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Come leggere una diagnosi Maristella Scorza Università di Modena e Reggio Emilia [email protected]

La valutazione neuropsicologica

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Page 1: La valutazione neuropsicologica

Come leggere una

diagnosi

Maristella Scorza

Università di Modena e Reggio Emilia

[email protected]

Page 2: La valutazione neuropsicologica

Protocollo Diagnostico

La segnalazione

La raccolta anamnestica

La valutazione clinica

L’interpretazione dei risultati

Formulazione della diagnosi

Indicazioni di intervento

Page 3: La valutazione neuropsicologica

La valutazione clinica

Funzioni cognitive:

Livello cognitivo

Linguaggio

Memoria

Attenzione

Prassie

Abilità strumentali (lettura, scrittura, calcolo)

Page 4: La valutazione neuropsicologica

Per la valutazione dell’efficienza intellettiva

esistono numerosi test standardizzati. I più comunemente

usati sono:

CPM 47 sono costituite da tre serie di matrici o figure, per complessivi 36 item, che richiedono la soluzione di problemi visuo-spaziali che implicano processi di pensiero percettivo-analogico e logico-astratto.

SPM 38 si compongono di 60 item divisi in 5 serie di 12 prove ciascuna, ordinate per grado di

difficoltà crescente.

Page 5: La valutazione neuropsicologica
Page 6: La valutazione neuropsicologica

Per la valutazione dell’efficienza intellettiva

esistono numerosi test standardizzati. I più comunemente

usati sono:

WISC -IV: test che si utilizza nelle fasce d’età 6-16

anni.

WAISS: equivale al precedente, età 16 in poi

WIPPSI: età 3-6 anni

Leiter-R: dai 2 anni in poi non richiede l’utilizzo di

competenze verbali

Griffiths: età 0-2 anni e 2-4 anni. Permette un

calcolo del QI per qualsiasi età, usato anche nei

casi di RM grave e gravissimo quando è necessario,

per qualche motivo un calcolo del QI

Page 7: La valutazione neuropsicologica

Valutazione clinica

Linguaggio

COMPRENSIONE:

1. Fonologia

2. Lessico

3. Sintassi

4. Pragmatica

PRODUZIONE:

1. Fonologia

2. Lessico

3. Sintassi

4. Pragmatica

Page 8: La valutazione neuropsicologica

Valutazione clinica

Linguaggio recettivo Peabody Picture Vocabulary Test Il test valuta il patrimonio lessicale in

entrata del bambino.

Test of Reception of Grammar (TROG). Test che valuta la comprensione grammaticale del bambino.

Token Test o test dei gettoni (Gugliotta-Pinton). Il test è costituito di 2 parti: la prima valuta il ruolo delle capacità mnestiche nella comprensione verbale e la seconda la comprensione linguistico-grammaticale.

Prove di comprensione linguistica di Rustioni (1994). Età di riferimento: 4-8 anni

Page 9: La valutazione neuropsicologica
Page 10: La valutazione neuropsicologica

Valutazione clinica

Linguaggio espressivo Naming o test di denominazione di Sartori. Il test valuta le capacità del

bambino di accedere al lessico denominando figure che rappresentano parole ad alta e a bassa frequenza.

Prova di completamento grammaticale dell’I.T.P.A. Sottoprova che valuta le capacità del bambino di produrre forme grammaticali in base alle regole morfosintattiche.

Test di Programmazione Fonologica di Cossu, ripetizione di parole e non-parole complesse

Page 11: La valutazione neuropsicologica

Disturbi fonologici e memoria

fonologica

Hanno difficoltà ad imparare i giorni della settimana,

i mesi dell’anno,

le serie numeriche, soprattutto i numeri dopo il 10

Le tabelline

Anche quando hanno imparato le sequenze,

hanno difficoltà di recupero funzionale Che giorno è oggi?

In che mese siamo?

Quale viene prima e quale viene dopo?

Page 12: La valutazione neuropsicologica

Valutazione clinica

Memoria Verbale e Visuo-spaziale

Memoria a Breve Termine Verbale

Memoria a Breve Termine Visuo-Spaziale

Page 13: La valutazione neuropsicologica

Valutazione clinica

Attenzione e Pianificazione

TCM (Test delle Campanelle Modificato; Biancardi e

Stoppa, 1997)

TORRE DI LONDRA (Edizioni Erickson)

Page 14: La valutazione neuropsicologica

Valutazione clinica

Prassie

VMI (Developmental test of Visual Motor Integration di Beerry e Buktenica Edizioni O.S.)

Page 15: La valutazione neuropsicologica

La valutazione delle abilità

strumentali e dei prerequisiti

Page 16: La valutazione neuropsicologica

Valutazione clinica

Lettura

Riguardo ai disturbi specifici di decodifica della lettura, oltre ai criteri generali relativi a tutta la categoria dei DSA, i punti generalmente condivisi riguardano:

1) la necessità di somministrare prove standardizzate di lettura a più livelli: lettere, parole, non-parole, brano;

2) la necessità di valutare congiuntamente i due parametri di rapidità/accuratezza nella performance;

3) la necessità di stabilire una distanza significativa dai valori medi attesi per la classe frequentata dal bambino [convenzionalmente fissata a -2ds dalla media per la velocità e al di sotto del 5° percentile per l’accuratezza], in uno o nell’altro dei due parametri menzionati

Page 17: La valutazione neuropsicologica

Valutazione clinica

Lettura

Prove (standardizzate) di lettura - lettura di parole (prova 2 – Batteria Sartori e al., 1995)

- lettura di non-parole (prova 3 – Batteria Sartori e al., 1995)

- lettura di un testo (prove MT – velocità e correttezza)

- lettura di un testo (prove MT Cornoldi– comprensione)

Page 18: La valutazione neuropsicologica

La valutazione della decodifica

Rapidità: tempo impiegato per leggere

una parola o un testo, misurato in

sillabe/secondo

Accuratezza: numero e tipologia di

errori di trans-codifica compiuto nel corso

della lettura

Page 19: La valutazione neuropsicologica

Prove MT- Comprensione

elementari La prova di comprensione consiste in un testo seguito da 10 domande

a scelta multipla, con tre possibili scelte. Per cinque domande le risposte compaiono in forma di disegno, per le restanti cinque come frasi.

I bambini leggeranno da soli il testo e il somministratore non dovrà fornire alcuna spiegazione sul significato delle parole.

Non esistono limiti di tempo per l’esecuzione. Si assegna un punto per ogni risposta esatta; se un bambino salta una

domanda, questa è da valutarsi errata. Il punteggio viene confrontato con la tabella normativa che indica

quattro livelli di prestazione: criterio pienamente raggiunto (+2), prestazione sufficiente (+1), richiesta di attenzione (-1), richiesta di intervento immediato (-2).

Page 20: La valutazione neuropsicologica

Valutazione clinica

Scrittura

Gli aspetti generalmente condivisi circa il

Disturbo della Scrittura,riguardano la sua

suddivisione in due componenti:

una di natura linguistica (deficit nei

processi di cifratura) DISORTOGRAFIA

una di natura motoria (deficit nei processi

di realizzazione grafica) DISGRAFIA

Page 21: La valutazione neuropsicologica

Valutazione clinica

Scrittura

Anche nel caso della scrittura, è necessario somministrare prove standardizzate; in particolare, per la disortografia è condiviso il parametro di valutazione della correttezza, costituito dal numero di errori e dalla relativa distribuzione percentilare (al di sotto del 5° centile), mentre per la disgrafia, i principali parametri di valutazione riguardano la fluenza (- 2 dev. stand) e l’analisi qualitativa delle caratteristiche del segno grafico

Page 22: La valutazione neuropsicologica

Valutazione clinica

Scrittura

Prove (standardizzate) di scrittura (Batteria per la Valutazione della Scrittura e della Competenza Ortografica Tressoldi P.E., Cornoldi C. - Edizioni O.S.)

Batteria per la Valutazione della Dislessia e della Disortografia Evolutiva (liste 10 e 11) Sartori G, Job R., Tressoldi P.E. - Edizioni O.S.

Page 23: La valutazione neuropsicologica

Valutazione clinica

Numero e Calcolo

ABCA, Test delle Abilità di Calcolo

Aritmetico (Lucangeli D., Tressoldi P.E.,

Fiore C. - Edizioni Erickson)

AC-MT (Lucangeli-Cornoldi - Edizioni

Erickson)

Batteria per la Discalculia Evolutiva-BDE

(Biancardi, Nicoletti- Edizioni Omega)

Page 24: La valutazione neuropsicologica

L’interpretazione dei risultati

Parametri “velocità” e/o “correttezza”

inferiori a –2ds rispetto ai dati normativi

in almeno una delle prove di lettura di parole, non-parole e testo.

La comprensione del testo, nei casi più gravi, può essere deficitaria rispetto ai dati normativi

Il numero di errori nel dettato ortografico può superare le 2ds

Page 25: La valutazione neuropsicologica

F81 - Disturbi evolutivi specifici

delle abilità scolastiche

F81.0 – Disturbo specifico di lettura (dislessia)

F81.1 – Disturbo specifico della scrittura (disortografia)

F81.2 – Disturbo specifico delle abilità aritmetiche (discalculia)

F81.3 – Disturbi misti delle abilità scolastiche

F81.8 – Altri disturbi evolutivi delle abilità scolastiche (disgrafia)

F81.9 – Disturbi evolutivi delle abilità scolastiche non specificati