TRATTATIa cura di Paolo Cendon

SIMONE BAGGIO

LA RESPONSABILITÅDELLA STRUTTURA

SANITARIA

GIUFFRÉ EDITORE

INDICE SOMMARIO

Elenco dette principali abbreviazioni xxxvn

CAPITOLO I

MEDICINA SCIENTIFICA E MEDICINE ALTERNATIVE

1. Premessa 32. Scienza e medicina scientifica 43. Medicine alternative; medicine non convenzionali; medicine empi-

riche 64. La diffusione delle medicine alternative 105. Le principali medicine alternative 11

5.1. Le medicine dell'Asia: la medicina tradizionale cinese; lamedicina tibetana 12

5.2. La medicina ayur-vedica e il Reiki 145.3. Le medicine europee: Pomeopatia; la omotossicologia . . . 165.4. La terapia con fiori di Bach; la medicina antroposofica; la

pranoterapia 195.5. Le medicine empiriche: la fitoterapia e la medicina manuale. 21

6. I rischi della medicina alternativa 237. Rapporti tra medicina scientifica e medicina alternativa 25

7.1. Tutela della salute ed esercizio della attivitå medica 257.2. L'abilitazione all'esercizio della professione di medi-

co-chirurgo 297.3. La medicina ufficiale 33

8. Il codice di deontologia medica 349. La sentenza n. 282 del 2002 della Corte Costituzionale 38

10. Le finalitå della medicina scientifica 4111. Esercizio della medicina alternativa e responsabilitå medica . . . . 4512. L'esercizio abusivo della professione medica 4813. La giurisprudenza in tema di medicina alternativa: la pranoterapia. 52

13.1. L'agopuntura 5713.2. L'omeopatia 6113.3. La chiropratica 6213.4. La iridologia 63

X INDICE SOMMARIO

CAPITOLO II

I SOGGETTI QUADRO GENERALE

1. Premessa 672. Il Servizio sanitario nazionale 693. Il problema della legittimazione passiva delle Usl con particolare

riferimento alla fase di trasformazione delle Usl in Aziende . . . . 724. Il livello centrale del Ssn. Il Ministero della salute. I Dipartimenti. 74

4.1. Altri Organismi di rilievo nazionale 755. Il livello intermedio del Ssn. La Regione 786. Il livello periferico del Ssn. La Provincia 797. Il livello periferico del Ssn. Il Comune 808. Soggetti erogatori della assistenza prevista dai LEA a livello

periferico 819. L'Azienda Usl 81

9.1. Il Direttore generale 839.2. Il Collegio Sindacale 869.3. Le attivitå e le strutture operative delTAzienda Usl 879.4. Il Dipartimento di prevenzione 879.5. Il Distretto sanitario 889.6. UOspedale 90

10. L'Azienda ospedaliera 9111. L'Azienda ospedaliero-universitaria 9212. Gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) di

diritto pubblico e privato 9213. Gli istituti zooprofilattici sperimentali (IZS) 9414. Gli Ospedali militari 9515. Le strutture sanitarie private « accreditate » del Ssn 9516. Il personale del Ssn. Il personale dipendente 9817. La privatizzazione del rapporto di lavoro del personale dipendente

delle Aziende Usl 9918. La dirigenza medica e veterinaria 10119. Attivitå istituzionali e libera professione dei medici e dei sanitari. 10420. Il medico chirurgo 106

20.1. Le responsabilitå penali gravanti in capo al medico chi-rurgo. Cenni 108

21. Il veterinario 10922. L'odontoiatra 11023. La dirigenza sanitaria, professionale, tecnica ed amministrativa . . 11124. Il biologo 11125. Il farmacista 11226. La restante area del comparto sanitå. Le professioni sanitarie non

mediche 113

INDICE SOMMARIO XI

27. Le professioni sanitarie infermieristiche e la professione sanitariaostetrica 11427.1. Llnfermiere professionale 11427.2. L'ostetrica 117

28. Le professioni sanitarie riabilitative 11728.1. Il podologo 11828.2. Il fisioterapista 11828.3. Il logopedista 11928.4. Lortottista 12028.5. Il terapista della neuro e psicomotricitå delTetå evolutiva . 12028.6. Il tecnico della riabilitazione psichiatrica 12128.7. Il terapista occupazionale 12228.8. L'educatore professionale 123

29. Le professioni tecnico-sanitarie 12329.1. Il tecnico audiometrista 12429.2. Il tecnico sanitario di laboratorio biomedico 12429.3. Il tecnico sanitario di radiologia medica 12529.4. Il tecnico di neurofisiopatologia 12529.5. Il tecnico ortopedico 12629.6. Il tecnico audioprotesista 12629.7. Il tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione

cardiovascolare 12729.8. L'igienista dentale 12729.9. Il dietista 128

30. Le professioni tecniche della prevenzione 12930.1. Il tecnico della prevenzione nelTambiente e nei luoghi di

lavoro 12930.2. L'assistente sanitario 130

31. Il personale convenzionato con il Ssn 13131.1. I medici e i sanitari convenzionati con il Ssn 13231.2. I medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta. 13431.3. I medici specialisti, gli odontoiatri (specialisti ambulatoriali

interni), i veterinari, convenzionati 13531.4. Biologi, chimici, psicologi (professionisti sanitari ambulato-

riali), convenzionati 136

CAPITOLO III

IL FONDAMENTO DI LICEITÅDELUATTIVITÅ MEDICO-CHIRURGICA

1. Premessa 1432. La tutela della vita e delTintegritå fiska nelTordinamento giuridico. 144

2.1. La tutela penale della vita e delTintegritå fiska 144

INDICE SOMMAWO

2.2. Il codice civile e la tutela della vita e delTintegritå fisica . . 1462.3. La Costituzione e la tutela della vita e delTintegritå fisica . 1472.4. Rilevanza normativa della vita e delTintegritå fisica nella

legislazione speciale 1492.5. Conclusione 149

3. Il trattamento medico-chirurgico 1503.1. Trattamento medico-chirurgico e atto medico 152

4. Tutela della vita e delTintegritå fisica e trattamento sanitario: il pro-blema del fondamento di liceitå del trattamento medico-chirurgico. 152

5. Le tesi elaborate a sostegno della liceitå del trattamento sanitario. 1545.1. Trattamento medico-chirurgico e cause di giustificazione

codificate 1555.2. Liceitå intrinseca del trattamento medico-chirurgico 1575.3. La giurisprudenza in tema di liceitå del trattamento

medico-chirurgico 1586. La scriminante del consenso delTavente diritto 159

6.1. Il consenso delTavente diritto e la disponibilitå del corpoumano ai sensi delTart. 5 c.c 161

6.2. I limiti alla disponibilitå del proprio corpo dettati dalTart. 5c.c. e i trattamenti sanitari 162

6.3. L'interpretazione delTart. 5 c.c. alla luce delle norme dellaCostituzione 164

7. La scriminante dello stato di necessitå 1678. Cause di giustificazione e trattamenti sanitari obbligatori 1709. Liceitå del trattamento sanitario e rilevanza del consenso del

paziente 17010. Il rapporto medico-paziente 172

10.1. Il malato « contro » la malattia 17210.2. Il medico « contro » la malattia 17410.3. I problemi giuridici del rapporto medico-paziente 17610.4. Il « consenso informato » 177

11. I principi costituzionali 18011.1. Il principio personalistico 18011.2. Il pieno sviluppo della persona umana quale valore unitario

e la libertå di autodeterminazione 18211.3. La libertå personale 18511.4. Il diritto costituzionale alla salute 190

12. La nozione di salute 19112.1. L'evoluzione del concetto di salute nei codice di deontolo-

gia medica 19312.2. L'evoluzione del concetto di salute nella giurisprudenza

della Corte Costituzionale 19512.3. La salute nella giurisprudenza della Corte di Cassazione e

delle Corti di Merito 197

INDICE SOMMARIO

12.4. Conclusione sul concetto di salute 19913. L'art. 32 della Costituzione: norma programmatica o immediata-

mente precettiva? 20013.1. I diritti sociali 20013.2. Profili storici del diritto alla salute (cenni) 20213.3. La tutela della salute nella Costituzione 20313.4. L'immediata precettivitå delTart. 32 della Costituzione . . . 206

14. Il contenuto del diritto costituzionale alla salute 20915. Diritto alla salute e trattamenti sanitari obbligatori 21116. Diritto alla salute e consenso 21517. Significato giuridico del consenso 218

17.1. Consenso e scriminante del consenso delPavente diritto . . 22018. Le fonti normative del consenso 22319. Il consenso nei codice di deontologia medica 227

19.1. Valore giuridico del codice di deontologia medica 22920. Informazione e consenso 23221. Consenso e contratto 23222. Requisiti di validitå del consenso 23623. Personalitå del consenso 236

23.1. Capacitå di esprimere il consenso 23823.2. L'incapacitå di agire del minore di eta 24023.3. La capacitå del minore in relazione ai diritti personali . . . 24223.4. Le disposizioni del codice deontologico e altre fonti norma-

tive in tema di capacitå di esprimere il consenso 24423.5. Conclusioni sul consenso al trattamento medico da eseguirsi

su persona minore di eta 24623.6. Il minore incapace di intendere e di volere, 1'interdetto e

1'inabilitato 24823.7. Limiti al consenso del legale rappresentante 249

24. Libertå e spontaneitå del consenso 25225. Attualitå e revocabilitå del consenso 25426. Specificitå del consenso 25527. Forma del consenso 25628. Destinatario del consenso 25829. Il trattamento medico-chirurgico del soggetto incapace di consen-

tire 26029.1. I diritti dei familiari 26129.2. Stato di necessitå 26529.3. La cd. « necessitå medica » 26829.4. II consenso presunto 26929.5. Consenso presunto: critiche 27329.6. Consenso presunto e stato di necessitå 27429.7. La giurisprudenza 27529.8. La Convenzione di Oviedo 278

XTV INDICE SOMMARIO

29.9. L'esecuzione di intervento diverso da quello consentito . . 27930. La volontå del paziente espressa « ora per allora » 280

30.1. Il dissenso alle cure 28130.2. Dissenso e stato di necessitå 28430.3. Dissenso e diritto alTautodeterminazione 28530.4. Il « dissenso informato » 28930.5. Il cd. testamento biologico 290

31. L'informazione 29332. L'informazione quale requisito di validitå del consenso del paziente. 294

32.1. L'evoluzione giurisprudenziale 29633. Soggetti tenuti alTinformazione 29934. Destinatari delTinformazione 30035. Unilateralitå delTobbligo di informazione 30136. Obbligo di informazione e interventi chirurgici complessi 30237. Forma delTinformazione 30338. Il contenuto dell'obbligo di informazione 305

38.1. Segue: rischi prevedibili e anomali 30838.2. Segue: le alternative terapeutiche 31038.3. Segue: informazione in relazione al comportamento del

paziente successivo al trattamento medico 31138.4. Segue: l'informazione sulle dotazioni e sulla efficienza della

struttura sanitaria 31238.5. Segue: conclusioni sul contenuto dell'obbligo informativo . 31538.6. Informazione nella chirurgia estetica 31638.7. I rischi delTinformazione e il cd. privilegio terapeutico . . 31838.8. Criteri di valutazione della completezza delPinformazione . 322

39. Il contenuto dell'obbligo di informazione nei codice di deontologiamedica 323

40. Natura giuridica dell'obbligo di informazione 32540.1. Segue: la giurisprudenza 329

41. Onere della prova: questioni generali 33341.1. Informazione e onere della prova 33641.2. Note critiche alla sentenza della Corte di Cassazione n.

7027/2001 33942. Consenso e responsabilitå 34143. I danni risarcibili in conseguenza della mancata prestazione del

consenso 34243.1. Danni risarcibili in conseguenza di trattamento sanitario

arbitrario eseguito in presenza di colpa medica 34343.2. Danni risarcibili in conseguenza di trattamento sanitario

arbitrario eseguito in assenza di colpa medica 34443.3. Trattamento sanitario arbitrario eseguito in assenza di colpa

medica non comportante danno alla salute: quali dannirisarcibili? 349

INDICE SOMMARIO

44. Il rifiuto di informazione da parte del paziente 35045. La responsabilitå del paziente ex art. 1227 c.c 352

CAPITOLO IV

LA RESPONSABILITÅ MEDICA TRA INADEMPIMENTO E TORTO

1. Premessa 3612. Responsabilitå contrattuale ed extracontrattuale: fondamento della

distinzione 3622.1. L'obbligazione risarcitoria 3642.2. La disciplina. Cenni 3642.3. Interesse tutelato. Obbligo positivo di prestazione e dovere

negativo di protezione 3663. Il concorso e il cumulo di responsabilitå contrattuale ed extracon-

trattuale 3673.1. Concorso e cumulo: precisazioni terminologiche 3683.2. Concorso proprio e concorso improprio 3703.3. Il cumulo e il concorso di responsabilitå quale regola di

diritto giurisprudenziale 3723.4. Le ipotesi tipiche di concorso nella giurisprudenza 3753.5. Concorso di responsabilitå e risarcibilitå del danno morale. 377

4. Interesse alla prestazione e interesse alla protezione nelTambito delrapporto di cura 3804.1. Il concorso di responsabilitå in ipotesi di responsabilitå me-

dica 3815. Il concorso di responsabilitå e il regime «ibrido » elaborato dalla

giurisprudenza nelPambito della responsabilitå medica 3835.1. La lesione della salute quale presupposto della responsabi-

litå contrattuale ed aquiliana del medico 3845.2. La responsabilitå medica quale sottosistema della responsa-

bilitå civile 3866. Oltre il concorso e il cumulo di responsabilitå 3887. Punti di contatto tra responsabilitå contrattuale ed extracontrat-

tuale. Gli interessi tutelati 3897.1. L'onere della prova e la distinzione tra obbligazioni di mezzi

e di risultato 3917.2. La prevedibilitå del danno 3937.3. Il termine di prescrizione 3947.4. La costituzione in mora 3957.5. Un sistema unitario di responsabilitå 395

8. Il rapporto obbligatorio a struttura complessa 3968.1. Gli obblighi di protezione 3988.2. Il fondamento normativo 399

[Vin INDICE SOMMARIO

CAPITOLO V

LA RESPONSABILITÅ CONTRATTUALEED AQUILIANA DELLA STRUTTURA SANITARIA

1. Responsabilitå contrattuale ed extracontrattuale della strutturasanitaria 5091.1. Struttura sanitaria pubblica: rapporto organico e responsa-

bilitå indiretta ex art. 2049 c.c 5111.2. Responsabilitå per fatto degli ausiliari e responsabilitå dei

commessi 5121.3. La responsabilitå della struttura sanitaria tra principio di

immedesimazione organica e responsabilitå per opera degliausiliari 513

2. La responsabilitå diretta della p.a 5143. Rappresentanza organica. Cenni 516

3.1. Organo e ufficio 5183.2. Rapporto organico quale rapporto tra due soggetti giuridici. 5203.3. Il rapporto di immedesimazione organica nelTambito della

competenza funzionale 5203.4. Il contenuto delle imputazioni organiche. I fatti i l lecit i . . . 5213.5. La responsabilitå diretta delTorgano 5223.6. La natura della responsabilitå diretta delTorgano. Il medico

dipendente da struttura sanitaria pubblica 5233.7. I fatti illeciti commessi da dipendenti e/o ausiliari 5253.8. Il medico organo della struttura sanitaria 5263.9. Organo e ausiliario del debitore ex art. 1228 c.c 528

4. Il rapporto organico nelTambito dell'attivitå istituzionale delTente. 5284.1. Rapporto organico e dolo 5324.2. Il rapporto organico e la responsabilitå ex art. 2049 c.c. Il

nesso di occasionalitå necessaria 5345. L'art. 28 della Costituzione 539

5.1. La natura della responsabilitå delTente pubblico 5406. Rapporto organico nella struttura sanitaria 5417. La responsabilitå ex art. 2049 c.c 544

7.1. Art. 2049 c.c. tra responsabilitå oggettiva e culpa in eligendovel vigilando 544

7.2. La applicabilitå delPart. 2049 c.c alla struttura sanitariapubblica 547

7.3. La applicabilitå delTart. 2049 c.c. alla struttura sanitaria . . 5487.4. Dolo e colpa del preposto 5497.5. Dolo e colpa del medico 5507.6. Art. 2049 c.c e individuazione delTautore delTillecito . . . 5517.7. Il cd. rapporto di preposizione 553

INDICE SOMMARIO XIX

7.8. Rapporto di preposizione e responsabilitå della strutturasanitaria 555

7.9. Primario ospedaliero e responsabilitå ex art. 2049 c . c . . . . 5557.10. Il nesso di occasionalitå necessaria 5577.11. Responsabilitå solidale del preponente e del preposto . . . 5607.12. L'azione di regresso 5617.13. La prova liberatoria del preponente 5627.14. Art. 2049 c.c. e artt. 2050 e 2051 c.c 563

8. Struttura sanitaria pubblica: rapporto organico, responsabilitå og-gettiva, culpa in vigilando, culpa in eligendo 5648.1. Art. 28 Cost. tra responsabilitå ex art. 2043 c.c. e respon-

sabilitå ex art. 2049 c.c 5668.2. Responsabilitå diretta, responsabilitå indiretta e colpa grave

ex art. 2236 c.c 5669. La responsabilitå contrattuale ex art. 1228 c.c 569

9.1. L'art. 1228 c.c: la responsabilitå per fatto degli ausiliari. . 5699.2. L'art. 1228 c.c: responsabilitå oggettiva 5719.3. Il rapporto debitore-ausiliario 5729.4. Il medico quale ausiliario della struttura sanitaria 5749.5. L'art. 1228 c.c. e il rapporto medico-struttura sanitaria. . . 5769.6. Il necessario conferimento di incarico quale presupposto di

applicabilitå delTart. 1228 c.c 5789.7. L'ausiliario nelTambito delle professioni intellettuali 5789.8. Il rapporto obbligatorio e la responsabilitå ex art. 2049 c.c. 5809.9. Estraneitå delTausiliario al rapporto obbligatorio 5829.10. L'abuso commesso dalTausiliario 5849.11. Impossibilitå della prestazione e comportamento del

debitore 5849.12. Il ricorso necessario agli ausiliari 5859.13. La scelta dell'ausiliario da parte del creditore 5869.14. La scelta del medico da parte del paziente 5869.15. Il nesso di causalitå tra comportamento dell'ausiliario e

inadempimento 5909.16. Colpa o dolo delTausiliario 5909.17. Colpa o dolo del sanitario 5929.18. Ipotesi di responsabilitå della struttura sanitaria ex art. 1228

c.c. Il difetto di vigilanza 59310. La responsabilitå contrattuale della struttura sanitaria 59311. La responsabilitå contrattuale della struttura sanitaria per disfun-

zioni organizzative 59411.1. Difetto di organizzazione e responsabilitå del medico. . . . 59711.2. Il concetto di organizzazione 59911.3. L'organizzazione in assenza di parametri legislativi 60511.4. Buona organizzazione e buona fede 606

INDICE SOMMARIO

11.5. Standards qualitativi nei settore pubblico e nei settore private 60812. La responsabilitå per difetto di organizzazione nella giurisprudenza. 608

12.1. Mancata predisposizione di strutture per interventi diurgenza 609

12.2. Responsabilitå per strumentazione non funzionante 61212.3. Il ricovero del paziente in reparto non adeguato 61412.4. Irrazionale ubicazione del reparto 61512.5. Mancata adozione di misure di prevenzione 61512.6. Difetto di vigilanza per carenza di personale addetto . . . . 61612.7. Responsabilitå per mancata asepsi della sala operatoria. . . 618

13. La responsabilitå oggettiva della struttura sanitaria 61914. L'art. 2050 c.c. La responsabilitå per 1'esercizio di attivitå peri-

colosa 62014.1. La applicabilitå della norma dell'art. 2050 c.c. alla pubblica

amministrazione 62414.2. La responsabilitå della struttura sanitaria ex art. 2050 c.c.. 62514.3. Attivitå sanitaria in campo psichiatrico e responsabilitå ex

art. 2050 c.c. Cenno 62614.4. Sperimentazione umana, attivitå trasfusionale, produzione e

commercio di emoderivati quali attivitå pericolose ex art.2050 c.c 628

15. L'art. 2051 c.c. La responsabilitå da cose in custodia 62915.1. La responsabilitå della struttura sanitaria ex art. 2051 c.c.. 630

16. La responsabilitå della struttura sanitaria privata 63216.1. Il contratto tra paziente e struttura sanitaria privata 63316.2. Contratto paziente/struttura sanitaria. Responsabilitå extra-

contrattuale 63416.3. Contratto paziente/struttura sanitaria. Responsabilitå con-

trattuale 63716.4. Il contratto tra paziente e medico operante nelTambito di

struttura sanitaria privata 63916.5. La responsabilitå della struttura sanitaria in relazione alle

prestazioni cd. accessorie 644

CAPITOLO VI

LA COLPA NELL'ATTIVITÅ MEDICA

1. Premessa 6512. Il dolo 6513. La colpa 652

3.1. La violazione di regole cautelari di condotta 6523.2. La condotta esigibile 6553.3. Il buon padre di famiglia: modello assoluto o relativo? . . . 657

INDICE SOMMARIO

3.4. Il modello di diligenza nella colpa cd. specifica 6604. La colpa generica: negligenza, imprudenza, imperizia 6615. La diligenza del professionista e la colpa professionale 662

5.1. L'art. 1176, 2° co., c.c. e 1'imperizia in particolare 6645.2. Significato e funzione della diligenza 6655.3. La posizione della giurisprudenza 6695.4. Il modello di professionista 6705.5. Perizia e specializzazione 6745.6. La valutazione della condotta del medico secondo un me-todo sperimentale 675

6. I gradi della colpa 6766.1. La colpa lievissima 6776.2. La colpa grave 679

7. Colpa extracontrattuale e colpa contrattuale 6808. Colpa civile e colpa penale 6829. Il concorso di responsabilitå contrattuale ed extracontrattuale . . 683

10. La natura della responsabilitå del medico. Cenni 68410.1. Responsabilitå contrattuale e responsabilitå extracontrat-

tuale: principali differenze tra i due regimi di responsabilitå. 68610.2. La qualificazione della responsabilitå medica come respon-

sabilitå contrattuale o extracontrattuale 68811. La colpa nella responsabilitå extracontrattuale: principio informa-

tore della responsabilitå civile? 68911.1. La colpa e la responsabilitå oggettiva 69111.2. La colpa quale criterio di imputazione 691

12. La colpa nella responsabilitå contrattuale 69312.1. L'impossibilitå assoluta e oggettiva come limite alla respon-

sabilitå del debitore 69412.2. La colpa come fondamento della responsabilitå contrattuale. 69612.3. La buona fede quale limite alla responsabilitå contrattuale. 69712.4. Conclusione 698

13. La colpa contrattuale nelle diverse specie di obbligazioni 69913.1. Le obbligazioni di dåre che hanno ad oggetto una cosa

generica 69913.2. Le obbligazioni di dåre che hanno ad oggetto una cosa di

specie 70013.3. Le obbligazioni che hanno ad oggetto la prestazione del

consenso 70114. Obbligazioni di mezzi e obbligazioni di risultato. L'interesse de-

dotto in obbligazione 70115. L'obbligazione del professionista come obbligazione di mezzi. . . 703

15.1. L'obbligazione del medico come obbligazione di mezzi . . 70515.2. L'obbligazione del professionista come obbligazione dirisultato 706

INDICE SOMMARIO

15.3. L'obbligazione del medico come obbligazione di risulta-to. La prestazione del medico dentista e gli interventi disterilizzazione 708

15.4. Obbligazioni di mezzi e garanzia del risultato. La chirurgiaestetica 712

16. Il problema posto dalle obbligazioni di mezzi 71416.1. Osservazioni critiche sulla validitå dogmatica della distin-

zione tra obbligazioni di mezzi e di risultato 71516.2. L'unitarietå della nozione di obbligazione e della relativa

disciplina 71917. L'adempimento nelle obbligazioni di mezzi 72118. L'inadempimento e la colpa nelle obbligazioni di mezzi 724

18.1. Precisazioni in tema di adempimento e colpa nelle obbliga-zioni di mezzi 726

19. L'onere della prova nelle obbligazioni di mezzi 72819.1. L'onere della prova nella giurisprudenza 72919.2. L'evoluzione giurisprudenziale in materia di onere della

prova 73019.3. Il principio res ipsa loquitur 73419.4. Speciale difficoltå della prestazione e onere della prova . . 73819.5. Azione di adempimento, di risoluzione e di risarcimento del

danno: 1'onere della prova e il contrasto giurisprudenziale. 74019.6. La ripartizione delTonere della prova dopo Cass., Sez. U.,

30.10.2001, n. 13533 74319.7. Inesatto adempimento e onere della prova 74519.8. L'onere della prova nella responsabilitå professionale dopo

Cass., Sez. U., 30.10.2001, n. 13533.: la sentenza Cass.28.5.2004, n. 10297 747

20. La colpa generica del medico: negligenza e imprudenza 75220.1. Inesperienza e colpa del medico 75420.2. Colpa per assunzione di incarico eccedente la competenza

professionale 75520.3. Attivitå di diagnosi e colpa del medico 75620.4. Colpa del medico per insufficiente dotazione e per ineffi-

cienza della struttura sanitaria 75821. La colpa specifica del medico 76022. Diligenza e discrezionalitå. Il consenso del paziente 760

22.1. Libertå di cura e rispetto delle regole delTarte 76122.2. Stato delle conoscenze scientifiche e discrezionalitå 76322.3. Le regole tecniche tra obbligazioni di mezzi e di risultato . 76622.4. Aggiornamento professionale ed imperizia 76722.5. La perizia del medico in rapporto alla conoscibilitå del caso

concreto 76822.6. Perizia e prassi medica 770

INDICE SOMMARIO XXIII

23. Il dovere di intervenire del medico 77124. Colpa del medico nella fase pre- e post-operatoria 77225. L'errore professionale 77226. L'art. 2236 c.c 77427. Art. 1176, 2° co., c.c. e art. 2236 c.c: relazione di complementa-

rietå o specialitå? 77828. Il richiamo alPart. 2236 c.c. nelle decisioni giurisprudenziali. . . . 77929. Ambito di applicazione della norma: i « problemi tecnici» . . . . 78030. La « speciale difficoltå » della prestazione 780

30.1. Speciale difficoltå oggettiva e speciale difficoltå soggettiva. 78330.2. Speciale difficoltå: valutazione in astratto o valutazione in

concreto? 78430.3. Speciale difficoltå, aleatorietå del risultato, probabilitå di

esito negativo delTintervento 78630.4. La speciale difficoltå nelle applicazioni giurisprudenziali. . 787

31. Problemi interpretativi posti dalTart. 2236 c.c 78931.1. L'art. 2236 c.c. quale norma di favore per il professionista. 78931.2. L'art. 2236 c.c. quale ipotesi di responsabilitå circostanziata. 79131.3. L'art. 2236 c.c. quale limite al contenuto dell'obbligazione. 793

32. L'interpretazione giurisprudenziale delTart. 2236 c.c. La colpa perimperizia 794

33. La colpa grave del professionista 79833.1. Imperizia, colpa grave e problemi tecnici di speciale difficoltå. 801

34. L'art. 2236 c.c. e la responsabilitå extracontrattuale 804

CAPITOLO VII

IL RAPPORTO DI CAUSALITÅ

1. Premessa 8112. Danno evento e conseguenze pregiudizievoli 811

2.1. Causalitå di fatto e causalitå giuridica 8132.2. Il «fatto» fonte di responsabilitå 8152.3. Brevi osservazioni in tema di causalitå di fatto e causalitå

giuridica 8202.4. Il nesso di causalitå nella responsabilitå aquiliana e con-

trattuale 8222.5. La responsabilitå contrattuale e il cd. rischio delle cause

ignote 8253. La disciplina del nesso di causalitå di fatto nei codice civile. L'art.

1223 c.c 8253.1. Gli articoli 1221, 1227 e 2055 c.c 8273.2. Conclusioni sulla disciplina del rapporto di causalitå di fatto

nei codice civile 828

INDICE SOMMARIO

4. Gli articoli 40 e 41 del codice penale quali norme applicabili anchein materia di responsabilitå civile 829

5. Il problema del nesso causale 8316. La disciplina del nesso di causalitå 8327. Condicio sine qua non 834

7.1. Il giudizio controfattuale. La doppia formula 8367.2. Il giudizio ex post 8387.3. I limiti della teoria della equivalenza delle condizioni. Il

regresso alTinfinito 8388. Il modello della sussunzione sotto leggi 840

8.1. Idoneitå e causalitå adeguata 8428.2. Le leggi di copertura. Le leggi scientifiche 8438.3. La generalizzazione del senso comune 8458.4. Causalitå scientifica 8478.5. Leggi universali e leggi statistiche 849

9. La condizione « contingentemente » necessaria 8529.1. Assunzioni tacite e clausola « coeteris paribus » 8549.2. Il ragionamento probabilistico 8569.3. Leggi statistiche e probabilitå logica 858

10. La causa in relazione alTevento concreto 86110.1. Causalitå alternativa ipotetica e causalitå addizionale f cau-

salitå cumulativa e doppia causalitå) 86311. L'evento quale effetto indiretto della condotta 86712. Sussunzione sotto leggi nell'ipotesi di non conoscibilitå della legge

di copertura 86713. La causalitå nelTomissione 869

13.1. L'omissione: essenza normativa o naturalistica? 86913.2. Il giudizio causale nelTomissione 87213.3. L'obbligo di impedire 1'evento 87413.4. La possibilitå di impedire l'evento 87513.5. La fonte delTobbligo di impedire l'evento 876

14. Il contenuto delTobbligo giuridico di impedire l'evento. L'obbligodi garanzia 87714.1. L'obbligo di garanzia gravante sul medico 878

15. L'imputazione oggettiva 88616. Il concorso di cause 887

16.1. L'interruzione del nesso causale 88916.2. Le cause soprawenute 89216.3. Cause soprawenute e illecito omissivo 89516.4. U reato diverso 896

17. Le cause da sole sufficienti 89718. Art. 41, 2° co., cp.: la serie causale autonoma ed indipendente. . 897

18.1. Critiche alla teoria della causa autonoma e indipendente. . 90119. La causalitå adeguata 903

INDICE SOMMARIO

19.1. Le critiche 90519.2. La teoria della causalitå adeguata nelle applicazioni

giurisprudenziali 90620. La causalitå umana 912

20.1. Le critiche della dottrina 91320.2. La teoria della causalitå umana nelle applicazioni giuri-

sprudenziali 91421. Le altre teorie sulTart. 41, 2° co., cp 919

21.1. La causalitå efficiente 91921.2. La causalitå immediata e diretta 92321.3. Teoria della causa immediata 92421.4. Lo scopo della norma violata 92521.5. L'aumento del rischio 92721.6. Le cause eccezionali nelTottica della probabilitå statistica . 931

22. L'evoluzione giurisprudenziale 93222.1. Il metodo della sussunzione sotto leggi scientifiche. La

sentenza della Corte di Cassazione penale del 6.12.1990 . . 93322.2. Le serie e apprezzabili probabilitå di successo 93622.3. La probabilitå confinante con la certezza 939

23. La causalitå omissiva nella responsabilitå medica. Il contrastogiurisprudenziale 94123.1. La sentenza della Corte di Cassazione a Sez. U. 10.7.2002,

Franzese. Punti fermi in tema di nesso di causalitå 94223.2. Il ripudio della teoria delTaumento del rischio 94323.3. La verificabilitå processuale del nesso causale. Le serie ed

apprezzabili probabilitå di successo 94423.4. La probabilitå confinante con la certezza 94623.5. La soluzione intermedia accolta dalla Corte di Cassazione. 94723.6. I principi di diritto dettati dalla sentenza della Corte di

Cassazione a Sez. U. 10.7.2002 94924. Il nuovo corso dettato dalla sentenza della Corte di Cassazione a

Sez. U. 10.7.2002 95025. La causalitå tra le esigenze del diritto penale e la funzione della

responsabilitå civile 95725.1. Il decalogo « Franzese » e la causalitå civile 95825.2. L'applicazione dei principi dettati dalla sentenza Franzese

nelTambito della responsabilitå civile. La sentenza dellaCorte di Cassazione n. 4400/2004 960

25.3. La sentenza della Corte di Cassazione n. 7997/2005 96325.4. Causalitå civile e causalitå penale: contrasto giurispruden-

ziale 96625.5. Dalla probabilitå logica ancora alla probabilitå statistica? . 969

26. La perdita di chance 97126.1. La perdita di chance quale voce di danno autonoma . . . . 973

INDICE SOMMARIO

26.2. La perdita di chance tra danno emergente e lucro cessante. 97426.3. Perdita di chance e nesso di causa 976

27. L'art. 1227, 1° co., c.c: il concorso del fatto colposo della vittima. 97928. L'art. 2055 c.c: la responsabilitå solidale 982

28.1. L'art. 2055 c.c. e il concorso di cause naturali 98428.2. Le cause concorrenti 985

29. Nesso causale e onere della prova nei giudizio penale 98630. La prova del nesso causale. Nella responsabilitå extracontrattuale. 989

30.1. L'onere della prova nella responsabilitå contrattuale . . . . 99030.2. La prova del nesso di causalitå come questione di fatto . . 99430.3. L'onere della prova tra acclamazioni di principio e regole

operazionali 99531. La presunzione nella determinazione del nesso causale 99732. La regolare tenuta della cartella clinica. Il cd. danno evidenziale. 999

CAPITOLO VIII

LA RESPONSABILITÅ NELL'ATTWITÅ MEDICA RESA IN ÉQUIPE

1. Premessa. Il trattamento sanitario eseguito in équipe 10091.1. Aspetti problematici delTattivitå medica & équipe 1011

2. Il principio della divisione del lavoro 10153. Criterio della competenza 10164. La responsabilitå neWéquipe 1017

4.1. Il cd. principio delTaffidamento 10184.2. Affidamento e principio di uguaglianza 10194.3. Affidamento e parametro deWhomo eiusdem condicionis et

professionis 10204.4. Affidamento «temperato » e controllo delToperato altrui . 10214.5. Criterio della competenza e dovere di controllo 10244.6. Affidamento, posizione gerarchica e dovere di controllo . . 10254.7. Il principio delTaffidamento nella fase decisionale 10274.8. Affidamento e colpa 10284.9. Il principio delTaffidamento nella giurisprudenza 10294.10. Limite alFapplicazione del principio dell'affidamento . . . . 10304.11. Principio delTaffidamento: il limite della prevedibilitå del

comportamento altrui 10325. La responsabilitå da non corretta compilazione della cartella

clinica 10336. Il consenso informato. Cenni 10357. Disciplina della dirigenza medica ed individuazione dei soggetti

responsabili 10368. Responsabilitå e gerarchia 10419. La colpa nelTattivitå medica svolta in équipe 1042

INDICE SOMMARIO

9.1. La colpa punibile 104310. La responsabilitå del primario. Normativa di riferimento 1044

10.1. La posizione di garanzia gravante sul primario 104910.2. Gli obblighi gravanti sul primario 105010.3. Culpa in eligendo e culpa in vigilando 105210.4. Potere di intervento del primario e autonomia professionale

dei subordinati 105510.5. Il dovere di organizzazione 105610.6. La responsabilitå per i danni derivanti dalle apparecchiature

del reparto 105710.7. Limiti alla responsabilitå del primario 1060

11. La responsabilitå del medico subordinato 106112. La responsabilitå del medico subordinato per la esecuzione delle

direttive del primario 106212.1. La scriminante prevista dalTart. 51 c p 106512.2. Il dovere del subordinato di esprimere il dissenso 106712.3. Il dovere di collaborazione nonostante la manifestazione del

dissenso 107112.4. La responsabilitå per assunzione 1072

13. La responsabilitå del medico in posizione subordinata per lacollaborazione prestata al medico in posizione apicale 107313.1. Il dovere del medico subordinato di attivarsi per evitare gli

errori del superiore 107514. La colpa quale criterio direttivo per la individuazione della respon-

sabilitå del subalterno 107515. Linee guida, protocolli e procedure 1076

15.1. L'orientamento della giurisprudenza e 1'opinione delladottrina 1077

16. La responsabilitå dei medici che agiscono in collaborazione . . . . 108016.1. La responsabilitå dei medici che operano nello stesso

reparto 108016.2. Il passaggio delle consegne 1081

17. La responsabilitå per consulto 108217.1. La responsabilitå per consulto di medico appartenente ad

altra specializzazione 108417.2. Il trasferimento del paziente da un reparto ad un altro. . . 1085

18. La responsabilitå dello specializzando 108619. Il rapporto tra medici di diversa specializzazione e la responsabilitå

nei rapporti non subordinati: in particolare, il rapporto tra chi-rurgo ed anestesista 1089

20. Il personale paramedico. Quadro normativo di riferimento . . . . 109420.1. La responsabilitå del personale medico nella collaborazione

con il personale paramedico. La culpa in eligendo e la culpain vigilando 1097

XXX INDICE SOMMARIO

30.2. La sentenza della Corte costituzionale 26.7.1979, n. 88 e ilriconoscimento costituzionale del risarcimento del dannobiologico 1220

30.3. La giurisprudenza successiva alTintervento della Cortecostituzionale 1225

31. La decisione della Corte costituzionale del 14.7.1986, n. 184. Leordinanze di rimessione 123031.1. Il danno biologico come danno-evento 123431.2. Il risarcimento del danno biologico ex art. 2043 c.c. e 32

Cost 123732. Il danno biologico dopo la sentenza della Corte costituzionale

14.7.1986, n. 184 123933. La sentenza della Corte costituzionale 27.10.1994, n. 372 in tema

di danno biologico da morte 124133.1. Il danno biologico da morte iure proprio nelTambito della

previsione delTart. 2059 c.c 124233.2. Danno biologico come danno-conseguenza 1244

34. L'ordinanza della Corte costituzionale n. 293/1996 124835. La Corte di Cassazione dopo il nuovo orientamento deEa Corte

costituzionale 125136. Danno biologico: danno patrimoniale, non patrimoniale o tertium

genus? 125436.1. Il danno biologico come danno patrimoniale 125536.2. Il danno biologico come danno non patrimoniale 125836.3. Il danno biologico come tertium genus 125936.4. La evoluzione giurisprudenziale nella qualificazione della

natura del danno biologico 125937. Analogia iuris o applicazione diretta delTart. 2043 c.c? 126638. Il percorso del danno biologico. Cenni 126939. Il danno morale 1270

39.1. Danno morale e danno non patrimoniale 127140. La funzione di riparazione del danno morale. Cenni 1274

40.1. La funzione risarcitoria. Cenni 127540.2. La funziona sanzionatoria. Cenni 127640.3. La funzione satisfattoria. Cenni 127840.4. La funzione della riparazione del danno non patrimoniale

nella giurisprudenza della Corte costituzionale 127941. Le ipotesi di risarcibilitå del danno non patrimoniale 128142. Il danno da reato. Cenni 1283

42.1. Il danno morale da reato in ipotesi di colpa presunta. . . . 128442.2. Danno non patrimoniale e responsabilitå oggettiva 128742.3. Danno non patrimoniale e onere della prova in ordine alla

sussistenza della colpa 128843. Il risarcimento del danno morale al di fuori dei casi di reato . . . 1290

INDICE SOMMARIO XXXI

44. La risarcibilitå del danno non patrimoniale in ipotesi di inadem-pimento contrattuale 1295

45. Il danno non patrimoniale derivante da lesione di interessi dellapersona costituzionalmente garantiti 1300

46. L'accertamento del danno morale. Cenni 130247. La liquidazione del danno morale 130348. La legittimazione al risarcimento del danno morale. La trasmissi-

bilitå agli eredi 130548.1. Il risarcimento iure proprio ai congiunti della vittima . . . . 1307

49. Il danno esistenziale. Introduzione 130949.1. La cd. zona grigia nei risarcimento del danno alla persona. 1311

50. La nozione di danno esistenziale 131251. Danno esistenziale: danno-evento e danno-conseguenza 1314

51.1. Il danno esistenziale quale danno-evento 131451.2. Critiche alla concezione del danno esistenziale quale

danno-evento 131651.3. Il danno esistenziale quale danno-conseguenza 131751.4. Effetti pratici 1319

52. La decisione della Corte di Cassazione, Sez. U., 24.3.2006, n. 6572. 132052.1. (a) la nozione di danno esistenziale. Il danno morale . . . . 132252.2. (b) il danno esistenziale quale danno-conseguenza 132352.3. (c) danno esistenziale e danno biologico 1324

53. Le attivitå realizzatrici della persona umana 132554. Il danno esistenziale in rapporto alle altre categorie risarcitorie. La

configurazione del danno esistenziale quale categoria unitaria. . . 132654.1. Danno esistenziale e danno morale 132754.2. Danno esistenziale e danno biologico 132854.3. Danno esistenziale e danno biologico: cumulabilitå? 1331

55. L'art. 2059 c.c. e gli interventi della Corte costituzionale 133255.1. La sentenza della Corte costituzionale del 14.7.1986, n. 184. 133355.2. Corte costituzionale 27.10.1994, n. 372 133955.3. I successivi interventi della Corte costituzionale 134255.4. Il danno non patrimoniale alla luce degli interventi della

Corte costituzionale 134456. La sentenza della Corte costituzionale 11.7.2003, n. 233 1344

56.1. Le questioni poste dalTordinanza di rimessione del Tribu-nale di Roma 1345

56.2. La decisione della Corte costituzionale 134857. Le categorie risarcitorie del danno non patrimoniale 135158. La disciplina del danno non patrimoniale 135259. Il ruolo della garanzia costituzionale 135360. Danno cd. riflesso o di rimbalzo 1358

60.1. Il danno iure proprio riflesso. La lesione del diritto di credito. 1360

INDICE SOMMAEIO

60.2. Lesione del credito e conseguenze immediate e direttedelMecito 1362

60.3. L'evoluzione giurisprudenziale successiva a Cass. 26.1.1971,n. 174 1364

61. Danno morale riflesso. Morte della vittima primaria 136961.1. Danno morale riflesso. Lesioni personali della vittima pri-

maria 137262. Legittimazione al risarcimento del danno biologico 1380

CAPITOLO X

LA RESPONSABILITÅ DELLE STRUTTURE SANITARIEIN CAMPO PSICHIATRICO

1. Premessa 13852. L. 180/78: la libertå di cura del paziente 13913. L. 180/78 e nuovi problemi in tema di responsabilitå civile . . . . 1392

3.1. La responsabilitå delToperatore psichiatrico 13933.2. I fattori peculiari caratterizzanti il molo delToperatore

psichiatrico 13944. Il silenzio della giurisprudenza 13965. Il vuoto legislativo 13976. L'art. 2046 c.c 1398

6.1. Imputabilitå 13996.2. Malattia mentale e imputabilitå. La scienza medica 14016.3. Malattia mentale e imputabilitå negli orientamenti della

giurisprudenza 14037. L'art. 2047 c.c 1409

7.1. Il sorvegliante 14107.2. Il sorvegliante e la legge 180/78 14107.3. Le decisioni della giurisprudenza 14127.4. La prova contraria prevista dalTart. 2047 c.c 14157.5. L'individuazione del soggetto tenuto alla sorveglianza . . . 1416

8. I danni che il malato arreca a se stesso 14178.1. La responsabilitå dei Servizi psichiatrici 14188.2. La giurisprudenza 1419

9. Il concorso di responsabilitå del paziente 142310. Danni arrecati a terzi. La responsabilitå del malato di mente . . . 1424

10.1. La responsabilitå dei familiari 142510.2. La responsabilitå degli operatori 142610.3. La responsabilitå dei Servizi 1428

11. Psichiatria e responsabilitå per attivitå pericolosa 1428

INDICE SOMMARIO

CAPITOLO XI

RESPONSABILITÅ MEDICA DA NASCITA INDESIDERATA

1. Premessa 14352. L'interruzione della gravidanza 14373. Le condizioni di liceitå delTinterruzione volontaria della gravidanza. 14404. Il diritto alla procreazione cosciente e responsabile 14425. L'interruzione della gravidanza entro i primi novanta g i o r n i . . . . 14456. L'interruzione della gravidanza dopo i primi novanta g i o r n i . . . . 14497. Il grave pericolo per la vita della donna 14508. Il grave pericolo per la salute psichica o fisica della donna 1452

8.1. Grave pericolo per la salute della donna: accertamento eattualitå del processo patologico 1454

8.2. Grave pericolo per la salute della donna e malformazioni delfeto 1456

8.3. La possibilitå di vita autonoma del feto 14599. Le garanzie formali e sostanziali. Cenni 1461

10. Interruzione volontaria della gravidanza: i confini della liceitå. . . 146711. Il dovere di informazione del medico 1469

11.1. Dovere di informazione dei medici in caso di interruzionedella gravidanza (art. 14 1. 194/78) 1471

11.2. Dovere di informazione e responsabilitå del medico permancata interruzione della gravidanza. Cenni 1472

12. Intervento di interruzione della gravidanza e colpa grave ex art.2236 c.c 1475

13. Gli interessi tutelati nella legge sulla interruzione della gravidanza. 147714. L'intervento di sterilizzazione. Aspetti medico-legali 148115. L'intervento di sterilizzazione nelTordinamento giuridico italiano. 1483

15.1. Liceitå delTintervento di sterilizzazione 148416. Intervento di sterilizzazione e colpa grave ex art. 2236 c.c 149017. L'intervento di sterilizzazione quale obbligazione di risultato . . . 149118. Intervento di sterilizzazione e dovere di informazione del medico. 149219. Sterilizzazione e interessi protetti 149320. Il diritto alTautodeterminazione come interesse protetto 1495

20.1. Interessi protetti tra responsabilitå contrattuale ed extra-contrattuale 1495

20.2. Interessi protetti e danni risarcibili 150021. Condizioni richieste dalla legge per 1'esercizio del diritto alla

interruzione della gravidanza 150222. Il dovere di informazione quale oggetto della prestazione del

medico 150322.1. La duplice valenza del dovere di informazione 1504

23. L'accertamento del pericolo per la salute 150923.1. Accertamento del pericolo per la salute e onere della prova. 1513

XXXIV INDICE SOMMARIO

24. Possibilitå di vita autonoma del feto e onere della prova 151325. Il nesso di causa 1515

25.1. La decisione della donna di interrompere la gravidanza . . 151526. I danni risarcibili. Le decisioni della giurisprudenza di merito e di

legittimitå 151926.1. La sentenza del Tribunale di Bergamo in data 2.11.1995: il

danno esistenziale dietro il riconoscimento del dannobiologico 1521

26.2. La sentenza della Corte di Cassazione n. 12195 del 1998 . 152326.3. Il riconoscimento espresso del diritto al risarcimento del

danno esistenziale 152527. Fallito intervento di interruzione della gravidanza 1526

27.1. Fallito intervento di interruzione della gravidanza e liceitådelTaborto 1528

28. I danni risarcibili. Le decisioni della giurisprudenza di merito e dilegittimitå 152828.1. Il caso Jod: la sentenza del Tribunale di Padova in data

9.8.1985; la sentenza della Corte di Cassazione n. 6464 del1994 1529

28.2. La sentenza del Tribunale di Cagliari in data 23.2.1995: ilrisarcimento del danno patrimoniale per i costi di manteni-mento del figlio non voluto 1531

29. Fallito intervento di sterilizzazione e nascita non programmata . . 153230. I danni risarcibili. Le decisioni della giurisprudenza di merito e di

legittimitå 153330.1. La sentenza del Tribunale di Milano: responsabilitå da

inadempimento e responsabilitå aquiliana 153430.2. La decisione della Corte di Cassazione n. 9617 del 1997. . 153730.3. La sentenza del Tribunale di Venezia in data 10.9.2002: la

risarcibilitå dei costi di mantenimento del figlio non voluto. 153830.4. Il danno non patrimoniale nelle sentenze del Tribunale di

Milano 20.10.1997 e del Tribunale di Venezia 10.9.2002. . 154030.5. La sentenza del Tribunale di Busto Arsizio 17.7.2001. . . . 1543

31. Conclusione sui danni risarcibili in ipotesi di nascita indesiderata. 154532. Il risarcimento del danno non patrimoniale: premessa 154633. Danno biologico 1547

33.1. Gravidanza, parto e puerperio: danno biologico? 154934. Danno morale 155035. Danno esistenziale 1551

35.1. La giurisprudenza sul danno esistenziale in ipotesi di nascitaindesiderata 1551

36. I danni patrimoniali 155436.1. La risarcibilitå del costo di mantenimento del figlio 1555

INDICE SOMMARIO XXXV

36.2. L'obbligo di mantenimento a seguito di nascita indeside-rata: 1'esperienza tedesca 1560

36.3. Le spese di cura del figlio nato con handicap 156236.4. Lucro cessante da riduzione o perdita dell'attivitå lavorativa. 1563

37. La legittimazione del padre al risarcimento del danno 156437.1. La tutela del padre del concepito nei contratto tra gestante

e struttura sanitaria 156837.2. Danno riflesso o azione diretta? 1572

38. Il codice civile e la tutela del concepito 157738.1. II frutto del concepimento: mera entitå astratta o centro di

interessi giuridicamente tutelati? 157838.2. La soluzione della giurisprudenza: il feto é centro di inte-

ressi giuridicamente tutelati 157939. Il diritto a nascere sano del concepito 1583

39.1. Il diritto a non nascere e il diritto a non nascere se non sano. 158439.2. Il fondamento costituzionale del diritto del concepito a

nascere sano 158839.3. Il diritto del concepito a nascere sano: i riferimenti normativi. 1590

40. Tort of wrongful life e diritto del bambino a chiedere il risarci-mento. Le origini statunitensi 159140.1. Wrongful life in Francia 1593

41. Wrongful life in Italia 159441.1. La sentenza della Corte di Cassazione n. 14488 del 29.7.2004. 1596

42. Patologia congenita del feto e responsabilitå medica 160142.1. I danni subiti dal nascituro in conseguenza di errore medico. 1603

43. La perdita del prodotto del concepimento come danno esisten-ziale. Cenno 1607

Indice bibliografico 1609

Indice analitico 1643