LA GRECIA. LO SPORT DEI PRIMORDI EQUITAZIONE. EQUITAZIONE. Un passaggio fondamentale, nello sviluppo...
69
STORIA DELLO SPORT - 2 LA GRECIA
LA GRECIA. LO SPORT DEI PRIMORDI EQUITAZIONE. EQUITAZIONE. Un passaggio fondamentale, nello sviluppo della società sumerica e mesopotamica, fu luso del
LO SPORT DEI PRIMORDI EQUITAZIONE. EQUITAZIONE. Un passaggio
fondamentale, nello sviluppo della societ sumerica e mesopotamica,
fu luso del cavallo: non pi sfruttato per trarne latte e carne,
divent mezzo di trasporto.Nel 1360 a.C. compare il testo di
Kikkulis, dove si parla delladdestramento dei cavalli.
Successivamente il cavallo viene usato come cavalcatura di re
Assurbanipal (669-627) a.C. e di altri nobili a caccia del leone.
SPORT DEI PRIMORDI SPORT DEI PRIMORDI. Era finalizzato a conservare
la forma fisica delle classi dominanti. Risale al 2697 a.C. un
sistema di ginnastica curativa creato dallimperatore cinese
Huang-Ti.
Slide 3
SPORT IN EGITTO In generale lo sport era inteso a conservare la
forma fisica delle classi dominanti per propagandare il loro
minaccioso potere.Una qualche forma di sport si trova nellAntico
Egitto.Gi nella 3 e 4 dinastia dellAntico Regno ( 2780- 2280 a.C.)
lEgitto aveva il suo sistema di re divinizzati, i suoi culti
funerari. Lidea ossessiva dellaldil, le tombe, sono tutte
vicissitudini che si svolsero nellarco di molti secoli.
Slide 4
SPORT DI COMBATTIMENTO Molti sport erano costituiti da svariati
tipi di lotta tra due persone. Un affresco raffigura due lottatori
nellatto di effettuare 122 posizioni. Un altro sport di
combattimento dato dalla scherma effettuata con bastoni o aste di
legno. In un bassorilievo in calcare dellAntico Regno sono
raffigurati alcuni giovani in quella che una posizione yoga. La
variet dei giochi e passatempi era infinita. Cerano esempi di tiro
alla fune, salto in lungo, salto in alto, sollevamento pesi.
Slide 5
IL NUOTO Nuotare aveva un ruolo fondamentale. Alcuni documenti
suggeriscono che per i regnanti il nuoto fosse dobbligo. Inoltre
gli egizi ci hanno lasciato figure di rematori in imbarcazioni
grandi e piccole. Esisteva anche una scherma con bastoni praticata
sulle prue delle barche. Nel 1500 a.C. i popoli del mare (i
misteriosi Hyksos) provenienti dal Medio Oriente minarono le basi
del Regno Egiziano con le loro scorrerie. A quel punto i faraoni
iniziarono a capire di non essere pi immortali e divenne
fondamentale, per difendersi, luso del cavallo.
Slide 6
AMENOFI II Il re egiziano Amenofi II (1426-1396 a.C.) del Nuovo
Regno, fu conosciuto per le grandi qualit sportive.La Grande Stele
della Sfinge ci illustra una sua predisposizione al tiro con larco:
il suo arco era talmente robusto che nessuno poteva piegarlo. Egli
collaudava di persona questarma, piegandone 300 di quelli robusti,
e riconoscendo quelli pi validi.Ci viene detto che era anche un
rematore eccezionale. Governava il timone della barca reale, mentre
200 rematori vogavano, ma questi dopo mezzo iteru (unit di misura
di 5 chilometri) erano gi stanchi.
Slide 7
AMENOFI (continua) Gli scriba continuano a scrivere delle
qualit atletiche del faraone: mentre i componenti dellequipaggio
sono stanchi e affannati gi per mezzo iteru di navigazione, per
Amenofi si tratta solo di un anticipo della regata di fondo. Sempre
dalla Grande Stele della Sfinge il principe Min, personal trainer
di Amenofi, d istruzioni per il tiro con larco. Il faraone diventer
abilissimo, capace di centrare dalla biga quattro bersagli pi o
meno contemporaneamente. E chiaro che lattivit sportiva
rappresentazione del potere assoluto.
Slide 8
CRONOLOGIA EGITTO PERIODO ARCAICO: 3200- 2700 a.C. ANTICO
REGNO: 2700-2200 a.C. PRIMO PERIODO INTERMEDIO: 2200- 2040 a.C.
MEDIO REGNO: 2134- 1991 a.C. SECONDO PERIODO INTERMEDIO: 1786-1540
a.C. NUOVO REGNO: (grandi re) 1550- 332 a.c. PERIODO ARCAICO: 3200-
2700 a.C. ANTICO REGNO: 2700-2200 a.C. PRIMO PERIODO INTERMEDIO:
2200- 2040 a.C. MEDIO REGNO: 2134- 1991 a.C. SECONDO PERIODO
INTERMEDIO: 1786-1540 a.C. NUOVO REGNO: (grandi re) 1550- 332
a.c.
Slide 9
GIOVINEZZA DI AMENOFI Amenofi II nacque a Menfi, e la notizia
ci perviene da uno scarabeo. Era nato nel 1496 a.C. Nella localit
al confine fra Basso e Alto Egitto pass i primi anni della sua vita
addestrandosi negli esercizi di forza muscolare, andando a cavallo.
Il funzionario Min aveva seguito e educato Amenofi II. Le lezioni
di tiro con larco erano avvenute nel palazzo reale a Thinis, segno
che le antiche dimore dei primi re egizi non erano state
dimenticate dai potenti successori.
Slide 10
LA GRECIA E ALTRI TERRITORI Esistono molte descrizioni di gare
sportive, in Grecia, soprattutto: A) Nei poemi omerici (Iliade e
Odissea). Per gli eroi omerici era dobbligo mettersi in mostra
nelle competizioni sportive. B) Nelle Odi di Pindaro. Si trattava
di celebrazioni e poesie in onore dei vincitori di gare come la
corsa con i carri. CELEBRAZIONI Caratteristica delle prime
manifestazioni sportive dellarea greca era la connessione con
manifestazioni di culto (religiose) o con funerali (giochi funebri)
nel ricordo di personaggi famosi.
Slide 11
CONTESTUALIZZAZIONE DELLAREA GRECA La penisola greca si trova
al centro del Mediterraneo. Tale area sempre stata caratterizzata
da una elevata mobilit dei gruppi umani al fine di sfruttare al
meglio le potenzialit offerte dalle singole terre. La prima cultura
significativa, a partire dal secondo millennio a.C., dato dallisola
di Creta. Qui nasce la cultura minoica. Dopo qualche anno, sul
continente greco nascer la cultura micenea. CULTURA PALAZIALE. A
Cnosso tutto organizzato attorno al Palazzo. Parliamo del 2000
a.C.
Slide 12
CULTURA PALAZIALE I palazzi erano edifici monumentali a pi
piani organizzati attorno a una corte centrale. Larcheologo Colin
Renfrew nel 1972 li consider il nucleo primario di unagenzia
centralizzata a carattere territoriale fondata sul sistema della
redistribuzione. Proprio sui muri di tali palazzi (vedi Cnosso)
sono presenti raffigurazioni di primitive attivit sportive. Ci sono
dipinti che riguardano il pugilato. Un vaso di steatite (materiale
argilloso) del 1600 a.C. stato trovato in una localit archeologica
chiamata Haghis Triada.
Slide 13
PUGILATO ANTICO Due pugili sono a terra, mentre la maggior
parte degli altri in atteggiamento di lotta. Il loro abbigliamento
consiste in gambaletti che arrivano al polpaccio e in una spessa
cintura. Abbiamo anche delle raffigurazioni con pugili che hanno
dei pugni fasciati da strisce di cuoio, cos da proteggere le mani
dei contendenti e portare dei colpi pi forti. TAUROMACHIA. Uno dei
temi preferiti dagli artisti cretesi era la cerimonia del salto
acrobatico del toro.
Slide 14
SALTO DEL TORO In certi luoghi Del Mediterraneo il toro era
considerato una creatura di importanza oracolare o semi sacra. In
un magnifico affresco di Cnosso sono raffigurate due ragazze dalla
pelle bianca e un ragazzo dalla pelle scura che fanno giravolte al
di sopra di un toro che carica. Gli acrobati atterrano sul dorso
dellanimale prima di rimbalzare a terra dietro di esso. Sembra che
leffettiva acrobazia fosse effettivamente destinata a un pubblico,
dati gli affreschi nei quali sono raffigurate delle signore ben
vestite e truccate.
Slide 15
SALTO DEL TORO Per laudacia delle performance tali esercizi
rivestivano laspetto di veri e propri rodei dellAmerica. I tori
erano offerti in sacrificio. Il sangue era offerto agli dei, dai
quali si attendevano in cambio la fertilit della terra o altre
benedizioni. Per la casta sacerdotale tali manifestazioni
rivestivano il carattere di un rituale sacro, e i loro esiti
avevano un significato oracolare. Facevano parte dei riti cretesi
anche svariati tipi di danza. Tali manifestazioni avevano le
finalit di rafforzare la coesione sociale.
Slide 16
LA DANZA A CRETA Dallantica Grecia ci arrivano molte
raffigurazioni di danzatrici dal busto eretto, dagli occhi
truccati, con le lunghe braccia e dita ornate di gioielli e doro,
con capelli ondeggianti intorno al corpo e agli arti. Ci sono
indicazioni sul fatto che i cretesi avessero la passione di andare
a caccia a piedi nella loro isola collinare. Ai giochi olimpici
successivi, inoltre, avevano la fama di essere corridori molto
resistenti.
Slide 17
POEMI OMERICI E CRETA Vi un passaggio dellOdissea in cui
descritta la partecipazione delleroe Odisseo ai giochi successivi
al pranzo dei Feaci. Leroe arriva per caso nella terra di questo
popolo misterioso. Essi invitano Odisseo allesibizione delle loro
capacit atletiche. Segue allora un raduno sportivo estemporaneo,
consistente in corse a piedi con sedici partecipanti, in gare di
lotta e sollevamento pesi. I Feaci osservano con un certo stupore
la scarsa forma delleroe greco. Un giovane gli si avvicina e
dice:
Slide 18
POEMI OMERICI E CRETA Che non si d per un uomo, sin chei vive,
gloria pi grande Di quella che le mani si acquistano e i validi
piedi Un altro rimprovera Odisseo per la sua vita di avido e
sedentario capitano di mare, tanto nociva per la forma atletica.
Punto sul vivo, Odisseo spiega irato perch cos poco in forma, poi
corre a sollevare e lanciare un enorme masso nei pressi, per dare
dimostrazione della sua forza. Lo scaraventa molto pi lontano di
quanto nessuno abbia mai fatto; la folla
Slide 19
POEMI OMERICI E CRETA La folla piacevolmente stupita e tutti lo
stanno a ascoltare, mentre lui li convince della sua eccellenza
negli sport, ivi compresa la lotta, il tiro con larco e il lancio
del giavellotto. Lanziano e stanco viaggiatore confessa poi che gli
agili Feaci potrebbero molto probabilmente vincerlo nella corsa a
piedi. Che noi pugili insigni non siamo, n saldi alla lotta, Ma s
veloci al corso dei piedi, e di navi maestri, E a noi sempre il
convitto fu caro, e la cetra e le danze, E mutar vesti, e bagni
tepenti e soavi giacigli
Slide 20
POEMI OMERICI E CRETA La festa continua con canti, altri lanci
di massi, col gioco consistente nellacchiappare una palla di
porpora, delle dimostrazioni di destrezza e delle danze
entusiastiche Molto probabilmente i Feaci citati nei poemi omerici
sono proprio i cretesi.
Slide 21
ODISSEA Odisseo (o Ulisse) si traveste da mendicante per
avvicinarsi alla casa dove sono entrati gli arroganti principi
Proci, che vogliono conquistare la moglie Penelope. Un altro
accattone, Iro, lo sfida a lotta. Odisseo lo sconfigge in un
incontro di pugilato ante litteram, tra le grida di incitamento e
di acclamazione della folla presente
Slide 22
ODISSEA (segue) Ulisse entra nella casa che stata invasa dai
principi Proci come mendicante. Nessuno di loro riesce a tendere
larco del padrone di casa, cosa che avrebbe dato la mano di
Penelope. Ci riesce Ulisse, e quindi uccide uno a uno i principi
con le frecce. Esempio di tiro con larco. In un altro episodio
Ulisse sbarca nella misteriosa terra dei Feaci (forse Creta?) e
viene sfidato a diverse competizioni fra le quali la corsa e la
lotta, in una specie di raduno atletico.
Slide 23
ILIADE Nel Canto 23 Achille, come tributo a Patroclo, lamico
morto, organizza dei giochi atletici. Favorito dalla dea Atena,
Ulisse lotta contro un uomo pi forte e muscoloso Cinti, avanzavano
i due in mezzo allarena Scricchiolavano le schiene dalle braccia
duramente stirate, e lumido sudore scorreva. Ma quei sempre pi
ambivano la vittoria, pel tripode ben lavorato Achille decreta la
parit.
Slide 24
ILIADE (segue) La corsa a piedi ha come premio un grande
cratere dargento sbalzato. Ulisse partecipa a questa gara
gareggiando con Aiace. Quando questi sembra ormai in testa, Ulisse
implora laiuto di Atena. Aiace scivola e cos Ulisse vince. Seguono
poi gare di bighe. C un consenso sul fatto che questi poemi siano
stati scritti la prima volta nel 700 a.C., e fossero il resoconto
di una tradizione orale pi antica.
Slide 25
POEMI OMERICI E SPORT Il poeta si assicura che il pubblico
avrebbe accolto con simpatia un resoconto di gare atletiche. Le
gare tra atleti sono un elemento di contorno a raduni di altro
tipo. Le descrizioni rivelano una quasi- ossessione per la
vittoria. In quegli anni gli sport sono appannaggio di
aristocratici guerrieri.
Slide 26
RETROTERRA OMERICO Nellottavo secolo a.C. si formano comunit
stabili, che si fondano su norme condivise, sviluppando
unorganizzazione sociale e economica. In queste epoche il TEMPIO a
rappresentare la struttura pi stabile, il simbolo, il punto di
riferimento. Esso, nellottavo secolo a.C., rappresenta il luogo di
residenza della divinit. Il tempio diventa essenziale per la vita
della comunit. Esso anche il santuario ufficiale della
comunit.
Slide 27
OLIMPIA Il decollo del santuario di Olimpia, attivo dallXI
secolo, si deve probabilmente allistituzione dei giochi olimpici,
che la tradizione vuole fondati dal 776 a.C. e le cui liste di
vincitori iniziano da quel momento. Si dice fossero stati fondati
da Ercole. Il santuario mostra di ricevere offerte votive da unarea
ben pi ampia di quella dappartenenza, che include il Peloponneso,
Creta e lItalia meridionale. La necessit dellesibizione di
ricchezza si trasferisce dai sepolcri al santuario.
Slide 28
NATURA DELLA POLIS Nella societ della polis il potere detenuto
da una ristretta cerchia di famiglie aristocratiche. Per un periodo
pi o meno lungo gli aristocratici scelsero al loro interno un
leader che esercitava il comando soprattutto in tempo di guerra,
senza mai raggiungere il potere di un sovrano orientale.
Slide 29
GLI EROI NellIliade il peso maggiore della guerra ricadeva
sugli eroi, che non erano altro che i comandanti dei singoli
contingenti in cui lesercito greco era diviso. A poco a poco crebbe
nellesercito greco il ruolo delloplita, ossia del soldato, dotato
di una corazza e di un elmo. La falange oplitica sar il pi grande
strumento bellico in possesso allesercito greco, che addirittura
invade altre terre fondando le colonie della Magna Grecia (Taranto,
Siracusa, Marsiglia, Crotone)
Slide 30
IL CASO DI SPARTA Per secoli Sparta ha offerto il modello di
una societ militare. Al vertice di Sparta stavano due re
(diarchia).Essi erano solo i comandanti dellesercito. Delle
rilevanze sportive aveva il sistema educativo. A partire dagli otto
anni i bambini venivano tolti alle famiglie e affidati a istruttori
statali. Veniva impartita uneducazione anche fisica, con gare fra
giovani. In questi si inculcava lobbedienza e la sopportazione del
dolore, in particolare con prove iniziatiche che avvenivano a
partire dai 18 anni.
Slide 31
ATENE Allinizio Atene fu retta dai monarchi; quindi
subentrarono gli arconti, una specie di magistrati. Atene unific in
una sola tutte le polis dellAttica. Il mito della fondazione di
Atene si faceva risalire alleroe Teseo, colui che organizz la
spedizione per la conquista del Vello doro nella Colchide (lattuale
Caucaso). Uno dei pi grandi sindaci di Atene fu Solone detto il
legislatore. Attorno al 600 a.C. eman una serie di sovvenzioni e
premi per i giochi e lo sport.
Slide 32
GRECIA E PERSIA Limpero persiano si estendeva su una vasta
superficie, dallEgitto fino allAsia Centrale. Aveva unestensione di
circa 3.000.000 di kmq. Gli artefici di questo regno furono Ciro il
Grande (559-530 a.C.), Cambise (540-522 a.C.) e Dario I (523-486).
Ben presto gli interessi degli imperatori persiani si rivolsero
alla Grecia. Una flotta salp verso le coste elleniche e sbarc nella
localit chiamata Maratona, a circa 40 chilometri da Atene.
Slide 33
BATTAGLIA DI MARATONA Lesercito ateniese accorse nella pianura
circostante sotto la guida del generale Milziade, che conosceva
bene i persiani. Nonostante i greci fossero in numero inferiore
rispetto ai soldati asiatici, riuscirono a sconfiggere i Persiani.
Leggenda vuole che Milziade incaricasse Fidippide, un soldato, di
correre per dare la notizia della vittoria agli ateniesi. Fidippide
percorse la distanza da Maratona a Atene. Qui giunse gridando nike!
(vittoria) e poi stramazz al suolo per la fatica. Nacque cos la
leggenda della gara di 42,195 chilometri.
Slide 34
LE POLIS POLIS POLIS. E lesempio di citt-stato. Circa nel 900
a.C. si sviluppa la polis. Le nuove forme di stratificazione
sociale favoriscono una sorta di aspirazione sociale, di mobilit.
Questo si riverbera, a poco a poco, nellaccentuato carattere
agonistico dello sport.A poco a poco le citt (Atene, Sparta,
Corinto) iniziano a vedere nei giochi una rappresentazione di s.
OLIMPIADI OLIMPIADI. Nascono nel 776 a.C. Sono il primo esempio di
sport moderno. C un vero e proprio calendario di manifestazioni.Si
svolgevano in quattro giornate
Slide 35
NASCITA DELLE OLIMPIADI A poco a poco Atene, espandendo i suoi
commerci sul mare, divenne una potenza. I giochi olimpici, a
partire dal 776 a.C., erano la pi importante celebrazione religiosa
panellenica che forniva al variegato popolo greco la possibilit di
essere uno solo. Olimpia, localit a circa 320 km da Atene, era un
luogo di culto.Nella Grecia classica la fondazione di giochi
formali regolari fu attribuita alleroe Ercole.
Slide 36
PROGRAMMA OLIMPICO Nel 708 a.C. vennero introdotte la
disciplina della lotta e del pentatlo, o lotta dei cinque esercizi.
Lulteriore aampliamento del programma olimpico pu essere riassunto
cos: 23 Olimpiade (688 a.C.): pugilato; 25 Olimpiade (680 a.C.):
Corsa di quadrighe; 37 Olimpiade (632 a.C.): Corsa dello stadio
riservata ai fanciulli; 99 Olimpiade (384 a.C.): Corsa con
quadrighe tirate da puledri. Da principio i Giochi Olimpici furono
una festivit soltanto regionale nella quale misuravano le proprie
forze (cont)
Slide 37
PROGRAMMA OLIMPICO Soprattutto i notabili del circondario, la
cerchia dei partecipanti sallarg notevolmente sul finire dellottavo
secolo a.C. Grazie alla tregua darmi proclamata qualche settimana
prima, un sempre maggiore numero di atleti pot arrischiarsi di
venire a Olimpia, anche se da localit assai distanti. Assai forte
si rivel la capacit di Olimpia di attrarre spettatori. Ogni quattro
anni migliaia di tifosi facevano il pellegrinaggio al Peloponneso
per sostenere i propri favoriti.
Slide 38
PROGRAMMA OLIMPICO Il periodo di disputa dei Giochi Olimpici si
prolung da una settimana in poi, con il moltiplicarsi delle
specialit. Al pi tardi un mese prima dellinizio dei Giochi, gli
atleti erano tenuti a presentarsi a Elide, presso gli ellanodici
(giudici dei giochi greci), ai quali competeva lammissione dei
concorrenti.Seguicvano quattro settimane di allenamenti obbligatori
sotto gli occhi dei giudici di gara.
Slide 39
PROGRAMMA OLIMPICO 1 GIORNO: Sfilata dei partecipanti e
processione 2 GIORNO: Corsa con le quadrighe; corsa dei cavalli;
pentathlon (lancio del disco; salto in lungo; lancio del
giavellotto; corsa; lotta) 3 GIORNO: Gare di atletica leggera
(dlicos o corsa di mezzofondo); stadio (corsa di 195 m). 4 GIORNO:
Pancrazio; lotta; pugilato.
Slide 40
LA SCUOLA LIstituzione dei GINNASI nel 600 e 500 a.C. segn una
svolta non solo sul piano pratico, ma anche ideologico. Lesercizio
fisico, lallenamento, lattivit agonistica furono considerati un
addestramento utile anche a scopi militari. LAICIZZAZIONE
(SECOLARIZZAZIONE) DELLO SPORT. Gli atleti di classi sociali non
elevate potevano partecipare a competizioni.
Slide 41
DIFFERENZE FRA SPARTA E ATENE A Sparta lo sport era concepito
come addestramento alla guerra. Gli spartani erano i teorici
delloplitodromia (la corsa in armi per 2 chilometri). A Sparta
nacque la falange, poi adottata dai macedoni di Alessandro.Non
concepivano lo sport agonistico, bench in alcune specialit (es:
mezzofondo) fossero abili, ma solo come propedeutica allesercito. A
Atene inizialmente lo sport (anche quello olimpico) era collegato
con riti religiosi (ad esempio funerali e esequie), e riservato
agli aristocratici.A poco a poco, con i vari Giochi (es Pitici,
Istmici, etc), inizi a essere divulgato presso il popolo. Nacquero
i primi professionisti.
Slide 42
FORMAZIONE A FALANGE
Slide 43
PROGRAMMA OLIMPICO 1 GIORNO 1 GIORNO: Sfilata dei partecipanti
e processione 2 GIORNO 2 GIORNO: Corsa con le quadrighe; corsa dei
cavalli; pentathlon (lancio del disco; salto in lungo; lancio del
giavellotto; corsa; lotta) 3 GIORNO 3 GIORNO: Gare di atletica
leggera (dlicos o corsa di mezzofondo); stadio (corsa di 195 m). 4
GIORNO 4 GIORNO: Pancrazio; lotta; pugilato.
Slide 44
LA SCUOLA LIstituzione dei GINNASI nel 600 e 500 a.C. segn una
svolta non solo sul piano pratico, ma anche ideologico. Lesercizio
fisico, lallenamento, lattivit agonistica furono considerati un
addestramento utile anche a scopi militari. LAICIZZAZIONE
(SECOLARIZZAZIONE) DELLO SPORT. Gli atleti di classi sociali non
elevate potevano partecipare a competizioni. LIstituzione dei
GINNASI nel 600 e 500 a.C. segn una svolta non solo sul piano
pratico, ma anche ideologico. Lesercizio fisico, lallenamento,
lattivit agonistica furono considerati un addestramento utile anche
a scopi militari. LAICIZZAZIONE (SECOLARIZZAZIONE) DELLO SPORT. Gli
atleti di classi sociali non elevate potevano partecipare a
competizioni.
Slide 45
SpartaSparta Uninvenzione militare dellesercito spartano era la
falange, formazione a otto file in cui ognuno portava una lancia
lunga due metri e mezzo. Essenziale per il suo successo era
lassoggettamento di ciascun fante della propria volont individuale.
Se era nato da una famiglia di guerrieri, il bambino veniva tolto
dalla madre allet di 7 anni. Viveva in una guarnigione fino a 30
anni e poteva essere richiamato alle armi fino a 60. Lossessione
per la forma fisica li port a esigere che anche le donne si
allenassero per correre.
Slide 46
SUCCESSI SPARTANI SUCCESSI SPARTANI Tra i quindicesimi giochi
olimpici (nel 720 a.C.) e i cinquantesimi (nel 576 a.C.) da Sparta
vennero 56 su 71 vincitori olimpici, ad esempio nella prestigiosa
gara dello stadio (circa 200 m).Olimpia e le sue feste vennero
utilizzate dagli spartani come propaganda per dimostrare ai rivali
greci i risultati ottenuti anche nellarte: ad esempio, venivano
create delle statue.
Slide 47
OLIMPIA E LE OLIMPIADI Olimpia unamena localit del Peloponneso
occidentale, a circa 320 chilometri a sud ovest di Atene.Scavi
archeologici portarono alla luce le basi di altari e offerte
sacrificali micenee. LE RAGIONI. Essere sempre i migliori era un
obbligo degli eroi omerici. Anticipavano in questo il motto citius,
altius, fortius delle Olimpiadi moderne.Del resto la societ delle
polis era basata sullaristocrazia, sulla classe degli aristos (i
migliori). Inizia, con le Olimpiadi, il processo di
ISTITUZIONALIZZAZIONE dello sport. Gli sportivi rappresentano le
citt.
Slide 48
ORIGINE DELLE OLIMPIADI Sullorigine dei Giochi circolavano
nellantichit una congerie di miti e leggende.Tra i supposti
fondatori figurano nomi altisonanti come Pelope, eponimo del
Peloponneso, il celebre eroe Ercole, e Zeus stesso, il sommo
patrono dei Giochi. Secondo diversi studiosi le Olimpiadi risalgono
a giochi funebri, e sono pertanto radicate nel culto dei morti,
oppure sono state concepite fin dallorigine come pure e semplici
competizioni sportive.
Slide 49
CARATTERE RELIGIOSO Le Olimpiadi, questo certo, si tenevano in
onore di Zeus. Tracce di are si sono trovate nellAltis, il bosco
sacro doliva. Il massimo fervore edilizio si not nel V secolo a.C.,
con linnalzamento del tempio di Zeus, creato dallo scultore Fidia.
Era gi iniziata lavventura delle Olimpiadi (776 a.C.). Gli inizi
furono molto dimessi. Non cera un impianto vero e proprio: esisteva
solo una pista naturale sulla quale veniva praticata lunica
disciplina riconosciuta, la corsa dello stadio.
Slide 50
ORGANIZZAZIONE E PROGRAMMA Arbitri dei giochi erano, in et
storica, gli Eli, che avevano rivendicato a s gi nellottavo secolo
tale diritto a svantaggio dei pisati. Il programma sportivo a poco
a poco venne ampliato.Nella 14 Olimpiade (anno 724) venne aggiunta
la corsa doppia (diulos), corrispondente ai 400 metri. Nel 708 a.C.
fu introdotta la lotta, quindi il pentatlo (disco, lungo,
giavellotto, corsa e lotta.
Slide 51
PROGRAMMA OLIMPICO I Giochi panellenici (Olimpici, Pitici,
Nemei, Istmici) avevano un carattere di cerimonia sacra, con ben
determinate pratiche di culto, in particolare modo quella funebre.
Olimpia era in una posizione assai favorevole: il mito vuole che
Ercole avesse fondato i Giochi Olimpici.Ecco il programma della
prima Olimpiade (776 a.C.): 1 giorno: Giuramento davanti allaltare
di Zeus. 1 giorno: Giuramento davanti allaltare di Zeus.
Slide 52
PROGRAMMA OLIMPICO (segue) 2 giorno: Nellippodromo- Sfilata dei
carri; Corsa dei carri (quadrighe); Corsa dei cavalli. Nel
pomeriggio: Nello stadio-Pentathlon (corsa e lotta; lancio del
disco; salto in lungo; lancio del giavellotto). 3 giorno:
Processione dei giudici; Sacrificio di cento buoi (ecatombe) Nel
pomeriggio: Nello stadio- gare dei ragazzi (12-18 anni)
Slide 53
PROGRAMMA OLIMPICO (segue) 4 giorno: mattina (nello stadio):
corsa dei 200 metri (stadio); 400 metri e 4800 metri (24 volte 200
metri). 4 giorno: mattina (nello stadio): corsa dei 200 metri
(stadio); 400 metri e 4800 metri (24 volte 200 metri). Pomeriggio:
tornei di lotta, di pugilato e pancrazio. Corsa oplitica (in armi)
Pomeriggio: tornei di lotta, di pugilato e pancrazio. Corsa
oplitica (in armi) 5 giorno: Processione e incoronazione dei
vincitori.Banchetto con sacrifici e offerte di ringraziamento 5
giorno: Processione e incoronazione dei vincitori.Banchetto con
sacrifici e offerte di ringraziamento
Slide 54
LE DISCIPLINE La corsa con le quadrighe era la gara con i
cavalli pi prestigiosa.Cera un condottiero, con redini e fruste,
che guidava il carro.La corsa girava attorno a due colonne, a una
distanza di circa 360 metri luna dallaltra.Si facevano allincirca
12 giri.Il premio per il vincitore era una corona di foglie.
Davvero singolare, per quanto riguarda le discipline dellatletica,
era il dolichos (4800 m):bisognava fare la sponda 24 volte.La
vittoria era determinata non solo dalla velocit, ma anche dalla
capacit di difendersi nelle strette curve.
Slide 55
LO STADIO LO STADIO IL PANCRAZIO IL PANCRAZIO. Si trattava di
una specie di lotta senza esclusione di colpi.Erano permessi anche
i calci.Gran parte dellazione consisteva nel rotolarsi e cadere ad
arte, con lo scopo di divincolarsi da strangolamenti o prese che
minacciavano di spezzare un arto. Era una sorta di judo. LO STADIO.
LO STADIO. Era una gara di velocit di 195 metri.Il vincitore era
considerato il pi famoso del panorama atletico e, oltre alla
corona, riceveva il dono dellimmortalit.Il primo vincitore fu un
certo Crebo di Elide.
Slide 56
RASSEGNA DELLE SPECIALITA SALTO IN LUNGO SALTO IN LUNGO:
Latleta si aiutava con un peso. GIAVELLOTTO GIAVELLOTTO: Latleta e
il soldato greco rendevano il lancio pi lungo e preciso grazie a
una fionda. DISCO DISCO: Gli atleti lanciavano il disco con
movimento centrifugo, simile a quello di adesso. SPORT DA
COMBATTIMENTO SPORT DA COMBATTIMENTO: Non esistevano n pause n
riprese. I concorrenti si affrontavano finch uno dei due non avesse
dichiarato la sconfitta.
Slide 57
PUGILATOPUGILATO Nel pugilato i pugili usavano il sacco e
lottavano contro un avversario immaginario e col partner usavano
dei guantoni imbottiti.In gara i pugili si fasciavano le mani e gli
avambracci con lunghe strisce di cuoio. LA LOTTA. La lotta aveva
lobiettivo di far cadere lavversario sulla sabbia. Tuttavia non era
ancora simile allattuale lotta greco-romana. GLI IMPIANTI. A
partire dal 6 secolo A.C. ogni citt- stato greca doveva avere
impianti per latletica.
Slide 58
GINNASIGINNASI I primi GINNASI I primi GINNASI erano aree
piatte con attrezzature per il riposo,dotate di acqua corrente. Con
landare del tempo le citt pi prospere edificarono dei ginnasi
dotati di colonne, stanze di ritrovo, porticati, piccoli altari,
nonch depositi per lozioni, oli doliva e polveri per latletica. Pi
tardi ancora vi furono locali per bagno e docce. LA PALESTRA LA
PALESTRA. Era utilizzata per lallenamento alla lotta, e vi si
potevano praticare anche pugilato e pancrazio.
Slide 59
LA PALESTRA Palestre e ginnasi assunsero unimportanza
fondamentale, perch diventarono club che dibattevano idee,
lanciavano proposte. LAccademia, il Liceo e il Cinosarge NellAtene
dei tempi doro cerano tre importanti ginnasi: LAccademia, il Liceo
e il Cinosarge PROFESSIONISMO E PREMI PROFESSIONISMO E PREMI. I
giudici premiavano i vincitori con semplici rami dolivo o corone di
fiori, ma poi a casa si prevedevano ricompense pi sostanziose. I
nomi dei vincitori venivano incisi sui templi della polis.
Slide 60
I PREMI Molte citt-stato della Magna Grecia ricorrevano a ogni
mezzo pur di avere nelle loro file potenziali campioni. Reclutavano
atleti e allenatori che provenivano da lontano. Alcuni tifosi
costruivano per i loro campioni attrezzature per lallenamento, con
bagni e diete a base di carne solo per gli istruttori.
Slide 61
LATLETICA Le competizioni atletiche rappresentate nei poemi
omerici non prevedono nessun timpo di impianto speciale, n
appositamente destinato a esse: nellIliade, infatti, le gare si
svolgono su una pianura vicino al mare; nellOdissea i giochi
offerti da Alcinoo in onore di Ulisse hanno luogo nellagor di
Scheria. In epoca storica, invece, le competizioni atletiche
venivano disputate in un apposito impianto sportivo chiamato
stadio. La parola indicava una misura, lo stadio, appunto (185
metri circa).
Slide 62
LATLETICA (segue) La lunghezza della pista da corsa variava da
luogo a luogo. Se a Delfi misurava 177,50 metri e a Epidauro 181,30
metri, a Olimpia giungeva a 192,27 metri, uneccedenza. I greci si
giustificavano dicendo che la pista era stata misurata con il piede
dErcole. Cera poi lo stadio di Pergamo, che arrivava alla lunghezza
eccezionale di 210 metri. La pista da corsa greca era costituita da
un rettangolo della lunghezza di circa 210 metri e della larghezza
di 30, sulla quale erano segnate sia la linea di partenza che
quella di arrivo.
Slide 63
LATLETICA (segue) In origine cera semplicemente una riga
tracciata sulla sabbia, oppure cerano delle mete allinizio e alla
fine del percorso; in seguito vennero previste delle soglie di
pietra, divise, a intervalli di circa 1,25 metri, da colonne o da
pali che si incastravano in fori ancora visibili nei resti
archeologici, e che avevano lo scopo di definire le postazioni
assegnate ai vari atleti. Nelle soglie cerano due scanalature
orizzontali, poste a una distanza di 18 centimetri, che avevano lo
scopo di marcare la posizione dei piedi dellatleta sulla linea di
partenza.
Slide 64
LATLETICA A Olimpia cerano posti per 210 partecipanti.La
capienza di molti stadi poteva in molti casi essere molto alta,
arrivando a contenere fino a 50.000 spettatori. Lo stadio di Delfi,
scavato lungo le pendici del Parnaso, ne conteneva 7.000. LE GARE
DI CORSA Nel mondo greco labilit nella corsa era investita di un
valore particolare. Basta ricordare lappellativo che
contraddistingueva Achille podas okys (pi veloce), oppure il fatto
che a Creta, come risulta dalle leggi di Gortyna, le parole dromeis
(corridori) e apodromeis (che non possono partecipare alla corsa)
erano passate a indicare due classi di et.
Slide 65
LATLETICA IL DIAULOS. Il doppio stadio o diaulos fu istituito
alla 14esima Olimpiade. Si trattava di una gara nella quale i
concorrenti dovevano percorrere due volte la lunghezza dello
stadio. In particolare, essi dovevano lasciare la linea di
partenza, giungere a quella che si trovava dalla partee opposta,
quindi girare intorno alla meta e tornare indietro. IL DOLICHOS. Il
dolichos era una gara di resistenza, sulla cui lunghezza ci sono
notizie contrastanti, variando, a seconda delle diverse fonti, fra
7, 12, 20 e 24 stadi, cio da circa 1.300 a circa 4.500 metri, forse
perch essa variava effettivamente nelle diverse competizioni.
Slide 66
LATLETICA La sua origine probabilmente da connettere con scopi
pratici di spostamento su lunghe distanze e Filostratto ritiene che
il dolichos sia nato dallattivit delle staffette militari, chee
portavano le notizie dai campi di battaglia. Lo stile di corsa del
dolichos molto diverso da queello dello stadio. I greci non
raccoglievano record di velocit, ma di resistenza. Erodoto ricorda
quello di Fidippide, che corse da Atene a Sparta in due giorni,
coprendo una distanza di circa 250 chilometri.
Slide 67
LATLETICA LOPLITODROMIA. La corsa in armi era la specialit pi
spettacolare: gli atleti portavano lo scudo, lelmo e i parastinchi;
tale corsa era anche uno dei soggetti preferiti della pittura
vascolare. Tale disciplina aveva la funzione di creare un momento
di raccordo tra il tempo pacifico degli eventi sportivi e quello
deella guerra. Lo scudo simboleggia la guerra ee la fine della
tregua sacra. La gara veniva disputata su varie distanze; a Nemea
era una corsa di 4 stadi; a Olimpia e Atene era il diaulos
Slide 68
LATLETICA A Platea era una corsa di 15 stadi e il corridore
indossava unarmatura completa.Anche se larmamento poteva essere pi
o meno pesante e completo, la caratteristica comune era
rappresentata dallo scudo, e a questo fatto era collegata la
preseenza a Olimpia di 25 scudi di bronzo. LAMPADEDROMIA. Questa
era una gara di corsa dove i partecipanti si passavano delle
fiaccole. In origine aveva un significato religioso e rituale,
perch il suo scopo era quello di trasferire nel pi breve tempo
possibile allaltare il nuovo fuoco sacro.
Slide 69
LATLETICA Tale significato si conserv anche in epoche pi
recenti e si deve ad esso il fatto che fu introdotta in grande
quantit nelle feste. Era una tipica corsa a staffetta. Era
disputata fra squadre di giovani appartenenti tutte a una stessa
citt. Il momento di massima tensione della gara era costituito dal
passaggio della torcia da un atleta a un altro: il corridore che
aveva la fiaccola la porgeva, con la mano sinistra al collega, che
la riceveva con la mano destra.