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La scelta classista della politica governativa sull’obbligo scolastico e il problema della dispersione Marina Boscaino Roma, 17 gennaio 2009

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La scelta classista della politica governativa

sull’obbligo scolastico e il problema della dispersione

Marina Boscaino

Roma, 17 gennaio 2009

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Art. 3 della Costituzione

• Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

• È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

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La scuola dello Stato

La scuola dello Stato rappresenta certamente uno degli strumenti – almeno nelle intenzioni dei costituenti, se si considera il dettato dell’art. 34 – finalizzato a “rimuovere gli ostacoli di ordine ecomomico e sociale”

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Una significativa, apparente contraddizione

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L’obbligo di istruzione: una promessa vana

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Emendamento al decr.112

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ConseguenzeImpoverimento di funzioni

e potenzialità dell’istruzione professionale

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Motivi apparenti e Motivi reali

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A proposito di Europa…

L’Italia è l’unico paese in cui l’obbligo è a 14 anni:

• Portogallo, Irlanda, Grecia, Lussemburgo e Austria 15 anni

• altri Paesi, Est europeo compreso 16 anni • Germania Danimarca Olanda e Belgio 18

anni

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Dispersione scolastica: 2 cause determinanti

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Abbandoni per tipo di scuolaa.s. 2006/7

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Abbandoni per ripartizione geografica

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Dispersioni

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Indicatori di rischio endogeni

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Destini socialmente determinati 1

Ripetenti a.s. 2006/7Fonte Miur

Totale ripetenti172.0356.3%

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Destini socialmente determinati 2

Ritardi a.s. 2006/7Fonte Miur

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Scuola media

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E l’art. 34?

• La finalità istituzionale della s.m. unica smentita da:

• debolezza intrinseca rispetto al mandato di scuola della crescita di tutti e dell’inclusione;

• segnalazione di criticità a conclusione dipercorso; vocazione orientativa lesa;

•crea zione e rafforzamento di premesse per la selezione; canalizzazione, di fatto, di destini individuali e violazione della funzione orientativa.