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www.gazzetta.it / GazzettaTv canale 59 sabato 14 marzo 2015 anno 119 - numero 62 euro 1,90 9 771120 506000 50 3 1 4> Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano ARCHETTI, DELLA VALLE, VITALE ALLE PAGINE 4-5 JUVE A PALERMO PENSANDO A KLOPP PERÒ TEVEZ C’È 4 IL COMMENTO di Alessandra Bocci 23 PER ALLEGRI TEST CHAMPIONS Warm up. Si dice nei motori, ma anche nella danza. Si scaldano le monoposto, ma anche le ballerine, così come tanti atleti in giro per il mondo. Warm up, termine che unisce carrozzerie rosse a scarpette rosa e che in questa giornata di campionato si addice soprattutto alla Juve, pronta ad andare in Germania mantenendo i motori caldi al punto giusto. L'ARTICOLO A PAGINA 23 SITUAZIONE ALLA 27 a GIORNATA CAGLIARI: VIA ALLO ZEMAN-BIS JUVENTUS 61 ROMA 50 LAZIO 46 NAPOLI 46 FIORENTINA 42 SAMPDORIA 42 GENOA* 37 INTER 36 TORINO 36 MILAN 35 PALERMO 35 UDINESE* 31 EMPOLI 29 SASSUOLO 29 VERONA 29 CHIEVO 26 ATALANTA 24 CAGLIARI 20 CESENA 20 PARMA** (-3) 9 OGGI PALERMO-JUVENTUS (0-2) 18 CAGLIARI-EMPOLI (4-0) 20.45 DOMANI (ORE 15) ATALANTA-UDINESE (0-2) GENOA-CHIEVO (2-1) SASSUOLO-PARMA (3-1) VERONA-NAPOLI (2-6) 18 INTER-CESENA (1-0) 20.45 LUNEDÌ FIORENTINA-MILAN (1-1) 19 TORINO-LAZIO (1-2) 19 ROMA-SAMPDORIA (0-0) 21 *Una partita in meno **Due partite in meno IN AUSTRALIA PARTE LA CACCIA ALLA MERCEDES 26 Sebastian Vettel, 27 anni quattro volte campione del mondo COLOMBO CHIABOTTI A PAG. 32, COMMENTO DI ZAPELLONI A PAG. 23 LA NOTTE DI D’ANTONI ACCENDE MILANO CHE BATTE MALAGA Mike D’Antoni, 63 anni, con la mitica maglia 8 LAPRESSE 32 LE STORIE DA NON PERDERE 1 Caso Lotito: deferito per le frasi su Iodice Indagine per la telefonata CATAPANO A PAGINA 16 3 Sci: Fanchini seconda gigante alla Fenninger Nel biathlon bronzo Italia CRIVELLI, MOLINARO A PAGINA 36 4 Tirreno-Adriatico, si sale occhi puntati su Nibali Parigi-Nizza: Cimolai show SERVIZI ALLE PAGINE 30-31 Parma tolti altri 2 punti Chi sono i protagonisti di un giallo non risolto SCHIANCHI A PAGINA 17 Salvini: «Mio figlio gioca meglio di Muntari». Galliani: «Se è un parametro zero parliamone». IL ROMPIPALLONE di GENE GNOCCHI w Una giornata a tutto basket con la diretta di Pistoia-Venezia DI SCHIAVI A PAGINA 35 PARLA VERRATTI IL PIÙ FORTE GIOCATORE ITALIANO In questo momento il baby asso del Paris-Saint Germain non ha rivali, ma è fuori dalla Nazionale. «Caro Conte, sono pronto a fare il Pirlo» Marco Verratti, 22 anni, titolare nel Psg dal 2012 I N T E R V I S T A E S C L U S I V A GRANDESSO E LICARI ALLE PAGINE 2 E 3 «Io so che in azzurro potrei dare tanto davanti alla difesa. Mou resta un grande, ma che rivincita ci siamo presi!» IANIERI, PERNA PAG. 26-27-29 Carlos Tevez, 31 anni, argentino, bomber della Juve GOZZINI, LAUDISA, PASOTTO A PAGINA 10 A TAVOLA CON L’EMPOLI IL MILAN TENTATO DAL «MAGO» SARRI 10 IL K.O. DI WOLFSBURG Inter sulla griglia col Mancio Bivio Europa in sette giorni 8 DALLA VITE, TAIDELLI, TOSI ALLE PAGINE 8-9 ORE 20.30 Domani alle 6 via al Mondiale F.1 Arrivabene: «Vettel si ricordi che corre in Ferrari». Massa: «Seb bravo» Rinnova in sicurezza, ti regaliamo l’ABS! ROTTAMA RINNOVA & L’offerta é valida fino al 30 aprile 2015.

La Gazzetta dello Sport (03-14-2015)

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The Italian daily sport magazine

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www.gazzetta.it / GazzettaTv canale 59 sabato 14 marzo 2015 anno 119 - numero 62 euro 1,909

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ARCHETTI, DELLA VALLE, VITALE ALLE PAGINE 4-5

JUVE A PALERMOPENSANDO A KLOPPPERÒ TEVEZ C’È

4

IL COMMENTOdi Alessandra Bocci

23

PER ALLEGRI TEST CHAMPIONSWarm up. Si dice nei motori, ma anche nella danza. Si scaldano le monoposto, ma anche le ballerine, così come tanti atleti in giro per il mondo. Warm up, termine che unisce carrozzerie rosse a scarpette rosa e che in questagiornata di campionato si addice soprattutto alla Juve, pronta ad andare in Germania mantenendo i motori caldi al punto giusto.L'ARTICOLO A PAGINA 23

SITUAZIONE ALLA 27a GIORNATACAGLIARI: VIA ALLO ZEMAN-BIS

JUVENTUS 61ROMA 50LAZIO 46NAPOLI 46FIORENTINA 42SAMPDORIA 42GENOA* 37INTER 36TORINO 36MILAN 35

PALERMO 35UDINESE* 31EMPOLI 29SASSUOLO 29VERONA 29CHIEVO 26ATALANTA 24CAGLIARI 20CESENA 20PARMA** (-3) 9

OGGIPALERMO-JUVENTUS (0-2) 18CAGLIARI-EMPOLI (4-0) 20.45DOMANI (ORE 15)ATALANTA-UDINESE (0-2) GENOA-CHIEVO (2-1)SASSUOLO-PARMA (3-1)VERONA-NAPOLI (2-6) 18INTER-CESENA (1-0) 20.45 LUNEDÌFIORENTINA-MILAN (1-1) 19TORINO-LAZIO (1-2) 19ROMA-SAMPDORIA (0-0) 21 *Una partita in meno **Due partite in meno

IN AUSTRALIAPARTE LA CACCIAALLA MERCEDES

26

Sebastian Vettel, 27 anni

quattro volte campione

del mondo COLOMBO

CHIABOTTI A PAG. 32, COMMENTO DI ZAPELLONI A PAG. 23

LA NOTTE DI D’ANTONIACCENDE MILANOCHE BATTE MALAGA

Mike D’Antoni, 63 anni, con la mitica maglia 8 LAPRESSE

32

LE STORIE DA NON PERDERE

1 Caso Lotito: deferitoper le frasi su IodiceIndagine per la telefonataCATAPANO A PAGINA 16

3 Sci: Fanchini secondagigante alla FenningerNel biathlon bronzo ItaliaCRIVELLI, MOLINARO A PAGINA 36

4 Tirreno-Adriatico, si saleocchi puntati su NibaliParigi-Nizza: Cimolai showSERVIZI ALLE PAGINE 30-31

Parma tolti altri 2 puntiChi sono i protagonistidi un giallo non risoltoSCHIANCHI A PAGINA 17

Salvini: «Mio figlio gioca meglio di Muntari».

Galliani: «Se è un parametro zero

parliamone».

IL ROMPIPALLONEdi GENE GNOCCHI

w

Una giornata a tutto basketcon la diretta di Pistoia-VeneziaDI SCHIAVI A PAGINA 35

PARLA VERRATTIIL PIÙ FORTEGIOCATOREITALIANOIn questo momento il baby asso del Paris-Saint Germain non ha rivali, ma è fuori dalla Nazionale. «Caro Conte, sono pronto a fare il Pirlo»

Marco

Verratti,

22 anni,

titolare nel

Psg dal 2012

INTERVISTA

ES C L U S I V A

GRANDESSO E LICARIALLE PAGINE 2 E 3

«Io so che in azzurro potrei dare tanto davanti alla difesa. Mou resta un grande, ma che rivincita ci siamo presi!»

IANIERI, PERNA PAG. 26-27-29

Carlos Tevez, 31 anni, argentino, bomber della Juve

GOZZINI, LAUDISA, PASOTTO A PAGINA 10

A TAVOLA CON L’EMPOLIIL MILAN TENTATODAL «MAGO» SARRI

10

IL K.O. DI WOLFSBURGInter sulla griglia col Mancio

Bivio Europa in sette giorni

8

DALLA VITE, TAIDELLI, TOSI ALLE PAGINE 8-9

ORE 20.30

Domani alle 6 via al Mondiale F.1 Arrivabene: «Vettel si ricordi che corre in Ferrari». Massa: «Seb bravo»

Rinnova in sicurezza,ti regaliamo l’ABS!

ROTTAMA

RINNOVA

&

L’offertaévalidafinoal30aprile2015.

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L’INTERVISTA di ALESSANDRO GRANDESSOPARIGI

T ra i migliori, come sempre. Anche aStamford Bridge. Marco Verratti è ilvalore in più di un Psg che, superatala crisi invernale, ha sbattuto fuori ilChelsea di Mourinho e ora punta alla

conquista della Champions League. E il cen-trocampista azzurro continua ad accumularematurità ed esperienza, da far valere in nazio-nale, nonostante gli schemi e le scelte di Con-te.

Eliminare il Chelsea è stata una svolta inattesa per il Psg?«Era un ottavo dal valore di una semifinale o diuna finale. L’abbiamo preparato con cura, me-glio dello scorso anno. Questa vittoria ci dà molta fiducia per il resto della stagione»

Deve essere stata una bella soddisfazione elimi-nare Mourinho che vi aveva preso sotto gamba.«Aveva detto che preferiva il Psg, ma stavolta èandata meglio a noi. La rivincita però era con-tro il Chelsea, non contro Mourinho che restaun grande allenatore»

E poi in ballo c’era anche un premio da 250milaeuro a testa. Aiuta...«Quando giochi a questi livelli e sei uscito aiquarti per due anni di seguito senza perdere,pensi solamente a vincere. Certo, i soldi poifanno comodo a fine stagione».

Platini dice che il Psg è programmato per vince-re la Champions. Già da quest’anno?«È il nostro obiettivo. Ce la metteremo tutta,ma è un torneo difficile. Il Psg è stato costruitoper vincere in Europa. Ma anche se hai la squa-dra migliore puoi farti eliminare lo stesso. Sevincessimo quest’anno sarebbe quasi una sor-presa, visto che il progetto è cominciato pocotempo fa».

Blanc prima della gara ha det-to che il Psg era migliore. In cosa è migliorato invece Ver-ratti?«L’anno scorso abbiamo avutotroppo rispetto e timore delChelsea. Ma solo certe scon-fitte ti insegnano a essere piùcattivo. Quest’anno eravamoconvinti di essere più forti. Èstrano, è un’energia che sentiin spogliatoio. Anch’io mi sen-to migliore, sia nel prepararela partita che in campo. Nonc’è un segreto: più giochi, piùti senti sicuro. E poi posso ispi-rarmi sia dai miei compagni,tutti grandi giocatori, che daavversari di valore».

Tempo fa aveva promesso alla Gazzetta che avrebbe preso meno ammonizioni per proteste.Come siamo messi?«Non ne prendo da un po’. Nel ruolo in cui gio-co però è più facile prendere gialli per fallo tat-tico».

Ibrahimovic invece ha deluso ancora.«Dal campo mi era sembrata un’entrata catti-va, poi con le immagini si è capito che il rossoera esagerato e ingiusto. Non si può giudicaresu trenta minuti. E poi stiamo parlando di ungrande giocatore».

Adesso ci sono i quarti. Avversarie da evitare?«Bayern, Real Madrid e Bar-cellona sono le favorite, maarrivati a questo punto non midispiacerebbe affrontarle su-bito. Sarebbero grandi parti-te»

Da tifoso bianconero tiferà la“sua” Juventus o il BorussiaDortmund del suo amico Im-mobile?«L’ultima volta ho detto Juve elui mi ha mandato un messag-gio per dirmi che sono scemo.Da italiano dico 2-2 con dop-pietta di Ciro, e passa la Juve».

Psg-Juve non sarebbe male...«Sarebbe solo più emozionan-te perché giocherei controtanti amici».

Appunto. Il 22enne Verratti gioca la Championsda titolare nel Psg, ma poi in Nazionale il postosicuro non ce l’ha, nonostante i suoi concorren-ti diretti arranchino tra cali e infortuni. Anoma-lia?«I giovani devono conquistarsi il posto. Per me

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ATTACCO

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Minuti giocati

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7.17

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66.17

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3.05

Media ruolo

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Minuti

Verratti «CARO CONTE, ADESSO FAMMI FARE IL PIRLO»

MERCATO

Il futuro? Il City prepara l’assalto, ma se Pogba...1Sulle sue tracce c’è il d.t. Beguiristain, però la Juve potrebbe averlo in tandem con Cavani se il francese finisse a Parigi

Carlo Laudisa@carlolaudisa

L a Juventus è stato il suoprimo amore, e quel fee-ling non si è mai appanna-

to. Ma il presente di Marco Ver-ratti è pieno di tante altre sedu-zioni. Ora che Parigi è sul vir-tuale tetto d’Europa le sueprestazioni inducono tanti intentazione. Dopo il flirt estivocon il Real Madrid di Carlo An-celotti, adesso sulle sue tracce

c’è anche il ricchissimo Man-chester City, mentre il Barcello-na cerca di guadagnare posi-zioni a dispetto del suo merca-to chiuso per tutto il 2015.

IMPRESA L’impeccabile provaa Stamford Bridge, con la cla-morosa eliminazione del Chel-sea, è solo l’ultima perla di unastagione ad altissimo livello. Ilclub parigino è stato previden-te, affrettandosi a rinnovargli ilcontratto sino al 2019 con uncongruo aumento dello stipen-

dio che ormai ha sfondato ilmuro dei 3 milioni di euro nettia stagione. Eppure il mercatodei top player non ha limiti eco-nomici. Si spiega così il sondag-gio appena effettuato dal d.t.dei Citizen Beguiristain che sista mettendo all’opera in vistadell’atteso rimpasto tecnico perla prossima stagione. L’ultimalusinga arrivata dalla Premiernon ha sorpreso il suo agenteDonato Di Campli, che dueestati fa non ebbe dubbi nelgiocarsi la carta francese.

IL PASSATO Nell’estate del2012 La Juve aveva di fatto rag-giunto l’intesa con il Pescara per acquisire a titolo definitivol’allora già promettente regista

della banda di Zeman, ma sulvialone d’arrivo non tutti i nodivennero al pettine. Così il blitzdi Leonardo scompigliò le cartebianconere.

LO SCAMBIO Allora la Juve erafrenata dalla possibile concor-renza con Andrea Pirlo. Certo,la questione è sempre d’attuali-tà, ma anche Verratti è cresciu-to tanto. E i campioni d’Italiane sono consapevoli. Ecco per-ché lo scenario estivo con il Psgin pressing per Paul Pogba nonpuò che rafforzare l’idea di unmaxi-scambio. Di sicuro ad Al-legri farebbe molto comodoEdinson Cavani, in uscita di-chiarata. Sotto traccia, però,anche il nome di Verratti può

far molto comodo alla causa ju-ventina. Siamo ancora ai pre-amboli. Le trame sono ancoratutte da scoprire, tuttavia an-che la prossima campagna ditrasferimenti vedrà molto get-tonato il nome del centrocam-pista abruzzese. La Juve anco-ra una volta affila le armi, ma èconcreta la possibilità che pos-sa continuare il suo tour euro-peo. Sempre ad altissimo livel-lo. Del resto le sue qualità sonoormai sotto gli occhi di tutti. Ela quotazione cresce di conse-guenza. Il Psg lo prese per 11milioni di euro, ma ora chi lotratta deve mettere nel contoche il suo prezzo non sia infe-riore ai 35.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lo juventino Paul Pogba, 21 anni, ed Edinson Cavani, 28,dal 2013 nel Psg LAPRESSE-AFP

Primo pianoR

VERRATTI E LA NAZIONALEIL RAPPORTO CON IL C.T.

FORSE MI SERVEUN PO’ DI TEMPO

PER CAPIRE COSA VUOLE DA ME

IL C.T. MI PROVA IN VARI RUOLI,

NON SO SE SONO L’IDEALE PER LUI

Marco Verratti, 22 anni, nell’estate 2012 ha lasciato l’Italia: acquistato per 11 milioni dal Psg AP

3SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

è stato così anche qui a Parigi. E in Nazionale cisono gerarchie da rispettare. Anche perché l’allenatore vede poco i giocatori e deve avereriferimenti certi. Davanti a me ci sono grandigiocatori. Ma se mi è data la possibilità diesprimermi, cerco di dare il massimo. Finora leoccasioni Conte me le ha date. Spetta a me sfruttarle sempre»

Ma lei si sente maturo per prendersi anche laNazionale sulle spalle?«Nessun giocatore si dovrebbe sentire il solo apotersi prendere la responsabilità di squadra sulle spalle. Non spetta neanche a me farlo. Sia-mo un gruppo e Conte sta costruendo una gran-de squadra secondo una filosofia diversa, uncalcio più particolare. Vogliamo fare un grandeEuropeo»

Non si sente un incompreso quando un Vazquezarriva in azzurro e rischia puredi soffiarle il posto, a lei che ètitolare nel Psg che elimina ilChelsea?«A parlare sono bravi tutti. An-ch’io potrei allora dirne di co-se. Ma sono soltanto chiac-chiere, mentre la scelta vera alla fine la fa l’allenatore. Cer-to, anch’io vorrei giocare sem-pre, ma in campo si va in undi-ci. Diciamo che sono problemidi Conte».

Il 3-5-2 però non sembra taglia-to su misura di Verratti.«È vero, al Psg gioco in mododiverso. Anch’io, come Conte,ho poco tempo per dare il mas-simo in Nazionale, dove ven-gono chiesti movimenti precisie collaudati. Forse di tempo ne serve un po’ an-che a me per capire come il c.t. mi vuole in cam-po».

Con Conte ne ha parlato?«No, lui mi prova in varie posizioni, poi non sose corrispondo al giocatore ideale per il suo tipodi gioco. Ma in Nazionale ci si deve adeguare,anche se non posso neppure mettermi a fare

da domani il difensore centrale»

Allora, in che ruolo si sentirebbe più asuo agio in questa nazionale?«Mezzala come a Parigi mi sembra dif-ficile anche con l’Italia, perché i cen-trocampisti di Conte giocano sempresenza palla, corrono molto e attaccano

la profondità, creando spazi per gli at-

taccanti. Quindi non sono proprio le mie carat-teristiche, però ci posso sempre provare. Men-tre penso che potrei dare molto di più davantialla difesa. Ma ripeto, le scelte le fa Conte».

Davanti alla difesa però c’è un certo Pirlo.(ride) «Già, allora vorrà dire che giocherò pan-china destra o panchina sinistra».

Tra un anno c’è l’Europeo in Francia, che sarebbecome giocarlo in casa per lei.«Quando firmai per il Psg, mi dissi che venendodalla provincia italiana sarei scappato dopodue mesi. Invece dopo tre anni sono ancora qui,e a Parigi è nato pure mio figlio. È la mia secon-da patria. Ma non sono così lontano da casa»

Cosa le piace di meno di Parigi?«Alla fine vado sempre a mangiare nei ristoran-ti italiani».

Brillando nel Psg, anche le altrebig d’Europa la corteggiano. Lefa piacere? «Solo perché significa che stolavorando nel modo giusto.Ma sono voci di mercato cheignoro. Se un giorno invece ilPsg non mi volesse più, leascolterò con più attenzione».

Fantacalcio: Verratti starebbemeglio al Manchester City o alBarcellona?«Premesso che da qui non mimuovo, quando scegli unasquadra lo fai anche per il pro-getto complessivo e che hannosu di te. Comunque si tratta didue grandi squadre»

Qui a Parigi si parla dell’arrivo imminente di Pog-ba, con ingaggio da top player. Concorrenza sle-ale?«L’obiettivo è vincere la Champions e per farloservono grandi giocatori. Se non avessi volutola concorrenza non sarei venuto al Psg. E poi,quando vinci non ti metti poi a contare le pan-chine».

Si parla anche di uno scambio Pogba-Verratti.Cosa ne pensa?«L’idea dello scambio non mi piace a priori. Seuna squadra mi vuole davvero, mi prende e ba-sta. Poi, se il Psg mi obbligasse ad andarmenevia per far spazio a Pogba è tutto un altro di-scorso. Comunque la questione non è sicura-mente all’ordine del giorno».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONTENUTOPREMIUM

IL PARADOSSO DI MARCO, STELLA NEL PSG IN CHAMPIONS E RISERVA NELL’ITALIA: «SONO PROBLEMI DEL C.T.,

MA IO DAVANTI ALLA DIFESA POTREI DARE MOLTO DI PIÙ»

MARCO VERRATTICENTROCAMPISTA PSG

BAYERN, BARÇA O REAL? PER ME

SAREBBE MEGLIO AFFRONTARLE ORA

MOU RESTAUN GRANDE, MA

CHE RIVINCITA CON IL CHELSEA

DIPENDE DA PIRLO

BUFFON

RANOCCHIA BONUCCI CHIELLINI

ZAZA PELLÈ(Immobile)

DARMIAN

VERRATTI

MARCHISIO

VAZQUEZ

CANDREVA

SENZA LO JUVENTINOCon Marchisio play Verratti può farela mezzala: già nel Psg gioca così in fase difensiva e si aggiunge a Motta nell’impostazione.

BUFFON

RANOCCHIA BONUCCI CHIELLINI

ZAZA VAZQUEZ

DARMIAN

VERRATTI

PIRLO

MARCHISIO

CANDREVA

CON LO JUVENTINOSe in regia c’è Pirlo Verratti potrebbe giocargli al fianco con Marchisio dall’altro lato e Darmian e Candreva a occupare le corsie esterne.

10Le presenze di Verratti con la Nazionale. Esordio il 15 agosto 2012: Italia-Inghilterra 1-2. Un gol, contro l’Olanda nel 2013

IL NUMERO

L'ANALISIdi FABIO LICARI

BISOGNA FARLO GIOCAREECCO 2 SOLUZIONI PER IL C.T.

C on negli occhi la straordinaria partitadi Londra – ritmo,

intensità, personalità, idee da Champions, e mannaggia per la solita ammonizione – è impossibile non pensare Verratti in prospettiva Nazionale. D’altra parte mai Conte lo ha lasciato fuori dalla lista, pur non considerandolo titolare in nessuno dei ruoli di centrocampo. Il motivo? Intanto non sarebbe il prototipo di giocatore ideale per il play del suo 3-5-2: lì si richiede più «fisico» per scalare al centro della difesa in fase offensiva. Inoltre, da mezzala, non avrebbe quelle caratteristiche di incursore per aggiungersi sul fronte d’attacco, la famosa «gamba». Tutto comprensibile, ma qualcosa sembra cambiato: sia nella posizione di Verratti sia nelle scelte a disposizione di Conte.

Visto che si dovrebbe ripartire con il 3-5-2, il c.t. dovrà eleggere il play. Ebbene: il De Rossi degli ultimi tempi, senza considerare l’infortunio di Firenze, non è proponibile. Di Pirlo siamo in attesa di notizie per il Borussia. Restain piedi l’opzione Marchisio: sembra stanco, ma da vice Pirlo s’è mostrato integrato in un ruolo nel quale offre meno fantasia ma più movimento. In più bisogna considerare che Conte avrà anche Vazquez. Dove può stare allora Verratti? Suggeriamo un paio di opzioni, considerando che

con Marchisio sarebbe tutto tatticamente più facile.

Prima possibilità: Marchisio play. La maglia di mezzala potrebbe andare a Verratti e Vazquez, con Darmian e Candreva esterni. Soluzione suggestiva: in fondo Verratti nel Psg si sdoppia, giocando da mezzala in fase difensiva (con Motta davanti alla difesa), e aggiungendosi all’italobrasiliano in fase d’impostazione (quasi subentrandogli). L’alternativa è spostare Vazquez seconda punta, inserendo al suo posto un’altra mezzala (l’infortunato Giaccherini sarebbe stato perfetto): così ci sarebbe più solidità ma meno fantasia. E da mesi Conte dice di aver bisogno di qualità in mezzo, al punto da pensare a Giovinco e Insigne mezzala.

Seconda possibilità. Pirlo recupera da play. Ai suoi fianchi Verratti e Marchisio, esterni Darmian e Candreva. Con Vazquez alle spalle di Zaza. Qualità agli estremi e mediana solida. In entrambi i casi non sembrano due Italia da disprezzare. Di sicuro Conte ha altre soluzioni, senza dubbio migliori, che potrebbero coinvolgere Darmian tra i centrali, Cerci esterno offensivo, addirittura un 4-4-2 tipo quello con l’Albania. Sa come fare. Però a questo punto è giusto considerare Verratti un titolare, questo sì.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Andrea Pirlo e Marco Verratti durante un ritiro con la Nazionale

4 SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

In casa? MacchéMezzo Barberanon tifa Palermo1Quasi metà dei presenti oggi è di fede juventinaIachini: «Lo stadio pieno volevo vederlo altre volte»

Fabrizio Vitale PALERMO

I l nero è in comune, il rosa eil bianco dividono. E la dif-ferenza si acuisce, anche se

il Palermo gioca in casa. Arrivala Juventus e il Barbera va versoil tutto esaurito. L’aspetto curio-so è che almeno metà dello sta-dio sarà di fede juventina. Chela Sicilia sia una roccafortebianconera da sempre non è unmistero, ma questa volta il datoè amplificato dal fatto che Pa-lermo è l’unica tappa utile alSud, dopo Napoli, per vedere ibianconeri. La retrocessione delCatania ha diminuito le possibi-lità di assistere ad un match del-

la Vecchia Signora. Ecco, quin-di, il boom di vendite al botte-ghino fin dai primi giorni dellasettimana. Fino a ieri erano sta-ti venduti 19mila biglietti chesommati ai 9.730 abbonati por-tano, con ancora un giornata adisposizione per acquistare i ta-gliandi, a una proiezione chesupera abbondantemente i 30mila. L’ultima volta che al Bar-bera si era andati oltre a questasoglia risale a un Palermo-Mi-lan semifinale di Coppa Italianel 2011 che i rosanero vinsero2-1 proprio ai danni di Allegri.In campionato bisogna fare unpasso indietro di un anno perun Palermo-Sampdoria che va-leva un posto in Champions.

RECORD È stato già frantumatoil record stagionale di presenzefatto registrare con l’Empoli di22.352 spettatori. In quel casosi trattava di una partita carat-terizzata da promozioni suiprezzi dei biglietti. La Juve, in-vece, per un giorno fa dimenti-care la crisi ai propri fans, di-sposti a pagare 40 euro per unacurva, per non parlare dei prez-zi degli altri settori dello stadio.L’anticipo di questa sera non at-

tirerà solo gente da tutta l’Isola(Trapani, Agrigento e Cataniale provincie più attive), sonoprevisti, infatti, sostenitoribianconeri anche dalla Calabriae da Malta. Per gli uomini di Ia-chini sarà dunque la sfida nellasfida con l’obiettivo di ammuto-lire l’altra metà del Barbera. Iltecnico se ne fa una ragione, delresto i rosanero sono abituati agiocare davanti ad un pubblicoesiguo. «Se il pubblico tiferà Ju-ve non mi creerà tanti problemi,è bello avere lo stadio pieno, an-che se mi avrebbe fatto più pia-cere vederlo altre volte. Faremoin modo di portare qualche tifo-so in più allo stadio grazie an-che alle prestazioni contro

squadre di un certo calibro».

TRADIZIONE I rosanero voglio-no confermarsi squadra fermagrandi, soprattutto in casa. Do-po avere battuto il Napoli e co-stretto sul pari Inter e Roma.Anche per riannodare il filo conla tradizione positiva contro laJuve, interrotto nelle ultimedue stagioni di Serie A con al-trettante sconfitte. Nell’eraZamparini il Palermo in casa siè imposto sui bianconeri perben quattro volte. Un ciclo av-viato da Guidolin dieci anni fa(al primo anno di A), chissà chela matricola di Iachini non pos-sa emularlo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lichtsteiner esulta dopo il gol partita (1-0) al Barbera il 9-12-2012: l’esterno svizzero è stato l’ultimo bianconero ad andare in gol a Palermo LAPRESSE

clicIL «TRASLOCO» DEL 1997:IN SUPERCOPPA COL PSGOLTRE 35 MILA JUVENTINI

� Al Barbera la Juventus ha vinto la Supercoppa europea 1996 (giocata nell’inverno ’97), superando il Psg nella sfida di ritorno del 5 febbraio per 3-1, dopo aver strapazzatoi francesi a domicilio per 6-1. La Palermo bianconera riempì lo stadio: oltre 35 mila spettatori esultarono alla doppietta di Ale Del Piero e alla rete al 90’ di Christian Vieri per il definitivo 3-1 (di Rai su rigori il gol parigino).

Del Piero con la Supercoppa

� PALERMO (f.v.) I dubbi vivranno fino all’ultimo. Iachini tiene tutti sulla corda e mischia le carte, in attesa anche di capire come si muoverà Allegri. Il Palermo per tutta la settimana ha lavorato su due moduli: albero di Natale e 3-5-2. Il tecnico puòcontare su entrambi i sistemi di gioco. Il rientro dalla di Rispoli gli consente anche di riproporre la difesa a tre, un’opzione che a Cesena gli era mancata per via di infortuni e squalifiche. E’ tornato tra i convocati anche Lazaar, dopo due settimane di stop per un problema all’adduttore, ma partirà dalla panchina. La sensazione che alla fine potrebbe spuntarla il 3-5-2. È il modulo più collaudato che consente anche di fronteggiare meglio la mediana bianconera per favorire le scorribande in avanti di Vazquez e Dybala. Rebus in mezzo al campo dove Jajalo e Maresca sono in ballottaggio, col croato in leggero vantaggio. Ad assistere alla gara tra Palermoe Juve ci sarà anche il presidente Zamparini che, per una volta contrariamente alle sue abitudini, vedrà la partita. Con lui ci saranno degli ospiti speciali: degli imprenditori russi con i quali è entrato in società per alcuni operazioni immobiliari. I manager erano già stati a Palermo per la gara col Verona, l’idea di Zamparini è di coinvolgerli in futuro anche nel Palermo.

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DAL CAMPO

Torna LazaarDubbio modulo3-5-2 o 4-3-2-1?

PERCHÉ VEDEREPALERMO-JUVENTUSIl Palermo in casa ha già battuto il Napoli e pareggiato con Inter e Roma. La Juve è avvisata: meglio pensare al Dortmund in tarda serata. Barbera, ore 18

Serie ARAnticipo 27a giornata

5SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

PRIMAVERAL’Inter a Chievo� GIRONE A Oggi, ore 14.30: Modena-Torino, Parma-Genoa, Spezia-Carpi; 14.45: Varese-Pro Vercelli. Domani, 11: Juventus-Fiorentina (Rai Sport 2); 14.30: Trapani-Entella. Rinviata Sampdoria-Bologna (28 marzo, 14.30). Classifica (prime): Fiorentina 45; Torino 40; Spezia 39; Juventus 38. GIRONE B Oggi, 11: Pescara-Cagliari; 14.30: Brescia-Sassuolo, Chievo-Inter, Cittadella-Atalanta, Milan-Verona, Udinese-Cesena. Domani, 14.30: Perugia-Lanciano. Class. Inter e Milan 43; Cesena 32; Chievo 30. GIRONE C Roma-Frosinone 4-0. Oggi, 11: Latina-Lazio, Ternana-Vicenza, Napoli-Catania (Rai Sport 2); 11.30: Crotone-Bari; 12: Palermo-Avellino; 14.30: Livorno-Empoli. Class.: Roma 46; Bari 45; Lazio 41; Catania 37.

ARCO DI TRENTOJuve qualificataIl Parma sogna� (f.o.) È la Juve l’unica certa delle semifinali al termine della seconda giornata del «Beppe Viola», categoria Allievi: nel 3-1 all’Atalanta ancora a segno Kean, classe 2000. Fiorentina e Verona sono a punteggio pieno e oggi si scontreranno, l’Inter rimonta a tempo scaduto con la Lazio e resta in corsa per la qualificazione. Nel girone D, il Parma è primo con gli stessi punti del Chievo, oggi affronterà un Milan quasi eliminato, alle 15 ad Arco. Con una vittoria la squadra di Fausto Pizzi, alla prese con le ben note difficoltà economiche del club, sarebbe in semifinale.

TACCUINOL’EURORIVALE

Colonia a Dortmund,Klopp testa la difesaImmobile in panca?Pierfrancesco Archetti

D ieci anni fa i boss del Bo-russia Dortmund aveva-no altro per la testa, non

la Juve come adesso. Il 14 mar-zo 2005 il d.g. Hans-JoachimWatzke si incontrò all’aeropor-to di Düsseldorf con i rappre-sentanti di un fondo immobi-liare che garantirono il denaroper evitare il fallimento. Il Bo-russia riuscì così a salvarsi no-nostante 180 milioni di debito.Altre brillanti operazioni fi-nanziarie e sportive di Watzkehanno portato oggi i gialloneridietro al Bayern, sia come ri-sultati che come disponibilitàeconomica. L’anniversario del-la mancata sparizione sarà ce-lebrato ricevendo il Colonia al-le 18.30 per continuare la risa-lita dopo 4 successi di fila e unpari. Il miglioramento più sen-sibile è avvenuto in difesa: sol-tanto 5 reti prese nel ritorno,seconda miglior difesa. Man-cheranno Sahin e Ginter, oltrea Grosskreutz e Durm. Immo-bile è annunciato in panchina.

HOENESS AL BALCONE Doma-ni l’ex presidente del Bayernapparirà al balcone di Marien-platz per mostrare il Meister-schale ai tifosi del Bayern. Nonsi tratta però di un anticipo ditrionfo ma di una fiction sullevicende giudiziarie del diri-gente, che sarà impersonato daun attore che gli somiglia mol-to. Il Bayern vero oggi va a Bre-ma senza Robben e Ribery.

LÖW 2018 La federazione haufficializzato ieri il prolunga-mento del contratto del c.t.mondiale. Joachim Löw reste-rà fino al 2018, due anni oltre ilprecedente accordo. Il mana-ger Oliver Bierhoff ha allunga-to fino al 2020 e diventerà an-che responsabile del progettodell’Accademia federale, il cen-tro sportivo che dovrebbe na-scere a Francoforte.

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25a GIORNATA Ieri: Leverkusen-Stoc-carda 4-0. Oggi: Eintracht-Paderborn; Augsburg-Mainz; Hertha-Schalke 04; Hoffenheim-Aamburgo; Werder-Bayern; Borussia Do-Colonia. Domani: Wolfsburg-Friburgo; Borussia Moe-nc.-Hannover. CLASSIFICA Bayern 61; Wolfsburg 50; Leverkusen 42; Borussia Moenc. 41; Schalke 04, Aug-sburg 38; Hoffenheim, Werder 33; Eintracht 31; Borussia Do. 29; Colonia 28; Hannover 27; Mainz 26; Hertha, Amburgo 25; Paderborn 23; Friburgo 22; Stoccarda 20.

Jürgen Klopp, 47 anni AFP

Serie ARAnticipo 27a giornata

Allegri frusta la JuventusSì a Tevez, no al turnover1Il tecnico avvisa: «Settimana decisiva per scudetto e ChampionsE chi è stanco non ha il motore per stare in una grande squadra»

Fabiana Della Valle INVIATA A VINOVO (TORINO)

T oglietemi tutto, ma non ilmio Carlitos. Massimilia-no Allegri è salito sull’ae-

reo per Palermo con la solitacertezza: Tevez ci sarà, perchéla pratica tricolore non è anco-ra archiviata. Il tecnico nonpronuncerà la parolina magica(scudetto) fino a quando nonavrà la certezza matematica diaverlo conquistato. E anche setutti continuano a ripetere chela Juve ha ammazzato il cam-pionato, lui invece insiste nelpredicare pazienza.

STAKANOVISTA Allegri non sifida, anche se la Roma è a -11.Per questo non si piega al tur-nover totale neanche a quat-tro giorni dal ritorno degli ot-tavi di finale di Champions. APalermo un po’ di cambi ci sa-ranno, ma non sarà rivoluzio-ne totale. Soprattutto in attac-co, dove l’argentino sarà co-stretto a fare gli straordinari.Perché Coman è ancora outper la botta presa alla tibianella gara di Coppa Italia con-tro la Fiorentina, ma soprat-tutto perché Allegri non vuolelasciare niente in sospeso: ilcampionato va chiuso il primapossibile. Così ecco ancora Te-vez titolare, lo stakanovista

del gol. Carlitos ha giocato 33partite in questa stagione, dicui 24 in campionato segnan-do 15 gol. Con 6 reti è il mi-glior marcatore in trasferta ditutto il campionato (insieme aMatri, Gabbiadini e Toni). Lo-gico che Allegri non se la sentadi rinunciare a uno come lui,

anche a così poca distanza dauna partita tanto importante.

STANCHEZZA BANDITA «Perfortuna ci siamo noi a pensareal campionato — ha ammonitoAllegri —. Sarà una settimanadecisiva per lo scudetto, che alcontrario di quello che dite tut-

ti non è vinto, e anche per laChampions, perché ci giochia-mo tutto in una partita da den-tro o fuori. Non voglio sentirparlare di Dortmund e nemme-no di stanchezza. Abbiamogiocato 5 giorni fa, se siamostanchi significa o che ci siamoallenati male o che non abbia-mo il motore per stare in unagrande squadra». Il messaggioè chiaro: tutti devono dare ilmassimo. Uno come Tevez nonha neanche bisogno di sentir-selo dire. Fosse per lui gioche-rebbe tutte le partite. Ha giàparzialmente riposato controla Fiorentina in Coppa Italia,dove non è partito titolare. APalermo giocherà molto pro-babilmente accanto a Llorente,che pare aver smaltito il fasti-dio all’anca e all’adduttore chel’aveva costretto a fare il diffe-renziato giovedì. Allegri nonvuole lasciare niente al caso enon vuole fare figuracce. LaJuve è la squadra che ha segna-to di più nei primi tempi (26 re-ti): sbloccare la partita subito èil suo obiettivo, poi magari nelsecondo tempo ci potrà esserespazio anche per Matri, che an-cora non ha giocato nemmenoun minuto. Prima però tocche-rà a Carlitos, che vuole il se-

condo scudetto con la Juve manon solo: in ballo c’è anche iltrono dei marcatori. Roba danumeri 10. L’ultimo juventinoa vincere la classifica dei can-nonieri è stato Del Piero nel2008. È passato molto tempo.Tevez è pronto.

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33� Le partite disputate in questa stagione da Tevez tra Serie A, Champions, Supercoppa italiana e Coppa Italia. Allegri non rinuncia volentieri alla sua stella

6� Le reti in trasferta per Tevez in questo campionato. Oltre a essere il capocannoniere della A, è il migliore realizzatore fuori casa con Matri, Gabbiadini e ToniMassimiliano Allegri, 47 anni, a sinistra, abbraccia Carlitos Tevez, 31, dopo una sostituzione BOZZANI

� VINOVO No al turnover, ma qualche cambio comunque c’è. Allegri si presenta a Palermo con il modulo di scorta (3-5-2) ma senza grosse rivoluzioni. La novità principale riguarda Sturaro, che sarà titolare a centrocampo. Per il ragazzo dell’Under 21 si tratta dell’esordio assoluto, perché non ha giocato neanche un minuto in bianconero. Sturaro sostituirà Pogba, squalificato, mentre Marchisio sarà costretto a fare gli straordinari vista l’assenza di Pirlo. Un turno di riposo per Vidal, che sarà fresco per la Champions. Al suo posto ci sarà Pereyra. In difesa invece con Chiellini e Bonucci rivedremo Barzagli, titolare dopo i pochi minuti col Sassuolo. «Affrontare il Palermo non sarà facile, dobbiamo evitare gli errori che abbiamo commesso nelle partite in cui abbiamo preso gol. Serviranno forze fresche. Le assenze di Asamoah, Romulo, Caceres e anche Pirlo per buona parte della stagione sono passate in cavalleria — ha detto Allegri —. Sono stati tutti forfeit molto importanti per noi. Andrea poi è fondamentale,per le giocate e per i calci da fermo». Per questo Allegri non si rassegna all’idea di non averlo a Dortmund: «Lo stiamo monitorando giorno per giorno», ha detto, anche se sa che non sarà semplice che il giocatore possa recuperare dal problema muscolare al polpaccio.

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VERSO IL DEBUTTO

Prima volta per SturaroVidal riposa

6 SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Morgan DE SANCTIS37 anniHa rinnovato a dicembre il contratto fino al 2016

NOVE OVER 30... E UNO IN ARRIVO

MAICON33 anniBersagliato dai guai al ginocchio, ha allungato il contratto fino al 2016

VasilisTOROSIDIS29 anniArrivato a Roma nel gennaio 2013, il suo accordo scade nel 2017

JosèHOLEBAS30 anniDoveva essere la riserva, la crisi di Cole lo ha lanciato titolare

AshleyCOLE34 anniÈ stato il flop del mercato: contratto fino al 2016

SeydouKEITA35 anniÈ in scadenza, la Roma e Garcia vorrebbero trattenerlo

FedericoBALZARETTI33 anniÈ fuori da novembre 2013, il suo futuro è un rebus

GlenJOHNSON30 anniÈ in scadenzacol Liverpool,la Roma lo sta trattando

La linea verde non piace?La Roma sceglie l’esperto1Anche nella prossima stagione saranno tanti gli ultratrentenni a disposizione di Garcia. E il tifo si divide anche su Totti e De Rossi

Massimo CecchiniROMA

S e autorevoli commenta-tori affermano che l’Italianon è un Paese per vec-

chi, possono esistere anche ec-cezioni che confermano la re-gola: la Roma, ad esempio, cheanche in prospettiva pare oscil-lare tra una linea verde di gran-di potenzialità e attempati «se-natori» carichi di gloria e di an-ni. Insomma, a volte pare man-care quella «middle class» –soprattutto nel ruolo di esterni«bassi» – che coniughi dinami-smo ed esperienza.

CASO NAINGGOLAN D’altron-de, non è un caso che ieri a Ro-ma abbia fatto rumore l’esegesidelle parole di Radja Nainggo-lan a fine partita: «Si può vede-

re la vera Roma solo giocandoin undici». Frase che da molti ti-fosi è stata interpretata come:in campo non tutti corrono co-me dovrebbero. Inutile dire chesi è scatenata la caccia al colpe-vole, cosa che ha spinto il belgaprima a un tweet e poi a un col-loquio chiarificatore con DeRossi, che lo ha tranquillizzatoma ribadendogli le difficoltàdell’ambiente romano.

TOTTI E L’ANNO SANTO Ne saparecchio anche il centrocam-pista azzurro, finito nel mirinodella tifoseria per l’ennesimaprova opaca giocata contro laFiorentina, al netto della picco-la distorsione alla caviglia chelo ha costretto ad uscire prima.Al di là delle seduzioni di mer-cato, proprio De Rossi – insie-me a capitan Totti (che ieri haplaudito all’indizione dell’Anno

Santo – cominceranno la pros-sima stagione ovviamente conun anno in più. Domanda: saràun problema per Rudi Garciadover gestire i prossimi 32 annidi De Rossi e i 39 di Totti?

DIFESA ANZIANA Ma le diffi-coltà arrivano anche su altrifronti. Pensiamo alla difesa. Dapochi mesi la Roma ha offerto ilrinnovo di contratto al 38enneDe Sanctis – ma il portiere è unruolo anomalo, vedi Zoff – cosìcome al 33enne Maicon, il cuiginocchio destro è usurato damille battaglie trionfali. Nonbasta. A giugno Torosidis arri-verà a 30 anni, così come Hole-bas che in estate sbarcherà aquota 31 anni. E poi c’è Cole,34enne, che l’estate scorsa hastrappato un biennale utile aconsentirgli di presentarsi ainastri di partenza anche del

prossimo campionato, a menoche il mercato estivo. Discorsodiverso per l’attacco, dove sem-mai è da vedere se l’acquistopiù oneroso della campagnad’inverno, ovvero Doumbia,possa in qualche modo giustifi-care l’investimento di 14,5 mi-lioni. Insomma, la prima rispo-sta da questo punto di vista do-vrà essere fornito dall’inferme-ria e dalla preparazione.

RINNOVO KEITA Sul fronte afri-cano, comunque, non può man-care un accenno all’uomo dellaprovvidenza calcistica degli ul-timi tempi (vedi Juve e Fioren-tina), Seydou Keita. La dirigen-za da tempo gli ha proposto unrinnovo di contratto, ma il ma-liano temporeggia sia perchéha offerte prestigiose, sia per-ché vuole capire che cosa vorràfare del suo futuro più avanti.

JOHNSON & ZAPPACOSTA Daquanto si apprende a Trigoria,comunque, non è un misteroche a Garcia piacciano soprat-tutto giocatori navigati. Ancheper questo, forse, radio merca-to dà per probabilissimo l’arri-vo in giallorosso di Glen John-son, 30 anni, esterno destro didifesa del Liverpool, libero agiugno. Una scommessa di si-curo più economica di quella che il club affronterebbe pun-tando su un giocatore sondato:Davide Zappacosta, 21 anni,terzino dell’Atalanta e della Na-zionale Under 21, ma il cui car-tellino non costa meno di 7-8milioni. Insomma, come in tan-te cose della vita, le scelte sonofatte anche in base all’orienta-mento degli investimenti. El’usato sicuro, d’altronde, ha siapregi che difetti.

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2017� l’anno di scadenza di contratto di Daniele De Rossi, che attualmente è il calciatore più pagato del calcio italiano: guadagna 6,5 milioni con i bonus

38� le partite stagionali giocate finora dalla Roma in cui non sono stati impiegati Maicon oppure Cole, sia per scelta tecnica che per infortuni

FRANCESCO TOTTI E DANIELE DE ROSSI38 anni e 31 anniIl capitano della Roma )a sinistra) ha il contratto in scadenza nel 2016, mentre il centrocampista azzurro l’anno successivo. Entrambi sono in dubbio per la Samp

fIL PERSONAGGIO

LORENZO DE SILVESTRI«Io, gli sci e MihajlovicCon lui la Samp volalo vedrà anche Garcia»1L’ex esterno della Lazio: «Insieme a Sinisa giocai una partitanel 2004, un sogno. Lunedì derby? No, ma nemmeno una gita»

Filippo GrimaldiINVIATO A BOGLIASCO (GENOVA)

L ei è un Piller Cottrer mancato. A dieci anni, si-gnor De Silvestri — 24 gennaio 1999, Tesero —,

ha vinto il Trofeo Topolino nello sci di fondo, categoriaCuccioli. Peccato per suo padre Roberto, grande ap-passionato della disciplina, che se ne sarà fatto unaragione. Con mamma Angela ha comunque cresciutoun ottimo terzino.«Gareggiavo per il Gruppo Sportivo Subiaco. Papà èabruzzese, ha partecipato alla Vasaloppet ed a varieedizioni della Marcialonga, oltre a tante maratone.Per lui lo sport è sinonimo di fatica e sofferenza. Ap-pena ho avuto un po’ di equilibrio, papà mi ha messosugli sci da fondo. I miei genitori mi hanno allevatocosì: ho praticato anche ginnastica artistica, nuotoed atletica. Per lui il calcio non era una disciplinache richiedesse sacrificio, roba da femminucce. L’hofatto ricredere».

Ha vinto il pallone, insomma.«Era quello che mi piaceva di più, e poi volevo unosport di squadra. Un giorno ho chiesto a papà: “Tiprego, iscrivimi a una società”. Ho iniziato con laRomulea, poi è arrivata la Lazio».

Un talento vero: a 15 anni ha giocato una partita indifesa con Negro e Mihajlovic, 19 anni più grandi.«Non ho mai ricordato questo episodio al mister…Era il 19 maggio 2004, a Frosinone, la Lazio vinse1-0 nella sfida che rappresentava la festa per il suc-

cesso in Coppa Italia. Mancini mi mandò in campocon Sinisa, quasi a fine carriera. Ricordo che lui sifasciava tutto... Un sogno: ho appena raggiunto leduecento presenze in Serie A, a volte ci ripenso».

Dieci anni fa il primo contratto da pro, ma non si è maimontato la testa.«La famiglia è stata fondamentale. Mi ha trasmessovalori sani, che mi porto dietro ancora oggi. La miavita, le amicizie sono a Roma, quartiere Montever-de, villa Pamphili. Lì tornerò a fine carriera».

Un laziale doc, ma non è diventato profeta in patria.Dispiaciuto?«A un certo punto ho fatto una scelta di vita, oltreche professionale e sono orgoglioso. Andare via dacasa era l’unico modo per crescere diventare uomo».

Lunedì, contro la Roma, sarà un derby?«Il derby è tale se hai una maglia indosso. La Lazio ècome una seconda mamma per me, ma ora la stra-cittadina è quella con il Genoa».

Mihajlovic continua a viaggiare a fari spenti. Lei ave-va intuito, però, che questa potesse per la Samp unastagione da protagonista ?«Da quando è arrivato qui ha portato una ventata dinovità, sia negli allenamenti che nel gruppo. Si eracapito che qui sarebbe potuto nascere qualcosa diimportante. Abbiamo superato momenti difficili, ri-manendo tutti uniti, poi il mercato di gennaio ci haaiutato molto. La nostra autostima è cresciuta garadopo gara. Ecco spiegato perché oggi siamo ancorain corsa per obiettivi importanti».

La sua squadra non conosce la paura.«È dovuto alla consapevolezza nei nostri mezzi. Quitutti si sentono partecipi di un progetto importante,non importa quanto giocano. Gli allenamenti sonointensi, e poi la vita di gruppo continua anche fuorida Bogliasco».

L’Europa è a un passo. Lei parla cinque lingue, potreb-be essere utile alla Samp.«Ho frequentato la scuola tedesca sino al secondoanno delle superiori, parlo bene anche inglese. An-che qui, dico grazie ai miei. Un giorno crescerò imiei figli con lo stesso modello sportivo e culturaleche ho ricevuto».

Avete ancora potenzialità inespresse.«Ci manca qualche successo con le grandi. Ci atten-dono quattro sfide definite proibitive da molti, manon andremo a Roma in gita. Vogliamo dei punticon i giallorossi, proveremo a prenderceli anche conl’Inter. Dicono che questa sarà l’occasione per dimo-strare il nostro valore e capire chi siamo veramente.No, mi spiace. Di quale pasta sia fatta la Samp losappiamo già».

Contro il Parma giocò la prima da titolare, e segnòpure il primo gol in A, ai tempi della Fiorentina. Cosapensa di quanto sta avvenendo là?.«Sono sconvolto, perché dai ragazzi che la vivono inprima persona ho avuto notizia di una situazioneben più drammatica rispetto a quanto raccontatodai media. Ma perché in Italia, per capire le cose,bisogna sempre prima sbatterci la faccia?».

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DAGLI SCI AL PALLONEDE SILVESTRI AL TROFEO TOPOLINO

DA PICCOLO SCIAVO PER PAPÀ IL CALCIO

ERA UNO SPORT DA FEMMINUCCE: L’HO

FATTO RICREDERE

Daniele De Silvestri, 26 anni, romano, è cresciuto nella Lazio dove debuttò in prima squadra nell’Intertoto, luglio 2005. Alla Samp dal 2012 ANSA

Serie AR

7SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

8

TRE TAPPE FONDAMENTALI PER NON VIVERE UNA STAGIONE DA ZERU TITULI

INTER-CESENA, DOMANI ORE 20,45Prima tappa contro il Cesena. All’andata finì 1-0 per i nerazzurri con rigore procurato da Palacio (sopra, ANSA) e realizzato da Icardi. In panchina c’era Mazzarri, in tribuna Mancini

INTER-WOLFSBURG, 19 MARZO, ORE 21,05ottavi di Europa League contro il Wolfsburg: sopra, la punizione di De Bruyne che porta i tedeschi sul 3-1 L’Inter, per caricare i tifosi, ha preparato un pop-up sul proprio sito che ricorda le vecchie rimonte.

SAMPDORIA-INTER, DOMENICA 22 (20,45) Infine, ecco che l’Inter andrà a Genova, casa-Samp: Roberto Mancini ritrova Mihajlovic dopo averlo battuto in casa in Coppa Italia. All’andata finì 1-0 per l’Inter, rigore di Icardi BOZZANI

A porta aperta e naif Inter blindata cercasiO l’Europa se la sogna1Contro Cesena, Wolfsburg e Samp serve la settimana perfetta. Mancini gasa la squadra: «Crediamoci, si può».

Matteo Dalla ViteMILANO

S erve una settimana da... Dio. O sarà un mez-zo inferno. Serve il percorso netto in tre pas-saggi: Cesena, Wolfsburg e Samp, un tris di

tappe da svolta per non diventare tappi in una sta-gione piena di errori ma ancora raddrizzabile. L’In-ter è davanti a 7 giorni da non sbagliare: il museodegli orrori individuali e di reparto deve chiudere.Nell’Era Mancio, solo in 6 gare (Chievo, Empoli,Palermo, Samp in Coppa Italia, Qarabag e Celtic inEuropa) l’Inter non ha preso gol. Non benissimo.

MANCIO SCATENA E I RAGAZZI... GRIGLIANOIeri Roberto Mancini ha radunato i ragazzi primadell’allenamento e non ha sparso scintille né tiratolegnate verbali e urticanti. Nonostante tutto. Il tec-nico dell’Inter ha passato la notte a rimuginare suerrori che purtroppo non mancano mai, poi ha de-

ciso (senza torturarsi, sia chiaro) di dire alla squa-dra quanto segue: che si-può-fare. Tutto. Ancoratutto. E ha aggiunto che bisogna proprio partire dalCesena: batterlo per poi scatenare l’inferno giovedìcoi tedeschi. «Crediamoci ragazzi - ha detto ai suoiil tecnico -: perché si può fare». Ragazzi che ieri(per compattarsi e non piangersi addosso) hannopranzato a base di grigliata organizzata da tempoad Appiano Gentile. Ma è ovvio che la... ciccia del-l’Europa passerà dal non prendere gol.

I NAIF E I GOL Già, perché adesso la domanda è:come farà questa squadra a prendersi la prossimaEuropa con una difesa che - un protagonista allavolta - vede qualcuno sbagliare sempre? Prima pas-sa un momento farlocco Ranocchia, poi quando ilcapitano funziona ecco che c’èJuan Jesus che scivola. O Vidic.Già, perché affinché il convo-glio-Europa venga agganciatoserve che la difesa passi da Naif(tradotto: ingenua, cfr Mancini)a coperchio sicuro, cattivo, affi-dabile. Sui tre gol del Wolfsburggli errori sono sì stati di Carrizo(negli ultimi due), ma prima c’èstata correità davanti all’argenti-no: nell’1-1, Santon non chiude su Caligiuri e da lìnasce l’angolo con Juan Jesus che poi non copreNaldo; sul 3-1 Vidic s’incespica e crea scioccamen-te la punizione sulla quale Carrizo vagabondeggia.

VALUTAZIONE E RIVOLUZIONE? Mancini sta la-vorando su questi uomini con insistenza: cuce, in-segna, crea le coperture, poi nessuno è perfetto eallora le topiche capitano. Sempre, però. I proble-mi sono un triste replay: la fragilità e gli stessi erro-ri (nelle triangolazioni a fondo-campo c’è il pani-

co); l’incerta danza dei centrali (quando non sba-glia uno ecco che sbaglia l’altro o viceversa); Vidicche da ultracampione si è involuto. Lui doveva es-sere l’espertone che dà sicurezza ai due sopra. Eche manca clamorosamente. L’impressione è chel’estate prossima la difesa subirà molti ritocchi: Vi-dic stesso, Campagnaro, Nagatomo, forse Andreol-li (che giocherà contro il Cesena) e chissà JuanJesus potrebbero salutare. Ma tutto - come dice Mancini - si deciderà da qui alla fine della stagione.Perché nel frattempo proseguono le valutazioni.

TURNOVER E SCENARI Intanto la settimana-clouparte dal Cesena: sottovalutazione uguale sberle,si sa. Servirà turnover ma anche vincere: il trenodell’Europa va preso a tutti i costi. Mancare l’obiet-

tivo aprirebbe vari scenari. An-che quelli legati ai sussurri suMancini. Il tecnico è tornato percostruire, ma i giocatori devonocominciare a mettere cemento.Chiudendo la porta. Guada-gnandosi il futuro.

IL POP-UP DELLA REMUNTADAPoi, giovedì, il ritorno contro ilWolfsburg prima di andare a ca-

sa-Mihajlovic. Quello contro i tedeschi è l’appunta-mentone sull’agenda. Crocevia. Dice Marcelo Bro-zovic: «Possiamo ancora vincere l’Europa League».Fiducia. Quella che l’Inter infonde nei tifosi: in alle-gato a chi acquisterà on-line il biglietto per Inter-Wolfsburg comparirà un pop-up impattante e adre-nalinico. Vengono ricordate le grandi rimonte (contro Strasburgo, Cagliari e Aston Villa) neglianni in cui l’Inter ha vinto le 3 Coppa Uefa. Idea.Ma serve pur sempre la settimana perfetta.

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� Che Matthäus non sia un grande fan di Lukas Podolski non è una novità. Opinionista per Sky Deutschland, negli ultimi anni Lothar ha più volte espresso le proprie perplessità sull’attaccante dell’Inter, che, in qualche caso, ha risposto a brutto muso. Con l’avventura di Poldi in nerazzurro il rapporto non è migliorato: «Sta giocando male – ha sentenziato Lothar alla Bild -. Mancini ha fatto bene a non inserirlo nella lista Uefa. Se non ci sarà un cambiamento drastico in lui, presto dovrà trovarsi un’altra squadra. Dopo il periodo all’Arsenal speravo facesse meglio». Non solo Podolski però, Matthäus ha detto la sua pure su Shaqiri: «Di lui l’Inter è soddisfatta, ma credo che non sia ancora al top». Per Lothar però l’Inter, rispetto a quando c’era lui, è cambiata parecchio: «Andai a giocare in Italia perché era il campionato migliore del mondo, c’era il top del calcio. I giocatori vogliono sfidare i grandi campioni che oggi però giocano in Germania, Inghilterra e Spagna. Benché all’Inter io sia stato bene, oggi sceglierei un altro campionato». Non è un caso che per Lothar fra Wolfsburg e Inter in questo momento non ci sia partita: «I tedeschi hanno i giocatori migliori, un migliore sistema di gioco e hanno maggiore qualità». Di solito, sugli ex, si è più diplomatici.

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LA FRECCIATA DI LOTHAR

Matthäus: «Wolfsburg superiore in tutto»

ORA È AL CESENA

Mudi, ex senza rancore: «Io e CR7, vi spiego»1«Dell’Inter solo bei ricordi, mi hanno penalizzato gli infortuni e il cambio Strama-Mazzarri. Cristiano Ronaldo gioca, io lavoro»

Andrea TosiINVIATO A CESENA

A lla vigilia di Inter-Cese-na, il guerriero Gabi Mu-

dingayi gioca in difesa anzichésguainare la spada della rivinci-ta contro il club nerazzurro chel’ha liquidato dopo un lungo in-fortunio. «Non scriva che gio-cherò a San Siro col dente avve-lenato - mette le mani avanti il33enne mediano congo-belga -perché io dell’Inter conservo so-lo bei ricordi e sono tuttora inottimi rapporti coi miei ex com-pagni». Però la lingua batte do-ve il dente duole anche nel casodel centrocampista cesenatecresciuto a Kinshasa prima nel

mito di Mohammed Alì («io l’hosempre chiamato CassiusClay») poi in quello di ClaudeMakelele al quale si è ispirato incampo.

Allora Mudi, perché con l’Inter èfinita male?«Perché sono arrivato in ungrande club a 31 anni ma nonho potuto godermi questa gioiaa causa degli infortuni: primauna lesione legamentosa e poila rottura del tendine d’Achilleche mi ha messo fuori squadraper cinque mesi. Nel conto poiva messo il cambio dell’allena-tore. All’Inter mi ha voluto for-temente Stramaccioni ma conMazzarri è cambiato tutto. Luiaveva in testa una squadra nellaquale non c’era posto per me.

Dopo un confronto, mi disse chesarebbe arrivato anche il miomomento. Venivo dal secondoinfortunio e davanti avevoCambiasso. Ho lavorato tantoper avere una nuova chance chenon mi è mai stata concessa».

Nella stagione scorsa ha fatto solo una gara di campionato per8’ totali. Quali sono stati i dannicollaterali?«Ero svincolato e non giocavoda mesi, tutti in Italia pensava-no che fossi finito. Così mi sonotrovato in estate a fare la prepa-razione da solo. In novembre mihanno chiamato gli spagnolidell’Elche che poi non hannopotuto tesserarmi per problemieconomici. A gennaio ero dinuovo a spasso».

Perché ha scelto Cesena?«Perché il dt Foschi cercava uncentrocampista con le mie qua-lità. Accordo fino a giugno. So-no contento, qui c’è un ambien-te molto sano. Dopo Torino, La-zio, Bologna e Inter, il Cesena èil mio quinto club italiano. Miamoglie e i miei figli sono italia-ni. Ormai questo è il mio Pae-se».

Lei gioca sempre con un’ espressione arrabbiata. Per-ché?«Faccio il lavoro sporco e c’è po-co da scherzare. Anche gli arbi-tri mi dicono di sorridere ognitanto. Ma non ci riesco...».

Si può giocare senza divertirsi?«Guardi, nello stesso contesto

la differenza tra Ronaldo e Mu-dingayi è che CR7 va al campo agiocare, io a lavorare. Pure que-sto è il calcio».

Una dura vita da mediano?«Mi ritrovo completamente nel-la canzone di Ligabue»

C’è una strofa che recita “unoche si brucia presto perchéquando hai dato troppo devi an-dare e fare posto”…«So quello che mi aspetta, manon voglio mollare, sto bene enon mi sento vecchio».

Come vede la sfida di San Siro ela corsa salvezza?«Dobbiamo dare il massimo.Sono ottimista per natura».

© RIPRODUZIONE RISERVATAGabi Mudingayi, 33 anni

RIeri per i giocatori grigliata alla Pinetina per compattarsi in vista del ritorno

Serie AR

Roberto Mancini, 50 anni, all’Inter dal novembre scorso IPP

9SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

6� le gare a porta inviolata con Mancini: Chievo, Empoli, Samp, Palermo, Qarabag e Celtic

33� le reti segnate dall’Inter nelle 22 partite disputate con Mancini:24 in A, 7 in EL, 2 in Coppa Italia

Mega bond congelatoThohir mette i soldiE attende la reazione1ET crede al passaggio del turno. In aprile può dare liquidità al club senza ricorrere al prestito da 230 milioni

Luca Taidelli@LucaTaidelli

L a testa è più che mai alcampo, ma il prossimo me-se sarà molto delicato an-

che a livello societario. ErickThohir tornerà a Milano nellaseconda metà di aprile e inagenda, oltre ai consueti mee-ting con i vari settori del club, cisono alcuni temi cruciali. Intan-to dall’Indonesia il presidentefa capire di attendersi unagrande reazione nelle prossimesfide dopo la caduta di Wolf-sburg. ET pretende una vittoriadomani col Cesena per intro-durre l’impresa nel ritorno con-tro i tedeschi, giovedì prossimo.

PAGA THOHIR Il tutto per esse-re ancora in Europa Leaguequando lui sarà di nuovo in Ita-lia. A cercare appunto di scio-gliere nodi fondamentali per ilfuturo del club. Il primo è quel-lo finanziario. Entro maggionelle casse devono entrare40/50 milioni per l’ordinariaamministrazione. Le strade perottenerli sono tre. L’aumento dicapitale è la meno praticabile,

anche perché coinvolgerebbeMassimo Moratti, che dovrebbedecidere se contribuire in pro-porzione al suo 29,5% del pac-chetto azionario o se invece ce-dere una parte di quote. La se-conda via sembrava la più scon-tata, con un bond da 230milioni che permetterebbe diestinguere il prestito ottenutola scorsa estate e appunto dareun po’ di liquidità al club. L’ope-razione finanziaria, cui si lavo-

ra dallo scorso dicembre, da al-cune settimane è però in stan-dby. In attesa che il mercato of-fra le condizioni migliori, filtradal club. Ma i tassi sono giàmolto bassi. Ed ecco perchéprende corpo l’ipotesi che sia lostesso Thohir a immettere liqui-dità sotto forma di prestito. Co-me avvenuto tra maggio e giu-gno scorsi, quando il presidenteprestò 22 milioni all’Inter.

CDA E UEFA Entro fine aprile siterrà anche un Cda che dovràapprovare la semestrale. Loscorso board - oltre che nomi-nare in quota ai Moratti Rober-to Casati al posto di Carlo D’Ur-so, mancato a inizio febbraio -infatti aveva approvato soltan-to gli scostamenti di bilancio ri-spetto a quanto era stato comu-nicato all’Uefa. Quello del fair-play è un altro tema caldo, conla dirigenza che da un momen-to all’altro andrà a Nyon perpatteggiare le sanzioni. Ora cheET sarà di nuovo a Milano, ilquadro in vista della prossimastagione sarà molto più chiaro.Anche perché dall’ingresso omeno in Europa dipenderannodiverse strategie. Non soltantosul mercato.

SAN SIRO E PIRELLI Nel mediolungo termine andranno invecesciolti i nodi Pirelli e San Siro. Ilcontratto decennale con il mainsponsor scade sì nel giugno2016, ma una decisione sul-l’eventuale rinnovo va presa en-tro settembre. Ecco perché sipuò ipotizzare che dopo PasquaThohir ne parlerà con MarcoTronchetti Provera. Fissato in-vece per fine aprile l’incontrocon il sindaco di Milano Giulia-no Pisapia. Sul tavolo il futurodi San Siro che - con il Milanche progetta un impianto diproprietà - l’Inter intende am-modernare e ottenere in con-cessione per i prossimi 99 anni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

RQuando tornerà, il presidente dovràpure sciogliere i nodi legati a Uefa,San Siro e Pirelli

Erick Thohir, 44 anni, presidente dell’Inter dal novembre 2013 ANSA

10 SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

LE ULTIME

Abate-AntonelliPippo, rieccotii tuoi terzini1Uno rientra dopo 2 mesi, l’altroè diventato subito un intoccabile:Inzaghi ha le fasce che sognava

Alessandra GozziniMILANO

L a necessità di scalare la classifica spingeil Milan a rimettere le ali: era dall’iniziodi gennaio che Inzaghi non si presenta-

va in campo con due terzini di ruolo, dunqueattrezzati sia per la copertura che per la spin-ta. Non che le prestazioni di De Sciglio (tan-tomeno Armero) autorizzassero grandi volidi fantasia, ma la caduta libera delle ultimesettimane può essere, tra le tante altre cose,riconducibile anche alla contemporanea as-senza degli uomini di fascia. Assente da quasidue mesi Abate è ora pronto a tornare in cam-po: l’ultima presenza, prima della lesionemuscolare alla parte posteriore della cosciadestra, fu nella sconfitta in casa della Lazio.Abate si era già fermato tra novembre e di-cembre, complice stavolta un guaio al tendi-ne, prima (e dopo) era stato uno dei puntifermi della squadra, e la sintonia di destracon Honda aveva anche autorizzato una seriedi decolli. Abate ha del carburante segreto:«Vedere la squadra che non riesce a ottenererisultati importanti, mi ha messo una rabbiadentro che pochi conoscono - ha svelato a Mi-lan Channel -. Siamo vicinissimi al nostro al-lenatore perché ci ha sempre sostenuto. Que-st’anno contro le grandi ci siamo stati fisica-mente e con la testa. Infatti, abbiamo fattorisultati sia contro il Napoli che contro la Ro-ma». Abate-Honda proveranno a riallacciareil feeling già lunedì sera, evento che compor-terà l’esclusione di Cerci, che con Firenzevanta invece uno scarsissimo affiatamento.

SEMPRE CON ANTONELLI Senza Abate si so-no schierati a destra sia Rami che Bonera,che per caratteristiche appartengono ad altrecorrenti, mentre a sinistra, con De Sciglioout, sono stati eletti Armero, Bocchetti e pureAlbertazzi. Prima che a gennaio arrivasse dalGenoa Antonelli, da allora promosso a leaderdella zona. Da quando Antonelli è diventatorossonero Pippo non se n’è mai privato: harimediato due gialli ma mai una sostituzione.Ha pure segnato un gol pro-Milan allo Juven-tus Stadium, pareggiando il conto con il col-po di testa che a inizio dicembre aveva segna-to la sconfitta rossonera in casa del Genoa.Rimesse le ali, Inzaghi si augura ora di ri-prendere quota.

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Ignazio Abate e Luca Antonelli, 28 anni GETTY/FORTE

Serie AR

Milan a tavola con l’EmpoliNel menù il futuro di Sarri1Domani Galliani vedrà Corsi. Si parlerà di Saponara e Verdi ma sarà soprattutto l’occasione per informarsi sul tecnico che intriga i rossoneri

GLI OGGETTI DELLA DISCUSSIONE

� 1 Filippo Inzaghi,41 anni,prima stagione sulla panchina rossonera 2 Maurizio Sarri, 56, ha debuttato quest’anno in Serie A 3 Riccardo Saponara, 23, nel gennaio scorso è rientrato all’Empoli ANSA/

LAPRESSE

1 2

Carlo LaudisaMarco PasottoMILANO

S arà una due giorni tosca-na piuttosto piena quelladi Adriano Galliani. Il fo-

cus ovviamente riguarda la sfi-da del Franchi di lunedì sera,con la conseguente nuova po-sizione di classifica e la conse-guente nuova posizione di In-zaghi: come sarà messo Pippoalle 21 di dopodomani? L’a.d.rossonero nei giorni scorsi haprovveduto a chiarire che lapartita di Firenze non sarà de-cisiva per l’allenatore, ma èevidente che se il Milan nondovesse muovere la classifica,o quantomeno dimostrare diaver cambiato atteggiamento,il destino del tecnico sarebbedi nuovo rimesso in discussio-ne. Ma la Fiorentina non saràl’unica tappa di Galliani, e l’al-tro appuntamento potrebbepresentare risvolti interessantiproprio a proposito della pan-china.

TENTATIVO? Domani sera, o alpiù tardi nelle prime ore di lu-nedì, l’a.d. ha in agenda un in-contro col presidente dell’Em-poli, Fabrizio Corsi. I motivipotrebbero essere tre. Quelloufficiale riguarda il futuro diSaponara e Verdi: il primo è inprestito a Empoli con diritto diriscatto, il secondo è in com-proprietà fra Milan e Torino,ma se diventasse tutto rosso-nero non si potrebbe escludereuna permanenza in Toscana. Ilmotivo ufficioso riguarda Val-difiori. Il Napoli in realtà è inpole position per chiudere conil regista dei toscani, ma il Mi-lan potrebbe provare un tenta-tivo disperato di inserimentoall’ultimo minuto. Anche per-ché il giocatore piace parec-chio e magari il club rossoneropotrebbe ingolosire l’Empolifacendo leva su Saponara. Ilterzo motivo di chiacchiera,che poi è quello dai contornimeno delineati, potrebbe ri-guardare Maurizio Sarri. Con-dizionale d’obbligo, ma ipotesidi lavoro plausibile.

ESIGENZE Diciamo che il Mi-lan, pur non intendendo «di-sturbare» il lavoro di un tecni-co sotto contratto con un altroclub (scadrà nel 2017), potreb-

be prendere in considerazionel’idea di sondare il terreno suuno degli allenatori italiani dimaggior successo. Superfluodire che il profilo di Sarri – nel-le ultime settimane si è fattosotto il Rubin Kazan – corri-sponderebbe perfettamentealle esigenze di un club chevuole lanciare una linea giova-ne e italiana (e possibilmentevestita di azzurro). Poi, è ov-vio, i nomi in cima alla lista rossonera restano Conte eMontella, ma visto l’altissimocoefficiente di difficoltà perarrivarci, la strada del tecniconostrano low cost non è pernulla da scartare.

SONDAGGIO La stima del Mi-lan, peraltro, è evidente e nes-suno ha fatto nulla per tenerlanascosta. Prima di Milan-Em-poli Galliani si era raccoman-dato di usare massima concen-trazione perché a San Siro «ar-

riverà la squadra più organiz-zata del campionato».Complimenti ribaditi sullaporta dello spogliatoio anche al termine della partita, comeaveva raccontato lo stesso Sar-ri: «Galliani si è complimenta-to con parole importanti. Miha detto che siamo la squadrache gioca il calcio migliore inItalia». Ha ragione il tecnicodei toscani: parole importanti,dette dopo un pareggio in cuil’Empoli aveva messo in seriadifficoltà il Milan. L’a.d. rosso-nero probabilmente ha vistociò che vorrebbe vedere colMilan. E, senza distrarre trop-po Inzaghi, che deve ancoraprovare a risollevare la stagio-ne, né corteggiando aperta-mente un allenatore altrui,magari si può davvero iniziarecon un semplice sondaggio in-formale.a(ha collaborato Nicolò Schira)

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L'IDENTIKIT

MAURIZIO SARRI

GLI ESORDI Cresciuto a Figline Valdarno,ha cominciato ad allenarenella provincia toscana. Dopouna lunga gavetta, questa conl’Empoli è la sua primaesperienza in Serie A.

LA CARRIERA Aveva invece esordito in Serie B alla guida del ripescato Pescaranella stagione 2005-2006.Dopo il 2006 e fino all’estate2012, data del suo arrivo aEmpoli, ha allenato Arezzo(squadra ereditatadall’esonerato Conte),Avellino (si dimise nell’agosto2007 senza iniziare ilcampionato di B), Verona,Perugia, Grosseto,Alessandria e Sorrento.

CON L’EMPOLIPoi l’ingaggio a Empoli, club chenel maggio scorso ha guidatoal secondo posto in classificae quindi alla promozione inSerie A.

El Shaarawy toglieil tutore alla gambaMa salterà il derby� Ci sperava tanto, ma non sarà possibile: niente derby (19 aprile) per El Shaarawy. Ieri Stephan – «in linea con i tempi prestabiliti», riporta il Milan – si è fatto visitare al piede destro dal professor Van Dijk. «Gli esiti sono stati soddisfacenti e la frattura si sta consolidando», spiega il sito rossonero. Ma ElSha «dovrà effettuare un periodo di riposo ecure di circa un mese, al termine del quale sarà ricontrollato». In altre parole, Stephan non potrà riprendere la preparazione prima di una trentina di giorni, che saranno scanditi da cose come piscina e cyclette. Intanto, il tutore non c’è più.

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NATO IL: 10 GENNAIO 1959A: NAPOLIRUOLO: ALLENATOREPARTITE IN SERIE A: 26

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11SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Giovanni SardelliFRENZE

C’ erano un croato scar-so, un brasiliano tradi-tore e uno sloveno

odiato. Sembra l’inizio di unabarzelletta, ma in realtà c’è po-co da ridere. E molto, guardan-dola dall’ottica di Montella, dasorridere. Perché il mercato digennaio ha portato a FirenzeSalah, dimostratosi determi-nante e investito del ruolo di«mito» dopo quello che hacombinato contro la Juve, oltrea un Diamanti già utile e un Gi-lardino in rampa di lancio. Maanche tre teorici nuovi acqui-sti, peraltro già presenti in rosadall’estate. Perché quello che sta succedendo con Badelj, Ne-to e Ilicic è la dimostrazione vi-vente che il lavoro paga, la pro-fessionalità idem, e le storie dicalcio hanno finali impensabi-li.

SVOLTA Andando in ordinecronologico di resurrezione,quella di Badelj ha radici mag-giormente profonde. Perchél’arrivo negli ultimi giorni di mercato estivo per 5 milioni diun possibile regista di qualitàin alternativa a Pizarro, avevafatto gioire molti. Le primeprestazioni dell’ex Amburgohanno invece incupito tutti. Untrasferimento parso inconcepi-bile e tante opportunità (so-prattutto in Europa League)gettate al vento dal croato.Lento, impacciato, quasi derisodal pubblico viola. Incapace dicomprenderne il senso. Lo scorso 3 febbraio a Roma (Cop-pa Italia), Montella lo mette al

fianco di Pizarro e non al suoposto. Genialata. Un lanciostraordinario per Pasqual, cheporterà al gol di Gomez, losblocca. Da allora non è piùuscito di squadra. Rivelandosiperaltro il miglior recuperato-re di palloni in mezzo. Non hapiù sbagliato una partita.

ESEMPLARI La storia di Netonon ha più segreti. Dal manca-to rinnovo, il mondo viola gli

ha voltato le spalle. Fino aquando l’infortunio di Tataru-sanu lo ha riportato titolare. Tottenham, Inter, Juventus: haparato di tutto, compreso il ri-gore di Ljajic contro la Roma.Molti gli chiedono di ripensar-ci, non accadrà. Ma adesso puòuscire di casa sapendo di veni-re applaudito. E rimpianto. Ilromeno presto tornerà, mascalzarlo sarà complicatissimo.Ilicic è andato oltre. Gli insulti

arrivati da qualcuno in tribunali ha rispediti indietro con gestinon proprio da lord. Rotturainevitabile, trasferimento in al-tri lidi scontato. A gennaio Fio-rentina e Bologna erano d’ac-cordo su tutto. Lui ha detto no.Col senno di poi, una fortuna.Complice gli infortuni a rafficadegli attaccanti, è prima torna-to titolare. Poi con impegno evolontà ha riacciuffato applau-si. Contro la Roma in Europa

� FIRENZE Ci proverà. Ma tornare per la sfida di ritorno contro la Roma, in programma giovedì prossimo all’Olimpico (ore 19), non sarà semplice. Il guaio al bicipite femorale di David Pizarro non è grave, ma c’è. Gli accertamenti diagnostici eseguiti ieri sul regista hanno certificato una lesione di primo grado che necessita di una settimana di stop. I tempi sono quindi davvero stretti, ma la voglia del cileno potrebbe fare la differenza. Pizarro salterà la gara di lunedì contro il Milan, andando ogni giorno al centro sportivo viola per le terapie del caso. Mercoledì prossimo farà il punto con lo staff medico e tecnico: poi verrà presa una decisione. Una lotta contro il tempo che coinvolge anche Mario Gomez, il cui rientro in Europa League contro la Roma avrebbe del miracoloso, considerate le condizioni della sua caviglia sinistra giratasi nel match con la Juventus. Montella spera di poter recuperare almeno Savic (possibile che anche lui salti il Milan) e un Babacar al 100%.

g.sar.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pizarro, lunedìniente Milanspera per la Roma

League ha completato l’opera.Gol di destro, terzo stagionale,primo della nuova vita in viola.Di importanza capitale in atte-sa di andarci, nella capitale,per provare ad andare avanti inEuropa League.

MACIA VA, PASQUAL OK Pa-rallelamente al campo, è giàtempo di programmare il futu-ro. Che sarà senza EduardoMacia. Il direttore tecnico (e

Serie AR

Firenze ora sognacon tre riciclatiI migliori acquisti 1Neto, Badelj e Ilicic. Ripudiati a gennaio, hanno ritrovato il posto da titolari e l’affetto dei tifosi

responsabile del Settore Gio-vanile) e la Fiorentina, si sepa-reranno dopo quasi 4 anni.Nessuna rottura, ma palesi di-vergenze d’intenti. Resterà in-vece Manuel Pasqual. Manca-no 5 presenze al capitano, cheieri ha compiuto 33 anni, perl’attivazione del rinnovo auto-matico del contratto. Che av-verrà comunque a prescindere.Almeno per un altro anno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

1 2

3

� 1 Il portiere brasiliano Neto, 25 anni; 2 L’attaccante sloveno Josip Ilicic, 27; 3 il centrocampista croato Milan Badelj, 26 PEGASO/LAPRESSE/ANSA

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13SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

14 SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

15SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

HIGUAINNapoli

Gol

2313

7

3

MERCATO

De Laurentiisfa a modo suo:sì a Valdifiori 1Incontra l’Empoli nei suoi uffici: il regista gli piace, anche se non è nella lista di Benitez

NAPOLI

V aldifiori e...qualche spina. Aurelio DeLaurentiis ha accelerato per il registadell’Empoli. Si è incontrato nei giorni

scorsi con il presidente Corsi e il ds toscanoCarli e ha trovato una bozza di accordo a seimilioni. Attende che l’Empoli parli con il Mi-lan: se i rossoneri non dovessero rilanciare,Valdifiori potrebbe vestirsi d’azzurro già laprossima settimana anche se poi ovviamentei contratti verrebbero scritti più avanti.

ALTRI PROFILI Ma cosa c’è dietro la mossadel presidente? Innanzitutto, la stima neiconfronti di Valdifiori. Sarebbe il regista chemanca, ma non è il primo nome della lista diBenitez e Bigon (assente all’incontro avvenu-to in FilmAuro). Il ds e lo scouting non hannomai monitorato Valdifiori, a Castelvolturnonon c’è neppure una relazione su questo cal-ciatore perché si lavora su altri profili (tutti dispessore internazionale, in primis Javi Marti-nez del Bayern). In pratica, Bigon ed i suoisono all’opera per costruire un Napoli confor-me alle richieste di Benitez. De Laurentiis si èdetto disposto ad accontentare il tecnico, main attesa di conoscere la decisione di Rafa vaavanti per la sua strada. Difficile dire se latrattativa Valdifiori sia uno sfizio presiden-ziale o costituisca una sorta di invito all’alle-natore a scegliere in fretta se restare o meno.

OCCHIO AL MILAN A proposito di futuro, Bi-gon ha il contratto in scadenza nel 2016 e ilsuo profilo solletica l’attenzione del Milan.Bigon sta lavorando bene da anni, ha costrui-to un Napoli giovane e forte: Ghoulam, Mer-tens, Gabbiadini, Jorginho, Zapata e Kouli-baly costituiscono un tesoro in prospettiva.Valdifiori, seppur tra i migliori registi in cir-colazione, sarebbe una mossa in controten-denza. De Laurentiis riuscirà a convincere Benitez (che in passato ha bocciato Antonellie Astori) o arriverà Valdifiori e non troveràRafa? Lo scopriremo presto.

g.m.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Mirko Valdifiori, 28 anni, a Empoli da 7 LAPRESSE

I BOMBER NEI MIGLIORITORNEI EUROPEI

AGUEROManchester C.

Gol

2317

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MESSIBarcellona

Gol

4130

8

3

C. RONALDOReal Madrid

Gol

4130

101

NEYMARBarcellona

Gol

2617

3

6

KANETottenham

Gol

2616

7

3

LACAZETTELione

Gol

2723

13

coppenazionali

coppe europeeo internazionali

campionato

La scalata di Higuainnel club dei fenomeniSolo in 5 segnano di più1Una flessione in autunno, poi il Pipita ha preso a fare gola ritmi da top player: così il Napoli sogna la Champions

Gianluca MontiNAPOLI

N ella tripletta di GonzaloHiguain alla DinamoMosca è contenuta an-

che una brutta notizia. Il Pipitaè semplicemente troppo forteper non giocare la Champions

League, di conseguenza alNapoli tocca centrare questotraguardo, attraverso il cam-

pionato o grazie a un succes-so in Europa League, per tratte-nere in azzurro l’argentino.

CHE NUMERI Fortuna, però,che c’è proprio Higuain a trasci-nare la squadra di Benitez nellarincorsa alla Roma e verso la fi-nale di Varsavia. Obiettivi nonfacili da raggiungere, ma nep-pure impossibili se in squadrahai uno da 23 gol in 40 presen-ze. Numeri alla Cavani, vistoche il Matador nell’ultimo anno

napoletano arrivò a quota 38.Higuain ha tempo e modo diraggiungerlo. Nella passata sta-gione l’argentino si fermò a 24centri ma chiuse l’annata in an-ticipo per via di un infortuniocontro l’Inter ed in prospettivadella finale di Coppa Italia e delMondiale. Stavolta, invece,sembra più deciso che mai aproseguire nella sua striscia re-alizzativa. Intanto è arrivato a47 reti in maglia azzurra: comeAndrea Carnevale e a un solocentro da Lavezzi. Nessun cal-ciatore del nostro campionatoha fatto meglio di lui in stagio-ne (Tevez è a quota 21) mentrenei cinque campionati princi-pali in Europa davanti al Pipitaci sono soltanto Messi (41), Ro-naldo (41), Lacazette (27), Ka-ne (26) e Neymar (26). Venti-tre gol li ha segnati pure Ague-ro che, guarda caso, è il rivaledi Higuain nell’Argentina gui-data da Tata Martino.

LEADER A PALERMO Eppure,l’inizio di stagione non era sta-to affatto positivo. Dopo il goldella speranza nel preliminarecon l’Athletic Bilbao, il Pipita siera intristito. L’idea di nonascoltare più la celebre musi-chetta della Champions e il ri-schio di un campionato anoni-

mo ne avevano condizionato ilrendimento. In campionato erarimasto a secco a lungo, preci-samente fino al 26 ottobre 2014quando al San Paolo stese il Ve-rona con una tripletta. Il suoprimo hat-trick stagionale, bis-sato giovedì sera in casa controla Dinamo Mosca (a proposito,tre tifosi napoletani sono statidenunciati dalla polizia per re-sistenza a pubblico ufficialeprima della partita). Così, ungirone dopo Higuain si ritrovadi nuovo contro la squadra diMandorlini ma arriva a questapartita in condizioni diverse. E’tonico ed è diventato il leaderdel Napoli nella sera della scon-fitta di Palermo, quando pare sisia fatto sentire in maniera vi-vace nello spogliatoio con com-pagni e allenatore.

FEELING Con Benitez c’è fee-ling, ma il tecnico dovrà deci-dere se essere ligio alla leggedel turnover o se fare uno strap-po alla regola e mandare Hi-guain in campo a Verona. Zapa-ta dà garanzie ma viste le tanteassenze cui Rafa dovrà far fron-te, avere in campo il totem sa-rebbe importante. Koulibaly la-menta una distorsione alla ca-viglia, Strinic ha un affatica-mento muscolare, Gabbiadini èin dubbio e Gargano è indispo-nibile: non mancheranno i con-sueti cambi di formazione. Te-nere fuori Higuain, però, saràdura. Potrebbe rifiatare in Rus-sia, visto il risultato dell’anda-ta. Lo avrebbe fatto di certo se ilNapoli avesse trovato il quartogol. Per quello Benitez si è ar-rabbiato. Higuain va sfruttatoma anche preservato.

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Rafa Benitez, 54 anni, seconda stagione a Naploli ANSA

Gonzalo Higuain, 27 anni, seconda stagione a Napoli: è arrivato dal Real Madrid AP

Serie ARIl protagonista

Curva A semichiusaContro l’Atalantasoltanto gli abbonati� NAPOLI (g.m.) La Curva A del San Paolo sarà aperta solo agli abbonati per la sfida contro l’Atalanta in programma al San Paolo domenica prossima. Lo ha deciso il Prefetto di Napoli in seguito ai tafferugli avvenuti prima della gara di Europa League Napoli-Dinamo Mosca (tre denunciati per resistenza a pubblico ufficiale).

Tutti gli appuntamenti su www.ippodromimilano.it

15 MARZO 2015SI APRELA GRANDE STAGIONEDEL GALOPPO

16 SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Università Lazio De Vrij ha pronta la tesi di laurea 1All’arrivo disse: «La Serie A per un difensoreè il massimo per imparare». Missione compiuta

Stefano CieriINVIATO A FORMELLO (ROMA)

A desso, sì. E’ lui il mini-stro della difesa laziale.Stefan De Vrij si è gua-

dagnato i gradi un po’ alla vol-ta, studiando, sgobbando, car-pendo i segreti del mestiere daicompagni di squadra. Co-struendo, insomma, passo do-po passo una evoluzione di gio-catore che ora è sotto gli occhidi tutti. In una Lazio cresciuta avista d’occhio è diventata (qua-si) imperforabile pure la difesache fino a non molto tempo fa èstata invece il tallone d’Achilledella formazione di Pioli. E sela difesa si è elevata al livellodegli altri reparti il merito è,soprattutto, dell’ascesa di Ste-fan De Vrij.

MAESTRO PIOLI E’ l’ennesimascommessa vinta da StefanoPioli. Stefano e Stefan, acco-munati non solo da un nomequasi identico, ma ancor di piùdall’essere entrambi difensori.Già, perché molti se lo sono di-menticati, ma Pioli - da gioca-tore - è stato un ottimo difenso-re. Il suo unico torto è statoquello di far parte di una gene-razione in cui - in Italia - i di-fensori abbondavano ed eranotutti di grandissimo livello. Daallenatore Pioli predilige il gio-co offensivo, come testimoniala sua Lazio a trazione anterio-re. Ma quando c’è da dare qual-che consiglio a un difensorePioli si ricorda molto benequello che è stato. De Vrij, ra-gazzo attento e molto intelli-gente, ha capito che il suo alle-natore poteva essere una pre-

ziosissima fonte d’ispirazione.E si è regolato di conseguenza.Del resto, era esattamente ciòche voleva quando scelse ilcampionato italiano anzichéaltri tornei (ahinoi) più quota-ti. «Inghilterra? Spagna? No,per un difensore - disse De Vrij- l’Italia è l’ideale per crescere,per questo ho scelto la Lazio».

IL COMPAGNO GIUSTO I fattigli stanno dando ragione. Per-ché dopo un inizio stentato, nonostante fosse reduce da unMondiale vissuto da protago-nista, De Vrij ora sta pienamen-te giustificando l’investimentodi 6,5 milioni fatto dal club diLotito per strapparlo al Feye-noord. Fondamentale perl’orange è stato anche trovare ilcompagno giusto al momentogiusto. Perso subito Gentiletti

(con cui poteva nascere un tan-dem da sogno, ma l’argentinosta per rientrare), Pioli gli haaffiancato prima Ciani e poiCana, ma con entrambi la scin-tilla non è scoccata. Da quandoinvece è arrivato l’ex SportingMauricio le cose sono sensibil-mente migliorate: «Ho giocatocon molti difensori, ma lui è di-verso - ha detto ieri Mauricio diDe Vrij -. E’ un grande giocato-re, un ragazzo intelligente, la-vora duramente ogni giorno eha tutto per diventare il mi-glior difensore del mondo. Sitratta di un atleta che agisce suentrambi i lati e mi ha aiutatomolto. Parlando un po’ di in-glese e di italiano siamo in gra-do di capirci. Sono sicuro chepossa crescere ancora».

OLANDESE «DE ROMA» In real-tà, con l’italiano De Vrij è mes-so decisamente bene. Lo parladiscretamente grazie alle le-zioni prese. E lo ha affinato fre-quentando (nei limiti del pos-sibile) la città. Con la fidanzataMarloes, con cui vive, ha già vi-sitato i principali (e non sonopochi) siti archeologici dellaCapitale. Lo fa nei giorni di ri-poso e quando ha un po’ ditempo libero. Ultimamente,però, si è anche concesso unpo’ di relax sulla neve, a Ovin-doli, in Abruzzo, a un’ora dimacchina da Roma. Una tacca-ta e fuga da «romano» vero.Anche da questi piccoli parti-colari si capisce perché unogiocatore si è ambientato be-ne...

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Serie ARIl personaggio

L'IDENTIKIT

STEFANDE VRIJNATO A OUDERKERK AAN DEN IJSSEL, OLANDAIL 5 FEBBRAIO 1992RUOLO DIFENSORE

Stefan de Vrij è cresciuto nel vivaio del Feyenoord, squadra nella quale ha giocato per cinque stagioni. Ha esordito nella Eredivisie nel dicembre 2009. Con il club di Rotterdam ha collezionato secondi posti e finali perse in questi anni di dominio dell’Ajax di De Boer. Nell’estate scorsa ha deciso di accettare il trasferimento alla Lazio lasciando la squadra della quale stava diventando un uomo-simbolo. Il pubblico internazionale ha scoperto De Vrij con il Mondiale brasiliano: a segno durante la storica partita contro la Spagna, remake della finale 2010, De Vrij è ormai un uomo cardine. Aveva esordito in oranje nell’agosto 2012 nell’amichevole contro il Belgio, inizio dell’era Van Gaal-bis

Alessandro CatapanoROMA

D eferito. Ma non perquello che si aspet-ta(va) mezza Italia. Il

grosso della telefonata conPino Iodice — i riferimentialle eventuali promozioni diCarpi e Frosinone, il pressinga sostegno di Macalli, le con-tinue allusioni al potere didecidere su questo e quello,tutto concentrato nelle suemani — è oggetto di un’altraindagine (anche se l’indaga-to giura di non averne alcunanotizia) che produrrà, forse,prima o poi, un nuovo pro-nunciamento di Stefano Pa-lazzi. Un altro deferimento?Un’archiviazione (qualoradovesse prevalere il carattereprivato della conversazio-ne)? Difficile dirlo. Intanto,il Procuratore federale ha de-ferito Claudio Lotito «peravere pubblicamente leso lareputazione e l’onorabilità diPino Iodice». Più che del me-rito — la frase incriminata(«Iodice porta sfiga») è abba-stanza chiara, anche se Loti-to nella memoria difensivapresentata in Procura tregiorni fa dall’avvocato Genti-le si è appellato al diritto dicronaca — è interessante di-scutere della tempistica. Perdichiarazioni lesive, come daarticolo 5 del nuovo Codicedi giustizia sportiva, le inda-gini della Procura devonochiudersi entro 45 giorni, al-trimenti cadono in prescri-zione. Palazzi è stato perfinopiù rapido: ha impiegato«appena» un mese per valu-tare il tenore diffamatorio diquella frase, pronunciata il13 febbraio scorso. Ecco per-ché ci si chiede che fine abbiafatto l’altra frase sotto inda-gine («Abodi è un cretino»),consegnata al Corriere della Sera appena due giorni do-

po, eppure esclusa dal deferi-mento di ieri. E non si ha notizianemmeno di eventuali deferi-menti di Iodice (già gravato deidue per le frasi su Macalli e laProcura federale) per i terminiriservati a Lotito successiva-mente alla pubblicazione dellatelefonata, quelle che hannospinto il presidente della Lazio econsigliere federale a presenta-re alla Procura di Roma una de-nuncia per diffamazione (conipotesi di calunnia), dopo averottenuto in 48 ore da Tavecchiola deroga alla clausola compro-missoria (con relative polemi-che).

TANTO RUMORE PER... Se que-sto è il livello della partita, co-munque, inutile aspettarsi chis-sà quali provvedimenti dal Tri-bunale federale nazionale (atte-si intorno a metà aprile): Lotitonon patteggerà (del resto lo hagià fatto per le frasi su Marotta),ma rischia poco più di una mul-ta, al massimo 15 giorni di squa-lifica, comunque molti meno diquelli che servirebbero per farlodecadere da consigliere federa-le (135!).

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UDINESE

Danilo, uno Stakanovche sogna l’azzurro

Massimo MeroiUDINE

P rima Guidolin e poi Stra-maccioni hanno usato lestesse parole per descri-

verlo: leader silenzioso. DaniloLarangeira, però, è anche unamacchina da pallone nel sensoche non si ferma mai. Il difen-sore brasiliano è assieme alcompagno di squadra, il portie-re Karnezis, e ad altri 3 - Sor-rentino del Palermo, Ruganidell’Empoli e Sportiello del-l’Atalanta - l’unico a non aversaltato nemmeno un minuto dicampionato. Ai due bianconerimancano i 90’ da recuperarecol Parma, ma la capacità di es-serci sempre, specialmente per

Danilo, è inequivocabile. Cer-to, domani a Bergamo il centra-le dell’Udinese si presenterà dadiffidato. Viene difficile imma-ginare che Danilo riesca a nonprendere un giallo da qui a finetorneo. La continuità di rendi-mento e la pulizia del suo giococomunque sono confermatedai fatti. In 3 anni e mezzo ab-bondanti di serie A Danilo in 3stagioni ha saltato solo 9 parti-te e tutte per squalifica. Daniloa Udine è uno dei leader. Nonama le interviste, però dopo lavittoria di fine gennaio a Empo-li ha confessato che gli piace-rebbe indossare la maglia az-zurra. Il passaporto doppio cel’ha, se Conte ha bisogno lui èpronto. Preferisce giocare conla linea a 4, ma di fatto a Udine- a parte questa parentesi conStrama - ha sempre giocato a 3.Il suo mestiere è difensore, masi fa valere in attacco: 2 retiquest’anno. Domani a Bergamoc’è Pinilla. Ci sarà da lottare.

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Claudio Lotito, 57 anni ANSA

Danilo, 30 anni, dal 2011 a Udine FORTE

LA PROCURA FEDERALE

Lotito deferitoMa soltanto per le frasi su Iodice1Disse: «Quello porta sfiga». La telefonata col d.g. è ancora sotto indagine

CLAUDIO LOTITOCONSIGLIERE FEDERALE

LE SQUADRE CON CUI PINO IODICE HA

LAVORATO, PRO PATRIA, NOCERINA, TARANTO, SONO TUTTE FALLITE

TORINO

Tifo, applausi e selfieEuro-k.o. meno aspro

Bruno Peres, 25 anni LAPRESSE

9� Le gare saltate da Danilo in quattro stagioni a Udine: una nella prima stagione (2011-12), 6 nella seconda e 2 nella terza.E quest’anno le ha giocate tutte

GITA E FOTOSULLA NEVE CON PAROLO� Una gita sulla neve per Stefan De Vrij che mercoledì, nella giornata di riposo concessa da Pioli, è andato con Marco Paroloa Ovindoli, in Abruzzo. E su Facebook l’olandese ha postato una foto col compagno di squadra, sotto il sole di montagna.

Francesco BramardoTORINO

M issione fallita pergli 007 granata tor-nati comunque dal-

la Russia con amore. Nono-stante la delusione per la

sconfitta con lo Zenit nella not-te di giovedì alcune centinaiadi tifosi hanno atteso all’aero-porto di Caselle il rientro dellasquadra da San Pietroburgo.Poco dopo le 2,20 quando si so-no aperte le porte del terminal,la squadra è stata accolta dacori, fumogeni, applausi e ab-bracci. Nonostante l’ora tardaed il lungo viaggio nessuno si èsottratto alle richieste di “sel-fie” . Il popolo granata sosterràgiovedì in un Olimpico tuttoesaurito i propri beniamini per90’ e più, se sarà necessario,poi, vada come vada. Congela-to per 48 ore il tema Zenit, allaSisport si torna a pensare alcampionato. Incombe la sfidadi lunedì con la Lazio, un ossoduro in un momento delicato

con i granata reduci da duesconfitte consecutive (Udinesee Zenit) dopo un filotto di 12risultati utili. Il rischio di ritro-varsi dall’euforia alla depres-sione è reale. Una nuova scon-fitta contro la Lazio a 3 giornidalla gara dell’anno aggiunge-rebbe problemi psicologici aigià non pochi problemi di for-mazione. Scelte obbligate con-tro l’undici di Pioli condiziona-te dalle assenze forzate in Eu-ropa League di Benassi (squali-ficato), Bruno Peres (fuorilista) e Vives, infortunato. Ilcentrocampista napoletanoverrà sottoposto quest’oggi adaccertamenti clinici per valu-tare la gravità dello stiramentoalla coscia sinistra. In attacco contro l’undici di Pioli spazio aMartinez e Maxi Lopez, che permotivi diversi hanno giocatopoco a San Pietroburgo, possi-bilità di riscatto immediato perBenassi vista la coperta corta acentrocampo.

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17SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

LA STORIA CONTENUTOPREMIUM

TOMMASO GHIRARDI

1

PIETRO LEONARDI

2

ROBERTO DONADONI

3

ALESSANDRO

LUCARELLI

4

REZART TAÇI

5

PIETRO «PETRIT»DOCA

6

FABIO GIORDANO

7

ERMIR KODRA

8

GIAMPIETRO

MANENTI

9

FIORENZO

ALBORGHETTI

10

ALESSANDRO PROTO

11

EUGENIO DE PAOLINI

DEL VECCHIO

12

FEDERICO

PIZZAROTTI

13Nella primavera 2014 grida al

complotto per la mancata

concessione della licenza

Uefa. Nell'autunno 2014,

sommerso dai debiti, vende la

società dopo 7 anni e mezzo

di presidenza. Indagato per

bancarotta fraudolenta

Amministratore delegato,

direttore generale e

potentissimo uomo-mercato.

Si dimette per incompatibiità

ambientale. Sua l'idea del

mega-giro di compravendite.

Indagato per concorso

in bancarotta fraudolenta

Lo voleva la Lazio, sognava

il Milan, resta a Parma.

E scopre subito

che nella cassaforte degli

emiliani sono finiti i soldi.

Si arrangia come può,

ma non lascia la nave.

L'anti-Schettino

Il capitano-sindacalista.

Passa più tempo

a trattare e dialogare

con le istituzioni

che ad allenarsi.

E' la bandiera sotto la quale

una città intera ritrova

il suo spirito popolare

Acquista il Parma,

ma non vuole apparire.

Manda la sorella Anika

in missione a Collecchio,

piazza i suoi uomini, però

non tira fuori un euro.

E alla prima occasione vende

la patata bollente

Di professione gioielliere.

Amico d'infanzia di Taçi viene

nominato presidente

del Parma e resta in carica

un solo giorno. Si giustifica:

«Troppo stressante».

Non aveva ancora

cominciato a lavorare...

Avvocato romano, sostituisce

Doca come presidente.

In conferenza stampa

si scusa per la febbre alta

e non riesce a pronunciare

correttamente il nome della

società (Dastraso) con la

quale ha acquistato il Parma

Il presidente-ragazzino.

Giovanissimo e inesperto,

si mette a studiare

le carte dei bilanci,

ma ci sono troppe ombre.

Non autorizza acquisti

di giocatori e consiglia

a Taçi di vendere

Mister Domani. Ogni volta

dice: «Domani pagherò tutto».

Non ha ancora tirato fuori

un euro. La sua Mapi Grup,

sede a Nova Gorica, ha un

capitale di 7.500 euro.

Sostiene di avere alle spalle

grandi investitori

Uomo di fiducia di Manenti da

cui si dissocia dopo le prime

improvvide uscite. Doveva

essere il top-manager.

In pochi giorni annusa l'aria

e si defila. E dice: «Manenti è

da trattamento sanitario

obbligatorio»

Il finanziere «Vorrei ma

non posso». Manda

comunicati-stampa, dice

di voler comprare il Parma,

incontra Manenti, ma sotto

il fumo non c'è arrosto.

Condannato dalla Consob a

pagare 4,5 milioni di euro

Pluriomicida (tre delitti),

ergastolano che ha scontato

la pena grazie ai benefici

di legge. Ben introdotto

negli ambienti della Parma

che conta, organizza cene

ad alto livello ed è

il consulente cui si affida Taçi

Il sindaco «5 stelle»

è attivissimo nel tentativo

di salvare il Parma e,

soprattutto, il nome della città

già travolta da altri scandali.

Mette attorno a un tavolo

Lega, Figc, Aic e giocatori.

Non Manenti, però

IL RACCONTO di ANDREA SCHIANCHIINVIATO A PARMA

L a città color malva cheMarcel Proust descrive-va con tenerezza e rim-

pianto si è trasformata in unluogo popolato di ombre, do-ve strani personaggi salgonoe scendono dal palcoscenicocon la furbizia dei guitti, fan-no affari discutibili e, soprat-tutto, accumulano debiti. Se-guire la strada dei soldi, aParma, in questo periodo èimpossibile, perché di soldinon ce ne sono. Cassafortevuota, un dissesto finanziarioche sfiora i 200 milioni di eu-ro (lordi): la gente è prigio-niera della rabbia e della di-sillusione. Se non ci fossero dimezzo centinaia di famiglie che rischiano di trovarsi sen-za lavoro e senza futuro, que-sta sarebbe una storia comicae grottesca. Seguendo il filodelle azioni dei tanti perso-naggi che si alternano sullascena, forse si può capirequalcosa di più di una vicen-da che ha sconvolto il calcioitaliano.

L’ATTO D’ACCUSA E’ la pri-mavera del 2014 quandoTommaso Ghirardi si dimetteda presidente del Parma, gri-dando al complotto perchénon gli è stata concessa la li-cenza Uefa (per un mancatoversamento di una quota Ir-pef). La sua squadra non po-trà partecipare all’Europa Le-ague. «Io col calcio ho chiuso,voi vergognatevi per quantoavete fatto». Poco più di tremesi dopo, Ghirardi ci ripen-sa e rimonta in sella. Siamo inautunno, in città si parla difornitori che non vengonopagati, di problemi di liquidi-tà, le voci corrono. Ghirardi siarrende: il 15 novembre nonversa gli stipendi ai tesserati eil Parma, già messo male inclassifica, verrà penalizzato(-2, ieri la sentenza).

LA MOSSA Ormai è chiaro: Ghi-rardi venderà il club. Lo cede alpetroliere albanese Rezart Taçiche, tuttavia, non vuole appari-re e nei posti di comando mette isuoi uomini di fiducia. Ufficial-mente, però, il club viene acqui-stato dalla Dastraso Holdings Li-mited, una società con un capi-tale di 1.000 euro costituita al-l’inizio di novembre a Limassol,Cipro. Il legale rappresentantedella Dastraso è Pietro «Petrit»Doca, un gioielliere di origini al-banesi che vive a Lodi ed è ami-co d’infanzia di Taçi. Sarà lui ilnuovo presidente del Parma. Maresterà in carica soltanto per ungiorno. Spaventato dal clamoremediatico, rifiuterà subito l’in-carico. Al suo posto l’avvocatoromano Fabio Giordano cheesordisce in conferenza stampascusandosi per la febbre alta,sbaglia più volte il nome dellasocietà che rappresenta (Da-strosa? Dasastro?) e affermache non sono ancora stati con-trollati i conti economici delParma. Giordano dice che dietrola Dastraso ci sono imprenditorirusso-ciprioti. Confermato nelruolo di direttore generale Pie-tro Leonardi che viene convoca-to a Tirana, negli uffici dellaTaçi Oil, e ottiene rassicurazio-ni: presto ci saranno i soldi. ACollecchio sbarca l’affascinanteAnika Taçi, sorella di Rezart:una semplice visita, zero investi-menti. E’ in questa fase che en-tra in scena un curioso perso-naggio: si tratta di Eugenio DePaolini Del Vecchio, due erga-stoli per un triplice omicidio(pena finita di scontare qualche

anno fa). Nel 1974 ha ammazza-to il patrigno e nel 1979 due cu-gini: non voleva che scoprisseroche aveva sperperato il patrimo-nio di famiglia. De Paolini è l’uo-mo che ha il compito di convin-cere Taçi a tirare fuori i soldi. Siadopera affinché il petroliere al-banese venga ricevuto nei salot-ti buoni della città. Il 20 gennaioorganizza una cena al PalaceHotel Maria Luigia alla qualepartecipano Taçi, Leonardi, ilsindaco Pizzarotti, il direttore eil presidente dell’Unione degliIndustriali. Nel frattempo, se-condo quanto sostiene la Procu-ra di Parma, De Paolini tenta dicorrompere un ufficiale dellaGuardia di Finanza per ritardarel’analisi dei bilanci del club. Esempre in questo periodo, attor-no alle vicende del Parma, siconcentra l’attenzione di un al-tro soggetto noto alla magistra-tura: è Paolo Signifredi, faccen-diere già arrestato nel 2013 as-sieme a Massimo Ciancimino.L’Antimafia lo arresta nell’ambi-to di una retata di ‘ndranghetaprima che possa «rendersi utile»alla causa del Parma.

UN EURO Ermir Kodra, un ragaz-zino che pare venuto giù daMarte, succede a Giordano sullapoltrona di presidente, ma nullacambia. Taçi non apre il portafo-glio e, all’improvviso, cede la so-cietà a Giampietro Manenti, ti-tolare della Mapi Grup, societàcon sede a Nova Gorica (Slove-nia), capitale di 7.500 euro. Co-sto dell’affare Parma: un euro. Siamo alla farsa. Manenti si pre-senta al fianco del consulente di

fiducia Fiorenzo Alborghetti e comincia a promettere: è il suosport preferito. Si prodiga, diceche farà, che pagherà, che pro-getterà: tutto al futuro. In real-tà, il 16 febbraio, giorno in cuidovrebbe versare gli stipendi aitesserati e ai dipendenti, nonscuce nulla. Sostiene che ci sonoproblemi tecnici per far arrivareil denaro dall’estero. Convocatodal sindaco Pizzarotti vienemesso alla porta: non è credibi-le. I giocatori sono sul piede diguerra. La società non ha soldiper organizzare la partita con-tro l’Udinese al Tardini: rinvia-ta. E quella successiva, a Maras-si contro il Genoa, non si disputaperché la squadra di Donadonisi rifiuta di giocare. Capitan Lu-carelli si traveste da sindacali-sta, chiede l’intervento delleistituzioni del calcio. Il presi-dente della Figc Tavecchio ap-pronta un tavolo di discussione,la Lega mette sul piatto 5 milioniper proseguire regolarmente ilcampionato, i giocatori accetta-no pensando soprattutto ai di-pendenti del Parma FootballClub che da mesi non vedono lostipendio. Ma ormai la vicenda èfinita sul tavolo dei magistrati.Ghirardi indagato per bancarot-ta fraudolenta, Leonardi perconcorso in bancarotta fraudo-lenta, a due ufficiali della Guar-dia di Finanza viene contestatoil reato di omissione di atti d’uf-ficio, e il 19 marzo si discuterà larichiesta di fallimento del clubavanzata dalla Procura. Questo,oggi, è il calcio a Parma. Più chein campo si gioca in tribunale.

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GIALLO PARMA

DA GHIRARDI SOMMERSO DAI DEBITI A MANENTI CHE NON HA UN EURO: TUTTI I PROTAGONISTI DI UN ROMANZOCHE HA SCONVOLTO IL NOSTRO CALCIO

200La cassaforte è vuota da tempo: il dissesto finanziario dei gialloblù sfiora i 200 milioni di euro lordi

IL BUCO

La partita si è ormai spostata in tribunale: il 19 marzo si discuterà l’udienza di fallimento avanzata dalla procura

� PARMA Altri due punti di penalizzazione e i deferimenti di quattro mesi a carico di Tommaso Ghirardi e Pietro Leonardi per il mancato pagamento degli stipendi fissato a metà novembre 2014. E’ la decisione della sezione disciplinare del Tribunale federale nazionale. Quindi il Parma, che aveva giàun punto di penalizzazione, ora si ritrova in classifica con un meno 3. Ieri pomeriggio assemblea dei soci a Collecchio, presieduta da Giampietro Manenti. Roberto Giuli, presidente di Energy T.I. Group e socio di minoranza: «Manenti continua a dire che vuole aspettare il 19 marzo perché spera che il Tribunale non dichiari il fallimento della società, per poi presentare un piano nel quale ci saranno delle garanzie reali. Noi abbiamo votato contro, perché la ricapitalizzazione andava fatta oggi stesso. C’è una perdita di 56 milioni. Rispetto al 31 dicembre ci sono 7 milioni di euro in più di perdite, per cui la situazione è grave: non c’è denaro circolante, mancano anche quei pochi soldi per poter comprare il caffè».

LA DECISIONE

Caso stipendiPenalizzazionedi altri 2 punti

CalcioRLa crisi di una ex società modello

18 SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORTSerie ARL’intervista

Preziosi: «La Samp?Arriviamo prima noi»1Il presidente del Genoa ospite di Gazzetta Tv: «Ferrero è partito bene, il tempo è galantuomo. Il futuro è di Mandragora e in casa ho il nuovo Messi...»

� BERGAMO Che sia una salvezza di qualità. Per ottenere un obiettivo che si sta facendo complicato, l’Atalanta punta sul carattere e su due elementi potenzialmente fondamentali: contro l’Udinese, riecco i centrocampisti Maxi Moralez e Alejandro Gomez. Entrambi rientrano in campo dopo due infortuni: Maxi torna esattamente un mese dopo la partita contro l’Inter che l’aveva visto uscire all’intervallo per un problema al flessore, mentre il Papu ha saltato due degli ultimi tre incontri a causa di un paio di acciacchi muscolari.Gomez, peraltro, non è ancora riuscito a fare la differenza, per via dei tanti problemi fisici che hanno caratterizzato la sua stagione finora.Domenica,il tecnico Edy Reja si affida ai loro piedi eleganti per inseguire i tre punti contro l’Udinese di Stramaccioni: entrambi dentro in un modulo 4-2-3-1 o anche in un 3-4-2-1, una variante inedita e più improbabile. E, intanto, l’infermeria, per fortuna dei nerazzurri, si sta svuotando: il prossimo giocatore a rientrare sarà il difensore Davide Zappacosta, probabilmente già nella sfida al San Paolo contro il Napoli.

Matteo Spini

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CONTRO L’UDINESE

Moralez-Gom per sollevarel’Atalanta

Alessio Da Ronch

L a sfida a Ferrero e alla suaSampdoria, la rivelazionedel nuovo fenomeno ge-

noano, per lui «il nuovo Messi»,poi l’aneddoto che avrebbe po-tuto salvare il Parma. EnricoPreziosi, ospite di «GazzettaTv» nella rubrica «Calcio-market», non ha fatto econo-mia di sorprese e sorrisi. «Fer-rero? Macché diffidenza: ab-biamo giocato a carte in Lega,siamo pure andati a pranzo.Certo, lui dovrà dimostrare neltempo quello che sa fare, ma si-curamente è partito bene. Que-st’anno, però, arriviamo primanoi di sicuro». La sfida, insom-ma, continua, anche se è condi-ta da ampi sorrisi. L’ottimismonasce dagli ultimi risultato ot-tenuti dal Grifone e dal lavorodi Gasperini: «Ottimo comesempre, ma bravi anche noi atrovare i giocatori, con intuito epazienza, in particolare con Mi-lanetto e mio figlio Fabrizio».

RINASCITA Preziosi ha ammes-so di aver attraversato difficoltànon da poco nelle ultime stagio-ni, ma di aver invertito la rottaappena in tempo, evitando untracollo simile a quello che hasconvolto il Parma: «Abbiamorinunciato a malincuore ad unsogno: quello di inseguire suc-

cessi assurdi che ci avrebberofatto rischiare molto. Abbiamoabbandonato le nostre ambizio-ni, riducendo il nostro debitodel 65 per cento e il monte in-gaggi dei giocatori da 54 milio-ni a meno di 30. A fine stagionepensiamo di raggiungere il pa-reggio di bilancio, se necessariocon il mercato». Cioè, nel caso,al massimo con due cessioni.

I GIOIELLI Su Perin , il presi-dente ha ammesso che «ci sonoformazioni straniere su di lui,ma vuole restare e io non man-do via nessuno». Per Bertolac-ci, «potremmo riscattare lametà della Roma». Iago non è

una scoperta, ma una confer-ma: «Vorremmo tenerlo anco-ra». Preziosi sembra poterliblindare tutti e tre, che dovreb-bero divenire le colonne delGrifone prossimo venturo.L’argentino Perotti, viceversa,potrebbe essere l’uomo in ve-trina: «Ma solo se arrivasseroofferte importantissime. Sa ri-coprire tanti ruoli: ala, punta,falso centravanti ed è semprestellare. Lo seguono Roma, Ju-ventus e Milan». Roncaglia, inprestito dalla Fiorentina, è de-stinato a rimanere: «Il riscattoè fissato a 4,5 milioni, troppiper noi, ma se trovassimo unacontropartita o un accordo..».

NUOVO MESSI Il futuro è diMandragora: «Ha 18 anni, mauna testa da trentenne. Di lui sisono accorti tutti, ma credo siabene che resti qui almenoun’altra stagione». Ma non so-lo: il domani appartiene anchea Pietro Pellegri, 14 anni dacompiere (è nato il 17 marzo2001), centravanti dei Giova-nissimi che stanno collezio-nando successi e della Nazio-nale under 15. «Un giorno —ha ricordato Preziosi — fui aun passo dal prendere Messi,ma aveva problemi fisici e noninvestimmo i 50 mila dollariche servivano. Poi andò al Bar-cellona. Ora il nuovo Messil’ho già in casa. E’ ligure, e spe-ro non mi senta, sennò chis-sà...».

UOMO AVVISATO Il presidentedel Genoa ha sorriso ripensan-do a due estati fa, ai problemisuperati e pure a quello che staaccadendo a Parma: «Purtrop-po bisogna stare molto attentiagli investitori in arrivo dal-l’estero. Qualcuno, infatti, èfarlocco. Uno l’ho conosciutoda vicino: Rezart Taci, proprioquello che poi ha preso il Par-ma. Mi contattò attraverso unavvocato e lo incontrai in unalbergo di Roma. Aveva fretta,diceva che avrebbe pagato indieci o venti giorni, che volevafare grandi investimenti, unpo’ come sento dire adesso daManenti. Poi però rinviavasempre. Io ho l’obbligo e il do-vere di lasciare eventualmenteil Genoa in buone mani. Quan-do mi sono accorto che nonaveva in mano niente, anzi nonaveva neppure le mani, ho ta-gliato corto. Di questo ho av-vertito Ghirardi, ma purtropponon è servito. Sento tanto par-lare di rottamazione, ma poi afinire nei guai è stato uno deipiù giovani e mi dispiace dav-vero».

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ENRICO PREZIOSI PRESIDENTE GENOA

PERIN VUOLE RESTAREE NON MANDO VIA

NESSUNO. PEROTTI POTREBBE PARTIRE SOLO

PER GROSSE OFFERTE

ABBIAMO ABBANDONATO LE

NOSTRE AMBIZIONI RIDUCENDO IL DEBITO

DEL 65 PER CENTO

Enrico Preziosi, a destra, nello studio di Gazzetta Tv con Carlo Laudisa e Federica Migliavacca BOZZANI

PURA LUCE,PURA ENERGIA.

www.citize

n.it

19SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Orgoglio Zeman: «Caro Cagliari,il nodo non ero io»1Il boemo torna sulla panchina sarda, con il tabùSant’Elia ancora da sfatare e la speranza salvezza:«La prima parola detta ai giocatori? Buongiorno»

Mario FrongiaASSEMINI (CAGLIARI)

« La prima cosa che ho det-to ai giocatori? Buongior-no». Zdenek Zeman è tor-

nato. Dopo 74 giorni, col solitofilo di ironia. «Il mercato estivo?Avevo chiesto Cristiano Ronal-do». La ressa di operatori e cro-nisti è scossa da un sorriso. Fac-cia da capo Apache, lo sguardoche sfugge lontano. «Ci credevoprima, ci credo ora. Per la sal-vezza sarà difficile ma ci prove-remo. Garanzie dalla società?No, non ho chiesto niente ma lasquadra può farcela. Non la sal-vo io ma la dobbiamo salvaretutti». Pausa a effetto. «Dobbia-mo migliorare, se non ci siamoscordati come si gioca. Vogliopiù applicazione, concentrazio-ne e responsabilità. Il gioco

c’era, con Atalanta, Milan e Ge-noa meritavamo la vittoria».Esonerato il 23 dicembre, dopo3 vittorie e 3 pareggi in 16 turni,il tecnico ritrova il Cagliari diecigare dopo a quota 20 con unpunto in più di distanza dallasoglia salvezza. «Ho perso duemesi, non so la società», è la fra-se intrisa di rammarico. Si passaall’Empoli di Sarri. Al Castellanifu zemanlandia allo stato puro:4-0 per i sardi con Avelar (2),Sau, Ekdal. «Rispetto l’Empolima non sono preoccupato. Ven-gono dai sei risultati utili di fila,mi piacciono per impostazionee organizzazione».

LA FORMAZIONE Out Donsah,Gonzalez, Ekdal e Capuano piùCossu e Avelar, squalificati.«Husbauer? È un centrocampi-sta, mentre Mpoku è un esterno.Brkic? Ha fatto bene». Per Sau,

citazione speciale: «Mi aspettoda lui tante cose». I ballottaggiriguardano difesa (Pisano eMurru) e mediana (Crisetig eConti). Nel tridente Sau, Mpokue Farias sono in pole. «Le avver-sarie? Pensiamo a noi, dobbia-mo cercare sempre il risultato,con Juve o Cesena si gioca con lastessa intensità». Zeman rian-noda il nastro: «In questi mesi liho seguiti. Hanno fatto un cal-cio diverso ma purtroppo, i ri-sultati non sono arrivati. L’hodetto ai tifosi, non ero io il re-sponsabile. Scontri con i vetera-ni? Sciocchezze. Mai avuto pro-blemi. Se qualcuno li aveva conme, non me l’ha detto». Nella sa-la si sente solo il ronzare delletelecamere. Zeman si regge ilmento con le mani a coppa. Sipassa alle criticità. «Fase difen-siva e linea alta? Su contropiedeabbiamo preso gol solo con Ata-

Zdenek Zeman, 67 anni, è tornato sulla panchina del Cagliari LAPRESSE

A. GOMEZIl Papu sta recuperando la vena perduta

IAGOMagic anno: non aveva mai fatto 6 gol...

RANOCCHIABene a Napoli e a Wolfsburg: principesco

VRSALJKORientrato bene dall’infortunio, finalmente

SAUIl maestro è tornato, ora lui torni a fare il buon allievo a suon di +3

PJANICAiuto, abbiamo perso Miralem. Sparito...

MARCHISIOPiccolo calo di forma, fatelo rifiatare

MAURICIONon stabenissimo e giànon è un fulmine

BENUSSIDomenica da brividi con il Napoli

DESTROColpa dei compagni, sua o diInzaghi? Cambia poco, pollice verso

DAMMI IL 5LE SICUREZZE

5 DA PAURAIL RISCHIATUTTO

Se vuoi restare aggiornato sulle formazioni, conoscere i consigli dei nostri esperti, consultare tutte le statistiche di ogni singolo giocatore e scoprire i segreti per vincere al fantacalcio, da quest’anno Gazzetta dello Sport mette a disposizione degli appassionati, gratuitamente sul sito rosa, un’intera sezione dedicata. Su Fantanews trovi i voti il giorno dopo l’ultima partita di campionato, gli assist ufficiali al termine di tutte le gare, articoli esclusivi di presentazione della Magic giornata.

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CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F S

JUVENTUS 61 26 18 7 1 53 14

ROMA 50 26 13 11 2 38 19

LAZIO 46 26 14 4 8 47 27

NAPOLI 46 26 13 7 6 46 33

FIORENTINA 42 26 11 9 6 37 28

SAMPDORIA 42 26 10 12 4 34 28

GENOA 37 25 9 10 6 37 30

INTER 36 26 9 9 8 41 34

TORINO 36 26 9 9 8 30 28

MILAN 35 26 8 11 7 37 32

PALERMO 35 26 8 11 7 38 39

UDINESE 31 25 8 7 10 29 34

EMPOLI 29 26 5 14 7 26 28

SASSUOLO 29 26 6 11 9 29 39

VERONA 29 26 7 8 11 31 46

CHIEVO 26 26 6 8 12 18 30

ATALANTA 24 26 5 9 12 22 37

CAGLIARI 20 26 4 8 14 32 49

CESENA 20 26 4 8 14 24 47

PARMA (-3)* 9 24 3 3 18 20 47

* 3 PUNTI DI PENALIZZAZIONE

CHAMPIONS PRELIMINARI DI CHAMPIONS

EUROPA LEAGUE RETROCESSIONI

SABATO 21 MARZO CHIEVO-PALERMO ore 18 (0-1)MILAN-CAGLIARI ore 20.45 (1-1)DOMENICA 22 MARZO, ore 20.45EMPOLI-SASSUOLO ore 12.30 (1-3)JUVENTUS-GENOA ore 15 (0-1)CESENA-ROMA (0-2)LAZIO-VERONA (1-1)NAPOLI-ATALANTA (1-1)PARMA-TORINO (0-1)SAMPDORIA-INTER (0-1)UDINESE-FIORENTINA (0-3)

15 RETI Icardi (3, Inter); Tevez (2, Juventus).13 RETI Menez (7, Milan); Higuain (2, Napoli).12 RETI Dybala (2, Palermo).11 RETI Toni (3, Verona).10 RETI Gabbiadini (Napoli; 7 nella Sampdoria); Quagliarella (2, Torino); Di Natale (Udinese).9 RETI Callejon (Napoli).8 RETI Klose e Mauri (Lazio); Ljajic (1, Roma); Eder (1, Sampdoria); Zaza (1, Sassuolo); Thereau (Udinese).7 RETI Maccarone (1, Empoli); Babacar (Fiorentina); Matri (7 nel Genoa) e Pogba(Juventus); Djordjevic (Lazio); Vazquez (Palermo); Berardi (3, Sassuolo).

PROSSIMO TURNO

MARCATORI

OGGI Palermo-Juventus (0-2) ore 18, Cagliari-Empoli (4-0) ore 20.45DOMANI Atalanta-Udinese (0-2), Genoa-Chievo (2-1), Sassuolo-Parma (3-1) ore 15, Verona-Napoli (2-6) ore 18, Inter-Cesena (1-0) ore 20.45LUNEDÌ Fiorentina-Milan (1-1), Torino-Lazio (1-2) ore 19 Roma-Sampdoria (0-0) ore 21

IL PROGRAMMA

44. BRKIC 37. DIAKITÈ

21. BALZANO

32. CEPPITELLI

14. F. PISANO

22. HUSBAUER

4. CRISETIG

16. DESSENA

17. FARIAS

25. SAU

40. MPOKU

33. SEPE

5. SAPONARA

24. RUGANI

21. MARIO RUI

19. BARBA8. SIGNORELLI

88. VECINO

11. CROCE23. HYSAJ10. TAVANO

7. MACCARONE

Oggi ore 20.45 a CagliariSTADIO Sant’EliaAndata 4-0

PANCHINA 1 Colombi, 27 Cragno, 3 Murru, 15 Rossettini, 5 Conti, 18 Barella, 10 Joao Pedro, 90 Cop, 9 Longo, 13 Caio Rangel. ALLENATORE Zeman. BALLOTTAGGI Ceppitelli-Rossettini 60-40%, F. Pisano-Murru 60-40%, Crisetig-Conti 60-40%, Husbauer-Joao Pedro 60-40%. SQUALIFICATI Avelar (1), Cossu (1).DIFFIDATI Balzano, Ceppitelli, Longo.INDISPONIBILI Donsah (2 giorni), Capuano (7), Ekdal (5).ALTRI Ale. Gonzalez, Carboni, Muroni.DRITTE SÌ Brkic NO Diakitè

PANCHINA 1 Pugliesi, 28 Bassi, 26 Tonelli, 50 Somma, 2 Laurini, 15 Piu, 4 Diousse,

25 Brillante, 18 Verdi, 27 Zielinski, 9 Mchedlidze,20 Pucciarelli.

ALLENATORE Sarri.BALLOTTAGGI nessuno.

SQUALIFICATI Valdifiori (1).DIFFIDATI Maccarone, Tonelli.

INDISPONIBILI Guarente (da valutare).ALTRI Biggeri.

DRITTE SÌ Maccarone NO Rigoni

20PUNTI

29PUNTI

CAGLIARI4-3-3

EMPOLI4-3-1-2

ARBITRO RizzoliASSISTENTI La Rocca-Manganelli

IV Pegorin ADD. Massa-PasquaPREZZI da 10 a 30 euro

TV Sky Sport 1 HD,Supercalcio HD,

Calcio 1 HD

1

2.40X

3.102

3.00

È pace con l’EmpoliPucciarelli rinnovae viene convocato� (g.c.) Pace fatta, firma sulrinnovo e convocazione perCagliari. Manuel Pucciarelli haavuto un incontro con Marcello Carli giovedì sera. E’ lo stesso d.s.a chiudere il caso raccontandol’episodio prima della conferenzastampa di Maurizio Sarri. «Abbiamo raggiunto l’accordo esiamo felici di aver rinnovato finoal 2017. È stata un’incomprensionetra me e lui e tengo a precisare che non è stato un problema economico: anche io ho fatto un errore di valutazione e ora le cosesi sono sistemate. Ieri siamo statiun’ora insieme, ci siamo venutiincontro e capiti». Pucciarelli avrebbe firmato in bianco. «Si riparte con un giocatore in più»,ha chiuso Carli. Sulla stessa lineaSarri: «È un bene per noi, Manuelpuò tornare a essere un’armaimportante come lo è stato pertutta la stagione».

27aGIORNATA

Magic +3RCampionato

lanta e Fiorentina. Si difende suse la palla è su e viceversa: faci-le, ma qualcuno non lo capisceper mentalità»: Si torna al club.«Non pensavo mi richiamasse-ro. La costruzione della rosa?Alcuni li ho scelti io, altri la so-cietà». Infine, i tifosi: «Sono tor-nato per i sardi, voglio dare lorosoddisfazione, a partire dallaprima vittoria in casa».

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20 Magic +3RCampionato

22. BENUSSI18. MORAS

33. AGOSTINI

5. SORENSEN

3. E. PISANO

10. HALLFREDSSON

77. TACHTSIDIS

26. SALA

21. J. GOMEZ

9. TONI

11. JANKOVIC

45. ANDUJAR

31. GHOULAM

5. BRITOS

33. ALBIOL

11. MAGGIO

88. INLER

19. D. LOPEZ

14. MERTENS

17. HAMSIK

9. HIGUAIN 7. CALLEJON

1. BUFFON

14. LLORENTE

10. TEVEZ

3. CHIELLINI

19. BONUCCI

15. BARZAGLI

37. PEREYRA

17. DE CEGLIE

8. MARCHISIO

27. STURARO

26. LICHTSTEINER

19. TERZI

27. RIGONI

3. RISPOLI

28. JAJALO 9. DYBALA

20. VAZQUEZ

4. ANDELKOVIC

2. VITIELLO8. E. BARRETO

33. DAPRELÀ70. SORRENTINO

Oggi ore 18 a PalermoSTADIO BarberaAndata 0-2

PANCHINA 1 Ujkani, 5 Milanovic, 22 Ortiz, 7 Lazaar, 13 Emerson, 25 Maresca, 15 Bolzoni, 14 Della Rocca, 21 Quaison, 18 Chochev 10 Joao Silva, 99 Belotti. ALLENATORE Iachini.BALLOTTAGGI Jajalo-Maresca 60-40%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Daprelà, Bolzoni, Morganella.INDISPONIBILI G. Gonzalez (7 giorni), Morganella (stagione finita).ALTRI Fulignati, Bentivegna, Makienok, Monteleone.DRITTE SÌ Dybala NO Daprelà

PANCHINA 30 Storari, 34 Rubinho,5 Ogbonna, 20 Padoin, 33 Evra, 23 Vidal,

7 Pepe, 9 Morata, 32 Matri.ALLENATORE Allegri.

BALLOTTAGGI Llorente-Morata 70-30%,Pereyra-Vidal 70-30%, De Ceglie-Padoin 70-30%.

SQUALIFICATI Pogba (1).DIFFIDATI Vidal, De Ceglie, Morata, Ogbonna.

INDISPONIBILI Romulo (20 giorni), Asamoah (60), Caceres (70),Coman, Pirlo e Marrone (da valutare).

ALTRI nessuno.DRITTE SÌ Lichtsteiner NO Marchisio

35PUNTI

61PUNTI

PALERMO3-5-2

JUVENTUS3-5-2

1. LEALI

11. BRIENZA

15. KRAJNC

17. MAGNUSSON

25. CAPELLI26. MUDINGAYI

56. PULZETTI

5. GIORGI 24. PERICO18. DJURIC

92. DEFREL

23. RANOCCHIA

33. D’AMBROSIO1. MEDEL

77. BROZOVIC

13. GUARIN10. KOVACIC

6. ANDREOLLI

22. DODÒ1. HANDANOVIC

9. ICARDI

11. PODOLSKI

Domani ore 20.45 a MilanoSTADIO MeazzaAndata 1-0

PANCHINA 30 Carrizo, 46 Berni, 15 Vidic,21 Santon, 26 Felipe, 54 Donkor, 17 Kuzmanovic, 88 Hernanes, 8 Palacio, 28 Puscas, 91 Shaqiri, 97 Bonazzoli. ALLENATORE Mancini. BALLOTTAGGI Dodò-Santon 55-45%, Medel-Kuzmanovic 70-30%, Kovacic-Shaqiri 60-40%.SQUALIFICATI Juan Jesus (1). DIFFIDATI Brozovic, Campagnaro, Dodò, Guarin, Icardi, Vidic. INDISPONIBILI Jonathan (stagione finita), Obi (da valutare), Nagatomo (10 giorni), Campagnaro (da valutare). ALTRI nessuno.DRITTE SÌ Guarin NO Dodò

PANCHINA 30 Agliardi, 81 Bressan,2 Nica, 14 Volta, 29 Gabrielli, 7 Carbonero,8 De Feudis, 34 Cascione, 9 A. Rodriguez,

19 Succi, 32 Moncini.ALLENATORE Di Carlo.

BALLOTTAGGI Pulzetti-De Feudis 75-25%.SQUALIFICATI nessuno.

DIFFIDATI Carbonero, Renzetti e A. Rodriguez.INDISPONIBILI Marilungo (10 giorni), Tabanelli (15), Cazzola (10),

Yabre (50), Valzania (25), Renzetti (5), Lucchini (5).ALTRI Iglio, Mordini.

DRITTE SÌ Pulzetti NO Leali

36PUNTI

20PUNTI

INTER 4-3-1-2

CESENA4-3-1-2

31. KARNEZIS

10. DI NATALE 33. KONE

89. PIRIS

5. DANILO

2. WAGUE

19. GUILHERME

34. GABRIEL SILVA

66. PINZI

6. ALLAN

27. WIDMER

2. STENDARDO

13. A. MASIELLO

21. CIGARINI

17. CARMONA11. MORALEZ 51. PINILLA

10. A. GOMEZ

28. EMANUELSON

33. CHERUBIN

93. DRAMÉ57. SPORTIELLO

Domani ore 15 a BergamoSTADIO Atleti Azzurri d’ItaliaAndata 0-2

PANCHINA 1 Avramov, 29 Benalouane, 20 Biava, 6 Bellini, 5 Scaloni, 3 Del Grosso, 8 Migliaccio, 95 Grassi, 16 Baselli, 99 Boakye, 9 Bianchi, 19 Denis. ALLENATORE Reja.BALLOTTAGGI Cherubin-Benalouane 70-30%, A. Masiello-Bellini 60-40%, Pinilla-Denis 55-45%. SQUALIFICATI D’Alessandro (1). DIFFIDATI Boakye, Denis, Moralez.INDISPONIBILI Estigarribia (60 giorni), Raimondi (60), Zappacosta (7). ALTRI Frezzolini, Rosseti, Kresic.DRITTE SÌ A. Gomez NO A. Masiello

PANCHINA 22 Scuffet, 97 Meret,75 Heurtaux, 18 Bubnjic, 26 Pasquale, 7 Badu,

21 Hallberg, 8 Fernandes, 94 Aguirre, 77 Thereau,82 Geijo, 9 Perica.

ALLENATORE Stramaccioni.BALLOTTAGGI Piris-Heurtaux 60-40%,

Gabriel Silva-Pasquale 55-45%, Di Natale-Thereau 60-40%.SQUALIFICATI nessuno.

DIFFIDATI Badu, Danilo, Fernandes, Heurtaux, Piris, Kone,Thereau. INDISPONIBILI Domizzi (7 giorni), Evangelista (15).

ALTRI Jadson, A. Zapata, Bochniewicz.DRITTE SÌ Allan NO Gabriel Silva

24PUNTI

31PUNTI

ATALANTA4-2-3-1

UDINESE3-5-1-1

Domani ore 18 a VeronaSTADIO BentegodiAndata 2-6

PANCHINA 95 Gollini, 1 Rafael, 28 Brivio,25 Marques, 71 Martic, 2 Gu. Rodriguez, 19 Greco, 8 Obbadi, 20 Christodoulopoulos, 70 Fernandinho, 7 Saviola, 17 N. Lopez.ALLENATORE Mandorlini.BALLOTTAGGI Sorensen-Marques 60-40%, Jankovic-Christodoulopoulos 60-40%.SQUALIFICATI Ionita (1).DIFFIDATI Martic, Valoti, N. Lopez, J. Gomez.INDISPONIBILI Marquez e Valoti (da valutare).ALTRI Campanharo, Cappelluzzo, Fares.DRITTE SÌ Toni NO Jankovic

PANCHINA 1 Rafael, 15 Colombo,16 Mesto, 18 Zuniga, 8 Jorginho,

6 De Guzman, 23 Gabbiadini, 91 D. Zapata.ALLENATORE Benitez.

BALLOTTAGGI Higuain-D. Zapata 60-40%,Hamsik-De Guzman 60-40%, Inler-Jorginho 60-40%.

SQUALIFICATI Henrique (1).DIFFIDATI Ghoulam, Lopez, Inler, Albiol.

INDISPONIBILI Michu (35 giorni), Koulibaly (7) Gargano (15),Strinic (da valutare).

ALTRI Uvini, Insigne.DRITTE SÌ Higuain NO Britos

29PUNTI

46PUNTI

VERONA4-3-3

NAPOLI4-2-3-1

PORTIERIGIOCATORE MEDIA

VOTOMAGIC MEDIA

MAGIC MESE

MAGIC CAMPO

OPTA INDEX

GAZZA INDEX

ABBIATI (MIL) 6.00 5.12 - 4.63 683 - aAGLIARDI (CES) 6.17 4.83 - 4.50 - - aANDUJAR (NAP) 6.17 5.17 5.17 5.00 679 - aAVRAMOV (ATA) - - - - - - aBAJZA (PAR) - 6.00 6.00 6.00 - - aBARDI (CHI) 6.17 5.25 - 5.33 - 41 aBASSI (EMP) 5.75 3.25 - 4.00 - - aBENUSSI (VER) 5.91 4.32 3.50 4.80 540 52 aBERISHA (LAZ) 5.93 4.79 - 4.63 1865 - RBERNI (INT) - - - - - - aBIGGERI (EMP) - - - - - - aBIZZARRI (CHI) 6.26 5.35 4.88 5.36 683 55 aBRESSAN (CES) - - - - - - aBRKIC (CAG) 6.22 4.56 4.63 4.30 782 67 aBUFFON (JUV) 6.41 5.98 5.17 6.15 635 48 aCARRIZO (INT) 7.00 4.00 - - 965 - aCASTELLAZZI (TOR) - - - - - - aCOLOMBI (CAG) 5.50 2.67 - 3.50 - - aCOLOMBO (NAP) - - - - - - aCONSIGLI (SAS) 6.13 4.69 3.88 4.95 624 73 aCRAGNO (CAG) 5.68 3.82 - 3.43 - 47 aDE SANCTIS (ROM) 6.12 5.46 5.50 5.42 403 53 aDIEGO LOPEZ (MIL) 6.29 4.97 4.50 4.56 721 45 SFRISON (SAM) - - - - - - aGOLLINI (VER) 6.75 4.75 - 5.00 - - aHANDANOVIC (INT) 6.28 5.30 4.83 5.46 656 71 RIACOBUCCI (PAR) 5.17 4.58 6.00 4.50 - - aICHAZO (TOR) - - - - - - aKARNEZIS (UDI) 6.32 5.10 5.38 5.04 601 60 RLAMANNA (GEN) 6.25 6.17 - 7.50 - - aLEALI (CES) 5.90 4.29 5.00 4.09 759 48 aLOBONT (ROM) - - - - - - aLUPATELLI (FIO) - - - - - - aMARCHETTI (LAZ) 6.02 4.95 6.17 5.17 1107 55 RMERET (UDI) - 6.00 - 6.00 - - aMIRANTE (PAR) 5.98 4.28 6.13 3.68 1383 68 RNETO (FIO) 6.31 5.31 5.25 5.75 1524 79 aPADELLI (TOR) 6.00 5.14 6.00 5.42 785 53 SPERIN (GEN) 6.56 5.54 5.38 5.46 492 66 SPOLITO (SAS) - - - - - - aPOMINI (SAS) 6.50 5.50 - 5.75 - - aPUGLIESI (EMP) - - - - - - aRAFAEL C.B. (NAP) 5.87 4.57 - 4.88 -446 38 SRAFAEL D.A. (VER) 6.08 4.38 - 4.50 - 41 aROMERO S. (SAM) 6.35 5.40 - 5.10 - 39 aROSATI (FIO) - - - - - - aRUBINHO (JUV) - - - - - - aSCUFFET (UDI) - 6.00 - 6.00 - - aSECULIN (CHI) - 6.00 - 6.00 - - aSEPE (EMP) 6.16 5.25 5.75 5.25 830 70 aSKORUPSKI (ROM) 5.75 4.25 - 6.00 - - aSOMMARIVA (GEN) - 6.00 - 6.00 - - aSORRENTINO (PAL) 6.23 4.71 5.63 5.31 842 53 RSPORTIELLO (ATA) 6.42 5.17 4.13 4.67 799 67 RSTORARI (JUV) 6.00 5.50 - - 786 - RSTRAKOSHA (LAZ) - - - - - - aTATARUSANU (FIO) 6.19 4.56 5.00 4.25 906 - RUJKANI (PAL) - - - - - - aVIVIANO (SAM) 6.31 5.29 5.25 4.83 1027 57 R

DIFENSORIGIOCATORE MEDIA

VOTOMAGIC MEDIA

MAGIC MESE

MAGIC CAMPO

OPTA INDEX

GAZZA INDEX

ABATE (MIL) 6.07 6.25 - 6.50 - 36 aACERBI (SAS) 6.15 6.45 5.88 5.89 581 82 SAGOSTINI (VER) 5.53 5.27 4.25 5.38 115 51 SALBERTAZZI (MIL) - - - - - - aALBIOL (NAP) 5.58 5.50 5.38 5.27 759 60 SALEX (MIL) 5.65 5.38 - 5.38 373 46 aALONSO (FIO) 5.47 5.47 - 5.22 888 72 a

ANDELKOVIC (PAL) 5.63 5.54 6.00 5.58 702 57 aANDREOLLI (INT) 5.90 5.90 - 5.88 - - aANTEI (SAS) 5.93 5.79 - 5.75 -228 - aASTORI (ROM) 5.90 5.90 5.50 5.58 970 66 aAVELAR (CAG) 5.64 5.93 4.83 5.18 555 69 SBAGADUR (FIO) - - - - - - aBALZANO (CAG) 5.72 5.69 - 5.31 - 52 aBARBA (EMP) 6.15 6.70 - 6.10 1271 85 RBARZAGLI (JUV) - - - - 201 - RBASANTA (FIO) 5.75 6.07 5.00 6.64 647 71 SBASTA (LAZ) 5.97 5.97 6.75 5.69 1124 64 aBELLINI (ATA) 5.70 5.50 5.38 5.20 594 71 RBENALOUANE (ATA) 5.76 5.63 4.83 5.89 268 66 RBIANCO (SAS) 5.25 4.75 4.75 5.00 -11 - aBIAVA (ATA) 6.12 6.29 - 6.58 - 58 aBIRAGHI (CHI) 5.46 5.27 - 5.50 - 40 aBOCCHETTI (MIL) 5.60 5.50 5.63 6.50 591 - SBONERA (MIL) 5.79 5.58 6.00 5.08 862 55 SBONUCCI (JUV) 6.18 6.30 5.88 5.96 934 58 aBOVO (TOR) 6.10 5.90 5.83 6.25 1011 64 aBRITOS (NAP) 5.50 5.40 - 4.93 682 57 SBRIVIO (VER) 5.65 5.65 - 5.75 460 60 aBUBNJIC (UDI) 5.00 5.50 - 5.50 -4 - RBURDISSO (GEN) 5.89 5.82 5.83 5.64 527 71 aCACERES (JUV) 6.20 6.45 6.00 6.70 840 58 aCAMPAGNARO (INT) 5.50 5.31 5.50 5.50 787 - RCANA (LAZ) 5.57 5.37 - 5.57 - 34 SCANNAVARO (SAS) 5.82 5.54 - 5.75 17 72 SCAPELLI (CES) 5.59 5.41 5.50 5.23 355 49 SCAPUANO (CAG) 5.91 5.82 5.67 5.75 637 74 aCASSANI (PAR) 5.50 5.69 6.00 5.63 858 - RCAVANDA (LAZ) 6.04 5.83 6.50 5.64 1196 65 aCEPPITELLI (CAG) 5.53 5.44 - 5.21 -80 59 aCESAR (CHI) 5.88 5.64 6.17 6.00 618 63 aCHERUBIN (ATA) 5.70 5.70 - 5.50 346 67 RCHIELLINI (JUV) 6.11 6.05 5.67 5.77 1060 59 aCODA (SAM) 6.00 6.00 - - - - SCOLE (ROM) 5.59 5.50 5.17 5.86 1061 67 aCOSTA (PAR) 5.70 5.83 5.67 5.38 746 66 aDAINELLI (CHI) 6.02 5.85 6.25 5.82 859 67 aD'AMBROSIO (INT) 5.73 5.73 - 5.88 431 74 RDANILO (UDI) 6.12 6.29 5.88 6.15 752 70 RDAPRELA' (PAL) 5.77 5.64 5.67 5.75 569 54 RDARMIAN (TOR) 6.05 6.16 5.50 6.25 869 60 aDE CEGLIE (JUV) 5.59 6.27 - 5.13 - 29 aDE MAIO (GEN) 6.00 5.89 6.00 5.86 901 78 aDE SILVESTRI (SAM) 5.93 6.05 7.00 6.05 965 67 RDE VRIJ (LAZ) 6.04 5.93 6.25 5.75 969 61 RDEL GROSSO (ATA) 5.72 5.83 - 6.33 - 57 SDIAKITE (CAG) 5.00 5.00 - 5.00 496 - aDODO' (INT) 5.61 5.64 - 5.72 295 70 SDONKOR (INT) 5.50 5.00 - 6.00 - - aDRAME' (ATA) 5.65 5.60 5.67 5.61 823 76 aEDENILSON (GEN) 6.00 6.08 6.38 6.10 711 76 aEMANUELSON (ATA) 6.00 6.08 6.25 6.17 781 - REMERSON (PAL) 5.62 5.62 - 5.75 - - SEVRA (JUV) 5.91 6.03 5.83 5.63 814 55 RFEDDAL (PAR) 5.06 5.25 6.00 4.70 82 52 SFELIPE (INT) 5.27 5.32 - 5.67 - 56 aFREY (CHI) 5.80 5.70 - 5.55 320 55 SGABRIEL SILVA (UDI) 5.36 5.44 5.83 5.67 180 - SGAMBERINI (CHI) 5.82 5.79 - 5.89 284 56 SGASTON SILVA (TOR) 6.00 6.00 - - - - aGAZZOLA (SAS) 5.63 5.50 5.17 5.33 330 74 SGHOULAM (NAP) 5.81 5.88 - 5.50 1169 67 aGLIK (TOR) 6.31 7.00 7.00 7.77 954 67 aGOBBI (PAR) 5.55 5.50 6.00 5.18 927 69 RHEURTAUX (UDI) 5.73 5.80 5.25 5.58 186 57 RHOLEBAS (ROM) 5.77 5.90 - 6.50 1210 73 aHYSAJ (EMP) 5.86 5.82 6.50 5.75 1031 81 aIZZO (GEN) 6.22 6.50 5.83 6.00 263 67 SJANSSON (TOR) 5.50 5.20 - 6.50 714 - aKRAJNC (CES) 5.50 5.44 6.00 5.00 759 56 RLAURINI (EMP) 5.71 5.71 - 5.25 599 - RLAZAAR (PAL) 5.89 6.11 8.25 6.32 833 65 RLICHTSTEINER (JUV) 6.02 6.33 5.38 5.88 502 49 RLONGHI (SAS) 5.86 5.77 5.17 5.70 86 71 RLUCARELLI (PAR) 5.60 5.57 6.00 5.27 850 70 aLUCCHINI (CES) 5.62 5.57 5.33 5.39 535 52 aMAGGIO (NAP) 5.76 5.67 5.17 5.65 772 61 a

MAGNUSSON (CES) 5.50 5.45 6.00 5.50 1000 62 aMAKSIMOVIC (TOR) 5.76 5.79 - 5.88 1042 63 aMARCHESE (GEN) 6.00 6.40 - 6.08 - 55 aMARIO RUI (EMP) 6.00 6.00 6.38 6.04 1066 82 aMARQUES (VER) 5.64 5.43 6.00 5.25 42 53 SMARTIC (VER) 5.62 5.50 - 5.70 - 44 aMASIELLO A. (ATA) 5.62 5.62 5.83 5.00 685 - RMAURICIO (LAZ) 5.92 5.67 5.75 6.00 835 - RMESBAH (SAM) 5.59 5.55 - 5.60 276 52 aMESTO (NAP) 5.50 5.50 - 5.50 6 - SMEXES (MIL) 5.70 5.40 - 4.80 1116 56 RMILANOVIC MILAN (PAL) - - - - - - aMOLINARO (TOR) 5.73 5.54 5.00 5.80 391 51 SMORAS (VER) 5.83 5.94 5.63 5.59 205 55 SMORETTI (TOR) 6.08 6.12 6.00 6.19 842 61 aMURRU (CAG) 5.50 5.25 - 4.50 731 - aNATALI (SAS) - - - - - - aNICA (CES) 5.62 4.88 5.25 4.50 199 - aNOVARETTI (LAZ) 5.50 5.33 - 6.00 776 - ROGBONNA (JUV) 5.97 5.87 - 5.65 571 50 RORTIZ (PAL) - - - - - - aPALETTA (MIL) 5.60 5.45 5.00 5.50 643 49 RPASQUAL (FIO) 6.09 6.73 5.75 8.00 753 77 SPASQUALE (UDI) 5.64 5.50 5.83 5.50 216 59 SPEDRO MENDES (PAR) 5.65 5.62 6.13 5.42 918 71 aPELUSO (SAS) 5.59 5.38 - 5.21 602 79 RPERES (TOR) 6.14 6.39 5.63 6.63 815 60 aPERICO (CES) 5.68 5.45 5.33 5.25 671 54 RPIRIS (UDI) 5.76 5.70 5.50 5.61 640 65 RPISANO E. (VER) 5.44 5.11 5.38 5.50 304 56 RPISANO F. (CAG) 5.36 5.32 - 5.40 - 52 aRADU (LAZ) 5.88 5.74 6.00 5.83 1011 61 RRANOCCHIA (INT) 5.89 6.05 6.25 5.83 952 83 aREGINI (SAM) 5.59 5.44 5.50 5.22 737 58 RRICHARDS (FIO) 6.00 5.90 - 6.00 1145 - aRISPOLI (PAL) 5.59 5.56 5.50 5.61 79 45 RRODRIGUEZ GON. (FIO) 5.91 6.16 6.33 5.94 1046 80 aRODRIGUEZ GUI. (VER) 5.58 5.50 - 6.17 173 - RROMAGNOLI (SAM) 5.92 5.97 5.38 5.60 637 57 aRONCAGLIA (GEN) 5.88 5.64 5.63 5.94 565 72 SROSI (FIO) 5.80 5.80 - 5.50 185 - RROSSETTINI (CAG) 5.77 5.81 5.63 5.92 544 72 RRUGANI (EMP) 6.15 6.50 6.88 6.58 1153 85 aSANTACROCE (PAR) 5.60 5.62 6.00 5.50 942 71 RSANTON (INT) 6.30 6.30 6.25 6.25 1046 - aSARDO (CHI) 5.70 5.67 - 5.75 - - aSCALONI (ATA) 5.50 5.50 - - 644 - aSILVESTRE (SAM) 6.06 6.00 6.13 5.75 1016 66 aSOMMA (EMP) 5.75 5.50 - 5.50 76 - RSORENSEN (VER) 5.50 5.38 - 5.50 -491 - aSPOLLI (ROM) - - - - - - aSTENDARDO (ATA) 5.97 6.22 7.00 6.31 607 75 RSTRINIC (NAP) 5.58 5.75 5.00 5.75 679 - aTAMBE (GEN) - 6.00 - 6.00 - - STERZI (PAL) 5.73 5.64 6.13 6.00 707 58 RTOMOVIC (FIO) 5.74 5.85 5.33 5.90 684 71 STONELLI (EMP) 6.02 6.45 6.17 6.67 637 75 STOROSIDIS (ROM) 5.83 5.88 5.25 6.20 446 58 SVIDIC (INT) 5.43 5.47 5.50 6.00 1054 83 aVITIELLO (PAL) 6.25 6.25 6.50 6.25 941 - RVOLTA (CES) 5.62 5.44 5.50 5.31 326 48 aVRSALJKO (SAS) 6.15 6.15 - 6.38 506 83 RWAGUE (UDI) 6.12 6.60 6.63 6.17 938 - RYANGA MBIWA (ROM) 5.75 5.69 5.25 5.85 1217 70 aZACCARDO (MIL) 6.00 7.50 - 5.00 - - SZAPATA C. (MIL) 5.82 5.59 - 5.38 - 32 aZAPPACOSTA (ATA) 5.95 6.40 6.25 6.17 32 65 SZUKANOVIC (CHI) 5.95 6.02 5.63 5.68 883 65 SZUNIGA (NAP) 5.42 5.75 - 5.63 - - a

CENTROCAMPISTIGIOCATORE MEDIA

VOTOMAGIC MEDIA

MAGIC MESE

MAGIC CAMPO

OPTA INDEX

GAZZA INDEX

ALLAN (UDI) 6.08 6.20 5.38 6.00 903 59 aANTONELLI (MIL) 6.08 6.50 5.75 6.55 750 44 SAQUILANI (FIO) 5.94 5.83 5.83 6.00 639 58 aBADELJ (FIO) 5.44 5.39 6.00 5.50 958 62 SBADU (UDI) 5.88 5.85 5.83 5.61 834 58 S

BARELLA (CAG) - - - - - - aBARRETO E. (PAL) 6.21 6.50 5.17 7.20 579 40 SBASELLI (ATA) 5.93 5.90 5.50 5.75 532 55 aBASHA (TOR) - - - - 153 - aBENASSI (TOR) 5.87 6.10 6.67 6.00 560 43 aBERGDICH (GEN) 5.83 5.88 5.88 6.00 211 - RBERTOLACCI (GEN) 6.20 6.35 6.88 6.68 1463 72 aBIGLIA (LAZ) 6.30 6.55 7.25 6.25 1498 54 RBIONDINI (SAS) 5.82 5.75 5.50 5.83 598 65 aBIRSA (CHI) 5.92 5.92 5.88 5.86 655 48 aBOLZONI (PAL) 5.83 5.73 - 6.07 555 39 aBONAVENTURA (MIL) 6.19 6.67 7.38 6.50 1253 54 RBORJA VALERO (FIO) 6.05 6.32 - 6.25 - 49 SBRIENZA (CES) 6.22 7.05 7.63 6.17 1088 51 aBRIGHI (SAS) 5.81 5.69 5.67 5.58 364 61 aBRILLANTE (EMP) 4.50 4.50 - 4.50 - - SBROZOVIC (INT) 6.17 5.92 5.50 6.25 845 - SCAIO RANGEL (CAG) 5.88 5.88 - 5.83 - - aCARBONERO (CES) 5.18 5.14 4.75 5.20 311 32 aCARMONA (ATA) 5.85 5.67 5.50 5.55 748 59 aCASCIONE (CES) 5.94 5.67 - 5.69 355 36 aCATALDI (LAZ) 5.93 5.64 6.38 4.67 858 - RCAZZOLA (CES) - - - - - - aCHIBSAH (SAS) 6.00 6.00 - 6.00 133 - RCHOCHEV (PAL) 5.86 5.71 5.75 6.00 424 - SCHRISTIANSEN (CHI) - 6.00 - 6.00 - - aCHRISTODOULOPOULOS (VER) 6.00 6.35 - 5.86 704 47 RCIGARINI (ATA) 5.95 5.86 5.75 6.05 1032 64 RCOFIE (CHI) 5.77 5.75 - 5.81 - 37 aCONTI (CAG) 5.72 5.59 6.67 5.80 1011 61 aCORREA (SAM) 5.00 5.00 - 5.00 368 - aCOSSU (CAG) 5.97 6.08 6.17 6.33 769 57 RCRISETIG (CAG) 5.82 5.70 5.50 5.67 780 55 aCROCE (EMP) 6.24 6.28 6.25 6.46 1001 68 aDAVID LOPEZ (NAP) 5.84 5.82 5.25 5.83 825 49 aDE FEUDIS (CES) 5.85 5.71 5.88 5.44 684 41 aDE GUZMAN (NAP) 5.68 6.18 5.67 6.15 623 47 aDELLA ROCCA (PAL) 5.75 5.50 - 6.00 - - aDESSENA (CAG) 5.90 6.05 5.63 5.83 528 52 SDIAMANTI (FIO) 6.00 6.33 5.63 7.50 698 - SDUNCAN (SAM) 5.93 5.82 6.00 5.81 619 36 aEDERSON (LAZ) 5.75 7.00 - 5.00 - - aEKDAL (CAG) 6.22 6.65 6.00 5.79 1407 67 REL KADDOURI (TOR) 5.88 5.95 6.83 5.77 882 48 SESSIEN (MIL) 5.33 5.17 - 5.00 - 28 SEVANGELISTA (UDI) 5.25 5.40 5.75 5.75 280 - aFARNERUD (TOR) 6.00 6.50 6.67 6.29 675 45 aFELIPE ANDERSON (LAZ) 6.44 7.61 7.83 8.00 1907 64 RFERNANDES (UDI) 5.86 6.11 5.67 6.13 234 49 SFERNANDEZ M. (FIO) 6.32 6.76 5.50 6.63 809 61 SFETFATZIDIS (CHI) 6.17 7.00 6.00 5.83 313 - aFLORENZI (ROM) 6.04 6.31 6.50 6.79 789 56 aGALLOPPA (PAR) 5.54 5.60 5.83 5.79 486 51 SGAZZI (TOR) 6.02 5.82 6.00 6.00 478 42 aGIORGI (CES) 5.75 5.55 5.33 5.60 657 40 RGOMEZ (ATA) 5.77 5.86 6.00 5.63 359 53 SGRASSI (ATA) 6.00 6.00 - 6.00 - - aGRECO (VER) 5.79 5.64 5.33 5.50 306 40 SGUARIN (INT) 6.08 7.05 8.25 7.50 1562 84 aGUILHERME (UDI) 5.65 5.62 5.75 5.67 640 55 aHALLBERG (UDI) 5.83 5.75 - 5.67 - - SHALLFREDSSON (VER) 5.87 6.03 7.13 5.72 1095 55 aHAMSIK (NAP) 5.73 6.52 7.13 5.92 1084 55 RHERNANES (INT) 5.91 6.28 6.00 7.17 371 62 RHETEMAJ (CHI) 5.98 5.81 5.75 5.85 907 52 aHONDA (MIL) 5.76 6.69 5.00 7.15 507 39 SHUSBAUER (CAG) - - - - 339 - RIAGO (GEN) 6.13 7.05 7.63 6.77 1128 68 aILICIC (FIO) 5.79 5.93 5.83 5.42 732 58 aINLER (NAP) 5.64 5.75 5.75 5.40 692 47 aIZCO (CHI) 5.94 6.29 6.75 5.93 833 52 SJAJALO (PAL) 5.80 5.60 5.83 6.00 697 - aJANKOVIC B. (VER) 5.61 5.89 6.33 6.50 490 45 SJOAO PEDRO (CAG) 5.59 5.97 5.33 5.69 445 50 aJOAQUIN (FIO) 6.27 6.57 5.75 6.64 301 54 SJORGINHO (NAP) 5.46 5.29 - 5.25 688 46 R

ARBITRO GuidaASSISTENTI Cariolato-De Pinto

IV Tonolini ADD. Damato-MarianiPREZZI da 40 a 275 euro

TV Sky Supercalcio HD,Calcio 1 HD;

Premium Calcio,Calcio HD

1

4.75X

3.302

1.80

ARBITRO GervasoniASSISTENTI Dobosz-Iori IV Di Fiore

ADD. Tagliavento-ManganielloPREZZI da 25 a 305 euro

TV Supercalcio HD, Sky Sport1 HD, Calcio 1 HD;Premium Calcio,

Calcio HD

1

1.35X

4.502

9.00

ARBITRO RocchiASSISTENTI Petrella-Gava

IV Bianchi ADD. Irrati-RocaPREZZI da 14 a 205 euro

TV Sky Calcio 2 HD;Premium Calcio 2,

Calcio 2 HD

1

2.35X

3.002

3.20

ARBITRO BantiASSISTENTI Musolino-Tegoni

IV Faverani ADD. Peruzzo-CandussioPREZZI da 25 a 95 euro

TV Supercalcio HD, Sky Sport1 HD, Calcio 1 HD;Premium Calcio,

Calcio HD

1

4.20X

3.502

1.83

21SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

1. NETO19. BASANTA

23. PASQUAL

2. GO. RODRIGUEZ

4. RICHARDS

14. M. FERNANDEZ

5. BADELJ

20. BORJA VALERO72. ILICIC

9. GILARDINO

18. DIAMANTI

23. DIEGO LOPEZ

9. DESTRO

7. MENEZ

10. HONDA

28. BONAVENTURA

15. ESSIEN

21. VAN GINKEL

5. MEXES

31. ANTONELLI

29. PALETTA

20. ABATE

1. PERIN

91. BERTOLACCI

21. EDENILSON

33. KUCKA

88. RINCON

4. DE MAIO

8. BURDISSO

14. RONCAGLIA

24. IAGO

10. PEROTTI

11. NIANG

1. BIZZARRI

87. ZUKANOVIC

12. CESAR

2. DAINELLI

24. SCHELOTTO

56. HETEMAJ

8. RADOVANOVIC

13. IZCO

23. BIRSA31. PELLISSIER

69. MEGGIORINI

Domani ore 15 a GenovaSTADIO FerrarisAndata 1-2

PANCHINA 23 Lamanna, 39 Sommariva,2 Tambè, 5 Izzo, 15 Marchese, 38 Mandragora, 93 Laxalt, 18 Bergdich, 16 Lestienne, 19 Pavoletti, 22 Borriello. ALLENATORE Gasperini.BALLOTTAGGI Burdisso-Izzo 60-40%.SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Iago, Rincon, Kucka, Burdisso.INDISPONIBILI T. Costa (10 giorni).ALTRI Ariaudo, Antonini, Prisco, Falou, Ghiglione, Panico, Soprano, Parente.DRITTE SÌ Iago NO Edenilson

PANCHINA 25 Bardi, 90 Seculin,20 Sardo, 5 Gamberini, 21 Frey, 34 Biraghi,

10 Christiansen, 14 Cofie, 18 Feftatzidis, 19 Botta,43 Paloschi, 9 Pozzi.

ALLENATORE Maran.BALLOTTAGGI Birsa-Frey 60-40%,

Pellissier-Paloschi 60-40%, Cesar-Gamberini 65-35%.SQUALIFICATI nessuno.

DIFFIDATI Meggiorini, Hetemaj.INDISPONIBILI Mattiello (stagione finita).

ALTRI Puggioni, Anderson, Vajushi.DRITTE SÌ Meggiorini NO Birsa

37PUNTI

26PUNTI

GENOA3-4-3

CHIEVO4-4-2

83. MIRANTE

8. J. MAURI

31. MARIGA

23. NOCERINO

10. BELFODIL

88. M. CODA

24. VARELA

2. CASSANI

15. COSTA

6. LUCARELLI

18. GOBBI

31. PELUSO

11. VRSALJKO4. MAGNANELLI

7. MISSIROLI

33. BRIGHI

25. BERARDI

10. ZAZA

17. SANSONE

15. ACERBI

3. LONGHI47. CONSIGLI

Domani ore 15 a Reggio EmiliaSTADIO Mapei StadiumAndata 3-1

PANCHINA 1 Pomini, 16 Polito, 20 Bianco, 21 Fontanesi, 32 Natali, 6 Chibsah, 8 Biondini, 19 Taider, 14 Donis, 30 Lazarevic, 83 Floro Flores, 99 Floccari.ALLENATORE Di Francesco.BALLOTTAGGI Vrsaljko-Gazzola 60-40%, Brighi-Taider 60-40%.SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Brighi, Missiroli.INDISPONIBILI Pegolo (35 giorni), Terranova e Antei (stagione finita), Cannavaro (20).ALTRI Celeste, Sereni, Lodesani.DRITTE SÌ Berardi NO Longhi

PANCHINA 22 Iacobucci, 91 Bajza, 4 Mendes, 27 Santacroce, 28 Feddal,

13 Prestia, 14 Galloppa, 21 Lodi, 3 Lila, 5 Ghezzal,80 Jorquera, 17 Palladino.

ALLENATORE Donadoni.BALLOTTAGGI Mariga-Galloppa 55-45%,

Belfodil-Palladino 55-45%, Costa-Santacroce 55-45%.SQUALIFICATI nessuno.

DIFFIDATI Mirante, Lodi, Mendes, Gobbi, Costa e J. Mauri.INDISPONIBILI Haraslin e Biabiany (da valutare).

ALTRI nessuno.DRITTE SÌ J. Mauri NO Gobbi

29PUNTI

9PUNTI

SASSUOLO4-3-3

PARMA4-3-3

PANCHINA 31 Rosati, 24 Lezzerini, 35 Bagadur, 28 Alonso, 6 Vargas, 38 Rosi, 16 Kurtic, 32 Lazzari, 10 Aquilani, 17 Joaquin, 74 Salah, 30 Babacar. ALLENATORE Montella.BALLOTTAGGI nessuno.SQUALIFICATI Tomovic (1).DIFFIDATI Basanta.INDISPONIBILI Rossi (30 giorni), Bernardeschi (7), M. Gomez (7), Pizarro (7), Tatarusanu (5), Savic (3).ALTRI Lupatelli, Octavio, El Hamdaoui.DRITTE SÌ Ilicic NO Basanta

PANCHINA 32 Abbiati, 66 Gori, 33 Alex, 25 Bonera, 19 Bocchetti, 14 Albertazzi,4 Muntari, 8 Suso, 22 Cerci, 11 Pazzini.

ALLENATORE Inzaghi. BALLOTTAGGI Honda-Cerci 70-30%,

Menez-Cerci 70-30%.SQUALIFICATI Poli (1).

DIFFIDATI Bonaventura e Alex.INDISPONIBILI Agazzi (stagione finita), De Sciglio (14 giorni),Rami (7), Zaccardo (7), Armero (7), C. Zapata (7), De Jong (20),

Montolivo (10), El Shaarawy (30), Mastour (35). ALTRI nessuno.DRITTE SÌ Menez NO Destro

35PUNTI

MILAN4-3-3

22. MARCHETTI

32. CATALDI

20. BIGLIA

16. PAROLO

6. S. MAURI

11. KLOSE

7. F. ANDERSON

8. BASTA

3. DE VRIJ

33. MAURICIO

26. RADU

5. BOVO

17. MARTINEZ

11. M. LOPEZ

36. DARMIAN

8. FARNERUD

14. GAZZI

94. BENASSI

33. PERES

25. GLIK

24. MORETTI30. PADELLI

Lunedì ore 19 a TorinoSTADIO OlimpicoAndata 1-2

PANCHINA 13 Castellazzi, 1 Ichazo, 19 Maksimovic, 18 Jansson, 21 Gaston Silva, 3 Molinaro, 4 Basha, 7 El Kaddouri, 27 Quagliarella, 22 Amauri.ALLENATORE Ventura.BALLOTTAGGI Bovo-Maksimovic 60-40%, Martinez-Quagliarella 60-40%.SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Benassi, Quagliarella.INDISPONIBILI Alv. Gonzalez (15 giorni), S. Masiello (15), Vives (25). ALTRI P. Barreto.DRITTE SÌ Gazzi NO Martinez

PANCHINA 1 Berisha, 77 Strakosha,85 Novaretti, 27 Cana, 5 Braafheid,

39 Cavanda, 23 Onazi, 24 Ledesma, 19 Lulic,10 Ederson, 14 B. Keita, 34 Perea.

ALLENATORE Pioli.BALLOTTAGGI Klose-B. Keita 80-20%.

SQUALIFICATI Candreva (1).DIFFIDATI Cavanda, De Vrij, Mauricio, Onazi.

INDISPONIBILI F. Djordjevic (50 giorni), Gentiletti (20),Konko (7), Pereirinha (7), Tounkara (7).

ALTRI Ciani, Sculli.DRITTE SÌ F. Anderson NO Mauricio

36PUNTI

46PUNTI

TORINO3-5-2

LAZIO4-3-3

JORQUERA (PAR) 5.86 5.95 6.00 5.70 - 43 aKEITA S. (ROM) 6.37 6.66 6.88 7.00 1249 64 aKONE (UDI) 5.68 5.61 5.50 5.60 492 52 RKOVACIC (INT) 5.87 6.48 6.83 6.55 916 70 RKUCKA (GEN) 5.92 6.00 5.50 5.85 805 58 SKURTIC (FIO) 5.57 5.71 5.33 5.42 956 61 aKUZMANOVIC (INT) 5.73 5.82 - 5.75 258 58 aLAXALT (GEN) 5.80 5.67 6.00 5.88 616 - aLAZAREVIC (SAS) 5.94 6.33 5.50 6.38 158 59 SLAZZARI (FIO) - - - - - - aLEDESMA (LAZ) 5.43 5.29 - 5.00 387 - aLESTIENNE (GEN) 5.82 5.96 - 6.25 - 48 SLILA (PAR) - 6.00 6.00 6.00 172 - RLODI (PAR) 5.42 5.62 6.00 5.78 156 44 aLULIC (LAZ) 6.16 6.66 - 6.88 - 31 aMAGNANELLI (SAS) 5.90 5.75 6.17 5.86 973 72 aMANDRAGORA (GEN) 7.00 6.50 - 6.50 160 - aMARCHIONNI (SAM) 5.50 5.50 - - - - aMARCHISIO (JUV) 6.44 6.69 6.50 6.59 1124 48 aMARESCA (PAL) 6.08 6.04 - 6.10 402 37 RMARIGA (PAR) 5.58 5.56 5.75 5.38 496 - aMAURI J. (PAR) 5.93 6.00 6.13 6.00 734 56 RMAURI S. (LAZ) 6.29 7.45 7.33 6.50 927 45 aMEDEL (INT) 5.92 5.75 6.50 5.77 1228 75 aMENEZ (MIL) 6.02 7.52 6.50 7.21 1225 53 RMERTENS (NAP) 5.80 6.05 4.50 5.70 274 40 SMIGLIACCIO (ATA) 5.95 6.05 7.00 6.17 894 64 SMISSIROLI (SAS) 5.95 6.20 5.50 6.20 731 68 aMORALEZ (ATA) 6.13 6.89 - 7.39 617 61 aMPOKU (CAG) 6.20 6.70 6.13 7.33 1067 - aMUDINGAYI (CES) 5.83 5.50 5.50 5.00 720 - aMUNTARI (MIL) 5.38 5.65 - 5.00 849 42 aNOCERINO (PAR) 5.64 5.96 5.75 6.40 324 48 SOBBADI (VER) 6.11 6.06 5.75 6.00 381 43 ROBIANG (SAM) 6.17 6.43 5.75 6.60 1160 46 RONAZI (LAZ) 5.78 5.61 - 5.50 292 31 SPADOIN (JUV) 5.83 5.71 - 5.50 459 - SPALOMBO (SAM) 6.06 6.12 6.25 6.12 973 43 RPAREDES (ROM) 5.75 6.38 - 6.00 434 - aPAROLO (LAZ) 6.02 6.60 7.33 6.15 1120 48 aPEPE (JUV) 6.00 6.00 - - 371 - RPEREIRINHA (LAZ) 5.25 5.25 - 5.00 - - aPEREYRA (JUV) 6.22 6.45 5.75 6.45 758 41 aPEROTTI (GEN) 6.38 6.79 7.25 6.73 1264 70 aPINZI (UDI) 5.89 5.65 6.00 5.57 522 53 RPJANIC (ROM) 6.07 6.39 5.00 6.73 949 55 SPUCCIARELLI (EMP) 5.98 6.40 - 6.31 413 58 SPULZETTI (CES) 6.00 6.50 - 6.83 219 - RQUAISON (PAL) 6.25 7.33 6.33 6.25 557 - SRADOVANOVIC (CHI) 5.89 5.87 5.25 6.28 447 44 SRIGONI (PAL) 6.12 6.64 7.17 6.86 1026 49 aRINCON (GEN) 6.12 6.08 6.33 6.17 923 63 SSALA (VER) 6.25 6.67 6.25 8.50 886 - aSALAH (FIO) 6.60 8.40 9.00 8.00 1308 - aSAPONARA (EMP) 5.92 6.17 5.83 5.50 518 - aSCHELOTTO (CHI) 5.64 5.61 6.00 5.63 819 50 aSHAQIRI (INT) 6.14 6.64 7.17 6.50 1166 - aSIGNORELLI (EMP) 5.80 6.40 - 5.63 139 - SSORIANO (SAM) 6.00 6.05 5.25 6.00 409 32 SSTURARO (JUV) 6.04 5.75 - 6.00 - 29 aSUSO (MIL) - - - - - - aTACHTSIDIS (VER) 5.96 6.14 5.75 6.38 762 50 STAIDER (SAS) 5.97 6.37 5.33 6.14 412 62 aUCAN (ROM) - - - - - - aVAN GINKEL (MIL) 5.12 5.00 - 4.75 199 - aVARELA (PAR) 5.60 5.71 5.75 5.67 631 - aVARGAS J. (FIO) 5.88 6.25 5.75 7.75 560 - aVAZQUEZ (PAL) 6.36 7.22 8.00 6.96 1487 58 aVECINO (EMP) 6.12 6.23 6.50 6.41 953 67 aVERDI (EMP) 5.95 6.05 6.00 6.10 420 57 S

VIDAL (JUV) 6.19 6.89 4.67 6.30 932 42 aVIVES (TOR) 5.68 5.79 6.50 5.67 956 48 aWIDMER (UDI) 5.85 6.15 5.75 6.13 707 57 RWSZOLEK (SAM) 4.75 4.75 - 4.75 1069 - aZE' EDUARDO (CES) 5.33 5.67 5.75 6.25 684 42 RZIELINSKI (EMP) 6.04 5.96 6.00 5.81 547 59 S

ATTACCANTIGIOCATORE MEDIA

VOTOMAGIC MEDIA

MAGIC MESE

MAGIC CAMPO

OPTA INDEX

GAZZA INDEX

AGUIRRE (UDI) 5.50 5.75 - 5.75 61 - SAMAURI (TOR) 5.86 6.04 - 6.42 185 45 aBABACAR (FIO) 6.21 7.26 7.83 7.00 990 80 aBELFODIL (PAR) 5.19 5.23 5.75 4.93 627 59 RBELOTTI (PAL) 6.02 6.76 6.00 6.50 186 39 aBENTIVEGNA (PAL) - - - - - - aBERARDI (SAS) 6.24 7.05 6.88 6.60 1111 88 aBERGESSIO (SAM) 5.77 6.05 - 6.25 454 46 aBIANCHI (ATA) 5.54 5.50 - 5.75 - 51 aBOAKYE (ATA) 5.50 5.91 5.33 5.57 162 53 SBONAZZOLI (INT) 5.75 5.75 - 6.00 - - aBORRIELLO (GEN) 6.00 6.00 6.00 6.00 110 - aBOTTA (CHI) 5.82 5.59 5.25 5.70 499 54 SCALLEJON (NAP) 5.92 6.98 5.38 7.00 769 59 aCAPPELLUZZO (VER) - - - - - - aCERCI (MIL) 5.42 5.75 - 6.00 345 - SCODA M. (PAR) 6.28 6.75 6.00 6.83 541 64 RCOP (CAG) 5.75 6.17 5.33 6.50 293 - SDEFREL (CES) 5.98 6.64 6.50 6.32 1021 62 aDENIS (ATA) 5.46 5.76 5.33 6.04 265 56 aDESTRO (MIL) 5.91 6.85 6.83 6.07 527 52 SDI NATALE (UDI) 6.31 7.70 6.88 6.17 922 74 RDJORDJEVIC L. (SAM) - - - - - - aDJURIC (CES) 5.72 6.08 7.00 6.00 825 57 aDOUMBIA (ROM) 4.50 4.50 4.50 4.00 287 - aDYBALA (PAL) 6.54 8.14 7.25 8.62 1157 64 aEDER (SAM) 6.25 7.27 7.50 6.36 1074 62 aEL HAMDAOUI (FIO) 6.00 7.50 - - - - aEL SHAARAWY (MIL) 6.07 6.43 - 6.80 - 42 aETO'O (SAM) 6.30 7.00 8.00 6.50 959 - RFARES (VER) - - - - - - aFARIAS (CAG) 5.67 6.06 5.75 5.93 828 63 RFERNANDINHO (VER) 6.00 6.00 - - - - aFLOCCARI (SAS) 5.82 6.25 - 6.29 147 66 SFLORO FLORES (SAS) 5.83 5.93 5.50 5.75 341 68 SGABBIADINI (NAP) 6.24 7.82 6.67 8.05 535 59 SGEIJO (UDI) 5.83 6.62 - 7.17 - - aGERVINHO (ROM) 6.15 6.59 5.25 7.15 748 64 aGHEZZAL (PAR) 5.42 5.61 6.00 5.25 - 46 aGILARDINO (FIO) 5.88 6.12 6.17 7.00 276 - SGOMEZ T. (VER) 5.94 6.32 6.63 6.07 836 60 RHARASLIN (PAR) 6.00 6.00 6.00 6.00 - - aHIGUAIN (NAP) 6.12 7.54 6.83 7.00 987 67 RICARDI (INT) 6.00 7.85 8.50 8.83 1010 90 SITURBE (ROM) 5.97 6.20 6.00 6.07 687 63 RJOAO SILVA (PAL) 5.50 5.00 - - - - aKEITA B. (LAZ) 5.92 5.85 6.13 5.83 494 44 RKLOSE (LAZ) 5.92 7.18 8.75 6.50 1108 60 RLJAJIC (ROM) 6.14 7.16 6.00 7.36 773 66 SLLORENTE (JUV) 5.79 6.50 6.83 5.91 572 45 RLONGO (CAG) 5.62 5.53 5.83 5.64 481 56 RMACCARONE (EMP) 6.09 7.11 8.75 7.00 1222 89 aMAKIENOK (PAL) 5.00 5.00 - - - - aMARILUNGO (CES) 6.25 6.62 - 6.13 - - aMARTINEZ (TOR) 5.69 6.15 5.67 5.79 345 46 SMATRI (JUV) 5.97 7.22 - 8.31 - 38 aMAXI LOPEZ (TOR) 5.75 6.11 5.88 5.75 543 51 aMCHEDLIDZE (EMP) 5.77 5.73 - 5.80 217 62 RMEGGIORINI (CHI) 5.90 6.18 6.63 6.00 500 56 R

MONCINI (CES) - - - - - - aMORATA (JUV) 6.30 7.12 6.50 7.28 666 49 SMURIEL (SAM) 5.92 6.58 7.88 6.83 924 59 aNIANG (GEN) 6.44 7.39 9.00 7.88 1426 85 aNICO LOPEZ (VER) 5.88 6.78 - 7.00 524 56 ROKAKA (SAM) 6.12 6.58 7.33 6.50 1069 61 aPALACIO (INT) 5.60 6.18 8.17 6.27 1097 87 RPALLADINO (PAR) 5.50 5.97 6.00 6.08 182 53 SPALOSCHI (CHI) 5.84 6.38 5.50 6.73 424 54 RPANICO (GEN) - 6.00 - 6.00 - - aPAVOLETTI (GEN) 5.88 6.17 6.00 6.13 265 55 RPAZZINI (MIL) 5.40 5.70 6.17 5.40 547 49 aPELLISSIER (CHI) 6.08 6.88 5.67 5.90 428 53 aPEREA (LAZ) 5.50 5.50 - 5.50 141 - aPERICA (UDI) - 6.00 - 6.00 -55 - SPINILLA (ATA) 5.86 6.28 5.50 6.95 520 63 RPODOLSKI (INT) 5.19 5.19 4.67 5.33 691 - aPOZZI (CHI) 5.50 5.75 - 6.00 - - aPUSCAS (INT) 6.00 6.00 - - 101 - R

QUAGLIARELLA (TOR) 6.35 7.48 6.63 7.54 843 61 RRODRIGUEZ (CES) 5.86 6.61 7.50 6.43 466 51 aROSSETI (ATA) - - - - - - aSANABRIA (ROM) 6.00 6.00 - - 164 - SSANSONE N. (SAS) 5.90 6.27 5.17 6.42 538 72 aSAU (CAG) 6.03 6.74 5.75 6.57 616 60 aSAVIOLA (VER) 5.79 6.36 - 6.75 - - SSERENI (SAS) - - - - - - aSUCCI (CES) 5.50 6.75 - 4.50 - - aTAVANO (EMP) 5.62 5.93 5.38 6.35 466 66 aTEVEZ (JUV) 6.62 8.54 7.17 8.13 1071 60 STHEREAU (UDI) 6.00 6.85 5.50 7.04 380 62 aTONI (VER) 6.13 7.35 9.63 7.83 1073 72 aTOTTI (ROM) 6.06 7.00 6.33 7.50 771 66 RTOUNKARA (LAZ) - - - - - - aVERDE (ROM) 6.38 6.88 6.00 6.00 450 - SZAPATA D. (NAP) 6.25 7.75 8.25 6.88 614 62 aZAZA (SAS) 5.92 6.92 5.13 7.30 504 73 a

ARBITRO DoveriASSISTENTI Fiorito-Stallone

IV GiallatiniADD. Tommasi-Abbattista

PREZZI da 11 a 101 euroTV Sky Calcio 1 HD;

Premium Calcio 1,Calcio HD

1

1.85X

3.252

4.50

ARBITRO CervelleraASSISTENTI Schenone-Colella

IV Vuoto ADD. Giacomelli-Di PaoloPREZZI da 20 a 65 euro

TV Sky Calcio 3 HD

1

1.60X

3.602

5.75

ARBITRO RussoASSISTENTI Marrazzo-Crispo

IV Meli ADD. Valeri-FabbriPREZZI da 25 a 230 euro

TV Sky Calcio 2 HD;Premium Calcio,

Calcio HD

1

1.90X

3.402

4.00

ARBITRO OrsatoASSISTENTI Preti-Vivenzi

IV Stefani ADD. Mazzoleni-AbissoPREZZI da 20 a 250 euro

TV Sky Calcio 3 HD;Premium Calcio 2

1

3.00X

3.002

2.45

Lunedì ore 19 a FirenzeSTADIO FranchiAndata 1-1

42PUNTI

FIORENTINA4-3-2-1

26. DE SANCTIS2. YANGA-MBIWA

3. COLE

23. ASTORI

24. FLORENZI

16. PJANIC

20. S. KEITA

32. PAREDES

27. GERVINHO

8. LJAJIC

7. ITURBE

2. VIVIANO

9. OKAKA

99. ETO’O

23. EDER

14. OBIANG

17. PALOMBO

24. SORIANO

5. ROMAGNOLI

19. REGINI

26. SILVESTRE

29. DE SILVESTRI

PANCHINA 28 Skorupski, 33 Spolli, 44 Manolas, 35 Torosidis, 50 Calabresi, 48 Ucan, 53 Verde, 96 Sanabria, 88 Doumbia, 10 TottiALLENATORE GarciaBALLOTTAGGI Florenzi-Torosidis 60-40%SQUALIFICATI Nainggolan (1 giornata).DIFFIDATI Maicon, Manolas, Torosidis e PjanicINDISPONIBILI Strootman (stagione finita), Balzaretti e Castan (da valutare), Maicon (10 giorni), Ibarbo (10 giorni), De Rossi (4 giorni), Lobont (4 giorni).ALTRI Curci

PANCHINA 88 Frison, 33 Romero,25 A. Coda, 32 Marchionni, 6 Duncan,

77 Wszolek, 8 Correa, 18 Bergessio, 24 Muriel.ALLENATORE Mihajlovic.

BALLOTTAGGI Okaka-Muriel 60-40%,Soriano-Duncan 60-40%.

SQUALIFICATI Acquah (1).DIFFIDATI Duncan, De Silvestri, Regini.

INDISPONIBILI De Vitis (4 mesi), Cacciatore (5 giorni),Munoz (15), Rizzo (5), Mesbah (5).

ALTRI Ivan, Massolo, Lulic, L. Djordjevic.DRITTE SÌ Eder NO Okaka

50PUNTI

42PUNTI

ROMA4-3-3

SAMPDORIA4-3-3

ARBITRO CalvareseASSISTENTI Passeri-Paganessi

IV Posado ADD. Di Bello-PairettoPREZZI da 35 a 120 euro

TV Sky Sport 1 HD, SupercalcioHD; Calcio 1 HD; Premium

Calcio 1, Calcio 2HD

Lunedì ore 21 a RomaSTADIO OlimpicoAndata 0-0

1

1.60X

3.602

6.00

Che cosa sono i primi due numeri?La media voto, poi la Magic media. Quella del mese invece fa riferimento agli stessi parametri, macalcolati soltanto sulle ultime 4 partite e con almeno 2 presenze con voto. Magic Campo: quanto ha raccolto il giocatore in casa o intrasferta. Opta e Gazza Index. Il primo è sviluppato da Opta: è la sintesi di una serie di dati e viene modificato ogni settimana in basea decine di parametri. Il Gazza Index parte dal dato Opta ma va da 1 a 99 e viene tarato in funzione fantacalcistica tenendo conto anchedella rivale e dell’avversario di giornata. Come leggere il dato? I colori (verde e rosso) indicano la differenza rispetto alla scorsa settimana.

22 SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

� 1 Neymar da Silva Santos Junior, 23 anni, attaccante del Barcellona e della nazionale brasiliana � 2 Josep Maria Bartomeu, 52 anni, presidente del Barcellona � 3 Sandro Rosell, 51 anni, ex presidente del club catalano ai tempi dell’acquisto di Neymar dal Santos GETTY/AFP/EPA

3

1 2 INGHILTERRA

Mourinho, rinnovoin vista fino al 2018E arriva VaraneMimmo Cugini

N on sarà una stagioneda «zero tituli» perchéla Coppa di Lega è già

in bacheca, ma l’eliminazionedalla Champions League permano del Psg fa ancora maleeccome a Josè Mourinho. E ledichiarazioni del tecnico por-toghese sono perfettamentein linea col suo stile. Prima laprovocazione: «La Cham-pions è un capitolo chiuso, sevolete parlarne, dovete farlocon Wenger o Pellegrini (idue tecnici ancora in corsa).Sono loro a rappresentareora l’Inghilterra, devono vin-cere la prossima partita e spe-ro che ci riescano». Poi il ri-lancio: «Quello che possiamofare noi è vincere il campio-nato, anche per essere testedi serie nella prossima Cham-pions, siamo in una buona si-tuazione e chiunque vorreb-be essere al nostro posto». Ela sicurezza che gli viene daicinque punti di vantaggio sulCity con una partita in più dagiocare: «Le persone che so-no uscite fuori dalla Cham-pions mercoledì sono le stes-

se che hanno vinto la Coppa diLega e che vinceranno la Pre-mier League». Cioè il suo Chel-sea. «Il futuro adesso è provare evincere la Premier e se chiudere-mo vincendo campionato e cop-pa di Lega, sarà una splendidastagione. Vinciamo insieme eperdiamo insieme. Abbiamo un-dici partite da giocare, un van-taggio di cinque punti e una garain meno. Non possiamo promet-tere che vinceremo tutte le parti-te ma siamo ottimisti».

IL FUTURO Ha saldamente inmano la situazione Mourinho eAbramovich non ha nessuna in-tenzione di rinunciare a lui, an-zi. Secondo il «Daily Star», a finestagione gli proporrà il rinnovo.Il suo contratto scade nel 2016ma sarà prolungato fino al 2018.E stando al «Sun», il portogheseavrà a disposizione in estate unbudget da oltre 100 milioni dieuro e il primo obiettivo potreb-be essere Raphael Varane, giova-ne difensore francese del RealMadrid che lo stesso Mou ha lan-ciato durante la sua esperienzain Spagna.

TOCCA AL CITY Oggi intanto siriparte con la ventinovesimagiornata e il City inseguitore è discena sul campo del Burnley pe-nultimo in classifica. Avversariopiù morbido del Southamptonche i Blues affronteranno doma-ni a Stamford Bridge, anche se lasquadra di Koeman non è piùquella di inizio stagione ed è sci-volata al settimo posto.

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29ª GIORNATA Oggi (ore 16) Crystal Palace-Qpr (13,30); Arsenal-West Ham; Leicester-Hull City; Sunderland-Aston Villa; Wba-Stoke City; Burneley-Manchester City (18,30). Domani: Chelsea-Southampton (14,30); Ever-ton-Newcastle (17); Manchester Uni-ted-Tottenham. Lunedì: Swansea-Li-verpoolCLASSIFICA: Chelsea 63; M. City 58; Arsenal 54; M. United 53; Liverpool 51; Tottenham 50; Southampton 49; Stoke 42; Swansea 40; West Ham 39; Newcastle 35; Crystal Palace e Wba 30; Everton 28; Hull City 27; Sunder-land 26; Aston Villa City 25; Qpr e Burnley 22; Leicester 18.Josè Mourinho, 52 anni AFP

Bufera BarcellonaRinviati a giudizioBartomeu e Rosell1Il presidente in carica e l’ex numero 1 alla sbarra per frode fiscale nell’acquisto di Neymar dal Santos

Davide Longo

A poco più di un anno dal-le dimissioni del presi-dente Sandro Rosell, in-

dagato per presunta frode fi-scale legata all’acquisto delbrasiliano Neymar, l’inchiestadella magistratura spagnolatorna a far tremare il Barcello-na. Ieri il giudice istruttore Pa-blo Ruz ha deciso il rinvio a giu-dizio per l’ex numero uno blau-grana e per il suo successore,Josep Bartomeu, subentrato aRosell nel gennaio dello scorsoanno.

L’ACCUSA La vicenda è quellaormai nota dell’acquisto diNeymar, il grande colpo del mercato dei catalani nell’estatedel 2013, un affare dalle cifreballerine lievitate con il passaredei mesi, dai 57 milioni annun-ciati in un primo momento dalclub (17,1 al Santos e 40 alla so-cietà N&N ovvero Ney-mar&Neymar, gestita dal cal-ciatore e da suo papà) ai 95emersi in un secondo momentoquando sono state svelate altrevoci, comprendenti, tra l’altro,un premio firma di 10 milioni algiocatore e varie commissioniper il genitore. Ed è proprio suquella differenza di 38 milioniche si è concentrata l’attenzio-ne della magistratura spagnolache ha ipotizzato una frode fi-scale di circa 9 milioni. Secon-do l’accusa, il management delclub avrebbe organizzato un la-birinto di contratti per nascon-dere il costo reale del giocatoreed evadere le imposte sulla dif-ferenza. Un’accusa molto pe-sante – il codice spagnolo pre-

vede una pena cha va dai due aisei anni di carcere – sulla qualela magistratura ha indagato permesi arrivando prima alla ri-chiesta e poi alla decisione dirinviare a giudizio gli ultimidue presidenti.

LA DIFESA Una decisione nondel tutto inattesa – il Barcellonanei mesi scorsi aveva cercato diparare il colpo versando al fiscospagnolo 13,5 milioni di euro –alla quale il club ha reagito iericon un comunicato di 4 puntinel quale, in sostanza, respingel’accusa, annuncia ricorso con-tro il rinvio a giudizio, critica lagestione mediatica della vicen-da da parte della procura e lavelocità dell’inchiesta che nonavrebbe rispettato le procedureriguardo ai diritti della difesa.Un duro comunicato che pre-annuncia una partita in tribu-nale altrettanto cruenta, nellaquale essendo il Barcellona il

simbolo della Catalogna, «mésque un club», avranno un pesoanche questioni politiche.

GLI EFFETTI La nuova tegolagiudiziaria (che si aggiunge alblocco del mercato fino a gen-naio 2016 deciso dalla Fifa perirregolarità nel tesseramentodi giocatori minorenni tra il2009 e il 2013) cade in un mo-mento cruciale per la vita delclub, che da mesi vive in una si-tuazione di fibrillazione, sia dalpunto di vista politico che spor-tivo. E se Luis Enrique che neimesi scorsi era stato a un passodell’esonero sembra aver ritro-vato la rotta giusta (primo po-sto in Liga riconquistato e quar-ti di Champions a un passo) dalpunto di vista dirigenziale leacque restano molto agitate, alpunto che le elezioni per il nuo-vo presidente, previste a sca-denza nel 2016, sono state anti-cipate al giugno di quest’anno.

Nessuna norma dello statutodel club impedirebbe a Roselldi ricandidarsi anche se rinvia-to a giudizio, ma la cosa si com-plicherebbe nel caso arrivasseuna condanna per un reato cosìgrave.

LAPORTA Sullo sfondo restal’antico numero 1, quel JoanLaporta che ha guidato il clubdal 2003 al 2010, l’artefice delgrande Barcellona di Rijkaard eGuardiola, il più desiderato daitifosi secondo un sondaggio deigiorni scorsi di Radio Catalunjache gli attribuisce il 35 per cen-to dei consensi, davanti aun’ipotetica ma improbabile presidenza Guardiola (19%).Laporta nel 2010 non poteva ri-candidarsi per un nuovo man-dato, ora sarebbe di nuovoeleggibile e l’inchiesta della magistratura potrebbe rivelarsiper lui addirittura un assist.

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FRANCIA

Autogestione scacciacrisi Ora il Marsiglia sfida il Lione

RUSSIA

Criscito-Zenitfino al 2018� SAN PIETROBURGO Domenico Criscito ha rinnovato il contratto con lo Zenit San Pietroburgo fino al 2018. «Felicissimo di questa scelta», ha commentato il difensore sulle sue pagine social. Il giocatore, approdato allo Zenit nel 2011, ha siglato giovedì il gol del 2-0 nella vittoria della squadra russa sul Torino in Europa League.

OLANDA, AJAX

Picchiano poliziottasospesi 3 giocatori

� AMSTERDAM Tre giocatori delle giovanili dell’Ajax sono stati sospesi in attesa dell’esito dell’indagineche li vede sotto accusa per aver picchiato una poliziotta in borghese. Si tratta di due 18enni, l’attaccante Zakaria El Azzouzi e il centrocampista Ashraf El Mahdioui, e di un 19enne, l’attaccante Samet Bulut. Secondo le prime ricostruzioni, la donna

avrebbe causato la loro spropositata reazione suonando il clacson della sua auto. I tre giovani calciatori sono stati interrogati e rilasciati ma solo per uno di loro è scattata fin quil’incriminazione per aggressione.

SCOZIA

Brown ubriacoprima della finale

� GLASGOW Ubriaco, seduto sul marciapiede, mentre mangia qualcosa preso in un fast-food dopo una notte di follie. Scott Brown, capitano del Celtic, finisce nella bufera dopo le foto pubblicate dallo «Scottish Sun». Mercoledì sera, a pochi giorni dalla finale di Coppa di Lega in programma dopodomanicontro il Dundee United, il giocatore è stato in giro per lestrade di Edimburgo assieme a degli amici, facendo tappa indiversi locali di lap-dance. E a fine serata eccolo sulmarciapiede a mangiare, visibilmente sotto gli effetti dell’alcol alla faccia del severo regime alimentare imposto dal tecnico Ronny Deila.

TACCUINO

Alessandro GrandessoPARIGI

Twitter @grandesso

L a svolta c’è stata la setti-mana scorsa. Dopo un me-se senza vittorie e tra litigi

vari, il Marsiglia sembrava sulpunto di implodere. Bielsa hariunito la squadra per capirequale meccanismo si fosse in-ceppato dopo il travolgente gi-rone d’andata chiuso al primoposto e dal confronto sonoemerse incomprensioni su me-todi e ritmi di lavoro. «El Loco»ha deciso di adattarsi, ma an-che di responsabilizzare i pro-pri giocatori, mettendoli di fat-to in autogestione. Scelta ripa-gata con la vittoria travolgentea Tolosa (1-6), a cui il Lione hareplicato con il 5-1 a Montpel-lier, rendendo ancora più suc-culente lo scontro diretto previ-sto domani al Velodrome.

GOURBLUFF La partita potreb-

be se non decidere, almenocondizionare la corsa per loscudetto, visto che le due sfi-danti si affronteranno cono-scendo il risultato del Psg, im-pegnato poco prima a Borde-aux. Bielsa potrà contare sulbomber Gignac (16 reti), rige-nerato da due partite iniziate inpanchina che gli hanno fruttatodue gol, e sul giovane Ba-tshuayi, in costante ascesa (6).

Meno scontata la presenza del-l’ex milanista Gourcuff, tornatodecisivo nelle ultime settima-ne. Il Lione ne aveva comunica-to il forfait per guai muscolari,ma le ultime indiscrezioni la-sciano capire che potrebbe trat-tarsi di un bluff.

BORSA Nel Lione ci saranno igemellini del gol Fekir (11) esoprattutto il capocannoniere

Lacazette (23) che lascia aper-ta la porta a un eventuale addioestivo: «Dipenderà dal presi-dente. Per me l’ideale sarebbequalificarsi per la Champions,poi si vedrà. In ogni caso se ilclub ti fa capire che è meglioper le sue finanze che te ne va-da, non ci puoi fare niente. È larealtà del calcio». Visione con-divisa dai mercati dove volanole azioni del Lione, unico clubfrancese quotato. Nel 2014 il ti-tolo è rimasto sotto i tre euro,mentre da settimane flirta con isei. Gli investitori valutano po-sitivamente non solo l’inaugu-razione del nuovo stadio, entrogennaio del prossimo anno, masoprattutto il potenziale di unarosa di giovani formati in casa,garanzia di introiti e conti in or-dine.

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29ª GIORNATA Ieri: Monaco-Bastia 3-0, Nizza-Guingamp 1-2. Oggi (ore 20): Metz-Saint Etienne (17); Lens-Tolo-sa; Lorient-Caen; Montpellier-Reims; Nantes-Evian. Domani: Lilla-Rennes (ore 14); Bordeaux-Psg (17); Marsiglia-Lione (21).CLASSIFICA Lione 57; Psg 56; Marsi-glia 53; Monaco 50; Saint Etienne 46; Bordeaux 45; Montpellier 42; Lilla, Rennes, Guingamp 38; Bastia, Nantes 36; Reims, 35; Caen, Nizza 34; Evian 32; Lorient 31; Tolosa 29; Lens, Metz 22.

Marcelo Bielsa, 59 anni, allenatore del Marsiglia AFP

MondoRSpagnaMondoRSpagna

23SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

OPINIONI

L a commissione d’appello dellaFedermedici ha confermato giovedì sera i due anni di

squalifica per il dottor Luigi Simonetto, il presidente della Commissione Tutela della Salute del Ciclismo nonché membro della Cvd (commissione vigilanza doping) del Ministero della Salute, dove per inciso farebbero bene a cominciare a domandarsi se è il caso di tenerlo ancora lì. Questo verdetto annunciato è niente, tuttavia, rispetto a quanto deve ancora succedere nella ormai celebre guerra tra Federmedici e Federciclismo, ovvero tra Maurizio Casasco e Renato Di Rocco, destinata ormai a investire anche un (a quanto pare) recalcitrante Coni. Martedì scorso l’ex Procuratore federale del Ciclismo Giovanni Grauso, che aveva pronto un deferimento bis per Simonetto e si dimise a metà gennaio in evidente anche se non dichiarata polemica con Di Rocco cui quel deferimento piaceva poco, è stato ascoltato (oltre a lui anche chi scrive) dal Procuratore federale della Federmedici avvocato Luigi Fischetti. Una inchiesta bis tesa ad accertare molto più delle ulteriori eventuali responsabilità di Simonetto: presunte pressioni, reticenze, omissioni, insomma tutto quel che potrebbe avereruotato intorno alla nota vicenda, che in un comunicato («sentenza stupefacente, presupposti pretestuosi») e poi in un’intervista a Tuttobici («gestione disciplinare che dame è davvero indipendente e di là e molto più “domestica”») Di Rocco aveva liquidato in un modo che non deve aver fatto la gioia degli organi di giustizia della Fmsi. C’era da vedere se all’atto dell’audizione Grauso, il supertestimone di tutta questa storia, avrebbe finito con il gettare benzina sul fuoco delle polemiche o se, come a quanto pare sarebbe piaciuto molto a Malagò e al capo della Superprocura Coni Cataldi, avrebbe ridimensionato il tutto fornendo un prezioso assist a Simonetto e Di Rocco. Ebbene, sembra proprio che i desiderata del presidente del Coni e del generale,

sorprendentemente incline alla mediazione dopo avere mostrato in altra circostanza i muscoli con il calcio di Tavecchio e Palazzi, non siano stati assecondati. Anzi. Grauso si sarebbe presentato con fior di pezze d’appoggio che hanno lasciato basiti gli inquirenti. Morale: per il «sindaco», così qualcuno al Coni chiama Malagò, è in arrivo una nuova bella gatta da pelare. Proprio ora che l’ex (presunto) oppositore Di Rocco era entrato a far parte del suo «cerchietto magico».

Ristorante Il Caminetto, martedì sera. L’eco della Giunta mattutina non si è ancora spenta e il fantasma di Barelli aleggia per l’aere. E’ lì che Malagò, con tre giorni di anticipo sul suo compleanno di ieri (auguri!), riunisce un po’ di presidenti di federazione, fedelissimi di ieri e di oggi: identificati Chimenti, Miglietta, Scarso, Leoni, Di Rocco, Gios. L’ospite d’onore è Tavecchio, nel cuore di Malagò nei giorni pari, un po’ meno in quelli dispari. Martedì è il 10, dunque a Tavecchio va bene, anzi benissimo. A Barelli no: il suo ricorso al Tar contro l’annullamento della squalifica di otto mesi di Malagò a cura del Collegio di garanzia «è un attacco all’intero Coni e non solo alla mia persona», Malagò auspica un fronte comune e poi va a fumarsi solo soletto il sigaro per strada. Nel frattempo il gip Sturzo continua a meditare sulla presunta truffa Federnuoto: archiviare come gli ha detto due volte il pubblico ministero o no? Prima o poi dovrà pronunciarsi.

Ps1 Causa «improrogabili impegni» Franco Carraro si è dimesso da presidente del comitato promotore per la Ryder Cup 2022 al Marco Simone di Roma. Carraro resta membro del comitato, gli subentra alla presidenza il numero uno Federgolf Chimenti.

Ps2 Possibile incontro-bis tra Agnelli e Tavecchio lunedì a Torino, in occasione della presentazione di Italia-Inghilterra allo Juventus Stadium il 31 marzo. Il 23 è prevista la Cassazione su Calciopoli, Agnelli ha ancora in piedi la richiesta di risarcimento alla Figc da 443 milioni, Tavecchio ne ha in mente una del doppio se la Cassazione va in un certo modo. Ma ci sarebbe voglia di intendersi, almeno a parole.

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W arm up. Si dice nei motori,ma anche nella danza. Siscaldano le monoposto,

ma anche le ballerine, così come tanti atleti in giro per il mondo. Warm up, termine che unisce carrozzerie rosse a scarpette rosa e che in questa giornata di campionato si addice soprattutto alla Juve, pronta ad andare in Germania mantenendo i motori caldi al punto giusto. Vietato andare fuorigiri, però stare sulle punte non sarebbe appropriato. Per non sbattere contro il muro giallo del Borussia ci vorrà un furore ragionato, che Allegri prepara a Palermo mandando in campo la squadra con una dose minima di turnover. Lo scudetto è in una cassetta di sicurezza, anche se la scaramanzia impedisce al tecnico di dichiararlo pubblicamente. E’

difficile immaginare una aritmetica creativa che consenta alla Roma in timida ripresa di riavvicinarsi ai campioni d’Italia, però andare a Dortmund dopo una scivolata a Palermo potrebbe minare meccanismi e sicurezze che in Europa hanno ancora bisogno di consolidarsi. Perciò Palermo, turnover o no, è una tappa tutt’altro che banale. Magari vincere non aiuta a vincere, ma calma i nervi, parecchio.

Warm up. Si scalda Zeman che torna in panchina con il Cagliari dopo la romantica parentesi vissuta dai sardi con Zola. Molta vita vissuta, pochi punti, e questa considerazione conduce fatalmente alla situazione del Milan che chiuderà la giornata contro la Fiorentina cercando di non sbarrare tutte le porte dell’Europa. Non sarà facile per i rossoneri e il loro giovane allenatore-vecchia gloria arrampicarsi fino all’Europa League, ma questo resta l’obiettivo di Inzaghi. Un obiettivo che, stando ai proclami della società, all’inizio

era il minimo sindacale, mentre adesso nessuno si avventura più sulla strada delle dichiarazioni avventate, terzo posto, Champions League o anche più su. Un’altra stagione di sberle dovrebbe avere un effetto positivo almeno in questo senso: prima il Milan smette di pensare alla bacheca, meglio è.

Certo, il Milan non può trasformarsi nell’Empoli o nel Chievo: gli allenatori che fanno dichiarazioni da provinciali non sono mai stati graditi a Milanello. Ma il pragmatismo di Benitez, il low profile nuovo di zecca di Garcia o il tocco di fatalismo di Mancini potrebbero dare lo spunto. Per non parlare della pazienza di Firenze, della tela tessuta da Montella nonostante gli infortuni cronici e del bel gioco fornito da Fiorentina e Napoli in un periodo di oscuramento delle grandi del nord. Warm up e prova generale: il campionato è ancora caldo nonostante tutto, l’importante è focalizzarsi sull’obiettivo giusto.

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Casa Coni

QUEI DUE TORMENTICHE AGITANO MALAGÒ

MIKE TYSONEx pugile� @iTunesMovies Ho vissuto la mia vita di alti e bassi, speriamo che le mie lotte possano aiutare gli altri@MikeTyson

www.gazzetta.it

TUTTE LE NOTIZIE SUL NOSTRO SITO

MAURO BERRUTO C.t. della pallavolo� Pensano diverso, remano forte. Ora sfidano gli atleti “normali”@mauroberruto

La vignettadi Stefano Frosini

Twitter ADAM HANSENCiclista australiano� Oggi la mia mano ha baciato la terra. Addio vita sessuale per 1 settimana. @HansenAdam

FRANCESCA SCHIAVONE Campionessa di tennis� Amo lo sport, vivo di tennis, mi alimento di competizione. No compromessi. @Schiavone_Fra

Il campionato

JUVE A PALERMO, CROCEVIA NON BANALE

T utti in piedi con gli occhi lucidi e le mani che fannomale a furia di batterle. Ma

Mike D’Antoni, l’Arsenio Lupin del basket, l’uomo che ha rubato il cuore di tanti tifosi dell’ Olimpia, merita questo e altro ancora. La sua maglia numero 8 sale lassù, accanto alla numero 18 di Arthur Kenney, un altro mito con le scarpette rosse ai piedi. Ritirate per essere onorate, osannate.

Mike a Milano è diventato uomo, marito, padre e allenatore. Mike a Milano ha regalato tutto, fino a riportarla in cima all’Europa in una magica notte di Losanna 28 anni fa. Il suo bottino è stato impressionante: cinque scudetti, due Coppe dei Campioni, una Coppa Korac, due Coppe Italia. Se

Dan Peterson, il nostro amato coach, era il cervello di quella magica Olimpia, Mike D’Antoni era il suo braccio sul parquet. Nessuno poteva permettersi due allenatori, uno in panchina e l’altro in campo. L’Olimpia aveva quei due, più Casalini, a guidare la Banda Bassotti impreziosita via via da gemme regali come Bob McAdoo e Dino Meneghin. Agli avversari rimasero solo le briciole.

D’Antoni è stato per l’Olimpia quello che Facchetti e Zanetti sono stati per l’Inter, quello che Rivera, Baresi e Maldini sono stati per il Milan, quello che Scirea, Platini e Del Piero sono stati per la Juve, quello che Totti è ancora per la Roma. Uomini bandiera. Oggi non sono più di moda. Una volta erano una regola. Prima di affidarla a D’Antoni (che aveva iniziato con la numero 5) la maglia numero 8 dell’Olimpia era stata sulle spalle di Sandro Gamba, poi è finita su quelle potenti di Danilo Gallinari che l’8.8.88 è venuto al mondo e

altro numero non poteva chiedere. Ecco, vedendo la maglia di Mike salire lassù dove merita, ci viene voglia di chiedere un’eccezione: se un giorno Danilo dovesse tornare in Italia a chiudere all’Olimpia la sua carriera da stella Nba, beh quella maglia numero 8 ritirata per D’Antoni, meriterebbe di scendere dal tetto. Anche Mike sarebbe d’accordo…

Lui che giocava con papà Vittorio, Danilo lo aveva conosciuto da bambino e poi lo aveva fatto diventare grande chiamandolo come sesta scelta assoluta della Nba a New York, quando era sulla panchina dei Knicks. Era il 2008, non poteva essere che un anno con quel numero. Se poi quel giorno sulla panchina di Milano ci fosse proprio lui… Perché non neghiamolo rivedere sulla panchina di Milano D’Antoni, oggi che è stato coach di Denver, Phoenix, New York e Los Angeles sarebbe la fine perfetta di una favola straordinaria.

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Basket

LA 8 DI D’ANTONI IN CALDO PER IL GALLO

PALAZZO DI VETROdi RUGGIEROPALOMBO

IL COMMENTOdi ALESSANDRA BOCCIemail: [email protected]

twitter: @picobocci

IL COMMENTOdi UMBERTO ZAPELLONIemail: [email protected]

twitter: @uzapelloni

LONIIIII

SHAQUILLE O’NEALEx Cestita Nba� Lavoro su un nuovo progetto che verrà lanciato traqualche settimana. Amatelo @SHAQ

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COLLATERALI * La Gazzetta dello Sport ��1,40 più Sportweek ��0,50 nonvendibili separatamente - * con The Walking Dead N.1 ��6,89- con Disney e i Nostri Amici Animali N. 2 ��9,89 - con MimìN.2 ��7,89 - con DVD Lucio Dalla N. 2 ��12,89 - con TopoStoryN. 3 ��2,90 - con Beast Quest N. 4 ��7,80 - con Alpinismo N. 4��12,89 - con Rocky Joe N. 5 ��11,89 - con Magazine ViolettaN. 7 ��4,40 - con Campionato Io ti amo 2015 N. 7 ��11,89 - conDisney English N. 9 � 11,89 - con Español da Zero N. 10 � 12,89- con Jeeg Robot d’Acciaio N. 11 ��11,89 - con Asterix N. 11 �7,89 - con Maserati Collection N. 8 ��14,89 - con The BeatlesCollection N. 16 � 14,80 - con Speciali Go Nagai Robot N. 6 �21,89 - con Il Cane N. 18 � 11,89 - con Il Teatro di Eduardo N.20 � 12,89 - con DVD Poirot N. 20 � 11,89 - con I grandi delTennis ai raggi X N. 21���6,89 - con Blueberry N. 29 ��5,89 -con Diabolik Nero su Nero N. 34 ��8,89 - con RobotCollection N. 60 ��14,89 - con Ferrari Build Up ��11,89 - conPassione Rally N. 100 � 14,89

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PREZZI ALL’ESTERO: Albania � 2,20; Argentina $ 26,00; Austria � 2,20; Belgio � 2,20; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 64; Cipro � 2,20; Croazia Hrk 17; Francia � 2,20; Germania � 2,20; Grecia � 2,50; Irlanda � 2,20; Lux � 2,20; Malta � 2,20; Monaco P. � 2,20; Olanda � 2,20; Portogallo/Isole � 2,50; SK Slov. � 2,20; Slovenia � 2,20; Spagna/Isole � 2,50; Svizzera Fr. 3,00; Svizzera Tic. (con Sportweek) Fr. 3,50; Hong KongHK$ 45; Ungheria Huf. 700; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 4,00.

DIRETTORE RESPONSABILEANDREA MONTI

[email protected]

VICEDIRETTORE VICARIOGianni Valenti

[email protected]

VICEDIRETTORIPier Bergonzi

[email protected] Cazzetta

[email protected] Di Caro

[email protected] Zapelloni

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Testata di proprietà de “La Gazzettadello Sport s.r.l.” - A. Bonacossa © 2015

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PRESIDENTE Angelo Provasoli

VICE PRESIDENTE Roland Berger

AMMINISTRATORE DELEGATOPietro Scott Jovane

CONSIGLIERI Fulvio Conti,Teresa Cremisi,Luca Garavoglia,Attilio Guarneri,Piergaetano Marchetti, Laura Mengoni

DIRETTORE GENERALE DIVISIONE MEDIA Alessandro Bompieri

BOCCI

24 SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

BARI (4-3-3)

VARESE (4-4-2)

OGGI ore 15 ANDATA 1-2

GUARNA1

SABELLI2

RINAUDO8

CONTINI15

CALDERONI27

SCHIATTARELLA23

DONATI5

BELLOMO33

GALANO10

CAPUTO18

BOATENG7

PERUCCHINI1

FIAMOZZI13

BORGHESE5

REA19

LUONI2

ZECCHIN24

CORTI8

CAPEZZI28

MIRACOLI9

CAPELLO18

CRISTIANO23

BARI Nicola rilancia Caputo al posto dello squalificato Ebagua. Galano sta bene e ci sarà, Sabelli riprende posto sulla destra.PANCHINA 22 Donnarumma, 3 Salviato, 16 Filippini, 21 Rada, 24 Camporese, 25 Defendi, 14 Minala, 4 Romizi, 9 De Luca. ALL. Nicola SQUALIFICATI Ebagua. DIFFIDATI Caputo, Calderoni, De Luca, Camporese, Defendi.

VARESE Si torna al 4-4-2 e Bettinelli fa debuttare il giovane Capello, affiancandolo a Miracoli e preferendolo a Kurtisi. PANCHINA 22 Birighitti, 25 Simic, 3 De Vito, 6 Blasi, 21 Barberis, 15 Osuji, 7 Falcone, 32 Jakimovski, 17 Kurtisi. ALL. Bettinelli SQUAL. nessuno. DIFFIDATI Falcone, De Vito, Neto Pereira, Osuji, Fiamozzi e Capezzi.

ARBITRO Chiffi di PadovaGUARDALINEE Marinelli-SantoroTV Sky Calcio 7 HD. PREZZI 12-50 euro

Nicola BindaINVIATO A LA SPEZIA

L a splendida coreografiadella Curva Ferrovia, conil faro del golfo e l’azzurro

del mare riprodotti sugli spalti,s’è trasformata in campo inun’ondata che ha spazzato via ilLivorno. Quando nel secondotempo lo Spezia ha attaccatoverso il covo dei suoi ultrà nonha trovato argini a contenerlo.Con 20’ micidiali è stato affon-dato l’avversario, ma anche ne-gli altri 70’ la superiorità è stataevidente. Nessun tiro in portafino a 9’ dalla fine (parata diChichizola su Jelenic), nessunaoccasione reale per la squadra

di Gelain: vista la faccia del pre-sidente Spinelli a fine gara (dasignore, ha fatto i complimentiai vincitori), la panchina delsuccessore di Gautieri non sem-bra solida.

LA MANO DI BJELICA Il Livor-no ha cercato di andare a bersa-glio con azioni centrali, ma sen-za spostare Chichizola - due re-ti a gara subìte nelle ultimequattro - dalla sua poltrona dispettatore. Lo Spezia no. Lamanovra della squadra di Bjeli-ca è stata avvolgente, costante,martellante, sempre in veloci-tà. Due mediani spagnoli esper-ti a far girare la squadra e (so-prattutto De las Cuevas) ad ac-celerare, i raddoppi sulle fascedei terzini accanto gli attaccan-ti, le incursioni di Catellani e ilmovimento costante di Gian-netti. E poi super Mario Situm,22enne croato, uno dei tantidella pattuglia balcanica volutada Bjelica: come un surfista, hacavalcato l’onda travolgente elo Spezia - che ha anche invoca-to due rigori non invisibili - havinto con un punteggio che po-teva essere più rotondo.

BRESCIA (4-3-2-1)

LATINA (4-3-3)

OGGI ore 15 ANDATA 1-1

ARCARI1

ZAMBELLI15

TONUCCI4

DI CESARE6

SCAGLIA8

QUAGGIOTTO21

BUDEL5

CORVIA7SESTU

19DA SILVA

26

BENALI17

DI GENNARO22

RISTOVSKI13

BROSCO23

DELLAFIORE15

ALHASSAN14

CRIMI8

VIVIANI7

AMMARI20

ODUAMADI35

SOWE21

BIDAOUI24

BRESCIA Corvia in ballottaggio con Andrea Caracciolo, mentre Tonucci dovrebbe prendere il posto di Antonio Caracciolo. PANCHINA 22 Andrenacci, 2 Lancini, 3 Antonio Caracciolo, 14 Ntow, 18 H’Maidat, 20 Gargiulo, 28 Valotti, 29 Bentivoglio, 30 Tognazzi. ALL: Calori. SQUALIFICATI Sodinha DIFFIDATI Benali, Morosini, Tonucci

LATINA Incertezza sul sostituto di Valiani. Il favorito sembra Ammari, altrimenti tocca a Ristovski con Angelo in difesa. PANCHINA 12 Farelli, 3 Bruscagin, 6 Angelo, 9 Paolucci, 19 Olivera, 11 Litteri, 19 Doudou, 28 Jaadi, 29 Figliomeni. ALL. Iuliano.SQUALIFICATI Valiani.DIFFIDATI Alhassan, Bruscagin, Crimi, Figliomeni, Milani, Oduamadi.

ARBITRO La Penna di RomaGUARDALINEE Peretti-DisalvoTV Sky Calcio 10 PREZZI 5-80 euro

CARPI (4-4-1-1)

PESCARA (4-4-2)

OGGI ore 15 ANDATA 5-0

STRUNA13

POLI5

GAGLIOLO6

LETIZIA3

ROSSI29

SALAMON15

ZUPARIC13

ZAMPANO11

BJARNASON8

BRUGMAN16

MEMUSHAJ32

SANSOVINI42

MELCHIORRI9

POLITANO7

MOLINA31

PORCARI17

LOLLO20

PASCIUTI19

INGLESE9

DI GAUDIO11

GABRIEL22

FIORILLO1

CARPI Ancora rinviato il rientro fra i convocati di Mbakogu. Tornano Poli in difesa e Porcari in mediana, unico dubbio Pasciuti-Lasagna. PANCHINA 12 Maurantonio, 2 Modolo, 32 Pasini, 4 Sabbione, 18 Pugliese, 28 Laner, 14 Gatto, 15 Lasagna, 25 Palmieri. ALL. Castori SQUALIFICATI Romagnoli e Bianco. DIFFIDATI Pasciuti, Poli, Struna e Letizia

PESCARA Melchiorri dovrebbe farcela, Politano (risentimento all’adduttore), rischia il forfait. In tal caso, l’ex Memushaj va a destra. PANCHINA 18 Aresti, 2 Pucino, 6 Fornasier, 17 Abecasis, 48 Paolucci, 20 Gessa, 10 Caprari, 19 Pettinari, 25 Pasquato. ALLENATORE Baroni SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Aresti, Bjarnason, Gessa, Politano, Selasi, Zampano.

ARBITRO Pezzuto di LecceGUARDALINEE Citro-GoriTV Sky Calcio 3 HD PREZZI 10-42 euro

CITTADELLA (4-4-2)

CROTONE (4-3-3)

OGGI ore 15 ANDATA 2-2

PIEROBON1

CAPPELLETTI25

SCAGLIA13

PELLIZZER5

BARRECA3

KUPISZ30

RIGONI8

PAOLUCCI23

STANCO31

CORALLI7

MINESSO11

CORDAZ1

BALASA30

DOS SANTOS3

FERRARI13

MARTELLA24

MATUTE14

MAIELLO17

SUCIU21

CIANO28

TORREGROSSA9

DEZI6

CITTADELLA Torna Pellizzer al centro della difesa, ma Foscarini perde Gerardi per l’influenza. C’è invece Rigoni. Il biglietto per la gradinata est costa 1 euro. PANCHINA 22 Valentini, 18 Donazzan, 16 Benedetti, 32 Camigliano, 10 Sgrigna, 17 Busellato, 4 De Leidi, 20 Bazzoffia, 2 Pecorini. ALL. Foscarini. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Coralli, Sgrigna, Benedetti.

CROTONE Balasa in forte dubbio: se non ce la f,a pronto Matute. Tornano Maiello e Dezi. In attacco conferma per la coppia gol formata da Ciano e Torregrossa. PANCHINA 22 Stojanovic, 5 Cremonesi, 23 Gigli, 8 Saba, 7 Ricci, 10 De Giorgio, 39 Stoian, 18 Padovan, 19 Rabusic). ALL. Drago. SQUAL. Galardo. DIFFIDATI Ferrari.

ARBITRO Pinzani di EmpoliGUARDALINEE Intagliata-ZappatoreTV Sky Calcio 11 PREZZI 1-45 euro

FROSINONE (4-4-2)

ENTELLA (4-3-3)

OGGI ore 15 ANDATA 2-2

M. CIOFANI13

RUSSO4

BLANCHARD6

CRIVELLO3

BELLI24

CESAR16

LIGI27

IACOPONI2

CARLINI29

GORI5

GUCHER8

D. CIOFANI9

DIONISI18

SODDIMO10

VOLPE4

DI TACCHIO6

COSTA FERREIRA17

MAZZARANI10

SFORZINI9

MASUCCI19

ZAPPINO1

PARONI1

FROSINONE Dopo 4 mesi torna Bertoncini, ma parte dalla panchina. Carlini esterno, in attacco Ciofani-Dionisi. PANCHINA 22 Pigliacelli, 2 Zanon, 30 Pamic, 21 Bertoncini, 15 Cosic, 7 Frara, 23 Sammarco, 11 Santana, 19 Lupoli. ALL. Stellone SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Blanchard, Gori, Soddimo.

ENTELLA Rispetto all’ultima uscita staffetta in attacco tra Mazzarani e Cutolo e a centrocampo tra Staiti e Costa Ferreira (o Botta). Per il resto conferma della squadra che ha battuto il Cittadella. PANCHINA 34 Ayoub, 5 Russo, 30 Lewandowski, 7 Staiti, 32 Botta, 8 Troiano, 32 Battocchio, 31 Cutolo, 20 E. Lanini. ALL. Prina SQUAL. nessuno. DIFFIDATI Iacoponi.

ARBITRO Aureliano di BolognaGUARDALINEE Calò-Lo CiceroTV Sky Calcio 5 HD PREZZI 10-40 euro

LANCIANO (4-3-3)

AVELLINO (3-5-2)

OGGI ore 15 ANDATA 1-1

ARIDITÀ1

CONTI18

AQUILANTI2

AMENTA6

MAMMARELLA3

DI CECCO24

BACINOVIC25

GROSSI23

PICCOLO10

MONACHELLO8

GATTO28

GOMIS22

PISACANE19

ELY5

CHIOSA27

BITTANTE20

D’ANGELO8

ARINI4

COMI9

TROTTA29

KONE21

ZITO3

LANCIANO Ii due centrali saranno Aquilanti e Amenta. Rientra Mammarella con Monachello che dovrebbe partire titolare. Thiam, Piccolo e Gatto si giocano i due posti come esterni. PANCHINA 22 Petrachi, 21 Nunzella, 20 Paghera, 17 Vastola, 29 Agazzi, 32 Pinato, 27 Cerri, 15 De Silvestro, 9 Thiam. ALL. D’Aversa SQUAL. Troest. DIFFIDATI Ferrario, Di Cecco, Bacinovic, Grossi, Vastola.

AVELLINO Sbaffo non è al top per un affaticamento muscolare, Rastelli pronto a tornare al 3-5-2. In attacco l’ex Comi fa rifiatare Castaldo. PANCHINA 1 Frattali, 6 Fabbro, 14 Regoli, 25 Almici, 11 Sbaffo, 18 Schiavon, 15 Soumarè, 30 Mokulu, 10 Castaldo. ALL,.Rastelli. SQUAL. nessuno. DIFF. Fabbro, Pisacane, Castaldo, Sbaffo.

ARBITRO Minelli di VareseGUARDALINEE Alassio-BorzomìTV Sky Calcio 4 HD PREZZI 13-45 euro

PERUGIA (3-5-2)

PRO VERCELLI (5-3-2)

OGGI ore 15 ANDATA 0-0

GOLDANIGA6

FAZZI17

NICCO8

FOSSATI19

FABINHO11

ARDEMAGNI45

VERRE7

FARAONI2

COMOTTO25

HEGAZY5

FABIANO10

LUPPI7

CASTIGLIA21

MARCHI9

EMMANUELLO14

SCAGLIA25

MILESI6

COLY26

BANI4

GERMANO3

KOPRIVEC1

RUSSO22

PERUGIA Mancheranno gli infortunati Giacomazzi e Rizzo. Al centro della difesa tocca ancora a Comotto. A centrocampo Nicco favorito su Nielsen. PANCHINA 32 Amelia, 20 Baldan, 44 Mantovani, 33 Vinicius, 4 Nielsen, 10 Taddei, 28 Lanzafame, 9 Falcinelli, 27 Parigini ALL. Camplone. SQUALIFICATI CrescenziDIFFIDATI Fossati, Fazzi, Falcinelli, Parigini

PRO VERCELLI Problemi a centrocampo: Scavone è out per un affaticamento muscolare, Musacci ha la febbre alta, Ronaldo non in condizione. PANCHINA 1 Viotti, 11 Liviero, 29 Ferri, 2 D’Alessandro, 17 Ardizzone, 16 Sprocati, 18 Belloni, 30 Di Roberto, 32 Beretta. ALL. Scazzola. SQUALIFICATI Cosenza. DIFFIDATI Ronaldo, Castiglia, Ferri, Ardizzone.,Belloni.

ARBITRO Ghersini di GenovaGUARDALINEE Bolano-CangianoTV Sky Calcio 6 HD PREZZI 12-55 euro

TRAPANI (4-3-1-2

TERNANA (3-5-2)

OGGI ore 15 ANDATA 2-1

GOMIS1

PERTICONE15

CALDARA13

TERLIZZI33

RIZZATO29

CIARAMITARO14

BARILLÀ17

FALCO20

CURIALE11

NADAREVIC26

ZAMPA6

SALA1

VALJENT4

MECCARIELLO6

POPESCU17

FAZIO13

GAVAZZI7

VIOLA10

BOJINOV15

CERAVOLO9

PALUMBO28

VITALE3

TRAPANI Torna disponibile Ciaramitaro anche se non è al meglio. In forse Falco per una forte contusione ad una coscia. PANCHINA 22 Marcone, 3 Daì, 4 Pagliarulo,9 Abate, 19 Martinelli, 21 Feola, 23 Lo Bue, 28 Aramu, 31 Malele. ALLENATORE CosmiSQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Aramu, Curiale, Daì, Lo Bue, Nadarevic, Rizzato e Terlizzi.

TERNANA In difesa Popescu prende il posto di Bastrini, a centrocampo Palumbo per Russo. In attacco Bojinov è favorito per fare coppia con Ceravolo. Avenatti proverà prima del match. PANCHINA 12 Gava, 2 Janse, 5 Ferronetti, 23 Russo, 24 Dianda, 26 Crecco, 11 Falletti, 19 Dugandzic, 20 Avenatti ALL: Tesser. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Fazio e Falletti.

ARBITRO Ripa di Nocera InferioreGUARDALINEE Mondin-Di VuoloTV Sky Calcio 9 PREZZI 10-27 euro

VENERDÌ 20 MARZO, ore 20.30PESCARA-BARI (1-1)SABATO 21 MARZO, ore 15AVELLINO-PERUGIA (0-0)CROTONE-BRESCIA (1-2)ENTELLA-CATANIA (1-5)LATINA-SPEZIA (1-1)LIVORNO-CITTADELLA (1-1)MODENA-VICENZA (2-0)PRO VERCELLI-LANCIANO (0-2)TERNANA-CARPI (1-3)TRAPANI-BOLOGNA (1-2)LUNEDI’ 23 MARZO, ore 20.30VARESE-FROSINONE (1-1)

PROSSIMO TURNO

SERIE A PLAYOFF PLAYOUT RETROCESSIONI

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F S

CARPI 59 30 16 11 3 46 21

BOLOGNA (-1) 51 30 14 10 6 39 26

AVELLINO 49 30 13 10 7 31 26

VICENZA 48 30 13 9 8 34 28

FROSINONE 47 30 13 8 9 42 36

LIVORNO 47 31 13 8 10 47 36

SPEZIA 46 31 12 10 9 42 32

PESCARA 43 30 11 10 9 51 40

LANCIANO 40 30 8 16 6 43 37

PERUGIA 40 30 9 13 8 32 34

MODENA 37 30 8 13 9 26 25

BARI 37 30 10 7 13 32 39

TERNANA 36 30 9 9 12 26 36

ENTELLA 36 30 8 12 10 28 40

PRO VERCELLI 35 30 9 8 13 31 41

CITTADELLA 34 30 7 13 10 39 42

LATINA 34 30 7 13 10 24 27

TRAPANI 34 30 8 10 12 39 52

BRESCIA 33 30 8 9 13 34 41

CATANIA 31 30 7 10 13 42 46

CROTONE 31 30 8 7 15 30 40

VARESE (-3) 28 30 7 10 13 33 46

IL MIGLIORE

� SITUMATTACCANTE DELLO SPEZIAPropizia i primi due gol e segna il terzo, è una spina costante nel fianco del Livorno: ottimo giocatore

8

Serie BRL’anticipo della 31a giornata

POSTICIPO DI DOMANI

Per il Bolognaaltri 25 milioniC’è il Modenae ora fa paura

BOLOGNA

A lla vigilia del derbyemiliano per eccellen-za e per la storia coi

suoi 102 anni di vita (il pri-mo finì 1-0 per i rossoblù, il10 novembre 1912), la nuo-va proprietà del Bologna hadeliberato nell’assembleadei soci convocata ieri allapresenza del chairman JoeySaputo un aumento di capi-tale di 25 milioni che saràsottoscritto e versato (proba-bilmente in diverse tranche)entro il 30 giugno. In giorna-ta è atteso anche l’arrivo delpresidente Joe Tacopina.

PIENONE L’allenatore Lopezridisegna la squadra coi rien-tri di Matuzalem e Laribi chesurrogano l’assenza persqualifica di Buchel. Proba-bile il ritorno a tempo pienodi Sansone come partnerd’attacco di Cacia e quello diCeccarelli in difesa al postodi Mbaye. La prevendita statirando verso i 20 mila spet-tatori, di cui un migliaio ca-leranno da Modena. Il duoMelotti-Pavan, imbattutodopo tre partite senza gol su-biti, cerca un colpo che po-trebbe rilanciare la squadrain zona playoff. Il Modena non vince a Bologna dal set-tembre 2005, anche alloraera Serie B (1-2, gol di Buc-chi e Colacone, l’andata è fi-nita 0-0), dopodiché ha in-cassato tra campionato eCoppa Italia 4 k.o. su 4 usci-te. Melotti conta sui rientridi Pinsoglio, Martinelli e delbomber Granoche mentresaranno fuori per squalificaCionek e Calapai. L’unico exin campo è l’esterno manci-no Matteo Rubin che ha gio-cato nel Bologna in due peri-odi raccogliendo 39 presen-ze in A nel biennio 2010-12

a.to.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lunedì il Vicenzaospita il Catania

� La 31a giornata di Serie B si completerà lunedì alle 20.30 con il posticipo Vicenza-Catania (andata 1-3), importante per la testa e la coda della classifica: arbitrerà Gavillucci di Latina.

Lo Spezia multinazionale volacon la spinta dei gol italiani1A segno Giannetti e Catellani, chiude il croato Situm: il Livorno k.o. e contestato

SPEZIA 3 LIVORNO 0

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI Giannetti al 6’, Catellani al 9’, Situm al 20’ s.t.

ARBITRO Maresca di Napoli 5,5. GUARDALINEE Bellutti 6-Avellano 6.ESPULSI nessuno.AMMONITI Lambrughi (L), Ceccherini (L), Juande (S), Datkovic (S) per gioco scorretto; Catellani (S) per comportamento non regolamentare.NOTE paganti 3.194, incasso di 39.716 euro; abbonati 4.313, quota di 28.329,38 euro. Tiri in porta 7 (con una traversa)-1. Tiri fuori 6-1. In fuorigioco 3-0. Angoli 7-5. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’.

SPEZIA (4-2-3-1) Chichizola 6,5; Milos 6, Datkovic 6,5, Bianchetti 7, Migliore 6,5; Juande 7, Brezovec 7; De las Cuevas 7,5 (dal 33’ s.t. Bakic s.v.), Catellani 7,5, Situm 8 (dal 24’ s.t. Cisotti 6,5); Giannetti 7,5 (dal 42’ s.t. Kvrzic s.v.). PANCHINA Nocchi, Madonna, Luna, Nenè, Valentini, Canadjija.ALLENATORE Bjelica 7.

LIVORNO (3-5-2) Mazzoni 6,5; Ceccherini 5,5, Emerson 6 (dal 2’ s.t. Gonnelli 5), Bernardini 6; Moscati 5, Djokovic 5,5, Strasser 4,5 (dal 10’ s.t. Jelenic 6), Luci 6, Lambrughi 6; Siligardi 6, Vantaggiato 5.PANCHINA Bastianoni, Gemiti, Belingheri, Rivas, Galabinov, Jefferson, Maicon.ALLENATORE Gelain 5.

IL PROTAGONISTA Dunque, Si-tum. Strepitoso dopo che il Li-vorno ha perso Emerson per unguaio muscolare. Prima ha ru-bato palla al disorientato Stras-ser (pessimo debutto per l’exmilanista: non giocava da giu-gno) e ha scaricato un destroche Mazzoni ha respinto, ma ilfalco Giannetti (che nel primotempo aveva costretto il portie-re alla paratona, con palla con-tro la traversa) ha appoggiatoin rete. Poco dopo a sinistra ilcroato si è fumato Moscati e hamesso in mezzo una palla che ladifesa non è riuscita a rinviare,è nata una carambola con Ca-tellani pronto alla girata vin-cente. E al minuto 20 lo stessoSitum ha voluto chiudere ingloria la sua partita con un dia-gonale perfetto che ha colpito ilpalo e firmato il 3-0 (quartogol) facendo esplodere il Piccocome nei giorni migliori. Ariapesante sull’altro fronte, con igiocatori del Livorno chiamatisotto la curva per un duro con-fronto con i loro 600 ultrà. Cosìanche i playoff sono a rischio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

� CHIAVARI (a.d.r.) «Papà, ti porto allo stadio». Non è il mondo che si rovescia, più semplicemente lo slogan dell’ultima bella iniziativa studiatadall’Entella, con il supporto del Banco di Chiavari, e presentata ieri. La società ligure lotta per la salvezza, ma pensa sempre con grande attenzione, e fantasia, al futuro. Gli alunni dell’Istituto comprensivo di Cicagna, in Val Fontanabuona, che hanno inviato un loro disegno, o una fotografia, per testimoniare il legame con l’Entella (materiale che verrà esposto in una mostra), saranno premiati con un coupon valido per tutte le restanti partite in casa del campionato. In più ognuno di loro potrà portare un adulto e non necessariamente sempre lo stesso. Anche per i ragazzi di Chiavari sarà dedicata una iniziativa speciale: «Ragazzi, tutti al comunale». Ai giovani del Tigullio, tra i 14 e i 20 anni, basterà presentarsi in una delle filiali del Banco di Chiavari per avere il coupon valido per tutte le partite casalinghe dell’Entella.

L’INIZIATIVA

Grazie all’Entella gli alunni portanoi papà allo stadio

25SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Carpi, 140 giorni da grandeSe vince è meglio del Palermo1Castori è in vetta da 21 gare e se oggibatterà il Pescara avrà più punti dei siciliani un anno fa

Fabrizio Castori, 60 anni, tecnico del Carpi capolistaD’ANNIBALE

Davide SettiCARPI (MODENA)

D a Pescara al Pescara, 140giorni sul cucuzzolo dellaSerie B. Il Carpi festeggia

oggi un girone intero al comandodel campionato ospitando pro-prio gli abruzzesi, sul cui campoquattro mesi e mezzo fa conqui-stò per la prima volta la vetta del-la classifica. Ventuno giornatecol vento in poppa da quel 25 ot-

tobre per la squadra di Castori, leultime 19 addirittura in solitaria.Quel clamoroso 5-0 dell’Adriati-co fece scattare una scintilla e daallora i biancorossi hanno impo-sto il loro ritmo al campionato,sbriciolando col passare dellegiornate quel poker che era invetta dopo 10 gare, completatoda Bologna (ora a -8), Frosinone(-12) e Trapani, scivolato addirit-tura addirittura a -25. E in caso divittoria oggi, il Carpi farebbe piùpunti del Palermo un anno fa do-po 31 giornate (62 punti contro60).

BUNKER A 12 gare dalla fine Ca-stori ha vietato ai suoi di fareconti, «dobbiamo continuare adandare a manetta» ha ripetutoanche ieri alla vigilia di un matchche mette di fronte il miglior at-tacco, quello di Baroni con 51 reti

segnate (9 nelle ultime 3 gare), ela miglior difesa, quella guidatada Gabriel, imbattuto da quasi 7gare. L’ultimo che ha infilato ilportiere brasiliano è stato Torre-grossa su rigore, al 3’ di Carpi-Crotone. Poi nei successivi 627minuti nessuno ci è più riuscito.Ma c’è di più. Da 16 giornate ilCarpi non subisce gol su azione. Inumeri dicono che dal 12 otto-bre, quando Comi firmò l’1-0 perl’Avellino (ultimo k.o. esternodella capolista), il Carpi ha subi-to appena 2 gol palla a terra in22 giornate, quello del ternanoCeravolo sul 3-0 per i bianco-rossi e quello di Barreca delCittadella con la capolistaavanti 2-0 (poi finì 5-2). Gli al-tri 9 gol incassati in questi 5mesi arrivano tutti da pallainattiva, con 6 rigori (3 segnatida Caracciolo nel 3-3 di Bre-

scia), una punizione (quella diVantaggiato nella sconfitta colLivorno) e 2 azioni nate da calciod’angolo.

DERBY IN FAMIGLIA Castoridovrà ancora fare a meno del suocapocannoniere Jerry Mbakogu,che ha già saltato per il guaio alginocchio rimediato a Trapani leultime 5 gare. In sua assenza ilcollettivo ha fatto la differenza,se è vero che nelle 7 gare senzaMbakogu il Carpi ha comunqueviaggiato a 1,85 di media (col ni-geriano 23 gare e 2 punti di me-dia). Dall’altra parte, invece, i ri-flettori oggi saranno tutti per Le-dian Memushaj, 68 gare e 16 reti(9 l’anno scorso in B) in due sta-

gioni col Carpi e ora «faro» delPescara. Quasi un anno fa,proprio in un Carpi-Pescaragiocato con la maglia emi-liana, il centrocampista al-banese si ruppe il ginoc-chio. Oggi sfida il suo pas-sato, dando vita al parti-

colare derby in famigliacol fratello Erand, giardinie-

re dello stadio Cabassi, chequalche giorno fa lo ha reso zio.

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Lega ProRGli anticipi del girone A

Il Südtirol va in fuga con MazzitelliEvacuo-gol riporta a galla il Novara

SÜDTIROL-NOVARA 1-1

MARCATORI Mazzitelli (S) al 4’ p.t.; Evacuo (N) al 35’ s.t.SÜDTIROL (4-3-3) Miori 6; Tait 6, Kiem 5, Mladen 6,5, Martin 6 (dal 40’ s.t. Peverelli s.v.); Mazzitelli 6,5, Berto-ni 6,5, Cia 6 (dal 21’ s.t. Tagliani 6); Marras 6,5, Novothny 6, Fischnaller 6,5 (dal 28’ s.t. Shekiladze 6). (Mel-grati, Allegra, Ientile, Campo). All. Sormani 6.NOVARA (3-5-2) Tozzo 6,5; Vicari 6, Gavazzi 6, Bergamelli 5,5 (dal 21’ s.t. Evacuo 7), Garufo 5,5 (dal 28’ s.t. Dickmann 6), Bianchi 5,5 (dal 8’ s.t. Gonzalez 6,5), Buzzegoli 5, Pesce 5, Foglio 6; Corazza 5,5, Della Rocca 6,5 (Montipò, Schiavi, Faragò, Maglietta). All. Toscano 6.

ARBITRO Fiore di Barletta 6,5.NOTE spettatori 500 circa, abbonati 182, paganti e incasso con comunica-ti. Ammoniti Pesce, Vicari e Gavazzi. Angoli 1-4.

Francesco BertagnolliBOLZANO

I l Novara viene stoppatodal Südtirol nella corsa al-la promozione diretta.

Dopo un avvio in salita, i pie-montesi cambiano la partitagrazie agli i gressi di Evacuo eGonzalez, non andando peròoltre il pareggio. Novara tem-

poraneamente primo conl’Alessandria, ma stasera po-trebbe ritrovarsi terzo. Prontivia e il Südtirol è subito in van-taggio: Fischnaller salta un pa-io di uomini sulla trequarti eserve in profondità per l’inse-rimento di Mazzitelli, il destroa seguire del centrocampistabatte l’incolpevole Tozzo. IlNovara accusa il colpo e reagi-sce soltanto con il passare deiminuti. E’ Bianchi a colpire unpalo esterno su invito di Pesce,poi è Garufo a impegnare Mio-ri con un tiro da fuori. Il Nova-ra mantiene il pallino del gio-

Tre gol al Real VicenzaColpaccio della Giana

REAL VICENZA-GIANA 1-3

MARCATORI Sinigaglia (G) al 18’, Rossini (G) al 35’, Bruno (RV) al 44’ p.t.; Spinarelli (G) al 19’ s.t.

REAL VICENZA (3-4-3) Tomei 5,5; Carlini 5,5, Solini 5 (dal 22’ s.t. Ungaro 5,5), Piccinni 5,5; Lavagnoli 5, Dalla Bona 5,5, Malagò 5, Van-nucci 5,5; Bardelloni 6, Bruno 6, Margiotta 5,5 (dal 14’ s.t. Gomes 5). (Bonato, Beccaro, Chiarello, Pavan, Caporali). All. Marcolini 5.

GIANA (4-4-2) Paleari 6,5; Perico 6,5, Bonalumi 6,5, Montesano 6,5, Solerio 6,5; Rossini 6, Marotta 6,5, Biraghi 6,5, Pinto 6,5 (dal 45’ s.t. Augello sv); Sinigaglia 7 (dal 37’ s.t. Di Lauri 6), Gasbarroni 7 (dal 37’ s.t. Spinarelli 6,5) . (Ghislanzoni, Sosio,

Crotti, Perna). All. Albè 7.ARBITRO Boggi di Salerno 5,5.NOTE paganti 33, abbonati 93, incasso di 293 euro. Ammoniti Piccinni, Biraghi, Bruno e Rossini. Angoli 3-6.

� VICENZA (m.b.) Un Real Vicenza spen-to soccombe alla Giana. Presa per manoda un ispirato Gasbarroni, la squadra diAlbè passa al 18’ con il gol di Sinigagliache infila la palla sotto le gambe di To-mei. Al 39’ episodio molto dubbio: Brunoconclude dalla distanza, il tiro si stampasulla traversa e rimbalza a prima im-pressione oltre la linea, ma per la ternaarbitrale non è gol. Sulla ripartenza arri-va il 2-0: deviazione fatale di Carlini chemette Rossini davanti a Tomei. La squa-dra di Marcolini accorcia con Bruno, manella ripresa Spinarelli fissa il 3-1 finale.

Ore 16 ALESSANDRIA (3-5-2) Nordi; Sosa, Morero, Sabato; Vitofrancesco, Rantier, Obodo, Mezavilla, Mora; Iunco, Germinale. (Poluzzi, Terigi, Sirri, Nicolao, Spighi, Valentini, Marconi). All. D’Angelo.ALBINOLEFFE (4-3-1-2) Offredi; Salvi, Moi, Allievi, Anghileri; Gazo, Spinelli, Maietti; Corradi; Silva Reis, Momentè. (Amadori, Ondei, Nichetti, Bentley, Vorobjovs, Pesenti, Bradaschia). All. Mangone.ARBITRO Capilungo di Lecce (Ceravolo-Zanardi). (0-2)PAVIA (4-3-1-2) Facchin; Ghiringhelli, Cristini, Marino, Malomo; Cogliati, Rosso, Carraro; Cesarini; Soncin, Marchi. (Fiory, Sabato, Biasi, Cardin, Sereni, Buongiorno, Grbac). All. Maspero.PORDENONE (3-5-2) Careri; Placido, Ferrani, Fissore; Panzeri, Fortunato, A. Migliorini, G. Migliorini, Bertolucci; Franchini, Maccan. (Bazzichetto, Rosania, Ghinassi, Pramparo, Buratto, Bjelanovic, Ravasi). All. RossittoARBITRO Rasia di Bassano (Dessena-Dal Borgo). (1-0) Ore 17 VENEZIA (4-3-1-2) Fortunato; Capogrosso, Legati, Cernuto, Sales; Zaccagni, Giorico, Espinal; Greco; Magnaghi, Guerra. (D’Arsié, Dell’Andrea, Scanferlato, Esposito, Scialpi, Varano, Raimondi). All. Serena.CREMONESE (3-5-2) Galli; Gambaretti, Briganti, Castellini; Campagna, Palermo, Jadid, Crialese, Favalli; Di Francesco, Manaj. (Quaini, Zieleniecki, Bassoli, Moroni, Finazzi, Ciccone, Pasi). All. Giampaolo.ARBITRO Bertani di Pisa (Biasini-Macaddino). (1-2)Ore 19.30 MONZA (3-5-2) De Lucia; De Bode, Martinez, El Hasni; Pugliese, Conti, Pessina, Uliano, Cojocnean; Torri, De Vita. (Chimini, Giorgi, D’Ambrosio, Acampora, Asante, Bernasconi, Grandi). All. Pea.MANTOVA (3-4-3) Zima; Trainotti, Siniscalchi, Scrosta; Tavanti, Raggio Garibaldi, Di Santantonio, Pondaco; Said, Caridi, Boniperti. (Festa, Todisco, Marchiori, Zammarini, Zanetti, Gyasi, Beleck). All. Juric.ARBITRO Luciano di Lamezia T. (Solazzi-Vettorel). (0-0)

DOMANI

Ore 14 Feralpi Salò-Arezzo (0-0): Pietropaolo di Modena. Ore 14.30 Torres-Bassano (0-0): Dei Giudici di Latina. Ore 16 Renate-Como (0-0): Fanton di Lodi.Ore 18 Pro Patria-Lumezzane (2-2): Serra di Torino.

CLASSIFICA

Alessandria e Novara* p. 57; Pavia (-1) 55; Bassano 52; Como 48; Feralpi Salò e Real Vicenza* 45; Südtirol* 42; Arezzo 41; Renate 39; Venezia 38; Mantova (-3) e Torres 36; Monza e Cremonese 35; Giana* 34; Lumezzane 28; AlbinoLeffe 23; Pro Patria (-1) e Pordenone 21. (* una in più).

GIR. A (30a)TESTACODAPER PAVIAE ALESSANDRIA

Ore 14.30LUCCHESE (4-4-2) Di Masi; Calcagni, Espeche, Risaliti, Nolè; Ferretti, Mingazzini, Degeri, Pagano; Raicevic, Forte. (Pazzagli, Cazè, Pizza, Santeramo, Scapinello, Lo Sicco, Strizzolo). All. Galderisi.FORLÌ (4-3-1-2) Scotti; Casini, Fantini, Drudi, Pastore; Hamlili, Cejas, Fantoni; Rosafio; Castellani, Melandri. (Casadei, Reato, Turi, Pettarin, Morga, Gliozzi, Capellini). All. Firicano.ARBITRO Proietti di Terni (Donvito-Martinelli). (andata 0-1)SAVONA (4-4-2) Rossini; Antonelli, Cabeccia, Marconi, Speranza; Eguelfi, Taddei, Giovinco, Giorgione; Scappini, Munarini. (Addario, Galimberti, Biondo, Bianconi, Morosini, D’Amico, Frugoli). All. Riolfo.PRO PIACENZA (4-3-3) Alfonso; Ignico, Rieti, Bini, Castellana; Barba, Schiavini, Porcino; Matteassi, Speziale, Alessandro. (Iali, Sane, Marmiroli, Bacher, Giovio, Mascolo, Caboni). All. Franzini.ARBITRO Formato di Benevento (Guglielmi-Colizzi). (1-0) TERAMO (5-3-2) Tonti; Scipioni, Caidi, Speranza, Perrotta, Masullo; Di Paolantonio, Amadio, Cenciarelli; Lapadula, Donnarumma. (Cappa, Brugaletta, Diakite, Di Matteo, Milicevic, Petrella, Bucchi). All. Vivarini.PISTOIESE (4-4-2) Ricci I; Celiento, L. Ricci, Falasco, Frascatore; Calvano, Pacciardi, Ricci II, Mungo; Falzerano, Anastasi. (Olczak, Golubovic, Di Bari, Piana, Martignago, Coulibaly, Romeo). All. SottiliARBITRO Panarese di Lecce (Napolitano-Capaldo). (1-4)Ore 15 PRATO (4-3-2-1) Gazzoli; Dametto, Rinaldi, Sorbo, De Agostini; Coccolo, Urso, Grifoni; Gabbianelli,

Fanucchi; Bocalon. (Ivusic, Bandini, Matteo, Pasa, Santini, Knudsen, Rubino). All. Esposito. PONTEDERA (3-5-2) Anacoura; Madrigali, Vettori, Redolfi; Videtta, Luperini, Bartolomei, Settembrini, Gasbarro; Cesaretti, De Cenco. (Cardelli, Polvani, Lombardo, Romiti, Ceciarini, Francesa Gherra, Disanto). All. Indiani.ARBITRO Forneau di Roma (Mauro-Lombardo). (3-4) SANTARCANGELO (4-3-1-2) Nardi; Traoré, Olivi, Capitanio, Possenti; Bisoli, Taugourdeau, Obeng; Argeri; Guidone, Falconieri. (Lombardi, Adorni, Cola, Garufi, Ridolfi, Berardino, Graziani). All. Cuttone.CARRARESE (4-3-1-2) Zanotti; Berra, Sbraga, Teso, Lancini; Gnahoré, Castagnetti, Galli; Gherardi; Cellini, Merini. (Anedda, Battistini, Brondi, Beltrame, Belcastro, Di Nardo, Ademi). All. Remondina.

GIR. B (29a)FORLÌ A LUCCACON L’ESORDIODI FIRICANO

Ore 15 ISCHIA (3-4-3) Mennella; Impagliazzo, Sirignano, Bassini; Bruno, Bulevardi, Gerevini, Armeno; Ciotola, Infantino, Millesi. (Giordano, Finizio, Schetter, Chiavazzo, Massimo, Alvino, Fumana). All. Maurizi.CASERTANA (4-3-3) Fumagalli; Idda, Mattera, Murolo, Tito; Marano, Rajcic, Mancosu; Caccavallo, Cisse, Cunzi. (D’Agostino, Bianco, Antonazzo, Carrus, De Marco, Kolawole, Ricciardo). All. Campilongo.ARBITRO Ranaldi di Tivoli (Berti-Trovatelli). (andata 1-3)SAVOIA (3-4-3) Gragnaniello; Riccio, Checcucci, Sirigu; Cremaschi, Saric, Boilini, Verruschi; D’Appolonia, Ferrante, Scarpa. (Volturo, Mercadante, Vosnakidis, Giordani, Leonetti, Pizzutelli, Di Piazza). All. Papagni.CATANZARO (4-4-2) Bindi; Daffara, Rigione, Ghosheh, Squillace; Mounard, Zappacosta, Sarr, Mancuso; Russotto, Razzitti. (Migani, Orchi, Calvarese, Giampà, Ilari, Caputa, Bernardo). All. Sanderra.ARBITRO Prontera di Bologna (Cantiani-Viola). (1-1)

DOMANI

Ore 11 Melfi-Martina (0-0): Dionisi di L’Aquila.Ore 12.30 Cosenza-Lecce (0-1): Tardino di Milano; Vigor Lamezia-Benevento (1-3): Lanza di Nichelino. Ore 14.30 Foggia-Messina (1-0): Melidoni di Frattamaggiore; Lupa Roma-Juve Stabia (0-2): Giovani di Grosseto.Ore 16 Aversa Normanna-Reggina (1-1): Paolini di Ascoli Piceno. Ore 18 Barletta-Paganese (1-2): Pillitteri di Palermo.

LUNEDÌ

Ore 20.45 Salernitana-Matera (2-1): Guccini di Albano Laziale.

CLASSIFICA

Salernitana p. 64; Benevento 61; Casertana 54; Juve Stabia 52; Lecce 51; Matera 50; Foggia (-1) 46; Catanzaro 44; Vigor Lamezia 39; Barletta 36; Martina 34; Lupa Roma, Paganese e Cosenza 33; Melfi (-2) 31; Aversa Normanna e Messina 25; Ischia e Savoia 23; Reggina (-1) 19.

VIOLENZA

SALERNO (r.g.) C’è anche una donna di 23 anni tra i 4 tifosi della Salernitana raggiunti da un Daspo emesso dal questore di Salerno. Sono coinvolti in episodi di violenza e ritenuti responsabili dei reati di minaccia, oltraggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, istigazione a disobbedire alle leggi e ingiurie, commessi in occasione del derby con il Benevento giocato sabato all’Arechi.

GIR. C (30a)ISCHIA, ALTRAOCCASIONEPER MAURIZI

� TRAPANI «Mourinho dice di non avere l’ossessione di vincere? Io si!». E c’è da credere a Serse Cosmi. La sua nuova squadra, il Trapani, non vince da 10 giornate. Centrare il successo alla sua prima panchina con la squadra siciliana, per giunta contro la Ternana, per un perugino sanguigno come lui sarebbe il massimo. E perché ciò possa accadere ha cercato di fare quanto più possibile nei suoi primi tre giorni a Trapani: 5 allenamenti e tanto parlare con i giocatori. «Non una full immersion, ma anche di più. Di solito per fare un lavoro così occorrono venti giorni - dice stanco, ma soddisfatto –. Questa squadra però ha fatto anche bene, c’è da salvare parecchio». Top-secret il modulo che oggi farà attuare. Troppo poco, fra l’altro, il tempo per fare assimilare il suo 3-5-2: «Almeno per questa volta consentitemi di tenerlo per me», dice sorridendo. Poi sulla Ternana: «Se non avesse avuto tutti questi infortuni non avrebbe questa classifica. Gioca bene, fuori casa ha preso molti punti. Dovremo stare molto attenti. Non so come si schiererà in campo, dipende anche se giocherà con Avenatti o no».

Franco Cammarasana

Trapani, Cosmi va di fretta«Mou non ha l’ossessionedi vincere? Io invece sì»

co in mano, ma il ritmo impo-sto dagli uomini di Toscano ètroppo lento per mettere alle strette i padroni di casa. Cosìl’occasione migliore capita alSüdtirol poco prima del ripo-so: Fischnaller ruba palla a Ga-vazzi e s’invola tutto solo versoTozzo; l’estremo difensoreospite respinge in due tempi laconclusione del bomber di ca-sa. Nella ripresa Toscano pas-sa al modulo con le quattropunte grazie agli inserimenti di Evacuo e Gonzalez. L’occa-sione più ghiotta per i piemon-tesi capita sui piedi di Pesceche spara a lato a porta spalan-cata. Poi, meritato, arriva ilpareggio degli ospiti con Eva-cuo che batte di testa Miori suspiovente di Della Rocca.

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Serie BR31a giornata

ARBITRO Zanonato di Vicenza (Zancanaro-Angotti). (2-2)Ore 17 GUBBIO (4-3-3) Iannarilli; Rosato, Galuppo, Lasicki, D’Anna; Guerri, Loviso, Casiraghi; Mancosu, Regolanti, Tutino. (Citti, Manganelli, Caldore, Esposito, Domini, Cais, Vettraino). All. Acori.ASCOLI (4-2-3-1) Lanni; Nardini, Pelagatti, Mengoni, Dell’Orco; Pirrone, Addae; Mustacchio, Grassi, Tripoli; Perez. (Ragni, Avogadri, Carpani, Gualdi, Chiricò, Berrettoni, Altinier). All. Petrone.ARBITRO Morreale di Roma (Galetto-Baccini). (2-2) SPAL (5-3-2) Menegatti; Lazzari, Gasparetto, Cottafava, Giani, Di Quinzio; Togni, Capece, Gentile; Fioretti, Rovini. (Albertoni, Aldrovandi, Nava, Landi, Gerbaudo, Finotto, Zigoni). All. Semplici.GROSSETO (4-4-2) Baiocco; Monaco, Biraschi, Burzigotti, Legittimo; Albertini, Della Latta, Volpe, Onescu; Torromino, Fofana. (Mangiapelo, Formiconi, Boron, Verna, Okosun, Lugo, De Feo). All. Stringara.ARBITRO Baldicchi di Città di Castello (Rugini-Gnarra). (3-2)Ore 19.30 ANCONA (4-3-3) Lori; Parodi, Dierna, Mallus, D’Orazio; Camillucci, Paoli, Di Ceglie; Morbidelli, Paponi, Tulli. (Aprea, Cangi, Gelonese, Sampietro, Bambozzi, Lisai, Tavares). All. Cornacchini.SAN MARINO (4-3-1-2) Secco; Bregliano, Benassi, Cammaroto, Bangoura; Cuffa, Diawara, Magnanelli; Sensi; La Mantia, Musetti. (Renzetti, , Fogacci, Farina, Soligo, Bationo, Baldazzi, Bangal). All. Tazzioli.ARBITRO Guarino di Caltanissetta (Di Monte-Saccenti). (1-0)

DOMANI

Ore 14.30 Pisa-L’Aquila (4-1): Lacagnina di Caltanissetta.Ore 16 Tuttocuoio-Reggiana (0-2): Amoroso di Paola.

CLASSIFICA

Ascoli p. 56; Teramo 52; Reggiana* 48; Pisa* 47; Pontedera 40; L’Aquila* e Ancona 39; Tuttocuoio* 37; Carrarese 36; Gubbio 35; Lucchese e Spal 34; Pistoiese* e Grosseto (-1) 33; Prato e Santarcangelo 30; Forlì 29; Pro Piacenza (-8) 28; Savona 27; San Marino 23. (* una partita in meno).

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� Dopo il deludente pareggio con il Cosenza, la Juve Stabia ha deciso di esonerare Pippo Pancaro. Ieri l’allenamento è stato guidato dal tecnico in seconda, Marco Savini, che andrà in panchina domani contro la Lupa Roma. Per la successione, oltre all’ipotesi Savini, molto gettonati il nome di Simonelli. A Messina, invece, Nello Di Costanzo ha preso il posto di Gianluca Grassadonia. Sempre più caos, intanto, a Barletta: ieri circa duecento tifosi hanno sostato attorno allo stadio manifestando solidarietà all’esonerato Sesia e alla squadra. Si attende l’annunciodi Corda come nuovo tecnico.

PANCHINE

Juve Stabia:salta PancaroCaos Barletta

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«Vettel ricorda, sei in Ferrari»1 Arrivabene: «Eva? Si può dare un soprannome a tutto, ma questa è una rossa» Sul taglio dei costi: «Ok ma non trasformiamo la Champions in Europa League»

GRANDE ASSENTE

Alonso prova i riflessie lunedì va al simulatore1Gira la tesi di una scossa provocata dalla perdita dei radiatori ma è quasi impossibile

INVIATO A MELBOURNE

F ernando Alonso tornerà acorrere a fine mese in Ma-lesia? L’intenzione sembra

quella: giusto ieri lo spagnoloha twittato un video dove sotto-

pone i propri riflessi a un test edall’entourage trapela che dalunedì sarà a Woking per pre-pararsi al simulatore. La McLa-ren tuttavia non si sbilanciasulle possibilità di Fernando,che ha ripreso gli allenamenti apieno ritmo, dopo l’incidente del 22 febbraio al Montmelò.«La raccomandazione era di os-servare un periodo di riposo acasa, come ha fatto, per poi ri-cominciare l’attività fisica. Oraspetta ai dottori della Fia deci-dere per la Malesia», afferma ilteam principal Eric Boullier.

RADIATORE Ma perché la

McLaren finora non ha dato in-formazioni attendibili? «Per-ché l’episodio si è verificato neitest. Le cartelle cliniche diAlonso sono a disposizione delnostro dottore, ma i contenutinon sono pubblici – spiegaBoullier –. Le verifiche condot-te sulla vettura non hanno tro-vato alcun guasto. Il resocontoè stato inviato alla Fia, che staindagando». Resta il giallo sul-le cause. Ieri l’ennesima ipote-si: acqua nell’abitacolo, persada un radiatore, che avrebbefatto da conduttore provocan-do una scarica elettrica. Alonsoperò sarebbe dovuto entrare incontatto con un cavo dell’altatensione e i sistemi di protezio-ne che staccano la batteria nonavrebbero dovuto funzionare.Quasi impossibile, visto chel’abitacolo è isolato.

lu.pe.© RIPRODUZIONE RISERVATAFernando Alonso, 33 anni REUTERS

Luigi PernaINVIATO A MELBOURNE (AUSTRALIA)

«F ate tutti attenzione, adesso vi do untitolo». Maurizio Arrivabene di solitonon ci gira intorno. Si rivolge ai gior-

nalisti per spedire messaggi, come fece al Mont-melò quando andò a sedersi in tribuna fra glispettatori e poi tirò un «sasso» a Bernie Eccle-stone, rinfacciandogli di volere ridurre i passper il paddock al GP d’Australia. Ha il gusto del-la provocazione (ipse dixit) e la tendenza a co-niare frasi da uomo marketing, venendo da unpassato recente di dirigente del colosso PhilipMorris. Non è «politically correct». Ha una fran-chezza che lo fa sembrare burbero, ma che avolte è un pregio.

ZERO SCONTI Ieri, per spiegare la situazioneesistente fra la Ferrari e il team «fantasma» Ma-nor, a cui Maranello dovrebbe fornire i motori,è stato eloquente: «Non confondiamo. Noi sia-

mo creditori rispetto alla vecchia Marussia (20milioni di euro circa per le power unit del 2014;n.d.r.), questa è una nuova società. Però, con ilteam principal Graeme Lowdon sono statochiaro: “Ragazzi, noi siamo pron-ti ad aiutarvi. Però no money, nohoney”». La sala stampa è esplosain una risata. Perché l’espressio-ne, usata da Arrivabene in sensocolloquiale, ha in inglese ancheun altro significato, legato al ses-so. Tradotto, il concetto: niente soldi, niente motori. Lo stesso cheil capo della Gestione sportivaaveva espresso poco prima in ita-liano: «Alla Ferrari ora c’è un’al-tra politica. Anche il caso Saubernon è il modo migliore per comin-ciare la stagione. Se i team clientinon pagano, chiuderemo i rubinetti. Prima ve-dere soldi, poi dare cammello».

POLITICA È uno stile di comunicazione che può

piacere o no, ma di sicuro effetto. Certamentediverso rispetto a quello più istituzionale di Ste-fano Domenicali o addirittura distaccato diMarco Mattiacci, i predecessori. Forse anche

questo fa parte della rottura conle vecchie gestioni. «Non voglioparlare del passato. Ringrazio chic’è stato — dice Arrivabene —,ma ora abbiamo cominciato a co-struire una squadra dove non vo-glio più vedere divisioni. Si perdee si vince tutti insieme. Al team horaccomandato: piedi per terra enessuna distrazione». Per lui lasfida è inedita: «Devo impararemolto degli aspetti tecnici, esserecurioso, fare domande agli inge-gneri. Non credo che la Ferrariabbia perso la sua centralità:

quanti sarebbero al via del Mondiale, se noi nonci fossimo? Però, come ha detto il presidenteMarchionne, ci impegneremo per ottenere dipiù. Io lo seguo e sto facendo tesoro della sua

esperienza, strategica per il team e l’azienda».Sulla riduzione dei costi attacca: «D’accordo laF.1 più accessibile, ma questo è il vertice dell’au-tomobilismo. Se vuoi giocare in Serie A, deviavere una squadra da Serie A. Possiamo anchepensare a un tetto di spesa o al fair play finan-ziario, ma non a trasformare la Champions nel-l’Europa League».

FRECCIATA Dai cappellini firmati in mezzo alpubblico, all’aggettivo «sexy» appioppato alla presentazione della SF15-T di Sebastian Vettele Kimi Raikkonen, la svolta Arrivabene non èpassata inosservata. Però meglio che gli altrinon esagerino. E così al manager di fede juven-tina, sotto la cui ala protettrice in Philip Morrissono passati Andrea Agnelli e oggi Michele Gi-raudo, non è piaciuto troppo che Vettel abbiachiamato Eva la sua nuova monoposto, comefaceva con le Red Bull: «Si può dare un sopran-nome a tutto, ma ricordo che questa è una Fer-rari».

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Franco e diretto,il nuovo capo ha messo al bandola diplomazia

Avverte la Manor: «No money, no honey». E così fa ridere gli inglesi

NUOVA ROTTA

Formula 1RGP Australia

IL CAPO E IL CAMPIONE Maurizio Arrivabene, 58 anni, bresciano, proviene dalla Philip Morris. A destra la Ferrari SF15-T di Sebastian Vettel, 27 anni, in azione a Melbourne: il tedesco, quattro volte iridato, ieri ha chiuso con il 3° tempo IPP

Rosberg-Hamilton: è 2-0nel derby delle prime libere� MELBOURNE — (p.i.) Si riparte da dove si era finito. Ovvero con la Mercedes in fuga e gli altri a inseguire. Una superiorità disarmante, quella mostrata da Nico Rosberg, il più veloce in entrambi i turni, e Lewis Hamilton, col solo Sebastian Vettel capace di contenere il distacco entro il secondo. Kimi Raikkonen, 4o con la seconda rossa ha chiuso a 1”1. Se per i campioni del mondo le cose sono iniziate al meglio, lo stesso non si può dire per altri protagonisti. Daniel Ricciardo ha sofferto di un problema alla power unit che gli ha fatto saltare il turno pomeridiano e lo ha costretto a utilizzare un

secondo esemplare per le qualifiche. Stop anche per Felipe Massa, che ha sofferto di una perdita d’acqua sulla sua Williams, appena 6 giri al pomeriggio per Max Verstappen per un problema alle batterie. Ma la Toro Rosso, con Carlos Sainz 4° al mattino e 7° al pomeriggio, si conferma ottima monoposto. Giornata difficile per la McLaren-Honda. Al mattino Jenson Button e Kevin Magnussen hanno messo assieme appena 7 tornate, chiudendo in fondo. Il pomeriggio il danese ha perso il controllo della MP4-30 dopo appena 4 giri, andando a sbattere contro le barriere e rompendo la sospensione anteriore.

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27SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

MAGNUSSEN CHE BOTTO

� 1 Il box della Manor: le due monoposto non sono scese in pista ieri: 2-3 Kevin Magnussen, sostituto di Fernando Alonso, nella sessione pomeridiana è uscito di pista, andando a sbattere: sulla sua McLaren sospensione anteriore sinistra k.o. COLOMBO-LIVERANI-LAPRESSE

2 3

1

Manor ferma ai boxSauber con tre piloti è ormai Formula Caos 1Van der Garde con la tuta di Ericsson ma senza la superlicenza Force India e Lotus hanno pagato solo mercoledì le gomme 2014

Nel disegno la nuova soluzione a confronto con la vettura odierna

� L’ex presidente Ferrari, Luca di Montezemolo, ha inviato un messaggio di auguri al nuovo team principal Maurizio Arrivabene. «A Lei, ai piloti, ai tecnici, ai meccanici e a tutti i collaboratori della Gestione Sportiva il mio più affettuoso in bocca al lupo per questa importante stagione con l'augurio di vedere premiato il lavoro di voi tutti. Vi seguirò con affetto, nostalgia e con tutto il mio entusiasmo di tifoso».

IL MESSAGGIO

Montezemoloal «suo» team:«Tifo per voi»

LA GUIDADomani all’Albert Park di Melbourne (5.303 m) è in programma il GP Australia, prima prova (su 20) del Mondiale 2015 di Formula 1. Sono previsti 58 giri,per un totale di 307,574 km. Tutto in diretta su Sky Sport F1 HD. Questi gli orari italiani (-10 ore rispetto a Melbourne).

OGGI LE QUALIFICHEDiretta su Sky alle 7 Le terze libere si sono svolte nella notte; differita alle 8.30 su Rai Sport 1. Qualifiche alle 7 con differita alle 13.55 su Rai 2.

DOMANI LA GARADiretta alle 6, differita alle 14Gara alle 6; differita su Rai 1 alle 14.

GAZZETTA.ITTutto sul nostro sitoTempo reale, notizie, foto e curiosità sul nostro sito.

MESCOLE MEDIE E SOFTLe scelte della PirelliIn Australia la Pirelli ha portato mescole medie e soft.

PROSSIMA GARATra due settimane a SepangIl 29 marzo è in programma il GP Malesia a Sepang.

Paolo Ianieri INVIATO A MELBOURNE

L’ orchestrina continua asuonare. Mentre avvin-ghiati ai parapetti di

prua, i passeggeri del transa-tlantico Formula 1 guardanocon disinvolta incoscienza l’ice-berg sempre più vicino. «Fare-mo, cambieremo» ripetono daanni. Solo che i cambiamentifatti, più che al rilancio del «pinnacolo del motorsport»,per dirla alla Maurizio Arriva-bene, sembrano preludere alsuo crollo. Liti tra i team, inca-paci di accordarsi anche sullecose più semplici per il futuro.Decisioni nel nome del conteni-mento dei costi (meno test, imotori passati da 5 a 4, conmacchine ferme ai box per ri-sparmiare chilometri per la gio-ia del pubblico…), dopo rivolu-zioni tecniche complicatissimeche portano a un salasso finan-ziario. Macchine derubate delsuono. Team che scompaiono,che riappaiono, che vengonofatti salvare dai soliti noti. Mi-nacce di non fornire materialetecnico se non vengono saldati iconti: Lotus e Force India solomercoledì hanno estinto il debi-to di 2 milioni nei confronti del-la Pirelli. Hotel cambiati all’ulti-mo per evitare pagamenti anti-cipati. Un campione del mondocome Hamilton che davanti amicrofoni e telecamere rispon-de con un’arroganza esagerata.

SPORT DIMENTICATO Benve-nuti a una nuova edizione dellaFormula Caos, che anche que-st’anno promette di non fareannoiare. Domani, nel verdedell’Albert Park, davanti a unpubblico meraviglioso (giovedìgli spettatori, paganti, sono sta-ti 47 mila, ieri 70 mila!), si apreil Mondiale 2015, ma in questavigilia, invece di discutere dellacaccia alla Mercedes, della rico-struzione Ferrari affidata a Se-bastian Vettel, dell’astro na-scente Daniel Ricciardo, del de-butto di baby Max Verstappen,l’attenzione è fagocitata dall’af-faire giudiziario tra la Sauber eGiedo van der Garde, dal ritor-no (sui cavalletti) della Marus-sia rinata Manor, che forse cor-rerà davvero tra tre o quattrogare.

LUNGHEZZA CIRCUITO: 5.303 MGIRI: 58

DISTANZA GARA: 307,574 KMCURVE: 16

PRIMO GP: 1996GIRO RECORD: 1’24”125

(M.SCHUMACHER 2004)

LIBERE 1POS PILOTA NAZ TEAM TEMPO DISTACCO

1. ROSBERG GER Mercedes 1'29"557

media 213,169 km/h

2. HAMILTON GB Mercedes 1'29"586 a 0"029

3. BOTTAS FIN Williams-Mercedes 1'30"748 a 1"191

4. SAINZ SPA Toro Rosso-Renault 1'31"014 a 1"457

5. VETTEL GER Ferrari 1'31"029 a 1"472

6. VERSTAPPEN OLA Toro Rosso-Renault 1'31"067 a 1"510

7. MASSA BRA Williams-Mercedes 1'31"188 a 1"631

8. RAIKKONEN FIN Ferrari 1'31"310 a 1"753

9. MALDONADO VEN Lotus-Mercedes 1'31"451 a 1"894

10. RICCIARDO AUS Red Bull-Renault 1'31"570 a 2"013

11. KVYAT RUS Red Bull-Renault 1'32"073 a 2"516

12. PEREZ MES Force India-Mercedes 1'32"247 a 2"690

13. HÜLKENBERG GER Force India-Mercedes 1'32"261 a 2"704

14. BUTTON GB McLaren-Honda 1'34"542 a 4"985

15. MAGNUSSEN DAN McLaren Honda 1'34"785 a 5"228

16. GROSJEAN FRA Lotus-Mercedes 2'17"782 a 48"225

LIBERE 2POS PILOTA NAZ TEAM TEMPO DISTACCO

1. ROSBERG GER Mercedes 1'27"697

media 217,690 km/h

2. HAMILTON GB Mercedes 1'27"797 a 0"100

3. VETTEL GER Ferrari 1'28"412 a 0"715

4. RAIKKONEN FIN Ferrari 1'28"842 a 1"145

5. BOTTAS FIN Williams-Mercedes 1'29"265 a 1"568

6. KVYAT RUS Red Bull-Renault 1'30"016 a 2"319

7. SAINZ SPA Toro Rosso-Renault 1'30"071 a 2"374

8. MALDONADO VEN Lotus-Mercedes 1'30"104 a 2"407

9. GROSJEAN FRA Lotus-Mercedes 1'30"205 a 2"508

10. HÜLKENBERG GER Force India-Mercedes 1'30"473 a 2"776

11. NASR BRA Sauber-Ferrari 1'30"755 a 3"058

12. PEREZ MES Force India-Mercedes 1'30"980 a 3"283

13. BUTTON GB McLaren-Honda 1'31"387 a 3"690

14. VERSTAPPEN OLA Toro Rosso-Renault 1'31"395 a 3"698

15. ERICSSON SVE Sauber-Ferrari 1'32"303 a 4"606

16. MAGNUSSEN DAN McLaren-Honda 1'33"289 a 5"592

I TEMPI DEL VENERDÌ

Luca di Montezemolo, 67 anni AFP

Mercedes studia un anelloper proteggere la testaGiorgio PiolaMELBOURNE

L a Fia cerca costantementedi migliorare la sicurezzadelle monoposto ed in

queste ultime stagioni si è av-valsa anche della collaborazio-ne delle squadre per mettere apunto soluzioni che garanti-scano maggiore protezione aipiloti. Due anni fa, in vista del2014, era stata la Red Bull astudiare strutture deformabilia lato dei telai. Adesso è statoaffidato alla Mercedes il com-pito di mettere a punto unastruttura che salvaguardi la te-sta dei piloti nel caso in cui una

monoposto atterri su un’altracome accadde nel 2012, quan-do Romain Grosjean finì sopraFernando Alonso o in quello incui alcuni oggetti possano col-pire il pilota come accadde in

Ungheria 2009 con la molla diRubens Barrichello che centròFelipe Massa.

NIENTE CACCIA Scartata la so-luzione del cupolino chiuso, ti-

po caccia, la Mercedes ha pro-posto una struttura ad anelloche non impedisce la visionelaterale e soprattutto non creaangoli cechi.Ne è scaturita unaforma quasi a ferro di cavalloincernierata con un sottile marobusto sostegno verticale. Ilprogetto è al vaglio della Fia edel gruppo tecnico di lavoro.

PASSATO In qualche modoquesta soluzione ricorda laMarch 721 Eifelland di RolfStommelen che aveva un inu-suale retrovisore centralemontato con un supporto ver-ticale. Ovviamente favorevoleMassa che con una similestruttura forse se le sarebbecavata con poco a Budapest,contrario invece il decano deipiloti Jenson Button: teme chenelle giornate di sole questastruttura possa creare fastidio-si effetti di ombre e luci.

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Sebastian Vettel, 27 anni, firma autografi ai tifosi LAPRESSE

DISASTRO SAUBER Aveva mi-nacciato guerra, Van der Garde,e lo ha fatto. Forte del contrattoche gli garantiva un sedile per il2015 a scapito di uno tra FelipeNasr e Marcus Ericsson, dopo lacausa in Svizzera, tra mercoledìe giovedì il pilota olandese havinto anche il giudizio di primogrado e l’appello davanti allagiustizia australiana, che ha or-dinato alla Sauber di metterloin macchina. Ma il team princi-pal Monisha Kaltenborn hacontinuato a non voler ricono-scere alla CRB, la commissioneFia deputata a verificare la le-galità dei contratti, la validitàdell’accordo, rendendo impos-sibile, per Giedo, ottenere la su-perlicenza.

TUTA IN PRESTITO Al mattinol’olandese si è presentato nelpaddock, restando a lungo fuo-ri perché senza pass. Raggiuntal’area Sauber, ha indossato latuta di Ericsson, ma quando si èrecato nel box a provare il sedi-le, i meccanici, tranne tre, sonousciti in segno di protesta. Nelfrattempo, in una nuova udien-za in tribunale, il legale di Vander Garde affondava i colpi, ar-rivando a chiedere il sequestrodi auto e materiale e l’arrestodella Kaltenborn, qualora le

Sauber fossero scese in pista.Cosa che in effetti non è avve-nuta nella prima sessione; men-tre nel pomeriggio, con la Kal-tenborn ancora davanti al giu-dice, Nasr ed Ericsson hanno fi-nalmente aperto la stagione.Nella notte italiana, altra ses-sione in tribunale: in mancanzadi accordo, la Sauber rischia ilsequestro delle auto dopo il GP,con la perdita dell’aereo Fomche lunedì porterà il materialein Malesia. E il team svizzerodovrebbe trovare altri soldi perorganizzare il trasporto.

NIENTE DIMISSIONI In questocaos, stona l’arrogante tran-quillità dell’avvocatessa au-striaco-indiana, alla quale PeterSauber nel 2012 ha ceduto il te-am. «Dimettermi? Mai pensato.Quello che succede non ha nes-sun effetto sul modo in cui lavo-riamo», ribadisce la Kal-tenborn. Ma inquietano ancorpiù le risposte dei team princi-pal delle altre squadre: «Nonsappiamo cosa succede, se que-ste notizie sono vere o meno» èla tesi ripetuta da Arrivabene,Toto Wolff, Eric Boullier e Clai-re Williams. L’orchestrina suo-na la sua musica allegra, e la na-ve va.

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MOTOGP: OGGI AL VIA I TEST A LOSAIL

Marquez: «Non pensavo da bimbo di battere Vale»� LOSAIL (Qatar) — A due settimane dal via, la MotoGP è già in Qatar per l’ultimo test precampionato. Nelle tre sessioni in notturna, da oggi a lunedì, Yamaha e Ducati cercano i decimi che mancano per agguantare la Honda di Marc Marquez. L’iridato, intervistato da Giacomo Agostini per Sky, ha confessato che «da bambino non credevo che un giorno avrei battuto Vale. Era il mio idolo. Dentro di me pensavo: “Quando arriverò in MotoGP, lui si sarà già ritirato”. E invece siamo qua, a combattere fino all’ultimo giro». Proprio Rossi e Jorge Lorenzo sperano ora di

colmare il divario su un tracciato più adatto alla M1, anche grazie al nuovo cambio seamless. «Ha migliorato la prima fase dell’ingresso in curva, è ok ma ancora non basta», è stato il primo responso di Vale. In Ducati aspettano conferma del potenziale della GP15 che ha ben impressionato al primo esame. Resta da migliorare la frenata, specie sul fronte Dovizioso, che in Malesia ha preso 7 decimi dal compagno Iannone. Il d.t. Dall’Igna vorrebbe che la GP15 fosse già pronta per il debutto iridato, altrimenti si correrà con la GP14.3. Per l’Aprilia, la priorità è recuperare Marco Melandri.

Paolo Gozzi© RIPRODUZIONE RISERVATA

CAVALLINO GETTONI RISPARMIATI

La Ferrari avrebbe conservato 10/12 gettoni per lo sviluppo delle power unit.

Renault e Mercedes ne avrebbero usati di più.I tedeschi sarebbero

già a quota 25

28 SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

29SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

A TU PER TU CONTENUTOPREMIUM

Massa«VETTEL BRAVOMA SCHUMIPIU’ COMPLETO» «TUTTI E DUE ROMPIBALLE SUI DETTAGLINON È STATO FACILE CORRERE CON ALONSO PERÒ MI HA RESO PIÙ FORTE E IL TITOLO...»

L’INTERVISTA di LUIGI PERNAINVIATO A MELBOURNE (AUSTRALIA)

H a visto la morte in faccia. Non ricorda nul-la di quell’incidente di sei anni fa in Un-gheria. Ma c’è una cicatrice sulla tempia

sinistra a dire che Felipe Massa è un sopravvissu-to. «La paura? Non ne ho in macchina, ma ci so-no situazioni che mi spaventano. Quello che èsuccesso a Jules (Bianchi; n.d.r.) a Suzuka peresempio. Perché un pilota che va a sbattere con-tro un trattore è impotente. Semplicemente, nondeve succedere. È triste vedere che per cambiarele regole sia stato necessario questo dramma».

Che idea si è fatto dell’incidente nei test di Fer-nando Alonso? Ha ragione Nico Rosberg a dire che è comico non sapere che cosa sia successo?«Bisogna vedere se qualcuno lo sa. Forse neppu-re loro hanno idea. La dinamica è stata strana,così come è strano essere ricoverati tre giorni inospedale dopo un urto così. Per noi piloti, però,è importante solo che si sappia se è stato un pro-blema alla vettura. Magari non lo è stato. Ma è ilpunto chiave, se discutiamo di sicurezza. Io misento sicuro, perché sono tranquillo su quello che fa la mia squadra. Gli ingegneri mi hannodetto che è impossibile prendere una scarica elettrica, se non c’è contatto con il terreno».

Secondo Ivan Capelli, l’ambiente ha dimostratoomertà.«Questo succede tante volte in F.1. Però c’è dacapire se si sta nascondendo davvero qualcosa.Io non metterei la mano sul fuoco, ma non cono-sco i dettagli. Per me, alla fine, conta la salute diFernando. Gli ho scritto un messaggio dopo l’in-cidente, chiedendogli: “Come stai?”. Mi ha ri-sposto che sta bene».

Che rapporto è rimasto fra voi dopo gli anni alla Ferrari?«Non era facile convivere con Fernando, è stataun’esperienza di vita che mi ha rafforzato. Ma èrimasto un buon rapporto. Sono capitati variepisodi, non solo quello famoso in Germania, eforse le cose stanno cambiando solo adesso. Pe-

rò io non sono più lì, sono felice alla Williams enon ho rancori. Non sputo dove ho mangiato».

L’anno scorso, di questi tempi, la sua scelta sem-brava il ripiego di un pilota ormai al tramonto. Crede di avere vinto una scommessa?«Ho sentito molte volte sparare giudizi sul mioconto. E poi si è sempre verificato il contrario. Iocredevo nella scelta, perché la Williams si stavaattrezzando, tanto che ora ci troviamo in unaposizione diversa. Sono sicuro di poter dimo-strare ancora molto. Vincere il Mondiale resta ilmio grande sogno. Non so se si avvererà, ma vo-glio tornare a lottare per il podio e le gare».

Il momento più triste che ha vissuto?«Il GP di Germania del 2010 (con l’ordine di squadra di far passare Alonso; n.d.r.). Fu un’in-giustizia per me e per sport. La gente ha visto ecapito, ma il torto è rimasto. Poi l’altro momentotriste, umanamente, l’incidente di Jules».

Prega?«Per la salute e la protezione mia e della fami-glia. Non ho mai chiesto a Dio una vittoria. Solola forza per correre. Mi sento un privilegiato.Dalla vita ho avuto molto più di quello che im-maginavo».

Fra Vettel alla Ferrari e Alonso alla McLaren chi ciha guadagnato?«Vettel. E anche il suo compagno Kimi Raikko-nen… (ride; n.d.r.). Fernando invece per que-st’anno ci ha perso».

Seb riuscirà a ripetere i trionfi di Schumi?«Posso solo dire che entrambi sono dei rompi-balle sui dettagli, ma diversi come guida e carat-tere. Michael era più completo, Vettel è più aper-to».

Ha corso con Schu-mi e Alonso. Rispet-to a loro, Bottas diche pasta è fatto?«Stessa categoria,un altro con il ta-lento per vincere

gare e titoli. Per me è un grande stimolo».

E come giudica il debutto del minorenne Max Ver-stappen?«Niente contro di lui, è un fenomeno e sarà velo-ce da subito, ma a 17 anni non è corretto guidareuna F.1, quando non si ha nemmeno la patente.Significa bruciare le tappe. Io arrivai ai GP a 20anni, però avrei fatto meglio a entrare dopo l’an-no da collaudatore in Ferrari, quando ero piùpronto, avrei fatto meno cavolate».

Perché non ci sono più in giro piloti con il carismadi Lauda, Hunt, Prost e Senna?«Ce ne sono anche oggi: Alonso, Hamilton, Ro-sberg, forse io. Ma, rispetto al passato, è il mon-do intorno a noi a essere cambiato, si nota anchenel calcio. Abbiamo molte più regole e obbli-ghi».

E lei alla Ferrari ci tornerebbe?«Boh! Mai dire mai, le cose

mutano in fretta in F.1.Per ora, sto bene dove

sono».© RIPRODUZIONE RISERVATA

Felipe Massa, 33 anni, si rilassa giocando a football australiano. Sotto in azionesulla Williams FW37 GETTY-AFP

HA DETTO

SU JULES BIANCHIIN COMA DOPO L'INCIDENTE

TRISTE CHE PER CAMBIARE SIA

DOVUTO SERVIRE UN DRAMMA

SU FERNANDO ALONSOEX COMPAGNO IN FERRARI

HA PRESO LA SCOSSA? PER

I MIEI TECNICIÈ IMPOSSIBILE

SU VALTTERI BOTTASCOMPAGNO ALLA WILLIAMS

HA LA STOFFA DEI GRANDI:

BELLO STIMOLOPER ME

SU MAX VERSTAPPENGIÀ TITOLARE A 17 ANNI

SBAGLIATO SALIRE IN F.1 SENZA AVERE

LA PATENTE

Formula 1RGP Australia

30

L’ex portiere va in golVan Avermaet, è una perla1Tirreno-Adriatico Finale da classica: il fiammingo, già promessa del calcio, batte Sagan, Stybar, Pozzato, Cancellara ed è leader. Ma in Belgio lo accusano di doping nel 2011

Luca GialanellaINVIATO AD AREZZO

G reg il portiere ha fatto gol. E che rete. For-se la più bella della carriera, lui che in Bel-gio è stato sempre considerato un prede-stinato. A 17 anni già portiere di riserva

del Beveren, in serie A. Poi un infortu-nio e la bicicletta come rieducazione.

Due volte premiato con il TrofeoFlandrien, migliore corridore di

una nazione in cui correre in bici è lo sportnazionale. E ieri ad Arezzo, davanti alDuomo, in una tappa vera, disputata co-me una classica, Van Avermaet ha battutoSagan, Stybar, Pozzato e Cancellara. Il me-

glio.

FIAMMINGO Tappa e maglia, così si dice.Greg ha la bici nel Dna. Il papà era professio-

nista, nonno Aimè ancora di più: corse ai tempidi Fausto Coppi e fu 10˚ nel Lombardia 1956,

quello della vittoria di Darrigade e delle lacrimedel Campionissimo. Lui, fiammingo di Lokeren,può vincere qualsiasi classica, anche se finorane ha centrata una sola: la Parigi-Tours 2011.Ma i numeri sono lì: 5° al Mondiale 2010 e 2014;

9° alla Sanremo 2011; 2° al Fiandre 2014; 4° allaRoubaix 2013; 3° alla Gand-Wevelgem 2013; 7°alla Liegi-Bastogne-Liegi 2011. Secondo alleStrade Bianche sabato scorso, staccato da Sty-bar nel finale, Van Avermaet sul rettilineo al 5%davanti alla Cattedrale si impone di potenza. Econ gli abbuoni, il leader della Bmc toglie la ma-glia azzurra a Malori.

CALORE La Tirreno-Adriatico numero 50 si in-fiamma nella prima delle tre giornate che deci-deranno la corsa Gazzetta. Oggi tappa appenni-nica a Castelraimondo, domani il Terminillo:6300 metri di dislivello in 48 ore. Ieri l’aperitivo.I cinque giri del circuito di Arezzo spaccano legambe. E davanti si trovano gli uomini da classi-che. La Tinkoff-Saxo di Sagan trasforma la tap-pa in parata, anche Basso diventa supergrega-rio. Ma lo slovacco resta senza uomini negli ulti-mi due chilometri, e le spallate con il russo Tsa-tevich ai 250 metri sono il segno della resa.Damiano Caruso pilota alla grande Van Averma-et, che si lancia ai 200 metri in testa. «Non hovoluto nemmeno alzare le braccia perché altri-menti celebrare troppo presto mi avrebbe fattopeggio — racconta Van Avermaet, 29 anni, pro’dal 2007 —. È stato un bel giorno, è bello vederetutti quei ragazzi importanti alla mia ruota». La

disperata rimonta di Sagan è buona solo perl’ennesimo rimpianto. Mentre Pippo Pozzatocentra un risultato che vale, quasi, più di unavittoria. Da quel secondo posto al Fiandre 2012,il vicentino della Lampre non annusava piùl’aria di un test vero, di una giornata da protago-nista.

PROBLEMI Van Avermaet non può festeggiareperò fino in fondo. E diventa l’ennesimo esem-pio di questo ciclismo che guarda al futuro maresta impigliato nelle maglie sporche del passa-to: proprio nel giorno in cui l’Uci fa sue le racco-mandazioni della Commissione di indagine (Circ), in particolare sui controlli notturni. A Bruxelles ieri era atteso dalla Commissione di-sciplinare della federciclismo belga per ascoltar-lo su una storiaccia: la frequentazione, nel 2011,del medico Chris Mertens, al centro di un giro dipresunto doping e di un’indagine penale. Il me-dico lo avrebbe sottoposto a sedute di ozonote-rapia per accelerare il recupero. Il caso si allargaai crossisti Wellens (4 volte iridato, già ritirato-si) e Meeusen, e al calciatore Karel Geraerts(gioca nello Charleroi). Per difendersi, VanAvermaet ha ingaggiato l’avvocato Maesschal-ck, uno dei più noti in ambito sportivo, già lega-le di Vandenbroucke. «È normale pensare aquello, ma l’unica risposta che posso dare è vin-cere. Il caso sta andando avanti, io non ho nienteda nascondere, e sono fiducioso che la verità al-la fine emergerà». L’udienza è stata rinviata al16 aprile. Il nodo è l’ozonoterapia sul sangue: iglobuli rossi vengono arricchiti con l’ozono, ungas, e poi reinfusi. L’ozono aumenta l’ossigena-zione e ha anche un effetto antiinfiammatorio,quindi migliora il recupero a livello muscolare.Per l’agenzia mondiale antidoping, qualsiasi trattamento o manipolazione del sangue è do-ping, sanzionato con almeno 2 anni di squalifi-ca. In più, dal 2011 l’Uci ha introdotto la «no-nee-dle policy», cioè non si può effettuare alcuna inie-zione o usare aghi neppure per scopi terapeutici.Negli ultimi anni, i casi di Alessandro Ballan, fer-mato per due anni (ma il trevigiano si era sospesodall’attività per curare un citomegalovirus), e deltedesco Marcel Kittel: nel 2007 e 2008 fu sotto-posto a trattamento del sangue con raggi ultra-violetti, per migliorare il passaggio dell’ossigeno.Il Tas (tribunale dello sport) lo scagionò solo per-ché la pratica è doping dal 2012.

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10i secondi posti (contro 5 vittorie) di Peter Sagan da quando, un anno fa, vinse ad Arezzo alla Tirreno-Adriatico

IL NUMERO

FILIPPO POZZATO33 ANNI, LAMPRE-MERIDA, 4°

«POTEVO ANCHE VINCERE. DA UN PAIO D’ANNI NON ERO COSÌ

PIMPANTE, SONO MOTIVATO»

«LA CONDIZIONE È BUONA, E QUESTO MI

DÀ MOLTO MORALE. PER COME STO, VOGLIO

RIPROVARCI SUBITO»

Greg Van Avermaet, 29 anni, vince ad Arezzo (sopra)e festeggiaBETTINI/SIROTTI

CiclismoRLa 50a edizione della corsa Gazzetta: 3a tappa ad Arezzo

31SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

SCATTA IL BETTOdi PAOLOBETTINI

VIVIANI, PAOLINI E POZZATO:ECCO PERCHÉ MI SONO PIACIUTI

M i è piaciuta molto latappa, e vogliosottolineare tre

aspetti.Il primo riguarda Elia Viviani. Il giorno primaera caduto a 70 all’ora in volata, ieri era in testa al gruppo, tutto incerottato, a tirare per la squadra e per se stesso, per ritrovare il morale. È come il mal di gambe: se le ascolti, ti stacchi. E lo stesso vale per le botte, non devi ascoltarle. Elia è stato un esempio di professionalità per tutto il gruppo.

Il secondo pensiero lo dedico a Luca Paolini e riguarda l’importanza dei gregari. Lo so, direte, Luca è mio amico. Ma a una certa età, ne ha 38, è stato impeccabile nella funzione di gregario per il suo compagno, in questo caso ilrusso Tsatevich. Paolini è stato lucidissimo per infilarsi nella porta che conduceva al finale di Arezzo, prendendosi i giusti rischi. L’ha fatto per un compagno ed è proprio quello che è mancato a

Sagan, che ha perso perché troppo solo, troppo indietro all’ultima curva, e ha dovuto fare spallate per trovare la traiettoria giusta. Uno come Luca è fondamentale per fare la differenza: il compagno sveglio ti tira fuori dai problemi e dalla confusione, così puoi concentrarti soltanto sul tuo lavoro.

Il terzo pensiero è per Pippo Pozzato: su un arrivo impegnativo e tosto mi ha fatto piacere rivederlo davanti con tutti i più forti. Era lì, purtroppo anche lui senza compagni di squadra, però questo è un risultato prestigioso. Non è così lontano dalla migliore condizione, quella che lo porterà presto alla vittoria.

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QUARTA TAPPA

Focedello Scopetone 524 m

13,4

GPM

Crispiero583 m

(2 volte)

207,2

GPM

PoggioSan Romualdo 934 m

148,5

GPM

Cittàdi Castello285 m

44,1

INDICATORE (Arezzo)256 m

CASTELRAIMONDO310 m

km 102260

Gubbio 490 m

94,6

TV

Fabriano490 m

130,2

TV

RCS

QUINTA TAPPA

PassoSallegri

1017 m

32,6

GPM

Le Arette 1113 m

72,4

GPM

Triponzo405 m

105,7

Castelfranco624 m

178,1

PieveTorina472 m

51,9

Forcadi Arrone

509 m

147,6

ESANATOGLIA422 m

TERMINILLO1675 m

km 101970

TV TV

RCS

Adesso il gioco si fa duroE Nibali è pronto a giocare1Oggi tappa appenninica «spaccagambe», domani il Terminillo.Il siciliano: «Piedi per terra, ma sto bene». Contador: «Finale divertente»

LA GUIDA

ARRIVO: 1. Greg VAN AVERMAET (Bel, Bmc) 203 km in 4.58’17”, media 40,833, abbuono 10”; 2. Peter Sagan (Slk, Tinkoff-Saxo), abbuono 6”; 3. Zdenek Stybar (Cec, Etixx-Quick Step), abbuono 4”; 4. Pozzato; 5. Cancellara (Svi); 6. Geschke (Ger); 7. Martens (Ger); 8. Grivko (Ucr); 9. Uran (Col); 10. Poels (Ola); 11. Battaglin; 12. Tsatevitch (Rus); 13. Haas (Aus); 14. Losada (Spa); 15. Janse Van Rensburg (Saf); 16. Nibali; 17. Nocentini; 18. Pozzovivo; 19. Quintana (Col); 20. Konig (Cec); 21. G. Caruso; 22. D. Caruso; 23. Rubiano (Col); 24. Rodriguez (Spa); 25. J. Vanendert (Bel); 26. D. Martin (Irl); 27. Scarponi; 30. Contador (Spa); 31. Santaromita; 33. Puccio; 39. Pinot (Fra); 48. Formolo; 49. Malori; 68. Visconti a 18”; 79. Mosera 23”; 107. Basso a 48”; 125. Hesjedal (Can) a 1’13”; 156. De Marchi a 3’18”; 168. Betancur (Col) a 6’25”. Non partito Pelucchi, ritirato Colbrelli (febbre).

CLASSIFICA GENERALE: 1. Greg VAN AVERMAET (Bel, Bmc) 396,5 km in 8.34’31”, media 46,222; 2. Peter Sagan (Slk, Tinkoff-Saxo) a 2”; 3. Adriano Malori (Spa, Movistar) a 8”; 4. Cancellara (Svi) a 9”; 5. Brandle (Aut) a 10”; 6. Navardauskas (Lit) a 13”; 7. Cummings (Gb) a 14”; 8. Castroviejo (Spa) a 16”; 9. Boasson Hagen (Nor); 10. Grivko (Ucr) a 17”; 11. Geschke (Ger) a 18”; 12. Stybar (Cec); 13. Uran (Col); 14. Nibali a 19”; 15. Poels (Ola); 16. Morabito (Svi); 17. Westra (Ola); 18. Herrada (Spa); 19. Saramotins (Let) a 20”; 20. Pinot (Fra) a 21”; 21. Kiryienka (Bie) a 22”; 22. Kreuziger (Cec); 23. Konig (Cec) a 23”; 24. Mollema (Ola); 25. Martens (Ger) a 24”; 30. Pozzato a 26”; 32. Contador (Spa) a 27”; 39. Quintana (Col) a 29”; 40. Scarponi a 30”; 42. Pozzovivo; 44. Villella a 31”; 49. Formolo a 35”; 57. Rodriguez (Spa) a 39”; 62. Visconti a 46”; 64. Moser a 47”;

LE ALTRE MAGLIE: Rossa (a punti) e Bianca (giovani): Sagan. Verde (montagna): Danilo Wyss (Svi, Bmc).

COSÌ OGGI Quarta tappa, la più lunga: Indicatore (Arezzo)-Castelraimondo (Macerata), 226 km. Diretta RaiSport 1 dalle 14.50, Eurosport 2 dalle 15, Raitre 16.30.

Battaglin 11°Colbrelli si ritira:ha la febbre

Nairo Quintana, 25 anni BETTINI

Claudio GhisalbertiINVIATO AD AREZZO

E sus, il dio celtico dellaguerra, sarebbe — almenosecondo la leggenda — al-

l’origine del nome del fiumeEsino, sulle cui rive in età roma-na si presume sia sorto il primoinsediamento di Aesa, l’attualeEsanatoglia, borgo di poco piùdi duemila anime. Siamo nel-l’entroterra marchigiano e daqui, domani, inizierà la guerrache, con la battaglia sul Termi-nillo, probabilmente decideràla 50a edizione della Tirreno-Adriatico. Ma prima, cioè oggi,i corridori devono affrontareuna tappa dura, ricca di insidie.Una «vera tappa» da Tirreno.

SPACCAGAMBE Da Indicatore(Arezzo) a Castelraimondo(Macerata) sono 226 chilome-tri (frazione più lunga della cor-sa) spaccagambe. Sulla carta i

Gpm sono quattro: Foce delloScopetone, Poggio San Ro-mualdo e doppio passaggio sulCrispiero. Ma di pianura ce n’època, tanto che i metri di disli-vello sono circa 3000. A decide-re potrebbe essere l’ultimo pas-saggio sul Crispiero. La salita èdi 3.100 metri al 9,3%, ma pocoprima della cima ci sono 300metri, su strada stretta, al 15%.Dalla cima, mancano 6 km altraguardo, ci si tuffa a capofittoin una picchiata velocissima,ma su asfalto usurato, che po-trebbe decidere forse più dellastessa salita. La discesa terminaa 500 metri dal traguardo, tuttileggermente all’insù. «Da quel-lo che si vede sulla cartina è laclassica tappa all’italiana — di-ce Contador con il sorriso sullelabbra —. Finale complicato,ma divertente, se hai buonegambe». Vincenzo Nibali, cheieri ha corso sempre nelle primeposizioni, ma che a circa 30 kmdal traguardo è stato costretto a

inseguire per una foratura,sembra più in palla di quanto cisi potesse attendere. «Resto coni piedi per terra, ma sto bene —sostiene —. Piuttosto questo fi-nale è stato un po’ convulso,troppi pericoli. La volata vera epropria è stata fatta ai -3 perprendere le posizioni e devo di-re che ho avuto compagni mol-to bravi. Castelraimondo? Unatappa molto dura. Vediamogiorno dopo giorno. Magari fa-rò più fatica sul Terminillo per-ché su una salita lunga il chilet-to o due che ho ancora in piùpotrei sentirli. Però se dovessefar freddo non vanno neanchemale. Mi riparano». Ride.

VERSANTE Già, il Terminillo. Lamontagna laziale verrà affron-tata dal versante classico, cioèda Vazia: 16,1 km al 7,3% dipendenza media e punte al12%. I metri di dislivello totalesaranno 3.300. Si arriva a 1.675metri ed è lo stesso traguardodove nel 2010, al Giro, vinseChris Sorensen. «Ci aspettanodue giorni in cui bisogna strin-gere il manubrio anche con identi», commenta sorridendo un Ivan Basso che sembra rina-to. Ieri intanto, prima del via, ilrappresentante sindacale deicorridori e tre senatori delgruppo si sono incontrati. Temadella discussione: le previsionimeteo per domani, le percen-tuali di possibilità di nevicate,lo zero termico... La tappa si fa-rà regolarmente. Gli organizza-tori, in più, hanno predispostoal traguardo delle tende riscal-date dove i corridori potrannocambiarsi. Intanto, un pronosti-co per oggi? Nibali.

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Alberto Contador, 32 anni, e Vincenzo Nibali, 30 ANSA

PARIGI-NIZZA

È turbo Cimolai«Per la Sanremoci sono anch’io»1Gran numero del friulano che bissa il Laigueglia:battuti Coquarde Matthews

La vittoria di Davide Cimolai, 25 anni, pro’ dal 2010 BETTINI

Ciro [email protected]

@cirogazzetta

S embrava dovesse esse-re il giorno del belgaThomas De Gendt,

l’uomo che vinse sullo Stelvioal Giro 2012: niente, inghiot-tito dal gruppo a 300 metridalla linea bianca dopo ungiorno in fuga. Poi l’illusioneè toccata allo sprinter france-se Brian Coquard, partito co-me una scheggia. Invece no.È stato un bravissimo DavideCimolai a mettere d’accordotutti a Rasteau, traguardodella quinta tappa della Pari-gi-Nizza (192 km). Bracciaalzate, secondo urlo di gioiadopo quello del Laigueglia il19 febbraio,una certa in-credulità maallo stessotempo una di-screta consa-p e v o l e z z a :«Non sonomai stato cosìbene. E alla Sanremo (22marzo, ndr) non manca mol-to…».

CORSI E RICORSI Un italia-no che vince alla tappa allaParigi-Nizza. Non capitavada otto anni, dal 13 marzo(sì, stesso giorno) 2007,quando brindò Franco Pelli-zotti, friulano come Cimolai(già 2° mercoledì dietro aMatthews). Adesso arrivanole due giornate decisive aNizza e dintorni (oggi su Eu-rosport 2 alle 16.15): c’è sem-pre leader Kwiatkowski brac-cato dal duo Sky (1” su Portee 3” su Thomas, Aru 12° a53”). Ma oggi tocca celebrareCimolai. Se lo merita.

GIORNATA «La tappa è venu-ta dura, con 2500 metri di di-slivello — racconta il 25enne

della Lampre-Merida — e perme è stato meglio perché sonomeno veloce di gente come Grei-pel e Demare, mi conviene cheallo sprint arrivino stanchi. Eronella posizione giusta, ma quan-do Coquard è partito in quel mo-do ho pensato di averla persa.Però gli ultimi metri erano inleggera salita: ho cominciato losprint col 13, son passato al 12 eho vinto. Con quel colpo al Lai-gueglia (il primo da pro’, ndr),mi sono sbloccato. E questa,guardando chi ho battuto, è unavittoria pesante».

PROSPETTIVE Già. Alle spalle,dopo Coquard, gli sono finitiMatthews, Bouhanni, Rojas,Kristoff, Breschel. Abbastanzaper cominciare il ragionamentoin chiave Milano-Sanremo. Ci-molai è della zona di Pordeno-ne, ha cominciato con ottimi ri-sultati in pista e rifiutò l’offertadel posto fisso delle Fiamme Az-zurre per vincere su strada. Mapiù di tutto il resto, adora laClassicissima. L’anno scorsoscollinò ottavo sul Poggio, poi ti-rò la volata a Modolo. E adesso?Se lo stesso Modolo non sembra

al massimo, laLampre-Meridaha comunque di-verse carte dagiocare: Pozzato,Rui Costa e ancheBonifazio, oltre aCimolai. «Pensoche questa vitto-

ria possa aiutare a chiarire leidee un po’ a tutti — è la signifi-cativa risposta di Davide —. Poiil giorno della gara è importanteavere più carte da giocare, maciò che più conta è l’onestà». Lascelta della Parigi-Nizza, inchiave Sanremo, è stata tutt’al-tro che casuale: «Avevo semprefatto la Tirreno-Adriatico, mavolevo cambiare perché consi-dero importanti i due giorni inpiù di recupero che ci sono pri-ma della Sanremo» L’occasioneè propizia per annusare da vici-no lo stato di forma di alcuni deirivali più quotati: «Kristoff e De-genkolb mi sembrano sotto le at-tese. Mentre mi sta impressio-nando Matthews, che tiene insalita ed è molto veloce…». E ilbello è che questo sta comin-ciando ad essere il ritratto anchedi Davide Cimolai.

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«La Classicissima? Questo successo chiarisce le idee un po’ a tutti»

LA FRASE

32 SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

C’è D’Antoni. E Milano torna a sperare1Dopo la festa per Mike, un parziale di 11-0 lancia l’EA7 contro Malaga: Gentile e Hackett i leader

MILANO 90

MALAGA 86(21-22, 43-45; 67-60) EA7 MILANO: Hackett 11 (5/5, 0/4), Gentile 23 (6/10, 3/5), Moss 3 (1/1), Melli 8 (1/2, 2/4), Samuels 19 (7/9); Ragland 2 (1/4, 0/3), Brooks 17 (2/5, 4/4), Cerella, Kleiza 3 (1/3 da 3), Elegar 4 (2/2). N.e.: James, Gigli. All.:Banchi.UNICAJA MALAGA: Markovic 5 (1/1, 1/4), Toolson 15 (3/5, 3/7), Suarez 4 (2/2), Thomas 4 (2/3), Golubovic 6 (2/5); Gabriel (0/1), Granger 14 (3/5, 1/5), Vazquez 4 (2/5), Kuzminskas 11 (1/3, 2/5), Green 22 (5/7, 2/3). N.e.: Karahodzic, Stefansson. All. Plaza. ARBITRI: Pukl (Slo), Nuran (Tur), Foufis (Gre). NOTE - T.l.: Mil 10/13, Mal 17/23. Rim.: Mil 33 (Samuels 8), Mal 22 (Granger 6). Ass.: Mil 22 (Hackett 6), Mal 24 (Granger 9). Prog.: 5’ 9-8, 15’ 33-35, 25’ 58-49, 35’ 80-74 Tec.: Gabriel 32’13” (74-64). Ant.: Hackett 15’42” (33-37), Samuels 37’24” (82-77). Spettatori 9200.

LA GUIDA

La sconfitta dell’Efes a Mosca tiene ancora aperte le speranze dell’Olimpia, che ora è a una sola partita di distanza dal quarto posto occupato in coppia proprio dai turchi e dal Vitoria. Ai milanesi, nelle ultime quattro giornate, potrebbero però non bastare tre successi, anche se l’obiettivo primario è vincere sistemando pure la differenza canestri. GIRONE E Galatasaray Istanbul-Stella Rossa Belgrado 68-91; Barcellona-Maccabi Tel Aviv 89-71; Real Madrid-Alba Berlino 93-62. Ieri: Zalgiris Kaunas-Panathinaikos 76-70 (Cherry 18; Pappas 21).Classifica: Real Madrid 9 vinte-1 persa; Barcellona 7-3; Maccabi 6-4; Panathinaikos 5-5; Alba Berlino, Zalgiris Kaunas 4-6; Stella Rossa 3-7; Galatasaray 2-8.GIRONE F Nizhny Novgord-Vitoria 89-85. Ieri: Cska Mosca-Efes Istanbul 88-83 (Teodosic 20; Draper, Perperoglu 14); Milano-Malaga 90-86; Olympiacos Pireo-Fenerbahce Istanbul 64-73 (Lafayette 14; Goudelock 24). Classifica: Olympiacos, Cska, Fenerbahce 8-2; Efes, Vitoria 4-6; Novgorod, Milano 3-7; Malaga 2-8.ADRIATIC LEAGUE (mc.) L’Umana Venezia femminile va a caccia dell’Adriatic League: stasera (ore 19.30) semifinale della Final Four contro le padrone di casa dell’Athlete Celje, in precedenza Radivoj Korac Belgrado-Volvano Buducnost Podgorica. Domani le finali.

L’Efes k.o. a MoscaOlimpia a una vittoriadal quarto posto

Luca Chiabotti

S iccome siamo romantici, viraccontiamo la storia diquando, nella ripresa, so-

spesa la maglia n.8 di Mike D’An-toni sul cerchio di metà campo,l’Olimpia Milano ha ricevuto leonde positive della grandezza delsuo mitico playmaker, dando laspallata decisiva alla partita, conun 11-0 e il 3/3 da tre di MarShonBrooks, che D’Antoni lo ha avutoda allenatore nei Lakers. Bella.Ma inverosimile. Più prosaica-mente, l’EA7 s’è presentata a ini-zio ripresa, dopo la celebrazionedantoniana, col miglior quintetto,con Brooks e Melli assieme a si-stemare attacco e difesa, e pro-mettenti sguardi, e passaggi, diintesa con scambi di assist traGentile, il migliore in campo, el’americano. Così, complici le 5sconfitte complessive nelle ultime6 partite di Efes e Vitoria, si è cre-ato un gruppone di quattro squa-dre in 2 punti a 4 giornate dallafine in lotta per il quarto, e ulti-mo, posto disponibile per iplayoff.

STIMOLO Conquistarlo resta dif-ficile, ma Milano non è più spac-ciata: ora dipende da lei. Banchi èsincero con chi gli chiede se lasquadra abbia avvertito la presen-za di D’Antoni: «No. Sono felice,però, perché abbiamo contribuito

modestamente a una celebrazio-ne storica del club. E che Mike,come ha detto anche alla squadra,sia stato felice di riassaporare ilgusto del basket europeo, le emo-zioni di Milano. E’ arrivata l’ago-gnata vittoria casalinga nelleTop16 contro la capolista della Li-ga spagnola, con una partita con-sona. Ora c’è il derby con Varese».E’ difficile giocare in condizionisimili, quando la famosa scimmiasulla spalla, la pressione che pertanti anni ha accompagnato e at-tanagliato i giocatori che hannovestito la maglia di Milano è li incarne e ossa, anzi in tante carni eossa, quanti erano i molti giocato-ri della storia di Milano, non tutti

campioni come Mike D’Antoni,presenti a bordo campo. Milanoprova a scuotersi, tra una buonaaggressività e disattenzioni cheMalaga trasforma in un 4/5 da trenei primi 10’.

LA MAGLIA Coi cambi, l’EA7 ballaun po’ troppo in difesa, Brooks ri-sponde male a una sostituzioneingenerosa di Banchi, e Malagacon l’ingresso di Vazquez piazzal’8-0 che gela il Forum (26-33).Gentile è bravo a prendere la par-tita per i capelli, duetta col rien-trato Brooks, e con un bel 14-6Milano risorpassa scaldando i ti-fosi per la cerimonia di metà par-tita. Finita la quale, con la maglia

n.8 sospesa sul campo, l’EA7 pro-duce un 11-0 e tocca il +10 grazieai 14 punti di Brooks nel terzoquarto. La situazione resta com-plicata, perché l’ex sassarese Ca-lebb Green gioca la sua migliorpartita in Eurolega col career hi-gh, ma c’è la maglia di Mike appe-sa. Gentile e, alla fine, anche Hac-kett giocano da leader e quandoMalaga con la tripla di Toolson a21” dalla fine torna a -2, c’è l’an-gelo custode: Brooks raddoppiatotelefona un passaggio a Melli cheGreen riesce solo a sfiorare con lapunta delle dita. La palla resta al-l’Olimpia, Gentile mette in ghiac-cio la vittoria. Grazie Mike.

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Alessandro Gentile, 22 anni, ieri miglior marcatore di Milano con 23 punti, 6 su 10 da 2 e 3 su 5 da tre CIAM/CAST

IL FILM DI UN EVENTO SPECIALE

La festa non può essere completa senza la famiglia al fianco: la moglie Laurel e il figlio Michael ricevono l’ovazione dal Forum LAPRESSE

Assist di D’Antoni, canestro di Meneghin: sul loro asse, Milano ha costruito la sua leggenda. Ecco l’abbraccio tra due giganti Olimpia CIAM/CAST

Uno era la mente in panchina, l’altro l’esecutore sul parquet: Mike D’Antoni e Dan Peterson si scambiano ancora opinioni CIAM/CAST

Mike D’Antoni parla alla gente del Forum e dietro di lui scorre la storia dell’Olimpia con i campioni che hanno giocato con lui CIAM/CAST

f RITIRATA LA MAGLIA NUMERO 8 DEL PLAY

LA NOTTE DI MIKEOrgoglio e leggenda«Senza i miei compagninon sarei stato nulla»1La storia dell’Olimpia schierata per celebrare il campioneMeneghin: «Semplicemente, con lui siamo diventati grandi»

Vincenzo Di Schiavi

M ike Night. Tenera è lanotte col suo refolo distoria, orgoglio, scu-

detti e Coppe Campioni. La ma-glia numero 8 di D’Antoni salelenta verso le volte del Forum,accompagnata dall’occhio luci-do di chi porta i capelli grigi e ilcompunto rispetto dei ragazzivestiti con la t-shirt «Red shoesare back», griffe dell’era Arma-ni ma che riecheggia una storiagonfia di trionfi e grandi miti.Quello forse più amato di tuttispiega, col suo baffo inimitabi-le, che «non ho mai fatto nienteda solo. Chiedo ai miei compa-gni di venire vicino a me». Sfi-lano tutti, mentre il vessillo

s’inerpica, e Mike li celebra congrande semplicità: «Sono gliuomini migliori che abbia maiconosciuto. Non ho mai fattoun passo senza di loro», invecedi celebrare se stesso. Ricono-scenza. I grandi, sappiatelo, ra-gionano così.

SPECIAL ONE Nasi all’insù. An-che quelli di chi ha contribuitoa creare l’aurea celestiale del grande Mike. Tony Cappellari èl’uomo che lo ha portato al-l’Olimpia su segnalazione diJim McGregor: «AccompagnaiBogoncelli a vederlo in ami-chevole: dopo 5 minuti lo fir-mò. Poi Mike ha scritto la storiadell’Olimpia. Vedere la sua ma-glia ritirata mi gonfia il cuoredi emozioni perché con lui ho

un rapporto che va oltre ilbasket: ogni giorno veniva insede, viveva il club a 360 gradi,logico che nascesse qualcosa dispeciale. Il suo segreto? Rende-re semplici le cose che non loerano. E una leadership innata.Oggi (ieri, ndr) ha compiuto 70anni Ossola. Ecco, di genteche gestiva una squadracome hanno fatto Mike eAldo, non ne ho più vi-sta». E poi c’è l’uomoche lo ha guidato dallapanchina: «Ribaltia-mo il concetto — diceDan Peterson — luiera il mio uomo incampo. Milano gli hatributato il riconosci-mento che meritava perquello che ha fatto da

giocatore e allenatore. Ha vin-to tutto e perso qualcosa, ma sempre insieme al gruppo».Mike ridacchia: «Sì, in effetti 5scudetti e due Coppe dei Cam-

pioni sono poche, potevo fa-re di più...».

FRATELLO E MITO Si èmai visto un playmakermigliore di Mike? Pe-terson parte in quartae non ammette repli-che: «No, forse soloSteve Nash è al suo li-vello». Vittorio Galli-nari, il fratellino deiprimi anni italiani,trasuda adorazione:«Per un anno abbia-mo vissuto assieme,leggeva continua-

mente, divorava libri, riviste,di tutto. Per me è stato un nu-mero uno in tutti i sensi. Unleader in campo, mentre fuorimostrava la disponibilità diuno qualunque e non della starquale era. La sua crescita è sta-ta unica: difensore, grande re-gista e poi anche un fenomena-le attaccante. Penso però che ilsuo lato umano fosse superioreanche all’immenso talento».Che comunque faceva venire ibrividi: «Specie a noi giovani— spiega Gallinari — Il suoistinto nel rubare i palloni citerrorizzava. In allenamento,prima di passare la palla, guar-davamo dove fosse piazzato».L’altra standing ovation dellaserata se la prende Dino Mene-ghin quando mette piede den-tro al Forum. Meneghin-D’An-toni-McAdoo: trittico sublime.Per i più, inarrivabile: «Ma lanostra Milano — precisa ilgrande Dino — era anche al-tro: Premier, Gallinari, Schoe-ne, Carroll. Mike? Semplice-mente il playmaker che ha resograndi tutti noi». Adriano Gal-liani, a.d. del Milan, storico ti-foso Olimpia, non sta nella pel-le: «Ho i lacrimoni per i 13 annimeravigliosi che ci ha regalato.Nei finali punto a punto era lanostra certezza: palla a Mike eil gioco era fatto. Ricordo tantevittorie in volata con lui incampo e non era un caso. D’An-toni è la storia di questo club, ilsimbolo. Li amiamo tutti queigrandi miti, ma Mike, per i tifo-si, è un gradino sopra a chiun-que».

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Mike D’Antoni, 63 anni, col numero 8; sotto, con Giorgio Armani CIAM/CAST

BasketREurolega

33SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Irving 57, fa vincere LeBron«Ma io mi ispiro a Bryant»1Il play di origini australiane batte gli Spurs e fa volare i Cavs: «Ogni volta che il mio gomito è orientato verso il canestro, penso di segnare. L’ho imparato da Kobe»

Camila Giorgi, 23 anni, è numero 33 del mondo

TENNIS A INDIAN WELLS

Miraggio Giorgifa 18 doppi fallied è subito fuori

C amila Giorgi non può cercare attenuantiper il mese di stop e l’influenza: l’elimi-nazione k.o. d’acchito nel primo torneo

Masters 1000 dell’anno a Indian Wells (Usa, 5milioni di euro, cemento) fa davvero male. Per-ché la picchiatrice di Macerata si suicida con 18doppi falli, fra addirittura 54 errori gratuiti, re-galando una bella fetta dei 78 punti dell’ingleseHeather Watson, che aveva battuto nell’unicoprecedente di Pechino 2012. La miglior giova-ne azzurra dilapida il 3-1 iniziale, si eclissa per10 punti di fila fra la fine del primo e l’inizio delsecondo set, e poi esce completamente dal ma-tch fino allo 0-5. Finché, coi suoi famosi fen-denti alla «o la va o la spacca», rimonta a sor-presa fino all’insperato 5-5. Peccato che poi pa-ghi lo sforzo col nuovo break e si arrenda colduplice 7-5. E’ davvero un risultato che fa male,anche in prospettiva classifica per la numero33 del mondo, che così non difende gli ottaviraggiunti l’anno scorso sul cemento della Cali-fornia, dopo essere partita dalle qualificazioni,e perderà ancora posizioni nel computer.

PENNETTA Subito eliminata in doppio con lanuova compagna, Hsieh, Flavia Pennetta, cam-pionessa in carica, 16 del mondo e 15 del tor-neo, fa l’esordio direttamente al 2° turno con-tro Madison Brengle (Usa, n. 46), con la qualeha perso nel 2007 a Los Angeles. Debutta an-che Sara Errani, 12 Wta e 11 del tabellone, con-tro la giovane cinese Lin Zhu che ha rimontatola Schiavone.

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Primo turno, donne: Watson (Gbr) b. GIORGI 7-5 7-5; Karatantcheva (Bul) b. Pironkova (Bul) 7-5 6-1; Hercog (Slo) b. Zvonareva (Rus) 6-1 6-1; Townsend (Usa) b. Mattek (Usa) 6-4 5-7 7-5; Makarova (Rus) b. Vesnina (Rus) 6-4 6-0; A. Radwanska (Pol) b. Riske (Usa) 6-3 6-1; uomini: Dolgopolov (Ucr) b. Dancevic (Can) 6-2 7-5; Klizan (Slo) b. Andujar (Spa) 7-6(4) 6-3;Harrison (Usa) b. Fish (Usa) 6-4 4-6 7-6 (3); Mannarino (Fra) b. Zverev (Ger) 6-4 6-4; Kokkinakis (Aus) b. Struff (Ger) 7-6 (3) 6-3; Coric (Cro) b. Haider-Maurer (Aut) 6-4 6-4; Duckworth (Aus) b. Thiem (Aut) 7-6 (5) 6-1; Ramos (Spa) b. Troicki (Ser) 6-4 6-4.BRINDISI POPOLARE Prezzi popolari per i biglietti dello spareggio di Fed Cup, Italia-Usa, del 18-19 aprile sulla terra di Brindisi, la città di Flavia Pennetta, nella regione della tarantina Roberta Vinci. Sul circuito Ticketone e nelle prevendite abituali, abbonamenti per la 2 giorni da 33 a 77 euro; gli under 16 ne pagano 25: ai primi 400 in regalo una T-shirt azzurra per colorare gli spalti.SHARAPOVA A SOCHI Dopo il 1° turno di Fed Cup con-tro la Polonia, Maria Sharapova giocherà anche nelle semifinali con la Germania del 18-19 aprile a Sochi, dove la siberiana si trasferì con la famiglia per sfuggire al disa-stro di Chernobyl. «Sochi, sto per tornare, stavolta con il mio equipaggiamento da tennis», ha scritto su twitter Masha, che un anno fa nella città sul Mar Nero ha com-mentato i Giochi invernali per la Nbc ed ha portato la fiaccola olimpica. L’altra semifinale è Repubblica Ceca-Francia (castigatrice dell’Italia a Genova).

Riccardo Pratesi@rprat75

I o c’ero. L’impresa sportivadi Kyrie Irving contro i SanAntonio Spurs, i 57 punti

segnati nel successo dopo unsupplementare in Texas contro icampioni dei suoi (e di LeBron,dai) Cleveland Cavaliers è diquelle che sei felice di poter diredi aver visto dal vivo. Di quelleche non scordi presto, forsemai. Stropicciandoti gli occhi.Tutto vero: 57. In una vittoriacontro la squadra che resta dabattere, in Nba, a prescinderedal record. E che a marzo nonperdeva dal 2013. Sì, 57. ConLeBron vicino, nonostante Le-Bron vicino. La faccia di TimDuncan, che nella gloriosa e in-finita carriera ne ha viste parec-chie, dopo la tripla che ha por-tato la partita al supplementa-re, proprio sulla sirena, dicevatutto: «Really?». Davvero.L’AT&T Center della città del-l’Alamo, chiassoso come mai fi-nora in stagione, era prima in-credulo e poi ammutolito, allafine. Il più felice di tutti? Pro-prio LeBron, che a notte inoltra-ta continuava a postare foto suisocial network di lui e Irving, complimentandosi con il «ra-gazzo». Con un (quasi) 23ennecosì vicino difficile non immagi-nare una scorpacciata di succes-si nel futuro immediato e pureprossimo. L’Est è ufficialmentenei guai. Per parecchio tempo.

MENTALITA’ VINCENTE Irvingnon è nuovo a serate cosi. Avevagià segnato 55 punti in stagio-ne. Contro Portland. Alloramancava LeBron, acciaccato. Edunque Cleveland giocava perlui. Stavolta l’attenzione inizia-le era sul duello, splendido, Ja-mes-Leonard. Poi Parker ne hastuzzicato l’orgoglio, con i suoi31 punti. Lui si è esaltato nelduello col francese e cosi è an-dato in trance agonistica: 27punti tra 4° quarto e supple-mentare; 7/7 da 3 punti, 10/10ai liberi, 20/32 complessivo. Unmostro. Prima di compiere 23anni solo altri 2 giocatori hannoavuto multiple partite con 50punti: Barry e LeBron. Ma nonvi aspettate sceneggiate allaWestbrook, alla fine. Non ha vo-luto neppure il pallone ricordoa fine gara. Irving vuole di più.Titoli individuali e di squadra,

da aggiungere all’Mvp all’AllStar Game 2014. E all’Mvp delMondiale 2014, alla medagliad’oro conquistata in Spagna agliordini di Coach K — il suo alle-natore pure al college, a Duke,nel suo unico anno universita-rio — per la nazionale america-na. Kyrie ha una fiducia enormenei suoi mezzi. Il suo pensieroprima della tripla del pari a finetempi regolamentari? «Ognivolta che il mio gomito è orien-tato verso il canestro, penso diavere un’ottima possibilità disegnare. L’ho imparato da Br-yant».

AUSTRALIANO D’AMERICA Ilresto l’ha imparato da papà Fre-derick, giocatore di pallacane-stro professionista, in Australia.Dove Kyrie, che ha la doppia cit-tadinanza, è nato. Papà l’ha ti-rato su da solo: Irving ha persomamma Elizabeth a soli 4 anni.Ha imparato ad affrontare ledifficoltà della vita. All’high

school era considerato ottimo,non eccellente, sino all’ultimoanno. Il fenomeno nel New Jer-sey era considerato il suo com-pagno di squadra, Kidd Gil-christ. Al college ha incantato,ma un infortunio patito controButler aveva fatto dubitarequalcuno, anche dopo la sceltaal numero 1 al Draft 2011. Fra-gile. Sopravvalutato, dopo solo11 partite da poter giudicare?Poi i numeri pazzeschi a Cleve-land. In 3 stagioni. Ma tantesconfitte, niente playoff. Altre critiche. Ma ora, con LeBron ac-canto, sa che può vincere un ti-tolo. E consacrarsi finalmentenell’Olimpo Nba. Senza se esenza ma. Ah, volete sapere co-me festeggerà i 57 agli Spurs?Una visita a Disney World, a Or-lando, prima della sfida coi Ma-gic di domenica pomeriggio. Lui non lo sa, ma in tanti si sonosentiti a Disney a vedere le suemagie contro gli Spurs…

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Kyrie Irving, 22 anni, è già stato eletto mvp dell’All Star Game 2014 e dell’ultimo Mondiale in Spagna vinto dagli Usa REUTERS

� I 57 Kyrie Irving sono la miglior prestazione stagionale della Nba e il record nella storia dei Cavs (precedente, 56 di LeBron James nel 2005). E’ anche la migliore prestazione nella stagione regolare Nba dai 61 punti di LeBron del 3 marzo 2014. I Cavs hanno la coppia più produttiva della Nba: James e Irving, terzo e nono della classifica realizzatori, realizzano assieme 48.1 punti a partita, più del duo di Golden State Curry-Thompson (45.4). Ai 57 punti di Irving, e i 31 di LeBron, hanno risposto i 31 di Tony Parker. In ombra Belinelli: 4 punti in 22’, con 0/4 da tre.Giovedì notte c’è anche la triste sfida tra New York e Lakers, 30 vittorie in due. Vince Derek Fisher, al suo ritorno a Los Angeles, grazie anche a 16 punti in 33’ (con 8/10 ai liberi) di Andrea Bargnani.RISULTATI: San Antonio-Cleveland 125-128 dts; LA Lakers-New York 94-101; Indiana-Milwaukee 109-103; Washington-Memphis 107-87; Utah-Houston 109-91.

GIOVEDI’ NOTTE

Kyrie-James coppia d’oroBargnani 16 con i Lakers

BasketRNba

PallavoloRSuperLega: anticipo della 23ª giornata

� Oggi alle 20.30 anticipo della 20ª di A-1 donne Bergamo-Novara. CLASSIFICA Novara 49, Modena 42; Casalmaggiore 41; Conegliano 35; Busto 34; Piacenza 32; Bergamo 31; Montichiari 28; Scandicci 21; Firenze 20; Forlì 5; Urbino 4. CLUB ITALIA Ieri in un hotel romano incontro tra i vertici federali (Magri e il c.t. Bonitta) e di Lega per l’inserimento del Club Italia nella prossima A-1. I club sono d’accordo, ma ci sono ancora aspetti da valutare.

Serie A-1 donnea Bergamo arriva Novara

Piacenza ultima chance per i playoff: oggi o mai più1Scontro diretto a casa di MolfettaE intanto grande colpo di Perugia:preso Anderson

Marchetti - Verdesca - Menconi

U ltima chiamata per Pia-cenza, che deve assoluta-mente vincere lo scontro

diretto con Molfetta (17.30 di-retta RaiSport 1) per continua-re a sperare nei play off. «Pernoi è una finale – spiega HristoZlatanov, capitano del Copra –ma lo era anche domenica scor-

sa e comunque saranno decisivetutte le gare fino al termine del-la stagione regolare». Tornaredalla Puglia con tre punti per-metterebbe agli emiliani di di-mezzare a soli 3 punti lo svan-taggio proprio su Molfetta otta-va, e a quel punto i playoff sa-rebbero ancora raggiungibili. Camperi, alla seconda gara dacapo allenatore nella massimaserie, non si sbilancia ma con labuona prova di domenica scor-sa è probabile che Massari si siaconquistato il posto a scapito diPapi. Per il resto: Tavares-Poey,Alletti-Ostapenko, Zlatanov inbanda, con Mario Junior libero.Per contro per Molfetta è lagrande occasione. In caso disuccesso da 3 punti, l’accesso ai

play off sarebbe praticamentecerto con tre giornate d’antici-po, perché volerebbe a quota 30punti, +9 della Copra Piacenza.In tribuna il c.t. Mauro Berrutoche ha seguito anche l’allena-mento di ieri . Di Pinto schiereràTorres opposto, in banda Sket eNoda Blanco, come palleggiato-re Hierrezuelo, centrali Candel-laro e Bossi, Romiti libero.

ANDERSON Sarà a Perugia en-tro i primi di aprile, direttamen-te da Berlino dopo la final fourdi Champions League, loschiacciatore statunitense Mat-thew Anderson (28 anni), exModena ed attualmente allo Ze-nit Kazan, con cui la Sir Safetyha raggiunto un accordo per i

play off.Sansepolcro prova il li-bero dell’Australia, Luke Perry,dal Rovaniemi (Fin).

CLASSIFICA Modena 54; Trento 50; Macerata 48,; Verona 44; Perugia 42; Latina 35; Ravenna 28; Molfetta 27; Piacenza 21; Monza 18; Padova 12; Sansepolcro 10; M ilano 7 PER MACERATA (m.g.) Macerata monitora il mercato estero per cercareil sostituto di Baranowicz. “I registi italiani all’estero (Travica, Falaschi, Saitta, Carletti. Vermiglio no, perché quest’anno ha già giocato in Italia) –dice il diesse Recine- non sono rag-giungibili perché impegnati nei playoff. Quindi, se ci sarà l’occasione ci guar-diamo intorno per uno straniero. Fer-ma restando la massima fiducia in Nat Monopoli”. Intanto dalla prossima settimana arriverà un palleggiatore almeno per gli allenamenti,Camperi e Meoni TARANTINI

34 SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

35SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Venezia, l’esame va sul canale 59 1Oggi il grande basket: nell’anticipo (20.30) su GazzettaTv contro Pistoia deve difendere il 2° posto

Vincenzo Di Schiavi

A Pistoia riuscirà anchequest’anno la scalataplayoff? E’ la Venezia di

Recalcati, seconda in classificada sola, la vera antagonista diMilano? Eccovi alcuni temi cherenderanno croccante la sfidatra Giorgio Tesi Group e Uma-na, anticipo della 7a giornata diritorno di Serie A, in diretta suGazzettaTv alle 20.30. A rac-contare la gara del PalaCarraraun binomio già ben rodato nel-le dirette web di Gazzetta.it:Davide Chinellato e Dan Peter-son. Insomma sul canale dellaRosea, il sabato sta diventandosempre più il giorno del grandebasket. Pistoia-Venezia sarà in-fatti condita da un pre (dalleore 20) e post gara in cui ver-

ranno trattati i temi più intri-ganti, non solo della partita madel momento, con interviste ecommenti dallo studio di viaRizzoli. Un format condotto daMichele Gazzetti, con la parte-cipazione del nostro Luca Chia-botti e Franco Casalini.

MENÙ Le emozioni del ritirodella maglia numero 8 di D’An-toni e la Convezione fimata daLega e Fip lunedì scorso a Mila-no. Vi riproporremo gli eventipiù pregnanti della settimanacon un’intervista al grandeMike e al presidente federaleGianni Petrucci, che anticipaalcune novità scaturite dall’ac-cordo con la Lega. Ma il piattoforte rimane la sfida del Pala-Carrara dove la Pistoia di Mo-retti (2 vinte e 3 perse il bilan-cio personale con Recalcati) ha

l’obbligo di riscattare la scon-fitta di Bologna di due settima-ne fa, dopo lo stop forzato do-vuto all’inagibilità del propriopalasport. Venezia invece devemandare un segnale di conti-nuità che, tra l’altro, consenti-rebbe di centrare il record divittorie in regular season (sa-rebbero 17), scavallando quel-lo stabilito nel 2012-’13. Recal-cati recupera Peric, Ruzzier,Goss e manda una carezza aisuoi: «Tranne il primo giorno della settimana hanno lavoratotutti, compreso Goss anche senon è ovviamente ancora al100 per 100. Ho visto i ragazzigiustamente contenti ma senzaeccessiva euforia. Mi piacesempre di più come la squadraaffronta il lavoro e ogni situa-zione con lo spirito giusto».

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� 1 Ariel Filloy (28 anni) al tiro, contrastato da Julyan Stone (26) nella gara di andata tra Venezia e Pistoia 2 Dan Peterson, 79 anni, commenterà la sfida del PalaCarrara insieme a Davide Chinellato 3 Mike D’Antoni, 63 anni, circondato dalle giovanili dell’Olimpia CIAMILLO-CASTORIA/IPP

21

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LA GUIDA

MATTINA7 Gazzetta News 7.15 Gazzetta News 7.30 Gazzetta News 7.45 Gazzetta News 8-8.45 Gazzetta News 9 11X90 9.05 Sport Science 10 11X90 10.05 Bomber 11 11X90 11.05 Pazzi per i derby 12 11X90 12.05 +3 Fantanews 12.35 Gazzetta News Sottocanestro13 Gazzetta News 13.30 Gazzetta News POMERIGGIO14 Gazzetta News 14.30 Magazine Snowboard 15 11X90 15.05 The Speedgang - La banda dei motori 16 11X90 16.05 +3 Fantanews 16.30 Tuttogol 17.00 11X90 17.05 Campioni a confronto 17. 30 Campioni a confronto 18 11X90 18.05 Gazzetta News Sottocanestro 18.30 Condo’ Confidential 19-19.30 Gazzetta News SERA 20 Aspettando la partita20.30 Basket Diretta22.30 Condo’ Confidential 23 Gazzetta News 23.30 Gazzetta News

Le notizie dalle 7Motori, Tuttogole il Fantacalcio

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LA CLASSIFICAL’anticipo di Gazzetta Tv è l’antipasto della 7 giornata che domenica prevede Cremona-Trento, Capo d’Orlando-Pesaro, Avellino-Sassari, Milano-Varese, Cantù-Caserta, Bologna-Brindisi (20.30 RaiSport1) e il posticipo di lunedì Roma-Reggio Emilia (20, RaiSport 2). CLASSIFICA: Milano 36; Venezia 32; Sassari, Reggio Emilia 30; Brindisi 24; Trento* 22; Cremona, Bologna (-2) 20; Pistoia*, Cantù 18; Avellino, Capo d’Orlando 16; Roma, Varese 14; Pesaro 12; Caserta (-1) 7. * una gara in meno.

Siamo in onda!R

36 SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Nadia Fanchini, sei gigantePiù forte anche del dolore1E’ seconda dopo due anni: «Ho preso antidolorifici, non riuscivo a stare in piedi». Quattro azzurre nelle 10. La Fenninger vince e supera la Maze

Pierangelo Molinaro

N eppure lei alla fine cicredeva e si è messa apiangere prima di salire

sul podio. Nadia Fanchini nonvedeva il panorama da lassùdal febbraio 2013, quando con-quistò l’argento della discesa aiMondiali di Schladming, inCoppa del Mondo addiritturadal gennaio 2010, quando sipiazzò seconda nella discesaaustriaca di Haus im Ennstal.Cinque anni fa stava volandoverso l’Olimpiade di Vancou-ver, dove sognava medaglie,ma nell’ultima gara prima dipartire, a St. Moritz, si fracassòentrambe le ginocchia e persi-no il prosieguo della carrierafu messo in dubbio. Da alloranon ha una vita facile, le ginoc-chia continuano a farle maleed è costretta a dormire con uncuscino fra le due articolazio-ni, sennò il dolore non la lasce-rebbe addormentare.

IL CAPOLAVORO Anche ierinon ci credeva molto. «Avevoun gran dolore, faticavo a starein piedi diritta – racconta Na-dia – tanto che fra le due man-che ho dovuto assumere un an-tidolorifico». Ma quel dolorequando si è affacciata al can-celletto se l’è dimenticato e nelgiorno in cui l’austriaca Fen-ninger ha superato la slovenaMaze in vetta alla classifica ge-nerale di Coppa del Mondo(+45 punti), Nadia ha espres-so il meglio del suo repertorio,utilizzando al meglio quei pie-di con cui, come ha detto l’alle-natore della Vonn, Riml,«Po-trebbe suonare anche il violi-no». Quinta alla fine della pri-ma manche su una neve molleche non l’ha mai vista emerge-re, si è scatenata nella secondae solo la Fenninger nella som-ma finale del tempi ha fattomeglio di lei. Ma Nadia in que-sta seconda discesa le ha rifila-to 33/100. «Sono contenta

perché quasi non ci credevo più – afferma la finanziera bre-sciana –altre volte, anche inquesta stagione stavo andandoforte, ma poi qualcosa è sem-pre girato storto». Ma che laFanchini fosse in forma lo siera capito già la scorsa settima-na quando si era piazzata quar-ta nel superG di Garmisch.«Voglio dedicare questo podioal mio ragazzo, Devid Salvado-ri, allenatore della squadra B.Se sono qui è perché lui hasempre creduto in me e mi haseguita anche nei momenti piùdifficili».

GLI SCI Ma c’è un piccolo parti-colare tecnico che ha aiutatoNadia, gli sci che usa. «Con lemie ginocchia – spiega – nonpotevo utilizzare sci troppo ri-gidi, e quelli che uso vannomolto meglio su questa neve

primaverile». Ma tutta la squa-dra ha lavorato su questo parti-colare negli ultimi giorni ed ilrisultato si è visto: 4 atlete nel-le prime 10 ci permettono diportarne la prossima settima-na ben 5 alle finali di questaspecialità a Meribel (Fra). Ierisesta si è piazzata Federica Bri-gnone (secondo tempo per leinella seconda manche), che hapreceduto di 2/100 la venten-ne Marta Bassino. Questa ra-gazza è arrivata di corsa daiMondiali juniores che si sonoconclusi ieri ad Hafjell, in Nor-vegia, ed anche in questa occa-sione ha lanciato lampi di clas-se non comuni. Ha talento davendere, deve sono mettere or-dine nella sua gara e presto ve-dremo anche lei suo podio. De-cima Manuela Moelgg. In clas-sifica anche Francesca Marsa-glia (15a), Irene Curtoni (16a)

che ha preceduto la sorellinaElena. Sette atlete in classificasu 9 al via. Un premio al lavorosvolto da Livio Magoni, un tec-nico fra i migliori al mondo cheda due stagioni lavora dura-mente con queste ragazze perridare loro fiducia e mettereordine nella loro tecnica. Com-plimenti.

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LA GUIDA

GIGANTE DONNE (Are): 1. Fenninger (Aut) 2’24”20; 2. N. FANCHINI a 71/100; 3. Brem (Aut) 1”07; 4. Shiffrin (Usa) 1”09; 5. BRIGNONE 1”11; 6. BASSINO 1”13; 7. Hector (Sve) 1”33; 8. Barioz (Fra) 1”49; 9. Gut (Svi) 1”52; 10. MOELGG 1”58; 15. MARSAGLIA 1”97; 16.I. CURTONI 1”98; 17. E. CURTONI 2”06. Non qual. II m.: Agnelli e S. Fanchini.Coppa del Mondo (27 prove): 1. Fenninger (Aut) p. 1341; 2. Maze (Slo) 1296; 3. Vonn (Usa) 842; 13. N. Fanchini 404.Coppa gigante (6 prove): 1. Fenninger (Aut) p. 442; 2. Brem (Aut) 356; 3. Shiffrin (Usa) 321; 5. Brignone 237.OGGI Gigante maschile a Kraniska Gora (Slo, manche ore 9.30/12.30).Coppa gigante (6 prove): 1. Hirscher (Aut) p. 560; 2. Ligety (Usa) 372; 3. Pinturault (Fra) 355; 9. Nani 149.Slalom donne ad Are (10.30/13.30).Coppa slalom (7 prove): 1. Shiffrin (Usa) p. 479; 2. Hansdotter (Sve) 449; 3. Maze (Slo) 374; 14. Costazza 118.TV Dirette su Raisport 1 ed Eurosport dalle ore 9.15.BIATHLON Donne, staff. 4x6 km: 1. Germania 1h11’54’6 (0+6); 2. Francia a 1’00”3 (1+9); 3. ITALIA (Vittozzi, Oberhofer, Gontier, Wierer) a 1’06”1 (0+9); 4. Russia a 1’16”8 (0+7); 5. Norvegia a 1’24”6 (0+10). Oggi (16.30, Eurosport): staff. 4x7.5 uomini (De Lorenzi, Hofer, Bormolini, D. Windisch).

Gigante maschilee slalom femminile:diretta tv dalle 9.15

Sport invernaliRSci: coppa del Mondo ad Are

MONDIALI JUNIORES

Battilani oronella discesaLa Delago terza

Stefano Fiorucci

N ell’ultima giornata dei Mondiali jr diHafjell (Nor). l’Italia incrementa il bot-tino nella discesa con l’oro fra gli uo-

mini di Henri Battliani ed il bronzo di NicoleDelagofra le donne. Il valdostano ha precedu-to il norvegese Monsen e lo svizzero Hinter-mann. L’altoatesina è stata battuta dalle nor-vegesi Holtmann e Tviberg. Battilani, 21enneragazzone di 1.80 per oltre 90 kg, già 6° mer-coledì in superG a 15/100 dal podio, è al setti-mo cielo: «Questo risultato viene a in una sta-gione che avevo iniziato bene con l’esordio inCoppa del Mondo, a Lake Louise e che si eraperò complicata – spiega – per un’infiamma-zione tendinea». Poi gradualmente è tornatala forma e con essa anche i risultati: due ori,in superG e discesa ai Tricolori giovani di Pila,sulle piste di casa (vive a Gressan); lì ha ini-ziato a sciare, ma non sotto la guida del pa-dre, come spesso accade. Papà Gianluca in-fatti è sì allenatore, ma di tennis, bolognesearrivato in Val d’Aosta per sposare mammaElena, che invece è maestra di sci. Henri haun diploma da geometra per ora «dimentica-to» nel cassetto. Dopo 5 gare stagionali in coppa del Mondo ora come iridato junior loaspetta la discesa delle finali di Meribel.

DELAGO Anche la 19enne Nicole Delago haesordito in questa stagione nel massimo cir-cuito, a St. Moritz. Nicole, gardenese, abita apochi passi dall’arrivo della mitica Sasslong; ifratelli della madre, Karla e Oscar, hanno en-trambi un passato in nazionale. E’ felicissima:«Ho cercato di dare il meglio, ero andata benenelle prove, ma poi la gara è sempre un’altracosa. Sono contenta per la squadra (ieri laGasslitter 7a, la Sosio 9a) e anche per l’oro del-la Sosio in super G (è la sua compagna di ca-mera, n.d.r.). Quella vittoria - ammette Nico-le - mi ha motivato».

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Henri Battilani, valdostano di Gressan PENTAPHOTO

BIATHLON: MONDIALI

Italia, sono sempre bellezze di bronzo1Staffetta donne ancora sul podio: che Vittozzi al lancio, poi Oberhofer, Gontier e la leader Wierer completano l’opera

Riccardo Crivelli

R agazze con la carabina.Senza paura. E nel FarWest del biathlon, dove

bastano millimetri per ritro-varsi all’inferno e servonocuore freddo e mani calde, leitaliane che sciano e sparanosi fanno rispettare, eccome, alcospetto del mondo. Lisa, Ka-rin, Nicole e Dorothea, bellez-ze di bronzo. Due anni dopoNove Mesto, la staffetta fem-minile tricolore è di nuovo sulpodio iridato, una continuitàche profuma di talento e con-sapevolezza.

GIOVANE E FORTE Un grupposolido, compatto, che ha me-tabolizzato l’addio della guidastorica Ponza e può affidare illancio a un’esordiente di ven-t’anni, la sappadina di radicifriulane Lisa Vittozzi. E lei ri-sponde con una prova senzaerrori al tiro e due giri con gli

sci a contatto con il resto delgruppo: «Nel primo non hovoluto forzare per non arriva-re scoppiata ed è stata la sceltagiusta, al poligono mi sonosentita bene e non ho avverti-to pressioni». Mentre la ten-sione tritura alcune dellesquadre favorite, dalla Repub-blica Ceca sempre sul podio inCoppa in stagione (con tre vit-torie) alla Bielorussia dellasempre più ammaccataDomracheva, fino alla Poloniae alla Norvegia, l’Italia rimanesempre là davanti, padronadella situazione. La Oberho-fer, addirittura, chiude in testala seconda frazione: «Forseavrei potuto sparare meglionella seconda serie, li ho vistianche bene ma ho accorciato itempi tra un colpo e l’altro, su-gli sci ho provato a recuperare.Questa medaglia è anche pergli skiman, che hanno fatto unlavoro eccezionale e ci hannoconsentito di essere davveroveloci».

LEADER Nella terza frazione,con la Gontier che resiste con identi e l’orgoglio nonostanteuna condizione non al top, laGermania prende il comandotrascinata dalla Hinz, ex fon-dista da juniores che è un ful-mine sugli sci e non sbaglia uncolpo e la Russia, sulle ali dellaYurlova che ha appena vinto

l’individuale, si installa al se-condo posto. Italia terza,Francia, addirittura con la di-ciottenne Breisaz, quarta. E’una questione solo tra di loro,nell’ultima frazione entranoin scena le big ad eccezionedella Russia, che infatti pagacara la tremarella della Shu-milova, che si fuma mezzo mi-

nuto di vantaggio e all’ultimopoligono non può più tenere ilpasso delle azzurre e dellefrancesi. La Germania con laDahlmeier va a prendersi unoro che mancava dai tempi della Neuner, a dimostrazioneche la new generation di unanazione obiettivamente trop-po più ricca di potenziali ta-lenti rispetto alla altre può co-struire di nuovo le fondamen-ta da cui dominare i prossimianni; la Francia, con la DorinHabert sempre in stato di gra-zia, si prende il piccolo van-taggio per l’argento, ma laWierer, da vera leader, tienelontana la russa e infilza ilbronzo come già accadde dueanni fa: «Nella gara a squadre,riusciamo sempre a dare qual-cosa di più. Sono stata intelli-gente, sapevo che la Shumilo-va era dietro di me di poco, manon potevo arrivare un’altravolta quarta». E adesso chia-matele Calamity Jane.

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Da sinistra Dorothea Wierer, 24 anni , Nicole Gontier, 21, Lisa Vittozzi 20 e Karin Oberhofer, 29: l’Italia bissa il bronzo dei Mondiali 2013 AFP

1Henri è figlio di un maestro di tennis. Nicole ispirata dalla Sosio

Nadia Fanchijni, 28 anni, in Coppa del Mondo vanta una vittoria nel superG di LakeLouise 2009 e 10 podi AP

37SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

«Sfidarela mia Francia ormai non mi emoziona più»1Il c.t. Brunel: «Dopo la prima volta, un match come gli altri»

Luca Morisi, 24 anni, il giocatore che più soddisfa Jacques Brunel, sotto FAMA

DOMANI ORE 16: TRE CAMBI PER L’ITALIA

SARTO(Visentin)

MORISI MASI(Bacchin)

HAIMONA

MCLEAN

MINTO

CHISTOLINI GHIRALDINI AGUERO

GORI

FURNO BIAGI

VENDITTI 14 13 12

10

PARISSE8

VUNISA(Favaro)

7

15

6

3 2 1

9

5 4

11

*tra parentesi i titolari in Scozia

RCS

Andrea BuongiovanniROMA

N el giorno in cui in Italia,dalle pagine di un librod’inchiesta, rimbalzano

le accuse mosse nei suoi con-fronti da Olivier Lambert, nel2007 per alcuni mesi vice del re-sponsabile medico del suo Per-pignan («Mi chiedeva di far en-trare in campo dei morti, di dareil via libera a giocatori infortu-nati e più volte ha tentato di im-pedirmi di far uscire chi era k.o.»), Jacques Brunel apparesereno. Il c.t. azzurro, tramite imedia francesi, ha già risposto(«Davanti alla stupidità e al nar-cisismo di un personaggio incerca di notorietà, avrei optatoper l’indifferenza, ma sottolineosolo che la sua collaborazione èterminata in seguito a compor-tamenti che minavano l’unitàdello staff e oltrepassavano lesue competenze») e si dedica al-la sua Italia.

Brunel, come si tiene a bada l’eu-foria del dopo Edimburgo?«La vittoria ci ha trasmesso en-

tusiasmo e ha confermato labontà del nostro lavoro. Ma re-stiamo concentrati, senza pen-sare troppo agli avversari».

La Francia, però, ha appena per-so in casa col Galles, le due ulti-me volte è tornata da Roma sconfitta, in trasferta ha vinto una delle ultime dodici partite di-sputate e Planet Rugby dice che vinceremo di 4 punti...«Guardate il ranking mondiale:la Francia era e resta favorita. Eha una gran difesa: in tre matchha subito due mete».

Com’è maturato il trionfo diEdimburgo?«Grazie alla mischia e al lavoroin penetrazione, dopo che aTwickenham avevamo fatto be-ne al largo».

Haimona e Allan sono sani?«Avremo una conferma a ore».

Nonostante i recuperi di Masi eSarto, non ha avuto la tentazionedi insistere su Bacchin e Visen-tin?«Cercavo maggior esperienza,soprattutto al centro».

Nei giovani, comunque, ha bendimostrato di credere: nelle 35partite della sua gestione (9 vin-te-26 perse) ha fatto esordire 29giocatori...«Il problema è sempre lo stesso:una base non sufficientementeallargata. E le esperienze inter-nazionali sono spesso minime.Serve ottimizzare in poco tem-po. E anche una certa dose di co-raggio».

Chi l’ha più soddisfatta?«Morisi, tornare ai vertici dopoquel che gli è successo dice diche pasta sia fatto. Arriverà lon-tano».

Non ha timori nemmeno nel giu-bilare senatori...«Castrogiovanni non è convoca-to per queste due partite, non èstato giubilato. In ogni casoguardo al campo, non al nomeche portano i giocatori».

Non è curioso che contro la suaFrancia si decideranno i destiniazzurri nel Sei Nazioni e in Coppadel Mondo?«E’ possibile accada, anche se ledue partite saranno molto di-verse e la prima non condizio-nerà la seconda. L’emozione disfidare la mia ex Nazionale c’èstata la prima volta, ora nonpiù».

Il rugby italiano è cresciuto nei sui quattro anni tricolori?«Per certi versi sì, ma le difficol-tà restano molte. Soprattuttopensando a franchigie e Accade-mie».

Di chi è la colpa della scarsa cre-scita?«Di tutti, anche dei media. Lacopertura è estemporanea. E’ unfatto di tradizione e culturasportiva. Sapete quanti telespet-tatori, in Francia, hanno assisti-to a Scozia-Italia? Due milioni».

Cosa farà da grande?«Ho intenzione di rispettare ilcontratto che mi lega alla Fir fi-no a dopo il tour estivo 2016.Poi, sebbene i due lavori sianoben diversi o forse proprio perquesto, mi piacerebbe tornarein un club».

Durante la partita con la Francia,dicono le previsioni, pioverà: me-glio o peggio?«Sono tifoso del bel rugby: sottol’acqua non è facile giocare, aprescindere».

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JACQUES BRUNELC.T. ITALIA

STARÒ IN AZZURRO FINO AL GIUGNO 2016, POI

VORREI UN NUOVO CLUB. CASTRO? NON GUARDO

AL NOME DEI GIOCATORI

� (ro.pa.) Il Galles, a Cardiff (ore 15.30 italiane, diretta DMax), si gioca l’ultima chance di restare incorsa per il titolo, l’Irlanda (a punteggio pieno) con una vittoria metterebbe una pesante ipoteca sul trionfo finale. I Dragoni rinunciano al tallonatore Ken Owens, recuperato dall’infortunio e tornato in campo col club (il Leinster) nello scorso weekend. Il c.t. Warren Gatland conferma Scott Baldwin titolare e manda Richard Hibbard in panchina. L’Irlanda recupera invece Jamie Heaslip, dopo l’infortunio alla schiena riportato nella partita di Parigi e Jared Payne che, dopo la concussione, tornerà a far coppiaal centro con Robbie Henshaw.

� Lesione del crociato anteriore del ginocchio sinistro per Giulio Bisegni, 22enne centro frascatano delle Zebre (2 caps), in seguito a una distorsione riportata in allenamento mercoledì. Probabile la necessità di un intervento e conseguente lungo stop.� UNDER 20 K.O. Ieri sera a San Donà (Ve) l’Italia under 20 di Alessandro Troncon è stata sconfitta dai pari età della Francia 40-10 (21-10), 5 mete a 2 (quelle azzurre, entrambe firmate di Luus). � DONNE Oggi (ore 18) a San Donà (Ve), Italia-Francia per il torneo femminile: le azzurre sonoreduci dal successo in Scozia.

L’INFORTUNIO

Bisegni k.o.Sarà operatoa un ginocchio

ORE 15.30 A CARDIFF

Galles-IrlandaSe i Verdi vinconoipotecano il titolo

� (ro.pa.) A Twickenham (ore 18, diretta DMax) match da non fallire per l’Inghilterra contro la Scozia: deve vincere per restare in corsa per il titolo. Gli ospiti han perso le ultime 5 sfide e non passano a Londra dal 1983. Due cambi nel XV inglese: estremo torna Brown, dopo la lesione subita con l’Italia, in seconda linea prima presenza nel Torneo per Lawes al posto di Kruis. Tante novità per Cotter: all’apertura, scontata la squalifica, torna Russell, primo cap 2015 per il n. 8 Denton (dopo un infortunio a un polpaccio e preferito a Beattie), Fife e Scott al posto degli infortu-nati Sean Lamont e Dunbar, Hamilton in seconda per Swinson.

ORE 18 A LONDRA

Inghilterra-ScoziaTwickenham inviolata dal 1983

Pt G V N P F S Diff

IRLANDA 6 3 3 0 0 63 23 40

INGHILTERRA 4 3 2 0 1 77 52 25

GALLES 4 3 2 0 1 62 57 5

FRANCIA 2 3 1 0 2 39 46 -7

ITALIA 2 3 1 0 2 42 92 -50

SCOZIA 0 3 0 0 3 50 63 -13

QUARTA GIORNATA

Galles-Irlanda Oggi, ore 15.30

Inghilterra-Scozia Oggi, ore 18

ITALIA-Francia domani, ore 16

QUINTA GIORNATA

ITALIA-Galles sabato 21, ore 13.30

Scozia-Irlanda sabato 21, ore 15.30

Inghilterra-Francia sabato 21, ore 18

CLASSIFICA

RugbyRSei Nazioni

a cura di RCS MediaGroup Communication Solutions

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38 SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Addio Linda, ragazza d’acciaio 1E’ morta la Scattolin, la disperazione della compagna e allenatrice Edith. Gli organi saranno donati

Mario Salvini

L inda aveva deciso chedavvero si rinasce a 40 an-ni. Nell’età in cui gli altri

smettono di essere atleti, leiaveva scelto di fare il grandesalto. Di diventare professioni-sta. E già questo racconta mol-to di che donna fosse, del suoentusiasmo. Del modo in cuiinterpretava la vita, lei ricerca-trice universitaria che trovavail tempo e la voglia di essereanche volontaria dei Vigili delFuoco e persino bagnina. Lin-da Scattolin era andata in Su-dafrica ad inseguire i suoi limi-ti. E laggiù è morta giovedì, a39 anni, cinque giorni dopol’incidente stradale di cui erarimasta vittima insieme allasua compagna e allenatrice,Edith Niederfriniger. Cinquegiorni in cui era stata tenuta incoma farmacologico.

L’INCIDENTE Sabato scorso leie Edith si stavano allenando.Linda veniva dal 12° posto inun Half-Ironman di metà gen-naio in Sudafrica, e stava pre-parando le distanze intere, perl’Iron del 29 marzo alla Man-dela Bay di Port Elizabeth. Pe-dalavano lungo la R45 delFranschhoek Pass tra Stel-lenbosh e Villiersdorp, quandoil pullman che trasportava lasquadra di rugby del Fran-schhoek in trasferta verso Gra-bouw, probabilmente per larottura dei freni, le ha investi-te, prima di scartare di lato ecappottarsi. Due giocatori,Russel Riffel, 23 anni, Denzil

Boozier, 20, e un loro accom-pagnatore, Abraham Lybrand,62, sono morti. Altri 26 sonorimasti feriti. Edith ha riporta-to fratture a una clavicola e auna gamba, e una ferita all’ad-dome. E’ tuttora ricoverata,per fortuna non grave. Moltopeggio è andata a Linda. L’im-patto le ha causato la fratturadella vertebra C6, alla base delcollo, oltre a numerose frattureal volto.

GLI INTERVENTI Al GrooteSchuur Hospital di Città delCapo è stata sottoposta a unprimo intervento mercoledì.Ugualmente le sue condizionirestavano gravi: la parte destra

del suo corpo aveva perso lafunzionalità. E i medici aveva-no programmato una secondaoperazione, molto costosa. Perla quale in Italia c’era stata unapiccola mobilitazione. La Pa-dova Nuoto Triathlon, societàin cui Linda era rimasta tesse-rata fino all’anno scorso, i Vigi-li del Fuoco di Padova e tantialtri gruppi e amici si eranomessi a raccogliere fondi. Biso-gnava arrivare almeno a35.000 dollari. Che ormai nonserviranno più. Giovedì Lindasi è aggravata, una emorragiacerebrale l’ha portata via. Co-me aveva lasciato detto lei, lesono stati espiantati gli organi,per la donazione. E, sempre se-

condo le sue volontà, sarà cre-mata. Mamma Eleonora e pa-pà Giovanni, volati a Città delCapo, dove sono stati assistitida Caroline Koll e da altre triat-lete sudafricane amiche di Edi-th e Linda, ieri hanno chiesto atutti gli amici e i gruppi di so-spendere la raccolta fondi,hanno voluto aggiungere cherestituiranno tutto quanto do-nato finora e che, qualora nonfosse possibile, vorrebbero co-stituire un fondo per atleti vit-time di incidenti stradali. Men-tre Edith, prima di entrare insala operatoria per un inter-vento di ortopedia, ha postatola sua disperazione sul gruppoFacebook «Edith & Linda» .

SORRIDENTE Linda che «sorri-deva sempre», come raccontasua cugina Simona Scattolin.Che «Era positiva, solare, otti-mista», come ripete commossoLeonardo Beggio, presidentedella Padova Nuoto Triathlon.Lei era rimasta tesserata con lasua società fino all’anno scorso,quando aveva deciso di lasciarele gare degli amatori, le Age-Group, dove aveva già vinto,era stata campionessa italianaS3, cioè della categoria tra i 30e 35 anni. Voleva diventare pro-fessionista, e l’ha fatto, col clubdi Edith. Perché, come avevadetto in un’intervista, «Un atle-ta per inseguire il suo sogno de-ve poter rinunciare a tutto,tranne all’amore e al rispetto».Linda cercava i suoi limiti. Loaveva fatto fin dal 2008, quan-do aveva scoperto il triathlon,lei che aveva la muscolatura dichi viene dall’atletica di veloci-tà e non sembra portato per lalunga fatica. Eppure si era but-tata sulle prove più estreme. Aveva vinto la Ultrabericus,65km su per i monti di Vicenza.Si era tatuata sul braccio destrola scritta «Believe». Credici. Leici credeva, e ci riusciva. Comequando l’anno scorso non hamollato il suo progetto di pro-fessionismo nemmeno quandouna fascite e poi una frattura dastress l’hanno costretta allestampelle. O come quando hadeciso di andare dall’altra partedel mondo, in Sudafrica, per in-seguire la qualificazione allamecca dei triatleti, l’Ironmandella Hawaii. E laggiù ha trova-to il più bastardo dei destini.

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clicANCHE PIETRO FERREROMORÌ IN BICICLETTAIN SUDAFRICA

� Linda ha avuto un destino simile a quello di Pietro Ferrero, figlio del recente-mente scomparso Michele, patron dell’omonimo colosso alimentare. Nel 2011, a 48 anni, Pietro è stato vittima di un malore mentre si allenava in bicicletta a Camps Bay, vicino a Città del Capo.

� L’altoatesina Edith Niederfriniger, anche lei ferita nell’incidente, ieri sottoposta a un intervento di ortopedia, e Linda Scattolin (a destra). Linda aveva 39 anni ed era nata a Forlì, ma risiedeva a Ponte San Nicolò (Padova), dove mercoledì in sua memoria sarà organizzata una fiaccolata. Era ricercatrice al dipartimento di Territorio e Sistemi Agro-forestali dell’Università di Padova. Nell’altra immagine il bus che le ha investite ANSA

TriathlonRL’incidente in Sudafrica

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39SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

1 VELA: MICELI NAUFRAGA, SALVO (r.ra.) L’Eco 40, lo scafo col quale Matteo Miceli stava facendo il giro del mondo, si è rovesciato in Atlantico, quando si trovava a 600 miglia dalle coste del Brasile. Miceli è stato recuperato da un cargo e raggiungerà Salvador (Bra) martedì.TUTTENOTIZIE

PALLANUOTO

Recco-Bresciala grande sfidaper il primato

ATLETICADA OGGI A FIUGGITRICOLORI DI CROSS(g.l.g.) Con le staffette iniziano oggi a Fiuggi i Tricolori. Tranne Daniele Meucci, in allenamento in altura, tutti i migliori azzurri sono presenti, da De Nard a Lalli a El Mazury, fino a Yeman Crippa recente vincitore del titolo europeo juniores. Domani dalle 13 alle 15 diretta RaiSport 2.� LANCI EUROPA (si.g.) Sono 17 gli azzurri oggi e domani nella 15a Coppa Europa invernale dei lanci a Leiria (Por), guidati da Nicola Vizzoni (martello). In pedana anche Secci (peso), Bonvecchio (giavellotto), Chiara Rosa (peso) e Silvia Salis (martello).� DEBUTTO RUDISHA (si.g.) Oggi a Sydney (Aus) esordio stagionale di David Rudisha (Ken) negli 800.

BOXEWSB: L’ITALIA OSPITA GLI USA(r.g.) Nel secondo turno di ritorno delle Wsb , a Roseto degli Abruzzi (Te), rientra il massimo Fabio Turchi, fermo dal 17 gennaio. Questi gli accoppiamenti (il primo pugile è il titolare dei Thunder): kg 49 Barnes (Irl) c. Melik; 56: Conlan (Irl) c. Martinez; 64: Mangiacapre c. Pettis; 75: Cavallaro c. Campbell; 91: Turchi c. Temple. Diff. Italia1 dalle 00.45.

FOOTBALL� IFL Il 2° turno. Oggi, ore 18 Seamen Milano-Lions Bergamo, 21 Giaguari Torino-Panthers Parma. Domani 14.30 Dolphins Ancona-Aquile Ferrara; Giants Bolzano-Rhinos Milano, 16 Marines Lazio-Grizzlies Roma; 16.30 Warriors Bologna-Briganti Napoli.

GHIACCIOMONDIALI SHORT TRACKFONTANA TRE PROMOZIONIOttimo esordio di Arianna Fontana ai Mondiali di short track di Mosca: passa direttamente alle fasi finali di 500 (quarti), 1000 (quarti) e 1500 (semifinali), al pari di Tommaso Dotti (1000), Yuri Confortola ed Elena Viviani (1500). Oggi finali di 500 e 1500 e semifinali staffette (Italia con anche Peretti ed Arianna Valcepina).

GOLF� MOLINARI TERZO Edoardo Molinari, a -8 (66 66) è terzo dopo il 2° giro dello Tshwane Open (European Tour) a Pretoria (Saf). Marco Crespi è 24° con -3 (67 70). In testa a -11 il 23enne spagnolo Adrian Otaegui. Fuori al taglio Paratore, 133° a +7 (73 74) e Manassero, 146° a +10 (75 75).� CHICCO AMERICANO Al Valspar Championship, torneo Pga a Palm Harbor (Usa), Francesco Molinari è 38° con -1. In testa Davis (Ing) a -6.

HOCKEY GHIACCIO� SEMIFINALI GARA-3 (m.l.) Oggi gara-3 (su 7) delle semifinali. Ore 19.30: Val Pusteria-Renon (serie 1-1). Ore 20.30: Asiago-Milano (serie 2-0).

HOCKEY PISTA� VENTIDUESIMA (m.nan) La 22a in A-1 alle 20.45: Viareggio-Breganze, Correggio-Bassano, Matera-Follonica (ore 21, diretta Raisport 2), Trissino-Forte dei Marmi, Giovinazzo-Prato, Pieve-Sarzana, Lodi-Valdagno.

IPPICA� IERI 6-4-8-3-5 A Roma (m 1600): 1 Old West (L. Maniezzi); 2 Country Format; 3 Quiz Evolution; 4 Mujahidofcaffeina; 5 Matrioska; Tot.: 7,78; 2,40, 2,29, 1,99 (52,38). Quinté: 3.627,30. Quarté: 363,82. Tris: 159,23.� OGGI QUINTÉ A Bologna (inizio alle 15.10) scegliamo Padania Zeta (14), Putnik d’Aghi (15), One Love (13), Nadira (10), Naxos (3) e Picolit (7).� SI CORRE ANCHE Trotto: Roma (14.25) e Torino (15). Galoppo: Siracusa (14.40) e Treviso (15).

PALLAMANO� PLAYOFF (an.gal.) Oggi il 2° turno playoff. Girone A: ore 19 Pressano-Cassano Magnago; Bolzano-Trieste. Gir. B: 18 Carpi-Estense; 18.30 Romagna-Ambra. Gir. C: 19 Fasano-Fondi.

RUGBY� ECCELLENZA (i.m.) Oggi alle 15 il 13° turno d’Eccellenza. Clou Rovigo-Calvisano (dir. RaiSport 1). Altre: Fiamme Oro-Lazio, Prato-San Donà, Mogliano-Petrarca, Viadana-L’Aquila.

SPORT INVERNALIDE FABIANI A HOLMENKOLLENOggi (ore 14.15, dir. Eurosport e Rai Sport 2) si conclude a Holmenkollen (Oslo) la Coppa di fondo, già vinta da Sundby. Francesco De Fabiani, reduce dalla vittoria di Lahti nella 15 km tc, ci prova nella 50 km in alternato. In gara anche Clara.� SALTO DONNE Conclusa ieri a Holmenkollen la Coppa di salto. Hs 100: 1. Takanashi (Gia) 263.8; 2. Hendrickson (Usa) 257.1; 3. Henrich (Can) 250.4. CdM (finale): 1. Iraschko (Aut) 1007; 2. Takanashi (Gia) 973; 36. Insam 29; 37. E.Runggaldier 23. � VELOCITÀ AZZURRA A Sun Peaks (Can), nella gara di Coppa del Mondo di velocità, vittorie degli iridati Ivan Origone (sul fratello Simone) e di Valentina Greggio.� SNOWBOARD Oggi alle 12 a Veysonnaz (Svi), cross di Coppa. Conl’iridato Matteotti anche Godino, Visintin, Leoni, Perathoner, Cordi e Sommariva. Donne: Moioli e Brutto. Dir. Eurosport 2 h.12.30.� SKICROSS: PIXNER SESTA Così a Megeve (Fra), nello skicross di Coppa del Mondo. Oggi altra gara (tv: su Eurosport 2 dir. ore 11). Uomini: 1. Miaillier (Fra); 20. THANEI. Donne: 1. Holmlund (Sve); 6. PIXNER; 7. WOLFSGRUBER.

TIRO A VOLO� FALCO TORNA Anche il 47enne Ennio Falco (skeet) la prossima settimana in Coppa a Al-Ain (Eau).

TUFFI� ORA DI TANIA (al.f.) Oggi alle World Series di Pechino, Tania Cagnotto gareggia dai 3 m.

VARIE� RICORSO PISTORIUS I legali di Oscar Pistorius hanno presentato ricorso contro l’appello, presentato dall’accusa, che potrebbe inasprire i cinque anni ricevuti in primo grado dall’ex atleta per l’uccisione della fidanzata Reeva Steenkamp.� POKER DELTAPLANO (a.fr.) In Messico l’Italia ha vinto il Mondiale a squadre (Ciech, Selenati, Oppici, Guiducci, Gervasoni e Baù) per la quarta volta di fila, e l’individuale con Christian Ciech.

Sotto carico, ad un mese dalleselezioni mondiali di Riccione,l’allievo di Morini sta costruen-do qualcosa che possa migliora-re il bronzo di 2 anni fa a Bar-cellona. «Abbattere altri 10”? Pure di più»: Greg rende l’ideadi quali siano le sue prospettivecrono, le ambizioni di medagliaper l’estate. Alla piscina Mece-nate si vedeva da lontano comesi divertisse a duellare col segu-gio Gabriele Detti, capace di re-sistere sino ai 900 metri. Poi aGregorio (passato 3’57”19,7’58”33, 9’58”68 e 12’58”95) èbastato accelerare per lasciarea 2” il «gemello» livornese. «E’stata dura, ma è importanteprovare in condizioni difficili,sono venuto qui per registrarel’effetto-carico».

ANNO CRUCIALE Dall’«anno

più bello della mia vita», l’indi-menticabile Europeo di Berli-no, ad un anno in cui avrà tuttii riflettori addosso. Ma questoGreg non pare preoccuparsi piùdi tanto: «I risultati arrivano, lafiducia aumenta e i migliora-menti si vedono. Sto costruen-domi un grande futuro». AncheFederica Pellegrini sa bene chenei 200 sl, non potrà da adessoin avanti far pesare la sua storiasul blocco, visto che Femke He-emskerk si presenta sfrontata alcospetto dell’azzurra e batterla«è un segnale importante, valedoppio». L’olandese stampa1’56”68 e dà quasi 2” ai centoad una Fede che si accende nel-la seconda parte, reagisce daguerriera (28”27, 58”15,1’28”09) per raccogliere un1’57”49 (ottavo crono del 2015,la prima è Katie Ledecky in

Gianluca Maglia rilanciatosi aVerona a fianco di Fede e Ma-gnini (oggi atteso nei 100 comel’olimpionica, anche nei 400).«Queste sfide mi piacciono, ser-vono» fa una Pellegrini serena easciutta, segno che durante i la-vori in corso non sono i podiche contano, quanto le sensa-zioni. I 200 sono la gara in cuiconcentrerà tutta se stessa ver-

so i Mondiali di Kazan, dovepunterà a raggiungere un al-tro dei suoi record: salire sulpodio ininterrottamente dal2005. Dieci anni di fatiche emedaglie. La Heemskerk hadato ieri la conferma a Fedeche quest’anno persino1’55” potrebbe non bastaread agosto.

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Gregorio Paltrinieri, 20 anni, bronzo mondiale, oro e primatista europeo IPP

� Si decide il primato nella stagione regolare. Nell’8a di ritorno, quart’ultima giornata, si ritrovano Pro Recco e Brescia, con i lombardi avanti di un punto e che all’andata si sono imposti 7-6 grazie al gol di Molina allo scadere (ma i campioni erano in formazione rimaneggiata). Dopo le recentipolemiche sulle direzioni arbitrali, la designazione è caduta su Gomez e Severo. Curiosamente, prima e seconda si sfidano anche in A-1 donne (Padova-Messina).

Il programma: Como-Posillipo (ore 15); Carpisa Yamamay Acquachiara-Bogliasco, Florentia-Carisa Savona, Bpm Sport Management-Lazio, Roma Vis Nova-Canottieri Napoli (18); Pro Recco-Brescia (19.30, dir. RaiSport 2). Class.: Brescia 52; Pro Recco 51; Acquachiara 41; Sport M.38; Savona 25; Posillipo 23; Canottieri Napoli 22; Como 19; Bogliasco 18; Lazio 16; Roma Vis Nova 9; Florentia 4.DONNE L’8a di ritorno (ore 15): Prato-Orizzonte, Rapallo-Firenze, Padova-Despar Messina, Cosenza-Sis Roma, Bogliasco-Mediterranea Imperia.

ATLETICA

Rio: 7 già sicuriSchwazer fuorima non del tutto

� (v.p.) Un po’ il contrario dei Trials. L’atletica italiana sceglie la linea del dare serenità e fiducia agli atleti che hanno dato dimostrazione di affidabilità negli ultimi mesi. Ecco allora la preselezione di sette azzurri per Rio 2016: i maratoneti Daniele Meucci, Valeria Straneo e Anna Incerti; i marciatori Marco De Luca, Giorgio Rubino, Eleonora Giorgi e Antonella Palmisano. E con la stessa filosofia, una preselezione è stata ufficializzata anche per i Mondiali di Pechino. 34 atleti guidati dai sette top (che diventeranno presto otto con Federica Del Buono): Donato, Giorgi, Greco, Grenot, Meucci, Straneo, Trost. Ma c’era attesa anche per verificare il «rimbalzo» delle decisioni del Consiglio federale sulla posizione di Alex Schwazer. «Nessuna novità, sono stati confermati i criteri già definiti a dicembre»,spiega il presidente Alfio Giomi. Gli altri marciatori saranno scelti entro il 31 ottobre (i maratoneti entro il 30 novembre). Considerando che la squalifica per doping di Schwazer scade il 29 aprile 2016, porta sbarrata? Non del tutto. In ogni caso saranno scelti atleti per i quali «ipotizzare un piazzamento entro il sedicesimo posto in classifica». Se non ci fossero tre azzurri in grado di offrire questa affidabilità, i giochi per i Giochi si riaprirebbero. Intanto oggi (staffette) e domani (Assoluti e Societari) c’è la festa del cross a Fiuggi : in palio tutti gli scudetti della corsa campestre.

IPPICA

Coneygreechiude il festivaldi Cheltenham

� L’8 anni Coneygree (Nico de Boinville) ha chiuso alla grande il festival dei saltatori di Cheltenham, conquistando la Gold Cup (m 5300), la corsa più sentita della 4 giorni inglese. Coneygree, allenato daquel Mark Bradstock che ha in training solo una ventina di cavalli, era reduce da tre vittorie consecutive tra cui unaa Kempton di 40 lunghezze (!) il giorno di Santo Stefano. Quello finito ieri (68.918 spettatori in tribuna, nei 4 giorni 248.521) è stato l’ultimo meeting del mitico Tony McCoy (19 volte champion jockey) che ha colto una sola vittoria in questi 4 giorni, quella di giovedì nel Ryanar Chase con Uxizandre, mentre ieri nella corsa a lui intitolata è finito solo quarto in sella a Ned Buntline. Ma questo è stato soprattutto il festival del trainer irlandese Willie Mullins, arrivato con i due di ieri a otto successi nel meeting: è il nuovo record, battuto di una lunghezza il precedente di Nicky Handerson nel 2012.� POTENZA SECONDA Buon secondo di Potenza Om (P. Gubellini) ieri sera a Cagnes-sur-Mer nel Grand Prix de Vincennes (m 2925) vinto da Chapeau (Martens) in 1.15.3.

LA GUIDARISULTATI (50 m) Uomini. 200 sl: 1. Maglia 1’49”45, 2. Magnini, 3. Lestingi 1’51”12. 1500 sl: 1. Paltrinieri 14’58”49; 2. Detti 15’00”83. 200 dorso: 1. Turrini 2’01”11, 2. Balog (Ung) 2’02”18, 3. Sabbioni 2’04”67. 200 rana: 1. D. Gyurta (Ung) 2’22”54, 2. Pizzini 2’14”40, 3. Fossi 2’16”33. 200 farf.: 1. Pavone 1’59”80, 2. Pelizzari 2’00”12, 3. D’Angelo 2’01”20.Donne. 200 sl: 1. Heemskerk (Ola) 1’56”87, 2. Pellegrini 1’57”49, 3. Musso 2’00”37 (p.). 800 sl: 1. Ponsele’ 8’32”75, 2. Carli 8’37”03, 3. Caramignoli 8’43”76. 200 dorso: 1. Panziera 2’14”07, 2. Meloni 2’16”18, 3. Bau’ 2’17”13. 200 rana: 1. Celli 2’30”43, 2. Verona (’99) 2’30”47, 3. Nijhuis (Ola) 2’31”62. 200 farf.: 1. Jakabos (Ung) 2’08”07, 2. Pirozzi 2’09”77, 3. Polieri 2’11”67, 4. Albenzi 2’12”59.Oggi: dalle 9.30 e dalle 15.30 (dir. 17 Rai Sport 2).HACKETT (al.f.) Grant Hackett, 34 anni, che non gareggia dai Giochi di Pechino, oggi torna sui blocchi a Brisbane (Aus): farà 200-400 sl. «Voglio fare 1’47” ai Trials».BRUNI RADDOPPIA (al.f.) Rachele Bruni vince ancora la 10 km di Coppa del Mondo ad Abu Dhabi in 2h07’31” su Yan Siyu (Cin) e Payne (Gb); 12a Franco. Uomini: 1° Reymond (Fra, 1h57’52”); 6° Furlan, 23° Bolzonello.

Paltrinieri nei 1500è sempre in vettaPellegrini battuta1Dal Messico a un ottimo 14’58”49: «Non mi basta» Nei 200 Heemskerk su Fede (1’57”49): «Sono in carico»

NUOTO: A MILANO

Coneygree nella Gold Cup ACTIONWilly Molina, 31 anni CASTORIA

1’56”16, la seconda è l’austra-liana McKeon in 1’56”32, quin-di la tulipana) che può essereun ottimo punto di partenza invista dei lavori qualitativi e discarico: «Sto facendo un granlavoro di braccia con le palet-te». Sta aggiustando un po’ tut-to della sua nuotata program-mata da Matteo Giunta, con-tento anche per la vittoria di un

Stefano Arcobelli

I l tempo di Greg. La sta-gione mondiale azzurrain vasca lunga si accende

a Milano come si era chiusa adicembre: nel segno di Gre-gorio Paltrinieri, il reucciodel mezzofondo che punta adifendere la vetta del mondo(14’39”93) in rotta su Kazan.Il primo tuffo è sempre il piùdifficile, soprattutto al rien-tro dal Messico: dal 5° mee-ting di Milano il campione eprimatista europeo dei 1500sl pesca un 14’58”49, cheraggiunge subito al 2° postol’ucraino Mikhail Roman-chuk nel ranking guidato in14’55”76 dall’australianoMack Horton. Uno col qualeGreg s’allenato ad ottobre.

40 SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

IL FATTO DEL GIORNO AL VIAL’8 DICEMBRE

Come mai Francesco ha volutoun Giubileo straordinario?1Il Papa ha deciso che il tema della Misericordia sia messo al centro dell’attività della Chiesa. Ma ha anche previsto, a sorpresa, che il suo pontificato durerà poco

di GIORGIO DELL’[email protected]

I l Papa torna a occupare laribalta annunciando: unGiubileo straordinario a

partire da questo Natale e finoal novembre dell’anno prossi-mo; la sensazione (solo la sen-sazione, dice lui) che il suo pon-tificato sarà breve.

1 Io partirei da questa se-conda cosa, anche se,chiaramente, il Giubileo è

un fatto enorme.Francesco ha dato un’intervi-sta a Valentina Alazraki, dellatv messicana Televisa. Intervi-sta chiesta in occasione deidue anni dal Conclave che l’haeletto, con una quantità dispunti, ma quello più clamo-roso riguarda la durata delsuo pontificato. «Quattro ocinque anni. Non lo so, o due,tre. Ben due sono passati daallora. È come un piccolo, va-

go sentimento. Una sensazio-ne». Potrebbe ritirarsi per que-stioni di età, così come ha fattoBenedetto XVI?, chiede a que-sto punto l’intervistatrice. EFrancesco risponde di non pen-sare alle dimissioni. «Il papato èuna grazia speciale».

2Dunque, ci sono problemidi salute.Non corra. Certo, questio-

ni di salute devono esserci. Ol-tre tutto, dal quel primo giornodel 2013, il Papa s’è appesanti-to, ha preso una quindicina dichili. E nel 2016 compirà 80 an-ni. Ma perché dare un annunciocosì enorme? Forse è l’ennesi-ma forma di understatement diquesto pontefice che grida enello stesso tempo fa professio-ne di umiltà, di modestia, anchein questa intervista se la prendecon la corte di Roma («l’ultimarimasta al mondo») e però am-mette che viaggiare gli costa fa-tica, «non mi piace viaggiare».In settembre andrà a Filadelfia.

3Veniamo al Giubileo. Intan-to: che cos’è?Giubileo, o anno santo.

Era una tradizione ebraica: gliebrei tenevano un giubileo ognicinquant’anni, annunciandolocon trombe fatte di corno dimontone chiamate “jobel”. NelXXV Libro del Levitico leggia-mo: «L’anno cinquantesimo sa-

rà per voi un giubileo: non se-minerete, non mieterete le bia-de nate dopo il raccolto dell’an-no, né vendemmierete l’uvadella vite non potata: poiché èun giubileo, sarà per voi una co-sa sacra». Nell’anno del jobel,ogni israelita tornava in posses-so della terra dei padri (se erastato costretto a venderla perbisogno), i debiti venivano can-cellati, gli schiavi liberati. I papi

si impossessarono di quella tra-dizione, a partire da BonifacioVIII e dal famoso giubileo del1300. All’inizio si mutuò anchela tradizione dei 50 anni, ridottia 25 dal 1475. S’è poi ammessoche possano esserci dei giubileispeciali, che cadono tra un ven-ticinquennale e l’altro, per ra-gioni particolari. Wojtyla ne in-disse uno nel 1983. Ora c’è que-sto del 2016, messo in mezzotra quelli, regolari.

4 Come si giustifica questainiziativa straordinaria?Il Papa l’ha annunciata ie-

ri, nel corso del rito penitenzia-le nella Basilica di San Pietro.«Cari fratelli e sorelle, ho pen-sato spesso a come la Chiesapossa rendere più evidente lasua missione di essere testimo-ne della Misericordia. È uncammino che inizia con unaconversione spirituale. Per que-sto ho deciso di indire un Giubi-leo straordinario che abbia alsuo centro la misericordia diDio. Questo Anno Santo inizie-rà nella prossima solennità del-l’Immacolata Concezione e siconcluderà il 20 novembre del2016, domenica di Nostro Si-gnore Gesù Cristo, re dell’uni-verso e volto vivo della miseri-cordia del Padre. Affido l’orga-nizzazione di questo Giubileo alPontificio consiglio per la pro-mozione della nuova evangeliz-

zazione, perché possa animar-lo come una nuova tappa delcammino della Chiesa nellasua missione di portare a ognipersona il vangelo della Mise-ricordia». Perché «nessunopuò essere escluso dalla Mise-ricordia di Dio — ha prosegui-to il Pontefice — tutti cono-scono la strada per accedervie la Chiesa è la casa che tuttiaccoglie e nessuno rifiuta. Lesue porte permangono spa-lancate, perché quanti sonotoccati dalla grazia possanotrovare la certezza del perdo-no». Il Giubileo, infatti, co-mincia con l’apertura dellaPorta Santa (un miliardo emezzo di spettatori davanti al-la tv 15 anni fa).

5 C’è una qualche connes-sione con la crisi?Credo di sì, anche se ca-

piremo meglio nei prossimigiorni. Il Giubileo, stimolandotanti pellegrini a muoversi dailoro paesi per venire a Roma,e spingendo l’Italia e la sua ca-pitale a organizzarsi per l’ac-coglienza, può dare un contri-buto importante allo svilup-po. Senta che cosa scriveval’Istat tirando le somme del2000: «Il prodotto interno lor-do (pil) è aumentato del2.9%, e il suo rapporto col de-ficit è sceso all’uno e mezzoper cento (nel 1999: 1.8%; nel1985: 14.7%). Nello stesso an-no, la pressione fiscale è sensi-bilmente diminuita, passandodal 43% del pil del 1999 al42.4%. In calo anche il rap-porto tra debito pubblico e pil,passato dal 114.5% del 1999al 110.3% del 2000. L’occupa-zione è in crescita (+1.5%), eanche il reddito medio dei la-voratori dipendenti è aumen-tato del 4,5%. I consumi inter-ni, anche grazie al grande af-flusso di stranieri in occasionedel Giubileo, sono cresciutidel 3.3%...».

PAPA FRANCESCOPONTEFICE DAL 2013

RESTERÒ PAPA4 O 5 ANNI.È UN VAGO

PRESENTIMENTO

Papa Bergoglio ieri nella basilica di San Pietro per il rito penitenziale ANSA

ENIGMA A MOSCA

Putin, otto giorni di assenzaDubbi sul filmato del ritorno 1Difficoltà politiche, malattia o il parto della fidanzata: tante le voci. Il video diffusoieri non convince

� Fase di stallo nell’attacco delle forze irachene e delle milizie sciite a Tikrit, città a circa 180 km a nord da Baghdad: la più ampia operazione di terra contro l’Isis osserva una pausa in attesa di rinforzi per l’esercito iracheno. Metà della città di Tikrit resta in mano ai jihadisti. Che in Libia, invece, consolidano il controllo di Sirte. Intanto gli Usa, che con un drone hanno eliminato in Somalia Adan Garar, ritenuto la mentedell’attacco al centro commerciale Westgate Mall di Nairobi nel settembre 2013, segnalano anche dai Caraibi la partenza di aspiranti terroristi verso la Siria. Mentre cinque persone sono state arrestate in Bosnia: tentavano di portare un ordigno in Scandinavia. E ilpremier italiano Matteo Renzi avverte dal Forum economico di Sharm el-Sheikh: «Bisogna intervenire in Libia prima che le milizie dell’Isis occupino una parte del Paese. E la stabilità dell’Egitto è la nostra stabilità».

LOTTA ALLA JIHAD

Stallo a TikritL’Iraq assediale forze Isis

IL PRESIDENTE USA

L’ironia di Obama Legge in televisionei tweet contro di lui1Ospite della Abcaccetta le critichedegli spettatori«Sentiste che cosa mi dicono in Senato»

L’incontro fra Putin e Lebedev: per “Business Insider” non è avvenuto ieri ma nell’ottobre scorso EPA

C he fine ha fatto VladimirPutin? Non compare inpubblico da circa una set-

timana, l’ultimo leader incon-trato è l’italiano Matteo Renzi,il 5 marzo, ha disertato anche ilperiodico vertice operativo congli alti ufficiali dei servizi segre-ti. O meglio: ieri il Cremlino hafatto circolare foto e video di unincontro tra Putin e il presiden-te della Corte suprema Viace-slav Lebedev ma Business Insi-der e non solo fanno notare co-me le immagini siano (troppo)

simili, a quelle di un colloquioavvenuto in ottobre.

GINNASTA E così, sull’assenzadel leader russo, si affollanomille ipotesi: fra gli osservatoridi cose moscovite, molti pensa-no che l’omicidio dell’opposito-re politico Boris Nemtsov possaaverlo messo in difficoltà. La pi-sta seguita dagli investigatori èquella dell’omicidio organizza-to per screditare l’amministra-zione e destabilizzare il Paese,ma il blogger anti Putin AlexieiNavalni punta l’indice sull’en-tourage del leader ceceno Ka-dyrov, luogo tenente di Putin aGrozny. Nel frattempo IlyaYashin, attivista vicino a Nemt-sov, dichiara che l’opposizionesta continuando l’inchiesta sulreale ruolo dell’esercito di Mo-sca in Ucraina. E se il leader rus-so fosse malato? Il portavoce

smentisce e allora la pista piùgustosa è quella di una presun-ta paternità di Putin. Che, a 62anni, avrebbe avuto una figlia(la terza?) dalla ex ginnasta Ali-na Kabaeva, oro ad Atene 2004,32 anni, partorita in una clinicavicino a Lugano. Ma, secondo lastampa ticinese, tutto risalireb-be a due settimane fa. E quindinon è collegabile all’assenzadalla scena pubblica di Putin.Mentre il Cremlino smentiscetutto. Ma annuncia che per lu-nedì è in agenda un incontro aSan Pietroburgo tra Putin e ilpresidente del Kirgizistan, Al-mazbek Atambayev mentre, al-la fine della prossima settima-na, si recherà in Kazakistan. Vi-sita che ieri è stata rimandataper problemi di salute del presi-dente russo. Il mistero resta.

f.riz.© RIPRODUZIONE RISERVATA Un civile iracheno a Tikrit REUTERS

«C’ è un modo dispedire Obamas u q u a l c h e

campo di golf dall’altra par-te del mondo e lasciarce-lo?». Oppure: «Come fai afar brillare gli occhi di Oba-ma? Gli punti una torcia inun orecchio». Perfidi tweetsull’uomo più potente delmondo. Che il presidenteamericano ha accettato dileggere in tv. È successo al Jimmy Kimmel Live, sullaAbc, dove è consuetudineche gli ospiti commentinomessaggi che li riguardanopescati dai social. E Obamaè stato al gioco, anche da-vanti ad attacchi come «isuoi capelli sembrano piùgrigi in questi giorni. Noncapisco perché, visto chenon sembra preoccupatoneanche un po’ per tuttoquello che sta succedendo».Anzi, l’inquilino della CasaBianca ha replicato: «Nonerano poi battute così catti-ve, dovreste vedere quelloche il Senato dice di me...».

KENYA Ospite di JimmyKimmel (conduttore e comi-

co di madre italiana e con unpubblico, secondo una recenteindagine, di orientamento libe-ral), Obama ha però trattatoanche temi seri. Per esempio lasparatoria avvenuta mercoledìnotte a Ferguson, nel Missouri,durante le proteste razziali,nella quale sono rimasti feriti due poliziotti. «Quello che èsuccesso a Ferguson era degnodi protesta ma non ci sono scu-se per gli atti criminali», ha det-to Obama, augurandosi che «leforze dell’ordine che fanno undurissimo lavoro e le personeche non vogliono essere ferma-te e maltrattate a causa dellaloro razza, possano trovarebuone risposte». Ma non è faci-le restare seri in uno show incui il conduttore ti presenta co-me «il primo musulmano socia-lista nato in Kenya che sia di-ventato presidente»...

Obama in tv con Kimmel REUTERS

AltriMondiR

41SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

LA SAGA GIUDIZIARIA

Giallo Battisti, arrestato e subito libero1L’ex terroristain Brasile rilasciatogiovedì notteIl ministro Orlando:«Tornerà in Italia»

I n una notte colpo di scenae contro colpo di scena, ri-lascio ed arresto. E il tutto,

mentre qualcuno vorrebbemettere una pietra sopra alladolorosa faccenda. La lunghis-sima vicenda giudiziaria di Ce-sare Battisti si è allungata conun altro episodio controversogiovedì notte: l’ex terrorista deiProletari armati per il comuni-smo è stato arrestato dalla poli-zia federale brasiliana nella suacasa di Embru das Artes, entro-terra dello stato di San Paolo, epoi trasferito nella capitalepaulista in attesa dell’espulsio-ne come stabilito il 26 febbraio.Allora, la giudice federale Men-des de Abreu aveva respinto larichiesta di rinnovo del per-messo di soggiorno in Brasile in

quanto «straniero senza docu-menti e con condanne per gravireati nel suo Paese». Improvvi-samente, in Italia in tanti pen-savano di inchiodarlo ai propricrimini, viste le condanne invia definitiva all’ergastolo perquattro omicidi negli Anni di Piombo. Ma le manette sonodurate poco attorno ai polsi: illegale di Battisti, Igor Tama-sauskas, ha presentato un ri-corso urgente e il presidentedel tribunale regionale federa-le di Brasilia, Candido Ribeiro,ha concesso la garanzia dell’ha-

beas corpus prevista nei casi diingiusto arresto. Grande, enor-me tempismo vista l’ora tarda.

E LA FRANCIA Poco dopo lamezzanotte locale, l’avvocatoha prelevato il 60enne ex terro-rismo da una caserma e lo hainfilato in un taxi: ad aspettarlo– e non è un caso – anche l’exsenatore Eduardo Suplicy, ami-co di lunga data di Battisti non-ché fedelissimo dell’ex presi-dente Lula. È l’uomo che negòl’estradizione in Italia scate-nando una mezza crisi diplo-

matica. Ma Roma non vuolemollare la presa nella saga giu-diziaria: «Assumeremo nuoveiniziative per ribadire una vo-lontà politica chiara: assicurar-lo alla giustizia italiana ed ese-guire la pena», ha detto il mini-stro della Giustizia, Andrea Or-lando. E sull’arresto, effettuatoin collaborazione con la nostrapolizia, l’intervento del mini-stro dell’Interno, Angelino Al-fano: «Sono in contatto con lanostra polizia in Brasile. Sistanno ora approfondendo gliaspetti giuridici: deve rientrarein Italia e non smetteremo dibatterci per questo obiettivo».A entrambi, però, è arrivatauna risposta inattesa dallaFrancia, proprio il Paese (insie-me al Messico) a cui la giudiceMendes de Abreu vorrebbeconsegnare Battisi. Per l’ex pre-sidente Nicolas Sarkozy «la so-cietà italiana deve voltare pagi-na rispetto agli anni del terrori-smo». Del resto, nel suo PaeseBattisti ha vissuto, lì pare avereancora tanti amici.

cont.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cesare Battisti, 60 anni, rilasciato a San Paolo dopo l’arresto giovedì notte AP

NOTIZIE TASCABILI

� Negli Usa in cui, secondo il Dipartimento di giustizia, il 68% delle violenze sessuali non sono denunciate, fanno scalpore le parole della pop star Madonna. Che, riferendosi allo stupro subito a New York quando aveva 19 anni, ha detto a una radio: «Non vale la pena denunciare la violenza sessuale, è troppo umiliante». Madonna non si rivolse alla polizia: «Avrei dovuto fare visite mediche e andare in tribunale. Un’altra violenza».

DICHIARAZIONI SHOCK DELLA CANTANTE

Madonna: «Denunciare uno stupro?Non ne vale la pena ed è umiliante»

� Tonfo in Borsa di Eni che ieri, dopo la sospensione del titolo, ha chiuso la seduta con un -4,59%. A determinare la caduta, la decisione di ridurre il dividendo agli azionisti e lo stop del programma di buyback, dopo il crollo del prezzo del petrolio. «È una scelta giusta in una logica a lungo termine», ha detto l’a.d. Claudio Descalzi.

TITOLO A -4,59%

Eni giù in Borsadopo il tagliodel dividendo

� A più di tre anni dalla morte diSteve Jobs emergono particolari sulla sua vita. Nel gennaio 2009,il fondatore di Apple stava male e Tim Cook, attuale Ceo del gruppo, si offrì di donargli parte del fegatoper guarirlo dal cancro. «Tagliò corto prima ancora che avessi finito di parlare, scattò sul lettoe mi disse no, non ti permetterò mai di farlo», racconta Cook in un libro su Jobs in uscita il 24 marzo.

DURANTE LA MALATTIA

Apple, Cook su Jobs«Volevo donargliil fegato: disse no»

� È mistero sulla morte di Paolo Moschini, il 55enne originario del Mantovano morto a Santo Domingo intorno alle 2 di notte dell’11 marzo dopo aver denunciato un’aggressione subita circa 24 ore prima. Su Facebook aveva scritto infatti: «In due mi hanno aggredito alle spalle mettendomi un sacco nero in testa, volevano rapinarmi ma ho reagito colpendone uno e l’altro è scappato. Ora vado dai militari». Per i media locali si tratta di morte per «intossicazione da alcol»: le autorità hanno disposto l’autopsia.

ORIGINARIO DEL MANTOVANO, AVEVA 55 ANNI

Paolo Moschini, 55 anni, nell’ultima foto postata su Facebook

Un giallo a Santo DomingoItaliano aggredito e ucciso

Da Berlusconi alle Olgettine«Due milioni in quattro anni»1L’accusa dei pm negli atti dell’inchiesta Ruby Ter depositati al RiesameSalvini ora lo scarica: «Non guida più il centrodestra». E Tosi si candida

Silvio Berlusconi, 78 anni: è indagato per corruzione in atti giudiziari ANSA

Filippo Conticello@filippocont

«R agazze, non posso piùaiutarvi», scrisse im-provvisamente Silvio

Berlusconi. Sentita lettera di con-gedo alle ospiti delle sue feste adArcore: è finita nel mare magnumdegli atti dell’indagine Ruby Ter,ora depositati al Tribunale del Rie-same in vista della prossima udien-za. Martedì, infatti, si deciderà sul-la richiesta di dissequestro dei sol-di trovati a due delle giovani per-quisite il 17 febbraio. In ogni caso,dopo l’assoluzione definitiva del-l’ex Cavaliere nel processo numerouno, i magistrati hanno chiestouna proroga delle indagini per po-ter analizzare la «mole» di indizisul caso. E nel calderone c’è anchela missiva finale, quella spedita daun ex premier magnanimo ma pre-occupato: nel dicembre 2013 dice-va di dover chiudere i rubinetti cheavevano pompato denaro perchéogni suo gesto di generosità sareb-be stato interpretato «in termininegativi» e avrebbe portato «guaiper tutti». Prima, però, un ultimosforzo, una buona uscita di 25 milaeuro per 14 ragazze.

I CONTROLLI Stavolta è presuntacorruzione in atti giudiziari: nelRuby Ter si accusa Berlusconi inconcorso con 21 ragazze dellequali avrebbe comprato silenzi ereticenze. A spulciare gli atti, ec-co allora documentato il conti-nuo flusso di denaro dal 2010 al2014: si possono fare i conti e sco-prire che, tra assegni e bonifici, leragazze (esclusa la «Rubacuori»)avrebbero ricevuto in totale 2 mi-lioni e 150 mila euro. Con un par-ticolare in più: non sono docu-mentate loro fonti di reddito«non riconducibili in modo diret-to e indiretto a Berlusconi». Gliaccertamenti bancari sono statidisposti sui conti correnti di unaventina di Olgettine, e particola-re attenzione si è concentrata sulragioniere Giuseppe Spinelli,l’uomo che smistava gli «aiuti»sentito come persona informata

sui fatti: nel verbale diversi«omissis» e il racconto di quelleragazze «in difficoltà economi-che» mentre intascavano gli asse-gni. Spinelli ha parlato di un bud-get di 2.500 euro mensili: nel ca-so in cui avessero chiesto altro,serviva però il benestare del ca-po. Certo, se le notizie di martedìdalla Cassazione avevano ridatosprint all’ex Cavaliere, un ipoteti-co nuovo ruolo politico non piace

alla Chiesa. Il nuovo schiaffo, ie-ri, è arrivato dalla Cei: «Un suoritorno? Faccia i conti con il con-testo», ha detto Bagnasco.

BAGARRE VENETA L’interventodella Cei è stato definito «inop-portuno» in quota Forza Italia,ma niente in confronto alla rotta-mazione firmata Matteo Salvini:«Berlusconi non è il leader delcentrodestra», la sentenza. Ora ilsegretario della Lega preferiscerivolgere attenzioni a Renzi: «Hapaura di perdere ma se vinciamonelle regioni rosse, va a casa». Eal centro rimangono sempre lasfida in Veneto e il patatrac nelpartito dopo l’uscita del sindacodi Verona, Flavio Tosi, ieri uffi-cialmente candidatosi alle regio-nali: «Eravamo amici, ora mi dicedi tutto. Con lui ho finito le guan-ce da porgere, ma al massimo ar-riva al 6-7%». Secondo i suoi pro-nostici, Zaia «non perderà mai»e, per spiegarsi meglio, ha azzar-dato un paragone calcistico:«Ipotesi irrealizzabile, come laJuve che perde lo scudetto».

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� Ieri mattina, prima di partire per l’Egitto per discutere di Isis, Matteo Renzi è tornato a far visita ai cantieri milanesi dell’Expo per dare la carica agli operai che lavorano sette giorni su sette per arrivare pronti all’attesissima inaugurazione. «Dobbiamo presentare l’Italiacome terra che non ha solo un passato ma anche un futuro. È una sfida meravigliosa, la vera sfida per il 2015 — ha detto il presidente del Consiglio — ma non si tratta di un punto di arrivo. Dopo questo, nulla sarà finito, anzi, finalmente l’economia italiana sta ripartendo e potremo reinvestire nel settore delle infrastrutture». Quindi ha fatto i complimenti a chi sta portando avanti i lavori: «Vedere l’Expo così è un tuffo al cuore. È la dimostrazione che, quando l’Italia rema tutta dalla stessa parte, le cose si realizzano sul serio. Stiamo costruendo una grande cattedrale laica e sono sicuro che ce la faremo, magari facendo un po’ di corse alla fine, ma ce la faremo, con buona pace dei gufi. Alla fine venderemo dieci milioni di biglietti».

Renzi all’Expo«Questa sfidaè solo l’inizio»

ANGELO BAGNASCOPRESIDENTE DELLA CEI

«IL RITORNODI BERLUSCONI?

BISOGNA TENERE CONTO DEI CONTESTI

SOCIALI E POLITICI»

Renzi con gli operai dell’Expo

SULLA CNN LE FOTO DEL NASCONDIGLIO DI BIN LADEN

Così era il rifugio di OsamaTra kalashnikov e libri� Tanti libri, tante armi, la neve e una casa fatta di fango e pietra. Ecco uno dei rifugi in cui si è a lungo nascosto Osama Bin Laden, a Tora Bora, tra le montagne orientali dell’Afghanistan. Le fotografie sono venute alla luce durante il processo al

luogotenente di Bin Laden, Khaled al Fawwaz, che si è tenuto a Manhattan e sono state pubblicate dalla Cnn. Il leader di al Qaeda appare sereno, con il suo kalashnikov sempre a portata di mano, spesso insieme a un altro uomo conosciuto come Abu Musab al Suri.

Una delle foto di Bin Laden, nel rifugio di Tora Bora, pubblicate dalla Cnn

AltriMondiR

Madonna, 56

42 SABATO 14 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

OROSCOPO LE PAGELLE di ANTONIO CAPITANI

CHE DEBUTTOPER LO SHOW SKY

“ ITALIA’S GOT TALENT” BOOMSERATA A RAI 1

Debutto record per «Italia’s got talent» su Sky Uno, con un milione e 113 mila spettatori medi (2,5% di share) per la prima puntata di audizioni “giudicate” da Claudio Bisio, Luciana Littizzetto, Frank Matano e Nina Zilli. Da venerdì, il talent andrà in onda anche in chiaro su Cielo. Nella tv generalista vince la fiction di Rai 1 «Un passo dal cielo 3», 6,9 milioni di spettatori (21,08%) davanti alla soap «Il segreto» su Canale 5 (4,2 milioni, 16,04%).

Strategia, autocon-trollo e furbizia servono. E don’t romp se sorgesse-ro obblighi. A sud dell’ombelico sembrano esserci temporanee assen-ze e astinenze.

21/3 - 20/4ARIETE

6-

Giornata un cicinìn in salita. Ma non sfigatissima. Anzi, dietro le rogne possono celarsi più vantaggi. Fornicazione gonfiazebedei: urge più fantasia.

23/9 - 22/10BILANCIA

6-

Il vostro fiuto e la vostra autorevo-lezza crescono, un colpetto di glutei sistema certe cose. Viaggi proficui, lavoro e fornicazione al top. O quasi.

21/4 - 20/5TORO

7,5

Viaggi, idee e loquela vi fanno gioco, sia nel privato sia nel lavoro. Pure la vostra sfigocu-pezza innata cala. E’ il sudombelico ad essere tignosetto.

23/10 - 22/11SCORPIONE

7+

Tensioni e paranoie sembrano aleggiare, anche per ragioni finanziarie. O per via di spese inevitabili. Godetevi il sabato: tutto è ok.Fornicatorially too.

21/5 - 21/6GEMELLI

6-

Le news vi sollevano, i ritmi sono placidi, il lavoro appaga, vi fa attirare stima e simpatia. E gli svaghi del sabato, pure fornicatori, riescono muy bien.

23/11 - 21/12SAGITTARIO

7

Gli zebedei caracollano, i rapporti sociali sbroccano, gli impegni vi chiedonodi farvi un sedere esagonale. Sabato faticoso, dunque. E suinoprivo, forse.

22/6 - 22/7CANCRO

6-

La Luna nel vostro segno è causa di soddisfazione. Perché fa iniziare e procedere bene ogni cosa. E fanta-sie suine (attuate) v’esaltano non poco. Sabatone.

22/12 - 20/1CAPRICORNO

8

La cura del dettaglio premia, anche se strema. E forse dovete faticare, sgrossare, tollerare certi fallocefali. Sembra però che andrete in rete suina. Bene.

23/7 - 23/8LEONE

6,5

Un po’ di solitudo l’avvertite. Ma non è giustificata: guardatevi attorno, sfoderate gli zebedei e vi ricrederete. Forni-cazione per certi versi alternativa.

21/1 - 19/2ACQUARIO

6,5

La Luna vi aiuta ad esprimere nel modo migliore la vostra creatività: nel lavoro, negli svaghi del sabato, in casa. E suinally too. Lavoro e love ok.

24/8 - 22/9VERGINE

7,5

Le amicizie vi consolano, vi sorreggono, vi amano. La vostra motivazione cresce a tutto tondo, ma occhio al vostro dispotismo incom-bente. Pure suino.

20/2 - 20/3PESCI

7+

LO SPORT IN TVLO SHARE DI IERI

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LA VISITA A VARESE

Tutti i segretidell’Apollo 16che toccò la luna

� Casper, riproduzione in scala 1:1 del modulo di comando della missione Apollo 16 (che nel 1972 arrivò sulla Luna) si può visitare al Volandia di Somma (Va): è una proposta collegata alla Settimana della Scienza di Gallarate, che prevede, il 21 marzo, la possibilità, per i bambini di cimentarsi con un simulatore di volo.

SETTIMANA DELLA SCIENZA A GALLARATE FINO AL 24/3, INFO SETTIMANADELLASCIENZA.IT

L’Apollo 16 “originale” sulla Luna

LA PROPOSTA A BOLOGNA

Scoprire le stellein un weekendper i più piccoli

Domani è la Giornata dei planetari

AGENDA

� Fino a domani all’AuditoriumParco della Musica di Roma si legge di gusto: «Libri come», la Festa del libro e della lettura — tra presentazioni, mostre, laboratori — ha come tema la scuola. Notevole la presenza di autori da tutto il mondo: tra gli altri, James Ellroy (foto), Emmanuel Carrère, Zadie Smith, Francesco Piccolo e Daniel Pennac.

LIBRI COME FESTA DEL LIBROE DELLA LETTURA «LA SCUOLA»,ALL’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA DI ROMA FINO A DOMANI

COSÌ A ROMA SI LEGGEE SI TORNA A SCUOLA

� Alla scoperta di Amedeo Modigliani, uno dei massimi interpreti della pittura del Novecento e della “Scuola di Parigi” (gli artisti non francesi a Parigi durante la I guerra) in una mostra con 90 opere, 60 dal Centre Pompidou. E nomi come Chagall e Picasso.

MODIGLIANI E LA BOHÈME DI PARIGI AL GAM DI TORINO, FINO AL 19 LUGLIO 2015

L’ARTE DI MODIGLIANIIN MOSTRA A TORINO

� In zattera a quaranta metri sotto il cuore di Napoli, alla scoperta di un tunnel voluto da re Ferdinando II nel 1853 come percorso militare rapido per collegare il Palazzo Reale con piazza Vittoria. L’escursione dura un’ora e venti. Su prenotazione.

IN ZATTERA SOTTO NAPOLI INFO: 081/7645808

NAPOLI SOTTERRANEASOPRA UNA ZATTERA

Elisabetta Esposito

A prima vista, anzi primis-sima, qualcuno avràpensato pure «poverac-

cio». Perché quella pagina dipubblicità acquistata - a caroprezzo - sul Corriere della Serastrappava sorrisi di solidarietàe di sentito dispiacere. Ma ba-stava soffermarsi per più ditrenta secondi sulle parole usa-te, gli input lanciati, i colori

della lettera e la pagina Face-book appositamente creata,per rendersi conto che qualco-sa di poco chiaro (e sincero)c’era. Del resto già i nomi deidue protagonisti della vicenda«marito tradito», Enzo e Lucia,hanno un che di già sentito...

FENOMENI Fatto sta che pertutta la mattina i socialnetwork hanno fatto rimbalza-re la lettera di addio di Enzo al-la moglie (anzi ex moglie) Lu-

La fiera «Fa’ la cosa giusta!» è arrivata alla dodicesima edizione

IL CASO IN RETE cia, colpevole di averlo tra-dito un po’ con chiunque. Fi-no a quando, lentamente, èemersa la verità: si trattadell’ennesima — bella —trovata pubblicitaria. Que-sta volta dietro alla rabbia per l’amore strappato c’è ilcanale Real Time, che conquesto azzeccato esempiodi viral marketing ha volutopromuovere la trasmissionedi Enzo Miccio che parte lu-nedì. Il titolo? Alta Infedel-tà... Il conduttore smenti-sce, ma nell’ambiente leconferme arrivano eccome.E poi, se si legge con atten-zione il testo della lettera,ecco apparire una serie diriferimenti ad altri pro-grammi di Real Time, daFuori menù a I colori del-l’amore, da Io e la mia osses-sione a Vita segreta di mogliimperfette fino ad Amici.Tutto come previsto, per chiè del mestiere. La gente sisarebbe dovuta incuriosire,pensare, ipotizzare, capire.Così l’hashtag #enzoeluciaè stato per l’intera giornatadi ieri nei trend topic diTwitter. Andrea Palma, do-cente di marketing alla Lu-iss e partner della Aploadcomunicazione ed eventi,spiega: «In questi casi assi-stiamo a due fenomeni, unodiretto in cui la gente leggee ne parla e uno indiretto,fatto di passaparola mirato.In pratica chi ha ideato lacampagna ha chiesto a de-terminati opinion leader,soprattutto blogger, di di-scutere il caso sui socialnetwork rendendolo virale,in modo che si moltiplicas-sero like e condivisioni». Hafunzionato.

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GAZZAWEEKEND a cura diFrancesco

Rizzo

Il marito tradito si sfoga sul giornaleMa è solo pubblicità

1La lettera scatena i social, poi la verità: è il lancio virale di uno show su Real Time

La lettera pubblicata sul Corriere e il conduttore di Real Time Enzo Miccio

C’È UN PRINCIPENEL SELFIEDI MR. SPACEY� La tentazione irresistibile di dire “io c’ero” contagia anche le star di Hollywood: ai Prince’s Trust Awards, un evento benefico a Londra, l’attore Kevin Spacey si scatta un selfie proprio mentre, alle sue spalle, sfila il principe Carlo d’Inghliterra. Protocollo violato ma grande successo su Twitter per il protagonista di «House of Cards»...

� Domani si celebra la Giornata internazionale dei planetari, con iniziative in diverse città italiane: a Bologna, l’Osservatorio Astronomico propone un week-end di astronomia nel Parco della Montagnola, con spettacoli e laboratori (ingresso a offerta libera) e programmi studiati per i più piccoli, dai 4 anni in su.

UN CIELO PER TUTTI A BOLOGNA, INGRESSO LIBERO, INFORMAZIONI: MONTAGNOLABOLOGNA.IT

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Fausto Narducci

L a notizia è arrivata sabatoscorso dalla prestigiosaAmerican Cup: l’Italia della

ginnastica non ha più una solaleader, ma due. Alla campionessadel mondo Vanessa Ferrari, in re-cupero dagli infortuni e buonasesta, si affianca la compagna disquadra della Brixia Brescia,Erika Fasana che dopo il podiopiù importante della sua carrieraa Dallas, oggi farà passerella nel-la 3a giornata del campionato diSerie A a Firenze. Un salto di qua-lità che per la 19enne comascaera atteso fin dalla partecipazio-ne all’Olimpiade di Londra, maera stato frenato dalla microfrat-tura alla tibia che l’aveva blocca-ta per un anno a cavallo del 2013-2014. Quel che conta ora è cheEnrico Casella, direttore tecnicodella Nazionale, ha ritrovatoquel gioiello che aveva pescatogià a 6 anni dalla Polisportiva Fi-no Mornasco e aveva sgrezzato

mondo, pensavo come traguardomassimo al quarto posto. Il podiola lancia verso una medaglia agliEuropei di aprile a Montpellier ealla qualificazione olimpica perRio dove nessun obiettivo è proi-bito».

CARATTERE Ma che tipo è que-sta graziosa stellina azzurra chenell’ambiente tutti chiamanovezzosamente Fagianella? Casel-la la descrive come schiva ma de-terminata, riservata ma grintosa,molto diversa dalla «dura» Va-nessa. È proprio Erika a presen-tarsi, mostrandosi tutt’altro chetimida: «Studio di sera, sono al-l’ultimo anno dell’Istituto turisti-co, la mia passione sono le lin-gue; inglese, francese e spagno-lo. Ma la mia vita è tutta ginnasti-ca: da quando mia madre mi haportato in palestra, perché erosempre in movimento, non l’holasciata più. Vanessa? È un mito eun’amica, ci completiamo a vi-cenda con i nostri caratteri cosìdiversi».

REALITY E come la Ferrari,Erika si tiene ben lontana dal rea-lity «Ginnaste, vite parallele» cheda lunedì su Mtv rinnoverà quelbagno di popolarità con le giova-ni tifose che ha creato il fenome-no Ferlito, assente in questa edi-zione. Scelte individuali secondoCasella, che però ammette il pro-blema «distrazioni»: «Ho lasciatole mie atlete libere di decidere,ma sono contento che possanoconcentrarsi solo sulla palestra.Non nego che la tv abbia datonuova popolarità al nostro sportma per rimanere a certi livelli bi-sogna sudare lontano dai riflet-tori». È così, forse, che possiamosognare di avere a Rio 2 finalisteal corpo libero.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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PER LUI

GAZZA LOOK«La mia vitain palestraSaltando verso Rio»1Erika Fasana è la nuova stella del corpo libero: «Studio turismodi sera e ho detto no alla tv,meglio vincere una medaglia»

alla Brixia Brescia accanto allaveterana Ferrari. «Scoperta an-che grazie a Laura Rizzoli, èun’atleta completa che eccelle alcorpo libero. In America è riusci-ta a sorprendere anche me per-ché, al cospetto delle migliori del

ENRICO CASELLAD.T. NAZIONALE GINNASTICA

«IL PODIO ALL’AMERICAN CUP HA SORPRESO PURE

ME. ORA EUROPEI E POI OLIMPIADE: NESSUN

TRAGUARDO È PROIBITO»

Oggi passerellanella 3a giornatadi Campionato� Oggi al Mandela Forum di Firenze, che il 22 novembre scorso ha ospitato il Grand Prix della Ginnastica 2014, va in scena la terza delle quattro giornate del Campionato Italiano di Serie A. La tappa finale è in programma il 9 maggio a Pesaro, ma prima il calendario della Nazionale si ferma per due appuntamenti. Il 28 e 29 marzo (diretta streaming sul canale You Tube della federginnastica) l’8ª edizione del Trofeo Città di Jesolo, in programma al Pala Arrex di Piazza Brescia: oltre all’Italdonne, in gara le olimpioniche Usa (Biles, Douglas, Skinner, Ross, Baumann, Key, Raisman e Desch) e le formazioni di Canada, Francia e Australia. Biglietti su www.bookingshow.it.Dal 13 al 19 aprile, invece, a Montpellier (Fra) gli Europei individuali riservati al concorso generale e agli specialisti dei singoli attrezzi. I Mondiali qualificanti per Rio sono in programma a Glasgow dal 24 ottobre al 2 novembre.

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ERIKA FASANAGINNASTA

Nata a Como il 17 febbraio 1996,

è stata la prima italiana a presentare

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