di crescita dell’alunno sia a livello comportamentale che cognitivo, tenendo conto della partecipazione, dell’impegno, dei progressi raggiunti rispetto al livello di partenza e del livello di apprendimento dei contenuti. Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
- la situazione di partenza;
- l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;
- i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
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- l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;
- l’acquisizione delle principali nozioni.
FIRMA DEL DOCENTE
(PROF. MASSIMO MUSCATO)
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Allegato n. 8
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA:SCIENZE MOTORIE DOCENTE: ALESSANDRO PICCIOLO
CLASSE: VC
41
42
CONTENUTI TRATTATI7
7 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2018-
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TITOLO U.D.A.
Modifiche e adattamenti fisiologici causati e scaturiti da un prolungato programma di attivita’
motorie e sportive.
Adattamenti e variazioni : pressione sanguigna ,volume camere atriali e ventricolari,ritmo
cardiaco,capillarizzazione,assorbimento intestinale,metabolismo
Capacita’ attentive e concentrazione ,calcolo e valutazione degli spostamenti e delle distanze nello
sviluppo dei giochi di squadra
Orienteering mappe e percorsi
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Elementi fondamentali per la valutazione finale:
- la situazione di partenza;
- l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;
- i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
- l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;
- l’acquisizione delle principali nozioni.
FIRMA DEL DOCENTE
(PROF. ALESSANDRO PICCIOLO)
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Allegato n. 9
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: INGLESE DOCENTE: Daniela Di Vincenzo
CLASSE: V C INDIRIZZO Enogastronomia
PROFILO DELLA CLASSE
La classe VC nel corso del quinquennio, ha visto l’ avvicendarsi di diversi insegnanti di lingua
inglese. In qualità di docente di lingua e civiltà inglese, ho insegnato per la prima volta in questa
classe quest’anno . Per tale ragione, non conoscendo gli allievi, ho ritenuto opportuno
somministrare dei test d’ingresso, all’inizio dell’anno, dai quali è emerso che la maggior parte
della classe non aveva adeguate competenze e conoscenze della lingua di settore e mostrava
evidenti difficoltà ad esprimersi adeguatamente in lingua inglese, commettendo numerosi errori
formali e grammaticali sia nella produzione orale che scritta . Ho cercato di creare un clima di
serena e attiva collaborazione tra gli allievi per permettere loro di lavorare positivamente e
proficuamente. Quasi tutti gli argomenti presenti nella programmazione iniziale sono stati svolti,
sebbene la loro trattazione abbia richiesto più tempo del previsto,in quanto i brani proposti sono
stati letti, tradotti e ripetuti in classe, cercando di lavorare sulla pronuncia, sull’intonazione e
sull’acquisizione di un adeguato metodo di studio . Per ogni argomento, gli studenti hanno
elaborato dei brevi riassunti che sono stati oggetto di verifiche sia orali che scritte. Nonostante le
evidenti difficoltà di base, quasi tutti gli allievi hanno mostrato interesse e attenzione alle attività
didattiche proposte in classe, anche se lo studio a casa non è stato per tutti costante e puntuale. La
maggior parte degli allievi ha registrato numerosi progressi e sebbene permangano ancora delle
difficoltà evidenti sia nell’esposizione orale che scritta, proprio tenendo conto dei miglioramenti
rispetto ai livelli di partenza, gli obiettivi minimi possono considerarsi nel complesso raggiunti.
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OBIETTIVI GENERALI
In relazione alla programmazione curriculare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi:
Interagire oralmente soprattutto in campo professionale;
Comprendere idee generali e dettagli specifici in testi di carattere settoriale;
Riferire un contenuto e rispondere , sia in forma scritta che orale sullo stesso;
Produrre con terminologia specifica e sufficiente correttezza formale : ricette, esempi di
menu, piatti e vini, brevi riassunti;
Valorizzare tradizioni locali, individuando le nuove tendenze e la loro importanza.
CONTENUTI TRATTATI8
TITOLO MODULI E U.D.
Libro di testo: Cook Book club Olga Cibelli Daniela d’Avino CLITT
ARGOMENTI
FEEL WHAT THEY FEEL (PHOTOCOPY)
MODULE 2: ON THE PLATE
BASIC COOKING METHODS :
THE COOKING METHODS THAT USE HOT AIR;
THE COOKING METHODS THAT USE HOT LIQUID;
THE COOKING METHODS THAT USE HOT FAT;
FLAMING TECHNIQUE:
THE ART OF FLAMBÉ
WHO’S WHO IN FOOD HISTORY
THE MENU:
A RESTAURANT MENU: CHARACTERISTICS AND RULE OF THUMB
THE SEQUENCE OF COURSES
MENU TYPES
AUGUSTE ESCOFFIER
MODULE 3: ON THE TABLE
FOOD AND WINE MATCHING
8 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2017
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WINE APPELLATION
COOKING WITH WINE
BUFFETS, BANQUETING, & BANQUETING MENU
DEFINITION OF BANQUETING
DIFFERENCE BETWEEN BANQUET AND BUFFET
BANQUETING MENU: MENU PLANNING AND THE MAIN AIM IN BANQUETING
BUFFET SERVICE
DEFINITIONS OF : SELF SERVICE BUFFET , ASSISTED BUFFET, STANDING BUFFET AND
SMORGASBORDS.
MODULE 4: ON THE TOUR
DINE ITALIAN STYLE
ITALIAN PDO, PGI, TSG, AGRI-FOOD PROCUCTS
EUROPEAN ORGANIC BIO QUALITY LABELS
THE ORGANIC CHOICE
SLOW FOOD AND SLOW FOOD PRESIDIA (Cook Book Club Up)
THINK GLOBALLY, ACT LOCALLY (Cook Book Club Up)
GLOWING SICILY
HEALTY EATING
THE MEDITERRANEAN DIET (PHOTOCOPY)
THE FOOD PYRAMID (PHOTOCOPY)
METODOLOGIE DIDATTICHE
Per il raggiungimento degli obiettivi, si è adoperato il metodo nozionale-funzionale con approccio affettivo-
comunicativo, incentrato sul principio “learner –centred”. Nel rispetto dei vari stili e ritmi di apprendimento
e creando una serena atmosfera di collaborazione ed incoraggiamento, si sono organizzate attività di studio
individuali, di coppia e di gruppo, tutte miranti a stimolare lo scambio comunicativo e ad alimentare la
motivazione e la partecipazione di tutti gli allievi al dialogo educativo. Si è cercato di sviluppare in maniera
integrata tutte le quattro abilità: reading, listening, speaking and writing attraverso esercitazioni orali e
scritte. Le attività di comprensione e produzione orali sono state potenziate attraverso l’uso di CDs,
attraverso attività di reading comprehensions e questionari sui brani studiati. La produzione scritta è stata
potenziata attraverso questionari, esercizi di completamento, a scelta multipla, vero-falso ecc.
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Durante le lezioni si è dato spazio anche al consolidamento e all’approfondimento delle più importanti
strutture morfosintattiche.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
o Libro di testo: Wine & Dine Club” Olga Cibelli Daniela d’Avino CLITT
o Fotocopie fornite dal docente.
o CDs
o Appunti e mappe concettuali.
o Lavagna Interattiva Multimediale.
o Edmodo
o Padlet
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche sono state di tipo formativo, sia per controllare il processo di apprendimento dei singoli allievi,
cercando di potenziare anche la loro capacità di autovalutazione, sia per testare l’incidenza didattica ed
eventualmente modificarla in base ai bisogni degli allievi; di tipo sommativo , periodizzate nei due
quadrimestri. Le verifiche scritte sono state quattro, due a quadrimestre con quesiti di tipologia B su
argomenti studiati nel corso dell’anno, per avviare gli allievi verso la terza prova degli esami di Stato. Le
verifiche orali sono state due per quadrimestre, anche se quelle informali sono state continue. Al fine di una
completa e corretta valutazione, oltre che della correttezza fonetica e della fluency e dell’acquisizione di una
competenza comunicativa adeguata ai diversi contesti professionali, si è tenuto conto dell’interesse e della
partecipazione mostrata da ogni singolo alunno durante lo svolgimento delle attività didattiche, del
complessivo impegno profuso nello studio della lingua straniera, nonché dei progressi accertati rispetto ai
livelli di partenza.
FIRMA DEL DOCENTE
(PROF.SSA DANIELA DI VINCENZO)
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Allegato n. 10
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: LABORATORIO CUCINA DOCENTE: Cancila Epifanio
CLASSE: V C
PROFILO DELLA CLASSE
Qualche alunno si trascina delle lacune nei contenuti pregressi.
La scolaresca ha mostrato interesse, partecipazione e frequenza delle lezioni abbastanza regolare
Il livello di preparazione raggiunto dalla classe è pienamente sufficiente, con qualche elemento che è riuscito a raggiungere una buona preparazione .
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella.
OBIETTIVI GENERALI
Frequenza regolare
Impegno per lo studio teorico e per la parte pratica
Continuità nel portare il materiale didattico e la divisa
Rispetto delle tempistiche scolastiche
Buoni risultati durante gli stage in azienda
CONTENUTI TRATTATI9
TITOLO U.D.A.
ARGOMENTI:
– Ripasso di Argomenti affrontati sia a terzo anno che a quarto anno
– Le diverse tipologie di carni ed il loro impiego
– I Prodotti ittici ed il loro impiego in cucina
– Gli Antipasti; Tipologie, ricette di antipasti freddi e caldi
– I Primi Piatti; Tipologie, ricette
– I Secondi Piatti; I Contorni
9
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– I Dolci; tipologie, Impasti di base ricette
– La cucina regionale
– I diversi tipi di menu
– I costi di gestione di una cucina
– Il calcolo calorico
– Abbinamento cibo-vino
METODOLOGIE DIDATTICHE Le metodologie didattiche utilizzate:
- Lezioni frontali ed interattive precedute da verifica dei prerequisiti
- Dibattiti su tematiche specifiche e discussioni aperte
- Esercitazioni di gruppo e / o individuali
- Attività di laboratorio
. Simulazioni di casi
- Guida all’approccio analitico e sintetico
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Libro di testo: La nuova cucina Professionale P L A N A L M A Postazioni multimediali.
Lavagna Interattiva Multimediale.
Software:
ETC…
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche sono state fatte sia pratiche che orali. Sono state somministrate due prove semistrutturate simulazioni della terza prova di esami.
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:
la situazione di partenza;
l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;
i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;
l’acquisizione delle principali nozioni. FIRMA DEL DOCENTE
(PROF. CANCILA EPIFANIO)
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Laboratorio di Enogastronomia settore Sala e Vendita docente : La Grua Marco
Profilo della classe
La classe V C è formata da 19 elementi dei quali 7 ragazze e 12 ragazzi.
Raggiungimento degli obiettivi
La classe ha raggiunto alla fine dell’anno scolastico una preparazione accettabile nello studio della parte
teorica.
Fondamentale è stata anche la partecipazione allo stage presso aziende della zona, che è servito agli alunni
a comprendere la realtà del mondo del lavoro.
Alcuni ragazzi hanno partecipato a diversi eventi organizzati dalla scuola sia in sede che in esterna.
Contenuti trattati
Percorso didattico n° 1
Tipologia e organizzazione delle aziende enogastronomiche
Percorso didattico n°4 Unità didattica n°1
La produzione vinicola
Unità didattica n°2
La normativa del settore vinicolo
Unità didattica n°3
I vini speciali
Percorso didattico n°6 Unità didattica n°1
Pianificare l’offerta enogastronomica
Unità didattica n°2
Programmare l’offerta gastronomica
Unità didattica n°3
Comunicare l’offerta enogastronomica
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Percorso didattico n°9 Unità didattica n°1
Il banqueting
Il catering
La preparazione di un evento speciale
Percorso didattico n°10 Unità didattica n°1
La gestione delle aziende turistico-ristorative
La gestione degli acquisti
Informatica ed enogastronomia
Tipi di verifica
Verifiche orali
Sono state effettuate due verifiche simulate di terza prova
LA VALUTAZIONE
La valutazione formativa (in itinere) è stata effettuata sulle parti della disciplina trattati. Sono stati anche osservati i comportamenti individuali e di gruppo per i quali sono stati tenuti in
considerazione i seguenti elementi di valutazione: partecipazione, rispetto delle regole della
discussione e disponibilità al confronto, disponibilità a chiedere spiegazioni o aiuto, disponibilità ad
approfondire, scoprire collegamenti e ampliare le proprie conoscenze, autonomia ed impegno nella
ricerca di risposte o soluzioni, collaborazione nelle attività di gruppo, riconoscimento e accettazione
dell’errore.
La valutazione sommativa, per il giudizio di competenza, è stata attuata attraverso: una griglia di valutazione dei compiti assegnati; rispetto dei tempi; precisione e destrezza nell’utilizzo di materiali e strumenti; ricerca e gestione delle informazioni; capacità comunicative ed espressive; capacità di utilizzare le conoscenze acquisite; uso del linguaggio tecnico specifico; relazione con i formatori e con le altre figure adulte; capacità logiche e critiche; creatività.
Prof. Marco La Grua
52
Allegati n. 11-12
TERZA PROVA SCRITTA - (simulazione n.1)
Tipologia della prova: Mista “B”+ “C”
(4 quesiti a risposta multipla- 2 quesiti a risposta aperta - per inglese: 3 quesiti a risposta aperta)
CLASSE VC “Enogastronomia” Anno scolastico 2017/2018
MATERIE: Diritto e Tecniche amministrative- Storia– Laboratorio di Sala e Vendita- Laboratorio di
Enogastronomia- Inglese
Durata della prova 120 minuti
PARAMETRI DELLA VALUTAZIONE
comprensione del quesito e conoscenza dei contenuti
uso del lessico e del linguaggio specifico (grafico e simbolico)
capacità di organizzazione, rielaborazione e sintesi delle conoscenze
ISTRUZIONI
Ai quesiti a risposta multipla l’alunno deve rispondere con una crocetta alla sinistra delle corrispondenti risposte.
ATTENZIONE
NON usare il correttore!
NON scrivere a matita!
Nei quesiti a risposta multipla rispondi solo quando sei certo.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Quesiti a risposta aperta ( Tip B ):
Descrittori Punteggio
Risposta esatta 1
Risposta esatta ma carente nella forma 0.75
Risposta parzialmente esatta, espressa in forma corretta 0.50
Risposta parzialmente esatta, espressa in forma errata 0.25
Risposta errata o non data 0
Quesiti a risposta multipla ( Tip C ):
Descrittori Punteggio
Risposta esatta 0.25
Risposta errata o non data 0
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Prospetto riassuntivo dell’esito della prova:
Quesiti a risposta multipla Quesiti a risposta aperta Punteggio
Q1 Q2 Q3 Q4 Q1 Q2 Q3
(INGLESE)
Diritto
Storia
Lab.Sala e Vendita
Lab.Enogastronomia
Inglese
Valutazione della prova /15
Candidato/a_______________________________________________________Data________________
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DIRITTO
Il budget è uno strumento:
Di marketing
Di produzione
Di programmazione
Consuntivo
Nel budget generale confluiscono:
Solo i costi comuni
Solo i costi e i ricavi dei vari settori
I costi e i ricavi dei diversi settori ed i costi comuni
Investimenti e finanziamenti
Il marketing:
Collega l’azienda al mercato di acquisto e di sbocco
Favorisce l’incontro tra domanda ed offerta
Individua i bisogni non soddisfatti e crea un prodotto specifico
È un obiettivo di lungo periodo
La fase di maturità di un prodotto è:
Caratterizzata da vendite e profitti notevolmente discendenti
Caratterizzata da vendite e profitti stabili
Caratterizzata da una scarsa concorrenza
Caratterizzata dalla strategia di fidelizzazione della clientela
Che cosa si intende per segmentazione del mercato?
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Perché è utile il controllo budgettario?
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STORIA
I rapporti tra Austria e Serbia erano particolarmente tesi
poiché la Serbia voleva l’indipendenza
poiché la Serbia aspirava alla riunificazione di tutti gli slavi del Sud
poiché l’Austria voleva allearsi con i Turchi
poiché l’Austria voleva annettere parte del suo territorio
Alla fine della prima guerra mondiale, con il trattato di Versailles si parla di “pace punitiva” . Che cosa
s’intende?
a)Una pace che penalizzava l’Italia e non le riconosceva il suo ruolo di nazione vincitrice.
b)Una pace che penalizzava la Russia, considerata come nazione traditrice.
c)Una pace che penalizzava la Germania, riconosciuta come la maggiore responsabile della guerra
d)Una pace che penalizzava la Serbia, riconosciuta come la maggiore responsabile della guerra.
Che cosa s’intende per “biennio rosso”?
a)Un periodo rivoluzionario europeo precedente alla prima guerra mondiale, che ha avuto come
protagonisti gli operai.
b)La grande avanzata politica del movimento operaio europeo – che assunse anche tratti di
agitazione rivoluzionaria sulla scia del mito della rivoluzione russa - tra il 1918 e il 1920.
c)Un momento di grandi trasformazioni sociali durante la rivoluzione russa.
d)La prima fase della rivoluzione russa, che ha portato al potere Lenin
Giacomo Matteotti era:
a. un ministro del Partito Popolare;
b. un deputato socialista;
c. un anarchico
d. un militante comunista;
Spiega le motivazioni che portarono l’Italia, alleata dell’Austria e della Germania, a cambiare fronte
e a scendere in guerra a favore dell’Intesa.
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Perché il 1917 si rivelò un anno cruciale per le sorti del conflitto?
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Laboratorio Enogastronomia Sala Vendita
La diraspatura:
consiste nella separazione degli acini dai raspi
impedisca che intervengano modificazioni indesiderate della bevanda
impedisce che tannini ruvidi,resine, cellulosa e pectine alterino le caratteristiche della bevanda
tutte le opzioni sono corrette
Il decanter è usato:
ossigenare il vino
favorire lo sviluppo del bouquet caratteristico
favorire la volatilizzazione di sostanze che potrebbero causare imperfezioni olfattive
tutte le opzioni sono corrette
I distillati:
sono ottenuti addizionando alcol etilico neutro di aromi o altri prodotti edulcoranti o alimentari
sono ottenuti dalla distillazione di mosti fermentati
sono solo acquaviti di vino e di vinacce
non comprendono rum e vodka
Durante la stesura di un menù è necessario tenere in considerazione:
solo le attrezzature disponibili
la formazione del personale
il numero medio di ospiti
esclusivamente il costo dei piatti
Descrivi il ruolo dell’Economato all’interno di un’azienda ristorativa:
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Descrivi brevemente le mansioni del Banqueting Manager:
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TERZA PROVA SCRITTA - (simulazione n.2)
Tipologia della prova: Mista “B”+ “C”
(4 quesiti a risposta multipla- 2 quesiti a risposta aperta - per inglese: 3 quesiti a risposta aperta)
CLASSE VC “Enogastronomia” Anno scolastico 2017/2018
MATERIE: Diritto e Tecniche amministrative- Storia– Laboratorio di Sala e Vendita- Laboratorio di
Enogastronomia- Inglese
Durata della prova 120 minuti
PARAMETRI DELLA VALUTAZIONE
comprensione del quesito e conoscenza dei contenuti
uso del lessico e del linguaggio specifico (grafico e simbolico)
capacità di organizzazione, rielaborazione e sintesi delle conoscenze
ISTRUZIONI
Ai quesiti a risposta multipla l’alunno deve rispondere con una crocetta alla sinistra delle corrispondenti risposte.
ATTENZIONE
NON usare il correttore!
NON scrivere a matita!
Nei quesiti a risposta multipla rispondi solo quando sei certo.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Quesiti a risposta aperta ( Tip B ):
Descrittori Punteggio
Risposta esatta 1
Risposta esatta ma carente nella forma 0.75
Risposta parzialmente esatta, espressa in forma corretta 0.50
Risposta parzialmente esatta, espressa in forma errata 0.25
Risposta errata o non data 0
Quesiti a risposta multipla ( Tip C ):
Descrittori Punteggio
Risposta esatta 0.25
Risposta errata o non data 0
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Prospetto riassuntivo dell’esito della prova:
Quesiti a risposta multipla Quesiti a risposta aperta Punteggio
Q1 Q2 Q3 Q4 Q1 Q2 Q3
(INGLESE)
Diritto
Storia
Lab.Sala e Vendita
Lab.Enogastronomia
Inglese
Valutazione della prova /15
Candidato/a_______________________________________________________Data________________
Diritto e Tecniche amministrative
L’analisi della situazione esterna prende in considerazione:
Le infrastrutture,le risorse umane, il capitale investito
La domanda, l’ambiente politico, sociale ed economico, la concorrenza
I servizi forniti,le condizioni meteo, l’organigramma
I controlli di marketing il planning, il target.
La bilancia dei pagamenti di un Paese:
Registra il flusso di denaro nelle casse dello Stato
Registra l’andamento del debito pubblico
Registra i flussi riguardanti lo scambio di beni e servizi, tra quel Paese e il resto del
mondo
Registra Investimenti e finanziamenti
59
Il business plan:
E’ un documento di pianificazione interna
E’ un documento di pianificazione interna e di comunicazione esterna
E’ un documento contabile
E’ un documento di comunicazione esterna
Con i prodotti a chilometro zero:
Aumentano i passaggi intermedi tra produttore e consumatore
Non cambia nulla per quanto riguarda i passaggi tra produttore e consumatore
Aumenta il prezzo di acquisto dei prodotti
Diminuiscono i passaggi tra produttore e consumatore
Che cosa s’intende per filiera agro-alimentare?
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Definire il business plan.
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
STORIA
Che cos’è l’antisemitismo?
a. un atteggiamento di difesa delle tradizioni del popolo ebraico
b. un atteggiamento di rispetto e tutela delle tradizioni dei semiti
c. un atteggiamento di discriminazione a danno degli Ebrei
d. una manifestazione di razzismo rivolta contro tutte le minoranze
Che cosa sono le leggi “fascistissime” ?
a. Una serie di provvedimenti repressivi con cui, nel 1926, il governo Mussolini cancellò le
ultime tracce di vita democratica in Italia
60
b. Una serie di provvedimenti che proponevano un nuovo modello di società e di sviluppo.
c. Una serie di provvedimenti repressivi voluti da una frangia estrema del fascismo per
arginare il comunismo
d. Sono le leggi volute da Mussolini nei primi anni ‘30 per dare un decisivo sviluppo
economico all’Italia.
La data dell’ 8 settembre 1943 segna:
a. la comunicazione dell’armistizio con gli Alleati e lo sbandamento delle Forze armate
italiane
b. la fine della Seconda guerra mondiale
c. la riorganizzazione dell’Esercito italiano
d. l’arresto di Mussolini e la sconfitta dei Tedeschi
Che cos’è stata la Resistenza?
a. La lotta dei fascisti contro gli americani che stavano occupando parte dell’Italia durante la
seconda guerra mondiale.
b. La lotta eroica dell’esercito italiano in Unione Sovietica durante la seconda guerra
mondiale.
c. L’opposizione degli ebrei al nazismo.
d. La lotta di liberazione dall’occupazione tedesca avvenuta in Italia e in altre parti d’Europa
ad opera dei partigiani.
Descrivi sinteticamente le fasi più importanti della seconda guerra mondiale
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Quale linea politica tenne Mussolini nei confronti della Chiesa Cattolica?
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Laboratorio di Enogastronomia Sala e Vendita
Nella redazione del menù:
Deve essere ben chiara la tipologia di cliente alla quale ci si rivolge
Non si deve tener conto del territorio
Non è necessario avere competenze tecniche di cucina
Tutte le opzioni sono corrette
Nel servizio a buffet:
È preferibile servire paste lunghe
Si possono proporre anche carni con osso e primi piatti molto salsati
Vanno offerte preparazioni facili da consumare
Nessuna delle opzioni è corretta
Si ha qualità totale di un alimento quando il prodotto:
Attrae l’attenzione del consumatore
Risponde alle esigenze primarie di igiene e sicurezza
Soddisfa i bisogni del consumatore compresi quelli di natura economica
Tutte le opzioni sono corrette
Riguardo ai prodotti in entrata è corretto affermare che:
Vanno riposti disponendo quelli ricevuti per ultimi dietro a quelli già presenti
Possono essere lasciati a terra
Non vanno divisi per tipologia
Nessuna delle opzioni è corretta
62
Descrivi come avviene la classificazione dei prodotti alimentari
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Descrivi brevemente le mansioni del Banqueting Manager
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Laboratorio di cucina
Che cosa si intende per menù di Gala?
Un menù ricco di piatti classici
Un menù composto da piatti tradizionalmente rustici
Un servizio veloce senza osservanza per l’ordine di uscita delle vivande
Una tipologia di servizio simile alla piccola colazione
Che cosa è un piatto unico?
È l’unione di prodotti crudi e cotti disposti in un solo piatto
In un solo piatto vengono serviti 4/5 assaggini
Ad un prezzo non elevato viene servito un piatto nutrizionalmente leggero
In un solo piatto vengono servite tutte le portate del menù
Quale di questi menù ha un prezzo concordato?
Banchetto
A tema
63
La Grande Carta
Degustazione
Cosa si intende per Cucina Creativa?
La eliminazione di regole e dei termini di cottura
Un cambiamento nel valorizzare i prodotti freschi le cotture e il modo di servire
Un modo nuovo di creare ricette senza nessun vincolo di tradizione
Saper soddisfare il cliente con cibi precotti
Quali sono le caratteristiche che deve possedere il pesce all’atto dell’acquisto per potersi
considerare fresco?
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Descrivi le caratteristiche principali del Banqueting
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INGLESE
What is the Food Pyramid and how is it organized? (5 lines)
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64
Explain Carlo Petrini’s slogan: “THINK GLOBALLY; ACT LOCALLY” (5 lines)
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Give a definition of “Banqueting “ and show the difference between Banquet and Buffet. (5 lines)
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65
Allegato n. 13-14
Griglie per la valutazione delle prove scritte e del colloquio orale
Prima prova: Italiano
Tabella di valutazione
Criteri Livello rilevato Punti
Basso Medio Alto
Correttezza ortografica e sintattica; coesione
testuale; uso di registri e, dove richiesto, di
linguaggi settoriali adeguati alla tipologia
testuale, al destinatario, al contesto, allo scopo.
0 - 1 2 - 3 4
Capacità di pianificazione; struttura e
articolazione del testo; complessiva aderenza
all'insieme delle consegne
0 - 1 2 - 3 4
Ampiezza, padronanza, uso adeguato dei
contenuti in funzione delle diverse tipologie.
Tipologia A: comprensione e interpretazione del
testo proposto; coerenza degli elementi di
contestualizzazione
Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e
loro utilizzo coerente
Tipologia C e D : coerente esposizione delle
conoscenze in proprio possesso in rapporto al
tema dato; complessiva capacità di collocare il
tema dato nei relativi contesti culturali
0 - 1 2 - 3 4
Efficacia complessiva del testo che tenga conto
anche del rapporto tra ampiezza e qualità
informativa, dell'originalità dei contenuti o delle
scelte espressive, della globale fruibilità del
testo.
0 - 1 2 3
N.B.: I valori si intendono “da – a “ QUINDI sono indicabili anche i valori intermedi all'interno della fascia o tra l'una
e l'altra - es. 1,5 - 3,5 etc) per una più flessibile valutazione
Punteggio totale______________________/15
CANDIDATO: Cognome_______________________________Nome_______________________
66
Allegato n. 14
Seconda prova: “SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE”
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGI
Trattazione Quesito 1 Quesito 2
Aderenza alla richiesta
Nulla Parziale Completa
0 0.75 1.25
0 0.25 0.50
0 0.25 0.50
Conoscenza: livello e correttezza dei contenuti
Nulla Lacunosa Modesta Adeguata Completa
0 0.50 1.25 2.00
2.75
0 0.25 0.50 0.75
--------
0 0.25 0.50 0.75
--------
Elaborazione: sviluppo logico, collegamenti, argomentazione
Assente Scarsa Mediocre Adeguata Ottima
0
0.50 1.25 2.00 2.75
0
0.25 0.50 0.75
--------
0
0.25 0.50 0.75
--------
Esposizione: chiarezza, linguaggio specifico, correttezza ortografica
Assente Confusa Non sempre chiara Sostanzialmente chiara Chiara
0
0.50
1.25
2.00
2.75
0 0.25 0.50 ------- 0.75
0 0.25 0.50 ------- 0.75
Valutazione complessiva /15 /9.50 /2.75 /2.75
CANDIDATO: Cognome_______________________________Nome_______________________
67
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
FASE INDICATORE DESCRITTORE PUNTI PUNT.
ATTRIBUITO
1. ARGOMENTO
SCELTO DAL
CANDIDAT0
(max 7 punti)
Frammentario e non
adeguato 1-2
Superficiale 3
Sufficiente 4
Discreto 5
Buono 6
Ottimo 7
2. COLLOQUIO
MULTIDISCIPLINA
RE
(max 20 punti)
CONOSCENZE
DISCIPLINARI
Scarse e non adeguate 1-2
Lacunose e sommarie 3-4
Superficiali 5
Accettabili 6
Adeguate e corrette 7
Approfondite 8
CAPACITÀ
LOGICHE
ARGOMENTATIVE
Scarsa 1-2
Insufficiente 3-4
Sufficiente 5
Buona 6
Ottima 7
ESPOSIZIONE
Poco appropriata ed
incerta 1-2
Sufficiente 3
Adeguata e corretta 4
Efficace e precisa 5
3. DISCUSSIONE
DEGLI ELABORATI
(max 3 punti)
Non soddisfacente 1
Correzione guidata 2
Correzione autonoma 3
VALUTAZIONE /30
CANDIDATO: Cognome_______________________________Nome_______________________