16
la Gazzetta NOTIZIE DALLA REDAZIONE Sponsor la G azzetta IL GIORNALINO della SCUOLA ELEMENTARE E MEDIA DEL COTTOLENGO Anno IV - N. 1 - dicembre 2013 - COPIA OMAGGIO Scuola S. Giuseppe Cottolengo Primaria Paritaria e Secondaria di I grado Via Cottolengo 14 -10152 Torino Con il patrocinio della La scuola che NON fa la differenza Tutto ciò che so lʼho imparato a scuola...

La Gazzetta - Il Giornalino della Scuola Elementare e Media del Cottolengo

  • Upload
    chaaria

  • View
    1.360

  • Download
    0

Embed Size (px)

DESCRIPTION

La Gazzetta - Il Giornalino della Scuola Elementare e Media del Cottolengo

Citation preview

Page 1: La Gazzetta - Il Giornalino della Scuola Elementare e Media del Cottolengo

laGazzettaNOTIZIE DALLA REDAZIONE

Sponsor

laGazzettaIL GIORNALINO della SCUOLA ELEMENTARE E MEDIA DEL COTTOLENGO

Anno IV - N. 1 - dicembre 2013 - COPIA OMAGGIO

Scuola S. Giuseppe CottolengoPrimaria Paritaria e

Secondaria di I gradoVia Cottolengo 14 -10152 Torino

Con il patrocinio della

La scuola che NON fa la differenza

“ Tutto ciò che so lʼho imparato a scuola...”

Page 2: La Gazzetta - Il Giornalino della Scuola Elementare e Media del Cottolengo

Realizzare un giornale di classe della scuola dovrebbe rientrare ormai nella consue-tudine della didattica della scuola di ogni ordine e grado. Scrivere il giornale scola-stico può trasformarsi da un compito in una passione. “La Gazzetta” nasce

all’insegna della continuità con altre nostre esperienze in anni passati, per il fermo de-siderio di continuare una tradizione, già avviata dal 2010… siamo già al quarto anno! Ildesiderio è di “lanciare” il giornalino di tutta la scuola: di tutti quelli che lo scrivono e ditutti quello che lo leggono. Il giornale nasce dalla voglia di comunicare degli studenti,dalla necessità di avere uno strumento rappresentativo che possa far conoscere il propriopensiero agli altri. In quest’ottica diviene un elemento forte della comunicazione, unostrumento per rendere la comunità scolastica più ricca di scambi interpersonali e di espe-rienze condivise e collettive. In modo particolare cerchiamo di stimolare gli interessi deiragazzi verso le novità e i problemi del mondo attuale con l’intenzione di verificare sulcampo le loro competenze e di rendere visibili le loro passioni. L’attenzione si è concen-trata soprattutto su temi che riguardano il mondo della comunità scolastica con l’inten-zione di alzare il tiro, di allargare l’orizzonte oltre le mura della scuola, ma quando sialza lo sguardo, non bisogna dimenticare da dove si parte e quanta fortuna già si pos-siede in confronto a tanti altri. Ora non ci resta che augurare buon viaggio a tutti quelliche leggeranno queste pagine e attraverseranno il piccolo mondo colorato e sorpren-dente che “La Gazzetta” rappresenta grazie all’impegno, all’entusiasmo, alla voglia diesprimersi di chi l’ha realizzato. La Redazione

l’editoriale

laGazzetta

2

NOTIZIE DALLA REDAZIONE

2010-2011

2011-2012

2013-2014

Page 3: La Gazzetta - Il Giornalino della Scuola Elementare e Media del Cottolengo

Si! Sembra una frase fatta ma un po’ è la verità, sem-bra ieri che iniziava la scuola e ora già augurarvi buonNatale! Sì, ho ricominciato a vagare un po’ per i cor-

ridoi della scuola e allora rieccomi a scrivere qualchepensiero. Sì perché tra i corridoi si vede quella che è lapiccola società chiamata scuola dove non sempre le cosevanno per il meglio, dove non sempre tutto funzionacome dovrebbe ma dove alla fine non ci si accorge cheè più ciò che si riceve che quello che si vorrebbe…. E al-lora visto che già corre il tempo cerchiamo di non cor-rergli troppo appresso! Ecco l’augurio più bello, perchétutti, grandi e piccoli, prendano il tempo per dedicarsialle persone cui vogliono bene. E in questa ricerca delbene ecco che lo sguardo si volta a questi mesi, alletante cose già fatte nella vostra scuola, alla tecnologiache piano piano ho visto entrare negli ambienti congrande sforzo della scuola ma con quell’obiettivo avvin-cente di essere sempre più una scuola all’avanguardiaper meglio preparare il capitale più importante, i ragazzie le ragazze della scuola Cottolengo.

Non si può non riflettere che se ricordiamo le nostre città venti anni fa o di più quasiquasi non le riconosciamo eppure se pensiamo alle aule sco-lastiche dei nostri nonni è sempre una scrivania e un gesso edei banchi… beh, un po’ d’innovazione è davvero necessaria…E poi diffondere la cultura dell’integrazione, dell’accoglienza… A pro posito, avete letto il fumetto “La città nascosta”? più diun milione di abbonati che leggono del Cottolengo e dellascuola!... siete famosi! E allora in questi mesi tra una visitaal Quirinale, un incontro con altri 1000 studenti, compiti inclasse e via discorrendo ecco che non resta che dirsi buonNatale, riunirsi come si fa in questi casi intorno a un focolaree pensare che al di là di tutto ciò che conta è il bene assoluto,quello di un Dio che si fa uomo per essere in mezzo a noi e diconseguenza tornare alle cose semplici, all’importanza del-l’educazione anche quando non sempre ci da ragione, alla for-tuna di avere ancora un tetto sulla testa a differenza di tantipopoli e nonostante tutto avere l’onestà di sentirci ancoratanto fortunati! AUGURI!

Billy Spaccaossa

laGazzettaNOTIZIE DALLA REDAZIONE

Come vola il tempo…

33

Page 4: La Gazzetta - Il Giornalino della Scuola Elementare e Media del Cottolengo

NOTIZIE DALLA REDAZIONElaGazzetta

Realizziamo “la Gazzetta”

Per prima cosa, una Redazione

Anzitutto per fare un giornale ci vuoleuna redazione, ossia un gruppo di la-voro in cui ognuno ha un ruolo ben

preciso. Una redazione è come una squa-dra, lavora costantemente per un obiet-tivo preciso: l’uscita della “Gazzetta”, alquale tutti collaborano. E anche il lavoropiù piccolo è importante e lascia unsegno. Vediamo i ruoli e cosa fanno:

Costruiamo il giornalino: il contenuto

Quali sono le tipologie più importanti dicontenuto? Prendiamo in considerazione:L’intervista: è interessante fare duechiac chiere con una persona particolareche ci può raccontare un’esperienza o unasua opinione.L’inchiesta: è l’approfondimento di unte ma attraverso ricerche.

Le rubriche: sono gli appuntamenti fissidel giornale, per esempio cinema, libri,musica, posta.

La cronaca: ossia il racconto dei fatti av-venuti.

Le foto/immagini e le didascalie: il -lustra no un articolo e aggiungono parti-colari che arricchiscono il testo.

Diamo un corpo al contenuto

Come intrappolare, anzi, ingabbiare il te -sto e calcolare i pesi dei contenuti dellapagina.Il testo è formato da lettere, cioè caratteriche hanno un corpo, cioè una grandezza,che si misura in punti. La gabbia è la gri-glia grafica di colonne in cui si sceglie diimpaginare una pagina. Può essere a una,due o più colonne.

4

Page 5: La Gazzetta - Il Giornalino della Scuola Elementare e Media del Cottolengo

laGazzettaNOTIZIE DALLA REDAZIONE

Testatina: indica la natura dell’articolonella pagina. Come dice il nome, di solitosi trova in testa alla pagina.

Sommarietto: offre i passaggi più im-portanti dell’articolo.

Titolo: è scritto con un corpo più grandedel testo e deve “catturare” il lettore.

Testo: è il contenuto dell’articolo, ingabbia -to nella griglia grafica scelta per la pagina.

Fotografie: le fotografie sono scelte inbase alla loro spettacolarità e alla capa-cità di informare: una foto (scelta bene)vale più di mille parole! I trucchi del buon redattore

La regola delle 5 WInfine: come non dimenticare di scrivereinformazioni importanti per risponderealle probabili domande del lettore. Costi-tuisce uno schema intorno al quale impo-stare qualunque esposizione, anche untema di scuola. Who? Chi?What? Cosa?When? Quando?Where? Dove?Why? Perché?

La riunione della Redazione

A cosa serve? Quando si fa? Serve perconfrontarsi e proporre le idee e per or-ganizzare il lavoro. A ognuno è assegnatauna pagina del giornale da riempire, sipropongono le idee al direttore che decidese vanno bene o no, in base all’idea dibase della rivista. Il caporedattore tienecontatti con direttore e art director percoordinare tutto il lavoro.

5

Didascalia: è un breve testo che de-scrive il contenuto delle immagini. Puòcontenere anche il nome del fotografo.

Page 6: La Gazzetta - Il Giornalino della Scuola Elementare e Media del Cottolengo

NOTIZIE DALLA REDAZIONElaGazzetta

6

L’amicizia

Cari lettori vorrei dirvi cos’è l’amicizia.L’amicizia è un sentimento molto impor-tante. Senza amici non puoi giocare, ri-

dere, scherzare e i momenti che hai perdivertirti sono i momenti più brutti perche alposto di divertirti devi stare da solo senza farniente, è un momento di solitudine. Senzaamici sei solo, quasi nessuno ti può aiutare.Un amico è come un tesoro, forse di più. Peravere tanti amici devi essere gentile e volerbene a tutti, cosi gli altri ti vorranno comeamico. Io mi diverto tanto insieme ai mieiamici, certo qualche volta litighiamo ma poifacciamo pace. Non devi accettare comeamico solo chi è più bello o dal punto di vistadegli altri superiore a te, ma devi essereamico di chi è gentile, e non lo fa per poi im-brogliarti per esempio rubandoti qualcosa diprezioso. Solo con un vero amico poi ti potraidivertire insieme a lui e non sarai mai solo.

di Edrin Rokaj

Un pensiero per Natale

Mi piacerebbe raccontarvi di come un bimbo di 9 anni,come me, vive il Natale. Per me il Natale è una festamolto importante soprattutto per la nascita di Gesù.

Io credo molto nel Natale, ma mi piace anche vedere levetrine addobbate e illuminate: tutto diventa più bello ecolorato. Quest’anno sento dire a tanta gente che sarannodelle feste più tristi e povere delle altre, perchè ci sonotante persone senza lavoro e senza soldi. Ma penso che per

noi bambini un piccolo pensiero arriverà sempre, del resto come si dice... basta il pensiero! A casa mia la festa del Natale è molto sentita, facciamo l’albero e il presepe e addobbiamo lacasa con luci e fiocchi; la mia famiglia si riunisce la sera di Natale dopo la Messa ci scambiamoi regali, mangiamo tante cose buone e ci divertiamo tanto. Il mio pensiero va a tutti quei bambinipoveri per cui la sera di Natale è uguale a tutte le altre, e chiedo a Gesù Bambino che pensianche a loro. Vorrei che a Natale nevicasse come nei film, ma purtroppo non succede mai. Iospero che tutti siano felici e sereni, come me specialmente i bambini poveri. Buon Natale a tutti.

di Stefano Casafina

Page 7: La Gazzetta - Il Giornalino della Scuola Elementare e Media del Cottolengo

laGazzettaNOTIZIE DALLA REDAZIONE

77

I miei compagni di classe

altri... io modestamente e orgogliosa-mente faccio parte della categoriadegli “altri”!Noi siamo tra tutti i più numerosi, ipiù uniti e più allegri. Alcuni sono molto allegri, mentre altrisono vivaci ma comunque bravi ed iomi trovo molto bene.

di Francesca Nizzi

Ciao a tutti, sono Francesca ho 9 annie vi voglio parlare dei miei compagnidi classe della 4a B.

Vi dico subito che siamo venticinque inclasse, dieci femmine, quindici maschi esei maestri. Sono tutti simpatici, tutti studiano anchese qualcuno studia un po’ di più degli

L’arrivo alle medie

Ben ritrovati, come sapete è rico-minciata la scuola ed io ho iniziatoun nuovo percorso: le medie. Le

medie a prima vista possono sembrareserie e un po’ noiose, invece sonobelle perché ti fanno sentire matura eindipendente. I professori sono simpa-tici e poi mi sono fatta molti amici,anche se mi hanno trasferito dalla Ball’A e ora, mi ci devo abituare. Spero,in questi tre anni che mi aspettano, dipoter migliorare le mie capacità e ditrascorrere tre anni meravigliosi.Vi saluto tutti e alla prossima.

di Stefania Chiribau

Page 8: La Gazzetta - Il Giornalino della Scuola Elementare e Media del Cottolengo

di Daniele Delcarmine

NOTIZIE DALLA REDAZIONElaGazzetta

Fatti di vita” è stato il tema della terzaedizione della “Settimana della scuo la”,organizzata dall’ufficio Dio cesano di

Torino. Il Cottolengo, da sempre luogo disolidarietà educativa, è stato quest’annoprotagonista di una delle giornate dellasettimana. Martedì 15 ottobre, centinaia distudenti provenienti dalle scuole primariee secondarie di I° grado di Torino, hannoavuto la possibilità, per la prima volta, diconoscere “La città nascosta”, che pur tro-vandosi nel pieno centro di Torino è sco-nosciuta a molti dei torinesi stessi. Tutta laPiccola Casa è stata mobilitata per l’e -vento: a partire ovviamente dalla Scuola,che ha fornito insegnanti ed educatori perla perfetta organizzazione della giornata.Diversi stands erano dislocati lungo unpercorso studiato con attenzione, affinchétutti i luoghi sacri e importanti fossero vi-sitati. Gli insegnanti, trasformatisi in guideper un giorno, hanno fornito informazionisulle diverse famiglie che compongono laPiccola Casa, sugli ospiti che le abitano,

sulle storie personali dei religiosi cui le fa-miglie sono dedicate. Un percorsodavvero emozionan te, durante il quale igiovani studenti hanno potuto incontrareanche alcuni ospiti delle varie famiglie.Momenti di riflessione e formazione spiri-tuale, ma anche divertimento per i giovaniospiti. Erano presenti alcune zone dedicateallo sport: nella palestra i componenti diuna squadra di basket su carrozzina hannospiegato come giocano loro sulle dueruote, e gli studenti hanno avuto la possi-bilità di tirare dei colpi stando in carroz-zina. Al campo grigio tre diverse areededicate al gioco del rugby. C’è stato spa-zio anche per le altre attività legate al Cot-tolengo, con la presenza del gruppo“Outsider” e dello stand di “Cavoli nostri”. Alla giornata hanno partecipato anche ungruppo di Carabinieri, i rappresentanti delPolitecnico di Torino, l’ex Ministro dellaPubblica Istruzione Profumo, grande so-stenitore della Scuola Cottolengo, l’asses-sore alla cultura Coppola e l’ex capitano

Fatti di vitaMomenti di riflessione e formazione spirituale,ma anche divertimento per i giovani ospiti...

8

1

Page 9: La Gazzetta - Il Giornalino della Scuola Elementare e Media del Cottolengo

laGazzettaNOTIZIE DALLA REDAZIONE

del Torino Benedetti. Lo stand di “Visto danoi”, il TG della Scuola Cottolengo, ha rac-colto im pressioni sulla giornata da partedei partecipanti. Al termine della matti-nata, tutti riuniti al campo verde, gremi-tissimo. Il Vescovo di Torino Mons. No sigliaè intervenuto chiudendo la manifestazionecon una toccante benedizione. Ha mo-strato molto spirito e un certo feeling coni giovani, e un ovvio compiacimento per lapresenza di tanti ragazzi a una giornatache, con la sua perfetta riuscita, ha contri-buito al confronto, al dialogo e alla cono-scenza, elementi indi spensabili per lacrescita umana e spirituale.

9

1. All’accoglienza

2. Squadra di Basket su carrozzina

3. Dialogo con l’ex ministro Profumo

4. Intervista per il TG “Visto da noi”

5. Con il vescovo Monsignor Nosiglia ...in allegria!

2

3

4

5

Page 10: La Gazzetta - Il Giornalino della Scuola Elementare e Media del Cottolengo

Perchè mi sonovoluto iscrivere

al giornalino

Buongiorno cari lettori, mi chiamoGiorgio e sono un ragazzino nuovo nelgruppo del giornalino. Ho voluto

iscrivermi al giornalino per seguire leorme della mia famiglia, perchè miopadre e mio fratello scrivevano in pas-sato: mio padre sulla Gazzetta del Popolo,un giornale della nostra città che pur-troppo oggi non c’è più; mio fratello in-vece scriveva sul Risveglio, un giornale diCiriè una cittadina vicino alle valli diLanzo. Ecco perchè ho voluto provare ascrivere anch’io, spero di poter vivereun’esperienza divertente con gli altri ra-gazzi della redazione. Spero di poter im-parare qualcosa di utile per la scuola, perlo studio e per la mia vita e poi anche per-ché ho tanti interessi, specialmente per lastoria, e mi piacerebbe raccontarli e scri-verli. Spero di sorprendervi con le coseche vi racconterò. Alla prossima!

di Giorgio Pari

laGazzetta

10

NOTIZIE DALLA REDAZIONE

La GIU.CO

Sono un grande appassionato di calcio,come tanti miei compagni. Per questa ra-gione da diversi anni gioco a calcio nella

squadra della Giu.Co. Ormai è il quarto annoe abbiamo costruito un gruppo in cui mi trovobene. Sia il nostro vecchio allenatore Gual-tiero, che il nuovo, oltre a giocare a calcio ciinsegna lo spirito dello sport, e quindi non ar-rabbiarsi quando un compagno sbaglia e nonsegna, e non ridere degli avversari se sonotroppo deboli. Io sono un difensore e quindinon mi capita di giocare vicino alla porta av-versaria e poter segnare. Mi piace molto di-fendere e sono soddisfatto se il mio portierenon deve far parate perché io lo difendo dagliattaccanti. Lo scorso anno ho segnato e misono emozionato molto, a me piace giocareproprio per le emozioni che provo in partita enegli allenamenti.

di Stefano Casafina

Page 11: La Gazzetta - Il Giornalino della Scuola Elementare e Media del Cottolengo

laGazzetta

“Fatti di vita”

Ciao amici, il 15 ottobre, giorno in cuitante scuole sono venute a far visitaal Cottolengo, noi del reparto ‘comu-

nicazione’ eravamo ovviamente in primalinea per raccontare l’evento. Con i colla-boratori del Tg “Visto da noi”, Carlo e Ro-berto, abbiamo allestito una postazionevicino al campo verde. C’era un pc in cuivenivano proiettate le puntate della scorsaedizione del Tg. Man mano che le centi-naia di ragazzi passavano davanti alla no-stra postazione, noi li intervistavamo efacevamo loro diverse domande. Vi giuroche alla fine della mattinata ero davvero

sfinita. I ragazzi intervenuti era no incurio-siti dal fatto che la nostra scuola ha ungiornalino e un Tg, e tutti si sono detti di-spiaciuti per non poter partecipare a similiiniziative nelle loro scuole. Il racconto chevi ho fatto è solo scritto, ma sono sicurache attenderete con ansia quello ‘visivo’che vedrete nella prima puntata del Tg“Visto da noi” di quest’anno.

di Eleonora Ricci

Bella la Svezia...

Voglio raccontarvi di quando, a no-vembre con la mia famiglia, sono an-data in Svezia per tre giorni. La

Svezia è un paese bellissimo e moltotranquillo. Il viaggio è stato bellissimo, misono divertita molto sull’aereo Il giornodopo sono andata in crociera su una navetutta azzurra che si chiamava Galaxy eaveva disegnate delle nuvole e delle gi-raffe intrecciate. In Svezia il tempo èmolto freddo e il cibo non è buonissimoperché è fatto quasi tutto con la cannella.Gli svedesi sono persone molto educate edisponibili ad aiutare i turisti quandohanno bisogno. Ho anche visitato Stoc-colma, è una città molto bella, anche sele cose costano molto, la cosa che mi è

piaciuta di più della città sono state lecase perché sono tutte vicine e tutte di-verse, alcune hanno nel cortile delle pic-cole casette dove i bambini possonopassare la notte durante l’estate. Un’altracosa bella che ricordo è il ponte rossotutto illuminato vicino all’aeroporto e sulquale sono passata. Bella la Svezia, speroun giorno di poterci tornare...

di Giorgia Torres Espinoza

11

NOTIZIE DALLA REDAZIONE

Page 12: La Gazzetta - Il Giornalino della Scuola Elementare e Media del Cottolengo

12

NOTIZIE DALLA REDAZIONElaGazzetta

I videogiochi: che passione!

Entriamo in un mondo che io adorosicuramente! Alla fine del prece-dente anno scolastico, grazie al mio

impegno e alla mia promozione in quintaelementare i miei genitori mi hanno re-galato la Nintendo 3ds Xl e poi comeprimo gioco dai miei amici ho ricevutosuper Mario bros due. Ha una graficabellissima. Anche a casa con mio papàgiochiamo sempre alla xbox360 e ra-gazzi che grafica!!! Sembra che stiamoguardando un film ma lo conduciamonoi... bellissimo. Mi dispiace che lascorsa domenica non sono potuto an-dare a Milano, perché c’era la fiera deivideo giochi elettronici: li è top in asso-luto, insomma il top per gli appassionati!

Sono un redattore de “La Gazzetta”…

Quando ero piccolo, la mia mamma mi leggeva tantilibri sia prima di andare a letto che nei momenti liberi.E quelli sono momenti che sono rimasti nella mia me-moria. Sono cresciuto e ho cominciato a leggere tanti

libri. Mi piacciono i libri di geografia, le fiabe e le avventure.Il mio scrittore preferito è Geronimo Stilton, i suoi libri mipiacciono tanto, quasi da leggerli in un giorno. C’è tanta su-spense… e ogni volta non vedo l’ora di arrivare alla fine.Leggendo così tanti libri mi è venuta la voglia di scrivere.Dove scrivere? E mi sono chiesto: perché non iscriversi allaboratorio del nostro giornalino “LA GAZZETTA”? Avevoquesto desiderio già dall’anno scorso ma adesso che facciola quarta si può. Mi sono iscritto al laboratorio di giornalinoe spero di scrivere articoli interessanti e divertenti.

di Edrin Rokaj

di Fabio Aquino

Page 13: La Gazzetta - Il Giornalino della Scuola Elementare e Media del Cottolengo

laGazzettaNOTIZIE DALLA REDAZIONE

Com’è belloandare in bicicletta…

Una domenica pomeriggio con la mia so-rella Stefania e la mamma siamo uscitea fare un giro in bici. Il mattino avevo fi-

nito i compiti e dopo pranzo, perché c’era unbel sole la mamma ci ha proposto di uscireinvece di poltrire davanti alla tv. Ci siamo in-caminate lungo la pista ciclabile del LungoDora e siamo arrivate fino al fiume Po. Era unbel percorso, perché lungo il fiume, pieno dialberi con i loro di colori dell’autunno: rossofuoco, giallo luce, marrone nocciola. Mi piacemolto andare in bici, scoprire la città e sentirel’aria che ti sfiora in viso fresco per la velocitàe i capelli che svolazzano. Per questo non vo-glio legarli e la mamma si arrabbia un po’. Miè piaciuto molto quel pomeriggio e ho capitoche per divertirsi, basta poco, basta volerlofare con le persone cui vuoi bene.

di Alexandra Chiribau

Grazie Mari… un pensierino per te!

Cara Mari, l’altro giorno con i miei compa-gni abbiamo fatto il gioco della poltronache ci avevi insegnato tu. Te lo ricordi,

vero? Mi è venuta un po’ di nostalgia perchéti voglio bene e mi manchi. Io ti capisco, nonce la farei nemmeno io senza la mia famiglia.Noi non abbiamo molte novità da raccontarti,tranne che in classe c’è un nuovo bambino

molto simpatico, lui ècome Edo. Ci stiamo abi-tuando anche alla nuo vamaestra Francesca.Grazie Mari per i tre annitrascorsi insieme tra nu-meri e sorrisi. Ti mando un abbraccio daparte mia e di tutti i com-pagni della 4a A.

L’ANGOLO DEL SANTO COTTOLENGOA cura di don Emanuele

Grande era la fede di san Giuseppe Cottolengo nella Di-

vina Provvidenza. Un gior no camminando per le vie della

Piccola Casa con un

giovane seminarista

(che sarebbe poi di-

ventato Vesco vo)

dis se: “Bisogna con-fidare e confidarsempre più in Dio, ese Dio risponde conla sua Provvidenzaalla confidenza ordi-naria, a chi straordi-nariamente confida,stra ordinariamentepure provvede”.

di Giulia Piana

13

Page 14: La Gazzetta - Il Giornalino della Scuola Elementare e Media del Cottolengo

NOTIZIE DALLA REDAZIONElaGazzetta

Sembrava una qualsiasi mattinata di scuola disettembre, quando all’improvviso mi fu co-municato che io e un ristretto numero di stu-

denti della scuola media saremmo andati alQuirinale, in cui ha sede la Presidenza della Re-pubblica Italiana, per l’inaugurazione del nuovoanno scolastico 2013/2014. Finalmente arrivò ilfatidico giorno della partenza; il 23 settembresiamo partiti da casa alle sette e siamo arrivatinella stazione di Porta Nuova, ci siamo raggrup-pati vicino ai binari con i genitori e, dopo gli ul-timi saluti, via a tutta velocità sulla Frecciarossaverso Roma. Il viaggio in treno di ben quattroore non è stato noioso ma bello, i nostri accom-pagnatori erano Carmen, la professoressa dimatematica e scienze e Daniele, l’insegnante di

sostegno e d’inglese. Arrivati davanti al Quiri-nale, abbiamo incontrato Don Andrea, che si tro-vava già a Roma. Dopo un po’ di attesa, durantela quale abbiamo ammirato l’assolato panoramaromano dalla piazza, e abbiamo raggiunto il Cor-tile d’onore del Quirinale. Dopo aver atteso unpo’, è cominciata la cerimonia, trasmessa in di-retta da RAI1 nel programma “Tutti a scuola”;eravamo molto emozionati. Il presentatore dellacerimonia, Fabrizio Frizzi, insieme con alcuni ra-gazzi ha presentato le varie autorità: c’erano:Franco Car raro, Giovanni Malagò, il Presidentedel Coni, Comitato Olimpico Nazionale Italiano,la sportiva Tania Cagnotto, il cantautore romanoClaudio Baglioni, la presidente della RAI Taran-tola, Il presidente del Senato Piero Grasso, lacantante Chiara, l’attore Luca Zingaretti e altrifamosissimi personaggi. In seguito c’è stato il di-scorso del Ministro della Pubblica IstruzioneMaria Chiara Carrozza, in cui ha chiamato i gio-vani ad avvicinarsi alla politica, creando una po-litica onesta e innovativa, inoltre ha detto che lascuola deve essere il fulcro della nuova rinascitaitaliana. È venuta l’ora di parlare del padrone dicasa, il Presidente Giorgio Napolitano, che ha

Il Cottolengo al Campidoglio

di Marco Visentin

14

1

2

Page 15: La Gazzetta - Il Giornalino della Scuola Elementare e Media del Cottolengo

laGazzettaNOTIZIE DALLA REDAZIONE

fatto un discorso molto coinvolgente in cui ci hadetto che in molti paesi del mondo i bambini e iragazzi non sono mandati a scuola per istruirsie crearsi una coscienza civile e un senso critico,ma sono reclutati come soldati e mandati a farela guerra, oppure sono obbligati ad andare a la-vorare molte ore al giorno. Ha anche aggiuntoche noi dobbiamo ritenerci fortunati di essere ra-gazzi e ragazze Italiani, perché possiamo stu-diare e istruirci e ci ha anche raccontato la storiadi Malala una ragazzina Pakistana che per il solofatto di voler andare a scuola è stata vittima diterribili attentanti da parte dei talebani. Il Presi-dente ci ha riportato le parole pronunciate dallastessa Malala nel suo discorso alle Nazioni Unite,ONU: un maestro, un libro, uno studente e unapenna possono davvero cambiare il mondo. Na-politano ha chiuso il suo discorso dicendo a tuttinoi che, se vogliamo trovare un lavoro qualifi-cato, l’unico modo è impegnarsi e formarsi ascuola, perché la scuola è la migliore prepara-zione che possiamo avere per la vita. Dopo l’ul-timo immancabile scatto con uno dei corazzieri,guardie molto alte in divisa, e difensori ufficialidel Presidente della Repubblica, siamo usciti dalQuirinale e risaliti sul pullman che ci ha portatoa cenare. Abbiamo cenato in un posto tipico ro-mano, siamo andati a posare zaini e valigie inalbergo e, prima di metterci a letto, siamo an-cora andati a prendere il gelato con Don Andrea.Il giorno seguente, dopo esserci svegliati al-l’alba, abbiamo ripreso il pullman che ci ha por-tato in centro e da lì abbiamo cominciato la

nostra breve e intensa visita romana. Abbiamovisto i Fori Imperiali, Il Ministero dell’Interno, Pa-lazzo Montecitorio, sede della Camera dei Depu-tati, Palazzo Chigi, sede del Governo e la celebrefontana di Trevi; con il taxi abbiamo raggiuntola stazione Termini e, tempo di acquistare qual-che souvenir, siamo partiti di nuovo col Freccia-rossa alla volta della moderna stazione Torinesedi Porta Susa. È stata davvero un’esperienza memorabile: misono divertito e ho anche appreso tanto.

15

1. Con il Presidentedel Senato PieroGrasso.

2. Nel cortile del Quirinale.

3. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

4. Con uno dei Corazzieri del Presidente della Repubblica.

5. Con il presentatore Fabrizio Frizzi.

3

4

5

Page 16: La Gazzetta - Il Giornalino della Scuola Elementare e Media del Cottolengo

di Stefania Chiribau

Una poesia

16

NOTIZIE DALLA REDAZIONElaGazzetta

Cari amici e fedelissimi lettori, rieccoci pronti anche per quest’anno con l’immancabileappuntamento de ‘La Gazzetta’. Nonostante i diversi sforzi organizzativi ed econo-mici, ci teniamo particolarmente al nostro giornale che sta avendo, negli ultimi anni,

l’onore e il provilegio di essere un importante mezzo di diffusione e comunicazione nonsolo delle attività della nostra scuola, ma soprattutto della filosofia Cottolenghina, chedeve essere sempre il principale punto diriferimento per tutti: alunni, operatori e fa-miglie della scuola. Vista l’uscita ritardatadel primo numero, siamo in ritardo per ri-volgere a tutti l’augurio di un felice e se-reno anno scolastico; ma vogliamo porgerea tutti i migliori auguri di buon Natale, co-gliendo l’occasione per ricordarvi che pro-prio in momenti come il Santo Natalebisogna stringersi intorno ai più poveri e ipiù bisognosi. Buona lettura.

La Redazione

L’autunno via se ne andràe a noi tanto mancherà.

L’odore della castagne che cuocevanoe i colori delle foglie che cadevano.

L’aria è cambiata:è fredda per tutta la giornata.

L’inverno arriverà vecchio e stancoe tutto colorerà di bianco.

L’inverno è alle porte

LA REDAZIONE: Fabio Aquino - Stefano Casafina - Alexandra Chiribau - Stefania Chiribau - Francesca Nizzi Gior-gio Pari - Giulia Piana - Eleonora Ricci - Edrin Rokaj - Giorgia Torres Espinoza - Marco VisentinCOMITATO DI REDAZIONEDIRETTORE: Andrea Bonsignori COLLABORATORI: Salvatore Acquas, Daniele Delcarmine e Ario Corapi PROGETTO GRAFICO: Salvatore Acquas - STAMPA: Tipografia Gravinese, Torino

Questo giornalino è ad uso interno della Scuola Primaria e Secondaria del Cottolengo

“La Gazzetta” è consultabile sul sito www.cottolengo.org, entrate a cuore aperto; http://chaariahospital.blogspot.com/