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La responsabilità del Dirigente Scolastico nella promozione delle competenze Peccolo Lorena 26 maggio Milano – Brescia 1 giugno

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La responsabilità del

Dirigente Scolastico

nella promozione delle competenze

Peccolo Lorena 26 maggio Milano – Brescia 1 giugno

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Ciò di cui manchiamo maggiormente è un pensiero della compiutezza della realtà

Jean Baudrillard

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Oggi le identità si giocano sul riflesso che i media proiettano da un capo all’altro del mondo e su come le immagini ricreano l’altro, ma anche il sé, grazie a questo gioco di specchi.

Franco La Cecla

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ScenariCompetenti? in che senso

Il D.S. responsabile degli esiti

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le richieste al D.S.

• Sivadis: il DS nei confronti degli apprendimenti

• Esiti PISA e INVALSI: il dibattito sugli esiti

formativi della scuola

• Responsabilità dirigenziale: individuazione di

obiettivi e risponderne

• Responsabilità sociale della scuola

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Autonomia autovalutazione La definizione e la ricerca della “qualità”: - l’immagine della scuola e la rilevazione della soddisfazione- Il miglioramento organizzativo

La rilevanza del lavoro di ricerca di reti di scuole per l’autovalutazione

Lo sviluppo di progetti europei che promuovono confrontoma il sistema di valutazione non parte contemporaneamente si crea un diffuso controllo sociale a cui la scuola deve far fronte

Quale analisi del rapporto tra soddisfazione dell’utenze e analisi degli esiti

Quale rilevazione e comunicazione all’esterno dei risultati scolastici

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esiti apprendimento compito formativo della scuola

dalle discussioni e perplessità riguardo agli esiti:• Incommensurabilità dei fatti educativi • I risultati di apprendimento comprendono molte variabili che non sono in carico

alla scuola• Rapporto tra istruzione e formazione: priorità

alla consapevolezza che la scuola deve formare COMPETENZE disciplinari – trasversali – di cittadinanzae quindi: stretto rapporto tra azioni di insegnamento e apprendimento, tra istruzione

e formazione, tra aspetti cognitivi /metacognitivi / motivazionali

ma • Inconoscibilità del lavoro della classe• poca attenzione in questi anni per la didattica nel confronto tra i docentiquali forme di osservazione delle lezioni, quale idea di insegnamento efficace

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Il contesto sociale

La scarsa attenzione nella società alle questioni educative, al nuovo profilo dei giovani oggi, al loro “peso” sociale

- quali nuovi strumenti interpretativi- quali analisi del rapporto tra adulti e giovani - quali tempi di vita e di scuola - quali relazioni e quali processi di socializzazionerischio ad esempio che i patti di corresponsabilità e i contratti formativi restino

esercizi di retorica perché non hanno uno sfondo sociale in cui collocarsi

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Il disinteresse nella società civile per la “questione scuola”

- per le riforme che l’hanno cambiata strutturalmente- per le nuove prospettive formative che la scuola stessa

fatica ad analizzare e interpretare

Che cosa viene chiesto alla scuola - che cosa le viene riconosciuto – di cosa è fornita - di cosa risponde

un vero dibattito nella società civile sarebbe di aiuto alla scuola per leggersi e spiegarsi a sé e alla comunità

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dove si formulano gli obiettivi del D.S.Il profilo della dirigenza implica di rispondere dei risultati - quali strumenti e ambiti - quale raccordo con gli OOCC - quale raccordo tra il decisore di indirizzo e la responsabilità di gestione - quale raccordo tra la responsabilità del DS - la responsabilità

dell’istituto – la responsabilità del sistema scuola

Come ci rappresentiamo il valore della scuola: il compito istituzionale e la

contestualizzazione e l’identità dell’istituto il suo valore aggiunto: l’analisi dei processi formativi e

degli esiti di progresso

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Per quale ragione si dovrebbe fare bene quel che si ha da fare?

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Il “senso” di competenza

Sono venute meno le motivazioni esterne all’imparare e godono di riconoscimento sociale l’idea di fortuna e l’idea di furbizia (il “farcela”)

quindi è importante puntare sull’automotivazione che significa curare le condizioni per

l’apprendere, cioè curare la relazione:presenza - fiducia - responsabilità - stima …

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Quale idea di cultura nella scuola e per la scuolaQuali attese di competenza

per i giovani (gli alunni)per gli adulti (i docenti e i dirigenti)

Le competenze hanno a che fare* con l’idea che la cultura ci migliori * con lo studio e l’assumere compiti * con l’etica del lavoro (distinto dal fare)

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Intelligenti?

• dall’intelligenza cognitiva (Q.I.)• alla pluralità delle intelligenze • all’intelligenza “emotiva”• alle competenze del saper fare

• all’intelligenza connettiva: capacità di attivarsi e di cogliere tutte le opportunità dell’essere “in rete”

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Il D.S. “garante” del sistema di programmazione e valutazione

e dunque

le responsabilità del D.S. verso la formazione di competenze

nel gestire l’organizzazione e la progettazione nella scuola

nell’analisi degli esiti dello proprio istituto e indirizzarne lo sviluppo

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il sistema di programmazione

riferimenti culturali per interpretare le esigenze formative del contesto e orientare i lavori del collegio; meta-didattica

definire impianti di organizzazione e pianificazione: coordinamento, modelli di programmazione, strumenti e documentazione

chiari riferimenti normativi su cui basare i vincoli di responsabilità collegiale e individuale e gli Atti amministrativi

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Il sistema di valutazione- Modelli, strumenti e criteri di valutazione - Coerenza tra obiettivi di programmazione e oggetti della

valutazione- Coerenza tra valutazione e orientamento dell’alunno:

valutazione formativa - Raccordo tra i docenti: prove comuni, strumenti,

indicatori e standard, analisi dell’insegnamento- Equità e trasparenza – comunicazione alle famiglie- Gestione degli scrutini e dell’esame finale: analisi degli

esiti e confronto tra classi e discipline- Criteri di valutazione del comportamento

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La certificazione delle competenze

Cosa significa certificare competenze?• Differenza tra valutazione e certificazione• Osservazione dei processi e rilevazione esiti • Modalità e strumenti di certificazione

(Valutazione autentica - rubriche, …)

• Come arrivare all’attribuzione di livelli• Come interpretare le competenze di

cittadinanza e certificarle

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Quale connessione tra

programmare per competenze ecertificare competenze

sviluppare competenze dei docenti epromuovere competenze degli alunni

competenze di management e di leadership educativa del D.S.

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L’utilizzo dei dati INVALSI

Coordinamento dell’analisi dei dati della scuola - predisposizione della lettura e interpretazione- Indirizzo dell’utilizzo dei dati per il

miglioramento dell’insegnamento- Gestione della comunicazione interna dei dati- Gestione della comunicazione esterna dei dati

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QUALI ELEMENTI PER L’ANALISI DELL’EFFICACIA FORMATIVA DELLA SCUOLA

Impianto di analisi del VALORE AGGIUNTO

- Conoscenza degli alunni- Presa in carico dei processi – progressi di

ciascuno - Sistema di elaborazione dati

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Sviluppo delle capacità delle persone

• Quale rapporto ( vicinanza – distanza) con alunni, docenti, genitori

• Quale approccio nella gestione delle criticità • Quali spazi di innovazione didattica (cosa è, chi

riguarda, cosa implica, cosa innova e chi?)• Quali opportunità di sviluppo professionale Come facilitare il lavoro di gruppo in cui i

docenti parlino del loro lavoro

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L’organizzazione della didattica

Costituisce uno degli spazi di maggiore responsabilità del D.S.

- di indirizzo e controllo - di intreccio tra scelte formative e impiego di

risorse sia umane che finanziarie Concezione di apprendimento interattivo e attivoPassare da disciplina, classe, programma a Progetto didattico per gruppi di lavoro

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• L’autonomia – la flessibilità: Quali margini e specificità di scelte nel curricolo di scuola Quale legame tra docenti e autonomiaQuale relazione al contesto Quali reti tra scuole Quali reti nel territorio

• I tempi e gli spaziCon quali criteri formativi e coerenza complessiva sono definiti

l’orario e il calendario, il tempo “base” e le att. opzionaliConcezione e articolazione di tempo scuola collettivo e di tempi

individuali di lavoro degli alunniCon quale concezione di aula, laboratori, spazi comuni …

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• La progettazione degli ambienti di apprendimento

Concezione apprendimento che avviene in modo attivo in un ambiente appositamente organizzato

Didattica laboratoriale, didattica per problemiAmbienti di apprendimento per lo sviluppo di

competenze trasversali intese come strumenti per pensare

• Le tecnologie per l’innovazione didatticaLa nuova concezione e organizzazione del sapereLe opportunità e potenzialità

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Il successo formativo: le condizioni per l’equità e l’eccellenza

Aree di riflessione dei docenti e con i docenti:• Significato di inclusività e personalizzazione,• accordi e strumenti per la gestione della classe e la sua

attivazione come gruppo di lavoro • le esigenze di coordinamento e di supporto per

l’inclusività• la specializzazione delle competenze dei docenti in

relazione a bisogni specifici di alunni (disabilità, stranieri, alunni con DSA, disturbi del comportamento, …)

• il regolamento disciplinare e la sua applicazione

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L’autogestione e l’autovalutazione del D.S.

• L’analisi processo di insegnamento - apprendimento della scuola

• La definizione dei propri obiettivi (a cosa lavorare e in che modo per la promozione delle competenze)

• La pianificazione del proprio tempo e degli impegni: le priorità – le emergenze

• La previsione delle ricadute delle proprie azioni - La riflessione su quello che accade

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