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ictduemilaquattordici La rivoluzione del Digital: opportunità chiave per il rilancio dell’economia del Paese Gli Incontri ICT2014 14° appuntamento annuale dei CIO italiani 26-29 giugno Hilton Giardini Naxos (Me)

La rivoluzione del Digital: opportunità chiave per il rilancio dell ... · Le nuove tecnologie della comunicazione, della sicurezza e della mobilità sono gli elementi abilitanti

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La rivoluzione del Digital:opportunità chiave per

il rilancio dell’economia del Paese

Gli Incontri ICT201414° appuntamento annuale dei CIO italiani

26-29 giugnoHilton Giardini Naxos (Me)

E’ l’evento annuale dei CIO italiani, durante il quale si incontrano la domanda e l’offerta nel settoreitaliano dell’ICT e delle TLC.

La domanda è rappresentata dai CIO delle più importanti aziende medio-grandi, mentre per l’offertapartecipano gli AD o i direttori commerciali dei principali Vendor.

Un Comitato di programma, composto da CIO, sceglie i temi e conduce i lavori dell’evento.

Nelle varie sessioni parallele dei lavori (workshop), tutti i partecipanti sono invitati a contribuireattivamente all’elaborazione delle conclusioni che verranno presentate e discusse nella sedutaplenaria della giornata conclusiva.

Per garantire la qualità e l’omogeneità degli Incontri, il numero dei partecipanti è limitato allepersone direttamente contattate ed invitate dalla Finaki.

Uno scenario lontano dal business quotidiano, la presenza dei familiari per i quali è organizzato unprogramma parallelo ai lavori, un contorno conviviale ed informale, la condivisione di esperienze, lafranchezza del dibattito e l’apertura professionale caratterizzano la formula Finaki.

I n d i ceLa formula dell'evento 3

Il Comitato di programma 4-5

Il tema principale 6

I workshop 7-11

La tavola rotonda 12-13

L’intervista 13

I keynote speaker 14-15

Il programma delle giornate 16

Le condizioni di partecipazione 17

L’albergo 17

L’esperienza Finaki 18

EuroCIO 19

OrganizzazioneFINAKI S.A.

Sylvain JouannyPresident Finaki Group

Giorgio BongiornoDelegato Finaki in Italia

Hélène Fonte IozzinoEvent Marketing & Management

23, Rue ColbertF-78885 St. Quentin-en-Yvelines

Galleria del Corso, 4 I-20122 MilanoTel. +39 02 3656 4594Fax +39 02 3656 [email protected]

Gli Incontri ICT

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Lo stile degli Incontri

Le giornate di lavoro sono caratterizzate dallacompleta indipendenza da marchi o architetture edalla più neutrale trasparenza. L’assenza dell’approccio commerciale e marketing da parte dellesocietà che rappresentano l’offerta, genera un’atmosfera estremamente professionale e libera daogni influenza o cerimoniale pubblicitari. L’eventonon è aperto al pubblico e i media non sonoammessi. Momenti di serio e fecondo impegnosono alternati e integrati a pause rilassanti.

Il Comitato di programma

Costituito da CIO appartenenti a settori merceolo-gici diversi nello scenario del business e della economia nazionale, il Comitato sceglie il temaconduttore dell’evento e i temi dei workshop.

Il presidente del Comitato

Il Comitato sceglie ogni anno il suo presidente ilquale apre gli Incontri, coordina il loro svolgimentoe conclude i lavori.

I lavori e gli obiettivi

Sono previste sessioni di gruppi di lavoro (work-shop), alternate a conferenze in seduta plenaria.Tutti i partecipanti sono invitati a contribuire attiva-mente alla discussione delle tematiche trattate.L’obiettivo che l’evento si propone di raggiungeresui vari temi, è di ottenere consenso su un com-pendio di soluzioni elaborate e presentate in undocumento finale che è messo a disposizione ditutti i partecipanti.

I workshop

Definiti e coordinati dai membri del Comitato diprogramma, sono il ruolo centrale e motore di tuttol’evento e si svolgono in sessioni parallele delladurata da 1 a 3 ore ciascuna.

Ad ogni workshop partecipano i CIO e i rappre-sentanti dell’offerta in maniera paritaria (20-25persone).

La partecipazione è limitata ad un solo workshop.Ogni partecipante sceglie prima dell’evento i 3 temipreferiti. Prima dell’evento, la Finaki, per garantireun’armonia di rappresentanza ad ogni gruppo dilavoro, nel rispetto delle preferenze indicate,assegnerà ad ogni iscritto un workshop. Tutti i par-tecipanti sono invitati a contribuire attivamentealla discussione.

I risultati dei vari gruppi di lavoro vengono presen-tati in seduta plenaria nella giornata conclusivadell’evento. Al termine delle presentazioni, il dibat-tito è aperto a tutti i partecipanti che potrannoquindi apportare il loro contributo alle varie tema-tiche trattate.

I keynote speaker

Sono operatori del mercato, del mondo accademico,economico e sociale di riconosciuta fama interna-zionale, i quali contribuiscono ad illustrare i passaggi di rilievo nello sviluppo della tematicaprincipale.

Gli atti degli Incontri

Finaki prepara la documentazione relativa alleconclusioni e redige gli atti che sono inviati ai partecipanti e resi disponibili nella parte riservatadel sito web della Finaki.

Gli accompagnatori

Sono graditi gli ospiti privati, (un accompagnatoreper partecipante), per i quali è previsto un pro-gramma turistico/culturale parallelo ai lavori.

L’organizzazione e il finanziamento

La manifestazione è interamente organizzata dallaFinaki S.A. La parte più consistente dei costi viene copertadalle aziende fornitrici, mentre i CIO partecipanocon una quota simbolica. I partecipanti possonoritenersi quindi liberi da ogni “amichevole pres-sione” ed alimentare l’atmosfera di neutralità checostituisce la caratteristica degli Incontri.

La formula dell’evento

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I l Comitato di programma

Ing. Massimo MILANTA UniCreditGroup CIO

Presidente

Dott. Daniele RIZZO Autogrill S.p.A. Chief Information & BusinessProcesses Officer Europe

Vicepresidente

Dott. Lorenzo ANZOLA Mapei S.p.A. Corporate IT Director

Membri del Comitato

Ing. Federico ALKER CSI-PiemonteConsorzio per ilSistema Informativo Direttore RelazioniIstituzionali

Dott.ssa Alessandra BANFI Pirelli & C. S.p.A. CIO di Gruppo

Dott. Gianluigi CASTELLIEni S.p.A. Executive Vice PresidentICT

Ing. Dario CASTELLO Maserati S.p.A. CIOFiat-Chrysler Automobiles IT Head of Parts & Servicesand Business Development

Dott. Aldo CHIARADIA Primadonna S.p.A. Chief Digital Officer

Ing. Pierluigi DE MARINIS ANAS S.p.A. Direttore Centrale SistemiInformativi e Impianti

Ing. Emilio FREZZA Ministero dell'Economia edelle FinanzeDipartimento del Tesoro Direttore Ufficio per ilCoordinamento InformaticoDipartimentale (UCID)

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Ing. Arrigo ANDREONI Presidente del Comitato diprogramma degli IncontriICT2002

Membri associati

Prof. Carlo AlbertoCARNEVALE MAFFE' SDA Bocconi Docente di StrategiaAziendale

Dott. Marco FORNERIS Presidente del Comitato diprogramma degli IncontriICT2003

Dott.ssa Gloria GAZZANO Snam S.p.A. Direttore ICT

Ing. Davide GINDRO Avio Aero ICT Director

Dott. Gianluca GIOVANNETTI Amadori Group Group CIO and BusinessProcess Director

Dott. Rafael LÓPEZ RUEDA Enel S.p.A. Global CIO

Massimo MESSINA, Ph.DUniCredit Head of Global ICT

Ing. Dario SCROSOPPI Assicurazioni Generali S.p.AResponsabile IT Strategy &Monitoring

Ing. Alessandro MUSUMECIFerrovie dello StatoItaliane S.p.A.Direttore Centrale SistemiInformativi

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I l tema principale

La rivoluzione del Digital:opportunità chiave per il rilancio dell'economia del Paese

Tutte le imprese e le istituzioni pubbliche si trovano di fronte ad un momento di grande discontinuità, che altri-menti potrebbe definirsi una rivoluzione, riguardo ai modelli di business, alle procedure tradizionali e all'esigenza sempre più impellente di adottare quei vantaggi che la tecnologia a grandi passi mostra sulla scenadel mercato mondiale.

Le nuove tecnologie della comunicazione, della sicurezza e della mobilità sono gli elementi abilitanti di una com-pleta revisione e riconfigurazione della struttura del business.

Ai passati sforzi di ricerca di massima efficienza e di allineamento al business da parte dell'ICT deve per forzaseguire un adeguamento del business in chiave digitale alla struttura sempre in evoluzione del mercato da unaparte e delle esigenze dei cittadini/clienti dall'altra.

Standardizzazione, apertura, trasparenza, partecipazione, miglioramento della qualità della vita, accessoimprontato a requisiti di ubiquità, business intelligence, dematerializzazione e digitalizzazione dei processi,cyber security, cloud, internet of things: sono questi ed altri simili i nuovi paradigmi della grande trasforma-zione alle porte con l'obiettivo primario di favorire il rilancio dell'economia del paese.

A fronte di questi paradigmi sono tante e complesse le sfide a cui il CIO è esposto e nei confronti delle quali devedimostrare resiliente disponibilità al cambiamento.

Al centro di queste sfide sta naturalmente il cittadino che, oltre ad essere in continuo dialogo con la comunitàlocale con procedure e schemi sempre più a misura delle sue esigenze attraverso un modello orizzontale e par-tecipativo, si pone, come cliente all'interno di un'impresa, con istanze del tutto rinnovate rispetto ad una tradi-zione che lo vedeva talvolta vittima dell'assenza di adeguate implementazioni tecnologiche, oppure nel miglioredei casi ostaggio e prigioniero della stessa tecnologia e delle sue interpretazioni proprietarie.

La “Digital Enterprise”, declinata nelle sue tre fasi, industriale, tecnica, commerciale e di rapporto con il clien-te e collaborativa all'interno dell'azienda, è l'impresa che sfrutta le tecnologie “disruptive” che arrivano sulmercato per trasformare il proprio modello di business rendendo più efficienti le relazioni fra le personeall'interno dell'azienda, ripensando in modalità “digital” i processi aziendali, migliorandone la qualità e l'ef-ficienza operativa, favorendo una sensibile accelerazione nei processi decisionali ed introducendo puntualiprocessi di innovazione sia di prodotto che di servizio.

La strategia che deve quindi essere adottata è quella che punta a “rompere” i tradizionali schemi, esaltandoconcetti come la disintermediazione, lo spostamento inequivocabile di poteri verso l'utente finale, la traspa-renza completa delle informazioni e l'orientamento al valore condiviso attraverso tecnologie innovative edirompenti e allo sviluppo di competenze specifiche.

Il tutto da realizzarsi attraverso alleanze e partnership in grado di realizzare servizi a valore aggiunto, quali-ficate al raggiungimento di questi obiettivi, reti di imprese e centri di eccellenza volti a percorsi di innovazionee di invenzione di nuovi prodotti e servizi.

La tecnologia deve in definitiva essere vista come leva per la “business transformation” per mantenere il van-taggio competitivo, dato dall'eccellenza operativa e dai contenuti di innovazione e rispondere in modo tempe-stivo all'evoluzione del mercato e ai nuovi comportamenti dei consumatori.

Ovviamente anche la parte pubblica si deve avvicinare sempre di più al cittadino con servizi che dimostrino,nel loro esercizio, una profonda conoscenza da parte dello stato di tutte le esigenze che è chiamato a coprire.

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I lavori degli Incontri ICT2014 analizzeranno per i vari settori industriali e di mercato, con spirito critico ecostruttivo, il tenore e l'attualità di queste sfide, oltre a focalizzare l'attenzione dei CIO partecipanti su dueaspetti particolarmente attuali della tecnologia e dell'innovazione relativi alla minaccia cibernetica, alla sicu-rezza ed all'Internet of Things.

I CIO, come è consuetudine di lavoro negli Incontri ICT, esploreranno una visione del mercato a 360 gradi,coniugando le effettive potenzialità che essi possono sviluppare per dare un contributo effettivo alla soluzio-ne della crisi, sia per quanto riguarda il mondo della Pubblica Amministrazione, sia per tutti gli ambiti del set-tore privato.

I workshop hanno quindi lo scopo di condividere problemi, esperienze, esigenze e soluzioni, in chiave propo-sitiva non solo per il settore specifico, ma anche per il Paese. Oltre a questo si impegnano a raccogliere utilispunti ed opportuni stimoli da indirizzare verso Governi ed Associazioni. Sono quindi considerati nei singoliworkshop interventi specifici rispetto ai diversi mercati di riferimento, tutti focalizzati al raggiungimento delgiusto equilibrio dei vari driver che insistono sull’attuale situazione di crisi. La visione per mercato, pur costi-tuendo una novità per gli Incontri ICT Finaki, è foriera di interesse ulteriore rispetto alla tradizionale suddivi-sione orizzontale per tematiche tecnologiche, peraltro presenti nelle varie aree di attenzione prioritarie deisingoli settori. L'obiettivo è quello di:

• mettere insieme un cluster culturalmente omogeneo di CIO al fine di discutere in maniera proattiva ditematiche comuni per tipologia di attività, integrandole con il contributo di colleghi appartenenti ad altrisettori di business per condividere best practice ed esperienze di successo;

• condividere problemi, esperienze, esigenze e soluzioni, in chiave propositiva per il settore specifico e per ilPaese;

• costituire un elemento di ulteriore coagulo, rivolgendosi in maniera specifica a colleghi che normalmente,e per varie ragioni, partecipano solo a convegni settoriali;

• uscire con delle proposte concrete da estendere ai prodotti.

1. BANCHE E ASSICURAZIONICoordinatori: Massimo Milanta, Dario Scrosoppi

2. PUBBLICA AMMINISTRAZIONECoordinatori: Federico Alker, Pierluigi De Marinis, Alessandro Musumeci

3. ENERGY & UTILITIESCoordinatori: Giuseppe D'Amato, Gloria Gazzano, Rafael López Rueda

4. INDUSTRYCoordinatori: Alessandra Banfi, Gianluigi Castelli, Dario Castello

5. COMMERCIO E GRANDE DISTRIBUZIONE Coordinatori: Aldo Chiaradia, Gianluca Giovannetti, Daniele Rizzo

6. THE CYBER THREATCoordinatori: Marco Forneris, Emilio Frezza

7. INTERNET OF THINGSCoordinatori: Davide Gindro, Massimo Messina

I workshop

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BANCHE E ASSICURAZIONI

Coordinatori: Massimo Milanta, Dario Scrosoppi

Le aziende del settore finanziario si trovano oggi ad un punto di svolta del loro modello di business, strette tradue ruoli cruciali: key player nello sviluppo dell'economia del Paese ed industrie esse stesse. La velocità dicambiamento e la nuova complessità del mondo esterno, gli impatti delle decisioni europee sull'economia ita-liana, la tecnologia come nuovo driver di sviluppo dei clienti mass-market e business, le agende digitali nazio-nali ed europee, impongono di intervenire prontamente nel ridisegno di un processo di trasformazione chenon può più essere rimandato. La digitalizzazione, da vantaggio competitivo sul mercato, è diventata la nuovarivoluzione industriale. Il settore finanziario è da sempre technology driven e può cogliere questa sfida e con-tribuire alla creazione di un volano positivo.I CIO hanno la competenza e la potenzialità per contribuire in modo proattivo alle strategie di business, madovranno essere in grado di comprendere la portata del cambiamento, supportare il business nelle decisioniall'interno delle loro aziende e fare sistema. Diventa quindi indispensabile confrontarsi su alcuni punti di svolta, tecnologici ed organizzativi: • strategie e sviluppo dei singoli task della digitalizzazione (business intelligence, bigdata & analitics; evo-

luzione dei processi gestionali; dematerializzazione/digitalizzazione; mobile business e altri devices;CRM; cloud; Internet of Things, security, standardizzazione delle piattaforme, e-commerce/e-govern-ment, sistemi gestionali ERP, cybersecurity, dematerializzazione, gaming…);

• costruzione dell'ecosistema formato da aziende, clienti, fornitori, associazioni, start-up e università;• contributo alle Agende Digitali (italiana ed europea) (fatturazione elettronica, identità ed anagrafe digitale,

e-commerce, banda larga wi-fi, e-payments, e-procurement…);• definizione delle strategie di sourcing (outsourcing, cosourcing, insourcing …);• definizione di ruoli, organizzazione, processi e competenze all'interno dell'azienda per affrontare le

nuove sfide di mercato.La trasformazione necessaria per competere in futuro è rilevante, la sfida per i CIO è di mettere in campo laloro competenza per incidere all'interno delle loro aziende e sul sistema Italia.

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Coordinatori: Federico Alker, Pierluigi De Marinis, Alessandro Musumeci

E' ormai chiaro come il Programma dell'Agenda Digitale Italiana sia una base salda su cui i CIO della PubblicaAmministrazione potranno anche costruire il futuro del proprio ruolo e portare quei vantaggi di cui ha assolu-tamente bisogno il potenziale rilancio del sistema paese.A valle delle affermazioni di principio condivise ormai dalla community nei riguardi: • dell'apertura dell'e-government in virtù del quale enti e istituzioni pubbliche hanno ridefinito, rispetto agli

schemi burocratici tradizionali, le modalità di approccio e relazione con i cittadini e le comunità locali nelladirezione di forme di interazione basate su bidirezionalità, condivisione e partecipazione ai processi deci-sionali dell'amministrazione, attuabili mediante i nuovi strumenti digitali;

• del concetto di trasparenza, secondo cui le amministrazioni saranno chiamate a consentire, stimolare efacilitare i cittadini nelle attività di controllo continuo dei processi decisionali all'interno delle istituzioni, atutti i livelli amministrativi e attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie. La “trasparenza” di un'ammini-strazione è connessa alla libertà di accesso ai dati e alle informazioni amministrative da parte dei cittadini,nonché alla condivisione di documenti, saperi e conoscenze tra istituzioni e comunità locale;

• del concetto di partecipazione secondo cui l'intelligenza collettiva e la collaborazione tra istituzioni e cittadininei processi decisionali rappresenta uno dei nodi centrali del modello obiettivo. In questo caso la finalitàda perseguire è il miglioramento della qualità delle scelte politico-amministrative degli enti pubblici,attraverso la proposta di interventi che siano effettivamente legati alle esigenze e necessità dei cittadini.

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Le nuove tecnologie della comunicazione, della sicurezza e della mobilità rappresentano gli elementi abilitantidell'Open Government, che rendono il processo di riconfigurazione di modelli, strumenti e tecnologie all'inter-no delle amministrazioni effettivamente sostenibile, tanto dal punto di vista tecnico-operativo quanto da quel-lo degli investimenti da affrontare.

La sfida del CIO rimane quella di saper mediare, in un momento di crisi economica quale è quello in cui operail settore in Italia, fra le esigenze sempre attuali di produttività, di efficienza e fra vari altri compiti quali: • il miglioramento della qualità della vita dei cittadini attraverso nuovi servizi più aderenti alle esigenze degli

utenti;• la necessità di rendere l'amministrazione trasparente, attraverso la diffusione delle informazioni relative

al suo funzionamento (ad esempio quelle relative alla spesa pubblica);• la capacità di rendere possibile l'accesso ai dati aperti come volano di sviluppo economico attraverso il

riuso dei dati in maniera creativa.Al centro degli enti e delle istituzioni ci sono i cittadini e il dialogo con la comunità locale, non le procedureamministrative o gli schemi burocratici. In questo senso, il modello gerarchico e top down che ancora oggi con-traddistingue in parte gli enti pubblici nei confronti del cittadino, deve venir sostituito da un modello orizzon-tale e partecipativo, in cui il processo decisionale è finalmente il risultato del dialogo e della collaborazione traistituzioni e privati.

ENERGY & UTILITIES

Coordinatori: Giuseppe D'Amato, Gloria Gazzano, Rafael López Rueda

Il futuro energetico impone un vero e proprio cambio di paradigma: la diffusione di nuove tecnologie di gene-razione, di distribuzione e quelle di interazione con i clienti impattano in modo sostanziale il tradizionalemodello di business. Dall'altra parte, il contesto economico-finanziario indirizza l'atteggiamento dei consu-matori, delle società e dei governi verso comportamenti più attivi e consapevoli.Le tecnologie del mondo digitale vengono definite “disruptive” in quanto generano delle discontinuità positi-ve ad una velocità esponenziale nel modello di business di chi le adotta attraverso forti accelerazioni dei rica-vi o dei margini.Un solo modello operativo per l'ICT non è più sufficiente per affrontare la velocità, l'innovazione e l'incertez-za indotte dall'introduzione delle disruptive technologies: sta quindi emergendo un modello operativo “nonlineare” anche per l'ICT, caratterizzato da modalità alternative nel concepimento delle soluzioni e da flessi-bilità e rapidità per l'introduzione delle stesse.L'azienda digitale è l'azienda che sfrutta queste tecnologie per trasformare il proprio modello di business:intensificando e rendendo più efficienti le relazioni sia all'interno dell'azienda che a livello di filiera, ripen-sando in modalità digital i processi aziendali, migliorando qualità, efficacia ed efficienza operativa, introdu-cendo nuove modalità nei processi decisionali, aumentandone la velocità e introducendo processi di innova-zione di prodotto e di servizio. L'approccio sistematico all'innovazione rappresenta la soluzione per gestire la“non linearità”, attraverso l'introduzione di modelli strutturati di gestione dell'innovazione che miscelaopportunamente tre ingredienti fondamentali: Creatività, Esecuzione, Attrattività.Inoltre l'azienda digitale percorre una strategia che punta su:• tecnologie innovative e dirompenti (parliamo non solo di big data, social, cloud e mobile, ma anche vei-

coli automatici/semiautomatici, robotica avanzata, ecc.);• sviluppo di competenze specifiche per essere i “best deployer delle migliori tecnologie”; • esperienze su scala pilota, sviluppo di alleanze, partnership per implementare servizi a valore aggiunto,

creazione di reti di imprese e centri di eccellenza in un percorso di innovazione e di invenzione di nuoviprodotti e servizi.

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Sono sempre più necessarie competenze qualificate, un'infrastruttura informatica funzionale ai cambiamen-ti imposti dalla virtualizzazione e dal cloud, un modello evoluto di collaborazione/comunicazione fra tutte lefunzioni aziendali e, non ultimo, un approccio responsabile che impone misure di austerità non comuni datala situazione economica attuale.

INDUSTRY

Coordinatori: Alessandra Banfi, Gianluigi Castelli, Dario Castello

Un'economia digitale solida, basata sulla continua innovazione, è fondamentale per la crescita e la competi-tività del sistema Paese, in particolare in un mondo globalizzato.La tecnologia digitale è vista come leva per la “business transformation”, per mantenere il vantaggio compe-titivo e rispondere in modo tempestivo all'evoluzione del mercato ed ai nuovi comportamenti dei consumatori.Comprimere i tempi di sviluppo e lancio di soluzioni (prodotti e servizi) innovativi sul mercato e velocizzarnela commercializzazione, è sempre più di vitale importanza.La strategia digitale, per supportare l'azienda nel raggiungimento degli obiettivi di cui sopra, si può declina-re in quattro temi principali: il primo è rappresentato da strumenti dedicati a particolari aree di business,introdotti con lo scopo di raggiungere e servire direttamente il consumatore finale tramite le catene “retail”,il secondo riguarda le soluzioni di Analytics & Big data real time integrati con i prodotti, utilizzando le poten-zialità “Internet of things”. La terza componente ha l'obiettivo di digitalizzare la extended Supply Chain, inte-grando i partner sia a monte che a valle della catena tramite le piattaforme B2B, B2B2C; la quarta ed ultimacomponente riguarda la collaborazione all'interno dell'azienda con soluzioni “social enterprise & unifiedcommunication”, che permettono di operare in tempo reale anywhere, anytime.

COMMERCIO E GRANDE DISTRIBUZIONE

Coordinatori: Aldo Chiaradia, Gianluca Giovannetti, Daniele Rizzo

Eccellenza operazionale, innovazione di prodotto, conoscenza del cliente: le aziende vincenti sono caratteriz-zate, nel mercato in cui operano, dalla leadership su almeno una di queste dimensioni. Il CIO, storicamenteprotagonista della digitalizzazione del business, è spesso al crocevia dell'innovazione su ciascuna di questetre dimensioni per lo sviluppo di un nuovo vantaggio competitivo.Nel nuovo scenario, la sfida del CIO si misura con la capacità di affermare un pensiero ed una leadership digi-tale diffusa nelle rispettive organizzazioni in grado di spaziare oltre i tradizionali processi, e nell'accresciutarilevanza dell'innovazione digitale nell'agenda del CEO e del Board. Tale sfida richiede forte disponibilità alcambiamento, attenzione alle tecnologie emergenti e la capacità di creare ed alimentare nuove relazioniinterne ed esterne. In particolare, un "Nuovo Patto" tra le funzioni di Marketing ed IT, come strada obbligataverso la crescita delle rispettive organizzazioni.Il futuro premierà i player che, prima e meglio degli altri, sapranno stimolare i 5 sensi del consumatore conle 4 M della Next Customer Experience: Multichannel - Multitasking - Multiscreen - Mobile.

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THE CYBER THREAT

Coordinatori: Marco Forneris, Emilio Frezza

Il potenziamento e l'estensivo utilizzo delle reti di comunicazione a supporto dei Sistemi di Monitoraggio eControllo nelle infrastrutture critiche (Energia, Trasporti, Sistemi Finanziari, Servizi Pubblici, ServiziGovernativi, etc ), unito al crescente grado di interdipendenza dei rispettivi sistemi ICT, se da un lato aumentala produttività e l'efficienza del sistema Paese, dall'altro apre nuove vie di accesso ai cyber-criminals, conaddirittura il rischio di un drammatico (nelle conseguenze) effetto domino. La rapida diffusione poi di nuove“tecnologie convergenti” nel mobile, nel cloud, nei social e nei big data unita alla diffusione di tablet e smart-phone, e il nuovo approccio BYOD, pone la sicurezza informatica nella necessità di essere ridisegnata neimodelli realizzativi. l'Internet delle cose (IoT) porterà inoltre ad una maggiore pervasività dell'ICT su oggettio macchinari di uso comune.La difesa della proprietà intellettuale delle aziende, la messa in sicurezza dei dati critici e la protezione dalleazioni di sabotaggio rappresentano peraltro cardini irrinunciabili dell'operatività del CIO, che deve essereanche riferimento per dare valore alla diffusione del nuovo “Digital” nelle aziende, sia sul lato informativo, siasu quello del prodotto finito. Conciliare le due missioni è la sfida aperta da affrontare e insieme l'opportunitàda sviluppare.

INTERNET OF THINGS

Coordinatori: Davide Gindro, Massimo Messina

Dai primi tempi dalla nascita dell'information tecnology, l'informazione ha seguito dei percorsi più o menotradizionali aprendo negli ultimi vent'anni l'interno delle aziende all'esterno con internet (tradizionale esocial). Una nuova discontinuità sta crescendo prepotentemente, muovendosi dagli RFID e dalle applicazionidi nicchia di alta tecnologia dei sensori, facendo diventare il mondo fisico intorno a noi un grande sistemainterconnesso che genererà una quantità mai vista prima di informazione in tempo reale.È una discontinuità che sarà probabilmente equiparabile se non superiore a quella di internet stessa.L'interesse dei giganti è testimoniata dalla recente acquisizione di Nest da parte di Google (Domotica) e l'al-leanza Open Automotive Alliance che Big G ha lanciato dopo aver sgominato i competitor con la Open HandsetAlliance che ha fatto di Android quello che è oggi. L'internet of Things è una grande opportunità, ma anche una grande sfida.Entro il 2020 si stimano oltre 200 miliardi di “cose” interconnesse grazie alle quali si otterranno benefici intermini di efficienza, nuovo valore per le imprese e miglioramento della qualità della vita per i consumatori.Grazie a questa trasformazione l'IT diventerà ancora più pervasiva e fondamentale , ma dovrà vincere la sfidadi integrarsi non solo con il Marketing ma anche con l'Ingegneria di Prodotto, e non solo nelle società diServizi come il Banking.All'orizzonte c'è una grande opportunità per il CIO che dovrà saper aiutare la propria azienda a cambiare imodelli di business sfruttando le competenze attuali e quelle che il CIO si dovrà necessariamente costruirenel breve periodo, dovrà capire come migliorare l'esperienza del cliente finale e come rendere più competitivoil prodotto/servizio dell'azienda e soprattutto dovrà riuscire a rendere attiva la sua azienda all'interno di eco-sistemi interconnessi: la complessità non ha pari oggi.Le architetture, il computing, lo storage non potranno che essere rivisti radicalmente per consentire i volumie la risposta in tempo reale che gli ecosistemi basati sull'Internet of Things richiederanno.L'IT sta per avere un'altra survival call, a cui il CIO sarà chiamato a rispondere in prima persona. Non è unaquestione di cambiamento, sarà una questione di sopravvivenza del CIO e probabilmente dell'azienda in cuilavora. Qual è il percorso virtuoso da intraprendere, che approccio deve seguire il CIO per guidare questa “wave”,quali cambiamenti organizzativi / culturali dovranno essere messi in campo per rilanciare lo sviluppo delleAziende e del Paese? Quali i modelli e quali le architetture ?

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CIO costruttori d'Europa: l'Unione riparte dall'ICT

Coordinatori: Arrigo Andreoni, Lorenzo Anzola, Carlo Alberto Carnevale Maffè

Nel 2014 l'Europa è divisa su tutto. Ma su una cosa non può dividersi: gli standard digitali nel rapporto traimprese, istituzioni, cittadini e consumatori. Non può dividersi perché sono standard digitali globali, più effi-caci dell'EcoFin e più resilienti dello spread. Non può dividersi perché non può pensare di farsi un'internet inun solo continente, e perché ha capito la lezione dell'ICT: quando si unisce come mercato - ed è accadutocon lo standard GSM e la nascita dei grandi campioni europei delle TLC - diventa leader mondiale; quando siframmenta in decine di mercati nazionali, perde competitività e si marginalizza.I CIO sono i primi a subire questa marginalizzazione, sia nei rapporti con i grandi vendor internazionali chetrascurano l'Europa, sia nella frammentazione delle scelte tecnologiche in substandard nazionali chedistruggono le economie di scala e di scopo.I CIO, non solo per senso civico, ma anche per specifico interesse professionale, si devono quindi reinventarecome costruttori di Europa, come supplenza manageriale ad un processo che si è inceppato nella politica.L'Ict è una nuova istituzione per una nuova Europa.La crisi del modello istituzionale europeo va affrontata con il rilancio delle opportunità di integrazione basa-te sui processi digitali. Le tecnologie dell'informazione sono uno dei più forti driver per il superamento delnazionalismo e della chiusura dei confini nazionaliIl ruolo del CIO deve essere quindi quello di un costruttore di un nuovo tessuto istituzionale fatto di processidi coordinamento ed integrazione di filiera prima, di territorio poi e infine di nazione e di continente.La cultura della tecnologia che implica l'orientamento alla interoperabilità e alla standardizzazione dei pro-cessi è l'antidoto migliore contro la nuova frammentazione e i suoi rischi.La rete è la metafora della costruzione di una più nuova realtà istituzionale sovranazionale: essa richiede inte-roperabilità, standardizzazione, convergenza: un principio di collaborazione competitiva e la volontà di con-frontarsi sistematicamente e strutturalmente.

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La tavola rotonda

Luigi Gambardella Executive Chairman, ETNO (European TelecommunicationNetwork Operators)

È il Presidente del Board di ETNO, l'Associazione Europea degli Operatori diTelecomunicazioni. Nel 1999 entra nel Gruppo Telecom Italia come responsabiledelle relazioni con l'Autorità nazionale di regolamentazione; attualmente è VicePresidente per le Relazioni con le Istituzioni ed Organizzazioni Internazionali.Dal 1996 al 1999 ha ricoperto il ruolo di responsabile dei rapporti con le Istituzioni

e le Autorità di settore in Olivetti. È inoltre Presidente di EUBrasil -Associazione per lo sviluppo dei rapporti tral'Europa ed il Brasile; Vice Presidente del Comitato Biac per Informazione, Informatica e Comunicazione (ICCP)che rappresenta l'industria presso l'OCSE; è membro dell'Advisory e Support Group di BUSINESSEUROPE;membro del Board del Trans Atlantic Business Council, la maggiore business association tra Europa e StatiUniti; membro dell'European Internet Foundation; Associate della European Round Table of Industrialists;Presidente di Puntoit - Associazione Italiana per lo sviluppo dell'economia digitale.Ha contribuito, attraverso la sua attività professionale, a tutte le fasi di sviluppo, sotto il profilo delle policy, delsettore europeo delle comunicazioni; in ultimo, ma non meno importante, allo sviluppo dell'Agenda DigitaleEuropea e dei suoi ultimi aggiornamenti.Si è laureato in Economia all'Università Bocconi di Milano.

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L’ intervista

Il nuovo paradigma: Internet of Everything

Intervista di Marco Forneris

Flavio Bonomi Chief Executive Officer, IoXWorks, Inc.

Flavio Bonomi has recently left Cisco, after 14 years with that Company, and is engagedin the launch of a new activity in the domain of the Internet of Things. A first element ofthis initiative, IoXWorks, Inc., for which Flavio is the Chief Executive Officer, has beenincorporated.Previously, Flavio was a Cisco Fellow, Vice President, and is the Head of the AdvancedArchitecture and Research Organization at Cisco Systems, in San Jose’, California.

He was co-leading (with JP Vasseur) the vision and technology direction for Cisco’s Internet of Things initiative. Thisbroad, Cisco-wide initiative encompasses major verticals, including Energy, Connected Vehicle and Transportation,Connected Cities. In this role, with the support of his team, he is shaping a number of research and innovation effortsrelating to mobility, security, communications acceleration, distributed computing and data management.Before joinig Cisco in 1999, Flavio Bonomi was at AT&T Bell Labs, between 1985 and 1995, with architecure andresearch responsibilities, mosty relating to the evolution of the ATM technology, and then was Principal Architect attwo Silicon Valley startups, ZeitNet and Stratum One.Flavio Bonomi received a PhD Electrical Engineering in 1985, and a Master or Electrical Engineering in 1981from Cornell University in Ithaca, New York.He received is Electrical Engineering Degree from Pavia University, in Italy.

Stefano Quintarelli NEXA, CLUSIT e Fondatore di I.NET (primo Internet ServiceProvider Italiano)

Laureato in Scienze dell'Informazione all'Università degli Studi di Milano,Quintarelli è uno dei pionieri nella introduzione di Internet in Italia. È stato uno dei fondatori di I.NET nel 1994, il primo Internet Service Providercommerciale in Italia orientato al mercato professionale ed ha contribuito allanascita di AIIP, l'Associazione Italiana degli Internet Provider.

Dal 1º aprile 2011 è stato anche Direttore Generale dell'Area Digital del Gruppo 24 Ore ed uno dei fondatoridi CLUSIT, l'Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, di AIPSI, l'Associazione Italiana ProfessionistiSicurezza Informatica (emanazione italiana di ISSA.org) e promotore di Equiliber, Associazione perl'informazione equilibrata sull'innovazione tecnologica, il Consorzio per l'interoperabilità, la qualità, latrasparenza dei servizi IP. È stato presidente dell'Associazione italiana internet provider (AIIP) fino a gennaio2007 e membro del Comitato di Programma di Federcomin (Federazione nazionale di settore di Confindustriache rappresenta il settore dei servizi ICT) ora Confindustria Servizi Innovativi. Alle elezioni politiche del 2013 è stato eletto deputato nella circoscrizione Veneto 1 come indipendente nellalista di Scelta Civica.

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I keynote speaker

CIO Testimonial

Guus Dekkers CIO Airbus and Corporate CIO Airbus Group

Guus Dekkers was appointed Chief Information Officer (CIO) of EADS in 2008 shor-tly after being nominated in the same position at Airbus in June. As such GuusDekkers is responsible for all information systems and technology at Airbus andAirbus group. Prior to his new position with Airbus, Guus Dekkers was Chief Information Officer

of the Automotive Divisions of Continental AG in Germany.Guus Dekkers started working for Volkswagen AG in Germany in 1990 as an internal consultant for businessprocess optimization, successively being the Assistant to the Corporate Chief Information Officer. In 1995, he moved on to GEDAS AG, a 100% VW-subsidiary which was acquired in 2006 by Deutsche TelekomAG. In his initial role at GEDAS, he was responsible for Infrastructure- and IT- Integration activities in Zwickau.In 1996, he moved to Paris in order to create and manage the French affiliate “GEDAS France S.A.S.” asDirector Infrastructures & Software development. In 1999 he joined GEDAS Mexico as Vice President “KeyAccount & Operations Volkswagen” where he served until 2001.In 2002, Guus Dekkers came back to Germany as Vice President Information Technology Europe &International for Johnson Controls Automotive Group, a role he held until 2005 when he joined Siemens VDOAutomotive AG in Germany as Chief Information Officer & Vice President. Upon the acquisition of SiemensVDO Automotive AG by Continental AG in December 2007, he was asked to lead the combined IT-Teams fromSiemens VDO Automotive AG and the Continental Automotive Divisions.Guus Dekkers holds a Master Degree in Informatics from the Radboud University of Nijmegen, TheNetherlands, as well as an MBA from the Rotterdam School of Management, Erasmus University.

Industrial Control Systems: Cyberthreats and Trends

Andrey Nikishin Special Projects Director, Future Technologies Kaspersky Lab

In a career that stretches back to the early days of Kaspersky Lab, Andrey workedas a Senior Software Engineer and Architect before moving to the StrategicMarketing Department as a Product Strategy Manager. Prior to his present role,Andrey headed the Cloud and Content Technologies Research and DevelopmentDepartment. Before joining Kaspersky Lab, Andrey had several years of experience

developing his own antivirus programs. Andrey has a degree from the Baltic State Technical University in St.Petersburg and received his MBA from the London Business School.

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Big Brother-Friend or Foe: How Governments Exploit Commercial Companies to Enable Surveillance

Askahn Soltani Independent Researcher and Security Consultant

Ashkan Soltani is an independent researcher and consultant focused on privacy,security, and behavioral economics. His research examines the prevalence of onli-ne tracking and exposes practices designed to circumvent consumer privacy choi-ces. Ashkan works to help stakeholders understand the technical nature andcapability of various commercial and government surveillances. He has previously

served as staff technologist in the Division of Privacy and Identity Protection at the Federal Trade Commissionand also worked as the primary technical consultant on the Wall Street Journal's “What They Know” investi-gative series, and is currently working with the Washington Post on their coverage of the NSA. He has alsotestified on privacy and security related topics in front of the Senate Commerce and Judiciary Committees.

“Closer to Customers”: l'approccio multichannel IKEA

Paolo Cinelli Group CIO Ikea

Paolo Cinelli è dal 2009 il Group CIO di IKEA. I sistemi informativi supportano tutte le attività del business di IKEA, dallo sviluppodi nuovi prodotti alla loro produzione e commercializzazione, dalla logistica alretail, etc. Il ruolo del CIO è di consentire ad IKEA di massimizzare il valore degliinvestimenti IT, tramite una strategia direttamente collegata agli obiettivi primari di

business.Paolo è entrato in IKEA dopo un percorso di carriera in IT Management cominciato con incarichi progressivi inProcter & Gamble, sia in Italia che all'estero, incluse le posizioni di Associate Director IT Africa (residente inEgitto) e Global Master Data (Belgio). Lasciata P&G dopo 14 anni, Paolo è stato IT Service Delivery Director in Unilever Europa (basato in UK), per poispostarsi ad Amsterdam come Group CIO di Heineken, dove ha condotto, per oltre quattro anni, una radicaletrasformazione dei servizi informatici a livello globale. Paolo si è laureato in Scienze Statistiche all'UniversitàLa Sapienza di Roma nel 1986.

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I l programma delle giornate

Giovedì 26 giugno

16.30-17.00 Benvenuto di Finaki Giorgio Bongiorno

Apertura degli IncontriMassimo Milanta UniCredit / Presidente del Comitato di programma

17.00-18.00 Industrial Control Systems: Cyberthreats and Trends Andrey Nikishin Kaspersky Lab

18.00-18.15 Introduzione ai workshop Massimo Milanta

18.15-19.30 Svolgimento dei workshop (sessioni parallele)

19.30 Cocktail di benvenuto20.30 Cena

Venerdì 27 giugno

09.00-12.00 Svolgimento dei workshop (sessioni parallele)

12.00-13.00 CIO Testimonial Guus Dekkers Airbus Group

13.00-14.00 Business Lunch 14.00-15.00 Relax

15.00-17.00 Svolgimento dei workshop (sessioni parallele)

17.00-17.30 Coffee break

17.30-18.15 Il nuovo paradigma: Internet of EverythingIntervista di Marco Forneris a Flavio Bonomi IoXWorks

18.15-19.30 CIO costruttori d'Europa: l'Unione riparte dall'ICTTavola rotonda moderata da Carlo Alberto Carnevale Maffè SDA Bocconi- Luigi Gambardella ETNO- Stefano Quintarelli NEXA, CLUSIT, I.NET

19.30-20.30 Relax20.30 Cena

Sabato 28 giugno

08.00-14.30 Relax, escursioni e attività sportive programmate13.00 Business Lunch

14.30-15.30 “Closer to Customers”: l'approccio multichannel IKEA Paolo Cinelli Ikea

15.30-18.00 Condivisione risultati dei workshop (sessioni comuni “stars”)

18.00-18.30 Coffee break

18.30-19.30 Big Brother-Friend or Foe: How Governments Exploit Commercial Companies to Enable Surveillance Askahn Soltani Independent Researcher and Security Consultant

19.30-19.45 Wrap up e annuncio appuntamento degli Incontri ICT2015Massimo Milanta e Giorgio Bongiorno

19.45-20.30 Relax20.30 Cena conclusiva

Domenica 29 giugno

Check-out entro le ore 12.00. Alle ore 12.00 pranzo a buffet e congedo dei partecipanti

Il presente programma potrebbe subire alcune variazioni.

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Le condizioni d i partecipazione

L’iscrizione è riservata ai Direttori dei SistemiInformativi di aziende medio-grandi italiane e alTop Management delle società fornitrici di sistemie servizi informativi. Per garantire l’opportuna trasparenza e l’efficaciadelle discussioni di gruppo, il numero complessivodei partecipanti è limitato a 150 persone (senzaaccompagnatori).

Iscrizioni e soggiornoPer iscriversi all’evento basta inviare il modulo diadesione ricevuto dalla Finaki insieme all’invito dipartecipazione. Le quote di partecipazione indicate sui moduli diiscrizione, comprendono tutte le attività in agenda:- la partecipazione ai lavori e al programma

culturale e/o sportivo del sabato mattina;- per gli accompagnatori la partecipazione al

programma parallelo ai lavori;- le spese di pensione completa per tutta la durata

dell’evento, per 2 persone (1 rappresentanteaziendale con 1 accompagnatore privato).

Le spese di viaggio non sono incluse.

Nota Bene- La prenotazione alberghiera è a cura della Finaki. - Per gli accompagnatori è previsto un programma

parallelo ai lavori che sarà inviato prima dell’e-vento, unitamente alle opzioni per le attività delsabato mattina.

ConfermaL’iscrizione è sottoposta alla conferma dellaFinaki, e solo ad avvenuto pagamento della quotadi iscrizione, essa è convalidata a tutti gli effetti.

CancellazioniL'iscrizione potrà essere annullata entro il 26maggio 2014 senza incorrere in penalità; con unapenalità pari al 50% della quota di iscrizione, percancellazioni pervenute dal 27 maggio al 10 giu-gno; con una penalità pari all'intera quota di iscri-zione per cancellazioni pervenute dall’11 giugno inpoi. In caso di sopravvenuta impossibilità a parte-cipare, l'iscritto ha comunque il diritto di farsi rappresentare da un altro membro della societàprevia approvazione della Finaki.

L’albergo

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Hilton Giardini Naxosvia Jannuzzo, 47 98035 Giardini Naxos (Me)www.giardininaxos.hilton.com

Distanze principali:Aeroporto di Catania: 59 kmTaormina: 6 km

Orari navette:

Arrivi del 26/609.00 - 10.30 - 11.00 - 12.0012.30 - 13.30 - 14.15 - 15.00

Partenze del 29/604.45 - 06.30 - 07.30 - 08.30 - 09.30 - 10.45 -11.45 12.45 - 13.30 - 14.30 - 15.30 - 16.30 - 17.45

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L'esperienza Finaki

Fondata nel 1989, Finaki è leader in Europa nella creazione, lancio e organizzazione di seminari e convegnitecnologici di alto livello in Francia, Germania e Italia.

Da allora, Finaki riunisce ogni anno i Responsabili dei Sistemi Informativi delle più grandi aziende nazionali eil top management delle principali aziende di informatica, in un dialogo costruttivo.

Les Entretiens Informatiques, Les Entretiens Télécoms, INKOP, SISKOP e gli Incontri ICT, sono eventi di por-tata nazionale ormai divenuti una consuetudine nel settore.

L’indipendenza dai vendor, un Comitato di programma composto da CIO i quali definiscono le tematiche e con-ducono i lavori degli eventi, il selezionato e ristretto numero di partecipanti, la condivisione di esperienze, leopportunità di networking e la franchezza del dibattito, caratterizzano la Formula Finaki e ne garantiscono ilsuccesso da oltre 25 anni.

A livello europeo, insieme al Cigref (il Club dei Direttori dei Sistemi Informativi delle grandi aziende francesi),Finaki ha fondato “EuroCIO” - The European CIO Association, che riunisce i CIO dei più importanti Gruppi europei.

In I tal ia2001 Le sfide della e-impresa

2002 La sfida del valore dopo la e-turbolenza

2003 Business Alignment e Business Transformation: il nuovo ruolo del CIO

2004 CIO: guru, manager o imprenditore?

2005 Il CIO veloce: efficacia e allineamento al business

2006 Il bravo CIO si vede nelle crisi

2007 Competitività e innovazione: il ruolo dell'ICT

2008 Italy 2.0: People, Knowledge, Networking

2009 Crescere con la crisi: semplificare, cambiare, trasformare l'IT

2010 Creare e comunicare il valore dell'IT

2011 Il CIO fra le nuvole: la nuova mediazione fra domanda ed offerta

2012 Agenda Digitale: il contributo dei CIO

2013 Artefici del rilancio della produttività italiana: i CIO fra tattica e strategia

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The European CIO Association (EuroCIO) is the only European, independent, not-for-profit representative forthe large IT-users (demand side of IT), both private and public.

With far over 950 organizations as members, represented by their highest IT-manager or CIO and represen-ting over 500.000 IT workers, EuroCIO is "the" largest organization in its kind also at global level, with links toother CIO communities around the world.

Main objectives of EuroCIO are:

• sharing and developing vision and exchanging experiences at a European level for the better or best use ofinformation technology. This is mainly done via internal workgroups, web conferences, newsletters, net-work meetings, etc. for the National CIO communities and the Direct Members (the largest corporates)

• externally representing the larger user communities towards the main IT suppliers as well as Europeanauthorities, like the European Commission, European Parliament, etc.

EuroCIO is a very active participant in many programmes of the European Commission like cloud computing,e-skills, security and many others. The voice of the larger users is more and more heard in the European ITpolicies (Digital Agenda) and will impact coming years definitely the new European IT decision making processin IT, like innovation, e-skills programs, education in IT, regulations & directives for cloud and security, etc.

The European CIO Association act as a platform for the following organizations across Europe: CIO Forum Belgian Business (B) - CIGREF (F) Associate Partner - VOICE-EV (D) - VISZ (H) - AICA CIO Forum (I) - Hellenic CIO Forum (GR) - CIO Platform (NL) - DFS CIO Forum (S) - TÜBI˙YAD (TK)

Brussels OfficeEuropean CIO AssociationRue de la Loi 221 1040 Brussels Belgium

Calendario 2014Appuntamenti francesi20-23 marzo Les Entretiens Télécoms Les Arcs 1800 (F)19-22 giugno Les Entretiens Informatiques Opio (F)

Appuntamenti tedeschi10-14 marzo CeBIT Executive Club Hannover (D)22-25 maggio SYSKOP Grassau/Chiemgau (D)9-12 ottobre INKOP Lisbon (P)

EuroCIO Annual Conference26-27 novembre Brussels (B)

Association

Operations Team EuroCIO23 rue Colbert - 78885 St. Quentin-en-Yvelines, FranceTel.: +33 1 30 57 56 56 - Fax: +33 1 30 64 40 10www.eurocio.org - [email protected]