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La sostenibilità dei progetti e l’analisi delle ricadute
Note introduttive
Luca Dal Pozzolo, 02/11/2011
Definizioni: sviluppo sostenibile
1987 Commissione Mondiale dell’Ambiente e Sviluppo, conosciuta come Commissione Brundtland Elabora il concetto di sviluppo sostenibile:“Lo sviluppo è sostenibile se soddisfa i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere le possibilità per le generazioni future di soddisfare i propri bisogni”
Oppure, Dipartimento per gli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite, Divisione per lo Sviluppo Sostenibile:
Uno sviluppo che va incontro ai bisogni del presente senza compromettere le possibilità delle generazionifuture di vedere soddisfatti i propri bisogni
Sostenibilità
Durata nel tempo
Modalità d’uso delle risorse
Quantità e qualità degli effetti, delle ricadute e degli impatti
Sostenibilità
Accountability
Coinvolgimento degli stake holders
Valutazione degli impatti e dei risultati
Possibilità di dialogocon interlocutori territoriali
Possibilità di fund raising
MATRICE Input-output : ricostruzione dei processi produttivi e delle interidpendenze
Indici moltiplicatori
Valutazione d’impatto economico
Servizi allaproduzione
Servizi allaproduzione
ProduzioneProduzione
DistribuzioneDistribuzione
Materie primeMaterie prime
indottoindotto1515
100100
202055
100,00 6,19 2,40 6,91 42,80 1,50 4,32 2,15 6,19 2,40 6,91 42,80 1,50 5,00
0,95 100,00 1,30 3,74 10,24 1,50 4,32 0,95 2,74 1,30 3,74 10,24 5,00 4,32
0,90 2,59 100,00 3,46 8,96 1,50 4,32 0,90 2,59 1,20 3,46 8,96 1,50 6,00
2,40 6,91 3,40 100,00 67,68 1,50 4,32 2,40 6,91 3,40 9,79 67,68 3,00 2,00
0,90 2,59 0,90 2,59 100,00 1,50 4,32 0,90 2,59 0,90 2,59 6,72 2,00 4,32
0,01 0,02 1,30 3,74 0,07 100,00 4,32 0,01 0,02 1,30 3,74 0,07 1,50 7,00
1,70 4,90 2,30 6,62 32,43 1,50 100,00 1,70 4,90 2,30 6,62 32,43 1,50 4,32
2,15 6,19 2,40 6,91 42,80 1,50 4,32 100,00 6,19 2,40 6,91 42,80 1,50 4,32
0,95 2,74 1,30 3,74 10,24 1,50 4,32 0,95 100,00 1,30 3,74 10,24 1,50 5,00
0,90 2,59 1,20 3,46 8,96 1,50 4,32 0,90 2,59 100,00 3,46 8,96 3,00 4,32
2,40 6,91 3,40 9,79 67,68 1,50 4,32 2,40 6,91 3,40 100,00 67,68 1,50 8,00
0,90 2,59 0,90 2,59 6,72 1,50 4,32 0,90 2,59 0,90 2,59 100,00 3,00 4,32
0,01 0,02 1,30 3,74 0,07 1,50 4,32 0,01 0,02 1,30 3,74 0,07 100,00 4,32
1,70 4,90 2,30 6,62 32,43 1,50 4,32 1,70 4,90 2,30 6,62 32,43 1,50 100,00
Schema della matrice input-output
Turismo culturale: misurare l’impatto
Indicatori per un modello di impatto economico
•La struttura dell’offerta
•Gli indicatori di gestione
•La spesa per visitatore
•La spesa “territoriale”
•Il rapporto tra spesa per visitatore/ spesa territoriale
Musem 8 MIL.
Non local economies and stake holdersNon local economies and stake holders
Local economies and stake holdersLocal economies and stake holders
Urban usersUrban users
0,5
1
5
Istitutional fundingIstitutional funding
Commercial and musum services
Commercial and musum services
2
2
Local audiences
Regional audiences
Italian audiences
Freigner audiences
4
Necessità di una matrice regionale
Sensitività solo a ordini di grandezza elevati
Diffcoltà a restituire risultati
adeguati al settore culturale
Difficoltà connesse alla valutazione di impatto economico
Rischio di nascondere gli altri
impatti
Il bilancio sociale
Fonte: Copenhagen Charter, (1999)
Identificare gli stakeholder
chiave, fattori critici di
successo e valori
Dialogo con gli stakeholder
Determinare indicatori chiave,
adattare i sistemi di management
dell’informazioneMonitorare le performance
e la soddisfazione con i valori
dell’organizzazione
Obiettivi, budget e piano d’azione
per il miglioramento
Preparare, verificare
e pubblicare il resoconto
Idea di creare un Bilancio sociale
Consultare gli stakeholder
riguardo performance, valori
target di riferimento
Approvazione del top management
Dar conto di:
•risultati economici;•produzione di valore sociale;•capacità di sopravvivenza.
•risultati economici;•produzione di valore sociale;•capacità di sopravvivenza.
•la creazione di valore sociale, •la sostenibilità operativa e amministrativa, •la legittimazione e il sostegno presso l’ambiente di riferimento.
•la creazione di valore sociale, •la sostenibilità operativa e amministrativa, •la legittimazione e il sostegno presso l’ambiente di riferimento.
Mentre per l’impresa profit, il risultato d’esercizio è una sintesi delle tre voci precedenti, per il non profit esse possono essere disallineate e occorre rendere specificatamente conto in merito a:
Svantaggi del bilancio sociale:procedura formalizzata costosa e laboriosa, per le istituzioni e per gli stake holders
Vantaggi del Rapporto Annuale:Modulabilità sulle esigenze dell’istituzione.
Dal Bilancio Sociale al Report Annuale
a) Analisi descrittiva: capacità di sintesi e individuazione dei risultati ottenuti.
Come rendere conto:
b) Elaborazione di dati quanti-qualitativi
c) Indagini ad hoc
•indagini d’impatto economico-sociale-culturale•Customer satisfaction
1. Memoria, riconoscibilità, notorietà di un evento/fatto
2. Modificazione/effetti sui comportamenti
3. Valori economici relativi a prestazioni volontarie
4. Esistenza/ incremento /intensificazione delle reti di comunicazione e dei network territoriali – reti di cooperazione
Si possono valutare:
Rischi da evitare:
• Tecnicismi
• Enfasi nei numeri
• Retoriche autogratulatorie
Se possibile indicare invece margini e obiettivi di
miglioramento e linee strategiche per l’avvenire
.Arrivederci.
Luca Dal Pozzolo