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LABORATORI PER SVILUPPARE E
POTENZIARE LE ABILITA’
PRE-ALFABETICHE
DAI 4 AI 5 ANNIDott.ssa Daniela Gallo
Psicologa dell’età evolutiva
[email protected]/02/2016
L’importanza del potenziamento
nella scuola dell’infanzia
• È importante organizzare laboratori linguistici nella scuola dell’infanzia per favorire lo sviluppo di tutti i bambini
• La possibilità di usufruire di rieducazione fonologica nell’anno precedente la scolarizzazione riduce le difficoltà funzionali del dislessico (Harm e Seidenberg 1999) e produce benefici, che, se non consentono di evitare la dislessia, rendono comunque più facile il percorso scolastico (Leonard 1998)
A scuola: laboratori di linguaggio
Da chi?
Supervisione?
Per chi?
Intensità?
Bambini per gr?
Cosa?
Insegnanti
Logopedis/Psicologo
per tutti / per DSL
2 v a sett / sempre
5-8 / 2-3
Cosa potenziare alla scuola dell’infanzia?
Oltre alle Abilità Fonologiche e
Metafonologiche sono stati indicati alcuni importanti indicatori predittivi dell’apprendimento della letto-scrittura (Emergent Literacy), che sembrano fornire un contributo unico aggiuntivo:
Principali indicatori predittivi dell’acquisizione
della letto-scrittura (NELP, 2009)
1) La conoscenza alfabetica, cioè la conoscenza dei nomi e dei suoni associati alle lettere;
2) La consapevolezza fonologica, intesa come la capacità di rilevare, manipolare o analizzare gli aspetti fonologici del linguaggio orale (inclusa la capacità di distinguere e segmentare parole, sillabe e fonemi), indipendentemente dal significato;Scarborough (2005), Developmental Relationships between Language and Reading: Reconciling a Beautiful
Hypothesis with Some Ugly Facts, in Catts & Kamhi, The connections between language and reading disabilities, pp.
3-24
Scarborough (2005)
Consapevolezza fonologicaAbilità di confrontare, segmentare e discriminare le parole in base alla
loro struttura fonologica, indipendentemente dal significatoFonologia Globale (3-4 anni):
• riconoscimento di filastrocche o rime (sillaba finale di parola)
• riconoscimento della sillaba iniziale di parola
• classificazione delle parole per lunghezza (segmentazione sillabica)
• segmentazione sillabica
• sintesi sillabica
• delezione della sillaba iniziale
Fonologia Analitica (5-6 anni):
• identificazione fonema iniziale
• discriminazione di fonemi
• discriminazione di parole fonemicamente simili
• delezione del fonema iniziale
• sintesi fonemica
• segmentazione fonemica e analisi della quantità dei suoni che compongono una parola
Linguaggio espressivo
• Comprensione e produzione di parole singole e/o frasi
• Denominazione rapida di oggetti, figure, numeri,
colori, lettere
• Raggruppamento oggetti, figure e parole per categoria
Memoria verbale (fonologica)
• Ricordare informazioni orali per un certo periodo di tempo
Prime conoscenze alfabetiche
• Conoscenza delle lettere, del loro valore fonologico e dei principi della decodifica
Idee implicite sul linguaggio scritto• Convenzione sinistra-destra, forma e valore rappresentazionale delle parole….
LABORATORI FONOLOGICI
• Tre percorsi di giochi linguistici e fonologici per il potenziamento delle abilità linguistiche e fonologiche nei bambini di 3, 4 e 5 anni
• i Laboratori sono autoportanti anno per anno• le attività sono rivolte all’intero gruppo sezione, alcuni giochi
possono essere proposti a un numero più ristretto di bambini
LABORATORI FONOLOGICI
Composti da:
• Atelier per costruire Lallo• Indicazioni su come presentare Lallo• Laboratorio 3 anni• Laboratorio 4 anni• Laboratorio 5 anni
Ogni laboratorio prevede:
• IDENTIKIT• ATTIVITA’ LUDICHE (7 tappe)• «COSA FARE SE…C’E’ UN BAMBINO IN DIFFICOLTA’»• «OSSERVIAMO, VERIFICHIAMO E DOCUMENTIAMO»
LABORATORIO DI POTENZIAMENTO LINGUISTICO 3 ANNI
“SCOPRIAMO I SUONI INTORNO A NOI”
• Destinatari : bambini di 3 anni• Numero di tappe : 7 • Obiettivi :� affinare e potenziare la capacità di ascolto� Riconoscere suoni e rumori� Riprodurre suoni e rumori� Ricordare e riprodurre l’ultima parola di una frase� ascoltare e interpretare conte, filastrocche e ninne nanne• Come organizzare l’attività : gruppo sezione, o piccolo gruppo (10-
12 bambini), momenti individuali. • Spazi : spazio del Pappagallo, sezione, spazio della psicomotricità,
giardino
LABORATORIO DI POTENZIAMENTO LINGUISTICO 3 ANNI
“SCOPRIAMO I SUONI INTORNO A NOI”
• Tempi : una settimana per la presentazione, tutto l’anno per l’attività di sostegno e rinforzo delle abilità acquisite. Ogni tappa richiede una settimana per la realizzazione e lo sviluppo. L’attività di potenziamento deve avvenire con cadenza regolare (piccolo gruppo o individuale 15 minuti 3 volte a settimana)
• Cosa ci serve: vedi singole tappe
LABORATORIO DI POTENZIAMENTO LINGUISTICO 3 ANNI
“SCOPRIAMO I SUONI INTORNO A NOI”
Per condividere il lavoro con le famiglie: Giochi che i genitori possono fare a casa con i bambini:• lettura di libri e racconti per bambini individuando spazi e tempi
dedicati• indovinello del rumore “quale oggetto o materiale presente nelle
casa produce questo rumore?”• narrazioni di storie con animali, burattini…
LABORATORIO DI POTENZIAMENTO LINGUISTICO 3 ANNI
“SCOPRIAMO I SUONI INTORNO A NOI”
• TAPPA 1 = presentazione di Lallo con canzone con immagini da
inserire• TAPPA 2 = i versi degli animali • TAPPA 3 = suoni e rumori degli oggetti• TAPPA 4 = i rumori della natura e dell’uomo (ridere, piangere,
starnutire…)• TAPPA 5 = i rumori del tempo atmosferico (anche con il corpo)• TAPPA 6 = ascolto di una storia e rispondere ricordando l’ultima
parola letta ( ascolto, attenzione, memorizzazione,
comprensione e produzione verbale)• TAPPA 7 = ninne nanne, conte, filastrocche
LABORATORI 4 E 5 ANNI OBIETTIVI:
Il disturbo neuropsicologico centrale dei DSA consiste in una inadeguatezza delle competenze
metafonologiche (Feo et al 2001)
Che svolgono un ruolo dominante nell’acquisizione delle prime fasi dell’alfabetizzazione
Competenze metafonologiche
• Segmentazione fonemica
• Fusione fonemica
• Delezione del primo fonema
• Spoonerismo (duna-lente)
Capacità di comparare, segmentare e discriminare parole presentate oralmente, sulla base della loro struttura fonologica (Bishop & Snowling 2004)
Sviluppo delle competenze metafonologiche
• Secondo Mattingly, per sviluppare competenze metafonologiche è richiesta un’elevata competenza fonologica, che deve essere ben stabilizzata da almeno due anni.
• Se lo sviluppo fonologico deve essere completato entro i 3 anni, possiamo assumere che le competenze metafonologiche comincino a svilupparsi a partire dai 5 anni
• cosa accade allora nel bambino con Disturbo fonologico che comincia a mostrare un linguaggio intelleggibile a 5 anni?
• Ha una elevata probabilità di sviluppare disturbi di apprendimento della letto-scrittura a causa dell’immaturità delle competenze metafonologiche.
Consapevolezza metafonologica
Morais distingue fra:
1. Competenza globale od olistica: permette di riconoscere le rime, di segmentare le parole in sillabe, di sintetizzare una sequenza di sillabe, di riconoscere la sillaba iniziale, di discriminare coppie minime (palla-balla)
2. Competenza analitica: segmentazione e sintesi fonemica, isolamento e delezione della sillaba e della consonante iniziale, spoonerismo, produzione di rime, fluidità lessicale con facilitazione fonemica
….quindi
…..si presuppone che le abilità si segmentazione analitica non maturino spontaneamente né siano in relazione alla semplice acculturazione, ma emergano solo in seguito all’esposizione a un sistema di scrittura che le presupponga quale quello alfabetico….
Per conquistare una buona competenza fonologica
occorre lavorare su questa progressione:
• Riconoscimento della sillaba iniziale• Riconoscimento della sillaba finale• Riconoscimento della sillaba intermedia• Riconoscimento del fonema iniziale• Riconoscimento del fonema finale• Riconoscimento del fonema intermedio• Riconoscimento di tutti i fonemi
LABORATORIO DI POTENZIAMENTO LINGUISTICO 4 ANNI
“GIOCHIAMO CON I PEZZI DELLE PAROLE”
• Destinatari : bambini di 4 anni• Numero di tappe : 7 • Obiettivi :� affinare e potenziare la capacità di ascolto� dividere le parole in sillabe� Iniziare a riflettere sulla lunghezza di una parola� Identificare la prima parte di una parola� identificare l’ultima parte di una parola� discriminare e ripetere l’ultima parte di una parola• Come organizzare l’attività : gruppo sezione, o piccolo gruppo (10-
12 bambini), momenti individuali. • Spazi : spazio del Pappagallo, sezione, spazio della psicomotricità,
giardino.
LABORATORIO DI POTENZIAMENTO LINGUISTICO 4 ANNI
“GIOCHIAMO CON I PEZZI DELLE PAROLE”
• Tempi : una settimana per la presentazione, tutto l’anno per l’attività di sostegno e rinforzo delle abilità acquisite. Ogni tappa richiede una settimana per la realizzazione e lo sviluppo. L’attività di potenziamento deve avvenire con cadenza regolare (piccolo gruppo o individuale 15 minuti 3 volte a settimana)
• Cosa ci serve: vedi singole tappe
LABORATORIO DI POTENZIAMENTO LINGUISTICO 4 ANNI
“GIOCHIAMO CON I PEZZI DELLE PAROLE”
Per condividere il lavoro con le famiglie: Giochi che i genitori possono fare a casa con i bambini:• lettura da parte dell’adulto di racconti in rima e non• lettura di filastrocche, conte, canzoni che allenino la percezione
uditiva alle assonanze e al ripetersi di suoni uguali in parole diverse
• giochi per la divisione in sillabe (fai a pezzi la parola che ti dico..)• giochi per la fusione sillabica (gioco del robot)• giochi di ripetizione dell’ultima parte della parola (gioco dell’eco)
LABORATORIO DI POTENZIAMENTO LINGUISTICO 4 ANNI
“GIOCHIAMO CON I PEZZI DELLE PAROLE”• TAPPA 1 = presentazione di Lallo attraverso il gioco “un nuovo
amico” (indovina il suo nome con le rime)• TAPPA 2 = impariamo la filastrocca del Pappagallo e inseriamo le
immagini• TAPPA 3 = i bambini si presentano al pappagallo pronunciando il
proprio nome diviso in sillabe, e poi si lavora su chi ha il nome
più lungo e chi più corto (vedi immagini)• TAPPA 4 = ascoltiamo il racconto La famiglia di Lallo e inseriamo
le immagini• TAPPA 5 = gioco del nascondino e giochi in coppia con immagini
per imparare ad identificare l’ultima parte del proprio nome e
delle parole• TAPPA 6 = gioco dell’eco (caverna- filastrocche)• TAPPA 7 = conte, filastrocche che prevedono la ripetizione
dell’ultima parola e/o la ripetizione della parte iniziale e/o finale
di alcune parole
TAPPA 1
UN NUOVO AMICO
• Come organizziamo l’attività: gruppo non numeroso• Spazi e tempi : in giardino, nel cortile; 45 minuti• Cosa ci serve: il pappagallo; fogli da disegno..
TAPPA 1
UN NUOVO AMICO
• Leggiamo la storia Un nuovo amico e ci fermiamo prima di pronunciare le parole colorate e proponiamo ai bambini di indovinare il nome del pappagallo
•
TAPPA 2
IL PAPPAGALLO LALLO
• Come organizziamo l’attività: gruppo sezione• Spazi e tempi : in sezione; 45 minuti di attività per 3
giorni• Cosa ci serve: un cartoncino, i disegni della filastrocca…
TAPPA 2
IL PAPPAGALLO LALLO
• La filastrocca del pappagallo Lallo : si insegna a memoria
ai bambini• Gioco di inserimento di immagini nella filastrocca
TAPPA 3 “LALLO CI VUOLE CONOSCERE”“GIOCHIAMO CON I PEZZI DELLE PAROLE”
TAPPA 4 e 5 e 6
PRENDI LE PAROLE PER LA TESTA
PRENDI LE PAROLE PER LA CODA
• Giochi produrre e identificare la prima e l’ultima parte
delle parole: gioco del nascondino, giochi a coppia con le
immagini , gioco dell’eco, filastrocche che prevedono la
riproposizione dell’ultima sillaba delle parole
TAPPA 7
FILASTROCCHE E CONTE
• Come organizziamo l’attività: a tutta la sezione• Spazi e tempi : sezione, giardino; quotidianamente per più
volte al giorno• Cosa ci serve: filastrocche e conte
TAPPA 7
FILASTROCCHE E CONTE
• Filastrocche che prevedono:• La ripetizione dell’ultima parola come attacco del
verso successivo• La ripetizione della parte iniziale o finale di alcune
parole
LABORATORI 4 ANNI
COSA FARE SE C’E’ UN BAMBINO IN DIFFICOLTA’:
• gioco del robot• Gioco della parola nascosta (indovina cosa ho nella
scatola delle parole?; con aiuto starter sillabico iniziale o finale)
• Pronunciamo i nome enfatizzando la parte finale (Lu-CA..)• Giochi per riconoscere attraverso l’ascolto le voci dei
compagni• Giochi dei rumori forti e deboli con strumenti a
percussione
LABORATORIO DI POTENZIAMENTO LINGUISTICO 5 ANNI
“FACCIAMO ORDINE NELLE PAROLE”
• Destinatari : bambini di 5-6 anni• Numero di tappe : 7 • Come organizzare l’attività : gruppo sezione, piccolo gruppo (10-
12 bambini), momenti individuali. Le attività devono essere riproposte più volte .Osserviamo e raccogliamo le risposte dei bambini nelle griglie.
• Spazi : spazio del Pappagallo, sezione, spazio della psicomotricità, giardino.
• Tempi : attività proposta in maniera laboratoriale e sviluppata in maniera continuativa, poi riprenderla quotidianamente, con costanza per un tempo breve (10-15 minuti).
• Cosa ci serve: vedi singole tappe
LABORATORIO DI POTENZIAMENTO LINGUISTICO 5 ANNI
“FACCIAMO ORDINE NELLE PAROLE”
• obiettivi:� affinare e potenziare le capacità di ascolto� dividere la parola in sillabe (analisi sillabica)� fondere le sillabe in parole (sintesi sillabica)� riflettere sulla lunghezza della parola, sul “comincia come”, “finisce come”, “fa
rima con “� individuare e riconoscere nomi e parole lunghe e corte� quantificare la lunghezza delle parole (conteggio di sillabe)� identificare la prima e l’ultima parte della parola� discriminare e ripetere l’ultima parte della parola� discriminare suoni uguali e diversi con: suoni, parole, non parole (talo-talo;
talo-malo)� riconoscere e produrre rime
LABORATORIO DI POTENZIAMENTO LINGUISTICO 5 ANNI
“FACCIAMO ORDINE NELLE PAROLE”
Per condividere il lavoro con le famiglie: Giochi che i genitori possono fare a casa con i bambini:• il gioco “è arrivato un bastimento carico di….”• La lettura di conte e filastrocche• Il gioco “Indovina l’ultima parte della parola”• Il gioco “Trova la rima con…”• La lettura di favole in rima• Indovinelli in rima
TAPPA 1
QUAL E’ IL TUO NOME?
• Come organizziamo l’attività: intero gruppo sezione• Spazi e tempi : in sezione e vicino all’angolo di Lallo; la
prima volta il tempo sufficiente per imparare lo scioglilingua, che poi va ripreso all’inizio di ogni attività; 1 ora per 3-4 interventi
• Cosa ci serve: il pappagallo; 3 scatole (bianca, nera, a strisce bianca e nera); una foto di ciascun bambino e dei cartoncini con sopra scritti i loro nomi
TAPPA 1
QUAL E’ IL TUO NOME?
• Presentazione del pappagallo• Giochi per indovinare il suo nome e il nome dei
bambini: “Si tratta di un nome lungo o corto?; “Comincia
come..?”, “Comincia con…?”, “ Fa rima con..?”• Lallo insegna ai bambini uno scioglilingua in rima
TAPPA 2
SCOPRI PERCHE’ STIAMO INSIEME
• Come organizziamo l’attività: piccolo gruppo• Spazi e tempi : in sezione e nell’angolo di Lallo; l’attività
richiede tempi di discussione• Cosa ci serve: cartellini con le immagini del box 1; le 3
scatole; riviste, altre immagini, forbici, colla…
TAPPA 2
SCOPRI PERCHE’ STIAMO INSIEME
• Giochi di categorizzazione semantica :� Indovina perché stanno bene insieme?� I bambini creano loro dei gruppi con le immagini del box 1� I bambini creano dei gruppi con gli oggetti presenti in sezione
o con le immagini ritagliate dalle riviste• Giochi di identificazione della prima sillaba della parola:� “ scopriamo quali sono gli elementi dei due gruppi (animali e
giocattoli), i cui nomi iniziano con la stessa sillaba? (cavallo,
cane, casetta, camion, castello)
TAPPA 2
SCOPRI PERCHE’ STIAMO INSIEME
TAPPA 2
SCOPRI PERCHE’ STIAMO INSIEME
COSA FARE SE C’E’ UN BAMBINO IN DIFFICOLTA’:• proponiamo gruppi d’immagini legate al vissuto personale
del bambino ( famiglia, maschi e femmine, nomi dei compagni che iniziano come il suo, parole che cominciano come il suo nome..)
TAPPA 3
PAROLE LUNGHE O CORTE
• Come organizziamo l’attività: gruppo sezione• Spazi e tempi : in sezione e vicino all’angolo di Lallo;
un’ora al giorno per 5 giorni• Cosa ci serve: cartoncini con i nomi dei bambini e le loro
foto, le 3 scatole, immagini plastificate di parole, velcro, cartelloni
TAPPA 3
PAROLE LUNGHE O CORTE
• Giochi di individuazione e riconoscimento nomi e
parole lunghe e corte:� con i nomi = sillabare ad alta voce il proprio nome e poi
mettere il cartellino nella scatola bianca se si ritiene corto, nella scatola nera se si ritiene lungo
� con le parole = vedi cartelloni
TAPPA 3
PAROLE LUNGHE O CORTE
TAPPA 3
PAROLE LUNGHE O CORTE
• TAPPA 3• PAROLE LUNGHE O CORTE
• COSA FARE SE C’E’ UN BAMBINO IN DIFFICOLTA’:• proponiamo l’attività utilizzando solo le parole bisillabe e
quadrisillabe piane (casa, cane, peperone, pomodoro…) e con alta frequenza
• per lavorare sulla divisione in sillabe:
TAPPA 3
PAROLE LUNGHE O CORTE
COSA FARE SE C’E’ UN BAMBINO IN DIFFICOLTA’:• per lavorare sulla sintesi sillabica:
TAPPA 4
SUONI CON LA VOCE
• Come organizziamo l’attività: piccolo gruppo (10-12 bambini)
• Spazi e tempi : nell’angolo di Lallo; due giornate con un intervento di un’ora ciascuna. L’attività può essere poi proposta nei momenti di routine
• Cosa ci serve: immagini del box 2 (ingrandite e incollate su un cartoncino), la scatola a strisce, cartoncini e un cartellone
TAPPA 4
SUONI CON LA VOCE
• Giochi sulla “Filastrocca delle vocali”:� leggiamola ai bambini e impariamola insieme a memoria
accompagnandola con i gesti� attacchiamo le immagini al posto delle parole mancanti
TAPPA 4
SUONI CON LA VOCE
• “Filastrocca delle vocali”:
A E’ IL TETTO DELLA CASETTA
E SONO I DENTI DELLA FORCHETTA
I E’ IL BASTONCINO DEL GELATO
O E’ LA PALLA CHE SALTA SUL PRATO
U E’ L’ALTALENA CHE VA SU E GIU’
ORA LE VOCALI DIMMELE TU! A E I O U
TAPPA 4
SUONI CON LA VOCE
COSA FARE SE C’E’ UN BAMBINO IN DIFFICOLTA’:• in piccolo gruppo, proponiamo di utilizzare le vocali
enfatizzando i movimenti della bocca (aperta, chiusa..) davanti a un grande specchio
• accompagniamo la produzione delle sillabe (partiamo dai suoni continui: mmmmma, ssssssa, fffffffa) con i movimenti dolci e fluidi del corpo, mettendoli in contrasto con suoni e movimenti tonici, duri ed esplosivi ( pa, pa,
pa, pa; ta, ta, ta)
TAPPA 4
SUONI CON LA VOCE
COSA FARE SE C’E’ UN BAMBINO IN DIFFICOLTA’:• giochiamo con le singole vocali enfatizzando le posizioni
della bocca: emettiamo suoni lunghi e corti ( lungo : Aaaaaaaaaaaaa!; corto : A!)
• per produrre suoni lunghi e corti:
TAPPA 5
SUONI UGUALI O DIVERSI
• Come organizziamo l’attività: ci sono 5 attività ludiche, la prima (Come suona l’orchestra?) in piccolo gruppo di max 6 bambini; le altre tutta la sezione.
• Spazi e tempi : nell’angolo di Lallo, lo spazio della psicomotricità; un’ora al giorno per 10 interventi
• Cosa ci serve: oggetti sonori, benda per gli occhi, filastrocche, elenchi di parole e non parole, 2 cerchi rossi e 2 verdi, nastro adesivo di due colori diversi: giallo e blu, tanti cerchietti rossi e verdi quanti sono i bambini che partecipano al gioco “Parole matte”
TAPPA 5
SUONI UGUALI O DIVERSIhanno lo scopo di affinare la discriminazione uditiva
1. COME SUONA L’ORCHESTRA? = discriminare suoni uguali o diversi con suoni (fischietto, sveglia, chiavi, campanello..)
2. IL CORO MATTO = filastrocche che permetto il gioco del cambio di vocale
3. IL PAROLIERE = discriminare suoni uguali o diversi con parole (topo-dopo; mela –mela…)
4. PAROLE MATTE = discriminare suoni uguali o diversi con non parole (coto-coto; vaco –faco…)
5. FILASTROCCHE CON LE COPPIE DI PAROLE = filastrocche con le coppie minime
TAPPA 5
SUONI UGUALI O DIVERSI
COSA FARE SE C’E’ UN BAMBINO IN DIFFICOLTA’:• non facciamo il gioco delle “Parole Matte”, in sostituzione
ripetiamo “Come suona l’orchestra?”• nelle filastrocche con le coppie minime limitiamoci a
lavorare sulla discriminazione e riproduzione di un paio di coppie minime (per esempio b/p; t/d). Partiamo trovando parole che il bambino sa produrre in modo corretto e costruiamo filastrocche o conte.
TAPPA 6
PAROLE IN RIMA
• Come organizziamo l’attività: gruppo sezione; gruppi di 4 bambini per il gioco del memory
• Spazi e tempi : nell’angolo di Lallo; un’ora al giorno per 5 interventi
• Cosa ci serve: la lettera di Lallo, fotografie e cartoline di immagini, alcune i cui nomi fanno rima e altre che fanno da intruso (vedi box 3), riviste dove cercare altre immagini
TAPPA 6
PAROLE IN RIMA
riconoscere le rime
• Lettura della lettera di Lallo in rima• Gioco con immagini che fanno rima : “trova l’intruso”• Memory delle parole in rima: � denominare le immagini� giochiamo a carte scoperte� giochiamo con le carte coperte con poche immagini(vedi immagini)
TAPPA 6
PAROLE IN RIMA
Trova l’intruso
TAPPA 6
PAROLE IN RIMA
Memory delle parole in rima
TAPPA 6
PAROLE IN RIMA
COSA FARE SE C’E’ UN BAMBINO IN DIFFICOLTA’:
• ripetiamo e prolunghiamo la parte finale delle parole (gioco dell’eco) partendo dal proprio nome
• Nel “gioco cerca l’intruso”: usiamo 3 immagini alla volta, non la scheda intera, denominiamole enfatizzando la parte finale e abbassando la voce quando nominiamo l’intruso
• attenzione alla scelta dell’intruso:� scegliamo immagini il cui nome sia fonologicamente lontano dalla
coppia di parole in rima (mela –vela- matita)� scegliamo immagini il cui nome sia semanticamente lontano dalla
coppia di parole in rima (naso- vaso- luna)
TAPPA 6
PAROLE IN RIMA
COSA FARE SE C’E’ UN BAMBINO IN DIFFICOLTA’:
• costruiamo insieme rime con il nome del bambino: Anna/panna; Luca/buca
• Nelle filastrocche in rima dividiamo il testo e ripetiamo una rima per volta
TAPPA 7
FILASTROCCHE E CONTE
• Come organizziamo l’attività: prima a tutta la sezione; poi si può riprenderle nei momenti di attesa e di routine
• Spazi e tempi : sezione, giardino; tempi variabili• Cosa ci serve: filastrocche e conte, fogli e colori per
disegnare, scatola a strisce
TAPPA 7
FILASTROCCHE E CONTE
produrre rime
• Lallo invita i bambini a rispondere alla sua lettera e a presentarsi a suo cugino Cocco creando una filastrocca che presenti ciascuno di loro con una caratteristica personale (sono Michela e mangio la mela), e i bambini rappresentano la rima con un disegno
• Filastrocche da imparare, disegnare, completare e animare (immagine)
Sviluppare e potenziare le abilità pre-alfabetiche
• Obiettivo : promuovere e orientare la naturale curiosità del bambino verso il mondo delle parole scritte e del sistema di regole che lo governa.
• Non è un percorso abilitativo di recupero di una difficoltà, ma sono attività ludiche che mirano a stimolare in tutti un interesse e una curiosità verso la lingua scritta.
Sviluppare e potenziare le abilità pre-alfabetiche
• A chi si rivolge : ai bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia , che sono caratterizzati da livelli eterogenei di interesse e di competenza riguardo alla lingua scritta (che possiamo sintetizzare in 3 tipi).
Sviluppare e potenziare le abilità pre-alfabetiche
• Cosa si va a potenziare:
– Prime conoscenze alfabetiche
– Denominazione Rapida
– Consapevolezza Fonologica
– Memoria visiva e uditiva
Sviluppare e potenziare le abilità pre-alfabetiche
• Gruppi di lavoro : preferibilmente piccoli gruppi (per differenziare il livello di difficoltà in base alle caratteristiche dei partecipanti).
• Contesto di GIOCO
• Scansione TEMPORALE : in 15 settimane
Attività sulle PRIME CONOSCENZE ALFABETICHEIL MIO NOME INIZIA CON…(attività 3)
Attività sulle PRIME CONOSCENZE ALFABETICHEIL DOMINO DELLE VOCALI (attività 6)
Attività sulle PRIME CONOSCENZE ALFABETICHELETTERE DI PONGO (attività 7)
Attività sulle PRIME CONOSCENZE ALFABETICHEDADO DELLE VOCALI (attività 8)
Attività sulle PRIME CONOSCENZE ALFABETICHESCOPRI LA LETTERA (attività 11)
Attività sulla DENOMINAZIONE RAPIDAPRENDI LE FIGURE CON LE PAROLE (attività 1)
Attività sulla DENOMINAZIONE RAPIDAPRENDI LE FIGURE CON LE PAROLE (attività 1)
Attività sulla DENOMINAZIONE RAPIDA CERCA IL COLORE (attività 4)
Attività sulla DENOMINAZIONE RAPIDA PRENDI LE FIGURE E I COLORI CON LE PAROLE (attività 5)
Attività sulla CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICAGIOCO DELLE LETTERE (attività 4)
livello 1 (lettere A-O-R-S-F)
Attività sulla CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICAGIOCO DELLE LETTERE (attività 4)
livello 1 (lettere A-O-R-S-F)
Attività sulla MEMORIA UDITIVA E VISIVA MEMORY (attività 1)
Attività sulla MEMORIA UDITIVA E VISIVA COSA MANCA (attività 2)
In conclusione
Abbiamo appreso che per il 90-95% degli alunni che presentano difficoltà nella lettura, la prevenzione e i programmi di intervento precoce, che combinano l’insegnamento della consapevolezza fonologica, del metodo fono-sillabico, dello sviluppo della fluenza e delle strategie di comprensione, condotti da insegnanti preparati, possono accrescere le abilità di lettura fino ai livelli medi. Viceversa, abbiamo anche appreso che se ritardiamo l’intervento fino a circa i 9 anni (quando
In conclusione
• Gli interventi sono più efficaci quando vengono messi in atto prima che il disturbo si sia instaurato (Satz e Fletcher 1988)
• La ricerca è sempre più indirizzata ad anticipare la rilevazione del rischio in epoche che precedono l’inizio di un percorso formale di insegnamento (Savelli, Franceschi e Fioravanti 2013)
GRAZIE DELL’
ATTENZIONE….. E
BUON LAVORO