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La voce dell’Agorà Bollettino interno aperiodico dell’Associazione Culturale “Nuova Agorà” - Redazione a cura di Giovanni Cottone - Realmonte Numero Unico - Aprile 2011 Mercato contadino a Realmonte Realmonte tra fede e tradizioni Emergenza rifiuti Il nuovo di Vasco:Vivere o Niente

La Voce dell' Agorà - Aprile 2011

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il nuovo numero de "La voce dell'agorà".

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Page 1: La Voce dell' Agorà - Aprile 2011

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Mercato contadino a Realmonte

Realmonte tra fede e tradizioni

Emergenza rifiuti

Il nuovo di Vasco:Vivere o Niente

Page 2: La Voce dell' Agorà - Aprile 2011

La Redazione:

Giovanni Cottone

Vincenzo Puccio

Elina Gagliano

Veronica Sinaguglia

Calogero Fiorica

Jenny Mondello

Jerry Marchetta

Alfonso Puccio

Pasquale Agrò

Laura Marsala

Salvatore D’Ambra

Sommario

Lettera del presidente pag.1

Il mercato del contadino pag.2

Emergenza rifiuti pag.3

Partono i cantieri scuola pag.5

Bookineri pag.5

Rubrica medica pag.6

L’angolo del Rock pag.7

Aspettando Pasqua pag.8

Settimana Santa pag.9

I° Tuning day pag.9

Page 3: La Voce dell' Agorà - Aprile 2011

NUMER O UNI CO Pagina 1

Lettera del Presidente

Caro amico de “La Voce

dell’Agorа”,

ci risiamo finalmente, dopo tanti

lunghi mesi siamo ritornati con una

nuova faccia e tante cose da dirci.

Quante cose sono successe, e quan-

te ne stanno accadendo mentre scri-

vo.

In Libia si continua a morire, ma

nessuno quasi più se ne occupa,

quando fino a qualche giorno fa

eravamo tutti incollati alla tv per

aggiornarci sugli ultimi raid o gli

ultimi morti; le emittenti radio e

televisive proponevano un tg ad

ogni mezzora, ed ora? Tutto tace.

Mentre vi scrivo, l'attenzione italia-

na è spostata su gli escamotage del

governo, e del Presidente, per "

risolvere i propri guai con taluni

magistrati di Milano" come affer-

ma anche l'Avvenire.

Purtroppo questo momento storico

si sta caratterizzando da un indiffe-

renza sociale non irrilevante, e so-

prattutto da un nichilismo intellet-

tuale da paura.

Le catastrofe umane che si sono

susseguite in questi mesi ormai so-

no quasi lasciate nel dimenticatoio.

Il sisma in Giappone, la guerra in

Libia, gli immigrati di Lampedusa.

Come può un'intera nazione inte-

ressarsi di fatti del tutto irrilevanti,

come Ruby o le nozze del Principe

William, tralasciando tutto ciò che

sta succedendo a suo discapito?

L'approvazione del Processo breve,

addirittura viene omesso dalla pri-

ma pagina di qualche quotidiano,

come se non rappresentasse una

svolta importante, nel bene e nel

male, della giustizia italiana.

Il federalismo, riforma epocale,

passa in sordina, e viene sottaciuto

anche il fatto che è stata applicata

la procedura di urgenza per l'appro-

vazione di tale legge.

Oggi l' Italia si sta ritrovando ai

minimi epocali: un Presidente del

Consiglio che fa di tutto, dal pren-

dere in giro, simpaticamente, capi

di stato; a crearsi un arem persona-

le, mitigando le notizie di notti folli

e bunga bunga, con lo scoop di

un'ipotetica fidanzatina; al promet-

tere e ripromettere miracoli, che

narrano la ricostruzione dell'Aquila,

del Messinese, o la scomparsa della

"Monnezza" a Napoli, o addirittura

lo sfollamento degli immigrati a

Lampedusa e quant'altro. Un Presi-

dente del Consiglio che oggi a cena

con dei giornalisti esteri ipotizza

dei nomi che potrebbero ricoprire la

carica di Premier e di Presidente

della Repubblica e dopo poco meno

di ventiquattro ore smentisce il tut-

to, negando ogni minima afferma-

zione, o peggio ancora che inveisce

contro il terzo potere dello Stato.

Come può una nazione assopirsi

vedendo attacchi simili alla magi-

stratura?

Ma di certo, se qualcuno deve esse-

re additato quale reo non è di certo

lui.

I colpevoli di questa crisi ideologi-

ca - sociale siamo noi, in primis.

Noi italiani che piuttosto che guar-

dare indignati e stanchi, quasi quasi

lo invidiamo, e per il potere, e per

le donne; i colpevoli di tutto ciò

sono i nostri rappresentanti in par-

lamento, che piuttosto che opporsi

seriamente e responsabilmente a

tutto ciò, cercano di accaparrarsi o

dividersi un ministero o una poltro-

na qualsiasi; i responsabili sono i

sindacati nazionali, che nulla fanno

per difendere il povero e indifeso

lavoratore, che a sua volta ormai si

è abituato alle soppressioni, ai non

diritti e alla precarietа.Ad una le-

zione di Diritto Costituzionale ap-

presi una volta, che il motore di un

buon governo è l'opposizione, la

quale ricopre per tale ragione un

ruolo fondamentale.

Ma l'opposizione in Italia è pres-

socchè inesistente e totalmente si-

lente.In Sicilia fa parte integrante

del governo, la quale, dopo aver

subito una sconfitta elettorale che

superava il 40% di distacco, ed un

ipotetico capo dell'opposizione che

preferisce le comode poltrone di

Palazzo Madama a quelle di Palaz-

zo d'Orleans, si ritrovano a fare

accordi con l'odierno presidente

della Regione, che pur di finire gli

anni dell'intera legislatura, scende a

"patti col diavolo". A Roma, l'op-

posizione preferisce star dormiente

sulle poltrone di palazzo, lasciando

strafare ad un governo, che di con-

seguenza non trova alcun ostacolo,

ne dentro ne fuori alle istituzioni. E

mentre accade tutto ciò, l'operaio

non arriva a fine mese, o magari

muore sul cantiere, la mamma non

può comprare i vestiti nuovi al fi-

glio o peggio ancora il cibo, e la

giovane coppia viene sfrattata.

Cosa porterà tutto ciò? Dove arrive-

remo? Quale futuro per noi che ci

accingiamo ad entrare nel mondo

del lavoro? Beh forse un giorno ci

ritroveremo in Germania o in Ame-

rica in cerca dell' eldorado, o forse,

peggio ancora ci ritroveremo con i

fucili in mano come in quasi tutte le

parti del mondo soggiogate da gra-

vissime crisi economiche.

Ma all' Italia ciò interessa poco,

annoia anche un pò. All' italiano

basta la nostra amica “Maria” che

presenta dei ragazzi che inseguono

il sogno di diventare delle star, i

ragazzi della “Casa” con cui convi-

vere il Lunedì sera e poter giudica-

re bravo uno e cattivo l’altro. Se

poi al limite decide di impegnarsi

un po’, basta concentrarsi su “i Pac-

chi” e allora la serata può volgere al

termine serenamente perchè Tizio

ha vinto 500.000 euro. Tanto noi

domani saremo di nuovo in fila alla

Posta a pagare le tasse e a far i con-

ti per arrivare a fine mese.

Giovanni Cottone

Page 4: La Voce dell' Agorà - Aprile 2011

Il mercato del contadino

A breve anche a Realmonte

NUMER O UNI CO Pagina 2

Nasce a Realmonte il mercato

del contadino. Prima dell'esta-

te, infatti, è prevista l'inaugura-

zione di questo strumento eco-

nomico che taglia i passaggi

della catena distributiva, avvi-

cinando il produttore al consu-

matore e realizzando un rispar-

mio notevole sui costi e la rea-

lizzazione del progetto di ac-

quisto di prodotti locali a chilo-

metri zero.

Il consiglio comunale ha ap-

provato il regolamento per l'i-

stituzione e il funzionamento di

questo mercato, il quale inizial-

mente verrà collocato, nei gior-

ni stabiliti, nella zona compre-

sa tra via Milano e via Torino,

luogo facilmente raggiungibile

sia dal realmontino che dai tu-

risti, essendo una location vici-

nissima all’entrata del paese.

I farmer’s market che in

Sicilia hanno avuto una evolu-

zione molto incisiva, non sono

semplicemente una vendita di-

retta dall’agricoltore

all’eventuale cittadino consu-

matore, istituiti con la Legge n.

296 del 2006, ma si concretiz-

zano nel rapporto con l’azienda

agricola proiettata ad un nuovo

modello di sviluppo. Il cittadi-

no incontra il contadino produt-

tore, dialogando e creando quel

rapporto di fiducia e solidarie-

tà che potrebbe portare il con-

sumatore a visitare i campi,

vedere e toccare con mano le

caratteristiche qualitative dei

prodotti, le metodologie coltu-

rali seguite dal contadino, le

tradizioni della nostra terra,

insomma ci sembreràа di torna-

re indietro negli anni a rivivere

il rapporto interpersonale con il

venditore. Un nuovo progetto

veramente

lungimirante!

Il Mercato del Contadino, oltre

ad assicurare un buon rispar-

mio per il consumatore, può e

deve essere un modo per risco-

prire la vita dei campi e del

mondo rurale. Altri punti im-

portanti di questo mercato sono

la stagionalità e la produttività

territoriale degli alimenti; que-

ste due caratteristiche sono im-

portanti in quanto contribuisco-

no a garantire un rispetto per

gli equilibri naturali e soprat-

tutto per la nostra salute e delle

future generazioni.

Ass. Nuova Agorà

Da Ricordare:

9 Maggio 1968:

A Roma, in via Caetani viene

ritrovato il corpo senza vita del

Presidente Aldo Moro.

Page 5: La Voce dell' Agorà - Aprile 2011

NUMER O UNI CO

La situazione rifiuti a Realmon-

te sta migliorando, ma anche il

nostro paese è rimasto per gior-

ni sopraffatto dall’immondizia,

così come anche gli altri 18 co-

muni serviti dall’Ato Gesa.

La aberrante situazione igenico-

sanitaria con la quale abbiamo

convissuto per giorni , proviene

da un mancato pagamento da

parte della ditta suddetta ai pro-

pri impiegati, i quali hanno vis-

suto in uno stato di disagio per

mesi, a causa del mancato paga-

mento della tredicesima 2010

e delle mensilità di ottobre

e novembre, rispondendo a

questo con giornate di sciopero.

La crucialità del problema rifiu-

ti è anche però culturale, poiché

manca la corretta informazione

sui pro e i contro delle soluzio-

ni tecniche e gestionali.

In quasi tutte le regioni del

Centro e del sud , è ormai pre-

sente l’emergenza rifiuti , ma

ciò accade perché non è stato

organizzato un sistema di ridu-

zione, gestione e smaltimento

dei rifiuti adeguato e soprattutto

rispettoso delle indicazioni di

legge e ciò rappresenta un serio

pericolo per il futuro

dell’ecosistema e della salute

umana.

I rifiuti prodotti

nell’Agrigentino vengono smal-

titi all’interno di discariche au-

torizzate, anche se a volte si

viene a conoscenza di talune

abusive. Il più grave dei perico-

li derivanti dalle discariche fuo-

ri legge è l’inquinamento del

suolo, delle falde acquifere e

delle acque superficiali.Ormai

si è quasi abituati a convivere

con il problema creato dai rifiu-

ti solidi urbani, ma se questi

venissero raccolti in maniera

differenziata e poi venduti ai

consorzi per il riciclaggio, po-

trebbero entrare soldi nelle cas-

se comunali (oltre a godere di

incentivi pubblici), piuttosto

che conferiti in discarica o ad

un inceneritore ove si deve pa-

gare il gestore della discarica o

dell’inceneritore.

Non tutti sanno che molti rifiuti

sono pericolosi, alcuni dei quali

presenti nelle nostre case: pile,

farmaci scaduti, cartucce delle

stampanti, vernici, solventi (es.

acqua ragia, trielina) ecc. Una

singola pila, per esempio, con-

tiene circa un grammo di mer-

curio, quantità più che suffi-

ciente per inquinare 1.000 litri

di acqua. Per tali motivi questi

rifiuti dovrebbero essere smalti-

ti con molta attenzione.

Oltre a questi vi sono poi i co-

muni rifiuti urbani(la classica

spazzatura).Questi contengono

sostanze putrescibili (la cosid-

detta “frazione umida”, formata

da residui di alimenti, carta

ecc.), che possono favorire il

proliferare di germi patogeni o

dei cosiddetti “vettori di malat-

tie”, cioè quegli animali, come

scarafaggi, mosche, topi, ratti,

ecc. che possono trasportare

microbi patogeni, facendoli ve-

nire a contatto con l’uomo.

La frazione umida, decompo-

nendosi, può dare anche origine

ad un liquame ricco di composti

tossici (il percolato) con possi-

bilità di inquinamento del suolo

e delle falde acquifere. Il ri-

schio più grande però è dato

dalla produzione di diossina che

si sprigiona quando vengono

incendiati dei cassonetti. Anche

in questi giorni in cui il nostro

piccolo paese è stato vittima

dell’emergenza rifiuti, sono sta-

te incendiate per strada gli ac-

cumuli di immondizia.

Non tutti però immaginano co-

sa succede, ed irresponsabil-

mente compiono un atto immo-

rale per se e per la salute degli

altri.

La combustione dei rifiuti , in-

fatti, è pericolosa perchè nei

fumi vengono rilasciate molte

sostanze nocive, capaci di pro-

vocare e/o favorire il cancro, le

malattie cardiovascolari

(infarto, ictus ecc.), l’aborto, le

malformazioni, le malattie ge-

netiche, ecc.. Inoltre i fumi in-

quinano l’aria con danni agli

ecosistemi, anche di tipo globa-

le (effetto serra, piogge acide,

buco dell’ozono ecc.).

I rifiuti, quindi, non sono solo

poco piacevoli a vedersi a causa

di cattivi odori, essi, se non

smaltiti correttamente, possono

causare malattie gravi e creare

danni irreparabili all’ambiente

ed è per questo che bisognereb-

be cercare di produrne la mino-

re quantità possibile.

Una delle possibili soluzioni

per risolvere il problema dei

rifiuti potrebbe essere la legge

quadro sui rifiuti (“decreto

Ronchi”). Essa indica infatti

Pagina 3

Emergenza rifiuti

Anche Realmonte sopraffatta dall’immondizia

Page 6: La Voce dell' Agorà - Aprile 2011

Pagina 4 LA VOCE DELL’AGORÀ

1) riduzione della produzione,

2) riuso, 3) riciclaggio, 4) altre

forme di recupero di materia

prima dai rifiuti. Tale legge dа

un posto del tutto marginale

all’incenerimento. Infatti viene

precisato che “il riutilizzo, il

riciclaggio e il recupero di ma-

teria prima devono essere con-

siderati preferibili rispetto”

all’incenerimento con recupero

di energia. Speriamo anche noi

al più presto di poter attuare

questa legge nel nostro paese,

cominciando magari da un cor-

retto smaltimento attraverso la

raccolta differenziata o comun-

que trovando la soluzione più

idonea per la salvaguardia della

salute dell'uomo e della terra.

Elina Gagliano

La lunga vita dei rifiuti

Non gettare nulla per strada, rispetta l’ambiente in cui vivi

Page 7: La Voce dell' Agorà - Aprile 2011

Carissimi amici e carissime a-

miche, dopo un assenza un po’

troppo duratura, è con immenso

piacere che ritorno a suggerirvi

spunti di lettura per la vostra

famuccia della parola scritta.

Anche se l’estate è ancora lon-

tana (e so che tanti di voi si di-

lettano con un buon libro so-

prattutto sotto l’ombrellone) e

anche se la Gazzetta ed il Cor-

riere (dello SPORT… eh, e di

cosa altrimenti…) ci allettano

sempre di più ad immergerci

nelle loro belle e profumate pa-

ginone (vista anche

l’imminenza dello sprint finale

del campionato di serie A e del-

la Champions); voglio comun-

que continuare a tentarvi alla

lettura di qualche paginetta suc-

culenta da ricercarsi rigorosa-

mente il libreria o in biblioteca.

A stu giru, vi consiglio VIVIS-

SIMAMENTE di leggere le

Ricette di Cotto e Mangiato….

no no scherzo amunì… seria-

mente… di leggere “ Qualcuno

volò sul nido del cuculo” di

Ken Kesey, libro straordinario

che ci porta a rivalutare la figu-

ra di quelle persone che sono

relegate ai margini della società

in quanto tacciate di “follia”…

per non anticiparvi troppo, vo-

glio solo dirvi che sareste dei

pazzi (… … …)a non leggere

questo libro…

Dopo, ma solo dopo però mi

raccomando, averlo letto, potete

anche vedere il film omonimo

del 1975 con il miticone “Jack

Nicholson”…

Io avrei concluso (come dice il

mio Prof. dopo avermi fatto il

cazziatone), ma prima di salu-

tarvi vorrei fare i complimenti

ai ragazzi che hanno creato

l’accaunt Facebook della bi-

blioteca di Realmonte.

Bravi bravi bravi.

Ciao!!!

P.S. anche le ricette di Cotto e

Mangiato non sono mica male

eh…;-)

Calogero Fiorica

Qualcuno volò sul nido del cuculo

Ken Kesey

NUMER O UNI CO Pagina 5

Partono i cantieri scuola

Una boccata d’ossigeno...

Come in diversi comuni della

regione, anche nel paese della

scala dei turchi sono stati avvia-

ti 4 cantieri scuola, finanziati

dalla Regione, Assessorato Re-

gionale della Famiglia, delle

Politiche Sociali e del Lavoro.

Tali cantieri garantiranno una

boccata d’ossigeno per numero-

se famiglie realmontine, infatti

sono stati assunti 8 tecnici, 4

lavoratori qualificati e 60 operai

con una buona affluenza fem-

minile.I sopraelencati lavoratori

hanno seguito un corso di

formazione sulla sicurezza nei

cantieri scuola di 16 ore orga-

nizzato dall’ente di formazio-

ne EFEI – Ente Paritetico Bila-

terale Nazionale per la Forma-

zione, con sede a Santa Elisa-

betta.Tutti i progetti sono stati

curati dall’architetto Cristoforo

Giuseppe Sorrentino,

dell’Ufficio Tecnico Comunale,

in sinergia con il R.U.P. Archi-

tetto Giuseppe Vella e prevedo-

no l’intero rifacimento del mar-

ciapiede (lato ovest) della via

rina e la sistemazione di alcuni

vialetti interni del cimitero co-

munale.

La fornitura dei materiali è stata

aggiudicata con gara pubblica

dalla Ditta “Vaccaro Antonino

e figli” di Realmonte.

L’ultimazione dei lavori è pre-

vista per la metà del mese di

luglio.

Ass. Nuova Agorà

Page 8: La Voce dell' Agorà - Aprile 2011

NUMER O UNI CO

Un bravo medico, in Sicilia,

non è soltanto colui che ha stu-

diato a menadito tutte le malat-

tie dai voluminosi trattati di pa-

tologia medica e chirurgica, che

fa le diagnosi corrette, prescrive

la giusta terapia e guarisce il

paziente da tutti i suoi mali; il

bravo medico è colui che sa

ascoltarli i pazienti, e soprattut-

to interpretare ciò che loro di-

cono. Un medico non può mai

essere definito un Bravo Medi-

co, se, trovandosi ad operare in

Sicilia, non conosce determina-

te patologie in specifiche parti

del corpo che esistono solo in

questa terra:

ZUCCARINA: Diabete

U MALI TINTU o TIMUNI:

Tumore

ARTERI: Demenza senile

PETRI: Calcoli renali o della

colecisti

A GIALLA: Ittero

L’ACCUPU: Asma bronchiale

NIGLIATU: Esantema

CURPICEDDU: Leggera para-

lisi e/o Infarto

SCIDDICU: Diarrea

FIRRIU: Capogiro

TUSSI CANINA: Tosse secca

e stizzosa

SCUNCERTU: Nausea e vomi-

to

FIRRIOLU: Orziolo

DDI COSI: Mestruazioni

ACCATTARI: Partorire

SENTISI AMMARTUCATU:

Persona astenica, spossata

GURGIUNATA: Rigurgito

DIVINTARI SIGNORINA:

Menarca

FURSIONI: Raffreddore

CIUNCU: persona claudicante

COGLIRI: dicesi di ferita sup-

purata

COCCIU: Foruncolo

CUTIDDATA: Dolore atroce

LANZARISI: Vomitare

GIANNU: persona pallida

I VALORI: Vaccinazione anti-

vaiolo

LUCCIULA: Ulcera

ARRACATATU: Rauco

STRUPPIATU: dicesi di perso-

na con contusioni, distorsioni e/

o fratture

PARTI ANATOMICHE:

CANNEDDI DE GAMMI: Ti-

bia e Perone

NUCIA DO CODDU: Articola-

zione atlanto-epistrofea

VUCCA DO STOMACU: Car-

dias

OSSU PIZZIDDU: Malleolo

SINGILA: Gengive

FUNNAMENTO: Intestino ret-

to

GANGA: Molare

MUDDICU: Ombelico

A NATURA: Organi genitali

CANNAROZZU: Laringe

VINA MASTRA: Aorta

CAMINAMENTU: Esofago

VESCICHETTA: Colecisti

CUDIGLIUNI: Osso sacro

RUGNUNA: Reni

PERNU DI L’ANCA: Articola-

zione coxo-femorale

VALORI EMATICI:

ZUCCARU: Glicemia

TRIGLIULINA: Trigliceridi

INTERVENTI CHIRURGICI:

CI LIVARU TUTTI COSI o A

TOTALE: Isterectomia

Laura Marsala

Pagina 6

Rubrica medica

Cosi di cuntallu o medicu...

Page 9: La Voce dell' Agorà - Aprile 2011

NUMER O UNI CO Pagina 7

L’angolo del Rock

Ritorna il grande Vasco: Vivere o Niente

Tanta ansia per ascoltare il nuovo

lavoro del grande Blasco, ma le

attese non sono state deluse, anzi...

ci troviamo di fronte ad un'altro ca-

polavoro in stile Vaschiano.

La copertina raffigura un Vasco in

macchina che scappa da qualcosa, e

basta girare il cd per vedere

quell'auto in fiamme e nessuna trac-

cia del Comandante. La fuga e il

fuoco, due elementi essenziali che si

collegano con il pensiero del cantau-

tore che in quest'album risulta molto

maturo e meno...spericolato.

L'album si apre con un Vasco ma-

linconico, riprendendo temi giа pre-

senti in passato da "un gran bel

film" a "stupido hotel" o "brava Giu-

lia" , presenta nel migliore dei modi

il contenuto introspettivo dell'album.

Se qualcuno si aspettava un album

rabbioso non sarà accontentato, o

almeno non completamente. "Vivere

non è facile" è il perfetto riassunto

di tutto il tema dell'album.

Il "manifesto futurista della nuova

umanità" ha un ritmo alla Iggy Pop,

sembra quasi di assistere ai pezzi

celebri degli anni 70 con un pò di

distorsioni in più. Il testo sembra

parlare a "potenze superiori".....che

sia a distanza di anni il finale di

"portatemi Dio"? da notare la fra-

se..."non aspettare Godot"... fantasti-

ca citazione.

"starò meglio di così" ha un ritmo

piacevole e orecchiabile ed un testo

dai contenuti interessanti, una chi-

tarra di fondo "folkeggiante", quasi

sconosciuta allo stile di Vasco, sem-

bra che la canzone l'abbia scritta

(per) Gerardina Trovato."Prendi la

strada" fa tornare indietro di qualche

anno e pensare a un Vasco scanzo-

nato vecchia maniera. Ritmo vaga-

mente "jazzato" negli inframezzi,

ma per il resto molto blues. Nel te-

sto ritorna la Domenica associata ad

un Vasco simpaticamente ironico.

La track successiva ricorda molto

"Idea77", soprattutto il giro di basso,

ma poi la canzone si trasforma in un

blues dal giro "eh giа", conosciutis-

sima. Apprezzabilissima per l'ironia,

la musica risulta semplice ma incisi-

va, la forza del messaggio....."eh

giа..." la conoscevamo e nel conte-

sto dell'album non è inferiore alle

"seconde linee"

Il Vasco rock torna con " Sei Pazza

di me", intro molto bello, dallo stile

Ac/dc, il resto del brano è molto

lineare, e ricorda per certi versi le

sonoritа di "Buoni o Cattivi".

Il tema dell' Vasco donnaiolo ed

egocentrico, ritorna frequente negli

ultimi album: ricordate "Guardami,

non potrai mai trovare un altro come

me, sarà difficile persino anche per

te, che hai sempre avuto tutto faci-

le..."

"vivere o niente" è la title track e

raggiunge livelli molto alti. E' un

rock lento di gran livelli, sullo stile

di "io no", del "mondo che vorrei" e

di tante altre.

semplice e dalle parole forti.Dopo i

brividi per la title track , l'acustica di

Samuele Dessì introduce in un altro

gran bel pezzo.

Semplice la melodia, incalzante il

ritmo, molto interessante il testo, e

poi... il "vado al massimo, vado in

messico" fa pensare ai bei tempi.

Vasco nel testo riesce bene a denun-

ciare la societа in cui viviamo, ma

senza rabbia, come in tutto l'album,

con una sorta di "IRONICA RAS-

SEGNAZIONE" ,un ghigno male-

volo e triste come a dire...."ve lo

dico da anni, adesso vi guardo da un

aquilone guardando il sole che muo-

re"

Altro brano molto rock, sullo stile di

"Delusa" è "Non sei quella che eri".

Un tema anche questo molto fre-

quente nel Vasco maturo, l'insoddi-

sfazione e il rapporto uomo - donna

un altalenate, se si pensa che subito

dopo suona una ballata molto ro-

mantica."stammi vicino" è particola-

re, da l'impressione di una canzone

da Sanremo, poi ascoltandola bene

ha delle variazioni interessanti e

molto "Vaschiane", come il cambio

di accordo sulla frase "stammi vici-

no" in cui a logica ci si aspeterebbe

un'altra nota. Un' altro rock lento di

buona fortuna, con contenuti roman-

tici, chicche che di tanto in tanto il

buon Vasco sfodera nei suoi album.

Bellissimo il solo di stef burns, ma

breve.

"maledetta ragione" un blues molto

incalzante con un bel giro di basso.

Da notare il suono del tamburello

che non è assolutamente frequente

nelle musiche del Comandante. Se

ascoltate la versione acustica del

Live indoor riuscirete ad apprezzarla

ancora di più."Mary Louise" è con-

siderata la canzonetta dell'album. E’

un bonus track, una volta chiamati

anche "Gost track" per via dell' ina-

spettata presenza dopo alcuni minuti

dalla fine dell'ultimo brano. Perso-

nalmente a me piace molto, sia per

la spensieratezza che per questo rit-

mo un pò punk. Mi ricorda molto

asilo repubblic.

Un album veramente bello, anche se

ad un primo ascolto ci sono rimasto

un pò male. Non è stato un amore a

prima vista, però giа al secondo a-

scolto ho iniziato ad amare le

particolaritа, e soprattutto questo

piano molto blueseggiante, presente

in quasi tutti i brani. Ve lo consi-

glio... sarа un ottimo acquisto!

Su, che il tempo per impararlo a me-

moria è poco, il 26 giugno si avvici-

na...

Ciao Combriccola del Blasco, ci

vediamo a Messina!

Giovanni Cottone

Page 10: La Voce dell' Agorà - Aprile 2011

NUMER O UNI CO

Da poco più di un mese tutta la

Chiesa si è addentrata nel

periodo Quaresimale. La Quare-

sima è uno dei tempi più intensi

che i cattolici, celebrano lungo

l’anno liturgico. Esattamente

della durata di quaranta giorni.

Tale periodo è caratterizzato

dall’invito incalzante alla con-

versione a Dio. Sono usanze par-

ticolari della quaresima il digiu-

no e altre forme di penitenza, la

preghiera più intensa è la prati-

ca della carità. Per l’intera co-

munità dei credenti questo è un

tempo liturgico molto prezioso e

importante, che ci conduce alla

celebrazione della Santa Pasqua.

Questa ricorrenza è mobile: in-

fatti, la sua data varia d’anno in

anno perché è correlata con il

ciclo lunare, cade la domenica

successiva alla prima luna piena

dopo l’equinozio di primavera

(21 Marzo). In particolare

quest’anno è una delle date mas-

sime in cui essa può cadere. Per

la nostra piccola comunità que-

sto è un momento di grande va-

lore, sia per quanto ne concerne

l’aspetto liturgico sia per le nu-

merose ed insite tradizioni che

oramai da decenni sussistono.

Nella nostra piccola realtà, la

Chiesa, durante

quest’importante periodo è coa-

diuvata dalla “Pia Confraterni-

ta della Croce” insieme con la

quale curano questi due impor-

tanti aspetti della “Quaresima

Realmontina”. Durante tutti i

venerdì di questo periodo difatti

la celebrazione della Via Crucis

cittadina è arricchita dalle

“Lamentazioni”, dei canti me-

lodico-corali eseguiti senza

l’ausilio della musica: alcuni dei

quali in lingua latina tratti da

passi biblici e altri nel nostro

dialetto, eseguiti dai cantori del-

la confraternita.“La Settimana

Santa”è uno dei momenti più

forti della nostra comunità. Ini-

ziando con la “Domenica delle

Palme”, dove i fedeli si raduna-

no all’ingresso del paese per

accogliere Gesù con palme e

ramoscelli d’ulivi che in seguito

sono benedetti dal sacerdote.

Con la peculiarità che il Cristo,

a differenza delle altre comunità

è rappresentato da un bambino.

Subito dopo in processione ver-

so la chiesa, troviamo innanzi a

Gesù in groppa ad un asino e

posteriormente 12 confratelli

che rappresentano gli apostoli.

Giunti in chiesa durante la cele-

brazione della “Santa Messa” si

assiste al canto della “Passio”,

che consiste nella lettura del

vangelo, dove si alternano passi

letti e cantati. In seguito il gio-

vedì sera si compone di tre mo-

menti importanti che sono: la

funzione della “Cena Domini”

nella quale il sacerdote imitando

Gesù rievoca la “Lavanda dei

Piedi”. Più tardi vi è la predica-

zione delle ultime sette parole di

Gesù sulla croce, che è usanza

chiamare “I setti Parti”, ed infi-

ne dopo vi è la processione con

l’Addolorata e l’Ecce Homo

(Cristo arrestato). Molto più

intenso ed espressivo è il giorno

del “Venerdì Santo”, perché so-

no ricordate le ultime ore della

passione di Gesù, che inizia con

l’incontro tra l’Addolorata e il

Redentore, subito dopo in pro-

cessione verso il calvario dove è

rievocata attraverso un simulacro

del cristo, la sua crocifissione, il

quale resterà in croce tutta la

giornata per i fedeli che vogliano

far visita. Durante il pomeriggio,

presso il calvario, il sacerdote

celebra la XII stazione, “Gesù

muore in croce”, attraverso la

meditazione del passo della bib-

bia che narra quest’avvenimento.

In un secondo momento in chie-

sa è celebrata “l’Azione Liturgi-

ca” che volgarmente chiamata

“Mezza Missa”, durante la quale

si assiste nuovamente al canto

della “Passio”. In seguito la sera

vi è la deposizione del simulacro

dalla croce in un’urna di vetro

che subito dopo sarà portata in

processione dai confrati, dove

posteriormente ad essa si trova la

madre addolorata portata in pro-

cessione dalle consorelle e in-

nanzi i fedeli. La processione

terminerà con il collocamento

del cristo morto sull’altare della

chiesa. Nella notte del sabato è

celebrata la “Santa Messa di Pa-

squa”. Terminare così i festeg-

giamenti sarebbe riduttivo, infat-

ti, durante la mattina della Do-

menica si festeggia l’incontro di

Pasqua che si divide in due par-

ti: in un primo momento vi è

l’annuncio dell’Arcangelo Ga-

briele alla Madonna,seguito

dall’incontro tra la Madonna e

Gesù Risorto.

Vincenzo Puccio

Pagina 8

Aspettando… “La Pasqua”

Realmonte tra fede e tradizioni

Page 11: La Voce dell' Agorà - Aprile 2011

Domenica 17 Aprile 9,00: Santa Messa

10,30: Al Calvario benedizione delle Palme

e processione verso la Chiesa

11,30:Santa Messa

18,30:Santa Messa

Lunedì 18 Aprile 17,00: Visita ai Confratelli anziani ammalati

19,00: Il Pianto della Madonna di Jacopone da

Todi recitato dal gruppo giovani cresimandi anno

2011 regia Franco Di Salvo

20,30: Liturgia Penitenziale

Martedì 19 Aprile 20,00 Chiesa S. Domenico la corale

S. Domenico in collaborazione con

l’Ass. Musicale Diapason presenta il recital

CHRISTUS VINCIT, direzione artistico

musicale dei maestri Domenico Vella, Alessandro

Alongi e Lea Vella, regia Franco di Salvo.

Mercoledì 20 Aprile 18,30: Precetto Pasquale Confraternite e

benedizione dei Camici e delle Mantelle

delle nuove consorelle e dei nuovi aspiranti

Confrati Chiesa San Domenico

Pagina 9 LA VOCE DELL’AGORÀ

Programma della Settimana Santa

Giovedì 21 Aprile 18,30: Chiesa S. Domenico funzione Cena Domi-

ni e lavanda dei piedi

21,00: Chiesa S. Domenico predicazione

delle ultime sette parole di Gesù in Croce

22,30: Processione della Madonna Addolorata e

del Hecce Homo per le strade tradizionali sante

ed incontro in via Faro di fronte Cortile Manno

Venerdì 22 Aprile 11,00:Inizio processione dalla chiesa verso il

Calvario

13,00:al Calvario Crocifissione

16,00:al Calvario XII stazione “Gesù muore in

Croce”

17,00: Azione liturgica

22,00: deposizione dalla croce di Gesù Cristo

e inizio processione verso la Chiesa

Sabato 23 Aprile 23,00: Veglia Pasquale

Domenica 24 Aprile 9,00: Santa Messa

10,30: Incontro di Pasqua con il Cristo

Risorto, Via Belvedere – Chiesa Madre

11,30: Santa Messa

18,30: Santa Messa

1° Tuning Day a Realmonte

Domenica 3 Aprile si è svolto il 1°

Tuning Day Realmonte al lido Ros-

sello, una delle spiagge più belle di

Agrigento. L’evento è stato organiz-

zato dal Team G.M.P. spl, assieme

al Club Non Solo Tuning e il team

New Center “ Campioni italiani in

SPL” . Con il completo appoggio

del comune, con la presenza della

polizia municipale e l’ambulanza.

Alle premiazioni c’era anche il 1°

cittadino, Piero Puccio, molto con-

tento della giornata che ha dato ap-

puntamento per il prossimo anno. Il

raduno si è svolto a meno di 200

metri dal mare e la giornata molto

calda, più di 25 gradi, invitava a

fare il primo bagno stagionale.La

giornata è iniziata alle 7:00 per gli

organizzatori, alle 9:00 si sono co-

minciate a vedere la prime auto.

Mano a mano il piazzale a disposi-

zione si è riempito a tappo.

Il folto numero di auto e visitatori

hanno fatto da cornice ad una bellis-

sima giornata tra amici e appassio-

nati.

Alle 13:00 si sono chiuse le iscrizio-

ni e c’è stata la pausa pranzo, alle

15:00 è iniziata la gara d’urlo con

molti partecipanti per aggiudicarsi i

primi tre posti. Poi si è iniziato con

le valutazioni tuning e le misurazio-

ni spl.

Le auto iscritte erano 42, tra auto

tuning e audio, 8 scooter e ben 12

modellini di auto modificate. Le

premiazioni sono state fatte alle

20:30: E’ stato difficile assegnare le

coppe tuning per la buona qualitа

delle auto presenti .

Comunque la giornata si è conclusa

Bene, come in una grande festa.

Un ringraziamento sentito a tutti i

partecipanti, al west side tuning

club, Spider club e all’auto trasgres-

siva, da parte di Paolo Amodio e

company, Giuseppe e Veronica,

Mario e Roberto.

Ass. Nuova Agorà

Page 12: La Voce dell' Agorà - Aprile 2011

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