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Materiali percorso didattico Primaria "Vivaldi" classe 1
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La piazzetta di Fornase (Piazza Granatieri di Sardegna)
Scuola Vivaldi di Spinea Classe prima Gennaio - febbraio 2012
Ins. N.Paterno – G. Bosmin - S.Salici
1. PRESENTE:
Preconoscenze
Distanza e posizione
Denominazione
Conoscete la piazzetta di Fornase?
& L’ho sempre vista.
& L’ho sempre vista perchéabito qua.
& Al pomeriggio ci vado a giocare.
& Certe volte non posso venire.
& Quando vengo a scuola sempre passo di là, e la vedo.
Come è fatta la piazzetta?
& È quadrata& C’è una statua& Di soldato& È importante perché ci sono tanti signori morti, lui ha
salvato tante persone e allora è importante, e gli hanno fatto la statua
Ha anche un nome quel soldato?
& C’è scritto un nome ma non mi ricordo, c’è anche un numero
& Il numero di quando è morto& O della nascita& Oppure quando ha salvato le persone& Oppure quando ha fatto la guerra& Come Gesù è il salvatore
Cosa c’è in piazzetta ancora?
& Il pavimento di sassi vicino alla statua
& Una stradina con tante rose&.Adesso ci sono tanti gambi di
rose !& Tanti alberi& Vicino al soldato c’è un palo
per mettere la bandiera con delle corde che tiri su
&.Quando c’erano dei bambini che giocavano, c’era una carta che facevano finta che era la bandiera
& Al centro del quadrato con l’erba c’è un albero
& I lampioni& Le panchine& La chiesa& Dove si fanno le festeCome si chiama quel posto?
& Centro comunitario& Un parcheggio con le macchine
&.Vicino alla piazzetta c’è una piazza con il cemento dove si va a giocare& Si può pattinare e mettere le macchine& E anche in monopattino& C’è anche per giocare a calcio
& Una casa sopra il panificio& Tanti piani& La parrucchiera& Un altro bar, in contro (di fronte)
della piazzetta& La macelleria
& C’è anche un muretto con dopo un’oca& Sì perché c’è una fattoria& Non è una fattoria, c’è il bar, ci sono dei signori che hanno il bar e hanno l’oca vicino alla muretta del bar
& C’è anche dove hanno bruciato la befana
&Ma non dentro la piazzetta
& Su dove c’era l’erba
... Ci sono anche i tombini sulla piazzetta
Il lampione sembra un palloncino
La piazzetta è lontana o vicina dalla scuola?
& Vicino
& Perché basta che tu giri così e vai così, e sei già arrivato
Ma se dovessi andarci ora, da che parte devo andare?
& Di là (verso sud-ovest)
& Davanti e di là
E quanto ci metteremmo per arrivarci?
& Pochissimo
& Due minuti
Quanto passi saranno?
&7, &11,&16,&10,&20,&25,&
Come possiamo fare per saperlo?
! Andarci
& Contiamo i passi
Ma quando siete in piazza si vede la scuola?
& No& Sì, se vai in un angolino si vede
Si vede la piazzetta dalla vostra casa?
& Io sì dall’alto& Ne vedo un pezzetto& Io la vedo ma con il telescopio& Io la vedo perché sono un pochino vicino
Cance
llo
& Giocare & giocare a calcio
& Andare a catechismo
& Fare le feste (di compleanno)
& Andare a prendere il pane
& Di domenica e sabato per riposarsi, per stare un po’ là
& Andare a messa
& Andare in bici
& Andare a tagliare i capelli dalla parrucchiera
& Andare a comprare la carne
& Per vivere perché la mia casa è là, abito lì
Quanto tempo ci state in piazzetta?
& fino a notte & un’ ora& dopo la scuola
Centro culturale
Perché andate in piazzetta?
Ci andate da soli o con qualcuno?
... con la mamma & con il papà & con la mamma e il papà& con la baby sitter & con il nonno & con la nonna& con mio fratello & qualche volta da sola
Ci state bene in piazzetta? Vi piace?
A me non piace in piazzetta perché non ci sono dei giochi
Mi piace perché
- a volte ci sono gli animali e a me mi piace dar da mangiare, porto il pane agli uccellini
- si può anche pattinare
- mi piace vicino alla statua & c’è la statua che c’è un tipo di barca & si può fare anche ginnastica sulla statua
- si può andare alle feste
- si può correre
- si trovano gli amici
- si possono raccogliere i fiori & adesso ci sono i gambi
- c’è un albero che si può salire come le scimmie, ètutto senza foglie e ha i rami tutti sparsi & si può fare l’altalena
La piazzetta è un luogo importante perché:
& Per me è importante ma non so come dirlo
& Ci sono tanti nuovi bambini e puoi fare conoscenza
& Ci sono tante feste & c’è una carretto che ti danno le calze quando bruciano la befana
& Puoi incontrare dei bambini che non conosci per fare amicizia
& Se non ci sono le mamme e i papà, ci possiamo trovare anche da soli
& Ci possiamo trovare tutti in piazzetta
& Si può giocare
& Andiamo a messa e a messa c’è Gesù, e quindi èimportante
Avete mai visto altre piazze?
& Quella di Mestre è più grande
& Quella di Mirano
& Una lontana da qui che era grandissima
& A Spinea c’è una è piazza più grande di questa
& A Marghera
& Una Piazza di S. Marco
& La piazza di Milano
Sapete che la piazzetta di Fornase ha anche un altro nome?
Nooo
Come possiamo fare per sapere questo nome?
& Sui cartelli
Durante la conversazione, i bambini:
- Si ascoltano
- Indicano molti elementi e funzioni della piazzetta e, in base ad
essi, delimitano lo spazio del tema
- Il monumento, come spesso succede, è un’attrezzatura di gioco:
barca, computer, palestra,!
Nei disegni (fatti sulla base della sola memoria), i bambini:
- segnalano molti elementi, in modo relativamente accurato
- sono presenti punti di riferimento comuni: il panificio,il monumento
(la “statua” ), la chiesa, il centro comunitario, i negozi,!
- ci sono molti errori di orientamento dx/sx che segnalano problemi
di lateralità tipici dell’età, ma forse anche di oggettiva difficoltà di
rappresentazione tridimensionale sul foglio
2. Prima uscita per:
a) “misurare” la distanza della piazzetta dalla
scuola e osservare le relative posizioni nello
spazio
b) rintracciare il cartello con la denominazione
ufficiale della piazzetta
c) + altro
Abbiamo misurata la strada dalla scuola alla piazzetta,
contando i passi.
Perché sono venuti dei numeri diversi? (150, 137, 82, 1223,.)
- Certi hanno fatto passi più grandi e più piccoli
- Certi hanno cominciato a contare subito e certi dopo
- Forse certi hanno sbagliato a contare
& Forse è il signore che ha costruito la piazzetta che ha messo quel nome sul cartelloMa perché noi la chiamiamo piazzetta?
& Perché non lo sapevamo& Perché piazzetta è più corto& Perché siccome è piccola, non la chiamiamo piazza
Che nome strano!
Siamo seduti sulla panchina rotonda vicino alla statua.Il pavimento con i sassi tutti vicini.
ll palo per la bandiera
Cerchi e numeri sulla panchina rotonda
Una specie di computerino
Ci sono due lucchetti, uno davanti e uno dietro. A cosa serviranno?
Per metterci i piedi quando ti arrampichi &
Pezzi del monumento
Le piastrelle della piazzetta
Dove c’è il sacchetto per quando il cane fa la cacca. Il padrone ha le chiavi, apre e prende la paletta e butta la cacca nelle immondizie
& Si vede la mensa della scuola. Si vede anche il CEOD & Che cos’è il CEOD? & Il CEOD è una specie di scuola per persone che hanno delle malattie
Le teste dei bambini
I livelli della qualità della rappresentazione sono ovviamente diversi, ma
comunque sufficienti per proseguire.
La piazzetta di Fornase(Piazza Granatieri di Sardegna)
Scuola Vivaldi di Spinea Classe prima
Febbraio – Marzo 2012
Ins. N. Paterno, G. Bosmin, S. Salici, P. Meneguz
2. PRESENTE:
Osservazione e ascolto
Rappresentazioni
Accertamento delle competenze spaziali
Le persone non c’erano ma le ho disegnate per
fare allegria
Cerchiamo la nostra piazzetta con Google Earth
Per trovarla, prima, scriviamo solo la parola “piazzetta”
& Il mondo resta bloccato e non va da nessuna parte
& Perché non capisce quale piazzetta
& Bisogna scrivere il nome
& Piazza Granatieri
& Perché è una parola un po’ lunga
& Ci vuole il cognome
& Granatieri Spinea
Finalmente capisce e !.
& Non si vede
&. Aspetta
&. L’ha centrata
Clicca qui per
collegarti
Che immagine è questa?
& Il mondo& Una fotografia & Fatta da sopra& Con il satellite
Ma quelle parole ci sono
nella realtà?
& Ma no !!& Le hanno messe sopra alla foto
Questa fotografia non è stata fatta oggi, se guardate bene si
capisce ! guardate gli alberi per esempio
& Hanno tutte le foglie& Non è inverno
La scuola
La mensa della scuola
La chiesaIl centro comunitario
Il campo da calcio
Il “liscio” dove si pattina e si parcheggia
Dove c’èl’oca
Il bar dell’oca
Il bar nuovoLa macelleria
Il palazzo del panificio e della parrucchiera &e della mia casa
La “statua”
Il CEOD
Via Prati
Via Fornase
La strada per andare a scuola
La rotatoria
Il Prix
2. Uscita per
- osservare per disegnare pezzi della piazzetta
- ascoltare e registrare suoni (dalle 11.00 alle 12.30 di
venerdì 2 marzo)
A scuola, riguardare foto e disegni e
riascoltare i suoni per commentarli insieme
& C’era il canto degli uccellini& La maestra che dice sssssssss& Passi che corrono& La voce di Davide
... Noi che stiamo copiando un pezzo della piazzetta& C’era tanto sole
Mentre suonano le campane
& Cantano gli uccellini
& I bambini parlano sottovoce
& La macchina passa
& Si sente il cric della matita
& O forse è un uovo che si sta schiudendo
& Le campane a mezzogiorno suonano tanto tempo, invece alle due
suonano solo due volte
& La campana sembra che faccia miao miao miao
& Le campane non finiscono di colpo ma fanno un colpo più piano
Albero con la casa dietro
...Il terrazzo
... La caldaia
... Il cancello
... La terrazza sopra il tetto ... Le antenne della TV & Sembra una E
La chiesa
& Il cestino
& Il quadrato della porta
La catena
& La collina davanti alla chiesa
& La campana
& Il cancello
& Il coso per tirare su la bandiera
& La stella filante rimasta attaccata
& La panchina di pietra rotonda dietro al monumento
& A cosa servono i cerchi?
Panchine e lampioni
& Palo per la bandiera
& Sembra che ha la gonnellina
& E’ una giacca un po’lunga
Il bar nuovo
& La maniglia della porta
& Gli avvisi sul vetro
& I tavolini
& La tenda che si tira su e giù
• I disegni dal vero sono molto più dettagliati dei
precedenti fatti a mente
• Sono presenti elementi del disegno spontaneo tipico
dell’età (il sole con i raggi, persone affacciate che in
realtà non c’erano,!)
• L’esperienza del disegno dal vero è piaciuta
tantissimo e, nei giorni successivi durante gli intervalli,
un gruppo ha chiesto il portablocco per copiare altro.
Qualcuno l’ha fatto anche a casa
• L’interesse per le piante della piazzetta potrebbe dar
luogo ad un approfondimento di tipo scientifico sulle
specie presenti.
3. Uscita dopo l’orario scolastico per registrare immagini e suoni: la maestra va in piazzetta e trova quasi tutta la classe
A scuola, si guardano le immagini e si ascoltano i suoni per commentarli insieme
& Di pomeriggio c’è molta più confusione
& Ci sono tante persone e bambini che urlano
& Le macchine che passano
& Giocano a calcio
& Si sente la voce di mio papà
& Tutti che parlano
& C’è meno luce, c’è il sole che tramonta
.. Ci sono di più movimenti
& I lampioni si devono ancora accendere
& Il disegno quando abbiamo tirato via la foto sotto
& La mappa della scuola la studiamo anche con la maestra Sara
& Via Prati e via Fornase sono scambiate !
5. Test di accertamento delle competenze spaziali: gli elementi della piazza e le loro posizioni. (Completamento/correzione del plastico della piazzetta)
Cosa manca?
& La statua
& Le panchine
& I lampioni
& Gli alberi
& La scuola che si vede
dall’angolino
& I fiori
& L’oca
& Gli uomini
& Le auto parcheggiate
& Io ho delle macchinette piccole per mettere nel parcheggio& Io ho un’ochetta & Io ho degli ometti di un gioco& Per la statua si può mettere un soldato così (con il braccio alzato)
& Io ce l’ho i soldati a casa !
Cosa c’è di sbagliato?
Questa casa non c’entra
Questi due sono
scambiati
Questa va qui e questa va qui
Quella fontana è sbagliata
C’è una fontanella dietro, ma non è fatta così
Questa è fatta come le fontane che ci sono in montagna, per dar da bere alle mucche
Il monumento non va bene così, non è fatto
in quel modo
Ci vuole la statua del soldato
Il monumento è giusto
Il maestro Paolo l’ha fatto
proprio benissimo
Dietro alla statua c’è la
panchina rotonda
Gli alberi e le rose sono fatti con i rametti
perché èinverno
Guardate dov’è la bambina, cosa non vede?
+ La chiesa & La campana & Il centro comunitario solo pocoCosa vede?
& I lampioni & Gli alberi & Le panchine & Il monumento dietro & L’oca & La strada .. La macelleria & Il bar nuovo &La casa della parrucchiera & Il palazzo del panificio
& Ma ègigantesca la
bambina!!
Cosa non vede?
& Il palazzo del panificio & la scuola & gli alberi dietro &Cosa vede?
& Il cortile dell’oca & Il monumento & Gli alberi e i lampioni davanti & Il camion dei pompieri & La chiesa se si gira un po’ &..I cassonetti della spazzatura &
Le macchine non sono tutte parcheggiate, quelle stanno
correndo per la strada
Cosa non vede?
& L’oca & La rotonda& La macelleria &Cosa vede?
& Le panchine & I lampioni & Il monumento & La chiesa & La casa gialla & Il panificio & Il cartello con il nome
& La bambina non vede il bar nuovo e la macelleria& Vede tutte le altre cose della piazzetta& Il cartello del nome& La collinetta della chiesa
& Quando ti metti da un’altra parte, vedi in un altro modo... Non vedi le cose che hai dietro& Le cose che sono in parte le vedi solo un po’
E se la bambina vola sopra la
piazzetta?
& Vede tutto& Vede la punta delle cose& I tetti& Ma non vede il cielo
E se vola più in alto?
& Vede più piccolo& Vede più cose& Più vado in alto e più vedo tutto& Se vado troppo alto vedo delle cose minuscole& E non si capisce niente
I continui passaggi dall’esperienza concreta della piazzetta alla sua
rappresentazione , verbale, grafica (bi e tridimensionale ) e sonora -
dal territorio alla mappa al territorio alla mappa ++ -
probabilmente , potenziano la mappa mentale e la consapevolezza
del luogo
La piazzetta di Fornase (Piazza Granatieri di Sardegna)
Scuola Vivaldi di Spinea Classe prima
marzo – aprile 2012
Ins. Paterno - G.Bosmin - S. Salici - P. Meneguz
3. IL PASSATO
1.Come fare a conoscere il passato
2.Cosa abbiamo saputo da:
- genitori e nonni
- fotografie
- testi scritti
3. Rappresentare
4. Confrontare
5. Accertare alcuni esiti di apprendimento
Note
Secondo voi nel passato, la piazzetta era come adesso?
& No, non c’era il bar nuovo& Io ti ho portato delle fotoChe foto?
& Siccome mia nonna quando è nata c’era la chiesetta vecchia, allora aveva le foto, poi ce le aveva di ricordo, e le ha date a me perche le ho detto che stavamo facendo un lavoro sulla piazzetta, mi ha dato anche una foto che dovevano fare la piazzetta di adessoPer studiare la piazzetta come è ora siamo andati a guardarla, possiamo
andare a guardare anche la piazzetta del passato?
! Noooo& Bisogna avere la macchina del tempo& E poi non esistono& Dobbiamo fare delle ipotesiCosa vuol dire fare delle ipotesi?
& Come abbiamo fatto con la maestra Paola, che ci siamo immaginati al tempo di Gesù e dopo siamo andati a vedere sui libri se era giusto, sul computer
Se volessi sapere com’era la piazzetta quando i genitori erano
bambini?
& Bisogna chiedere a loro che si ricordano la piazzetta vecchia& Che noi non c’eravamo neancora& La mia nonna lo sa ancora primaChi ancora potrebbe sapere com’era la piazzetta?
& I bisnonni& Io gliel’ho già chiesto alla mia nonna mi ha detto che la piazzetta era diversa& I cugini& Ma più grandi& I fratelli della mamma e del papà& Gli amici nostri che sono grandiE io ?
& Sì perché quando eri piccola tu vedevi la piazzettaQuando ero piccola non sapevo niente della piazzetta perché non
abitavo a Spinea
& E il maestro Paolo?Neanche lui a sei anni abitava a Spinea
Io ricordo com’era la piazzetta quando ero giovane e ho cominciato a
fare la maestra in questa scuola, 35 anni fa, avevo 22 anni . Invece
quando avevo sei anni non so com’era ! tutti i vostri genitori se lo
possono ricordare?
& No, perché il mio papà da piccolo abitava a Marghera e la mia mamma andava alla scuola Marco Polo e allora non lo sa& Mio papà lo può sapere perché abitava nella casa dove abito adesso, invece la mia mamma che abitava a Mogliano non lo sa& Mia nonna non lo sa perché è a Mestre e anche mia mamma, e mio papà non lo sa perché era a Venezia& Mia mamma non lo sa perché abitava in PoloniaIl tuo papà invece veniva in questa scuola, me lo ricordo io, allora?
& Se lo ricorda& Il mio papà non lo sa perché abitava a Caorle& Ma mia sorella te la ricordi?Sì, ricordo anche la tua mamma bambina, e allora lei lo sa com’era la
piazzetta?
& Credo di sì& Mia mamma non poteva vedere la piazzetta perché era a Mestre& Mio papà forse lo sa perché veniva in questa scuola
& Mia mamma non lo sa perché abitava a Napoli& Però mio papà forse lo sa perché quando aveva 12 anni, aveva il motorino e forse passava e vedeva la piazzetta& Il mia papà e la mia mamma non sanno perché abitavano in Ostiglia (?) E’ una città della Moldavia, giusto, non possono sapere della piazzetta
& La mia mamma e il mio papà non so dov’erano, ma non erano qua& Mia mamma la conosce molto bene la piazzetta, ma mio papà no perché era da un’altra parte& La mia mamma non si ricorda perché abbiamo cambiato casa e dopo siamo venuti a Fornase& Mia zia e mio zio non possono saperlo perché sono a Spinea, ma molto lontano da Fornase&.Allora quali sono le persone giuste. che vanno bene, per chiedere com’era
la piazzetta nel passato? Tutti?
& Noo& Va bene quelle che abitavano a Spinea& Bisogna chiedergli: “Tu abitavi a Spinea?”& Ma forse non se lo ricordano !
La variegata provenienza delle famiglie facilita la comprensione
della necessità della compresenza non solo nel tempo ma anche
dello spazio, per poter essere testimone attendibile di un fatto
Chiederemo ai genitori e ai nonni che da bambini
abitavano a Fornase / o che ci sono passati
Questionario
1. C’era un’altra chiesa che è stata abbattuta 7 genitori lo ricordano
2. Il Centro Comunitario c’era 63. In Centro Comunitario si facevano le feste di compleanno 0
4. In Centro Comunitario si facevano le lezioni di catechismo 65. Il palazzo del panificio c’era 86. Non c’erano le panchine 87. Non c’erano i lampioni 88. La pavimentazione della piazza era di terra 59. Non c’era il monumento dei Granatieri 810. C’era un altro monumento 011. C’era una fontana al centro 012. Non c’era il bar accanto alla macelleria 813. Non c’era la macelleria 114. C’era un negozio di elettrodomestici 815. C’era il bar All’Alpino 816. La piazza non si chiamava Piazza Granatieri di Sardegna 817. Nel Centro Comunitario c’era la scuola materna 318. C’era una strada alberata 119. Vicino al bar All’ Alpino c’era un negozio di alimentari e la macelleria 120. Di fronte al panificio c’era un negozio di alimentari 1
Le risposte dei genitori di
8 bambini
Quasi tutti i genitori ricordano che:1. C’era un’altra chiesa che è stata abbattuta
2. Nel Centro Comunitario si facevano le lezioni di catechismo e non si facevano le feste di compleanno. 3 genitori ricordano che in Centro comunitario c’era anche la scuola materna
3. La pavimentazione della piazza era di terra e sassolini
4. Non c’erano i lampioni e le panchine
5. Non c’era il monumento e la piazza non si chiamava Granatieri di Sardegna
6. C’era il palazzo del panificio
7. Non c’era il bar nuovo vicino alla macelleria
8. C’era il bar All’Alpino
9. C’era un negozio di elettrodomestici
Un genitore ricorda che vicino al bar All’Alpino c’erano un negozio di alimentari e la macelleria, e c’era un altro negozio di alimentari di fronte al panificio. Un altro ricorda che in piazzetta c’era una strada alberata.
6 anni fa I GENITORI dei compagni della sorella di
/..RACCONTAVANO
....di domenica si teneva la messa, ma durante la settimana veniva tirata una tenda rossa e all’interno della chiesetta si formavano due
classi per la scuola. Dietro alla chiesa c’era il campo da calcio dove si giocavano i tornei tra mese di aprile, quando si festeggia la sagra di San Giuseppe, la piazza veniva vestita a festa e noi ragazzini eravamo superfelici perché c’erano le Giostre e venivano fatti tanti giochi. C’era l’albero della cuccagna, la rottura della “pignata”, la corsa con i sacchi, la gara della pastasciutta &.
&. C’era una chiesa vecchia, alla sinistra della chiesa c’erano dei
pioppi, alla destra, c’era solo ghiaia e al posto della chiesa nuova un
grande campo da calcio &..
&.La piazzetta era diversa, non aveva alberi, né panchine, né
monumento. Non c’era la chiesa grande, ma una piccola chiesa che confinava con il bar (Agli Alpini)&.
2.Cosa abbiamo saputo guardando le fotografie
del tempo dei genitori bambini
Lei diceva anche che per studiare il passato si possono
guardare le fotografie
& Così le guardi e vedi le differenze
& C’è una festa& Ci sono tutte le cose appese& Forse sono quelle da buttare giù che ci hanno detto i genitori (“pignate”)
& Quella casa non c’è& Il palazzone del panificio& C’è il passeggino & Anche la bicicletta& Stanno andando a messa... C’è la tenda del mercato& C’è anche la campana della chiesa
Scheda di
analisi
&. E’ la chiesa che non c’è più& Si vedono due case&. È il bar Alpino& Non c’è quello dell’oca (il recinto)
& Ma perché c’è quella macchina?& E’ una macchina di una volta& Per me fanno la lotteria & Forse il bar Alpino li porta le patatine e quelle cose là& Assomiglia alla macchina di Mister Bean& Ci sono le panchine per mangiare& Adesso si va nel capannone per mangiare alla festa& C’è un campo laggiù in fondo& La strada alberata che ci hanno detto& Ci sono le cose appese della festa& Forse era primaveraPerché?
& Dai vestiti
Dietro la chiesa
! Che l’hanno buttata giù& Il campo da calcio che ci hanno detto& Facevano il torneo& La fila degli alberi& La porta è senza rete& Ma esce il pallone!& mi piace questo lavoro di guardare le fotoPerché?
! perché vedo le cose del passato, perché collego le cose
Qui ci starebbe bene il rumore “gol gol”
& La chiesa che c’era& Il centro comunitario in fondo& Cos’è quello sopra alla porta?& Si vede un pezzo di campana& Cosa sono quelle righe sopra?& I fili della luce
& Il bambino in bicicletta& Adesso magari è un papà& E’ la chiesa in parte& La casa in fondo& Gli alberi& Le finestre che sono come quelle di una casa& il tubo della acqua quando pioveLa grondaia
Fra questi bambini c’è anche la mamma di !.
&.Si vede come la pittura che viene giù& Ma che cosa fa quella gru?& Forse costruiscono una casa& Sono vestiti da comunione& Forse si erano vestiti al centro comunitarioE dove stanno andando?
& In chiesa
& Il centro comunitario che non era ancora stato pitturato& Non c’è il monumento& Ma quello in fondo è il CEOD! Ci sono gli alberi davanti& Non ci sono le mattonelle e le panchine& Sembra una strada !& Non c’è la chiesa di adesso& Si vede il campo da calcio , la porta& Ci sono i fili della luce&. Chi ha fatto le foto?&. Quelli che adesso sono papà& E anche vecchi& Le finestre sono di più di adesso
Da cosa capisci che è la piazzetta?
& C’è il panificio& Ci sono i sassolini per terra& C’è questa cosa che adesso c’è il bar nuovoProvate a leggere cosa c’è scritto
& Per me è il negozio di elettrodomestici che ci hanno detto& Qua c’è scritto ferramenta colori&.Perché non ci sono i colori?&. A quel tempo le foto erano così, coi grigi& C’è anche la casa dove abita la parrucchiera ma c’è scritto & non capiscoCartolibreria
! Cartolibreria come da Dario, adesso non c’èpiù là& Ma questo non ce l’avevano detto i genitori! E la macelleria?& Non si vede perché è più in parte
... Cosa vuol dire ferramenta?& E’ quello che vende le cose di ferro per fare i lavori& Ma quei bambini adesso magari sono dei papà& E anche delle mamme
Ci starebbe bene il rumore della
pioggia
& I sassi per terra& Il bambino piccolo nel passeggino, ma quanti anni ha adesso?35 anni circa
& Si vede il centro comunitario& Mi sembra Carnevale& La bambina è vestita da Carnevale& E’ vestita da un compleanno& Da matrimonioCredo sia la mamma di !.
& Che bella& Gli alberi senza foglie& E’ inverno& Hanno il cappotto
La piazzetta di cartone del tempo dei genitori bambini
Nella fotografia non sono
messi così gli alberi
La chiesa di adesso e i
lampioni non bisogna metterli
Il negozio di elettrodomestici dove c’è il bar
nuovo
La ghiaia per terra
La cartolibreria che adesso è da
un’altra parte
Il panificio
La chiesetta buttata giù, che ci facevano il cinema e la scuola
Serviva per fare tante cose
Ricordo che serviva
anche per fare le feste di
questa scuola
I genitori sono venuti a controllare la piazzetta di cartone
Papà di &. : il campo da calcio era girato nell’altro sensoAbbiamo visto una fotografia ..
Papà di &.: era così prima, ma quando ci giocavo io era girato Mamma di &.: Intorno alla chiesetta c’era un muretto e una specie di buca che qui non c’èMamma ...: Vicino alla chiesetta e agli alberi c’erano anche una giostrina e le altaleneMamma di & : La chiesetta è al posto giusto e anche le altre case
Perché nessuno ha disegnato una stazione dei treni?
& Perché nessuno ce lo ha raccontato
& Non avevamo le prove
Scheda
Quando i genitori erano già adulti, dieci anni prima che voi nasceste,
la piazzetta è stata chiamata Granatieri di Sardegna
& Si vede il cartello& Il signore tira via la bandiera& Come una sorpresa& Il Sindaco guarda il cartello& ha la bandiera sulla pancia& Le bandierine e le bandiere dell’Italia& Sulle finestre della mia casa ci sono le bandiere
Ma cosa vuol dire Granatieri di Sardegna?
I Granatieri di Sardegna sono dei soldati.Sono chiamati così perché quando sono stati “inventati” erano i soldati che lanciavano le granate, cioè le bombe a mano.Erano soldati di uno stato che si chiamava Regno di Sardegna; l’Italia ancora non c’era.I Granatieri di Sardegna esistono da 350 anni , da molto prima che nascessero i vostri bisnonni.
La divisa che i Granatieri di Sardegna usavano 350 anni fa
Le divise che i granatieri di oggi usano nelle occasioni di festa.
Scheda informativa
E il monumento ? quando è stato costruito?Quattro anni prima della vostra nascita
Scheda
Le foto che stanno costruendo il monumento
C’era già la chiesa e le piastrelle
C’erano i lampioni e le panchine
Il cartello dei lavori per costruire il
monumento . Si legge che hanno
cominciato il 28 marzo 2001
& Anche quando hanno fatto i lavori a scuola hanno messo quel cartello& Era attaccato al cancello& Poi l’hanno tirato via& Quando hanno finito
Per invitare le persone in piazza il giorno dell’inaugurazione del monumento,
è stato fatto questo volantino. Cerca la data
& Il signore tira via il telo bianco dalla statua& Il granatiere ha un mantello
C’era e non c’è più Non c’era e oggi c’è Non è cambiato
Una chiesa che è stata abbattuta.
La strada alberata.
Il negozio di elettrodomestici, ferramenta, colori e radio TV
Le altalene e le giostrine
La terra e i sassolini
La gara della pastasciutta
1. Il monumento dei granatieri
2. La chiesa che si usa oggi
3. Le piastrelle, le panchine, i lampioni
4. Il nome Granatieri di Sardegna
5. La rotatoria
1. Il centro comunitario, ma è stato ridipinto e hanno cambiato le finestre
2. Il campo da calcio
3. Il bar Alpino, ma con l’oca
4. Il palazzo del panificio
5. Via Fornase e via Prati
6. La festa che si fa nel mese di aprile
La piazzetta di oggi con quella del tempo dei genitori4. Confrontiamo
E ancora prima ? Al tempo dei nonni bambini, la piazzetta c’era?
I nonni che ci hanno risposto sono 6.
5 di loro dicono che la piazzetta non c’era.
Alcuni ricordano che al posto della piazza c’erano tanti campi e
una casa colonica;
altri che c’era una piccola chiesa circondata da campi e alberi.
Uno ricorda anche tanti fossi in mezzo ai campi. Un altro ricorda
che c’era una fontana.
Non abbiamo fotografie di quel tempo.
Saper
- mettere in ordine di successione immagini e parole in disordine
- raccontare oralmente la storia della piazzetta, guardando la sequenza corretta
- trovare gli errori nel testo riassuntivo scritto dalla maestra
5. Accertare alcuni esiti di apprendimento
Aprile 2012 La scelta del nome
“Granatieri di Sardegna”
Nonni bambini La costruzione del monumento
Genitori bambini
La linea del tempo della piazzetta di Fornase è sbagliata.
Prova a correggerla.
& Somiglia alla storia della spiga
Dura di più la storia della spiga o quella della piazzetta?
& La piazzetta di più
& Dura una vita
& La spiga un mese
& No, 8 mesi
& Una vita è tanto di più
Guarda la linea del tempo e racconta la storia della piazzetta (esempi di parlato )
& Allora, quando c’erano i nonni bambini, c’era la casa di un contadino, i fossi, un piccolo fiume& Quando c’erano i genitori una chiesa e i giochiE dopo?
& hanno deciso il nome Granatieri di Sardegna& poi avevano deciso di costruire anche un monumento dei granatieri& perché l’hanno fatto nella piazza dove c’era il nome granatieri& che poi hanno deciso di aggiungerci una chiesa nuova& qui siamo noi Chi prova a raccontarmela tutta insieme?
! Al tempo dei nonni non c’era la piazzetta come adesso ma c’era una casa colonica e i campi e i fossi, dopo i genitori hanno fatto una chiesetta e facevano la festa, e c’erano le altalene, dopo hanno deciso un nome perché non ce l’aveva, e dopo hanno fatto il monumento, e adesso ci siamo noi che guardiamo la piazzetta.
La storia della piazzetta di Fornase con gli errori da trovare
Alcuni nonni ci hanno raccontato che quando erano bambini, al posto della piazzetta c’erano tanti campi, fossi, alberi, una piscina, una casa colonica e una strada di campagna.
Quando i genitori erano bambini, c’era una chiesa, dove si faceva anche la scuola materna e il cinema; c’era una fila di alberi, un campo da calcio, altalene e una giostrina per i bambini. C’era il palazzo del panificio, un negozio di ferramenta e di elettrodomestici, il centro comunitario, il monumento ai granatieri e il bar All’Alpino. La pavimentazione era di terra e sassolini. Nel mese di aprile si faceva la festa che si fa ancora. Queste cose le abbiamo sapute dai genitori che abitavano a Fornase da bambini, le abbiamo viste nelle fotografie e le ricorda anche la maestra che insegnava in questa scuola.
Mentre i genitori crescevano, hanno abbattuto la chiesa e il palazzo del panificio, hanno tagliato gli alberi, hanno costruito la chiesa che c’è adesso, hanno messo le piastrelle, le panchine e i lampioni.
Dopo hanno messo un nome alla piazza e, dopo ancora, hanno costruito il monumento con la statua del granatiere.
Adesso si va in piazzetta per giocare, chiacchierare, andare in panificio, al bar, in macelleria e dalla parrucchiera. Si va in centro comunitario per il catechismo e per fare le feste di compleanno dei bambini. I granatieri fanno la loro festa. Tutti continuano a dire “andiamo in piazzetta”, anche se sul cartello del nome c’èscritto Piazza Granatieri di Sardegna.
Scheda operativa
Gli errori in nero e le integrazioni proposte in blu
1.Alcuni nonni ci hanno raccontato che quando erano bambini, al posto della piazzetta c’erano tanti campi, fossi, alberi, una piscina, una casa colonica e una strada di campagna e forse una chiesa.
2.Quando i genitori erano bambini, c’era una chiesa, dove si faceva anche la scuola materna e il cinema; c’era una fila di alberi, un campo da calcio, altalene e una giostrina per i bambini. C’era il palazzo del panificio, un negozio di ferramenta e di elettrodomestici, il centro comunitario, il monumento ai granatieri e il bar All’Alpino. La pavimentazione era di terra e sassolini. Nel mese di aprile si faceva la festa che si fa ancora. Queste cose le abbiamo sapute dai genitori che abitavano a Fornase da bambini, le abbiamo viste nelle fotografie e le ricorda anche la maestra Nadia che insegnava in questa scuola.
3.Mentre i genitori crescevano, hanno abbattuto la chiesa e il palazzo del
panificio, hanno tagliato gli alberi, hanno costruito la chiesa che c’è adesso, hanno messo le piastrelle, le panchine e i lampioni.
4.Dopo hanno messo un nome alla piazza e, dopo ancora, hanno costruito il monumento con la statua del granatiere.
5.Adesso si va in piazzetta per giocare, chiacchierare, andare in panificio, al bar, in macelleria e dalla parrucchiera. Si va in centro comunitario per il catechismo e per fare le feste di compleanno dei bambini. I granatieri fanno la loro festa. Tutti continuano a dire “andiamo in piazzetta”, anche se sul cartello del nome c’èscritto Piazza Granatieri di Sardegna. PRESENTE
Note
• L’attività è piaciuta a tutti i bambini
• La rappresentazione tridimensionale ha facilitato la manipolazione mentale dello spazio, quella bidimensionale ha consentito invece di dar meglio conto dei dettagli.
• Le risposte ai quesiti scritti (in coppia) e l’esito delle prove di accertamento, sono stati adeguati, anche se la resa linguistica è stata ovviamente molto diversa. Per un gruppo di b. non è ancora stabile la distinzione concettuale tra un discorso/domanda e un discorsi/risposta.
La piazzetta di Fornase (Piazza Granatieri di Sardegna)
4. RITORNO al PRESENTE e al FUTURO
1. La festa del quartiere e
il raduno dei granatieri
2. Come potrebbe essere
la piazzetta quando sarai adulto?
Note
Scuola Vivaldi di Spinea Classe prima aprile – maggio 2012Ins. N. Paterno – G. Bosmin- S. Salici
Il nome lo lascio uguale, ci metto i giochi per i bambini , gli uccellini e i nidi
& Hanno messo le bandierine perché c’è la festa& Dietro fanno il capannone per andare a mangiare
Aprile 2012
& Io ci sono andata e c’era la banda che suonava& Ha parlato anche il sindaco, aveva la bandiera qua (indica la posizione della fascia)
& Mio papà mi ha detto che il sindaco si di chiama Silvano Checchin& c’erano i cartelli con il nome della città(di provenienza delle diverse sezioni )
& Avevano il vestito come nella fotografia (quelle delle cerimonie di denominazione della
piazza e di inaugurazione del monumento viste
insieme)
& dopo i granatieri sono andati dentro il capannone della festa a mangiare& e anche a messa& c’era la bandiera sul monumento
Ins. Provate a pensare come potrebbe essere in futuro ! quando sarete
adulti voi
& Io metterei tutti i sassi duri (acciottolato) e una piscina
& Toglierei il monumento perché là si fanno male i bambini (braccio rotto di recente)
&. Io vorrei togliete il monumento e mettere una gelateria, togliere un altro albero e mettere una piscina, togliere un altro albero e mettere un po’ di sabbia e poi sul “liscio” (spazio sport/parcheggio) metterei le altalene.
Ins. questa è idea delle altalene è nuova?
! C’erano al tempo dei genitori bambini
& Anche una giostra a cavallini
& Io vorrei rifare tutta la piazzetta come al tempo dei genitori
& Nooo
& Con gli alberi e con la chiesa vecchia
&. Anch’io metterei la sabbia
& Toglierei la chiesa e metterei la spiaggia
& Toglierei il Centro comunitario e ci metterei un negozio che vende i puzzle e quelle cose lì
Ins. ditemi quale cosa sarebbe giusto cambiare e invece quale cosa
sarebbe sbagliato cambiare ! oppure una cosa che sarebbe giusto
mettere e un’altra che invece sarebbe sbagliato mettere ! e
perché
& Il palazzo del panificio io non lo abbatterei perché se no quelli che ci abitano dentro devono traslocare
& E io non voglio traslocare! (“interessi” da considerare)
& Io non vorrei togliere il monumento perché se no i granatieri non vengono più nella piazzetta (una cosa tira l’altra)
& Non devi togliere la chiesa , è peccato togliere il Centro Comunitario e degli alberi (come qualcuno diceva prima)
& Vorrei togliere l’oca, perché quando saremo grandi sarebbe giàmorta (hanno 6 anni) e vorrei che restasse questo nome
& Togliere quell’albero piccolino e costruirei un grattacelo per abitarci& Anch’io, anch’io
& Io metterei un altro nome & Più corto
& Tipo “piazzetta” perché tutti la chiamano piazzetta ormai !
! Io vorrei cambiare il Centro Comunitario e metterci una palestra di arrampicamento (quest’anno hanno fatto climbing)
&. Io vorrei togliere degli alberi, solo quello piccolo, e lasciare la chiesa
& Togliere la chiesa e vorrei cambiare un po’ il nome
Cosa scriveresti sul cartello del nome?
! Piazzetta e basta
E se facessero un parcheggio ?
! Così i b. non possono più giocare con le macchine in mezzo
& E poi una macchina li investe
E se invece venisse fatta una fontana
& Una fontana a vasca sarebbe bella ( l’intruso utilizzato per giocare con il
plastico)
La piazzetta potrebbe tornare ad essere come in passato?
! Non possiamo perché non abbiamo tipo le foto (del passato dei nonni
bambini)
& Non abbiamo la macchina del tempo
Ma secondo voi chi è che decide i cambiamenti?
& Nessuno
& Gli umani
Quali umani?
& Se la maggioranza vuole cambiare ,se no no
& Il sindaco
& Il Comune
& Il sindaco, gli operai (sovrapposizione dei ruoli decisionali ed esecutivi ?)
... Oppure Dio
& Quelli che abitano nella piazzetta perché non vogliono che la distruggono la piazzetta (i diretti interessati)
.. Forse i nostri bambini verranno a casa a chiederci
& Magari faranno come noi
& Magari sarà tutti diverso
& Forse metteranno la scuola al posto della piazzetta
& Magari avranno trasferito il monumento a Roma
& E noi gli spieghiamo ai figli com’è adesso
& E anche ci faranno vedere i modellini (della piazzetta del “loro” passato) e diremo se sono giusti
(si immaginano nel ruolo di genitori)
Provate ad Immaginare e disegnare una piazza del
futuro che possa andare bene per le persone che
ci abiteranno
Un piccolo campo vicino alla discesa della chiesa
Le altalena e la piscina
Nome cambiato: La piazzetta di Fornase
I lampioni e le panchine di adesso
Il gatto sulla statua è vero !
& ma la panchina vola? (soliti problemi di rappresentazione bidimensionale)
Non vola, è dietro
Le piastrelle per terra, il centro comunitario che c’è adesso, la chiesa del tempo dei genitori bambini, i lampioni, le panchine, di adesso, la piscina al posto del monumento. Il nome resta uguale.
La panchina del monumento la tengo e metto la piscina al posto della statua
I cespugli dietro gli alberi
Il nome cambiato
Il panificio, la stradina delle rose la lascio, e anche le panchine e i lampioni. Ho messo la sabbiera al posto del monumento.
Stradina con le rose. Un altro nome: Piazza di tutto il mondo
& ma perché di tutto il mondo?
Ci vengono tutti
Il panificio trasformato in hotel. La piscina. L’ambulatorio di veterinaria. I giochi . Ho messo il nome: Quartiere dei gondolieri
Nome nuovo: Piazza delle pietre. Le pietre colorate per terra. Una chiesa nuova rossa. Il monumento di adesso.
Una gelateria e il nome uguale e anche i lampioni
Ho messo la chiesa, il cimitero e il venditore di fiori & forse per il cimitero Il panificio, gli alberi, il cartello che indica dov’è l’ospedale, una nuova via
La piscina, giochi, il centro comunitario
& cosa fa il bambino?
&.. è in una barca giocattolo. La discesa per andare a prendere il biglietto è al primo piano, e al secondo piano c’èla chiesa.
La chiesa è meglio che resti perché a certi li piace la religione
& Perché di Roma? & Uguale a quella che c’è a Roma & O quelli che l’hanno costruita erano di Roma
La piscina fatta a barca, la discesa e quello delle catene (transenne)
.. L’ombrellone
Due piscine, una per i grandi e una per i piccoli. Il nome uguale e il monumento uguale e i lampioni. I giochi
La sabbiera
& cos’è quello marrone?
Il muro che sostiene
Il parcheggio, la chiesa del tempo dei genitori. Il nome Piazza parcheggio
Il pavimento di sassi
& Che cos’è?
Le farfalle e il cielo
& due soli?
& forse perché il sole si sposta
Note
• Il loro modo di pensare il futuro di un luogo, ha le caratteristiche
dell’immaginario tipico dell’età e delle diverse personalità in evoluzione, ma è
anche legato ad esperienze “congiunturali” come le lezioni di climbing, il
braccio rotto, l’estate che arriva,..
• Anche se fanno lo sforzo di immaginarsi adulti, non possono staccarsi da un
punto di vista bambino (il parco giochi, il verde, le pietre preziose, il Luna
Park,.. ) indicando una strada di sostenibilità anche per la popolazione adulta
!.. o scivoliamo nell’ ideologismo?
• Propongono sia permanenze che trasformazioni (che possono anche utilizzare
elementi del passato)
• Sembra intuiscano l’esistenza di vincoli di interessi, opinioni e preferenze, e di
spazio: un elemento nuovo/vecchio al posto di !
• La denominazione è pensata come importante, sia che si tratti di mantenere
quella che c’è che di cambiarla
• A volte intervengono per giustificare i disegni dei compagni che non riescono a
farlo da soli.
• E’ stato avviato un processo di concettualizzazione geografica e storica
di piazza. Un possibile sviluppo per la progettazione futura potrebbe
essere la presa in esame di altre piazze, di Spinea e più lontane.