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la gestione della raccolta e la meccanizzazione
4 SETTEMBRE 2018
PIF Val d’Orcia: La Fonte dell’olio - Progetto 16.2: AppAGO
APPlicazioni Agronomiche Innovative per la gestione dell’olivicoltura collinareSEMINARIO CONCLUSIVO e RAPPORTO FINALE
Marco Vieri, Marco Rimediotti, Daniele Sarri, Stefania Lombardo, Riccardo Lisci
Ingegneria dei BiosistemiSCUOLA DI AGRARIA
Attività svolte dal Gesaaf-Unifi
• Valutazione delle attuali tecniche di gestione delle operazioni di potatura eraccolta per monitorare la situazione esistente in tale contesto produttivo;
• identificazione e trasferimento delle tecnologie innovative mediante indaginedi mercato e sulla base delle passate esperienze progettuali svolte;
• verifica delle performance operative e della loro fattibilità mediante analisitecniche, misurazioni e test;
• Svolgimento di seminari tecnici e giornate dimostrative sullameccanizzazione dell’oliveto
PIF Val d’Orcia: La Fonte dell’olio - Progetto 16.2: AppAGO
APPlicazioni Agronomiche Innovative per la gestione dell’olivicoltura collinareSEMINARIO CONCLUSIVO e RAPPORTO FINALE
Meccanizzazione della raccolta
PIF Val d’Orcia: La Fonte dell’olio - Progetto 16.2: AppAGO
APPlicazioni Agronomiche Innovative per la gestione dell’olivicoltura collinareSEMINARIO CONCLUSIVO e RAPPORTO FINALE
Superintensivi
Tradizionale
intensivi
Terrazzato meccanizzabile
Convenzionale
Terrazzato non praticabile
QUELLE PIU’ APPROPRIATE!!! Quindi:
Su quali condizioni colturali?
Su quali superfici?
Con quali componenti strutturali? (rampe di accesso, piani raccordati….RETE DI SERVIZI)
Di quale livello tecnologico? (know how, livello e diffusione dei servizi)
Quali tecnologie introdurre?
6
L’approccio fondamentale nella scelta delle macchine è quello della attenzionecostante alla interdipendenza fra elemento produttivo (olivo), fattori strutturali(terreno,clima,azienda), fattori tecnici e fattori strumentali (tecnologie e macchine)
gestione della chioma
gestione del suolo e della parte ipogea
gestione della raccolta
difesa da infestanti parassiti e
condizioni avverse
ii sistema di raccolta impone regole di
potatura:Portamento delle piante, finestre di presa.. spazi
liberi,QUINDI LA RACCOLTA
E’ IL PUNTO DI PARTENZA
fabbisogni idro-nutritiviPORTANZA
MEZZI
…gli effetti della non potatura…
esposizione luminosa e
aerazione della vegetazione
…rogna(bacchiatura)…
anellatura(scuotitrici).
UE uso sostenibile fitofarmaci
Linee evolutive dei modelli di impianto•250-300 piante /ha
•Sesti regolari 6x5 m 6x7 m 5x6 m
•Buon numero di tecnologie impiegabili
•Difficoltà sia nella raccolta agevolata che meccanica
sia per la potatura a causa delle elevate dimensioni degli
alberi
Convenzionale
•400-600 piante/ha
•Sesti regolari 2,5 - 5 x 5 m
•Impianto di irrigazione
•Olivicoltura da reddito
•Meccanizzazione generalizzata di tutte le
operazioni colturali, ampia possibilità di scelta
tra le soluzioni tecnologiche presenti sul mercato
Intensivi (moderno razionale)
•Più di 1000 piante/ha
•Sesti regolari 1,3-1,5 x 4 m
•Impianto di irrigazione
•Produzioni 10-13 t/ha anno (olive)
•Completa meccanizzazione di
potatura e raccolta
•Alti costi di impianto
•Durata limitata dell’oliveto
Superintensivi
Diminuzione dell’impiego di manodopera e dei tempi di esecuzione per raccolta e potatura e per tutte le altre operazioni del calendario colturale
Meccanizzazione delle operazioni
Attenta gestione delle risorse impiegate
Riduzione dei costi di gestione
Predisposizione degli impianti alla
meccanizzazione
CVuta
CFCu
• Cu = costi unitari
• CF= costi fissi
• CV = costi variabili
• Uta= utilizzazione oraria annua
• ridurre i tempi accessori di allestimento e preparazione
• annullare i tempi morti dovuti a fermo macchina
• aumentare la velocità operativa
monitoraggio e manutenzione
costante per evitare che le
manutenzioni non effettuate si
trasformino in ben più costose
riparazioni
Più vicina alle branche per l’impiego di scuotitori
Per lo scuotitore è necessario predisporre zone libere dalla vegetazione(finestre) per rendere più precisa e veloce l’operazione di avvicinamento edi aggancio della pinza
Spazio sufficiente fra le piante se si utilizzano ombrelli rovesci
Pulizia dell’oliveto per facilitare l’impiego di teli a terra.
Dimensionare i cantieri di lavoro e la logistica del conferimento in modo daportare in tempi brevi le olive in frantoio.
0,8-1 m
la scelta del TIPO DI RECUPERO – manuale o agevolato – con aspiratore
separatore); e di TRASPORTO - in cassette, bins, carrello.
Nel caso della raccolta gli elementi da verificare sono:
La scelta della TECNICA DI DISTACCO – pettinatura (libera o continua su paretepiatta) o scuotimento (al tronco o alle branche);
la scelta della TECNICA DI INTERCETTAZIONE – ombrello rovescio o teli (susingola pianta, su 50 m, su intera fila, con movimentazione manuale o conagevolatori);
Agevolatori meccanici:Pettini pneumatici, elettrici o a motore portati dall’operatore e scuotitori portatili
collina collina Lisam
Campagnola
Oliviero Agritec
Arpi Meccanica
Daunia
OliviumPellenc
30 costruttori
Gli scuotitori attualiSviluppo indirizzato verso:• posizionamento veloce;• presa in opposizione; • ottimizzazione materiali;• modulazione della vibrazione;• cernita e pulizia.
Ampia libertà dei movimentiControllo a distanza
Dispositivi di intercettamento….
Intercettatori ad ombrello: Le drupe finiscono in due tasche
laterali, Passano in un contenitore (0.5-1 m3) Il sesto d’impianto sulla fila non deve
essere inferiore ai 5 m
Il recupero e l’incassettamento delleolive può coprire fino al 40-50% deitempi nella fase di raccolta
Soluzioni per la raccolta e la prima pulizia
La presenza di foglie implicano costi aggiuntivi..!!
Ventilatore aspirante Ciclone con dosatore stellare
Meccanizzazione della potatura
PIF Val d’Orcia: La Fonte dell’olio - Progetto 16.2: AppAGO
APPlicazioni Agronomiche Innovative per la gestione dell’olivicoltura collinareSEMINARIO CONCLUSIVO e RAPPORTO FINALE
LA POTATURA Vincent Van Gogh,Olivi a S.RemyOttobre 1889Meccanica 15-25 ore/ha
(comprensive di eventuali rifiniture effettuateda un operatore al seguito della barra)
Agevolata 70-80 ore/ha mediamente necessarie per una potatura “veloce” con agevolatori
Tradizionale (forbici seghetto e scala) 150-180 h/ha
OGGI NON PIU’ SCALEIndagine nei PSO, 10/2004
La forbice elettronica può tagliare rami fino a 45 mm ed è ideata per consentire una produttività costante del lavoro durante tutto il periodo di lavoro giornaliero. Il motore elettrico è controllato da un
comando a grilletto ed agisce, per mezzodi una vite senza fine, sulla cremaglieradel tagliente. Un controllo elettronicopermette di dosare la potenza erogataper la massima efficienza energetica equindi per una autonomia maggiore dellebatterie (fino a 24 ore). Il comandomeccanico permette di invertireimmediatamente l’avanzamento deltagliente rendendo queste forbici moltopiù sicure rispetto a quelle pneumatiche.
Utensili di potaturaforbici elettriche a controllo elettronico
2008
• Peso 1.1kg oggi 792 gr
• Batteria lithium-ion
• Riduzione tempi di esecuzione del 30% (manuale)
Multi tools kit
http://www.zanon.it
http://www.infaco.com
Utensili endotermici
• Nuovi sistemi antivibranti• Soluzioni che garantiscono maggior coppia anche a bassi regimi• Pesi sempre più ridotti
Potatori o sramatori….fino a 4m di altezza
Particolare attenzione al rischio residuo!!!
I due luoghi più comuni per gli infortuni avvengono nella parte anteriore della coscia sinistra e sul dorso della mano sinistra
Regolazioni e controlli:• Tipo di catena e affilatura in
funzione della durezza del legno• Lubrificazione della catena (> legno
secco e duro>lubrificazione)• Controllare l’efficienza dei sistemi di
sicurezza• Controllare che il movimento della
rotella all’estremità della barra sia libero
• Controllare ad ogni rifornimento la tensione della catena
Meccanizzazione della difesa fitosanitaria
PIF Val d’Orcia: La Fonte dell’olio - Progetto 16.2: AppAGO
APPlicazioni Agronomiche Innovative per la gestione dell’olivicoltura collinareSEMINARIO CONCLUSIVO e RAPPORTO FINALE
1945 – RIVOLUZIONE VERDE : lo sviluppo industriale da la possibilità di forzare le produzioni per assicurare cibo nel secondo dopoguerra
1920 – 1970 le generazioni della MECCANICA e del DDT 2000 - presa di coscienza dell’ uso improprio delle risorse MACCHINE, PRODOTTI CHIMICI , ACQUA ISTRUZIONE -> le nuove generazioni vengono formate su SOSTENIBILITA’ & INNOVAZIONE
DIFESA DELL’OLIVETO
DISERBO:
Riduzione o estinzione
biocenosi
Erosioni
Frane
Piante Utili : Inula
Viscosa
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Applicazioni mirate e non coltre di
copertura
Sistemi tradizionali
LANCE
ATOMIZZATORI
Tecnologie comunemente impiegate per la distribuzione di prodotti insetticidi larvicidi (Dimetoato)
Irroratrici a lunga gittata con ugelli a movimento oscillatorio
Irrorazione con LanceCriticità e corretto impiego
Portata Distribuzione
Esposizione
distribuzione sinusoidale
Tecnologie impiegabili (caso della difesa)
Superintensivi
Tradizionale
intensivi
Atomizzatore con diffusori orientabili
Atomizzatore a cannone
Terrazzato meccanizzabile
Convenzionale
Terrazzato non praticabile
Atomizzatore a spalla Lance
Tecnologie disponibili per l’applicazione a microdosi
http://www.bibbiani.it/
http://www.casotti.it/
http://www.andreoliengineering.it/
Gestione dell’olivicoltura collinare:AZIONI DIMOSTRATIVE e DI ADEGUAMENTO TECNOLOGICOnei diversi scenari olivicoli dove si espongono soluzionitecniche, organizzative e strutturali;
Soluzioni tecniche: tecnologie e corrette modalità operative;Soluzioni organizzative: servizi da parte di oleifici e disinfestatoriSoluzioni strutturali: adeguamento delle vie di accesso e transito.
1. REMOTE SENSING(Strumenti che raccolgono dati a distanze rilevanti dalla coltura)
2. PROXIMAL SENSING (Strumenti che raccolgono dati a poca distanza dalla coltura)
3. STRUMENTI CHE LAVORANO A CONTATTO DELLA COLTURA
Prospettive tecnologiche
Integrazione delle conoscenze tradizionali e dell’innovazione tecnologica
Valutazione multiparametrica:
Possibilità di valutare più parametri dell’olivetocontemporaneamente attraverso la sovrapposizione di mappetematiche costruite partendo dai rilievi geomatici. utilizzo di elborazioni informatiche e matematiche utilizzo di software CAD DTM utilizzo di software GIS utilizzo di strumenti GPS utilizzo degli strumenti Web-GIS
Olive variety
TIPICITA’ MILLESIMO
TERRENO MORTO
TERRENO VIVO
… dove sono i MAESTRI
DELLA TERRA … le «cattedre ambulanti» … i «divulgatori
agricoli» ?
Valore delle FAMILY FARMS Valore del lavoro PART-TIME – ritorno alle attività
agricole Inclusività delle FF SH realtà rurali tipiche Il recupero della CULTURA AGRONOMICA attenta e
precisa
come ad es.. Il rispetto della Biocenosi nella Rizosfera aumenta resistenza alle patologie e terroir…………