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GENDER – Lunch Seminar
30 marzo 2017
Roberta Sala
Facoltà di Filosofia-CeSEP-GENDER
UniSR
LA DIFFERENZA TRA SESSO E GENERE
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•Perché si parla di genere? Qual è il rapporto con il sesso?
• Il termine genere e l’espressione questioni di genere hanno a che fare con le donne e con il loro sesso?
•Che significa ideologia di genere?
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Sesso o genere?
• “Sesso è biologia, genere è cultura”
• La categoria di genere serve da strumento di analisi critica tesa a smascherare falsi determinismi biologici e naturali difesi sulla base del sesso
• La categoria di genere serve quindi a contestare forme di essenzialismo per cui il sesso determinerebbe le modalità della relazione tra individui e il loro trattamento in contesti organizzati
• La categoria di genere serve e contestare la classificazionedegli individui sulla base del sesso
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Ancora….
• Genere: costrutto sociale assegnato arbitrariamente alle differenze di sesso
• Usare la categoria del genere mira, dunque, a scardinare l’idea di essere naturalmente predisposti o assegnati a fare cose
• Parlando di genere ci si propone di difendere il diritto delle persone di riconoscersi o di non riconoscersi nelle categorie cui sono tradizionalmente ricondotte (e non già naturalmente assegnate)
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Genere: etica e politica (2)
• Combattendo la logica della naturalità e della complementarità dei sessi, la categoria di genere intende denunciare relazioni di potere instauratesi attraverso una storia di discriminazione ma fatte valere come se fossero ‘naturali’
• Parlare di genere implica la difesa della libertà di scegliere chi essere e che fare in pubblico (le scelte di libertà rivendicano visibilità pubblica)
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Posizioni infondatamente critiche
“La questione del "genere" (in inglese gender) è un incrocio fra una dottrina pseudo-scientifica e un bisogno politico, che ha finito col tramutarla in ideologia.
La teoria del gender è una idea che sostiene la non-esistenza di una differenza biologica tra uomini e donne determinata da fattori scritti nel corpo, ma che gli uomini e le donne sono uguali da ogni punto di vista; c'è quella differenza morfologica, ma non conta niente. Invece la differenza maschile/ femminile è una differenza esclusivamente culturale, cioè gli uomini sono uomini perché sono educati da uomini, le donne sono donne perché sono educate da donne.”
(Diaconi Diocesi di Roma)
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“… Prima l'idea era di essere uguali se cancelliamo la proprietà privata, le differenze sociali, la meritocrazia, se cancelliamo tutto. Oggi, invece, questa utopia dell'uguaglianza ha preso strade diverse: secondo la teoria del gender, l'umanità non è divisa tra maschi e femmine, ma l'umanità è fatta di individui che scelgono chi vogliono essere”.
(Diaconi Diocesi di Roma)
7
“La teoria del gender è un’ideologia a sfondo utopistico basata sull’idea … che l’eguaglianza costituisca la via maestra verso la realizzazione della felicità. Negare che l’umanità è divisa tra maschi e femmine è sembrato un modo per garantire la più totale e assoluta eguaglianza – e quindi possibilità di felicità – a tutti gli esseri umani. Nel caso della teoria del gender, all’aspetto negativo costituito dalla negazione della differenza sessuale, si accompagnava un aspetto positivo: la totale libertà di scelta individuale, mito fondante della società moderna, che può arrivare anche a cancellare quello che veniva considerato, fino a poco tempo fa, come un dato di costrizione naturale ineludibile”
(Lucetta Scaraffia)
8
Repliche …
“Chi è che vuole negare l’esistenza e la differenza tra maschi e femmine? E quando sarebbe successo? Rispondere è facile: nessuno e mai. Tuttavia da qualche tempo è emersa questa strana e inesistente creatura, metà fantasia, metà film dell’orrore: è l’ideologia del gender”.
(Chiara Lalli)
9
“… Questa perfida chimera che vorrebbeannientare le differenze sessuali si nutre dellacontinua e intenzionale confusione tra il piano biologico (“per fare un figlio servono un uomo e una donna”) e quello sociale e culturale (“per allevare un figlio o per essere buoni genitoribisogna essere un uomo e una donna”). Perfino ilpiano biologico è meno rigido e, no, non significache “non ci sono differenze biologiche tra uomo e donna” – nessuno lo ha mai detto”.
(Chiara Lalli)
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… Chi se la prende con la presunta “ideologia del gender”, come dicevo, confonde intenzionalmentei termini e i concetti per deriderli, banalizza le differenze per farne una caricatura, si ostina a non capire le questioni e invece di domandarespiegazioni si nasconde dietro una presuntuosa e rivendicativa ignoranza.
(Chiara Lalli)
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Femminismo e genere
Il femminismo ha avuto il merito di portare alla luce gli effetti politici delle relazioni private (lotta al patriarcato)
Il patriarcato ha fissato i ruoli (di asservimento) e li ha giustificati fondandoli su un’idea di natura come necessità biologica
Tradizionalmente assegnate a ruoli domestici, le donne sono state considerate come naturalmente fatte per ricoprirli
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Femminismo dell’eguaglianza(o dell’emancipazione o dell’identità)
• Origine storica e sociale della subordinazione delle donne
• La differenza fisica non giustifica l’asservimento
• Le donne sono naturalmente uguali agli uomini
• Rivendicazione per le donne degli stessi diritti degli uomini
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Femminismo della differenza
•Denuncia della falsa universalità
•La grande tradizione moderna con il suo soggetto giuridico e politico neutro e universale occulta, al di sotto della sua presunta neutralità, il dominio sulle donne
• L’eguaglianza dei diritti non basta al diritto all’eguaglianza di rispetto delle donne
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Eguaglianza non è assimilazione
• L’eguaglianza di diritti ha il prezzo dell’assimilazione: l’eguaglianza corrisponde a somiglianza
• Nel paradigma dell’eguaglianza si può aspirare ad essere trattate da eguali solo a condizione di assomigliare alle differenze privilegiate (a quello che è stabilito dalla maggioranza come standard valoriale)
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Eguaglianza è diritto ad essere trattate da eguali
• Dietro l’ideale di imparzialità si nasconde un razzismo latente, dal momento che lo sguardo neutrale è in realtà uno sguardo normalizzatore che elude le differenze
• Rivendicazione della propria diversità e ribellione alla logica che vuole le donne competere su modelli, valori e obiettivi creati dagli uomini
Affermazione della differenza femminile
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Evitare due trappole:
•Quella dell’ideale egualitario = compulsione ad assimilare
•Quella dell’ideale differenzialista = rischio di segregare prospettive sul mondo senza garanzia che vi sia libertà nell’abitarle
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